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Ivana Mulatero, Gabriele Reina"Simboli dalle Terre del Monviso"Museo Mallé, Dronero (Cuneo)www.museomalle.orgNel 2025 il Museo Mallé festeggia il trentennale della sua apertura con una serie di eventi ad ampio respiro in rappresentanza dei quali s'erge la prima e scenografica mostra «Simboli dalle Terre del Monviso » ad apertura del ricco programma di attività. Un'esposizione "leonardesca" per qualità, quantità e varietà delle opere esposte: le sale sono letteralmente rivestite di ritratti che paiono del XV secolo, cofani dipinti, grandi vedute del "Re di Pietra", enormi e raffinati stendardi eseguiti a olio su damasco, stemmi araldici rievocanti le glorie del Marchesato di Saluzzo e ancora decine di taccuini di viaggio ricoperti da volti, paesaggi, schizzi.La tematica che contraddistingue la mostra è il perduto mondo cavalleresco del saluzzese e del Vecchio Piemonte e le arti figurative in grado di esprimerlo; che permeavano con vibranti colori la vita e la cultura dell'epoca. Un mondo descritto da Victor Hugo con queste parole "La prima metà del Medioevo è scritta nel simbolismo delle chiese romaniche, la seconda negli stemmi araldici. Sono i geroglifici del feudalesimo dopo quelli della teocrazia". Un vero e proprio giacimento d'arte dai significati ben specifici e tuttora semisconosciuto proviene dai pennelli di una singolare figura di pittore e viaggiatore - Gabriele Reina - già allievo di un maestro futurista, instancabile cercatore di storie nelle vaste terre dell'Occitania, di qua e di là dal Monviso.La mostra «Simboli dalle Terre del Monviso» annovera paesaggi, ritratti e stemmi che quasi ricreano una perduta «camera delle meraviglie» e rievocano l'antico mondo dei Marchesi di Saluzzo: generosi mecenati delle arti, che ricoprirono il territorio di castelli, abbazie, santuari, oratori campestri. Ci sono anche gli stemmi, dipinti alla maniera antica, dei signori provenzali di Baux (cantati da Mistral e protettori dei trovatori), dei signori del Delfinato, della Savoia, dei Sabran, dei conti di Tolosa il cui emblema è oggi simbolo dell'Occitania, dei signori di Coucy, cui i Saluzzo erano strettamente imparentati e ai quali Alexandre Dumas s'ispirò per delineare la figura del moschettiere Athos. L'esposizione ne raccoglie i simboli più arcani e leggendari, attingendo ad una piccola parte dei dipinti eseguiti da Gabriele Reina e custoditi nella sua casa-museo, al cui interno si trovano oltre mille stemmi araldici (la più grande raccolta privata al mondo e già prenotata da istituzioni anglosassoni), altrettanti ritratti, paesaggi e ancora centinaia di maioliche e circa duecentocinquanta taccuini di viaggio contenenti oltre ventimila disegni.Ma il 2025 non è solo una data importante per il Museo Mallé, ricorre infatti il cinquecentenario della battaglia di Pavia (1525) ed è un anniversario perfetto per questa mostra incentrata sui simboli dell'antico Marchesato di Saluzzo. Poiché sui fatali campi pavesi combatté Michele Antonio di Saluzzo (1495-1528), valoroso generale di Francesco I di Francia, passato nella leggenda per il suo celeberrimo “Testamento del Capitano”, divenuto uno delle più famosi e toccanti testi delle canzoni dei nostri Alpini durante la Grande Guerra.Allievo del maestro futurista Sibò (Pier Luigi Bossi, 1907-2000), il percorso artistico di Gabriele Reina è sempre stato affiancato a quello professionale: due vecchie lauree (prima in lingue, poi storia dell'arte a Milano), un dottorato di ricerca elvetico in storia dell'arte (Losanna), una carriera nella storica FMR/Franco Maria Ricci come ricercatore, scrittore e infine caporedattore, quindi la carica di conservatore di una delle più grandi collezioni artistiche private europee. E' un pittore specialista in tutte le tecniche, dai grandi ritratti a olio a figura intera, alla pittura di paesaggio, ai piatti maiolicati da parata e all'acquarello. Public Program Sabato 1° febbraio – ore 17.00Giuseppe Bottero presenta il volume ”La Chiesa di San Costanzo al monte e l'Abbazia millenaria”, Fusta editore, 2024 Domenica 23 febbraio – ore 17.00Marco Piccat presenta il volume “Il duca e il bastardo. L'invenzione di un'intesa e gli affreschi al Castello della Manta”, Centro Studi Piemontesi, 2023 Domenica 2 marzo – ore 17.00Manuela Vico presenta una “Introduzione alla lettura degli stemmi araldici francesi”, Alliance Française di CuneoL'inaugurazione della mostra dal titolo “Simboli dalle Terre del Monviso. Dipinti Stemmi Stendardi”, curata da Ivana Mulatero, direttrice del Museo Mallé, è prevista sabato 25 gennaio 2025 alle ore 17:00 e resterà aperta fino a domenica 2 marzo 2025.L'ingresso alla mostra è libero e gratuito e rientra nel circuito Abbonamento Musei. La mostra è sostenuta dal Comune di DroneroOrari di visita: ogni sabato e domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
De Lloret de Mar s'hi van presentar 129 alumnes dels instituts Rocagrossa, Coll i Rodés i Immaculada Concepció.
Hello friends, greetings from Thailand! Today we're in the northern village of Pai, and we're going deep y'all. We're sitting down with Sabran D'Argent, a master photographer and mentor who's been traveling the world capturing moments of life on an analog film system since he was 19. From candid street sessions in Paris to Armani fashion shoots in the remote valleys of the Himalayas, Sabran has made his camera a vehicle that has transported him to the far corners of the globe. Sabran has since settled in Pai and created Manimekhalai, an incredible photo lab and gallery with multiple dark rooms and the space to present his work and that of his fellow collaborators. What has grown out of the center is an amazing community of creatives, who learn and support each other as they hone of their skills. It was an honor to be welcomed in among them.
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This month we read and review A Day of Fallen Night by Samantha Shannon. Like all of our reviews, the first part is spoiler free.Here's a little about A Day of Fallen Night:In A Day of Fallen Night, Samantha Shannon sweeps readers back to the universe of Priory of the Orange Tree and into the lives of four women, showing us a course of events that shaped their world for generations to come.Tunuva Melim is a sister of the Priory. For fifty years, she has trained to slay wyrms – but none have appeared since the Nameless One, and the younger generation is starting to question the Priory's purpose.To the north, in the Queendom of Inys, Sabran the Ambitious has married the new King of Hróth, narrowly saving both realms from ruin. Their daughter, Glorian, trails in their shadow – exactly where she wants to be.The dragons of the East have slept for centuries. Dumai has spent her life in a Seiikinese mountain temple, trying to wake the gods from their long slumber. Now someone from her mother's past is coming to upend her fate.When the Dreadmount erupts, bringing with it an age of terror and violence, these women must find the strength to protect humankind from a devastating threat.We hope you enjoy this episode!Do you have a book you'd like us to review on this show? Send us an email at badassliteraturesociety@gmail.comIf you don't already, follow us on Instagram and FacebookAll music from hooksounds.comArt by Justin Miller DesignCheck us out here!
BoatIndustry, le magazine pour les professionnels du nautisme
Après plusieurs décennies au sein d'Intermer, la centrale d'Accastillage Diffusion, et une retraite à peine entamée, Philippe Sabran vient de nous quitter. Personnage très apprécié dans le milieu du nautisme, il s'est éteint le 12 février 2023, à l'âge de 65 ans. 👉 Lire l'article et voir les photos. En savoir plus sur les sujets abordés dans cet épisode : Décès AD Nautic - Accastillage Diffusion Parce qu'il n'a jamais été aussi important de se tenir informé des nouvelles tendances, de la vie des professionnels et des derniers développements de produits, BoatIndustry fournit un contenu journalistique indépendant afin d'apporter un éclairage indispensable aux acteurs, prescripteurs et décideurs de l'industrie du nautisme. Avec sa couverture globale de l'information, BoatIndustry est présent sur 4 secteurs : Les chantiers nautiques Les équipementiers et motoristes Les services, loueurs, la maintenance La filière, la réglementation et les événements Avec une diffusion en 5 langues (Français 🇫🇷, Anglais 🇺🇸, Allemand 🇩🇪, Italien 🇮🇹 et Espagnol 🇪🇸) et un lectorat reparti dans plus de 140 pays 🌍, BoatIndustry est considéré comme le média international essentiel de communication avec les chantiers nautiques, les fabricants d'équipements ainsi qu'avec les distributeurs et les concessionnaires. BoatIndustry est édité de concert avec le magazine Bateaux.com à destination des plaisanciers français 🇫🇷, qui se décline à l'international avec Boote.com pour l'allemand 🇩🇪, Boatsnews.com pour l'anglais 🇺🇸, Boatsnews.es pour l'espagnol 🇪🇸 et Boatsnews.it pour l'italien 🇮🇹. ✉️ N'hésitez pas à nous envoyer un commentaire ou une news en cliquant ici. 👉 Et n'oubliez pas de laisser 5 étoiles si l'information vous a plu 🙏.
