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Stefano Cascavilla"Verso il Bosforo"A piedi da Roma a Costantinopoli tra gatti, tempeste, rakija e selve oscureEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è una regina a Roma: l'Appia, la regina delle strade. Domenica li trovi tutti lì i romani, in bici. Fanno quattro chilometri, poi indietro. Ma le pietre proseguono: fin dove? Cosa vedono? Stefano Cascavilla decide di seguirle. Inizia così un'incredibile avventura, a piedi, sulla traccia – ancora viva e potente – della più grande strada dell'antichità occidentale, il complesso delle Vie Appia ed Egnazia, un monumento orizzontale di quasi duemila chilometri, attraverso cinque paesi, due catene montuose e tre mari. Un mondo ignoto, anche se fatto di cose già viste: paeselli, radure, periferie, pastori, che l'atto di camminare trasfigura e rende misteriose come le sorgenti del Nilo. Un cammino inaspettato nella storia, ma ancora lì, alla portata di tutti, dal Colosseo ai minareti di Santa Sofia. Una raccolta avvincente e ironica di incontri, paesaggi e peripezie che regalano l'inatteso anche in luoghi che credevamo di conoscere.Stefano Cascavilla nasce a Roma nel 1965 dove ancora vive. Dopo anni in una multinazionale, lascia per diventare architetto. Poi istruttore d'alpinismo, cooperante e infine scrittore e viaggiatore, preferibilmente a piedi. Nel 2021 pubblica Il dio degli Incroci (Exòrma), sulla natura del Genius Loci, che diventa rapidamente un punto di riferimento sul tema, per bibliografie, tesi e citazioni. Dal 2022 si avventura alla scoperta del cammino di Garibaldi, che ripercorre – naturalmente a piedi – da Marsala a Presenzano. Diventa un libro poco dopo: Essere Mille (Exòrma).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nicola Verderame"Il demone in noi"Sabahattin AliCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itIstanbul, anni Trenta. Sul traghetto che attraversa il Bosforo, Ömer, giovane intellettuale, incontra Macide, studentessa di pianoforte al conservatorio, e se ne innamora all'istante. Una notte Macide decide di fuggire dalla casa dei parenti che la ospitano e Ömer la accoglie nella pensione dove vive, presentandola a tutti come sua moglie e introducendola nella sua cerchia di amici bohémien. Ma presto le ristrettezze economiche segnano il loro rapporto, mentre Ömer si convince sempre di più che il suo male di vivere sia colpa di un demone interiore…Sabahattin Ali ritrae con estrema finezza il profondo dissidio di Ömer, incapace di prendere in mano la propria vita, contrapposto alla figura di Macide, donna volitiva ed emancipata, sullo sfondo della Istanbul inquieta degli anni della Repubblica di Atatürk.Tradotto per la prima volta in italiano, un classico moderno della letteratura turca: un romanzo delicato e ammaliante che a quasi un secolo dalla sua pubblicazione si rivela ancora di sorprendente attualità.Sabahattin Ali (1907-1948) è uno degli autori turchi più letti e amati del Novecento. Arrestato più volte per propaganda comunista e vilipendio alla figura di Atatürk, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta scrisse cinque raccolte di racconti, poesie, un dramma e tre romanzi: Yusuf di Kuyucak (1937), Il demone in noi (1940) e Madonna col cappotto di pelliccia (1943), che è un vero e proprio libro di culto in Turchia. Morì assassinato nel 1948 al confine con la Bulgaria mentre cercava di fuggire in Europa.Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all'università del Salento e Filologia turca presso l'università “L'Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici. Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all'università di Leiden e il dottorato in Storia contemporanea alla Freie Universität Berlin. Nel 2018 ha vinto il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nicola Verderame"Alla follia"Suat DervisCrocetti Editorewww.crocettieditore.itTraduzione a cura di Nicola Verderame.Istanbul, anni Quaranta: Celile è una trentacinquenne sposata da dieci anni con Ahmet, ambizioso imprenditore che ancora non si è affermato ma che vorrebbe speculare sull'economia di guerra. Celile è nata in una famiglia di alti funzionari ottomani, ormai decaduti, ed è cresciuta in uno yali, uno di quegli eleganti ma fatiscenti palazzi sulle rive del Bosforo. Ahmet le fa conoscere il milionario Muhsin e tra i due scoppia la passione. Divisa tra due uomini che vogliono possederla, Celile tenta di vivere una vita fedele a sé stessa, amaramente consapevole dei limiti che le vengono imposti come donna. “Alla follia” segna l'esordio in lingua italiana della scrittrice e attivista femminista Suat Derviş. La sua rappresentazione sensibile e sorprendentemente moderna di una storia d'amore è una critica pungente alle convenzioni del patriarcato.Suat Derviş nacque a Istanbul nel 1903. Ricevette un'istruzione privata e a fine anni Venti si trasferì in Germania per studiare alla facoltà di Letteratura dell'Università di Berlino. Parallelamente lavorò come giornalista per alcuni quotidiani tedeschi e pubblicò il suo primo romanzo nel 1920. Rientrata in Turchia nel 1932, continuò l'attività giornalistica ed entrò a far parte del movimento femminista. Si sposò quattro volte, l'ultima delle quali con Reşat Fuat Baraner, leader del Partito Comunista Turco (TKP). Nel 1944 fu arrestata insieme al marito per la sua attività politica e fu rilasciata otto mesi più tardi. Per sopravvivere pubblicò articoli e racconti sotto pseudonimo, finché nel 1953 decise di fuggire a Parigi, dove visse fino al 1961. Al ritorno in Turchia si dedicò all'attività di romanziera, oltre a essere tra le fondatrici dell'Unione delle Donne Rivoluzionarie (Devrimci Kadınlar Birliği), nel 1970. Personalità ribelle e anticonformista, Suat Derviş morì a