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il posto delle parole
Simona Garbarino "Taccuino delle molte me"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 16, 2025 29:06


Simona Garbarino"Taccuino delle molte me"Prefazione di Lella CostaLieto Colle Editorewww.ronzanieditore.itC'è un alberoabbastanza solo per godere appieno del sole,poi c'è un prato abbastanza verdeda far invidia,poi c'è un uomo né vecchio né giovaneche aspetta,la mano destra appoggiata al troncola fronte offerta al vento.Non so se l'autrice preferisca definirsi poeta o poetessa, e poco conta: il fatto è che Simona Garbarino sa scrivere poesie. Ma belle, eh? Belle proprio. Perché ama smodatamente le parole, e le sceglie con cura assoluta, e le combina con la sapienza di chi è insieme artista e artigiana. Perché ha un formidabile senso del ritmo, della metrica, delle rime, e contemporaneamente racconta storie – magari piccole, magari intime, spesso sorprendenti, e soprattutto sempre vestite da un'impercettibile, delicata ironia. Perché ha una voce. Mi ha fatto venire in mente Wisława Szymborska ma anche (Simo, guarda che per me è un complimentone!) Guido Gozzano, Emily Dickinson, Carol Ann Duffy, Vivian Lamarque. E Amelia Rosselli, perché ha un cuore che anch'io “preferisco largamente a ogni altra burrasca”. Perché ho una nuova amica, ed è un regalo bellissimo. Grazie, ragazza. (dalla prefazione di Lella Costa)Simona Garbarino (Genova, 1965) è attrice di teatro e attrice comica, con numerose esperienze televisive al fianco di Marcello Cesena (su Mediaset in diverse edizioni di “Mai dire…”, su Rai2 in varie edizioni di “Quelli che il calcio”, su TV8 all'interno del Gialappa Show). È pedagogista, formatrice, docente universitaria, poetessa. La prima pubblicazione risale al 2020 con Poesie del risveglio (Edizioni ZonaContemporanea), vincitrice nella sezione “Poetry” all'interno dell'“Actors&Poetry Festival” di Genova. Nel 2022 con la Rivista di Poesia «Fili d'aquilone» n°60 pubblica la silloge Cerimoniosi silenzi. Partecipa a festival di poesia in Italia e in Francia (Casa de la Poésie El Cactus di Ostuni, Versipelle – Comunità Poetica della Campania, Festival Faim di Lione etc.). Diplomata e specializzata presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, conduce atelier di scrittura autobiografica, immaginativa e poetica. Promuove la diffusione della poesia in ambito sociale, educativo, riabilitativo e formativo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Stefano Raimondi "L'Atalante"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 2, 2024 28:09


Stefano Raimondi"L'Atalante"Valigie Rosse Edizioniwww.valigierosse..itCome sanno i cinefili, L'Atalante è il titolo del leggendario capolavoro girato da Jean Vigo nel 1934: un film di rara grazia lirica, sorretto da una felicità di invenzione che ha pochi riscontri nella cinematografia non solo di quegli anni. In questa raccolta, allusivamente eponima, Stefano Raimondi adotta il pretesto filmico come chiave musicale per intonare quello che potremmo chiamare un commentario cantato o forse mormorato (ma anche rivissuto, rimeditato, giudicato nell'ultimo grado di giudizio, mentre altra vita urge e conquista) della fine di un amore; e infatti alcune sezioni, che Raimondi per evidenziarne la continuità narrativa chiama “capitoli”, recano come esergo “passi tratti dalla sceneggiatura da Jean Vigo, Albert Riéra e Jean Guinée”.Stefano Raimondi (Milano, 1964) è poeta e critico letterario. Ha pubblicato Una lettura d'anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos 2001); La città dell 'orto (Casagrande, 2002; La vita felice, 2021); Il mare dietro l'autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013); Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017); Il sogno di Giuseppe (Amos, 2019); Storie per taccuino piccolo piccolo (Scalpendi Editore, 2022); L'Antigone. Recitativo per voce sola (Mimesis, 2023). È inoltre autore di: La “Frontiera”di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (Cuem, 2007); Portatori di silenzio (Mimesis, 2012). Suoi testi sono apparsi su «Nuovi Argomenti» (2000, 2004) e nell'«Almanacco dello Specchio» (Mondadori, 2006). Curatore del ciclo d'incontri «Parole Urbane», svolge inoltre attività docenza presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e la Scuola di scrittura Belleville. È inoltre tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio e di LABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell'abbandono (Università degli Studi di Milano).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

The Biographers
Leonardo da Vinci Part 6: Clash of the Turtles!

The Biographers

Play Episode Listen Later Aug 3, 2024 68:55


In part six of our Leonardo da Vinci series, we learn about the more senior years of Leonardo's life working as an engineer, before reverting his attention back to art once again. The Signoria of Florence commissions him to paint The Battle of Anghiari, only to find that a new upstart artist named Michelangelo is also commissioned to work on a wall painting right next to him. The two master artists then enter a battle of skill, until da Vinci finds a way out by asking the king of France for a favor, abandoning what could have been a masterpiece more famous than The Mona Lisa. After leaving his childhood home of Florence in favor of Milan, he first meets his adopted son, Francesco Melzi, and finds delight in scientific pursuits once again, this time revealing the ways of the heart -- literally. Tune in for part six of Leonardo da Vinci to learn more! (Ep. 028)

il posto delle parole
Duccio Demetrio "Nel silenzio degli addii"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 26, 2023 27:13


Duccio Demetrio"Nel silenzio degli addii"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itMimesis Festivalwww.mimesisfestival.itVenerdì 27 ottobre, ore 17:00 Udine, Casa Cavazzinicon Duccio Demetriopresentazione del libro "Nel silenzio degli addii"Alla luce di alcune suggestioni filosofiche di Emanuele Severino, il professor Demetrio affronta i temi del distacco e della crescita: cosa significa dire addio a una parte di noi stessi, o a un nostro caro? Quali porte apre un cambiamento così radicale? Nel suo nuovo libro, Duccio Demetrio esplora i temi del distacco, della perdita e dell'abbandono alla luce di alcune suggestioni filosofiche di Emanuele Severino. Attraverso una visione problematica degli addii, anche ineluttabili, il saggio analizza ed evoca come tali i momenti esistenziali che, se per un verso, non possono che rivelarsi esperienze infauste e talvolta traumatiche, per l'altro, irrompono nella nostra vita dando origine a cambiamenti, a svolte, a incontri e a rivelazioni interiori imprevedibili. Non prive di una loro bellezza e grandezza umana.​​​​​​​È in tali situazioni che il raccoglimento, la ricerca del silenzio, la scrittura autobiografica e poetica rendono più sopportabili il dolore e lo sconcerto per gli addii.Duccio Demetrio, professore di Filosofia dell'educazione di Teorie della narrazione alla università Bicocca di MIlano, ora dirige la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e l'Accademia del silenzio, delle quali è anche cofondatore e direttore scientifico. è autore di oltre 50 titoli dedicati alla formazione e alla condizione adulta, alla filosofia del corso della vita, della scrittura e della narrazione. Tra le sue opere più note: Raccontarsi (1996); La vita schiva (2007); La scrittura clinica (2008); L'interiorità maschile (2010). Ha inoltre dedicato alla natura come esperienza interiore e autobiografica: Filosofia del camminare (2005); I sensi del silenzio (2012); La religiosità della terra (2013); Silenzio (2014); Green autobiography (2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

LennyCast
LennyCast S05E02 Poesie del Risveglio

LennyCast

Play Episode Listen Later Oct 10, 2023 53:26


Graditissima ospite di questo episodio è Simona Garbrino, molti di noi conosco il suo volto televisivo ma qui andiamo alla scoperta di una Simona inedita al grande pubblico. Vi do una leggera infarinatura dalla sia biografia: Simona Garbarino, nasce a Genova nel 1965. Si forma all'Università di Genova laureandosi in Pedagogia ad orientamento filosofico. Si specializza in Cattolica e in Bicocca- Università degli Studi di Milano in pedagogia teatrale e pedagogia immaginale. Lavora da 32 anni nel campo della disabilità intellettiva e intellettivo-motoria. Formatrice nel campo dell'Educazione degli adulti e supervisore di professionisti della relazione di cura e di aiuto. Attrice professionista, ha lavorato in teatro e in televisione al fianco di Marcello Cesena. È formatrice presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, specializzata in metodologie autobiografiche e scrittura immaginativa. Scrive poesie, o almeno tenta. Nel 2020 pubblica “Poesie del risveglio” con ZonaContemporanea e nel 2022 “Cerimoniosi silenzi” con la Rivista “Fili d'aquilone”. https://editricezona.it/prodotto/poesie-del-risveglio/

il posto delle parole
Giovanni Balcet "Un uomo mite"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 7, 2023 21:05


