POPULARITY
Asha e Valentina Andriani erano due sorelle transgender nate nel 1961 e nel 1963 a Molfetta, in provincia di Bari. Si erano trasferite insieme a Torino, dove già viveva una sorella, all'inizio degli anni Ottanta. Qui avevano iniziato la loro transizione e il lavoro di sex worker. Erano molto apprezzate e richieste, tanto da essere diventate ricchissime nel giro di poco tempo. Asha Andriani è stata uccisa da due giovani clienti il 14 febbraio 1991, appena salita nella loro auto. L'autore materiale del delitto ha scontato due anni di carcere: avrebbe sparato un colpo per sbaglio, maneggiando la pistola. Valentina Andriani è sparita il primo maggio 1995. Il suo corpo è stato ritrovato soltanto dodici anni dopo, in fondo a un dirupo. Asha e Valentina avevano solo un sogno: essere libere. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, transicidio, transfobia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Sporo: la sposa silenziosa di Nerone Sex work is work - Giulia Zollino TDOR: almeno 350 le persone trans* uccise nell'ultimo anno BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
Roberto Angelini e Pier Cortese sono ospiti dello Skatafashow di Molfetta per la presentazione del loro album “Ero”, nel talk-show a cura di Carlo Chicco
(00:43) Marta Serafini racconta i violentissimi bombardamenti da parte di Israele nella parte sud-orientale del Paese e sulla capitale Beirut, che hanno causato oltre 270 morti.(07:03) Mara Gergolet spiega dove nasce la vittoria a sorpresa della Spd, il partito del cancelliere tedesco, nelle elezioni in Brandeburgo. (12:13) Bepi Castellaneta svela i retroscena della sparatoria in una discoteca di Molfetta, in cui ha perso la vita la giovane Antonia Lopez.I link di corriere.it:Da Tel Aviv una raffica di messaggi ai civili libanesi via telefono: «Allontanatevi d Hezbollah»Scholz, la rimonta dei socialdemocratici in Brandeburgo dà fiato al CancelliereMolfetta, confessa il ragazzo che ha ucciso Antonia Lopez
L'ipotesi della lotta tra clan mafiosi dietro la morte della 19enne Antonella Lopez, raggiunta da colpi di pistola durante una lite tra gruppi di giovani a Molfetta in provincia di Bari all'esterno del locale Bahia Beach.
Una ragazza di 19 anni è morta nel Barese stanotte dopo essere stata ferita con colpi di arma da fuoco durante una lite avvenuta all'esterno di un locale di Molfetta. Il bilancio è di un morto e due feriti, di cui uno in condizioni gravi, ricoverati al Policlinico di Bari.
Vasco Brondi è tornato con un nuovo album, è uscito venerdì 15 marzo, e si chiama “Un segno di vita” per Carosello Records. Questo disco segna il ritorno del cantautore a distanza di tre anni dal suo ultimo disco. Sabato 15 sarà in concerto all'Eremo Club di Molfetta. Qui la nostra intervista. Articolo dettagliato su www.rkonair.com
XXVII EDIZIONE DEL FESTIVAL MAGGIO ALL'INFANZIAAL TEATRO KISMET L'ESITO LABORATORIALECOME SE NIENTE FOSSE30 maggio 2024 – strada San Giorgio martire 22F, BariGli alunni del laboratorio di formazione teatrale del Teatro Kismet in scena il 30 maggio nel nuovo appuntamento del festival Maggio all'infanzia.Giovedì alle ore 21 l'Opificio per le arti di Bari ospita Come se niente fosse, esito del Kismet Lab Essere (pronti) è tutto, curato da ottobre da Lello Tedeschi negli spazi del teatro. Lo spettacolo è tratto dal libro ‘ Il grido' di Antonio Moresco, un testo che “parla di noi – racconta Tedeschi - Del nostro tempo. Delle oscurità del nostro tempo. Della cieca e disinvolta violenza con cui stiamo perseguendo la possibile estinzione della nostra specie, che procede, citando lo stesso Moresco, come “aggrappata alla coda di un cavallo che galoppa a perdifiato verso il precipizio” e va avanti come se niente fosse. È un'analisi spietata della nostra condizione e voce per un tentativo di rivolta, un appello all'umanità, un'invocazione a cercare forme nuove per uscire dalla trappola di questo suicidio di specie in atto, “perché, come dice Einstein, non è possibile risolvere un problema con le stesse modalità di pensiero che l'hanno creato””.Ne emerge una messinscena corale che si esprime con varie tonalità - grottesche, drammatiche, liriche - in cui i personaggi si rivolgono ai propri simili, con lucida ironia, in una sorta di comizio collettivo sui rischi di autodistruzione in atto, ciascuno su un piccolo scranno portatile, tutti armati, spesso, di idioti sorrisi da selfie, “cisssssssss”..., a ricordarci che nonostante tutto andiamo avanti come se niente fosse, e “che se qualcuno, per farsi un'idea della natura della nostra specie, guarderà i ritratti e le foto che abbiamo lasciato, penserà che eravamo una specie perennemente felice, oppure, se vorrà andare un po' più a fondo, che da un momento all'altro la nostra specie è diventata ebete...”.L'appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni si può chiamare il numero 335 805 22 11 (botteghino Teatro Kismet).Il Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia.In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).Tutte le informazioni e il programma aggiornato sul sito www.maggioallinfanzia.it.
XXVII EDIZIONE DEL FESTIVAL MAGGIO ALL'INFANZIAA MONOPOLI IL CONCERTO ‘MOLTE VOCI : UNA VOCE'CON I CORI INTERSCOLASTICI DEL CONSERVATORIO Un appuntamento in musica conclude gli eventi a Monopoli del festival di teatro per le nuove generazioni ‘Maggio all'infanzia', con la direzione artistica di Teresa Ludovico.Martedì 28 maggio alle ore 19 il Teatro Radar ospita il concerto Molte voci : Una voce.L'appuntamento, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, i cori interscolastici dello stesso Conservatorio. Si tratta dell'evento d'apertura della seconda Festa della Coralità a Monopoli, frutto della collaborazione tra il Conservatorio e gli Istituti Comprensivi del territorio. Studenti, direttori, docenti, pianisti, cantanti, strumentisti, possono trovare in un clima fortemente inclusivo un punto di incontro ove dare pieno spazio alla creatività, gioia, concertazione ed impegno.L'appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni si può chiamare il numero 335 756 47 88 (botteghino Teatro Radar).Il Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia.In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).Tutte le informazioni e il programma aggiornato sul sito www.maggioallinfanzia.it.