Amélie Antoine "Aux quatre vents" (XO Editions) « Un petit village où tout le monde se connaît depuis toujours. Un petit village où tout se sait. Et où surtout rien ne s'oublie » 1985, Sabran-sur-la-Lys. Un paisible petit village du nord de la France où tout le monde se connaît, depuis toujours. Un petit village où tout se sait. Et où, surtout, rien ne s'oublie. Après avoir fait l'acquisition du château, un mystérieux personnage achète maison sur maison. De lui, on ne connaît que le nom : Clément de Clercq. Un matin, les villageois découvrent avec effroi que les portes et les fenêtres de toutes ces demeures ont été retirées. Les habitations sont ouvertes aux quatre vents, abandonnées, défigurées. Bouleversée, une jeune femme, Léa, décide de tout faire pour sauver le village de son enfance. Il lui faudra alors fouiller dans les mémoires jusqu'à plonger au cœur d'un passé qu'aucun habitant n'a envie de revivre... Aux quatre vents est l'histoire fascinante d'un homme qui, sans même en avoir conscience, se lance dans une quête éperdue d'identité. Car qui est-on quand on ignore d'où l'on vient ? Choix musical : Esther Lequin "Tout ça ne vaut pas l'amour" et Orel San "La quête"
Los Miserables Autor: Víctor Hugo Tercera Parte: Marius Libro tercero El abuelo y el nieto Cap I : Un salón a la antigua. Cuando el señor Gillenormand vivía en la calle de Servandoni, frecuentaba varios salones muy selectos y muy aristocráticos. Aunque fuera un burgués, recibían al señor Gillenormand. Como tenía ingenio por partida doble, primero el suyo propio y además el que le atribuían, era incluso persona buscada y agasajada. No iba a parte alguna salvo si no iba a llevar la voz cantante. Hay quienes quieren al precio que sea tener influencia y que les hagan caso; donde no pueden ser oráculos, se hacen bufones. No era ése el carácter del señor Gillenormand; el imperio que tenía en los salones monárquicos no le pasaba contribución al respeto que se tenía a sí mismo. Era oráculo por doquier. A veces le llevaba la contraria al señor de Bonald, e incluso al señor Bengy-Puy-Vallée. Allá por 1817, pasaba invariablemente dos tardes por semana en una casa vecina, en la calle de Férou, en casa de la señora baronesa de T., mujer digna y respetable cuyo marido había sido, durante el reinado de Luis XVI, embajador de Francia en Berlín. El barón de T., quien en vida tenía una apasionada afición por los éxtasis y las visiones magnéticas, murió arruinado en la emigración y no dejó más fortuna que, en diez tomos manuscritos encuadernados en tafilete rojo y con los cantos dorados, una serie de escritos curiosísimos acerca de Mesmer y su bañera. La señora de T. no publicó esos escritos por dignidad, y vivía de una renta modesta que había quedado a flote sin que se supiera muy bien cómo. La señora de T. vivía alejada de la corte, un ambiente muy revuelto, según decía ella, en un aislamiento noble, orgulloso y pobre. Algunos amigos se reunían dos veces por semana alrededor del fuego de su chimenea de viuda y el resultado era una tertulia monárquica en estado puro. Tomaban el té; soltaban, según soplase el viento a favor de la elegía o del ditirambo, lamentos o exclamaciones horrorizadas referidos al siglo en que vivían, a la Carta, a los buonapartistas, a la prostitución del cordón azul de la Orden del Espíritu Santo concedido a burgueses y al jacobinismo de Luis XVIII; hablaban en voz muy queda de las esperanzas puestas en Monsieur, el hermano del rey, que luego fue Carlos X. Acogían con arrebatos de alegría canciones populacheras que llamaban Nicolas a Napoleón. Había duquesas, mujeres de mundo de lo más exquisito y encantador, que se deleitaban con estrofas como la siguiente, referidas a «los federados»: ¡Remeteos los faldones de la camisa en los pantalones que un patriota no se arranca ondeando bandera blanca! Se entretenían con retruécanos que les parecían atrevidísimos, con juegos de palabras inocentes que tenían por venenosos y con cuartetos, e incluso con pareados; por ejemplo, acerca de los ministros de Dessolles, jefe de un gobierno moderado, entre los que se encontraban los señores Decazes y Deserre: Para afirmar el trono y que sea más capaz hay que cambiar de sol y de ser y de caz. O manipulaban la lista de la Cámara Alta, «una cámara abominablemente jacobina», y combinaban en ella alianzas de apellidos para que salieran, por ejemplo, frases como ésta: Damas, Sabran, Gouvion Saint-Cyr[31]; y todo ello con muy buen humor. En aquellas reuniones se hacían parodias de la Revolución. Les entraban a saber qué veleidades de atizar las mismas iras, pero en sentido contrario. Cambiaban en el Ça ira a los aristócratas por los bonapartistas: ¡A los de Buonaparte los ahorcarán!
MOTIVASI PAGI - USTAZ SABRAN JAMIL BIN AB RAZAK - 10/08/2022 by IKIM
MOTIVASI PAGI - USTAZ SABRAN JAMIL BIN AB RAZAK - 09/08/2022 by IKIM
MOTIVASI PAGI - USTAZ SABRAN JAMIL BIN AB RAZAK - 08/08/2022 by IKIM
MOTIVASI PAGI - USTAZ SABRAN JAMIL BIN AB RAZAK - 12/08/2022 by IKIM
MOTIVASI PAGI - USTAZ SABRAN JAMIL BIN AB RAZAK - 11/08/2022 by IKIM
Pour débattre sont en studios Anne-Laure Blin députée LR de Maine et Loire, Elzéar de Sabran avocat et éditorialiste sur RCF Anjou et David Cayla économiste professeur à l'université d'Angers. Les 3 sujets de l'émission : - La cop 27 sert-elle à quelque chose ? - Le voile islamique en Iran - Les élections de mi-mandat aux Etats-Unis
Dans les studios de RCF Anjou Simon Holley délégué départemental pour le parti Renaissance, Marc Goua ex député ex maire de Trélazé, Elzéar de Sabran avocat. Nos débats : - Le mouvement des grèves et les demandes d'augmentation de salaire- La voiture électrique : l'avenir ? - Les déclarations de Pfizer : délégitimation du pass vaccinal ?
Nous en discutons ce soir avec Antony Taillefait, professeur de droit public à l'Université d'Angers, Gilles Bourdouleix, maire de Cholet et Elzear de Sabran, avocat et chroniqueur sur RCF Anjou.
MOTIVASI PAGI EPISOD 924 - 19/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 913 - 04/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 914 - 05/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 920 - 15/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 921 - 16/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 928 - 25/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 926 - 23/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 927 - 24/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 929 - 26/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 932 - 31/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 911 - 02/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 912 - 03/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
MOTIVASI PAGI EPISOD 910 - 01/08/22 USTAZ SABRAN JAMIL by IKIM
Los Miserables Autor: Victor Hugo Primera Parte: Fantine Libro Primero Un justo Cap II : Monseñor Myriel se convierte en monseñor Bienvenu El palacio episcopal de Digne era un edificio contiguo al hospital. El palacio episcopal era amplio y hermoso; lo había construido en piedra a principios del siglo anterior monseñor Henri Puget, doctor en Teología por la Facultad de París y abad de Simore, que fue obispo de Digne en 1712. Aquel palacio era una auténtica mansión señorial. Todo era de aspecto grandioso: los aposentos del obispo; los salones; las estancias; el patio principal, anchuroso y con paseos porticados como era antaño uso en Florencia, y los jardines donde crecían árboles espléndidos. En el comedor, una galería larga y soberbia, sita en la planta baja y que daba a los jardines, monseñor Henri Puget dio un almuerzo de gala el 29 de julio de 1714 a Sus Ilustrísimas Charles Brûlart de Genlis, obispo-príncipe de Embrun; Antoine de Mesgrigny, capuchino y obispo de Grasse; Philippe de Vendôme, prior mayor de Francia y abad de Saint-Honoré de Lérins; François de Berton de Crillon, obispo-barón de Vence; César de Sabran de Forcalquier, obispo-señor de Glandève, y Jean Soanen, sacerdote del oratorio, predicador ordinario del rey y obispo-señor de Senez. Los retratos de aquellos siete reverendos personajes decoraban esa estancia; y aquella fecha memorable: 29 de julio de 1714, estaba grabada en letras de oro en una mesa de mármol blanco. El hospital era una casa estrecha y baja, de una sola planta, y con un jardincillo. Tres días después de haber llegado, el obispo visitó el hospital. Al concluir la visita, pidió al director que tuviera a bien ir a verlo a palacio. —Señor director del hospital —le dijo—, ¿cuántos enfermos tiene en este momento? —Veintiséis, Ilustrísima. —Sí, ésa es la cuenta que me salía a mí —dijo el obispo. —Las camas —siguió diciendo el director— están muy juntas. —Eso había notado. —Las salas no son sino cuartos, y cuesta ventilarlos. —Eso me parece. —Y además, cuando sale un rayo de sol, el jardín se queda muy pequeño para los convalecientes. —Es lo que me estaba diciendo. —En las epidemias, este año hubo una de tifus y hace dos años una de fiebre miliaria, a veces tenemos cien enfermos; y no sabemos qué hacer. —Eso había pensado. —Qué le vamos a hacer, Ilustrísima —dijo el director—. Hay que tomárselo con resignación. Aquella conversación transcurría en el comedor-galería de la planta baja. El obispo calló un momento; luego, se volvió de pronto hacia el director del hospital. —Señor director —dijo—, ¿cuántas camas cree que cabrían sólo en esta estancia? —¿El comedor de Su Ilustrísima? —exclamó el director, estupefacto. El obispo recorría la sala con la mirada y parecía estar tomando medidas y calculando a ojo. —¡Por lo menos cabrían veinte camas! —dijo, como si hablase consigo mismo; luego, alzando la voz—: Mire, señor director del hospital, voy a decirle algo. Está claro que hay una equivocación. Son ustedes veintiséis personas en cinco o seis cuartos pequeños. Nosotros, aquí, somos tres y tenemos sitio para sesenta. Le digo que hay un error. Está usted en mi vivienda y yo en la suya. Devuélvame mi casa. La suya es ésta. Al día siguiente, los veintiséis pobres estaban acomodados en el palacio del obispo y el obispo estaba en el hospital. Monseñor Myriel no tenía bienes de fortuna porque su familia había quedado en la ruina durante la Revolución...
