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Nos habita una de las más importantes inteligencias del planeta, la de las plantas. Porque, en general, las plantas podrían vivir sin nosotros. Nosotros, en cambio, sin ellas nos extinguiríamos en poco tiempo. Y, aun así, tanto en nuestra lengua como en casi todas las demás, expresiones como «vegetar» o «ser un vegetal» han pasado a indicar unas condiciones de vida reducidas a su mínima expresión...«¿Quién es aquí el vegetal?» Si las plantas pudieran hablar, quizá ésta sería una de las primeras preguntas que nos harían.Así se expresa una de las máximas autoridades mundiales en el campo de la neurobiología vegetal, el profesor titular de la Universidad de Florencia que dirige, además, su Laboratorio Internacional de Neurobiología Vegetal, y uno de nuestros biólogos y escritores favoritos y más influyentes: Stefano Mancuso.Y como se nos agolpa el trabajo de lectura y asimilación de la obra de Mancuso, damos un repasito a su trayectoria y filosofía, antes de acometer la tarea de los dos últimos libros que ha publicado en Galaxia Gutenberg, como siempre, “Fitópolis” (donde demuestra que nuestra relación con las plantas no se limita a una dependencia alimentaria o energética, y nos invita a escuchar a 20.000 generaciones que nos han precedido) y “Los hombres que amaban a las plantas” (historias de científicos del mundo vegetal a lo largo de cinco siglos con los descubrimientos de naturalistas, genetistas y botánicos apasionados por las plantas, los árboles, la agricultura y la genética). En fin, todo eso y mucho más, y en cualquier caso, en tonalidades más verdes que nunca.HT: LasPlantasRadio3Escuchar audio
Alessandra Viola"Chiedi a una pianta"Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere feliciLaterza Editoriwww.laterza.itImparare a conoscere meglio le piante e trarne insegnamento può illuminare la nostra vita? Certo che sì, un gesto alla volta, un capitolo alla volta: Respirami, Parlami, Mangiami, Guardami, Pensami, Piantami, Salvami. Sono tante le possibilità di entrare in relazione profonda con il mondo delle piante. Per riscoprirsi parte del tutto e non sentirsi soli.«Per essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani», dice un antico proverbio. In questo libro si fa di più: si chiede consiglio agli esseri viventi più antichi della Terra, le piante. D'altra parte, se è vero che andando avanti con l'età si diventa più saggi, quanta esperienza ha accumulato il mondo vegetale in centinaia di milioni di anni? Meglio di qualsiasi maestro zen, ogni pianta porta un preciso insegnamento, regala lezioni di vita, e può addirittura suggerirci alcune vie per la felicità. Basta mettersi in ascolto della lingua più parlata del mondo, quella clorofilliana. Sbocciare, fare scorrere nuova linfa nel nostro corpo e tra i pensieri. Fiorire. È possibile, anche con l'aiuto degli ‘esercizi vegetali' proposti dall'autrice, ideati per curare il nostro deficit di natura e la cecità vegetale che affligge buona parte dell'umanità.Come nella migliore tradizione della divulgazione scientifica, capitolo dopo capitolo apprenderemo i meccanismi che regolano la vita del mondo vegetale e impareremo a conoscere meglio specie a noi vicine e piante dal fascino esotico. Soprattutto troveremo alcune risposte al nostro bisogno di benessere: non possiamo dirci felici se non in una rete di relazioni e amicizie. Non solo umane.Alessandra Viola è scrittrice, giornalista e produttrice televisiva. Insegna Comunicazione dell'ambiente al Master in Comunicazione della Scienza e della Salute dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milanoe collabora con “la Repubblica”, “National Geographic” e “Il Sole 24 Ore”. Per la Rai ha scritto e condotto la trasmissione per ragazzi Clorofilla e la rubrica Racconti verdi (Rai3). È autrice di saggi di divulgazione scientifica, tra cui Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), Flower Power. Le piante e i loro diritti (Einaudi 2020) e Andare per orti botanici (con Manlio Speciale, Il Mulino 2021). Ha vinto due volte il Premio Gambrinus e due volte il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gennaro Carillo"Festival del Classico"Cosmo. La natura e i viventiCircolo dei Lettori, Torinowww.festivaldelclassico.itwww.circololettori.itSabato 30 novembre, ore 12:00Circolo dei Lettori, TorinoL'intelligenza delle piantecon Stefano Mancuso // botanico, Università di Firenzee Gennaro Carillo // Università di Napoli Suor Orsola BenincasaQuella di essere i signori del pianeta è una grande – e pericolosa – illusione, del tutto sconfessata dall'evidenza empirica. Le piante costituiscono ben l'80% della biomassa. E sono venute al mondo molto prima di noi. Già questo basterebbe a indurci a un atteggiamento più rispettoso. Se poi si considera che le piante sono esseri non solo senzienti ma intelligenti, allora il nostro pregiudizio antropocentrico, già vacillante, crolla del tutto. Se per intelligenza s'intende l'attitudine alla risoluzione dei problemi, le piante vanno ritenute intelligenti a pieno titolo: le loro capacità di adattamento e di previsione sono formidabili. La sfortuna delle piante è che il loro comportamento sfugge alla nostra vista. È compito della neurobiologia vegetale – non è un ossimoro! – indagare questa vita segreta e meravigliosa. Sabato 30 novembre, ore 16:30Circolo dei Lettori, TorinoDeinon: il tremendo dell'uomo, il tremendo della naturacon Gennaro Carillo // Università di Napoli Suor Orsola Benincasaintroduce Luciano CanforaSofocle, nel primo Stasimo di Antigone, fa dire al Coro che l'uomo è la più «meravigliosa» tra le molte meraviglie del vivente. Ma l'etimo dell'aggettivo, deinos, rimanda al verbo deido, “temere”. C'è dunque, nel deinon umano, qualcosa di temibile oltre che di mirabile. Ecco perché il Coro da un lato celebra la potenza dell'uomo di trasformare e dominare la natura mediante la tecnica, dall'altro evoca il rischio che questa stessa potenza – il cui limite è solo la morte – induca l'uomo a «strisciare» verso il male. Cosa manca al nostro tempo dell'effimero?Forse un paradigma interpretativo, ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Perché la storia non è un fluire incessante: se si trovano adeguati strumenti di lettura, noteremo l'esistenza di avvenimenti che offrono occasioni per riflettere sulla vita collettiva.La cassetta degli attrezzi la mettono a disposizione i classici, libri che non offrono soluzioni semplificate, ma ripropongono antichi dilemmi, non presentano un'immagine unilaterale ed edulcorata dell'uomo e del mondo, ma danno da pensare.Da questa idea nasce il Festival del Classico, lezioni, dialoghi, letture, dispute dialettiche, presentazione di libri, spettacoli teatrali, alimentati dalle parole della letteratura e della filosofia, sullo sfondo della storia.Gennaro Carillo è professore ordinario di Storia del pensiero politico nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della tradizione classica e Storia della filosofia antica e medievale. Ha lavorato su Vico, oltre che sulla filosofia antica e in particolare su Platone. Ha scritto anche sulla storiografia, i tragici, i comici. Si è occupato di Balzac, tra i moderni. Tra i contemporanei, di Simone Weil. Ripercorre da anni il tema mitico di Atteone nelle sue riscritture infinite. Tra i suoi interessi di ricerca anche il rapporto fra politica e immagini mentali e fisiche. È co-direttore artistico del Festival Salerno Letteratura e curatore dei progetti Gli ozi di Ercole, presso il Parco Archeologico di Ercolano, Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell'antico al MANN (Museo archeologico nazionale di Napoli), Immagine del desiderio, al Museo MADRE, dove co-dirige il LET, Laboratorio di esplorazioni transdisciplinari. Per Tutta l'umanità ne parla (Rai, Radio 3) è stato Socrate, Platone, Machiavelli, Giordano Bruno, Vico. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che con Daniela Silvia Pace, ecologa marina dell'@Università La Sapienza di Roma che ci ha parlato di Click, Fischi e Canti: il linguaggio della comunità delle balene e dei delfini, ma anche di @Pianeta Terra Festival Le comunità naturali a Lucca con la direzione scientifica di Stefano Mancuso. A cura di Cecilia Di Lieto.
Settembre è il mese dei matrimoni, tanti auguri! Ospite in studio il botanico e saggista Stefano Mancuso.
