Podcasts about lasciamoci

  • 34PODCASTS
  • 64EPISODES
  • 18mAVG DURATION
  • 1MONTHLY NEW EPISODE
  • Apr 13, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about lasciamoci

Latest podcast episodes about lasciamoci

OH MY GOD!
L'Abbandonato si abbandona...

OH MY GOD!

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025 7:56


Omelia della Domenica delle Palme 2025. Cos'è l'amicizia? Che vuol dire essere amici? Cosa vuol dire essere amici di Dio? Cosa vuol dire essere amici di Gesù? Questa passione ci interroga, ci tocca nel profondo e ci mette di fronte alla verità più oscura della nostra anima. Lasciamoci provocare… Abbandoniamoci anche noi come colui che, abbandonato, si abbandona…

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. Quaresima - Anno C (Lc 9,28b-36)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 5:35


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8083OMELIA II DOM. QUARESIMA - ANNO C (Lc 9,28b-36) di Don Stefano Bimbi L'episodio della Trasfigurazione, su cui facciamo attenzione in questa seconda domenica di quaresima, ci invita a dare uno sguardo oltre il visibile. Infatti la nostra vita non è solo ciò che vediamo con gli occhi, ma c'è una dimensione più profonda, una luce che Dio vuole mostrarci.Immaginiamo dunque di essere uno dei discepoli: Pietro, Giovanni o Giacomo. Gesù ci chiama a seguirlo in un luogo appartato, su un monte, per pregare. Non sappiamo cosa accadrà, ma siamo disposti a fidarci e a camminare con Lui. Poi, improvvisamente, qualcosa di straordinario avviene: Gesù cambia aspetto, la sua veste diventa sfolgorante, e accanto a Lui appaiono Mosè ed Elia.È un momento di rivelazione, di luce, di bellezza. Ma è anche un momento che interpella i discepoli e ciascuno di noi. Dio vuole mostrarci qualcosa di più grande della nostra comprensione quotidiana. Vuole aprire i nostri occhi alla Sua realtà.Gesù infatti sale sul monte per pregare e proprio mentre prega il suo volto cambia aspetto e la sua veste diventa splendente. Questo ci dice che la preghiera non è solo parlare a Dio, ma è anche il luogo in cui Dio si rivela a noi. Nella preghiera dobbiamo quindi non solo parlare a Dio, ma soprattutto fare silenzio per sentire cosa Lui ha da dirci.Inoltre non dobbiamo dimenticarci che Dio si manifesta nei momenti più inaspettati: in un incontro significativo, in una parola che ci tocca nel profondo, in una bellezza che ci sorprende. Ma noi, come i discepoli, rischiamo di essere addormentati, troppo presi dalle nostre preoccupazioni per accorgercene.Chiediamoci in quali momenti abbiamo percepito una luce speciale nella nostra vita. Dobbiamo anche domandarci se siamo attenti ai segni della presenza di Dio nella quotidianità oppure se siamo distratti da altre cose. Se diamo spazio alla preghiera e se questa è un semplice dovere o un momento in cui ci mettiamo in ascolto per incontrare Dio.Pietro durante la trasfigurazione è sorpreso e forse un po' confuso. Per questo dice a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia" (Lc 9,33). È una reazione spontanea: quando viviamo un momento bello, profondo, intenso, vorremmo fermarlo, trattenerlo. Ma Gesù non risponde alla proposta di Pietro, perché il monte non è il punto di arrivo, ma solo una tappa del cammino. Questo accade anche nella nostra vita: ci sono momenti in cui sentiamo la presenza di Dio in modo forte - in una preghiera, in un ritiro, in un pellegrinaggio - e vorremmo che durasse per sempre. Ma la fede non consiste nel restare in quei momenti, ma nel lasciarsi trasformare da essi per affrontare la vita di ogni giorno con uno sguardo nuovo.Dopo la visione, una nube avvolge i discepoli e una voce dal cielo dice: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!" (Lc 9,35). Poi, quando la nube si dissolve, Gesù è di nuovo solo, nella sua semplicità quotidiana. Questo passaggio è fondamentale: Dio non chiede ai discepoli di cercare sempre segni straordinari, ma di ascoltare Gesù. La vera fede non è fondata sulle emozioni forti, che a volte ci possono essere, ma principalmente sulla fiducia in Lui, anche quando non ci sono luci particolari o momenti di euforia spirituale. Dobbiamo camminare con Gesù anche quando il cielo si oscura, quando la vita diventa faticosa, quando sembra che Dio sia lontano. La voce del Padre ci ricorda che la strada giusta è quella di ascoltare Gesù e fidarsi di Lui, anche quando non comprendiamo tutto.Alleniamoci ad ascoltare Gesù: nel Vangelo, nelle persone che incontriamo, nei piccoli segni che Dio ci manda ogni giorno. Facciamo qualche proposito concreto per avere anche noi un tempo quotidiano di preghiera "sul monte": cerchiamo un momento in cui spegnere il cellulare, stare in silenzio e ascoltare Dio. Lasciamoci illuminare da Lui e portiamo questa luce nel mondo!

RadioPNR
San Marziano- Mons. Marco Tasca, Arcivescovo metropolita di Genova: "Lasciamoci affascinare da Cristo"

RadioPNR

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 11:56


In occasione della patronale di San Marziano, primo Vescovo della Diocesi di Tortona, Mons. Marco Tasca ci ha proposto alcuni stimoli sulla figura del Martire, sul rapporto con la fede e la speranza e dedica, infine, un pensiero di preghiera e vicinanza a Papa Francesco.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Mercoledì 5 febbraio 2025- Lasciamoci stupire!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 2:46


Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.Commento di Don Marco Sciolla, lo puoi trovare qui:- FACEBOOK https://www.facebook.com/marco.sciolla.5Podcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba.it

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia Solennità Assunzione - Anno B (Lc 1,39-56)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Aug 13, 2024 9:23


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7803OMELIA SOLENNITA' ASSUNZIONE - ANNO B (Lc 1,39-56) di Benedetto XVINella sua grande opera "La Città di Dio", Sant'Agostino dice una volta che tutta la storia umana, la storia del mondo, è una lotta tra due amori: l'amore di Dio fino alla perdita di se stesso, fino al dono di se stesso, e l'amore di sé fino al disprezzo di Dio, fino all'odio degli altri. Questa stessa interpretazione della storia come lotta tra due amori, tra l'amore e l'egoismo, appare anche nella lettura tratta dall'Apocalisse, che abbiamo sentito ora. Qui, questi due amori appaiono in due grandi figure. Innanzitutto vi è il dragone rosso fortissimo, con una manifestazione impressionante ed inquietante del potere senza grazia, senza amore, dell'egoismo assoluto, del terrore, della violenza.Nel momento in cui san Giovanni scrisse l'Apocalisse, per lui questo dragone era realizzato nel potere degli imperatori romani anticristiani, da Nerone fino a Domiziano. Questo potere appariva illimitato; il potere militare, politico, propagandistico dell'impero romano era tale che davanti ad esso la fede, la Chiesa appariva come una donna inerme, senza possibilità di sopravvivere, tanto meno di vincere. Chi poteva opporsi a questo potere onnipresente, che sembrava in grado di fare tutto? E tuttavia, sappiamo che alla fine ha vinto la donna inerme, ha vinto non l'egoismo, non l'odio; ha vinto l'amore di Dio e l'impero romano si è aperto alla fede cristiana.Le parole della Sacra Scrittura trascendono sempre il momento storico. E così, questo dragone indica non soltanto il potere anticristiano dei persecutori della Chiesa di quel tempo, ma le dittature materialistiche anticristiane di tutti i periodi. Vediamo di nuovo realizzato questo potere, questa forza del dragone rosso nelle grandi dittature del secolo scorso: la dittatura del nazismo e la dittatura di Stalin avevano tutto il potere, penetravano ogni angolo, l'ultimo angolo. Appariva impossibile che, a lunga scadenza, la fede potesse sopravvivere davanti a questo dragone così forte, che voleva divorare il Dio fattosi bambino e la donna, la Chiesa. Ma in realtà, anche in questo caso alla fine, l'amore fu più forte dell'odio.Anche oggi esiste il dragone in modi nuovi, diversi. Esiste nella forma delle ideologie materialiste che ci dicono: è assurdo pensare a Dio; è assurdo osservare i comandamenti di Dio; è cosa di un tempo passato. Vale soltanto vivere la vita per sé. Prendere in questo breve momento della vita tutto quanto ci è possibile prendere. Vale solo il consumo, l'egoismo, il divertimento. Questa è la vita. Così dobbiamo vivere. E di nuovo, sembra assurdo, impossibile opporsi a questa mentalità dominante, con tutta la sua forza mediatica, propagandistica. Sembra impossibile oggi ancora pensare a un Dio che ha creato l'uomo e che si è fatto bambino e che sarebbe il vero dominatore del mondo.Anche adesso questo dragone appare invincibile, ma anche adesso resta vero che Dio è più forte del dragone, che l'amore vince e non l'egoismo. Avendo considerato così le diverse configurazioni storiche del dragone, vediamo ora l'altra immagine: la donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi, circondata da dodici stelle. Anche quest'immagine è multidimensionale. Un primo significato senza dubbio è che è la Madonna, Maria vestita di sole, cioè di Dio, totalmente; Maria che vive in Dio, totalmente, circondata e penetrata dalla luce di Dio. Circondata dalle dodici stelle, cioè dalle dodici tribù d'Israele, da tutto il Popolo di Dio, da tutta la comunione dei santi, e ai piedi la luna, immagine della morte e della mortalità. Maria ha lasciato dietro di sé la morte; è totalmente vestita di vita, è assunta con corpo e anima nella gloria di Dio e così, posta nella gloria, avendo superato la morte, ci dice: Coraggio, alla fine vince l'amore! La mia vita era dire: Sono la serva di Dio, la mia vita era dono di me, per Dio e per il prossimo. E questa vita di servizio arriva ora nella vera vita. Abbiate fiducia, abbiate il coraggio di vivere così anche voi, contro tutte le minacce del dragone.Questo è il primo significato della donna che Maria è arrivata ad essere. La "donna vestita di sole" è il grande segno della vittoria dell'amore, della vittoria del bene, della vittoria di Dio. Grande segno di consolazione. Ma poi questa donna che soffre, che deve fuggire, che partorisce con un grido di dolore, è anche la Chiesa, la Chiesa pellegrina di tutti i tempi. In tutte le generazioni di nuovo essa deve partorire Cristo, portarlo al mondo con grande dolore in questo modo sofferto. In tutti i tempi perseguitata, vive quasi nel deserto perseguitata dal dragone. Ma in tutti i tempi la Chiesa, il Popolo di Dio vive anche della luce di Dio e viene nutrito - come dice il Vangelo - di Dio, nutrito in se stesso col pane della Santa Eucaristia. E così in tutta la tribolazione, in tutte le diverse situazioni della Chiesa nel corso dei tempi, nelle diverse parti del mondo, soffrendo vince. Ed è la presenza, la garanzia dell'amore di Dio contro tutte le ideologie dell'odio e dell'egoismo.Vediamo certamente che anche oggi il dragone vuol divorare il Dio fattosi bambino. Non temete per questo Dio apparentemente debole. La lotta è già cosa superata. Anche oggi questo Dio debole è forte: è la vera forza. E così la festa dell'Assunta è l'invito ad avere fiducia in Dio ed è anche invito ad imitare Maria in ciò che Ella stessa ha detto: Sono la serva del Signore, mi metto a disposizione del Signore. Questa è la lezione: andare sulla sua strada; dare la nostra vita e non prendere la vita. E proprio così siamo sul cammino dell'amore che è un perdersi, ma un perdersi che in realtà è l'unico cammino per trovarsi veramente, per trovare la vera vita.Guardiamo Maria, l'Assunta. Lasciamoci incoraggiare alla fede e alla festa della gioia: Dio vince. La fede apparentemente debole è la vera forza del mondo. L'amore è più forte dell'odio. E diciamo con Elisabetta: Benedetta sei tu fra tutte le donne. Ti preghiamo con tutta la Chiesa: Santa Maria prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 7] Commento: Più fede e meno “capricci”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Aug 6, 2024 1:46


