POPULARITY
Diego Calvetti racconta la sua esperienza al Festival di Sanremo 2025 e il lavoro con Bresh, svelando i segreti della produzione musicale e il ruolo fondamentale degli arrangiamenti nella musica italiana Diego Calvetti, noto produttore musicale e direttore d'orchestra, ha recentemente condiviso dettagli affascinanti sulla sua carriera e sulla routine quotidiana in un'intervista con le radio universitarie del circuito RadUni durante il Festival di Sanremo 2025. L'incontro, condotto da Veronica Grasso e Francesca Franzè presso Casa Sanremo, ha offerto uno sguardo approfondito sul lavoro dietro le quinte di uno dei protagonisti della scena musicale italiana. La Collaborazione con Bresh al Festival di Sanremo 2025 In questa edizione del Festival, Calvetti ha diretto l'orchestra per Bresh, che ha presentato il brano "La tana del granchio". La collaborazione tra il produttore e l'artista ha suscitato grande interesse, evidenziando l'importanza di un'intesa artistica solida per esibizioni di successo. Calvetti ha sottolineato come la sinergia tra direttore d'orchestra e cantante sia cruciale per trasmettere al pubblico l'emozione e l'energia del brano. Durante l'intervista, Calvetti ha descritto la sua giornata tipo durante eventi di grande rilevanza come il Festival di Sanremo. Le sue giornate iniziano presto, con prove orchestrali mattutine dedicate a perfezionare ogni dettaglio dell'esecuzione. Il pomeriggio è spesso riservato a incontri con artisti e team di produzione per discutere arrangiamenti e aspetti tecnici delle performance. La sera culmina con l'esibizione live, momento in cui tutto il lavoro preparatorio si concretizza davanti al pubblico. L'Importanza della Preparazione e della Tecnologia Calvetti ha enfatizzato come la preparazione sia fondamentale nel suo ruolo. Ogni brano richiede uno studio approfondito per comprendere l'intenzione dell'artista e tradurla in una performance orchestrale coinvolgente. Inoltre, l'evoluzione tecnologica ha trasformato il modo di produrre musica. Nel suo Platinum Studio, fondato nel 1997 a San Gimignano, Calvetti integra strumenti all'avanguardia per garantire produzioni di alta qualità. La combinazione di competenza tecnica e sensibilità artistica gli consente di creare arrangiamenti che rispettano l'essenza del brano originale, aggiungendo al contempo una nuova dimensione sonora. Oltre al lavoro con artisti affermati, Calvetti dedica parte della sua carriera alla scoperta e alla valorizzazione di nuovi talenti. La sua collaborazione con case discografiche e la partecipazione a programmi televisivi gli offrono l'opportunità di individuare voci emergenti e di guidarle nel loro percorso artistico. Questa dedizione al talent scouting dimostra il suo impegno nel rinnovare continuamente la scena musicale italiana, offrendo piattaforme e supporto a giovani artisti promettenti.
Un percorso tra musica, teatro e cantautorato Nato e cresciuto in una terra ricca di storia e cultura, un giovane talento si sta facendo strada nel panorama musicale italiano. La sua arte fonde le radici del cantautorato con influenze pop e folk-rock, creando un sound unico e riconoscibile. L'amore per la chitarra e l'espressione teatrale si riflettono nelle sue esibizioni, capaci di trasmettere emozioni profonde e autentiche. L'urgenza di salire sul palco nasce nel 2016, quando inizia un'intensa attività live in solo voce e chitarra. Da quel momento, le sue performance catturano l'attenzione di un pubblico sempre più ampio, portandolo ad aprire concerti per importanti artisti della scena italiana. Il 2021 segna un punto di svolta con la pubblicazione del primo singolo, prodotto da un nome di spicco della musica indipendente, che anticipa l'uscita del suo album d'esordio nel 2024. il riconoscimento della critica e la vittoria in un concorso prestigioso Il talento e l'impegno vengono premiati con la vittoria in una delle competizioni più rilevanti per la valorizzazione della canzone d'autore. Il brano con cui si aggiudica il primo posto affronta tematiche profonde e attuali, con testi intensi e arrangiamenti ricercati. Questo traguardo conferma la sua capacità di emozionare e comunicare attraverso la musica, consolidando la sua posizione tra le promesse della scena cantautorale italiana. L'album d'esordio, pubblicato con un'etichetta indipendente, esplora esperienze personali e riflessioni sulla società contemporanea. Le canzoni raccontano storie di amore, perdita e crescita interiore, con melodie che mescolano elementi tradizionali e moderni. La produzione attenta e la cura nei dettagli evidenziano una maturità artistica destinata a lasciare il segno. le riflessioni sull'arte e i progetti futuri Durante un'intervista esclusiva realizzata da RadUni a Sanremo, l'artista ha condiviso il proprio punto di vista sulla musica e sulla crescita professionale. Ha sottolineato l'importanza di rimanere fedeli alla propria visione artistica e di affrontare il percorso creativo con autenticità e determinazione. Tra le influenze che hanno plasmato il suo stile emergono grandi nomi della musica italiana, mentre il background teatrale contribuisce a rendere ogni esibizione un'esperienza coinvolgente e intensa. Guardando al futuro, l'artista è già al lavoro su nuovi brani e collaborazioni, con l'obiettivo di ampliare il proprio pubblico e sperimentare nuove sonorità. L'evoluzione di questo giovane talento rappresenta un esempio di passione e dedizione, dimostrando come la musica possa essere un potente strumento di espressione e crescita personale. Il suo percorso artistico continuerà a sorprendere, portando nuove emozioni e storie da raccontare.
Il Festival di Sanremo 2025 ha regalato al pubblico momenti indimenticabili, tra cui spicca il duetto tra Francesco Gabbani e Francesco Tricarico nella serata dedicata alle cover. I due artisti hanno riportato sul palco dell'Ariston "Io sono Francesco", brano emblematico che segnò il debutto di Tricarico nel 2000. "Io sono Francesco" è una canzone autobiografica che racconta un episodio doloroso dell'infanzia di Tricarico. All'età di tre anni, il cantautore milanese perse il padre, e durante le scuole elementari, un'insegnante gli assegnò un tema sui genitori, nonostante fosse noto che fosse orfano. Questo evento traumatico è al centro del brano, che all'epoca suscitò discussioni per l'uso della parola "puttana" riferita alla maestra La performance sanremese ha visto Gabbani e Tricarico esibirsi in abiti bianchi coordinati, creando un'atmosfera teatrale arricchita dalla presenza di un coro di bambini sul finale. Questa scelta scenica ha enfatizzato l'innocenza e la purezza del messaggio, rendendo l'esibizione particolarmente toccante. L'esibizione sul palco Le reazioni alla performance sono state variegate. Alcuni critici hanno apprezzato l'originalità e l'intensità emotiva del duetto, mentre altri hanno espresso pareri più tiepidi. Ad esempio, le pagelle di Adnkronos hanno assegnato un voto di 6 all'esibizione, sottolineando l'atmosfera piacevole ma senza particolari sorprese Dopo l'esibizione, Gabbani e Tricarico sono stati intervistati da Ema Stokholma e Gino Castaldo per Radio2. Durante l'intervista, gli artisti hanno condiviso riflessioni sulla collaborazione e sull'importanza di riportare in luce un brano così significativo. Tricarico ha espresso gratitudine per l'opportunità di reinterpretare la sua canzone insieme a Gabbani, mentre quest'ultimo ha sottolineato l'onore di condividere il palco con un artista che ammira da tempo. La motivazione del brano La scelta di "Io sono Francesco" per la serata cover ha rappresentato un omaggio alla musica italiana dei primi anni 2000, periodo in cui il brano raggiunse notevole successo commerciale e divenne un cult. La canzone, con la sua melodia accattivante e il testo profondo, ha saputo toccare le corde emotive di molti, affrontando temi come la perdita e la resilienza. In conclusione, il duetto tra Francesco Gabbani e Tricarico a Sanremo 2025 ha rappresentato un momento di grande intensità artistica ed emotiva. La reinterpretazione di "Io sono Francesco" ha permesso al pubblico di riscoprire un brano che, a distanza di 25 anni, mantiene intatta la sua forza espressiva e il suo messaggio universale.
L'arpista ticinese Kety Fusco continua a sorprendere il panorama musicale con la sua presenza al Festival di Sanremo 2025. Durante la serata dei duetti, ha affiancato Joan Thiele e il rapper Fra Quintale in una reinterpretazione del classico di Gino Paoli, "Che cosa c'è". Questa collaborazione ha permesso a Kety di mantenere la sua autenticità artistica, portando sul palco la sua arpa elettroacustica e lavorando all'arrangiamento insieme al direttore d'orchestra Carmelo Patti. Un'Artista tra Innovazione e Tradizione Kety Fusco è nota per la sua capacità di trasformare l'arpa classica in uno strumento contemporaneo, esplorando sonorità innovative e sperimentali. Nel 2023, ha pubblicato "THE HARP, Chapter I", il primo capitolo di una trilogia che mira a rivoluzionare la percezione dell'arpa. Questo progetto ha ricevuto ampi consensi, portandola a esibirsi in prestigiosi palcoscenici internazionali. Dalla Royal Albert Hall a Sanremo Uno dei momenti più significativi della carriera di Kety è stata l'esibizione alla Royal Albert Hall di Londra nel marzo 2023. Durante i suoi studi al Royal College, sognava di suonare in quella storica sala, e realizzare questo obiettivo ha rappresentato un traguardo fondamentale per lei. Questa esperienza ha consolidato la sua determinazione nel portare l'arpa oltre i confini tradizionali. L'Arpa: Uno Strumento Versatile e Innovativo La partecipazione al Festival di Sanremo rappresenta un ulteriore passo nella missione di Kety di avvicinare l'arpa a un pubblico più ampio. Nonostante le sfide logistiche, come il trasporto di un'arpa elettroacustica di ottanta chili, Kety è determinata a dimostrare la versatilità e la modernità dello strumento. La sua presenza sul palco dell'Ariston testimonia come l'arpa possa integrarsi perfettamente in contesti musicali contemporanei e popolari. Un Futuro Ricco di Progetti Guardando al futuro, Kety Fusco continua a lavorare su nuovi progetti che esplorano le potenzialità dell'arpa in chiave moderna. La sua dedizione alla sperimentazione sonora e la volontà di rompere le barriere tradizionali dello strumento la rendono una figura di spicco nel panorama musicale attuale. Con la sua arte, Kety ispira una nuova generazione di musicisti a vedere l'arpa non solo come uno strumento classico, ma come un mezzo espressivo versatile e contemporaneo.
