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Giosia rinnova il patto. Riforme attuate da Giosia. Celebrazione della Pasqua.Jehoahaz e Jehoiakim, re di Giuda.
Esattamente 80 anni fa finiva la Seconda Guerra mondiale: cosa successe in quella data e come la ricorda oggi la Germania? Ce ne parla Enzo Savignano. Ma l'8 maggio 1945, che segna la sconfitta definitiva del regime di Hitler, fu visto ancora per decenni come una data nefasta. Solo negli anni Ottanta il presidente Weizsäcker la definì chiaramente "Tag der Befreiung", giornata della liberazione dal nazismo. E oggi? Ne parliamo con Lutz Klinkhammer, storico dell'Istituto Storico Germanico di Roma. Von Luciana Caglioti.
Gigi Sanna racconta un percorso tra tradizione, collaborazioni prestigiose e nuove produzioni per celebrare l'identità dell'isola Gigi Sanna parla oggi ai nostri microfoni degli Istentales, formazione musicale nata a Nuoro nel 1995, rappresentano una delle realtà più significative nel panorama musicale sardo. Il nome del gruppo deriva da una stella della costellazione di Orione, utilizzata anticamente da pastori e contadini come punto di riferimento. Fin dagli esordi, la band si distingue per il suo stile etno-pop agropastorale, che fonde sonorità moderne con la tradizione locale, raccontando storie profonde legate alla cultura dell'isola. Brani come "Amsicora" e "Deo no isco" diventano emblematici, consolidando la loro presenza sia a livello regionale che nazionale. Nel corso degli anni, gli Istentales pubblicano numerosi album, tra cui "Animu" e "Dae sa die...a sa notte", testimoniando una continua evoluzione artistica. La formazione attuale vede Gigi Sanna alla voce e chitarra, Sandro Canova al basso, Luciano Pigliari alle tastiere e Luca Floris alla batteria. Collaborazioni con artisti di fama nazionale La musica degli Istentales attira l'attenzione di importanti nomi del panorama musicale italiano. Collaborazioni con artisti del calibro di Pierangelo Bertoli, Roberto Vecchioni, Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Dolcenera, Nomadi, Modena City Ramblers e Elio e le Storie Tese arricchiscono il loro repertorio, dando vita a produzioni discografiche di rilievo. Una delle collaborazioni più significative è quella con Elio e i Tenores di Neoneli nel brano "O Sardigna", un inno dedicato alla Sardegna che celebra l'identità e la cultura dell'isola. Inoltre, l'amicizia con Cristiano De André porta alla creazione di nuovi brani e a esibizioni congiunte, consolidando un'alleanza musicale tra anime sarde e rock. Celebrazione del trentennale e nuove produzioni Avvicinandosi al traguardo dei trent'anni di carriera, gli Istentales celebrano la loro storia con l'album "Zente Nostra". Questo lavoro raccoglie tredici tracce che ritraggono personaggi e figure emblematiche raccontate dalla band nel corso dei decenni, da Amsicora a Juan Peron, passando per la Brigata Sassari e s'acabadora. Come sottolinea Gigi Sanna, "Non è un disco di inediti ma un disco di editi rimodulati". Parallelamente, la band continua a produrre nuovi brani, come "Zustissia Mala – Libertà Negata", dedicato alla vicenda di Beniamino Zuncheddu, pastore ingiustamente incarcerato per oltre trentatré anni. Questo pezzo rappresenta un grido di dolore e indignazione per l'ingiustizia subita, evidenziando l'impegno sociale che da sempre caratterizza la musica degli Istentales.
L'8 marzo non è la Festa della Donna, ma la Giornata Internazionale della Donna, una giornata di lotta per i diritti delle donne. Questa ricorrenza nasce dai movimenti femministi del 1909 per rivendicare parità e diritti ancora oggi non del tutto acquisiti. Ma perché si celebra proprio in questa data? E perché in Italia il simbolo della giornata è la mimosa? Ripercorriamo con Meribì la vera storia, dalle sue origini al suo significato oggi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
VIDEO: Suor Clare, versione estesa ➜ https://www.youtube.com/watch?v=QXAryehCyR8&list=PLolpIV2TSebURQLIBppY4bAc0bO7DbkRTTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8078 DA PROMESSA STAR DI HOLLYWOOD... A SUORA IN VIA DI BEATIFICAZIONE: ''A DIO TUTTO, O NIENTE!'' di Costanza Signorelli Desiderare di consumarsi completamente, sino a sbiadire il proprio volto, sino a logorare mani e piedi, sino a perdere la voce. Dare tutto di sé e darlo subito, per offrire la vita intera a Dio. Un amore folle e radicale: "A Dio tutto, o niente!". Questa, in poche battute, era suor Clare Crockett.È chiaro, allora, che non fu il caso a volere che questa giovane Serva del Focolare della Madre rimanesse l'unica a morire sotto le macerie del tragico terremoto del 2016 a Playa Prieta. Tra tutte le sorelle del convento missionario in Ecuador, fu scelta solo lei. "Sola con il Solo": misteriosamente, si realizzava il motto di vita stabilito proprio nel giorno della sua consacrazione e ancor più si avverava quell'insondabile piano d'Amore che lei stessa aveva profetato: "Morirò giovane, a 33 anni, come Gesù".NASCERE E RINASCERE NELLO SPIRITOClare Crockett vede la luce il 14 novembre 1982 a Derry, in una famiglia dell'Irlanda del Nord duramente segnata dalle feroci lotte tra cattolici e protestanti. Lei stessa però dirà che la sua vera nascita avverrà solamente l'11 agosto 2001, data in cui la giovane fanciulla fa il suo ingresso nelle Serve del Focolare della Madre come postulante. Sarà questa, infatti, per Clare l'occasione di una vera e propria rinascita nello Spirito Santo che, corteggiandola come il più appassionato tra gli amanti, la conquisterà completamente.Ma la strada che condusse Clare alla "vita nuova" fu tutt'altro che spianata. Per comprendere su quale terreno cominciò ad arare l'agricoltore e quanti rami ebbe a potare il vignaiolo, basti sapere che, quando Clare annunciò a parenti e amici il suo ingresso in convento, venne accolta con una fragorosa e corale risata. Gli stessi familiari erano convinti si trattasse di uno dei suoi colpi di testa che sarebbe durato pochi giorni, al massimo qualche settimana.Del resto, quella ragazzina a dir poco esuberante era nota a tutti come la futura stella di Hollywood per via del suo straordinario talento per la recitazione. Dotata di un agente dello spettacolo sin da piccolissima, Clare aveva conquistato da subito ruoli da protagonista sul piccolo schermo e alcune pellicole al cinema. Genitori, professori, amici... tutti quanti la spingevano in questa direzione, essendo convinti che un giorno sarebbe arrivata molto lontano. Quanto al rapporto con la fede, invece, non si poteva certamente festeggiare lo stesso successo. Clare, di famiglia cattolica più per etichetta che per sostanza, aveva ricevuto i sacramenti durante l'infanzia, ma ben presto, ai locali della parrocchia, aveva preferito quelli notturni che l'avevano eccitata ai piaceri del mondo. Alcol, droga e sesso erano diventati per Clare regola e dipendenza, complice l'ambiente dello spettacolo che l'aveva stretta, ancora piccola, tra le tenaglie del peccato. Eppure, nessuno poteva immaginare che la "follia" di quella ragazzina, che la spingeva a divorare sempre più vita, fosse in verità il sigillo messo da Gesù sul cuore della sua promessa sposa e che Dio stesso sarebbe stato pronto a tutto pur di portare a termine il suo piano d'Amore su quella vittima da Lui prescelta.LA "TRAPPOLA" DELLA VERGINE MARIA«Un giorno - racconta Clare durante una testimonianza - la mia amica, Sharon Dougherty, mi chiamò e mi disse: "Clare, vuoi andare in Spagna? È tutto pagato". "Un viaggio gratis in Spagna! - pensai - Dieci giorni di festa in Spagna con il sole". "Certo che ci vado!". Io, sinceramente, pensavo che saremmo andate su un'isola turistica come Ibiza. Chi avrebbe potuto immaginare che invece fosse tutta una mossa della Vergine Maria per riportarmi a casa, nel Suo Focolare, in quello di Suo Figlio?».Spiegarono a Clare che tutti quelli che volevano andare in Spagna si sarebbero dovuti presentare in una certa casa per ritirare il biglietto aereo. «Quando entrai nella casa - continua Clare - trovai un gruppo di 30-35 persone mature che recitavano il Rosario. Subito chiedo: "Voi andrete in Spagna?", "Sì", mi risposero con entusiasmo "ad un pellegrinaggio!"». Ovviamente Clare non ha la minima intenzione di partecipare a un ritiro spirituale, ma l'amica insiste: ormai il biglietto aereo è pagato, perciò non ci si può più tirare indietro.«Così arrivai in Spagna presso il monastero del Focolare della Madre, da sola e senza nessuna voglia di fare un pellegrinaggio». Era la Settimana Santa, ma Clare logicamente non lo sapeva e nemmeno poteva sospettare di dover partecipare per cinque giorni e con molto raccoglimento alla Passione, morte e Risurrezione del Signore.L'IRRESISTIBILE SPOSO CROCIFISSOÈ Venerdì Santo e qualcuno del gruppo dice a Clare che, in quel giorno, non avrebbe potuto star fuori dalla chiesa a fumare sigarette come sempre accadeva. La giovane, perciò, quasi costretta, si unisce alla Celebrazione liturgica della Passione e morte del Signore e col solito atteggiamento strafottente - come racconta lei stessa - sceglie subito di sedersi nei banchi più in fondo. Quando però arriva il momento in cui tutti si mettono in fila per l'Adorazione della Croce, Clare d'impeto li segue.