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Ultim'ora
Milano-Cortina, Bonomi "Lavori a Fiera Milano nei tempi previsti"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 0:42


MILANO (ITALPRESS) - Sullo stato dei lavori di Fiera Milano per ospitare alcune gare delle Olimpiadi invernali del 2026 "siamo molto avanti. Come sapete, Fieramilano ospiterà nei suoi padiglioni due manifestazioni: lo speed skating e l'hockey. Tutti gli interventi strutturali sono praticamente completati". Lo ha detto il presidente di Fiera Milano Carlo Bonomi a margine della presentazione a Palazzo Marino di MiArt 2025. "Siamo in tempo per consegnare al Comitato Olimpico le sedi. Inoltre pressoil MiCo si terrà il Media Center dove stanno completando i lavori. Tutti i lavori sono stati effettuati nei tempi previsti senza uneuro di contributo pubblico. Quindi siamo molto soddisfatti di questo risultato", ha aggiunto.(ITALPRESS).xh7/col5/trl/gsl

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Milano-Cortina, Bonomi "Lavori a Fiera Milano nei tempi previsti"

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MILANO (ITALPRESS) - Sullo stato dei lavori di Fiera Milano per ospitare alcune gare delle Olimpiadi invernali del 2026 "siamo molto avanti. Come sapete, Fieramilano ospiterà nei suoi padiglioni due manifestazioni: lo speed skating e l'hockey. Tutti gli interventi strutturali sono praticamente completati". Lo ha detto il presidente di Fiera Milano Carlo Bonomi a margine della presentazione a Palazzo Marino di MiArt 2025. "Siamo in tempo per consegnare al Comitato Olimpico le sedi. Inoltre pressoil MiCo si terrà il Media Center dove stanno completando i lavori. Tutti i lavori sono stati effettuati nei tempi previsti senza uneuro di contributo pubblico. Quindi siamo molto soddisfatti di questo risultato", ha aggiunto.(ITALPRESS).xh7/col5/trl/gsl

Focus economia
Un'Italia a due facce: giovani non usano il contante ma l'ignoranza finanziaria costa 57 miliardi

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 20, 2024


I nati tra il 1995 e il 2012 sono la prima generazione nativa digitale a tutti gli effetti. Questa loro predisposizione si riscontra nel modo in cui acquistano, consumano e accantonano i loro risparmi soprattutto tramite app e servizi integrati nello smartphone. Anche i Millennial sono sempre più attratti da soluzioni che esulano dall uso del contante e permettono di gestire le proprie finanze su un unica piattaforma, mentre realtà come Satispay e Nexi guardano a un target ancora più giovane: gli under 18.In base all ultimo report Netcomm NetRetail 2023 sugli acquisti degli italiani, il 66,5% degli under 25 compra online tramite smartphone, seguono i 25-34enni con il 59,6% e i 35-44enni con il 52%. Si predilige l uso delle app (87,6%) rispetto al web (30,4%), complici anche strumenti come Satispay, il sistema di mobile payment alternativo e indipendente dai circuiti tradizionali delle carte di credito e debito che in Italia conta più di 700mila utenti Gen Z (pari al 16% del totale degli iscritti) e che nel 72% dei casi viene usato dai 18-26enni per pagamenti in negozi fisici e virtuali, per il restante 28% per inviare denaro ai propri contatti. Di contro però, il resto degli italiani rischiano sempre più di dissipare i loro capitali e di perdere un'occasione a causa dell'ignoranza finanziaria. Il giornalista del Sole Vitaliano D'Angerio insieme al centro studi del sindacato bancario Uilca, ha monitorato le principali crisi finanziarie degli ultimi 24 anni. Il risultato è inaudito: i patrimoni traditi ammontano a 52,7 miliardi di euro. Una cifra superiore al costo annuale di 47,3 miliardi previsto nel budget 2024 dal Ministero della Pubblica Istruzione (Miur) e il riferimento non è casuale. Altrettanto inaudito - difficile trovare altro aggettivo - il numero di italiani coinvolti nelle storie di malafinanza: 1 milione e 487 mila risparmiatori. Ne parliamo con Vitaliano D'Angerio, Il Sole 24 Ore e con Marco Scioli, fondare di Starting Finance.Confindustria presenta "Fabbrica Europa". Bonomi: urgente una nuova politica industriale UeIl leader degli industriali Carlo Bonomi ed il delegato per l Europa Stefano Pan oggi, al Tempio di Adriano, sede della Camera di commercio di Roma, hanno lanciato, con un dossier di un centinaio di pagine, Fabbrica Europa. Le proposte di Confindustria per un Europa competitiva : una analisi - elaborata in una logica di sistema , coinvolgendo tutte le articolazioni di via dell Astronomia, rivolta alle forze politiche ed in particolare ai candidati alle elezioni europee di giugno. «Il futuro dell Europa è legato al Rinascimento dell industria europea», sottolineano, preannunciando una serie di incontri prima delle elezioni, a partire dagli eurodeputati italiani. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolinea «due riflessioni ed un appello» presentando Fabbrica Europa . «La prima riflessione: il prossimo Parlamento europeo sarà chiamato a prendere decisioni vitali per l Ue: è importante che si riappropri del suo ruolo politico che a volte è stato sottratto dalle ingerenze delle commissioni. Agli eurodepupati chiediamo di avere polso fermo e di riappropriarsi del loro ruolo politico». La seconda è sottolineare «l urgenza di interventi di politica industriale: purtroppo la nostra impressione - dice il leader degli industriali - è che il ceto politico non abbia la consapevolezza di questa urgenza. La sfida di Cina è Usa ci dice che non c è più tempo». E aggiunge: «Rivolgo un appello, ai media e a tutti coloro che fanno informazione: non permettiamo che questo importante passaggio democratico, che in questo scenario è veramente delicato, diventi una grande arma di distrazione di massa in mano alla politica. Bisogna tenere la politica sul dibattito dei temi europei» perché «senza industria non c è Europa», prospettiva «che non si può affrontare con una posizione solo ideologica o con poca conoscenza dei temi». Il documento ricorda che «l Europa ha un ruolo fondamentale per la vita delle imprese italiane: il mercato interno è ormai il nostro riferimento principale (più del 50% dell export italiano avviene nell Ue) e le regole europee stabiliscono oltre il 70% della normativa di riferimento». Approfondiamo il tema con Alessandro Arona, Radio 24.Stellantis, a gennaio vendite in crescita del 15% in Europa. E potrebbe portare leuto cinesi low cost a MirafioriNel mercato europeo (Ue, Paesi Efta e Regno Unito) sono state immatricolate a gennaio 1.015.381 vetture, l'11,5% in più dello stesso mese del 2023. I dati sono stati pubblicati oggi dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei, secondo la quale il gruppo Stellantis ha venduto a gennaio 162.525 auto, il 15% in più dello stesso mese dell'anno scorso, in Europa (Ue, Paesi Efta e Regno Unito). La crescita è maggiore di quella del mercato (+11,5%). La quota di mercato sale al 19,1% contro il 18,6% di un anno fa. Analizzando i dati emerge che in Italia, invece, l'immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle Bev, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche. Anche per sopperire a questo ritardo un auto cinese elettrice e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.

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Bonomi "Imprenditori Sicilia devono tanto a impegno Gregory Bongiorno"

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Play Episode Listen Later Feb 8, 2024 2:03


TRAPANI (ITALPRESS) - "Se oggi gli imprenditori della Sicilia hanno una rappresentanza regionale è grazie all'impegno di Gregory Bongiorno. Ha contribuito molto a ricostruire una rappresentanza con una solidità finanziaria e patrimoniale. Gestiva l'associazione meglio di come gestiva le sue imprese. Oggi siamo tutti Gregory ma non dobbiamo dirlo solamente ai giovani imprenditori ma dobbiamo dirlo ai giovani in generale perché esempi così ce ne sono pochi". Lo ha detto nel suo intervento Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, in occasione dell'intitolazione alla memoria dell'imprenditore Gregory Bongiorno della Sala conferenze della Sede di Sicindustria e Ance, a Trapani.xa3/pc/red

Ultim'ora
Pnrr, Meloni “12 miliardi in più a sostegno delle imprese”

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Play Episode Listen Later Dec 7, 2023 2:13


MILANO (ITALPRESS) - Nella revisione del Pnrr "le imprese sono la priorità: 12 miliardi di euro tra quelli liberati vanno a sostenere il sistema produttivo”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di sottoscrizione dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia a Fiera Milano Rho. “Qualcuno giustamente diceva che nella manovra c'era attenzione a redditi e salari e non alle imprese - ha proseguito poi, rivolgendosi al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, seduto in platea -. Ma non c'era questa necessaria attenzione perché stavamo facendo un'azione parallela sul Pnrr".sat/mrv

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Pnrr, Meloni “12 miliardi in più a sostegno delle imprese”

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Play Episode Listen Later Dec 7, 2023 2:13


MILANO (ITALPRESS) - Nella revisione del Pnrr "le imprese sono la priorità: 12 miliardi di euro tra quelli liberati vanno a sostenere il sistema produttivo”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di sottoscrizione dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia a Fiera Milano Rho. “Qualcuno giustamente diceva che nella manovra c'era attenzione a redditi e salari e non alle imprese - ha proseguito poi, rivolgendosi al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, seduto in platea -. Ma non c'era questa necessaria attenzione perché stavamo facendo un'azione parallela sul Pnrr".sat/mrv

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Confindustria sulla Manovra: “ragionevole, ma manca una strategia di crescita”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 14, 2023 1:28


Audizioni ieri sulla manovra in Commissione Bilancio di Camera e Senato. Per il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, spicca “l'assenza di una strategia di crescita”.

