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WesaChannel Podcast
Facciamo la storia del canale

WesaChannel Podcast

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 145:43


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Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Meloni, i “giudici comunisti“e quel pasticciaccio brutto dell'Autonomia Differenziata

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024 7:43


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Scontri a Bologna e Milano, Salvini: “Bisogna chiudere questi centri sociali occupati dai comunisti”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 10, 2024 1:02


Si infiamma la polemica in merito agli scontri avvenuti ieri a Bologna durante due manifestazioni, quella dei collettivi antifascisti e quella di "Riprendiamoci Bologna - Contro degrado, spaccio e violenza" promossa dalla Rete dei Patrioti a cui partecipa anche CasaPound.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Il decreto Salva-Albania va alla Corte Ue, e per il Matteo Furioso i magistrati sono tutti comunisti

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 6:44


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Le destre furiose a caccia di nemici: toghe e comunisti, infami e migranti, cani e porci

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Oct 20, 2024 8:53


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
I Comunisti Cinesi Danno Ossigeno alla Borsa ma Asfissiano il Popolo

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Oct 14, 2024 29:33


Per rilanciare un'economia asfittica, dopo mesi passati a tergiversare, il Partito Comunista ha varato una serie di misure affidate alla Banca centrale:(I) Taglio di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche (RRR) liberando 1.000 miliardi di RMB di liquidità a lungo termine per il mercato. Nel resto del 2024, la PBoC adotterà un approccio dipendente dai dati per tagliare nuovamente il RRR di 25-50 bps. (II) Taglio del tasso repo a 7 giorni di 20 bps, dall'1,7% all'1,5%, per indurre il calo del tasso di prestito e del tasso di deposito delle banche. (III) Taglio dell tasso sulle Medium-lending facility (MLF) dal 2,3% al 2%. (IV) Taglio di 50 bps il tasso sui mutui residenziali e abbassamento dell'acconto per l'acquisto di una seconda casa al 15% dal 25%. (V) Sostegno alla liquidità del mercato azionario, con una linea di swap da 500 miliardi di RMB per broker e fondi e una linea di rifinanziamento da 300 miliardi di RMB per società e azionisti per i buyback. Le borse sia in Cina che a #hongkong hanno fatto faville, ma poi sono riemersi i dubbi sulle misure fiscali addizionali che erano state annunciate dal Politburo e dal Primo Ministro.Ad oggi non si sa quali siano queste misure. Questo trito copione di annunci governativi, mai seguiti da fatti e misure concrete ha di nuovo fatto ripiombare le Cina nel pessimismo, mentre la macchina repressiva del regime ha intensificato le sue azioni. La Cina ha costretto docenti, dipendenti pubblici e impiegati di aziende pubbliche di consegnare i passaporti. Per viaggi personali all'estero occorre chiedere l'autorizzazione compilando questionari e accettando "raccomandazioni" dei servizi di sicurezza, cioè della polizia politica.

Libero in tre minuti
SONO SEMPRE I SOLITI COMUNISTI

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Jul 16, 2024 1:56


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Daniele Capezzone dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/libero-in-tre-minuti--5680426/support.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Beatificato don Streich, martire ucciso dai comunisti

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jun 19, 2024 18:29


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7828BEATIFICATO DON STREICH, MARTIRE UCCISO DAI COMUNISTI di Wlodzimierz RedziochDurante l'udienza concessa il 23 maggio al card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare una serie di decreti, tra cui quello riguardante il martirio del Servo di Dio Stanislao Kostka Streich, sacerdote diocesano; nato il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz (Polonia) e ucciso in odio alla fede il 27 febbraio 1938 a Luboń (Polonia). Un'altra vittima del comunismo in Polonia sarà proclamata beata, ma a differenza dei sacerdoti martiri nel periodo comunista, don Streich fu ucciso nella Polonia democratica, prima della Seconda guerra mondiale da un militante comunista. La sua storia assomiglia a tante storie dei sacerdoti dell'Emilia Romagna martirizzati dai comunisti negli anni Quaranta.Un anno prima dell'assassinio di don Streich Pio XI pubblicava l'Enciclica Divini Redemptoris sul «'comunismo bolscevico' ed ateo che mira a capovolgere l'ordinamento sociale e a scalzare gli stessi fondamenti della civiltà cristiana». Nella sua Enciclica il Papa, tra le altre cose, spiegava le cause della violenza esercitata dai comunisti. «Insistendo sull'aspetto dialettico del loro materialismo, i comunisti pretendono che il conflitto, che porta il mondo verso la sintesi finale, può essere accelerato dagli uomini. Quindi si sforzano di rendere più acuti gli antagonismi che sorgono fra le diverse classi della società; e la lotta di classe, con i suoi odi e le sue distruzioni, prende l'aspetto d'una crociata per il progresso dell'umanità. Invece, tutte le forze, quali che esse siano, che resistono a quelle violenze sistematiche, debbono essere annientate come nemiche del genere umano» - scriveva Pio XI. Il martiro di don Streich è la prova della correttezza dell'analisi del Papa che, purtroppo, è sempre attuale.DON STANISŁAW KOSTKA STREICHMa chi era don Stanisław Kostka Streich? Nacque il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz che nel periodo delle spartizioni della Polonia ad opera delle potenze confinanti (1795-1918) apparteneva alla Prussia. I suoi genitori erano: Franciszek Streich, impiegato di una Compagnia di Assicurazioni, e Władysława Birzyńska. Nel 1912, dopo aver compiuto i tre anni della scuola dell'obbligo, frequentò per otto anni il ginnasio di Scienze umane fino al 1920. Lo stesso anno, inoltrò una domanda di ammissione al Seminario di Poznań e fu ammesso. Poi studiò a Gniezno e fu ordinato sacerdote il 6 giugno 1925. Dopo l'ordinazione, negli anni 1925-1928 studiò filosofia classica all'Università di Poznań. Negli anni successivi lavorava come vicario presso varie parrocchie e insegnava religione al seminario.Nel 1933 assunse la funzione di parroco nella località Zabikowo nel territorio del comune di Lubon dove, purtroppo, mancava una vera chiesa: da chiesa fungeva la cappella presso il convento delle Ancelle dell'Immacolata. Don Streich organizzò un comitato per la costruzione della chiesa: nel 1935 fu presa la decisione di avvio della costruzione della chiesa a Luboń e fu istituita la nuova parrocchia di San Giovanni Bosco organizzata attorno alla chiesa in costruzione. Durante i 3 anni del suo lavoro pastorale, prima di essere assassinato, il sacerdote organizzò quasi dal nulla la vita parrocchiale e la vita della comunità. Il suo atteggiamento pieno di premura e disponibilità, la promozione della vita eucaristica nella parrocchia e le attività introdotte conferirono alla parrocchia di San Giovanni Bosco di Lubon una qualità particolare. Don Streich organizzò una serie di organizzazioni cattoliche che poi crebbero in modo meraviglioso. Ma le sue intense attività nel campo sociale, di particolare importanza per Lubon, città abitata prevalentemente da operai, furono malviste dai comunisti locali che volevano instaurare il comunismo.MINACCE DI MORTEPer tutto l'anno 1937 il sacerdote riceveva lettere anonime in cui, con linguaggio ingiurioso e offensivo, si prediceva la sua morte imminente. Ad aprile, qualcuno si introdusse di nascosto nella chiesa, manomise il tabernacolo, forzò le cassette delle offerte e sparpagliò gli abiti di rito. Ad agosto, fu aggredito il guardiano della chiesa. In ottobre, aggressori ignoti lanciarono pietre contro il prete. È proprio in quel mese che scrisse il suo testamento. L'11 febbraio 1938, scrisse la sua ultima lettera alla madre. La domenica del 20 febbraio, nella chiesa successe un fatto strano: fu probabilmente quel giorno che, durante una finta confessione il suo futuro assassino gli comunicò la sua intenzione di ammazzarlo. Dopo quel fatto il sacerdote sembrava cambiato.Il 27 febbraio 1938 alle ore 9.30, don Streich entrò nel confessionale come al solito per sentire le confessioni dei fedeli. Alle 10.00 cominciò a celebrare la Messa. Dopo che si fu allontanato dall'altare, si tolse la casula e si diresse verso il pulpito per leggere il Vangelo e pronunciare la predica. Con la mano sinistra stringeva contro il petto l'evangeliario, con la destra toccava le testine dei bambini. All'improvviso, dalla folla saltò fuori un uomo con la mano alzata e sparò due volte a don Streich mirando alla faccia. Il primo colpo fu mortale: il proiettile entrò sotto l'occhio destro, ruppe l'osso cranico e si fermò nel cervello. La seconda pallottola attraversò l'Evangeliario. Il prete cadde all'indietro sul fianco destro e l'attentatore gli sparò altri due colpi alla schiena. L'atto di decesso precisava il momento della morte: le ore 10.30.I tentativi volti ad avviare l'inchiesta diocesana della causa di beatificazione di don Streich iniziarono subito dopo la sua morte. Sfortunatamente, l'anno successivo scoppiò la Seconda guerra mondiale, successivamente, nel 1945, in Polonia fu istaurato il regime comunista che ovviamente non permetteva d'instaurare un processo di beatificazione di una vittima di un comunista. Solo con la caduta del comunismo nel 1989 si ripresentò la possibilità d'avviare la causa, essendo sempre viva fama di martirio e di santità di don Streich tra i fedeli. Il 26 gennaio 2017, la Congregazione Vaticana per le cause dei santi rilasciò il "nulla osta" per l'istruzione della causa che cominciò nell'arcidiocesi di Poznan. Finita la fase diocesana, il 26 aprile 2019 gli atti furono consegnati alla Congregazione per le Cause dei Santi. L'odierna promulgazione del decreto sul martirio di don Streich apre la strada alla sua già prossima beatificazione.«Quando i cristiani sono veramente lievito, luce e sale della terra, diventano anche loro, come avvenne per Gesù, oggetto di persecuzioni. Come Lui sono 'segno di contraddizione' (...) Quanto utile è allora guardare alla luminosa testimonianza di chi ci ha preceduto nel segno di una fedeltà eroica sino al martirio!» - scriveva Benedetto XVI.Il messaggio del martirio di don Streich rimane sempre attuale nel mondo che continua a combattere la Chiesa di Cristo e perseguita i suoi sacerdoti. Ed è particolarmente attuale anche nella Polonia di oggi dove è iniziata una nuova persecuzione della Chiesa, simile a quella dei tempi del comunismo. I politici, ma prima di tutto i media, fomentano l'odio verso fede cattolica e l'anticlericalismo. E i preoccupanti risultati si vedono: profanazione dei luoghi di culto e dei simboli religiosi, spettacoli blasfemi, attacchi anche fisici ai sacerdoti, ondate di discorsi d'odio conto la Chiesa e i valori cristiani nei social media. Allora il martirio di don Streich dovrebbe essere anche un monito contro chi alimenta l'anticattolicesimo.Nota di BastaBugie: Wlodzimierz Redzioch, nell'articolo seguente dal titolo "Sacerdote arrestato nella nuova Polonia anticlericale" intervista l'avvocato del sacerdote in carcere dal 26 marzo. Si sospetta il movente politico dietro l'arresto, per appropriarsi del suo centro di aiuto alle persone in difficoltà e "regalarlo" a fondazioni di sinistra.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 11 aprile 2024:Quest'anno la Settimana Santa per la Chiesa in Polonia è stata particolare: martedì 26 marzo è stato fermato dalla polizia un sacerdote, padre Michal Olszewski: fermato e subito condannato dal tribunale distrettuale di Varsavia-Mokotów a tre mesi di arresto temporaneo in relazione al caso del Fondo Giustizia. Il difensore di padre Olszewski, l'avvocato Krzysztof Wąsowski ha comunicato che non c'erano motivi per l'arresto e che le accuse rivolte alla Fondazione Profeto diretta dal sacerdote sono infondate. Perciò ha fatto ricorso contro la detenzione del sacerdote. La faccenda riguarda la costruzione del centro "Arcipelago - Isole libere da violenza" destinata ad aiutare le persone in situazioni economiche difficili, socialmente escluse e vittime di violenza e crimini, che viene finanziato principalmente dal Fondo Giustizia gestito dal Ministero della Giustizia.Nemmeno i confratelli di padre Olszewski, i padri del Sacro Cuore di Gesù, potevano contattarlo nel giorno dell'arresto. Lo stesso giorno, gli agenti dell'Agenzia per la Sicurezza Interna (ABW) sono entrati in tre case appartenenti alla congregazione. P. Płatek, portavoce della congregazione, ha dichiarato che il giorno dell'arresto «gli ufficiali dell'ABW sono venuti e hanno fatto delle perquisizioni nelle loro case a Varsavia, Stopnica e Stadniki: erano luoghi dove la Fondazione Profeto svolgeva temporaneamente le proprie attività».L'arresto di p. Olszewski è stato preceduto ed accompagnato dall'odiosa campagna mediatica di denigrazione del sacerdote che l'avvocato ha

History telling
04. Guareschi e il coraggio di dire no | Restare liberi in prigionia

