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Pubblichiamo l'intervento del professor Brandalise dal titolo “Transfert amore trauma”, tenutosi lo scorso 27 marzo all'interno del ciclo di incontri organizzato dal centro studi Tiresia per il decennale dell'attività. Ringraziamo gli organizzatori per la disponibilità, buon ascolto!
Federico Leoni"Metafisica dello specchio"Anish Kapoor e la poesia delle superficiMarsilio Artewww.marsilioeditori.itArtista del non-oggetto, poeta della dualità, autore di opere sospese tra materiale e immateriale, Anish Kapoor esplora la soglia che divide e riunisce luce e ombra, maschile e femminile, concavità e convessità, in un incessante andirivieni di pieni e vuoti. I suoi oggetti sono dotati di una presenza incisiva e sottrattiva insieme: massimamente consistenti, capaci di imporsi con forza irrefutabile, allo stesso tempo e per lo stesso motivo possiedono una qualità evanescente, illocalizzabile, fantasmatica. Sembrano essere nel mondo, ma anche disegnare un passaggio in cui il mondo è destinato a riversarsi per scomparire o da cui sembra dover risorgere.Grazie a opere come Sky Mirror, Cloud Gate, Dirty Corner, l'inesauribile ricerca condotta dal maestro degli opposti ci consegna «la più chiara esperienza di noi stessi, il nostro ritratto più ovvio, più quotidiano». In un tempo in cui tutto è «crosta delle cose», in cui oggetti e persone parlano di sé attraverso la pelle, lo specchio riporta in superficie la profondità, quella forma scura, quel buco nero che racchiude le domande fondamentali sull'Essere.Federico Leoni(1974) insegna Antropologia filosofica all'Università di Verona, dove dirige, insieme a Riccardo Panattoni, il Centro di ricerca «Tiresia» per la filosofia e la psicoanalisi.È coordinatore scientifico del festival Kum! di Pesaro. Scrive su «aut aut», «Alias», «doppiozero» e su varie riviste italiane e straniere. Tra i suoi libri più recenti: Habeas corpus (2008), L'idiota e la lettera (2013),Bergson (2021), L'immagine-scatola (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce di Gaetano Marino C'era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall'indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […]
Super ospite di questo episodio Dave, del progetto editoriale di mitologia a tinte crime "Olimpo con Delitto". Con Dave abbiamo parlato di tre miti greci con risolvi queer: le storie omosessuali di Dioniso e Prosimno, quella tra Apollo e Giacinto e, infine, di Tiresia, la prima e unica (?) figura transgender del mito greco.Olimpo con Delitto.Tutti i link del progetto Arcobaleni Timidi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/arcobaleni-timidi--5676041/support.
Incontro Luisa Mattia. Presenta Mariapia De Conto L'origine del mondo, la scalata al potere di Zeus, il Minotauro, Prometeo… e poi gli incantesimi della Maga Circe, l'inganno del cavallo di legno, le leggendarie gesta di Achille… e ancora la sfida tra le Muse e le Pieridi, le trasformazioni di Tiresia, le prove affrontate da Psiche… I miti greco-romani sono una fucina inesauribile di storie appassionanti che costituiscono la base su cui poggia la cultura occidentale. Se pensi che la mitologia sia noiosa, ti sbagli di grosso! Edizione 2023 https://www.pordenonelegge.it/
Piacere femminile, piacere maschile, transessuali e voyeurismo... argomenti caldi di questa puntata! Vi ringraziamo per aver continuato ad ascoltare il podcast in tutte queste settimane e per aver diffuso il verbo del disagio! Continua a supportare il podcast condividendo e parlando di Mitologia Gettata con i tuoi amici. Iscriviti e lascia una recensione alla puntata.Vuoi comprare le magliette Mitologia gettata? https://mitologiagettata.teetaly.com/IT Ti è piaciuta questa puntata? lascia una recensione su spotify e scrivimi su Instagram:https://www.instagram.com/manume9/ Vuoi collaborare con noi, proporci i tuoi podcast o sponsorizzare Mitologia Gettata? scrivici una mail a: info@agenzialookatme.comhttps://www.agenzialookatme.com
Aiutati dai consigli di Circe, Odisseo e i suoi compagni giungono all'entrata dell'Ade, ai confini del mondo. Attratte dal sangue dei sacrifici compiuti dagli itacesi, accorrono molte anime di defunti: il compagno appena morto Elpenore, che ancora deve ricevere gli onori funebri; l'indovino Tiresia, che predice il futuro di Odisseo; Anticlea, la madre dell'eroe, che lo ragguaglia su quanto sta succedendo a Itaca; e una serie di eroine dalla vita avventurosa.Lettura di Andrea Doda. Montaggio a cura di Davide Massimo. Musiche originali di Emanuele Savagnone. Traduzione di Dora Marinari (La Lepre Edizioni 2012). In collaborazione con La Lepre Edizioni.
