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Colunistas Eldorado Estadão
Mulheres Reais #150 | Mulheres na Igreja: voltar à origem do cristianismo é chave para avançar em maior participação

Colunistas Eldorado Estadão

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 20:44


Um ponto sempre citado quando se fala do legado do papa Francisco é a porta que ele abriu à maior participação feminina no Vaticano. O argentino Jorge Mario Bergoglio nunca defendeu mulheres rezando missa, mas fez mudanças importantes na legislação eclesiástica para possibilitar que elas ocupassem papéis significativos na estrutura da Igreja. O próximo papa enfrentará o desafio de seguir o caminho iniciado por Francisco para que não haja um descompasso tão grande entre Igreja e sociedade. Mas como continuar avançando? Para a vaticanista e doutoranda em História da Igreja pela Pontificia Università Gregoriana Mirticellli Medeiros, o caminho é voltar às origens, ao cristianismo primitivo. “Eu, como historiadora, posso dizer: as diaconisas existiram na história da Igreja”, afirma. Correspondente internacional em Roma, Mirticelli contou ao programa Mulheres Reais, da Rádio Eldorado, que quando o cristianismo começou a se estruturar, no século I após a morte de Cristo, após os apóstolos se espalharem para promover a evangelização, a comunidade cristã passou a se institucionalizar e foram criados alguns grupos, que cuidavam de outros grupos. Nasceu então a figura do diácono - a pessoa responsável pela caridade nas primeiras comunidades cristãs, pela distribuição dos bens, por assistir as viúvas e as pessoas mais vulneráveis, por exemplo. E quando elas sumiram? “Então, aí é que está a questão”, responde Mirticelli. “Em determinado momento na história, mais ou menos entre os séculos V e VI, elas desaparecem no Ocidente. Porque se começa a entender que Jesus confiou determinados cargos somente aos homens. Mas no Oriente elas continuam a exercer suas funções. A Igreja Ortodoxa Grega reativou o diaconato feminino. Um diaconato especial, que é diferente do dos homens. Mesmo assim, não foi uma abertura 100%. Eles concedem o título de diaconisas a monjas anciãs, por exemplo.”See omnystudio.com/listener for privacy information.

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 25.04.2025

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 286:59


Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore dei media vaticani e responsabile testata Radio Vaticana - Vatican News; Luca Pancalli, presidente Comitato italiano paralimpico; Don Guido Errico, sacerdote salesiano di Don Bosco; Giulio Alfano, professore Pontificia Università Lateranense; Roberto Balzani, presidente Museo della Resistenza; Natalia Cangi, direttrice Archivio Diaristico; padre Giuseppe Midili, liturgista. Conducono Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa A cura di Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Jean Charles Putzolu, Greta Giglio, Mara Miceli, Marina Tomarro, Nicoletta De Rose, Amedeo Lomonaco, Pierluigi Morelli Tecnici del suono Gustavo Messina, Luca Rossi e Daniele Giorgi

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 26.03.2025

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 49:00


Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Monsignor Pietro Bongiovanni, parroco del Santuario di San Salvatore in Lauro a Roma Chiara Frontini, sindaca di Viterbo Vincenzo Cartafia, assessore al Comune di Lampedusa Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita Padre Dominik Jurczak, Decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino Padre Fabrizio Cambi, docente alla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino Emanuele Caroppo, psichiatra e responsabile della Comunità Mario Gozzano, realtà terapeutica-riabilitativa del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2 Conducono Marina Tomarro e Stefania Ferretti A cura di Marina Tomarro e Stefania Ferretti Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Gianmarco Murroni, Beatrice Guarrera, e Silvia Giovanrosa Tecnici del suono Bruno Orti, Daniele Giorgi, Gabriele Di Domenico

il posto delle parole
Paolo Rodari "Il mantello di Rut"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 21:51


Paolo Rodari"Il mantello di RutFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itRoma, 1926. Remo ha appena dodici anni quando la madre lo lascia davanti all'ingresso del Seminario Pontificio, vicino alla basilica di San Giovanni in Laterano. Rimasta da poco vedova, con quattro figli da sfamare, non ha avuto altra scelta che affidarlo alla Chiesa.Nel 1943, mentre la città è occupata dai tedeschi, è un'altra madre a cambiare per sempre la vita di Remo. Un incontro che farà vacillare tutte le sue certezze. Lui è diventato il parroco di una chiesa nel quartiere Monti, accanto al Collegio dei Catecumeni. Lei è Rachele, giovane vedova che una notte, poco dopo il famigerato rastrellamento al Portico di Ottavia, gli affida la piccola Aida perché la prenda sotto il suo mantello e la protegga finché lei non sarà tornata. Remo e Aida la aspetteranno per anni. Ispirato a fatti realmente avvenuti durante la Shoah romana, quando venti bambine ebree riuscirono a salvarsi dalla deportazione grazie all'aiuto di un prete e di alcune suore che le nascosero in una stanza segreta – ancora oggi visitabile – ricavata sotto la cupola della chiesa della Madonna dei Monti, Il mantello di Rut, che nella Bibbia evoca fedeltà e protezione, è la struggente lettera che Remo, ormai anziano, decide di scrivere ad Aida per raccontarle di quei mesi. Una storia che si fa confessione di un amore impossibile e di uno straordinario atto di fede, perché la promessa fatta a Rachele segnerà il suo destino. Con mano sapiente e delicata, Paolo Rodari spinge il lettore a porsi una domanda cruciale: fino a che punto è giusto sacrificarsi per amore?“Lasciar andare, questo è amare. Nulla di meno, nulla di più.” Una giovane madre in trappola. Un amore impossibile.Una storia indimenticabile, ispirata a fatti realmente accaduti durante la Shoah romana.Paolo Rodari (Milano, 1973) è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica di Milano si è trasferito a Roma, dove ha ottenuto la licenza in Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha lavorato a “il Riformista” e “Il Foglio”, ed è stato per nove anni inviato e vaticanista a “la Repubblica”. Dal 2023 fa parte della redazione Cultura della Radiotelevisione della Svizzera Italiana (RSI) e collabora con “il manifesto”. È autore di numerosi saggi.www.paolorodari.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Francesco Occhetta "Il vocabolario della fraternità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 25:52


Francesco Occhetta"Il vocabolario della fraternità"365 parole per riscrivere la nostra umanitàFondazione Fratelli TuttiPostfazione del cardinale Mauro GambettiRizzoli Editorewww.rizzolilibri.it365 parole “sgorgate dall'intelligenza del cuore”, come le definisce nella postfazione a questo libro il Cardinale Mauro Gambetti, Presidente della Fondazione Fratelli tutti, scelte e riscritte da altrettanti autori, esponenti delle Istituzioni civili ed ecclesiastiche, credenti e atei, Premi Nobel, artisti, giornalisti, scrittori di spicco, rappresentanti delle imprese e del mondo del lavoro e giovani missionari digitali. Questo libro è stato curato dalla Fondazione, che ha preso vita dalla enciclica omonima di Papa Francesco, la Fratelli tutti appunto, ed è stata istituita in seno alla Fabbrica di San Pietro. Come simboleggia il suo logo, composto da persone in movimento che formano l'abbraccio del colonnato del Bernini, la Fondazione si pone sulla “soglia” tra la Basilica di San Pietro e la città per promuovere fraternità e amicizia sociale. Il vocabolario della fraternità, dunque, aspira a operare in questo orizzonte: come nelle parole del Segretario generale della Fondazione Francesco Occhetta, si pone “il compito di ispirare i lettori a un percorso di crescita interiore e a un'apertura verso la fraternità e tutto ciò che di buono e di umano esiste”. Una parola al giorno, per accompagnare un anno di riflessioni e riscoprire il valore di far parte di una comunità e la necessità di “essere umani” oggi. Insieme.Fondazione Fratelli Tutti, è stata istituita da Papa Francesco l'8 dicembre 2021. Promuovendo diverse attività, quali percorsi tra arte e fede, seminari, eventi di formazione ed esercizi spirituali, momenti di dialogo tra le culture e le religioni e l'annuale World Meeting on Human Fraternity, la Fondazione agisce come un "enzima" impegnato a mantenere in salute il corpo sociale. La sua mission si propone di trasformare la fraternità e l'amicizia sociale in una cultura condivisa, capace di ispirare scelte personali e sociali, antidoti alla violenza e alla guerra. Il sito della Fondazione è www.fondazionefratellitutti.orgFrancesco Occhetta, gesuita dal 1996, insegna alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Milano, ha conseguito la licenza in teologia morale a Madrid e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È specializzato in diritti umani all'Università degli studi di Padova. Ha completato la sua formazione a Santiago del Cile. Giornalista professionista dal 2010 ha ideato «Comunità di Connessioni», un percorso di formazione per giovani all'impegno sociale e politico e fondato una testata editoriale www.comunitadiconnessioni.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Anima Latina
Anima Latina - CLXXIX - 19.01.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 24:58


Habemus podcast! CLXXIX puntata di Anima Latina con Astrid D'Eredità, esperta di social media marketing per la cultura ed archeologa, che illustra le iniziative giubilari previste nelle chiese del Parco archeologico del Colosseo, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che commenta il motto di S. Gregorio Magno "non Angli sed Angeli" alle origini dell'evangelizzazione dell'Inghilterra. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Astrid D'Eredità, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo per il quale cura la Comunicazione digitale Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Donatella Scaiola "La voce dei profeti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 14, 2025 23:39


Donatella Scaiola"La voce dei profeti"EDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itLo studio propone un'esplorazione all'interno della letteratura profetica, della quale si prendono in esame brani tratti dai profeti anteriori, o libri storici, e pericopi che provengono dai profeti posteriori; vengono inoltre offerti tre saggi di natura teologica. Non si tratta né di un testo di pura esegesi, né esclusivamente di teologia biblica, ma di un'elaborazione di entrambi i generi che risponde anche a un obiettivo di natura didattica: offrire agli studenti delle Facoltà Teologiche, dei Seminari, degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, ma anche a chiunque fosse interessato ad approfondire la conoscenza della Bibbia, uno strumento di riflessione e di studio.Donatella Scaiola, laica e sposata, è docente ordinaria presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana e docente invitata presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. È membro del Consiglio di Presidenza dell'Associazione Biblica Italiana, del Settore dell'Apostolato Biblico della Conferenza Episcopale Italiana, del Coordinamento Teologhe Italiane e della European Association of Biblical Studies. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Gezabele. La regina che sfidò Elia (2022); Il Cantico dei Cantici. Mise en abyme della Scrittura (2023). Ha inoltre collaborato alla traduzione della Bibbia nella collana I Millenni di Einaudi (2021). Per EDB ha pubblicato, tra gli altri: I Dodici Profeti: perché «Minori»? (2011) e La donna perfetta. Interpretazioni di un poema biblico (2014).Donatella ScaiolaIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Anima Latina
Anima Latina - CLXXVIII - 12.01.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 24:58


Habemus podcast! CLXXVIII puntata di Anima Latina con Andrea Schiappelli, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo, che presenta il progetto "Star Walks. Quando il PArCo incontra la musica", nato per avvicinare i giovani ai luoghi dell'arte e della storia, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che rivela come in latino il peregrinus fosse uno straniero, un forestiero. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Andrea Schiappelli, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo. Responsabile del Servizio "Educazione Didattica e Formazione" e dei Beni archivistici Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Fabrizio Rinaldi "Vocazione cristiana come dialogo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 26:17


Fabrizio Rinaldi"Vocazione cristiana come dialogo"Tra teologia e psicologiaEdizioni Dehoniane Bologna EDBwww.dehoniane.itCome capire qual è la chiamata di Dio per ciascuno di noi? E i sentimenti che proviamo sono energia da contenere e incanalare o forse un messaggio da ascoltare? Queste e altre domande vengono affrontate nel volume, attraverso un percorso attento alle dinamiche profonde dell'animo umano e alle relazioni che ci troviamo a vivere ogni giorno. Vengono presentate alcune categorie essenziali della teologia di Edward Schillebeeckx e della psicologia del profondo di Alessandro Manenti, e a partire da esse vengono fornite chiavi di lettura per comprendere il vissuto delle persone. Il lettore è accompagnato a familiarizzare con questo approccio psico-spirituale attraverso l'analisi di una storia di vita concreta e numerosi esempi proposti per illustrare i concetti più rilevanti.Fabrizio Rinaldi è presbitero nella diocesi di Modena dove dirige l'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Emilia. Svolge incarichi di docenza presso il medesimo Istituto, lo Studio Teologico di Reggio Emilia e la Pontificia Università Gregoriana. E' membro di direzione della rivista Tredimensioni, nella quale ha pubblicato numerosi articoli. Tra i suoi libri ricordiamo: Sequela di Cristo tra fede e prassi. Il contributo di E. Schillebeeckx (GBPress 2019); Lo sguardo degli invisibili. Teologia e servizio ai poveri (con F. Cappa e F. Valenzano, EDB 2020); Antropologia teologica (EDB 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Anima Latina
Anima Latina - CLXXVII - 29.12.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 29, 2024 24:58


Habemus podcast! CLXXVII puntata di Anima Latina con il prof. Gianfranco Mosconi, autore del libro "La Roma del Giubileo", che spiega come nell'immaginario dei pellegrini medievali ogni pietra dell'Urbe assumesse un significato spirituale, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che ricorda il prezioso lavoro dei "calligrafi", addetti a trascrivere a mano su pergamena molti documenti pontifici in latino. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Gianfranco Mosconi, docente di Storia greca all'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, autore del volume La Roma del Giubileo. Guida per ripercorrere nella Roma d'oggi le vie e l'immaginario dei pellegrini medievali, Edizioni Intramoenia, 2024 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLXXVI - 22.12.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 22, 2024 24:58


Habemus podcast! CLXXVI puntata di Anima Latina con i redattori di Radio Vaticana Vatican News che curano il nostro notiziario in latino Hebdomada Papae - in onda ormai da cinque anni -, che ne raccontano la genesi e l'allestimento, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che spiega come il termine Jubilaeum appartenga al latino curiale e sia preferibile a Jubilaeus. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana I redattori di Radio Vaticana Vatican News che curano il notiziario in latino Hebdomada Papae: Katarina Agorelius (redazione scandinava), Alessandro De Carolis (redazione italiana), Mario Galgano (redazione tedesca), Amedeo Lomonaco (redazione italiana) Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLXXV - 15.12.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 24:58


Habemus podcast! CLXXV puntata di Anima Latina con il prof. Ottavio Bucarelli, docente di archeologia e epigrafia alla Pontificia Università Gregoriana, che rivela come la Porta Santa di San Pietro in origine si chiamasse "Aurea" o "Parvula", e don Pawel Trajewski, dell'Ufficio Lettere Latine, che spiega il senso spirituale e culturale del motto domenicano "contemplari et contemplata aliis tradere". Ospiti: Don Pawel Trajewski, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, sacerdote della Diocesi di Legnica (Polonia) Ottavio Bucarelli, docente alla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana, dove dirige il Dipartimento di Beni Culturali della Chiesa ed è stato moderatore del Diploma in Storia e Arte dei Giubilei Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 10.12.2024

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 199:10


Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Marco Magnano, giornalista indipendente con base in Medio Oriente; Mario e Marco Agrestini, maestri presepisti; Salvatore Angelico, presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Luca Bartoli, fondatore della casa editrice Vydia editore; Giulio Alfano, Delegato ciclo di studi Scienze della pace e cooperazione internazionale, docente di istituzioni di filosofia politica e storia delle dottrine politiche Pontificia Università Lateranense; Giovanni Rizzi, studente del primo anno Magistrale Scienze della Pace e Cooperazione Internazionale. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marina Tomarro, Luca Collodi, Marco Guerra, don Andrea Vena, Roberta Barbi, Giulia Galeotti e Silvonei Protz Tecnici del suono Alberto Giovannetti, Bruno Orti e Gustavo Messina

FantascientifiCast
Tavola rotonda - Tolkien, l'attualità del mito

FantascientifiCast

Play Episode Listen Later Oct 23, 2024 76:05


il posto delle parole
Franco Vaccari "Ecologia del conflitto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 18:57