Le grandi voci del Festival dell'economia
Perchè cambiare l'Italia conviene a tutti

Le grandi voci del Festival dell'economia

Play Episode Listen Later Aug 11, 2023


In questo episodio de “Le grandi voci del Festival dell'economia” Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, fornisce una prospettiva per inquadrare il momento storico attuale e delineare il futuro delle imprese italiane in Europa e nel mondo.Ridiscussione del PNRR, ricostruzione in Ucraina e l'ambiziosa transizione green sono i punti riportati nel panel “Perchè cambiare l'Italia conviene a tutti” al Festival dell'economia di Trento 2023, moderato da Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente del Financial Times.

Ultim'ora
Bonomi "Rimbalzo post covid perché abbiamo fatto bene compiti a casa"

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Play Episode Listen Later Jul 24, 2023 0:42


USTICA (ITALPRESS) - "Abbiamo prese tre grandi sberle, le crisi del 2008, 2010 e 2011, ma abbiamo patrimonializzato le nostre aziende e investito in ricerca e innovazione. Da qui nasce il grande rimbalzo dopo la crisi pandemica. Noi imprenditori italiani abbiamo fatto i compiti a casa e li abbiamo fatti bene". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando a Ustica nel corso dell'incontro dal titolo "il Mediterraneo alla sfida delle transizioni" organizzato da Confindustria Sicilia.xd5/col3/gtr

Focus economia
Italia-Francia, sul tavolo dossier strategici

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 20, 2023


In queste ore si è tenuto il bilaterale, concordato dopo un intenso lavorio diplomatico, l tavolo, stando al comunicato diffuso dall'Eliseo, «questioni europee» in vista del Consiglio del 29-30 giugno e sul vertice Nato di Vilnius dell'11-12 luglio. L'allineamento è completo su tre fronti: la riforma del Patto di stabilità, il supporto a Kiev contro l'invasione russa e la tabella di marcia per l'adesione ucraina alla Nato. L'incontro però è stato utile anche per parlare di altri temi dove le distanze restano ampie: dalle Tlc, con il ruolo di Vivendi in Tim e Mediaset (Vivendi, azionista di riferimento delle due società con una quota pressoché identica, 22,9% in Mfe e 23,75% in Tim), alla Tav, all'Africa, fino alla stessa Expo. Delle due rivali di Roma, Riyad in Arabia Saudita, Busan in Corea del Sud, è la prima la più agguerrita. Macron ha già incontrato il principe saudita bin Salman e non è un mistero che la Francia simpatizzi per Riyad. Ma con Roma si è schierata l'Ue. Difficile per Parigi giustificare la decisione di smarcarsi. La premier Giorgia Meloni arrivando alla sede del Bie, a Parigi, per presentare la candidatura di Roma ad Expo 2030 ha dichiarato: "Sono qui per la candidatura di Roma a Expo 2030, e ovviamente parlerò con il presidente Macron dei tanti temi bilaterali su dossier strategici che ci accomunano". Quanto alle critiche mosse dal ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, sulla gestione dei flussi migratori, "capisco i problemi di politica interna francese, ma non mi ci infilo", ha tagliato corto Meloni rispondendo ai cronisti che chiedevano un commento. Ne parliamo conCarlo Marroni de Il Sole 24 Ore. Materie prime critiche: cresce per l'Italia la dipendenza per le CRM - Critical Material Raw Oggi l'Ue lancia una nuova strategia per la sicurezza economica visto il nuovo "contesto di tensioni geopolitiche" ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presentandola nuova strategia per la sicurezza economica europea. "Per la nostra sicurezza economica è importante proteggere, promuovere, associarsi", ha aggiunto von der Leyen che, rispondendo ad una domanda sulla Cina, ha spiegato come la nuova strategia non abbia come obiettivo un singolo Paese. E su questo spunto di cronaca torna importante ricordare che la produzione industriale italiana dipende, infatti, per 686 miliardi di euro (pari al 38% del PIL al 2022) da Paesi terzi per l'approvvigionamento dei materiali strategici. Uno scenario che mette in evidenza criticità e rischi se si pensa che, in un solo anno, tale esposizione è cresciuta del 22% (nel 2021 erano 564 miliardi di euro con un'incidenza complessiva sul PIL di circa il 33%). A tracciare questo quadro è lo studio "Le opportunità per la filiera dei RAEE all'interno del Critical Raw Materials Act" realizzato da The European House Ambrosetti e commissionato da Erion, il più importante Sistema multi-consortile italiano di Responsabilità Estesa del Produttore per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici (RAEE Domestici, RAEE Professionali, Rifiuti di Pile e Accumulatori, Rifiuti di Imballaggi) e dei rifiuti di prodotti del tabacco. "Per un terzo delle Materie Prime Critiche censite l'UE è totalmente dipendente (100%) dalle importazioni di Paesi terzi. La dipendenza, unita alla crescente domanda e alla rilevanza delle Materie Prime Critiche in tecnologie chiave, rende vulnerabili le catene del valore" ha dichiarato Lorenzo Tavazzi, Partner di The European House - Ambrosetti. La Germania, che nel 2022 ha registrato il valore assolutomaggiore (1.074 miliardi), è al 32%, la Spagna (con 299 miliardi di produzione) al 23%, la Francia con 230 al 10%. Approfondiamo il tema con Danilo Bonato, Direttore generale di Erion Compliance Organization. Ey, Italia più attrattiva, crescono gli investimenti esteri L'Italia conferma nel 2022 il trend positivo come destinazione di investimenti diretti esteri, con la realizzazione di 243 progetti e un incremento annuo del 17%. Un dato superiore rispetto a quello delle tre maggiori economie europee, Germania, Regno Unito e Francia, che pur continuando ad attrarre la maggior parte dei flussi, il 50% del totale in Europa, registrano performance al di sotto delle aspettative, rispettivamente -1%, -6% e +3%. È quanto emerge dall'Ey Europe Attractiveness Survey 2023 che evidenzia come i servizi B2B e il comparto IT, con il 19% e il 16% degli investimenti, siano risultati i settori più attrattivi per gli investitori stranieri in Italia. Il rapporto di EY è stato presentato nel corso dell EY Italy Outlook 2023 al quale hanno partecipato diversi ministri. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso, ad esempio, ha ricordato che "al momento è l'Italia, accanto alla Polonia, la locomotiva d'Europa. Il fatto che la Germania sia in recessione è anche un nostro problema. Per noi Berlino è un principale partner per esportazioni e investimenti esteri in Italia, ma anche per presenza di turisti tedeschi nel nostro Paese". Buon andamento della crescita che però è legata a doppio filo a l buon esito dei progetti del Pnrr come ha ricordato, sempre durante lo stesso evento, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Ne parliamo con Marco Daviddi, Strategy & Transactions Markets Leader Europe West e Strategy & Transactions Leader Italy di EY.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Confindustria, autonomia differenziata e “Babele” normativa | 30/01/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 30, 2023 2:17


A cura di Ferruccio Bovio Il progetto di riforma relativo all'Autonomia Differenziata che sta portando avanti il ministro Calderoli, sembra preoccupare gli industriali italiani, compresi quelli del Veneto e della Lombardia, dai quali, a dire il vero, ci saremmo forse aspettati un atteggiamento di maggiore apertura. Invece, è stato proprio il presidente (e lombardo) Carlo Bonomi ad esprimere le perplessità di Confindustria, in occasione del recente confronto che si è tenuto a Venezia, tra industria e politica, sul tema “Transizione e sviluppo: il futuro dell'UE e delle regioni”. Bonomi ha, infatti, dichiarato che “non sarebbe intellettualmente onesto” discutere dell'Autonomia senza prima aver trovato il modo di finanziare i Lep: e vale a dire, i livelli essenziali delle prestazioni che – secondo l'Associazione degli industriali italiani - devono essere uguali su tutto il territorio nazionale. Le parole del numero uno di Viale dell'Astronomia sono apparse, quindi, come una chiara presa di distanza dalla bozza Calderoli, la quale prevede, invece, che i Lep vadano semplicemente “definiti” e non anche “finanziati”, lasciando così spazio ad un regime di uguaglianza soltanto teorica. In altre parole, il rischio – sempre secondo Confindustria – è quello di determinare una situazione che spacca il Paese, penalizzandone la crescita dell'economia e la stabilità della finanza pubblica. Inoltre, i dubbi di Bonomi e colleghi riguardano anche l'ampiezza delle materie sulle quali, ad esempio, Veneto e Lombardia, chiedono di poter decidere da sole. Da quando – ha sottolineato, infatti, Bonomi - “si è pensato alle 23 materie devolute alle Regioni”, il mondo si è trasformato e si è assistito a grandi eventi negativi come la pandemia e gli shock energetici. Esperienze drammatiche, alla luce delle quali, con una buona dose di onestà intellettuale, bisognerebbe riflettere per stabilire come certe materie debbano effettivamente essere ripartite. La preoccupazione delle imprese industriali riguarda oggi soprattutto alcuni temi fondamentali, come l'energia, le grandi infrastrutture di trasporto e il commercio con l'estero. Temi che - come la crisi energetica e la pandemia hanno insegnato - non ha alcun senso che vengano gestiti a livello locale, poiché, in tal modo, la nostra economia rischierebbe di essere pesantemente condizionata da quella che, non a caso, Confindustria definisce “una Babele di norme”.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Confindustria, autonomia differenziata e “Babele” normativa | 30/01/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 30, 2023 2:17


A cura di Ferruccio Bovio Il progetto di riforma relativo all'Autonomia Differenziata che sta portando avanti il ministro Calderoli, sembra preoccupare gli industriali italiani, compresi quelli del Veneto e della Lombardia, dai quali, a dire il vero, ci saremmo forse aspettati un atteggiamento di maggiore apertura. Invece, è stato proprio il presidente (e lombardo) Carlo Bonomi ad esprimere le perplessità di Confindustria, in occasione del recente confronto che si è tenuto a Venezia, tra industria e politica, sul tema “Transizione e sviluppo: il futuro dell'UE e delle regioni”. Bonomi ha, infatti, dichiarato che “non sarebbe intellettualmente onesto” discutere dell'Autonomia senza prima aver trovato il modo di finanziare i Lep: e vale a dire, i livelli essenziali delle prestazioni che – secondo l'Associazione degli industriali italiani - devono essere uguali su tutto il territorio nazionale. Le parole del numero uno di Viale dell'Astronomia sono apparse, quindi, come una chiara presa di distanza dalla bozza Calderoli, la quale prevede, invece, che i Lep vadano semplicemente “definiti” e non anche “finanziati”, lasciando così spazio ad un regime di uguaglianza soltanto teorica. In altre parole, il rischio – sempre secondo Confindustria – è quello di determinare una situazione che spacca il Paese, penalizzandone la crescita dell'economia e la stabilità della finanza pubblica. Inoltre, i dubbi di Bonomi e colleghi riguardano anche l'ampiezza delle materie sulle quali, ad esempio, Veneto e Lombardia, chiedono di poter decidere da sole. Da quando – ha sottolineato, infatti, Bonomi - “si è pensato alle 23 materie devolute alle Regioni”, il mondo si è trasformato e si è assistito a grandi eventi negativi come la pandemia e gli shock energetici. Esperienze drammatiche, alla luce delle quali, con una buona dose di onestà intellettuale, bisognerebbe riflettere per stabilire come certe materie debbano effettivamente essere ripartite. La preoccupazione delle imprese industriali riguarda oggi soprattutto alcuni temi fondamentali, come l'energia, le grandi infrastrutture di trasporto e il commercio con l'estero. Temi che - come la crisi energetica e la pandemia hanno insegnato - non ha alcun senso che vengano gestiti a livello locale, poiché, in tal modo, la nostra economia rischierebbe di essere pesantemente condizionata da quella che, non a caso, Confindustria definisce “una Babele di norme”.

CEO Talks
Davos 2023 – il WEF di Carlo Bonomi (Confindustria)

CEO Talks

Play Episode Listen Later Jan 18, 2023 13:49


Vi portiamo dietro le quinte della terza giornata del WEF di Davos, dove il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il mondo a non esitare, come aveva fatto nel 2014, nell'aiutare il suo Paese.Risponde Olaf Scholz. Il Cancelliere tedesco garantisce sostegno all'Ucraina finché servirà (ma non si esprime sull'invio dei carri armati Leopard).Per il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intanto serve più sostegno dato che i russi sono forti e preparano nuovi attacchi. Lo scontro non è solo geopolitico.Sugli aiuti di stato, Gentiloni concede: deroghe mirate e limitate. Scholz chiede regole più flessibili.Ma per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi si devono bloccare provvedimenti che potrebbero penalizzare le imprese italiane. E il Governo avrebbe dovuto essere presente per presidiare trattative chiave come quella per l'investimento Intel in Veneto.La nostra intervista esclusiva

Focus economia
Borse affondano dopo la Bce

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 15, 2022


La Bce si somma alla Fed e conferma che serviranno ulteriori strette e che l'inflazione resterà troppo alta ancora a lungo. La Banca centrale europea, come atteso, ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base portando i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 2,5%, al 2,75% e al 2%. Ma peggiora le prospettive sull'inflazione. Il nuovo rialzo dei tassi della Bce si ripercuote con effetto immediato sullo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco è indicato a 205 punti, 13 in più rispetto alla vigilia e 11 in più rispetto all apertura. In sensibile aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato ora al 4,08% rispetto al 3,85% di ieri sera e al 3,90% di stamattina. Nel pomeriggio il mercato è tornato a percepire il debito italiano come più rischioso rispetto a quello della Grecia lungo tutta la curva dei rendimenti. Il Btp decennale balza al 4,08%, in crescita di circa 20 punti base, mentre quello della Grecia si attesta al 4,037%, in crescita di solo 5 punti. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, ed editorialista Sole 24 Ore. Bruxelles, primo Consiglio europeo per Giorgia Meloni La presidente del Consiglio Giorgia Meloni incassa il via libera con rilievi della Commissione Europea sulla manovra e vola a Bruxelles per il suo primo Consiglio Europeo. Tra le voci in agenda la riforma del mercato elettrico e il tentativo di raggiungere un accordo su un tetto ai prezzi del gas: all'arrivo in Belgio la premier ha detto di aspettarsi un passo avanti sul tema, che ritiene più politico che tecnico.A tal proposito nelle conclusioni che approdano oggi al summit dei leader europei si legge: "Il Consiglio europeo si compiace dei progressi compiuti e invita il Consiglio a portare urgentemente a termine i lavori sulle proposte di un regolamento" sull'energia. Nel testo si fa esplicito riferimento al price cap visto che si invita il Consiglio Ue a "finalizzare un regolamento che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l'economia da prezzi eccessivamente elevati". Rimangono però da vincere le resistenze di diversi Paesi soprattuto per quanto riguarda il livello a cui fissare il cap, negli ultimi giorni si è parlato di 200-220 euro. Approfondiamo il tema con Sergio Nava, Radio24. Confagricoltura: Investire nel Made in Italy e prorogare gli aiuti sul caro bollette Si è svolta ieri e oggi a Roma l'Assemblea generale di Confagricoltura, l'associazione degli imprenditori agricoli italiani. Tra gli ospiti che sono intervenuti fra gli altri (moderati anche dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini) la premier Giorgia Meloni (tramite video messaggio) Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy e Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. Il presidente dell'associazione Massimiliano Giansanti in occasione dell'evento ha dichiarato: «Investire di più per il Made in Italy, altrimenti si perde in competitività. Occorre destinare più risorse alle misure in grado di sostenere la crescita del prodotto interno lordo, da cui dipende anche la tenuta dei conti pubblici e dell occupazione. Il 2022 è stato un anno difficile e le prospettive per il 2023 non sono migliori. Risulta tuttavia già evidente che la copertura del fabbisogno di prodotti essenziali non può più essere affidata a terzi». Ne parliamo proprio conMassimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.

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Bonomi (Confindustria): «Purtroppo il rallentamento dell'economia è già iniziato»

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Play Episode Listen Later Dec 15, 2022 0:56


«Tutti, sia gli osservatori nazionali sia quelli internazionali dicono che l'anno prossimo ci sarà un rallentamento dell'economia, rallentamento che purtroppo è già iniziato. Nel terzo trimestre, pur in presenza di un Pil positivo, se guardiamo il dato disaggregato per la manifattura, ha già segnato -0,5%». Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all'assemblea di Confagricoltura, aggiungendo che il dato di settembre è stato -1,7%, il dato di ottobre appena uscito -1%. «La frenata si vede e questo ci preoccupa perché questo non consente di avere quelle risorse extra aggiuntive di cui ha potuto usufruire il governo Draghi per intervenire sugli shock soprattutto quello energetico, che abbiamo dovuto sostenere», ha spiegato Bonomi.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Bonomi di Confindustria: “Tagliare le tasse si può”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 12, 2022 1:41


Il presidente di Confindustria è più che convinto: "Tagliare le tasse si può". Pertanto, Carlo Bonomi chiama il governo di Giorgia Meloni all'azione e dichiara: "Se vogliamo rimettere i soldi in tasca agli italiani, specialmente quelli con redditi bassi, cioè sotto i 35mila euro che hanno sofferto durante la crisi e stanno soffrendo i colpi dell'inflazione, bisogna tagliare le imposte"Bonomi ha parlato in occasione di un evento a Mogliano Veneto nel trevigiano.

Focus economia
Unione industriali Torino chiede aiuti su energia e cuneo fiscale

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 20, 2022


Non c'è tempo da perdere: «Nel 2019 la bolletta energetica per le imprese era di 8 miliardi, per il 2022 la stima è di 100 miliardi. Questo dà la dimensione dell'emergenza che dobbiamo affrontare». Lo ha detto ieri Carlo Bonomi e continua a ripeterlo da settimane, se non mesi insistendo sull'urgenza di affrontare il caro bollette, specialmente per il mondo industriale. E settimana scorsa ha anche ribadito che non c'è tempo di pensare a flat tax o quota 100 ma bisogna pensare a interventi urgenti come il cuneo fiscale e lo ha fatto dal palco dell Unione Industriali Torino, a fianco del presidente Giorgio Marsiaj e del CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. Ne parliamo con Giorgio Marsiaj, Presidente dell'Unione Industriali Torino. Uk, Liz Truss si è dimessa dopo 45 giorni da premier La premier britannica Liz Truss si è dimessa dopo soli 45 giorni dalla nomina, il più breve mandato di sempre nel Regno Unito. Lo ha annunciato lei stessa nel primo pomeriggio. La Truss paga il programma economico di drastici tagli fiscali che ha mandato onde d urto sui mercati e diviso il suo Partito Conservatore, appena sei settimane dopo la nomina. Un elezione per la nuova leadership Tory sarà completata entro la prossima settimana. Parlando davanti al suo ufficio al numero 10 di Downing Street, Truss ha ammesso di non poter mantenere le promesse fatte quando si è candidata a leader dei conservatori, avendo perso la fiducia del suo partito. Intanto, dopo l'annuncio delle dimissioni della Truss, scende ai minimi dallo scorso 11 ottobre il differenziale tra titoli di stato inglesi e Bund decennali tedeschi, che scivola da 213,48 a 144,1 punti, dopo le dimissioni della premier Liz Truss. In calo 2,2 punti il rendimento annuo dei titoli britannici al 3,84%, a fronte di un rialzo di 3,9 punti al 2,4% dei Bund decennali tedeschi. Approfondiamo il tema con Giorgia Scaturro, Sole 24 Ore Londra e con Paolo Guerrieri, docente di Economia alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi) e alla Business School dell Università di San Diego, California.

Ultim'ora
Bonomi "Il lavoro lo creano le imprese, non la politica"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 1:40


"Bisogna continuare a ricordare che il lavoro lo creano le imprese non lo crea la politica per decreto". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in Sicilia per una serie di incontri con gli imprenditori e le Istituzioni locali. abr/red

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Bonomi "Il lavoro lo creano le imprese, non la politica"

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Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 1:40


"Bisogna continuare a ricordare che il lavoro lo creano le imprese non lo crea la politica per decreto". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in Sicilia per una serie di incontri con gli imprenditori e le Istituzioni locali. abr/red

Ca va trancher
Ça va trancher 191 : Astérix et la crotte Viking

Ca va trancher

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 125:00


CVT, c'est une histoire de couple. C'est le mariage presque parfait entre la bienveillance et la saloperie, entre la culture et le rire gras,... Bref, CVT, ce n'est qu'amour.C'est donc avec le plus grand plaisir qu'on vous retrouve pour cette rentrée 2022, vous, qu'on aime tant, avec des couples mythiques comme Bibou et Bibounette, RandallFlagg et CuberToy, Michidar et Ego, ou encore Amandine et Geckaude, et une belle paire de rubriques avec le coup de gueule d'Ego et le blind test unique au monde de Bibou.Bonne écoute, et rendez-vous au prochain épisode !La version vidéo du podcast est disponible sur https://bit.ly/cvtvideoLe roman-photos :https://drive.google.com/file/d/1va5o9n92rfc3IUP3lVdha5fM-D962ijX/view?usp=sharingLes actualités :https://france3-regions.francetvinfo.fr/auvergne-rhone-alpes/carlo-bonomi-acteur-italien-connu-pour-avoir-double-de-nombreux-dessins-animes-est-mort-a-l-age-de-85-ans-2593580.htmlhttps://www.lemonde.fr/sciences/article/2022/06/22/yves-coppens-visage-de-la-paleontologie-francaise-est-mort_6131606_1650684.htmlhttps://www.liberation.fr/economie/medias/christophe-izard-createur-de-lile-aux-enfants-est-mort-20220731_MH33C6OCLRBULPOZUG55QMRPTE/https://www.latribune.fr/economie/union-europeenne/espagne-le-premier-ministre-appelle-a-ne-plus-porter-la-cravate-pour-avoir-moins-chaud-et-ne-pas-utiliser-la-climatisation-927350.htmlhttps://www.liberation.fr/lifestyle/cinema-gratuit-pour-les-roux-au-royaume-uni-un-coup-de-clim-qui-fait-la-com-20220720_TJC5MPN425FN3B54IOLYK4R6PQ/https://www.ouest-france.fr/insolite/ce-fan-reproduit-le-village-d-asterix-et-obelix-avec-700-000-allumettes-7907579https://www.rtl.be/people/buzz/un-homme-de-72-ans-diagnostique-comme-la-premiere-personne-au-monde-a-avoir-un-penis-qui-siffle-1386676.aspxhttps://www.sudouest.fr/redaction/insolite/en-pleine-partie-de-petanque-deux-individus-cagoules-debarquent-et-volent-le-cochonnet-12059332.phphttps://www.francebleu.fr/infos/insolite/videos-la-belge-nadine-deteens-sacree-championne-du-monde-de-decorticage-de-crevettes-grises-1659894299https://www.7sur7.be/home/une-course-de-t-rex-fait-son-grand-retour~ace1dd09/

Nordegren & Epstein i P1
Varför kostar vissa kaffekoppar plötsligt en förmögenhet?

Nordegren & Epstein i P1

Play Episode Listen Later Aug 10, 2022 45:11


Gunnar chockas över priset på vissa kaffe- och tekoppar, hur blev det såhär? I veckan rapporterades att Carlo Bonomi tystnat för alltid. Han var rösten bakom bland annat Pingu och Linus på linjen och han skapade ett hittepå-språk som alla förstår. Gäst Christian Hedlund, röstskådespelare.Gunnar har under sommaren blivit uppmärksam på att något galet har hänt vad gäller priset på vissa kaffe- och tekoppar som nu går för hisnande summor på aktionssidor på internet. Hur blev det så? Gäster: Magnus Palm, porslin- och keramikexpert och Eva Seeman, specialist design & modernt konsthantverk på Bukowski.Nu i augusti börjar strömmen av fåglar som lämnar Sverige att tätna, för de flesta fåglar här i landet är häckningen över och det är dags att flyga söderut. När det hela är över någon gång i oktober har runt 350 miljoner fåglar lämnat landet. Hur påverkar klimatförändringar fågellivet i Sverige? Gäst: Niklas Aronsson, redaktör för Vår Fågelvärld.Programledare: Gunnar Bolin Bisittare: Hélène Benno Producent: Rille Nerbe

Global News Podcast
US Senate passes landmark climate and healthcare bill

Global News Podcast

Play Episode Listen Later Aug 8, 2022 30:55


The legislation includes billions of dollars to fight climate change. Also: Hopes as Gaza ceasefire comes into effect, and Carlo Bonomi - the voice of Pingu the penguin dies at the age of 85.

Kulturnytt i P1
SD-politikern använder Euskefeurats musik i sociala medier trots att bandet krävt att den ska tas bort

Kulturnytt i P1

Play Episode Listen Later Aug 8, 2022 5:00


Den italienska röstskådespelaren Carlo Bonomi är död och försäljningen av manga-böcker har ökat. Producent: Nils LindströmProgramledare: Maria Askerfjord Sundeby

Focus economia
Dl Aiuti, i sindacati: governo studia anticipo rivalutazione pensioni, non bonus ma decontribuzione

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022


Oggi il primo ministro uscente Mario Draghi ha incontrato i sindacati. Durante l'incontro ha messo in evidenza che con il prossimo decreto aiuti (budget da 14,3 miliardi) l idea è quella di realizzare pochi interventi su pochi temi importanti, utilizzando gli spazi fiscali disponibili soprattutto per interventi che prorogano quelli già effettuati. Si tratta, ha aggiunto, di «cifre non banali». Tra le ipotesi sul tavolo: l'anticipo dell indicizzazione per la rivalutazione delle pensioni e un intervento di «decontribuzione» che sostituirebbe i bonus. Intanto il presidente Carlo Bonomi ha convocato per domani, 28 luglio, una riunione straordinaria del Consiglio Generale di Confindustria per un confronto interno su crisi di Governo e congiuntura economica. Approfondiamo il tema conGiorgio Pogliotti de Il Sole 24 Ore. Pmi, in crescita gli investimenti sul digitale Pmi sempre più dirette su soluzioni digitali innovative (come ad esempio l'influencer marketing, salito in termini di investimenti del 50% rispetto al 2020) che finora sono stata prerogativa in particolare delle grandi aziende. E sempre fra le piccole e medie imprese si sta facendo sempre più strada l'utilizzo dei canali digitali come via d'accesso ai mercati esteri e per rispondere in maniera pronta ed efficace alle difficoltà legate alla pandemia. Ne parliamo con Roberto Giacchi, Amministratore Delegato di Italiaonline.

DistrazioniSonore
Sergio Cavandoli: “mio Papà un’artigiano del film d’animazione”

DistrazioniSonore

Play Episode Listen Later Apr 2, 2022 14:33


L’incontro inizia con le parole dell’Autore. Parole che testimoniano un’intuizione futurista di una personalità creativa,...

Economy News
Bonomi: forse 400 milioni di ore di cassa integrazione | 10/03/2022 | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later Mar 10, 2022 3:27


Nel corso di un'intervista, il presidente dii Confindustria, Carlo Bonomi, ha definito la situazione economica attuale come “una tempesta perfetta”, con la guerra che sta accelerando un processo comunque già in atto: la frenata della ripresa economica era, infatti, cominciata a settembre, mentre la mancanza di una strategia di politica energetica risale a decenni fa e ci sono riforme che aspettano da trent'anni. Pertanto, secondo Bonomi, giunti a questo punto, sono necessari interventi radicali. Le aziende energivore stanno vivendo una crisi senza precedenti, con le acciaierie che hanno cominciato a sospendere la produzione e presto toccherà anche ai settori della ceramica e delle cartiere. D'altra parte, i prezzi insostenibili creano un effetto domino che potrà portare il sistema industriale nel suo complesso a chiedere 400 milioni di ore di cassa integrazione: una cifra enorme, – aggiunge Bonomi – che Confindustria avanza non per allarmismo, ma per generare consapevolezza. Inoltre, i regolatori nazionali dell'energia dovrebbero avviare una grande operazione trasparenza sui prezzi reali dei contratti esistenti di approvvigionamento di gas, che nella media sono molto più bassi delle follie di prezzo attuale dell'energia. In Italia – spiega Bonomi - la benzina è arrivata a superare i due euro al litro, in Europa no. Pertanto, Confindustria chiede urgentemente un intervento di defiscalizzazione e non esclude il ricorso ad un nuovo scostamento di bilancio, tanto più che il nostro debito si è ridotto grazie al rimbalzo dell'economia dell'anno scorso. E a questo proposito, Bonomi ricorda come fu lo stesso Draghi, quando non era ancora presidente del Consiglio, a teorizzare la differenza tra “debito buono”e “debito cattivo”. ______________________________________ Ascolta “Economy News”, la rubrica semplificata di informazione economica in onda tutti i giorni su Giornale Radio. Il podcast di approfondimento di notizie di economia e di finanza, che descrive ed espone in maniera semplice e veloce gli avvenimenti di politica economica di interesse nazionale e mondiale. In redazione Ferruccio Bovio, in studio Marco Veneziani. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un nuovo patto per il Paese | 24/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 24, 2021 2:00


Il premier Mario Draghi attende l'assemblea generale di Confindustria per lanciare il nuovo patto per il Paese. E alla fine incassa un triplice risultato: prendersi la scena nazionale, garantire ai mercati una solidità del sistema Paese e allontanare la tentazione dei partiti che lo sostengono di mettere in discussione la coesione intorno al Governo. Draghi lancia un Patto per l'Italia come avvenne nel Dopoguerra per il rilancio economico, sociale e produttivo del Paese. E lo fa snocciolando dati e previsioni ottimistiche sulla ripresa italiana, con una crescita intorno al 6% per quest'anno - a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera. Ma come e quando sarà avviato il dialogo per siglare il Patto? Mettendo da parte ciò che divide e lavorare insieme sui tanti dossier rimasti ancora aperti perché, come dice Draghi, "l'Italia vive un periodo di forte ripresa, perfino migliore di quello che avevamo immaginato solo qualche mese fa". Draghi accontenta tutti, in primis il padrone di casa Carlo Bonomi che lo invita a proseguire "senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale". E c'è un fondo di verità. Nelle ultime settimane, la crisi interna alla Lega ha fatto pensare ad un riposizionamento di Salvini più di lotta e un po' meno di Governo, come si è visto nelle aule parlamentari, dove sul green pass il partito è spaccato. Il messaggio lanciato da Bonomi pare essere stato recepito dal destinatario Salvini che ha mandato a dire che lui non filtra con i vax. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un nuovo patto per il Paese | 24/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 24, 2021 2:00


Il premier Mario Draghi attende l'assemblea generale di Confindustria per lanciare il nuovo patto per il Paese. E alla fine incassa un triplice risultato: prendersi la scena nazionale, garantire ai mercati una solidità del sistema Paese e allontanare la tentazione dei partiti che lo sostengono di mettere in discussione la coesione intorno al Governo. Draghi lancia un Patto per l'Italia come avvenne nel Dopoguerra per il rilancio economico, sociale e produttivo del Paese. E lo fa snocciolando dati e previsioni ottimistiche sulla ripresa italiana, con una crescita intorno al 6% per quest'anno - a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera. Ma come e quando sarà avviato il dialogo per siglare il Patto? Mettendo da parte ciò che divide e lavorare insieme sui tanti dossier rimasti ancora aperti perché, come dice Draghi, "l'Italia vive un periodo di forte ripresa, perfino migliore di quello che avevamo immaginato solo qualche mese fa". Draghi accontenta tutti, in primis il padrone di casa Carlo Bonomi che lo invita a proseguire "senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale". E c'è un fondo di verità. Nelle ultime settimane, la crisi interna alla Lega ha fatto pensare ad un riposizionamento di Salvini più di lotta e un po' meno di Governo, come si è visto nelle aule parlamentari, dove sul green pass il partito è spaccato. Il messaggio lanciato da Bonomi pare essere stato recepito dal destinatario Salvini che ha mandato a dire che lui non filtra con i vax. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un nuovo patto per il Paese | 24/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 24, 2021 2:00


Il premier Mario Draghi attende l'assemblea generale di Confindustria per lanciare il nuovo patto per il Paese. E alla fine incassa un triplice risultato: prendersi la scena nazionale, garantire ai mercati una solidità del sistema Paese e allontanare la tentazione dei partiti che lo sostengono di mettere in discussione la coesione intorno al Governo. Draghi lancia un Patto per l'Italia come avvenne nel Dopoguerra per il rilancio economico, sociale e produttivo del Paese. E lo fa snocciolando dati e previsioni ottimistiche sulla ripresa italiana, con una crescita intorno al 6% per quest'anno - a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera. Ma come e quando sarà avviato il dialogo per siglare il Patto? Mettendo da parte ciò che divide e lavorare insieme sui tanti dossier rimasti ancora aperti perché, come dice Draghi, "l'Italia vive un periodo di forte ripresa, perfino migliore di quello che avevamo immaginato solo qualche mese fa". Draghi accontenta tutti, in primis il padrone di casa Carlo Bonomi che lo invita a proseguire "senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale". E c'è un fondo di verità. Nelle ultime settimane, la crisi interna alla Lega ha fatto pensare ad un riposizionamento di Salvini più di lotta e un po' meno di Governo, come si è visto nelle aule parlamentari, dove sul green pass il partito è spaccato. Il messaggio lanciato da Bonomi pare essere stato recepito dal destinatario Salvini che ha mandato a dire che lui non filtra con i vax. Ascolta "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Giornale Radio Sostenibilità
Verrà presentata la riforma per un processo di decarbonizzazione | 16/09/2021 | Sostenibilità

Giornale Radio Sostenibilità

Play Episode Listen Later Sep 16, 2021 3:46


Confindustria per l'Energia, presenterà al Governo, nei prossimi mesi, una proposta di riforma per un processo di decarbonizzazione economicamente efficiente e consapevole degli impatti sociali. L'impegno delle imprese non sarà, comunque, sufficiente se queste non saranno in grado di far recepire alla società il messaggio che perseguire la decarbonizzazione, significa anche accettare lo sviluppo nei territori di impianti e infrastrutture. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un videomessaggio, inviato all'assemblea di Elettricità Futura, l'associazione di aziende che rappresenta il 70% dell'energia prodotta nel nostro Paese. Secondo Bonomi, il “ Clima new deal europeo” ha imposto una forte accelerazione alla transizione energetica per arrivare agli obiettivi di neutralità climatica nel 2050 e si tratta di una sfida senza precedenti, che dovrà essere affrontata soprattutto sul fronte dell'innovazione tecnologica. Il presidente di Confindustria ha aggiunto che, come ha sostenuto più volte il ministro Cingolani, non sarà un pranzo di gala ed i numeri lo stanno dimostrando, visto che le risorse pubbliche a livello europeo, per questa sfida, supereranno i 1.000 miliardi di euro ed oltre 2.500 miliardi saranno a carico del settore privato. Gli stessi fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alla transizione energetica rappresentano il 6% del fabbisogno di investimenti necessari all'Italia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Il settore elettrico – ha concluso Bonomi – è, quindi, l'architrave di questo processo. Ascolta "Sostenibilità" a cura di Roberto Frangipane, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Economy News
Tensioni tra Germania e Italia sul vertice dell'Esma | 15/07/2021 | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later Jul 15, 2021 3:47


Si discute sulla nomina del presidente della Consob europea a fronte dell'opposizione di un gruppo di Paesi, guidati dalla Germania, circa la designazione di Carmine Di Noia, primo candidato nella lista preparata a suo tempo dalla stessa Esma, sulla base del curriculum. L'Italia resta sulle sue posizioni e difende il proprio commissario Consob. A Di Noia si contrappone la candidata tedesca Verena Ross, sostenuta oltre che da Berlino anche da altri Paesi. Il ministro dell'economia, Daniele Franco, pur dicendosi convinto del fatto che le donne debbano avere un ruolo importante, ha osservato come sul tavolo ci sia però una questione di competenza e non di quote rosa. Intervenendo all'assemblea dell'Acimit, l'Associazione italiana dei costruttori di macchine tessili, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha dichiarato che la crescita della domanda e la necessità di ricostituire le scorte tengono alte le attese per la produzione industriale e ci si aspetta che questo recupero si rafforzi nel terzo e quarto trimestre di quest'anno. L'Agenzia delle Entrate ha iniziato il lavoro per individuare gli evasori italiani presenti nella lista ormai nota come “Lista Dubai”. Lo ha reso noto la sottosegretaria all'Economia, Laura Castelli, confermando che le autorità italiane sono alla ricerca di eventuali patrimoni nascosti a Dubai. La Cassa Depositi e Prestiti e la BEI ( Banca Europea per gli Investimenti ) hanno sottoscritto un accordo di garanzia, nel quadro dello European Guarantee Fund, volto a facilitare l'accesso al credito delle imprese italiane che, pur mostrando prospettive di solidità nel lungo periodo, si trovano adesso in una situazione di difficoltà.

Economy News
Il Summit dei governatori delle Banche centrali del G20 | 09/07/2021 | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later Jul 9, 2021 3:48


Prende il via oggi, a Venezia, la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20, la prima in presenza da febbraio dello scorso anno. Il summit vedrà la partecipazione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20, tra cui gli italiani Daniele Franco e Vincenzo Visco, la segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen e i ministri di Germania, Francia e Russia. Interverranno, inoltre, anche importanti esponenti delle istituzioni europee e di altre organizzazioni internazionali : dal commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, alla presidente della BCE, Christine Lagarde, a Kristalina Georgieva direttrice del Fondo Monetario Internazionale, al presidente della banca Mondiale David Malpass. Il capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Pietro Serino e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, hanno siglato un Protocollo d'intesa, che avrà lo scopo principale di promuovere una più stretta collaborazione tra le parti. Il Protocollo nasce dalla reciproca volontà di definire un accordo negli ambiti dell'orientamento e del collocamento professionale dei militari congedati. Ambiti che spaziano dall'attività di formazione nella cyber defence, nel rischio chimico e biologico, nella ricerca scientifica e nell'innovazione e sviluppo tecnologico. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria riguardo ad alcune clausole dell'accordo fra Tim e Dazn per la distribuzione e il supporto tecnologico relativo ai diritti per la visione delle partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. Ascolta “Economy News” a cura di Marco Veneziani, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Economy News
Stock debiti commerciali in aumento: sfiora 52 miliardi | 21/06/2021 | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later Jun 21, 2021 3:51


Sebbene i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione siano in calo, lo stock dei debiti commerciali è, invece, in costante aumento e sfiora ormai i 52 miliardi di euro. Un importo che include la parte corrente, ma non quella in conto capitale che, a grandi linee, ammonterebbe ad altri 6/7 miliardi di euro. Ad affermarlo è la Cgia di Mestre che ha analizzato i dati dell'Eurostat relativi al 2020. Ci si domanda come mai, nonostante i ritardi di pagamento stiano scendendo, il debito complessivo continui a crescere.Con un calo complessivo dei consumi del'11,7%, pari ad oltre 126 miliardi di euro, il 2020 ha registrato il peggior andamento dal dopoguerra : un dato su cui pesa la riduzione del 60,4% della spesa dei turisti stranieri, pari ad una perdita di circa 27 miliardi di cui 23 concentrati prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord (Lazio e Toscana in testa). Sono alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto sui consumi 2019-2021 dell'Ufficio Studi Confcommercio, con le previsioni per il 2021. Relativamente alla spesa pro capite, il crollo della domanda ha comportato, mediamente, una riduzione di oltre 2.000 euro rispetto al 2019 riportando i consumi ai livelli del 1995.Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, chiede che la Commissione UE superi l'atteggiamento ideologico con cui affronta il tema della sostenibilità. Tema che va declinato negli aspetti, ambientali ma anche in quelli economici e sociali. Le rivoluzioni industriali – spiega Bonomi - hanno dei costi economici e sociali e, quindi, gli obiettivi europei devono essere accompagnati da misure di aiuto alle imprese nel processo di transizione verso l'economia circolare.

Economy News
Il premier Mario Draghi ha accresciuto il peso dell'Italia nei consessi europei ed internazionali | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later May 21, 2021 4:38


Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo all'Assemblea privata della Confederazione, ha affermato che il premier Mario Draghi ha immediatamente accresciuto il peso dell'Italia nei consessi europei ed internazionali. Bonomi ha definito Draghi un “ moltiplicatore di autorevolezza e credibilità”, che bisogna augurarsi duri il più a lungo possibile.In Campania ad aprile c'erano oltre 264.000 famiglie con il reddito o la pensione di cittadinanza per quasi 700.000 persone coinvolte, un numero che supera quello dell'intero Nord dove gli assegni sono stati percepiti da 254.785 famiglie per 509.459 persone coinvolte.A marzo l'indice della produzione nel settore delle costruzioni sale del 3,6% da febbraio, continuando a crescere e collocandosi così, per il terzo mese consecutivo, al di sopra dei livelli prepandemici di febbraio 2020. Lo comunica l'Istat che segnala una dinamica congiunturale fortemente positiva anche nel primo trimestre 2021, con un aumento del 5,4% rispetto al trimestre precedente e del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente nei dati grezzi.L'Antitrust europeo ha comminato una multa da 371 milioni di euro ad alcune banche per aver preso parte a un cartello sul mercato obbligazionario. Si tratta di Unicredit, Nomura e Ubs. La Commissione europea ha segnalato che anche Bank of America, Rbs e WestLB hanno preso parte al cartello ma non sono state multate.

Economy News
Il premier Mario Draghi ha accresciuto il peso dell'Italia nei consessi europei ed internazionali | 21/05/2021 | Economy News

Economy News

Play Episode Listen Later May 21, 2021 4:38


Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo all'Assemblea privata della Confederazione, ha affermato che il premier Mario Draghi ha immediatamente accresciuto il peso dell'Italia nei consessi europei ed internazionali. Bonomi ha definito Draghi un “ moltiplicatore di autorevolezza e credibilità”, che bisogna augurarsi duri il più a lungo possibile.In Campania ad aprile c'erano oltre 264.000 famiglie con il reddito o la pensione di cittadinanza per quasi 700.000 persone coinvolte, un numero che supera quello dell'intero Nord dove gli assegni sono stati percepiti da 254.785 famiglie per 509.459 persone coinvolte.A marzo l'indice della produzione nel settore delle costruzioni sale del 3,6% da febbraio, continuando a crescere e collocandosi così, per il terzo mese consecutivo, al di sopra dei livelli prepandemici di febbraio 2020. Lo comunica l'Istat che segnala una dinamica congiunturale fortemente positiva anche nel primo trimestre 2021, con un aumento del 5,4% rispetto al trimestre precedente e del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente nei dati grezzi.L'Antitrust europeo ha comminato una multa da 371 milioni di euro ad alcune banche per aver preso parte a un cartello sul mercato obbligazionario. Si tratta di Unicredit, Nomura e Ubs. La Commissione europea ha segnalato che anche Bank of America, Rbs e WestLB hanno preso parte al cartello ma non sono state multate.

Sette e Trenta News
Rassegna Stampa 2704

Sette e Trenta News

Play Episode Listen Later Apr 27, 2021 4:44


Il Recovery Plan in apertura su tutti i quotidiani. Il premier presenta alla Camera il piano da 248 miliardi da spendere in 6 anni: «Qui c'è in gioco l'Italia – ha detto - e sono certo che riusciremo a far prevalere l'onestà e l'intelligenza agli interessi di parte». Il Pnrr non è solo un insieme di progetti, numeri, ma nei programmi c'è il destino del Paese. Quasi un terzo del piano è dedicato alla transizione ecologica, necessarie le riforme: della burocrazia, del fisco, della Pa, della giustizia. Il Recovery «punta a colmare le disparità di genere e generazionali» e fra «Nord e Sud»: a quest'ultimo andrà il quaranta per cento del totale. Misure per aiutare donne e giovani. Il Corriere della Sera apre: “Appello di Draghi: in gioco l'Italia”; sul Sole 24 Ore: “Draghi: Il gusto del futuro prevarrà su corruzione, stupidità e interessi di parte”; Repubblica titola: “Draghi: ricostruiamo l'Italia”. Sul Sole l'intervista al ministro Renato Brunetta: la nuova Pa porterà il 70% del Pil prodotto dalle riforme, basta rendite di posizione, occorrono civil servant motivati e ben pagati. Su Repubblica parla il ministro delle Infrastrutture Giovannini "Le riforme serviranno ad attirare più investimenti privati". L'appello di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, sul Corriere: «Coinvolgere le imprese sulle riforme».Covid, ieri primo giorno di quasi libertà. Città invase dai tavolini all'aperto, tutto esaurito dai cinema ai ristoranti. In Veneto i primi due casi italiani della variante indiana.

Economy News
Economy News del 22/02/2021

Economy News

Play Episode Listen Later Feb 22, 2021 4:02


Sono stati costretti disdire le prenotazioni gli oltre 60 mila locali che si trovano nelle nuove regioni arancioni dove da domenica è vietato il servizio al tavolo e al banco in bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi.Aprire le fabbriche per vaccinare i lavoratori e i loro familiari. È la proposta del presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, lanciata in un'intervista dove, tra l'altro, conferma la sua fiducia nei confronti di Mario Draghi, considerando Draghi stesso come l'elemento di discontinuità rispetto ai governi precedenti.Calano le esportazioni di vini italiano nei primi 10 mesi del 2020 con una perdita in valore del 3,4% sullo stesso periodo del 2019, totalizzando 5,11 miliardi di introiti complessivi.

Economy News
Economy News del 19/02/2021

Economy News

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021 3:43


Nel commentare le linee guida del nuovo governo, enunciate dal premier Mario Draghi, il presidente di confindustria Carlo Bonomi ha espresso grande soddisfazione per la chiara visione internazionale ed europeista relativa all'irreversibilità dell'euro, alla necessità di essere protagonisti in una Europa sempre più integrata, all'alleanza atlantica ed al multilateralismo nei rapporti commerciali.A distanza di circa un anno dalla ricezione, alcuni contribuenti si sono visti recapitare a mezzo raccomandata un accertamento per somme indebitamente percepite su prestazione indennità per emergenza Covid-19, in relazione al bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia.L'Italia risulta tra i Paesi europei con la maggiore disuguaglianza di redditi. Ad affermarlo è uno studio Openpolis che spiega che uno dei metodi per stimare l'ampiezza delle disuguaglianze è il cosiddetto coefficiente di Gini, un indicatore che prende il nome dall'economista italiano Corrado Gini e che serve a misurare la concentrazione nei redditi delle famiglie.Dal 1° marzo ripartono le notifiche degli atti fiscali. Lo smaltimento dei 50 milioni di comunicazioni sarà suddiviso in invii distribuiti nel corso di due anni. Si conclude così, con lo scadere del termine contenuto nel decreto legge 7/21, la settima proroga, dall' inizio dell'emergenza sanitaria, della sospensione dell'invio delle cartelle e degli atti dell'Agenzia delle entrate.

Dentro la Notizia
Dentro la notizia del 11/02/2021: conclusa l'ultima giornata di consultazioni

Dentro la Notizia

Play Episode Listen Later Feb 11, 2021 7:22


Nel giorno in cui il Presidente del Consiglio incaricato ha incontrato parti sociali e autonomie, è arrivato l'allarme da Confcommercio, con il presidente Sangalli che avverte: "La situazione è drammatica: oltre trecentomila imprese rischiano la chiusura, servono ristori tempestivi".Con le parole di Carlo Sangalli, Anna Maria Furlan, Maurizio Landini, Stefano Bonaccini, Carlo Bonomi e Luigi Di Maio

Zuppa di Porro
Confindustria e la giravolta di Bonomi

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Feb 1, 2021 8:39


00:00 Carlo Bonomi, quello di Confindustria ma non parente, vuole la riconferma del ministro Roberto Gualtieri. Storace se lo cucina spiegando il perché di questa giravolta: un favore a Zingaretti […]

Dentro la Notizia
Dentro la notizia del 01/02/2021: il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi parla della necessità di un Governo forte e di riforme effi...

Dentro la Notizia

Play Episode Listen Later Feb 1, 2021 7:27


Il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando della crisi di governo a In mezz'ora in più su Raitre, ha affermato: "Per garantire l'azione di governo non possiamo fare cambi in corsa [...]. Per il bene del Paese alcune persone devono restare e faccio riferimento al ministro dell'Economia. [...] Quel che portiamo a casa con il Recovery Fund è merito del ministro Gualtieri. [...]". Ha aggiunto.

ARTICOLI di Antonio Socci
Come fidarsi di un governo che da la caccia ai sani invece di curare i malati?

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Oct 28, 2020 7:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6332COME FIDARSI DI UN GOVERNO CHE DA' LA CACCIA AI SANI INVECE DI CURARE I MALATI? di Antonio Socci"Non si capisce dove stiamo andando", ha dichiarato ieri Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, dopo l'ennesimo Dpcm di Conte. È l'impressione generale. E i costi di questa deriva sono altissimi. Le sole cose certe, concrete e utili che si dovrebbero fare, non si fanno. Sono in particolare due.Primo: curare subito a casa (invece di abbandonarli alla sorte) coloro che hanno primi sintomi non gravi di Covid con i farmaci efficaci (che ci sono) sulla base di un protocollo nazionale: queste cure precoci - dicono gli specialisti - scongiurerebbero aggravamenti, ricoveri, collasso di ospedali e pure morti.Secondo: predisporre un numero di letti adeguato nelle terapie intensive e nuove strutture con nuovo personale (cosa che non è stata fatta in cinque mesi: se ne parla ora).Sul primo punto, in queste ore, è stato il governatore veneto Zaia a intervenire decisamente: "chiedo che a livello nazionale si stabiliscano protocolli di cura efficienti per la terapia domiciliare nei primi giorni perché sono quelli che ci evitano i ricoveri. E non parlo solo di cortisone" ha aggiunto "ma di altri principi attivi che hanno funzionato e che sono stati messi in discussione".Anche l'on. Armando Siri (Lega) ha chiesto "urgentemente" al governo di "premere su Aifa per sbloccare i protocolli di cura domiciliare per il Covid" invece di "dare il colpo di grazia all'economia italiana con l'ennesimo Dpcm" che insiste con "misure liberticide e catastrofiche per il lavoro".IL GOVERNO A CACCIA DEI SANIPer tutti questi mesi il governo, invece di occuparsi di come curare i malati, è andato a caccia di ristoranti, bar, discoteche e falò sulla spiaggia, dopo essersi dedicato a monopattini e banchi a rotelle. Cioè ha inseguito il nulla.Anziché occuparsi dei malati, ha concentrato tutte le attenzioni sulla ricerca dei cosiddetti "positivi", ma "il 95% dei positivi", com'è stato autorevolmente spiegato dal professor Giorgio Palù, "non ha sintomi e quindi non si può definire malato". Inoltre "è certo che queste persone sono state 'contagiate', cioè sono venuti a contatto con il virus, ma non è detto che siano 'contagiose', cioè che possano trasmettere il virus ad altri...".Oltretutto il test non dà un verdetto sicuro e ci sono pure i casi di persone con sintomi (anche gravi come la polmonite interstiziale) che non sono positivi.Addirittura c'è chi si domanda se sia stata dimostrata la relazione di causalità fra il nuovo virus e la malattia, dal momento che, a quanto pare, il famigerato agente patogeno, a tutt'oggi, non è stato isolato, come invece si sarebbe dovuto fare subito.Gli specialisti spiegano che alla base di ogni strategia contro un'epidemia c'è l'isolamento del nuovo virus, la purificazione da altro materiale biologico e lo studio che dimostri la correlazione di esso con la malattia. Ma tutto questo non c'è stato se non in modo parziale.Così i test cercano qualcosa che non ha volto, non si sa cos'è, com'è fatto e come si comporta. Per questo i test non possono dare risultati certi. Anche per questo la sola, ossessiva, corsa ai positivi (per di più sempre in ritardo) non è risolutiva.Oltretutto questo virus ha un comportamento anomalo. Una pandemia dovrebbe comportarsi allo stesso modo nelle zone omogenee e dovrebbe avere alta letalità. Invece non c'è l'alta letalità e il suo comportamento è imprevedibile.TRE ESEMPINessuno ha ancora spiegato cosa sia successo in Cina. Sembra che là tutto sia improvvisamente e totalmente passato. Arrivano immagini e reportage da Wuhan che oggi mostrano vie e locali pieni di gente senza mascherine. Il Covid sembra scomparso anche secondo i dati ufficiali. Perché? Possibile che nessuno se lo chieda e nessuno dia spiegazioni?Altro caso: il Giappone. È a due passi dalla Cina, ha 126 milioni di abitanti(il doppio dell'Italia), ha un'età media della popolazione molto alta, non ha adottato un duro lockdown e ha avuto solo 1700 morti (contro i nostri 36 mila).E' vero che in Giappone è attivo un sistema di cure a domicilio per i "poco sintomatici" (quello che avrebbe dovuto fare da tempo l'Italia e non fa). Tuttavia c'è molto di strano e incomprensibile nei suoi dati epidemici.Ancora più strano è il caso del continente africano che è l'opposto del Giappone come organizzazione, mezzi e ordine sociale. L'Oms lì aveva previsto una vera catastrofe umanitaria, ma dopo otto mesi risulta il continente meno colpito del pianeta: su 1 miliardo e 300 milioni di abitanti in Africa le vittime per Covid sono 28.800 (meno della sola Italia che ne ha 36.000), sebbene i governi abbiano potuto fare ben poco (e di certo mascherine, gel igienizzanti e distanziamenti non sono molto abituali in quelle megalopoli).L'Oms applaude quegli stati, ma non è merito di nessuno. Si dovrebbero piuttosto cercare le ragioni di queste anomalie del Covid. Troppi sono i punti oscuri e i dati dubbi o ignoti (anzitutto quelli dei morti per solo Covid).Intanto da noi si mette in ginocchio un'intera economia senza fondamenti scientifici certi e non si fanno le sole cose concrete che sono indispensabili per i malati.Nota di BastaBugie: Silvana De Mari nell'articolo seguente dal titolo "Covid 19, come non ammalarsi e come guarire, perché sia Covid 19, non Covid 1984" impartisce buoni consigli per evitare e curare le epidemie in generale.Ecco l'articolo completo pubblicato sul blog di Silvana De Mari l'11 ottobre 2020:Buoni consigli per evitare epidemie: arriva l'autunno e con l'approssimarsi dell'inverno, come tutti gli anni, arriveranno i virus parainfluenzali (come i Coronavirus 19-20-21...) ed influenzali.Con essi arriveranno raffreddori, tracheiti, tracheobronchiiti, broncopolmoniti e purtroppo anche polmoniti interstiziali, tipiche dei virus da sempre, e spesso misconosciute.Le seguenti raccomandazioni per evitare aggravamenti inutili ed errori come lo scorso inverno:1) se febbre, mantenere inferiore ai 38,5 gradi C, con FANS che vuol dire antinfiammatori (e non con tachipirina che non ha azione antinfiammatoria, perché il covid uccide con l'infiammazione!) per 3 giorni consecutivi in modo da bloccare l'infiammazione (opzioni alternative: cebion, okitask 40 mg 2/3 volte al giorno; Brufen 600 mg/die, Dicloreum 150 mg/die, Moment 100 mg 2 volte/die, Momendol 220 Mg 3 volte al giorno, Aulin 100 mg 1/2 volte die...) NECESSARIO UN GASTROPROTETTORE2) se tosse secca, Fluifort sciroppo 2 cucchiai al giorno e finire il flacone3) se febbre persistente, aggiungere antibiotico per ridurre sovrainfezioni batteriche, soprattutto in soggetti a maggior rischio, l'azitromicina ha specifica azione anti covid (Zitromax 500 mg 1 cp/die per tre gg)4) associare aerosol 2 volte/die con: clenilA 1 cc + Atem 10 gtt + Bronchovaleas 5 gtt per 5 gg. vitamina C 2 grammi al giorno o anche 3, una bustina di lattoferrina da 200 mg.5) valutare con il medico di base: Plaquenil 1 cp/die per 5 gg: c'è una particolare anomalia dell'elettrocardiogramma che deve essere esclusa prima di dare questo farmaco.6) "tre L" della nonna: Letto, Lana, Latte (con un cucchiaio di miele)P.S. Se l'infiammazione viene correttamente controllata da subito non ci sarà alcun bisogno di Eparina, perché sarà controllata la cascata citochinica legata alla flogosi stessa.Quindi evitiamo di andare ad intasare gli ospedali e curiamoci correttamente a casa senza prendere freddo fuori.Con tanto riposo.Niente mascherine, in modo da eliminare i germi che il riflesso fisiologico della tosse vorrebbe eliminare.L'opzione migliore resta non ammalarsi.PREVENZIONE:- Vit A vit D Omega 3,( un cucchiaino al giorno di olio di fegato di merluzzo)- Vit C 2 grammi al giorno (cebion 1 gr x 2)- Multicentrum 1 cp Due volte la settimana- Almeno un'ora al giorno di movimento all'aria aperta- Lattoferrina una bustina al giornoNON VI AMMALERETE Titolo originale: I misteri del virus (ancora da isolare) e i misteri del governo (che dà la caccia ai sani invece di curare i malati)Fonte: Libero, 26 ottobre 2020Pubblicato su BastaBugie n. 688

Zuppa di Porro
Bassetti stronca il mito dei tamponi

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Sep 30, 2020 14:26


  00:00 Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, fa pace con Conte: eccerto sa che ci deve campare i prossimi tre anni. 02:10 Aumenti gas e luce di 166 euro: ma […]

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Punti di vista del 30/09/2020: gli industriali, il patto e la visione che non c'è e Trump vs Biden, primo dibattito infuocato

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Sep 30, 2020 10:30


Sul Corriere della Sera, Dario Di Vico analizza la richiesta del presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, che ha sollecitato il governo perché espliciti una visione del Paese e del rilancio. Secondo l'autore, il premier Conte è portato ad adottare scelte immediate e di facile verifica: " In ballo c'è lo scambio salario-produttività che nella stagione del Covid sembra essere stato relegato nel dimenticatoio e che Confindustria, con qualche ragione, vuole rimettere al centro. Non sarà facile." Per quanto riguarda invece il primo dibattito Trump - Biden, Anna Lombardo racconta su La Repubblica il primo scontro per la Presidenza USA, definita da tutti quasi "una rissa": si è parlato di covid, economia e Corte Suprema, senza risparmiare accuse reciproche su tutti i fronti.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
La democrazia secondo Confindustria

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jun 19, 2020 3:18


Carlo Bonomi si è lanciato perfino in un neologismo: “democrazia negoziale”.——— Il mio buongiorno per Left, dal lunedì al venerdì. Il testo è qui www.left.it/2020/06/19/la-democrazia-secondo-confindustriaABBONATEVI A LEFT! QUI: https://left.it/abbonamenti/

Memos
Memos di giovedì 04/06/2020

Memos

Play Episode Listen Later Jun 4, 2020 26:26


La mappa del potere economico e finanziario in Italia potrebbe essere in corso di ridefinizione. Diversi indizi portano in questa direzione. Almeno quattro. 1) Il tentativo di Leonardo Del Vecchio di Luxottica di salire al 20% nel capitale di Mediobanca, assumendo di fatto il controllo non solo di piazzetta Cuccia, ma anche della controllata più importante, le Generali. 2) Il blitz di Intesa San Paolo (prima banca italiana) su Ubi Banca (quarta banca italiana); un tentativo di acquisizione che Unicredit (secondo banca del paese) sta cercando di ostacolare nel procedimento in corso davanti all'antitrust. Chi uscirà vincitore da questa partita consoliderà in modo rilevante la propria posizione di potere in Italia. 3) L'ascesa di Carlo Bonomi ai vertici di Confindustria renderà più assertiva la manifestazione di potere degli industriali e la collocherà in opposizione netta al governo PD-M5S. 4) Ultimo indizio, si fa per dire: il ribaltone alla testa del gruppo Gedi (Repubblica-Stampa, Espresso, giornali locali, radio, siti). E' uscito di scena quel che restava della famiglia De Benedetti ed è arrivata al suo posto la Exor, la famiglia Agnelli-Elkann. Un terremoto politico-editoriale: licenziato il vecchio direttore Verdelli sostituito con Molinari, cambiata di fatto la linea politica-editoriale del giornale con una sterzata a destra. Sono quattro indizi che permettono di intravedere i confini labili, le sagome sfumate, di nuove alleanze di potere tra gruppi e società del capitalismo economico e finanziario italiano. Il tutto mentre in Italia stanno arrivando, e ancora arriveranno nei prossimi mesi, miliardi di euro di stanziamenti, fondi, prestiti, aiuti. Memos oggi ha ricostruito questa mappa del potere, guardando ai soggetti che cercheranno di occupare il crocevia dei flussi di denaro diretti verso l'Italia. Ospite della puntata il giornalista Gianni Dragoni, autore di un blog di analisi economiche e finanziarie dal titolo “Poteri deboli” (giannidragoni.it). Chiude la trasmissione di oggi il messaggio della sociologa Giorgia Serughetti dell'università Milano-Bicocca.

New Books in Psychology
Carlo Bonomi, "The Cut and the Building of Psychoanalysis, Vol. I," (Routledge, 2017)

New Books in Psychology

Play Episode Listen Later Nov 7, 2019 57:38


Carlo Bonomi's two-volume set dreams the foundation of psychoanalysis as it writes its history. The work animates the reader's imagination, inviting them to journey the interwoven paths of Sigmund Freud's associations, anxieties and conflicts. These books tackle what has often remained hidden both in the historical writing about psychoanalysis and in Freud's explicit account of castration: the practice of female genital mutilation, pervasive in major European cities as treatment for hysteria in the end of 19th century. In this interview we discussed the first volume of work, The Cut and the Building of Psychoanalysis: Sigmund Freud and Emma Eckstein (Routledge, 2017). We talked about Freud's reaction to the practices of medical castration of women and children, as well as his attempts to cope with the demands of his father that Sigmund, following the orthodox Jewish custom, circumcise his own sons. We begin to introduce the complex imagistic structure of Bonomi's analysis: the dreams that form the backbone of this study, particularly the dream of Irma's Injection. In the next part, we will speak about the relationship between Freud, his trauma, and Sándor Ferenczi, and discuss Ferenczi's legacy in the history of psychoanalysis. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/psychology

New Books in Psychoanalysis
Carlo Bonomi, "The Cut and the Building of Psychoanalysis, Vol. I," (Routledge, 2015)

New Books in Psychoanalysis

Play Episode Listen Later Nov 7, 2019 57:38


Carlo Bonomi's two-volume set dreams the foundation of psychoanalysis as it writes its history. The work animates the reader's imagination, inviting them to journey the interwoven paths of Sigmund Freud's associations, anxieties and conflicts. These books tackle what has often remained hidden both in the historical writing about psychoanalysis and in Freud's explicit account of castration: the practice of female genital mutilation, pervasive in major European cities as treatment for hysteria in the end of 19th century. In this interview we discussed the first volume of work, The Cut and the Building of Psychoanalysis: Sigmund Freud and Emma Eckstein (Routledge, 2015). We talked about Freud's reaction to the practices of medical castration of women and children, as well as his attempts to cope with the demands of his father that Sigmund, following the orthodox Jewish custom, circumcise his own sons. We begin to introduce the complex imagistic structure of Bonomi's analysis: the dreams that form the backbone of this study, particularly the dream of Irma's Injection. In the next part, we will speak about the relationship between Freud, his trauma, and Sándor Ferenczi, and discuss Ferenczi's legacy in the history of psychoanalysis. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/psychoanalysis