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Give us about fifteen minutes daily, and we will give you all the local news, sports, weather, and events you can handle. SPONSORS: Many thanks to our sponsors... Annapolis Subaru, the SPCA of Anne Arundel County, and Hospice of the Chesapeake. Today... Anne Arundel County Police are investigating a Pasadena homicide. We have a rabid raccoon alert in West River. A major leadership transition at the Community Foundation of Anne Arundel County. And good news, Giolitti's is open once again. Catch the full scoop on today's DNB! Link to daily news recap newsletter: https://forms.aweber.com/form/87/493412887.htm Back with her weekly Annapolis After Dark is BeeprBuzz. She'll keep you up to speed on all of the fantastic live music we have in the area! DAILY NEWSLETTER LINK: https://forms.aweber.com/form/87/493412887.htm The Eye On Annapolis Daily News Brief is produced every Monday through Friday at 6:00 am and available wherever you get your podcasts and also on our social media platforms--All Annapolis and Eye On Annapolis (FB) and @eyeonannapolis (TW) NOTE: For hearing-impaired subscribers, a full transcript is available on Eye On Annapolis.
Rafforzato l'elettorato per la Giorgiona nazionale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Qual era la situazione politica in Italia a cavallo tra ‘800 e ‘900? Chi era Giolitti e perché è stato così importante che gli storici chiamano gli anni tra il 1903 e il 1914 “Età giolittiana”? Perchè così tante persone hanno lasciato l'Italia per emigrare in altri Paesi?Leggi la scaletta della lezione e lascia un commento qui: https://www.italiantimezone.com/podcast-stagione-4/sinistra-storica-giolitti-politica-italianaSupporta il podcast: https://www.buymeacoffee.com/giuliaborelli
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In questa lezione affrontiamo sistematicamente le differenze tra le diverse costole dell'ideologia socialista, dal marxismo al socialismo utopistico, dall'anarchismo al revisionismo socialdemocratico, dal leninismo al sindacalismo rivoluzionario. Parliamo anche delle prime due Internazionali socialiste. Il discorso è funzionale a spiegare la dinamica delle alleanze nella politica interna italiana nell'età di Giolitti.
La Repubblica italiana è nata nel peggiore dei modi, da una guerra civile fatta di vendette personali che in molti oggi rivivono con una sorta di nostalgia. Dalla fine della Seconda guerra mondiale l’Italia si è sempre divista tra posizioni estreme. Il liberalsocialismo voluto da Giolitti oggi è in affanno e mancano le posizioni intermedie – racconta Giampiero Mughini, che nel suo libro “Controstoria dell’Italia. Dalla morte di Mussolini all’era di Berlusconi” (Bompiani, 256 p., € 19,00) ripercorre gli episodi più significativi della storia repubblicana alternandoli a ricordi personali.RECENSIONI“Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse” di Sergio Luzzatto (Einaudi, 708 p., € 38,00)“La battaglia perduta e vinta. Napoleone a Marengo, 14 giugno 1800” di Gianluca Albergoni (Il Mulino, 224 p., € 18,00)“Trafalgar. La battaglia navale” di Gastone Breccia (Einaudi, 322 p., € 18,00)“L’impero e la nazione. I britannici e il Risorgimento italiano (1848-1870)” di Alberto Stramaccioni (Carocci, 220 p., € 24,00)“L’ordine nella libertà. Politica, polizia e criminalità in Sicilia (1860-1862)” di Emilio Scaramuzza (Viella, 460 p., € 30,00)“I beni degli esuli. I sequestri austriaci nel Lombardo-Veneto (1848-1866)” di Giacomo Girardi (Viella, 304 p., € 30,00) “La cuoca di Radetzky” di Stefano Jacini (La Nave di Teseo, 224 p., € 20,00)“Pierre Grassou con Gli artisti” di Honoré de Balzac (Edizioni Clichy, 136 p., € 15,00)“Il barone di Nicastro - Un viaggio assurdo intorno al mondo” di Ippolito Nievo (Ibis, 144 p., € 14,00)IL CONFETTINO“Chiare, fresche et dolci acque - Petrarca racconta il Canzoniere” di Daniele Aristarco (Einaudi Ragazzi, 48 p., € 16,00)“Cercando Laura” di Stefano Motta (Einaudi Ragazzi, 176 p., € 12,90)
Un podcast sulle relazioni tossiche della 1A Turistico - I.I.S. "Giolitti" di Torino
Il podcast della 1A dell'I.I.S. "Giolitti" di Torino si interroga sui problemi delle relazioni adolescenziali
Il podcast della classe 4A SV dell'I.I.S. "Giolitti" di Torino
Il podcast della 3A SV dell'I.I.S. "Giolitti" di Torino sulle relazioni tossiche, la gelosia e la fiducia all'interno di una relazione
Il podcast della 4B della I.I.S. "Giolitti" sull'insicurezza, l'amore ed il possesso
Dopo il 1910 la situazione in Italia iniziò a cambiare, con una nuova ondata di nazionalismo che portò anche alla Guerra di Libia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Giolitti iniziò a muoversi, a inizio Novecento, varando alcune importanti riforme sociali e politiche; ma come reagirono i socialisti?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