Se la preghiera è insistente, come ci assicura il Signore, si viene esauditi: è il caso della donna cananèa del Vangelo di oggi. Di fronte a questo episodio viene da chiedersi se davvero tutto è già scritto, stabilito, se il Signore non dèroghi mai ai suoi piani. Ma, il problema è davvero molto arduo, per risolverlo in questo nostro incontro quotidiano. Infatti, “chi mai ha conosciuto i pensieri del Signore, o chi è stato suo consigliere?”. Lasciamoci guidare dalla Sua Parola e facciamoci prendere dal sentimento di abbandono fiducioso che ravvisiamo nella donna cananea. Imploriamo, “scocciamo” Dio nella certezza di essere esauditi in modi e tempi a noi sconosciuti. Quanti hanno fatto l'esperienza della preghiera di domanda sanno che non sempre hanno ricevuto ciò che chiedevano, ma che la fede nel chiedere ha espresso nuove e inattese forme di risposta. L'importante è non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, come accadeva spesso agli Israeliti. Il senso di non gestire più la propria vita e di averla messa in mano a Qualcuno che non adempie le promesse è una constatazione che sovente capita di fare. È una forma di orgoglio da cui dovremmo liberarci per dare spazio all'abbandono nelle mani di un Padre che ha un metro di misura diverso dal nostro e le cui vie sono sì inaccessibili ma altresì cariche di misericordia e ricche di bene per tutti. Potremmo sintetizzare dicendo: più fede e meno “capricci”: è questo che crea delle persone adulte, in grado di pregare con le parole insegnàteci da Gesù.

Leggendo Miracoli
Lezione 155. Mi farò da parte e lascerò che Lui guidi il cammino

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 14:16


Tu non sai dove vai. Ma Colui Che sa cammina con te. Lasciamoci attraversare dalla lezione numero 155 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Leggendo Miracoli
Lezione 136. La malattia è una difesa contro la verità

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later May 27, 2024 19:27


“La malattia è una decisione. Non è una cosa che ti capita, qualcosa che non hai assolutamente cercato, che ti rende debole e ti porta sofferenza. È una scelta che compi, un piano che adotti”. Lasciamoci attraversare dalla lezione numero 136 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Leggendo Miracoli
Lezione 140. Solo della salvezza si può dire che curi

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later May 19, 2024 15:38


Questa non è magia ✨ è semplicemente un ricorso alla verità. Lasciamoci attraversare dalla lezione numero 140 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Leggendo Miracoli
Lezione 134. Che io percepisca il perdono così com'è

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later May 13, 2024 10:58


Comprendo e ricordo che ciò che pensavo di vedere non c'è mai stato. Lasciamoci attraversare dalla lezione numero 134 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Leggendo Miracoli
Lezione 131. Chiunque cerchi di raggiungere la verità non può fallire

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later May 10, 2024 9:40


Lasciamoci attraversare dalla lezione numero 131 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 25] Commento: Predicate il Vangelo ad ogni creatura.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Apr 24, 2024 1:52


Un santo discepolo Marco, l'evangelista anche se non apostolo. Nel brano del vangelo a lui ascritto, si tratta dell'ultima apparizione del Risorto ai suoi discepoli ai quali viene affidato un mandato missionario universale. Sappiamo benissimo che l'ascensione al cielo non era l'abbandono di Gesù, ma solo un suo momentaneo allontanamento. Nel frattempo gli apostoli avrebbero dovuto prolungare l'opera di salvezza, annunciando il suo "vangelo" ad ogni creatura. Perciò essi vengono rivestiti di un compito di rappresentanza vicaria di Cristo, da realizzare ed estendere per tutto l'arco della storia. E' attraverso degli uomini che Cristo verrà ormai annunciato ad altri uomini. E' questo il suo mandato testamentario: "andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura...". Due cose sono da sottolineare in questo comando del Signore. Prima di tutto la sua "universalità": è in tutto il mondo che vengono inviati gli apostoli; il vangelo deve essere predicato ad ogni creatura, senza escludere nessuna razza umana, in qualunque parte della terra essa abiti. In secondo luogo, si esige l'accoglienza per fede, del dono del vangelo, congiunto con il rito del battesimo, che anche simbolicamente significa la rinascita a vita nuova, come un autentico lavaggio dalle sozzure della vita precedente. Dunque "fede" e "battesimo", intimamente congiunti e vissuti dai cristiani, sono le "vie" che portano alla salvezza. Lasciamoci quindi condurre da Gesù dove non vorremmo andare, anche se egli ci lega con la malattia o ci fa stendere le braccia per la preghiera e per la morte.

Leggendo Miracoli
Lezione 43. Dio è la mia Fonte. Io non posso vedere separato da Lui.

Leggendo Miracoli

Play Episode Listen Later Feb 12, 2024 15:23


Lasciamoci avvolgere dalle parole della lezione numero 43 di “Un Corso in Miracoli”. Senza sforzo. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio #uncorsoinmiracoli

FormazionePodcast
#1389 - Winston Churchill, 13 maggio 1940 | Buongiorno Felicità

FormazionePodcast

Play Episode Listen Later Sep 12, 2023 6:21


In questa puntata il primo discorso di Winston Churchill da Primo Ministro britannico nel 1940. Lasciamoci ispirare dalle parole di Churchill, che esortò il suo popolo a non arrendersi mai di fronte alle avversità. La felicità nasce dalla determinazione a lottare per la libertà.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro. (Mt 8,28) Lasciamoci raggiungere da Cristo per imparare a liberarci dai demoni: gelosia, odio, superbia, vendetta, invidia… sono tutti demoni che non ci permettono di vivere da esseri umani.“Se tu parti alla ricerca della verità, impara anzitutto la disciplina dei sensi e dell'anima, affinché i desideri e le membra non ti portino ora qui ora là”. D. Bonhoeffer

Prove di Trasmissione
Prove di Trasmissione - Ospite Domimarzu

Prove di Trasmissione

Play Episode Listen Later Feb 15, 2023 146:50


Illustrare libri mettendosi in gioco con tutta se stessa è la prima cosa che ci ha colpito. Lasciamoci incantare da Domimarzu

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
DOMENICA 22 GENNAIO - III del Tempo Ordinario

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jan 21, 2023 4:06


Il BUIO NON VINCERÀ Dal Vangelo secondo Matteo (4,12-23)Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,sulla via del mare, oltre il Giordano,Galilea delle genti!Il popolo che abitava nelle tenebrevide una grande luce,per quelli che abitavano in regione e ombra di morteuna luce è sorta».Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.COMMENTO: Non è vero che vincerà il buio nella nostra vita. Gesù trova sempre una via per portarci alla luce. Ha pazienza e perseveranza per farci rinascere. Sa pescarci dall' abisso. Lasciamoci trovare! CITAZIONE: Tieni il tuo spirito agli inferi, e non disperare! (Silvano del monte Athos)

Briciole di Vangelo
Martedì 2 agosto - Lasciamoci afferrare

Briciole di Vangelo

Play Episode Listen Later Aug 2, 2022 4:50


«Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 19 luglio 2022 - Lasciamoci coinvolgere dall'amore del Padre

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 2:18


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».Parola del SignoreCommento di Don Marco, sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

ZonaFanta - Il Podcast
Recappone Serie A - Ultimo Episodio

ZonaFanta - Il Podcast

Play Episode Listen Later May 26, 2022 83:46


Lasciamoci alle spalle un anno di ricordi e avventure. Buon ascolto. Ci becchiamo a Luglio!

