Podcasts about san sebastiano

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Best podcasts about san sebastiano

Latest podcast episodes about san sebastiano

RadioPNR
Fondazione Fiocchetto Lilla a San Sebastiano Curone per aiutare chi soffre di disturbi di tipo Dna

RadioPNR

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 11:31


La Fondazione per I Disturbi dell'Alimentazione della Nutrizione arriva a San Sebastiano con un progetto di fattoria per favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei malati.

RadioPNR
Pro Loco di San Sebastiano Curone

RadioPNR

Play Episode Listen Later Mar 1, 2025 5:15


Linda Zelaschi, membro della Pro Loco di San Sebastiano Curone, ci presenta il carnevale locale

pro loco san sebastiano
il posto delle parole
Serena D'Italia "Piemonte Rinascimentale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 12:10


Serena D'Italia, Simone Caldano"Piemonte rinascimentale"55 luoghi da scoprire e visitareEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it  «Era lontana la regione subalpina dai centri ove più vitale si svolgeva l'arte del Rinascimento» e le forme nuove «vi trovarono più ostacoli che altrove, essendo più inerte e più radicato il vecchio stile». Così nel 1911 scriveva il grande storico dell'arte Pietro Toesca. Il pregiudizio secondo cui il Rinascimento non interessò il Piemonte-la cui arte tra il XV e il XVI secolo sarebbe stata solo una parentesi trascurabile e passatista tra un glorioso Medioevo e la fiorente stagione barocca-ha avuto vita assai lunga. Il volume di Simone Caldano e Serena D'Italia (con la collaborazione di Michelangelo Giaccone e Laura Marino) sfata quella errata credenza e “sdogana” il Rinascimento piemontese, portando a testimonianza 55 luoghi che dimostrano come le novità rinascimentali centroitaliane siano state recepite appieno, in pittura (Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d'Alba, Gaudenzio Ferrari, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino) come in architettura, facendo convivere tutti gli elementi del Rinascimento tosco-romano con quelli della tradizione tardogotica e dell'Ars Nova fiamminga, dando vita a un dialogo unico e di grande fascino. Merito anche di una raffinata committenza. Un esempio fu l'arrivo a Chieri di due trittici di Roger van der Weyden, che influenzarono l'arte locale in modo duraturo.Nel prologo ci si sofferma su tre edifici di impianto gotico ma che contengono già echi rinascimentali (Santa Maria della Scala a Chieri, Collegiata di Santa Maria Assunta a Chivasso e San Giovanni a Saluzzo), mentre nel capitolo conclusivo ci si sofferma su una serie di edifici manieristi che segnano il passaggio tra Rinascimento e Barocco (Santa Croce a Bosco Marengo, Palazzo Scaglia di Verrua a Torino, i Castelli Tapparelli d'Azeglio a Lagnasco, la Cappella di San Dalmazzo a Cigliè, San Gaudenzio a Novara e Palazzo del Maresco a Savigliano). Torino: Cattedrale di San Giovanni Battista, Palazzo Madama (che custodisce anche la Madonna Tucher dello Spanzotti), Galleria Sabauda, il Castello di Vinovo, la Chiesa di San Giovanni ad Avigliana, la Chiesa di San Bernardino ad Ivrea (che ospita il ciclo di affreschi Storie della vita e della Passione di Cristo, il più noto capolavoro dello Spanzotti). Vercelli: San Cristoforo, Palazzo Centori, il Museo Borgogna, la Pinacoteca Arcivescovile, Santa Maria delle Grazie ed il Sacro Monte a Varallo. Biella: San Gerolamo, San Sebastiano, il Museo del Territorio, il Castello di Gaglianico. Novara: la Cattedrale, Santa Maria delle Grazie (oggi San Martino), Casa Tornielli di Nibbiola, già Canobio. Verbano Cusio Ossola: Palazzo Silva a Domodossola, San Gaudenzio a Baceno, il Santuario della Pietà a Cannobio, Madonna di Campagna a Verbania Pallanza, Santi Pietro e Paolo, a Crevoladossola. Alessandria: Santa Maria di Castello, Santuario di Santa Maria a Crea, cattedrale di Santa Maria Assunta ad Acqui Terme, San Domenico e San Michele a Casale Monferrato. Asti: Santa Maria Assunta, San Secondo e Santa Maria Nuova ad Asti, Santa Maria Annunziata, a Roccaverano. Cuneo: Casa Cavassa a Saluzzo, la committenza dei marchesi di Saluzzo a Revello, Santa Maria Assunta ad Elva, il Castello degli Acaja a Fossano, San Giovanni ad Alba, San Lorenzo a Saliceto, la Cappella del Buon Gesù a San Michele Mondovì, la Cattedrale di Mondovì, la Certosa di Chiusa di Pesio.  Simone Caldano: Dottore di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica, è stato assegnista in Storia dell'architettura presso le Università di Firenze e Roma, e docente presso l'Università di Ferrara. Con Capricorno ha pubblicato Piemonte medievale (2020), Liguria medievale (2022) e Il Piemonte che non c'è più (2023).Serena D'Italia: Dottoressa di ricerca in Storia del patrimonio archeologico e artistico, si occupa di pittura norditaliana ed europea dal Quattrocento al Seicento. È stata co-curatrice della mostra “Rinascimento privato” alla Fondazione Accorsi-Ometto di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

RadioPNR
La Fiera del Tartufo a San Sebastiano Curone

RadioPNR

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 5:48


Domenica 17 e 24 due giornate con mostra mercato, menù a tema, asta e tante iniziative. Nello spazio condotto da Brocks, il sindaco Vincenzo Caprile espone il programma.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Giovane ucciso con uno sparo al petto nel Napoletano, confessa l'omicidio un minorenne

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 2:00


A San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli un ragazzo di 19 anni, Santo Romano, è morto questa notte a seguito di un colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto in pieno petto. È successo in piazza Raffaele Capasso; il giovane era incensurato ed è deceduto subito dopo l'arrivo presso l'Ospedale del Mare.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9044 - Fabrizio Galla è il “Pasticcere dell'anno 2024”

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later May 6, 2024 2:24


Fabrizio Galla è stato insignito del titolo di "Pasticcere dell'anno 2024" durante il secondo Seminario Pubblico degli Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italiana, da parte del Presidente APEI Iginio Massari. Galla è stato premiato per la sua professionalità, ricerca e dedizione all'eleganza e all'eccellenza nelle sue creazioni.Classe 1973 originario di Chivasso, Fabrizio Galla ha mosso i primi passi nel mondo della pasticceria presso la scuola d'Arte Bianca di Torino. Figlio di ristoratori, ha messo a frutto le sue esperienze proprio presso l'attività di famiglia a San Sebastiano Po, dove dalle sue mani sono nati i “San Sebastianesi”, prodotti a base di nocciole e cioccolato. Nel 2007 partecipa alla Coupe du Monde de la Pâtisserie di Lione, dove vince la medaglia di bronzo e il premio speciale come miglior torta: l'iconica "Jessica", vero cavallo di battaglia insieme alla rivisitazione del bonet piemontese in versione piccola pasticceria e a tutto il mondo del cioccolato. Secondo posto e miglior pralina alla World ChocolateMasters di Parigi nel 2006, primo posto al Gran Prix della Pasticceria a Barcellona nel 2003, è entrato nel 2019 a far parte di Relais Desserts, la prestigiosa associazione francese che riunisce l'élite dell'alta pasticceria di 19 Paesi e nel 2022 in APEI, l'Associazione Pasticceri dell'Eccellenza Italiana. Dal 2016 guida l'omonima pasticceria di San Sebastiano da Po, ormai stabilmente insignita del prestigioso riconoscimento delle “Tre Torte” nella guida "Pasticceri & Pasticcerie" di Gambero Rosso. 

il posto delle parole
Gian Vittorio Avondo "Il cammino Don Bosco"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 1, 2024 18:52


