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Episodio del 14 marzo 2025 dedicato alla tematica di genere nel mondo dei gamer. Con PixelDebh: https://www.youtube.com/@PixelDebhCon Lara Padawan: https://www.youtube.com/@LaraPadawan
La giornata internazionale della donna si avvicina. Durante la mattinata di giovedì 6 marzo, nel programma Degiornalist – condotto da Fabiana Paolini e Claudio Chiari – abbiamo ospitato la direttrice del settimanale "Grazia" Silvia Grilli, che ci ha parlato dell'intervista che ha fatto a Elena Cecchettin e, più in generale, di maschilismo: «Elena, dopo la morte di sua sorella Giulia uccisa dall'ex fidanzato, è stata il simbolo di una nuova presa di coscienza da parte delle persone. Questa ragazza è stata accusata con violenza di voler apparire. Una donna che dice la sua opinione è sempre una brutta persona per la maggioranza. È da questi piccoli episodi che nasce la violenza, i femminicidi sono la punta dell'iceberg di una violenza diffusa in ogni livello della società».MASCHILISMO E INDIPENDENZA - «Le donne afgane non possono uscire di casa, parlare, cantare e vengono eretti dei muri davanti alle loro porte. Ma il grande orrore è che le bambine non possono andare a scuola, però fare qualcosa per loro è difficile perché a nessuno frega niente. Ma il maschilismo non è solo una prerogativa degli uomini, è anche nella testa delle donne. L'amore vero, oltre all'affetto e al volere bene, è rispettare la libertà dell'altro. Le donne maltrattate vedono la loro libertà completamente cancellata a piccoli passi, vietando loro di uscire e di vedere le amiche, di usare il telefonino, di avere un conto in banca».
In questo episodio, Gianluca Gatta commenta DOPPIO SOGNO di Arthur Schnitzler, un racconto che esplora il sottile confine tra sogno e realtà attraverso il viaggio notturno di Fridolin, un medico austriaco, che, spinto dalla gelosia, si confronta con le sue fantasie e pulsioni represse. Un libro da cui Stanley Kubrick ha tratto il suo ultimo film EYES WIDE SHUT, con Tom Cruise e Nicole Kidman.
Da un lato un podcaster appassionato di tennis che non vede l’ora di raccontarvi qualcosa a riguardo, dall’altro il suo collega che non riesce a capire il sistema di punteggio. Ma visto che Wimbledon è alle porte tocca recuperare con una storia, che però siamo sicuri che piacerà a tutti. Signore e signori, è il 1973 e va in scena la famosissima battaglia dei sessi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La settimana scorsa il congresso statunitense ha convocato le rettrici di tre delle più importanti università del paese per avere chiarimenti sulle misure contro l'antisemitismo. Un tribunale giapponese ha condannato tre soldati denunciati per molestie da Rina Gonoi, un'ex soldata di 24 anni. CONAlessio Marchionna, editor di Stati Uniti di InternazionaleJunko Terao, editor di Asia di InternazionaleLINKUniversità Usa: https://www.youtube.com/watch?v=Ygw_MlJiAw8Rina Gonoi, Giappone : https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=wIeSgWOp5GYCécile McLorin Salvant, Mélusinehttps://www.youtube.com/watch?v=5bvEPTh1eFU Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
L'episodio più atipico e probabilmente più importante di Polo Nerd.Un podcast fatto da due uomini non può permettersi di restare in silenzio e di non affrontare i problemi di tossicità sistemica che impattano la società e, purtroppo, le comunità nerd.Sentivamo il bisogno di parlarne, a maggior ragione dopo gli ultimi eventi di cronaca, riprendendo discorsi che già in passato abbiamo toccato, ma facendolo in modo ancora più diretto ed esplicito.Nella speranza che chiunque ci ascolti abbia voglia di fare rumore con noi.---Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contattiPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/?p=1395
Questa settimana Gianluca Gatta legge STORIA DI UNA TACITURNA di Ada Negri, un racconto ambientato all'inizio del ‘900 che narra la storia di una madre di famiglia sottomessa, ubbidiente e solo apparentemente sconfitta.CREDITI E DISCLAIMER: (c) Copyright Gianluca Gatta e Edizioni FOG. Effetti sonori: Pixabay. Voce narrante: Gianluca Gatta. Questo audiolibro può essere ascoltato liberamente sulle piattaforme di podcasting fino a che il detentore dei diritti ne consente la distribuzione. È vietata la copia e la distribuzione a terzi senza autorizzazione.