Alessandro Fusacchia"Festival del Pensare Contemporaneo"Vivere la meraviglia. Tra stupore e spaventoPiacenza, dal 19 al 23 settembre 2024www.pensarecontemporaneo.itL'edizione 2024 del Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza, intitolata VIVERE LA MERAVIGLIA. Tra stupore e spavento, promette un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l'esperienza umana.La seconda edizione del Festival si propone di esplorare le dinamiche del meravigliarsi, dello stupore di fronte all'immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e dello spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità perché possa trasformarsi in una potente forza esistenziale.Aristotele spiega che la meraviglia non è il semplice stupore intellettuale di chi passa dai “problemi” più facili a quelli più difficili, ma è l'angoscia che arriva quando gli esseri umani vivono lo thauma, termine greco che significa proprio, al contempo, sia “stupore” sia “spavento”. È l'unione dell'improvviso bisogno di silenzio che proviamo di fronte a un bel tramonto e dell'impellenza dell'urlo che nasce davanti a un terribile burrone. “Vivere la meraviglia, tra stupore e spavento”, sarà questo il tema della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre. In programma più di 70 incontri dialogici, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi in 12 location della città.Con la partecipazione straordinaria di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica.Un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l'esperienza umana, guidato da oltre 150 importanti ospiti italiani e internazionali: artisti e artiste, scienziati e scienziate, scrittori e scrittrici e intellettuali di ogni tipo, assieme a personalità dell'economia e dell'impresa, delle istituzioni pubbliche, e della società civile.Ha preso corpo il programma della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre 2024 e che è online sul sito pensarecontemporaneo.it nella forma di un booklet che illustra il calendario degli eventi e la corposa lista degli ospiti.Maggiori dettagli sui temi trattati in ogni singolo incontro saranno diffusi a partire dalle prossime settimane.Tra gli ospiti internazionali figurano nomi del calibro di Oleksandra Matviychuk, il Premio Nobel per la pace 2022, la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya, la glaciologa Heïdi Sevestre, Mary Fitzgerald, una tra le voci europee più importanti sulla Libia, il vice premier sloveno Luka Mesec, il filosofo Joan-Carles Melich, la CEO di Living Farm Katharina Unger, il politologo Charles Sabel e la saggista Jude Ellison Doyle.Non hanno bisogno di presentazioni i principali ospiti italiani, dalla già annunciata Samantha Cristoforetti, a Paolo Giordano, e poi Donatella Di Pietrantonio, Stefano Mancuso, Daria Bignardi, Loredana Lipperini, Antonio Spadaro, Lella Costa, Michela Ponzani, Francesca Fiore, Paolo Nori, Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga, Francesca Cavallo, Chiara Valerio, Giulia Caminito, Giacomo Rovero, Paolo Di Paolo, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Arisa, Dargen D'Amico, La Rappresentante di Lista e tanti altri.Attraverso format differenti, dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi, l'edizione 2024 della kermesse inviterà i partecipanti ad approfondire il dibattito sul contemporaneo e a riscoprire la meraviglia dentro di sé.Attraverso momenti di condivisione, di scoperta e di dialogo, questa seconda edizione del Festival inviterà gli ospiti a condividere, attraverso le proprie esperienze e visioni, come la meraviglia abbia influenzato il loro lavoro e come vedano la società contemporanea. L'auspicio è dar vita a un'avventura incoraggiante, che ci aiuti a guardare agli eventi con occhi nuovi, a vivere il presente con un senso di meraviglia rinnovato e in cui lo spavento non sia più un ostacolo.Curatore: Alessandro FusacchiaDirettore filosofico: Andrea Colamedici IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Andrea Colamedici"Festival del Pensare Contemporaneo"Vivere la meraviglia. Tra stupore e spaventoPiacenza, dal 19 al 23 settembre 2024www.pensarecontemporaneo.itL'edizione 2024 del Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza, intitolata VIVERE LA MERAVIGLIA. Tra stupore e spavento, promette un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l'esperienza umana.La seconda edizione del Festival si propone di esplorare le dinamiche del meravigliarsi, dello stupore di fronte all'immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e dello spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità perché possa trasformarsi in una potente forza esistenziale.Aristotele spiega che la meraviglia non è il semplice stupore intellettuale di chi passa dai “problemi” più facili a quelli più difficili, ma è l'angoscia che arriva quando gli esseri umani vivono lo thauma, termine greco che significa proprio, al contempo, sia “stupore” sia “spavento”. È l'unione dell'improvviso bisogno di silenzio che proviamo di fronte a un bel tramonto e dell'impellenza dell'urlo che nasce davanti a un terribile burrone. “Vivere la meraviglia, tra stupore e spavento”, sarà questo il tema della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre. In programma più di 70 incontri dialogici, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi in 12 location della città.Con la partecipazione straordinaria di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica.Un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l'esperienza umana, guidato da oltre 150 importanti ospiti italiani e internazionali: artisti e artiste, scienziati e scienziate, scrittori e scrittrici e intellettuali di ogni tipo, assieme a personalità dell'economia e dell'impresa, delle istituzioni pubbliche, e della società civile.Ha preso corpo il programma della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo che si terrà a Piacenza dal 19 al 23 settembre 2024 e che è online sul sito pensarecontemporaneo.it nella forma di un booklet che illustra il calendario degli eventi e la corposa lista degli ospiti.Maggiori dettagli sui temi trattati in ogni singolo incontro saranno diffusi a partire dalle prossime settimane.Tra gli ospiti internazionali figurano nomi del calibro di Oleksandra Matviychuk, il Premio Nobel per la pace 2022, la sociologa di fama internazionale Judy Wajcman, lo scrittore e divulgatore scientifico Ananyo Bhattacharya, la glaciologa Heïdi Sevestre, Mary Fitzgerald, una tra le voci europee più importanti sulla Libia, il vice premier sloveno Luka Mesec, il filosofo Joan-Carles Melich, la CEO di Living Farm Katharina Unger, il politologo Charles Sabel e la saggista Jude Ellison Doyle.Non hanno bisogno di presentazioni i principali ospiti italiani, dalla già annunciata Samantha Cristoforetti, a Paolo Giordano, e poi Donatella Di Pietrantonio, Stefano Mancuso, Daria Bignardi, Loredana Lipperini, Antonio Spadaro, Lella Costa, Michela Ponzani, Francesca Fiore, Paolo Nori, Renato Brunetta, Massimiliano Fedriga, Francesca Cavallo, Chiara Valerio, Giulia Caminito, Giacomo Rovero, Paolo Di Paolo, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Arisa, Dargen D'Amico, La Rappresentante di Lista e tanti altri.Attraverso format differenti, dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi, l'edizione 2024 della kermesse inviterà i partecipanti ad approfondire il dibattito sul contemporaneo e a riscoprire la meraviglia dentro di sé.Attraverso momenti di condivisione, di scoperta e di dialogo, questa seconda edizione del Festival inviterà gli ospiti a condividere, attraverso le proprie esperienze e visioni, come la meraviglia abbia influenzato il loro lavoro e come vedano la società contemporanea. L'auspicio è dar vita a un'avventura incoraggiante, che ci aiuti a guardare agli eventi con occhi nuovi, a vivere il presente con un senso di meraviglia rinnovato e in cui lo spavento non sia più un ostacolo.Curatore: Alessandro FusacchiaDirettore filosofico: Andrea Colamedici IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Retomamos uno de los formatos clásicos en el canal de Noticias Positivas en YouTube,. Hoy hablamos de la nueva campaña de Rebelión Científica a favor del decrecimiento, de las protestas de Juventud por el Clima contra la mala gestión de la sequía y de la campaña de Purina para promover las terapias con perros. Y además de eso, repasamos otras noticias positivas, y algunas no tan positivas, pero siempre necesarias, de otros medios de comunicación a los que apoyamos por su honestidad y por el enfoque y la calidad de sus informaciones. Terminamos recordando, además, la última visita del ecomensajero, que esta semana nos ha hablado de la presencia de la escritora y activista Carolyn Steel en BioCultura, del 50 anivesario de Biocop y del último libro de Stefano Mancuso, Fitóplis. Un menú muy variado que esperemos que os guste.
#onderoad oggi racconta il programma dell'imminente ottava edizione di "Camminare - Il Festival del Social Walking" (4-5 maggio c/o Parco Nord Milano). Ospiti della trasmissione ChiàRa CapoRicci di CASA (Cosa Accade Se Abitiamo), Ilaria Canali di Ragazze in Gamba ed il prof. Stefano Mancuso, botanico e saggista. Camminare. Il Festival del Social Walking – VIII edizione ParcoNord Milano ViaggieMiraggi
Una volta che sappiamo cosa cercare bisogna iniziare a indagare. Mario Calabresi va alla ricerca delle origini della gentilezza in un viaggio che esplora il regno vegetale. Si confronta con il neurobiologo Stefano Mancuso che racconta delle interazioni gentili fra le piante e del loro innato rispetto per l'ambiente che abitano. La ricerca dei segni della gentilezza approda poi nel mondo animale con la zoologa Mia Canestrin.
La gentilezza è un sentimento dimenticato, qualcosa che si perde nel rumore della conflittualità che sembra dominare il mondo. Eppure è un fondamento degli esseri umani. In questa serie podcast, Mario Calabresi conduce una personale indagine sulla gentilezza. Grazie al contributo di storici, antropologi, scienziati, artisti e letterati, la serie ricerca il significato di questo sentimento nel mondo umano e naturale. Ricerca il senso storico e l'evoluzione del significato che questa parola ha avuto nel corso dei secoli. Partecipano a queste riflessioni: Paola Cortellesi, Alessandro Barbero, Stefano Mancuso, Cristiana Capotondi, Nicola Zingaretti, gli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, la zoologa Mia Canestrini e lo psichiatra Vittorio Lingiardi.
Marco Rovelli, Sonia Cortopassi"La sinfonia della natura"Le parole di MèlosmenteTarka Edizioniwww.tarka.itSguardi interdisciplinari sul rapporto dell'uomo con la natura; ovvero sull'uomo che è natura.Il libro è suddiviso in quattro parti:Etica della naturala mente ecologicala natura che curala cura del silenzio, del movimento, delle parole, della musica.La natura è una totalità vivente, di cui siamo parte integrante. Comprenderla ci insegna ad acquisire nuove e migliori possibilità di vita. Immaginare un'etica condivisa dalla totalità dei viventi, che non hanno fattezze solo umane. Salvaguardare il pianeta dalla nostra distruttiva volontà di appropriazione. Apprendere la cooperazione dall'intelligenza delle piante.La nostra identità e il nostro benessere dipendono dalla consapevolezza che abbiamo del nostro essere-relazione, del nostro essere parte di una “trama che connette”. Nel riconoscersi nell'altro, anche non umano.Curato da Sonia Cortopassi e Marco Rovelli, raccoglie gli interventi dei relatori intervenuti alla seconda edizione del festival Mèlosmente che si è tenuto al Teatro Puccini di Torre del Lago il 24 e 25 settembre 2022. Quell'edizione del festival – nato per creare uno spazio di confronto sui grandi temi dell'esistenza umana partendo da differenti prospettive disciplinari ed esperienziali – era tesa a riflettere, con sguardi molteplici, sul rapporto dell'uomo con la natura; ovvero sull'uomo che è natura.La qualità degli interventi dei relatori – da Stefano Mancuso ad Antonio Moresco e a tutti gli altri – era tale che non si poteva non raccoglierli in un volume unitario.Contributi di:• Stefano Bartolini • Luisella Battaglia • Mario Betti • Davide Borghetti • Monica Botta • Roberta Bottari • Paolo Cacciari • Maria Grazia Calandrone • Ilaria Cecconi • Piero Cipriano • Gian Paolo Del Bianco • Niccolò Ferrari • Duilio Francesconi • Angelo Gemignani • Cristina Giuntoli • Giovanna Grenno • Annalisa Maggiani • Stefano Mancuso • Sergio Manghi • Andrea Mati • Silvia Mongili • Antonio Moresco • Gianfranco Pellegrino • Max Strata • Ferdinando Suvini Sonia Cortopassi è medico psichiatra e psicoterapeuta, dottore di ricerca, direttore sanitario della Comunità Terapeutica e Riabilitativa “La Rocca” di Pietrasanta, coordinatrice del Centro Politerapeutico con sede a Viareggio, presidente dell'associazione di volontariato Alerementem-Alta Formazione e di A.V.A.P.P., associazione di volontari per l'aiuto ai pazienti psichiatrici, docente nell'ambito del corso triennale per counselor a indirizzo simbolico metaforico dell'Università popolare di Lucca-UPL.Marco Rovelli è scrittore, musicista e insegnante di filosofia e storia. È autore di reportage narrativi, tra cui Lager italiani (BUR, 2006), Lavorare uccide (BUR, 2008), Servi (Feltrinelli, 2009), inchieste saggistiche come Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui (minimum fax, 2023); romanzi, raccolte di poesie e altre pubblicazioni. Da musicista, ha pubblicato quattro album solisti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
L'autore ci ricorda che da troppo tempo ci siamo posti al di fuori della natura, dimenticandoci che rispondiamo agli stessi fondamentali fattori che controllano l'espansione delle altre specie. La nostra possibilità di sopravvivenza dipenderà da come immagineremo le nostre città, nei prossimi anni.
Habita el bosque la sabiduría que se transmite, el conocimiento que se comparte, la experiencia que sirve de enseñanza. Sí, hoy, vamos a aprender de las plantas, de l@s vegetófil@s, de l@s emboscad@s, de l@s comunicador@s de la Naturaleza y de la Vida. Sí, porque en primer lugar vamos a charlar con el personal proyecto de Héctor Márquez, llamado felizmente “Aula Savia” (con uve) por donde desfilan maestras y maestros como la botánica Aina S. Erice, el periodista José María Montero Sandoval y el naturalista Joaquín Araújo. Entraremos en esta aula sin paredes que genera una comunidad, donde quien entra forma parte de una conciencia de elementos comunes. Dice Héctor Márquez que sí, que tiene razón Stefano Mancuso, que las plantas son ese gran amor adulto. Nos hablará de su amor a la vida verde como acto de salvación, que en su caso y en el de sus representados, une la naturaleza a un literario recorrido personal. Con títulos como “La consolación de la clorofila”, “Naturaleza en calma” o "Emboscadas". Pues bien, añade a esto una experiencia vital importante, la de Amparo Sánchez, Amparanoia que no ha tenido más remedio que escribir un libro sobre la Abuela Margarita. Esa maravillosa mujer indígena maya de ojos azules que tanto le enseñó a ella, a su comunidad y al mundo entero. Es el personal homenaje (y el cumplimiento de una misión encargada por la Abuela) que Amparo ha hecho realidad: transmitir su legado. Además, contaremos con las noticias arbóreas del plantabosques Natxo Blanchart López, de la Asociación Arriba las ramas; con las lúcidas e inspiradoras reflexiones de la escritora ecoactivista Maite Mompó; con el talento botánico y literario de Raúl Alcanduerca; y con la especial petición de Jaime Izquierdo, el autor de “La casa de mi padre”. En el Club de la Hojarasca: Álvaro Solo, José Manuel Sebastián, Diego RJ. Marta Iraeta y Pilar Socorro. Y la música, claro está, hoy corre a cargo de Amparo Sánchez. Y ahora, haz como los árboles, deshazte en invierno de lo costoso, de las hojas que no precisas, de las ramas viejas que están arrastrado al suelo, suelta lastre, sana la herida, practica la economía vegetal, tan literaria, tan sabia… Sin duda, territorio conmovido ¡Arriba las ramas! HT: #SabiduriaRadio3 Escuchar audio
®Una cisterna in pietra lungo le mura medievali di Seggiano, un piccolo villaggio in Toscana, ospita oggi un albero di Olivastra coltivato con sistema aeroponico.L'olivo è posto alla sommità della cisterna: il fusto e la chioma sono visibili dall'esterno della struttura, mentre le radici sono sospese e visibili entrando nella cisterna.Si tratta di un progetto che coinvolge più discipline: l'etologia vegetale del neurobiologo Stefano Mancuso con il suo gruppo di ricerca del LINV (il Laboratorio di Neurobiologia Vegetale), l'architettura dello Studio Spazi Consonanti di Sveva Di Martino e la ricerca artistica di Gianandrea Gazzola. Laser è andato a visitare il Cisternone a Seggiano, ha incontrato all'Università di Firenze il ricercatore del LINV Cosimo Taiti, e ha intervistato Sveva Di Martino e Gianandrea Gazzola per ricostruire la storia e le prospettive di questo esperimento unico al mondo.Prima emissione: 4 agosto 2023
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Hur smarta är växterna? Kan man till och med säga att de är intelligenta? I forskning om så kallat växtbeteende upptäcks hela tiden nya saker som växterna kan göra. Nyligen lyckades israeliska forskare spela in ett klickande ljud som tomatplantor ger ifrån sig när de blir stressade av torka eller någon skada. Det är bara ett exempel på hur vi hela tiden lär oss nya saker om hur växterna kommunicerar med och reagerar på sin omgivningVelemir Ninkovic är professor vid Sveriges lantbruksuniversitet och studerar de molekyler som växterna producerar för att uppfatta och svara på sådant som händer omkring dem. Det ingår i ett forskningsfält som kan kallas för växtbeteende och som har tagit form de senaste 15 till 20 åren, berättar han.Programmet är en repris från 17 april 2023.Medverkande: Velemir Ninkovic, universitetslektor vid Institutionen för ekologi på Sveriges lantbruksuniversitet och Matthias Erb, professor vid Institutet för växtvetenskaper på Berns universitet. I programmet hörs också den italienske växtforskaren Stefano Mancuso från en TED talk-föreläsning, samt professor Lilach Hadany ur en forskningsvideo från Tel Avivs universitet.Reporter: Sara Sällströmsara.sallstrom@sr.seProducent: Björn Gunérbjorn.guner@sr.se
Lo scienziato Stefano Mancuso è professore, scrittore e botanico specializzato in neurobiologia vegetale. La sua passione per la natura e la sua dedizione alla comprensione del mondo attraverso di essa lo hanno portato a fare scoperte importanti e a capire che "dovremmo imitare la sua incredibile capacità di creare comunità perché solo attraverso il lavoro di squadra e la solidarietà possiamo superare le sfide che affrontiamo. Un approccio che sfida le idee convenzionali sull'intelligenza e la coscienza delle piante, mostrando che sono esseri complessi e adattabili. Oltre alla sua attività di ricerca, Mancuso è il fondatore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale di Firenze, un importante centro di ricerca sulle capacità cognitive delle piante. Il suo lavoro si basa sull'idea che le piante abbiano sistemi sensoriali molto più sofisticati, il che le rende una soluzione efficace per campi come la salute, la sostenibilità e la tecnologia. Nei suoi libri e nelle sue conferenze, l'esperto ci invita a sentirci parte del regno vegetale e a tenere presente che non siamo estranei o superiori a nessun essere vivente.
In which we read "Tree Stories" by Stefano Mancuso. We'd like to thank everyone who has supported us through our first one hundred episodes, and we look forward to the next hundred. If you like the show, consider supporting us on Patreon. Links: Tree Stories, at Profile Books Stefano Mancuso, in The Guardian General Intellect Unit on iTunes http://generalintellectunit.net Support the show on Patreon https://twitter.com/giunitpod General Intellect Unit on Facebook General Intellect Unit on archive.org Emancipation Network
Hur smarta är växterna? Kan man till och med säga att de är intelligenta? I forskning om så kallat växtbeteende upptäcks hela tiden nya saker som växterna kan göra. Nyligen lyckades israeliska forskare spela in ett klickande ljud som tomatplantor ger ifrån sig när de blir stressade av torka eller någon skada. Det är bara ett exempel på hur vi hela tiden lär oss nya saker om hur växterna kommunicerar med och reagerar på sin omgivningVelemir Ninkovic är professor vid Sveriges lantbruksuniversitet och studerar de molekyler som växterna producerar för att uppfatta och svara på sådant som händer omkring dem. Det ingår i ett forskningsfält som kan kallas för växtbeteende och som har tagit form de senaste 15 till 20 åren, berättar han. Medverkande: Velemir Ninkovic, universitetslektor vid Institutionen för ekologi på Sveriges lantbruksuniversitet och Matthias Erb, professor vid Institutet för växtvetenskaper på Berns universitet. I programmet hörs också den italienske växtforskaren Stefano Mancuso från en TED talk-föreläsning, samt professor Lilach Hadany ur en forskningsvideo från Tel Avivs universitet.Reporter: Sara Sällströmsara.sallstrom@sr.seProducent: Björn Gunérbjorn.guner@sr.se
Il botanico Stefano Mancuso risponde alle domande dei presenti.
Il Rettore dell'Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari ringrazia Stefano Mancuso per la sua disponibilità e ringrazia i presenti.
Il botanico Stefano Mancuso, nel suo intervento parla dell'importanza delle piante e della loro essenza.
Necesitamos fotógrafos que vayan donde no podemos llegar para contarnos cómo es aquello, qué mundo hay lejos del nuestro. Pero no necesitamos menos a quienes dirigen su cámara hacia lo cercano, al espacio que habitamos sin verlo realmente. Deambular, mirar, detenerse. Volver a empezar. Una y otra vez, hasta que algo se manifiesta pidiendo, casi reclamando, que él extraiga una porción del espacio y el tiempo y la lleve ante nuestros ojos para que, frente a esa imagen, nos hagamos preguntas nuevas. Hoy, en Calle Oscura, Carlos Cánovas. En este episodio hablamos de - Paisajes desnudos. - Periferias y territorios difusos. - Convertir lo cercano en extraño. - Polisemia fotográfica. - El tiempo como materia prima. - Conciencia del lugar. - Imágenes que nos encuentran. - Verdades en lugar de verdad. - Distancia fotográfica como suma de distancias. - Hacerse preguntas sin respuesta. Y, como siempre en Calle Oscura, de mucho más. Quién nos acompaña Carlos nace en Hellín, Albacete, en 1951 y desde ese mismo año reside en Navarra. Tiene una dilatada experiencia en el copiado de archivo fotográfico, en el comisariado de exposiciones y en la enseñanza de fotografía. Él mismo ha participado en numerosas exposiciones, individuales y colectivas dentro y fuera del país, además de ser autor de varios libros que recogen su obra personal y de títulos relacionados con la historia de la fotografía. En el año 2020 recibe el Premio Príncipe de Viana de la Cultura, el mayor reconocimiento en el ámbito cultural en la Comunidad Foral, convirtiéndose en el primer fotógrafo que lo logra. Referencias y enlaces Autores y colectivos - Brasaï. - Enriqe Vila Matas. - Gabriele Basilico. - Humberto Rivas. - Joan Fontcuberta. - Joseph Conrad. - Manuel Álvarez Bravo. - Pere Formiguera. - Robert Doisneau. - Railowsky (librería y sala de exposición en Valencia). - Simon Norfolk. - Susan Sontag. - Stefano Mancuso. - Txema Salvans. - Walker Evans. Trabajos - El Beso de Judas, de Joan Fontcuberta. (https://amzn.to/3Qr1eTS) - Plantas Dolientes, Extramuros, María Fugit… Todos de Carlos Cánovas y recogidos en su web (enlace más abajo). - The Waiting Game, de Txema Salvans. (https://amzn.to/3W17yCz) Carlos y lo demás Encontraréis a Carlos en su página web (https://www.carloscanovas.com/) y en Instagram como @carloscanovas (https://www.instagram.com/carloscanovas/). Por descontado, para disfrutar de su trabajo como merece, lo más conveniente es ver sus fotografías en las páginas de alguno de sus numerosos libros o en formato de exposición como la que actualmente, y hasta el 19 de marzo (de 2023), tiene en el centro Niemeyer, en Avilés. Gracias por tu escucha Ojalá hayáis disfrutado de esta charla con Carlos tanto como yo. Contadme qué os ha parecido en los comentarios y, si os ha gustado, no olvidéis dejar 5 estrellas, compartir este capítulo en vuestras redes y recomendarlo a vuestra gente. Algo tan sencillo supone una gran diferencia. Antes de la despedida, como siempre, gracias a Ricoh y a su modelo GR3 (https://www.tiendapentaxeros.com/camaras/compactas/ricoh-gr/) por apoyar la emisión de Calle Oscura. Desde aquí, todo mi agradecimiento por acompañarme, por acompañarnos, desde ese otro lado que se siente muy cercano. Volvemos a escucharnos pronto. Hasta entonces… Nos vemos en la calle! Jota.
Subscribe Apple | Google | Spotify | Stitcher | iHeart Support The Daily Gardener Buy Me A Coffee Connect for FREE! The Friday Newsletter | Daily Gardener Community Historical Events 1643 Birth of Sir Jean Chardin, French jeweler and traveler. Jean is remembered for his ten-volume work, The Travels of Sir John Chardin, which is considered one of the most important early accounts of Persia and the Near East. In Travels, Jean wrote about the Persian love language of tulips. When a young man presents a tulip to his mistress he gives her to understand, by the general color of the flower that he is on fire with her beauty, and by the black base of it that his heart is burnt to a coal. 1845 Death of Elizabeth Fox, also known as Baroness Holland, English political hostess and flower lover. When she was 15, Elizabeth married Sir Godfrey Webster, who was twenty years her senior. After having five children in six years, Elizabeth began an affair with a Whig politician named Henry Fox, the 3rd Baron Holland. When she had his child, she divorced Godfrey and quickly married Mr. Fox. Together they had six more children. Elizabeth is remembered for her strong will and domineering nature. She was a zealous socialite and highly passionate about flowers. In garden history, Elizabeth is remembered for introducing the Dahlia to England. In 1804 during a visit to Madrid's Royal Botanic Gardens, Elizabeth received Dahlia pinnata seeds from the botanist Antonio José Cavanilles ("Cah-vah-nee-yes"). When she returned to England, the little seeds were successfully cultivated in her gardens at Holland House. Twenty years later, Elizabeth's beloved second husband, Henry Fox, was so proud of her effort to share the Dahlia with England that he wrote these words in a little love note: The dahlia you brought to our isle Your praises forever shall speak; 'Mid gardens as sweet as your smile, And in color as bright as your cheek. 1964 Death of Denys Zirngiebel, Swiss-born naturalist, florist, and plant breeder. After establishing a home in Needham, Massachusetts, Denys sent for his wife and little boy. Denys and Henrietta had four children. Their only daughter (also named Henriette) married Andrew Newell Wyeth, and their son was NC Wyeth, the Realistic Painter. During the 1860s, Denys worked for the Arnold Arboretum at Harvard University. He later bought a 35-acre tract of land along the Charles River in Needham and started his floral business. An excellent businessman, Denys expertly marketed his inventory. Denys shipped flowers to the White House and the State Department each week. In a nod to his Swiss heritage, Denys was the first person in America to cultivate the Giant Swiss Pansy successfully. Denys's Needham nursery grew so many Giant Swiss Pansies that the town adopted the flower as their floral emblem, and Denys became known as the "Pansy King." 2001 On this day, the French Film Amelie was released in the United States. In the movie, Amélie steals her father's garden gnome to help him escape his depression after losing his wife. Amélie gives the gnome to an airline stewardess. Her father starts receiving photos of his garden buddy visiting iconic travel destinations like Monument Valley, The Empire State Building, Angkor Wat in Cambodia, The Blue Mosque in Instanbul, and The Sphinx in Cairo, Egypt. In the end, Amélie's plan works. In the last scene, her dad sets off on his own adventure inspired by a little garden gnome. On a historical note, one of the earliest mentions of garden gnomes I could find was from July 9, 1928, in the Liverpool Echo. The article announced: Quaint Garden Ornaments... a quaint littie tribe of people - garden gnomes, sixty in number - [were] sold by auction, in Liverpool. They were imported from the Continent. Grow That Garden Library™ Book Recommendation The Revolutionary Genius of Plants by Stefano Mancuso This book came out in 2018, and the subtitle is A New Understanding of Plant Intelligence and Behavior. The Wall Street Journal raved about this book in their review: In this thought-provoking, handsomely illustrated book, Italian neurobiologist Stefano Mancuso considers the fundamental differences between plants and animals and challenges our assumptions about which is the 'higher' form of life. The editor wrote, ...world-renowned scientist Stefano Mancuso reveals the surprisingly sophisticated ability of plants to innovate, to remember, and to learn, offering us creative solutions to the most vexing technological and ecological problems that face us today. Despite not having brains or central nervous systems, plants perceive their surroundings with an even greater sensitivity than animals. They efficiently explore and react promptly to potentially damaging external events thanks to their cooperative, shared systems; without any central command centers, they are able to remember prior catastrophic events and to actively adapt to new ones. Stefano introduced the controversial topic of plant memory this way, After years spent investigating the many aspects of plant intelligence, I have been consistently surprised and fascinated by plants' clear capacity for memory. Maybe that sounds strange, but think about it for a moment. It isn't too difficult to imagine that intelligence is not the product of one single organ but that it is inherent to life, whether there is a brain or not. Plants, from this point of view, are the most obvious demonstration of how the vertebrate brain is an "accident," evolved only in a very small number of living