On débat sur l'Europe, sa gouvernance, sa défence, sa capacité à protéger l'emploi et à tenir ses frontières avec Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris et Rabie Ressad chargé d'enseignement à l'UCO sur les politiques et programmes européens.
Avec Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris et Antony Taillefait professeur en droit public à l'université d'Angers, on débat de la grève des agents de l'énergie, de la finale de la ligue des champions, du nouveau paquet de sanctions en Ukraine et de la situation de l'hôpital public.
It's the second week of Reading Pages here at Pages n' Pages where we dive into the second section of Priory of the Orange Tree by Samantha Shannon. We talk about all the spoilers from chapters 25 through 54 and the many bonkers things that happen to Ead, Sabran, Loth and Tane and this world. Are you reading along with us? Let us know on Instagram! What we read and what we are reading: Jurassic Park by Michael Crichton and narrated by Scott Brick Six Crimson Cranes by Elizabeth Lim and narrated by Emily Woo Zeller The Invisible Life of Addie LaRue by V.E. Schwab and narrated by Julia Whelan Twisted Games (Twisted #2) by Ana Huang Mexican Gothic by Silvia Moreno-Garcia and narrated by Frankie Corzo See You Yesterday by Rachel Lynn Solomon New Kid by Jerry Craft The Priory of the Orange Tree by Samantha Shannon Check out Pages n' Pages on Instagram. These opinions are entirely our own. Image by Kapona via Vector Stock.
On essaye de comprendre l'origine du conflit, l'efficacité des sanctions, et l'issue possible avec en studio pour débattre David Cayla économiste maître de conférences à l'université d'Angers, membre du collectif des économistes atterrés, Frédéric Mortier Maire Les Républicains de Longué Jumelles et Elzéar de Sabran avocat.
En studio pour débattre Jeanne Behre Robinson, Adjointe au maire d'Angers en charge de la sécurité conseillère départementale de la majorité, Elzéar de Sabran avocat et Emmanuel Caloyanni consultant en communication, ancien rédacteur en chef du courrier de l'ouest Les 3 sujets de l'émission : - La hausse du nombre de focntionnaire (1 milliosn en 23 ans)- Le retrait de Gilles Bourdouleix Maire de Cholet- La flambée du prix de l'essence, les propositions de Mathieu Orphelin
Et en studio pour débattre David Cayla, économiste maître de conférences à l'université d'Angers, membre du collectif des économistes atterrés (opposés au néo libéralisme et aux politiques d'austérité), Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris et Barbara Mazières du tout nouveau parti Reconquête, le parti d'Eric Zemmour. On débat des droits de successions, des 500 signatures, césame à la candidature suprême et des la politique de sécurité promise par Emmanuel Macron.
En studio pour débattre Antony Taillefait professeur de droit public à l'université d'Angers, Elzéar de Sabran avocat et André Martin Vice-président du Conseil régional des Pays de la Loire. Les sujets : - L'agression de la procession de Nanterre et le professeur d'éco-gestion suspendu pour discrimination- L'omniprésence d'Emmaneul Macron à la télévision- La dématérialisation des dépôts de plainte prévu epour 2022
Llegamos a nuestro año y venimos peor! Tocando con limón lo que es Halloween The Movie, Scream y lo que hay con los cuentos de horror de Netflix. Tema de discusión principal es... ENTREN y SABRAN! Disfruten!
En studio pour débattre Jacques Auxiette ancien président PS du Conseil régional des Pays de la Loire, Elzéar de Sabran avocat et Benoît Lépine secrétaire départemental de Debout la France. Au menu des débats : les sondages, faut-il s'y fier ? Bisexualité du fils de superman, nouveau héros de DC Comics : que penser de nos hérros modernes ? Et enfin les mini centrales nucléaires, une solution viable ?
3 sujets au menu des débats : - Les annonces sur la sécurité du président Macron -Zemmour : le trublion de la présidentielle - 1 millions d'offres d'emploi non pourvue en France. Nos invités pour débattre : Hélène Cruypeninck adjointe LREM au maire d'Angers en charge de l'environnement, Frédéric Mortier Maire LR de Longué Jumelles, et Elzéar de Sabran avocat, éditorialiste sur notre antenne.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6635SANTA GIOVANNA DE CHANTAL E SAN FRANCESCO DI SALESSposò a vent'anni un barone, da cui ebbe sei figli, rimasta vedova, sotto la guida di Francesco di Sales, suo padre spirituale, diede vita a un ordine religioso per l'assistenza dei malatidi Cristina SiccardiNella storia della Chiesa troviamo alcuni casi in cui uomo e donna hanno agito insieme nel cammino della santità, ricordiamo così Francesco e Chiara, Elzeario di Sabran e Delfina di Glandève, Teresa d'Avila e Giovanni della Croce, Benedetto e Scolastica, Luigi e Zelia Martin (genitori di santa Teresina di Lisieux), Giulia e Carlo Tancredi di Barolo, i coniugi Beltrame. Altra "coppia" sorprendente fu quella composta da san Francesco di Sales e Giovanna Francesca Frémyot de Chantal. Fu infatti grazie all'incontro con il vescovo di Ginevra che Giovanna definì il suo percorso di santità.I francesi la chiamano sainte Chantal e la venerano ad Annecy, dove riposa accanto a san Francesco di Sales.Nasce a Digione il 23 gennaio 1572 in una famiglia dell'alta nobiltà borgognona. Suo padre è Benigno Frémyot, secondo presidente del Parlamento. Rimasta ben presto orfana di madre, crescerà sotto l'educazione e la morale paterne.Il 29 dicembre 1592 Giovanna sposa Cristoforo II, barone di Chantal. Il loro è un matrimonio felice. Viene da subito chiamata «la dama perfetta» per quel suo prodigarsi nella tenuta di Bourbilly e per le attenzioni e premure che riserva al consorte. Da questa unione perfetta nascono sei figli: i primi due muoiono alla nascita, poi arrivano Celso Benigno, Maria Amata, Francesca e Carlotta.LA DAMA PERFETTADolce, serena, affabile, Giovanna è amata dai suoi familiari, come dalla servitù. Quando Cristoforo si assenta dal castello per adempiere ai suoi impegni di corte, Giovanna lascia gli abiti eleganti e si dedica ai poveri, ai quali non offre solo denaro, ma la propria persona, servendoli. La sua carità si fa immensa durante la carestia che colpisce la Borgogna nell'inverno 1600-1601. È qui che la baronessa, senza ascoltare i borbottii di molti e incoraggiata dal consorte, trasforma il maniero in un vero e proprio ospedale per ospitare madri e bambini in difficoltà e si occupa della costruzione di un nuovo forno per poter distribuire il pane a tutti coloro che bussano alla sua porta. Un giorno le viene detto che nel granaio non è rimasto che un solo sacco di segala... e lei, senza esitazioni, ordina di proseguire la distribuzione del pane, come prima... la segala finirà al nuovo raccolto.Ma ecco giungere la prima grande