XXVII EDIZIONE DEL FESTIVAL MAGGIO ALL'INFANZIAGli appuntamenti di domenica 25 maggioUltima replica al Teatro Kismet per lo spettacolo coreano Poli PopSi chiudono gli appuntamenti circensi a Bari e MolfettaA Martina Franca arriva Otto Panzer con il suo show Ultima giornata di spettacoli circensi il 25 maggio a Bari e Molfetta per la XXVII edizione del festival Maggio all'infanzia. Programmazione domenicale che si completa poi con il colorato e surreale spettacolo della compagnia coreana Brush Theatre al Teatro Kismet di Bari e lo show di uno scanzonato direttore di circo a Martina Franca.La programmazione nello chapiteau del Circo Madera a Bari si conclude con una doppia replica di Gran Cabaret Madera alle ore 11 e alle ore 19.30. Nel tendone montato nel piazzale interno del Teatro Kismet assistiamo a un vero e proprio elogio al fallimento! Silvia Laniado, Roberto Sblattero, Nicola Bertazzoni, Donatella Zaccagnino e Isaac Valle interpretano una serie di personaggi improbabili prova a fare il proprio numero, ma c'è sempre qualcosa che va storto. Gli inaspettati imprevisti che entrano in scena diventano però l'occasione per aprire nuovi e sorprendenti scenariDopo il debutto nazionale sabato, torna con un'ultima replica al Teatro Kismet alle ore 18.30 Poli Pop – Il viaggio di Poli e Pola, spettacolo in coreano con sottotitoli in italiano diretto da Byung Wook Cho (consigliato a partire da 3 anni). Dalla stanza dei due protagonisti parte un viaggio surreale e onirico pieno di sorpresa e gioia, dove con stratagemmi tecnologici ed effetti speciali il pubblico viaggia in isole sconosciute, mari in tempesta, deserti egiziani, metropoli lontane, feste in maschera e altro ancora… Ma Poli e Pola non sanno che c'è qualcos'altro in agguato nell'ombra: un feroce mostro alieno! Spettacolo realizzato in collaborazione con l'Istituto Culturale Coreano in Italia e KOFICE – Korean Foundation for International Cultural Exchange. In occasione dello spettacolo nel foyer del Kismet sarà presente anche lo stand dell'associazione Un panda sulla luna, che proporrà una selezione di libri adatti all'età del pubblico del festivalSpostandoci a Molfetta, invece, l'ultima giornata di appuntamenti circensi nello chapiteau del Parco Baden Powell si apre alle ore 11.30 con Che coppia!! di Circo Sottovuoto: attraverso il linguaggio del circo, in scena si ribalta e deforma il quotidiano, per presentarci in una nuova e composita armonia e sotto una diversa luce, tutte le debolezze umane, così che guardandole in faccia, liberati...possiamo riderne! Alle 18 nuova replica di Apocalippo: tra musica e acrobazie, senza morale e con disarmante ironia, lo spettacolo accoglie la preoccupazione di questo tempo, giocando a confondere punti di vista, per disorientare e perdersi, unica condizione per potersi ritrovare. Chiusura in musica alle 19.30 con il Concerto Trio Paniko, dove si uniscono jazz, funky e sonorità circensi per Una festa con musica nomade, improvvisata, da ballare. Con la partecipazione di ospiti a sorpresa.Il 26 maggio si chiudono anche gli appuntamenti a Martina Franca con lo spettacolo gratuito Otto Panzer Show in piazza Immacolata: alle ore 19 un irriverente clown, interpretato da Gianni Risola, pronto a far divertire grandi e piccini con gag scanzonate e strani trucchi di magia.Appuntamenti nei due chapiteau adatti a un pubblico di tutte le età. Il programma completo e il botteghino del Maggio all'infanzia è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.itIl Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, il progetto a cura di Cecilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa. Con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia.In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).
Andiamo alla scoperta del calendario degli appuntamenti della la XXVII ed del Maggio all'infanzia, dal titolo di foglia in foglia, il festival di teatro per le nuove generazioni, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, a cura di Cacilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa.Vediamo insieme gli appuntamenti di sabato 25 maggio 2024, una giornata di tra teatro, arti circensi ed eventi corali in piazza, con il debutto nazionale al Teatro Kismet di Bari per lo spettacolo Poli Pop, mentre a Molfetta continuano gli appuntamenti circensi e a Monopoli le strade si colorano con la parata Fiesta!Il programma del festival di teatro per le nuove generazioni organizzato da Fondazione S.A.T. vede un importante debutto nazionale al Teatro Kismet di Bari alle ore 18.30: la compagnia coreana Brush Theatre presenta Poli Pop – Il viaggio di Poli e Pola, spettacolo in coreano con sottotitoli in italiano, diretto da Byung Wook Cho. Dalla stanza dei due protagonisti parte un viaggio surreale e onirico, pieno di sorpresa e gioia, dove con stratagemmi tecnologici ed effetti speciali il pubblico viaggia in isole sconosciute, mari in tempesta, deserti egiziani, metropoli lontane, feste in maschera e altro ancora… Ma Poli e Pola non sanno che c'è qualcos'altro in agguato nell'ombra: un feroce mostro alieno! Spettacolo realizzato in collaborazione con l'Istituto Culturale Coreano in Italia e KOFICE – Korean Foundation for International Cultural Exchange. In replica anche domenica 26 maggio alle ore 18. Sempre a Bari, nello chapiteau del Circo Madera installato nel piazzale interno del teatro proseguono gli appuntamenti circensi con Gran Cabaret Madera, in programma alle ore 21. Uno spettacolo che è un vero e proprio elogio al fallimento! Silvia Laniado, Roberto Sblattero, Nicola Bertazzoni, Donatella Zaccagnino e Isaac Valle interpretano una serie di personaggi improbabili, nel tentativo fare il proprio numero, ma c'è sempre qualcosa che va storto. Gli inaspettati imprevisti che entrano in scena diventano però l'occasione per aprire nuovi e sorprendenti scenari.Lo spettacolo sarà in replica anche domenica 26 maggio alle ore 11 e 19.30. Nello chapiteau del Circo Paniko a Molfetta, invece, sono tre gli spettacoli in programma sabato. Si parte alle ore 11 con Otto Panzer show, dove l'irriverente clown farà divertire grandi e piccini tra gag e scanzonati numeri di magia. Alle ore 18 si passa a Cabaret Paniko, spettacolo che raccoglie i migliori talenti del collettivo, unendo così i numeri più classici a quelli più sperimentali e di ricerca. Alle ore 21 poi nuova replica di Apocalippo: tra musica e acrobazie, senza morale e con disarmante ironia, lo spettacolo accoglie la preoccupazione di questo tempo, giocando a confondere punti di vista, per disorientare e perdersi, unica condizione per potersi ritrovare.A Monopoli invece l'appuntamento è alle ore 18 con la parata di strada Fiesta dopo il rinvio causato dalle cattive condizioni meteo della scorsa domenica. Da largo Garibaldi si muove l'allegro corteo realizzato da Teatro Due Mondi, che coinvolgerà adulti e bambini, percorrendo le strade del centro storico per arrivare poi in piazza Vittorio Emanuele II. Non un semplice corteo, ma uno spettacolo itinerante che trasforma le strade in una festa di ambiente sudamericano. Federica Belmessieri, Denis Campitelli, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori, diretti da Alberto Grilli, in un insieme onomatopeico di lingue, raccontano delle piccole storie burlesche, liberamente ispirate a un racconto di Gabriel Garcia Márquez. Appuntamenti adatti a un pubblico di tutte le età. Il programma completo e il botteghino del Maggio all'infanzia è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.it