Europhonica porta la radio universitaria al Festival di Sanremo con un approfondimento sul legame tra musica e politica Sanremo non è solo il palco dell'Ariston. Il Festival della canzone italiana si è trasformato negli anni in un evento diffuso che anima l'intera città con concerti, incontri e dibattiti, spesso fuori dal contesto canonico della competizione ufficiale. In questo scenario, Europhonica ha portato la sua voce, accendendo i microfoni di Social Euro Voices, uno spazio radiofonico speciale allestito in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione europea. Il podcast speciale di Europhonica si interroga sul potere della musica come strumento di comunicazione e cambiamento sociale. Simone Romagnoli, presidente dei Giovani delle Acli, ha espresso un punto di vista chiaro: “La musica è politica”. Durante un'intervista realizzata ai microfoni di Europhonica, Romagnoli ha sottolineato come le canzoni possano veicolare messaggi importanti, influenzando il dibattito pubblico e la coscienza collettiva. RadUni a Sanremo: il ruolo della radio universitaria nel dibattito culturale La presenza di RadUni al Festival di Sanremo rappresenta un'importante opportunità per il mondo della radio universitaria. I giovani speaker hanno avuto modo di raccontare il Festival da una prospettiva inedita, analizzando il rapporto tra musica e politica, e portando alla luce temi che spesso restano ai margini della narrazione mainstream. Il progetto Social Euro Voices si è rivelato un punto di riferimento per il confronto tra artisti, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. Un format che ha dimostrato come la radio possa essere uno strumento fondamentale per approfondire temi di attualità e offrire uno spazio di discussione aperto e inclusivo. Il podcast di Europhonica, curato da Simone Matteis e Veronica Grasso, con la regia di Luigi Carossino, restituisce le voci e le riflessioni raccolte a Sanremo 2025. Attraverso le interviste e i contributi speciali, il podcast diventa un'occasione per comprendere il valore della musica oltre il puro intrattenimento, esplorando il suo ruolo sociale e politico. La musica come strumento di cambiamento Sanremo 2025 conferma ancora una volta come la musica sia molto più di una semplice forma di espressione artistica. Le canzoni possono influenzare la società, dare voce a generazioni e movimenti, diventando un mezzo per sensibilizzare su tematiche cruciali. Il lavoro di Europhonica e RadUni a Sanremo ha dimostrato l'importanza di creare spazi di dialogo e di confronto, in cui la radio universitaria possa essere protagonista del dibattito culturale. Attraverso il podcast speciale, disponibile sulle principali piattaforme di streaming, gli ascoltatori possono immergersi nelle discussioni nate durante il Festival, scoprendo come la musica continui a essere uno strumento di cambiamento sociale e politico.
Sanremo, nota per il suo prestigioso Festival della Canzone Italiana, è anche un punto di riferimento per la musica italiana che anima la città durante tutto l'anno. Questi eventi non solo celebrano la musica, ma fungono anche da piattaforme per artisti emergenti e affermati per condividere le loro passioni con il pubblico. Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Etta Di Marco, una talentuosa musicista che ha recentemente partecipato a diversi eventi a Sanremo. Conosciuta per la sua energia sul palco e la dedizione alla musica, Etta ci ha offerto una prospettiva unica sui raduni musicali della città. L'Esperienza di Etta a Sanremo Etta ha condiviso con entusiasmo le sue esperienze a Sanremo, sottolineando l'importanza dei raduni musicali nella sua carriera. Ha menzionato come questi eventi offrano un'opportunità inestimabile per connettersi con altri musicisti e fan. In una recente intervista, Etta ha dichiarato: "Sanremo è una città che vive e respira musica. Partecipare ai raduni qui è sempre un'esperienza arricchente, sia a livello professionale che personale." L'Associazione RadUni delle radio universitario svolge un ruolo cruciale nel promuovere la cultura musicale e nel fornire una piattaforma per artisti di diversi generi. Questi eventi non solo offrono intrattenimento, ma contribuiscono anche all'economia locale attirando turisti e appassionati da tutto il paese. RadUni svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l'informazione giovane e indipendente, dando voce agli studenti attraverso la radio, il podcasting e altre forme di comunicazione. Durante i raduni a Sanremo, l'associazione ha raccontato la manifestazione con interviste, approfondimenti e contenuti esclusivi. Progetti Futuri di Etta Guardando al futuro, Etta ha rivelato di avere in programma diverse esibizioni e collaborazioni. Ha recentemente annunciato un concerto a Roma, con i biglietti già disponibili per l'acquisto. Per rimanere aggiornati sui suoi prossimi eventi e progetti, è possibile seguire Etta sulla sua pagina Facebook ufficiale.
Anche quest'anno, RadUni, l'associazione che riunisce le radio universitarie italiane, è presente al Festival di Sanremo 2025. La delegazione di RadUni offre una prospettiva unica sull'evento, raccontando il festival attraverso gli occhi dei giovani e delle realtà universitarie. La loro partecipazione include interviste esclusive, reportage e contenuti multimediali che arricchiscono la narrazione del festival. Il percorso di Cristian Albani Tra i protagonisti emergenti di questa edizione, spicca Cristian Albani, giovane cantautore romagnolo. Classe 1996, Albani ha iniziato il suo percorso musicale studiando composizione pop a Londra, dove ha pubblicato i suoi primi brani, tra cui "Archimede" nel 2018 e "Desperate" nel 2020. Nel 2024, ha lanciato il singolo "Ponte", anticipando il suo primo EP "Altrovunque", una raccolta di brani editi e inediti che mescolano influenze folk, pop-rock e indie pop. Le sue ispirazioni spaziano da Joni Mitchell a Franco Battiato, passando per Bon Iver e Niccolò Fabi. Il trionfo al Premio Casa Sanremo La carriera di Albani ha raggiunto un importante traguardo con la partecipazione alla seconda edizione del Premio Concorso Nazionale Musicale Aniello De Vita. Tra gli undici finalisti provenienti da tutta Italia, Albani ha conquistato due prestigiosi riconoscimenti: il Premio della Critica per il brano "Archimede" e la targa "Premio Casa Sanremo". Quest'ultimo premio gli ha garantito l'accesso ai LiveBox di Casa Sanremo, offrendogli una vetrina durante l'intera durata del festival. La giuria era composta da personalità di spicco come Dario Salvatori, Leopoldo Lombardi e Mariella Nava, con Michele Pecora a capo della giuria della critica. Intervista esclusiva a Cristian Albani In un'intervista rilasciata a Radio Aldebaran, Albani ha condiviso le emozioni legate ai recenti successi e ha svelato alcuni dei suoi progetti futuri. Ha parlato dell'importanza di esperienze internazionali come quella londinese e di come queste abbiano influenzato la sua crescita artistica. Inoltre, ha anticipato l'uscita di "Elsewherever", versione in inglese del suo EP "Altrovunque", pensata per il pubblico internazionale. Albani ha sottolineato l'importanza di mantenere una connessione autentica con il pubblico, sia attraverso la musica che durante le esibizioni dal vivo. Prossimi appuntamenti Dopo l'esperienza sanremese, Albani è atteso al Teatro Comunale di Cesenatico il 9 marzo 2025 per lo spettacolo "Sopra una stella", un viaggio poetico-musicale nell'universo femminile. L'evento, organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, vedrà la partecipazione del Coro Ad Novas e di altri artisti locali. Sarà un'occasione per celebrare la figura femminile attraverso musica e poesia, con Albani protagonista di performance che promettono di emozionare il pubblico.
Il network delle radio universitarie racconta il Festival con uno sguardo giovane e innovativo Le radio universitarie italiane hanno trovato spazio tra le voci che raccontano il Festival di Sanremo grazie all'impegno di RadUni, l'associazione che unisce le emittenti accademiche del Paese. Il progetto permette agli studenti di vivere l'evento da vicino, intervistando artisti e addetti ai lavori con una prospettiva fresca e indipendente. Tra gli ospiti di quest'anno, spicca Andy dei Bluvertigo, che ha parlato del nuovo progetto Milano 84 e del singolo "Crystal". Andy e Milano 84: un ritorno alla musica con nuove sonorità Durante l'incontro con RadUni, Andy ha raccontato il percorso che lo ha portato a collaborare con Milano 84, duo synth-pop che omaggia le atmosfere degli anni '80. Il brano "Crystal", presentato a Sanremo, fonde elettronica e melodia, confermando l'attitudine sperimentale che ha sempre caratterizzato il suo stile. L'artista ha sottolineato quanto sia importante per lui connettersi con il pubblico giovane, apprezzando il ruolo delle radio universitarie nel diffondere musica alternativa e innovativa. "Le radio degli studenti sono fondamentali per dare voce alla musica fuori dai circuiti tradizionali", ha dichiarato Andy, ribadendo il suo entusiasmo per il progetto di RadUni a Sanremo. RadUni e la missione di promuovere la cultura radiofonica tra gli studenti L'iniziativa di RadUni dimostra come la radio universitaria sia un vero laboratorio di sperimentazione, capace di offrire contenuti originali e interviste esclusive. La partecipazione al Festival di Sanremo rappresenta un'opportunità unica per gli studenti coinvolti, che possono vivere il dietro le quinte dell'evento e confrontarsi con professionisti del settore. Grazie alla presenza di RadUni, anche quest'anno la narrazione del Festival si arricchisce di un punto di vista giovane e autentico, dimostrando come la passione per la radio possa diventare un vero strumento di crescita e formazione.