«Quando toccò a me baciare la croce non mi ricordo se mi inginocchiai o se feci la genuflessione, mi ricordo solo che baciai il chiodo che era sui piedi di Gesù e sentii come uno schiaffo sul cuore. In un istante ricevetti la grazia di vedere come Egli, Dio, era morto per me sulla croce, per i miei peccati, per le mie vanità, per le mie infedeltà, per la mia impurezza... Compresi e vidi d'un tratto che io avevo inchiodato il Signore alla croce e che l'unico modo in cui io potevo consolarLo era con la mia vita. Ormai non valeva raccontare barzellette, né fare una bella rappresentazione teatrale: nulla, nulla di ciò che io potevo fare era in grado di consolare Gesù, se non dandoGli tutta la mia vita! Compresi questo in un lampo, senza avere alcuna formazione religiosa: ero pazza, andavo in discoteca, pensavo di andare a Ibiza e in quel momento, nel baciare la Croce, il Signore mi fece cadere completamente da cavallo. (...) Ebbi la certezza che il Signore era sulla croce per me e, assieme a questa convinzione, sentii un vivo dolore. Tornando al banco, iniziai a piangere, e a piangere, e a piangere... non potevo smettere. Dio mi aveva mostrato con chiarezza che era morto per me e che io dovevo dargli qualcosa, e quel qualcosa non era semplicemente un'Ave Maria, una messa o un impegno piccolo, ma era la mia vita!».PERCHE' MI CONTINUI A FERIRE?Nonostante le enormi grazie ricevute durante il pellegrinaggio, Clare torna a casa e precipita di nuovo nelle seduzioni del mondo. Sente con chiarezza di avere ricevuto la chiamata di Dio, ma non riesce in alcun modo ad abbandonare la vecchia vita. «"Non posso diventare suora! Non posso smettere di bere, di fumare, di andare a divertirmi e non posso rinunciare alla mia carriera, alla mia famiglia..." Mi ripetevo queste cose, tuttavia non riuscivo a fare tutto questo semplicemente perché non avevo ancora chiesto a Gesù il Suo aiuto».Non appena Clare si mette in ginocchio, il Signore corre in suo soccorso dandole la certezza che, se Egli le stava chiedendo qualcosa, certamente le stava anche donando la grazia e la forza per viverlo.E infatti, una notte accade qualcosa che cambierà l'esistenza di Clare per sempre: «Ero nel bagno di una discoteca, ero completamente ubriaca e stavo per vomitare, fu in quel momento che sentii con forza lo sguardo del Signore. Era così forte questo sguardo! E subito sentii dentro di me il Signore che mi diceva: "Perché Mi continui a ferire?". Sapevo che il Signore era lì e mi stava guardando. Sentire lo sguardo del Signore è qualcosa che ti lacera. Vidi che di nuovo stavo inchiodando il Signore alla croce con i miei peccati, con le mie ubriachezze. Io sentii che il mio modo di vivere e la mia mancanza di risposta a ciò che il Signore mi stava chiedendo facevano molto male a me stessa e anche a Dio».Fu questo il momento decisivo in cui Clare comprende che l'Amore di Gesù l'ha vinta per sempre: «Capii in quell'istante che dovevo lasciare tutto e seguirlo. Io sapevo che il Signore mi stava chiamando ad essere Sua nelle Serve del Focolare della Madre, a dargli la mia vita affinché altri Lo potessero conoscere. Sapevo con grande chiarezza che mi chiedeva di confidare in Lui, di porre la mia vita nelle Sue mani e di avere fede». E così accade: Clare, l'11 agosto 2001, giorno di santa Chiara D'Assisi, entra in monastero; e l'11 febbraio 2006 fa i suoi primi voti scegliendo il nome religioso di suor Clare Maria della Trinità e del Cuore di Maria. L'8 settembre 2010 emette i suoi voti perpetui.SERVIRE, FINO A CADERE A TERRA SFINITIDal momento della professione solenne, in un potente crescendo di intensità, inizia per Clare una corsa pazza verso il Signore. Nei cinque anni da professa, viene inviata in numerose comunità delle Serve: a Belmonte (Cuenca, Spagna), a Jacksonville (Florida, Stati Uniti), a Valencia (Spagna), a Guayaquil (Ecuador) e a Playa Prieta (Manabí, Ecuador). Di luogo in luogo, la Serva lascia dietro di sé la scia del suo bruciante amore per il Signore, che non smette di crescere e che si manifestava in un'instancabile e impressionante carità verso il prossimo.Un esempio ne spiega bene la portata. Nel 2011, insieme ad altre 9 consorelle, suor Clare si trova ad accompagnare 140 ragazze alla GMG
Celebrazione della Santa Messa in occasione del Pellegrinaggio vocazionale presso il Santuario della Madonna di Caravaggio in Fumo di Corvino San Quirico. Omelia di mons. Guido Marini
Stiamo parlando di un traguardo molto importante, impensabile quando ho iniziato a creare contenuti per questo progetto. "La vita può buttarti a terra, ma ci si può sempre rialzare ed imparare dall'esperienza." Charlie Munger Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Celebrazione della Pasqua nel deserto del Sinai. La guida della nuvola.
Il discorso che Umberto Eco (saggista, intellettuale, semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, bibliofilo e medievista italiano) ha pronunciato il 20 settembre 2013 nell'Aula Magna di Santa Lucia dell'Università di Bologna in occasione delle celebrazioni per i venticinque anni della Magna Charta Universitatum.
Il 25 aprile è una data doppiamente importante per la comunità italoaustraliana: in Italia è il giorno della Liberazione dal nazifascismo, mentre per l'Australia è Anzac Day. Abbiamo ricordato queste ricorrenze attraverso alcune interviste dal nostro archivio.
Esercizi Spirituali di dom Ildebrando Scicolone, predicati presso la Parrocchia del SS. Crocifisso di Pachino. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7663SACERDOTE SCOMUNICATO PERCHE' AFFERMA CHE PAPA FRANCESCO NON E' UN VERO PAPA di Luisella ScrosatiLe sanzioni adottate dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, ai danni del parroco di San Ranieri in Guasticce, don Ramon Guidetti, hanno fatto il giro del mondo. Il 1° gennaio 2024, il Cancelliere vescovile, don Matteo Giavazzi, ha comunicato al clero e ai fedeli diocesani che don Guidetti è incorso nella scomunica latæ sententiæ per il fatto di aver compiuto «un atto di natura scismatica» durante la Celebrazione eucaristica del 31 dicembre 2023, «rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti».Cerchiamo di capire come sono andate le cose. Durante la Messa del 31 dicembre scorso, don Guidetti ha pronunciato una lunga omelia di circa venti minuti, salutata con un applauso finale, nella quale il parroco ha sostanzialmente spiegato che Benedetto XVI non avrebbe mai rinunciato al munus petrino e dunque sarebbe rimasto papa fino al giorno della sua morte; Francesco non sarebbe dunque un vero papa. Nell'omelia don Guidetti ha salutato «padre Alessandro Maria Minutella», il sacerdote palermitano scomunicato nel 2018 e dimesso dallo stato clericale nel novembre del 2021, come «paladino della verità». Quindi ha nominato i sette sacerdoti che si sono uniti a Minutella nel Sodalizio Sacerdotale Mariano, secondo don Guidetti, «i Magnifici sette», tutti colpiti da sanzioni ecclesiastiche.Verso la metà dell'omelia, don Guidetti ha iniziato ad alzare i toni, riferendosi alla «falsa chiesa, del signor Bergoglio e dei suoi mercenari», criticando preti, vescovi, cardinali «che continuano a girarsi i pollici e sanno tutto», ossia «sanno che c'è uno scisma da dieci anni, sanno che c'è la massoneria che governa, sanno che costui non è il papa, lo sanno ma tacciono. E poi ti tacciano». Quindi il riferimento a Bergoglio come all'«innominato, non lo nomino (...) massone, un gesuita massone legato ai poteri mondialisti, usurpatore e antipapa». E l'annuncio: «Ed ecco che da domani, a questi valenti sacedoti si aggiunge il sottoscritto».SCOMUNICA LATÆ SENTENTIÆQueste le parole più significative dell'omelia. Mons. Giusti ha aggiunto alcuni dettagli della vicenda nella sua intervista a Il Telegrafo di Livorno; don Ramon «era stato già ammonito a non compiere quell'atto prima di Natale e alla fine aveva convenuto di soprassedere alle sue intenzioni, capendo la gravità della cosa. Poi alla messa del 31 dicembre la sua dichiarazione di rottura, a quel punto inattesa, contestando l'elezione di Papa Francesco, il suo ministero e la sua autorità, celebrando non in comunione con il Papa, con atteggiamento scismatico». Il vescovo di Livorno chiarisce dunque che il sacerdote era già stato richiamato ed aveva, apparentemente, accettato il richiamo. Inoltre, don Guidetti ha celebrato una Messa non una cum, ossia una Messa nella quale, durante la Preghiera eucaristica, non si è menzionato il Papa, come avviene nel tempo di sede vacante.Continua il vescovo: «L'ho chiamato lo stesso 31 dicembre dopo la messa e non ha risposto. Lui aveva già fatto i bagagli e aveva lasciato le chiavi non a me, ma ad una signora della parrocchia, andandosene via subito dopo, risucchiato in gruppi scismatici che si contrappongono alla Chiesa. Era stato tutto preordinato». Dunque, la decisione presa dal vescovo di rendere nota la scomunica latæ sententiæ, nella quale il sacerdote è incorso ipso facto per scisma, appare motivata da più atti di natura scismatica compiuti dall'ex parroco: dichiarazione pubblica che Francesco non è papa, rifiuto di celebrare una cum, abbandono repentino della parrocchia per unirsi a un sodalizio scismatico.La conferma dell'adesione ad uno scisma, proviene dalla bocca dello stesso don Guidetti, che così ha commentato le sanzioni del vescovo di Livorno: «Ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri», disconoscendo in questo modo l'autorità del proprio vescovo.Per quanto sia indubbiamente indisponente vedere sanzioni che scattano con estrema velocità verso quei sacerdoti che criticano l'attuale pontificato, mentre non vengono comminate o addirittura tolte ad abusatori plurimi ed eretici, rimane il fatto che le sanzioni prese da mons. Giusti sono corrette. Questo punto va chiarito: don Guidetti non ha semplicemente criticato, anche con toni forti, azioni, parole, documenti di questo pontificato, ma ha usurpato il giudizio della Chiesa su chi sia o non sia il legittimo pontefice. Il problema non è avere dubbi in foro interno, purché fondati; ma riconoscere che si tratta appunto di dubbi, che attendono un giudizio da parte della sola autorità che si può pronunciare in questo ambito: la Chiesa.SAN TOMMASO D'AQUINOOltre alla chiara posizione di san Roberto Bellarmino sulla questione del papa eretico (vedi nota in fondo a questo articolo), bisogna ricordare la posizione classica di san Tommaso (cf. Summa Theologiæ III, q. 82, a. 9): è solo a partire dalla sentenza della Chiesa che diviene lecito e obbligatorio non comunicare più con scismatici, eretici e scomunicati, ossia non partecipare alle loro messe e non ricevere da loro i sacramenti. Discorso analogo vale per la legittimità di un papa, che è stato riconosciuto tale dall'universalità della Chiesa, in quanto dubbi sono stati sollevati solo molto tempo dopo (sul finire del 2015 circa) e non hanno mai trovato eco tra i membri legittimi dell'episcopato. Prima di una eventuale sentenza della Chiesa, chiunque si arroghi il diritto di giudicare della legittimità di un papa usurpa il giudizio della Chiesa.Rimane un altro fatto, che deve far riflettere. L'omelia di don Ramon è stata accolta da uno scroscio di applausi. Né si può tacere che vari movimenti scismatici, incluso il Sodalizio Sacerdotale Mariano, stanno vedendo affluire sempre più simpatizzanti. È un dato di fatto: la sempre più marcata confusione e grave problematicità di questo pontificato sta spingendo sempre più persone fuori dalla Chiesa. E questo problema non lo si risolve sanzionando, seppur giustamente, uno o più sacerdoti. La rabbia e l'agitazione stanno crescendo a dismisura tra i fedeli e il clero, portando ad assumere posizioni che, anziché soccorrere la Chiesa, la feriscono ancora di più, oltre che mettere in serio pericolo la salvezza delle anime. Fiducia supplicans è stata una ulteriore tragica e colpevole spinta in questo senso.I pastori della Chiesa devono assumersi la responsabilità di questa parte del gregge, andare loro incontro per tutte le loro legittime richieste, senza continuare a inacerbirsi contro questi fedeli, i quali hanno bisogno di liturgie sacre, di sana dottrina, di vicinanza effettiva ed affettiva da parte dei loro pastori. E devono farlo capire a papa Francesco, che è all'origine di misure e parole sempre più esasperanti.Nota di BastaBugie: l'autrice del precedente articolo, Luisella Scrosati, nell'articolo seguente dal titolo "Un Papa eretico? Cosa ne pensava san Roberto Bellarmino" parla del giudizio su un eventuale Papa eretico. San Bellarmino aveva chiaro che nessuna autorità umana può deporre un Papa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 3 dicembre 2023:La condanna post mortem di papa Onorio è un fatto storico. Non è affatto certo che tale condanna fosse ben meritata, ma è invece pacifico che essa si trovi nero su bianco negli atti di tre concili, approvati dai romani pontefici. La questione merita una "digressione".Quella del "papa eretico" è certamente una possibilità remota, ma non per questo irreale o impossibile. Ed è una vexata quæstio, che da ipotesi teologica è divenuta, nell'ultima metà di secolo, motivo di numerosi scismi. Il punto critico e forse insuperabile del problema sta nel principio inviolabile per cui prima sedes a nemine iudicetur - la prima Sede, ossia la Sede Apostolica, non può essere giudicata da nessuno. Dunque, se non può essere giudicata, chi può deporre il papa eretico?Cercando di semplificare, senza tradire il pensiero soggiacente alle differenti correnti contemporanee sedevacantiste, la loro tesi di fondo è che un papa manifestamente eretico si separa da sé dalla Chiesa, decadendo così dall'ufficio petrino. Non si tratterebbe dunque di giudicare il papa, ma semplicemente di discernere che il papa non è più tale, a causa della sua eresia. Né si tratterebbe di deporlo, ma di prendere atto che si è deposto da sé con la propria eresia o, se si preferisce, che è stato deposto dalla legge divina.Questa posizione assomiglia molto alla seconda delle cinque tesi discusse da san Roberto Bellarmino, nel suo De Romano Pontifice, secondo la quale il papa eretico è deposto ipso facto da Dio e quindi separato dalla Chiesa, della quale dunque non è più papa. L
Mentre in Australia si celebra Anzac Day, in Italia la Festa della Liberazione ricorda la fine dell'occupazione nazi-fascista.
Bentornati in Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. L'episodio 54 è dedicato ai libri che parlano di natura. Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri L'occhio della montagna, di Sara Baume, NN editoreCelebrazione, di Matteo Zanini, Independently publishedLa vita segreta degli alberi, di Peter Wohlleben, Macro edizioniIl giro del mondo in 80 alberi, di Jonathan Drori e Lucille Clerc, Ippocampo editoreIl giro del mondo in 80 piante, di Jonathan Drori e Lucille Clerc, Ippocampo editorePotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea
"Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. (Efesini 1, versetto 3)Informazioni: rigatio.it
Cosa fa Dio con i tuoi “se solo”?Informazioni: rigatio.it
Perché Dio è "misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda" (Gioele 2:13)Informazioni: rigatio.it
"Cristo in voi, la speranza della gloria, che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza. (Col 1,27-29)Informazioni: rigatio.it
"Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il SIGNORE: "pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza" (Geremia 29:11)Informazioni: rigatio.it
"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio..." (Giovanni 3:16).Informazioni: rigatio.it
"Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato" (Isaia 25:8)Informazioni: rigatio.it
Quante volte gli amici di Gesù devono aver pensato, quel buio Venerdì Santo, e anche dopo: "Se solo fosse rimasto in Galilea, se non fosse andato al Monte del Tempio, se non fosse stato così provocatorio quando predicava, se solo avesse lasciato stare quei cambiavalute nel cortile del tempio..."Informazioni: rigatio.it
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7344BASTA PADRINI E MADRINE SOLO PER LE FOTO di Federica Di VitoÈ frequente che nell'immaginario comune la scelta dei padrini sia legata unicamente alla relazione affettiva con i genitori del battezzando, con il risultato che questi durino il tempo della cerimonia. Ma c'è chi sta mettendo alcuni paletti. Dopo il decreto di un anno fa di monsignor Suetta vescovo di Ventimiglia-Sanremo, che prevedeva la sospensione di padrini e madrine per battesimi e cresime, poiché «nel contesto odierno la loro presenza risulta spesso una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale», anche la diocesi di Genova mette un freno alla scelta dei genitori.«A coloro che sono chiamati a svolgere il servizio di padrino e di madrina è chiesto di far parte della Comunità cristiana, attraverso un cammino di Fede condiviso con altri fratelli», spiega il decreto firmato da Monsignor Tasca, «e che comprenda anche in modo graduale la santa messa domenicale, un momento di riscoperta o approfondimento della fede, di nutrimento spirituale, di condivisione con i fratelli e di servizio nella carità». Il decreto arcivescovile entrerà in vigore con l'inizio del prossimo anno pastorale, il 3 dicembre 2023, prima domenica di Avvento. La nuova procedura sarà prevista inizialmente per una fase sperimentale della durata di un triennio. La Diocesi ha poi spiegato che «ogni comunità e ogni pastore saprà offrire occasioni per realizzare tutto ciò secondo la possibilità della parrocchia e quanto potrà essere suggerito dalla creatività pastorale. Tra i possibili cammini da proporre, si suggeriscono momenti di ascolto e condivisione della parola di Dio secondo modalità indicate attraverso appositi strumenti forniti dall'ufficio catechistico diocesano».REQUISITI DEL PADRINO O MADRINAInoltre, il decreto specifica che a quelle persone «indicate dalla famiglia che, pur non avendo i requisiti prescritti, esprimono pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa, si può, eventualmente, offrire l'opportunità di prendere parte alla Celebrazione solo come testimoni del Rito sacramentale» e che «in tal caso, sul Registro dei Battesimi e delle Cresime si indichi come "testimone" la persona scelta».Se ci appelliamo al diritto canonico, risaliamo all'origine della scelta del padrino. San Tommaso d'Aquino ricorderà che la rigenerazione spirituale operata dal battesimo assomiglia a quella carnale e, come in questa il bambino ha bisogno di una nutrice e di un pedagogo, così in quella spirituale c'è bisogno di qualcuno che lo istruisca nella fede e nella vita cristiana (Summa Th. III, q. 67, a. 7). Pertanto, codice di diritto canonico alla mano, ecco i requisiti del padrino o madrina: «Ogni cattolico che abbia ricevuto la Confermazione e l'Eucaristia, che abbia compiuto i 16 anni e che conduca, per quanto possibile, una vita conforme alla fede, può fare da padrino/madrina nel rito del Battesimo. [...] Non possono fare perciò da padrini quelle persone che: sono sposate solo civilmente, sono conviventi, sono divorziate, sono separate ma convivono con un altro partner» (Cf Codice di diritto canonico, 874).I BAMBINI APPRENDONO PER IMITAZIONESecondo la tradizione della Chiesa i padrini sono membri della comunità cristiana che presentano colui che deve essere battezzato o cresimato, li accompagnano nel loro itinerario di formazione e ne garantiscono la preparazione con serietà e sincerità. Il rischio è quello di pensare che qui si voglia far rispettare semplicemente uno sterile elenco di requisiti, ma, come ogni norma canonica, la verità è molto più profonda. Se quindi è palese che i bambini apprendano per imitazione e che la loro fonte di ispirazione primaria è l'esempio dell'adulto di riferimento, ecco che il cuore di questo elenco risulta più chiaro. I padrini si affiancano al genitore per rendere manifesta la presenza della Chiesa come madre che presenta e accoglie i nuovi figli, la loro vicinanza non può così concludersi con il Rito del Battesimo e non può limitarsi alle foto di rito e ai regali infiocchettati, ma è necessaria una presenza duratura chiamata a dare una decisa e costante testimonianza di fede.Allora se nell'elenco delle necessità da soddisfare dei nostri