POPULARITY
In 1653, Borromini was asked by Pope Innocent X to take over the building of his family church of Sant'Agnese in Agone in Piazza Navona in Rome, Italy. The result was a revolutionary façade design that tragically was not realized according to Borromini's plans.
Roberto Rossi Precerutti"Il bestiario o corteggio d'Orfeo"Guillame ApollinaireNeos Edizioniwww.neosedizioni.it“Il bestiario o corteggio d'Orfeo” di Guillaume ApollinaireCura e traduzione di Roberto Rossi Precerutti Tavole di Giorgio Enrico BenaDivertito e divertente atlante zoologico compilato come elegante divertissement intellettuale, la raccolta coniuga sapienti suggestioni classiche al meraviglioso di ascendenza medievale attraverso un linguaggio in cui la raffinatezza della cultura antica si coniuga alla moderna visione del reale propria delle avanguardie artistiche del primo Novecento.Roberto Rossi Precerutti nasce l'8 giugno 1953 a Torino, dove vive, da famiglia lombardo-piemontese di antica origine, al cui ramo fiorentino appartenne Ernesto Rossi, insigne figura di antifascista, politico ed economista. Presso l'editore Crocetti, per il quale ha curato Le più belle poesie di Stéphane Mallarmé (1994) e Le più belle poesie di Arthur Rimbaud (1995), è stata pubblicata la raccolta, Una meccanica celeste (2000). Sulla rivista “Poesia” sono apparse sue traduzioni da Arnaut Daniel e altri trovatori, Gide, Desnos, Góngora, Yourcenar, Sully-Prudhomme, Claudel, Louÿs, La Tour du Pin, Mallarmé, Cros, Radiguet, Béquer, Péguy. Suoi inediti sono stati ospitati, tra l'altro, su “Nuovi Argomenti” e “Poesia”. Tra i suoi ultimi libri: Rimarrà El Greco,Crocetti 2015; Vinse molta bellezza , Neos Edizioni 2015; Domenica delle fiamme, Aragno 2016; Fatti di Caravaggio, Aragno 2016; Un sogno di Borromini, puntoacapo 2018; Un impavido sonno, Aragno 2019.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Borromini began construction on another of his architectural masterpieces, the church of Sant'Ivo alla Sapienza in Rome, Italy, in 1642 for Pope Urban VIII. His curvilinear façade, bulging drum, and spiraling lantern are all eye-popping aspects of his design. But it is the extraordinary floor plan of the church which makes it unique – an equilateral triangle with semi-circular niches along its sides and corners cut off by inward swinging arcs.
In 1637, Francesco Borromini designed and began building an oratory – a place for public worship and musical performances – for the followers of St. Phillip Neri, known as the “Filippini.” The façade of this oratory is another of Borromini's visionary architectural projects with its curved plan and unorthodox sculptural elements.
The cloister and façade of the church complex San Carlo alle Quattro Fontane (better known in Rome as “San Carlino”) are two of the most beautiful and revolutionary aspects of Borromini's design for this project.
The church of San Carlo alle Quattro Fontane (1634) - better known to the Romans as San Carlino (“little St. Charles”) due to its small size - is one of the most revolutionary in the history of art and introduces the new architectural vision of a Baroque genius named Francesco Borromini.
In 1627, Pope Urban VIII hired Carlo Maderno to design his new family palace in Rome. When Maderno died two years later, instead of assigning Maderno's nephew, the visionary architect Francesco Borromini, as architect, the pope gave the job to Gian Lorenzo Bernini. This may have been the beginning of the famous rivalry between the two architects.
Alle spalle di Piazza Navona si trova l'ingresso della struttura Eitch Borromini, antica dimora ospitata da un edificio progettato e realizzato dal Borromini fra il 1654 e il 1659: si tratta infatti di un ramo di Palazzo Pamphilj, il Collegio Innocenziano.
Versione audio: La Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane fu il primo importante incarico della carriera del grande architetto barocco Francesco Borromini (1599-1667). L'edificio, dedicato a san Carlo Borromeo, gli venne commissionato dall'Ordine spagnolo dei Trinitari Scalzi, insieme all'annesso convento. Nel 1638 fu posta la prima pietra della chiesa, compiuta, ad esclusione della facciata, […] L'articolo San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini proviene da Arte Svelata.