Il calendario degli eventi è fitto dal nord al sud, la partecipazione si allarga. Che cosa spinge i motociclisti a viaggiare con il gelo, a ritrovarsi tra la neve e magari a dormire in tenda? La voglia di mettersi alla prova e tanto altro
A Job&Orienta il coordinatore del dottorato in Scienze della Materia dell'Università di Catania riflette sull'importanza di un sapere pratico e partecipativo. Al Job&Orienta di Verona, la seconda giornata dell'evento ha visto come protagonista Giuseppe Romano Compagnini, coordinatore del dottorato in Scienze della Materia in nanotecnologie presso l'Università di Catania. Intervistato da RadUni dopo il panel mattutino, il professore ha discusso dell'evoluzione dell'apprendimento accademico e del ruolo cruciale delle nanotecnologie nella società contemporanea. La triade dell'apprendimento: teoria, pratica e coinvolgimento Per Compagnini, l'apprendimento non si esaurisce nella mera acquisizione teorica. La conoscenza, secondo lui, deve evolvere attraverso tre fasi distinte: teoria, osservazione e partecipazione. “Non spiegarmi quello che accade, mostramelo, insegnami, fammi vedere praticamente quello che accade”, afferma, delineando la sua filosofia educativa. Però, afferma che la teoria, spesso criticata come puro nozionismo, resta essenziale per costruire le basi del sapere. Tuttavia, è altrettanto necessario integrare questo approccio con esperienze pratiche e interattive, che stimolano una comprensione più profonda. L'ultima fase, quella del coinvolgimento diretto, è la più significativa. “Coinvolgimi, perché se mi coinvolgi, a quel punto scatta il meccanismo per cui io divento un protagonista,” aggiunge Compagnini. Per i dottorandi, questo passaggio è fondamentale: non sono più semplici studenti, ma attori attivi nella creazione del sapere. I giovani e l'università: un investimento per il futuro Alla domanda su quale consiglio offrire ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo universitario, Compagnini risponde con chiarezza: “L'università non è un ufficio di collocamento.” L'obiettivo, spiega, non dovrebbe essere semplicemente trovare un lavoro o guadagnare di più, ma crescere e approfondire ciò che si ama. L'università è un investimento di tempo e risorse che deve partire da una motivazione autentica.
Il progetto che connette gli atenei italiani, dall'idea alla realizzazione, raccontato dai protagonisti. L'Erasmus Italiano è una delle iniziative più interessanti nel panorama accademico nazionale. Ideato per favorire la mobilità degli studenti tra università italiane, il progetto vuole abbattere barriere culturali e logistiche, promuovendo un'educazione più flessibile e multidisciplinare. Ai microfoni di RadUni abbiamo parlato di questo con Maria Chiara Ferraretta, direttrice dell'ufficio carriera studenti dell'Università di Padova, e con Paolo Sciascia, dirigente del Ministero dell'Università e Ricerca (MUR), durante l'evento Job&Orienta a Verona. “L'idea nasce dalla volontà di offrire agli studenti la possibilità di esplorare nuovi percorsi accademici senza necessariamente dover andare all'estero”, spiega Ferraretta. L'iniziativa parte da una convenzione che coinvolge gli atenei di Padova, Pisa, Pavia e Napoli Federico II. “Abbiamo avviato questa collaborazione per consentire un'esperienza di crescita personale e didattica anche a livello nazionale”. Il progetto non è soltanto un'opportunità per studenti che vogliono ampliare i loro orizzonti, ma anche un modo per ridurre lo stereotipo del percorso accademico lineare. Secondo Sciascia, “l'esperienza in un'altra università consente di vedere nuove prospettive, scoprire metodi di insegnamento differenti e arricchire il proprio bagaglio culturale”. L'importanza della mobilità: una sfida culturale in Italia In Italia, la mobilità accademica rimane meno diffusa rispetto ad altri paesi europei. “Negli altri stati è normale spostarsi per frequentare l'università. Qui, specialmente nelle grandi città, spesso gli studenti restano nella loro zona di residenza”, osserva Sciascia. Il Erasmus Italiano vuole cambiare questa mentalità, offrendo un'esperienza accessibile e circoscritta che non richiede di lasciare il paese. Anche la diversità culturale interna all'Italia diventa una risorsa preziosa. Ogni regione offre tradizioni e approcci differenti. Il valore aggiunto di un progetto innovativo Oltre all'arricchimento personale degli studenti, il progetto rappresenta un esempio di collaborazione tra atenei e istituzioni. “Abbiamo lavorato come una squadra, coinvolgendo prorettori e amministrativi per creare un sistema efficace e condiviso”, racconta Ferraretta. La sfida principale è stata conciliare esigenze didattiche e logistiche, ma il risultato è stato entusiasmante: “Abbiamo dimostrato che la collaborazione rafforza l'intero sistema universitario italiano”. L'aspetto formativo non è solo accademico, ma anche umano. “Il desiderio di scoprire nuove realtà e di superare le difficoltà iniziali è fondamentale per chi parte”, afferma Sciascia. L'obiettivo è creare un circolo virtuoso, dove gli studenti possano rappresentare al meglio le proprie università di origine, portando valore anche agli atenei ospitanti.
Al Job&Orienta 2024, il Commissario Aggiunto per l'Italia all'Expo di Osaka parla ai giovani dell'importanza dell'innovazione, dei valori umani e del coraggio di scegliere il proprio futuro. A Verona l'evento Job&Orienta, ha accolto migliaia di studenti curiosi di scoprire le opportunità post-scolastiche. Tra i protagonisti di queste giornate, Elena Sgarbi, Commissario Aggiunto per l'Italia all'Expo di Osaka 2025, ha voluto parlare ai ragazzi di RadUni di futuro, innovazione e umanità. "L'Expo di Osaka è un luogo perfetto per i giovani: la sua missione, 'Disegnare le società del futuro per le nostre vite', vi vede protagonisti. Il padiglione Italia vuole mostrare al mondo la creatività e la qualità delle nostre istituzioni formative" ha affermato Sgarbi. Innovazione tecnologica e centralità umana: il futuro all'Expo di Osaka L'Expo di Osaka 2025 rappresenterà una vetrina mondiale per l'innovazione, ma Sgarbi ha sottolineato che l'essenziale resta sempre l'uomo: "Il nostro messaggio è chiaro: riportiamo la persona al centro dello sviluppo tecnologico. Senza questa centralità rischiamo di diventare schiavi delle innovazioni." Il metaverso sarà una delle grandi novità dell'evento giapponese, consentendo la partecipazione virtuale a chi non potrà recarsi fisicamente in Giappone. Questa tecnologia offre una dimensione inedita per fruire dei contenuti dell'Expo, superando le barriere fisiche e temporali. Il metaverso non è solo un'opzione, ma una necessità. In un paese tecnologicamente avanzato come il Giappone, questa soluzione era inevitabile ed è stata accolta con entusiasmo. Il valore dell'incontro e il coraggio di scegliere Nel post-Covid, l'Expo sarà un'occasione cruciale per riscoprire l'importanza delle relazioni umane. Sgarbi ha evidenziato quanto la pandemia abbia segnato profondamente le persone, ma anche stimolato nuovi modi di comunicare. "Il contatto umano è essenziale. Gli anni del Covid ci hanno insegnato quanto fosse prezioso. Ora vogliamo ritrovarlo e celebrarlo." Rivolta ai giovani, Sgarbi ha lanciato un messaggio di ispirazione: "Osate. Inseguite i vostri sogni. Provateci, senza paura di fallire. Se non ci provate, vivrete sempre con il rimpianto." Un invito a credere nelle proprie scelte e a trasformare l'incertezza in opportunità. Giob Orienta 2024 si conferma così non solo una fiera d'orientamento, ma un laboratorio di idee e visioni per le nuove generazioni.
Un evento storico che da oltre 30 anni ispira e orienta le nuove generazioni, guidandole verso scelte cruciali e valorizzando il legame tra tecnologia e centralità della persona. Job&Orienta, il salone nazionale dell'orientamento, torna a Verona con un carico di entusiasmo e innovazione, con molti giovani che hanno partecipato. Durante l'evento, sono stati sottolineati l'importanza della centralità del fattore umano e il ruolo della tecnologia come strumento per costruire un futuro migliore. A raccontare il successo e le sfide della manifestazione in questa intervista a RadUni sono Francesca Zivelonghi, event manager, e Anna Nicolò, Direttrice di Verona Fiere. Francesca Zivelonghi durante l'intervista, ha sottolineato l'impegno collettivo che rende possibile un evento di questa portata. Verona Fiere ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per chi cerca concretezza e opportunità. Dietro al successo di Job&Orienta, un mosaico di attori lavora in sinergia. Dall'allestimento degli spazi all'accoglienza, la macchina organizzativa si muove con precisione per garantire il massimo risultato. "Organizzare una manifestazione con 33 anni di storia significa offrire una piattaforma che aiuti i giovani a scegliere il loro percorso di vita in un momento cruciale," ha spiegato Zivelonghi. L'importanza della tecnologia senza dimenticare l'umanità Un tema centrale dell'edizione di quest'anno è stato il legame tra nuove tecnologie e umanità. Anna Nicolò ha sottolineato quanto sia fondamentale utilizzare strumenti tecnologici in modo critico e consapevole. "Vogliamo trasmettere ai giovani che le opportunità offerte dalle tecnologie devono essere accompagnate dalla centralità della persona" ha dichiarato. Non si tratta solo di imparare a usare strumenti digitali, ma di sviluppare una visione che valorizzi il contributo personale e critico di ciascuno. Questo approccio aiuta i giovani a superare stereotipi negativi, come quello secondo cui non avrebbero ambizioni o voglia di lavorare. Job&Orienta non è solo un evento, ma una piattaforma di relazioni che guarda al futuro con fiducia e ambizione.
