Podcasts about tizio

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Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Ma non solo gli italiani! C'è anche stato chi ha parlato dell'Italia, o chi è in parte italiano. Insomma decisamente più Italia del solito. Ma in tutto cio', Matteo e Raffaele hanno visto l'Eurovision?! Mettetevi comodi, stiamo per iniziare... Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio An Everyday Conversation in Slow Italian | https://www.youtube.com/watch?v=DtkPriOj59U O partiamo con le notizie dall'estero. Come è andato l'Eurovision? Come sono andati i tanti italiani e non che hanno parlato dell'Italia? Purtrioppo qualcuno è arrivato addirittura ultimo! Ma c'è stata anche una sorpresa, è arrivato Topogigio! Ma chi è? https://it.wikipedia.org/wiki/Topo_Gigio E poi torniamo a Milano! Per un coro molto particolare che sta diventando sempre più frequentato. L'Hardcoro! https://base.milano.it/en/event/hardcoro-il-coro-formato-pop-up/ Una attività molto interessante, non solo per il suo lato musicale ma anche per il suo lato sociale! Quindi invitiamo tutti i cantanti e non che passano per Milano a partecipare a questo evento. E sicuramente prima e dopo aver cantato si parla, in italiano! Concludiamo in un molto generico angolo dell'italiano, con persone molto generiche, come Tizio, Caio e Sempronio. Ma non solo! Ci sono altri tre "Tali" che si usano, o si usavano, in italiano quando ci si riferisce a persone generiche. Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo, come va? Matteo: [0:26] Buongiorno, bene, bene, qui è arrivata la primavera. Raffaele: [0:30] Io devo dire che metterei la firma per avere il tempo sempre così. Ovvero attorno ai 20 gradi, soleggiato, un po' di vento. Quindi hai la possibilità di sentire caldo se sei seduto al sole, e sentire fresco la sera se sei all'aperto. Quindi va tutto bene. A te piace il clima così? Matteo: [0:55] Sì, mi piace molto, purtroppo quello che viene dopo non mi piace tantissimo. E quindi scappo. Io scappo. (No!) Scapperò, scapperò, poi ne parleremo. Raffaele: [1:09] Ah, parli del caldo. Io pensavo che non ti piaceva il tema di cui parleremo questa settimana e quindi scappavi. Matteo: [1:16] No no no. Il tema ci sta, anche perché, insomma, ne hanno cantate fino a poco tempo fa... Raffaele: [1:24] Non dire "maestro"! Matteo: [1:33] E così mi difendo, nel senso, non dico "maestro" adesso. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

Mitologia: le meravigliose storie del mondo antico
224 - Tizio: l'imperdonabile brama

Mitologia: le meravigliose storie del mondo antico

Play Episode Listen Later May 5, 2025 22:44


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OLTREMARE Włoski przy kawie
ESPRESSO 242: Chi è quel tizio? Kim jest tamten gość?

OLTREMARE Włoski przy kawie

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 1:38


Dwieście czterdziesty drugi odcinek z szybkiej serii ESPRESSO, w którym poznasz włoskie słówko TIZIO, czyli "gość, typ".

il posto delle parole
Stefano Zattera "Al di là della parete"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 22, 2024 13:40


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Stefano Zattera"Al di là della parete"Barta Edizioniwww.barta.it«Questo libro vuole essere un omaggio/plagio/seguito/preguito/spin-off/reboot di Viag­gio al centro della Spugna di Hans Traxler: un libro per ragazzi che comprai, già ventenne, negli anni 1980. Un racconto illustrato che mi affascinò subito e che in seguito rilessi più volte. Quando ebbi il primo figlio, cominciai a leggerglielo prima della nanna finchè non lo imparai a memoria; il rito si replicò con le altre due bambine e alla fine questo libro si è fissato in maniera indelebile nella mia testa. Anche ai bambini il testo è rimasto impresso e spesso ne recitano delle parti o mi chiedono di rileggerlo o di recitarlo.“Tizio, il tizio qui illustrato, | una spugna ha raccattato”.Così inzia la storia a cui mi ispiro. Un viaggio poetico e surreale in rima e disegni. Un'operazione narrativa semplice ma efficace e molto ben calibrata. Un susseguirsi di cambi di scena e situazioni inaspettate e spiazzanti. Non ho più trovato altri libri per ragazzi che seguissero questa linea, così ho pensato bene di fare io un libro con quello spirito. Non so se ha la stessa efficacia di quello di Traxler ma mi sono divertito parecchio a scriverlo e disegnarlo e spero diverta anche voi a leggerlo.Comincia così: “Questo omino che vedete | sta davanti alla parete…”». Stefano Zattera. Fumettista, illustratore, pittore, grafico, scrittore. Ha esposto nei principali festival del fumetto italiani e internazionali, ma anche in centri culturali, musei e gallerie d'arte (Milano, Bologna, Roma, Ljubljana, Seoul, Los Angeles, Londra…). Ha collaborato/collabora coi maggiori periodici italiani («Corriere della Sera», «Il Male», «Il manifesto», «Linus»). Tra i suoi personaggi più famosi, il terribile Baby Burger e il detective mutante Earl Foureyes, una vera icona. Per i tipi di Barta nel 2022 ha pubblicato l'antologia ragionata Archeo­logy, generosa di inediti, il libro di racconti Buffo come? Perché buffo? e, nel 2023, una delle storie a fumetti di Pasolini speciale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

Caffe 2.0
3062 AI - Se Freddie Mercury canta Nessun Dorma, a chi vanno i diritti ?

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Jan 14, 2024 7:11


AI - Se Freddie Mercury canta Nessun Dorma, a chi vanno i diritti ?Opere derivate. Fake dichiarati, come le copie della Venere di Milo in passato, ricordate ?E soldi. Tanti. Perche' 9 milioni di views sono tanti soldi.YouTube li blocchera' ? Trasmettera' pubblicita' ?Adoro queste provocazioni artistiche, viva l'arte !Vi aspetto su caffe20.it/membri 30 gg gratis poi da 4 euro al mese (con i prompt usati).Memorabilia (ChatGPT):"Voi immaginate la colonna sonora di Titanic cantata da Freddie Mercury?""Freddie Mercury cantare Titanic, la colonna sonora di Titanic, non tocca.""Stiamo parlando di soldi. Di soldi facendo cosa?""Ebbene, l'evidenza che questi fake molto belli, molto innovativi, non sono tutti uguali viene evidente guardando alcune versioni, dove il video generato non raggiunge proprio un minimo di decenza.""Freddie Mercury che canta Nessun Dorma... Signori, insomma, Freddie Mercury era un personaggio che con la lirica ci ha giocato e ci ha giocato bene.""È molto sfizioso, quello di, ok, è un'opera derivata, perché chiaramente non è l'originale, è un'opera derivata, riconosce i diritti e gli autori originali, crea un qualcosa di nuovo che non è attribuibile a Tizio, ma è con lo stile di Tizio, chi dobbiamo andare a pagare?"Secondo me non è illecito, è palesemente e trasparentemente creativo e innovativo, ma sicuramente è una bella provocazione artistica."

Lost In The Space: storie di cinema
Tutti in sala: c'era una volta un procione, un albero parlante e un tizio con il walkman

Lost In The Space: storie di cinema

Play Episode Listen Later May 2, 2023 13:26


Come nasce il mito dei Guardiani della Galassia? Com'è venuto in mente a Kevin Feige, il boss della Marvel, di scegliere quei personaggi folli per un film di supereroi? Com'è nata la colonna sonora cult del film? E perché scegliere un regista che veniva dalla Troma per una produzione multimilionaria? In occasione dell'arrivo del terzo film in sala, vi raccontiamo tutti i retroscena di uno dei titoli più amati del MCU

TechnoPillz
The Morning Rant: Music Explorer

TechnoPillz

Play Episode Listen Later Apr 24, 2023 38:51


In questa puntata ci sono due riassunti: uno mio e uno fatto dall'AI.Il mio:Continuo a parlare di un'idea folle che sarà più che un side project un qualcosa in cui butterò del lavoro un paio d'ore al mese: Music Explorer, un'app che trova e cataloga tutti i brani musicali sul tuo computer, perché potrebbe essere una buona idea ma lo sbatto è davvero 0.Sciatta GPT che dice, invece?Alex parla di musica, app per video e algoritmi, ma niente di entusiasmante.Consigli utili solo per chi fa video aziendali.Beatmark Pro inutile, tante vecchie canzoni su iTunes.Tizio parla di numeri di treni e BPM, ma per me la velocità è più importante.AI fa la festa ma non capisce niente. Parole vuote. Solo la musica rock ti fa sentire vivo. Anche se il modello fa schifo, lo rifai. Keywording per trovare la giusta musica. Natale ogni giorno con i torrent.[00:11:33] Spot[00:18:50] Spot[00:26:21] Spot[00:35:09] Il riassunto dell'AITechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot:https://t.me/TechnoPillzRiotSono su Mastodon: @shylock74@mastodon.unoI video di The Morning Rant sul canale YouTube di Runtime:https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2LmztAscoltaci live tutti i giorni 24/7 su: http://runtimeradio.itScarica l'app per iOS: https://bit.ly/runtAppContribuisci alla Causa andando su:http://runtimeradio.it/ancheio/

National Day Calendar
March 27, 2023 - National Joe Day | National Spanish Paella Day

National Day Calendar

Play Episode Listen Later Mar 27, 2023 3:00


Welcome to March 27th, 2023 on the National Day Calendar. Today we celebrate a regular Joe and a spicy history. Ordinary Joe, Joe Sixpack, Joe Blow, Joe Schmoe, Average Joe...did you ever wonder if other cultures have their own "Joes"? These Joe terms are used primarily in North America to refer to a completely average person but there are parallel terms in other languages such as Old Mate in Australia, Herr und Frau Osterreicher in Austria (meaning Mr and Mrs Austria), Israel Israeli in, you guessed it, Israel and even Tizio, Caio e Sempronio in Italy, the equivalent of Tom, Dick and Harry! It seems that pretty much everyone around the world has their own way to refer to their own Average Joe. On National Joe Day take your pick of what it means to be you. The Spanish rice dish known as Paella, has an interesting history. Rice was first brought to Spain by the Moors around 1,200 years ago. Because of this, the word for rice or arroz does not come from Latin, but rather from Arabic. Then there’s the word paella itself which refers to the pan in which the meal is cooked. The word comes from the old French for pan or paelle. Are you following along? Good. Because there’s more. Some people claim that the word paella is a contraction of para ella, which means for her, because the man who supposedly came up with the recipe did so for his love. Celebrate National Spanish Paella Day with this uniquely delicious dish and its spicy history. I’m Anna Devere and I’m Marlo Anderson. Thanks for joining us as we Celebrate Every Day. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Io, lui... e l'altro
055 Canto XXXI Dante inferno - i giganti (Nembrot, Fialte, Briareo, Anteo, Tizio, Tifo)