prova, la morte di Cristoforo, ucciso da un colpo di archibugio durante una battuta di caccia.Resta vedova a soli 29 anni, vedova e madre di quattro creature di cui la prima ha solo cinque anni e l'ultima pochi giorni. Matura, in questo tempo di lutto e di dolore, il desiderio di consacrarsi a Cristo, ma i doveri familiari non le permettono una scelta di vita così drastica. In attesa di conoscere la volontà di Dio, Giovanna si dedica totalmente ai figli, all'amministrazione della casa e alla preghiera.Il suocero, barone di Chantal, la informa che deve subito trasferirsi da lui, a Monthélon se desidera che i figli prendano parte all'eredità e lei accetta, pur sapendo che nella residenza dell'anziano barone comanda una «servapadrona». Per lungo tempo dovrà sopportare le angherie di quest'ultima.Il suo nome inizia a rendersi noto per la sua carità. Non è più chiamata «dama perfetta», ma la «nostra buona signora».LA SVOLTA CON IL NUOVO DIRETTORE SPIRITUALEUn'altra difficile prova deve ora affrontare: la sua guida spirituale non comprende la sua persona, non sa leggere la sua anima. Un giorno suo padre la invita a Digione, questa volta per ascoltare il quaresimale del vescovo di Ginevra, Francesco di Sales, la cui fama si diffonde sempre più in Savoia e in tutta la Francia. Il primo incontro fra Giovanna e il vescovo avviene il 5 marzo del 1604. Da allora si instaura un camino di unione fraterna e spirituale straordinario. La direzione spirituale di Francesco di Sales si realizza soprattutto attraverso l'epistolario, dove l'umano è «divinizzato» e il divino «umanizzato».In una lettera inviata al vescovo ginevrino Giovanna scrive: «... tutto quello che di creato c'è quaggiù non è niente per me se paragonato al mio carissimo Padre... Un giorno mi comandaste di distaccarmi e di spogliarmi di tutto. Oh Dio, quanto è facile lasciare quello che è attorno a noi, ma lasciare la propria pelle, la propria carne, le proprie ossa e penetrare nell'intimo delle midolla, che è, mi sembra, quello che abbiamo fatto è una cosa grande, difficile e impossibile se non alla grazia di Dio».Nel 1610 firma di fronte al notaio un atto con il quale si spoglia di tutti i beni in favore dei figli. Lascia dunque la famiglia e parte per Annecy e il 6 giugno, insieme a due compagne, Giacomina Favre e Giovanna Carlotta de Bréchard entra nella piccola ed umile «casa della Galleria», culla dell'Ordine della Visitazione.Rimarrà sempre "madre", continuando ad amare profondamente e teneramente i suoi figli. Nuove morti, nuovi lutti... tanto che soltanto la figlia Francesca le sopravviverà tra figli, fratelli, generi e nuora. Perciò Dio diventa per lei l'unica ricerca, l'unico fine della sua attuale vita. Alla scomparsa di Francesco di Sales (28 dicembre 1622), Giovanna si trova sola alla guida della nuova famiglia religiosa della Visitazione. Si fa pellegrina sulle strade di Francia, fondando ben 87 case visitandine. Consumata «nell'amore di opera e nell'opera di amore», come usava dire, si spegne il 13 dicembre 1641 nel monastero di Moulins.Le «Lettere di amicizia e direzione» (tradotte per la prima volta in italiano, a cura dei monasteri della Visitazione d'Italia) sono la testimonianza più viva della grande spiritualità di Madre Chantal ed è la prova che fosse persona troppo intelligente e "libera" per ridursi ad un'ombra anonima di san Francesco di Sales.
On débat avec Elzéar de Sabran, avocat au barreau de Paris, Antony Taillefait ex conseiller municipal, professeur de droit public à l'université d'Angers, et Fabien Pelletier consultant associé du cabinet de RH et stratégie Pléiade Consulting.
Et en studio pour débattre Dominique Vermersh recteur de l'UCO, Docteur en Sciences économiques, ingénieur agronome, Elzéar de Sabran, avocat au barreau de Paris, docteur en droit, Antony Taillefait ex conseiller municipal d'Angers, professeur de droit public à l'université d'Angers, ex doyen de la faculté de Droit, docteur en droit.
Guillaume Sabran, Head of Sponsorship & Licensing à @UEFA vient échanger avec nous sur la stratégie sponsoring de l'UEFA. On aborde dans le détail l'approche commerciale, les nouvelles attentes des marques et sa vision de l'évolution des 3 produits majeurs de l'institution : les compétitions de clubs, les compétitions d'équipes nationales et le football féminin.
En studio pour débattre Elzéar de Sabran avocat au Barreau de Paris, Stéphane Piednoir sénateur Les Républicains de Maine et Loire, et Grégory blanc chef de file de l'opposition de gauche au Conseil départemental et chef d'entreprise.
Et en studio pour débattre Claire Schweitzer conseillère municipale et communautaire à Angers, sous l'étiquette LFI, militante à L214. Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris, Laurent Gérault conseiller régional des Pays de la Loire délégué à l'environnement dans le groupe union centriste.
Pour débattre en studio Gilles Bourdouleix Maire de Cholet, Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris et Hélène Kuypenninck adjoite au Maire d'Angers en charge de l'environnement.
En studio pour débattre Elzéar de Sabran avocat au Barreau de Paris mais Angevin, François de Montfort créateur et gérant de Caminno cabinet de conseil en stratégie et Grégory Blanc chef de file de la gauche au conseil départemental.
Olivier Klein est co-propriétaire du Domaine La Réméjeanne. Installé à Sabran dans un joli village du Gard, à la bordure du Languedoc, le Domaine La Réméjeanne est isolé en haut d’une colline où il n’y a que la famille Klein… et leurs vignes. Olivier assure la gestion du domaine avec son père Rémy de la vigne au chai. Père et fils partagent les mêmes valeurs de vignerons paysans : authenticité et respect des sols. Amoureux de la Bourgogne, où il a passé quelques années de formation, Olivier souhaite transmettre dans ses vins le goût du terroir et des méthodes ancestrales. Jean-François Ganevat est co-propriétaire du Domaine Jean-François Ganevat. Jean-François Ganevat était maître de chai au célèbre vignoble de la Côte de Beaune avant de reprendre en 1998, le petit vignoble familial de la Combe de Rotalier, à la pointe sud du Jura. Proche de la philosophie des vins naturels sans pourtant s'en revendiquer, Jean-François Ganevat convertit très vite le vignoble à la biodynamie, tirant le meilleur d’un patrimoine exceptionnel de vieilles vignes. Près de la moitié des 13 hectares du domaine portent des pieds de plus de 50 ans, et même de plus d’un siècle pour certains.
Direction Sabran et Rotalier Avec Olivier Klein, Philippe Faure-Brac et Jean-François Ganevat
Et en studio pour débattre Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris, Antony Taillefait professeur en droit public ancien élu PS à la ville d'Angers, Benoît Lépine secrétaire départemental de Debout la France.