Un estratto della maratona “Non fermiamo questa voce“, in diretta dagli studi radiofonici del Parlamento Europeo di Strasburgo e in onda su tutte le radio del circuito RadUni: intervista all’eurodeputato Salvatore De Meo (PPE). In studio: Margherita Dalla Vecchia e Simone MatteisRegia: Bertrand Vigier (PE)
Un estratto della maratona “Non fermiamo questa voce“, in diretta dagli studi radiofonici del Parlamento Europeo di Strasburgo e in onda su tutte le radio del circuito RadUni: intervista all’eurodeputata Benedetta Scuderi (Verdi/ALE). In studio: Margherita Dalla Vecchia e Alice PlataRegia: Bertrand Vigier (PE)
Formazione, opportunità e innovazione al centro della didattica musicale in Italia Al Job&Orienta 2024 di Verona, evento dedicato all'orientamento e alla formazione, RadUni ha incontrato Paolo Troncon, direttore del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, che ha parlato del futuro dell musica. Durante l'intervista, Paolo Troncon ha spiegato come iscriversi a un conservatorio. Ha sottolineato che l'accesso è regolato da percorsi formativi simili a quelli universitari, organizzati con la formula del "3+2". L'anno accademico inizia il 1° novembre e si conclude il 31 ottobre, e i corsi spaziano dalla musica classica alla musica pop, includendo discipline come la composizione, le nuove tecnologie e la musica antica. Questa flessibilità consente agli studenti di trovare la propria strada in un'offerta formativa che conta oltre 60 corsi di studio, dal canto lirico al jazz, fino alla musica elettronica. L'importanza della musica contemporanea Un tema centrale del dibattito è stato il rapporto tra la tradizione e la musica contemporanea. Paolo Troncon ha spiegato come il conservatorio sia un luogo d'incontro tra il passato e il presente, dove gli studenti possono sperimentare linguaggi ibridi e innovativi. “La musica contemporanea è quella che esprime il tempo di oggi”, ha detto, aggiungendo che i giovani artisti trovano nelle tecnologie moderne e nelle influenze etniche una fonte inesauribile di ispirazione. Il conservatorio, con i suoi dipartimenti dedicati alla musica elettronica e alla composizione, rappresenta un ponte tra generi consolidati come il jazz e il pop e nuove forme di espressione musicale. “È il luogo ideale per chi vuole dedicarsi alla creatività e imparare una tecnica essenziale per fare arte”, ha sottolineato Troncon. La formazione tecnica e la creatività si intrecciano, offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare un proprio stile autentico, un aspetto cruciale per distinguersi nel panorama musicale odierno. Dottorati e riconoscimento accademico Il riconoscimento del valore accademico dei titoli AFAM è un altro punto focale per Paolo Troncon. Attualmente, i diplomi di laurea triennale e magistrale sono equiparati rispettivamente al livello 6 e 7 del Quadro Europeo delle Qualifiche, ma l'adozione del termine “laurea” rimane una priorità. Questa modifica punta a rafforzare il valore simbolico dei titoli, pur riconoscendo che l'essenza di un musicista va oltre la qualifica formale: “Fare arte è una ricerca continua, per tutta la vita”. Musiche immersive e nuove tecnologie Un esempio di come la modernità influenzi la didattica musicale sono le musiche immersive, sempre più utilizz
In diretta dagli studi radiofonici del Parlamento Europeo di Strasburgo, una delegazione della redazione di Europhonica ha ricordato i colleghi Antonio Megalizzi e Bartosz “Bartek” Orent-Niedzielski in occasione della maratona “Non fermiamo questa voce“, in onda su tutte le radio del circuito RadUni. In studio: Margherita Dalla Vecchia, Lorenzo Fabbri, Simone Matteis, Alice PlataRegia: Bertrand […]
Un estratto della maratona “Non fermiamo questa voce“, in diretta dagli studi radiofonici del Parlamento Europeo di Strasburgo e in onda su tutte le radio del circuito RadUni: intervista all’eurodeputato Mario Furore (The Left). In studio: Simone Matteis, Alice PlataRegia: Bertrand Vigier (PE)
Michele Mazzola, Dirigente Ufficio III - sezione internazionalizzazione della ricerca presso la Direzione Generale dell'Internazionalizzazione e della comunicazione del Ministero dell'università e della ricerca - parla dell'Expo Osaka 2025 durante il Job&Orienta 2024.“Non è solo una vetrina,” ha spiegato, “ma un ponte verso il mondo per i nostri ragazzi.” Al Job&Orienta 2024, ai microfoni di RadUni, Michele Mazzola ha parlato dell'evento che si terrà tra aprile e ottobre 2025 in Giappone: l'Expo Osaka 2025. Quest'ultimo, secondo Mazzola, è un'opportunità per gli studenti italiani di esplorare percorsi formativi oltre i confini europei. Nonostante l'enorme successo del programma Erasmus, altre iniziative come i Transnational Education sono pronte a fornire strumenti per esperienze internazionali, in particolare grazie ai finanziamenti del PNRR. “Abbiamo finanziato progetti che prevedono budget specifici per scambi con Paesi extraeuropei. Gli atenei sono il punto di riferimento per accedere a queste opportunità” ha spiegato Mazzola. I programmi comprendono non solo studenti, ma anche docenti e personale amministrativo, per creare una rete di competenze che supporti ogni fase dell'esperienza internazionale. L'arte e la cultura italiana al centro del dialogo con l'Oriente L'interesse verso il Giappone e più in generale l'Asia non è casuale: queste aree stanno intensificando il dialogo con la cultura europea, in particolare in ambito artistico e musicale. Il canto lirico, recentemente dichiarato patrimonio UNESCO, rappresenta uno dei ponti più solidi tra la tradizione italiana e quella asiatica. Secondo Mazzola “l'Oriente, in ambito artistico-musicale, sta dialogando profondamente con la nostra cultura. Studenti cinesi e giapponesi stanno scegliendo sempre più frequentemente l'Italia come punto di riferimento per lo studio del canto lirico e delle arti”. Grazie a eventi come Expo Osaka 2025, l'Italia avrà l'occasione di consolidare questo scambio. Il padiglione italiano includerà performance e progetti artistici che combinano le tradizioni millenarie asiatiche con quelle italiane. Studenti e ricercatori potranno partecipare attivamente, vivendo un'esperienza unica di internazionalizzazione della cultura. Il consiglio agli studenti: apritevi al mondo Mazzola ha concluso il suo intervento al Job&Orienta con un appello agli studenti: “Sfruttate tutte le occasioni per stare il più possibile all'estero. Non trasferirsi perché questo non mi sento di consigliarlo, ma arricchire i propri percorsi importanti che vengono fatti in Italia con esperienza all'estero.” Studiare all'estero offre una prospettiva unica su sistemi educativi diversi e sulla complessità globale. È un'occasione per mettersi in gioco, affrontare nuove sfide e scoprire modelli formativi innovativi. L'esperienza internazionale, secondo
I dottorati di ricerca rappresentano un'opportunità unica per i medici che desiderano approfondire la loro formazione scientifica e accademica. Tuttavia, la scelta tra dottorato e scuola di specializzazione può essere complessa e influenzata da vari fattori. Ne parla nella sua intervista Francesco Pantano. I dottorati di ricerca sono fondamentali per la crescita accademica e scientifica, specialmente in ambito medico. Durante l'intervista ai microfoni di RadUni — svoltasi al Job&Orienta 2024 a Verona — Francesco Pantano, vicedirettore della scuola di dottorato presso l'Università Campus Biomedico di Roma, ha analizzato il ruolo di questi percorsi, evidenziando le loro interazioni con le scuole di specializzazione. “La formazione post-laurea del medico può coinvolgere diverse opzioni, ma spesso la scuola di specializzazione prevale rispetto al dottorato. La specializzazione è orientata verso la pratica clinica e l'assistenza, mentre il dottorato si focalizza sulla produzione scientifica”, ha spiegato Pantano. In alcuni casi, è possibile combinare i due percorsi, sovrapponendo l'ultimo anno di specializzazione al primo anno di dottorato. Questo approccio è particolarmente utile per i medici interessati a una carriera accademica. “È un percorso consigliabile a chi vuole sviluppare una prospettiva accademica e restare nel mondo universitario”. Dottorati innovativi: la risposta dell'Italia alle sfide globali Negli ultimi anni, i dottorati innovativi hanno acquisito rilevanza per affrontare le sfide globali. Secondo Pantano, questi percorsi puntano su temi scientifici di grande attualità e sulla collaborazione tra atenei. “Il dottorato innovativo mira a massimizzare la cooperazione, creando consorzi tra università per affrontare competizioni internazionali”. Un esempio è il dottorato nazionale in intelligenza artificiale, pensato per posizionare l'Italia in una posizione competitiva rispetto a colossi come gli Stati Uniti e la Cina. Questo programma è nato grazie a un'alleanza tra cinque università italiane, che rappresentano poli di eccellenza nel settore. L'intelligenza artificiale: nuove opportunità in medicina Il contributo dell'intelligenza artificiale alla medicina è un altro tema cruciale. Pantano ha illustrato come l'IA rappresenti una risorsa chiave per il presente e il futuro. “La medicina di precisione è uno degli ambiti più promettenti. L'obiettivo è trattare il paziente giusto con il farmaco giusto, ottimizzando le strategie terapeutiche e diagnostiche”. L'IA si sta dimostrando fondamentale per elaborare grandi quantità di dati, supportando settori come la diagnostica radiologica. “In futuro, avremo scansioni TAC intelligenti che aiuteranno i radiologi nell'interpretazione dei risultati. Analizzeremo i dati in modo più avanzato, ottenendo informazioni più dettagliate”. Queste innovazioni confermano come i dottorati di ricerca e l'intelligenza artificiale siano strumenti essenziali per il progresso medico e scientifico in
Poesia dedicata ad amici ed ex colleghi in occasione di un raduno del nostro reparto 6° R.M.E.
