POPULARITY
5-08-2025. A Novi Ligure si è celebrata la Madonna della Neve (Madonna Lagrimosa). Ecco l'omelia di Mons. Guido Marini, durante la Santa Messa celebrata presso la Chiesa Collegiata.
28-07-2025 - Celebrazione degli anniversari a Lourdes - Meditazione di Mons. Guido Marini by RadioPNR
troppi morti vip?
La gloria dell'Eterno riempie il tempio. I sacrifici offerti per l'inaugurazione. Celebrazione della festa dei tabernacoli. Conferma delle promesse fatte e avvertimenti.
Giosia rinnova il patto. Riforme attuate da Giosia. Celebrazione della Pasqua.Jehoahaz e Jehoiakim, re di Giuda.
Esattamente 80 anni fa finiva la Seconda Guerra mondiale: cosa successe in quella data e come la ricorda oggi la Germania? Ce ne parla Enzo Savignano. Ma l'8 maggio 1945, che segna la sconfitta definitiva del regime di Hitler, fu visto ancora per decenni come una data nefasta. Solo negli anni Ottanta il presidente Weizsäcker la definì chiaramente "Tag der Befreiung", giornata della liberazione dal nazismo. E oggi? Ne parliamo con Lutz Klinkhammer, storico dell'Istituto Storico Germanico di Roma. Von Luciana Caglioti.
Gigi Sanna racconta un percorso tra tradizione, collaborazioni prestigiose e nuove produzioni per celebrare l'identità dell'isola Gigi Sanna parla oggi ai nostri microfoni degli Istentales, formazione musicale nata a Nuoro nel 1995, rappresentano una delle realtà più significative nel panorama musicale sardo. Il nome del gruppo deriva da una stella della costellazione di Orione, utilizzata anticamente da pastori e contadini come punto di riferimento. Fin dagli esordi, la band si distingue per il suo stile etno-pop agropastorale, che fonde sonorità moderne con la tradizione locale, raccontando storie profonde legate alla cultura dell'isola. Brani come "Amsicora" e "Deo no isco" diventano emblematici, consolidando la loro presenza sia a livello regionale che nazionale. Nel corso degli anni, gli Istentales pubblicano numerosi album, tra cui "Animu" e "Dae sa die...a sa notte", testimoniando una continua evoluzione artistica. La formazione attuale vede Gigi Sanna alla voce e chitarra, Sandro Canova al basso, Luciano Pigliari alle tastiere e Luca Floris alla batteria. Collaborazioni con artisti di fama nazionale La musica degli Istentales attira l'attenzione di importanti nomi del panorama musicale italiano. Collaborazioni con artisti del calibro di Pierangelo Bertoli, Roberto Vecchioni, Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Dolcenera, Nomadi, Modena City Ramblers e Elio e le Storie Tese arricchiscono il loro repertorio, dando vita a produzioni discografiche di rilievo. Una delle collaborazioni più significative è quella con Elio e i Tenores di Neoneli nel brano "O Sardigna", un inno dedicato alla Sardegna che celebra l'identità e la cultura dell'isola. Inoltre, l'amicizia con Cristiano De André porta alla creazione di nuovi brani e a esibizioni congiunte, consolidando un'alleanza musicale tra anime sarde e rock. Celebrazione del trentennale e nuove produzioni Avvicinandosi al traguardo dei trent'anni di carriera, gli Istentales celebrano la loro storia con l'album "Zente Nostra". Questo lavoro raccoglie tredici tracce che ritraggono personaggi e figure emblematiche raccontate dalla band nel corso dei decenni, da Amsicora a Juan Peron, passando per la Brigata Sassari e s'acabadora. Come sottolinea Gigi Sanna, "Non è un disco di inediti ma un disco di editi rimodulati". Parallelamente, la band continua a produrre nuovi brani, come "Zustissia Mala – Libertà Negata", dedicato alla vicenda di Beniamino Zuncheddu, pastore ingiustamente incarcerato per oltre trentatré anni. Questo pezzo rappresenta un grido di dolore e indignazione per l'ingiustizia subita, evidenziando l'impegno sociale che da sempre caratterizza la musica degli Istentales.