Franco Vaccari"Ecologia del conflitto"L'approccio alla relazione secondo il Metodo RondineEdizioni del Mulinowww.mulino.itUn libro che propone una visione positiva del conflitto e di ogni controversia può destare sorpresa. Tuttavia, ormai da anni Rondine Cittadella della Pace lavora su queste tematiche indicando un metodo che ha trovato ampi consensi. Perché riconoscere la conflittualità «della» relazione è importante, anzi ecologico. Liberato da una diffusa interpretazione ingannevole, il conflitto emerge in queste pagine nel suo aspetto positivo, carico di energia utile a prendersi cura della relazione intessuta tra le persone. Franco Vaccari ci parla di un metodo consolidato, non più esperimento ma via transitabile, perché chi lo propone ne conosce il punto d'arrivo. Occorre, tuttora, una lunga transizione culturale per fare tesoro della complessità dolorosa del conflitto e quindi prevenire la sua tragica degenerazione in guerra. Questa è l'esito, infatti, che si verifica quando le persone non sanno guardarsi in faccia con fiducia reciproca. Le differenze concrete non sono accettate se regna la in-differenza a motivo di preconcetti ideologici e pregiudizi sociali. Completano il volume gli interventi di alcuni collaboratori di Rondine, che permettono di conoscere i risultati del Metodo Rondine negli ambiti della leadership e della diplomazia popolare, testimoniando il valore ecologico dell'approccio relazionale al conflitto.Franco Vaccari, psicologo e formatore, è presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace (Arezzo). Ha pubblicato numerosi articoli su «Avvenire» e su «Toscana oggi» e svariati saggi, tra i quali segnaliamo «L'approccio relazionale al conflitto. Quattro lezioni sul Metodo Rondine» (Franco Angeli, 2021). È docente incaricato di Psicologia dei conflitti nel corso di Scienze della pace alla Pontificia Università Lateranense di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

FantascientifiCast
L'origine del male secondo Tolkien - Tolkien, l'attualità del mito

FantascientifiCast

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024 46:39


The Popeular History Podcast
֎Rainer Maria Woelki (elevated 2012)

The Popeular History Podcast

Play Episode Listen Later Sep 7, 2024 9:59


IMAGE DESCRIPTION By Reiner Diart - https://bilder.erzbistum-koeln.de/Erzbischof-Rainer-Maria-Kardinal-Woelki/Kardinal_Woelki_RGB_14 , CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=83254136  LINKS Vatican bio of Cardinal Woelki: https://press.vatican.va/content/salastampa/en/documentation/cardinali_biografie/cardinali_bio_woelki_rm.html        Ranier Maria Woelki on FIU's Cardinals Database (by Salvadore Miranda): https://cardinals.fiu.edu/bios2012.htm#Woelki     Cardinal Woelki on Gcatholic.org: http://www.gcatholic.org/p/4248          Cardinal Woelki on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bwoel.html             Archdiocese of Cologne on Gcatholic.org: http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/koln0.htm?tab=info   Archdiocese of Cologne on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dkoln.html The History of Cologne podcast by Willem Fromm: https://podcastaddict.com/podcast/the-history-of-cologne/2535948  Catholic Education Resource Center's record of 2009 comments on abuse statistics by Archbishop Tomasi: https://www.catholiceducation.org/en/controversy/common-misconceptions/vatican-sets-record-straight-on-sexual-abuse.html  Tages Spiegel reporting on 2020 criticism of Cardinal Woelki from abuse commissioner: https://www.tagesspiegel.de/gesellschaft/panorama/missbrauchsbeauftragter-kritisiert-kolner-kardinal-woelki-scharf-4211776.html  2022 Catholic News Agency reporting on Cardinal Woelki submitting resignation: https://www.catholicnewsagency.com/news/250542/german-catholic-cardinal-woelki-submits-resignation-to-pope-francis-after-period-of-leave 2021 Gercke Report: https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:VA6C2:b48dfbcd-81c1-41d7-9ca2-62e01a4e5a11  2022 Union of Catholic Asia News reporting on Cologne abuse situation: https://www.ucanews.com/news/head-of-cologne-abuse-investigation-commission-resigns/99638  2023 National Catholic Register reporting on recent search of Cardinal Woelki's records by German law enforcement: https://www.ncregister.com/cna/german-cardinal-woelki-under-investigation-allegations-of-perjury-prompt-search-of-archdiocese  2014 profile of Cardinal Woelki (via Faith Matters- German): https://youtu.be/dudVMptuvZk?si=U3TLKelV_Q_yRdPh    Thank you for listening, and thank my family and friends for putting up with the time investment and for helping me out as needed. As always, feel free to email the show at Popeularhistory@gmail.com  If you would like to financially support Popeular history, go to www.patreon.com/Popeular. If you don't have any money to spare but still want to give back, pray and tell others– prayers and listeners are worth more than gold!   TRANSCRIPT Welcome to Cardinal Numbers, a rexypod ranking all the Cardinals of the Catholic Church we can get our hands on, from the Catacombs to Kingdom Come.   Check out the show notes for sources, further reading, and a transcript.   Today we're discussing another current Cardinal of the Catholic Church, one of the 120 or so people who will choose the next Pope when the time comes.   Please note that this episode includes a general discussion of the sexual abuse crisis in the Catholic Church. I don't get graphic, but it's there.   Rainer Maria Woelki was born on August 18, 1956 in Cologne, Germany, which is in the German state of North Rhine-Westphalia on the western end of things. With well over a million residents, Cologne is Germany's fourth largest city and is on the short list of cities with their own dedicated longrunning history pod, The History of Cologne by Willem Fromm. Link in the show notes. (https://podcastaddict.com/podcast/the-history-of-cologne/2535948)   In his early 20s, Rainer did some obligatory military service as part of a unit called the Panzerartillerielehrbataillon. I *probably* would have mentioned his service even if it hadn't given me the opportunity to point out that Panzerartillerielehrbataillon is one word, but I guess we'll never know for sure because that was definitely a factor in my editing decisions for this episode.    Anyways, he was ordained a priest in 1985, at the age of 28, pretty much right on pace when you account for that military stint. As a priest of the Archdiocese of Cologne, he not only served in various chaplaincies, but also as private secretary of Cardinal Joachim Meisner, the then-Archbishop of Cologne.   From 1997 to 2003, Woelki served as director of a boarding school for seminarians. During this time he continued his studies, obtaining a Doctorate in Theology from the Pontificia Università della Santa Croce–that is, the Pontifical University of the Holy Cross–a school in Rome run by Opus Dei.   Presumably he stopped directing the boarding school in 2003 because his white phone rang- ring ring it's Pope John Paul II, here to make him titular bishop of Scampa and auxiliary bishop of Cologne. He was named a canon of Cologne's metropolitan Cathedral chapter later that year. He got involved in affairs for the German Bishops' Conference, serving on the Commission for vocations and ecclesiastical ministries; and on the Commission for science and culture. As you can see, or at least hear, the titles of offices in bishop's conferences start to read like Roman curial titles, which I suppose isn't too surprising.   Anyways in 2011 that white phone rang again and this time it was Pope Benedict XVI making Bishop Woelki the Archbishop of Berlin, which, given how much we've been going on about the Archdiocese of Cologne in this episode, might be a bit of a surprise but it can't have been completely out of the blue because Woelki was chosen by the Archdioceses' high metropolitan Cathedral Chapter, which, I admit, isn't something I'm super familiar with specifically but generally speaking Cathedral chapters have historically had a dominant influence in choosing who the bishop would be and that seems to be a custom that still has some staying power in some areas, particularly those with long traditions of doing things through Cathedral Chapters rather than in areas where things were set up air quotes “only” in in recent times–you know, in the last thousand years or so. So, you know, Europe. And in Eastern Catholic churches, whose traditions do not center Vatican appointments.   Anyways, yes, Berlin's Cathedral Chapter wanted Woelki,  and they got him, for a span.   In 2012, Archbishop Woelki became Cardinal Woelki, with Pope Benedict making him a Cardinal-Priest with the title of S. Giovanni Maria Vianney. At that point, he was the youngest member of the College of Cardinals, though by the end of the year that spot would be taken by Mar Cleemis, not to mention the also younger Cardinal Tagle.   Also in 2012, Cardinal Woelki was made a member of both the Congregation for Catholic Education and of the Pontifical Council for the Promotion of Christian Unity. The next year, like the other Benedict appointees we've mentioned, Cardinal Woelki participated in the March 2013 conclave that elected Pope Francis.   In 2014, Cardinal Woelki was named member of the Congregation for the Clergy, and after three years as Archbishop of Berlin, he was transferred to his old home of the Cologne Archdiocese as its new Archbishop. The next year, because you can't keep a good Roman Curia down, he was named member of the Administration of the Patrimony of the Apostolic See, effectively helping manage the Vatican's pocketbooks and keep things running financially.   More recently, the Archdiocese of Cologne generally and Cardinal Woelki specifically have been focal points in some of the more recent chapters of the ongoing sexual abuse crisis in the Catholic Church.    On the slight chance that some of my listeners are not aware of that topic in general, there have been thousands and thousands of cases of sexual abuse of minors by Catholic priests in the last century. One Vatican official put the total number of abusers among priests at between 1.5 and 5 percent, noting that the number was generally in line with other organizations, which is certainly an argument that can be made, but given that Jesus literally told His followers to “be perfect” (Mt 5:48), I don't think it's unreasonable to hold the shepherds of the Church He founded to a higher standard than society at large, and yeah, society at large should also be doing better when it comes to not sexually abusing minors.   I've talked about this before, and I'll talk about it again, not only because it's important to talk about it so efforts to sweep it under the rug fail–and there are such efforts, to be sure– but also because my intention is to talk about everything and this uncomfortable topic is part of “everything”. Plus you'd kind of have to go out of your way to avoid talking about it when talking about Cardinal Woelki. Not because anyone is suggesting he's an abuser himself, but because in 2020 he picked up the stink of a common and decidedly difficult to shake reputation especially particular to higher level clergy: a reputation of seeking to bury such stories when possible.   Right or wrong, the main catalyst for that reputation was a series of comments made by the Independent Commissioner for Issues of Child Sexual Abuse, one Johannes-Wilhelm Rörig. Among other things, Rörig said, quote “There are many indications that Cardinal Woelki may have made a massive mistake with regard to the participation of those affected, transparency and independence from processing”, end quote.   In particular, Rörig accused Cardinal Woelki of promising transparency and then not following through with it, referring in particular to an independent report on the abuse situation within the Archdiocese that Cardinal Woelki had commissioned but which he had prevented from going public, citing unspecified methodological issues and violations of personal rights.   To his credit, Cardinal Woelki did follow up and commission another report, the results of which he did make public in March 2021 in the 800-page Gercke report, linked, like everything else, in the show notes. That certainly was not the end of the matter though, and in September 2021, after an apostolic visitation–basically a Vatican audit– and what the Holy See described as “a long conversation” with the Pope, Cardinal Woelki went on sabbatical for several months, leaving the Archdiocese in the hands of an Apostolic Administrator.    Upon his return to active service in March 2022, Cardinal Woelki submitted his resignation to Pope Francis, who has not yet acted on the offer, though a 2021 Vatican statement did acknowledge Woelki had made quote “major mistakes”, end quote, especially when it comes to communication, and described a quote “crisis of confidence in the archdiocese”, end quote.   In addition to continuing his service in what's now the Dicastery for Promoting Christian Unity and the Administration of the Patrimony of the Apostolic See, Cardinal Woelki is also currently serving as a member of the Dicastery for Divine Worship and the Discipline of the Sacraments.   *Barring any changes to his status*, which is something I could always say but don't always say but am saying today *because reasons*, Rainer Maria Cardinal Woelki is eligible to participate in future conclaves until he turns 80 in 2036.   Today's episode is part of Cardinal Numbers,  and there will be more Cardinal Numbers  next week.. Thank you for listening; God bless you all! Thanks, Joe!

FantascientifiCast
Il mito in Tolkien tra letteratura e filosofia - Tolkien, l'attualità del mito

FantascientifiCast

Play Episode Listen Later Aug 28, 2024 55:32


FantascientifiCast
They will have need of wood - Tolkien, l'attualità del mito

FantascientifiCast

Play Episode Listen Later Aug 7, 2024 73:20


Anima Latina
Anima Latina - CLXIII - 21.07.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jul 21, 2024 24:58


Habemus podcast! CLXIII puntata di Anima Latina dedicata alla presentazione del prossimo anno accademico della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana, già Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, in occasione del suo 60° di fondazione. Il prof. Roberto Fusco, decano e preside, spiega come, in un contesto culturale e sociale profondamente mutato, gli obbiettivi formativi della Facoltà siano stati aggiornati e mirino a "creare esperti in cultura umanistica, quindi mediatori e animatori culturali, attraverso un curriculum interdisciplinare e interculturale". "Oggi - spiega ancora Fusco - lo specialista laureato nella materie umanistiche possiede un grande patrimonio metodologico e si candida a essere un esperto nel cosidetto "problem solving", per la sua capacità di inquadrare le complessità del mondo e sbrogliare la matassa". "La formazione umanistica aiuta i giovani ad affrontare le situazioni mutevoli di un mondo in continuo cambiamento", aggiunge il prof. Leonardo Rosa Ramos, docente di storia romana e greca. "Siamo sempre proiettati al futuro, ma serve conoscere il passato se vogliamo costruire l'avvenire su una base etica, indispensabile per un vero progresso, che deve essere anche spirituale". "Mi sono iscritta a questa Facoltà perché volevo lavorare nella Chiesa e per la cultura", racconta la prof. Myriam Cicala, che ha compiuto tutto il suo ciclo di studi universitari, fino al dottorato, nella Facoltà presso cui oggi insegna lingua latina e mitologia classica. "Volevo studiare i classici perché sentivo che in un momento di crisi culturale fosse necessario dare una visone più ampia del mondo in cui viviamo". "Qui gli studenti sono seguiti e monitorati con continuità, in un contesto spiccatamente internazionale, in cui si dà molta importanza alle lingue come veicoli di cultura". "In questo senso - conclude - siamo un po' dei benefattori dell'umanità!". Ospiti: Roberto Fusco, Decano-Preside della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana Leonardo Rosa Ramos, docente di Lingua latina, Storia romana, Storia greca presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Univeristà Salesiana Myriam Cicala, docente di lingua latina e mitologia classica presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Univeristà Salesiana Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLVIII - 16.06.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jun 16, 2024 24:58


Habemus podcast! CLVIII puntata di Anima Latina con Stefano Grazzini, Ordinario di Filologia classica all'Università degli studi di Salerno, che spiega come la "divinatio" sia anche una pratica per ricostruire la forma originale di un testo e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che ricorda come il motto del suo ufficio sia "dies nulla sine bulla". Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Stefano Grazzini, Ordinario di Filologia classica all'Università degli studi di Salerno Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLVII - 02.06.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jun 2, 2024 24:58


Habemus podcast! CLVII puntata di Anima Latina con Giulia Mutti, giovane giornalista che dà lezioni di sostegno di latino, che sulla scorta di Quintiliano invita i maestri a elogiare gli alunni, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che s'interroga se d'estate gli antichi mangiassero la pasta vermiculata cum conchulis decussatis... Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Giulia Mutti, giornalista, appassionata della Lingua Latina, dà lezioni di sostegno ai liceali Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLVI - 26.05.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 26, 2024 24:58


Habemus podcast! CLVI puntata di Anima Latina con Liliana Gilli, dirigente scolastico del Liceo Galileo di Firenze, che ci racconta perché 210 persone hanno voluto cimentarsi di nuovo con la versione di latino della Maturità, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che spiega perché "con tutti i crismi" significa essere in regola. Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Professoressa Liliana Gilli, dirigente scolastico del Liceo Classico Galileo di Firenze Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CLV - 19.05.2024

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 19, 2024 24:58


Habemus podcast! CLV puntata di Anima Latina con il prof. Gianluca Orsola, docente presso la Lateranense e il Sant'Anselmo, che spiega perché conoscere il latino migliori il nostro italiano, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che chiarisce cos'è, nel gergo vaticano, un "Rescriptum ex audientia" e perché abbia valore di legge. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Gianluca Orsola, docente di Lingua Latina e Lingua Greca presso la Pontificia Università Lateranense e di Lingua Latina, Lingua Greca e Lettura di testi liturgici latini presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo. Autore del volume "Sermo nativus. Rubrica di grammatica e sintassi latina", Graphe.it edizioni, 2023 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 03.05.2024

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later May 2, 2024 49:00


Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il rg delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Giancarlo La Vella con Stefania Ferretti. Oggi con noi: Anche in radiovisione, in compagnia di Antonio Blandini, presidente del CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali. Alessandro Guarasci, del radiogiornale della Radio Vaticana, sull'epidemia di dengue in America del Sud. Giada Aquilino, dell'Osservatore Romano, presenta l'inserto speciale di oggi. Padre Stanislas Kambashi, del programma francese per l'Africa di radio Vaticana - Vatican News. Giovanni Tridente, docente alla Pontificia Università della Santa Croce Damiano Caprio, collega della redazione Musicali di Radio Vaticana - Vatican News.

Esercizi Spirituali
Formarsi "alla" liturgia e formarsi "dalla" liturgia #1

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Jan 6, 2024 57:51


1. Perchè celebriamo? La Liturgia: questa grande sconosciuta. Prima catechesi di un ciclo di formazione per operatori pastorali sul tema della Sacra Liturgia, guidata da don Pietro Angelo Muroni. Parrocchia San Pasquale Baylon, Villaricca NA 26-28 ottobre 2023. Don Muroni è un sacerdote dell'Arcidiocesi di Sassari, docente di Liturgia delle Ore al Pontificio Istituto Liturgico di Sant'Anselmo in Roma e di Liturgia nella Pontificia Università Urbaniana. E' inoltre membro, in qualità di Esperto, della Consulta dell'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message

il posto delle parole
Francesco Cosentino "Ricominciare"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 3, 2024 21:43


Francesco Cosentino"Ricominciare"Parole buone per il nostro tempoEdizioni San Paolowww.edizionisanpaolo.itPuò succedere che la vita si spenga, che i sogni si frantumino sotto il duro peso della realtà, che le attese e le speranze cedano il posto alla delusione. Accade dentro di noi, ma anche nella realtà che ci circonda: viviamo tempi incerti, segnati dalla stanchezza, dalla sfiducia, dalla paura di guardare avanti. Eppure, quando ci manca il coraggio di “provarci ancora”, la fede cristiana ha un messaggio per noi: si può ricominciare sempre. E abbiamo bisogno di “parole buone” che ci ricordino la promessa di Gesù: nella notte dello smarrimento e dell'attesa, mentre le luci dell'alba tardano ad arrivare, Dio ti aspetta sempre sulle rive della vita. Restare svegli è tutto. Infrangere la notte si può. E ricominciare è possibile sempre. Un volume pieno di speranza, con ottimi spunti di riflessione a partire da alcune pagine del Vangelo, per trovare il coraggio di superare questi tempi difficili.Ascolta la conversazione con Francesco CosentinoFrancesco Cosentino è docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e lavora presso la Segreteria di Stato, in Vaticano. È autore di diversi saggi e contributi teologici riguardanti la relazione tra cristianesimo, postmodernità e indifferenza religiosa, con un'attenzione particolare al tema delle false immagini di Dio. Per San Paolo ha pubblicato Sui sentieri di Dio. Mappe della nuova evangelizzazione (2012) e Dio ai confini. La rivelazione di Dio nel tempo dell'irrilevanza cristiana (2022), mentre per Cittadella ha pubblicato Incredulità (2017). Di recente ha pubblicato per Dehoniane Non è quel che credi. Liberarsi dalle false immagini di Dio (2019) e Quando finisce la notte. Credere dopo la crisi (2021).Francesco Cosentino"Dio ai confini"Edizioni San PaoloCom'è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio “ai confini”, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all'irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, “lasciando” i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l'umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell'esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. Il presente volume si preoccupa allora di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una “teologia dei confini”, che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il “Dio senza confini” della rivelazione cristiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Anima Latina
Anima Latina - CXXXVII - 10.12.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 24:58


Habemus podcast! CXXXVII puntata di Anima Latina con la latinista Silvia Stucchi, docente all'Università Cattolica di Milano, che mette in guardia dalle traduzioni dei classici in "latinese" e mons. Waldemar Turek che spiega quando gli scriptores dell'Ufficio Lettere Latine - di cui è coordinatore - sono autori e quando invece sono traduttori. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Silvia Stucchi, dottore di Ricerca in Filologia e Letteratura Latina, docente di ruolo di Latino e Italiano nei Licei e docente a contratto di Lingua e letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm

Anima Latina
Anima Latina - CXXXVI - 03.12.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 3, 2023 24:58


Habemus podcast! CXXXVI puntata di Anima Latina con Olivero Rubicondo, fondatore e animatore del Gruppo Facebook "Latino antico e moderno", che riflette su potenzialità e limiti dei social network nella divulgazione del latino, e mons. Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che mette in guardia dal confondere il cesello con il cielo e il cesellare con il nascondere... Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Oliviero Rubicondo, operatore del diritto e fondatore e animatore del Gruppo Facebook "Latino antico e moderno" Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm

Anima Latina
Anima Latina - CXXXV - 19.11.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Nov 19, 2023 24:58


Habemus podcast! CXXXV puntata di Anima Latina con Il professor Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, che ci spiega perché, grazie al latino, l'italiano è oggi "la lingua dei colti" (mentre lo spagnolo è quella "dei poveri") e mons. Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che racconta come, con i suoi scriptores, hanno tradotto in latino l'espressione "crisi climatica". Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Claudio Marazzini, storico della lingua italiana, presidente onorario dell'Accademia della Crusca Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm

Anima Latina
Anima Latina -CXXXIV - 12.11.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Nov 12, 2023 24:58


Habemus podcast! CXXXIV puntata di Anima Latina con il professor Francesco Ursini, Università "Sapienza", che presenta i contenuti e gli obiettivi del workshop “Matematica e Latino nella Scuola Secondaria di Secondo Grado”, in programma a Roma dal 15 al 16 dicembre 2023, e monsignor Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che registra l'aumento dei "sectatores" dell'account @Pontifex_ln sul social X (ex-Twitter): 3000 followers in più negli ultimi quattro mesi. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Francesco Ursini, docente di Letteratura Latina a presso la Sapienza - Università di Roma, dov'è vicepresidente dell'Area didattica di Lettere classiche e presidente della delegazione di Roma dell'AICC Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 10.11.2023

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Nov 9, 2023 49:00


Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il gr delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Andrea De Angelis. Oggi con noi: monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, conduttore del nuovo percorso della trasmissione Rai "Le ragioni della speranza", che, da sabato 21 ottobre, ogni settimana racconta come gli artisti nei secoli hanno rappresentato la fede, avendo come riferimento alcune importanti città italiane che custodiscono grandi tesori dell'arte; Isabella Piro, collega de L'Osservatore Romano, che presenta l'inserto quotidiano del giornale della Santa Sede; Maria Francesca Chiappe, caporedattrice de L'Unione Sarda, sull'appello del Papa in un messaggio per la campagna italiana contro ogni forma di violenza sulle donne; Delphine Allaire, collega della redazione in lingua francese di Radio Vaticana - Vatican News; Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace, per presentare l'evento di domani, sabato 11 novembre, presso la Pontificia Università Lateranense dal titolo “Studi e ricerche sull'approccio relazionale al conflitto: prospettive in dialogo sul metodo Rondine”, una giornata-studio che vedrà la partecipazione di numerosi accademici italiani e internazionali; Yilenia Brilli, docente di Economia Politica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, per tornare a parlare del Nobel all'Economia assegnato a Claudia Goldin; Pierluigi Morelli, collega della redazione Musicali di Radio Vaticana - Vatican News.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Le tre interviste esplosive di Ganswein, segretario di Benedetto XVI

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later May 10, 2023 11:05


VIDEO: Intervista di Gänswein a Verissimo ➜ https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/verissimo/don-georg-ganswein-lintervista-integrale_F312058301058C58TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7407LE TRE INTERVISTE ESPLOSIVE DI GANSWEIN di Manuela AntonacciPochi conoscono la Chiesa come lui, lui che ne è stato fedele servitore ai massimi vertici. Parliamo dell'arcivescovo Georg Gänswein segretario particolare di Benedetto XVI, cui è stato accanto per quasi 30 anni. Al giornale tedesco Bunte ha raccontato come la sua vita abbia subito una svolta decisiva a partire dalla lettura del libro Introduzione al cristianesimo che lo avrebbe ispirato a studiare teologia e a diventare sacerdote, fino ad essere consacrato vescovo in Vaticano. Ma soprattutto, al giornale tedesco, avrebbe fornito delle risposte importanti sull'evoluzione attuale del sinodo tedesco che l'arcivescovo avrebbe commentato con una certa franchezza.In particolare ha sgombrato il campo dall'equivoco che sta generando l'espressione "chiesa tedesca": «Non c'è nessuna chiesa tedesca, c'è la Chiesa cattolica in Germania, e le cose al momento non sembrano rosee, anzi. In tutto il Paese sembra esserci un solo tema ed è il "cammino sinodale". La risposta alle sfide attuali non sono le dispute e dibattiti su questioni strutturali o di potere. Ciò che colpisce è che là dove si proclama autenticamente la fede, dove si celebra la liturgia con riverenza e coscienza e si vive l'amore fraterno cristiano, lì vive la Chiesa».E a proposito di questioni di potere, Bunde, non gli ha risparmiato la domanda su una delle questioni affrontate dal sinodo, quella del sacerdozio femminile, sottolineando come tra le obiezioni mosse alla chiesa cattolica dall'assemblea sinodale, sia quella di essere scarsamente al passo coi tempi, perciò in essa le donne "moderne" non si riconoscerebbero più. Obiezione a cui Gänswein ha risposto sostenendo che non esiste una "chiesa per gli uomini" e che l'affermazione che le donne di oggi non si sentano rappresentate nella chiesa sarebbe un «luogo comune, che viene ripetuto regolarmente ma non rappresenta l'opinione della maggior parte delle donne».Gänswein ha poi affondato il colpo denunciando la tendenza, che emerge in modo particolarmente eclatante dal sinodo in Germania, ma che è piuttosto diffusa, a creare non solo una fede personale, basata sul fai da te, ma persino una Chiesa a propria immagine e somiglianza: «La fede non è creta da modellare che può essere plasmata in un modo o in un altro, a seconda dello spirito dei tempi e delle circostanze del momento» -ha sottolineato- «Una fede ridotta, annacquata non ha efficacia. La misura della predicazione è il vangelo, è Gesù Cristo stesso».E non si tratta solo di belle parole, perché come sottolinea nella sua intervista, si tratta di convinzioni, di cui avrebbe pagato personalmente il prezzo. Infatti l'arcivescovo, ricorda di essere stato per lungo tempo stigmatizzato col marchio di "intransigente" e "fondamentalista". Ma si difende: «Qual è il mio reato? Credo e annuncio ciò a cui ho promesso di credere e ciò che ho promesso di annunciare durante la mia ordinazione sacerdotale prima e nell'ordinazione episcopale, dopo: la fede cattolica, opportuna o inopportuna che sia. Nient'altro».Chiunque lo definisca "fondamentalista" deve chiedersi se ha un problema con la propria fede.Nota di BastaBugie: Stefano Chiappalone nell'articolo seguente dal titolo "Gänswein: nient'altro che la verità sul sinodo tedesco" racconta di come il segretario di Benedetto XVI parli con schiettezza cammino sinodale tedesco e degli altri problemi nella Chiesa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 21 aprile 2023:Da mons. Georg Gänswein arriva una stoccata al controverso "cammino sinodale tedesco": un percorso che ha aggravato la crisi di fede e non ha nemmeno forza giuridica. E lo dice da canonista: pochi ricordano infatti che il segretario di Benedetto XVI (e almeno formalmente Prefetto della Casa Pontificia) si è laureato alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco proprio in Diritto canonico, materia che ha poi insegnato a Roma presso la Pontificia Università della Santa Croce.Sembra ormai un ricordo il lungo silenzio seguito al "caso mediatico" esploso dopo la pubblicazione di Nient'altro che la verità. L'arcivescovo tedesco si è pian piano riaffacciato sulla scena pubblica, dalle occasioni liturgiche in suffragio e ricordo del Papa emerito al salotto di Bruno Vespa, all'inizio di marzo. Ma questa volta lo fa con ben tre interviste in tre giorni consecutivi (da far invidia a Papa Francesco che pure di interviste ne concede senza numero e a stretto giro). Domenica 16 aprile, 96° anniversario della nascita di Benedetto XVI, è stato ospite di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin. Lunedì 17 aprile è stata la volta del programma austriaco Zib 2. Infine, nella sua Germania, martedi 18 aprile è comparsa un'ampia intervista al Passauer Neue Presse (alcuni stralci di queste ultime due sono stati rilanciati in Italia da Silere non possum).Roma ha mostrato chiaramente i limiti (Rom hat ganz klar die Grenzen aufgezeigt): titola così la testata di Passau e i «limiti» sono quelli che il sinodo tedesco non può travalicare. Al tema è dedicata tutta la seconda metà dell'intervista, mentre nella prima parte si parla del presente e del futuro dell'arcivescovo. Niente di nuovo sulla ventilata nomina in Costa Rica che sembrava imminente dopo l'udienza con Papa Francesco a marzo («No, non so più nulla»). Lasciato il monastero Mater Ecclesiae, dove fino al 31 dicembre scorso ha vissuto accanto a Benedetto XVI, «ora vivo in una casa accanto a Santa Marta, dove vive Papa Francesco» e «svolgo i miei doveri di esecutore testamentario». Gänswein ha ereditato «una bellissima croce di legno bavarese che lui stesso [Ratzinger] aveva nella sua casa da cardinale». E il compito di distruggere la corrispondenza privata («lettere che i genitori di Ratzinger scrivevano ai figli e poi anche loro, tra fratelli»): un «momento doloroso», «ma ovviamente ho eseguito il suo ultimo desiderio senza scuse».La conversazione si sposta poi sull'«11 settembre della Chiesa», cioè la piaga degli abusi, casus belli che ha innescato il Synodaler Weg con tutte le sue derive, ancora in corso. «Dubito che il percorso sinodale, così come si è sviluppato, sia stata la risposta giusta alla crisi degli abusi», afferma Gänswein, anche perché i «temi» del sinodo «vanno ben oltre la necessaria risposta alla crisi degli abusi», spostandosi «su obiettivi completamente diversi», che presentano piuttosto il rischio di condurre «fuori dall'unità della Chiesa universale». Più che risposte, il sinodo tedesco ha innescato «tensioni all'interno della Chiesa cattolica in Germania e con la Santa Sede», che in occasione della visita ad limina dei vescovi tedeschi nel novembre 2022 e poi con la lettera dei cardinali Parolin, Ouellet e Ladaria, «ha mostrato in modo chiaro e inequivocabile dei limiti che vanno presi sul serio».E anche Gänswein è chiaro e inequivocabile: «Non considero il cammino sinodale una risposta utile ai reali bisogni dei fedeli», aggiungendo «da canonista» (come abbiamo detto in apertura), che esso «non ha forza giuridica vincolante ai sensi del diritto canonico». Del resto, l'immediata risposta vaticana alla lettera dei vescovi di Colonia, Eichstätt, Augusta, Passau e Ratisbona (le poche voci controcorrente nell'episcopato tedesco) «dimostra l'urgenza con cui il Vaticano sta affrontando la questione». Una situazione così grave che l'arcivescovo confida: «Prego e spero che si possa evitare una scissione».In breve, la "via" tedesca si sta rivelando un rimedio peggiore del male. «Il declino della fede di fatto è aumentato in seguito al cammino sinodale», afferma Gänswein, smentendo l'altro "tormentone" (ricordato dall'intervistatore) che bisogna pur fare qualcosa per ravvivare la fede. Bisogna farlo, ma la vera risposta viene «dall'approfondimento della fede e non da questioni strutturali. La fede, se la prendo sul serio, si risveglia a nuova vita solo attraverso una vera conversione personale e un approfondimento», il che «presuppone impegno personale e determinazione. È una lotta e lo sarà sempre».Insomma, non è una Chiesa alla moda quella auspicata da Gänswein, che conclude rievocando le parole profetiche, risalenti al 1958, di «un giovane professore di teologia di nome Joseph Ratzinger», secondo il quale «la Chiesa del futuro» sarà «una Chiesa di piccole minoranze che vivono di fede e la testimoniano e la trasmettono in questo mondo. Non siamo forse oggi i testimoni di questa profezia?». Infatti, se a prima vista i "venti" sinodali possono riscuotere un illusorio consenso (ma a cosa: a un involucro svuotato dall'interno?), la Chiesa non deve tem

