POPULARITY
Le tante anime del movimento. Riscatto Agricolo venerdì sul Gra, Calvani inizia la marcia sulla Capitale.
1-L'assedio israeliano sta uccidendo la popolazione di Gaza. La denuncia dell'Onu. “ I residenti mancano di cibo e acqua pulita, le strutture sanitarie sono praticamente inesistenti” Questa sera nuova riunione del consiglio di sicurezza. A dominare il dibattito le richieste ad Israele di consentire maggiori aiuti alla striscia e di accettare il principio di due stati. 2-Cala il gelo sulle relazioni tra Spagna e Stati uniti. Oltre alla crisi di Gaza, Madrid ha scoperto di essere spiata dal suo alleato. Pesano anche i no di Pedro Sanchez a Joe Biden sulle operazioni anti Houthi nel Mar Rosso. ( Giulio Maria Piantadosi) 3-Primarie repubblicane. Nel New Hampshire duello decisivo tra Donald Trump e Nikki Haley. ( Roberto Festa) 4-Gran Bretagna. La Camera dei lord ostacola la deportazione dei dei migranti in Ruanda. Approvata una mozione che chiede al governo di sospendere il trattato. ( Daniele Fisichella) 5-Rubrica sportiva. Dopo Jurgen klopp anche i tifosi del Liverpool si mobilitano per esaudire il sogno di Sven-Göran Eriksson gravemente malato: allenare l squadra del cuore prima di morire. ( Luca Parena)
Si è concluso con un arresto il dramma familiare andato in scena per oltre 18 ore all'aeroporto Helmut Schmidt di Amburgo. Ieri sera infatti un uomo armato aveva fatto irruzione nello scalo con la sua auto, un'Audi senza targa, tenendo in ostaggio la figlia di 4 anni.
Israele ha bloccato tutte le forniture a Gaza, mentre continuano i bombardamenti, anche sulle infrastrutture civili. Goldin è una docente di economia all'università di Harvard e la ricerca per cui è stata premiata punta a scoprire le origini storiche del gap salariale tra uomini e donne. CONWasim Dahmash, saggista e docente palestineseMarcella Corsi, docente di economia all'Università Sapienza di RomaLINKVideo Gaza: https://twitter.com/Lowkey0nline/status/1711443257836618101?s=20Video Nobel: https://www.youtube.com/watch?v=D9I5CNpUoaY Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Dopo l'attacco di Hamas e le prime ritorsioni, il governo d'Israele alza pesantemente il livello del conflitto imponendo una specie di assedio alla striscia di Gaza, alla quale ha interrotto ogni fornitura, compresa quella di acqua, cibo ed energia. E pensa ad un'invasione militare di Gaza. Parliamo anche del prossimo incontro fra gabriel Boric, leader cileno, e i vertici cinesi, della situazione in Afghanistan dopo il tremendo terremoto, del voto che questo giovedì i rappresentanti dei paesi Ue daranno sul glifosato, del Nobel per l'economia a Claudia Godin, la prima a studiare la disparità fra i sessi in ambito economico e del lavoro e infine della nascita di Sardegna che Cambia.INDICE:00:00:55 - L'assedio di Gaza e la probabile invasione militare00:09:30 - L'incontro fra Gabriel Boric e i vertici cinesi00:11:05 - La situazione in Afghanistan, dopo il terremoto00:14:39 - La settimana cruciale per il glifosato in Ue00:17:02 - Il Nobel per l'economia alla donna che ha "inventato" gli studi sulle disparità di genere00:20:01 - Abbiamo aperto Sardegna che Cambia!Iscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
Andrea Nicastro è un inviato del Corriere della Sera che è stato in Ucraina per documentare le fasi del conflitto. In particolare è stato nella Mariupol assediata dove ha testimoniato le condizioni in cui la popolazione ha vissuto durante la battaglia. Quell'esperienza gli ha ispirato un romanzo, L'Assedio. In questa puntata parliamo con lui della sua esperienza di inviato e delle prospettive che possono portare alla fine delle ostilità.
Se volete sostenerci ecco il nostro Patreon: https://www.patreon.com/labibliotecadialessandriaOppure direttamente qui su Youtube abbonandovi: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1w/joinCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord: https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
La narrazione ritorna a Gandalf e Pipino. Pipino viene convocato dal Sovraintendente di Gondor il quale lo nomina suo scudiero. Durante una pausa, Pipino incontra nuovamente Beregond. La conversazione dei due è interrotta da grida feroci e il suono di una tromba: è Faramir che è attaccato dai Nazgûl. Faramir, grazie a Gandalf che gli era corso incontro per soccorrerlo, riesce a raggiungere la città fortificata. Qui farà rapporto al padre, Denethor, e dirà di aver incontrato Frodo e di averlo lasciato continuare verso Cirith Ungol, il passo maledetto che porta a Mordor. Denethor incalza il figlio, criticandolo per non aver preso l'anello da Frodo, ma Gandalf interviene dicendo che l'anello non avrebbe portato nessun bene a Gondor. Il mattino seguente Faramir parte per guidare la guarnigione di Osgiliath, la prima che sarà raggiunta dal nemico. Nell'attacco, le forze di Sauron, in sovrannumero, hanno la meglio su quelle di Faramir che è quindi costretto a ritirarsi. Durante la ritirata viene però ferito. Ha così inizio l'assedio di Minas Tirith. Denethor, afflitto di dolore per suo figlio morente, lascia il comando in mano a Gandalf e si ritira nelle sue stanze. Gli orchi incendiano il primo cerchio della città, mentre Denethor, ormai impazzito, decide di erigere una pira dove bruciare in rogo lui e il figlio. Gli orchi sfondano il cancello di ingresso della città guidati dal signore dei Nazgûl e Gandalf gli si fa avanti per affrontarlo. Il capitolo si chiude con il suono dei corni di Rohan giunti in soccorso.
Di recente, Diva e Donna ha pubblicato le foto della compagna della nuova segretaria del Pd e l'opinione pubblica ha espresso dei dubbi sulla troppa visibilità a cui la compagna di Elly Schlein sarebbe esposta. Tuttavia, chiunque decida di stare al fianco di un personaggio pubblico nel proprio percorso sa che dovrà fare i conti con l'esposizione mediatica che ne consegue. Viene dunque da chiedersi perché, in questo caso, c'è stata tanta indignazione, non mostrata per molte altre situazioni analoghe. Probabilmente perché la gente non distingue più una notizia di costume da un attacco politico. Forse, dovremmo avere più fiducia nel fatto che nessuno meglio delle persone coinvolte possano difendere i propri spazi di intimità da intromissioni illecite esterne. I contributi audio di questa puntata sono tratti dall'intervista di Lilli Gruber a Matteo Salvini nella puntata di Otto e mezzo del 7 novembre 2018, programma condotto da Lilli Gruber e trasmesso da La7, pubblicata sul canale Youtube di La7 Attualità l'11 novembre 2018; dall'intervista di Lilli Gruber a Luigi Di Maio nella puntata di Otto e mezzo del 18 aprile 2018, programma condotto da Lilli Gruber e trasmesso da La7, pubblicata sul canale Youtube di La7 Attualità il 20 aprile 2018; dalle dichiarazioni di Elly Schlein durante la chiusura della campagna elettorale del Pd a Roma il 23 settembre 2022, pubblicate sul canale Youtube di AGTW; dall'intervista di Daria Bignardi a Elly Schlein alla puntata de L'Assedio del 12 febbraio 2020, programma condotto da Daria Bignardi e trasmesso da Nove, pubblicata sul canale Youtube NOVE il 13 febbraio 2020. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un po' di rassegnazione: tra migranti, dichiarazioni di pace ambigue e il ritiro (forse?) da Bakhmut. Ordina "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #schlein #feed #bakhmut INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Bakhmut aveva poco più di 70.000 abitanti prima dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. L'assedio dell'esercito di Mosca prosegue, per una vittoria che avrebbe un valore forse più psicologico che strategico.
A colloquio con l'autore, l'inviato del Corriere della Sera Andrea Nicastro, appena rientrato dall'Ucraina e nelle librerie con la sua ultima fatica "L'assedio - il romanzo di Mariupol" , un libro che parla di sentimenti, paure e odio. Perché prima delle bombe, delle trincee, della tattica, prima ancora, ci sono le persone.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=175LA GUERRA DI SPAGNA E L'ASSEDIO DELL'ALCAZARLa guerra si svolge dal 1936 al 1939 ed è uno scontro fra due visioni del mondo: quella materialista, atea e rivoluzionaria e quella cattolica, tradizionale e patriotticada FilmGarantitiLa guerra di Spagna si è svolta dal 1936 al 1939. La causa è stata la caduta della monarchia a cui segue il 14 aprile 1931 l'instaurazione della Repubblica Democratica dei Lavoratori.Fin dai primi giorni il governo del massone Manuel Azaña, permette manifestazioni anticlericali, cioè contro la Chiesa Cattolica, causa della distruzione di un gran numero di chiese in tutta la Spagna.Nel corso di cinque anni:1) vengono soppressi i gesuiti,2) le scuole cattoliche sono trasformate in cooperative,3) sono vietate le manifestazioni religiose pubbliche (ad esempio le processioni),4) viene approvata la legge che permette il divorzio,5) lo Stato ruba i beni alla Chiesa "concedendoli" in uso alla stessa,6) sono pensionati anticipatamente molti ufficiali reduci dalle guerre coloniali,7) viene cambiata la bandiera e l'inno nazionale.Per questi provvedimenti cresce il malcontento di strati sempre più vasti della popolazione.Si assiste a un'accelerazione del processo rivoluzionario: la sanguinosa rivolta delle Asturie nel 1934, guidata dalle "milizie rosse", costituisce un esempio reale di gestione comunista del potere; gli assalti alle chiese e ai conventi, che in soli sei mesi (dal febbraio al luglio del 1936) sono ben 160; 269 assassinii, 1287 aggressioni politiche, 69 sedi di partiti distrutte, 10 sedi di giornali devastate, 113 scioperi generali e 228 parziali, sono il bilancio dell'ordine pubblico in questi anni.In tale drammatica situazione i movimenti d'opposizione, quali i monarchici carlisti e la Falange Spagnola, con una parte dell'esercito iniziano a organizzarsi per ristabilire l'ordine; gli uni tramando un'insurrezione, gli altri un pronunciamiento, pratica che consiste nella proclamazione pubblica, da parte dei militari, dell'assunzione dei pieni poteri anche civili.L'ALZAMIENTO (ALZARSI IN PIEDI)I disordini nelle strade culminano, il 13 luglio 1936, nell'assassinio da parte dei comunisti del capo dell'opposizione parlamentare, il monarchico José Calvo Sotelo. Tale delitto costituisce la causa simbolica della ribellione.Il 17 luglio 1936 si ribellano i soldati nei territori spagnoli d'Africa e delle Isole Canarie mentre il giorno successivo insorgono quelli nella Spagna continentale e, con l'aiuto delle formazioni carliste e falangiste che prima della mobilitazione generale costituiscono il 30% della forza insurrezionale, prendono il controllo di buona parte della Spagna. Il centro e la costa mediterranea restano in mano repubblicana. La Spagna è così divisa in due zone: quella "rossa" di sinistra e quella "nazionale" controrivoluzionaria. È uno scontro fra due visioni del mondo: quella materialista, atea e rivoluzionaria da una parte e quella cattolica, tradizionale e patriottica dall'altra.La guerra civile va oltre uno scontro fra spagnoli quando, nell'agosto del 1936, si aggiungono volontari antifascisti provenienti da tutto il mondo supportati con soldati e armamenti dall'Unione Sovietica. Anche intellettuali comunisti italiani partecipano come i Pietro Nenni e Palmiro Togliatti.La Francia e l'Inghilterra pur dichiarando ufficialmente la propria neutralità, aiutano con denaro e con mezzi il governo repubblicano. Il Messico, che dieci anni prima aveva combattuto i cristeros, si schiera apertamente con la Repubblica e sarà l'unico Stato a riconoscere fino al 1975 il Governo repubblicano in esilio.Ma ci sono anche volontari che raggiungono la Spagna per combattere contro i "rossi" entrando a far parte delle file "nazionali". Il Regno d'Italia invia il Corpo Truppe Volontarie che, affiancando le forze armate "nazionali", dà un grande apporto militare nella fase centrale della guerra. Hitler manda la Legione Condor per sperimentare l'impiego di nuove tattiche e di nuovi armamenti.LA CRUZADA (LA CROCIATA)La Santa Sede sospende in un primo tempo il giudizio sulla rivolta, poi, quando iniziano a giungere notizie dei massacri compiuti dai rossi in odium fidei (in odio della fede) e dopo che la Lettera collettiva dei Vescovi spagnoli, del 1° luglio 1937, fa chiarezza su quanto è accaduto e sta accadendo, prende nettamente posizione e afferma risolutamente il diritto-dovere alla rivolta anche militare contro il governo che perseguita i cristiani.La guerra di Spagna infatti è caratterizzata dalle atrocità dei miliziani rossi, che massacrano oppositori o presunti tali con ferocia inaudita. La morte di 6.832 sacerdoti e religiosi (tra cui 12 vescovi) nel corso della guerra, dà la misura di quanto l'attacco al cattolicesimo e l'odio nei confronti dei cattolici sia parte integrante della linea politico-ideologica del governo repubblicano.Da questa situazione nasce, da parte dei vescovi spagnoli, la definizione della guerra come Cruzada, ovvero "crociata", in quanto guerra condotta in difesa della fede e caratterizzata da innumerevoli episodi di martirio da parte dei cattolici.I combattenti nazionali danno prova della loro religiosità attraverso segni come gli scapolari con la scritta "Fermati pallottola, il Cuore di Gesù è con me". Quando venivano catturati dai nemici e torturati prima di morire gridavano "Viva Cristo Re" come facevano dieci anni prima i cristeros in Messico.Nel 1937 Papa Pio XI, nell'enciclica Divini Redemptoris contro il comunismo ateo, dedica ampio spazio alla guerra di Spagna sottolineando il carattere nettamente anticattolico della Repubblica. Nel 1987 Papa Giovanni Paolo II proclamerà alcuni santi martiri spagnoli che saranno i primi di una lunga serie proseguita con i papi successivi.L'ASSEDIO DELL'ALCÁZAR DI TOLEDOUn episodio simbolico della Guerra di Spagna è l'assedio dell'Alcázar di Toledo, l'accademia militare comandata dal colonnello José Moscardó che rifiuta d'arrendersi e resiste persino quando minacciano di uccidere suo figlio (che quindi sarà ucciso dai comunisti). Circondati da forze repubblicane superiori, privi di cibo, di luce e di aiuti, 147 soldati, 903 civili combattenti e Guardie Civili, 538 fra donne e bambini, resistono per 70 giorni all'assedio fino alla liberazione, avvenuta il 28 settembre 1936, grazie all'arrivo delle truppe del Generalissimo Franco.FRANCISCO FRANCO, IL CAUDILLO (LA GUIDA)Il 28 marzo 1939 l'esercito "nazionale" conquista Madrid e pone vittoriosamente fine alla Cruzada. Francisco Franco, il principale generale della rivolta, viene ufficialmente proclamato capo dello Stato e assume i pieni poteri e il titolo di Caudillo, cioè di "Guida". Tuttavia Franco ha sempre sostenuto di essere "provvisoriamente" al comando della Spagna e che alla sua morte non avrebbe avuto come successore un suo parente, ma sarebbe tornata la monarchia al potere in Spagna.Franco ha permesso alla Spagna di rimanere neutrale durante la Seconda Guerra Mondiale garantendo un periodo di pacificazione delle due fazioni che si erano combattute e soprattutto ha fatto approvare leggi secondo la morale cristiana. Purtroppo il re, tornato al potere alla morte di Franco, ha concesso quasi subito parte della sovranità al parlamento.Per approfondimenti e per vedere alcune clip de L'ASSEDIO DELL'ALCAZAR e per leggere le schede dei migliori film, visita il sito FilmGarantiti.it
Andrea Nicastro"L'assedio"Solferino Librihttps://www.solferinolibri.it/In un inverno del XXI secolo, quattrocentocinquantamila abitanti di una moderna città europea scoprono che la guerra esiste anche fuori dalle serie di Netflix e assomiglia ancora a quelle del Medioevo. Una violenza inattesa e spietata taglia viveri, acqua, luce, riscaldamento, Internet, telefonini e, ovviamente, uccide. C'è chi scappa, chi resta, chi combatte e chi muore, ma tutti vengono cambiati, nel profondo e per sempre. È il romanzo vero di Mariupol, la città simbolo della resistenza ucraina, raccontato da chi l'ha vissuto. Andrea Nicastro mette in scena personaggi emblematici di entrambe le parti in guerra, le loro vicende si incrociano tra le rovine della città assediata dai russi in un crescendo di distruzione che è psicologica, morale e fisica assieme. Storie vere condivise dall'autore nei giorni dell'assedio, ma anche tratte da diari inediti, interviste, incontri con i sopravvissuti che si trasformano in racconto corale. Nelle pagine si susseguono il fragore delle bombe, l'attesa nei rifugi, l'abbrutimento dei combattimenti, la vitalità come la generosità che permettono di sopravvivere. Un libro che parla dell'orrore senza tempo della guerra e porta alla luce il carattere di un'umanità costretta nell'avversità estrema a scoprirsi codarda e coraggiosa, immorale ed eroica.Andrea Nicastro, inviato speciale del «Corriere della Sera», ha raccontato guerre in Kosovo, Cecenia, Afghanistan, Iraq, Ucraina, crisi e colpi di Stato in Russia, Iran, Libano e Turchia, la tratta dei migranti e il traffico d'organi internazionale. Ha pubblicato Nassiriya, bugie tra pace e guerra (Ed. Riuniti 2006) e Gli Altri siamo noi. Perché tradire l'Occidente scatena il Jihad (Rubbettino 2021). Con Francesca Mineo nel 2019 ha portato in teatro Gli Altri. Storie di burqa, amore e rabbia nel secolo del jihad.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
ELLY SCHLEIN SI CANDIDA ALLA SEGRETERIA DEL PD. Con Anna Bredice e Gianfranco Pasquino professore emerito di scienza della politica - GUERRA IN UCRAINA, RICORDATE MARIUPOL? Andrea Nicastro inviato del Corriere della Sera presenta il suo libro “L'assedio. Il romanzo di Mariupol” ed. Solferino - SABATO 10 E' LA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI, Danilo De Biasio, direttore della Fondazione per i Diritti Umani, ci parla di una iniziativa per la memoria dei diritti nell'Auditorium di Radio Popolare Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti
Excerpts Pamira: Rita Shane Neocle: Joann Grillo Maometto: Justino Díaz Cleomene: Enrico Di Giuseppe Conductor: Richard Woitach Metropolitan Opera 5 January 1976 In-house recording
Lorenzo Braccesi"Dissolute e maledette"Donne straordinarie del mondo anticoSalerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/Combattenti e condottiere, regine e influenti consigliere, alle donne che raggiungono le vette del potere nelle società antiche non sono perdonati forza, carattere e talento. Quando una donna esercita funzioni che, per millenni, sono state di esclusivo appannaggio maschile, la macchina della diffamazione la colpisce, perché il successo femminile suscita diffidenza e invidia. Dotate di fascino, carisma e di prorompente vitalità, queste figure fuori dall'ordinario ci appaiono come protagoniste indiscusse in un mondo che fu loro ostile. Un mondo di cui conquistarono la ribalta, muovendosi impunemente nello spazio pubblico al di là di angusti stereotipi di genere. Ma la condanna della storiografia maschilista fu senza appello: hanno le mani lorde di sangue, praticano l'adulterio e l'incesto, esercitano le arti delle cortigiane o, addirittura, delle professioniste da strada. Diffamate e denigrate, queste donne dell'età antica rappresentano un esempio di coraggio, tenacia e intelligenza dall'immenso valore umano.Lorenzo Braccesi, storico e saggista, è stato professore ordinario di Storia greca nelle Università di Torino, Venezia e Padova.Per la Salerno Editrice ha pubblicato Livia (2016), Zenobia l'ultima regina d'Oriente. L'assedio di Palmira e lo scontro con Roma (2017), e Olimpiade regina di Macedonia. La madre di Alessandro Magno (2019). Il suo ultimo libro è Arrivano i barbari. Le guerre persiane tra poesia e memoria (Roma-Bari 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandro Barbaglia"La mossa del matto"L'Iliade di Bobby FischerMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/“Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?” La mossa del matto è la storia di una vita, quella di Bobby Fischer, e il tentativo di rispondere a questa domanda partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il “matto” americano – Bobby Fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo Boris Spasskij.Giocata in piena Guerra Fredda, quella sfida USA-URSS è molto di più di una “semplice” partita di scacchi. E se Spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, Fischer è un essere furioso. Di più: Bobby Fischer è una contraddizione vivente. Ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni. Le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a Reykjavík, sede del campionato, ma lui non c'è. Si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore.Fa pensare ad Achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. I suoi nemici sono i Troiani, quelli di Fischer sono i Russi. L'assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. E le analogie non finiscono qui…Barbaglia, a cinquant'anni esatti dai fatti, ci offre una ricostruzione dettagliatissima della sfida del secolo, sulla base di un imponente materiale documentario. E la illumina con lo sguardo dello scrittore, che in questo scontro epico riconosce le figure archetipiche di uno dei miti fondativi della nostra cultura, l'Iliade, in cui si scontrano la ferocia di un guerriero assetato di sangue e l'intelligenza calcolatrice di uno stratega.Alessandro Barbaglia è nato nel 1980 e vive a Novara. Per Mondadori ha pubblicato La Locanda dell'Ultima Solitudine, finalista al premio Bancarella, L'Atlante dell'Invisibile, Nella balena, e Scacco matto tra le stelle, con cui ha vinto il premio Strega Ragazzi.Ha inoltre curato l'antologia di poesia Che cos'è mai un bacio? I baci più belli nella poesia e nell'arte (Interlinea, 2019) e, per il canale podcast pocketstories.it, racconta "Storie vere al 97%" da cui è stata tratta una raccolta di racconti. Ha collaborato con Arturo Brachetti alla scrittura del podcast "Et Voila".IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il consiglio europeo ha infine deciso per il blocco del petrolio russo, ma solo al 90%. Una percentuale che però ha una spiegazione molto specifica. Intanto l'esercito russo potrebbe essere vicino alla presa di Severodonetsk. Parliamo anche del Canada che potrebbe vietare l'acquisto delle armi e della fine del lockdown duro a Shanghai.Tutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/blocco-del-petrolio-russo-e-assedio-severodonetsk/_______________5xmille: https://www.italiachecambia.org/5xmille/Contribuisci: https://www.italiachecambia.org/contribuisci/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Una doppietta perentoria in qualifica di Bagnaia e Miller potrebbe indicare la Ducati come favorita, ma il miglior passo è di Fabio. Ne parliamo con Carlo Pernat, Paolo Scalera e Matteo Aglio. Non manca ovviamente un approfondimento sull'ingarbugliato mercato piloti, squassato dall'annuncio del ritiro della Suzuki.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Le scuse di Putin a Israele e il maxi piano dell'Unione Europea per il gas. Più avanti, "La Scossa" con Francesco Delzio l'edizione 105 del Giro d'Itali. il commento di Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.net, sulla delicata, morbosa e triste storia di Johnny Depp, in tribunale con la ex moglie Amber. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Nuova puntata di “Giletti 102.5", con Massimo Giletti. L'argomento di oggi è la libertà di stampa e la qualità dell'informazione. Ospite di Massimo Giletti, nello spazio dei "300 secondi", Guido Crosetto. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Stefania Iodice e Luigi Santarelli.
L'assedio, drammatico, di Mariupol e' in diretta su Wikipedia.Sappiamo tutto di quello che stanno facendo i Russi, con ordine e abbondanza di fonti ben organizzate e citate. https://en.wikipedia.org/wiki/Siege_of_MariupolSinceramente avevo visto cose simili per personaggi famosi, ma pensare che scriva la storia in tempo reale mi colpisce.Al centro gli UGC
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. La guerra in Ucraina è concentrata su quella che sembra essere la battaglia finale di Mariupol. L'assedio russo alla città costiera ucraina sembra arrivato all'atto finale anche se Kiev smentisce che la città martire sia caduta definitivamente in mano russe. Ne parliamo con Maurizio Fioravanti, generale di divisione, già comandante delle forze speciali italiane.
L'assedio di Numanzia fu un assedio condotto dall'esercito romano nel 133 a.C, guidato dal generale Scipione Emiliano, contro la città ispanica di Numanzia, nell'ambito delle guerre Celtiberiche. Dopo un periodo fra gli 8 e i 16 mesi, Numanzia si arrese ai romani, i quali ottennero una vittoria decisiva, ponendo fine alla guerra.ùPer supportare questo progetto: www.podcast.com/storiadiromaSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia-di-roma8273/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Anche oggi vi abbiamo portato in Ucraina, da Kiev a Kharkiv, con le voci sul campo, le analisi e gli scenari dal settimo giorno di guerra nel cuore dell'Europa. Ci hanno accompagnato: Olga Dyadiv(cantante lirica ucraina, è intrappolata a Kherson durante l'avanzata russa), Vitaliy Dudin (giornalista ucraino, ora riservista, sta combattendo per le forze di Difesa Territoriale Ucraina), Roberto Bongiorni(inviato del Sole24Ore da Kiev), Mario Del Pero(professore di Storia internazionale e storia della politica estera americana a Sciences Po di Parigi), Andrey Kortunov(Direttore Generale del Russian International Affairs Council), Veli Liikanen(segretario generale del Partito Verde finlandese).
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
L'assedio di Tiro
Oggi la Resistenza ha assediato il castello degli intoccabili Rothschild !!!
Agosto '91: l'avanzata serba in Croazia | La tattica difensiva di Tuđman | L'assedio di Vukovar | La condanna dell'Europa
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord : https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram per essere sempre aggiornati sulle novità : https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6646IL FRATE FRANCESCANO CHE SCONFISSE L'ISLAM CON CROCE E SPADA di Rino CammilleriPozega è la storica capitale della Slavonia, regione della Croazia orientale. La cattedrale (i croati sono cattolici) è intitolata a Santa Teresa e davanti ad essa si erge una curiosa statua. Raffigura un uomo fiero con grandi baffoni che brandisce una spada e calpesta vittorioso la mezzaluna islamica. La cosa curiosa, come dicevamo, è che indossa il saio francescano con tanto di sandali. Una specie di Fra Diavolo, che si vestiva da frate per ingannare gli invasori francesi? No, si tratta proprio di un frate, pare addirittura ordinato sacerdote.Il suo nome era p. Luka Ibrisimovic e il 12 marzo 1689 guidò il popolo in armi nella battaglia definitiva per la liberazione dal dominio ottomano. Lo chiamavano Il Falco (della guerra), Sokol in lingua locale. Ne parla il bel libro di Ambrogio M. Canavesi e Wawrzyniec M. Waszkiewics Guerrieri serafici. Racconti di pace e bene... e guerra (Tabula Fati, pp. 230, €. 13). I due autori sono non a caso preti e hanno messo insieme una serie di figure di francescani, più o meno conosciuti, che hanno guidato i cristiani in battaglia nelle varie epoche. I più noti sono, ovviamente, il b. Marco d'Aviano e s. Giovanni da Capestrano, liberatori a mano armata di Vienna e Belgrado, ma anche s. Lorenzo da Brindisi (vittoria di Albareale) e p. Anselmo da Pietramelara a Lepanto. Più altre figure rimaste nelle pieghe della storia e che meritava far riemergere. Come il Falco con cui abbiamo aperto queste righe.Perché portava i baffoni anziché la barba alla cappuccina? Perché per lungo tempo i turchi occupanti avevano vietato gli abiti religiosi e anche i frati dovevano vestire alla laica. La chiesa dei francescani era una moschea da un secolo e mezzo. Ora, gli slavoni a quel tempo portavano tutti dei grandi baffi e non era il caso di distinguersi attirando l'attenzione. Ma il Falco non aveva mai smesso di tramare contro gli infedeli. Era praticamente l'informatore dell'Imperatore sui movimenti delle truppe ottomane, la loro dislocazione e consistenza. E il vescovo di Balgrado (che era suo zio) doveva a lui le notizie sulla situazione del cristianesimo e dei cristiani in Slavonia. Ma non poteva durare: il corriere di cui si serviva portava le informazioni dentro a un bastone da pellegrino cavo. Scoperto per chissà quale soffiata, finì impalato (morte atroce e di lunghissima agonia di cui i turchi erano specialisti). P. Luka Ibrisimovic fu incarcerato carico di catene. Ma c'era un'altra usanza dei turchi che era più forte di ogni altra, il baksis. Cioè, la mazzetta (pare che in molti luoghi islamici esista sempre, a partire dall'impiegato delle poste). I confratelli di p. Luka raggranellarono una cifra congrua e il prigioniero venne rilasciato.La riscossa cominciò a muoversi nel 1684, un anno dopo la liberazione di Vienna da parte del re di Polonia Jan Sobieski e il suo «veni, vidi, Deus vicit». Nel 1686 venne liberata Buda. L'anno seguente i turchi vennero sconfitti proprio a Mohàcs, in Ungheria (perdite: 600 cristiani, 10mila turchi), dove 160 anni prima avevano schiacciato i cristiani e ucciso il re Luigi Jagellone. In quattro anni gli ottomani avevano perso ben tre gran visir, giustiziati dal sultano per le loro sconfitte. Il momento era dunque favorevole e l'imperatore Leopoldo I emanò un proclama in cui esortava gli slavoni a prendere le armi contro gli occupanti. Nel frattempo truppe imperiali entravano nella Slavonia e p. Luka andò loro incontro alla testa dei ribelli che aveva personalmente radunato. Pozega venne liberata, ma gli imperiali dovettero proseguire verso la Serbia. A tenere la città rimase un presidio insufficiente. E infatti i turchi si ripresentarono in forze.L'assedio era senza speranza, ma il Falco escogitò un piano audacissimo e folle: attaccare di notte l'immenso accampamento nemico che stava sul colle del Sokolovac. Armati anche di forconi e bastoni (le armi erano scarse) e guidati all'assalto dal settantenne p. Luka col crocifisso in una mano e la spada nell'altra, l'impresa disperata riuscì. La giornata divenne festa nazionale.
E come promesso, abbiamo un Ad Ferrum per il perdono completo!Lunedì vi avevamo anticipato quale sarebbe stata la battaglia di questa puntata e non vi abbiamo certo mentito: preparatevi a un racconto ai limiti del romanzo fantasy, tra cavalieri alati, trincee e tunnel sotterranei. Un combattimento lungo due mesi attendendo, da una e l'altra parte, l'episodio decisivo tra malattie e patimenti di ogni tipo.In pochissime altre parole, vi diamo il benvenuto all'assedio di Vienna del 1683, in onda come sempre su tutte le piattaforme digitali dalle ore 18!Un enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano e Angelo Peirano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Andrea Ciarrocchi per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Virtutes Instrumenti by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4590-virtutes-instrumentiLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia:16 marzo 1244 - Duecento Catari bruciati durante l'Assedio di Montségur. Il brano del giorno: Show me the way di John Baptiste. Le nuove chiusure e il commercio. Intervista a Lino Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio
Radio Cactus - Stagione 1, Episodio 1 Il populismo rappresenta una piaga che, negli ultimi anni, si sta propagando in tutti gli Stati democratici e che, insieme alla diffusione incontrollata di notizie false, è la causa diretta di avvenimenti nefasti come la Brexit e l'assedio a Capitol Hill. Nell'episodio, si cercherà di analizzare i fattori scatenanti dei sopracitati eventi e di comprendere come, la società odierna, stia lentamente mutando in favore di un'oclocrazia, basata, molto spesso, sulla disinformazione, la cui facilità di 'spreading' è dovuta, principalmente, ai social network e ai mass media. Ecco, di seguito, alcuni link utili per comprendere gli argomenti trattati. - Introduzione sommaria della Brexit [https://m.youtube.com/watch?v=cC2kY6bHukU&t=645s] - Il commento dell'ex primo ministro Cameron sull'accordo con l'UE [https://www.google.com/amp/s/www.dailymail.co.uk/news/article-9086087/amp/David-Cameron-welcomes-vital-Brexit-trade-deal-congratulates-UK-negotiating-team.html] - I problemi economici post Brexit per l'Inghilterra e l'enorme danno all'economia inglese [https://www.lemonde.fr/idees/article/2021/02/06/les-relations-commerciales-entre-l-allemagne-et-le-royaume-uni-patissent-de-l-impact-du-brexit_6069007_3232.html] - La storia dell'Inghilterra e dell'UE [https://www.futuro-europa.it/35411/esteri/il-posto-della-gran-bretagna.html] - Le conseguenze immediate dell'attacco a Capitol Hill [https://www.washingtonpost.com/national-security/capitol-attack-domestic-extremists/2021/01/23/1bc981c0-59b5-11eb-a976-bad6431e03e2_story.html] - I colpevoli dell'attacco [https://www.nytimes.com/2021/01/30/opinion/sunday/capitol-attack-fence.html] - Capitol Hill, video esplicativo (in inglese) [https://m.youtube.com/watch?v=orad8gIfCiY] - 41 minuti di terrore nel campidoglio [https://www.washingtonpost.com/investigations/2021/01/16/video-timeline-capitol-siege/?arc404=true]
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=393UN FATTO DECISIVO PER L'EUROPAIn questo film, uno dei più costosi della storia del cinema in Polonia, si ricorda che se fosse caduta Varsavia la porta dell'Europa sarebbe stata aperta per essere invasaCome scrive Armando Torno "internet può essere la Biblioteca di Alessandria o la Cloaca Massima". Tralasciando il secondo caso che ritengo facilmente comprensibile a tutti, vediamo il primo caso in cui su You Tube si possono trovare video veramente interessanti che permettono di far memoria di episodi chiave della storia ormai dimenticati.Infatti ieri mi sono imbattuto, casualmente, in uno spezzone con sottotitoli in inglese (Catholic Poland repels the communist invasion of Europe) del misconosciuto film polacco "1920 Bitwa Warszawska" (1920, La battaglia di Varsavia) che ha riportato alla memoria un importante fatto storico ormai dimenticato ma che, all'epoca, suggestionò l'opinione pubblica.Il film polacco, realizzato nel 2011, racconta, con estrema fedeltà ai fatti, la difesa di Varsavia, capitale del rinato Stato polacco assediata dall'Armata Rossa sovietica.Prendendo spunto dal film vale la pena di ricordare questo episodio che cambiò la storia europea: nel 1919 il Trattato di Versailles ricostituiva la nazione polacca fino ad allora smembrata, a partire dalla metà del XVIII secolo, tra Impero russo, Impero germanico e Impero austro-ungarico. Se i confini occidentali erano ben definiti, quelli orientali erano "fluidi". In seguito alla Rivoluzione russa del 1917 era scoppiata una guerra civile tra i comunisti e le Armate bianche antibolsceviche. La guerra si era presto estesa in tutte le regioni un tempo appartenenti alla Russia zarista compresa l'Ucraina confinante con la neonata Repubblica di Polonia. Nelle vicende belliche di questa regione si inserisce l'esercito polacco che in appoggio all'esercito anticomunista di Simon Petljura, occupa nell'aprile 1920 il territorio ucraino fin quasi a Kiev. Agli occhi del mondo il Maresciallo Jozéf Piłsudski, capo della Nazione e dell'esercito, sembra essere l'invasore ma in realtà ha con preveggenza anticipato l'offensiva bolscevica verso ovest; nei disegni dei capi del Cremlino infatti la Polonia rientrava nelle terre occidentali in cui esportare sulle baionette la rivoluzione comunista. La riorganizzazione operata da Lev Davidovič Trotskij nell'Armata Rossa ha permesso però la sconfitta delle Armate Bianche e, ormai libero da ostacoli, l'esercito bolscevico in due mesi contrattacca e dilaga in Polonia puntando sulla capitale. Due eserciti si fronteggiano: il piccolo esercito polacco appena costituito e la grande Armata Rossa composta da truppe male armate, mal vestite ma animate fanatismo rivoluzionario e soprattutto guidate da eccellenti generali come Tuchačevskij e Budyonnyj. All'interno di Varsavia le organizzazioni di operai comunisti raccolgono gli appelli di Lenin e si dedicano al boicottaggio dell'esercito polacco.Il panico investe Varsavia ma non solo: in tutte le capitali europee corre un brivido. I racconti di orrore che descrivono l'avanzata dei bolscevichi fanno comprendere che se cade Varsavia la porta dell'Europa è aperta. E non è un timore infondato. Infatti In una conversazione con i delegati francesi al II Congresso del Komintern, l'organizzazione internazionale dei partiti comunisti, nell'agosto 1920, Vladimir Il'ič Ul'janov Lenin disse che "Sì, le truppe sovietiche sono a Varsavia. Fra poco avremo anche la Germania. Riconquisteremo l'Ungheria, e i Balcani si solleveranno contro il capitalismo. L'Italia tremerà. L'Europa borghese scricchiola da tutte le parti, in mezzo a questa tempesta".Le potenze occidentali antisovietiche si limitano a inviare un'inutile missione interalleata guidata dal generale Maxime Weygand di cui fa parte un giovane ufficiale di nome Charles de Gaulle, l'Ungheria invia solo rifornimenti di armi e munizioni poiché l'appena costituita Repubblica ceca impedisce il passaggio di truppe ungheresi, dagli Stati Uniti giungono alcuni piloti volontari ma nulla altro. Nella capitale regna ormai il terrore in quanto l'Armata Rossa è a poche decine di chilometri. Ma Tuchačevskij e Lenin ignoravano la forte coesione del popolo polacco. Il Governo guidato dal Maresciallo Piłsudski riorganizza l'esercito, i rifornimenti e le comunicazioni, arma le donne, gli studenti e le associazioni di scout, accorrono migliaia di volontari a rafforzare l'esercito. La Chiesa polacca dal canto suo organizza novene di preghiera e centinaia di processioni e dai pulpiti incita ad arruolarsi e a combattere. E' la vigilia della festa dell'Assunta e circola la voce che la Madonna sia apparsa a guidare alla vittoria le truppe polacche. Si vedranno in mezzo ai soldati molti sacerdoti guidare l'assalto tenendo alto il Crocifisso.Infatti in seguito questa vittoria verrà ricordata come il "miracolo della Vistola", dal nome del fiume che attraversa Varsavia, e la Beata Vergine Assunta diverrà protettrice dell'Esercito polacco.Grazie dunque alla protezione della Beata Vergine Assunta, alla mobilitazione popolare, all'abile capacità militare di Piłsudski, all'entusiasmo e alla coesione del popolo polacco e alla decriptazione di alcuni messaggi dell'esercito rosso, quella che Lenin considerava una vittoria della rivoluzione ormai acquisita si rovescerà in una rotta disordinata dell'Armata Rossa inseguita dalle cariche dei celeberrimi lancieri polacchi.Tuchačevskij deve ritirarsi con venticinquemila caduti e decine di migliaia tra prigionieri e internati in Prussia: non ha perso solo una battaglia, ha perso un esercito. La dirigenza comunista a Mosca affronta una grave crisi e deve accettare una tregua effettiva nell'ottobre del 1920, trasformata nel marzo 1921 nella pace definitiva di Riga. Sarà solo una parentesi di pace infatti nel 1939 Iosif Vissarionovič Džugašvili Stalin avrebbe colto al volo l'occasione offerta da Adolf Hitler e avrebbe rioccupato con spirito di vendetta la Polonia orientale, e nel 1945 avrebbe ottenuto gran parte di quello che lui e Lenin volevano conquistare già nel 1920.L'assedio e la battaglia di Varsavia, all'epoca, fece molta impressione sull'opinione pubblica occidentale che rimase preda della giustificata paura del "pericolo rosso" e dell'invasione dei "cosacchi bolscevichi", favorendo l'ascesa di governi autoritari e di democrazie "forti". La presenza a Varsavia nel 1920 del Nunzio apostolico Arcivescovo Achille Ratti (1857-1939), dal 1922 Papa Pio XI, lo convinse che il comunismo sarebbe stato il nemico della Chiesa e lo confermò nella sua lotta ai totalitarismi . I comunisti capirono la lezione polacca e, ormai isolati a livello internazionale, perseguirono la rivoluzione mondiale con diversa strategia. Un avvenimento poco noto la cui portata è pari alla vittoria di un altro polacco, il Re Giovanni III Sobieski (1624-1696), a Vienna l'11 settembre 1683, che allora fermò definitivamente l'armata turca, un altro nemico mortale della Cristianità.Questo episodio non marginale della storia europea è ormai ignorato nei libri di testo scolastici e di divulgazione, per compiacere la storiografia marxista che lo include nelle vicende della guerra civile russa ma, oltre al film di cui scrivevo in apertura, il lettore italiano può documentarsi ampiamente con la lettura del saggio di Adam Zamoyski, 16 agosto 1920 la battaglia di Varsavia, Corbaccio, 2009 in cui troverà completo resoconto. Franco MaestrelliFonte: Destra, 29 Dicembre 2015
Afghanistan: Rapporto ONU rivela una diffusa tortura dei detenuti nelle carceri/ ucciso un giudice durante un agguato il terzo in meno di un mese. Il Canada designa i Proud Boys un gruppo terroristico. L'assedio israeliano su Gaza peggiora la crisi da coronavirus. Myanmar: Aung San Suu Kyi in prigione per aver importato walkie talkie. Iran: accademico e attivista anglo iraniano fugge mentre in libertà condizionale. Pakistan: arrestato il padre di una nota attivista per i diritti delle donne. La Colombia lancia un piano per arginare le uccisioni degli attivisti. Sempre in Colombia, il presidente chiede l'aiuto internazionale per vaccinare i migranti venezuelani Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Le parole di Trump infiammano l'America e i suoi sostenitori assaltano il campidoglio a stelle e strisce, con morti, feriti e arresti. Il racconto del corrispondente di Repubblica da New York, Federico Rampini
Lorenzo Braccesi"Alessandro al bivio"I Macedoni tra Europa Asia e CartagineSalerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/E se Alessandro fosse arrivato a Cartagine?Se i Macedoni avessero oltrepassato il canale d'Otranto e, con Annibale, un secolo dopo, si fossero diretti verso Roma?La storia non si fa con i “se”, eppure è concretamente esistita la possibilità che Alessandro avanzasse contro Cartagine prima di dirigersi a Oriente. Lo dimostra in questo libro Lorenzo Braccesi,tra i massimi storici dell'antichità.L'autore indaga l'espansione macedone con una nuova chiave di lettura: quella di un circolare progetto di conquista, che viene qui inteso come il sogno di Filippo di allargarsi allo spazio mediterraneo. Tale padre, tale figlio dunque. Le gesta dei Macedoni – indomabile popolo di stirpe greca, originario di un piccolo territorio periferico dell'area balcanica – vengono intese come un'unica grandiosa impresa durata due secoli.Dalla Macedonia comincia dunque la conquista del mondo, che avrebbe dovuto cingere sotto un unico dominio i Balcani e, attraverso il controllo dei canali adriatici ed ellespontici, l'Asia, l'Europa e Cartagine. Il grande sogno nasce con Filippo, sarebbe diventato il bivio di Alessandro e dei suoi successori.Lorenzo Braccesi, torico e saggista, è stato professore ordinario di Storia greca nelle Università di Torino, Venezia e Padova.Per la Salerno Editrice ha pubblicato Livia (2016), Zenobia l'ultima regina d'Oriente. L'assedio di Palmira e lo scontro con Roma (2017), e Olimpiade regina di Macedonia. La madre di Alessandro Magno (2019). Il suo ultimo libro è Arrivano i barbari. Le guerre persiane tra poesia e memoria (Roma-Bari 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
- La crisi del Trecento - Cambiamenti climatici - La pax mongolica - L'assedio di Caffa - La peste in Europa - Meccanismi di diffusione del contagio - Il crollo demografico
Iran: oggi i funerali dello scienziato nucleare ucciso. Giappone: in ottobre i suicidi superano i morti di coronavirus. L'assedio israeliano a Gaza comporta una perdita di 16,5 miliardi di dollari per l'economia della Striscia. Tigray, ospedali affollati di feriti, caccia ai leader del Tigray. I leader di Hong Kong non possono usare le carte di credito e i servizi bancari a causa delle sanzioni americane. Guatemala: non si placano le proteste antigovernative. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
In questo episodio abbiamo commentato: Fialdini a Domenica in? Ascolti: Champions League, Chi l'ha Visto, Mare Fuori, Beautiful, Il Paradiso delle Signore, Il Segreto, Pomeriggio5, Un Posto al Sole, Uomini e Donne, L'assedio, Caduta Libera, Fake A domani con Aspettando RadioSoap Per ascoltare RadioSoap: appuntamento a Giovedi 29 alle 19.00 su www.radiostonata.com
Non riesco a scrivere, non posso scrivere, per me non è facile scrivere: questa è la base per divenire scrittore.
L'Impero è in condizione disastrosa ed impegnato in una costante lotta per la sopravvivenza, quando Mehmet II decide di tentare la conquista che ormai non lo fa dormire la notte. Venerdì, in una puntata extra, vi raccontiamo l'assedio di Costantinopoli! Le parti in campo, le fasi chiave e le leggende che hanno accompagnato il prima (e il dopo) di questo evento memorabile.Music by:March of the Rhinoceros by TeknoAxehttps://www.youtube.com/user/teknoaxeCeltic Impulse Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
1-Stati Uniti. Iniziata la procedura di Impeachment del presidente Trump. Un voto storico alla camera. (Roberto Festa)..2-Francia. Per evitare la paralisi dei trasporti durante le feste il presidente Macron cerca il dialogo con i sindacati. Ad esteri un delegato della Cgt racconta le azioni mirate del settore energetico. (Francesco Giorgini, Luisa Nannipieri, Cédric Thuderoz – CGT Rhone Alpes)..3-Libia. L'ingerenza turca ha spiazzato l' Unione Europea. L'assedio di Tripoli rischia di trasformarsi in un braccio di ferro tra Putin ed Erdogan. (Lorenzo Cremonesi – Corriere della Sera)..4-Cobalto insanguinato: la Silicon Valley a processo per i 40 mila bambini che lavorano nelle miniere della repubblica democratica del Congo. (Veronica Tettamanti, Riccardo Noury – Amnesty Italia)
L'Assedio di Leningrado fu uno degli episodi più tragici della Seconda guerra mondiale: iniziò l'8 settembre 1941 e durò 900 giorni, fino al 27 gennaio 1944. Hitler aveva preparato quella che doveva essere una “rapida campagna contro l'Unione Sovietica”: Il Führer guardava all'Urss per conquistare nuovi territori a vantaggio del popolo tedesco, annientando contemporaneamente ogni futura minaccia proveniente da est e il comunismo. Non fu così. Leningrado resistette in quello che fu l'assedio più lungo di tutto il secondo conflitto mondiale (e tuttora il secondo più lungo della storia moderna, dopo quello di Sarajevo degli Anni '90). La Voce della Storia ha conversato con Francesca Gori, membro del Memorial Italia, traduttrice e curatrice del libro “Leningrado memorie di un assedio” (Guerini e Associati), una straordinaria testimonianza di Lidija Ginzburg, critica e storica letteraria sovietica che a quell'assedio sopravvisse.Curato e condotto da Francesco De Leo------------Sei curioso di conoscere Focus Storia? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi: https://www.abbonamenti.it/vincolata/r40450Ci trovi anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/culturaPuoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify: http://bit.ly/VoceDellaStoria
L'ultima relazione semestrale al Parlamento della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) contiene alcune novità nell'analisi del fenomeno mafioso. Memos ne ha parlato con uno dei maggiori esperti di criminalità organizzata, in particolare della 'ndrangheta, come Enzo Ciconte. Il professor Ciconte insegna "Storia della criminalità organizzata" all'Università di Roma Tre e “Storia delle mafie italiane” all'Università di Pavia. E' coautore – insieme a Francesco Forgione e Isaia Sales – di un “Atlante delle mafie. Storia, economia, società, cultura” giunto al terzo volume (Rubbettino Edizioni).
1-Le truppe ucraine hanno lasciato il centro strategico di Debaltsevo. L'assedio dei filo-russi andava avanti da giorni. Cosa significa per il cessate il fuoco?2-Grecia. Ultimi giorni per un accordo. Sulla crisi intervengono anche gli Stati Uniti: “obbligatorio trovare un punto d'incontro” (Margherita Dean).3-Come combattere la dipendenza da internet. Reportage da un centro di riabilitazione di Pechino (Gabriele Battaglia).4-La guerra a Boko Haram è ormai una guerra regionale. Sempre più coinvolti Chad, Niger e Camerun (Raffaele Masto).5-In Spagna aumentano le denunce contro le doulas.Per il personale medico la loro attività di assistenza al parto è illegale (Giulio Maria Piantadosi).6-Shrowetide, lo sport che si gioca in solo posto al mondo, su un campo di 3 miglia, nel Derbyshire inglese (Dario Falcini).7-Progetti sostenibili: un ponte sospeso per le biciclette di Eindhoven, nei Paesi Bassi (Fabio Fimiani).
Omley è sotto assedio, draghi, necromanti e non-morti assalgono il Tempio del Respiro e la roccaforte dei cavalieri del Sigillo. A guidarli Vonart Cutheard e una vecchia conoscenza di Alknos: Osmuc, il suo compare di infanzia creduto morto e passato al lato oscuro del Respiro.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement
From La Scala 1969,under Thomas Schippers, we present the Rossini "L'Assedio di Corinto," featuring Beverly Sills, Marilyn Horne, Justino Diaz, and Franco Bonisolli. (70 min.)
The great Renata Tebaldi in scenes from Andrea Chenier,Manon Lescaut, L'Assedio di Corinto, Faust, and the Stabat Mater of Rossini (Inflammatus) (69 min.)
Selections from the "Opera Rara" catalogue. Featured are raritiesof Donizetti including scenes from: Emilia di Liverpool, Som Sebastien de Portugal, L'Assedio di Calais,Gabriella di Vergy, Chiara e Serafina, Maria di Rudenz,Maria Padilla, Rosmonda D'Inghilterra, Ugo,Conte di Parigi,Alfredo Il Grande, and Zoraida di Granata. (79 min.)