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La Corte dei Conti ha evidenziato che i settori in ritardo, come la sanità, dovranno accelerare la spesa in modo significativo per rispettare le scadenze del PNRR. L'Italia è l'unico Paese ad aver chiesto cinque modifiche al piano. La nuova proposta di rimodulazione presentata dal ministro Foti riguarda 170 target e milestone, pari al 48% delle scadenze residue. Il governo spera in un via libera della Commissione europea entro fine giugno, ma è già prevista un'ulteriore revisione entro il 2026. Le modifiche riguardano soprattutto gli investimenti ferroviari e puntano a spostare su fondi nazionali le opere che non si completeranno in tempo. Interviene Luca Dal Poggetto analista di Open Polis esperto di PNRR. insieme a Manuela Perrone, Il Sole 24 OreMutui per la casa meno cari nel 2024, ma in rialzo nel 2025Nel 2024 i mutui per l'acquisto di abitazioni in Italia sono cresciuti (+4,6% sul 2023), con un capitale erogato salito a oltre 38 miliardi di euro (+8,1%). Il tasso medio iniziale si è abbassato al 3,6%. Tuttavia, nel 2025 i tassi sono tornati a salire: ad aprile il tasso medio è salito al 3,29%, il massimo da settembre 2024, segnalando un'inversione di tendenza nonostante il taglio dei tassi da parte della BCE. Ne parliamo con Roberto Anedda Senior analyst di Nomisma.Volatilità sui Treasury americani e futuro economico USADopo l'annuncio di nuovi dazi da parte di Trump il 2 aprile, i rendimenti dei Treasury americani hanno oscillato bruscamente. L'incertezza ha spinto gli hedge fund a liquidare posizioni speculative ("basis trade"), aumentando la volatilità. Una possibile spiegazione politica è la vendita massiccia di Treasury da parte della Cina. Moody's ha tagliato il rating degli USA da Aaa ad Aa1 per l'alto debito e i deficit persistenti. I rendimenti dei bond a lungo termine sono saliti (oltre il 5% a 30 anni e 4,52% a 10 anni). La CEO di Citigroup, Jane Fraser, ha segnalato un cambiamento strutturale nei mercati globali, con più rischio percepito e una globalizzazione meno cooperativa. Approfondiamo il tema con Peter Cardillo, Chief Market Economist per Spartan Capital Securities, a basato a New York
L'affermazione del sistema logistico nazionale passa per l'ammodernamento della rete viaria. Ne sono convinti Anita (imprese di autotrasporto e logistica aderente a Confindustria) e Federlogistica (Conftrasporto-Confcommercio). Basti pensare che su un totale di 582,1 miliardi di tonnellate di merci movimentate in Italia nel 2023, l'87% è stato trasportato su strada. E le proiezioni di Aiscat (concessionarie autostradali) e Nomisma stimano una crescita dei volumi di traffico su strada del 31% tra il 2015 e il 2030.La rete stradale italiana, osserva Anita, è tra le più vetuste d'Europa. Lo sviluppo dell'infrastruttura, infatti, si è fermato alla fine degli anni 70 del secolo scorso, con il 50% dei manufatti costruiti entro il 1970. La rete autostradale, in particolare, richiede interventi urgenti, non solo per rigenerare l'infrastruttura obsoleta, ma per adeguare la capacità di trasporto. Sostiene Davide Falteri, presidente di Federlogistica: «Anche costruendo tutte le opere ferroviarie progettate o in cantiere, dal Terzo Valico alla Napoli-Bari, dal Brennero alla Tav Torino-Lione, la quota parte di merci che si riuscirebbe a trasferire dalle strade alla ferrovia varierebbe dal 2,5 al 3,5%. Certo un risultato importante, ma non tale da spostare l'asse della mobilità nel nostro Paese, dove solo il 12% delle merci viaggia in treno e (con l'eccezione delle autostrade del mare) il resto è di competenza esclusiva dell'autotrasporto». E le ultime notizie che arrivano dal trasporto ferroviario merci non lasciano ben sperare: l'Autostrada ferroviaria alpina (Afa), che trasportava le merci lungo l'asse tra Torino e Lione attraversando il traforo del Frejus, è stata costretta a cessare l'attività dallo scorso 21 aprile, senza che allo stato sussistano prospettive di ripresa. Il motivo è da ricercare nei tagli ai finanziamenti da parte dei governi italiano e francese: l'assenza di contributi pubblici rende il servizio economicamente insostenibile.Il commento di Pasquale Russo, Presidente di Conftransporto, ai microfoni di Vincenzo Miglietta.Accordo Ucraina-Usa, cosa prevede?Nella notte del 30 aprile la ministra dell'Economia ucraina Julija Svyrydenko e il Segretario al Tesoro Usa Scott Bessent hanno annunciato di aver firmato "l'Accordo sulla creazione di un Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina". L'intesa prevede che il fondo venga finanziato dai ricavi derivanti da nuove licenze nel settore dei materiali critici, del petrolio e del gas e venga gestito congiuntamente da Kiev e Washington, mentre la proprietà delle risorse e del sottosuolo resti pienamente ucraina. In cambio gli Usa riaffermano il loro impegno per la sicurezza, anche militare, dell'Ucraina.C è la terra, è vero, al cuore del mineral deal . Ma non solo le terre rare di cui si è tanto parlato dal momento in cui il presidente americano le ha indicate come merce di scambio per recuperare i soldi spesi in Ucraina. E non ci sono soltanto, al centro, neppure le altre risorse minerarie ed energetiche ucraine a cui gli Stati Uniti si sono aggiudicati un accesso privilegiato: anche se consapevoli del rischio di svendere il Paese senza avere in cambio un impegno adeguato nel confronto contro la Russia, le autorità ucraine hanno comunque voluto trovare un compromesso con la Casa Bianca pur di mantenerla al proprio fianco e incentivarla a proseguire l alleanza, sperando come ha detto alla vigilia il premier Denys Shmyhal che l accordo possa diventare «un segno tangibile del sostegno degli Stati Uniti» per la protezione, lo sviluppo e la ricostruzione futura del Paese: la vera terra.L'intervento di Antonella Scott, Il Sole 24 Ore. Big Tech alle prese con i dazi TrumpApple e Amazon registrano conti solidi e oltre le attese tra gennaio e marzo, quasi 42 miliardi complessivi. Ma le guerre commerciali globali scatenate da Donald Trump e soprattutto le offensive contro la Cina costano care, pesano sull outlook e richiedono revisioni del business.Apple, in particolare, ha offerto iniziali previsioni sull impatto negativo in arrivo dai dazi, quasi un miliardo nel trimestre a fine giugno. E ha annunciato che nei tre mesi in corso la maggioranza dei suoi prodotti per il mercato statunitense non arriverà dalla Cina ma dall'India e dal Vietnam come abbiamo raccontato nei giorni scorsi. L India sarà patria degli iPhone, il Vietnam dei restanti gadget, da iPads a Mac, da Apple Watch a AirPods. Al di là di giugno ha aggiunto che è nebbia sull outlook. Lo sforzo per Apple è quello di rassicurare investitori e consumatori dal rischio di eccessivi rincari e danni a fatturato e profitti del gruppo, che ad oggi assembla gran parte dei suoi prodotti in Cina.Il Ceo Tim Cook ha dichiarato che nell'insieme la politica dei dazi, se non cambierà (un grande se nella strategia imprevedibile di Trump), aggiungerà 900 milioni ai costi sostenuti dall'azienda nel trimestre a giugno, una cifra che potrebbe peggiorare ulteriormente. "Assumendo che le attuali rate delle tariffe non cambino per il resto di questo trimestre e non ci siano dazi aggiuntivi, stimiamo l'impatto in 900 milioni aggiuntivi per i notri costi", ha detto. Oltre, ha continuato, è arduo guardare: "E' molto difficile fare previsioni più in là di giugno".Marco Valsania, Sole2Ore è intervenuto a Focus Economia.Ceramica, i timori dei produttori italianiLa guerra commerciale scatenata da Trump inizia a produrre risultati concerti. Soprattutto su settori come la ceramica italiana che arriva ad esportate il 75% della produzione e che vede negli Usa il principale mercato extra Ue.Per capire che aria tira è utile ascoltare chi, come Confindustria Ceramica, è appena tornata da Coverings, la più importante fiera nordamericana per la ceramica mondiale che si è tenuta ad Orlando. Tra corridoi affollati, stand curati come showroom, musica ed eventi, l'evento racconta la sfida dei 1.100 espositori da 40 Paesi per reagire all'incertezza del mercato a stelle e strisce dopo l insediamento di Trump e la prima tranche di dazi.L affluenza superiore alle attese va a braccetto con effettivi segnali di ripresa dell'export oltreoceano per il Made in Italy che potrebbe però essere una fiammata legata all'incetta di scorte da parte dei distributori ma è una notizia tanto inattesa quanto preoccupante a segnare la 35esima edizione del salone, che chiuderà domani all'Orange County Convention Center di Orlando: la decisione dell'amministrazione americana di chiudere senza misure antidumping l indagine sulle importazioni di piastrelle indiane. Un accordo che potrebbe essere un effetto collaterale delle trattative bilaterali sui sui dazi tra Usa e India.Il commento di Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica.
Negli ultimi anni, il panorama turistico italiano ha vissuto un profondo mutamento. Sempre più viaggiatori scelgono di allontanarsi dalle grandi città per immergersi nella dimensione dei borghi, veri e propri scrigni di storia, cultura e tradizioni.Questi piccoli e antichi centri si stanno affermando come protagonisti di una nuova modalità di viaggio attenta all'ambiente e alle comunità locali. Luoghi, spesso dimenticati, si stanno trasformando in destinazioni ideali per nomadi digitali, amanti del turismo lento, viaggiatori spirituali e per chi cerca esperienze autentiche fuori dai circuiti turistici tradizionali, una tendenza che rappresenta anche un'opportunità per redistribuire i flussi turistici, riducendo il sovraffollamento delle città d'arte e promuovendo un'economia diffusa nei territori meno battuti.Un'indagine condotta da Nomisma per l'Associazione “I Borghi più Belli d'Italia” ha evidenziato dati significativi di questa nicchia dell'ospitalità in crescita.
Le tensioni che attraversano il mondo del vino italiano determinate da uno scenario geopolitico e macroeconomico complesso non accennano a scemare e restano al centro del dibattito sul futuro di un settore chiamato ad affrontare numerose sfide che vanno oltre la contingente crisi legata alla guerra dei dazi. L'acuirsi degli effetti del cambiamento climatico, le difficoltà nel reperimento di risorse umane qualificate per affrontare mercati globali sempre più complessi ed esigenti e un consumatore che sta progressivamente modificando il proprio rapporto con il nettare di Bacco, richiedono ancora una volta al sistema vino nostrano di mostrare il suo volto resiliente, un dato che storicamente ritorna e non dovrebbe smentirsi, almeno secondo quanto emerge da un recente studio condotto da Nomisma, in collaborazione con Wine Monitor e UniCredit sulla competitività delle Regioni del Vino.