Briciole di Vangelo
Lunedì 16 maggio - Lasciamoci muovere dall'amore

Briciole di Vangelo

Play Episode Listen Later May 16, 2022 5:38


“…Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui…”

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano
Lasciamoci bruciare dallo Spirito di Dio

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano

Play Episode Listen Later Jan 30, 2022 22:32


Meditazione
Meditazione guidata per espandere la nostra coscienza - legge di pura potenzialità

Meditazione

Play Episode Listen Later Nov 9, 2021 18:36


Meditazione guidata per espandere la nostra coscienza - legge di pura potenzialitàLasciamoci sorprendere e apriamoci al mondo delle infinite possibilità. Copyright Phedros Holistic Network 2021© Licenza CC BY NC ND Visita il nostro blog https://www.phedros.com/blogPer informazioni scrivi a info@phedros.com Facebook: https://www.facebook.com/phedrosholisticnetwork/

Monologato Podcast
Neffa, Franco126, Dj Gengis - Come e Quando

Monologato Podcast

Play Episode Listen Later Sep 3, 2021 9:27


Lasciamoci cullare dai viaggi di questi due malinconici racconta emozioni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Missionarie di Maria Saveriane
Scendere nel cuore

Missionarie di Maria Saveriane

Play Episode Listen Later Aug 27, 2021 4:13


Immaginiamo di sentire questa Parola profetica di Gesù rivolta a ciascuno di noi: “mi onori con le labbra, ma il tuo cuore è lontano da me!” Quale sarebbe la primissima reazione? Dolore, rifiuto, incredulità? Questa citazione di Isaia, che ascoltarono prima di noi le orecchie dei farisei del tempo di Gesù, ci provoca a metterci in discussione e a riconoscere una verità: nessuno di noi è esente dal dramma di ritrovarsi lontano o separato da Dio, che poi è l'effetto del peccato. Lontano dalla sua sorgente, il cuore non può che imputridire e produrre ogni proposito di male: «impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo». Su questo marciume possiamo proprio metterci il marchio di fabbrica, è roba nostra. Non serve incolpare altri o cercare sempre dei responsabili esterni per questa “impurità”, da cui vorremmo liberarci da soli, magari con qualche sistema controllabile, come i farisei, che avevano organizzato un esaustivo insieme di precetti e lavaggi di mani, adempiuto il quale, ok, si sentivano a posto. Allo stesso modo anche noi ci troviamo ripetutamente di fronte alla tendenza di rifugiarci in un modo di credere che non è fiducia e abbandono allo Spirito, ma ipocrisia. C'è in noi un “bisogno innato di corazzamento autoprotettivo del proprio io" - citando Yannaras - che riduce la fede ad un'opera solo nostra. Questo tipo di religiosità fa presa perché ci dá sicurezza, ci illude di controllare tutto e di sapere in modo troppo semplice e chiaro cosa é bene e cosa é male. Però manca l'aria: la fede non é più relazione di fiducioso abbandono ma ideologia. Il Signore, menomale, non si accontenta della superficie e ci aspetta ad un livello più profondo. Santa Teresa d'Avila aveva descritto la nostra interioritá come un castello, dove il Signore ci attende nella stanza più intima e segreta, mentre noi, purtroppo, molto del nostro tempo lo trascorriamo fuori, nel giardino o in qualche stanza ancora troppo esterna, perdendoci il più bello. Un'esistenza in superficie piuttosto che un reale scendere nel cuore. La buona notizia è che basta lasciare la presa, mollare il freno a mano e lasciarci purificare da questa Parola che è già “piantata in noi” (Gc 1,21 ). Lo Spirito Santo ha già scritto sui nostri cuori l'unica legge da osservare: “l'amore è stato riversato nei nostri cuori” (Rm 5,5). Lasciamoci salvare. Scendiamo con lui nel profondo e lasciamo che, come linfa, vivifichi le nostre mani, i nostri piedi, le nostre labbra … per vivere gesti d'amore. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/saveriane/message

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia della XVI domenica del Tempo Ordinario - Anno B (Mc 6,30-34)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jul 13, 2021 6:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6612OMELIA XVI DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Mc 6,30-34)La prima lettura di questa domenica è un messaggio rivolto ai pastori d'anime, a tutti quelli che hanno ricevuto da Dio l'altissima missione di condurre le pecorelle del Signore ai pascoli della vita eterna. Il profeta Geremia richiama fortemente al loro dovere i capi religiosi del suo tempo, i quali più che il bene del gregge a loro affidato cercavano i loro interessi personali. Ecco, allora che rivolge loro queste severe parole: «Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo [...] voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati» (Ger 23,2).A questo punto, il profeta Geremia, a nome di Dio, promette che Dio stesso si occuperà di queste pecorelle inviando loro il Messia, della stirpe di Davide. Così dice il Profeta: «Ecco verranno giorni nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra» (Ger 23,5). Chiaramente, questo Messia è Gesù, l'unico Salvatore del mondo, che ha radunato le pecorelle disperse a prezzo del suo sangue.La seconda lettura ci presenta ancor meglio Gesù come Pastore delle nostre anime, che è venuto a far di tutti noi un solo gregge. Così scrive san Paolo agli efesini: «Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva» (Ef 2,14), ovvero il peccato che ci separava da Dio, ci separava tra di noi e ci faceva vagare per sentieri tortuosi ed impervi.Purtroppo, tante volte ricadiamo nella palude dei nostri peccati, per cui Gesù, il Buon Pastore, ci viene incontro per ricondurci sul retto sentiero. Egli viene a noi per mezzo dei salutari rimorsi di coscienza, suscitando un profondo pentimento e il desiderio di confessare sinceramente i nostri peccati. Lasciamoci afferrare dalle mani di Gesù, lasciamoci caricare sulle sue spalle e ricondurre all'ovile.Chi rimane con Lui non avrà da temere alcun male. Si rimane con Lui quando si osservano i suoi comandamenti, quando si prega, si evita il peccato e si compiono le opere buone. Allora egli potrà ritenere rivolte a se stesso le bellissime parole del salmo che abbiamo ascoltato: «Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce» (Sal 22). Nelle inevitabili prove della vita dobbiamo ancorarci ancora di più a questa certezza e credere senza esitazione che Gesù, Buon Pastore della nostra anima, è sempre accanto a noi, e che in Lui dobbiamo confidare. Il salmo, infatti, continua con queste consolanti parole: «Anche se vado per una valle oscura non temo alcun male, perché tu sei con me» (ivi). La cosa più sbagliata che possiamo fare in quei momenti è quella di agitarci. Facendo così impediamo a Gesù di agire, di prendersi cura della nostra vita. In quei momenti, la cosa più bella da fare sarà quella di chiudere gli occhi dell'anima e di dire con piena fiducia: "Gesù, in Te confido, pensaci Tu". E allora, anche nelle tenebre della nostra valle oscura, risplenderà la luce della speranza.Infine, il Vangelo ci presenta il nostro Redentore che si muove a compassione della folla che sembrava proprio come un gregge senza pastore. Gesù si mise allora ad insegnare loro molte cose (cf Mc 6,34). Gesù ha compassione di noi ed è più sollecito Lui di beneficarci più quanto lo siamo noi di essere aiutati. Prima di tutto, Gesù si prende cura delle nostre anime, insegnandoci le verità che sono via al Cielo. Leggendo il suo Vangelo e ascoltando la Chiesa, noi saremo sicuri di vivere nella verità. Poi il Signore ci dona i suoi Sacramenti che ci danno la sua grazia, e in modo particolare il Sacramento dell'Eucaristia che non ci offre solo la sua grazia, ma ci dona Lui stesso, dietro le povere sembianze di un po' di pane e di un po' di vino. Inoltre, Gesù ha compassione di noi prendendosi cura della nostra vita. La Provvidenza divina vigila costantemente su di noi, e quanto più grande sarà la nostra fiducia, tanto più numerose saranno le grazie anche di ordine materiale che riceveremo dalla mano paterna di Dio. Lungo i secoli, Gesù ha suscitato numerosi pastori secondo il suo cuore. Prima di tutto gli Apostoli, fino ad arrivare ai nostri giorni. Uno di questi pastori che hanno ricalcato fedelmente le orme di Gesù è stato senza dubbio san Giovanni Maria Vianney, additato dal papa Benedetto XVI come modello per tutti i sacerdoti. San Giovanni Maria Vianney, da tutti chiamato il Santo Curato d'Ars, si distingueva per la sua continua preghiera e per la sua generosa penitenza. Per le pecorelle affidate alla sua cura, egli pregava e offriva continui sacrifici. Egli non cercava il suo tornaconto, ma unicamente la gloria di Dio e il bene delle anime.Quando giunse ad Ars, qualcuno gli disse che in quel paese «non c'era nulla da fare», che le persone pensavano solo alla terra, che non si davano pensiero del cielo e non andavano a Messa alla domenica. Egli rispose che, dunque, «c'era tutto da fare». E si mise all'opera. In che modo? Stando in ginocchio e vegliando le notti in preghiera davanti al Tabernacolo. E, con l'andare degli anni, il paese cambiò profondamente, al punto che quasi tutti partecipavano alla Messa ogni giorno della settimana.Preghiamo con fiducia e chiediamo al Signore che ci siano sempre pastori secondo il suo Cuore.

