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Il Nostro Pane Quotidiano
Osserva e fai silenzio - 28 Marzo 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 3:06


Osservate, guardate se c'è dolore simile al dolore che mi tormenta...?Lamentazioni 1:12

silenzio osserva osservate lamentazioni
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo (Rito Ambrosiano) di Giovedì 27 Marzo 2025 (Mt 6, 25-34) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 6:21


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +  (Rito Ambrosiano)In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 4] Commento: Il premio dell’abbandono.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 2:41


Nel nostro Monastero celebriamo oggi la Festa del Santo Volto di Gesù, la messa e le letture sono proprie. Per comodità dei nostri lettori inseriamo il commento per le letture del giorno e non quelle della solennità del Santo volto. Lasciare tutto per seguire Cristo è virtù di pochi. È frutto di una iniziativa divina, di una chiamata speciale e di una grazia speciale. Gesù ripeteva ai suoi: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”. Oggi Pietro tenta di fare i conti con Cristo e gli dice: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù sa cogliere il senso recondito della espressione dell’apostolo e gli risponde a proposito: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto, in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi». Così viene spiegato cosa intendeva dire il Signore quando sul lago di Tiberiade chiamando a se Pietro e compagni disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Ecco spiegato per sempre i motivi veri del benessere di cui godono tanti consacrati e consacrate: è il risultato di una solenne promessa mai smentita da Cristo. È l’ottimo contratto che egli, nella sua benevolenza, ha voluto stipulare con tutti coloro che hanno lasciato tutto per seguirlo. Questa promessa però non è esclusiva; Gesù la vuole estenderla a tutti coloro che affermano con la vita il primato di Dio in loro, dice infatti: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Egli vuole così renderci interiormente liberi e sgombri da preoccupazioni terrene: “Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?”. Quando manca la fiducia in Dio, nella sua divina provvidenza, subentrano in noi gli affanni e ci carichiamo di preoccupazioni. Costatiamo poi che non può essere l’affanno a risolvere i problemi: “E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro”. Il Signore infonda in noi questa fede! - Santo Volto Guardaci con misericordia.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdì 29 novembre 2024 - Stupisciti!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 1:59


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Commento di don Paolino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

La Gioia del Vangelo
Giovedì della XXXIV settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 29 Novembre 2024 (Lc 21, 29-33) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Nov 28, 2024 6:17


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore.

La Gioia del Vangelo
Giovedì della XI settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 22, 2024 4:19


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 22 giugno 2024 - Chi servo?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 22, 2024 3:26


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 22 Giugno 2024 (Mt 6, 24-34) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 6:09


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 22] Vangelo: 2 Cr 24, 17-25; Sal 88; Mt 6, 24-34.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 1:48


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

La Gioia del Vangelo
Sabato della XI settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:  «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.  In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

La Gioia del Vangelo
Sabato dell'XI settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 8, 2024 4:19


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 8, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 688 Di cosa parlano le donne?

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 2:58


Nel film devono esserci almeno 2 donne, le donne devono parlare tra di loro e non devono parlare solo di uomini. Queste le 3 regole da rispettare per superare il test Bechdel.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Il Bechdel test ci fa capire quanto importante sia la figura femminile all'interno di un film e, non lo sapevo, l'ho scoperto oggi, viene da un fumetto, un fumetto che è stato fatto dove due donne parlano e una dice all'altra "No, guarda, al cinema vengo solo se il film ha più di due personaggi femminili, se i personaggi femminili parlano tra di loro e se questi due personaggi femminili non parlano di uomini o comunque non solo di uomini".Queste sono le tre caratteristiche per vedere se un film supera il cosiddetto Bechdel test. Quindi la prossima volta che guardati un film a casa, al cinema o anche una serie televisiva osservate un po', quanti personaggi femminili ci sono? Osservate se sono personaggi che hanno anche delle frasi da pronunciare o se sono semplicemente lì per per fare bella figura, e anche se parlano questi personaggi, fate attenzione a capire che tipo di dialoghi hanno, se parlano solo di uomini oppure se parlano di cose anche esterne, non solo della loro femminilità, ma anche di cose pratiche e di quello che sanno fare, di cose tecniche, del loro lavoro, delle loro competenze, delle loro specialità.Il Bechdel test, ci sono dei siti che analizzano un sacco di film che per vedere se rispondono o meno a questi a questi criteri che ripeto sono facilissimi da adattare, però questo Bechdel test si può applicare anche ai videogiochi, perché sempre di più anche nei videogiochi le figure femminili o non ci sono per niente, oppure se esistono hanno dei ruoli ancillari, secondari e comunque non sono dei ruoli che danno molta importanza al gioco.So che esistono delle eccezioni, dico in linea di massima la maggioranza dei giochi. Non solo, ma sono state fatte delle ricerche, sapete che oggi nei videogiochi ci sono moltissimi dialoghi, quasi quanto in un libro, quasi quanto in un film, e una volta che si hanno dei dialoghi con alcuni personaggi, questi ne generano degli altri creano, esistono dei veri e propri diciamo alberi, ramificazioni di dialoghi, e hanno fatto queste ricerche e hanno scoperto che se si parla solo con i personaggi maschili si vince il gioco molto prima e con un punteggio molto più alto, se invece nei giochi che hanno sia personaggi maschili e femminili che parlano, parlando solo ed esclusivamente coi personaggi femminili, si finisce più tardi e con un punteggio molto più basso, quindi si invoglia chi gioca a interloquire solo con i personaggi maschili.Ecco, questo è un messaggio a chi mi ascolta e che fa videogiochi. Dateci personaggi femminili interessanti e che ci facciano vincere i giochi.TRANSLATIONThe Bechdel test makes us realize how important the female figure is within a movie and, I didn't know, I found out today, it comes from a comic book, a comic book that was made where two women talk and one says to the other, "No, look, I only come to the movies if the movie has more than two female characters, if the female characters talk to each other and if these two female characters don't talk about men or at least not only about men."These are the three characteristics to see if a film passes the so-called Bechdel test. So next time you watch a movie at home, at the cinema or even a TV series watch a little bit, how many female characters are there? Observe whether they are characters who also have phrases to speak or whether they are simply there to make themselves look good, and even if these characters speak, be careful to see what kind of dialogues they have, whether they talk only about men or whether they talk about external things as well, not only about their femininity, but also about practical things and what they can do, technical things, their work, their skills, their specialties.The Bechdel test, there are sites that analyze a lot of movies that to see whether or not they meet these to these criteria that I repeat are very easy to adapt, however this Bechdel test can also be applied to video games, because more and more even in video games the female figures are either not there at all , or if they do exist they have ancillary , secondary roles and in any case they are not roles that give much importance to the game.I know there are exceptions, I say in principle the majority of games. Not only that, but some research has been done, you know in video games today there is a lot of dialogue, almost as much as in a book, almost as much as in a movie, and once you have dialogue with some characters, they generate others create, there are real let's say trees , branches of dialogue, and they did this research and found that if you talk only with male characters you win the game much sooner and with a much higher score, if on the other hand in games that have both male and female characters talking, talking only and exclusively with female characters, you end up later and with a much lower score, so it entices the people who play the game to interject only with male characters.Here, this is a message to those who listen to me and who make video games. Give us interesting and game-winning female characters.LINK Rappresentazione delle donne nei videogiochi, ne parlano su ABC Radio Nationalhttps://www.abc.net.au/listen/programs/philosopherszone/gender-gaming-and-pop-culture/102960748