Gian Vittorio Avondo, Claudio Rolando"Il cammino Don Bosco"Edizioni CapricornoUn cammino di 165 km tra storia, paesaggi, vini e buon cibo. Dal centro di Torino al Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla basilica di Colle Don Bosco, dove la storia del «santo dei giovani» cominciò, dentro una casetta rurale all'inizio dell'Ottocento.Ripercorrere le orme di Don Bosco lungo i sentieri e le strade lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare attraverso le colline del Torinese, del Chierese e dell'Astigiano, consente di scoprire un'inattesa varietà di paesaggi che fanno di questo territorio un unicum in Italia: dalla Torino colorata e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle animate rive del Po, dai boschi della collina ai vigneti sui crinali, dal centro storico di Chieri alle Terre dei Santi.Un cammino per escursionisti puri e pellegrini, privo di difficoltà tecniche e percorribile tutto l'anno. Un cammino diverso. A due passi da Torino. Il “Cammino Don Bosco” è un itinerario escursionistico di alto valore culturale e naturalistico che si snoda lungo i luoghi legati alla vita di san Giovanni Bosco. Ideato e realizzato all'interno del progetto «Strade di Colori e Sapori», coinvolge la Città Metropolitana di Torino e interessa 21 comuni, con Chieri capofila. Un'occasione per conoscere in «modo lento» i paesaggi, le bellezze architettoniche, storiche e culturali, i castelli, le pievi e le abbazie, nonché i sapori dei prodotti tipici del territorio.Il “Cammino Don Bosco” fa parte della Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte e s'intreccia con altri progetti culturali come la Rete Romanica di Collina e la rete dei musei diffusi.      Cammino alto:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Abbazia di Vezzolano • Abbazia di Vezzolano - Colle Don Bosco (variante Castelnuovo Don Bosco - Colle Don Bosco)Cammino medio:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Tetti Chiaffredo, Arignano • Tetti Chiaffredo, Arignano - Colle Don BoscoCammino basso:Torino - Eremo dei Camaldolesi (variante Torino-Pecetto) • Eremo dei Camaldolesi - Chieri (variante Pecetto-Chieri) • Chieri - Colle Don BoscoGli itinerari collegati:Cinzano - Arignano - Tetti Chiaffredo • Cinzano -Moncucco[1]Torinese - Cascina Moglia • Anello di Trofarello • Villanova d'Asti - Colle Don Bosco • Buttigliera d'Asti - Colle Don BoscoIl volume propone numerose schede di approfondimento: Valdocco e il Museo Casa Don Bosco; Don Bosco e le camminate con i ragazzi; Il Rondò d'la furca; il motovelodromo Fausto Coppi; La riserva naturale del Meisino e dell'isolone Bertolla; Superga e la collina degli Invincibili; il parco naturale della collina di Superga; i castelli di Bardassano e di Cinzano; l'abbazia di Vezzolano; i vitigni del chierese; i Santi, i Beati e i Venerabili del chierese; Mondonio e San Domenico Savio; il museo di Mamma Margherita; Colle Don Bosco e la borgata Becchi; Pavarolo; Montaldo Torinese; Marentino; la chiesetta San Lorenzo a Mombello; Cascina Moglia; Moriondo Torinese; la chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia; l'Eremo dei Camaldolesi; Medioevo e preistoria di Pecetto; Villa Moglia; Chieri città del tessile; il Distretto del cibo del Chierese-Carmagnolese; il meandro di San Felice; il Centro Bonafous; la Rete Romanica di Collina; la Chieri ebraica; le chiese gotiche e i tesori del cotto chierese; dall'Arco di trionfo ai trionfi del Barocco; il lago di Arignano; Moncucco, il castello e il gesso; la cappella di San Sebastiano a Pecetto; il Santuario della Madonna delle Grazie a Villanova; il bosco di ontano nero; Buttigliera d'Asti, Chiese di San Biagio e di San Martino; don Mario Caustico e la strage di Grugliasco. GIAN VITTORIO AVONDOLaureato in Storia contemporanea, insegnante, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turisti[1]co-escursionistico. CLAUDIO ROLANDOBiologo, è stato direttore di alcune aree protette piemontesi. Autore di lavori scientifici e di articoli divulgativi. Con Edizioni del Capricorno ha pubblicato diversi titoli di storia, escursionismo e cultura locale. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Hemeria - L'oeil écoute
Podcast « L'Œil écoute » #32 Une collection privée sous le signe d'Eros et Thanatos

Hemeria - L'oeil écoute

Play Episode Listen Later Apr 19, 2024 39:46


Après avoir rencontré Marie-Ève Bouillon, responsable de la mission photographique des Archives nationales, Caroline Stein, en charge de la collection photographique de Neuflize OBC, et Fiammetta Horvat, responsable de la collection de son regretté père, Frank Horvat, décédé en octobre 2020, nous clôturons cette exploration de la collection avec, dans ce dernier numéro, une incursion au sein de la collection de deux collectionneurs privés qui ont accepté — et nous les en remercions chaleureusement — d'ouvrir leurs portes à Yannick Le Guillanton. Liste non exhaustive des œuvres citées - Jean-Michel Fauquet, Untitled ; 2009 - Joel-Peter Witkin, Waiting for de Chirico in the Artist's Section of Purgatory, New Mexico ; 1994 - Denis Dailleux, Deux frères chez le garagiste de Kom el-Dik, Egypte, Alexandrie ; juin 2002 - Denis Dailleux, Mères et Fils - Raed Bawayah, Série « les veines de la terre », Palestine ; 2012 - Michael Ackerman, Napoli ; 2000 - Reza Aramesh, Action 68 South Vietnamese soldiers show of a Viet Cong prisoner captured near Tan Son Nhut Airbase, May 6; 2009 - Matt Collishaw, Série « Last Meal on Death Row », David Allen Castillo ; 2010 - Jean-Michel Pancin, Pelote P29T ; 2011 - Brian Hubble, Electric Love Seat (or the Love Destroyer) - Bogdan Konopka, Sedletz-Ossarium - Eva Koťátková, Out of Sight ; 2013 - Hicham Benohoud, Half Couple ; 2004 - Pierre Molinier, Série « Mon cul » ; Ca 1965 - Lea Crespi, Lieux - Olivier Valsecchi, selfportrait with bubble ; 2009 - Markus Lupertz, Satyr + Nymphe 1, Mixed media on canvas ; 2014 - Alberto García-Alix, Mi un pelo en la cabeza ; 2007 - Luca Giordano, San Sebastiano curato da Sant'Irene, Huile sur toile ; 1670 - Dieter Appelt, Sans titre ; 1979 - Patrick Faigenbaum, Famille Pallavicini, Rome ; 1987

The History Hour
Finding early vertebrate's footprints and the Deaflympic badminton champion

The History Hour

Play Episode Listen Later Mar 16, 2024 52:07


First, we go back to 1992, when off the coast of Ireland, a Swiss geology student accidentally discovered the longest set of footprints made by the first four-legged animals to walk on earth.They pointed to a new date for the key milestone in evolution, when the first amphibians left the water 385 million years ago.Dr Frankie Dunn, who is a senior researcher in palaeobiology at the Oxford University Museum of Natural History in the UK, then dives into landmark discoveries in geological history. Plus, the story of Winifred Atwell, a classically-trained pianist from Trinidad who was admired by Queen Elizabeth II and Sir Elton John. She became one of the best-selling artists of the 1950s in the UK. Then, how the Guarani, an indigenous language of South America, was designated an official language in Paraguay's new constitution, alongside Spanish.Also, the lesser known last eruption of Mount Vesuvius in 1944.Finally, Indian badminton player Rajeev Bagga who has won 14 gold medals at the Deaflympics. In 2001, he was given the ‘Deaflympian of the Century' award.Contributors: Iwan Stössel - Swiss Geologist. Dr Frankie Dunn - Senior Researcher in Palaeobiology at the Oxford University Museum of Natural History in the UK. David Olivera - Paraguayan Linguist and Anthropologist. Angelina Formisano - Evacuated from the village of San Sebastiano during the 1944 eruption of Mount Vesuvius. Rajeev Bagga - Indian Badminton Player.(Picture: Illustration of a tetrapod from the Late Devonian period. Credit: Christian Jegou/Science Photo Library)

Witness History
The last eruption of Mount Vesuvius

Witness History

Play Episode Listen Later Mar 15, 2024 9:15


The Mount Vesuvius eruption that buried Pompeii in 79AD is well known, but far fewer people know about the last time the volcano erupted in 1944.It was World War Two, and families in southern Italy had already lived through a German invasion, air bombardment, and surrender to the Allies. And then at 16:30 on 18 March, Vesuvius erupted. The sky filled with violent explosions of rock and ash, and burning lava flowed down the slopes, devastating villages.By the time it was over, 11 days later, 26 people had died and about 12,000 people were forced to leave their homes. Angelina Formisano, who was nine, was among those evacuated from the village of San Sebastiano. She's been speaking to Jane Wilkinson about being in the path of an erupting volcano.(Photo: Vesuvius erupting in March 1944. Credit: Keystone/Getty Images)

RadioPNR
Monte Giarolo: a San Sebastiano un incontro pubblico per sensibilizzare sul progetto parco eolico

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 5:49


Monte Giarolo: a San Sebastiano un incontro pubblico per sensibilizzare sul progetto parco eolico

RadioPNR
Le Giornate di Autunno del Fai, a San Sebastiano Curone

RadioPNR

Play Episode Listen Later Oct 12, 2023 7:08


Iniziative in tutta Italia per sabato 14 e domenica 15: la delegazione di Tortona propone visite al borgo della Val Curone: nello spazio condotto da Stefano Brocks (lun-ven 16-18), il capodelegazione Piero Massilia illustra il programma.