figli trovano spazio una scuola di alto livello, almeno una lingua straniera e un'alimentazione quanto più varia ed equilibrata, non si capisce perché la scelta del padrino e della madrina non debba ricevere la stessa attenzione. O ben superiore, mi verrebbe da dire. Perché qui è della crescita spirituale che si parla, della Vita eterna. E se perfetto qui non lo è nessuno, è anche vero che a monte della Grazia ricevuta per ogni nostro impegno, c'è sempre un'apertura, una disposizione, un sì che spetta solo a noi e senza il quale non possiamo portare nessun carico.Nota di BastaBugie: anche l'Arcidiocesi di Palermo ha sospeso "ad experimentum" il ruolo di padrino e madrina nel Battesimo e nella Cresima a partire dal 1° luglio 2023.Ecco il testo completo del decreto dell'Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice:Il ruolo del Padrino e della Madrina, in occasione della celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Cresima, è un vero e proprio munus che la Chiesa affida ai fedeli che abbiano "l'attitudine e l'intenzione di esercitare questo incarico" (can. 874 §1,10) e che conducano una vita conforme alla fede e al compito che si assumono (cfr. can. 874 §1,30).Nel corso del tempo convenzioni sociali e abitudini consolidatesi hanno compromesso l'autentico significato di questo ufficio esercitato a nome e per mandato della Chiesa. Confuso spesso con relazioni di parentela - se non addirittura con legami ambigui - e relegato, il più delle volte, al solo momento rituale, ha perso l'originario significato di accompagnamento nella vita cristiana del battezzato e del cresimato, riducendosi a semplice "orpello coreografico" in una cerimonia religiosa.Da tempo, ormai, si discute sull'opportunità o meno di sospendere o abolire l'istituto del "padrinato", ritenuto, di fatto, non obbligatorio dallo stesso Codice di Diritto Canonico, che a tal proposito rimanda a una valutazione discrezionale significata dalla clausola "per quanto possibile" (cfr. cann. 872 e 892).Il superamento della cognatio spiritualis che, fondata su un'antica tradizione recepita dal Codice di Diritto Canonico del 1917, si instaurava tra padrini e figliocci, così come le mutate esigenze pastorali delle nostre comunità parrocchiali e la necessità di dare nuovo impulso alla prassi sacramentale, inducono a ripensare il ruolo del Padrino e della Madrina anche nella nostra Arcidiocesi.Pertanto, alla luce di tali considerazioni:VISTA la normativa liturgica vigente riguardo l'ufficio dei Padrini, come definita nelle Premesse al Rito del Battesimo dei Bambini (1970) al n. 6; nelle Premesse al Rito della Confermazione (1972) ai nn. 5-6 e nelle Premesse al Rito dell'lniziazione Cristiana degli Adulti (1978) ai nn. 8-10;TENUTE PRESENTI le disposizioni del Codice di Diritto Canonico riguardanti l'ufficio dei padrini nella celebrazione del Battesimo (cfr. cann. 872 - 874) e della Confermazione (cfr. cann. 892 - 893);CONSIDERATO che la normativa codiciale recepisce e precisa, ampliandole, le disposizioni dei libri liturgici, appena richiamate;ALLA LUCE di esperienze analoghe avviate in diverse diocesi italiane;SENTITO il parere del Consiglio Presbiterale nella sessione dell' 1/03/2022 e del Consiglio Pastorale Diocesano in quella dell' 11/03/2022;CONSIDERATO che, ai sensi dei richiamati cann. 872 e 892, l'ufficio dei padrini nella celebrazione del Battesimo e della Confermazione, come detto in premessa, non ha carattere di essenzialità;DISPONGO1. È sospeso «ad experimentum», dal 1° luglio 2023 e per la durata di un triennio, l'ufficio di Padrino e di Madrina nel Battesimo dei bambini, nella Confermazione degli adolescenti e degli adulti, nonché nell'lniziazione Cristiana degli adulti.2. Nei riti rispettivi si ometta tutto quanto riguarda i Padrini.3. I ministri ordinati, soprattutto i parroci, hanno la responsabilità di ottemperare alle presenti disposizioni e di illustrare adeguatamente ai fedeli le ragioni pastorali che hanno indotto a questa decisione.4. Gli Uffici Liturgico e Catechistico, insieme al Servizio Catecumenale, hanno mandato di monitorare e verificare, durante questo triennio, l'andamento della nuova prassi e, contemporaneamente, di studiare possibili nuove forme di accompagnamento che richiamino e recuperino il vero senso ecclesiale dell'ufficio del padrino e della madrina.Palermo, dalla Sede Arcivescovile, 31 gennaio 2023
In occasione della Giornata Internazionale della donna, ABC Jazz ha pubblicato "Women of Jazz '23" con una partecipazione della musicista italiana Ilaria Crociani.
Presenziando alla Celebrazione de “I Giorni della Ricerca” il capo dello Stato Sergio Mattarella mette in guardia sulla pandemia di Sars-CoV-2: “dopo oltre due anni e mezzo non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione.
In questa puntata- Focus: festeggiamo la nostra puntata 100! Annunci, ringraziamenti, Osservatorio Gyan, un nuovo sondaggio, gli audio dei nostri amici- 100xTunnel: scaliamo le ultime posizioni e scopriamo chi è il calciatore più Tunnel di sempre
Pane & Trita, il food concept 100% italiano che ha rivoluzionato il modo di mangiare la carne, celebra uno dei suoi cavalli di battaglia e lo fa con lo stile irriverente e ironico che da sempre caratterizza sia i nomi delle proposte in menu sia il design dei locali. Giovedì 8 settembre i sei store Pane & Trita della Lombardia (distribuiti tra Milano e le province di Monza, Lecco e Como) avranno un unico, coloratissimo protagonista: l'Uniporco, l'hamburger divertente e caleidoscopico che è diventato un vero e proprio icon dish per Pane & Trita.
È arrivato in questi giorni a Melbourne, in missione esplorativa, il direttore del museo Nazionale del Cinema di Torino, Domenico De Gaetano.
Abbiamo commentato il discorso tenuto da Vladimir Putin in occasione della parata per il Giorno della Vittoria con Eleonora Tafuro (analista di Ispi, esperta di Russia e Caucaso) e con Andrey Kortunov (direttore generale del Russian Council). Subito dopo siamo andati sul campo, Odessa, con Roberto Bongiorni (inviato del Sole 24Ore). Infine abbiamo analizzato l'altra ricorrenza, quella dell'Unione europea, con le parole di Josep Borrell (Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri), intervistato da Sergio Nava, e con il commento di Arturo Varvelli (direttore ECFR Roma - European Council on Foreign Relations).
Pubblichiamo il saluto di Mons. Guido Marini all'inizio della Celebrazione Eucaristica in Cattedrale nella Festa di San Marco Evangelista.
Dopo le grandi emozioni del giorno del matrimonio e tutto l'impegno che gli sposi hanno dedicato alla realizzazione di quel giorno, arriva finalmente anche il viaggio di nozze.Ne parliamo con Loredana Rinaldi, di Nessie Viaggi, che ci consiglia destinazioni di ogni genere, per tutti i gusti.Location: Castel Schloss Freudenstein - Appiano, Trentino Alto Adige Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
In ogni matrimonio, dopo la sposa, ciò che attira la curiosità e l'attenzione di tutti è la torta, che celebra l'inizio della vita in comune della coppia dando il via al momento della festa: Per questo deve essere scenografica, attraente e naturalmente, buonissima. Ne parliamo con il famoso pasticcere Ernst Knam.Location: Mosto Selvatico, Milano Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
La scelta del menù per il ricevimento nuziale è sempre di più un lavoro di ricerca e selezione, che possa proporre ai propri ospiti un'interpretazione contemporanea della cucina di tradizione. Ne parliamo con il nostro ospite, Antonio Lorenzon, vincitore dell'edizione 2020 di Masterchef.Location: Capo Sperone Resort, Palmi - Calabria Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Il momento del trucco può diventare un momento di festa che riunisce la sposa con le sue amiche più care o la festeggiata con le sue ospiti. Scopriamo insieme come poterlo fare con la make-up station!Ne parliamo con Irene Pacecchi, Makeup Artist di Wakeup CosmeticsLocation: Baglio Strafalcello, Castellammare del Golfo - Sicilia Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
L'acconciatura perfetta è la corona che ogni sposa vuole indossare per il giorno del matrimonio. Ne parliamo con Salvo Filetti, fondatore di Compagnia della Bellezza che ci svela come trovare la soluzione che mette in equilibrio stile, personalità e mode.Location: Wonder Beach Club - Mola di Bari Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Non c'è amor senza gioiello.Anelli di fidanzamento, fedi nuziali, gioielli per il giorno del matrimonio, con un'ospite d'eccezione: Simona Zito, GM di Chopard, vi raccontiamo come fare le scelte più giuste per il vostro matrimonio.Location: Alpemare - Forte dei Marmi Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
I dati dell'ultimo censimento ci dicono che in più del 20% delle famiglie australiane si parlano lingue diverse dall'inglese. In Australia, la giornata mondiale della lingua madre, indetta dall'UNESCO, diventa un'occasione per celebrare la diversità culturale.
Saremo ospiti ad un matrimonio, ma come scegliere cosa indossare?Con Lady Violante, esperta di moda, mode ed eleganza, scopriamo come fare le scelte giuste per essere ospiti graditi anche per le nostre scelte di look.Location: Château Monfort - Milano Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Tabata Caldironi e Angelo Garini tornano a parlare di Matrimoni, Feste ed Eventi Magici per la terza stagione di Let's Celebrate. E come non partire dalle tendenze del 2022 per una cermionia perfetta secondo il celebre Wedding Planner? Ecco tutte le novità in arrivo nel mondo degli eventi!Location: Villa Garini e Ca' Bianchetti, Lago MaggioreLet's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics. Segui i nostri social e visita il sito di Wakeup Cosmetics per scoprire tutti i prodotti e molte sorprese a te dedicate.