ROMA (ITALPRESS) - II mercato immobiliare di lusso in Italia si conferma dinamico e attrattivo, registrando una crescita stabile dei prezzi e un aumento della domanda nell'ultimo anno. Un trend in consolidamento anche nel 2025. E' quanto emerge dal primo "Market Report Italia", presentato a Roma da Engel & Völkers in collaborazione con Nomisma. spf/fsc/gtr
I Campi Flegrei tornano a tremare nella notte: scossa di magnitudo 4.4 con epicentro nel lungomare di Pozzuoli, a Napoli gente in strada. Ci colleghiamo con Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli. Ieri sono scattati i dazi americani nei confronti dell’Europa, che ha risposto. Quali sono le merci più a rischio in Italia? Lo chiediamo a Denis Pantini, responsabile agrindustria di Nomisma. Leonardo lavora al lancio di una costellazione di satelliti civili e militari a bassa quota tra il 2027 e 2028. Al via oggi formalmente il progetto europeo Dare per la fabbricazione di microchip per super-computer e IA. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.
Viene a trovarci in studio Sergio Sorgi - fondatore di Progetica, presidente eQwa, autore del libro Il tempo del benessere - L'educazione finanziaria come servizio alle persone.Osservatorio Sguardi Familiari NOMISMAFamiglie: si soffre anche in tempi di congiuntura economica favorevole e i redditi disponibili sono ritenuti insufficienti da 6 italiani su 10.Interviene Marco Marcatili, Direttore Sviluppo di Nomisma e Responsabile dell’Osservatorio.
Un'indagine condotta dal gruppo Soloaffitti restituisce una fotografia molto significativa del mercato della locazione in Italia e, in particolare, del fenomeno della morosità. Un inquilino su due lascia l’immobile senza aver pagato l’affitto e la percentuale di chi paga in ritardo, in Italia, si attesterebbe al 62%. Anche il 17° Rapporto sull’Abitare 2024 realizzato da Nomisma con il supporto di CRIF mette in evidenza la difficoltà sperimentata dagli italiani nel trovare soluzioni abitative. L'inflazione ha eroso il reddito disponibile e aumentano le difficoltà di acquisto dell'abitazione. Questo porta a rivolgersi alla locazione, ma spesso i canoni vedono aumenti dei prezzi ancor più sostenuti ed è quindi ugualmente difficile sostenerli. Partiamo da questi dati per una puntata di approfondimento sul tema degli affitti, chiedendoci quale sia il profilo dell'inquilino in difficoltà, senza dimenticare le fatiche dei piccoli proprietari che spesso vedono nell'affitto una fonte di reddito essenziale per il proprio sostentamento.Intervengono Francesca Cantoni - Responsabile Franchising Soloaffitti - e Luca Dondi, Responsabile Area Immobiliare di Nomisma.
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2023 il numero di pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del 14%. Anche il numero di carte di credito attive si è attestato a 13 milioni, in leggero aumento rispetto al 2022. Inoltre, il valore delle transazioni risulta in crescita del 7%. E' quanto emerge dalla 22ma edizione dell'Osservatorio carte di credito e digital payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif. Significativo l'aumento del numero di operazioni con un incremento di quasi 1 milione di transazioni solo nell'ultimo anno. Un risultato favorito dall'accelerazione dei pagamenti cashless che rientrano nelle abitudini dei consumatori. Crescita a doppia cifra anche per il valore delle transazioni effettuate. Gli italiani apprezzano sempre più gli strumenti di pagamento flessibili: aumenta, infatti, il numero di carte di credito attive che danno la possibilità di scegliere il tipo di rimborso (a saldo o a rate), con una quota sul totale che nel 2023 sale al 64%. Ha contribuito a tale tendenza la maggiore diffusione dell'eCommerce, come emerge dall'incidenza delle transazioni online, che nei primi sei mesi del 2024 si attesta al 28%.mrv
Analisi dei mercati finanziari in apertura di trasmissione, con la rubrica "Meteoborsa" del lunedì, oggi con Giorgio Broggi, Quantitative Analyst di Moneyfarm. A proposito di mercati, torna a respirare quello immobiliare, spinto dalle ultime decisioni della Bce sul taglio dei tassi di interesse che sta rendendo i mutui più vantaggiosi. Ne parliamo con Roberto Anedda, Senior Advisor di Nomisma.
A luglio la produzione industriale arretra dello 0,9% su base mensile, realizzando su base annua la 18esima frenata consecutiva, un calo del 3,3% tenendo conto degli effetti del calendario. Con il calo di luglio si appesantisce il bilancio 2024, che vede ora una produzione in calo del 3,2%.Il colpo d'occhio grafico sui settori è analogo, con una manciata di eccezioni positive nel manifatturiero (chimica, alimentari ed elettronica) e una lunga sequenza di segni meno. Il dato peggiore è per le auto, che cedono su base annua il 35% in termini di produzione, effetto diretto delle frenate produttive e le casse integrazioni di Stellantis. Altro nodo evidente è per il tessile-abbigliamento, che acuisce le difficoltà già viste negli ultimi mesi, cedendo oltre il 18% in termini di produzione e pagando i minori acquisti di prodotti italiani da parte delle griffe. Ne parliamo con Maurizio Sarti, Coordinatore produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord.Le prospettive di assunzione in Italia crescono del 19% nel 4 trimestre 2024 Per il quarto trimestre del 2024 il "ManpowerGroup Employment Outlook Survey" sulle previsioni occupazionali delle aziende italiane, presentato oggi, registra prospettive ancora in crescita. ManpowerGroup ha intervistato oltre 40mila aziende in 41 Paesi e territori per rilevare le intenzioni di assunzione per l'ultimo trimestre dell'anno.Le imprese si aspettano un incremento nelle assunzioni con un Net Employment Outlook del +19%, al netto degli aggiustamenti stagionali. È il sedicesimo trimestre positivo di fila, oltretutto in miglioramento nel confronto sia col trimestre precedente sia anno su anno. Rispetto al terzo trimestre 2024 si rileva un incremento di 2 punti percentuali, mentre il raffronto con il Q4 2023 presenta un aumento del 1%. Il Nord Est è capofila con aspettative migliori, buone anche nel resto del Paese. Le previsioni sulle assunzioni salgono al crescere della dimensione aziendale. Ne parliamo con: Anna Gionfriddo, Amministratore Delegato di ManpowerGroup.Rapporto coop 2024: una vita a basso impatto dove l'essenziale diventa centralePresentato oggi il «Rapporto Coop -Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani» redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto d'analisi di NielsenIQ e i contributi originali di Circana, GS1-Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK, Mediobanca Ufficio Studi, Campo Ricerca-Scomodo.L'edizione del 2024 fotografa un Paese preoccupato dallo scenario dei conflitti internazionali, in ansia per l'emergenza ambientale e affaticato dalla quotidianità e per questo sempre più inquieto. Ne parliamo con Albino Russo direttore generale Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori).
ROMA (ITALPRESS) - Mercato del vino fiacco nei primi sei mesi dell'anno. Secondo un'analisi realizzata da Nomisma in collaborazione con NIQ-NielsenIQ, le vendite nel canale retail italiano fanno registrare un calo a volume di quasi il 3% rispetto allo stesso periodo 2023. Nel complesso si evince una riduzione nelle quantità vendute comune a tutti i format distributivi, ma non alle diverse categorie. Nello specifico, per i vini fermi e frizzanti il calo nei volumi risulta maggiore nell'e-commerce mentre è meno accentuato nel segmento discount. Al contrario, per gli spumanti la variazione è di segno positivo in tutti i comparti salvo che nel segmento Cash&Carry. Sui mercati esteri, invece, si scorge qualche segnale di ripresa. Se è vero che al giro di boa del primo semestre 2024 le importazioni cumulate di vino nei principali 12 mercati globali, rappresentativi di oltre il 60% degli acquisti mondiali di vino in valore, si mantengono ancora in territorio negativo, va segnalato un miglioramento rispetto al cumulato del primo trimestre. Per altro le importazioni di vino dall'Italia registrano performance migliori rispetto al trend generale. In particolare, rispetto allo stesso semestre del 2023 gli acquisti di vini italiani a valore risultano positivi negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Brasile mentre soffrono in Germania e nei paesi asiatici.fsc/mrv
Con l'inizio della vendemmia, è tempo di tirare le prime somme sul mercato del vino. L'ultimo Report Wine Monitor di Nomisma, redatto in collaborazione con NIQ-NielsenIQ, offre una panoramica dettagliata delle dinamiche di mercato, con tendenze diverse tra i vari segmenti, specialmente per quanto riguarda le vendite in Italia
Antonio Calabrò "L'officina dello sport"Marsilio EditoreFondazione PirelliUn viaggio dietro le quinte delle competizioni: materiali, cantieri, voci, musiche, raccontia cura di Pirelli Fondazione con illustrazioni di Lorenzo Mattotti.«La forza inarrivabile dello sport schiude orizzonti che sanno andar oltre ogni confine. È la forza di un linguaggio che colma le distanze, contribuendo a unire oltre le differenze. Non conosce divisioni, ma solo incontri e confronti per trasformare le criticità in opportunità» Giovanni Malagò, presidente del Coni e membro CIOLo sport come partecipazione, coinvolgimento, comunità e impegno civile. È l'ideologia identificativa dell'antico legame che unisce il mondo Pirelli e la cultura sportiva, raccontata nel volume L'officina dello sport. Le squadre, la ricerca, la tecnologia, la passione e i valori sociali, pubblicato da Marsilio Arte. Il rapporto tra lo sport e l'azienda è infatti quasi contemporaneo alla nascita di quest'ultima, nel lontano 1872. La Fondazione Pirelli dedica la pubblicazione a tutti gli aspetti che stanno attorno al fondamentale momento della competizione sportiva. I laboratori di ricerca, le tecnologie, la preparazione degli atleti e i cantieri di lavoro diventano quindi i protagonisti di questo volume, corredato da fotografie e documenti provenienti dall'Archivio Storico Pirelli e impreziosito da tavole inedite realizzate dall'illustratore Lorenzo Mattotti.Un vero e proprio viaggio nel dietro le quinte delle competizioni, in cui idee e testimonianze di istituzioni sportive, protagonisti dell'economia e dello sport, scrittori e giornalisti trovano voce in un racconto corale che Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Pirelli, definisce «uno stimolo per continuare a far crescere la cultura d'impresa e la cultura sportiva come pilastri dello spirito di comunità».In apertura del volume i testi istituzionali di Tronchetti Provera, del presidente del CONI Giovanni Malagò, della presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin e di Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato Formula Uno. Le parole di queste personalità, esperte delle discipline sportive legate al mondo Pirelli e della storia di Pirelli nello sport, si concentrano sui campioni come metafora di competitività, record e conquista. Completano la parte introduttiva i contributi di Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, e dello scrittore statunitense Joe R. Landsdale, che offrono sguardi inediti sullo sport inteso come comunità, sfida e superamento di sé.Segue Storia delle nostre esperienze, una sezione narrativa che, attraverso le parole di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, del velista oceanico Ambrogio Beccaria e dello scrittore Daniele Pirola, racconta alcune tappe fondamentali della cultura sportiva promossa dalla Fondazione Pirelli. Una successiva sezione saggistica indaga il “dietro le quinte” del mondo agonistico: dalle officine ai laboratori, dalle manifatture di prodotti sportivi al backstage delle competizioni. E ancora, il racconto dello sport dall'arte alla fotografia, dal teatro al cinema, dal giornalismo alle celebri cronache sportive della Rivista Pirelli. Tutte queste sfaccettature emergono in Parlando di campioni: musiche, tecniche, immagini, in cui testi firmati da celebri scrittori e giornalisti come Eva Cantarella, Emanuela Audisio, Giuseppe Lupo, Giuseppe Di Piazza, Darwin Pastorin, Massimo Sideri e Sandro Modeo raccontano la disciplina sportiva come stile di vita, tra passato e presente. Completano il volume schede tematiche sugli ambiti sportivi che hanno visto protagonista Pirelli nel corso della sua storia – soprattutto Formula I, rally, motociclismo, ciclismo, vela, atletica e calcio.Antonio Calabrò (1950) è Senior Vice President Pirelli per la Cultura e Direttore della Fondazione Pirelli. È Presidente di Museimpresa e di Fondazione Assolombarda. È Vicepresidente dell'Unione Industriali di Torino, Presidente dell'Advisory Board Territoriale di UniCredit Lombardia e membro dei board di numerose istituzioni e società (Liuc/Libera Università di Castellanza, Symbola, Nomisma, Touring Club, Fondazione Pier Lombardo, Orchestra Sinfonica di Milano, Milano Musica, Fondazione Unipolis, ecc). Giornalista e scrittore, ha lavorato a L'Ora, Il Mondo, la Repubblica, è stato direttore editoriale del gruppo Il Sole24Ore e ha diretto La Lettera finanziaria e l'agenzia di stampa ApCom. Tra i suoi ultimi libri: “Orgoglio industriale”, “Cuore di cactus”, “La morale del tornio”, “I mille morti di Palermo”, “L'Impresa riformista”, “Oltre la fragilità” e “L'avvenire della memoria”. Insegna all'Università Cattolica di Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