A inizio Novecento il governo in Italia passò saldamente nella mani di Giovanni Giolitti, che aveva idee nuove sia sui rapporti coi partiti di massa, sia sulla gestione del potere. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Buongiorno e buona domenica 19 novembre 2023, oggi il Fuoriporta di Sveja segue la traccia dei binari del treno Roma - Giardinetti. Ai microfoni Ciro Colonna.Da quando vivo a Torpignattara prendo il trenino quasi tutti i giorni. Trenino, o trenino giallo, sono i nomi con cui generalmente da queste parti ci si riferisce al treno che parte dalle laziali, all'inizio di via Giolitti, per arrivare a Centocelle. Il suo percorso taglia in due la via casilina, il treno è un vecchio ammasso sferrragliante, ma è anche senza dubbio il mezzo più rapido e regolare per raggiungere San Lorenzo e Termini.L'umanità che popola il trenino rispecchia la composizione sociale e le provenienze delle persone che vivono sulla direttrice della Via Casilina. A guardarmi intorno sono poche le facce che per tratti somatici appaiono immediatamente autoctone. La maggior parte dei volti rimanda a oriente, molto più a oriente di quanto non sia Roma Est.Nel Fuori Porta di oggi raccontiamo la lunga storia della ferrovia Roma-Giardinetti. Lo facciamo insieme alle voci delle persone che popolano la tratta e grazie alla guida di Giovanni Giglio, membro del GRAF (Gruppo Romano Amici della Ferrovia) e ad Andrea D'Emidio, redattore del blog Odissea Quotidiana.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne
Il primo podcast della classe 2D dell'IIS G. Giolitti di Torino
Il tema del bullismo a scuola. A cura della classe 5A SV dell'IIS G. Giolitti di Torino
Il Napoli ha già vinto il suo terzo scudetto - e la sua prima Champions- . Ma perché nella storia sono stati vinti solo 3 scudetti sotto Roma? Affrontiamo la questione meridionale con il giornalista Maurizio Zaccone. Poi serve la "geolocalizzazione". Emanuele Padova e gli autotrasportatori napoletani in Ucraina, un disastro. La Sardegna è Messico? Iglesias ne è la testimonianza. Arriva Il Prof di Geopolitica Limba Sarda. Appuntamento con il maestro Anthony Rock e i suoi consigli. Garibaldi e i piedi, Giolitti e il sesso. Maestro, glielo si dice? Le offese degli ascoltatori a Dario Baldi. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/support
Un grand'uomo prova a riequilibrare i conti, ma quando si tratta di non pagare tasse e di come spendere soldi, Destra e Sinistra trovano sempre il modo di scendere a patti, anche sacrificando qualcuno. Per un Sella che se ne va c'è un Minghetti che arriva. Chissà come sarebbero cambiate le cose, se si fosse preso quel cimelio. Il brano è tratto dal libro "La Patria, bene o male" di Carlo Fruttero e Massimo Gramellini e liberamente rielaborato da Alessandro Metallo.
La cittadinanza non esiste in natura. È un'invenzione puramente politica, anche piuttosto recente per come la intendiamo oggi. Grazie alla cittadinanza italiana possiamo esercitare i nostri diritti, accedere alle cure sanitarie e ad altri servizi, e partecipare ai concorsi. Ma se per chi è figlio di italiani l'ottenimento è automatico, per i figli di stranieri il percorso è molto complicato, a meno che non spunti fuori un trisnonno salvifico...
Conversamos con una de las figuras más respetadas del periodismo en Venezuela, Eduardo Rodríguez Giolitti.
In this episode we are talking with 1st AC Guile Huertas Aiguaviva, hosted by Fabio Giolitti. Please note, that this episode is in spanish. Guillem Huertas Aiguaviva is one of the most experienced and interesting 1ST AC in the Spanish industry, not only because he has been in the business for almost 30 years, but also because he has worked both in some of the biggest production of the Spanish industry of the last ten years and in quite a few super productions abroad. His credits include The impossible, Agora, Jurassic World, Cloud Atlas and The Lord of the rings: Rings of power as A camera first assistant. We hope you enjoy this episode. Stay tuned for more! If you are working in the camera department and would like to be hosted in one of our future episodes, please contact info@focuspulleratwork.com
The second part of our chat on the occupation of Fiume where we look at the occupation itself and the life of D'Annunzio after the endeavor
We draw a profile of the Italian poet and activist Gabriele D'Annunzio up to the time in which he takes command of an expedition to take the city of Fiume, the current day Croatian city of Rijeka. We take a look at his extreme lifestyle of women, drugs and excesses such as being the first recognised Italian toappear naked in a photo! We also have a look at the situation in Italy between WWI and the expedition to Fiume in 1919.
Anche Craxi che voleva Vassalli o Giolitti. Eletto a 81 anni.
A cura di Daniele Biacchessi I partiti costruiscono le loro trame in attesa del 24 gennaio, la prima seduta di Camera e Senato per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. E sui candidati, veri o presunti, inizia il conteggio delle possibili preferenze trasversali. Il totale dei voti in campo si ferma a quota 1008 grandi elettori, e non 1009 come dovrebbe essere, perché il seggio parlamentare vacante sarà riempito dall elezione suppletiva nel Collegio Roma 1. Sulla carta solo l'eventuale secondo mandato di Sergio Mattarella potrebbe raggiungere i 2/3 delle preferenze, quindi la sua certa rielezione. Sulla candidatura di Mario Draghi, pesano almeno 443 indecisi e solo 378 voti a favore e 187 contrari. Silvio Berlusconi risulterebbe troppo divisivo con 434 a favore e 494 contrari. Il parlamento risulterebbe spaccato anche con Giuliano Amato, Letizia Moratti, Marta Cartabia, Paolo Gentiloni, Dario Franceschini, Romano Prodi, Walter Veltroni, Elisabetta Casellati. Qualche margine in più potrebbe averla Pierferdinando Casini. Ma al di là dei conteggi che vengono fatti in queste ore, pesa l'incertezza dovuta al possibile fuoco incrociato dei cecchini, dei cosiddetti franchi tiratori. Ritorna in mente il tempo in cui l'elezione di Romano Prodi al Quirinale sembrava cosa fatta, ma il tiro incrociato di 101 parlamentari del centrosinistra fermò la corsa del professore. E se si dovesse tornare indietro, l'utilizzo scientifico dei franchi tiratori risulta una costante nella elezione del Capo dello Stato, oltre ai grandi nomi bruciati ancora prima della battaglia: Nenni nel 1964, Moro nel 1971, Giolitti e La Malfa nel 1978, Andreotti e Spadolini nel 1992 o D'Alema nel 2006. La prudenza regna sovrana in attesa della scoperta delle carte vere. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi I partiti costruiscono le loro trame in attesa del 24 gennaio, la prima seduta di Camera e Senato per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. E sui candidati, veri o presunti, inizia il conteggio delle possibili preferenze trasversali. Il totale dei voti in campo si ferma a quota 1008 grandi elettori, e non 1009 come dovrebbe essere, perché il seggio parlamentare vacante sarà riempito dall elezione suppletiva nel Collegio Roma 1. Sulla carta solo l'eventuale secondo mandato di Sergio Mattarella potrebbe raggiungere i 2/3 delle preferenze, quindi la sua certa rielezione. Sulla candidatura di Mario Draghi, pesano almeno 443 indecisi e solo 378 voti a favore e 187 contrari. Silvio Berlusconi risulterebbe troppo divisivo con 434 a favore e 494 contrari. Il parlamento risulterebbe spaccato anche con Giuliano Amato, Letizia Moratti, Marta Cartabia, Paolo Gentiloni, Dario Franceschini, Romano Prodi, Walter Veltroni, Elisabetta Casellati. Qualche margine in più potrebbe averla Pierferdinando Casini. Ma al di là dei conteggi che vengono fatti in queste ore, pesa l'incertezza dovuta al possibile fuoco incrociato dei cecchini, dei cosiddetti franchi tiratori. Ritorna in mente il tempo in cui l'elezione di Romano Prodi al Quirinale sembrava cosa fatta, ma il tiro incrociato di 101 parlamentari del centrosinistra fermò la corsa del professore. E se si dovesse tornare indietro, l'utilizzo scientifico dei franchi tiratori risulta una costante nella elezione del Capo dello Stato, oltre ai grandi nomi bruciati ancora prima della battaglia: Nenni nel 1964, Moro nel 1971, Giolitti e La Malfa nel 1978, Andreotti e Spadolini nel 1992 o D'Alema nel 2006. La prudenza regna sovrana in attesa della scoperta delle carte vere. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi I partiti costruiscono le loro trame in attesa del 24 gennaio, la prima seduta di Camera e Senato per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. E sui candidati, veri o presunti, inizia il conteggio delle possibili preferenze trasversali. Il totale dei voti in campo si ferma a quota 1008 grandi elettori, e non 1009 come dovrebbe essere, perché il seggio parlamentare vacante sarà riempito dall elezione suppletiva nel Collegio Roma 1. Sulla carta solo l'eventuale secondo mandato di Sergio Mattarella potrebbe raggiungere i 2/3 delle preferenze, quindi la sua certa rielezione. Sulla candidatura di Mario Draghi, pesano almeno 443 indecisi e solo 378 voti a favore e 187 contrari. Silvio Berlusconi risulterebbe troppo divisivo con 434 a favore e 494 contrari. Il parlamento risulterebbe spaccato anche con Giuliano Amato, Letizia Moratti, Marta Cartabia, Paolo Gentiloni, Dario Franceschini, Romano Prodi, Walter Veltroni, Elisabetta Casellati. Qualche margine in più potrebbe averla Pierferdinando Casini. Ma al di là dei conteggi che vengono fatti in queste ore, pesa l'incertezza dovuta al possibile fuoco incrociato dei cecchini, dei cosiddetti franchi tiratori. Ritorna in mente il tempo in cui l'elezione di Romano Prodi al Quirinale sembrava cosa fatta, ma il tiro incrociato di 101 parlamentari del centrosinistra fermò la corsa del professore. E se si dovesse tornare indietro, l'utilizzo scientifico dei franchi tiratori risulta una costante nella elezione del Capo dello Stato, oltre ai grandi nomi bruciati ancora prima della battaglia: Nenni nel 1964, Moro nel 1971, Giolitti e La Malfa nel 1978, Andreotti e Spadolini nel 1992 o D'Alema nel 2006. La prudenza regna sovrana in attesa della scoperta delle carte vere. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
E' nato nel 1906 in via dell'Ospedale, ora via Giolitti. Ha studiato al «Sociale», l'istituto dei Padri Gesuiti, in via Arcivescovado, ricevendone un'impronta indelebile. A loro lo riconduceva ogni meditazione sulla fede, che nelle stagioni risalterà come «nostalgia della fede». Ha i confini dei portici, la Torino di Mario Soldati, «il termine estremo di Torino borghese e ottocentesca» là dove si incontrano corso Vinzaglio e corso Vittorio. Il mondo di ieri che lì non si arenava, che si apriva alle nuove energie sociali, lasciandosi «abbracciare volentieri da Torino operaia» (il non lontano Borgo San Paolo), «sua gloria, sua ricchezza e sua difesa». Mario prediligeva «la quiete e la solitudine di certe vie, specialmente del Borgo Nuovo», amava pranzare al Cambio («Tutto oro specchi e vetri dipinti»), si smemorava davanti alla statua innevata di Gioberti in piazza Carignano. Soldati era l'anima più mozartiana, più versicolore di Torino, se nello stesso nome della città scorgerà, invisibile agli occhi comuni, ma non a «coloro che vi sono nati, o che vi sono vissuti a lungo, qualcosa di rosso che ride», così archiviando ogni grigia nomea.