Dante si commuove per la pena assegnata agli indovini.Dante l'inferno nella divina commedia: Canto ventesimo 20 gli indovini (Anfiarao, Tiresia, Manto)se hai voglia di farti quattro risate con amici, parlare di attualità, ascoltare cicli interessanti, farci domande e passare un po di tempo in modo spensierato seguici. siamo anche su podcastseguici su www.ioluielaltro.it telegram https://t.me/ioluielaltrofacebook https://www.facebook.com/paginaioluielaltro#ioluielaltro #umorismo #risate
Apertura dedicata all'informazione dei "100 secondi", rubrica nella quale offriamo una panoramica flash delle notizie di più stretta attualità, commentando gli argomenti più caldi e chiacchierati della settimana appena trascorsa. Ospiti della puntata Kristian El Dosoky, founder di 10kSteps4Future, un viaggio in giro per il Belpaese alla ricerca di posti da pulire e restituire al decoro, e Angelo Palumbo, insegnante e scrittore, che ha presentato il suo ultimo romanzo "Anime dissolte: Odisseo, Tiresia e altri demoni di periferia". Dirige e conduce Vincenzo De Lucia. www.radioshamal.it
Prova più piacere l'uomo o la donna? Questo chiedono Zeus e Era a Tiresia e noi pure abbiamo provato a darci una seppur parziale risposta, proprio a partire da questo mito…
C'era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall'indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […] Continue reading
C'era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall'indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […] Continue reading
C'era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall'indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […] Continue reading
In questa nuova puntata entriamo virtualmente nella libreria Griot di Roma, specializzata in scrittori africani, arabi e della diaspora, un vero tesoro da scoprire. La protagonista della rubrica Culture Club è invece Silvia Pellizzari, autrice per Emons di “Tiresia, podcast letterario dedicato a scrittrici e scrittori legati alle tematiche LGBT. Infine, un audio speciale per gli ascoltatori di Copertina dallo scrittore americano David Leavitt.Libri consigliati in questo episodio:IL COTTAGE DEGLI UCCELLI di Eva Meijer, nottetempoLE PERFEZIONI di Vincenzo Latronico, BompianiRAGAZZA SENZA PREFAZIONE di Luca Tosi, TerrarossaSEGU 1. LE MURAGLIE DI TERRA + SEGU 2. LA TERRA IN BRICIOLE di Maryse Condé, Edizioni lavoroIL RITORNO di Hisham Matar, EinaudiIL RE OMBRA di Maaza Mengiste, EinaudiCAMERE SEPARATE di Pier Vittorio Tondelli, BompianiBYE BYE VITAMINE di Rachel Chong, NN Editore
Spotify sta testando l'integrazione di Podz, app per facilitare la scoperta di nuovi podcast che la società ha acquistato la scorsa estate. Podz, come un'altra app chiamata Moonbeam, ha un'interfaccia e un algoritmo di raccomandazione ispirati a quelli di TikTok. L'obiettivo è risolvere un problema cruciale dei podcast: la discoverability. Nella seconda parte della puntata, quella dedicata al consiglio di ascolto, si parla invece di "Tiresia", podcast di Silvia Pelizzari prodotto da Emons Record dedicato alla letteratura queer.
Molti indovini abbiamo incontrato sul nostro cammino e da essi abbiamo sempre imparato qualcosa. Il dono del vaticinio, del predire il futuro, di scorgere l'invisibile è un dono che è anche una pena.L'essere umano che riesce a interpretare segni e ad avere una voce oracolare ha di certo dovuto pagare un prezzo per questa sua dote.Tra le tante che ci sono, la figura di vaticinatore forse più importante di tutta la mitologia greca: il cieco Tiresia.La storia di questo indovino è complessa e contraddittoria: il suo dono e la sua pena, infatti hanno genesi diverse.Non solo: lo vediamo intervenire in situazioni lontane nel tempo, come se la sua vita trascendesse le generazioni… insomma ci troviamo di fronte a un personaggio spettacolare!
La figura di Tiresia ha attraversato i generi e i secoli. Forse, però, reso cieco e indovino dagli dèi, è andato oltre il genere, e ha visto il futuro. Questo è Tiresia, un podcast di Silvia Pelizzari che parla di letteratura queer. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Stefano Vicario"Il re degli stracci"La prima indagine di un invisibileLa nave di Teseohttp://www.lanavediteseo.eu/L'avvocato Andrea Massimi condivide con il fratello maggiore Giorgio lo studio legale ereditato dal padre. Tanto Andrea è infedele, vanesio, imprevedibile, quanto Giorgio è un uomo tutto d'un pezzo, rispettabile e dalla moralità granitica. Una sera Andrea viene travolto da una tragedia indicibile: la moglie e la figlia vengono uccise nella loro casa mentre lui si trovava con l'amante. Andrea, disperato e perseguitato dai sensi di colpa, rifiuta il suo mondo agiato per vivere da barbone insieme a un gruppo di senzatetto in un vagone abbandonato alla Stazione Termini di Roma.In quell'esistenza tra gli ultimi, Andrea trova una sorta di pace, fino a quando non vede un braccialetto che aveva regalato alla moglie al polso di una trans e decide di far luce su quella notte che aveva cercato di dimenticare. L'indagine di Andrea – aiutato dagli amici clochard e da Anna, un magistrato che conquista la sua fiducia, mentre il fratello si vergogna ancora di lui – è un viaggio pieno di sorprese tra poliziotti corrotti e personaggi di insospettabile umanità, sullo sfondo di una città che forse non osiamo immaginare. Un romanzo d'esordio da leggere tutto d'un fiato, una storia di tradimento e riscatto, una Roma noir in cui indagano un clochard senza passato e un giudice fuori dagli schemi.Stefano Vicario, nato a Roma nel 1953, è sceneggiatore e regista. Debutta nel 1973 come aiuto regista del padre, Marco Vicario, e di altri registi come Damiano Damiani. Si specializza nelle produzioni televisive e cura la regia per numerose trasmissioni e fiction, tra cui di Il pranzo è servito, La corrida, I Cesaroni e molti altri. È stato il regista di svariate edizioni del Festival di Sanremo, e ha curato la regia di spettacoli di Roberto Benigni di grande successo (Tutto l'Inferno, I dieci comandamenti, La più bella del mondo). Vicario ha anche diretto un lungometraggio cinematografico nel 2001 intitolato Sottovento! con Claudio Amendola e Anna Valle, di cui ha curato anche la sceneggiatura. Del 2018 è sua la regia di Conversazione su Tiresia, di e con Andrea Camilleri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
#gdb2021 | Saverio Cuoghi conversa con Mario Calderini, Full Professor di Management di sostenibilità e impatto presso il Politecnico di Milano e Direttoria di Tiresia, il centro di ricerca sull'impatto sociale.Questo episodio, insieme agli altri della Serie Speciali, sono curati e realizzati da Innovazione2020.it in esclusiva con e per le Giornate di Bertinoro, promosse da Aiccon“GENERAZIONI. La sfida della Sostenibilità Integrale” è il tema dell'edizione 2021 che, attraverso conversazioni, riflessioni, relazioni e anteprime di dati vuole esplorare e promuovere questa prospettiva interrogandosi innanzitutto sul senso dell'agire e riflettendo sui dilemmi etici che stanno alla base di una nuova visione di sviluppo. Tendere alla Sostenibilità Integrale implica allargare lo spettro della sostenibilità, andando oltre le “Colonne d'Ercole” dell'ottimizzazione dei processi, fino ad includere integralmente il fattore umano.L'iniziativa, promossa da AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit), da oltre 20 anni riunisce i protagonisti del mondo accademico, dell'economia sociale e delle istituzioni insieme ad una community di studenti e giovani imprenditori sociali, per riflettere e conversare sui temi dell'economia civile.
