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Dani Heywood-Lonsdale discusses with Ivan six things which should be better known. Dani Heywood-Lonsdale is a writer with family roots in Hawaii and the Philippines. She holds a Doctorate in Education and teaches English Literature in Oxfordshire, having previously taught in Florence and London over the past decade. Before pursuing a career in academia, she worked for a nonprofit in New York City and studied social policy and development at LSE. The Portrait Artist is her first novel, and is available at https://www.bloomsbury.com/uk/portrait-artist-9781526669988/. Adoration of the Magi by Leonardo da Vinci in the Uffizi museum, Florence An unfinished masterpiece. Da Vinci was commissioned by the monks of San Donato in Scopeto in 1481, but he left for Milan the following year leaving it unfinished. Ristorante Academia. In Piazza San Marco: quiet, unassuming, unpretentious, DELICIOUS authentic food. The kindest, friendliest staff; every friend I have sent raves about it. The dark, sad and beautiful origins of the original Peter Pan text by JM Barrie James Barrie lived in his brother David's shadow until he was 6. In 1867, David died in a skating accident, age 14; Barrie forever tried to cheer his devastated mother—who eventually found comfort in the idea that David would remain a boy forever. Wired to Create by Scott Barry Kaufman ‘Offers a glimpse inside the “messy minds” of highly creative people. Molokai hot bread. A secret delicacy on the tiny island of Molokai, Hawaii: A rival between cinnamon-sugar hot bread and strawberry-cream cheese hot bread. Archimede ceramic shop in Ortygia, Sicily In a deceptive location (right by the cathedral and seemingly touristy), this shop has the most exquisite works of art. This podcast is powered by ZenCast.fm
Anche quest'anno, RadUni, l'associazione che riunisce le radio universitarie italiane, è presente al Festival di Sanremo 2025. La delegazione di RadUni offre una prospettiva unica sull'evento, raccontando il festival attraverso gli occhi dei giovani e delle realtà universitarie. La loro partecipazione include interviste esclusive, reportage e contenuti multimediali che arricchiscono la narrazione del festival. Il percorso di Cristian Albani Tra i protagonisti emergenti di questa edizione, spicca Cristian Albani, giovane cantautore romagnolo. Classe 1996, Albani ha iniziato il suo percorso musicale studiando composizione pop a Londra, dove ha pubblicato i suoi primi brani, tra cui "Archimede" nel 2018 e "Desperate" nel 2020. Nel 2024, ha lanciato il singolo "Ponte", anticipando il suo primo EP "Altrovunque", una raccolta di brani editi e inediti che mescolano influenze folk, pop-rock e indie pop. Le sue ispirazioni spaziano da Joni Mitchell a Franco Battiato, passando per Bon Iver e Niccolò Fabi. Il trionfo al Premio Casa Sanremo La carriera di Albani ha raggiunto un importante traguardo con la partecipazione alla seconda edizione del Premio Concorso Nazionale Musicale Aniello De Vita. Tra gli undici finalisti provenienti da tutta Italia, Albani ha conquistato due prestigiosi riconoscimenti: il Premio della Critica per il brano "Archimede" e la targa "Premio Casa Sanremo". Quest'ultimo premio gli ha garantito l'accesso ai LiveBox di Casa Sanremo, offrendogli una vetrina durante l'intera durata del festival. La giuria era composta da personalità di spicco come Dario Salvatori, Leopoldo Lombardi e Mariella Nava, con Michele Pecora a capo della giuria della critica. Intervista esclusiva a Cristian Albani In un'intervista rilasciata a Radio Aldebaran, Albani ha condiviso le emozioni legate ai recenti successi e ha svelato alcuni dei suoi progetti futuri. Ha parlato dell'importanza di esperienze internazionali come quella londinese e di come queste abbiano influenzato la sua crescita artistica. Inoltre, ha anticipato l'uscita di "Elsewherever", versione in inglese del suo EP "Altrovunque", pensata per il pubblico internazionale. Albani ha sottolineato l'importanza di mantenere una connessione autentica con il pubblico, sia attraverso la musica che durante le esibizioni dal vivo. Prossimi appuntamenti Dopo l'esperienza sanremese, Albani è atteso al Teatro Comunale di Cesenatico il 9 marzo 2025 per lo spettacolo "Sopra una stella", un viaggio poetico-musicale nell'universo femminile. L'evento, organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, vedrà la partecipazione del Coro Ad Novas e di altri artisti locali. Sarà un'occasione per celebrare la figura femminile attraverso musica e poesia, con Albani protagonista di performance che promettono di emozionare il pubblico.
Uno snub-cube, detto anche cubo camuso, è uno dei 13 solidi di Archimede: ha 6 facce quadrate e 32 facce triangolari. “Dynamic supramolecular snub cubes” è invece il titolo di uno studio pubblicato su Nature da ricercatori delle Università di Padova e di Hong-Kong, i quali sono riusciti a creare delle capsule proteiche di dimensioni nanoscopiche con la forma, appunto, di uno snub-cube, capaci di inglobare sostanze al proprio interno e successivamente di rilasciarle in modo controllato. In natura, strutture proteiche di questo tipo sono largamente presenti e svolgono diverse funzioni. Per lungo tempo gli scienziati hanno provato a riprodurle artificialmente, con l’obiettivo di applicarle in settori che vanno dalla medicina alla lotta all’inquinamento. E ora, finalmente, questo traguardo appare più vicino. Luka Dordevic docente al Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Padova ci parla di questo studio.
Sandra Lucente"Quanti? Tanti!"Edizioni Dedalowww.edizionidedalo.itCicap Fest, PadovaQUANTI? TANTI! LE POTENZE DI DIECI E LA POTENZA DELLE DOMANDECon Sandra LucenteSabato 12 ottobre, ore 14:30Dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo, la scienza e la filosofia hanno sempre cercato di misurare e comprendere l'universo in tutta la sua vastità. Che si tratti di distanze cosmiche, delle dimensioni delle particelle elementari o delle gigantesche quantità di dati che plasmano il mondo moderno, le grandi domande sulle misure e sulle quantità ci affascinano da sempre. Questo incontro esplorerà il microcosmo e il macrocosmo attraverso le riflessioni di grandi menti, da Archimede a Emmy Noether. Un viaggio curioso e divertente tra numeri, grandezze e il mondo che ci circonda.Sandra Lucente"Quanti? Tanti!"Edizioni Dedalowww.edizionidedalo.itDell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo si sono occupati scienziati e filosofi sin dai tempi più remoti. Ci sono domande che emergono in tutti noi dinanzi a quantità molto grandi o molto piccole. Nel mondo moderno queste osservazioni diventano ancora più quotidiane: manovre economiche miliardarie, record temporali impercettibili, i Big Data o la dimensione delle particelle elementari. Questo libro torna alle semplici domande dei singoli, stupiti dalla misura del microcosmo e del macrocosmo, e lascia la risposta a grandi scienziati del passato. Così Archimede racconta di distanze siderali ed Emmy Noether spiega il mondo quantistico.Un avventuroso percorso per misurare il numero di pagine di una biblioteca e lo spessore dei microprocessori, sentire il tempo che passa tra i secoli e gli orologi atomici, immaginare partite di scacchi e sequenze di numeri primi, senza tralasciare statistiche demografiche e variazioni di temperatura. Per un pubblico curioso e pronto alla narrazione giocosa.Sandra Lucente è docente di Analisi Matematica e Comunicazione della Scienza presso il Dipartimento Interateneo di Fisica e presidente del Museo della Matematica dell'Università di Bari. Tiene conferenze e laboratori di divulgazione ed è nel comitato editoriale di Maddmaths, Nuova Lettera Matematica e nel comitato scientifico di Sapere. Collabora con La Repubblica, è membro dell'Accademia Pugliese delle Scienze, della commissione di comunicazione della matematica per l'Unione Matematica Italiana e dell'European Mathematical Society. Ha scritto Itinerari Matematici in Puglia (2016) e Itinerari Matematici in Basilicata (2019) per Giazira Scritture, ha collaborato al testo Mezzogiorno di Scienza per edizioni Dedalo. È molto attiva sui social e ha una community in cui è molto seguita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Volevo parlarvi di Edi assistente di Archimede, ma il microfono mi ha preso la mano ...Per i membri trascrizione ed elenco degli argomenti, le frasi celebri e un momento di divertimento e apprendimento00:00 - Introduzione e ringraziamenti ai messaggi ricevuti durante l'estate03:00 - Discussione sugli strumenti tecnologici usati dagli ascoltatori05:00 - Riflessioni sull'open source e il suo significato08:00 - Uso di Wallabag per catalogare contenuti web12:00 - Menzione di Electron per lo sviluppo di applicazioni15:00 - Considerazioni su Delta Chat come alternativa a WhatsApp e Telegram 18:00 - Crisi dei motori di ricerca e problemi delle "bolle" informative20:00 - Anticipazioni sui cambiamenti dei siti web dell'autore22:00 - Riflessioni sull'intelligenza artificiale e la democrazia25:00 - Menzione di un libro di Piero Angela sulla democrazia28:00 - Anticipazione di un corso 30:00 - Suggerimento di usare Pi.ai per praticare l'inglese33:00 - Riflessioni su Sant'Agostino e il suo pensiero sull'educazione36:00 - Conclusione e saluti finali
La storia di come giunse Archimede al suo celebre principio; quali sono le sue implicazioni, e il legame con uno strano “occhio” disegnato sulle chiglie delle navi.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.com
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Un podcast a episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede", sulle dipendenze
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Una serie di episodi della 4ALIS dell'IIS "Pacinotti Archimede" dal titolo "Ci rende felici"
Nous sommes autour de l'an 213 avant notre ère. Marcellus, général romain avance, avec sa flotte et ses machines de guerre, sur la cité grecque de Syracuse où le roi Hieron, pour préparer la défense, fait appel au géomètre et mathématicien Archimède. Il lui demande de trouver un moyen pour repousser l'envahisseur. On murmure que le savant aurait alors conçu deux immenses miroirs paraboliques concaves afin de concentrer l'énergie du soleil sur les toiles des navires de l'ennemi. Orientant l'axe de la parabole en direction du soleil, ses rayons convergeant vers un unique point auraient mis le feu au bois des bâtiments romains. Cet épisode est, très certainement, légendaire, mais il révèle un désir universel chez l'homme : celui de capter l'énergie du soleil. Ainsi, chez les anciens Grecs, la vie, de la naissance à la mort, tourne autour du soleil. C'est lui qui veille sur Phèdre, Œdipe et Antigone. Ajax, héros de la guerre de Troie, au moment de son agonie, s'exclame : « Soleil, je te viens voir pour la dernière fois ». Aujourd'hui, et depuis les révolutions industrielles, nos sociétés semblent moins dépendantes du soleil car nos vies ne sont plus calquées, comme chez nos ancêtres, sur le rythme du jour. Mais les réchauffements climatiques nous a rappelé les dangers de son pouvoir alors que les enjeux environnementaux soulignent les bienfaits de son énergie. Chaque civilisation a fait jouer à cette étoile de type naine un rôle singulier : des éclipses antiques à la fusion nucléaire, des croyances des Incas aux astronomes modernes, interrogeons le soleil… Invitée : Emma Carenini, professeure agrégée de philosophie. Autrice de « Soleil -Mythes, histoire et sociétés » paru aux éd. Le Pommier. Sujets traités : Marcellus, Soleil, mythes, Syracuse, Hieron, Archimède, géomètre, mathématicien, Grecs,hèdre, Œdipe , Antigone, Ajax, héros Merci pour votre écoute Un Jour dans l'Histoire, c'est également en direct tous les jours de la semaine de 13h15 à 14h30 sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez tous les épisodes d'Un Jour dans l'Histoire sur notre plateforme Auvio.be : https://auvio.rtbf.be/emission/5936 Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement.