Giovanni Balcet"Un uomo mite"e altri viaggiEdizioni Neoshttps:neosedizioni.itI protagonisti di questi racconti sono in cammino attraverso le intemperie della vita e della storia, tra conflitti e paradossi, speranze e illusioni e vivono profondi percorsi di cambiamento interiore. Otto storie di viaggi, avventure, scoperte e rivelazioni in contesti anche drammatici, come la vicenda di Bruno nella guerra in Grecia, o la partenza di Andrea verso il Belice devastato dal terremoto, o l'avventura di Pierre che evadendo dal lockdown, dalla collina torinese raggiunge il mare in bicicletta scoprendo un'umanità nuova e un rinnovato desiderio di vita. Pagine queste ricche anche della suggestione dei luoghi dove scorrono le vicende, quelli cari all'autore ‒ Algeri, Palmira, alcuni angoli della Grecia e della Sicilia, le valli del Pinerolese e la Val Roja ‒ e di musiche, canti, danze che rievocano, coi loro spartiti, le atmosfere degli ambienti e dei tempi della narrazione.L'Autore, con “... questo suo lavoro narrativo mette in pagina un tale entusiasmo, una tale freschezza letteraria da far pensare che tutte le opere prime dovrebbero essere così cariche di forza. La forza di chi ha capito che raccontare non è parlare incessantemente di sé, ma usare la parola per esplorare il mondo nello spazio e nel tempo...”. (Dalla prefazione di Alessandro Perissinotto)Giovanni Balcet ‒ si pronuncia Balsé ‒ viene da terre di frontiera, sul crinale delle Alpi Occidentali. Ha incon- trato molti buoni maestri, parla lingue diverse e ha viag- giato per il mondo. Nell'università torinese ha insegnato Economia Internazionale e non solo. Dalle sue ricerche sono nati numerosi libri e articoli, pubblicati da varie case editrici e riviste. Ha frequentato la Libera Università dell'Autobiografia, ad Anghiari e nel 2020 ha spostato lo sguardo sulla scrittura narrativa. Con questa raccolta pro- pone per la prima volta un'opera di narrativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Stefano Raimondi "L'Antigone"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 1, 2023 23:59


Stefano Raimondi"L'Antigone"Recitativo per voce solaMimesis Edizionihttps://mimesisedizioni.itPrefazione di: Chiara ZamboniPostfazione di: Niccolò NisivocciaIllustrazioni di: Mario CresciImmagine di copertina: Giacomo RaimondiTra le pagine di questo libro Antigone torna ad abitare il mondo degli umani: ormai libera dal principio di rappresentazione, cessa di essere soltanto il simbolo di un ideale che la trascende e si configura innanzitutto come corpo dotato di anima e voce. Di questa voce, la poesia di Stefano Raimondi ci restituisce i suoni, i sapori e gli umori. L'Antigone, colei che reclama ascolto, lascia dunque cadere la maschera e occupa la scena in tutta la sua rinnovata essenza di donna in carne e ossa, libera e capace di vivere la propria parola, anche a partire dalla sua sessualità. Così Antigone può essere finalmente ascoltata. Raimondi ci propone una lettura umana ed esistenziale di Antigone che, proprio nella relazione con l'alterità, trova la sua dimensione politica: una dimensione capace di ascoltare e farsi carico dell'Altro da sé, chiunque esso sia e con tutto il suo patire, il suo sentire, i suoi bisogni.Stefano Raimondi (Milano, 1964), poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse in “Almanacco dello Specchio” (Mondadori, 2006) e su “Nuovi Argomenti” (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d'anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell'orto (Casagrande, 2002 - Premio Sertoli Salis 2002); Il mare dietro l'autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013 – Premio Marazza 2013), Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016 – Premio Nazionale Franco Enriquez 2017); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017- Premio Città di Trento 2018), Il sogno di Giuseppe (Amos 2019). È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera' di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (CUEM, 2007); Portatori di silenzio (Mimesis, 2012) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni (CUEM, 2002) e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner (CUEM, 2008). È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica” e fondatore e membro del Comitato scientifico di “L'ABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell'abbandono” – Università degli Studi di Milano. Tiene corsi di scrittura poetica in diverse università, associazioni culturali e strutture scolastiche. Curatore del ciclo d'incontri “Parole Urbane”, svolge inoltre attività di editor presso Mimesis Edizioni e attività docenza presso la Libera Università dell'Autobiografia e Belleville la Scuola. È tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio e membro del consiglio scientifico del Centro Studi e Ricerche sulle Letterature Autobiografiche della LUA di Anghiari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Artribune
Marco Ermentini e Mariagrazia Mattei - Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani

Artribune

Play Episode Listen Later Aug 10, 2023 63:03


In questo audio il prezioso incontro con Marco Ermentini Architetto e Maria Grazia Mattei manager culturale. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Marco Ermentini e MariaGrazia Mattei parliamo di architetture reali e spazi virtuali, luoghi del corpo e visioni della mente. È necessario promuovere timidezza e umiltà come rinnovamento dei valori condivisi, per sviluppare l'enorme diversità biogenetica, tra artigiani e nuove tecnologie. Negli anni Ottanta le avanguardie artistiche sperimentavano le nuove tecnologie dell'immagine non ancora diffuse nell'uso comune. Ed ancora, rammendo delle periferie, carezze e silenzio implicano attenzione all'intorno, riscoperta del tatto, olfatto. Poi è necessario rimettere l'etica al centro dello sviluppo tecnologico, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/AywPRWViC-w BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarco Ermentini Architetto, coautore di oltre 200 restauri di monumenti in "Ermentini Architetti", fondato dal padre nel 1952, dove si sperimenta un'architettura attenta alle persone e alle cose. Definito ideatore del Restauro Timido, nella IX appendice (2015) alla voce "Conservazione" dell'Enciclopedia Treccani. Fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l'architettura timida, promuove azioni provocatorie (l'invenzione del miracoloso farmaco Timidina) e ironiche (la patente a punti per il restauro). Inoltre è fondatore dell'Accademia del silenzio con sede a Milano e a Anghiari. Autore di numerose pubblicazioni tra cui: "Restauro timido, architettura affetto gioco" 2007, "Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio" 2010, "La piuma blu abecedario dei luoghi silenti" 2013, "la vita dei tetti" 2015, "Il segreto della carezza" 2019. In fine, ha partecipato all'ultima Biennale di Architettura di Venezia 2021 Padiglione Italia, Comunità Resilienti. Poi, tra i molti riconoscimenti: nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro in Italia, nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus Restauro; e nel 2019 la segnalazione del Dedalo Minosse International Prize. Nominato, da Renzo Piano, Tutor del gruppo G124 al Senato della Repubblica Italiana, sulle periferie e la città che verrà. Maria Grazia Mattei, umanista e critica d'arte, da oltre trent'anni, promuove la diffusione del digitale, in collaborazione con prestigiose Istituzioni tra cui: Digifest (Toronto), Siggraph (USA), Imagina (Francia), Triennale (Milano). Ha curato le edizioni italiane delle retrospettive dedicate alla Pixar, allestite a Milano, Mantova e Roma. Nel 2005 fonda Meet the Media Guru, nel 2018, con il supporto di Fondazione Cariplo nasce MEET Digital Culture Center. Ha sviluppato progetti per l'innovazione imprenditoriale con la Camera di Commercio di Milano. A partire dal 2016 è nel Consiglio di Amministrazione di Artemide; dal 2014 al 2019 ha fatto parte della Commissione Centrale di Beneficienza di Fondazione Cariplo. Già consulente e advisor per istituzioni pubbliche come Comune di Milano, Comune di Venezia, Provincia Autonoma di Bolzano, è stata vicepresidente di Assintel, associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio. è anche autrice della serie “A tu per tu con la cultura digitale”, è co-autrice dei volumi “Future Ways of Living”, Sole24OreCultura. Poi, nel 2017 riceve il Premio “Canada-Italia per l'innovazione” promosso dall'Ambasciata del Canada. Nel 2020 riceve il Chi è Chi Awards alla Carriera per il suo lavoro sulle applicazioni del digitale nelle sue declinazioni sociali, culturali e antropologiche.

What's Up Tuscany English
Anghiari, Leonardo's missing masterpiece - Ep. 143

What's Up Tuscany English

Play Episode Listen Later Jul 28, 2023 20:18


If you ask any red-blooded Tuscan what does he really think about his land, he will undoubtedly say that it's the most beautiful place in the entire planet. While I've travelled enough to know that there are places on this green and pleasant planet that are even more stunning, I'm still convinced that no other place has the same density of beautiful things to offer. Need a proof? Think about the least known corners of this very popular region, those that tourists usually skip, the ones that are not on the cover of the travel guides. Between Arezzo and Umbria there is a charming valley chock full of hamlets, castles, churches and much more, the Val Tiberina. While it isn't as popular as the art cities, it hosts a charming little village whose claim to fame was to have been the place where a bloody battle was fought and where one of Italy's greatest artists made one of its biggest mistakes. That's why this week What's Up Tuscany will bring you to Anghiari and tell you everything there is to know about this lovely hamlet, its history and all that you can see and do in this little known valley.If you listen to the full episode, I will tell you how the battle was crucial enough to convince the Florence rulers to hire the world's most famous artist, Leonardo da Vinci, to paint it on the walls of the heart of the city government, the splendid Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Leonardo, though, wanted to experiment with an innovative technique and made a huge mess, enough to be fired on the spot. 60 years later, another great artist, Giorgio Vasari, would paint over the famous fresco and make a new one, starting the legend of the missing masterpiece. Now it has been proved that Leonardo didn't actually paint anything but people in Anghiari have still dedicated an interesting museum to it and the battle it was supposed to portray. This little village has got many more things to offer, from many picturesque alleys in the town centre to an ancient cloth factory that is open to the public. In the last chapter I will give you some practical advice, from the best restaurants in town to the spooky castle next door, to the most recent addition in the valley, Tuscany's biggest lake. It might not be as famous as many others, but Anghiari and the Val Tiberina offer an insight into the true soul of this land. Next time you come to visit, think about staying here for more than a day. You won't regret it.Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyLINKS TO SOURCES (ITALIAN ONLY)https://www.italyyoudontexpect.com/anghiari-cosa-vedere-borgo-della-battaglia/https://www.fanpage.it/cultura/perche-leonardo-da-vinci-non-dipinse-la-battaglia-di-anghiari-il-mistero-nellultima-puntata-della-fiction-rai/Museo della Battaglia - +39 0575787023 – battaglia@anghiari.itBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Cityfires - Blood Problems (Instrumental)The Passion HiFi - Buried (Instrumental)Pipe Choir - Rocking Back and Forth (Instrumental)Zentra - SiegeAudionautix - SoulstoneWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/cityfires/blood-problems-instrumentalhttps://soundcloud.com/freehiphopbeatsforyou/free-the-passion-hifi-buriedhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choirrocking-back-and-forth-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/zentra-siegehttps://www.youtube.com/watch?v=MyyMXafoL-Ahttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

