Podcasts about inevitabilmente

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Latest podcast episodes about inevitabilmente

Bank Station – Economia e Finanza
Pattume! Bitcoin e il caso Mt. Gox

Bank Station – Economia e Finanza

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 65:56


Mt. Gox è stata la prima exchange di Bitcoin al mondo. Fondata nel 2010, quando Bitcoin era poco più che un giochino per appassionati di crittografia, e fallita nel 2014 dopo aver letteralmente perso tutti i Bitcoin che custodiva per i suoi utenti, in quello che ancora oggi è il più grande scandalo del mondo delle criptovalute. Prima del suo fallimento infatti, Mt. Gox era il centro di tutto l'ecosistema Bitcoin. Se volevi comprare dei Bitcoin negli anni tra il 2010 e il 2012, Mt. Gox era praticamente l'unico posto dove andare. E anche nel 2013, quando avevano già cominciato ad emergere piattaforme come Coinbase o Bitfinex, il 70% di tutte le compravendite di Bitcoin passava ancora da Mt. Gox. Mt. Gox e Bitcoin erano praticamente sinonimi. Inevitabilmente quindi, questo podcast è tanto la storia di Mt. Gox quanto è la storia dei primi anni di vita di Bitcoin; la storia di come una tecnologia nata per essere una forma di contante digitale – una cosa che si usa per comprare cose – si è trasformata in una forma di investimento – una cosa che si compra sperando di diventare ricchi. La storia di Mt. Gox e del suo fallimento è una storia vecchia, vecchissima se consideriamo quanto è cambiato il mondo delle crypto dal 2014 a oggi. Ma è una storia che mette in luce i problemi strutturali di Bitcoin. Gli stessi problemi che stanno alla base di tutti gli scandali venuti dopo. Questo episodio è stato realizzato grazie al supporto del Comune di Bologna, che ha finanziato la sua realizzazione attraverso il bando Incredibol 2023. FONTI: Popper, N. (2015). Digital gold: Bitcoin and the inside story of the misfits and millionaires trying to reinvent money. First edition. New York, NY, Harper, an Imprint of HarperCollins Publishers. WIZSEC Blog: https://blog.wizsec.jp/ Bitcoin Documentary | The unbelievable story of Mark Karpeles: https://www.youtube.com/results?search_query=mark+karpeles+documentary Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Recensioni CaRfatiche
Recensioni CaRfatiche HAPPY SAMHAIN - Terrifier (Damien Leone 2016)

Recensioni CaRfatiche

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 16:16


Inevitabilmente, per i consigli di Halloween, non si può tralasciare il primo capitolo della saga dedicata alle nefandezze di Art il Clown, personaggio ormai divenuto iconico, nel panorama dell'horror splatter moderno e scaturito dalla mente furba di Damien Leone. Una saga che pecca in quanto a profondità di trama, ma che ha scatenato il plauso di tantissimi fan dell'horror sanguigno e crudo, come si faceva un tempo. Il primo capitolo, non esente da difetti, è secondo me il migliore finora. Vedremo come sarà al cinema il terzo, fatto sta che Art il Clown è ormai entrato nell'immaginario collettivo e credo vi resterà a lungo.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Scritte alla Pria, vandali in azione tra i “salti” dell'Astico

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 17, 2024 1:36


L'irrefrenabile desiderio di lasciare la propria impronta "artistica" colpisce stavolta anche località Pria. Una scritta a caratteri cubitali infatti, campeggia da qualche giorno in uno dei muretti che il torrente Astico salta con le sue acque a pochi passi da uno degli angoli di fresco più apprezzati della provincia vicentina. Inevitabilmente deturpandolo.

pria azione scritte inevitabilmente
Roma Tre Radio Podcast
GO CIAK YOURSELF - Inevitabilmente Furiosa: A Mad Max Saga

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 22, 2024 36:52


Clelia e Giovanni, freschi dell'anteprima stampa di Furiosa: A Mad Max Saga, ripercorrono capitolo per capitolo tutti i film della saga action più chiacchierata del momento

Scientificast
I fulmini di Higgs

Scientificast

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 52:24


La puntata 508 conta sulla partecipazione in studio di Marco e Giorgio.Proprio Giorgio inizia la puntata raccontandoci di due studi sui fulmini. Il primo smentisce la credenza che i fulmini non cadono mai due volte nello stesso punto, anzi ci sono posti, con particolari caratteristiche, più frequentemente colpiti dai fulmini. Il secondo illustra la differenza tra gli effetti di un fulmine che colpisce un cranio bagnato e uno asciutto.Nell'esterna di questa settimana Valeria intervista Andrea Brancale Professore di Chimica Farmaceutica dell'Università di Chimica e Tecnologia di Praga. Che cos'é la chimica farmaceutica? E come si acquisiscono le competenze trasversali necessarie per sviluppare nuovi farmaci? Immancabilmente si finisce a parlare di virus e di diverse possibili strategie antivirali, come gli analoghi nucleosidici e molecole che legano l'RNA virale.Tornati in studio, anche la barza è dedicata a Peter Higgs, con l'umorismo irriverente tipico dei fisici. Dopo questa breve parentesi Marco ci racconta i contributi del fisico Premio Nobel alla conoscenza del mondo delle particelle subatomiche. Inevitabilmente, si finisce a parlare di cosa ci riserva il futuro.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.

True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books
Mostro di Firenze: a che punto siamo con le indagini?

True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books

Play Episode Listen Later Feb 26, 2024 8:34


Nuova punta di TRUE CRIME DIARIES dedicata al caso dei delitti del Mostro di Firenze. Nei plichi aperti dalla Corte d'Assise di Firenze lo scorso 30 gennaio sono infatti inspiegabilmente sparite 17 fotografie che erano state catalogate. Reperti smarriti o fatti sparire? Le foto appartenevano alla coppia di turisti francesi uccisi a Scopeti nel settembre del 1985. Inevitabilmente la community dei mostrologi ha gridato allo scandalo annunciato, dato che in pochi si aspettavano qualcosa di diverso da quello che poi è successo. Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro cercano dunque di fare il punto sulla vicenda processuale dei delitti del Mostro di Firenze che, è bene ricordarlo, non è ancora conclusa dato che al momento i delitti Gentilcore-Pettini (14 settembre 1974) e quelli De Nuccio-Foggi (6 giugno 1981) sono al momento privi di un colpevole. Senza parlare delle tante ombre che circondano la sentenza di condanna ai compagni di merende... --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support

Crimine • Storie Vere
La strage di Capaci • Episodio 2 di 2

Crimine • Storie Vere

Play Episode Listen Later Feb 21, 2024 11:58


Il 31 maggio 2021 Giovanni Brusca lascia la prigione, dopo aver scontato una pena di 25 anni. La sua uscita è così chiassosa, come lo è stato il suo arresto, il 25 maggio 1996. Quel giorno, un corteo di poliziotti, guidati dal capo della mobile Luigi Savina, entra nei cortili della Questura di Palermo: gli agenti sono incappucciati, con le armi lunghe in pugno e, sporgendosi dai finestrini delle auto, urlano di gioia: “lo scannacristiani” è in manette.Il giorno della scarcerazione provoca l'effetto contrario: questa volta a urlare, ma allo scandalo, all'ingiustizia, sono i parenti delle vittime.Tuttavia, non ci sono alternative: la legge lo ha catturato, la legge lo rimette in libertà. La detenzione è arrivata al termine, malgrado le decine di omicidi, per cui è stato condannato.Inevitabilmente, si riapre la ferita della strage di Capaci.CRIMINE • Storie Vere : un podcast Studio Minuit

Crimine • Storie Vere
La strage di Capaci • Episodio 1 di 2

Crimine • Storie Vere

Play Episode Listen Later Feb 21, 2024 11:39


Il 31 maggio 2021 Giovanni Brusca lascia la prigione, dopo aver scontato una pena di 25 anni. La sua uscita è così chiassosa, come lo è stato il suo arresto, il 25 maggio 1996. Quel giorno, un corteo di poliziotti, guidati dal capo della mobile Luigi Savina, entra nei cortili della Questura di Palermo: gli agenti sono incappucciati, con le armi lunghe in pugno e, sporgendosi dai finestrini delle auto, urlano di gioia: “lo scannacristiani” è in manette.Il giorno della scarcerazione provoca l'effetto contrario: questa volta a urlare, ma allo scandalo, all'ingiustizia, sono i parenti delle vittime.Tuttavia, non ci sono alternative: la legge lo ha catturato, la legge lo rimette in libertà. La detenzione è arrivata al termine, malgrado le decine di omicidi, per cui è stato condannato.Inevitabilmente, si riapre la ferita della strage di Capaci.CRIMINE • Storie Vere : un podcast Studio Minuit

Ultrapop
Screzi pop

Ultrapop

Play Episode Listen Later Jan 6, 2024


In questi mesi si è parlato molto di Beatles e Rolling Stones, entrambi i gruppi tornati con nuove musiche. Inevitabilmente è anche riaffiorata la questione della presunta, feroce rivalità artistica, e non solo, tra le due formazioni, rinfocolata anche da un esilarante corto animato premiato in tanti festival.

beatles rolling stones inevitabilmente
Outcast Weekly
Il trailer di GTA VI, ma anche A Highland Song e l'ennesima trafila di brutte notizie