Io, lui... e l'altro

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023 13:24


Eccoci arrivati dove incontriamo i giganti dell'Inferno! Pronti a scoprire chi sono questi mastodontici personaggi? Dante ci accompagna in un viaggio alla scoperta di Nembrot, Fialte e Anteo, e già ti avverto che incontreremo creature enormi che fanno sembrare gli esseri umani delle formiche! Ma non temere, caro amico, non ci faremo intimidire da queste mostruosità, anzi, cercheremo di scoprire cosa ci riservano questi giganti dall'animo piccolo. Scendiamo con loro nel nono cerchio e godiamoci questa avventura infernale!Dante l'inferno nella divina commedia: Canto trentunesimo 31 i giganti (Nembrot, Fialte, Briareo, Anteo, Tizio, Tifo)se hai voglia di farti quattro risate con amici, parlare di attualità, ascoltare cicli interessanti, farci domande e passare un po di tempo in modo spensierato seguici. siamo anche su podcast seguici suwww.ioluielaltro.it telegram https://t.me/ioluielaltro#ioluielaltro #umorismo #risate

Nexus Arcanum
S04 E02 - TIENI SALDO IL TUO POTERE! Riflessioni su dipendenze, ossessioni e insicurezze instillate dall'ambiente esoterico-pagano-olistico

Nexus Arcanum

Play Episode Listen Later Feb 4, 2023 85:53


Come beneficiare al meglio di divinazione e pratiche olistiche? Come sfruttare i molti servizi che, oggi, l'ambiente spirituale, olistico, esoterico offre, senza finire preda del meccanismo commerciale che mercifica sul dolore, sull'alienazione e sulla solitudine, e che si fonda sul privare l'individuo di un potere d'azione che gli spetta a priori? In tanti anni di lavoro in questo ambiente, e tanti altri a bazzicarlo, vedendo realtà e persone andare e venire, formarsi e sfaldarsi, abbiamo notato un incremento preoccupante di quella che potremmo chiamare "dipendenza dal metafisico". Una dipendenza che, come tutte le altre, non ha alcun tratto positivo, ma si fonda sul delegare continuamente a questioni metafisiche, immateriali e inverificabili, molteplici aspetti della propria vita: dalle decisioni più semplici e sciocche, a quelle vitali per la costruzione della propria identità. Saranno cose che abbiamo notato solo noi... o forse no?.. ma nella "comunità" pagano-esoterico-olistica, è in atto un vero e proprio meccanismo che, sfruttando il dolore, mina profondamente il potere personale di chi si approccia a certe idee-contesti-personaggi senza senso critico. Dal convincere le persone a non poter fare scelte giuste se non consultando il cartomante di fiducia; al convincerle che il loro benessere passi per il trattamento olistico costosissimo, che ha solo un effetto placebo, ma che deve essere svolto con cadenza regolarissima. E il tutto condito con giudizi sparati a zero dal fake guru di turno, allusioni a spiriti adirati che perseguiteranno Tizio e Caio, e - perché farsele mancare? - minacce di millantate maledizioni a morte usate con leggerezza (ma che spaventano davvero chi non è addentro all'ambiente, con conseguenze non sempre facili da gestire). Ma no, neanche oggi il punto del nostro podcast è fare dramah: il punto, come sempre, è far notare come certe idee impattano in modo devastante sulla vita di chi le asseconda. Da persone che, da tanti anni, bazzicano l'ambiente, ci sembra importante ricordare che alla fin fine lo scopo dell'esoterismo, della magia, della spiritualità è quello di restituire potere all'individuo, di aiutarlo a ricucire le proprie ferite e risanare le tante fratture che ognuno sperimenta nella vita per le ragioni più disparate. Ci preme, in sostanza, ricordare che un percorso di guarigione è fondamentale, e che "il cliente" non è un'entità astratta: è una persona. Al contempo, è importante che anche "il cliente" si ricordi di essere una persona, e tenga ben fermo in mente che nessuno deve privarlo della propria identità o del proprio potere d'azione. Ne parliamo meglio in questa puntata, ma lo scriviamo anche qui: non dimenticatevi di chiedervi - sempre!- "cosa potrebbe succedere, se delegassi ad altri la possibilità di decidere per le scelte cruciali della mia vita?". +++ SCOPRI NEXUS ARCANUM CONTATTI, CONTENUTI & NOVITA' -> Qui Iscriviti a Patreon Se vuoi fare una donazione: paypal.me/nexusarcanum

Arcobaleni Timidi
Il mio primo outing: la compatta Canon tra le mani di Martina

Arcobaleni Timidi

Play Episode Listen Later Jan 22, 2023 16:46


Io sono gay. Tizio non lo sa. Caio sì.Coming out: io scelgo liberamente di dire a Tizio che sono gay.Outing: Caio dice a Tizio che sono gay.Il coming out scegli di farlo. L'outing lo subisci.Ripetere questa differenza, seppur sottile, è sempre importante.Tanto più per aprire l'episodio di oggi, in cui vi racconterò il primo outing che ho subito nella mia vita.È una storia che ha dell'assurdo ma prima di raccontarvela vi farò una carrellata dei meravigliosi – sono ironico – anni di scuola in cui di outing, senza alcun fondamento peraltro, ne ho subiti a destra e a manca dai miei amati – sono ancora ironico - compagni di classe.E allora partiamo. Non vedo l'ora di farvi scoprire il momento in cui, per la prima volta nella vita, sono stato “scoperto” e da lì, almeno fino in fondo, non ho più potuto essere sommerso.Tutto Sommerso: https://linktr.ee/sommerso Per offrirmi un caffè: https://www.buymeacoffee.com/sommersopodcastDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/arcobaleni-timidi--5676041/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
Tizio Bononcini e i suoi “Biscotti” (con Roberta Giallo)

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 10, 2022 17:45


La canzone, uscita il 25 novembre, riesce a trattare con leggerezza un tema estremamente delicato come la violenza sulle donne.

#KristalNews: il Podcast
Ma CHI ERA il TIZIO dei GAME AWARDS?! | FORSPOKEN, giocatori DIVISI sulla DEMO ▶ #KristalNews 407

#KristalNews: il Podcast

Play Episode Listen Later Dec 10, 2022 24:00


CAPITOLI:00:00 Benvenuti su Kristal News!00:32 FORSPOKEN, giocatori DIVISI sulla DEMO06:06 Microsoft, un 2023 di FUOCO dopo un 2022 FIACCO?10:57 Ma CHI ERA il TIZIO dei GAME AWARDS?!14:52 NEWS A RUOTA23:04 ISCRIVETEVI al canale e seguitemi sui social e sul Podcast!Le #KristalNews sono anche in PODCAST!https://www.spreaker.com/show/kristalnews-il-podcastDisponibile anche su SPOTIFY, APPLE PODCAST, ecc eccPLAYLIST Kristal Newshttps://www.youtube.com/playlist?list=PLiAZAlZgYAdpnFFrYRcfnqVI6WCld_E5gSECONDO CANALE:https://www.youtube.com/channel/UCO13aJlGKgOVYq7-yMe_lPASEGUIMI IN LIVE SU TWITCH:https://www.twitch.tv/kristalcrossgamingSUPPORTAMI SU PATREON!https://www.patreon.com/kristalcrossgamingSOCIAL & COMMUNITY:FACEBOOK: https://www.facebook.com/kristalcrossgaming/INSTAGRAM: https://www.instagram.com/kristalcrossgaming/GRUPPO TELEGRAM: https://t.me/joinchat/APAtYQ5DPmVA3AHTl8mBcAVUOI GIOCHI SUPERSCONTATI? CLICCA QUI!https://www.instant-gaming.com/igr/kristalcrossgaming/ https://www.cdkeys.com/?mw_aref=kristalcrossgaminghttps://www.epicgames.com/store/it/ (TAG: KRISTAL-CROSS)LINK AFFILIATO AMAZON:https://amzn.to/3tXIq3dSPONSOR - ABBONAMENTO AL CANALE:https://www.youtube.com/channel/UC-isEtNtS2_30c5ANuEEyKQ/joinDONAZIONI:https://paypal.me/kristalcrossVUOI SPEDIRMI QUALCOSA? MANDALO A QUESTO INDIRIZZO!Flow Rock Live SRLS (per Kristal)Via Fioravanti, 3 San Benedetto del Tronto, AP 63074"LA CRICCA DEL SOTTOSUOLO": Link Utili!DISCORD: https://discord.gg/BD7vqkTELEGRAM: https://t.me/LaCriccadelSottosuoloFACEBOOK: https://www.facebook.com/LaCriccaDelSottosuolo/----------------------------------------VUOI SENTIRE I MIEI LAVORI? IL SITO DEL MIO STUDIOhttp://www.kristalcrossmusicproduction.com/page0/page0.htmlLE MIE BAND:THE LOTUS: https://www.youtube.com/user/TheLotusChannelLOST RESONANCE FOUND: https://www.youtube.com/user/lostresonancefoundAttenzione, quasi tutte le musiche che sentite nei video (quando presenti) sono o fatte da me, o dalle band di cui faccio parte, o delle band registrate e/o mixate da me nel mio studio.Uso Final Cut Pro X Per editare i video e Logic Pro X per l'editing audio.Grazie per la visita da Kristal Cross!

Come Comunicare per Vendere - i Sarti del Web
319 - i 9 Errori dell'imprenditore perggiore del mondo

Come Comunicare per Vendere - i Sarti del Web

Play Episode Listen Later Oct 17, 2022 46:11


Ora facciamo un gioco, io ti faccio la lista dei 9 errori dell'imprenditore peggiore del mondo… poi tu hai 2 opzioni:la prima, quella che sceglierà la maggior parte delle persone, è riconoscere l'errore che fa Tizio o Tizia e ridere perché “ah ah! È proprio lui! Che pirla…”la seconda è riconoscere gli errori che fai TU senza accorgertene e iniziare a pensare a come rimediare!Oggi rispondo alla domanda di un ragazzo che ha provato ad attivare un canale online di acquisizione clienti ma è stato brutalmente fermato dal suo titolareMi ha chiesto cosa ha fatto di sbagliato ed effettivamente qualcosa c'è…E tu che stai leggendo, cosa ne pensi?Un errore rimane tale anche se viene fatto in buona fede? Senza malizia o cattive intenzioni?Siamo imprenditori, le uniche verità che ci devono guidare sono il saldo sul conto corrente e la soddisfazione dentro di noiSe hai entrambe, significa che non fai i 9 errori dell'imprenditore peggiore del mondo…(O almeno ne fai pochi e in maniera lieve)Ma se senti che manca qualcosa alla tua Azienda, trova subito la falla e tappalaBuon ascolto!

Il Commerciale
Adesivi auto

Il Commerciale

Play Episode Listen Later Sep 8, 2022 7:00


Se sei un Commerciale sai di cosa sto parlando..ma a cosa serve attaccare sul retro dell'auto la scritta bebè a bordo, a cosa serve farmi sapere che hai speso 1000€ per un telefono.. Bah.. Se, invece, sei un dipendente cosa ne pensi degli adesivi/logo aziendali..ecco è arrivato Tizio della Pinco pallino srl, non compro nulla. Riflessione veloce sugli adesivi per auto, come potete aver capito l'auto è sacra, è il nostro ufficio, e come tale deve rimanere inviolata!

Libero in tre minuti
LE TASSE DI TIZIO

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Aug 10, 2022 3:01


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Alessandro Sallusti dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.

Fratelli Flagelli il Podcast
INSINNA E TIZIO

Fratelli Flagelli il Podcast

Play Episode Listen Later Jun 13, 2022 1:55


fratelli tizio
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Come RIFERIRSI a una PERSONA INDETERMINATA in italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later May 8, 2022 15:53


In questa lezione scopriremo insieme proprio quali sono le versioni italiane per riferirsi a una qualsiasi persona ipotetica, indeterminata, presa ad esempio in un discorso. Restate lì per imparare a fare conversazione in maniera naturale, come i madrelingua! RIFERIRSI ad una PERSONA IPOTETICA in italiano Analizziamo insieme tutte le varianti. 1. TIZIO/A Probabilmente avete già sentito o letto questa parola in un film, una conversazione o un libro. Si tratta di un nome che ha due funzioni: indicare una persona qualsiasi, indeterminata e ipotetica, non reale, presa ad esempio. Si può usare sia come nome proprio con la lettera maiuscola, sia come nome comune con la lettera minuscola. Esempi: Se io racconto un mio segreto a Tizio, mi aspetto che Tizio lo tenga per sé e non lo vada a spifferare in giro, soprattutto se tra noi c'è del rispetto! Non accetto che un tizio qualsiasi debba giudicare il mio lavoro! indicare una persona reale, specifica, di cui però non si possono o non si vogliono dare maggiori informazioni, o perché non la si conosce o perché si vuole mantenere nascosta la sua identità Esempi: C'è un tizio al telefono che vuole parlare con te. Chiedi a questa tizia se vuole far parte della nostra squadra! 2. TIZIO, CAIO E SEMPRONIO Il nome «Tizio» si trova anche nell'espressione «Tizio, Caio e Sempronio». Questa espressione rimane sempre così, invariata ed è plurale: infatti fa riferimento a persone ipotetiche, non vere, prese ad esempio. La troverete molto spesso in discorsi generici, quando si vogliono fare esempi pratici e chiari ma senza parlare di persone reali. Esempi: Io ho la mia idea e non la cambio: non mi interessa ciò che pensano Tizio, Caio e Sempronio. —> significa che non mi interessano le opinioni altrui Mah, guarda… A voler essere sinceri… Se Tizio presta un libro a Caio e Caio poi lo regala a Sempronio, Tizio fa bene ad arrabbiarsi! Almeno io la penso così. Ma qual è l'origine di questa espressione? Perché proprio questi tre nomi? Per dare una risposta a queste domande, bisogna andare molto indietro nel tempo, fino all'Antica Roma. Qui, «Titus et Gaius et Sempronius» erano i nomi utilizzati dai giuristi quando dovevano fare esempi di carattere pratico nei loro discorsi. E la scelta non era casuale! Infatti, erano tre nomi molto diffusi all'epoca. Un po' come Maria o Francesco oggi, qui in Italia. Non solo! Si pensa che siano stati scelti anche perché erano i nomi di tre uomini politici molto importanti per l'epoca: Tizio viene da Tiberio Gracco Caio viene da suo fratello, Gaio Gracco Sempronio viene dal loro padre, Sempronio Gracco Annagrazia: Aaaah gli antenati di Carlo Cracco! Lasciamo perdere… Passiamo piuttosto alla prossima espressione «ipotetica»: 3. PINCO PALLINO Anche «Pinco Pallino» è un nome di invenzione con cui si indica una persona qualsiasi presa ad esempio, in un contesto in cui non è necessario fare riferimenti diretti a persone specifiche. Il tono di questa espressione è generalmente dispregiativo oppure ironico. Si può usare sia con le lettere maiuscole, sia con le lettere minuscole. Esempi: Ma scusami… Stai facendo il lavoro al posto del tuo collega? Ma sei pazzo? Ti fai mettere i piedi in testa da un pinco pallino qualsiasi? No, tu da domani gli dici che tu devi fare il tuo lavoro e lui il suo! Stiamo scherzando?! Che poi, chi è lui? Come non sai su che cosa scrivere il tuo prossimo articolo? Ma no, non preoccuparti! Prendi un Pinco Pallino e racconta la sua storia! Tutto qua… Pinco Pallino… Perché proprio questa forma? Da dove deriva questa espressione? È molto probabile che venga dalla parola «Pinco», del dialetto toscano. E solo successivamente questa è stata rafforzata con l'aggiunta di «Pallino». «Pinco», nel dialetto toscano antico, indicava il membro dell'uomo. Da qui, usata in riferimento a una persona, la parola ha assunto il significato di «persona st...

Cose Molto Umane
757 - Tizio, Caio e Sempronio. Chi erano?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later May 4, 2022 4:38


Tecnicamente un sacco di gente Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Franco Di Tizio "I rapporti segreti fra D'Annunzio e Mussolini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 18, 2022 20:57


Franco Di Tizio"I rapporti segreti fra D'Annunzio e Mussolini"nelle rivelazioni di Tom AntonginiIanieri Edizionihttps://www.ianieriedizioni.com/catalogo/Tom Antongini, scrittore e giornalista, ha scritto su d'Annunzio, di cui è stato segretario personale per molti anni, cinque libri. Ha pubblicato, inoltre, a più riprese, in quotidiani e riviste, I rapporti segreti fra D'Annunzio e Mussolini. Questo libro, quindi, raccoglie tutto ciò che l'eclettico segretario del Poeta, in qualità di intermediario, ha rivelato sui rapporti tra i «due duci», definiti da lui anche «due grandi attori». Si tratta di lunghi saggi apparsi nel dopoguerra in importanti riviste dell'epoca.Antongini, però, ha riportato i fatti «ad usum delphini», e quindi ciò che scrive non può prendersi per oro colato ma con il beneficio d'inventario; ed è per questo che, curando il testo, Franco Di Tizio ha rimarcato anche le opinioni di altri biografi dannunziani e le sue, che sono spesso in contrasto con le affermazioni di Antongini, il quale ha avuto il difetto di descrivere il suo datore di lavoro come un personaggio che era riuscito nel suo intento, ossia «a fare della sua vita un'opera d'arte». Alla fine, però, sarà lui stesso ad affermare che vi furono alcuni critici che considerarono la sua biografia di d'Annunzio come «una lettera d'amore di 800 pagine, di un innamorato alla sua innamorata».Di Tizio ha diviso il libro in due parti; nella prima ha riportato notizie su Antongini che, oltre a segretario di d'Annunzio, è stato un importante scrittore e giornalista del Novecento. Egli ricostruisce con dovizia di particolari la sua biografia e descrive minutamente le non poche opere pubblicate, concludendo che la sua figura di scrittore andrebbe maggiormente rivaluta.Nella Parte seconda l'autore riporta, invece, ciò che Antongini ha pubblicato a più riprese sui rapporti fra D'Annunzio e Mussolini, il tutto seguito quasi sempre dal suo commento.Nella Nota conclusiva, poiché lo stesso Antongini ha affermato che d'Annunzio e Mussolini si incontrarono pochissime volte, l'autore ha chiarito in maniera definitiva quanti sono stati i loro incontri e quali sono stati i loro colloqui: interessante argomento che sinora non era stato mai compiuto.Ha scritto Umberto Russo nel risvolto di copertina: «Nei primi decenni del Novecento due uomini emersero alla massa in Italia, suscitando adesioni e dissensi, critiche ed applausi. In una singolare coincidenza, l'uno e l'altro affidarono il loro messaggio alla parola che avvinceva e convinceva: Gabriele d'Annunzio e Benito Mussolini, destinati a tracciare un solco profondo nelle vicende culturali del loro tempo, s'incontrarono, si conobbero, dialogarono, sia pure a distanza di luoghi e nel divario dei rispettivi ruoli. Franco Di Tizio, con la sua consueta perizia e sulla base delle memorie di un solerte testimone quale fu Tom Antongini, ne ricostruisce attentamente la vicenda, offrendo così un ulteriore, valido contributo alla conoscenza della storia del ventesimo secolo».Franco Di Tizio, nato il 14 ottobre 1948 a Francavilla al Mare, è medico umanista. Ha esordito in campo letterario, a vent'anni, pubblicando una raccolta di poesie, Aliquando permutabo (Solfanelli, 1968). Studioso del Cenacolo michettiano e, principalmente, biografo dannunziano, ha dato alle stampe numerosi libri, tra cui: Francesco Paolo Michetti nel cinquantenario della morte (Brandolini, 1980), Francesco Paolo Tosti (Brandolini, 1984), Bibliografia essenziale di Mario Vecchioni (Solfanelli, 1986), Ferdinando Galiani (Solfanelli, 1988), Costantino Barbella (Solfanelli, 1991), Raffaele Paolucci (Solfanelli, 1991), Carte dannunziane (Menabò, 1998), Il Camarlingo e la Camerlengo (Ediars, 2000), L'Attendente e il Vate (Ianieri, 2001), D'Annunzio e Michetti. La verità sui loro rapporti (Ianieri, 2002), Paolo De Cecco e gli amici del Cenacolo michettiano, (Associazione culturale “Amici del libro”, 2002), D'Annunzio e Albertini. Vent'anni di sodalizio (Ianieri, 2003), Lina Cavalieri. La vita (1875-1944) (Ianieri, 2004), Antonietta Treves e d'Annunzio (Ianieri, 2005), Basilio Cascella. La vita (1960-1950) (Ianieri, 2006), D'Annunzio e Mondadori (Ianieri, 2006), Francesco Paolo Michetti nella vita e nell'arte (Ianieri, 2007), La Santa Fabbrica del Vittoriale nel carteggio inedito d'Annunzio-Maroni (Ianieri, 2009), D'Annunzio e Antonino Liberi. Carteggio 1879-1933 (Ianieri, 2009), La tormentata vita di Gabriellino d'Annunzio nel carteggio inedito con il padre (Ianieri, 2010), Giuseppe Mezzanotte e d'Annunzio. Cinquant'anni di amicizia (Ianieri, 2011), Gabriele d'Annunzio e la famiglia d'origine (Ianieri, 2013), Guido Treves e d'Annunzio negli anni del declino della Casa Editrice (Ianieri, 2014), D'Annunzio e la figlia Renata. Carteggio inedito 1897-1937 (Ianieri, 2015), Bibliografia essenziale di Umberto Russo (Ianieri, 2015) e Gabriele Cruillas. Il figlio non riconosciuto da d'Annunzio (Ianieri, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

We are the Net!
La magia nella quotidianità

We are the Net!

Play Episode Listen Later Jan 25, 2022 17:14


Questo è l'ennesimo video inutile di uno che si vuole confessare davanti alla telecamera, che poi nel mio caso è la webcam. Quest'estate durante il periodo del podcast chiamato We are the Net! Flower Power ho già provato questa modalità anche se in solo formato audio. Il video mi serve per cercare di diventare un po' più virale.Perché posso essere romantico quanto vuoi, ma so benissimo come funzionano le piattaforme sociali e il video ha un peso ben più prominente rispetto all'audio. L'audio per me rimane il mezzo più intimo e sincero che mi ha aiutato a farmi conoscere.Faccio ancora fatica ad entrare in circuiti caciaroni tipo Twitch, TikTok o le tendenze dei Reels di Instagram. È un mondo che ben conosco, ma poco mi appartiene.È proprio per questo però che lo reputo importante. In questi tempi di segregazioni ad orologeria, di mutamenti geopolitici, di ricatti di stato, di gente che è andata a dormire socialista e si è risvegliata fascista, capire cosa ci succede intorno e quali sono le chiavi che muovono il nuovo distopico mondo è quasi sopravvivenza. La conoscenza ci da un vantaggio per capire dove puntare o guardare. È un po' come conoscere un mercato e investire di conseguenza.Qui non si tratta più di arrivare primo, ma di trovare una soluzione. Perché se ti lasci trasportare dal flusso delle notizie, che ormai arrivano da tutte le parti non ne esci più. Si dice tutto e il contrario di tutto.Signora mia qui è tutto un clickbait, letteralmente “fare click sull'esca”. Entra nel mio gruppo, collegati al canali, segui la mia pagina, abbonati al patreon, alle top news, fai un abbonamento super master delux anche in formato famiglia dove possiamo farti vedere come vive realmente Tizio, Caio o Sempronio.Dobbiamo concederci leggerezza, magari stare lontano da piattaforme dannose o meglio gruppi, pagine o canali dannosi.Di per sé le piattaforme non sono dannose per come sono costituite, ma diventano dannose se usate male. Poi certo abbiamo il caso del social blu dove è una balla che ci sia libertà soprattutto quando scopri che le cose che vengono bloccate sono state decise “per opinione”.Quindi basta l'opinione di una persona certificata per bloccare l'opinione di una persona non certificata…Cerchiamo altre strade, ma in primis cerchiamo di stare bene.Tutte le tecniche spirituali, a parer mio, puntano a trovare una centratura. Servono forse riti, ma bisogna essere Mago Merlino per creare dei riti, basta che fai delle cose che ti fanno stare bene e se non ti permettono di farlo e non hai la forza di fare disobbedienza civile, ricerca quella cosa e riportala nella tua vita, magari non al cento per cento, ma trova il modo di portarla avanti.Creati una rete di persone fidate, non mi stancherò mai di dirlo “La rete salva”, non essere solo. Non devi essere solo, a meno che non sia il tuo fine e allora lo rispetto.Cerca immagini che ti facciano stare bene, ci sono Google Immagini, Instagram, Pinterest o ti ricordi i libri?Viaggia con la mente, crea pensieri positivi che a loro volta creeranno la realtà.Vuoi sapere il mio pensiero bizzarro? Questa distopia arriva da anni di menefreghismo, di cultura della morte altrui come unico modo per avanzare. Dell'idolatria degli oggetti, dei soldi non visti come energia, ma come materia, come passaporti verso la felicità.Creiamo una nuova realtà, o almeno creala per te.Sii esempio, rapportati solo con la tua coscienza, esci dalla comfort zone, balla, canta, esci, gioca, creati degli schemi diversi da quelli di chi ti circonda.Riattiva la creatività, guarda la realtà con gli occhi di un bardo o di un giullare.Insomma con tutti questi rituali crea una materia nuova.La vita come un ammasso di creta da plasmare, questa è magia che gli altri non capiranno mai.Quelli che io chiamo i bot che stanno su questo videogioco un po' come le tartarughe di Mario Bros.A pensarci solo Mario aveva l'anima perché gli altri facevano sempre gli stessi movimenti e percorsi, mentre lui eravamo noi e noi eravamo lui.Che illusione che diventa materia. Una magia anche quella.Qualcuno potrebbe dire che la magia non esiste, ma questa allora cos'è?Riprendiamoci la vita, studiando questa distopia, ma ricavandoci sempre di più spazio per i nostri riti, le nostre passioni. Torniamo a sorridere, a non vedere gli altri come ostacolo, ma opportunità. Diamo chances, crediamo e produciamo una nuova vita in linea con la nostra visione del mondo.Almeno questa è la mia visione

Total Party Kast
04: GIANGIOFF quel tizio con cui sono andato in quel dungeon

Total Party Kast

Play Episode Listen Later Nov 3, 2021 43:20


Puntata specialina con una di quelle cinque persone che durante il lockdown mi hanno salvato dal critico negativo.La tetrafobia è una forma di avversione o paura del numero 4. Si tratta di una superstizione molto comune nei paesi dell'Asia orientale.Se non siete inquietati è solo perché non avete ancora sentito parlare di gigasassi maledetti e soprattutto di Rebecca

Dr.squarz
Merenda

Dr.squarz

Play Episode Listen Later Jun 25, 2021 0:06


Tizio barbuto in mutande

merenda tizio
I Q&A di Everyeye - Domande e Risposte sui Videogame
Loki arriva su Disney+: ne parliamo con Tizio Qualunque

I Q&A di Everyeye - Domande e Risposte sui Videogame

Play Episode Listen Later Jun 9, 2021 81:11


Gabriele Laurino e Tizio Qualunque commentano l'arrivo di Loki su Disney Plus: Ecco le prime impressioni sulla nuova serie. Per partecipare in diretta seguiteci su Twitch: https://www.twitch.tv/everyeyeit!

L'Opinione (non richiesta)
La protesta paga..

L'Opinione (non richiesta)

Play Episode Listen Later Apr 27, 2021 2:58


La protesta paga…  La protesta paga e paga anche bene…chi protesta non deve dimostrare di avere ragione… la protesta può anche dare soluzioni impossibili, tanto nessuno potrà mai dire che erano sbagliate, non ci sarà mai modo di provarlo.  La protesta paga…perché chi protesta incarna e fa proprio il malessere della gente…le cose vanno male? Tizio protesta? Io sto con Tizio, perché lo sento vicino al mio star male…e poco conta se le soluzioni che da non sono la ricetta giusta…sto così male che a me va bene tutto.  La protesta paga…perché chi protesta può essere vicino a tutti indistintamente…anche se gli interessi sono contrastanti tra loro…si può protestare contro un governo che da poco e niente ai cittadini e allo stesso tempo favorire gli evasori chiedendo un condono tombale…tanto chi vuoi che si domandi da dove vengono i soldi che dovrebbero aiutare i cittadini? Se nessuno paga le tasse, dove li trova lo stato i soldi per aiutare la gente?  La protesta paga…perché può vivere di slogan…poche parole e il gioco è fatto: "un milione di posti di lavoro"..."mille euro di pensione a tutti"..."meno tasse"... "ammazza quanto è bravo questo…quante cose farebbe se comandasse lui…e anche se ne facesse una sola, sarebbe un successo enorme"...questo si scatena nella mente degli elettori…perché con quegli slogan vai a pescare in tutte le categorie…se sei in età lavorativa e non hai un lavoro, ci sono un milione di posto di lavoro…se sei pensionato e prendi poco, pensano anche a te…stessa cosa per le tasse…tutti pagano le tasse (o almeno dovrebbero) e tutti vorrebbero pagarne meno… La protesta paga…perché c'è poca sensibilità sociale, poco senso civico, poco interesse verso la vita dello stato….non siamo abituati a valutare oggettivamente le scelte e le proposte…vogliamo sentirci dire determinate cose e chi le dice diventa il nostro idolo.  La protesta paga…perché…provate a chiedere a chi incontrate quale sarebbe la soluzione da adottare per vivere in un paese migliore…quasi nessuno vi risponderà e non vi risponderà perché non siamo abituati a parlare seriamente di futuro, non siamo abituati a pianificare, non siamo abituati alla politica…quella vera La protesta paga…e il fare…lo sporcarsi le mani…il metterci la faccia invece fa perdere consensi…quando "fai" sai che non potrai aiutare tutti…quando "fai" devi fare delle scelte…quando "fai" devi adottare soluzioni sostenibili…quando "fai" ti scontri con la realtà dei fatti…  La protesta paga…ed è proprio per questo che alcuni nella vita scelgono di farla sempre e comunque…se protesti sei applaudito, riverito, osannato…sei il salvatore della patria…è difficile rinunciare a tutto questo…è difficile prendersi la responsabilità di "fare" quando si ottiene di più non facendo. 

L'Opinione (non richiesta)
Fare i "Conte" senza l'oste.

L'Opinione (non richiesta)

Play Episode Listen Later Mar 10, 2021 4:28


Fere i "Conte" senza l'oste.  C'è qualcosa che sfugge a tutti noi, qualcosa che sfugge alle analisi dei più…"se vogliamo riavere consenso dobbiamo tornare alle origini"..."la gente non ci vota più perché non siamo stati coerenti"..."prima dicevamo una cosa è poi ne abbiamo fatta un'altra, ecco perché abbiamo avuto un calo"... "mai più alleanze con nessuno se vogliamo sopravvivere"  ….e potrei continuare per ore ed ore ad elencare le motivazioni che vengono sollevate per analizzare il calo dei consensi del M5s.  Poi all'improvviso Grillo parla con Conte…Conte accetta di elaborare un progetto di "ristrutturazione" del movimento con lui a capo…e il movimento schizza nel giro di pochi giorni di nuovo in alto…alcuni sondaggi lo danno ad un passo dalla Lega… Non lo trovate strano? Eppure è lo stesso identico movimento…quello che ha fatto il governo con la Lega prima…con il PD poi…e addirittura ha detto si al "mostro" Draghi…lo stesso identico movimento, quello incoerente…quello che diceva mai con Tizio mai con Caio…e invece alla fine è andato con Tizio, Caio…eppure Sempronio… E magari secondo alcuni dei maggiori detrattori, se ci fosse stata la possibilità sarebbe andato anche con Maria…Giuseppe...Antonio...Marco...e giù a scorrere tutti i nomi che stanno sul calendario…e sempre secondo i detrattori per un unico motivo: rimanere incollati alle poltrone… …poi arriva "Giuseppi"...eh si "Giuseppi" perché in questo paese se non puoi combatterli, li denigri e allora Giuseppe diventa "Giuseppi"....gli appartenenti al movimento diventano, nella migliore delle ipotesi, "grillini" e nella peggiore "grullini"...funziona così questo paese…se sbagli un congiuntivo o sei hai fatto un lavoro umile vieni denigrato…se invece non hai fatto niente, o magari ti sei pure fottuto qualche cosa diventi statista…vabbe non divaghiamo… torniamo a noi…  Insomma arriva Conte e tutto cambia…sondaggi alle stelle…ma allora forse i motivi del calo non erano i presunti errori, non erano l'aver tradito le origini, l'aver fatto alleanze a destra e manca no? Forse c'è dell'altro, forse veramente qualcuno ha fatto i "Conte" senza l'oste…forse i motivi vanno cercati altrove, non credete?  Forse le analisi per il calo dei consensi va trovata altrove…magari nella mancanza all'interno del movimento di una figura autorevole…il che non significa che nel movimento non ci siano persone capaci, anzi nel tempo abbiamo dimostrato di essere molto più capaci dei capaci che c'erano prima…  L'autorevolezza è altro…l'autorevolezza è data da altro…non bastano le capacità…autorevole è Grillo…uno che quando parla è anni luce avanti…che ti puoi mettere lì e provare a denigrarlo, ad insultarlo, a sminuirlo…ma niente lui rimane lì…ben saldo al suo posto…e non lo contrasti…e pensare che neanche è iscritto al movimento…che poi a me sta cosa fa anche un po sorridere…ma la dice lunga sulla sua autorevolezza… Essere autorevoli è qualcosa che non ti puoi prendere…è qualcosa che non si compra al supermercato…che non puoi avere creando correnti, creando gruppi di sostegno, aggirando le regole, sfruttando situazioni…autorevole o lo sei, non lo sei…punto...sono le persone che ti giudicano tale…fine...e non servono sondaggi….voti…elezioni...nomine...lo diventi perché gli altri ti giudicano tale.  Lo stesso vale per Conte…prima guida il governo con la Lega, poi con il PD…è quanto di più incoerente può esserci…eppure basta un si…e avviene il miracolo…  Credo che dovremmo analizzare il nostro crollo nei consensi in maniera diversa, non fermarsi alla presunta incoerenza o ai presunti errori commessi da qualcuno…forse c'è dell'altro…forse i motivi sono da ricercare altrove…è troppo semplicistico pensare che basta ritornare alle origini per riavere consenso…che poi a pensarci bene quel consenso da dove veniva?  La gente votava movimento senza neanche conoscere i candidati…votava movimento perché si fidava di Grillo, mica dei perfetti sconosciuti che poi sono entrati in parlamento…

L'Opinione (non richiesta)
Non aver paura.

L'Opinione (non richiesta)

Play Episode Listen Later Mar 6, 2021 2:55


Non aver paura.  È arrivato il momento di non aver paura…non aver paura del confronto…non aver paura di mettersi in gioco…non aver paura di commisurarsi…non aver paura degli altri… Basta paura, basta muri, basta ottusità, basta…veramente basta.  È il momento del coraggio, il momento delle idee, il momento di guardare avanti senza pensare a chi e con chi…è il momento.  Si è arrivato il momento in cui conta una sola cosa…quella di fare cose, quella di costruire il domani con chi ci sta…basta essere autoreferenziali, basta scuse, basta veti…solo idee e progetti.  Non c'è più posto per chi ha paura di mettersi in gioco, chi ha paura di sporcarsi le mani, chi ha paura di perdere identità.  Nessuno ci ruberà la nostra integrità…quella è nel nostro DNA e niente è nessuno può intaccarla…e se le nostre mani si sporcheranno, sarà solo per il lavoro e le mani sporche di lavoro sono le più pulite che ci siano.  Paura di perdere voti? Paura di perdere consenso? Paura…paura...paura…la paura blocca, la paura immobilizza…e chi è bloccato e immobilizzato non si muove dal punto in cui è e non può fare nulla di buono se non per sé stesso… a noi serve altro…al paese serve altro…ai nostri figli serve altro  Paura di quello, paura di quell'altro…sono loro che devono aver paura, sono loro che devono essere terrorizzati, devono essere loro a tremare di paura… E poi aver paura di cosa? Di fare il bene dei cittadini? Di portare avanti idee progetti per la gente?...pensate che alla gente interessi con chi facciamo le cose…o cosa facciamo? Pensate che interessi loro se le facciamo con Tizio o con Caio? Pensate che chi ha preso il Reddito di Cittadinanza, non lo abbia apprezzato perché lo abbiamo fatto con altri? Pensate veramente che quando grazie al Reddito un padre di famiglia potrà mettere sulla tavola qualcosa da mangiare si chieda chi lo ha istituito e con chi?...E magari pensate che siccome lo abbiamo fatto insieme ad altri non lo voglia più?...Sapete cosa si domanda? Si domanda se domani lo avrà ancora, se potrà continuare a mettere qualcosa sulla tavola anche in futuro…  E voi avete paura? Avete paura di perdere consenso? C'è gente che muore di fame e noi pensiamo al tornaconto elettorale?  C'è un futuro da progettare…una transizione ecologica da portare avanti e noi pensiamo al consenso? C'è un 2050 che ci aspetta e noi abbiamo paura?  Se noi abbiamo paura…chi farà tutto questo? Se non lo facciamo noi…chi? Chi può farlo? C'è il futuro del nostro paese davanti a noi…e noi abbiamo paura?  Non abbiate paura perché la storia si ricorderà di noi solo per le cose fatte, non per quelle che avremmo potuto fare… 

L'Opinione (non richiesta)
Fiducia e consapevolezza.

L'Opinione (non richiesta)

Play Episode Listen Later Jan 31, 2021 3:58


Fiducia e consapevolezza.  Credo sia arrivato il momento di chiarire alcune cose e credo che sia arrivato il momento di smetterla con il tifo da stadio e con la paura Basta, veramente basta…"se succede questo, me ne vado"..."se fanno così, io smetto"....se…se…se… Ma vi è mai venuto in mente di guardare indietro? Avete mai pensato a come sarebbero andate le cose se avessimo preso strade diverse?  Torniamo indietro nel tempo per un attimo…ma avete mai pensato cosa sarebbe accaduto se ad esempio non avessimo fatto il governo con la Lega prima e con il PD poi?  Cosa sarebbe potuto accadere? Ci avete mai pensato veramente? Se avessimo detto NO…no al governo con la Lega…saremmo andati a nuove elezioni? E chi lo dice? Magari sarebbe nato un governo di "unita nazionale" con il PD Forza Italia e Lega…cosa non assurda visto le posizioni di Renzi.  E cosa sarebbe potuto accadere se avessimo detto NO al governo col PD? Forse e quasi sicuramente saremmo andati ad elezioni e avrebbe vinto la destra…e non una destra qualunque, ma questa destra e ora avremmo Salvini Presidente del Consiglio, Meloni ministro degli interni e dal prossimo anno anche Berlusconi Presidente della Repubblica.  E la pandemia? Chi la avrebbe gestita? Gallera, Fontana, Bertolaso? Ma non vi fa paura questo scenario?  Accusiamo sempre gli altri di non avere memoria, ma a volte commettiamo lo stesso errore…dimentichiamo...viviamo il momento senza ricordare e a volte senza neanche pensare al futuro e cosa ancora più grave mettiamo la nostra sopravvivenza davanti a quella del paese…i nostri interessi davanti a quelli dell'Italia.  "Se facciamo questo scompariamo…" e allora voglio farvi una domanda: "e se scomparire, fosse il bene dell'Italia"? Se per salvare l'Italia dovessimo scomparire, voi cosa fareste?  I nostri padri, i nostri nonni, i nostri bisnonni, hanno dato la vita per offrire un futuro a noi…si sono "consapevolmente" privati del loro, per darne uno a noi.  Siamo o non siamo cittadini "prestati" alla politica…la politica non è un mestiere…arriverà un tempo in cui il movimento si dissolverà… A ripensare oggi a queste parole mi viene un po da sorridere perché a dirle…a ripeterle, sono i più ortodossi, quelli che…mai con Tizio…mai con Caio…mai...mai…mai…ma se avessimo detto sempre e solo mai, cosa avremmo fatto di buono? Che senso avremmo tutti noi? Il reddito di cittadinanza e tutte le norme che abbiamo messo in campo, ci sarebbero state? No che non ci sarebbero state….e cosa pensate avrebbero fatto gli altri al posto nostro? Lo sapete bene cosa avrebbero fatto…avrebbero continuato ad inciuciare a intrallazzare, a spartirsi questo paese martoriato.  Noi siamo stati, siamo e saremo l'argine al malaffare che regna sovrano in questo paese…e allora basta!  E ve lo ripeto: basta, basta e ancora basta!  Fiducia e consapevolezza…in un momento come questo dobbiamo stringerci intorno ai nostri parlamentari e sostenerli in ogni modo possibile…perché siamo stati noi a metterli lì, siamo stati noi a votarli, siamo stati noi…anzi...loro sono noi.  E ricordate che a volte quello che a prima vista sembra sbagliato è invece l'unica e la più giusta cosa da fare.  P. S. chi solo per un momento, leggendo il mio scritto ha pensato o pensa che mi stia riferendo ad un governo con Renzi, non ha capito niente di niente e guarda il dito mentre io indico la luna…il mio discorso va oltre i nomi, va oltre le persone…il mio è un discorso di visione futura e di sopravvivenza di questo paese. 

Design Addicted
63 Ernesto Gismondi - Tributo ad un gigante del design italiano - Dalla nascita di Artemide al compasso d'oro 2018

Design Addicted

Play Episode Listen Later Jan 4, 2021 55:16


Il primo episodio del 2021 lo dedichiamo ad Ernesto Gismondi che ci ha lasciato ieri primo Gennaio. Gismondi fonda nel 1959 Artemide e ne è stato presidente per quasi sessant'anni. Nella sua carriera ha sviluppati progetti fondamentali come l'Eclisse di Vico Magistretti, la Tizio di Richard Sapper, la Tolomeo di Michele De Lucchi. Nel 2018 riceve un doppio compasso d'oro, uno alla carriera ed uno per la sua lampada Discovery disegnata nel 2015. La chiacchierata è fatta insieme a Stefano Pasotti e per chi volesse "vederla" vi è il video integrale sul canale YouTube di Stefano. Ultimissima cosa, la puntata termina al minuto 40, poi una decina di minuti di chiacchiera libera tra me e Stefano che ho voluto comunque lasciare. Buon ascolto, e buon anno a tutti.

1km di niente
Valar Morghulis

1km di niente

Play Episode Listen Later Dec 17, 2020 8:29


Quante volte vi hanno detto "mi dispiace che è morto Tizio" oppure "ci sono rimasto male che è morto Caio". Ma i nomi non sono quelli, sono altri. Buon ascolto amici ascoltatori.

45parallelo
«Crollo dei prezzi in Oltrepò Pavese», l'allarme della Cia dopo l'appello di Boatti

45parallelo

Play Episode Listen Later Jul 27, 2020 4:11


Il rischio crollo dei prezzi preoccupa i viticoltori pavesi in vista della prossima vendemmia.L'allarme è stato lanciato da Davide Calvi, Presidente di Cia-Agricoltori Italiani Pavia nel corso della riunione del Gie (Gruppo di interesse economico) del vino, tenutasi nei giorni scorsi nella sede pavese di Stradella.Partendo dal presupposto di un'annata generosa sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, Calvi nella sua analisi ha evidenziato la drammatica previsione dei prezzi previsti per le uve sul mercato, con quotazioni che secondo gli addetti ai lavori arrivano a toccare la soglia minima mai registrata: da 35 a 45 euro al quintale.“Con un costo di produzione stimato dai consulenti di regione Lombardia a 60 euro al quintale, i viticoltori rischiano di lavorare in perdita, il covid ha solo accelerato una dinamica territoriale non virtuosa”.All'incontro, assieme al Presidente Cia Pavia e al Direttore Elena Vercesi, erano presenti i rappresentanti delle varie categorie produttive, coordinati dal responsabile del Gie Michele Cignoli e in videoconferenza il responsabile nazionale Cia Domenico Mastrogiovanni.Tra i temi trattati nella discussione, la centralità del mondo cooperativo nel proteggere il mercato delle uve dalle speculazioni, la necessità di riportare il territorio su mercati più remunerativi che portino valore aggiunto agli agricoltori, l'inserimento nella governance territoriale delle piccole medie aziende di qualità, motore e traino delle denominazioni oggi ai margini decisionali e l'importanza di una revisione seria e rapida delle rese ad ettaro nei disciplinari.Il referente nazionale ha esposto le misure previste di sostegno al comparto vitivinicolo, come vendemmia verde e distillazione. Il direttore Vercesi ha portato l'attenzione sulle indicazioni relative all'assunzione di manodopera stagionale prevista per la vendemmia, anticipando l'opuscolo esplicativo che verrà distribuito alle aziende e la possibilità di fare effettuare gratuitamente il tampone durante la visita degli operai agricoli in Coprovi, importante tutela aziendale in particolare per il personale proveniente da paesi esteri.Era il 1° luglio 2020 quando in un'intervista rilasciata da Pierangelo Boatti, patron di Monsupello, a Fabrizio Guerrini, firma della Provincia Pavese, l'imprenditore di Torricella Verzate aveva spiegato…«Siamo alla fine di giugno, alla vigilia della vendemmia 2020 che si preannuncia con prezzi in caduta libera, sotto al minimo storico. La situazione è da allarme rosso. si parla di uve Pinot nero, l'oro del territorio, che rischiano di essere pagate poco più di 40 euro al quintale; vini sfusi a 60/70 centesimi al litro nella migliore delle ipotesi; il Pinot grigio a 60 centesimi al litro. E' già scattata la corsa allo scaricabarile…». Pierangelo Boatti, produttore, patron della pluripremiata azienda Monsupello da sempre voce «fuori dal coro» nel dibattito sul vino lancia l'allarme prezzi delle uve: vigne cariche d'uva (si dice un 30 per cento di prodotto in più), ma brutte previsioni sui prezzi. «Si dà la colpa al Covid – incalza Boatti in quello che sembra uno sfogo, oltre che un ragionamento – prima era colpa di Tizio, di Caio e di Sempronio. Il virus è un altro: non è cambiato niente in Oltrepo, se non in peggio. Nessun nuovo disciplinare in linea con la realtà produttiva, nessun calo delle rese, nessun dispositivo coraggioso a tutela e salvaguardia dei nostri mercati».«Dal 2018 i produttori – aggiunge – hanno solo visto tavoli e tavolini di confronto della Regione, che ha di fatto assecondato chi non vuole cambiare. Il piglio deciso dell'ex assessore all'Agricoltura Gianni Fava è solo un ricordo sbiadito. Pochi gruppetti hanno tratto giovamento da qualche finanziamento .Nell'Oltrepo del vino il potere è polarizzato nelle mani di chi viene votato per ordini di scuderia, con sindacati agricoli che puntano il dito contro Coldiretti ma che in generale hanno perso la parola».Dalla pars destruens a quella costruens, Boatti parte da una premessa: «In questo Oltrepo, purtroppo, le denominazioni sono diventate soprammobili degli imbottigliatori e scendiletto dei grandi imprenditori del vino italiano a caccia di “low cost” per vendere a valore con i loro marchi in Italia e nel mondo. Una terra abbandonata, ecco cos'è l'Oltrepo in cui spuntano mediatori compiacenti e dei professionisti dell'intruglio. Per i vitivinicoltori non c'è niente da mordere: sono stati usati in passato e continuano ad essere usati adesso. Senza i viticoltori veri e i produttori appassionati e orgogliosi non si costruisce niente, si scivola solo più giù lungo il burrone».Che fare? «Sono convinto – risponde Boatti – che all'Oltrepo serva una nuova governance consortile, cooperativa e imprenditoriale: un ente non può nulla senza precise scelte d'impresa. Bisogna produrre meno e immettere sul mercato, contingentandolo, solo il vino a denominazione che il mercato è in grado di assorbire a prezzi decenti. È finito il tempo del produciamo tanto, vendiamo tanto. Con l'aiuto di Camera di Commercio e altri enti occorre creare una borsa del vino, che spetta alle cooperative normare per non scendere sotto la linea rossa di prezzi che rendono insostenibile fare vitivinicoltura».

BASTA BUGIE - Omosessualità
La lobby gay sovverte l'insegnamento della Chiesa sulla sessualità

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later May 26, 2020 9:30


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6142LA LOBBY GAY SOVVERTE L'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SULLA SESSUALITA' di Riccardo CascioliAvvenire che guida la crociata catto-gay. Ormai non fa più neanche notizia. Però aprire una pagina del giornale della Conferenza Episcopale Italiana e trovare il titolone "Zuppi: gli omosessuali? La diversità è ricchezza", fa sempre un certo effetto, anche perché si tratta di un'affermazione che implica quasi una necessità dell'omosessualità, visto che senza saremmo più poveri. Il che contrasta in modo piuttosto evidente con il Catechismo della Chiesa cattolica e con tutta la tradizione. Basti ricordare che il Catechismo indica la sodomia tra i quattro «peccati che gridano verso il cielo», linguaggio modernizzato rispetto a «peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio», in uso precedentemente.A veder bene la pagina in questione, c'è però di più: le affermazioni dell'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, sono parte della prefazione-intervista al libro del giornalista di Avvenire Luciano Moia (che della crociata catto-gay ha fatto una ragione di vita) dal titolo "Chiesa e omosessualità. Un'inchiesta alla luce del magistero di papa Francesco". Nel libro, viene spiegato, trovano spazio una serie di interviste realizzate dall'inserto di Avvenire "Noi, famiglia e vita" a cavallo tra il 2018 e il 2019, che spingono ovviamente tutte dalla stessa parte. E a mettere il sigillo dell'autorità c'è anche la prefazione del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Dunque, non si tratta del lavoro frutto di un interesse personale di un giornalista, ma una vera e propria operazione che catalizza attorno all'organo ufficiale della CEI teologi, psicologi, un cardinale considerato nella manica del Papa e dato per prossimo presidente della CEI, e l'editrice San Paolo, ovvero un pilastro dell'editoria cattolica.Ad ogni modo l'intervista al cardinale Zuppi è sufficiente per mettere in evidenza le menzogne e ambiguità che un certo clericalismo usa per promuovere gli stili di vita omosessuali. Del resto, ricordiamo, il cardinale Zuppi aveva già firmato la prefazione al libro di padre James Martin "Un ponte da costruire - Una relazione nuova tra Chiesa e persone Lgbt", un vero e proprio manifesto dell'omosessualismo (sedicente) cattolico.UNA CHIARA MENZOGNAPrima questione: si dà l'idea che fino ad Amoris Laetitia l'unico atteggiamento della Chiesa nei confronti delle persone con tendenza omosessuale fosse di condanna ed emarginazione. Poi, finalmente, l'avvento della Chiesa di Francesco ha cambiato tutto, guardando alle persone e non a regole astratte. Questa è una chiara menzogna, funzionale all'agenda che si vuole perseguire. Nel Catechismo della Chiesa cattolica, ad esempio, si fa una chiara distinzione tra la persona che presenta certe tendenze e gli atti omosessuali. Ma è proprio questa distinzione che si vuol far sparire, così che l'accoglienza della persona diventa prima tolleranza e poi accettazione anche degli atti.Si deve al proposito ricordare il preciso e dettagliato documento della Congregazione per la Dottrina della Fede (firmato dall'allora prefetto cardinale Joseph Ratzinger) «sulla cura pastorale delle persone omosessuali», datato 1° ottobre 1986, testimonianza di un'attenzione al tema delle persone con tale tendenza. Non per niente Gionata, il principale portale internet dei gruppi Lgbt cattolici, lo definisce «famigerato», proprio perché nella comprensione per le persone non è compresa l'accettazione degli atti omosessuali.E non per niente Avvenire non cita mai questo documento, forse anche perché vi è una denuncia esplicita di una lobby gay all'interno della Chiesa che ha come obiettivo il sovvertimento dell'insegnamento della Chiesa in materia di morale sessuale. Una fotografia precisa di quel che è il giornale della CEI.Dunque, l'attenzione pastorale alle persone con tendenze omosessuali c'è ben prima dell'attuale pontificato. Quello che cambia con Amoris Laetitia è invece il giudizio sugli atti omosessuali, nel senso che si apre una possibilità alla loro accettazione, come dimostra l'attivismo di Moia e di Avvenire per promuovere l'omosessualità.ERRORI DOTTRINALI, PASTORALI E GIURIDICISeconda questione: nella concezione espressa da Zuppi e Moia non esiste una verità oggettiva, tutto dipende dal contesto e dalla storia personale. E la volontà di Dio diventa ad personam. «Quella di Dio, infatti, è una Volontà incarnata nella storia della persona, è la Sua volontà che compie la nostra», dice l'arcivescovo di Bologna, e aggiunge: «La pienezza della volontà di Dio per una persona non è la stessa per altre». La conseguenza pratica di tale impostazione è che la consumazione di atti omosessuali può essere peccato per Tizio ma può essere vocazione per Caio. L'importante è «entrare in relazione con Dio», dice Zuppi. Ma la domanda ovvia che sorge è questa: perché questo criterio soggettivista dovrebbe valere soltanto per l'omosessualità? Solo per restare nel campo degli orientamenti sessuali, perché non dovrebbe applicarsi anche alla pedofilia, o alla zoofilia e via dicendo?Terza questione: questo presunto grande senso di accoglienza e misericordia che si ostenta quando si parla di omosessuali, in realtà ignora proprio la realtà delle persone che vivono questa condizione, con i loro disagi, fragilità ed esigenze. E molto spesso il desiderio di ritrovare una sessualità secondo natura. Si assumono invece gli argomenti del movimento Lgbt che rivendica l'omosessualità e la transessualità come varianti naturali della sessualità e quindi la loro piena legittimazione, attribuendo all'omofobia dell'ambiente circostante l'eventuale disagio dei singoli. Non c'è assolutamente attenzione alle persone in questa campagna condotta nella Chiesa, c'è ascolto soltanto delle rivendicazioni "sindacali" di gruppi ideologicamente organizzati.Quarta questione: è ovvio che la logica conseguenza di questa impostazione porta alla legittimazione delle unioni gay. Niente di nuovo, in diverse parti d'Europa - e anche in Italia - abbiamo visto preti e vescovi sostenere la necessità di una liturgia per le coppie gay. A domanda precisa, il cardinale Zuppi è stato prudente, sostenendo che si può accogliere anche senza «giustificare», ma più che la risposta fumosa del cardinale è importante il modo in cui Moia introduce l'argomento che lascia intendere chiaramente quale sia l'indirizzo del giornale. Del resto era stato lo stesso direttore di Avvenire al tempo della legge Cirinnà a sostenere che le unioni omosessuali stabili costituiscono un bene per la società.Nessuno dunque si stupisca del passo successivo.

BASTA BUGIE - Islam
Il riscatto pagato per Silvia Romano è immorale perché servirà per uccidere e sequestrare altre persone

BASTA BUGIE - Islam

Play Episode Listen Later May 12, 2020 13:08


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6126IL RISCATTO PAGATO PER SILVIA ROMANO E' IMMORALE PERCHE' SERVIRA' PER UCCIDERE E SEQUESTRARE ALTRE PERSONE di Graziano MottaLa vicenda di ostaggi italiani catturati da fondamentalisti musulmani continua a dominare l'interesse dell'opinione pubblica, e di riflesso le cronache, specialmente televisive, con punte critiche ricorrenti, come il caso di Silvia Romano.Sedici anni orsono suscitò scalpore e polemiche la vicenda delle due Simone, la romana Torretta e la riminese Pari. Si concluse il 5 ottobre 2004 con la loro visita di ringraziamento a Giovanni Paolo II. L'anno successivo suscitò grande interesse la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. Paradossalmente tra la persistente, e diffusa, ignoranza di un fenomeno storico secolare; ma sempre con il coinvolgimento pieno del potere politico.Ha fatto il suo tempo il coinvolgimento religioso. Importantissimo sino agli albori dell'Ottocento, ebbe come grandi protagonisti due Ordini religiosi - onore e vanto della Chiesa cattolica - cioè gli Ordini dei Trinitari e dei Mercedari, fondati proprio per un'opera meravigliosa di carità - la liberazione degli ostaggi (secondo un calcolo attendibile, più di centomila) - arricchita dalla palma del martirio di tanti suoi membri. Mai però, prima d'ora, si era visto uno spiegamento di uomini, intelligenze, energie e denaro per il riscatto di un'italiana ostaggio dei musulmani che, una volta "liberata", ha affermato di essersi convertita all'Islam, confermando questa sua decisione con un rigoroso abbigliamento per la cerimonia di accoglienza.LIBERAZIONE?A questo punto non si capisce di che "liberazione" sia stata oggetto. Come musulmana, Silvia non aveva bisogno di essere riscattata, era titolare di diritti sanciti dalla Sharia e da secolari consuetudini sociali. Forse non le era consentito dai suoi rapitori di venire in Italia, ma i Servizi segreti, italiani e turchi, più quelli dell'inesistente Stato somalo, in mesi e mesi di trattative si presume fossero venuti (o dovessero essere giunti) a conoscenza della sua condizione. Cioè che non in una "liberazione" essi erano impegnati, quanto in un'impresa di sottrazione di una musulmana ad un'emergenza, ormai però ovvia in società islamiche che i fondamentalisti intendono sottomettere pienamente alle loro convinzioni religiose. Convinzioni che Silvia, convertendosi all'Islam, dovrebbe ben conoscere e, se non apprezzare, almeno accettare.Quindi non si capisce perché abbia aderito al progetto di venire in Italia a spese dei suoi connazionali, su un aereo di Stato, con tutti gli onori e gli applausi riservati ad una "liberata". Non si capisce nemmeno perché di questo non ne sapessero (o non fossero stati informati) il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. E la pubblica opinione. Alla luce di quanto sopra l'aspetto e il quantum, sempre annebbiato, del "riscatto", dovrà essere portato alla luce.MILLE ANNI DI RAPIMENTI, UCCISIONI E CONVERSIONI FORZATEIn attesa dunque degli attesi chiarimenti, dei Servizi segreti impegnati e della Magistratura, il caso di Silvia Romano offre l'occasione di evocare all'interessata e a tanti nostri connazionali come, per secoli, siano intercorsi i rapporti tra i musulmani del Mediterraneo e gli europei, in particolare gli italiani. Ricordando fra l'altro che i Mercedari, entrando nell'Ordine, aggiungevano ai tre voti di povertà, castità e ubbidienza quello "di sostituire con la loro persona i prigionieri in pericolo di rinnegare la fede". E che, per consuetudine, chiedevano ai "redenti" di testimoniare ai benefattori "il buon impiego delle loro offerte".E se si ha desiderio di approfondire queste relazioni, c'è un'abbondanza di studi e libri storici, dalle ricostruzioni affascinanti oppure orripilanti (correlati a episodi di eroismo o di crudeltà), come l'eroica difesa di Famagosta (agosto 1571) di cui fu protagonista Marcantonio Bragadin, pagata con un inenarrabile martirio (fu addirittura scuoiato!) per aver egli disdegnato di convertirsi all'Islam. E a proposito di conversioni - tutte di cristiani deboli o malvagi - le pagine di storia ne sono rivelatrici di parecchie, tra le righe delle guerre tra Venezia e l'Impero ottomano. Fra le più evocate quella di un perfido uomo di mare di origini calabre, conosciuto col nuovo nome di Uluch Alì, che fu Bey di Algeri nonché uno dei tre ammiragli turchi nella famosa battaglia navale di Lepanto (7 ottobre 1571).Nota di BastaBugie: Tommaso Scandroglio nell'articolo seguente dal titolo "Immorale quel riscatto: i soldi faranno morti e sequestri" spiega perché non è stato moralmente lecito pagare il riscatto per Silvia Romano. Il perché è semplice: gli effetti negativi sopravanzano quelli positivi, infatti quei soldi serviranno per uccidere più di una persona e per sequestrare molte altre persone.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 12 maggio 2020:Quattro milioni di euro. Tale è stato forse il riscatto pagato per liberare la cooperante Silvia Romano. Da qui un quesito: è stato moralmente lecito pagare questo riscatto? La risposta è negativa. Cerchiamo di comprenderne i motivi.Il caso, dal punto di vista etico, si inquadra nella cooperazione materiale al male. Nella cooperazione formale, colui che coopera condivide l'intenzione dell'agente principale: Tizio vende un'arma a Caio sia per guadagnarci sia per aiutare Caio a compiere un assassinio. Nella cooperazione materiale, invece colui che coopera non condivide l'intenzione dell'agente principale: è il caso del riscatto per la liberazione della Romano. Coloro che hanno sborsato i quattro milioni di euro non lo hanno fatto con l'intenzione di agevolare i progetti terroristici dei sequestratori, ma lo hanno fatto per vedere libera la Romano.La cooperazione materiale può essere, a seconda dei casi, lecita o illecita. Per comprendere se è moralmente lecita o illecita occorre applicare il principio del duplice effetto, principio che viene chiamato in causa quando un atto produce un effetto positivo (o più di un effetto positivo) e un effetto negativo (o più di un effetto negativo). Il principio del duplice effetto consta di alcune condizioni che occorre soddisfare affinché l'azione, che produce questi effetti contrastanti, sia moralmente lecita. La prima condizione esige che la natura dell'atto sia buona. È una condizione implicita alla fattispecie interessata dal principio del duplice effetto: si compie l'atto per ottenere l'effetto positivo. In questo caso si paga una somma di denaro per vedere liberata la persona sequestrata. L'atto è in sé moralmente lecito.La seconda condizione prevede che l'effetto negativo non sia voluto direttamente ma meramente tollerato. Come già accennato, l'agevolazione di future attività terroristiche, tramite il pagamento del riscatto, è effetto tollerato, non ricercato direttamente. La terza condizione chiede che l'effetto negativo non sia causa dell'effetto positivo: l'agevolazione di future azioni terroristiche non ha prodotto la liberazione dell'ostaggio. È dunque effetto negativo che non ha un nesso causale con l'effetto positivo. Un'altra condizione prevede che si versi in stato di necessità: la soluzione di pagare il riscatto era la soluzione ottimale, ossia l'unica soluzione che prometteva i maggiori benefici rispetto agli effetti negativi prodotti. Facciamo dunque il caso che, ad esempio, un intervento militare avrebbe causato più danni che benefici rispetto alla soluzione del pagamento del riscatto.Veniamo infine ad una quinta condizione che nel caso di specie è quella che fa la differenza: gli effetti positivi devono essere di pari importanza degli effetti negativi o di maggior importanza tenendo altresì in conto la probabilità che si verifichino sia gli effetti negativi che quelli positivi. Nella vicenda del riscatto della Romano gli effetti negativi, assai probabili, sopravanzano per importanza quelli positivi, quindi l'atto risulta essere inefficace, più in particolare risulta essere dannoso. Infatti su un piatto della bilancia abbiamo un duplice effetto buono: la salvezza e la liberazione di una donna. Sull'altro piatto della bilancia abbiamo molti più effetti negativi della medesima natura: quei soldi serviranno per uccidere più di una persona e per sequestrare molte altre persone. Insomma il gioco non vale la candela.Dunque nella ipotesi del riscatto della cooperante milanese il criterio che non è stato soddisfatto è quello relativo al principio di efficacia o di proporzione. Tommaso d'Aquino spiega che alcune condizioni in cui è calato un atto possono mutarne la natura: da astrattamente buona a concretamente malvagia. L'Aquinate scrive: «un atto che parte da una buona intenzione può diventare illecito, se è sproporzionato al fine» (Summa Theologiae, II-II, q. 64, a. 7 c.). Traduciamo: paghiamo il riscatto con l'intenzione buona di liberare la donna, ma le modalità dell'atto fanno sì che esista una sproporzione tra effetti negativi a danno di quelli positivi, proprio perché i soldi versati avranno salvato e liberato una persona a fronte della morte e incarcerazione di molti più innocenti. Dato che l'atto è alla fine dannoso (o globalmente inteso come dannoso), l'intelletto lo giudica irragionevole e quindi malvagio.

Gramsci Audio
S1E14 - Fortunato Rizzi

Gramsci Audio

Play Episode Listen Later May 7, 2020 4:49


Testo integrale: Fortunato Rizzi ossia dell'italiano meschino. Louis Reynaud, che deve essere un discepolo di Maurras, ha scritto un libro: Le Romantisme (Les origines anglo-germaniques. Influences étrangères et traditions nationales. Le réveil du génie français), Paris, Colin, per esporre diffusamente e dimostrare una tesi propria del nazionalismo integrale: che il romanticismo è contrario al genio francese ed è un'importazione straniera, germanica e anglo-tedesca. In questa proposizione, per Maurras e indubbiamente anche per il Reynaud, l'Italia è e deve essere con la Francia, e anzi in generale le nazioni cattoliche, il cattolicismo, sono solidali contro le nazioni protestanti, il latinismo contro il germanesimo. Il romanticismo è una infezione d'origine germanica, infezione per la latinità, per la Francia, che ne è stata la grande vittima: nei suoi paesi originari, Inghilterra e Germania, il romanticismo sarà o è stato senza conseguenze, ma in Francia esso è diventato lo spirito delle rivoluzioni successive dal 1789 in poi, ha distrutto o devastato la tradizione ecc. ecc. Ora ecco come il prof. Fortunato Rizzi, autore di un libro a quanto pare mediocrissimo (non fa maraviglia, a giudicare dal modo come egli tratta le correnti di pensiero e di sentimenti) sul 500, vede il libro del Reynaud in un articolo (Il Romanticismo francese e l'Italia) pubblicato nei «Libri del giorno» del giugno 1929. Il Reynaud Rizzi ignora l'«antefatto», ignora che il libro del Reynaud è più politico che letterario, ignora le proposizioni del nazionalismo integrale di Maurras nel campo della cultura e va a cercare con la sua lucernina di meschino italiano le traccie dell'Italia nel libro. Perbacco! l'Italia non c'è, l'Italia dunque è negletta, è misconosciuta! «È veramente singolare il silenzio quasi assoluto per quanto si riferisce all'Italia. Si direbbe che per lui (il Reynaud) l'Italia non esista né sia mai esistita: eppure se la deve esser trovata innanzi agli occhi ogni momento». Il Reynaud ricorda che il 600 nella civiltà europea è francese. E il Rizzi: «Ci voleva proprio uno sforzo eroico a notare, almeno di passaggio, di quanto la Francia del 600 sia debitrice all'Italia del 500? Ma l'Italia non esiste per i nostri buoni fratelli d'oltralpe». Che malinconia! Il Reynaud scrive: «les anglais, puis les allemands, nous communiquent leur superstition de l'antique». E il Rizzi: «Oh guarda donde viene alla Francia l'adorazione degli antichi! Dall'Inghilterra e dalla Germania! E il Rinascimento italiano con la sua maravigliosa potenza di diffusione in Europa e, sì proprio, anche in Francia? Cancellato dalla storia...». Altri esempi sono altrettanto divertenti. «Ostentata o inconscia indifferenza o ignoranza nei riguardi dell'Italia» che, secondo il Rizzi, non aggiunge valore all'opera ma anzi «per certi rispetti la attenua grandemente e sminuisce». Conclusione: «ma noi che siamo i figli primogeniti o, meglio (secondo il pensiero del Balbo) unigeniti di Roma, noi siamo dei signori di razza e non facciamo le piccole vendette ecc. ecc.» e quindi riconosce che l'opera del Reynaud è ordinata, acuta, dotta, lucidissima ecc. ecc. Ridere o piangere. Ricordo questo episodio: parlando di un Tizio, un articolista ricordava che un antenato dell'eroe era ricordato da Dante nella Divina Commedia, «questo libro d'oro della nobiltà italiana». Era ricordato infatti, ma in una bolgia dell'Inferno: non importa per l'italiano meschino, che non si accorge, per la sua mania di grandezza da nobiluomo decaduto che il Reynaud, non parlando dell'Italia nel suo libro, le ha voluto fare il più grande omaggio, dal suo punto di vista. Ma al Rizzi importa che il Manzoni sia stato solo ricordato in una noterella a piè di pagina! Quaderni del Carcere 1, Testo 14 Versione completa disponibile qui: http://quaderni.gramsciproject.org Musica: Illumination da Kai Engel https://freemusicarchive.org/music/KaiEngel/Satin1564/KaiEngel-Satin-02Illumination Find out more at https://gramsci-audio.pinecast.co This podcast is powered by Pinecast.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Le contraddizioni dell'8 per mille alla Chiesa

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Jul 10, 2019 4:43


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5728LE CONTRADDIZIONI DELL'8 PER MILLE ALLA CHIESA di Corrado GnerreAnche quest'anno si sta concludendo la campagna pubblicitaria per l'8 per mille alla Chiesa Cattolica. Pubblicità commissionata dalla Conferenza Episcopale Italiana.Nulla da dire sul fatto che un organismo della portata di una Conferenza Episcopale possa decidere di utilizzare i mezzi d'informazione per sensibilizzare su un aiuto "materiale" alla Chiesa. Nulla da dire, perché, da che mondo e mondo, è bene utilizzare tutto ciò che è moralmente lecito per invitare i cristiani a far del bene e per aiutare chi si consacra nel far del bene.Ciò che però rende perplessi è altro. Ci riferiamo al tipo di messaggio che si utilizza per la realizzazione della pubblicità. Un messaggio esclusivamente impostato sulle opere di misericordia corporale. Bisogna aiutare la Chiesa Cattolica perché nella Chiesa Cattolica vi è don Tizio che aiuta i poveri, suor Sempronia che dà da mangiare ai barboni, fratel Caio che coordina il collocamento degli immigrati nei campi di raccolta dei pomodori, ecc... e non don Tizio che dona soprattutto la grazia santificante nel confessionale, suor Sempronia che dinanzi al Tabernacolo prega per la conversione dei peccatori, fratel Caio che annuncia il Vangelo agli immigrati.APPARENTEMENTE NIENTE DI MALEIntendiamoci, il don Tizio che aiuta i poveri, suor Sempronia che aiuta i barboni e fratel Caio che aiuta gli immigrati sono tutte cose bellissime. Tutte cose che da sempre hanno fatto grande la Chiesa. Tutte cose che costituiscono un dovere per ogni cristiano, tanto è vero che le opere di misericordia corporale sono un dovere non certo un optional per il seguace di Cristo. Cose che però, prese da sole, esclusivizzate, non unite alle opere di misericordia spirituale, finiscono per ridurre il Cristianesimo ad una sorta di manuale di educazione civica e la Chiesa ad una sorta di "ente morale"; dimenticando che la ragion d'essere della Chiesa è prima di tutto quella di salvare le anime donandole Cristo, unica Verità e unico Salvatore della Storia.Ovviamente il motivo di una scelta di questo genere è facile a capirsi: se si vuole avere successo, e quindi ottenere un maggiore risultato dalla campagna pubblicitaria, bisogna giocoforza utilizzare la tipologia di messaggi più gradita al pubblico. Da questo punto di vista, è facile intuire che si sia portati a pensare che la maggioranza delle persone gradisca un linguaggio che sia quanto più "politicamente corretto". Non si deve parlare della Verità ma solo dell'amore. Non si deve parlare della lotta all'errore ma solo di quella contro la povertà.SI TRATTA PERÒ DI UN PARADOSSO E DI UN'EVIDENTE CONTRADDIZIONESi decide di utilizzare un messaggio solo incentrato sulle opere di misericordia corporale per servirsi di un linguaggio "politicamente corretto" perché non si deve dire che c'è una religione più vera delle altre; e poi, paradossalmente, si finisce col proporre una strana ed ambigua gerarchia.Ci spieghiamo. Un conto è dire al contribuente di donare l'8 per mille per avere la possibilità di offrire al prossimo una verità non personale ma di Dio; altro è invece dire al contribuente di donare l'8 per mille perché si sa fare del bene. Ora, oltre all'implicito messaggio di presunzione che vien fuori (mai gloriarsi del bene che si fa!), è evidente che se si dice al contribuente di donare l'8 per mille per ciò che si fa e non per ciò che fanno altri è perché deve passare il messaggio che "come so aiutare io il prossimo, non lo sanno fare gli altri". E questo, diciamolo francamente, è quanto meno sorprendente. Insomma, per non rapportarsi alla Verità e quindi per evitare classificazioni sul piano dottrinale, si finisce col fare una classificazione inaccettabile, presuntuosa e, diciamola francamente, poco cristiana.Sono i paradossi del politicamente corretto e della dimenticanza del fine primario della Chiesa: che è quello di salvare le anime!

360, l'émission qui fait le tour de l'actualité
8.01.18 // Enlévement de Tizio - Valentin Vancutsem

360, l'émission qui fait le tour de l'actualité

Play Episode Listen Later Jan 14, 2018 3:58


A seulement 2 mois, Tizio se fait enlever par son père. Désormais retrouvé, nous vous proposons un retour sur les péripéties de ce jeune nourrisson.

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360, l'émission qui fait le tour de l'actualité
8.01.18 // Enlévement de Tizio - Valentin Vancutsem

360, l'émission qui fait le tour de l'actualité

Play Episode Listen Later Jan 14, 2018 3:58


A seulement 2 mois, Tizio se fait enlever par son père. Désormais retrouvé, nous vous proposons un retour sur les péripéties de ce jeune nourrisson.

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italiano naturale
Tizio, Caio e Sempronio

italiano naturale

Play Episode Listen Later Oct 7, 2017 5:30


  Care amiche ed amici di Italiano Naturale, conoscete i signori Tizio, Caio e Sempronio? Scopritelo con noi!