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Cosa è il narcisismo?Il narcisismo è un tratto, una subpersonalità, che ha uno sviluppo nel corso del tempo e comprende diversi livelli che partono da quello che è sano narcisismo (giusto amore e giusta visione di sé, visione ed ecologica-fa bene a me e agli altri) fino ad arrivare al disturbo narcisistico di personalità.Come riconoscere i tratti narcisistici in noi e negli altri?Ci sono alcuni segnali che possiamo imparare a conoscere per poter riconoscere il narcisismo nelle relazioni. Eccone alcuni: • Comunicazione unilaterale: parlo solo io e parlo di me.• Il bisogno di ammirazione: abbiamo bisogno di approvazione e la ricerchiamo continuamente.• Svalutazione degli altri: cerchiamo la grandezza sminuendo gli altri• No empatia e comprensione: mancanza di interesse per il vissuto dell'altro.• Manipolazione e coercizione: il segnale che siamo preda di una parte narcisista si manifesta nella mancanza di voglia e capacità di entrare in una relazione libera, vera e profonda, autentica, di connessione emotiva; per non entrare in una relazione vera scelgo la manipolazione o la coercizione. Quando usiamo la manipolazione o la coercizione siamo preda delle nostre parti narcisistiche. Non esiste la vittima ma esiste la codipendenza. Mancano i meccanismi di comunicazione, si esasperano i tratti narcisistici.Come rendersi conto di quanto è grave e sviluppato il tratto? Valutare• La frequenza e intensità dei comportamenti• E quanto è ecologico il comportamento Si tratta si supervisionare le parti interne ed educarle, dar loro il giusto spazio, senza lasciare alle parti piccole al comando.Possiamo distinguere due tipi di narcisismo:1) Narcisismo grandioso: è caratterizzato da un senso di grandiosità e superiorità; ha una eccessiva autostima, domina le conversazioni parlando principalmente di se stesso; mostra esibizionismo e ricerca costante ammirazione e attenzione; mostra poca empatia e ha comportamenti arroganti e prepotenti.2) Narcisismo vulnerabile: è caratterizzato da un senso di inadeguatezza e di insicurezza: ha una bassa autostima e di pende dall'approvazione degli altri; è ipersensibile alle critiche e al rifiuto; usa la manipolazione attraverso comportamenti passivo-aggressivi; manifesta difficoltà nelle relazioni intime.Entrambi i tipi di narcisismo sono forme di indisponibilità e incapacità ad una relazione vera intima e profonda.Vi è un meccanismo che il narcisista mette in atto, chiamato gaslighting. Consiste nel:• Negare eventi e conversazioni passate: mina il senso di realtà• Sminuire sentimenti e preoccupazioni• Creare confusione: menzogne e falsità. Inserendo qualcosa di non vero, aumenta la confusione.• Promuovere Isolamento sociale• Proiezione dei comportamenti negativiE tu, in quale di questi comportamenti sei caduto?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-podcast-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La Finanza Comportamentale: perché perdiamo soldi quando investiamo? Hai mai preso una decisione finanziaria che, a posteriori, si è rivelata sbagliata? Ti è mai capitato di vendere un investimento in preda al panico o di comprare un'azione solo perché "tutti lo facevano"? Se la risposta è sì, sappi che non sei il solo. In una nuova puntata del mio podcast Finanza Semplice, ho avuto il piacere di intervistare il Professor Enrico Maria Cervellati, docente universitario ed esperto di finanza comportamentale. Insieme abbiamo analizzato i principali errori psicologici che commettiamo quando investiamo e che ci portano a perdere soldi. E soprattutto, ti spiegheremo come evitarli. Cos'è la finanza comportamentale e perché ti riguarda La finanza comportamentale studia come le emozioni e i bias cognitivi influenzano le nostre scelte di investimento. Anche chi pensa di essere razionale, in realtà prende decisioni guidate da paura, ansia, euforia o pregiudizi inconsci.
Secondo una delle definizioni più autorevoli, Mindfulness è la consapevolezza che emerge dal prestare attenzione, intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell'esperienza momento dopo momento. Eccone uno splendido esempio in forma poetica. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Comprare casa: qual è il mindset dell'investitore (anche per la tua prima casa) e quali sono le differenze con gli investimenti tipici dei mercati finanziari, come le azioni? Eccone alcune: propensione al rischioMinimalismoTrasparenzaLibertà dai giudiziEmpatia Non avidità Comprare casa è, e dovrebbe essere sempre considerato un investimento. Specialmente per quanto riguarda la prima casa. In questo podcast vediamo le caratteristiche necessarie da sviluppare (o da avere) per acquistare con successo la propria casa. Consulenza: vuoi confrontarti con me? Immobiliare - Valutazioni e investimenti per vendere e comprare casa in Italia e nel mondo - 30 minuti - Consulenza Smart ImmobiliareCarriera e studi: Migliorare il Cv e elaborare una strategia per cambi di carriera / studi Consulenza carriera SmartBioElisa Serafini (Milano, 1988) è una giornalista, investitrice ed ex manager. Laureata in Economia Internazionale e in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, è stata manager di due società unicorno e consulente per numerose startup ed istituzioni.Ha dieci anni di esperienza come giornalista in TV, giornali e media digitali.Dal 2017 al 2018 ha ricoperto il ruolo di Assessore al Marketing Territoriale del Comune di Genova. Nel 2021 ha co-fondato la Startup Politically, piattaforma digitale di raccolte fondi trasparenti per la political. Vive a Bangkok, in Thailandia.Libri Economia e Unicorni - Capire l'economia dalle notizie di tutti i giorni. Kindle e CartaceoFuori dal Comune - Dietro le quinte della politica. Qui (Cartaceo, Kindle e Kindle Unlimited)Social Mi trovi su Instagram e LinkedinBusiness / amplification: Sponsorizza. 4 epoisodi con la tua azienda o servizio, online e velocementeInfo: elisa.serafini14@gmail.comPostproduzione del podcast a cura di Pierluca PuzzangheraDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/economia-e-unicorni-con-elisa-serafini--5623087/support.
Quasi per caso e grazie alla grande amicizia che lo legava ad Altafini (Mazzola), Claudio Mossio inizia a muovere i suoi primi passi come procuratore sportivo portando giocatori brasiliani in Italia.In tanti anni di carriera sono molte le storie che si porta dietro, alcune di queste commoventi, altre sono casi di successo e alcuni sono episodi talmente incredibili da diventare simpatici aneddoti.Eccone alcuni che ci ha raccontato ai microfoni di Seleçao Italia, parlando di calcio, di Brasile e di Italia e di un mondo che per certi versi oggi non esiste più.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7635ARRIVA LA BIBBIA QUEER ED E' SUBITO INCLUSIONE (E CAOS) di Valerio PeceSe è vero che la Chiesa richiama da sempre a osservare i «segni dei tempi», una casa editrice cattolica che vanta nello stesso catalogo - insieme all'Enchiridion Vaticanum e alla pregiata Bibbia di Gerusalemme - anche un Commentario biblico ad usum LGBTQ+, qualche interrogativo è destinato a sollevarlo. Parliamo della Bibbia Queer, tradotta e pubblicata in questi giorni da EDB, Edizioni Dehoniane Bologna. Il Commentario (1136 pagine di taglio ermeneutico a cura della «pastora» Mona West e dell'ex gesuita Robert E. Shore-Goss) raccoglie testi di studiosi, rabbini e pastori che attingono alle «teorie femministe, queer, decostruzioniste, decoloniali e utopiche» al fine offrire al mondo arcobaleno una lettura radicalmente inedita della Sacra Scrittura.Già dall'introduzione all'imponente opera, la teologo Selene Zorzi e il professore Martin M. Linter scoprono le carte: «Una lettura queer vuole rompere schemi familiari e offrire nuovi modi di riflettere sul divino [...] e ricordare a noi stessi e agli altri che la Bibbia è tutt'altro che un manuale di codificazioni rigide, ma il luogo in cui ritrovare la chiave della complessità e della porosità delle vite». L'ex monaca benedettina Zorzi e il prof. Linter continuano gagliardi: «Il termine queer intende riferirsi a tutto ciò che di strambo, storto nel senso di non allineato possa presentarsi in una identità personale. Il Dio biblico è un Dio queer: è eccessivo nel suo amore per gli esseri umani [...] e perciò fuoriesce da sé»Il TRADUTTORE RAIMO, DECOSTRUZIONISTA DOCI colpi del Commentario queer targato EDB vengono sparati ad intra e ad extra: a una nuova interpretazione dei testi biblici si somma, in un circolo ermeneutico sempre in progress, l'impatto che eserciterà sulla fluida comunità LGBTQ+. Nelle note di pubblicazione la Bibbia Queer non viene solo descritta come «un testo rivoluzionario, rigoroso, che dà un nuovo volto della Sacra Scrittura», ma anche il primo di una lunga serie di passi volti a scardinare la teologia esistente. «Presentare questo testo al pubblico italiano significa lanciare in qualche modo una prima opera», afferma il curatore Gianluca Montaldi nella nota all'edizione italiana. Montaldi si rammarica che il «confronto della riflessione teologica e spirituale italiana con le tematiche queer [...] rimane ancora relegato a gruppi considerati marginali», mentre invece dovrebbe riguardare «un'opzione dell'intera società», quella «alla quale Michela Murgia - cui viene dedicata questa edizione italiana - ha dato molti apporti». Oltre alla speciale dedica, tra i traduttori dell'opera va segnalato quel Christian Raimo che del decostruzionismo ha fatto un dogma di fede, tanto da definire «violento» il logo di ProVita: la figura stilizzata di padre, madre e figli che si prendono per mano. Il raptus non particolarmente inclusivo è andato in diretta tv, davanti a una sbigottita Maria Rachele Ruiu (portavoce della Onlus) e a un imbarazzato Parenzo.Lo sbarco in Italia della Bibbia Queer suona come un'operazione editoriale ben ponderata, con mandanti e scopi non lasciati al caso. Quanto ai primi, l'eminenza grigia va individuata nella figura di Alberto Melloni, storico delle religioni e indomabile alfiere della dossettiana e poi alberighiana "Scuola di Bologna", che nel giugno 2022 guidò una cordata di imprenditori per salvare EDB e Marietti da un fallimento già conclamato. Quanto agli scopi della pubblicazione del rivoluzionario Commentario, il fatto che nelle chiese della galassia progressista il Gesù queering sia diventato mainstream da tempo lascia intravvedere una forte voglia di emulazione: lavorare sodo per assottigliare il gap con quelle chiese d'oltreoceano e del nord Europa in cui la teologia queer è già ampiamente deflagrata.L'AUTODEMOLIZIONE DEL CATTOLICESIMOIl 31 marzo scorso, durante la "Giornata delle visibilità Transgender", una chiesa presbiteriana è diventa virale sul web per aver celebrato la data con una preghiera al "Dio dei pronomi". Eccone un passaggio: «Allattando dai tanti seni, tu, Dio, distruggi tutti gli stereotipi, rendendo ogni singola persona maschio e femmina. Maschio e femmina, intersessuale, non binario a tua immagine. Esattamente a tua immagine. Dio dello spettro dell'arcobaleno, che hai messo la tua promessa di non violenza nel simbolo dell'amore strano prima che l'umanità lo sapesse, perché tu lo sapevi».Il Commentario EDB dovrebbe ridurre il gap anche con la Chiesa Metodista Unita, quella che vanta la prima drag queen al mondo ad essere stata ordinata. Si chiama Isaac Simmons, si fa chiamare Penny Cost, e descrive il "ministero drag" come un improrogabile «dovere divino». In chiesa, rigorosamente in paillettes, dopo aver tenuto un sermone ai bambini denunciando il privilegio di essere bianchi e etero, il pastore ospitante l'ha lodata così: «Ms. Penny Cost è un angelo con i tacchi, che appare di notte ai pastori annunciando che la Buona Novella è arrivata».La chiesa Presbiteriana non è da meno. Negli ultimi due anni, durante il sacro mese del Pride il Presbyterian News Service ha offerto ai fedeli serie educative online come "Queering the Bible" (giugno 2022) e "Queering the Prophets" (giugno 2023).Pochi esempi, tra i tanti possibili, che raccontano bene una precisa direzione di marcia, quella per cui chiese di stampo liberal, avventurandosi nei sentieri pericolosi e incerti della teologia queer, stiano andando ben oltre l'anelito ad ogni forma di inclusione. Bandendo il matrimonio, la monogamia e ogni struttura sociale consolidata, la teologia queer di fatto incoraggia a sconvolgere e destabilizzare i presupposti di ogni convivenza sociale, che improvvisamente diventano oppressivi e antibiblici. È nella queerness che va cercato il vero messaggio del cristianesimo, non altrove. Non è un caso che Gianluca Montaldi, direttore editoriale delle EDB nonché docente di Teologia presso la sede di Brescia dell'Università Cattolica, scrive senza esitazione alcuna: «Il pensiero binario è letteralmente velenoso».Sulla Bibbia Queer fresca di stampa coglie il punto Marco Respinti su Libero: «Un commentario non è che uno dei molti titoli in catalogo. Con più di 1000 pagine a 79 euro, lo compereranno in pochi e ancora meno lo leggeranno (e il dirlo non è gufare l'editore). Però c'è, resta, segna un confine e subito lo attraversa, presidiando una nuova trincea. È un'operazione culturale, quindi politica, seria, studiata, acuminata, con gli LGBT+ come strumento. Epocale. Il nuovo fronte dell'autodemolizione del cattolicesimo».
La cronaca ci nutre quotidianamente di notizie di violenza, di morte e di dolore. In particolare, queste notizie riguardano le donne.Cosa possiamo fare per evitare che la violenza vinca sempre?Come possono le donne imparare a riconoscere questa violenza e a difendersi?Il femminicidio è la conseguenza di un modo completamente sballato, disfunzionale e malato di vivere le relazioni.Come possiamo imparare a distinguere e riconoscere i segnali di una relazione è sbagliata?Eccone alcuni: * Controllo eccessivo: in una relazione, il controllo non è mai un segno di cura e di amore. * Gelosia estrema: la gelosia non è amore e non è un segnale di amore. * Umore imprevedibile: le persone instabili non riescono a gestire le loro emozioni e non sanno essere pertinenti al contesto nelle loro reazioni emotive. * Isolamento: c'è il tentativo di isolare dalle relazioni importanti, iniziando dalle amicizie per arrivare alla famiglia e alle relazioni più strette. * Umiliazione e disprezzo: non devono far parte sostanziale di una relazione, la violenza verbale può essere il preludio della violenza fisica.Cosa possiamo fare per proteggersi?Parlare della relazione: è necessario come antidoto dell'isolamento; cercare confronto con l'esterno sulla propria relazione.Consultare professionisti: se abbiamo dubbi e preoccupazione, è necessario parlare con professionistiDocumentare gli episodi: prendere appunti sul comportamento del partner ci aiuta a fare un quadro della situazione e ad avere dati di realtà con cui confrontarsi e accrescere la propria consapevolezza. Far percepire la rete: dare conoscenza del fatto che ci sono persone pronte a sostenermi e che non sono isolata. Ascoltare la propria paura: non si deve zittire la paura che sentiamo in coppia; non è sano sentire paura in coppia. Impariamo a difenderci. Basta femminicidio. Impariamo a difenderci. Basta femminicidio.
Cooperative che fanno grande qualita? Eccone una. Maison Mailly è l'emblema della Maison Cooperativa che da anni insegue un unico scopo: fare Champagne di grande classe...
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi parliamo di uno dei personaggi letterari e poi cinematografici più caratteristici della cultura italiana: "Fantozzi". Chi è? Chi ci ha raccontato le sue disavventure e perché è così importante quando parliamo dell'Italia degli anni '70 e '80? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=zPmbz0sHMtU Ma chi è Fantozzi? https://it.wikipedia.org/wiki/Ugo_Fantozzi Un personaggio letterario prima e poi cinematografico, uno dei personaggi più famosi dell'Italia degli anni '70 per arrivare fino al 2000. Ecco alcune clip di cui abbiamo parlato durante la puntata. https://youtu.be/5xE7D7jOHjA https://youtu.be/yVP50IWzUvg https://youtu.be/ez_IRLS3h40 https://youtu.be/xlrOB88A-ZA E poi la piazza condivisa. Ma dove? In Slovenia, e in Italia. https://www.affarinternazionali.it/gorizia-e-nova-gorica-storia-di-citta-divise-ma-unite-nella-cooperazione/ https://it.wikipedia.org/wiki/Gorizia https://it.wikipedia.org/wiki/Nova_Gorica Concludiamo, come da tradizione, con il cibo! La pasta lunga. Ma quanti tipi di pasta lunga ci sono in Italia? Tantissimi! Troppi. Eccone alcuni: VERMICELLI SPAGHETTO QUADRATO FETTUCCINE SPAGHETTONI SPAGHETTI SPAGHETTINI CAPELLINI CAPELLI D'ANGELO FETTUCCINE TAGLIATELLE SCIALATIELLI PAPPARDELLE E questi sono solo alcuni dei tipi di pasta fresca che si possono trovare in Italia. Trascrizione Matteo: [0:10] Che freddo! Raffaele: [0:23] Eh, Matteo, ma è novembre, è normale che faccia freddo! Matteo: [0:27] Eh, ma il tempo mi aveva abituato male. Adesso questo freddo mi ha colto un po' alla sprovvista. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Come costruire le buone relazioni? Quali sono i punti fondamentali per riconoscerle?La relazione autentica non è misurata dal tempo trascorso insieme, ma dalla profondità dell'eco che lascia nell'anima. Per poter fare una valutazione rispetto alle nostre relazioni, se siano sane e nutrienti o tossiche e distruttive, il primo elemento da tenere in considerazione è comprendere quale parte di noi compie questa valutazione, cioè se è il nostro ego o la nostra parte adulta e animica.L' ego ha i suoi criteri per dire che una relazione è sana che sono semplici, ma che non ci consentono di stare bene davvero, in quanto prevalentemente basati su pretese.Quali sono i criteri dell'anima? Che cosa è che ci fa stare bene davvero?Una relazione sana ha bisogno di connessione emotiva.In cosa consiste la connessione emotiva? Eccone i punti principali: • comprensione reciproca, ovvero la capacità di esprimere i propri sentimenti cercando di farsi comprendere dall'altra persona e di ascoltare i sentimenti degli altri; • apertura emotiva: capacità di mostrare le proprie emozioni, nonostante il timore del giudizio; • curiosità verso l'altro: cioè avere attenzione e desiderio a conoscere l'altro; • benessere condiviso: stiamo bene quando stiamo insieme? • Apprendimento condiviso: quanto andiamo avanti insieme? quanto cresciamo insieme? C'è scambio? • Presenza interiorizzata: sentire che dentro abbiamo le persone a cui vogliamo bene, anche quando non sono fisicamente con noi.Ma come si fa ad arrivare a questo livello di connessione emotiva? • Dialogo sincero: io sento…io penso… • Essere veri: mostrarsi per ciò che siamo, ciò che sentiamo, ciò che pensiamo…significa non fingere • Empatia attiva: mi impegno attivamente a sentire e capire come sta l'altro • Momenti condivisi: momenti in cui si vive davvero un'esperienza insieme • Fiducia condivisa: la possibilità di fidarsi dell'altro; • Rispetto dell'alterità: valorizzare e accettare le peculiarità dell'altro e comprendere che l'altro sente in modo diverso da me, pensa, crede, agisce in modo diverso da me e questo va rispettato. • Dedizione alla relazione: mettere impegno, energia e voglia in una relazione.
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Ciao a tutti e benvenuti a un nuovo episodio del podcast di Cocai Italiano! Oggi esploreremo dei modi alternativi per esprimere il nostro stato di benessere in italiano. Spesso rispondiamo con il solito "sto bene," ma la lingua italiana offre molte altre opzioni interessanti. Eccone alcune.Hello everyone and welcome to a new episode of the Cocai Italiano podcast! Today we will explore alternative ways of expressing our state of well-being in Italian. We often respond with the usual "I'm fine," but the Italian language offers many other interesting options. Here are some of them.Support the showBecome a member & READ THE TRANSCRIPT---Learn Italian now! Download the pdf "Italian for travelers". Subscribe to the newsletter. My channels:InstagramYoutubeemail: cocai.italiano@gmail.com
Sono le cose semplici che possono dare la felicità ad un bambino. Eccone alcune.
Cosa è il narcisismo? Il narcisismo è un tratto, una subpersonalità, che ha uno sviluppo nel corso del tempo e comprende diversi livelli che partono da quello che è sano narcisismo (giusto amore e giusta visione di sé, visione ed ecologica-fa bene a me e agli altri) fino ad arrivare al disturbo narcisistico di personalità. Come riconoscere i tratti narcisistici in noi e negli altri? Ci sono alcuni segnali che possiamo imparare a conoscere per poter riconoscere il narcisismo nelle relazioni.Eccone alcuni: • Comunicazione unilaterale: parlo solo io e parlo di me. • Il bisogno di ammirazione: abbiamo bisogno di approvazione e la ricerchiamo continuamente. • Svalutazione degli altri: cerchiamo la grandezza sminuendo gli altri • No empatia e comprensione: mancanza di interesse per il vissuto dell'altro. • Manipolazione e coercizione: il segnale che siamo preda di una parte narcisista si manifesta nella mancanza di voglia e capacità di entrare in una relazione libera, vera e profonda, autentica, di connessione emotiva; per non entrare in una relazione vera scelgo la manipolazione o la coercizione.Quando usiamo la manipolazione o la coercizione siamo preda delle nostre parti narcisistiche. Non esiste la vittima ma esiste la codipendenza. Mancano i meccanismi di comunicazione, si esasperano i tratti narcisistici.Come rendersi conto di quanto è grave e sviluppato il tratto?Valutare • La frequenza e intensità dei comportamenti • E quanto è ecologico il comportamento Si tratta si supervisionare le parti interne ed educarle, dar loro il giusto spazio, senza lasciare alle parti piccole al comando.Possiamo distinguere due tipi di narcisismo:1) Narcisismo grandioso: è caratterizzato da un senso di grandiosità e superiorità; ha una eccessiva autostima, domina le conversazioni parlando principalmente di se stesso; mostra esibizionismo e ricerca costante ammirazione e attenzione; mostra poca empatia e ha comportamenti arroganti e prepotenti.2) Narcisismo vulnerabile: è caratterizzato da un senso di inadeguatezza e di insicurezza: ha una bassa autostima e di pende dall'approvazione degli altri; è ipersensibile alle critiche e al rifiuto; usa la manipolazione attraverso comportamenti passivo-aggressivi; manifesta difficoltà nelle relazioni intime. Entrambi i tipi di narcisismo sono forme di indisponibilità e incapacità ad una relazione vera intima e profonda.Vi è un meccanismo che il narcisista mette in atto, chiamato gaslighting. Consiste nel: • Negare eventi e conversazioni passate: mina il senso di realtà • Sminuire sentimenti e preoccupazioni • Creare confusione: menzogne e falsità. Inserendo qualcosa di non vero, aumenta la confusione. • Promuovere Isolamento sociale • Proiezione dei comportamenti negativi
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Cosa è la leggerezza? Che vantaggi ha? Come possiamo praticare la leggerezza?Spesso diamo un accezione negativa alla leggerezza, poiché la confondiamo con la spensieratezza e la superficialità. La spensieratezza è un atteggiamento infantile di evitamento della vita. La superficialità è guardare le cose solo in superficie, senza mai approfondire.La leggerezza è invece un atteggiamento che ci permette di prendere con calma, serenità, la vita, le situazioni, le dinamiche; non si tratta di evitare le situazioni, ma di impedire alla nostra mente di aggiungere il suo carico di emozioni poco utili, pensieri disfunzionali e di tutto ciò che peggiora solo la situazione.Il fatto di non essere leggeri determina gran parte del nostro malessere. Non essere leggeri ci rende odiosi a noi stessi e agli altri. Ci impedisce una vita serena, in pace (continuo conflitto interiore), e determina relazioni pesanti.Come facciamo a riconoscere la leggerezza? Eccone alcune componenti principali: • Semplificare: è rimanere sui dati di realtà, su ciò che sta accadendo, senza aggiungere pensieri, deduzioni, significati, etc. • Coltivare la pace: la leggerezza garantisce la pace e nasce dalla pace; ci aiuta a superare i conflitti interni • Stare sui dati di realtà: • Sperare: è il contrario della disperazione. Si tratta si sapere che le cose andranno come andranno e che in qualche modo le affronteremo. La qualità che ci tiene in vita. Se ci abbandoniamo al pensiero catastrofico ci deprimiamo. • Focalizzare l'impermanenza: tutto passa, ogni cosa è impermanente.Spesso però ci sono delle ombre che ci impediscono di vivere con leggerezza, ci sono veri e propri fantasmi della mente: • rimuginio: catena incontrollata di pensieri negativi e catastrofici. • Personalizzazione: riferire ogni cosa che accade a se stessi dandosene la colpa • Preoccupazione: vedere prima problemi che non esistono • Pretesa: pretendere che le cose siano diverse da come sono • Pensiero ossessivo: fissarsi sui particolari, è il contrario della semplificazione, guarda al singolo dettaglio.Quando ritorniamo presenti i fantasmi vanno via, li vediamo per quelli che sono cioè dei fantasmi. Quando torniamo presenti smettiamo di identificarci.Vivere con leggerezza ci dà tra l'altro grandi vantaggi: • riduce lo stress: lo stress danneggia tutto il nostro corpo, la mente e l'anima, incide sulla nostra vita…la leggerezza ci salva la vita; • migliora le relazioni: leggerezza è saper sorridere delle cose, sdrammatizzare, ridimensionare; • ci dà capacità di ripresa: quando siamo leggeri, sappiamo che possiamo rialzarci; • accresce fiducia in noi stessi • ci rende flessibili: capacità di adattamento.
Risorse citate durante l'episodio: Corso: SOS Ciclo Articolo del Blog: Pillola e Contraccettivi Ormonali: quello che non ti hanno mai detto Per apprendere il Metodo Sintotermico Camen con un'insegnante certificata scrivi una mail a info@conoscitestessa.it -------------------------- In questo episodio parlato dei segnali che puoi imparare ad osservare in autonomia per il monitoraggio del ciclo (muco cervicale, temperatura basale, cervice uterina) e abbiamo risposto alle vostre domande. Eccone alcune: Ovulazione: come riconoscerla in modo naturale quando il ciclo non è regolare Metodi per favorire la gravidanza oltre a capire l'ovulazione e avere rapporti mirati Come migliorare il muco in termini di quantità Vorrei capire se ovulo, penso di avere dominanza estrogenica L'ovulazione si può verificare senza muco? In caso di amenorrea è possibile monitorare/capire se si sta finalmente ovulando? L'ovulazione avviene entro 48h dall'inizio del picco LH o dalla fine? Il mio picco dura 24h Quanti giorni devono passare tra un ciclo e l'altro? -------------------------- Dove seguirci: Il nostro Canale Youtube "Conosci Te Stessa" Il nostro profilo Instagram @conoscitestessa La nostra Pagina Facebook "Conosci Te Stessa"
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Quindi, tanti auguri!!! Buon compleanno a tutti voi e tutti noi. Grazie per essere stati con noi un intero anno, e speriamo di rivedervi anche nel prossimo ;D Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=SSWvWzs8Y2U&t=2s Ma quali sono le puntate più ascoltate dell'anno? Eccone alcune: https://www.easyitalian.fm/35 - L'italiano standard?! https://www.easyitalian.fm/48 - Iniziamo con il botto ;D E che freddo che fa in Italia in questi giorni! Anche a Napoli Raffaele ci racconta di giornate fredde ma per ora fortunatamente senza neve. Sembra strano ma Matteo e Raffaele hanno una percezione molto particolare della neve. Ma cosa sta succedendo in Italia alla rete di comunicazione? Prima le mail, poi la telefonia. Che pazienza! Libero mail irraggiungibile per giorni, immaginate di non avere la possibilità di accedere alle mail per 4-5 giorni? Bè forse sarebbe un buo periodo di vacanza forzata. https://www.cwi.it/attualita/libero-mail-motivi-down-cronologia-153818 E poi Tim invece per un giorno intero ha avuto problemi e ha lasciato senza internet una gran percentuale di italiani. https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/telefonia/2023/02/06/news/disservizitimcosesuccessoequalipossibilitadiindennizzi_abbiamo-386744984/ Trascrizione Matteo: [0:24] Buongiorno! Raffaele: [0:25] Ciao Matteo! Oggi voglio salutare in una maniera diversa. Ho notato che salutiamo sempre dicendo "buongiorno", che è, insomma, la norma. (Eh sì.) Si dà il buongiorno quando vedi qualcuno per la prima volta nella giornata. Ma volevo un po' cambiare le carte in tavola. Ciao Matteo! Matteo: [0:44] Ciao, Raffaele. Come mai questi questi cambiamenti? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7254PROCLAMARE SANTO IL VESCOVO CAMARA SIGNIFICA CANONIZZARE IL COMUNISMOIl vescovo brasiliano Helder Camara potrebbe essere dichiarato venerabile: fu protagonista della teologia della liberazione, benevolo verso Urss e Cina, nella sua diocesi si pianificava la lotta armata rivoluzionariadi Stefano ChiappaloneUn deciso passo in avanti per la causa di beatificazione di mons. Helder Camara (1909-1999), il "vescovo rosso" brasiliano che a breve potrebbe essere dichiarato venerabile. Lo ha reso noto l'arcivescovo mons. Fernando Saburido, suo successore nell'arcidiocesi di Olinda e Recife, retta da Camara tra il 1964 e il 1985. Un prelato sui generis, schierato con l'ala più progressista dei padri conciliari e poi, a concilio concluso, desideroso di un Vaticano III che superasse il secondo (naturalmente a sinistra). Protagonista della teologia della liberazione, sul piano politico, si mostrò decisamente benevolo verso le dittature comuniste, dall'Unione Sovietica, alla Cina, a Cuba, sempre all'insegna della "difesa dei poveri" con cui è stato propagandisticamente identificato in vita e in morte. Qualora un giorno mons. Camara salisse agli onori degli altari, costituirebbe un modello a dir poco controverso. A sostenerlo, auspicando che la causa venga sospesa, è Tradizione Famiglia Proprietà (TFP), rete di associazioni nata proprio in Brasile dall'opera di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), leader cattolico e impegnato nella "battaglia culturale" su posizioni opposte a quelle di dom Camara. Ne parla a La Bussola Julio Loredo, presidente della TFP italiana.Loredo, potremmo avere dunque un "vescovo rosso" sugli altari?Dom Helder Camara è stato una figura chiave del progressismo ecclesiale dagli anni ‘30 fino alla morte, protagonista della svolta a sinistra dell'Azione Cattolica in Brasile. In seno a questo processo è sorta anche la teologia della liberazione. Inoltre negli anni '50 e '60 ha avuto un ruolo centrale nel ricambio (generazionale ma anche ideologico) dell'episcopato brasiliano, favorendo la nomina di prelati progressisti insieme al nunzio dell'epoca, mons. Armando Lombardi.Una parabola partita però dal fronte opposto...E non da semplice militante: era il numero due del partito filo-nazista Azione Integralista Brasiliana, fondato da Plinio Salgado. Quando fu ordinato sacerdote, nel 1931, sotto la talare indossava la divisa delle milizie integraliste. Grazie a uno studio di Plinio Correa de Oliveira, che ne mostrava l'incompatibilità con la dottrina cattolica, venne meno l'appoggio ecclesiastico al movimento, poi messo fuorilegge dal presidente Getulio Vargas. Dopo la dissoluzione e l'esilio di Salgado, Camara iniziò il suo trasbordo ideologico verso sinistra - che abbiamo descritto in apertura - fino alla teologia della liberazione e alla costituzione di comunità ecclesiali di base (CEB), prefigurate dal pedagogo brasiliano marxista Paulo Freire, ispiratore del Movimento de Educação de Base.Come si mosse dom Camara durante il Concilio?Pur non avendo mai preso la parola in aula, è stato assolutamente centrale dietro le quinte del Vaticano II. Era lui a coordinare gli incontri fra esponenti dell'ala progressista (curiosamente anche sul fronte tradizionalista la spinta veniva dal Brasile, grazie agli incontri coordinati da Plinio Correa de Oliveira dai quali scaturì il Coetus Internationalis Patrum). In questi anni dom Helder, già parte integrante della teologia della liberazione, portava avanti il dissenso dal magistero anche sul piano morale fino alla critica della Humanae Vitae di Paolo VI e alla difesa dell'aborto.Un politico più che un vescovo?Nel 1969 tenne un celebre discorso a New York in cui appoggiava il comunismo internazionale. Difendeva l'URSS e la Cina di Mao. Al Sessantotto risale uno degli episodi più scioccanti: il documento Comblin. Nel giugno 1968 trapelò questo documento che pianificava una rivoluzione comunista armata in Brasile. Joseph Comblin era un sacerdote belga, professore presso l'istituto teologico di Recife. Dunque, nella diocesi e sotto l'egida di mons. Camara, il quale non negò l'autenticità del documento, limitandosi a dire che non era ufficiale. Il progetto contemplava, per esempio, l'abolizione della proprietà privata, delle forze armate, la censura di stampa, radio e tv, i tribunali popolari. In pratica una rivoluzione bolscevica in Brasile. Correa de Oliveira raccolse 2 milioni di firme chiedendo l'intervento di Paolo VI per bloccare questa infiltrazione marxista nella Chiesa brasiliana, ma non ebbe risposta.Anzi, il controverso presule rimase in carica fino ai 75 anni canonici.Nel 1984 Giovanni Paolo II nominò suo successore José Cardoso Sobrinho, che ha cercato di mettere un po' d'ordine nella diocesi, addirittura chiudendo l'istituto teologico e creandone un altro. Nello stesso anno usciva l'istruzione vaticana Libertatis Nuntius che condannava gli aspetti esterni della teologia della liberazione, ma era come chiudere la stalla con i buoi già scappati.E lui personalmente non ha mai ritrattato le sue posizioni?Non risulta. E alla sua morte, nell'agosto 1999, godeva di una sorta di canonizzazione mediatica. Alcuni giornali italiani titolavano: «Profeta dei poveri», «Santo delle favelas», «Voce del Terzo Mondo», e addirittura «San Helder d'America».Una "fama di santità" ideologica, più che religiosa.Un'eventuale canonizzazione di dom Helder Camara sarebe la canonizzazione del comunismo, della teologia della liberazione, del dissenso. Lo chiamano già "Santo dei poveri", ma lui difendeva regimi che provocano la povertà, come aveva sintetizzato Indro Montanelli: «La sinistra ama tanto i poveri, che ogni volta che sale al potere ne aumenta il numero». Riguardo alla «falsificazione della fede cristiana» operata dalla teologia della liberazione, Benedetto XVI disse che « bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro».Nota di BastaBugie: mons. Helder Câmara appoggiava un progetto di rivoluzione comunista per l'America Latina conosciuto come il "Documento Comblin" preparato nel giugno 1968 sotto l'egida di mons. Helder Câmara dal sacerdote belga Joseph Comblin, professore presso l'Istituto Teologico (Seminario) di Recife. Si trattava di un Rapporto destinato al Consiglio Episcopale Latinoamericano. Il documento proponeva, senza veli, un piano eversivo per smantellare lo Stato e stabilire una "dittatura popolare" di matrice comunista.In mezzo all'accesa polemica che ne seguì, padre Comblin non negò l'autenticità del documento, ma disse trattarsi "soltanto di una bozza".Eccone alcuni punti, riportati dal sito di Tradizione, Famiglia, Proprietà:CONTRO LA PROPRIETÀNel documento, il p. Comblin difende una triplice riforma - agraria, urbana e aziendale- partendo dal presupposto che la proprietà privata e, quindi, il capitale siano intrinsecamente ingiusti. Qualsiasi uso privato del capitale dovrebbe essere vietato dalla legge.UGUAGLIANZA TOTALEL'obiettivo, afferma p. Comblin, è stabilire l'uguaglianza totale. Ogni gerarchia, sia nel campo politico-sociale sia in quello ecclesiastico, va quindi abolita.RIVOLUZIONE POLITICO-SOCIALEIn campo politico-sociale, questa rivoluzione ugualitaria propugna la distruzione dello Stato per mano di "gruppi di pressione" radicali i quali, una volta preso il potere, dovranno stabilire una ferrea "dittatura popolare" per imbavagliare la maggioranza, ritenuta "indolente".RIVOLUZIONE NELLA CHIESAPer consentire a questa minoranza radicale di governare senza intralci, il documento propone il virtuale annullamento dell'autorità dei vescovi, che sarebbero soggetti al potere di un organo composto solo da estremisti, una sorta di Politburo ecclesiastico.ABOLIZIONE DELLE FORZE ARMATELe Forze Armate vanno sciolte e le loro armi distribuite al popolo.CENSURA DI STAMPA, RADIO E TVFinché il popolo non avrà raggiunto un accettabile livello di "coscienza rivoluzionaria", la stampa, radio e TV vanno strettamente controllati. Chi non è d'accordo deve abbandonare il Paese.TRIBUNALI POPOLARIAccusando il Potere Giudiziario di essere "corrotto dalla borghesia", p. Comblin propone l'istituzione di "Tribunali popolari straordinari" per applicare il rito sommario contro chiunque si opponga a questo vento rivoluzionario.VIOLENZANel caso in cui non fosse stato possibile attuare questo piano eversivo con mezzi normali, il professore del seminario di Recife considerava legittimo il ricorso alle armi per stabilire, manu militari, il regime da lui teorizzato.
Continua la serie podcast di K44 «L'Orologio della Strada», dedicata al corretto utilizzo del tachigrafo e sui tempi di guida. In questo sesto appuntamento sciogliamo i dubbi degli autotrasportatori che ci hanno scritto nel corso delle precedenti puntate, rispondendo ai principali quesiti rimasti in sospeso. Eccone alcuni: «Inserimento manuale dei tempi di guida e di riposo: come devono essere fatti e come?» «Posso svolgere due riposi settimanali ridotti consecutivi se ho già recuperato le ore in settimana?» «Quando sono in azienda e aspetto per uscire con il camion, ma ho già inserito la scheda, cosa devo mettere: martelletti o disponibilità?» «Io faccio estero: se ho fatto 40 ore e 30 minuti di pausa, se mi fermano ci sono problemi?» «Se devo prendere un traghetto, ad esempio di 9 ore, durante la traversata devo tenere il simbolo del traghetto o posso mettere in pausa?». A queste ed altre domande risponde, come sempre, il nostro Paolo Moggi, responsabile QSA e formazione di Federservice.
Sono talmente bugiardi che c'è l'imbarazzo della scelta. Eccone qualcuna. Bentornati al nostro quotidiano bestiario di governo.#LaSveglia per La Notizia
Come saprai, Google domina tra i motori di ricerca. I numeri del gigante di Mountain View sono a dir poco colossali. Eccone alcuni:Big G detiene una quota complessiva di mercato pari all'83% rispetto ai siti concorrenti (Bing, Yahoo!, Yandex, ecc.). In Italia il suo market share supera il 90%.Ciò significa che oltre 8 utenti su 10 lo usano per le proprie ricerche online.Di conseguenza, la sua piattaforma pubblicitaria, Google Ads, si rivolge a una Platea di 4,3 miliardi di consumatori e raccoglie circa il 30% degli investimenti promozionali in tutto il mondo. A livello globale, oltre l'80% degli inserzionisti si affida a Google Ads per le campagne PPC.Pertanto il suo potenziale è, in linea di principio, immenso.Tuttavia - proprio come Facebook - anche questa piattaforma negli anni è divenuta un “terreno ostico”.Questo perché si tratta di una "macchina" piuttosto sofisticata, che occorre settare e testare con estrema precisione. Inoltre, come per altre piattaforme di advertising, i costi sono basati su un sistema di aste.Ciò favorisce chi ha una capacità di spesa alta. Tendenza che è destinata a confermarsi nei prossimi anni.Ma questo non significa che sia impossibile - anche per una piccola azienda - trarre beneficio da Google Ads.Al suo interno, infatti, hai la possibilità di veicolare il tuo messaggio su una vasta rete di touchpoint, alcuni dei quali ancora sotto-sfruttati.Andrea “Il Baffo” Lisi ha deciso di darti quindi un aggiornamento. Dopo le interviste degli anni scorsi a top specialist come Fabio Faccin e Giuseppe Scollo (ora riservate agli abbonati del Club) ha coinvolto un altro grosso nome: Valerio Celletti.Valerio oltre a essere uno dei consulenti e formatori più richiesti in ambito Google Ads, è anche un marketer a tutto tondo. Ascolta quindi l'intervista di oggi per sapere quali sono le strategie che possono trasformare le tue Google Ads in un acceleratore formidabile per la crescita della tua attività.E se ti piacciono i contenuti della serie Convers(az)ioni, iscriviti al Copy Persuasivo® Club. Potrai così accedere a tutte le interviste premium che Andrea Lisi ha tenuto con alcuni dei più autorevoli esperti di marketing della scena italiana.Inoltre, all'interno del Club hai 200+ ore di formazione aggiornate ogni mese su marketing SfornaClienti e scrittura persuasiva,E da poco, come Omaggio, hai anche la possibilità di ottenere:- Revisioni e riscritture dei tuoi materiali di copy.- Webinar periodici su quanto sperimentato dal nostro Reparto Marketing Persuasivo.- Chat privata con altri Iscritti al Club.Anche per questo Il Copy Persuasivo® Club è la membership più avanzata sul copywriting in Italia, e l'unica in cui puoi avere un supporto personalizzato.Attenzione: Dal 1° Ottobre l'iscrizione base salirà da €49 a €99/mese. Richiedi subito il tuo accesso se vuoi evitare lunghi tempi d'attesa e diventare dei nostri prima che il prezzo aumenti.Clicca qui per saperne di più: https://club.copypersuasivo.com/ Ecco una piccola anteprima della puntata di oggi:[1:06] Chi è Valerio Celletti. Il suo “cammino” dalla SEO a Google Ads, i risultati che ha ottenuto e la passione per questo canale di marketing.[8:20] Perché come imprenditore dovresti delegare la gestione delle Google Ads a uno specialista, anche se hai delle conoscenze base? [12:57] I livelli di consapevolezza degli utenti che intercetti su Google. E qual è il potenziale “nascosto” della rete Display [24:01] Dritte per scrivere il tuo copy sulla rete Ricerca di Google.[28:53] Cosa permette di capitalizzare meglio, a parità di spesa pubblicitaria?[36:01] Come produrre delle YouTube Ads vincenti.[41:48] I motivi che hanno spinto Valerio a lasciare un'agenzia in forte crescita e ritornare sulla strada del freelancing.Risorse utili:Valerio Celletti su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/valeriocelletti/Google Advanced (gruppo Facebook): https://www.facebook.com/groups/gadvancedSito web: https://www.valeriocelletti.com/►► Vuoi delegare il tuo marketing a dei professionisti con anni di esperienza comprovata? (Salvando tempo, soldi e salute mentale…)Scopri di più sul nostro servizio di Reparto Marketing Persuasivo:https://marketingpersuasivo.com/►►Ti piacerebbe fare del copywriting il tuo lavoro, ma non sai da dove partire? Leggi GRATIS la Guida definitiva su come diventare copywriter e renderla un'attività profittevole in meno di 1 anno:https://www.copypersuasivo.com/copywriting-come-imparare/►► Se non segui la Newsletter del “Baffo” Andrea Lisi, rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”)
Puntata ricca di consigli, forse buttati li' troppo velocemente.Eccone alcuni:- disabilitare i suggerimenti- metti presearch.org come motore di ricerca predefinito- usa un tuo antivirus per bloccare la navigazione su siti compromessi- usa ublock origin, privacy badger, decentral eyes- disattiva nel browser i controlli di sicurezza sui siti (solo se hai l'antivirus che controlla le connessioni)e leggi contrachrome su https://copernicani.it/wp-content/uploads/2022/07/ContraChrome_IT_final.pdf
Dallo smart manufacturing ai cobot, passando per semiconduttori, medtech e robot artisti.In questa quinta tappa del viaggio tra i Megatrend del futuro, Federico Buffa dà forma all'innovazione e a un nuovo modo di vivere, fatto di sinergie. Eccone alcune: software-hardware, digitale-reale, uomo-macchina.
La sponsorizzazione non è la sola fonte di finanziamento possibile, ci sono altre possibilità. Eccone tre che possono diventare molto importanti.
Nuovo appuntamento con Soccertime!Aiutato da Domenico Gangemi, allenatore UEFA A che ora sta allenando a Perth per la Curtin University Fc, squadra femminile che milita nella WNPL 1 a Perth.Con Dom abbiamo cercato di rispondere ad alcune delle domande che più spesso vengono poste dalle persone interessate a venire ad allenare qui in Australia.Eccone alcune:41:15 La città migliore in Australia per le opportunità lavorative nel mondo del calcio?44:13 E' veramente possibile lavorare come allenatore di calcio full time in Australia?53:00 Vorrei chiederti qualche consiglio su come approcciarmi e che linea seguire per realizzare il mio sogno di poter allenare in un settore giovanile agonistico in Australia?Ovviamente tanto altro ancora, con un protagonista sempre presente: il calcio.Come sostenere il mondo di Why Not: https://www.patreon.com/paologallowhynotSei interessato alla vita in Australia? Entra nel gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/whynotcafeitalianiinaustraliaHai cambiato vita e vorresti partecipare a Why Not Café?Scrivimi qui: info@paologallowhynot.comEcco i contatti di Why Not:Youtube: Paolo Gallo - Why Not Facebook: @whynot.ilikeitInstagram: @paologallowhynotSpotify: Paolo Gallo - Why NotSpreaker: Paolo Gallo - Why Not
Il mantra Om È considerato il suono primordiale da cui hanno avuto origine tutti gli altri suoni. Il canto dell'Om in meditazione ha innumerevoli benefici a livello fisico, psicologico ed emotivo. Eccone alcuni:- riduce ansia e stress- rafforza il midollo spinale - aiuta la digestione - rallenta il battito cardiaco - aumenta l'ossigeno nel sangue In una semplice sillaba si nasconde un vero e proprio universo di significati e insegnamenti. Come per molti elementi spirituali delle antiche tradizioni orientali, Om custodisce in sé un percorso da seguire per giungere alla pace interiore e ad uno stato più elevato di coscienza.—————————-Sono aperte le candidature per il mio percorso di 6 settimane per ritrovare il proprio EQUILIBRIO Per candidarti vai qui
Yuri Alberto, classe 2001 dell'Internacional sembra poter essere uno dei profili attenzionati dai dirigenti della società di Via Aldo Rossi, soprattutto dopo la formidabile stagione disputata con la formazione brasiliana.Eccone le caratteristiche tecniche e tattiche.
L'argentino è nel mirino del Milan, che fa sul serio per il 9 del River.Eccone un'analisi tecnica, tattica e gli aggiornamenti sulla trattativa con i rossoneri ed altre squadre......
● I territori delle foreste sono sicuramente verdi. Guardati dall'alto, infatti, si vede una fitta boscaglia verde. Ma di quale varietà di verde si tratta? Mentre si stanno eliminando le “vecchie” foreste pluviali a velocità inimmaginabili, si stanno riempiendo alcune foreste di un nuovo tipo di “verde”; stanno anche nascendo nuove “foreste verdi”. Stiamo parlando di foreste di cannabis, le piante della marijuana. Da oltre 40 anni la coltivazione di marijuana è aumentata sempre di più nei territori degli Stati Uniti (in particolare in California e nelle Hawaii) e del Canada (specialmente nella Columbia Britannica). Nelle radure più remote, le piante di marijuana vengono coltivate e curate con cura proprio come qualsiasi altra coltura commerciale. Quali terreni vengono scelti? Quelli con difficile accesso e isolati, così da rendere difficile alle autorità l'individuazione del raccolto illegale. Il giro di denaro è elevato e, ovunque si coltivi marijuana, il tasso di criminalità aumenta: rapine, omicidi e guerriglie tra bande. Non mancano le piante ibride, ancora più difficili da individuare. Queste forniscono raccolti più potenti. Anche se esistono cure a base di marijuana, è chiaro che la coltivazione illegale può portare solo problemi. Tenere droghe e altri prodotti fuori dalle carceri ha sempre rappresentato un problema per i funzionari carcerari. Questi hanno sperimentato vari mezzi. Eccone uno: la formazione di una squadra di … roditori altamente addestrati. Il nome in codice della squadra? Gerbilli. Sembra che in Canada, più precisamente nell'Ontario, sia il metodo migliore e più preciso per tenere certe sostanze lontane dalle carceri. Scopriamo come lavora la squadra speciale dei gerbilli. Come abili agenti segreti, si nascondono all'interno di un armadietto all'ingresso della prigione, annusano i visitatori e i prigionieri alla loro entrata. Se vengono rilevati farmaci, grazie al loro prezioso addestramento, abbassano una leva che attiva una luce rossa. Sono così abili che riescono a rilevare anche i livelli dell'adrenalina: quando è elevata, hanno a disposizione una seconda luce di un colore diverso pronta all'uso. In questo caso agiscono come dei mentalisti, quasi come se riuscissero a leggere la mente di una persona: se sta nascondendo qualcosa, la sua adrenalina aumenta e mette in allarme i gerbilli. Visto che non sono corruttibili, segnalano con fedeltà e lealtà il possibile reato. A questo punto una guardia umana perquisirà la persona. Se si tratta di un visitatore, probabilmente, non sarà autorizzato a entrare. Da qualche tempo, anche le api ricevono un addestramento simile. In questo caso, però, fiancheggiano le guardie degli aeroporti. Segnalano la presenza di droga, specialmente quando è ben nascosta e difficile da rilevare con altri mezzi. Peccato che la vita media sia di quasi un mese e mezzo. Gerbilli e api, quindi, sono preferibili ai cani, perché il loro olfatto è più sensibile e sono meno costosi da nutrire e da addestrare. I cani hanno la comodità di poter vivere fino a 15 anni circa, mentre un gerbillo si ferma a un terzo. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
L’infedele Archibald Christie, primo marito di Agatha, darà una figlia alla scrittrice e anche il suo nome ma la colpirà profondamente negli affetti in un periodo di grande infelicità, nello stesso anno in cui nasce Elisabetta Seconda, la regina tuttora felicemente regnante. Agatha reagirà in maniera sconvolgente. In questo episodio vengono rievocati i fatti e suggerite le possibili cause di un comportamento inesplicabile poiché riferito ad una scrittrice che ha fatto della razionalità la sua cifra narrativa. Ma nella biografia di Agatha si incontrano spesso tratti insoliti, non a tutti noti. Eccone alcuni: Imparò da sola a leggere, all’ età di cinque anni e contro il desidero della madre (alla quale fu per altro molto legata).Negli anni della Grande Guerra fu volontaria Crocerossina e acquistò una certa familiarità con farmaci e veleni.Cominciò a scrivere gialli anche per effetto di una scommessa fatta con la sorella maggiore Madge. La scommessa consisteva nel saper raccontare una vicenda credibile senza che il lettore riuscisse a individuare il colpevole prima del colpo di scena finale.Conobbe il secondo futuro marito, Max Mallowan, nel luogo stesso in cui ambientò uno dei suoi gialli più famosi: l’ Orient ExpressNon amava scrivere di suo pugno le sue storie. Preferiva dettarle e farle trascrivere da altri.Per solito scriveva due o tre romanzi l’annoSecondo il Guinness dei primati le sue opere sono state stampate in oltre due miliardi di copie: un miliardo in lingua inglese e l’ altro miliardo in oltre 100 altre lingue.
In questa puntata rispondo alle domande che mi avete fatto su yoga e meditazione negli scorsi giorni su Instagram e Facebook. Eccone alcune, molto interessanti :) Come ti sei avvicinata alla meditazione ? Yoga e meditazione sono la stessa cosa ? Ha senso praticare online ? Ho iniziato a meditare più volte ma poi ho smesso ? Come si fa ad essere costanti ? Link utili per connetterti con Silvia, scrivimi un messaggio, seguimi, iscriviti, condividi con me :) Instagram: @silviazanet https://www.instagram.com/silviazanet/ Facebook: Silvia Zanetti Yoga Studio https://www.facebook.com/Silvia-Zanetti-Yoga-Studio-104096611656312 YouTube: Silvia Zanetti Yoga Studio https://www.youtube.com/channel/UCZYGMXRT-7quRw4MsqoSIOQa Pratica yoga con me: www.silviazanettiyogastudio.com
PodcastRadioimmaginaria BolognaSiete curiosi di sapere quali sono le app più strane disponibili su App store? Eccone un nell'assortimento!!E parlando di stranezze non perdetevi il servizio sulle fobie più particolari al mondo!
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Bruno Tognolini"Topo dopo topo"disegni di Fabio VisintinGallucci Editorehttps://www.galluccieditore.com/Racconto poetico tratto, ricantato, e molto diversamente concluso, dal poemetto"L'Accalappiatopi" di Marina Cvetaeva.Una rinarrazione in chiave poetica e teatrale (diverse classi hanno messo in scena il libro) della leggenda del Pifferaio di Hamelin.L'antica storia diventa una parabola ecologica, che in zampillanti versi di rap e filastrocca, in larghe ottave narrative, in serrati dialoghi teatrali narra le infauste conseguenze dello sviluppo illimitato e del consumo irragionavole (i topi); il rapporto di fiducia fra l'artista e la sua comunità (il compenso negato); gli sbandamenti della collera giusta che diviene cieca e nefasta (il rapimento dei bambini); e il buonsenso e l'amore di una Maestra che salva i suoi bambini dalle acque, e il Poeta Pifferaio dal delitto.Ci sono storie che pare conoscano tutti, e che nonostante questo sono lette e rilette e scritte e riscritte nel tempo. La leggenda del Pifferaio di Hamelin è una di queste. Tognolini ce la racconta in prosa e in rima, abbastanza fedele per un tratto, coi suoi versi di filastrocca, ottava e rap, al racconto in versi russi indiavolati che ne diede una poetessa di nome Marina Cvetaeva. Ma a un certo punto il racconto di Tognolini si distacca, come un fiume che vuole fare un'altra via. Non può accettare lo scrittore, e noi con lui, che quei bambini vengano guidati dal Pifferaio a morire nel fiume; e che la figlia del Borgomastro se ne stia lì a sognare alla finestra. Allora annodiamo questi due fili, tiriamo e vediamo come finisce. Finisce che una maestrina si ritrova a correre verso lo stagno, e correre forte, perché la posta stavolta è la morte...Gli storici dicono che ad Hamelin, in quel lontano 26 giugno del 1284, accadde realmente qualcosa di grave: centotrenta bambini della città scomparvero e non fecero mai ritorno. Gli scrittori continuarono nei secoli a narrare quella storia, per cercare di capirla meglio. Eccone un'altra versione scintillante, musicale, poetica, e piena di spunti che sembrano scritti per oggi.Bruno TognoliniDa bambino gli piaceva leggere e costruirsi i giocattoli con legnetti, chiodini e spago. Ha cominciato a scrivere quando ha capito, da lettore, che le storie erano come quei giocattoli: poteva costruirsele da sé. E così è diventato scrittore per bambini, a quarant'anni, ma neanche lui sa bene perché: per caso, per raccontare storie alla figlioletta Angela, perché poteva scrivere in rima… chissà. Ha scritto libri, testi per “L'Albero Azzurro” e “La Melevisione”, teatro e canzoni e videogiochi. Ha vinto anche due Premi Andersen e ne è contento: però è ancora lì chino sui suoi legnetti e spaghi di parole, perché la storia e la poesia più bella, ne è convinto, la deve ancora costruire.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
JUVENTUS: LA VECCHIA SIGNORA DIVENTA LESBICAIn un video si vuole normalizzare due calciatrici che si sono ''sposate'' in Svezia e che hanno fatto ricorso alla fecondazione artificiale eterologadi Tommaso ScandroglioLa vecchia Signora è diventata lesbica. Sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Juventus è presente un'intervista alle calciatrici Lina Hurtig e Lisa Lantz, coppia che si è «sposata» in Svezia e che sempre lì ha fatto ricorso alla fecondazione artificiale eterologa. Lisa ad ottobre è rimasta incinta e non ritenendo sufficiente appendere un fiocco - azzurro o rosa si vedrà - fuori dalla porta della loro abitazione, le due hanno rilasciato la suddetta intervista ai responsabili comunicazione della squadra torinese.Il video di 12 minuti si apre con Lisa, con tanto di pancione, e Lina che, in casa loro, stanno ammirando un vestitino per neonato. Poi raccontano come si sono conosciute, la decisione di «sposarsi» senza dirlo ai loro genitori che comunque non hanno sollevato obiezioni ed anzi erano felici della loro scelta. Quindi il commento di una foto virale in cui le due si baciano durante gli ultimi mondiali. Infine una breve telecronaca del match Juve-Milan vinto dalla Juve per quattro a zero, anche grazie ad un gol di Lina.Il racconto poi si concentra sulla maternità di Lisa. Questa, appena avuto il responso positivo del test di gravidanza, chiama la compagna: «Lina siamo incinte!». Il microfono passa quindi a Lina: «Nostro figlio o nostra figlia crescerà facendo quello che preferisce. Per me stare con Lisa è la cosa più bella del mondo. Una cosa naturale per me». Infine la chiusura moraleggiante: «Sarò felice se potrò essere un esempio per altre persone, ma non mi reputo un modello per gli altri».Questo video non è dissimile da moltissimi altri dove campioni, cantanti, attori, vip in genere e gente comune sbandierano per motivi di propaganda la loro esperienza di coppia gay e/o di «famiglia arcobaleno». L'ufficialità data dal brand Juventus a questa intervista amplifica i contenuti della stessa, ma non aggiunge nulla ad essi. Il video è però un interessante compendio dei molti ingredienti che compongono la campagna LGBT per la promozione dell'agenda gender. Eccone alcuni. In primis è sempre utile veicolare il messaggio attraverso volti noti e/o brand di successo, come nel caso presente. In secondo luogo è opportuno mostrare che la coppia gay è una coppia felice e realizzata. Nel caso presente entrambe sono giocatrici professioniste e Lina milita in un club assai prestigioso. Ovviamente si sono girati video di segno opposto: la coppia gay o la singola persona omosessuale è discriminata. La doppia narrazione è complementare, non antitetica e il messaggio è questo: se tutti i paesi fossero tolleranti come la Svezia le persone gay potrebbero primeggiare in società.In terzo luogo è necessario comunicare normalità: non importa l'orientamento sessuale della coppia, l'importante è l'«amore». Lisa e Lina fanno tutto ciò che fa una giovane coppia sposata: si deve scegliere casa a volte programmando il trasferimento in un'altra città o nazione come è successo a questa coppia, si desidera un figlio e quando arriva occorre comprare il necessario, ecco poi la scenetta in cui l'una esce per lavorare e l'altra l'attende a casa, etc. La quotidianità è la livella tra relazioni etero ed omosex. L'omosessualità sfuma, evapora al sole della affettuosa routine.Altro ingrediente della comunicazione vincente arcobaleno: l'atmosfera dell'intervista è pacata, i colori sono pastello, i toni sono attenuati, le luci soffuse, le sequenze si succedono lentamente. La sensazione è di trovarsi avvolti in qualcosa di morbido e caldo. Il racconto stesso si dipana in modo disteso, sereno, luminoso, quasi sussurrato. La realtà delle coppie gay è pacificata, all'opposto delle famiglie etero dove, nell'immaginario collettivo, tutti litigano e spesso l'uomo uccide la donna.Ulteriore elemento di questo racconto gay friendly, elemento che discende dal precedente: al fine di comunicare che la convivenza omosex non è problematica, si occultano tutte le difficoltà cliniche della fecondazione artificiale e in specie di quella eterologa. Stimolazione ovarica plurima, effetti collaterali, ripetuti tentativi andati a vuoto, scelta attenta del «donatore». Tutto deve essere messo in ombra per mettere in lcue una narrazione da favola, da sogno.E poi c'è il tema dei grandi assenti. Stiamo parlando, da una parte, dei bambini che non hanno visto la luce perché sacrificati sull'altare della provetta e, su altro fronte, del maschio. Il padre è ridotto al ruolo di fornitore di materiale organico utile alla fecondazione. Il figlio che cresce nel ventre di Lisa pare proprio figlio biologico di entrambe, concepito tra le due in modo assolutamente naturale. Sintomatiche, a questo proposito, l'uscita della madre: «Siamo incinte!» e quella della compagna che dice che entrambe stanno aspettando un bambino. La figura maschile è superflua, completamente cancellata dal video che quindi risulta essere non solo fortemente omosex, ma anche radicalmente femminista. Un video a senso unico dove tutte le persone che vengono riprese sono donne ed anche chi intervista è donna. A parti invertite il video sarebbe apparso palesemente discriminatorio perché maschilista.Infine abbiamo il messaggio militante, ma sempre usando i toni soft. Ecco allora citare l'episodio del bacio saffico divenuto virale e l'auspicio che la loro storia possa essere di esempio ad altri. Un video che quindi da una parte vuole mostrare la faccia inclusiva e moderna della Juventus e dall'altro essere uno strumento politico, ossia strumento per la promozione delle rivendicazioni del mondo LGBT. Ma senza urlare, perché, almeno in questo caso, è meglio far passare alcuni messaggi con le carezze, le coccole, i baci e mostrando tenerissimi completini da neonati. Una volta le rivoluzioni si facevano con i fucili, poi vennero i guanti da velluto. Oggi con un pallone e dei pannolini. Titolo originale: Un video della Juve per normalizzare la coppia lesboFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 20-03-2021Pubblicato su BastaBugie n. 709
La pasta alla Norma raccoglie alcuni dei sapori più tipici dell'Italia, e della Sicilia in particolare: il pomodoro, il basilico, le melanzane, il formaggio stagionato. Eccone una versione gustosa con qualche "dritta". Quali sono le melanzane migliori?
