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E' dalle vittime civili che iniziamo oggi, dal Sudan, la più vasta carneficina di questo mondo. Ancora oltre centoventi morti. Poi, andremo in Ghana per raccontare gli esiti elettorali. E ancora, in Ciad, Nigeria, Niger e infine in Puglia per una mostra che racconta i volti del Kenya. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Elena Pasquini
Il ritiro delle truppe francesi dal Ciad, la perquisizione dell'ufficio del presidente della Corea del Sud e l'attentato nel Darfur settentrionale
I tagli alla cultura di Berlino e la fine dell'accordo di cooperazione per la difesa tra Ciad e Francia
1) Della striscia di Gaza non si parla più, ma ogni giorno decine di persone vengono uccise e il governo israeliano prepara il terreno per un'occupazione a lungo termine. 2) Siria, i ribelli jihadisti entrano ad Aleppo. In meno di tre giorni i combattenti hanno riacceso un fronte che sembrava congelato, aprendo ad un'altra ampia destabilizzazione nella regione. (Marco Magnano) 3) Dopo 5 ore di dibattito il parlamento britannico approva una storica legge sul fine vita. Il processo legislativo sarà ancora lungo, ma è una prima speranza per migliaia di persone. (Daniele Fisichella) 4) La Francia perde anche il Ciad. Il ministro degli esteri ha annunciato la fine degli accordi di cooperazione in materia di sicurezza e difesa con Parigi (Francesco Giorgini) 5) Oggi è il Black Friday, la sagra del consumismo globale che racconta la nostra epoca. (Alfredo Somoza) 6) Storie estreme. La rinascita della capitale dello Sri Lanka: dalle montagne di rifiuti, alle zone umide. (Sara Milanese)
“I campioni non nascono in palestra, sono fatti di qualcosa che viene dal loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”, disse cinquant'anni fa Muhammad Ali. A Kinshasa era “Rumble in the jungle”, il match contro George Foreman, il combattimento che ha fatto la storia della boxe ma anche quella della lotta per i diritti, contro il razzismo e il colonialismo. È ricordando quella giornata celebrata mercoledì che chiuderemo oggi il nostro notiziario, perché è con i desideri, i sogni e le visioni che l'Africa continua a lottare nonostante le crisi che l'attraversano. Ed è da qui, però, che iniziamo, dal Sudan in guerra, dal Ciad e dal Mali afflitti dalla violenza del terrorismo, dalla tensione tra Somalia ed Etiopia. Poi, racconteremo di chi in Africa vuole tornare. Oggi, 1 novembre 2024.Il notiziario Africa è a cura di Elena Pasquini
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Poi continuiamo a raccontare l'altra guerra, quella dimenticata del Sudan. Lo facciamo con Rosalba Reggio, giornalista de Il Sole 24 ORE, reduce da un viaggio ad Adrè, al confine tra il Sudan e il Ciad orientale, nel più grande campo profughi che ospita 213 mila persone in fuga dal conflitto.
Partiamo dalla Tanzania, dove l'omicidio di un membro del partito d'opposizione e gli arresti di centinaia di attivisti fanno temere un ritorno all'autoritarismo. E poi, andremo in Algeria dove si conferma presidente Abdelmajid Tebboune, in Ciad dove tenta la penetrazione africana l'Ungheria di Viktor Orban, a New York dove le Nazioni Uniti votano per l'embargo in Sudan, e infine in Mali.Ascolta il notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Elena Pasquini
Oggi in Tienimi Parigi: quel problema a Sunderland l'anno scorso, olimpionici di tuffi e uncinetto, i ghepardi dell'arrampicata, tra cui il campione del mondo di speed Matteo Zurloni e chi arrampica con lui da quando era bambino, il clima disteso dell'asta e i record di Mondo Duplantis, quanto è difficile la ginnastica artistica femminile, lo sgambetto di Taiwan e la sparizione della freccia del Ciad. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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"Giovani e donne in azione" è il titolo di un convegno internazionale sulla prevenzione dei conflitti e l'uguaglianza di genere organizzato a Giugno dall'ONG ACRA.
Per approfondire gli argomenti della puntata:La serie sulla Libia : https://www.youtube.com/watch?v=NkLeE44YR_I&list=PLpMrMjMIcOklxsuGrAysKddh4eoZho_HF&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra da lui istituito in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre e incaricato di guidare la guerra a Gaza. A più di un anno dall'inizio dei combattimenti in Sudan tra l'esercito e le forze paramilitari di supporto rapido, il Ciad fatica a gestire l'arrivo di profughi sudanesi.CONMeron Rapoport, giornalista, da Tel AvivLaura Lo Castro, rappresentante dell'Unhcr in Ciad.Israele: https://www.youtube.com/watch?v=MnO-xDua4fwSudan-Ciad: https://www.youtube.com/watch?v=3OQvLRkvGPwDisco: Lemon Twigs, A dream is all we knowSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Ing Rodolfo Gonzalez Bante, Director general de Physiocrop Originario de Tapachula,Chiapas. Ingeniero Agrónomo con especialidad en Horticultura, graduado con excelencia académica de la UAAAN, Maestría en Ciencias en Fisiología y Nutrición Vegetal por el CIAD en Hermosillo, Sonora. Trabajó 17 años para GBM en más de 25 países, fue gerente de Investigación y Desarrollo Agrícola en la Unión Nacional de Productores de Hortalizas, promoviendo y concentrando proyectos de investigación con Centros de Investigación en México, Israel, Europa y EEUU. Fundador y Director general de Physiocrop (fisiología en el manejo de cultivos), donde ofrece servicios agronómicos profesionales en asesoría técnica en el área de nutrición y fisiología vegetal. Es un reconocido asesor especialista en fisiología, nutrición y bioestimulación de cultivos en México, Guatemala, Perú, Costa Rica y Colombia. Consultor empresarial de compañías como: FMC, Intagri, INNOVAK, ROTAM. Contacto: LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/rodolfo-g-bante-75018939/ Sitio Web: https://www.physiocrop.com Facebook: https://www.facebook.com/PhysiocropOficial/?locale=es
Il 7 maggio l'esercito israeliano ha preso il controllo del lato palestinese del valico di Rafah, al confine con l'Egitto, e lo ha chiuso, bloccando il passaggio anche degli aiuti umanitari. Dopo tre anni di governo militare, il 6 maggio in Ciad c'è stato il primo turno delle elezioni presidenziali.CONPaola Caridi, giornalista, presidente di Lettera 22Andrea de Georgio, giornalista Rafah Guterreshttps://www.youtube.com/watch?v=qb05amb2vj8Ciad: https://www.youtube.com/watch?v=XuyT8ArvH6kVideo: Schiave nordcoreane nelle fabbriche del pesce cinesihttps://www.internazionale.it/video/2024/05/08/nordcoreane-schiave-industria-ittica-cinesePodcast: Case da ricchi di Agenzia7.9Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Dopo Burkina Faso, Mali e Niger, ora la Russia si prende anche il Ciad che, fresco di elezioni, chiede agli Usa di lasciare. La cronaca di una disattenzione europea alle questioni africane nel punto di vista di Gianandrea Gaiani, direttore di analisidifesa.it, ospite di AfricaOggi All'indomani del bombardamento su Goma da parte delle truppe filo rwandesi, l'appello a Stati Uniti e Francia a non girarsi dall'altra parte. La testimonianza di Padre Gaspare Trasparano, missionario comboniano nel Nord Kivu
Israele considera le opzioni dopo l'attacco dell'Iran in risposta all'attacco di Israele. Sudan: un anno dall'inizio della guerra, le ong mettono in guardia contro i morti di massa per la fame. Ciad: via alla campagna elettorale per porre fine al governo della giunta. Afghanistan: il piano dei talebani di silenziare facebook è per fermare il dissenso, dicono i giornalisti. Stati Uniti: finalmente il processo per le torture di Abu Ghreib, 20 anni dopo. Elezioni nelle isole Salomon, cosa c'è da sapere. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
A proposito di democrazie, di elezioni e di libertà vale la pena segnalare che il rapporto Freedom in the World 2024 rileva che la libertà globale è diminuita per il 18° anno consecutivo nel 2023. L'ampiezza e la profondità del deterioramento sono state estese: i diritti politici e le libertà civili sono diminuiti in 52 paesi e sono migliorati solo in 21. Della questione russa e del conflitto in Medio Oriente ne leggiamo tutti i giorni ma problemi diffusi in tempo di elezioni, tra cui la violenza e la manipolazione, hanno portato a un netto deterioramento dei diritti e delle libertà nel mondo. L'Ecuador è stato declassato dallo status di libero a parzialmente libero perché le sue elezioni sono state interrotte da organizzazioni criminali violente, che hanno ucciso diversi funzionari statali e candidati politici. In Cambogia, Guatemala, Polonia, Turchia e Zimbabwe, i governanti storici hanno cercato di controllare la concorrenza elettorale, di ostacolare i loro avversari politici o di impedire loro di prendere il potere dopo il giorno delle elezioni. I colpi di stato hanno continuato a cancellare le istituzioni democratiche e a togliere il diritto delle persone di scegliere i loro leader. A luglio, il Niger è diventato il sesto paese della regione africana del Sahel, dopo Burkina Faso, Ciad, Guinea, Mali e Sudan, a subire un colpo di stato dal 2020. Le libertà hanno continuato a deteriorarsi anche in Burkina Faso, che ha subito due colpi di stato nel 2022. Nel rapporto si sottolinea anche che Regno Unito e Ue hanno firmato accordi con due autocrati il presidente tunisino Kaïs Saïed e il presidente ruandese Paul Kagame. Il tema della mancanza di democrazia è molto più vasto di quel che sembra. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
In collegamento da Port au Prince, Flavia Maurello, responsabile Avsi Haiti Dopo l'omicidio del principale oppositore, il Ciad si prepara ad elezioni "farsa". L'analisi di Vincenzo Giardina, sezione esteri Agenzia Dire
Libertà di stampa: mai così alto il numero di giornalisti incarcerati in Africa.Repubblica democratica del Congo: Félix Tshisekedi al giuramento, duri i commenti delle opposizioni.Egitto: sale la tensione con l'Etiopia per l'accordo con il Somaliland.Questo e molto altro nel notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Giunio Santini.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7666UN NATALE DA PERSEGUITATI PER MILIONI DI CRISTIANI di Gian MicalessinAssieme alle guerre di Ucraina e di Gaza si è combattuto, negli ultimi due anni, un terzo conflitto alle cui vicende si è prestata, però, molta meno attenzione. Parlo del Nagorno Karabakh un territorio dove santuari e monasteri risalenti al primo secolo sono il simbolo dell'essenza cristiana della regione. In questi due anni i 130mila abitanti di quell'enclave cristiana sono stati costretti a un drammatico esodo di massa. Eppure la loro tragedia è rimasta sorda e inascoltata. In loro difesa non si è levata una sola voce. Questo sciagurato silenzio ci ricorda come il conflitto del Nagorno Karabakh rientri nell'immensa tragedia delle comunità cristiane perseguitate. Una dimensione di cui spesso non si ricorda né il perdurare, né il numero delle le vittime». Alessandro Monteduro direttore di Acs «Aiuto alla Chiesa che soffre» - la Fondazione della Santa Sede, deputata alla salvaguardi della libertà religiosa - affronta così, in vista del Natale, il tema della persecuzione dei cristiani. Un tema spesso dimenticato ignorato o sottovalutato, ma le cui cifre non sono meno tragiche di quelle della guerra in Ucraina o a Gaza. Secondo Acs almeno 360 milioni di cristiani nel mondo sperimentano «alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede». E le vittime aumentano di anno in anno. Nel 2022 oltre 5.200 cristiani hanno pagato con la vita la loro fede, almeno altrettanti sono stati rapiti e più di 4.500 sono stati arrestato o detenuti. Mentre oltre duemila fra chiese ed edifici religiosi sono stati rasi al suolo. MORIRE PER NON RINNEGARE CRISTO Alla dimensione tragica si aggiunge quella demografica. Tra le nazioni più restie a rispettare la libertà religiosa vi sono quelle più popolose del mondo. Dalla Cina all'India, dal Pakistan al Bangladesh per arrivare in Nigeria e Pakistan le violazioni della libertà di fede riguardano, direttamente o indirettamente, quasi 5 miliardi di persone. L'eccezionale dimensione quantitativa di queste violazioni, fa notare il direttore di Acs «non è accompagnata da una commisurata presa di coscienza dell'Europa e del cosiddetto mondo libero». Parole gentili per spiegare che in sintesi il mondo occidentale se ne frega delle libertà religiose. Anche, o soprattutto, quando sono in ballo quelle dei nostri fratelli cristiani. «Accettare l'idea che si possa morire per non abiurare alla propria fede - spiega Monteduro - è qualcosa che stride con il relativismo politico e ideale dilagante nella nostre società. Accettare l'idea che 120mila cristiani della piana di Ninive in Iraq abbiano abbandonato tutto pur di non rinunciare alla propria identità e alla fede in Cristo significa misurarsi con un'idea di libertà religiosa che l'Occidente non comprende più. Anche perché l'ha relegata a un livello inferiore rispetto alle libertà più di moda come le libertà sessuale o la libertà di genere. E questa è la beffa più clamorosa per i nostri fratelli cristiani spesso perseguitati perché considerati vicini all'Occidente. Mentre, in realtà, noi Occidentali scegliamo di ignorarli o dimenticarli». L'evidenza di questo patologico disinteresse per il dramma dei nostri fratelli nella fede si nasconde anche tra le cifre dei flussi migratori provenienti dalle coste del Nord Africa. Guardando alle prime dieci nazionalità dei migranti sbarcati in Italia quest'anno scopriamo che quelli provenienti dal Burkina Faso sono letteralmente decuplicati passando dai circa 300 del 2022 agli 8.410 di quest'anno. Con un paradossale incremento del 2.512%. «Il Sahel - sbotta Monteduro - è la miopia delle miopie. E riguarda anche le chiese d'Europa. Quando l'Isis si impose in Siria e Iraq ci fu una reazione che unì l'Occidente e le nostre chiese. E questo consentì, in prospettiva, la disarticolazione militare del Califfato. Oggi il dramma nel Burkina Faso non è diverso. Il 50% del suo territorio è in mano a micro-califfati e i cristiani sono costretti alla fuga per timore di quest'avanzata jihadista. In Mali e Ciad non va molto diversamente. Eppure in Europa tutti sembrano ignorarlo. Questa miopia e questa indifferenza sono paradossali. Perché se anche avessimo deciso di fregarcene dei cristiani in fuga come possiamo ignorare che chi abbandona quelle terre finisce poi con l'approdare sulle nostre coste?». L'ESODO CRISTIANO DAL MEDIORIENTE Ma a far tremare i polsi sono anche i numeri dell'esodo cristiano dal Medioriente. I cristiani d'Iraq che nel duemila superavano il milione e mezzo sono oggi poco più di 150mila. In Siria le cifre sono simili. Del milione e mezzo di cristiani censiti nel 2010 ne sono rimasti, dopo 12 anni di guerra civile e religiosa, poco meno più di cinquecentomila. Ad Aleppo, cuore della comunità, i numeri sono scesi da oltre 150mila a meno di 25mila. «Ma la scomparsa dei cristiani - sottolinea Monteduro - è anche la cartina di tornasole dello spostamento geopolitico della Siria. Il paese colpito dalle sanzioni di Europa e Stati Uniti è tornato a sedere nella Lega Araba e si è rivolto alla Cina per i suoi beni essenziali. In pratica non solo si è svuotato dei cristiani, ma non ha neppure più bisogno dell'Italia e dell'Europa. L'assenza cristiana diventa insomma il simbolo della nostra irrilevanza». In Oriente non va meglio. In India - paese da un miliardo e 450 milioni di abitanti - 12 dei 36 Stati prevedono leggi anti conversione che puniscono con galera e durissime sanzioni economiche gli induisti pronti a convertirsi al cristianesimo. Senza contare le rappresaglie sociali e le violenze che spesso le accompagnano. In Cina i tentativi di dialogo avviati dalla Santa Sede dopo gli accordi sulla nomina dei vescovi non hanno alleviato la situazione di reale oppressione. «Parliamo - spiega Monteduro - di controlli sulla vita dei fedeli e sulla loro partecipazione alle cerimonie, di arresti dei vescovi non riconosciuti dal Partito e, persino della richiesta di sostituire crocefissi o immagini della Madonna con i ritratti del presidente di Xi Jinping. Controlli resi ancor più oppressivi grazie all'uso dei sistemi digitali di sorveglianza che si avvalgono dell'intelligenza artificiale e possono controllare i contenuti dei cellulari e la partecipazione alle comunità dei fedeli». Insomma per molti milioni di cristiani il prossimo Natale non sarà una festa, ma la triste celebrazione di un'era di paura e persecuzione. In questo clima sostanzialmente mesto il direttore di Acs sottolinea però i segnali incoraggianti lanciati dal governo italiano. «Dopo la Festa della donna celebrata da Giorgia Meloni con due ragazze nigeriane vittime della ferocia di Boko Haram il Fondo per le minoranze cristiane è stato rifinanziato con circa 10 milioni di euro ed è stato nominato un inviato speciale per i cristiani perseguitati. Piccoli segnali, ma fonte per noi di concreta speranza».
Ascolta il notiziario Mondo di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
1-” l'operazione è al culmine, non ci fermeremo” il premier Netanyahu dice no alle richiesta dalla comunità internazionale. joe Biden fa sapere che spera in una tregua umanitaria e manda a Tel Aviv Il segretario di Stato Blinken per fare pressione sul governo israeliano. Intanto il governo Thailandese tratta direttamente con Hamas per tentare di liberare i suoi 22 connazionali. ( Roberto Festa, Emanuele Giordana) 2-Spagna. La sinistra catalana approva l' intesa con Pedro Sanchez ma al partito socialista manca ancora il via libera di di Puigdemont. Il punto di Esteri con Giulio Maria Piantadosi. 3- Birmania. La giunta militare perde un'importante città al confine con la Cina. A sorpresa Pechino chiede ai ribelli un cessate il fuoco immediato. ( Alessandro de Pascale) 4-Africa subsahariana. L'operato prezioso delle Ong nei paesi colpiti da fenomeni estremi e dall' nstabilità politica. Il caso di Coopi in Niger, Ciad e Sudan. ( Eugenia Gastaldo) 5- “ Now and Then “ l'ultima canzone dei Beatles, uscita in tuto il mondo con la voce di John Lennon recuparata con IA ( Alessandro Principe)
quando la puntata si apre con l'inaspettata e clamorosa notizia della fine della relazione tra Altea e Mitch, solo la buona musica di Radio Liberté del Ciad può risollevare gli animi afflitti dei nostri Alessandro e Disma
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Gabon, Niger, Burkina Faso, Mali, Ciad, Guinea: sono i paesi africani in cui negli ultimi tre anni c'è stato almeno un colpo di stato militare. E pur essendo paesi molto diversi con storie molto diverse, hanno tutti elementi in comune. Sono quasi tutti nel Sahel, che è la regione a sud del deserto del Sahara. Fanno quasi tutti parte dell'Africa francofona. E quasi tutti hanno visto un qualche tipo di intervento, propagandistico o militare, della Russia e del gruppo Wagner. A Globo parliamo del gran numero di colpi di stato avvenuti in Africa negli ultimi anni, cercando di capire cosa sta succedendo (e di evitare le generalizzazioni). Con Luciano Pollichieni, senior analyst del centro studi Med-Or. I consigli di Luciano Pollichieni – “Le mirage sahélien” di Rémi Carayol – “Altre Afriche” di Andrea De Georgio – “L'Africa” di Giovanni Carbone – La canzone “Collateral Damage” di Burna Boy – Il documentario “Il paese delle persone integre” – Il documentario “A Story of Sahel Sounds” I colpi di stato sul Post – Il colpo di stato in Gabon è diverso – Attorno al colpo di stato in Niger – Perché in Africa centro-occidentale ci sono così tanti colpi di stato – Il gruppo Wagner ha anche dei pezzi d'Africa da gestire – Le ambizioni frustrate della Francia in Africa occidentale Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si parla del lago Ciad, riso indiano e memoria in Cile
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7474AFRICA ALLA DERIVA TRA SECOLARIZZAZIONE E ISLAM di Mauro FaverzaniMentre l'Europa affonda nei propri vizi ed in una silenziosa, sciagurata forma di apostasia, gran parte dell'Africa è ormai nelle mani o della dilagante secolarizzazione oppure della jihad, infiltratasi nel Continente sia con la violenza, in allarmante aumento negli ultimi anni, sia alleandosi con reti criminali organizzate e con bande autoctone con interessi regionali, inserendosi così in conflitti e divisioni già in atto, sia sfruttando povertà, corruzione, anarchia, analfabetismo, disoccupazione ed altre criticità sociali, particolarmente diffuse.Tra le regioni, ove più tristemente è presente la jihad, figurano quelle del Sahel (che comprende Burkina Faso, Mali, Niger, Nigeria e Camerun e che conta già 7.899 morti pari al 40% del totale delle vittime), il bacino del lago Ciad, la Somalia ed il Mozambico.I cristiani vengono esclusi dalle cariche governative, non possono costruire chiese, né cappelle, le loro donne vengono costrette ad indossare l'hijab ed a sposare uomini musulmani, mentre i sacerdoti vengono spesso sequestrati.Lo scorso 16 giugno in Uganda, a Mpondwe, ad esempio, tanto per limitarsi agli ultimi tragici episodi di cronaca, le cosiddette «Forze Democratiche Alleate», gruppo affiliato all'Isis, hanno attaccato la scuola secondaria pubblica di Lhubiriha e provocato 42 morti, tra i quali ben 37 bambini - bruciati vivi, pugnalati o finiti a colpi di machete al grido di «Allahu Akbar» -, tutti cristiani. La vittima più giovane aveva 12 anni e frequentava il primo anno della scuola. Numerosi anche i feriti. Ancora imprecisato il numero delle ragazze rapite.Lo scorso marzo in Nigeria ben sei contee dello Stato di Middle Belt sono state attaccate dai miliziani islamici fulani. Particolarmente violente le aggressioni sferrate nel villaggio di Tse Jor, dove 40 jihadisti hanno provocato una ventina di morti, tra i quali molti giovani e bambini, oltre a numerosi feriti.Sempre in Nigeria lo scorso 19 maggio è stato sequestrato Padre Kingsley Maduka, parroco della chiesa cattolica di Cristo Re a Ezinnachi-Ugwaku, Okigwe, nello Stato di Imo, mentre si stava recando per l'adorazione eucaristica nella cappella appena eretta nel villaggio di Ogii. Il sacerdote è stato rilasciato dopo cinque giorni nelle mani dei suoi aguzzini, incalzati dalle forze dell'ordine, tanto da convincerli a sbarazzarsi della propria vittima.Ma l'islam non è l'unico pericolo mortale da cui guardarsi in Africa: non meno temibile e sanguinaria è la cultura di morte importata dal secolarismo occidentale e dagli organismi internazionali, tale da spingere recentemente i vescovi della Repubblica Centrafricana a lanciare l'allarme, al termine della loro assemblea plenaria tenutasi a Bangassou: nel mirino del laicismo dilagante, anche qui, c'è la famiglia, di cui molti, troppi sognano la disgregazione: «Le molteplici crisi politico-militari del nostro Paese hanno disgregato le famiglie e compromesso l'educazione - si legge in un comunicato diffuso dai Vescovi - instaurando una cultura della violenza e dell'impunità, di controvalori radicati nell'individualismo e nell'egoismo», alimentati dalla povertà generalizzata, dalla disoccupazione diffusa, dall'instabilità politica e sociale.Oltre alla famiglia, prevedibilmente nel mirino c'è anche la vita. Di pochi giorni fa è la denuncia fatta da Padre Apollinare Cibaka Cikongo, rettore dell'Università di Mbujimayi, nella Repubblica Democratica del Congo: alla piaga degli aborti in Africa la comunità internazionale ha opposto un silenzio definito dal sacerdote «terrificante», come ha dichiarato nel corso di un'intervista all'emittente EWTN Vatican. Tra l'11 aprile e l'11 maggio, ad esempio, ad oltre 200 donne è stato ucciso il bimbo in grembo, senza che questo abbia provocato la benché minima opposizione o critica, neppure da parte della Chiesa ufficiale.Secondo Padre Cikongo, è urgente promuovere la dignità della vita umana [...]: «Con le nuove generazioni e l'influenza dei media - ha dichiarato il sacerdote - se non ci svegliamo, avremo una società corrotta dalla cultura della morte e dalla distruzione della sessualità e del rapporto tra uomo e donna». Come tristemente già accade in Occidente.
Mentre l'Europa affonda nei propri vizi ed in una silenziosa, sciagurata forma di apostasia, gran parte dell'Africa è ormai nelle mani o della dilagante secolarizzazione oppure della jihad, infiltratasi nel Continente sia con la violenza, in allarmante aumento negli ultimi anni, sia alleandosi con reti criminali organizzate e con bande autoctone con interessi regionali, inserendosi così in conflitti e divisioni già in atto, sia sfruttando povertà, corruzione, anarchia, analfabetismo, disoccupazione ed altre criticità sociali, particolarmente diffuse.Tra le regioni, ove più tristemente è presente la jihad, figurano quelle del Sahel (che comprende Burkina Faso, Mali, Niger, Nigeria e Camerun e che conta già 7.899 morti pari al 40% del totale delle vittime), il bacino del lago Ciad, la Somalia e
Hai mai sognato di diventare nomade digitale ma non sai da dove cominciare?Magari è anche il motivo per cui sei qui ad ascoltare le storie di persone che ce l'hanno fatta.Ho all'attivo 300 ore di consulenza 1-1, in cui ho aiutato persone come te a lavorare online e viaggiare intorno al mondo.Ma ho sentito anche la necessità di creare una piattaforma più strutturata.E così è nata l'Accademia Nomadi Digitali. Il primo e unico percorso formativo in Italia che ti permette di acquisire le competenze necessarie per poter vivere viaggiando e lavorando online.L'Accademia contiene in questo momento 84 lezioni di tipo frontale e a schermo, live con nomadi digitali professionisti e consulenze di gruppo con me. Per un totale di 24 ore di contenuti formativi.Inoltre per te che stai ascoltando il podcast, c'è uno sconto del 10% sul prezzo dell'iscrizione, inserendo il codice “podcast10” in fase di acquisto.Per iscriverti vai al sito accademianomadidigitali.itIn questo episodio abbiamo con noi Silvia De Lucia, conosciuta nei social come La Nuova Thule. Silvia è una viaggiatrice delle terre estreme, al di là del mondo conosciuto. Viaggia facendo progetti di volontariato nel mondo educativo e nel mondo dell'attivismo. I suo viaggi diventano poi dei reportage pubblicati sul suo blog e sul canale YouTube. Da poco è uscito anche il suo primo libro sulle sue esperienze di viaggio e volontariato intitolato "Vai col vento: La Nuova Thule nelle terre estreme del Ciad".Guarda i video di Silvia su YT: https://www.youtube.com/@lanuovathule/ Segui Silvia su IG: https://www.instagram.com/lanuovathule/
Welcome back to another Creep It After Dark episode! This month's CIAD episode has us talking about some wild ways we could make money, stressful Would You Rather questions, and what could be our final Hogwarts Legacy update. Grab a beer, pull up a chair, and enjoy this truly hilarious episode with special guest and Segment Producer Kyle Schodorf! To get the full episode, subscribe to our All Access Pass! Unlock extended episodes, behind-the-scenes footage, and much more for just $5/month! visit https://creepit100pod.com/allaccess to subscribe today! You can also purchase an audio pass on our show page on Apple Podcasts! ********** JOIN THE GRAVEYARD If you are looking for more creeps and laughs, visit us in The Graveyard, our Discord server! Enter a community with exclusive chats with other fans of the show, as well as special community night events and announcements! Visit https://creepit100pod.com/discord to learn more and join the fun! FOLLOW US Website ▶ https://creepit100pod.com Tik Tok ▶ https://tiktok.com/@creepit100pod Instagram ▶ https://instagram.com/creepit100pod Facebook ▶ https://facebook.com/creepit100pod Twitter ▶ https://twitter.com/creepit100pod AFFILIATE LINKS Skillshare ▶ https://skillshare.eqcm.net/CreepIt100 NordVPN ▶ https://nordvpn.sjv.io/CreepIt100Pod Paramount+ ▶ https://paramountplus.qflm.net/CreepIt100 Razer ▶ https://razer.a9yw.net/CreepIt100
De nuevo sean Bienvenidos a la 2a Temporada de D&R. Comenzamos el año en compañía de VERONICA MENDOZA, Directora de CIAD Tijuana; un evento que le interesa el crecimiento de los artistas Mexicanos. Creanme, un maravilloso y. profesional evento de Danza . CIAD TIJUANA - @ciadtj SÍGUEME EN MIS REDES DANCE & REACTIONS - @danceandreactions ARTURO - @r2d2dancer Facebook page: ARTURO GARCIA R2D2 - DANCE & REACTIONS --- Support this podcast: https://anchor.fm/r2d2dancer/support
As the crew tries to find Ciad, they discover whose money bags they carry and add some new enemies to the list. Osa and Chae have a serious chat about some things they've kept quiet. It could spell trouble for the future. But for now, they have to keep up their end of a bargain with Hin and Melor and get ready for the Dust Bowl Race. If you want to help the show directly, support us on Patreon! https://www.patreon.com/flyingbisonpodcast. For the quenchiest merch, check out our store at https://www.flyingbisonpodcast.com. We'd love to meet you. Come hang out with us on Discord: Call me a cabbage! Instagram: @flyingbisonpodcast Facebook: @flyingbisonpodcast Twitter: @flyingbisoncast The Flying Bison Podcast is a weekly Avatar Legends Actual Play podcast set within the beloved Avatar the Last Airbender Universe. Come journey across the Four Nations with us as we tell stories full of humor and heart. Logo and Art by Cate and Matthew Mahnke, find more of their work at pomekin.com Special thanks to our amazing supporters: Adam W., Alyssa, Klagada, ikoroki, Derek O., Topknots Hairpin, Chris, Rachel, Charity, Ben K., Ben W.
Il mio NUOVO libro "La dura vita del dittatore": https://amzn.to/3BLc2FlEpisodio dedicato alla storia recente e alla geopolitica del Ciad, nazione dell'Africa centrale.Un ringraziamento enorme al collaboratore, storico e giornalista, Paolo Arigotti per la fase di fact checking e scriptaggio dell'episodio. Per informazioni su Paolo:Youtube https://bit.ly/3adusljFacebook.com/paoloarigottiInstagram paolo_arigotti_writerFonti:https://insideover.ilgiornale.it/reportage/ambiente/ciad-sotto-assedio-di-boko-haram/linferno-di-sabbia.htmlhttps://insideover.ilgiornale.it/reportage/terrorismo/ciad-sotto-assedio-di-boko-haram/boko-haram-vittime-e-carnefici.htmlhttps://insideover.ilgiornale.it/reportage/societa/ciad-sotto-assedio-di-boko-haram/gli-ospedali-dellorrore-in-ciad.htmlwww.indexmundi.com/it/ciad/speranza_di_vita_alla_nascita.htmlwww.eda.admin.ch/deza/it/home/paesi/ciad.html2001-2009.state.gov/g/drl/rls/irf/2006/71293.htmvociglobali.it/2021/09/01/lago-ciad-tra-prosciugamento-e-sfruttamento-privato-delle-acque/www.internazionale.it/notizie/2017/01/11/hissene-habre-ciad-processo-appellowww.internazionale.it/notizie/2016/05/31/l-ex-presidente-del-ciad-hissene-habre-e-stato-condannato-all-ergastolo-per-crimini-di-guerra-e-contro-l-umanitawww.ispionline.it/it/pubblicazione/invasione-russa-dellucraina-le-reazioni-del-mondo-5-mappe-33913www.internazionale.it/notizie/neil-munshi/2021/09/17/gheddafi-morte-sahelwww.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2021/04/23/ciad-francia-successionewww.internazionale.it/opinione/francesco-boille/2022/04/14/una-madre-una-figlia-recensionewww.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2021/04/21/idriss-deby-morte-sahelit.insideover.com/guerra/libia-guerra-ciad-situazione-attuale.htmlit.insideover.com/guerra/colpo-stato-ciad-situazione-attuale.htmlwww.ispionline.it/it/pubblicazione/ciad-un-deby-dopo-laltro-30144www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2019/02/15/francia-gendarme-africa-ciadwww.lantidiplomatico.it/dettnews-il_ciad_vuole_guidare_la_carica_contro_la_russia_in_franafrique/37948_43310/www.ispionline.it/it/pubblicazione/la-nigeria-e-laiuto-controverso-e-interessato-del-ciad-12550www.agensir.it/quotidiano/2022/6/16/ciad-salesiani-55-milioni-di-persone-avranno-bisogno-di-assistenza-umanitaria-per-scarsita-cereali/www.agenzianova.com/news/ciad-manifestazione-antifrancese-sei-attivisti-di-opposizione-condannati-a-un-anno-di-carcere/www.africarivista.it/il-ciad-vuole-riprendere-il-controllo-delloro/203301/www.internazionale.it/notizie/christophe-chatelot/2022/06/16/africa-crisi-democrazia-alimentareilcaffegeopolitico.net/951449/ciad-proclamata-lemergenza-alimentarewww.notiziegeopolitiche.net/niger-accordo-con-libia-sudan-ciad-per-il-controllo-delle-frontiere/it.insideover.com/guerra/qualsiasi-cosa-accada-nel-sahel-conviene-guardare-al-ciad.htmlwww.geopolitica.info/nigeria-boko-haram/www.limesonline.com/ciad-morte-deby-colpo-di-stato-sahel-francia/123386it.insideover.com/guerra/libia-ciad-italia-oggi.html
Ucraina, Kiev: "Trovate trincee con più di 100 corpi di civili a Lyman". Gran Bretagna, Liz Truss si è dimessa: il suo è il mandato più breve della storia. Scontro sul price cap al vertice dei 27 a Bruxelles. Palestinesi in sciopero in Cisgiordania, a Gerusalemme, per le uccisioni israeliane. Muore Ali Tehrani, cognato e critico del leader iraniano. Ciad: l'Onu chiede un'indagine sui morti e condanna le violenze. Per sostenerci www.radiobullets.com/sostienici
Ucraina, Kiev: "Trovate trincee con più di 100 corpi di civili a Lyman". Gran Bretagna, Liz Truss si è dimessa: il suo è il mandato più breve della storia. Scontro sul price cap al vertice dei 27 a Bruxelles. Palestinesi in sciopero in Cisgiordania, a Gerusalemme, per le uccisioni israeliane. Muore Ali Tehrani, cognato e critico del leader iraniano. Ciad: l'Onu chiede un'indagine sui morti e condanna le violenze. Per sostenerci www.radiobullets.com/sostienici
Indonesia: stop alla vendita di sciroppo dopo che 99 bambini sono morti di insufficienza renale. Iran: 41 giornalisti e 14 stranieri arrestati dall'inizio delle proteste. Singapore: disegno di legge per abrogare il divieto di sesso tra omosessuali. Panda giganti in viaggio verso il Qatar per la prima “diplomazia panda”, in Medio Oriente. 8 morti per pacchi bomba, trema la prigione più grande del Myanmar. Ad un anno dal colpo di Stato, il Sudan nel pieno del caos, e vicino al tracollo economico. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Indonesia: stop alla vendita di sciroppo dopo che 99 bambini sono morti di insufficienza renale. Iran: 41 giornalisti e 14 stranieri arrestati dall'inizio delle proteste. Singapore: disegno di legge per abrogare il divieto di sesso tra omosessuali. Panda giganti in viaggio verso il Qatar per la prima “diplomazia panda”, in Medio Oriente. 8 morti per pacchi bomba, trema la prigione più grande del Myanmar. Ad un anno dal colpo di Stato, il Sudan nel pieno del caos, e vicino al tracollo economico. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Edoardo Albinati, Francesca D'Aloja"Vite sospese"Migranti e rifugiati alle frontiere d'Europahttps://www.baldinicastoldi.it/Dopo aver percorso i deserti del Niger lungo il cammino di chi tenta di arrivare al Mediterraneo, Francesca d'Aloja ed Edoardo Albinati hanno partecipato a nuove missioni dell'Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, stavolta percorrendo qualche tratto della famigerata “rotta balcanica”, che dal Medio Oriente conduce verso le nostre frontiere. È un percorso irto di pericoli, ma chi sta fuggendo dalla miseria e dalla guerra (il più delle volte, da entrambe) lo affronta come unica possibilità per conservare la vita o costruirsene una migliore.Su queste piste rischiose, attraverso foreste, fiumi e lande desolate, e confini spesso difesi in modo feroce, sono passati a centinaia di migliaia negli anni recenti, provenienti dalla Siria devastata, ma anche da Paesi molto più lontani: viaggi che durano mesi o anni, spesso costellati da sofferenze e umiliazioni, da trappole, inganni e brutalità che noi stentiamo a immaginare. Eppure, malgrado le ferite fisiche e morali inflitte loro lungo il cammino, i protagonisti di questo reportage rivelano sempre una sorprendente forza vitale e l'ostinazione di chi sta solo cercando di riconquistarsi un minimo di dignità.Dopo l'Africa narrata in Otto giorni in Niger, ritroviamo d'Aloja e Albinati alle frontiere che separano Macedonia del Nord, Serbia, Romania e Ungheria, Slovenia e Italia, e infine tra le montagne piemontesi, dove migranti e rifugiati diretti in Francia tentano forse l'ultimo passaggio. Senza alcun pietismo né partito preso gli autori hanno raccolto per noi le voci di chi ha tentato ripetutamente il “game” – il gioco rischioso di attraversare frontiere ostili – e decine di volte sono stati respinti: racconti impressionanti da leggere oggi, quando quelle stesse frontiere europee si sono aperte per accogliere, calorosamente, i profughi della guerra in Ucraina. Ma dalle quinte di questo libro si affacciano anche altri personaggi, altrettanto ostinati: sono tutti coloro che si adoperano per soccorrere, accogliere, curare.Francesca d'Aloja (Roma, 1963) è una scrittrice, attrice e regista. Dopo varie esperienze teatrali si è dedicata al cinema lavorando con registi come Ferzan Özpetek, Ettore Scola, Claudio Caligari e Marco Risi. Debutta nella narrativa nel 2007 con il romanzo Il sogno cattivo, a cui fanno seguito Anima viva (2015), Cuore, sopporta (2018) e Corpi speciali (2020). Con Edoardo Albinati ha pubblicato, nel 2018 per Baldini+Castoldi, il reportage Otto giorni in Niger.Edoardo Abinati (Roma, 1956), lavora da molti anni come insegnante nel carcere di Rebibbia. Nel 2002 e 2004 ha svolto missioni per l'UNHCR in Afghanistan e in Ciad. Tra i suoi libri Maggio selvaggio, Orti di guerra, Tuttalpiù muoio (scritto con Filippo Timi), Vita e morte di un ingegnere, Un adulterio. Con La scuola cattolica ha vinto il premio Strega 2016.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
1-Salvare il mondo o condannarlo a un futuro infernale...Dall'Onu al movimento Fridays for Future si moltiplicano gli appelli alla Cop26. (Martina Stefanoni)....2- Da Glasgow a Parigi: le promesse non mantenute dai paesi ricchi stanno portando a un catastrofico aumento della temperatura globale. (Simonetta Poltronieri)....3-Gli effetti del surriscaldamento in Africa. ..Un tempo il lago Ciad dava acqua a 20 milioni di persone, oggi è poco più di una pozzanghera. (Raffaele Masto)....4-Sudan. La protesta contro il golpe paga. ..A sorpresa il nuovo uomo forte del paese, il Generale Burhan, ha chiesto al premier deposto di formare un nuovo governo. (Emanuele Valenti)....5- Le spose bambine del Malawi. Il Covid e la chiusura delle scuole hanno intensificato il fenomeno dei matrimoni forzati. La campagna di ActionAid che vuole restituire ai più piccoli il diritto allo studio (Paola Maceroni – Actionaid Italia)....5- L'egoismo del G20 ha affossato il piano Covax...Finora i paesi in via di sviluppo hanno ricevuto soltanto il 12% delle dosi di vaccino anti Covid promessi ad ogni vertice. (Alfredo Somoza)
Burkina Faso: storica decisione, François Compaoré sarà estradato Guinea Equatoriale: arrestato un elicottero militare francese Madagascar: dopo l'arresto di due francesi per “pericolo alla sicurezza dello stato”, sentito l'arcivescovo della capitale Ciad: centinaia di presone protestano contro la giunta militare Coronavirus: l'Eritrea è l'unico Paese africano a rifiutare la vaccinazione Gabon: Parco Nazionale dichiarato Patrimonio dell'Umanità
Etiopia: uccisi una giovane spagnola e due etiopi, tutti operatori di MSF in missione nel Tigray (copertina. Mali: feriti tredici peacekeepers delle Nazioni Unite in un attentato: sono 12 tedeschi e un belga Ciad: arrestati una decina di russi nel nord del paese, si dichiarano turisti Burkina Faso: dopo gli ultimi attentati e assalti jihadisti, l'opposizione annuncia manifestazioni contro l'insicurezza crescente Sahel: il Segretario di Stato americano Antony Blinken comunica sostegno alla politica francese nel Sahel Camerun: le regioni anglofone senza assistenza sanitaria, denuncia MSF Questo e molto altro nel notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Giusy Baioni. Musiche di Walter Sguazzin
Nigeria: twitter sospeso in tutto il paese dopo che la piattaforma ha cancellato un tweet del presidente (copertina). Mali: promesso il rispetto degli impegni con la Comunità internazionale, dopo che la Francia ha sospeso le operazioni congiunte. Ciad: in corso a Brazzaville la riunione dell'Ecowas sulla crisi ciadiana. Sahara Occidentale: il leader del Fronte Polisario ha lasciato la Spagna per l'Algeria. Sudafrica: botte e insulti al parlamento panafricano. Questo e molto altro nel notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Giusy Baioni. Musiche di Walter Sguazzin
Sahel: conclusa la visita del ministro della Difesa Guerini in Mali e Niger Nigeria: morto in un incidente aereo il generale a capo dell'esercito: guidava la risposta ai gruppi armati islamisti Ciad: l'UA decide di non sanzionare la giunta militare, ma le pone limiti stringenti Gabon: la giustizia francese incrimina BNP Paribas per riciclaggio a proposito dell'eredità di Omar Bongo Kenya: inaugurato il nuovo mega-porto in acque profonde di Lamu Questo e molto altro nel notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Giusy Baioni, musiche di Walter Sguazzin
Giornata internazionale della libertà di Stampa, italia al 41 esimo posto, peggio di Ghana e Burkina Faso. Iran, dopo più di cinque anni di prigione rilasciato l'attivista per i diritti umani Arash Sadeghi. Il governo cubano pone fine allo sciopero della fame di un artista dissidente. Turchia: arrestato stretto collaboratore dell'ex leader dell'Isis Al Baghdadi. Kenya: attaccata dalla polizia giornalista tedesca durante una manifestazione. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Rd Congo: il presidente Tshisedeki dichiara lo stato d'assedio nelle province del Nord Kivu e dell'Ituri, dopo giorni di manifestazioni pacifiche Uganda: identificato un caso di variante indiana, è allarme per il continente Mauritania: a quarant'anni dall'abolizione ufficiale della schiavitù, manifestazione per ottenere l'attuazione delle riforme Ciad: continuano gli scontri fra esercito e ribelli Burkina Faso: dopo l'uccisione dei giornalisti, Germania, Spagna, Francia e Italia assicurano collaborazione ma chiedono indagini accurate
Malaria: Oxford annuncia l'efficacia di un vaccino in sperimentazione per l'età pediatrica (copertina) Ciad: ai funerali di Idriss Déby, Macron promette di “difendere la stabilità e l'integrità del Ciad” Somalia: l'Unione Africana condanna la proroga del mandato del presidente Farmajo Etiopia: secondo il Dipartimento di Stato Usa, non ci sono prove del ritiro dei soldati eritrei Madagascar: vietate manifestazioni e interdette trasmissioni audio/video che interagiscono col pubblico, le opposizioni gridano alla censura Questo e molto altro nel notiziario Africa di Radio Bullets, a cura di Giusy Baioni
1- Cambiamento climatico. Il vertice di Joe Biden, una svolta prima della Cop 26. La casa bianca potrebbe aver trovato nella finanza americana un grande alleato per la riduzione delle emissioni di gas serra. ( Martina Stefanoni , Emanuele Bompan) ..2- Il Covid mette in ginocchio l'India. 330 mila nuovi positivi nelle ultime 24 ore. ..L'attuale sistema sanitario non riesce nemmeno a garantire il rifornimento degli ospedali in ossigeno. ( Matteo Miavaldi) ..3--Ciad. Ai funerali del presidente Idris Déby la Francia promette di sostenere la giunta militare e uno dei peggiori regimi in Africa. ( Sara Milanese, Filippo Ivardi Ganapini – Nigrizia) .4- Vigilia del 106 esimo anniversario del genocidio armeno. ..La storia di Esteri. ..5- Calcio e Globalizzazione. Lo sport più amato nel mondo sopravviverà anche alla superlega. ( Alfredo Somoza)
Europa: ogni giorno scompaiono 17 minori migranti (copertina). Etiopia: Unicef, più di un milione gli sfollati nel Tigray. “Finché la prigione non ci separi”: la repressione di Hong Kong spinge gli attivisti a sposarsi. Indonesia: sottomarino scomparso con 53 persone a bordo. Israele e Palestina: arrestato Ala'a Al Remawi, giornalista palestinese. Ciad: il figlio del leader ucciso, sarà nominato presidente della Repubblica. L'Australia esce da due accordi della cinese Belt and Road Initiative. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Stati Uniti: Derek Chauvin colpevole di omicidio (copertina). Ciad: muore il presidente Idriss Déby. Un sondaggio rivela che la pandemia sta mettendo a dura prova la libertà di stampa e in Pakistan un noto giornalista è stato ferito. Per la prima volta una donna si candida alla presidenza della Siria. Accordo Venezuela e WFP: cibo per 185mila bambini. Thailandia: un monaco si taglia la testa per avere fortuna nell'aldilà. Afghanistan: conferenza di pace rimandata, intanto il costo della guerra USA è stato di 2,26 trilioni di dollari. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin