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CATANIA (ITALPRESS) - "Riteniamo che l'operazione di oggi sia stata un forte segnale e che abbia rappresentato un forte risultato". Così il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, in merito all'operazione antimafia condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura di Catania, che ha portato all'arresto di 22 persone fra il territorio aretuseo e quello etneo. "Riteniamo che oltre all'azione quotidiana che effettuiamo è importante anche reprimere. Quindi è un'azione importante per il territorio di Siracusa", sottolinea. xo1/vbo
CATANIA (ITALPRESS) - "Riteniamo che l'operazione di oggi sia stata un forte segnale e che abbia rappresentato un forte risultato". Così il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, in merito all'operazione antimafia condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura di Catania, che ha portato all'arresto di 22 persone fra il territorio aretuseo e quello etneo. "Riteniamo che oltre all'azione quotidiana che effettuiamo è importante anche reprimere. Quindi è un'azione importante per il territorio di Siracusa", sottolinea. xo1/vbo
CATANIA (ITALPRESS) - "Io credo che il lavoro fatto sia un lavoro soddisfacente. Abbiamo cercato di dare risposte relativamente a ogni situazione nella quale si richiedesse ogni nostro intervento a qualsiasi livello. Sappiamo che si può e si deve migliorare e ci stiamo attrezzando quotidianamente per dare delle risposte sempre più importanti alle esigenze di questa città". Queste le parole del Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, durante la conferenza di oggi in Questura sui dati dell'attività della Polizia di Stato nel 2024 a Catania e provincia. xo1/vbo
CATANIA (ITALPRESS) - "Io credo che il lavoro fatto sia un lavoro soddisfacente. Abbiamo cercato di dare risposte relativamente a ogni situazione nella quale si richiedesse ogni nostro intervento a qualsiasi livello. Sappiamo che si può e si deve migliorare e ci stiamo attrezzando quotidianamente per dare delle risposte sempre più importanti alle esigenze di questa città". Queste le parole del Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, durante la conferenza di oggi in Questura sui dati dell'attività della Polizia di Stato nel 2024 a Catania e provincia. xo1/vbo
Nei giorni scorsi il disposto della Questura è stato reso esecutivo dai Carabinieri, dopo che proprio dalla stazione dell'Arma era stato richiesto nelle scorse settimane in seguito a un nuovo sopralluogo. Carenze sul piano igienico, ma anche presenza di clienti con hashish in tasca e con precedenti di giustizia, oltre a un'aggressione a un giovane tra gli episodi citati
Durante la partita dei playoffDopo i primi 45, il questore Sallustio ha emesso altri 21 Daspo. Gli ultras pugliesi non solo lanciarono petardi e seggioline in campo e distrussero i bagni, ma aggredirono anche con bastoni e cinghie i supporter vicentini. Fondamentale la collaborazione fra questure per individuare i responsabili.
Buon venerdì Stupefan! Settimana piena di notizie che non potevamo non riportarvi, a partire dall'archiviazione per Matteo Mainardi ed altri attivisti sulla disobbedienza del 2020. Sì, avete capito bene! Quattro anni fa eravamo davanti a Montecitorio per la fine di "io coltivo" e Matteo come altri avevano portato in piazza le piantine coltivate presso il domicilio di ognuno, nonostante il Questore di Roma l'avesse vietato. Oltre millecinquecento giorni per affermare non solo che la coltivazione per uso personale non è perseguibile penalmente, ma anche che l'atto della questura non aveva alcun fondamento. Un po' come il decreto sicurezza nella parte in cui vieta la produzione di infiorescenze di canapa industriale, ma anche su questo abbiamo delle novita. Ultimo, ma non ultimo, avete sentito le news dal Messico dopo l'arresto di El Mayo? No? Ve le raccontiamo, insieme al resto, se cliccate play.Note dell'episodio:- La notizia dell'archiviazione: https://www.instagram.com/reel/DA0cYifsUK-/?igsh=c3RiOGY1N3g0a2I5- Quattro anni per un'archiviazione: https://www.associazionelucacoscioni.it/notizie/blog/disobbedienza-civile-per-lautocoltivazione-di-cannabis-quattro-anni-per-unarchiviazione- Il canale Youtube di Matteo Mainardi: https://www.youtube.com/@MatteoMainardiYT- La pronuncia della Corte di Giustizia Europea: https://shorturl.at/Ec5BC- Il cartello di Sinaloa dopo l'arresto di El Mayo: https://www.aljazeera.com/features/2024/9/27/civil-war-in-the-home-of-mexicos-sinaloa-cartel-fear-grips-culiacan- Il sindaco decapitato: https://droghe.aduc.it/articolo/narcos+decapitano+neo+sindaco+rabbia+disgusto_38235.phpEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
TORINO (ITALPRESS) - Un lavoro di totale apertura e ascolto verso i cittadini, per soddisfare le loro richieste di sicurezza. Al contempo, la priorità delle azioni di contrasto alla criminalità organizzata, sulle cui infiltrazioni al Nord e anche in Piemonte c'è ormai un'ampia letteratura. Sono queste le linee guida indicate dal nuovo questore di Torino Paolo Sirna, originario di Capo d'Orlando in provincia di Messina, che si è insediato oggi, dopo la recente esperienza a Catanzaro. "Il compito di produrre sicurezza è sempre più arduo, esiste un clima di condizionamenti che si riflettono sulla nostra realtà - ha detto il neo questore di Torino - Spesso abbiamo a che fare con persone vulnerabili e indifese, il nostro compito è tutelare tutti. Vogliamo agire in maniera più partecipata e coinvolgente, attivando maggiori canali di ascolto". E aggiunge: "Al contempo, lavoriamo per garantire lo sviluppo economico di questo territorio e la sua crescita culturale".xn3/tvi/gsl
Allerta alta sul fronte terrorismo in Italia. Il nuovo questore di Roma, Roberto Massucci, incontrando la stampa ha parlato di un livello 2 “che è quello prima dell'attacco terroristico, quindi l'attenzione è altissima”.
ROMA (ITALPRESS) - “Più che un allarme c'è una esigenza di attenzione, le istituzioni devono fare di più e migliorarsi per dare le giuste risposte ai cittadini”. Così, riguardo ad un allarme sicurezza e legalità nella Capitale, il nuovo Questore di Roma, Roberto Massucci, a margine della cerimonia di insediamento. Rapporti tra criminalità e curve, sguardo a livello del tifo romano? “Non bisogna mai abbassare la guardia nel contesto dello stadio, perché quello che stiamo vedendo è un campanello d'allarme. Ci sarà grande attenzione”, sottolinea il questore Massucci alla luce dell'inchiesta che ha fatto scattare gli arresti dei capi ultras delle curve di Inter e Milan. xl5/vbo/gtr
TORINO (ITALPRESS) - Un lavoro di totale apertura e ascolto verso i cittadini, per soddisfare le loro richieste di sicurezza. Al contempo, la priorità delle azioni di contrasto alla criminalità organizzata, sulle cui infiltrazioni al Nord e anche in Piemonte c'è ormai un'ampia letteratura. Sono queste le linee guida indicate dal nuovo questore di Torino Paolo Sirna, originario di Capo d'Orlando in provincia di Messina, che si è insediato oggi, dopo la recente esperienza a Catanzaro. "Il compito di produrre sicurezza è sempre più arduo, esiste un clima di condizionamenti che si riflettono sulla nostra realtà - ha detto il neo questore di Torino - Spesso abbiamo a che fare con persone vulnerabili e indifese, il nostro compito è tutelare tutti. Vogliamo agire in maniera più partecipata e coinvolgente, attivando maggiori canali di ascolto". E aggiunge: "Al contempo, lavoriamo per garantire lo sviluppo economico di questo territorio e la sua crescita culturale".xn3/tvi/gsl
In TuttoLibri, una nuova indagine del vice questore Paolo Nigra. Questo è "La Notte non ha bisogno" degli autori Paolacci e Ronco
Nel bar di via Sella in zona Mercato Nuovo numerosi avventori pregiudicati. In una occasione trovata all'interno anche una pipa da crack ancora calda. Solo nove giorni fa era stata definitivamente revocata, dopo più sospensioni, la licenza al titolare del bar Las Vegas in via Lanza.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Meloni: “Sospeso redditometro per vedere meglio la norma”- Corte Aja ordina a Israele di fermare offensiva a Rafah- Ilaria Salis in tribunale per la prima volta senza catene- Biella, l'influencer Siu uscita dal coma- Torino, diffida Questore: salta preghiera imam al Politecnico- A Milano suicida il Rettore della Cattolica- Oltre metà degli italiani in difficoltà a fine mese- Salvini, “il decreto salva-casa non è un condono”- Previsioni 3B Meteo 25 Maggiomrv
AGRIGENTO (ITALPRESS) - Lungo la strada statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Livatino dedicato al giovane giudice vittima di mafia. L'area, di circa 4.500 metri quadrati, si legge in una nota, è stata concessa da Anas per la durata di 10 anni al Co.N.Al.Pa. - Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio, un'associazione no profit che, con l'aiuto di numerosi volontari, ha piantato circa 800 arbusti per abbellire e adornare il nuovo parco. Ogni nuova pianta che crescerà verrà dedicata a una persona vittima innocente di attentati mafiosi. Già a metà degli anni '90 Anas aveva autorizzato l'apposizione di una stele commemorativa sul luogo teatro del martirio del giudice Rosario Livatino affinché non venisse dimenticato il suo sacrificio compiuto in una quotidiana lotta alla mafia, sottolinea la nota. La stele, nel luglio del 2017, è stata vandalizzata e seriamente danneggiata da ignoti, ma dopo due mesi, anche grazie all'interessamento di Anas, è stata ricostruita e restituita alla collettività, evidenzia la nota. Alla cerimonia di inaugurazione del Parco è stata esposta la camicia intrisa di sangue che il Giudice Livatino indossava la mattina in cui perse la vita sotto i colpi di pistola dei killer di Cosa nostra. All'evento sono intervenuti il vice Prefetto di Agrigento, Massimo Signorelli; l'Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano; il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè; il Direttore della Struttura Territoriale di Anas in Sicilia, Raffaele Celia; il Questore di Agrigento, Tommaso Palumbo e diversi esponenti locali delle Forze di pubblica sicurezza. vbo/gtr
TRAPANI (ITALPRESS) - "Sono contento di essere rientrato in questo territorio. Ringrazio il capo della Polizia per avermi dato fiducia. Ho trovato una Questura ben collaudata e un numero di uomini adeguato". Così il nuovo questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, incontrando i giornalisti e approfittando per porgere il suo saluto alla città. "La mia funzione sarà sempre improntata al lavoro di gruppo, al lavoro di squadra, anche con le altre forze di polizia, sotto il coordinamento del Prefetto", aggiunge. Sessant'anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione di avvocato, è entrato nell'Amministrazione nel 1988 con assegnazione come prima sede presso la Questura di Bergamo. Dal 1990 al 2014 ha svolto servizio presso la Questura di Palermo, dove ha diretto Uffici particolarmente impegnati nel contrasto al crimine organizzato e nella prevenzione della criminalità diffusa, tra i quali il Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Termini Imerese e successivamente il Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Bagheria. Nella stessa sede è stato dirigente della Sezione di polizia giudiziaria della Digos. L'ultimo incarico svolto a Palermo è stato quello di Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di livello Dirigenziale "Zisa - Borgo Nuovo".Durante la permanenza a Palermo è stato aggregato in altre sedi per lo svolgimento di servizi di ordine e sicurezza pubblica di rilievo nazionale. Da agosto 2014 fino a giugno 2020 è stato il Vicario della Questura di Agrigento. In questa sede è stato particolarmente impegnato nella gestione del flusso migratorio che interessa la costa agrigentina e l'isola di Lampedusa. In questi anni ha inoltre realizzato percorsi di formazione all'educazione della cultura della legalità, coinvolgendo le scuole della provincia. E' stato anche docente di diritto di polizia nei corsi di aggiornamento e di addestramento professionale. Promosso Dirigente Superiore con decorrenza 1 gennaio 2020, è stato inizialmente assegnato a Roma presso l'Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza con l'incarico di Ispettore Generale. Dal 1° agosto 2020 è stato dirigente della prima Zona Polizia di Frontiera di Torino, competente delle frontiere marittime, aeree e terrestri del Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta. Durante la sua gestione è stata attivata la squadra mista italo-francese per i controlli di frontiera a Ventimiglia, ritenuta una innovativa forma di collaborazione internazionale tra forze di polizia. Il 31 ottobre 2021 ha assunto le funzioni di Questore della provincia di Imperia permanendo, in tale incarico, sino al 5 maggio 2024. Nell'anno 2022 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. xo4/vbo/gtr
TRAPANI (ITALPRESS) - "Sono contento di essere rientrato in questo territorio. Ringrazio il capo della Polizia per avermi dato fiducia. Ho trovato una Questura ben collaudata e un numero di uomini adeguato". Così il nuovo questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, incontrando i giornalisti e approfittando per porgere il suo saluto alla città. "La mia funzione sarà sempre improntata al lavoro di gruppo, al lavoro di squadra, anche con le altre forze di polizia, sotto il coordinamento del Prefetto", aggiunge. Sessant'anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione di avvocato, è entrato nell'Amministrazione nel 1988 con assegnazione come prima sede presso la Questura di Bergamo. Dal 1990 al 2014 ha svolto servizio presso la Questura di Palermo, dove ha diretto Uffici particolarmente impegnati nel contrasto al crimine organizzato e nella prevenzione della criminalità diffusa, tra i quali il Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Termini Imerese e successivamente il Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Bagheria. Nella stessa sede è stato dirigente della Sezione di polizia giudiziaria della Digos. L'ultimo incarico svolto a Palermo è stato quello di Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di livello Dirigenziale "Zisa - Borgo Nuovo".Durante la permanenza a Palermo è stato aggregato in altre sedi per lo svolgimento di servizi di ordine e sicurezza pubblica di rilievo nazionale. Da agosto 2014 fino a giugno 2020 è stato il Vicario della Questura di Agrigento. In questa sede è stato particolarmente impegnato nella gestione del flusso migratorio che interessa la costa agrigentina e l'isola di Lampedusa. In questi anni ha inoltre realizzato percorsi di formazione all'educazione della cultura della legalità, coinvolgendo le scuole della provincia. E' stato anche docente di diritto di polizia nei corsi di aggiornamento e di addestramento professionale. Promosso Dirigente Superiore con decorrenza 1 gennaio 2020, è stato inizialmente assegnato a Roma presso l'Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza con l'incarico di Ispettore Generale. Dal 1° agosto 2020 è stato dirigente della prima Zona Polizia di Frontiera di Torino, competente delle frontiere marittime, aeree e terrestri del Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta. Durante la sua gestione è stata attivata la squadra mista italo-francese per i controlli di frontiera a Ventimiglia, ritenuta una innovativa forma di collaborazione internazionale tra forze di polizia. Il 31 ottobre 2021 ha assunto le funzioni di Questore della provincia di Imperia permanendo, in tale incarico, sino al 5 maggio 2024. Nell'anno 2022 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. xo4/vbo/gtr
CATANIA (ITALPRESS) - "Erano due piazze di spaccio peraltro molto vicine, una al numero 13 e l'altra al 12. Ma la prima era più fiorente in termini di denaro per l'organizzazione criminale che vi operava". Queste le parole del Questore di Catania, Giuseppe Bellassai in conferenza stampa per l'operazione Terzo Capitolo. "In origine - aggiunge il capo della Squadra Mobile di Catania, Antonio Sfameni. - il gruppo Arena era un'articolazione del clan Nizza, a sua volta articolazione del clan Santapaola-Ercolano. Gli elementi di indagine raccolti oggi ci hanno portato ad accertare che opera in maniera autonoma". xo1/pc/gsl
CATANIA (ITALPRESS) - "Erano due piazze di spaccio peraltro molto vicine, una al numero 13 e l'altra al 12. Ma la prima era più fiorente in termini di denaro per l'organizzazione criminale che vi operava". Queste le parole del Questore di Catania, Giuseppe Bellassai in conferenza stampa per l'operazione Terzo Capitolo. "In origine - aggiunge il capo della Squadra Mobile di Catania, Antonio Sfameni. - il gruppo Arena era un'articolazione del clan Nizza, a sua volta articolazione del clan Santapaola-Ercolano. Gli elementi di indagine raccolti oggi ci hanno portato ad accertare che opera in maniera autonoma". xo1/pc/gsl
CALTANISSETTA (ITALPRESS) - Gli agenti della Polizia di Stato di Caltanissetta stanno eseguendo 55 misure cautelari per i reati di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. L'ordinanza, applicativa della misura cautelare personale detentiva, è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Reati aggravati dalla disponibilità, in capo agli associati, di armi (anche da guerra) ed esplosivi. "Cinquecento uomini della polizia di Stato sono impegnati a sgominare un'associazione di stampo mafioso, denominata Cosa nostra, operante in particolar modo a Gela. Oltre alle misure cautelari, stiamo eseguendo anche il sequestro preventivo di una lussuosa villa in territorio di Gela ad uso di uno degli indagati", spiega il vice questore aggiunto, Antonino Corrado Ciavola, capo della squadra mobile di Caltanissetta.La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura nissena ha anche disposto di procedere alla perquisizione di tutti gli indagati e dei luoghi nella loro disponibilità per ricercare armi e droga.Alla complessa attività di Polizia ciudiziaria stanno partecipando oltre alla Squadra Mobile di Caltanissetta, anche gli Uffici della Sisco nissena e del Commissariato di Gela. Inoltre sono impiegati gli agenti delle Squadre Mobili di Catania, Agrigento, Palermo, Enna, Trapani, Siracusa, Ragusa e Padova, delle Sisco di Venezia, Messina, Catania e Palermo, del Reparto Volo di Palermo, dei Reparti Prevenzione Crimine di Catania, Palermo, Vibo Valentia, Cosenza e Siderno, delle Unità Operative di Pronto Intervento di Napoli e Palermo, delle Unità Cinofile di Catania e Palermo, del Servizio Polizia Scientifica di Roma, del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Palermo e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Caltanissetta. Al fine di garantire l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, considerata la complessa attività di Polizia Giudiziaria che sta interessando 55 soggetti destinatari della misura cautelare, il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, ha emesso una specifica ordinanza impiegando altri 50 uomini in servizio di Ordine Pubblico. vbo/gsl(Fonte video: Ufficio Stampa Polizia di Stato)
CALTANISSETTA (ITALPRESS) - Gli agenti della Polizia di Stato di Caltanissetta stanno eseguendo 55 misure cautelari per i reati di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. L'ordinanza, applicativa della misura cautelare personale detentiva, è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Reati aggravati dalla disponibilità, in capo agli associati, di armi (anche da guerra) ed esplosivi. "Cinquecento uomini della polizia di Stato sono impegnati a sgominare un'associazione di stampo mafioso, denominata Cosa nostra, operante in particolar modo a Gela. Oltre alle misure cautelari, stiamo eseguendo anche il sequestro preventivo di una lussuosa villa in territorio di Gela ad uso di uno degli indagati", spiega il vice questore aggiunto, Antonino Corrado Ciavola, capo della squadra mobile di Caltanissetta.La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura nissena ha anche disposto di procedere alla perquisizione di tutti gli indagati e dei luoghi nella loro disponibilità per ricercare armi e droga.Alla complessa attività di Polizia ciudiziaria stanno partecipando oltre alla Squadra Mobile di Caltanissetta, anche gli Uffici della Sisco nissena e del Commissariato di Gela. Inoltre sono impiegati gli agenti delle Squadre Mobili di Catania, Agrigento, Palermo, Enna, Trapani, Siracusa, Ragusa e Padova, delle Sisco di Venezia, Messina, Catania e Palermo, del Reparto Volo di Palermo, dei Reparti Prevenzione Crimine di Catania, Palermo, Vibo Valentia, Cosenza e Siderno, delle Unità Operative di Pronto Intervento di Napoli e Palermo, delle Unità Cinofile di Catania e Palermo, del Servizio Polizia Scientifica di Roma, del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Palermo e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Caltanissetta. Al fine di garantire l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, considerata la complessa attività di Polizia Giudiziaria che sta interessando 55 soggetti destinatari della misura cautelare, il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, ha emesso una specifica ordinanza impiegando altri 50 uomini in servizio di Ordine Pubblico. vbo/gsl(Fonte video: Ufficio Stampa Polizia di Stato)
In apertura gli spunti di attualità e politica commentati con Paolo Mieli.L'incubo del terrorismo di matrice islamica torna ad affacciarsi sull'Europa dopo mesi di apparente tranquillità. L'attacco omicida di Bruxelles e gli arresti di Milano non sono direttamente collegati ma vengono dopo quelli in Francia e sullo sfondo della guerra in Israele. Per questo motivo tutti i governi hanno alzato il livello di allerta. Ne parliamo con Giuseppe Petronzi (nella foto), Questore di Milano e a seguire Lorenzo Vidino, direttore del programma estremismo George Washington University.
(6 - 388) Dove si discute se il posto nella pubblica amministrazione sia fisso o figo (come da spot del Governo). Con Federico Bottelli, consigliere comunale del PD nel Comune di Milano, abbiamo parlato dell'iniziativa che ha riunito a Roma 60 fra i più giovani politici emergenti del nostro paese. Poi l'exploit del Questore di Agrigento a Lampedusa e i retroscena del raduno della Lega a Pontida con l'inviato di Radio Popolare Alessandro Braga.
Cristiana Mainardi"Festival della Mente"Un altro domanihttps://festivaldellamente.itSilvio Soldini e Cristiana MainardiUn altro domaniSabato 2 Settembre 2023, ore 10:00Sarzanahttps://www.vivaticket.com/it/ticket/7-approfonditamente-silvio-soldini-cristiana-mainardi/212224Uno straordinario docufilm, dal titolo Un altro domani, diretto da Silvio Soldini e da lui scritto insieme a Cristiana Mainardi, che indaga nel profondo delle relazioni affettive per comprendere come nasce e come si può prevenire la violenza in un Paese in cui il patriarcato è ancora presente. Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti, degli orfani di femminicidio, di coloro che si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini. Un'indagine che ci fa capire come l'amore, pura meraviglia, riesca ad aver la meglio sull'odio. Dopo la visione del film, saranno presenti in sala, oltre a Soldini e Mainardi, Alessandra Simone, Questore della provincia di Savona, e Beatrice Fraschini, membro UNAVI, Unione Nazionale Vittime.Silvio Soldini (Milano, 1958) ha studiato cinema alla New York University. Tra i suoi film: L'aria serena dell'Ovest (1990), Un'anima divisa in due (1993), Le acrobate (1997), Pane e tulipani, Agata e la tempesta (2004), Giorni e nuvole (2007), Cosa voglio di più (2010), Il comandante e la cicogna (2012).Cristiana Mainardi è sceneggiatrice e produttrice. Tra i film da lei sceneggiati, Nome di donna (2018) e Boys (2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
I provvedimenti del Questore aventi ad oggetto il permesso di soggiorno a cittadini di un paese terzo segnalati nel sistema d'informazione SchengenProgramma: - Brevi cenni sulla funzione del sistema d'informazione Schengen (cosiddetto “SIS”); - Il nuovo sistema d'informazione Schengen nel regolamento (UE) n. 2018/1861 (in vigore dal 28.12.2021); - Le conseguenze della segnalazione nel SIS sulla natura, vincolata o discrezionale, dei provvedimenti del Questore nella giurisprudenza amministrativa.
Non si sono esaurite le minacce verso la sindaca di Arzignano Alessia Bevilacqua. I carabinieri oggi infatti hanno notificato al 53enne già denunciato l'altro ieri un avviso orale con prescrizioni, emesso dal Questore di Vicenza nella stessa mattinata di oggi.
Maxi rissa a Fregene, lotta ai b&b, caso Orlandi, ecovandalismo e culle vuote, l'invasione di armi e droga (e gli sgomberi), la clinica per preti, il ladro di cioccolato, il termovalorizzatore e il Teatro imperiale. Oggi ai microfoni di Sveja c'è Angela Gennaro, giornalista videomaker per Ansa e altre testate. Sveja è un progetto di giornalismo indipendente supportato dalla fondazione Charlemagne e da Guido Larcher.
Oggi parliamo di Polizia Scientifica e lo faremo grazie all'ausilio di un ospite di grande calibro, ovvero il dott. Andrea Belelli – Vice Questore Aggiunto della Polizia scientifica di FirenzeCome ogni episodio con ospiti, troverete questa puntata anche in versione video sul nostro canale YouTube.Buona visione e buon ascolto!!!!
"Siamo d'accordo con il Prefetto e il Questore che, anche alla luce di quello che è successo l'anno scorso, la vigilanza nella notte di Capodanno sarà importante". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione dei mercatini di Natale di piazza Duomo". "La vigilanza va al di là del fatto che ci sia un evento in piazza, anzi magari addirittura rischia di essere meglio se c'è un evento" ha aggiunto.xa1/trl/gtr
"Bisogna agire anche dal punto di vista legislativo. Occorrono ulteriori modifiche della normativa e renderla più efficace soprattutto nel contrasto dell'emergenza. Servono strumenti adeguati per contrastare il pericolo immediato". Così il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, nel corso di un'iniziativa organizzata dall'Università di Palermo nella ricorrenza della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. xl1/vbo/gsl
''Togliere il cellulare ai bulli'', ecco la proposta del Questore di Aosta rilanciata da Matteo Salvini.Ma il titolo non rende l'idea, e il meccanismo non solo è più articolato, ma potrebbe anche funzionare. Con Marco Tullio Giordano vi racconto perché (e come).»»»Io sono Matteo Flora, mi occupo di #Reputazione Digitale, la insegno in Università e faccio consulenza ad Aziende, Enti e Professionisti con le mie aziende.Vengo dalla Sicurezza informatica - ma vengo in pace - e qui con “Ciao Internet” ti racconto tre volte alla settimana come la Rete ci Cambia, come capirla e usarla al meglio per migliorare la tua vita e professione, non solo digitale.Se vuoi è il momento giusto per iscriverti - FALLO SUBITO - e se hai bisogno di ancora più spunti ci sono “2 Minuti di Internet”, la newsletter settimanale, ed il Gruppo e Canale Telegram per discutere assieme, trovi i link qui sotto.Le mie Aziende » http://matteoflora.com/#aziendeCommunity Telegram » https://mgpf.it/tgNewsletter e Corso Gratis » https://mgpf.it/nlFacebook » https://mgpf.it/fbPodcast » https://mgpf.it/pcPer contatti commerciali: sales@matteoflora.com
Dopo le lamentele dei residenti e numerosi sopralluoghi delle forze dell'ordine, il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la chiusura del bar Master T cafe di corso San Felice e Fortunato. La sospensione della licenza per 7 giorni fa seguito al provvedimento già adottato alla stessa attività ad aprile scorso
Stavolta tocca al bar Oasi di viale San Lazzaro chiudere i battenti, per 12 giorni, in seguito a ripetute necessità di intervento da parte delle forze dell'ordine. L'ultima in ordine di tempo l'altra notte, quando un cliente pregiudicato è stato aggredito a pugni da una coppia di sconosciuti. Già in gennaio il locale era stato chiuso al pubblico per due settimane.
Le pattuglie, su ordine del Questore Sartori, hanno effettuato servizio di controllo nelle zone di Campo Marzio, Quadrilatero, Giardini Salvi, Parco Fornaci e in zona Mercato Nuovo per la prevenzione della micro-criminalità, dello spaccio di sostanze stupefacenti e di ordine pubblico. Da venerdì a domenica sono state identificate 181 persone, di cui 79 stranieri e 64 con precedenti penali, 41 veicoli e15 Esercizi pubblici. Espulse 18 persone, 6 di loro dovranno lasciare l'Italia
Il lungo ponte, iniziato ieri 2 giugno in occasione della festa della Repubblica, ha portato ad una nuova intensa operazione di controllo della polizia sul territorio berico. In totale sono 147 le persone identificate, 27 i veicoli controllati, 13 gli esercizi pubblici ispezionati oltre a 2 autobus di linea e 6 posti di blocco lungo le principali strade della città. Il Questore Paolo Sartori ha emesso 13 fogli di via carico di altrettanti soggetti gravati da precedenti di vario genere e 8 decreti di allontanamento dal territorio nazionale
Dopo l'ennesima rissa che ha visto coinvolto un cittadino americano di 21 anni, militare alla caserma Ederle, il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha deciso di sospendere la licenza e far chiudere l'attività per 10 giorni. Nell'episodio, verificatosi tra domenica e lunedì scorso, alcuni agenti sono stati aggrediti prima di riuscire a bloccare il giovane, in grave stato di ebrezza
Altri provvedimenti post Lanerossi Vicenza-Cosenza, due tifosi cosentini hanno picchiato l'autista del bus messo a disposizione dalla Svt mentre un terzo uomo ha causato gravi danni al mezzo. In conseguenza della gravità di quanto accaduto il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha disposto nei confronti dei tre soggetti il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, infliggendo la Daspo per la durata di 7 anni nei confronti dei due uomini che hanno aggredito l'autista e di 5 anni nei confronti del terzo soggetto che ha danneggiato gravemente l'autobus.
Intervista a tutto campo al questore di Savona Alessandra Simone
Apriamo con la cronaca. Un cittadino straniero irregolare è stato espulso dal territorio nazionale. L'uomo era stato condannato per furto in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, molestie, lesioni, maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati con recidiva. Per questo, una volta scarcerato, all'inizio di quest'anno, il Questore di Grosseto gli ha negato il permesso di soggiorno ed è stato accompagnato da personale della Polizia di Stato al Centro di permanenza per i rimpatri di Roma.Torniamo a Grosseto dove stamattina è ripartito l'appuntamento con la Colazione di Confartigianato. Un format inventato dall'associazione di ca-tegoria maremmana, non solo per fare la colazione ma anche per parlare dei problemi degli operatori. L'appuntamento, a cui ha partecipato la giunta comunale di Grosseto quasi al completo, è stato l'occasione per parlare di turismo e balneari. Sentiamo le parole del presidente Giovanni Lamioni. Adesso gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus. I nuovi casi positivi in Toscana sono 4.713 su quasi 28mila tamponi. Il tasso dei nuovi positivi è del 16,91%.Secondo i dati della Regione oggi in provincia di Grosseto i nuovi casi sono 256.
Un messaggio in risposta ad un post ha portato alla denuncia di un vicentino accusato di vilipendio a mezzo social. L'episodio risale all'8 febbraio scorso quando la notizia di un divieto, emesso dal Questore di Vicenza ai pubblici esercizi nei confronti di un soggetto, ha innescato l'ira del "navigatore". Così il questore Paolo Sartori: "Il grave errore che compiono questi soggetti è quello di ritenere che ciò che viene detto e scritto sui social networks non abbia ripercussioni, considerando erroneamente la realtà virtuale come una sorta di “zona franca”
Controlli serrati anche nel weekend di Pasqua disposti dal Questore di Vicenza Paolo Sartori. Sono state identificate 329 persone e ispezionati 12 esercizi pubblici. A seguito sono arrivate le notifiche che hanno colpito 15 soggetti che non potranno tornare a Vicenza per 3 anni. Mentre 8 cittadini extracomunitari dovranno lasciare l'Italia entro 7 giorni
Il discorso integrale del questore di Aosta, Ivo Morelli, durante la cerimonia del 170esimo anniversario della Polizia di Stato, che si è tenuto nel salone "Viglino" di Palazzo regionale nella mattinata di martedì 12 aprile e le motivazioni dei sette riconoscimenti attribuiti dal Capo della Polizia al personale operante in Valle d'Aosta. --- Support this podcast: https://anchor.fm/aostapodcast/support
Era no troppe le segnalazioni degli abitanti della zona, tanto che il Questore di Vicenza Paolo Sartori ha dato il nulla osta al blitz in via Galvani dove si trova il campo nomadi. Controllate 26 persone, alcune delle quali con precedenti, emessi 7 avvisi orali nei confronti di cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura.
Quindici giorni di chiusura imposti dai carabinieri su ordinanza del Questore di Vicenza. La notifica è stata emessa ai danni dell'Hollywood Cafè di via Camisana nel territorio comunale a causa dell'abituale frequentazione da parte di pregiudicati. Lo stesso provvedimento era già stato emanato nel 2019
“La violenza non è un atto d'amore – Non sei sola”, questo il titolo della campagna informativa promossa da Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar ed Interspar per il Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia e la Polizia di Stato per parlare al Friuli Venezia Giulia di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Dal 2020 Despar (Aspiag Service) e la Polizia di Stato hanno avviato una collaborazione per fare congiuntamente informazione e prevenzione su diversi temi che rappresentano anche in Friuli Venezia Giulia problematiche sociali importanti: come la devianza giovanile legata al bullismo e al cyberbullismo, il contrasto alle pratiche negative al volante e gli effetti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche, i furti, i raggiri e le truffe a danno delle persone anziane. Questa nuova iniziativa, promossa da tutte e quattro le Questure del Friuli Venezia Giulia, mira a realizzare una campagna di sensibilizzazione e informazione su un problema sempre più presente e grave nella nostra società, con l'obiettivo di eliminare gli stereotipi, promuovere la prevenzione e costruire un filo diretto con le forze dell'ordine. Ad approfondire l'iniziativa ai nostri microfoni: Irene Tittoni, Questore di Trieste, Fabrizio Cicero Santalena, Coordinatore Despar per il Friuli Venezia Giulia, Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Annunziato Vardè, Prefetto di Trieste. Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=xPzUSh1xVk8 Gli episodi di violenza sulle donne continuano infatti a segnare con drammatica regolarità le cronache e, come ha confermato la Commissione d'inchiesta sul femminicidio del Ministero dell'Interno, durante il periodo di lockdown causato dalla pandemia è stato rilevato un aumento di casi di violenza di genere, soprattutto legata alle maggiori difficoltà delle donne a denunciare. Informazioni e indicazioni verranno veicolate tramite degli opuscoli informativi, messi a disposizione in tutti gli 80 punti vendita Despar, Eurospar e Interspar a gestione diretta e in alcuni punti vendita affiliati del Friuli Venezia Giulia. Le brochure hanno il compito di fornire alle persone indicazioni pratiche e ricordare i numeri utili a cui rivolgersi per denunciare episodi di violenza. Nel volantino troverà inoltre spazio la promozione di YouPol, l'APP della Polizia di Stato, che permette a vittime e testimoni di atti di violenza domestica di chiedere aiuto tramite un contatto diretto, anche in forma anonima. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito delle azioni di responsabilità sociale che Despar (Aspiag Service) mette in campo nelle regioni in cui è presente con l'obiettivo di creare legami sempre più forti con le comunità. Per approfondire: www.despar.it
STUDENTI E OPERAI DI NUOVO UNITI NELLA LOTTA? con Dario Salvetti del collettivo di fabbrica Gkn , Pietro Zecchini studente del Liceo Virgilio di Roma, fa parte del coordinamento La Lupa e Irene Fidora del Liceo Carducci di Milano. MILANO HA UN PROBLEMA DI SICUREZZA? Ne parliamo con Achille Serra, poliziotto, a Milano è stato capo della Mobile, della Digos, della Criminalpol e poi Questore e Prefetto e con il criminologo Roberto Cornelli. Infine le STORIE DI GIUSTI, un podcast prodotto dalla Fondazione Gariwo che racconta le figure esemplari onorate al Giardino dei Giusti di Milano. Oggi ascoltiamo la storia di Nelson Mandela, che non ha bisogno di presentazioni
L'esercizio si trova in corso Santi Felice e Fortunato a Vicenza: una decisione urgente, per motivi di igiene e degrado urbano, è stata presa in seguito a segnalazioni e diversi controlli eseguiti dalle forze dell'ordine, tra i quali un blitz di polizia locale, carabinieri e Nas dei carabinieri lo scorso 14 ottobre.
A cura di Daniele Biacchessi Dieci giorni dopo l'assalto fascista alla sede nazionale della Cgil, il ministro Lamorgese affronta il dibattito parlamentare e si difende dagli attacchi di Fratelli d'Italia. "Nessuna strategia della tensione", dice la titolare del Viminale che però ammette i buchi neri della gestione della piazza di Roma, lo scorso 9 ottobre, durante la manifestazione dei no vax. "È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati". Lamorgese ha evidenziato il deficit di sicurezza determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione, e che non deve più ripetersi, ma la lettura politica di Giorgia Meloni non corrisponde alla realtà. Quel giorno non è stato messo in campo un disegno assecondato da un comportamento fragile delle forze dell'ordine. È accaduto invece che Questore e Prefetto avevano sottovalutato le intenzioni di Forza Nuova, e che gli uomini dei servizi avevano consigliato di non arrestare Castellino mentre incitava i no vax in Piazza del popolo a spostarsi in Corso Italia per assaltare la Cgil. Un mix di inefficienza e incapacità di gestire la piazza, sommato a una mancanza di responsabilità da parte dei vertici degli apparati. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi Dieci giorni dopo l'assalto fascista alla sede nazionale della Cgil, il ministro Lamorgese affronta il dibattito parlamentare e si difende dagli attacchi di Fratelli d'Italia. "Nessuna strategia della tensione", dice la titolare del Viminale che però ammette i buchi neri della gestione della piazza di Roma, lo scorso 9 ottobre, durante la manifestazione dei no vax. "È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati". Lamorgese ha evidenziato il deficit di sicurezza determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione, e che non deve più ripetersi, ma la lettura politica di Giorgia Meloni non corrisponde alla realtà. Quel giorno non è stato messo in campo un disegno assecondato da un comportamento fragile delle forze dell'ordine. È accaduto invece che Questore e Prefetto avevano sottovalutato le intenzioni di Forza Nuova, e che gli uomini dei servizi avevano consigliato di non arrestare Castellino mentre incitava i no vax in Piazza del popolo a spostarsi in Corso Italia per assaltare la Cgil. Un mix di inefficienza e incapacità di gestire la piazza, sommato a una mancanza di responsabilità da parte dei vertici degli apparati. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi Dieci giorni dopo l'assalto fascista alla sede nazionale della Cgil, il ministro Lamorgese affronta il dibattito parlamentare e si difende dagli attacchi di Fratelli d'Italia. "Nessuna strategia della tensione", dice la titolare del Viminale che però ammette i buchi neri della gestione della piazza di Roma, lo scorso 9 ottobre, durante la manifestazione dei no vax. "È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati". Lamorgese ha evidenziato il deficit di sicurezza determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione, e che non deve più ripetersi, ma la lettura politica di Giorgia Meloni non corrisponde alla realtà. Quel giorno non è stato messo in campo un disegno assecondato da un comportamento fragile delle forze dell'ordine. È accaduto invece che Questore e Prefetto avevano sottovalutato le intenzioni di Forza Nuova, e che gli uomini dei servizi avevano consigliato di non arrestare Castellino mentre incitava i no vax in Piazza del popolo a spostarsi in Corso Italia per assaltare la Cgil. Un mix di inefficienza e incapacità di gestire la piazza, sommato a una mancanza di responsabilità da parte dei vertici degli apparati. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
45 armi sequestrate e 56 diffide #pareridistorti #mantova #questore #questura #armi #portodarmi #sequestro #fucili #pistole #diffide #idoneo #violenze #ubriachezza #minacce #familiari #vicini #fotoNONmie #fotodallarete
Il questore di Aosta, Ivo Morelli, ci dà un primo bilancio sui controlli ai confini regionali. Quanti ne sono stati effettuati e quante le sanzioni?
Rive libere dalle automobili parcheggiate, dal Molo Audace alla Stazione Marittima, le barche e gli equipaggi in primo piano, Piazza dell'Unità dedicata alla presenza dei Gold sponsor e delle iniziative promozionali, Piazza Verdi “spazio eventi” grazie alla collaborazione del Comune, Scala Reale con Infopoint e lo studio di Linea Blu, e davanti alla Marittima il compound televisivo e alcuni “paddock”, spazi dedicati agli equipaggi. L'edizione 52 della Barcolana a terra è stata studiata per evitare assembramenti, ampliare il raggio d'azione, coinvolgere tutta la città e mantenere la tradizionale passeggiata sulle Rive per ammirare le barche. La prima regola della Barcolana a terra è quella di esserci senza creare assembramenti e di organizzare un evento sicuro, affidando enogastronomia, ristorazione e vendita a chi la fa per mestiere: i negozianti, i ristoratori e gli albergatori di Trieste che già seguono le regole per prevenire la diffusione del Coronavirus. In questa particolare Barcolana52, lungo le Rive si potrà passeggiare e ammirare le imbarcazioni ormeggiate, vedere i protagonisti della regata e condividere l'attesa della Barcolana. Si potrà inoltre partecipare agli eventi organizzati in Piazza Unità, in Piazza Verdi e in numerose altre location, come il Porto Vecchio e il Castello di Miramare. Coordinata dal Prefetto, alla presenza di tutte le istituzioni e delle forze dell'ordine si è svolto anche il vertice sicurezza in vista della 52.a edizione della Barcolana. Il vertice ha permesso di sintetizzare alcuni punti chiave: impegno congiunto a evitare gli assembramenti, sensibilizzazione all'utilizzo delle mascherine e continuo coordinamento, come sempre avvenuto in passato, tra le diverse forze dell'ordine. Un'attenzione particolare è stata richiesta dal Prefetto nella sensibilizzazione del pubblico sui temi di protezione dal Covid, ma anche di logistica, per favorire l'utilizzo dei parcheggi periferici, in particolare in Porto Vecchio, e garantire un afflusso delle persone in centro nel modo più semplice e sicuro. “Voglio ringraziare tutte le istituzioni, il Prefetto, il Questore, il Sindaco, i vertici dell'Autorità Portuale, il Comandante della Capitaneria di Porto e tutte le Forze dell'Ordine - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz - perché insieme vogliamo dimostrare che un evento come Barcolana si può fare, e si farà rispettando le regole che insieme ci siamo dati”. “Abbiamo deciso di rinunciare al villaggio sulle Rive nella sua conformazione tradizionale - ha commentato ancora Gialuz - perché avremmo dovuto creare un grande recinto con ingressi e uscite, e questo non avrebbe rappresentato lo spirito dell'evento. La prima decisione che avevamo preso già a marzo era poi quella di aiutare tutti gli esercenti in quest'anno così complicato. Il nostro obiettivo è stato da subito quello di coinvolgere in queste settimane più negozi possibili, affinché l'intera città - anche nei rioni meno centrali - si sentisse partecipe dell'evento e beneficiasse del volano indotto da Barcolana”. Barcolana a terra avrà il proprio centro di gravità in Piazza dell'Unità - dove le strutture che saranno utilizzate sono in parte frutto della sinergia con Trieste Next e con Link - e nel suo prolungamento naturale fino alla Scala Reale, dove si troveranno gli hospitality dei Gold sponsor, l'Infopoint e gli spazi dedicati alla RAI, anche quest'anno Main Media Partner dell'evento. Enogastronomia e festeggiamenti serali saranno invece affidati a chi li fa di professione nei bar e ristoranti, mentre Barcolana 52 avrà una dimensione più marinara: “Ci godremo le serate in pozzetto, le chiacchiere in banchina, condivideremo con la città il nostro originario spirito marinaro - ha detto ancora Gialuz - ritrovando una Barcolana più semplice. Stiamo mettendo grande impegno nel disegnare un evento che renda sempre più protagonisti i nostri regatanti, che hanno scelto di esserci,
«La vera sconfitta per me è stata vedere il mio piccoletto di 40 giorni con la febbre alta dolorante e sofferente. Uno strazio. Per un genitore è sempre terribile vedere soffrire un proprio figlio ma quando si sa che è per propria colpa è veramente una cosa che non auguro a nessuno». Lo ha scritto su Facebook Edmondo Cirielli (FdI), questore della Camera, risultato positivo al test del coronavirus. «Prima di vederlo così - ha continuato il deputato di Fratelli d'Italia - avevo pensato in fondo che avevo fatto bene ad andare alla Camera nonostante da militare sapevo fosse una sciocchezza recarsi in un luogo così affollato, con migliaia di persone che venivano dal Nord, e che come Questore ero responsabile della sicurezza della Camera e quindi dovevo andare, ed infatti ho partecipato a molte riunioni dedicate. Poi d’altro canto ero stato il più duro nel chiedere misure estremamente drastiche e che qualcuno del Governo ha perfino accusato di sabotare le Istituzioni per il mio zelo irresponsabile».
Christine grew up in Hawley, PA and has lived there nearly all her life. After highschool she attended the Culinary Institute of America, where she received a Pastry Chef's degree. After that she spent time working at country clubs in CT and eventually moved back to Hawley. She worked for Woodloch and Weis Markets. In July 2019 Christine and her family opened Lake Wally Cafe in the former location of Fluff's Deli. They specialize in delicious breakfasts, lunches and incredible baked goods and treats. Lake Wally Cafe also serves special dinners every weekend and are available to cater as well. Christine shares stories of what goes on behind the scenes at culinary school, and brings in some DELICIOUS items from the restaurant to share. Adam's holiday treat is Pineapple Supreme, a delicious sweet bread pudding made with tropical pineapple.
Federico D'Incà, M5S, Questore della Camera ; Antonio Pitoni, giornalista de La Notizia.
✅ Abbiamo aperto con i rimborsi illegittimi ai consiglieri regionali della passata legislatura, il procuratore in appello chiede la condanna anche per l'ex governatore leghista Roberto Cota✅ L'approfondimento sui rifiuti e la raccolta che cambia e migliora nel pinerolese. Abbiamo sentito il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, il Francesco D'Onofrio, vicesindaco di Volvera, e Luca Brunetto, tecnico di Acea Pinerolese Industriale SpA. Ci hanno raccontato nel dettaglio anche tecnico come Villafranca Piemonte è riuscita in meno di un anno ad alzare la raccolta differenziata dal 65% al 73%.✅ Finalmente è ufficiale: il 31esimo Salone Internazionale del Libro si terrà al Lingotto. E' stato firmato l'accordo tra la Fondazione e GL Events.✅ Il nuovo questore di Città di Torino ha una nuova linea e dice che c'è ancora spazio per gli eventi live a Torino. Si potranno fare sul modello organizzativo del carnevale di Ivrea. Sicuramente non su quello di piazza San Carlo del 3 giugno 2017.
Alessandra Clemente, assessore ai giovani e alle politiche giovanili del Comune di Napoli; Antonio De Iesu, Questore di Napoli.
con: MARCO TARQUINIO (Avvenire), CARLO NORDIO (ex Procuratore di Venezia), PIERO INNOCENTI (ex Questore)
La storia di Antonio, innocente ucciso dalla camorra e dal cattivo giornalismo. Rosario Esposito La Rossa, cugino di Antonio, Dr. Guido Marino, Questore di Napoli - Le scuole nelle zone del sisma. Francesco Rosi,Comitato Scuole sicure.
Marta Ottaviani, giornalista de La Stampa e L'Avvenire. Antonio De Iesu, Questore di Milano. Michele Taufer, esperto di sicurezza, collabotare di Analisi Difesa. Roberto Massucci, Capo gabinetto Questura di Roma
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Il Prof Marco Ventura commenta anche l'episodio del Sacerdote contro il divieto del Questore che ha impedito il funerale del Boss a Platì .
Far West napoli. Dr. guido marino, Questore di Napoli, Walter Medolla, presidente "Casa dei Cristallini".
Cominciamo la prima settimana di Radio Milano Liberata quotidiana con una rubrica storica curata da Andrea Torre dell'Insmli, che ci descrive lo scenario di guerra nella prima settimana di aprile 1945. Con Gigi Borgomaneri dell'Isec raccontiamo la storia dell'attentato gappista al Questore di Milano, Camillo Santamaria Nicolini, nel febbraio 1944. Ascoltiamo infine una delle canzoni dell'epoca selezionate e spiegate da Marcello Lorrai per radio Milano Liberata del sabato mattina. (prima parte)
Cominciamo la prima settimana di Radio Milano Liberata quotidiana con una rubrica storica curata da Andrea Torre dell'Insmli, che ci descrive lo scenario di guerra nella prima settimana di aprile 1945. Con Gigi Borgomaneri dell'Isec raccontiamo la storia dell'attentato gappista al Questore di Milano, Camillo Santamaria Nicolini, nel febbraio 1944. Ascoltiamo infine una delle canzoni dell'epoca selezionate e spiegate da Marcello Lorrai per radio Milano Liberata del sabato mattina. (prima parte)
I baby soldati allevati dalla camorra. Dr. Guido Marino, Questore di Napoli, Alessandra Clemente, assessore ai giovani al Comune di Napoli - La guerra tra sunniti e sciiti in Yemen. Laura Silvia Battaglia, giornalista freelance.
PROCESSO MEREDITH: ATTESA PER IL VERDETTO - Carlo Cianetti, inviato GR1 - Federico Vianelli, Avv. Cassazionista - ISIS: SMANTELLATA CELLULA ITALIANA - Carmine Esposito, Questore di Brescia
ISIS: SMANTELLATA CELLULA ITALIANA - Carmine Esposito, Questore di Brescia - CASO CANTAMESSA - GianMarco Cesari, Osservatorio Vittime dela Strada
Giuseppe Zanfini, capo della Mobile della Questura di Cosenza; Paolo Toscano, capo servizio redazione di Reggio Calabria della Gazzetta del Sud
Convegno a Palazzo Spadaro (Scicli) sui rischi del gioco d'azzardo
Intervista di Salvo Micciché al Questore di Ragusa dott. Giuseppe Oddo, in occasione della Festa della Polizia, Piazza San Giovanni, Ragusa, 9 maggio 2009
Il nuovo questore, Carmine Damiano, ha deciso di scoprire se in provincia di Treviso esistono davvero ramificazioni della mafia cinese. È sempre l'8 novembre quando a Gentilini è chiesto un commento. Lui inizia in modo ontologicamente apodittico: «La mafia cinese è sempre stata». Poi mostra di non apprezzare molto l'attività delle forze dell'ordine: «Anche le autorità preposte all'ordine pubblico a volte si nascondono dietro a un dito», «Ho già segnalato alla Guardia di finanza certi assembramenti, ho già segnalato certe società che utilizzano anche gli extracomunitari per portare quei dépliant in giro». Senza risultato, aggiunge. Infine arriva a uno dei...