Vediamo insieme gli appuntamenti di venerdì 24 maggio 2024 Una nuova giornata di spettacoli tra teatro e arti circensi, con “Gran Cabaret Madera” nello chapiteau del Teatro Kismet a Bari e Cabaret Paniko e Apocalippo a Molfetta. Si parte dal capoluogo con Gran Cabaret Madera, in programma nello chapiteau di Circo Madera installato nel piazzale interno del Teatro Kismet. Alle ore 18 in scena uno spettacolo che è un vero e proprio elogio al fallimento! Silvia Laniado, Roberto Sblattero, Nicola Bertazzoni, Donatella Zaccagnino e Isaac Valle interpretano una serie di personaggi improbabili, nel tentativo di fare il proprio numero. Ma c'è sempre qualcosa che va storto. Gli inaspettati imprevisti che entrano in scena diventano però l'occasione per aprire nuovi e sorprendenti scenari.Lo spettacolo sarà in replica anche sabato 25 maggio alle ore 21 e domenica 26 maggio alle ore 11 e 19.30.Ci spostiamo poi a Molfetta, all'interno dello chapiteau del Circo Paniko immerso nel verde del parco urbano Baden Powell.Il pomeriggio di appuntamenti circensi si apre alle ore 18 con Cabaret Paniko. Uno spettacolo che raccoglie i migliori talenti del collettivo, unendo così i numeri più classici a quelli più sperimentali e di ricerca. Un circo contemporaneo con acrobatica, musica dal vivo e tanta ironia. Alle ore 21 poi nuova replica di Apocalippo: tra musica e acrobazie, senza morale e con disarmante ironia, lo spettacolo accoglie la preoccupazione di questo tempo, giocando a confondere punti di vista, per disorientare e perdersi, unica condizione per potersi ritrovare.Appuntamenti adatti a un pubblico di tutte le età. Gli spettacoli del Circo Madera prevedono un biglietto di 7 euro, disponibile online sul circuito Vivaticket.com e al botteghino del Teatro Kismet.Gli spettacoli del Circo Paniko prevedono un biglietto 3 euro con offerta libera a fine spettacolo, disponibile online sul circuito Vivaticket e al botteghino dello chapiteau a partire da un'ora prima dello spettacolo. Il programma completo del Maggio all'infanzia è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.it
Andiamo alla scoperta del calendario degli appuntamenti di di foglia in foglia, la XXVII ed del Maggio all'infanzia, il festival di teatro per le nuove generazioni, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, a cura di Cacilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa.Gli appuntamenti di giovedì 23 maggio 2024Doppio appuntamento con l'arte circense a Molfetta giovedì 23 maggio per la XXVII edizione del Festival di teatro per le nuove generazioni Maggio all'infanzia. Doppio appuntamento con l'arte circense a Molfetta giovedì 23 maggio nello chapiteau del Circo Paniko all'interno del Parco Baden Powell: S inizia alle ore 18 con Nina. Anna Pinto e Sabrina De Mitri che cura anche le musiche originali, sono in scena con una storia sul coraggio di prendere in mano la propria vita. Tra travestimenti e suspence, risate e follia, i due personaggi creano, trasformano e disfano mondi che si tingono di assurdo e in cui si mescolano evoluzioni aeree, acrobazie, comicità, musica dal vivo e coinvolgimento del pubblico.Alle ore 21 in programma la replica straordinaria di Apocalippo (recupero dell'appuntamento annullato per maltempo sabato 18 maggio). Tra musica e acrobazie, senza morale e con disarmante ironia, lo spettacolo accoglie la preoccupazione di questo tempo, giocando a confondere punti di vista, per disorientare e perdersi, unica condizione per potersi ritrovare.Gli spettacoli del Circo Paniko sono per tutte le età. Biglietto 3 euro con offerta libera a fine spettacolo, disponibile online sul circuito Vivaticket e sul posto a partire da un'ora prima dello spettacolo. Il programma completo del Maggio all'infanzia è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.it Il Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, il progetto a cura di Cecilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa. Con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).
Il programma completo con il botteghino è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.itXXVII EDIZIONE DEL FESTIVAL MAGGIO ALL'INFANZIAProseguono gli appuntamenti negli chapiteau a Bari e MolfettaDomenica a Monopoli la parata di strada ‘Fiesta' e un esito laboratoriale19 maggio 2024Le strade di Monopoli si animano per un'allegra parata, mentre le arti circensi sono protagoniste a Bari e Molfetta: domenica 19 maggio proseguono gli appuntamenti della XXVII edizione del Maggio all'infanzia, festival di teatro per le nuove generazioni con la direzione artistica di Teresa Ludovico. Gli spettacoli negli chapiteau madera e panikoGli eventi circensi partono nel capoluogo con il Circo Madera, che nello chapiteau installato nel piazzale interno del Teatro Kismet: doppia replica alle 18 e alle 21 per Hesperus. Isaac Valle, Nicola Bertazzoni, Silvia Laniado, Roberto Sblattero, Donatella Zaccagnino e Luca Costanzo, diretti da Silvia Laniado, in uno spettacolo che è esplosione di vitalità, unendo musica dal vivo, acrobatica, comicità e non-sense per il divertimento di grandi e piccini.A Molfetta, invece, lo chapiteau del Circo Paniko si staglia tra gli alberi del Parco urbano Baden Powell: dopo il grande successo dell'inaugurazione, la programmazione prosegue domenica. Alle 11.30 in scena Bagatella, un viaggio senza destinazione, per il piacere di perdersi e vagare con leggerezza. Talbò, attraverso acrobazie e giochi clown invita i più piccoli e i grandi ad incontrarsi e a rivivere suggestione di un tempo forse remoto, ricordandoci che non si smette di giocare perché si invecchia, ma si invecchia perché si smette di giocare. Doppia replica per Apocalippo (ore 18 e ore 21): senza morale e con disarmante ironia, lo spettacolo accoglie la preoccupazione di questo tempo, giocando a confondere punti di vista, per disorientare e perdersi, unica condizione per potersi ritrovare. Biglietto Circo Madera 7 euro, biglietto Circo Paniko 3 euro con offerta libera a fine spettacolo, disponibili al botteghino a partire da un'ora prima dello spettacolo e sul circuito Vivaticket.comGli appuntamenti a MonopoliA Monopoli in programma due eventi gratuiti. C'è grande attesa per Fiesta, la parata di strada organizzata da Teatro due mondi. Un colorato e allegro corteo che parte alle 19 da largo Giuseppe Garibaldi, in un percorso che termina in piazza Vittorio Emanuele II accompagnato da tamburi, costumi colorati, trampolieri e fuochi, per un evento dalla forte spettacolarità.Al Fly Arti, invece, alle 17 si tiene la lezione aperta a chiusura del laboratorio curato da Gianna Grimaldi, intitolato Lib(e)ro Teatro.
Come la tecnologia blockchain può essere nostra alleata? Fare impresa in Italia può diventare un vantaggio competitivo? In questa chiacchierata con Alfredo De Candia (co-founder @ Hoken Tech, autore, sviluppatore Blockchain e AI) abbiamo fatto luce sulle scelte che lo hanno portato a stravolgere il suo percorso universitario grazie alla sviluppo software, avviare la sua attività a Molfetta creando una delle più riconosciute startup in ambito blockchain applicate ai videogiochi e difendere i diritti dei gamer! Per approfondire
Sergio ZazOne Zaza ha realizzato due interviste per questo speciale dedicato alla XXVII edizione del Maggio all'infanzia. Ha intervistato Silvia Laniado per il Circo Madera, il cui chapiteau è allestito nell'atrio esterno del Teatro Kismet di Bari e con Eva del Circo Paniko, allestito all'interno del Parco urbano Baden Powell di Molfetta.Buon ascolto!
Vediamo insieme gli appuntamenti del 16 - 17 maggio 2024Il teatro, con i debutti nazionali delle nuove produzioni per ragazzi, creatività e arti circensi si uniscono nella programmazione di giovedì 16 e venerdì 17 maggio a Bari, Molfetta, Monopoli e Ruvo per il Maggio all'infanzia, festival di teatro per le nuove generazioni giunto alla sua XXVII edizione.Gli appuntamenti del 16 maggioAl Teatro Kismet di Bari al via gli spettacoli di una delle novità della XXVII edizione del festival di teatro per le nuove generazioni: il Circo Madera, che ‘prende casa' nello chapiteau installato per l'occasione nel piazzale interno dell'Opificio per le arti. Ad aprire gli appuntamenti di teatro circense per tutte le età, che proseguiranno fino al 26 maggio, è lo spettacolo Hesperus. Isaac Valle, Nicola Bertazzoni, Silvia Laniado, Roberto Sblattero, Donatella Zaccagnino e Luca Costanzo, diretti da Silvia Laniado, in un'esplosione di vitalità che unisce musica dal vivo, acrobatica, comicità e non-sense. Repliche il 16 e 17 maggio alle ore 21, il 19 maggio alle ore 18 e 21. Sempre a Bari proseguono anche gli appuntamenti teatrali con il debutto regionale di The Barnard loop, in programma al Kismet alle ore 9. Una traversata onirica di stati fisici e mentali dove ripetizioni, ubiquità e memoria ci conducono un'illusione senza fine. Consigliato a un pubblico a partire da 6 anni. Alle ore 19.30 il debutto nazionale di Ballata per la Kater I Rades, con la regia di Tonio De Nitto: le storie di due “bambini del 1997” si rincorrono e si intrecciano nelle voci di Elvis e Lindita, partiti dal Sud dell'Albania per mettersi in salvo dall'impazzimento di un Paese in preda alla guerra civile e dal rapido precipitare degli eventi.Sempre il 16 maggio a Ruvo sono in programma spettacoli e i Manifestini del maggio. Con un atteso debutto nazionale: alle 11 al Teatro comunale Jack, il ragazzino che sorvolò l'oceano, seconda parte della trilogia de La luna nel letto dedicata al piccolo protagonista del racconto inglese ‘Jack e il fagiolo magico'. Dalle 12 alle 14 nella stessa location gli studenti delle scuole primarie realizzeranno i colorati Manifestini che addobberanno gli spazi del festival, per poi passare alle 12.15 al debutto regionale de L'Europa non cade dal cielo, un racconto a due voci di Teatro delle Albe che ha come nucleo centrale l'Unione Europea a partire proprio dalla sua nascita fino ad arrivare ai giorni nostri. Alle 15 ci spostiamo nell'ex convento dei Domenicani con un manifesto sull'essere se stessi in una società che ci vuole omologare: Freevola, scritto e interpretato da Lucia Raffaella Mariani. Chiude gli appuntamenti di giornata al Teatro Comunale un altro debutto nazionale: Le tragicomiche, vita da eroi, coproduzione Crest e I nuovi scalzi, dove quattro guitti, fliaci, muovono emozioni e buffonerie, ripercorrendo i momenti salienti delle famose gesta eroiche del Pelide Achille e della sua ira funesta, testimone di una storia di guerra e di potere.Gli appuntamenti del 17 maggioIl 17 maggio si inaugura il secondo chapiteau in programma nell'ambito del festival, quello di Circo Paniko, che viene installato nel Parco urbano Baden Powell di Molfetta. Alle ore 20 facciamo la conoscenza di Agostina la pagliaccia, spettacolo gratuito che anticipa i saluti istituzionali con l'amministrazione comunale di Molfetta. Segue alle ore 21 Apocalippo, la performance di circo e musica dal vivo.È Monopoli a ospitare venerdì un ampio panorama di spettacoli, a partire dal debutto nazionale alle ore 9, al Teatro Radar, de L'arrago. Storia di una baby gang, la nuova produzione Teatri di Bari con la regia di Gianpiero Borgia, nella quale si vive, attraverso i racconti dei ragazzi di strada, una Bari cruda, contemporanea, alterata. Una città qualsiasi, che come tante altre, potrebbe facilmente fare da sfondo a episodi come quelli delle tragiche cronache più recenti. Alle 10.15 nella Parrocchia del Sacro cuore il pubblico più giovane scopre invece Il mio giardino di e con Letizia Fata, un luogo dell'anima in cui avviene il miracolo del germoglio della prima fogliolina e della creazione della vita. Altro debutto nazionale di una produzione Teatri di Bari, insieme a Compagnia del Sole, alle 11.15 al Teatro Mariella è Quando le stelle caddero nel fiume. Spettacolo che ripercorre l'episodio avvenuto tra il 21 e il 29 maggio 1937, le truppe coloniali italiane al comando del generale Pietro Maletti, condussero in Etiopia un'azione destinata a divenire una pagina riprovevole della storia d'Italia: il massacro di Debra Libanòs, il più grande eccidio di cristiani copti avvenuto in Africa. Alle 16 uno spettacolo filosofico alla Parrocchia del Sacro cuore: Los Socrates e il mistero della caverna, di e con Ànnika Sctruum Strøhm e Saba Salvemini, mentre alle 17.45 il Teatro Mariella si fa palcoscenico per il debutto nazionale de Nella pancia del lupo, spettacolo di Kuziba che racconta la parte più oscura della favola di Cappuccetto rosso. Alle 19.15 al Teatro Radar entriamo poi nel magico negozio di giocattoli de La burla con i suoi tre anziani proprietari – tra comiche scenette e teatro circense - mentre chiude gli spettacoli a Monopoli alle 20.30 nel Roof garden del Teatro Radar Revolution, di e con Sara Bevilacqua, una miscela di emozioni, ricordi e storie di vita vissuta a Brindisi negli anni del Boom economico.Tornano anche gli eventi in musica realizzati in collaborazione con il Conservatorio Nino Rota di Monopoli: alle 18.45 la piazzetta del Teatro Radar vedrà esibirsi il quintetto d'archi del Conservatorio in Walt Disney Fantasy, concerto gratuito con le sigle dei più bei cartoni animati della nostra infanzia.Il programma completo con il botteghino è disponibile sul sito www.maggioallinfanzia.it Il Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, il progetto a cura di Cecilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa. Con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).
XXVII EDIZIONE DEL FESTIVAL MAGGIO ALL'INFANZIA Per le vie del centro di Bari sfila il Corteo del Maggio con gli studenti tra musica, animazione e colorate creazioni artistiche14 - 15 maggio 2024 – piazza Massari, Bari Bruchi e piante di carta, strumenti musicali di tutti i tipi, l'allegria e le risate degli studenti delle scuole del territorio hanno accompagnato nel centro di Bari il Corteo del Maggio all'infanzia. L'atteso appuntamento dell'omonimo festival di Teatro per le nuove generazioni, giunto alla XXVII edizione, si è mosso la mattina del 14 giugno da piazza Massari: in centinaia, tra bambini e adulti, hanno percorso corso Vittorio Emanuele fino a piazza del Ferrarese, indossando le creazioni artistiche a tema ‘di foglia in foglia', realizzati nel corso dei laboratori programmati negli istituti dal mese di marzo. A partecipare sono stati i giovani dell'istituto comprensivo Don Lorenzo Milani, della scuola dell'infanzia via Trentino, della scuola dell'infanzia via Lanave, della scuola dell'infanzia De Fano, della scuola dell'infanzia Il giardino delle rondini e dell'istituto Margherita di Bari, oltre alla scuola ‘Il Mondo di Peter Pan' di Corato e all'istituto comprensivo ‘De Gasperi - Pende' di Noicattaro. Un'allegra festa che ha unito grandi e piccini, guidata dalle musiche e dall'animazione di Bembè arti musicali e performative, diretta dal maestro Tommaso Scarimbolo. Al Corteo, che ha visto il patrocinio e il sostegno del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità e la collaborazione del Comune di Bari, ha sfilato un folto gruppo di Raggi di Sole onlus, l'associazione di Corato che si occupa di persone con bisogni speciali. Al Corteo hanno partecipato la direttrice artistica del festival, Teresa Ludovico, con rappresentanti dell'ufficio del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, del Comune di Bari e del mondo delle scuole.Gli appuntamenti del 15 maggio a Bari Il Maggio all'infanzia prosegue per tutto il mese di maggio e a giugno con tante iniziate a Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia. Mercoledì 15 maggio a Bari un lungo pomeriggio di spettacoli si è aperto alle ore 16 al Granteatrino Casa di Pulcinella con “Evelina vien dal mare” (regia di Elisabetta Aloia, consigliato a partire da 8 anni), per poi spostarci al Teatro Kismet. All'Opificio per le arti barese sono 3 gli appuntamenti da segnalare: alle ore 17.15 in scena la performance interattiva per famiglie “Habitat Kids!” di Fika Danza (consigliato 3-8 anni), alle 18 nel giardino del teatro scopriamo la storia di Arlecchino e il capitan mangiabambini (debutto regionale di e con Eleonora Landi e Domenico Indiveri, 4-10 anni), mentre alle 18.30 la favola dello Schiaccianoci si svela in musica con Nutcracker orchestra (regia e scene di Cosimo Severo, da 5 anni). Gli spettacoli nei teatri hanno un biglietto unico di 5 euro, disponibili nei botteghini dei teatri e online sul circuito Vivaticket.com. Per info 335 805 22 11. Tutte le informazioni e il programma aggiornato sul sito www.maggioallinfanzia.it. Il Festival è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, il progetto a cura di Cecilia Cangelli e la consulenza pedagogica di Giorgio Testa. Con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, dei Comuni di Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo di Puglia, e della Camera di Commercio Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Culturale Coreano in Italia e Kofice (Fondazione Coreana per lo scambio culturale internazionale). Con il patrocinio e il sostegno del Garante dei diritti del minore e del Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. In collaborazione con il Teatro stabile d'innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli e con Casa dello spettatore di Roma, Casa del contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Cooperativa Kismet, Assitej Italia (Associazione internazionale di teatro per bambini e giovani), TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, ARPA Puglia, Conservatorio di Musica ‘Nino Rota' di Monopoli, Pro loco di Martina Franca. Il festival rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell'ambito del progetto Effe Label).