On débat dans le studio de RCF Anjou avec : Silvia Camara tombini, chef de file PS de l'opposition au Conseil municipal d'Angers, Maxence Henry adjoint LR au maire d'Angers et Elzéar de Sabran avocat au barreau de Paris
La familia Soubiran pertenecía a la antigua nobleza. Sus orígenes datan por lo menos del siglo XIII, y entre sus antecesores indirectos se cuentan San Luis de Francia, San Elzeario de Sabran y su esposa la Beata Delfina, Santa Roselina de Villeneuve, Santa Isabel de Hungría y buena parte de las familias reales de Europa. En el segundo cuarto del siglo XIX, el jefe de la familia Soubiran era José de Soubiran la Louviere, quien vivía en Castelnaudary, cerca de Carcasona. José se casó con Noemí de Gélis de l´Isle d´Albi. Sofía Teresa Agus tina María, segunda hija de este matrimonio, nació el 16 de mayo de 1835. Los Soubiran mantenían las tradiciones religiosas de la familia, aunque en una forma que reflejaba más la severidad que la alegría del cristianismo. Sofía, dirigida por su tío, el canónigo Luis de Soubiran, se sintió pronto llamada a la vida religiosa. En la congregación mariana bajo la dirección del canónigo, había otras jóvenes que se sentían también llamadas por Dios. Cuando Sofía tenía diecinueve años, Don Luis determinó fundar una comunidad de "beguinas", es decir, de mujeres que viviesen en comunidad con votos temporales de castidad y obediencia. Pero Sofía no creía que ésa fuese su vocación, ya que las "beguinas" gozaban de mucha libertad y podían volver al mundo en el momento en que lo deseasen. Ella se sentía más bien inclinada a la austeridad y a la vida retirada del Carmelo. Sin embargo, al cabo de un período de vacilaciones y de solicitar consejos, decidió finalmente plegarse a los deseos de su tío. Así pues, se trasladó a Gante para estudiar el género de vida de las "beguinas" y, a su vuelta, fue nombrada superiora de la comunidad de Castelnaudary, que entonces inauguró su tío el canónigo. Estos acontecimientos tuvieron lugar entre 1854 y 1855. En los años siguientes, la nueva fundación prosperó, aunque en una forma bastante diferente a la de los "beguinatos" belgas, ya que Sofía y sus compañeras renunciaron a sus propiedades, establecieron un orfelinato y practicaron, por regla la adoración nocturna al Santísimo Sacramento. A pesar de los progresos, fue aquélla una época tan difícil para la comunidad y su superiora, que la casa en que habitaban recibió el nombre de "el convento del sufrimiento". En 1863, la madre María Teresa, como la llamaremos en adelante, consultó acerca de su vocación a la superiora del convento de Nuestra Señora de la Caridad, en Toulouse y a algunas personas de su confianza, quienes le aconsejaron que hiciese los Ejercicios de San Ignacio. Así lo hizo bajo la dirección del famoso jesuita, P. Pablo Ginhac. Dios le manifestó entonces claramente que debía llevar adelante su propósito de fundar la congregación de María Auxilidaora, tal como lo tenía planeado. El fin de dicha congregación consistía en que sus miembros practicasen la vida religiosa en toda su plenitud y trabajasen por "la empresa más divina y más humana que existe: la salvación de las almas". Ningún trabajo debería parecer demasiado grande ni demasiado pequeño a las religiosas, sobre todo si otras congregaciones no podían o no querían tomarlo entre manos. El canónigo de Soubiran acabó por plegarse a los deseos de su sobrina. El "beguinato" no se disolvió; simplemente, en septiembre de 1864 la madre Maria Teresa y unas cuantas hermanas se mudaron al convento de la Rue des Buchers de Toulouse, que iba a ser la residencia de la nueva congregación. A partir del año siguiente, los escritos de la beata nos permiten seguir de cerca su evolución interior hasta su muerte, ocurrida un cuarto de siglo más tarde. Las nuevas religiosas siguieron dedicándose al cuidado de los huérfanos y a la instrucción de los niños pobres e inauguraron en Toulouse la primera casa de huéspedes para jóvenes trabajadoras a la que se dio el nombre de Maison de famille, porque era un verdadero hogar para las jóvenes que no lo tenían o que vivían lejos del suyo. Las auxiliadoras practicaban diariamente la adoración nocturna, en tanto que las "beguinas" sólo lo hacían una vez al mes. La madre Teresa calcó las constituciones de su congregación sobre las de la Compañía de Jesús. El P. Ginhac, que tomó parte muy activa en la nueva fundación se encargó de revisar las constituciones. En 1867, el arzobispo de Toulouse aprobó a las auxiliadoras y la Santa Sede publicó, en 1868, un breve laudatorio. En 1869, se inauguraron los conventos de Amiens y de Lyon, en los cuales las religiosas siguieron consagrándose al cuidado de las jóvenes trabajadoras. Durante la guerra franco-prusiana, las religiosas de los tres conventos se refugiaron primero en Southwark y después, en Brompton, donde los padres oratorianos las ayudaron mucho. Más tarde, establecieron una "casa de familia" en Kenington. Tal fue la primera fundación inglesa de las auxiliadoras. En 1868, ingresó en la congregación una novicia que tres años después fue elegida por voto casi unánime del capítulo, consejera y asistenta de la madre general. Se trataba de la madre Maria Francisca, una mujer muy hábil e inteligente, cinco años mayor que la madre María Teresa de Soubiran. A la vuelta de Inglaterra, la madre María Francisca presentó un proyecto sobre el desarrollo de la congregación; con "el brillo de sus discursos, la fuerza y claridad de sus argumentos, la precisión de sus juicios, su tacto, su habilidad el manejo de los negocios y su fe ardiente y avasalladora", consiguió que el plan fuese aprobado. La cita anterior procede de los escritos de la beata María Teresa y muestra claramente la influencia que ejercía sobre ella su asistenta. Desgraciadamente, la beata no se dio cuenta durante mucho tiempo de que la madre María Francisca era "dominadora, inestable y ambiciosa", como el tiempo había de probar. El hecho fue que la congregación se desarrolló demasiado rápidamente y se abrieron nuevas casas sin recursos suficientes. A principios de 1874, la madre María Francisca declaró que la situación económica de congregación era desesperada. (Actualmente sabemos que tal juicio era exagerado). Al principio, la madre María Francisca se echó a sí misma la culpa; pero pronto empezó a atacar a la madre María Teresa, acusándola de ser orgullosa, débil, vacilante y de poco espíritu religioso. Al poco tiempo, empezó a correr por todos los conventos de la congregación el rumor de que el mal estado de cosas se debía a la fundadora. La madre María Teresa recordó entonces que m poco antes le había parecido que el Señor le decía: "Tu misión ha terminado dentro de poco, no habrá sitio para ti en tu congregación. Pero mi poder mi bondad estarán contigo." Ella había respondido: "Amén". Desde entona estuvo dispuesta a repetir nuevamente su "amén", pero antes quiso consultar al P. Ginhac. Este quedó un tanto desconcertado e, inmediatamente, mandó llamar a la madre María Francisca, quien le expuso a su modo la situación. Entonces, el siervo de Dios aconsejó a la madre María Teresa que renunciase. Su consejera fue nombrada superiora general. La casa madre de la congregación era entonces la de Bourges. La nueva superiora general no quiso que su predecesora retornase ni residiese en ninguno de los conventos de la congregación. Así pues, la madre María Teresa se retiró al convento de las Hermanas de la Caridad de Clermont, so pretexto de descansar algunas semanas. El descanso se prolongó siete meses -"siete meses de angustia"-, en tanto que la madre María Francisca determinaba su destino. No hay para qué narrar en detalle las desagradables medidas que la madre María Francisca tomó para evitar que la madre María Teresa reconquistase su antigua influencia y su autoridad. Baste con decir que esas medidas culminaron con la expulsión de la fundadora de la congregación. La beata tuvo que abandonar d convento de Clermont y el hábito religioso en septiembre de aquel año. A fines de 1874, la madre María Teresa, fundadora de la Compañía de María Auxiliadora, volvió a ser simplemente Sofía de Soubiran la Louviere. Sofía estuvo veinte años en el convento y tuvo que empezar una nueva vida, una prueba muy dura para las personas que no viven "en el mundo", En vano solicitó ser admitida en la congregación de la Visitación y en la orden del Carmelo, "su primer amor". Entonces, pidió su admisión entre sus antiguas amigas del convento de Nuestra Señora de la Caridad en Toulouse, quienes se dedicaban a rescatar mujeres perdidas. Aquellas religiosas no le cerraron las puertas y comprendieron su deseo de ingresar más bien en el convento de París. Después de ciertas dilaciones debidas a algunas dificultades canónicas y a una enfermedad que casi costó la vida a la beata, ésta hizo finalmente la profesión en 1877, a los cuarenta y dos años de edad. Su diario muestra que entró entonces en un período de gran serenidad espiritual y que el poder y la bondad del Señor estaban con ella. El P. Hamon, su director espiritual, escribió: "La