Anima Latina
Anima Latina - CXVII puntata - 07.05.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 7, 2023 24:58


Habemus podcast! CXVII puntata di Anima Latina con il prof. Rocco Schembra, fondatore della "Notte Nazionale del Liceo Classico", che commenta il successo della nona edizione di questa manifestazione che ha coinvolto 360 scuole italiane e non, e don Miran Sajovic (Pont. Univ. Salesiana) che ci ricorda come gli antichi, pur avendo tante aspirazioni, non possedevano sicuramente il "pulveris auritorium"... Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Rocco Schembra insegnante di latino e greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Catania), ideatore e coordinatore della “Notte Nazionale del Liceo Classico" Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina - CXVI puntata - 16.04.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Apr 16, 2023 24:58


Habemus podcast! CXVI puntata di Anima Latina con Francesco Lepore, latinista e giornalista de Linkiesta.it, che nel 60mo dell'enciclica Pacem in terris capovolge il motto di Vegezio in Si vis pacem para pacem, e don Miran Sajovic SDB (Pont. Univ. Salesiana) che spiega quanto sia rischioso parlare "inter pocula" perché... "in vino veritas". Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Francesco Lepore, latinista e giornalista de Linkiesta.it, coautore dell'opera "Latino per passione" di GEDI Gruppo Editoriale Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina - CXV puntata - 09.04.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Apr 9, 2023 24:58


Habemus podcast! CXV puntata di Anima Latina con l'archeologo Alessandro Garrisi, che ricorda il ritrovamento di un'epigrafe funeraria "poetica", e don Miran Sajovic SDB (Pont. Univ. Salesiana) che svela come un "satelles" non sia solo un satellite ma anche una "guardia del corpo"... Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Alessandro Garrisi, archeologo, dottore di ricerca, libero professionista, presidente dell'Associazione Nazionale Archeologi (ANA) e della Fondazione ONLUS Nino Lamboglia. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima Latina - CXIV puntata - 02.04.2023

Anima Latina

Play Episode Listen Later Apr 2, 2023 24:58


Habemus podcast! CXIV puntata di Anima Latina con il prof. Pellegrino Caruso, che ci parla della IX edizione della "Notte Nazionale del Liceo Classico", in programma il prossimo 5 maggio, e don Miran Sajovic SDB (Pont. Univ. Salesiana), che ci spiega la storia del "Filioque": una formula brevissima che ha provocato però uno scisma che dura da secoli... Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Pellegrino Caruso, docente di latino e greco al Liceo classico Pietro Colletta del Convitto Nazionale di Avellino e referente della Notte Nazionale del Liceo Classico Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

WhyKnowledgeMatters
HAPPINESS

WhyKnowledgeMatters

Play Episode Listen Later Jan 27, 2023 19:54


In this episode 60 HAPPINESS, George Nchumbonga explains from where his happy nature comes from, his definition of happiness, life and much more. ===George Nchumbonga Lekelefac Doctorandus, University of Münster, Germany; Europe/ US Correspondent of “The Herald Tribune” and "The SUN Newspaper"; Independent Ecclesiastical Journalist; Canon Lawyer; Scribe and Researcher;  Founder/ CEO of the “Nchumbonga Lekelefac Institute of Research, Documentation, Language and Culture, USA.Mr. Nchumbonga George Lekelefac [B. Phil. (Mexico); S.T.B. (Roma);JCL/MCL. (Ottawa); CPE Unit 1 (Fleming Island, Florida); Diploma in English,French, Spanish, Italian, German, Portuguese, Dutch] hails from the Bangwa tribein Lebialem Division, in the South West Province of Cameroon, Central Africa. Heattended primary school education at the Government Bilingual Primary school,Mbalmayo, Centre province, Cameroon from 1990 to 1997. After obtaining hisOrdinary Level Certificate of Education in June 2002 and Advanced Level ofEducation in June 2004 from Bishop Rogan College, Buea, Cameroon, he earned aDiploma in Philosophy from the Pontificia Università Urbaniana, Rome fromSeptember 2005 to June 2007. From August 19, 2007 to March 2, 2008, he was astudent of Spanish at the Centro Cultural Español at Malabo, Equatorial Guinea inCentral Africa and at the same time English and French teacher in five institutions.He was also French lecturer at St Joseph Major Seminary, Ikot Ekpene, Nigeria.From March 6, 2008 to May 24, 2008, he was an English and French translator atBill Forcha's publication house at Achimota - Accra, Ghana, West Africa. FromNovember 19, 2008 to March 11, 2009, he was an English and French teacher atEdmond Academy at Addis Ababa, Ethiopia in East Africa. From August 2009 toJune 2010, he earned a Bachelor Degree in Philosophy at the Instituto Rafael Guizary Valencia, Xalapa, Mexico. From September 2011 to June 2014, he earned aBachelor Degree in Sacred Theology (S.T.B, Sacrae Theologiae Baccalaureus) fromthe Pontificia Università Urbaniana, Rome. From September 2015 to June 2017, heearned a Licentiate/ Master Degree in Canon Law (J.C.L, Juris Canonici Licentiata)from St. Paul University, Ottawa, Canada. He is presently a Doctorate fellow inCatholic Theology at Westfälische Wilhelms-Universität, Katholisch-TheologischeFakultät, Ökumenisches Institut, Münster, Deutschland, Europe with the Doctorate

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Anima Latina - CV puntata - 15.01.2023

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Play Episode Listen Later Jan 15, 2023 24:58


Habemus podcast! CV puntata di Anima Latina, con il prof. Roberto Fusco dell'Ufficio Lettere latine, che svela di non essere molto abile con il "ferrum praessorium", e il professor Massimo Blasi - autore di Se vuoi essere fico usa il latino - che racconta gli svarioni dei suoi studenti con il T9: da "pupus in fabula" fino a "o tempura, o more". Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, docente di filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Massimo Blasi, insegnante di latino nei licei, autore di pubblicazioni scientifiche e di una serie di gialli ambientati nella Roma antica. Ha pubblicato il volume Se vuoi essere fico usa il latino - Parole, espressioni e modi di dire: in latino è meglio!, Newton Compton Editori, 2022. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina CIV puntata - 08.01.2023

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Play Episode Listen Later Jan 8, 2023 24:58


Habemus podcast! CIV puntata di Anima Latina con il prof. Roberto Fusco dell'Ufficio Lettere latine, impegnato a scoprire se il prosecco è il pùcinum di cui parla Plinio, e il latinista-enigmista Luca Desiata che lancia la sfida con un nuovo crucigramma latino. Ascolta il podcast dal minuto 16'00" e prova a risolverlo. Audentes fortuna iuvat! Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, docente di filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Luca Desiata, latinista ed enigmista, autore del libro "Il latino per avere successo nella vita", Ed. Vestigium, 2022 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina
Anima Latina - puntata CIII - 25.12.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 25, 2022 24:58


Habemus podcast! CIII puntata di Anima Latina con Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani, che racconta le riflessioni linguistiche suscitate dalla scrittura del suo libro "Vita di Gesù", e il prof. Roberto Fusco, dell'Ufficio Lettere latine, che ci ricorda come il ministerium, pur essendo elevato, sia sempre servizio al prossimo. Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, docente di filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione, autore del libro "Vita di Gesù. Con il commento di Papa Francesco", Piemme, 2022 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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BASTA BUGIE - Cristianesimo
Papa Francesco può piacere o no, ma è il legittimo papa

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 12:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7249PAPA FRANCESCO PUO' PIACERE O NO, MA E' IL LEGITTIMO PAPA di Emmanuele BarbieriL'articolo del prof. Roberto de Mattei su Corrispondenza Romana del 20 novembre 2022 (clicca qui http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=798) ha provocato tra i nostri lettori alcuni quesiti, che possiamo così riassumere: "Benedetto XVI, annunciando l'11 febbraio 2013 le sue dimissioni, ha dichiarato di rinunziare al ministero del Pontificato, ma non al 'munus' petrino. Benedetto inoltre si è auto-definito 'Papa emerito', continua a indossare la veste bianca, che caratterizza lo status di Papa, e impartisce la benedizione apostolica. Ma poiché nella Chiesa cattolica ci può essere un solo Papa, e non due, non avrà ragione chi sostiene che il legittimo Pontefice è ancora Benedetto e non Francesco?"La questione nasce dall'anomalia della rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, su cui più volte Corrispondenza Romana ha espresso la sua opinione. Il canonista gesuita Gianfranco Ghirlanda, già rettore della Pontificia Università Gregoriana, e oggi Commissario dei Francescani dell'Immacolata, il 2 marzo 2013, dieci giorni prima l'elezione di papa Francesco, confutò la figura ratzingeriana del "Papa emerito" in un lungo e argomentato saggio su La Civiltà Cattolica, spiegando che «colui che cessa dal ministero pontificio non a causa di morte, pur evidentemente rimanendo vescovo, non è più papa, in quanto perde tutta la potestà primaziale, perché essa non gli era venuta dalla consacrazione episcopale, ma direttamente da Cristo tramite l'accettazione della legittima elezione». Infatti, la dottrina comune della Chiesa ha sempre distinto tra potere di ordine e potere di giurisdizione. Il primo è ricevuto attraverso i sacramenti, il secondo per missione divina, nel caso del Papa, o per missione canonica nel caso dei vescovi e dei sacerdoti. Il Papato non è un "supersacramento", ma il governo supremo della Chiesa, fondato sul potere di giurisdizione.PAPA BENEDETTO HA RINUNCIATO AL PAPATO IN MANIERA VALIDA, ANCHE SE AMBIGUASul blog di Sandro Magister il 15 settembre 2014, il prof. de Mattei notando che tra i cattolici di orientamento conservatore, alcuni già cominciavano a contrapporre il "Papa emerito" Benedetto XVI al "Papa in esercizio" Francesco, osservava che questa posizione, diversa da quella sedevacantista, era però caratterizzata dalla stessa debolezza teologica. Infatti, «se il papa è, per definizione, colui che governa la Chiesa, rinunciando al governo egli rinuncia al papato. Il papato non è una condizione spirituale, o sacramentale, ma un "ufficio", ovvero un'istituzione. (...) Il Papa è colui che ha il supremo potere di giurisdizione, la "plenitudo potestatis", perché governa la Chiesa. È per questo che il successore di Pietro è prima Papa e poi vescovo di Roma. È vescovo di Roma in quanto Papa e non Papa in quanto vescovo di Roma».Benedetto XVI, quali che siano state le ragioni per dimettersi, lo ha fatto in maniera valida, ma ambigua, creando una profonda confusione tra i fedeli. Il 15 gennaio 2020, Corrispondenza Romana scriveva che Benedetto XVI: «conservando il titolo di Papa emerito, come avviene per i vescovi, sembra ritenere che l'ascesa al Pontificato imprima sull'eletto un carattere indelebile analogo a quello sacerdotale. In realtà i gradi sacramentali del sacerdozio sono solo tre: diaconato, presbiterato ed episcopato. Il pontificato appartiene ad un'altra gerarchia della Chiesa, quella di giurisdizione, o di governo, di cui costituisce l'apice. Quando viene eletto, il Papa riceve l'ufficio della suprema giurisdizione, non un sacramento dal carattere indelebile. Il sacerdozio non si perde neanche con la morte, perché sussiste "in aternum". Si può invece "perdere" il pontificato, non solo con la morte, ma anche in caso di volontaria rinuncia o di manifesta e notoria eresia. Se rinuncia ad essere pontefice, il Papa cessa di essere tale: non ha diritto a indossare la veste bianca né ad impartire la benedizione apostolica. Egli, dal punto di vista canonico, non è neanche più un cardinale, ma torna ad essere un semplice vescovo».In un suo importante saggio, dal titolo Renuntiatio Papae. Alcune riflessioni storico-canonistiche (in Archivio Giuridico, 3-4 (2016), pp. 655-674), il cardinale Walter Brandmüller ha ribadito che uno e solo uno è il Papa, e inscindibile nella sua unità è il suo potere. «La sostanza del Papato è così chiaramente definita dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione autentica, cosicché nessun Papa può essere autorizzato a ridefinire il suo ufficio».ANCHE BENEDETTO XVI RICONOSCE PAPA FRANCESCOSe Benedetto XVI ritenesse di essere davvero Papa, simultaneamente a Francesco, negherebbe la verità di fede per cui esiste un solo Vicario di Cristo e dovrebbe essere considerato eretico o sospetto di eresia. Il prof. Enrico Maria Radaelli, che è persona più preparata e conseguenziale di Andrea Cionci, nel suo libro Al cuore di Ratzinger, sostiene che l'abdicazione di papa Benedetto è invalida e nulla, proprio perché è stata elaborata sulle basi di una dottrina eretica, di stampo hegeliano. Ma a questa tesi il prof. de Mattei già rispondeva il 1° luglio 2020 su Corrispondenza Romana: «Se fosse provato che Benedetto XVI aveva l'intenzione di scindere il pontificato, modificando la costituzione della Chiesa, sarebbe caduto in eresia; e poiché questa concezione eretica del Papato sarebbe certamente anteriore alla sua elezione, l'elezione di Benedetto dovrebbe essere ritenuta invalida per lo stesso motivo per cui si ritiene invalida l'abdicazione. Egli non sarebbe in nessun caso Papa. Ma questi sono discorsi astratti, perché solo Dio giudica le intenzioni, mentre il diritto canonico si limita a valutare il comportamento esterno dei battezzati. Una sentenza celebre del diritto romano, ricordata sia dal cardinale Walter Brandmüller che dal cardinale Raymond Leo Burke, afferma che «De internis non iudicat praetor»; un giudice non giudica le cose interne. D'altra parte il canone 1526, § 1 del nuovo Codice di Diritto Canonico ricorda che "Onus probandi incumbit ei qui asserit" (L'onere di fornire le prove tocca a chi asserisce)». Inoltre, "se il legittimo Papa è Benedetto XVI, che cosa accadrebbe se egli da un giorno all'altro morisse, o se invece, prima della sua morte, venisse a mancare papa Francesco? Dal momento che molti degli attuali porporati sono stati creati da papa Francesco e nessuno dei cardinali elettori lo considera un antipapa, la successione apostolica sarebbe interrotta, pregiudicando la visibilità della Chiesa. Il paradosso è che per provare l'invalidità della rinuncia di Benedetto si utilizzano sofismi giuridici, ma poi per risolvere il problema della successione di Benedetto o di Francesco, si dovrebbe ricorrere a soluzioni extra-canoniche. La tesi del visionario francescano Jean de Roquetaillade (Giovanni di Rupescissa: 1310-1365), secondo cui, nell'imminenza della fine dei tempi, apparirebbe un "Papa angelico" alla testa di una Chiesa invisibile, è un mito diffuso da molti pseudo-profeti, ma mai accolto dalla Chiesa. E' questa la strada che imboccherebbe una parte del mondo conservatore? Sembra più logico ritenere che i cardinali riuniti in conclave per eleggere un nuovo Papa, dopo la morte o la rinunzia al pontificato di papa Francesco, sarebbero assistiti dallo Spirito Santo. E, se è vero che i cardinali potrebbero rifiutare l'influsso divino, eleggendo un Pontefice peggiore di papa Francesco, è anche vero che la Provvidenza potrebbe riservare sorprese».CONCLUSIONEIn conclusione: l'essenza del Papato non è nel munus, come nei vescovi, ma è nell'esercizio del governo, ovvero nel ministerium, che non è un sacramento indelebile, ma un potere di giurisdizione, che si può perdere o a cui si può rinunciare. Il Papato non è una condizione spirituale o sacramentale, ma un "ufficio", o più precisamente un'istituzione. Chi rinuncia al ministerium, cioè al governo, perde il Papato. E questo era ben chiaro a Benedetto XVI, che nella sua Declaratio del 13 febbraio 2013 afferma con chiarezza: «[Declaro] Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem (...) convocandum esse» ("dichiaro che va convocato un conclave per eleggere un nuovo Sommo Pontefice"). Benedetto XVI non ha inteso conservare per sé la condizione papale, affidando il governo a un facente funzione, ma ha formalmente aperto la sede vacante (e non impedita), ordinando l'elezione di un nuovo Papa. Questo Papa è stato eletto con il nome di Francesco ed è stato riconosciuto come tale dalla Chiesa universale. Potrà piacere o no, ma è il legittimo Papa. Se Benedetto XVI continua ad atteggiarsi a Pontefice, vestendo di bianco e impartendo la benedizione apostolica, commette un errore, creando confusione tra i fedeli, ma non rivendica certo una legittimità pontificia alla quale ha rinunciato il 13 febbraio 2013. Nessuna sua parola o gesto apparentemente contrario è stato finora più forte di quella solenne Declaratio con cui ha concluso il suo pontificato.