Onde: Musica e dintorni
Onde [ST3 - EP18] con Astrid Serughetti - Illustri Sconosciuti Vol. 1

Onde: Musica e dintorni

Play Episode Listen Later Jun 9, 2021 109:01


Ciao a tutte e a tutti!Giugno è arrivato e con la sua baldanza da mese giovane ha portato un po' di ferma decisione nella colonna di mercurio dei termometri. Però si sa che a giovani piace fare le cose spesso in maniera veloce e invece che fare un riunione con Maggio per vedere se si poteva fare una cosa graduale, no, è arrivato, ha lanciato le scarpe altrove e ci ha piantato un caldo simil estivo proprio nel bel mezzo delle nostre giornate. 
Non fraintendetemi sia chiaro, non mi sto lamentando, però ormai qui è palese che i cambi di stagione avvengono in codice binario, o una cosa o l'altra. Quindi anche se ci ha investito un'onda di calore che ci fa da aperitivo per i mesi che verranno, noi con questo bel sole ci andiamo a godere altri tipi di Onde.
E sono appunto le onde sonore, le onde musicali, le Onde insomma di questo podcast che arrivano a tinteggiare le vostre pareti craniche in questo splendido Ondedì portandoci nuovi sapori musicali con cui avvolgerci nell'ascolto.La diciottesima onda, dentro la quale siamo già immersi ci accoglie con la voce di una grande ospite che io aspettavo da tempo, nonostante la nostra conoscenza risalga a tempi recentissimi, a cui tengo tanto perché si tratta di una narratrice acustica, una persona capace di creare e raccontare storie bellissime attraverso la penna e la voce. Astrid Serughetti, al di la del microfono con noi oggi, è una scrittrice e giornalista di enorme talento, compone i suoi scritti per l' Eco di Bergamo e per L'altoparlante un'agenzia di comunicazione musicale, è un'appassionata di innovazioni e nuove tecnologie, grande ascoltatrice di musica, tutto questo ma non solo, e qui arriva il mio incontro sonoro con lei, Astrid ha creato da pochi mesi uno dei podcast più interessanti e originali che io abbia mai ascoltato. Quanti di voi conoscono, o posso dire di sapere, quali storie sono celate dietro agli oggetti che vediamo o usiamo tutti i giorni? Quanti conoscono le persone che li hanno inventati o resi di dominio pubblico? Ogni giorno noi siamo circondati da una quantità innumerevole, e questo da sempre, di cose con cui interagiamo ma non sappiamo come siano arrivate li. Certo, non compaiono per magia, ovvio, ma ci sarà pur qualcuno o qualcuna che li ha immaginati e poi inventati? Il podcast di Astrid, Illustri sconosciuti fa cadere il velo su molte invenzioni e ne racconta i natali, i percorsi che hanno vissuto fin dalla loro ideazione passando dalla loro costruzione e infine fino all'utilizzo di massa, mettendo in luce chi con la propria opera e ingenuo ha saputo donare al mondo oggetti che ci hanno cambiato la vita. Illustri sconosciuti è un podcast, e cito, dedicato a tutte quelle persone “quasi famose” che hanno realizzato una grande impresa, ma di cui non è rimasta memoria. Ascoltare Astrid ed il suo progetto è un consiglio che vi do con tutto il cuore, perché in ogni puntata scoprirete persone geniali, storie avvincenti, fatti incredibili e poi guarderete tutto ciò che vi circonda come qualcosa di ancora più familiare, o almeno saprete chi, come e quando lo ha inventato. Astrid in questa sua puntata ha plasmato una raccolta di canzoni create da illustri conosciuti, che ci farà sbirciare all'interno del suo mondo musicale, nel mondo di chi con la musica non solo condivide un grande amore di ascolti, ma ne scrive da anni con grande competenza e bravura. Le canzoni che ha scelto di condividere con noi sono porzioni di vita, scintille che illuminano il suo percorso, stanze sonore nelle quali è cresciuta e da cui osserva il mondo. Lasciamoci allora accompagnare in questo viaggio musicale da un'Illustre Conosciuta a scoprire Illustri canzoni coloratissime, avendo ben cura di trovare una posizione confortevole, i piedi liberi al contatto con il terreno e i suoi esterni abbassati al massimo.Premete play e,come sempre,Buon ascolto!^_^
 - INFO ASTRID SERUGHETTI - ILLUSTRI SCONOSCIUTI E PUNTATA 

IL DISCO DI ASTRID SERUGHETTI - ILLUSTRI SCONOSCIUTI PER ONDE:https://open.spotify.com/playlist/1VzoLqw63nkRKbV1WCznKu?si=33b20ad060544229Il PODCAST ILLUSTRI SCONOSCIUTI:https://www.spreaker.com/show/illustri-sconosciutihttps://open.spotify.com/show/5jHbZXO5UOdNatjyVPcEpZINSTAGRAM DI ASTRID SERUGHETTI - ILLUSTRI SCONOSCIUTI:
https://www.instagram.com/illustri_sconosciuti/INSTAGRAM e FACEBOOK DI ASTRID SERUGHETTI:https://www.instagram.com/astrid_ser/ https://www.facebook.com/profile.php?id=100001250546646
- INFO ONDE: MUSICA E DINTORNIMY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcastPATREON:https://www.patreon.com/onde_podcastINSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/SPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorniPAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcastCONTATTI:onde.podcast@hotmail.comIL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia.MUSICHE IN PUNTATA:Music Free Stock:https://www.free-stock-music.com/Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USplunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeenMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USDay Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrottyMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_USToo Cool For School by Audionautix | http://audionautix.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comAttribution-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-ND 3.0)https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/Vintage Memories by Schematist | http://www.schematistmusic.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_USChillShop by Deoxys Beats | https://soundcloud.com/deoxysbeats1Music promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USCoffee Break by Pyrosion | https://soundcloud.com/pyrosionMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USFrolic by Purrple Cat | https://purrplecat.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USGoing With The Flow by Purrple Cat | https://purrplecat.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USFaithful Mission by Artificial.Music | https://soundcloud.com/artificial-musicMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_USSipping A Cold Drink by chillin_wolf | https://soundcloud.com/chillin_wolfMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USDay Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrottyMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_USMerry Bay by Ghostrifter Official | https://soundcloud.com/ghostrifter-officialMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USa warm wind at 20p.m. by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeenMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unportedhttps://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_USBefore I Forget by Artificial.Music | https://soundcloud.com/artificial-musicMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US

Governare il futuro
Governare il futuro. Non lasciamoci distrarre dalla global tax per le multinazionali, le questioni dell'ecosistema digitale sono altri

Governare il futuro

Play Episode Listen Later Jun 8, 2021 5:32


Puntata n.57 del podcast curato per Huffpost da Guido Scorza. Oggi si parla di un accordo importante, ma è bene non farsi ancora illusioniSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Cartoline senza tempo - DiverCity
CST 2x07 - Danze, petali e scatti eterni

Cartoline senza tempo - DiverCity

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 7:57


La seconda parte della chiacchierata con Rosa è un connubio di aneddoti allegri e movimentati, all'insegna dell'amore coniugale e la passione per la danza e il canto. In men che non si dica, Rosa si trasforma in Marilyn Monroe, mostrando vecchie fotografie un po' provocanti per l'epoca e meravigliosi abiti da festa. Lasciamoci quindi trasportare dal suono della fisarmonica...

Casa Hornets
Episodio 2 - 10 giorni dopo

Casa Hornets

Play Episode Listen Later May 28, 2021 11:44


Dopo la cocente sconfitta con i Pacers è già il momento di parlare di futuro in Casa Hornets. Lasciamoci alle spalle il finale di stagione e iniziamo a dare uno sguardo alle prossime mosse di Charlotte.