Fluent Fiction - Italian: La Dolce Vita: A Flavourful Mishap at Piazza Navona Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/la-dolce-vita-a-flavourful-mishap-at-piazza-navona Story Transcript:It: Un sole rovente illuminava Piazza Navona, come uno straordinario capolavoro illuminato da un riflesso d'oro puro.En: A scorching sun illuminated Piazza Navona, like an extraordinary masterpiece lit by a reflection of pure gold.It: Marco e Sofia, due turisti entusiasti, passeggiavano mano nella mano per la famosa piazza di Roma, incantati dalla bellezza delle sculture di Bernini e Borromini.En: Marco and Sofia, two enthusiastic tourists, strolled hand in hand through the famous square in Rome, enchanted by the beauty of the sculptures by Bernini and Borromini.It: C'era sempre un brulichio di gente a Piazza Navona, un miscuglio di turisti e residenti che gareggiavano per le attenzioni dei venditori ambulanti, come farfalle attirate da un fiore brillante.En: There was always a bustle of people at Piazza Navona, a mix of tourists and locals vying for the attention of street vendors, like butterflies drawn to a bright flower.It: Ma Marco e Sofia erano qui per assaporare la vera vita italiana, non le false promesse di souvenir economici.En: But Marco and Sofia were here to savor true Italian life, not the false promises of cheap souvenirs.It: Arrivati a pranzo, la coppia decise di fermarsi in una pittoresca trattoria locale proprio sulla piazza.En: At lunchtime, the couple decided to stop at a quaint local trattoria right on the square.It: Un locale camuffato da un antico edificio romano con la vite rampicante che ricopriva le pareti di mattoni.En: A place disguised as an ancient Roman building with ivy covering the brick walls.It: Le risate e i piatti tintinnanti provenienti dall'interno li invitarono entrare.En: Laughter and clinking dishes emanating from inside invited them to enter.It: Ordinarono la pasta al pomodoro, il piatto più classico, con un tocco di basilico e un po' di parmigiano.En: They ordered the classic tomato pasta, with a touch of basil and a sprinkle of Parmesan.It: Per dessert, decisero di provare un gelato fatto in casa, al gusto di vaniglia e fragola.En: For dessert, they decided to try homemade ice cream, in vanilla and strawberry flavors.It: La cameriera sorrise, annuì e poi svanì verso la cucina.En: The waitress smiled, nodded, and then vanished into the kitchen.It: Mentre aspettavano, Marco e Sofia si immergevano nella vita della piazza.En: As they waited, Marco and Sofia immersed themselves in the life of the square.It: Colombe alate che danzavano nel cielo, bambini che giocavano con fontane a zampillo, e artisti di strada che ritraevano il mondo con una semplice matita.En: Winged doves dancing in the sky, children playing with bubbling fountains, and street artists capturing the world with a simple pencil.It: Quando il cibo arrivò, c'era un piccolo errore.En: When the food arrived, there was a small mistake.It: C'erano due piatti di pasta ma uno di loro aveva un sugo di colore sbagliato.En: There were two plates of pasta, but one of them had a sauce of the wrong color.It: Sofia, la più curiosa, decise di assaggiarlo.En: Sofia, the more curious one, decided to taste it.It: Ma non era il tradizionale sugo di pomodoro.En: But it wasn't the traditional tomato sauce.It: Era dolce, cremoso e aveva un gusto fresco di vaniglia e fragola.En: It was sweet, creamy, and had a fresh taste of vanilla and strawberry.It: Capì subito: era un gelato!En: She immediately understood: it was ice cream!It: Marco e Sofia scoppiarono a ridere.En: Marco and Sofia burst into laughter.It: Era un errore divertente, un piccolo disguido che si sarebbe trasformato in un ricordo indimenticabile del loro viaggio.En: It was a funny mistake, a small mishap that would turn into an unforgettable memory of their trip.It: Chiamarono la cameriera, spiegandole la situazione e tutti nel ristorante rise dell'errore umoristico.En: They called the waitress, explaining the situation, and everyone in the restaurant laughed at the humorous error.It: E così, nel calore di Piazza Navona, con la sinfonia della sua anima romana, Marco e Sofia impararono qualcosa.En: And so, in the warmth of Piazza Navona, with the symphony of its Roman soul, Marco and Sofia learned something.It: Che anche gli errori possono creare ricordi preziosi.En: That even mistakes can create precious memories.It: Qualunque cosa accada, nella vita, prendila con un sorriso, come hai preso gelato al posto del sugo della pasta.En: Whatever happens in life, take it with a smile, just like you took the ice cream instead of pasta sauce.It: Ad ogni viaggio, alla fine, è un piccolo errore che diventa l'aneddoto più raccontato.En: At the end of every journey, it's often a small mistake that becomes the most recounted anecdote.It: Quella che sembrava una semplice vacanza, si era trasformata in una grande avventura per Marco e Sofia, un'avventura che sarebbero riusciti a raccontare con un sorriso ogni volta.En: What seemed like a simple vacation had turned into a great adventure for Marco and Sofia, an adventure they would be able to tell with a smile every time.It: Piazza Navona, con le sue risate, la sua confusione, la sua energia di Roma eterna, era stata testimone del piccolo grande viaggio, di Marco e Sofia.En: Piazza Navona, with its laughter, its chaos, its energy of eternal Rome, had witnessed the little grand journey of Marco and Sofia.It: E in cambio, aveva offerto loro un ricordo da conservare per tutta la vita: l'emozione di assaggiare il gelato in una pasta, nel bel mezzo del loro amore per l'Italia.En: And in return, it had offered them a memory to cherish for a lifetime: the thrill of tasting ice cream in pasta, amidst their love for Italy.It: E si sa, nessun ingrediente è più gustoso di un pizzico di risate, specialmente se mescolato alla magia di Piazza Navona.En: And we know, no ingredient is tastier than a dash of laughter, especially when mixed with the magic of Piazza Navona. Vocabulary Words:sun: soleilluminated: illuminavasquare: piazzatourists: turistisculptures: sculturelocals: residentivendors: venditoriflower: fioretrattoria: trattoriaancient: anticoivy: vitelaughter: risatedishes: piattihomemade: fatto in casavanilla: vanigliastrawberry: fragolawaitress: camerieraimmersed: immergevanodoves: colombefountains: fontaneartists: artistisauce: sugosweet: dolcecreamy: cremosocurious: curiosalaughter: risatememories: ricordierrors: errorismile: sorriso
Hans Petrovic and guests review three films currently showing in Christchurch
El pasado 16 de enero el Papa Francisco aprobó dos motu proprio que pretenden definir mejor la gestión de los gastos de los organismos vaticanos y mejorar la transparencia en las adquisiciones de la Santa Sede. El primero de los documentos se centra en los procedimientos de adjudicación de contratos públicos por parte de la Santa Sede y del Estado de la Ciudad del Vaticano. Por su parte, en el segundo se presta especial atención a los contratos realizados por la Gobernación del Estado de la Ciudad del Vaticano para la adquisición de bienes destinados a la reventa, a las compras de bienes y servicios de las Representaciones Pontificias y a los acuerdos cerrados por la Caja de Asistencia Sanitaria. Estarán también sujetos a la intervención del Pontífice los contratos para la adquisición de instrumentos financieros y de bienes para donar a los necesitados. Por otra parte, el Papa ha afirmado que los procedimientos de licitación excluirán a todas las empresas que hayan cometido infracciones graves en cuanto al pago de impuestos y tasas o que incumplan las condiciones de salud de los trabajadores, entre otras condiciones. Además, se ha establecido un límite a la autonomía de gasto de los distintos dicasterios. El podcast “10 minutos con Jesús” destinará las donaciones que reciba a través del botón Super Thanks de su canal de Youtube a la Fundación Carf. Con esta iniciativa, el podcast quiere colaborar con la formación y el sostenimiento de sacerdotes y seminaristas diocesanos y religiosos de todas partes del mundo. Este acuerdo de colaboración comenzó el día 6 de enero de 2024 y quiere ser “un regalo para los que son un regalo: los sacerdotes”. 10 minutos con Jesús surgió como un pequeño grupo de WhatsApp en el que un sacerdote comenzó a compartir diariamente audios grabados con el móvil con comentarios del evangelio, reflexiones sobre el tiempo litúrgico o anécdotas y testimonios. En la actualidad, el canal de Youtube cuenta con 147.000 suscriptores y alcanza a una comunidad diaria de aproximadamente 200.000 oyentes. A través del botón Super Thanks, e pueden elegir diferentes cantidades de donativo para la cuenta propietaria del vídeo. La Santa Sede se dispone a restaurar el baldaquino de la basílica de san Pedro con vistas al Jubileo de 2025. Los trabajos de restauración, que durarán hasta el próximo mes de diciembre, estarán a cargo de la Fábrica de San Pedro y contarán con el apoyo de la Dirección de los Museos Vaticanos. La actual restauración es la primera intervención después de 250 años desde los trabajos del siglo XVIII y exactamente 400 años después de que se iniciaran las obras del baldaquino en 1624. El baldaquino, nacido de la colaboración entre Bernini y Borromini, cuenta con unos 30 metros de altura y más de 60 toneladas de peso y la investigación científica para su restauración se cotejará con la documentación del Archivo Histórico de la Fábrica de San Pedro. La preparación de los trabajos, que comenzarán a mediados de febrero, incluye una campaña de documentación de cada parte y componente del baldaquino, con un modelo tridimensional y casi seis mil fotografías utilizando drones. Del 18 al 25 de enero se celebra la Semana de Oración por la Unidad de los Cristianos, con el lema “Amarás al Señor tu Dios… y a tu prójimo como a ti mismo”. Desde el Concilio Vaticano II, el Dicasterio para la Promoción de la Unidad de los Cristianos y el Consejo Mundial de Iglesias se encarga de la organización de esta iniciativa. Este año, un equipo ecuménico de Burkina Faso ha colaborado en el desarrollo de los materiales y el tema de la convocatoria. La Semana de Oración por la Unidad de los Cristianos comenzó en 1908 por iniciativa del padre Paul Watson, fundador de la orden religiosa de los Frailes Franciscanos de la Expiación en Nueva York. Con el paso del tiempo, la propuesta de rezar por el fin de las divisiones entre los cristianos se extendió por el mundo entero. Este año, el Papa presidirá el 25 de enero las segundas vísperas de la Solemnidad de la Conversión de San Pablo en la Basílica de San Pablo Extramuros de Roma.
Nos adentramos en el universo barroco de la mano de Pedro Cifuentes, autor de 'Historia del Arte en Cómic. Arte Barroco', obra publicada por Desperta Ferro Ediciones. Nuestro invitado nos propone una aventura por el conocimiento en una época compleja y llena de aristas en las que convivían grandeza y miseria. Recorremos junto a Cifuentes las calles de las grandes ciudades que entre 1600 y 1750 albergaron la creación de artistas que exploraron nuevos caminos vinculados con el realismo, la realidad social y el juego de luces y sombras. Madrid, Roma, Amsterdam y Sevilla son algunas de las ciudades más populosas de aquella época y que acogieron grandes glorias creativas a la vez que miserias mundanas. Nuestro invitado nos enseña cómo eran los artistas de aquella época y las principales características de sus obras. De este modo conoceremos los trazos arquitectónicos y escultóricos de Borromini y Bernini, así como el viaje por el tenebrismo de Caravaggio, sin olvidar el estilo inconfundible de Diego Velázquez y la magnitud de Artemisia Gentileschi, entre otras. ¡No te pierdas esta entrevista junto con el resto del programa! El programa se emitió el 30 de noviembre. 13x9 Tramo del audio: Editorial: 4'15 Noticias: 6'38 Entrevista: 15'05 Poema de Cierre: 48'30 ¿Te gustan nuestros contenidos? ¡Te necesitamos! Hazte socio/a de El Café de la Lluvia para permitir que nuestro medio de comunicación sea sostenible en el tiempo. Descubre todos los beneficios que tiene hacerse miembro de nuestra comunidad en: https://elcafedelalluvia.com/hazte-socio-a-de-el-cafe-de-la-lluvia/ Escúchanos y léenos en nuestra web: https://elcafedelalluvia.com/ Síguenos en Twitch: https://www.twitch.tv/elcafedelalluvia Suscríbete a nuestro canal de YouTube en: https://www.youtube.com/c/ElCafédelaLluvia
Renata Ago"Roma barocca"Potere, arte e cultura nei SeicentoCarocci Editorewww.carocci.itLa Roma del Seicento è stata la culla di quel grande movimento artistico e culturale che fu poi definito barocco. Un grande cantiere in cui la sperimentazione e l'innovazione andavano di pari passo con la censura e la difesa dell'esistente, dalle relazioni di potere alla definizione del dogma. Di questi fenomeni complessi e a volte persino contraddittori il volume ricostruisce un quadro il più possibile sfaccettato. Accanto all'analisi dell'arte e della cultura trovano quindi posto l'esame della politica cittadina, della sua Chiesa e della sua popolazione composita, oziosa e laboriosa, costituita da nobili e mendicanti ma anche da ceti produttivi e membri di professioni liberali che lottavano per un riconoscimento sociale. Se nel corso del secolo Roma perse progressivamente centralità rispetto ad altre capitali europee, non per questo venne meno la sua capacità di proporsi come importante centro di raccolta e smistamento di informazioni. E se la censura colpiva le più manifeste espressioni di eterodossia – non solo religiosa –, tra coloro che detenevano il potere di definire il pensiero ortodosso le posizioni erano tutt'altro che monolitiche, attraversate com'erano da gruppi in competizione tra loro.Renata Ago, ha insegnato Storia moderna alla Sapienza Università di Roma ed è stata visiting professor a Parigi, Stanford e New York. Ha studiato a lungo la città di Roma, le carriere dei suoi governanti, la sua particolare economia, i consumi e infine l'uso degli spazi urbani. All'analisi di queste tematiche ha dedicato molti saggi e diversi libri, tra cui: Carriere e clientele nella Roma del Seicento (Roma-Bari 1990), Economia barocca (Roma 1998), Il gusto delle cose. Una storia degli oggetti nella Roma del Seicento (Roma 2006; trad. ingl. 2013), Tanti modi per promuoversi. Artisti, letterati, scienziati nella Roma del Seicento (Roma 2014) e Il diritto alla città. Roma nel Settecento (Roma 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
En 1680, a los 81 años, murió en Roma Gian Lorenzo Bernini. Dejaba a sus espaldas algunas de las obras de arquitectura y escultura más significativas de la corte papal del siglo XVII, obras aún reconocidas universalmente: del baldaquino de la basílica hasta la columnata de la plaza de San Pedro, o del Rapto de Proserpina hasta el Éxtasis de Santa Teresa. Bernini, napolitano de nacimiento y, por lo tanto, súbdito de los monarcas españoles, murió aclamado por todos como un artista fuera de lo común cuyas obras eran admiradas en el mundo entero y de las que los romanos se sentían muy orgullosos. Le enterraron bajo una humilde lápida en la basílica de Santa María la Mayor de Roma y pasó a formar parte del panteón de los grandes arquitectos y escultores de la Roma del renacimiento papal de los siglos XVI y XVII junto a Miguel Ángel, Rafael o Bramante. Buena parte de esa fama de la que disfrutó en vida hubo de compartirla con un singular rival, un hombre de su misma edad y que murió trece años antes que él: Francesco Borromini, un dotadísimo arquitecto proveniente del Tesino, en la Suiza italiana, que firmó muchos de los mejores edificios de la Roma del 'seicento' como la iglesia de San Carlos de las cuatro fuentes, el oratorio de San Felipe Neri o el Colegio de Propaganda fide, una congregación creada por Gregorio XV en plena contrarreforma para extender la evangelización por el mundo. Bernini y Borromini, las dos grandes “bes” de la arquitectura romana del siglo XVII se formaron juntos como arquitectos hasta que Bernini fue nombrado director de las obras de San Pedro del Vaticano en 1629 y Borromini se convirtió en su ayudante. Pero en 1644, las tornas cambiaron y Borromini se convirtió en el nuevo director del Vaticano mientras Bernini quedaba marginado. La rueda de la fortuna volvió a girar y en 1655, Bernini volvió al mando y Borromini al olvido, esto