What's Up Tuscany
Anghiari, il capolavoro scomparso di Leonardo - Ep. 161

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Jul 28, 2023 26:55


Se chiedete ad ogni toscano cosa pensi davvero della sua terra, non potrà che rispondervi che, almeno per lui, è il posto più bello al mondo. Anche se ho viaggiato abbastanza da sapere che ci sono posti su questa palla azzurra e verde che sono ancora più splendidi, sono ancora convinto che non ci sia regione al mondo che abbia la stessa densità di cose meravigliose al suo interno. Vi serve una prova? Pensate agli angoli meno conosciuti di questa terra, quelli che i turisti di solito ignorano, che non troverete mai sulle copertine delle riviste patinate. Tra Arezzo e il confine con l'Umbria, ad esempio, c'è un'affascinante vallata piena zeppa di villaggi pittoreschi, castelli, conventi, chiese e molto altro, la Val Tiberina. Anche se certo non è popolare come le città d'arte, ha al proprio interno un delizioso villaggio diventato famoso per essere il posto dove si combattè una delle battaglie più importanti del Quattrocento e dove uno dei più grandi artisti della storia commise uno dei suoi errori più gravi. Ecco perché questa settimana, What's Up Tuscany vi porta ad Anghiari per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere di questo delizioso paesino, la sua storia e tutto quel che si può fare e vedere in questa splendida valle.Se ascolterete la puntata intera, vi racconterò come la vittoria fu così importante da convincere i governanti di Firenze ad ingaggiare l'artista più famoso del mondo, Leonardo da Vinci, per rappresentarla sulle pareti del cuore pulsante della città, lo splendido Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il genio di Vinci, però, volle sperimentare una tecnica all'avanguardia e fece un casino immondo, abbastanza da essere licenziato in tronco. 60 anni dopo ci sarebbe voluto un altro grande artista, l'aretino Giorgio Vasari, per cancellare la memoria del fallimento e realizzare l'affresco che abbiamo davanti agli occhi oggi. Questo fu abbastanza per far nascere la leggenda del capolavoro scomparso. Anche se studi moderni hanno provato che Leonardo non fece in tempo a dipingere un bel niente, Anghiari ha dedicato comunque un interessante museo alla battaglia e al dipinto che l'avrebbe dovuta immortalare per i posteri. Questo villaggio ha molte altre cose da offrire, dalle pittoresche stradine del centro storico ad un'antica fabbrica di tessuti che è aperta al pubblico. Nell'ultimo capitolo, poi, vi darò qualche consiglio pratico, dai migliori ristoranti dove mangiare al castello infestato dai fantasmi non troppo lontano fino all'aggiunta più recente in questa vallata, il lago più grande della Toscana. Sicuramente non è famosa come altre cittadine toscane ma Anghiari e la Val Tiberina offrono uno spaccato nell'anima più genuina di questa terra. La prossima volta che verrete a trovarci, pensate a passarci qualche giorno. Non ve ne pentirete.Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.italyyoudontexpect.com/anghiari-cosa-vedere-borgo-della-battaglia/https://www.fanpage.it/cultura/perche-leonardo-da-vinci-non-dipinse-la-battaglia-di-anghiari-il-mistero-nellultima-puntata-della-fiction-rai/Museo della Battaglia - +39 0575787023 – battaglia@anghiari.itBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Cityfires - Blood Problems (Instrumental)The Passion HiFi - Buried (Instrumental)Pipe Choir - Rocking Back and Forth (Instrumental)Zentra - SiegeAudionautix - SoulstoneWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/cityfires/blood-problems-instrumentalhttps://soundcloud.com/freehiphopbeatsforyou/free-the-passion-hifi-buriedhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choirrocking-back-and-forth-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/zentra-siegehttps://www.youtube.com/watch?v=MyyMXafoL-Ahttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

il posto delle parole
Giampiero Comolli "Bibbia e sogno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 15, 2023 31:48


Giampiero Comolli"Bibbia e sogno"Sonno e mondo onirico tra Antico e Nuovo TestamentoClaudiana Editricehttps://claudiana.itFacendo riferimento anche alle proprie esperienze oniriche, Comolli esplora le narrazioni dei sogni e delle ore notturne presenti nella Bibbia: vi troverà quelle parole che la sera ci aiutano a chiudere sereni gli occhi, e a riaprirli di nuovo sereni al mattino. Sono passi biblici che ci dischiudono un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso.«Esiste una sapienza biblica del buon dormire, una via biblica del coricarsi in pace, disponendosi a ricevere sogni di vita. Insegnamento tanto più prezioso in un'epoca come la nostra, in cui facilmente si dorme troppo poco e anche male, spesso agitati dall'ansia, spesso acquietati soltanto da un sonnifero potente. Mentre nelle Scritture troviamo parole che la sera ci aiutano a chiudere sereni gli occhi, per riaprirli di nuovo sereni al mattino. Occorrerebbe allora andarle a cercare con attenta calma, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento. E forse ne vale davvero la pena. Perché una volta disposte finalmente l'una accanto all'altra, tali parole ci dischiuderanno un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso, dei sogni così rigeneranti e speranzosi e consolanti, da farci supporre che siano stati inviati a noi dallo Spirito stesso del Signore». Giampiero ComolliGiampiero Comolli, scrittore e giornalista, ha realizzato numerosi reportage di viaggio e condotto varie inchieste sui fenomeni religiosi contemporanei. Ha insegnato pratiche meditative presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari. Attualmente collabora con “Riforma”, ed è presidente del Centro Culturale Protestante di Milano. Fra le sue pubblicazioni: Memorie di un bambino in preghiera. Nell'Italia religiosa degli anni Cinquanta; La malinconia meravigliosa. I discorsi di commiato del Buddha e di Gesù (Claudiana) e Una luminosa quiete. La ricerca del silenzio nelle pratiche di meditazione (Mimesis).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

OK!Mugello podcast
Terre degli Uffizi: Filippo Carlà Campa e Federico Ignesti

OK!Mugello podcast

Play Episode Listen Later Mar 13, 2023 2:08


Montespertoli, Anghiari, Scarperia e San Piero, e San Giovanni Valdarno erano già stati coinvolti nelle precedenti edizioni e si confermano anche quest'anno; è invece la prima volta per Montelupo e Grosseto. Nel 2022 +37% visitatori nei luoghi espositivi di Terre rispetto agli stessi periodi dell'anno precedenti l'avvio del programma, per un totale di 61.042 presenze nelle otto mostre.

MUZYCZNE PODRÓŻE PRZEZ ŚWIAT
Z Florencji do Rawenny

MUZYCZNE PODRÓŻE PRZEZ ŚWIAT

Play Episode Listen Later Mar 11, 2023 56:08


Spośród wielu zabytków znajdujących się w Rawennie, aż osiem zostało wpisanych na Listę Światowego Dziedzictwa UNESCO. Jest to jeden z powodów, który zachęcił nas do odwiedzenia tego miasta mozaiki, pełnego skarbów paleochrześcijańskich i bizantyjskich, jednej z historycznych stolic Europy. Na trasie znalazły się dziś również: Florencja – niegdyś jedna z największych metropolii chrześcijańskiego świata, Anghiari, Cortona, Poppi, Erem w Camaldoli i opactwo Pomposa, a podróż zakończyliśmy w Delcie Pradu. Gościem Jerzego Jopa była Danuta Rasała.

Dire Podcast, Diamo voce alla notizia
Tg Cultura, edizione del 10 novembre 2022

Dire Podcast, Diamo voce alla notizia

Play Episode Listen Later Nov 10, 2022 2:53


Si parla di bronzi San Casciano, cinema Torino, storie donne ad Anghiari e Vasco Rossi

il posto delle parole
Nicolò Terminio "Autobiografie dell'inconscio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 8, 2022 29:03


Nicolò Terminio, Duccio Demetrio"Autobiografie dell'inconscio"Psicoanalisi, scrittura e trasformazioneMimesis Edizionihttps://www.mimesisedizioni.it/Duccio Demetrio propone ormai da molti anni un percorso formativo rivolto a chiunque intenda conoscersi e scoprire nuovi lati di sé attraverso l'autobiografia. Raccontarsi è una costante dell'esistenza, un impulso che scaturisce dalla nostra necessità di interpretare simbolicamente non soltanto ciò che ci circonda, ma anche quello che nasce dentro di noi. È proprio questa interiorità che il presente volume vuole prendere in considerazione.In psicoanalisi il nome di questa interiorità è l'inconscio, che, come mostra anche Demetrio, corrisponde a un mistero che ci abita e da cui siamo scritti. È nella disponibilità a lasciarsi scrivere dall'inconscio che psicoanalisi e autobiografia ritrovano il loro destino comune: condurre il viaggio della vita in mare aperto.Demetrio, filosofo dell'educazione e fondatore della LUA (Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari), entra in rapporto con l'orizzonte della psicoanalisi di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) e nel confronto con Nicolò Terminio, psicoanalista che si è spesso occupato di metodo e creatività, ci mostra come l'autobiografismo possa diventare una pratica di soggettivazione per scoprire la singolarità del desiderio inconscio e liberarci dalla sensazione di smarrimento tipica del nostro tempo.Duccio Demetrio, professore di Filosofia dell'educazione di Teorie della narrazione alla università Bicocca di MIlano, ora dirige la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e l'Accademia del silenzio, delle quali è anche cofondatore e direttore scientifico. è autore di oltre 50 titoli dedicati alla formazione e alla condizione adulta, alla filosofia del corso della vita, della scrittura e della narrazione. Tra le sue opere più note: Raccontarsi (1996); La vita schiva (2007); La scrittura clinica (2008); L'interiorità maschile (2010). Ha inoltre dedicato alla natura come esperienza interiore e autobiografica: Filosofia del camminare (2005); I sensi del silenzio (2012); La religiosità della terra (2013); Silenzio (2014); Green autobiography (2015).Nicolò Terminio psicoterapeuta e dottore di ricerca, pratica la psicoanalisi a Torino. La sua attività di ricerca è rivolta alla clinica dei nuovi sintomi e al rapporto tra metodo e creatività in psicoanalisi. Tra i suoi libri: Misurare l'inconscio? Coordinate psicoanalitiche nella ricerca in psicoterapia (2009), La generatività del desiderio. Legami familiari e metodo clinico (2011) e Teoria e tecnica della psicoanalisi lacaniana (2016).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Stefano Raimondi "Kum! Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2022 16:55


Stefano Raimondi"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Il tema del fine vita chiude un ciclo aperto a suo tempo con l'edizione del festival dedicata a L'origine della vita.La crisi pandemica che ha colpito le nostre società non ha fatto che rendere più drammatica un'esperienza che interroga da sempre la vita umana. Come e più di tutte le soglie che la nostra avventura attraversa, l'ultima si carica di significati molteplici e proietta la sua ombra potente sulle precedenti.Ma il fine vita è ancora un momento della vita, un passaggio in cui è possibile fare qualcosa di sé, un'occasione in cui dare testimonianza di un'esistenza e raccogliere la testimonianza di chi l'ha accompagnata e la accompagna. Ecco perché il tempo della fine è un tempo enigmatico, apre domande etiche, scuote la politica, divide l'opinione pubblica, suscita controversie giuridiche, interroga le pratiche mediche e i saperi scientifici, sfida le più antiche tradizioni religiose.Così il festival allargherà lo sguardo per cerchi concentrici, estendendo l'interrogazione alla fine delle grandi narrazioni storiche, al tramonto di mondi culturali e assetti geopolitici, alla catastrofe climatica che sembra procedere inarrestabile, alla nascita e alla morte delle stelle e degli universi.Federico Leoni, Massimo RecalcatiKum! Festival, AnconaDomenica 16 ottobre 2022, ore 14:30Letture e Ritratti "René Char. La poesia mi ruberà la morte"con Stefano RaimondiCon lo speciale contributo degli allievi di Accademia 56Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario.Ha pubblicato: Invernale (Lietocolle, 1999); Il mare dietro l'autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013), Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017), Il sogno di Giuseppe (Amos 2019), Storie per taccuino piccolo piccolo (Scalpendi Editore, 2022). È inoltre autore di saggi critici: La ‘Frontiera' di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941), (Unicopli, 2000), Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char, (Cuem, 2007), Portatori di silenzio (Mimesis, 2012).Svolge attività di docenza presso la Libera Università dell'Autobiografia e Scuola di scrittura creativa “Belleville”. È membro del consiglio scientifico del Centro Studi e Ricerche sulle Letterature Autobiografiche della LUA di Anghiari. ). È inoltre tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio e di LABB – Luoghi abbandonati, luoghi ritrovati. Laboratorio Permanente sui territori e le comunità (Università degli Studi di Milano).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio 24 Podcast
Globetrotter24 - Globetrotter24. Da Cervinia alla Calabria, passando per Anghiari

Radio 24 Podcast

Play Episode Listen Later May 15, 2022


In viaggio con Globetrotter24. Ogni domenica, una meta vicina e una lontana. Destinazioni esotiche e borghi sconosciuti. Alla ricerca di di angoli ancora da scoprire. Accompagnati dalle app dedicate al turismo, e poi gli eventi e i festival.

il posto delle parole
Giampiero Comolli "Memorie di un bambino in preghiera"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 15, 2022 15:08


Giampiero Comolli"Memorie di un bambino in preghiera"Nell'Italia religiosa degli anni CinquantaClaudiana Editricehttps://www.claudiana.it/L'Italia degli anni Cinquanta nei ricordi di chi quel decennio lo ha vissuto da bambino. Una narrazione autobiografica che, pur basandosi solo sulla memoria, racconta con precisione e viva intensità l'ambiente culturale e sociale di tale periodo, dando particolare risalto alla chiesa e alla religiosità cattoliche che esercitavano all'epoca un ruolo egemonico e pervasivo. Nella rievocazione della formazione di fede, questo lavoro di rammemorazione ci descrive come si presenti l'immagine di Dio e dell'aldilà nell'infanzia, quali effetti possa avere l'insegnamento religioso non solo sui bambini e sulle bambine dell'epoca in questione, ma forse su quelli di ogni tempo.La nostra nuova catechista, signorina Gagliardi, ci avverte: «Se uno di voi, a messa, durante la consacrazione, guardasse il sacerdote che sta proclamando Hoc est enim corpus meum, vedrebbe Gesù in persona scendere dal cielo e infilarsi nell'ostia. Ma in realtà, nessuno, a parte il sacerdote lo può vedere, perché tutti in quel sacro momento devono stare inginocchiati, con le mani sulla faccia. Guai a sbirciare tra le dita: è peccato grave! Ed è pericolosissimo!». «Perché, signorina Gagliardi?». «Perché si morirebbe sull'istante, fulminati. Vedere Gesù che entra nell'ostia sarebbe una visione troppo spaventosa per i nostri deboli occhi. E rimarremmo appunto fulminati». Giampiero ComolliScrittore, giornalista e reporter di viaggi, ha insegnato pratiche meditative presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari. Autore di numerosi saggi, l'ultimo dei quali è La malinconia meravigliosa. I discorsi di commiato del Buddha e di Gesù (Claudiana 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Globetrotter24
Globetrotter24. Da Cervinia alla Calabria, passando per Anghiari

Globetrotter24

Play Episode Listen Later May 15, 2022


Questa settimana ce ne andiamo a Cervinia per raccontare le montagne ma anche un bel progetto che dovrebbe unire valli e regioni. Poi ci spostiamo in Toscana ad Anghiari. E poi giù giù fino alla Calabria per parlare di liquirizia.

il posto delle parole
Alessandro Vanoli "Altri orizzonti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 11, 2022 19:31