History telling

Play Episode Listen Later Jun 11, 2024 21:54


Le angherie, la fame, i soprusi, il lavoro forzato, il freddo, le malattie, l'inedia: di questo è fatta per 19 mesi la vita di uomini che si consumano nella deportazione, devastati dalla fame e mangiano ogni cosa capiti loro a tiro, persino il cane di un sergente della Ghestapo!  Uomini che, però, non dimenticano mai la dignità profonda della propria scelta: «Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione», commenta Guareschi che, una volta tornato libero, nell'Italia ormai democratica, sconterà ancora la galera, per non aver chinato la testa di fronte al potere politico, nemmeno davanti al presidente della repubblica Einaudi e al presidente del consiglio De Gasperi, attaccati dalle pagine del suo giornale umoristico “Candido”. La misura interiore della libertà, lui l'ha scoperta dentro di sé durante la prigionia nazista, in luoghi così interiori e personali che nessuno, a parte il buon dio in cui crede, può arrivarci: e quella è la fregatura, per la “Signora Germania”. Testo: Paolo Colombo con Valentina VillaCura editoriale, musiche e sound design: Andrea Franceschi.Registrazione e editing: Giorgio BaùComunicazione e marketing: Arianna FainaDesign director: Laura CattaneoIllustrazione: Giorgio De MarinisProduzione: Il Sole 24 OreAscolta tutti gli altri podcast realizzati da Paolo Colombo per Il Sole 24 Ore: https://podcast.ilsole24ore.com/hub/history-telling-AFVa88lC

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Matteotti. Le idee, non il mito, con Antonio Funiciello (filosofo) - Leonifiles, le interviste

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later May 31, 2024 34:32


L'assassinio di Matteotti il 10 giugno 1924 scopre definitivamente e oltre ogni dubbio la natura violenta e autoritaria del regime fascistaMa quante volte si ricorda piuttosto l'uomo politico, o le convinzioni che ne fecero l'avversario numero uno di Mussolini?Oggi a Leonifiles, Carlo Stagnaro e Antonio Funiciello ( filosofo e autore di "Tempesta. La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti") ripercorrono la biografia intellettuale del deputato socialista nelle sue sfaccettature meno conosciute, e che lo resero il simbolo dei valori più odiosi agli occhi di qualsiasi regime autoritario: il confronto tra le idee nell'arena democratica, e l'inviolabilità delle libertà personali.

Pillole di Storia
#379 - Quando a San Marino governavano i comunisti

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 29:31


Produzione e Sound Design - Matteo D'AlessandroCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wGruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Gruppo Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029VaD1eQk8vd1WyYUzH01cIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=it

Il Morning Show di Gottardo, Pirri e Alunni
Antipasto puntata "Arconti comunisti o fascisti?"

Il Morning Show di Gottardo, Pirri e Alunni

Play Episode Listen Later Mar 27, 2024 24:16


Il Morning Show Mercoledi 27 Marzo 2024

Fratelli di Crozza
Crozza Sangiuliano "Comunisti tutti i comunisti, anche i bambini che si chiamano tra loro compagni"

Fratelli di Crozza

Play Episode Listen Later Mar 24, 2024 5:32


Maurizio Crozza è il Ministro Sangiuliano in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza.Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Gli speciali di Radio Popolare
Poveri ma in affitto (quindi ancora più poveri)

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Nov 1, 2023 70:08


I reportage e le inchieste di Radio Popolare: speciale sul caro affitti nella città di Milano. Le interviste agli studenti universitari, al professore di urbanistica del Politecnico di Milano, Alessandro Coppola; a Samuele Oltolini, organizzatore del movimento "Tende in piazza"; al realizzatore dello spettacolo teatrale "Comunisti forever". A cura di Lara Melchionda, Chiara Romano e Federica Bertozzi.

L'ombelico di un mondo
Perché si dice che i comunisti mangiano i bambini

L'ombelico di un mondo

Play Episode Listen Later Jul 21, 2023 59:32


In ogni puntata di questo podcast si prende spunto da un frammento di una conversazione del 1995 con un protagonista minore di quegli anni, Veraldo Vespignani, sindaco di Imola dalla fine del 1948 al 1962 e poi parlamentare per tre legislature. È un testimone laterale degli avvenimenti italiani, ma dalla storia esemplare di amministratore e di politico locale stimato e apprezzato. Una persona che ha fatto esperienza che aiuta a raccontare gli anni '50 e che cosa di quella storia influenza anche noi, oggi. Perché Imola? Nella geografia dell'Emilia-Romagna, Imola è il trattino. Una città di medie dimensioni uscita distrutta dalla guerra che è passata in un arco di tempo relativamente breve da zona depressa a località con uno dei più alti tassi di qualità della vita in Europa. Soprattutto negli anni del dopoguerra è stata un crocevia della politica italiana. È stato un luogo di incontro di molti personaggi della storia italiana. È il luogo dove gli sport motoristici sono diventati uno spettacolo di massa. L'ombelico di un mondo è un podcast del Post scritto e raccondato da Claudio Caprara Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

TG Luna
Ep. 221 | Sono tornati i giudici comunisti! - 7.07.23

TG Luna

Play Episode Listen Later Jul 7, 2023 8:07


di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi l'attacco di Meloni alla magistratura dopo i casi Santanchè e Del Mastro, i selfie imbarazzanti di Prigozhin e Musk vs. Zuckerberg. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Sottosopra
Ep.76 - Il gatto di Gianni Morandi ha un problema

Il Sottosopra

Play Episode Listen Later May 8, 2023 11:57


Gianni Morandi ha da poco adottato un gatto, in particolare un cucciolo di British Shorthair. Il protagonista di questa storia, però, non è Gianni Morandi - che ha sicuramente adottato il gattino con la migliore delle intenzioni - bensì la razza dell'animale. I gatti British Shorthair, infatti, sono animali brachicefali, frutto di incroci genetici che purtroppo hanno dato vita ad animali bellissimi ma con molti problemi di salute...I contributi audio di questa puntata sono tratti dal video pubblicato sul profilo Instagram @morandi_official il 26 aprile 2023; dal brano "Vorrei ma non posto" di Fedez e J-Ax, pubblicato il 6 maggio 2016, distribuito da Newtopia e Sony Music e contenuto nell'album Comunisti col Rolex, ascoltabile su Spotify; dal brano "Uno su mille" di Gianni Morandi pubblicato il 7 novembre 1985, distribuito da Ed. Mimo/RCA Musicac e contenuto nell'omonimo album, ascoltabile su Spotify. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La Miniera
Sullo sport gli americani sono COMUNISTI?

La Miniera

Play Episode Listen Later May 6, 2023 13:55


⬇⬇⬇APRIMI⬇⬇ Abbonati qui: https://www.youtube.com/economiaitalia/join https://www.patreon.com/join/EconomiaItalia? Sullo sport gli americani sono COMUNISTI? Estratto da: https://www.youtube.com/watch?v=MvqiZitt6-4 Qui per segnalare temi: https://tellonym.me/dr.elegantia Podcast (su tutte le piattaforme): https://www.spreaker.com/show/dr-elegantia-podcast COME SOSTENERCI: Il nostro nuovo libro sull'economia: Guida Terrestre per Autoeconomisti https://www.poliniani.com/product-page/guida-terrestre link acquisto Amazon: https://amzn.to/36XTXs8 Acquistando le nostre T-shirt dedicate ai dati stampate in Serigrafia Artigianale con passione e orgoglio dai detenuti del Carcere Lorusso e Cutugno di Torino https://bit.ly/3zNsdkd e HTTPS://urly.it/3nga1 Guida al VOTO 2022: https://amzn.to/3KflXHd DonazionI Paypal: https://paypal.me/appuntiUAB Vuoi sostenermi ma non sborsare nemmeno un euro? Usa questo link per per il tuo prossimo acquisto su Amazon: https://amzn.to/2JGRyGT Qui trovi i libri che consiglio per iniziare a capirne di più sull'economia: https://www.youtube.com/watch?v=uEaIk8wQ3z8 È tornata l'offerta di Buddybank. 25€ per ogni conto aperto. Io ho un conto buddybank da oltre un anno. Devo dire super top. Zero commissioni sui bonifici. No canone. Inserisci il codice E7B9B0 in fase di richiesta di apertura conto corrente buddybank. Scarica l'app qui: https://app.adjust.com/qpkbnd2 Dove ci trovi: https://www.umbertobertonelli.it/info/ https://linktr.ee/economiaitalia La mia postazione: Logitech streamcam https://amzn.to/3HR6xq0 Luci https://amzn.to/3n6qtgP Shure MV7https://amzn.to/3HRh7k1 Asta https://amzn.to/3HSRvzY #economiaitalia #drelegantia #economia

Dr.Elegantia podcast
Sullo sport gli americani sono COMUNISTI?

Dr.Elegantia podcast

Play Episode Listen Later May 6, 2023 13:55


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ARTICOLI di Rino Cammilleri
Fulton Sheen e la conversione della comunista americana

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Apr 26, 2023 9:12


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7391FULTON SHEEN E LA CONVERSIONE DELLA COMUNISTA AMERICANA di Rino CammilleriIl venerabile Fulton John Sheen era un pastore della tempra di sant'Ambrogio: inflessibile sulla dottrina, paterno con l'umana debolezza, predicatore eccezionale (fu proprio ascoltando i sermoni di sant'Ambrogio che sant'Agostino si converti).Sono note le sue trasmissioni prima radio e poi televisive con cui batteva ogni record di ascolti e teneva avvinti milioni di americani, anche non cattolici.A differenza dei telepredicatori protestanti, la sua non era un'esposizione apocalittica, con uso di toni drammatici e abbondanza di riferimenti all'Inferno. No, solo logica e paradossi alla Chesterton, di cui tra l'altro era amico. E, soprattutto, un sapiente intercalare di fine umorismo, inframmezzando nei punti giusti quelle battute di cui il pubblico americano è ghiotto. Uomo di profonda cultura, trovava anche il tempo di aggiungere agli impegni come arcivescovo i numerosi libri che ancora oggi istruiscono gli incerti e rianimano gli sfiduciati.UNA DONNA PROMETTENTEMolti quelli che dovettero a lui la conversione. Come Clare Boothe Luce, poi famosa e battagliera ambasciatrice statunitense a Roma. E la meno nota (leggendo il seguito si capirà perché) Bella Dodd, la cui conversione non fu inferiore in importanza - importanza sociale e politica, intendo; dal punto di vista spirituale, infatti, hanno tutte la stessa importanza - e sulle cui tracce mi sono messo incuriosito da un articolo sull'agenzia Aletheia.org del 6.12.22.«Bella» perché era italiana e si chiamava Isabella. Per l'esattezza Maria Assunta Isabella Vissono ed era lucana di Picerno, in provincia di Potenza. Nata nel 1904, si accorse anche lei che gli americani non amavano gli immigrati che non si sforzavano di integrarsi. A cominciare dal nome. Dei suoi tre, il secondo non era americanizzabile. Il primo si, ma lei, tendente all'ateismo, non lo prese nemmeno in considerazione. Invece, «Bella» agli americani ricordava i tempi del saloon del vecchio West. E Bella fu. «Dodd» era il cognome del marito, che mantenne anche dopo il divorzio perché sempre meglio di Vissono. Sveglia e portata agli studi, grazie a una borsa di studio statale poté frequentare la prestigiosa Columbia University. Si laureò in giurisprudenza e divenne avvocato, nonché docente di scienze politiche all' Hunter College di New York. In breve fu a capo della New York State's Teachers Union, l'associazione che riuniva i docenti dello Stato. Animo battagliero e da suffragetta, nel 1932 si iscrisse al partito comunista americano (CpUsa), scalandone la cima, tanto che in dieci anni arrivò a far parte del consiglio nazionale.IL PARTITO COME RELIGIONEGrazie all'amico Fiorello LaGuardia, sindaco di New York, riusciva ad avere tutti i congedi sul lavoro che le servivano per dedicarsi al suo vero scopo nella vita: l'attivismo nel partito. Nel 1930, nel corso di un lungo viaggio in Europa, conobbe John Dodd, con il quale si sposò nello stesso anno. Durante la Guerra civile spagnola lui e lei si attivarono per spedire quanti più volontari potevano a combattere nelle file dei repubblicani. Nel 1940 lui abbandonò il tetto coniugale per imprecisate divergenze ideologiche. Dopo avere visto film Come eravamo, con Barbra Streisand e Robert Redford (un classico), sospetto che lui, pur comunista, a un certo punto non ne abbia potuto più del fanatismo di lei. Ancora dieci anni, anzi nove, ed ecco la mazzata finale: venne espulsa dal partito. La scusa ufficiale fu che lei, avvocato, aveva assunto le difese di un proprietario contro il suo affittuario. Un avvocato comunista dalla parte di un padrone? Non sia mai. L'affittuario doveva essere anche nero, tant'è che le appiopparono della «razzista» e infine, come tutti gli epurati a sinistra, della «fascista». Il che lascia pensare che Bella fosse incappata in una delle tante purghe interne Stalin-style con cui periodicamente i comunisti rinnovano i ranghi.LA CONVERSIONESolo che per lei il partito era tutto. La sua vita, la sua ragione di esistere e vivere. Per esso aveva rinunciato a ogni cosa, perfino a suo marito. E ora? II senso di sbandamento, solitudine, straniamento, angoscia, delusione che deve provare qualcuno finito in tale situazione deve essere abissale. Ovviamente, i vecchi compagni le fecero il vuoto attorno. Solo che non ne aveva altri. Intanto la stampa si era impadronita del suo caso. Bella era stata un'esponente di sinistra molto in vista e ben nota per le sue battaglie. Nel 1951, a New York, dove lei stava, arrivò come vescovo ausiliare Fulton Sheen. Non si sa bene in quale occasione i due si incontrarono. Tra i compiti nel partito, Bella Dodd aveva anche quello di infiltrare comunisti nei seminari cattolici. Perciò doveva avere qualche dimestichezza con il palazzo vescovile. Ma questa volta qualcosa si era rotto e si ritrovò a singhiozzare sulla spalla del magnetico Sheen. E poi, non si sa come, in ginocchio nella cappella dove lui l'aveva portata. Scrisse in seguito che non avrebbe saputo dire come e perché, ma si era inginocchiata disperata e si era rialzata con una pace profonda nel cuore. Sheen, dopo, le disse che lei aveva odiato il cristianesimo perché non lo conosceva. Era laureata, aveva il dovere di studiarlo. E cosi fu. Bella Dodd, sotto la guida del vescovo, compila sua istruzione catecumenale e il 7 aprile 1952, lunedì della Settimana Santa, ricevette il battesimo dalle mani di Sheen nella Cattedrale.UN PIANO PER SOVVERTIRE LA CHIESAScrisse un libro, School of Darkness, nel quale spiegò come il comunismo proponeva una specie di religione della giustizia sociale che faceva presa sui semplici. E anche sui cattolici, che erano più attenti alle istanze degli ultimi. Parlò dei potentati economici, non solo americani, che finanziavano il comunismo per plasmare e soggiogare le masse, e soprattutto distruggere il cristianesimo. Per quest'ultimo scopo, secondo le direttive di Mosca, lei stessa aveva convinto "almeno 1.200 giovani" a entrare nei seminari, onde farli diventare sacerdoti e vescovi per corrodere la Chiesa dall'interno. Perché la Chiesa cattolica? Perché era la meglio organizzata anche sul piano internazionale. Quando venne convocata al Senato per riferire di queste attività, dichiarò che sapeva di almeno quattro cardinali che in Vaticano lavoravano per il partito comunista. Alla commissione senatoriale raccontò di come i comunisti fossero presenti in numerosi uffici legislativi del Congresso e in alcuni gruppi che fornivano consigli di settore al Presidente. Oltre alle presenze nei sindacati e altre istituzioni di rilievo, naturalmente. Bella Dodd morì nel 1969, a causa di un intervento chirurgico.