In questa puntata, dopo la rubrica dedicata alla vita amorosa di Giove e Giunone, affrontiamo il mito di Narciso, non proprio una cima, e parliamo di Bacco icona queer e nostro dio preferito (per ora).
ZOOM - 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - S. BALDASSARRE - F. DOSSENA, 19-7-21 h. 10.35 Manto, la figlia dell'indovino Tiresia, è al centro dell'opera prog rock "The Princess of the allen keys" appena uscita nei migliori negozi di dischi...
ZOOM – 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI – A. D’ANNA – S. BALDASSARRE – F. DOSSENA, 19-7-21 h. 10.35 Manto, la figlia dell’indovino Tiresia, è al centro dell’opera prog rock “The Princess of the allen keys” appena uscita nei migliori negozi di dischi…
ZOOM - 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - S. BALDASSARRE - F. DOSSENA, 19-7-21 h. 10.35 Manto, la figlia dell'indovino Tiresia, è al centro dell'opera prog rock "The Princess of the allen keys" appena uscita nei migliori negozi di dischi...
Moltissime volte è capitato ci sentissimo dire che le persone transgender non possono praticare magia, che il travestitismo non solo è immorale, ma contro l'ordine divino. Eppure, nella storia e nella mitologia vengono presentati moltissimi casi in cui transgenderismo e travestitismo non solo vengono accettati, ma anche considerati di origine divina. Seguite questo podcast, in compagnia di Emeth e Dee, per scoprire il senso, a volte religioso, a volte magico, del transgenderismo e del travestitismo, talvolta ritenuti di origine divina o propri di quelle persone più predisposte, o più vicino a un Trascendente che non è né Maschile, né Femminile, ma appartenente a un terzo genere sacro: l'Androgino. Fra l'altro, parleremo di... ... bellezza secondo Dionisio ... Tiresia: uomo e donna ... Cenis aka Cenesu: il cambio di genere per superare la violenza ... due spiriti nello stesso corpo ... Berdache: i guaritori divini ... i transgender come custodi dell'onore di una tribù ... i veggenti Zulù ... le Hijra, i Sadhin e i riti di passaggio ... Odino: in abiti femminili, o culturista sul modello wagneriano? ... Freyr e i riti orgiastici ... le strane gravidanze di Loki ... Thor in abito da sposa?! ... e molto altro +++ I NOSTRI CONTATTI Nexus Arcanum Facebook Instagram Sito web You Tube Email: info@nexusarcanum.it Vuoi sostenere il nostro progetto offrendoci un caffé? Ko-fi! +++ MUSICA Intro: Golden reflection of the sun, by Vlad Gluschenko Background music: all tracks by Ean Grimm, Derek Fiechter and Brandon Fiechter - Mystical Forest mix
La fundadora de la Casa de las Muñecas Tiresia habla sobre su travesía y los obstáculos que ha tenido que superar para abrir este centro. Luis Fernando García, Director Red Defensa de los Derechos Digitales nos explica los procesos para obtener un amparo vs la entrega de datos biométricos y Di Radio cuestiona: ¿Cómo bailan las personas sordas?