RadioPNR
Il Ristorante Corona di San Sebastiano Curone tra i Locali Storici d'Italia

RadioPNR

Play Episode Listen Later Oct 5, 2023 6:00


L'Italia, il 7 ottobre. celebra i Locali Storici del Paese, tra memoria, tradizione e presente. Tra questi c'è, in provincia di Alessandria, il Ristorante Corona di San Sebastiano Curone, con alle spalle almeno tre secoli di storia documentata. Ce lo racconta la titolare Marta Allegrina.

Rebuilding The Renaissance
Episode 242 - Paolo Veronese's Church of San Sebastiano in Venice

Rebuilding The Renaissance

Play Episode Listen Later Sep 6, 2023 20:54


Paolo Veronese is the third member of the great Venetian late Renaissance trio that also includes Titian and Tintoretto. The church of San Sebastiano in Venice was decorated over 15 years with paintings exclusively by Veronese and is a veritable shrine to the genius of this great painter.

il posto delle parole
Giancarlo Malacarne "Tradizione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 28, 2022 21:40


Giancarlo Malacarne"Tradizione"Sulla mensa del contadinoOligo Editorehttps://www.oligoeditore.it/L'imperativo è rimemorare, perché dimenticare è un poco rinnegare; restare indifferenti è come affermare che tutto quello che è accaduto nel secolo scorso e in quello precedente nei nostri territori, nelle nostre campagne, sia accaduto a casa d'altri e non abbia avuto rilevanza sul processo storiografico e antropologico del Mantovano. Correre tanto rischio di inettitudine in un tempo in cui ogni giorno siamo oggetto di una strisciante ma pervicace colonizzazione, non pare il massimo delle conquiste, né ci potrà essere in futuro perdonato. L'indagine esperita nell'universo contadino, si interseca con un dettato culturale incardinato in una proposta articolata attraverso elaborazioni documentarie ma soprattutto interviste, che vedono come protagonisti coloro che questa storia hanno vissuto sulla loro pelle. Dunque l'analisi, variegata e complessa, si presenta non soltanto sotto l'aspetto narrativo, ma come studio di problematiche e simbolismi di carattere strettamente antropologico.Giancarlo Malacarne, storico e giornalista, è dal 1996 direttore della rivista d'arte, storia e cultura “Civiltà Mantovana”; collabora con giornali, riviste e pubblicazioni di carattere storico. Apprezzato conferenziere, ha partecipato a convegni e seminari di studio in Europa e negli Emirati Arabi; ha curato l'allestimento delle mostre araldiche nel Palazzo Ducale di Sabbioneta (1992) e nel Palazzo Ducale di Mantova (1993); oltre alle rassegne Gonzaga – I volti della storia (Museo Diocesano Francesco Gonzaga, 2015) eMantova delle Acque;(Mantova, Museo della Città Palazzo di San Sebastiano, 2017). Nel 2004 gli è stato assegnato il Primo Premio Nazionale “Orio Vergani” dell'Accademia Italiana della Cucina per il libro Sulla mensa del Principe. Tra gli altri titoli maggiormente significativi, si ricordano: Araldica Gonzaghesca (1992); Il mito dei cavalli gonzagheschi (1995); la trilogia “Solenni allegrezze” con Le cacce del Principe (1998), Sulla mensa del Principe (2000), Le feste del Principe (2002); l'opera in cinque tomi I Gonzaga di Mantova (2004-2009);x Gonzaga: Genealogie di una dinastia (2010); Fruscianti vestimenti e scintillanti gioie – La moda a corte nell'Età gonzaghesca (2012), Il trionfo del gusto – La cucina nell'Età Gonzaghesca tra alimentazione e ritualità conviviali 2013); La cucina mantovana nel XIX e XX secolo – La tradizione retaggio culturale familiare e territoriale (2013); Panhistoria: La tradizione del pane nel Mantovano – Sacralità Simboli Suggestioni (2015); Voluptas – Una galassia di stelle (convivio a Palazzo Te) (2015); Mantovanellevene – Viaggio nella città dell'Indovina, per le fotografie di A. Giovannini (2016); Ettore Allari – Uomo Maestro Poeta, a cura di G. Malacarne, G. Mantovani (2017); Onore gloria vanità – Il duello nell'Italia del Cinquecento (2017); Gonzagacittà – Il fascino di una storia, per le fotografie di A. Giovannini (2018) Rituali e ricette della tradizione dolciaria mantovana (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Gioconde
Gioconde S.1 Ep.3 - San Sebastiano - Guido Reni

Gioconde

Play Episode Listen Later Oct 19, 2022 25:19


Cambiamo secolo e tuffiamoci nel 600 con Guido Reni e il San Sebastiano. La terza puntata di GIOCONDE è ora disponibile su Youtube e Spotify! Yuri Primarosa, storico dell'arte, curatore e professore all'Università la Sapienza di Roma, è il secondo ospite del podcast.

Chiacchiere d'Arte
Ep.1 - San Sebastiano, il santo presente in ogni museo

Chiacchiere d'Arte

Play Episode Listen Later Oct 6, 2022 7:57


Oggi si parla di un santo... Un santo che troverete rappresentato in OGNI museo che custodisca almeno un po' di arte Rinascimentale: San Sebastiano trafitto dalle frecce. Ma perché la sua icona è stata così amata e riprodotta dai pittori rinascimentali?

Ryto garsai
Ryto garsai. Kaip veikia Rusijos propaganda Baltijos šalyse?

Ryto garsai

Play Episode Listen Later Sep 18, 2022 88:20


Kasmet įsipainioję į žvejų tinklus Baltijos jūroje žūsta daugiau nei septyniasdešimt tūkstačių paukščių. Mokslininkai ieško naujų ir efektyvių priemonių, kurios padėtų šį skaičių sumažinti.Ukrainos kovotojams kasdien pranešant apie svarbias pergales fronte, mūšiai vyksta ir už šios šalies ribų - į skaitmeninę kovą dėl tiesos įtraukiami ir Baltijos valstybių gyventojai. Nuo pat karo pradžios ekspertai fiksuoja Baltijos regiono žiniasklaidoje padidėjusį melagingų naujienų srautą. Kaip veikia Rusijos propaganda Baltijos šalyse bei kaip ją pažinti?Prasideda jubiliejinis San Sebastiano kino filmų festivalis.Ved. Paulius Selezniovas

il posto delle parole
Gianni Crestani "FuoriLuogo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 1, 2022 12:07


Gianni Crestani"Fuori Luogo"Biella, dal 2 al 4 settembre 2022https://www.fuoriluogobiella.it/Torna da venerdì 2 a domenica 4 settembre, #fuoriluogo, il festival letterario della città di Biella. Giunta alla sua VIII edizione, la rassegna di quest'anno sarà ricca di incontri. La festa di #fuoriluogo continua poi con #fuoriluogoOFF: martedì 6, giovedì 8, sabato 10 e giovedì 29 settembre. Oltre ai giorni di festival, quest'anno torna anche #fuoriluogoYoung, che si arricchisce della sezione Kids, per quattro giorni di eventi dedicati alla letteratura per ragazzi: giovedì 29 e venerdì 30 settembre e poi ancora sabato 1 e lunedì 3 ottobre. Il fine settimana di #fuoriluogo prevede presentazioni di libri, tour guidati, dibattiti e serate musicali. Venerdì 2 settembre, tra i molti autori, ci saranno: Antonio Franchini, Jacopo Veneziani, Luca Scarlini, Vincenzo Santoro ed Emiliano Santoro (per una performance musicale). Si continuerà sabato 3 settembre con: Irene Soave, Fabio Geda, Giuseppe Festa, Alice Cappagli, Nadia Terranova, Alessandro Bertante, Micol Flammini, Tommaso Ebhardt, Jacopo De Michelis, Davide Longo e due eventi musicali, il primo a cura di Ilaria Pilar Patassini (voce) e Antonio Ragosta (chitarra), il secondo di Marco Aime, antropologo e scrittore, Eleni Molos, attrice, e Massimo Germini, musicista. In conclusione, domenica 4 settembre, sarà possibile ascoltare: Giulia Pompili, Marco Balzano, Daniele Mencarelli, Leonardo Caffo e Simone Regazzoni, Eleonora Marangoni, Cristiano Cavina. A chiusura del festival, in serata, un concerto presso il Chiostro di San Sebastiano con Andrea Tofanelli (Orchestra del Festival di Sanremo), e Francesco Santucci (primo sax solista dell'orchestra RAI di Roma).Molti anche gli appuntamenti di #fuoriluogoOFF, che vedranno protagonisti, tra gli altri: martedì 6 settembre Dacia Maraini, giovedì 8 settembre Francesca Valente e giovedì 29 settembre Francesco Costa. Il festival per i più piccoli, #fuoriluogoYoung&Kids, ospiterà giovedì 29 settembre Daniele Zovi, venerdì 30 settembre Simone Perazzone, sabato 1 ottobre Irene Penazzi e Teresa Porcella.Anche quest'anno sono previsti i Tour e le visite guidate all'interno della città di Biella: i Tour Noir, passeggiate alla scoperta degli efferati omicidi avvenuti a Biella, prenotabili scrivendo a: info@fuoriluogobiella.it; i tour di Biella Piano e Bella Piazzo, nei luoghi della resistenza biellese; le visite guidate presso Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