Valentina Mattia"Alice Schanzer. L'alambicco dei ricordi"Primalpe Edizionihttps://www.primalpe.it/Giovedì 16 dicembre alle ore 17.30 presso il Museo Casa Galimberti a Cuneo, verrà presentato il libro edito da Primalpe: Alice Schanzer l'alambicco dei ricordi, autrice Valentina Mattia.Romanzo ispirato alla vita di Alice Schanzer (madre di Duccio Galimberti).Poetessa e critica letteraria, esperta di storia dell'arte, nasce a Vienna e muore a Cuneo (1873-1936).Una straordinaria occasione per dare all'esperienza di vita di Alice la necessaria contemporaneità, per poterne apprezzare i tratti più salienti.A gennaio è stato l'85esimo anniversario della morte di Alice Schanzer, madre dell'eroe della Resistenza cuneese Duccio Galimberti. Poetessa, traduttrice e critica letteraria, apparteneva a una famiglia ebrea di origine polacca. Nata a Vienna il 18 novembre del 1873 da Amalia Grunberg e Luigi Schanzer, finanziere di fama internazionale, vive l'infanzia e l'adolescenza tra Trieste, Milano e Roma, dove frequenta le scuole superiori. Nella capitale studia letteratura e storia dell'arte a ‘La Sapienza'. Nel 1901 pubblica la sua prima raccolta di versi Motivi e Canti, lodati dal Carducci. Nel 1902 sposa Tancredi Galimberti, allora ministro delle Poste e Telegrafi nel governo Zanardelli, sostenuto dalla Sinistra Storica e dal Partito Liberale Costituzionale. All'epoca Tancredi era soprannominato il ‘delfino di Giolitti', anche se in seguito ebbe dei dissidi con lo statista di Mondovì. L'anno successivo si trasferisce con il marito a Cuneo, dove dà alla luce i figli Carlo Enrico e Tancredi (Duccio). Nel capoluogo della Granda prosegue la sua intensa attività letteraria e poetica, approfondendo gli studi di letteratura inglese, in particolare la poesia di Swinburne, Watts-Dunton e Spencer. Pubblica saggi sulla rivista “La nuova antologia” e collabora con diversi giornali. Nel 1919 tiene l'incarico per l'insegnamento di lingua e filosofia inglese presso la facoltà di Lettere dell'Università di Messina. Alice Schanzer muore inaspettatamente il 4 gennaio del 1936, dopo una malattia di pochi giorni. Il suo importante lavoro su Edmund Spencer, l'Ariosto inglese, uscirà postumo nel 1938 a cura del figlio Duccio. Oggi è sepolta nella cappella funeraria della famiglia Galimberti, nel Santuario della Madonna degli Angeli.Mattia ValentinaValentina mattia è nata nel 1976 a Caltagirone. Nel 2014 ha esordito con “Intimo ritratto” edizione Araba Fenice Libri. E' autrice di racconti e poesie. vive a Cuneo con la sua famigliaIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel quattordicesimo episodio della terza stagione di Vitamina L siamo in compagnia di Emilia Giorgetti, che ci parlerà del suo libro "In punta di piedi d'estate".Gemma decide, dopo sei anni di assenza, di tornare a trascorrere le vacanze estive nella villa in campagna dell'amica Elena. La Grande guerra ha lasciato dietro di sé un paese dilaniato. La grande villa si configura come un tessuto vivente essa stessa coi suoi spazi interni ed esterni che accolgono i passi, i gesti, i pensieri, le risate, i canti, le riflessioni, le lacrime e i cicalecci dei suoi abitanti. E anche la Natura sembra talvolta intervenire ad accompagnare o commentare situazioni e stati d'animo. Due mesi estivi che paiono dilatarsi in una stagione senza fine...Emilia, oltre a parlarci del suo libro, risponderà ad alcune domande tratte dal Questionario di Proust.Giovane Holden Edizioni | www.giovaneholden.itSinossi "In punta di piedi d'estate":Gemma decide, dopo sei anni di assenza, di tornare a trascorrere le vacanze estive nella villa in campagna dell'amica Elena.La Grande guerra ha lasciato dietro di sé un paese dilaniato; la Spagnola, imprevedibile corollario, ha compiuto anch'essa un massacro. I Rossi hanno occupato le fabbriche, nei latifondi masse di affamati si sono impadroniti dei campi, lo spettro della Rivoluzione russa incombe mentre Agrari e Industriali armano bande di facinorosi ad arginare la spinta rivoluzionaria. Il re tace. Giolitti ha perso lo smalto. I sindacati soffiano sul fuoco.La grande villa, in questo contesto socio-politico, si configura come un microcosmo di individui ed emozioni, un tessuto vivente essa stessa coi suoi spazi interni ed esterni che accolgono i passi, i gesti, i pensieri, le risate, i canti, le riflessioni, le lacrime e i cicalecci dei suoi abitanti. Sprazzi di felicità si alternano alla malinconia e anche la perfidia riesce a insinuarsi tra le sue stanze; amori contrastati, amori rubati, amori vincenti, amori alla luce del sole ondeggiano nelle penombre ambrate degli ambienti domestici o nell'accecante riverbero della campagna bruciata dalla calura. E anche la Natura sembra talvolta intervenire ad accompagnare o commentare situazioni e stati d'animo.Due mesi estivi che paiono dilatarsi in una stagione senza fine. Il ritmo narrativo sembra adeguarsi con una sorta di rispetto e premura a personaggi, situazioni e stati d'animo, concedendosi pause riflessive e momenti lirici, senza trascurare l'immediatezza del dialogo e del confronto. E neppure, qua e là, una nota di umorismo. Il fondamentale immobilismo che sembrerebbe caratterizzare il mondo descritto viene pertanto smentito dalla virulenza di emozioni che muovono i personaggi, dai dialoghi fitti, talvolta un sovrapporsi di voci, dagli interrogativi che artigliano le coscienze.