PALERMO (ITALPRESS) - È stata inaugurata in via Archimede, a Palermo, "AL CENTRO", la nuova sede della onlus Per Esempio. UniCredit ha concesso un contributo economico per l'acquisto di arredi, materiale didattico, giochi e libri per la nuova sede della onlus dove vengono svolte attività di contrasto alla povertà educativa, all'interno del quartiere Borgo Vecchio. Il target degli interventi che rientrano nel progetto "AL CENTRO" della onlus sono bambine, bambini e adolescenti di età compresa tra i 10 e i 18 anni ad alto tasso di vulnerabilità sociale e materiale."UniCredit è da sempre vicina alle esigenze del territorio - sottolinea Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit - fornendo un contributo concreto alle necessità delle comunità in cui opera. La nostra donazione è stata resa possibile grazie a UniCreditCard Flexia Etica, collegata ad un progetto etico. La carta etica prevede che il due per mille delle spese effettuate dai clienti vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo le cui disponibilità sono destinate a diverse iniziative e progetti di solidarietà portate avanti da organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono obiettivi socialmente utili. Dal 2011 ad oggi, attraverso la nostra carta etica, la banca ha assegnato in Sicilia oltre due milioni e trecentomila euro a 201 progetti di onlus che operano nell'isola". xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - È stata inaugurata in via Archimede, a Palermo, "AL CENTRO", la nuova sede della onlus Per Esempio. UniCredit ha concesso un contributo economico per l'acquisto di arredi, materiale didattico, giochi e libri per la nuova sede della onlus dove vengono svolte attività di contrasto alla povertà educativa, all'interno del quartiere Borgo Vecchio. Il target degli interventi che rientrano nel progetto "AL CENTRO" della onlus sono bambine, bambini e adolescenti di età compresa tra i 10 e i 18 anni ad alto tasso di vulnerabilità sociale e materiale. "Siamo grati ad UniCredit per avere creduto nel nostro progetto", sottolinea Ernesto Paci, fondatore e presidente dell'Onlus Per Esempio. xd6/vbo/gtr
Le professoresse Daniela Fenu e Maria Grazia Badas ci raccontano della mostra interattiva "Archimede, le invenzioni che hanno cambiato il mondo" Daniela Fenu, una delle due curatrici della mostra "Archimede, le invenzioni che hanno cambiato il mondo" e Maria Grazia Badas, professoressa del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura, hanno raccontato ai microfoni di Unica Radio la mostra dedicata al famosissimo Archimede. Visitabile all'Exma di Cagliari fino al 26 maggio. Quasi trenta macchine, costruite fedelmente in laboratori toscani specializzati, saranno esposte per esplorare le teorie, i principi e le invenzioni di Archimede. La mostra è organizzata da Orientare srl con il patrocinio del Comune di Cagliari, in collaborazione con l'Università di Cagliari, l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - sede di Cagliari), Cul.tur.ale ETS, Niccolai Firenze e il Museo Leonardo da Vinci di Firenze. La mostra Dopo i grandi successi di Leonardo lnvenit e Galileo Galilei nella misurazione dell'infinito, Orientare prosegue il ciclo di mostre scientifiche con una grande vetrina dedicata al genio di Archimede, uno dei più grandi scienziati della storia che ha contribuito a far progredire le conoscenze in diversi campi, dalla geometria all'idrostatica, dall'ottica alla meccanica. Le invenzioni di Archimede, le sue scoperte, il contesto storico e la diffusione dei progressi scientifici che hanno avuto un impatto duraturo sulla scienza moderna e sulla nostra vita quotidiana saranno presentati nella mostra. Questa mostra permetterà ad adulti e bambini di esplorare lo straordinario mondo del grande matematico e fisico. Una sezione dedicata approfondisce l'impatto che le scoperte del siracusano hanno avuto fino ai giorni nostri. Cosa si può vedere Tra queste figurano oggetti di uso quotidiano, come forbici e mollette, che sfruttano il principio della leva, ma anche eccellenze scientifiche regionali, come il Sardinia Radio Telescope, che sfrutta il potenziale della parabola. Gli oggetti esposti ripercorrono le teorie dello scienziato, come il principio di Archimede e la teoria delle leve, fino al ruolo che le sue invenzioni hanno avuto durante l'assedio di Siracusa. La mostra presenterà il lavoro di Archimede e approfondirà temi scientifici come l'idraulica.
Le nostre Donne al Volante, venerdì 19 aprile, hanno intervistato Massimo Polidoro, giornalista e divulgatore scientifico che ha portato la scienza a teatro. I suoi appuntamenti si chiamano La scatola di Archimede e trattano di temi importanti come la transizione energetica e l'energia sostenibile: «L'idea è di portare a teatro temi molto importanti e impegnativi, che tendono spesso ad allontanare i giovani, che al contrario sono i protagonisti: il futuro si basa sulla comprensione di questi temi - spiega Polidoro a Liliana Russo e Katia De Rossi - noi utilizziamo la musica e l'umorismo e cerchiamo di rendere accoglienti questi argomenti complessi».
Sapete chi inventò il pallone da calcio? Fu Archimede che tagliò le punte delle venti facce triangolari dell'icosaedro, rendendo quel solido "giocabile" da parte degli antichi greci. È solo uno dei tanti segreti della matematica e della geometria solida svelati da Piergiorgio Odifreddi, docente di Logica matematica, che torna all'antichità per scoprire l'origine di numeri e forme, ad iniziare dalle piramidi egizie, per arrivare ai teoremi di Talete e Pitagora - che fece della matematica anche una questione "musicale" -, per concludere con le invenzioni di Archimede ************************** "#maestri" le lezioni di Odifreddi e Strinati su Rai3 2020 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Iniziamo a parlare dell'argomento insieme a Danilo Gasparini, storico dell'Agricoltura e dell’Alimentazione presso l'Università di Padova e fondatore di un Master dedicato ai casari e ai malgari (chi pratica l'alpeggio e produce formaggi di eccelsa qualità) all'interno del contenitore "Alte Imprese". Con lui anche Chiara Baratta, ex allieva che ora ha deciso di avviare un'attività di allevamento e di prodizione di formaggi.Con l'imprenditore italo-svedese Daniele Kihlgren parliamo di recupero di borghi e di progetti volti a contrastare lo spopolamento.Sta per prendere il via il nuovo progetto della rete Rifai, di cui Fabiana Re è socia: si chiama “Facili-Azioni” ed è l’avvio di un dialogo tra la Rete e le amministrazioni locali del Piemonte e della Valle d’Aosta sul tema delle politiche giovanili da implementare per incoraggiare la permanenza dei giovani nelle Aree Interne.Massimo Polidoro è curatore e conduttore de "La scatola di Archimede", cinque incontri che prendono il via da domenica 3 marzo e dureranno fino a maggio, dedicati al ruolo che la scienza e la tecnologia hanno oggi nella nostra società.Si Può Fare nel SocialeAriaSi chiama Aria ed è un progetto nato in Friuli, pensato per le persone con demenza e le loro famiglie.
Nata nel 2006, l'associazione no profit Futuro Solare coinvolge docenti e studenti nell'attività di sperimentazione tecnologica per effettuare ricarica di energia on board sui veicoli elettrici. Il nuovo progetto realizzato dai ragazzi si chiama Archimede 2.0, un veicolo dotato di pannelli fotovoltaici in grado di fornire all'auto elettrica un sistema di energy storage completamene autonomo.L'obiettivo dell'associazione è quello di partecipare al "Bridgestone World Solar Challenge 2023", una competizione per vetture alimentate esclusivamente da energia solare - spiega Vincenzo Di Bella, presidente di Futuro Solare.Un futuro all'insegna dell'elettrificazione e della sostenibilità è anche alla base delle strategie di Ford, che dopo il restyling della Kuga con motorizzazione hybrid plug in e la versione full electric dell'iconica Mustang, prevede entro il 2030 l'elettrificazione completa di tutta la gamma di vetture e di veicoli commerciali. Prosegue anche la ricerca sulla guida autonoma con la sperimentazione in alcuni tratti di autostrada in Gran Bretagna del sistema di assistenza alla guida Blucruise, che prevede l'utilizzo di una tecnologia senza mani al volante – commenta Fabrizio Faltoni, presidente e AD di Ford Italia.
Il cerchio e la sfera hanno rappresentato due problemi ostici della geometria antica: simbolo di perfezione e simmetria, sono rimaste per secoli due figure misteriose. Archimede ha saputo calcolare superficie e volume della sfera, fornire finalmente una descrizione esatta di queste figure e scoprire le loro formule principali, riuscendo là dove gli altri studiosi avevano fallito. Ma il suo ingegno non si pone limiti: dimostra la quadratura della parabola, si interessa ai grandi numeri, scopre nuovi solidi e sperimenta un metodo matematico che anticipa di duemila anni il calcolo infinitesimale. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Archimede diceva: datemi una leva e vi solleverò il mondo.La Russa dice: Datemi una leva e solleverò il popolo, o meglio il populino.