beings-animals-while in the vast majority of life, represented by plant organisms, intelligence-the ability to learn, understand, and react successfully to new or trying situations--has developed without a dedicated organ. All plants are capable of learning from experience and therefore have memorization mechanisms. If you submit a plant, for example an olive tree, to a stress such as drought or salinity, it will respond by implementing the necessary modifications to its anatomy and metabolism to ensure its survival. Nothing unusual in that, right? If, after a certain amount of time, we submit the same plant to the exact same stimulus, perhaps with an even stronger intensity, we notice something that is surprising only on the surface: this time, the plant responds more effectively to the stress than it did the first time. It has learned its lesson. Somewhere it has preserved traces of the solutions found and, when there was a need, has quickly recalled them in order to react more efficiently and accurately. In other words, it learned and stored the best answers in its memory, thereby increasing its chances of survival. Stefano's clarity and conversation tone take these scientifically modern concepts and help us to see plants on a new plane of understanding. This book is 240 pages of the latest plant research and gorgeous botanical photographs to illustrate some wild ideas about the plant world. You can get a copy of The Revolutionary Genius of Plants by Stefano Mancuso and support the show using the Amazon link in today's show notes for around $4. Botanic Spark 1890 Death of Shirley Hibberd, English journalist and garden writer. He is remembered as one of the most successful gardening writers of the Victorian era. Shirley edited three enormously popular gardening magazines, including Amateur Gardening, which is still published today. Shirley's life story was lost to time until the garden historian Anne Wilkinson wrote his biography after fifteen years of painstaking research. Anne shares a wonderful timeline of what she could piece together about Shirley's life. The result is a wonderful and poignant mix of gardening passion and personal tragedy, as evidenced by the events between 1877 and 1885. 1877 The Amateur's Kitchen Garden. 1878 Home Culture of the Watercress leads to Shirley Hibberd being awarded a gold medal by the RHS. 1879 'Water for Nothing Every House its own Water Supply'; Familiar Garden Flowers starts to be issued. 1880 Shirley Hibberd and Sarah move to Brownswood Park, Highbury. Sarah dies of heart disease and is buried in Abney Park Cemetery. 1881 Feud between Shirley Hibberd and William Robinson generated by Shirley Hibberd's criticism of William Robinson's asparagus competition. Shirley Hibberd invited to edit Amateur Gardening, a new cheap paper, published by Collingridges. Marriage to Ellen Mantle, his cook. 1884 They move to Priory Road, Kew. Shirley Hibberd works for the RHS on renovating their garden at Chiswick; is a member of the Floral Committee and the Garden Committee. 1885 Birth of Shirley Hibberd's daughter Ellen, and death of Ellen, his wife; she is buried in Abney Park. The Golden Gate and Silver Steps. Shirley Hibberd organises a Pear Conference. Shirley was a champion of amateur gardening during an era when it was thoroughly rebuked by horticultural high society. But Shirley's curiosity and passion for gardening and its ancillary interests overpowered any scorn. When it came to gardening, Shirley was a conscious competent, and he was eager to educate others about gardening, a topic of many of his books. Shirley's topics ranged from town gardening and aquariums to beekeeping and conservation. Shirley was ahead of his time. Shirley Hibberd once wrote, ...the social qualities of flowers [are so many] that it would be a difficult ... to enumerate them. ... [Upon] entering a room, [we always feel welcome when] we find a display of flowers on the table. Where there are flowers about, the hostess appears glad, the children pleased, the very dog and cat are grateful... the whole scene and [all souls seem] more hearty, homely, and beautiful, [in the presence of] the bewitching roses, and orchids and lilies and mignonette! Thanks for listening to The Daily Gardener And remember: For a happy, healthy life, garden every day.
La Coffea Arabica nació en un rincón de Etiopía y hoy se extiende por más de 50 países. Ese salto no hubiese sido posible sin el dominio de una especie sobre otra. ¿Pero es el ser humano el que domina a la planta de café o es la planta de café la que lo domina? * Este episodio tuvo como fuentes principales los libros El increíble viaje de las plantas, de Stefano Mancuso; El Monje de Moka, de Dave Eggers; Sapiens, de Yuval Noah Harari; This is your mind on plants, de Michael Pollan; El simio cocinero, de Alexandre Stern y Café, de Nicolás Artusi. También se utilizaron fragmentos de entrevistas a Pollan y Mancuso, música del juego Age Of Empires I y un pasaje de la serie Seinfeld. * La música original es de Maximiliano Martínez y el diseño de la portada es de Pablo Corrado. Ximena Cedrés es la voz de Funga. Se utilizaron temas libres de derecho como cortina; gracias a Chris Haugen, Dan Lebowitz, Godmode, French Fuse y Esther Abrami. * Gastropolítica es una serie escrita y narrada por Maxi Guerra para Funga, ecosistema de contenidos.
Entretien avec Stefano Mancuso, nommé du Prix du livre environnement 2022 de la Fondation Veolia. Adaptation, résilience, coopération : pour saisir au mieux les enseignements du règne végétal, le biologiste italien Stefano Mancuso imagine avec son livre Nous les plantes (Albin Michel, 2021) une constitution écrite par les plantes elles-mêmes : « J'essaie constamment de montrer que nos constitutions ont toujours été très anthropocentrées. Même les plus belles des constitutions placent l'humain au centre. Mais aujourd'hui, c'est probablement une erreur. Aujourd'hui, il est impossible d'imaginer notre avenir en tant qu'espèce isolée, car nous savons désormais que la vie se fait par connexion, par réseau. Le seul futur possible pour notre espèce, c'est donc un futur où l'on serait capable de vivre avec toutes les autres espèces de la planète. Et c'est pourquoi j'imagine une constitution écrite par les plantes, qui ne placerait pas l'humain au centre, mais la vie. » ABONNEZ-VOUS À CE PODCAST Newsletter : https://podcast.ausha.co/radio-recyclerie?s=1 Itunes : https://apple.co/3qnVJaJ Spotify : https://spoti.fi/3dfJDg8 Deezer : https://www.deezer.com/fr/show/395812 Et retrouvez Radio REcyclerie sur : https://www.larecyclerie.com/podcasts/
Andrea Marin"Pianeta Terra Festival"https://www.pianetaterrafestival.it/“Per affrontare la sfida ambientale, la più importante della nostra epoca, è necessario l'impegno di tutti sul piano, prima di tutto, culturale, di visione. È necessaria una rivoluzione economica, politica, sociale, culturale e industriale per perseguire l'obiettivo di un ambiente sano e di una società equa.” Stefano MancusoPianeta Terra Festival è un evento rivolto a tutti coloro che vorranno esplorare questa nostra straordinaria casa comune e riflettere sui modi per preservarla e abitarla in modo sostenibile. È una manifestazione multidisciplinare: si parlerà di ecosistemi, di clima, di nuovi modelli economici, di energia, di agricoltura, di alimentazione, di sviluppo urbano, ma anche di nuove visioni politiche, sociali, filosofiche, antropologiche, artistiche. Una rivoluzione per la sostenibilità è il titolo di questa prima edizione del Festival.PIaneta Terra Festival è ideato e progettato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il direttore scientifico è Stefano Mancuso.Andrea MarinÈ professore associato di Informatica presso l'Università Ca' Foscari Venezia. Le sue attività di ricerca riguardano la modellazione e lo studio dei sistemi informatici e di telecomunicazione in particolare per quanto riguarda il loro consumo energetico. Negli ultimi anni si è occupato della tecnologia “blockchain” che sta alla base del funzionamento delle criptovalute.