L'8 marzo non è la Festa della Donna, ma la Giornata Internazionale della Donna, una giornata di lotta per i diritti delle donne. Questa ricorrenza nasce dai movimenti femministi del 1909 per rivendicare parità e diritti ancora oggi non del tutto acquisiti. Ma perché si celebra proprio in questa data? E perché in Italia il simbolo della giornata è la mimosa? Ripercorriamo con Meribì la vera storia, dalle sue origini al suo significato oggi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
VIDEO: Suor Clare, versione estesa ➜ https://www.youtube.com/watch?v=QXAryehCyR8&list=PLolpIV2TSebURQLIBppY4bAc0bO7DbkRTTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8078 DA PROMESSA STAR DI HOLLYWOOD... A SUORA IN VIA DI BEATIFICAZIONE: ''A DIO TUTTO, O NIENTE!'' di Costanza Signorelli Desiderare di consumarsi completamente, sino a sbiadire il proprio volto, sino a logorare mani e piedi, sino a perdere la voce. Dare tutto di sé e darlo subito, per offrire la vita intera a Dio. Un amore folle e radicale: "A Dio tutto, o niente!". Questa, in poche battute, era suor Clare Crockett.È chiaro, allora, che non fu il caso a volere che questa giovane Serva del Focolare della Madre rimanesse l'unica a morire sotto le macerie del tragico terremoto del 2016 a Playa Prieta. Tra tutte le sorelle del convento missionario in Ecuador, fu scelta solo lei. "Sola con il Solo": misteriosamente, si realizzava il motto di vita stabilito proprio nel giorno della sua consacrazione e ancor più si avverava quell'insondabile piano d'Amore che lei stessa aveva profetato: "Morirò giovane, a 33 anni, come Gesù".NASCERE E RINASCERE NELLO SPIRITOClare Crockett vede la luce il 14 novembre 1982 a Derry, in una famiglia dell'Irlanda del Nord duramente segnata dalle feroci lotte tra cattolici e protestanti. Lei stessa però dirà che la sua vera nascita avverrà solamente l'11 agosto 2001, data in cui la giovane fanciulla fa il suo ingresso nelle Serve del Focolare della Madre come postulante. Sarà questa, infatti, per Clare l'occasione di una vera e propria rinascita nello Spirito Santo che, corteggiandola come il più appassionato tra gli amanti, la conquisterà completamente.Ma la strada che condusse Clare alla "vita nuova" fu tutt'altro che spianata. Per comprendere su quale terreno cominciò ad arare l'agricoltore e quanti rami ebbe a potare il vignaiolo, basti sapere che, quando Clare annunciò a parenti e amici il suo ingresso in convento, venne accolta con una fragorosa e corale risata. Gli stessi familiari erano convinti si trattasse di uno dei suoi colpi di testa che sarebbe durato pochi giorni, al massimo qualche settimana.Del resto, quella ragazzina a dir poco esuberante era nota a tutti come la futura stella di Hollywood per via del suo straordinario talento per la recitazione. Dotata di un agente dello spettacolo sin da piccolissima, Clare aveva conquistato da subito ruoli da protagonista sul piccolo schermo e alcune pellicole al cinema. Genitori, professori, amici... tutti quanti la spingevano in questa direzione, essendo convinti che un giorno sarebbe arrivata molto lontano. Quanto al rapporto con la fede, invece, non si poteva certamente festeggiare lo stesso successo. Clare, di famiglia cattolica più per etichetta che per sostanza, aveva ricevuto i sacramenti durante l'infanzia, ma ben presto, ai locali della parrocchia, aveva preferito quelli notturni che l'avevano eccitata ai piaceri del mondo. Alcol, droga e sesso erano diventati per Clare regola e dipendenza, complice l'ambiente dello spettacolo che l'aveva stretta, ancora piccola, tra le tenaglie del peccato. Eppure, nessuno poteva immaginare che la "follia" di quella ragazzina, che la spingeva a divorare sempre più vita, fosse in verità il sigillo messo da Gesù sul cuore della sua promessa sposa e che Dio stesso sarebbe stato pronto a tutto pur di portare a termine il suo piano d'Amore su quella vittima da Lui prescelta.LA "TRAPPOLA" DELLA VERGINE MARIA«Un giorno - racconta Clare durante una testimonianza - la mia amica, Sharon Dougherty, mi chiamò e mi disse: "Clare, vuoi andare in Spagna? È tutto pagato". "Un viaggio gratis in Spagna! - pensai - Dieci giorni di festa in Spagna con il sole". "Certo che ci vado!". Io, sinceramente, pensavo che saremmo andate su un'isola turistica come Ibiza. Chi avrebbe potuto immaginare che invece fosse tutta una mossa della Vergine Maria per riportarmi a casa, nel Suo Focolare, in quello di Suo Figlio?».Spiegarono a Clare che tutti quelli che volevano andare in Spagna si sarebbero dovuti presentare in una certa casa per ritirare il biglietto aereo. «Quando entrai nella casa - continua Clare - trovai un gruppo di 30-35 persone mature che recitavano il Rosario. Subito chiedo: "Voi andrete in Spagna?", "Sì", mi risposero con entusiasmo "ad un pellegrinaggio!"». Ovviamente Clare non ha la minima intenzione di partecipare a un ritiro spirituale, ma l'amica insiste: ormai il biglietto aereo è pagato, perciò non ci si può più tirare indietro.«Così arrivai in Spagna presso il monastero del Focolare della Madre, da sola e senza nessuna voglia di fare un pellegrinaggio». Era la Settimana Santa, ma Clare logicamente non lo sapeva e nemmeno poteva sospettare di dover partecipare per cinque giorni e con molto raccoglimento alla Passione, morte e Risurrezione del Signore.L'IRRESISTIBILE SPOSO CROCIFISSOÈ Venerdì Santo e qualcuno del gruppo dice a Clare che, in quel giorno, non avrebbe potuto star fuori dalla chiesa a fumare sigarette come sempre accadeva. La giovane, perciò, quasi costretta, si unisce alla Celebrazione liturgica della Passione e morte del Signore e col solito atteggiamento strafottente - come racconta lei stessa - sceglie subito di sedersi nei banchi più in fondo. Quando però arriva il momento in cui tutti si mettono in fila per l'Adorazione della Croce, Clare d'impeto li segue.«Quando toccò a me baciare la croce non mi ricordo se mi inginocchiai o se feci la genuflessione, mi ricordo solo che baciai il chiodo che era sui piedi di Gesù e sentii come uno schiaffo sul cuore. In un istante ricevetti la grazia di vedere come Egli, Dio, era morto per me sulla croce, per i miei peccati, per le mie vanità, per le mie infedeltà, per la mia impurezza... Compresi e vidi d'un tratto che io avevo inchiodato il Signore alla croce e che l'unico modo in cui io potevo consolarLo era con la mia vita. Ormai non valeva raccontare barzellette, né fare una bella rappresentazione teatrale: nulla, nulla di ciò che io potevo fare era in grado di consolare Gesù, se non dandoGli tutta la mia vita! Compresi questo in un lampo, senza avere alcuna formazione religiosa: ero pazza, andavo in discoteca, pensavo di andare a Ibiza e in quel momento, nel baciare la Croce, il Signore mi fece cadere completamente da cavallo. (...) Ebbi la certezza che il Signore era sulla croce per me e, assieme a questa convinzione, sentii un vivo dolore. Tornando al banco, iniziai a piangere, e a piangere, e a piangere... non potevo smettere. Dio mi aveva mostrato con chiarezza che era morto per me e che io dovevo dargli qualcosa, e quel qualcosa non era semplicemente un'Ave Maria, una messa o un impegno piccolo, ma era la mia vita!».PERCHE' MI CONTINUI A FERIRE?Nonostante le enormi grazie ricevute durante il pellegrinaggio, Clare torna a casa e precipita di nuovo nelle seduzioni del mondo. Sente con chiarezza di avere ricevuto la chiamata di Dio, ma non riesce in alcun modo ad abbandonare la vecchia vita. «"Non posso diventare suora! Non posso smettere di bere, di fumare, di andare a divertirmi e non posso rinunciare alla mia carriera, alla mia famiglia..." Mi ripetevo queste cose, tuttavia non riuscivo a fare tutto questo semplicemente perché non avevo ancora chiesto a Gesù il Suo aiuto».Non appena Clare si mette in ginocchio, il Signore corre in suo soccorso dandole la certezza che, se Egli le stava chiedendo qualcosa, certamente le stava anche donando la grazia e la forza per viverlo.E infatti, una notte accade qualcosa che cambierà l'esistenza di Clare per sempre: «Ero nel bagno di una discoteca, ero completamente ubriaca e stavo per vomitare, fu in quel momento che sentii con forza lo sguardo del Signore. Era così forte questo sguardo! E subito sentii dentro di me il Signore che mi diceva: "Perché Mi continui a ferire?". Sapevo che il Signore era lì e mi stava guardando. Sentire lo sguardo del Signore è qualcosa che ti lacera. Vidi che di nuovo stavo inchiodando il Signore alla croce con i miei peccati, con le mie ubriachezze. Io sentii che il mio modo di vivere e la mia mancanza di risposta a ciò che il Signore mi stava chiedendo facevano molto male a me stessa e anche a Dio».Fu questo il momento decisivo in cui Clare comprende che l'Amore di Gesù l'ha vinta per sempre: «Capii in quell'istante che dovevo lasciare tutto e seguirlo. Io sapevo che il Signore mi stava chiamando ad essere Sua nelle Serve del Focolare della Madre, a dargli la mia vita affinché altri Lo potessero conoscere. Sapevo con grande chiarezza che mi chiedeva di confidare in Lui, di porre la mia vita nelle Sue mani e di avere fede». E così accade: Clare, l'11 agosto 2001, giorno di santa Chiara D'Assisi, entra in monastero; e l'11 febbraio 2006 fa i suoi primi voti scegliendo il nome religioso di suor Clare Maria della Trinità e del Cuore di Maria. L'8 settembre 2010 emette i suoi voti perpetui.SERVIRE, FINO A CADERE A TERRA SFINITIDal momento della professione solenne, in un potente crescendo di intensità, inizia per Clare una corsa pazza verso il Signore. Nei cinque anni da professa, viene inviata in numerose comunità delle Serve: a Belmonte (Cuenca, Spagna), a Jacksonville (Florida, Stati Uniti), a Valencia (Spagna), a Guayaquil (Ecuador) e a Playa Prieta (Manabí, Ecuador). Di luogo in luogo, la Serva lascia dietro di sé la scia del suo bruciante amore per il Signore, che non smette di crescere e che si manifestava in un'instancabile e impressionante carità verso il prossimo.Un esempio ne spiega bene la portata. Nel 2011, insieme ad altre 9 consorelle, suor Clare si trova ad accompagnare 140 ragazze alla GMG
Celebrazione della Santa Messa in occasione del Pellegrinaggio vocazionale presso il Santuario della Madonna di Caravaggio in Fumo di Corvino San Quirico. Omelia di mons. Guido Marini
Stiamo parlando di un traguardo molto importante, impensabile quando ho iniziato a creare contenuti per questo progetto. "La vita può buttarti a terra, ma ci si può sempre rialzare ed imparare dall'esperienza." Charlie Munger Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Celebrazione della Pasqua nel deserto del Sinai. La guida della nuvola.
Il discorso che Umberto Eco (saggista, intellettuale, semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, bibliofilo e medievista italiano) ha pronunciato il 20 settembre 2013 nell'Aula Magna di Santa Lucia dell'Università di Bologna in occasione delle celebrazioni per i venticinque anni della Magna Charta Universitatum.
Il 25 aprile è una data doppiamente importante per la comunità italoaustraliana: in Italia è il giorno della Liberazione dal nazifascismo, mentre per l'Australia è Anzac Day. Abbiamo ricordato queste ricorrenze attraverso alcune interviste dal nostro archivio.
Esercizi Spirituali di dom Ildebrando Scicolone, predicati presso la Parrocchia del SS. Crocifisso di Pachino. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7663SACERDOTE SCOMUNICATO PERCHE' AFFERMA CHE PAPA FRANCESCO NON E' UN VERO PAPA di Luisella ScrosatiLe sanzioni adottate dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, ai danni del parroco di San Ranieri in Guasticce, don Ramon Guidetti, hanno fatto il giro del mondo. Il 1° gennaio 2024, il Cancelliere vescovile, don Matteo Giavazzi, ha comunicato al clero e ai fedeli diocesani che don Guidetti è incorso nella scomunica latæ sententiæ per il fatto di aver compiuto «un atto di natura scismatica» durante la Celebrazione eucaristica del 31 dicembre 2023, «rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti».Cerchiamo di capire come sono andate le cose. Durante la Messa del 31 dicembre scorso, don Guidetti ha pronunciato una lunga omelia di circa venti minuti, salutata con un applauso finale, nella quale il parroco ha sostanzialmente spiegato che Benedetto XVI non avrebbe mai rinunciato al munus petrino e dunque sarebbe rimasto papa fino al giorno della sua morte; Francesco non sarebbe dunque un vero papa. Nell'omelia don Guidetti ha salutato «padre Alessandro Maria Minutella», il sacerdote palermitano scomunicato nel 2018 e dimesso dallo stato clericale nel novembre del 2021, come «paladino della verità». Quindi ha nominato i sette sacerdoti che si sono uniti a Minutella nel Sodalizio Sacerdotale Mariano, secondo don Guidetti, «i Magnifici sette», tutti colpiti da sanzioni ecclesiastiche.Verso la metà dell'omelia, don Guidetti ha iniziato ad alzare i toni, riferendosi alla «falsa chiesa, del signor Bergoglio e dei suoi mercenari», criticando preti, vescovi, cardinali «che continuano a girarsi i pollici e sanno tutto», ossia «sanno che c'è uno scisma da dieci anni, sanno che c'è la massoneria che governa, sanno che costui non è il papa, lo sanno ma tacciono. E poi ti tacciano». Quindi il riferimento a Bergoglio come all'«innominato, non lo nomino (...) massone, un gesuita massone legato ai poteri mondialisti, usurpatore e antipapa». E l'annuncio: «Ed ecco che da domani, a questi valenti sacedoti si aggiunge il sottoscritto».SCOMUNICA LATÆ SENTENTIÆQueste le parole più significative dell'omelia. Mons. Giusti ha aggiunto alcuni dettagli della vicenda nella sua intervista a Il Telegrafo di Livorno; don Ramon «era stato già ammonito a non compiere quell'atto prima di Natale e alla fine aveva convenuto di soprassedere alle sue intenzioni, capendo la gravità della cosa. Poi alla messa del 31 dicembre la sua dichiarazione di rottura, a quel punto inattesa, contestando l'elezione di Papa Francesco, il suo ministero e la sua autorità, celebrando non in comunione con il Papa, con atteggiamento scismatico». Il vescovo di Livorno chiarisce dunque che il sacerdote era già stato richiamato ed aveva, apparentemente, accettato il richiamo. Inoltre, don Guidetti ha celebrato una Messa non una cum, ossia una Messa nella quale, durante la Preghiera eucaristica, non si è menzionato il Papa, come avviene nel tempo di sede vacante.Continua il vescovo: «L'ho chiamato lo stesso 31 dicembre dopo la messa e non ha risposto. Lui aveva già fatto i bagagli e aveva lasciato le chiavi non a me, ma ad una signora della parrocchia, andandosene via subito dopo, risucchiato in gruppi scismatici che si contrappongono alla Chiesa. Era stato tutto preordinato». Dunque, la decisione presa dal vescovo di rendere nota la scomunica latæ sententiæ, nella quale il sacerdote è incorso ipso facto per scisma, appare motivata da più atti di natura scismatica compiuti dall'ex parroco: dichiarazione pubblica che Francesco non è papa, rifiuto di celebrare una cum, abbandono repentino della parrocchia per unirsi a un sodalizio scismatico.La conferma dell'adesione ad uno scisma, proviene dalla bocca dello stesso don Guidetti, che così ha commentato le sanzioni del vescovo di Livorno: «Ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri», disconoscendo in questo modo l'autorità del proprio vescovo.Per quanto sia indubbiamente indisponente vedere sanzioni che scattano con estrema velocità verso quei sacerdoti che criticano l'attuale pontificato, mentre non vengono comminate o addirittura tolte ad abusatori plurimi ed eretici, rimane il fatto che le sanzioni prese da mons. Giusti sono corrette. Questo punto va chiarito: don Guidetti non ha semplicemente criticato, anche con toni forti, azioni, parole, documenti di questo pontificato, ma ha usurpato il giudizio della Chiesa su chi sia o non sia il legittimo pontefice. Il problema non è avere dubbi in foro interno, purché fondati; ma riconoscere che si tratta appunto di dubbi, che attendono un giudizio da parte della sola autorità che si può pronunciare in questo ambito: la Chiesa.SAN TOMMASO D'AQUINOOltre alla chiara posizione di san Roberto Bellarmino sulla questione del papa eretico (vedi nota in fondo a questo articolo), bisogna ricordare la posizione classica di san Tommaso (cf. Summa Theologiæ III, q. 82, a. 9): è solo a partire dalla sentenza della Chiesa che diviene lecito e obbligatorio non comunicare più con scismatici, eretici e scomunicati, ossia non partecipare alle loro messe e non ricevere da loro i sacramenti. Discorso analogo vale per la legittimità di un papa, che è stato riconosciuto tale