abnegación de la madre de Soubiran era tan extraordinaria, que consiguió olvidar completamente a su antigua familia religiosa, confiándola enteramente en manos de la providencia; en esa forma obligó al Divino Pastor a mirar por sus hijas huérfanas. La generosidad de ese sacrificio rayaba, a mi modo de ver, en el heroísmo." En todo caso, la madre María Francisca no permitía ningún trato, epistolar ni personal, entre sus religiosas y la fundadora de la congregación. Sin embargo, al cabo de ocho años, el contacto se restableció de un modo dramático. La madre María Francisca despidió también de la congregación a la madre María Javier, hermana de la fundadora, pues temía que su presencia conservase vivo el recuerdo de la madre María Teresa. La madre María Javier ingresó también en el convento de Nuestra Señora de la Caridad de París y dio a su hermana noticias muy tristes sobre el estado de la congregación de María Auxiliadora. La madre María Teresa escribió por entonces: "Ahora sí que estoy segura de que esa pequeña compañía que Dios quiere tanto, sobre la cual ha velado tan amorosamente y en la cual había tantas almas fervorosas y verdaderamente virtuosas, estoy segura, digo, de que esa compañía está moralmente muerta, o sea que su fin, su forma y sus métodos han cesado de existir. Acepto amorosamente los planes de Dios, pues soy nada ante su santa e incomprensible voluntad." La Beata María Teresa había contraído la tuberculosis. La larga enfermedad la obligó a pasar en la enfermería los últimos siete meses de su vida. Murió el 7 de junio de 1889, al murmurar estas palabras: "Ven, Señor Jesús". Trató de hacer la señal de la cruz, pero no llegó a signarse. Fue sepultada en el cementerio de Montparnase, en la cripta del convento de Nuestra Señora de la Caridad. Actualmente, sus reliquias se hallan en la casa madre de las auxiliadoras en París. La madre María Teresa de Soubiran fue beatificada en 1946. La síntesis de su espíritu queda expresada en las palabras que escribió en una carta, poco después de su expulsión de la congregación de María Auxiliadora "Como podéis imaginaros, todo ello me ha hecho sufrir enormemente Dios es capaz de medir la intensidad y la profundidad de mi dolor y sabe hasta qué punto esa pena se ha convertido en una fuente de fe, esperanza y caridad. La gran verdad de que Dios es todo y el resto nada se va convirtiendo en la vida de mi alma y, sobre esa verdad me puedo apoyar seguridad, en medio de los incomprensibles misterios de este mundo. Es éste un bien superior a todos los bienes de la tierra, porque en el amor omnipotente podemos confiar durante la vida y por toda la eternidad. No sé si hubiese podido aprender esa gran lección sin pasar por tantas angustias; no lo creo. El tiempo pasa y pasa de prisa; pronto veremos la razón de tantas cosas que sorprenden y desconciertan a nuestra inteligencia débil y miope." La fiesta de la beata se celebra el 20 de octubre. Dado que la fundación forma parte de la vida de un fundador, añadiremos unas palabras sobre la historia de la congregación que fundó la madre Soubiran. La beata había predicho que las cosas iban a cambiar totalmente en la compañía de María Auxiliadora, uno o dos años después de su muerte. Su profecía se verificó. La congregación estaba muy descontenta del gobierno de la madre María Francisca, y varias casas habían sido clausura das. A par 1884, la inestabilidad administrativa se hizo intolerable. Por ejemplo, en menos de cinco años, la sede del noviciado cambió siete veces. La crisis estalló 1889, cuando el capítulo general se negó a ratificar los nuevos cambios que la superiora proyectaba. El 13 de febrero de 1890, exactamente dieciséis después de la expulsión de la fundadora, la madre María Francisca dejó ser superiora y salió de la congregación. El cardenal Richard, arzobispo de París, nombró a la madre Maria Isabel de Luppé superiora general. Bajo su gobierno, se hizo luz acerca de la verdadera historia de la fundadora, la madre María Javier ingresó nuevamente en la congregación y la compañía de María Auxiliadora recobró su forma original y empezó a adquirir las características que le han merecido el sitio tan distinguido que ocupa actualmente en la Iglesia. Este corto artículo basta para probar que la historia de la Beata M Teresa de Soubiran fue realmente extraordinaria(1). Lo mismo puede decirse sobre la vida de la madre María Francisca, por más que no tenga cabida en una vida de santos. Nos limitaremos simplemente a observar que murió en 1921, cuando la causa de beatificación de la madre María Teresa ya estaba introducida. Después de la muerte de María Francisca, se descubrió que era casada y que para entrar en la congregación de María Auxiliadora había abandonado a su esposo. Como su marido vivía aún y ella lo sabía, María Francisca no pudo hacer votos válidos, de suerte que su generalato fue también inválido y, por consiguiente, todos sus actos fueron nulos. Por la misma razón, la madre María Teresa no dejó nunca de pertenecer, canónicamente, a la congregación que había fundado. Nada sabemos acerca de los últimos treinta años de la vida de María Francisca; según parece, poseía una fortuna personal y vivió sola en París. Música Música: No. 1 Minor Waltz by Estjher Arami. (tomado de Catholic.net en https://es.catholic.net/op/articulos/37230/mara-teresa-de-soubiran-beata.html#modal. Visitado por última vez en 4 de septiembre de 2020)
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#20 ¿De quién es esta voz?- Ejercicio de teatro 3 personas mínimo ¿Sabran reconocer sus compañeros? Palabras claves : Trabajo de voz y de escucha Podcast teatro para llevar: ejercicios de teatro para aprender, divertirse y crecer. @teatroparallevar_podcast, producido por @rojovenado rojovenadorojo@gmail.com
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Pour débattre dans cette émission Jeanne Behre Robinson, adjointe LR au maire d'Angers en charge de la sécurité bonsoir. Elzéar de Sabran avocat et chroniqueur à RCF Anjou et Laurent Gérault vice président centriste de la région des pays de la Loire en charge de la transition énergétique et écologique.
The Sunday and Keynote sermon of the Latin American missions conference --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app
IBM acaba de patentar un sistema para llevar café a las oficinas… con drones! Es una buena noticia? No lo tengo claro. Por eso, se lo comento a mi coach. Buenos días mundo UN PODCAST DE HUMOR QUE DA QUE PENSAR ¿Qué os parecen los informativos de radio y tv? Respuesta real de una señora:... The post Ep. 131.- Pronto, el café de la oficina te lo traerá.. un dron! ¡Y sabran si lo necesitas! Lo habo con mi COACH @oli_veroliva appeared first on Nación Podcast.
--¡SUSCRÍBETE EN IVOOX O ITUNES para no perderte ningún episodio! (y no olvides hablarle de este podcast a tus cuñados)--IBM acaba de patentar un sistema para llevar café a las oficinas... con drones! Es una buena noticia? No lo tengo claro. Por eso, se lo comento a mi coach.Bienvenido a un programa de humor que dá que pensar!Muchísimas gracias por apuntarte al carro de las personas positivas que escogemos aportarnos cada día material positivo a nuestras cabecitas!!
Editorial: Dónde Sunne se pondrá cariñosoPodZapp Sale a la calle: Wichito coloca de nuevo un micrófono espía en una mesa con amigos. Sabran de podcast esta vez o de post its? La entrevista al Spreaky de la semana: un invitado MUY divertidoAquellos maravillosos podcast: Marta Muggle nos trae podcast a recordarAgenda cultural by SunneLos Cortes: Tenemos una tanda de cortes made in InterpodcastEl spreaky del mes siguienteEditorial: (música I´m a Man RocknRolla)Editorial:Hoy voy a hacer una editorial un tanto personal, si no os importa, que involucra a varias personas. Dice así:“Hace unos días se nos casaba una de las personas más importantes de este podcast, un hombre entrañable que desprende bondad, y algunos de los miembros de PodZapp pudimos ir a su boda. Se casaba nuestro capitán, pero, no es la primera boda de podcaster que he ido, no es el primer amigo que he hecho a través del podcasting, y es que al final lo que más define todo esto es el sentimiento. Nunca había sentido cosas por gente a la que escucho como me sucede con los podcast. Por eso triunfan eventos como jpod, incluso si no tienen conciertos ni mercadillo, por eso twitter echa humo a todas horas, por eso se crean grupos de telegram con corrillos. Porque lo importante somos las personas, este año ya nos dimos cuenta de esto aquí, tras la pérdida de Adrian del cual nos acordamos cada semana y nos lo confirma el que un compañero de programa vaya a decir las palabras más importantes de su vida y decida que sus compañeros estén allí para verlo y bailarlo. Ámen (amar) a sus podcasters como amamos a nuestros oyentes, amen a sus compañeros, besenlos, abracenlos, después de todo la vida son dos días y lo importante SOLAMENTE, son las personas.”Felicidades al Capitán, que tenga una feliz vida junto a su mujer Nuria y al resto de personas que tienen hoy dia la vida un poco desordenada, paciencia, al final todo sale bien si te rodeas de gente que te quiere.”Podzapp sale a la calle.mp3 (wichi) Entrevista LocutorCOAQUELLOS MARAVILLOSOS PODCASTIntro Amuleto YendorAgenda Cultural:Chulapod se celebrará el próximo dia 11 de junio. Desde las 12h hasta las 19h tendremos 3 podcast en directo. Precios populares: Menú del día 12€, copas 4€ y cañas dobles 1.5€ todo ello en De Miguel RestauranteJAPOD se celebran el próximo Sábado dia 30 de Abril en el Palacio de Los Marqueses de la Algaba en Sevilla con horario de 11 a 14 y 18 a 21h. Entrada Gratuita. Podcast: Charla madrillano sobre como dar a conocer el podcast, carrete digital (revelación), Pienso Luego Ya tu Sabeh, Buhardilla 2.0, UpDadte (podcast que ha inventado @kabayero), Zafarrancho Vilima (de Sevilla Web Radio, revelación) y Condenados. Toda la info y streaming ofrecido por Radio Podcastellano en redes sociales @japod_16 y web japod.es. Colaboran Ayto. Sevilla, Asoc. Podcast y Radio PodcastellanoJornadas c3 en ZaragozaVIERNES 6 DE MAYO DE 2016. ETOPIA_ Centro de Arte y Tecnología. PODCAST EN DIRECTO,TALLER PRÁCTICO como VIDEOSTREAMINGMESA REDONDA. GENERAR CONTENIDO EN INTERNET Participan Fernando Lalana, Sonia Blanco e Isaac Baltanás.