Matteo Carbone is the Founder and Director of the IoT Insurance Observatory, Co-founder of Archimede Spac, Global InsurTech Thought Leader, and an investor. He is internationally recognized as an insurance industry strategist with a specialization on innovation. Matteo is author and world-renowned authority on InsurTech - ranked among top international InsurTech Influencers - and he has spoken to audiences in twenty different countries. He published the first bestseller dedicated to InsurTech: “All the insurance players will be insurtech” and is member of the Forbes New York Business Council. Matteo has advised more than 100 different players in ten insurance markets around the world and has wide insurance experience which includes set up of industrial and commercial plans, growth strategy definition and support in the start-up of new initiatives, digital strategy development, insurance products innovation, channel strategy and commercial model definition, startups mentorship and advice M&A deals. He has worked directly with players accounting for more than 80% of the international IoT insurance volumes (number of policies on auto telematics, smart home, and connected health). Before creating the IoT Insurance Observatory and co-founding Archimede, he spent eleven years in Bain & Company's Financial Service practice. Matteo received his degree in Business Administration from Bocconi University, Milan. Highlights from the Show Matteo's entire career has centered around Insurance innovation, and he's specifically focused on IoT and Telematics since 2012 From the early days, when people were skeptical, Matteo saw the promise in the data behind IoT, but was skeptical of the buzzword activity around it and some of the ideas generated by that buzz One of those buzzworthy ideas is UBI or pay-per-mile, which has not taken off for carriers offering it over more traditional telematics offerings that just give you a fixed discount for driving behavior observed during a set period (like three months, or your prior year with the carrier) One reason is that people don't like the uncertainty of their final cost that comes with UBI It's not unlike the old days of cellphone plans where we paid per minute, whereas now, people generally prefer unlimited plans COVID changes things a bit as people drove less and heard more about how they could save money through UBI programs, making them more attractive, and therefore grow significantly However, large incumbents with both basic telematics and UBI offerings saw that the traditional telematics offerings is 2-4x larger than UBI still He still advises carriers to have a UBI offering on their shelf, but it will be the second telematics offer rather than the primary for some time, if not indefinitely Some wonder if IoT will make pricing so transparent that people no longer see the need to buy insurance, but Matteo points to the concept of risk pooling as a reason against this because losses will still happen regardless of your certainty around them, and individuals cannot generally afford the cost of losses, while a pool of risks can Instead, the level of mutuality is reduced as you move down to smaller pools of similar risks that are more homogenous than you can get to without IoT and the data is provides Matteo has been more open in his doubts about some of the InsurTech carriers' ability to survive, which he addressed, saying that he does think some will survive, but some are more storytelling than delivering a sustainable business But he still appreciates even these more questionable startups because they are pushing incumbents on a number of fronts, and that's a good thing for the industry as a whole; he just advocates for a more pragmatic lens on what they're doing that's free of the marketing hype Matteo believes in innovation, and that we should be pragmatic in looking at ways data from IoT can improve customer experiences, products, tools and opportunities to upsell, cross-sell and insure new kinds of risks This episode is brought to you by Marble (marblepay.com/partners) and The Future of Insurance thought leadership series (future-of-insurance.com) from Bryan Falchuk. Follow the podcast at future-of-insurance.com/podcast for more details and other episodes. Music courtesy of UPbeat Music, available to stream on Spotify, Apple Music, Amazon Music and Google Play. Just search for "UPbeat Music"
In questo episodio scopriamo la fisica che si cela dietro le creme solari, come ci proteggono e da cosa ci proteggono. Parliamo anche con Eleonora Scarcello, esperta in neurotossicologia. Per approfondire: Instagram di Eleonora Scarcello: https://www.instagram.com/eleonorasca Canale Youtube “Eureka! La scienza dei piccoli Archimede”: https://www.youtube.com/channel/UCtjXdJR1TlKyuol1iqM4siQ Copertina di questo episodio: Credit: Antonio Gabola on Unsplash
In questo audio il prezioso incontro con Roberto Natalini matematico direttore I.A.C. C.N.R. Cristina Mottironi economista Direttrice M.E.T. Bocconi.L'intervista con Roberto Natalini e Cristina Mottironi è in Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Roberto Natalini e Cristina Mottironi parliamo di matematica e senso comune, di territori, esperienze e modelli matematici di previsione degli impatti. In Italia la cultura umanistica ha storicamente inibito la cultura scientifica, oggi si torna all'unione dei saperi. Matematica applicata alla cooperazione e alla scienza del cambiamento. Ed ancora, è necessario innovare i modelli di consumo, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, con processi personalizzati ed esperienziali. L'esplosione del digitale amplifica la scissione tra reale e virtuale. Tuttavia la realtà ha un marchio di fabbrica non riproducibile, e proprio la tecnologia è l'arma per svelare i trucchi attraverso la conoscenza. Ed ancora dalle motivazioni ispirazionali, alla morfogenesi verso possibilità di far ricrescere i denti. E molto altro.ASCOLTA L'AUDIO!! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Roberto Natalini è matematico e divulgatore, direttore dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Cnr. Dopo la laurea in matematica presso La Sapienza Università di Roma, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l'Università Bordeaux I. Dal 1988 svolge ricerche presso il Cnr. Le sue principali ricerche riguardano lo studio di equazioni alle derivate parziali, e le loro applicazioni: dalla biologia, alla conservazione dei monumenti, al traffico, alla gasdinamica. Inoltre riveste molti ruoli istituzionali. È Membro del Collegio della Scuola di Dottorato in Matematica presso l'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal 2011. Responsabile Scientifico dello Sportello Matematico per l'Industria Italiana dal 2012. Presidente della commissione per la promozione pubblica della matematica presso la European Mathematical Society dal 2015. Dal 2016 dirige la storica rivista Archimede. Insieme ad Andrea Plazzi coordina il progetto di comunicazione scientifica Comics&Science. È Delegato CNR nel Comitato di gestione del Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico Culturale del Lazio, dal 2018. Cristina Mottironi è Direttrice del Master in Economia del Turismo dell'Università Bocconi. Insegna Economia del Turismo presso il Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico. Laurea in Filosofia all'Università Cattolica di Milano, Master in Economia del Turismo all'Università Bocconi, è ricercatrice in Hospitality and Tourism Management alla University of Surrey (UK). Si occupa di sviluppo delle destinazioni turistiche, con particolare interesse per i temi di gestione e promozione del territorio, di sostenibilità e di integrazione tra le industrie culturali e creative ed il turismo. Membro della International Federation of Information Technology for Travel & Tourism (IFITT) e delegato del Ministero dell'Ambiente su temi di turismo sostenibile presso la Convenzione della Alpi. È stata membro del consiglio di amministrazione del Centro Internazionale d'Arte e Cultura di Palazzo Te e di Fabilia Group.
If you want to lose weight you want and need ways to measure fat and body composition. Not tracking, tracking too little, or unnecessary information can lead you down a path where you might lose muscle, and ultimately regain more weight because of it. So this episode of Flipping 50 lays out many methods either believed or used to measure fat. This is the good, bad, and between. You may find an additional tool you want to use, and you will find some resources to make it easy to do. You may find you want an upgrade to what you're doing now. Let's dive into the 9 ways to measure fat and body composition I've included here. 00:00 4 Ways to Measure Fat: Most Common Traditional Scale 05:06 Tells you your weight Pros – the convenience of at-home, affordable, tells change even if not calibrated Cons – doesn't measure body composition – your muscle and fat, calibration can be wrong Girth Measurements 06:19 Typically taken at calf, thigh, hip, waist, chest, shoulder, triceps Pros – convenient, affordable, combined with weight-only scales gives insight into the composition Cons – inaccuracies can occur from pre to post, subjective errors pulling tighter/loser hold, placement variations Body Mass Index (BMI) 09:45 Using your height and weight, a BMI rating places you in the ‘ideal of 19-24 or too low or too high. Pros – simplistic requires no tools to do – online BMI calculators easily accessible Cons – zero indication of body composition, there are outliers – frail older adults/thick-framed muscular but shorter in height will never have “healthy BMI” ranges, not a good indication of overall health My BMI currently is 22.3 while I'm at the lowest body fat I've been. At a lower weight, yet higher percent body fat my BMI is 21.6, falsely giving the impression I was healthier with those numbers. (The calculator is below for you to try. If you've lost weight). This measure alone could have you chasing the wrong goal line. Waist-to-Hip Ratio 12:41 Measures your waist and hip each at the smallest point. As it says, this is a measure of your proportions. You divide your waist measurement by the hip measure. Poor scores are indicative of a greater risk for heart disease. (.8 or lower is desirable for women and above .85 is classified as abdominal obesity by the World Health Organization). Pros – convenient to measure, easy to calculate, tells you not just how much fat but where you carry it Cons – there's room for error with the tape measure placement (parallel to the floor, at the right spot, and at the right spot pre and posttest). Tip: in labs for nearly 18 years, here's how we did this. When you measure, take the first measures. Then repeat for a total of 3 times. Take the average of your measure to record. 3 Ways to Measure Fat & Body Composition that Require Equipment Underwater Weighing 14:56 Called hydrostatic weight, this was known as the gold standard or one of the most accurate ways to measure body fat until newer more advanced ways were developed. I've been in that deep tub numerous times and have tested hundreds if not thousands of students, faculty, and staff this way. The number of times I've shouted, “blow it out, blow it out” to a submerged student.. and lost my voice doing it… brings back memories! It was never foolproof. You and I don't like to have any air in our lungs underwater. So, it's very difficult to get a true measure. With antiquated scales, the needle was bouncing on the scale and you're trying to read it while someone is wanting desperately to take a breath. If you ever have a chance to do this, take a pass. It's based on Archimede's principle. The amount of liquid a submerged object displaces is equivalent to the volume of the object. We take a measure on land, underwater and we measured with an elaborate calculation, your body density. From that, we calculated body fat. The heavier you are underwater (relatively), the lower your body fat. Pros – It's safe, can be used if you have a pacemaker. Can be more accurate than many available methods of measuring Cons – it's never going to be accurate if you can't get the air out of your lungs (you'll measure more fat than you are) The range of error was always about 2-3% plus or minus. Skinfold calipers 19:54 This is known as the “pinch test.” In labs, we'd do this one most commonly. I've pinched thousands of skinfolds in my career, and yet few in the last 10 years since I left the university. I no longer teach students to use them, pre and post-test students each semester, or work in the exercise clinic at the university. We also, however, did them selectively for people in fitness centers. If you're of a certain size we're simply not going to get an accurate reading. And often if your skin is too taught due to weight and inability to separate fat and muscle when attempting to get a skinfold, your posttest may be bigger than your pre simply because it then becomes easier to get a reading. Pros - relatively accessible in fitness centers, university settings Cons – it all depends on your administrator's skill level. It takes about 5000 practices to be an expert in anything. If you have a new trainer testing you, chances are accuracy is lower than the 3-4 percent accuracy possible. Dexascan (or MRI, CT scan) 22:08 When you get that bone density test, your technician can tell you various tissues including not only bone but muscle and fat. So be sure to ask if you've recently had a bone scan, you've also had one of the most accurate ways to measure your body fat). Pros – non-invasive, accurate measure existing, you may already have or be in need of a bone scan Cons- expensive, not something used for the public for body composition testing Newer & Accessible Ways to Measure Fat & Benchmark Bioelectrical Impedance (handheld) 23:20 Based on the fact fat is a poor conductor of electricity, and water is a conduit, you store water in muscle, hydration is important to the accuracy of your reading. Handheld tools used in fitness centers are probably less accurate than many methods of testing. That said, there's more to consider. Pros – easy, non-invasive (no dunk tank and no bruises from skinfolds) Cons – accuracy is based on hydration, and handheld are less likely to be as sensitive, error messages are common for large-sized individuals Smart Scale 25:15 Pros – affordable, convenient, non-invasive, ability to measure and show change over time Cons – dependent on hydration (still bio-electrical impedance), accuracy is lower than other methods Why are these ways to measure fat so important and beneficial? Measure Fat to Optimize Habits that Influence Body Composition Your measures all tell you the sum of your daily habits. You know when you measure not if, but how they're working. You know something isn't working. You may not know exactly what but you have a measure so that you can look at whether you are: Eating enough high-quality protein Exercising to keep and gain lean muscle and avoid losing it Sleeping enough Not allowing catabolic hormones or lack of anabolic to sabotage you For help with all of those, if you have 20 or more pounds to lose, check here. I've gathered all the science of fitness and fitness nutrition after menopause for you. References: BMI calculator Waist-to-Hip Ratio tool WHO'S Waist Circumference and Waist-Hip Ratio paper Resources: Debra's Top 3 Smart Scales (one for every budget) Join the Flipping 50 Insiders group Other Posts You Might Like: Fat Loss in Menopause: It's Not What You Think #515 The Cardio for Fat Loss Myth and Other Menopause Fairytales
New York Red Bulls II Forward Luther Archimede joins this week's episode to discuss his collegiate career at Syracuse University, his experiences during the 2021 season, and about his time at the Gold Cup this past summer with Guadeloupe.
Dal 1992 il Premio Archimede riunisce a Venezia - con cadenza biennale - una selezione di proposte di giochi da tavolo inediti: i vincitori vedranno pubblicate le loro creazioni e avranno un anticipo sulle royalties dei giochi venduti.Per scoprire meglio la natura del premio e la qualità dei partecipanti all'edizione 2021, il nostro Dario ha intervistato il creatore del premio, Dario De Toffoli (studiogiochi) e alcuni membri della giuria: Diether Strehl (Piatnik), Thorsten Gimmler (Ravensburger) e Michele Garbuggio (CMON).L'intervista è in lingua inglese.
Sembra che il termine matematica sia stato scelto da Pitagora per indicare la scienza dei numeri e delle misure che può essere insegnata e appresa per la sua evidenza. Le frasi sulla matematica ci avvicinano a questo mondo fatto di numeri e formule. La matematica ha origini molto antiche, che si perdono nelle epoche preistoriche di molte civiltà. Le testimonianze più remote sono alcune tavolette babilonesi di argilla che venivano incise e poi cotte e alcuni papiri egizi che risalgono al secondo millennio a.C. In questi antichissimi documenti vengono dati metodi pratici per il calcolo di volumi di alcuni recipienti e anche problemi di aritmetica e di algebra. La matematica diventa però la scienza che noi oggi conosciamo solo nella civiltà greca attraverso i suoi grandi matematici, da Talete di Mileto (VII-VI secolo a.C.) che, secondo la tradizione, avrebbe per primo portato dall'Egitto la geometria (scienza dell'estensione, cioè della quantità continua) a Pitagora (VI secolo a.C.), che si dedicò sia alla geometria sia all'aritmetica (intesa come scienza della quantità discreta), ottenendo notevoli risultati. Insieme ad altri grandi matematici, da Eudosso a Menecmo, Pitagora contribuì sensibilmente alla costruzione dei cosiddetti Elementi di Euclide (300 a.C. circa). In questi Elementi, costituiti da 13 libri, viene riassunta e organizzata in forma sistematica e rigorosa la matematica elaborata nei tre secoli precedenti dagli studiosi greci. Si può dire che gli Elementi furono alla base di ogni serio studio e insegnamento matematico nei secoli successivi e furono usati sino ai giorni nostri come veri e propri libri di testo o quanto meno come modello per questi. Dopo Euclide, che visse e insegnò in Alessandria d'Egitto, la matematica greca con Archimede (287-212 a.C.), Apollonio e Diofanto raggiunse il suo massimo splendore sia nella geometria piana e solida sia nell'algebra. La scrittura decimale e posizionale, inventata dai matematici indiani attorno al 500 d.C., possibile solo con l'introduzione dello zero, segnò un notevole progresso nel calcolo aritmetico, consentendo anche una più approfondita indagine nei problemi algebrici. Fermat e Cartesio crearono la geometria analitica, uno straordinario mezzo per affrontare la geometria con gli strumenti dell'algebra e dell'analisi. Newton e Leibniz raggiunsero il più potente mezzo di indagine matematica: l'analisi infinitesimale che sino a qualche tempo fa era detta anche “calcolo sublime”. Molti i rami che si dipartono da quelli accennati e che costituiscono quella che oggi va sotto il nome di “matematica moderna”. Si tratta della teoria degli insiemi, del calcolo delle probabilità, delle geometrie non-euclidee, della logica matematica, dell'algebra astratta, per citarne solo alcuni, legati ai nomi di Cantor, Gauss, Pascal, Lagrange e di molti altri matematici.
Paolo Falconecuratore della mostra di:Tomas Saraceno"AnarcoAracnoAnacro"Siracusa, Area Monumentale della NeapolisTomás Saraceno, artista argentino di origine italiana che vive e lavora a Berlino, è considerato uno dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale e uno dei più influenti attivisti per la salvaguardia del pianeta che sfida, attraverso le sue opere, i modi dominanti di vivere e percepire l'ambiente. Nella mostra AnarcoAracnoAnacro presenta un progetto multimediale creato appositamente per l'Area monumentale della Neapolis di Siracusa, dove l'artista opera per la prima volta, uno dei più importanti complessi archeologici del Mediterraneo con una superficie di circa 240.000 metri quadrati che comprende il Teatro greco, il cosiddetto Santuario di Apollo Temenite, l'Ara di Ierone II, l'Anfiteatro romano, le latomie del Paradiso, Intagliatella e Santa Venera, fino alla cosiddetta Tomba di Archimede.Fino al 30 gennaio 2022, i tradizionali percorsi archeologici della Neapolis saranno attraversati e intercettati dal percorso narrativo sperimentale di Saraceno. Archeologia, ecologia, aracnomanzia, arte e attivismo sociale dialogheranno, tessendo nuove poetiche visive.La mostra, a cura di Paolo Falcone, è promossa dalla Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, dal Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. È prodotta e organizzata da Civita Sicilia in collaborazione con Studio Tomás Saraceno, INDA - Istituto Nazionale del Dramma Antico e Accademia d'Arte del Dramma Antico.L'esposizione è concepita come un dispositivo narrativo volto a moltiplicare le storie raccontate dal sito archeologico, si interroga sulla centralità della storia umana e in particolare su quella dell'Occidente, che trova il suo momento fondativo proprio nell'epoca classica. La ragnatela, l'aracnomanzia, l'evocazione e la reinterpretazione dei miti, così come il concetto di metamorfosi diventano concetti guida per ripensare e riscoprire l'intreccio di forme di vita, linee temporali e reti simbiopoietiche che animano l'Area, portando l'attenzione del pubblico a rivolgersi a coloro che l'hanno abitata per milioni di anni, come le 46 specie di ragni che sono state ritrovate all'interno. Aracronie e antropocronie, geo-storie e idro-storie, mitologie ibride e post-umane raccontano le urgenze del presente attraverso linguaggi oracolari e vibrazioni impercettibili, chiedendo ai visitatori di prestare attenzione alle reti di vita che ci collegano alle nostre ecologie circostanti e di riconoscere la responsabilità necessaria per fermare il ciclo distruttivo del Capitalocene.Tomás Saraceno crea sculture fluttuanti i, opere d'arte e installazioni interattive che invitano a cambiare punto di vista sul modo di abitare e percepire l'ambiente. Il lavoro di Saraceno prevede idelle relazioni etiche con la dimensione terrestre, atmosferica e cosmica, approfondendo la comprensione della giustizia ambientale e della convivenza fra le specie attraverso i progetti Aerocene e Arachnophilia.Da più di due decenni Saraceno porta avanti progetti volti a una collaborazione etica con l'atmosfera, tra cui il Museo Aero Solar (2007-) e la Fondazione Aerocene (2015-), organizzazione no-profit dedita alla costruzione di una comunità di ricerca scientifica, artistica, empirica e didattica.Al centro della Fondazione si pone Aerocene, un progetto multidisciplinare che propone una nuova epoca per l'elemento Aria riattivando un immaginario condiviso per una collaborazione con l'ambiente e con l'atmosfera. La comunità di Aerocene è presente in ben 43 paesi diversi e ha all'attivo 6.700 minuti di volo senza emissioni di carbonio e 33 edifici dedicati al Museo Aero Solar in tutto il mondo.Attraverso l'app Aerocene centinaia di membri della comunità hanno effettuato 4747 voli virtuali, viaggiando per 137.757.302 km senza emissioni di carbonio. Nel gennaio 2020, Fly with Aerocene Pacha, il volo più sostenibile della storia umana, ha volato portando con sé il messaggio delle comunità indigene di Salinas Grandes, Jujuy, Argentina: "Acqua e vita valgono più del litio". Nell'ottobre dello stesso anno la Fédération Aéronautique Internationale (FAI) ha premiato generosamente Leticia Marqués, che ha pilotato il Pacha per l'Aerocene, che ha conquistato 32 record mondiali.Altro filo conduttore della pratica e della ricerca di Tomás Saraceno si basa sul profondo interesse per i ragni e le ragnatele che ha successivamente portato alla formazione di Arachnofilia, una comunità di ricerca interdisciplinare senza scopo di lucro sulle ragnatele. Il progetto si basa sulle innovazioni derivanti dalla passata ricerca di Saraceno sulle architetture, sui materiali, sulle modalità di reazione alle vibrazioni e sulle modalità di reazione e comportamento di ragni e ragnatele. Attraverso questa comunità, Arachnophilia esplora concetti e idee relativi a ragni e ragnatele all'interno di molteplici discipline scientifiche e teoriche, tra cui comunicazione vibrazionale, biomateriomica, architettura e ingegneria, etologia animale, filosofia non umana, antropologia, biodiversità / conservazione, studi del suono e musica. L'App Arachnomanzia è stata lanciata in occasione della Biennale di Venezia 2019 e nel contesto della sesta estinzione di massa. Attraverso questa app, gli utenti sono incoraggiati a osservare e documentare le ragnatele che incontrano sia negli spazi naturali che in quelli urbani, diventando cittadini-scienziati coinvolti e curiosi dello spazio e dell'ambiente che li circonda.Negli ultimi due decenni Saraceno ha inoltre collaborato con il Massachusetts Institute of Technology, il Max Planck Institute, la Nanyang Technological University, l'Imperial College di Londra e il Natural History Museum di Londra. Ha tenuto conferenze in istituzioni di tutto il mondo e ha diretto l'Institute of Architecture‐related Art (IAK) presso la Braunschweig University of Technology, Germania (2014-2016); e ha trascorso periodi di studio presso il Centre National d'Études Spatiales (2014-2015), il MIT Center for Art, Science & Technology (2012-in corso) e l'Atelier Calder (2010), tra gli altri.Tra le principali recenti mostre si ricordano: i Event Horizon a Cisternene, Copenhagen (2020); Aria, Palazzo Strozzi, Florence (2020); La Biennale di Venezia as part of May You Live In Interesting Times (2019); and ON AIR, Palais de Tokyo, Paris (2018). A Thermodynamic Imaginary, at Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbon (2018); How to Entangle the Universe in a Spider's Web, Museo de Arte Moderno, Buenos Aires (2017); Stillness in Motion – Cloud Cities, San Francisco Museum of Modern Art (2016); and Aerocene, at Solutions COP21, Grand Palais, Paris (2015); Arachnid Orchestra. Jam Sessions, NTU Centre for Contemporary Art, Singapore; Cloud City, Roof Garden Installation, Metropolitan Museum of Art, New York; On Space Time Foam, HangarBicocca, Milan; Cloud Cities, Hamburger Bahnhof-Museum für Gegenwart, Berlin; 14 Billions (working title), Bonniers Konsthall, Stockholm; 53rd Biennale di Venezia, Fare Mondi – Making Worlds, Venezia, Italy. 25 gennaio 2020, il suo progetto Fly with Aerocene Pacha ha stabilito 32 record mondiali, ratificati dalla Fédération Aéronautique Internationale (FAI).Suoi lavori sono presenti in collezioni internazionali, tra le quali il Museo Bauhaus, Weimar; Il Museo d'Arte Moderna, New York; SFMOMA, San Francisco; Walker Art Center, Minneapolis; Nationalgalerie e Staatliche Museen zu Berlin, Berlino; K21 Ständehaus, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf; Museo d'arte di Miami, Miami, Florida; Bonnier Konsthall, Stoccolma; La Galleria Nazionale della Danimarca, Copenaghen; Esbjerg Kunstmusem, Esbjerg; Museo d'Arte Moderna di Istanbul, Istanbul. Tra le installazioni pubbliche permanenti ricordiamo Cosmic Filament, Kemper Museum of Contemporary Art, Kansas City; Meridiana per echi spaziali, Bauhaus-Museum Weimar, GermaniaSaraceno vive e lavora nel pianeta e oltre il pianeta Terra.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Welcome back to the Colloquium Podcast! In this episode, I welcome Archimede Mulas! Archimede is the founder and managing partner of Collective Equity Ownership, a UK secondary fund that allows founders and shareholders of private companies to pool their equity together. Archimede started Collective Equity back in 2017, having closed their first fund last year, and with a second one in the pipeline for this year. Prior to Collective Equity, Archimede studied Ship Science and Naval Engineering, with a focus on logistic value chains of container shipping and the complexities of Liquified Natural Gas (LNG). In this episode, Archimede fully breaks down collective equity. He talks about its definition, advantages, benefits, and structure. He shares why it can help a lot of investors and entrepreneurs become more liquid and how it can help in the diversification of their assets. He also talks about how they are educating the marketplace about the opportunities brought by collective equity. Join us and listen in! [00:01 – 03:33] Opening Segment Welcoming Archimede to the show Archimede shares his background Being a naval engineer How a conversation with an entrepreneur on a plane inspired him Finding the concept of illiquid wealth [03:34 – 27:08] Collective Equity: What is It? The problem of illiquid wealth Diversification is key Explaining collective equity Who's eligible? Its advantage and benefits The element of contribution Beneficial ownership The problem with secondaries Participation of those involved Determining liquidity Valuations Deal-killers [27:09 – 38:10] Sharing the Benefits of Collective Equity with the World Educating the marketplace about the opportunity Informing people about the advantage of collective equity The dynamic within the founder community Archimede talks about exchange fund Growing globally [38:11 – 39:16] Closing Segment How you can connect with Archimede Closing words Tweetable Quotes “Diversification is where I see a lot more value than just pure cash.” - Archimede Mulas “Valuation is that one node where if you get it wrong, the deal won't go through, and if you get it too good to be true, there's also a problem in the underlying company, that's another red flag that starts being waved. So the way that we look at it is, we don't want to create a new price point for the company, and we try and follow what someone has or has been willing to pay for that class of shares prior to us.” - Archimede Mulas “What we try to provide them is a bit of peace of mind in their financial stability, which is something that nobody else can give them, and then knowing that they're doing this with other great founders and other angels just reassures them that this is a step that they're happy to have made as part of their journey.” - Archimede Mulas Resources Mentioned: https://www.collectiveequity.com/ (Collective Equity Ownership) https://www.excelsiorgp.com/ (Excelsior Capital) ------------------------------------------------------------------------------------------ Connect with Archimede on https://www.linkedin.com/company/collective-equity-ownership/ (LinkedIn)! Connect with me: https://www.linkedin.com/in/brian-c-adams/ (LinkedIn) LIKE, SUBSCRIBE, AND LEAVE US A REVIEW on Apple Podcasts, Spotify, Google Podcasts, or whatever platform you listen on. Thank you for tuning in and Stay Tuned for the Next Episode COMING SOON!
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En ce dimanche d’avril , premier épisode du cycle sur la nuit de Récréation Sonore. Nuit qui se fait multiple, sonore, énigmatique et inquiétante . Ecoutons toutes les vies qui l’habitent, oiseaux et les papillons de nuit, mais aussi peur d’enfants et terreurs nocturnes … En compagnie de Floriane Pochon de Phaune Radio, de Cabiria Chomel, d’ Emmanuelle Gibello et Renée Greusard, plongeons au coeur de la nuit . Polyphaune #15, saison 2 : Alerte au mâle hibou ! Lumière pliée dans ses plumes, Phaune Radio déploie ses ailes sur les branches de la nuit et s’entête à défoncer le point du jour. Plumes acérées, cri en suspension, silence majuscule et vol cursif, Strigidae et Tytonidae fendent l’air, l’air de rien, et rien ne pourra les faire terre. Phaune Radio suit donc à la lettre tous les signes de caractères de ces oiseaux de nuit et, en bon arracheur de temps, traverse les étoiles pour vous livrer ce nouvel épisode polyphaunesque. Avec des vrais morceaux de : Alan Tower, Setec, The Super Powered Owl (BBC), Yann Paranthoën, Pierre Huguet, Niobe, Chris Marker, Knud Viktor, Jean Claude Roché, Julia Hanadi, Cliff Edwards, Deaf Center, THF Drenchin, Twin Peaks, Gillian Welch & Alison Krauss, Legend of the Guardians: The Owls of Ga’Hoole (Zack Snyder), Uncle’s Bob Storybook Room, Archimede’s Laugh, The Incredible Transforming Owls Qui sont les papillons de nuit ? que font ils dans nos jardins ? Les enfants d’un atelier en école primaire, à Bruxelles, ont confié leurs idées à Cabiria Chomel Papillons de Nuit, 2015 . Nuit, un poème de Victor Hugo, est lu par Muriel KS . Emmanuelle Gibello nous propose une composition sonore “Pour faire peur aux enfants dans le noir”, issue de son album “Labyrinthe” . « Son style est indéfinissable, à la fois très imagé mais abstrait; trop froid pour être onirique, mais pas formaliste pour autant. Il est agréable de se perdre dans ce labyrinthe qui constitue une première proposition forte et porteuse. » Francois Couture La nuit, quand la plupart des gens dorment tranquillement, Renée affronte un monde hostile. Dans son sommeil elle voit des fantômes. Elle sent le sol qui s’écroule, le plafond qui tombe. Elle crie, elle hurle, parfois même elle cogne. Qui est le plus à plaindre : la mauvaise dormeuse ou son amoureux ? Et que faire pour que ça cesse ? Enquête médicale à la recherche du sommeil perdu. Terreurs nocturnes, une réalisation de Renée Greusard pour Arte Radio Musique Expérimentale Dans le cadre de notre partenariat avec le Studio d’Électroacoustique du Conservatoire de Pantin », nous écoutons une des compositions les plus récentes, une pièce intitulée « Salcousmatique» de Valentin Sismann. Cette émission a été préparée et présentée par Muriel KS. Le générique, inspiré par la musique du film “Un Flic” de Jean-Pierre Melville (1972 ; musique de Michel Colombier) est interprété à la trompette par Thibault Renard. Musique : Poison de Ona – Licence Creativecommons
En ce dimanche d'avril , premier épisode du cycle sur la nuit de Récréation Sonore. Nuit qui se fait multiple, sonore, énigmatique et inquiétante . Ecoutons toutes les vies qui l'habitent, oiseaux et les papillons de nuit, mais aussi peur d'enfants et terreurs nocturnes … En compagnie de Floriane Pochon de Phaune Radio, de Cabiria Chomel, d' Emmanuelle Gibello et Renée Greusard, plongeons au coeur de la nuit . Polyphaune #15, saison 2 : Alerte au mâle hibou ! Lumière pliée dans ses plumes, Phaune Radio déploie ses ailes sur les branches de la nuit et s'entête à défoncer le point du jour. Plumes acérées, cri en suspension, silence majuscule et vol cursif, Strigidae et Tytonidae fendent l'air, l'air de rien, et rien ne pourra les faire terre. Phaune Radio suit donc à la lettre tous les signes de caractères de ces oiseaux de nuit et, en bon arracheur de temps, traverse les étoiles pour vous livrer ce nouvel épisode polyphaunesque. Avec des vrais morceaux de : Alan Tower, Setec, The Super Powered Owl (BBC), Yann Paranthoën, Pierre Huguet, Niobe, Chris Marker, Knud Viktor, Jean Claude Roché, Julia Hanadi, Cliff Edwards, Deaf Center, THF Drenchin, Twin Peaks, Gillian Welch & Alison Krauss, Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole (Zack Snyder), Uncle's Bob Storybook Room, Archimede's Laugh, The Incredible Transforming Owls Qui sont les papillons de nuit ? que font ils dans nos jardins ? Les enfants d'un atelier en école primaire, à Bruxelles, ont confié leurs idées à Cabiria Chomel Papillons de Nuit, 2015 . Nuit, un poème de Victor Hugo, est lu par Muriel KS . Emmanuelle Gibello nous propose une composition sonore “Pour faire peur aux enfants dans le noir”, issue de son album “Labyrinthe” . "Son style est indéfinissable, à la fois très imagé mais abstrait; trop froid pour être onirique, mais pas formaliste pour autant. Il est agréable de se perdre dans ce labyrinthe qui constitue une première proposition forte et porteuse. " Francois Couture La nuit, quand la plupart des gens dorment tranquillement, Renée affronte un monde hostile. Dans son sommeil elle voit des fantômes. Elle sent le sol qui s'écroule, le plafond qui tombe. Elle crie, elle hurle, parfois même elle cogne. Qui est le plus à plaindre : la mauvaise dormeuse ou son amoureux ? Et que faire pour que ça cesse ? Enquête médicale à la recherche du sommeil perdu. Terreurs nocturnes, une réalisation de Renée Greusard pour Arte Radio Musique Expérimentale Dans le cadre de notre partenariat avec le Studio d'Électroacoustique du Conservatoire de Pantin", nous écoutons une des compositions les plus récentes, une pièce intitulée « Salcousmatique» de Valentin Sismann. Cette émission a été préparée et présentée par Muriel KS. Le générique, inspiré par la musique du film “Un Flic” de Jean-Pierre Melville (1972 ; musique de Michel Colombier) est interprété à la trompette par Thibault Renard. Musique : Poison de Ona - Licence Creativecommons Source: https://www.youtube.com/channel/UCnnBCffappJ4k2zjnRjLt_w
En ce dimanche d'avril , premier épisode du cycle sur la nuit de Récréation Sonore. Nuit qui se fait multiple, sonore, énigmatique et inquiétante . Ecoutons toutes les vies qui l’habitent, oiseaux et les papillons de nuit, mais aussi peur d'enfants et terreurs nocturnes … En compagnie de Floriane Pochon de Phaune Radio, de Cabiria Chomel, d’ Emmanuelle Gibello et Renée Greusard, plongeons au coeur de la nuit . Polyphaune #15, saison 2 : Alerte au mâle hibou ! Lumière pliée dans ses plumes, Phaune Radio déploie ses ailes sur les branches de la nuit et s’entête à défoncer le point du jour. Plumes acérées, cri en suspension, silence majuscule et vol cursif, Strigidae et Tytonidae fendent l’air, l’air de rien, et rien ne pourra les faire terre. Phaune Radio suit donc à la lettre tous les signes de caractères de ces oiseaux de nuit et, en bon arracheur de temps, traverse les étoiles pour vous livrer ce nouvel épisode polyphaunesque. Avec des vrais morceaux de : Alan Tower, Setec, The Super Powered Owl (BBC), Yann Paranthoën, Pierre Huguet, Niobe, Chris Marker, Knud Viktor, Jean Claude Roché, Julia Hanadi, Cliff Edwards, Deaf Center, THF Drenchin, Twin Peaks, Gillian Welch et Alison Krauss, Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole (Zack Snyder), Uncle's Bob Storybook Room, Archimede's Laugh, The Incredible Transforming Owls Qui sont les papillons de nuit ? que font ils dans nos jardins ? Les enfants d'un atelier en école primaire, à Bruxelles, ont confié leurs idées à Cabiria Chomel Papillons de Nuit, 2015 . Nuit, un poème de Victor Hugo, est lu par Muriel KS . Emmanuelle Gibello nous propose une composition sonore “Pour faire peur aux enfants dans le noir”, issue de son album “Labyrinthe” . "Son style est indéfinissable, à la fois très imagé mais abstrait; trop froid pour être onirique, mais pas formaliste pour autant. Il est agréable de se perdre dans ce labyrinthe qui constitue une première proposition forte et porteuse. " Francois Couture La nuit, quand la plupart des gens dorment tranquillement, Renée affronte un monde hostile. Dans son sommeil elle voit des fantômes. Elle sent le sol qui s'écroule, le plafond qui tombe. Elle crie, elle hurle, parfois même elle cogne. Qui est le plus à plaindre : la mauvaise dormeuse ou son amoureux ? Et que faire pour que ça cesse ? Enquête médicale à la recherche du sommeil perdu. Terreurs nocturnes, une réalisation de Renée Greusard pour Arte Radio Musique Expérimentale Dans le cadre de notre partenariat avec le Studio d'Électroacoustique du Conservatoire de Pantin", nous écoutons une des compositions les plus récentes, une pièce intitulée « Salcousmatique» de Valentin Sismann. Cette émission a été préparée et présentée par Muriel KS. Le générique, inspiré par la musique du film “Un Flic” de Jean-Pierre Melville (1972 ; musique de Michel Colombier) est interprété à la trompette par Thibault Renard. Musique : Poison de Ona - Licence Creativecommons Source: https://www.youtube.com/channel/UCnnBCffappJ4k2zjnRjLt_w
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Fiorello e Baldini a Viva Radio 2, con l'imitazione di Mike Bongiorno
di Massimo Temporelli | In questa puntata facciamo un salto nel tempo, indietro di secoli e secoli fino alle Guerre Puniche, per andare a conoscere un genio dell'antichità. Un personaggio che ha saputo destreggiarsi abilmente tra le più alte sfere della geometria e dell'aritmetica, passando per l'idrostatica e la costruzione di macchine sorprendenti. Tra mito e realtà, la sua vita è piena di ombre ma sappiamo per certo che senza di lui "Eureka!" oggi non avrebbe lo stesso glorioso significato: stiamo parlando di grande Archimede di Siracusa.
Ever wonder why some brands just don't seem to get the love they deserve? For this episode, Jason and James dig into this concept by jumping into the start of a big list of brands that they feel are overlooked – or at least don't get the credit they deserve. From Damasko and Stowa to CWC and Scurfa, there is a little something for everyone and plenty of great watches that deserve a bit more limelight. Hitting on everything from sipping mint tea to the current status of Jason's book, don't skip on a nuclear-powered and entirely off-road installment of Final Notes with espionage and a picture-perfect Landrover Defender crawling around in the woods. 1:45 Stash Super Mint tea http://bit.ly/3t72YVl 13:10 Jason's book is almost ready! https://bit.ly/3bGaG00 14:15 Jason's Substack (get a sneak peek at a chapter from Depth Charge) https://bit.ly/jasonstack 15:00 Raven Trekker 39 http://bit.ly/3emubzk 17:46 Wrist Hardware Military Strap http://bit.ly/3vlu9hl 19:30 DSPTCH Fidlock strap http://bit.ly/2N6B5xt 24:50 Synchron Military http://bit.ly/3t7z9nM 38:54 Oris Divers Sixty-Five Hodinkee https://bit.ly/2N7ZjYg 45:20 Marathon watches http://bit.ly/3tdRrUt 49:36 Cole's review of a Marathon MSAR http://bit.ly/2PUmpT5 50:05 Raven Watches http://bit.ly/3qBbL0j 50:15 Halios http://bit.ly/2ogeC0d 51:15 Damasko Watches http://bit.ly/30JRnQ9 53:30 Stowa Watches http://bit.ly/30zj8ux 54:27 Archimede watches http://bit.ly/3bw5cYu 59:00 Newmark watches http://bit.ly/38pcDyE 1:01:18 Astor + Banks http://bit.ly/3t74HKj 1:03:44 CWC Watches http://bit.ly/30ytQl4 1:05:15 Scurfa Watches https://bit.ly/3bBAI7e 1:05:50 Episode 90 with Paul Scurfield http://bit.ly/2u60z41 1:08:00 The Secret Of Nanda Devi - Rock and Ice http://bit.ly/30zRQny 1:11:00 RadVentures – Off-Roading With A Defender and a Land Rover (Hagerty on Youtube) https://bit.ly/2Ob66AV Quote: “Be faithful in small things because it is in them that your strength lies” – Mother Teresa
Assedi riusciti. Cuore che va su, e giù!Assedi falliti. Cuore che va su, e giù!Imboscate fallite. Cuore che va su, e giù!Imboscate riuscite. Cuore che va su, e giù!Battaglie riuscite. Cuore che va su, e giù!Battaglie fallite. Cuore che va su, e giù!---Recitano:Publio Cornelio Scipione (figlio), tribuno, edile, proconsoleAnnibale, generale cartagineseMarco Claudio Marcello, generale romanoPartecipano:Publio Cornelio Scipione (padre) †, generale romanoGneo Cornelio Scipione Calvo †, generale romanoAsdrubale, generale cartagineseMagone, generale cartagineseMassinissa, principe numida*con la partecipazione straordinaria di:Archimede, geniale scienziato siracusano---Archimede e Gerone, da "Invenzioni e inventori"https://youtu.be/aQV50X7ZNwM?t=557Ingegnosità romana nella costruzione di macchine da assedio.*https://www.romanoimpero.com/2015/02/macchine-da-guerra.html*non tutte le macchine descritte qui sono contemporanee della seconda guerra punica---Canale Telegram:https://t.me/lastoriadiromaSe ti è piaciuta la puntata, trova il tempo per scrivere una recensione! Grazie!
Alberto Peruffo"I grandi assedi che hanno cambiato la storia"Dalla caduta di Troia alla conquista di Leningrado nella seconda guerra mondiale: le grandi roccaforti espugnateNewton Compton Editorihttps://www.newtoncompton.com/La storia della guerra si accompagna da sempre a quella delle tecniche di assedio. Espugnare una città o un forte significa molto spesso volgere a proprio favore le sorti di un conflitto, e per questo gli eserciti di ogni epoca hanno posto particolare impegno nel trovare il modo più efficace di attaccare (o difendere) luoghi del genere. Questo libro esplora la storia delle tecniche di assedio attraverso l'analisi di più di settanta assedi divenuti celebri per la loro importanza o per l'asprezza delle battaglie che li coinvolsero. Da eventi mitici come l'assedio di Troia ai sanguinosi combattimenti per Gerusalemme durante le Crociate, fino ai terribili scontri della Seconda guerra mondiale, Alberto Peruffo illustra l'evoluzione degli strumenti e delle tattiche volti alla conquista di postazioni e insediamenti fortificati. Un excursus dettagliato e affascinante all'interno della storia militare.Alberto Peruffo è nato a Seregno nel 1968 e si è laureato all'Università degli Studi di Milano. Ha cooperato con la Sovrintendenza archeologica di Milano. Collabora con alcune riviste di storia e insegna. Ha pubblicato diversi saggi storici, tra cui: I corsari del Kaiser; La battaglia di Carcano; La supremazia di Roma, battaglie dei Cimbri e dei Teutoni; Le guerre dei popoli del mare; La guerra civile longobarda e la battaglia di Cornate e L'età dell'oro dei cacciatori. Con la Newton Compton ha pubblicato Le battaglie più sanguinose della storia, I grandi eserciti della storia e I grandi assedi che hanno cambiato la storia.Il racconto dei più feroci assedi della storiaTra le battaglie analizzate:Troia (XIII-XII secolo a.C.)Lo stratagemma del cavalloSiracusa (214/212 a.C.)Il genio di Archimede contro la potenza di RomaCartagine (149/146 a.C.)La città ridotta in cenere dall'ira di RomaAlesia (52 a.C.)Il più grande trionfo di Giulio Cesare e l'annientamento della GalliaGerusalemme (70 d.C.)La distruzione della Città Santa e l'inizio della diaspora ebraicaAcri (1191)Riccardo Cuor di Leone contro il SaladinoCostantinopoli (1453)La fine dell'impero romano d'Oriente e la nascita della potenza ottomanaMalta (1565)Quando i cavalieri di Malta salvarono la cristianità e l'Occidente dalla marea turcaGibilterra (1779/83)La resistenza della rocca inglese contro francesi e spagnoliDien Bien Phu (1953)La fine del predominio coloniale europeo nel mondoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
We're sure you've been up all night waiting for this one — our interview with The Vamps lead guitarist and backing vocalist James McVey. Founded in 2012, The Vamps are a British Pop Rock band with a string of hits and a brand new album — Cherry Blossom — under their belts, not to mention billions of streams across all the platforms. Andy and Felix chat to McVey about his musical career, what it's like starting a band on YouTube and how to stay grounded when you're continually touring (and repeatedly selling out the 02 arena). Oh, and how much fun you can have driving a Defender in Namibia with an ex-SAS veteran. Of course, they also talk watches, and how you can't help but be interested in them when you're hanging out with Ed Sheeran. James' own collection is quite interesting, with classics like Rolex and Tudor in the mix through to more obscure offerings from Vertex and Archimede. In a plot twist, it turns out that the inspiration for many of these watches is none other than Father-in-law and RedBar member Steve. While McVey might be an award-winning, chart-topping musician, Steve is the real star of this interview. This episode is brought to you by NOMOS Glashütte, who recently launched a series of limited edition Lambda watches in steel to celebrate 175 years of watchmaking in Glashütte. Click here for episode show notes. The Nomos Lambda Movement The Nomos Lambda in steel on the wrist Hoovies Garage on YouTube Swatch SISTEM51 Bio-Reloaded Aquastar Deepstar The Vamps Cherry Blossom The Vamps on Instagram James McVey on Instagram Tudor Black Bay Fifty-Eight Vertex MP45 Arctic Lewis Capaldi wearing an IWC Mark 18 with a pug Simpsons Gin Bar Sutton Coldfield Talking Watches with John Mayer Part 2 Land Rover's Massimo Frascella on updating icons Driving the Defender in Namibia Jason Fox on Instagram Stickers are for flippers - OT MERCH How to follow us: Instagram: @ot.podcast Facebook: @OTPODCASTAU Follow hosts: @fkscholz + @andygreenlive on Instagram. Submit an application to our quasi-professional watch match making service, by email: otthepodcast@gmail.com If you liked our podcast - please remember to like/share and subscribe.
Paolo Galluzzi"Festival Filosofia"http://festivalfilosofia.it/Festival FilosofiaVenerdì 18 settembre 2020, ore 10:00, CarpiLa lezione dei classiciPaolo GalluzziGalileo e la nascita della meccanica razionaleCosa accade con Galileo Galilei e l'avvento di una scienza fisica pienamente conforme alle leggi di natura e distanziata dall'idea antica, artigianale e pratica, della meccanica?Paolo Galluzzi è stato professore di Storia della scienza presso l'Università di Firenze ed è Direttore dell'Istituto e Museo Nazionale di Storia della scienza di Firenze. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni culturali e ambientali ed è Chairman del Comitato scientifico internazionale della Fondazione Nobel per la realizzazione del Museo Nobel. È Presidente della Commissione per l'Edizione nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci e ha diretto la Storia della Scienza Einaudi. Si è occupato di scienziati e ingegneri del Rinascimento e dello sviluppo della scuola galileiana. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre Gli ingegneri del Rinascimento e Homo Faber, nonché l'ideazione e il concepimento del Sistema Informativo e del web site dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest'ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo. Tra le sue pubblicazioni: Leonardo e i proporzionanti (Firenze 1989); Gli ingegneri del Rinascimento (Firenze 1996); Mechanical Marvels (Firenze 1997); Beautiful Minds. I Nobel italiani (con L. Manetti, Firenze 2004); Tra Atomi e Indivisibili. La materia ambigua di Galileo (Firenze 2011); Libertà di filosofare in Naturalibus. I mondi paralleli di Cesi e Galileo (Roma 2014).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Italo-Australian writer Archimede Fusillo has just published a new book. His novel Tribal Lores centres around two Melbourne teenagers, Francesco (Frankie) Rescio and Lochie. - Lo scrittore italoaustraliano Archimede Fusillo ha appena pubblicato il suo undicesimo libro, "Tribal Lores". Il romanzo racconta la storia di due ragazzi di Melbourne, vicini di casa. Francesco, detto Frankie, è figlio di una coppia originaria della Basilicata, Lochie è figlio di una coppia “Aussie”.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6194LA CHIESA HA FAVORITO IL PROGRESSO SCIENTIFICOTra le varie accuse che si fanno alla Chiesa vi è anche quello di affermare che essa storicamente si sarebbe opposta al progresso scientifico-tecnologico.Come si deve rispondere? Niente affatto!Se l'Occidente è l'Occidente e se esso si è contraddistinto come il "terreno" da cui è partito il vero sviluppo scientifico-tecnologico, ciò è proprio grazie (e non malgrado!) il Cristianesimo.Ci sono almeno due elementi da tenere in considerazione. Il primo è storico. Il secondo è teologico-culturale.Per il primo (quello storico) va detto a chiare lettere che il processo di "planetarizzazione" del mondo è iniziato dal bacino del Mediterraneo. C'è chi dice che sia stata la cultura greca, e non quella cristiana, ad indirizzare la civiltà mediterranea ed europea allo spirito scientifico e tecnologico. Ciò è falso e lo si può dimostrare facilmente.PRIMA DEL CRISTIANESIMOIl contributo del pensiero greco è stato certamente importante, ma non determinante. Nel periodo in cui questo pensiero era protagonista nel bacino del Mediterraneo, in Mesopotamia vi era un grado di sviluppo della tecnica non certo inferiore, anzi per alcuni versi anche superiore a quello greco e a quello dell'intero contesto mediterraneo. Fu dopo il diffondersi del Cristianesimo che nel bacino del Mediterraneo si ravvisò un'evidente accelerazione del progresso tecnologico. Nella Grecia antica la conoscenza scientifica non sempre si accompagnava alla necessità della ricerca per migliorare le condizioni materiali di vita. Ciò valeva anche per Aristotele e per lo stesso Archimede, malgrado le macchine di quest'ultimo erano assai sofisticate e per certi versi anche moderne.Veniamo adesso al dato teologico-culturale, che è quello che spiega.Nella cultura cristiana, per una specifica antropologia e per il mistero dell'Incarnazione, è assente la demonizzazione del corpo e delle realtà materiali. E la tecnologia è quella manifestazione dell'umano che serve proprio al miglioramento delle condizioni materiali di vita. Il mistero dell'Incarnazione va ad inserirsi su un'antropologia - che è già quella dell'Ebraismo - che valorizza l'individualità e soprattutto l'unitarietà dell'individuo. Il "Dio disse" e il "Dio vide che era cosa buona" del libro del Genesi evidenziano la volontarietà del gesto creatore, in contrapposizione a visioni gnostiche - diffuse nelle culture pagane - ove la nascita del mondo e delle realtà corporali figurano come conseguenze di una "caduta", di un gesto non voluto da parte del divino. Questa antropologia biblica non si limita a valorizzare la positività del creato, ma anche la centralità dell'uomo all'interno della creazione. "E Dio disse: 'Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza" e quindi la legittimità dell'uomo di dominare la natura "e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo" (Genesi 1).LA NATURA COME REALTÀ CREATAA questo poi deve aggiungersi che nel pensiero cristiano l'accettazione di una logica realista - per esempio il principio di non contraddizione - e quindi il riconoscimento dell'oggettività della verità, rendono possibile - e di molto - l'indagine scientifica. Afferma l'astronomo Jaki nel suo Dio e i cosmologi: "(Il Cristianesimo, introducendo la distinzione fra) il soprannaturale e il naturale permise (...) di considerare (tutta la natura) governata dalle stesse leggi". Infatti, se ci si convince che la natura è una manifestazione del divino -convinzione dominante nell'epoca precristiana - essa diventa "intoccabile". Non così con la concezione giudaico-cristiana, laddove la natura si presenta come realtà creata e, quindi, modificabile dall'uomo. Tutto ciò trova conferma nel fatto che i secoli del basso medioevo, epoca che si è volutamente costruita sulla fede cristiana, furono secoli di grande sviluppo scientifico-tecnologico. Un famoso storico della scienza, il francese Jean Gimpel, arriva a dire che in questo periodo vi fu una vera e propria rivoluzione industriale. Così scrive: "La prima rivoluzione industriale risale al Medioevo. I secoli XI, XII, XIII, hanno creato una tecnologia sulla quale la rivoluzione industriale del secolo XVIII si è appoggiata per il suo sviluppo. (...) In Europa, il Medio Evo ha sviluppato in tutti i campi l'uso delle macchine, più di qualsiasi altra civilizzazione. È uno dei fattori che più determinano la preponderanza dell'emisfero occidentale sul resto del mondo."Dunque, Gimpel lo dice chiaramente: grazie al medioevo cristiano si è avuto la preponderanza dell'emisfero occidentale sul resto del mondo. Altro che Chiesa contro la scienza!
Viene menzionato:Bhagavad Gita 2.47 e 18.47Vivian Maier - vivianmaier.comStephen Cope (book) - The great work of your lifeElisabeth Gilbert - Youtube clip: How to distinguish between job hobby and vocation.(non so perché ma Simplecast al momento non mi fa mettere i link ai siti web...sorry!)
Oggi parliamo dei progetti per i futuri acceleratori di particelle, e scopriamo se è possibile leggere a lume di candela nello spazio.Per approfondire:Come funziona LHC? https://www.borborigmi.org/2010/10/22/come-funziona-lhc-la-serie-completa-in-pdf/La foto della fiamma di una candela in condizioni di microgravità (fonte: NASA)https://www.nasa.gov/audience/foreducators/microgravity/multimedia/me-candleFlame.htmlMandami le tue domande a: tucheseiunfisico@borborgimi.orgO anche su:twitter.com/tucheseiunfisi1facebook.com/Tu-che-sei-un-fisico-103204041288333/borborigmi.org/tu-che-sei-un-fisicoSeguimi su:twitter.com/marcodelmastroinstagram.com/marcodelmastro
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=234MARIE HEURTIN: LA GRANDE STORIA DELLA CARITA' CRISTIANAIn questi giorni la Dominus Production, che ha portato in Italia Cristiada e God's not dead, propone in dvd un bellissimo film, Marie Heurtin. Dal buio alla luce di Jean-Pierre Améris. Il film racconta una storia vera, di rinascita, ambientata nella campagna francese di fine Ottocento.Marie Heurtin è sordomuta e cieca sin dalla nascita, e perciò quasi certamente sarebbe destinata al manicomio, se i suoi genitori non si intestardissero nel tentativo di educarla, e se non decidessero poi di affidarla al convento delle suore di Larnay. Qui, malgrado l'iniziale opposizione della madre superiora, Suor Marguerite, una suora fragile nel fisico ma salda nello spirito, "ottiene la tutela della fanciulla e vive come missione personale la liberazione di quella piccola anima, che il buio delle sue incapacità ha reso selvaggia. Affrontando momenti di scoraggiamento e profonde crisi interiori, Suor Marguerite e Marie intraprendono un percorso intenso di amore e fiducia, superando i reciproci limiti" e diventando con la loro vita testimoni evidenti dell'amore, che, secondo la lezione di San Paolo, è "paziente" e "tutto copre, tutto spera, tutto crede, tutto sopporta".Piano piano Marie impara a scrivere a macchina, a giocare a domino, a lavorare a maglia; apprende la storia e la geografia e da creatura semiselvaggia che era, diviene una giovane donna, garbata e felice dell'esistenza, finché viene raggiunta dalla morte, a 36 anni di età, il 22 luglio 1921.COM'È NATO IL FILMIl film è nato in seguito alla visita del regista Jean-Pierre Améris all'Istituto Larnay a Poitiers, dove la protagonista dell'avventura visse nel XIX secolo. L'Istituto è ancora oggi operativo: "E' difficile - ha scritto Améris - descrivere come mi sono sentito quando ho incontrato questi bambini che potevano comunicare solo con il tatto e che, appena sono arrivato, hanno manifestato il desiderio di toccare le mie mani e la mia faccia per conoscermi".L'ambientazione del film, un monastero della Francia, ci permette di riandare brevemente ad una bella pagina della grande storia della carità. Quella che riguarda, appunto, sordomuti e ciechi.Nell'antica Grecia e nell'antica Roma i sordomuti erano sovente condannati all'infanticidio o alla schiavitù. Aristotele e molti altri pensatori ritenevano che essi non fossero in grado di comprendere idee astratte o concetti morali (non era chiara la connessione tra sordità e mutismo, e i sordomuti erano ritenuti malati mentali). E' forse con sant'Agostino che abbiamo le prime testimonianze scritte in difesa della dignità dei sordomuti, ma dobbiamo aspettare molti secoli, per la precisione il XVI, per avere il loro primo grande educatore: il monaco benedettino spagnolo Pedro Ponce de Leon (morto nel 1584).SACERDOTI, MONACI E FRATI SI DEDICANO PER PRIMI A SORDOMUTI E CIECHISarà però la Francia, e non la Spagna, a divenire il paese in cui l'educazione dei sordomuti conoscerà ulteriori, fondamentali sviluppi. Nel 1753, a Parigi, l'abate Charles-Michel de l'Épée, visitando una famiglia, vide due ragazze che lavoravano in cucina, e che si esprimevano a gesti. Da quel momento de l'Epèe diventò il loro maestro e si sentì chiamato da Dio a dedicarsi integralmente a questa missione. Vendette tutti i suoi beni (era di famiglia ricca), e fondò così un Istituto Nazionale, riconosciuto da Luigi XVI, che è considerato la prima istituzione pubblica per l'educazione dei sordi al mondo. De l'Epèe si diede ad istruire i sordi con un "suo metodo mimico-gestuale, simile alla odierna lingua dei segni". Tale metodo, che sarebbe divenuto in breve un modello in tutta Europa, consisteva nel "sostituire i suoni con i movimenti della mano e l'udito con la vista", "senza trascurare il valore della espressione linguistica orale e scritta". In breve l'opera del sacerdote francese avrebbe attirato l'attenzione di Caterina II di Russia e dell'Imperatore d'Austria Giuseppe II, che mandò a Parigi il sacerdote austriaco Stork, perché imparasse e creasse poi l'Istituto imperiale per sordomuti di Vienna. Dall'Italia, invece, giunse a Parigi il sacerdote italiano Tommaso Silvestri, che avrebbe aperto la prima scuola statale per sordomuti nel nostro paese, nel 1784, con la benedizione di Pio VI, a Roma.Quanto ai ciechi, il primo personaggio di cui abbiamo notizia il cui operato segni una svolta nella loro educazione, è padre Francesco Lana de Terzi (1631-1687). Era, costui, un gesuita bresciano geniale ed eclettico: è ricordato come il padre dell'aeronautica, perché per primo ritenne che si potesse applicare il principio di Archimede non solo alla navigazione per mare, ma anche a quella per cielo. Sappiamo che costruì anche un piccolo modellino di pallone aerostatico che fece alzare in volo nel cortile dei Gesuiti di Firenze, anticipando così il volo (1709) di padre Bartolomeu de Gusmão, gesuita anch'egli, e quello dei fratelli Montgolfier. Ebbene per quanto riguarda i ciechi Lana de Terzi fu probabilmente il primo ad intuire che si potesse creare un sistema di segni non leggibili con gli occhi, ma percepibili al tatto. Nel 1676 inventò così un alfabeto di fili di seta e di nodi, che potremmo definire lineare, che anticipava, sebbene meno efficace, il linguaggio per ciechi di Braille (basato sui punti invece che sulle linee).Dopo il padre de Terzi, l'altro grande apostolo dei ciechi fu ancora un francese, Valentin Haüy, che fondò la prima scuola per ciechi al mondo (Istituto per l'educazione dei giovani ciechi, Parigi, 1786). Haüy, che fu inventore di un metodo di lettura basato sulla riproduzione, a rilievo, delle normali lettere dell'alfabeto, era stato educato dai monaci agostiniani di Saint Just, insieme al fratello Renè (1743-1822), sacerdote, canonico di Notre Dame e padre della Mineralogia e della Cristallografia moderne. Valentin era, come il fratello, un uomo di fede e un ammiratore - e qui si chiude il cerchio - proprio dell' abate de l'Epèe e della sua opera.Inutile dire che anche Louis Braille, padre dell'alfabeto che da lui prende il nome, era un francese, che aveva studiato proprio all'Istituto di Parigi fondato da Valentin Haüy.
Come diceva mia nonna: se fai il passo più lungo della gamba puoi rimanere col sedere per terra, oppure svilupparti in altezza. Leggi tutti i miei articoli su silviapedri.com
In fisica parliamo di fluidi, una prima parte del percorso di chimica termina e intanto, mentre i treni scioperano, arrivano le informazioni dei primi tirocini! Per qualsiasi cosa contattami cercando "lorenzopc" su Telegram, alla mail pod2000mp@gmail.com o sui social Instagram e Twitter (_2000mp)
Kaz and Mike give an audio walkthrough of Wind Up 2019 in San Francisco. They share some of their highlights and lust over watches they wish they could have taken home. Plus, there's a ton of great updates and hands-on write-ups on the site that you should totally check out :) Hit play for the Wind Up 2019 extravaganza! Show Notes Slava Medical: https://www.youtube.com/watch?v=kgZmYjrL2yk Raven Trekker RT07: https://www.instagram.com/p/BVCzBQLlSHf/?taken-by=twobrokewatchsnobs Zelos GMT: https://www.instagram.com/p/BwxhNQUnNK3/ Codek Watches: https://www.codekwatches.com/ Halios Fairwind: https://www.instagram.com/p/BwvBzLUnNlo/ Halios Universa: https://www.instagram.com/p/BwzgDUbH0qx/ Formex: https://www.formexwatch.com/en/product-category/watch/essence-en/ Archimede 1950-2: https://twobrokewatchsnobs.com/archimede-watches-the-1950-2/ Archimede 42mm Pilot GMT: https://twobrokewatchsnobs.com/archimede-watches-the-pilot-gmt-42/ Raven Endeavor: https://twobrokewatchsnobs.com/raven-watches-endeavour/ Collins Hyperion: https://twobrokewatchsnobs.com/collins-watch-company-hyperion/ Astor+Banks Sea Ranger: https://twobrokewatchsnobs.com/astor-and-banks-the-sea-ranger/ anOrdain: https://anordain.com/collections/model-1/products/model-1-iron-cream-enamel-dial Monta Watches: https://montawatch.com/ Farer Split Second Chronograph: https://www.instagram.com/p/Bwxh-7jHKVY/ Seals Watches: https://seals-watches.com/ Vero Watches: https://vero-watch.com/collections/all-collections Nodus Contrail: https://twobrokewatchsnobs.com/nodus-contrail-review/ Autodromo: https://www.autodromo.com/ Brew Watches: https://www.instagram.com/p/Bww_AE6HOBl/ Lorier Hydra: https://www.instagram.com/p/Bw0axGHH9ml/
On this week's episode of The Worn & Wound Podcast, we talk to Deni Mesanovic of Pelton, a young brand that's joined the growing chorus of upstarts committed to manufacturing watches within the US. Based in Detroit, Mesanovic has grown his young brand in lightning speed with two watches that show off an impressive command of manufacturing, and he's only getting started. This week's episode is brought to you by The Windup Watch Shop's 2018 Black Friday sale. To celebrate the gift-giving season, the Windup Watch Shop is offering a 10% discount on all accessories, and 10% on watches from Archimede, Bravur, Brew, Martenero, Raven, and Vortic; plus 15% on Autodromo and 30% on Auteur. To take advantage of this sale, head on over to the Windup Watch Shop, and use code BLACKFRIDAY2018 at checkout. The sale runs from 12:00a.m. EST Friday, Nov. 23rd to 11:59p.m. EST Monday, Nov. 26th. As always, orders over $100 ship for free in the U.S. Happy shopping! Show Notes Wristcheck: Deni wearing the Pelton Perseusand Allen with the Pelton Sector. Review: Pelton Sector For a look at Pelton's workshop, check out the accompanying post: https://wornandwound.com/the-worn-wound-podcast-ep-79-deni-mesanovic-of-pelton-watches/
Cinquantasettesima puntata Tutti abbiamo sentito parlare di Archimede di Siracusa, il celebre scienziato dell’antichità di cui si tramanda che incendiò le navi romane con i suoi “specchi ustori” e che uscì nudo dalla vasca da bagno gridando “eureka!” per la strada. Ma fu proprio così? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui… Autori: […]
ARCHIMEDE - Dans l'Afterwork avec Olivier RIOU.
Le groupe Archimède était en Facebook live pour nous parler de leur album Méhari sur Hotmixradio.
Prime Pagine - Nicola Gratteri Operazione Archimede
Voce del glossario a cura di M.Emanuela Perlotto SERENDIPITY Serendipity è un neologismo inglese che indica la capacità di scoprire qualcosa di sorprendente, che arriva all’improvviso quando in realtà si sta cercando qualcos’altro. Lo scrittore britannico Walpole coniò questo termine ispirandosi ad un’antica leggenda persiana che narra di tre principi coltissimi, che vanno in giro per il mondo scoprendo continuamente, per caso e per intelligenza, cose non cercate. La Serendipity non è però data solo dalla fortuna, ma anche dalla capacità di osservazione e di guardare alla realtà con occhi diversi per trovare quegli indizi che portano a conoscenze inimmaginabili, poiché come diceva Pasteur: “La fortuna favorisce la mente preparata”. Molte scoperte scientifiche, tecnologiche, mediche sono figlie della serendipità: la scoperta dell’America, la legge di gravità di Newton,il principio di Archimede, la penicillina e così via… la strada dei premi Nobel è lastricata di esempi di serendipità. Anche il luogo virtuale in cui ora avviene questa interazione e cioè la Rete, è in fondo nato con altri obiettivi! Ma cosa c’entra Internet con tutto questo? In realtà esso, con il suo “ambiente reticolare ad alta densità di link” è “un paradiso per la Serendipity”. L’intreccio di informazioni, notizie e di collegamenti permette di saltare da un argomento all’altro e di scoprire cose nuove e interessanti. In un’ottica di e-learning la Serendipity risulta essere allora una grande opportunità di apprendimento per scoperta e di conoscenza come costruzione e co-costruzione fondata sulla creatività, la rielaborazione personale e l’approccio problematico. Questo è Serendipity e forse fa un po’ sorridere una definizione molto semplice, ma efficace del noto ricercatore biomedico Julius H. Comroe : «La serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino».
"Sarebbe bello durare quanto i racconti che abbiamo ascoltato e che raccontiamo." Quali sono le ventisette azioni dell'uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità. Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio...
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