Pierluigi Vaccaneodirettore Fondazione Cesare Pavesehttps://fondazionecesarepavese.it/Fondazione Cesare Pavese ed Emons danno voce ai “Dialoghi con Leucò”con attrici e attori italiani e la curatela di Marcello FoisIn uscita il 9 settembre 2021 la nuova proposta editoriale libro cartaceo + audiolibroin occasione del compleanno di Cesare PaveseAlcune tra le voci più apprezzate del panorama teatrale italiano interpreteranno i “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, che saranno pubblicati dalla Fondazione Cesare Pavese ed Emons nella forma di audiolibro, in accompagnamento al volume cartaceo, con la curatela dello scrittore Marcello Fois.Nell'anno in cui sono scaduti i diritti per la pubblicazione delle opere pavesiane, la Fondazione dedicata allo scrittore di Santo Stefano Belbo e la casa editrice leader nella realizzazione di audiolibri collaborano per portare ai lettori una nuova proposta editoriale. I ventisette racconti dei “Dialoghi con Leucò”, a sfondo mitologico e simbolico, scritti da Pavese tra il 1945 e 1946, in cui divinità ed eroi della Grecia classica discutono i grandi temi universali quali il rapporto tra l'uomo e la natura, l'ineluttabilità del destino, la profondità del dolore, l'intensità dell'amicizia e l'inevitabilità della morte, diventeranno audiolibro, letti da attrici e attori italiani tra i più noti.Il libro con l'audiolibro saranno pubblicati il 9 settembre 2021, data del compleanno di Cesare Pavese, per la curatela dello scrittore Marcello Fois, appassionato lettore di Pavese. Per celebrare questa giornata, e se le misure di sicurezza anti-Covid lo permetteranno, il Pavese Festival, organizzato ogni anno a Santo Stefano Belbo dalla Fondazione, ospiterà le attrici e gli attori protagonisti dell'audiolibro, che leggeranno dal vivo diversi brani tratti dai dialoghi, dando così voce ai tanti personaggi dei racconti, come Edipo e Tiresia, Calipso e Odisseo, Eros e Tànatos, Achille e Patroclo. I nomi degli artisti saranno resi noti a luglio.Fondazione Cesare Pavese ed Emons hanno scelto come prima pubblicazione editoriale la raccolta di racconti “Dialoghi con Leucò”, perché la loro forma dialogica e la loro musicalità, a metà tra prosa e poesia, ben si prestano a essere trasposti in audiolibro, ma anche perché rappresentano il testo che Pavese aveva indicato come il più importante del suo percorso di scrittura e della sua attività letteraria. Il 25 agosto 1950, due giorni prima di togliersi la vita, in una lettera inviata a Parigi al critico cinematografico Nino Frank, Pavese scrive «Dico che le mandino quei miei libri che cerca, il Gallo, Paesi tuoi e L'Estate, più un libro che nessuno legge e, naturalmente, è l'unico che valga qualcosa, Dialoghi con Leucò». Inoltre “Dialoghi con Leucò” è tra i libri dalla maggiore connotazione emotiva, in quanto sul frontespizio di una copia lo scrittore aveva voluto lasciare il suo ultimo messaggio quando si tolse la vita: “Non fate troppi pettegolezzi”. Questa copia è conservata e visibile al pubblico nei locali della Fondazione Cesare Pavese che a Santo Stefano Belbo ospita diversi spazi museali dedicati allo scrittore.La realizzazione di un audiolibro dedicato ai ventisette racconti nasce da un'idea di Pierluigi Vaccaneo (direttore della Fondazione Cesare Pavese) e di Marcello Fois, ospite affezionato al Pavese Festival, dove più volte ha dato voce ai dialoghi, accompagnato dalle musiche del cantautore Gavino Murgia, leggendo al pubblico una dozzina dei racconti pavesiani e riscuotendo enorme successo. Da qui l'intuizione di portare i “Dialoghi” in audiolibro e renderli accessibili attraverso le voci di noti artisti italiano e sempre con le musiche di Gavino Murgia.«Nei “Dialoghi con Leucò” il lettore trova uno specchio – spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese – in cui trovare e ritrovare il proprio percorso umano, attraverso il Mito e la traduzione che del Mito fa Pavese stesso. I dialoghi con Leucò sono dunque una conversazione a più voci, dove lettore, autore, personaggi e Mito sono sullo stesso piano, svelati. Dare voce a questo dialogo, attraverso l'audiolibro che assieme a Emons stiamo realizzando, è offrire a un pubblico sempre più vasto, attraverso grandi artisti italiani, una nuova opportunità di conoscenza e consapevolezza. Una sfida questa che la casa editrice Emons ha accolto con entusiasmo e passione, condividendo una visione inclusiva e partecipata della cultura che la Fondazione sta portando avanti con le sue diverse attività». «La casa editrice Emons è veramente onorata di partecipare a questo progetto. Pavese è uno dei grandi autori italiani, i suoi libri e il suo lavoro editoriale nel nostro panorama culturale sono stati fondamentali e da tempo pensavamo di dare voce alle sue opere. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della Fondazione Pavese di pubblicare insieme una versione celebrativa de I dialogi di Leucò, letta da grandi attori e col contributo inedito di Marcello Fois. Abbiamo trasformato questa occasione anche in un'opportunità per fare un passo editoriale importante: quella di portare in libreria il libro cartaceo con dentro anche l'audiolibro. Fare questo passo insieme alla Fondazione Pavese è stato un onore oltre che un grande piacere» Carla Fiorentino, direttore editoriale Emons.Fondazione Cesare Pavese0141.840894 - 366.7529255www.fondazionecesarepavese.itinfo@fondazionecesarepavese.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sono moltissimi i soggetti del terzo settore che sono stati travolti dalla crisi provocata dalla pandemia, ma altrettanti sono quelli resilienti, che hanno saputo rialzarsi e andare avanti attraverso soluzioni alternative affrontando le diverse sfide sociali che la pandemia ha portato. Scopriamo il ruolo del terzo settore e delle imprese a impatto sociale.Con:Mario Calderini, è professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, dove insegna Social Innovation.È direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l'innovazione sociale della School of Management del Politecnico di Milano. È stato consigliere scientifico del Ministro della ricerca e dell'innovazione, ha fatto parte del gruppo consultivo del Governo che ha recentemente redatto la Riforma del Terzo Settore. E' attualmente Presidente del Foro per la Ricerca e l'Innovazione di Regione Lombardia.Flaviano Zandonai, sociologo, si occupa di terzo settore e impresa sociale attraverso attività di ricerca applicata, formazione, consulenza e divulgazione editoriale. Ha lavorato per istituti di ricerca e coordinato reti tra comunità scientifica e imprenditoria sociale. Oggi è open innovation manager presso il Gruppo cooperativo Cgm.