Mele
Anche i partigiani però...

Mele

Play Episode Listen Later Apr 24, 2023 8:50


Comunisti, rubagalline, assassini, terroristi, 4 gatti.. questi luoghi comuni sono veri? In vista del 25 Aprile facciamo un fact checking storico

Istoria României
Ep 150 - Suprarealism și abdicare

Istoria României

Play Episode Listen Later Apr 18, 2023 45:06


În acest episod, vorbesc despre perioada de coabitare dintre comuniști și Regele Mihai I, în care acesta din urmă își păstrează rolul ca șef al statului, însă devine un soi de prizonier în propria funcție. Comuniștii și regele sunt legați unii de alții și încearcă subminarea adversarului prin diverse tactici, însă în cele din urmă, la finele anului 1947, Mihai I e forțat să abdice și să plece în exil.Support the show

ARTICOLI di Rino Cammilleri
I veri padrini della sinistra

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Mar 28, 2023 4:27


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7353I VERI PADRINI DELLA SINISTRA di Rino CammilleriLa deriva dell'ex Pci, ora Pd (dopo aver cambiato vari nomi e in attesa del prossimo), dall'obbedienza moscovita a quella dem americana è stata variamente attribuita all'inveterata abitudine di ricevere input da centrali esterne. Così, rimasti orfani del Politburo, si sono rivolti a Obama, Biden, Pelosi, Ocasio Cortes, Harris e compagnia politicamente corretta. E da difensori degli operai, si sono ritrovati ad acclamare la Ue (in cui molti vedono una copia edulcorata dell'Urss), i «mercati» e, di fatto, la grande finanza internazionale, di cui il politicamente corretto è l'aspetto culturale. Da qui il tonfo alle ultime elezioni.Ma è davvero una lettura corretta? I dem nostrani hanno davvero operato una svolta a «u» dopo il crollo dei Muri, o sono sempre stati così? Se lo è chiesto - e si è risposto - lo storico Roberto De Mattei andando a ripescare certe sue analisi degli anni Settanta, epoca in cui i comunisti italiani toccarono percentuali mai più eguagliate e furono a un passo dall'andare al governo. Le ha raccolte in un libro che è realmente istruttivo: I padrini dell'Italia rossa (Solfanelli, pp. 110, €. 10). Nel quale si documenta come l'incontro tra i comunisti e il super capitalismo risale proprio a quegli anni, «per l'instaurazione di un governo mondiale dell'umanità da attuarsi attraverso la centralizzazione politica e organizzativa, la concentrazione monopolistica delle industrie, il controllo dei mezzi di comunicazione, la massificazione forzata, la completa socializzazione della vita umana».Zbigniew Brzezinski, membro di spicco del Council on Foreign Relations («il cuore e il presidio dell'establishment americano») e direttore della Commissione Trilaterale (sorta nel 1973 su iniziativa di David Rockefeller), dopo avere incontrato Sergio Segre, ministro degli esteri del Pci, dichiarò: «Sono disposto a credere che i comunisti italiani siano moderati e revisionisti. Infatti lo sono» («L'Espresso» del 22 dicembre 1974). Nello stesso anno a «Panorama» Giovanni Agnelli si confessava ammirato dal sovranazionalismo, cioè di un governo mondiale illuminato. In fondo, diceva, «le grandi società multinazionali, la Chiesa cattolica e i partiti comunisti dimostrano che il sovranazionalsimo non è un mito, ma è una realtà». E infatti, quei settanta-ottanta potenti che si ritrovavano ogni anno nelle riunioni del famoso Bilderberg Club, che ci andavano a fare? Per i curiosi, nel libro è riportato l'elenco dettagliato dei partecipanti del 1975, anno in cui la riunione, a porte chiuse, si tenne in Turchia. Anche l'esperienza dei governi di centrosinistra italiani ebbe padrini remoti oltreatlantico, mentre gli Agnelli ricercavano «Un dialogo sempre più ristretto con il Pci, la sola forza politica che può disciplinare il sindacato». Di necessità poi si fa virtù e l'appetito vien mangiando.De Mattei esordisce col dire: «Guardando retrospettivamente la storia d'Italia degli ultimi cinquant'anni si resta colpiti dal numero di intrighi ancora avvolti nel mistero e dalla presenza di occulti "padrini" che hanno manovrato dietro le quinte per condizionare gli eventi. Il decennio 1970-80 costituisce uno dei periodi più densi di questa storia intricata». Complottismo? Perché no? In fondo, se all'intera storia umana toglieste i complotti non resterebbe quasi niente. Insomma, c'è chi lavora perché il comando torni ad essere di pochi travestiti da «tutti». Possiamo farci qualcosa? Be', intanto dirlo...

Libero in tre minuti
BENTORNATI COMUNISTI

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023 3:20


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Alessandro Sallusti dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.

Lasagne Verdi
Perché i comunisti mangiano i bambini? - Perché Perché Perché

Lasagne Verdi

Play Episode Listen Later Feb 2, 2023 14:29


Ma vi siete mai chiesti perché si dice che i comunisti mangino i bambini? Ad ogni vostra domanda c'è sempre una risposta che vi daranno i vostri lasagnini. Mi raccomando non giudicate un comunista dalla copertina. Ad ogni modo, non vi resta che ascoltare!!!!!! #radiolasagneverdi

“Ci Metto La Voce” PLOG Station
"Io non vado in posti per comunisti"

“Ci Metto La Voce” PLOG Station

Play Episode Listen Later Jan 17, 2023 10:43


BASTA BUGIE - Islam
Natale calpestato dove comandano islamici o comunisti

BASTA BUGIE - Islam

Play Episode Listen Later Dec 28, 2022 5:52


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7260NATALE CALPESTATO DOVE COMANDANO ISLAMICI O COMUNISTI di Mauro FaverzaniAnche quest'anno si è rinnovato il tradizionale scambio di auguri natalizi. Di persona o con bigliettini, tramite web o social. Tra familiari, amici, conoscenti, colleghi. Ci è parso normale, spontaneo, quasi scontato. In realtà non è così. Non lo è per niente. Almeno non ovunque.In Arabia Saudita, ad esempio, Paese rigorosamente musulmano, viene severamente vietato qualsiasi altro culto pubblico. Per cui Natale ed anche capodanno - espressione del calendario gregoriano, quindi cristiano - possono essere celebrati solo in casa e di nascosto, pena pesanti sanzioni per i trasgressori.Ma il Natale è fuorilegge anche altrove, essendo considerato un pericolo per l'islam: in Brunei dal 2014, può costare a chi lo festeggi 20 mila euro di multa e fino a cinque anni di carcere; in Somalia è stato bandito dal 2015, lo stesso anche in Tagikistan, dove è proibito anche solo scambiarsi regali o raccogliere fondi per beneficenza; ma nella black list dei Paesi «Grinch» ce n'è anche uno comunista, la Corea del Nord, dove dal 2016 il dittatore Kim Jong-Un ha trasformato il 25 dicembre nella festa della «sacra madre della rivoluzione» ovvero di sua nonna.LA FRANCIA RINNEGA IL SUO PASSATO DI FIGLIA PRIMOGENITA DELLA CHIESANon c'è bisogno di andar tanto lontano, per scoprire il Natale nel mirino dei "soliti noti". In Francia, ad esempio, ovvero nell'unico Stato europeo, che ha voluto inserire la "laicità" come "principio" nella propria Costituzione, la fede cattolica ed i suoi simboli sono da considerarsi sotto attacco per l'intero periodo delle festività natalizie. È già stato registrato un inquietante aumento degli atti vandalici nei giorni scorsi. Lo scorso 21 dicembre sono stati tracciati sulle pareti della chiesa di S. Rocco, a Parigi, simboli satanici e scritte folli. All'indomani, il 22 dicembre, peraltro in pieno giorno, nel mirino è finita la chiesa di Sant'Anna d'Arvor a Lorient: qui in pieno giorno è stato devastato il presepe, sono state distrutte diverse statue in gesso - tra cui quelle della Madonna, di S. Giovanna d'Arco e di S. Teresa del Bambin Gesù - e gettate a terra le candele. Vandalismi e profanazioni si sono verificati anche presso la chiesa di Saint-Maclou, a Rouen, presso la chiesa di Puy-de-Dôme con un tentato incendio doloso, presso la chiesa della Santissima Trinità a Bordeaux ed altrove.Solo teppisti? Nient'affatto. Come recita il famoso detto popolare, «il pesce puzza dalla testa». Così, ecco il sindaco di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, partecipare al tramonto alla rottura del digiuno del Ramadan, aderendo all'iniziativa della moschea di Parigi, e partecipare con la comunità ebraica all'accensione della sesta candela della Menorah per la festa dell'Hanukkah ai Champs de Mars, ma rifiutarsi totalmente di unirsi ai fedeli alla Messa di mezzanotte per la celebrazione del S. Natale. Lo stesso, sostanzialmente, han fatto il sindaco di Metz, François Grosdidier, e quello di Béziers, Robert Ménard.E laddove non arriva la politica, arriva la magistratura. Così il tribunale amministrativo di Montpellier, su input della «Lega dei Diritti dell'Uomo», ha ordinato al Comune di Perpignan di rimuovere entro ventiquattr'ore il presepe sistemato nel municipio dal sindaco Louis Aliot di Rassemblement National. Ogni giorno di ritardo sarebbe costato cento euro di sanzione.TERRA SANTANeppure in Terra Santa la situazione appare migliore: i leader delle principali chiese cristiane di Gerusalemme lo scorso 22 dicembre, nel proprio messaggio di Natale, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, i fedeli abbiano «dovuto affrontare sempre più spesso attacchi al libero esercizio della religione, tra cui aggressioni personali, profanazioni delle chiese e dei cimiteri, restrizioni ingiustificate al culto e minacce legali alle proprietà ecclesiastiche». Il che suscita viva preoccupazione, anche perché, tra Israele e Palestina, i cristiani locali sono circa 180 mila, quindi poco più dell'1% dell'intera popolazione: erano oltre il 25% nel 1948, poi scesi al 12% nel 1967 ed ora ridotti al lumicino.Allora è chiaro: se le ostilità verso il culto cattolico giungono dall'alto, da chi dovrebbe essere di esempio quanto meno in termini di equanimità, è poi improbabile immaginare una società diversa, virtuosa. Sarebbe davvero ora di pretendere, leggi alla mano (anche con le attuali, peraltro migliorabili...), quel rispetto e quella considerazione che meritiamo, stigmatizzando tifoserie ideologiche e dileggi giacobini.