ROMA (ITALPRESS) - Rispetto agli obiettivi di produzione di energie rinnovabili e digitalizzazione dell'economia e della società l'Italia evidenzia valori sotto la media rispetto agli altri paesi UE. In particolare, se si guarda al Digital Economy and Society Index, il Paese, secondo quanto rileva un'indagine Nomisma, sconta un ritardo soprattutto nella componente del “capitale umano”, in altre parole nelle competenze digitali delle persone. Se nel corso degli ultimi anni, il 71% delle imprese agroalimentari intervistate ha già effettuato investimenti per la transizione eco-energetica, un'azienda su 4 lamenta la mancanza di competenze specifiche e la necessità di formazione come i principali vincoli ad una maggior diffusione di tali innovazioni. Stringendo la maglia alle aziende tabacchicole, l'indagine rileva come il 29% di esse ritiene necessario lo sviluppo di competenze specifiche sull'utilizzo degli strumenti che favoriscano le innovazioni tecnologiche. Il gap da colmare emerge anche nella consapevolezza delle aziende sulla preparazione professionale dei propri addetti: il 44% del campione intervistato ritiene molto importante la formazione, percentuale che sale al 59% nel caso delle aziende tabacchicole. E in effetti, già oggi 1 impresa su 2 investe nella formazione dei propri addetti, mentre un ulteriore 30% ha già pianificato attività in tal senso nei prossimi 2/3 anni.sat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - Rispetto agli obiettivi di produzione di energie rinnovabili e digitalizzazione dell'economia e della società l'Italia evidenzia valori sotto la media rispetto agli altri paesi UE. In particolare, se si guarda al Digital Economy and Society Index, il Paese, secondo quanto rileva un'indagine Nomisma, sconta un ritardo soprattutto nella componente del “capitale umano”, in altre parole nelle competenze digitali delle persone. Se nel corso degli ultimi anni, il 71% delle imprese agroalimentari intervistate ha già effettuato investimenti per la transizione eco-energetica, un'azienda su 4 lamenta la mancanza di competenze specifiche e la necessità di formazione come i principali vincoli ad una maggior diffusione di tali innovazioni. Stringendo la maglia alle aziende tabacchicole, l'indagine rileva come il 29% di esse ritiene necessario lo sviluppo di competenze specifiche sull'utilizzo degli strumenti che favoriscano le innovazioni tecnologiche. Il gap da colmare emerge anche nella consapevolezza delle aziende sulla preparazione professionale dei propri addetti: il 44% del campione intervistato ritiene molto importante la formazione, percentuale che sale al 59% nel caso delle aziende tabacchicole. E in effetti, già oggi 1 impresa su 2 investe nella formazione dei propri addetti, mentre un ulteriore 30% ha già pianificato attività in tal senso nei prossimi 2/3 anni.sat/mrv
Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all’8%” - è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma che ha analizzato la congiuntura del comparto e approfondito le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Commentiamo i dati con Luca Dondi – Ceo di Nomisma.MeteoBorsa - Che settimana sarà per i mercati finanziari? Stefano Gianti – Education Manager a Swissquote.
"Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all'8%". Lo rileva Nomisma nel 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024, secondo cui il calo delle compravendite nel 2023 è "imputabile esclusivamente alla componente di domanda che è uscita dal mercato in quanto dipendente dal credito bancario (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono continuati a crescere (+4,8%). Dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi, secondo Nomisma ora "il mercato immobiliare italiano sembra destinato a riprendere una traiettoria ascendente". Dal rapporto di Nomisma emerge che, nel primo trimestre 2024, gli acquisti sostenuti da mutuo scendono al 38,6% dal 51,9% del primo trimestre 2022, con una stima di 300.000 famiglie che, nonostante fossero intenzionate ad acquistare casa con mutuo, non sono riuscite a concretizzare il proposito. "A ben guardare - sottolinea Nomisma - i riflessi sull'attività transattiva non nascono da un cambiamento delle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie, ma dalla drastica riduzione del loro potere d'acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui". I prezzi di acquisto risultano infatti ancora in crescita e sul mercato della locazione si allarga la forbice tra domanda e offerta. Ne parliamo con Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.Boeing accordo con autorità Usa per gli incidenti. Ma oggi altro problemaIeri la Boeing ha dichiarato di aver «raggiunto un accordo» con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sui due incidenti mortali del 737 MAX avvenuti più di cinque anni fa. «Abbiamo raggiunto un accordo di principio sui termini di una risoluzione con il Dipartimento di Giustizia», ha affermato la società in una nota inviata all Afp, aggiungendo che l accordo è soggetto «all approvazione di termini specifici». Un funzionario governativo Usa citato dall agenzia di stampa britannica Reuters aveva affermato in precedenza che la Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di un accusa di cospirazione per frode criminale per risolvere l indagine del Dipartimento di Giustizia americano. L accusa si riferisce ai due incidenti in Indonesia ed Etiopia nel 2018 e 2019 che hanno ucciso 346 persone. L azienda installerà un monitor aziendale e dovrà spendere almeno 455 milioni di dollari per rafforzare i suoi programmi di conformità e sicurezza nei prossimi tre anni come parte dell accordo, che richiede l approvazione del tribunale. Intanto arrivano due grane. Le autorità americane ordinano ispezioni sulle maschere per l ossigeno su più di 2.600 Boeing 737. A chiederle è la Federal Aviation Administration sulla scia di timori che le maschere potrebbero non funzionare in caso di emergenza. Nel caso venissero riscontrati problemi«azioni correttive, se necessario, vanno prese in 120-150 giorni», hanno detto le autorità americane. La seconda è che proprio oggi un aereo di linea Boeing ha perso lunedì uno pneumatico durante il decollo dall aeroporto di Los Angeles, nuovo episodio imbarazzante per il produttore di velivoli Usa che sta accumulando contrattempi e guasti tecnici. La compagnia americana United Airlines che operava il volo ha confermato l incidente in un comunicato stampa. «La ruota è stata recuperata a Los Angeles e stiamo indagando sulle cause di questo evento», ha annunciato. L'aereo, un Boeing 757-200, aveva a bordo 174 passeggeri e sette membri dell equipaggio ed era diretto a Denver in Colorado. È riuscito ad atterrare senza danni nonostante la ruota mancante, con 25 minuti di ritardo. L aereo è stato consegnato alla compagnia 30 anni fa, nel 1994, secondo un portavoce della Boeing. L azienda ha cessato la produzione del modello 757-200 dal 2004. L incidente ha portato all apertura di una nuova indagine da parte dell autorità di regolamentazione dell aviazione americana Faa.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Giorgetti: «Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre debito». Panetta: «Nel secondo trimestre Pil stimato al +0,3%»L obiettivo del Def per il Pil 2024 è alla portata. Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre il debito. In un contesto globale instabile e incerto l'economia italiana conferma un ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi ha affermato il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto all assemblea dell Abi, l'Associazione bancaria italiana, che si è svolta martedì 9 luglio a Roma. All assemblea, aperta dal presidente Antonio Patuelli, è intervenuto anche il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Il neoeletto Consiglio dell Abi, che si è riunito dopo l Assemblea annuale, accogliendo l indicazione unanime formulata dal Comitato esecutivo, ha rieletto per acclamazione Patuelli Presidente dell Abi. Il ministro dell Economia del governo Meloni ha aggiunto che negli ultimi 3 anni l andamento della crescita è stato più sostenuto da altri paesi dell area euro. I dati del primo trimestre sono in continuità con questo. Il rialzo del pil dello 0,3% è confortante perchè ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore fossero confermate . Di qui, la conclusione di Giorgetti: L'uscita dalla condizione di paese ad alto debito è un obiettivo raggiungibile e senza una manovra lacrime e sangue . L'obiettivo può essere raggiunto semplicemente sulla base di una seria politica di controllo della dinamica della spesa pubblica e di miglioramento dell efficienza del prelievo fiscale, senza un inasprimento delle aliquote d imposta . Sebbene l andamento dell economia risenta ancora di fattori di ordine sovranazionale - ha continuato il responsabile dell Economia e delle Finanze -, in particolare le decisioni delle banche centrali, con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l obiettivo di crescita dell 1% fissato nell ultimo DEF sia ampiamente alla nostra». In Italia "nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata anche da noi dello 0,3 per cento, e sarebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza nel secondo". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Fabio Panetta all'assemblea dell'Abi. Secondo Panetta, "continua l'espansione dei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, mentre perdura la debolezza della manifattura. Per il complesso del 2024 - ricorda il governatore - le previsioni di Consensus Economics indicano una crescita dello 0,8 per cento". Intanto però scoppia la polemica sui tagli ai comuni: "Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in Commissione Bilancio a Montecitorio. "I 250 milioni di tagli, - aggiunge Pagano - previsti in legge di Bilancio, tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. I criteri dei tagli, che erano stati smentiti, li ritroviamo nel comunicato del ministero degli Interni sulla seduta del 27 giugno. È la conferma che intendono andare avanti nonostante in Conferenza non sia stata raggiunta un'intesa".Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
Ha preso il via oggi a Roma l'Assemblea Generale di spiritsEUROPE, l'associazione europea che rappresenta 31 associazioni nazionali e 11 imprese multinazionali. L'appuntamento annuale, quest'anno ospitato in Italia, si è aperto con il saluto di Micaela Pallini Presidente di Federvini, la Federazione confindustriale del settore dei vini, spiriti e aceti, oltre che del Presidente di spiritsEUROPE Ian McLernon. Al centro dei lavori, temi quali la promozione del consumo responsabile, l'impegno per la sostenibilità, le azioni da adottare per contrastare l'insorgenza di politiche neo-proibizionistiche, la collaborazione con le autorità sanitarie. Di particolare rilevanza per questa edizione 2024, la presentazione dello Studio di impatto in collaborazione con Nomisma sul contributo economico e sociale dell'industria degli spiriti in Italia.
