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Mollare tutto e mettersi in proprio. Alzi la mano chi negli ultimi anni non ci ha pensato almeno una volta. Unioncamere registra che nel 2024 sono nate quasi 323 mila nuove imprese, segno di un forte desiderio di autonomia professionale. Tuttavia, si tratta di una transizione che porta con sé una serie di sfide: c'è la fattibilità dell'idea da valutare, la sostenibilità economica e finanziaria da calcolare, le spese iniziali e le tasse da mettere in conto. E servono tenacia e ambizione per dare vita a un'impresa che richiede molti sforzi, senza offrire la sicurezza di un'entrata stabile.Non solo: oltre ai costi di gestione di una nuova attività, è fondamentale valutare anche ciò a cui si rinuncia lasciando il posto fisso. Ferie pagate, tredicesima, trattamento di fine rapporto (TFR) e copertura per malattia sono tutti benefici che garantiscono una certa stabilità economica e che, nel lavoro autonomo, devono essere compensati con una pianificazione attenta. Francesca, arrivata all'età di 42 anni, ha deciso di lasciar uscire il sogno dal suo cassetto. E adesso si trova davanti a una serie di domande a cui dare risposta. E ad aiutarla, in questa puntata, c'è Rosa Cataldo, consulente di Alleanza Assicurazioni.
È davvero così? Mettersi in proprio è una fuga dal lavoro o l'inizio di un viaggio verso la libertà? Analizziamo i miti e le realtà dell'imprenditorialità.
Non è facile scrivere la descrizione di questo episodio. Forse perchè ha un po' il sapore di un addio... e gli addi di solito mi fanno piangere...E' vero, in questo episodio ti spiego perchè mi metto in pausa. Mi sono molto emozionata nel registrarlo perchè ormai l'ho capito... La vita non va sempre come noi vogliamo... C'è la possibilità che la vita mi porti da un'altra parte e che io non torni più a registrare un nuovo episodio...Ma mi piace pensare che questo sia un posto in cui tornare, ad un certo punto della mia vita. Spero presto.Vorrei però che proprio oggi, ad un anno da quando ho pubblicato il primo episodio, ci "guardassimo virtualmente negli occhi e ci facessimo una promessa"...La promessa di essere coraggiose, di non scegliere la via facile lasciando andare i nostri sogni, ma al contrario di scegliere di rimanere fedeli a noi stesse e fare ciò che è nelle nostre possibilità per realizzare ciò che desideriamo davvero. Anche se questo significa affrontare qualcosa che al momento ci spaventa un po'.Promettimi che ci proverai, che ti farai coraggio e penserai alla te futura che sorride raggiante dopo aver superato gli ostacoli che vedi davanti a te ora. Io ti prometto che lo farò... ogni singolo giorno...Fra qualche mese, quando avrò sistemato un po' di cose, e sarò pronta a tornare, spero di trovarti ancora qui, ad ascoltarmi e a condividere le tue esperienze. Forse avrò qualcosa di interessante da raccontarti, qualche nuova lezione che ho imparato nel frattempo. Ma per ora mi metto in pausa, vado in silenzio stampa. Spero che il 2025 sia un anno di grandi raggiungimenti per te, come lo è stato il 2024 per me. Ti auguro di rimanere focalizzata sulle tue priorità e di dedicarti il tempo che ti meriti.Non lasciare che l'entusiasmo bruci la tua energia come una fiamma prepotente.Abbi il coraggio di dire no e di proteggere i tuoi confini...A presto... e Bon Courage!Stella PS. Il sito internet è stato buttato giù senza troppe cerimonie. Quindi al momento se vuoi contattarmi ti chiedo di mandarmi un DM su Instagram @stellamarzetta o su LinkedIn come Stella Marzetta, non sarò attiva come prima, ma guarderò settimanalmente i messaggi e ti risponderò con piacere.
Metterti nei panni degli altri aiuta. Te, a stare meglio. L'altro, a stare meglio. Non parlo di empatia, né di sensibilità, è di più. Parlo di una scelta relazionale motivata e volontaria, che puoi fare anche se non sei particolarmente empatico o sensibile. Perché puoi, essere empatico e sensibile, ma non per questo davvero riuscire a metterti nei panni degli altri. Capire il mondo dalla prospettiva da cui un altro essere umano lo osserva, ti arricchisce, puoi vedere prospettive nuove, diventare più consapevole della bontà delle tue, o di quanto puoi fare per migliorare, e imparare che giudicare significa distinguere, con la propria testa, valutare. Non esprimere un giudizio di merito, ma esercitare una comprensione sulla sostanza. Che quello che vedi da fuori, è molto meno di quello che puoi comprendere da dentro. I panni degli altri. Che ti aiutano anche a stare meglio nei tuoi. "In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo" (Osho)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/mettersi-nei-panni-degli-altri - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Le nuove regole sugli affitti brevi partono dalla scadenza del prossimo 2 novembre, termine entro il quale tutti gli immobili dovranno possedere il Cin da esporre sull'unità e negli annunci online: ecco cosa devono fare i proprietari per adeguarsi. Focus sulle nuove regole per la regolarizzazione dei lavoratori extraeuropei in Italia e sul futuro del click day. E infine, sta cambiando il modo in cui i brand più famosi comunicano con noi
Le nuove regole sugli affitti brevi partono dalla scadenza del prossimo 2 novembre, termine entro il quale tutti gli immobili dovranno possedere il Cin da esporre sull'unità e negli annunci online: ecco cosa devono fare i proprietari per adeguarsi. Focus sulle nuove regole per la regolarizzazione dei lavoratori extraeuropei in Italia e sul futuro del click day. E infine, sta cambiando il modo in cui i brand più famosi comunicano con noi
Nella puntata di Start di oggi parliamo delle ultime novità sul Salva casa, della mappa delle terre rare in Italia e dei campioni italiani favoriti alle Olimpiadi di Parigi
Nella puntata di Start di oggi parliamo delle ultime novità sul Salva casa, della mappa delle terre rare in Italia e dei campioni italiani favoriti alle Olimpiadi di Parigi
Un podcast corale della classe 3L dell'I.I.S. "Gassman" di Roma
Se mi dovessero intervistare e chiedere quali vedo essere gli ostacoli più grandi per i piccoli imprenditori indipendenti, risponderei con: 1) consistenza e continuità2) relazioni - promozione - outreach3) mettersi in discussioneSe mi domandi cosa ho imparato nel mio percorso e come ho risolto questi tre ostacoli quando li ho incontrati, ti direi:1) Consistenza e continuitàQuesto è l'ostacolo base.Mi sono seduto e ho pensato che non sarebbe successo nullaInfatti nulla, di rumoroso o visibile è successo, ma il mio business ha smesso di crescere ogni volta che non ho dato continuità ad un progetto.Questo è l'ostacolo più frequente e comune. Nel mio piccolo, lo ho risolto liberando sempre più tempo nella mia vita - facendo in modo ad essere io a dettare i tempi e non le circostanze della vita.2) Relazioni - promozione - outreach Questo è l'ostacolo più difficile da superare, e allo stesso tempo il più semplice.È il coltivare le relazioni.L'interessarsi agli altri.Il farsi sentire.Lo stringere rapporti e relazioni con altre persone interessanti nel tuo spazio.Commentare, ingaggiare, domandare. È anche quello che da i frutti più belli e inaspettati, a volte in tempi assai breviL'ho risolto uscendo dalla mia zona di comfort e facendo cose che mi davano la possibilità di scambiare in maniera diretta con persone. 3) Mettersi in discussioneQuesto è l'ostacolo invisibile. Finché è troppo tardi per poterlo affrontare.Poca disponibilità a rivedere i propri passi e le proprie scelte. Anche se il fare errori e di conseguenza cambiare / correggere la direzione è la strada migliore per crescere e migliorare.Continua a fare il compitino perché così qualcuno ci ha detto, pensavamo che…, abbiamo imparato così.Continuare a innaffiare la stessa pianta, anche quando fa fiori e non da frutti, è una perdita di tempo e di denaro.Di tanto in tanto è utile farsi un piccolo bagno di umiltà e chiedere (o addirittura pagare) che qualcuno esperto ed esterno a noi analizzi criticamente ciò che facciamo e suggerisca strategie e tattiche per migliorare le nostre prestazioni.Sono di natura uno a cui piace mettersi in discussione. Mi piace sperimentare e provare nuove strade e soluzioni.Può succedere però che uno si impigrisca. …che incroci le dita e speri che le cose vadano migliorando… ma no, non è saggio fare così.Bisogna costantemente mettersi in discussione e quando le cose non vanno e non migliorano, farsi domande e fare cambiamenti… non aspettare e vedere._______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Let's Go Surfing" by Joakim Karud disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Continuità, Relazioni, Mettersi in Discussione. Immagine generata da Ideogram.ai• Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend• NUOVO! Archivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia.
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Questo episodio arriva live dal Campionato della Pizza di Parma, dove abbiamo avuto modo di incontrare Francesca Calvi.Abbiamo conosciuto Francesca sul set di PizzaGirls, la trasmissione tutta dedicata alla pizza al femminile di cui vi abbiamo parlato in passato. In questa occasione abbiamo voluto approfondire la sua storia partendo proprio da cosa rappresentasse per lei il campionato.Francesca ha intrapreso la sua carriera di pizzaiola scontrandosi anche contro un muro di diffidenza e pregiudizi nei confronti del suo genere, ma sempre a testa alta e senza farsi ostacolare da nessuno. Partecipare alle gare è una delle tante occasioni per affermare il proprio valore.Scopriamo insieme la storia di Francesca, pizzaiola che vive il suo lavoro con entusiasmo, determinazione e passione.Sempre per amore della pizzaSostienici su BUY ME A COFFEE per contenuti esclusivi ed episodi in anteprimaClicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram! - pillole extra e anticipazioniClicca qui per partecipare alla chat: incontra altri appassionati di pizza e di podcast con cui scambiare opinioni.Iscriviti alla newsletter C'è Pizza: approfondimenti, articoli dal web e notizie mondiali sulla pizzaIl nostro profilo InstagramIl nostro profilo TikTokIn questa puntata parliamo diCampionato della Pizza di ParmaLa trasmissione televisiva PizzaGirlsSupport the Show.
In questa puntata di Start parliamo di tre nuovi bonus per aiutare i giovani che avviano un'attività d'impresa, delle novità sugli esami di abilitazione dei professionisti e di come difendersi dalle frodi online
In questa puntata di Start parliamo di tre nuovi bonus per aiutare i giovani che avviano un'attività d'impresa, delle novità sugli esami di abilitazione dei professionisti e di come difendersi dalle frodi online
NUOVO SU AFFARI MIEI? Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3w2k7mG----Come mettersi in regola se abbiamo investimenti su conti trading o crypto esteri? Come si effettua la dichiarazione dei redditi 2024 per conto trading e crypto?In questo video capiremo quali sono tutti gli adempimenti fiscali e vedremo le modalità principali da seguire.Nello specifico vedremo:Regime amministratoRegime dichiarativoCome effettuare la dichiarazioneDichiarazione in autonomiaDichiarazione tramite il commercialistaDichiarazione tramite piattaforma specializzata nella fiscalità di conti trading e crypto 05Cos'è MoneyVizCome ottenere uno sconto del 20%Iscriviti a MoneyViz (con codice sconto del 20%) AFFARIMIEI24: https://bit.ly/3UjElW4Cosa ne pensi?Sei Interessato ai nostri servizi?Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
Chi di noi non si è lasciato tentare da una dieta estrema, dura e punitiva, ma rapida per rientrare in un vestito, per buttare giù i chili accumulati in inverno? Aprile è il mese in cui impazzano le diete su internet per la famigerata prova costume. Ma esiste ancora questa sorta di “moda”? Ne parliamo con il dottor Stefano Erzegovesi, medico e nutrizionista.Ma in questo periodo c’è anche chi mette a dieta il fegato. Questa, del resto, è la sua stagione. I consigli del prof. Antonio Moschetta, ordinario di Medicina interna dell'Ateneo di Bari e direttore dell’Unità operativa complessa di medicina interna presso la Clinica Medica Frugoni del Policlinico di Bari.A volte cambiamo dieta anche per "aggiustare" un pochino i valori della pressione e del colesterolo. Che tipo di attività scegliere e perchè? Ci aiuta a vederci chiaro il dottor Nicola Triglione, cardiologo ed esperto di prevenzione.
Dietro molte polemiche sugli ospedali che accolgono persone con disforia sessuale ci sono i segni di una vera crociata politica. Ma anche molta ignoranza, una oggettiva e diffusa confusione priva di riferimenti. Mettersi in ascolto, leggere storie che muovono dalla realtà di ragazzi e ragazze, famiglie, medici e ambulatori può rimuovere fraintendimenti e pregiudizi. Song of Myself. Un viaggio nella varianza di genere di Fabio Geda, Feltrinelli Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo podcast rispondo a questa domanda: perché la meditazione non funziona? Sono certa che sia capitato anche a te. Ti siedi a meditare, assumi una posizione comoda a gambe incrociate, chiudi gli occhi, segui tutte le istruzioni alla lettera. Ma invece di sentirti meglio, la mente sembra viaggiare ancora più velocemente. In molte mi avete confidato questa difficoltà, e devo dire che io stessa conosco questa sensazione. Nonostante io pratichi la meditazione da anni, ad un certo punto mi sono resa conto di trovarmi di fronte ad un limite oltre il quale non riuscivo più ad andare. In un periodo molto pieno e stressante della mia vita, non vedevo l'ora di trovare un attimo di pace e calmare la mente. Eppure, quando mi sedevo, la mia mente diventava molto più attiva. Sembrava quasi che aspettasse proprio quel momento per riversarmi addosso tutti i problemi e le preoccupazioni che dovevo affrontare. E il fatto di non riuscire mi faceva sentire ancora più frustrata, mi giudicavo. Ho pensato di lasciar perdere, che con me non funzionasse. Fino a quando non ho scoperto un elemento che mi ha cambiato la vita: il respiro. Mettersi sedute, chiudere gli occhi e aspettare di sentirci magicamente in pace no, non funziona. Ma attraverso il respiro possiamo imparare a regolare il sistema nervoso e questo non solo ci permette di andare più in profondità durante la pratica della meditazione, ma ci aiuta in tutti i campi della nostra vita. Ed è incredibile quante cose non sappiamo del respiro nonostante respiriamo in automatico 25.000 volte al giorno! È per questo che ho deciso di proporre in Happy Daily Home, la mia piattaforma di crescita personale al femminile, un nuovo mini corso incentrato sul respiro. Imparerai degli strumenti concreti e pratici per concederti delle piccole pause ristoratrici durante la giornata. Per sentirti meno stressata, e più felice. Iscriviti ora! 00:14 Il mondo del respiro 01:22 Preparare la mente alla meditazione 02:45 La mia esperienza personale 04:40 Lasciar andare le aspettative 06:41 Autoregolare il sistema nervoso 11:00 Come respiriamo 13:04 Respiro ed emozioni 16:11 I benefici di una respirazione corretta
Dopo giorni pieni di eccessi molti di noi credono che ci sia bisogno di compensare mangiando meno. Siamo sicuri che ci sia davvero bisogno di 'riparare' agli 'sgrarri'? Ne parliamo con il medico nutrizionista Edoardo Mocini
MILANO (ITALPRESS) - “È la realtà milanese che chiede i taxi, non io. Mettersi a fronteggiare anche il mondo dei tassisti, perché ci sarà da fronteggiare, che alla fine è fatto di persone che hanno le loro recriminazioni, il loro vissuto, che hanno pagato le licenze, non è una cosa facile. Da questo punto di vista, posto che tutti sappiamo che è difficile, dovremmo stare uniti”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione di due case museo del FAI ha risposto ai giornalisti in merito all'emissione di nuove licenze per i taxi. Giusto ieri, la giunta comunale approvato l'emissione di 450 nuove licenze. “Siccome i milanesi lo chiedono, quello che il sindaco deve fare è cercare, nel limite del possibile, di accontentare i concittadini. Troveremo le formule per farlo, intanto partiamo con le nostre 450”, ha aggiunto Sala aggiungendo che “se la regione non dovesse concedere anzitutto dirò con chiarezza ai milanesi che la regione non vuole e poi continueremo con la via data da questa nuova legge”.xh7/pc/gsl
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Umberto Curi"Ascolto"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloDomenica 17 Settembre 2023, ore 18:00Lezione Magistrale di Umberto Curi"Ascolto"La terapia come cura e comunicazioneQual è il significato originario della parola “cura”? Mettersi all'ascolto dell'altro, preoccuparsi per qualcuno, sono azioni/disposizioni che mettono in atto quali processi di comunicazione?Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Padova. Ha insegnato anche presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di mythos e logos, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell'antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee. Tra le sue opere recenti: Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); L'apparire del bello. Nascita di un'idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell'inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019); Film che pensano. Cinema e filosofia (Milano 2020); Parola ai film (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); La morte del tempo (Bologna 2021); Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida (Torino 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ipostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Immagina Gesù che ti lava i piedi! Ai discepoli è successo. Impara qualche dettaglio in più riguardo a questo potente esempio di servizio offerto da Cristo.
Gestire gli stakeholder può essere una vera e propria arte. E il Product Manager capace di farlo nella maniera corretta ha in tasca già buona parte del successo di un prodotto. Marco Imperato ne parla in questa intervista con Emanuela Zaccone Senior Product Manager in Sysdig. Nel Product Management con la parola stakeholder si identificano tutte quelle figure che “ti chiedono tutto il tempo nuove funzionalità e nuove cose da fare”. Una definizione ironica ma che ben descrive queste figure centrali per il successo di un prodotto, sia che si parli di startup che di corporate.Lo conferma Emanuela Zaccone che nel corso del podcast racconta perché è importante mappare gli stakeholder e come farlo nel modo migliore. Emanuela si sofferma, poi, sugli aspetti più pratici, sottolineando l'importanza dell'inclusione di questi attori all'interno delle fasi di sviluppo del prodotto e offrendo qualche spunto per lavorare anche con chi si rivela essere non proprio “collaborativo”, senza mai uscire dal ruolo di Product Manager.Emanuela Zaccone ha imparato a gestire gli stakeholder sia in corporate che in startup nel corso della sua carriera. Al momento è Senior Product Manager presso Sysdig, azienda leader nel campo della cloud security, e ha alle spalle oltre 10 anni di esperienza nel settore IT e software. Insieme ai suoi team, ha creato prodotti utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo, che hanno avuto un notevole impatto anche a livello enterprise. Grazie al suo approccio data-driven e alle esperienze precedenti come marketer e imprenditrice digitale, Emanuela è in grado di fornire un approccio olistico alle strategie e una gestione efficace degli stakeholders.---Product Heroes è il punto di riferimento per il Product Management in Italia.ℹ Chi siamo: https://bit.ly/3D8wSz7
Cosa serve per essere grandi agli occhi di Dio? Oggi Joyce ci parla dell'importanza di pensare prima agli altri e di alcuni modi pratici per farlo.
Spesso nonostante la ricerca frenetica per raggiungere un obiettivo specifico, per avare un cambiamento, bastano poche cose, semplici, ma vanno applicate.San Francesco dice: cominciate col fare ciò che necessario, poi ciò che è possibile, e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. Il punto di partenza per avere un cambiamento dunque è fare ciò che è necessario.Cosa è il necessario?1) L'auto-osservazione: cosa accade dentro di me? Questo toglie ogni forma di personalizzazione. Nel fare questo spesso commettiamo degli errori: il primo errore è osservare per cambiare (quando osserviamo dobbiamo osservare per osservare, ci immergiamo nella realtà osservandola); un altro errore è conoscere se stessi (scambiamo per giudicare se stessi: se mi osservo per avere l'ultima verità su me stesso perdo di vista che sono un divenire costante); un altro errore è provare a fare la media matematica: spesso ci osserviamo per fare la media matematica...ci valutiamo e poi facciamo una media tra i “voti” che ci diamo. Quando ci ascoltiamo mettiamo più armonia dentro di noi.2) Non giudizio: quando siamo nel come dovremmo essere, siamo nel conflitto, nella condanna. Non possiamo cambiare fintanto che ci giudichiamo. Ci vuole onestà e coraggio per osservare senza giudicare.3) Volontà: impegno, sforzo e pratica: ci vuole impegno, anche di non intervenire, per restare nell'osservazione; ci vuole sforzo, perché potrebbe essere faticoso restare nell'osservazione; pratica perché bisogna allenarsi ad osservare.4) Costanza: smetterla di chiedersi qual è il passo successivo, perché la vita è un alternarsi continuo e armonioso.La mente, invece, è tarata così, su queste domande:• chi voglio apparire?• Chi devo essere?• Chi voglio essere?E alla fine osserviamo chi siamo…lo lasciamo sempre in ultimo piano. Quanta energia spendiamo per sembrare chi non siamo?Mettersi di fronte a se stessi è difficile, ma è liberante. Vuol dire scoprire la verità di se stessi e la verità rende liberi. Il cambiamento, in questo senso, non è la finalità, ma avviene e basta.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Andiamo prima a Napoli, e poi in una delle città più conosciute e visitate d'Italia... indovinato? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=PcRKQ9fv2l4 Di cosa abbiamo parlato? Bè innanzi tutto Raffaele ha usato un modo di dire molto interessante: "Mettersi le mani nei capelli" Indica un momento di grande disperazione o esasperazione. Ovviemente quasi sempre è usato per "esagerare" in maniera anche ironica una reazione. Il padre della lingua italiana? Probabilmente Dante Alighieri, ma chi era costui? https://en.wikipedia.org/wiki/Dante_Alighieri E poi Raffaele fa altri illustri nomi: Francesco Petrarca https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Petrarca Boccaccio https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Boccaccio Alessandro Manzoni https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Manzoni Soperto dove andrà Raffaele? Vi diamo un piccolo indizio, inizia con la "F" e finisce con la "E" Come è giusto che sia per il podcast di Easy Italian, concludiamo la puntata parlando di cibo! Ecco la lista di cui parliamo. voi che ne pensate? https://www.foodweb.it/2023/02/classifica-tasteatlas-i-formaggi-italiani-sul-tetto-del-mondo/ Trascrizione Matteo: [0:10] Siamo tornati... Raffaele: [0:24] Già sei tornato? (Eh, sì!) Ma sei stato troppo poco a Napoli! Matteo: [0:28] Lo so, lo so. Sono tornato anche nel freddo! Raffaele: [0:36] Ti faccio subito la prima domanda: com'è il tuo umore adesso? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Sapersi mettere al primo posto come gesto di profonda generosità verso se stessi e verso gli altri. Un'altra puntata di podcast cuore a cuore. Con infinito amore, Isea. Il mio percorso più conosciuto e profondo per accompagnarti nel tuo viaggio di ritorno a casa: https://www.iseaberoggi.com/corsi/riprogramma-la-tua-vita-2023/ Se vuoi iniziare i tuo cammino trasformativo, qui trovi tutte le mie guide gratuite, su YouTube puoi ascoltare i miei video per rivoluzionare la tua vita, su Instagram ti aspetto insieme a +90 mila anime brillanti e sensibili per donarti ogni giorno pillole di motivazione, ispirazione, espansione profonda. Love, Isea
Il segreto della tenacia non risiede solo nell'affrontare prove durissime, quello che fa la differenza è la preparazione. Tutti possono diventare resilienti se si ha la giusta conoscenza. Supporta il podcast con il merchandise di #OgniSingoloGiorno, recensendo il podcast su #Spotify e #ApplePodcast e acquistando il libro "Ogni Singolo Giorno" su Amazon e in tutte le librerie https://amzn.eu/d/4ASlJOQ https://ogni-singolo-giorno.myshopify.com #BeAStoic #Resilienza #Resistere #Mindset #Motivazione --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/alessio-alfei/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/alessio-alfei/support
Come è possibile che un leone divenga agnello? E perché dovrebbe farlo? Gesù l'ha fatto per noi, per lavarci col suo sangue... E per darci l'esempio di avere il coraggio di un leone e la mitezza di un agnello per parlare al mondo di lui.---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 17 minutiCominciamo con questa immagine di un leone e un agnello assieme. Spero e penso che questo sia un fotomontaggio perché quel povero agnellino non credo che avrebbe fatto una bella fine lì davanti a questo bel leone maestoso. In questa foto ci sono questi due animali così diversi fra loro; possiamo dire che in comune hanno solo le quattro zampe, e basta Se pensate al leone, che caratteristiche ha un leone? Grande, potente, feroce... Quali sono invece le caratteristiche dell'agnello? Come ve lo immaginate? Indifeso, piccolo rispetto al leone.La nostra Bibbia parla di questi due animali:“Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio sei tornato; si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi oserà farlo alzare? Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.” ( Genesi 49:9-10)Qui è Giacobbe che parla a Israele e sta benedicendo i suoi 12 figli che sono le12 tribù che poi conosciamo nella Bibbia; vengono nominate più volte e questa è la parte in cui benedice Giuda.Gli dice:”Sei un leone, un leone che si stabile nessuno potrà smuoverlo, non sarà tolto lo scettro a Giuda né il bastone del comando.” Chi è che ha lo scettro? Un re, e da Davide in poi tutti i re che sono stati i re ufficiali che ci ha avuto Israele sono discesi tutti dalla tribù di Giuda.Questo di cui parla Genesi poi si è riscontrato nei secoli a venire. È vero, nessuno più ha potuto togliere lo scettro a Giuda, fin quando poi arriverà colui al quale esso al appartiene, fin quando non arriverà Gesù; noi sappiamo che Gesù è discendente di Davide e di Giacobbe.Quindi immaginiamoci questo leone fiero. Pensate di essere nella foresta e il leone è il nostro re; siamo al sicuro, lui è fiero, è potente, è coraggioso, tutti lo temono, possiamo stare tranquilli.Questo è il nostro Gesù, un leone, un re che ci protegge... Però, se andiamo avanti a leggere nella Bibbia, troviamo anche queste parole:“Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.” (Isaia 53:7)“…sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso Sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.” (1 Pietro 1:18-19) Che è successo? Che è successo al leone? Immaginatevi un leone possente che si fa catturare, fermo silenzioso si fa legare, si fa frustare, si fa a uccidere senza muoversi. Qui non abbiamo più il leone... ma al suo posto abbiamo l'agnello.Quanto sono diverse queste due figure? Vi immaginate l'agnello che va a dominare nella savana, che tutti lo rispettano, e quando passa lui tutti tremano, “Guai a voi, ha parlato l'agnello!”?Parliamo sempre di Gesù come leone e come agnello ma non mi ero mai soffermata su queste due caratteristiche; come può una persona essere descritta allo stesso tempo come agnello e come leone? Come fa un leone a diventare agnello, e un agnello a diventare leone? E allora dobbiamo fare un salto da Genesi e passare ad Apocalisse; lì ci viene spiegato perché. Immaginiamoci Giovanni: vive in un'isola del Mar Egeo che sta portando la Parola. Viene rapito dallo Spirito del Signore e si trova davanti un trono che sta nel Cielo. Immaginatevi la scena: su questo trono c'è Dio, intorno ventiquattro troni più piccoli dove sono seduti gli anziani, davanti a loro un mare di cristallo, e davanti a questo trono Giovanni timido, intimorito; io mi immagino la sua ansia. E poi, quattro creature, con occhi avanti e dietro; un libro nella mano destra di Dio dove c'è scritto dentro e fuori con sette sigilli; una scena che neanche Hollywood avrebbe saputo disegnare meglio e immaginare meglio. E questi anziani e queste creature che lodano il Signore e che si inchinano; poi si cerca qualcuno, qualcuno che possa aprire questo libro perché nessuno lo può aprire, non si può neanche guardare, soltanto chi è senza macchia, senza peccato lo può fare.E allora Giovanni si inginocchia e scoppia a piangere perché nessuno può aprire questo libro; tutta questa scena, tutta questa grande adorazione... E poi non si trova nessuno che apra questo libro. Giovanni è disperato, piange:“Uno degli anziani mi disse:”Non non piangere; ecco, il leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli” (Apocalisse 5:5)Immaginatevi come si è rincuorato Giovanni: “Meno male, hanno trovato qualcuno, il leone!”. Io penso si sarà girato per vedere il leone che arriva; intanto i ventiquattro anziani che lodavano il Signore e le creature si inginocchiano per questo leone... e poi il leone è arrivato! Leggiamo il versetto successivo:“Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, come immolato, e aveva sette corna e sette occhi, che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono. Quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».” (Apocalisse 5: 6-10)E' arrivato il leone! E invece, chi è arrivato? E' arrivato l'agnello! Ma come? Gli anziani gli hanno detto sarebbe arrivato un leone potente, che solo lui poteva aprire il libro? E invece arriva un agnello; e questo agnello come era? Candido, pulito, fresco, appena pettinato con tutti i ricciolini di lana? No, aveva i segni della morte, della sofferenza...però era vivo. Era vivo! Sì è morto, sì ha sofferto, ma era vivo! Trovo che la Bibbia ha tanti passi meravigliosi, ma credo che questo sia uno di quei passi dove veramente ti fa dire:”Caspita che Dio che ho! Come si fa a non credere in un Dio così?” E lo sapete perché il leone è l'agnello o e l'agnello è il leone? Il leone si è conquistato il titolo di re perché si è abbassato ad essere un agnello, perché si è spogliato di tutta la sua maestosità, del suo potere della sua forza. Noi a volte ci innalziamo perché chissà chi ci crediamo di essere; lui si è spogliato, e come un agnello mite, mansueto e indifeso si è fatto uccidere per noi; perciò Gesù è il leone e agnello, è primo e ultimo, è sangue intenso rosso ma che lava e pulisce e sbianca. Gesù è morto ma è una morte che salva e dà la vita; se non è perfezione questa! E' perfetto in tutto, è l'alfa e l' omega,; in lui c'è tutto, possiamo trovare qualsiasi caratteristica.E noi? Vi ricordate di Efesini 5: 1 lo diciamo spesso questo versetto:“Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati...” ( Efesini 5: 1 a)Che facciamo noi, come ci posizioniamo in questa storia? Come possiamo essere leone e agnello in questa società? Se siamo nati in questo periodo e in questa società è perché noi qui dobbiamo essere devoti all'Agnello; qui potremmo parlare giorni e giorni, ore ed ore, ci sono tantissimi versetti nella Bibbia che ci dicono di come possiamo essere leoni e agnelli. Ne parleremo nel dettaglio un'altra volta, però adesso è giusto che ci riflettiamo qualche minuto, perché così possiamo mettere in pratica da subito, da quando usciamo da qui, quello che abbiamo imparato oggi sul nostro Signore:“Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Matteo 10:16)Non avevo mai fatto caso di quanti animali si parli nella Bibbia!”Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.” (Matteo 28:19)”Non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.” ( Giovanni 17:15-16)E qui è Gesù che parla! “Vi mando... Andate..” Non è un : “Ragazzi se fate quattro chiacchiere con la gente...”. Ma è :“Andate! Io vi mando, io, il Signore!” Qui Gesù dice ala Padre di non toglierci dal mondo ma di aiutarci perché il maligno ci attaccherà; più cerchiamo di farci forza e più ci succede di tutto. Il maligno ci attaccherà; ma che abbiamo noi? Abbiamo Gesù che sta pregando per noi e ha cominciato da tempo e tempo. È così che dobbiamo essere; pecore, agnelli, dobbiamo stare nel mondo, dobbiamo stare in mezzo alla gente. Magari anche facendo due chiacchiere con la cassiera che ci sta passando il conto, oppure con chi è prima di noi nella fila al supermercato o magari con qualcuno al bancone dei surgelati. Una parola ai nostri amici, ai nostri parenti, ai nostri colleghi di lavoro. Certo Adesso ci sono anche i social, e perché no, magari si può parlare con la gente anche attraverso i social. Ma per stare nel mondo, per mischiarsi con il mondo, bisogna essere leoni per farlo.Mettersi in gioco, amare gli altri; bisogna essere coraggiosi per farlo, perché spesso sappiamo che diamo il nostro amore agli altri, che diamo la nostra disponibilità, ma la maggior parte delle volte non ci viene dato niente in cambio. Quante volte siamo stati delusi e feriti da qualcuno, e ti viene da dire: “Io non faccio più niente per nessuno”; è lì che dobbiamo essere leoni ruggenti, con coraggio. Continuare a mischiarci a darci agli altri... però come agnelli, umili, pronti ad ascoltare.Spesso le persone hanno solo bisogno di raccontarsi; perché abbiamo mille modi per comunicare, WhatsApp, Facebook Instagram, Skype Google Meet, i più giovani Tik Tok … Si può comunicare in mille modi, ma la maggior parte della gente è sola, non parla con nessuno. Quindi siamo umili, ascoltiamo gli altri, confortiamoci con gli altri. Diamo sempre una parola positiva, lasciamo magari il nostro posto se serve a qualcun altro, che noi poi possiamo farne almeno. Cerchiamo di non averla sempre vinta, lasciamo anche correre; immoliamoci per gli altri per amore di Gesù, perché lui l'ha fatto per noi.Riassumendo: andiamo nel mondo, stiamo con gli altri, troviamo sempre l'occasione per poter parlare con gli altri per poterci mettere a disposizione come coraggiosi leoni. Portiamo la paroladel Signore anche quando sappiamo già che ci snobberanno, non ci staranno a sentire. Quello non ci deve interessare; facciamolo. E spogliamoci, come agnelli, sacrificando noi stessi per gli altri.Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD
Vuoi aprire la Partita IVA? Devi ascoltare cosa ho da dirti. Mettersi in proprio può spaventare, ma non devi preoccuparti. Ecco alcune cose da tenere a mente prima di aprire la partita iva che ti potranno semplificare la vita in questa grandissima avvenutra.
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Seneca disse: I bravi marinai non nascono da mari tranquilli. Se vogliamo credere in noi stessi, se vogliamo avere tutti gli strumenti per navigare nella realtà dobbiamo creare il nostro campo di addestramento, dobbiamo imparare a stare a proprio agio nel disagio. Scopriamo insieme come. Supporta il podcast con il merchandise di #OgniSingoloGiorno https://ogni-singolo-giorno.myshopify.com #BeAStoic #Challenge #Sfida #Resilienza --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alessio-alfei/message
Novis Games è una start up che ha sviluppato la prima esperienza di gioco completamente accessibile a persone cieche ed ipovedenti. Se una bambina sceglie il calcio come sport da praticare, nonostante i pregiudizi che la circondano, si può già intuire il suo carattere forte che la farà pensare fuori dagli schemi. Arianna cresce senza riconoscersi nei modelli convenzionali e matura la determinazione a crearsi le sue opportunità. Arrivata a scegliere l'università, punta su economia per mettersi in gioco ed apprendere competenze trasversali. Eppure anche qui si sente un outsider. Intorno a lei in pochi hanno la mentalità per fare impresa e si ritrova tra i pochissimi all Università di Torino a seguire un corso di startup. Dopo l'università, anche se non ha le competenze tecniche, Arianna si candida per un un boot camp di prototipazione della Fondazione Agnelli. A sorpresa viene ammessa ed è qui che incontra finalmente qualcuno che condivide la sua passione imprenditoriale. Con Dario Codispoti, futuro socio, germoglia l'idea di quella che sarà Novis Games, una straordinaria applicazione della tecnologia per trasformare l'esperienza di un videogioco da visiva a sonora, rendendola accessibile anche ai non vedenti. In questo episodio Arianna ci racconta di come, partendo da zero e senza fondi, lei e il suo team siano riusciti a passare in pochi mesi da un prototipo sperimentale ad un progetto che sta raccogliendo l'interesse delle maggiori piattaforme di gaming. Nella storia di Arianna e Novis Games troviamo i sacrifici senza un rimborso spese, i pivot del business model, la ricerca di nuove competenze e il rapporto con gli investitori: l'esempio perfetto del percorso di una startup. Arianna ci regala infine un grande messaggio motivazionale: le opportunità non capitano, si creano, ed è per questo che tutti ce la possiamo fare. SPONSOR Turnover è l'agenzia che aiuta i brand a crescere su Amazon. In un momento in cui i marketplace sono diventate le piattaforme predilette dagli utenti per gli acquisti online, Turnover arriva per supportare le aziende a districarsi in questo mondo. In poco più di un'anno Turnover vanta già un importante pacchetto clienti, di diverse categorie commerciali, con fatturati tra i 20 milioni e il miliardo di euro, per i quali gestisce, anche all'estero, un volume d'affari totale di più di 3 milioni di euro al mese. https://digitalturnover.it/
Maurizio Crozza nei panni di Vittorio Feltri in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ospiti: Incocciati:" Bernardeschi a Napoli potrebbe ritrovarsi. Mertens dovrebbe mettersi a disposizione del Napoli, non è più quello di qualche anno fa." Impallomeni:" Con Mertens la Lazio farebbe un grande colpo con Immobile grande coppia." - Maracanà con Marco Picccari e Eleonora Marini
Alessandro Vanoli"Altri orizzonti"camminare, conoscere, scoprireMarco Aime, Duccio Demetrio, Adriano Favole, Vera Gheno, Marco Vannini, Alessandro VanoliUtet Librihttps://www.utetlibri.it/Dialoghi di Pistoiahttps://www.dialoghidipistoia.it/Mettersi in viaggio per scoprire il mondo e se stessi, è stato questo anelito a segnare l'evoluzione del genere umano. Il cammino verso nuovi orizzonti, il pellegrinaggio degli studiosi, l'avventura degli esploratori. È il movimento ad averci reso umani, e l'esigenza di andare oltre il qui e ora alla ricerca di forme di spiritualità, di nuovi incontri, di altri orizzonti geografici, linguistici o filosofici è il fil rouge di questo volume.Sei interventi per approfondire il tema del cammino: Marco Aime ci racconta la storia di due donne che a inizio Novecento sfidarono l'ambiente maschile dell'antropologia per uscire dall'accademia ed effettuare ricerche sul campo; Duccio Demetrio descrive la relazione tra pensiero e cammino, individuando nel movimento la metafora filosofica della condizione umana; Adriano Favole esamina i resoconti di viaggio di Bruce Chatwin per ritrovare quel senso del vagabondaggio che può aiutarci a esaminare il presente e reimparare a spostarci in un mondo postpandemico; Vera Gheno osserva il vagare inafferrabile della lingua, necessario per districarci nella complessità del presente; Marco Vannini parte dall'ascesa di Petrarca al Monte Ventoso per parlarci dell'allargamento degli orizzonti esteriori, punto di vista privilegiato sull'interiorità per conoscere veramente la propria anima; infine, Alessandro Vanoli spazia dalla leggenda di Sindbad al Milione di Marco Polo per mostrarci come la mente umana abbia sempre immaginato mondi favolosi prima ancora di osservarli, e come sia stato il potere della fantasia a spingerci oltre l'ignoto.Un'antologia che supera i confini tra le discipline per affrontare il rapporto tra movimento e conoscenza, perché muoversi è l'unica possibilità per allargare sempre più l'orizzonte di quel che sappiamo.In collaborazione con festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.itGli interventi:Marco Aime, Lettere da Sanga. Denise Paulme e Deborah Lifchitz: due etnologhe sul campoDuccio Demetrio: Filosofia del camminare. Passeggiare, peregrinare, vagabondareAdriano Favole: Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin al crocevia del viaggioVera Gheno: La via delle parole verso una società più equaMarco Vannini: Oltre l'orizzonte dell'anima. Il cammino della misticaAlessandro Vanoli: La scoperta e il sogno. Come i viaggi e l'immaginazione hanno creato il nostro mondoMarco Aime è professore di Antropologia culturale all'Università di Genova. Ha svolto ricerche sulle Alpi italiane e in Africa occidentale. Si occupa del rapporto fra identità culturale e contemporaneità. All'attività di antropologo affianca la produzione favolistica e narrativa. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il soffio degli antenati. Immagini e proverbi africani (2017), L'isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (2018), Comunità (2019), Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (2020). Per Utet ha pubblicato Senza sponda. Perché l'Italia non è più una terra d'accoglienza (2015) e Tra i castagni dell'Appennino. Conversazioni con Francesco Guccini (2016).Duccio Demetrio ha insegnato Filosofia dell'educazione e della narrazione alla Bicocca di Milano. È fondatore della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e di Accademia del silenzio.Adriano Favole insegna “Cultura e potere” e “Antropologia Culturale” presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino. Specialista delle culture oceaniane, ha lavorato più di recente sugli Oltremare europei, fondando il Centro di Ricerca “Arcipelago Europa”. Si interessa di antropologia politica, del corpo e del patrimonio. Collabora con il settimanale “La Lettura” del “Corriere della Sera”. Fra i suoi saggi ricordiamo: Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010) e La bussola dell'antropologo (2015). Di recente ha curato L'Europa d'Oltremare. Culture, mobilità, ambienti. Con Utet ha pubblicato Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018).Vera Gheno (1975), sociolinguista, ha collaborato per quasi vent'anni con l'Accademia della Crusca, gestendone il profilo Twitter dal 2012 al 2019. Da settembre 2021 è ricercatrice a tempo determinato di tipo A presso l'Università di Firenze. Tra i suoi libri: Femminili singolari (effequ 2019) e Le ragioni del dubbio. L'arte di usare le parole (Einaudi 2021)Marco Vannini, filosofo, è da sempre impegnato nel recupero della grande tradizione mistico-speculativa. Dirige la collana “Il tesoro nascosto” e la rivista “Mistica e Filosofia” per l'editore Le Lettere.Alessandro Vanoli è storico e scrittore. Ha insegnato all'Università di Bologna e alla Statale di Milano, specializzandosi sulla storia del Mediterraneo e la presenza islamica in Spagna e Sicilia. Collabora con Rai Radio3 e con il “Corriere della Sera”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel 2019 il matematico e comunicatore scientifico Piergiorgio Odifreddi è arrivato in Australia per un ciclo di conferenze dedicato al celebre artista rinascimentale, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, il prototipo del genio rinascimentale, passato alla storia come una figura eccezionale a tutto tondo. Ma era veramente cosi? “In matematica non ne parliamo, c'è da mettersi le mani nei capelli perché non sapeva nemmeno fare la somma di due frazioni” Nonostante la fama postuma, secondo Odifreddi Leonardo era uno scienziato mediocre con limiti evidenti ed un pessimo matematico. La presa di coscienza dei suoi limiti però, non fa che sottolineare la sua grandezza come artista, riportandolo ad una dimensione umana senza mitizzazioni. “Gli si rende più giustizia quando si va a vedere la capacità artistica di Leonardo che non quando ci si immagina che sia stato un genio universale” Chi era allora veramente Leonardo? Piergiorgio Odifreddi lo spiega a SBS Italian. Ascoltate l'intervista sul vero "Da Vinci code". ( registrazione del 6/11/19 ) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
La prima cosa da fare per ritrovare se stessi è confrontare la propria vita e ciò che si è fatto con l'immutabile ed eterna Legge di Dio, riconoscendo umilmente tutte le volte che, anche inconsapevolmente, ci siamo allontanati da essa, causando male a noi stessi e a chi ci sta intorno e senza opporre riserve e ribellioni nei confronti delle sue esigenze. Come preparare e come vivere la confessione generale, con cui chiediamo a Dio perdono dei peccati di tutta la nostra vita. Ciclo di catechesi "dal non senso alla vita di cielo", ventunesima puntata, Venerdì 11 Giugno 2021Link per accedere agli schemi per l'esame di coscienza:https://www.donleonardomariapompei.it/phocadownload/filelist.php?id=73&code=U2NoZW1pIHBlciBlc2FtZSBkaSBjb3NjaWVuemE=
L'ostacolo è la via significa che non solo non dobbiamo temere le avversità, ma dobbiamo avere così tanto controllo su noi stessi, da trasformare una situazione potenzialmente avversa in un'esperienza positiva.Mettersi consapevolmente alla prova per guadagnare una profonda conoscenza di noi stessi, cambiare punto di vista sulle cose e smettere di avere paura.Condividi il Podcast!#OgniSingoloGiorno su www.alfeiperformancesystem.itOgni Singolo Giorno - Il PodcastSupport the show (https://www.paypal.com/donate?business=SGVGGRA7NA476&item_name=Supporto+al+podcast+%22Ogni+singolo+giorno%22¤cy_code=EUR) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alessio-alfei/message
La vita, per certi versi, può essere vista come un continuo capitombolare da un evento all'altro, un procedere avanti resistendo e risolvendo tutte le situazioni avverse. Nel farlo, però è importante rimanere al centro di noi stessi ed evitare che gli eventi esterni perturbano la nostra calma interiore: essi non devono violare la nostra cittadella. Come possiamo arrivare a questo stato di equilibrio attivo?Mettersi alla prova ogni singolo giorno equivale ad applicare volontariamente e sotto il nostro controllo una pressione non così forte da farci cadere, ma comunque in grado di destabilizzarci abbastanza da richiedere uno sforzo per rimanere al centro.Leggi il libro di #OgniSingoloGiornoinfo su: www.alfeiperformancesystem.itOgni Singolo Giorno - Il PodcastSupport the show (https://www.paypal.com/donate?business=SGVGGRA7NA476&item_name=Supporto+al+podcast+%22Ogni+singolo+giorno%22¤cy_code=EUR) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alessio-alfei/message