Corriere Daily
Tra Pos e packaging, quei comunisti dell'Ue: Severgnini risponde ai vostri vocali

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Dec 3, 2022 18:45


Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Corriere Daily»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.Per altri approfondimenti:- L'Ue: stop agli imballaggi superflui. Via alla bustina di zucchero e la bottiglietta di shampoo in hotel https://bit.ly/3UutVjc- Obbligo Pos, il governo ora frena: “Ne stiamo parlando con la Commissione Ue” https://bit.ly/3FozjA0- Francesco Valdiserri, un pomeriggio di note e progetti alla Sapienza https://bit.ly/3VOmCUt

Zuppa di Porro
“Italiani barbari e fascisti”: i comunisti francesi ci insultano

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Nov 14, 2022


Il 29 novembre uscirà il mio nuovo libro Il Padreterno è liberale che potete preordinare su tutte le piattaforme digitali. 00:00 Sbarchi Ong, “Scontro più duro” per Corriere e addirittura ultimatum […]

Propaganda Live
Il Pojana interrompe il rave party di Propaganda Live: "Basta, comunisti!"

Propaganda Live

Play Episode Listen Later Nov 5, 2022 4:39


Vi proponiamo l'ascolto del Pojana quando nell'ultima puntata ha interrotto al grido: "Basta, comunisti" il rave di propaganda live

Vitamine
17/10: Tit-ano, Congressi sino-comunisti, e Inpiegati

Vitamine

Play Episode Listen Later Oct 17, 2022 6:40


Ieri è iniziato il XX Congresso Nazionale del PCC e ve lo spiego un po', oggi e domani ci sarà il prossimo step per arrivare a un governo, e manderemo una sonda su Tit-ano e la cosa ha risvegliato il 12enne che è in me.  Poi altre flash news che non vi spoilero, vi tocca ascoltarle.  Buona giornata, e buon lunedì

BlackList Web Radio
Puntata del 29/06/2022 - SPECIALE AMMINISTRTAIVE 2

BlackList Web Radio

Play Episode Listen Later Jun 29, 2022 89:37


Ospiti:Fabio Barsanti - Consigliere comunale ex Casa Pound Gemma Urbani - insultata da un gruppo di giovani del centro sinistra per aver appogiato una lista del centro destra;Filippo Barsi - Rifondazione comunista

Leggere allarga la vita
Cesare Catananti - La scomunica ai comunisti

Leggere allarga la vita

Play Episode Listen Later Jun 6, 2022 3:17


Salvatore racconta
62 - Bandiere rosse. Storia dei comunisti italiani

Salvatore racconta

Play Episode Listen Later May 14, 2022 19:18


Il Partito Comunista Italiano ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo della repubblica italiana. Tra passioni, lotte e contraddizioni.Gli iscritti alla newsletter ricevono la trascrizione dell'episodio direttamente via mail. Per iscriversi: http://eepurl.com/hrMwC1Per l'archivio delle trascrizioni, visita il sito salvatoreracconta.comTesto e voce di Salvatore GrecoSullo sfondo:Run – Oak Studios – Licenza Creative Commons CC BY 4.0Into the light – Oak Studios – Licenza Creative Commons CC BY 4.0Clouds – Oak Studios - Licenza Creative Commons Attribution ND 4.0Every little thing – Oak Studios - Licenza Creative Commons Attribution ND 4.0

il posto delle parole
Patrizia Carrano "La bambina che mangiava i comunisti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 25, 2022 18:00


Patrizia Carrano"La bambina che mangiava i comunisti"Vallecchi Firenzehttps://www.vallecchi-firenze.it/"Per chi ha amato i comunisti. Per chi ha odiato i comunisti. Per chi non sa nulla del Pci. Per chi si illude di sapere tutto del Pci. Per chi crede nello sguardo rivelatore dell'infanzia."Roma, metà anni Cinquanta. Nella capitale, dove i pittori mangiano a credito nelle osterie, le ragazze sognano Cinecittà, e gli intellettuali si interrogano se sia meglio essere fuori o dentro il PCI, approda la piccola Elisabetta, figlia di una comunista bella e irrequieta, decisa a conquistare un posto di rilievo nella grande macchina organizzativa del Partito. Al seguito della madre entrerà a Botteghe Oscure; mangerà le lasagne rosse alla mensa della CGIL; aspetterà con pazienza che finiscano le riunioni in sezione; incontrerà artisti come Turcato e Mafai, poeti come Cardarelli, ma soprattutto passerà interi pomeriggi a Campo Parioli, fra gli accampati sui terreni destinati al futuro Villaggio Olimpico. La bambina che mangiava i comunisti racconta il Partito con gli occhi innocenti ma inquisitori di una bambina capace di intuire, con le sole armi dell'infanzia, la fine di una collettiva sbornia politica che avverrà nel fatidico 1956, quando la neve imbiancherà Roma, crollerà il mito di Stalin, l'URSS invaderà l'Ungheria, ed Elisabetta compirà dieci anni.Patrizia Carrano vive a Roma. Giovanissima ha lavorato per il settimanale Noi donne, poi ad Amica, Anna, Elle, Max, Panorama e Sette. Per Rai 3 e Rai 1 ha raccontato oltre venti edizioni del Festival del cinema di Venezia. È stata una voce di Radio 2, dove ha narrato le donne del ‘900 in una trasmissione intitolata Amiche mie. Ha scritto una ventina di romanzi, quasi tutti con protagoniste femminili, da Baciami Stupido a Illuminata - La storia di Elena Lucrezia Cornaro, prima laureata nel mondo. Ha firmato come unica sceneggiatrice alcune fiction di grande ascolto nel prime time di Rai 1. I suoi libri sono tradotti in cinque lingue.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

di storia / in storia
La moglie del soldato

di storia / in storia

Play Episode Listen Later Apr 23, 2022 29:42


Gemma e Nikolaij si incontrano nella primavera del 1944 e si innamorano. Lui non parla italiano, lei non parla russo. Lui è un soldato dell'Armata Rossa, lei una ragazza di Vezzano sul Crostolo. Il loro amore sarà osteggiato dai cattolici e dai comunisti, ma alla fine si sposeranno. Questa è la loro storia e quella di un amore in guerra.

Note dell'autore
Marco Delogu e Francesco Giasi, In movimento e in posa. Album dei comunisti italiani

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 3:07


MARCO DELOGU E FRANCESCO GIASI - IN MOVIMENTO E IN POSA. ALBUM DEI COMUNISTI ITALIANI – presentato da TIZIANA RICCI

Note dell'autore
Marco Delogu e Francesco Giasi, In movimento e in posa. Album dei comunisti italiani

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 3:07


MARCO DELOGU E FRANCESCO GIASI - IN MOVIMENTO E IN POSA. ALBUM DEI COMUNISTI ITALIANI – presentato da TIZIANA RICCI

Mariuoli
Mariuoli - Trailer

Mariuoli

Play Episode Listen Later Feb 11, 2022 1:18


Dal 17 febbraio, ogni tre settimane, Andrea Aimar ed Emanuele Monterotti raccontano Tangentopoli e la fine della politica. Segui il podcast su Instagram e Facebook.https://instagram.com/mariuolipodcasthttps://www.facebook.com/mariuolipodcast

BASTA BUGIE - Comunismo
Quando i comunisti sovietici abolirono il Natale

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Dec 21, 2021 5:41


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6843QUANDO I COMUNISTI SOVIETICI ABOLIRONO IL NATALE di Giuliano GuzzoLa polemica di alcuni giorni fa sulle linee guida della comunicazione «inclusiva» dell'Unione europea - poi ritirate - che sconsigliavano l'uso di nomi e festività cristiane, ha portato alcuni a gridare al falso allarme. L'Europa, hanno infatti voluto precisare alcuni fact-checker, ossia i «cacciatori di bufale» sempre pronti a mettere i punti sulle i, non ha mai inteso «abolire il Natale». Ed è vero. Ciò però non toglie come quelle linee guida fossero imbarazzanti, tanto che poi sono state revocate, e non toglie neppure come l'abolizione del Natale non sia affatto uno scenario impossibile. Per un motivo semplice: nella storia, è già stata decretata.Neppure i più zelanti «cacciatori di bufale», categoria che spesso orbita nell'area politica progressista, potranno difatti negare il precedente - clamoroso eppure non molto conosciuto - dell'Unione Sovietica. In breve, accadde questo.L'ABOLIZIONE DEL NATALENell'aprile 1929, il Partito comunista - che aveva già preso a chiudere le chiese e a perseguitare i religiosi - fece un pesante passo avanti abolendo in toto il periodo delle festività natalizie e, con esso, l'albero, «usanza dei preti» accusato d'essere strumento con cui la Chiesa adescava i più piccoli, perché, si pensava allora, «la religiosità dei bambini inizia con l'albero di Natale», perciò occorreva evitare che si intossicassero col «veleno religioso».Qualche anno dopo, nel 1935, in Unione Sovietica si decise di introdurre poi una festa sostitutiva, quella del Capodanno. Sì procedette in tal senso sulla scorta di quanto apertamente suggerito sulle colonne della Pravda, l'organo ufficiale del Partito, dall'influente uomo politico Pavel Postyshev (1887-1939), il quale proponeva di restituire ai bambini sovietici «l'atmosfera di fiaba e magia» da alcuni anni rimossa. Le festività di fine dicembre furono insomma ripristinate. Ad una condizione, però: nessun riferimento, neppure remoto, alla religione.In effetti, già nel 1929 i sovietici furono a dir poco inflessibili nel loro intento di sradicare il Natale di Cristo dal loro immenso territorio. Basti qui ricordare che, nell'inverno di quell'anno, pattuglie di volontari si misero all'opera perlustrando palmo a palmo le città così come i villaggi. L'ordine era chiaro: garantire l'abolizione del Natale, osservando - con un'obbedienza al regime degna della penna di George Orwell - fin dentro le finestre delle case, al fine di assicurare compiuta esecuzione al decreto governativo. Ecco che allora il Natale si fece evento clandestino e, con esso, l'albero.VIETATO L'ALBERO DI NATALESignificativa, in proposito, la prima pagina della rivista L'ateo alla macchina da lavoro uscita nel 1931. Vi era ritratto un uomo che fissava un abete sui cui rami si trovava un cartello molto esplicito: «Divieto di tagliare l'albero di Natale». Ciò nonostante, come si diceva, l'usanza dell'albero tornò nel 1935. Ci fu però chi ritenne che la pur laicissima operazione presentasse dei rischi. Così ecco che apparvero sull'albero soldati, atleti, pionieri, esploratori e piloti. Per non lasciare nulla al caso, pure l'antica stella Cometa venne sostituita dalla stella rossa a cinque punte. La messa al bando delle festività natalizie, insomma, continuò all'insegna del massimo rigore.Ciò però, come sappiamo, non ha impedito all'Urss, dopo decenni di feroci persecuzioni anticristiane, di crollare. E di crollare, tra l'altro, in tempi e modo tutt'altro che casuali. La fine dell'impero sovietico fu infatti stabilita l'8 dicembre 1991, festa dell'Immacolata Concezione, mentre la firma delle carte e la bandiera rossa ammainata dalla piazza rossa datano il 25 dicembre 1991. Precisamente il giorno di Natale. Fu Dio stesso, insomma, a voler metter la firma sulla fine dell'ateismo di Stato e della feroce utopia irreligiosa. Pur immobile nella sua mangiatoia, Gesù Bambino ha così battuto, in un solo colpo, Marx, Lenin e Stalin. Ma di tutta questa incredibile vicenda storica, chissà come mai, ancora oggi si fatica a parlare.

La storia di B.
13 - Indagato, sfiduciato, battuto. Ma lo salvano i comunisti

La storia di B.

Play Episode Listen Later Dec 10, 2021 6:52


1994 - 1998: l'ascesa al governo e la caduta, l'inciucio Bicamerale. Il Fatto Quotidiano ha lanciato la petizione sul sito e su change.org: "Berlusconi al Quirinale? No, grazie". La campagna andrà avanti fino alla votazione per eleggere il presidente della Repubblica. Restate con noi. Per firmare la petizione vai su change.org: https://change.org/b-no-quirinale

Brutto, un podcast bello

Meno male che Silvio c'è.

Shonen Ro Live Anime Podcast
One Piece EPISODUL 1000! Comunisti si Anime, Magazin de H cu INCHISOARE! Kaguya-sama+ ALTE STIRI!

Shonen Ro Live Anime Podcast

Play Episode Listen Later Oct 24, 2021 93:08


Salut, eu sunt Raul un alt fan anime care vorbeste prea mult despre anime si azi la Shonen Ro Live vorbim despre cele mai noi stiri din anime, unele ridicole, altele importante. Printre care: One Piece EPISODUL 1000! Comunisti si Anime, Magazin de H cu INCHISOARE! Kaguya-sama, Kobayashi's Dragon Maid, Rikekoi plus multe alte anunturi si trailere de anime printre care si stiri din lumea jocurilor. Acesta e un nou episod de Shonen Ro Live, sper ca ti-a placut acest episod. Tu ce parere ai despre stiirile discutate azi? Nu uita LIKE, SHARE, SUBSCRIBE. Shonen Ro Live, singurul podcast despre cele mai noi știri săptămânale din anime. Raul împreună cu voi discută cele mai importante știri săptămânale din tot ce e lumea naime și Japonia. De la lucruri ridicole, la absolut adorabile, anunțuri, trailere și jocuri. Pentru mai multe știri din lumea anime și discuții dă subscribe, like și distribuie. Live în fiecare Sâmbătă de la ora 15 pe twitch.tv/ShonenRo iar pe YouTube Duminică. Iar dacă vrei să discutăm cele mai importante lucruri din Anime, caută podcastul Ora de Anime. Unde în fiecare săptămână discutăm despre cele mai arzătoare lucruri din lumea anime. Precum cele mai bune anime din toate timpurile, cele mai bune waifu, hasbandu si Shojo anime. Live Luni de la ora 15 pe twitch.tv/ShonenRo și ziua următoare pe YouTube. Iar dacă vrei să ne ajuți distribuie acest video mai departe sau accesează linkurile de mai jos. Vrei sa prinzi/vezi toata actiunea live? https://www.twitch.tv/shonenro Unde gasesti tot catalogul? https://www.youtube.com/user/ShonenRo Facebook: https://www.facebook.com/ShonenRo Unde anunt livestreamul pe langa Facebook? https://twitter.com/ShonenRo Roddit? Da https://www.reddit.com/r/ShonenRo/ Tumblr https://www.tumblr.com/blog/shonenro Discord? Da, avem si de ala https://discord.gg/yJpa7k5

Muoviti Muoviti
Muoviti muoviti di mercoledì 20/10/2021

Muoviti Muoviti

Play Episode Listen Later Oct 20, 2021 51:34


In Cina si vorrebbero introdurre le punizioni ai genitori se i figli si comportano male a scuoola. Il Sindaco di Oliveto Lario Bruno Polti ci illumina su come si gestisce un Comune che ha 3 dipendenti e 2 non sono in servizio perché non hanno il green pass. Per la rubrica "Comunisti a Milano" abbiamo avuto ospite Gabriele Mariani, candidato Sindaco delle liste "Milano In Comune" e "Civica Ambienta Lista" alle elezioni amministrative di Milano.

BlackList Web Radio
Puntata del 18/10/2021

BlackList Web Radio

Play Episode Listen Later Oct 18, 2021 92:12


Ospite: Andrea Colombini - manifestazione NO GREEN PASS; Portuali di Trieste e manifestazioni no green pass; Facchinetti aggredito da McGregor;

Muoviti Muoviti
Muoviti muoviti di giovedì 14/10/2021

Muoviti Muoviti

Play Episode Listen Later Oct 14, 2021 51:46


Santifichiamo l'ultimo giorno di Alitalia dopo 74 anni di onorata carriera con le testimonianze e gli aneddoti degli ascoltatori. Poi siamo stati convocati "In Presidenza" dalla Prof. Chiara Arena, Dirigente Scolastico dell'Istituto Tecnico Industriale Renato Cartesio di Cinisello Balsamo. Per la rubrica "Comunisti a Milano" abbiamo avuto ospite Bianca Tedone, candidata Sindaca di Potere al Popolo alle elezioni amministrative di Milano.

Italianamente
Intervista ad un manifestante vegetariano andicomblotto italianamente attivo

Italianamente

Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 1:44


Siamo a favore di ogni forma di preservazione dell'ambiente, della razza umana, animale, delle acque (reflue e non) del vento, delle spighe di grano e di ogni altra cosa. Tuttavia siamo affascinati dallo storytelling dei comblottisti manifestanti e ci prendiamo quindi la briga di ascoltarli singhiozzando.

Muoviti Muoviti
Muoviti muoviti di mercoledì 13/10/2021

Muoviti Muoviti

Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 51:12


Abbiamo avuto ospite al telefono Nadia Battocletti, 21 anni, atleta olimpionica nei 5.000 metri a Tokyo 2020, che ci ha raccontato come sta affrontando questo periodo dopo il grande successo dell'atletica leggera italiana a Tokyo. Per la rubrica "Comunisti a Milano" c'è stato con noi Marco Muggiani, candidato Sindaco del Partito Comunista Italiano alle elezioni amministrative di Milano.

Border Nights
FASCISTI,COMUNISTI e DEMOCRATICI - Gioele Magaldi Racconta

Border Nights

Play Episode Listen Later Oct 12, 2021 49:54


FASCISTI,COMUNISTI e DEMOCRATICI - Gioele Magaldi Racconta Se ti piace Border Nights sostienici su https://it.tipeee.com/bordernightsDonazione singola Paypal: www.paypal.me/bordernights

Muoviti Muoviti
Muoviti muoviti di martedì 12/10/2021

Muoviti Muoviti

Play Episode Listen Later Oct 12, 2021 51:11


Dove si parla di traffico veicolare, di trapianti di pomo d'Adamo, di soprannomi, del 75° dell'anniversario della scelta dell'inno di Mameli come inno (temporaneo) della Repubblica. Poi per la rubrica "Comunisti a Milano" abbiamo ospitato Alessandro Pascale, candidato Sindaco del Partito Comunista alle elezioni amministrative di Milano.

Muoviti Muoviti
Muoviti muoviti di lunedì 11/10/2021

Muoviti Muoviti

Play Episode Listen Later Oct 11, 2021 51:38


Dove si parla del risultato del voto a Terragnolo (TN). Gianluca Diener, ex vicesindaco, commenta con noi le elezioni del sindaco nel Comune con una prestazione non particolarmente esaltante del candidato sostenuto da “Muoviti, muoviti” Franco Bruno. Per la rubrica “Comunisti a Milano” abbiamo avuto ospite Natale Azzaretto candidato sindaco a Milano del Partito Comunista dei Lavoratori.

Flagged
Ep. 43-Corea del Nord

Flagged

Play Episode Listen Later Oct 8, 2021 9:18


Una delle bandiere più discusse al mondo non poteva che celare un'interessante storia e simbolismo dietro di essa. La bandiera della Corea del Nord differisce totalmente con quella della vicina Corea del Sud, scopriamo perchè! Buon ascolto!

BASTA BUGIE - Cinema
Il film su come i comunisti nella Germania dell'Est spiavano i cittadini

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Oct 5, 2021 6:36


VIDEO: Le vite degli altri - Trailer italiano ➜ www.youtube.com/watch?v=t4xCHx-h4NcTESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6747IL FILM SU COME I COMUNISTI NELLA GERMANIA DELL'EST SPIAVANO I CITTADINI di Roberto MarchesiniLe vite degli altri (2006), dell'affascinante (biograficamente e intellettualmente parlando) Florian Henckel von Donnersmarck [...] racconta la verosimile storia del capitano della STASI Gerd Wiesler, nome in codice HGW XX/7, interpretato da uno straordinario attore teatrale, Ulrich Mühe (siamo nella Berlino est del 1984). Il suo superiore lo incarica di spiare un intellettuale, l'autore teatrale Georg Dreyman, sospettato di tramare contro il regime sovietico. L'operazione ha inizio, ma ben presto il capitano Wiesler si rende conto che l'obiettivo non è cercare delle prove a carico di Dreyman bensì rovinargli la vita e la carriera; la sua fidanzata, l'attrice Christa-Maria Sieland, è concupita dal ministro della cultura Bruno Hempf che vuole togliere di mezzo l'intellettuale per poterla avere a sua completa disposizione. Wiesler, tuttavia, osservando la vita di Dreyman e della Sieland, scopre un universo fatto di amicizia, amore, relazioni autentiche, sensibilità artistica, fedeltà; in sostanza, verità, bellezza, onestà. Tutte cose che, nel partito e nella STASI, non esistono. Così comincia a proteggere i due fidanzati, affascinato dalla loro vita della cui bellezza si è trovato inaspettatamente a godere, occultando nei suoi rapporti qualunque cosa possa destare un sospetto da parte delle autorità. Ad un certo punto un amico e collega di Dreyman, Albert Jerska, si suicida: a causa delle sue idee, critiche nei confronti del partito, gli era stato impedito di lavorare. Dreyman decide dunque di scrivere un articolo per denunciare la piaga dei suicidi nella DDR degli anni Ottanta e di pubblicarlo su Der Spiegel, giornale occidentale. Wiesler tenta nuovamente di proteggere Dreyman, ma la situazione precipita. [...]STASI (MINISTERO PER LA SICUREZZA DI STATO DELLA GERMANIA EST)Ci sono poi alcuni aspetti della straordinaria interpretazione di Mühe che vale la pena ricordare: non solo questa fu l'ultima, poiché l'attore morì di cancro pochi mesi dopo l'uscita del film; l'intera vicenda lo riguardava personalmente. Anch'egli, come Dreyman, scoprì dopo la riunificazione di essere stato spiato dalla STASI, nelle persone di quattro suoi colleghi del teatro di Berlino est e da sua moglie Jenny. [La STASI era il Ministero per la Sicurezza di Stato della Germania Est (DDR o Repubblica Democratica Tedesca) che era responsabile della sicurezza e dello spionaggio; è famosa per avere arruolato numerosi tedeschi dell'Est per il controllo delle attività dei propri concittadini, al fine di impedire il sorgere di moti contro il governo autoritario della Germania Est, N.d.BB]Nel film si vedono le disumane tecniche di interrogatorio utilizzate dalla sicurezza di Stato, la pervasività dell'apparato e la sua potenza, persino l'utilizzo sistematico dei bambini per carpire informazioni circa i genitori. In effetti, l'esperienza di controllo messa in atto dalla STASI non ha mai avuto uguali al mondo. Per circa 16 milioni di abitanti, la STASI aveva 91 mila dipendenti e quasi 200mila «collaboratori informali», cioè delatori; praticamente, una spia ogni 50/60 persone. [...]LA DEGENERAZIONE PROTESTANTEA questo punto, la domanda sorge spontanea: perché i tedeschi collaboravano in massa? [...] Per i tedeschi il rapporto con l'autorità civile è di obbedienza. Già Lutero aveva stabilito che l'autorità dei principi sul popolo era assoluta; al punto che, in seguito alla rivolta dei contadini (1524-1526), scrisse: «Perciò cari signori principi, liberate, salvate, aiutate e abbiate misericordia della povera gente; ma ammazzate, scannate, strangolate quando potete i contadini ribelli; e se ciò facendo sopraggiungerà la morte, buon per voi, non potreste incontrare mai morte più beata, perché morite in obbedienza alla parola e al comando di Dio ed in servizio alla carità, per salvare il vostro prossimo dall'inferno e dai lacci del demonio». Per Lutero, infatti, è giusto ciò che l'autorità civile comanda; ad essa si deve obbedienza cieca e assoluta. Anche Kant, qualche decennio dopo, pone il fondamento della morale nella legge e nell'autorità: è il dovere per il dovere kantiano che, nel 1961, Eichmann utilizzò per giustificare la sua partecipazione alla logistica dei campi di concentramento nazisti. Scrive Hannah Arendt, nel suo La banalità del male: «La prima volta che Eichmann mostrò di rendersi vagamente conto che il suo caso era un po' diverso da quello del soldato che esegue ordini criminosi per natura e per intenti, fu durante l'istruttoria, quando improvvisamente dichiarò con gran foga di aver sempre vissuto secondo i principi dell'etica kantiana, e in particolare conformemente a una definizione kantiana del dovere». Anche Fichte contribuì a fissare questi principi nell'anima germanica quando, tra il 1807 e il 1808, pronunciò i Discorsi alla nazione tedesca. [...]Se qualcuno vuole fare un confronto con l'Italia attuale, si diverta pure.

Racconti di Storia Podcast
Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 2, 2021 21:20


Racconto di Federico Bettuzzi13 Giugno 1984, Roma, Via Delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista Italiano, una lunghissima fila di persone attende il proprio turno per porgere l'ultimo saluto al segretario Enrico Berlinguer, scomparso l'11 Giugno a Padova durante un comizio. Tra la folla, in fila, ci sono due persone Pino Romualdi e Giorgio Almirante, rispettivamente, presidente e segretario del Movimento Sociale Italiano.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/5BcHan7A2UsIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Tunnel
#61 - Il re pelato

Tunnel

Play Episode Listen Later Sep 30, 2021 101:38


In questa puntata:- Focus: è 'na Cambogia. In tutti i sensi - Quiz: torna la sfida "squadra di serie B o altro"

Pillole di Storia
#37 - Speciale Afghanistan - Come i comunisti presero il potere in Afghanistan

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Sep 6, 2021 27:27


Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - Matteo D'Alessandro: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord : https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram per essere sempre aggiornati sulle novità : https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg

Levocididentro
Il Gatto Nero- Passato il Santo… si vota o no?

Levocididentro

Play Episode Listen Later Aug 15, 2021 3:37


Questo governo non potrà durare a lungo

Levocididentro
Il Gatto Nero- Passato il Santo… si vota o no?

Levocididentro

Play Episode Listen Later Aug 15, 2021 3:37


Questo governo non potrà durare a lungo

I Sopravvissuti
Podcast del 26/06/2021 - "Ricordo a tutti che i comunisti sono quelli che si mangiano i bambini!"

I Sopravvissuti

Play Episode Listen Later Jun 26, 2021 4:05


I Sopravvissuti
Podcast del 26/06/2021 - "Ricordo a tutti che i comunisti sono quelli che si mangiano i bambini!"

I Sopravvissuti

Play Episode Listen Later Jun 26, 2021 4:05


A voce scritta
Addio Berlinguer, un amico

A voce scritta

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 10:02


L'11 giugno 1984 muore a Padova Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano. Muore per un ictus, che lo coglie pochi giorni prima sul palco di un comizio, davanti a tutti. Sul campo, per così dire. La commozione nel paese è enorme. Ai suoi funerali, a Roma, parteciperanno milioni di persone. La radiazione dal Pci è ancora fresca, risale a quindi anni prima, ma il manifesto di quel giorno rende omaggio all'uomo e al leader titolando così: “E' morto un buon comunista. Mancherà al suo partito, a tutta la sinistra, alla democrazia italiana in crisi”. E l'editoriale di Pintor, sardo come Berlinguer, comunista come Berlinguer, anche se per “una utopia vissuta diversamente”, è come una affettuosa e commovente lettera d'addio. Legge Valentina Carnelutti.

BlackList Web Radio
Puntata del 31/05/2021

BlackList Web Radio

Play Episode Listen Later May 31, 2021 87:29


Ospite: Massimo Mazzucco - regista noto per le sue teorie del complotto; La zona bianca non si fa attendere e già 3 regioni conquistano questo privilegio; intanto continua la battaglia Arruzzolo - Emanuele sul mangiare in vermi durante la trasmissione...d'altro canto, l'UE dice si!

Zuppa di Porro
Apple s'inchina ai comunisti cinesi

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later May 21, 2021 19:41


Dopo i sermoni sulla “diversity” Apple s'inginocchia a Pechino, Draghi dà una sberla a Letta sulla tassa di successione, Cartabellotta di Gimbe risbaglia la previsione sul Covid. Questo e altro nella Zuppa di Porro del 21 maggio 2021

Ascolta la Notizia
Sgarbi: «Coprifuoco è una parola da comunisti balordi»

Ascolta la Notizia

Play Episode Listen Later Apr 23, 2021 0:39


«Non so cosa sia un'Italia moderna e resiliente. Moderna non è per ragioni infrastrutturali, resiliente non so cosa voglia dire. Qualcuno ha inventato questa orrenda parola che viene ripetuta in modo idiota da persone che non usano la lingua italiana nell'anno di Dante». Lo ha detto il deputato del gruppo Misto, Vittorio Sgarbi, nel corso del suo intervento alla Camera prima del voto sul Def. «Ci sono parole inconciliabili, non resiliente e moderno o altre puttanate create per violentare la lingua, ma la parola ripresa e la parola coprifuoco: ripresa è una parola che indica rinascere, coprifuoco è una parola da comunisti balordi», ha aggiunto Sgarbi.

I Santi: ritratti di fede | RRL
64 - Il seminarista martire Rolando Rivi ucciso dai partigiani comunisti in odium fidei

I Santi: ritratti di fede | RRL

Play Episode Listen Later Apr 14, 2021 8:55


«Domani un prete di meno», questa la motivazione che venne data dal commissario politico della formazione partigiana garibaldina che uccise nel 1945 il seminarista, martire e beato Rolando Rivi di 14 anni. La sua ricorrenza liturgica cade il 13 aprile, mentre per le diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e di Modena-Nonantola è stata fissata al 29 maggio.

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
1004 - Cristina Siccardi - Il seminarista martire Rolando Rivi ucciso dai partigiani comunisti in odium fidei

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Apr 14, 2021 8:55


«Domani un prete di meno», questa la motivazione che venne data dal commissario politico della formazione partigiana garibaldina che uccise nel 1945 il seminarista, martire e beato Rolando Rivi di 14 anni. La sua ricorrenza liturgica cade il 13 aprile, mentre per le diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e di Modena-Nonantola è stata fissata al 29 maggio.

Daily Cogito
Un Mondo di Rivoluzionari senza Rivoluzione

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Apr 13, 2021 23:43


Vi parlo di un'intervista a Gipi che mi ha ricordato quanti rivoluzionari immaginari ci sono lì fuori. L'intervista a Gipi ➤➤➤ https://m.huffingtonpost.it/entry/gipi-sono-diventato-un-borghese-integralmente-e-mi-tolgo-di-mezzo_it_603b684bc5b617a7e40e4c13 Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferIn Live due volte al giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ http://bit.ly/storeduferDaily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
939 - Cristina Siccardi - Il martire infoibato Don Francesco Bonifacio trucidato dai comunisti di Tito in odium fidei

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 6:57


Oggi, nel Giorno del Ricordo delle foibe, vogliamo porre l'attenzione sul beato e martire Francesco Bonifacio, il quale scrisse nel 1946: «Chi non ha il coraggio di morire per la propria fede è indegno di professarla» e nello stesso anno venne assassinato in odium fidei.

I Santi: ritratti di fede | RRL
60 - Il martire infoibato Don Francesco Bonifacio trucidato dai comunisti di Tito in odium fidei

I Santi: ritratti di fede | RRL

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 6:57


Oggi, nel Giorno del Ricordo delle foibe, vogliamo porre l’attenzione sul beato e martire Francesco Bonifacio, il quale scrisse nel 1946: «Chi non ha il coraggio di morire per la propria fede è indegno di professarla» e nello stesso anno venne assassinato in odium fidei.

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI La battaglia di Varsavia - Quando la Polonia fermò i comunisti (2011) **

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Feb 6, 2021 9:37


Per richiedere il dvd (sottotitolato in italiano) > http://www.filmgarantiti.it/it/contatti.php?pagina=contatti&nome=introLA BATTAGLIA DI VARSAVIA (2011) **QUANDO LA POLONIA FERMO' I COMUNISTI di Wlodzimierz RedziochLunedì 27 luglio, nella chiesa delle suore visitandine a Cracovia, è stata celebrata una Messa di ringraziamento nel centenario dell'atto di consacrazione della nazione polacca al Sacro Cuore di Gesù.Nel 1920, di fronte alla minaccia bolscevica, i vescovi polacchi si radunarono a Jasna Góra sotto la guida del primate polacco, il cardinale Edmund Dalbor, e il 27 luglio appunto consacrarono la nazione e l'intera patria al Sacro Cuore di Gesù, ribadendo l'atto di elezione della Madonna a Regina di Polonia. "Nel momento in cui nuvole scure si radunano sulla nostra patria e sulla nostra Chiesa, gridiamo come tuoi discepoli sorpresi da una tempesta in mare: Signore, salvaci, perché stiamo morendo. E come una volta, stendendo la mano destra, con una sola parola hai calmato la tempesta, ora, Signore, allontana il pericolo che ci minaccia", supplicavano i vescovi.L'episcopato si impegnò quindi a diffondere tra i fedeli (specialmente nei seminari) la devozione al Sacro Cuore di Gesù e incoraggiare le famiglie a consacrarsi a Lui.Di quali "nuvole scure" parlavano i vescovi polacchi? Nel 1918, un anno dopo la rivoluzione bolscevica, il Consiglio dei Commissari del Popolo (il governo bolscevico) prese la decisione di formare nell'ambito dell'Armata Rossa la cosiddetta Armata Occidentale per realizzare militarmente la "rivoluzione mondiale". Il 10 marzo 1920, a Smolensk, ebbe luogo una riunione dei capi dell'Armata Rossa, del "Fronte Occidentale" e dei commissari comunisti, tra cui anche Stalin, che presero delle decisioni circa l'attacco alla Polonia e all'Europa che doveva svolgersi lungo la traiettoria Varsavia-Poznan-Berlino-Parigi.Nell'estate del 1920 l'Armata Rossa avanzava minacciosamente verso il fiume Vistola fino alle porte di Varsavia. E in queste circostanze i vescovi polacchi presero la decisione della consacrazione della nazione polacca al Sacro Cuore di Gesù. Nello stesso tempo, per smuovere le coscienze di tutti inviarono delle lettere: alla nazione, agli episcopati del mondo intero e al Papa, chiedendo a Benedetto XV la benedizione e preghiere per la Polonia minacciata dai bolscevichi. Nella coraggiosa lettera alle Chiese nel mondo i vescovi davano un'analisi puntualissima della situazione, scrivendo: "La Polonia non aveva intenzione di combattere; vi è stata costretta. Inoltre, non combattiamo affatto contro la nazione, ma piuttosto contro coloro che hanno calpestato la Russia, che ne hanno succhiato il sangue e l'anima, aspirando a occupare nuove terre. Come uno sciame di cavallette che, dopo aver distrutto ogni segno di vita in un luogo, si sposta altrove, costretto dalla propria azione distruttrice a migrare; similmente ora il bolscevismo - 'avvelenata' e saccheggiata la Russia - si volge minaccioso verso la Polonia".Ma i vescovi prima di tutto volevano attirare l'attenzione del mondo sul fatto che i polacchi non fossero i soli ad essere minacciati: "Per il nemico che ci combatte, la Polonia non è l'ultima meta della sua marcia; è piuttosto una tappa e una piattaforma di lancio verso la conquista del mondo". L'espressione "conquista del mondo" non era per nulla troppo ardita perché "il bolscevismo ha avvolto con una rete sovversiva, come un ragno, nazioni lontanissime dalla Russia (...) E oggi tutto è pronto per questa conquista del mondo. In tutti i paesi vi sono schiere già organizzate, che aspettano soltanto il segnale di battaglia; fervono i preparativi di continui scioperi, che dovranno paralizzare la vita normale delle nazioni. La discordia fra le diverse classi sociali si sta trasformando in un odio esasperato e influenze internazionali bloccano astutamente ogni giudizio e autodifesa delle nazioni". Allora tutti dovevano essere coscienti che in questa situazione "la Polonia è l'ultima barriera posta sulla strada del bolscevismo verso la conquista del mondo: se dovesse crollare, il bolscevismo si spanderebbe nel mondo intero, con tutta la sua potenza distruttrice. E l'ondata, che oggi minaccia di invadere il mondo, è veramente terribile".I vescovi polacchi sottolineavano che rischio corresse la Chiesa con il bolscevismo: "Oltre alla dottrina e all'azione, il bolscevismo porta nel suo petto un cuore pieno di odio. E questo odio è rivolto soprattutto contro il cristianesimo, di cui è decisamente una negazione, si rivolge contro la croce di Cristo e contro la sua Chiesa. (...) Il bolscevismo è proprio l'incarnazione e la manifestazione sulla terra dell'Anticristo". Parole chiare e vere che non tutti in Occidente volevano sentire.Purtroppo, il mondo rimase sordo alle richieste di aiuto dei polacchi. Sembrava che tutti, anche le cancellerie occidentali, fossero rassegnati alla vittoria comunista. E, paralizzati, non facevano niente. Una lodevole eccezione fu l'Ungheria che fornì alla Polonia gli armamenti e le munizioni, facilitando anche il trasporto delle armi dall'Occidente.Invece nelle varie Chiese cominciarono le preghiere per la Polonia, sollecitate dallo stesso Pontefice. Il 5 agosto Benedetto XV inviò al Cardinale Vicario di Roma, Basilio Pompili, una lettera che esprimeva tutta la vicinanza del Papa al popolo polacco: "Signor Cardinale, con vivo compiacimento abbiamo appreso che Ella, seguendo il Nostro suggerimento, ha ordinato che domenica prossima nella Venerabile Chiesa del Gesù siano innalzate fervide solenni preghiere all'Altissimo per invocare le misericordie del Signore sulla sventurata Polonia. Gravissime ragioni Ci inducono a bramare che l'esempio dato da Lei, Signor Cardinale, sia seguito da tutti i Vescovi del mondo cattolico. È nota, infatti, la materna ansiosa sollecitudine con la quale la Santa Sede ha seguito sempre le fortunose vicende della Nazione Polacca. Quando tutte le Nazioni civili si inchinavano silenziose dinanzi alla prevalenza della forza sul diritto, la Santa Sede fu sola a protestare contro la iniqua spartizione della Polonia e contro la non meno iniqua oppressione del popolo polacco. Ma ora vi è molto di più; ora non solo è in pericolo l'esistenza nazionale della Polonia, ma tutta l'Europa è minacciata dagli orrori di nuove guerre. Quindi non è soltanto l'amore verso la Polonia, ma è l'amore verso tutta l'Europa che Ci muove a desiderare che i fedeli tutti si uniscano a Noi nel supplicare l'Altissimo affinché, per intercessione della Vergine Santissima, protettrice della Polonia, voglia risparmiare al popolo polacco questa suprema sciagura, e nello stesso tempo voglia allontanare questo nuovo flagello dalla dissanguata Europa".La massiccia campagna di preghiere della Chiesa intera veniva derisa dagli ambienti socialisti e comunisti in Occidente. Il giornale socialista Avanti! così derideva l'iniziativa del Pontefice: "Il Papa fa assegnamento sull'intercessione della Madonna. (...) Sta fresco il Romano Pontefice se crede nell'efficacia della Vergine! Tre milioni di soldati indossano la divisa russa. (...) Questi soldati e i loro cannoni varranno assai più che non tutti i Rosari del mondo. Fra giorni ne avremo la prova". Ma la realtà doveva smentire le sprezzanti parole dei rivoluzionari italiani.Allo scontro finale tra l'esercito polacco guidato dal maresciallo Piłsudski e l'Armata Rossa si arrivò nei giorni dell'Assunta del 1920. La battaglia di Varsavia venne combattuta per più di 10 giorni: dal 13 al 25 agosto. Malgrado la superiorità numerica dei soldati bolscevichi, l'esercito polacco sconfisse i comunisti. Quest'anno si celebra il centesimo anniversario di questa epica battaglia che è passata alla storia come "il Miracolo sulla Vistola". Ma nasce una domanda: chi vorrà ricordare la vittoria dei polacchi che cento anni fa salvarono l'Europa dal comunismo?ULTERIORI INFORMAZIONI > http://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=94

Accademia Rebelde. Formazione politica, conoscenza storica, controffensiva culturale.

>con Chiara De Marchis< Proseguiamo il ciclo su “Lotta di classe e movimento socialista e comunista in Italia”, ripercorrendo i principali avvenimenti che dal 1921 al 1945 hanno reso il PCI un protagonista di primo piano del ‘900 e della storia del nostro paese. Ciò che vogliamo mettere in luce è il lungo processo di costruzione e di lotta del PCI in un contesto storico eccezionale quanto inedito: la Rivoluzione d'ottobre e la costruzione del primo paese socialista, il primo dopoguerra e la “vittoria mutilata”, il Biennio Rosso e gli Arditi del popolo, l'avvento del fascismo e l'azione dei comunisti durante il ventennio fino alla Resistenza partigiana. Tratteremo anche dei problemi e dei limiti che il PCI ha dovuto superare di volta in volta per essere all'altezza dei compiti che la situazione richiedeva e cercare di procedere nella sua bolscevizzazione: dalla lotta contro l'estremismo alla svolta di Salerno. Analizzeremo il lungo e contraddittorio rapporto con i socialisti, tra la volontà di non sconfessare la scissione di Livorno e la necessità di unità d'azione per fronteggiare il fascismo. Vedremo da vicino la sostanza del regime fascista, non solo dal punto di vista della repressione, ma anche per la capacità di organizzazione e inquadramento delle masse popolari italiane attraverso molteplici strutture in diversi campi della vita sociale. Racconteremo l'eroismo e la capacità dei comunisti italiani nell'aver incessantemente cercato di ricostruire quanto veniva distrutto del partito e del legame di massa, di aver saputo resistere alla repressione, agli arresti, al confino, all'azzeramento dell'organizzazione, ma anche la difficoltà, protrattasi per diverso tempo, di inquadrare realmente la novità del regime che si trovavano a combattere. La storia del PCI è strettamente intrecciata agli eventi internazionali. Tra questi ne segnaliamo due che ne hanno accompagnato in modo particolare la crescita. Se l'Internazionale Comunista è stata un ambito decisivo per la formazione ideologica e politica dei compagni (con le scuole di formazione, il supporto dei commissari sovietici sul campo, le lezioni del leninismo, ecc.), la guerra di Spagna è stata una “palestra” fondamentale. Se il contesto spagnolo ha polarizzato in maniera esatta lo scontro tra fascismo e antifascismo, le brigate volontarie che hanno combattuto in Spagna sono state la “scuola di comunismo” che migliaia di giovani comunisti italiani hanno fatto, riversando poi tutto nella vittoriosa Resistenza partigiana, con i GAP, i SAP, le Brigate Garibaldi e con la formazione del Comitato di Liberazione Nazionale. Il CLN realizza effettivamente l'unità d'azione di tutte le forze antifasciste che la situazione richiedeva e che sarebbe stata impossibile senza la lunga lotta che il PCI ha fatto per arrivare a costruirla. Tratteremo quindi di una storia che è ricca di esperienze ed insegnamenti preziosi per i comunisti di oggi, e che proprio per questo non vogliamo ridurre a celebrazioni nostalgiche. Prossimo incontro 12 Febbraio h. 18.00 //Dalla Costituente alla morte di Togliatti// Puoi ritrovare i video dei precedenti appuntamenti sul canale YouTube dell'Accademia Rebelde, su Instagram e sulla pagina fb della Rete dei Comunisti di Roma

Glocal Podcast
Ep. 34 - Questo governo di comunisti vuole distruggere l'industria degli idrocarburi

Glocal Podcast

Play Episode Listen Later Dec 24, 2020 5:45


Questo "governo" di cialtroni comunisti voleva bloccare di nuovo le trivellazioni. Sono convinti che nel futuro le macchine andranno ad acqua.

MELOG Il piacere del dubbio
Melog Home Edition: 100 anni per i comunisti italiani

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Dec 22, 2020


Cento anni fa nasceva il PCI, che sarebbe diventato il più grande partito comunista dell'Occidente. Un saggio da poco uscito ne ricostruisce la storia, ne analizza le dinamiche e i protagonisti, da Gramsci a Berlinguer. Chi erano i comunisti italiani? E cosa ne è rimasto? Interviene il giornalista Marcello Sorgi, autore, insieme a Mario Pendinelli, di "Quando c'erano i comunisti".

Tre Soldi - I documentari di Radio 3
TRE SOLDI - #6 Scomunicati | Le lotte del Cormor | di Renato Rinaldi

Tre Soldi - I documentari di Radio 3

Play Episode Listen Later Nov 13, 2020 17:43


Nel Luglio del 1949 Papa Pio XII approva la scomunica ai Comunisti che condiziona pesantemente i rapporti tra la chiesa e il mondo operaio. Sull'appoggio alle Lotte del Cormôr la chiesa e il clero locale si sono spesso divisi.

il posto delle parole
Mimmo Rafele "Quello che è Stato"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 7, 2020 25:25


Mimmo Rafele"Quello che è Stato"Fandango Librihttp://www.fandangolibri.it/prodotto/quello-che-e-stato/1 maggio 1947, Portella della Ginestra. Lucio ha 15 anni e con i genitori sta celebrando la festa del lavoro. In un attimo la folla viene crivellata di colpi, Lucio si ritrova coperto dal sangue della madre, accanto a lui anche il padre muore sotto i suoi occhi, tenendo ancora stretta la bandiera rossa.Lucio rapido la raccoglie e scappa. A compiere la strage, scoprirà subito dopo, è stato il bandito Giuliano, d'accordo con dei signori ben vestiti che il ragazzo non conosce.Ormai orfano, Lucio si imbarca clandestino su una nave, dove conoscerà Calogero Frangipane, ambiguo avvocato palermitano che lo prende sotto la sua protezione. Ed è a Napoli che, grazie a Frangipane, Lucio entra in strani giri, quello dei femminielli e dei piccoli delinquenti che cercano di sopravvivere, quello dei ricchi e dei malavitosi, di Lucky Luciano, degli americani e della destra eversiva del secondo dopoguerra.Ma è sempre a Napoli che Lucio si avvicina ai comunisti di Napolitano e Amendola, è a Napoli che scopre l'amore e compie la sua prima spedizione punitiva, tessendo un pericoloso doppio gioco tra le due parti – i neri e i rossi – impegnate in una sotterranea e violentissima guerra civile.A guidarlo il desiderio di vendetta contro tutti coloro che hanno causato la morte dei suoi genitori. Mimmo Rafele tesse il romanzo di formazione di una spia nell'Italia delle macerie postbelliche, ripercorrendo le tappe di un conflitto armato in cui il nostro Paese è stato una pedina in quella sanguinosa partita a scacchi che sarebbe diventata la Guerra Fredda.Un libro magnetico, avventuroso, una lettura indispensabile per chi ama le storie di spie e gli intrighiMimmo Rafele è un regista e sceneggiatore italiano. Nella sua carriera ha collaborato con Gianni Amelio, Bernardo Bertolucci e Giuseppe Bertolucci. Ha sceneggiato, tra l'altro, le stagioni 8, 9 e 10 de La piovra, La città del sole, per la regia di Gianni Amelio, con Lidia Ravera Oggetti Smarriti e Amori in corso, per la regia di Giuseppe Bertolucci e Il giovane Mussolini per la regia di Gianluigi Calderone. Ha scritto nel 2009 con Giancarlo De Cataldo La forma della paura (Einaudi Stile libero) e nel 2014 Ultimo requiem con suo figlio Nicola Ravera Rafele.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI: Porzus - Le responsabilità partito Pd nella strage di Porzus (1997)**

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Oct 13, 2020 10:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=12&testo_ricerca=porzusLE RESPONSABILITA' DEL PARTITO COMUNISTA NELLA STRAGE DI PORZUSIl proditorio agguato e l'assassinio di ventuno persone fra le quali una donna sono il tragico epilogo di una fra le più spietate vicende della guerra civile condotta dalla parte comunista, italiana e slovena, appoggiata dalle truppe di Josip Broz, il Maresciallo Tito, contro chiunque non aderisse al loro sciovinismo e non accettasse la loro violenza di classe.I fatti accaddero il 7 febbraio 1945 e furono poi a lungo celati e depistati fino al giugno del 1993, quando l'ex comandante e deputato comunista italiano Mario Lizzero, già commissario delle divisioni comuniste Garibaldi e Friuli, dichiarò testualmente: «Porzûs più che una colpa è stato per i comunisti un errore mostruoso».I FATTINelle Malghe di Topli Uork sopra Canebola, in provincia di Udine, comunemente note come Malghe di Porzûs, in località Bosco Romagno furono massacrati partigiani della divisione Osoppo appena giunti in ricognizione e fatti prigionieri. Furono uccisi subito il comandante "Bolla", capitano Francesco De Gregori, il delegato politico "Enea", tenente Gastone Valente, la giovane Elda Turchetti, già denunziata come spia da Radio Londra, che si era costituita al comando della Osoppo qualche tempo prima e, sottoposta a istruttoria sommaria sul posto, era stata assolta, e il giovane Giovanni Comin "Gruaro", che quel giorno era diretto alle Malghe per arruolarsi nelle formazioni della stessa Osoppo. Altri quattordici furono fatti prigionieri, condotti in pianura e brutalmente passati per le armi nei pressi di Spessa di Cividale. Fra di essi Guido Pasolini detto "Ermes", esponente del Partito d'azione, fratello di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore comunista. A costoro vanno aggiunti altri tre partigiani trucidati nei pressi di Drenchia.Della brigata Osoppo facevano parte, in prevalenza, cattolici, uomini del Partito d'azione, ex ufficiali e soldati del disciolto esercito italiano, altri aderenti a idee moderate e riformiste di tendenza socialista. In quel periodo operano nella zona friulana dodici battaglioni comunisti garibaldini; quattro battaglioni della divisione Natisone, che accetterà la disposizione di unificarsi sotto il comando slavo; sette battaglioni che appartengono alla Osoppo, accusati di essere in trattative, inesistenti, con i fascisti e che comunque agiscono in base alle direttive del governo nazionale del Sud e dei comandi anglo-americani.Tre furono i sopravvissuti, poi testimoni di accusa nei procedimenti penali del 1952, 1954 e 1957, nei quali furono condannati all'ergastolo e alcuni a trent'anni i comandanti e partigiani della brigata comunista dei Gap, i Gruppi d'azione patriottica, denominata "13 martiri di Feletto": Mario Toffanin detto "Giacca", già militante nelle formazioni armate titoiste, Juro detto "Marco", Tabosso detto "Ultra" assieme ad altri 36 imputati, tutti ritenuti responsabili dell'eccidio.A sera, dopo aver depredato le Malghe e asportato tutti i documenti e spogliati i cadaveri, gli armati dei Gap piegarono verso la zona del Collio. Furono riconosciuti e, interrogati, dissero che avevano «fatto un'operazione di disarmo di quei porci di badogliani». Il giorno dopo l'eccidio, un abitante di Porzûs scoprì casualmente i cadaveri dei trucidati e con l'aiuto di alcuni volonterosi provvide al trasporto delle salme nel paese di Racchiuso e poi a Savorgnano.INQUINAMENTI E DEPISTAGGIDa allora cominciò il contorto periodo dei depistaggi. Il 12 febbraio, cinque giorni dopo la strage, il Pci di Udine si dichiara impegnato a smascherare la dirigenza della Osoppo, «con una campagna sistematica per isolare quel gruppo di sciovinisti antigaribaldini, anticomunisti, antisloveni». Sempre da fonte comunista si diffonde la notizia, inattendibile perché subito smentita da testimoni oculari, che la strage è avvenuta ad opera di un fantomatico reparto di nazisti camuffati da partigiani.L'«ALTRA» INDAGINEIl comando della Osoppo decide invece di compiere una sua prima indagine. Intanto si fa strada una nuova versione della Federazione comunista di Udine nella quale si sostiene che l'eccidio sarebbe stato un «colpo di testa del comandante partigiano "Giacca"». Il 25 giugno 1945 viene infine presentata la denunzia della Osoppo per omicidio aggravato continuato, saccheggio, sequestro di persona, tradimento, quest'ultimo secondo gli articoli 112 e 241 del Codice penale. Vengono imputate dinnanzi alla corte d'Assise di Lucca cinquanta persone. Dopo vari rinvii, determinati da incidenti e adempimenti procedurali come l'invocazione della legittima suspicione e la riunione con altri procedimenti, ha inizio il processo.Il 5 aprile del 1952 la corte d'Assise di Lucca commina tre ergastoli e altre pene variabili da 22 a 12 anni di reclusione per gli altri 26 imputati. Ma nell'anno 1959 la corte d'Assise di Perugia applica su tutti l'amnistia denominata di Togliatti.Ma qual è l'atteggiamento dei vertici comunisti? In coincidenza con l'eccidio delle Malghe di Porzûs e cioè lo stesso 7 febbraio 1945, il ministro della Giustizia Togliatti aveva inviato una lettera al Presidente del Consiglio del governo del Sud, onorevole Ivanoe Bonomi, con la minaccia di «reazioni ingovernabili degli iscritti al Pci se il Comitato di Liberazione Alta Italia avesse ordinato agli italiani di prendere sotto controllo la Venezia Giulia per evitare l'occupazione jugoslava».Va precisato che in precedenza, cioè il 24 settembre 1944, da Mosca e a nome espresso di Togliatti, Vincenzo Bianco "Vittorio" (che allora era l'alter ego di Togliatti) in una lettera aveva stabilito che tutte le unità italiane che si trovavano nel territorio friulano dovevano porsi sotto il comando del IX Corpus jugoslavo e che in relazione ai contrasti sorti tra i Gap e la Osoppo «bisognava fare repulisti in essa di tutti gli elementi fascisti e imperialisti».L'orrore suggellò questa tragica disposizione.Massimo Caprara(segretario di Palmiro Togliatti, leader storico del Partito Comunista Italiano)Fonte: Il Timone n. 45 Luglio-Agosto 2005

Daily Cogito
Santificare i Defunti: Rossana Rossanda e il giornalismo totemico - DuFer e Boldrin

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Sep 26, 2020 34:55


Comunisti che diventano santi, giornalisti che diventano fantasisti. Con Michele Boldrin. In live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il merchandise ➤➤➤ http://bit.ly/storedufer Il video di Michael Sandel ➤➤➤ https://www.ted.com/talks/michael_sandel_the_tyranny_of_merit Daily Cogito si fa in tre: ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube, Per combattere la zombificazione. La voce della sigla è di Marco Benedetti. La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound.

Corriere Daily
La Roma eterna di Livio Berruti. E quella che cambia con la nuova politica

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Aug 6, 2020 22:10


Nel terzo (e ultimo) episodio della miniserie dedicata all’Olimpiade di sessant'anni fa nella Capitale, Aldo Cazzullo rievoca la leggendaria cavalcata del velocista italiano che vinse l’oro nei 200 metri. Poi Tommaso Labate aggiorna la mappa dei palazzi del Potere, una mappa dalla Democrazia Cristiana alla Lega di Salvini.Per altri approfondimenti:- Addio ai palazzi del potere https://bit.ly/2DdZ9cT- Roma, la sede della Lega in via Botteghe Oscure https://bit.ly/3khA0yj- L’addio di Berlusconi a Palazzo Grazioli https://bit.ly/33uNwsI

Verità Scomode
#11 - ɐʇɐʇuǝʇ Apologia di Salvini

Verità Scomode

Play Episode Listen Later Jun 18, 2020 24:22


Figure di merda, sbagli, pessime decisioni, uscite di cuore e di passione. Ma ha anche dei difetti....Xylo-Ziko - Phase2https://freemusicarchive.org/music/Xylo-Ziko/Minimal_1625/Phase_2_1586https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/...Johnny Ripper - Waltz for an imaginary pianohttps://freemusicarchive.org/music/johnny_ripper/still_images__other_dreams/03_waltz_for_an_imaginary_pianohttps://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/...Tagirijus - Minimal Necessityhttps://freemusicarchive.org/music/Tagirijus/Electronic_2018/manuel_senfft_-_minimal_necessityhttps://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/

Te lo spiega Studenti.it
Storia - Regimi totalitari comunisti

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Jun 5, 2020 7:08


In un'altra puntata del nostro podcast di storia abbiamo parlato della teoria comunista elaborata da Karl Marx, e delle sue origini nelle utopie filosofiche. In questa pillola scopriremo invece come l'applicazione di quelle teorie nella pratica politica abbia dato vita a diverse correnti, come il marxismo-leninismo, lo stalinismo, il maoismo, e ai relativi regimi totalitari del Novecento.Se vuoi approfondire, puoi farlo qui:- Il Comunismo: https://www.studenti.it/comunismo-definizione.html- La Rivoluzione russa: https://www.studenti.it/rivoluzione-russa-storia-cronologia-e-protagonisti.html- Lenin, biografia e pensiero politico: https://www.studenti.it/lenin-biografia-e-pensiero-politico.html- Iosif Stalin: https://www.studenti.it/iosif-stalin-biografia-pensiero-politico-e-il-socialismo-in-un-solo-paese.html- La Cina e la grande rivoluzione culturale: https://www.studenti.it/cina-e-grande-rivoluzione-culturale-storia-e-caratteristiche.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com, Getty Images

Ascolta la Notizia
Vittorio Feltri: «Caro Bersani, sui morti ammazzati nessuno può battere i comunisti»

Ascolta la Notizia

Play Episode Listen Later Jun 5, 2020 0:54


«Caro Bersani uso anch’io una iperbole: con il centrosinistra al governo avremmo dovuto farci prestare i cimiteri di Stalin, i più capienti. Sui morti ammazzati nessuno può battere i comunisti» È il tweet pubblicato da Vittorio Feltri per commentare le dichiarazioni dell'ex leader del Pd, Pierluigi Bersani, il quale ha corretto il tiro sulle parole pronunciate in tv contro il centrodestra «Mi viene il dubbio che se avessero governato loro non sarebbe bastati i cimiteri». «È chiaro che ho usato un’iperbole», ha spiegato Bersani al Corriere. «Ma un ex ministro dell’interno che ridicolizza mascherine e distanziamento dopo che a pochi giorni dalla prima zona rossa chiedeva di aprire tutto si espone a un giudizio che, ripeto, per iperbole, confermo assolutamente», ha aggiunto Bersani.

Skill On Air
Skill On Air - Marco Bolognini

Skill On Air

Play Episode Listen Later May 14, 2020 5:01


Skill On Air con Marco Bolognini, avvocato d’affari italiano in Spagna, tra i fondatori dello studio internazionale Maio Legal ed editorialista del quotidiano economico Expansión, sul graduale allentamento del lockdown nel Paese Iberico, tra polemiche politiche, timida ripresa economica e possibili nuove tasse

Senza Maschere
Cos'è questo golpe? Io So - di Pier Paolo Pasolini

Senza Maschere

Play Episode Listen Later Mar 2, 2020 7:48


il 14 Novembre 1974 esce sul Corriere della Sera l'articolo "Cos'è questo golpe? Io so". Un articolo unico nelle sue accuse ed analisi scritto da Pier Paolo Pasolini. Seguimi su Telegram per tutti gli aggiornamenti http://t.me/alsorace Instagram : https://www.instagram.com/alsorace/ Supporta il Podcast su PATREON https://www.patreon.com/alessandrosorace

Podstrakon
Topos - Travestiti da pseudo comunisti

Podstrakon

Play Episode Listen Later Jan 21, 2020 34:31


L'abito non fa il monaco e sicuramente non fa il "trashatore". E quindi, per favore, toglietevi il travestimento da finti seri. Un vero travestito si riconosce dall'odore, alcuni anche dal profumo ma... una cosa per volta. Hasta la ostracizazion. Siempre, Ostracismo o muerte!

Daily Cogito
Fraintendere la ricchezza: Potere al Po(po)llo e altre amenità - DuFer & Boldrin

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Nov 14, 2019 38:39


LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Oggi la chiacchierata con Michele esce un giorno prima a causa di problemi tecnici (ma non volevo lasciarvi un venerdì senza podcast): parliamo della campagna di Potere al Popolo e di altre cose interessanti! Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

THE ENDREW
Comunisti contro YouTube

THE ENDREW

Play Episode Listen Later Nov 14, 2019 8:33


Il sindacato tedesco degli youtubers, FairTube, sta conducendo una battaglia violenta contro la proprietà privata altrui. Fino a che punto vogliono arrivare?

Daily Cogito
Una Rivoluzione in cui brancoliamo: Facebook (non) cavalca la tigre

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Sep 25, 2019 19:32


PREORDINA "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW Facebook ha bannato anche pagine satiriche di socialisti e comunisti e questo ci ricorda una cosa: la rivoluzione in corso nessuno la sta capendo e l'unica cosa che possiamo fare è sperare che alcuni espedienti possano funzionare. Ma questi sicuramente no. Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

Senza Maschere
11 Tecniche Oscure di MANIPOLAZIONE NAZISTA

Senza Maschere

Play Episode Listen Later May 2, 2019 9:23


In questa puntata di Senza Maschere vi spiego le 11 tecniche oscure con cui la Germania Nazista manipolò la Germania.Strategie e principi create da joseph Goebbels insieme ad Adolf Hitler.Tecniche usate dalla politica moderna.

Daily Cogito
Quel che resta da festeggiare il 26 aprile

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Apr 25, 2019 15:37


Festeggiare il 25 aprile... il 26 aprile, e poi anche il 30 aprile, l'8 dicembre e il 15 marzo. Perché no? In fin dei conti la libertà e la liberazione vanno celebrate ogni giorno! Quindi, tanti auguri anche oggi, parliamo di una cosa importante. Seneca nel Traffico ad Enna: http://tlon.it/events/senecaneltrafficoenna/ Sostienimi con Patreon: https://www.patreon.com/rickdufer Il mio libro "Elogio dell'idiozia": https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Il mio canale Youtube: http://bit.ly/rickdufer Il mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ La mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Tutti i miei prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Daily Cogito: dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino!Svegliarsi per pensare oppure pensare per svegliarsi? Filosofarsogood, ogni domenica alle 12: più cose scopriamo e più domande ci facciamo!Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunes

Un paese sospeso
Episodio 29 - Il 25 Aprile non merita questo gioco delle parti

Un paese sospeso

Play Episode Listen Later Apr 13, 2019 5:45


È vergognosa che Salvini e Di Maio speculino in chiave elettorale sul 25 Aprile

Best Video Feltrinelli
Ci sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani...

Best Video Feltrinelli

Play Episode Listen Later Dec 19, 2018 12:27


Sostenuto dalle carte e dai ritagli contenuti nel suo impressionante archivio sui politici italiani (334 raccoglitori e 1500 cartelle, pari a una torre di 45 metri e al tir che è stato necessario per trasferirlo alla Biblioteca della Camera dei Deputati), Ceccarelli scrive un libro appassionato e definitivo, che attraverso un uso sapiente e raffinato dell’aneddotica e a una scrittura arguta e spiazzante, mette il paese davanti allo specchio impietoso della sua storia, anche se “può sembrare ormai anacronistico questo andare al fondo, questo accanirsi sulle conseguenze del disincanto”. "Invano" di Filippo Ceccarelli, Feltrinelli Editore

Tesori d'Europa | RRL
22 - La città delle chiese

Tesori d'Europa | RRL

Play Episode Listen Later Nov 17, 2018 4:24


È Kaunas, nel cui territorio sorge il monastero camaldolese di Pažaislis. Primo centro industriale della Lituania, è seconda per abitanti rispetto a Vilnius. Nell’Arcidiocesi sorge la celebre Collina delle Croci, antico luogo di pellegrinaggio divenuto sotto i sovietici il simbolo dell’identità nazionale lituana e che i comunisti cercarono inutilmente di distruggere: basti pensare che agli inizi del XX secolo c’era poco più di un centinaio di croci, mentre adesso se ne contano oltre 50.000.

Radio Podcast Romania
#1 Hei Fiti Comunisti!

Radio Podcast Romania

Play Episode Listen Later Mar 28, 2018 82:14


Primul episod din podcast, incepand cu episodul 3 am schimbat formatul. Dar de dragul iTunes-ului le punem si pe primele.

Fahrenheit
FAHRENHEIT Libro del giorno del 28/02/2018 - Vladimiro Polchi, I comunisti che vinsero alla lotteria, Rizzoli

Fahrenheit

Play Episode Listen Later Feb 28, 2018 19:38


Vladimiro Polchi, I comunisti che vinsero alla lotteria, Rizzoli

Gentilini's corner
All'Unità "falsi, bugiardi e comunisti"

Gentilini's corner

Play Episode Listen Later Nov 17, 2008


Se non sbaglio, era l'inizio di settembre: l'Unità uscì con un articolo in prima pagina (che non riesco a trovare nel sito, che parlava della Treviso razzista e di immigrati che avrebbero paura di venire in piazza dei Signori (la piazza centrale) a prendere un caffè. Anche se questo non è uno spazio per giudizi, lasciatemi dire che, insieme ad alcune cose vere, ce n'erano molte di false. Nel cortile di Ca' Sugana, sede del municipio di Treviso, che è il luogo preferito delle sue esternazioni davanti ai giornalisti, Gentilini si fece facilmente tirare per la giacca a parlare dei...

RadicaliFVG Podcast
Katia Belillo (Comunisti Italiani)

RadicaliFVG Podcast

Play Episode Listen Later Sep 18, 2004 11:21


Referendum PMA - Le interviste di Radio Radicale alla manifestazione "Friuli Doc" - 18/09/2004