RadioPNR
Cinema Sessanta, dal 13 luglio a San Sebastiano proiezioni per quattro settimane!

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jul 13, 2022 7:26


Cinema Sessanta, dal 13 luglio a San Sebastiano proiezioni per quattro settimane!

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Progetto Carega, gran finale al teatro San Sebastiano

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 12, 2022 1:38


Patrimonio boschivo, valorizzazione del legname locale e gestione attiva del territorio, è durato tre anni il progetto Carega e i risultati del lungo lavoro saranno presentati venerdì prossimo, 15 luglio, presso il teatro San Sebastiano di Valli del Pasubio. Curato dal Gruppo Operativo Carega, il progetto, è stato finanziato con 367.527,75 euro grazie ai fondi regionali

Italiano con letteratura
Agli Uffizi: San Sebastiano, Giovanni Colacicchi

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later May 13, 2022 4:42


https://www.uffizi.it/opere/colacicchi-san-sebastiano

agli uffizi san sebastiano
ARTPOD ascolti d'arte
Barry X Ball “Matthew Barney” 2000-2003

ARTPOD ascolti d'arte

Play Episode Listen Later Mar 31, 2022


Fa una certa impressione vederla sospesa là, nella Collezione Maramotti, la testa di Matthew Barney segnata di rosso, come se fosse sanguinante, con due lunghe appendici come un collo svuotato della carne che lo lega al corpo. Una faccia immobilizzata nel freddo di una preziosa scultura, levitante al soffitto con un perno placcato in oro, il volto di un amico ritratto dallo scultore nel prezioso onice messicano, e trasformato in una specie di San Sebastiano trafitto al capo da un solo dardo.

Ascolta! - Gli audio di doppiozero
Barry X Ball “Matthew Barney” 2000-2003

Ascolta! - Gli audio di doppiozero

Play Episode Listen Later Mar 31, 2022


Fa una certa impressione vederla sospesa là, nella Collezione Maramotti, la testa di Matthew Barney segnata di rosso, come se fosse sanguinante, con due lunghe appendici come un collo svuotato della carne che lo lega al corpo. Una faccia immobilizzata nel freddo di una preziosa scultura, levitante al soffitto con un perno placcato in oro, il volto di un amico ritratto dallo scultore nel prezioso onice messicano, e trasformato in una specie di San Sebastiano trafitto al capo da un solo dardo.

Radio Catalunya Italia
Ep.184 Aleix Renyé Dama Carcas El rebost del català Sant Sebastià Pedrolo i la censura Tàndem

Radio Catalunya Italia

Play Episode Listen Later Feb 8, 2022 59:41


Ep.184 Aleix Renyé (A.Vázquez) Dama Carcas (M.Baeta) El rebost del català (G.Judal) Sant Sebastià a Badalona (G.Dolfi) Pedrolo i la censura (P.Rigobon) Tàndem (L.De Luca)Ep.184 Dimarts 8 de febrer a les 9 del vespre el programa presentat per Laia De Luca i Rafel Hidalgo. Albert Vázquez ha parlat de la LLesqueta del septentrió amb Aleix Renyé; a De còr e d'òc, Mireia Baeta parla de Dama Carcas; el Rebost del català a cura de la Glòria Judal; Gaia Dolfi parla del retaule de Sant Sebastià a Badalona; Patrizio Rigobon reflexiona sobre Pedrolo i la censura; la Laia De Luca llegeix un fragment en català de Tàndem; en Toni Orpinell fa la seva tria musical número 140.Ep.184 Martedì 08/02 ore 21 il programma presentato da Laia De Luca e Rafel Hidalgo. Oggi la Catalogna “francese” con Aleix Renyé; Dama Carcas occitana d'òc; la dispensa del catalano per accudire la lingua; una tavola di San Sebastiano esposta a Badalona con Gaia Dolfi; Pedrolo e la censura a cura del prof. Rigobon; Laia De Luca ci legge in catalano letto la settimana scorsa in italiano; Toni Orpinell giunge alla 140ema selezione musicale.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
L'errore di depositare i figli all'asilo nido