Giovanni Bessè"Zolfo e cotone"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/Sicilia e America, un soldato piemontese nella Sicilia postunitaria e due soldati americani nel luglio 1943. Miniere e campagne, nobiltà e malaffare, migrazioni, povertà e riscatto e come filo conduttore una “citulena”, piccola lampada da minatore.Il piccolo Vito, fuggito da una miniera di zolfo, trova protezione nella colta e determinata Teresa Montemurro, serva per necessità, e in Antonio Greco, proprietario terriero progressista e lungimirante.Intorno a loro le rivolte dei Fasci Siciliani e l'intervento repressivo dell'esercito italiano dove entra in scena il soldato piemontese Giovanni Andreis; antimilitarista e tendenzialmente anarchico abbandona il passato per una nuova vita in un mondo solo apparentemente lontano dal suo originario.E poi ci sono Bettina, il Conte, Mantia, Colajanni e Giolitti, piroscafi e treni, irlandesi e afroamericani, solidarietà e amicizia, amori e rivalità in mondi che si incontrano e si scontrano in un'avventura di andata e ritorno dalla conclusione inattesa.Il linguaggio rapido e pulito non teme di attingere al parlato e dà vita a un romanzo corale dalla narrazione incalzante, quasi cinematografica, dove i personaggi tutti, protagonisti e comparse, accompagnano la lettura stuzzicando la curiosità e svelando situazioni impreviste… L'imbocco della miniera era scavato alla base di un terrazzamento e sostenuto da grandi pietroni di calcare in alto e ai lati. A Vito sembrava la bocca di un cagnaccio che digrignava i denti contro di lui. C'erano già tanti altri carusi pronti ad entrare… Molti sembravano guardare, alla prima luce dell'alba, le colline gialle e brulle che circondavano la solfara, ma in realtà si stavano bevendo gli ultimi momenti di luce…… Il vento era quello che lui [Giovanni Andreis], aveva sempre desiderato essere: ovunque libero e incontrollabile. Vento di rivolta.Lo sguardo gli cadde sugli occhi luccicanti di Teresa impaziente di reagire con forza, subito e senza paura.Quando lei parlò, la sua voce esprimeva la stessa volontà del suo sguardo.«Lo so. E lo sanno meglio di me quelli dei Fasci che, proprio perché questo finisca, stanno rivoltandosi in tutta la Sicilia. Adesso bisogna che Andreis torni da Mantia, obbedisca ai suoi ordini e faccia quello che gli chiede. Sicuramente sa che lei, don Greco, ha aiutato questo italiano come ha aiutato me…».Giovanni Bessé,nato a Torino nel 1947, laureato in Storia e Filosofia, ha lavorato per trentacinque anni in pubblicità. Tornato alla sua passione per la Storia, nel 2017 ha pubblicato il suo primo libro 1919. L'anno sconosciuto della Grande Guerra. Ama immaginare vicende della gente comune in un reale contesto storico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Guido Melis"Storia dell'amministrazione italiana"Edizioni Il Mulinohttps://www.mulino.it/L'ascesa dell'Italia tra le potenze mondiali nel secondo dopoguerra sembra essere avvenuta, per molti versi, fuori e indipendentemente dallo Stato. Deriva forse da qui la marginalità delle istituzioni statali, la loro incomunicabilità con la pubblica amministrazione?E come si riforma un sistema amministrativo e una classe dirigente capace di affrontare le nuove sfide poste dagli obiettivi di ripresa e di resilienza?Les institutions sont la garantie du gouvernement d'un peuple libre contre la corruption des mœurs, et la garantie du peuple et du citoyen contre la corruption du gouvernement.Louis Antoine de Saint-JustLa storia dell'amministrazione come capitolo centrale della storia d'Italia dal 1861 a oggi. Utilizzando gli archivi ma anche le leggi, le circolari e gli atti ufficiali, le memorie e gli epistolari e persino, più di recente, le interviste in video dei capi di gabinetto, il volume propone un affresco delle poche virtù e dei molti vizi dell'apparato burocratico italiano nella sua ultrasecolare evoluzione. Lo Stato stampella dello sviluppo, la meridionalizzazione del personale con Giolitti e dopo, i tentativi di riforma e la loro sconfitta, la vita materiale degli impiegati e la loro speciale cultura, i grandi funzionari, il fascismo, lo Stato imprenditore, la Repubblica, gli enti pubblici, le Regioni: il libro ripercorre il lungo e contrastato cammino della pubblica amministrazione che dall'Unità arriva alla crisi attuale.Guido Melis ha insegnato Storia dell'amministrazione pubblica e Storia delle istituzioni politiche nelle Università di Sassari, Siena, Roma «La Sapienza» e nella Scuola superiore dell'amministrazione. Con il Mulino ha pubblicato anche «Burocrazia e socialismo nell'Italia liberale» (1980), «Fare lo Stato per fare gli italiani» (2014), «La burocrazia» (nuova ed. 2015), «La macchina imperfetta» (2018; Premio Viareggio). La prima edizione di questo libro ha vinto il Premio Acqui Storia e il Premio Sissco.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gaetano Salvemini (1873-1957) è uno dei maggiori storici italiani dell'inizio del Novecento. Capofila della scuola economico-giuridica, che svecchia la storiografia italiana aprendola alle lezioni delle più avanzate storiografie europee, accompagna all'insegnamento universitario un costante impegno nella lotta politica. Socialista e meridionalista, denuncia la corruzione del governo Giolitti nel libro Il ministro della malavita (1910). Sostenitore dell'intervento nella Prima guerra mondiale, si schiera fin dall'inizio contro il fascismo, e nel 1925 emigra a Parigi dove insieme ai fratelli Rosselli fonda il movimento Giustizia e Libertà. Invitato negli Stati Uniti, dal 1933 insegna a Harvard; tornato in Italia nel 1949, continua fino alla fine della vita la sua battaglia per una scuola pubblica, laica e gratuita.
L'11 giugno 1921 a palazzo Montecitorio si inaugura la Ventiseiesima legislatura del regno d'Italia che segna la fine dell'ultimo Governo Giolitti - con Emilio Gentile
“Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano” Giovanni Giolitti
“Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano” Giovanni Giolitti
Dalla grande guerra al 1919 e alle squadre d'azione. La situazione interna. Dimissioni di Giolitti 1921.