Quando una donna viene a lavorare in Italia dall'estero, la prima cosa che colpisce è lo strisciante sessismo di tutta la società e in particolare sul posto del lavoro.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Quando una donna viene a lavorare in Italia dall'estero, la prima cosa che colpisce è lo strisciante sessismo di tutta la società e in particolare sul posto del lavoro. Perché ve ne sto parlando? In parte per uno scambio che ho avuto di recente sui social, in parte perché ho appena finito di ascoltare l'ottimo podcast di Jonathan Zenti Estadeli, che vi consiglio caldamente di seguire vi metto anche il link poi nelle note del programma.Cosa succede in Italia? In Italia succede che c'è questa percezione che certi commenti sia lecito farli. Anche all'estero si fanno questi commenti, ma la differenza è che se tu fai un commento del genere in Australia sul posto di lavoro te ne vai, o comunque vieni sottoposto a un processo, nel senso una procedura disciplinare. Ecco, in Italia invece no, perché c'è la percezione che certi commenti non solo non siano offensivi ma siano 'neutri'? Quindi che so io dico guarda quella là che brutta come le sta male quell'abito, guarda quella è grassa eccetera o faccio commenti sulla sua presunta disponibilità sessuale, perché io li metto sullo stesso livello i commenti sull'abbigliamento, sulle forme di una donna o sulla sua disponibilità per passare fino alle molestie, ecco, penso che sia il grado neutro di espressione, cioè non sto offendendo nessuno, mi sto semplicemente limitando a dire quello che è, a descrivere la realtà.Io penso che la gente sia convinta di questo perché altrimenti non farebbe certe affermazioni che ne so, sulla televisione pubblica, penso a certi commenti di commentatori sportivi, appunto, che facevano degli orribili commenti sull'aspetto fisico delle atlete e lo facevano pubblicamente, non facevano nemmeno finta di nascondersi perché pensavano, non sto facendo niente di male, sto semplicemente commentando quello che vedo.Ecco, questa è la cultura tossica che c'è in generale nella società italiana e che poi naturalmente, perché c'è dappertutto, si trova anche sul posto di lavoro.Che fare? Quello che possiamo fare è non tollerare e quando vediamo che vengono fatti questi commenti, soprattutto quando non sono rivolti a noi, dovremmo intervenire, dovremmo dire qualcosa dovremmo farlo notare. Perché soprattutto quando non sono rivolti a noi? Perché spesso la persona che si trova al centro di questi commenti ci rimane malissimo, non sa come rispondere sul momento, una cosa umiliante, è una cosa che fa male, non sempre sia la prontezza di riflessi, quindi invece noi che ce ne rendiamo conto dovremmo intervenire e non dovremmo farne passare una, perché solo così si cambia la cultura tossica sessista che dilaga in Italia. E credetemi, è veramente così. Se si raschia sotto sotto anche le persone insospettabili fanno il commentino del cavolo.TRANSLATIONWhen a woman comes to work in Italy from abroad, the first thing that strikes her is the creeping sexism throughout society and particularly in the workplace. Why am I telling you about this? Partly because of an exchange I had recently on social, partly because I just finished listening to Jonathan Zenti Estadeli's excellent podcast, which I highly recommend you follow I will also put the link then in the program notes.What is happening in Italy? What happens in Italy is that there is this perception that certain comments are permissible to make. You make these comments abroad as well, but the difference is that if you make such a comment in Australia in the workplace you leave, or at any rate you are subjected to a process, in the sense of a disciplinary procedure. Here, in Italy it is not, because there is a perception that certain comments are not only not offensive but are 'neutral'? So, e.g., one says look at that one there how ugly that dress looks on her, look at that one she's fat and so on or one makes comments about her alleged sexual availability, because I put them on the same level comments about clothing, about a woman's shape or her availability to go all the way to harassment, that's it, they think that's the neutral degree of expression, they think they are not offending anybody, that they are simply stating what it is, describing the reality .I think people are convinced of this because otherwise they would not make certain statements, I don't know, on public television, I think of certain comments of sports commentators, who were making horrible comments about the physical appearance of female athletes and they were doing it publicly, they were not even pretending to hide because they thought, I'm not doing anything wrong, I'm simply commenting on what I see.Here, this is the toxic culture that there is in general in Italian society and then of course, because it is everywhere, it is also found in the workplace.What to do? What we can do is not to tolerate and when we see these comments being made, especially when they are not directed at us, we should intervene, we should say something we should point it out. Why especially when they are not directed at us? Because often the person who is at the center of these comments is left feeling terrible about it, they don't know how to respond in the moment, a humiliating thing, it's a hurtful thing, you don't always have the quick thinking, so instead we, who are aware of it, should intervene and we shouldn't let one pass, because that's the only way to change the toxic sexist culture that is rampant in Italy. And believe me, it really is. If you scrape underneath even unsuspected people make the offensive comment.LINKEstadeli di Jonathan Zenti (e vi consiglio di ascoltarvi anche tutti gli altri suoi podcast) https://open.spotify.com/episode/7lfmc1uMhCzEI346mQ3lk7
Conversazione con il filosofo femminista Lorenzo Gasparrini, autore del pamphlet "Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia. Perché tanti uomini hanno paura dei femminismi" (D Editore).