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 8, 2021 13:29


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6812L'ERRORE DI DEPOSITARE I FIGLI ALL'ASILO NIDO di Cristina SiccardiCome è possibile consegnare il proprio neonato, se non è orfano, ad un asilo nido? Come non è concepibile abortire, non è neppure concepibile lasciare la propria creaturina distante dalla propria mamma. È una crudeltà, anche questa, indicibile, perpetrata ai danni della carne della propria carne.In questi giorni, caso davvero straordinario in un'epoca in cui la ragione sembra perlopiù non avere diritto di cittadinanza, è emersa una domanda politico-culturale dalla senatrice di Fratelli d'Italia Tiziana Drago durante una riunione in Commissione Infanzia: «Nutro dei seri dubbi sulle scelte politiche che si stanno operando in merito agli stanziamenti di fondo per gli asili nido. Ma qual è il messaggio che mandiamo al Paese? La nostra prospettiva qual è? Quella di mettere al mondo dei bambini e dargli come unica destinazione un asilo nido?». Le "scandalose" domande fanno il giro dei palazzi del potere... e la voce della Drago resta (per il momento) isolata, da derubricare immediatamente: la sua esternazione è stata considerata una ridicola boutade, anche dalla stessa FdI, che da tempo auspica «asili nido per tutti, gratuito e aperto fino all'orario di chiusura dei negozi, una proposta accompagnata dal potenziamento dell'offerta pubblico-privata degli asili nido».Nella legge di natura non è così, i cuccioli stanno con le loro madri fintanto che sono idonei all'autonomia. Come è possibile che fra gli umani, i loro piccolini siano abbandonati a mani estranee e mercenarie (la mansione è svolta a pagamento) per tutto l'arco della giornata, fino all'orario di chiusura dei negozi (19:30 - 20:00)?«Ogni bambino deve poter godere degli stessi diritti, senza eccezione alcuna», ha dichiarato il 20 novembre u.s. il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia, rifacendosi allo sfruttamento minorile. Ma fra i diritti essenziali c'è il diritto alla vita e di avere famiglie degne di questo nome.La scorsa settimana ci eravamo ripromessi di richiamare all'attenzione coloro che nella Chiesa sono eletti a proteggere i bambini e, dunque, in tempi così vessatori e disumani nei confronti degli innocenti, a cui viene tolta la vita, la famiglia normale (padre e madre), la casa "tana" (non una dimora di concubini, con amanti dei rispettivi genitori, oppure di compagni e compagne omosessuali o lesbiche), l'educazione secondo criteri di una corretta ed armonica pedagogia e la stessa innocenza (travolta dagli usi e costumi di una società eticamente corrotta nei principi e nei valori), non può che essere sempre più urgente ricorrere all'aiuto del Cielo.I SANTI INNOCENTI MARTIRI DI IERI E DI OGGIIl patrocinio per eccellenza è quello della Beata Vergine Maria, la Mamma più credibile e autorevole, in grado di ottenere grazie e miracoli prodigiosi per i bambini, che sono stati i prescelti delle sue apparizioni nell'età moderna.Vengono poi gli Angeli custodi, i quali, come insegnava un tempo la Chiesa, sono messi fin dal principio della loro esistenza, quindi fin dal loro concepimento, a fianco dei loro assistiti.I Santi innocenti sono, invece, quei bambini martiri che sono stati uccisi nel momento in cui il Figlio di Dio s'incarnò: «Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: "Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più"» (Mt 2, 15-18).Afferma don Marino Neri: «Ieri come oggi Erode continua, attraverso molti suoi satelliti, a uccidere tanti innocenti, se non fisicamente, quanto meno moralmente. [...] Per imitare dunque i santi Innocenti, che per primi, a loro volta, hanno imitato Cristo, preannunciandone la Morte, noi, che così innocenti non siamo, necessitiamo di rinnovata infusione di Grazia che rinnovi, "ri-crei" le nostre anime nell'unione costante al Signore Gesù: siano i Sacramenti le medicine contro le nostre malattie spirituali; sia la preghiera il farmaco contro la fiacchezza interiore; sia quindi la carità ardente l'arma con cui combattere lo spirito del mondo e rendere così testimonianza a Cristo, Re dei re».Il mondo degli adulti s'impossessa della genuinità e incolpevolezza dei piccoli e se ne fa beffe con tutto il materiale dell'informazione, dello spettacolo, della pubblicità, delle tecnologie... che produce giorno e notte. I Santi innocenti possono, se pregati, difendere figli e nipoti dalla barbarica orda che si serve dell'aborto, della pedofilia, della corruzione morale e psicologica per annientare corpicini e anime innocenti.C'è poi la schiera dei Santi che, già in vita hanno soccorso i piccoli con miracoli ottenuti da Dio grazie alla loro intercessione. Esisteva la tradizione, per esempio, di fare benedire i piccoli facendo loro indossare gli abitini di sant'Antonio da Padova (piccolo saio francescano) e quello della Madonna del Carmelo per le bambine, in particolare quando avevano beneficiato di grazie.I SANTI HANNO PROTETTO I BAMBINISan Gerardo Maiella, come san Domenico Savio sono protettori delle gestanti e dei bambini in quanto hanno compiuto diversi miracoli a beneficio delle partorienti e dei loro nascituri, mentre la beata Laura Vicuña è la protettrice delle vittime di incesti e abusi sessuali. Ella riuscì a gestire i propositi violenti del compagno della madre che voleva abusare di lei. Laura prese i voti di povertà, castità e obbedienza in forma privata, in quanto non era stata ammessa ufficialmente come postulante delle Figlie di Maria Ausiliatrice a causa della condotta della madre, considerata dalla Chiesa cattolica in condizione di «peccato mortale», poi convertita dal sacrificio della vita della figlia per le sue colpe.Il vescovo san Nicola di Bari, vescovo di Myra del IV secolo, che ha dato origine alla figura di Babbo Natale, resuscitò, come racconta la tradizione, tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne, carne che oggi viene mercificata dai pedofili, in maniera reale o virtuale.San Giacomo della Marca è noto per una risurrezione: a Brescia si era affezionato ad un bimbo chiamato Corrado e a cui aveva insegnato le preghiere. Corrado a sua volta le insegnò ad un suo amico, ma il genitore di quest'ultimo, non credente, in un raptus di violenza colpì Corrado e lo uccise. Per paura, nascose il corpo murandolo dentro il camino di casa. Il padre di Corrado dopo tre giorni si raccomandò al santo per trovare suo figlio. Il frate minore osservante si recò allora a casa dell'assassino seguito da due frati: subito indicò il punto preciso per abbattere il muro e la meraviglia fu immensa quando ne uscì Corrado vivo.Santa Gianna Beretta Molla, che ha sacrificato la sua vita per dare alla luce la figlia, è invocata per i parti difficili e per scongiurare aborti propri o altrui; mentre il beato Carlo Acutis, considerato il patrono di Internet (visto l'utilizzo che ne fece per l'apostolato attraverso le sue mostre dedicate ai Miracoli eucaristici, alle Apparizioni mariane, all'Inferno/Purgatorio/Paradiso, agli Angeli e demoni) è stato innalzato all'onore degli altari, oltre che per l'eroicità delle sue virtù, anche per un miracolo risalente al 12 ottobre 2010, ossia la guarigione scientificamente inspiegabile di un bambino brasiliano di sei anni, Matheus, affetto da una grave malformazione al pancreas. Il piccolo, su invito del nonno, toccò una reliquia del beato Carlo nella chiesa brasiliana di San Sebastiano, di cui era parroco padre Marcelo Tenorio, infatti era in corso la benedizione con un pezzo del suo pigiama macchiato di sangue con cui dormì poco prima di morire di leucemia fulminante. Nel febbraio 2011 risultò che la malattia di Matheus era sparita e il pancreas aveva dimensioni e parametri assolutamente normali.Come non ricorrere anche a san Giovanni Bosco, lui che è Padre e Maestro dei giovani?Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò tale e il 24 gennaio 1989 scrisse una lettera a don Egidio Viganò, l'allora rettore maggiore dei Salesiani, dove si legge: «I problemi della gioventù di oggi confermano [...] la perdurante attualità dei principi del metodo pedagogico [preventivo, ndr], ideato da san Giovanni Bosco e incentrato sull'importanza di prevenire nei giovani il sorgere di esperienze negative, di educare in positivo con valide proposte ed esempi, di far leva sulla libertà interiore di cui sono dotati, di stabilire con essi rapporti di autentica familiarità, di stimolarne le native capacità, basandosi su: la ragione, la religione, l'amorevolezza» e in quell'occasione lo dichiarò «padre e maestro dei giovani».Da allora sono trascorsi 32 anni e la situazione per i bambini e gli adolescenti si è aggravata terribilmente. Se la Chiesa prestasse maggiore attenzione al loro grido solitario e disperato, riscoprirebbe la gioia di tornare ad essere vera educatrice, secondo i principi della sua lunghissima tradizione pedagogica, ricca di un patrimonio di eccellenza che non può competere con nessun altro.

Arte Svelata
Il Veronese (Paolo Caliari)

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Sep 30, 2021 10:07


Versione audio: Paolo Caliari (1528-1588), detto il Veronese dal nome della città natale, si formò in una Verona largamente nutrita di estetica manieristica e s'introdusse nell'ambiente artistico veneziano nel 1553. I suoi primi cicli pittorici (realizzati per la Sala del Consiglio dei Dieci in Palazzo Ducale, 1553, per la Chiesa di San Sebastiano, dal 1555, […] L'articolo Il Veronese (Paolo Caliari) proviene da Arte Svelata.

Virtual Vacation with Guidester
A Day in the Life of An American in Rome

Virtual Vacation with Guidester

Play Episode Listen Later Sep 29, 2021 34:12


Rome is a destination full of excitement, history, and culture. There is so much to see in the eternal city where do you begin? Well, that's why there is https://www.guidester.com/ (Guidester)! Jack Baumann relates what you can expect as an American tourist in Italy. [01:10] Getting into Italy in a pandemic. What do you have to have and do? [03:48] What do you do when your room reservations fall through? This is what Jack did. https://www.coursera.org/lecture/roman-art-archaeology/4-the-theater-of-pompey-today-B2bRP (The Theater of Pompey) Testaccio neighborhood-https://www.ristorantevelavevodetto.it/index_en.html (Velavevodetto) [11:19] Typical Italian Day https://www.facebook.com/15924504/videos/385273766509640/ (Cafe) Pantheon https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3036283076585960/ (Piazza Navona) [13:20] Time for Lunch Interlude [15:12] https://player.captivate.fm/episode/9f3a95e3-f22b-40fa-a31b-df37e16bd10f (The Appian Way) https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3037048556509412/ (Catacombs of San Sebastiano) [20:24] Time for Dinner Don't forget the https://www.facebook.com/15924504/videos/656984708996427/ (Aperitivo) What time is dinner, I'm hungry! [21:21] What's on the docket for tomorrow and the next several days? https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3037778563103078/ (Coliseum) https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3040739406140327/ (Private tour of the Vatican) https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3039698412911093/ (Hadrian's Villa) [28:29] Exchange Rate [31:06] Summing up the day/sites. DON"T MISS THE SUNSET at https://www.facebook.com/groups/1904412013106411/permalink/3039470726267195/ (San Gianicolo)! Dream. Learn. Plan. Prepare. Go to https://www.guidester.com/virtual-vacation/ (Guidester/Virtual-Vacation) Season 1: Episode 4 #travel #europe #vacation #traveleurope #travelguide #tourguide #Rome  #Vatican  #Pope  #Coliseum  #StPetersBasilica  #basilica  #StPaul  #PopeJohnPaul   #PopeJohnPaulII   #VaticanII   #moped   #scooter   #Romanempire   #Constantine   #Caesar   #emperor   #cathedral   #mosaics   #VaticanCity   #Pantheon #Hadriansvilla #PiazzaNavona #TheaterofPompey #Velavevodetto

Ryto garsai
Ryto garsai. Kokie Covid valdymo scenarijai geriausiai tinka Lietuvai?