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Dec 1, 2023 3:03


Dal Vangelo di Luca 21,29-33   In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:  «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.  In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

La Bibbia Oggi
Tre aiuti per vedere meglio (Giacomo 5:7-11) - Daniel Ransom

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Aug 21, 2023 58:41


Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Giacomo capitolo 5 versetti da 7 a 11. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 20 Agosto 2023.Titolo del messaggio: "Tre aiuti per vedere meglio"GIACOMO 5 V7-117 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. 9 Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta. 10 Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.

La Bibbia Oggi
Attenti! Cinque avvertimenti prima di parlare (Giacomo 3:1-12) - Jonathan Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later May 10, 2023 52:07


Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Giacomo capitolo 3 versetti da 1 a 12. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 7 Maggio 2023.Titolo del messaggio: "Attenti! Cinque avvertimenti prima di parlare"GIACOMO 3 V1-121 Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio, 2 poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. 3 Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo. 4 Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere. 5 Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! 6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità. Posta com'è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita. 7 Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana; 8 ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale. 9 Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. 10 Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev'essere così. 11 La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l'amaro? 12 Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive, o una vite fichi? Neppure una sorgente salata può dare acqua dolce.

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis
Ep. 60 - Carnevale: chi lo ama e chi lo odia.

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis

Play Episode Listen Later Feb 7, 2023 16:04


Nell'episodio di oggi parlerò sia del valore del gioco simbolico del travestimento nei bambini, sia di quei bambini che non si voglio proprio travestire. Partiremo dalla teoria riguardo il gioco del travestimento nel mondo dell'infanzia, dei suoi valori, e dell'aiuto che può dare al bambino. Per poi arrivare a dare supporto ai genitori che hanno, al contrario, bambini che di travestirsi non ne vogliono proprio sapere! Osservate il vostro bambino, accompagnatelo in questa espressione di sé, senza cadere nella tentazione di guidarlo o di “spiegargli come si fa” interagire se richiesto, lasciarsi coinvolgere e assecondare lo svolgimento del gioco stesso. Nell'episodio cito “l'arte del gioco”, il corso in cui vi ho guidato alla scoperta dei giochi come valore immenso per il bambino, e dove ho condiviso con voi le strategie per incentivare il gioco autonomo. Se ti sei perso o persa quel corso, non preoccuparti. CLICCA QUI

Equipaggiati
#10 - Non puoi servire Dio ed il denaro - Matteo 6:19-34

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 13, 2023 2:52


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Non puoi servire Dio ed il denaroIl vero tesoro19 Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.L'occhio lucerna del corpo22 La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; 23 ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!Dio e il denaro24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.Abbandonarsi alla Provvidenza25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. Support the show

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Sperare in un Dio misericordioso – Giona 3 | 27 Novembre 2022

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Nov 27, 2022


CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 24 minutiOggi è la prima domenica in cui per tradizione accendiamo la prima delle candele della Corona dell'Avvento,  quella che ci ricorda la Speranza. Paolo ha detto:“Questa speranza poi non ci porta alla delusione, perché, accada quel che accada, sappiamo che Dio ci ama e sentiamo dentro di noi il calore del suo amore che, per mezzo dello Spirito Santo, ci ha riempito il cuore.” (Romani 5:5 PV)E forse avrete notato anche che il titolo della serie di messaggi è cambiato: non è più una misericordia inaspettata,ma una misericordia promessa. Dio aveva promesso che avrebbe mandato qualcuno a riscattarci... ma nessuno si sarebbe aspettato che avrebbe mandato il Figlio a farlo.Ma questa è la natura di Dio: Dio è amore. Se qualcuno ti ama, lui ti ascolta; è per quello che la speranza è indissolubilmente legata alla preghiera: ecco cosa dice Dio nei Salmi, a proposito della preghiera.“...poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai.” (Salmo 50:15)“Benedetto sia Dio, che non ha respinto la mia preghiera e non mi ha negato la sua grazia.” (Salmo 66:20) “Egli ascolterà la preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.” (Salmo 102:17)“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6)Possiamo rivolgerci a Dio in qualsiasi occasione, in qualsiasi circostanza. Non importa cosa abbiamo fatto. Non importa in quale stato emotivo ci troviamo. Nulla dovrebbe impedirci di rivolgerci a Dio.Eppure... spesso ci fermiamo. E quando lo facciamo, ci troviamo in una lunga fila di persone che hanno fatto lo stesso. Non a caso Giona fa parte di queste. Soprattutto alla luce dell'ultimo versetto.“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6) Leggiamo la situazione in cui si trova Giona:“Il Signore fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore, il suo Dio, e disse: «Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce. Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto. Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?” Le acque mi hanno sommerso, l'abisso mi ha inghiottito; le alghe si sono attorcigliate alla mia testa. Sono sprofondato fino alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore». E il Signore diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.” (Giona 2:1-11)Ciò che ha pregato Giona nel ventre del pesce,sono le medesime parole (parola più parola meno) che il Signore aveva messo in cuore a Davide, Asaf e agli altri che hanno scritto i Salmi:"Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto." (Giona 2:3).“Nella mia angoscia ho invocato il Signore, ed egli mi ha risposto.” (Salmo 120:1). “...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio!” (Giona 2:7 b).“Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità; salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni...”(Salmo 103:2-4).“Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia...” (Giona 2:9)“Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel Signore.”(Salmo 31:6).La Bibbia è un unico lungo piano, di libro in libro, di generazione in generazione, di evento in evento, che parla di Speranza, di una misericordia promessa, e che ci esorta a parlare con Dio.La scorsa volta avevamo detto che lo Spirito Santo ci aiuta quando non sappiamo cosa pregare. Ma la stessa cosa vale per la Bibbia. Quante volte vi è capitato che in una situazione vi venga in mente una Scrittura che parla proprio di quella situazione? Oppure state valutando cosa fare in una situazione di vita e vi viene in mente una parola della Scrittura e riconoscete che quella è la risposta che cercavate?La Bibbia, la Parola di Dio, è un “serbatoio” da cui potete attingere... ma solo se la leggete, la studiate, la memorizzate.Giona evidentemente lo aveva fatto. Ma che tipo di preghiera è? Potrebbe sembrare una preghiera di pentimento, in cui Giona torna in sé e confessa umilmente al Signore di aver peccato. Giona vede che Dio vuole avere misericordia di Ninive e che ha scelto Giona come suo strumento.Ho detto “potrebbe sembrare”... perché al capitolo 4 leggiamo:“Giona ne provò gran dispiacere e ne fu irritato. Allora pregò e disse: «O Signore, non era forse questo che io dicevo, mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis. Sapevo infatti che tu sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira e di gran bontà e che ti penti del male minacciato. 3 Perciò, Signore, ti prego, riprenditi la mia vita; poiché per me è meglio morire piuttosto che vivere».” (Giona 4:1-3)Al capitolo 4 Giona è di nuovo sulla terraferma, è vivo e salvo, e non accetta la misericordia di Dio per Ninive; così, prega con rabbia.Ma al capitolo 2, invece, lui sta pregando quella che si definisce la "preghiera della trincea"; era quella che pregavano i soldati nella 1° Guerra Mondiale, dove gli eserciti si affrontavano l'uno di fronte all'altro e scavavano trincee per conquistare il terreno.Ogni giorno i soldati entravano nella trincea, e non sapevano se ne sarebbero usciti vivi; e così pregavano: "Dio, se mi tiri fuori da questa situazione, farò tutto quello che vuoi".Giona sta recitando una preghiera da trincea. Osservate i tempi della preghiera "Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore..." (Giona 2:2)."Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia..." (Giona 2:3)"Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo!" (Giona 2: 4).“...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. (Giona 2:7-8)Giona non spera... è semplicemente disperato. Pensava di voler solo essere gettato in mare e farla finita. Ma adesso realizza che è ancora vivo … o forse è morto (non lo sappiamo), ma comunque ancora pensa, riflette... e finalmente prega!. È una preghiera da trincea.Guardate l'atteggiamento di Giona nella preghiera: "Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare..." (Giona 2: 4)Mica è vero! E' stato lui a dire ai marinai di gettarlo come zavorra dalla nave per far placare i venti!E adesso invece dice che è Dio ad averlo buttato a mare! Dio è il colpevole!“Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore” (Giona 2:8).C'è voluto un bel po' per far decidere Giona di parlare con Dio! E adesso, nel ventre del pesce, pensa: “Bisogna che succeda qualcosa prima che parta della digestione del pesce”. E si ricorda solo allora di pregare! Ma non ricorda che forse dovrebbe confessare il suo peccato, e magari chiedere scusa... anzi!“IO ho gridato al Signore... IO mi sono ricordato...la mia preghiera è giunta...” “Io l'ho fatto! La mia pietà. La mia spiritualità. I miei sforzi.”"Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore».”. (Giona 2:9-10)"Guardami Dio. Non sono come quei pagani che non ti adorano. Sono molto meglio. Ti seguirò. Sarò fedele!”A dirla tutta, proprio in questo momento in superficie, su un mare calmo, quei cosiddetti marinai senza valore, adoratori di idoli, invocano il nome del Signore. E il loro timore di Dio è diventato timore., stupore, meraviglia, riverenza... per il Signore!Capita, quando ci troviamo nella trincea, di ricordare a Dio perché dovrebbe salvarci... evitando accuratamente di ricordare perché dovrebbe non farlo. Per i nostri peccati, per le nostre mancanze, per i nostri rifiuti... Se fossimo onesti, Dio dovrebbe girarsi dall'altra parte... e non guardare Giona... e nemmeno noi!Ma non lo fa! Giona viene salvato dalla misericordia inaspettata di Dio. Le preghiere di Giona possono essere pronunciate nella più completa disperazione, ma Dio le ascolta comunque. E Dio risponde ancora ad esse. Risponde a Giona... e anche a noi!Non perché ci siamo umiliati. Non perché abbiamo detto le parole giuste. Non perché abbiamo l'atteggiamento giusto. E certamente non perché in qualche modo siamo migliori degli altri. Ma solo perché il suo carattere è la misericordia.Giona non aveva visto la misericordia promessa da Dio all'opera, noi si, in quel primo Natale... senza che avessimo chiesto scusa, senza che ci fossimo pentiti... solo perché Dio aveva promesso che avrebbe avuto misericordia di noi.Per Giona aveva scelto un pesce per portare la Salvezza; per tutti noi ha scelto una Vergine Ha mandato un bambino, attraverso una giovane donna:“Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.” (Isaia 7:14) "...che tradotto vuol dire 'Dio con noi'". (Matteo 1:23 b)È un momento che racchiude pienamente la misericordia inaspettata di Dio che ci da Speranza.Anni dopo, a quel figlio, nato da una Vergine, qualcuno avrebbe chiesto un altro segno:“Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.” (Matteo 12:38-40)Qual è il segno? Un luogo che dovrebbe essere un luogo di morte definitiva, dopo tre giorni si rivela un luogo di vita. Il ventre di un pesce gigante. E il cuore della terra, che è una tomba.Non si va deliberatamente in questi luoghi e non ci si aspetta di tornare. Ma Giona lo fece. E Gesù dice ai farisei che lo farà anche lui. Sappiamo che è esattamente quello che è successo. È successo perché un Dio misericordioso ha voluto salvare un popolo peccatore che si trovava in una situazione disperata.Dio ha fatto questo in quel primo Natale, ancor prima che coloro che fuggono da Lui si rendessero conto che Egli sta attivamente creando una strada, una via, una salvezza.Gesù viene a Natale per aprirla: dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!Il segno di Giona è la Speranza! La speranza per noi peccatori che pregano nella trincea, che affondano disperatamente, che mangiano le alghe, che vivono nella trincea. E' la misericordia inattesa di Dio, ma che Dio aveva promesso... e Dio è fedele! La misericordia che salverà. Il segno di Cristo è la Speranza... quella con la esse maiuscola, giunta sulla terra attraverso una Vergine che partorisce colui che sarà la misericordia inattesa ma promessa, di Dio che ci trae fuori dalla morte del peccato e ci proietta verso una vita vissuta assieme al nostro Padre. Nascerà Emmanuele, Dio con noi! Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---   GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdì 25 novembre 2022 - Le mie parole non passeranno