Un sordo Sino e Dom parlano dello stato degli uomini e della società attuale nel suo complesso tra problemi scolastici, emarginamento sociale, ruoli genitoriale e problemi di relazione. Per finire un accenno a misure governative italiane, serie tv e molto altro. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/expatriati/message
Come parlare di femminismo con un linguaggio informale e sincero, utilizzando esempi quotidiani? Un progetto digitale nato sui social - per domandarsi in modo ironico perché le donne continuano a riprodurre la cultura maschilista - che si è trasformato in libro. Presentiamo "Cara, sei maschilista" con l'autrice Karen Ricci, esperta di comunicazione e divulgatrice per la parità di genere.
Ha senso rispondere al maschilismo? Se sì, in che modo? Se si usano le stesse armi, si ha lo stesso potere? Esiste il sessismo al contrario? (⬅️No, non esiste). A partire dalla questione “small dick energy” (Andrew Tate vs Greta Thunberg) proveremo a rispondere a queste domande con Lorenzo Gasparrini.
Incontro con Mirella Serri. Presenta Margherita Reguitti Ripercorrendone la biografia, la Serri si sofferma sui rapporti di Mussolini con le sue amanti, mettendoli a confronto con il femminismo di quegli anni e dimostrando che in realtà non amava per nulla le donne. Amava alcuni dei possibili ruoli femminili, forse. Ma per il resto le temeva. E, ancora oggi che sono passati cent'anni dalla marcia su Roma, il maschilismo di Stato del fascismo e il suo tessuto culturale continuano tristemente a condizionarci. Edizione 2022 www.pordenonelegge.it
Io non amo i Biopic o almeno quelli moderni in cui non si racconta una storia vera ma "il film è tratto da una storia vera". Quindi con la scusa di parlare di un icona, ci si dimentica di come si scrive una storia.Per questo DAHMER (serie netflix) è bello mentre Blonde (film Netflix) è brutto!Volete saperne di più? Ascoltate l'episodio!EVVIVA!-Acquista Underdogs, la mia nuova serie a fumetti ‣‣‣ https://rebrand.ly/Underdogs-Acquista i biglietti di VEGETA E' morto (e l'ho ucciso io) ‣‣‣ https://linktr.ee/vegetaemorto-Unisciti al gruppo telegram dei Frektiani ‣‣‣ https://rebrand.ly/TelegramFrekt-Acquista RAMIRO il mio fumetto ‣‣‣ https://rebrand.ly/Ramiro -Contatti di Frekt-‣ Instagram: https://www.instagram.com/iosonofrekt‣ Twitch: https://rebrand.ly/twitchFrekt ‣ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/thefrekt-Altre cose di Frekt ‣‣‣ https://profilo.bio/frekt--Prova Amazon Prime Video ‣‣‣ https://www.primevideo.com/?&tag=frekt-21--La voce della sigla è di Gianluca Iacono https://www.instagram.com/gianlucaiacono_official/ la sigla è stata prodotta da Silvio Benvenuto https://www.instagram.com/earthquake51d/
Ogni passo avanti verso l'inclusività e la lotta alle discriminazioni viene sempre accompagnato da polemiche a cui si risponde con altre polemiche. Stiamo davvero diventando una società migliore?Scriveteci la vostra a info@italianoavanzato.comSe il podcast vi piace, sosteneteci su Patreon > https://www.patreon.com/user?u=43064316&fan_landing=true
La crescita e l'educazione dei figli è ancora visto come un compito di responsabilità materna, non è soltanto la cultura sessista a ripetere “la mamma è la mamma”, ma sono anche le leggi e la struttura sociale a stimolare la presa in carico delle incombenze pratiche e mentali della cura della famiglia. Quante volte avete sentito “quanto sei fortunata, lui ti aiuta con i bambini”, oppure “stasera tuo marito fa il mammo, sta con i bambini”? Abbiamo invitato Mickol Lopez e Daniele Marzano, ideatori del progetto Guida Senza Patente, per raccontare come invece sia, non solo possibile ma doveroso e meraviglioso allo stesso tempo applicare una equa divisione dei compiti e delle gioie di crescere una famiglia insieme, come una squadra. Guida Senza Patente è un profilo Instagram, una community da decina di migliaia di followers e adesso un libro Lascia Splendere la tua Meraviglia. Dove trovare Guida Senza Patente:https://www.instagram.com/guidasenzapatente/ Seguite Cara, sei MaschilistaInstagram:https://www.instagram.com/caraseimaschilista/ Facebook:facebook.com/caraseimaschilistaSe volete supportare Cara, sei Maschilista su Steady:https://steadyhq.com/it/caraseimaschilista/about
Nelle ultime settimane anche in Italia si è parlato molto delle proteste "anti-femministe" che stanno scuotendo la Corea del Sud, dividendo l'opinione pubblica. Ne ho parlato con un esperto di cultura sudcoreana che vive lì da diversi anni.