Ryto garsai

Play Episode Listen Later Sep 18, 2021 86:20


PSO Europos regiono sveikatos specialistai šią savaitę aptarė įvairius scenarijus valdyti Covid 19 pandemiją. Kokios pamokos išmoktos, ką geriausiai galima pritaikyti Lietuvai?Su migracijos iššūkiais praeityje susidūrusi Belgija mokosi iš savo padarytų klaidų. Tuo tarpu, prie didžiausios migrantų stovyklos Rūdninkuose įsikūrusių kaimų gyventojai susibūrė į Saugios kaimynystės grupę.Po ilgų kelionių grįžusi namo, į Griškabūdį, Eglė Tamulytė kartu su bendraminčiais įkūrė Gyvenimo mokyklą. Kodėl gyventi provincijoje jai žymiai geriau?Daugybė aktorių, filmų kūrėjų, prodiuserių ir scenaristų patvirtino savo dalyvavimą San Sebastiano filmo festivalyje. Girdėsite pirmuosius įspūdžius iš San Sebastiano.Ved. Alvyda Bajarūnaitė

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il triste addio al nonno e al mister Augusto, bandiera del calcio thienese. Domani il rito

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 9, 2021 2:00


Una vita spesa per il Thiene, prima come valoroso terzino, poi come allenatore dei giovani e dirigente. Si è spento a 73 anni, all'ospedale di Santorso, Augusto Pilastro, vecchio cuore rossonero. Lascia la moglie Gloria, i figli Caterina e Pietro, i fratelli Loretta e Roberto, i nipoti Lorenzo e Francesco.A Thiene Pilastro era molto conosciuto. In gioventù è stato un buon terzino, di quelli classici: marcatore tosto, faceva valere il fisico e difficilmente si lasciava superare lungo la fascia. La carriera calcistica gli ha riservato sin da subito delle soddisfazioni.Giovanissimo, con la Robur, ha vinto il titolo provinciale di categoria battendo l'Alte Ceccato 1-0 nella finale del 28 marzo 1965. Pilastro è stato poi ingaggiato dallo Schio, ma quando a Thiene il presidente è diventato Gianni De Muri e la panchina è stata affidata a Lele Borghesan, Pilastro è tornato a giocare con la maglia rossonera, contribuendo alla rinascita del club tra il 1967 e il 1972. Ha giocato poi con la Fulgor e concluso il suo percosso in Ca' Pajella, come difensore del Marte guidato dal presidente Giovanni Pegoraro.Nello stesso quartiere ad est di Thiene, Pilastro si è dedicato, una volta chiusa la carriera di calciatore, all'insegnamento del calcio ai giovanissimi del San Sebastiano, di cui è stato anche dirigente, e nell'ultimo periodo ha allenato i pulcini della Fulgor dei Padri Giuseppini. Al termine della stagione 2014-2015, i genitori dei baby calciatori della Fulgor gli hanno riservato parole di stima: «Ti ringraziamo per il tempo, la passione, le competenze e la pazienza che hai voluto dedicare ai nostri bambini in questi anni importanti di crescita. Li scopriamo essere diventati quasi ragazzi: durante gli ultimi appuntamenti sportivi hanno dimostrato di saper giocare bene, vincere gioiosamente, ma anche accettare serenamente la sconfitta. Ti doniamo un piccolo albero, ha tanti piccoli frutti cresciuti e maturati, come i nostri figli grazie a te».Giuseppe Joe Bonato ricorda così l'amico ed ex compagno, con cui ha condiviso tante battaglie sportive fino al 1969: «Affabile e schietto, ai raduni del glorioso Thiene non amava mettersi in mostra, ma era sempre presente e disponibile. Ci mancherà e ricorderemo lui nel prossimo raduno che speriamo di tornare ad organizzare come ogni anno».Pilastro a 19 anni era un giovane di belle speranze e gli osservatori del Parma gli avevano messo gli occhi addosso. «Non tanto tempo fa Augusto tirò fuori dal cassetto un aneddoto. Mi disse che dovevano venirlo a vedere gli osservatori del Parma - racconta il coordinatore tecnico del Thiene, Alberto Parisotto -. Lui però si infortunò prima della fatidica gara e al suo posto giocò Fabris. Il Parma prese lui e Augusto perse così una grande occasione. Mi raccontò questo episodio col sorriso perché ha sempre saputo vivere la quotidianità con la giusta serenità. Sapeva bene, e l'ha provato sulla propria pelle, che il calcio è fatto di fatalità. Ha trasmesso la passione per il calcio al figlio Pietro, pure lui difensore, ma centrale. Ha giocato nel Thiene arrivando fino alla terza categoria».Dopo Gino Penzo, Giorgio Palma, Fausto Testolin, Neno Fabris, per citarne solo alcuni, il Thiene piange un'altra bandiera. Il funerale si svolgerà domani, alle 10.30, nel santuario della Madonna dell'Olmo. Pilastro riposerà al cimitero di Thiene.

Sessantasecondi
Il PD e Zingaretti San Sebastiano

Sessantasecondi

Play Episode Listen Later Mar 5, 2021 2:13


In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast

sole radio24 zingaretti il pd san sebastiano ore alberto orioli
Sessantasecondi
Il PD e Zingarelli San Sebastiano