La sintesi della celebrazione del Giorno della Memoria, giovedì 27 gennaio, in Consiglio Valle, con gli interventi dei consiglieri regionali Albert Chatrian, Mauro Baccega, Marco Carrel, Erika Guichardaz, Luca Distort ed Aurelio Marguerettaz e dell'assessore regionale all'istruzione Luciano Caveri. --- Support this podcast: https://anchor.fm/aostapodcast/support
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https://istitutosoleluna.it/27-gennaio-giorno-della-memoria --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiovrinda/message Support this podcast: https://anchor.fm/radiovrinda/support
Helga Schneider celebrazione Giornata della Memoria alla presenza di Sergio Mattarella by KAPPA RADIO by Yoga Network --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiovrinda/message Support this podcast: https://anchor.fm/radiovrinda/support
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La Makeup Artist di Wakeup Cosmetics, Irene Pacecchi spiega a Tabata e Angelo trucchi e segreti per un makeup perfetto per una sposa invernale.Location: Palazzo Perabò - Museo internazionale del Design Ceramico, Laveno-Mombello Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Elegante, romantico, glamour…l'abito per una cerimonia invernale ci permette di osare e di spaziare tra più soluzioni e stili diversi. Annagemma Lascari torna a chiacchierare con Tabata e Angelo e ci spiega come scegliere l'abito perfetto per una sposa invernale.
Avete mai pensato ad un matrimonio invernale? Che sia in una location innevata, nel cuore di una città scintillante per il Natale o nella magica notte di Capodanno... ecco tutti i segreti di Angelo Garini e Tabata Caldironi per un evento ricco di atmosfera! Location: Auberge de la Maison, CourmayeurLet's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6706OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI (Mt 5,1-12a) di Benedetto XVICari fratelli e sorelle,la nostra celebrazione eucaristica si è aperta con l'esortazione "Rallegriamoci tutti nel Signore". La liturgia ci invita a condividere il gaudio celeste dei santi, ad assaporarne la gioia. I santi non sono una esigua casta di eletti, ma una folla senza numero, verso la quale la liturgia ci esorta oggi a levare lo sguardo. In tale moltitudine non vi sono soltanto i santi ufficialmente riconosciuti, ma i battezzati di ogni epoca e nazione, che hanno cercato di compiere con amore e fedeltà la volontà divina. Della gran parte di essi non conosciamo i volti e nemmeno i nomi, ma con gli occhi della fede li vediamo risplendere, come astri pieni di gloria, nel firmamento di Dio.Quest'oggi la Chiesa festeggia la sua dignità di "madre dei santi, immagine della città superna" (A. Manzoni), e manifesta la sua bellezza di sposa immacolata di Cristo, sorgente e modello di ogni santità. Non le mancano certo figli riottosi e addirittura ribelli, ma è nei santi che essa riconosce i suoi tratti caratteristici, e proprio in loro assapora la sua gioia più profonda. Nella prima Lettura, l'autore del libro dell'Apocalisse li descrive come "una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua" (Ap 7, 9). Questo popolo comprende i santi dell'Antico Testamento, a partire dal giusto Abele e dal fedele Patriarca Abramo, quelli del Nuovo Testamento, i numerosi martiri dell'inizio del cristianesimo e i beati e i santi dei secoli successivi, sino ai testimoni di Cristo di questa nostra epoca. Li accomuna tutti la volontà di incarnare nella loro esistenza il Vangelo, sotto l'impulso dell'eterno animatore del Popolo di Dio che è lo Spirito Santo.Ma "a che serve la nostra lode ai santi, a che il nostro tributo di gloria, a che questa stessa nostra solennità?". Con questa domanda comincia una famosa omelia di san Bernardo per il giorno di Tutti i Santi. È domanda che ci si potrebbe porre anche oggi. E attuale è anche la risposta che il Santo ci offre: "I nostri santi - egli dice - non hanno bisogno dei nostri onori e nulla viene a loro dal nostro culto. Per parte mia, devo confessare che, quando penso ai santi, mi sento ardere da grandi desideri" (Disc. 2; Opera Omnia Cisterc. 5, 364ss). Ecco dunque il significato dell'odierna solennità: guardando al luminoso esempio dei santi risvegliare in noi il grande desiderio di essere come i santi: felici di vivere vicini a Dio, nella sua luce, nella grande famiglia degli amici di Dio. Essere Santo significa: vivere nella vicinanza con Dio, vivere nella sua famiglia. E questa è la vocazione di noi tutti, con vigore ribadita dal Concilio Vaticano II, ed oggi riproposta in modo solenne alla nostra attenzione.Ma come possiamo divenire santi, amici di Dio? All'interrogativo si può rispondere anzitutto in negativo: per essere santi non occorre compiere azioni e opere straordinarie, né possedere carismi eccezionali. Viene poi la risposta in positivo: è necessario innanzitutto ascoltare Gesù e poi seguirlo senza perdersi d'animo di fronte alle difficoltà. "Se uno mi vuol servire - Egli ci ammonisce - mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà" (Gv 12, 26). Chi si fida di Lui e lo ama con sincerità, come il chicco di grano sepolto nella terra, accetta di morire a sé stesso. Egli infatti sa che chi cerca di avere la sua vita per se stesso la perde, e chi si dà, si perde, trova proprio così la vita (Cfr Gv 12, 24-25). L'esperienza della Chiesa dimostra che ogni forma di santità, pur seguendo tracciati differenti, passa sempre per la via della croce, la via della rinuncia a se stesso. Le biografie dei santi descrivono uomini e donne che, docili ai disegni divini, hanno affrontato talvolta prove e sofferenze indescrivibili, persecuzioni e martirio. Hanno perseverato nel loro impegno, "sono passati attraverso la grande tribolazione - si legge nell'Apocalisse - e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello" (v. 14). I loro nomi sono scritti nel libro della vita (cfr Ap 20, 12); loro eterna dimora è il Paradiso. L'esempio dei santi è per noi un incoraggiamento a seguire le stesse orme, a sperimentare la gioia di chi si fida di Dio, perché l'unica vera causa di tristezza e di infelicità per l'uomo è vivere lontano da Lui.La santità esige uno sforzo costante, ma è possibile a tutti perché, più che opera dell'uomo, è anzitutto dono di Dio, tre volte Santo (cfr Is 6, 3). Nella seconda Lettura, l'apostolo Giovanni osserva: "Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!" (1 Gv 3, 1). È Dio, dunque, che per primo ci ha amati e in Gesù ci ha resi suoi figli adottivi. Nella nostra vita tutto è dono del suo amore: come restare indifferenti dinanzi a un così grande mistero? Come non rispondere all'amore del Padre celeste con una vita da figli riconoscenti? In Cristo ci ha fatto dono di tutto se stesso, e ci chiama a una relazione personale e profonda con Lui. Quanto più pertanto imitiamo Gesù e Gli restiamo uniti, tanto più entriamo nel mistero della santità divina. Scopriamo di essere amati da Lui in modo infinito, e questo ci spinge, a nostra volta, ad amare i fratelli. Amare implica sempre un atto di rinuncia a se stessi, il "perdere se stessi", e proprio così ci rende felici. Così siamo arrivati al Vangelo di questa festa, all'annuncio delle Beatitudini che poco fa abbiamo sentito risuonare in questa Basilica. Dice Gesù: Beati i poveri in spirito, beati gli afflitti, i miti, beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, beati i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per causa della giustizia (cfr Mt 5, 3-10). In verità, il Beato per eccellenza è solo Lui, Gesù. È Lui, infatti, il vero povero in spirito, l'afflitto, il mite, l'affamato e l'assetato di giustizia, il misericordioso, il puro di cuore, l'operatore di pace; è Lui il perseguitato a causa della giustizia. Le Beatitudini ci mostrano la fisionomia spirituale di Gesù e così esprimono il suo mistero, il mistero di Morte e Risurrezione, di Passione e di gioia della Risurrezione. Questo mistero, che è mistero della vera beatitudine, ci invita alla sequela di Gesù e così al cammino verso di essa. Nella misura in cui accogliamo la sua proposta e ci poniamo alla sua sequela - ognuno nelle sue circostanze - anche noi possiamo partecipare della sua beatitudine. Con Lui l'impossibile diventa possibile e persino un cammello passa per la cruna dell'ago (cfr Mc 10, 25); con il suo aiuto, solo con il suo aiuto ci è dato di diventare perfetti come è perfetto il Padre celeste (cfr Mt 5, 48).Cari fratelli e sorelle, entriamo ora nel cuore della Celebrazione eucaristica, stimolo e nutrimento di santità. Tra poco si farà presente nel modo più alto Cristo, vera Vite, a cui, come tralci, sono uniti i fedeli che sono sulla terra ed i santi del cielo. Più stretta pertanto sarà la comunione della Chiesa pellegrinante nel mondo con la Chiesa trionfante nella gloria. Nel Prefazio proclameremo che i santi sono per noi amici e modelli di vita. Invochiamoli perché ci aiutino ad imitarli e impegniamoci a rispondere con generosità, come hanno fatto loro, alla divina chiamata. Invochiamo specialmente Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità. Lei, la Tutta Santa, ci faccia fedeli discepoli del suo figlio Gesù Cristo! Amen.