agudizó su carácter retraído y desconfiado y le llevó directo al suicidio en 1667. Lo hizo al modo de los antiguos héroes griegos, como Áyax el Grande, apoyó su espada sobre el suelo y se la clavó. Luego pidió ser enterrado sin que se consignase su nombre junto a Carlo Maderno, otro gran arquitecto de la Roma papal por quien sentía devoción y que había muerto muchos años antes. El trágico final de Francesco Borromini puso fin a cinco décadas en las que convivieron en Roma dos arquitectos geniales. A pesar de su rivalidad no hicieron más que prestarse ideas y soluciones que marcarían el arte en el centro de Italia y en todo el orbe católico, desde Europa occidental hasta Hispanoamérica. Para conocer con más detalle la vida y obra de ambos, los motivos de su rivalidad y los muchos aportes que hicieron a la arquitectura hoy tenemos de nuevo a Alberto Garín en La ContraHistoria. Alberto conoce muy bien la obra de ambos, la tiene, de hecho, estudiada a fondo, así que nos va a descubrir más de un secreto de esos que en las clases de historia del arte suelen pasarse por alto y en los que acostumbra a estar la clave de muchas obras artísticas. Bibliografía: - "Geni rivali. Bernini, Borromini e la creazione di Roma barocca" de Jake Morrissey - https://amzn.to/3zXYua4 - "Bernini" de Franco Borsi - https://amzn.to/3oQtCBZ - "Borromini" de Anthony Blunt - https://amzn.to/3vEbjDT - "El Renacimiento en Roma" de Loren Partridge - https://amzn.to/3zw6Vb9 · “La ContraHistoria de España. Auge, caída y vuelta a empezar de un país en 28 episodios”… https://amzn.to/3kXcZ6i · “Lutero, Calvino y Trento, la Reforma que no fue”… https://amzn.to/3shKOlK · “La ContraHistoria del comunismo”… https://amzn.to/39QP2KE Apoya La Contra en: · Patreon... https://www.patreon.com/diazvillanueva · iVoox... https://www.ivoox.com/podcast-contracronica_sq_f1267769_1.html · Paypal... https://www.paypal.me/diazvillanueva Sígueme en: · Web... https://diazvillanueva.com · Twitter... https://twitter.com/diazvillanueva · Facebook... https://www.facebook.com/fernandodiazvillanueva1/ · Instagram... https://www.instagram.com/diazvillanueva · Linkedin… https://www.linkedin.com/in/fernando-d%C3%ADaz-villanueva-7303865/ · Flickr... https://www.flickr.com/photos/147276463@N05/?/ · Pinterest... https://www.pinterest.com/fernandodiazvillanueva Encuentra mis libros en: · Amazon... https://www.amazon.es/Fernando-Diaz-Villanueva/e/B00J2ASBXM #FernandoDiazVillanueva #Bernini #Borromini Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Olimpia Maidalchini (1591-1657) - Cognata di Papa Innocenzo X e per qualcuno più importante del pontefice stesso. La Papessa domina la scena nella Roma barocca di Bernini e Borromini, tra gli strali dei romani che non sopportano di vedere una donna con tanto potere, tanta intelligenza e tanta, smisurata, ambizione.
Ascolta l'audio 130 minutitenuta al museo Macro di Roma il 14 giugno 2019Caravaggio compie una rivoluzione. Al tempo immobile dell'Umanesimo rinascimentale sostituisce la presa di coscienza drammatica dell'attimo come campo delle scelte individuali; al disegno accademico, la pittura e il colore in presa diretta; alla profondità inquadrata dal telaio, un proscenio in cui personaggi veri danno spessore alla vita; alla luce omogenea, la forza abbacinante di un flash; alla staticità della posa, l'essere (dei personaggi, degli oggetti, degli spazi, della vita stessa) sempre in bilico. Gli scritti di Antonino Saggio, in diverse lingue ed edizioni, l'ultimo "Caravaggio La rottura del telaio" (ListLab 2018) propongono ipotesi nuove su fatti sin'ora trascurati, ma soprattutto sono tesi a far comprendere come la presenza dei nuovi strumenti ottici non sia ricetta meccanica o prodigio tecnico, ma si inserisca nella necessità estetica di una nuova visione. Caravaggio, Galileo e Borromini vengono a costituire, all'interno di questa lettura, una triade indispensabile per comprendere la nascita di una visione laica, per la prima volta "dal basso verso l'alto".
Versione audio: La Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza è forse il massimo capolavoro dell'architetto barocco Francesco Borromini (1599-1667) e certamente una delle più belle chiese barocche d'Europa. Fu eretta negli anni 1642-60, per volontà di papa Urbano VIII, nel contesto del Palazzo della Sapienza, all'estremità est del cortile porticato che l'architetto Giacomo Della Porta aveva […] L'articolo La Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza del Borromini proviene da Arte Svelata.
Join Rob and Guia as the go over one of the fascinating 7 hills of Ancient Rome. The Quirinal has always been a place of great importance from the first king of Rome until today because it has the palace of the president, the “White House” of Rome if you will. Guia covers it all for us and then she and Rob go on a special journey of the great historical Baroque Rivalry of Gian Lorenzo Bernini and Francesco Borromini the two great protagonists of the Baroque Era of the 1600's. Two of their greatest masterpieces in architecture reside on this hill. A sightseeing tour not to be missed with your ears and your imagination.
Nella Storia dell'Arte ci sono molti enigmi, spesso oscuri e irrisolti. Carlo Lucarelli ce li svela compiendo un viaggio nel tempo tra grandi opere e storie immortali. Nel 1667 il celebre architetto Francesco Borromini si toglie la vita gettandosi su una spada conficcata nel tavolo del suo studio. Fu davvero un suicidio?
