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Isabella Pedicini"Maledette Feste"Fazi Editorewww.fazieditore.itAgata ha quarant'anni e vive a Napoli da quando, diciottenne, ha lasciato il suo paesino dell'Irpinia per frequentare l'università. Lavora in un museo di arte contemporanea, ha un marito e due figli piccoli. Ogni mattina, per accompagnare i bambini a scuola, passa davanti alla cartoleria di zona, una stanza delle meraviglie piena di palloncini colorati, unicorni e indispensabili oggetti inutili che, nello spazio delle due vetrine su strada, scandisce il passare del tempo e l'avvicendarsi delle stagioni, dal periodo della cancelleria per l'inizio della scuola al momento dei gonfiabili per le vacanze al mare. Quando la vetrina di Halloween cede il passo alle prime decorazioni natalizie, Agata programma di raggiungere la sua famiglia nel borgo natio.A casa dei genitori, fervono i preparativi per una cena della Vigilia in grande stile per la quale è stato convocato l'intero parentado. Avviene però un imprevisto e toccherà ad Agata, che detesta le feste comandate quanto cucinare, occuparsi di tutto a un passo dal ricevimento, orchestrando pietanze, parenti e stoviglie e provando, tra una ricetta preparata a regola d'arte e le bizze di un anziano zio di quarto grado, a gestire inconvenienti e commensali prima che la cartoleria della sua città smonti la vetrina natalizia per passare alle ghirlande della prossima ricorrenza da celebrare.Con uno stile arguto e brillante, Isabella Pedicini affronta un grande tabù cercando di recuperare il significato originario del Natale, e delle feste tutte, attraverso una commedia irriverente e scanzonata sui riti e le tappe obbligate che si ripetono sempre uguali ogni anno mettendo sotto assedio ogni famiglia.Un libro per le Feste e contro le Feste per uscire indenni dal vortice natalizio e da un momento che a volte saremmo tentati di dimenticare.Isabella PediciniNata a Benevento, è saggista e scrittrice. Docente di Storia dell'arte presso il Liceo classico Umberto I di Napoli, è autrice di saggi sulla fotografia, cataloghi e testi di varia. Collabora con «Artribune» e «Arte». Tra le sue pubblicazioni: Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola (Contrasto, 2012); La camera incantata (Contrasto, 2013); Vita ardimentosa di una prof (Editori Laterza, 2018); Saldamente sulle nuvole (Contrasto, 2023). Con Fazi Editore ha pubblicato Ricette umorali (2012) e Ricette umorali. Il Bis (2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Continua il progetto Contemporaneamente podcast che dal 2020 ha messo insieme oltre 250 autori di grande rilievo internazionale, tra arte e scienze, stem, filosofia, economia, storia, architettura, sport, cinema, musica, e molto altro. In itinere altri progetti per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili, attraverso il pensiero dei maggiori interpreti del contemporaneo. In questo audio il prezioso incontro con Alessandro Bergonzoni artista e scrittore, e Maria Pia Ammirati direttore Rai Fiction. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Parallelo42.it, Artribune.com e Treccani.it.Alessandro Bergonzoni, e Maria Pia Ammirati ci raccontano di parole e programmi, palinsesti e tealtro. È importante tutto ciò che è congiunto, ciò che fa vedere gli sfuocati, e sono le parole che giocano con noi, è necessario capolavorare. Capita che passione e mestiere non coincidano, pur salvaguardando la qualità di entrambi, la complessità del pensiero informa la nostra vista. È una questione quantistica, con il sorriso le cellule danzano con la pesantezza le cellule si radunano. Inoltre, c'è differenza tra narrazione seriale e intrattenimento è nella scrittura che definisce profondità e qualità; scrittura che manca nell'intrattenimento. Quindi, dobbiamo diventare sovrumani, come possiamo tornare umani se forse non lo siamo mai stati? E molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL BREVE VIDEO!! su Youtube https://youtu.be/WUgRIPmE6hs BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Alessandro Bergonzoni, Artista, attore, autore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema: "Pinocchio" (2001) di Roberto Benigni e "Quijote" (2006) di Mimmo Paladino. Da anni scrive "Aprimi Cielo" una rubrica sul Venerdì di Repubblica e "Il pensato del giorno" su Robinson.Dal 2005 si avvicina al mondo dell'arte esponendo in varie gallerie e musei. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica 2004/2005, il Premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009. Parallelamente allo spettacolo "Trascendi e sali" ha presentato in varie Pinacoteche Nazionali l'installazione performativa "Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un'opera, in persona)". Inotre, nel 2020 esce "Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento, articolato". Nel 2022 gli viene assegnata la Coppa Volponi per il lavoro letterario e il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro per l'azione civile in difesa della non violenza e dell'aiuto ai migranti. Nel 2023 gli viene consegnato per la sua multiforme attività artistica il Premio Montale Fuori di Casa sez. Satura. Maria Pia Ammirati, direttore Rai Fiction è dirigente televisiva, scrittrice e giornalista; dopo esperienze come giornalista e critico militante entra in Rai nel 1992. Dal 1993 si occupa di programmi radiofonici e televisivi come programmista-regista, autrice e conduttrice.Nel 2000 passa dalla Direzione Educational a Rai 1 dove lavora come Capo Segreteria di Rete, Capo progetto, Capostruttura e Vice Direttore. Si occupa in particolare di programmi Daytime spesso firmandosi come autrice. Nel 2011 come Vicedirettore segue tutto il Daytime di Rete. Dal 2014 al 2020 è Direttore di Rai Teche. Dal 2016 al 2019 le viene assegnata la responsabilità del Content RaiPlay. Nel novembre 2020 viene nominata Direttore della Direzione Fiction. È autrice di romanzi e di numerose pubblicazioni. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui: Selezione al Premio Strega 2001, Selezione Premio Campiello 2011, Premio Procida, Premio Basilicata. Per il lavoro nel mondo dell'intrattenimento ha ricevuto Premio Rodolfo Valentino 2014 Italian Excellence, organizzato dalla Fondazione Rodolfo Valentino. È membro di numerose giurie letterarie, tra cui Premio Strega e Premio Viareggio. È Consigliere di Amministrazione del Teatro dell'Opera di Roma.
Il tamburino di sabato 21 settembre, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo.Chaos al MAXXI con le dimissioni di Giuli, da un articolo di Tonelli su Artribune.Il premio Fabrizio De André torna alla Magliana dopo 10 anni di assenza.È iniziato il Romaeuropa Festival che animerà Roma fino a novembre.Inizia il festival INTERAZIONI del collettivo CHIASMA, Flashback - Flashforward, tra Centrale Preneste e Spazio RosselliniArtists Making Books all'American Academy Rome, una mostra atipica tra arte e editoria, tra libro e installazioneSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Il tamburino di sabato 27 luglio, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Un articolo di Stefano Ciavatta su Artribune ci consegna una lettura interessante dell'Estate Romana nel rapporto tra pubblico e privatoIF/Invasioni (dal) Futuro_Dark Ages 2024, festival dedicato alle scritture e ai temi sempre più contemporanei della fantascienza. Organizzato dalla Casadargilla al Teatro IndiaAltre Piazze: Open City Roma apre 9 terrazze uniche e spettacolari alla visita cittadinaFino al 6 agosto Roma ospiterà il Congresso Mondiale della Filosofia. 5000 filosofi in città per partecipare a talk e convegni, con 3 serate pubbliche allo Stadio PalatinoSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
In questa decima e ultima puntata di UrbanisMi, ripercorriamo la storia dei quartieri di Porta Genova e San Cristoforo soffermandoci sui progetti di rigenerazione che coinvolgono le molteplici fabbriche dismesse della zona e i due scali ferroviari.Ecco tutti gli argomenti trattati: chiesetta di San Cristoforo sul Naviglio; stazioni di porta Genova e San Cristoforo; terminal auto-cuccette incompiuto di A. Rossi e G. Braghieri a San Cristoforo; ponte di ferro e passerella ciclopedonale Biki a Porta Genova; piscina Solari e biblioteca Lorenteggio di Arrigo Arrighetti; progetti di rigenerazione delle fabbriche General Electric (Luxottica Digital Factory e Hotel nhow Milano), Nestlè (Armani Silos, Armani Teatro e Armani HR), Ansaldo (Mudec, BASE, laboratori della Scala), Bisleri (complesso commerciale abitativo Solari 11 Bisleri 1881), Riva-Calzoni (Fendi, Moncler, Diesel, Erno, Zegna, complesso residenziale e giardini di Antonio Zanuso), villaggio alle ex Schlumberger Industries, Osram (Piazza Berlinguer e unità residenziali in via Savona), Loro Parisini (nuove torri e riqualificazione dell'edificio lineare di Luigi Caccia Dominioni), Richard Ginori (campus aziendale e nuovo quartier generale WPP); riqualificazione torri ex-Ligresti; ponte di ferro Richard Ginori; rigenerazione degli scali di Porta Genova (Agroscalo) e San Cristoforo (parco blu Agenti Climatici e passerella ciclopedonale); Giardino Gonin Giordani e Parco Giambellino a San Curato D'Ars; Nuova biblioteca Lorenteggio al Parco Odazio; M4 Segneri e riqualificazione del quartiere IACP Giambellino Lorenteggio; nuove residenze Terminal Tower, CasaBorio Tirana 24 e Settimo Cielo in Piazza Tirana, Bosconavigli, Urban Village Navigli, Watt 15, Porta Naviglio Grande, Navigli Life e Forrest in Town.Fonti: blog.urbanfile.org; it.wikipedia.org; museolab6.com; mumi-ecomuseo.it; milanocittastato.it; milanodabere.itDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano.Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Greco Milanese, un tempo comune autonomo con una storia che affonda le radici nel medioevo, si trasformò da zona rurale a un polo industriale con l'arrivo della linea ferroviaria Milano-Monza nel 1863. La zona divenne nota per la stazione ferroviaria Greco-Pirelli e per il Deposito Locomotori, sorti quando gli insediamenti industriali limitrofi della Pirelli, della Breda e della Falck richiesero un supporto ferroviario per il trasporto di uomini e merci. Una storia che inevitabilmente si intreccia a quella della Bicocca, frazione a metà tra i comuni di Niguarda e di Greco Milanese (sino all'annessione al Comune di Milano avvenuta nel 1923) e che si sviluppò attorno a una “bicocca”: fortezza nei pressi della quale si consumò l'omonima battaglia nel 1522. Lo storico edificio, da cui l'area prese appunto il nome, fu rimodellato in dimora estiva dai nobili Arcimboldi di Parma e passò nel 1918 agli industriali Pirelli, i quali possedevano nei pressi i propri stabilimenti e borghi. La Bicocca degli Arcimboldi divenne sede di rappresentanza e simbolo dell'azienda produttrice di pneumatici, la quale per prima avviò il dibattito sulla risistemazione del sito con il declino dell'industria. Nel 1985 indisse un concorso, poi vinto da Vittorio Gregotti, per la riqualificazione delle aree dismesse e la riconversione delle stesse, dando inizio a un processo di rigenerazione che portò alla creazione di complessi residenziali, culturali e, soprattutto, all'insediamento del nuovo polo universitario milanese.Argomenti trattati: Cassina de' Pomm e Pont del Pan Fiss sulla Martesana; Greco Milanese e la stazione ferroviaria Greco-Pirelli; la Bicocca degli Arcimboldi; la Pirelli alla Bicocca; il progetto di riqualificazione e riconversione delle aree dismesse di Vittorio Gregotti e l'università; il teatro degli Arcimboldi; Pirelli HangarBicocca e Bicocca Village; Edificio U10; BiM; CX Milan Bicocca all'ex Manifattura Tabacchi; rigenerazione dell'ex caserma Mameli; Innesto all'ex scalo Greco Breda; Theorema Building; Quore; Fulvio Testi 223; Open e Superlab in via Sarca 336.Fonti: blog.urbanfile.org; istitutoeuroarabo.it; lagrandemilano.it; noizona2.it; it.wikipedia.orgDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano.Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
A piazzale Loreto c'è un palazzo che segna l'ora. È il cosiddetto palazzo di fuoco, edificio per uffici, posto tra viale Monza e via Padova, costruito sul finire degli anni Sessanta da Giulio Minoletti e Giuseppe Chiodi. La facciata di otto piani, in vetro e alluminio, illuminata di notte da suggestive fasce di colori, gli valse il soprannome; sul tetto, un grande orologio luminoso e un alto pennone con una stella scintillante e scenografica coronavano il tutto. Negli anni Ottanta queste due installazioni vennero rimosse e sostituite con un più tradizionale ledwall pubblicitario, mentre solo il recente intervento di riqualificazione, realizzato su progetto dello studio GBPA Architects, ha permesso all'edificio di ritrovare la sua iconica facciata con luci led colorate che, in chiave contemporanea, lanciano messaggi come un tempo. Annunciano la data e l'ora in uno spazio urbano che non è solo uno dei punti di maggior transito della città, ma crocevia di vicende che coinvolgono storia, memoria, politica, orrore. Un luogo che facciamo fatica a non associare agli avvenimenti di cui è stato teatro; alle ore 5:45 del 10 agosto 1944, alle 3:40 del 29 aprile 1945: giorni e precisi istanti di cui, ancora oggi, segna il ricordo.Argomenti trattati: Piazzale Loreto, il Palazzo di Fuoco; Chiesa della Moadonna di Loreto; l'Albergo Loreto e Hotel Titanus-Loreto; Cinema Teatro Loreto; Loreto Open Community; Co-Inventing Doria; Dropcity; recupero edilizio di via Scarlatti; residenze Garofalo-Paisiello; Ampere Living 30; Vittor Pisani 19 e VP22 The Hidden Woods; torre MI.C.Fonti: ilgiornaledelricordo.it; fondazionefeltrinelli.it; blog.urbanfile.orgDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Era il 1946 quando, nell'ambito dell'ottava edizione della Triennale di Milano, si diede inizio alla costruzione del QT8, il quartiere immerso nel verde, collocato tra le zone di San Siro, Portello e Lampugnano, nato come una sorta di mostra permanente e progressiva nel tempo per sperimentare nuovi modelli di abitare e per rispondere all'emergenza abitativa del dopoguerra. Ideatore di questo pionieristico laboratorio, che avrebbe sottoposto a verifica del pubblico le aspirazioni dell'architettura e dell'urbanistica moderna, fu Piero Bottoni, il quale ebbe una singolare quanto geniale intuizione per completamento dell'opera: costruire un rilievo artificiale con le macerie di tutti gli edifici distrutti a seguito dei bombardamenti subiti dalla città, all'interno di un grande parco urbano. Dedicò il Monte Stella, luogo simbolo della rinascita di Milano, a sua moglie Elsa Stella, ed è proprio da quest'unica altura cittadina, divenuta nota come la Montagnetta di San Siro che, guardandoci attorno, iniziamo a ripercorrere la storia della “cittadella dello sport”. La vicenda di un quartiere il cui nome rimanda la mente di tutti allo stadio omonimo, intitolato nel 1980 al calciatore Giuseppe Meazza, ma il cui passato è legato a doppio filo con l'antico borgo, sorto attorno alla chiesetta medievale di San Siro alla Vepra, dedicata al primo Vescovo di Pavia, e a un'altra disciplina destinata al successo: l'ippica.Argomenti trattati: il QT8 e il Monte Stella; San Siro alla Vespra e la Villa Fossati-Triste; l'ippodromo del trotto e del galoppo di San Siro; progetti EXTM, Syre ed ex scuderie de Montel; lo stadio Meazza; il lido di Milano; Allianz Cloud e PalaSharp; Hippodrome a Lampugnano; Ivory e Monte Rosa 91 all'ex Isotta Fraschini; Certosa District; Uptown e Città Contemporanea; Merlata Bloom Milano; Milano Innovation District.Fonti: Artribune.com; ippodromisnai.it; blog.urbanfile.org; mindmilano.it; AXA IM Alts; Hines.Dalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Conosciuta al volgere del secolo come la "piccola Manchester di Milano”, per lungo tempo Bovisa è stata uno dei poli produttivi più importanti d'Italia: un quartiere industriale estremamente attivo sia nell'ambito chimico-farmaceutico sia in quello meccanico. Grandi impianti e piccole fabbriche, uniti da una rete di articolati rapporti intersettoriali, mutarono progressivamente l'economia e l'originaria struttura agraria del borgo, il quale, anno dopo anno, assunse la definitiva fisionomia del quartiere operaio. A segnare il paesaggio capannoni, ciminiere e gasometri, oggi scheletri e reperti di archeologia industriale che ci restituiscono la testimonianza di un fecondo passato produttivo a cui seguì, nella seconda metà del Novecento, un inesorabile processo di dismissione e abbandono. La rigenerazione urbana della Bovisa è iniziata negli anni Novanta grazie all'arrivo della nuova sede del Politecnico e alla successiva apertura del Passante Ferroviario, altro importante fattore di rilancio che ha permesso di aprire alla città un quartiere storicamente isolato, anche a causa delle sue stesse infrastrutture.Argomenti trattati: Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio; la Candiani, la Ceretti & Tanfani e l'Officina del Gas; la Milano Films e le altre industrie cinematografiche; Fratelli Branca Distillerie e Cristallerie Fratelli Livellara, oggi Spirit de Milan; Istituto di ricerca farmaceutica Mario Negri; Campus Bovisa La Masa, Campus Bovisa Durando e Dipartimento di Energia EN:LAB del Politecnico di Milano; rigenerazione urbana dell'area della goccia, progetto di RPBW; MoLeCoLa di Park Associati; sede di Mediapason, Triennale Bovisa e Base B di Euromilano; Fondazione Sozzani; Residenze e uffici in via Verità 11, via Arrivabene 14 e via Candiani 66; Studentati di via Andreoli, via Bellagio e via Baldinucci.Fonti: Artribune.com; blog.urbanfile.org; marcomerati.it; “Conoscere Milano, la Bovisa che cambia” via irp-cdn.multiscreensite.com; exibart.com;I contributi audio sono tratti da: “Milano, posa del primo albero al campus del Politecnico alla Bovisa” (estratto dell'intervista a Renzo Piano), video di Milano Pavia TV On Demand pubblicato su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=Yb2O51HpRL0Dalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
“Ortica viene da Orto”. È il titolo di un coloratissimo murales a fiori a ricordare le origini del più piccolo quartiere di Milano: un angolo di città, sorto sulle sponde del fiume Lambro, la cui antica vocazione agricola riecheggia proprio nel suo toponimo. In questa frazione, annessa a Milano nel 1923 e prima appartenente al comune di Lambrate, c'erano appunto, un tempo, solo orti e campi irrigati, qualche cascina e una chiesetta medievale in una piazza senza nome. Uno scenario bucolico che finì per svanire quando, su quegli stessi campi verdi, iniziarono a germogliare fabbriche, strade ferrate e, nel 1896, fu inaugurata la prima stazione. Eppure, a quell'inesorabile isolamento dal centro della città, il borgo dell'Ortica seppe rispondere in modo del tutto singolare. Se è vero che l'omonima pianta erbacea cresce spontanea persino ai bordi delle strade, fra i detriti e nelle fenditure del cemento, allo stesso modo la comunità mai abbandonò le sue radici popolari, le sue tradizioni, venendo incontro, in autonomia, ai bisogni - anche ludici e sociali - di un quartiere operaio nato attorno a due soli blocchi di case popolari per ferrovieri, e intrappolato in un dedalo di binari all'estrema periferia est di Milano.Argomenti trattati: OrMe Orticanoodles; le stazioni di Ortica e Lambrate; chiesa di San Faustino e Giovita; la balera dell'ortica e l'osteria del gatto nero; il Cascinet alla Cascina di Sant'Ambrogio alla Cavriana; il gasometro dell'Ortica; l'istituto Martinitt; MyLine; Pitteri 8; Tucidide 56 all'ex Richard Ginori; quartiere residenziale Rubattino e Parco della Lambretta; Sintesy; Magnifica fabbrica, nuova piattaforma logistica e Camozzi Research Center all'ex Innocenti; Bistolfi 31 all'ex Sammontana; Homizy Rubattino; East Garden e Housing in Dei Canzi all'ex de Nora; Reinventing cities: Tre Piazze nel Parco all'ex scalo Lambrate e Green Between Urban Textures a Crescenzago; Welcome, feeling at work al Parco Lambro; quartiere di via Feltre; chiesa di Sant'Ignazio di Loyola; Ventura Lambrate; Contemporary Art Night.Fonti: zero.eu; napolimonitor.it; blog.urbanfile.it; clubmilano.net; pantografomagazine.com; linkiesta.it; abbanews.eu; viveremilano.info; hesitantexplorers.com; teatromartinitt.it; orticamemoria.com; fsnews.it; yesmilano.it; living.corriere.it; viaggi.corriere.it; martebenicult.wordpress.comI contributi audio sono tratti da: “Al Rubattino nasce la Magnifica Fabbrica della Scala” (estratto dell'intervista a Tommaso Sacchi, Assessore Comunale alla Cultura), video di Milano Pavia TV On Demand pubblicato su YouTube https://youtu.be/cIiFpSpCVpE?si=b1jW4gXTDzb3TlA6Dalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano.Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Terra di confine. Terra di tutti e di nessuno. Succede in un fazzoletto di città defilato ma non troppo, a due passi dal cimitero monumentale, tempio di fama e memoria, e dall'Alcatraz, tempio pagano del rock e della notte. Al Farini si incontrano la vita e la morte, l'anima popolare e la multietnicità: figlie dei sobborghi e dei vuoti limitrofi. In questo ritaglio urbano, delimitato dalla circonvallazione e condizionato dalla presenza dell'omonimo, macroscopico, ex scalo, la storia è stata lentamente inghiottita dalla ferrovia e dall'imperversare dell'industria. Di quelle cascine e chiesette, delle case popolari e dei villaggi operai che punteggiavano la zona, resta qualche foto in bianco e nero. Restano i racconti, quasi, aneddotici, di Giovanni Testori, la cui penna, intrisa di realismo espressionista, intinta in un inchiostro cupo e senza sconti, rivela i Segreti di una Milano neocapitalistica ormai scomparsa.Argomenti trattati: Villa Simonetta, il Cimitero Monumentale, Porta Nuova e “le varesine”, la Stazione di Porta Garibaldi e la torre arcobaleno, il Masterplan “Agenti Climatici” per l'ex scalo Farini, LAMPO Milano, Campus delle Arti dell'Accademia di Brera, Viafarini, Nilufar Depot, Torre Futura, Scalo House, Ugo Bassi Business District, Primo, Le terrazze di via Govone 66, ex palazzo delle poste, Bodio Center, Scalo House, Parco Farini Lodge.Fonti: Artribune.it, milanofarini.it, vecchiamilano.wordpress.com, milanofree.it, blog.urbanfile.orgDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano.Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Questa che vi sto raccontando, è una storia vera, di un uomo che non è mai stato in grado di dire no; si erano conosciuti vicino alla Breda; lei era di Rogoredo e lui...non lo so! “Andava a Rogoredo”, cantava Enzo Jannacci: una storia d'amore ambientata nel quartiere milanese e che il cantautore, già nel 1964, dipingeva come una periferia al suo tramonto, tra i campi e la Milano edile che cresceva. La vicenda di Rogoredo, che sino al 1870 non era nemmeno aggregato al comune di Milano, è in effetti quella di un territorio isolato, pieno di ferite, e di cui in pochi ricordano il passato.Argomenti trattati: Storia del Masterplan e Santa Giulia Sud. Il Palaitalia di David Chipperfield Architects. Sky HQ, Spark e Connecto Center. Bosco della musica ed Ex karma. Redo Merezzate e MDV40. Freiköfel Green Apartments.I contributi audio di questa puntata sono tratti da: Consorzio Poliedra Merezzate+Fonti: Artribune.it, designtellers.it, urbancuratortat.org, blog.urbanfile.orgDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Nella rubrica Contemporaneamente, Mariantonietta Firmani intervista Andrea Rinaldo Nobel per l'acqua 2023 e Simona Forti filosofa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Andrea Rinaldo e Simona Forti, ci raccontano di ingegneria idraulica e filosofia, ostinazione e passione, frattali e autodeterminazione. Dell'universalità della geometria della natura da cui deriva la possibilità di predire, a partire dalla reti fluviali, propagazione e sopravvivenza di specie, popolazioni e patogeni. E poi, la filosofia non ha il compito di normare la realtà ma porre domande universali sulle motivazioni. Quindi, la democrazia è quella forma politica che più di altre ha cercato di tenere insieme libertà e uguaglianza, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/-BNTBilgYI8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Andrea Rinaldo, idrologo, laurea in Ingegneria idraulica all'università di Padova, PhD alla Purdue University; dal 1986 ordinario di Costruzioni idrauliche all'Università di Padova. Tra i molti riconoscimenti: “ERC Advanced Grant”, 2008-2013; “Doctor Honoris Causa, Université du Québec-Laval”, 2014; nel 2023 “Stockholm Water Prize”, conosciuto come Nobel dell'acqua.Inoltre è Professor of Hydrology and Water Resources nell'Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna (EPFL), dove ha fondato e dirige il Laboratory of Ecohydrology. Visiting Professor e Research Associate: Massachusetts Institute of Technology e Princeton University (USA); è stato Direttore di Dipartimento in tre università: Trento, Padova, EPFL. È anche grande divulgatore, autore di 4 monografie e 330 articoli su riviste internazionali con oltre 30,000 citazioni. Senatore eletto a Padova per 12 anni; grande sportivo, tre volte Campione d'Italia con il Petrarca rugby, dal 2002 dirigente nazionale della Federazione Italiana Rugby. In fine è socio di Accademie Italiane e straniere, tra cui l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, di cui oggi è presidente. È anche socio in: “Royal Swedish Academy of Sciences”; US “National Academy of Sciences”; “Accademia Nazionale dei Lincei”. Simona Forti filosofa, ordinario di filosofia politica alla Scuola Normale Superiore, Pisa; Part-time Faculty alla New School for Social Research, New York fino al 2020. Ha insegnato all'Università del Piemonte Orientale e in diverse Università straniere, tra cui Columbia University, New York e Northwestern University.Presidente dell'International Centre BIOS, dell'Università del ‘Piemonte Orientale, è membro di autorevoli istituzioni tra cui: SIP: “Society for Italian Philosophy”, (USA/Canada). “CAPPE”, Centre for Applied Philosophy, Politics and Ethics, University of Brighton, (UK); “BioPolitica”, Flinders University, Adelaide, (Australia); “Der Hannah-Arendt Preis für politischen Denken”, Bremen and Berlin, (Germany). Laurea in filosofia a Bologna, PhD tra Freiburg e Bremen (Germania), Torino e NewYork. È Principal Investigator in autorevoli ricerche sostenute con oltre ottocentomila euro da prestigiosi enti internazionali, tiene conferenze e docenze nelle più autorevoli università in diversi Paesi. La sua opera “New Demons. Rerhinking Power and Evil Today”, Stanford University Press 2015, tradotto in numerose lingue, è considerato cruciale per ripensare l'idea di male. In fine, il prossimo libro “Totalitarianism. A borderline Idea in Political Philosophy” in uscita per Stanford U.P. dicembre 2023.
C'è un leone che proprio non vuole saperne di ruggire. Si chiama Borleo, è vecchio e mansueto, quasi addomesticato, e proviene da un'esposizione serraglio di Amburgo; è lì che Giuseppe Grandi, uno degli artisti “scapigliati” di Milano, lo ha comprato in saldo. Ma farà questo ed altro per il Monumento alle Cinque giornate, la sua opera più importante commissionatagli nel 1882 a seguito di un concorso e inaugurata nel marzo 1895, un anno dopo la sua morte. Ad essa il Grandi finisce per dedicare ogni energia e migliaia di lire, tanto che l'attenzione naturalistica si trasforma quasi in un'ossessione, in una spasmodica ricerca verso qualcosa di simbolico, di realistico, di nuova valenza artistica. Allestisce persino uno studio di grandi dimensioni, nell'attuale via Corridoni, a poca distanza dai bastioni di quella che fu Porta Tosa, poi Vittoria dal 1861, teatro strategico di uno dei combattimenti più decisivi del “quarantott” e luogo in cui dovrà essere eretto il grande monumento ai caduti.Argomenti trattati: Le due stazioni di Porta Vittoria e l'ortomercato. Il parco 8 Marzo e la BEIC all'ex scalo. L'ex macello e i mercati generali. I complessi residenziali. Arte a Porta Vittoria.I contributi audio di questa puntata sono tratti da: Milanews - 8 marzo, a Porta Vittoria inaugurato nuovo parco dedicato a festa donna e Idealista - Il progetto di riqualificazione dell'ex Macello di MilanoFonti: Artribune.it, Comune di Milano, blog.urbanfile.org, storiemeneghine.itDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Nella rubrica Contemporaneamente, Mariantonietta Firmani intervista Marcello Signorelli economista e Rosa Jijon artista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Marcello Signorelli e Rosa Jijon ci raccontano di arte come impegno, ed economia scienza sociale argomentativa e non dimostrativa. Ed ancora, raccontano di agenzie di cooperazione internazionali che promuovono conoscenze tra paesi latinoamericani ed europei; l'arte illustra altri mondi, pensieri non intrappolabili nel capitalismo. Le politiche economiche possono determinare catastrofi economico-sociali come il fallimento della Grecia; oggi l'inflazione da costi, energie non regolamentate, non si argina con l'aumento dei tassi d'interesse. Ci sono stranieri e nuove biennali in tutto il mondo, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/voL80OZdKmU BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Marcello Signorelli è Ordinario di Politica Economica, Direttore del Dipartimento di Economia dell'Università di Perugia; già membro del Senato Accademico, Presidente del Consiglio Intercorso in Economia. Dal 1995 è docente e ricercatore presso diverse università italiane: Siena, Sassari, Firenze, Perugia; e prestigiose università straniere: New York, Warwick, Londra, Tokyo, Mosca.Membro di autorevoli istituzioni, è nel Consiglio di Presidenza della “Società Italiana di Economia”, dove coordina la “Commissione Divulgazione Scientifica e Comunicazione”. Attualmente è nel Comitato Esecutivo della “Associazione Italiana Studio dei Sistemi Economici Comparati”; già Presidente della “European Association for Comparative Economic Studies”. Ed ancora, all'Università di Perugia è componente della Commissioni per l'ammissione degli studenti in condizione di necessità, della Commissione 24 cfu. Inoltre, nella “Commissione Erasmus” ha promosso diversi accordi con autorevoli Università di: London, Reykjavik, Warsaw e St. Petersburg, Russia. Autore di oltre 120 pubblicazioni, su riviste internazionali, coautore di 6 libri/monografie a diffusione internazionale. È co-Editor di “The European Journal of Comparative Economics”, Componente dell'Editorial Board di “Eastern European Economics” e Componente del Board of Advisors dell'“Italian Economic Journal”. Rosa Jijón, artista, attivista, e mediatrice culturale, ex direttore del CAC (Centro de Arte Contemporáneo de Quito), vive e lavora tra Ecuador e Italia. Già Segretaria Culturale dell'Organizzazione Internazionale Italo Latino-americana (IILA); è ambasciatrice del Terzo Paradiso, progetto della Fondazione Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto. Si occupa di mobilità umana, cittadinanza, giustizia sociale e ambientale, e diritti della natura. La sua produzione artistica si centra sulla partecipazione e collaborazione con comunità di base, donne migranti, comunità Rom, popolazioni indigene, e organizzazioni giovanili di strada. Partecipa alle più autorevole mostre internazionali come: Biennale di Venezia 2011, Biennale dell'Avana 2009, Biennale di Cuenca 2023, Biennale di Sydney 2022. Inoltre opera in residenze artistiche internazionali tra cui ARTEA, Residencia Sur Antarctica 2013, MAD Murate Art District Firenze, Q21 Vienna e Zentrum für Periferie, Dusseldorf. Dal 2016 fa parte di A4C artsforthecommons, esercizio collettivo inteso a fornire una piattaforma per artisti e attivisti che esplorano le connessioni e le sinergie tra la produzione visiva e le lotte di rivendicazione dei commons (beni comuni).
Nella rubrica Contemporaneamente, Mariantonietta Firmani intervista Federico Faloppa linguista e Laura Caponnetto filosofa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Federico Faloppa e Laura Caponnetto ci raccontano della grande varietà linguistica, e dello studio filosofico dei linguaggi. 7000 lingue nel mondo, alcune a rischio estinzione, dove il linguaggio è un ecosistema che racconta umani e territori. Quindi, cruciale è il dibattito tra la ricerca di una lingua comune e la necessità di salvare le molteplicità locali. La filosofia del linguaggio si muove dal significato dei nomi, alle ingiustizie illocutorie, all'innovazione concettuale che riempie di nuovo senso la percezione del mondo. E ancora, ci parlano di fallaci retoriche, argomentazioni deboli, narrazioni distorte delle migrazioni, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/PCYF4YrOSpU BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Federico Falloppa linguista, ordinario di Italian Studies and linguistics, Dipartimento di Languages and Cultures, all'Università di Reading (UK), dove dirige il Corso di Studi Italiani. Laurea in Lettere e Filosofia all'Università di Torino, Dottorato alla Royal Holloway, Università di Londra, ha insegnato nelle università di Birmingham, Granada, Londra e Torino.È anche PhD esaminatore esterno a Birmingham, Leeds, Cardiff e Sheffield; è anche editor e consulente presso enti pubblici e organizzazioni non governative. Le sue ricerche si rivolgono soprattutto allo studio degli stereotipi etnici, migrazioni e rifugiati, costruzione linguistica della diversità, politica linguistica, letteratura italiana contemporanea. Tra i molti progetti di ricerca è co-investigatore in "MultiMind", Marie Skłodowska-Curie funded Innovative Training Networks, Horizon 2020 3,7 milioni di euro. Inoltre è anche rete internazionale "ProLanguage” finanziata da ESRC (Economic and Social Research Council), 131.000 euro. Autore di numerose pubblicazioni tra cui: “Lessico e alterità. La formulazione del diverso”, 2000; “Parole contro. La rappresentazione del diverso nella lingua italiana e nei dialetti”, 2004. Ed anche: “#Odio. Manuale di resistenza alla violenza delle parole”, 2020. Ultimo: “Sbiancare un etiope. La costruzione di un immaginario razzista”, 2022; e molto altro. Laura Caponetto è Sarah Smithson Research Fellow presso il Newnham College, University of Cambridge, già ricercatrice alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele, Milano. È anche docente a contratto nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Pavia. La sua ricerca verte sulla filosofia sociale del linguaggio, disciplina al crocevia tra filosofia del linguaggio, filosofia sociale e politica, e studi di genere.Sono due i temi principali della sua produzione scientifica. Primo: l‘ingiustizia discorsiva, quando l'identità sociale influisce negativamente sulle possibilità comunicative; secondo: le strategie per “disfare” col linguaggio, ovvero ritrattare dichiarazioni, cancellare promesse, ritirare accuse. Ha pubblicato articoli su prestigiose riviste internazionali, come Analysis, Synthese, Rivista italiana di filosofia del linguaggio. È tra le 100 esperte in storia e filosofia per il progetto “100 donne contro gli stereotipi” condotto dall'Osservatorio di Pavia e l'associazione Gi.U.Li.A giornaliste. Infine, è tra le socie fondatrici di SWIP Italia – Società italiana per le donne in filosofia.
Corre l'anno 1909, Milano è già la città più industrializzata e moderna d'Italia e un Umberto Boccioni ventisettenne, si affaccia continuamente al suo balcone ad osservare il viavai di operai, sterratori, carrettieri e cavalli, protagonisti di un paesaggio urbano periferico in trasformazione, dove gli edifici industriali, le officine e le costruzioni civili stanno gradualmente sostituendo i terreni agricoli ormai incolti e abbandonati. L'artista si è appena trasferito al civico 23 di Via Adige, nel quartiere di Porta Romana, a pochi passi dall'omonimo scalo ferroviario, inaugurato nel 1891.Argomenti trattati: Porta romana ieri e oggi. Fondazione Prada e il Business District Symbiosis. I complessi Vitae e Lorenzini 8. I nuovi complessi residenziali. Parco Romana e la rigenerazione dell'ex scalo. La rigenerazione di Piazza Trento.I contributi audio di questa puntata sono tratti da: FS News - Milano, dagli ex scali ferroviari una nuova cittàFonti: Artribune.it, Comune di Milano, blog.urbanfile.org, scaloportaromana.com, milanoincontemporanea.com, wearch.eu, fssistemiurbani.itDalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!Free Copyright Music: Deep in the dell, Silver sparkles, Always on a journey e Smooth City Living by Geoffharvey via Pixabay; No.10 A New Beginning by Esther Abrami via YouTube Audio Library; Two of Us e Sangria by Saidbysed via YouTube Audio Library; Take Me Down To The Fashion Show by NoMBe via YouTube Audio Library; Confident Kurt by TrackTribe via YouTube Audio Library
Dalla Milano storicamente avvolta nei toni grigi del suo passato industriale, emerge una nuova città che sta ridipingendo la sua identità urbana di verde, colore della sostenibilità e dell'innovazione a beneficio della collettività. Scritta e narrata da Maria Chiara Virgili, UrbanisMi è la serie di episodi di Artribune che dà voce alla rigenerazione urbana di Milano. Ascolta la città del futuro, un quartiere alla volta!
Nella rubrica Contemporaneamente, Mariantonietta Firmani intervista il neuroscienziato Fabrizio Benedetti esperto mondiale di effetto placebo, e la filosofa Franca D'Agostini esperta di logica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Fabrizio Benedetti e Franca D'Agostini ci raccontano di neuroscienze e filosofia, malattia del corpo e deviazioni del pensiero collettivo. Ci parlano di effetto placebo, del potere della fiducia tra fattori psicosociali e rituale della cura; e della verità come funzione concettuale. Nell'era dell'iper-tecnologia il giocatore d'azzardo soffre di deficit di dopamina, e l'essere umano ha perso la capacità di escludere, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/NKpWqpvN6DE BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Fabrizio Benedetti neuroscienziato, Ordinario di Neurofisiologia all'Università di Torino, Senior Advisor alla Harvard University, Cambridge, USA; dirige la Hypoxia Medicine di Plateau Rosà Zermatt, Svizzera. Membro di molti autorevoli enti internazionali tra cui: Academy of Europe; European Working Group on Pain and Impaired Cognition; European Dana Alliance for the Brain.Autore di numerosi articoli su riviste scientifiche, dal 2009 è nella redazione di: “Pain” e “Current Neuropharmacology”; relatore in autorevoli convegni in tutto il mondo. Inoltre è autore di diverse pubblicazioni, tra le ultime edite da Oxford University Press, tradotti in italiano: “Placebo Effects”, 3rd Edition 2020; “The Patient's Brain”2010. È anche autore di libri divulgativi: “La Speranza è un Farmaco” 2018 e “Il Cacciatore di Ricordi” 2021. Infine, tra i numerosi premi riceve: 1985 Silbert International Award at the University of California Los Angeles; 1997 Novartis Prize of the Italian Society for Neuroscience. Ed anche: 2010 Medical Book Award della British Medical Association; 2015 William S Kroger Award of the American Society of Clinical Hypnosis, e molto altro. Franca D'Agostini filosofa, laurea e PhD in filosofia all'Università di Torino, insegna Logic and Critical Thinking all'Università Statale di Milano. Si occupa di logica filosofica, metafisica, filosofia del Novecento, uso pubblico della filosofia.Autrice di 15 pubblicazioni tematiche, e un centinaio di articoli su riviste scientifiche internazionali; collabora con: La Stampa, Lettura del Corriere della Sera, il Manifesto. Tra i molti temi affrontati, ha lavorato sui rapporti tra filosofia anglo-americana e filosofia europea in “Analitici e continentali” 1997. Inoltre è autrice di: “Paradossi” 2009; “Disavventure della verità” 2002; “Verità avvelenata” 2010; “Introduzione alla verità” 2011, “Logica del nichilismo” 2000, ed altri. Poi, con Maurizio Ferrera, ha pubblicato “La verità al potere. Sei diritti aletici” 2019. Tra gli altri i suoi libri in italiano: “Breve storia della filosofia nel Novecento” 1999; “Menzogna” 2012; “Realismo? Una questione non controversa” 2013; e altro.
In questo audio il prezioso incontro con Simone Rossi neurofisiologo e Alessia Zechini apneista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.itSimone Rossi e Alessia Zechini ci parlano di ricerca ed emozioni, tecnologia e respiro, mari e cervello. Il rapporto con il mare è amore puro; ogni mare è diverso, sono importanti: la temperatura dell'acqua, la corrente; sperando che a luna non sia piena. E ancora, la ricerca medica arriva alla neuro-modulazione personalizzata, alla robotica soft, braccialetti e cavigliere vibranti per riattivare la marcia nel paziente parkinsoniano. A meno trenta metri la pressione dell'acqua comprime i polmoni riducendoli alle dimensioni di un pugno, la discesa diventa caduta libera, un metro al secondo. Poi, l'intelligenza artificiale non ha creatività né memoria, ha solo un bagaglio di informazioni che combina con algoritmi statistici. L'immersione nella realtà virtuale causa una sorta di mal di mare per il quale non esiste cura, e molto altro. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/x2sjkmiqUaU BREVI NOTE BIOGRAFCHE DEGLI AUTORI Simone Rossi ordinario di Neurologia all'Università di Siena, Inoltre, dirige l'attività clinica relativa alla Malattia di Parkinson e la ricerca del Si-BIN Lab (Siena Brain Investigation & Neuromodulation Lab) nella locale Azienda Ospedaliera-Universitaria.Già presidente della Società Italiana di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive e segretario della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica. È esperto internazionale di studi funzionali sul cervello, in particolare delle metodiche di stimolazione transcranica per lo studio delle funzioni cerebrali e per scopi terapeutico-riabilitativi. Inoltre, si occupa di capire come il cervello umano reagisce quando indossiamo dispositivi robotici (realtà virtuale, arti soprannumerari); appassionato di bicicletta e vela. Grande divulgatore, è autore dei libri scientifici divulgativi come: “Il Cervello Elettrico. Le sfide della neuromodulazione”, 2020. Gli ultimi, nel 2023 “IO & IA. Mente, cervello & ChatGPT”, con Riccarso Manzotti; “Il corpo Artificiale. Neuroscienze e Robot da indossare”, con Domenico Prattichizzo. Alessia Zecchini Roma 1992, apneista italiana, pluriprimatista mondiale in sei discipline dell'immersione in apnea, nel 2019 è campionessa europea indoor e campionessa del mondo outdoor. A 13 anni il primo brevetto di apnea federale nell'A.s.d. “Apnea Blu Mare”; dal 2009 è atleta di “Dive Free Roma” e “Nuoto Belle Arti”.Dal 2012 fa parte della nazionale italiana di apnea indoor e outdoor, vincendo finora diciassette medaglie d'oro, sei d'argento e due di bronzo ai Mondiali. Inoltre, consegue: tre ori, sei argenti e un bronzo agli Europei, 33 medaglie internazionali e 37 record del mondo. Considerata "la donna più profonda del mondo" vince in tutte le discipline: dinamica senza attrezzi, freeimmersion, dinamica con pinne, dinamica con monopinna, assetto costante, monopinna. Insignita di tre "Medaglie d'Oro al Valore Atletico", nel 2018 è prima atleta FIPSAS a ricevere il Collare d'Oro al merito sportivo, massima onorificenza sportiva.
In questo audio il prezioso incontro con Lorenzo Tomasin filologo e Annalisa Buffa matematica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Lorenzo Tomasin e Annalisa Buffa ci raccontano di lingue e società, modelli matematici e differenziali. La maggior parte dei popoli europei, dal medioevo ad oggi, ha vissuto fenomeni intensi di incontro e contatto tra lingue diverse. ed anche, la matematica è descritta in simboli codificati esattamente come un linguaggio universale, essenziale e fondamentale, che unisce biologia, chimica, fisica, ecc. Inoltre, c'è una produzione compulsiva di letteratura di basso livello sempre più soggetta a logiche mercantili quasi industriali. Poi, un nodo fatto da un chirurgo è sempre meglio del nodo fatto da un robot, per migliorare il risultato del robot usiamo modelli matematici, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/J1OMiGZSzlA BREVI NOTE BIOGRAFCHE DEGLI AUTORI Lorenzo Tomasin, ordinario di Filologia romanza all'Università di Losanna, docente di Storia della lingua italiana alla Normale di Pisa, dove ha conseguito laurea e dottorato.Si occupa di storia linguistica e di linguistica storica con riferimento alle lingue romanze in generale, all'italiano e al veneziano in particolare. Inoltre, si interessa di storia, problemi e metodi delle discipline umanistiche, e segnatamente della filologia romanza. Da sette anni fa parte della Giuria dei Letterati del Premio Campiello letteratura. Abilitato in Romanische Philologie all'Università del Saarland, in Germania, ha insegnato nelle università Ca' Foscari di Venezia e Bocconi di Milano. Inoltre, è socio dell'Accademia della Crusca, dell'Accademia dell'Arcadia e dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; co-dirige il “Vocabolario storico-etimologico del veneziano”. Poi, tra i suoi libri più recenti, “L'impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia” 2017; “Il caos e l'ordine. Le lingue romanze nella storia della cultura europea” 2019. Ed anche “Europa romanza. Sette storie linguistiche” 2021; “Prima lezione di romanistica” 2023, e altro. Annalisa Buffa professoressa di matematica all'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) dal 2016; ricercatrice molto citata, secondo ISI (2019). In precedenza, è stata direttore di ricerca e direttore dell'Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie informatiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).Membro corrispondente dell'Accademia dei Lincei, associé etranger dell'Accademia francese delle scienze, membro dell'Accademia Europeae e dell'Accademia Europea delle Scienze. È una delle maggiori esperte nell'analisi numerica delle equazioni differenziali alle derivate parziali (PDE). I suoi interessi spaziano dalla progettazione geometrica, alla meccanica computazionale e all'elettromagnetismo computazionale alla teoria dell'approssimazione e all'analisi funzionale per le PDE. Ha ricevuto due sovvenzioni dall'European Reseach Coulcil: ERC Starting nel 2008, ERC Advanced nel 2016 e ha ricevuto il premio Collatz dall'ICIAM International Council for Industrial and Applied Mathematics, 2015. Inoltre è relatrice plenaria in diversi autorevoli simposi come: conferenza ECCOMAS; 2022; centenario dell'IMU, 2021; conferenza AIMS sistemi dinamici, equazioni differenziali, applicazioni, 2018. Ed ancora in: Congresso internazionale dei matematici, 2014; ICIAM, 2015; conferenza GAMM e conferenza FoCM, 2014; e molto altro
In questo audio il prezioso incontro con Louis Godart storico, archeologo Ornella Bombaci ingegnere aerospaziale. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.itIn Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Louis Godart e Ornella Bombaci ci parlano di storia e satelliti, politica e sistemi radar di osservazione. I primi stati nascono in Mesopotamia, sotto forma di palazzo in cui confluiscono: funzione produttiva ed economica, potere redistributivo, e funzione religiosa. Il primo strumento di controllo è la scrittura, per millenni non accessibile alle masse, scrittura che fornisce al potere informazioni puntuali sulla gestione del territorio. Con i radar si studiano i pianeti ma anche il sottosuolo, per indagini spaziali come archeologiche. Cina e Italia condividono le origini nei due maggiori imperi della storia: l'impero romano e l'impero cinese. Il digital twin (gemello digitale), consentirà una “rappresentazione” costante della mappa terrestre, milioni di dati che andranno però gestiti nel rispetto dell'umanità, e molto altro.GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/tPu_fsuCjyoBREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORILouis Godart storico, archeologo, laurea in Lettere classiche presso l'Università Cattolica di Lovanio, dottorato all'Università di Bruxelles e poi alla Sorbonne di Parigi. Già membro della Scuola Archeologica Francese di Atene, è stato professore di Civiltà Egee all'Università Federico II di Napoli dal 1973 al 2002. Attualmente è docente all'Università telematica internazionale Uninettuno; membro del Consiglio scientifico della “Maison de l'histoire européenne” presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Indaga sulle origini della scrittura e dello Stato, studiando le scritture delle civiltà egee: minoica e micenea, geroglifica cretese; partecipa a missioni archeologiche. Già Consigliere per il Patrimonio Artistico dei Presidenti della Repubblica: Ciampi, Napolitano e Mattarella; consulente per l'organizzazione di eventi. Inoltre, è autore di 82 monografie, e 243 articoli scientifici. Infine, è socio di prestigiosi enti: Accademia Nazionale dei Lincei, Accademia di Francia “Académie des Inscriptions et Belles-Lettres”, Accademia di Atene, Accademia Pontaniana di Napoli. È anche socio della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Napoli; membro del Deutsches Archäologisches Institut; riceve numerose onorificenze.Ornella Bombaci, siciliana, laurea in Ingegneria Elettronica, specializzazione Telerilevamento, all'Università La Sapienza di Roma, nel 1992. In Thales Alenia Space dal 1993, partecipa a molte missioni di esplorazione spaziale (CASSINI per la missione su Saturno e la sua luna Titano, EXOMARS per il landing sul pianeta rosso), prima come progettista di strumento, poi come responsabile del gruppo Sistemi Radar di Osservazione. E' nel team per la realizzazione della prima costellazione dell'Agenzia Spaziale Italiana di satelliti per l'osservazione della Terra, Cosmo SkyMed. Grazie alla partecipazione al progetto Radar Sounder MARSIS, imbarcato sulla sonda MARS EXPRESS dell'ESA, ha contribuito alla scoperta della presenza di laghi nel sottosuolo marziano, pubblicata in prima release su Science nel 2018. Madre di tre figli, è oggi responsabile del Gruppo “Bids and Future Business” e della gestione della linea di Prodotti Radar per l'Osservazione della Terra in Thales Alenia Space Italia.
In questo audio il prezioso incontro con Luciano Canfora storico e Lucia Votano fisica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Luciano Canfora e Lucia Votano ci raccontano di storia e fisica, disvelamento scientifico del mondo naturale ed evoluzioni del pensiero e delle civiltà umane. Nel processo storico di evoluzione, il Nuovo Testamento incarna dogmatismo e diffusione popolare; il GPS, preciso per usi militari, è appositamente degradato per usi civili. Al momento del big bang materia e antimateria erano paritetiche, dunque deve essere accaduta una piccola asimmetria, di cui sembra essere causa il neutrino. Inoltre, tutte le disuguaglianze difese con ipocrisia velleitaria si riconducono alla pulsione belluina che si annida anche in modo preterintenzionale e si chiama razzismo. Ed anche, vista la predominanza della tecnologia nella società contemporanea, c'è bisogno di cittadinanza scientifica, ovvero conoscenza scientifica e matematica sono fondamentali, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/RSLrvBJwYdo BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Luciano Canfora Professore Emerito dell'Università di Bari dove ha insegnato Filologia classica, Papirologia, Letteratura latina, Storia greca e romana. Studia problemi di storia antica, storia della tradizione e storia degli studi classici.Tra le sue ricerche: storia d'Europa nell'età della Rivoluzione francese e dell'Impero; storia dei conflitti ideologico-culturali in Europa tra Otto e Novecento. È anche Direttore del Dipartimento di Storia dell'Università della Repubblica di San Marino. Inoltre, dirige la rivista «Quaderni di storia» e collabora con il «Corriere della Sera». Fa parte del comitato direttivo e scientifico di riviste e associazioni internazionali e ha ottenuto numerosi premi e onorificenze. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: La schiavitù del capitale, 2017; Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane 2017. Ed anche: La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia 2018; Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano 2019. Poi: Europa, gigante incatenato 2020; Il tesoro degli Ebrei 2021; Tucidide e il colpo di Stato, 2021;La democrazia dei signori 2022. Infine: Catilina. Una rivoluzione mancata 2023; Dante e la libertà 2023; Sovranità limitata 2023. Lucia Votano, fisica, laurea in Fisica Generale all'Università La Sapienza di Roma, ricercatrice INFN dal 1976; ha lavorato al CERN di Ginevra, al DESY di Amburgo. Approda al Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell'INFN, che dirige, prima donna, dal 2009 al 2012, partecipando tra i molti, all'esperimento OPERA.Si occupa di fisica astro-particellare, un settore alla congiunzione tra astrofisica, cosmologia e studio delle interazioni fondamentali delle particelle elementari. Attualmente partecipa all'esperimento “JUNO” in Cina Meridionale con 600 scienziati 60% sono cinesi, il 40% europei, russi, asiatici e statunitensi. Costo 350 Milioni di dollari, finanziato al 95% dall'Accademia Cinese delle Scienze. Inoltre, grande divulgatrice, è nella Giuria del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienza; e del Premio internazionale Cosmos di divulgazione scientifica. È anche autrice di trecento articoli su riviste internazionali e tre libri; presiede la giuria del premio “l'Oreal Italia per le Donne e la Scienza”. Infine, è stata membro di molti autorevoli istituzioni scientifiche come: Strategy Group del CERN. Consiglio Scientifico dell'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. È anche nel CdA dell'Università Degli Studi Roma Tre, membro onorario della Società Italiana di Fisica, riceve numerosi premi e onorificenze.
In questo audio il prezioso incontro con Antonio Zoccoli fisico presidente INFN e Chiara Parisi storica direttrice Centre Pompidou di Metz. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Antonio Zoccoli e Chiara Parisi ci parlano di arte e scienza, tecnologia e musei. Il collasso di due stelle di neutroni, osservato da osservatori astronomici dislocati in diversi Paesi, ha rivelato la formazione degli elementi più pesanti del ferro. Il Presidente francese presenzia l'inaugurazione del museo nel centro nevralgico del villaggio globale come del piccolo museo decentrato. L'arte è il luogo della libertà del pensiero; provando e riprovando è uno dei motti della scienza, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/dJoCJ-d3GB8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Antonio Zoccoli fisico, è presidente Istituto Nazionale Fisica Nucleare, e presidente della CONPER, la Consulta dei Presidenti degli Enti pubblici di Ricerca. Laurea in fisica all'Università degli Studi di Bologna, professore ordinario di fisica sperimentale dell'Alma Mater Dipartimento di Fisica e Astronomia. Il suo campo di ricerca è la fisica fondamentale, nucleare e subnucleare, è membro di diverse collaborazioni internazionali. A partire dal Muon Catalysed Fusion del Rutherforf Lab, Regno Unito; all'OBELIX del CERN di Ginevra; partecipa anche all'esperimento HERA-B del laboratorio DESY, Amburgo. Dal 2005 è membro della collaborazione ATLAS al CERN che, insieme alla collaborazione CMS, ha annunciato la prima osservazione del bosone di Higgs nel 2012. La sua ricerca riguarda anche aspetti tecnologici e strumentali, partecipando a diverse iniziative in CSN V come queele sui rivelatori a silicio. Infine, grande divulgatore, autore di oltre 1000 pubblicazioni scientifiche e tecniche su riviste internazionali, dove è anche revisore; relatore in oltre trenta conferenze internazionali. Dal 2008 presiede la Fondazione Giuseppe Occhialini per la diffusione della fisica, impegnato nella formazione di giovani con docenze e supervisioni di numerose tesi sperimentali. Chiara Parisi, Storica dell'arte, Direttrice del Centre Pompidou-Metz da dicembre 2019. Laurea e dottorato all'Università La Sapienza di Roma, dove ha insegnato storia dell'arte moderna e contemporanea, storia dell'architettura e del design industriale. Curatrice all'Accademia di Francia di Roma-Villa Medici, 2017-2018, ha realizzato diversi progetti innovativi come: “Le Violon d'Ingres” collettiva, crocevia tra storia dell'arte e ricerca contemporanea. Ed anche l'apertura serale “Ouvert la nuit”, e serie di mostre monografiche “Una”, con autorevoli artisti. Ed ancora, dal 2004 al 2011, dirige il Centre international d'art et du paysage de l'île de Vassivière dove avvia progetti inediti. A seguire, dal 2011 al 2016, dirige la Monnaie de Paris, dove realizza importanti mostre come: “Take Me (I'm yours)” con Christian Boltanski e Hans Ulrich Obrist. e “Not Afraid of Love”, la più vasta personale di Maurizio Cattelan in Europa. Membro di numerosi comitati scientifici presso autorevoli Enti come: Ministero della Cultura, Museo Nazionale, Montecarlo; FRAC Fondo Regionale Arte Contemporanea Franche-Comté, Besançon; Atelier Panormos, Palermo.
In questo audio il prezioso incontro con Luigi Cattivelli biotecnologo, e Marzia Migliora artista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Luigi Cattivelli e Marzia Migliora ci raccontano di genomica e arte, ricerche storiche e intuizioni, delle regole di trasmissione genetica si progettano evoluzioni. Le piante sono addomesticate per divenire nutrimento per gli esseri umani, da dodicimila anni con l'agricoltura nasce e si evolve con la civiltà umana. La realizzazione di un'opera nasce dall'approfondimento di un argomento, della sua storia, e muove verso forme straniate che narrano altri punti di vista. Ed ancora, parliamo di ricerca dell'autentico, curiosità, necessario ripensamento del luogo della tecnologia, tra storia e presente la natura non temporeggia la maturazione e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/CksoIzaD2XY BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Luigi Cattivelli Direttore del CREA Centro Ricerca Genomica e Bioinformatica, 1986 Laurea in Scienze agrarie alla Cattolica di Piacenza, dottorato al Max Planck Institute di Colonia. Insegna Genetica vegetale alla Facoltà di Biotecnologie dell'Università di Verona 1997-2003, dal 1991 lavora presso l'Istituto Sperimentale Ricerca Cereale di Fiorenzuola d'Arda. E nel 2004 è direttore del CREA Cereal Research Center di Foggia, interesse principale in allevamento, genetica, metabolomica e tecnologia di lavorazione del grano duro.Dal 2010 è direttore del CREA Centro di Ricerca di Genomica e Bioinformatica, coordina 40 ricercatori che si occupano di genomica vegetale, fisiologia vegetale e bioinformatica. Coordinatore di autorevoli progetti internazionali, dirige gruppi di ricerca e gestisce importanti fondi: AGROGEN, sulla genomica del grano duro, ottiene 11 milioni dal MIUR 2007-2010. Poi BIOTECH dedicato al genome editing, Biotecnologie sostenibili in Agricoltura, 2018-2022 e molti altri. Inoltre, rappresenta l'Italia nel comitato di ricerca di Wheat Initiative, per il coordinamento della ricerca sul grano approvata dai ministri dell'Agricoltura del G20. È copresidente di Genomica e allevamento gruppo di esperti sul grano duro. Infine, autore di oltre 200 pubblicazioni con oltre 13.000 citazioni; membro dei comitati editoriali: “Plant Science” e “Journal of Cereal Science”. Marzia Migliora artista usa un'ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno. Le tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono la memoria come strumento di articolazione del presente e l'analisi dell'occupazione lavorativa come affermazione di partecipazione alla sfera sociale. Nella maggior parte dei suoi lavori l'elemento dell'assenza invita lo spettatore a una relazione esclusiva con l'opera e i suoi potenziali significati.Ha esposto in numerosi prestigiosi musei tra i quali: Museo delle Civiltà, Roma; Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. E presso: MART, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; MA*GA, Museo arte Gallarate; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid. Ed anche presso: Museo del Novecento, Milano; MAMbo, Museo d'Arte Moderna di Bologna; Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, Serlachius Museum, Mänttä. Infine, invitata al Padiglione Italia, 56° Biennale d'Arte, Venezia. Altre autorevoli istituzioni private hanno esposto il suo lavoro: Radius Center for Contemporary Art and Ecology, Delft; Dhaka Art Summit; Fondazione Prada, Milano. Ed anche: Fondazione Merz, Torino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; FACT, Foundation for Art and Creative Technology, Liverpool; Ca' Rezzonico, Venezia. Poi ancora: OGR Officinie Grandi Riparazioni, Torino; Carré d'Art, Nîmes; Le MAGASIN Centre National d'Art Contemporain, Grenoble; e altri.
In questo audio il prezioso incontro con Stefano Ravagnan Ambasciatore e Michela Milano Direttrice ALMA AI. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.itIn Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Stefano Ravagnan e Michela Milano ci parlano di diplomazia e intelligenza artificiale. Un incontro denso e intenso tra racconti di guerre e ricerche scientifiche, italiani amati nel mondo e sinergie tra molteplici dipartimenti universitari. Il diplomatico lavora al servizio diretto di cittadini, come in ambiti geopolitici di rilevanza internazionale, tra Siria, Turchia, Kazakhstan e molto altro. L'intelligenza artificiale prevede sistemi di supporto decisionale e analisi documentale che possono indirizzare decisori politici, sistema sanitario. Ma chat gpt non capisce nulla di ciò che dice, e molto altro.GUARDA IL BREVE VIDEO!! https://youtu.be/DzapGay0zyA BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIStefano Ravagnan è ambasciatore italiano e Ministro Plenipotenziario, laureato Giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova nel 1991. Diplomatico dal 1993 nel Desk Balcani, dove si occupa tra l'altro della crisi bosniaca e dei rapporti bilaterali con i Paesi della Regione.Poi, è Console a Izmir, Turchia, 1996-2000; dal 2000 al 2004 Consigliere all'Ambasciata d'Italia di Rabat, Marocco, capo sezione consolare e poi della sezione commerciale. Quindi, fino al 2009, è Responsabile Desk Sud Europa: relazioni bilaterali con Spagna, Portogallo, Francia, Turchia, Grecia, Cipro, Malta, Santa Sede, San Marino e Monaco. Dal 2009 Capo della Sezione Politica presso l'Ambasciata d'Italia a Mosca. Federazione Russa; dove è Ministro Consigliere dal 2013 al 2014. Successivamente è Ambasciatore d'Italia in Kazakhstan 2014-2018, accreditato anche in Kirghizistan, e Commissario per la Sezione Italiana a ExpoAstana 2017. Rientrato a Roma nel 2018, è Vice Commissario per la Sezione Italia a ExpoDubai; poi, nel 2018-2021 Capo di Gabinetto del Sottosegretario Merlo: Italiani all'estero e America Latina. Infine, nel 2021 è nominato Inviato Speciale per la crisi siriana, e Inviato Speciale per la coalizione globale anti-ISIS.Michela Milano è professore ordinario di Intelligenza Artificiale presso il DISI – Università di Bologna da aprile 2016. Responsabile del Centro Interdipartimentale Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence “Alma AI”.È stata Vice Presidente dell'Associazione Europea di Intelligenza Artificiale (EurAI) ed ex Consigliere Esecutivo dell'Associazione per gli Avanzamenti dell'Intelligenza Artificiale (AAAI), ex membro del Comitato Esecutivo dell'Associazione per la Programmazione dei Vincoli e dell'Associazione Italiana di Intelligenza Artificiale. Inoltre, è Editor in Chief del Constraints Journal, Membro dell'Editorial Board di ACM Computing Surveys per l'area dell'Intelligenza Artificiale. Precedentemente, Area Editor di INFORMS Journal on Computing nell'area Logic, Constraint and Optimization. Autrice di oltre 170 articoli su conferenze e riviste internazionali peer reviewed, ha curato due raccolte sull'ottimizzazione ibrida. Ha coordinato numerosi progetti europei, italiani e regionali, collabora con industrie e gruppi di ricerca internazionali, interviene nelle principali conferenze sull'Intelligenza Artificiale. Nel 2016 ha ricevuto il Google Faculty Research Award sull'uso della rete profonda nell'ottimizzazione combinatoria.
In questo audio il prezioso incontro con Francesco Arena artista e Chiara Bottici filosofa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Francesco Arena e Chiara Bottici ci raccontano di arte e filosofia, immaginazione e peso del corpo, di contenuti che acquistano sfumature differenti in differenti relazioni. Ci parlano di immaginario collettivo tra critiche sociali, intersezionalità, vocabolario sentimentale e suggestioni numeriche da cui originano forme e messaggi. Ed ancora, raccontano, di tempo delle opere che eccede il tempo umano, di immagini che sospendono lo statuto di realtà nell'epoca della virtualizzazione globale. E di Stato monopolio della coercizione fisica legittima, dell'arte che ha il compito di stare contro, della memoria collettiva terreno di confronto, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/lJHg0qRT84w BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Francesco Arena artista, vive e lavora a Cassano delle Murge, Bari, diploma all'Accademia di Belle Arti di Lecce. Consegue importanti residenze presso: Istituto Italiano di Cultura, Barcellona; Italian Academy for Advanced Studies, Columbia University NY; Villa Arson Nizza; Fondazione Ratti, Como, ecc. Partecipa a prestigiose rassegne come: Bangkok Art Biennale, Bangkok; Italian Pavilon, 55 Biennale di Venezia, Venezia; Caixa Forum, Barcellona, Triennale Milano, Mario Merz Prize, Torino. Presente nelle più prestigiose collezioni pubbliche e private, allestisce mostre personali nelle più influenti galleria a: Madrid, Firenze, Londra; Barcellona, Napoli, Milano, Reims, Middelburg, Roma. Infine, è presente in autorevoli collettive a: Nice, Minneapolis, Napoli, Manila, Palermo, Madrid, Shanxi, Nanjing, Firenze, Rivoli, Porto Alegre, Torino, Bergamo, Biella, ecc. Chiara Bottici filosofa, dal 2014 professoressa associata di Filosofia alla New School for Social Research di New York, dove co-dirige il Gender and Sexualities Studies Institute. Laurea in filosofia all'università di Firenze, dottorato all'Istituto Universitario Europeo di Fiesole, la sua ricerca muove dalla Scuola di Francoforte. Autrice di numerose pubblicazioni, tradotte in molte lingue, tra cui: Uomini e Stati. Percorsi di un'analogia, 2004; The Myth of the Clash of Civilizations, 2010. Ed anche: Filosofia del mito politico, 2012; Imagining Europe, Myth, Memory, and Identity, Cambridge University Press 2013. È anche autrice di: Imaginal Politics, Images Beyond Imagination and the Imaginary, a cura di, Columbia University Press 2014; Feminism, Capitalism, and Critique, Palgrave 2017. Infine nel 2022 escono: Mitologia femminista e Manifesto anarca-femminista.
In questo audio il prezioso incontro con Daniele Puppi artista Valentina Sumini architetto. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Daniele Puppi e Valentina Sumini ci raccontano di spazi della mente, luoghi della tecnologia, percezioni e progettazioni, ricerche nell'inconscio umano e indagini sulle possibilità ingegneristiche. Dell'arte che trasforma psicologicamente lo spazio sollecitando nuove percezioni, e ingegneri che progettano villaggi lunari cercando di replicare le condizioni di vita sulla terra. Ed ancora, lo spazio dell'arte deve essere condiviso con il resto dell'umanità, mentre nello spazio le esperienze sensoriali sono artificiali addirittura in teletrasporto. Da un lato l'artista sottopone a stress la tecnologia per innovare il pensiero. Dall'altro, l'ingegneria spaziale, dovendo evitare le radiazioni cosmiche, imita la natura per ricreare la luce che è prima fonte di vita umana, animale e vegetale. Ed ancora, la genialità dei bambini non deve essere atrofizzata dall'istruzione mirante alla produzione di pensieri omologati piuttosto che individui liberi e creativi, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/dfC_hW8alX4 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Daniele Puppi, artista, dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma, realizza residenze in eccellenti luoghi dell'arte in diverse parti del mondo: Adelaide, Parigi, Seoul, San Francisco e Saratoga, ed altri.Tra le Molte mostre personali: Infrasub, Fondazione Ado Furlan, Pordenone; Ventiventuno, Magazzino Gallery, Roma; Respira Galleria Borghese, Roma; Gotham Prize, Istituto italiano di cultura, New York. La serie Fatica: FATICA n.23, Galleria Nazionale, Roma; FATICA n.16, HangarBicocca, Milano; FATICA n. 27, Melbourne International Arts Festival. Altre mostre personali:. Ed anche: 432 Hertz, Australian Experimental Art Foundation, Adelaide; HAPPY MOMS, MAXXI, Roma. Tra le principali mostre collettive: Videoarte in Italia, il video rende felice, Palazzo delle esposizioni - Roma; 18° Festival Internacional de la Imagen, Manizales, Colombia. 17 New Artists Integration, Jan Fabre Troubleyn/ Laboratorium, Antwerp; El Topo, Nuit Blanche, Paris; Spheres 4, Galeria Continua/ La Moulin, France. Taking Time, M.A.R.C.O. Museum, Vigo, Spain; Tupper Und Video, Marta Herford Museum, Germany, e molto altro. Valentina Sumini architetto dello spazio, Laurea Magistrale in Architettura e Ingegneria Edile Politecnico di Torino, Master dell'Alta Scuola Politecnica Milano e Torino. Segue dottorato in Conservazione dei Beni Architettonici, Politecnico di Milano, e l'Illinois Institute of Technology di Chicago. Ricercatrice affiliata al MIT Media Lab, è titolare del primo corso in Italia di “Architecture for Human Space Exploration” al Politecnico di Milano.Nel 2009, con l'Alta Scuola Politecnica, è nella progettazione di, MOOREA; lavora al Moon Village con lo studio Skidmore, Owings & Merrill, l'European Space Agency. Inoltre partecipa alla progettazione di SpaceHuman un esoscheletro soft robotic testato durante un volo a Zero-G organizzato nel 2019 dal MIT Media Lab. Riceve numerosi premi in competizioni organizzate da agenzie spaziali internazionali: MARINA, Space Hotel orbitante attorno alla Terra (NASA RASC-AL Competition 2017. Ed anche Redwood Forest, città su Marte e Mars Habitat; W.A.T.E.R. (Mars City Design Competition 2017, IASS 2018). BEAVER, serra su Marte (NASA Big Idea Challenge 2019); H.Y.D.R.A. sistema di estrazione di ghiaccio e acqua dal permafrost marziano (NASA RASC-AL Competition 2018. Infine, è responsabile dell'Innovation Hub per COESIA.
The Impossible Presente podcast. In questo audio il prezioso incontro con Melania Rossi curatrice, Delphine Valli artista, Karim El Achak architetto, Philippe Lauro-Baranès produttore musicale, Muhammad Valsan filosofo e scrittore. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. The Impossible Present podcast, scaturisce da The Impossible Present, di Delphine Valli, progetto di ricerca vincitore della X edizione dell'Italian Council con residenza a Le 18, Marrakech. A partire da Marsiglia, la ricerca sposta il baricentro dell'attenzione verso sud e include Roma, riunendo tre paesi del Mediterraneo ai quali è legata. Dunque The Impossible Present consiste nel ricongiungimento di Delphine Valli con il Maghreb dove ha vissuto l'infanzia e l'adolescenza fino a 16 anni. Inizialmente la residenza artistica, avrebbe dovuto svolgersi ad Algeri. Invece, per sopraggiunti impedimenti dovuti alla situazione politica in Algeria, si è realizzata alle porte del deserto, nell'antica medina di Marrakech. The Impossible Present è un viaggio a ritroso nel presente, alla ricerca di un futuro possibile. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/rkrvDXU8fG8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Melania Rossi è critica d'arte e curatrice, laurea in Lettere e Master in Art Management, presso la Facoltà di Lettere di Firenze, dove ha tenuto un corso sulla divulgazione artistica. Curatrice indipendente di mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all'estero; dal 2013 collabora con Jan Fabre, realizzando installazioni permanenti e non, per prestigiose istituzioni. infine, la sua linea curatoriale comprende diverse ricerche in campo umanistico e scientifico, ispirate alle diverse pratiche degli artisti.Delphine Valli artista, vive e lavora a Roma dove si è diplomata all'Accademia di Belle Arti, insegna Installazioni Multimediali all'Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca è focalizzata sulle relazioni che scaturiscono tra l'intervento artistico e lo spazio; muove dall'osservazione dell'ambiente circostante, che diviene elemento plastico delle opere. Vincitrice del X Italian Council Grant di ricerca con residenza estera (LE 18, Marrakech, Marocco); espone in gallerie e istituzioni, private e pubblici in Europa. E poi gli incontri in MarrakechKarim El Achak architetto, laurea in Architettura al Politecnico di Torino, master in urbanistica all'Università di Venezia. Nel 2017 fonda l'Atelier Kel a Marrakech, Studio di Architettura, Urbanistica e Design. Attualmente insegna Architettura e Urbanistica all'Università Internazionale di Rabat. Già curatore della II Biennale di Architettura di Marrakech, 2014; invita gli artigiani a interpretare il linguaggio tradizionale, mirando a innovare la tradizione architettonica marocchina.Philippe Lauro-Baranès è produttore musicale, fondatore di KamarStudios in Marocco, insieme Khalid Içame, e al compositore Gnawa Abb!s Larfaoui Baska nel 1999. Inoltre è curatore, scrittore, sceneggiatore, insegnante e terapeuta.Muhammad Valsan è direttore della rivista Science Sacrée e dell'omonima casa editrice, specializzata nello studio comparativo dei testi fondanti e del simbolismo. è anche impegnato nel dialogo interreligioso, partecipa a numerose conferenze internazionali. Infine è docente di Etica dell'Architettura presso la Scuola Nazionale di Architettura di Marrakech (ENAM).
“Ukiyo-e” del coreografo e ballerino belga Sidi Larbi Cherkaoui inaugura la nuova edizionedel Romaeuropa Festival. Lo spettacolo, in scena all'Auditorium Parco della Musica EnnioMorricone di Roma, vuole invitare lo spettatore a guardare il mondo che fluttua attraversouna posizione di contemplazione e di ascolto. Il coreografo, direttore del Ballet du GrandThéâtre de Genève, riunisce 18 interpreti in scena e una crew internazionale dando vitaalla sua personale idea di un mondo destinato a cambiare pur mantenendo la sua stabilità.È attraverso i costumi disegnati da Yuima Nakazato e le scenografie mobili di AlexanderDodge che si rafforza l'idea di sospensione che muove l'intera pièce. Un dialogo che siconnette con la musica affidata a Alexander Dai Castaing, Szymon Bróska, Shogo Yoshii ealla cantante Kazutomi «Tsuki» Kozuki. Il coreografo ne parla al telefono raccontando ilsuo lavoro.-Monologhi al Telefono è una rubrica che raccoglie interviste agli artisti.Instagram:@monologhialtelefono.artribune.
In questo audio il prezioso incontro con Ennio Tasciotti biotecnologo e Lucrezia Reichlin economista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Ennio Tasciotti e Lucrezia Reichlin ci raccontano di cellule e cicli economici, passione alimentata dalla qualità delle relazioni, confronto con i giovani e nessi causali. Tra 100mila chilometri di vasi sanguigni e 300miliardi di cellule quotidianamente rigenerate, nell'arco della vita ciascuno sviluppa una decina di principi tumorali risolti dal sistema immunitario. L'economia descrive il comportamento economico degli esseri umani, ma i modelli di previsione economici non si occupano dei poveri. In America la gestione big data estratti dai cittadini è promossa dalle assicurazioni per elaborare i premi assicurativi. Mentre, in Italia la gestione dati ad opera dello stato, mira ad abbassare i costi della sanità ed efficientare il sistema, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/G3O9WP_uglE BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Ennio Tasciotti laurea in Biologia Molecolare alla Scuola Normale Superiore di Pisa, PhD in Molecular Medicine all'International Center for Genetic Engineering & Biotechnology. Poi 2 specializzazioni: in “Molecular Imaging” al Consorzio di Biomedicina Molecolare, AREA Science Park; in “Nanomedicina” alla University of Texas Health Science Center di Houston. Attualmente Ordinario di Biotecnologie all'Università San Raffaele di Roma dove è Direttore dello Human Longevity Program dell'IRCCS.Dal 2010 ottiene oltre $50 milioni di finanziamenti: $15 milioni da Dipartimento della Difesa e Pentagono per creare soluzioni per rigenerare le ferite di guerra. Ed anche $10 milioni dal National Institute of Health (NIH) per terapie mirate per il cancro. Inoltre, $25 milioni in supporto istituzionale per nuovi programmi scientifici di ricerca traslazionale su: medicina personalizzata, medicina rigenerativa e medicina digitale. Chairman del Department of Nanomedicine (2010-2015), fondatore e direttore del Center for Biomimetic Medicine e del Center for Musculoskeletal Regeneration (2015-2020) presso Houston Methodist Hospital. È anche autore di 14 libri tecnici, oltre 300 conferenze, 185 articoli di ricerca con oltre 10.000 citazioni. Infine, detiene 12 brevetti internazionali su nanomateriali e biomateriali per uso biomedico, alcuni dei quali concessi in licenza a società private. Lucrezia Reichlin professore ordinario di economia alla London Business School, è fiduciario della Fondazione “International Financial Reporting Standards” (IFRS); membro esterno del think-tank Bruegel. È inoltre, fellow della British Academy, della Econometric Society; honorary international fellow di “American Economic Association”; distinguished fellow del Center of European Policy Research. Infine, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, l'onorificenza “Grande Ufficiale della Stella d'Italia”.Già direttore generale alla ricerca della Banca Centrale Europea, è membro di alcuni consigli di amministrazione di società commerciali e istituti di ricerca internazionali. Tra i quali: Messaggerie Italiane Group (Milano), Eurobank Ergasias (Atene), Ageas Insurance Group (Bruxelles), Unicredit Group. In più è consulente di governi e banche centrali su argomenti legati alle politiche macroeconomiche e finanziarie. È anche co-fondatrice della società di previsioni “now-casting economics ltd”; co-fondatrice e presidente della Fondazione Ortigia, no-profit che promuove attività di supporto all'istruzione nell'Italia meridionale. Inoltre è Editorialista per: Corriere della Sera e Project Syndacate; pubblica numerosi articoli in riviste internazionali come: Review of Economic Studies e Journal of Econometrics. Nel 2016 il premio “Birgit Grodal Award” della European Economic Association per l'originale metodo di analisi delle serie temporali per la previsione dei cicli economici.
In questo audio il prezioso incontro con Paolo Fresu musicista e Benedetta Tagliabue architetto. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili.Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Paolo Fresu e Benedetta Tagliabue ci raccontano di musica e architettura, origini e motivazioni, necessità e bellezza. Il jazz è la musica della libertà e dei perdenti secondo la storia vista dai vincenti. La vita e il lavoro sono la stessa cosa nello studio/scuola, dove la passione è il legante tra diverse generazioni. L'arte ha la responsabilità della denuncia e della solidarietà, il Jazz nasce dall'incontro/scontro tra culture. Il progetto dell'architettura muove dal paesaggio, passando per tutte le scale progettuali, interpreta le culture per creare luoghi in cui sentirsi a casa, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/EY_XE469KJc BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Paolo Fresu musicista di fama internazionale, diploma in tromba al Conservatorio di Cagliari 1984, vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna. Centinaia di concerti l'anno, in tutto il mondo, ha suonato con i più importanti musicisti afroamericani degli ultimi 30 anni. Tra i numerosi premi riceve: il premio “Top jazz” miglior musicista italiano, miglior gruppo: Paolo Fresu Quintet; miglior disco 1990. Poi nel 1996 vince il “Django d'Or” miglior musicista di jazz europeo; nomination miglior musicista internazionale 2000. Ospite di grandi orchestre, riceve due Laureee Honoris Causa conferitagli da: Università Bicocca di Milano, Berklee School di Boston. Inoltre è cittadino onorario di: Nuoro, Junas (Francia), Sogliano Cavour; testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia, Ambasciatore dell'Unesco giovani Italia 2016-2017. Nel 2010 fonda l'etichetta discografica Tŭk Music, registra oltre quattrocentocinquanta dischi, con etichette francesi, tedesche, giapponesi, spagnole, olandesi, svizzere, canadesi, greche. Docente e responsabile di diverse istituzioni didattiche internazionali, ama le fusioni come: Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Leggera, Antica. Inoltre coordina numerosi progetti multimediali, collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti; scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Infine, dirige da trent'anni il Festival “Time in jazz” Berchidda, per 25 anni i Seminari jazz di Nuoro, 3 edizioni del festival internazionale Bergamo. Benedetta Tagliabue architetto co-faunder di EMBT Architects nato nel 1994 con Enric Miralles. Dal 2000 è socio unico dello studio sedi a Barcellona, Shanghai e Parigi, realizzando opere in tutto il mondo, su commesse dirette, pubbliche e private. EMBT si occupa di: architettura, interior design, pianificazione; realizza: edifici educativi, commerciali, industriali e residenziali, restauro di edifici e architettura del paesaggio per scopi speciali.Dal 1994 al 2000 nascono i primi progetti: New Scottish Parliament Building, Edimburgo; Municipio di Utrecht nei Paesi Bassi; Sede di Gas Natural Fenosa. Ed anche, la ristrutturazione del mercato e del quartiere di Santa Caterina, la vostra casa nella vecchia città di Barcellona e altri. Inoltre, tra progetti in corso: School of Management della Fudan University, Shanghai; il progetto residenziale a Taipei, gli spazi pubblici di HafenCity ad Amburgo. Ed anche: il masterplan per il litorale cittadino di Rimini; la stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil, Parigi; la Stazione centrale della metropolitana di Napoli. Infine, tra i molti riconoscimenti riceve: Premio Nazionale Catalano nel 2002, Premio RIBA Stirling 2005, Premio Nazionale Spagnolo 2006, Premio Città di Barcellona 2005, 2009. Ed anche i Premi FAD 2000, 2003, 2007; premi WAF 2010, 2011.
In questo audio il prezioso incontro con Marco Ermentini Architetto e Maria Grazia Mattei manager culturale. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Marco Ermentini e MariaGrazia Mattei parliamo di architetture reali e spazi virtuali, luoghi del corpo e visioni della mente. È necessario promuovere timidezza e umiltà come rinnovamento dei valori condivisi, per sviluppare l'enorme diversità biogenetica, tra artigiani e nuove tecnologie. Negli anni Ottanta le avanguardie artistiche sperimentavano le nuove tecnologie dell'immagine non ancora diffuse nell'uso comune. Ed ancora, rammendo delle periferie, carezze e silenzio implicano attenzione all'intorno, riscoperta del tatto, olfatto. Poi è necessario rimettere l'etica al centro dello sviluppo tecnologico, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/AywPRWViC-w BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarco Ermentini Architetto, coautore di oltre 200 restauri di monumenti in "Ermentini Architetti", fondato dal padre nel 1952, dove si sperimenta un'architettura attenta alle persone e alle cose. Definito ideatore del Restauro Timido, nella IX appendice (2015) alla voce "Conservazione" dell'Enciclopedia Treccani. Fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l'architettura timida, promuove azioni provocatorie (l'invenzione del miracoloso farmaco Timidina) e ironiche (la patente a punti per il restauro). Inoltre è fondatore dell'Accademia del silenzio con sede a Milano e a Anghiari. Autore di numerose pubblicazioni tra cui: "Restauro timido, architettura affetto gioco" 2007, "Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio" 2010, "La piuma blu abecedario dei luoghi silenti" 2013, "la vita dei tetti" 2015, "Il segreto della carezza" 2019. In fine, ha partecipato all'ultima Biennale di Architettura di Venezia 2021 Padiglione Italia, Comunità Resilienti. Poi, tra i molti riconoscimenti: nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro in Italia, nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus Restauro; e nel 2019 la segnalazione del Dedalo Minosse International Prize. Nominato, da Renzo Piano, Tutor del gruppo G124 al Senato della Repubblica Italiana, sulle periferie e la città che verrà. Maria Grazia Mattei, umanista e critica d'arte, da oltre trent'anni, promuove la diffusione del digitale, in collaborazione con prestigiose Istituzioni tra cui: Digifest (Toronto), Siggraph (USA), Imagina (Francia), Triennale (Milano). Ha curato le edizioni italiane delle retrospettive dedicate alla Pixar, allestite a Milano, Mantova e Roma. Nel 2005 fonda Meet the Media Guru, nel 2018, con il supporto di Fondazione Cariplo nasce MEET Digital Culture Center. Ha sviluppato progetti per l'innovazione imprenditoriale con la Camera di Commercio di Milano. A partire dal 2016 è nel Consiglio di Amministrazione di Artemide; dal 2014 al 2019 ha fatto parte della Commissione Centrale di Beneficienza di Fondazione Cariplo. Già consulente e advisor per istituzioni pubbliche come Comune di Milano, Comune di Venezia, Provincia Autonoma di Bolzano, è stata vicepresidente di Assintel, associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio. è anche autrice della serie “A tu per tu con la cultura digitale”, è co-autrice dei volumi “Future Ways of Living”, Sole24OreCultura. Poi, nel 2017 riceve il Premio “Canada-Italia per l'innovazione” promosso dall'Ambasciata del Canada. Nel 2020 riceve il Chi è Chi Awards alla Carriera per il suo lavoro sulle applicazioni del digitale nelle sue declinazioni sociali, culturali e antropologiche.
In questo audio il prezioso incontro con Giuseppe Cataldo ingegnere aerospaziale e Sissi artista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Giuseppe Cataldo e Sissi ci raccontano di corpo e stelle, tra psicologia genetica e tecnologie, dal macro dello spazio al micro dell'abito, attraverso l'infinito del pensiero. Dopo 25 anni di lavoro le immagini del James Webb Space Telescope ora stanno cambiando il libri di scienza. Con la stessa creatività, lo scienziato s'immerge nell'universo, l'artista scava i meandri del pensiero e della terra. Su Marte pare sia scomparsa l'acqua e forse la vita, circa tre miliardi e mezzo di anni fa quando la vita è comparsa sulla terra. Il rapporto tra umano e la propria creatività è un processo metamorfico e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/UMBZGk9RSeo BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIGiuseppe Cataldo ingegnere aerospaziale, Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, Magistrale in Ingegneria al Politecnico di Torino. Master in Ingegneria Aerospaziale all'Institut Supérieur de l'Aéronautique et de l'Espace, Tolosa; dal 2009 in NASA. Dottorato al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Esperto di progettazione, test e gestione di sistemi spaziali, è responsabile della protezione planetaria del Mars Sample Return (MSR) Capture, Containment and Return System (CCRS).In NASA è stato coinvolto con JWST, il James Webb Space Telescope. Inoltre, è stato ingegnere capo di missioni come EXCLAIM, l'EXperiment for Cryogenic Large-Aperture Intensity Mapping, e il telescopio PRIME. Autore di numerosi articoli sulle più prestigiose testate di settore. Membro delle più autorevoli istituzioni internazionali come: AIAA – American Institute of Aeronautics and Astronautics; Sigma Xi - The Scientific Honor Research Society. SPIE - Society of Photo-optical Instrumentation Engineers, e altri. Ed ancora, dal 2011 è in ISSNAF – Italian Scientists and Scholars in North America Foundation. Tra numerosi premi e riconoscimenti riceve la NASA Early Career Public Achievement Medal, il NASA Goddard Sciences & Exploration Directorate Mentoring Award. Poi, vari NASA Special Act Awards and Group Awards, e tanti altri da istituzioni prestigiose quali il MIT, l'Agenzia Spaziale Europea, l'AIAA, ecc. Sissi (Daniela Olivieri) artista, laurea all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente insegna. Tra le opere più recenti, nel 2022 scultura per Margherita Hack, università Statale di Milano, promosso da Comune di Milano. Nel 2021 Radicorno, installazione site-specific, per il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise in occasione della quarta edizione di ARTEPARCO.Le sono dedicate mostre personali in luoghi e contesti eccellenti dell'arte, in Italia e all'estero come: MAMbo e GAM di Bologna, Palazzo Franchetti, Venezia. Ed anche al CSAC Parma, Mizuma Gallery Tokyo, Chelsea Art Museum New York, MACRO Roma, MOCA Miami. Inoltre è presente di autorevoli collettive: Chiostro del Bramante Roma; Turku Biennal; Tate Modern London. Presente anche al Padiglione Italia, 53° La Biennale di Venezia; Brooklyn Museum New York , e molte altre. Infine, riceve prestigiosi premi come: Gotham Prize dell'Italian, Institute of Culture di New York 2012; Premio New York promosso dal Ministero degli Affari Esteri 2005. Ed anche Premio Alinovi 2003 conferito dalla GAM Galleria d'Arte Moderna di Bologna; Premio Furla per l'Arte nel 2002, e molti altri.
In questo audio il prezioso incontro con Amedeo Balbi astrofisico e Francesca Rigotti filosofa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 Amedeo Balbi e Francesca Rigotti ci regalano un incontro denso e concentrato, tra stelle e pensiero, tra filo di Arianna e paradosso di Andromeda. Iniziando dalla geometria dell'universo che dipende dal mondo in cui spazio e tempo sono influenzati dalla materia e dall'energia che esistono nell'universo. Proseguendo con la tradizione occidentale che attribuisce alle donne appagamento totale rispetto alla pro-creatività. Passando tra passato e futuro che confluiscono come discipline umanistiche e scientifiche. Il desiderio di conoscenza muove verso la scoperta di se stessi; il pensiero è manipolato dai filosofi come il cibo in cucina, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/bt15EE3B6p8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIAmedeo Balbi, astrofisico, professore associato all'Università di Roma "Tor Vergata"; la sua ricerca spazia dalla cosmologia all'astrobiologia. Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, ha contribuito alle prime misure di precisione dei parametri cosmologici e alla determinazione della geometria dell'universo.Inoltre è membro dell'International Astronomical Union, del Foundational Questions Institute, dell'IAA SETI Permanent Committee e del comitato scientifico della Società Italiana di Astrobiologia. Come divulgatore, cura da anni una rubrica sul mensile Le Scienze, ha collaborato con programmi radio e tv. Inoltre scrive per diverse testate, tra cui: Repubblica, La Stampa, il Post. Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica con il libro “Cercatori di meraviglia” e nel 2021 il Premio Asimov con “L'ultimo orizzonte”. Il suo libro più recente è “Su un altro pianeta”. Francesca Rigotti, filosofa e saggista, già docente all'Università di Göttingen e di Zurigo, visiting fellow all'Università di Princeton. Dal 1996 al 2021 docente all'Università della Svizzera italiana. La sua ricerca mira a decifrare e interpretare le procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nella vita quotidiana.È anche conferenziera, scrive di critica libraria, collabora con varie testate. Autrice di 30 opere monografiche, oltre cento saggi su riviste e volumi collettanei, tradotti in tredici lingue, tra cui: “L'era del singolo” 2021, “Buio” 2020. Scrive anche: “Migranti per caso. Una vita da Expat” 2019; “De senectute” 2018; “Manifesto del cibo liscio” 2015; “Onestà” 2014; “Nuova filosofia delle piccole cose” 2013. Inoltre, è stata insignita del Premio di Filosofia “Viaggio a Siracusa” 2002, del “Premio Standout Woman Award International” 2016 e del “Premio Fondazione Centenario BSI” 2020.
In questo audio il prezioso incontro con Simone Verde manager culturale ed Emanuela Ceva teorica politica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 Simone Verde ed Emanuela Ceva ci parlano di musei, cultura e politica, argomenti assonanti e confluenti. I musei nascono come promozione e competizione tra civiltà e l'opera è oggetto di codificazione sociale. La parola “Democrazia” individua una forma di governo che riconosce uguale autorità a tutte le persone, concetto attuabile, per esempio, nel processo di democratizzazione delle aziende. Le identità sono rinegoziazioni continue e nell'evoluzione semantica dell'esistenza, le parole acquistano significati rinnovati. La corruzione è sostanziata da un vasto ambito di valori e relazioni deviate, e il lusso è storicamente autorappresentazione dell'élite, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/buuqCVieG4Q BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORISimone Verde Direttore del Complesso monumentale della Pilotta dal 2017, precedentemente responsabile della Ricerca scientifica e Pubblicazioni per il AFM/Louvre di Abu Dhabi. Dalla laurea in filosofia teoretica a Roma, master in Filosofia Antica a Parigi, diploma in Storia dell'Arte all'École du Louvre, al dottorato in Antropologia dei Beni Culturali all'EHESS di Parigi.Negli anni collabora come producer e corrispondente con quasi tutte le tv nazionali francesi e con la radio France Culture. Storico dell'arte è curatore e autore per cataloghi e mostre; ha tradotto dal francese per gli editori Adelphi, Fazi e Sellerio e ha lavorato come editor per numerose case editrici italiane. Inoltre, èstato assistente di Antonio Tabucchi di cui ha curato il volume L'oca al passo, autore del volume Cultura senza Capitale, 2014, vincitore del Premio Pisa 2016. Emanuela Ceva è professore ordinario di Teoria Politica all'Università̀ di Ginevra, dottorato in teoria politica all'università̀ di Manchester. Dal 2005 ha ricoperto incarichi di didattica e ricerca presso diverse Università̀: Pavia, Princeton, Oxford, Hitotsubashi (Tokyo), St Andrews, Montréal, Amburgo, Leuven. anzitutto, la sua ricerca si centra sulla teoria normativa delle istituzioni, rispetto a questioni di democrazia, corruzione e fiducia.Nel 2018, è Fulbright Research Scholar in Philosophy presso l'Edmund J. Safra Center for Ethics dell'Università di Harvard. Co-fondatrice dello Swiss Political Theory Network, dal 2022 dirige il progetto di ricerca The Margins of Corruption. Direttrice della rivista Ethical Theory and Moral Practice, redattrice responsabile della sezione teoria politica del Journal of Politics. Tra i suoi libri: Interactive Justice (Routledge 2016), e Political Corruption. The Internal Enemy of Public Institutions (Oxford University Press 2021). I suoi articoli più recenti sono pubblicati su riviste quali The Journal of Political Philosophy and The American Journal of Political Science.
In questo audio il prezioso incontro con Simone Verde manager culturale ed Emanuela Ceva teorica politica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42Simone Verde ed Emanuela Ceva ci parlano di musei, cultura e politica, argomenti assonanti e confluenti. I musei nascono come promozione e competizione tra civiltà e l'opera è oggetto di codificazione sociale. La parola “Democrazia” individua una forma di governo che riconosce uguale autorità a tutte le persone, concetto attuabile, per esempio, nel processo di democratizzazione delle aziende. Le identità sono rinegoziazioni continue e nell'evoluzione semantica dell'esistenza, le parole acquistano significati rinnovati. La corruzione è sostanziata da un vasto ambito di valori e relazioni deviate, e il lusso è storicamente autorappresentazione dell'élite, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/buuqCVieG4QBREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORISimone Verde Direttore del Complesso monumentale della Pilotta dal 2017, precedentemente responsabile della Ricerca scientifica e Pubblicazioni per il AFM/Louvre di Abu Dhabi. Dalla laurea in filosofia teoretica a Roma, master in Filosofia Antica a Parigi, diploma in Storia dell'Arte all'École du Louvre, al dottorato in Antropologia dei Beni Culturali all'EHESS di Parigi.Negli anni collabora come producer e corrispondente con quasi tutte le tv nazionali francesi e con la radio France Culture. Storico dell'arte è curatore e autore per cataloghi e mostre; ha tradotto dal francese per gli editori Adelphi, Fazi e Sellerio e ha lavorato come editor per numerose case editrici italiane. Inoltre, èstato assistente di Antonio Tabucchi di cui ha curato il volume L'oca al passo, autore del volume Cultura senza Capitale, 2014, vincitore del Premio Pisa 2016.Emanuela Ceva è professore ordinario di Teoria Politica all'Università̀ di Ginevra, dottorato in teoria politica all'università̀ di Manchester. Dal 2005 ha ricoperto incarichi di didattica e ricerca presso diverse Università̀: Pavia, Princeton, Oxford, Hitotsubashi (Tokyo), St Andrews, Montréal, Amburgo, Leuven. anzitutto, la sua ricerca si centra sulla teoria normativa delle istituzioni, rispetto a questioni di democrazia, corruzione e fiducia.Nel 2018, è Fulbright Research Scholar in Philosophy presso l'Edmund J. Safra Center for Ethics dell'Università di Harvard. Co-fondatrice dello Swiss Political Theory Network, dal 2022 dirige il progetto di ricerca The Margins of Corruption. Direttrice della rivista Ethical Theory and Moral Practice, redattrice responsabile della sezione teoria politica del Journal of Politics. Tra i suoi libri: Interactive Justice (Routledge 2016), e Political Corruption. The Internal Enemy of Public Institutions (Oxford University Press 2021). I suoi articoli più recenti sono pubblicati su riviste quali The Journal of Political Philosophy and The American Journal of Political Science.
In questo audio il prezioso incontro con Marco Guzzi mobilitatore sociale autore radiofonico Maria Francesca Matteucci astrofisica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Marco Guzzi e Maria Francesca Matteucci ci raccontano di poesia, trascendenza, filosofia e stelle, eccedenze della poesia e abbondanze chimiche. Tv e radio sono passate dall'intento pedagogico al marketing; siamo figli delle stelle da quattordici miliardi di anni, e si stimano cento miliardi di soli. Il gps deriva dall'applicazione della relatività di Einstein, e con il motore a fusione nucleare, potremmo andare su Marte e ritorno, con mezzo bicchiere d'acqua. La guerra nasce come difesa, a breve un nuovo telescopio con diametro di trentanove metri, per andare indietro nel tempo, fino alle dark ages, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!!GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/9pPtgd16tlsBREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarco Guzzi poeta, filosofo, animatore sociale, Laurea in Giurisprudenza nel 1977, e in Filosofia nel 1980, studia tra Roma, Freiburg e Bonn. Dal 1985 al 1998 ha condotto alcune delle principali trasmissioni di dialogo col pubblico di Radio RAI, quali Dentro la sera, 3131, Sognando il giorno.Nel 1999 fonda il Movimento dei Gruppi Darsi Pace. Dirige i seminari poetici e filosofici del Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma 1985- 2002. Poi, dal 2005 tiene corsi presso il “Claretianum”, Istituto di Teologia della Vita Consacrata dell'Università Lateranense. Inoltre, è autore di circa trenta pubblicazioni e dal 2004 dirige la collana “Crocevia” di Edizioni Paoline. Dal 2008 è Professore Invitato nella Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Pontificia Salesiana. Infine, nel 2009 Benedetto XVI lo nomina Membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.Francesca Matteucci laurea in Fisica a Roma, Università la Sapienza, nel 1976, nel 1977 borsa di studio del C.N.R. Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova. Nel 1982 diventa “collaboratore tecnico professionale” presso l'Istituto di Astrofica Spaziale del C.N.R. a Frascati. Tra il 1984 e il 1992 a Monaco di Baviera, è ESO Fellow presso l'European Souther Observatory, e Visiting Scientist al Max-Plamck Institut fuer Astrophysik.All'Università di Trieste è professore associato dal 1992, ordinario dal 2000; coordina il Collegio di Dottorato in Fisica 2000-2003, dirige il Dipartimento di Astronomia 2003-2006. Socio Corrispondente dell'Accademia dei Lincei Settore Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, dal 2003, divenendo Socio Nazionale nel 2018. Inoltre è Editor in Chief di Astronomy & Astrophysics Review, an european Journal dal 2017; autrice di oltre 400 lavori scientifici con oltre 19000 citazioni. È anche Presidente del Consiglio Scientifico dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) 2011-2015. Nel 2013 diventa Socio Corrispondente dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia. Infine, è membro del Consiglio Tecnico Scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) 2014-2018.
In questo audio il prezioso incontro con Franco Purini architetto Paola Bonfante botanica. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Franco Purini e Paola Bonfante, in un incontro prezioso e molteplice, ci raccontano del macro dell'architettura e del micro della biologia vegetale, piante, funghi e batteri. Della costante ricerca dell'uomo sia per trovare se stesso, sia per addomesticare la natura. Di un'Italia divisa tra economia, arte e selvaggio. E ancora, di progetti distrutti dagli stessi committenti, di un gigante biologico che rappresenta l'80% controllato dall'umano che ne è lo 0,06%, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/l5A0w-GKDFA BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Franco Purini. Architetto fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Nella lunga attività didattica insegna composizione e progettazione architettonica, disegno e rilievo. Alla IUSA di Reggio di Calabria; alla Sapienza Università di Roma, al Politecnico di Milano, allo IUAV di Venezia, professore Emerito dal 2015. Nell'intensa attività progettuale indaga il rapporto tra progetto e rappresentazione, città e architettura, architettura e paesaggio; nel 1966 fonda lo studio con Laura Thermes a Roma.Tra i molti importanti progetti realizzati ricordiamo: il quartiere Zen a Palermo 1970; l'Università della Calabria ad Arcavacata, Cosenza 1973. A Gibellina: Casa del farmacista 1980, tre piazze 1982, e Casa Pirrello 1990; il restauro delle ex Scuderie medicee a Poggio a Caiano 2000. Attraverso scritti e disegni ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale, sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Tra le molte pubblicazioni: “Luogo e progetto” 1976; Sette paesaggi” 1989; “Comporre l'architettura” 2000. Insignito del Leone di pietra della Biennale di Venezia per il progetto del ponte dell'Accademia 1985. E del premio nazionale IN/Arch, Istituto nazionale di architettura 1991-92, per l'intervento residenziale a Napoli, Medaglia d'Oro dalla Presidenza della Repubblica nel 2013. È anche Accademico di San Luca e delle Arti del Disegno di Firenze. Nel 2006 è stato il curatore del nuovo padiglione italiano in occasione della X mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. Paola Bonfante. Laurea in Biologia, è ricercatrice CNR, e Professoressa di Botanica all'Università di Torino. Ha tenuto numerosi corsi di insegnamento, ha ricoperto molti ruoli istituzionali, ma si è soprattutto dedicata ala ricerca sull'ambiente, pioniera negli studi elle interazioni piante-microorganismi.Ha focalizzato la sua attenzione sulle interazioni tra funghi e piante, usando tecniche di biologia cellulare, molecolare e di next generation sequencin. Socia di prestigiose istituzioni come: Accademia dei Lincei, Accademia delle Scienze di Torino, Accademia di Agricoltura di Francia e Accademia Europea. Ha ricevuto premi internazionali, tra cui il recente Kondorosi Award (2021), ed è Commendatore della Repubblica per meriti scientifici 2019. È stata tra gli Highly Cited Researchers 2017, 2018, 2020 (Clarivate Analitcs), ed è nella lista dei top scientist italiani. Come Emerita si dedica ora alla divulgazione scientifica. Autrice del libro: “Una Pianta non è un'isola” 2021.
In questo audio il prezioso incontro con Francesco Remotti antropologo e Barbara Franchin talent scout. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Francesco Remotti e Barbara Franchin ci raccontano di popoli e creatività, abiti e abitudini, mani, materia e pensiero. “Il mangiare non mangia la foresta senza che lei lo sappia”. La filosofia occidentale non è l'unica forma di pensiero e l'antropologia è passione per altri mondi di pensare tra spirito critico e possibilità. Moda è un codice che esprime contemporaneamente appartenenza e individualità, tra sensi e saper fare. La bellezza deve essere argomento consapevole, accessibile a tutti, la salvezza passa dal poter ridere di se stessi e degli dei, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/QkoQNagwIPk BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIFrancesco Remotti professore emerito Antropologia culturale dal 2015, all'Università di Torino dove riveste ruoli apicali, ordinario dal 1976. Socio dell'Accademia delle Scienze di Torino, e dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Come Presidente del Centro di Studi Africani CSA, ha diretto la Missione Etnologica Italiana in Zaire 1979-93, in Africa Equatoriale 1994-2004. Ha condotto ricerche sul campo in Congo, presso la popolazione dei Banande. Autore di numerose pubblicazioni, tra le quali: Centri di potere - Capitali e città nell'Africa precoloniale 2005; L'ossessione identitaria 2010; Per un'antropologia inattuale 2014. Somiglianze. Una via per la convivenza 2019. Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L'umorismo teologico, con M. Raveri e M. Bettini, 2020. Il mondo che avrete. Virus, Antropocene, Rivoluzione, con A. Favole e M. Aime, 2020. Barbara Franchin, talent scout, fondatrice e direttrice artistica della Fondazione ITS International Talent Support, piattaforma per giovani designer di moda, accessori e gioielli. Dopo studi gestionali, un breve periodo di lavoro nel settore immobiliare, apre un atelier avviando una lunga serie di eventi dedicati a designer giovani. Con ITS promuove designer emergenti e assegna stage e tirocini presso aziende come Swarovski, Vogue, Diesel. Nel 2002 lancia ITS Contest è un premio internazionale per designer emergenti. Con oltre 60.000 candidati, 14.000 progetti provenienti da 80 paesi. I giurati sono personaggi di altissimo profilo, come: Franca Sozzani, Marina Abramovic, Raf Simons, Iris Van Herpen. I quasi 700 finalisti sono entrati nei team di grandi maison come: Stella McCartney, Alexander McQueen, Balenciaga, e molti altri. Nel 2022 riceve il premio San Giusto d'Oro da Assostampa Friuli Venezia Giulia, come ideatrice di ITS. Imminente l'apertura di ITS Arcademy - Museum of Art In Fashion, a Trieste.
In questo audio il prezioso incontro con il filosofo Giacomo Marramao. L'intervista è i Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Nell'incontro con Giacomo Marramao parliamo del rapporto tra degrado sociale e degrado ambientale. Con straordinaria profondità il filosofo Marramao narra la sua lettura dello stato attuale. Un detto del rinascimento fiorentino narra che: il bello delle colline intorno a Firenze è che anche la natura sembra opera dell'uomo. Questo circolo virtuoso è venuto meno, il rapporto tra natura e artificio tende a diventare un circolo vizioso, una sorta di spirale di iper-sfruttamento dell'ambiente naturale che diventa unicamente una riserva patrimoniale da investire sul mercato e in qualche modo anche da spendere per ottenere un maggiore consenso da parte di alcune politiche amministrative. E molto altro. Il dialogo è la prima parte dell'incontro con Oliviero Toscani e Giacomo Marramao sul tema del rapporto tra degrado sociale e degrado ambientale. ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVE NOTA BIOGRAFICAGiacomo Marramao, filosofo, accademico, Professore di Filosofia teoretica all'Università di Roma Tre, membro del Collège International de Philosophie di Parigi e Direttore scientifico della Fondazione Basso, Visiting professor in prestigiose università europee, americane e asiatiche. Autore di saggi tradotti in diverse lingue ha ricevuto molti prestigiosi premi e lauree ad honorem internazionali.
Vincitrice dell'Italian Council, edizione numero 11, Carola Bonfili (Roma, 1981) racconta al telefono il suo lavoro partendo dai primi esperimenti con il disegno e la scultura. Da sempre interessata ai romanzi e ai libri di fantascienza, l'artista costruisce paesaggi virtuali, simbolici e atemporali, esplorando tecniche e processi propri delle intelligenze artificiali.-Monologhi al Telefono è la prima rubrica in podcast di Artribune dedicata agli artisti. Il format nasce nel 2020 da un'idea di Donatella Giordano. L'attento processo di editing applicato sull'intervista integrale trasforma la conversazione in un monologo dove l'artista sembra che rispondi al telefono simulando una conversazione con l'utente che diventa così il suo interlocutore. Il sistema applicato vuole superare il concetto dell'intervista classica a favore di un approccio più informale che contamina due formati: il podcast e la telefonata.
In questo audio il prezioso incontro con Alberto Diaspro scienziato e Ria Berg archeologa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Alberto Diaspro e Ria Berg ci regalano un incontro straordinario tra storia e scienza, uomo e natura. Ci raccontano di obbligo della bellezza e garanzia dell'autonomia conoscitiva, fino alla sinestesia di tutti i sensi. Indagine scientifica e ricerca archeologica sono processi di conoscenza senza fine. La ricerca di base amplia la meraviglia e difende l'acquisizione della conoscenza fondamentale per tutta l'umanità, anche per vincere i preconcetti. I romani producevano oggetti standardizzati, sempre multifunzionali, carichi di affetti e memorie. La fisica fondamentale e l'archeologia, su scale di tempo differenti, studiano il passato per leggere il futuro, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/Y9u41ujBCgs BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Alberto Diaspro è direttore di ricerca della linea di Nanoscopia e del Nikon Imaging Center di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova). Professore ordinario dell'Università di Genova e membro dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Il suo gruppo di ricerca all'IIT è leader mondiale in nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala. Autore di oltre 400 articoli su riviste internazionali e 6 libri con oltre 17000 citazioni, autore della rubrica “Scienza” ogni lunedì su La Repubblica Genova. Poi, nel 2020 ha pubblicato "Quello che gli occhi non vedono", una storia moderna di ricerca e microscopia. Cura eventi internazionali: seminari “Scienza condivisa” al Palazzo Ducale, l'esposizione “Pop Microscopy” al Museo di Storia Naturale di Genova e negli USA, e molti altri. Ed anche, partecipa al Festival della Comunicazione di Camogli, è Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova dal 2016. Inoltre riceve premi per contributi all'educazione scientifica tra cui: l'Emily M. Gray Award della Biophysical Society 2014, e il premio per la Comunicazione Scientifica, della Società Italiana di Fisica 2019. Nel 2022 ha ricevuto il Gregorio Weber Award per l'eccellenza nella ricerca in fluorescenza. Ria Berg docente di Archeologia classica all'università di Helsinki, direttrice dell'Institutum Romanum Finlandiae, l'accademia finlandese per gli studi classici e umanistici a Roma dove ha ricoperto diversi ruoli dal 2001. Internazionalmente nota per le sue ricerche su Pompei, sulle donne nell'antichità e sull'instrumentum domesticum del mondo romano. Anzitutto, individua origini e criticità, del rapporto uomo-natura nel mondo occidentale, analizzando l'evoluzione nell'età imperiale, dal villaggio alla metropoli, alla tarda antichità. E indaga tale relazione: sia nell'ambiente costruito sia in arte e letteratura; sia nel significato personale ed esperienziale, sia in senso sociale, etico e filosofico. Poi analizza contesto e funzione degli oggetti d'uso quotidiani e i loro significati culturali, ossia i legami col genere e l'etnicità. Studia le case di Pompei e Ostia, la relazione tra interno ed esterno, i giardini, le decorazioni pittoriche e scultoree, ornamenti degli utensili. Inoltre, pubblica numerosi articoli in riviste scientifiche e molti volumi tra cui: The Roman Courtesan. Archaeological Reflections of a Literary Topos, 2018. Ed anche: Tangible Religion. Materiality of Domestic Cult Practices, 2021. È in stampa per Erma dl Bretschneider un'ampia monografia sul “mundus muliebris”, ricerca avvitata con la tesi di dottorato in studi classici all'università di Helsinki nel 2010.
In questo audio il prezioso incontro con Danilo Eccher storico curatore ed Elisabetta Erba geologa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Danilo Eccer ed Elisabetta Erba ci parlano di arte e terra, musei e geologia, tra storia e futuro, di passione per il mare che nasce dalle montagne. I musei contemporanei sono grandi fabbriche di cultura. Il pianeta ha già registrato eccessi di CO2 nell'atmosfera, nelle ere precedenti con surriscaldamenti di oltre 5°C gradi (15°C al Polo Nord. Con l'aumento dell'interazione tra arte e altre discipline la curatela diventa fondamentale per la messa in scena dell'opera. Gli oceani ricoprono il 70% del pianeta, dall'inizio della rivoluzione industriale hanno assorbito il 40% della CO2; prima dell'uomo erano i vulcani che introducevano CO2 nell'atmosfera. E molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/nwl53ADfPLw BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Danilo Eccher storico e curatore, dal 1989 è stato direttore di alcuni dei più autorevoli musei contemporanei italiani come: Galleria Civica di Trento, dove sarà anche Presidente della Fondazione. Poi direttore alla GAM di Bologna, al MACRO di Roma. Fino alla GAM di Torino, dove sperimenta allestimenti tematici temporanei, nel 1993 commissario per la 45ª Biennale di Venezia.La sua ricerca si concentra sulla pittura contemporanea, organizzando mostre personali di autorevoli artisti tra i quali: Anselm Kiefer, Georg Baselitz, Cecily Brown, Francesco Clemente. Ed anche: Roy Lichtenstein, Ettore Spalletti, Jannis Kounellis, Christian Boltanski, Tony Cragg, Hermann Nitsche e molti altri. Curatore indipendente dal 2015, procede con personali e collettive di grande successo come: Love, Enjoy, Dream e Crazi, presso il Chiostro del Bramante di Roma. Nel 2020 ha curato la mostra “Arte Povera: Italian Landscape” al Metropolitan Museum di Manila. Già docente al corso di specializzazione in storia dell'arte all'Università di Bologna, e al corso di management museale alla Luiss di Roma. Inoltre è stato co-direttore del master per curatori di arte contemporanea e architettura, in collaborazione tra MACRO e Università La Sapienza di Roma. In fine, dal 2019 è titolare della cattedra di Museologia al Dipartimento di Filosofia dell'Università di Torino. Elisabetta Erba Professore Ordinario di Paleontologia e Paleoecologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio" dell'Università degli Studi di Milano. Micropaleontologa specialista di nannofossili calcarei mesozoici, ha partecipato a numerose crociere oceanografiche: sui Bacini Anossici nel Mediterraneo Orientale e in Oceano Pacifico nell'ambito del Progetto Internazionale Ocean Drilling Program.Autore di 180 pubblicazioni su riviste ISI ad alto impatto, 5 drilling proposals con oltre 2000 citazioni, sui top peer-reviewed journals: Science, Nature e Nature Geoscience. Oltre 8800 citazioni e H-Index = 52, nella banca dati SCOPUS. Membro di prestigiose istituzioni come: Accademia Nazionale dei Lincei (dal 2013); Academia Europaea - Section Earth and Cosmic Sciences (dal 2013). Istituto Lombardo di Scienze e Lettere (dal 2019). Presidente della Società Geologica Italiana dal 2015 al 2017, Attualmente è Presidente della Commissione IODP-Italia. In fine, è presente nei (10) TOP Italian Scientists, Earth Sciences dal 2015, ottiene numerosi riconoscimenti tra i quali: Jean Baptiste Lamarck Medal, European Geosciences Union 2022. Ed anche il Premio Tartufari per le Geoscienze - Accademia Nazionale dei Lincei 2012; “Exceptional Reviewer” for the journal GEOLOGY 2006.
Santa Nastro"Come vivono gli artisti?"Vita, economia, rapporto con il settore e praticaPostfazione di Alessandra MammìCastelvecchi Editorehttp://www.castelvecchieditore.com/Come vivono gli artisti? Vita, economia, rapporto con il settore e praticaCi interroghiamo sulla loro pratica, sulle loro esperienze, ci facciamo conquistare o respingere dalla filosofia che sottende alle loro opere, ma non ci chiediamo mai: come vivono gli artisti? La letteratura nella storia dell'arte ci ha abituato a una serie di cliché: vate, bohémien, guru o self-made men imprenditori di se stessi… dove sta però oggi la verità? Quali sono le sfide e le difficoltà che gli artisti devono affrontare e come è cambiata la loro vita durante la pandemia? Come conciliano le esigenze della pratica artistica e della ricerca con quelle della vita reale, quali la maternità, la malattia, la gestione familiare quotidiana? Lo raccontano proprio gli artisti a Santa Nastro in questo saggio-inchiesta che riempie finalmente un vuoto nelle scritture sull'arte.Grazia Toderi, Aryan Ozmaei, Laura Cionci, Elena Bellantoni, Mariantonetta Bagliato, Marco Raparelli, Zanbag Lotfi, Reverie, Fabrizio Bellomo, Salvatore Iaconesi, Oriana Persico, Giuseppe Stampone, Lucia Veronesi, Francesca Grilli, Rebecca Moccia, Luigi Presicce, Serena Fineschi, Eva Frapiccini, Roxy in the box, Art Workers ItaliaSanta Nastro, critica d'arte e giornalista, è caporedattrice della rivista «Artribune». Ha scritto per testate come «Exibart», «Il Corriere della Sera», «Il Giornale dell'Arte» e «minima&moralia». È responsabile della comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive dal 2021 e di Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare dal 2015.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il co-conduttore d'eccezione è il nostro Enrico Pagliarini.Ci avviciniamo agli Stati Generali della Cultura con Massimiliano Tonelli, fondatore e direttore di Artribune.
Before getting into the Crypto Art topic, Bruno gives a quick guide through the hot topic of metaverses, NFT's and how one can be part of the digital world. He also debunks some misperceptions that quickly had risen within the first year of the very existence of this new reality. While Bruno reveals his main inspirations within the Crypto Art movement, how he selects artists for his exhibitions and which artists are currently hot, he has a direct call to action to the creative community as the digital world is in great need of creative input. Listen to our interview and find out why color creatives are so necessary at this early stage of this new movement and what future role color has in this digital world. Bruno Pitzalis is a Crypto Art expert, curator and sale advisor. In June 2021 he conceived and coordinated "Dystopian Visions", the first Crypto Art NFT auction in Italy for the Cambi auction house in partnership with SuperRare. Thanks to his twenty years experience of working in the field of communication and documentary direction, he has developed a peculiar vision and strategy for the creation of applied value. He currently holds the role of Communications and Brand Awareness at MoCDA (Museum of Contemporary Digital Art), head of MoCDA - The Foundry, cultural populariser of the Crypto Art scene, he is collector and collaborator of Artribune and has a column on Crypto Art.
Matteo Innocenti"Super Futuro"Transeuropa Edizionihttp://www.transeuropaedizioni.it/Una scritta verniciata in modo provocatorio e anonimo su vari monumenti storici di Firenze è il punto di inizio di una parabola: l'ascesa e la caduta di un “superfuturo” possibile, collettivo ombra avviato da Alessandro, artista di media carriera al limite della totale disillusione, insieme a un gruppo ristretto di giovani creativi, incerti sull'avvenire. Dai primi video social alle azioni illegali e al successo mediatico, dal consenso delle folle nella piazze italiane all'abbraccio della politica, così si realizza un piano imprevisto, finché il passo ulteriore e inevitabile per Superfuturo diventa la scelta tra l'asservimento o l'eliminazione.Alessandro tra pittura e dipendenza, Erveo lo stratega, il gallerista Costa, Alizeh in fuga dall'Iran, Michela di famiglia benestante, la gente sul palco, i ragazzi disoccupati e i carcerati. Il confronto in fondo è tra mondi inconciliabili, il potere esige ancora (e forse esigerà sempre) che ci siano alcuni forti e molti deboli – e in tale dialettica, fatta di continui assestamenti e mutamenti di ruolo, resta poco spazio, quasi nulla, per una reale innocenza.Matteo Innocenti (Firenze, 1981) è curatore e critico d'arte, docente. Come curatore ha collaborato con musei e istituzioni, spazi no-profit, gallerie private italiane ed estere, residenze d'artista. Ideatore e direttore dello spazio d'arte La Portineria (Firenze), è tra i fondatori del collettivo Estuario project space presso Officina Giovani (Prato); è inoltre curatore delle residenze artistiche Vacant Zone (online) e Vis à Vis Fuoriluogo (Molise). In ambito critico e giornalistico ha scritto e scrive per testate d'arte quali Artribune, ATP Diary, Exibart, Flash Art, Mimesis Scenari, oltre che per cataloghi e altre pubblicazioni. Insegna all'interno di corsi Accademici e Master. Questo è il suo primo romanzo edito.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Luca Bertolo"Lo strano posto della religione nell'arte contemporanea" di James ElkinsJohan & LeviA chi ama l'arte non sarà sfuggito un fatto tanto eclatante quanto poco dibattuto: l'assenza nelle gallerie e nei musei di arte contemporanea di opere genuinamente religiose, in cui il sentimento religioso non sia inquinato, cioè, da ironia o irriverenza. La frattura fra arte e religione non è effetto di una congiura del mondo dell'arte, ha radici profonde. Avviata per gradi durante il Rinascimento, si è accentuata nel XIX secolo fino ad arrivare a quel divario che oggi ci appare insanabile. Per ricucire lo strappo bisognerebbe smantellare il discorso su cui si è edificato l'intero progetto modernista.Questo libro, in cui rigore e sperimentazione vanno a braccetto, rompe l'assordante silenzio che avvolge una questione particolarmente difficile da affrontare, tanto nei circuiti ufficiali dell'arte quanto nel campo dell'educazione artistica. Un silenzio che lascia gli studenti a coltivare la loro religiosità di nascosto, pena l'esclusione dal sistema. Forte della sua esperienza alla School of the Art Institute of Chicago, James Elkins affronta con innovativo pragmatismo un ginepraio di pratiche, opinioni e fraintendimenti, e sceglie cinque tra i suoi studenti a rappresentare altrettante posizioni di artisti: cinque racconti esemplari che tracciano una cartografia del travagliato rapporto tra religione e arte contemporanea.Affinché l'abisso di incomprensione fra i due schieramenti possa colmarsi, come si augura l'autore, non basta la buona volontà di figure isolate, servono nuove forme di dialogo, conversazioni inclusive che lascino spazio al portato emozionale ed esperienziale dei partecipanti. Elkins va già in questa direzione, fornendo ad artisti, studenti, docenti e studiosi la strumentazione necessaria per iniziare un dibattito costruttivo e appassionante.James ElkinsStorico e critico d'arte americano, docente alla School of the Art Institute of Chicago, è da sempre impegnato nella decostruzione dei canoni della storia dell'arte accademica attraverso una prospettiva critica originale e interdisciplinare. Si occupa in particolare di scrittura e di teoria dell'immagine. Tra le sue numerose pubblicazioni, La pittura cos'è. Un linguaggio alchemico (1998), Dipinti e lacrime (2001), Why Art Cannot Be Taught (2001), What Heaven Looks Like (2017), What is Interesting Writing in Art History? (2017) e Visual Worlds (con Erna Fiorentini, 2019).Luca Bertolo è pittore. Ha vissuto a Milano, San Paolo, Londra, Berlino e Vienna. Dal 2015 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le numerose mostre in istituzioni pubbliche e private si segnalano: Luca Bertolo, Mart, Rovereto (2018); Se non qui dove, MAN, Nuoro (2017); Oltreprima, Fondazione del Monte, Bologna (2017), Le Belle Parole, SpazioA, Pistoia (2017); Everybody Is Always Right, Arcade, Londra (2017); If Anything, Marc Foxx, Los Angeles (2016); Recto Verso, Fondazione Prada, Milano (2015); Il metodo. Ci interessa il metodo, GAM, Torino (2014); Figura 2: natura morta, GNAM, Roma (2013); La figurazione inevitabile, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2013); A Painting Cycle, Nomas Foundation, Roma (2012). I suoi testi sono apparsi su cataloghi monografici e riviste, tra cui «Flash Art», «Il Giornale dell'Arte», «exibart», «Artribune», «Warburghiana», «doppiozero», «Le parole e le cose», «ATP Diary».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo audio il prezioso incontro con Piergiorgio Odifreddi matematico e Valeria Solarino attrice. L'intervista con Piergiorgio Odifreddi e Valeria Solarino è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast di Parallelo42 divulgato da Artribune. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message