In Italia c'è un acceso dibattito sulla lingua inclusiva e sulle discriminazioni della grammatica. Ecco cosa ne penso.
In questa puntata: - L'immagine che promuove l'inizio della stagione sciistica in Alta Badia fa venire alla mente confronti con immagini del passato e una domanda: la montagna continua ad essere maschilista?- Una petizione per chiedere di rispettare le promesse di sostenibilità e di zero consumo di suolo rivedendo l'intenzione di rifare adattandola alle moderne esigenze olimpiche la pista da bob Eugenio Monti a Cortina.- Il ricordo delle battaglie di Carlo Zanantoni contro l'ossessione della sicurezza: temi ancora attuali- L'opera dell'artista Martalar sui luoghi della distruzione di VaiaSu fattidimontagna.it link, testi e immagini
Da oltre 10 anni faccio questo lavoro e posso dire quasi il 100% delle donne che ho incontrato, dai 15 ai 60 anni hanno subito una qualche forma di violenza. A volte sono”cose piccole”, catcalling, battute sessiste, una mano sul culo. A volte sono cose più grosse: padri violenti, relazioni tossiche, abusi sessualiQuanti tute queste donne hanno trovato un modo per difendersi: chi si è chiusa, chi ha imparato le arti marziali, chi è riuscita da vere un ruolo importante sul lavoro e un'indipendenza economica. Oggi è il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e si parla di queste cose: di come le donne possono difendersi.Spesso però sfugge un punto importante, cioè che la violenza sulle donne… è un problema degli uomini. Siamo noi uomini a essere violenti, a coltivare una cultura maschilista, a trattare le donne come se fossero degli oggetti che possediamo e che non ci possono essere tolti. Siamo noi uomini a non riuscire a gestire la nostra rabbia e questa incapacità nasce quando siamo bambini.Nella puntata 122 del podcast sfrutto l'occasione del 25 novembre per parlare ai genitori di come sia importante educare sin da piccoli i bambini maschi alle emozioni e alla gestione della loro aggressività, che non può essere giustificata "perché sono maschi". Lo faccio suggerendo 3 spunti pratici che ti invito a mettere in pratica già da oggi, per mettere dei semini buoni per gli uomini adulti del futuro che stai crescendo.-----Vuoi entrare nel canale Telegram riservato dei genitori rivoluzionari? Scrivimi il messaggio "Voglio crescere con mio figlio" su Telegram: https://t.me/giovanniarico/ Se sei interessato al Percorso #CrescereConTuoFiglioin12settimane: https://crescerecontuofiglio.com/
Ilaria Beretta"Quello che le donne non dicono alla Chiesa"Storie vere di una relazione complicataAncora Librihttps://www.ancoralibri.it/«La Chiesa non può essere se stessa senza la donna e il suo ruolo. La donna per la Chiesa è imprescindibile». Papa Francesco con queste parole fotografa bene la realtà: sono le donne che tengono in piedi la Chiesa, attraverso le più varie forme di partecipazione e impegno. Un esempio? I catechisti: in Italia l'80 per cento è femmina. Eppure, che siano religiose impegnate in parrocchia, laiche attive negli oratori o docenti negli istituti teologici, nella pratica delle realtà ecclesiali si scontrano quotidianamente con difficoltà, incomprensioni, disparità di trattamento. Ma loro come reagiscono? Che cosa pensano davvero, magari senza dirlo perché nessuno glielo chiede? Quindici donne attive nella Chiesa qui si confessano, qualche volta con critiche anche sferzanti nei confronti di una certa mentalità clericale, in altri casi offrendo idee utili al cambiamento, sempre con l'intento di valorizzare il meglio di una Chiesa alla cui verità e bellezza tutte tengono senza infingimenti né tornaconti. A loro la parola: ascoltiamole.Ilaria Beretta è giornalista professionista. Collabora con quotidiani e riviste dando spazio soprattutto a buone pratiche ed esperienze di solidarietà. Ha fondato il blog «buonenotizie.co», dove dal 2014 racconta storie positive dall'Italia e dall'estero. Nel 2017 ha vinto il Premio De Carli per l'informazione religiosa nella categoria «Giovani».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cosa significa crescere in una famiglia con una radicalizzazione religiosa.