Outcast Weekly

Play Episode Listen Later Dec 8, 2023 95:53


Inevitabilmente, questa settimana ci concentriamo a chiacchierare, fra mille divagazioni e argomenti più o meno collaterali, del trailer di Grand Theft Auto VI (02:05). Abbiamo però anche spazio per la solita raffica di licenziamenti nell'angolo dei cattivi (01:03:22). Infine, un giuoco giuocato: torna Inkle Studios con A Highland Song (01:18:40). Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Outcast Weekly - Alessandro Mucchi / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Le fonti per i vari argomenti trattati nel podcast: GTA VI!!!!!! https://www.youtube.com/watch?v=QdBZY2fkU-0 E i leak https://www.ign.com/articles/psa-the-gta-6-trailer-appears-to-have-leaked-a-day-early https://www.ign.com/articles/gta-6-reaction-streams-hit-with-strikes-and-takedowns-in-wake-of-trailer-leak https://www.pcgamer.com/rockstar-devs-react-to-grand-theft-auto-6-trailer-leak-this-fing-sucks/ Free Radical Design chiuderà entro Natale https://it.ign.com/timesplitters/206815/news/free-radical-design-lo-studio-di-timesplitters-chiudera-entro-natale-arrivata-la-conferma-di-embrace Licenziamenti in New World Interactive https://www.gamesindustry.biz/insurgency-developer-new-world-interactive-affected-by-layoffs 50 licenziamenti in Fishlabs https://www.gamesindustry.biz/fishlabs-to-downsize-by-50-roles A Highland Song https://www.inklestudios.com/a-highland-song/

Why Not - il Podcast
Ep.270 - L'amore per lo sport, con Pino Maddaloni, medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Sydney 2000!

Why Not - il Podcast

Play Episode Listen Later Jun 4, 2023 46:40


Cari amici di Why Not, in occasione della Giornata Nazionale dello Sport, indetta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), ho realizzato un'intervista emozionante e ispiratrice con Pino Maddaloni, uno degli atleti italiani più rappresentativi nella storia del Judo italiano, nonché vincitore della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sydney 2000.Durante la nostra chiacchierata, Pino ha condiviso le sue riflessioni profonde sull'importanza dello sport, il valore del lavoro quotidiano, l'assenza di scuse e il focus sul presente. Inevitabilmente, l'intervista ha toccato anche un momento fondamentale nella sua carriera: la conquista della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sydney nel settembre 2000.Durante l'intervista, Pino Maddaloni ha trasmesso un messaggio carico di passione e dedizione nei confronti dello sport. Ha evidenziato il ruolo cruciale dello sport nel promuovere la socializzazione, la disciplina e la sana competizione, incoraggiando le persone a dedicare del tempo ogni giorno all'attività fisica.Pino ha enfatizzato il concetto del lavoro quotidiano come chiave del successo.Ha spiegato che il talento da solo non basta, ma è l'impegno costante e la dedizione al proprio obiettivo che portano al raggiungimento dei risultati. Ha condiviso la sua esperienza personale, sottolineando che il cammino verso il successo richiede sacrifici e impegno costante, e che ogni giorno conta nel perseguire i propri sogni.Un altro aspetto centrale dell'intervista è stato il concetto di non avere alibi. Pino ha spiegato che le scuse non portano a nulla, e che è fondamentale assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie scelte.Ha invitato le persone a superare gli ostacoli e a non farsi bloccare da pretesti o giustificazioni, ma ad affrontare le sfide con determinazione e fiducia in se stessi.Il campione ha anche sottolineato l'importanza di mantenere lo sguardo al presente.Ha affermato che il passato è importante per le lezioni che possiamo imparare, mentre il futuro è la meta verso cui tendere, ma è nel presente che dobbiamo concentrarci per ottenere risultati concreti.Ha spiegato che il focus sul momento presente permette di massimizzare le prestazioni, affrontare le sfide con maggiore lucidità mentale e sfruttare appieno le opportunità che si presentano.Infine, l'intervista non poteva prescindere dalla vittoria di Pino Maddaloni alle Olimpiadi di Sydney nel settembre 2000.Ha condiviso la gioia e l'emozione di quel momento, sottolineando che la medaglia d'oro rappresenta il risultato di anni di sacrifici e dedizione.Ha condiviso con il pubblico l'intensità di quei momenti e l'orgoglio di aver rappresentato l'Italia in una competizione così prestigiosa.In conclusione, l'intervista a Pino Maddaloni in occasione della Giornata Nazionale dello Sport è stata un'occasione unica per ascoltare un campione del calibro di Maddaloni condividere la sua passione, esperienza e saggezza.Attraverso le sue parole, ha trasmesso un messaggio di determinazione, impegno e responsabilità, incoraggiando le persone a perseguire i propri sogni e ad abbracciare gli insegnamenti che lo sport può offrire nella vita di ognuno di noi.Ecco i momenti più importanti della nostra chiacchierata: 03:43 cosa rappresenta lo sport secondo Pino Maddaloni;13:41 l'importanza della pazienza;20:30 l'importanza dell'ascolto;36:55 l'oro di Sydney;40:59 nessun alibi!Come sostenere il mondo di Why Not: https://www.patreon.com/paologallowhynotSei interessato alla vita in Australia? Entra nel gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/whynotcafeitalianiinaustraliaHai cambiato vita e vorresti partecipare a Why Not Café? Scrivimi qui: info@paologallowhynot.comEcco i contatti di Why Not:Youtube: Paolo Gallo - Why NotFacebook: @whynot.ilikeitInstagram: @paologallowhynot Spotify: Paolo Gallo - Why NotSpreaker: Paolo Gallo - Why Not

Raffaele Gaito, il podcast.

I video sull'intelligenza artificiale che ho pubblicato nelle ultime settimane stanno facendo bei numeri.Inevitabilmente quando un contenuto esce fuori dalla tua rete e raggiunge un pubblico che non ti conosce, attira anche commenti di bassa qualità.Sotto i video di ChatGPT e dei tool di AI ne arrivano a decine. Alcuni, quelli molto gravi, li cancello, mentre ad altri ho deciso di rispondere.Ma non per farci due risate, ma per ragionare seriamente sulle obiezioni che vengono mosse.Alla fine abbiamo paura di ciò che non conosciamo e suppongo che dietro le cattiverie e le offese di questi commenti ci sia solo un meccanismo di difesa verso il nuovo.Allora proviamo a fare un po' di chiarezza.__________

OverPerform
Sfatiamo i miti sugli investimenti

OverPerform

Play Episode Listen Later Feb 1, 2023 12:07


Non lo si può nascondere: è stato un anno difficile per gli investitori multi-asset, con le azioni e le obbligazioni globali che sono scese di pari passo nel corso del 20221.Inevitabilmente, ciò ha suscitato domande sul ruolo di un tradizionale portafoglio bilanciato di azioni e obbligazioni e ha dato origine a tutta una serie di "miti" sugli investimenti multi-asset. Per aiutare gli investitori a rimanere concentrati sui loro piani a lungo termine in condizioni di volatilità, cerchiamo di sfatare alcuni di questi miti ed evidenziare i vantaggi di un approccio equilibrato agli investimenti nel lungo periodo.LINK UTILI:➡ Canale Telegram: https://t.me/tradetector➡ Sito TraDetector: https://www.tradetector.com/➡ TraDetector PRO: https://pro.tradetector.com/➡ OverPerform: https://pro.tradetector.com/overperform

Arcobaleni Timidi
Fine 1° Tempo - Di pranzi di Natale e... Sommerso nel 2023

Arcobaleni Timidi

Play Episode Listen Later Dec 18, 2022 25:14


Ci prendiamo una piccola pausa in vista di un gran 2023.Mentre nello sfondo si avvicinano giorni in cui la maggior parte di noi avrà modo di incontrare i parenti e pranzare o cenare con loro per tante ore. Inevitabilmente si arriverà a parlare di tanti temi, anche di quelli più spinosi. E quindi facciamo un pensiero anche alla cancel culture.Tutto Sommerso: https://linktr.ee/sommerso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/arcobaleni-timidi--5676041/support.

Be Radio!
Obbrobri musicali 2022, con Enrico Temistocle

Be Radio!

Play Episode Listen Later Dec 10, 2022 43:31


La mannaia del nostro implacabile Enrico si è abbattuta sulle produzioni musicali più insulse del 2022! Abbiamo fatto assieme un gioco, ognuno di noi ha portato una rossa di "pezzi urticanti" e in puntata abbiamo scoperto le carte. Inevitabilmente sono uscite fuori cose deliranti.Schioppati la playlist con tutte le canzoni > https://bit.ly/obbrobri22Ascolta il disco degli Incantastorie > https://spoti.fi/3PikXnW

INSiDER - Dentro la Tecnologia
ENEA: un futuro a energia rinnovabile, è possibile?

INSiDER - Dentro la Tecnologia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2022 22:11


In questi ultimi anni siamo diventati più consapevoli di qual è il nostro impatto sul Pianeta quando si tratta di produrre energia sia per i nostri spostamenti, sia per alimentare tutti gli oggetti che ci circondano. Inevitabilmente, alla luce dei tragici eventi di attualità e a causa del cambiamento climatico in atto, la necessità di garantire al nostro Paese una maggiore autonomia e efficienza energetica è sempre più attuale. Per capire come possiamo produrre più energia green in modo da ridurre al minimo l'impatto sul Pianeta, abbiamo parlato con Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili di ENEA. Nella sezione delle notizie parliamo dei semafori smart ideati da Ford per facilitare i veicoli di emergenza e del telescopio Hubble che ha appena scoperto la stella più lontana di sempre. --Indice-- • I semafori smart di Ford per facilitare i soccorsi (01:26) - HDMotori.it - Luca Martinelli • Hubble scopre la stella più lontana di sempre (02:35) - HDBlog.it - Matteo Gallo • ENEA: un futuro a energia rinnovabile, è possibile? (03:50) - Giorgio Graditi, Davide Fasoli, Matteo Gallo --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • No Pressure by Tim Beeren & xChenda

Dunwich Buyers Club
Episodio 213 - Speciale Descent: Legends of the Dark

Dunwich Buyers Club

Play Episode Listen Later Dec 2, 2021 128:35


Cultisti! Dopo oltre 40 ore di gameplay e avventura, il momento di tirare le somme è finalmente giunto! Quello che vi presentiamo oggi è un episodio ricchissimo, pregno di rant, dibattiti e confronti su tanti temi e spunti che questo gioco porta con sé. Inevitabilmente, la lucidità della narrazione il consueto aplomb di QUALCUNO di noi ne hanno risentito.Tuttavia, siamo fiduciosi che questa oretta e mezza a briglia sciolta in compagnia del DBC e di Descent: Legends of the Dark saprà intrattenervi ed informarvi, chiarire i vostri dubbi, confermare o mettere in discussione le vostre opinioni in merito, ma soprattutto fornire dolorosa testimonianza degli effetti della caffeina dopo le19:00 per un CERTO membro del DBC. O due. Comunque sia: preparatevi perché vi aspetta veramente di tutto. Buon ascolto e come sempre… Ci vediamo dall'altra parte!

J-TACTICS's show
J-TACTICS - La solitudine dei numeri primi (S04 E04)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Sep 30, 2021 127:26


ll titolo della quarta puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da: “La solitudine dei numeri primi”, che è un film del 2010 diretto da Saverio Costanzo tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano.Mattia e Alice, coetanei torinesi, entrambi hanno un'infanzia difficile alle spalle, segnata dalla solitudine e dall'incomunicabilità.Alice, costretta a praticare sci dal padre che ne vuole fare una campionessa, si ferisce gravemente per una caduta e rimane zoppa; ha un rapporto conflittuale con il cibo che rasenta l'anoressia ed è derisa dalle compagne, umiliata e mortificata dalle loro prepotenze. Mattia, invece, custodisce un segreto che rivelerà solo ad Alice, ha sulla coscienza la scomparsa della gemellina Michela, autistica, mai più trovata, che aveva lasciato su una panchina per andare a una festa di compleanno di un suo amico. Con il tempo ha sviluppato sempre più il suo talento per la matematica.Proprio negli anni del liceo Mattia e Alice si conoscono, finiscono per trovarsi, quasi per completarsi in un'amicizia taciturna ma sincera. Mattia vede il rapporto che lo lega con Alice come quello che lega i numeri primi, quei numeri che in matematica sono divisibili solo per uno e per se stessi.Mattia intanto si è laureato brillantemente in matematica, mentre Alice abbandona gli studi per dedicarsi alla sua passione per la fotografia. Alice conosce Fabio, un affascinante medico, con il quale convola a nozze, il matrimonio della ragazza e una borsa di studio offerta a Mattia in una prestigiosa università tedesca porteranno, a causa dell'incapacità di parlarsi e di comunicarsi i propri reciproci sentimenti, i due giovani a perdersi.A ridosso dei trent'anni li ritroviamo più soli e disillusi di prima, il matrimonio di Alice è già naufragato, mentre Mattia ottiene prestigiosi riconoscimenti ma si sente sempre solo. Alice cerca l'amico perduto mandandogli una foto e una richiesta d'incontro in Germania.Egli corre subito da lei, entrambi vengono avvolti da mille emozioni nel vedersi, ma non riescono a spiegare ciò che provano. Di mattina Alice non trova più Mattia nel suo appartamento, scende nel parco sotto casa e lo trova sulla panchina dove tanti anni prima egli aveva ordinato alla sorellina di fermarsi attendendolo, con titubanza avvicina la mano alla sua testa, lo accarezza e si china a baciarlo.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il dramma vissuto da Paulo Dybala nel lunch match di domenica. Una prodezza da fuori area, una fitta alla coscia e poi le lacrime all'uscita dal campo. Paulo Dybala è stato il grande protagonista della vittoria per 3-2 della Juventus sulla Sampdoria, nonostante l'infortunio muscolare, che lo ha costretto ad uscire dal campo dopo soli venti minuti di gioco.Un saliscendi di emozioni la partita dell'argentino, iniziata nel migliore dei modi con la rete dell'1-0 al decimo minuto. La Joya riceve un tocco corto da Locatelli e con una rasoiata ha messo il pallone nell'angolino, dove non può arrivare Audero. Un gol davvero bello e anche molto pesante quello del capitano bianconero, che indirizza il match subito sui binari giusti. Tutto troppo bello e perfetto per essere vero. Purtroppo però al 21′ il numero dieci bianconero è costretto a chiedere il cambio, l'argentino sente tirare dietro la coscia sinistra e ha subito la percezione che l'infortunio muscolare gli avrebbe impedito di giocare ancora.Paulo alza la mano e chiede il cambio, Allegri lo sostituisce con Kulusevski. Dybala abbandona il campo in lacrime, provano a sostenerlo prima Bentancur poi Chiesa, ma è inconsolabile, la Joya esce dal campo piangendo e torna negli spogliatoi. Il ragazzo di Laguna Larga salterà le prossime due gare e tornerà dopo la sosta per le Nazionali. Inevitabilmente viene da chiedersi il perché di quella reazione nel momento in cui è dovuto uscire dal campo nella gara di campionato contro la Sampdoria.Il motivo va ricercato secondo alcuni nel suo nuovo ruolo all'interno dello spogliatoio della Juventus dopo l'addio di Cristiano Ronaldo e Gigi Buffon. Dybala infatti quest'anno, per la prima volta dal suo arrivo a Torino, ha assunto la leadership della formazione bianconera (come dimostra il suo gesto verso i compagni dopo il pareggio casalingo contro il Milan). Sarebbe stato proprio il peso di questa responsabilità la causa delle lacrime della Joya.Solo e schiacciato dall'incomunicabilità del peso che porta sulle spalle, proprio come i protagonisti della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Parafrasando il film potremmo dire: “la solitudine dei numeri dieci”.L'argentino leader fuori dal campo e faro dentro al terreno di gioco della squadra di Massimiliano Allegri (nei 20 minuti giocati contro la Samp ha messo a segno un gran gol e servito due assist per Chiesa e Morata) certamente avrebbe voluto continuare a caricarsi la Juventus sulle spalle in questo momento difficile per arrivare al momento del rinnovo di contratto, da uomo simbolo della squadra bianconera.Ci azzardiamo a dire che forse più che la gravità dell'infortunio, dunque, sembra essere stata la consapevolezza di mancare in almeno due partite molto importanti per il proseguo della stagione bianconera, quella con il Chelsea in Champions League e il derby con il Torino, la causa di quel pianto inconsolabile all'uscita dal campo nella gara, poi vinta dalla sua Juventus domenica all'ora di pranzo. I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi, se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo più in là rispetto agli altri, sono numeri sospettosi e solitari…proprio come te, Paulo.Sarà nostro gradito ospite l'amico Nicola Balice giornalista, grande appassionato e conoscitore del calcio giovanile, collaboratore del Corriere di Torino e Corriere dello Sport.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! ​​ ​ ​ ​ ​ ​Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/

Mood Italia Radio
Semibreve - Auguri alle mamme

Mood Italia Radio

Play Episode Listen Later May 9, 2021 11:28


Inevitabilmente oggi, festa della mamma, Alessandro Silipigni ci parla delle canzoni che nel tempo sono state dedicate proprio alle mamme e tra quelle più o meno conosciute, ne approfondisce solo due, la più anziana e una delle più giovani, 1940 e 2018 Scoprirete di quali canzoni si tratta ascoltando questo podcast di Semibreve Buon ascolto e auguri a tutte le mamme!

auguri mamme inevitabilmente
Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi sui ricordi: i momenti speciali della vita

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere

Play Episode Listen Later Apr 29, 2021


I ricordi non appartengono solo al passato come talvolta si pensa ma fanno parte della nostra vita quotidiana. Inevitabilmente segnano in modo negativo o positivo e la loro costante presenza ci fa fare scelte, ci fa prendere decisioni e vivere in relazione ad essi. Le frasi sui ricordi ci aiutano a riflettere sulla nostra, sia passata che futura. I ricordi non sono mai qualcosa da sottovalutare. Non è possibile cancellare i ricordi negativo ma è possibile elaborarli nel migliore dei modi per evitare che possano in qualche modo condizionarci costantemente. I ricordi più belli invece fanno da motore e ci aiutano a sopportare anche momenti meno felici e a mettere in gioco sempre tutto il nostro coraggio per affrontare qualsiasi difficoltà. Cosa accadrebbe se la nostra mente all'improvviso cancellasse tutti i ricordi belli e brutti? Sarebbe un po' come vivere per la prima volta, privi di qualsiasi esperienza ed emozione passata. Meglio dunque affrontarli nel migliore dei modi tenendo stretti quelli più belli e cercando di farsi una ragione per quelli meno piacevoli che ancora la mente ci evoca di tanto in tanto. Come hanno fatto poeti, scrittori e artisti a tener testa ai propri ricordi? Leggendo le frasi relative al loro ricordare e ai pensieri di eventi passati che non li abbandonano mai, ci si può fare un0idea di come sia possibile affrontare con serenità ricordi belli e meno piacevoli. Non è un compito semplice ma i loro aforismi così sentiti possono aiutare a capire come convivere con ricordi che preferiremmo non avere o che invece sono talmente belli che vorremmo rivivere ogni secondo della nostra vita. Chi non ha ricordi che vorrebbe rivivere all'istante? E chi non ha ricordi così brutti che non vorrebbe più avere ella mente e nel cuore? Eppure ogni istante vissuto ci serve per andare avanti e avere la consapevolezza di chi siamo e che cosa vogliamo. Con una mente libera da qualsiasi ricordo si rischierebbe di ricommettere sempre i soliti errori.

Jazz in Family
Un posto tranquillo... con Pippo D'Ambrosio

Jazz in Family

Play Episode Listen Later Nov 27, 2020 60:16


Questa è la puntata che segna il countdown, in molte famiglie ed in molti ambiti, per le festività natalizie. Siamo a poco meno di un mese dal Natale, per la Chiesa Cattolica inizia il periodo di Avvento, manca solo di aprire l'ormai classico calendario dell'Avvento pieno di cioccolatini ed altri dolciumi. Per questa sesta edizione insieme non riempiremo le playlist di brani natalizi. La decisione è quella di continuare con le rubriche settimanali (In Soffitta e Buon Compleanno... in family) e la presentazione delle ultime uscite discografiche del periodo. Inevitabilmente, però, la puntata pre-natalizia sarà l'occasione per presentare le ultime uscite (solitamente cover) di album natalizi. Sarà il nostro augurio e, speriamo, la vostra colonna sonora per i momenti di festa di questo strano periodo pandemico. Questa settimana abbiamo scovato dalla soffitta il primo album da leader di Rodney Jones. Dopo Jones, il linguaggio jazzistico usato è solo italiano ed abbiamo un ospite speciale. C'è un batterista che, grazie al suo ultimo album, stà riscuotendo un importante consenso tra i presentatori radiofonici di jazz del mondo: Pippo D'Ambrosio con il suo ultimo album A peaceful Place. Scambieremo con lui 4 chiacchiere e cogliamo l'occasione di festeggiare il compleanno di un album prodotto dalla sua stessa casa discografica: A.Ma. Records di Antonio Martino. Per conoscere l'album che festeggia il suo primo anno di pubblicazione dovete ascoltare la puntata. In questa puntata abbiamo dato una notizia falsa, chi indovina quale è? # Titolo Artista/Gruppo Album 1 Articulation Rodney Jones Articulation 2 Incoerenza Antonella Vitale Segni invisibili 3 Farnetico Il Quinto Elemento Introducing 4 Introverted Paranoid Federico Bonifazi Last Minute 5 Flowin' Serenade Giuseppe D'Ambrosio, Domenico Cartago, Marco Bardoscia, Gianluca Luisi, Francesco Lomangino, Michele Rubini, Giorgio Distante, Serena Fortebraccio A Peaceful Place 6 Winter Is Over Giuseppe D'Ambrosio, Domenico Cartago, Marco Bardoscia, Alberto Parmegiani, Gianluca Luisi, Francesco Lomangino, Donatella Montinaro, Michele Rubini, Giorgio Distante A Peaceful Place 7 Apokalypto Gianluca Vigliar Plastic Estrogenus 8 Points of View Cristiano Pomante Group Libero Pensatore Non dimenticare di seguirci e di dare uno sguardo ai nostri profili social: Web: https://www.jazzinfamily.com- Facebook: https://www.facebook.com/jazzinfamily Instagram: https://www.instagram.com/jazzinfamily/- Twitter: https://twitter.com/jazzinfamily1 Pinterest: https://it.pinterest.com/jazzinfamily/ --- Send in a voice message: https://anchor.fm/jazz-in-family/message

il posto delle parole
Domiziano Pontone "Marchio di fabbrica"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 27, 2020 11:03


Domiziano Pontone"Marchio di fabbrica"Robin Edizionihttp://www.robinedizioni.it/“… avete notato come i giornali immediatamente usino la parola mostro per descrivere un soggetto simile? […] Ma se non usciamo da questo ricatto emotivo e da questo livellamento comunicativo tendente al basso, non entreremo mai nella sua testa.”Nel quieto entroterra della Baviera viene ritrovato un cadavere con un singolo numero tatuato sull'avambraccio.Un trio di poliziotti, capitanati da un commissario sanguigno, inizia a indagare, mentre il numero dei morti incrementa, con inquietanti caratteristiche che portano a pensare a uno specifico piano criminale.Col procedere degli assassinii e con l'incapacità della polizia di trovare il bandolo della matassa, la pressione diventa sempre maggiore fino a quando, per caso, emerge un particolare che pare tracciare un primo accenno di logica nell'operare dell'omicida seriale. Tuttavia, il progetto criminoso sarà molto più efferato e perverso di quanto le forze dell'ordine possano immaginare e inizierà una corsa contro il tempo avente in palio le vittime prescelte.Domiziano Pontone"L'educazione cinematografica"Tullio Pironti Editorehttp://www.tulliopironti.it/Inevitabilmente un titolo come "L'educazione cinematografica" non può che rimandare a "L'educazione sentimentale" di Flaubert. Con tutto il rispetto dovuto allo scrittore francese, lo scopo di questo libro, lungi dal porsi come romanzo, è di rilevare come anche l'avvicinamento al cinema necessiti in qualche modo di "educazione". La facile fruibilità e immediatezza dei film non devono, infatti, destituire il cinema stesso della sua importanza. Non a caso, da poco maggiorenne, esso fu definito come "settima arte" da Ricciotto Canudo. Tuttavia, se si tratta di arte, come l'arte in sé è oggetto di studio nelle scuole, tanto quanto la letteratura e la musica, non si capisce per quale motivo non si dovrebbe dedicare un minimo di spazio anche a quest'ultima sorella minore che ha saputo conglobare tutte le precedenti, in alcuni casi sublimandole mediante opere di spessore assoluto. In attesa che qualche Ministro dell'Istruzione ci ragioni su, specie tenendo presente quanto il cinema abbia peso nell'orientamento culturale e sociale odierno, questo piccolo libro tenta di dare una sventagliata non cattedratica sulla "settima arte", quel misterioso coacervo di capacità umane che s'incarna nella stessa densità materica del sogno. Una cosa è certa: se è assai difficile incontrare qualcuno che non sia mai andato al cinema, probabilmente è del tutto impossibile trovare qualcuno che non abbia mai visto - tout court - un film. Dunque, la settima arte è arcinota e piace. Prefazione di Marco Malvaldi.https://ilpostodelleparole.it/cultura/domiziano-pontone/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Tutto quello che mi passa per la mente

Chiedo ad un amico, Maurizio, di aiutarmi a fare dei test di un nuovo tool e con l'inganno lo porto a collegarsi in video dalla sua camera d'albergo a Calcun - Messico. Parliamo di "Tutto Quello Che Mi Passa Per La Mente". Tanto è un test!Dal Messico- Penisola Yucatan -, Calcun, Tulum e Mérida, arriviamo in India per poi finire in Brasile, passando per la Germania e parlando di "bunda". Inevitabilmente andiamo ad arenarci nel COVID-19 e "schiacciare la cacca" della politica. Buona La Prima! Proprio alla "CDC".Grazie Maurizio!PS: A Calcun faceva caldo, e visto che ho preso Maurizio "letteralmente" in mutande, il video non lo pubblico ;-) forse!PPS: La salsa piccante Indiana di cui parlo è la "Chilli Pickle" di PATAK'S

MELOG Il piacere del dubbio
MELOG - Il piacere del dubbio del giorno 15/10/2020: Melog Home Edition: La scala di Noè

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Oct 15, 2020


Le innumerevoli, accese, infinite, discussioni sull'emergenza Covid devono fare i conti con un dato certo: la curva dei contagi e dei ricoveri è in aumento e la tendenza non promette nulla di buono. Inevitabilmente aumentano anche da noi i provvedimenti restrittivi come si stanno prendendo in altri paesi europei, come in Spagna o in Francia dove è stato annunciato il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino a Parigi e in altre città. L'ipotesi che rimbalza oggi nei media è quella che più inquieta gli italiani: un nuovo lockdown, magari sotto Natale. Per quanto ognuno di noi ritenga insopportabile la sola idea di un nuovo confinamento casalingo, occorre cominciare a fare i conti con questa possibilità che si fa più concreta. Oggi vogliamo sapere dai nostri ascoltatori come si stanno regolando per affrontare un nuovo possibile lockdown, scegliendo uno di questi livelli di preparazione: Livello 1 - Lockdown? per carità siete dei porta sfiga non ci voglio pensareminimamente, non lo prendo nemmeno in considerazione, ma nel caso sono pronto a violarlo e a sfidare la legge. Livello 2 - Comincio a pensare alle provviste di mascherine e disinfettante, a pianificare al meglio lo smartworking per me e la didattica a distanzaper i figli. Livello 3 - Sto pensando di comprarmi abbigliamento da runner e un cane per le libere uscite quotidiane. Prevedo anche il rinnovo di tutta la mia dotazione informatica per le relazioni sentimentali a distanza. Livello 4 - Stavolta non sarò impreparato, non mi farò chiudere nel mio condominio a sentire inni nazionali dai balconi o a subire delazioni. Sto pianificando di trasferirmi in una casa in campagna con altri amici e vivere come in una comune in piena autonomia e libertà.