Franco Barbero
Pentecoste. Lasciamoci spingere nell'inedito - 21 maggio 2021

Franco Barbero

Play Episode Listen Later May 21, 2021 12:56


Registrato il 21 maggio 2021

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia di Pentecoste - Anno B (Gv 15,26-27;16,12-15)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later May 18, 2021 5:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6483Omelia di Pentecoste - Anno B (Gv 15,26-27;16,12-15)Prima di salire al Cielo, Gesù promise ai suoi Apostoli di non lasciarli orfani e di mandare loro il Consolatore. Questa promessa si realizzò il giorno della Pentecoste, quando lo Spirito Santo discese sulla Chiesa nascente, ovvero sugli Apostoli e Maria riuniti nel Cenacolo. Per questo motivo, la Pentecoste è la festa della fondazione della Chiesa.Lo Spirito Santo discese sulla Vergine Maria, a Nazareth, per l'Incarnazione del Figlio di Dio; il giorno della Pentecoste, il Paraclito fu invece effuso per la formazione del Corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa. La prima discesa avvenne nel silenzio e nel nascondimento; la seconda effusione dello Spirito Santo si verificò invece in modo sensazionale, «come vento che si abbatte impetuoso» (At 2,2) e «come lingue di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro» (v. 3). In ambedue le manifestazioni dello Spirito Santo era presente Maria Santissima, la quale è la Madre di Cristo ed è la Madre della Chiesa.La scena della discesa dello Spirito Santo a Pentecoste è descritta dal capitolo secondo degli Atti degli Apostoli. Colpisce profondamente un particolare: prima di allora, gli Apostoli erano timorosi e non osavano predicare apertamente alle folle; ma, dopo aver ricevuto il dono dello Spirito Santo, essi parlarono liberamente e con coraggio a tutti quelli che incontravano.Gerusalemme era piena di pellegrini ebrei, provenienti dalle più diverse parti del mondo allora conosciuto, in occasione della festività di Pentecoste. Ciascuno di loro udì gli Apostoli parlare nella propria lingua. Dio volle così contraddistinguere la discesa dello Spirito Santo con il Dono delle lingue, per far comprendere che il messaggio del Vangelo doveva raggiungere gli estremi confini della terra.Prima di tutto, il Paraclito ci arricchisce con i suoi sette Doni. Il primo Dono è la Sapienza, che ci permette di ragionare non secondo il mondo, ma secondo la profondità di Dio, e ci dona il gusto inesprimibile di Dio e delle realtà divine; poi abbiamo il Dono dell'Intelletto, che ci consente di approfondire le verità della nostra fede e di aderire ad esse quasi per un istinto soprannaturale; segue poi il Dono della Scienza, che ci dà la capacità di risalire al Creatore partendo dalle creature e di vedere in ciascuna delle creature un riflesso di Dio; poi abbiamo il Dono del Consiglio, che, nei momenti più importanti, ci suggerisce la decisione giusta, secondo la Volontà di Dio, e, innanzitutto, ci suggerisce di ascoltare con docilità il consiglio di una saggia guida spirituale; vi è inoltre il Dono della Fortezza che ci dà l'energia per resistere al male che c'è intorno a noi e, tante volte, anche dentro di noi; in seguito, c'è il Dono della Pietà che perfeziona il nostro amore e lo dilata oltre l'umana ristrettezza, per poter così amare Dio e il prossimo nostro fino all'eroismo; infine, abbiamo il Dono del Timor di Dio, che ci consente di evitare il peccato, non tanto per paura dei castighi, ma per puro amor di Dio.I Doni dello Spirito Santo li abbiamo ricevuti con la Cresima, ma sono come dei piccoli semi che devono essere irrigati dalla nostra preghiera per giungere a maturazione. Nella vita dei Santi possiamo vedere il loro pieno sviluppo. Questi sette Doni rimangono in noi se noi rimaniamo in Grazia di Dio. Con il peccato mortale li perdiamo, per riceverli nuovamente dopo una buona Confessione.Oltre ai sette Doni, lo Spirito Santo elargisce i carismi che sono propriamente la sua particolare manifestazione, unica e irripetibile. Questi carismi sono diversi in ciascun cristiano e sono dati per l'utilità comune. Sono come delle capacità che devono essere messe al servizio di tutti. Da questo si comprende quanto ogni fratello e ogni sorella sono preziosi agli occhi di Dio, perché da Lui hanno ricevuto una missione particolare da svolgere all'interno della Chiesa. Alla luce della preghiera, e dietro il consiglio di una buona guida spirituale, si riuscirà a discernere qual è questo particolare carisma da far fruttificare, per il bene comune.Infine, lo Spirito Santo produce in noi i cosiddetti frutti, enumerati san Paolo nella seconda lettura di oggi, ai quali si contrappongono le opere della carne. Le opere della carne sono «fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere» (Gal 5,19-21); i frutti dello Spirito Santo sono «amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé» (Gal 5,22). Lasciamoci sempre guidare dallo Spirito Santo e in noi si produrranno questi meravigliosi frutti. San Paolo ci esorta con queste parole: «Camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne» (Gal 5,16). Sia questo il nostro proposito.

Franco Barbero
Non lasciamoci paralizzare... - 23 aprile 2021

Franco Barbero

Play Episode Listen Later Apr 23, 2021 7:12


Registrato il 23 aprile 2021 a proposito dell'ultimo naufragio nel Mediterraneo

La Gioia del Vangelo
Martedì fra l'ottava di Pasqua Dal Vangelo secondo Giovanni 20,11-18

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Apr 5, 2021 4:13


Quanta dolcezza e strazio nelle lacrime di Maria, lei che era stata sotto la croce e aveva visto il sepolcro aperto. Quanto tormento e risolutezza a ritrovare il corpo del Signore: “Dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo”. Quanta commozione in quell'esclamazione “Rabbunì!”: contiene tutto lo stupore di chi riconosce la voce dell'amato che la chiama per nome. Gesù appare per la prima volta a una donna. Maria Maddalena diventa la prima annunciatrice della risurrezione. Mi affascina la forza di questa donna, il suo amore, la sua fedeltà, la sua determinazione che la porta al sepolcro per prima. Forse, un po' come tutte le donne, lo avrebbe voluto ancora vicino a sè; forse avrà avuto l'istinto di toccarlo, di abbracciarlo. E invece Gesù quasi la redarguisce: “Non mi trattenere”. E qui Maria sembra imparare la rinuncia alla prossimità fisica, ma conserva nel suo sguardo e nel suo cuore questo incontro, la sua gioia sembra traboccare, esplodere in quel “Ho visto il Signore!”. Lasciamoci interpellare dalle stesse domande che Gesù rivolge a Maria: “Perchè piangi? Chi cerchi?”. Perchè i nostri occhi non vedono i germi di risurrezione che ci circondano? Chi è colui che riconosciamo come Signore della nostra vita? Oggi compio un piccolo gesto di vicinanza (una parola, un messaggio) verso una persona che sta attraversando un periodo di dolore o di perdita e non riesce a volgere lo sguardo oltre il sepolcro. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

il posto delle parole
Claudio Giunta "Le donne di Dante" Marco Santagata

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 23, 2021 20:28


Claudio Giunta"Le donne di Dante" Marco SantagataIl Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Da settecento anni la stella di Dante continua a brillare alta nel firmamento degli «spiriti magni» del nostro paese e della cultura occidentale. Con piglio magistrale, Marco Santagata racconta il grande poeta fiorentino attraverso le donne che egli conobbe di persona o di cui sentì parlare, e che ne accompagnarono l'intero cammino. Si avvia così un autentico carosello di figure femminili: donne di famiglia, dalla madre Bella alla moglie Gemma Donati e alla figlia Antonia, che si farà monaca col nome di Beatrice; donne amate, prima fra tutte il suo amore giovanile, la Bice Portinari trasfigurata nella Beatrice della «Vita Nova» e del «Convivio», e poi angelicata nel Paradiso; infine le dame e le gentildonne del tempo, come Francesca da Rimini e Pia de' Tolomei, che pure trovano voce nelle cantiche della «Commedia». Lasciamoci allora guidare da parole e immagini alla scoperta anche delle zone d'ombra della biografia del poeta e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria.Marco Santagata (1947-2020) ha insegnato Letteratura italiana all'Università di Pisa. È stato autore di saggi e romanzi. Con il Mulino ha pubblicato anche «Per moderne carte. La biblioteca volgare di Petrarca» (1990), «I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca» (1992; nuova ed. 2011), «Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi» (1994), «Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca» (1999), «L'io e il mondo. Un'interpretazione di Dante» (2011; nuova ed. 2018), «Pastorale modenese. Boiardo fra Modena, Secchia e Panaro» (2016) e «Boccaccio indiscreto. Il mito di Fiammetta (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

lo spaghettino
sounds/non lasciamoci confondere

lo spaghettino

Play Episode Listen Later Mar 14, 2021 2:56


Resteremo sempre lanciatori di coltelli La clip è "Il lanciatore di coltelli" cantata da Roberto Vecchioni (autore testo e musica Roberto Vecchioni-etichetta Emi-2002 all rights reserved)

Radio Mout
47. INTERVISTA A MARTINA ALBERTONI

Radio Mout

Play Episode Listen Later Mar 13, 2021 24:09


Una ragazza allegra e spensierata o una bomba inarrestabile? Beh, entrambe direi! Avete capito di chi stiamo parlando? Della recluta Martina Albertoni! Esatto amici, oggi in nostra compagnia ci sarà una ragazza spumeggiante! Il volto della grande amante delle divise e delle uniformi compare per la prima volta in La Caserma ma cosa sappiamo di lei? Lasciamoci soprendere in questa nuova intervista!

Monologato Podcast
Luigi Tenco - Mi sono innamorato di Te

Monologato Podcast

Play Episode Listen Later Dec 27, 2020 9:11


Lasciamoci cullare da un brano che parla d'amore ma di amore ha ben poco. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Monologato Podcast - The Filippo Ruggieri Experience
Luigi Tenco - Mi sono innamorato di Te

Monologato Podcast - The Filippo Ruggieri Experience

Play Episode Listen Later Dec 27, 2020 7:12


Lasciamoci cullare da un brano che parla d'amore ma di amore ha ben poco.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 16] Commento: L'amore verso il nemico...