BARIDomenica 12 maggio | 18.00 – Teatro Piccinni ROMANZO D'INFANZIA Compagnia Abbondanza/BertoniLa storica Compagnia Abbondanza Bertoni per il primo degli appuntamenti baresi del Maggio all'infanzia. A più di vent'anni dal debutto, Romanzo d'infanzia inaugura domenica 12 maggio al Teatro Piccinni la programmazione teatrale a Bari della XXVII edizione del Maggio all'infanzia. Concepito da Abbondanza e Bertoni assieme a Letizia Quintavalla e Bruno Stori del Teatro delle Briciole di Parma, affronta in modo diretto ma con estrema grazia, humour e poesia il rapporto difficile, affascinante e spesso violento tra adulti e bambini.Il teatro e la danza si fondono in un intenso viaggio alla ricerca della libertà, dei sogni e dei desideri. Se è vero che d'amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore.Uno spettacolo cult pluripremiato in Italia e all'estero da 25 anni con oltre 600 repliche, dedicato a tutti coloro che non possono fare a meno dell'amore, che danza e parla della relazione tra genitori e figli. testo Bruno Storicoreografia e interpretazione Michele Abbondanza e Antonella Bertoniregia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Stori musiche Alessandro Nidida 6 anni, a partire da 5 euroLo spettacolo si inserisce nell'ambito della Stagione Teatrale 23/24 del Comune di Bari, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.MARTINA FRANCADomenica 12 maggio | 18.00 – Piccolo Teatro Comunale Cappelli KIRIKÙ E LA STREGA KARABÀ Teatri di BariIn un villaggio africano dove sono rimasti solo vecchi, donne e bambini, nasce Kirikù, un bambino prodigioso. Kirikù viene presto a sapere dalla madre che il villaggio è vessato dalla strega Karabà che ha sottratto l'acqua dalla fonte del paese ed ha trasformato in oggetti obbedienti gli uomini del villaggio che hanno tentato di affrontarla. Kirikù decide allora di combatterla. di Michel Ocelotadattamento e voce narrante Teresa Ludovicomusiche Maurizio Lampugnanicon Sudjembé Ensemble: Donato Ancona, Ugo Custodero, Ignazio Farano, Ilaria De Fronzo, Giuliana Fenech, Nicola Mannarini, Nicolandrea Menolascina, Silvia Scarnera, Alberto Perrone, Alessandra Valloneda 6 anni, 5 euroMOLFETTADomenica 12 maggio | dalle 10.00 alle 12.00 – Parco Urbano Baden PowellI MANIFESTINI DEL MAGGIO ALL'INFANZIALaboratorio creativo per bambine e bambini di tutte le età.gratuitoCIRCOBUS Un clown per amicoLaboratorio di circo per bambini dedicato alla sperimentazione delle discipline circensi attraverso la motricità e il gioco.da 6 anni, gratuitoMONOPOLIDomenica 12 maggio | 18.30 – Teatro RadarBESTIARIO. CARNEVALE DI ANIMALI E DI ALTRE BESTIEEnsemble del Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli con Gli Animatti Ensemble e i giovani performer dell'Allegra Brigatacoordinamento musicale dei maestri Domenico Di Leo, Francesco Di Giandomenico e Leila Shirvaniregia di Jacopo Selicatigratuito, fino a esaurimento postiINFOTeatro Kismet | strada S. Giorgio martire 22/F | Tel. 0805797667 - 3358052211 | botteghino@teatrokismet.itPiccolo Teatro Comunale Cappelli | Vico II Giuseppe Testa 16, Martina Franca Tel. 335 756 47 88 La Cittadella degli artisti | via Bisceglie 775 | Tel. 0803387082 - 3921638782 | info@cittadellartisti.itTeatro Radar | via Magenta 71 | Tel. 3357564788 | info@teatroradar.it |PREVENDITEOnline su Vivaticket.com, al botteghino del Teatro Kismet di Bari, del Teatro Radar di Monopoli e della Cittadella degli artisti di Molfetta. Nei luoghi degli spettacoli un'ora prima delle repliche.
"Di foglia in foglia": a Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo la XXVII edizione del festival Maggio all'infanziaTeatri, ma anche ex conventi, palazzi d'epoca, piazze, sale parrocchiali e chapiteau si fanno palcoscenico per un atteso appuntamento dedicato al giovane pubblico. ‘Di foglia in foglia' è il titolo della XXVII edizione del Maggio all'infanzia, il Festival di teatro per le nuove generazioni in programma a maggio e giugno a Bari, Martina Franca, Molfetta, Monopoli e Ruvo.
Torna l'appuntamento del martedì sera di RKO, con Tommi Bonvino live dalla Cittadella degli Artisti di Molfetta!
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa.È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti. A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci.Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza.Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave. A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo.Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta.Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati. Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica? Host:Antonio Procacci, Giornalista TelenorbaOspiti:Antonio Vasile, Presidente Aeroporti di PugliaUgo Patroni Griffi, Presidente Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico MeridionaleVito Antonio Antonacci, Direttore di Dipartimento mobilitàLuigi Ranieri, Responsabile Pianificazione Strategica Metropolitana per il Comune di BariChristian Colaneri, Dorettore della Direzione Strategie e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Polo RFIGianluca Celotto, Responsabile di ingegneriae processi posta, comunicazione e logistica di Poste ItalianeClaudio Meucci, EY Consulting Market Leader
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa. È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti. A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci.Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza. Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave. A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari.Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo. Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati. Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa.È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti. A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade.I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza. Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave.A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo.Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati. Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa. È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti.A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza. Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave.A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo. Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati.Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa. È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti.A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza. Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave.A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo. Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati.Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa. È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti.A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza. Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave.A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo. Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi. Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati.Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
La Puglia si candida a diventare l'hub meridionale della logistica. Il tacco dello Stivale sta vivendo un significativo aumento degli investimenti esteri nel settore, posizionandosi come un'importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa.È un settore in crescita, che conta già 9.100 imprese e 58.000 addetti. A settembre dell'anno scorso la Regione Puglia ha approvato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), che detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Un progetto che non è soltanto di carattere economico, ma anche ecologico: puntare sulla intermodalità significa infatti sottrarre centinaia di mezzi dalle strade. I vantaggi sarebbero molteplici, anche in termini di risparmi. Se poi questa idea si sposa con la Zona economica speciale il mix è perfetto per garantire investimenti di una certa rilevanza.Ci sono già esempi importanti. Mercitalia Logistic ha annunciato investimenti per 3 miliardi in dieci anni e la Puglia avrà un ruolo importante per il consolidamento dei trasporti su gomma e nave. A Bari, il fondo australiano Cromwell Group Property sta investendo 40 milioni, il player inglese Panattoni ne investirà altri 20 milioni per sviluppare una piattaforma di logistica avanzata e poi c'è lo studio di architettura e urbanistica The Blossom Avenue Management (Bam), che vuole realizzare una moderna piattaforma di logistica robotizzata e magazzini just-in-time di oltre 70.000 mq, sempre a Bari. Conad sta investendo 15 milioni a Grottaglie per una piattaforma logistica del freddo. Dhl Express Italy ha presentato recentemente gli interventi di ammodernamento delle sedi operative di Bari, Trani, Lecce e le strategie di sviluppo della società nella regione al servizio dell'export delle imprese pugliesi.Lidl sta investendo 40 milioni nella logistica a Molfetta. Questo per citare solo qualche esempio. Poi ci sono le realtà del territorio, come il Gruppo GTS, azienda ferroviaria intermodale di Bari da 160 milioni di fatturato annuo, come l'interporto di Bari, quarto in Italia per numero di treni merci movimentati.Insomma, la Puglia punta forte sulla logistica, tanto da aver anche promosso la nascita di un ITS per formare i futuri operatori del settore. Quali sono le prossime sfide, quali gli obiettivi, cosa manca per diventare davvero l'hub meridionale (o magari mediterraneo) della logistica?
Il nuovo libro di Nicola di Molfetta, Piccolo dizionario di legalese contemporaneo, è un viaggio satirico nel quotidiano dei professionisti legali, nei loro luoghi comuni e nelle loro idiosincrasie. A cura di Elia Barbujani
Talkshow con Dellarabbia, presso la Cittadella degli artisti di Molfetta, prima tappa del tour vincitori del Bando SIAE ‘'PER CHI CREA''(Edizione 2023). Tour promosso da High Grade e Arci. Alla conduzione Carlo Chicco RKO, Francesco Saverio Digregorio Arci Puglia01 Marzo La Cittadella degli artisti Molfetta (BA) 02 Marzo Freak Music Art Cafe San Marco in Lamis (FG) 15 Marzo Circolo La manovella Mesagne (BR) 16 Marzo Circolo Artelica Soleto (Le) 29 Marzo Khorakhané Grosseto GR 30 Marzo Vibra Club Modena 12 Aprile Arci Calypso Sava, (TA) 13 Aprile Pipistrello Potenza (PZ) 19 Aprile Arci Utopia Ceccano ( FR) 27 Aprile Circolo Avionica Avellino (AV)
La serata dei Duetti di Sanremo commentata live dalla Cittadella degli Artisti di Molfetta in onda su RKO! Seguila in diretta con noi
In Episode 100 of the Unlocking Unlimited Potential STORIES Show, Brandon Beck and special guest, Tricia Molfetta (@PaceWLax) describes the story behind coaching the Pace University Women's Lacrosse Team to the 2023 NCAA DII National Championship. Inside of this episode is inspiration for any coach or educator who is trying to develop a championship caliber culture. Tricia Molfetta has coached all over the world. She has become a powerhouse Women's Lacrosse Coach and in 2023 her Pace University Women's Lacrosse team won the NCAA D2 National Championship. In this episode, she describes the story behind taking over the program in 2017, coaching through the pandemic, and how different defining moments led to the team playing in their prime in the National Finals. Coach Molfetta fills this episode up with knowledge, strategies, and insight describing how to create a Championship Culture. Here are few quick highlights and takeaways for developing positive team culture from Coach Molfetta in this episode: 1. The Gas Tank 2. Why Not Us? 3. People in Our Team Matter. 4. FUN 5. Videos for Parents 6. Videos from Alumni 7. Celebrate #UUPotential Dedication: Courtney Pabst Socials: @PaceWLax Tune into this insightful conversation, and tag @BrandonBeckEDU to continue the conversation and stay connected. Continue to Live with Passion, Purpose, and focus on the importance of serving others. -------- Sign Up for the FREE Something For You Newsletter at BrandonBeckEDU.com This newsletter delivers helpful tips and resources to your inbox on the 1st and 15th of every month. Brandon provides you with helpful takeaways so you can implement them immediately to continue to unlock unlimited potential in all whom you serve. What are you waiting for!? Sign Up NOW! If you are looking for an opportunity to connect further with Brandon Beck. Please visit BrandonBeckEDU.com to learn more about his speaking, coaching, consulting, and other offerings that are designed to help you and your organization find greater results in your journey. #UUPotential
Live da piazza Amente nel centro storico di Molfetta per la "festa che sta bene su tutto"
con Massimo e Denise nel mattino di Delta1...
In occasione del festival targato “Puglia Sounds/Circuito Dei Luoghi”, che apre la stagione autunnale concertistica e teatrale 2023/2024 de La Cittadella Degli Artisti di Molfetta, abbiamo fatto due chiacchiere con Fossick Project e Vera di Lecce, protagoniste sul palco del laboratorio urbano il prossimo 22 e 23 settembre.
Tommaso Giannuzzi"La spiritualità del presbitero"Commento alle omelie crismali di Tonino BelloPrefazione di Vito AngiuliEdizioni Dehonianehttps://dehoniane.itA trent'anni dalla scomparsa del vescovo di Molfetta, si ripropone un commento alle omelie da lui tenute durante il suo ministero episcopale per la messa crismale. L'invito fondamentale, suggerito da don Tonino, è quello di puntare gli occhi su Cristo, fontana d'acqua viva, per rendere feconda la missione dei cristiani nel mondo.Tommaso Giannuzzi, nato a Galatina, si è formato nella spiritualità francescana. Nel suo ministero si è sempre dedicato all'insegnamento, al vicerettorato nei collegi arcivescovili della diocesi e alla direzione spirituale.Tonino (Antonio) Bello (1935–1993) è stato vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (Bari) e presidente nazionale di Pax Christi. Predicatore instancabile, colpì l'opinione pubblica con la sua marcia per la pace verso Sarajevo nel 1992, in pieno conflitto e in uno stato di salute reso ormai precario dalla malattia. Amava definirsi «vescovo con il grembiule», alludendo al gesto di Gesù che la sera del Giovedì santo lava i piedi ai suoi discepoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giovanni MolfettaG. K. Chesterton"Giovani idee. La felicità di pensare"Edizioni Areshttps://edizioniares.itGiovani idee è un'appassionante miscellanea di saggi di G.K. Chesterton: gli articoli vennero pubblicati su The Illustrated London News tra il 1922 e il 1928. Ogni scritto coglie aspetti originali del pensiero che interroga l'uomo di ogni epoca. «In questi articoli troverete tutto e insieme la gioia della scoperta di questo “tutto”, la “felicità di pensare” – come recita l'indovinato sottotitolo – e di pensare insieme», scrive Andrea Monda nel suo Invito alla lettura.G.K. Chesterton (1874-1936) è considerato il più brillante giornalista dell'Inghilterra del XX secolo. Scrittore poliedrico, seppe spaziare dai gialli ai saggi storici, dalla politica alla filosofia, con l'uso magistrale del paradosso. Lucido e profetico interprete della modernità, autore di saggi letterari (come quelli su Dickens, Wilde, Shaw) e polemici (tra tutti Ortodossia, 1908), la sua fama è legata ai romanzi polizieschi. Tra i più noti, L'uomo che fu Giovedì (1908) e la fortunata serie di avventure di padre Brown.Giovanni Maria Molfetta, laureato in Filologia moderna all'Università Cattolica di Milano, è dottorando di ricerca all'Università del Molise. È stato Visiting Scholar presso la Columbia University di New York; ha insegnato italiano e latino nei licei e collabora a progetti teatrali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Maiora, azienda di riferimento per la Grande Distribuzione nel Mezzogiorno, rafforza il presidio della propria rete Cash&Carry in Calabria e al Sud, con l'apertura del nuovissimo punto vendita AltaSfera a Reggio Calabria.Si tratta del secondo store nella Regione per il gruppo, e l'ottavo nel Centro-Sud (dopo Corato, Molfetta, Manfredonia, Laterza, Crotone, Monopoli e Lecce), attraverso il quale intende garantire nuovi servizi per le tantissime attività commerciali locali. I professionisti e gli imprenditori operanti nel settore alberghiero, nei ristoranti, nei bar, nei minimarket ecc. potranno contare su un ampio numero di referenze, oltre 16.000, selezionate fra industria, prodotti tipici provenienti da oltre 60 fornitori locali e prodotti a marchio Altasfera.
Intervista prima sel suo djset all'Eremo Club di Molfetta
Da Milano a Molfetta, a tutti noi è capitato negli ultimi anni di notare come sciami di uccelli verdi siano una presenza costante nei parchi e nei giardini italiani. Sono i famigerati parrocchetti esotici che ormai si sono adattati al nostro clima e sembrano non essere graditi a tutti. Anzi, sempre più coltivatori e cittadini lamentano danni agli orti, al patrimonio arboreo e persino disturbi alla quiete. Così in Puglia diverse associazioni si sono messe in rete per un progetto di censimento e per studiare il fenomeno. Facciamo un appello ai nostri ascoltatori per dare il nostro contributo alla causa.
A moment and a movement; New Biccari. With Erick and Giuseppe Lucera and Rich LetoThe book illustrates how a moment in time when the author returned to his ancestral village let to research into the movement of people from Biccari to Philadelphia. Erick along with cousins in Italy Gennaro and Giuseppe Lucera trace the 1200 Biccarese citizens to America, ending up mostly Philadelphia. Using data analytics and his cousin's local stories from previously published books, the new book shows when, why, and where the immigrants went. The book shows that not only did most of the immigrants settle in dense areas together, but they were also closely related. Using church records dating back to the 1550s, we found that most of the people share several of the same common ancestors who had come to Biccari from other villages. The book was inspired by a moment In time when Erick went to Biccari for the first time in 2009 and the goal of the book was to provide a path back for thousands of Biccarese Americans to enjoy the same moment of returning to their ancestral village.Our presentation will also focus on one of those moments for Erick's cousin Rich, who accompanied him to Italy and Biccari for the first time this past summer. After landing in Naples, we spent a week in our ancestral village of Biccari, then went down the coast of Puglia to villages, such as Molfetta and Barletta, that our ancestors lived in BEFORE coming to Biccari in the 1600s. We also spent time in Polignano Al mare, Lecce, Alberobello, and Ostuni. Rich will recount his feelings of walking the steps of our ancestors from Naples, Biccari and other villages we visited.Farmers and Nobles traces the research path of blogger and podcast host Bob Sorrentino. Bob began researching his family roots in 2008 beginning with his great-grandfather's calling card brought from Italy by his paternal grandmother Maria Luigia Piromallo. https://www.italiangenealogy.blog/farmers-and-nobles/Italian Marketplace LLC Online tee shirts, hoodies and more for ItaliansFarmers and Nobles Read about my research story and how to begin your family research.Support the showPurchase my book "Farmers and Nobles" here or at Amazon.
Jon Paul Molfetta, a licensed real estate broker in NY and NJ, transitioned into real estate in 2005 because of his talents for working with people and his eye for aesthetics and design. His organizational skills and strong attention to detail have proven to be an asset to his clients as he continues to be among the top producers in the area. ---------- Visit www.builthow.com to sign up for our next live or virtual event. Part of the Win Make Give Podcast Network
Before real estate, I was a recording artist for RCA records with my twin brother. We had a few deals, but then 9/11 happened and the recording division was dismantled. Then, I managed my mother's salon business during a transitional period. In a year's time we nearly doubled the weekly gross. I thought what business could I do where if I put in the effort, I could get the same or better results? Because I love people and design, I chose real estate. To transition from the salon business to real estate in the early 2000s, I had to reinvent myself. I also had to convince people of my experience on the professional side of the salon business. Today it is so much easier to connect with people. Anyone can shape their image on social media and tell their story. Back then, I just had to be out and meet people all the time. Most of my business now is referrals. It did take time, but I found ways to become their resource for real estate and they soon connected me with that concept. Going into the industry even as the market was changing, I stopped doing music, went all in to real estate, and doubled my business. I got to $10 million and stayed there over four years, but thought what do I need to do to get to the next level. Once I did that, I grew all the way up to $50 million. Understanding the costs involved with activities is important so I could focus on the tasks that made me money, and leverage that to get more business. I also added commercial real estate to help counterbalance the roller coaster of the residential market. And at the end of the day, it's all about meeting people, just like in the residential real estate market! Jon Pauls' words of advice as we head into a Shift: Keep your eyes open–we know what's happening Be comfortable having those uncomfortable conversations The art of communication is very important–you will get closer to your goal Contact Jon Paul by email at jonpaul@themolfettateam.com. Visit Jon Paul's real estate website, The Molfetta Team. Stop by his Facebook page or his Instagram page to see what's new with his real estate business. Check out Jon Paul's LinkedIn page. Follow David at @daviddmorse on Instagram and Joe at @joe.quattrucci. Join David & Joe at Keller Williams Arizona Realty, where productive agents redefine their business. Reach out by DM, email at davidmorse@kw.com or directly at 480-767-3000.
With the third Symposium "Women on Earth" we were seeking to understand the relations between feminism and species coexistence. The issue of nature—and of all that is naturalized or deemed unnatural by hegemonic discourses and policy—is of particular importance to gender issues, as is science. But a scientific and technical approach to the climate emergency cannot be accurate without taking into consideration how gender, racial, and economic violence foster our emergent ecocides, nor by how women—often poor and Indigenous women—are overwhelmingly at the forefront of this violence as the very first recipients of. What kind of political and cultural transformation must occur to make these entanglements obvious and of vital concern? How to counter this violence in all its manifold forms?Our guests were: Rossella Biscotti, Neha Choksi, Ingela Ihrman, Institute of Queer Ecology, Sophie Jung, Lysann König, Thomas Lempertz, Agnes Meyer-Brandis, New Mineral Collective (Tanya Busse and Emilija Škarnulytė), Katrin Niedermeier, Heather Phillipson, Mathilde Rosier, Lena Maria Thüring.In this episode artist Rossella Biscotti presents her body of works dealing with ancient storytelling and both biological and psychological phenomena like growth and resilience.Artist Rossella Biscotti's (born in Molfetta, Italy, lives and works in Brussels and Rotterdam) artistic oeuvre encompasses videos, photographs and sculptural work. She uses montage as a gesture to reveal individual narratives and their relation to society. In her cross-media practice, cutting across filmmaking, performance and sculpture, she explores and reconstructs obscured moments from recent times, often against the backdrop of state institutions. In the process of composing her personal encounters and oral interrogations into new stories, the site of investigation tends to leave its mark on her sculptures and installations. By examining the relevance of the recovered material from a contemporary perspective, Biscotti sensibly weaves a link to the present.