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6377IL CORONAVIRUS HA SEPPELLITO DEFINITIVAMENTE LA CREDIBILITA' DELL'OMS di Toni BrandiL'Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization - Who) è stata fondata il 7 aprile del 1948. Con sede a Ginevra, ha circa 7000 collaboratori di oltre 150 Paesi e conta 194 Stati membri. Dal 2017, il suo direttore generale è l'ex ministro della sanità e degli esteri etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. Sul sito istituzionale leggiamo che «L'Oms lavora in tutto il mondo per promuovere la salute, mantenere il mondo un luogo sicuro e servire i più vulnerabili». Un obiettivo certamente nobile e lodevole. Tuttavia quest'anno non si sono contate le critiche all'Oms riguardo alla gestione della pandemia Covid.Dai tamponi all'uso delle mascherine, fino al dietrofront sugli asintomatici come portatori di infezione da coronavirus, l'Oms ha collezionato ritardi, errori circa le norme di comportamento, indecisioni e indicazioni vaghe e contraddittorie che hanno condizionato l'evolversi dell'emergenza sanitaria, con le autorità sanitarie italiane che si sono affidate totalmente ai dettami della stessa. L'Ente ci ha abituati a notevoli scivoloni nella comunicazione: partendo da quel 28 gennaio quando il direttore Ghebreyesus elogiò apertamente il governo cinese nonostante non avesse ancora fatto neanche un'ispezione in Cina. L'Oms farà la sua prima missione sul campo solo 18 giorni dopo, a febbraio, quando il disastro era già avvenuto. Ha quindi dichiarato la pandemia solo l'11 marzo, quando ormai vi erano già più di 100mila casi in tutto il mondo con oltre 4mila morti sparsi in più di cento Paesi, mentre in Italia si contavano già 827 morti e 12 mila positivi. E se il vice premier nipponico Taro Aso l'ha ribattezzata con sarcasmo "Organizzazione cinese della sanità", il Wall Street Journal ha preferito l'epiteto "Disinformazione mondiale della sanità sul Coronavirus".E LE PERPLESSITÀ SULL'OMS AUMENTANO SE ANDIAMO A GUARDARE NEL SUO PASSATOL'Organizzazione ha sempre avuto una posizione smaccatamente abortista: evidentemente tra «i più vulnerabili» che si pregia di tutelare non rientrano i bambini nel grembo materno. Per la "salute" dei bambini ha anche pubblicato gli "Standards for Sexuality Education in Europe" (linee guida per l'educazione sessuale in Europa), con indicazioni come queste: ai bambini di età 0-4 anni bisogna «fornire informazioni sul piacere che si prova quando si tocca il proprio corpo» e «consentire ai bambini di acquisire consapevolezza ed esplorare la propria identità di genere» (tutti noi possiamo scegliere la propria identità nel vasto panorama LGBTQIA+, cioè lesbiche, gay, bisessuali, transgender, transessuali, queer, intersessuali, asessuali. Il + si riferisce alle molte altre identità di genere: se ne contano almeno 52). Ai bambini da 4 a 6 anni, secondo l'Oms, bisogna «fornire informazioni sulla masturbazione infantile, sulle relazioni omosessuali e sui diversi concetti di famiglia»; da 6 a 9 anni, invece, oltre che a «fornire informazioni sul piacere che si prova quando si tocca il proprio corpo, sulla masturbazione della prima infanzia», bisogna «fornire informazioni sull'amicizia e l'amore verso le persone dello stesso sesso». Forse non è esattamente il tipo di educazione che vorremmo per i nostri figli?Se ci chiedessimo chi controlla l'Oms, apprenderemmo che i finanziamenti le arrivano dagli Stati membri e da privati. Ma negli ultimi decenni, i capitali privati sono divenuti sempre più cospicui rispetto a quelli pubblici: nel biennio 2016 - 17, l'80% dei quattro miliardi e mezzo di dollari delle entrate dell'Oms sono stati sborsati da aziende private e Ong. Per ben 901 milioni di dollari ha contribuito il fondatore di Microsoft, Bill Gates, il grande filantropo che ritiene che il modo migliore per sconfiggere la povertà nel mondo sia eliminare i poveri promuovendo la contraccezione e l'aborto (egli finanzia anche la International Planned Parenthood Federation, la più grande industria abortista del mondo), e la sterilizzazione di massa. Gates manda i suoi contributi all'Oms direttamente, attraverso la sua Bill & Melinda Gates Foundation, e indirettamente attraverso la Gavi (alleanza mondiale per i vaccini e l'immunizzazione).Nel biennio 2018-2019, Gates ha versato altri 531 milioni di dollari nelle casse dell'Oms. Tra gli altri principali finanziatori privati troviamo molte multinazionali farmaceutiche come [...] Bayer e Novartis. Bisogna anche precisare, come scrive il quotidiano La Verità del 10 dicembre 2018 citando i dati del British Medical Journal, che «nel 2017, l'80% dei fondi ricevuti dall' Oms era earmarked, cioè legati a specifici progetti, decisi dai finanziatori. La neutralità delle politiche dell'ente (anche di quelle vaccinali) è perciò da molti messa in dubbio: vengono decise dai finanziatori, sulla base dei criteri e per gli scopi commerciali da essi stessi perseguiti, e non sulla base dell'interesse pubblico. Infatti, i Paesi che non hanno un sistema sanitario moderno sono spesso costretti ad accettare e promuovere programmi di contraccezione e aborto per ricevere aiuti sanitari di base per la popolazione. NESSUNA NOTIZIA SUL NUMERO DELLE MORTI CAUSATE DAI FARMACIForse allora ci si spiega perché l'Oms non rilascia dati sul numero delle morti causate dai farmaci: forse non sono la terza causa di morte nel mondo, come sostiene Peter Gøtzsche, professore di Clinical Research Design and Analysis all'Università di Copenhagen in Medicine letali e crimine organizzato (ed. G. Fioriti), ma sono comunque sostanze che hanno effetti collaterali anche letali; perché l'Oms difetta di trasparenza nel registrare e divulgare i danni e le morti derivanti dai farmaci e dai vaccini? Perché è reticente sul fenomeno del disease mongering, di cui ha parlato anche la Rai in un documentario visibile su Youtube che si intitola Inventori di malattie (per vendere più farmaci)? Ma non c'è solo il problema delle case farmaceutiche che perseguono il massimo profitto in conflitto di interesse con il «servire i più vulnerabili» previsto dalla mission dell'Oms: alla base c'è anche e soprattutto un problema ideologico. Se l'ideologia promossa dai finanziatori dell'Oms contamina la scienza - e la medicina, in particolare - la funzione primaria dell'Oms è minata alla radice.Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». A noi pare che numerosi indizi convergono a suffragare la tesi che l'Oms sia un organismo che sulla carta tutela la salute, ma che di fatto è asservito ai fini politici di enti come la Fondazione di Bill e Melinda Gates e agli interessi economici delle multinazionali farmaceutiche. D'altronde il primo direttore generale dell'Oms aveva le idee molto chiare, in proposito. Brock Chisholm, durante una relazione tenuta in una conferenza riportata sulla rivista Psychiatry, nel febbraio del 1946, già diceva: «Per un governo mondiale, è necessario rimuovere dalla mente degli uomini l'individualismo, la fedeltà alle tradizioni, il patriottismo e i dogmi religiosi». Era uno psichiatra che già ai suoi tempi sosteneva il relativismo più radicale («la reinterpretazione e l'eventuale sradicamento del concetto di giusto e sbagliato sono gli obiettivi ultimi di quasi tutte le psicoterapie»); e non teneva in alcuna stima la famiglia e la tradizione («I figli devono essere liberi di pensare in tutte le direzioni indipendentemente dalle idee dei genitori che spesso sigillano la mente dei loro figli con pregiudizi, preconcetti e false credenze appartenenti alle generazioni passate »).Ci possiamo veramente sentire protetti dall'Organizzazione mondiale della sanità?Nota di BastaBugie: sull'Organizzazione mondiale della sanità abbiamo negli anni rilanciato vari articoli. Eccone alcuni.L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' SI PROSTRA ALLA CINAL'inchiesta ''indipendente'' sull'origine e la gestione del Coronavirus è una truffa: non si parla di inchiesta, né si fa riferimento alla Cina o a Wuhandi Leone Grottihttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6143ABUSI INFINITI DIETRO LA DEFINIZIONE DI ''SALUTE'' DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'L'Oms definisce la salute non come assenza di malattia, bensì come benessere fisico, mentale e sociale... suona bellissimo, ma in realtà è l'origine di una serie di abusidi Silvana De Marihttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5550L'OMS PROMUOVE IL SESSO LIBERO FIN DALL'ASILOL'Organizzazione Mondiale della Sanità dà le direttive per l'educazione sessuale nelle scuole: saranno incoraggiate la masturbazione, il gioco del dottore e le relazioni sessuali gayda Notizie Pro vitahttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3015AVVENIRE ESALTA IL FAMIGERATO DOCUMENTO DELL'OMSIn una sconcertante intervista un ''esperto'' magnifica i presunti lati positivi del documento che si propone di diffondere l'educazione sessuale permissiva e omosessualistadi Riccardo Casciolihttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3023 Titolo originale: L'OMS opera per la nostra salute?Fonte: Panorama, 11 novembre 2020Pubblicato su BastaBugie n. 692
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6342LE UNIONI CIVILI NON SONO UNA FAMIGLIA E QUINDI NON VANNO RICONOSCIUTE GIURIDICAMENTE di Corrado GnerrePer "unioni civili" s'intendono quelle unioni, riconosciute giuridicamente come diritto comune, tra persone non sposate, anche dello stesso sesso.Le unioni civili non sono famiglia. La Chiesa ha sempre affermato che la famiglia nasce dall'unione indissolubile fra un uomo ed una donna.Ciò, ancor prima di diritto soprannaturale, è già di diritto naturale.Pertanto, tale verità non può essere negata da nessuna autorità né politica né tantomeno religiosa. Insomma, neppure un papa può negarla.Dal momento che il diritto positivo non può entrare in contraddizione con quello naturale, nessuna autorità politica è legittimata a legiferare in favore delle unioni civili.IL MATRIMONIO TRA UOMO E DONNA DEVE ESSERE RICONOSCIUTO, LE UNIONI CIVILI NONon esiste un "diritto alla famiglia".Questa, la famiglia, deve perseguire il suo fine naturale e anche soprannaturale.Solo una concezione libertaria ed individualista può concepire, come un diritto, la famiglia per tutti e quindi anche la trasformazione di un'unione omosessuale in famiglia.Giuridicamente viene riconosciuto l'istituto matrimoniale perché esso comporta una serie di impegni. Per esempio: quello di far nascere nuovi uomini e di educarli affinché siano bravi ed onesti cittadini.Non è così per le unioni civili. Le unioni civili tra uomo e donna, infatti, non offrono ai figli intenzionalmente la volontà di creare un nucleo affettivo stabile.A maggior ragione per quanto riguarda le unioni civili tra coppie di omosessuali, dove già per natura è impossibile mettere al mondo nuove vite.Inoltre, se un'autorità politica riconoscesse le unioni civili, a maggior ragione quelle omosessuali, riconoscerebbe implicitamente che queste relazioni "affettive" sarebbero conformi al bene comune. E ciò è inaccettabile per la morale sociale naturale e cattolica.RICONOSCERE LE UNIONI CIVILI APRIREBBE LA STRADA ALL'ACCETTAZIONE DI ALTRI PSEUDO-DIRITTIUna volta che si ammette il principio che si debba riconoscere l'unione tra due omosessuali, non ci sarebbero più limiti ad altre aberrazioni.Primo: non si potrebbero evitare le adozioni di figli. Infatti, se un'unione omosessuale ha il diritto di essere riconosciuta, perché non dovrebbe avere anche il diritto di adottare come tutte le coppie?Secondo: non si potrebbero evitare le gravidanze surrogate (utero in affitto), almeno per quegli Stati dove tale possibilità è riconosciuta.Terzo: non si potrebbero in futuro evitare anche riconoscimenti di unioni di poliamore (poligamia, poliandria, ecc.) perché, se deve saltare il dato di natura per l'affermazione dei diritti, allora non si capirebbe perché non debba saltare anche il dato naturale secondo cui deve essere una coppia il fondamento dell'amore coniugale.Se proprio la preoccupazione è quella di evitare che le persone omosessuali siano privati di alcuni diritti fondamentali, va ricordato che il riconoscimento di diritti comuni non è necessario perché vengano riconosciuti diritti individuali.LA CONDANNA MAGISTERIALE DELLE UNIONI CIVILILa Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2003 pubblicò un documento, approvato da Giovanni Paolo II, dal titolo Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali.Eccone un estratto: «In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali [...] è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all'applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. Le legislazioni favorevoli alle unioni omosessuali sono contrarie alla retta ragione perché conferiscono garanzie giuridiche, analoghe a quelle dell'istituzione matrimoniale, all'unione tra due persone dello stesso sesso. Considerando i valori in gioco, lo Stato non potrebbe legalizzare queste unioni senza venire meno al dovere di promuovere e tutelare un'istituzione essenziale per il bene comune qual è il matrimonio. [...] Occorre riflettere innanzitutto sulla differenza esistente tra il comportamento omosessuale come fenomeno privato, e lo stesso comportamento quale relazione sociale legalmente prevista e approvata, fino a diventare una delle istituzioni dell'ordinamento giuridico. Il secondo fenomeno non solo è più grave, ma acquista una portata assai più vasta e profonda, e finirebbe per comportare modificazioni dell'intera organizzazione sociale che risulterebbero contrarie al bene comune. [...] La legalizzazione delle unioni omosessuali sarebbe destinata perciò a causare l'oscuramento della percezione di alcuni valori morali fondamentali e la svalutazione dell'istituzione matrimoniale. [...] Concedere il suffragio del proprio voto ad un testo legislativo così nocivo per il bene comune della società è un atto gravemente immorale. La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali. [...] Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità». [...]Nota di BastaBugie: ecco l'interessante e chiaro video, che avevamo già segnalato nel 2016, che sfata i luoghi comuni e gli errori sulle unioni (in)civili in meno di 5 minutihttps://www.youtube.com/watch?v=TGCt1TbJNiw
In questa lezione vi parleremo di tutte le alternative per sostituire le 2 parole più comuni in italiano, che si usano davvero tutti i giorni fino alla nausea: "sì" e "no". Siamo sicuri che anche voi le usate spessissimo, ma con le opzioni che vi daremo in questa lezione vi garantiamo che smetterete di farlo e inizierete a sembrare più disinvolti e naturali col vostro italiano. Come dire "sì" e "no" in italiano senza essere ripetitivi Le alternative a "Sì" La parolina “sì” è sicuramente una delle parole più usate in italiano ed è forse la primissima che tutti imparano. Ovviamente il rischio di usarla troppo spesso e di diventare banali e ripetitivi è concreto, infatti capita a molti di farlo. In realtà però, le alternative per dire “sì” sono tantissime. Eccone alcune: 1) “Certo” oppure “certamente”, che è la versione un po' più formale e meno usata: - “Hai fatto i compiti di italiano?” - “Certo!” - “Ha completato il lavoro che le avevo chiesto di svolgere?” - “Certamente.” 2) Potremmo anche dire “assolutamente sì”. - “Credi che gli esercizi di grammatica siano utili?” - “Assolutamente sì”. Fate attenzione però: la parola “assolutamente”, da sola, può significare sia “sì” sia “no”. Solo il contesto può aiutarci a capire con quale significato la si sta usando: solitamente come risposta a una domanda con valore affermativo, significa “sì”, come risposta a una domanda con valore negativo significa “no”. Per esempio: - “Sei d'accordo con me, vero?” - “Assolutamente!” (in questo caso significa: sì) - “Non andrai alla festa di Marco?” - “Assolutamente!” (in questo caso significa: no) 3) Un'altra alternativa è “senza dubbio” oppure “non ho dubbi”: - “Credi che Alfonso vorrà venire alla festa?” - “Senza dubbio!” - “E Marta?” - “Non ho dubbi!” 4) Possiamo usare anche: “sicuramente”: - “Credi che la prof. ci interrogherà oggi?” - “Sicuramente!” 5) Un altro modo per dire “sì” è “per forza”: - “Vuoi una mano a trasportare quegli scatoloni?” - “Per forza!” 6) L'ultima alternativa che vi proponiamo è: “ovvio” oppure “ovviamente” (quest'ultimo un po' più formale). Ad esempio: - “Sei andato alla festa di Chiara ieri sera?” - “Ovvio!” - “Ti è piaciuta?” - “Ovviamente!” Le alternative a "No" Anche in questo caso si tratta di una parola molto comune, anche troppo, che spesso risulta noiosa e ripetitiva. Ma non vi preoccupate, ci sono tantissimi modi per dire di no! Ad esempio: 1) Possiamo dire “non credo” o “non penso”: - “Angela ti chiamerà oggi?” - “Non credo.” - “E mio padre ti aiuterà?” - “Non penso.” 2) Oppure, possiamo usare “ne dubito”: - “Credi di aver passato l'esame?” - “Ne dubito...” Questa parola non significa proprio “no”, ma esprime un'incertezza, un forte presentimento che qualcosa non succederà o che non sia successo. 3) Un‘altra alternativa è “mi sa di no”: - “Sai se Chiara è partita per l'America?” - “Mi sa di no...” Come nel caso precedente, possiamo usare quest'espressione per indicare che non siamo sicuri di qualcosa, ma abbiamo il presentimento che la risposta sia negativa. 4) Un'alternativa leggermente più formale è “temo di no”: - “Ti è arrivata la mail riguardante il nuovo progetto?” - “Temo di no.” In questo caso, insieme alla negazione stiamo anche esprimendo un dispiacere, è un po' come dire: “mi dispiace, ma purtroppo non è arrivata”. 5) Tra le alternative troviamo anche: “neanche per sogno” oppure “non ci penso neanche” o ancora “scordatelo”. Ad esempio: - “Hai voglia di fare i compiti di italiano al posto mio?” - “Non ci penso neanche!” - “E ti va di cucinare?” - “Scordatelo!” - “E di andare a correre?” - “Nemmeno per sogno!” 6) Infine, abbiamo “ma quando mai?”, che in genere viene usato quando qualcuno ci “accusa” di aver fatto qualcosa che non abbiamo fatto: - “Eri tu che passeggiavi per mano con Giulia ieri sera?”
Quanto cibo stiamo sprecando ancora oggi? Che colpa ne ha filiera ? Quanta CO2 assorbono le piante, per davvero? Ma soprattutto, abbiamo le soluzioni? Eccone alcune.Per anni abbiamo trascurato l'impatto che cibo, agricoltura e allevamento hanno avuto nella crisi climatica. Ora li stiamo considerando.Ne parliamo con Adriano Altissimo, direttore di LandLab, agronomo, professore e ricercatore nel campo dell'innovazione agricola.
Quando pensiamo alla parola ‘mindfulness’, ci viene spontaneo associarla alla meditazione di consapevolezza che si pratica su un cuscino o una sedia. In realtà, la mindfulness non è solo questo. Esistono diversi esercizi di consapevolezza (cosiddette pratiche informali) che non prevedono la meditazione seduta. Eccone 3 per imparare a essere più consapevoli del momento presente e riconnetterci con i nostri sensi, mentre stiamo svolgendo semplici azioni quotidiane. Powered by Lectios
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I piu' reclamizzati sono i fornitori americani o asiatici di VPN, strumenti per far passare il nostro traffico dentro dei tunnel che ci proteggono e ci fanno arrivare in giro per il mondo come se fossimo passati dentro un teletrasporto, senza fare tutte le vie in mezzo.Come funzionano ? Difficile saperlo senza provarle.Questo quindi e' un primo post per segnalare le vpn piu' gettonate, o almeno le piu' discusse.- https://www.lemigliorivpn.com/lista-vpn/vpn-per-nazione/vpn-italia-vpn-italiano/- https://securethoughts.com/3-best-vpns-europe/naturalmente evitare quelle gratuite, sempre.Eccone alcune: ExpressVPN, CyberGhostVPN, PrivateVPN, nordVPN, SurfSharkVPN, VyprVPNParliamone nel gruppo Telegram, e' utile sapere se conta solo la velocità e filtri aggiuntivi o c'e' altro.
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Quali sono le 10 lezioni più grandi che hai imparato vivendo? Eccone 10 delle mie!
Pronti a partire per le vacanze? Non dimenticatevi di portare la crema solare e qualche serie tv per non perdere l'allenamento. Eccone dieci, pensate per tutti i tipi di vacanza.
Aumenta il fatturato di chi vende online.Ma anche l'assistenza.Quali sono le richieste ?Eccone alcune.Tenetevi pronti.Puntata delirante
La parola di questa settimana è Tempo.
Cinque strategie offline che devi assolutamente mettere in campo.
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Ep. 22 | La mia Paris - lamiaparis.com --- Per leggere l'articolo: "Errori tipici di un Italiano che parla francese #2" https://lamiaparis.com/?p=7720 --- Scarica la mia guida gratuita Stranezze della lingua francese https://lamiaparis.com/francese-passe-partout/ Link al video relativo a "Quello che i francesi non fanno": https://youtu.be/qjXPG-hAJ3Y Puoi trovare su YouTube anche il video relativo a questo episodio: https://youtu.be/pDdqsuQJi2A Questo è il seguito dell'episodio 10 in cui ho parlato di alcuni errori tipici di un Italiano che parla francese. Eccone altri: >>>>>> 1. LES TOILETTES Où se trouve la toilette ? Je cherche la toilette s'il vous plaît Pourriez-vous m'indiquer où se trouve la toilette s'il vous plaît ? Je cherche les toilettes Où se trouvent les toilettes s'il vous plaît ? Pourriez-vous m'indiquer où se trouvent les toilettes s'il vous plaît ? >>>>>> 2. ALLER CHERCHER QUEQU'UN, QUELQUE CHOSE Je vais chercher mon enfant à l'école Je vais chercher du pain et je reviens Je vais chercher mon copain, ma copine à l'aéroport >>>>>> 3. COMPARATIVI 1 Je suis la fille plus belle du monde Je suis la fille LA plus belle du monde Je suis la plus belle fille du monde >>>>>> 4. COMPARATIVI 2 Je suis plus belle de Belen Nei comparativi non si usa DE, ma QUE Je suis plus belle QUE Belen Voilà ! >>>>>> 5. VERBI CHE VOGLIONO L'AUSILIARE AVERE IN FRANCESE E IN ITALIANO NO Je suis grossi ... J'ai grandi à Rome
Per la rubrica Parole a Peso oggi vi voglio presentare la parola BACIO. Parola che a me piace molto. Baciatevi e non perdete tempo con chi non vi fa provare emozioni!
In questo episodio vi presento il significato etimologico della parola tradimento e tradizione che sembrano molto distanti ma che invece sono molto vicini.
La parola di questa settimana è: figlio
La parole di questa settimana è Carma o Karma. Andiamone a scoprire il suo significato etimologico
Miracolo, in questo momento di quarantena una bella parola. Siamo il miracolo che vogliamo vedere nel mondo!
Rispetto: tanti lo pretendono e pochi lo danno. Eccone il suo significato.
Compagno: una così bella parola ma che pochi sanno vestire realmente. Eccone il suo significato.
Per la rubrica parole a peso oggi vi voglio dedicare la parola complicità
Oggi vi voglio parlare di Arte e del suo significato etimologico
Oggi vi voglio parlare della parola Musica.
Per questa settimana voglio proporre la parola armadio. Bellissima parola....
Questa settimana presento la parola desiderare. Una bellissima parola dal significato etimologico molto affascinante
Studio le storie di persone di successo da oltre 20 anni. Spesso riesco a trovare abilità comuni. Eccone 5 che puoi sviluppare anche tu!
Netflix ha da poco pubblicato una serie tv, che parla non tanto della vita di Freud, ma sfrutta il personaggio dello psicanalista austriaco per renderlo protagonista di una serie di vincende che non solo analizzano come siano nate alcune teorie del celebre neurologo, ma descrivono anche lo scenario della Vienna di fine 800, che era intrisa di superstizioni e tradizioni antiche austro ungariche.Superare le proprie abitudini negative può essere un bene? Eccone una dimostrazione.
Che cammino oggi. Da Monzuno a Madonna dei Fornelli per quella che di fatto è la tappa più breve della Via degli Dei. Siamo riusciti a riempire quei pochi chilometri con la bellezza degli occhi di Venere dipinti su un muro, con una salita al mattino tra il verde e il blu con il silenzio del bosco e quello del castagneto. Già, quel luogo magico dove ogni volta ritroviamo un amico. Perduto o che ancora cresce Il vento è leggero, forse un po' gelido. Ma non sarebbe nessun suono se non incontrasse le foglie o le pale dei mulini. Il giorno poteva finire presto ma avevamo nei piedi tanta voglia di ballare. Non sappiamo se del giorno rimangano le canzoni a squarciagola o le poesie appena udibili Se dei canti non abbiamo l'onore di averne inventato le parole, di quei pensieri letti tra i monti, siamo gli scrittori e gli attori. Eccone uno> Testo e voce di Dario Sorgato
Quali sono gli atteggiamenti giusti per vendere? Eccone non 1 non 2 bensì 17: non avete più scuse!
Mercoledì Gianluca Vacchi ha annunciato l'apertura delle vendite del suo video-corso. Ci sono tantissime cose interessanti della sua scelta. Per questo ho fatto un video di analisi dove parlo della sua scelta e di cosa avrei fatto di diverso. Eccone alcuni punti interessanti: 1) Gianluca ha annunciato il video corso con un video in italiano sottotitolato in inglese. È interessante perché la sales page e il corso sono in inglese, ma immagino che tutti i video siano in italiano con i sottotitoli. Questa è una grossa friction per il pubblico inglese e per quello italiano. Potrebbe infatti perdere acquirenti da ambo le parti visto che il suo corso ha come target il suo bacino di utenti è la massa. 2) Il lancio del corso è stato fatto semplicemente dicendolo: "ho creato un corso, comprate". Nessuna metodologia di lancio, nessun sconto per early users, nessun incentivo a comprare subito. Ho visto strategie del genere fatte da influencer con più di 2 milioni di follower e sono andate tutte malissimo. 3) L'unica strategia per spingere gli utenti a comprare oggi è il Vip Contest, ovvero dice: "By buying the video course today, you are in for a chance of spending a day with me.". Non c'è nessun riferimeto riguardo a da quando a quando è il contest. Per esempio oggi è sabato e il "oggi" doveva essere finito giovedì, ma sulla landing sembra che sia ancora in corso. Non specificandolo probabilemente cerca di attrarre più persone anche nei prossimi giorni, ma al tempo stesso si crea meno urgency. Inoltre non sono sicuro che sia legale il contest impostato in questo modo. 3) Il sito è fatto interamente pensando alla versione mobile visto che il grosso dell'audience di Gianluca è su Instagram. Se guardi però il sito da desktop è stato adattato malissimo. Visto che molto spesso scopri il prodotto da mobile ma poi finalizzi l'acquisto da desktop questo mi sembra un errore bello grosso. 4) La sua scelta di posizionamento è sbagliata secondo me. Gli argomenti del corso sono: alimentazione, allenamento, approccio business e vita. In un certo senso parla di lifestyle, che è quello che l'ha reso famoso. Inoltre usa frasi come "voglio cambiare la tua vita". Potrà anche essere il giusto approccio per convertire i suoi utenti Instagram, ma con questo ha perso per sempre ogni credibilità a livello imprenditoriale e di business. 5) Clickbank. Poche persone sanno cosa sia Clickbank e perché venga realmente usato dai marketers di tutto il mondo. Diciamo che non viene visto benissimo ne dagli utenti ne dalle banche. Spiego meglio tutti questi punti nel video di analisi: https://lucamastella.com/risorse/video-corso-gianluca-vacchi/ _ Trovi altri contenuti come questo a https://lucamastella.com/risorse e puoi ricevere aggiornamenti per nuovi contenuti a https://lucamastella.com/growthletter _ Se ti è piaciuto questo contenuto il modo migliore per averne altri come questo è scrivermi nei commenti un feedback o cosa vorresti vedere. Anche solo scrivere "Ciao Luca" mi fa sempre molto piacere. Iscriviti il canale per non perderti altri contenuti. _ Luca Mastella è un Growth Strategy Advisor focalizzato sulla crescita di aziende e startup in growth stage. È stato fino a fine 2019 Head of Growth e Partner di Marketers e negli ultimi anni ha lavorato all'estero per Rocket Internet, Gameloft e Gronade. Come advisor ha contribuito alla crescita di diverse aziende tra cui RM Williams, Westpac, Filotrack e professionisti come Marco Montemagno. Luca condivide la sua esperienza attraverso consulenze e speech. Ha partecipato come speaker a diversi eventi come il Growth Hacking Day, il Bootcamp di Marco Montemagno, il Marketers World e tenuto workshop ad aziende e università come la Bocconi e la Luiss. Se hai bisogno di contattarmi il modo migliore è attraverso il form sul mio sito: https://lucamastella.com/contattami _ Instagram: https://lucamastella.com/instagram Youtube: https://lucamastella.com/youtube Podcast: https://lucamastella.com/podcast LinkedIn: https://lucamastella.com/linkedin TikTok: https://lucamastella.com/tiktok Facebook: https://lucamastella.com/facebook Gruppo FB: https://lucamastella.com/gruppo _ Iscriviti alla mia newsletter per rimanere aggiornato: https://lucamastella.com/growthletter
Ma che cosa fa un life coach? Lo abbiamo domandato per voi a una vera esperta del settore, Linda Gerlini. Nel corso della nostra “sessione” con lei, Linda ci ha svelato i retroscena della professione. Eccone alcuni in anteprima: ➡️ Il coach e il coachee co-creano una relazione alla pari per identificare un obiettivo e stilare i piani d'azione per raggiungerlo (compiti a casa compresi) ➡️ La vita è una ruota: il life coaching aiuta a trovare un equilibrio a 360° tra le parti che la compongono➡️ Come si sconfiggono i mostri della creatività? Seguendo la Via dell'Artista!➡️ Non esiste un tutorial per carpire i segreti del life coaching. L'unico modo per trasformare la propria vita è lavorare costantemente su se stessiPer uscire ulteriormente dalla vostra comfort zone, visitate la pagina Facebook di Hacking Creativity ➡️ https://bit.ly/2pn02II
Le tessere fedeltà cartacee hanno lasciato il posto a quelle digitali. Perché? Ce lo dimostra Starbucks, con il suo record di vendite. Le tessere cartacee hanno fatto la storia del #loyaltymarketing , sono stati uno dei primi strumenti di fidelizzazione utilizzati, ma oggi hanno diversi limiti. Eccone alcuni:❌ i portafogli sono disordinati, pieni di scontrini, carte, appunti, un vero disastro nella maggior parte dei casi❌ i clienti dimenticano o perdono le carte fedeltà❌ non basta il timbrino, oggi i clienti vogliono convenienza, varietà e personalizzazioneC’è un modo per ovviare a questi problemi? Per fortuna, sì. I programmi fedeltà sono preziosissimi, e in questo caso la tecnologia ci viene d’aiuto. La soluzione sono i programmi fedeltà digitali, vediamo perché e in che modo sono un vero e proprio alleato di negozi come il tuo.
Marco Passarello ha curato la realizzazione di questa antologia di racconti davvero particolare. Eccone la quarta di copertina: "“Fantascienza” è una parola composta. Qual è la parte più importante, “Fanta” o “Scienza”? Noi pensiamo che i migliori racconti nascano da un perfetto equilibrio tra queste due componenti, come un albero che per crescere bene deve avere le radici ben piantate in un solido terreno scientifico, ma il cui fusto deve potersi espandere senza costrizioni nel libero spazio della fantasia. Per questa antologia abbiamo preparato il “terreno” chiedendo a otto ricercatori di punta dell’Istituto Italiano di Tecnologia di raccontarci gli sviluppi che cambieranno il futuro nel loro campo di specializzazione. Poi lo abbiamo “seminato” chiedendo a otto scrittori di fantascienza (più uno) di lasciarsi ispirare dalle descrizioni degli scienziati. Il risultato sono nove racconti che spaziano dalla robotica alla genetica, dalla medicina alla scienza dei materiali, dalla nanotecnologia alla microscopia, dalla tecnologia indossabile a quella bioispirata. Visioni del futuro sorprendenti eppure plausibili, come deve essere la vera fantascienza." Per info sul libro: https://www.facebook.com/FantaScienzaAntologia/Nell'intervista parliamo non tanto di fantascienza ma di futuro e di tecnologia sostenibile.--> Segui il mio videocorso gratis sull'igiene digitale in famiglia: http://www.gianluigibonanomi.com/videocorso-gratis-per-genitori-10-esercizi-di-igiene-digitale--> Scopri tante altre risorse gratuite sul mio sito Web: http://www.gianluigibonanomi.com/risorse-gratis-gianluigi-bonanomi--> Iscriviti alla mia newsletter (avrai un mio eBook in omaggio!): www.gianluigibonanomi.com/newsletter/--> Iscriviti al mio canale YouTube:https://www.youtube.com/user/Gianluigibonanomi?sub_confirmation=1--> Seguimi sulla Mia Pagina Facebook: www.fb.com/gianluigibonanomiformatore
Marco Passarello ha curato la realizzazione di questa antologia di racconti davvero particolare. Eccone la quarta di copertina: "“Fantascienza” è una parola composta. Qual è la parte più importante, “Fanta” o “Scienza”? Noi pensiamo che i migliori racconti nascano da un perfetto equilibrio tra queste due componenti, come un albero che per crescere bene deve avere le radici ben piantate in un solido terreno scientifico, ma il cui fusto deve potersi espandere senza costrizioni nel libero spazio della fantasia. Per questa antologia abbiamo preparato il “terreno” chiedendo a otto ricercatori di punta dell’Istituto Italiano di Tecnologia di raccontarci gli sviluppi che cambieranno il futuro nel loro campo di specializzazione. Poi lo abbiamo “seminato” chiedendo a otto scrittori di fantascienza (più uno) di lasciarsi ispirare dalle descrizioni degli scienziati. Il risultato sono nove racconti che spaziano dalla robotica alla genetica, dalla medicina alla scienza dei materiali, dalla nanotecnologia alla microscopia, dalla tecnologia indossabile a quella bioispirata. Visioni del futuro sorprendenti eppure plausibili, come deve essere la vera fantascienza." Per info sul libro: https://www.facebook.com/FantaScienzaAntologia/Nell'intervista parliamo non tanto di fantascienza ma di futuro e di tecnologia sostenibile.--> Segui il mio videocorso gratis sull'igiene digitale in famiglia: http://www.gianluigibonanomi.com/videocorso-gratis-per-genitori-10-esercizi-di-igiene-digitale--> Scopri tante altre risorse gratuite sul mio sito Web: http://www.gianluigibonanomi.com/risorse-gratis-gianluigi-bonanomi--> Iscriviti alla mia newsletter (avrai un mio eBook in omaggio!): www.gianluigibonanomi.com/newsletter/--> Iscriviti al mio canale YouTube:https://www.youtube.com/user/Gianluigibonanomi?sub_confirmation=1--> Seguimi sulla Mia Pagina Facebook: www.fb.com/gianluigibonanomiformatore
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5665IL CASO DEI GENITORI INGLESI CHE HANNO SPINTO I FIGLI A CAMBIARE SESSO di Caterina GiojelliUno dei loro cinque bambini, a soli sette anni aveva già iniziato il percorso di transizione, a 13 era diventato a tutti gli effetti e per la legge una ragazza. Un altro ha manifestato importanti «problemi con l'identità di genere». Un terzo, che oggi ha sei anni, fin da quando ne aveva tre veniva vestito e chiamato col nome di una bambina. Non c'è giornale del Regno Unito che non si stia occupando del caso dei «fratelli che diventano ragazze».Tutte le domande scatenate dall'inchiesta del Times sulle attività che fanno capo alla Tavistock & Portman (la controversa clinica del National Health Service inglese che si occupa di "curare" i minori che soffrono di disforia di genere e da cui si sono licenziati 18 medici in tre anni), sono emerse prepotenti ora che a esprimersi su una vicenda accaduta nella Contea di Lancashire è stato un giudice dell'Alta Corte inglese.ESPERIMENTO DI MASSA SUI BAMBINI«È in corso un esperimento di massa sui bambini, i più vulnerabili», scriveva in prima pagina il Times l'8 aprile scorso, denunciando l'aumento esponenziale dei minori sottoposti al percorso per cambiare sesso. In quelle stesse settimane, durante un'udienza a porte chiuse, il giudice David Williams rispediva al mittente le preoccupazioni sollevate dei servizi sociali della Contea: CP e TP, marito e moglie, potranno continuare a prendersi cura dei loro cinque bambini, due naturali e tre in affido, perché «secondo gli esperti si tratta di buoni genitori, attenti e in sintonia con i loro figli, i bambini sono felici».Come si è arrivati in tribunale? Tutto inizia quando la coppia, che da 16 anni si prende cura anche di bambini in affido, secondo i servizi sociali e gli insegnanti inizia a «incoraggiare il cambiamento di sesso» dei bambini ed esponendoli, così piccoli, al rischio di «significativi danni emotivi». Il giorno che H., affidato dalle autorità a CP e TP, arriva all'asilo ha solo tre anni ed è vestito da capo a piedi come una bambina («Eccone un'altra per la Tavistock», avrebbe detto la madre all'educatrice, scrive il Times). Alle primarie, invece di presentarsi come richiesto dalla scuola in uniforme maschile, H. indossa quella di una femmina. H. inizia ad essere vestito come una bambina poco dopo la transizione del maggiore R., il più giovane dei due figli naturali della coppia. Passato da maschio a femmina all'età di sette anni, CP e TP prendono provvedimenti immediati per cementare legalmente la sua nuova identità, cambiandogli il nome e ottenendo nuovi documenti. Tuttavia R. inizia a manifestare insofferenza e depressione e dopo pochi mesi rivela a scuola di avere pensieri suicidi, ritenendo che «la vita non fosse degna di essere vissuta».L'INDAGINE DEI SERVIZI SOCIALIUn terzo figlio, C., finisce per cinque volte in tre anni in ospedale, dopo aver riportato «un numero di lesioni significative molto più alto di quelle che ci si potrebbe aspettare da un bambino della sua età» (tra le altre cose, C. ha rischiato di morire annegato nella piscina di famiglia). Lo scorso anno una serie di nuovi incidenti ha innescato una indagine dei servizi sociali della Contea sulla famiglia. Nel rapporto degli operatori si legge «TP e CP sono persone altamente manipolatrici», «esistono preoccupazioni significative riguardo al fatto che i genitori/tutori abbiano manipolato il genere dei bambini».Secondo i servizi del Lancashire TP e CP cercano di ottenere altri bambini in affido «per soddisfare i propri bisogni, finanziari ed emotivi». Presentando la richiesta di revocare alla coppia la custodia di tutti i figli, il consiglio della Contea afferma che i due hanno «agito in modo precipitoso nei confronti di una disforia di genere percepita», sono «resistenti a riconoscere i potenziali svantaggi per R. e H. dati dal venire identificati come transgender prematuramente».MIA SORELLA ERA MASCHIOIl caso finisce all'Alta Corte, e qui la parola passa agli esperti. Secondo i quali la completa transizione in giovane età non può portare danni, al massimo li può evitare. E che nulla della vicenda dimostra che questo o quel figlio di CP e TP sia stato "incoraggiato", bensì adeguatamente "supportato". Perfino il piccolo C., quando gli viene chiesto di parlare del fratello H., non ha esitazioni: «H. era nata maschio. Ma ora è una ragazza e diventerà una donna». La testimonianza decisiva viene data però dalla celebre Vickie Pasterski, psicologa che ha aiutato più di 500 persone a cambiare sesso in Europa, Nord America e Asia. Pasterski afferma che la disforia di genere ha basi biologiche che non sono soggette ad «influenza interpersonale o interferenze ambientali», e questo per il giudice Williams basta a dissipare le obiezioni sollevate dai servizi sociali: «È assolutamente evidente che nessuno dei due (bambini, ndr) ha sofferto o è a rischio di subire un grave danno emotivo da una completa transizione sociale verso il genere femminile in tenera età».MAI VISTO UN CASO SIMILEPeccato, nota lo Spectator, che Paterski abbia un conflitto di interessi, lavorando alla London Transgender Clinic, clinica privata per il cambio di genere della capitale (dove, a differenza di quanto accade per il NHS, i profitti aumentano in relazione al numero di pazienti assistiti). E che il suo punto di vista venga contestato dallo stesso Gids (Gender Identity Development Service), il servizio di sviluppo dell'identità di genere della Fondazione Tavistock & Portman dove è stato curato almeno uno dei bambini. Il mese scorso, ricorda il Times, Bernadette Wren, responsabile di psicologia clinica presso la Tavistock, ha scritto su una rivista accademica: «I ragazzi gender-atypical hanno più probabilità di essere facilmente influenzati dalla visione dei genitori riguardo al genere, fino al punto di assumere un impegno assoluto e a lungo termine per un'identità di genere binaria e una transizione sociale».«Al Gids - ha dichiarato Wren - preferiremmo che i bambini piccoli, sotto i dieci anni, diciamo (...) non ottenessero una transizione completa e legalmente riconosciuta verso un sesso diverso in così giovane età». Un altro clinico del Gids, dove negli ultimi nove anni sono stati trattati 364 bambini sotto i sette anni, ha aggiunto al Sunday Times che in tutta la sua carriera non gli era mai capitato di incontrate due bimbi di quell'età sottoposti a una completa transizione sociale nella stessa famiglia.«Durante il dibattimento ho osservato che le questioni relative all'identità di genere e alla comprensione medica di tali questioni sono complesse e in via di sviluppo» ha concluso il giudice al termine di un'udienza che sicuramente aprirà una lunga stagione di contenziosi sui bambini, le nuove cavie della medicina di genere.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).AL FESTIVAL DI CANNES ACCUSE OMOFOBE A DELONL'attore Alain Delon dovrà ritirare la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes. Le femministe di Women and Hollywood si oppongono perchè "omofobo" e maschilista. "Omofobo" perché l'attore ha criticato le adozioni gay. Le femministe hanno lanciato anche una petizione che ha raccolto 15mila firme.Il delegato del Festival Thierry Frémaux ha replicato: «Non gli diamo il Nobel per la pace ma un premio alla carriera». Delon alla fine ha glissato su tutto e non si è piegato al politicamente corretto.(Gender Watch News, 16 maggio 2019)LO SPOT DEL GOVERNO ITALIANO CONTRO L'OMOFOBIAIeri si è "celebrata" la Giornata Mondiale contro l'omobitransfobia (sic). ll Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che ormai si occupa quasi esclusivamente di tematiche legate al gender, hanno realizzato uno spot in onda sulle reti Rai dal 15 maggio.In esso si accostano alcuni disturbi psicologici come la chaetofobia (paura dei capelli), la hilofobia (paura degli alberi), la cromatofobia (paura di colori) all'omofobia (paura degli omosessuali): tanto per dire che chi è critico verso l'omosessualità ha problemi psicologici. Anzi sta peggio di quegli squilibrati che hanno paura dei colori perché si dice che l' "omofobia" è la paura irrazionale dell'omosessualità, "la paura più irrazionale di tutte le altre". Dunque il governo sta dando del pazzo a quanti ad esempio difendono la famiglia naturale.E poi, ammesso che vi sia qualcuno che nutra questa paura, quanti sono? In secondo luogo affermare che chi critica l'omosessualità sia anche terrorizzato dalla stessa è davvero azzardato.(Gender Watch News, 18 maggio 2019)RIVERDALE STRIZZA L'OCCHIO AL MONDO LGBTUna delle serie tv di più successo del momento per ragazzi è Riverdale: basata su un fumetto popolare, narra le vicende del giovane Archie Andrews che nella piccola città Riverdale, sconvolta da omicidi, indaga su di essi insieme ad un gruppo di amici.La serie è stata rinnovata per una quarta stagione ed ha ricevuto critiche estremamente positive, specialmente per la rappresentazione dell'universo LGBT.E già perché, ovviamente, una serie per essere di successo deve per forza avere uno o più personaggi gender variant.Il primo della serie è Kevin Keller, apertamente omosessuale e figlio dello sceriffo della città, miglior amico della co-protagonista Reggie Mantle.Il secondo personaggio è invece la giovane Ronnie Lodge, ragazza con un passato difficile che prova a ricostruirsi la vita facendo la "brava ragazza".Nella serie è presente un bacio con la sua amica Betty durante una prova da cheerleader.Però, il più importante, sia per il ruolo che svolge sia per la fama dell'attore, è il sedicenne Jughead.E' interpretato da Cole Sprouse, il gemello biondo che con il fratello è stato protagonista della famosa serie Disney "Zach e Cody al Grand Hotel". [...]
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5671I MILLENNIAL HANNO PROBLEMI EMOTIVI PER IL CLIMA E IL 30% DI QUESTI GRETINI (SEGUACI DI GRETA) NON FA FIGLI PER SALVARE IL PIANETA (!)Seguendo l'esempio di Greta Thunberg, i giovani di tutto il mondo sono tornati ieri a protestare per l'ambiente. Il Gruppo intergovernativo dell'Onu sul cambiamento climatico (Ipcc) ha ribadito che se non verrà fatto nulla nei prossimi 12 anni, il pianeta andrà incontro a inenarrabili disastri entro il 2050.Se nella comunità scientifica sono tutti d'accordo nell'affermare che il clima sta cambiando, diventando più caldo, non c'è unanimità sulla causa del riscaldamento. Secondo l'Ipcc e l'ambientalismo più aggressivo, di cui Greta è illustre rappresentante, la causa è l'uomo e le emissioni di CO2 di origine antropica. Che questa sia soltanto un'ipotesi, e neanche troppo confermata dai dati, lo si può intuire dagli stessi documenti dell'Ipcc, dove il modo verbale più utilizzato è il condizionale e l'avverbio più abusato è "probabilmente".L'ambientalismo catastrofista ha però un effetto certo e immediato, almeno negli Stati Uniti: deprime i giovani. A forza di srotolare lo slogan "Ci stanno rubando il futuro", secondo un rapporto del 2018 della American Psychological Association, il 72 per cento dei millennial (nati tra il 1981 e il 1996) dichiara di avere "problemi emotivi" a causa della "inevitabilità del cambiamento climatico".Matt Fellowes, a capo della United Income, piattaforma online che si occupa di gestire i risparmi pensionistici, ha dichiarato a MarketWatch che «c'è una certo fatalismo nella popolazione più giovane. C'è molto cinismo riguardo alla possibilità di mettere soldi da parte e riguardo alla possibilità di avere una pensione». In parte lo scetticismo è dato dall'esiguità dei guadagni, che impedisce di risparmiare, ma molti ritengono che «non c'è alcun futuro in vista del quale risparmiare».Brad Klontz, docente associato presso il Financial Psychology Institute, ritiene invece che molti giovani usino la scusa dei cambiamenti climatici per non risparmiare. «Il risparmio va contro la natura umana, è difficile farlo perché implica un costo vivo. Per risparmiare, inoltre, bisogna superare la paura del futuro. È ovvio che chi ha una visione depressa di un terribile futuro, non pensa a risparmiare».C'è un altro dato inquietante, rilevato nel 2018 dal New York Times. Il 30 per cento degli americani che affermano di non volere figli, lo fanno perché preoccupati di vederli nascere in un mondo apocalittico e perché non vogliono contribuire all'apocalisse generando altri esseri umani. In attesa di sapere se i cambiamenti climatici sono davvero causati dall'uomo, c'è dunque una certezza: il catastrofismo sta danneggiando seriamente il pianeta, deprimendo quelle stesse persone che potrebbero "salvarlo".Nota di BastaBugie: Pietro Piccinini nell'articolo seguente dal titolo "Non credi al collasso climatico? Sarai chiamato negazionista" spiega perché il nuovo linguaggio adottato ufficialmente dal Guardian per parlare del riscaldamento globale (global warming) è più allarmante dell'allarme sul riscaldamento globale.Ecco l'articolo completo pubblicato su Tempi il 27 maggio 2019:Se non si riesce a convincerle, come si fa a costringere le persone a vedere le cose in un certo modo? Occorre innanzitutto impadronirsi delle loro parole. Non c'è più bisogno di leggere Orwell per comprendere l'efficacia di questa regola base del potere. Basta dare un'occhiata al Guardian e alle sue nuove linee guida per descrivere i cambiamenti climatici. Qualche giorno fa, infatti, il direttore del celebre quotidiano britannico, Katharine Viner in persona, ha deciso di diramare ai suoi redattori un memo per assicurarsi che «i termini che utilizziamo» a proposito dell'ambiente «riflettano con precisione i fenomeni che descrivono».Non basta più sparare a ripetizione articoli-manifesto allarmanti e disperati (come questo proprio del Guardian) su quanti pochi anni ci restano prima di morire tutti noi disidratati o arrostiti dal caldo, salvo poi dover aggiornare continuamente il countdown verso un armageddon che non arriva mai. È necessario alzare l'asticella, o meglio la temperatura percepita intorno al tema. Occorre che il senso di emergenza climatica diventi indiscutibile, acquisito una volta per tutte, non più problematizzabile. Nemmeno i termini che si usano per designare queste cose devono lasciare adito a obiezioni o anche solo a domande. La signora Viner è convinta che ciò significhi essere più «fedeli ai fatti». E dunque, per assicurarsi di essere più «fedeli ai fatti», i giornalisti del Guardian d'ora in poi dovranno parlare non più di "global warming", ma di "global heating", mentre chi si ostina a mettere in dubbio l'allarme andrà definito non "scettico", bensì, molto più suggestivamente, "negazionista".L'OFFENSIVA LESSICALENessun obbligo, per carità, «i termini originali non sono vietati», ha concesso il direttore del Guardian nella nota per i suoi giornalisti, «ma dovete pensarci due volte prima di utilizzarli». Perché? È chiaro il perché:«L'espressione "cambiamento climatico", per esempio, suona piuttosto passiva e delicata quando quello di cui parlano gli scienziati è una catastrofe per l'umanità».Bisogna rendere atto al Guardian di avere avuto almeno l'onestà intellettuale di dichiarare apertamente le regole e i motivi della nuova strategia di persuasione. Cosa che però nulla toglie al disagio provocato da questa specie di offensiva lessicale in ogni lettore dotato di senso critico: l'idea, da parte di uno degli organi di informazione più seguiti al mondo, di far passare una certa visione delle cose semplicemente manipolando le parole usate per definirle è, appunto, vagamente orwelliana. Tanto più nell'ambito di una materia complessa e controversa come il clima.I DENIERS DEL BREAKDOWNMa quali sono i rudimenti della Neolingua meteorologica del Guardian? Eccone un assaggio, tratto dalla nota del direttore (le virgolette sostituiscono i neretti del testo originale):«Usate "climate emergency", "crisis" oppure "breakdown" invece di "climate change"Usate "global heating" invece di "global warming"Usate "wildlife" invece di "biodiversity" (quando opportuno)Usate "fish populations" invece di "fish stocks"Usate "climate science denier" oppure "climate denier" invece di "climate sceptic"».Non serve un inglese particolarmente fluent per cogliere la rilevanza della forzatura linguistica. Il fievole tepore evocato dalla parola "warming" diventa l'allarmante incandescenza del termine "heating"; un semplice, quasi banale cambiamento climatico ("change") evolve in una spaventosa emergenza, una crisi, addirittura un collasso ("breakdown"). Ma probabilmente il vero capolavoro subliminale è il nuovo marchio coniato dal Guardian per stigmatizzare i dissidenti del global heating: essi non saranno più chiamati "scettici", saranno bollati direttamente come "deniers", guarda caso lo stesso termine che gli anglosassoni dedicano ai negazionisti dell'Olocausto. Ma non basta: i nuovi negazionisti devono sapere che quel che negano non è soltanto una teoria scientifica come le altre, bensì la "scienza del clima" in quanto tale.L'HO VISTO ALLA BBCArgomenti a supporto di tutto questo? Oltre alle filippiche (politiche) del segretario dell'Onu António Guterres, il Guardian menziona le tesi di un professore del Met Office britannico (che sarà pure uno scienziato e forse perfino in ottima compagnia, ma sicuramente non è "la scienza"). Poi cita la Bbc, che nello scorso settembre ha pensato bene di raddrizzare i suoi talk show troppo equilibrati sul tema del clima spiegando che «non c'è bisogno di un "negazionista" per bilanciare un dibattito»; e infine l'immancabile Greta Thunberg, ovviamente favorevolissima all'adozione della Neolingua climatica. Tutti appigli perfetti per restare «fedeli ai fatti».DOVE NON ARRIVA GRETA, ARRIVERANNO I GIUDICILeone Grotti nell'articolo seguente dal titolo "Cambiamenti climatici. Dove non arriva Greta, arriveranno i giudici" rivela che un gruppo di esperti ha teorizzato che i governi possono essere costretti a ridurre le emissioni di CO2 dai tribunali, come fatto da Olanda e Australia, nel nome dei "diritti umani", ma in realtà contro l'uomo.Ecco l'articolo completo pubblicato su Tempi il 27 aprile 2019:Non sarà l'attivismo di Greta Thunberg a convincere i governi occidentali a «fare di più» per salvare la Terra e ridurre le emissioni di CO2 secondo la Bibbia del catastrofismo climatico. Saranno i giudici a obbligarli. È questa la teoria di un gruppo di esperti di diritto, che nel 2014 si è riunito per mettere nero su bianco una strategia per lavorare ai fianchi le democrazie di tutto il mondo e che ha cominciato a metterla in pratica. Se gli scienziati non riescono a dimostrare che i cambiamenti climatici sono causati dall'uomo, i popoli si ostinano a non percepire il riscaldamento globale come un'emergenza e di conseguenza i Parlamenti non hanno intenzione di prendere misure drastiche per contenerlo, allora il problema va portato nelle aule di tribunali. Sarà la giustizia a sopperire alle mancanze della politica, aggirando un piccolo dettaglio chiamato democrazia.OLTRE 1.300 CAUSE IN 30 ANNISecondo una ricerca della Columbia University sono circa 1.300 le cause legali connesse ai cambiamenti climatici intentate in tutto il mondo dagli anni Ottanta a oggi. La più famosa, scrive il Washington Post, ha avuto successo in Olanda, dove nel 2015 il tribunale distrettuale dell'Aia ha condannato il governo olandese a fare di più per combattere i cambiamenti climatici, cioè a ridurre le emissioni di CO2 almeno del 25 per cento entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Il governo aveva approvato misure per tagliarle del 17 per cento. Nel 2018 la sentenza è stata confermata dalla Corte d'appello dell'Aia e il governo ha fatto ricorso alla Corte Suprema.
Attrezzi per sondaggi e domande durante eventi, talk e presentazioni online coinvolgendo il pubblico: quali ?Eccone due che non hanno bisogno di app per funzionare al massimo, e sono eccellenti !
Durante le serate con i genitori sull'uso consapevole della tecnologia, spesso mi chiedono dove trovare app, giochi e contenuti adatti a bambini e ragazzi. Risposta facilissima: li indirizzo su Mamamò.it (www.mamamo.it), "portale dedicato all’educazione digitale di bambini, ragazzi e adulti. Recensioni di app, ebook, videogiochi, canali video, film e serie tv e notizie su media education e tecnologia under 13" come si legge sul sito.Anima di questo progetto è Elisa Salamini, che ho intervistato in questa puntata. Abbiamo parlato di tante cose, ma soprattutto Elisa ha dato tre suggerimenti di risorse interessanti tutte da scoprire. Eccone i riferimenti online:1) https://www.mamamo.it/app/orsetta-mur-albo-illustrato-poesia-della-realta-aumentata/2) https://www.mamamo.it/videogiochi/assassins-creed-origins-discovery-tour-un-video-documentario-interattivo/3) https://www.mamamo.it/video/la-canzone-del-mare/
Durante le serate con i genitori sull'uso consapevole della tecnologia, spesso mi chiedono dove trovare app, giochi e contenuti adatti a bambini e ragazzi. Risposta facilissima: li indirizzo su Mamamò.it (www.mamamo.it), "portale dedicato all’educazione digitale di bambini, ragazzi e adulti. Recensioni di app, ebook, videogiochi, canali video, film e serie tv e notizie su media education e tecnologia under 13" come si legge sul sito.Anima di questo progetto è Elisa Salamini, che ho intervistato in questa puntata. Abbiamo parlato di tante cose, ma soprattutto Elisa ha dato tre suggerimenti di risorse interessanti tutte da scoprire. Eccone i riferimenti online:1) https://www.mamamo.it/app/orsetta-mur-albo-illustrato-poesia-della-realta-aumentata/2) https://www.mamamo.it/videogiochi/assassins-creed-origins-discovery-tour-un-video-documentario-interattivo/3) https://www.mamamo.it/video/la-canzone-del-mare/
Fra le mura della Cattedrale di Saint-Denis, cariche di storia, nel 1429 santa Giovanna d’Arco donò come ex-voto l’armatura sottratta ad un nemico inglese sul campo e nel 1593 Enrico IV vi abiurò il protestantesimo, divenendo il primo Borbone a sedere sul trono gigliato. Ma perché Saint-Denis è tanto importante, dal punto di vista storico, artistico e soprattutto spirituale? Sarebbero molti i motivi. Eccone alcuni…
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Il 2018 è cominciato, ma non nel migliore dei modi: dopo il #batterygate, incombe un nuovo importante bug che affligge quasi tutti i processori montati sui dispositivi Apple e non solo! In questo episodio cerchiamo di approfondire questa questione facendo chiarezza e dicendovi cosa ne pensiamo. Parleremo inoltre degli ultimi risvolti del caso batterie e di quello che Apple ci riserva per questo nuovo anno.
Marcello Flores insegna Storia comparata e Storia dei diritti umani nell'Università di Siena, dove dirige anche il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies. Sono passate due settimane dagli attentati di Parigi, la strage che ha fatto 130 morti, 352 feriti, un centinaio dei quali ancora in ospedale di cui 30 – fino a due giorni fa – erano ancora ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Abbiamo sentito in queste settimane molte affermazioni che riassumono lo spirito del momento. Eccone alcune: “Siamo in guerra”, “E' l'11 settembre della Francia”, “Gli islamici moderati prendano le distanze dai terroristi”, “La ferocia dei terroristi che colpisce i luoghi della vita quotidiana, i nostri stili di vita, e non i simboli”. Lo storico Marcello Flores, ospite oggi a Memos, analizza queste frasi anche alla luce delle contraddizioni che ciascuna di esse contiene: le alleanze belliche che confliggono al loro interno (vedi il caso di Turchia, Francia e Russia), le richieste di abiura a senso unico (verso gli “islamici moderati” e perché non anche verso i sostenitori dei regimi totalitari, ad esempio delle monarchie arabe del petrolio); infine la civiltà dei diritti “repubblicani”, nata dalla rivoluzione francese, colpita dal terrorismo fondamentalista e allo stesso tempo disattesa dalle elites che governano i paesi occidentali.
Marcello Flores insegna Storia comparata e Storia dei diritti umani nell'Università di Siena, dove dirige anche il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies. Sono passate due settimane dagli attentati di Parigi, la strage che ha fatto 130 morti, 352 feriti, un centinaio dei quali ancora in ospedale di cui 30 – fino a due giorni fa – erano ancora ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Abbiamo sentito in queste settimane molte affermazioni che riassumono lo spirito del momento. Eccone alcune: “Siamo in guerra”, “E' l'11 settembre della Francia”, “Gli islamici moderati prendano le distanze dai terroristi”, “La ferocia dei terroristi che colpisce i luoghi della vita quotidiana, i nostri stili di vita, e non i simboli”. Lo storico Marcello Flores, ospite oggi a Memos, analizza queste frasi anche alla luce delle contraddizioni che ciascuna di esse contiene: le alleanze belliche che confliggono al loro interno (vedi il caso di Turchia, Francia e Russia), le richieste di abiura a senso unico (verso gli “islamici moderati” e perché non anche verso i sostenitori dei regimi totalitari, ad esempio delle monarchie arabe del petrolio); infine la civiltà dei diritti “repubblicani”, nata dalla rivoluzione francese, colpita dal terrorismo fondamentalista e allo stesso tempo disattesa dalle elites che governano i paesi occidentali.
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