Il diritto all'aborto in Italia è stato regolamentato nel 1978 ma possiamo dire che in Italia una donna sia veramente libera realizzare l'interruzione volontaria di gravidanza? Ostacoli pratici e altri nemmeno tanto velati come la violenza psicologica rendono ancora oggi l'aborto un tabu nel nostro paese, oltre che uno dei tanti metodi di controllo del corpo delle donne. In questa puntata Federica di Martino, fondatrice di IVG Ho abortito e sto benissimo ci parla delle difficoltà che affronta chi decide di interrompere una gravidanza e di come sia importante che siano le donne a raccontare le proprie storie per smentire una narrazione che impone all'esperienza dell'aborto lo stigma della vergogna, della sofferenza e dei sensi di colpa. Ogni esperienza è a se e si, si può abortire e stare bene.IVG Ho abortito e sto benissimoInstagram@ ivgstobenissimoFacebookhttps://www.facebook.com/IVG-ho-abortito-e-sto-benissimo-701164346922929/Websitehttp://hoabortitoestobenissimo.blogspot.com/ Musica Originale e Sound Design: https://www.mainenti.net/Seguite Cara, sei MaschilistaInstagram:https://www.instagram.com/caraseimaschilista/ Facebook:facebook.com/caraseimaschilistaSe volete supportare Cara, sei Maschilista su Steady:https://steadyhq.com/it/caraseimaschilista/about
Parliamo di schwa e tanto altro insieme alla linguista Yasmina Pani
“Quello che è solo un punto di partenza per costruire insieme una società meno dispari, è, per questa stagione, il punto di arrivo di Lettera Femmina. Passando attraverso l'esplorazione dei diversi strati di discriminazione e violenza di genere arriviamo alla puntata in cui comincia un confronto uomo-donna, tra poteri, privilegi, dubbi, paure e riflessioni."Frozen Mountains by Alexander Nakarada | https://www.serpentsoundstudios.comMusic promoted by https://www.free-stock-music.comAttribution 4.0 International (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Public Speaking - se hai paura di parlare in pubblico è colpa tua!Lo so, può sembrare un'affermazione forte, ma la paura del parlare in pubblico dipende spesso dall'impreparazione al public speaking da parte dello speaker.A nessuno verrebbe in mente di fare uno sport estremo senza prima essersi preparato. E allora perché pretendiamo di poter parlare in pubblico senza in minimo di preparazione?Parliamone in questo episodio di Parola di Life CoachScarica l'audio corso gratuito sulla SELF-CONFIDENCE https://www.subscribepage.com/sicuro_di_teIscriviti alla mia newsletterSeguimi su INSTAGRAMwww.carloloiudice.com
Dopo la seratona per festeggiare 1 anno di BlackList Web Radio, nella diretta di oggi si parla di: Fedez che viene querelato dalla Rai per aver mandato in onda la telefonata con Ilaria Capitani ( Vice-Direttore di Rai3 ) - Aurora dei The Jackal "cacciata" dalla cena per la Nazionale Cantanti perchè "donna" - ed è subito bufera, ma qualcuno le va contro: Paolo Brosio.
In questo episodio parlo con Sara Fuso di @stregafemminista; affronteremo il tema della misoginia interiorizzata, in quanto molto spesso proprio in noi stesse si nascondono comportamenti oppressivi mascherati da atteggiamenti “normali”.. La canzone che vi consiglio: https://open.spotify.com/track/5SdAeNqsrspyGrGkUpWGZv?si=9n-gBornSJ6smnG1HYy5rgSostieni Happy Tips: https://www.patreon.com/happytipsPagina Instagram: https://www.instagram.com/happy_tips_podcast/Pagina Facebook: https://www.facebook.com/HappyTipsPodcast
Una leader che ha deciso di mettere in atto un suo modo di governare, non ha seguito le strade precedentemente percorse e ha stupito il mondo mettendo insieme qualcosa che dovrebbe essere scontato, ma sappiamo non lo è: empatia e competenza. Jacinda Ardern ministra neozeolandese è la protagonista della nuova puntata della miniserie di Cara, sei maschilista! Raccontiamo la storia di una donna che ha provato al suo popolo e al mondo che è possibile mettere in atto una politica sociale diversa, inclusiva ed efficace, metti le cuffie e voliamo insieme in Nuova Zelanda.Le puntate di questa serie vengono publicate con largo anticipo alle sostenitrici Steady.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
Ciao ragazze, sono tornata! ho deciso che farò 2 puntate al mese per ora e inizio con questa puntata con Tereza e Irene di Caraseimaschilista, una pagina su Instagram e un podcast su come noi donne riproduciamo il maschilismo nella vita quotidiana. Aspetto le vostre riflessioni e esperienze legate al tema della puntata! Trovate tutti i link di questa puntata e la trascrizione dell'intervista qui: Appunti E vi invito a seguirmi e scrivermi su Instagram: Natalia
Oggi parliamo delle eroine di cinema e serie TV e di come un certo femminismo le stia rovinando. Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il Podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo e 1 mese extra gratuito. Prova NordVPN senza rischi grazie ai 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati. Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferIn Live due volte al giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ http://bit.ly/storeduferDaily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound
"Maschilismo nella scienza? Ce n'è ma io lo combatto". Così Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese.