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 3:32


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore

Commento al Vangelo di don Nicola
L'estate che presto verrà (Lc 21,29-33)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 3:52


«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 3:05


Dal Vangelo di Luca 21,29-33 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 25 Novembre 2022 (Lc 21, 29-33) - Apostola Briana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Nov 24, 2022 6:57


COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: a partire da lunedì 28 novembre il nuovo indirizzo per accedere alle meditazioni sarà www.avipodcast.cloud (il vecchio indirizzo www.lacatechesiditiziana.cloud verrà disattivato a partire da domenica 27 novembre)------------------------------------------ Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 18 giugno 2022 - Vivi responsabilmente

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 18, 2022 3:48


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del SignoreCommento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

Commento al Vangelo di don Nicola
Non preoccuparti del domani (Mt 6,24-34)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Jun 18, 2022 5:46


Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 18 Giugno 2022 (Mt 6, 24-34)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 17, 2022 6:03


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del Signore.Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 18] Vangelo: 2 Cr 24, 17-25; Sal 88; Mt 6, 24-34.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jun 17, 2022 1:48


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

La Gioia del Vangelo
Sabato della XI settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 17, 2022 3:56


Dal Vangelo di Matteo 6,24-34 In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Keration Podcast
Qual è il tuo genere musicale preferito?

Keration Podcast

Play Episode Listen Later May 14, 2022 8:37


Video dell'episodio UN VECCHIO proverbio spagnolo dice: ‘Di musica e medicina s'intendono un po' tutti'. Questo è confermato dal fatto che praticamente tutti canticchiano, cantano o fischiano. La musica e l'amore per la musica sono due dei doni naturali più importanti. Il poeta Longfellow una volta disse: “La musica è il linguaggio universale dell'umanità”. La musica è una delle più antiche scoperte dell'uomo! Si pensi al delizioso canto di un uccellino! E che varietà di voci: il canarino con la sua minuscola gola, il versatile tordo beffeggiatore, il cuculo mentre grida o i tanti altri splendidi cantanti piumati che gorgheggiano. Osservate la reazione dei bambini mentre ascoltano la ninna nanna. Non è strano che anche i feti reagiscano alla musica. I movimenti dentro la pancia della loro mamma sono delle reazioni alla musica e indicano se stanno bene oppure male. Quando sono nati gli strumenti musicali? Non è facile rispondere a questa domanda. L'Encyclopædia Britannica afferma: “Lo sviluppo degli strumenti musicali fra le antiche civiltà avanzate sembra essere stato più consistente in Asia e in Nord Africa. […] L'arpa è stata usata fin dai primi tempi in Mesopotamia [e] in Egitto”. Come abbiamo visto in precedenti episodi, la Bibbia contiene i più antichi riferimenti storici inerenti all'invenzione degli strumenti musicali. Per esempio, sappiamo che uno dei primi discendenti di Adamo, il primo essere umano, “fu il capostipite di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto” (Genesi 4:21). Questo, però, non ci dice se lui inventò i primi strumenti a corda e a fiato o se fondò una professione che diede impulso al progresso della musica. Inventò l'arte di suonare o l'arte di costruire gli strumenti? Non lo sappiamo. Comunque, l'epoca storica a cui fa riferimento il libro biblico della Genesi risale a circa 5.000 anni fa (3.000 anni avanti Cristo)! La musica continuò a far parte della vita umana ai giorni di Noè, ovvero l'epoca sia prediluviana che postdiluviana, fino ad arrivare a quella patriarcale. Ad esempio, leggiamo di un'occasione in cui il patriarca Labano si lamentò con suo genero Giacobbe dicendo: “Perché sei fuggito di nascosto […] e non mi hai detto niente? Se mi avessi avvertito, io ti avrei lasciato andare via con gioia e canti, al suono di tamburelli e cetre” (Genesi 31:27). Secoli dopo, nel tempio di Salomone “4.000 [uomini] rendevano lode […] con gli strumenti” musicali, “dei quali Davide disse: ‘Li ho fatti per rendere lode'” (1 Cronache 23:5). Sembra che il re Davide non solo avesse fatto costruire ma che avesse anche inventato nuovi strumenti musicali. Tempi moderni Oggi la musica è forse più diffusa che in qualsiasi altro periodo storico, grazie alla radio, alla TV, alle registrazioni audio disponibili su supporti fisici e tramite servizi di streaming online. E che enorme varietà abbiamo a disposizione! Abbiamo la musica folk, corale, classica, operistica, jazz, country & western, rhythm and blues, disco, rock: l'elenco sembra infinito; e continuano a nascere nuovi generi. Non appena uno stile popolare muore, ne arriva un altro. Che dire di te? Qual è il tuo genere musicale preferito? --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message

Calendario Parole di Vita 2022
IL SUCCESSO, SECONDO DIO • 21 Gennaio 2022

Calendario Parole di Vita 2022

Play Episode Listen Later Jan 20, 2022 1:43


Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Osservate le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete(Deuteronomio 29:8)

SPIRITUAL EVOLUTION
INCONSCIO

SPIRITUAL EVOLUTION

Play Episode Listen Later Nov 28, 2021 1:43


INCONSCIO (Il nostro) - custodisce le tracce di un lontano passato animale. Per non essere turbati dalle manifestazioni spesso così contraddittorie degli esseri umani, non bisogna mai dimenticare che essi trasportano nel loro inconscio un lontano passato animale che può manifestarsi in ogni momento: la scaltrezza, la brutalità, la crudeltà, la voracità, la sensualità... Neppure gli uomini e le donne più civilizzati possono sbarazzarsene. Se la natura animale è così resistente è perché ha avuto millenni per rafforzarsi, e soprattutto perché ha dovuto subire condizioni difficilissime. Osservate tutti i pericoli che gli animali devono affrontare per sopravvivere. Come volete che, dopo aver vissuto in simili condizioni, la nostra natura istintiva sia adesso dolce, clemente, generosa? Ma questa non è una buona ragione per lasciarle completa libertà; al contrario, è lavorando sulle nostre qualità psichiche e spirituali che riusciremo a controllarla. Le due nature, animale e divina, coesistono in noi. Come può la natura divina addomesticare la natura animale? Ecco il problema che ogni giorno tutti noi dobbiamo risolvere. Omraam Mikhaël Aïvanhov

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXXIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 26, 2021 2:41


Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdi 26 novembre 2021 - Stupisciti!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 26, 2021 1:59


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Commento di don Paolino, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

Commento al Vangelo di don Nicola
"Le mie parole non passeranno" (Lc 21,29-33)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Nov 26, 2021 3:09


Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

parole cos ges osservate
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 26 Novembre 2021 (Lc 21, 29-33)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Nov 25, 2021 6:38


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore.Parola del Signore.

Briciole di Vangelo
Briciole di Vangelo - venerdì 26 novembre

Briciole di Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 25, 2021 4:15


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Spiritualità | RRL
211 - La Fiducia

Spiritualità | RRL

Play Episode Listen Later Sep 4, 2021 7:05


‘Osservate i gigli del campo come crescono: non lavorano né filano, ma vi dico che neppure Salomone in tutta la sua gloria fu mai vestito come uno di essi. Se dunque Dio veste così l'erba del campo che oggi è e domani si butta nel forno, quanto di più farà per voi, gente di poca fede?' - quanto di più farà per noi perché infatti vagliamo più di essi, essendo più belli nel possesso di un'anima immortale: non destinati ad essere buttati nel forno all'indomani come essi, nel fuoco eterno dell'Inferno, ma ad entrare nel Paradiso, per conoscere ed amare Dio colla nostra anima immortale e per essere felici con Lui per sempre.

SPIRITUAL EVOLUTION
GUARDATE IN ALTO.. APRIRETE IL TERZO OCCHIO

SPIRITUAL EVOLUTION

Play Episode Listen Later Jul 22, 2021 2:32


GUARDATE IN ALTO. APRIRETE IL TERZO OCCHIO. Una buona pratica per aprire il terzo occhio è... guardare in alto. E' semplicissima e fa passare il vostro cervello, quasi all'istante, ai ritmi theta, o, come minimo, lo sintonizza sui ritmi alfa. Parlando delle onde theta e alfa parliamo del livello meditativo, quando il cervello è aperto alla percezione delle energie sottili e dell'informazione, e la coscienza viaggia in un'altra realtà, in altri tempi, sia nel passato sia nel futuro. Tutti i templi si costruiscono alti. Quando entrate in un tempio qualsiasi, la prima cosa che fate è guardare, involontariamente, in alto. In alto ci sono delle immagini, degli affreschi, i dipinti, i simboli della fede. Un uomo guarda in altro ed entra in stato theta o alfa, il suo cervello passa alla modalità “meditazione”. La gran parte della sensazione di leggerezza che arriva dopo la visita al tempio, è spiegabile da questo fenomeno. Molte immagini dei santi nelle icone sono dipinte con gli occhi alzati al cielo. Anche a noi il subconscio lo suggerisce, quando siamo in difficoltà. La pratica è universale. Vi aiuterà a togliere la tensione nervosa, a togliere lo stress, vi libererà dalla paure, vi aiuterà a trovare una risposta. Se non riuscite a trovare una risposta: guardate in alto. Se volete sapere di più di qualcuno: guardate in alto. Iniziate a stare con lo sguardo in su per un minuto; all'inizio non alzate troppo gli occhi. Poi aumentate il tempo e l'altezza. Osservate come cambierà la vostra coscienza (cambierà sicuramente). Quando avrete ottenuto dei progressi nella pratica, iniziate a utilizzare le vostre capacità: ponete un problema concreto e concentratevene. Sarete stupiti quando migliorerà il vostro intuito. Lavorando con gli occhi, lavorate direttamente sul cervello. (Serghej Veretennikov, “La tua yoga”)

Commento al Vangelo di don Nicola
Non preoccuparti della tua vita (Mt 6,24-34)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Jun 19, 2021 5:31


Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 19 Giugno 2021 (Mt 6, 24-34)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 6:18


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del Signore.Parola del Signore.

La Gioia del Vangelo
Sabato dell'XI settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 4:25


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Il Nostro Pane Quotidiano
Un piccolo fuoco - 19 Marzo 2021

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Mar 19, 2021 3:04


Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!Giacomo 3:5

Commento al Vangelo di don Nicola
Le mie parole non passeranno (Lc 21,29-33) VENERDI' 27 NOVEMBRE

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Nov 27, 2020 2:56


+ Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Commento al Vangelo di don Nicola
Dio ti vuole incontrare oggi (Lc 21,29-33)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Nov 29, 2019 3:03


*Dal Vangelo secondo Luca*In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 29 Novembre 2019 (Lc 21, 29-33)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Nov 28, 2019 7:34


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore.Parola del Signore.

Ottica in Fissa
Esercizi Utili

Ottica in Fissa

Play Episode Listen Later Mar 11, 2019 7:44


Osservate attentamente e cercate i vostri dettagli che fanno la differenza.

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Luca e Mirella Zarotti - Deuteronomio 11, V.V. 8-12

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jan 13, 2017 21:41


Deuteronomio 11, V.V. 8-128 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele. 10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11 ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale il SIGNORE, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del SIGNORE tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno.

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Luca e Mirella Zarotti - Deuteronomio 11, V.V. 8-12

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jan 13, 2017 21:41


Deuteronomio 11, V.V. 8-128 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele. 10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11 ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale il SIGNORE, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del SIGNORE tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno.

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Angelo Aimonetto - Giacomo 5

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 18, 2016 19:39


Giacomo 5, V.V 7-87 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

culto giacomo signore siate evangelico valdesi osservate chiesavaldese
Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Angelo Aimonetto - Giacomo 5

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 18, 2016 19:39


Giacomo 5, V.V 7-87 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l'agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell'ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

culto giacomo signore siate evangelico valdesi osservate chiesavaldese
Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico – Claudio Tron e Laura Ponsi - Levitico 19

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Oct 4, 2015 25:28


Levitico cap. 19 V.V 32-3732 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il SIGNORE vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto.37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE”».

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico – Claudio Tron e Laura Ponsi - Levitico 19

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Oct 4, 2015 25:28


Levitico cap. 19 V.V 32-3732 Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il SIGNORE.33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.35 Non commettete ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità. 36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono il SIGNORE vostro Dio; io vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto.37 Osservate dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e mettetele in pratica. Io sono il SIGNORE”».

Commenti al Vangelo
Attualizzazione del Vangelo del 2 Marzo 2014 a cura di don Domenico Luciani

Commenti al Vangelo

Play Episode Listen Later Feb 26, 2014 9:35


La 14° puntata del ciclo "Dalla vita alla Parola viva" - "Avere fiducia nella providenza di Dio e nel suo immenso Amore" VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)Mt 6,24-34Non preoccupatevi del domani. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast
Episode 22: Episode 22: Truth and Consequences

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast

Play Episode Listen Later Dec 7, 2009 12:07


asset title: Episode 22: Episode 22: Truth and Consequences filename: ra_22.mp3 track number: 22/22 time: 12:07 size: 11.37 MB bitrate: 128 kbps If things had not been so wildly hectic here at Radio Arlecchino of late, this exciting episode would have appeared quite a bit sooner! But here it is at last, full of bone-chilling encounters of the second and third kind! Hypothetically speaking, that is. If you don’t tell the truth, you have to face the consequences. And we spell it all out for you, in every poignant tense and mood required. And what if Antonella were suddenly to be whisked away to Rome again, leaving Eric to his own devices in front of the microphone? Would it be sad, or would a clever plan be hatched? What if you were to listen in…?Dialog: ItalianNostalgia e desiderio Antonella: Se potessimo tornare indietro...Eric: Non lo farei, neanche se potessi.Antonella: Come mai? Credevo che tu fossi preso dalla nostalgia.Eric: Più forte della nostalgia ora è il mio desiderio di avere un incontro ravvicinatoAntonella: del secondo tipo?Eric: e anche del terzo.Flashback 1 Arlecchino: Ecco, arriva il Dottore! Temo che lui ce l'abbia con me. Mi arrampico sulla scala, così non mi vedrà..Flashback 2Pantalone: Non c'è nessun altro qui che abbia visto quello che è successo? Colombina: Te lo racconto io come è andata. Dunque, quando ha visto che ero proprio lì sotto, ha messo appositamente un piede male sulla scala! Mi ha guardato all'alto e penso proprio che l'abbia fatto apposta a cadere.Flashback 3Antonella: Sopra la scrivania, su quello scaffale... Prendi quella scatola...Eric: Cosa c'è dentro...?Antonella: Dai, dai, svita il cappuccio...Eric: Antonella... ma cos'è questo?Antonella: Oh, scusa, hai preso quella sbagliata, scusa, scusa... Ci dev'essere un'altra, controlla.Eric: La vedo, ma oso aprirla?Antonella: Ma sì! Abbi coraggio, Eric!Eric: Accidenti!Antonella: Oh, Eric! Che mani di pasta frolla che hai! Quelli sono i miei fagioli saltellanti!Flashback 4Dottore: Avete visitato il Vittoriano? Avete ammirato il Foro Romano?i turisti: Sì!Dottore: Siete andati ai Musei Vaticani? Avete messo la mano nella Bocca della Verità?i turisti: Sì!Dottore: Avete camminato da Piazza Navona fino alla Fontana di Trevi?i turisti: Sì!Dottore: Avete salito la scalinata in Piazza di Spagna?i turisti: Oh, sì!Dottore: Siete stanchi?i turisti: Sì!Antonella: Quei poveri turisti hanno camminato per tutta Roma in piena estate!Eric: Perciò sono stanchissimi.Flashback 5Dottore: Se ho dei petardi! Pulcinella, portami una scatola di petardi per il giovanotto... E per la signorina, queste meravigliose candele magiche “Gatto Nero”, un balocco divertente per tutta la famiglia...Oh, Pulcinella sì lo conoscono... Eccoli eccoli eccoli! Signori e signore, bambini di tutte le età, venite... sentitemi... Partecipate alle feste di San Giovanni, di Capodanno, di Natale, a tutte le feste dell'anno... Qui ci sono i rumori più sbalorditivi, le luci più brillanti, i colori più stravaganti, il fumo più misterioso, qui ci sono... i fuochi d'artificio Gatto Nero!Sì, sì... i razzi “Gatto Nero” sono giustamente famosi in tutto il mondo! Osservate...Accendo ora la miccia... Colombina, per favore...Colombina: Ecco, DottoreDottore: Grazie, mia cara... Et nunc... State per vedere qualcosa di veramente inverosimile....Colombina: Oh! Lei senz'altro lo vedrà, Dottore!Dottore: Tre... due... uno... Fuoco!Meravigliatevi ora davanti all'incomparabile pirotecnica 'Gatto Nero'!Antonella: Il Dottore ha fatto un bel viaggio sulla luna...Eric: grazie a Pulcinella che gli ha dato una mano con il razzo.Riflessioni e ricordi Eric: E se tu non fossi andata in Italia quell'estate, io non sarei rimasto qui da solo nello studio.Antonella: È vero che qui nello studio ci si può sentire abbandonati...Eric: Soprattutto in estate, quando i nostri amici attori sono tutti partiti per andare in vacanza.Antonella: Sarei molto più contenta adesso se fossero qui con noi.Eric: Pantalone rimproverebbe Pulcinella...Antonella: se Pulcinella avesse la faccia tosta di affrontarlo. Eric: Se vedesse entrare un bel giovanotto, Arlecchina--Antonella: --farebbe senz'altro la civettaEric: e Colombina si arrabbierebbe. Se Pulcinella suonasse il mandolino....Antonella: potremmo ballare la tarantella.Eric: dovremmo ballare invece la square danceAntonella: se ci fosse la signora Balanzone. Eric: E dove sono andati quei Balanzone?Antonella: Hanno lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica. Senti.Dottor Balanzone: Saremmo andati a Rimini a trovare i genitori della signora Balanzone se non ci avessero invitato a partecipare a un seminario sulla square dance ad Austin! A dopo, amici! State bene! Buone vacanze!Antonella: E Pantalone?Eric: Ha lasciato questo biglietto:Ha scritto: 'Avevo intenzione di rimanere a Venezia, nonostante la folla di turisti, ma invece sarò nel Cadore... È vero, non amo le montagne. Comunque, a dire il vero, non ci andrei affatto se il Duca che mi ospiterà non avesse una nipote diciottenne che sta per ereditare un sacco di quei ducati.'Antonella: Ho sentito abbastanza. Il duca e i suoi ducati. Certe cose non cambiano mai...Eric: E tu, cosa faresti se non dovessi stare qua?Antonella: Bene, mio caro, stavo proprio per dirtelo... Io, di queste ipotesi, non ne faccio. Come dovresti ormai ben sapere, neanch'io rimarrò qui...Eric: Non è possibile! Di nuovo?Antonella: È estate... Roma! Ciao, Eric! Ti mando una cartolina!Eric: A presto, Antonella! Buon viaggio e buon divertimento!Antonella: Grazie! Ciao! Eric: Ma cosa faccio io adesso? Se ci fosse un modo di farlo, anch'io ci andrei. Se ci fosse giustizia in questo mondo, anch'io ammirerei il panorama dal Gianicolo... anch'io mangerei tartufo a Piazza Navona... anch'io berrei acqua Pansellegrino davanti al Colosseo... Dialog: EnglishNostalgia e desiderio Antonella: If we could turn back...Eric: I wouldn't do it, even if I could.Antonella: How come? I thought you were overcome with nostalgia.Eric: Stronger than nostalgia now is my desire to have a close encounter--Antonella: of the second type?Eric: and of the third as well.Flashback 1Arlecchino: There, here comes the Dottore! I'm afraid he has it in for me. I'll climb up the ladder, that way he won't see me.Flashback 2Pantalone: Is there noone else who saw what happened?Colombina: I'll tell you how it went. Now, when he saw that I was right under there, he deliberately took a false step on the ladder! He looked at me from above and I do believe he fell on purpose.Flashback 3Antonella: Above the desk, on that shelf... Get that jar...Eric: What's inside...?Antonella: Go on, unscrew the lid...Eric: Antonella... what's this?Antonella: Oh, sorry, you got the wrong one, sorry, sorry... There should be another one, take a look.Eric: I see it, but do I dare open it?Antonella: Of course! Be brave, Eric!Eric: Yikes!Antonella: Oh, Eric! What a butterfingers you are. Those are my jumping beans!Flashback 4Dottore: Have you visited the Vittoriano? Have you admired the Roman Forum?The Tourists: Yes!Dottore: Have you gone to the Vatican Museums? Have you put your hands in the Mouth of Truth?The Tourists: Yes!Dottore: Have you walked from Piazza Navona to the Trevi Fountain?The Tourists: Yes!Dottore: Have you climbed the Spanish Steps?The Tourists: Oh, yes!Dottore: Are you tired?The Tourists: Yes!Antonella: Those poor tourists have walked all over Rome in the middle of the summer!Eric: That's why they're worn out.Flashback 5Dottore: Do I have firecrackers! Pulcinella, bring me a box of firecrackers for the young man. And for the young lady, these wonderful Gatto Nero sparklers, a fun-filled amusement for the whole family.Oh, Pulcinella they know... Here they are, here they are, here they are! Ladies and gentlemen, children of all ages, come, hear me... Join in the feasts of Saint John, of the New Year, of Christmas, in all the holidays of the year... Here are the most amazing sounds, the most brilliant lights, the most extravagant colors, the most mysterious smoke, here are... Gatto Nero fireworks!Yes, yes... Gatto Nero rockets are justly famous throughout the world! Observe...Now I light the fuse... Colombina, if you please...Colombina: There you are, DottoreDottore: Thank you, my dear... Et nunc... You're about to see something truly incredible....Colombina: Oh! You're about to see it for sure, Dottore!Dottore: Three... two... one... Fire!Now wonder in amazement before the incomparable Gatto Nero pyrotechnics!Antonella: The Dottore took a fine trip to the moon...Eric: thanks to Pulcinella who gave him a hand with the rocket.Riflessioni e ricordi Eric: And if you hadn't gone to Italy that summer, I wouldn't have been left here alone in the studio.Antonella: It's true that here in the studio one can feel abandoned...Eric: Especially in the summer, when our actor friends have all left to go on vacation.Antonella: I would be much happier now if they were here with us.Eric: Pantalone would scold Pulcinella...Antonella: if Pulcinella had the cheek to confront him. Eric: If she saw a handsome young man come in, Arlecchina--Antonella: --would surely play the flirtEric: and Colombina would get mad. If Pulcinella played the mandolin...Antonella: we could dance the tarantella.Eric: instead we would have to dance a square danceAntonella: if Mrs Balanzone were here.Eric: And where have those Balanzones gone?Antonella: They left a message on the answering machine. Listen.Dottor Balanzone: We would have gone to Rimini to visit Mrs Balanzone's parents if we had not been invited to participate in a square dance seminar in Austin! See you later, friends! Stay well! Have a great vacation!Antonella: And Pantalone?Eric: He left this note:He wrote: 'I intended to stay in Venice, in spite of the crowd of tourists, but instead I will be in the Cadore... It's true, I'm not fond of the mountains. Anyway, to tell the truth, I wouldn't go at all if the Duke who will be hosting me didn't have an eighteen-year-old niece who's about to inherit a pile of ducats.'Antonella: I've heard enough. The duke and his ducats. Some things never change...Eric: And you, what would you do if you didn't have to stay here?Antonella: Well, my dear, I was just about to tell you... These hypotheses, I'm just not going to be making them. As you ought to know by now, I'm not staying here either...Eric: It's not possible! Again?Antonella: It's summer... Rome! Ciao, Eric! I'll send you a postcard!Eric: See you soon, Antonella! Have a good trip and have fun!Antonella: Thanks! Ciao! Eric: Now what do I do? If there were a way to do it, I would go too. If there were justice in this world, I too would admire the view from the Janiculum... I too would eat tartufo in Piazza Navona... I too would drink Pansellegrino water in front of the Coliseum....

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast
Episode 11: Pronouns - Adult supervision required

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast

Play Episode Listen Later Oct 31, 2007 19:20


asset title: Episode 11: Pronouns - Adult supervision required filename: ra_11.mp3 track number: 11/22 time: 19:20 size: 15.86 MB bitrate: 112 kbps In Episode 11, Adult supervision required, we will blast off with the Dottore into the world of pronouns! We will focus on subject pronouns and object pronouns, both direct and indirect. Generally speaking, there are two major issues involved with Italian pronouns: one is which pronoun to use, and the other is where to put the pronoun in relation to the verb. We'll try to help straighten both of these issues out in our next three episodes. Let's listen and start the pronoun countdown now! Dialog: Italian Fuochi d'artificio Gatto Nero Dottore: Eccoli, eccoli, eccoli ... Venite a vederli ... Signori e signore, bambini di tutte le età, venite ... sentitemi ... Partecipate alle feste di San Giovanni, di Capodanno, di Natale, a tutte le feste dell'anno ... Qui ci sono i rumori più sbalorditivi, le luci più brillanti, i colori più stravaganti, il fumo più misterioso, qui ci sono ... i fuochi d'artificio Gatto Nero! Colombina: Dottore! Lei qui a Firenze! Che sorpresa VederLa qui! Ma che cos'è tutto questo? Dottore: Sono i fuochi d'artificio Gatto Nero! Sono i migliori, i più belli ... eccoci a Firenze, la festa del santo patrono, dovrei venderne tanti, ma mi pare che ci siano solo stranieri nei paraggi ... Cosa dicono, mia cara? Colombina: Lui vuole sapere chi è, Dottore, e lei vuole sapere cosa vende ... Dottore: Oh, devono essere molto giovani se non mi riconoscono ... Benvenuti a Firenze! Buona festa di San Giovanni! Ecco le candele magiche più'scintillanti del mondo! Colombina: Lei ne vuole una dozzina di candele magiche, e lui vuole sapere se ha dei petardi ... Dottore: Se ho dei petardi! Pulcinella, portami una scatola di petardi per il giovanotto ... E per la signorina, queste meravigliose candele magiche 'Gatto Nero', un balocco divertente per tutta la famiglia ... Oh, Pulcinella sì lo conoscono ... Eccoli eccoli eccoli! Signori e signore, bambini di tutte le età, venite ... Sì, sì ... i razzi 'Gatto Nero' sono giustamente famosi in tutto il mondo! Osservate ... Accendo ora la miccia ... Colombina, per favore ... Colombina: Ecco, Dottore Dottore: Grazie, mia cara ... Et nunc ... State per vedere qualcosa di veramente inverosimile .... Colombina: Oh! Lei senz'altro lo vedrà, Dottore! Dottore: Tre ... due ... uno ... Fuoco! Meravigliatevi ora davanti all'incomparabile pirotecnica 'Gatto Nero'! Dialog: English Gatto Nero Fireworks Dottore: Here they are, here they are, here they are ... Come see them ... Ladies and gentlemen, children of all ages ... come, hear me ... Take part in the feasts of St John, of the New Year, of Christmas, all the holidays of the year ... Here are the most astonishing sounds, the most brilliant lights, the most extravagant colors, the most mysterious smoke, here are ... Gatto Nero Fireworks! Colombina: Dottore! You here in Florence! What a surprise to see you here? But what is all this? Dottore: It's Gatto Nero Fireworks! They're the best, the most beautiful ... Here we are in Florence, the feast of the patron saint, I should be selling lots of them, but it seems to me there are only foreigners in the vicinity ... What are they saying, my dear? Colombina: He wants to know who you are, Dottore, and she wants to know what you're selling ... Dottore: Oh, they must be very young if they don't recognize me ... Welcome to Florence! Happy St John's Day! Behold the most sparkling sparklers in the world! Colombina: She wants a dozen of the sparklers and he wants to know if you have any firecrackers. Dottore: If I have any firecrackers! Pulcinella, bring me a box of firecrackers for the young man ... And for the young lady, these wonderful Gatto Nero sparklers, an amusing diversion for the whole family ... Oh, Pulcinella, him they know ... Here they are, here they are, here they are! Ladies and gentlemen, children of all ages ... Yes, yes, the Gatto Nero rockets are justly famous throughout the world! Observe ... Now I light the fuse ... Colombina, if you please ... Colombina: There you are, Dottore. Dottore: Thank you, my dear ... Et nunc you are about to see something truly incredible ... Colombina: Oh! You certainly are going to see it, Dottore! Dottore: Three, two, one ... Fire! Now be amazed before the incomparable pyrotechnics of Gatto Nero! ------ Dialog: Italian Una telefonata da Antonella a Firenze Antonella: Ciao, Eric! Eric: Antonella! Ciao, come stai? Antonella: Bene, bene ... Beato te! Ma qui a Firenze, è la festa del santo patrono: San Giovanni Battista! Eric: Oh, molto più bello di una pedicure! E cosa farete? Antonella: Cosa abbiamo fatto ... Ricorda che qui siamo sette ore avanti! Comunque, abbiamo visto il Corteo -- tutti con costumi medievali, sventolamento di bandiere, odore di cera, musica ... Eric: Che pittoresco! Certo Firenze è tutta pittoresca! Immagino che tutti gli studenti siano rimasti strabiliati non solo dalle manifestazioni culturali ma anche dall'arte fiorentina ... Antonella: Ci siamo fatti una abbuffata di arte rinascimentale! È stupenda! Ma la festa non è finita con il corteo ... Eric: Oh no! Non mi dire che Pulcinella ha fatto un'altra frittata con quell'esplosivo peperoncino calabrese! Antonella: Ma no, questi sono i fuochi d'artificio in onore di San Giovanni! Li stiamo ammirando dal magnifico Piazzale Michelangelo che sovrasta la città. Magari fossi qui con noi, Eric ... Eric: Magari ... ma devo scappare ora ... Antonella: Buona pedichiurata! Eric: Felici fuochi! Ciao, a presto ... Antonella: Arisentirci! Dialog: English A Phone Call from Antonella in Florence Antonella: Hi, Eric! Eric: Antonella! Hi, how are you? Antonella: Fine, fine ... Lucky you! But here in Florence, it's the feast of their patron saint, St John the Baptist! Eric: Oh, much nicer than a pedicure! And what will you do? Antonella: What have we done ...! Remember we're seven hours ahead of you here! Anyway, we've seen the procession--everyone in medieval costumes, flagwaving, the scent of wax, music ... Eric: How picturesque! Of course Florence is all picturesque! I imagine all the students were amazed, not just by the cultural events but by the Florentine art ... Antonella: We've stuffed ourselves with renaissance art! It's stupendous! But the celebration didn't end with the procession ... Eric: Oh no! Don't tell me that Pulcinella made another frittata with that explosive Calabrese pepper! Antonella: No, these are the fireworks in honor of St John! We're admiring them from the magnificent Piazzale Michelangelo that overlooks the city. If only you were here with us, Eric ... Eric: I wish ... but I've got to go now ... Antonella: Happy pedicuring! Eric: Happy fireworks! Ciao, talk to you again soon ... Antonella: Until we talk again!