È arrivato il taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea. Il costo del denaro nell’Eurozona scende di 25 punti base. I due tassi principali di riferimento sono stati ridotti al 3,75% (tasso sui depositi) e 4,25% (tasso di rifinanziamento principale). Una sforbiciata al costo del denaro è sempre una buona notizia per i debitori. Di conseguenza il variegato universo dei mutuatari in Italia, in cui è giusto includere sia coloro che stanno difatti rimborsando un piano di ammortamento ma anche coloro che sono in procinto di chiedere un finanziamento ipotecario, si starà chiedendo cosa cambia adesso dopo questo importante annunciato arrivato da Francoforte.Ne parliamo con Roberto Anedda - senior advisor di Nomisma.
"Intel non è giunta in Italia, ne prendiamo atto. Per altro, se leggete, Intel ha dei problemi, è l'unica azienda internazionale di semiconduttori che ha problemi" e "le cui azioni hanno perso valore in Borsa". Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Phygital Sustainability Expo. "Nel frattempo sono giunti investimenti pari già a oltre 8 miliardi di euro sulla microelettronica. Silicon box, St microelectronics, un'altra impresa francese, un'altra impresa tedesca ieri. In totole abbiamo già superato 8 miliardi di euro di investimenti e a fine anno arriveremo a 10 miliardi". L'Intel lo scorso anno aveva fatto sapere che avrebbe messo a terra investimenti sulla catena dei semiconduttori pari a 80 miliardi di euro. Del totale, oltre 33 miliardi saranno dedicati alla costruzione di nuovi impianti nel territorio europeo. Per l'Italia sembrava concreta l'ipotesi di ospitare il primo impianto continentale di back-end per la fabbricazione di chip, per cui l'investimento previsto ruotava intorno ai 4,5 miliardi e che avrebbe generato 1.500 nuovi posti di lavoro e altri 3500 nell'indotto, probabilmente nel nord Italia. Intanto, come scrive oggi Biagio Simonetta sul Sole, Pat Gelsinger, ceo di Intel, ha un compito assolutamente difficile: convincere il mercato che il futuro della sua società non sia stato compromesso da alcune scelte di dubbio valore e dal boom dei competitor come Nvidia. E ci ha provato anche ieri, durante Computex, la fiera tecnologica in corso a Tapei (Taiwan), dove i più importanti produttori di chip al mondo si stanno sfidando a colpi di innovazione. Gelsinger sa che da inizio anno Intel ha perso il 40% del suo valore a Wall Street. Un dato significativo, soprattutto se inserito in un contesto - quello delle società dei semiconduttori - di grande crescita. Nello stesso lasso di tempo, il titolo di Nvidia ha guadagnato il 132%; quello di Arm il 65%; quello di Qualcomm il 40%; quello di AMD il 10%; quello di TSMC il 58%. Intel, che dell'industria dei semiconduttori è una delle società più importanti e longeve, non solo non segue la scia dei competitor, ma addirittura crolla. Dal palco del Computex, Gelsinger ha risposto al ceo di Nvidia: «A differenza di quanto Jensen vorrebbe far credere, la legge di Moore è viva e vegeta» sottolineando che Intel avrà un ruolo importante nella proliferazione dell AI in quanto principale fornitore di chip per PC.«Penso che sia come Internet 25 anni fa, è così grande. Lo vediamo come il carburante che spinge l industria dei semiconduttori a raggiungere 1.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio». Intel ha presentato i suoi nuovi processori, e al pari dei rivali, da AMD a Qualcomm, ha fornito dei benchmark che hanno dimostrato che il suo nuovo silicio è significativamente migliore rispetto alle opzioni esistenti. Il problema più immediato, però, è arrivato dal mercato, dove la risposta è stata tutt'altro che calorosa. Le azioni di Intel hanno galleggiato attorno allo stesso valore di chiusura di lunedì. E questo nonostante i nuovi prodotti e le parole del ceo che sono sembrate un guanto di sfida a Nvidia. Intel ha guidato l industria dei computer per decenni, ma negli ultimi due anni i suoi ricavi sono diminuiti a causa del ritardo rispetto ai rivali sui processori per l AI. Una storia che ricorda un po la scelta (una quindicina d'anni fa) fatta per i chip dedicati al mobile. In quell'occasione Intel si fece soffiare il mercato da Qualcomm. Adesso è stata Nvidia a correre più veloce.Ne parliamo con Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.Vino, l'Italia è il secondo operatore mondialeL'Italia è il secondo operatore mondiale per il vino (+188%) e quinto per gli spirits (+300%). Un trend dell'export registrato in due decadi sulla base di elaborazioni dell'Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e TradeLab. È quanto emerge dall'Assemblea Generale Federvini, Federazione italiana dei produttori, esportatori e importatori di vini, acquaviti, liquori, sciroppi, aceti e affini, svoltasi oggi a Roma alla presenza di istituzioni e produttori italiani. Un comparto che vale - ricorda la Federazione - 21,5 miliardi di euro di fatturato, conta 2.600 imprese e 30.000 occupati, e rappresenta il 21% dell'export del food & beverage italiano.Ne parliamo con Piero Mastroberardino, Vice presidente Federvini.Rinnovabili in crescita, Stato e Regioni litiganoOggi è la Giornata mondiale dell'ambiente, istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza di Stoccolma sull'ambiente umano, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulle problematiche ambientali e di promuovere azioni a favore della protezione dell'ambiente. In Italia le rinnovabili hanno raggiunto numeri record: ad aprile 2024 hanno coperto il fabbisogno di elettricità con una quota del 51,2% (contro il 36% del 2023). Intanto continuano i contrasti tra lo Stato e le Regioni stretti tra la burocrazia e il rischio speculazioni.Ne parliamo con Ermete Realacci, presidente Symbola-Fondazione per le qualità italiane.Assolombarda, Spada, 'nucleare è una battaglia che dovremmo fare tutti'Il nucleare "è una battaglia che dovremmo fare tutti. Dovrebbe esserci un grande patto tra il mondo della politica, le istituzioni, i media, tutti gli enti. Se veramente ci teniamo a avere imprese più competitive dobbiamo cercare di rendere la loro vita più semplice nei prossimi anni". Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, nelle scorse settimane. "Siamo per ritornare a investire sul nucleare. Noi in Italia siamo ancora fermi al referendum", ha continuato. In Italia "si fanno battaglie ideologiche, ma ci si dimentica che sopra le nostre teste ci sono 130 centrali nucleari, dal Piemonte al Friuli. Ci vuole più pragmatismo e fiducia nell'innovazione", ha aggiunto Spada ricordando che "non bisogna abbandonare il gas, ma cercare di renderlo sempre più pulito. E puntare sul nucleare". Spada ha ricordato che "oggi in Spagna il costo dell'energia è di 13,67 euro per megawattora, mentre in Italia 86,6 euro". Sul tema è tornato oggi anche il neo presidente di Confindustria Emanuele Orsini, partecipando a un evento de Il Giornale: "L'Industria 5.0 deve essere messa a terra velocemente, per dar la possibilità da luglio di avere i consulenti che possono aiutare le imprese a farlo. La seconda cosa è cominciare alla sperimentazione del nucleare in Italia". Lo ha detto stamni a Verona il presidente di Confindustria. "Oggi - ha proseguito Orsini - si fa lo studio in Italia e le sperimentazioni in Francia. Dobbiamo mettere in condizioni l'Isi di potere dare sostegno alle nostre imprese di far sperimentazione. Quindi mettere a terra subito la parte nucleare perché saremo pronti nel 2031". Il presidente di Confidustria ha poi aggiuntoi come "sappiamo quanto la politica antindustriale sia stata al centro della Commissione uscente, per noi la Commissione entrante e il nuovo Parlamento europeo dovranno mettere al centro l'industria e le imprese, perché altrimenti non rimettiamo al centro la produttività e i consumi". "L'Europa - ha ricordato Orsini - rappresenta il 15% del Pil mondiale, e vale il 7% dell'inquinamento. Io dico attenzione: la decarbonizzazione complessiva vale 1.100 miliardi, noi dobbiamo prenderci i tempi giusti per poterla fare. Il rischio di competitività con i Paesi che non fanno i compiti a casa diventa altissimo e su questo per noi è fondamentale".Ne parliamo con Alessandro Spada, presidente di Assolombarda.