Riccardo Panattoni"Kim Ki-Duk"Orthotes https://www.orthotes.com/Sei immagini. Sei film del maestro coreano Kim Ki-duk. Sei fotogrammi sull'amore che è al fondo di ogni immagine. Il primo appartiene al film d'esordio del regista, Crocodile. Un uomo e una donna sono immersi nell'acqua, la donna ha gli occhi chiusi, la testa abbandonata sulla spalla nuda di lui. L'uomo sembra abbracciarla con un gesto dimenticato, racchiuso in un punto che non compie quel gesto, piuttosto lo sospende. In quel punto, in quell'immagine, non vediamo un uomo e una donna salvi nell'amore, ma un tempo nel tempo, un tempo in cui quell'uomo e quella donna sono per sempre l'uno accanto all'altra. Immagine di un amore, amore come immagine, amore che è struttura dell'immagine in quanto immagine.Sebbene si vada al cinema per incontrare una storia, per seguire una trama che scorra visivamente davanti ai nostri occhi in una determinata sequenza, ciò di cui partecipiamo durante quest'esperienza visiva è in realtà, come afferma Jean-Luis Schefer, una distruzione del film. Mentre guardiamo un film mettiamo infatti in atto un doppio movimento: da una parte la nostra attenzione rimane concentrata nel perseguire una sintesi di senso di ciò che stiamo vedendo. Trasferiamo così la sequenza delle immagini da un puro visivo all'interno di una forma linguistica, narrativa, aiutati anche dai dialoghi e dalla trama che compongono le stesse sequenze. Dall'altra parte però, in modo più o meno involontario, lasciamo che alcune immagini permangano più a lungo nel nostro sguardo ed entrino con differente intensità a far parte della nostra memoria visiva. Una memoria che non rientra affatto nella traslazione linguistica che stiamo cercando di mettere in atto, nel tentativo di ricordare l'insieme del film.Riccardo Panattoni insegna Etica e psicoanalisi presso l'Università di Verona. Ha fondato il Centro di ricerca “Tiresia” per la filosofia e la psicoanalisi, presso la stessa Università. Insieme a Elio Grazioli cura la serie Imm' sulla cultura visuale. Il suo ultimo libro: Siamo cambiati dalle immagini. Esitazione, responsabilità, incanto (Bergamo 2014).Per Orthotes dirige la collana phi/psy (con Federico Leoni e Gianluca Solla) e la serie Le parole della psicoanalisi (con Federico Leoni).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Tratto dalla messa in scena Edipo Re di Sofocle per la regia di Simone Migliorini, nel ruolo del protagonista con la partecipazione di Edoardo Siravo voce narrante e Roberto Herlitzka voce di Tiresia, musiche scelte da Franco Battiato e da i Synaulia costumi Elena Mannini
Ecco i materiali trovati online, e altri acquistabili- https://video.lastampa.it/cultura/camilleri-giannini-un-anno-dopo-l-ultima-intervista-al-maestro/117216/117233- https://mp3sound.net/intervista-a-camilleri-mp3-sound- https://archive.org/details/podcast_andrea-camilleri_introduzione-alla-lettura-dell_1000430527140- https://archive.org/search.php?query=andrea%20camilleri&and[]=mediatype%3A%22audio%22- https://archive.org/details/tntvillage_17694/Andrea+Camilleri+-+Camilleri+legge+Montalbano/CD+01+-+Camilleri+legge+Montalbano/01+-+Andrea+Camilleri+-+La+sigla.mp3- https://amzn.to/3fELcTc- https://amzn.to/3h4ovb6 piu' economico- https://sellerio.it/it/catalogo/Autodifesa-Caino/Camilleri/12060- https://www.raiplayradio.it/articoli/2020/07/Gli-speciali-di-Radio-3-Andrea-Camilleri-264e131b-1487-480c-ac47-4496a867f30a.html- https://www.raiplayradio.it/programmi/glispecialidiradio3/archivio/puntate/Andrea-Camilleri-6af83c73-73d9-43d6-993e-822de12d9115- https://www.raiplayradio.it/articoli/2019/07/Camilleri---Gregoretti-Pinocchio-MalVisto-dal-Gatto-e-la-Volpe-2cbeb183-4eed-4527-b7bb-92f661317363.html- Tiresia https://amzn.to/2ZFlTuJ- Caino https://amzn.to/2OyHoa7- https://www.youtube.com/watch?v=QDrJuXveLBQ&list=PL4RoDvd7UHcDQkVf96Q_iOe_p4sEkqicW- https://www.youtube.com/watch?v=yIKpa1Z9sKU&list=PLPwzr1lGWA2jRceaBgiOwyjl1Ik5bWy6p- https://www.youtube.com/watch?v=S9ArFUqp5tQ
Foxtrot e Selling England by the pound sono due album in cui la penna di Peter Gabriel si esprime al meglio. Tra riferimenti ad Eliot, Tiresia e storie fantastiche, questi dischi sono davvero una fonte interessante per diversi approfondimenti. Scopriamoli insieme analizzando le liriche di ogni singolo brano!
