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Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Tra i temi di oggi, abbiamo raccontato l'incontro "Il canto dell'unità nella diversità", che si è svolto ad Alessandria d'Egitto, in occasione degli
Habemus podcast! CXCVI puntata di Anima Latina con il professor Carlo Pelliccia, che ci spiega come il latino fosse già diffuso in Giappone dal XVI secolo attraverso le missioni dei Gesuiti, e monsignor Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che raccomanda di iniziare la visita nella Basilica di San Pietro dalla "rota porphiretica". Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Carlo Pelliccia, assegnista di ricerca presso l'Istituto di Linguistica Computazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente a contratto di lingua giapponese presso l'Università degli Studi Internazionali di Roma Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Andrea Colucci, vicepresidente della compagnia di San Giorgio; Veronica De Angelis, fondatrice di Yourban2030; Suor Oleksia Pohrsnychna, membro della congregazione di San Giuseppe; Carlotta Cambi, vicecapitano della nazionale italiana femminile di volley, oro a Paris 2024; Giovanbattista Venditti, team manager della nazionale italiana maschile di rugby; Nicola Gini, volontario dell'iniziativa Frontiere di Pace della Diocesi di Como; Andrea Bizzozero professore presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Xavier Sartre, Isabella de Carvalho, Marina Tomarro, Gianmarco Murroni, Fabio Colagrande, Amedeo Lomonaco, Rosario Tronnolone Tecnici del suono Bruno Orti e Gustavo Messina
Habemus podcast! CXCV puntata di Anima Latina con Francesco Lepore, latinista e giornalista del quotidiano online Linkiesta.it, che legge e traduce per noi un carme mariano latino di Papa Leone XIII, il Pontefice latinista, promotore della classicità e autore di versi mirabili nella lingua di Properzio, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che ci spiega come si possa usare in latino il termine intellegentia artificialis, senza ricorrere a particolari neologismi. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Francesco Lepore, latinista e giornalista, firma la rubrica quotidiana “O tempora, o mores” sul quotidiano online Linkiesta.it Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CXCIV puntata di Anima Latina con il prof. Rocco Schembra, ideatore della “Notte Nazionale del Liceo Classico", che racconta con soddisfazione la vittoria del Liceo Classico Elsa Morante di Scampia (Napoli) che ha presentato il miglior progetto in occasione dell'edizione di quest'anno, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che mostra l'utilizzo da parte di Papa Leone di un'espressione tipica del suo predecessore "periferie esistenziali", in latino "suburbiorum existentiae". Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), Ricercatore di Filologia classica presso l'Università di Torino, ideatore e coordinatore nazionale della “Notte Nazionale del Liceo Classico" Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CXCIII puntata di Anima Latina con Silvia Guidi, giornalista del servizio culturale de L'Osservatore Romano, che ci racconta la sua esperienza alla seconda edizione della Rimaturità, organizzata dal Liceo classico Galileo di Firenze, un'iniziativa che crea un ponte tra vecchie e nuove generazioni, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che spiega come il nome scelto da Papa Leone XIV - Leo, Leonis - ricordi il suo predecessore, Papa Pecci, che è stato forse, tra gli ultimi Pontefici, il più grande latinista a sedere sul Soglio di Pietro. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Silvia Guidi, giornalista del servizio culturale de L'Osservatore Romano Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Um ponto sempre citado quando se fala do legado do papa Francisco é a porta que ele abriu à maior participação feminina no Vaticano. O argentino Jorge Mario Bergoglio nunca defendeu mulheres rezando missa, mas fez mudanças importantes na legislação eclesiástica para possibilitar que elas ocupassem papéis significativos na estrutura da Igreja. O próximo papa enfrentará o desafio de seguir o caminho iniciado por Francisco para que não haja um descompasso tão grande entre Igreja e sociedade. Mas como continuar avançando? Para a vaticanista e doutoranda em História da Igreja pela Pontificia Università Gregoriana Mirticellli Medeiros, o caminho é voltar às origens, ao cristianismo primitivo. “Eu, como historiadora, posso dizer: as diaconisas existiram na história da Igreja”, afirma. Correspondente internacional em Roma, Mirticelli contou ao programa Mulheres Reais, da Rádio Eldorado, que quando o cristianismo começou a se estruturar, no século I após a morte de Cristo, após os apóstolos se espalharem para promover a evangelização, a comunidade cristã passou a se institucionalizar e foram criados alguns grupos, que cuidavam de outros grupos. Nasceu então a figura do diácono - a pessoa responsável pela caridade nas primeiras comunidades cristãs, pela distribuição dos bens, por assistir as viúvas e as pessoas mais vulneráveis, por exemplo. E quando elas sumiram? “Então, aí é que está a questão”, responde Mirticelli. “Em determinado momento na história, mais ou menos entre os séculos V e VI, elas desaparecem no Ocidente. Porque se começa a entender que Jesus confiou determinados cargos somente aos homens. Mas no Oriente elas continuam a exercer suas funções. A Igreja Ortodoxa Grega reativou o diaconato feminino. Um diaconato especial, que é diferente do dos homens. Mesmo assim, não foi uma abertura 100%. Eles concedem o título de diaconisas a monjas anciãs, por exemplo.”See omnystudio.com/listener for privacy information.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore dei media vaticani e responsabile testata Radio Vaticana - Vatican News; Luca Pancalli, presidente Comitato italiano paralimpico; Don Guido Errico, sacerdote salesiano di Don Bosco; Giulio Alfano, professore Pontificia Università Lateranense; Roberto Balzani, presidente Museo della Resistenza; Natalia Cangi, direttrice Archivio Diaristico; padre Giuseppe Midili, liturgista. Conducono Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa A cura di Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Jean Charles Putzolu, Greta Giglio, Mara Miceli, Marina Tomarro, Nicoletta De Rose, Amedeo Lomonaco, Pierluigi Morelli Tecnici del suono Gustavo Messina, Luca Rossi e Daniele Giorgi
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Monsignor Pietro Bongiovanni, parroco del Santuario di San Salvatore in Lauro a Roma Chiara Frontini, sindaca di Viterbo Vincenzo Cartafia, assessore al Comune di Lampedusa Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita Padre Dominik Jurczak, Decano della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino Padre Fabrizio Cambi, docente alla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino Emanuele Caroppo, psichiatra e responsabile della Comunità Mario Gozzano, realtà terapeutica-riabilitativa del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2 Conducono Marina Tomarro e Stefania Ferretti A cura di Marina Tomarro e Stefania Ferretti Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Gianmarco Murroni, Beatrice Guarrera, e Silvia Giovanrosa Tecnici del suono Bruno Orti, Daniele Giorgi, Gabriele Di Domenico
Paolo Rodari"Il mantello di RutFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itRoma, 1926. Remo ha appena dodici anni quando la madre lo lascia davanti all'ingresso del Seminario Pontificio, vicino alla basilica di San Giovanni in Laterano. Rimasta da poco vedova, con quattro figli da sfamare, non ha avuto altra scelta che affidarlo alla Chiesa.Nel 1943, mentre la città è occupata dai tedeschi, è un'altra madre a cambiare per sempre la vita di Remo. Un incontro che farà vacillare tutte le sue certezze. Lui è diventato il parroco di una chiesa nel quartiere Monti, accanto al Collegio dei Catecumeni. Lei è Rachele, giovane vedova che una notte, poco dopo il famigerato rastrellamento al Portico di Ottavia, gli affida la piccola Aida perché la prenda sotto il suo mantello e la protegga finché lei non sarà tornata. Remo e Aida la aspetteranno per anni. Ispirato a fatti realmente avvenuti durante la Shoah romana, quando venti bambine ebree riuscirono a salvarsi dalla deportazione grazie all'aiuto di un prete e di alcune suore che le nascosero in una stanza segreta – ancora oggi visitabile – ricavata sotto la cupola della chiesa della Madonna dei Monti, Il mantello di Rut, che nella Bibbia evoca fedeltà e protezione, è la struggente lettera che Remo, ormai anziano, decide di scrivere ad Aida per raccontarle di quei mesi. Una storia che si fa confessione di un amore impossibile e di uno straordinario atto di fede, perché la promessa fatta a Rachele segnerà il suo destino. Con mano sapiente e delicata, Paolo Rodari spinge il lettore a porsi una domanda cruciale: fino a che punto è giusto sacrificarsi per amore?“Lasciar andare, questo è amare. Nulla di meno, nulla di più.” Una giovane madre in trappola. Un amore impossibile.Una storia indimenticabile, ispirata a fatti realmente accaduti durante la Shoah romana.Paolo Rodari (Milano, 1973) è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica di Milano si è trasferito a Roma, dove ha ottenuto la licenza in Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha lavorato a “il Riformista” e “Il Foglio”, ed è stato per nove anni inviato e vaticanista a “la Repubblica”. Dal 2023 fa parte della redazione Cultura della Radiotelevisione della Svizzera Italiana (RSI) e collabora con “il manifesto”. È autore di numerosi saggi.www.paolorodari.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Francesco Occhetta"Il vocabolario della fraternità"365 parole per riscrivere la nostra umanitàFondazione Fratelli TuttiPostfazione del cardinale Mauro GambettiRizzoli Editorewww.rizzolilibri.it365 parole “sgorgate dall'intelligenza del cuore”, come le definisce nella postfazione a questo libro il Cardinale Mauro Gambetti, Presidente della Fondazione Fratelli tutti, scelte e riscritte da altrettanti autori, esponenti delle Istituzioni civili ed ecclesiastiche, credenti e atei, Premi Nobel, artisti, giornalisti, scrittori di spicco, rappresentanti delle imprese e del mondo del lavoro e giovani missionari digitali. Questo libro è stato curato dalla Fondazione, che ha preso vita dalla enciclica omonima di Papa Francesco, la Fratelli tutti appunto, ed è stata istituita in seno alla Fabbrica di San Pietro. Come simboleggia il suo logo, composto da persone in movimento che formano l'abbraccio del colonnato del Bernini, la Fondazione si pone sulla “soglia” tra la Basilica di San Pietro e la città per promuovere fraternità e amicizia sociale. Il vocabolario della fraternità, dunque, aspira a operare in questo orizzonte: come nelle parole del Segretario generale della Fondazione Francesco Occhetta, si pone “il compito di ispirare i lettori a un percorso di crescita interiore e a un'apertura verso la fraternità e tutto ciò che di buono e di umano esiste”. Una parola al giorno, per accompagnare un anno di riflessioni e riscoprire il valore di far parte di una comunità e la necessità di “essere umani” oggi. Insieme.Fondazione Fratelli Tutti, è stata istituita da Papa Francesco l'8 dicembre 2021. Promuovendo diverse attività, quali percorsi tra arte e fede, seminari, eventi di formazione ed esercizi spirituali, momenti di dialogo tra le culture e le religioni e l'annuale World Meeting on Human Fraternity, la Fondazione agisce come un "enzima" impegnato a mantenere in salute il corpo sociale. La sua mission si propone di trasformare la fraternità e l'amicizia sociale in una cultura condivisa, capace di ispirare scelte personali e sociali, antidoti alla violenza e alla guerra. Il sito della Fondazione è www.fondazionefratellitutti.orgFrancesco Occhetta, gesuita dal 1996, insegna alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Milano, ha conseguito la licenza in teologia morale a Madrid e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È specializzato in diritti umani all'Università degli studi di Padova. Ha completato la sua formazione a Santiago del Cile. Giornalista professionista dal 2010 ha ideato «Comunità di Connessioni», un percorso di formazione per giovani all'impegno sociale e politico e fondato una testata editoriale www.comunitadiconnessioni.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Habemus podcast! CLXXIX puntata di Anima Latina con Astrid D'Eredità, esperta di social media marketing per la cultura ed archeologa, che illustra le iniziative giubilari previste nelle chiese del Parco archeologico del Colosseo, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che commenta il motto di S. Gregorio Magno "non Angli sed Angeli" alle origini dell'evangelizzazione dell'Inghilterra. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Astrid D'Eredità, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo per il quale cura la Comunicazione digitale Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Donatella Scaiola"La voce dei profeti"EDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itLo studio propone un'esplorazione all'interno della letteratura profetica, della quale si prendono in esame brani tratti dai profeti anteriori, o libri storici, e pericopi che provengono dai profeti posteriori; vengono inoltre offerti tre saggi di natura teologica. Non si tratta né di un testo di pura esegesi, né esclusivamente di teologia biblica, ma di un'elaborazione di entrambi i generi che risponde anche a un obiettivo di natura didattica: offrire agli studenti delle Facoltà Teologiche, dei Seminari, degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, ma anche a chiunque fosse interessato ad approfondire la conoscenza della Bibbia, uno strumento di riflessione e di studio.Donatella Scaiola, laica e sposata, è docente ordinaria presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana e docente invitata presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. È membro del Consiglio di Presidenza dell'Associazione Biblica Italiana, del Settore dell'Apostolato Biblico della Conferenza Episcopale Italiana, del Coordinamento Teologhe Italiane e della European Association of Biblical Studies. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Gezabele. La regina che sfidò Elia (2022); Il Cantico dei Cantici. Mise en abyme della Scrittura (2023). Ha inoltre collaborato alla traduzione della Bibbia nella collana I Millenni di Einaudi (2021). Per EDB ha pubblicato, tra gli altri: I Dodici Profeti: perché «Minori»? (2011) e La donna perfetta. Interpretazioni di un poema biblico (2014).Donatella ScaiolaIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Habemus podcast! CLXXVIII puntata di Anima Latina con Andrea Schiappelli, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo, che presenta il progetto "Star Walks. Quando il PArCo incontra la musica", nato per avvicinare i giovani ai luoghi dell'arte e della storia, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che rivela come in latino il peregrinus fosse uno straniero, un forestiero. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Andrea Schiappelli, funzionario archeologo del Parco archeologico del Colosseo. Responsabile del Servizio "Educazione Didattica e Formazione" e dei Beni archivistici Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Fabrizio Rinaldi"Vocazione cristiana come dialogo"Tra teologia e psicologiaEdizioni Dehoniane Bologna EDBwww.dehoniane.itCome capire qual è la chiamata di Dio per ciascuno di noi? E i sentimenti che proviamo sono energia da contenere e incanalare o forse un messaggio da ascoltare? Queste e altre domande vengono affrontate nel volume, attraverso un percorso attento alle dinamiche profonde dell'animo umano e alle relazioni che ci troviamo a vivere ogni giorno. Vengono presentate alcune categorie essenziali della teologia di Edward Schillebeeckx e della psicologia del profondo di Alessandro Manenti, e a partire da esse vengono fornite chiavi di lettura per comprendere il vissuto delle persone. Il lettore è accompagnato a familiarizzare con questo approccio psico-spirituale attraverso l'analisi di una storia di vita concreta e numerosi esempi proposti per illustrare i concetti più rilevanti.Fabrizio Rinaldi è presbitero nella diocesi di Modena dove dirige l'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Emilia. Svolge incarichi di docenza presso il medesimo Istituto, lo Studio Teologico di Reggio Emilia e la Pontificia Università Gregoriana. E' membro di direzione della rivista Tredimensioni, nella quale ha pubblicato numerosi articoli. Tra i suoi libri ricordiamo: Sequela di Cristo tra fede e prassi. Il contributo di E. Schillebeeckx (GBPress 2019); Lo sguardo degli invisibili. Teologia e servizio ai poveri (con F. Cappa e F. Valenzano, EDB 2020); Antropologia teologica (EDB 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Habemus podcast! CLXXVII puntata di Anima Latina con il prof. Gianfranco Mosconi, autore del libro "La Roma del Giubileo", che spiega come nell'immaginario dei pellegrini medievali ogni pietra dell'Urbe assumesse un significato spirituale, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che ricorda il prezioso lavoro dei "calligrafi", addetti a trascrivere a mano su pergamena molti documenti pontifici in latino. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Gianfranco Mosconi, docente di Storia greca all'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, autore del volume La Roma del Giubileo. Guida per ripercorrere nella Roma d'oggi le vie e l'immaginario dei pellegrini medievali, Edizioni Intramoenia, 2024 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLXXVI puntata di Anima Latina con i redattori di Radio Vaticana Vatican News che curano il nostro notiziario in latino Hebdomada Papae - in onda ormai da cinque anni -, che ne raccontano la genesi e l'allestimento, e mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine vaticano, che spiega come il termine Jubilaeum appartenga al latino curiale e sia preferibile a Jubilaeus. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana I redattori di Radio Vaticana Vatican News che curano il notiziario in latino Hebdomada Papae: Katarina Agorelius (redazione scandinava), Alessandro De Carolis (redazione italiana), Mario Galgano (redazione tedesca), Amedeo Lomonaco (redazione italiana) Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLXXV puntata di Anima Latina con il prof. Ottavio Bucarelli, docente di archeologia e epigrafia alla Pontificia Università Gregoriana, che rivela come la Porta Santa di San Pietro in origine si chiamasse "Aurea" o "Parvula", e don Pawel Trajewski, dell'Ufficio Lettere Latine, che spiega il senso spirituale e culturale del motto domenicano "contemplari et contemplata aliis tradere". Ospiti: Don Pawel Trajewski, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, sacerdote della Diocesi di Legnica (Polonia) Ottavio Bucarelli, docente alla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana, dove dirige il Dipartimento di Beni Culturali della Chiesa ed è stato moderatore del Diploma in Storia e Arte dei Giubilei Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Marco Magnano, giornalista indipendente con base in Medio Oriente; Mario e Marco Agrestini, maestri presepisti; Salvatore Angelico, presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Luca Bartoli, fondatore della casa editrice Vydia editore; Giulio Alfano, Delegato ciclo di studi Scienze della pace e cooperazione internazionale, docente di istituzioni di filosofia politica e storia delle dottrine politiche Pontificia Università Lateranense; Giovanni Rizzi, studente del primo anno Magistrale Scienze della Pace e Cooperazione Internazionale. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marina Tomarro, Luca Collodi, Marco Guerra, don Andrea Vena, Roberta Barbi, Giulia Galeotti e Silvonei Protz Tecnici del suono Alberto Giovannetti, Bruno Orti e Gustavo Messina
Franco Vaccari"Ecologia del conflitto"L'approccio alla relazione secondo il Metodo RondineEdizioni del Mulinowww.mulino.itUn libro che propone una visione positiva del conflitto e di ogni controversia può destare sorpresa. Tuttavia, ormai da anni Rondine Cittadella della Pace lavora su queste tematiche indicando un metodo che ha trovato ampi consensi. Perché riconoscere la conflittualità «della» relazione è importante, anzi ecologico. Liberato da una diffusa interpretazione ingannevole, il conflitto emerge in queste pagine nel suo aspetto positivo, carico di energia utile a prendersi cura della relazione intessuta tra le persone. Franco Vaccari ci parla di un metodo consolidato, non più esperimento ma via transitabile, perché chi lo propone ne conosce il punto d'arrivo. Occorre, tuttora, una lunga transizione culturale per fare tesoro della complessità dolorosa del conflitto e quindi prevenire la sua tragica degenerazione in guerra. Questa è l'esito, infatti, che si verifica quando le persone non sanno guardarsi in faccia con fiducia reciproca. Le differenze concrete non sono accettate se regna la in-differenza a motivo di preconcetti ideologici e pregiudizi sociali. Completano il volume gli interventi di alcuni collaboratori di Rondine, che permettono di conoscere i risultati del Metodo Rondine negli ambiti della leadership e della diplomazia popolare, testimoniando il valore ecologico dell'approccio relazionale al conflitto.Franco Vaccari, psicologo e formatore, è presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace (Arezzo). Ha pubblicato numerosi articoli su «Avvenire» e su «Toscana oggi» e svariati saggi, tra i quali segnaliamo «L'approccio relazionale al conflitto. Quattro lezioni sul Metodo Rondine» (Franco Angeli, 2021). È docente incaricato di Psicologia dei conflitti nel corso di Scienze della pace alla Pontificia Università Lateranense di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IMAGE DESCRIPTION By Reiner Diart - https://bilder.erzbistum-koeln.de/Erzbischof-Rainer-Maria-Kardinal-Woelki/Kardinal_Woelki_RGB_14 , CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=83254136 LINKS Vatican bio of Cardinal Woelki: https://press.vatican.va/content/salastampa/en/documentation/cardinali_biografie/cardinali_bio_woelki_rm.html Ranier Maria Woelki on FIU's Cardinals Database (by Salvadore Miranda): https://cardinals.fiu.edu/bios2012.htm#Woelki Cardinal Woelki on Gcatholic.org: http://www.gcatholic.org/p/4248 Cardinal Woelki on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bwoel.html Archdiocese of Cologne on Gcatholic.org: http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/koln0.htm?tab=info Archdiocese of Cologne on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dkoln.html The History of Cologne podcast by Willem Fromm: https://podcastaddict.com/podcast/the-history-of-cologne/2535948 Catholic Education Resource Center's record of 2009 comments on abuse statistics by Archbishop Tomasi: https://www.catholiceducation.org/en/controversy/common-misconceptions/vatican-sets-record-straight-on-sexual-abuse.html Tages Spiegel reporting on 2020 criticism of Cardinal Woelki from abuse commissioner: https://www.tagesspiegel.de/gesellschaft/panorama/missbrauchsbeauftragter-kritisiert-kolner-kardinal-woelki-scharf-4211776.html 2022 Catholic News Agency reporting on Cardinal Woelki submitting resignation: https://www.catholicnewsagency.com/news/250542/german-catholic-cardinal-woelki-submits-resignation-to-pope-francis-after-period-of-leave 2021 Gercke Report: https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:VA6C2:b48dfbcd-81c1-41d7-9ca2-62e01a4e5a11 2022 Union of Catholic Asia News reporting on Cologne abuse situation: https://www.ucanews.com/news/head-of-cologne-abuse-investigation-commission-resigns/99638 2023 National Catholic Register reporting on recent search of Cardinal Woelki's records by German law enforcement: https://www.ncregister.com/cna/german-cardinal-woelki-under-investigation-allegations-of-perjury-prompt-search-of-archdiocese 2014 profile of Cardinal Woelki (via Faith Matters- German): https://youtu.be/dudVMptuvZk?si=U3TLKelV_Q_yRdPh Thank you for listening, and thank my family and friends for putting up with the time investment and for helping me out as needed. As always, feel free to email the show at Popeularhistory@gmail.com If you would like to financially support Popeular history, go to www.patreon.com/Popeular. If you don't have any money to spare but still want to give back, pray and tell others– prayers and listeners are worth more than gold! TRANSCRIPT Welcome to Cardinal Numbers, a rexypod ranking all the Cardinals of the Catholic Church we can get our hands on, from the Catacombs to Kingdom Come. Check out the show notes for sources, further reading, and a transcript. Today we're discussing another current Cardinal of the Catholic Church, one of the 120 or so people who