ROMA (ITALPRESS) - La perdita del potere d'acquisto delle famiglie e il rialzo dei tassi spingono gli italiani a prendere in considerazione l'affitto rispetto all'acquisto della casa: è quanto emerge dall'Osservatorio Affitti, condotto da Nomisma per conto di CRIF, in collaborazione con Confabitare./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il comparto del vino è strategico per l'economia nazionale: 16 miliardi di euro di fatturato e 8 miliardi di esportazioni, secondo i dati elaborati dall'Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab.Un settore cardine che nel 2023 ha visto nell'Europa il suo mercato principale con un peso pari al 41% dell'export complessivo, seguita dal Nord America, Europa extra UE, Cina, Giappone e Sud Est asiatico./gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il comparto del vino è strategico per l'economia nazionale: 16 miliardi di euro di fatturato e 8 miliardi di esportazioni, secondo i dati elaborati dall'Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab.Un settore cardine che nel 2023 ha visto nell'Europa il suo mercato principale con un peso pari al 41% dell'export complessivo, seguita dal Nord America, Europa extra UE, Cina, Giappone e Sud Est asiatico./gtr
Puntata in diretta da Verona, dove si svolge la 56esima edizione di Vinitaly, l'evento fieristico rappresentativo della varietà del made in Italy enologico nel mondo. L‘enoturismo rappresenta oggi una proposta in costante evoluzione e capace di coinvolgere una platea ampia di viaggiatori, con circa un terzo degli italiani che ha visitato una cantina o partecipato un evento tematico. Ne parliamo con Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all'Università degli Studi di Bergamo, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.L'export di vino italiano tiene nonostante i segnali di rallentamento che arrivano dai mercati. Secondo i dati, presentati proprio a Vinitaly, elaborati dall'Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, il comparto del vino è strategico per l'economia nazionale. Con Alessandro Pasqua – presidente Pasqua USA – parliamo della professione dell'export manager nell'ambito vitivinicolo. Giampietro Comolli – enologo, giornalista, economista del vino – ci accompagna con i suoi commenti su questi temi e con un racconto della fiera, concentrandosi in particolare sugli aspetti culturali, sociali e "social" che caratterizzano questo mondo.
La tragedia alla centrale del Brasimone ha sollevato oltre alle polemiche e discssioni in merito alla sicurezza sul lavoro e alla pratica dei subappalti anche una preoccupazione in termini di rifornimento energetico. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia, nostro ospite in apertura di programma, rassicura che non ci saranno, tuttavia, problemi di approvvigionamento idroelettrico generale. Ci spostiamo poi a Trento dove l'Università ha varato un regolamento tutto declinato al femminile per dare un segnale verso una maggiore inclusività.
SALERNO (ITALPRESS) - Dal Pnrr 106 milioni per la filiera del riciclo. E' quanto emerso durante la Paper Week 2024 di Comieco che si è aperta a Salerno e che rappresenta un'occasione di confronto tra istituzioni nazionali, europee e industria sui risultati e sulle prospettive di un settore che si conferma in perfetta salute. f04/mgg/mrv
SALERNO (ITALPRESS) - "Gli investimenti del Pnrr danno una spinta agli investimenti che già le aziende stavano facendo e, anche dal punto di vista occupazionale, abbiamo visto una crescita cospicua del numero di dipendenti che avverrà da qui ai prossimi 10 anni". Lo ha detto Francesco Capobianco di Nomisma, a margine della Paper Week 2024 di Comieco a Salerno.f08/mgg/mrv
Tra alti e bassi, l'Italia chiude il 2023 con una tenuta sul fronte delle esportazioni di vini DOP confezionati, superando la quota di 5,1 miliardi di euro (+0,3% rispetto all'anno precedente). Tuttavia, i volumi – pari a 1,3 milioni di ettolitri – subiscono una contrazione del -3,8% rispetto al 2022. Questo risultato permette all'Italia di mantenere il secondo posto in Europa tra i principali esportatori di vini DOP, dopo la Francia e prima della Spagna. Alla luce delle performance negative di questi due Paesi, l'Italia allunga così il distacco sul terzo principale esportatore e accorcia quello sul primo, sebbene la distanza con la Francia rimanga ancora ampia (4,7 miliardi di euro).
In questo giovedì di Investire Informati inizia il nostro percorso di avvicinamento alla XIV edizione del Salone del Risparmio che si terrà programma tra il 9 e l’11 aprile prossimi presso il centro congresso Allianz MiCo di Milano. Jean-Luc Gatti, direttore comunicazione Assogestioni, viene in studio a presentarci le novità di quest'anno. Spazio anche alla presentazione del primo Rapporto sul mercato immobiliare 2024 dell’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, punto di riferimento per i decisori e gli operatori di settore a livello nazionale e internazionale. Abbiamo intercettato per qualche anticipazione Luca Dondi Dall’Orologio, Amministratore Delegato Nomisma.
Questa settimana siamo ospiti a Fiera Agricola. Come i cambi degli stili di vita influenzano la produzione agricola? Ne parliamo con Antonio Boschetti, direttore de "L'Informatore Agrario", e con Denis Pantini, direttore dell'Area Agricoltura e Industria Alimentare, nonché Responsabile Wine Monitor di Nomisma.Con Antonino Biundo, delegato alla Sostenibilità dell’associazione Biotecnologi Italiani, parliamo di proteine alternative, in particolare di origine vegetale.Affrontiamo il tema del consumo di acqua nella produzione agricola insieme ad Andrea Crestani, direttore di ANBI Veneto.Da sabato 13 gennaio fino al 1° aprile è possibile visitare la mostra "Impronte. Noi e le piante" all'Orto Botanico di Parma, di cui Renato Bruni è direttore scientifico. Con lui parliamo del rapporto tra uomo e piante. Si Può Fare nel Sociale - Il diritto al giocoGiocare è un diritto per tutti i bambini. Spesso un diritto raggiunto faticosamente se si ha una disabilità. In questo caso vengono in aiuto le nuove tecnologie e i videogiochi.
La premier Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di portare a termine un processo di privatizzazioni affermando che l obiettivo di cedere 20 miliardi di asset in tre anni «si può fare». Per arrivare al 2026 con qualche risultato è necessario che ora, oltre ad annunciare, si comincino ad avviare le procedure necessarie per poter procedere alle dismissioni. Al momento ancora nulla di ufficiale è stato fatto. Le operazioni più facili da realizzare velocemente sono naturalmente le società quotate. Ancora di più lo sono quelle aziende per le quali l ultimo governo prima dell avvento dell esecutivo giallo-verde, dunque ben prima della pandemia, aveva già immaginato un percorso di cessione. Torniamo quindi al governo Gentiloni, tre anni dopo la quotazione in Borsa di Poste Italiane. Allora si immaginava di andare avanti con una nuova tranche della società dei recapiti da mettere mercato; di pari passo si intendeva procedere alla vendita di una quota di Eni, dopo che la società avesse realizzato operazioni di buyback (con annullamento delle azioni in circolazioni) in modo tale da arrotondare in eccesso le partecipazioni azionarie dei soci (l effetto diametralmente opposto di quello di un aumento di capitale) e creare un nuovo cuscinetto di titoli che il Mef potesse vendere sul mercato. Non a caso, l esecutivo Meloni riparte proprio da lì. Un aspetto che andrebbe, però, rilevato è che i corsi azionari di queste due società oggi non sono ai massimi: il titolo Poste Italiane viaggia attorno a 10 euro, sotto gli oltre 11 euro raggiunti a inizio 2019. Eni è tornata ai livelli pre pandemia, a quota 15 euro (tra il 2020 e il 2022 le quotazioni erano più basse), dopo che una parte del piano di buy back è già stata avviata e dopo gli anni d oro dei cosiddetti extraprofitti fatti quando il prezzo del gas è arrivato alle stelle. Tra le ragioni di dover far cassa c'è anche un dato che sembra condannare il nostro Paese: l'anno scorso Bruxelles ha autorizzato aiuti di Stato per un totale superiore a 760 miliardi di euro. La Germania ha fatto la parte del leone, con incentivi notificati per poco meno di 360 miliardi, il 47,2% di tutti quelli autorizzati nella Ue. Alle sue spalle c era la Francia con il 22,6% del totale dell unione, pari a quasi 172 miliardi, mentre in terza posizione l Italia aveva speso solo il 7,7% della somma approvata da Bruxelles, pari a meno di 59 miliardi. Roma ha messo dunque sul piatto un terzo delle erogazioni stanziate da Parigi e un sesto di quelle di Berlino. Approfondiamo il tema con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino e con Giovanni Dosi, Professore di Economia della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.Federvini, '20 miliardi valore aggiunto da vini, spiriti e aceti'Rilievo strategico dalle filiere Federvini per il sistema Paese sotto il profilo economico. Vini, spiriti e aceti generano infatti sul territorio nazionale un valore aggiunto, inclusivo anche delle componenti indirette e indotte, pari a 20,5 miliardi di euro, corrispondenti a circa l'1,5% del Pil nazionale. Di questi, 4,9 miliardi derivano dall'attività di produzione, 9 dall'effetto indiretto (fornitori e domanda generata da loro volta) e 6,6 all'effetto indotto generato dall'incremento di reddito percepito da tutti i soggetti coinvolti. Questi alcuni dati emersi dallo Studio di Filiera realizzato da Nomisma per Federvini e presentato a Roma alla Camera dei Deputati. Si parla si oltre 2.300 imprese (38.000 considerando anche quelle agricole di trasformazione), 21,5 miliardi di euro di fatturato diretto, 10 miliardi di euro di export. Sotto il profilo occupazionale, a fronte di 81 mila lavoratori diretti nei tre settori, grazie ad un effetto moltiplicatore pari a 5,8 se ne attivano oltre 460 mila nell'intero sistema economico nazionale che corrispondono a quasi il 2% del numero complessivo di lavoratori in Italia. Un universo dove ora preoccupa la recente crisi del Mar Rosso e l'indagine antidumping sui distillati europei da parte della Cina. "Aspetti che potrebbero incidere in maniera importante anche sull'export, fiore all'occhiello delle filiere Federvini", ha evidenziato il responsabile Industria Retail e Servizi di Nomisma, Emanuele Di Faustino sottolineando che l'Italia "è oggi il primo esportatore mondiale a valore di aceti, con una quota sull'export globale del 37%, nonché di vermut (34%), il secondo di vini fermi imbottigliati (22%) e liquori (14%)" con una crescita complessiva negli ultimi dieci anni del valore sui mercati esteri di oltre il 76%. Le imprese, ha quindi sottolineato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, "ancora oggi sono molto esposte a incertezze di natura geopolitica, normativa, commerciale, inflattiva. La difesa di questo patrimonio del made in Italy, è una responsabilità tanto degli imprenditori quanto delle istituzioni". Infine l'aspetto sostenibilità: oltre il 90% delle imprese dei tre comparti intervistate negli ultimi tre anni ha investito anche in eco packaging, energia rinnovabile, taglio dei consumi di acqua, iniziative umanitarie. Ne parliamo con Micaela Pallini, Presidente Federvini.Assolombarda, a lavoro su una nuova politica industrialeOggi Assolombarda ha inaugurato i nuovi spazi della sede milanese che ospiterà anche un asilo nido per 24 bambini, che avrà l'obiettivo di "agire concretamente contro l inverno demografico mettendo al centro l importanza di lavorare sul tema work-life balance". Durante l'evento il presidente di Assolombarda Alessandro Spada ha commentato le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sull'esigenza di una nuova politica industriale per il Paese: "Noi sulla visione di una nuova politica industriale ci stiamo lavorando da tempo perché siamo impegnati sulle transizioni, con un focus molto importante su quelle che possono essere le ricadute dell'intelligenza artificiale nel prossimo futuro". "Lavoriamo - ha aggiunto Spada - su come coniugare al meglio l'IA insieme alla digitalizzazione, per sviluppare il lavoro delle nostre imprese e fare sì che diventino sempre più strutturate - ha proseguito -. Abbiamo questo cantiere, abbiamo un cantiere sul rendere l'ambiente sempre più sostenibile da tutti i punti di vista". Intanto però l'associazione deva far fronte a un rallentamento dovuto alla recessione tedesca e alla crisi del Mar Rosso, che rischia di mettere in crisi l'export italiano. Approfondiamo il tema con Alessandro Spada, presidente di Assolombarda.