Gianfranco Brunelli"Ulisse. L'arte e il mito"Forlì, Musei San DomenicoFino al 31 ottobre 2020https://www.mostraulisse.it/Il più grande viaggio dell'arte mai raccontatoQuanti Ulisse! E quante Odissee! Il protagonista dell'Odissea è il più antico e il più moderno personaggio della letteratura occidentale. Egli getta un'ombra lunga sull'immaginario dell'uomo, in ogni tempo. L'arte ne ha espresso e reinterpretato costantemente il mito. Raccontare di Ulisse ha significato raccontare di sé, da ogni riva del tempo e raccontarlo utilizzando i propri alfabeti simbolici, la propria forma artistica, attribuendogli il significato del momento storico e del proprio sistema di valori.Dall'Odissea alla Commedia dantesca, da Tennyson a Joyce e a tutto il Novecento, di volta in volta, Ulisse è l'eroe dell'esperienza umana, della sopportazione, dell'intelligenza, della parola, della conoscenza, della sopravvivenza e dell'inganno. E' “l'uomo dalle molte astuzie e “dalle molte forme”.Dopo la Guerra di Troia, quando affronta le sue avventure nel viaggio del lungo ritorno, egli è già un personaggio famoso. Ma quel viaggio è anche la faticosa riconquista di sé, della propria identità, attraverso il recupero narrativo della sua vicenda alla corte di Alcinoo, attraverso la memoria del ritorno. Così come accade all'arte, che narra narrandosi, che racconta l'oggetto e la sua forma stilistica.La nuova grande esposizione ai Musei San Domenico di Forlì presenta oltre 200 opere tra le più significative di ogni tempo. Dall'antico al Novecento. Pittura, scultura, miniature, mosaici, ceramiche, arazzi e opere grafiche ricomprendono il viaggio di Ulisse come viaggio dell'arte.Fin dall'antichità gli artisti non hanno cercato di illustrare in forma puramente didascalica l'intera Odissea. Se l'età arcaica privilegia gli episodi di Polifemo, di Circe, di Scilla e delle Sirene, l'età classica aggiunge gli incontri e i riconoscimenti: l'incontro con Tiresia, Atena, Nausicaa e Telemaco, il dolore e l'inganno della tela di Penelope, il riconoscimento della nutrice Euriclea, la strage dei Proci. L'ellenismo aggiunge l'incontro domestico e commovente con il cane Argo, l'abbraccio e il riconoscimento tra Ulisse e Penelope, l'arte romana infine, oltre a ripetere i modelli precedenti, raffigura, quale epilogo consolatorio, l'abbraccio tra Ulisse e il padre Laerte. L'arte antica non è interessata a mettere in scena il poema epico, quanto un uomo che attraverso le sue molteplici e dolorose esperienze ha imparato a conoscere se stesso.Dante, che scrive 2000 anni dopo Omero, usa gli autori latini che sottolineano le qualità di Ulisse. Così nel canto XXVI dell'Inferno egli conferisce a Ulisse una nuova e diversa centralità. L'Ulisse di Dante non è spinto dalla nostalgia del ritorno, né, come l'Enea virgiliano, è mosso da una missione, egli è un viandante spinto dall'ardore “a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore”, e si lancia “per altro mare aperto”, verso il “folle volo”.L'influsso di Dante sull'arte non riguarda solo codici e miniature, capitelli e disegni, ma giunge fino ad artisti come Botticelli e la sua rilettura illustrata della Commedia, Signorelli e Federico Zuccari, per poi immergersi in un lungo silenzio fino a William Blake e all'Ottocento. Mentre le narrazioni omeriche sopravvivono nei cassoni fiorentini dipinti del Quattrocento, che appartengono ancora al gusto epico-cortese, con pittori come lo Scheggia e Apollonio di Giovanni. Per rifiorire poi nei disegni e nelle opere di Filippino Lippi o del Parmigianino.Le diverse interpretazioni della figura di Ulisse si fanno sentire anche nei cicli figurativi del Cinquecento, che si diffondono nelle regge e nei palazzi di mezza Europa. Con un carattere non solo illustrativo o decorativo, ma in una sintesi integrata tra valori formali e valori morali espressi da artisti quali Nicolò dell'Abate, Primaticcio fino alle tele di Beccafumi, Dossi, Spranger. In questo ambito Ulisse è l'uomo virtuoso che affronta e vince le prove, personali e pubbliche. Il Seicento di Rubens, Lorrain, Jordaens, Cornelis, tra natura e teatro ne raffigura e diffonde il mito fin nelle manifatture.Col classicismo di Canova, Mengs e Füssli, il Settecento _ anche per la ripresa degli studi omerici e delle nuove scoperte archeologiche _ si mostra come un secolo omerico, mentre il romanticismo di Hayez avvia un ulteriore rinnovamento. Il XIX secolo ritrova nel mito del viaggiatore e del viandante (da Foscolo a Tennyson, dal Romanticismo a Nietzsche), qualcosa di odissiaco nel destino dell'uomo moderno. I Preraffaelliti, e in generale le inquietudini allusive del Simbolismo, attraverso le raffigurazioni di soggetti quali Calipso, Circe, Penelope o le Sirene vagheggiano la visione onirica di un mondo che oramai sfugge al desiderio di bellezza ed è sopraffatto dalla realtà quotidiana, ma non rinunciano a un contenuto artistico che trascenda l'esperienza ordinaria e porti l'esistenza quotidiana dell'individuo su un piano universale.Il XX secolo _ sulla scorta dei capolavori letterari di Eliot, Kafka, Pascoli, Pavese, Primo Levi, Kavafis e soprattutto l'Ulisses di Joyce _ fa di Ulisse il prototipo dell'uomo contemporaneo: inquieto, alienato, irrimediabilmente diviso nel proprio io. Per questo più che un ritorno integrale al mito, al suo racconto, l'arte celebra ritratti isolati e parziali dell'eroe. Frammenti. Da Böcklin a De Chirico, da Savinio a Cagli, da Meštrović a Martini, assistiamo alla definizione di un'arte come ricerca e rappresentazione di un varco, di una via d'uscita possibile che altrimenti si nega all'eroe divenuto uomo.L'Ulisse del Novecento non riesce di fatto a ritrovare Itaca. Il suo ricordo del ritorno si è perduto. E «scordare il ritorno», significa scordare la forma del proprio destino. Il viaggio attraverso un universo così straordinariamente ricco e diversificato, che questa mostra propone, consente di cogliere i tratti più caratteristici di singoli segmenti della tradizione figurativa, nonché il rispecchiamento della propria ricerca esistenziale tra poesia e storia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Fra le figure che popolano le mitologie di ogni parte del mondo, vi sono i vaticinatori, coloro che sanno predire il futuro o che sanno interpretare correttamente i segni della parte sottile traslucente e magica della realtà, quella parte che noi esseri umani “normali” non riusciamo a vedere. Costoro spesse volte portano una pena o hanno pagato un prezzo per questa formidabile qualità: Cassandra (di cui ti ho parlato poco tempo fa, è condannata a perdere il destino ma a non essere mai creduta, Tiresia, il magnifico Tiresia che meriterà delle puntate tutte sue, riceve il dono del vaticinio dopo essere stato privato della vista.Ci si aspetterebbe che tutti abbiano dunque un destino funestato da dolori e disgrazie a causa del loro “dono”. Esiste, invece, un medico dell’antichità che oltre a poter per così dire “vedere l’invisibile” riesce a comprendere il linguaggio degli animali: Melampo.