A cura della IV A della scuola Giolitti di Torino
Verso la guerra 1911-14. Il dileguarsi del sistema Giolittiano: La guerra di Libia e il Suffragio universale. Il patto Gentiloni. Il potere passa ad Antonio Salandra.Prime considerazioni sulla Grande Guerra. Il problema delle responsabilità.Elementi di Educazione Civica: prime considerazioni sull'ONU
I cattolici e la Rerum Novarum. I socialisti. La politica del Giolitti e il trasformismo. Tensioni internazionali: la guerra Italo-Turca (Libia). Verso la Grande Guerra
Giovanni Giolitti, primo ministro italiano tra il 1903 e il 1913. Vuole portare sul terreno della legalità l'opposizione: i cattolici e i socialisti.
Claudia Giolitti was born in Caracas Venezuela. She knew she wanted to be a psychologist since she was 15 years old when she found an old psychology textbook in her parents’ bookshelf and was fascinated about being able to understand human behaviour and help others. During her childhood-adolescence years, Claudia’s mother was struggling with depression. Later on, she found out that it was all related to the sexual abuse that her mother experienced when she was a child.Claudia decided to use her own personal experience to empower other young women who were ready to take control of their lives and find emotional and psychological healing from childhood trauma.
Giolitti è stato uno dei leader più influenti del nostro paese, un autentico riformatore e un democratico convinto. Ma come era avvenuto con tutte le più grandi personalità politiche della storia, anche con Giolitti si era creata una divisione netta tra i suoi estimatori e i suoi detrattori - commenta Massimo Salvadori nel suo libro "Giolitti. Un leader controverso"(Donzelli, 224 p., € 30,00). C'era chi lo chiamava il ‘ministro della buona vita', apprezzando la profonda modernizzazione economica e sociale da lui operata nel nostro paese, e chi lo definiva ‘ministro della mala vita', accusandolo di essere uno statalista e nemico del mezzogiorno. RECENSIONI "Non lascerò memorie. L'enigma di Lautréamont" di Ruperto Long (Castelvecchi, 272 p., € 18,50) "I canti di Maldoror" di Isidor Lautréamont Ducasse (Garzanti, 516 p., € 15,00) "I canti di Maldoror" di Isidor Lautréamont Ducasse (Feltrinelli, 190 p., € 9,00) "Racconti d'artista della scapigliatura" a cura di Giuliano Cenati (Unicopli, 194 p., € 18,00) "La ballata della città eterna" di Luca Di Fulvio (Rizzoli, 640 p., € 20.00) "Ingénue. A Parigi con Retif e Marat" di Alexandre Dumas (Robin edizioni, 450 p., € 26,00) "Saint Just. La vertigine della rivoluzione" di Stenio Solinas (Neri Pozza, 176 p., € 18,00) IL CONFETTINO "Robin Hood" di Alexandre Dumas (Gribaudo, 320 p., € 8,90)
La politica estera di Giolitti e la fine dell’età giolittiana
Periodismo de hoy y otros desafíos
L’età giolittiana. Giolitti e i suoi primi governi
Giovanni Giolittti è stato uno dei politici più famosi della storia d'Italia. In questa pillola faremo una panoramica sulla sua lunga carriera, individuandone le fasi principali e cercando di conoscere i punti salienti della sua attività politica.Se vuoi approfondire intanto puoi farlo qui: https://www.studenti.it/biografia-giovanni-giolitti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
In de 2e aflevering dit seizoen spreken we voor de verandering geen Cameramensen maar Focus-pullers of 1st AC’s. We skypen met Rozemarijn Stokkel, zij pull’t vooral speelfilms en tv-series. Hoe is zij in dit vak terecht gekomen? Wat is haar visie op het vak en wat houdt de functie van een AC eigenlijk precies in? Waar beginnen en stoppen je verantwoordelijkheden? Pullen op monitor of toch op het oog? Later in de aflevering bellen we met een Italiaanse collega van Roos, Fabio Giolitti. Hoe is het om te pullen in het buitenland? Daarnaast zijn ze beide community managers van het forum https://www.focuspulleratwork.com/, wat een internationaal publiek trekt en een veilige-haven is voor camera-assistenten. Op het forum kan alles gevraagd worden, van vragen over een nieuwe firmware update tot vragen over de beste schoenen in de regen. Deze keer wederom gepresenteerd door Eveline Haverlag en Niels Lelieveld. Note: Deze aflevering werd opgenomen via een internetverbinding vanwege de coronacrisis.
Il periodo che segue la Prima guerra mondiale lascia strascichi in tutta Europa. È questa situazione di fragilità che getta le basi sociali, economiche e politiche perché le dittature possano insediarsi solo pochi anni più tardi. In questa pillola ci concentreremo sulla situazione italiana, dove, tra le difficoltà economiche, la debolezza del Governo e il timore di una rivoluzione di stampo socialista, i neonati Fasci di combattimento trovano terreno fertile per acquisire il potere che pochi anni dopo porterà all'ingresso in Parlamento del Partito fascista.In un'altra puntata parliamo anche più nel dettaglio della Marcia su Roma e delle sue conseguenze.Se intanto vuoi approfondire, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/marcia-su-roma-mussolini-storia-protagonisti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
The Hermitage Museum & Gardens presents an interview with artist Sheila Giolitti for the 2020 exhibition, Unknown Outcome. Sheila talks about her life, her art, and her work, The Atlantis Project. Hosted by Andrew Cronin
Bienvenidos a un nuevo episodio de KIAI, su programa favorito de los lunes, o bueno, eso espera Manuel. En este episodio el Kata, la batalla imaginaria, competí contra el Justin Timberlake de Maracay, Alex Goncalves, y el Kumite con el Hugh Hefner del Periodismo Venezolano, Eduardo Rodríguez Giolitti. ¿Quién ganará el KATA? Recuerda que tú decides en la cajita de comentarios. ¿Quién triunfará en el KUMITE? Acompáñanos hasta el final. Recuerda que puedes disfrutar del Kumite en nuestro canal de YouTube: Kiai Show Co-creado y producido por el @elpatiocontentstudio IG: @kiaishow @manuelsilvah @elpatiocontentstudio
I governi liberali 1919-1920 - Nitti e Giolitti, la fine dell’impresa di Fiume
Il Natale per fortuna è alle spalle ma c'è il grande ritorno di TreRote anche se non si capisce di che parla. Abbiamo riascoltato più volte la registrazione ma niente: non abbiamo capito di che parlava. Simone ci dice di più sulla trap. Non siamo d'accordo con gli speaker delle radio nazionali. AlbeAlbo si scanna su Giolitti.
In questa trasmissione, vi parliamo del format della Social Challenge del Data Life Lab presentato e sperimentato dai ragazzi del Forum Studenti Firenze “Gli studenti incontrano il XXI secolo”. "All'interno della tre giorni del Forum Studenti Firenze “Gli studenti incontrano il XXI secolo” il DataLifeLab, laboratorio di ricerca congiunto con l'Università di Firenze, parte di un ecosistema innovativo insieme alla cooperativa di progettazione ReteSviluppo e alla startup tecnologica Kinoa, ha presentato, nel panel dedicato alla comunicazione, il metodo Social Challenge presso il Liceo Classico Galileo di fronte a circa 100 studenti di diversi istituti di Firenze. Successivamente, in meno di due ore gli studenti delle scuole superiori fiorentine hanno sperimentato in prima persona il metodo sfidandosi con impegno e vivacità nel dare voce, attraverso Instagram, ai personaggi studiati a scuola.La Galileo Social Challenge aveva l'obiettivo di far vivere i personaggi studiati a scuola su Instagram, lasciando che i ragazzi ne ipotizzassero linguaggio e comportamento social.Nessuna regola su tempo verticale e tempo orizzontaleDiversamente da altri social network, Instagram si muove su due tempi differenti che, in qualche modo, rispecchiano il modo in cui scorre il tempo della nostra vita. Il tempo verticale è quello dei post, che si scorrono attraverso un movimento verticale sul touch screen dei nostri telefonini. I post rimangono nel profilo Instagram e possiamo vederli anche a distanza di tempo. Il tempo orizzontale è invece quello delle storie, che visualizziamo scorrendo orizzontalmente e che si cancellano automaticamente ogni 24 ore. E' il tempo effimero nel senso etimologico del termine, cioè che “dura un solo giorno”.I post fissano quello che resta, le storie condividono in maniera rapida quello che poi è destinato a scorrere e ad essere dimenticato. Cogliere la sfumatura tra un contenuto che merita un post e un contenuto adatto ad una storia non è affatto semplice, per questo si è scelto di chiedere ai ragazzi di rispondere agli stimoli suggeriti dal DataLifeLab scegliendo loro stessi, di volta in volta, se fare un post o se fare una storia.In questo modo si è lasciata piena libertà di espressione ai ragazzi, che hanno potuto connotare i loro personaggi sia dal punto di vista del registro utilizzato sia nella capacità di muoversi con dimestichezza nel tempo verticale e orizzontale di Instagram.Dai banchi di scuola a InstagramI ragazzi, suddivisi in squadre secondo il metodo Social Challenge, hanno creato 14 differenti profili Instagram di personaggi studiati a scuola. In pochi minuti la biblioteca del Liceo Galileo si è riempita di figure illustri. C'erano Dante e la sua Beatrice, Catone, Seneca, Talete, Eraclito, Aristotele, Machiavelli, Manzoni, Petrarca, Lincoln, Giolitti, Hegel e Van Gogh.Le immagini del profilo scelte dai ragazzi per i loro personaggi sono state per lo più istituzionali, tranne nei casi di Hegel, Van Gogh e Talete in cui sono state scelte immagini ironiche."Fonte: https://medium.com/kinoa/social-challenge-i-personaggi-studiati-a-scuola-prendono-vita-grazie-a-instagram-1bd80d845ddc
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
La responsabilità dello storico: Gaetano Salvemini (1873-1957) è uno dei maggiori storici italiani dell'inizio del Novecento. Capofila della scuola economico-giuridica, che svecchia la storiografia italiana aprendola alle lezioni delle più avanzate storiografie europee, accompagna all'insegnamento universitario un costante impegno nella lotta politica. Socialista e meridionalista, denuncia la corruzione del governo Giolitti nel libro Il ministro della malavita (1910). Sostenitore dell'intervento nella Prima guerra mondiale, si schiera fin dall'inizio contro il fascismo, e nel 1925 emigra a Parigi dove insieme ai fratelli Rosselli fonda il movimento Giustizia e Libertà. Invitato negli Stati Uniti, dal 1933 insegna a Harvard; tornato in Italia nel 1949, continua fino alla fine della vita la sua battaglia per una scuola pubblica, laica e gratuita.
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
La responsabilità dello storico: Gaetano Salvemini (1873-1957) è uno dei maggiori storici italiani dell’inizio del Novecento. Capofila della scuola economico-giuridica, che svecchia la storiografia italiana aprendola alle lezioni delle più avanzate storiografie europee, accompagna all’insegnamento universitario un costante impegno nella lotta politica. Socialista e meridionalista, denuncia la corruzione del governo Giolitti nel libro Il ministro della malavita (1910). Sostenitore dell’intervento nella Prima guerra mondiale, si schiera fin dall’inizio contro il fascismo, e nel 1925 emigra a Parigi dove insieme ai fratelli Rosselli fonda il movimento Giustizia e Libertà. Invitato negli Stati Uniti, dal 1933 insegna a Harvard; tornato in Italia nel 1949, continua fino alla fine della vita la sua battaglia per una scuola pubblica, laica e gratuita.