dall'universalità della Chiesa, in quanto dubbi sono stati sollevati solo molto tempo dopo (sul finire del 2015 circa) e non hanno mai trovato eco tra i membri legittimi dell'episcopato. Prima di una eventuale sentenza della Chiesa, chiunque si arroghi il diritto di giudicare della legittimità di un papa usurpa il giudizio della Chiesa.Rimane un altro fatto, che deve far riflettere. L'omelia di don Ramon è stata accolta da uno scroscio di applausi. Né si può tacere che vari movimenti scismatici, incluso il Sodalizio Sacerdotale Mariano, stanno vedendo affluire sempre più simpatizzanti. È un dato di fatto: la sempre più marcata confusione e grave problematicità di questo pontificato sta spingendo sempre più persone fuori dalla Chiesa. E questo problema non lo si risolve sanzionando, seppur giustamente, uno o più sacerdoti. La rabbia e l'agitazione stanno crescendo a dismisura tra i fedeli e il clero, portando ad assumere posizioni che, anziché soccorrere la Chiesa, la feriscono ancora di più, oltre che mettere in serio pericolo la salvezza delle anime. Fiducia supplicans è stata una ulteriore tragica e colpevole spinta in questo senso.I pastori della Chiesa devono assumersi la responsabilità di questa parte del gregge, andare loro incontro per tutte le loro legittime richieste, senza continuare a inacerbirsi contro questi fedeli, i quali hanno bisogno di liturgie sacre, di sana dottrina, di vicinanza effettiva ed affettiva da parte dei loro pastori. E devono farlo capire a papa Francesco, che è all'origine di misure e parole sempre più esasperanti.Nota di BastaBugie: l'autrice del precedente articolo, Luisella Scrosati, nell'articolo seguente dal titolo "Un Papa eretico? Cosa ne pensava san Roberto Bellarmino" parla del giudizio su un eventuale Papa eretico. San Bellarmino aveva chiaro che nessuna autorità umana può deporre un Papa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 3 dicembre 2023:La condanna post mortem di papa Onorio è un fatto storico. Non è affatto certo che tale condanna fosse ben meritata, ma è invece pacifico che essa si trovi nero su bianco negli atti di tre concili, approvati dai romani pontefici. La questione merita una "digressione".Quella del "papa eretico" è certamente una possibilità remota, ma non per questo irreale o impossibile. Ed è una vexata quæstio, che da ipotesi teologica è divenuta, nell'ultima metà di secolo, motivo di numerosi scismi. Il punto critico e forse insuperabile del problema sta nel principio inviolabile per cui prima sedes a nemine iudicetur - la prima Sede, ossia la Sede Apostolica, non può essere giudicata da nessuno. Dunque, se non può essere giudicata, chi può deporre il papa eretico?Cercando di semplificare, senza tradire il pensiero soggiacente alle differenti correnti contemporanee sedevacantiste, la loro tesi di fondo è che un papa manifestamente eretico si separa da sé dalla Chiesa, decadendo così dall'ufficio petrino. Non si tratterebbe dunque di giudicare il papa, ma semplicemente di discernere che il papa non è più tale, a causa della sua eresia. Né si tratterebbe di deporlo, ma di prendere atto che si è deposto da sé con la propria eresia o, se si preferisce, che è stato deposto dalla legge divina.Questa posizione assomiglia molto alla seconda delle cinque tesi discusse da san Roberto Bellarmino, nel suo De Romano Pontifice, secondo la quale il papa eretico è deposto ipso facto da Dio e quindi separato dalla Chiesa, della quale dunque non è più papa. L
Mentre in Australia si celebra Anzac Day, in Italia la Festa della Liberazione ricorda la fine dell'occupazione nazi-fascista.
Bentornati in Bookatini - il podcast per chi è ghiotto di libri. L'episodio 54 è dedicato ai libri che parlano di natura. Nell'episodio di oggi abbiamo chiacchierato di questi libri L'occhio della montagna, di Sara Baume, NN editoreCelebrazione, di Matteo Zanini, Independently publishedLa vita segreta degli alberi, di Peter Wohlleben, Macro edizioniIl giro del mondo in 80 alberi, di Jonathan Drori e Lucille Clerc, Ippocampo editoreIl giro del mondo in 80 piante, di Jonathan Drori e Lucille Clerc, Ippocampo editorePotete contattarci, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividete con noi le vostre letture su questo tema contattandoci nella pagina Instagram Bookatini_podcast, dove potete trovare anche le nostre live, in onda a mercoledì alterni Se volete sostenerci e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea
"Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. (Efesini 1, versetto 3)Informazioni: rigatio.it
Cosa fa Dio con i tuoi “se solo”?Informazioni: rigatio.it
Perché Dio è "misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda" (Gioele 2:13)Informazioni: rigatio.it
"Cristo in voi, la speranza della gloria, che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza. (Col 1,27-29)Informazioni: rigatio.it
"Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il SIGNORE: "pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza" (Geremia 29:11)Informazioni: rigatio.it
"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio..." (Giovanni 3:16).Informazioni: rigatio.it
"Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato" (Isaia 25:8)Informazioni: rigatio.it
Quante volte gli amici di Gesù devono aver pensato, quel buio Venerdì Santo, e anche dopo: "Se solo fosse rimasto in Galilea, se non fosse andato al Monte del Tempio, se non fosse stato così provocatorio quando predicava, se solo avesse lasciato stare quei cambiavalute nel cortile del tempio..."Informazioni: rigatio.it
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7344BASTA PADRINI E MADRINE SOLO PER LE FOTO di Federica Di VitoÈ frequente che nell'immaginario comune la scelta dei padrini sia legata unicamente alla relazione affettiva con i genitori del battezzando, con il risultato che questi durino il tempo della cerimonia. Ma c'è chi sta mettendo alcuni paletti. Dopo il decreto di un anno fa di monsignor Suetta vescovo di Ventimiglia-Sanremo, che prevedeva la sospensione di padrini e madrine per battesimi e cresime, poiché «nel contesto odierno la loro presenza risulta spesso una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale», anche la diocesi di Genova mette un freno alla scelta dei genitori.«A coloro che sono chiamati a svolgere il servizio di padrino e di madrina è chiesto di far parte della Comunità cristiana, attraverso un cammino di Fede condiviso con altri fratelli», spiega il decreto firmato da Monsignor Tasca, «e che comprenda anche in modo graduale la santa messa domenicale, un momento di riscoperta o approfondimento della fede, di nutrimento spirituale, di condivisione con i fratelli e di servizio nella carità». Il decreto arcivescovile entrerà in vigore con l'inizio del prossimo anno pastorale, il 3 dicembre 2023, prima domenica di Avvento. La nuova procedura sarà prevista inizialmente per una fase sperimentale della durata di un triennio. La Diocesi ha poi spiegato che «ogni comunità e ogni pastore saprà offrire occasioni per realizzare tutto ciò secondo la possibilità della parrocchia e quanto potrà essere suggerito dalla creatività pastorale. Tra i possibili cammini da proporre, si suggeriscono momenti di ascolto e condivisione della parola di Dio secondo modalità indicate attraverso appositi strumenti forniti dall'ufficio catechistico diocesano».REQUISITI DEL PADRINO O MADRINAInoltre, il decreto specifica che a quelle persone «indicate dalla famiglia che, pur non avendo i requisiti prescritti, esprimono pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa, si può, eventualmente, offrire l'opportunità di prendere parte alla Celebrazione solo come testimoni del Rito sacramentale» e che «in tal caso, sul Registro dei Battesimi e delle Cresime si indichi come "testimone" la persona scelta».Se ci appelliamo al diritto canonico, risaliamo all'origine della scelta del padrino. San Tommaso d'Aquino ricorderà che la rigenerazione spirituale operata dal battesimo assomiglia a quella carnale e, come in questa il bambino ha bisogno di una nutrice e di un pedagogo, così in quella spirituale c'è bisogno di qualcuno che lo istruisca nella fede e nella vita cristiana (Summa Th. III, q. 67, a. 7). Pertanto, codice di diritto canonico alla mano, ecco i requisiti del padrino o madrina: «Ogni cattolico che abbia ricevuto la Confermazione e l'Eucaristia, che abbia compiuto i 16 anni e che conduca, per quanto possibile, una vita conforme alla fede, può fare da padrino/madrina nel rito del Battesimo. [...] Non possono fare perciò da padrini quelle persone che: sono sposate solo civilmente, sono conviventi, sono divorziate, sono separate ma convivono con un altro partner» (Cf Codice di diritto canonico, 874).I BAMBINI APPRENDONO PER IMITAZIONESecondo la tradizione della Chiesa i padrini sono membri della comunità cristiana che presentano colui che deve essere battezzato o cresimato, li accompagnano nel loro itinerario di formazione e ne garantiscono la preparazione con serietà e sincerità. Il rischio è quello di pensare che qui si voglia far rispettare semplicemente uno sterile elenco di requisiti, ma, come ogni norma canonica, la verità è molto più profonda. Se quindi è palese che i bambini apprendano per imitazione e che la loro fonte di ispirazione primaria è l'esempio dell'adulto di riferimento, ecco che il cuore di questo elenco risulta più chiaro. I padrini si affiancano al genitore per rendere manifesta la presenza della Chiesa come madre che presenta e accoglie i nuovi figli, la loro vicinanza non può così concludersi con il Rito del Battesimo e non può limitarsi alle foto di rito e ai regali infiocchettati, ma è necessaria una presenza duratura chiamata a dare una decisa e costante testimonianza di fede.Allora se nell'elenco delle necessità da soddisfare dei nostri figli trovano spazio una scuola di alto livello, almeno una lingua straniera e un'alimentazione quanto più varia ed equilibrata, non si capisce perché la scelta del padrino e della madrina non debba ricevere la stessa attenzione. O ben superiore, mi verrebbe da dire. Perché qui è della crescita spirituale che si parla, della Vita eterna. E se perfetto qui non lo è nessuno, è anche vero che a monte della Grazia ricevuta per ogni nostro impegno, c'è sempre un'apertura, una disposizione, un sì che spetta solo a noi e senza il quale non possiamo portare nessun carico.Nota di BastaBugie: anche l'Arcidiocesi di Palermo ha sospeso "ad experimentum" il ruolo di padrino e madrina nel Battesimo e nella Cresima a partire dal 1° luglio 2023.Ecco il testo completo del decreto dell'Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice:Il ruolo del Padrino e della Madrina, in occasione della celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Cresima, è un vero e proprio munus che la Chiesa affida ai fedeli che abbiano "l'attitudine e l'intenzione di esercitare questo incarico" (can. 874 §1,10) e che conducano una vita conforme alla fede e al compito che si assumono (cfr. can. 874 §1,30).Nel corso del tempo convenzioni sociali e abitudini consolidatesi hanno compromesso l'autentico significato di questo ufficio esercitato a nome e per mandato della Chiesa. Confuso spesso con relazioni di parentela - se non addirittura con legami ambigui - e relegato, il più delle volte, al solo momento rituale, ha perso l'originario significato di accompagnamento nella vita cristiana del battezzato e del cresimato, riducendosi a semplice "orpello coreografico" in una cerimonia religiosa.Da tempo, ormai, si discute sull'opportunità o meno di sospendere o abolire l'istituto del "padrinato", ritenuto, di fatto, non obbligatorio dallo stesso Codice di Diritto Canonico, che a tal proposito rimanda a una valutazione discrezionale significata dalla clausola "per quanto possibile" (cfr. cann. 872 e 892).Il superamento della cognatio spiritualis che, fondata su un'antica tradizione recepita dal Codice di Diritto Canonico del 1917, si instaurava tra padrini e figliocci, così come le mutate esigenze pastorali delle nostre comunità parrocchiali e la necessità di dare nuovo impulso alla prassi sacramentale, inducono a ripensare il ruolo del Padrino e della Madrina anche nella nostra Arcidiocesi.Pertanto, alla luce di tali considerazioni:VISTA la normativa liturgica vigente riguardo l'ufficio dei Padrini, come definita nelle Premesse al Rito del Battesimo dei Bambini (1970) al n. 6; nelle Premesse al Rito della Confermazione (1972) ai nn. 5-6 e nelle Premesse al Rito dell'lniziazione Cristiana degli Adulti (1978) ai nn. 8-10;TENUTE PRESENTI le disposizioni del Codice di Diritto Canonico riguardanti l'ufficio dei padrini nella celebrazione del Battesimo (cfr. cann. 872 - 874) e della Confermazione (cfr. cann. 892 - 893);CONSIDERATO che la normativa codiciale recepisce e precisa, ampliandole, le disposizioni dei libri liturgici, appena richiamate;ALLA LUCE di esperienze analoghe avviate in diverse diocesi italiane;SENTITO il parere del Consiglio Presbiterale nella sessione dell' 1/03/2022 e del Consiglio Pastorale Diocesano in quella dell' 11/03/2022;CONSIDERATO che, ai sensi dei richiamati cann. 872 e 892, l'ufficio dei padrini nella celebrazione del Battesimo e della Confermazione, come detto in premessa, non ha carattere di essenzialità;DISPONGO1. È sospeso «ad experimentum», dal 1° luglio 2023 e per la durata di un triennio, l'ufficio di Padrino e di Madrina nel Battesimo dei bambini, nella Confermazione degli adolescenti e degli adulti, nonché nell'lniziazione Cristiana degli adulti.2. Nei riti rispettivi si ometta tutto quanto riguarda i Padrini.3. I ministri ordinati, soprattutto i parroci, hanno la responsabilità di ottemperare alle presenti disposizioni e di illustrare adeguatamente ai fedeli le ragioni pastorali che hanno indotto a questa decisione.4. Gli Uffici Liturgico e Catechistico, insieme al Servizio Catecumenale, hanno mandato di monitorare e verificare, durante questo triennio, l'andamento della nuova prassi e, contemporaneamente, di studiare possibili nuove forme di accompagnamento che richiamino e recuperino il vero senso ecclesiale dell'ufficio del padrino e della madrina.Palermo, dalla Sede Arcivescovile, 31 gennaio 2023
In occasione della Giornata Internazionale della donna, ABC Jazz ha pubblicato "Women of Jazz '23" con una partecipazione della musicista italiana Ilaria Crociani.
Presenziando alla Celebrazione de “I Giorni della Ricerca” il capo dello Stato Sergio Mattarella mette in guardia sulla pandemia di Sars-CoV-2: “dopo oltre due anni e mezzo non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione.
In questa puntata- Focus: festeggiamo la nostra puntata 100! Annunci, ringraziamenti, Osservatorio Gyan, un nuovo sondaggio, gli audio dei nostri amici- 100xTunnel: scaliamo le ultime posizioni e scopriamo chi è il calciatore più Tunnel di sempre
Pane & Trita, il food concept 100% italiano che ha rivoluzionato il modo di mangiare la carne, celebra uno dei suoi cavalli di battaglia e lo fa con lo stile irriverente e ironico che da sempre caratterizza sia i nomi delle proposte in menu sia il design dei locali. Giovedì 8 settembre i sei store Pane & Trita della Lombardia (distribuiti tra Milano e le province di Monza, Lecco e Como) avranno un unico, coloratissimo protagonista: l'Uniporco, l'hamburger divertente e caleidoscopico che è diventato un vero e proprio icon dish per Pane & Trita.
È arrivato in questi giorni a Melbourne, in missione esplorativa, il direttore del museo Nazionale del Cinema di Torino, Domenico De Gaetano.
Abbiamo commentato il discorso tenuto da Vladimir Putin in occasione della parata per il Giorno della Vittoria con Eleonora Tafuro (analista di Ispi, esperta di Russia e Caucaso) e con Andrey Kortunov (direttore generale del Russian Council). Subito dopo siamo andati sul campo, Odessa, con Roberto Bongiorni (inviato del Sole 24Ore). Infine abbiamo analizzato l'altra ricorrenza, quella dell'Unione europea, con le parole di Josep Borrell (Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri), intervistato da Sergio Nava, e con il commento di Arturo Varvelli (direttore ECFR Roma - European Council on Foreign Relations).
Pubblichiamo il saluto di Mons. Guido Marini all'inizio della Celebrazione Eucaristica in Cattedrale nella Festa di San Marco Evangelista.
Dopo le grandi emozioni del giorno del matrimonio e tutto l'impegno che gli sposi hanno dedicato alla realizzazione di quel giorno, arriva finalmente anche il viaggio di nozze.Ne parliamo con Loredana Rinaldi, di Nessie Viaggi, che ci consiglia destinazioni di ogni genere, per tutti i gusti.Location: Castel Schloss Freudenstein - Appiano, Trentino Alto Adige Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
In ogni matrimonio, dopo la sposa, ciò che attira la curiosità e l'attenzione di tutti è la torta, che celebra l'inizio della vita in comune della coppia dando il via al momento della festa: Per questo deve essere scenografica, attraente e naturalmente, buonissima. Ne parliamo con il famoso pasticcere Ernst Knam.Location: Mosto Selvatico, Milano Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
La scelta del menù per il ricevimento nuziale è sempre di più un lavoro di ricerca e selezione, che possa proporre ai propri ospiti un'interpretazione contemporanea della cucina di tradizione. Ne parliamo con il nostro ospite, Antonio Lorenzon, vincitore dell'edizione 2020 di Masterchef.Location: Capo Sperone Resort, Palmi - Calabria Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Il momento del trucco può diventare un momento di festa che riunisce la sposa con le sue amiche più care o la festeggiata con le sue ospiti. Scopriamo insieme come poterlo fare con la make-up station!Ne parliamo con Irene Pacecchi, Makeup Artist di Wakeup CosmeticsLocation: Baglio Strafalcello, Castellammare del Golfo - Sicilia Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
L'acconciatura perfetta è la corona che ogni sposa vuole indossare per il giorno del matrimonio. Ne parliamo con Salvo Filetti, fondatore di Compagnia della Bellezza che ci svela come trovare la soluzione che mette in equilibrio stile, personalità e mode.Location: Wonder Beach Club - Mola di Bari Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Non c'è amor senza gioiello.Anelli di fidanzamento, fedi nuziali, gioielli per il giorno del matrimonio, con un'ospite d'eccezione: Simona Zito, GM di Chopard, vi raccontiamo come fare le scelte più giuste per il vostro matrimonio.Location: Alpemare - Forte dei Marmi Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
I dati dell'ultimo censimento ci dicono che in più del 20% delle famiglie australiane si parlano lingue diverse dall'inglese. In Australia, la giornata mondiale della lingua madre, indetta dall'UNESCO, diventa un'occasione per celebrare la diversità culturale.
Saremo ospiti ad un matrimonio, ma come scegliere cosa indossare?Con Lady Violante, esperta di moda, mode ed eleganza, scopriamo come fare le scelte giuste per essere ospiti graditi anche per le nostre scelte di look.Location: Château Monfort - Milano Let's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics.
Tabata Caldironi e Angelo Garini tornano a parlare di Matrimoni, Feste ed Eventi Magici per la terza stagione di Let's Celebrate. E come non partire dalle tendenze del 2022 per una cermionia perfetta secondo il celebre Wedding Planner? Ecco tutte le novità in arrivo nel mondo degli eventi!Location: Villa Garini e Ca' Bianchetti, Lago MaggioreLet's Celebrate è un podcast in collaborazione con Wakeup Cosmetics. Segui i nostri social e visita il sito di Wakeup Cosmetics per scoprire tutti i prodotti e molte sorprese a te dedicate.
La sintesi della celebrazione del Giorno della Memoria, giovedì 27 gennaio, in Consiglio Valle, con gli interventi dei consiglieri regionali Albert Chatrian, Mauro Baccega, Marco Carrel, Erika Guichardaz, Luca Distort ed Aurelio Marguerettaz e dell'assessore regionale all'istruzione Luciano Caveri. --- Support this podcast: https://anchor.fm/aostapodcast/support
https://istitutosoleluna.it/27-gennaio-giorno-della-memoria --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiovrinda/message Support this podcast: https://anchor.fm/radiovrinda/support
--- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiovrinda/message Support this podcast: https://anchor.fm/radiovrinda/support
Nick Magone, CPA - expanded his practice in terms of both business and fulfillment by learning to write and speak professional level Italian! Celebrazione!https://www.magonecpas.com/about-us.htmNick contributed to Insights - writing on due diligence in the UKhttp://publications.ruchelaw.com/news/2017-12/InsightsVol4No12.pdfNo music intro - a little experiment.
Ho avuto l'onore di essere selezionata tra i 50 piu' fini palati al mondo per assaggiare in anteprima mondiale le nuove annate di Barolo (2016) e Barbaresco (2017) a New York. In questo episodio vi racconto come mi sono sentita orgogliosa del mio Paese durante la Barolo and Barbaresco World Opening organizzata dal Consorzio di tutela dei vini delle Langhe in modo impeccabile e grandioso. Tre giorni di celebrazione dell'eccellenza italiana culminati in una cena di gala a Eataly Downtown NYC con lo chef Massimo Bottura che ho intervistato per voi, un concentro del trio Il Volo e la presenza dei piu' grandi produttori delle Langhe. Spero di trasmettervi con questo racconto parte delle emozioni che ho vissuto durante questa esperienza. Seguitemi sui social per non perdervi il video racconto che pubblicherò su Youtube e l'articolo sul mio blog. @theitalianwinegirl--- Support this podcast: https://anchor.fm/theitalianwinegirl/support