Istanbul nel 1972, lasciando una importante eredità letteraria oggetto di una recente riscoperta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lucio Di Cicco"Vita avventurosa di un'acciuga cantabrica"L'Orma Editorewww.lormaeditore.itLa storia di un lungo viaggio per mare e insieme di un percorso interiore che condurrà il protagonista a diventare un eroe e, forse, un'acciuga.Sul ponte della Capitan Cerano, il picaresco marinaio Giovanni racconta a quel disgraziato del proprio boia come è arrivato davanti al cappio che tra poche ore farà di lui cibo per gli squali. L'avventura era cominciata quando da bambino, già con i carabinieri alle calcagna, aveva trovato rifugio sotto il sartiame di una paranza che pareva abbandonata. La nave era salpata, e il nascondiglio si era trasformato nel viaggio di una vita…Sotto gli occhi curiosi e storditi del boia, e del lettore, si dispiega la storia di un'esistenza passata tra furti, raggiri, zuffe e sposalizi più o meno burrascosi. Prima a bordo di una vecchia goletta, poi su una corazzata tedesca o un mercantile turco, Giovanni solca rotte sempre più remote, alla volta del Bosforo, del Mozambico o della Malesia, fedele solo al proprio spirito ribaldo, appena ammansito dalla profezia di un prete spretato che si ostina a vedere in lui un nuovo Battista. L'ora dell'esecuzione è ormai prossima quando il racconto approda in Patagonia, dominio dello spietato don Ferdinand, e l'avventura marinara sfuma con sorprendente grazia narrativa in un apologo da western: è il momento di trovare le ultime parole della storia, capaci di trasformare il caso in destino, e la morte in rivoluzione.Con questo tardivo esordio, sospeso tra il realismo magico dei grandi narratori sudamericani e un Corto Maltese straccione e affettuoso, Lucio Di Cicco ha scritto un romanzo di vele e riscatto, umanissimo e appassionato.Lucio Di Cicco, nato a Sulmona nel 1952, è un ferroviere in pensione che vive tra Roma, Sulmona e Delft, in Olanda. Vita avventurosa di un'acciuga cantabrica è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Una live con la mia casa editrice preferita, nonché l'unica casa editrice in Italia specializzata sul mondo turco; un appuntamento imperdibile, anche in vista delle vacanze estive, nel loro catalogo ci sono tantissimi libri perfetti per essere letti sotto l'ombrelloneTrovi qui il loro profilo Facebook e qui il loro profilo InstagramVuoi ottenere gratis una rivista di Medio Oriente e Dintorni con focus sul Marocco? Rispondete a questo breve sondaggio di 7 domande, mi serve per calibrare meglio Medio Oriente e Dintorni sui vostri gusti e i vostri desideri; grazie mille a chi risponderà Clicca qui per ascoltare la serie dedicata a "Le perle del Corano" di al GhazaliQui per la prima stagione de "Dal Masnavi di Rumi", mentre qui per la seconda stagionee qui per i 40 hadith di NawawiInfine, qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 1 anno fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"Se volete aiutare le persone colpite dal terremoto in Siria e Turchia qui ci sono i link di alcune associazioni umanitarie che operano nella zona:-AKUT (Organizzazione di volontariato non-governativa impegnata nella ricerca, nell'assistenza e nel soccorso alle vittime del terremoto)-White Helmets (organizzazione no-profit che di volontari che da anni è una delle uniche ad aiutare attivamente sul campo tutti i civili siriani) -Save The Children (storica associazione specializzata sui bambini)
Federica Avanzini è nata a Mantova e vive ad Istanbul, si occupa di progetti a sostegno della protezione, dell'educazione, della sicurezza alimentare e dello sviluppo della popolazione; può vantare un'ampia esperienza sul campo in Turchia, nei Territori palestinesi occupati e Libano. Oggi però non parleremo della sua professione, ma del suo amore per Istanbul e per il grande Nâzım Hikmet, uno dei più importanti poeti turchi di sempre.Trovi qui il suo profilo InstagramVuoi ottenere gratis una rivista di Medio Oriente e Dintorni con focus sul Marocco? Rispondete a questo breve sondaggio di 7 domande, mi serve per calibrare meglio Medio Oriente e Dintorni sui vostri gusti e i vostri desideri; grazie mille a chi risponderà Clicca qui per ascoltare la serie dedicata a "Le perle del Corano" di al GhazaliQui per la prima stagione de "Dal Masnavi di Rumi", mentre qui per la seconda stagionee qui per i 40 hadith di NawawiInfine, qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 1 anno fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"Se volete aiutare le persone colpite dal terremoto in Siria e Turchia qui ci sono i link di alcune associazioni umanitarie che operano nella zona:-AKUT (Organizzazione di volontariato non-governativa impegnata nella ricerca, nell'assistenza e nel soccorso alle vittime del terremoto)-White Helmets (organizzazione no-profit che di volontari che da anni è una delle uniche ad aiutare attivamente sul campo tutti i civili siriani) -Save The Children (storica associazione specializzata sui bambini)
Niente da fare, anche stavolta. Come nel 2005 per il Milan, vittima della clamorosa rimonta del Liverpool, anche quest'anno Istanbul è stata amara per la squadra italiana, in questo caso l'Inter, impegnata nella finale di Champions tra il Bosforo e i Dardanelli. La coppa dalle Grandi Orecchie va ancora a un club inglese, il Manchester City, al primo successo della sua storia nella competizione. Ma che eredità lascia questa sfida a un città che è ponte tra Europa e Asia, e cuore di una Turchia che anche attraverso l'organizzazione dei grandi eventi sportivi si sta sedendo ai tavoli che contano della politica internazionale? Dario Ricci ce lo racconta camminando tra lo stadio Ataturk e la Moschea Blu, le cisterne sotterranee e la Torre di Galata.
Una live in cui andremo a scoprire insieme a "Cose turche podcast" di Eleonora Masi la Turchia con gli occhi dei millennials e degli espatriatiEleonora Masi è una giornalista freelance e scrive soprattutto per East Journal e The Bottom Up Mag. Ha vissuto in Turchia tra il 2014 e il 2016 per poi tornarci ripetutamente senza mai separarsene, ma ha base a Bologna. "Cose turche" è il suo primo podcast, disponibile su tutte le principali piattaformeQui trovi il profilo Instagram di "Cose turche podcast" mentre qui trovi il suo profilo FacebookClicca qui per ascoltare la serie dedicata a "Le perle del Corano" di al GhazaliQui per la prima stagione de "Dal Masnavi di Rumi", mentre qui per la seconda stagionee qui per i 40 hadith di NawawiInfine, qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 1 anno fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"Se volete aiutare le persone colpite dal terremoto in Siria e Turchia qui ci sono i link di alcune associazioni umanitarie che operano nella zona:-AKUT (Organizzazione di volontariato non-governativa impegnata nella ricerca, nell'assistenza e nel soccorso alle vittime del terremoto)-White Helmets (organizzazione no-profit che di volontari che da anni è una delle uniche ad aiutare attivamente sul campo tutti i civili siriani) -Save The Children (storica associazione specializzata sui bambini)
“Il divano di Istanbul” di Alessandro Barbero è probabilmente il miglior libro mai scritto in italiano sull'Impero ottomano, permettendo al lettore di osservare il mondo attraverso gli occhi di quest'antica potenzaTrovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
Kagaku Murakami, Adoor Gopalakrishnan e la costruzione del secondo ponte sul Bosforo...Scopri insieme a noi che cosa è successo in questo giorno, nel passato. E allo stesso tempo, migliora la tua abilità di ascolto dell'italiano mentre impari parole nuove. Per inviarci il tuo feedback, scrivi a podcasting@babbel.com.Parole utili dipinto: opera di un pittore, quadrolungometraggio: film di lunga duratacortometraggio: film di breve durata, di solito non superiore a 15 minutiponte sospeso: ponte in cui la strada è sospesa in aria o costruita tra due torriQuesti eventi sono scritti in un italiano semplice per apprendenti di livello intermedio. I fatti storici sono stati verificati nel giugno 2021. Se preferisci leggere mentre ascolti, qui trovi la trascrizione dell'episodio: https://bit.ly/3Nq04EP
Nicola Verderame"Il bistrò delle delizie"Tuğba DoğanCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/Salih ha deciso di lasciare per sempre la Turchia, il Paese dove è nato e che ama, ma da cui si sente irrimediabilmente tradito. È ora di dire addio alla sua vecchia vita e di festeggiare la partenza al Bistrò delle delizie, un ristorante intimo e accogliente la cui proprietaria, Afitap, prepara tutte le estati la sua salsa speciale e si riserva di modificare le ordinazioni se i clienti scelgono il piatto sbagliato. E così, tra una portata e l'altra, i più cari amici lo ascoltano e a loro volta raccontano, cercando di convincerlo a restare, mentre Istanbul, con i suoi abitanti, i suoi profumi, i tramonti sul Bosforo, rivive nei ricordi di Salih, e le vere ragioni della partenza si fanno sempre più chiare…Con una narrazione avvincente in cui spazio e tempo si intrecciano fino ad abbracciare le emozioni più intime, Tuğba Doğan ci consegna un romanzo struggente sulla Turchia contemporanea, ricco di colori, di umanità e di poesia.Nata nel 1981, Tuğba Doğan è una delle voci emergenti della letteratura turca contemporanea. Laureata in sociologia, ha conseguito un master in lingua e letteratura turca. Con il suo primo libro, Musa'nın Uykusu, ha ricevuto la Menzione d'onore del premio letterario Notre Dame de Sion nel 2015. Il suo secondo romanzo, Il bistrò delle delizie (2019), ha riscosso il plauso della critica e del pubblico in Turchia, arrivando alla sua sesta ristampa in poco più di un anno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“La casa di Leyla” è un romanzo in grado di portarci a scoprire i meravigliosi yalı del Bosforo e la loro storia attraverso la vicenda di Leyla, anziana nobildonna ottomana ingiustamente scacciata dalla sua casaTrovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
A cura di Ferruccio Bovio L'esito dell'attesissimo incontro tra il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ed il suo collega turco Mevlut Cavusoglu non può essere giudicato negativamente, anche se è mancato il tanto auspicato annuncio relativo allo sblocco delle forniture di cereali da parte di Mosca e di Kiev. Turchia e Russia hanno, infatti, raggiunto un accordo di massima, in base al quale alla marina militare di Ankara saranno affidati compiti di sminamento e di scorta delle navi cariche di grano che attraverseranno il Mar Nero. I due ministri sono, inoltre, d'accordo sul coinvolgimento delle Nazioni Unite e sulla creazione di un centro di controllo e coordinamento che tracci la rotta delle navi in uscita attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli in territorio turco. In sostanza, un'intesa tra Ankara e Mosca ci sarebbe anche, ma a mancare – almeno per adesso – è il fondamentale assenso dell'Ucraina, restia a sminare i propri porti - specialmente Odessa - nel timore di attacchi russi ai propri fianchi scoperti. Tema della discussione che si è svolta nella capitale turca è stata la proposta, avanzata dal governo di Erdogan, per cercare di risolvere una crisi alimentare altrimenti destinata a travolgere molti Paesi africani ed asiatici, i cui approvvigionamenti dipendono, in larga misura, proprio dalle forniture di cereali attualmente ferme nei porti ucraini e che ammontano a ben 22 milioni di tonnellate. Il governo di Erdogan si offre, quindi, di farsi garante tra le parti: sarebbero, infatti, le sue navi a sminare i corridoi attraverso i quali far passare i convogli carichi di grano, nonchè a scortarli. I tempi però non sarebbero, comunque, immediati poiché, secondo la Turchia, lo sminamento richiederebbe 5 settimana di tempo, mentre l'Ucraina parla addirittura di sei mesi. A sua volta, il Cremlino ha apparentemente accolto con favore il piano di Erdogan, garantendo che non impedirebbe il passaggio delle navi cargo destinate a scongiurare la catastrofe alimentare. Però, in cambio chiede all'Occidente un alleggerimento delle sanzioni economiche… Zelensky, invece, su questa iniziativa turca, esprime un chiaro e forte scetticismo. Innanzitutto perché teme che, una volta bonificato il mar Nero, la Russia possa approfittarne per attaccare l'Ucraina dal mare; poi perché accusa i Russi di rubare il grano stoccato nei magazzini dei porti ucraini – Mariupol su tutti – che sono caduti nelle loro mani. Oltre a ricordare come il commercio dei cereali non sia contemplato nel pacchetto delle sanzioni e, quindi, non si capisce per quale motivo dovrebbe divenire “moneta di scambio” con Mosca. Intanto, mentre lor signori discutono, l'UNICEF per l'Africa orientale e meridionale lancia un disperato appello, chiedendo di agire immediatamente per risolvere lo stallo in Ucraina, pena il verificarsi di un vertiginoso aumento delle morti di bambini causate tutte dalla fame.
A cura di Ferruccio Bovio L'esito dell'attesissimo incontro tra il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ed il suo collega turco Mevlut Cavusoglu non può essere giudicato negativamente, anche se è mancato il tanto auspicato annuncio relativo allo sblocco delle forniture di cereali da parte di Mosca e di Kiev. Turchia e Russia hanno, infatti, raggiunto un accordo di massima, in base al quale alla marina militare di Ankara saranno affidati compiti di sminamento e di scorta delle navi cariche di grano che attraverseranno il Mar Nero. I due ministri sono, inoltre, d'accordo sul coinvolgimento delle Nazioni Unite e sulla creazione di un centro di controllo e coordinamento che tracci la rotta delle navi in uscita attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli in territorio turco. In sostanza, un'intesa tra Ankara e Mosca ci sarebbe anche, ma a mancare – almeno per adesso – è il fondamentale assenso dell'Ucraina, restia a sminare i propri porti - specialmente Odessa - nel timore di attacchi russi ai propri fianchi scoperti. Tema della discussione che si è svolta nella capitale turca è stata la proposta, avanzata dal governo di Erdogan, per cercare di risolvere una crisi alimentare altrimenti destinata a travolgere molti Paesi africani ed asiatici, i cui approvvigionamenti dipendono, in larga misura, proprio dalle forniture di cereali attualmente ferme nei porti ucraini e che ammontano a ben 22 milioni di tonnellate. Il governo di Erdogan si offre, quindi, di farsi garante tra le parti: sarebbero, infatti, le sue navi a sminare i corridoi attraverso i quali far passare i convogli carichi di grano, nonchè a scortarli. I tempi però non sarebbero, comunque, immediati poiché, secondo la Turchia, lo sminamento richiederebbe 5 settimana di tempo, mentre l'Ucraina parla addirittura di sei mesi. A sua volta, il Cremlino ha apparentemente accolto con favore il piano di Erdogan, garantendo che non impedirebbe il passaggio delle navi cargo destinate a scongiurare la catastrofe alimentare. Però, in cambio chiede all'Occidente un alleggerimento delle sanzioni economiche… Zelensky, invece, su questa iniziativa turca, esprime un chiaro e forte scetticismo. Innanzitutto perché teme che, una volta bonificato il mar Nero, la Russia possa approfittarne per attaccare l'Ucraina dal mare; poi perché accusa i Russi di rubare il grano stoccato nei magazzini dei porti ucraini – Mariupol su tutti – che sono caduti nelle loro mani. Oltre a ricordare come il commercio dei cereali non sia contemplato nel pacchetto delle sanzioni e, quindi, non si capisce per quale motivo dovrebbe divenire “moneta di scambio” con Mosca. Intanto, mentre lor signori discutono, l'UNICEF per l'Africa orientale e meridionale lancia un disperato appello, chiedendo di agire immediatamente per risolvere lo stallo in Ucraina, pena il verificarsi di un vertiginoso aumento delle morti di bambini causate tutte dalla fame.
A cura di Ferruccio Bovio L'esito dell'attesissimo incontro tra il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov ed il suo collega turco Mevlut Cavusoglu non può essere giudicato negativamente, anche se è mancato il tanto auspicato annuncio relativo allo sblocco delle forniture di cereali da parte di Mosca e di Kiev. Turchia e Russia hanno, infatti, raggiunto un accordo di massima, in base al quale alla marina militare di Ankara saranno affidati compiti di sminamento e di scorta delle navi cariche di grano che attraverseranno il Mar Nero. I due ministri sono, inoltre, d'accordo sul coinvolgimento delle Nazioni Unite e sulla creazione di un centro di controllo e coordinamento che tracci la rotta delle navi in uscita attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli in territorio turco. In sostanza, un'intesa tra Ankara e Mosca ci sarebbe anche, ma a mancare – almeno per adesso – è il fondamentale assenso dell'Ucraina, restia a sminare i propri porti - specialmente Odessa - nel timore di attacchi russi ai propri fianchi scoperti. Tema della discussione che si è svolta nella capitale turca è stata la proposta, avanzata dal governo di Erdogan, per cercare di risolvere una crisi alimentare altrimenti destinata a travolgere molti Paesi africani ed asiatici, i cui approvvigionamenti dipendono, in larga misura, proprio dalle forniture di cereali attualmente ferme nei porti ucraini e che ammontano a ben 22 milioni di tonnellate. Il governo di Erdogan si offre, quindi, di farsi garante tra le parti: sarebbero, infatti, le sue navi a sminare i corridoi attraverso i quali far passare i convogli carichi di grano, nonchè a scortarli. I tempi però non sarebbero, comunque, immediati poiché, secondo la Turchia, lo sminamento richiederebbe 5 settimana di tempo, mentre l'Ucraina parla addirittura di sei mesi. A sua volta, il Cremlino ha apparentemente accolto con favore il piano di Erdogan, garantendo che non impedirebbe il passaggio delle navi cargo destinate a scongiurare la catastrofe alimentare. Però, in cambio chiede all'Occidente un alleggerimento delle sanzioni economiche… Zelensky, invece, su questa iniziativa turca, esprime un chiaro e forte scetticismo. Innanzitutto perché teme che, una volta bonificato il mar Nero, la Russia possa approfittarne per attaccare l'Ucraina dal mare; poi perché accusa i Russi di rubare il grano stoccato nei magazzini dei porti ucraini – Mariupol su tutti – che sono caduti nelle loro mani. Oltre a ricordare come il commercio dei cereali non sia contemplato nel pacchetto delle sanzioni e, quindi, non si capisce per quale motivo dovrebbe divenire “moneta di scambio” con Mosca. Intanto, mentre lor signori discutono, l'UNICEF per l'Africa orientale e meridionale lancia un disperato appello, chiedendo di agire immediatamente per risolvere lo stallo in Ucraina, pena il verificarsi di un vertiginoso aumento delle morti di bambini causate tutte dalla fame.
La terza tappa di questo tour tra le tifoserie del vecchio continente ci porta ad Istanbul, tra le vie di una città che vanta più di 16 milioni di abitanti, tra quartieri benestanti e povertà assoluta, sponda europea e sponda asiatica del Bosforo, cristiani e musulmani, così si divide la fede calcistica della metropoli turca.Tra gigantografie di leader politici, statue di generali delle guerre del passato, coreografie mozzafiato, cori e fischi assordanti non perderti tutto quello che c'è da sapere sulle tifoserie della città di Istanbul, dove storia, religione e ceto sociale non sono scindibili dalla fede calcistica. ⚽
“Labirinto” di Burhan Sönmez ci trascinerà ad Istanbul nella mente di Boratin, giovane senza memoria alla ricerca di sé stessoSeguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
La storia del distretto di Kadıköy, il più antico della odierna Istanbul, a lungo soprannominato la “Città del cieco”Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Il racconto del mio viaggio ad Istanbul del 2017, terza ed ultima puntata ambientata soprattutto a Fatih e nella moschea di Solimano, recuperate il video per vedere anche le mie foto scattate durante il viaggio Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Il racconto del mio viaggio ad Istanbul del 2017, seconda puntata ambientata soprattutto a Galata, recuperate il video per vedere anche le mie foto scattate durante il viaggio Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Il racconto del mio viaggio ad Istanbul del 2017, prima puntata ambientata soprattutto a Sultanahmet, recuperate il video per vedere anche le mie foto scattate durante il viaggio Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Yörük Isik tiene una afición poco habitual: fotografiar barcos en el Bósforo. Observando los cargamentos, a menudo puede sacar conclusiones sobre los acontecimientos de la política mundial, pues el estrecho conecta el Mar Negro y el Mar de Mármara.
Libia, Balcani, Mediterraneo orientale, Ucraina, Caucaso, Siria: oggi è difficile per l’Italia, e un po’ per tutti gli attori internazionali, affrontare dossier di politica estera ignorando il ruolo della Turchia. Questo grazie a Recep Taiyyp Erdoğan, che è stato in grado di riportare Ankara al ruolo di grande potenza, ma anche grazie a un movimento storico forse inevitabile: la Turchia è erede di un impero, ed era soltanto questione di tempo prima che se ne ricordasse. Nell'undicesimo episodio della 3ª stagione di Cavour, Francesco Maselli ne discute con Alessia Chiriatti, responsabile del Programma Formazione dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) e docente di International Relations and Global Politics presso l’Università degli Studi di Perugia.
- Mario Draghi accetta l’incarico di formare un nuovo governo - Turchia, l’Università del Bosforo contro Erdoğan - L’eterna impalcatura del potere - Botticelli va all’asta a New York - 2020, un anno positivo per la lettura
Probabilmente la più bella serie mai girata sino ad oggi sulla “Conquista di Costantinopoli”, in grado di mostrarvi nel dettaglio uno dei momenti più decisivi della Storia. Disponibile su Netflix ItaliaSeguici anche su fb, ig e sul nostro sito https://mediorientedintorni.com/ , ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.
Questa volta il viaggio di Auditore fa rotta verso il Bosforo e si prova a scoprire la Turchia del 2020. Terra del Mito, di imperi e oggi terra del nuovo "sultano" Recep Tayyip Erdogan. Con la giornalista Marta Ottaviani parliamo di Corona Virus, di economia e di politica estera. Auditore non si ferma.
Giulio Ravizza"L'influenza del blu"book a book www.bookabook.itRosso, arancione, giallo, verde.Nel futuro non c'è spazio per odio e guerre, ma neppure per viaggi in aereo e istruzione.E tantomeno per il blu, eliminato e sostituito da altri colori.In una Costantinopoli universalmente felice dominata dall'edonismo, l'improvviso e misterioso suicidio di Leone Ippoliti, “quello del blu”, è destinato a cambiare il corso degli eventi. Mehmet, incaricato di formulare il discorso di commiato, partirà alla ricerca della sconvolgente verità sul blu e verso una scelta che potrebbe cambiare il futuro dell'umanità.Che cosa si cela dietro il muro che rende il Bosforo inaccessibile?Anteprima:Konstantinopolis Üniversitesi. Dopo un altro giorno.Eccolo, deve essere lui il ragazzo che Leone mi ha ordinato di portare al suo palazzo, pensò don Marcello, che seguiva il segnale di localizzazione del suo intellegit.Avvicinatosi al corpo nudo di Mehmet, ne squadrò ogni dettaglio. Magro magro, capelli lunghi leggermente mossi, qualche pelo disordinato sul petto e sulle gambe, il mazzo di chiavi al collo. Assomiglia a tutti gli altri, direi.«Figliolo, sveglia» disse il bosforino al cerimoniere con gentilezza. «Forza, dobbiamo andare a casa di Leone» ripeté a quel corpo immobile come una statua di gesso. «Tirati su che dobbiamo andare a vedere il blu del Bosforo.»Nel momento in cui l'udito di Mehmet percepì i vocaboli “blu” e “Bosforo”, la sua mente si annebbiò completamente, allontanandosi come mai prima dalla realtà.Quelle semplici parole fecero regredire il suo stato di coscienza a un livello tanto profondo di stordimento che sembrava trapassato. Don Marcello avvicinò l'orecchio al suo naso per controllare che respirasse. Un fioco alito di vita uscì dalle narici del cerimoniere sotto forma di un piccolo sospiro.Come posso fare a svegliarlo? s'interrogò il sacerdote. Volto lo sguardo al mezzo di trasporto che, non senza difficoltà, l'aveva portato fin lì, decise di accenderlo e dare gas.Giulio Ravizza è il Responsabile Marketing di Facebook, Instagram e WhatsApp. In passato ha ricoperto lo stesso ruolo per Twitter, eBay e Amazon, e ha lanciato Kindle in Italia. Appassionato di linguaggi dei nuovi media, gli studi lo hanno portato ad Harvard, all'Università di Pechino e alla Koç Üniversitesi di Istanbul.Il trasferimento in Turchia e la contemplazione del Bosforo sono state le scintille che hanno dato vita a L'influenza del blu, suo romanzo d'esordio.L'autore devolverà il ricavato della vendita di questo romanzo a Emergency.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
In questo episodio viaggeremo di nuovo oltredanubio per scoprire cosa accadde agli Ostrogoti dopo la caduta dell’impero degli Unni. Ma le loro vicende saranno narrate con un occhio soprattutto ad un giovane pargolo, nato nella illustre stirpe degli Amali. La sua è una storia incredibile che ci porterà dalle steppe della Pannonia alla grande città di pietra sul Bosforo, dai monti dei Balcani alla via che conduce all’Italia: è tempo di introdurre con tutti gli onori del caso un gigante della storia d’Italia. Il suo nome Goto è Thiudereiks, leader della tribù, i Romani lo chiamarono Flavius Teodericus, noi lo conosciamo con il nome di Teodorico il grande.---Grazie ai miei Patreon: Livello Dante Alighieri: Paolo, David l’apostataLivello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo Toso, Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Vitor, Pierangelo e LuigiLivello Marco Polo: Dominik, Giacomo, Jacopo, Marco, David, Fabio, Francesco, Roberto, Stefano, Sergio, Fabrizio, Gianmarco, John, Luca, Gianluca, Michel Andre, Marco, Federico, Tony, Mariette, Luca, Andrea, Gabriele, Bruno, Gabriele Mazzon, Ale, Maurizio e Enrico. Per sostenermi su Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria. Altre modalità disponibili sul sito: www.italiastoria.comMusiche di Riccardo Santato
Il romanzo di Ahmet Altan ci riporta la crollo dell’Impero Ottomano, fra pascià e rivoltosi come sottofondo ad una caduta sempre più rovinosa. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito mediorientedintorni.com , Ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.
Uno dei primi uomini nella storia dell’umanità a volare, una storia più che mai legata a Galata ed al grande viaggiatore Evliya Çelebi. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito mediorientedintorni.com , Ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.
Da sempre ponte fra due mondi, la città di İstanbul fu uno snodo centrale per il commercio delle Repubbliche marinare, le quali proprio qui posero alcuni dei propri centri più importanti. Menzione d’onore, naturalmente, per Galata, un possedimento genovese destinato a far la storia di questa città. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito mediorientedintorni.com , Ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.
Dopo avervi parlato dei turchi, questa settimana abbiamo deciso di spostarci nel tempo, ma non nello spazio, e raccontarvi dei loro predecessori: gli ottomani. Una settimana ricca di grandi uomini e grandi storie, con uno spazio anche per l'Italia a Galata, storico quartiere genovese di Istanbul. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito mediorientedintorni.com , Ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.
"Ho iniziato a registrare solo dopo aver superato il Bosforo. Fin lì la mia vita era stata più o meno confinata in un furgoncino e attendevo di entrare nel ritmo del girovago che mi avrebbe permesso di registrare qualsiasi musica avessi incon...
Turchia: Erdogan trionfa con il 53% dei voti, ed è rieletto con poteri ancora più vasti.Ora per il Sultano si profila un mandato di cinque anni con poteri quasi assoluti, ma in un Paese sempre spaccato a metà.Chiara Maritato, ricercatrice presso la Boğaziçi University di Instabul, l'Università del Bosforo, ci parla della situazione politica in Turchia. «L'elettorato ha votato compatto, il partito ha monopolizzato la sfera religiosa», dice.
Turchia: Erdogan trionfa con il 53% dei voti, ed è rieletto con poteri ancora più vasti.Ora per il Sultano si profila un mandato di cinque anni con poteri quasi assoluti, ma in un Paese sempre spaccato a metà.Chiara Maritato, ricercatrice presso la Boğaziçi University di Instabul, l'Università del Bosforo, ci parla della situazione politica in Turchia. «L'elettorato ha votato compatto, il partito ha monopolizzato la sfera religiosa», dice.
Un tango balcanico targato Chalga Band, una polca iconoclasta, un flamenco riletto sulle rive del..Bosforo, la world’n’Bass dei marsigliesi Watcha Clan, la patchanka balcanica dei Figli di Madre Ignota..e il punk meticcio dei Gogol Bordello
Un tango balcanico targato Chalga Band, una polca iconoclasta, un flamenco riletto sulle rive del..Bosforo, la world’n’Bass dei marsigliesi Watcha Clan, la patchanka balcanica dei Figli di Madre Ignota..e il punk meticcio dei Gogol Bordello
Cose turche è la terza puntata di Oltreconfine. (30 novembre 2016)L’uomo che volle farsi sultano. Trafficanti di spezie e trafficanti di esseri umani, sportivi che si trasformano in dissidenti, enigmatici incontri sul Bosforo e leggende che da Istanbul riecheggiano in tutto il Mediterraneo: Oltreconfine vi trasporta in una Turchia dove i parametri occidentali perdono di significato.
Cose turche è la terza puntata di Oltreconfine. (30 novembre 2016)L’uomo che volle farsi sultano. Trafficanti di spezie e trafficanti di esseri umani, sportivi che si trasformano in dissidenti, enigmatici incontri sul Bosforo e leggende che da Istanbul riecheggiano in tutto il Mediterraneo: Oltreconfine vi trasporta in una Turchia dove i parametri occidentali perdono di significato.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3890SAN TEODORO E IL SINODO DELL'ADULTERIO di Roberto De MatteiCol nome di "Sinodo dell'adulterio" è entrata nella storia della Chiesa un'assemblea di vescovi che, nel IX secolo, volle approvare la prassi del secondo matrimonio dopo il ripudio della legittima moglie. San Teodoro Studita (759-826), fu colui che con più vigore vi si oppose e per questo fu perseguitato, imprigionato e per ben tre volte esiliato.Tutto iniziò nel gennaio 795 quando l'imperatore romano di Oriente (basileus) Costantino VI (771-797) fece rinchiudere la moglie Maria di Armenia in monastero e iniziò una illecita unione con Teodota, dama d'onore della madre Irene. Pochi mesi dopo l'imperatore fece proclamare "augusta" Teodota, ma non riuscendo a convincere il patriarca Tarasio (730-806) a celebrare il nuovo matrimonio, trovò finalmente un ministro compiacente nel prete Giuseppe, igumeno del monastero di Kathara, nell'isola di Itaca, che benedisse ufficialmente l'unione adulterina.SAN TEODOROSan Teodoro, nato a Costantinopoli nel 759, era allora monaco nel monastero di Sakkudion in Bitinia, di cui era abate lo zio Platone, venerato anche lui come santo. Teodoro ricorda che l'ingiusto divorzio produsse un profondo turbamento in tutto il popolo cristiano: concussus est mundus (Epist. II, n. 181, in PG, 99, coll. 1559-1560CD) e, assieme a san Platone, protestò energicamente, in nome dell'indissolubilità del vincolo. L'imperatore deve ritenersi adultero - scrisse - e perciò deve ritenersi gravemente colpevole il prete Giuseppe per avere benedetto gli adulteri e per averli ammessi all'Eucarestia. «Incoronando l'adulterio», il prete Giuseppe si è opposto all'insegnamento di Cristo e ha violato la legge divina (Epist. I, 32, PG 99, coll. 1015/1061C). Per Teodosio era da condannare altresì il patriarca Tarasio che, pur non approvando le nuove nozze, si era mostrato tollerante, evitando sia di scomunicare l'imperatore che di punire l'economo Giuseppe.Questo atteggiamento era tipico di un settore della Chiesa orientale che proclamava l'indissolubilità del matrimonio ma nella prassi dimostrava una certa sottomissione nel confronti del potere imperiale, seminando confusione del popolo e suscitando la protesta dei cattolici più ferventi. Basandosi sull'autorità di san Basilio, Teodoro rivendicò la facoltà concessa ai sudditi di denunciare gli errori del proprio superiore (Epist. I, n. 5, PG, 99, coll. 923-924, 925-926D) e i monaci di Sakkudion ruppero la comunione con il patriarca per la sua complicità nel divorzio dell'imperatore. Scoppiò così la cosiddetta "questione moicheiana" (da moicheia= adulterio) che pose Teodoro in conflitto non solo con il governo imperiale, ma con gli stessi patriarchi di Costantinopoli. E' un episodio poco conosciuto sul quale, qualche anno fa, ha sollevato il velo il prof. Dante Gemmiti in un'attenta ricostruzione storica, basata sulle fonti greche e latine (Teodoro Studita e la questione moicheiana, LER, Marigliano 1993), che conferma come nel primo millennio la disciplina ecclesiastica della Chiesa d'Oriente rispettava ancora il principio dell'indissolubilità del matrimonio.ARRESTO ED ESILIONel settembre 796, Platone e Teodoro, con un certo numero di monaci del Sakkudion, furono arrestati, internati e poi esiliati a Tessalonica, dove giunsero il 25 marzo 797. A Costantinopoli però il popolo giudicava Costantino un peccatore che continuava a dare pubblico scandalo e, sull'esempio di Platone e Teodoro, l'opposizione aumentava di giorno in giorno. L'esilio fu di breve durata perché il giovane Costantino, in seguito a un complotto di palazzo, fu fatto accecare dalla madre che assunse da sola il governo dell'impero. Irene richiamò gli esiliati, che si trasferirono nel monastero urbano di Studios, insieme alla gran parte della comunità dei monaci di Sakkudion. Teodoro e Platone si riconciliarono con il patriarca Tarasio che, dopo l'avvento di Irene al potere, aveva pubblicamente condannato Costantino e il prete Giuseppe per il divorzio imperiale. Anche il regno di Irene fu breve. Il 31 ottobre 802 un suo ministro, Niceforo, in seguito a una rivolta di palazzo, si proclamò imperatore. Quando poco dopo morì Tarasio, il nuovo basileus fece eleggere patriarca di Costantinopoli un alto funzionario imperiale, anch'egli di nome Niceforo (758-828). In un sinodo da lui convocato e presieduto, verso la metà dell'806, Niceforo reintegrò nel suo ufficio l'egumeno Giuseppe, deposto da Tarasio. Teodoro, divenuto capo della comunità monastica dello Studios, per il ritiro di Platone a vita di recluso, protestò vivamente contro la riabilitazione del prete Giuseppe e, quando quest'ultimo riprese a svolgere il ministero sacerdotale, ruppe la comunione anche con il nuovo patriarca.La reazione non tardò. Lo Studios venne occupato militarmente, Platone, Teodoro e il fratello Giuseppe, arcivescovo di Tessalonica, vennero arrestati, condannati ed esiliati. Nell'808 l'imperatore convocò un altro sinodo che si riunì nel gennaio 809. Fu quello che, in una lettera dell'809 al monaco Arsenio, Teodoro definisce "moechosynodus", il "Sinodo dell'adulterio" (Epist. I, n. 38, PG 99, coll. 1041-1042c). Il Sinodo dei vescovi riconobbe la legittimità del secondo matrimonio di Costantino, confermò la riabilitazione dell'egumene Giuseppe e anatemizzò Teodoro, Platone e il fratello Giuseppe, che fu deposto dalla sua carica di arcivescovo di Tessalonica. Per giustificare il divorzio dell'imperatore, il Sinodo utilizzava il principio della "economia dei santi" (tolleranza nella prassi). Ma per Teodoro nessun motivo poteva giustificare la trasgressione di una legge divina. Richiamandosi all'insegnamento di san Basilio, di san Gregorio di Nazianzo e di san Giovanni Crisostomo, egli dichiarò priva di fondamento scritturale la disciplina dell'"economia dei santi", secondo cui in alcune circostanze si poteva tollerare un male minore - come in questo caso il matrimonio adulterino dell'imperatore.NON LICETQualche anno dopo l'imperatore Niceforo morì nella guerra contro i Bulgari (25 luglio 811) e salì al trono un altro funzionario imperiale, Michele I. Il nuovo basileus richiamò dall'esilio Teodoro, che divenne il suo consigliere più ascoltato. Ma la pace fu di breve durata. Nell'estate dell'813, i Bulgari inflissero a Michele I una gravissima sconfitta presso Adrianopoli e l'esercito proclamò imperatore il capo degli Anatolici, Leone V, detto l'Armeno (775-820). Quando Leone depose il patriarca Niceforo e fece condannare il culto delle immagini, Teodoro assunse la guida della resistenza contro l'iconoclastia. Teodoro infatti si distinse nella storia della Chiesa non solo come l'oppositore al "Sinodo dell'adulterio", ma anche come uno dei grandi difensori delle sacre immagini durante la seconda fase dell'iconoclasmo. Così la domenica delle Palme dell'815 si poté assistere ad una processione dei mille monaci dello Studios che all'interno del loro monastero, ma bene in vista, portavano le sante icone, al canto di solenni acclamazioni in loro onore. La processione dei monaci dello Studios scatenò la reazione della polizia. Tra l'815 e l'821, Teodoro fu flagellato, incarcerato ed esiliato in diversi luoghi dell'Asia Minore. Alla fine poté tornare a Costantinopoli, ma non nel proprio monastero. Egli allora si stabilì con i suoi monaci dall'altra parte del Bosforo, a Prinkipo, dove morì l'11 novembre 826.Il "non licet" (Mt 14, 3-11) che san Giovanni Battista oppose al tetrarca Erode, per il suo adulterio, risuonò più volte nella storia della Chiesa. San Teodoro Studita, un semplice religioso che osò sfidare il potere imperiale e le gerarchie ecclesiastiche del tempo, può essere considerato uno dei protettori celesti di chi, anche oggi, di fronte alle minacce di cambiamento della prassi cattolica sul matrimonio, ha il coraggio di ripetere un inflessibile non licet.
1-Tensioni nel mare cinese: il mediatore joe biden fa la spola tra Pechino e Tokyo. ..2-Manipolazione dell'Euribor: Maxi multa dell'UE ..a otto grandi banche. ..3-Brasile: assassinato il leader dei Guaranì Ambrosio Vilhalva. ..4-USA: ora che il sito ha cominciato a funzionare ..Obama rilancia la sua riforma sanitaria. ..5-torturatore non pentito. È morto il generale Aussaresses. Il militare più decorato della francia ..scrisse una delle pagine più nere della battaglia di Algeri. ..5-World music: cantando in greco sulle sponde del Bosforo: l'album dell'artista curda Cigdem Aslan...6-Progetti sostenibili : Seattle si dota di un piano per ridurre del 90% i gas serra. 7-Musica e nuove tecnologie: finalmente pubblicati i guadagni degli artisti dagli ascolti in streaming.....
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1-Datagate: l'europarlamento in prima linea nella tutela della privacy. ..2-Un giudice al Cairo. La corte egiziana rinuncia processare senza prove i leader dei Fratelli Musulmani. ..3-Ryanair, svolta epocale. Per la prima volta i piloti si presentano come sindacato...4-Manipolazione del libor: un miliardo di dollari di multa alla banca olandese Rabobank. ..5-Usa: perché l' Obamacare non decolla ? ..6-Turchia: inaugurato il tunnel ferroviario sotto il Bosforo. ..7-Spagna: che fine ha fatto il movimento Indignados ? ..8-Terre agricole: accordi stati – multinazionali sulla pelle dei contadini. Il caso del Sierra Leone. ....
1-Datagate: l'europarlamento in prima linea nella tutela della privacy. ..2-Un giudice al Cairo. La corte egiziana rinuncia processare senza prove i leader dei Fratelli Musulmani. ..3-Ryanair, svolta epocale. Per la prima volta i piloti si presentano come sindacato...4-Manipolazione del libor: un miliardo di dollari di multa alla banca olandese Rabobank. ..5-Usa: perché l' Obamacare non decolla ? ..6-Turchia: inaugurato il tunnel ferroviario sotto il Bosforo. ..7-Spagna: che fine ha fatto il movimento Indignados ? ..8-Terre agricole: accordi stati – multinazionali sulla pelle dei contadini. Il caso del Sierra Leone. ....
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Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo-canzone, scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata attorno al fuoco, racconta di Max e Maša e del loro amore. Si incontrano a Sarajevo e lei, «occhio tartaro e femori lunghi», donna selvaggia, splendida e inaccessibile, una sera gli canta la canzone del frutto giallo, senza sapere che contiene il loro destino. Tre anni dopo si ammala e proprio allora l’amore divampa. Da quel momento si alza un vento che muove anime e sensi, accende la musica e il verso, mescola lingue, strappa lacrime e sogni. Un’avventura che porta Max verso le sponde del Bosforo attraverso i luoghi di lei in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione. Le musiche di Lacosegliaz affiancano la narrazione negli stili delle aree percorse dal racconto: canti apocrifi e melodie bosniache si alternano a echi di valzer fino a sonorità mediorientali. Paolo Rumiz, il narratore; Ornella Serafini, canto; Cristina Verità, violino e canto; Daniele Furlan, clarinetto; Orietta Fossati, tastiere; Alfredo Lacosegliaz, tamburista e aggeggi.
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Wu Ming 5 legge da Altai, secondo interludio (Tre giorni di febbre), Scutari, sul Bosforo, un momento imprecisato tra il 5 e l’8 settembre 1570. Live al Museo civico medievale di Bologna, 6 novembre 2011
In questa puntata: Formula 1: Dal Principato di Monaco, il Circus della F1 sbarca sul Bosforo. Sulla pista di Istanbul si rinnovano le sfide tra Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes. Scopriamo sul monitor i segreti dell’«Otodrom» di Istanbul. Formula 1: Passato e presente a confronto. Le confidenze di due campioni di F1 Niki Lauda e Michael Schumacher. Nella 1000 km di Spa la Peugeot 908 HDI precede la rivale Audi R15. Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans - la gara di durata più celebrata del mondo - l’Audi R15 affila le armi in attesa del rinnovato duello con Peugeot. La Mille Miglia - la corsa più affascinante e spettacolare del mondo - continua a raccontare l’Italia di ieri e di oggi.
In questa puntata: Formula 1: Dal Principato di Monaco, il Circus della F1 sbarca sul Bosforo. Sulla pista di Istanbul si rinnovano le sfide tra Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes. Scopriamo sul monitor i segreti dell’«Otodrom» di Istanbul. Formula 1: Passato e presente a confronto. Le confidenze di due campioni di F1 Niki Lauda e Michael Schumacher. Nella 1000 km di Spa la Peugeot 908 HDI precede la rivale Audi R15. Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans - la gara di durata più celebrata del mondo - l’Audi R15 affila le armi in attesa del rinnovato duello con Peugeot. La Mille Miglia - la corsa più affascinante e spettacolare del mondo - continua a raccontare l’Italia di ieri e di oggi.
Canzoni: Il Profeta, Vademecum