Anima Latina
Anima Latina - puntata CII - 18.12.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 18, 2022 24:58


Habemus podcast! CII puntata di Anima Latina con Francesco Lepore, latinista e giornalista de Linkiesta.it, che riporta in auge la grande figura del card. Antonio Bacci - "voce latina di quattro pontefici" - e il prof. Roberto Fusco, dell'Ufficio Lettere latine, che ci ricorda come, anche ai giorni nostri, un'eloquenza senza sapienza produca solo danni... Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, docente di filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Francesco Lepore, latinista e giornalista de Linkiesta.it, coautore dell'opera "Latino per passione" di GEDI Gruppo Editoriale Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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BASTA BUGIE - Omosessualità
Un cardinale chiede un'enciclica contro il gender

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later Dec 7, 2022 7:33


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7232UN CARDINALE CHIEDE UN'ENCICLICA CONTRO IL GENDER di Roberto de MatteiIl cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, in occasione della visita ad limina dei vescovi olandesi a Roma, ha chiesto alle autorità vaticane che il Papa emani un'enciclica per mettere in guardia contro la teoria del gender. La sua richiesta è stata presentata ufficialmente al cardinale Kevin Farell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nel corso di una conferenza stampa tenuta a Roma, il 16 novembre, il cardinale ha spiegato che la Chiesa non si è ancora pronunciata su una teoria che viene promossa in tutto il mondo da organizzazioni di ogni tipo. Per questo c'è bisogno di un importante documento papale in cui gli insegnamenti della Chiesa vengono spiegati e, se necessario, ulteriormente sviluppati.Non è la prima volta che il cardinale Eijk, che unisce la competenza del teologo a quella del medico, chiede un intervento del Magistero sul gender. Il 16 maggio 2019, intervenendo alla Pontificia Università dell'Angelicum in occasione del Rome Life Forum, il cardinale ha esposto le radici storiche e ideologiche della teoria del gender, mostrandone le gravi conseguenze per la proclamazione delle fede cristiana.TRE GRAVI CONSEGUENZE DEL GENDERIn primo luogo, la teoria del gender per la separazione del genere dal sesso biologico, contraddice radicalmente l'insegnamento della Chiesa secondo cui il rapporto sessuale ha il suo posto solo fra un uomo e la donna dentro il matrimonio e deve essere sempre aperto alla procreazione. La teoria del gender implica invece una libera scelta del genere sessuale indipendentemente dal sesso biologico, accetta ogni tipo di orientamento sessuale, promuove il cosiddetto matrimonio fra persone dello stesso sesso biologico. Accetta anche rapporti sessuali extraconiugali, la maternità surrogata e la riproduzione artificiale.In secondo luogo, la teoria di genere promuove la legittimazione dell'aborto procurato - sotto i termini eufemistici dei diritti sessuali e riproduttivi - per evitare che una donna, involontariamente incinta, sia costretta ad assumersi il ruolo di madre, imposto dalla società occidentale.In terzo luogo, la teoria del gender impedisce la proclamazione della fede cristiana di per sé, minando i ruoli del padre, della madre, degli sposi, del matrimonio e del rapporto fra figli e genitori. Togliere o cambiare i significati del padre, della madre, del matrimonio, della paternità e della maternità rende difficile annunziare la fede in un Dio in tre Persone: Dio Padre, Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, e lo Spirito Santo di cui Maria, Madre del Figlio di Dio, è sposa. Inoltre la separazione del gender dal sesso biologico rende di per sé irrilevante, se il prete sia un maschio o una femmina.Per questo, conclude il cardinale Eijk, mostrare gli sbagli della teoria del gender è una cosa molto urgente, perché non è in gioco solo la morale sessuale, ma la stessa proclamazione della fede cristiana.Ci associamo alla richiesta del cardinale Eijk, che è una delle personalità più eminenti del collegio cardinalizio.LA TEORIA DEL GENDEROggi la teoria del gender si inserisce all'interno di un processo rivoluzionario di attacco alla famiglia, che va oltre la stessa idea di gender, come fa il cosiddetto xenofemminismo, che afferma "l'abolizione del gender" attraverso una moltiplicazione, all'infinito, dei generi e delle identità, secondo le tendenze e i gusti soggettivi di ciascuno. Il riconoscimento di innumerevoli generi viene considerato come il primo passo verso il rifiuto di accettare qualunque genere come criterio di significato immutabile.Sono idee utopiche e contraddittorie, ma l'utopia e la contraddizione è l'anima dell'errore. La verità invece non muta, segue regole immutabili, ha un valore oggettivo e universale. Per questo Pio XI nella Casti connubii invita a meditare l'idea divina sulla famiglia e il matrimonio e ed operare in conformità a questo modello. Un modello permanente e stabile che non muta nel corso dei secoli; un modello che può subire delle eclissi, avere delle crisi ma che ha una sua intrinseca perfezione.Il principio su cui si basa la vita della famiglia è l'esistenza di un ordine di valori assoluti, radicato nella natura dell'uomo. Una natura che l'uomo non ha auto-costruito e quindi non può decostruire, ma ha ricevuto da Dio, il quale ha stabilito delle leggi che regolano la vita dell'uomo, della società umana e dell'intero universo.Tale concezione della famiglia è fondata sull'idea che l'uomo nasce all'interno di una condizione storica data; che ha dei limiti invalicabili, a cominciare dalla morte; che esiste una natura oggettiva ed immodificabile; che questa natura ha la sua origine in Dio, creatore dell'ordine dell'universo.La legge dell'umanità riunita in società è la dipendenza. Tutto dipende da qualcosa, nulla si autodetermina. Il principio di causalità regge l'universo. Questa regola appartiene ai principi primi e indimostrabili che già Aristotele aveva colto nella realtà. Il rifiuto della realtà, il rifiuto dell'evidenza, il rifiuto della logica è la caratteristica degli errori che ci aggrediscono: ciò porta allo squilibrio e alla follia. Solo chi segue le leggi immutabili della logica, della metafisica e della morale, illuminate dalla luce della fede, è in grado di ricostruire una società che si decompone.

il posto delle parole
Fabio Scardigli "Determinismo e libero arbitrio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 13, 2022 27:26


Fabio Scardigli"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Ascolta qui, la conversazione con Piero Codahttps://bit.ly/3SRuAKzFabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Anima Latina
Anima latina - IC puntata - 13.11.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Nov 13, 2022


Habemus podcast! IC puntata di Anima Latina con Silvia Mas, docente alla Pontificia Università della Santa Croce, che spiega come riconoscere gli autori latini dai loro abituali "giri di parole", e don Davide Piras, dell'Ufficio Lettere latine, che ci svela come la frase di Cesare "Tu quoque, Brute, fili mi?" fu pronunciata... in greco. Ospiti: Don Davide Piras, Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, sacerdote dell'Arcidiocesi di Cagliari Prof.ssa Silvia Mas, docente di testi patristici latini medievali presso la Pontificia Università della Santa Croce e membro del gruppo di ricerca sulla donna nella stesso Ateneo. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Piero Coda "Determinismo e libero arbitrio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 31, 2022 26:22


Piero Coda"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Fabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Voce delle Chiese
Corso di teologia interconfessionale a Roma

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Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 6:12


"Comunione nelle differenze" è il titolo del percorso di teologia interconfessionale proposto dalla Pontificia Università Lateranense in collaborazione con la Facoltà Valdese di Teologia. Un programma di formazione teologica in prospettiva ecumenica, con oggetto di studio la teologia vista nella prospettiva del dialogo tra le diverse tradizioni: cattolico - romana, ortodossa e protestante.Un approccio originale e con respiro internazionale, che, come spiega Eric Noffke, professore di Nuovo Testamento presso la Facoltà Valdese di Teologia a Roma "mette insieme le tre voci sia nel comitato scientifico che organizza il corso che nelle lezioni, perché ogni modulo è strutturato sulla successione dei tre ambiti. Si tratta di un lavoro molto completo, perché non si conclude nel fare le lezioni con gli studenti, ma da questo percorso sono nati altri progetti correlati. Il lavoro di ricerca, di studio delle lezione ha infatti avuto uno sviluppo in diverse comunicazioni e pubblicazioni. La partecipazione nella prima edizione è stata principalmente cattolica, speriamo che ci sia un quadro un po' più aperto in questa nuova edizione. Non si è tratta solo un percorso personale, ma anche di gruppo, perché c'è stato un bello scambio anche con gli studenti, durante le lezioni".Intervista con il professore Eric Noffke

Voce delle Chiese
Corso di teologia interconfessionale a Roma

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Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 5:16


"Comunione nelle differenze" è il titolo del percorso di teologia interconfessionale proposto dalla Pontificia Università Lateranense in collaborazione con la Facoltà Valdese di Teologia.Un programma di formazione teologica in prospettiva ecumenica, con oggetto di studio la teologia vista nella prospettiva del dialogo tra le diverse tradizioni: cattolico - romana, ortodossa e protestante.Giuseppe Pulcinelli, rettore del Pontificio Collegio Lateranense e responsabile per i rapporti con l'Ebraismo nella Commissione Diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo, valuta positivamente il percorso fatto. "Questa licenza ha una preistoria che risale a 20 anni fa, quando il cardinale Ratzinger chiese all'allora vescovo Scola, di inaugurare quest'area di ricerca interconfessionale, di proseguire a livello accademico un dialogo ecumenico che già avveniva in altri ambiti. L'impulso principale poi venne nel 2017, in occasione dei 500 anni della Riforma Protestante, quando nacque la proposta di organizzare una nuova licenza di teologia interconfessionale. Le varie aree di studio teologico vengono affrontate da tre professori che cercano di comunicare la ricchezza di ogni confessione. Abbiamo poi avuto tavole rotonde e momenti di preghiera ecumenica". Intervista con il professor Giuseppe Pulcinelli.

il posto delle parole
Gaetano Piccolo "Il cammino del desiderio"

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Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 28:10


Gaetano Piccolo"Il cammino del desiderio"Commento spirituale al Vangelo di GiovanniEdizioni Paolinehttps://www.paoline.it/Dopo aver affrontato i tre Vangeli sinottici nella serie di volumi “Leggersi dentro”, padre Gaetano Piccolo si addentra nelle pagine del Vangelo di Giovanni, come sempre con meditazioni profondamente radicate nelle dinamiche umane.Gaetano Piccolo, gesuita, è Decano della Facoltà di Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attraverso la sua personale esperienza ha sviluppato un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane mediante l'incontro con la Parola, affinché il cuore sia illuminato e guarito. Con Paoline ha pubblicato diversi libri: la “trilogia” Leggersi dentro. Con Matteo (20207), con Marco (20205), con Luca (20193); Il profumo dello sposo (2018); Pensiero incompleto (2019); Testa o cuore. L'arte del discernimento (20205); Nascere di nuovo. Un itinerario di guarigione (2020).Dopo aver affrontato, nella serie Leggersi dentro, Matteo, Marco e Luca, ha accettato la “sfida” di addentrarsi nel quarto Vangelo, quello di Giovanni. Scrive l'Autore nell'introduzione: «Se davanti ai Vangeli sinottici siamo chiamati a deciderci nella sequela di Gesù, che essi ci aiutano a conoscere, qui siamo chiamati a prendere posizione all'interno di un grande processo che il mondo ha istruito e continua a istruire nei confronti di Cristo. Siamo chiamati a prendere posizione a un livello estremamente profondo che coinvolge parti di noi che vengono illuminate fin dall'inizio dalla luce dello Spirito». E, ancora: «L'itinerario che ci viene proposto dall'inizio alla fine del testo può essere riletto come il cammino a cui ogni discepolo è chiamato, quel cammino che va dal desiderio (che cercate?) alla consegna di sé (un altro ti porterà dove tu non vuoi). In altre parole si potrebbe dire che il quarto Vangelo ci propone quasi un'educazione del desiderio!».Le meditazioni evangeliche di padre Gaetano non soltanto sono profondamente radicate nelle dinamiche umane, ma ognuna di esse si conclude con uno spazio di domande per il lettore. «Uno spazio che – scrive l'Autore - richiamando proprio l'incontro di Gesù con la Samaritana, ho voluto intitolare ora sesta, il momento cioè della luce e della rivelazione, quel momento in cui, conoscendo meglio Gesù, riusciamo anche a conoscere meglio noi stessi».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

C.V.D. Cercasi Veri Democratici
Il professor Benanti: «i social lucrano su estremismo e odio: vanno tassati come chi inquina»

C.V.D. Cercasi Veri Democratici

Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 4:50


la proposta del professor Benanti: «i social lucrano su estremismo e odio: vanno tassati come chi inquina». Oggi ho letto su un quotidiano locale la proposta del professor Benanti, padre francescano del Terzo Ordine Regolare, docente universitario alla Pontificia Università Gregoriana, all'Istituto Teologico di Assisi e al Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni e studioso di etica, bioetica ed etica delle tecnologie, di tassare i social network per la loro produzione di scorie tossiche, sia virtuali che reali. La mia osservazione si articola attorno a ciò: sebbene sia corretto affermare in generale che 'i social producono odio', è impossibile poi trovare dei parametri validi per tutti per giudicare ogni singolo caso. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/veridemocratici/message

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BASTA BUGIE - Santi e beati
Beato Giovanni Paolo I, papa per solo un mese

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 10:57


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7160BEATO GIOVANNI PAOLO I, PAPA PER SOLO UN MESE di Cecilia NonnatoPer motto episcopale, Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I, beatificato domenica 4 settembre a San Pietro da papa Francesco, scelse quello di san Carlo Borromeo: Humilitas, termine andato in disuso nei nostri tempi, ricchi di vanagloria, non solo in ambito pubblico, ma anche privato, che privato spesso e volentieri non è più a causa dell'uso smodato e bulimico dei Social, dove l'edonismo esasperato fa da padrone sulle coscienze. Una volta affermò: «Dio certe cose grandi ama talvolta scriverle non sul bronzo o sul marmo, ma addirittura sulla polvere, affinché, se la scrittura resta, non scompaginata o dispersa dal vento, risulti chiaro che il merito è tutto e solo di Dio». [...]Qualcuno nel presentare la figura di Giovanni Paolo I evoca elementi come ecumenismo, liberalismo, relativismo... ma per conoscere veramente chi era occorre informarsi, studiare, raccogliere fonti. [...]Il suo pontificato, dal 26 agosto al 28 settembre del 1978, anche con la sua fulminea e tragica morte, suscitò aspettative e grandi speranze in una Chiesa entrata in profonda crisi di fede, di morale, di vocazioni e in una società del benessere materiale, ma del malessere spirituale, inquieta e ribelle, dove i valori perdevano ogni giorno di più consistenza e perfino senso.I PRIMI QUARANT'ANNINacque a Canale d'Agordo 110 anni fa, il 17 ottobre 1912, in provincia di Belluno, in una povera famiglia, dove si pativa veramente la fame, ma si conosceva la fede. Suo padre era Giovanni Luciani (1872-1952) e sua madre Bortola Tancon (1879-1948). Nell'ottobre del 1923 Albino entrò ad appena 11 anni nel Seminario interdiocesano minore di Feltre e in seguito, nel 1928, nel Seminario interdiocesano maggiore di Belluno.Fu ordinato diacono il 2 febbraio 1935 e sacerdote il 7 luglio di quell'anno nella chiesa rettoriale di San Pietro Apostolo a Belluno. Nominato cappellano e vicario cooperatore di Canale d'Agordo, di lì a poco venne trasferito ad Agordo, dove fu cappellano fino al luglio del 1937 e dove insegnò religione all'Istituto minerario, e poi al Seminario Gregoriano di Belluno (1937-1958), per divenire dal 1937 al 1947 vice-rettore. Il 27 febbraio 1947 si laureò in Sacra teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.In prossimità delle elezioni politiche dell'aprile 1948 collaborò alla campagna di propaganda contro il fronte socialcomunista, sottolineando l'impossibilità di aderirvi per i cattolici. Inoltre, per tutta la sua esistenza ebbe una cura particolare per la catechesi, alla quale riservò un posto centrale nella sua azione pastorale a Vittorio Veneto, a Venezia, a Roma. Per Luciani era necessaria un'istruzione catechetica sana e capillare. Da buon veneto aveva di fronte a sé l'esempio di san Pio X.Nel 1954 divenne vicario generale della diocesi di Belluno e il 30 giugno 1956 fu nominato canonico della cattedrale di Belluno, fino a quando Giovanni XXIII, il 27 dicembre 1958, nella basilica di San Pietro, lo consacrò vescovo di Vittorio Veneto, dove si insidiò l'11 gennaio 1959, incontrando, suo malgrado, e scontrandosi con il malaffare interno alla Chiesa. Subito iniziò, a tappeto, le visite pastorali nelle parrocchie.DA PATRIARCA DI VENEZIA A SOMMO PONTEFICEI rapporti e i fatti torbidi che allacciavano figure ecclesiastiche e mondi finanziari vennero da lui attenzionati scrupolosamente, anno dopo anno, formandosi un bagaglio di presa d'atto della situazione, nell'attesa di poter avere lo spazio idoneo per operare ad una sanificazione morale. Fu elevato a patriarca di Venezia il 15 dicembre 1969 e il 5 marzo 1973 fu creato cardinale del titolo di San Marco da papa Paolo VI. Proprio a Venezia, Luciani ebbe modo di verificare le manovre che i poteri occulti, soprattutto la massoneria, conducevano attraverso il Banco Ambrosiano e come personalità del livello del monsignore statunitense Paul Marcinkus dello IOR (Istituto per le Opere di Religione) operassero maneggi finanziari con le grandi banche straniere. Non bisogna dimenticare che, dal punto di vista dottrinale, ampi settori progressisti nella Chiesa ritenevano possibile il dialogo tra cattolici e massoni.Nel 1974, in occasione della campagna elettorale per il referendum sul divorzio, sciolse la sezione veneziana della FUCI, la Federazione degli universitari cattolici, perché si era mostrata favorevole al no all'abrogazione della Legge Fortuna, contrariamente alle indicazioni della sua Curia.Come Patriarca di Venezia approfondì la conoscenza delle trame massoniche e finanziarie attraverso delle precise indagini, che molte figure di potere non gradirono. Divenne Pontefice con sommo sgomento, sentendosi inadeguato a questo tremendo incarico di responsabilità, non solo di carattere umano, ma anche soprannaturale. Quella elevatezza dell'onore di guidare la Chiesa, ed una Chiesa in piena crisi, con l'obiettivo di sanare le ingerenze massoniche, lo condusse ad una grande sofferenza, ma anche alla morte, naturale o indotta che sia stata. A tutt'oggi non si hanno prove certe in un caso come nell'alto.L'INCONCILIABILITÀ FRA CATTOLICESIMO E MARXISMOFra il 1962 e il 1965 partecipò al Concilio ecumenico Vaticano II, senza prendere mai la parola durante i lavori. L'esperienza conciliare lo indusse a valorizzare la Bibbia come strumento pastorale nell'esposizione della tradizionale teologia, a dimostrazione del fatto che la contrapposizione fra Scrittura e tradizione, allora in voga fra i teologi progressisti, era destituita di fondamento. Ingenuamente, rimase sempre convinto - o forse fu un suo illusorio auspicio - che il rinnovamento teologico promosso dal Concilio Vaticano II fosse una questione circoscritta alla pastoralità.Respinse con fermezza l'adozione da parte dei cattolici delle metodologie di critica economica e politica propugnate dai movimenti di ispirazione marxista e si oppose pubblicamente a ogni ipotesi di «apertura a sinistra» o di rottura dello schieramento cattolico a favore dei partiti socialista o comunista in occasione delle scadenze elettorali. Nel corso degli anni Settanta, ribadì più volte l'inconciliabilità fra cattolicesimo e marxismo, in cui scorgeva un programma di radicale scristianizzazione. Come patriarca di Venezia visse le tensioni sociali e politiche (sono gli anni del referendum abrogazionista sul divorzio, 1974, e sono gli anni di piombo), che ben presto consolidarono una significativa frattura fra il Patriarca e quella parte del clero e del laicato cattolico veneziani che erano più inclini a sperimentare nuovi criteri di azione nella pastorale e nella liturgia.Fu un estimatore del convertito Gilbert Keith Chesterton, al quale scrisse una lettera, nella quale si legge: «Il progresso con uomini che non riconoscono in Dio un unico padre, diventa un pericolo continuo: senza un parallelo processo morale, interiore e personale, esso - quel progresso - sviluppa, infatti, i più selvaggi fondacci dell'uomo, fa di lui una macchina posseduta da macchine, un numero maneggiatore di numeri» (Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Illustrissimi. Lettere ai Grandi del passato, pp. 29-31).Giovanni Paolo I rimase fedele al battesimo, ricevuto nella pieve di San Giovanni Battista, nel cuore delle Dolomiti, fino alla fine dei suoi giorni, quando i cattolici di tutto il mondo rimasero scossi e profondamente addolorati per quell'improvvisa e inspiegabile morte.

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Andrea Bizzozzero "Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"

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Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 14:08


Andrea Bizzozzero"Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"Food&ScienceFestival, MantovaSabato 1° ottobre, MantovaIl cibo del pensiero: mangio dunque sonoRadici antiche e motivazioni attualicon Andrea BizzozzeroQuando Ludwing Feuerbach, recensendo il libro di Moleschott, Dottrina dell'alimentazione per il popolo (1850), concludeva con l'ormai celebre affermazione «L'uomo è ciò che mangia», suscitava non poco scandalo. Dall'opinione pubblica venne considerata come «sentenza scurrile della pseudo scienza sensualissima moderna», espressione di un materialismo grossolano e un po' infantile. Da parte sua Feuerbach era fermamente convito della relazione che intercorre tra la nutrizione, ciò che si mangia e ciò che si è, al punto da poter affermare che «come è il cibo, così è l'essenza, com'è l'essenza, così è il cibo».Anche Bernard Stiegler è persuaso che il divenire dell'umano dipenda dal cibo, ma non solo da quello che nutre il corpo, bensì anche quello che nutre e plasma la sua capacità simbolica. Dipendendo questa sia dall'io che dal noi e dal contesto sociale, culturale e tecnico nel quale si trova a vivere, è urgente perdersi cura non solo dell'eventuale tossicità del cibo del corpo, ma parimenti anche di tutto ciò che oggi viene prodotto ai fini di una modulazione della capacità simbolica umana e, di conseguenza, della libido, ridotta molto spesso a compulsione.Andrea Bizzozero è professore aggiunto di Storia della filosofia presso la Facoltà di filosofia della Pontificia Università Antonianum (Roma). Si occupa del pensiero di Agostino di Ippona, di Jacques Derrida e della filosofia francese contemporanea. Studia come l'ermeneutica e la pratica della decostruzione possano favorire un rapporto prospettico e non egemonico alla realtà, nella molteplicità delle sue istanze e delle sue problematicità. Coordina il gruppo di ricerca in antropologia della suddetta Facoltà. Tra lesue pubblicazioni: Fare la verità. Rilettura della decostruzione di Jacques Derrida, Roma 2019; Il malessere dell'umano e l'urgenza della filosofia in Bernard Stiegler, in Crisi dell'umano oggi? Tra immanenza e trascendenza, a cura di A. Bizzozero-A. Clemenza-C. Gutiérrez, Milano-Udine 2021; Approcci sistemici, interdisciplinari e transdisciplinari all'educazione, in Antonianum 1(2021) 187-214; Ilparadigma tecnocratico nella Laudato si' e oltre, in Frate Francesco, 2 (2020) 243-272.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Guidalberto Bormolini "Kum! Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 15:59


Guidalberto Bormolini"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Il tema del fine vita chiude un ciclo aperto a suo tempo con l'edizione del festival dedicata a L'origine della vita.La crisi pandemica che ha colpito le nostre società non ha fatto che rendere più drammatica un'esperienza che interroga da sempre la vita umana. Come e più di tutte le soglie che la nostra avventura attraversa, l'ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra potente sulle precedenti.Ma il fine vita è ancora un momento della vita, un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un'occasione in cui dare testimonianza di un'esistenza e raccogliere la testimonianza di chi l'ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l'opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le più antiche tradizioni religiose.Così il festival allargherà lo sguardo per cerchi concentrici, estendendo l'interrogazione alla fine delle grandi narrazioni storiche, al tramonto di mondi culturali e assetti geopolitici, alla catastrofe climatica che sembra procedere inarrestabile, alla nascita e alla morte delle stelle e degli universi.Federico Leoni, Massimo RecalcatiDomenica 16 ottobre 2022, ore 10:30Dialoghi "Quale senso nella fine?"con Guidalberto Bormolini e Luigi Epicocomodera Antonio SanfrancescoGuidalberto Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, è consacrato e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica. Cura specialmente il dialogo con le persone che sono in ricerca anche al di fuori della Chiesa, ed è impegnato nel dialogo interreligioso. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell'Università di Padova. E' autore di numerosi saggi sulla spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Armando Matteo "Convertire Peter Pan"

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Play Episode Listen Later Sep 21, 2022 26:53


Armando Matteo"Convertire Peter Pan"Il destino della fede nella società dell'eterna giovinezzaAncora Librihttps://www.ancoralibri.it/Peter Pan ha trionfato. Ha trionfato nel cuore degli adulti e delle adulte del nostro tempo, ne ha anestetizzato il senso di prossimita? e di responsabilita?, convincendoli che fuori dalla giovinezza non c'e? salvezza. E li spinge, giorno dopo giorno, a non risparmiare alcuna energia per restare giovani a ogni costo. Anche al costo di un loro plateale rimbecillimento e della messa a repentaglio del bene delle generazioni che ora vengono al mondo.Questo e? quello che ci ha rivelato pienamente il tempo della pandemia. Questo e? il “caso serio” con il quale i credenti debbono coraggiosamente confrontarsi: la “conversione giovanilistica” delle generazioni adulte, che manda in soffitta la categoria del “credente non praticante” e rende le chiese sempre piu? vuote.Il saggio individua in due appassionati discorsi di papa Francesco alla Curia romana la road map per dare vita a un cristianesimo all'altezza della sfida dell'ora presente: un cristianesimo che sappia fare i conti con il cambiamento d'epoca, con la fine della cristianita? e con l'urgenza di un rinnovamento pastorale e missionario.Nel tempo in cui la giovinezza e? diventata il senso unico e l'unico senso della vita umana, e? ancora possibile essere cristiani? Quale spazio resta al Vangelo nell'epoca del trionfo di Peter Pan?Armando Matteo, nato a Catanzaro nel 1970, è docente di Teologia fon­damentale alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Nell'aprile 2022 è stato nominato da papa Francesco segretario per la Sezione Dottrinale del Dicastero per la Dottrina della fede. Dal 2005 al 2011 è stato assistente ec­clesiastico nazionale della FUCI e dal 2019 al 2021 direttore della rivista «Ur­baniana University Journal».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Cataldo Zuccaro "Le dinamiche del discernimento"

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Play Episode Listen Later Sep 20, 2022 23:02


Cataldo Zuccaro"Le dinamiche del discernimento"Verso la soluzione dei conflitti moraliQueriniana Editricehttps://www.queriniana.it/«Provo a raccogliere un ventaglio di strumenti operativi perché, in mezzo ad una pluralità di valori umani, ciascuno possa orientarsi e percorrere il suo sentiero di vita, realizzando quel particolare bene morale cui è chiamato» (Cataldo Zuccaro).Il discernimento morale costituisce la modalità ordinaria attraverso cui la persona, obbedendo alla propria coscienza, realizza il bene particolare a cui è chiamata. Saper discernere permette di superare i rischi della paralisi (la paura di sbagliare) e del relativismo (l'indifferenza ai valori).Ora, soprattutto davanti ai dilemmi più acuti e talvolta drammatici della vita – per esempio in campo bioetico – la tradizione cristiana ha elaborato una serie di strumenti operativi al servizio del discernimento morale. Si tratta di “principi pratici” come quello che verifica la liceità della cooperazione al male, come il duplice effetto, il male minore, la ragione proporzionata, o come la casistica e il probabilismo.Dopo aver presentato la natura del discernimento morale, il volume di Zuccaro studia uno a uno questi principi pratici, ponendo particolare attenzione alla loro genesi storica e al loro sviluppo. E mostra la loro indubbia utilità strumentale.Non solo, ma svela anche come essi richiamino una concezione della teologia morale più umile e più attenta alla concretezza delle situazioni particolari.Cataldo Zuccaro (1953) sacerdote della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, è ordinario di teologia morale fondamentale nella Facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma, dove ha ricoperto anche l'incarico di decano e di rettore. È professore invitato presso l'Università degli studi di Urbino «Carlo Bo». È assistente ecclesiastico nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale. La sua riflessione è da sempre attenta a discutere le nozioni della morale fondamentale, anche quando con diversa consapevolezza vengono impiegate nelle tematiche etiche particolari.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Aristide Fumagalli "La questione gender"

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Play Episode Listen Later Aug 29, 2022 29:51


Aristide Fumagalli"La questione gender"Una sfida antropologicaQueriniana Editricehttps://www.queriniana.it/La differenza tra l'uomo, maschio e padre, e la donna, femmina e madre, ritenuta un dato essenziale e imprescindibile della natura umana, è oggi posta in discussione dalla più recente cultura sessuale, che contesta la naturalità della differenza sessuale e rivendica il diritto di definire altrimenti il genere sessuale di appartenenza.Con l'intento di offrire gli elementi interpretativi e i criteri valutativi per orientarsi nel dibattito sulla cosiddetta questione del gender, il testo provvede, anzitutto, a delineare lo sviluppo delle teorie di genere e la loro incidenza sul piano politico-giuridico. Considerando poi la posizione della chiesa cattolica a livello di diplomazia, magistero e tendenze ecclesiali, opera una distinzione fra ideologia gender e prospettiva di genere, segnalando i limiti della prima e i pregi della seconda. Suggerisce, infine, alcune prospettive antropologiche e indica delle coordinate bibliche essenziali.L'idea sottesa alla riflessione proposta in queste pagine è che l'attuale questione gender non è certo priva di pericolose insidie per l'identità sessuata e le relazioni sessuali degli esseri umani. Tuttavia, costituisce anche una sfida antropologica che sollecita una nuova cultura delle relazioni tra uomo e donna, capace di scongiurare la prevaricazione dell'uno sull'altra e di valorizzare, anzi, la loro differente identità in vista del reciproco amore.L'esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l'essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze.La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l'arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Io mi domando, per esempio, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l'uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l'unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l'impegno a favore di una società più libera e più giusta.Papa Francesco, Discorso all'udienza generale del 15 aprile 2015Aristide Fumaga è sacerdote ambrosiano. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna teologia morale presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, l'Istituto superiore di scienze religiose e il Seminario arcivescovile di Milano.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Giuseppe De Virgilio "La vocazione nella Bibbia"

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Play Episode Listen Later Aug 12, 2022 29:52


Giuseppe De Virgilio"La vocazione nella Bibbia"Figure e simboli dei racconti di chiamataQueriniana https://www.queriniana.it/La domanda sulla “vocazione” emerge a più riprese, non solo per rispondere alle concrete scelte di vita, ma per motivare il proprio orientamento verso la realizzazione di un progetto di felicità. Tra successi e fallimenti, a tutti noi è capitato di sperimentare, almeno una volta, la fatica di capire e di interpretare il nostro posto nel mondo.Per aiutare a comprendere meglio il mistero della vocazione, questo libro propone di esaminare i racconti di chiamata nella Bibbia, approfondendo l'aspetto vocazionale espresso nelle figure e nei simboli della narrazione.L'itinerario comprende tre capitoli, pensati secondo uno sviluppo progressivo. Il primo riassume la nozione di vocazione-chiamata e l'impiego del verbo “chiamare”, puntualizzando il genere letterario e il funzionamento dei racconti di chiamata. Il secondo mette a fuoco il senso e la funzione dell'immagine e del motivo vocazionale, proponendo una griglia di quindici immagini vocazionali. Infine, il terzo presenta in modo essenziale un percorso di dieci profili biblici con alcune chiavi interpretative, finalizzate alla conoscenza e all'attualizzazione del dinamismo vocazionale.Giuseppe De VirgilioSacerdote diocesano, è professore di Introduzione alla Bibbia e Teologia Biblica presso l'Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti e presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. Membro dell'Associazione Biblica Italiana, è autore di diverse pubblicazioni scientifiche e pastorali, e collabora con diverse riviste nazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Recensioni librarie
146 - Come olio di nardo-Il valore della famiglia nel mondo contemporaneo

Recensioni librarie

Play Episode Listen Later Jun 28, 2022 2:59


Nella società post-moderna, in cui l'affettività è fragile preda dell'emotività, le relazioni sono mutevoli perché votate alla cultura del provvisorio e le identità sembrano fluide e disincarnate, la famiglia rischia di subire questo stesso tempo “liquido”. Nella Prefazione del volume Come olio di nardo, il prof. Stanislaw Grygiel, docente emerito di Antropologia filosofica al Pontificio Istituto «Giovanni Paolo II» presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, evidenzia una delle aporie del mondo d'oggi: «Diventiamo artigiani, sempre più formati dalle scienze e, di conseguenza, perdiamo la capacità di pensare». Ciò significa tradire la natura propria dell'uomo, quella natura «in cui egli trova “le impronte di Dio”. Contemplare l'amore significa dimorare in esso e alla sua luce vedere “l'universo e la storia” della persona umana».A dispetto però delle fosche previsioni di stampo relativista e dei continui pessimismi propri di certe ideologie, la solidità della famiglia continua ad imporsi nella cultura di ogni epoca: una società a misura di famiglia rappresenta, infatti, la miglior garanzia contro ogni deriva di tipo soggettivista o collettivista, poiché in essa il valore della persona si pone sempre al centro ed il bene comune si realizza senza svilire quello individuale, che anzi è libero di sbocciare in tutta la sua verità e bellezza.Questo testo multidisciplinare, curato dalla professoressa Giorgia Brambilla, docente di Bioetica e Teologia Morale presso l'Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum», intende proprio contribuire a diffondere il “buon profumo” della famiglia, culla della vita umana e sorgente del bene della persona.

Anima Latina
Anima latina - LXXXVIII puntata - 05.06.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jun 5, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXXVIII puntata di Anima Latina con il latinista-enigmista Luca Desiata che presenta il suo nuovo libro, "Il latino per avere successo nella vita" (Ed. Vestigium) e il prof. Roberto Fusco (Uff. Lettere Latine) che spiega l'etimologia della regina dei falsi amici latini, la parola bellum, che bello non è... Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, docente di Filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Luca Desiata, latinista ed enigmista, curatore del volume “Hebdomada Aenigmatum - il primo libro di cruciverba e enigmistica in latino e greco antico”, Maison du dictionnaire, 2018 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina
Anima latina - LXXXVII puntata - 29.05.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 29, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXXVII puntata di Anima Latina con il giovane Matteo Lorenzo Guglielmo Palandri Raggi - vincitore del Certamen Ciceronianum Arpinas - che ci svela i suoi segreti per tradurre dal latino - e il prof. Roberto Fusco (Uff. Lettere Latine) che ci spiega come formidabilis può non essere un complimento Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, docente di Filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Matteo Lorenzo Guglielmo Palandri Raggi, studente all'ultimo anno del Liceo classico Parentucelli Arzelà di Sarzana (La Spezia) e vincitore della 41esima edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina
Anima latina - LXXXVI puntata - 15.05.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 15, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXXVI puntata di Anima Latina con il prof. Pellegrino Caruso - che ci parla dell'VIII edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico - e il prof. Roberto Fusco (Uff. Lettere Latine) che riflette sulle radici bibliche del proverbio popolare "Medice cura te ipsum!" Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, docente di Filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Pellegrino Caruso, docente di latino e greco al Liceo classico Pietro Colletta del Convitto Nazionale di Avellino e referente per la sua area della Notte Nazionale del Liceo Classico Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Anima Latina
Anima latina - LXXXV puntata - 08.05.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 8, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXXV puntata di Anima Latina con il prof. Marc Mayer - che spiega come nei testi epigrafici l'antichità ci parli direttamente - e il prof. Roberto Fusco (Uff. Lettere Latine) che svela l'intento dialogante del motto agostiniano "silere non possum". Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, docente di Filologia greca e latina e di Latinitas liturgica presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Marc Mayer Olivé, docente emerito all'Università di Barcellona, già presidente dell'Associazione internazionale di epigrafia greca e latina Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

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Oltre la meditazione
Episodio 75: Padre Guidalberto Bormolini - La Conoscenza Mistica

Oltre la meditazione

Play Episode Listen Later May 5, 2022 39:36


In questa intervista ho un altro ospite molto speciale: Padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore e tanatologo. Già falegname e liutaio, Padre Guidalberto è sacerdote consacrato nella comunità di meditazione cristiana dei “Ricostruttori nella preghiera”. Si è laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l'Ateneo S. Anselmo a Roma. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti, è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell'Università di Padova e al Master “La Gentilezza nella relazione di cura” dell'Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze. Studia in particolare le discipline ascetiche nel monachesimo cristiano, i rapporti tra il corpo e la vita spirituale, la spiritualità cristiana in relazione all'amore per la Creazione, la morte e il morire nelle grandi religioni e tradizioni sapienziali. Cura specialmente il Dialogo interreligioso e con le persone che sono in ricerca anche al di fuori della Chiesa. In questa diretta abbiamo parlato della Conoscenza Mistica, ovvero la più alta forma di conoscenza per l'umanità e ciò di cui oggi abbiamo più bisogno in questa epoca iper tecnicizzata. Approfondiremo le tradizioni sapienziali antiche, l'esoterismo religioso e il dialogo interreligioso.

Il Pilpul di Pagine Ebraiche
“Memoria consapevole, anche attraverso l'arte”

Il Pilpul di Pagine Ebraiche

Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 2:31


Arte per la Memoria, arte come vita. Per Edith Bruck un imperativo che ha trovato la strada di varie decine di libri, componimenti e poesie. “In un modo o nell'altro torno sempre a quel tema. La Memoria è quotidiana, non posso dimenticare un solo giorno. È da 60 anni che mi confronto con i ragazzi con questa consapevolezza” racconta da un'aula della Pontificia Università Lateranense, davanti a tanti giovani. Quasi un'ora di testimonianza, dall'orrore del lager al suo impegno presente per illuminare cuori e coscienze, ad inaugurare la mostra “Arte nella Shoah” che l'ambasciata israeliana presso la Santa Sede ha portato in territorio vaticano nell'occasione di Yom haShoah

Anima Latina
Anima latina -LXXX puntata - 20.02.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Feb 20, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXX puntata di Anima Latina con l'archeologa Chiara Sanmorì - che spiega l'importanza dell'approccio multidisciplinare ai Realia Christianorum - e don Miran Sajovic che rivela perché, a volte, non ci danno la... schédula emptória Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof.ssa Chiara Sanmorì, docente di Archeologia cristiana presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Sez. San Tommaso d'Aquino di Napoli Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima latina - LXXIX puntata - 13.02.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Feb 13, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXIX puntata di Anima Latina con l'archeologo Fabrizio Bisconti - che ci parla di San Valentino e dell'amore ai tempi dei primi cristiani - e don Miran Sajovic che ci spiega la differenza tra moneta e numus. Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Fabrizio Bisconti, docente di Iconografia cristiana e medievale all'Università degli Studi Roma Tre e al Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima latina - LXXVIII puntata - 06.02.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Feb 6, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXVIII puntata di Anima Latina con la prof.ssa Giuliana Nuvoli - che ci spiega perché Dante preferì il volgare al latino - e don Miran Sajovic che rivela perché i pagani erano chiamati gentili, anche quando erano sgarbati... .Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Professoressa Giuliana Nuvoli, già docente di Letteratura italiana presso l'Università degli studi di Milano, scrittrice e critico letterario Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Anima Latina
Anima latina - LXXVII puntata - 30.01.2022

Anima Latina

Play Episode Listen Later Jan 30, 2022 25:00


Habemus podcast! LXXVII puntata di Anima Latina con il prof. Rocco Schembra - che presenta l'VIII edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico - e don Miran Sajovic che ci ricorda come, a volte, sia meglio non scusarsi troppo... Ospiti: Professor don Miran Sajovic SDB, Preside del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis e Decano della Facoltà di lettere cristiane e classiche presso la Pontificia Università Salesiana Rocco Schembra insegnante di latino e greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (Catania), ideatore della “Notte Nazionale del Liceo Classico" Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Cosimo Luigi Russo "Colpa & Perdono"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 23, 2022 19:05


Cosimo Luigi Russo"Colpa & Perdono"Che amore è quello che ci lega?Prefazione di Carla Rossi EspagnetEdizioni Areshttps://www.edizioniares.it/Ho sprecato quattro matrimoni per cercare di capire cosa rende felici le donne!No: hai sprecato quattro matrimoni per cercare di capire cosa rende felice te. E non ci sei ancora riuscito!(A Time to Kill)Che amore è senza perdono? In che cosa consiste, nella sua vera essenza, il perdono? È davvero necessario perdonare il proprio partner? A quale prezzo? Il perdono consiste in uno sforzo morale o nel saper dimenticare? Ma perché risulta così difficile? E qual è il ruolo di chi è ferito e di chi è perdonato? Quando si parla di perdono, e più in generale di riconciliazione, sono molte le domande che si affastellano, manifestando le lotte e le resistenze interiori. Attraverso delle storie reali questo libro indaga le dinamiche di coppia offrendo risposte ragionevoli che, lasciate maturare, agiscono come un balsamo efficace contro l'orgoglio e il risentimento, per rinsaldare e rilanciare la coppiaCosì comincia "Colpa & Perdono""Perché è così difficile perdonare? Qual è il vero prezzo del perdono? È davvero necessarioperdonare il proprio partner? In cosa consiste,nella sua vera essenza, il perdono? Per perdonare è sufficiente saper dimenticare? Il perdono consiste in uno sforzo morale da parte delperdonante?Quando si parla di perdono, e più in generale di riconciliazione, sono molte le domandeche si affastellano chiedendo insistentementeuna risposta."Cosimo Luigi Russo vive a Bari, è sposato e padre di tre figli. Laureato in Giurisprudenza, dirige la struttura di Wealth Management di un istituto ban­ca­rio. Dopo aver conseguito, presso la Pontificia Università della Santa Croce, il diploma in Cultura cristiana del Matrimonio e della Famiglia, si è dedicato con passione ai corsi di Orientamento familiare, mettendo a tema l'antropologia dell'amore umano e i fondamenti di realtà dell'amore coniugale. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Cuore Comune (Esd) e, per le Edizioni Ares, Matrimonio & Paura, Ripartire dall'amore e Colpa & perdono.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Ideias Gazeta do Povo
Ideias #208 - A mentalidade conservadora de Russell Kirk

Ideias Gazeta do Povo

Play Episode Listen Later Oct 11, 2021 83:27


Até pouco tempo, a palavra “conservadorismo” era um desses bichos papões usados para apavorar criancinhas nas universidades, no debate público e nas redes sociais. De uns anos para cá, a coisa mudou de figura. Mesmo assim, continua a ser bem complicado definir o que significa ser conservador para além dos perfis do Twitter, especialmente quando tanta gente que diz que quer preservar as coisas importantes da vida, pouco faz nesse sentido. Para começar essa discussão a sério, o podcast Ideias fala sobre um dos maiores intelectuais do conservadorismo do século XX, autor de um livro cujo título bastante sugestivo será o norte deste episódio. Não é por acaso que “A mentalidade conservadora”, de Russell Kirk, é considerado um clássico moderno e tem muita nos ensinar sobre o assunto. Neste episódio, a jornalista Maria Clara Vieira conversa com Alex Catharino, que é editor, professor de Filosofia Política e autor do livro "Russell Kirk- O Peregrino na Terra Desolada" e Marcus Boeira, que é Pós doutor em Filosofia pela Pontificia Università Gregoriana em Roma e Professor de Lógica e Filosofia do Direito na Universidade Federal do Rio Grande do Sul. --------------------------------------------------------------------------- Tenha acesso a conteúdos exclusivos! Assine: bit.ly/2t5mxEe Escolha seu app favorito e receba uma seleção com as principais notícias do dia ou da semana no seu celular: leia.gp/2MTnyrS Acompanhe a editoria Ideias nas redes sociais: Facebook: www.facebook.com/ideiasgazetadopovo/ Twitter: twitter.com/ideias_gp Canal no Telegram: t.me/ideiasgazetadopovo

Oltre l'Impresa
L'economia che integra - Massimo Folador

Oltre l'Impresa

Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 10:01


In questo episodio del podcast Massimo Folador ci aiuta a comprendere il si-gnificato della parola economia. Il futuro della nostra economia sarà integrale oppure non sarà… Un'economia intesa nel suo significato originale: la nostra casa comune. In questa direzione va anche il nuovo corso di laurea che partirà a ottobre presso la Pontificia Università Antonianum dedicata all' “Ecologia e all'Economia integrale”, il cui obiettivo sarà contribuire a generare riflessioni, prassi e strumenti per le imprese che puntano a divenire sostenibili integrando nella propria strategia le istanze sociali ed ambientali.Leggi il libro di Massimo Folador e Giuseppe Buffon:“Verso un'economia integrale. La via italiana alla ripresa”Se vuoi conoscerci meglio visita il nostro sito:www.askesis.euPuoi scriverci a questo indirizzo:podcast@askesis.eu

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Le religioni e la terra - "Spiritualità, ahṃsā e armonia con la natura nella prospettiva induista"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Mar 11, 2021 61:07


10 marzo 2021 - Svamini Hamsananda Ghiri - Svamini Hamsananda Ghiri è una monaca induista, vive nel monastero Matha Gitananda Ashram di Altare (Savona). È vicepresidente dell'Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha. È presidente della Commissione per il Dialogo Interreligioso dell'Unione Induista Italiana. È Presidente Onorario di Religion for Peace. È direttrice della Casa Editrice Laksmi e curatrice della Collana “Santi e Yogin”. Ha pubblicato articoli e contributi su riviste e in Atti di convegni a cui ha preso parte. È consulente di cultura indù presso numerosi Enti, Università pontificie e Comitati interreligiosi e scientifici. Dal 2019 è membro del Comitato scientifico “Giornalismo e tradizioni religiose” – coordinato dalla Pontificia Università della Santa Croce e dal Centro Studi Medio Oriente. Nel 2020 ha preso parte al progetto “Religions from the inside”, promosso dalla Facoltà di Teologia dell'Università di Lugano.

Polesine Coast to Coast
PC2C | Intervista a Chiara Previato prima laureata della facoltà voluta da Papa Francesco

Polesine Coast to Coast

Play Episode Listen Later Feb 25, 2021 21:17


Chiara ci racconta la sua esperienza dopo essersi laureata presso la Pontificia Università Lateranense in Scienze della pace, un ciclo di studi istituito direttamente da Papa Francesco nel 2018

il posto delle parole
Pierpaolo Donati "Dopo la pandemia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 22, 2021 32:59


Pierpaolo Donati, Giulio Maspero"Dopo la pandemia"Rigenerare la società con le relazioniCittà Nuova Editricehttps://www.cittanuova.it/Come sarà la vita sociale quando la pandemia del Covid-19 sarà stata debellata? Ritorneremo alla vita “normale” di prima, in continuità con i miti moderni del benessere e del progresso, o dovremo adottare un altro modus vivendi? Il libro intende mostrare che la pandemia ci ha rivelato qualcosa che la modernità ha rimosso: la realtà delle relazioni sociali. È attraverso le relazioni che le epidemie di ogni genere si diffondono. Serve una nuova visione creativa e soprannaturale delle relazioni affinché siano portatrici di bene. Il libro spiega come e perché possiamo uscire dalle pandemie con una visione relazionale della vita umana e dell'organizzazione sociale.Pierpaolo Donati è un sociologo italiano che ha prodotto numerose opere di carattere teorico ed empirico. Ha proposto una teoria generale per l'analisi della società chiamata sociologia relazionale, distinta da tutte le teorie sociologiche precedenti e contemporanee. Un profilo di Pierpaolo Donati e della sua opera è stato inserito nel volume dedicato ad alcuni dei più importanti sociologi viventi. Dal 1981 è Professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. È direttore del Centro Studi di Politica Sociale e Sociologia Sanitaria, Presidente del Corso di laurea in Sociologia, e Coordinatore del Ph.D. in Sociologia presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università di BolognaGiulio Maspero è professore ordinario di teologia dogmatica presso la facoltà di teologia della Pontificia Università della S. Croce (Roma). È vicedecano della stessa facoltà e forma parte del comitato direttivo della Pontificia Accademia di Teologia (PATH), di cui è membro ordinario. È anche membro della Association Internationale des Études Patristiques (AIEP). Ha pubblicato principalmente su Gregorio di Nissa, teologia trinitaria e il rapporto tra filosofia e teologia. In particolare ha pubblicato Trinity and Man (Brill, Leuven 2007) e ha diretto, insieme a L.F. Mateo-Seco, The Brill Dictionary of Gregory of Nyssa (Brill, Leuven 2009). Ha pubblicato, insieme a R. Wozniak, Re-thinking Trinitarian Theology (T&T Clark, London 2012), una raccolta di saggi dei migliori esperti sulla dottrina trinitaria, e la monografia Essere e relazione (Città Nuova, Roma 2013), dedicata all'ontologia trinitaria di Gregorio di Nissa. La sua ultima monografia è dedicata alla storia della pneumatologia: Dio trino perché vivo (Morcelliana, Brescia 2018). Con Pierpaolo Donati e Antonio Malo ha curato il volume Social Science, Philosophy and Theology in Dialogue (Routledge, London 2019). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

IL BAZar AtOMICo
Ep. 11 - Life hacking con Guidalberto Bormolini

IL BAZar AtOMICo

Play Episode Listen Later Feb 12, 2021 139:00


Monaco, scrittore e tanatologo, Padre Guidalberto Bormolini si iscrive ai corsi di filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e ottiene la licentia docendi in antropologia teologica presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale a Firenze.Da anni si occupa di educare a vedere la morte con altro sguardo, tenendo conferenze, corsi e seminari nelle principali città italiane. Dirige un gruppo di formatori che si occupa della formazione del personale sul tema dell'accompagnamento al fine vita con particolare attenzione alla spiritualità. È membro della Società Italiana di Cure Palliative.È coordinatore dell'Associazione “Tuttoèvita” Onlus, che propone percorsi di formazione individuale, professionale e di gruppo per avvicinarsi al tema della morte e della preparazione personale ad essa.È co-ideatore e co-direttore del Festival di Economia e spiritualità, nella città di Lucca, per proporre una riflessione sulla crisi del mondo contemporaneo e ricercare alternative “spirituali” ad un'economia che non rispetta né la persona né la natura.Nel 2019 è stato relatore e ospite dell'evento di Moneysurfers RemakeYourLife al Palazzo del Cinema di Venezia.

La caverna de Platón
La Caverna de Platón - 24. Contramundo: Carlos Marín-Blázquez.

La caverna de Platón

Play Episode Listen Later Dec 3, 2020 91:57


En Contramundo, el escritor Carlos Marín-Blázquez acomete una difícil tarea de deconstrucción civilizatoria. Para terminar de acometer el estudio de esta obra incomparable, que hermana a su autor con los más célebres cultivadores del género aforístico, nos acompañan, además del autor, el poeta Enrique García-Maiquez y Vicente Llamas, profesor de filosofía en la Pontificia Università Antonianum de Murcia.

Voce delle Chiese
Fratelli tutti: un futuro da scrivere insieme

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Oct 22, 2020 6:55


Nell'ultima enciclica di Papa Francesco si apre una porta a favore della condivisione di un percorso comune per due fedi con un futuro da scrivere insieme. Un obiettivo che coinvolge, in particolare, i rapporti tra Islam e Cattolicesimo.L'ispirazione arriva dal dialogo fraterno tra Papa Francesco e un importante Imam e teologo, Ahmad al Tayyeb, che ha trovato il suo culmine nel mese di febbraio del 2019 durante un celebre incontro avvenuto ad Abu Dhabi tra i due leader spirituali. L'incontro portò alla compilazione del documento Fratellanza mondiale per la pace e la convivenza comune, tema ripreso nell'ultima enciclica.Abbiamo voluto sondare la reazione del mondo musulmano in Italia attraverso il punto di vista di Adnane Mokrani, teologo e docente presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma e presidente del Cipax, Centro Interconfessionale per la Pace, progetto finanziato dall'8x1000 delle Chiese Metodiste e Valdesi.Intervista con Adnane Mokrani

El Libro Rojo de Ritxi Ostáriz
ELR108. Perceval y el Rey Pescador; con Silvia Mas. El Libro Rojo de Ritxi Ostáriz

El Libro Rojo de Ritxi Ostáriz

Play Episode Listen Later Mar 16, 2020 75:00


¿Qué es la novela artúrica? ¿Quién es Perceval? ¿Qué sucede en su encuentro con el Rey Pescador? ¿Cuál es el simbolismo de la Lanza y el Grial en este relato de la obra de Chrétien de Troyes? Me lo cuenta en este capítulo de 'El Libro Rojo' Silvia Mas, Doctora en Teología y profesora en la Pontificia Università della Santa Croce de Roma.

BASTA BUGIE - Comunismo
Spagna, puzza di regime: non puoi pensare diversamente dal governo

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Feb 6, 2020 11:25


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6007SPAGNA, PUZZA DI REGIME: NON PUOI PENSARE DIVERSAMENTE DAL GOVERNO di Raffaella Frullone«Non possiamo pensare in alcun modo che i figli appartengano ai genitori». Non si può certo dire che non sia stata chiara Isabel Celaá, ministro dell'Istruzione dell'esecutivo spagnolo guidato dal socialista Pedro Sánchez. La Celaá ha rilasciato questa dichiarazione durante una conferenza stampa in cui criticava l'adozione del cosiddetto «Pin parentale» da parte del governo della regione di Murcia per iniziativa del partito Vox. Si tratta di una sorta di consenso informato che permette alle famiglie di esercitare il primato educativo e dunque fornire o meno l'autorizzazione rispetto alle attività scolastiche complementari.«Il Pin parentale viola il diritto fondamentale e costituzionale dei bambini e dei giovani a essere educati - ha dichiarato il ministro Celaá - e dunque non può essere accettato. Viola inoltre l'autonomia del centro educativo». Nel caso il messaggio non fosse abbastanza chiaro, le ha fatto eco Irene Montero, ministro spagnolo per l'Uguaglianza, che ha ribadito: «I figli di genitori omofobi hanno il diritto di essere educati al rispetto» e sulla «possibilità di "amare chi vogliono"». Secondo la Montero la decisione del governo della Múrcia «comporta la rottura del patto contro la violenza di genere».Ma se i figli non appartengono ai genitori bensì allo Stato, allora ci sono alcune cose che non tornano, come ha scritto in una lettera diventata virale María Teresa Corzo Santamaría, preside della Facoltà di Scienze economiche e commerciali della Pontificia Università di Comillas e madre di cinque figli.LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE«Signora Celaá, sono la madre di cinque figli, lavoro ogni giorno all'università e spendo le mie energie quotidiane tra la cura dei miei figli e il lavoro e il pagamento di tutte le tasse allo Stato. Grazie al fatto che vivo nella Comunità di Madrid, ho qualche aiuto destinato alle famiglie numerose e per la disabilità di due dei miei figli. In altre comunità non va così bene. Ma mai nessuno di qualunque governo mi ha aiutato quando i miei figli si sono alzati di notte o quando sono stati malati, né alcuno mi ha aiutato quando sono stati ricoverati. Nessuno è corso a prendere uno dei nostri bambini a scuola mentre io o mio marito eravamo in ospedale con nostro figlio appena operato al cuore. Nessuno mi ha accompagnato nei controlli medici di mio figlio con la sindrome di Down. Solo le associazioni non governative senza scopo di lucro ci hanno offerto aiuto.Di questo "governo papà", nessun segno. Non vi ho visto signore e signori. Ma ora che il bambino è a scuola, guarda caso, ora volete essere voi "il padre", volete educarlo a modo vostro. E togliere la libertà di educazione ai genitori. Perché attenzione, cosa succede se la madre non pensa come il governo? Allora diciamo che non puoi pensare diversamente e basta. E se la signora Montero pensasse che la madre è pazza? O se la madre dice qualcosa che alle dee dell'Olimpo, custodi del bene, non piace? O peggio ancora, e se lo dicesse il padre? [...]Un'ultima domanda, dato che è filosofa e conosce i sillogismi. Se i bambini ora appartengono allo Stato totalitario del signor Sánchez e del signor Iglesias, allora appartengono anche allo Stato di Franco, quando Franco era al comando, giusto? E se il prossimo presidente del governo sarà il signor Abascal, i bambini di questo Paese apparterranno anche a lui, giusto? Dopo 17 anni dalla nascita di della mia figlia maggiore, molto lavoro, molti dottori, molte notti di sogni infranti e molte occhiaie, avevo solo bisogno di sentire questo insulto alle libertà e all'intelligenza. Ma ora le cose sono cambiate, i genitori non hanno più libertà. No, ora no, perché le dee hanno parlato».Nota di BastaBugie: Mauro Faverzani nell'articolo seguente dal titolo "Spagna verso il regime comunista, SOS della Chiesa" racconta la drammatica situazione spagnola.Ecco l'articolo completo pubblicato su Corrispondenza Romana il 29 gennaio 2020:«Abbiamo visto come il comunismo si è introdotto in Venezuela. Ed è quanto sta avvenendo ora in Spagna»: a lanciare l'allarme, dalle colonne del quotidiano Abc, sono state Eva Buitrago, 65enne di Santa Cruz, e Violeta Perdorno, 59enne di Caracas, entrambe esponenti dell'Associazione Pensionati venezuelana. Scorgono ora nel Paese iberico gli stessi germi, che hanno portato il marxismo al potere in Venezuela, a partire dall'era Maduro.E non sbagliano. A confermarlo autorevolmente in una lettera pastorale, è stato l'arcivescovo metropolita di Mérida-Badajoz, mons. Celso Morga Iruzibieta, che, dopo aver letto il programma del nuovo governo Psoe-Podemos, lo ha accusato senza mezzi termini di laicismo militante, pronto a rendersi «parte attiva nella rimozione totale di Dio dalla vita pubblica» e nell'«imporre l'ateismo pratico». Ciò cui il prelato oppone l'enciclica di Benedetto XVI Caritas in Veritate n. 29, laddove si legge in particolare: «Quando lo Stato promuove, insegna o addirittura impone forme di ateismo pratico, sottrae ai suoi cittadini la forza morale e spirituale indispensabile per impegnarsi nello sviluppo umano integrale».Non è un caso che il diritto dei genitori ad impartire ai figli un'educazione religiosa conforme alle proprie convinzioni sia stato definito dal neo-ministro per l'Educazione spagnolo, Isabel Celaá, del Partito Socialista Operaio, un «diritto accessorio». Ed, in base a tale assurdo pretesto, è pronta a trascinare la giunta regionale di Murcia in tribunale, accusandola d'aver violato il diritto all'istruzione, per aver dato «priorità ad un diritto accessorio» ovvero cercato di trattare tutte le materie allo stesso modo. È lo stesso ministro, che due mesi fa, dal palco del congresso delle Scuole cattoliche, negò che la Costituzione iberica garantisca ai genitori il diritto di scegliersi la scuola per i propri figli e tanto meno un'educazione religiosa.Il nuovo governo ha già mostrato, poco dopo il suo insediamento, un inquietante volto da regime. Contro cui si è già espresso pubblicamente anche il card. Antonio Cañizares Llovera, arcivescovo metropolita di Valencia: «Ciò che ha detto il ministro Celaá è una barbarie, è il più grande passo indietro che un governo possa fare - ha commentato -. Questo governo sta violando l'ordinamento giuridico spagnolo. I genitori hanno il dovere e la responsabilità di educare i propri figli e niente e nessuno glielo può togliere, tanto meno lo Stato», che deve rispondere all'esigenza di «garantire a tutti, soprattutto alla famiglia, di poter adempiere al proprio dovere educativo». Sua Eminenza ha bollato espressamente chi la pensi diversamente d'avere ancora la testa ai «gulag sovietici ed alla cultura comunista».Nei giorni scorsi Txomin Gómez, responsabile dell'Educazione nella Diocesi di Vitoria, ha denunciato a chiare lettere, in un'intervista rilasciata all'agenzia InfoCatólica, gli ostacoli amministrativi e le difficoltà opposte dagli istituti scolastici alle famiglie decise ad iscrivere i propri figli all'ora di religione. Non solo: il nuovo governo, spostato decisamente a Sinistra con l'accordo tra Partito Socialista Operaio e Unidas Podemos, già dai primi passi compiuti ha rivelato subito la propria vera natura, quella di lupo travestito da nonna di Cappuccetto Rosso: nella valutazione degli alunni l'ora di religione non farà più media; inoltre, chi non la frequenti, avrà semplicemente una materia in meno, non essendone più previste alternative educative; vietate le scuole che propongano un'istruzione differenziata in base al sesso, maldestramente ed ideologicamente definita una «segregazione educativa» (sic): chi non ha classi miste, può scordarsi di ricevere ancora soldi pubblici; verrà di contro potenziata nelle classi l'educazione «affettivo-sessuale», cavallo di Troia per inculcare una mentalità contraccettiva, abortista ed Lgbt-friendly alle nuove generazioni sin dalla più tenera età. Peggio di così...Sono tutti provvedimenti, che violano palesemente gli accordi vigenti tra Spagna e Santa Sede, accordi che prevedono per l'ora di religione condizioni assolutamente equiparabili a quelle delle altre materie. Invece no, d'ora in poi gli alunni si troveranno di fronte a professori di "serie A" (gli iperlaicisti) e professori di "serie B" o "C" o "D" (gli insegnanti di religione). Insomma, una cosa è certa: in Spagna il nuovo governo è appena nato, eppure già si sente puzza di regime.