Audio-à-porter
Dabo: l’applicazione facile e immediata per chi desidera regalare e non creare rifiuti

Audio-à-porter

Play Episode Listen Later Sep 22, 2020 25:42


La scelta di un percorso verso la sostenibilità, della filosofia minimalista o di uno stile di vita più leggero portano a riflettere a quanto acquistiamo e accumuliamo nelle nostre abitazioni. Quando ci fermiamo a pensare alla quantità di abiti e in generale di oggetti che riempiono la nostra casa, a volte scatta il desiderio di liberarsene. L’impulso è di togliere dall’armadio quello che non indossiamo, di eliminare apparecchiature, utensili, suppellettili, mobili in più o che non usiamo, di buttare via tutto. Inevitabilmente quello di cui ci sbarazziamo rischia di diventare immondizia. Maurizio Faleo (nella foto di copertina), un giovane informatico pugliese, dopo aver abbracciato il minimalismo ha preso coscienza del problema e, con un’idea chiara in mente, ha creato uno strumento semplice per risolverlo. Lo intervistiamo per il podcast di Dress ECOde perché desideriamo conoscere e far conoscere la sua soluzione.Puoi anche leggere l'articolo sul sito di Dress ECOde:https://dress-ecode.com/2020/09/22/dabo-lapplicazione-facile-e-immediata-per-regalare-e-non-creare-rifiuti/Link a Dabo: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mauriziofaleo.nativegiftsapp&hl=itVoce: Arianna De Biasi, Maurizio FaleoFoto: Maurizio FaleoMusica: Hearthwarming di Kevin MacLeod (Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License)Dress ECOde® è un marchio registrato - allrightsreserved©

Antropoché?
54 - Lega Pokémon: Hannah Arendt vuole lottare!

Antropoché?

Play Episode Listen Later Aug 14, 2020 33:33


Hannah Arendt fu una importante (non) filosofa del 900. Nata in Germania e di origini ebraiche, passò la sua vita da apolide. Visse in Francia e poi in America, e dedicò tutti i suoi studi a esaltare l'importanza della vita politica, della responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti di se stesso, dell'altro e di preservare una buona democrazia. Inevitabilmente la Arendt, che visse all'epoca del Nazismo, si trovò costretta a fare i conti con i totalitarismi e cercò di spiegarne le origine di questo male terribile. Una donna assolutamente geniale che seppe cogliere la realtà con una lucidità unica ed estremamente contemporanea ancora oggi. Preparatevi, Arendt vuole lottare!

Mamma Superhero
Ep. 51 La rotazione dei giochi - Intervista a Sara Ghirelli

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Aug 13, 2020 29:29


Sono sempre stata una persona molto ordinata. L’ordine mi trasmette pace e serenità. Poi sono diventata mamma, ed è successo che l’ordine in casa è diventato un sogno irrealizzabile. Inevitabilmente mi sento sommersa da milioni di macchinine, bambole, costruzioni, che mi viene voglia di buttare via tutto! Ditemi che non sono l’unica ad avere questo problema! L’ospite di oggi è Sara Ghirelli, educatrice montessoriana e parent coach, e in questo episodio ci darà qualche dritta su come gestire la situazione giocattoli. La puoi trovare su Facebook: https://www.facebook.com/Sara-Ghirelli-faccioiomontessori-107532817678558 e Instagram: https://www.instagram.com/saraghirelli_/ *** Scarica gratuitamente il PDF riassuntivo che puoi stampare o tenere sul cellulare https://fantastic-trailblazer-8711.ck.page/93fa7398d6 ***MSH Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero MSH Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ MSH Blog: https://www.mammasuperhero.com/come-fare-rotazione-dei-giocattoli-con-successo/

il posto delle parole
Fabrizio Gavosto "Mirabilia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 29, 2020 13:13


Fabrizio Gavosto"Festival Mirabilia"https://www.festivalmirabilia.it/Mirabilia è "Light"Satellite of lifeCuneo 1- 6 settembre 2020Torino 28 agosto e 5 settembre 2020Busca 29 – 30 agosto 2020Savigliano 12 settembre 2020Satellite of life, inno alla rinascita attraverso la forza della natura e il perenne rinnovarsi della vita. Questo il tema scelto per la XIVma edizione di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, in un'edizione ripensata, in tempi strettissimi, appositamente per il 2020 con un programma completamente ridefinito per potersi adattare alle nuove esigenze dettate dall'emergenza sanitaria.Il Festival sarà ospitato per la prima volta nella città di Cuneo dall'1 al 6 settembre 2020, con anteprime e spettacoli programmati anche a Busca il 29 e 30 agosto, due spettacoli in matinée a Torino il 28 agosto e il 5 settembre e un appuntamento a Savigliano il 12 settembre.Mirabilia 2020, Satellite of life, non abbandona, nonostante il particolarissimo momento di emergenza sanitaria, alcuni suoi importanti obiettivi che si legano a doppio filo con il territorio del cuneese, nell'ottica di affermare sempre più il ruolo centrale dell'arte e della creatività come motori di una rinascita culturale e sociale ma anche di valorizzazione e sviluppo del territorio.Compatibilmente con le restrizioni governative e con le soluzioni che è stato necessario adottare, che hanno inevitabilmente costretto a cancellare gli aspetti di "azione urbana" che da sempre caratterizzano il Festival, Mirabilia 2020 sarà all'insegna del grande circo contemporaneo, del teatro e della danza, e regalerà momenti di intensità, magia e leggerezza, in un racconto progettato per snodarsi tra meravigliosi spazi del territorio: cortili, giardini, chapiteaux, teatri.Ripensare la “dimensione del teatro”, per potersi adattare alla nuova situazione e trasformare i limiti in sfide. Spettacoli e progettualità, ispirandosi al tema Satellite of life, sono stati rimodulati in base ai nuovi scenari esistenti, integrati con l'introduzione di tecnologie digitali e con la creazione di percorsi e di formule nuove pensati in collaborazione e in continuo confronto con tutte le istituzioni, gli artisti e i numerosi partner di Mirabilia.“Cos'è Mirabilia 2020? In un periodo difficile, segnato dall'emergenza Covid, Mirabilia non ha paura di re inventarsi e di adeguarsi. Infatti per la sua quattordicesima edizione, il Festival trae linfa dalle proprie esperienze, dalle radici profondamente radicate nel magnifico territorio, e si adegua al cambiamento, dettato dalla contingente situazione emergenziale, per generare sempre qualcosa di nuovo, ripartire e ricominciare a crescere insieme. Continuare a coltivare bellezza e meraviglia, perchè l'essere capaci di emozionarsi insieme ci rende parti attive della società, ed è una possibile chiave per vivere il nuovo futuro senza paura. Satelliti e radici le Arti Performative, in una nuova veste "light" per il 2020, ma che poi tanto light non è, e che presenta proposte differenziate nelle aree, nei pubblici e nella tipologia Inevitabilmente quasi assente nella parte di “invasione e trasformazione urbana” della programmazione, Mirabilia sarà da scoprire quest'anno nei bellissimi cortili, nei giardini, nei tendoni e nel magnifico Teatro Toselli di Cuneo. Non toccherà le piazze e le strade come è sua amata abitudine...ma comunque saprà "perturbarle" con intima delicatezza, in segreto e a sorpresa, poichè sono spazi fondamentali. Condivisione intensa d'istanti, in sicurezza, e a distanza appropriata, ma comunque insieme e vicini, a Cuneo come a Busca e al Museo Ferroviario di Savigliano, per puntare uniti a condividere le nostre magiche città, le emozioni e le sensazioni che solo i grandi spettacoli sanno donare; un manifesto ad andare avanti, a guardare attenti eppur sereni alle sfide del futuro.” queste le parole di Fabrizio Gavosto ideatore e direttore artistico del Festival.Tra i maggiori festival di settore e nominato Festival Culturale Europeo nel 2012, Mirabilia riconferma - anche in questo particolarissimo 2020 - la sua vocazione internazionale in un cartellone composto anche per questa edizione da compagnie italiane e internazionali con progetti creati anche nell'ambito di residenze artistiche fortemente radicate sul territorio.Una programmazione di dieci giorni, tra Cuneo, Busca, Torino e Savigliano, di circo contemporaneo, teatro, danza, teatro e musica, con oltre 30 compagnie da 8 nazioni e 100 spettacoli che saranno ospitati tra chapiteaux, piazze, teatri, giardini, cortili e musei in piena sicurezza e in modalità contingentata. L'accesso a tutti gli spettacoli, anche quelli gratuiti, sarà purtroppo limitato e, oltre ai tradizionali canali di biglietteria, sarà anche gestito tramite una nuova app appositamente realizzata, che conterrà programma, schede, appuntamenti, biglietti, mappe degli spettacoli e delle attività commerciali, e che si potrà scaricare gratuitamente sui propri cellulari per “navigare” il festival con grande facilità e in massima sicurezza.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Fauci: «L’Italia è stata un’eccellenza per quanto concerne la reazione al virus»

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Play Episode Listen Later Jul 29, 2020 0:52


«L’Italia è un modello, è stata un’eccellenza per quanto concerne la reazione al virus». Lo ha detto Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (Niaid) e capo della task force degli Stati Uniti contro il coronavirus, in un'intervista concessa a Luca Telese per TPI. L'immunologo ha però avvertito il nostro Paese del fatto che in autunno e in inverno «la situazione potrebbe complicarsi». «Inevitabilmente potrebbe sovrapporsi la stagione dell’influenza, potremmo assistere a una recrudescenza di casi e questo potrebbe complicare il quadro. Con il freddo, negli Stati Uniti oppure anche in Italia, in inverno, soprattutto nel nord d’Italia, ci sarà la possibilità, non l’inevitabilità, bensì la possibilità di una seconda ondata», ha spiegato Fauci.

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI: The Lost City - Che Guevara, il sanguinario "eroe" della sinistra (2005)*

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Jul 7, 2020 13:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=277THE LOST CITY (2005)*CHE GUEVARA, IL SANGUINARIO ''EROE'' DELLA SINISTRA"Martire", "combattente", "poeta". Nel 50mo anniversario della morte di Che Guevara, ieri, se n'è sentite di tutte, in ogni servizio televisivo e giornalistico, sulle Tv nazionali. Al massimo si aggiunge "chiaroscuro" per definire il suo curriculum. Tutt'al più: "controverso", giusto per apparire imparziali. Ma Che Guevara, a mezzo secolo dalla sua uccisione, pare essere stato un misto fra Garibaldi (per chi ama il genere) e Madre Teresa («Credo in una sola Chiesa, che va da Che Guevara a Madre Teresa» cantava Jovanotti). Eppure del Che si sa tutto, ormai. I suoi crimini sono noti. La lista è lunga. Perché il mito continua?L'ODIO COME FATTORE DI LOTTALa prima citazione che viene in mente di Che Guevara è tutt'altro che una frase da bigliettino nei cioccolatini. Esaltò l'odio, letteralmente, nella Conferenza Tricontinentale: «L'odio come fattore di lotta, l'odio intransigente verso il nemico, che spinge oltre i limiti naturali dell'essere umano e lo trasforma in una reale, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere». Non certo le stesse cose che diceva Madre Teresa. Il Che visse come un trauma il suo celeberrimo viaggio in motocicletta nell'America Latina. Vide la miseria e la malattia. Ma evidentemente non ne trasse alcun messaggio d'amore, bensì un odio apocalittico. Una voglia di distruzione del vecchio mondo e costruzione di un mondo e di un uomo nuovo che è testimoniata dalla sua posizione estrema nella crisi dei missili sovietici a Cuba, che nel 1962 portò il mondo sull'orlo del baratro della guerra nucleare. «Se i missili fossero rimasti - disse in seguito il Che - noi li avremmo utilizzati contro il cuore degli Stati Uniti, tra cui New York. Non dobbiamo mai stabilire una convivenza pacifica». Non temeva (anzi pareva auspicare) l'Olocausto nucleare: «Quello che affermiamo è che dobbiamo proseguire sulla via della liberazione, anche se questo costa milioni di vittime atomiche». Aveva idee chiare anche su come amministrare la giustizia: «Non abbiamo bisogno di una prova per l'esecuzione di un uomo. Abbiamo solo bisogno della prova che è necessario giustiziarlo». E come controllare il dissenso: «Dobbiamo eliminare tutti i giornali. Non siamo in grado di fare una rivoluzione con una stampa libera».SISTEMA DI GOVERNO STALINIANODalle parole, durissime («ma senza perdere la tenerezza», come disse lui stesso e come amano ricordare i suoi estimatori), il Che passò subito ai fatti sin dal giorno in cui la rivoluzione di Castro trionfò a Cuba. Nel 1959, Guevara divenne procuratore. Nel carcere della Cabanha, sotto sua diretta responsabilità, si eseguivano fucilazioni tutti i giorni. In sei mesi vennero "liquidati" dalla sua Commissione per la Purificazione 180 prigionieri politici. Nel 1960 mette in piedi il primo gulag cubano nella penisola di Guanaha. Funzionava come i gulag dell'Unione Sovietica: lavori forzati, torture, esecuzioni sommarie, disumanizzazione dei prigionieri. Definito un «partigiano dell'autoritarismo fino al midollo» dal suo ex compagno di lotta Regis Debray, fu Guevara, ancor più di Castro, a importare a Cuba un sistema di governo e repressione puramente staliniano.Probabilmente la sua fama fu dovuta unicamente alla scelta di esportare la rivoluzione all'estero, fra Africa e Sud America. Morì da combattente, catturato sul campo dalle forze anti-insurrezionali della Bolivia e giustiziato il 9 ottobre 1967. Il suo corpo, esposto al pubblico e fotografato, è spesso paragonato a una Deposizione atea. Il suo volto, nel ritratto più celebre del fotografo Alberto Korda, ha lo sguardo ispirato di un messia. Per il pubblico più colto, è proprio nel suo messianesimo marxista che risiede il suo fascino. Ma è un culto della morte, anche se ben mascherato da speranza. Il giornalista Dario Fertilio, nel suo Il Virus Totalitario, la descrive come una «filosofia della tabula rasa, al piacere di ripartire da zero cancellando il già tentato e realizzato, senza pietà per coloro che vengono scartati dal programma, trucioli del vecchio mondo destinati all'inceneritore della distruzione creatrice». E' il "paradiso" in terra sognato dai marxisti. Inevitabilmente ha garantito la nascita di inferni terrestri, ovunque sia stato sperimentato. Ma il Che è sopravvissuto alla disillusione perché non ha mai assistito al suo fallimento. Non invecchiò, non divenne un gerarca, non attraversò la fase di "burocratizzazione" della dittatura più longeva del mondo.Per il pubblico meno colto, il volto del Che stampato su magliette e cover dei cellulari, spille e tatuaggi, è solo un logo del perfetto «giovane che vuol cambiare il mondo». Ed è la nemesi perfetta per un uomo che dedicò la vita (e la perse) nella lotta contro il capitalismo: diventare un diffuso brand di successo.Stefano MagniLa nuova Bussola Quotidiana, 10 ottobre 2017IL VERO VOLTO DEL CHEChe Guevara era crudele, fanatico, dogmatico, freddo, intolleranteIl mitico Che Guevara fu un ammiratore dello sterminatore Stalin, prima di divenire un seguace entusiasta del più grande massacratore di tutti i tempi, il dittatore cinese Mao Tse Tung. Il Che fu il primo filocomunista e il primo filosovietico, ben prima di Castro, tra i ribelli cubani, e riempì l'isola di manuali e di tecnici russi; fu l'uomo che durante la crisi dei missili di Cuba del 1962 sperò ardentemente che potesse scoppiare la guerra mondiale tra Usa e URSS, ritenendo che essa avrebbe sconfitto il nemico americano e portato automaticamente la pace e la giustizia sociale ai popoli.Un uomo che ebbe due mogli e cinque figli, ma secondo la testimonianza di uno di questi, Camilo Guevara, non dedicò loro un solo attimo del suo tempo, intento com'era a cambiare il mondo con le armi. Che Guevara fu un feroce sanguinario. "Era disumano, un uomo senza sentimenti che in realtà voleva fare solo ciò che aveva occupato tutto il suo tempo: la guerra di guerriglia": così, dopo aver ricordato le fucilazioni indiscriminate ordinate dal Che a la Cabaña, Juanita Castro, la sorella di Fidel, che fu rivoluzionaria al suo fianco per alcuni anni (Juanita Castro, I miei fratelli Fidel e Raùl, Roma, 2010)."La sua arroganza e il disprezzo verso gli altri, che considerava inferiori e trattava con i piedi - aggiungeva Carlos Franqui, che fu direttore di radio Rebelde e del quotidiano Revolucion, voci ufficiali della rivoluzione castrista -, erano proverbiali". E ancora: "Esiste il mito di Guevara, nonostante tutti i suoi insuccessi economici e politici, che contribuirono fortemente alla distruzione dell'economia e della società cubane" (Carlos Franqui, Cuba, la rivoluzione: mito o realtà, Milano, 2007).Il Che era un uomo crudele, fanatico, un "dogmatico, freddo, intollerante che non ha nulla da spartire con la natura calorosa e aperta dei cubani", scriveva Regis Debray, un intellettuale francese marxista, che fu amico intimo di Castro e di Guevara, e che venne arrestato insieme a lui in Bolivia, prima di divenire consigliere del presidente socialista Mitterand (Révolution dans la révolution?, Paris, 1967 e Loués soient nos seigneurs, Paris, 1996).Secondo Alvaro Vargas Llosa (figlio del celebre Mario, che fu sostenitore della rivoluzione cubana), il Che fu il responsabile di centinaia di esecuzioni nel carcere della Cabaña nelle prime settimane di potere; contribuì a consegnare la rivoluzione anti-Batista nelle mani del comunismo, allacciando le relazioni con il regime sovietico, e organizzò i primi campi di concentramento per i prigionieri politici, i credenti e gli "asociali" (tra cui gli omosessuali), creando nello stesso tempo un sistema economico autoritario che andò ben presto in bancarotta. (Il mito Che Guevara e il futuro della libertà, Torino 2007; Enrico Oliari, Pride, 9/2004).Del resto è stato Guevara stesso a scrivere, in quello che è considerato il suo testamento: "Agirà il grande insegnamento dell'invincibilità della guerriglia... L'odio come fattore di lotta; l'odio intransigente contro il nemico, che permette all'uomo di superare le sue limitazioni naturali e lo converte in una efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere. I nostri soldati devono essere così" (E. Che Guevara, Scritti, discorsi e diari di guerriglia (1959-1967), Torino, 1969). Così come era lui, capace di condannare a morte su due piedi avversari e talora persino compagni di lotta, e di dichiarare: "Prendete un fucile e sparate alla testa di ogni imperialista che abbia più di quindici anni". (Massimo Caprara, già segretario di Palmiro Togliatti, Il Timone, luglio-agosto 2002)".Il già citato Antonio Moscato, suo grande estimatore, ricorda che il Che fu un devoto ammiratore di Stalin, poi di Mao, poi del comunismo ceco: "Guevara era stato il più entusiasta sostenitore della collaborazione con i paesi del socialismo reale... aveva manifestato la sua commozione per le accoglienze trionfali ricevute in URSS e in altri paesi socialisti..."; "Era stato il primo filocomunista nel '58, durante la guerra, e il primo filosovietico nel '59, '60, '61...".Fu lui a inviare studenti, operai e tecnici cubani ad addestrarsi in diversi paesi socialisti, Urss, Cecoslovacchia e Germania comunista e ad invitare a Cuba tecnici sovietici, distruggendo l'economia cubana, nonostante promesse altisonanti.Francesco AgnoliLibertà e Persona, 9 ottobre 2017

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia VI Domenica di Pasqua - Anno A (Gv 14,15-21)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later May 12, 2020 8:04


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5985OMELIA VI DOMENICA DI PASQUA - ANNO A (Gv 14,1-12)Le letture di questa sesta domenica di Pasqua ci offrono l'occasione per una profonda riflessione su quello che deve essere l'impegno missionario di ogni cristiano. La prima lettura parla della Comunità cristiana di Samaria, sorta in seguito alla predicazione del Diacono Filippo, il quale, animato da grande spirito missionario, si recò ad annunziare il Vangelo ai Samaritani che erano i più disprezzati non solo dagli Ebrei, ma anche dai cristiani. Il messaggio del Vangelo si doveva rivolgere anche a loro.Come allora, anche oggi esiste la forte tentazione di fare delle preferenze e di escludere qualcuno dai propri interessi apostolici. Al contrario, la carità cristiana deve abbracciare tutti: nessuno deve essere escluso dal cuore del missionario.«Le folle – afferma la prima lettura –, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo» (At 8,6) e ci furono molte conversioni. Allora giunsero in Samaria Pietro e Giovanni a confermare con l'imposizione delle mani, ovvero con il Dono dello Spirito Santo, l'operato di Filippo. Questo particolare ci ribadisce come l'opera missionaria del singolo deve comunque essere controllata e confermata da chi nella Chiesa esercita l'autorità.La seconda lettura ci dà dei preziosi insegnamenti su come deve essere la nostra testimonianza evangelica. San Pietro, nella sua Prima Lettera, ci esorta ad essere sempre pronti «a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (3,15).I fratelli che vivono attorno a noi, che incontriamo ogni giorno per la strada, che vivono nello stesso nostro palazzo, che sono vicini di porta, hanno mille interrogativi su Dio, sulla Chiesa, sul dolore innocente di tanti bambini, sulle tante ingiustizie che colpiscono l'umanità.Il cristiano, con il suo comportamento e con le sue parole umili e rispettose, deve essere luce per tanti fratelli, conducendoli alla conoscenza della verità. Ognuno di noi, con un minimo di preparazione, deve saper rispondere alle tante domande che cercano una soluzione convincente. Per far questo, prima di tutto dobbiamo assimilare bene il Vangelo, e, inoltre, dobbiamo leggere e approfondire il Catechismo della Chiesa Cattolica.Tuttavia, questo «sia fatto con dolcezza e rispetto» (ivi). Non sarà certo per le nostre parole che tanti nostri fratelli troveranno la luce della verità, ma per l'umiltà, la carità e la mitezza che dimostreremo nei loro confronti. Una parola altezzosa, anche se veritiera, allontana da Dio; una parola umile penetra i cuori e conduce a salvezza.San Pietro ci insegna a rispettare il nostro interlocutore, a non volersi imporre, a non pretendere di "spuntarla" ad ogni costo con verbosa arroganza. La missione è opera d'amore e deve essere animata dall'amore soprannaturale che dobbiamo portare verso il prossimo. I nostri fratelli si devono sentire amati, allora accoglieranno le nostre parole, anche se povere e disadorne.Inevitabilmente, non incontreremo solo accoglienza e successo, ma anche chiusura e delusione. Il missionario deve mettere in conto tutto questo, pensando che è impossibile riscuotere sempre un buon esito. Spesso il missionario sarà incompreso, deriso e respinto. Ma, come ricorda san Pietro in questa seconda lettura, «se questa è infatti la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male» (1Pt 3,17).L'esempio ce lo ha dato Gesù stesso «morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio» (1Pt 3,18); l'esempio ce lo hanno dato gli Apostoli, che hanno coronato un lungo e fruttuoso apostolato con la corona del martirio; l'esempio, infine, ce lo hanno dato i missionari in questi duemila anni di Cristianesimo, i quali hanno dovuto affrontare difficoltà di ogni genere, non esclusa la morte.La risorsa del missionario è Cristo, «messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito» (1Pt 3,18). Partecipe del mistero della Croce, il missionario sarà anche partecipe del mistero della Risurrezione.Dal Vangelo di oggi si può comprendere quella che deve essere l'anima del nostro apostolato. Il brano inizia con una frase molto bella e profonda: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti» (Gv 14,15). È una esigenza dell'amore: se amiamo il Signore, mettiamo volentieri in pratica la sua Volontà, anche quando ciò comporta sacrificio da parte nostra.Quando si ama il Signore si sente il desiderio di mettersi al suo servizio, per farlo conoscere e amare da tutti. Ecco dunque la fonte dello zelo missionario: l'amore di Dio. Il Signore ci dice di essere suoi testimoni e, se lo amiamo realmente, ciò non ci sarà difficile. Se togliamo l'amore, la missione cade nel nulla e sarà impossibile l'osservanza di tutti gli altri Comandamenti.Se amiamo, non siamo mai soli: il Signore ci dona il suo Spirito. Lo Spirito di verità che Gesù ha promesso ai suoi discepoli sostiene il missionario nelle difficoltà del compito a lui affidato. Egli deve dimorare in noi, deve agire in noi, e servirsi di noi per illuminare il mondo.Da questo si capisce il primato della vita contemplativa rispetto a quella attiva. Non possiamo dare ciò che non abbiamo. Se saremo "imbevuti" di Dio, come una spugna gettata nell'acqua, allora potremo beneficare tanti nostri fratelli. La ricchezza di vita interiore traboccherà necessariamente in una vita missionaria piena di buoni frutti.Chi ama il Signore osserva i suoi Comandamenti e «chi ama me – dice Gesù – sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui» (Gv 14,21). La missione deve essere una risposta a questo amore di Dio per noi. Gesù si manifesterà allora nella nostra vita e sarà il protagonista del nostro apostolato. Lasciamolo agire in noi: più saremo uniti a Lui per mezzo di una preghiera continua, tanto più Lui si manifesterà in noi e tanto più i nostri fratelli potranno "vedere" Dio nella nostra vita.Chiediamo alla Vergine Maria la grazia di ottenere tutto questo, per la maggiore gloria di Dio e per il bene del prossimo.

Comunicazione Italiana
Avv. Prof. Francesco Rotondi, LabLaw | Digital Talk | Coronavirus Impact la svolta nell'organizzazione del lavoro

Comunicazione Italiana

Play Episode Listen Later Apr 28, 2020 13:56


Intervento del Prof. Avv. Francesco Rotondi, Managing Partner LabLaw, estratto dal Digital Talk "Coronavirus Impact la svolta nell'organizzazione del lavoro". Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento. Inevitabilmente l'arrivo del Coronavirus ci sta obbligando a ripensare drasticamente e in tempi rapidissimi le nostre abitudini e il modo in cui abbiamo lavorato fino a pochi giorni fa. Le aziende e il mondo del lavoro sono chiamati ad una sfida forse epocale. Come stiamo reagendo oggi e cosa ci attende dopo? Cominciamo a rifletterci insieme. Il futuro è dietro l'angolo. - www.comunicazioneitaliana.it - Vuoi partecipare in qualità di Speaker o Partner ai prossimi eventi? Scrivi un'email a fabrizio.cataldi@foruman.net

Tintoria
TINTORIA LIVE 13-03-2020 In tempo di quarantena ep.30 "Pasquetta"

Tintoria

Play Episode Listen Later Apr 13, 2020 30:16


Inevitabilmente nella puntata di oggi mi avete raccontato come avete passato questa strana Pasqua in quarantena.Potete seguire Daniele Tinti e Tintoria qui:Facebook: https://www.facebook.com/sandanieletinti/Instagram: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Youtube: https://youtu.be/XPm4MkmQaskTwitter: https://twitter.com/danielsan_t

tempo pasqua quarantena potete pasquetta inevitabilmente daniele tinti tintoria
Cacofonicast
Inevitabilmente verrà nominato il corona virus

Cacofonicast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2020 95:03


In cui i nostri parlano di vecchi webcomics, Topolino, Pippo, serie tv british, smartworking, professori di religione e per una volta sono attuali parlando anche del virus più in voga del momento @cacofonicast su twitter ed instagram Music: https://www.purple-planet.com

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XIV domenica tempo ordinario - Anno C (Lc 10, 1-12.17-20)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jul 4, 2019 4:15


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5632OMELIA XIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO C (Lc 10, 1-12.17-20)Il Signore manda i suoi Discepoli a due a due davanti a sé per annunziare le Buona Novella, e li manda come agnelli in mezzo a lupi. Oggi più che mai è necessario questo annunzio evangelico e, oggi più che mai, il discepolo di Cristo è mandato come agnello in mezzo ai lupi. In questa opera evangelizzatrice, il discepolo di Cristo non deve contare sui sostegni umani, ma innanzitutto sulla grazia di Dio.Inevitabilmente ci sarà chi rifiuterà il Vangelo e, di conseguenza, rifiuterà o addirittura perseguiterà colui che gli reca questo annunzio. Infatti, nel corso dei secoli, sono stati numerosi gli evangelizzatori che hanno coronato con il martirio la loro opera missionaria. Soprattutto un tempo, dire missionario voleva dire martire.Gesù invita a pregare: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!» (Lc 10,2). Oggi più che mai si sta realizzando questa situazione: vi sarebbe molto da lavorare nella vigna del Signore, ma pochi sono gli operai, ovvero le vocazioni. La situazione è preoccupante: vi sono paesi senza sacerdote, tanti conventi si svuotano e diventano magari alberghi o cose del genere. San Giovanni Maria Vianney diceva: «Lasciate un paese senza sacerdote per vent'anni e, alla fine, adoreranno le bestie!».Cosa fare per suscitare vocazioni? Nel Santo Vangelo Gesù ci indica un'unica soluzione: «Pregate»! Non parla di riunioni, conferenze o gite organizzate per ragazzi, ma di preghiera. Con questo non si vogliono escludere le altre iniziative che, comunque, sono sempre belle e valide. Si vuole unicamente insegnare che, senza la preghiera, tutte le iniziative umane rimarranno infruttuose.Cosa possiamo fare concretamente? Possiamo organizzare delle ore di Adorazione eucaristica per ottenere il dono delle vocazioni. Bisogna farsi avanti e manifestare ai propri sacerdoti la volontà e la disponibilità di assicurare la propria presenza durante queste ore di preghiera. Noi sacerdoti siamo contenti di vedere che c'è qualcuno che si vuole impegnare! Non bisogna aspettare di essere in tanti per iniziare: bastano poche anime generose. Sarà come un piccolo seme gettato nella terra. Se, nonostante tutti gli sforzi, non si riuscirà a organizzare niente, iniziamo da soli. In tal caso ci si metterà davanti al Tabernacolo e si chiederà a Gesù il dono di numerose e sante vocazioni.Nella vita di un missionario, di nome Carlo Goldmann, si racconta un episodio molto bello. Fin da bambino c'era chi pregava per lui. Una suora, ispirata da Dio, pregava per quel piccolo bambino che da poco era rimasto orfano di madre. La suora chiedeva per lui al Signore il dono della vocazione e sperava vivamente, entro vent'anni, di poterlo vedere sacerdote. Ella pregava ogni giorno secondo questa intenzione e il bambino non sapeva nulla. Egli lo venne a sapere solo alla fine, quando stava diventando sacerdote. Crescendo, Carlo divenne un giovane allegro e spensierato che non pensava minimamente alla vocazione. Ma, ad un certo punto della sua esistenza, avvenne qualcosa di unico e irripetibile: avvertì con chiarezza che il Signore lo chiamava alla vita religiosa e sacerdotale. Rimane sempre un mistero la percezione di questa chiamata. È come una luce che irrompe improvvisamente nell'anima e, a quella luce, si comprende quello che deve essere il nostro cammino. Chi aveva acceso quella luce? Le preghiere perseveranti dell'umile suora che non aveva mai perso di vista quel ragazzo. Fu così che allo scadere dei vent'anni, dopo varie peripezie, infuriava infatti la Seconda Guerra Mondiale, Carlo divenne sacerdote francescano e di lì a pochi anni partì missionario per il Giappone.Vogliamo accendere anche noi questa luce nei cuori di tanti giovani. Se pregheremo con umiltà e perseveranza otterremo il dono di tante vocazioni.

Un punto fermo!
Candeggina, tre corde e urla assordanti.

Un punto fermo!

Play Episode Listen Later Jun 19, 2019 22:08


A venticinque anni dalla tragica morte, il leader dei Nirvana rimane un'icona generazionale. Inevitabilmente, quindi, i libri su Kurt Cobain non mancano. Tra biografie, diari, romanzi e graphic novel, ecco una lista di titoli per (ri)scoprire un artista-icona, un'anima fragile travolta dal successo, un musicista di straordinario talento --- Send in a voice message: https://anchor.fm/unpuntofermo/message

Italo-Digitali Podcast
Q&A: Consigli su libri e podcast? SEO su Instagram? Paura di vendere? Ecc... | EP 010

Italo-Digitali Podcast

Play Episode Listen Later Dec 15, 2017 49:45


Oggi episodio dedicato interamente alle domande che ci avete mandato via e-mail. Siamo stati felicissimi di creare questo nuovo modo di dialogare, dove possiamo rispondere a dubbi, curiosità, domande strategiche e tanto altro, per aiutarvi e incoraggiarvi, come sempre, nella creazione e crescita del vostro business digitale di successo! Nel dettaglio, nell’episodio #10 di Italo-Digitali Podcast potrai trovare le risposte alle domande: Quali sono i vostri libri e podcast preferiti (sia ambito business che sviluppo personale)? Che si fa se la tua audience non è abituata ad aprire le e-mail? Come e dove poter trovare un servizio che possa fare una diagnosi del mio posizionamento come professionista del mio settore? Spesso vorrei una mano, ma un po' perché per motivi economici al momento non posso "assumere " e un po' perché ho il difetto di voler fare sempre io le mie cose...delego poco...avete dei consigli?   Ho acquistato il corso ListBoom e più vado avanti con le lezioni più mi si aprono mondi sconosciuti e fioriscono idee però vorrei qualche consiglio in più sul tema viaggi , so che è un mercato molto saturo orami, non punto a diventare una Travel blogger ma vorrei portare il mio punto di vista e metterci la faccia crescere piano piano e in un futuro proporre qualche offerta  inerente al mio brand. Ho letto un commento di Alice ieri, sul fatto che i social sono pericolosi per l’ego. Quanto è difficile far pagare un cliente che ci “ama”? Inevitabilmente si crea una sintonia con i propri clienti, tanto che vorresti regalargli tutto, visto quanto accarezzano il tuo ego. Mi spiego meglio, se hai un cliente super fan, da una parte ti fa un gran piacere, dall’altra pensi: “ok, adesso gli vendo anche gli scii del 1982 che usavo quando andavano di moda i pantaloni a zampa”.Come si fa ad avere un approccio distaccato? La relazione è bella, ma pericolosa. Risorse menzionate in questo episodio: Podcasts:  Tim Ferriss Show Actualize.org Beyond the to-do list James Wedmore - Mind Your Business Podcast The School of Greatness Unleash Yourself Libri: Miracle Morning Call Me Ted The Magic of Thinking Big Il Potere Di Adesso Think and Grow Rich Delivering Happiness   www.italodigitali.com/010 

Ruote in Pista TV
RiP 23 Mini Countryman

Ruote in Pista TV

Play Episode Listen Later Sep 25, 2010 5:43


Mini Countryman L’attesissima MINI Countryman ha appena fatto il suo debutto nelle concessionarie di tutta Europa. Molte le novità introdotte da questa vettura all’interno dell’articolata gamma MINI che arriva così a proporre quattro modelli ben distinti. Countryman è infatti la prima MINI a superare i 4 metri di lunghezza, ad offrire 4 sedili singoli indipendenti tra loro e completamente regolabili (disponibile in opzione la configurazione a 5 posti), ad essere fornita di 4 porte e ad offrire la possibilità della trazione integrale. Nel corso della presentazione alla stampa italiana, il Chief Designer Gert Hildebrand ha spiegato come tutte le MINI siano il frutto di un perfetto equilibrio tra elementi comuni che identificano tutta la produzione e particolari che invece forniscono ad ogni modello una personalità ben distinta. Il risultato è evidente nel caso della Countryman, inconfondibilmente MINI, sia a livello stilistico che di feeling di guida, ma assolutamente differente da tutte le altre. Sulle spettacolari strade delle Dolomiti, percorrendo il notissimo tour dei “Quattro Passi”, abbiamo potuto apprezzare le doti di stabilità, comfort e dinamismo delle Countryman. Inevitabilmente, a parità di motorizzazioni, scontano qualcosa in termini di brillantezza nei confronti delle più piccole e leggere sorelle a tre porte, ma regalano in compenso un inarrivabile livello di versatilità ed abitabilità. Se a questo si aggiungono le doti di mobilità offerte dal sistema di trazione All4 che ripartisce automaticamente la coppia dall’asse anteriore a quello posteriore per mezzo di un ripartitore di coppia e di una frizione multidisco, si capisce quanto questa vettura rappresenti davvero la “MINI che non c’era”. Come di consueto ricchissima la dotazione tecnologica e le possibilità di personalizzazione. Sul primo fronte si fanno apprezzare i fari allo xeno adattivi offerti di serie su tutti i modelli e l’innovativo sistema di infotainment MINI Connected (optional da 260 Euro) in grado tra l’altro di ricevere le Web Radio di tutto il mondo, di adattare la musica allo stile di guida, di connettersi ai social network e di offrire una connettività totale con iPhone. In tema di personalizzazioni non mancano i pacchetti “Ice Cream” già disponibili sul resto della gamma MINI, la possibilità di scegliere tra sei differenti tipi di cerchi dai 16 ai 19 pollici ed una gamma di ben 11 colori studiati appositamente per questo modello. Competitivi, in rapporto all’esclusività ed alla dotazione tecnica della vettura, i prezzi che partono dai 21 mila Euro della One a benzina e arrivano ai 28.950 Euro della Cooper S All4. Sulle versioni a benzina è disponibile fin dal lancio un cambio automatico a sei rapporti, offerto con un sovrapprezzo di 1.650 Euro.