-HISTOCAST. -Miguel Ángel Uriondo director del periódico digital Sabemos hablando del nuevo periodismo Joan Boluda sobre cómo puede beneficiar a personas y empresas hacer un podcast Sonia Blanco sobre cómo ha cambiado la forma de comunicarseDavid Orus de RTVE hablando sobre el vídeo en streamig y nuevos formatos de vídeo... Habrá streamig en Spreaker http://resonar.org/c3/Iniciativas activas últimamente:PodKaS: PODKAS.com es un directorio bidireccional. La manera de incluir tu Podcast entrando en la web y agregando tu programa a través de un sencillo formulario.Además incluye promos y el premio podcast del mes.https://www.facebook.com/groups/podcastearAyuda colaborativa en reseñas etcLOs COrtesCortes (presenta Joss)1-Boomsy(recordar anecdota bus escocia a Jordi)2-Charletas3-Perros4-Millonario Joss5-Parodia podcasting, enviada por Madrillano Despedida y spreakyPor cortesía de nuestro invitado @LocutorCo les entregamos estos códigos para que en iBooks descarguen gratis el libro http://todosobrepodcast.com/RKAJPJAHLHYM9JAKFJXJP63H7WHHX3X7W9AHPYF77FXYLTPR9XK44WPHANEKETXFREM3KTTFRFP3WP4M9EXKT7M4H9K4E44R7N7R4RL9A7X9Conducido por @DriReznick @Sunne @CapitanGarcius @Nosoyunmuggle @wiichit0 @JossGreenFeed: http://feedpress.me/podzappProducción: http://puntoprimario.com/
Editorial: Dónde Sunne se pondrá cariñosoPodZapp Sale a la calle: Wichito coloca de nuevo un micrófono espía en una mesa con amigos. Sabran de podcast esta vez o de post its? La entrevista al Spreaky de la semana: un invitado MUY divertidoAquellos maravillosos podcast: Marta Muggle nos trae podcast a recordarAgenda cultural by SunneLos Cortes: Tenemos una tanda de cortes made in InterpodcastEl spreaky del mes siguienteEditorial: (música I´m a Man RocknRolla)Editorial:Hoy voy a hacer una editorial un tanto personal, si no os importa, que involucra a varias personas. Dice así:“Hace unos días se nos casaba una de las personas más importantes de este podcast, un hombre entrañable que desprende bondad, y algunos de los miembros de PodZapp pudimos ir a su boda. Se casaba nuestro capitán, pero, no es la primera boda de podcaster que he ido, no es el primer amigo que he hecho a través del podcasting, y es que al final lo que más define todo esto es el sentimiento. Nunca había sentido cosas por gente a la que escucho como me sucede con los podcast. Por eso triunfan eventos como jpod, incluso si no tienen conciertos ni mercadillo, por eso twitter echa humo a todas horas, por eso se crean grupos de telegram con corrillos. Porque lo importante somos las personas, este año ya nos dimos cuenta de esto aquí, tras la pérdida de Adrian del cual nos acordamos cada semana y nos lo confirma el que un compañero de programa vaya a decir las palabras más importantes de su vida y decida que sus compañeros estén allí para verlo y bailarlo. Ámen (amar) a sus podcasters como amamos a nuestros oyentes, amen a sus compañeros, besenlos, abracenlos, después de todo la vida son dos días y lo importante SOLAMENTE, son las personas.”Felicidades al Capitán, que tenga una feliz vida junto a su mujer Nuria y al resto de personas que tienen hoy dia la vida un poco desordenada, paciencia, al final todo sale bien si te rodeas de gente que te quiere.”Podzapp sale a la calle.mp3 (wichi) Entrevista LocutorCOAQUELLOS MARAVILLOSOS PODCASTIntro Amuleto YendorAgenda Cultural:Chulapod se celebrará el próximo dia 11 de junio. Desde las 12h hasta las 19h tendremos 3 podcast en directo. Precios populares: Menú del día 12€, copas 4€ y cañas dobles 1.5€ todo ello en De Miguel RestauranteJAPOD se celebran el próximo Sábado dia 30 de Abril en el Palacio de Los Marqueses de la Algaba en Sevilla con horario de 11 a 14 y 18 a 21h. Entrada Gratuita. Podcast: Charla madrillano sobre como dar a conocer el podcast, carrete digital (revelación), Pienso Luego Ya tu Sabeh, Buhardilla 2.0, UpDadte (podcast que ha inventado @kabayero), Zafarrancho Vilima (de Sevilla Web Radio, revelación) y Condenados. Toda la info y streaming ofrecido por Radio Podcastellano en redes sociales @japod_16 y web japod.es. Colaboran Ayto. Sevilla, Asoc. Podcast y Radio PodcastellanoJornadas c3 en ZaragozaVIERNES 6 DE MAYO DE 2016. ETOPIA_ Centro de Arte y Tecnología. PODCAST EN DIRECTO,TALLER PRÁCTICO como VIDEOSTREAMINGMESA REDONDA. GENERAR CONTENIDO EN INTERNET Participan Fernando Lalana, Sonia Blanco e Isaac Baltanás.-HISTOCAST. -Miguel Ángel Uriondo director del periódico digital Sabemos hablando del nuevo periodismo Joan Boluda sobre cómo puede beneficiar a personas y empresas hacer un podcast Sonia Blanco sobre cómo ha cambiado la forma de comunicarseDavid Orus de RTVE hablando sobre el vídeo en streamig y nuevos formatos de vídeo... Habrá streamig en Spreaker http://resonar.org/c3/Iniciativas activas últimamente:PodKaS: PODKAS.com es un directorio bidireccional. La manera de incluir tu Podcast entrando en la web y agregando tu programa a través de un sencillo formulario.Además incluye promos y el premio podcast del mes.https://www.facebook.com/groups/podcastearAyuda colaborativa en reseñas etcLOs COrtesCortes (presenta Joss)1-Boomsy(recordar anecdota bus escocia a Jordi)2-Charletas3-Perros4-Millonario Joss5-Parodia podcasting, enviada por Madrillano Despedida y spreakyPor cortesía de nuestro invitado @LocutorCo les entregamos estos códigos para que en iBooks descarguen gratis el libro http://todosobrepodcast.com/RKAJPJAHLHYM9JAKFJXJP63H7WHHX3X7W9AHPYF77FXYLTPR9XK44WPHANEKETXFREM3KTTFRFP3WP4M9EXKT7M4H9K4E44R7N7R4RL9A7X9Conducido por @DriReznick @Sunne @CapitanGarcius @Nosoyunmuggle @wiichit0 @JossGreenFeed: http://feedpress.me/podzappProducción: http://puntoprimario.com/
En este episodio nos acompaña el gran @Lazarusred puedes escuchar su podcast en:http://www.spreaker.com/show/1356470/episodes/feed● Editorial: Dónde Sunne hablará a la audiencia de éste y de cualquier podcast● PodZapp Sale a la calle: Wichito coloca un micrófono espía en una mesa conamigos. Sabran de podcast?● La entrevista al Spreaky de la semana: el invitado os va a alucinar● Aquellos maravillosos podcast: Marta Muggle nos trae recuerdos de los de verdad● El debate SURPRISE: ¿Que nos habrá preparado para el debate Dri Reznick?● Los Cortes: Como siempre, una horneada de divertidos cortes, porque todos quieren salir.¿no?● El spreaky del mes siguiente Editorial: (música I ́m a Man RocknRolla) Editorial:Hoy quiero que, queridos oyentes de este y otros podcast. Quiero que veáis la importancia que tenéis en todo este asunto del podcasting, no sois un número más que sumar a la estadística, sois y tenéis que ser MUCHO MÁS.Nosotros a este lado os ofrecemos, como mínimo, entretenimiento, y de ahí para arriba, diversión, compañía, aprendizaje, información... etc.Todos los que estamos en este medio lo damos todo y más por que nuestros podcast salgan con una calidad y un cuidado interesante.Aquí el que más y el que menos ha de compaginar la agenda de su vida y la de su família, para ofrecer su tiempo en crear contenido en audio. Tiempo de preparación, organización, edición e incluso tiempo de desplazamiento. Aquí mismo, actualmente estamos 3 que nos hemos tenido que mover en nuestro vehiculo para venir a grabar.Wichito suele hacerlo cada mes en el podcast que tengo con él “Los Mensaheros”, que deberíais escuchar pero YA. Dri se ha desplazado también y yo que siempre me pierdo...Tenemos podcast que hemos invertido mucho tiempo, pero mucho, ¿conocéis Dramatiza2? de dri y Rosita? pues han creado un audio novela de 1 episodio y le han echado muchas horas, guión, preparación, edición... Y vosotros oyentes de Podzapp es pobable que ni lo hayáis escuchado. PUES DEBERÍAIS. os lo ponemos en el chat... salimos creo que casi todo podzapp en ese audio...Joss Green, ofrece gratuitamente su visión del podcasting en los cursos de podcasting, Blanca ha de compaginar su pésimo horario laboral con 2 podcast al mes. Y yo hago malabares en mi vida para traer contenido, sobretodo porque nos gusta.