Alessandro Vanoli"Altri orizzonti"camminare, conoscere, scoprireMarco Aime, Duccio Demetrio, Adriano Favole, Vera Gheno, Marco Vannini, Alessandro VanoliUtet Librihttps://www.utetlibri.it/Dialoghi di Pistoiahttps://www.dialoghidipistoia.it/Mettersi in viaggio per scoprire il mondo e se stessi, è stato questo anelito a segnare l'evoluzione del genere umano. Il cammino verso nuovi orizzonti, il pellegrinaggio degli studiosi, l'avventura degli esploratori. È il movimento ad averci reso umani, e l'esigenza di andare oltre il qui e ora alla ricerca di forme di spiritualità, di nuovi incontri, di altri orizzonti geografici, linguistici o filosofici è il fil rouge di questo volume.Sei interventi per approfondire il tema del cammino: Marco Aime ci racconta la storia di due donne che a inizio Novecento sfidarono l'ambiente maschile dell'antropologia per uscire dall'accademia ed effettuare ricerche sul campo; Duccio Demetrio descrive la relazione tra pensiero e cammino, individuando nel movimento la metafora filosofica della condizione umana; Adriano Favole esamina i resoconti di viaggio di Bruce Chatwin per ritrovare quel senso del vagabondaggio che può aiutarci a esaminare il presente e reimparare a spostarci in un mondo postpandemico; Vera Gheno osserva il vagare inafferrabile della lingua, necessario per districarci nella complessità del presente; Marco Vannini parte dall'ascesa di Petrarca al Monte Ventoso per parlarci dell'allargamento degli orizzonti esteriori, punto di vista privilegiato sull'interiorità per conoscere veramente la propria anima; infine, Alessandro Vanoli spazia dalla leggenda di Sindbad al Milione di Marco Polo per mostrarci come la mente umana abbia sempre immaginato mondi favolosi prima ancora di osservarli, e come sia stato il potere della fantasia a spingerci oltre l'ignoto.Un'antologia che supera i confini tra le discipline per affrontare il rapporto tra movimento e conoscenza, perché muoversi è l'unica possibilità per allargare sempre più l'orizzonte di quel che sappiamo.In collaborazione con festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.itGli interventi:Marco Aime, Lettere da Sanga. Denise Paulme e Deborah Lifchitz: due etnologhe sul campoDuccio Demetrio: Filosofia del camminare. Passeggiare, peregrinare, vagabondareAdriano Favole: Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin al crocevia del viaggioVera Gheno: La via delle parole verso una società più equaMarco Vannini: Oltre l'orizzonte dell'anima. Il cammino della misticaAlessandro Vanoli: La scoperta e il sogno. Come i viaggi e l'immaginazione hanno creato il nostro mondoMarco Aime è professore di Antropologia culturale all'Università di Genova. Ha svolto ricerche sulle Alpi italiane e in Africa occidentale. Si occupa del rapporto fra identità culturale e contemporaneità. All'attività di antropologo affianca la produzione favolistica e narrativa. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il soffio degli antenati. Immagini e proverbi africani (2017), L'isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (2018), Comunità (2019), Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (2020). Per Utet ha pubblicato Senza sponda. Perché l'Italia non è più una terra d'accoglienza (2015) e Tra i castagni dell'Appennino. Conversazioni con Francesco Guccini (2016).Duccio Demetrio ha insegnato Filosofia dell'educazione e della narrazione alla Bicocca di Milano. È fondatore della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e di Accademia del silenzio.Adriano Favole insegna “Cultura e potere” e “Antropologia Culturale” presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino. Specialista delle culture oceaniane, ha lavorato più di recente sugli Oltremare europei, fondando il Centro di Ricerca “Arcipelago Europa”. Si interessa di antropologia politica, del corpo e del patrimonio. Collabora con il settimanale “La Lettura” del “Corriere della Sera”. Fra i suoi saggi ricordiamo: Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010) e La bussola dell'antropologo (2015). Di recente ha curato L'Europa d'Oltremare. Culture, mobilità, ambienti. Con Utet ha pubblicato Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018).Vera Gheno (1975), sociolinguista, ha collaborato per quasi vent'anni con l'Accademia della Crusca, gestendone il profilo Twitter dal 2012 al 2019. Da settembre 2021 è ricercatrice a tempo determinato di tipo A presso l'Università di Firenze. Tra i suoi libri: Femminili singolari (effequ 2019) e Le ragioni del dubbio. L'arte di usare le parole (Einaudi 2021)Marco Vannini, filosofo, è da sempre impegnato nel recupero della grande tradizione mistico-speculativa. Dirige la collana “Il tesoro nascosto” e la rivista “Mistica e Filosofia” per l'editore Le Lettere.Alessandro Vanoli è storico e scrittore. Ha insegnato all'Università di Bologna e alla Statale di Milano, specializzandosi sulla storia del Mediterraneo e la presenza islamica in Spagna e Sicilia. Collabora con Rai Radio3 e con il “Corriere della Sera”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Franco Giletta "La tavolozza di Leonardo"

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Play Episode Listen Later Oct 21, 2021 29:03


Franco Giletta"La tavolozza di Leonardo"Il genio di Vinci e l'antico Marchesato di SaluzzoFusta Editorehttps://fustaeditore.it/shop/Festa del libro medievale e antico, Saluzzo (Cuneo)Sabato 23 ottobre, ore 16:30Il Quartiere – Ex Caserma Musso, Antiche Scuderie (Piazza Montebello,1)Franco Giletta, presenta:La tavolozza di Leonardo. Il genio di Vinci e il Marchesato di Saluzzoin collaborazione con Fusta editoreUna donna francese di potere e di cultura, un famoso scultore lombardo, un influente e misterioso giureconsulto saluzzese, al governo di Milano durante la dominazione francese, furono le personalità che resero possibile un viaggio di Leonardo da Vinci nelle terre dell'antico Marchesato di Saluzzo...Dal 1511, per preparare e per mescolare i colori che servirono a dipingere i suoi capolavori, Leonardo da Vinci utilizzò una tavolozza di pietra bianca proveniente dai monti del Marchesato di Saluzzo.Quali rapporti ebbe con l'antico Stato e le sue principali personalità politiche e culturali?Perchè fu un misterioso giureconsulto e mecenate saluzzese a salvarlo diplomaticamente e finanziariamente da un'intricata controversia sorta con la Repubblica fiorentina di Pier Soderini dopo il fallito tentativo di realizzazione del grande dipinto della Battaglia di Anghiari?È possibile che in un viaggio segreto avesse studiato le modalità realizzative del Buco di Viso, il primo traforo delle Alpi, fatto scavare dal Marchese Ludovico II ai piedi del Monviso?Perché una delle prime copie cinquecentesche dell'Ultima Cena fu fatta realizzare a Revello proprio nell'anno della morte del Genio? In una statua realizzata da uno scultore lombardo nel Saluzzese nei primi anni del Cinquecento si cela un ritratto di Leonardo da Vinci?Partendo dall'analisi di un manoscritto conservato all'Institut de France di Parigi, in cui Leonardo citò Saluzzo, il Monviso, la Certosa, il Mombracco, l'amico scultore Benedetto Briosco e la pietra da utilizzare come tavolozza, l'autore ci accompagna in un avvincente viaggio attraverso luoghi e opere d'arte dell'antico Marchesato. Grazie a documenti dell'epoca, si giunge a rileggere la vicenda ancora poco conosciuta del regno di Margherita di Foix, la consorte francese di Ludovico II, che fece della ricerca della cultura e della bellezza la sua arma diplomatica, rivelando l'inaspettata influenza che le opere e il pensiero di Leonardo, nel periodo della dominazione francese su Milano, ebbero anche in questo piccolo Stato dell'Italia del Rinascimento.Franco Giletta (Saluzzo, 1967), avvocato e professore di discipline giuridiche ed economiche. Artista autore di opere pittoriche oniriche e visionarie. Suoi dipinti si trovano in collezioni provate e pubbliche in Italia e all'estero. Dal 2004 una sua grande pala d'altare dedicata a Sant'Antonio Maria Claret è collocata in permanenza nella Chiesa storica di Santa Lucia del Gonfalone a Roma.Nel 2011 ha esposto alla 54a Biennale di Venezia, nel 2013 ha realizzato il ritratto di Lucia Bosè utilizzato per il manifesto del film Alfonsina y el mar, nel 2015 il suo Omaggio al Monviso è stato esposto nella mostra il Tesoro d'Italia a cura di Vittorio Sgarbi al Padiglione Eataly di Expo Milano 2015.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Duccio Demetrio "All'antica"

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Play Episode Listen Later Jul 25, 2021 21:47


Duccio Demetrio"All'antica"Una maniera di esistereRaffaello Cortina Editorehttps://www.raffaellocortina.it/Scriveva Leopardi nelle Operette morali: “Un uomo fatto all'antica” è un uomo “dabbene e da potersene fidare”. Oggi questa immagine virtuosa è andata smarrendosi. Attribuire tale qualità morale a qualcuno può significare accusarlo di essere un conservatore, se non un reazionario. Nel migliore dei casi, si è tacciati di non stare “al passo con i tempi”, di non saperne vedere i vantaggi. Questo libro mostra invece che l'essere all'antica implica alcune delle nostre qualità migliori. Fra queste, la sensibilità per le memorie personali e altrui, per la conoscenza storica, per virtù e valori che paiono dimenticati. E poi, si è tali per modi di fare, parlare, desiderare, non volti nostalgicamente al passato ma orientati a sentimenti in controtendenza, ostili verso ogni forma di volgarità. Piuttosto propensi alla pratica della lealtà, della generosità, dell'amicizia. L'essere all'antica, su cui il libro sfata i pregiudizi più frequenti, arricchisce e non sminuisce il nostro modo di esistere. Per non vivere di solo presente e non esserne troppo contagiati.Duccio Demetrio ha insegnato Filosofia dell'educazione all'Università di Milano-Bicocca. Ha inoltre fondato e dirige la Libera Università dell'Autobiografia e l'Accademia del Silenzio ad Anghiari. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Filosofia del camminare (2005), La vita schiva (2007), Perché amiamo scrivere (2011), La religiosità della terra (2013), Ingratitudine (2016), Foliage (2018), Micropedagogia (2020) e All'antica (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

L’ARCOBALENO E L’AEROPLANO
Radio Rebel 2.0 – Next Generation | Libri che aiutano il benessere

L’ARCOBALENO E L’AEROPLANO

Play Episode Listen Later May 28, 2021 59:01


Puntata dedicata alla letteratura, Alessandro Venuto è uno scrittore che si sta facendo notare con libri che riescono ad attirare l'attenzione della critica e dei lettori. Il suo primo lavoro.  “In direzione opposta“, è stato segnalato dalla Libera Università di Anghiari e dal sito stateofmind per il valore biografico e terapeutico, con ” La saggezza del […] L'articolo Radio Rebel 2.0 – Next Generation | Libri che aiutano il benessere proviene da Young Radio.

next generation rebel libri benessere aiutano libera universit anghiari young radio
AI CONFINI - di Massimo Polidoro
Leonardo: Il mistero della battaglia di Anghiari

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later May 27, 2021 12:02


Quali segreti nasconde il dipinto perduto di Leonardo Da Vinci: la Battaglia di Anghiari? Scopriamolo insieme...Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroScopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Leonardo: The Official Podcast
Battlegrounds: Family, Friends and Michelangelo

Leonardo: The Official Podcast

Play Episode Listen Later May 6, 2021 46:08


Leonardo Da Vinci wasn't the only eventual old master in town (Florence) in the early 16th century as young Michelangelo enters the picture. Their rivalry, or respect, comes under the spotlight as they are both commissioned to paint frescos on opposing walls in the Palazzo Vecchio. We'll learn more about what's survived of Leonardo's Battle of Anghiari and how the relationships with his parents and friends affected and complicated his life. Plus, as the drama on screen intensifies, an insight into popular curses and superstitions of the time. Guests include Caroline Campbell (Director of Collections and Research, National Gallery, London), Martin Clayton (Head of Prints and Drawings at Royal Collection Trust), Catherine Fletcher (Renaissance historian and author), Dan Percival (director of Leonardo), Steve Thompson (Leonardo co-creator/writer) and Alessandro Arcangeli (University of Verona). Hosted by Angellica Bell.

Tutto quello che mi passa per la mente
Michelangelo vs Leonardo (Parte II)

Tutto quello che mi passa per la mente

Play Episode Listen Later Apr 7, 2021 80:13


Nel Salone del Palazzo Vecchio - Firenze - dovevano essere raffigurate alcune vittorie militari dei fiorentini, celebranti il concetto di libertas repubblicana contro nemici e tiranni. A Leonardo fu affidato un episodio degli scontri tra esercito fiorentino e milanese del 29 giugno 1440, la Battaglia di Anghiari, mentre sulla parete opposta avrebbe dovuto lavorare Michelangelo Buonarroti, con la Battaglia di Cascina (29 luglio 1364, contro i Pisani). Per ragioni diverse, nessuna delle due pitture murali fu portata a termine, né si sono conservati i cartoni originali, anche se ne restano alcuni studi autografi e copie antiche di altri autori. ... Pictures Public Domain (from Wikipedia): This work is in the public domain in its country of origin and other countries and areas where the copyright term is the author's life plus 100 years or fewer. More details: 1) [https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci](https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci) 2) [https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti](https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti) a) File Pubic Domain: Peter Paul Ruben's copy of the lost Battle of Anghiari.jpg - [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Peter_Paul_Ruben%27s_copy_of_the_lost_Battle_of_Anghiari.jpg](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Peter_Paul_Ruben%27s_copy_of_the_lost_Battle_of_Anghiari.jpg) ('''Peter Paul Ruben's copy of the lost Battle of Anghiari''' (c. 1603) is a drawing by Leonardo da Vinci.Source: [http://www.visi.com/~reuteler/leonardo.html](http://www.visi.com/~reuteler/leonardo.html) {{pd}}Category:Leonardo da Vinci) b) File Pubic Domain: [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Battagliadicascina.jpg](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Battagliadicascina.jpg) - {{Information |Description= Battle of Cascina |Source= [http://it.wikipedia.org/wiki/File:Battagliadicascina.jpg](http://it.wikipedia.org/wiki/File:Battagliadicascina.jpg) |Date= |Author= Aristotele da Sangallo |Permission= |other_versions= }} Category:Michelangelo Buonarroti

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Benedetta Centovalli "Nella stanza di Emily" Writers Festival

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Play Episode Listen Later Feb 3, 2021 20:55


Benedetta Centovalli"Nella stanza di Emily"Writers Festivalhttp://writersfestival.it/Domenica 7 febbraio 2021, ore 15:45Writers FestivalBenedetta Centovalli racconta "Nella stanza di Emily" on line"Nella stanza di Emily"Mariotti 1885L'autrice viaggia fino ad Amherst, per esplorare l'intimità nascosta tra le stanze della casa di una delle più grandi poetesse americane, Emily Dickinson e, allo stesso tempo, riscoprire se stessa. In questa nuova edizione, il testo è integrato da una profonda riflessione sul significato della reclusione, del silenzio, della morte, dell'attesa di una rinascita. Un messaggio incredibilmente attuale, che coinvolge direttamente le nostre vite, e che rimarrà impresso tra i ricordi indelebili dei mesi primaverili del 2020.Benedetta Centovalli è nata a Firenze e vive a Milano. Editor con il gusto e la passione di sperimentare, ha lavorato con ruoli di responsabilità per quasi trent'anni in alcuni dei laboratori più interessanti della nostra editoria, dedicandosi alla creazione di collane e soprattutto alla scoperta di nuovi talenti letterari.Nel 2003 ha curato per Rizzoli un'antologia di racconti di narratori italiani, Patrie impure. Italia, autoritratto a più voci.In ambito novecentesco ha curato nel 2009 le Opere complete di Romano Bilenchi (Rizzoli) e una sua biografia per immagini, Un uomo contro (Effigie). Ha introdotto testi di Giorgio Bassani (Utet), Manlio Cancogni (Utet), Alda Merini (Rizzoli), Giovanni Comisso (La Nave di Teseo). Ha scritto in volumi e riviste tra gli altri di Cristina Campo, Maria Corti, Gina Lagorio e Clara Sereni. Da anni si dedica alla formazione in ambito editoriale presso l'Università Statale di Milano e di Milano-Bicocca e insegna in Scuole di scrittura e Master di Editoria. È stata visiting professor a Yale, NYU e Princeton. Fa parte del Consiglio scientifico del Centro ricerche e studi autobiografici della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari. Nel 2016 ha aperto un'agenzia letteraria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

The MalaCast
A Few Words On Behalf of Failures

The MalaCast

Play Episode Listen Later Dec 25, 2020 15:24


"I have offended God and man that my work did not rise to the level it should have."  -Leondardo Da Vinci's dying lament What do Leonardo Da Vinci, Rush Limbaugh, and Medal of Honor recipient Dakota Meyer have in common?  Two things:  Unsurpassed success.  And the haunting feeling of being a failure. That's not to say they're totally wrong.  Da Vinci didn't finish lots of paintings, including what was perhaps his finest Battle of Anghiari. Rush didn't convince tens of millions of people to reject socialism and hyper-regulation. Dakota Meyer didn't save the four men he promised to. But I hope, particularly this time of year, that all of us who have failed are able to ask, "But was I good?"  And if the answer is yes, we should take a respite from guilt.   Merry Christmas. "The beauty of doing nothing is that you can do it perfectly. Only when you do something is it almost impossible to do it without mistakes. Therefore people who are contributing nothing to society except their constant criticisms can feel both intellectually and morally superior."  -Thomas Sowell

il posto delle parole
Roberta Scorranese "Festival del Mondo Antico"

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Play Episode Listen Later Oct 17, 2020 19:51


Roberta Scorranese"Festival del Mondo Antico"La cura e la memoriaDomenica 18 ottobre 2020, ore 16:45Roberta Scorranese "La cura e la memoria. L'Italia e il suo patrimonio artistico"La memoria e la cura.Dipinti, affreschi, chiese, monumenti: come fa un Paese ricco di opere d'arte come il nostro a coltivare la cura verso il patrimonio culturale? Per le strade di Anghiari le terrecotte invetriate della bottega quattro-cinquecentesca dei Della Robbia sono esposte all'aperto come semplici finestre, mentre anche i più zelanti compilatori della bellezza non riescono a tenere il conto delle opere di pregio che riposano in centinaia di piccole chiese di campagna. E allora, come raccontare la cura che siamo tenuti a rivolgere alla nostra arte? Con la memoria. Cioè parlandone, scrivendone, ricordando storie, persone, oggetti, dipinti, tessuti. Questa conferenza vuol essere una breve raccolta di storie di cura e di incuria, esempi di come si protegge quello che abbiamo e di come invece qualche volta si trascura. Dal caso della Madonna del Latte di Sivignano in Abruzzo, fino alla Madonna del Solletico di Masaccio al tessuto Bandera in Piemonte. Roberta Scorranese è nata a Valle San Giovanni, in provincia di Teramo. Vive a Milano. Giornalista, lavora al Corriere della Sera dove si occupa di temi culturali e di attualità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Duccio Demetrio "La vita si cerca dentro di sé"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 5, 2020 32:02


Duccio Demetrio"La vita si cerca dentro di sé"Mimesis Edizioniwww.mimesis.itRaccontarsi per rileggere la propria esistenza alla luce di una nuova prospettiva.Duccio Demetrio, filosofo dell'educazione e fondatore della Libera Università dell'Autobiografia, ci mostra in questo libro come intraprendere un percorso di autoformazione coraggioso e creativo. Nella prima parte, Demetrio discute da un punto di vista teorico l'approccio autobiografico come fonte di formazione di sé e come modalità per un'interpretazione simbolica della propria vita. Nella seconda, vengono presentate le parole chiave che compongono il "lessico autobiografico", un insieme di termini che rinviano al lavoro di autonarrazione. È dunque questo un libro sul senso dello scrivere personale in grado di orientare il lettore verso i passaggi tematici e gli snodi esistenziali indispensabili per intraprendere una scrittura autobiografica non superficiale o banale. Perché, come sostiene Demetrio, "il bisogno di raccontarsi è una costante della nostra esistenza. Arriva il momento in cui raccontare la propria storia diventa una necessità. Non si tratta solo di affidare le proprie memorie a un foglio di carta o a una pagina elettronica; scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore".Duccio Demetrio ha insegnato Filosofia dell'educazione all'Università di Milano-Bicocca. Ha inoltre fondato e dirige la Libera Università dell'Autobiografia e l'Accademia del Silenzio ad Anghiari. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Filosofia del camminare (2005), La vita schiva (2007), Perché amiamo scrivere (2011), La religiosità della terra (2013), Ingratitudine (2016) e Foliage (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

Parole di Storie - Racconti
Leonardo da Vinci, breve racconto sulla vita di un genio sognatore fuori dal tempo

Parole di Storie - Racconti

Play Episode Listen Later Nov 8, 2019 23:29


Ho appena concluso la stesura di questo breve racconto sulla vita e sulle opere di Leonardo da Vinci. Già solo il nome incute rispetto, grande rispetto, e difatti, non è stata un’impresa facile, ovviamente. Allora ho deciso di mettere insieme un po’ di storia e un po’ di vicende, almeno quelle che mi hanno più coinvolto, insieme alle impressioni e le suggestioni, che ho ricevuto durante lo studio e la preparazione di uno spettacolo che ho proposto al Festival della Scienza di Cagliari: “Favole di Storie Fantastiche, dal genio di Leonardo da Vinci”. Eh sì, perché Leonardo, tra le tante capacità, era anche un grande inventore di storie, di favole. Spero che mi perdoniate. Buon ascolto. Continue reading

Parole di Storie
Leonardo da Vinci, breve racconto sulla vita di un genio sognatore fuori dal tempo

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Nov 8, 2019 23:29


Ho appena concluso la stesura di questo breve racconto sulla vita e sulle opere di Leonardo da Vinci. Già solo il nome incute rispetto, grande rispetto, e difatti, non è stata un'impresa facile, ovviamente. Allora ho deciso di mettere insieme un po' di storia e un po' di vicende, almeno quelle che mi hanno più coinvolto, insieme alle impressioni e le suggestioni, che ho ricevuto durante lo studio e la preparazione di uno spettacolo che ho proposto al Festival della Scienza di Cagliari: “Favole di Storie Fantastiche, dal genio di Leonardo da Vinci”. Eh sì, perché Leonardo, tra le tante capacità, era anche un grande inventore di storie, di favole. Spero che mi perdoniate. Buon ascolto. Continue reading

TẠP CHÍ VĂN HÓA
Tạp chí văn hóa - Leonardo da Vinci : Thiên tài hòa giải Pháp-Ý

TẠP CHÍ VĂN HÓA

Play Episode Listen Later Nov 1, 2019 9:45


Với những kiệt tác La Joconde (1503-1506), Bữa ăn cuối cùng (1495-1498) hay Đức mẹ trong hang đá (1483-1486)… và đã tròn 500 năm ngày ông ra đi, nhưng Leonardo da Vinci vẫn không ngừng thu hút sự hiếu kỳ của cả thế giới. Lần đầu tiên và có lẽ cũng là lần cuối cùng, gần như toàn bộ tác phẩm của danh họa Ý được tập trung trưng bày tại bảo tàng Louvre (Paris) trong vòng 5 tháng (24/10/2019 đến 24/02/2020). Bảo tàng Louvre là cơ quan duy nhất có thể tổ chức được một triển lãm quy mô lớn như vậy về danh họa Ý, qua đời ở Pháp (15/04/1452 - 02/05/1519) vì riêng Louvre đã có 5 bức tranh, chiếm khoảng 1/3 đến 1/4 kho tranh của Leonardo da Vinci, và 22 bản phác thảo. Sau 10 năm chuẩn bị, khoảng 160 tác phẩm hội họa, điêu khắc, bản thảo, đồ vật nghệ thuật… đã được nhiều bảo tàng lớn trên thế giới, kể cả Hoàng gia Anh, cho mượn để trưng bày nhân sự kiện lịch sử này. Hội họa, kỹ thuật cao cấp của tất cả các ngành khoa học Trong suốt sự nghiệp, danh họa Ý để lại từ 14-19 bức tranh, tất cả đều là những kiệt tác. Một số người cho rằng Leonardo da Vinci không thực sự quan tâm đến hội họa vì ông vẽ rất ít. Nhưng ông Vincent Delieuvin, trưởng giám tuyển Di sản, bảo tàng Louvre, không đồng tình với ý kiến này khi trả lời nhà báo Lunsmann Carmen của RFI : “Leonardo da Vinci là người có nhiều yêu cầu cao. Ông vẽ ít nhưng hoàn hảo. Leonardo da Vinci cần thời gian nghiên cứu khoa học, hoàn thiện kỹ thuật vẽ tranh trước khi cầm cọ vẽ. Ông vẽ ít không đồng nghĩa với việc ông không quan tâm đến hội họa, mà đó là dấu hiệu cho thấy đòi hỏi cao của ông. May mắn là Leonardo da Vinci vẽ ít, nhờ vậy, danh họa có những tác phẩm vô cùng tuyệt vời. Khi nhìn những tác phẩm như La Joconde hay Sainte Anne, hiệu ứng chuyển tiếp khi tiếp xúc với ánh sáng tạo cảm giác viền của tác phẩm hơi rung rung. Khi mà chưa có kỹ thuật nhiếp ảnh, video, thì với nhiều người, đây là điều kì diệu, thậm chí “khiếp sợ”. Chính điều kì diệu của Leonardo da Vinci đã giúp tái hiện lại được sự chuyển động của cuộc sống trong tranh của ông”. Leonardo da Vinci chưa bao giờquan tâm đến việc trở thành họa sĩ thực thụ hoặc vẽ những bức tranh tường dài vài mét. Nhưng đối với Leonardo da Vinci, hội họa là một ngành khoa học cao hơn tất cả những ngành khoa học khác, hội họa phải tái hiện được kiến thức về thế giới, sự thật về con người, cơ thể con người. Chính vì thế, danh họa Ý nghiên cứu khoa học để đạt đến sự hoàn thiện về kỹ thuật vẽ, như giải thích của ông Vincent Delieuvin, bảo tàng Louvre : “Leonardo da Vinci là người đa tài, ông vừa là họa sĩ, kiêm kiến trúc sư, nhà khoa học, nghiên cứu thực vật, nhà sáng chế máy móc… Nhưng hội họa luôn là trọng tâm trong cuộc đời, trong các công trình nghiên cứu của ông. Và triển lãm này nhằm mục đích chứng minh điều đó, chứng minh rằng Leonardo da Vinci chưa bao giờ quên hội họa. Ngược lại, trong mọi chủ đề mà ông quan tâm suốt đời, chưa bao giờ danh họa bỏ sót hội họa. Ví dụ trong các công trình nghiên cứu khoa học của Leonardo da Vinci, có rất nhiều bức tranh đẹp về sự phát triển của cây cối. Ông quan sát quy luật tự nhiên, sự tăng trưởng hàng năm của thực vật…” Sinh ở Vinci, gần Florence, tên nguyên quán được đặt cho danh họa Ý vì Leonardo là “con rơi” của một chưởng khế quyền quý với một cô thôn nữ. Cha mẹ lập gia đình riêng, Leonardo được ông nội mang về nuôi nấng. Không được đào tạo chính quy, Leonardo mày mò tự học và muốn tìm hiểu tất cả, từ lịch sử hình thành Trái đất đến ánh xạ Mặt trời, từ sự chuyển động của nước đến quá trình tiến hóa của các loài động-thực vật và đặc biệt là cơ thể con người. Chính những kiến thức khoa học, kết hợp với tự do trong cách vẽ, đã đưa Leonardo da Vinci đến độ chín muồi trong nửa sau thập niên 1490 với tác phẩm Bữa ăn tối cuối cùng (L’Ultima Cena/La Cène), được coi là sự hoàn thiện giữa nghiên cứu khoa học và nghệ thuật. Ông Vincent Delieuvin cho biết : “Leonardo da Vinci trở nên nổi tiếng, có thể nói là từ bức họa Đức Mẹ trong hang đá(Vergine della rocce/ La Vierge aux Rochers). Đó là bức tranh đầu tiên được các xưởng sao chép lại. Nhưng tác phẩm thực sự biến Leonardo da Vinci thành người hoàn thiện quá trình nghiên cứu Phục hưng, đó là tác phẩm Bữa ăn cuối cùng vẽ trong nhà ăn tu viện Sainta Maria della Grazie ở Milano. Với tác phẩm Bữa ăn cuối cùng, Leonardo da Vinci xuất hiện như bậc thầy hội họa thời Phục Hưng và là họa sĩ hoạt động chính ở Ý. Sau đó, tất cả những tác phẩm khác khẳng định vị trí của danh họa, như bức La Joconde, Thánh Anna (Sant’Anna/Sainte Anne), Trận đánh Anghiari (Battaglia di Anghiari/ La Bataille d’Anghiari), Salvator Mundi… tất cả đều khiến người đương thời kinh ngạc và biến ông thành bậc thầy thời kỳ Phục Hưng”. Đưa công nghệ để khám phá tác phẩm của Leonardo Ngoài triển lãm theo cách truyền thống, bảo tàng Louvre còn đưa công nghệ vào triển lãm về Leonardo da Vinci. Lần đầu tiên, khách tham quan có thể “Một mình ngắm La Joconde” (En tête-à-tête avec La Joconde) trong vòng 7 phút nhờ công nghệ thực tế ảo. Mọi bí mật về kỹ thuật sfumato được Leonardo sử dụng, đời tư của nàng Monna Lisa… được giải thích, trừ nụ cười bí hiểm của nàng. Ngoài ra, kỹ thuật quang phổ hồng ngoại (infrared reflectography) còn giúp khách tham quan xem được những nét vẽ đầu tiên của Leonardo da Vinci, tiếp theo là những bước sửa đổi, cũng như kỹ thuật vẽ ngày càng điêu luyện của danh họa. Ông Vincent Delieuvin nhận xét Leonardo da Vinci ngày càng sử dụng ít chất liệu, nhưng tinh tế hơn, và vận dụng điêu luyện kỹ thuật sfumato : nhờ một lớp dầu mỏng (glacis), ít sắc tố, tráng trên bề mặt tranh, hình nét trong tranh như hiện lên qua một lớp voan mỏng, khó nhận ra, và tạo rung động cho tác phẩm. Khác với những triển lãm hoặc sách tiểu sử về Leonardo da Vinci thường được trình bày theo niên đại, bảo tàng Louvre lập một lộ trình tham quan theo bốn chủ đề chính tương ứng với bốn giai đoạn trong sự nghiệp của thiên tài người Ý. Ông Vincent Delieuvin giải thích : “Trong giai đoạn đầu sự nghiệp, Leonardo da Vinci quan tâm đến hình dạng, được gọi là “Sáng-Tối-Hình nổi”, một Leonardo da Vinci tìm cách vẽ những tác phẩm hoàn hảo. Sau đó, vào cuối năm 1470, họa sĩ nhận ra rằng hình dạng đã chết, phải tạo sự chuyển động cho những bức tranh và tác phẩm của mình. Và ông bắt đầu vẽ theo cách hoàn toàn khác, với một năng lượng mới và cố tình không hoàn thiện tác phẩm. Vào cuối năm 1480, ông tiếp tục chinh phục sự chuyển động, nhưng đồng thời muốn hiểu thêm về cách hoạt động của thế giới, bên trong mọi vật. Hình dạng không còn giúp danh họa hiểu được lý do của chuyển động. Và vì thế ông bắt tay chinh phục khoa học thế giới, chinh phục cái vô tận. Danh họa quan tâm đến mọi hình thức thiên nhiên và gọi đó là khoa học của hội họa. Hội họa được dựa trên khoa học. Ông bắt đầu phân tích cơ thể, nghiên cứu thực vật, đam mê hình học và toán học. Không có gì thoát khỏi đam mê của ông về thế giới và thiên nhiên”. Leonardo da Vinci : Hòa giải Pháp-Ý Bức vẽ nổi tiếng Người Vitruvius (Uomo vitruvianon/Homme de Vitruve) nghiên cứu về tỷ lệ lý tưởng của cơ thể người được Leonardo da Vinci vẽ vào khoảng năm 1490, cuối cùng cũng được triển lãm tại Louvre, nhưng với thời hạn hai tháng và với điều kiện đèn chiếu không được quá 25 lux. Để tác phẩm Người Vitruvius đến được bảo tàng Louvre là cả một quá trình và từng xảy ra một cuộc khủng hoảng chính trị nhỏ giữa Ý và Pháp. Ngày 16/10/2019, Tòa án Hành chính Venice cuối cùng đã bác đơn của hội bảo vệ di sản Italia Nostra phản đối đưa tác phẩm ra nước ngoài vì theo Luật Tài sản Văn hóa của Ý, “mọi tài sản tạo thành fond chính và là bản sắc của một bảo tàng hoặc phòng trưng bày thì không được đưa ra khỏi Ý”. Lý do, theo thông tín viên RFI Anne Le Nir tại Roma, “Người Vitruvius được một nhà sưu tầm Milano nhượng lại năm 1822. Và vì chưa bao giờ được trưng bày liên tục, nên “bức vẽ không phải là một tác phẩm đại diện cho bản sắc của Venice”. Các thẩm phán đã bác đơn kiện của hội Italia Nostra, với lý do “không đủ chứng cứ”. Tòa cũng công nhận rằng lựa chọn của chính phủ Ý cho mượn các tác phẩm của Leonardo da Vinci liên quan trực tiếp đến “tầm quan trọng đặc biệt của cuộc triển lãm và mong muốn của Ý phát triển tiềm năng di sản quốc gia”. Triển lãm Leonardo da Vinci cũng khép lại một vài căng thẳng ngoại giao giữa Ý và Pháp khi chính phủ cũ, gồm liên minh giữa đảng cực hữu Liên đoàn và Phong trào Năm sao, không hài lòng về việc cho bảo tàng Louvre mượn tác phẩm vì “Leonardo là người Ý, ông chỉ qua đời ở Pháp”, theo một phát biểu của thứ trưởng Văn Hóa Ý Lucia Borgonzoni với tờ Corriere della Sera ngày 18/11/2018. Trước đó, theo một thỏa thuận ký năm 2017 với Ý (bộ trưởng Văn Hóa thời đó là Dario Franceschini), bảo tàng Louvre được mượn toàn bộ tác phẩm của Leonardo da Vinci thuộc sở hữu của Nhà nước Ý. Đổi lại, Louvre cho mượn toàn bộ tác phẩm của Raphaël để chuẩn bị cho triển lãm về danh họa người Ý vào năm 2020 tại bảo tàng Scuderie del Quirinale ở Roma. Trở lại làm bộ trưởng Văn Hóa Ý trong chính phủ Conte 2, ông Dario Franceschini đã ký với đồng nhiệm Pháp hôm 25/09/2019 một thỏa thuận mới, theo đó hai bên sẽ cho nhau mượn 7 tác phẩm, lần lượt của Leonardo da Vinci và Raphaël. Dù đã qua đời 500 năm, Leonardo da Vinci vẫn giúp hai nước “thể hiện rõ tình hữu nghị vì sự hợp tác văn hóa”, theo phát biểu của bộ trưởng Văn Hóa Pháp.

Tutti Matti per l'Italiano!
Arezzo 2017 Fall Italian Language Program

Tutti Matti per l'Italiano!

Play Episode Listen Later Jan 4, 2018 3:23


Come along with me as I recap my recent stay in Arezzo. Here are the highlights from the language program which I co-lead with Paola Testi of Cultura Italiana language school for foreigners. Highlights include: the Giostra that occurs the first weekend in September, a trip to Cortona and Anghiari and the Porchetta Sagra in San Savino. To sign up for the next 2018 Arezzo Language Program visit: http://www.studentessamatta.com/italian-immersion-tuscany-italy-arezzo For transcript & translation of this video visit the Matta Blog: http://www.studentessamatta.com/arezzo-italian-language-program-learn-italian-cultura-italiana-melissa-muldoon/

Metropolis
METROPOLIS del 15/08/2016 - ALTAVILLA IRPINA VS ANGHIARI- PARTE 1

Metropolis

Play Episode Listen Later Aug 15, 2016 28:15


La sfida di oggi è stata scelta dagli ascoltatori: Altavilla Irpina contro Anghiari.

metropolis anghiari
Metropolis
METROPOLIS del 15/08/2016 - ALTAVILLA IRPINA VS ANGHIARI - PARTE 2

Metropolis

Play Episode Listen Later Aug 15, 2016 24:01


Antonio e Marco ci hanno raccontato le loro rispettive città in sfida. Max e Andrea hanno giocato con gli ascoltatori all'appuntamento al buio.

metropolis anghiari
Metropolis
METROPOLIS del 15/08/2016 - ALTAVILLA IRPINA VS ANGHIARI- PARTE 3

Metropolis

Play Episode Listen Later Aug 15, 2016 30:11


Le nostre guide anche oggi sono state attente e scrupolose a fornirci le informazioni sulle loro città d'appartenenza....and the winner is?

metropolis anghiari
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
20: Leonardo da Vinci - Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Dec 19, 2011 30:33


"Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute": questa frase di Giorgio Vasari ben descrive il più grande genio che la storia dell'Occidente ricordi. Leonardo da Vinci: un animo affascinante che fu artista, scienziato, inventore, musicista, trattatista e molto altro ancora e che fu quindi l'incarnazione dell'ideale del genio rinascimentale. L'artista che forse più di ogni altri esercita la sua suggestione sull'immaginario collettivo, tanto che i più lo etichettano quasi come personaggio inquietante e misterioso. Ma Leonardo fu davvero un personaggio così enigmatico e strano? Ovviamente no, e Ilaria e Federico oggi ci spiegheranno perché Leonardo da Vinci è costantemente oggetto di attenzione mediatica, perché non dobbiamo dare credito alle ipotesi secondo le quali ci sarebbero "messaggi nascosti" nelle sue opere, i veri motivi per cui il suo genio fu così vario e versatile e perché la sua arte è così innovativa, analizzando alcuni dei suoi più grandi capolavori.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
20: Leonardo da Vinci - Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Dec 19, 2011 30:33


"Dovunque l'animo volse nelle cose difficili, con facilità le rendeva assolute": questa frase di Giorgio Vasari ben descrive il più grande genio che la storia dell'Occidente ricordi. Leonardo da Vinci: un animo affascinante che fu artista, scienziato, inventore, musicista, trattatista e molto altro ancora e che fu quindi l'incarnazione dell'ideale del genio rinascimentale. L'artista che forse più di ogni altri esercita la sua suggestione sull'immaginario collettivo, tanto che i più lo etichettano quasi come personaggio inquietante e misterioso. Ma Leonardo fu davvero un personaggio così enigmatico e strano? Ovviamente no, e Ilaria e Federico oggi ci spiegheranno perché Leonardo da Vinci è costantemente oggetto di attenzione mediatica, perché non dobbiamo dare credito alle ipotesi secondo le quali ci sarebbero "messaggi nascosti" nelle sue opere, i veri motivi per cui il suo genio fu così vario e versatile e perché la sua arte è così innovativa, analizzando alcuni dei suoi più grandi capolavori.