★ Più informazioni nell'info-box ★⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩✒ Eric Rossetti e Giulia Coppa - Memorie di TaenelisAudiolettura di Valentina Lale FerraroNel continente di Taenelies i regni di Artchan e Tiresia sembrano aver trovato un equilibrio dopo secoli di conflitti, trasformazioni e cambiamenti. Una pace delicata, sorta sui cocci della guerra, viene scossa dalle ombre del passato, dalla Resistenza che, serpeggiante e sempre più pericolosa, ordisce malvagi e misteriosi piani di rivalsa. Il velo di pacifica quotidianità viene strappato da turbolenti accadimenti e a chi toccherà lottare per la vita e il futuro? Il garzone Vian, con Mutt, Dean e Felis, si ritroverà senza patria e parte di una compagnia di mercenari, sul filo della magia e della lealtà. L'unico modo per conoscere il destino di Vian e di coloro che combatteranno per Artchan è immergersi in questo romanzo fantasy pieno di azione ed eroismo, in cui magia, personaggi ambigui e intrighi di potere si scontreranno senza tregua dalla prima all'ultima riga.Link all'acquisto del libro:https://tinyurl.com/yc52b8yp✦ Eric Rossetti, da sempre appassionato di mitologia e teologia, apprezza l’arte nelle sue svariate forme e fin dall’adolescenza scrive racconti brevi. Trova ispirazione e sviluppo critico nell’ascoltare le storie delle persone che lo circondano perché crede che ognuna di loro sia unica. Memorie di Taenelies è frutto della creatività, della crescita personale e della passione per il mondo fantastico.Giuila Coppa, classe 1993, laureata in filosofia e comunicazione, blogger e scrittrice, copyeditor e bookblogger, è attualmente al lavoro su varia saghe tra cui Memorie di Taenelies e La Gloria del Sangue.✑ in “Penna Moderna” trovi racconti brevi (alcuni inediti) di scrittori emergenti, esordienti o meno noti, autori indipendenti e piccole case editrici.Se vuoi che dia voce a un tuo racconto, scrivimi.❣ Unici requisiti: gli scritti dovranno essere già corretti ed editati (non sono un editor, solo una voce narrante), l’autore dovrà avere già pubblicato -o autopubblicato- qualcosa, così che io possa dare link ad opere già esistenti e, nella diffusione del contenuto realizzato, dovranno essere inseriti i miei crediti :)Per coerenza con la natura di questo canale non saranno presi in considerazione testi con evidenti errori lessicali e grammaticali, opere che non troveranno collocazione stilistica in questo canale (romanzi “rosa”, fiabe moderne e per le prima infanzia, scritti a sfondo politico, ecc.) e, in generale, opere che insultino la libertà e la natura altrui.
Federico Leoni"Jacques Lacan, una scienza di fantasmi"Orthotes Edizioniwww.orthotes.comQuesto è un libro insistente. Mostra una stessa cosa, ora come tratto, ora come voce, ora come oggetto, ora come calligramma, ora come Uno, ora come fantasma. E lo fa cercando la risonanza di una stessa struttura attraverso diverse figure filosofiche e psicoanalitiche. Sigmund Freud, Jacques Lacan, Platone e Descartes sono gli interlocutori privilegiati di questo percorso.Che cosa risuona attraverso queste figure? Una stessa struttura o più esattamente uno stesso movimento, quello attraverso cui una struttura si struttura, un soggetto prende forma, uno spazio si configura. Movimento o scansione. Ritmo, luogo mobile. Ritmo e riso, per indicare in un'etica che ha qualcosa di comico un'area di sovrapposizione tra quelle due scienze di fantasmi che sono la filosofia e la psicoanalisi.Federico Leoni (Novara 1974) insegna Filosofia morale al Dipartimento di scienze umane dell'Università degli Studi di Verona, dove è anche coordinatore del Centro di ricerca “Tiresia” per la filosofia e la psicoanalisi, ed è docente per l'IRPA (Istituto di ricerca per la psicoanalisi applicata) di Milano. Scrive su riviste italiane e straniere e tra le sue pubblicazioni si ricordano Senso e crisi. Del corpo, del mondo, del ritmo (Pisa 2006), Habeas corpus. Sei genealogie del corpo occidentale (Milano 2008), Franco Basaglia. Un laboratorio italiano (Milano 2011), Descartes. Una teologia della tecnologia (Milano 2013).Per Orthotes dirige le collane Sillabario, phi/psy (con Riccardo Panattoni e Gianluca Solla) e la serie Le parole della psicoanalisi (con Riccardo Panattoni).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
"Il Terzo settore può essere un grande incubatore diffuso di impresa"Mario Calderini. Politecnico di Milano, Direttore di Tiresia.fallimento dell'economia della conoscenza, DNA imprenditoriale, ruolo dell'Università, politiche industriali, produzione di valore diffuso, disparità economiche, tecnologie abilitanti le parole chiave della conversazione.Mario Calderini BIOProfessore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, dove insegna Social InnovationÈ direttore dell’Alta Scuola Politecnica e vicepresidente della Fondazione Politecnico. È direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l’innovazione sociale della School of Management del Politecnico di Milano. È stato consigliere scientifico del Ministro della ricerca e dell’innovazione e nominato Sherpa del Governo per il G7 Scienza. Le sue numerose pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali trattano diversi temi nel campo dell’innovazione e della finanza a impatto sociale.È stato membro della Task Force del G8 per l’Impatto sociale, ha presieduto l’Advisory Board italiano per la Social Impact Finance ed è Presidente del Comitato Scientifico dell’Agenda di Impatto Sociale per l’Associazione Italia (NAB Italia).Ha contribuito a promuovere l’agenda per l’innovazione sociale in Italia, avviando la prima consultazione pubblica del settore. Ha fatto parte del gruppo consultivo del Governo che ha recentemente redatto la Riforma del Terzo Settore e successivamente è stato membro della Task Force del Governo per gli investimenti a impatto sociale. È attualmente Presidente del Foro per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia. Siede nell’Advisory Board di Unicredit Italia e nel consiglio direttivo di Nesta Italia.