Sessantasecondi

Play Episode Listen Later Mar 5, 2021 1:29


In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast

BASTA BUGIE - Santi e beati
Il Santo mulatto: San martino de Porres

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Nov 17, 2020 12:38


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6355IL SANTO MULATTO: SAN MARTINO DE PORRESIl frate del Perù, umilissimo e mistico, medico e barbiere, che consigliava i potenti e parlava ai topida Radio Roma LiberaIl domenicano san Martino de Porres aveva per madre una serva panamense di origine africana, che era stata liberata ed aveva preso il nome di Anna Vasquez e per padre un nobile spagnolo, Giovanni de Porres, che per qualche tempo non riconobbe il figlio mulatto. Martino nacque a Lima, nel Perù, il 9 dicembre 1579 e fu battezzato nella parrocchia di San Sebastiano. Dapprima visse nella miseria insieme alla madre e la sorellina Giovanna. Ma all'età di circa otto anni, il padre si occupò dell'educazione dei figli. Li portò con sé a Guayaquil in Ecuador, dove i due fratellini poterono vivere con maggior serenità e agiatezza.Frequentando due farmacisti, Martino prese confidenza con la medicina in genere, passione che continuò a coltivare anche quando apprese l'arte del barbiere nella bottega di Marcello de Rivera. A quindici anni sentì la chiamata del Signore, che lo spinse verso l'Ordine domenicano già attivo a Lima sin dai tempi del primo vescovo del Perù, il domenicano fra' Vincenzo Valverde, che era stato il consigliere di Francisco Pizarro, il conquistatore. Si presentò perciò ai domenicani della chiesa del Rosario, che era anche la prima chiesa americana dedicata alla Madonna del Rosario, costruita poco prima del 1539, anno in cui si costituì la provincia domenicana del Perù. Annesso alla chiesa c'era un grande convento con un centinaio di frati, che ospitava anche il Seminario, centro di studio di filosofia e teologia.I Domenicani accolsero Martino come aiutante, detto "donato", dedito ai lavori più umili, con grande disappunto di suo padre. Tuttavia, Martino era gioioso di essere chiamato alla semplicità, tenendo spesso la scopa in mano, perché dedito alle pulizie e nelle pause era di aiuto alla comunità religiosa con le acquisite conoscenze mediche; non di rado aiutando anche coloro che l'avevano deriso e offeso.Si tramanda che, trovandosi il convento in gravi difficoltà finanziarie ed oppresso dai debiti, il priore uscì con alcuni oggetti preziosi allo scopo di venderli e con il ricavato pagare i debiti. Memore probabilmente di san Domenico di Guzman che si era offerto di riscattare il fratello di una povera donna consegnandosi lui come schiavo, Martino rincorse e raggiunse il priore che stava andando alla piazza del mercato. Ancora affannato per il cammino spedito, gli propose di non vendere i preziosi del convento, ma di vendere lui stesso come servo. Cosciente dell'immensa umiltà del frate e del suo amore per il convento, il priore gli disse: «Torna indietro, fratello, tu non sei da vendere».UMILISSIMO, MA NON IGNORANTEUmilissimo, ma non ignorante, tanto che vengono tramandate testimonianze sulle sue competenze in merito alla filosofia e teologia tomista. Frequenti erano i suoi incontri con gli studenti del Seminario e con essi si intratteneva sulle questioni della cosiddetta Filosofa Scolastica, come ad esempio quella dell'essenza e dell'esistenza in Dio. Un giorno due studenti stavano parlando fuori dalla scuola proprio di questo tema e vedendo passare Martino, gli chiesero cosa ne pensasse. Probabilmente nella loro voce ci doveva essere una nota di presa in giro, pensando che l'argomento non fosse alla sua portata. Come se nulla fosse, Martino diede questa risposta: «Non dice san Tommaso che l'esistenza è più perfetta dell'essere, ma che in Dio l'essere è lo stesso che esistere?». Tanto rimasero sorpresi da questa risposta, che i due allievi riferirono l'episodio al direttore degli Studi, il quale commentò così l'accaduto: «Martino ha la scienza dei Santi».San Martino accoglieva poveri e malati con sorprendente carità: li soccorreva, senza mai dimenticare di parlare della fede in Dio e di come questa fede dovesse essere vissuta quotidianamente. Divenne, in pratica, un catechista.Scrive padre Gerardo Cioffari OP: «Dovette essere proprio questa sua dedizione all'Ordine, questa scienza dei Santi e tutta la sua preziosa opera in convento a spingere i superiori a non tenerlo più soltanto come "donato", ma a fargli emettere la professione solenne come frate converso (2 giugno 1603). Martino impresse allora alla sua vita una svolta più ascetica, con lunghe ore dinanzi a Santissimo Sacramento e flagellazioni notturne. Particolari meditazioni faceva intorno alla Passione di Gesù. Anzi, secondo alcune deposizioni al processo apostolico del 1683, ebbe il dono dell'estasi e fu visto sollevarsi diversi palmi da terra».LE SANTE AMICIZIEFra' Martino cercò sovente la compagnia di altre anime elette, come il converso domenicano Giovanni Macìas del convento di Santa Maria Maddalena. Benché semplice cooperatore, Martino divenne punto di riferimento di saggezza e di spiritualità, perciò andavano nel convento per incontrarlo uomini di alto lignaggio, come per esempio il governatore ed il viceré. Inoltre, si occupava dei bisogni degli indigenti e in particolare degli indios. Quando Lima venne colpita dalla peste, si prodigò nel servizio e nell'assistenza sanitaria, prendendosi cura di ben sessanta frati.Servitore, uomo delle pulizie, consigliere, infermiere, medico, ma anche barbiere del convento. Un giorno del 1635 nel loro cimitero trovò un quattordicenne seminudo che, in risposta alla sua domanda, disse di venire da Jeres de los Caballeros in Estremadura. Portatolo nella sua cella e datogli qualche vestito, gli disse che per mangiare e dormire poteva tornare là, ma che durante il giorno doveva darsi da fare per trovare un lavoro. Nel frattempo, gli insegnò il mestiere di barbiere. Poi, Giovanni, affezionatosi a Martino, gli chiese di accettarlo come suo assistente. Egli allora lo accolse e lo incaricò di una missione particolare: portare l'elemosina a quelle famiglie già ricche, ma ora ridotte in miseria.Oltre alle medicine, preparate con le erbe officinali provenienti dalla fattoria di Limatambo, fra' Martino curava attraverso i miracoli: la sua fede era così grande che il Signore interveniva direttamente per risolvere i casi che egli gli sottoponeva con la preghiera e i sacrifici. Con la fama della sua santità, nobili e prelati che passavano da Lima raramente omettevano una visita al convento e a Martino, anche per una veloce visita medica. Di questi nobili sono noti alcuni casi, come quello di Feliciano de la Vega, eletto arcivescovo del Messico, e del governatore. Alla proposta di seguire l'arcivescovo in Messico, Martino preferì, però, restare in convento e guarire i poveri.GRANDE FAMILIARITÀ CON TUTTE LE CREATUREFece edificare per i bambini indigenti il collegio di Santa Cruz, fra i primi sorti in America, un'iniziativa molto complessa perché non riuscì a sensibilizzare né l'autorità civile, né quella ecclesiastica. Il convento, da parte sua, sempre oppresso dai debiti, si limitò a dargli la facoltà di raccogliere i fondi per la costruzione del collegio. Finalmente trovò alcuni benefattori, grazie ai quali cominciò i lavori, affidando la gestione a Matteo Pastor, suo amico e sostenitore. Scelse quindi gli insegnanti che stabilmente dovevano occuparsi di questi bambini orfani o abbandonati, che qui trovarono una casa e una valida istruzione ed educazione cattolica.San Martino è ricordato anche per la sua grande familiarità con tutte le creature di Dio, compresi gli animali, aspetto che lo riconduce a san Francesco d'Assisi. Nella letteratura che lo riguarda - a tal proposito rimandiamo a due libri seri e ben scritti: Giuliana Cavallini, I fioretti del beato Martino, Roma 1957 e Reginaldo Frascisco dell'ordine dei Predicatori, San Martìn de Porres. Il primo santo dei negri d'America, Bologna 1994 - si racconta di dialoghi che egli teneva con gatti, cani e soprattutto topi. Il suo essere completamente in Dio, Uno e Trino, e tutto di Dio, gli permise di entrare nell'armonia del Suo Regno, sia quello naturale che soprannaturale; ecco che, la sua perfetta innocenza lo rese capace di doni straordinari di fronte agli occhi degli uomini comuni. Tanti i testimoni oculari che narrarono i suoi prodigi, compiuti come amico e dominatore degli animali, al suo processo di beatificazione.Fra' Martino morì la sera del 3 novembre 1639, circondato dai frati in preghiera. Il giorno dopo, con la partecipazione di Feliciano de Vega, arcivescovo di Città del Messico, e delle autorità cittadine, la salma veniva tumulata nella cripta sottostante alla sala capitolare del convento domenicano. La sua fama di santità, già molto diffusa in vita, continuò a circolare ed ampliarsi fra la gente, e tutt'oggi, specie in Sud America, la devozione nei suoi confronti continua ad essere radicata. Proclamato patrono delle opere di giustizia sociale del Perù da papa Pio XII nel 1945, Martino fu canonizzato da Giovanni XXIII il 6 maggio 1962 e poi designato patrono dei barbieri da Paolo VI nel luglio del 1966. Titolo originale: San Martino de Porres. L'umilissimo e mistico frate, medico e barbiere, che consigliava i potenti e parlava ai topiFonte: Radio Roma Libera, 4 Novembre 2020Pubblicato su BastaBugie n. 691

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
822 - Cristina Siccardi - San Martino de Porres. L'umilissimo e mistico frate

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Nov 4, 2020 12:19


Il domenicano san Martino de Porres aveva per madre una serva panamense di origine africana, che era stata liberata ed aveva preso il nome di Anna Vasquez e per padre un nobile spagnolo, Giovanni de Porres, che per qualche tempo non riconobbe il figlio mulatto. Martino nacque a Lima, nel Perù, il 9 dicembre 1579 e fu battezzato nella parrocchia di San Sebastiano. Dapprima visse nella miseria insieme alla madre e la sorellina Giovanna.

I Santi: ritratti di fede | RRL
55 - San Martino de Porres. L’umilissimo e mistico frate

I Santi: ritratti di fede | RRL

Play Episode Listen Later Nov 4, 2020 12:19


Il domenicano san Martino de Porres aveva per madre una serva panamense di origine africana, che era stata liberata ed aveva preso il nome di Anna Vasquez e per padre un nobile spagnolo, Giovanni de Porres, che per qualche tempo non riconobbe il figlio mulatto. Martino nacque a Lima, nel Perù, il 9 dicembre 1579 e fu battezzato nella parrocchia di San Sebastiano.

Arte Svelata
I San Sebastiano di Mantegna, Perugino e Antonello

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Aug 2, 2020 5:40


Versione audio: Mantegna, Perugino e Antonello da Messina furono tre grandi maestri del Rinascimento italiano. Ammiratissimi ai loro tempi, svilupparono stili molto differenti, a dimostrazione del fatto che il Rinascimento non può in alcun modo considerarsi una stagione artistica segnata da uniformità di intenti e di risultati. Il confronto di un soggetto affrontato dai tre […] L'articolo I San Sebastiano di Mantegna, Perugino e Antonello proviene da Arte Svelata.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 20 gennaio 2020, memoria di San Sebastiano, martire pm

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Jan 20, 2020 8:09


Omelia della S. Messa di 20 gennaio 2020, memoria di San Sebastiano, martire, tenuta da P. Gabriele Maria Pellettieri.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 20 gennaio 2020, memoria di San Sebastiano, martire

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Jan 20, 2020 4:59


Omelia della S. Messa di mattina di 20 gennaio 2020, memoria di San Sebastiano, martire, tenuta da P. Francesco Maria Budani.

