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Sigfrido Ranucci Asfalta Italo Bocchino: Ecco Cosa Gli Ha Detto In Diretta!Lo scontro tra Sigfrido Ranucci e Italo Bocchino accende il dibattito sulla libertà di stampa: accuse, minacce legali e il futuro del giornalismo d'inchiesta in Rai.#Report #SigfridoRanucci #ItaloBocchino #Rai #giornalismoincrisi #libertàdistampa #PiazzaPulita #Formigli #inchieste #politicaeTV
Presidente dell'associazione "Per non stare a guardare" presenta: Sigfrido Ranucci
Sigfrido Ranucci Non Ci Sta: Gravi Accuse Contro Ultima Circolare Rai!Il conduttore di Report attacca le nuove regole Rai: minacciano l'indipendenza dell'informazione. Cosa sta succedendo davvero?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #circolare #conduttore #giornalismo #grave #inchiesta #nuove #polemiche #programma #rai #regole #report #rischio #sigfridoranucci #tv
Massimo Arcangeli"Parole in cammino"Il festival dell'italiano e delle lingue d'Italiahttps://www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it/Dal 10 al 13 aprile, a Siena, in numerose sedi cittadine, si terrà l'edizione 2025 di “Parole in cammino – Il festival dell'italiano e delle lingue d'Italia”.L'evento è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (lingua dei segni, linguaggio del corpo).L'apertura del festival si terrà il 10 aprile, alle ore 14.30, nella Sala Italo Calvino del Complesso museale Santa Maria della Scala (piazza Duomo).Parole in cammino è un festival itinerante dell'italiano e delle lingue d'Italia nato a Siena nel 2017 e approdato a Firenze nel 2021 e a Grosseto nel 2022.L'evento, promosso dall'associazione La parola che non muore, in collaborazione con l'associazione – e testata giornalistica specializzata – La Voce della Scuola, si è sviluppato negli anni con il sostegno, il partenariato, la collaborazione di diversi soggetti, fra pubblici e privati (la Regione Toscana, il Comune di Siena, il Comune di Firenze, l'Università per Stranieri di Siena, l'Università degli Studi di Siena, l'Università degli Studi di Firenze, la Fondazione Montepaschi, la Fondazione Zeffirelli, la Biblioteca Comunale degli Intronati, la Biblioteca delle Oblate, le Biblioteche Comunali Fiorentine, la contrada senese della Chiocciola, l'Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Istruzione, Rai Radio 3, Canale 5, la UniCoop Firenze, le case editrici Zanichelli e Mondadori Education, la Fondazione Unicampus San Pellegrino, la Rete dei Licei Classici e molti altri), è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili,lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).Dal 28 al 30 aprile a FirenzeUn itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro Paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio, dai dialetti ai linguaggi giovanili, dalle lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria) alla comunicazione non verbale. Dal 28 al 30 aprile torna “Parole in cammino. Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia”, con tanti appuntamenti in diversi luoghi della città (auditorium del Consiglio regionale, Biblioteca delle Oblate, Educandato Santissima Annunziata).Dall'esplorazione delle canzoni che hanno “fatto” l'italiano, con il linguista Lorenzo Coveri, al linguaggio delle generazioni Zeta e Alpha con Beatrice Cristalli (consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista), alle parole che includono con Luciana De Laurentiis (formatrice ed esperta di comunicazione) e a quelle che invece escludono, con il linguista Federico Faloppa, tante le occasioni di confronto.Quest'anno i premi “Visioni” sono assegnati, fra gli altri, ai giornalisti Emma D'Aquino e Sigfrido Ranucci. Durante il festival sarà anche fatto un primo bilancio dell'iniziativa dedicata alla “parola giovane dell'anno”, ossia una parola o un'espressione dell'uso giovanile particolarmente significativa: a dicembre la proclamazione di quella vincitrice. Con il sostegno di Unicoop Firenze. Ingresso libero. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sigfrido Ranucci Denuncia: "I Servizi Segreti Mi Hanno Spiato!"Il giornalista Sigfrido Ranucci accusa il Governo di aver usato i servizi segreti contro di lui. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #caso #fazzolari #giornalismo #governo #polemiche #rai #report #servizisegreti #sigfridoranucci #social #spiato #spie
Sigfrido Ranucci, Vita Privata: Chi È E Che Lavoro Fa La Moglie!Sigfrido Ranucci vive sotto scorta per le minacce ricevute, ma al suo fianco c'è sempre sua moglie. Ecco di chi si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #famiglia #figli #lavoro #scorta #marina #moglie #rai #report #sigfridoranucci #tv #vitaprivata
Report Smaschera Marina Berlusconi: Le Forti Accuse Di Sigfrido Ranucci!Marina Berlusconi risponde alle accuse di Report. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #cosanostra #critiche #mafia #marcellodellutri #mediaset #polemiche #programma #rai #report #sigfridoranucci #silvioberlusconi #smaschera
Aldo Grasso Contro Report: Gravi Accuse A Sigfrido Ranucci!Aldo Grasso contro Report: critiche severe al programma d'inchiesta di Rai 3. Ecco cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #aldograsso #attacca #caso #corrieredellasera #inchiesta #motivo #perche #rai #report #sangiuliano #sigfridoranucci
Questa volta non c'entra Report, la trasmissione Rai di Sigfrido Ranucci che tanto aveva innervosito il premier albanese Edi Rama. In quell'occasione un'inchiesta sui pericolosi intrecci tra mafia e governo albanese aveva spinto il governo albanese a chiedere aiuto all'amica Giorgia Meloni per una "puntata riparatrice". La presidente del Consiglio si eraarrabattata per ripulire l'immagine dell'amico omologo. All'orizzonte c'erano i tristemente famosi centri in Albania che il governo italiano vedeva come la panacea di tutti i mali, oltre che un prelibato boccone per i suoi elettori. Ora le parti si sono invertite. A fare giornalismo è la trasmissione tv albanese “Piranjat” che mostra il contingente di carabinieri, poliziotti e finanzieri italiani impegnato in sollazzo vacanziero all'hotel Rafaelo, resort a 5 stelle a Shengjin. In mancanza di migranti i militari italiani ammettono di dividersi tra sauna, bagno turco, discoteca, e gite a Tirana, a Durazzo e a Scutari. “Paga tutto il governo italiano” dice uno di loro senza sapere di essere ripreso. Sono più o meno cento euro al giorno, più vitto e alloggio. Non male per recitare la facile parte della comparsa nella messinscena voluta da Meloni. Peccato che la recita sia costosissima, pagata dagli italiani, e non faccia ridere nessuno. Questa volta Edi Rama non si arrabbia: avere le forze dell'ordine italiane come spot pubblicitario delle ricchezze turistiche dell'Albania è un regalo inatteso. Evviva. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Nuova bufera al ministero della Cultura. Il capo di Gabinetto Spano si dimette. Ed è solo l'inizio. Il servizio annunciato da Sigfrido Ranucci nella puntata di Report di domenica non è ancora andato in onda e il ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli, dopo lo scandalo Gennaro Sangiuliano/Maria Rosaria Boccia, piomba nuovamente nel caos. Il mandato di Francesco Spano come Capo di Gabinetto del ministro, giunto dopo il durissimo siluramento di Francesco Gilioli, è durato neanche dieci giorni, poi sono giunte le sue dimissioni. Scrive Spano nella sua lettera spedita a Giuli: "Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante”. Ma Ranucci parlerà di due casi analoghi a quello di Sangiuliano/Boccia. Si deduce dunque che gli scandali siano sono all'inizio e che coinvolgono personaggi influenti del partito di maggioranza, cioè Fratelli d'Italia, e, con ogni probabilità, perfino l'attuale ministro. Il caso Spano Francesco Spano diventa segretario generale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo già con Giovanna Melandri. Viene poi confermato dal neo-presidente Giuli nell'autunno del 2022, e sceglie fra i collaboratori retribuiti suo marito, l'avvocato Marco Carnabuci come consulente specialistico per la predisposizione del Mog (Modello organizzazione di gestione) a 14mila euro trimestrali. Visto lo stretto legame tra l'attuale ministro della Cultura e Spano, è difficile che il primo non conoscesse la natura dei rapporti che allora intercorrono fra il suo segretario generale e il neo-assunto. La nomina di Spano da parte di Giuli era stata criticata dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dai vertici di Fratelli d'Italia. Il neo-ministro Giuli ha rivendicato la sua autonomia, e ora rischia il posto. Pensare che volevano affermare l'egemonia culturale della destra italiana. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Nuova bufera al ministero della Cultura. Il capo di Gabinetto Spano si dimette. Ed è solo l'inizio. Il servizio annunciato da Sigfrido Ranucci nella puntata di Report di domenica non è ancora andato in onda e il ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli, dopo lo scandalo Gennaro Sangiuliano/Maria Rosaria Boccia, piomba nuovamente nel caos. Il mandato di Francesco Spano come Capo di Gabinetto del ministro, giunto dopo il durissimo siluramento di Francesco Gilioli, è durato neanche dieci giorni, poi sono giunte le sue dimissioni. Scrive Spano nella sua lettera spedita a Giuli: "Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante”. Ma Ranucci parlerà di due casi analoghi a quello di Sangiuliano/Boccia. Si deduce dunque che gli scandali siano sono all'inizio e che coinvolgono personaggi influenti del partito di maggioranza, cioè Fratelli d'Italia, e, con ogni probabilità, perfino l'attuale ministro. Il caso Spano Francesco Spano diventa segretario generale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo già con Giovanna Melandri. Viene poi confermato dal neo-presidente Giuli nell'autunno del 2022, e sceglie fra i collaboratori retribuiti suo marito, l'avvocato Marco Carnabuci come consulente specialistico per la predisposizione del Mog (Modello organizzazione di gestione) a 14mila euro trimestrali. Visto lo stretto legame tra l'attuale ministro della Cultura e Spano, è difficile che il primo non conoscesse la natura dei rapporti che allora intercorrono fra il suo segretario generale e il neo-assunto. La nomina di Spano da parte di Giuli era stata criticata dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dai vertici di Fratelli d'Italia. Il neo-ministro Giuli ha rivendicato la sua autonomia, e ora rischia il posto. Pensare che volevano affermare l'egemonia culturale della destra italiana. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Altre dimissioni dal Ministero della Cultura: questa volta si dimette il capo di gabinetto Francesco Spano, dopo l’annuncio di Sigfrido Ranucci di nuove rivelazioni sul suo conto. Con noi Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.La Manovra arriva alla Camera. Sentiamo Alberto Orioli, vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore. IT Wallet: arriva il portafoglio digitale. Ci spiega di che si tratta Giorgia Dragoni, Direttrice Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano. Serata di Champions League. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
A Gaza dal 7 ottobre è aumentata, e di molto, la percentuale di donne uccise: è passata dal 33 al 67% se si includono anche bambini, secondo il rapporto Un Women.Espérance Hakuzwimana, scrittrice, ci racconta di La scelta, scritto da Sigfrido Ranucci a proposti del giornalismo d'inchiesta, ai suoi pericoli e alle pressioni a cui è sottoposta la libertà d'informazione. Dal 18 al 22 aprile, in piazza Liberty a Milano, c'è News dal pianeta Terra live. Ogni giorno, dal vivo, alle 18:30 ti aspettiamo per conoscere e ascoltare dalla voce degli ospiti di LifeGate, le notizie da non perdere per non rimanere fuori dal mondo. In collaborazione con Today at Apple. Rassegna stampa Da consumare preferibilmente entro il 2068, parliamo del petrolio della Basilicata, Maurizio Bongioanni Siamo arrivati a voler schiarire le nuvole marine per abbassare le temperature, Pietro Minto
La prossima polemica arriverà con la prossima puntata di Report, potete metterci la firma. Il 14 gennaio la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci racconterà di Francesco Meloni, il padre della premier morto nel 2012. Come anticipato da Repubblica la trasmissione Rai indagherà sui rapporti Di Francesco - detto Franco Meloni - con il re della droga Michele Senese, boss campano con una fiorente attività nella capitale. A parlare in un'intervista è Nunzio Perrella, collaboratore di giustizia ed ex camorrista che ha fatto scattare diverse indagini sulla gestione dei rifiuti in Campania. Perrella ama le luci della ribalta: qualche anno fa si era prestato come “agente provocatore” per fare emergere alcuni funzionari corrotti nella pubblica amministrazione. Anche in quel caso, come spesso accade da noi, i cultori del garantismo peloso si interessarono più al pentito che aveva scoperchiato un sistema illecito che ai corrotti. Perrella sostiene di aver chiesto quantitativi di hashish al boss Michele Senese detto ‘O Pazzo e questo avrebbe fatto riferimento a un uomo che con una barca a vela faceva viaggi tra la Spagna e il Marocco fino all'Italia che il pentito riconosce in Francesco Meloni, arrestato il 25 settembre 1995 nel porto di Maò a Minorca con 1.500 chili di hashish. La responsabilità penale - lo sanno anche i sassi - è personale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in diverse occasioni ha raccontato di non avere più voluto avere rapporti con il padre fin dall'età di 11 anni. Il giornalismo ha ovviamente il compito di indagare, meglio ancora se scopre. Ma vedrete che l'occasione sarà buona per randellare Report e Ranucci. E lo faranno gli stessi che difendono il diritto di appostarsi sotto casa di Fedez per le uova di Pasqua della moglie. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/il-buongiorno-di-giulio-cavalli_1/support.
Non gli basta esser sbertucciato dagli ordini e le federazioni di stampa per le sue intemerate in commissione di vigilanza sventolando carote e grappini. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ieri ci ha fatto sapere di avere “presentato un esposto-denuncia presso i Carabinieri del Senato nei confronti di Report e della stessa Rai per le minacce che - dice - mi sono arrivate attraverso i canali social di Report e della stessa Rai”. Spiega Gasparri che “alcune di queste minacce sono molto gravi e spero - scrive - che si possano individuare gli autori che si firmano con nomi e cognomi apparentemente reali”. Chissà se i carabinieri del Senato avranno avuto l'ardire di spiegare al valente senatore che avrebbe dovuto denunciare gli autori dei commenti che ritiene diffamatori come farebbe qualsiasi persona. Ma l'obiettivo di Gasparri, non c'è nemmeno bisogno di dirlo, è la trasmissione di Sigfrido Ranucci che per il senatore si contraddistingue per la “prepotenza comunicativa” che evoca odio “attraverso i social”. Letto di fretta il suo comunicato rischia perfino di apparire un'autobiografia. Travolto dalla sua stessa foga Gasparri ci comunica anche la sua speranza che “prima o poi si trovi un giudice a Berlino tra tanti amici di Report che non muovono un dito benché le denunce presentate contro questa trasmissione siano decine e decine”. È il garantismo secondo Gasparri: se ti odiano in molti sei sicuramente un po' colpevole. Quella di ieri è solo l'ultima puntata di una lunga serie di attacchi che il senatore di Forza Italia rideva a Report. A questo punto potrebbe sorgere il sospetto che il vero interesse di Gasparri sia di fare parlare di sé per spingere Ranucci a non parlare di lui. Ma è solo un sospetto, per carità. . #LaSveglia per La Notizia
Un ministro della Repubblica che in un'intervista delegittima in un colpo solo la stampa e la magistratura per difendere una sua collega è un capolavoro di berlusconismo nell'anno primo dopo Berlusconi. Il ministro alla Guerra Guido Crosetto lo fa evocando “dossier confezionati” da “pezzi di istituzioni” per “far male al governo”. Anzi, fa di più, avvisando quelli che lui chiama “sciacalli” (ovvero i giornalisti) del rischio di dossieraggio. Crosetto non sa che i giornalisti lavorano con le notizie e dimentica di essere nella delicata posizione di essere l'unico ad avere accesso ai “dossier”. Poche ore prima il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri se l'era presa con il giornalista Marco Damilano (parlando di “suoi spartiti da nullità”) e la giornalista Lucia Annunziata accusata di “faziosità, approssimazione e maleducazione”. Tra le altre cose Gasparri è un giornalista. Nella stessa giornata il leader di Italia Viva Matteo Renzi annuncia che presenterà un'interrogazione in commissione Vigilanza Rai per sapere dei compensi di chi - secondo lui - difenderebbe Putin in televisione. Renzi e Crosetto - vale la pena segnalarlo - hanno fatto asse per il comune odio verso Sigfrido Ranucci e la sua trasmissione Report. Renzi, giova ricordarlo, prende soldi (questo non ha bisogno di verifiche) dal regime Saudita, dove i giornalisti non se la passano benissimo. Nel frattempo il capo ufficio stampa di Giorgia Meloni lascia il suo posto e si accomoda sulla poltrona da direttore di un quotidiano, ovviamente “che piace” al governo. In questo Paese politica e informazione sono una melassa indistinguibile. Altrimenti la stampa è un pericolo da estirpare. #LaSveglia per La Notizia
Quello che leggiamo sui giornali vs. quello che succede davvero.Fonti: articolo "M5s in piazza, show di Grillo: 'Fate le brigate di cittadinanza, mettete il passamontagna'" di ANSA, pubblicato sul sito ansa.it il 18 giugno 2023; servizio di Bernardo Iovene per Report, trasmesso nella puntata del 21 novembre 2022, programma condotto da Sigfrido Ranucci e trasmesso da Rai 3, pubblicato sul canale Youtube di Rai il 23 novembre 2022.
Giulio Valesini, Cataldo Ciccolella"La grande inchiesta di Report sugli antibiotici"Introduzione di Sigfrido RanucciChiareletterehttps://chiarelettere.itPerchè non funzionano piùDopo lo scoop sul piano pandemico vecchio di quasi vent'anni e mai aggiornato, che ha segnato tragicamente la risposta italiana al Covid-19, la squadra di Sigfrido Ranucci, grazie al lavoro investigativo dei giornalisti Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini, scoperchia un tema gigantesco che rischia di ipotecare il nostro futuro: l'antibiotico-resistenza, ovvero il fatto che i batteri stanno diventando sempre più forti. A causa dei nostri comportamenti, gli antibiotici non funzionano più. “Se perdiamo l'efficacia degli antibiotici, perdiamo buona parte della medicina moderna” mette in guardia nel libro Evelina Tacconelli, fra i massimi esperti in Italia. Ed è esattamente quello che sta succedendo e che questo libro rivela con documenti inediti, testimonianze preziose di esperti italiani e internazionali, ma anche storie dolorose e incredibili di persone comuni, che ci riguardano perché potrebbero essere quelle di ognuno di noi. “Siamo di fronte a una nuova pandemia, colpevolmente trascurata” sottolinea Sigfrido Ranucci nell'introduzione. Nel frattempo le multinazionali farmaceutiche, con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto. Sta accadendo proprio in questi mesi e nel silenzio generale. Il libro lo racconta portandoci nelle stanze più riservate in cui si prendono le decisioni che interessano noi e il nostro futuro. Un'inchiesta importante, ricca di informazioni e carica di passione, che onora il giornalismo investigativo.Giulio Valesini, classe 1975, romano ma interista, è sposato con Emily e ha due figli, Simone e Ludovica. In Rai dal 2000, dopo una lunga esperienza alla radio è approdato in televisione come inviato di Ballarò, su Rai3, dal 2005 fino al 2014, quando è entrato nella squadra di Report. Grazie alla collaborazione con l'Icij, il consorzio internazionale di giornalisti investigativi, ha realizzato l'inchiesta sui Paradise Papers e, nel 2018, l'indagine “Implant files” sui dispositivi medici. Sogna di correre una maratona di New York.Cataldo Ciccolella, classe 1980, coniugato con prole, è amante dell'Asia ma anche della logica aristotelica. Ha esordito nel mondo del documentario e della comunicazione istituzionale. Arrivato in Rai nel 2007, si è sempre occupato di informazione. Dal 2010 è a Report, dove raccoglie e analizza le segnalazioni e si occupa di investigazioni economiche e inchieste internazionali, anche collaborando con i consorzi Icij, Occrp ed Ebu.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nel nuovo episodio di TuttoLibri, la nostra Liliana Russo presenta Il Patto di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci
Dopo una serie di viaggi in giro per il mondo ho iniziato a pensare alla componente culturale del consumo di carne. Così, sono diventata un'onnivora sociale, una persona che mangia carne solo in occasioni culturali speciali. La mia scelta potrebbe essere considerata ipocrita ma io la ritengo razionale e vi spiego perché…I contributi audio di questa puntata sono tratti dall'intervento di Carlo Cracco all'evento "C'è più Gusto a Bologna", pubblicato sul profilo Instagram de La Repubblica il 13 novembre 2022; dal servizio di Eleonora Dragotto per Milano Today “Ex Gf Daniela Martani in Duomo in reggiseno e slip: blitz animalista contro uso pelle nella moda” pubblicato il 17 settembre 2019; dall'intervento di Roberto Bennati (direttore LAV) alla punata di Report del 9 gennaio 2023, programma condotto da Sigfrido Ranucci e trasmesso da Rai 3, disponibile su RaiPlay. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Giovanni Floris a Sigfrido Ranucci in cui si ricostruisce il caso dell'incontro, nel Dicembre del 2020, tra Matteo Renzi e l’ex 007 Marco Mancini in un autogrill di Fiano Romano, incontro ripreso da una professoressa che, dopo avere inviato le immagini a Report, è oggi indagata e rischia il carcere
Andrea indossa una cravatta. Io sono Lorenzo Paletti. Sigfrido Ranucci fa la sua incursione.
«Altro fango su Report da Italia Viva e Forza Italia che riciclano lettere anonime. Dopo i falsi dossier su fonti pagate, le false mail tra me e Casalino, le false accuse di essere novax, ora arrivano le lettere anonime con le accuse di "bullismo sessuale in redazione e di servizi preconfezionati". A mettere il fango nel ventilatore sono stati ieri in commissione di vigilanza parlamentare gli "onorevoli" Davide Faraone di Italia Viva e Andrea Ruggeri di Forza Italia». Lo ha scritto in un post su Facebook il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. «I due hanno chiesto chiarezza sulla lettera anonima. Vorrei rassicurarli. Prima di loro è stato il sottoscritto a chiederla. Già l'estate scorsa appena preso atto dell'ennesimo dossier che mi riguardava ho presentato denuncia alla magistratura. Un luogo deputato per appurare la verità. Gli "onorevoli" invece l'hanno tenuto in un cassetto per mesi aspettando la giornata mondiale delle donne per pubblicarlo perché avesse maggiore diffusione. Così con lo scopo di colpire e infangare il sottoscritto e Report, hanno offeso quelle donne che la ricorrenza di questa giornata vuole tutelare. Si tratta di esemplari professioniste e di professionisti che lavorano da anni per Report perché hanno grandi qualità. Credo che il nobile esercizio della funzione di controllo da parte di un parlamentare dell'istituto della vigilanza, mai abbia toccato un livello così basso», ha spiegato il giornalista. «Il sottoscritto e la sua squadra reagiranno a questo attacco come hanno sempre fatto nella loro storia: attraverso il rigoroso lavoro che ha come unico editore di riferimento le cittadine e i cittadini che pagano il canone», ha concluso.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6781LE FOLLIE DEL GREEN PASS E LE COLPE DI DRAGHI di Franco BattagliaQuando il 10 agosto del '39 Galeazzo Ciano, ministro degli Esteri di Mussolini, vola in Germania con la missione di dissuadere quei guerrafondai a imbarcarsi in una nuova guerra, incontra il suo collega Ribbentropp e gli chiede cosa caspita hanno intenzione di fare i tedeschi - che già si erano annessi, senza che nessuno dicesse pio, l'Austria e parte della Cecoslovacchia - col casotto che stanno sollevando sulla Polonia. «Volete Danzica?», chiede Ciano. «Vogliamo la guerra!», replica l'altro. «E secondo voi Inghilterra e Francia staranno a guardare?». E Ribbentropp: «Non muoveranno un dito. Scommettiamo?». Fecero la scommessa: un quadro rinascimentale italiano contro una raccolta d'armi tedesche. Sappiamo tutti l'esito della scommessa: il primo settembre Hitler invadeva la Polonia e il 3 settembre Francia e Inghilterra dichiaravano guerra alla Germania. Il finimondo.IL CINISMO DI CHI COMANDATutto quanto sopra per dire che coloro che governano il mondo, i cosiddetti leader, non esitano a mandare al macello i popoli che essi governano e, per giunta, ci si divertono pure: l'insipienza e il cinismo regnano spesso sovrani. Ed è da settimane che chiedo a me stesso: cosa mai avrà scommesso Mario Draghi - e con chi? - per agire come sta agendo. Mi immagino la scena tra lui e il suo - per noi misterioso - interlocutore: scommettiamo che riesco a far fare agli italiani le cose più assurde senza che essi abbiano nulla da ridire? Anzi, mi ringrazieranno come loro salvatore? Ed è forse così - sennò non me lo spiego - che deve essere nato il green pass all'amatriciana. Quello che quel genio del ministro Enrico Giovannini ti chiede di esibire se sei dentro un eurostar, comodamente seduto a un metro di distanza dal tuo dirimpettaio, ma si guarda bene dal controllare se sei dentro un treno regionale o, peggio, dentro un autobus cittadino, pieni come un uovo.Il green pass che ti