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 15, 2020 2:32


L'ingiustizia non può sempre trionfare. Verrà il momento in cui le cose saranno messe in ordine. Saremo fortunati se questo avviene mentre ancora siamo lontani dalla giustizia di Dio, che non ammette scuse o ammende. Il vangelo stesso ci avverte: Mettiti d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via... perché il giudice non ti condanni... Nella prima lettura Acab si reca a prendere possesso della vigna dopo aver assassinato Nabot. Pensa in cuor suo di poter cantare vittoria... ma ci pensa il profeta Elia a richiamarlo alla propria responsabilità. Una sciagura enorme si abbatterà su Acab e la sua famiglia. Questo annuncio di sventura scuote Acab che si strappa le vesti, si copre di sacco e di cenere e digiuna... Dio vede questo pentimento... e rimanda a dopo la sua morte la sciagura annunziata. Nel vangelo abbiamo un messaggio che ci sgomenta... Ogni credente è chiamato a imitare il Padre celeste che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Dinanzi a noi c'è un cammino in salita... interminabile. D'altra parte la novità del Vangelo è proprio questa: l'amore verso il nemico. Tanto è vero che il Signore Gesù ce lo ha affidato come segno distintivo di appartenenza a Lui, invitandoci al perdono, come atto supremo di amore verso Dio e verso il prossimo, come gesto del nostro Credo religioso. E' arduo capire perché devo amare chi mi sta rovinando la vita... Tentiamo di fare un po' luce... Siamo tutti figli del Padre celeste, siamo tutti fratelli... Quelli che ci sono "nemici" perché si lasciano vincere dallo spirito di vendetta e dal desiderio di far del male, potrebbero paragonarsi ai fratelli malati, infermi della famiglia e quindi più bisognosi di attenzioni. D'altra parte chi ha fede sa che la vita presente ha un valore molto relativo... siamo incamminati verso l'eternità. Questo è il vero e sommo bene... Aiutare il prossimo in questo cammino con il perdono, con la testimonianza dell'amore di Dio, che vuole salvo anche quel fratello, è la missione che il credente deve svolgere nel mondo. Difficile missione, ma urgente in un mondo dilaniato da vendette e discordie. Colpa del nostro messaggio non credibile?... E allora?... Lasciamoci guidare dallo Spirito di Amore.

Rilassa
Rilassamento - So Ham

Rilassa

Play Episode Listen Later Apr 10, 2020 24:36


Respiriamo migliaia di volte al giorno, un numero incalcolabile di volte nell'arco della vita ed ogni singolo respiro reca con sè la vibrazione del mantra So Ham, “Quello io sono”. Ogni volta che respiriamo è come se ripetessimo a noi stessi che non c'è distinzione tra noi e l'altro poiché tutti siamo espressione di un Unico indivisibile e immutabile. So Ham è riscoprire il nostro vero Significato e riconoscerlo in chiunque altro eliminando distinzione e giudizio. Lasciamoci cullare dalla vibrazione di So Ham, accogliamo il messaggio profondo del nostro respiro. Buon rilassamento!

News per freelance
#134_Ospite_ChiaraSinchetto

News per freelance

Play Episode Listen Later Apr 2, 2020 18:26


Vi è mai capitato di avere paura a raccontarvi? Oppure di non sentirvi sicuri al confronto con altri freelance più grintosi?Oggi la soluzione la propone Chiara Sinchetto (https://www.chiarasinchetto.com/chi-sono-chiara-sinchetto/), che è diventata da poco freelance per dare vita a percorsi culturali tra letteratura e filosofia.La cultura come aiuto, come compagnia per ri-trovare la propria voce.Quando ho letto un suo commento sotto un post di LinkedIn mi ha colpito per la novità e la portata di questo approccio.Pensate la lettura come salva-vita. In questi giorni poi... MERAVIGLIA!In questo episodio del podcast News per Freelance Chiara ci introduce alla sua nuova attività con passione e ci riporta a "sgranchire il cervello" grazie alle scienze umanistiche. Adoro!Venite con noi, seguiteci. Mettete da parte il saggio che state leggendo e cercate nella vostra libreria il romanzo che avete acquistato e non ancora letto. Lasciamoci trasportare dalla narrativa.

#TorinoRiparte
Basta caccia all'untore: non lasciamoci contagiare dal virus della rabbia

#TorinoRiparte

Play Episode Listen Later Mar 20, 2020 2:11


Questa sera volevo parlarvi di un tema che ritengo sia estremamente importante e forse, a questo punto, anche urgente. Nelle ultime ore, in città, si sono verificati alcuni fatti gravi. Mi sono giunte diverse segnalazioni di persone che mentre transitano per strada vengono invitate a tornare a casa con tono aggressivo o, peggio, insultate, da persone affacciate al balcone. In un caso è stato segnalato il lancio di gavettoni. Le segnalazioni, peraltro, sono giunte da persone che si stavano recando a lavoro a piedi, in un caso, poi, da un'impiegata di un supermercato. Inoltre i commenti in rete sono letteralmente invasi di persone che hanno messo in piedi una vera e propria caccia a presunti untori. Vi renderete conto da soli che si tratta di comportamenti irresponsabili, del tutto inaccettabili. Non può e non deve partire per alcun motivo una assurda caccia all'untore. Come vi sentireste se poi scopriste che una di queste persone è un medico o un infermiere o un vigile che entra in servizio? Mi chiedo, è davvero di questo che abbiamo bisogno in questo momento? Ci facciamo forti cantando dal balcone il nostro Inno nazionale. Quello stesso Inno che ci chiede di “stringerci a coorte”, in gruppo. E che individua la debolezza proprio nell'essere divisi. Vi chiedo a cuore aperto. Non lasciamo che questo virus ci imbruttisca. Non lasciamo che oltre a dividerci fisicamente ci allontani dall'essere comunità, dall'essere umani. Non lasciamoci contagiare da un altro virus: quello della rabbia. Volete fare delle segnalazioni? Grazie, ci sono utili, ma fatele alle Forze dell'Ordine e alla Polizia Municipale. Appellatevi a loro ed esclusivamente a loro. Stanno facendo un lavoro straordinario, senza risparmiarsi presidiando le nostre strade, piazze e parchi. È già difficile così, senza necessità di ulteriori ostacoli posti da noi. Abbiamo di fronte a noi un virus molto pericoloso, mortale, che ci espone a immagini profondamente dolorose, come quelle che arrivano da Bergamo e che potrebbero arrivare da altre città. Restiamo uniti, conserviamo il rispetto, conserviamo lo spirito di comunità. Quando supereremo questo momento - perché lo supereremo - ne usciremo tutti più forti. E più uniti. Vi abbraccio.

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano
Lasciamoci dirigere da Gesù!

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano

Play Episode Listen Later Feb 12, 2020 30:19


Radio JP
La musica

Radio JP

Play Episode Listen Later Feb 8, 2020 76:42


Lasciamoci portare nella stessa direzione del vento dove le nostre vele si spiegheranno... praticamente a cazzo!

Rilassa
Rilassamento - Energia del Corpo

Rilassa

Play Episode Listen Later Feb 1, 2020 15:21


Siamo ora pronti per andare oltre il rilassamento, allla prima esperienza della nostra energia sottile. Lasciamoci dunque andare a questo rilassamento profondo e proviamo a sperimentare le percezioni di quello che si muove oltre il nostro corpo Una volta percepita lavoreremo per riequilibrarla osservandone i colori e percependone l'intensità. Rilassamento con musica rilassante. Buon rilassamento!

Il Nostro Pane Quotidiano
Ma che Salvatore è?

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Jan 9, 2020 3:16


Da allora molti dei Suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con Lui (Giovanni 6:66)Gesù è il Salvatore di cui abbiamo bisogno. Lasciamoci avvolgere dal Suo amore e riposiamo fiduciosi in Lui.Scopri il nostro pane quotidiano: adimedia.it/pane

Richard legge per te i post Medium
LASCIA GLI ORMEGGI DEL PASSATO E SPIEGA LE VELE VERSO NUOVE OPPORTUNITÀ

Richard legge per te i post Medium

Play Episode Listen Later Jun 21, 2018 4:31


Quando rimaniamo ancorati al passato perdiamo la modalità vincente che sa creare il futuro. Lasciamoci conquistare dalle innumerevoli possibilità che il tempo e la vita ci donano.[Dall'articolo pubblicato su Medium e letto dall'Autore, Richard Romagnoli]

Commento al Vangelo del giorno
VIII Domenica del Tempo Ordinario. Anno A

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Feb 25, 2017 26:11


LA PROVVIDENZA DEL PADRE RISPLENDE NELLE FERITE SULLE PALME DELLE MANI DI CRISTO NELLE QUALI SONO SCRITTI I NOSTRI NOMI PER L'ETERNITA'Gesù ha odiato mammona perché amava il Padre.Gesù non ha vissuto un’ora sola per se stesso, ma in ogni istante si è donato senza affannarsi e preoccuparsi; Non aveva dove reclinare il capo perché lo ha deposto sul legno della Croce.Libero come un “uccello del cielo” non ha lavorato per “ammassare nei granai” ma ha perduto la vita per annunciare il Vangelo. Per questo suo Padre lo ha nutrito di vita eterna. Come un “giglio del campo” non ha tessuto e filato per vestirsi e farsi bello, ma ha lasciato che, nudo sulla Croce, il Padre lo rivestisse della sua santità.Ha sempre “cercato prima il Regno di Dio e la sua Giustizia”, seguendone le orme sino alla morte. Per questo il Padre gli ha “dato in aggiunta” la risurrezione e la vittoria sul peccato, e tutti i beni incorruttibili perché li doni a ogni uomo.Accogliamo allora oggi questo Vangelo di verità e libertà. Lasciamoci illuminare sul nostro attaccamento ai beni e convertiamoci per vivere in Cristo. Consegniamogli noi stessi e le nostre famiglie, la missione, le parrocchie, le attività, la vecchiaia e la gioventù: “la sua vita in noi vale più del cibo, e il corpo suo tempio vale più del vestito”. Il Regno di Dio che abbiamo spesso scambiato con un sofà e una televisione al plasma è invece pienezza, gioia e pace nello Spirito Santo. E’ l’antipasto del Cielo, è già un pezzo di Paradiso qui in terra. Non è lontano, è nascosto nella nostra storia: “cerchiamolo prima” del vestito, del cibo e del denaro, della salute e del lavoro.I beni arriveranno come e quando Dio vorrà, perché è nel deserto che si impara che l’uomo non vive di solo pane ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio . “Cerchiamolo” e ascoltiamolo allora in ogni evento, soprattutto in quelli che ci fanno paura, nella precarietà e nelle “pene” di oggi. “A ciascun giorno”, infatti, “basta” la Croce dove Cristo si dona a noi senza riserve per colmarci e darci pace alle inquietudini, e dove anche noi potremo donarci.