A Marca 2024 durante il workshop “L'Italia di oggi e di domani: il ruolo sociale ed economico del biologico nella Distribuzione Moderna”, è stato presentato il consuento monitoraggio realizzato da Nomisma sul consumo di prodotti biologici in Italia. ITALIANI SEMPRE PIÙ ATTENTI A SCELTE ALIMENTARI SOSTENIBILI Nel 2023 a cambiare è lo scenario inflattivo, con una dinamica in progressivo rallentamento: nel corso del 2023 la crescita dei prezzi è stata pari al 5,7%, in calo rispetto all'8,1% del 2022 ma con impatti ancora rilevanti sulle famiglie italiane (l'aggravio di costo per una famiglia con due figli è stato di almeno 1.600 euro, di cui oltre 700 euro afferenti alla componente alimentare). Situazione che, nonostante il rallentamento nella crescita dei prezzi, ha spinto gli italiani ad adottare strategie di salvaguardia del potere di acquisto. In questo contesto, circa 9 italiani su 10 hanno messo in atto strategie per gestire la spesa alimentare: nello specifico, il 71% ha rinunciato all'acquisto di prodotti superflui, il 64% ha effettuato la spesa guardando in primis alle promozioni mentre più di 6 italiani su 10 hanno acquistato prodotti a marchio del distributore.
È stato presentato oggi nella cornice di Marca 2024 l'ultimo aggiornamento dell'Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus la presentazione dei risultati di un'originale indagine condotta su un campione rappresentativo di responsabili di acquisto tra i 18 e i 70 anni con l'obiettivo di identificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con una particolare attenzione al ruolo svolto dal packaging sostenibile nei modelli d'acquisto alimentare degli italiani. Nello specifico, dalla ricerca emerge come gli italiani siano sempre più consapevoli delle problematiche collegate al cambiamento climatico: più di 6 su 10 considerano tale aspetto come uno dei problemi più gravi a livello mondiale e per circa un terzo la crisi climatica e i suoi effetti rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi. Questa inquietudine si colloca subito dopo le preoccupazioni legate al caro vita che nel corso dell'ultimo anno ha continuato ad erodere il potere di acquisto delle famiglie italiane, che si sono viste costrette ad adottare strategie di risparmio anche nelle scelte di acquisto alimentare.
Ho intervistato Roberta Gabrielli, Head of Marketing and Business Process a Nomisma, al BTO2023, e ha naturalmente fatto una ottima sintesi dell'annuale report che Nomisma ha pubblicato a proposito della wine industry e dell'enoturismo. Buon ascolto!———Il podcast è sponsorizzato da WineAround, la piattaforma per il DTC del vino in Italia winearound.com——— Puoi finanziare il podcast abbonandoti alla newsletter o alla pagina Patreon, oppure offrendomi un caffé: La Newsletter Offrimi un caffè La pagina Patreon———Seguimi qui: Il gruppo Telegram Il sito web———CreditsSigla iniziale: I Got a Stick Arr Bryan Teoh" Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0Soundtrack: Funky Thanksgiving by Admiral Bob (c) copyright 2022 Licensed under a Creative Commons Attribution (3.0) license. https://dig.ccmixter.org/files/admiralbob77/65571 Ft: Wally TungstenJingle Finale: Brush Strokes by texasradiofish (c) copyright 2022 Licensed under a Creative Commons Attribution Noncommercial (3.0) license. https://dig.ccmixter.org/files/texasradiofish/64682 Ft: billraydrums
NAPOLI (ITALPRESS) - Mercato immobiliare in crisi per l'effetto dell'innalzamento dei tassi d'interesse. Il punto dell'economista Gianni Lepre. sat/gsl
Un quadro sul quale pesano le incertezze legate alla limitata crescita del PIL e al trend dell'inflazione, che mette a rischio la resilienza dei comparti cardine della Federazione. È la fotografia generale che emerge dall'analisi dei dati della nuova release dell'Osservatorio Federvini a cura di Nomisma e TradeLab, che rileva come il flebile segno più del prodotto interno lordo nazionale (+0,7% nel 2023 con previsione di +0,8% per l'anno prossimo) sia di fatto neutralizzato dal trend inflattivo (+1,8% sul 2022). Scenario in chiaroscuro che ha influenzato il clima di fiducia di imprese e consumatori: dopo una parziale stabilità nel primo semestre dell'anno, si registra una flessione a partire dall'estate.
Il mercato del vino sta vivendo un periodo non particolarmente favorevole e, al tempo stesso, caratterizzato da importanti cambiamenti. A causa dell'inflazione e della congiuntura economica negativa si assiste, infatti, a una riduzione dei consumi di vino in tutto il mondo, Italia inclusa, e a una significativa revisione dei comportamenti di acquisto, tra rinunce e privazioni.
ROMA (ITALPRESS) - Il rallentamento del mercato immobiliare italiano, che aveva iniziato a manifestarsi a partire dal secondo semestre del 2022, si è fatto più intenso nel corso di quest'anno e minaccia ora di estendersi al prossimo. E' quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma che ha analizzato le performance dei principali mercati italiani.sat/gsl
Antonio Calabrò"MuseImpresa"www.museimpresa.itSarà Matera ad ospitare l'iniziativa annuale promossa da Museimpresa, l'Associazione Italiana Archivi e Musei d'Impresa - nata nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria. Oltre 130 musei e archivi d'impresa e sostenitori istituzionali, straordinari veicoli di sintesi tra storia e innovazione, s'incontreranno per mettere a punto nuove, condivise strategie con l'obiettivo di valorizzare gli importantissimi patrimoni custoditi nei musei e negli archivi aziendali, rivolgendosi a un pubblico sempre più vasto.Il seminario annuale di Matera si svolgerà il 29 e 30 settembre al Museo Essenza Lucano e avrà come tema centrale “Carte d'archivio, mappe di sviluppo” una panoramica dettagliata che illustra le scelte effettuate fino ad oggi, i cambiamenti e le prospettive verso le quali muovono le imprese sul tema del turismo in rapporto al territorio. ‘La geografia dei nostri archivi e musei d'impresa racconta la realtà di un'Italia intraprendente, operosa, innovativa, cosciente di quanto la testimonianza della propria storia sia una leva fondamentale dello sviluppo sostenibile, un patrimonio economico e culturale indispensabile per costruire un miglior futuro delle nuove generazioni', dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.‘Imprese industriali, banche, assicurazioni, società di servizi rilevano come le capacità di ‘fare, fare bene e fare del bene' siano state e siano ancora strumenti di crescita sui territori d'origine delle imprese ma anche originali asset di competitività sui mercati internazionali.Il turismo industriale, cui dedichiamo l'attenzione centrale del nostro seminario a Matera, non è solo un viaggio nei luoghi del lavoro e della produzione industriale, ma è soprattutto uno stimolante percorso di scoperta dell'importanza dei legami tra produttività e inclusione sociale, tra scienza e senso della bellezza, tra nuove tecnologie e solido senso di comunità. Un viaggio nello spazio aperto delle ‘mani che pensano'. Uno straordinario capitale sociale', conclude Antonio Calabrò. La giornata di venerdì 29 settembre si aprirà alle ore 10 con i Saluti Istituzionali del Sindaco di Pisticci, Domenico Alessandro Albano, del Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, di Vito Bardi Presidente della Regione Basilicata e Francesco Somma Presidente di Confindustria Basilicata.A seguire avrà luogo la tavola rotonda “La memoria, gli archivi, la storia, l'intraprendenza come asset per lo sviluppo del mezzogiorno”, presieduta da Antonio Calabrò, presidente dell'Associazione Museimpresa alla quale parteciperanno Federica Brancaccio, Presidente Ance, Pasquale Carrano, Presidente di Smart Paper, Franco Mosconi, docente di Economia.e Politica Industriale dell'Università di Parma e Francesco Vena, CEO Lucano 1984. Il programma mette poi a fuoco il tema del Turismo grazie al seminario di formazione condotto da Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma e Roberta Garibaldi, docente di Economia e gestione delle imprese turistiche all'Università degli Studi di Bergamo. Gli incontri di venerdì 29 si svolgeranno nella cornice del museo Essenza Lucano, a Pisticci Scalo in provincia di Matera.Negli spazi di Essenza Lucano la storia si rivive e si tocca con mano, letteralmente, si assapora: parte dal giardino aromatico della corte, dove le 30 erbe del Lucano si lasciano guardare, toccare e respirare. Passa attraverso uno spazio espositivo tecnologico e interattivo, tra le celebri campagne pubblicitarie e i racconti dei personaggi che hanno fatto la storia di Amaro Lucano e viaggia in parallelo con le vie dell'Essenza. Dalla tradizione di antichi torchi in noce in movimento fino a nuove sperimentazioni culturali e sensoriali.Essenza Lucano è un viaggio tra passato e presente alla scoperta di antiche tradizioni e moderne tecnologie, un viaggio in cinque differenti aree tematiche (Lucania, Lucano, Amaro, Storia e Pacchiana) che ripercorrono la storia dell'azienda accompagnando i visitatori in una suggestiva esperienza multisensoriale.L'Amaro Lucano nasce a Pisticci nel 1894, dalla passione per l'erboristica del suo creatore, il pasticcere Pasquale Vena: un'essenza di più di 30 erbe aromatiche che da 125 anni racconta una storia fatta di tradizioni, arte e cultura.L'indomani, sabato 30 settembre la giornata sarà dedicata alla visita del Museo del Pane di Vito Forte, che rappresenta la prima esperienza museale legata al pane in Puglia. Sorge a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove è ubicato uno dei forni medioevali più antichi di Altamura, in cui dall'età di undici anni, il giovanissimo garzone Vito Forte iniziava a coltivare il suo sogno, passando in bicicletta, per ritirare il pane impastato dalle massaie, e portarlo infine a cuocere in quel forno. Quel sogno lo ha reso Ambasciatore del pane di Altamura nel mondo.Il Forno è stato ripristinato per lasciare non solo testimonianza di una storia di successo imprenditoriale, ma per dare dimora e diffusione alla storia del Pane di Altamura. Snodandosi in un percorso multimediale e sensoriale, all'interno di questo spazio, di Exhibit Design, si ripercorrono la storia del pane e la storia dell'arte della panificazione altamurana, contestualizzandola con gli ambienti e i paesaggi circostanti, in quanto parte integrante e fondamentale per comprenderne il racconto.Il seminario di Museimpresa si concluderà con la visita al Museo del Confetto Giovanni Mucci ospitato nella sede originaria della fabbrica Mucci, fondata nel 1894 da Nicola Mucci, nel cuore del borgo antico della città di Andria.Qui, negli anni '30, furono creati i famosi “Tenerelli Mucci®”, piccoli capolavori dell'Arte Dolciaria, lavorati ancora oggi con la ricetta segreta di famiglia e patrimonio della città di Andria. Frutto della paziente e appassionata ricerca, raccoglie in quattro sezioni: documenti, utensili, macchinari e stampini per la produzione di confetti, caramelle e cioccolato. Il Museo è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è annoverato fra i Locali Storici d'Italia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nel giornale radio del risparmio di oggi spieghiamo cosa sarà il reddito alimentare, nuovo sostegno introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 per coloro che si trovano in situazioni di povertà assoluta e per combattere lo spreco di cibo. Torna con noi Simone Zucca, direttore Caf Acli. Restiamo in tema di aiuti alle famiglie in difficoltà con i dati dell'Osservatorio "SalvaLaTuaCasa" di Nomisma ed Esdebitami Retake, società di consulenza in materia di soluzioni alla crisi da sovraindebitamento. Il presidente Luigi Ursino ci racconta quanto emerso dalla ricerca e dal loro lavoro sul territorio.Sempre a proposito di famiglie, c'è una novità per quelle che si separano: l'avvocato Giorgio Vaccaro ci spiega cos'è il piano genitoriale, una delle novità introdotte dalla riforma del processo civile che è, di fatto, un documento che fornisce una "fotografia" della situazione familiare esistente al momento del sopraggiungere della crisi, dando atto delle modalità utilizzate dai genitori per la gestione dei figli minori.
Aumento intorno al 5% in arrivo per le bollette del gas di ottobre anziché del 70% come previsto un mese fa. A dirlo è il presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, interpellato dall' agenzia Ansa in vista, giovedì prossimo, della comunicazione della tariffa per le famiglie del mercato tutelato. Da questo mese l'aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale e "se l'aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre avremmo avuto un aumento anche del 200%" rileva Tabarelli. "Quando hanno fatto la modifica dell'aggiornamento (non più trimestrale) ai primi di ottobre - ha spiegato il presidente di Nomisma - hanno detto che con il nuovo meccanismo ci sarebbe stato un aumento del 70%, perché c'era già un po' di calo del prezzo del gas. Ma ora ci sono tutti i prezzi fino alla fine di ottobre e stimiamo una variazione del +5%". "Le disposizioni per il gas" cioè l'aggiornamento mensile anziché trimestrale della tariffa, conclude Tabarelli "teoricamente si potrebbero applicare anche all'elettricità, peccato che non è stato fatto; se l'avessimo fatto per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ne parliamo proprio con Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma EnergiaIl vino made in Italy non ferma la sua corsa ma deve fare i conti con caro-energia, guerra e siccità Nel primo semestre il settore del vino ha fatto registrare un aumento dell'export a 3,8 miliardi di euro, il 14% in più sul 2021, che già era stato un anno di forte ripresa dopo la fase acuta della pandemia. E nel 2022, secondo TradeLab il mercato dei consumi fuori casa legati ai servizi food & beverage dovrebbe far segnare un +2%, toccando quota 87 miliardi, superando gli 85 miliardi toccati nel 2019 (pre-covid). Di contro i produttori devono fare i conti con diversi problemi come caro-energia, guerra e siccità. Solo per quanto riguarda le bollette i rincari si attestano tra il 150 e il 200% con aumenti che interessano le materie prime necessarie per il packaging, come carta, cartone, etichette e vetro. Approfondiamo il tema con Ettore Nicoletto, vicepresidente del Consiglio del Gruppo Vini di Federvini.Twitter, Musk silura il cda: ora è solo al comando. Intanto tutte le Big Tech fanno i conti con una crisi profonda Elon Musk, riporta il Wall Street Journal, ha sciolto il consiglio di amministrazione di Twitter: l imprenditore sarà amministratore unico ed è al lavoro per far pagare agli utenti la spunta blu che indica lo status di account verificato. La sua prima mossa da capo, adesso, potrebbe essere nel segno dei licenziamenti. Proprio oggi entra in vigore il Digital Market Act (Dma), il nuovo regolamento della Ue per combattere le pratiche di mercato sleali e le distorsioni della concorrenza da parte delle Big Tech. A proposito di Big Tech, a guardare i dati finanziari emerge un sell off pesantissimo, guidato dal crollo di Meta. Lo dicono i numeri: nell'ultimo anno il titolo di Amazon ha perso il 38,67%, quello di Alphabet il 34,96%, quello di Microsoft il 28,87%. E poi c'è il crollo verticale di Meta, che un anno fa prendeva il posto di Facebook: -69,34% negli ultimi dodici mesi. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.Pil: terzo trimestre a sorpresa +0,5%. Crescita acquisita 2022 su al 3,9% L'attesa era già circolata nei giorni scorsi, ma la stima preliminare del Pil del terzo trimestre diffusa dall'Istat è andata oltre le aspettative: si temeva l avvio della recessione tecnica, è invece è arrivato il settimo trimestre consecutivo in positivo. E non di poco: fra luglio e settembre l'economia italiana è cresciuta dello 0,5%, portando la crescita acquisita nel 2022 a +3,9%. Il risultato finale, e soprattutto il trascinamento sul prossimo anno, dipenderanno dai risultati del quarto trimestre: ma il nuovo dato rafforza l'andamento di un anno, il 2022, che già aveva dato soddisfazioni.A spingere la produzione estiva sono stati soprattutto i servizi, probabilmente grazie in particolare all'effetto propulsivo di un turismo che ha registrato numeri da tutto esaurito (i dettagli sulle componenti del Pil saranno analizzati dall'Istat con la stima definitiva). Approfondiamo il tema con Lorenzo Codogno, visiting professor della London School of Economics ed ex dirigente generale del Mef.
Nel prossimo trimestre le bollette elettriche potrebbero aumentare di circa il 60%, con un nuovo massimo del prezzo dell'elettricità di 66,6 centesimi per kWh, 25 centesimi in più rispetto al trimestre precedente. È la stima di Nomisma energia secondo cui, senza interventi del governo, l'impennata sarebbe addirittura del 100%. L'Arera renderà noto l'aggiornamento della luce entro la fine del mese, mentre per quello del gas bisognerà aspettare, in base ai nuovi metodi di calcolo, inizio novembre. Per ora la stima preliminare di Nomisma Energia è in questo caso di un rialzo del 70%. Ne parliamo con il presidente Davide Tabarelli. Cdm per varare la Nadef: fonti, crescita Pil rivista al ribasso Domani il governo Draghi dovrebbe presentare la Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. In corso il Cdm (INIZIATO ALLE 16.51) che esaminerà la nota di aggiornamento al Def. La stima del governo sul Pil di quest' anno, secondo il Sole 24 Ore (Trovati), dovrebbe indicare +3,2%. Si tratta di un decimale in più rispetto al +3,1% fissato come obiettivo dal Def di aprile, ma di tre decimali sotto la crescita già acquisita nei primi sei mesi dell'anno, indicata dall'Istat in +3,5%. Il problema si manifesterà poi in pieno sul prossimo anno, quando nelle previsioni governative il Pil dovrebbe registrare un modesto +0,6%. I problemi prodotti dalla crisi, infatti, si manifestano proprio sul 2023, anno in cui secondo lo scenario base che sarà esaminato oggi dal consiglio dei ministri il deficit sale decisamente rispetto al 3,9% indicato nel Def, anche se dovrebbe fermarsi sotto il 5% grazie anche alla dinamica del fabbisogno. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore. BoE lancia intervento di emergenza sui bond La Banca d'Inghilterra ha annunciato l'intervento nel mercato obbligazionario del Regno Unito acquistando titoli di Stato per «ripristinare le normali condizioni di mercato», poiché il tasso debitore del Regno Unito è esploso dopo gli annunci riguardanti il piano economico governativo molto costoso. «La Banca effettuerà acquisti di titoli di Stato a lunga scadenza», ha detto la BoE in un comunicato, dove precisa che questa «operazione sarà interamente finanziata dal Tesoro». In risposta, i rendimenti dei titoli di Stato britannici a 30 anni, che erano saliti al livello più alto dal 1998 al 5,14%, sono scesi fino al 4,34%. Ne parliamo con Giorgia Scaturro de il Sole 24 Ore.