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Emanuela Evangelista"Pianeta Terra Festival"https://www.pianetaterrafestival.it/“Per affrontare la sfida ambientale, la più importante della nostra epoca, è necessario l'impegno di tutti sul piano, prima di tutto, culturale, di visione. È necessaria una rivoluzione economica, politica, sociale, culturale e industriale per perseguire l'obiettivo di un ambiente sano e di una società equa.” Stefano MancusoPianeta Terra Festival è un evento rivolto a tutti coloro che vorranno esplorare questa nostra straordinaria casa comune e riflettere sui modi per preservarla e abitarla in modo sostenibile. È una manifestazione multidisciplinare: si parlerà di ecosistemi, di clima, di nuovi modelli economici, di energia, di agricoltura, di alimentazione, di sviluppo urbano, ma anche di nuove visioni politiche, sociali, filosofiche, antropologiche, artistiche. Una rivoluzione per la sostenibilità è il titolo di questa prima edizione del Festival.PIaneta Terra Festival è ideato e progettato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il direttore scientifico è Stefano Mancuso.sabato 8 ottobre, ore 12:15 - Pianeta Terra Festival, Lucca"Vivere nel cuore dell'Amazzonia"con Emanuela Evangelista e Rosa PolaccoLa foresta amazzonica regola il clima dell'intero Pianeta. Custodisce acqua, stocca CO2, ospita uno straordinario caleidoscopio di specie. Dalla sua esistenza dipende letteralmente la nostra vita. Emanuela Evangelista, biologa e attivista, che vive da oltre dieci anni in un villaggio nel cuore della foresta amazzonica, sulle rive del fiume Jauaperi, ce ne racconta la tragedia del disboscamento e degli effetti del cambiamento climatico. Ma anche l'indicibile bellezza della foresta e dei suoi abitanti.Emanuela EvangelistaPresidente di Amazônia Onlus, organizzazione che sostiene i nativi dell'Amazzonia nella lotta contro la deforestazione e per la conservazione della foresta tropicale e della sua biodiversità. Biologa della conservazione e attivista ambientale, è Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e membro della Species Survival Commission della IUCN. Impegnata da più di 20 anni nella tutela della foresta, della biodiversità e delle popolazioni tradizionali, vive in un piccolo villaggio nel cuore dell'Amazzonia.Il suo lavoro e i risultati delle sue ricerche hanno contribuito alla protezione di 600.000 ettari di foresta intatta, un'estensione pari a due terzi della Corsica.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
När är människan vild och när är hon civiliserad? Venetianarnas syn på skogen på 1700-talet kan lära oss mycket om vilka vi är och kan vara. Idéhistorikern Julia Nordblad reflekterar över trädens tid. ESSÄ: Detta är en text där skribenten reflekterar över ett ämne eller ett verk. Åsikter som uttrycks är skribentens egna. Ursprungligen publiceras 2020.Trädet kallades Senatorn, men eftersom det var så gammalt var det namnet förstås bara det senaste i en lång rad. När trädet en gång varit ungt hade varken kristendom eller islam funnits i världen, och när européer dök upp på den halvö på den nordamerikanska kontinenten där det levde, hade det redan stått där och långsamt låtit rötterna treva sig genom marken i tretusen år. En bra bit in på dess fjärde årtusende hade en svensk upplysningsman ordnat all världens växter och djur i ett enda system, och därmed givit trädet ett annat av dess namn: Taxodium distichum, sumpcypress.Stefano Mancuso och Alessandra Viola beskriver i boken Intelligenta växter: Den överraskande vetenskapen om växternas hemliga liv det evolutionära vägskäl som för femhundra miljoner år sedan skiljde växterna från djuren. Då föddes två radikalt olika, men båda framgångsrika, förslag på hur livet kan utvecklas och mångfaldiga sig in i framtiden. Ett stillastående och långsamt växtliv mot ett kortare, rörligt djurliv.Medan trädet i en oavbruten rörelse, decennium efter decennium, århundrade efter århundrade sträcker sig mot solen smattrar våra livstider förbi. Stater, ja hela civilisationer dyker upp och försvinner igen. Stillastående rör sig trädet förbi oss, in i framtiden.Vi lever sida vid sida genom ett helt människoliv, för trädet ett ögonblick. Trädets tid gör människan gåtfull: vilka är vi egentligen, vi rörliga, kortlivade?Många samhällen har försökt sträcka sig efter trädens tid för att säkra tillgången på timmer och bränsle. Inte hugga för tidigt, inte allt på en gång, ge sig till tåls. Genom hela moderniteten har statstjänstemän, politiker och filosofer brottats med frågan om vad som kan förmå människor att anpassa sig till den långa tiden? Svaren har varit olika, och varje samhälles förhållande till träden har därför också speglat vad det har trott om människan.I renässansrepubliken Venedig var trädens tid en ständig huvudvärk. Historiken Karl Appuhn beskriver i boken A Forest on the Sea hur Venedig byggde hela sin existens på handel och militära expeditioner sjövägen. Det var en stat vars glans och ära krävde skepp på skepp av trä, en hel skog på havet. För att garantera republikens fortlevnad byggde den venetianska politiska klassen under loppet av fyra hundra år upp ett intrikat system av lagar och institutioner för att hushålla med skogen så att det alltid skulle finnas timmer av tillräcklig storlek att bygga fartyg av.I början av 1700-talet skickade den venetianska senaten ut en skogsinspektör vid namn Leonardo Mocenigo för att inventera skogarna på fastlandet. Han gick grundligt till väga. Nöjde sig inte med att avlägga rapport om ekbeståndet, utan försökte också utveckla den politiska vokabulär han tyckte att ett samhälle behövde när det var helt beroende av en växt som tog flera århundraden på sig att bli färdig för skörd. Mocenigo hittade orden för vad han såg som principerna bakom en långsiktig skogspolitik.Genom att använda italienskans olika ord för skog illustrerade han hur skogspolitiken i grunden handlade om människan. Bosco var den skog som sköttes väl, det vill säga som brukades enligt republikens principer, med det allmänna bästa i meningen samhällets långsiktiga intressen för ögonen. Kontrasten var selva, vildmarken. Men inte vildmarken som vi tänker oss den idag, som den orörda naturen, utan vildmarken som den natur där den vilda människan fått härja och det kortsiktiga egenintresset styra. Både bosco och selva var alltså människans skogar. Den avgörande skillnaden låg inte i huruvida människan alls hade brukat naturen, utan i vem hon varit när hon gjort det. Vad hon låtit sig drivas av när hon planerat, och huggit eller avstått och låtit träden stå kvar. Hur långt framåt hon sett.Mocenigos sätt att föreställa sig relationen mellan människan, republiken och naturen var inte främmande för hans publik, alltså de venetianska senatorerna. De var vana vid att betrakta de politiska institutionerna som garanter för det långsiktiga allmänintresset. Men Mocenigos ord för skogen ställer frågor vi är mindre vana vid idag. När är människan vild och när är hon civiliserad? Vad behövs för att hålla den vilda, den kortsiktiga, människan borta från skogen?Venetianarnas framtid hängde på tillgången på högklassigt timmer och de byggde därför upp en byråkrati och ett politiskt språk som garanterade att träden fick stå i ett par hundra år. Vår framtid är beroende av riktiga skogar, för att dämpa den globala upphettningen och dess effekter, binda koldioxid och jord, rädda några av alla de arter som riskerar att försvinna för alltid. Venedigs villkor är på så sätt också vårt: utan träd ingen framtid. Kan vi lära oss något av venetianarna, deras institutioner och ord för trädens tid?Den sumpcypress som kallades Senatorn var välkänd i sin trakt i det som idag är Florida. Med sin nästan fyrtio meter höga, till stor del ihåliga stam var den ett landmärke i terrängen, liksom i människors minnen och vanor. Klockan halv sex på morgonen den sextonde januari 2012 kröp tjugosexåriga Sara Barnes in där, som hon brukade, för att i lugn och ro få röka sitt metamfetamin. Som vanligt gjorde hon upp en liten eld för att se bättre. Just den här dagen måste Sara ha varit ostadig på handen, för plötsligt hade elden spritt sig till trädets stam, och gick inte att släcka längre. När brandkåren kom brann sumpcypressen som en skorsten och var bortom räddning. Senatorn blev dess sista namn.Människan har potential för allt. Av alla rörliga livsformer är hon den rörligaste. Också hennes förhållande till tid är föränderligt. Hon kan offra vad som helst för ruset sju minuter bort, eller planera för de kommande tre hundra åren. Frågan är åt vilken människa ett samhälle anförtror skogen. Vårt förhållande till träden miljöfrågan om man så vill handlar inte så mycket om vårt förhållande till naturen som om vårt förhållande till oss själva. Vem vårt samhälle tror att människan är, och vem det gör henne till.Hur har vi det med trädens tid idag? Har vi ens ord för den? Är det selva eller bosco som Sveaskog kalhugger?Kortsynta myllrar vi kring trädens fötter, ägnar dem sällan någon uppmärksamhet. Ändå är vår tillvaro trädens och växternas verk. När de en gång i prekambrisk tid lämnade livet i havet förändrades allt. Det var de som syresatte luften, sänkte koldioxidhalten i atmosfären och temperaturen på jorden. Växterna skapade långsamt de rätta omständigheterna för en evolutionär explosion av alltmer komplexa livsformer. De genererade hela den biokemiska sfär på planetens yta där det rörliga livet kunde mångfaldigas, där människan kunde utvecklas. De skapade den enda värld vi kan leva i, den värld där solljus silas grönt och skuggor rör sig i vinden.Julia Nordblad, idéhistorikerLitteraturKarl Appuhn, A Forest on the Sea: Environmental Expertise in Renaissance Venice, Johns Hopkins University Press, 2009.Jaboury Ghazoul, Forests: A Very Short Introduction, Oxford University Press, 2015.Stefano Mancuso och Alessandra Viola, Intelligenta växter: Den överraskande vetenskapen om växternas hemliga liv, översättning Olov Hyllienmark, Bazar, 2018.Richard Powers, The Overstory, Random House UK, 2018.Rachel Sussman, The Oldest Living Things in the World, The University of Chicago Press, 2014.
Fascinated by nature since her earliest memories, Tigrilla Gardenia turned that passion into her vocation. Her journey began in a polyethnic childhood. She earned a degree in music and electrical engineering, entering the high-tech corporate world via RealNetworks and Microsoft in the early days of the internet. The desire to escape the confines of the corporate world proved too strong, and Tigrilla soon began following her own spiritual path. She co-owned a circus, produced intentional dance events, taught Kabbalah, and even toured with Cirque du Soleil. Today, she works as a Nature-Inspired Mentor, Leadership Coach, and studies Plant Intelligence and the Effects of Plant Music on Human Health. Tigrilla has the honor of being a Damanhur citizen in Italy — one of the largest spiritual eco-communities in the world. Her roots are firmly planted in the arts, communication, and the avant-garde. Tigrilla uses her expertise to empower mission-driven leaders to achieve personal and professional success by integrating nature-inspired innovation in order to bring meaning to Life and make an impact with work. She is an influential speaker and mentor, running courses and workshops on reconnection with the plant kingdom. Always eager to learn, she studied with some of the greatest minds in bio-inspired sciences, gaining a masters degree in Futuro Vegetale (Vegetal Future): plants, social innovation, design under Stefano Mancuso, University of Florence. She has also studied Biomimicry for Social Innovation and Product Development. Tigrilla is a World Ambassador for Plant Intelligence and champions connection to nature as the basis for long-term health, happiness, and success. www.tigrillagardenia.com
Simona Ressico"Attraverso Festival"http://attraversofestival.it/Arti, paesaggio, cultura materiale e resiliente nei territori patrimonio dell'Umanità Unesco e del Basso PiemonteI biglietti per gli spettacoli a pagamento si possono comprare presso le prevendite dei circuiti www.mailticket.itUn Festival diffuso con quasi 40 spettacoli dal vivo tra concerti, incontri, dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi e artisti. Una proposta di appuntamenti di qualità e non usuali in luoghi di grande bellezza e suggestione per un unico scenario diverso per caratteristiche, ma uguale per potenzialità e armonia, che abbatte in un sol colpo le frontiere immaginarie e reali tra le province nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico. Un Festival che nasce dal territorio e non sul territorio, dal basso e non calato dall'alto, con un programma artistico originale, pensato ad hoc, che cerca di unire sempre la qualità della proposta al giusto tasso di popolarità e si declina perfettamente sui luoghi che lo ospitano.Piazze, cortili, forti, auditorium, giardini e natura sono i luoghi che accolgono Attraverso che quest'anno rinnova la proposta con un grande programma, per “attraversare” l'estate insieme e ritrovare quel senso di comunità al quale due anni di pandemia hanno disabituato, accelerando anche la riflessione sul mondo, sulla complessità del presente e sui suoi rapidissimi mutamenti e le sue infinite sfide. Una riflessione che porta a ripensare come voler esistere nel mondo. Il 2022 è anche l'anno del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio, tra gli scrittori novecenteschi più conosciuti al mondo e il più rappresentativo del territorio di Attraverso, lo scrittore e partigiano che ha regalato alla letteratura il romanzo definitivo sulla Resistenza, come ha scritto Italo Calvino, “Una questione privata”.Da queste premesse nasce dunque il sottotitolo della settima edizione di ATTRAVERSO: “R-esistenze”. Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza vera, quella con la maiuscola, è stata molto importante, e il presente, e che al suo interno contiene la parola più bella di tutte, minimo comune denominatore di tutti gli uomini: esistenze.Ecco il programma di Attraverso Festival 2022 sabato 9 luglio alle ore 18 Paolo Fresu a Bosio;- giovedì 14 luglio alle ore 21 Lella Costa a Morbello;- venerdì 15 luglio alle ore 18 Simone Regazzoni a Serralunga d'Alba;- sabato 16 luglio alle ore 18.30 Antonella Viola a Tortona;- martedì 19 luglio alle ore 18.30 Franco Cardini a Parodi Ligure;- giovedì 21 luglio alle ore 21 Roberto Mercadini e Guido Catalano a Tortona;- venerdì 22 luglio alle ore 21 Umberto Galimberti a Rocca Grimalda;- venerdì 22 luglio alle ore 21 Enrica Tesio si esibirà a Mombaruzzo in Tutta la stanchezza del mondo;- sabato 23 luglio alle ore 21 Alice a Gavi;- domenica 24 luglio alle ore 18.30 Mario Tozzi a Gavi;- martedì 26 luglio alle ore 21 Oscar Farinetti e Piergiorgio Odifreddi a Cassano Spinola;- martedì 26 luglio alle ore 21 Dargen d'Amico si esibirà a Bra;- mercoledì 27 luglio alle ore 21 Andrea Pennacchi a Cassano Spinola;- giovedì 28 luglio alle ore 21 Steve della Casa racconterà a Bergolo Il Cinema, la vita, la poesia di Pier Paolo Pasolini;- venerdì 29 luglio alle ore 19.30 Emiliano Poddi e Chef Mendo a Calamandrana La cena del nome della rosa, a tavola con Umberto Eco;- venerdì 29 luglio alle ore 21 Marco Paolini a Tortona;- sabato 30 luglio alle ore 19.30 Emiliano Poddi e Chef Mendo a San Cristoforo;- sabato 30 luglio alle ore 21 ci sarà a Calamandrana Vladimir Luxuria in dialogo con Paola Farinetti;- domenica 31 luglio alle ore 21 Inspired by the king a Voltaggio;- martedì 2 agosto alle ore 21 Marco Paolini si esibirà a Cherasco in Sani! Teatro fra parentesi;- martedì 2 agosto alle ore 21 Fausto Paradivino a Rocca Grimalda; - mercoledì 3 agosto alle ore 21 Paolo Fresu e Bebo Ferra si esibiranno a Cherasco in concerto e a Calamandrana Roberto Mercadini e Guido Catalano si esibiranno in Cose che non avremmo sperato di potervi dire;- giovedì 4 agosto alle ore 21 Il Contatto a Bosio;- venerdì 26 agosto alle ore 21 a Bra Alice si esibirà in concerto;- martedì 30 agosto alle ore 21 a Bosio Il cammino del Piemonte sud;- mercoledì 31 agosto alle ore 21 ci sarà a La Morra Ascanio Celestini in Museo Pasolini;- giovedì 1 settembre Alessandro Barbero a Casale Monferrato;- giovedì 1 settembre alle ore 21 ci sarà ad Alba Gianrico Carofiglio in Senza fiori né discorsi. Vita, scrittura e leggenda di Beppe Fenoglio;- venerdì 2 settembre alle ore 21 Antonella Viola ad Alba al Teatro sociale;- venerdì 2 settembre alle ore 21 Gianrico Carofiglio a Nizza Monferrato;- sabato 3 settembre alle ore 21 Gianrico Carofiglio a Casale Monferrato;- domenica 4 settembre alle ore 21 a Barolo Neri Marcorè si esibirà in Sulle mie corde;- martedì 6 settembre alle ore 21 Federico Buffa a Ovada;- giovedì 8 settembre alle ore 17.30 Quale energia a Tortona e alle ore 21 Stefano Mancuso e Eugenio Cesaro;- venerdì 9 settembre alle ore 21 Alessandro Barbero terrà a Bra una Lectio Magistralis. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Obwohl sie fest verwurzelt sind, kommen sie überall an: Pflanzen sind die großen Wanderer unserer Welt. Sie legen weite Strecken zurück, gehen fruchtbare Beziehungen ein und machen den Blauen Planeten zur grünen Insel. Der italienische Pflanzenforscher beschreibt die Mobilität und den Migrationshintergrund vieler Pflanzenarten, deren Eigenschaften das Leben des Menschen ermöglichen. Mit freundlicher Genehmigung des Klett-Cotta Verlags können wir die Sendung bis 16. Dezember 2022 als kostenlosen Podcast anbieten.
Piante e Dintorni con Stefano Mancuso(Intervista del 24/11/2020)
Para contratarme lo tienes aquí: https://cursosdejardineria.com/#consulta Mi boletín aquí: https://claudiodoratto.com/boletin El canal de Telegram: https://t.me/jardineros Tengo muchos gustos musicales o uno muy variado, tú eliges. Entre ellos la música clásica, el rock y la música indie folk. A ¿qué viene todo esto? Uno de los científicos que sigo en sus publicaciones es un biólogo italiano que habla sobre la inteligencia de las plantas. Se llama Stefano Mancuso y si no lo conoces te invito a ver alguna de sus charlas en Internet. No te anticipo mucho, por ahora, pero lo seguro es que te quedarás pensando en sus descubrimientos. Y con respecto a ello, una de las imágenes que comparte es la de dos plantas de poroto (frijol) que crecen y se mueven buscando el tutor o soporte sobre el que se fijarán. Como el movimiento es al ritmo vegetal, cuando lo aceleran al ritmo humano, parecen que bailan al compás de la música indie (me lo imagino así).
Fascinated by nature since her earliest memories, Tigrilla Gardenia turned that passion into her vocation. Her journey began in a polyethnic childhood. She earned a degree in music and electrical engineering, entering the high-tech corporate world via RealNetworks and Microsoft in the early days of the internet. The desire to escape the confines of the corporate world proved too strong, and Tigrilla soon began following her own spiritual path. She co-owned a circus, produced intentional dance events, taught Kabbalah, and even toured with Cirque du Soleil. Today, she works as a Nature-Inspired Mentor, Leadership Coach, and studies Plant Intelligence and the Effects of Plant Music on Human Health. Tigrilla has the honor of being a Damanhur citizen in Italy — one of the largest spiritual eco-communities in the world. Her roots are firmly planted in the arts, communication, and the avant-garde. Tigrilla uses her expertise to empower mission-driven leaders to achieve personal and professional success by integrating nature-inspired innovation in order to bring meaning to Life and make an impact with work. She is an influential speaker and mentor, running courses and workshops on reconnection with the plant kingdom. Always eager to learn, she studied with some of the greatest minds in bio-inspired sciences, gaining a masters degree in Futuro Vegetale (Vegetal Future): plants, social innovation, design under Stefano Mancuso, University of Florence. She has also studied Biomimicry for Social Innovation and Product Development. Tigrilla is a World Ambassador for Plant Intelligence and champions connection to nature as the basis for long-term health, happiness, and success.To become a Better Place Project Member (and receive free BPP Merch) and support our show, please visit:https://www.patreon.com/BetterplaceprojectTo stay connected with Better Place Project and for updates and behind the scenes info, please follow us on social media: Website: BetterPlaceProject.org(Leave us a voice message directly from the home page of our website)Instagram: @BetterPlaceProj To follow Steve & Erin on Instagram:@SteveNorrisOfficial @Erinorris
Tigrilla's journey began in a polyethnic childhood. She earned a degree in music and electrical engineering, entering high-tech via RealNetworks and Microsoft in the early days of the internet. The desire to escape the confines of the corporate world proved too strong, and Tigrilla soon began following her own spiritual path. She co-owned a circus, produced intentional dance events, taught Kabbalah, and even toured with Cirque du Soleil. Today, she is a Nature-Inspired Mentor and Leadership Coach. Her studies focus on Plant Intelligence, the Effects of Plant Music on Human Health, Social Innovation, and EcoSystem Thinking. Tigrilla has the honor of being a Damanhur citizen in Italy — one of the largest spiritual eco-communities in the world. Her roots are firmly planted in the arts, communication, and the avant-garde. Tigrilla uses her expertise to empower creatives, healers, and entrepreneurs who love nature to take action with confidence to become the conscious leaders of their lives. She is an influential speaker and teacher, running courses on reconnection with the plant kingdom to consciously discover the elements of Life that nourish you to flourish. Always eager to learn, she studied with some of the greatest minds in bio-inspired sciences, gaining a masters degree in Futuro Vegetale (Vegetal Future): plants, social innovation, design under Stefano Mancuso, University of Florence. She has also studied Biomimicry for Social Innovation and Product Development. Tigrilla is a board member of the BAM Foundation and advisor to the BAM Institute for Civic BioDesign. Tigrilla is a World Ambassador for Plant Intelligence and champions connection to nature as the basis for long-term health, happiness, and success. www.tigrillagardenia.com
Si parla con Giovanni Malara, Gruppo Adorno ODV Volontari Antibracconaggio, del Palco Pecchiaiolo, di bracconaggio, di Calabria, ma anche diFocus Live, di Stefano Mancuso, di Gianumberto Accinelli, di Enpa, di Ibis eremita, Roma, di Bentornato Ibis, del Giardino degli aromi, di Massimo Vacchetta e scopriamo che Giovanni avrebbe voluto essere un Moscardino, un roditore che dorme tanto
“Per gli alberi lo spazio c'è”, un articolo di Stefano Mancuso su La Repubblica. Mille miliardi di piante contro il riscaldamento globale. La misura indicata dal G20 è stata accolta con apprezzamento ma anche con qualche critica. Una delle indicazioni finali del G20 di Roma ha riguardato l'esigenza di piantare 1000 miliardi di alberi per contrastare il riscaldamento globale. Una decisione attesa da molti e per la quale è sembrato valesse la pena festeggiare. Non accade tutti i giorni, infatti, di poter salutare una soluzione che abbia una seria possibilità di limitare il costante aumento della CO2 atmosferica. La misura, tuttavia, non è piaciuta a tutti. […] Su Il Corriere della Sera leggiamo l'articolo di Gian Antonio Stella - “Le parole (sbagliate) dei provinciali” C'è chi insiste ad abusare dell'inglese, dando prova di elitarismo, ignoranza, vanità. «Alò! È il faiv faiv faiv for tris? Dico: è il faiv faiv faiv for tris?» Sono passati 67 anni dalla mitica telefonata di Alberto Sordi che, nei panni di Nando Mericoni in Un americano a Roma, sveglia in piena notte l'onorevole Antenore Borgiani vantandosi di essere «Santi Bailor american attraction» o qualcosa di simile. Eppure c'è chi insiste ancora ad abusare dell'inglese. Prova provata, spiegò anni fa il professor Francesco Sabatini, del proprio inguaribile provincialismo.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Si parla con Giovanni Malara, Gruppo Adorno ODV Volontari Antibracconaggio, del Palco Pecchiaiolo, di bracconaggio, di Calabria, ma anche diFocus Live, di Stefano Mancuso, di Gianumberto Accinelli, di Enpa, di Ibis eremita, Roma, di Bentornato Ibis, del Giardino degli aromi, di Massimo Vacchetta e scopriamo che Giovanni avrebbe voluto essere un Moscardino, un roditore che dorme tanto
Inizieremo la prima parte del nostro programma con la decisione della Russia di sospendere la propria missione diplomatica presso la NATO, come annunciato lunedì dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Subito dopo, parleremo dell'ex Segretario di Stato Colin Powell, morto lunedì all'età di 84 anni a causa di complicazioni mediche legate al Covid-19. Nel segmento del nostro programma dedicato alla scienza, invece, discuteremo dei risultati di uno studio che suggerisce che alcune forme di meditazione quotidiana possono aiutare a ridurre lo stress del 25 per cento. Infine, vi racconteremo anche di una pasticceria nel Regno Unito, cui è stato proibito di utilizzare per i propri prodotti di punta una granella di zucchero prodotta negli Stati Uniti. Questa settimana discuteremo dei disordini, verificatisi durante una manifestazione contro il Green Pass, che si sono trasformati in un vero e proprio assalto alla sede nazionale del sindacato della CGIL. Poi, vi racconteremo del caso che riguarda il botanico italiano Stefano Mancuso, attaccato dagli estremisti vegani per le sue teorie sulla sensibilità delle specie vegetali. - La Russia sospende l'attività della sua missione diplomatica alla NATO - Colin Powell, il primo Segretario di Stato nero degli Stati Uniti, è morto a 84 anni - La meditazione giornaliera riduce il livello di stress del 25 per cento - Una pasticceria britannica è costretta a smettere di usare decorazioni di zucchero illegali - Roma, scontri e disordini al corteo dei “No Green Pass” - Estremisti vegani attaccano un botanico italiano che studia la sensibilità delle piante
durée : 00:04:31 - Les savanturiers - par : Fabienne Chauvière - C'est l'idée un peu folle d'un grand chercheur italien. Celle de Stefano Mancuso. Ses travaux sont très originaux. À chaque fois qu'il vient en France, c'est un petit évènement.
Tigrilla Gardenia is a nature-inspired mentor and leadership coach. In our conversation she tells me about how she began her journey in Miami, FL and experienced a polyethnic childhood. She tells me about earning a degree in music and electrical engineering, afterward entering the high-tech corporate world via RealNetworks and Microsoft in the early days of the internet. We talk about her circus, her business that allowed her to produce intentional dance events. We talk about her spiritual influences that led to a time when she taught Kabbalah. Part of the discussion is centered around her life when she toured with Cirque du Soleil. Today, she works as a Nature-Inspired Mentor, Leadership Coach, and studies Plant Intelligence and the Effects of Plant Music on Human Health in Damanhur aka Hogwarts for adults. Tigrilla actually has the honor of being a Damanhur citizen in Italy — one of the largest spiritual eco-communities in the world. She uses her expertise to empower mission-driven leaders to achieve personal and professional success by integrating nature-inspired innovation in order to bring meaning to Life and make an impact with work. She is an influential speaker and mentor, running courses and workshops on reconnection with the plant kingdom. She has studied with some of the greatest minds in bio-inspired sciences, gaining a masters degree in Futuro Vegetale (Vegetal Future): plants, social innovation, design under Stefano Mancuso, University of Florence. She has also studied Biomimicry for Social Innovation and Product Development. This conversation is one of the most interesting I have had. Among the previously mentioned topics that we discuss, Tigrilla and I talk about leadership evolution, leading holistically, how ecosystems can teach us about leadership, and something she calls “deep patterns.” To learn more about Tigrilla you can email her directly or visit her websites listed below: Email: tigrilla@tigrillagardenia.com Websites: http://www.tigrillagardenia.com/ (www.tigrillagardenia.com) Naturally Conscious Community https://community.tigrillagardenia.com/ (https://community.tigrillagardenia.com/) and here is her Flowering Tree Mentorship program https://tigrillagardenia.com/flowering-tree-lp/ (https://tigrillagardenia.com/flowering-tree-lp/)
This week, Tegan, Joram and Ellen discuss The Revolutionary Genius of Plants: A New Understanding of Plant Intelligence and Behavior. If you're wondering about the science behind the claim "plants have eyes," this is the podcast episode for you.
Le piante e gli umani. Il pericolo da coronavirus e quello da surriscaldamento globale del clima. Perchè gli umani si sono rivelati più reattivi verso il pericolo pandemico che non verso quello climatico? Memos ha ospitato il botanico Stefano Mancuso, che insegna all'università di Firenze, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). “Dipende – risponde il professor Mancuso – dalla nostra assoluta mancanza di visualizzazione di un problema futuro”. A proposito della pandemia da Covid-19, il botanico di fama internazionale ricorda che “esiste una correlazione strettissima tra cambiamento d'uso del suolo (per deforestazione, per attività estrattive, ndr) e i fenomeni di “spillover”, di salto di specie”. Ospite a Memos anche l'antropologa medica dell'università di Torino, Lucia Portis, tra le ideatrici di un blog di riflessioni sul tema contagio e isolamento (osservatoriolagiustadistanza.blogspot.com). La professoressa Portis spiega le ragioni della differente reattività tra pericolo pandemico e pericolo climatico. “La pandemia è un fatto sociale totale, un fatto che ha completamente modificato il nostro stile di vita. Questi due mesi e mezzo – racconta l'antropologa dell'università di Torino - sono stati eccezionali, non avremmo mai pensato di viverli così. Questa pandemia ha toccato tutti gli aspetti della nostra vita in modo profondo. Di conseguenza il rischio di contrarre la Covid-19 è stato molto vicino a noi. Invece – conclude la professoressa Portis - quando parliamo di surriscaldamento globale ci sembra qualcosa di lontano, non prossimo, e quindi la percezione del rischio si riduce”.