Dans ce quatrième épisode, nous partageons nos dernières découvertes cinéma, jeux vidéo, voyages et sport, on revient sur les sorties ciné des derniers jours et on vous partage nos coups de coeur et de gueule .Au micro de C'est arrivé près de chez nous #004 :Nivrae / Anaïs / AL / Marine / Fred (Invité)Au sommaire de ce numéro : 02m45Weekend à Rome4 jours à Rome : Anais vous donne ses conseils et bons plans si vous voulez y aller aussi !Pour les bonnes adresses : Hotel Dei Borgia ; Visite nocturne du Vatican ; Roma PassPour manger : Giolitti ; Ginger ; Taverna Dei Monti 22m00Coupe du Monde 2018Sur qui on parie ? Quels sont les enjeux de cette édition russe ? On vous raconte comment on va vivre le mois à venir, évidemment sous le signe du football.Le programme est ici. 36m10Festival de Cannes 2018Après avoir arpenté la Croisette en mai, place au bilan. Quel film a fait sensation ? Que pensons-nous du palmarès ? On vous dit tout sur cette édition : https://bit.ly/2y7jopd 58m50A la découverte du Roller DerbyLes bases du Roller Derby, Nivrae nous parle de sa découverteRoller Derby - Fédération Français de Roller & SkateboardLes Lutèces Destroyeuse 01h11m50Cinéma : Nos films du moment Jurassic World: Fallen Kingdom // Solo : A Star Wars Story // Chasseuse de géants // The Kissing Booth 01h51m50Cours de maquillage M.A.C1h30 avec une maquilleuse pour apprendre tout ce qu’il faut connaître et repartir avec l’équivalent du prix du cours en produit M.A.C ? C’est possible par ici ! 01h57m30Paris est LudiqueC’est LE festival parisien de jeux qui se tiendra les 23 et 24 Juin prochains Pelouse de Reuilly.Un Festival pour les novices et les experts, pour tous les âges.Toutes les infos sont ici. 01h59m20Detroit : Become HumanNouveau jeu de David Cage chez Quantic Dream, le coup de coeur de Nivrae 02h02m20Festival de CabourgAprès la méditérannée, place à la manche et au Festival de Cabourg qui aura lieu du 13 au 17 juin. Un festival de cinéma à taille humaine où on adore aller depuis 4 ans ! https://www.festival-cabourg.com/ Crédits sonsGénériques : CODB - I've Done a beat againJingle : CODB - I've Done a beat again Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out.
TERMINI, ARRIVI E PARTENZE I#3I di Valerio Maggio - Roma Termini è anche casa. Casa per tutti i senza tetto che vivono tra via Giolitti, Piazza dei Cinquecento e via Marsala, lungo il perimetro della stazione. Incontro Enza, da tre anni in stazione, Andi e i City Angels, che la sera portano pasti caldi e assistenza ai molti che , come Enza, affrontano lunghe notti a Termini.
Storia - lavoro realizzato dell'allievo Giovanni Zenoclasse 5Q
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Dopo quello di Wu Ming 1, ecco l'intervento di Wu Ming 2 alla Biblioteca comunale di Rastignano (BO), sera del 17 marzo 2011, centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.Cos’ha davvero detto Massimo D’Azeglio - Il ruolo del colonialismo nel “fare gli italiani” L’elmo di Scipio da Assab alla Libia 1. Una base nel Mar Rosso - 2. Benedetto Cairoli e lo Schiaffo di Tunisi - 3. Le “spedizioni geografiche” - 4. “Il principio di non intervento” del ministro Mancini - 5. Giosue Carducci: “Armi, armi, armi per la sicurezza!” 6. Dogali 7. Protettorati somali, colonia eritrea 8. La vergogna di Adua 9. Tianjin 10. Rivolte tribali in Somalia. Guerra di Libia: gli ingredienti della propaganda 1. La Terra Promessa: zolfo & grano 2. Cosa (non) hanno detto Erodoto & Plinio 3. Le aquile di Roma 4. Esportare il Risorgimento 5. Riscattare Adua 6. Fermare Francia & Inghilterra 7. Civiltà o morte 8. Mostrarsi uniti! Guerra di Libia: le vere ragioni 1. Salvare il Banco (di Roma) 2. Far saltare Giolitti (e il suffragio universale) 3. La Francia s’è presa il Marocco, dunque... 4. “L’Italia nel 1911 si annoiava. Era disgustata di ogni cosa” (G. Salvemini) Il battage sui giornali 1. Le corrispondenze di G. Piazza e le esplorazioni di Bevione 2. Il cerchiobottismo di Gaetano Mosca 3. Il voltafaccia de “La Voce” 4. Le bugie tripoline La detection senza quartiere di Gaetano Salvemini 1. Il (falso) carteggio Crispi-Rohlfs-Camperio 2. Anacronismi 3. "Sia-amo i Senussi, sia-amo i Senu-ussi!" 4. Dare i numeri 5. Il misterioso opuscolo di W.J.Dillon 6. Un’impossibile citazione da Nietzsche 7. “Antiveggenza miracolosa” 8. Lo strano caso del sig. Ennio Quirino Alamanni Fast-forward: 60 anni dopo, le stesse bugie 1. Un “filmgiornale” RADAR del 1971 2. Cairoli e gli sceicchi 3. Far fiorire il deserto 4. “Il prodigio della laboriosa, intelligente, umana operosità della nostra gente” Il battage nella cultura popolare 1. A Tripoli! 2. Una strofa troppo spinta 3. Giovannino Pascoli: “O cinquant’anni del miracolo!” - “Son fatti anche gli italiani!” 4. Matilde Serao: la guerra al femminile Non solo Salvemini: l’opposizione fa fuoco e...parodie 1. Augusto Masetti alla caserma Cialdini:” Fratelli (d’Italia), ribellatevi!” 2. “Tripoli, suol del dolore!”
Giolitti e l'età giolittiana Il vero decollo industriale italiano avviene intorno