Nel secondo trimestre del 2022 l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta del 2,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,2% nei confronti dello stesso periodo del 2021. Aumentano anche i volumi di acquisto. Secondo l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate per il settore residenziale registrano un +8,6% tendenziale dei volumi di compravendita, sempre nel secondo trimestre 2022. Commentiamo questi dati conLuca Dondi, A.D. di Nomisma. Grandi dimissioni all'italiana, 1 milione via dal lavoro ma senza cambiare vita Le dimissioni in Italia continuano a crescere. Sono 1,080.245 quelle registrate dall'Inps nei primi sei mesi del 2022 con un aumento del 31,73% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel primo trimestre, segnala Inps, sono state 560mila, di cui 307 mila. L'anno scorso, nella doppio del tempo (12 mesi), si è toccato il record di 1 milione e 133 mila addii senza rimpianti. Si tratta della versione italiana del fenomeno americano noto come "The Great Resignation" o è la naturale conseguenza di un'economia che ha corso come non faceva da decenni? Ne parliamo con Andrea Garnero, economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'OCSE e Francesco Armillei, dottorando in economia presso l'Università Bocconi e socio del think-thank Tortuga. Per il 2023 previsione Pil sotto il +1% 20 miliardi in meno per la manovra Il nuovo esecutivo dovrà confrontarsi subito con la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, tenendo conto che le previsioni di crescita nel 2023 sono stimate sotto l'1%. La Nadef, cioè il documento che fissa la cornice ufficiale su cui andrà costruita la manovra, stimerà per l'anno prossimo una crescita nettamente inferiore all'1%, dopo un 2022 che si dovrebbe chiudere poco sopra il 3% con un terzo trimestre meno brillante delle ipotesi estive e un quarto che secondo molti analisti potrebbe chiudersi in negativo. I decimali sono ancora in fase di limatura ma sicuramente sarà ben sotto il 2,4 % indicato dal Def. Quasi due punti di crescita in meno producono in modo "automatico" un aumento di deficit intorno ai 20 miliardi, cioè l'1% abbondante di Pil. Facciamo il punto con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
In aperture di terza parte, commentiamo i principali fatti dell'attualità e della politica con il nostro Paolo Mieli. Si avvicina il giorno della verità per il governo Draghi: mercoledì prima al Senato e poi alla Cmera inizia l'iter parlamentare per l'esecutivo voluto dal presidente Mattarella. Intanto il premier ieri è stato in lgeria per firmare un importante accordo sulla fornitura del gas che farà del paese nordafricano il nostro principale fornitore di metano. Ne parliamo con Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia. Sono quasi duemila i sindaci che hanno firmato un appello rivolto al premier Draghi affinché ci ripensi, ritiri le sue dimissioni e vada avanti con il lavoro del suo governo. Ne parliamo con Giorgio Gori, sindaco di Bergamo ed esponete del Partito Democratico.
Cantieri infiniti e traffico sono gli aspetti che infastidiscono maggiormente gli automobilisti nelle autostrade, mentre in città e nelle strade extraurbane il giudizio è pessimo sullo stato del manto stradale e sulla scarsa manutenzione: è quanto emerge da un'inchiesta sulla sicurezza stradale svolta da Altroconsumo , che citiamo in apertura di quest'ultima puntata della settimana. Il tema è senz'altro molto sentito e non si fanno certo attendere commenti e testimonianze degli ascoltatori (e dei conduttori) di Due di denari. Nella prima parte della trasmissione parliamo di mercato immobiliare, all'indomani della presentazione del 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 di Nomisma che ha analizzato i 13 principali mercati italiani. Ci colleghiamo con Marco Marcatili, responsabile sviluppo di Nomisma.Proseguiamo con un approfondimento dedicato al mondo delle assicurazioni. Martedì scorso si è svolta l'assemblea annuale dell'ANIA, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. Tra i tanti temi emersi, in particolare nella relazione della presidente Maria Bianca Farina, c'è il dato che conferma la fotografia dell'Italia come paese di sottoassicurati. C'è poi il tema dei prezzi: si registra un calo, ma c'è lo spettro del rialzo dell'inflazione e dell'impatto che potrà seguirne. Inoltre mercoledì 6 luglio è entrato in vigore l'obbligo di dotare i nuovi modelli di auto, furgoni, autocarri e autobus in vendita nell'Ue di una serie di dispositivi elettronici, tra cui la cosiddetta scatola nera per autovetture, il cui utilizzo in Italia era stato già promosso da precedenti iniziative legislative. Ci confrontiamo su tutti questi temi con Marco Terzago, Membro del consiglio direttivo e presidente del Comitato Formazione dell'associazione ANRA (associazione nazionale risk manager e responsabili delle assicurazioni aziendali).
Al via la ventunesima edizione di Cibus 2022, da OGGI martedì 3 maggio fino al 6 maggio a Parma, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare. Cibus è la fiera dei Territori: da quasi 40 anni a Parma si celebra la capacità del Made in Italy Alimentare di crescere rispettando e valorizzando la propria tradizione e i propri territori. Domani Nomisma, con Denis Pantini, interverrà al convegno "Tensioni geopolitiche, farm to fork, riforma Pac: criticità e prospettive dell'agroalimentare italiano di fronte alla grande transizione" dove verranno presentati dati dell'impatto sui mercati italiani dei prodotti agricoli e dei prodotti alimentari dopo lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina. Ne parliamo con Denis Pantini, Responsabile dell'Agroalimentare di Nomisma. Anche la filiera del latte colpita dai rincari Come tutto il comparto alimentare, anche il latte non è esente all'ondata di rincari che sta mettendo in difficoltà i produttori. Tra questi c'è Arborea, la cooperativa di circa 200 aziende agricole sarde che però, nonostante lo scenario attuale caratterizzato da aumenti di costi energetici, incremento nei costi dell'alimentazione degli animali e inflazione, con il nuovo piano industriale punta a crescere e a imporsi come uno dei protagonisti del futuro panorama del lattiero-caseario in una provincia come quella di Oristano che ha tra i più bassi indici di ricchezza, consumi, lavoro e demografia. Approfondiamo l'argomento con Andrea Agostini, Direttore Generale di Arborea. L'industria alimentare: prima filiera del Paese Si è tenuta poco fa qui a Cibus l'assemblea generale di Federalimentare "Dal Covid alla guerra: il diritto al cibo, la coesione sociale. Il ruolo dell'industria alimentare , che ha visto la partecipazione del presidente Ivano Vacondio, del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, del Senatore Pier Ferdinando Casini, del Segretario Generale del Banco Alimentare e Membro del Board European Food Bank Federation Marco Lucchini, del Direttore del Centro Studi di Confindustria Alessandro Fontana e del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Ne parliamo con Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare. Draghi a tutto campo all'Europarlamento: dal gas alle riforme europee Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto alla plenaria del Parlamento Europeo, e ha espresso la volontà da parte dell'Italia di attuare una serie di riforme europee per rendere l'Unione più efficiente. «Abbiamo bisogno di un federalismo pragmatico, che abbracci tutti gli ambiti colpiti dalle trasformazioni in corso: dall economia, all energia, alla sicurezza». Centrale per Draghi attuare una serie di misure per evitare che il continente vada in recessione. Per commentare l'intervento di Draghi abbiamo sentito Adriana Cerretelli, de Il Sole 24 Ore.
Nell'episodio di oggi (in versione ridotta - tra gli episodi del podcast è presente la versione integrale per maggiori approfondimenti) avremo il piacere di ascoltare tre illustri relatori sul tema del wine business con focus sui nuovi comportamenti di acquisto nel settore vinicolo derivanti dalla pandemia e dall'accelerazione digitale: Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Ettore Nicoletto nella doppia veste di Presidente e CEO di Bertani Domains (oggi con il renaming Angelini Wines & Estates) come case study e di Vicepresidente Gruppo Vini Federvini, Presidente Consorzio Tutela Lugana DOC e Consigliere Federdoc; Denis Pantini, Direttore dell'Area Agricoltura e Industria Alimentare, nonché Responsabile Wine Monitor di Nomisma S.p.A.Gli eminenti esponenti del panorama vitivinicolo italiano ci accompagneranno in un viaggio davvero affascinante, alla scoperta dei nuovi comportamenti di acquisto del vino, delle leve di marketing che caratterizzano la produzione e distribuzione del vino italiano nei mercati internazionali. Verremo a conoscenza delle caratteristiche legate allo sviluppo dell'e-commerce, sul piano nazionale e internazionale. Approfondiremo questo importante settore del Made in Italy dal punto di vista pre e post pandemico e della digitalizzazione, osserveremo i cambiamenti nel comportamento antropologico di acquisto, la competizione globale, i sistemi aziendali, le chiavi del successo della crescita di Bertani Domains - oggi Angelini Wines & Estates.Immancabili nel nostro Podcast i preziosi Bullet Point offerti dai nostri relatori.Un'intervista a più voci “corposa”, emozionante, dinamica ed estremamente eterogenea: esattamente come il settore del nostro vino. Da non perdere, qui, su Inside Finance.
Nell'episodio di oggi (in versione integrale - tra gli episodi del podcast è presente la versione ridotta con i tratti salienti) avremo il piacere di ascoltare tre illustri relatori sul tema del wine business con focus sui nuovi comportamenti di acquisto nel settore vinicolo derivanti dalla pandemia e dall'accelerazione digitale: Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Ettore Nicoletto nella doppia veste di Presidente e CEO di Bertani Domains (oggi con il renaming Angelini Wines & Estates) come case study e di Vicepresidente Gruppo Vini Federvini, Presidente Consorzio Tutela Lugana DOC e Consigliere Federdoc; Denis Pantini, Direttore dell'Area Agricoltura e Industria Alimentare, nonché Responsabile Wine Monitor di Nomisma S.p.A.Gli eminenti esponenti del panorama vitivinicolo italiano ci accompagneranno in un viaggio davvero affascinante, alla scoperta dei nuovi comportamenti di acquisto del vino, delle leve di marketing che caratterizzano la produzione e distribuzione del vino italiano nei mercati internazionali. Verremo a conoscenza delle caratteristiche legate allo sviluppo dell'e-commerce, sul piano nazionale e internazionale. Approfondiremo questo importante settore del Made in Italy dal punto di vista pre e post pandemico e della digitalizzazione, osserveremo i cambiamenti nel comportamento antropologico di acquisto, la competizione globale, i sistemi aziendali, le chiavi del successo della crescita di Bertani Domains - oggi Angelini Wines & Estates.Immancabili nel nostro Podcast i preziosi Bullet Point offerti dai nostri relatori.Un'intervista a più voci “corposa”, emozionante, dinamica ed estremamente eterogenea: esattamente come il settore del nostro vino. Da non perdere, qui, su Inside Finance.
Confermate le stime di Arera: tra ottobre e dicembre la bolletta dell'elettricità di una famiglia tipo aumenterà del 29,8%, e quella del gas del 14,4 per cento. Gli aumenti scatteranno dal venerdì 1° ottobre. Ma senza il decreto legge anti rincari varato dal Governo la batosta sarebbe stata anche peggiore. Gli italiani amano sempre meno il contante: secondo Nomisma nel 2021 gli affezionati alla cartamoneta sono calati del 23 per cento. Dalle Maldive all'Egitto: il ministero della Sanità inaugura le rotte «Covid free» per alcuni Paesi Extra Ue: Chi li sceglie non sarà più costretto a fare la quarantena al rientro. Ma oltre al Green pass in tasca dovrà anche munirsi di un tampone negativo sia alla partenza che al rientro.