Zámek v Raduni na Opavsku láká na Velikonoce a velikonoční zvyky. Památka se v nové sezoně pro veřejnost otevřela právě dnes. Tradice lidem přestaví speciální prohlídky. V pokojích zámku je připravená bohatá květinová výzdoba a stovky kraslic. A jeden z pokojů je i plný čokolády.Všechny díly podcastu Odpolední interview můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
L'Associazione delle Radio Universitarie Italiane Rad-Uni intervista il Commissario straordinario del Governo per gli interventi di restauro e valorizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano – Ventotene, Giovanni Maria Macioce. Nel 2020 è stato posto alla guida del CIS il Commissario straordinario di governo con il compito di coordinare il lavoro delle amministrazioni e […]
È il giorno che segna l'inizio di una nuova stagione. In cui ci si ritrova a "casa", per cominciare a preparare l'anno che verrà. Pochi giorni dopo il 1° luglio si torna a fare squadra respirando insieme. Il primo giorno di scuola, il suono della campanella, il ritorno sull'ultima curva che porta al cancello principale di Milanello. Ci avviciniamo al raduno che segnerà l'inizio della stagione 2023/24 con un episodio dedicato ad aneddoti e storie ad alcuni "primi giorni" rossoneri.
"Europhonica" è il programma realizzato da una redazione internazionale di studenti e professionisti delle radio universitarie al Parlamento Europeo. Il progetto nasce nel 2014 e coinvolge anche la redazione di RadUni, in rappresentanza delle radio universitarie italiane, che così incontra l'Europa nei suoi eventi e nelle sue sedi. Il format Europhonica ogni anno raccoglie nuovi volontari dell' Associazione RadUni a formare la sua redazine, per raccontare al pubblico l'Europa in maniera rapida, semplice e veloce con le voci degli universitari. La redazione di Europhonica ha prodotto questo speciale contenuto in occasione della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce, in onore del collega, che proprio in Europhonica operava. Un Regalo per Antonio è un contenuto realizzato in collaborazione con il Progetto Ambasciatori della Fondazione Megalizzi. Quindi al compleanno è inevitabile fare dei bilanci, capire a che punto si è del tragitto, ma anche quanto manca alla destinazione. Si guarda al passato, mentre ci si proietta verso il futuro. È il momento in cui le proprie aspirazioni e i propri sogni si condensano nell'istante che precede il soffio delle candeline. Infatti Europhonica immagina di organizzare una festa a sorpresa per Antonio, invitando vecchi e nuovi amici, che ogni giorno continuano a portare avanti il suo sogno. Un Regalo per Antonio si inserisce nella maratona radiofonica RadUni del 15 maggio 2023. Questo è un particolare contributo della redazione di Europhonica. Realizzato in memoria di Antonio Megalizzi, che a questo format ha dato moltissimo e ne è stato anche direttore editoriale. Credits: La conduzione è affidata a Renata Giordano, Radio Zammù Catania, e direttrice del format Eurphonica in questa stagione. Alla redazione hanno partecipato:Renata Giordano, Paolo Cantore, Chiara Andreazza, Lorenzo Onisto, Irene Vanni, Lorenzo Fabbri, Nadiya Antentyk, Emma Borin, tutti membri della redazione di Europhonica. Sono quindi ositi ai microfoni di "Un Regalo per Antonio" Federica Megalizzi, vicepresidente della Fondazione Antonio Megalizzi; Alberto Grasso, Youssef Taby, Francesca Carlomagno, Elisa Maccanò, Giulia Ranghiero, volontari ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi.Si ringrazia per la post produzione e l'editing audio Paolo Cantore, responsabile editoriale Europhonica. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto La Libertà Come Gesto Politico. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Fabiano Catania di Radio Eco Pisa, Luigi Argenio di CineUni e Carmine Calabrese Uradio Siena, presentano il contenuto La Libertà Come Gesto Politico. Descrizione: Che cos'è la libertà? Gaber diceva che è partecipazione, in Almodovar è un gesto poetico di raffigurazione del mondo. Comunque la si voglia immaginare, la libertà è un atto politico che caratterizza la democrazia. Ne hanno parlato nei Liberi Pensieri della Maratona NON FERMIAMO QUESTA VOCE i soci RadUni Fabiano, Giggio e Carmine di uRadio. In questo podcast Fabiano, Luigi e Carmine hanno discusso di di tematiche accese e attuali, che si rifrangono nel mondo della comunicazione e della politica che erano cari ad Antonio. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto Liberi Oltre Ogni Etichetta. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Chiara Calabrò di Radio 6023, Martina Ottaviano F2 RadioLab e Sofia Sforza di Frequenza Libera Bari, presentano il contenuto Liberi Oltre Ogni Etichetta. Con la regia di Martina Esposito. La radio è lo strumento che accomuna tutti i soci RadUni. Ognuno di loro trova nella radio un luogo dove dare sfogo alla propria creatività. Attraverso un microfono. O dove trovare rifugio. Dietro un mixer di regia. In questo contenuto di Liberi Pensieri per la Maratona NON FERMIAMO QUESTA VOCE Martina (F2 Radio Lab), Sofia (Frequenza Libera) e Chiara (Radio 6023) affrontano il tema delle etichette e della catalogazione: siamo davvero definibili da ciò che facciamo quotidianamente? Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto La libertà è relazione personale. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Marta Finiti Loddi di CineUni, Irene Vanni di Europhonica e Silvia Troise Radio Sapienza Roma, presentano il contenuto La libertà è relazione personale. Descrizione: In questo episodio dei Liberi Pensieri per la Maratona NON FERMIAMO QUESTA VOCE Marta (CineUni), Irene (Europhonica), Silvia (Radio Sapienza) si interrogano sulla reale esistenza della libertà e sul valore della libertà nella creazione di rapporti interpersonali. Ancora è la Libertà il tema principale che incontra gli speaker delle radio universitarie in questa registrazione. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto La Libertà Come Fiducia e Confidenza. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Flavia Cioiciola uRadio Siena, Simone Chiovelli Punchlinerz, Sara Caifasso F2 Radio Lab Napoli, presentano il contenuto La Libertà Come Fiducia e Confidenza. Con la post produzione di Martina Esposito F2 Radio Lab. Descrizione: La libertà come fiducia e confidenza In questo contenuti di Liberi Pensieri Flavia Ciociola (uRadio), Simone Chiovelli (Subway), Sara Caifasso (F2 Radio Lab) discutono sul tema della fiducia e della confidenza. La Libertà Come Fiducia e Confidenza. Quando conosciamo una persona per la prima volta riusciamo ad essere liberi di comunicare noi stessi oppure siamo superficiali perché abbiamo paura ad aprirci. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto Liberi di Scegliere. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Descrizione: Che cos'è la libertà di scelta? In questo contenuto dei Liberi Pensieri, Elisabetta Macchini (Radiophonica), Marco Sipione (uRadio) e Chiara Ramadori (Università degli Studi di Urbino) discutono sul concetto di scelta. Le nostre azioni sono frutto della nostra libera volontà o sono sempre influenzate da qualcosa di esterno? In questo podcast Liberi di Scegliere Elisabetta, Marco e Chiara hanno discusso di diverse tematiche legate al concetto di scelta, incontrando le loro esperienze e i loro differenti punti di vista. La libertà di scelta e gli strumenti per poterla esercitare in modo cosciente ed informato sono temi cari sempre trattati da Antonio nelle sue produzioni. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto Il Benessere degli Studenti. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Chiara Calabrò di Radio 6023, Francesca Franzé di RadUni Musica e Simone Pavesi Responsabile Format Condivisi RadUni, presentano il contenuto Il Benessere degli Studenti Descrizione: Quali sono le soluzioni possibili per migliorare il benessere degli studenti? Il Festival delle Radio Universitarie 2023 è stata l'occasione per discutere l'esigenza di realizzare approfondimenti dedicati al racconto della condizione degli studenti universitari. In questo podcast Chiara, Francesca e Simone hanno discusso di diverse tematiche: counseling psicologico, voto per gli studenti fuorisede e pressione della carriera universitaria. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto Il Conflitto Intergenerazionale. I Soci di Sanba Radio Trento, hanno realizzato questo contenuto In memoria di Antonio, studente e cittadino di Trento proponendo e curando una versione rivisitata del format Liberi Pensieri affiancati da Rebecca Baretta di Radio 6023 in regia. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Federica Mazzanti, Vitantonio Leuzzi, Tommaso Asselli, presentano il contenuto Il Conflitto Intergenerazionale. Descrizione: Dove la libertà trova un muro In questo contenuto dei Liberi Pensieri per la Maratona NON FERMIAMO QUESTA VOCE tre speaker di Sanba radio, Tommaso, Federica e Vito, analizzano uno dei temi di più grande attualità, il conflitto generazionale. Perché l'attuale generazione di studenti non riesce a dialogare con coloro che vivono da decenni il mondo del lavoro? Il Conflitto Intergenerazionale. Un viaggio attraverso la cronaca contemporanea per comprendere i limiti e le possibilità del dialogo intergenerazionale. Si ringraziano tutti quelli che contribuiscono alle attività di ricordo di Antonio Megalizzi, Socio, collega, amico, insostituibile voce delle radio universitarie. Non Fermiamo Questa Voce
Per avvicinare i giovani all'attività diplomatica, la Farnesina ha indetto un bando per tirocini curriculari presso Ambasciate, Consolati o Istituti Italiani di Cultura: un'iniziativa che offre una preziosa opportunità di crescita a livello umano e professionale per giovani universitari, permettendo di sperimentare metodi di lavoro in ambito politico, giuridico, comunicativo e culturale presso la rete estera. I posti pubblicizzati ammontano a 308 per oltre 170 sedi estere, grazie alla Convenzione stipulata tra il MAECI, il MUR e il CRUI. Il giornalista dell'ANSA Patrizio Nissirio ne parla intervistando la Consigliera Chiara Petracca, capoufficio V della Direzione Generale per le risorse e l'innovazione, la Dott.ssa Diana Russo, Responsabile della Redazione Esteri presso RadUni – l'associazione italiana degli operatori radiofonici universitari – e Giulia Flore, Segretaria di Legazione presso l'Unità di Coordinamento della Farnesina.