Tre Soldi - I documentari di Radio 3
TRE SOLDI - #1 | L'ora d'aria - Un archivio salvato. Il lavoro dei detenuti a Tramariglio

Tre Soldi - I documentari di Radio 3

Play Episode Listen Later Oct 14, 2019 15:00


#1 | Un archivio salvato. Il lavoro dei detenuti a Tramariglio - di Daria Corrias e Stefano Alberto Tedde. Nel carcere di San Sebastiano, a Sassari, nord della Sardegna, sei detenuti e un professore hanno recuperato l'archivio dell'ex colonia p...

Lietuvos diena
Lietuvos diena 2018-09-27 13:00

Lietuvos diena

Play Episode Listen Later Sep 27, 2018 56:15


Stiprus vėjas naktį vartė medžius, elektros energijos neturėjo apie 60 tūkst. klientų visoje Lietuvoje. Vilniuje vyksta diskusija apie sunkumus, su kuriais susiduria socialiniai darbuotojai. Tiriamosios žurnalistikos grupė Britanijoje pateikė naujų duomenų apie įtariamo dvigubo agento Sergėjaus Skripalio ir jo dukters nuodytojo tapatybę.Technologijų milžinė "Google" mini savo 20-ąjį gimtadienį.Seimas svarstys, ar mažinti mokesčius odontologijos paslaugoms.Ispanijoje vyksta 66-asis San Sebastiano kino festivalis. Sportas. Ved. Madona Lučkaitė.

Lietuvos diena
Lietuvos diena 2018-09-27 13:00

Lietuvos diena

Play Episode Listen Later Sep 27, 2018 56:15


Stiprus vėjas naktį vartė medžius, elektros energijos neturėjo apie 60 tūkst. klientų visoje Lietuvoje. Vilniuje vyksta diskusija apie sunkumus, su kuriais susiduria socialiniai darbuotojai. Tiriamosios žurnalistikos grupė Britanijoje pateikė naujų duomenų apie įtariamo dvigubo agento Sergėjaus Skripalio ir jo dukters nuodytojo tapatybę.Technologijų milžinė "Google" mini savo 20-ąjį gimtadienį.Seimas svarstys, ar mažinti mokesčius odontologijos paslaugoms.Ispanijoje vyksta 66-asis San Sebastiano kino festivalis. Sportas. Ved. Madona Lučkaitė.

Feinschmeckertouren – Der Reise- und Genusspodcast mit Betina Fischer und  Burkhard Siebert
062 - Eine Wellness-Oase im Piemont – Das Ca' San Sebastiano

Feinschmeckertouren – Der Reise- und Genusspodcast mit Betina Fischer und Burkhard Siebert

Play Episode Listen Later Sep 5, 2018 17:50


Heute nehmen wir dich mit in ein Agriturismo, wo Vinoterapia mehrfach groß geschrieben wird

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 12/03/2018 - del 12/3/2018

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Mar 12, 2018 80:18


Peter Gomez dice che Renzi parla con Berlusconi attraverso Verdini, Cesare Damiano dice che si sente trafitto come San Sebastiano, il maestro di tennis di Matteo Renzi dice che il segretario Pd non ha pazienza e Maurizio Gasparri dice che da oggi ha un senatore in più....

Voci da Festivaletteratura
George Saunders con Marco Malvaldi

Voci da Festivaletteratura

Play Episode Listen Later Jan 23, 2018 48:45


George Saunders approda relativamente tardi alla scrittura. Dopo una laurea in Ingegneria geofisica lavora per anni sulle piattaforme petrolifere e intraprende poi le professioni più disparate. Verso la fine degli anni 80, mentre lavora come redattore di testi tecnici, Saunders inizia a scrivere racconti, che dall’inizio del decennio successivo verranno pubblicati su riviste come il New Yorker e l’Harper’s Magazine. Alcuni saggi, e soprattutto le quattro raccolte di racconti che pubblica dalla metà degli anni 90 al 2013, l’hanno consacrato come uno dei principali esponenti della letteratura americana contemporanea. Nel 2017 dà alle stampe il suo primo romanzo, “Lincoln nel bardo”, grazie al quale lo scorso ottobre si aggiudica il prestigioso Man Booker Prize. L’8 settembre, poche settimane prima, Saunders era stato a Mantova, ospite di Festivaletteratura. A intervistarlo, davanti al pubblico del cortile del Palazzo di San Sebastiano, lo scrittore Marco Malvaldi. L’interprete dell’incontro è stato Peter Mead. *****Le musiche del Podcast sono di Raw Frame > https://naurecords.bandcamp.com/album/side-sight"Voci di Festivaletteratura" fa parte del progetto Open Festival, sostenuto da Fondazione Cariplo.

Voci da Festivaletteratura
George Saunders con Marco Malvaldi

Voci da Festivaletteratura

Play Episode Listen Later Jan 23, 2018 48:45


George Saunders approda relativamente tardi alla scrittura. Dopo una laurea in Ingegneria geofisica lavora per anni sulle piattaforme petrolifere e intraprende poi le professioni più disparate. Verso la fine degli anni 80, mentre lavora come redattore di testi tecnici, Saunders inizia a scrivere racconti, che dall’inizio del decennio successivo verranno pubblicati su riviste come il New Yorker e l’Harper’s Magazine. Alcuni saggi, e soprattutto le quattro raccolte di racconti che pubblica dalla metà degli anni 90 al 2013, l’hanno consacrato come uno dei principali esponenti della letteratura americana contemporanea. Nel 2017 dà alle stampe il suo primo romanzo, “Lincoln nel bardo”, grazie al quale lo scorso ottobre si aggiudica il prestigioso Man Booker Prize. L’8 settembre, poche settimane prima, Saunders era stato a Mantova, ospite di Festivaletteratura. A intervistarlo, davanti al pubblico del cortile del Palazzo di San Sebastiano, lo scrittore Marco Malvaldi. L’interprete dell’incontro è stato Peter Mead. *****Le musiche del Podcast sono di Raw Frame > https://naurecords.bandcamp.com/album/side-sight"Voci di Festivaletteratura" fa parte del progetto Open Festival, sostenuto da Fondazione Cariplo.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
20: Giovanni Antonio Bazzi (Sodoma) - Originale protagonista del Cinquecento senese

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Dec 19, 2012 29:54


Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, è stato uno dei pittori più originali del Cinquecento: nacque a Vercelli, dove frequentò la bottega del pittore Giovanni Martino Spanzotti, poi in giovane età si trasferì a Milano dove conobbe i Leonardeschi e infine, intorno al 1501, arrivò a Siena che diventerà la sua città d'adozione. Qui, al confine tra Toscana e Umbria, conoscerà la pittura di Luca Signorelli, del Perugino e del Pinturicchio, e tutte queste suggestioni, unite alle sue reminescenze lombarde e piemontesi e a una riflessione su Leonardo da Vinci, contribuiranno a formare il suo stile molto particolare e sorprendente. Non sappiamo da dove gli derivi il soprannome: secondo Vasari, dalla sua omosessualità dichiarata ed esibita, secondo lo storico dell'arte Enzo Carli da una storpiatura di un suo intercalare piemontese, ma sono molte le ipotesi. Certo è che il Sodoma fu un pittore di carattere eccentrico, bizzarro e stravagante: parleremo anche di questo nella puntata!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
20: Giovanni Antonio Bazzi (Sodoma) - Originale protagonista del Cinquecento senese

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Dec 19, 2012 29:54


Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, è stato uno dei pittori più originali del Cinquecento: nacque a Vercelli, dove frequentò la bottega del pittore Giovanni Martino Spanzotti, poi in giovane età si trasferì a Milano dove conobbe i Leonardeschi e infine, intorno al 1501, arrivò a Siena che diventerà la sua città d'adozione. Qui, al confine tra Toscana e Umbria, conoscerà la pittura di Luca Signorelli, del Perugino e del Pinturicchio, e tutte queste suggestioni, unite alle sue reminescenze lombarde e piemontesi e a una riflessione su Leonardo da Vinci, contribuiranno a formare il suo stile molto particolare e sorprendente. Non sappiamo da dove gli derivi il soprannome: secondo Vasari, dalla sua omosessualità dichiarata ed esibita, secondo lo storico dell'arte Enzo Carli da una storpiatura di un suo intercalare piemontese, ma sono molte le ipotesi. Certo è che il Sodoma fu un pittore di carattere eccentrico, bizzarro e stravagante: parleremo anche di questo nella puntata!