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6615OMELIA XIX DOMENICA T. ORD. - ANNO B (Gv 6,41-51)La prima lettura di questa domenica narra la vicenda del profeta Elia. In un momento molto difficile per il popolo d'Israele, durante il quale molti erano caduti nell'idolatria, Elia rimase fedele all'unico vero Dio. Sul monte Carmelo egli aveva sfidato i profeti pagani, dimostrando l'insensatezza del loro culto, e da allora egli fu costretto a scappare per mettere in salvo la sua vita. La regina Gezabele, che era pagana e aveva trascinato nel paganesimo anche il re d'Israele suo marito, lo voleva uccidere. Per questo motivo, Elia si inoltrò nel deserto e fu preso da un grande scoraggiamento. Desiderava morire e chiese al Signore di prendere la sua vita. Ma ecco che un angelo lo destò e gli disse: «Alzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino» (1Re 19,7). L'angelo diede ad Elia del pane da mangiare, cotto su pietre roventi, e un orcio d'acqua per bere. Elia mangiò e bevve e, ritrovate le forze, camminò «per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb» (1Re 19,8).Questo episodio dell'Antico Testamento può essere applicato alla nostra vita. Come il profeta Elia, anche noi, se vogliamo rimanere fedeli al Signore, a volte avremo molto da patire. Pensiamo ai tanti martiri che durante i duemila anni di cristianesimo hanno illuminato la Chiesa con i loro esempi. Anche per noi il cammino da percorrere sarà «troppo lungo» e ci mancheranno le forze. Se ci impegneremo a rimanere fedeli al Signore, ci renderemo conto che da soli, con le nostre sole forze, non ce la potremo fare.Tuttavia, anche noi abbiamo un pane che ci dona la forza di continuare sulla strada del Vangelo, fedelmente, ogni giorno della nostra vita. Questo pane è l'Eucaristia, che noi riceviamo dalle mani del sacerdote. L'Eucaristia ci consentirà di continuare il nostro cammino fino «al monte di Dio», ovvero il Paradiso. Senza questo pane celeste tutto diverrà più difficile, anzi impossibile, e noi saremo costretti a interrompere il cammino intrapreso con tanto entusiasmo.Di questo «pane» parla anche il Vangelo di oggi. Gesù, proseguendo il discorso di Cafarnao, discorso che abbiamo ascoltato la scorsa domenica, afferma chiaramente: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51).L'Eucaristia è il dono più grande che possiamo ricevere, perché è Gesù stesso, vivo e vero, presente in ogni Ostia consacrata. È certamente un mistero di fede, tanto che, per riconoscere Gesù presente nell'Ostia Santa, è necessaria una grazia particolare. Gesù lo dice chiaramente con queste parole: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato» (Gv 6,44). Per chi sa riconoscere questa presenza ineffabile, presenza silenziosa ma reale, nessuna difficoltà sarà insuperabile, nessuna prova riuscirà a farlo indietreggiare. Ricordiamoci di tanti martiri, i quali, durante la loro prigionia e in attesa del loro supplizio, di nascosto si facevano portare la Comunione. Solo così essi poterono trovare la forza di andare lieti incontro alla morte. Alcuni di loro che erano sacerdoti riuscirono anche a celebrare la Messa nei momenti in cui non erano osservati, e riuscirono a distribuire la Comunione a tutti quelli che bramavano questo Pane celeste. Si racconta che san Massimiliano Maria Kolbe riuscì in diverse occasioni a celebrare di nascosto la Messa nel campo di concentramento di Auschwitz. Non erano certamente delle solenni Liturgie, ma vi era l'essenziale, vi era Gesù.Si racconta che san Francesco d'Assisi riteneva grave segno di disprezzo non ascoltare ogni giorno la Messa, se il tempo lo permetteva. Egli si comunicava spesso e con tanta devozione da rendere devoti anche gli altri. Così scriveva in una sua lettera: «L'umanità trepidi, l'universo intero tremi, e il cielo esulti, quando sull'altare, nelle mani del sacerdote, è il Cristo Figlio di Dio vivo». Anche malato, egli cercava di ascoltare la Messa; e, se proprio non vi riusciva, si faceva leggere le letture della Celebrazione, attento a non perderne neppure una sillaba.Fedele all'insegnamento della Chiesa, san Francesco scriveva inoltre che bisogna ricevere degnamente l'Eucaristia, confessandosi prima dal sacerdote, se si è consapevoli di aver commesso anche solo un peccato mortale. Ripetendo le parole di san Paolo, egli diceva che chi riceve indegnamente il Corpo e il Sangue di Cristo «mangia e beve la sua condanna».Se crescerà in noi l'amore per l'Eucaristia, di conseguenza crescerà anche l'amore per il prossimo. Di questa carità parla san Paolo nella seconda lettura di oggi. Egli così scrive agli Efesini: «Camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore» (Ef 5,2). Come Gesù si è sacrificato per noi, fino a donarsi completamente a noi nell'Eucaristia, così anche noi dobbiamo amarci scambievolmente, fino al sacrificio.L'Eucaristia ci dà il grande insegnamento della carità. Se avremo carità verso il prossimo, dimostreremo l'autenticità del nostro amore al Signore.Nota di BastaBugie: consigliamo ai parroci il foglietto per la Messa ad uso dei fedeli per seguire le letture "Il Giorno del Signore". Oltre alle letture, ci sono solo commenti dei Padri della Chiesa. Non contiene altre informazioni che possono distrarre dalla celebrazione. Inoltre le letture sono sempre integrali (anche per la Veglia Pasquale!). Il colore adeguato al tempo liturgico e le preghiere dei fedeli ben fatte rendono questo essenziale foglietto veramente il migliore. Per ulteriori informazioni e per riceverlo in parrocchia, visitare il sitohttp://www.ilgiornodelsignore.it/abbonamento.php?dest=0
Tra i membri della giuria che assegna i premi più prestigiosi nel mondo del design australiano, ritroviamo anche il progettista milanese Lorenzo Palmeri.
Organizzare un matrimonio è un vero e proprio lavoro che impegna diversi mesi della vita degli sposi. Farsi aiutare dai professionisti giusti è sicuramente una scelta che regala benessere. Ne parliamo con Serena Ranieri, Presidente di Federmep, associazione che riunisce i professionisti dei matrimoni e degli eventi privati.Location: Villa Garini Bianchetti
Solstizio d'Estate: vedere la Missione | Spazio Munay con Roberta TomassiniQui trovi il libro di Roberta Tomassini "Le Otto Perle": https://amzn.to/3uQcQVfRoberta Tomassini, contatti:Pagina Facebook: https://www.facebook.com/yogamunayrobertaWebsite: http://www.yogamunay.it/Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UChJf2yhLHzw65-i9Ljqt00ADISCLAIMER: Queste Live hanno lo scopo di offrire la possibilità agli ospiti di raccontare le proprie storie e a chi le ascolta di ricevere da esse ispirazione, suggerimenti o esempi. Questo non significa che io condivida le dichiarazioni degli ospiti e quindi rimando a loro la responsabilità delle stesse.Guarda tutti i Video di New Mind TV qui: https://www.newmind.tv/O ascoltali su Spotify: https://open.spotify.com/show/4s9G708tRPMQSLHIr0Jamf------------------------------------------------------------
Scegliere il fotografo è un passo importante che fisserà il ricordo di questa bellissima giornata nel tempo. In una chicchierata con Tabata e Angelo, Paolo Soave ci spiega come affrontare la scelta e i segreti per un buon reportage del matrimonio.
Il 18 giugno arriva su Disney+ 'Luca', il nuovo film d'animazione Disney e Pixar diretto dal candidato all'Oscar Enrico Casarosa e prodotto da Andrea Warren. Celebrazione dell'amicizia, omaggio all'Italia e crescita personale. Ma anche corse in Vespa, risate, gelati. Sullo sfondo Monterosso.
Scopriamo i segreti per un make-up perfetto per il Si grazie ai preziosi consigli del MUA e consulente d'immagine, Luigi Sutera. Location: Grand Hotel Pianeta Maratea
Scegliere l'abito da sposa è il punto focale dell'organizzazione di un matrimonio. Momento di grande gioia ed emozione, ma dove è facile commettere errori.In una chiacchierata con Tabata e Angelo, Annagemma Lascari ci spiega come evitarli e come fare le scelte più giuste.Location: Ville Ponti - Varese
Ospite Simona Polli, direttore dei magazine White Sposa e The Real Wedding, che con Tabata e Angelo approfondirà il ruolo della stampa specializzata per le coppie di futuri sposi!Location: Yacht Club Marina di Stabia a Castellamare
Scopriamo l'Architettura dell'evento che guiderà tutte le scelte progettuali senza dimenticare mai che gli sposi sono i padroni di casa e devono assicurarsi che gli ospiti possano godere di un evento ben progettato.Location: La Canzone del Mare - Capri
Palette di colori, allestimenti floreali e scenografie sono la base per creare le suggestioni, le emozioni e l'atmosfera perfetta per un matrimonio indimenticabile e meraviglioso.Location: L'Esedra di Santo Stefano
Scopriamo la road map, le tempistiche e i molti ambiti nei quali dovremo addentrarci, per organizzare un matrimonio dopo aver ricevuto la proposta! Scelta della location e dei partner. Quando vanno spediti gli inviti?Location: Villa Garini Bianchetti
Tutto quello che avreste voluto sapere per l'organizzazione delle vostre nozze e i consigli dei migliori esperti del settore, sono ora a disposizione dei futuri sposi, dei professionisti del settore e di tutti gli appassionati del magico mondo del matrimonio nel podcast "Let's Celebrate", condotto da Tabata Caldironi, conduttrice, e Angelo Garini, wedding planner.
La Chakana: un Simbolo per conoscere se stessi e l'Universo | Spazio Munay - con Roberta TomassiniQui trovi il libro di Roberta Tomassini "Le Otto Perle": https://amzn.to/3uQcQVfRoberta Tomassini, contatti:Pagina Facebook: https://www.facebook.com/yogamunayrobertaWebsite: http://www.yogamunay.it/Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UChJf2yhLHzw65-i9Ljqt00ADISCLAIMER: Queste Live hanno lo scopo di offrire la possibilità agli ospiti di raccontare le proprie storie e a chi le ascolta di ricevere da esse ispirazione, suggerimenti o esempi. Questo non significa che io condivida le dichiarazioni degli ospiti e quindi rimando a loro la responsabilità delle stesse.Guarda tutti i Video di New Mind TV qui: https://www.newmind.tv/O ascoltali su Spotify: https://open.spotify.com/show/4s9G708tRPMQSLHIr0Jamf------------------------------------------------------------
I discorsi ufficiali in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro, organizzata, ad Aosta, dal "Savt - Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs", nella mattinata di sabato 1° maggio, con Claudio Albertinelli, segretario del "Savt" ed Ezio Togniettaz, console dei Maestri del lavoro della Valle d'Aosta.