Attribution: Roberto Fabbriciani and Roberto Paci Dalò, in “Usmaradio” for the radio program “Voci” by Roberto Paci Dalò, recorded at Usmaradio, Summer 2019, cc by-sa al Una conversazione appassionante e rivelatrice con uno dei più grandi musicisti della scena internazionale. Roberto Fabbriciani ci trasporta dal mondo della musica a quello del suono sottolineando l'importanza della cultura elettronica anche per un mondo acustico e strumentale. Tanti racconti "backstage" nella sua collaborazione con Gigi Nono e Aldo Clementi disegnando percorsi e ricerche di cruciale importanza per il nostro presente. ° Roberto Fabbriciani è internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Originale ed artista versatile, Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi, Luigi Dallapiccola, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Jindřich Feld, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Harald Genzmer, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Klaus Huber, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Giacomo Manzoni, Bruno Maderna, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Dieter Schnebel, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica. Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Luciano Berio, Ernest Bour, Bruno Campanella, Aldo Ceccato, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, José Ramón Encinar, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Bernhard Klee, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Diego Masson, Ingo Metzmacher, Riccardo Muti, Marcello Panni, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Arturo Tamayo, Lothar Zagrosek, e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker. Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colon di Buenos Aires ed ha partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino. Ha inciso numerosi dischi molti dei quali premiati dalla critica ed è stato docente di flauto presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo. E’ autore di opere musicali e testi didattici adottati nei percorsi della didattica musicale internazionale, editi da Ricordi e Suvini Zerboni. Tra le sue recenti composizioni: Glacier in Extinction; Alchemies; Cantus; Suoni per Gigi; Quando sorge il sole; Zeus joueur de flûtes; Figaro il Barbiere (liberamente da Rossini); Grande, grande amore; Alluvione; Conversazione su Tiresia (di Andrea Camilleri).
Dopo il debutto in prima serata Rai, il Maestro, conquista anche i primi posti nelle classifiche di vendita di questa settimana. Indossando i panni di Tiresia, con la potenza del mito e la forza della sua narrazione, Camilleri conferma l’incrollabile passione per il teatro, la formidabile cultura, e ci regala un’opera unica, preziosa. Su Il Sole 24 Ore, Salvatore Silvano Nigro scrive «Camilleri-Tiresia è un indovino cieco. Vede l’invisibile: quello che gli altri non possono o non vogliono vedere. Grazie alle sue doti di veggente, con l’opera letteraria distribuisce cerini che si accendono e fanno luce nella notte» – «Chiamatemi Tiresia. Per dirla alla maniera dello scrittore Melville, quello di Moby Dick. Oppure Tiresia sono, per dirla alla maniera di qualcun altro…». Questo l’inizio folgorante della Conversazione su Tiresia, un racconto articolato che ricostruisce la storia del celebre indovino attraverso i secoli, con 63 versioni del mito declinato in età antica e moderna da scrittori, poeti, filosofi, drammaturghi. Il destino di un protagonista letterario si snoda dalla tragedia greca e viene raccontato nei secoli; da Omero a Dante, da Eliot ad Apollinaire, Primo Levi e tanti altri; persino Woody Allen lo fa apparire in un suo film. Un’opera unica e preziosa partorita da una delle menti più lungimiranti del nostro tempo.
Lezione scolastica su La predizione di Tiresia 1G - prof. Luigi Gaudio
Lezione scolastica su Dimmi Tiresia (nel regno dei morti) - Odissea Libro XI, 11-50 e 90-137 + la canzone "Dimmi Tiresia" di Vinicio Capossela - 2A - prof. Luigi Gaudio
Andrea Camilleri ospite della trasmissione Fahrenheit racconta il suo "Conversazione su Tiresia" edito da Sellerio.
Dove raccontano le vicende incredibili dell'indovino TIRESIA
Dove raccontano le vicende incredibili dell'indovino TIRESIA
Trasmessa il 13 giugno 2016. Studio K: PRNKFC. Via Skype: Lepronte (NY), Demiurgo (RA). Con il solito farragginoso avvio, anche questi Europei vedono RNK impegnata nell’incensare i Nostri Ragazzi (fintanto che vincono). Come poi da Conte si finisca a parlare di Tiresia è uno di quei misteri dell’eloquenza ennekappista che quando meno te lo aspetti […]