Commento al Vangelo del giorno
VIII Domenica del Tempo Ordinario. Anno A

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Feb 25, 2017 28:33


LA PROVVIDENZA DEL PADRE RISPLENDE NELLE FERITE SULLE PALME DELLE MANI DI CRISTO NELLE QUALI SONO SCRITTI I NOSTRI NOMI PER L'ETERNITA'Gesù ha odiato mammona perché amava il Padre.Gesù non ha vissuto un’ora sola per se stesso, ma in ogni istante si è donato senza affannarsi e preoccuparsi; Non aveva dove reclinare il capo perché lo ha deposto sul legno della Croce.Libero come un “uccello del cielo” non ha lavorato per “ammassare nei granai” ma ha perduto la vita per annunciare il Vangelo. Per questo suo Padre lo ha nutrito di vita eterna. Come un “giglio del campo” non ha tessuto e filato per vestirsi e farsi bello, ma ha lasciato che, nudo sulla Croce, il Padre lo rivestisse della sua santità.Ha sempre “cercato prima il Regno di Dio e la sua Giustizia”, seguendone le orme sino alla morte. Per questo il Padre gli ha “dato in aggiunta” la risurrezione e la vittoria sul peccato, e tutti i beni incorruttibili perché li doni a ogni uomo.Accogliamo allora oggi questo Vangelo di verità e libertà. Lasciamoci illuminare sul nostro attaccamento ai beni e convertiamoci per vivere in Cristo. Consegniamogli noi stessi e le nostre famiglie, la missione, le parrocchie, le attività, la vecchiaia e la gioventù: “la sua vita in noi vale più del cibo, e il corpo suo tempio vale più del vestito”. Il Regno di Dio che abbiamo spesso scambiato con un sofà e una televisione al plasma è invece pienezza, gioia e pace nello Spirito Santo. E’ l’antipasto del Cielo, è già un pezzo di Paradiso qui in terra. Non è lontano, è nascosto nella nostra storia: “cerchiamolo prima” del vestito, del cibo e del denaro, della salute e del lavoro.I beni arriveranno come e quando Dio vorrà, perché è nel deserto che si impara che l’uomo non vive di solo pane ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio . “Cerchiamolo” e ascoltiamolo allora in ogni evento, soprattutto in quelli che ci fanno paura, nella precarietà e nelle “pene” di oggi. “A ciascun giorno”, infatti, “basta” la Croce dove Cristo si dona a noi senza riserve per colmarci e darci pace alle inquietudini, e dove anche noi potremo donarci.

Commento al Vangelo del giorno
Giovedì della III settimana del Tempo di Avvento

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 14, 2016 16:03


LA FILA NELLA QUALE CONVERTIRCI PER UMILIARCI SOTTO IL MANTO DI GRAZIA E MISERICORDIA DI DIOE' tutto molto semplice. Si tratta di non respingere la Grazia. Che è già una Grazia. Tutti odiamo le file, alla posta, al casello, agli uffici comunali, al semaforo, alla cassa, al bagno la mattina. Eppure c'è una fila che salva. E' sufficiente armarsi di pazienza e attendere il turno. Come hanno fatto i pubblicani e le prostitute sulle rive del Giordano in attesa del battesimo di Giovanni. Riconoscere chi siamo, semplicemente. Come Davide alle parole del Profeta Natan quando, con una parabola, gli svelò il peccato che egli stesso aveva commesso e che, probabilmente, aveva rimosso. La felicità e la pace non sono utopie o trofei da strappare con i denti. E' solo una questione di fila, camminare lentamente e senza fretta verso le acque del battesimo. Israele è stato salvato e si è messo in fila verso la Terra Promessa. Nulla fu richiesto, se non di cogliere l'urgenza della libertà. Poche cose e via. Senza tanti pensieri, senza guardare indietro, come fu detto a Lot quando lasciò Sodoma. Perchè d'una urgenza si tratta, ed è questione di vita o di morte. Non si scherza. Abbandonare false certezze, legami e progetti, e seguire la chiamata d'amore. Come Abramo che si pose in cammino senza neanche sapere per dove. Anche lui in carovana, lasciando che fosse il Signore a segnare il cammino. Già, il cammino. La salvezza è un cammino. Semplicemente. Pensiamo troppo e, spesso, a sproposito. E siamo schiavi di noi stessi, di schemi angusti, delle piroette mentali che inseguono mondi e vite possibili, pur di raggiungere un briciolo di serenità. Come i Farisei e i Dottori della Legge siamo imprigionati nella tela della nostra pretesa giustizia. Ed è il cuore che fa fede, non basta ritenersi peccatori, le parole se le porta via il vento.E' di fronte alle umiliazioni che si rivela il profondo del cuore, la superbia che muove le nostre esistenze, incapaci d'accettare la benchè minima ingiustizia. Ed è un bel squittire d'esser peccatori e bla bla, ma al dunque d'un trattamento degno d'un peccatore.... Beh è meglio lasciar perdere, ira e bollori ci gonfiano il cuore e le vene. Niente file, niente battesimo; da dove siamo e ci illudiamo d'essere, dalle nostre giustizie e ragioni non ci muoviamo neanche di un millimetro. E' una questione di principio perbacco. E rendiamo vana la salvezza, la volontà di Dio su di noi. Il grande, unico vero pericolo per la nostra anima. Rimanere prigionieri del nostro volere e della nostra giustizia. E c'è una fila che salva. Si, proprio una fila, lenta, che attenta alle nostre tronfie personalità sempre in cerca di fagocitare quelle altrui; una fila dove non valgono permessi speciali, neanche quelli per i diversamente abili, perchè siamo tutti sclerocardici, duri di cuore, handicappati nell'amore. Una fila che è un popolo in cammino. Una via di salvezza che demolisce le pseudo-certezze, gli assolo vanagloriosi. Un cammino condotto da un Altro, il Signore della Gloria che non ha ricusato di porsi alla testa della fila dei peccatori. Lui che non aveva peccato, insieme ai peccatori. Per i peccatori. Le acque del Giordano santificate dal corpo santissimo di Dio fatto carne. Ascoltiamo oggi la voce del Profeta più grande, le sue parole di fuoco che illuminano la nostra realtà. Accogliamo la Grazia che ci pone in cammino. Giovanni, i profeti inviati alla nostra vita, la Chiesa nostra madre che anche oggi ci annuncia la Buona Notizia, non è una canna sbattuta dal vento, sempre pronta ai compromessi pur di ottenere qualcosa. Non è un uomo avvolto in vesti delicate che dimora in un lussuoso palazzo. No, la parola di conversione non è figlia dell'uomo vecchio, sempre in bilico e in cerca d'un modo per riempire la pancia e salvare la pelle. La parola di Giovanni è l'annuncio d'una radicale novità, come quel suo vestire profetico, quel suo cibo così diverso: il cielo aperto e Dio con noi, la salvezza nella misericordia capace di farci figli di Dio. Ascoltiamo senza indurire il cuore. Oggi. Lasciamoci sedurre dalla parola di Giovanni e mettiamoci in cammino. Una fila dinanzi a noi è questo Avvento. La fila che ci conduce alle acque della vita. Una fila per la Vita, piena ed eterna.

Richard Romagnoli Podcast
LASCIAMOCI CANTARE! Una semplice abitudine felice ha il potere di ricordarti della tua felicità.

Richard Romagnoli Podcast

Play Episode Listen Later Nov 3, 2016 5:17


Richard Romagnoli Podcast
LASCIAMOCI CANTARE! Una semplice abitudine felice ha il potere di ricordarti della tua felicità.