Libro citato nel Video: "La scienza perduta della preghiera. Il potere nascosto della bellezza, della benedizione, della saggezza e del dolore" di Gregg Braden: https://amzn.to/3gKNnIjQui trovi il libro di Roberta Tomassini "Le Otto Perle": https://amzn.to/3uQcQVfRoberta Tomassini, contatti:Pagina Facebook: https://www.facebook.com/yogamunayrobertaWebsite: http://www.yogamunay.it/Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UChJf2yhLHzw65-i9Ljqt00ADISCLAIMER: Queste Live hanno lo scopo di offrire la possibilità agli ospiti di raccontare le proprie storie e a chi le ascolta di ricevere da esse ispirazione, suggerimenti o esempi. Questo non significa che io condivida le dichiarazioni degli ospiti e quindi rimando a loro la responsabilità delle stesse.Guarda tutti i Video di New Mind TV qui: https://www.newmind.tv/O ascoltali su Spotify: https://open.spotify.com/show/4s9G708tRPMQSLHIr0Jamf------------------------------------------------------------
Elisabetta II compie 95 anni pochi giorni dopo aver perso il principe consorte: nessuna celebrazione pubblica, né privata
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6474OMELIA DOMENICA PALME - ANNO B (Mc 14,1-15,47)Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatorida Il settimanale di Padre PioLa Liturgia della Parola della Domenica delle Palme è molto ricca. Il brano del Vangelo con cui abbiamo iniziato la Celebrazione narrava l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme; la prima lettura, tratta dal profeta Isaia, sottolinea le offese e le umiliazioni che il nostro Redentore ha dovuto sopportare per nostro amore; al Salmo responsoriale abbiamo ripetuto il grido di Gesù in Croce: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»; la seconda lettura descrive l'annientamento del Figlio di Dio, il quale, per la nostra salvezza, si è umiliato sino alla morte di Croce; infine, il lungo brano del Vangelo narrava la Passione di Gesù.In questo breve pensiero, vogliamo riflettere su un particolare molto sconcertante: l'ingresso di Gesù a Gerusalemme fu salutato dalla folla festante; ma, a quell'ingresso trionfale, seguì ben presto la condanna e la morte di Gesù. Dall'"osanna" al "crucifige": è questo il mistero del cuore umano. Certamente, in mezzo a quella folla che gridò "crocifiggilo" vi furono molti che poco prima accolsero trionfalmente Gesù e che, forse, furono stati anche miracolati da Lui.Questo inspiegabile cambiamento è un invito a considerare la gravità del nostro peccato. La leggerezza e l'incostanza sono atteggiamenti purtroppo frequenti in noi nei riguardi del Signore. In particolare, la facilità di passare, da atti di fede e di culto, al peccato grave, deve costituire per noi un motivo di seria riflessione.Non si può concepire un cristiano staccato da Cristo e disposto a vivere abitualmente nel peccato, privo della grazia di Dio, per la maggior parte dell'anno. Non si può ascoltare la parola di Cristo per quanto riguarda i nostri rapporti in chiesa, e poi ascoltare i princìpi del mondo per quanto riguarda la vita pratica. Gesù e il suo Vangelo devono essere la direttiva costante della nostra vita per non ripetere il tradimento delle folle di Gerusalemme pronte a passare dall'"osanna" al "crucifige".La vita del cristiano non può ignorare quello che è avvenuto a Cristo e il modo con cui Egli ha salvato il mondo. Da qui l'esigenza di meditare sulla Passione di Gesù. San Leonardo da Porto Maurizio affermava che dalla mancanza di questa meditazione deriva lo scadimento di tanti cristiani. Per questo motivo, egli diffuse ovunque la pia pratica della Via Crucis, dando a questo devoto esercizio una grande importanza.Si pensa a ciò che si ama. Se pertanto amiamo Gesù, penseremo spesso a quanto Egli ha patito per noi. Meditiamo sull'immenso amore che spinse Gesù a morire in Croce per noi. Se non ci avesse amati, Egli non sarebbe salito su quella Croce. Fonte: Il settimanale di Padre PioPubblicato su BastaBugie n. 709
Specialissima live per festeggiare i 100 episodi, parlare di WandaVision e salutarci per un po'.---Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contattiPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/episodio-100-wandavision-live/
La celebrazione del Giorno della Memoria da parte del Conservatoire della Valle d'Aosta, con un concerto dei docenti Fabrizio Pavone al violino ed Ezio Ghibaudo alla fisarmonica, nell'esecuzione del tema della colonna sonora del film "Schindler's List" di Steven Spielberg, del compositore John Williams e quindi, il professor Ghibaudo e lo studente Edoardo Milleret hanno eseguito una danza balcanica di origine popolare.
La luce è rigorosamente (sub gravi) prescritta per la celebrazione della Santa Messa. Secondo il decreto della Chiesa, sull’altare durante la Messa devono ardere candele di cera. Le candele debbano essere di cera purissima, e, come regola generale, di color bianco—così anche nelle Feriae di Avvento e Quaresima; solo in casi eccezionali sono ammesse le candele di cera grezza/non trattata o di cera gialla.
Lungo la strada capita, a volte, di incontrare un incrocio, un bivio, un punto in cui occorre smettere di farsi domande e mettersi in ascolto di ciò che il nostro sé più intimo e autentico ha da dire. Lara ha ascoltato il richiamo di una terra dal carattere fiero e dall’aspetto selvaggio le cui colline infondono un senso di pace, quella pace che fa già parte di noi, ma che a volte entra in risonanza con ciò che ci circonda. E così si è lasciata condurre per mano in profondità, imparando a fare pace con le proprie emozioni, a mettere ordine nell’inquietudine, a celebrare la vita e la sua impermanenza. Il suo è un racconto intimo in cui la pratica dello yoga, neanche a dirlo, accompagna il cambiamento, illumina e guida a stupirsi di fronte alla bellezza, a curare i dettagli, a perseverare nella ricerca e nella sperimentazione lasciando andare i risultati e trovando la vera motivazione. In che modo un’esperienza può arricchire la nostra vita? E’ una domanda che dovrebbe accompagnare i piccoli gesti quotidiani, quelli che danno forma a ciò che creiamo così come l’intenzione con cui salire o scendere dal tappetino. La magia di Yoga21100 è racchiusa nella possibilità di utilizzare un tappetino come punto di partenza per raccontare esperienze, vite, storie. Abbiamo scoperto Lara Maremmi sui social e siamo felici di averla raggiunta con il nostro microfono per una puntata che profuma di fiori di lavanda, pioggia autunnale che ristora le colline arse dal sole e pane appena sfornato. Link utili: https://www.yogalover.it I libri: Eric Baret - L'unico desiderio Noriko Morishita - Ogni giorno è un buon giorno
Il 19 settembre rappresenta una data importantissima: il giorno internazionale del "parla come un pirata"! Non potevamo che celebrare questa IMPORTANTISSIMA festa con una serie di AHRRR scomposti e di racconti basati sulle nostre disavventure piratesche (condite da una buona dose di promesse da marinaio).- Canale Youtube - https://www.youtube.com/channel/UCrZxghz1CxzDlBUgqHoCGBA - Instagram - @radiopiratapodcast - Pagina Facebook - https://www.facebook.com/radiopiratapodcast/ - Sigla di Albo Abourt - https://www.youtube.com/user/MrAbourt - Storia generale dei pirati - http://pensieroamargine.it/storia-generale-dei-pirati/
Nick Magone, CPA - expanded his practice in terms of both business and fulfillment by learning to write and speak professional level Italian! Celebrazione!https://www.magonecpas.com/about-us.htmNick contributed to Insights - writing on due diligence in the UKhttp://publications.ruchelaw.com/news/2017-12/InsightsVol4No12.pdfNo music intro - a little experiment.
Catechesi di dom Ildebrando Scicolone o.s.b., tenuta a Materdomini (AV) il 12 ottobre 2019. P. Ildebrando Scicolone è un monaco benedettino del Monastero Beato Dusmet di Nicolosi (Catania). E’ stato Abate del Monastero di S. Martino delle Scale (PA). Professore emerito del Pontificio Istituto Liturgico "S. Anselmo" di Roma, ne è stato anche preside per otto anni. --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Caterpillar celebra la produzione di 175.000 dozer medi a trasmissione elevata
Il QingMing Festival è la festività cinese che celebra il ricordo dei defunti e degli antenati. È legata al cambiamento climatico e ha origini antichissime. Oltre che in Cina, è inoltre festeggiata in diversi paesi del sud-est asiatico. Ne parliamo con Giovanni Lin, interprete di lingua italiana e cinese, che ci spiega come viene celebrato in Cina e un paio di consigli per chi fa business con la Cina in quel periodo. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/bridgingchina/message
Ho avuto l'onore di essere selezionata tra i 50 piu' fini palati al mondo per assaggiare in anteprima mondiale le nuove annate di Barolo (2016) e Barbaresco (2017) a New York. In questo episodio vi racconto come mi sono sentita orgogliosa del mio Paese durante la Barolo and Barbaresco World Opening organizzata dal Consorzio di tutela dei vini delle Langhe in modo impeccabile e grandioso. Tre giorni di celebrazione dell'eccellenza italiana culminati in una cena di gala a Eataly Downtown NYC con lo chef Massimo Bottura che ho intervistato per voi, un concentro del trio Il Volo e la presenza dei piu' grandi produttori delle Langhe. Spero di trasmettervi con questo racconto parte delle emozioni che ho vissuto durante questa esperienza. Seguitemi sui social per non perdervi il video racconto che pubblicherò su Youtube e l'articolo sul mio blog. @theitalianwinegirl--- Support this podcast: https://anchor.fm/theitalianwinegirl/support
L'internvento di Papa Francesco (di quest'anno) e del Cardinal Giovanni Battista Montini (del 11 Ottobre 1962) per la celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale
La Barcaccia Il Varietà dell'Opera Con Enrico Stinchelli e Michele Suozzo
La Pasqua, ha detto padre Raniero Cantalamessa, predicatore pontificio, è la festa del capovolgimento operato da Dio e realizzato in Cristo. Un messaggio anche per i "vincenti" che mette in guardia dal peggiore dei mali: l'illusione di onnipotenza. Celebrazione della Passione del Signore, Basilica Vaticana, Venerdì Santo 19/04/2019
L'ignoranza fa ridere, è di grande intrattenimento. Noi ridiamo dei nostri strafalcioni e sbagli con i nostri amici, ed è giusto così. Guardiamo programmi trash e ridiamo dei loro strafalcioni e sbagli ed è giusto così. Anche la politica adesso è fiera di sbagliare, perché vuol dire che è genuina e vicina la pubblico...ma è giusto così?
Oggi (per Wikipedia il 7 luglio) è il trentesimo anniversario della nascita di Metal Gear, la serie di Hideo Kojima che ha rappresentato tanto per il mercato videoludico e che mi ha fatto diventare estimatore del creatore giapponese. Vi racconto le mie emozioni, ed i miei ricordi, in questa puntata! Segui il Podcast su: iTunes: https://goo.gl/3kNFWi SoundCloud: https://goo.gl/ij6ayc Seguimi anche su: Twitter: https://goo.gl/QSBwWX Facebook: https://goo.gl/A783Vo ilTanzen.it: https://goo.gl/dWEofG
Marina Castellaneta Docente di diritto Internazionale Università di Bari
Gli Auguri di Natale con il Maestro Bracardi, Orosco, I Grandi Numeri del Mago Rafs, Padda Non Capisce, L'Intervista Doppia, Rubrica di Musica con Gianfranco Cannata, Celebrazione del Sessantesimo Anniversario di "April in Paris" con il Maestro Gambacorta, La Videoteca di Nando Colelli, Le Feste VIP, Un Anello per Silvana
Giovedì 21 luglio si terrà a Nizza, alle 19, una celebrazione ecumenica alla Chiesa Protestante Saint-Esprit di Nizza, Boulevard Victor Hugo 21.Ogni persona è invitata a partecipare portando un fiore. La celebrazione sarà preceduta alle 18 dalla deposizione di una corona di fiori a Kiosque à Musique alle 18, seguita da una preghiera interreligiosa fatta dai rappresentanti delle varie confessioni religiose.L'interista a Paolo Morlacchetti, pastore della Chiesa Protestante di Nizza.
Giovedì 21 luglio si terrà a Nizza, alle 19, una celebrazione ecumenica alla Chiesa Protestante Saint-Esprit di Nizza, Boulevard Victor Hugo 21.Ogni persona è invitata a partecipare portando un fiore. La celebrazione sarà preceduta alle 18 dalla deposizione di una corona di fiori a Kiosque à Musique alle 18, seguita da una preghiera interreligiosa fatta dai rappresentanti delle varie confessioni religiose.L'interista a Paolo Morlacchetti, pastore della Chiesa Protestante di Nizza.
Venerdì Santo - Celebrazione della Passione del Signore
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3687LA SETTIMANA SANTA NON PUO' ESSERE SOLTANTO UNA PARENTESI SACRA di Don Stefano Bimbi La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme e finisce con il Sabato Santo alle soglie della Pasqua di Risurrezione.Il Figlio di Dio, dopo essersi fatto uomo in obbedienza al Padre, ha accettato di compiere fino in fondo la sua volontà, affrontando per amore nostro la passione e la croce, per farci partecipi della sua risurrezione. È bene capire che Gesù ha scelto liberamente di vivere la passione, non è stato costretto dalle guardie che l'hanno arrestato o dai tribunali umani che l'hanno condannato. Più volte nel Vangelo si legge che la folla voleva uccidere Gesù perché pur essendo uomo, si proclamava Dio. Una volta volevano buttarlo giù dal precipizio, un'altra volevano lapidarlo e per questo avevano raccolto le pietre, ma in tutti questi casi Gesù si dileguava e non riuscivano ad ucciderlo. È quindi per una sua precisa volontà che è stato crocifisso quando è venuta l'Ora che aveva più volte annunciato. Questo ci permette di capire che Gesù è morto in croce per i nostri peccati, non perché è stato costretto dagli eventi. Ciascuno di noi vivendo la Settimana Santa può quindi dire: "Gesù è morto per i miei peccati, per salvarmi dalla morte e quindi io devo partecipare con il cuore vedendo il giusto (Gesù) che muore per l'ingiusto (che sono io)!". Ecco perché, in vista di una fruttuosa partecipazione alla Settimana Santa, ogni cristiano è invitato a confessarsi per poter partecipare con maggiore frutto alla Santa Pasqua.DOMENICA DELLE PALMENella Domenica delle Palme si ricorda l'ingresso di Gesù a Gerusalemme quando fu salutato dalla folla festante; ma, a quell'ingresso trionfale, seguì ben presto la condanna e la morte di Gesù. Dall'"osanna" al "crucifige": è questo il mistero del cuore umano. Certamente, in mezzo a quella folla che gridò "crocifiggilo" vi furono molti che poco prima accolsero trionfalmente Gesù e che, forse, furono stati anche miracolati da Lui.Non si può ascoltare la parola di Cristo per quanto riguarda i nostri rapporti in chiesa, e poi ascoltare i criteri del mondo per quanto riguarda la vita pratica. Gesù e il suo Vangelo devono essere la direttiva costante della nostra vita.GIOVEDÌ SANTOCon il Triduo Pasquale, "centro di tutto l'anno liturgico" come recita l'annuncio della Pasqua che si legge nella Santa Messa dell'Epifania, la Chiesa fa memoria del grande mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù.Il Giovedì Santo è il giorno in cui si fa memoria dell'istituzione del sacramento della Comunione e del Sacerdozio ministeriale. In mattinata (o, in alcune città, il mercoledì sera), ciascuna diocesi, radunata nella Chiesa Cattedrale attorno al Vescovo, celebra la Messa crismale, nella quale vengono benedetti il sacro Crisma, l'Olio dei catecumeni e l'Olio degli infermi. Durante la Messa crismale, avviene anche il rinnovo delle promesse sacerdotali. Ogni sacerdote rinnova gli impegni che si è assunto nel giorno dell'Ordinazione. È bene che i fedeli accompagnino i sacerdoti con la preghiera personale.Nel pomeriggio del Giovedì Santo inizia effettivamente il Triduo pasquale, con la memoria dell'Ultima Cena, nella quale Gesù istituì il Memoriale della sua Pasqua, dando compimento al rito pasquale ebraico. Qui è bene chiarire che la Santa Messa, ogni Santa Messa, non è rivivere l'Ultima Cena. Memoriale non vuol dire semplicemente ricordare, ma attualizzare il sacrificio sulla croce di Gesù. Infatti senza la morte e risurrezione di Nostro Signore, l'ultima cena perderebbe qualunque significato di nuova ed eterna alleanza. Infatti le parole di Gesù che vengono utilizzate nella consacrazione ebbero durante l'Ultima Cena il verbo al futuro, sottintendendo che il pane spezzato e il vino versato erano il corpo spezzato e il sangue versato sulla croce. Noi utilizziamo i verbi al passato per intendere un fatto già compiuto, la passione, morte e risurrezione di Gesù, ma non dobbiamo dimenticare questo importante particolare e cioè che alla Santa Messa noi attualizziamo, cioè rendiamo nuovamente presente, l'unico sacrificio di Cristo: la sua morte in croce e la risurrezione. Tanti cristiani purtroppo dimenticano questo fatto e pensano che la Santa Messa sia un banchetto, una festa, un ritrovo della comunità, ecc. Solo se si comprende che la Santa Messa è invece la partecipazione ad un sacrificio, la si vive appieno in un clima di raccoglimento e di preghiera. Come Maria sotto la croce parteciperemo con il cuore agli eventi drammatici che Cristo vive per noi. Bando quindi a canti sguaiati, battimani e tutto ciò che distrae da un clima di raccoglimento necessario alla preghiera. Di recente anche Papa Francesco ha approvato un documento [vedi https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3401] che vieta sia il "canto della pace", definito un "abuso liturgico" in quanto inesistente nel Rito romano, sia lo scambio della pace dato tra celebrante e fedeli o tra fedeli che si spostino dalla propria panca: questi accorgimenti mirano appunto a mantenere un clima di raccoglimento proprio prima dell'Agnello di Dio. Questo momento, che rischia di essere adombrato appunto dallo scambio della pace, è in realtà uno dei più importanti della Santa Messa perché, nello spezzare il pane, ricorda il corpo di Cristo offerto sulla croce e invita quindi al riconoscimento dei propri peccati (non certo a un festoso scambio di auguri, come talvolta si ottiene durante lo scambio della pace).Il Giovedì Santo, si chiude infine con l'Adorazione eucaristica, nel ricordo dell'agonia del Signore nell'orto del Getsemani. Nella consapevolezza della sua imminente morte in croce, Egli sente una grande angoscia per la vicinanza della morte.VENERDÌ SANTODurante il Venerdì Santo la Chiesa ricorda la passione, la morte e la sepoltura di Gesù. Contempleremo quindi Cristo Crocifisso, parteciperemo alle sue sofferenze con la penitenza e il digiuno. È bene partecipare non solo alle varie Via Crucis o Processioni di Gesù morto che sono tradizionali nelle vie dei nostri paesi, ma anche alla Celebrazione della Passione che è un rito molto particolare e si svolge in chiesa. Visto che né il Venerdì Santo, né il Sabato Santo si celebrano Messe in nessuna parte del mondo, coloro che stanno facendo la pratica dei primi nove venerdì è bene che sappiano che non è richiesta la partecipazione alla Messa, bensì la sola Comunione. Quindi partecipando alla Celebrazione della Passione, pur non essendo una Messa, si può fare la Comunione e quindi la pratica dei primi venerdì non viene interrotta.SABATO SANTOIl Sabato Santo si può, facoltativamente, prolungare il digiuno del venerdì. È un giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare, assieme alla Madonna, in religioso silenzio, il grande avvenimento della Resurrezione in attesa di poter recitare con gioia nella Veglia pasquale: "O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto".Concludendo, la Settimana Santa merita davvero di essere vissuta bene. Così potremo riflettere sul criterio che ha guidato ogni scelta di Gesù durante tutta la sua vita: la ferma volontà di amare il Padre. Questa decisione di corrispondere al suo amore lo ha spinto ad abbracciare, in ogni singola circostanza, il progetto del Padre, anche quando questo ha comportato sacrificio e sofferenza.Nel rivivere la Settimana Santa, disponiamoci ad accogliere anche noi nella nostra vita la volontà di Dio, consapevoli che nella volontà di Dio, anche se appare dura, in contrasto con i nostri desideri, si trova il nostro vero bene, la via della vita.Come ha scritto san Josemaria Escrivá, "meditare sulla morte di Cristo diventa un invito ad affrontare con assoluta sincerità i nostri impegni quotidiani, un invito a prendere sul serio la fede che professiamo. Per cui la Settimana Santa non può essere soltanto una parentesi sacra nel contesto di una vita guidata da interessi umani: è invece un'occasione per introdurci con maggiore profondità nel mistero dell'Amore di Dio e poterlo poi mostrare agli uomini con la parola e con l'esempio".
Celebrazione, da parte del presidente della provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, della prima affermazione di legame affettivo di coppia (16/02/2013)