Una ricerca ha scoperto che, guarda un po', le aziende petrolifere sapevano benissimo della crisi climatica già dagli anni '70, i benzinai hanno annunciato uno sciopero e a Boston si terrà il Satancon ad Aprile. Il New York Times vi dà consigli su come riaddormentarvi se vi svegliate sempre a notte fonda (ecco l'articolo), la Svezia ha fatto i soldi e l'Irlanda ha litigato con l'Italia per il vino. Questo e altro nella puntata di oggi, buon weekend! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Una commedia romantica natalizia del 2022 diretta da Jim O’Hanlon da una sceneggiatura di Tom Parry, prodotta da Kate Heggie e interpretata da Asa Butterfield, Daniel Mays, Angela Griffin e Cora Kirk. Audio e montaggio a cura di Miriam Russo
#Carobollette, arrivano 5miliardi di sostegni; #raveparty, stretta per le #occupazioni a #scuola; #Covid, le nuove #norme @mauroevangelisti
Venerdì 7 ottobre torna il World College Radio Day – ovvero la giornata mondiale delle radio universitarie – giunto oramai alla dodicesima edizione. Oltre 500 radio universitarie di tutto il mondo insieme nella Maratona Globale di 24 ore. Il primo College Radio Day si è svolto negli Stati Uniti, in Canada e in Giamaica nell'ottobre 2011 dove 365 radio universitarie si sono riunite per la prima volta. Nel marzo 2012, Rob Quicke ha ricevuto due e-mail: una da Tiziana Cavallo (Italia) e una da Guillermo Gaviria (Colombia-LatinoAmerica) che chiedevano di formare una coalizione internazionale per il College Radio Day 2012. Nasce così il World College Radio Day, dalla congiunzione di più emittenti internazionali desiderose di mettersi in rete e far conoscere le proprie realtà. Il bello delle radio universitarie nel mondo è che parlano lo stesso linguaggio che è quello delle nuove generazioni che viaggia sull'online Tiziana Cavallo Grazie al digitale, poi, le distanze sono completamente abbattute e tutte le comunità studentesche radiofoniche potranno per almeno un giorno sentirsi protagoniste di un mondo in cui, appunto, c'è sintonia di parola…e musica. Fan torna, quest'anno, infine, a dare il suo contributo e segna il ritorno della comunità radiofonica universitaria veronese nel flusso dopo qualche anno di stop”. Il tema della pace La nuova edizione della Giornata Mondiale della Radio Universitaria avrà come ambasciatore Julian Lennon, celebre cantautore inglese, conosciuto anche per essere il figlio di John Lennon e Cynthia Powell. Sarà trasmessa una intervista esclusiva realizzata Crd Usa facendo emergere l'importanza della pace e i mezzi possibili per tutelarla. Durante la giornata viene proposta all'ascoltatore la versione della canzone del padre, Imagine, registrata nuovamente proprio per questa occasione. Il tema di quest'anno è, infatti, Voci per la pace argomento fortemente sentito da tutte le radio universitarie, il manifesto del Wcrd di quest'anno infatti recita: «in un momento di conflitto globale, vogliamo inviare il messaggio forte e chiaro che la radio studentesca è vicina a tutti coloro che sono oppressi o subiscono violenze e cerca di difendere la giustizia e sostenere una pace sostenibile per tutti». I contributi sono trasmessi insieme agli altri interventi delle radio universitarie italiane coordinate da RadUni, associazione che riunisce le radio universitarie e gli operatori radiofonici universitari in Italia.
La punk rock band femminile milanese al Corto Maltese per una serata live. Le Bambole di Pezza sono una punk rock band femminile milanese con all'attivo due dischi: “Crash Me” e “Strike”. Una serata all'insegna della musica punk rock è quella prevista martedì 16 agosto 2022 al Corto Maltese di Cagliari con le Bambole di Pezza. Si intitola “Favole (mi hai rotto il caxxo)” il nuovo singolo che è già nelle classeifiche dei brani di questa calda estate. Il brano, pubblicato da AAR Music (distribuzione Universal), è disponibile da venerdì 17 giugno. Sul palco cinque ragazze dal carattere unico e una presenza scenica fortissima. Da sempre le Bambole di Pezza sono impegnate anche su tematiche Equity, contro il sessismo e per le pari opportunità. Sul palco emerge la loro inconfondibile energia che esprimono nei live: molta esperienza sui palchi, con centinaia di concerti su tutta la penisola. L'attuale line up vede Martina Cleo Ungarelli alla voce, Morgana X e Dani Piccirillo alle chitarre, Caterina Dolci al basso e Federica Xina Rossi alla batteria. Il singolo “Favole (mi hai rotto il caxxo)” tratta in modo leggero e ironico le pari opportunità. Il testo nasce da una storia personale di Martina Cleo Ungarelli, cantante della band, che cresce sino a diventare una provocazione collettiva. “Favole (mi hai rotto il caxxo)” è un brano che celebra la voglia di stare bene per quelle che siamo davvero, la consapevole direzione che si prende quando ci si afferma, rompendo ogni barriera di genere, ruoli e imposizioni. “Prendimi le mani ma non stringerle, che non me le hanno date per servire te, dimmi che siamo normali, non le Favole”.
raduno auto al parco Ghiotti a Marcallo Con Casone
Reduci dal Festival delle Radio Universitarie di Catania, nel corso della 22esima puntata entreremo nel vivo del dibattito sull'ingresso nella NATO di alcuni Paesi Ue storicamente neutrali e delle ragioni per cui altri Stati membri ancora resistono all'Alleanza Atlantica. Ampio spazio è dedicato al racconto delle elezioni in Libano di questo caldo maggio e all'impatto che hanno avuto e possono avere per l'Europa. Conducono Renata Giordano e Simone Pavesi
Le radio universitarie italiane del circuito RadUni intervistano il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere Ex professore di filosofia nei licei Scorza e Telesio di Cosenza, Nicola Morra è presidente della Commissione antimafia. Nato a Genova si trasferisce poi al sud molto presto. Si laurea all'Università La Sapienza di Roma, per frequentare poi un corso di perfezionamento in bioetica a Bari. Mette radici in Calabria, dove insegna per quasi vent'anni nelle scuole superiori. Umanista, il senatore Morra, predilige il pensiero dei grandi filosofi come Agostino, Platone, Kant e la tradizione di Husserl e Jonas. Classe '63 Nicola Morra riveste dal 2018 il ruolo di presidente della commissione parlamentare antimafia. La Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie e sulle altre Associazioni Criminali anche Straniere ha programmato pochi giorni fa una missione a Trapani presso la Prefettura alle quali hanno partecipato oltre al Prefetto, i vertici delle locali Forze di Polizia e dell'Autorità Giudiziaria. Una presenza, quella della Commissione antimafia, quanto mai necessaria per ribadire la vicinanza e il sostegno alle Istituzioni che sul territorio, quotidianamente e in prima linea, si trovano a fronteggiare la criminalità organizzata e la mafia in tutte le sue molteplici forme. “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente, misteriosa mafia svanirà come un incubo”P. Borsellino Fuori programma nel corso della seconda giornata di audizioni della commissione parlamentare antimafia in missione nella provincia di Trapani. Nel corso dell'audizione di quattro esponenti della massoneria locale in Prefettura, il presidente Nicola Morra, uscendo dall'aula, ha scoperto che un massone fuori dalla porta stava registrando la seduta. Le audizioni vengono immediatamente sospese per poi riprendere dopo un'ora.
Ecco perché Stoccolma vuole aderire al Trattato dell'Atlantico del Nord Poco dopo la Finlandia anche la Svezia ha avviato le procedure per entrare nella NATO, il motivo? Il timore di una rappresaglia da parte della Russia. Inoltre, l'esercito russo si è stabilito sull'isola di Gotland, punto strategico per il commercio nel Baltico. Questa decisione del governo svedese ha ottenuto l'appoggio delle istituzioni europee e le minacce da parte di Mosca. Riuscirà questo allargamento della NATO a fermare Putin? Ascolta il podcast a cura di Lorenzo Onisto per saperne di più.