¿Y vosotros? vosotros no debéis ser solo unos espectadores, reclamad el trono que os pertenece, solo vosotros sois capaces de subir vuestro podcast favorito, de darle visibilidad en Spreaker con los corazones, en itunes con las reseñas o en Ivoox con los me gusta. No os cortéis, si algo os gusta decídselo a todo el mundo , compartirlo por la red, por whasttapp, en cenas con amigos...Somos podcasters no empresas de marketing y ahí es donde el oyente se hace el programa como suyo, los podcast se alimentan de gente recomendando y valorando positivamente yesa es vuestra misión. Así que os invito a que mientras estáis escuchando este podcast hagáis un repaso por vuestros podcast favoritos y les pongáis me gusta y comentarios de agradecimiento, porque sin vosotros, sin los que aportan al podcast desde el otro lado... NO SOMOS NADA.● Podzapp sale a la calle.mp3 (wichi)● Entrevista lazarusAQUELLOS MARAVILLOSOS PODCASTEn esta ocasión os traigo un podcast que personalmente pienso, que dentro de su categoría, ha sido de los mejores y ha marcado un antes y un después. Se trata de El podcast de El Buho: historia y mitología. Este podcast estaba realizado íntegramente en lo que se refiere a preparación, grabación y edición por Jorge Fernández Iriarte.Además de ser uno de los podcast de historia más descargados ha ganado varios premios en las Jornadas de Podcasting de Alicante de 2011:Premio al mejor podcast de cultura de la Asociación PodcastPremio a la mejor promoPromo que vamos a escuchar ahora :AUDIO: P romo de El podcast del Buho .mp3Me consta que somos muchos los aficionados a los podcast sobre historia y mitología que echamos de menos la forma de narrar de Jorge y el sonido del búho, tan característico que introducía a modo de separación. Sus podcast siempre comenzaban con una anécdota que lo hacía muy ameno así como su forma de contar las cosas sin dar demasiados datos y fechas que pudieran hacerlo pesado. También había capítulos más cortos llamados “Por la boca muere el Buho”.AUDIO: Anédota buho.mp3Jorge empezó a grabar en noviembre de 2009 coincidiendo con el aniversario de la caída del muro de Berlín y hasta la fecha, ha grabado 75 episodios. Y digo hasta la fecha, porque sé de buena tinta, que Jorge no ha dado por muerto este podcast y que seguirá grabando aunque sin periodicidad fija.● Debate surprise (Dri)● Cortes (presenta Joss)1 Libertad de opinión (audio el Sótanod el Planet)2 Plan de negocio (No es asunto vuestro)3 Spoilers en promos y noticias (Fans Fiction)4 Cómo medir la vagina con ropa (EL Rincón de Andrea) 5 Redes sociales y los enfados (Dantesko podcast)● Ranking raro. Podcast chino.● Despedida y spreakyConducido por @DriReznick @Sunne @CapitanGarcius @Nosoyunmuggle @wiichit0 @JossGreenFeed: http://feedpress.me/podzappProducción: http://puntoprimario.com/
En este episodio nos acompaña el gran @Lazarusred puedes escuchar su podcast en:http://www.spreaker.com/show/1356470/episodes/feed● Editorial: Dónde Sunne hablará a la audiencia de éste y de cualquier podcast● PodZapp Sale a la calle: Wichito coloca un micrófono espía en una mesa conamigos. Sabran de podcast?● La entrevista al Spreaky de la semana: el invitado os va a alucinar● Aquellos maravillosos podcast: Marta Muggle nos trae recuerdos de los de verdad● El debate SURPRISE: ¿Que nos habrá preparado para el debate Dri Reznick?● Los Cortes: Como siempre, una horneada de divertidos cortes, porque todos quieren salir.¿no?● El spreaky del mes siguiente Editorial: (música I ́m a Man RocknRolla) Editorial:Hoy quiero que, queridos oyentes de este y otros podcast. Quiero que veáis la importancia que tenéis en todo este asunto del podcasting, no sois un número más que sumar a la estadística, sois y tenéis que ser MUCHO MÁS.Nosotros a este lado os ofrecemos, como mínimo, entretenimiento, y de ahí para arriba, diversión, compañía, aprendizaje, información... etc.Todos los que estamos en este medio lo damos todo y más por que nuestros podcast salgan con una calidad y un cuidado interesante.Aquí el que más y el que menos ha de compaginar la agenda de su vida y la de su família, para ofrecer su tiempo en crear contenido en audio. Tiempo de preparación, organización, edición e incluso tiempo de desplazamiento. Aquí mismo, actualmente estamos 3 que nos hemos tenido que mover en nuestro vehiculo para venir a grabar.Wichito suele hacerlo cada mes en el podcast que tengo con él “Los Mensaheros”, que deberíais escuchar pero YA. Dri se ha desplazado también y yo que siempre me pierdo...Tenemos podcast que hemos invertido mucho tiempo, pero mucho, ¿conocéis Dramatiza2? de dri y Rosita? pues han creado un audio novela de 1 episodio y le han echado muchas horas, guión, preparación, edición... Y vosotros oyentes de Podzapp es pobable que ni lo hayáis escuchado. PUES DEBERÍAIS. os lo ponemos en el chat... salimos creo que casi todo podzapp en ese audio...Joss Green, ofrece gratuitamente su visión del podcasting en los cursos de podcasting, Blanca ha de compaginar su pésimo horario laboral con 2 podcast al mes. Y yo hago malabares en mi vida para traer contenido, sobretodo porque nos gusta.¿Y vosotros? vosotros no debéis ser solo unos espectadores, reclamad el trono que os pertenece, solo vosotros sois capaces de subir vuestro podcast favorito, de darle visibilidad en Spreaker con los corazones, en itunes con las reseñas o en Ivoox con los me gusta. No os cortéis, si algo os gusta decídselo a todo el mundo , compartirlo por la red, por whasttapp, en cenas con amigos...Somos podcasters no empresas de marketing y ahí es donde el oyente se hace el programa como suyo, los podcast se alimentan de gente recomendando y valorando positivamente yesa es vuestra misión. Así que os invito a que mientras estáis escuchando este podcast hagáis un repaso por vuestros podcast favoritos y les pongáis me gusta y comentarios de agradecimiento, porque sin vosotros, sin los que aportan al podcast desde el otro lado... NO SOMOS NADA.● Podzapp sale a la calle.mp3 (wichi)● Entrevista lazarusAQUELLOS MARAVILLOSOS PODCASTEn esta ocasión os traigo un podcast que personalmente pienso, que dentro de su categoría, ha sido de los mejores y ha marcado un antes y un después. Se trata de El podcast de El Buho: historia y mitología. Este podcast estaba realizado íntegramente en lo que se refiere a preparación, grabación y edición por Jorge Fernández Iriarte.Además de ser uno de los podcast de historia más descargados ha ganado varios premios en las Jornadas de Podcasting de Alicante de 2011:Premio al mejor podcast de cultura de la Asociación PodcastPremio a la mejor promoPromo que vamos a escuchar ahora :AUDIO: P romo de El podcast del Buho .mp3Me consta que somos muchos los aficionados a los podcast sobre historia y mitología que echamos de menos la forma de narrar de Jorge y el sonido del búho, tan característico que introducía a modo de separación. Sus podcast siempre comenzaban con una anécdota que lo hacía muy ameno así como su forma de contar las cosas sin dar demasiados datos y fechas que pudieran hacerlo pesado. También había capítulos más cortos llamados “Por la boca muere el Buho”.AUDIO: Anédota buho.mp3Jorge empezó a grabar en noviembre de 2009 coincidiendo con el aniversario de la caída del muro de Berlín y hasta la fecha, ha grabado 75 episodios. Y digo hasta la fecha, porque sé de buena tinta, que Jorge no ha dado por muerto este podcast y que seguirá grabando aunque sin periodicidad fija.● Debate surprise (Dri)● Cortes (presenta Joss)1 Libertad de opinión (audio el Sótanod el Planet)2 Plan de negocio (No es asunto vuestro)3 Spoilers en promos y noticias (Fans Fiction)4 Cómo medir la vagina con ropa (EL Rincón de Andrea) 5 Redes sociales y los enfados (Dantesko podcast)● Ranking raro. Podcast chino.● Despedida y spreakyConducido por @DriReznick @Sunne @CapitanGarcius @Nosoyunmuggle @wiichit0 @JossGreenFeed: http://feedpress.me/podzappProducción: http://puntoprimario.com/
Originally used as an invocation to start shows c. 2003 that were under some hostile conditions, also the opener for "raped by an angel," or "angle," as so beautifully stated by video producer and director Kamal Sabran. Originally released on "raped by an angel" from decelate productions, available at www.myboyfriendthepilot.com . Also available as part of the My Boyfriend the Pilot 5-CD box set release "Cleared Touch and Go" available from Auricular Records. copyright 2010 Auricular Records. All rights reserved by the artists.
Originally used as an invocation to start shows c. 2003 that were under some hostile conditions, also the opener for "raped by an angel," or "angle," as so beautifully stated by video producer and director Kamal Sabran. Originally released on "raped by an angel" from decelate productions, available at www.myboyfriendthepilot.com . Also available as part of the My Boyfriend the Pilot 5-CD box set release "Cleared Touch and Go" available from Auricular Records. copyright 2010 Auricular Records. All rights reserved by the artists.