Vi è mai capitato di dire o fare qualcosa innocentemente e poco dopo accorgersene che quella era una cosa maschilista? Avete mai pensato: Adesso mi strappano via il tesserino del club! Posso ancora votare? Sono diventata un'ancella? STATE CALME, niente panico! Essere femministe in un mondo patriarcale è vivere in contraddizione per il bene e per il male.In questa puntata vi parleremo delle nostre contraddizioni e come facciamo a conviverci.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
Il Rap nasce come movimento di controcultura e rivoluzione nera negli anni 70 e guadagna popolarità velocemente fino farsi sentire in tutto il mondo.Venite con noi a capire un po' di più la sua storia, ma specialmente chi sono le donne meravigliose che sin dall'inizio spiccano e spaccano. Le puntate di questa serie vengono publicate con largo anticipo alle sostenitrici Steady.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
Sulla scia del momento che vede al centro di dibattiti mediatici e denuncia sociali il catcalling, abbiamo voluto riservare anche noi uno spazio e dedicare del tempo all'argomento, che ci ha viste protagoniste in prima persona e che, come sempre, riteniamo importanti affrontare attraverso un dialogo costruttivo. Troppo spesso ci siamo ritrovate al centro di circostanze che negavano questa problematica oppure che la confondevano con un complimento colorito o peggio spostavano l'asse dell'attenzione sulla poca predisposizione delle donne ad accettare apprezzamenti o ad avere atteggiamenti ipocriti nei confronti dell'ammirazione maschile. Noi abbiamo detto la nostra, chiacchierando della questione sperando di stimolare un confronto aperto e dinamico. Se ti piace l'episodio condividilo usando l'hashtag #spaziogiusto e seguici sulle pagine Facebook https://www.facebook.com/spaziogiusto e Instagram https://www.instagram.com/spaziogiusto
La nostra invitata speciale Valeria Palumbo, autrice, storica e giornalista ci ha portato attraverso le storie di donne che hanno deciso di percorrere una strada alternativa a quella già tracciata dalla società: casa genitori – matrimonio – figli. Partendo da un passato distante fino ad arrivare alla cultura Pop ci siamo divertite, emozionate e sorprese di conoscere le affascinanti storie quasi mai raccontate e che sono state portate alla luce dal libro Piuttosto m'affogherei – Storie vertiginose delle zitelle.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
Con Patrizia Prestipino, deputata del Partito Democratico, per parlare del gap di genere in politica e di Roma, tra big da candidare e rappresentanza femminile nel partito.
