Podcasts about aggiungiamo

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LennyCast
LennyCast S06E16 L'ultimo giorno di Gaza

LennyCast

Play Episode Listen Later May 9, 2025 15:10


Questo episodio è stato realizzato con le voci di: Adamo Romano, Viviana Gabrini, Lenny Farmer e le parole di Anna Martinenghi.Senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani.Per rompere il silenzio colpevole useremo la rete,che è il solo mezzo attraverso cui possiamo vedere Gaza, ascoltare Gaza, piangere Gaza.Perché possano partecipare tutte e tutti, anchesolo per pochi minuti. Anche chi è prigioniero della sua casa, e della sua condizione: come i palestinesi, i palestinesi di Gaza lo sono. Perché almeno stavolta nessuna autorità e nessun commentatore allineato possa inventarsi violenze che occultino la violenza: quella fatta a Gaza.Sulla rete, e non solo. Per chi vuole mettere inrete ciò che succede nelle piazze e nelle comunità che siinterrogano, assieme, su come fermare la strage.Con la consapevolezza che noi siamo loro. E che anoi – italiani ed europei – verrà chiesto conto della loromorte. Perché a compiere la strage è un nostro alleato, Israele.Per ripudiare l'Europa delle guerre antiche e contemporanee, per proteggere l'Europa di pace nata da un conflitto mondiale, esiste un solo modo: proteggere le regole, il diritto, e la giustiziainternazionale. E soprattutto guardarci negli occhi, e guardarci come la sola cosa che siamo. Umani.Aggiungiamo tutte le parole che vorremo usareall'hashtag #ultimogiornodigaza #gazalastday.Senza scomunicarne nessuna, senza renderneobbligatoria nessuna. Per chiamare le cose con il loro nome. Ora èil momento di costruire una rete di senza-potere determinati a prendere la parola. E il 9 maggio è la prima tappa di una strada assieme.Perché la strage, perché il genocidio, abbianofine. Ora.

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running
Cosa considerare per la transizione dalla strada al trail

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running

Play Episode Listen Later May 28, 2024 14:45


Se vogliamo, questo è un tema che ho trattato anche in precedenza a più riprese. Da angolature differenti. Per cui ci sta che usciranno fuori alcuni elementi già nominati.Tuttavia, ho notato come spesso venga contattato in privato per questo consiglio specifico. Segno che c'è ancora da parlarne. Ovvero, come passare dalla corsa su strada al trail. Come fare una sorta di transizione. Aggiungiamo così un altro tassello al quadro di questo genere di puntate.Studio “Biomechanical Adaptations and Performance Indicators in Short Trail Running”: https://www.frontiersin.org/journals/physiology/articles/10.3389/fphys.2019.00506/fullStudio “Spontaneous Pacing during Overground Hill Running”: https://journals.lww.com/acsm-msse/Fulltext/2010/01000/Spontaneous_Pacing_during_Overground_Hill_Running.21.aspx----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/Il mio microfono, HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Jim Bilotto, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti, Bruno Gianeri, Andrea Pompini, Cristiano Paganoni, Joseph Djeke, Luca Demartino, Laura Bernacca, Matteo Bucciol, Vincenzo Iannotta, Patty Bellia, Pasquale Castrilli, Gaetano Fresa, Laura Ravani, Xavier Fallico, Alessio Puglia, Nicola Monachello, Gabriele Orazi, Matilde Bisighini, Carmine Cuccuru.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.comDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/da-0-a-42-il-mio-podcast-sul-running--4063195/support.

Matteo Flora
Il #MetodoFerragni, le uova, le scuse, i nuovi fatti, il volontariato...

Matteo Flora

Play Episode Listen Later Dec 20, 2023 10:30


Dopo il #PandoroGate arrivano le uova di Pasqua e una serie di altre ''sponsorizzazioni'' con commistione tra beneficienza e promozioni nel mondo #ChiaraFerragni.Come c'era da aspettarsi già dalle sue scuse, che altrimenti non avrebbero esplicitamente citato la ''commistione'' tra beneficienza e marketing, ma solo parlato del caso di specie.Aggiungiamo quindi un piccolo tassello sul #MetodoFerragni e sull'impatto sul Brand, sperando poi di non doverne più parlare per un po'...»»»Ti sei già iscritto alla [Membership PRO], per supportare il Canale e avere una serie di contenuti esclusivi?https://www.youtube.com/channel/UCm5H2LH2ISgpX-X5-SP4Vrg/join»»»Io sono MATTEO FLORA, sono un Imprenditore seriale nel Digitale e insegno in università #Reputazione e #Cybersecurity. Mi occupo di #Dati, #Polarizzazioni, Gestione di #Crisi e #Reputazione come Consulente Strategico di Aziende, Enti e Professionisti.Con “Ciao Internet” ti racconto come la Rete ci Cambia, come capirla e usarla al meglio per migliorare la tua vita e professione, non solo digitale.Aziende » http://matteoflora.com/#aziendeTelegram » https://mgpf.it/tgCorso Gratis » https://mgpf.it/nlPer contatti commerciali: sales@matteoflora.comQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2130193/advertisement

BASTA BUGIE - Santi e beati
San Michele è l'Arcangelo del purgatorio

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Oct 10, 2023 4:25


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7561SAN MICHELE E' L'ARCANGELO DEL PURGATORIOL'arcangelo san Michele è considerato dai cristiani il più potente difensore del popolo di Dio. Nell'iconografia, sia orientale che occidentale, san Michele viene rappresentato come un combattente, con la spada o lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone-satana, sconfitto nella battaglia. I credenti da secoli si affidano alla sua protezione qui sulla terra, ma anche particolarmente nel momento del giudizio, come recita un'antica invocazione: "San Michele arcangelo, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel terribile giorno del giudizio."L'Arcangelo viene riconosciuto anche come guida delle anime al Cielo. Questa funzione di san Michele è evidenziata nella Liturgia romana in particolare nella preghiera all'Offertorio della Messa dei defunti: "Signore Gesù Cristo, libera le anime dei fedeli defunti dalle pene dell'inferno! San Michele, che porta i tuoi santi segni, le conduca alla luce santa che promettesti ad Abramo e alla sua discendenza."Egli compie dunque l'onorevole ufficio di presentare a Gesù Cristo, nostro giudice, le anime che muoiono in grazia di Dio. La Santa Chiesa prega anche san Michele, a nome di tutti i fedeli, di difenderci al momento della morte contro i demoni; di farci trionfare dei loro assalti e di custodirci contro ogni pericolo di perdizione. Questo ufficio attribuito a san Michele di proteggere i moribondi è un privilegio secolare e riconosciuto da tutti. San Tommaso, san Bellarmino, Suarez e sant'Alfonso de' Liguori dichiarano che san Michele ha dato a Dio il compito di presiedere alla morte dei cristiani; che egli libera i suoi devoti dalle astuzie del demonio e dona loro la pace e la gloria eterna. Tale è dunque il pensiero della Chiesa.La Tradizione attribuisce a san Michele anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte. Perciò in alcune rappresentazioni iconografiche, oltre alla spada, l'Arcangelo porta in mano una bilancia. Felice dunque colui che ogni giorno avrà pregato san Michele. Nella sua ultima ora, quando dovrà vincere il supremo combattimento che decide per l'eternità, il potente Arcangelo l'assisterà. Esso stesso dichiarò che Satana non avrebbe avuto nessun potere sopra i suoi servi e i suoi protetti.Il fatto che la Chiesa lo preghi per i defunti, indica, secondo l'osservazione del Bossuet, la sua fede circa il ruolo di san Michele nei riguardi delle anime del Purgatorio. Nelle loro sofferenze purificatrici, queste anime hanno bisogno di consolazione. San Michele vi si impegna in modo particolare, egli è l'Arcangelo del Purgatorio. Il Principe della milizia celeste, dice sant'Anselmo, è onnipotente in Purgatorio, egli può dare sollievo alle anime che la giustizia e la santità dell'Altissimo trattengono in quella dimensione dell'aldilà. E' incontestabilmente riconosciuto fin dalla fondazione del Cristianesimo, diceva il cardinale san Roberto Bellarmino, che le anime dei defunti sono liberate dal Purgatorio per l'intercessione ed il ministero dell'arcangelo san Michele. Aggiungiamo a questo autorevole teologo anche l'opinione di sant'Alfonso: "San Michele - egli dice - è incaricato di consolare le anime del Purgatorio. Egli non cessa di assisterle e di soccorrerle, procurando loro molti sollievi nelle loro pene".Se dunque noi amiamo i nostri defunti, a loro intenzione dobbiamo pregare san Michele.

Due di denari
Vita da condominio

Due di denari

Play Episode Listen Later Jun 23, 2023


Una puntata ricca di temi. Partiamo dalla lettera che la consulente indipendente Roberta Rossi ha inviato alla Commissione Europea per chiedere un chiarimento in merito al dibattito sull'abolizione delle commissioni di retrocessione sugli strumenti finanziari. Cosa hanno risposto da Bruxelles?Aggiungiamo un pezzettino alla puntata della scorsa settimana sul Fondo Indennizzo Risparmiatori perché, nel frattempo, è arrivata una novità: con un emendamento al Dl enti locali l'indennizzo del Fir passa dal 30% al 40% per i risparmiatori azionisti delle banche poste in liquidazione.A dieci anni dalla Riforma del condominio, con il presidente Giuseppe Bica di Anammi (Associazione Nazional-europea AMMinistratori d'Immobili) riepiloghiamo i punti su cui c'è ancora da migliorare, mentre con l'avvocato di Consumerismo Fabrizio Plagenza forniamo qualche risposta a casi pratici di vita condominiale dei nostri ascoltatori.

ORBO NOVO podcast by Enzo Celli [Motivation and Self Improvement, Motivazione e Crescita Personale]

Non è una cosa negativa, è semplicemente umano. Il fatto di rendere le cose più difficili non è peggio. Impariamo da esse. Quindi c'è una bellezza e un senso in tutto ciò. Aggiungiamo un sacco di pensieri e stress in più. Aggiungiamo una serie di passaggi aggiuntivi. Rimandiamo le cose per un lungo periodo di tempo, finché non diventa molto più stressante. Ci preoccupiamo di cose che non possiamo controllare, o che non possiamo sapere (come ci giudicano gli altri). Detto questo, una volta che vediamo quanto sia più difficile rendere le cose, abbiamo l'opportunità di ... non renderle più difficili. Semplificare. Fare le cose con più facilità.

Ti leggiamo una femminista
#28 - Felicemente seduta di Rebekah Taussig

Ti leggiamo una femminista

Play Episode Listen Later Mar 6, 2023 34:19


Non vedevamo l'ora arrivasse questo mese per parlare di disabilità e abilismo, un argomento che spesso abbiamo affrontato sulla nostra pagina instagram ma mai in puntata!Aggiungiamo alla nostra libreria femminsita "Felicemente seduta" di Rebekah Taussig edito da Le Plurali.Un memoir in cui l'autrice racconta la propria esperienza personale come bambina e successivamente ragazza e donna disabile, inclusi i diversi modi in cui l'abilismo ha fatto parte della sua vita e come questo danneggi in realtà tutte le persone e tutti i corpi, disabili e abili. Un altro pezzetto di strada insieme per continuare a decostruire e fiorire tenendoci per mano.

Ti leggiamo una femminista
#26 - "Afro-ismo" di Aph Ko e Syl Ko

Ti leggiamo una femminista

Play Episode Listen Later Jan 3, 2023 37:04


Buon anno a tutte le persone che sono qui con noi dal giorno uno e a tutte quelle che sono arrivate oggi qui e continueranno ad arrivare nei prossimi mesi! Il libro di Gennaio è Afro-ismo: cultura pop, femminismo e veganismo nero, di Aph e Syl Ko, che ci ha incuriosite subito dal titolo e che abbiamo effettivamente apprezzato moltissimo perchè è uno di questi testi che scomoda e prova a decostruisce un certo modo di vedere e vivere il mondo. È costituito da un insieme di saggi brevi pubblicati originariamente su un blog, fra il 2015 e il 2016; in questo testo si trovano anche delle preziosissime riflessioni sull'attivismo, sui social media e sugli spazi di lotta che noi abbiamo amato per mettere in discussione prima di tutto il nostro modo di stare in questi spazi. Anche il veganismo stesso viene trattato da una prospettiva inedita per noi persone bianche, quella dell'animalità; questo libro infatti come dicevamo potrebbe causare sensazioni scomode in un pubblico bianco e in realtà è proprio per questo che ve lo consigliamo di cuore! Aggiungiamo un altro tassello alla nostra libreria femminista e cominciamo questo viaggio! Buon ascolto.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Quanto conosciamo per davvero della Vita? Esiste qualcosa che non possiamo e non vogliamo conoscere ma che potrebbe segnare il genere umano? Possediamo per davvero il Libero Arbitrio? E se tutto fosse predestinato? Tutte domande che popolano la bizzarra ed inquietante filmografia del regista e sceneggiatore M. Night Shyamalan. Un cineasta affascinato dall'ignoto che si pone un sacco di domande ma che non rinuncia al divertimento e che crede ciecamente nella potenza visionaria del Cinema. Direi che possiamo chiudere codesta rassegna con una rilassante vacanza al mare. Spiagge esotiche, gente simpatica e un mare cristallino. Aggiungiamo poi un misterioso fenomeno che ci porta ad un invecchiamento accellerato ed ecco a voi la vacanza perfetta! Questo è "Old", thriller sovrannaturale (o quasi) con un gruppo di protagonisti alle prese in largo anticipo con una pubertà e la terza età...ma accelerate! Divertitevi!

Mitologia: le meravigliose storie del mondo antico

“Nessun marito potrà più dormire sonni tranquilli, se questo atroce crimine non riceverà una severa punizione! Quale offesa è stata recata alla sacra ospitalità! È inaudita la sfrontatezza del principe troiano che si fa beffe e non si cura di un dovere fondamentale! Potrà visitare domani le vostre corti un altro Paride? Volete rinchiudere mogli e figlie e seppellire i vostri tesori nel pozzo e arrivare a vivere come foste prigionieri nella più cupa cella?Non per me, amici, seguitemi a Troia, non per me, quanto per voi stessi!”Con parole forse come queste, Menelao ha cercato di accendere nei petti dei suoi alleati il fuoco di Ares.Alcuni agitano le loro lance in segno di approvazione ma altri rimangono dubbiosi… Un discorso come questo può infiammare soldati e truppe addestrate di contadini assoldati alla bisogna, ovvero coloro che sognano la vittoria e il saccheggio… Ma generali e re achei conoscono bene la fama di Troia: quella città arroccata è pressoché inattaccabile: la pianura che essa sovrasta non offre rifugi o opportunità di riuscire a cogliere di sorpresa i difensori. Aggiungiamo alla lista delle difficoltà il fatto che le mura di Troia fono state erette da Apollo e Poseidone in persona… la presa di Troia, nelle menti di molti, è un sogno irrealizzabile che verrebbe pagato a caro prezzo da battaglie e assedi interminabili!Come ben sai, costoro hanno ragione di temere una guerra interminabile, perché proprio così sarà: Troia non verrà presa con la forza delle truppe: Troia cadrà grazie all'ingegno del meno appariscente tra i re greci: Odisseo.Il problema è che Odisseo non ha alcun desiderio di unirsi alla battaglia...

Scienza
La dittatura impone vaccini obbligatori per tutti

Scienza

Play Episode Listen Later Oct 11, 2022 17:49


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4559LA DITTATURA IMPONE VACCINI OBBLIGATORI PER TUTTI di Paolo GulisanoNelle ultime settimane, abbiamo assistito al diffondersi di una psicosi generalizzata riguardo le Meningiti. Un caso costruito sul nulla. La NBQ ne ha già parlato [leggi nota alla fine dell'ariticolo, N.d.BB], i massimi esperti di Epidemiologia sono più volte intervenuti a rassicurare attraverso i media che non c'è alcun aumento di casi, ma non c'è niente da fare: è partito il passa parola tra la gente, specialmente tra le mamme, e non si ferma più. "Ma come? Con tutto quello che si sente? Tuo figlio non l'hai ancora vaccinato?" e la povera mamma che teme di essere degenere si affretta a intasare le linee telefoniche dei Servizi Vaccinazioni per prenotare il vaccino. "Quale?" Ma sì, mi faccia quello che "copre contro tutto". Magari.Ancora una volta, dunque, le vaccinazioni diventano uno degli argomenti di maggiore discussione in ambito sanitario - più di tanti argomenti di salute pubblica altrettanto se non molto più importanti - e si scatenano anche le faide politiche. Come la NBQ aveva già annunciato, la Regione Emilia-Romagna ha approvato prima di Natale una legge regionale che prevede l'esclusione dalle scuole dei bambini che non hanno fatto le vaccinazioni dell'obbligo. Immediatamente questo esempio è stato seguito da regioni con analoghe amministrazioni di Sinistra, a cominciare dal Lazio e dalla Toscana.Il Ministro Beatrice Lorenzin ha dato già il suo consenso a queste misure legislative, e non ha escluso che lo stesso Governo centrale possa prendere un simile provvedimento.CONTROVENTODi fronte a questa prospettiva, ha preso posizione il sindaco Cinquestelle di Livorno, Filippo Nogarin, un ingegnere, che ha dichiarato che rendere obbligatori i vaccini per i bimbi che vogliono frequentare l'asilo è una forzatura insopportabile.Il sindaco ha peraltro precisato di non essere un fanatico anti-vaccinale, di credere nella vaccinazione come mezzo per debellare le malattie più gravi, ma la scelta - ha puntualizzato - deve essere individuale. "Se si trasforma in un'imposizione, si viola la libertà del singolo individuo da un lato e si finisce per dare ossigeno a complottisti e sostenitori di teorie pseudoscientifiche pericolose. Se vogliamo raggiungere un risultato serio, dobbiamo lavorare sulla prevenzione, l'informazione e la comunicazione. Altrimenti si deresponsabilizza l'individuo e questo è molto pericoloso". Parole equilibrate e sensate. Ma contro di lui si sono scatenati i social e i paladini delle vaccinazioni ad oltranza. Il sindaco, che appena eletto aveva riscosso i consensi del mondo radicalchic e politicamente corretto per essere stato uno dei primi ad accettare la trascrizione dei "matrimoni" tra persone dello stesso sesso avvenuti in altri Paesi, si è reso conto a sue spese di cosa succede quando su altre questioni si prova ad andare controcorrente e a toccare determinati interessi. Il quotidiano l'Unità, dal suo stato preagonico, ha levato un grido trionfante: per Nogarin una Caporetto. Così scrive il giornale diretto da Staino.La cosa che più fa sorridere, in questa polemica tra "obbligazionisti" e difensori delle libertà individuali, è che in realtà in Italia l'obbligo delle vaccinazioni esiste già. Riguarda quattro vaccinazioni: Difterite, Tetano, Poliomielite ed Epatite B. Si tratta di obblighi "storici", esistenti da molti anni. L'ultima obbligatorietà riguarda l'Epatite B, introdotta nel 1991, quando i drammatici (e mai divulgati) dati epidemiologici dicevano che in Italia c'era più di un milione di sieropositivi per l'Epatite B, un virus che si diffonde coi rapporti sessuali e con il contatto con sangue infetto.SOLO ITALIA E FRANCIA HANNO L'OBBLIGO DI VACCINAZIONESarebbe stata necessaria anche una riflessione sugli stili di vita che portano alla diffusione di questo virus, ma si preferì puntare esclusivamente a tutelare le generazioni future, vaccinando tutti i nuovi nati. Dunque, l'obbligo esiste già. Un tempo ai genitori "inadempienti" questo obbligo venivano mandati a casa i Carabinieri, e i giudici dei Tribunali dei Minori potevano sospendere temporaneamente la patria potestà affinché si potesse effettuare le vaccinazioni. Misure francamente sgradevoli. In tempi più recenti, i giudici si limitano a verificare che le vaccinazioni non siano state evitate per trascuratezza dei genitori o stato di abbandono dei minori.Aggiungiamo che solo due Paesi in Europa hanno l'obbligo di vaccinazione: Italia e Francia. Due Stati, non a caso, con trascorsi giacobini. I Paesi più evoluti, dalla Scandinavia alla Gran Bretagna, alla Germania, non impongono, ma propongono. Il provvedimento legislativo adottato dall'Emilia-Romagna e che la Lorenzin vorrebbe fosse esteso a tutte le Regioni, è un grosso passo indietro, e bene ha fatto dunque il Sindaco di Livorno a prendere posizione, una facoltà che gli è concessa dalla Carta costituzionale che individua nel Sindaco il responsabile della salute pubblica nella propria comunità di competenza.Ma perché si invoca un provvedimento così draconiano come l'esclusione dei bambini non vaccinati dalle scuole? Per tutelare la salute degli altri bambini? No. Questi bambini non hanno nulla da temere - visto che sono vaccinati - dai piccoli inadempienti, che rischiano di essere tacciati di essere degli "untorelli". Semmai sono proprio loro ad essere a rischio, un rischio che evidentemente i loro genitori hanno deciso di assumersi.TERRORISMO PSICOLOGICOQuello che è in gioco, un gioco dove la tattica adottata è quella della paura, è l'introduzione di molti altri nuovi vaccini, che la Lorenzin ha annunciato trionfalmente per il 2017, insieme ai nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). E' il Piano Nazionale Vaccini, di cui si discuteva da molto tempo, e che è stato approvato sull'onda emotiva della fantomatica e inesistente epidemia di meningite. Non a caso prevede l'introduzione di diversi tipi di vaccini anti-meningite.Il numero di vaccinazioni che un bambino dovrebbe effettuare a partire dai 3 mesi fino ai quindici anni di età viene ad essere più che raddoppiato. Inoltre, ci vorrebbe un surplus di spesa di circa 100 milioni di euro, ma questo non sembra preoccupare il Governo. Potrebbe preoccupare - e molto - i cittadini. Ma - qualcuno afferma - tutto questo serve a salvare vite umane. Sulla letalità di malattie come la Varicella (è uno dei vaccini che verrebbero introdotti) ci sarebbe molto da discutere. Per non parlare del vaccino contro l'HPV, il Papilloma Virus, nei maschi.Questa vaccinazione è stata introdotta da pochi anni, non senza polemiche, e con numerosi Paesi che non l'hanno adottata, dubitando della sua efficacia e del rapporto costi-benefici. Si tratta di un vaccino contro alcuni agenti causali di infezioni dell'apparato genitale, che possono - col passare degli anni - portare a tumori. Il vaccino infatti - a livello popolare - è stato presentato come "il vaccino contro il tumore all'utero". Ora lo si vorrebbe proporre anche ai maschi, ed è facile immaginarsi la perplessità di molti genitori.Certo, le malattie a trasmissione sessuale sono in aumento, nonostante l'ormai capillare uso del preservativo, che doveva essere la salvezza da ogni infezione di questo tipo, e che evidentemente (ma questo gli esperti intellettualmente onesti lo sapevano e lo dicevano da molto tempo) ha un notevole tasso di fallibilità.Ma questo giustifica l'introduzione di tale vaccinazione? E' un dubbio che avranno tanti genitori. E allora una soluzione inquietante a quella che potrebbe essere una scarsa risposta alle offerte di tali vaccini sta nella coercizione. L'obbligo, dalle quattro vaccinazioni sopra citate, potrebbe essere esteso a tutte le proposte del Piano Vaccini. Un obbligo garantito dalle misure sanzionatorie come la non ammissione a scuola per i bambini o la radiazione dall'Ordine dei Medici per i sanitari che non vaccinano. Alla faccia della libertà e della democrazia. L'alternativa? Fare come in tutti gli altri Paesi europei: documentare, informare, educare alla salute. Senza diktat sgradevoli.Nota di BastaBugie: Paolo Gulisano nell'articolo sottostante dal titolo "Il tribunale del popolo ha deciso: è meningitefobia" riflette sul fatto che non sia più la scienza che detta l'agenda dell'organizzazione sanitaria, ma la spinta emotiva del momento. Poco importa che l'evidenza scientifica ci dica che non c'è alcuna epidemia di meningite. Nel 2015 i casi segnalati in tutta Italia sono stati circa 120. Ma con un meccanismo strano di lettura emotiva e paranoica dei dati reali, si sta diffondendo questa paura. E improvvisamente il vaccino diventa la panacea.Ecco dunque l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 6 gennaio 2017:Negli scorsi giorni due fenomeni - tra loro collegati - hanno caratterizzato il panorama sanitario. Da una parte un sovraffollamento spaventoso dei reparti di pronto soccorso degli ospedali, dall'altra parte un enorme richiesta rivolta ai servizi vaccinazioni delle aziende sanitarie di vaccini anti-meningite.Dicevamo che si tratta di fenomeni correlati perché una grande percentuale delle affluenze al pronto soccorso era motivata, sia per bambini che adulti, da sintomi di febbre alta. Il lettore si chiederà: che c'è di strano? Siamo in inverno, e siamo in piena stagione influenzale. Già, ma molta gente, di fronte alla presenza di febbre, va a pensare alla Meningite, che è decisamente la malattia del momento. Le notizie di casi di questa malattia verificatisi negli ultimi mesi hanno scatenato una vera fobia collettiva, e come si diceva sopra, oltre a pensare al peggio di fronte a banali influenze, si è scatenata una vera e propria caccia al vaccino, che per certi aspetti ha del paradossale.

Ti leggiamo una femminista
#17 - "Il capitale amoroso" di Jennifer Guerra

Ti leggiamo una femminista

Play Episode Listen Later Feb 7, 2022 37:49


Oggi vi portiamo un'autrice di cui abbiamo già parlato nella prima stagione, una giornalista e scrittrice che amiamo molto e il cui ultimo libro tratta un argomento se vogliamo super pop, su cui sono stati prodotti film, canzoni, romanzi e molto altro ma che rimane però anche il più grande buco nero della nostra società. Il libro del mese è Il Capitale Amoroso della giornalista e scrittrice Jennifer Guerra, pubblicato da Bompiani nel 2021. Un libro che abbiamo amato molto e che crediamo possa arricchire la discussione pubblica sull'argomento che purtroppo viene troppo spesso banalizzato. Aggiungiamo anche questo libro alla nostra super libreria femminista! Ora non vi resta che premere play e godervi la puntata!

BASTA BUGIE - Politica
I disastri nella gestione della pandemia

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Dec 21, 2021 11:38


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6845I DISASTRI DELLA GESTIONE DELLA PANDEMIA di Raffaella FrulloneLa (non) notizia è su tutti i giornali di oggi. Così come da ieri è sulla home page dei siti delle principali testate italiane, l'hanno data le agenzie come i Tg. Vediamo qualche titolo. Repubblica: «Istat, record denatalità: 15mila nascite in meno nel 2020. E già 12.500 nel 2021 - La pandemia accelera una tendenza che va avanti ormai da anni. Il numero medio di figli di donne italiane è stato dell'1,17, è il numero più basso di sempre». Ansa: «Istat: il Covid svuota le culle, 12.500 nuovi nati in meno in Italia nel 2021Mai così pochi figli per donna, scendono a 1,17 bambini a testa». Corriere: «Istat, nascite in calo in Italia: nuovo record negativo. È recessione demografica».In gergo si dice che non c'è la notizia. Perché la notizia ovviamente non è che un cane morda un uomo, casomai che l'uomo morda un cane, e nell'ultimo report dell'Istat non c'è niente di nuovo sotto il sole. L'Italia è un Paese per vecchi e la pandemia - sì quella che doveva "renderci migliori" - non ha fatto che accentuare la tendenza già in atto alla recessione demografica. 405mila nascite a fronte di 740mila decessi. Un saldo tra nati e morti che nel 2020 segna quindi -335 mila italiani, un valore inferiore, scrive il Corriere: «solo a quello record del 1918 (-648 mila), quando l'epidemia di "spagnola" contribuì a determinare quasi la metà degli 1,3 milioni di decessi registrati in quell'anno». Il rapporto evidenzia che «alle conseguenze della pandemia sull'eccesso di mortalità si sono aggiunte le ripercussioni che le misure volte a contenere la diffusione dei contagi hanno prodotto sulla vita delle persone in termini di restrizioni degli spostamenti sul territorio».A questo proposito solo qualche giorno fa la rivista scientifica Lancet stimava un aumento globale di 53 milioni di casi di depressione e di 76 milioni per disturbi d'ansia nel 2020. Un dato che fa il paio a quello redatto dall'Istituto Piepoli redatta per il Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi, secondo cui sono aumentati dell'83% i disturbi legati all'ansia, del 72% i problemi di depressione e del 61% quelli relazionali. Chiaramente un quadro che cancella dall'orizzonte la fiducia, e quello slancio necessario per aprirsi alla vita anche quando tutto intorno sembra scoraggiarlo.Aggiungiamo poi un dato che l'Istat non considera, ma noi sì: sono stati 67.638 gli aborti dell'anno 2020. Quasi settantamila cittadini italiani.Si parla tanto di "salvare il Natale", di "ripartenza" e di "crescita" ma non ce n'è nemmeno l'ombra. La pandemia non ci ha reso migliori. Solo che lo ammettiamo unicamente di fronte ai numeri, in questo caso delle culle vuote. Eppure non c'è natalità da salvare se non si prende atto che è il Natale a salvare noi. Solo uno sguardo rivolto al cielo può spalancare la vita terrena alla speranza e invertire la rotta di un Paese che sembra aver perso fiducia nei suoi figli.Nota di BastaBugie: Riccardo Cascioli nell'articolo seguente dal titolo "Non ci sono soldi per curarsi: la colpa è dei governi" spiega che nel 2021 c'è un aumento del 37,63% di poveri non in grado di acquistare medicinali di cui hanno bisogno. Non è un effetto della pandemia ma della sua sciagurata gestione.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 21 dicembre 2021:Pochi giorni fa è stato presentato il IX Rapporto sulla povertà sanitaria a cura del Banco Farmaceutico, e ciò che emerge non può certo stupire. Quasi 600mila persone (597.560 per l'esattezza) nel 2021 non sono in grado di acquistare medicinali di cui hanno bisogno, un aumento del 37,63% sull'anno precedente. Un'impennata mostruosa. E non stiamo parlando di chissà quali farmaci, anche uno sciroppo per la tosse - male di stagione - è fuori dalla portata. Peraltro, ci dice ancora il Banco Farmaceutico, «nonostante il forte universalismo del nostro Servizio sanitario Nazionale, il 42,2% della spesa farmaceutica è a carico delle famiglie».Se consideriamo che i poveri hanno mediamente un budget sanitario mensile di 10,25 euro, possiamo immaginare cosa ne possa uscire in termini di farmaci e visite mediche. Ma il problema dal punto di vista sanitario riguarda tutti, poveri e non poveri: il Rapporto ci dice che ben 4 milioni 83mila famiglie (poco meno di 10 milioni di persone) «ha risparmiato sulle cure, limitando il numero di visite e degli accertamenti o facendo ricorso a centri diagnostici e terapeutici più economici».I numeri parlano da soli e per il 2022 possiamo aspettarci anche di peggio visto l'andazzo. C'è però una questione da sottolineare: quando si parla di dati economici negativi, si usa dire «a causa della pandemia», e anche il Banco Farmaceutico lo fa. Ma è una affermazione imprecisa, sarebbe giusto dire «a causa della gestione della pandemia». E già, perché quanto è accaduto e sta accadendo sul piano politico non è l'esito ineluttabile di un grave problema sanitario.Questa è la narrazione romanzata del governo, che poi ci racconta come ha agito bene per minimizzare gli effetti negativi. Invece è l'esito di una strategia sciagurata che ha puntato dall'inizio su un lockdown in stile cinese, applicato in modo drastico a tutti e ovunque senza considerare le diversità da regione a regione e per fasce di popolazione.Si è bloccata l'intera economia del paese, in attesa poi di un vaccino "salvifico" che avrebbe per incanto risolto tutti i problemi. Non contenti, i nostri governanti - da Roma fino all'ultima delle Regioni - presi da furia vaccinista stanno creando ulteriori problemi all'economia e al mondo del lavoro in nome dell'assurda caccia ai non vaccinati. Il risultato di queste scelte è sotto gli occhi di tutti: popolazione in gran parte vaccinata, ma ormai nella prospettiva di un buco ogni 3-5 mesi, con il virus ancora in crescita e la quasi certezza di nuovi, dolorosi, lockdown (e non solo per i non vaccinati). E nel frattempo la popolazione si è impoverita, con la facile previsione che il peggio debba ancora venire.L'avevamo detto fin dall'inizio che sarebbe finita così e che è criminale mettere in contrapposizione salute ed economia e considerare il Covid come fosse l'unica malattia grave da affrontare. Basta solo un po' di buon senso per capirlo, se non ci sono soldi peggiora anche la salute: se non si produce ricchezza non ci saranno neanche fondi per l'assistenza sanitaria; se non si lavora e porta a casa uno stipendio decente, non c'è la possibilità di curarsi per malattie banali, figurarsi se capita qualcosa di serio.Senza considerare che il clima di terrore creato e le scelte di politica sanitaria (vedi ad esempio aver boicottato in ogni modo le cure domiciliari e la medicina del territorio), con gli ospedali diventati cittadelle Covid, hanno provocato gravi conseguenze per la diagnosi e la terapia di altre patologie gravi.Sarebbe interessante se i ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che curano il Rapporto sulla povertà sanitaria, facessero un ulteriore passo in avanti e calcolassero anche la mortalità dovuta alla povertà sanitaria o quanto questa incida sulla speranza di vita. Sarebbe un contributo importante per avere un quadro completo delle responsabilità di questa inetta classe politica.

Radio Roleplay
2x03 - Più libri!

Radio Roleplay

Play Episode Listen Later Sep 30, 2021 45:18


Aggiungiamo un paio di fonti molte fighe per chiunque voglia strutturare meglio le proprie avventure.

libri aggiungiamo
TechnoPillz
TechnoPillz | Ep. 357 "Batch Buddy AE: Aggiungiamo i colori (!?)"

TechnoPillz

Play Episode Listen Later May 31, 2021 35:05


Continua la “costruzione” di una delle app più ambiziose che abbia mai realizzato (o pensato): batch Buddy AE, un gestore di template per After Effects…Oggi parliamo dei colori.TechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot: https://t.me/TechnoPillzRiotContribuisci alla Causa andando su: http://runtimeradio.it/ancheio/

Italia a Tavola - Il punto di Alberto Lupini
Episode 58: Da #ioapro alla rabbia vera, la politica scherza col fuoco e pensa solo alla crisi di governo

Italia a Tavola - Il punto di Alberto Lupini

Play Episode Listen Later May 14, 2021 5:20


Per ogni manifestazione di piazza ci sono gli organizzatori che gonfiano il numero di partecipanti (a volte fino a 3-4 volte la capienza massima di una piazza) e poi c’è la Questura che ridimensiona. Ma al di là dei numeri, salvo che si tratti di un “vuoto”, ciò che conta è il problema, il tema della protesta. E questo è quanto è puntualmente accaduto nei giorni scorsi con l’apertura serale dei locali da parte di chi aderiva a #ioapro. Nata da un passaparola sui social, la protesta ha raggiunto un po’ tutta Italia e, al di là di quanti hanno rischiato multe o sospensioni dell’attività (poche in realtà), ha rappresentato un fortissimo segnale civile - anche se “illegale” a norma di codice civile - dell’esasperazione di una categoria che, insieme al mondo della cultura e del tempo libero, ha finora pagato il prezzo più alto dell’incapacità delle istituzioni di affrontare con rigore e serietà la pandemia. E i politici, salvo qualche tentativo di strumentalizzazione delle aperture serali, non hanno detto nulla. Non gli è sembrato vero di poter fare come lo struzzo e mettere la testa sotto la sabbia facendo finta di nulla. Stavolta l’occasione era la crisi di governo, ma è significativo che nessun Ministro, da Patuanelli a Speranza, abbia avvertito il dovere di dire qualcosa, fosse anche solo per contestare una protesta contro le norme sul contenimento dei contagi. Del resto per il Governo, senza nessuna prova scientifica, è sempre stato più facile chiudere bar e ristoranti che non affrontare il tema drammatico dei mancati interventi sul sistema dei trasporti pubblici, fra le principali cause dei contagi insieme all’iniziale rilassatezza sull’uso delle mascherine. In qualche Dpcm Conte è arrivato al punto di imbrogliare i cittadini rifacendosi ad inesistenti indicazioni degli scienziati, chiudendo i pubblici esercizi e cercando così di deviare l’attenzione dell’opinione pubblica dall’inconsistenza delle misure prese in un continuo barcamenarsi giorno per giorno, rinviando di fatto i problemi. Da quasi un anno a questa parte abbiamo assistito ad un gioco al massacro che non può essere giustificato col fatto che anche negli altri Paesi si sono chiusi bar e ristoranti. In pochi Paesi sono stati infatti adottati protocolli di sicurezza come quelli italiani, né vi è mai stato uno studio scientifico che dimostrasse la presenza di focolai nei locali. In Italia esisteva un problema legato alla movida e ai locali della notte troppo affollati. Ma questa situazione andava affrontata con rigore dall’inizio (senza riaprire ad esempio le discoteche) e facendo controlli a tappeto con sanzioni drastiche fino alla sospensione delle licenze. Ma per il lassismo delle nostre istituzioni e per l’evidente ricerca di un consenso elettorale (si votava a settembre), si è preferito dare un po’ di carote e poi bastonare tutti i pubblici esercizi. E che dire del sostanziale disinteresse della politica (di ogni colore) verso imprese per lo più piccole e famigliari, dove il “cassetto” non si riempiva di incassi ma solo di fatture, bollette e tasse da pagare. Fra queste, la cosa più scandalosa, anche quelle dei Comuni sulla raccolta rifiuti (fra le più alte d’Europa), pur essendo i locali impossibilitati a creare rifiuti perché chiusi per decreto. E qui poco cambia che le amministrazioni siano di destra o di sinistra… Aggiungiamo le banche che non si fidano delle garanzie dello Stato sui prestiti, i Ristori che arrivano col contagocce o la cassa integrazione che ancora oggi è in ritardo. C’è da stupirsi che finora i gestori e i dipendenti non abbiano fatto iniziative di protesta ben più decise. E in questa prospettiva #ioapro (di cui non condividiamo il metodo) potrebbe avere spalancato la porta a qualcosa di imprevedibile oggi. La rabbia e la delusione montano e se le istituzioni non interverranno in fretta c’è il rischio di nuove esplosioni che potrebbe sfociare anche in anarchia. Il senso di responsabilità finora dimostra dalle associazioni rappresentative di questo mondo (Fipe e Confesercenti in primis) potrebbe anche finire qui. Se decidessero di smettere il confronto duro e serrato che ha finora garantito quel minimo di ristori e cassa integrazione ottenuti, le istituzioni si troverebbero davvero senza rete e forse si porrebbe realmente un problema di tenuta sociale del Paese. Ma tutto ciò dipende solo dai politici che in questo momento stanno dimostrando il peggio di sé con questa assurda crisi di governo.

Sono Cose Serie - Serie tv, fumetti e oltre.
11×24 – Leonardo, chi era costui?

Sono Cose Serie - Serie tv, fumetti e oltre.

Play Episode Listen Later Apr 22, 2021


Oggi tutti a lezione di Storia con Leonardo, la serie RAI che con la Storia ha lo stesso rapporto che un ciclista ha con un’automobile: se si incrociano, non è per amore ma è per incidente. Aggiungiamo solo che la serie è creata da Frank Spotnitz, già autore e showrunner de I Medici: così vi … Continua a leggere "11×24 – Leonardo, chi era costui?"

Psicologia a Lavoro!
Quanto ti senti efficace nella tua vita?

Psicologia a Lavoro!

Play Episode Listen Later Mar 15, 2021 14:51


Buongiorno! Aggiungiamo oggi un tassello importante per la costruzione di una professionalità e personalità efficace e soddisfacente. Oggi parliamo di un argomento a me molto caro: l'autoefficacia percepita, cioè la valutazione che facciamo nel giudicare le nostre capacità personali e che ci guida verso i successi o gli insuccessi. _________________Sito Web: https://psicologavalentinapatacca.comTelegram: https://bit.ly/3rUWhp0 Colleghiamoci su LinkedIn: www.linkedin.com/in/valentina-patacca Segui la Pagina Facebook: https://www.facebook.com/psicologavalentinapatacca/ Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/valentina_patacca/

Psicologia a Lavoro!
Quanto brilla la tua autostima?

Psicologia a Lavoro!

Play Episode Listen Later Feb 22, 2021 10:56


Buongiorno! Aggiungiamo un altro tassello alla creazione dell'equilibrio tra i vari ambiti della nostra vita, parliamo di un pilastro fondamentale: l'autostima. Avere un buon livello di autostima, ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi, ad attraversare le difficoltà con tenacia e determinazione perché ci amiamo e abbiamo fiducia e stima di noi stessi. Vediamo allora come è fatta l'autostima e come possiamo lavorarci su.Buon ascolto!_________________Sito Web: https://psicologavalentinapatacca.comTelegram: https://bit.ly/3rUWhp0 Colleghiamoci su LinkedIn: www.linkedin.com/in/valentina-patacca Segui la Pagina Facebook: https://www.facebook.com/psicologavalentinapatacca/ Seguimi su Instagram: https://www.instagram.com/valentina_patacca/

“polaroid – un blog alla radio” – S20E20

"polaroid - un blog alla radio" podcast

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021


Per festeggiare il traguardo del tutto arbitrario e casuale della ventesima puntata della ventesima stagione, le voci in onda tornano finalmente a essere due, e quindi per questa consueta oretta di novità indiepop e indie rock Enzo Baruffaldi ritrova al microfono Nur Al Habash. Aggiungiamo poi gli immancabili brindisi, ed ecco la ricetta perfetta per […]

Pillole di Business
#915 - Il marketing è per chi lavora male?

Pillole di Business

Play Episode Listen Later Jan 13, 2021 4:49


C’è questa credenza malsana nella testa di tantissimi liberi professionisti:

Liberi Oltre & Michele Boldrin
Vitalba spiega il diritto, noi aggiungiamo solo due numeretti

Liberi Oltre & Michele Boldrin

Play Episode Listen Later Jan 1, 2021 6:08


Durante la recente apparizione di Vitalba Azzollini in un programma televisivo de La7 la conduttrice ed uno dei partecipanti si son lanciati nelle usuali affermazioni improbabili sulle "cause" dell'ondata di contagi osservata dall'inizio di ottobre (che tutto e' dovuto alle follie agostane, senza le quali oggi saremmo come ... Taiwan!) Vitalba, che aveva articolato in punto di diritto le responsabilita' del governo, ha mantenuto fede al suo principio di non commentare altro che argomenti legali e politici. L'Anomalia, a cui dobbiamo questo video, ha solo aggiunto qualche piccolo grafico di commento ai fatti. FONTE: www.worldometers.info/coronavirus/ _____________________________

Calcio & Pepe
Ep. 33: Fußball und Pfeffer

Calcio & Pepe

Play Episode Listen Later Oct 2, 2020 82:12


I primi verdetti della nuova stagione di Serie A commentati in compagnia di un ospite della redazione trentina di Calcio&Pepe. Aggiungiamo un posto a tavola per conoscere le vostre serate tipo.Buon ascolto!

Raffaele Gaito, il podcast.
Basta seghe mentali

Raffaele Gaito, il podcast.

Play Episode Listen Later Sep 25, 2020 10:17


"Aggiungiamo questa funzionalità e poi lanciamo sul mercato", "Compro il microfono nuovo e poi comincio col podcast", "Trovo il tema giusto per il mio blog e poi inizio a scrivere"Se avete usato anche solo una volta una di queste frasi, o varianti simili, questo episodio fa per voi.Ce l'avevo in canna da un po' e finalmente sono riuscito a farlo.È a metà tra una riflessione e uno sfogo.Parla di come smetterla di farsi le seghe mentali e di come/dove trovare la forza e il coraggio di lanciare un progetto o un'iniziativa.Ci son passato tante volte anche io, quindi spero vi possa essere utile.__________✉️ Iscriviti alla mia newsletter:https://gaito.link/p-newsletter

ARTICOLI di Rino Cammilleri
Su TV 2000 film sconvenienti e diseducativi

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Jul 14, 2020 5:27


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=673SU TV 2000 FILM SCONVENIENTI E DISEDUCATIVI di Rino CammilleriPer la Festa della Donna la tivù dei vescovi, Tv2000, ha creduto di far cosa gradita mandando in onda in prime time un film singolare che, suppongo, è stato stimato come educativo. Infatti, si intitola proprio An Education, «un'educazione», ed è la seconda volta che tale tivù lo trasmette, il che testimonia della sua supposta validità.Innanzitutto, presentiamolo: tratto dall'autobiografia della giornalista inglese Lynn Barber e diretto nel 2009 dal regista Lone Scherfig. Voi direte: e chi sono? Il fatto è che per la sceneggiatura si è scomodato il bestsellerista Nick Hornby ed è interpretato da calibri come Rosamund Pike, Emma Thompson, Alfred Molina. Aggiungiamo tre candidature all'Oscar. Dunque, un signor film. Quel che lascia perplessi è la storia. Si svolge a Londra nel 1961 (teniamo a mente la data). La protagonista è una ragazzina di sedici anni che frequenta il liceo, in divisa come tutte all'epoca in Inghilterra. È ammaliata dall'esistenzialismo francese, le canzoni di Jacques Brel e Juliette Greco, quella roba che, da noi, ha forgiato i Fabrizio De André, Luigi Tenco, Gino Paoli. Sogna Parigi ed ha tutte le voglie di una adolescente, riassumibili in una sola: divertirsi. Figlia unica, i suoi sognano per lei un avvenire sicuro: l'università, un buon matrimonio.Si chiama Jenny e si è presa l'impegno di perdere la verginità per il suo diciassettesimo compleanno. Ecco, già qui qualcosa comincia a stonare. Siamo, ripeto, nel 1961, e a quel tempo solo agli esistenzialisti poteva venire in mente una cosa del genere, ma era fin troppo osée per una borghesuccia inglese post-vittoriana. Dunque, improbabile, ma concediamo che la giornalista autobiografata abbia davvero avuto un'adolescenza spregiudicata. Però nel film la cosa viene presentata come abbastanza pacifica per Jenny e le sue compagne, e fa un po' specie vedersela spiattellare su quel canale.Ma il bello deve ancora venire. Jenny viene adescata da un adulto piacente e suadente, uno che ha almeno il doppio dei suoi anni e con il suo savoir faire riesce ad ammaliare i genitori di lei, che gli permettono di frequentarla. Sembra un buon partito, ha i soldi, bella macchina, buona educazione. Naturalmente, tutto il liceo viene a saperlo e la preside ammonisce Jenny a non ledere il buon nome della scuola. Ma lei è ormai cotta. Va addirittura con lui a Parigi, il suo sogno. La prima notte in albergo gli spiega che bisogna aspettare il compleanno (manca poco) e, su richiesta, si lascia almeno vedere nuda. Ed è a questo punto che uno si chiede se sta guardando la tivù dei vescovi o il canale 26, Cielo. Jenny è ormai coinvolta: lui turlupina i genitori di lei dicendo che è amico di Clive S. Lewis e porterà Jenny a casa dello scrittore per una copia di Le Cronache di Narnia con dedica. È una scusa per passare la notte fuori, e Jenny gli tiene bordone. Poi Jenny scopre che i soldi, lui, li fa rubando e turlupinando in modo indegno le vecchiette: affitta appartamenti a famiglie di africani, poi compra per quattro soldi la casa accanto, la cui proprietaria, una vecchietta sola, adesso ha paura. Jenny accetta tranquillamente tutto e il giorno del compleanno adempie al suo voto. Poiché, ovviamente, a scuola sanno tutto, la preside la butta fuori. Ma lui le propone il matrimonio. I genitori acconsentono, visto che nulla sanno. Solo per caso lei si accorge che lui è già sposato con figli. Non solo. Non è la prima volta che circuisce ragazzine.Naturalmente, i genitori se la prendono con lei. E lei - (sic!) - ribalta l'accusa: dovevano prestare più attenzione loro; se non fossero stati così borghesi (l'università, il buon partito…) nulla di male sarebbe successo. Qui finisce il film e qui uno si chiede: qual è l'«educazione» che secondo la tivù dei vescovi dovremmo prendere a esempio? Boh. Titolo originale: La cattiva educazione sulla tv dei vescoviFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 16-03-2020Pubblicato su BastaBugie n. 673

Kings of Trimonia
Monographs by KoT - Heroes of Might and Magic

Kings of Trimonia

Play Episode Listen Later Apr 5, 2020 56:04


Aggiungiamo un tassello, accompagneremo le puntate classiche del Podcast con puntate monografiche. La prima è dedicata alla saga videoludica Heroes of Might and Magic, ce ne parlano Kriz e Bishop. Includo un link trovato su youtube che ripercorre il grosso delle uscite di questa saga. Buon ascolto.Evolution of HoMM 1995- 2018 a cura di Tomasz Oganowski https://www.youtube.com/watch?v=f-TB8h4vU_M (se doveste riconoscere questo video come lesivo di qualsiasi diritto, scrivetemi che lo rimuovo)

FastForward: per un'Internet Migliore
Antitrust: dati in mano agli utenti. Separiamoli da Facebook & Google! Reply:To Luca De Biase

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Oct 25, 2019 7:01


Una nuova visione sulla gestione dei dati ipotizzata da alcune persone dell'Antitrust potrebbe aprire un nuovo scenario.Luca De Biase fa un articolo su Nova (ilsole24ore).Noi qui aggiungiamo un tassello che riguarda la decentralizzazione dei dati: il progetto di Tim Berners-Lee.Voi cosa ne pensate? Potremmo davvero avvicinarci ad un'era dove i dati saranno totalmente in mano nostra, in un unico posto e da questo definire chi accede e come?-------------------------------INDICE00:50 La divisione di Facebook come Azienda?01:53 Il nuovo punto di vista02:54 Aggiungiamo un tassello importante, perché è possibile04:00 Il progetto di Tim Berners-Lee: il “fondatore” di Internet http://bit.ly/2PncIKmArticolo di Luca De Biase http://bit.ly/2JjiBEM-------------------------------Per seguire FastForward:Iscriviti al canale YouTube e clicca sulla campanella

Ninja News, l'economia digitale
SoftBank prende il controllo di WeWork

Ninja News, l'economia digitale

Play Episode Listen Later Oct 23, 2019 2:28


- SoftBank prende il controllo di WeWork, la startup di co-working più famosa al mondo. Il piano di salvataggio valuta la società 8 miliardi di dollari (a gennaio scorso la compagnia ne valeva 47).- Jennifer Aniston nel Guinness dei primati. L’attrice ha infranto ogni record storico sulla piattaforma Instagram. Ha raggiunto il traguardo di un milione di utenti nel minor tempo mai registrato.- TikTok ha lanciato in India un progetto di video educativi. Si chiama EduTok, conta già 10 milioni di clip, per un totale di 48 miliardi di visualizzazioni.- Libra non sarà più una valuta globale. Durante un incontro a Washington David Marcus ha detto che invece di avere una valuta sola si potrebbe avere una serie di stablecoin che rappresentino le monete nazionali sotto forma di token.- Le potenzialità del gemello digitale. Siamo stati all'evento EnelFocusOn a Milano alla presentazione di un progetto innovativo di Enel. Si chiama Network Digital Twin e ci proietta nel futuro anche grazie ad affascinanti algoritmi predittivi. Ecco i dettagli spiegati a Mirko Pallera, direttore di Ninja, da Silvia De Francisci, Head of New Technologies and Innovation di Enel Brasile. "La possiamo immaginare come una serie di layers, uno sovrapposto all'altro. Alla base c'è la digitalizzazione della nostra Rete, vuol dire avere un modello 3D delle nostre Reti, delle nostre cabine e delle nostre linee. Come se avessimo un Google Street View però molto più avanzato perché possiamo fare misure da remoto senza muoverci dall'ufficio. Questo ci dà un'informazione importante, ma non è tutto. Aggiungiamo un altro livello, in cui aumentiamo la sensoristica presente nella nostra rete per raccogliere informazioni su tensione corrente, temperature e qualunque altro dato che sia rilevante. Tutte queste informazioni sono accessibili, memorizzate in un unico database. Si tratta di dati che elaboriamo con algoritmi di Intelligenza Artificiale che ci permette di aprirci a use cases che prima non erano immaginabili. Come per esempio fare manutenzione predittiva oppure dare alle persone la possibilità di agire con più consapevolezza".Da Alessio Galea è tutto, per approfondimenti Ninja.it

Ecologia
Greta all'Onu: a noi ragazzi avete rubato il futuro e la speranza (e stavolta ha ragione)

Ecologia

Play Episode Listen Later Sep 26, 2019 10:28


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5832GRETA ALL'ONU: A NOI RAGAZZI AVETE RUBATO IL FUTURO E LA SPERANZA (E STAVOLTA HA RAGIONE)Greta, la paladina dell'ambientalismo, all'ONU ha gridato ai politici lì presenti: a noi ragazzi avete rubato il futuro e la speranza. Ovviamente, poco dopo, i media hanno calcato la mano per fare adeguata cassa di risonanza a queste parole che a molti suonano come coraggiose, storiche, di svolta, di punto di non-ritorno.Ebbene, questa volta siamo d'accordo con Greta. Anzi, diciamo di più: questa cosa noi la stiamo dicendo da molto tempo, da tanto - troppo! - tempo.Chi ci sta leggendo è pregato di non agitarsi. Il fatto che siamo d'accordo con Greta non significa che siamo d'accordo sulle cause che avrebbero fatto sì che ai nostri ragazzi siano stati rubati il futuro e la speranza. Piuttosto siamo d'accordo - ahinoi! - che ai nostri ragazzi si sta offrendo una vita senza futuro e senza speranza.Aggiungiamo anche un'altra cosa: è proprio ciò che intende indicare Greta (o chi per lei, visto che alla favola che sia stata lei a costruirsi il proprio personaggio non ci crede più nessuno) come cause che rende i nostri giovani ancor più senza futuro e senza speranza.DERUBATI DEL FUTUROSe Greta e i suoi coetanei sono stati derubati del futuro non è certo perché i mari sarebbero ridotti in un certo modo, oppure se nell'aria ci sarebbero troppe polveri sottili o per qualche grado in più (a riguardo ricordiamo che il XIII secolo fu un secolo molto caldo e non c'era certo l'inquinamento umano), bensì perché la cultura, cioè il giudizio sulle cose e sull'esistere che si è offerto loro è monco del futuro, in quanto non c'è tempo possibile laddove viene censurata totalmente la domanda dell'eterno. E' solo l'eterno che può spiegare e rendere ragione al tempo. Quando il ragazzo riflette sul senso della propria vita, non è perché, affacciandosi alla finestra vede il cielo uggioso o avverte il sole torrido, bensì perché avverte soprattutto un'assenza, che è quella della ragione per il suo spendersi, sacrificarsi e lottare. Se al giovane vengono tarpate le ali, è finito.Se questi decide inconsapevolmente di farsi del male con una vita banalmente spericolata, praticando violenza gratuita, ingurgitando senza senso superalcolici per stordirsi e non pensare, o perfino inserendo nel suo corpo la menzogna illusoria della droga, è perché consapevolmente o inconsapevolmente avverte l'assenza di un fondamento su cui poggiare il proprio esistere.UNA RAMPA DI LANCIO SOLIDAIl giovane è come un razzo che per partire e schizzare verso l'alto ha bisogno di una rampa di lancio solida. Se un razzo volesse decollare dalla debolezza dalla sofficità della sabbia o - peggio - dalla flaccidità del fango, imploderebbe invece che schizzare in alto. A Napoli direbbero: farebbe fetecchia!Ebbene, è vero: a Greta e ai suoi coetanei è stato rubato il futuro e la speranza, ma non certo perché il termometro segnerebbe (non ne siamo sicuri) qualche grado in più, bensì perché noi adulti che avremmo dovuto educarli a valori forti, abbiamo deciso di inquinare la loro vita (questo sì è il più preoccupante inquinamento) con le scorie del relativismo, del nichilismo e del piattume di un desiderio ridotto a moloch a cui stupidamente e vilmente inchinarsi.Abbiamo offerto la sofficità della sabbia (le comodità smodate) e la flaccidità del fango (la perdita del senso del peccato) e loro, i ragazzi, non sanno più spiccare il volo.Il fatto stesso che pensano che il problema ambientale sia il problema più importante la dice lunga... come la dice lunga sui nostri peccati di omissione e sui tanti peccati di omissione di una Chiesa che invece di salvare le anime, pensa a salvare le foreste.Nota di BastaBugie: Romano l'Osservatore nell'articolo seguente dal titolo "Dopo il sabato fascista, arriva il venerdì ecologista" parla della circolare ministeriale che invita gli studenti a partecipare allo sciopero ecologista di venerdì 27 settembre sul tema dei cambiamenti climatici". Una incredibile novità: uno sciopero indetto dal governo. Gli studenti stanno a casa, giustificati, come nei sabati fascisti. Il nuovo regime è però verde e vuole "salvare il pianeta"...Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 24 settembre 2019: "Tutti gli studenti sono invitati a partecipare allo sciopero ecologista di venerdì 27 settembre sul tema dei cambiamenti climatici. L'assenza per la partecipazione alla manifestazione non incida sul numero massimo delle assenze consentite." È questo il testo della direttiva emanata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, un vero e proprio invito giunto in questi giorni ai dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie (!!!) italiane di ogni ordine e grado.Veramente una novità rivoluzionaria quella di uno sciopero su ordine dell'autorità, anche se per un residuo di pudore l'espressione sciopero generale è sostituita dal termine inglese Global Strike, nella speranza che non tutti la comprendano. Ma il senso è chiarissimo, la dittatura culturale del politicamente corretto fa un ulteriore balzo in avanti, raggiunge gli strati giovanili e dimostra chiaramente, ove ce ne fosse bisogno, che le iniziative della ragazzina svedese Greta Thunberg nulla hanno di spontaneo ma sono il frutto di un progetto globale ben studiato, architettato, realizzato.A che scopo? L'obiettivo è chiarissimo, e 'abbastanza' ambizioso: salvare il pianeta!, destinato a sicura estinzione se non si prendono drastici universali e immediati provvedimenti. E dopo aver coinvolto negli appelli premi Nobel, cantanti, donne e uomini di spettacolo, politici a fine carriera e anche qualche capo di Stato, ora si gioca la carta più emozionale, i giovani. Ma è davvero così? Davvero rischiamo la fine imminente della Terra, e davvero la rischiamo per l'opera dell'uomo?Va ricordato che di previsioni catastrofiste sono piene le cronache degli ultimi anni, per esempio nell'anno 2000 autorevoli riviste assicurarono che di lì a 10 anni in tutte le principali metropoli sarebbe stato obbligatorio indossare le mascherine, e la quantità di luce disponibile si sarebbe dimezzata. In realtà è falso lo stesso slogan 'salviamo il Pianeta'. Noi non possiamo salvarlo, sono i numeri a dirlo. Ogni anno nell'atmosfera vengono emesse 800 miliardi di tonnellate di Co2, ovvero la principale concausa del riscaldamento globale per l'effetto serra che produce. Il 55% di queste emissioni proviene dalla Terra, il 40% dagli oceani e solo il 5% dalle attività antropiche, cioè dalle attività umane.Questo vuol dire che la responsabilità dell'uomo è molto limitata e che le cause del riscaldamento sono tante e non tutte note. Sostenere che l'uomo sia la causa di ogni cosa non soltanto non è suffragato dai dati, ma soprattutto è l'ultima deriva di una visione illuministica. Escludere che ci siano motivi misteriosi che ancora non riusciamo a identificare è una presunzione non fondata, che porta dritti ad analisi faziose. L'ecologismo estremista si è trasformato in una nuova 'religione atea' dell'umanità, un'idolatria laicista, una dottrina irreligiosa dell'apocalisse. I profeti ambientalisti dicono di voler salvare il mondo. In realtà, oltre a favorire corposi interessi economici, vogliono punire l'umanità per i suoi peccati contro il panteismo ecologista e materialista. L'umanità, l'Occidente in particolare, deve pagare per come avremmo maltrattato e non avremmo adorato la Terra, la natura, per non essere stati panteisti ed avere invece adorato gli dei delle nostre religioni. Per questo, ripeto, dobbiamo pagare, realizzare una decrescita ben poco felice, limitare il numero delle nascite perché l'uomo sarebbe il principale nemico della natura.Sia ben chiaro, con questo non vogliamo sostenere che alcune ben precise attività umane siano innocenti sul fronte dell'inquinamento. Ma non nella misura che i catastrofisti vorrebbero farci intendere. È doveroso e sacrosanto studiare e produrre motori meno inquinanti, sviluppare energie pulite, ridurre l'uso delle auto private, intervenire sul versante delle costruzioni e della stessa agricoltura per avete prodotti meno impattanti. Non nella presunzione di salvare il pianeta, perché questo non dipende da noi, ma per rendere più vivibili le nostre città e tutelare meglio la salute dei cittadini.

Blank
Cos'è Blank.

Blank

Play Episode Listen Later Jan 19, 2019 6:11


Create.Un foglio bianco, uno spazio vuoto da riempire con colori, suoni, parole. Creatività per Blank. significa infondere la cultura del bello in tutte le fasi di un progetto, dall’ideazione alla realizzazione, dando ogni volta una soluzione diversa e su misura. Blank. crea ed eleva l’identità di un brand partendo dalla sua origine, da un foglio bianco e vuoto, per riempirlo di significati e di valori. Il lavoro in team, individuando di volta in volta i professionisti più adatti e la condivisione del know-how, per Blank., è fondamentale: è dal confronto che nascono le idee, la bellezza, il nuovo.Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.Innovare in un mondo d’innovatori? Blank. lo fa con i piedi per terra, partendo dalla storicità e dalle esperienze, traducendole in azioni concrete. Aggiungiamo il tassello mancante agendo con strumenti efficaci e soluzioni innovative, mettendo costantemente al centro le persone, vero motore del cambiamento. Crediamo fortemente nella cultura digitale, ed è per questo che ci impegniamo per la sua diffusione sul territorio affidandoci a chi, ogni giorno, pone il futuro nell’oggi.Inspire.Ispiriamo per lasciarci ispirare.Blank. vuole ispirare gli altri, ma anche lasciarsi ispirare: la condivisione di conoscenza e la contaminazione positiva sono concetti che ci stanno a cuore e che guidano ogni giorno il nostro lavoro. Condividiamo successi, fallimenti e percorsi diversi per innovare la realtà. Vogliamo raccontare la nostra storia e ascoltare le vostre per far nascere nuove idee e progetti, per crescere insieme. Scopri altri contenuti originali Blank. su https://www.blank.srl/o seguici su i nostri canali social:Instagram

Scuola Ecommerce - Il Podcast
Google Trends per SEO E-commerce : Guida e Tutorial

Scuola Ecommerce - Il Podcast

Play Episode Listen Later Jan 2, 2018 4:22


Google Trends è un ottimo strumento sia per la SEO che per l’analisi e ricerca della nicchia o di prodotti/trend particolari.è sottovalutato ma fornisce tante informazioni utili, ma vediamo per il seo e per l’analisi delle parole chiave- La prima informazione utile che ci può fornire è l’andamento delle ricerche in un dato intervallo di tempo, inserisci la parola chiave che ti interessa seleziona il periodo (consigli gli ultimi 5 anni)Selezionare la nazione/località di interesse lasciare Ricerca su Google Cerchiamo marmellata di castagne- Cosi possiamo capire per ciascuna parola chiave:Se le sue ricerche sono crescenti o decrescenti (quindi interesse) o ancora se la keyword è stagionaleMarmellata di castagne è stagionale, ricerche iniziano ad ottobre e terminano verso metà dicembre, durante il resto dell’anno quasi zero ricerche- Dove sono più cercate? Se selezioni italia vedrai l’interesse per regione Gli argomenti correlati in aumento o sono più cercateQuesti utilissimi per trovare parole chiave particolari che hanno un trend crescente - La seconda informazione molto utile è il confronto:Noi possiamo inserire diverse parole chiave e confrontarle vendendo l’andamento delle ricerche per periodo e località/paeseFacciamo un esempio, inseriamo maglietta e t shirtVedremo che hanno un volume di ricerche totali, ma nell’interesse per sottoregione vedremo che ad esclusione della lombardia e valle d’aosta, nelle regioni del nord-centro italia viene più cercato il termine t shirt invece nel sud italia viene più utilizzato il termine maglietta.Aggiungiamo un terzo termine t-shirt con il trattino, ora possiamo vedere che ha molte meno ricerche rispetto a t shirt senza trattino quindi meglio usare questo;Da questo puoi confrontare diverse parole chiave magari correlate e capire su quali ti conviene puntare perchè più cercateGoogle trends ha altre funzioni utili ma per l’analisi e ricerca di mercato, vedremo nei prossimi videoScarica gli Ebook Gratuiti di SCUOLAECOMMERCE.COM ►https://www.scuolaecommerce.com/ebook-gratis/

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Google Trends per SEO E-commerce : Guida e Tutorial

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Play Episode Listen Later Jan 2, 2018 4:22


Google Trends è un ottimo strumento sia per la SEO che per l’analisi e ricerca della nicchia o di prodotti/trend particolari.è sottovalutato ma fornisce tante informazioni utili, ma vediamo per il seo e per l’analisi delle parole chiave- La prima informazione utile che ci può fornire è l’andamento delle ricerche in un dato intervallo di tempo, inserisci la parola chiave che ti interessa seleziona il periodo (consigli gli ultimi 5 anni)Selezionare la nazione/località di interesse lasciare Ricerca su Google Cerchiamo marmellata di castagne- Cosi possiamo capire per ciascuna parola chiave:Se le sue ricerche sono crescenti o decrescenti (quindi interesse) o ancora se la keyword è stagionaleMarmellata di castagne è stagionale, ricerche iniziano ad ottobre e terminano verso metà dicembre, durante il resto dell’anno quasi zero ricerche- Dove sono più cercate? Se selezioni italia vedrai l’interesse per regione Gli argomenti correlati in aumento o sono più cercateQuesti utilissimi per trovare parole chiave particolari che hanno un trend crescente - La seconda informazione molto utile è il confronto:Noi possiamo inserire diverse parole chiave e confrontarle vendendo l’andamento delle ricerche per periodo e località/paeseFacciamo un esempio, inseriamo maglietta e t shirtVedremo che hanno un volume di ricerche totali, ma nell’interesse per sottoregione vedremo che ad esclusione della lombardia e valle d’aosta, nelle regioni del nord-centro italia viene più cercato il termine t shirt invece nel sud italia viene più utilizzato il termine maglietta.Aggiungiamo un terzo termine t-shirt con il trattino, ora possiamo vedere che ha molte meno ricerche rispetto a t shirt senza trattino quindi meglio usare questo;Da questo puoi confrontare diverse parole chiave magari correlate e capire su quali ti conviene puntare perchè più cercateGoogle trends ha altre funzioni utili ma per l’analisi e ricerca di mercato, vedremo nei prossimi videoScarica gli Ebook Gratuiti di SCUOLAECOMMERCE.COM ►https://www.scuolaecommerce.com/ebook-gratis/

Memos
Bagnoli, dalla dismissione alla rottamazione. Lo scontro Renzi-De Magistris. Il racconto storico di Ermanno Rea.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 7, 2016 28:54


“La più grande opera di recupero ambientale mai fatta, in Italia, anzi in Europa”. Il capo del governo Renzi ha presentato in questo modo ieri a Napoli il piano di “risanamento” dell'area di Bagnoli, la storica area dell'acciaieria dell'Italsider. E' un'area che la procura di Napoli ha messo sotto sequestro per disastro ambientale. Il governo, però, un anno e mezzo fa (novembre 2014) ha deciso di agire di imperio: è stato nominato un commissario che dovrà gestire i lavori (272 milioni di euro per la bonifica) bypassando i poteri del comune di Napoli a cui è stato concesso un posto nella cosiddetta Cabina di regia (governo, ministeri ambiente e infrastrutture, regione Campania). Il sindaco De Magistris a questa Cabina di regia non vuole partecipare. Accusa Renzi di aver usurpato i poteri del Comune. Ma ieri il capo del governo a Napoli (mentre una parte della città gli manifestava contro) ha fatto un annuncio impegnativo: “finiremo la bonifica entro il 2019”. Aggiungiamo noi: sperando che la procura dissequestri l'area. Tra Renzi e De Magistris lo scontro è aperto, e per il sindaco di Napoli è uno scontro istituzionale. De Magistris ha accusato il capo del governo di aver violato la Costituzione (sulla tutela del paesaggio, sulle competenze urbanistiche dei comuni). ..Quella di Bagnoli è un'area storica dello sviluppo industriale italiano. L'impianto siderurgico dell'Italsider è stato un luogo centrale della formazione di una cultura del lavoro, operaia, che avrebbe dovuto aiutare – come sostiene Ermanno Rea - a “bonificare il vicolo”, e cioè l'illegalità diffusa e radicata nella città di Napoli. Lo scrittore e giornalista Ermanno Rea, 89 anni, è stato ospite di Memos all'inizio di ottobre scorso. “La dismissione” (2002) è il titolo del suo libro dedicato proprio all'epilogo della storia industriale di Bagnoli.

Memos
Bagnoli, dalla dismissione alla rottamazione. Lo scontro Renzi-De Magistris. Il racconto storico di Ermanno Rea.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 6, 2016 28:54


“La più grande opera di recupero ambientale mai fatta, in Italia, anzi in Europa”. Il capo del governo Renzi ha presentato in questo modo ieri a Napoli il piano di “risanamento” dell'area di Bagnoli, la storica area dell'acciaieria dell'Italsider. E' un'area che la procura di Napoli ha messo sotto sequestro per disastro ambientale. Il governo, però, un anno e mezzo fa (novembre 2014) ha deciso di agire di imperio: è stato nominato un commissario che dovrà gestire i lavori (272 milioni di euro per la bonifica) bypassando i poteri del comune di Napoli a cui è stato concesso un posto nella cosiddetta Cabina di regia (governo, ministeri ambiente e infrastrutture, regione Campania). Il sindaco De Magistris a questa Cabina di regia non vuole partecipare. Accusa Renzi di aver usurpato i poteri del Comune. Ma ieri il capo del governo a Napoli (mentre una parte della città gli manifestava contro) ha fatto un annuncio impegnativo: “finiremo la bonifica entro il 2019”. Aggiungiamo noi: sperando che la procura dissequestri l'area. Tra Renzi e De Magistris lo scontro è aperto, e per il sindaco di Napoli è uno scontro istituzionale. De Magistris ha accusato il capo del governo di aver violato la Costituzione (sulla tutela del paesaggio, sulle competenze urbanistiche dei comuni). ..Quella di Bagnoli è un'area storica dello sviluppo industriale italiano. L'impianto siderurgico dell'Italsider è stato un luogo centrale della formazione di una cultura del lavoro, operaia, che avrebbe dovuto aiutare – come sostiene Ermanno Rea - a “bonificare il vicolo”, e cioè l'illegalità diffusa e radicata nella città di Napoli. Lo scrittore e giornalista Ermanno Rea, 89 anni, è stato ospite di Memos all'inizio di ottobre scorso. “La dismissione” (2002) è il titolo del suo libro dedicato proprio all'epilogo della storia industriale di Bagnoli.

Memos
Bagnoli, dalla dismissione alla rottamazione. Lo scontro Renzi-De Magistris. Il racconto storico di Ermanno Rea.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 6, 2016 28:54


“La più grande opera di recupero ambientale mai fatta, in Italia, anzi in Europa”. Il capo del governo Renzi ha presentato in questo modo ieri a Napoli il piano di “risanamento” dell'area di Bagnoli, la storica area dell'acciaieria dell'Italsider. E' un'area che la procura di Napoli ha messo sotto sequestro per disastro ambientale. Il governo, però, un anno e mezzo fa (novembre 2014) ha deciso di agire di imperio: è stato nominato un commissario che dovrà gestire i lavori (272 milioni di euro per la bonifica) bypassando i poteri del comune di Napoli a cui è stato concesso un posto nella cosiddetta Cabina di regia (governo, ministeri ambiente e infrastrutture, regione Campania). Il sindaco De Magistris a questa Cabina di regia non vuole partecipare. Accusa Renzi di aver usurpato i poteri del Comune. Ma ieri il capo del governo a Napoli (mentre una parte della città gli manifestava contro) ha fatto un annuncio impegnativo: “finiremo la bonifica entro il 2019”. Aggiungiamo noi: sperando che la procura dissequestri l'area. Tra Renzi e De Magistris lo scontro è aperto, e per il sindaco di Napoli è uno scontro istituzionale. De Magistris ha accusato il capo del governo di aver violato la Costituzione (sulla tutela del paesaggio, sulle competenze urbanistiche dei comuni). ..Quella di Bagnoli è un'area storica dello sviluppo industriale italiano. L'impianto siderurgico dell'Italsider è stato un luogo centrale della formazione di una cultura del lavoro, operaia, che avrebbe dovuto aiutare – come sostiene Ermanno Rea - a “bonificare il vicolo”, e cioè l'illegalità diffusa e radicata nella città di Napoli. Lo scrittore e giornalista Ermanno Rea, 89 anni, è stato ospite di Memos all'inizio di ottobre scorso. “La dismissione” (2002) è il titolo del suo libro dedicato proprio all'epilogo della storia industriale di Bagnoli.

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Funambolique & Wu Ming 1 - Camerata Emilio (da Emilio Comici Blues)

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

Play Episode Listen Later Dec 31, 2013 9:14


Il reading/concerto «Emilio Comici Blues», tratto da #PointLenana ma non solo, sta prendendo forma, serata dopo serata. Aggiungiamo, riarrangiamo, riscriviamo, smontiamo e rimontiamo. Continueremo a “prendere appunti” dal vivo (vere e proprie prove aperte) anche nei primi mesi del 2014. Lo spettacolo completo debutterà alla fine di maggio al Festival del Camminare di Bolzano. Nel prossimo speciale congiunto Timira / Point Lenana proporremo diversi lacerti audio dalle serate di Ronchi dei Partigiani (GO) e Schio (VI). Qui ne offriamo uno in anteprima. Lo strano, controverso, sfaccettato rapporto tra Emilio Comici e il regime fascista. Live alla Biblioteca civica di Ronchi, 12 dicembre 2013. Durata: 9’14″ Registrazione ambientale dal lato sinistro del palco. Ricordiamo che per contatti, date etc. bisogna scrivere a funambolique@yahoo.it