Natura: tra le meraviglie di Roma ci sono anche gli orti urbani. Tra gli ospiti Andrea Messori, portavoce del forum Orti Urbani nella città di Roma e Giovanni Deodati, presidente dell'Associazione orti urbani Casale Bicocca. Contenuto a cura di Radio Sapienza. Disponibile da Lunedì 16 Maggio. AGRINET Young (natura: i giardini urbani), è un format radiofonico finanziato dal programma IMCAP dell'Unione Europea nell'ambito della Politica Agricola Comunitaria. RadUni ha realizzato 12 puntate radiofoniche dalla durata di 20 minuti sul tema della PAC. Ogni puntata sarà dedicata al racconto di temi specifici della Politica Agricola Comune attraverso le storie di agricoltori innovativi e consumatori consapevoli: le sfide sostenibili, dal campo alla tavola, raccontate dagli studenti universitari. Ogni puntata prevede anche un focus sulla Politica Agricola Comune partendo da notizie di attualità. Agrinet Young è il frutto del lavoro delle radio universitarie RadUni e dello stretto legame che hanno con gli studenti universitari e i loro territori di riferimento. Tra i protagonisti dei reportage studenti universitari, giovani imprenditori e membri di ANGA, l'Associazione Nazionale di Confagricoltura dei Giovani Agricoltori. Il racconto di esperienze positive è il fulcro del format radiofonico, che ha l'obiettivo di essere stimolo per migliorare il proprio stile di vita. AGRINET Young è un format radiofonico che verrà distribuito sul sito raduni.org, su tutte le radio del circuito RadUni e a seguire sulle radio del circuito Corallo. Ecco i temi delle 12 puntate e il calendario Le puntate saranno disponibili ogni Lunedì, a partire dal 28 Febbraio, sul sito raduni.org. Potete ascoltare le puntate su tutte le radio del circuito RadUni. Come trovarle? Visita la sezione dedicata loro sul sito di RadUni! La ricerca della biodiversità – approfondimento sull'impatto della ricerca universitaria nell'ambito della biodiversità. Ospite della puntata la dottoressa Martina Ottaviano, dell'Università Federico II di Napoli. Contenuto a cura dell'Associazione RadUni. Disponibile da Lunedì 28 Febbraio Studente di campagna, studente di città – reportage sul rapporto tra campagna e città. Ospiti della puntata la studentessa pendolare dell'Università della Tuscia Sarah Paris e l'imprenditore Giorgio Grani di ANGA Viterbo e Rieti. Contenuto a cura di Radio Unitus. Disponibile da Lunedì 7 Marzo.Guida alla spesa di uno studente fuorisede – un viaggio nella spesa degli studenti fuorisede dell'Università di Perugia. Tra gli ospiti anche la presidente di ANGA Umbria Caterina Luppa. Contenuto a cura di Radiophonica. Disponibile da Lunedì 14 Marzo.
Europhonica torna con un nuovo episodio di “Recap - L'Europa in SETTEGIORNI”, la nostra rassegna settimanale delle principali notizie europee. Questa settimana Lorenzo Onisto ed Emma Borin vi guidano in un viaggio che spazia tra libertà di stampa, la fine della Conferenza sul futuro dell'Europa e gli ultimi aggiornamenti dal fronte ucraino. Avrete l'occasione di ascoltare alcune testimonianze dirette dei nostri colleghi che si sono recati a Strasburgo, a Roma e a Bruxelles per seguire più da vicino i lavori delle istituzioni europee. Vi ricordiamo anche che il prossimo 15 maggio potrete ascoltare le voci dei redattori di Europhonica durante la maratona radiofonica di 24h di RadUni per ricordare il nostro collega Antonio Megalizzi, in occasione del suo compleanno. Potete ascoltare la nostra ultima puntata qui sotto, non dimenticatevi di farci sapere cosa ne pensate!
L'Italia è l'unico Paese Ocse in cui le retribuzioni medie lorde annue sono diminuite dal 1990: -3% in termini reali rispetto, ad esempio, al +276% della Lituania, il primo paese per crescita delle retribuzioni medie. Intanto, l'inflazione galoppa, attestandosi al 6,7%, mai così alta dal 1991. L'inflazione è quell'incubo per cui se ieri con un euro compravi 10 goleador; oggi, con lo stesso euro, ne compri sette. Nel resto d'Europa, per far fronte all'inflazione, sono stati – o saranno – aumentati i salari minimi in modo almeno proporzionale all'aumento dei prezzi. Cosa avviene invece in quei Paesi, come l'Italia, in cui il salario minimo non esiste? Ascolta il podcast di Erika Branca per saperne di più.
Nuovo episodio di Recap - l'Europa in SETTEGIORNI, la rassegna settimanale di Europhonica per le Radio Universitarie Italiane. Questa settimana da Strasburgo! Molte sono le questioni che abbiamo approfondito durante l'ultima plenaria del Parlamento europeo: dalla guerra in Ucraina al bilancio finale della Conferenza sul Futuro dell'Europa, di cui abbiamo parlato in uno speciale dibattito. Insieme al capogruppo di Identità e Democrazia, Marco Zanni, abbiamo parlato, invece, dei risultati delle ultime elezioni in Francia, dello stato di diritto in Ungheria e Polonia, passando per l'allargamento dell'Ue.
Questa settimana la nostra puntata di RECAP - l'Europa in SETTEGIORNI vi racconta LUX - il premio del pubblico del cinema europeo. Tre finalisti si contendono la vittoria, e il tema dell'inclusione dei cittadini sarà un criterio fondamentale per decretare il vincitore. Nello speciale What Do Eu Think, vi presentiamo un focus sulla Germania. Non solo attualità, ma anche storia e futuro del Paese più influente dell'Unione a livello economico. Quello che è stato finora il nostro “ponte con l'est”, seppur con molte esitazioni, sembra stia cambiando atteggiamento anche in politica estera. Simone Pavesi e Jacopo Bulgarini discutono con Luigi Daniele de LINKIESTA per provare a spiegare cosa sta succedendo e quali ripercussioni le scelte di un Paese hanno su tutta l'UE.
Sandro Gozi è l'ospite dello speciale Recap - IntervEU di questa settimana. Emiliano-romagnolo, classe 1968, Gozi è stato Consigliere del Primo Ministro francese Édouard Philippe nel 2019, Sottosegretario di Stato agli affari europei nei governi Renzi e Gentiloni. Oggi è un eurodeputato di Renew Europe eletto in Francia nella lista Renaissance promossa da Emmanuel Macron. Al Parlamento europeo fa parte della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e di quella per gli affari costituzionali. Con lui abbiamo parlato del Digital Services Act, del Digital Markets Act e del Data Governance Act. Abbiamo trattato insieme anche delle elezioni in Francia e della presidenza francese del Consiglio dell'UE. Infine non abbiamo mancato di chiedergli del MEP bulgaro che ha fatto il saluto fascista dopo aver litigato proprio con Gozi durante la plenaria. Conducono Simone Pavesi e Nadiya Antentyk
Europhonica, Raduni and the global network of university radios "World College Foundation" present an exclusive interview to the Ukrainian Parliamentarian of the same political party of President Zelensky, Oleksandr Sanchenko, about the situation of the students in Ukraine. From the radio studios of the European Parliament in Strasbourg, Simone Pavesi and Nadiya Antentyk, in collaboration with Alice Plata and Marta Gigli
Chi di noi non si è mai chiesto “Come sarà il mondo tra centinaia di anni?”. Nel 2006 Mike Judge ha provato a dare una risposta a questa domanda con la commedia “Idiocracy”. Per saperne di più, ascoltate il nostro podcast e guardate il film! Audio di Virginia RevoltiMontaggio di Marianna SarselliGrafica di Amanda Guida
Puntiamo i riflettori su Vincent Cassel, attore francese classe 1966. Nato in Francia si interessa da subito alle arti performative fino a diventare l’idolo che noi tutti oggi conosciamo. Audio e Montaggio di Martina Esposito
In questi giorni si è tenuto a Bruxelles il sesto summit tra l'Unione europea e l'Unione Africana. Per il continente africano, l'#UE è disposta ad investire un pacchetto da 150 miliardi di euro, per una strategia che rafforzerebbe i legami tra Nord e Sud del Mediterraneo, in chiave anti-cinese.Eppure, non si è parlato d'altro che della mancata stretta di mano tra la Presidente Ursula Von der Leyen e il Ministro degli esteri ugandese. In diplomazia, però, nulla è lasciato al caso… Testo e voce: Paolo Cantore © Musica: Manu Cornet e Matti Paalanen© Foto: ANSA
Dalla strenua opposizione al regime filosovietico all'ostentata amicizia con Putin, Viktor Orbán è oggi osservato speciale in Occidente. La paura? Che possa fare il gioco del Cremlino, sedendo comodamente al Consiglio Europeo. Viktor Orbán è un vero cavallo di Troia per Vladimir Putin all'interno dell'Unione Europea? Se sì, questo che danno potrebbe causare all'Unione? Scoprilo con il podcast di Emma Borin!
Un continente in ostaggio: tra le mosse di Lukashenko, la quarta ondata del virus e la crisi climatica Europhonica torna in tutte le radio universitarie italiane del circuito Raduni con la prima puntata della stagione 7. Dopo una stagione 6 ricchissima di novità e un'estate in cui non ci siamo mai fermati, il format internazionale delle radio universitarie riparte con un episodio che tratta alcuni dei punti cruciali all'ordine del giorno nell'agenda pubblica europea.Conducono Simone Pavesi e Renata Giordano
Europhonica S.07 Ep.1Un continente in ostaggio: tra le mosse di Lukashenko, la quarta ondata del virus e la crisi climatica Europhonica torna in tutte le radio universitarie italiane del circuito Raduni con la prima puntata della stagione 7. Dopo una stagione 6 ricchissima di novità e un'estate in cui non ci siamo mai fermati, il format internazionale delle radio universitarie riparte con un episodio che tratta alcuni dei punti cruciali all'ordine del giorno nell'agenda pubblica europea.Conducono Simone Pavesi e Renata Giordano
Il Messaggio di Oggi: "DIO GUIDA I GRANDI RADUNI"• 1 Corinzi 15:20• Esodo 12:14• Atti 2:8 (9-12)• 1 Corinzi 15:20 (21-24)• 1 Corinzi 15:25• Atti 2:6-7• 1 Corinzi 2:9• 1 Corinzi 1:19• Apocalisse 17:14• 1 Tessalonicesi 4:16-17• Matteo 25:4--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Oranžerii Zámku Raduň ve Slezsku zdobí citrusové dřeviny, vavřínové a palmové stromy a další cizokrajná vegetace. Blízko elegantního historického objektu se nově nachází bylinková a okrasná zahrada se sadem. Návštěvníci se tak mohou pokochat pohledem na množství exotických rostlin i našich tradičních bylinek, dobře známých a používaných i v minulosti v aristokratické kuchyni.
Oranžerii Zámku Raduň ve Slezsku zdobí citrusové dřeviny, vavřínové a palmové stromy a další cizokrajná vegetace. Blízko elegantního historického objektu se nově nachází bylinková a okrasná zahrada se sadem. Návštěvníci se tak mohou pokochat pohledem na množství exotických rostlin i našich tradičních bylinek, dobře známých a používaných i v minulosti v aristokratické kuchyni.
Oranžerii Zámku Raduň ve Slezsku zdobí citrusové dřeviny, vavřínové a palmové stromy a další cizokrajná vegetace. Blízko elegantního historického objektu se nově nachází bylinková a okrasná zahrada se sadem. Návštěvníci se tak mohou pokochat pohledem na množství exotických rostlin i našich tradičních bylinek, dobře známých a používaných i v minulosti v aristokratické kuchyni.
Oranžerii Zámku Raduň ve Slezsku zdobí citrusové dřeviny, vavřínové a palmové stromy a další cizokrajná vegetace. Blízko elegantního historického objektu se nově nachází bylinková a okrasná zahrada se sadem. Návštěvníci se tak mohou pokochat pohledem na množství exotických rostlin i našich tradičních bylinek, dobře známých a používaných i v minulosti v aristokratické kuchyni.
Umění, historie, knihy, filmy, divadlo. To vše naplňuje už dlouhá léta život Evy Kolářové, jejíž jméno je nejvíce spojováno se zámkem Raduň, kde působila čtyři desetiletí jako kastelánka. Čemu se věnuje dnes, i o tom se dovíte z našeho rozhovoru.
“Dal Testo alla Voce” è il Festival organizzato da Unica Radio dedicato a radiofonia, drammaturgia e uso della voce.Online dal 1 al 7 dicembre.Il nostro modo per farvelo conoscere? Un radiodramma in pure stile CineUni! Voce di Giovanna Delvino e Maddalena BellasioScritto da Giovanna DelvinoMontaggio a cura di Marianna Sarselli
Bentornati all'appuntamento settimanale di Europhonica, il format internazionale delle radio universitarie del circuito RadUni. Pronti a scoprire le ultime news dall’Unione Europea? Come ogni settimana dedicheremo uno spazio alla storia: quest’anno è infatti già il trentacinquesimo da quando venne firmato l’accordo di Schengen, ripercorri con noi la storia del famoso trattato. Passeremo poi a tematiche di attualità, con una grave violazione di norme europee da parte di due stati membri, vedremo le risposte ad alcune domande sull’Unione Europea, scoprendo lo strumento con cui si ottengono le risposte, e infine tratteremo anche di una questione molto calda, alimentata soprattutto in questo periodo di tensione. Non mancherà infine la nostra rubrica sulle opportunità formative e professionali negli stati europei, resta con noi per scoprire quali posizioni sono aperte e gli eventuali requisiti! Conduce Giorgia Colucci
Appuntamento settimanale con il format d’informazione europea delle radio universitarie del circuito RadUni.Pronti a scoprire le ultime news dall’Unione Europea? Giorgia Colucci e Alessandro Dilda
Durante la sessione plenaria al Parlamento Europeo di Strasburgo abbiamo intervistato Tiziana Beghin, membro della delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti. Con lei abbiamo parlato del rapporto tra USA e Iran e delle sfide dell’Unione Europea per questo nuovo anno, a partire dal Green News Deal. Caterina Moser e Veronica Miglio
“Cielo d’acciaio” è il racconto pacifista del nostro amico e collega Antonio Megalizzi. Per ricordare la sua passione e il suo impegno, Europhonica Italia e RadUni hanno scelto di condividere con voi questo racconto, narrato a più voci dai membri della redazione. Il podcast “Cielo d’acciaio” e tutti i contenuti creati da Antonio sono in […]
Ultima puntata del programma di cinema targato Raduni! Chiudiamo la prima stagione nella bella cornice del FRU19, ospiti degli studi di Roma 3 Radio, e di cosa parlare se non di radio?
Intervista a Massimo Gaudina, resoconto collaborazione Commissione Europea – Raduni Interviste al vincitore della 18esima tappa Damiano Cima e al compagno di stanza Marco Canola della Nippo Vini Fantini-Intervista al direttore della carovana pubblicitaria, il Cavaliere Andrea Leoni-Interviste dalla conferenza stampa di Verona al vincitore di tappa Chad Haga e al vincitore del Giro Richard […]
Intervista a Francesco Damiani (ex campione del mondo di pugilato) e Angelo Dal Pez (vice presidente FISI) Intervista a Vito Borrelli, capo della rappresentanza a Roma della Commissione Europea
Interviste ai membri di JRC; Interviste ai giornalisti RAI Manuel Codignoni e Silvio Martinello (ex campione olimpico di ciclismo su pista)
Recap settimanale: -Pagelle dei 6 migliori ciclisti della seconda settimana; -Interviste a Francesco Pancani, Alessandro Ballan, Ivan Basso e Giulio Ciccone
Fine della 15esima Tappa!
Intervista a Marco Valletta, membro di gabinetto del Commissario alla sicurezza alimentare Andriukaitis.Interviste a Matteo Montaguti e Vincenzo Nibali all’arrivo della Cuneo-Pinerolo a fine puntata.
Roberto Amerikano Perticarini continua a raccontare con entusiasmo la potenza della condivisione tra homebrewers e in particolare del recente "Barchetta Day", altro notevole Homebrewer marchigiano. support: paypal.me/ostelinus facebook: facebook.com/carbrewing twitter: twitter.com/CarBrewing telegram: t.me/carbrewing mail: carbrewing@gmail.com
Interviste realizzate dai ragazzi di RadiorEvolution;Intervista a Pier Augusto Stagi di Tuttobici, realizzata da Edoardo Bedendo di FAN;Interviste in mezzo alla folla con la presa diretta del rumore del Giro d’Italia, per far immergere l’ascoltatore nel clima del Giro.
Facciamo il punto di questa prima settimana di Giro d’Italia con Intervista ai ciclisti Enrico Gasparotto e Giacomo Nizzolo; Intervista agli esponenti dei CDE delle Marche e di Forlì; Pagelle della prima settimana di corsa e mie personali emozioni dagli arrivi.
Raduni In Giro è Il podcast con cui le Radio Universitarie racconteranno, a modo loro, il legame tra lo sport, l’Europa, i cittadini e il loro territorio. Lo sport come non lo avete mai sentito.
Raduni In Giro è Il podcast con cui le Radio Universitarie racconteranno, a modo loro, il legame tra lo sport, l’Europa, i cittadini e il loro territorio. Lo sport come non lo avete mai sentito.
Raduni In Giro è Il podcast con cui le Radio Universitarie racconteranno, a modo loro, il legame tra lo sport, l’Europa, i cittadini e il loro territorio. Lo sport come non lo avete mai sentito.
Raduni In Giro è Il podcast con cui le Radio Universitarie racconteranno, a modo loro, il legame tra lo sport, l’Europa, i cittadini e il loro territorio. Lo sport come non lo avete mai sentito.
Primo episodio del podcast con cui le Radio Universitarie racconteranno, a modo loro, il legame tra lo sport, l’Europa, i cittadini e il loro territorio. Lo sport come non lo avete mai sentito.
Le redazioni di Europhonica #IT e #FR hanno ripreso le loro attività riaccendendo i microfoni.La trasmissione radiofonica promossa da RadUni e RadioCampus France ha realizzato le prime interviste nello studio del Parlamento Europeo intitolato alla memoria di Antonio Megalizzi e Bartozs Orent-Niedleski. Ospiti: 1. Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo,2. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio italiano.
Radio Incontri Riva del Garda - a cura dell'associazione RadUni, operatori della radiofonia universitaria italiana - da Fraglia Vela Riva (9 giugno 2007)
Radio Incontri Riva del Garda - a cura dell'associazione RadUni, operatori della radiofonia universitaria italiana - da Fraglia Vela di Riva del Garda (3 giugno 2006)
Radio Incontri Riva del Garda - workshop con Danny Stucchi di Radio Deejay a cura dell'associazione RadUni, operatori della radiofonia universitaria italiana - da Fraglia Vela di Riva del Garda (2 giugno 2006)