Una chiacchierata su Francesco Borromini, il barocco, la street art e Sant'Ivo alla Sapienza con @unquadroditeGuardate il video della puntata a questo link: https://youtu.be/RzfJhb7q_Fs
Annalisa OboeProRettrice Università di PadovaPremio di Studio Elena Lucrezia Cornaro Piscopiahttp://unipd.it/Giovedì 25 giugno, alle 17 in Aula Magna, la cerimonia di consegna del Premio di studio Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova.Melania Mazzucco narra la vita e le imprese di due donne straordinarie.19 giugno 2020. Il percorso di avvicinamento alle celebrazioni dell'Ottocentenario dell'Università di Padova, nel 2022, prosegue all'insegna dell'impegno per un sempre maggiore empowerment femminile: la piena valorizzazione del contributo intellettuale delle donne, e della loro libertà di espressione e ricerca, per il progresso in tutti i settori del sapere e dell'agire umano, nel passato e soprattutto per il futuro. Madrina attraverso i secoli di questa battaglia è Elena Cornaro Piscopia, che il 25 giugno 1678, a Padova, si laureò in filosofia, diventando la prima Alumna dell'Ateneo patavino e la prima donna al mondo a ottenere un titolo universitario. Ecco perché a questa donna e studiosa straordinaria è dedicato il Centro di Ateneo “Elena Cornaro” per i saperi, le culture e le politiche di genere (www.centroelenacornaro.unipd.it), e il Premio di studio (www.alumniunipd.it/cornaro) assegnato dall'Università a laureate e laureati dei corsi di laurea magistrale e a giovani ricercatrici e ricercatori, le cui attività di ricerca o lavoro costituiscano una forza di cambiamento verso la piena espressione del potenziale professionale, culturale e accademico delle donne. Istituito nel 2018, il Premio giunge quest'anno alla seconda edizione ed è realizzato con il sostegno dell'Associazione Alumni dell'Università degli Studi di Padova, dell'Associazione degli Amici dell'Università di Padova e di Solgar Italia. La cerimonia di consegna si svolgerà in presenza giovedì 25 giugno alle 17 nell'Aula Magna dell'Università, con la partecipazione di alcuni invitati fra docenti, ex alunni e studiosi, e sarà anche trasmessa in live streaming sul sito dell'università www.unipd.it e sui suoi canali social @universitapadova (Facebook), @UniPadova (YouTube). “Questo premio di studio rappresenta un invito ai giovani e alle giovani dell'Università di Padova a guardare sia al passato che al presente della nostra istituzione da una prospettiva di genere” - spiega Annalisa Oboe, Prorettrice alle Relazioni Culturali, Sociali e di Genere, “e a contribuire alla costruzione di una narrazione inclusiva della vita universitaria e accademica patavina, che possa restituire un'immagine rinnovata e più equa dell'ateneo alla soglia del suo nono secolo”. Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Rosario Rizzuto, della Prorettrice Annalisa Oboe, del Presidente dell'Associazione Alumni Andrea Vinelli e della Presidente di Solgar Italia Multinutrient Spa Anna Giuliani, prenderà la parola la scrittrice Melania Mazzucco, per una narrazione ucronica legata a L'incredibile desiderio (che il nostro nome sia reso celebre): come sarebbe stata diversa la storia se le due talentuose donne del ‘600, una progettista e una filosofa, che lottarono per la legittimazione del proprio valore, non avessero dovuto farlo, se avessero goduto della stessa autorevolezza degli uomini? Al termine della conferenza, si procederà alla consegna del Premio. Coordina l'incontro Gioia Lovison. Melania Mazzucco è autrice di personaggi femminili lontani dagli stereotipi, non convenzionali, e lavorando sulla ricerca storica ha ricostruito momenti e volti della storia dell'arte troppo a lungo lasciati nell'ombra. Ne è un esempio, in perfetta sintonia con lo spirito del Premio promosso dall'Università, la figura de L'architettrice (Einaudi, 2019), la coraggiosa Plautilla Bricci che così si firmava nel Seicento dominato da Caravaggio, Bernini e Borromini, rivendicando un'identità e un ruolo del tutto inediti, inimmaginabili, all'epoca, per una donna. Un'analoga prova di indipendenza e forza intellettuale fu quella di Elena Cornaro, che negli stessi anni conquistava la sua storica laurea in filosofia presso l'Ateneo patavino, diventando un simbolo del riconoscimento sociale della capacità di una donna di pensare, di studiare e di produrre conoscenza. Possiamo solo immaginare cosa sarebbe successo se queste due protagoniste del loro tempo non avessero dovuto affrontare avversità e discriminazioni: la verità è che entrambe sono state presto dimenticate e che ancora oggi occorre ribadirne l'importanza, segno di quanto sia necessaria e utile rileggere la storia in una prospettiva di genere. Questo appuntamento segna un'ulteriore tappa nel percorso verso le celebrazioni dell'Ottocentenario: una delle direttrici dei lavori, infatti, è la promozione della ricerca storica sull'Ateneo, attraverso un lavoro di riscoperta e valorizzazione della presenza femminile. L'obiettivo è promuovere una ricostruzione della storia dei saperi, della ricerca e della didattica, in cui le donne si sono impegnate nel corso dei secoli, individuando e raccontando il contributo autorevole di figure che hanno studiato o lavorato nell'Università di Padova in ogni ambito scientifico-disciplinare, restando tuttavia ignote o non ricevendo i giusti riconoscimenti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La grande stagione del Barocco: Bernini e Borromini di Giovanni Villa, supervisione di Monica D'Onofrio, regia di Valerio Giannetti.
In questa quinta puntata Giovanni Varrasi e Claudio Coppini affrontano il periodo barocco. Con il termine “barocco” si indica lo stile delle espressioni artistiche del 1600 in tutta Europa. Il termine deriva dal francese “ baroque “, ma anche dallo spagnolo “barueco ” e dal portoghese “ barocco”. In tutte queste lingue la parola significa PERLA IRREGOLARE. Ma la parola barocco pare derivare anche dal latino “ verruca” che significa ESCRESCENZA innaturale. Il barocco si muove dentro questa contraddizione che parte dal significato del termine: da una parte preziosismi, voglia di stupire, estrosità, uso di fantasie bizzarre, dall’altra richiama irregolarità, inquietudine, malessere, forzosità espressive. In architettura il barocco oscilla tra neoclassicismo e decorazioni sfarzose ( Borromini, il grandissimo Bernini). Nella pittura troneggia l’opera di Caravaggio, che essendo un genio, il più grande pittore di tutti i tempi, è fuori da ogni angusta collocazione storica. Nasce, in Italia, la musica rappresentata in pubblico. Monteverdi, Scarlatti, Vivaldi, esprimono desiderio di bellezza, di armonia, di rapporto con la natura. In questo secolo Galileo Galilei teorizza il metodo scientifico. Supera la teoria copernicana che colloca la terra al centro dell’universo. Teorizza che la terra gira intorno al sole e, sopratutto, socchiude le porte del sapere all’ipotesi di un universo talmente esteso che non è nemmeno pensabile dall’uomo. La Chiesa Cattolica, unico Dominus del sapere, del potere, dell’arte e di ogni “ sofia “, cerca di correre ai ripari con il concilio di Trento e la cosiddetta Controriforma. La scienza da una parte e la riforma protestante dall’altra, fanno tremare questo suo dominio assoluto. Divampano guerre di religione tra gli stati e al loro interno. E dunque, questo diciassettesimo secolo, dietro le apparenze dorate del potere e dell’opulenza delle Corti, sempre più autoritarie, fa nascere nella società europea espressioni di relativismo filosofico, di dubbio, di inquietudine. Tutto questo tormento e ricerca produrrà nel secolo successivo l’avvento dell’Illuminismo, che dichiara definitivamente ( ?) il primato della ragione e della scienza. Per quanto riguarda l’espressione lirica, da una parte c’è dunque una poesia di corte (Giovanbattista Marino), stucchevole, compiacente, con le rime al loro posto, dall’altra emergono dei veri e propri giganti che danno voce ai dubbi e alle inquietudini del secolo. Scegliamo tra tutti, per questa nostra puntata, tre autori di diverse nazioni europee. Li accomuna la disperazione, la rabbia, l’invettiva rassegnata o vulcanica. William Shakespeare 1564-1616 , Regno Unito, con il suo monologo di Amleto; Ciro di Pers, 1599-1663 , Friuli, con la sua invettiva contro l’orologio meccanico; Perdo Calderon de la Barca, 1600-1681, Spagna, con la sua “ la vita es sueno”. **** Shakespeare, monologo dell’Amleto Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi di atroce fortuna o prender armi contro un mare di affanni e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire.. nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui erede è la carne: è una conclusione da desiderarsi devotamente.. Morire, dormire. Dormire, forse sognare. ............................ Chi porterebbe fardelli grugnando e sudando sotto il peso di una vita faticosa se non ci fosse il terrore di qualcosa dopo la morte....... così la coscienza ci rende tutti codardi, e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e perdono il nome di azione. **** Ciro da Pers L’orologio da rota ( i primi orologi meccanici furono costruiti nel 1300) Mobile ordigno di dentate ruote lacera il giorno e lo divide in ore, ed ha scritto di fuor con fosche note a chi legger lo sa: sempre si muore. .................. E con quei colpi onde il metal rimbomba affretta il corso del secol fugace ( cioè delle nostre vite n.d.r.) e perché s’apra, ognor picchia alle tombe ( sollecita le tombe ad aprirsi ai morituri n.d.r.) **** Pedro Calderon de la Barca La vita es sueno ( suegno). È un dramma filosofico-teologico in tre atti dove si narra delle peripezie del principe Sigismondo di Polonia, odiato, drogato, addormentato dal padre Basilio, per provare, di fronte alla corte, la sua stranezza e cattiveria e non fargli ereditare il regno dopo di lui. Che sventurato è infelice son io! Sapere, cieli, mi chiedo, visto il male che mi è dato quali colpe ho mai commesso contro di voi nel nascere se anche proprio nel nascere so che stanno le mie colpe? ................. Poiché la colpa più grande dell’uomo è d’essere nato. Nasce l’uccello, coi doni della suprema bellezza: appena è fiore di piume o efflorescenza di ali già veloce esso fende le distese dell’etere rifiutandosi al conforto del nido rimasto vuoto e io che ho più anima, perché ho minor libertà? ( parla in sequenza della libertà e dei privilegi delle bestie, dei pesci, del ruscello) ....... Ormai in preda al furore, più dell’Etna o un vulcano vorrei strapparmi il petto, fatto a brandelli, il mio cuore. Che legge, anima o ragione. può agli uomini negare così dolce privilegio e così alta eccezione che Dio ha dato a un ruscello, a un pesce, a un animale? ***** Per concludere, come le altre puntate, riportiamo una poesia del nostro amico Giovanni Varrasi. È come se il ‘600, dietro le apparenze del potere e del controllo, dovesse elaborare un concetto nuovo di divinità , più rispondente ai Vangeli e ai bisogni della nascente modernità. Il ‘600 segna quello spazio di tempo in cui la vecchia idea di divinità tramonta con le nuove scoperte scientifiche e la nuova non nasce ancora pienamente. La poesia di Varrasi, intitolata “ Misteri del creato”, descrive una piccola società, che per la sua stupidità , per le zuffe o per le guerre senza fine, non pensa a Dio, nè è da Lui considerata. Lo fa parlando di galline. Le galline si becchettano senza pausa, nervose, stizzite, coccò, coccodè, a scatti successivi, spezzati, tesi, insensati. Non sanno fare le uova. Indaffarate, con le loro rugose zampette sporche, impregnate dei loro bisogni, scappano, si inseguono, piene di energia si litigano il mais disponendone in gran quantità. Si allontanano per poco per poi riappiccicassi nel balconcino interno di un grattacielo. Un padrone scriteriato le ha depositate là, è partito per un viaggio intorno al mondo. L’Altrobinario Speciale POESIA è una nuova rubrica radiofonica a cura di Giovanni Varrasi, medico psichiatra e poeta, con la partecipazione di Claudio Coppini, nella veste di conduttore, e di Roberto Vacca, che legge i testi scelti di volta in volta. Un viaggio nella storia della poesia e dello sguardo poetico attraverso i secoli, fino alla nostra attualità, lasciando l’ultima parte del programma aperta ai radio ascoltatori che vorranno mettersi in gioco inviando alla redazione dei propri componomenti poetici. Potete inviare le vostre poesia a firenze@radiovocedellasperanza.it L'articolo Altrobinario: speciale poesia (5) proviene da Radio Voce della Speranza.
Le opere di Francesco Borromini sono le architetture del Barocco costruite per la riflessione introspettiva sulla fede. Povere, seplici, nei materiali, ma ricche nell'ingegno creativo.Tutte le immagini su https://quellodiarte.com/2020/02/14/lintimita-di-borromini/Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità su Quello di Arte? Iscriviti alla mailing list di Quello di Arte cliccando su questo link https://mailchi.mp/e5da93e9fc36/mailinglistSe volete scrivere a Quello di Arte l'email è quellodiarte@gmail.comPlaylistMichelangelo Mammoliti, Walkman Main, 2019
Baroque is an art current which was popular in the 1600s. It had a major influence on the city of Rome, and many churches and palaces were built or restyled during this period. However, with its rich and colorful decorations, baroque architecture is quite foreign to the typical modern taste. For this reason, in this episode we want to give some context on what characterizes this period and why. We also introduce the two major protagonists, Gian Lorenzo Bernini and Francesco Borromini. We believe that knowing the backstory will help to appreciate your visit to Baroque Rome much more! Visit https://beyondthesights.info/rome02.html for more information and pictures of the works we discuss. 04:04 The Counter-Reformation 12:47 Emotion in Baroque Art 17:02 Baroque sculpture 23:41Baroque Architecture 29:48 Gian Lorenzo Bernini 43:35 Francesco Borromini
Bernini och Borromini var vandras motsatser – och största rivaler. Vi gräver ner oss i barockens Rom och en konstnärlig fejd som varar ända in i våra dagar.Musik: ”The Triton Fountain in the Morning” ur "Fountains of Rome" av Ottorino Respighi i en inspelning från 1939 med The Philharmonic Symphony of New York (The New York Philharmonic) dirigerad av John Barbirolli.Bild: "Apollo och Dafne" av Gianlorenzo Bernini på Galleria Borghese i Rom / Wikimedia Commons See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Baroque! From St Peter's to St Paul's is a three-part BBC Four documentary series on the painting, sculpture and architecture of the Baroque period. It was written and presented by Waldemar Januszczak and first broadcast in March 2009. ... won a Royal Television Society Award for best arts programme. Italy – Baroque's origins in Rome and Spanish Naples, including Borromini's architectural work such as San Carlo alle Quattro Fontane, Bernini's fountains, churches like Sant'Andrea al Quirinale and sculptures such as The Ecstasy of St Theresa; Andrea Pozzo's illusionistic work at Sant'Ignazio and Annibale Caracci's The Loves of the Gods; Caravaggio's career in Rome and Naples; Jusepe de Ribera, his 'Cabal of Naples' and its activities against rivals such as Caracci's followers Domenichino and Guido Reni. --- Support this podcast: https://anchor.fm/thehistoryexpress/support
In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto la grande rivalità e le 5 curiosità tra Bernini e Borromini.
In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto la Storia del Grande Architetto Italiano Francesco Borromini
"Das bricht ja zusammen!", muss sich Francesco Borromini gedacht haben, als er die Entwürfe seines Chefs für das Grab des Heiligen Petrus sieht. Also korrigiert er die statischen Schnitzer, bis es ihm am 22. Januar 1633 endgültig reicht.
Francesco Borromini (1599 – 1667): un genio dell'architettura che ha segnato l'arte barocca. La Roma Seicentesca dei Papi mecenati cambia volto anche grazie a lui e al suo carattere difficile, alla continua sfida con Gian Lorenzo Bernini e alla sua progettualità innovativa, per qualcuno troppo originale e strana, come l'assurda morte che lo attende.
Pidió ser enterrado sin nombre al lado del que fuera su maestro, Carlo Maderno y tras su suicidio Borromini descansa, prácticamente anónimo, en la iglesia de San Giovanni dei Fiorentini. Allí se halla también, además, su último proyecto arquitectónico: la cripta de los Falconieri, que dejó sin terminar.
Hoy os cuento en este episodio, sobre Borromini y su influencia en un templo madrileño y en varios retablos.
Hoy os cuento en este episodio, sobre Borromini y su influencia en un templo madrileño y en varios retablos.
Hoy os cuento en este episodio, sobre Borromini y su influencia en un templo madrileño y en varios retablos.
La recherche de sa propre creativité porte un architecte à faire un voyage dans les lieux italiens de Borromini. The post Eugène Green – La Sapienza #TFF32 appeared first on Fred Film Radio.
"Das bricht ja zusammen!", muss sich Francesco Borromini gedacht haben, als er die Entwürfe seines Chefs für das Grab des Heiligen Petrus sieht. Also korrigiert er die statischen Schnitzer, bis es ihm am 22. Januar 1633 endgültig reicht. Autorin: Prisca Straub