will choose the next Pope when the time comes. Please note that this episode includes a general discussion of the sexual abuse crisis in the Catholic Church. I don't get graphic, but it's there. Rainer Maria Woelki was born on August 18, 1956 in Cologne, Germany, which is in the German state of North Rhine-Westphalia on the western end of things. With well over a million residents, Cologne is Germany's fourth largest city and is on the short list of cities with their own dedicated longrunning history pod, The History of Cologne by Willem Fromm. Link in the show notes. (https://podcastaddict.com/podcast/the-history-of-cologne/2535948) In his early 20s, Rainer did some obligatory military service as part of a unit called the Panzerartillerielehrbataillon. I *probably* would have mentioned his service even if it hadn't given me the opportunity to point out that Panzerartillerielehrbataillon is one word, but I guess we'll never know for sure because that was definitely a factor in my editing decisions for this episode. Anyways, he was ordained a priest in 1985, at the age of 28, pretty much right on pace when you account for that military stint. As a priest of the Archdiocese of Cologne, he not only served in various chaplaincies, but also as private secretary of Cardinal Joachim Meisner, the then-Archbishop of Cologne. From 1997 to 2003, Woelki served as director of a boarding school for seminarians. During this time he continued his studies, obtaining a Doctorate in Theology from the Pontificia Università della Santa Croce–that is, the Pontifical University of the Holy Cross–a school in Rome run by Opus Dei. Presumably he stopped directing the boarding school in 2003 because his white phone rang- ring ring it's Pope John Paul II, here to make him titular bishop of Scampa and auxiliary bishop of Cologne. He was named a canon of Cologne's metropolitan Cathedral chapter later that year. He got involved in affairs for the German Bishops' Conference, serving on the Commission for vocations and ecclesiastical ministries; and on the Commission for science and culture. As you can see, or at least hear, the titles of offices in bishop's conferences start to read like Roman curial titles, which I suppose isn't too surprising. Anyways in 2011 that white phone rang again and this time it was Pope Benedict XVI making Bishop Woelki the Archbishop of Berlin, which, given how much we've been going on about the Archdiocese of Cologne in this episode, might be a bit of a surprise but it can't have been completely out of the blue because Woelki was chosen by the Archdioceses' high metropolitan Cathedral Chapter, which, I admit, isn't something I'm super familiar with specifically but generally speaking Cathedral chapters have historically had a dominant influence in choosing who the bishop would be and that seems to be a custom that still has some staying power in some areas, particularly those with long traditions of doing things through Cathedral Chapters rather than in areas where things were set up air quotes “only” in in recent times–you know, in the last thousand years or so. So, you know, Europe. And in Eastern Catholic churches, whose traditions do not center Vatican appointments. Anyways, yes, Berlin's Cathedral Chapter wanted Woelki, and they got him, for a span. In 2012, Archbishop Woelki became Cardinal Woelki, with Pope Benedict making him a Cardinal-Priest with the title of S. Giovanni Maria Vianney. At that point, he was the youngest member of the College of Cardinals, though by the end of the year that spot would be taken by Mar Cleemis, not to mention the also younger Cardinal Tagle. Also in 2012, Cardinal Woelki was made a member of both the Congregation for Catholic Education and of the Pontifical Council for the Promotion of Christian Unity. The next year, like the other Benedict appointees we've mentioned, Cardinal Woelki participated in the March 2013 conclave that elected Pope Francis. In 2014, Cardinal Woelki was named member of the Congregation for the Clergy, and after three years as Archbishop of Berlin, he was transferred to his old home of the Cologne Archdiocese as its new Archbishop. The next year, because you can't keep a good Roman Curia down, he was named member of the Administration of the Patrimony of the Apostolic See, effectively helping manage the Vatican's pocketbooks and keep things running financially. More recently, the Archdiocese of Cologne generally and Cardinal Woelki specifically have been focal points in some of the more recent chapters of the ongoing sexual abuse crisis in the Catholic Church. On the slight chance that some of my listeners are not aware of that topic in general, there have been thousands and thousands of cases of sexual abuse of minors by Catholic priests in the last century. One Vatican official put the total number of abusers among priests at between 1.5 and 5 percent, noting that the number was generally in line with other organizations, which is certainly an argument that can be made, but given that Jesus literally told His followers to “be perfect” (Mt 5:48), I don't think it's unreasonable to hold the shepherds of the Church He founded to a higher standard than society at large, and yeah, society at large should also be doing better when it comes to not sexually abusing minors. I've talked about this before, and I'll talk about it again, not only because it's important to talk about it so efforts to sweep it under the rug fail–and there are such efforts, to be sure– but also because my intention is to talk about everything and this uncomfortable topic is part of “everything”. Plus you'd kind of have to go out of your way to avoid talking about it when talking about Cardinal Woelki. Not because anyone is suggesting he's an abuser himself, but because in 2020 he picked up the stink of a common and decidedly difficult to shake reputation especially particular to higher level clergy: a reputation of seeking to bury such stories when possible. Right or wrong, the main catalyst for that reputation was a series of comments made by the Independent Commissioner for Issues of Child Sexual Abuse, one Johannes-Wilhelm Rörig. Among other things, Rörig said, quote “There are many indications that Cardinal Woelki may have made a massive mistake with regard to the participation of those affected, transparency and independence from processing”, end quote. In particular, Rörig accused Cardinal Woelki of promising transparency and then not following through with it, referring in particular to an independent report on the abuse situation within the Archdiocese that Cardinal Woelki had commissioned but which he had prevented from going public, citing unspecified methodological issues and violations of personal rights. To his credit, Cardinal Woelki did follow up and commission another report, the results of which he did make public in March 2021 in the 800-page Gercke report, linked, like everything else, in the show notes. That certainly was not the end of the matter though, and in September 2021, after an apostolic visitation–basically a Vatican audit– and what the Holy See described as “a long conversation” with the Pope, Cardinal Woelki went on sabbatical for several months, leaving the Archdiocese in the hands of an Apostolic Administrator. Upon his return to active service in March 2022, Cardinal Woelki submitted his resignation to Pope Francis, who has not yet acted on the offer, though a 2021 Vatican statement did acknowledge Woelki had made quote “major mistakes”, end quote, especially when it comes to communication, and described a quote “crisis of confidence in the archdiocese”, end quote. In addition to continuing his service in what's now the Dicastery for Promoting Christian Unity and the Administration of the Patrimony of the Apostolic See, Cardinal Woelki is also currently serving as a member of the Dicastery for Divine Worship and the Discipline of the Sacraments. *Barring any changes to his status*, which is something I could always say but don't always say but am saying today *because reasons*, Rainer Maria Cardinal Woelki is eligible to participate in future conclaves until he turns 80 in 2036. Today's episode is part of Cardinal Numbers, and there will be more Cardinal Numbers next week.. Thank you for listening; God bless you all! Thanks, Joe!
Habemus podcast! CLXIII puntata di Anima Latina dedicata alla presentazione del prossimo anno accademico della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana, già Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, in occasione del suo 60° di fondazione. Il prof. Roberto Fusco, decano e preside, spiega come, in un contesto culturale e sociale profondamente mutato, gli obbiettivi formativi della Facoltà siano stati aggiornati e mirino a "creare esperti in cultura umanistica, quindi mediatori e animatori culturali, attraverso un curriculum interdisciplinare e interculturale". "Oggi - spiega ancora Fusco - lo specialista laureato nella materie umanistiche possiede un grande patrimonio metodologico e si candida a essere un esperto nel cosidetto "problem solving", per la sua capacità di inquadrare le complessità del mondo e sbrogliare la matassa". "La formazione umanistica aiuta i giovani ad affrontare le situazioni mutevoli di un mondo in continuo cambiamento", aggiunge il prof. Leonardo Rosa Ramos, docente di storia romana e greca. "Siamo sempre proiettati al futuro, ma serve conoscere il passato se vogliamo costruire l'avvenire su una base etica, indispensabile per un vero progresso, che deve essere anche spirituale". "Mi sono iscritta a questa Facoltà perché volevo lavorare nella Chiesa e per la cultura", racconta la prof. Myriam Cicala, che ha compiuto tutto il suo ciclo di studi universitari, fino al dottorato, nella Facoltà presso cui oggi insegna lingua latina e mitologia classica. "Volevo studiare i classici perché sentivo che in un momento di crisi culturale fosse necessario dare una visone più ampia del mondo in cui viviamo". "Qui gli studenti sono seguiti e monitorati con continuità, in un contesto spiccatamente internazionale, in cui si dà molta importanza alle lingue come veicoli di cultura". "In questo senso - conclude - siamo un po' dei benefattori dell'umanità!". Ospiti: Roberto Fusco, Decano-Preside della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana Leonardo Rosa Ramos, docente di Lingua latina, Storia romana, Storia greca presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Univeristà Salesiana Myriam Cicala, docente di lingua latina e mitologia classica presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Univeristà Salesiana Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLVIII puntata di Anima Latina con Stefano Grazzini, Ordinario di Filologia classica all'Università degli studi di Salerno, che spiega come la "divinatio" sia anche una pratica per ricostruire la forma originale di un testo e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che ricorda come il motto del suo ufficio sia "dies nulla sine bulla". Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Stefano Grazzini, Ordinario di Filologia classica all'Università degli studi di Salerno Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLVII puntata di Anima Latina con Giulia Mutti, giovane giornalista che dà lezioni di sostegno di latino, che sulla scorta di Quintiliano invita i maestri a elogiare gli alunni, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che s'interroga se d'estate gli antichi mangiassero la pasta vermiculata cum conchulis decussatis... Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Giulia Mutti, giornalista, appassionata della Lingua Latina, dà lezioni di sostegno ai liceali Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLVI puntata di Anima Latina con Liliana Gilli, dirigente scolastico del Liceo Galileo di Firenze, che ci racconta perché 210 persone hanno voluto cimentarsi di nuovo con la versione di latino della Maturità, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che spiega perché "con tutti i crismi" significa essere in regola. Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis della Pontificia Università Salesiana Professoressa Liliana Gilli, dirigente scolastico del Liceo Classico Galileo di Firenze Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Habemus podcast! CLV puntata di Anima Latina con il prof. Gianluca Orsola, docente presso la Lateranense e il Sant'Anselmo, che spiega perché conoscere il latino migliori il nostro italiano, e mons. Waldemar Turek (Ufficio Lettere Latine) che chiarisce cos'è, nel gergo vaticano, un "Rescriptum ex audientia" e perché abbia valore di legge. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Gianluca Orsola, docente di Lingua Latina e Lingua Greca presso la Pontificia Università Lateranense e di Lingua Latina, Lingua Greca e Lettura di testi liturgici latini presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo. Autore del volume "Sermo nativus. Rubrica di grammatica e sintassi latina", Graphe.it edizioni, 2023 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il rg delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Giancarlo La Vella con Stefania Ferretti. Oggi con noi: Anche in radiovisione, in compagnia di Antonio Blandini, presidente del CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali. Alessandro Guarasci, del radiogiornale della Radio Vaticana, sull'epidemia di dengue in America del Sud. Giada Aquilino, dell'Osservatore Romano, presenta l'inserto speciale di oggi. Padre Stanislas Kambashi, del programma francese per l'Africa di radio Vaticana - Vatican News. Giovanni Tridente, docente alla Pontificia Università della Santa Croce Damiano Caprio, collega della redazione Musicali di Radio Vaticana - Vatican News.
1. Perchè celebriamo? La Liturgia: questa grande sconosciuta. Prima catechesi di un ciclo di formazione per operatori pastorali sul tema della Sacra Liturgia, guidata da don Pietro Angelo Muroni. Parrocchia San Pasquale Baylon, Villaricca NA 26-28 ottobre 2023. Don Muroni è un sacerdote dell'Arcidiocesi di Sassari, docente di Liturgia delle Ore al Pontificio Istituto Liturgico di Sant'Anselmo in Roma e di Liturgia nella Pontificia Università Urbaniana. E' inoltre membro, in qualità di Esperto, della Consulta dell'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
Francesco Cosentino"Ricominciare"Parole buone per il nostro tempoEdizioni San Paolowww.edizionisanpaolo.itPuò succedere che la vita si spenga, che i sogni si frantumino sotto il duro peso della realtà, che le attese e le speranze cedano il posto alla delusione. Accade dentro di noi, ma anche nella realtà che ci circonda: viviamo tempi incerti, segnati dalla stanchezza, dalla sfiducia, dalla paura di guardare avanti. Eppure, quando ci manca il coraggio di “provarci ancora”, la fede cristiana ha un messaggio per noi: si può ricominciare sempre. E abbiamo bisogno di “parole buone” che ci ricordino la promessa di Gesù: nella notte dello smarrimento e dell'attesa, mentre le luci dell'alba tardano ad arrivare, Dio ti aspetta sempre sulle rive della vita. Restare svegli è tutto. Infrangere la notte si può. E ricominciare è possibile sempre. Un volume pieno di speranza, con ottimi spunti di riflessione a partire da alcune pagine del Vangelo, per trovare il coraggio di superare questi tempi difficili.Ascolta la conversazione con Francesco CosentinoFrancesco Cosentino è docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e lavora presso la Segreteria di Stato, in Vaticano. È autore di diversi saggi e contributi teologici riguardanti la relazione tra cristianesimo, postmodernità e indifferenza religiosa, con un'attenzione particolare al tema delle false immagini di Dio. Per San Paolo ha pubblicato Sui sentieri di Dio. Mappe della nuova evangelizzazione (2012) e Dio ai confini. La rivelazione di Dio nel tempo dell'irrilevanza cristiana (2022), mentre per Cittadella ha pubblicato Incredulità (2017). Di recente ha pubblicato per Dehoniane Non è quel che credi. Liberarsi dalle false immagini di Dio (2019) e Quando finisce la notte. Credere dopo la crisi (2021).Francesco Cosentino"Dio ai confini"Edizioni San PaoloCom'è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio “ai confini”, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all'irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, “lasciando” i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l'umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell'esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. Il presente volume si preoccupa allora di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una “teologia dei confini”, che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il “Dio senza confini” della rivelazione cristiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Habemus podcast! CXXXVII puntata di Anima Latina con la latinista Silvia Stucchi, docente all'Università Cattolica di Milano, che mette in guardia dalle traduzioni dei classici in "latinese" e mons. Waldemar Turek che spiega quando gli scriptores dell'Ufficio Lettere Latine - di cui è coordinatore - sono autori e quando invece sono traduttori. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Silvia Stucchi, dottore di Ricerca in Filologia e Letteratura Latina, docente di ruolo di Latino e Italiano nei Licei e docente a contratto di Lingua e letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm
Habemus podcast! CXXXVI puntata di Anima Latina con Olivero Rubicondo, fondatore e animatore del Gruppo Facebook "Latino antico e moderno", che riflette su potenzialità e limiti dei social network nella divulgazione del latino, e mons. Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che mette in guardia dal confondere il cesello con il cielo e il cesellare con il nascondere... Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Oliviero Rubicondo, operatore del diritto e fondatore e animatore del Gruppo Facebook "Latino antico e moderno" Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm
Habemus podcast! CXXXV puntata di Anima Latina con Il professor Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, che ci spiega perché, grazie al latino, l'italiano è oggi "la lingua dei colti" (mentre lo spagnolo è quella "dei poveri") e mons. Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che racconta come, con i suoi scriptores, hanno tradotto in latino l'espressione "crisi climatica". Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Claudio Marazzini, storico della lingua italiana, presidente onorario dell'Accademia della Crusca Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm
Habemus podcast! CXXXIV puntata di Anima Latina con il professor Francesco Ursini, Università "Sapienza", che presenta i contenuti e gli obiettivi del workshop “Matematica e Latino nella Scuola Secondaria di Secondo Grado”, in programma a Roma dal 15 al 16 dicembre 2023, e monsignor Waldemar Turek, dell'Ufficio Lettere Latine, che registra l'aumento dei "sectatores" dell'account @Pontifex_ln sul social X (ex-Twitter): 3000 followers in più negli ultimi quattro mesi. Ospiti: Mons. Waldemar Turek, responsabile dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato e docente di Lettere Cristiane e Classiche presso la Pontificia Università Salesiana Prof. Francesco Ursini, docente di Letteratura Latina a presso la Sapienza - Università di Roma, dov'è vicepresidente dell'Area didattica di Lettere classiche e presidente della delegazione di Roma dell'AICC Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.htm
Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il gr delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Andrea De Angelis. Oggi con noi: monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, conduttore del nuovo percorso della trasmissione Rai "Le ragioni della speranza", che, da sabato 21 ottobre, ogni settimana racconta come gli artisti nei secoli hanno rappresentato la fede, avendo come riferimento alcune importanti città italiane che custodiscono grandi tesori dell'arte; Isabella Piro, collega de L'Osservatore Romano, che presenta l'inserto quotidiano del giornale della Santa Sede; Maria Francesca Chiappe, caporedattrice de L'Unione Sarda, sull'appello del Papa in un messaggio per la campagna italiana contro ogni forma di violenza sulle donne; Delphine Allaire, collega della redazione in lingua francese di Radio Vaticana - Vatican News; Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace, per presentare l'evento di domani, sabato 11 novembre, presso la Pontificia Università Lateranense dal titolo “Studi e ricerche sull'approccio relazionale al conflitto: prospettive in dialogo sul metodo Rondine”, una giornata-studio che vedrà la partecipazione di numerosi accademici italiani e internazionali; Yilenia Brilli, docente di Economia Politica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, per tornare a parlare del Nobel all'Economia assegnato a Claudia Goldin; Pierluigi Morelli, collega della redazione Musicali di Radio Vaticana - Vatican News.
Fabio Scardigli"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Ascolta qui, la conversazione con Piero Codahttps://bit.ly/3SRuAKzFabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Piero Coda"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Fabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gaetano Piccolo"Il cammino del desiderio"Commento spirituale al Vangelo di GiovanniEdizioni Paolinehttps://www.paoline.it/Dopo aver affrontato i tre Vangeli sinottici nella serie di volumi “Leggersi dentro”, padre Gaetano Piccolo si addentra nelle pagine del Vangelo di Giovanni, come sempre con meditazioni profondamente radicate nelle dinamiche umane.Gaetano Piccolo, gesuita, è Decano della Facoltà di Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attraverso la sua personale esperienza ha sviluppato un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane mediante l'incontro con la Parola, affinché il cuore sia illuminato e guarito. Con Paoline ha pubblicato diversi libri: la “trilogia” Leggersi dentro. Con Matteo (20207), con Marco (20205), con Luca (20193); Il profumo dello sposo (2018); Pensiero incompleto (2019); Testa o cuore. L'arte del discernimento (20205); Nascere di nuovo. Un itinerario di guarigione (2020).Dopo aver affrontato, nella serie Leggersi dentro, Matteo, Marco e Luca, ha accettato la “sfida” di addentrarsi nel quarto Vangelo, quello di Giovanni. Scrive l'Autore nell'introduzione: «Se davanti ai Vangeli sinottici siamo chiamati a deciderci nella sequela di Gesù, che essi ci aiutano a conoscere, qui siamo chiamati a prendere posizione all'interno di un grande processo che il mondo ha istruito e continua a istruire nei confronti di Cristo. Siamo chiamati a prendere posizione a un livello estremamente profondo che coinvolge parti di noi che vengono illuminate fin dall'inizio dalla luce dello Spirito». E, ancora: «L'itinerario che ci viene proposto dall'inizio alla fine del testo può essere riletto come il cammino a cui ogni discepolo è chiamato, quel cammino che va dal desiderio (che cercate?) alla consegna di sé (un altro ti porterà dove tu non vuoi). In altre parole si potrebbe dire che il quarto Vangelo ci propone quasi un'educazione del desiderio!».Le meditazioni evangeliche di padre Gaetano non soltanto sono profondamente radicate nelle dinamiche umane, ma ognuna di esse si conclude con uno spazio di domande per il lettore. «Uno spazio che – scrive l'Autore - richiamando proprio l'incontro di Gesù con la Samaritana, ho voluto intitolare ora sesta, il momento cioè della luce e della rivelazione, quel momento in cui, conoscendo meglio Gesù, riusciamo anche a conoscere meglio noi stessi».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Andrea Bizzozzero"Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"Food&ScienceFestival, MantovaSabato 1° ottobre, MantovaIl cibo del pensiero: mangio dunque sonoRadici antiche e motivazioni attualicon Andrea BizzozzeroQuando Ludwing Feuerbach, recensendo il libro di Moleschott, Dottrina dell'alimentazione per il popolo (1850), concludeva con l'ormai celebre affermazione «L'uomo è ciò che mangia», suscitava non poco scandalo. Dall'opinione pubblica venne considerata come «sentenza scurrile della pseudo scienza sensualissima moderna», espressione di un materialismo grossolano e un po' infantile. Da parte sua Feuerbach era fermamente convito della relazione che intercorre tra la nutrizione, ciò che si mangia e ciò che si è, al punto da poter affermare che «come è il cibo, così è l'essenza, com'è l'essenza, così è il cibo».Anche Bernard Stiegler è persuaso che il divenire dell'umano dipenda dal cibo, ma non solo da quello che nutre il corpo, bensì anche quello che nutre e plasma la sua capacità simbolica. Dipendendo questa sia dall'io che dal noi e dal contesto sociale, culturale e tecnico nel quale si trova a vivere, è urgente perdersi cura non solo dell'eventuale tossicità del cibo del corpo, ma parimenti anche di tutto ciò che oggi viene prodotto ai fini di una modulazione della capacità simbolica umana e, di conseguenza, della libido, ridotta molto spesso a compulsione.Andrea Bizzozero è professore aggiunto di Storia della filosofia presso la Facoltà di filosofia della Pontificia Università Antonianum (Roma). Si occupa del pensiero di Agostino di Ippona, di Jacques Derrida e della filosofia francese contemporanea. Studia come l'ermeneutica e la pratica della decostruzione possano favorire un rapporto prospettico e non egemonico alla realtà, nella molteplicità delle sue istanze e delle sue problematicità. Coordina il gruppo di ricerca in antropologia della suddetta Facoltà. Tra lesue pubblicazioni: Fare la verità. Rilettura della decostruzione di Jacques Derrida, Roma 2019; Il malessere dell'umano e l'urgenza della filosofia in Bernard Stiegler, in Crisi dell'umano oggi? Tra immanenza e trascendenza, a cura di A. Bizzozero-A. Clemenza-C. Gutiérrez, Milano-Udine 2021; Approcci sistemici, interdisciplinari e transdisciplinari all'educazione, in Antonianum 1(2021) 187-214; Ilparadigma tecnocratico nella Laudato si' e oltre, in Frate Francesco, 2 (2020) 243-272.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Guidalberto Bormolini"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Il tema del fine vita chiude un ciclo aperto a suo tempo con l'edizione del festival dedicata a L'origine della vita.La crisi pandemica che ha colpito le nostre società non ha fatto che rendere più drammatica un'esperienza che interroga da sempre la vita umana. Come e più di tutte le soglie che la nostra avventura attraversa, l'ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra potente sulle precedenti.Ma il fine vita è ancora un momento della vita, un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un'occasione in cui dare testimonianza di un'esistenza e raccogliere la testimonianza di chi l'ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l'opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le più antiche tradizioni religiose.Così il festival allargherà lo sguardo per cerchi concentrici, estendendo l'interrogazione alla fine delle grandi narrazioni storiche, al tramonto di mondi culturali e assetti geopolitici, alla catastrofe climatica che sembra procedere inarrestabile, alla nascita e alla morte delle stelle e degli universi.Federico Leoni, Massimo RecalcatiDomenica 16 ottobre 2022, ore 10:30Dialoghi "Quale senso nella fine?"con Guidalberto Bormolini e Luigi Epicocomodera Antonio SanfrancescoGuidalberto Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, è consacrato e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica. Cura specialmente il dialogo con le persone che sono in ricerca anche al di fuori della Chiesa, ed è impegnato nel dialogo interreligioso. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell'Università di Padova. E' autore di numerosi saggi sulla spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Armando Matteo"Convertire Peter Pan"Il destino della fede nella società dell'eterna giovinezzaAncora Librihttps://www.ancoralibri.it/Peter Pan ha trionfato. Ha trionfato nel cuore degli adulti e delle adulte del nostro tempo, ne ha anestetizzato il senso di prossimita? e di responsabilita?, convincendoli che fuori dalla giovinezza non c'e? salvezza. E li spinge, giorno dopo giorno, a non risparmiare alcuna energia per restare giovani a ogni costo. Anche al costo di un loro plateale rimbecillimento e della messa a repentaglio del bene delle generazioni che ora vengono al mondo.Questo e? quello che ci ha rivelato pienamente il tempo della pandemia. Questo e? il “caso serio” con il quale i credenti debbono coraggiosamente confrontarsi: la “conversione giovanilistica” delle generazioni adulte, che manda in soffitta la categoria del “credente non praticante” e rende le chiese sempre piu? vuote.Il saggio individua in due appassionati discorsi di papa Francesco alla Curia romana la road map per dare vita a un cristianesimo all'altezza della sfida dell'ora presente: un cristianesimo che sappia fare i conti con il cambiamento d'epoca, con la fine della cristianita? e con l'urgenza di un rinnovamento pastorale e missionario.Nel tempo in cui la giovinezza e? diventata il senso unico e l'unico senso della vita umana, e? ancora possibile essere cristiani? Quale spazio resta al Vangelo nell'epoca del trionfo di Peter Pan?Armando Matteo, nato a Catanzaro nel 1970, è docente di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Nell'aprile 2022 è stato nominato da papa Francesco segretario per la Sezione Dottrinale del Dicastero per la Dottrina della fede. Dal 2005 al 2011 è stato assistente ecclesiastico nazionale della FUCI e dal 2019 al 2021 direttore della rivista «Urbaniana University Journal».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cataldo Zuccaro"Le dinamiche del discernimento"Verso la soluzione dei conflitti moraliQueriniana Editricehttps://www.queriniana.it/«Provo a raccogliere un ventaglio di strumenti operativi perché, in mezzo ad una pluralità di valori umani, ciascuno possa orientarsi e percorrere il suo sentiero di vita, realizzando quel particolare bene morale cui è chiamato» (Cataldo Zuccaro).Il discernimento morale costituisce la modalità ordinaria attraverso cui la persona, obbedendo alla propria coscienza, realizza il bene particolare a cui è chiamata. Saper discernere permette di superare i rischi della paralisi (la paura di sbagliare) e del relativismo (l'indifferenza ai valori).Ora, soprattutto davanti ai dilemmi più acuti e talvolta drammatici della vita – per esempio in campo bioetico – la tradizione cristiana ha elaborato una serie di strumenti operativi al servizio del discernimento morale. Si tratta di “principi pratici” come quello che verifica la liceità della cooperazione al male, come il duplice effetto, il male minore, la ragione proporzionata, o come la casistica e il probabilismo.Dopo aver presentato la natura del discernimento morale, il volume di Zuccaro studia uno a uno questi principi pratici, ponendo particolare attenzione alla loro genesi storica e al loro sviluppo. E mostra la loro indubbia utilità strumentale.Non solo, ma svela anche come essi richiamino una concezione della teologia morale più umile e più attenta alla concretezza delle situazioni particolari.Cataldo Zuccaro (1953) sacerdote della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, è ordinario di teologia morale fondamentale nella Facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma, dove ha ricoperto anche l'incarico di decano e di rettore. È professore invitato presso l'Università degli studi di Urbino «Carlo Bo». È assistente ecclesiastico nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale. La sua riflessione è da sempre attenta a discutere le nozioni della morale fondamentale, anche quando con diversa consapevolezza vengono impiegate nelle tematiche etiche particolari.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Aristide Fumagalli"La questione gender"Una sfida antropologicaQueriniana Editricehttps://www.queriniana.it/La differenza tra l'uomo, maschio e padre, e la donna, femmina e madre, ritenuta un dato essenziale e imprescindibile della natura umana, è oggi posta in discussione dalla più recente cultura sessuale, che contesta la naturalità della differenza sessuale e rivendica il diritto di definire altrimenti il genere sessuale di appartenenza.Con l'intento di offrire gli elementi interpretativi e i criteri valutativi per orientarsi nel dibattito sulla cosiddetta questione del gender, il testo provvede, anzitutto, a delineare lo sviluppo delle teorie di genere e la loro incidenza sul piano politico-giuridico. Considerando poi la posizione della chiesa cattolica a livello di diplomazia, magistero e tendenze ecclesiali, opera una distinzione fra ideologia gender e prospettiva di genere, segnalando i limiti della prima e i pregi della seconda. Suggerisce, infine, alcune prospettive antropologiche e indica delle coordinate bibliche essenziali.L'idea sottesa alla riflessione proposta in queste pagine è che l'attuale questione gender non è certo priva di pericolose insidie per l'identità sessuata e le relazioni sessuali degli esseri umani. Tuttavia, costituisce anche una sfida antropologica che sollecita una nuova cultura delle relazioni tra uomo e donna, capace di scongiurare la prevaricazione dell'uno sull'altra e di valorizzare, anzi, la loro differente identità in vista del reciproco amore.L'esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l'essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze.La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l'arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Io mi domando, per esempio, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l'uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l'unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l'impegno a favore di una società più libera e più giusta.Papa Francesco, Discorso all'udienza generale del 15 aprile 2015Aristide Fumaga è sacerdote ambrosiano. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna teologia morale presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, l'Istituto superiore di scienze religiose e il Seminario arcivescovile di Milano.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giuseppe De Virgilio"La vocazione nella Bibbia"Figure e simboli dei racconti di chiamataQueriniana https://www.queriniana.it/La domanda sulla “vocazione” emerge a più riprese, non solo per rispondere alle concrete scelte di vita, ma per motivare il proprio orientamento verso la realizzazione di un progetto di felicità. Tra successi e fallimenti, a tutti noi è capitato di sperimentare, almeno una volta, la fatica di capire e di interpretare il nostro posto nel mondo.Per aiutare a comprendere meglio il mistero della vocazione, questo libro propone di esaminare i racconti di chiamata nella Bibbia, approfondendo l'aspetto vocazionale espresso nelle figure e nei simboli della narrazione.L'itinerario comprende tre capitoli, pensati secondo uno sviluppo progressivo. Il primo riassume la nozione di vocazione-chiamata e l'impiego del verbo “chiamare”, puntualizzando il genere letterario e il funzionamento dei racconti di chiamata. Il secondo mette a fuoco il senso e la funzione dell'immagine e del motivo vocazionale, proponendo una griglia di quindici immagini vocazionali. Infine, il terzo presenta in modo essenziale un percorso di dieci profili biblici con alcune chiavi interpretative, finalizzate alla conoscenza e all'attualizzazione del dinamismo vocazionale.Giuseppe De VirgilioSacerdote diocesano, è professore di Introduzione alla Bibbia e Teologia Biblica presso l'Istituto Teologico Abruzzese-Molisano di Chieti e presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. Membro dell'Associazione Biblica Italiana, è autore di diverse pubblicazioni scientifiche e pastorali, e collabora con diverse riviste nazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cosimo Luigi Russo"Colpa & Perdono"Che amore è quello che ci lega?Prefazione di Carla Rossi EspagnetEdizioni Areshttps://www.edizioniares.it/Ho sprecato quattro matrimoni per cercare di capire cosa rende felici le donne!No: hai sprecato quattro matrimoni per cercare di capire cosa rende felice te. E non ci sei ancora riuscito!(A Time to Kill)Che amore è senza perdono? In che cosa consiste, nella sua vera essenza, il perdono? È davvero necessario perdonare il proprio partner? A quale prezzo? Il perdono consiste in uno sforzo morale o nel saper dimenticare? Ma perché risulta così difficile? E qual è il ruolo di chi è ferito e di chi è perdonato? Quando si parla di perdono, e più in generale di riconciliazione, sono molte le domande che si affastellano, manifestando le lotte e le resistenze interiori. Attraverso delle storie reali questo libro indaga le dinamiche di coppia offrendo risposte ragionevoli che, lasciate maturare, agiscono come un balsamo efficace contro l'orgoglio e il risentimento, per rinsaldare e rilanciare la coppiaCosì comincia "Colpa & Perdono""Perché è così difficile perdonare? Qual è il vero prezzo del perdono? È davvero necessarioperdonare il proprio partner? In cosa consiste,nella sua vera essenza, il perdono? Per perdonare è sufficiente saper dimenticare? Il perdono consiste in uno sforzo morale da parte delperdonante?Quando si parla di perdono, e più in generale di riconciliazione, sono molte le domandeche si affastellano chiedendo insistentementeuna risposta."Cosimo Luigi Russo vive a Bari, è sposato e padre di tre figli. Laureato in Giurisprudenza, dirige la struttura di Wealth Management di un istituto bancario. Dopo aver conseguito, presso la Pontificia Università della Santa Croce, il diploma in Cultura cristiana del Matrimonio e della Famiglia, si è dedicato con passione ai corsi di Orientamento familiare, mettendo a tema l'antropologia dell'amore umano e i fondamenti di realtà dell'amore coniugale. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Cuore Comune (Esd) e, per le Edizioni Ares, Matrimonio & Paura, Ripartire dall'amore e Colpa & perdono.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
En Contramundo, el escritor Carlos Marín-Blázquez acomete una difícil tarea de deconstrucción civilizatoria. Para terminar de acometer el estudio de esta obra incomparable, que hermana a su autor con los más célebres cultivadores del género aforístico, nos acompañan, además del autor, el poeta Enrique García-Maiquez y Vicente Llamas, profesor de filosofía en la Pontificia Università Antonianum de Murcia.
¿Qué es la novela artúrica? ¿Quién es Perceval? ¿Qué sucede en su encuentro con el Rey Pescador? ¿Cuál es el simbolismo de la Lanza y el Grial en este relato de la obra de Chrétien de Troyes? Me lo cuenta en este capítulo de 'El Libro Rojo' Silvia Mas, Doctora en Teología y profesora en la Pontificia Università della Santa Croce de Roma.