Marielle Franco aveva tutte le caratteristiche del gruppo più oppresso della società brasiliana: Nera, povera, mamma sola e lesbica. Nonostante tutto ha costruito una storia di lotta e resistenza attraverso lo studio, l'attivismo e la politica diventando un esempio per tanti ma mai accontentandosi di arrivarci da sola, ha portato con sé quelli che subivano le stesse ingiustizie. Ha rifiutato l'idea che la propria realtà fosse un destino inevitabile perché aveva piena consapevolezza dei meccanismi responsabili per le ingiustizie subite da lei e della comunità in cui viveva. In questa puntata della miniserie sull'invisibilità femminile raccontiamo la storia di una donna forte dall'azione potente che è stata silenziata dai suoi aguzzini troppo presto, lasciando però, un segno incancellabile.Le puntate di questa serie vengono publicate con largo anticipo alle sostenitrici Steady.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
Scarica l'audio corso gratuito sulla SELF-CONFIDENCE https://www.subscribepage.com/sicuro_di_teIscriviti alla mia newsletterSeguimi su INSTAGRAMSiamo sul palco dell'Ariston per Sanremo 2021 e Beatrice Venezi desidera che la si chiami "Direttore d'Orchestra" e non "Direttrice".E' subito polemica.E' davvero così importante partire dalle parole per portare avanti la battaglia dell'uguaglianza di genere?Parliamone in questo episodio diParola di Life CoachCarlo Loiudicewww.carloloiudice.com
Un libro mette a fuoco il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design
Un libro, di cui non dirò titolo né autor*, sta creando un gran casino. Abbiamo un problema. Ascolta Storytel GRATIS per 30 giorni ➤➤➤ https://www.storytel.com/it/it/rickdufer LIBRI INTELLIGENTI SUL FEMMINISMO "Le irriverenti": https://amzn.to/3qeTyFF "Questione di genere": https://amzn.to/3kPJBNO "Diritti delle donne e multiculturalismo": https://amzn.to/3e5TVzH Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferIn Live due volte al giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ http://bit.ly/storeduferDaily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound
Se diciamo da sempre alle bambine che la frase “vissero per sempre felici e contenti” è possibile soltanto collegata al matrimonio, come possiamo fare per sentirci felici a 30 anni se siamo prese studiando e lavorando come pazze e troviamo più rospi che principi azzurri? Perché ancora ci sono così tanti pregiudizi sulle donne che decidono di vivere da sole e trovare la felicità fuori dal solito schema? Vieni a scoprirlo con noi!"Cara, Ti Racconto una Bomba!"-"PIUTTOSTO M'AFFOGHEREI: Storia Vertiginosa delle Zitelle" di Valeria Palumbo http://www.enciclopediadelledonne.it/e-book/piuttosto-maffogherei/ -"Frances Ha" (2012) di Noah BaumbachTi piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
"Guida il tuo carro sulle ossa dei morti", di Olga Tokarczuk, è quasi un manifesto politico contro chi calpesta i diritti degli animali e contro i prelati di una Chiesa cattolica che bada a difendere soprattutto se stessa e il regime patriarcale e antropocentrista che sta alla base del suo potere. L'intervista a Zusanna Krasnopolska aiuta a capire che rapporto c'è tra la scrittrice nobel 2019 e i movimenti femministi e animalisti che stanno riempiendo le piazze polacche.BibliografiaIn questa puntata abbiamo citato di Olga Tokarczuk:"Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" (edito in Italia una prima volta da Nottetempo nel 2012 e ora ripubblicato da Bompiani nel 2020 con la traduzione di Silvano De Fanti). Sempre Bompiani ha pubblicato nel 2020 "Nella quiete del tempo".Invece di Colette, il romanzo "La chatte" è stato pubblicato in Italia da Skira nel 2015. Ancora, di Marguerite Duras, il racconto “La morte della mosca”, compare nella raccolta intitolata "Scrivere", tradotta da Leonella Prato Caruso e pubblicata nel 1994 da Feltrinelli, credo fuori catalogo."Il matrimonio del cielo e dell'inferno", di William Blake, è stato tradotto da Giuseppe Ungaretti e ripubblicato nel 2013 dalla casa editrice SE.Il reportage di Zusanna Krasnopolska compare sulla rivista Leggendaria, nel n. 145 del gennaio 2021: https://leggendaria.it/prodotto/leggendaria-145/Il brano dell'intervista di Olga Tkarczuk “Moving into the Dark” è del 28 marzo 2019(https://www.youtube.com/watch?v=pm9IPKaX9eM&t=2351s )
Una Ilaria Baraldi pacata ma radicale nel rivendicare un maggiore ruolo delle donne in politica e nella società, dopo l'ultima polemica sulla penuria di donne nel nuovo Governo.