consente di entrare nei cinema, teatri, stadi e ristoranti, ma anche di andare a lavoro, ben sapendo che potresti ben essere contagioso. Tant'è vero che in tutte le riunioni di codesti leader, tutti vaccinati, tamponati e greenpassati - o greenspassosi - essi si presentano, al colmo del ridicolo, con tanto di mascherina sul volto. Viene il sospetto che non abbiano la faccia di mostrarla, la faccia. Il green pass che non ti concede nulla di quanto sopra perché si presume, al colmo del grottesco, che uno che la malattia non ha possa contagiare chi contro essa si è immunizzato. Il green pass che consente ai non vaccinati negativi, quindi sanissimi, di mischiarsi con vaccinati che ormai anche le pietre sanno possono essere contagiosi; condannando così alla malattia - ma che dico, alla malattia: alla morte (Draghi dixit) - gli ultimi sani rimasti. Il green pass che sta infiammando l'Italia della gente col cervello nella testa e con la testa sulle spalle, visto che se lo hai vai in discoteca purché te ne stia con la mascherina se non balli e puoi toglierla se balli.LE "DELIZIE" DEL GREEN PASSNon finiremmo più se continuiamo ad elencare le "delizie" del green pass. Qualcuno dei geni che l'hanno promosso, pensando di correggere il tiro, propone l'obbligo vaccinale. Non si rendono conto, i furboni, che nulla cambia: codesto virus e codesti vaccini non hanno nulla che giustifichi un tale obbligo. Con altri virus e con altri vaccini un eventuale obbligo è giustificato dal fatto che non si vuole contagiare chi il vaccino non può farlo. Ma qui la cosa non vale: il virus è mutato, la protezione - ancorché sufficiente da consigliare la vaccinazione - è totalmente insufficiente in ordine al contagio: i non vaccinati non sono granché più protetti se i vaccinati - che oggi 16 ottobre sono il 70% con due dosi e il 76% con una sola dose (quindi il governo ha fallito anche qua) - aumentano di qualche punto percentuale.Molti commentatori in questi giorni se la prendono col ministro Lamorgese o col ministro Speranza. Io son della vecchia guardia, di quelli che pensano che il pesce puzza dalla testa. La responsabilità primaria l'ha allora Mario Draghi: avrebbe dovuto capire l'inadeguatezza della prima e l'incompetenza del secondo. Quest'ultimo, soprattutto - anche Giufà lo aveva capito fin da sùbito - non avrebbe avuto alcuna autorevolezza a invogliare nessuno alla vaccinazione, se questo era il desiderio del governo. Anzi, tutto il comportamento dell'uomo durante tutta la pandemia deve aver indotto molti a fare esattamente l'opposto di quel che Speranza diceva di fare. Chi si vaccina ha paura del virus, chi non si vaccina ha paura del vaccino. Nessun governo può dire a nessuno di cosa aver paura, e la paura degli uni non ha più dignità di quella degli altri: non ci vuole molto a capirlo.Allora, signor Draghi, la sua scommessa l'ha perduta: chieda scusa agli italiani, magari dica che l'aveva fatto a fin di bene, ma riconosca l'errore e abolisca il green pass. Sono un plurivaccinato con tutti i vaccini disponibili sul mercato e sono greenpassato, ma fin dal primo giorno del green pass ho pensato una cosa sola: esso è una barbarie.Nota di BastaBugie: Ruben Razzante nell'articolo seguente dal titolo "Osi dubitare della campagna vaccinale? Fango su Report" spiega perché oggi fare il normale mestiere di giornalista e rilevare gli errori del governo è inammissibile.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 novembre 2021:Ha sollevato un polverone l'ultima puntata di Report andata in onda lunedì scorso su Rai 3, nella quale si documentavano alcuni errori della campagna vaccinale in Italia. La trasmissione di Sigfrido Ranucci ha segnalato il caso di una errata somministrazione del vaccino Moderna che sarebbe imputabile a un difetto di comunicazione tra Aifa e Ministero della Salute. Gli anziani avrebbero cioè ricevuto una quantità sbagliata di siero e il fatto risalirebbe al periodo settembre-ottobre. Sarebbe bastata mezza dose per avere gli stessi anticorpi e invece il Ministero avrebbe dato indicazione ai centri vaccinali di somministrare l'intera dose: 100 microgrammi anziché 50 di Moderna. Poi avrebbe cambiato idea e specificato di usare soltanto Pfizer.La gestione della pandemia da parte del governo italiano, ancor più da parte di quello precedente, non è certamente stata esente da colpe e ormai è cosa nota. Dalla vicenda mascherine (caso Arcuri) all'opinabilità di alcune restrizioni adottate sarebbero tanti i rilievi da muovere al Ministro Speranza e al suo staff, ma anche al Comitato tecnico-scientifico, non a caso rinnovato nella sua composizione con l'avvento del Governo Draghi.Normale, quindi, anzi opportuno che l'informazione, come "cane da guardia" del potere politico, racconti gli errori della campagna vaccinale, anche in un'ottica di riparazione degli stessi, visto che le punture sono destinate ad andare avanti ancora a lungo con la terza e magari con altre dosi di vaccino.Ma questo evidentemente alla politica non piace, perché mette a nudo l'approssimazione di certe decisioni e l'aleatorietà di alcune scelte che però finiscono per impattare sulla salute di milioni di persone. Denunciare queste situazioni, nella semplificazione demagogica di certi politici, equivale a strizzare l'occhio ai No Vax. Adombrare il sospetto che il vaccino possa essere un business per alcune aziende farmaceutiche significa confutare l'ideologia vaccinale e quindi…apriti cielo!C'è stata, infatti, una levata di scudi nei confronti della trasmissione di Rai 3, proprio da parte del Pd e della sinistra, che in passato hanno beneficiato anche elettoralmente di alcune inchieste condotte da Report.I parlamentari del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza hanno chiesto "un chiarimento" ai vertici del servizio pubblico e hanno parlato di "episodio molto grave di disinformazione", cioè di "un lungo compendio delle più irresponsabili tesi No Vax e No Green Pass". Poi hanno corretto il tiro, rendendosi conto di aver fatto un autogol e si sono affrettati a ribadire che occorre rispettare l'autonomia dei giornalisti e la libertà editoriale. A Matteo Renzi, più volte preso di mira da Report (anche nell'ultima puntata, a proposito dei suoi viaggi d'affari all'estero) non sembra vero di poter partecipare a questo tiro al piccione contro Ranucci, accusandolo di non fare servizio pubblico. Forse perché, per il leader di Italia Viva, fare servizio pubblico significa mettere la sordina alle voci di dissenso per raccontare unilateralmente la verità, come accadeva nella Rai dell'epoca renziana.Pure Forza Italia si indigna verso la trasmissione di Rai 3. "Mi spiace perché Report è la seguitissima trasmissione di un'azienda che dovrebbe esaltare il progresso scientifico e i suoi benefici anziché offrire argomenti agli scettici verso la bontà del vaccino - tuona Andrea Ruggieri - e perché è un po' come se qualcuno dicesse che medici, infermieri e altri professionisti abbiano tratto profitto dalla pandemia grazie ai molti straordinari retribuiti nell'emergenza sanitaria scatenata dal Coronavirus".Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, si è difeso: "Sono stufo di queste accuse. Sono vaccinato come tutta la redazione di Report, ma come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità. Quali sarebbero i contenuti No Vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio". E aggiunge: "È da No Vax dire che il 9 settembre Aifa si è sbagliata a scegliere con troppa fretta di iniettare il vaccino Moderna a dose intera quando la stessa azienda Moderna sei giorni prima aveva raccomandato metà dose? È da No Vax chiedere che venga fatto il tampone più frequentemente agli infermieri che rischiano di contagiarsi perché cala l'efficacia del vaccino? È da No Vax chiedere di sorvegliare con attenzione gli anticorpi per fare prevenzione?".
L'ombra della 'ndrangheta sull'omicidio di Salvatore Silipo nel reggiano. A Torino un ristorante con il nome di un ex boss di Camorra: la denuncia di Libera Piemonte. L'operazione sull'Appenino bolognese contro una consorteria criminale vicina alla 'ndrangheta. Foggia e la richiesta di incandidabilità per l'ex sindaco e alcuni consiglieri, dopo lo scioglimento del Comune. La scorta a Sigfrido Ranucci. Pizzo e appalti per mantenere i familiari di mafiosi in carcere: l'operazione nel palermitano. Il blitz a Latina contro il clan Di Silvio.Sono le notizie della nuova puntata di Fresche di stampa, a cura di Silva Almacolle, Giovanni Soini, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo, Pietro Scagliotti, Marta Mezzadri, Bianca Franco, con il commento di Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte.
Scontro tra il professor Matteo Bassetti e il senatore Gianluigi Paragone a Cartabianca, trasmissione condotta da Bianca Berlinguer sulla Rai, sul tema di vaccini e green pass. «Le persone come Paragone sono fomentatori d'odio», ha detto Bassetti. Il senatore di Italexit ha ribattuto: «Ringrazio Bassetti per aver vomitato odio contro di me e aver detto che sono un cretino. Lei dovrebbe denunciarmi». Paragone ha aperto il suo intervento parlando della puntata di Report sui vaccini mentre il conduttore del programma, Sigfrido Ranucci, ha appena chiuso il suo su La7, nello studio di DiMartedì. «Se ne sta parlando da un'altra parte, il conduttore della trasmissione è da un'altra parte», ha detto Berlinguer. «Ditemi, volete che me ne vada?», ha replicato Paragone. «Ogni volta che sei venuto hai potuto parlare di quello che vuoi. È inutile che tu faccia la vittima», ha controbattuto Berlinguer. In studio è intervenuto il giornalista Fabrizio Roncone, che ha detto a Paragone: «Lei non mi interrompa. Ha fatto il suo show». E l'ex pentastellato, alla fine, si è imbavagliato.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista DI gIOVANNI fLORIS a Sigfrido Ranucci finito nell'occhio del ciclone mediatico con l'accusa di fare informazione a supporto delle tesi "No Vax", dopo l'ultima puntata di Report: “Io sono vaccinato, abbiamo solo riportato i fatti. Quelli che ci accusano non hanno visto il servizio”
Gli ospiti di oggi sono Anna Ascani, Virginia Saba, Lino Cialfi, Sigfrido Ranucci e Ettore Rosato !
Gli ospiti di oggi sono Anna Ascani, Virginia Saba, Lino Cialfi, Sigfrido Ranucci e Ettore Rosato !
«La sentenza del Tar del Lazio» su Report «è gravissima. Viola la Costituzione, viola la libertà di stampa. Una sentenza miope che paragona il lavoro giornalistico a degli atti amministrativi. È come se Ilaria Alpi fosse morta per degli atti amministrativi. Una sentenza che crea di fatto giornalisti di serie A e di serie B: quelli che lavorano nel servizio pubblico non possono tutelare le proprie fonti, gli altri sì. È un attacco senza precedenti, dovuto alla debolezza delle Istituzioni in generale e alla delegittimazione della politica nei confronti del giornalismo di inchiesta. Report non svelerà le proprie fonti, non darà gli atti a Mascetti, non lo faremo neppure da morti. Devono venire a prenderli con l'esercito». Lo ha detto all'AdnKronos il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, la sentenza del Tar del Lazio che obbliga la Rai a dare all'avvocato Andrea Mascetti gli atti relativi al servizio giornalistico che lo riguarda nell'ambito della puntata di Report, 'Vassalli, valvassori e valvassini', del 26 ottobre 2020. «Indigna anche la posizione di alcuni giornali» - ha aggiunto Ranucci - «che sorridono di fronte alla sentenza del Tar che impone a dei colleghi giornalisti di rivelare le proprie fonti, come se la libertà di stampa fosse una partita di calcio. E' il classico atteggiamento di chi guarda il dito invece di guardare la luna. Colleghi miopi che non capiscono che oggi può toccare a Report, ma domani può toccare a loro. Ma possono stare tranquilli: noi continueremo a batterci per la libertà di stampa fino alla fine, anche per loro».
Podcast 08.06.2021 Sigfrido Ranucci
«In queste ore le agenzie hanno battuto una nota del partito Italia Viva nella quale si annuncia un'interrogazione parlamentare dove si ipotizza che Report, attraverso la Rai, abbia pagato una propria fonte circa 45mila euro per realizzare un servizio contro il senatore Renzi. Si tratta di fango: Report in 25 anni non ha mai pagato una fonte e soprattutto non ha mai realizzato servizi contro». Così in un comunicato Sigfrido Ranucci, curatore e conduttore del programma di Rai3. «Tutto questo avviene, singolarmente, il giorno in cui abbiamo annunciato e manderemo in onda questa sera delle immagini che riguardano il senatore Renzi che incontra ai margini di una stazione di servizio l’agente segreto 007 Marco Mancini, l’agente che era stato coinvolto in un’attività di dossieraggio illecito nel caso Telecom nel 2006 e nel rapimento di Abu Omar», ha aggiunto il giornalista.
Gli ospiti di oggi sono Fabrizio Pregliasco, Sigfrido Ranucci, Giorgio Mulè, Sabrina Salerno, Pupi Avati e Maurizio Gasparri!
Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Antonio Bravetti, in collegamento dal centro di Roma, per la manifestazione del Movimento "Io Apro". - Piano vaccinale: chi decide tra Governo e Regioni? Lo chiediamo a Francesco Clementi, costituzionalista e professore all'Università di Perugia. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Sharon Fermi. - Riaperti i ristoranti in Gran Bretagna. Ma che differenze ci sono tra gli aiuti statali ai ristoratori tra Italia e Inghilterra? Ne parliamo con lo chef Giorgio Locatelli, che oggi ha riaperto Locanda Locatelli a Londra. Terza ora - Borse e Mercati con Ettore Livini. - Collegamento con Sigfrido Ranucci per le anticipazioni sulla puntata di Report che riparte questa sera: vaccini, piano pandemico, varianti del virus.
Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori su De Luca e vaccini. - Facciamo il punto sulla campagna vaccinale con Guido Rasi, ex Direttore dell'EMA, l'Agenzia Europea del Farmaco. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Dario De Simone. - Cosa succederà al Governo nei prossimi giorni? Parliamo degli scenari possibili con Niccolò Carratelli de La Stampa. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini: prezzi dei container alle stelle. - Collegamento con il conduttore di Report Sigfrido Ranucci per le anticipazioni sulla puntata di questa sera.
Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori sulle complesse procedure per la vaccinazione e sulla variante del Covid. - Covid, emergenza nel Regno Unito: scienziati militari al lavoro per studiare la variante. Enrico Franceschini, corrispondete di Repubblica, in collegamento da Londra. - Al telefono, Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, per le anticipazioni sulla puntata di questa sera. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Sharon Fermi. - Al telefono, Pierangelo Clerici, presidente dell'Associazione Microbiologi, per parlare della variante del virus e delle conseguenze sul vaccino e sui tamponi. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini: compagnie aeree e voli cancellati in tutto il Mondo per le chiusure. - L'attore e regista Sergio Castellitto ci presenta il suo nuovo film tv, su Rai 1, "Natale in casa Cupiello", la trasposizione filmica dell'intramontabile opera teatrale di Eduardo De Filippo.
SIGFRIDO RANUCCI REPORT: Quando il giornalismo d'inchiesta è scomodo CRESCERE INFORMANDOSI intervista SIGFRIDO RANUCCI, giornalista, autore, nonchè Vicedirettore di Rai 3 e conduttore della trasmissione Report, per affrontare il tema dell'importanza e dei rischi del giornalismo d'inchiesta, oltreché del grande successo del programma d'inchiesta più longevo del panorama televisivo italiano. Se da un lato il pubblico ha dimostrato negli anni una grande e sempre crescente stima nei confronti del programma, dall'altro gli attacchi politici e non solo, come è accaduto dopo le inchieste sulla sanità campana, sui fondi della Lega o sul documento dei ricercatori dell'Oms Oltre al rischio di incorrere in questioni legali, recentissime anche le minacce alla redazione di Report, come lo stesso Sigfrido Ranucci ci racconta nel corso dell'intervista, ma anche minacce di morte dirette al conduttore, a dimostrazione dei rischi concreti correlati a questo tipo di giornalismo, specialmente quando si toccano temi delicati e si oltrepassa la superficie, scoprendo legami fra mondi apparentemente distanti e conflitti d'interesse. Un'intervista per scoprire come nasce un'inchiesta giornalistica e se sia possibile oggi svolgere l'attività del giornalista d'inchiesta in maniera serena, fra il rischio di pressioni e querele, ricordando il valore e l'importanza di questo mestiere. Molte le domande a cui risponde SIGFRIDO RANUCCI in questa nuova intervista inedita. ☀️Noi siamo liberi e vogliamo continuare a esserlo, insieme a te. Sostienici e diventeremo tutti il centro di gravità del sapere con una donazione una tantum (https://www.paypal.com/paypalme/casadelsoletv) con un abbonamento (https://casadelsole.tv/sostienici)
Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori sulla proposta della ministra Azzolina di prolungare la scuola. - Dibattito Governo-maggioranza su Recovery Fund e riforma del MES: ne parliamo con la giornalista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Mita Fermi. - Bob Dylan vende l’intero catalogo alla Universal per 300 milioni di dollari, è la più grande acquisizione di sempre. Ne parliamo con Ernesto Assante. Terza ora: - Questa sera in Borse e Mercati con Ettore Livini parliamo dei problemi di registrazione per il cashback e della "guerra del cioccolato". - Collegamento con il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, per le anticipazioni della puntata di questa sera: rapporti tra politica e criminalità organizzata, gestione della pandemia, problemi legati alla polizia municipale romana e ai baby youtuber.
Prima ora: - Messaggi audio Whatsapp degli ascoltatori. - Intervista ad Auro Palomba, presidente di Reputation Science, che ha condotto uno studio che analizza l'esposizione mediatica, la coerenza e l'orientamento di virologi, immunologi e medici negli ultimi dieci mesi. Seconda ora: - RadioTraffic: aggiornamenti sulla viabilità con Mita Fermi. - Michele Santoro ci presenta il suo nuovo documentario ,"I Fili dell'Odio", una sua produzione sulle manipolazioni e sul pericoloso inquinamento dei social. Terza ora: - Balzo in borsa del vaccino Moderna. Intanto il Bitcoin torna a battere nuovi record ma tornano anche le truffe online. Di tutto questo parliamo in Borse e Mercati con Ettore Livini. - Collegamento con Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report", per le anticipazioni sulla puntata di questa sera: si parlerà dell'Oms che bloccò la denuncia del mancato aggiornamento per 14 anni del piano pandemico italiano e degli scandali Alitalia.
Prima ora: - Messaggi audio Whatsapp degli ascoltatori. - Emergenza Covid, ecco perché la sanità calabrese è al collasso: al telefono, Giuseppe Smorto, giornalista di Repubblica. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Lorenzo Zappullo. - Intervista al dott. Agostino Miozzo, Coordinatore del CTS (Comitato Tecnico Scientifico). Con lui, facciamo il punto sulla pandemia in Italia e parliamo della situazione delle terapie intensive e di cosa ci aspetta per il Natale. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini: valori azionari dopo l'annuncio del vaccino di Moderna. - Collegamento con Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report", per le anticipazioni della puntata di questa sera, incentrata sulle discoteche in Sardegna e i vaccini.
Prima ora: - Messaggi audio degli ascoltatori in risposta alla vecchia intervista del neo commissario Zuccatelli. - Pfizer annuncia: "Nostro vaccino efficace al 90%, entro l'anno 50 milioni di dosi". Ne parliamo con il prof. Sergio Abrignani, immunologo e Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare di Milano. Seconda ora: - RadioTraffic: informazioni sulla viabilità con Lorenzo Zappullo. - Al telefono, Patrizia Rossini, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Japigia a Bari, per parlare della situazione delle scuole in Puglia dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha annullato l'ordinanza del presidente Emiliano. - Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report", ci dà qualche anticipazione sulla puntata di questa sera, dedicata ad una nuova inchiesta sul covid. Perché le discoteche sono rimaste aperte in Sardegna? Dati e documenti inediti su errori commessi. Terza ora: - Collegamento con l'immunologo Roberto Burioni per commentare la notizia del vaccino di Pfizer. - Borse e Mercati con Ettore Livini: i risvolti in borsa della notizia del vaccino Pfizer. - Lo scrittore Antonio Scurati ci presenta il nuovo libro "M. L'uomo della provvidenza".
Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Coronavirus: come devono comportarsi gli over 70? Al telefono, Giuseppe Paolisso, Professore di Geriatria all'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report", ci dà qualche anticipazione sulla puntata di questa sera. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini: bonus bici e fondi a disposizione. - Collegamento con il direttore Gianni Riotta da New York, per le ultime notizie a poche ore dal voto negli Stati Uniti. - Luca Bizzarri ci parla del suo nuovo romanzo "Disturbo della pubblica quiete". Con lui, commentiamo anche la situazione dei musei.
Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Il climatologo Luca Mercalli ci parla del suo nuovo libro "Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale". Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - E' iniziata la stagione sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ne parliamo con il maestro Antonio Pappano, che ha diretto il concerto inaugurale. Terza ora: - Il Mes conviene o no? Lo chiediamo al nostro esperto, Ettore Livini. - Al via la nuova stagione di Report. Sigfrido Ranucci ci dà qualche anticipazione sulla puntata di questa sera, in onda su Rai3.
Intervista ad Antonio Capodieci, infermiere ospedale maggiore Bologna. Intervista a Cesare Botti, preside Liceo artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo Anticipazioni di Report con Sigfrido Ranucci. Intervista al sindaco di Milano Beppe Sala.
Anticipazioni della puntata di Report con Sigfrido Ranucci. Commentiamo i fatti del giorno con il direttore Massimo Giannini. Dalla revoca della concessione ad Aspi alle critiche al governo del presidente di Confindustria Bonomi: ne parliamo con Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera.
Intervista ad Antonio Decaro, presidente dell'ANCI. Intervista a Sigfrido Ranucci. Intervista a Maurizio Fumi, vicepresidente della Federazione Italiana Vanditori Ambulanti dell'Emilia Romagna. Intervista al sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta.
Intervista al virologo Fabrizio Pregliasco. Intervista a Sigfrido Ranucci. Intervista a Roberto Speranza, ministro della Salute. Intervista ad Antonio Patuelli, presidente dell'ABI.
Prima ora: - Borse e mercati con Ettore Livini. - Vacanze scolastiche a Pasqua: cosa ne pensate? Telefonate e audio Whatsapp degli ascoltatori. - Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report", con le anticipazioni della puntata di questa sera. Seconda ora: - Yuri Rosati con le notizie da "cojonavirus". - Telefonate degli ascoltatori: linee aperte agli insegnanti e ai genitori degli studenti. - Intervista a Dario Cecchini, dell'antica macelleria Cecchini di Panzano in Chianti (Fi).
Prima ora: - Borse e mercati con Ettore Livini. - Telefonate e audio Whatsapp degli ascoltatori. - Al telefono, Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report". Seconda ora: - Collegamento con Ilaria Iacoboni in quarantena a casa sua. - Intervista a Sameh Ayad, fruttivendolo egiziano che regala frutta e verdura ai suoi clienti. - Gr "Casa Bravetti". - Coronavirus, geolocalizzazione e privacy: ne parliamo con Nicola Veratelli, CEO di Octo Telematics.
Sigfrido Ranucci, racconta l'attentato al collega di Report Federico Ruffo, Brexit, il giorno della verità per Theresa May, con Alessandro Allocca da Londra, Manovra, la risposta del governo a Bruxelles (prima parte)
Sigfrido Ranucci, racconta l'attentato al collega di Report Federico Ruffo, Brexit, il giorno della verità per Theresa May, con Alessandro Allocca da Londra, Manovra, la risposta del governo a Bruxelles (prima parte)
Riccardo Alcaro, coordinatore ricerche dello IAI ; Virgilio Ilari, presidente società storia militare italiana ; Carlo Jean, generale in congedo ; Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report.
Roberto Barbieri, direttore generale Oxfam Italia; Leo Sisti, membro dell'International Consortium of Investigative Journalists; Angelo Mincuzzi, caporedattore e inviato del Sole 24 Ore; Paolo Bernasconi, insegna alle università di Zurigo, alla Bocconi e San Gallo; Sigfrido Ranucci, responsabile redazione Report.
Parte 3 - Andrea Romano dice che Macron, come il PD, è contro l'establishment, Sigfrido Ranucci spera di non ricevere altre querele e Micaela Ramazzotti dice che un giorno le piacerebbe interpretare un personaggio transgender.....
Parte 2 - Andrea Romano dice che Macron, come il PD, è contro l'establishment, Sigfrido Ranucci spera di non ricevere altre querele e Micaela Ramazzotti dice che un giorno le piacerebbe interpretare un personaggio transgender.....
Parte 1 - Andrea Romano dice che Macron, come il PD, è contro l'establishment, Sigfrido Ranucci spera di non ricevere altre querele e Micaela Ramazzotti dice che un giorno le piacerebbe interpretare un personaggio transgender.....
Sono a Roma i giornalisti di "Report" arrestati in Congo. Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report" - Protesta itinerante del settore infermieristico a Messina. Osvaldo Barba, Dirigente nazionale Nursind - La sentenza che trasforma la filatelia in reato. Bruno Crevato Selvaggi, vicepresidente Federazione società filatelica italiana.
In carcere Andrea Pardi della Società Italiana Elicotteri per vendita di armi. Sigfrido Ranucci, nuovo conduttore di Report - Lavoratori della Biblioteca Nazionale di Roma, pagati con gli scontrini. Guido Cioni, Comitato "Mi Riconosci?"