Richard Romagnoli Podcast

Play Episode Listen Later Nov 3, 2016 5:17


Commento al Vangelo del giorno
Giovedì della VIII settimana del Tempo Ordinario

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 25, 2016 28:25


Dal Vangelo secondo Marco 10,46-52.E giunsero a Gerico. E mentre partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. --------NELLA CHIESA IMPARIAMO A DESIDERARE LA VISTA DELLA FEDEBuongiorno "Bartimeo"... E questo il tuo nome oggi, no? Forse non ti sei neanche accorto che è da una vita che la tua relazione matrimoniale è un grigio e infruttuoso “mendicare” come lui uno spicciolo di stima e considerazione. Prova a scrutare il rapporto con il tuo fidanzato, e comincia a contare le volte che ti avvicini a lui allungando le mani per mendicare il suo affetto con le parole, gli sguardi, i compromessi, il detto e non detto, gli ammiccamenti, perfino con i regali e l'aiuto che gli offri, e il tuo corpo che per paura di perderlo non induci a far rispettare. Guarda al rapporto che hai con gli amici e i colleghi di lavoro, alle foto che posti su Facebook e Instagram, istantanee della tua vita messe in vetrina per mendicare un “mi piace” e un commento che inietti una goccia di vita nel tuo cuore assetato d’affetto. Guardiamo anche al nostro modo d'essere preti, ai salti mortali di splendida carità, alle omelie e alle catechesi, e scopriremo quanto siamo abili ad elemosinare il prestigio e il successo pastorale che diano senso al nostro ministero. Sì fratelli, facciamo di tutto per ripararci dalla solitudine che, nel Vangelo, appare oggi sotto forma di "cecità". Un cieco, infatti, è isolato dagli altri perché non li vede ed è obbligato ad entrare in relazione con loro solo attraverso un triste mendicare. Come "Bartimeo", divenuto cieco come Sansone. Nato da una donna sterile era un "nazireo", ovvero un consacrato a Dio. Ma, irretito dal demonio, aveva peccato con i suoi occhi lasciandosi sedurre da Dalila, una donna pagana, immagine del mondo ostile a Dio e della vita secondo la carne. Per i rabbini Dalila è, secondo il significato del nome, colei che “indebolisce”, perché gli aveva fatto perdere le tre facoltà fondamentali di un uomo: il corpo, lo spirito e la volontà. Troppo sicuro di sé Sansone non resiste alla concupiscenza, che lo conduce a svelare il segreto della sua forza e “consegnare le perle ai porci”, la primogenitura che lo rendeva illuminato e forte come un "piccolo sole" (è il significato del nome Sansone). Per questo, dopo avergli tagliato i capelli, i pagani lo “accecano”; dicevano i Padri della Chiesa, che il demonio lo aveva accecato sull'amore di Dio e su quello dei fratelli gettandolo nella solitudine. Se il demonio riesce a offuscare l'evidenza del suo amore inducendoci a dubitare, ci ritroveremo ogni giorno più ciechi, come, secondo i rabbini erano tanti “ebrei ai tempi dell’esilio”, quando, volendosi costruire un futuro a Babilonia increduli alle parole dei profeti, “la malta cadde nei loro occhi e furono accecati” (Bamidbar Raba 7,1). Ormai esiliati e lontani da Gerusalemme, cioè dalla volontà di Dio, ci illudiamo di costruire la nostra storia senza accorgerci che quella che stiamo guardando non è più la vita reale pensata da Dio, perché gli eventi e le persone saranno avvolti nella menzogna: la moglie sarà solo un'isterica, il marito un egoista inguaribile, i genitori dei fossili lontani anni luce dai problemi dei figli, i figli dei capricciosi imbelli, gli amici approfittatori, i colleghi subdoli nemici, e tutto sembrerà coalizzarsi contro di noi. Questo modo di vedere la storia è proprio la cecità! Come Sansone, ci ritroviamo in mezzo ai pagani, costretti a far girare una macina, obbligati cioè a mendicare un frammento di affetto girando intorno a noi stessi e ai nostri desideri, per cercare di non morire. E' così vero? Non riesci a liberarti da quella relazione morbosa perché non vedi l'amore di Dio nella tua vita e ti accontenti di un suo rancido surrogato. Sì fratelli, come Sansone abbiamo perduto la forza per vivere liberi e non soccombere dinanzi al mondo e alle sue lusinghe perché abbiamo perduto la nostra unica ricchezza, Cristo, dimenticandolo senza accorgercene. Ma coraggio, Gesù sta "passando" oggi "insieme ai discepoli" proprio accanto a te. Non ti giudicare, ascolta! Spera la salvezza, anche se come Bartimeo te ne stai prostrato nell'accidia della routine senza sperare nulla. Non devi fare chissà che cosa, come Bartimeo che si trovava in quel momento in quel posto che era la sua realtà di indigenza. E’ Gesù che fa tutto, che “passa” oggi proprio dove tu sei schiacciato su te stesso. E’ Gesù che attraverso la predicazione della Chiesa che cammina con Lui ti illumina sulla tua realtà bisognosa di “pietà”, ti fa “sentire” che è accanto a te per salvarti, e depone in te quell’embrione di fede nel quale puoi “gridare” a Lui. La fede, infatti, viene dalla predicazione, e per questo nel "grido" di Bartimeo appare già "la fede che lo salva". In quel momento ha riaperto gli occhi del cuore perché al passaggio di Gesù, la stessa storia sulla quale si erano chiusi ridiviene luminosa di speranza. Proprio come recita il salmo 64: “Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri peccati. Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi atrii. Così prepari la terra: ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Coroni l'anno con i tuoi benefici, al tuo passaggio stilla l'abbondanza”. E proprio attraverso la storia Dio aveva “preparato” la “terra” di Bartimeo umiliandolo perché sapesse accogliere la “visita” di Gesù. Capisci? Questo “anno”, ovvero la nostra vita sino ad oggi, è stato “coronato dai benefici” del Signore! Tutti gli avvenimenti che ci sono accaduti erano “benefici” di Dio che hanno “preparato” misteriosamente il miracolo della vista. Ciò significa che anche il tempo che ci sembra scorrere inutile e grigio, senza “vedere” nulla è il seno fecondo che prepara l'incontro con il Signore. Cristo, infatti, al suo “passaggio” fa “stillare l’abbondanza” che tutti desideriamo e mendichiamo dalla carne, perché ci convertiamo. E convertirsi significa smettere di rivolgerci agli uomini e volgerci a Lui per “mendicare” la sua “pietà”. Lasciamoci trafiggere il cuore e gridiamo “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me”. Proprio questo grido che nasce da un cuore contrito e umiliato è la voce della fede accolta nella predicazione capace di “fermare” il Signore perché ci “chiami” a “passare” con Lui nel Mistero Pasquale. Per giungere all’incontro decisivo con il Signore dobbiamo imparare da Sansone che non disperò di riacquistare la sua forza, e “gridare” più forte di quanti vorrebbero far tacere l’embrione della fede. Che hai da fare di più importante? “Grida”, lo puoi fare, perché Gesù ti attira a sé “chiamandoti” attraverso gli Apostoli. Se lo ascolti potrai “alzarti” in virtù del potere della sua Parola, ovvero “risuscitarti” per giungere dinanzi a Lui e consegnargli la tua cecità. Coraggio allora, “balza in piedi” come chi ha saputo di aver vinto alla lotteria, “getta via il mantello” della superbia e corri da Lui che ti sta aspettando per farti la domanda che ogni uomo spera di sentirsi rivolgere: “Che vuoi che io ti faccia?”. E certo, saprai come rispondere, perché “la tua fede” accolta nella predicazione, ti avrà già “salvato” dalla menzogna del demonio: avrai compreso che il problema non era fuori di te, perché la tua sofferenza non dipendeva dal fatto che gli altri non ti amavano e consideravano, che tua moglie o tuo fratello non ti “vedevano”. Eri tu che non “vedevi” più chi ti era accanto perché, ingannato dal demonio, avevi smesso di “vedere” Cristo e il suo amore. Per questo potrai rispondere al Maestro che vuoi “riavere” la possibilità di “vedere” Lui e il suo amore per te, che vuoi sperimentare il suo perdono e ricevere il dono della vita nuova. Allora “riacquisterai la vista” della fede sui fratelli e potrai "vedere" le sue orme nella storia e, con la forza dello Spirito Santo che Dio diede nuovamente a Sansone, “seguirlo” nel suo cammino verso Gerusalemme, dove compiere sulla Croce con Lui la tua consacrazione, per far giustizia dei Filistei, immagine dei demoni nemici di ogni uomo che ci è accanto.

Start
START del 23/07/2014 - 2A PARTE ALBERGHI:NON LASCIAMOCI INGANNARE DALLE STELLE.IL MANUALE DEL MODERNO GENTLEMAN.

Start

Play Episode Listen Later Jul 23, 2014 22:51


ALBERGHI:NON LASCIAMOCI INGANNARE DALLE STELLE.IL MANUALE DEL MODERNO GENTLEMAN.

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano
Lasciamoci ammaestrare da Gesù

Chiesa Cristiana Evangelica ADI Milano

Play Episode Listen Later Jul 9, 2014 20:33


Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
3: Tiziano - La grande arte veneta del Cinquecento

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 8, 2011 31:07


Tiziano è il grande protagonista della terza puntata del 2011 del nostro podcast: nato a Pieve di Cadore tra il 1488 e il 1490, si trasferì molto presto a Venezia dove poté formarsi assieme a un altro grandissimo, il Giorgione. Trattare tutta la vasta produzione di Tiziano Vecellio in una sola puntata è cosa impossibile: per questo abbiamo deciso di parlare dei temi principali dell'arte di Tiziano (il rapporto con Giorgione, la religione, la donna, il mito, i rapporti con la corte, la ritrattistica, l'ultima fase della carriera) scegliendo per ognuno di essi un'opera rappresentativa e citandone altre importanti. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo dell'artista con aspetti anche insoliti e curiosi. Lasciamoci guidare da Ilaria e Federico!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
3: Tiziano - La grande arte veneta del Cinquecento

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 8, 2011 31:07


Tiziano è il grande protagonista della terza puntata del 2011 del nostro podcast: nato a Pieve di Cadore tra il 1488 e il 1490, si trasferì molto presto a Venezia dove poté formarsi assieme a un altro grandissimo, il Giorgione. Trattare tutta la vasta produzione di Tiziano Vecellio in una sola puntata è cosa impossibile: per questo abbiamo deciso di parlare dei temi principali dell'arte di Tiziano (il rapporto con Giorgione, la religione, la donna, il mito, i rapporti con la corte, la ritrattistica, l'ultima fase della carriera) scegliendo per ognuno di essi un'opera rappresentativa e citandone altre importanti. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo dell'artista con aspetti anche insoliti e curiosi. Lasciamoci guidare da Ilaria e Federico!