Benvenute alla miniserie di Podcasts presentata da "Cara, Sei Maschilista".Nella prima puntata porteremo alla ribalta quattro atlete incredibili e le loro conquiste, ma siccome non perdiamo mai un'opportunità di criticare il patriarcato, parleremo anche delle loro difficoltà e come lo stereotipo "il calcio non è roba da donne" sia completamente sbagliato.Le puntate di questa serie vengono publicate con largo anticipo alle sostenitrici Steady.Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6460IL GENDER AFFERMA CHE LE CARTE SONO MASCHILISTE: VANNO CANCELLATI RE E FANTIChe il re valga più della regina sarebbe una sottile disuguaglianza e allora ecco le nuove carte con figure in oro, argento e bronzo al posto di re, regina e fantedi Rino CammilleriUn lettore mi segnala l'ultima politicorrettata: le carte da gioco equality gender. Le ha messe a punto una giovane olandese, tal Indy Mellink. La giovine, laureata in psicologia forense (non è, la giustizia, anch'essa equality gender ?), indispettita dal fatto che sulle carte c.d. francesi (cuori, picche, etc.) il Re valesse più della Regina, col supporto morale e finanziario del padre si è messa a produrre carte in cui fante, regina e re sono sostituiti con più neutri metalli: bronzo, argento e oro.I diamanti potrebbero avere qualcosa da eccepire sulla discriminazione, ma i minerali hanno, per ora, scarso peso nelle discussioni. Tra parentesi, le carte saranno anche «francesi» ma le lettere che contrassegnano i valori più alti sono inglesi: K (king), Q (queen), J (jack). Sia come sia, la messa in vendita su internet delle carte «olandesi» pare stia fruttando più della professione forense: in breve tempo ne sono stati venduti sui millecinquecento mazzi in tutto il mondo dove il politicamente corretto ha, per ora, maggior presa: Belgio, Germania, Francia e Usa. Certo, non sono cifre tali da trasformare la Mellink in una Bill Gates del jeu d'hasard, ma un antico proverbio siciliano così recita: «Disse il sorcio alla noce: dammi tempo e ti buco». Chissà che con l'espandersi della new mentality (e dei millennials, che non hanno visto altro) il business non esploda.Da buona psicologa anche se solo forense la Indy si è accorta di quel che nessuno aveva ancora colto: il re che vale più della regina è «una sottile disuguaglianza che influenza le persone nella loro vita quotidiana». Confesso che io stesso non ci avevo mai pensato, anche perché il gioco a carte nella mia vita quotidiana è praticamente assente. Il presidente dell'associazione olandese del bridge (gioco inglese con carte francesi) ha plaudito all'iniziativa della Mellink, anche se non si nasconde che sarà complicato cambiare le regole del gioco (che sono internazionali).Gerry Freda sul Giornale.it (22.1.21) fa giustamente osservare che la priorità dell'idea spetta, però, a una tredicenne israeliana, Maayan Segal, che nel 2017 lanciò il mazzo «che mette uomini e donne sullo stesso piano»: re e regine, duchi e duchesse, principi e principesse. La cosa ebbe minor successo per una serie di motivi: aumentava il numero delle carte (un principe e una principessa di egual valore al posto del Jack); il padre non l'aiutò, tant'è che dovette ricorrere al crowfunding; presumibilmente i rabbini locali (il cui peso non è ininfluente in Israele) non gradirono granché. Naturalmente né la tredicenne israeliana né la ventitreenne olandese conoscono la storia. La loro trovata, infatti, non è nuova. Risale nientemeno che al 1792, quando i giacobini tagliarono la testa al re e alla regina, poi si accorsero che tutte le statue di Notre Dame rappresentavano re e regine, così decapitarono anche quelle. Infine, andarono a sloggiare pure i cadaveri dei re e delle regine di Francia e per soprammercato fusero i loro sarcofagi di piombo. Poi se la presero col calendario, che ogni giorno riportava un Santo e, per giunta, era stato ideato da un papa (infatti era «gregoriano») e lo sostituirono con l'ecologico Primile, Brumaio, Vendemmiale eccetera.Potevano lasciare in pace le carte da gioco? No, perché c'erano sopra gli odiati aristocratici, re, regine e cavalieri. Trasformati anche questi. Ma, da buoni rivoluzionari, credettero che la rivoluzione potesse fermarsi dove dicevano loro. Infatti, qualcuno portò a conseguenza gli Immortali Princìpi e spuntò la prima femminista: Olympe de Gouges, che ebbe l'ardire di produrre una «Dichiarazione dei diritti delle donne». Ghigliottinata. Anzi, alla grande Festa dell'Essere Supremo le donne dovettero assistere in un settore separato. Cosa che l'Ancien Régime non aveva mai fatto. Gli Immortali Principi dovettero aspettare ancora qualche secolo e l'Era Obama. Titolo originale: Le carte sono maschiliste: cancellati re e fantiFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 25-01-2021Pubblicato su BastaBugie n. 703
Margherita Fruzza, sessismo, femminismo, maschilismo, sport, Matteo Serra
Riccardo Burgazzi, orecchiabile, pop, libro, Eleonora Dall'ovo, altro martedì
La pandemia di Covid – 19 ha completamente sconvolto la vita di tutti. Ma la vita degli uomini e delle donne è stata frastornata allo stesso modo? In questa puntata parliamo dell'impatto della pandemia nella quotidianità delle donne, carico mentale, crocerossine e di come noi abbiamo affrontato questo momento nelle nostre vite private. Prendi l'alcol gel ,metti la mascherina e vieni con noi."Cara, Ti Racconto una Bomba!"-Bastava Chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano di EMMA - Ed. Laterza-Ma come fa a far tutto? (2011)Ti piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista