Italian film directors and screenwriters
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Er ist der berühmteste Hirtenjunge der Welt, der Sarde Gavino Ledda. Seine ersten 20 Jahre verbringt er, dem Diktat seines Vaters folgend, auf der Weide, als Analphabet, beinahe stumm. Dann erwacht in ihm der Wille, sich mitzuteilen und sein Leben wendet sich. Er lernt Lesen und Schreiben, unterrichtet bald Sprachwissenschaften und schreibt seine Lebensgeschichte auf. Das Buch "Padre Padrone" wird ein Welterfolg, ebenso die Verfilmung der Brüder Taviani 1977. Für sein Feature trifft der Autor Andreas F. Müller Gavino Ledda und Vittorio Taviani und erfährt, was aus ihnen über 30 Jahre später geworden ist.
Isabella Taviani, cantora e compositora. Conhecida por suas letras poéticas e voz suave. Lançou recentemente a música "Dois Babies e Uma Casa de Campo".
Co-directors Ethan Coen and Tricia Cooke on their road trip comedy Drive-Away Dolls, plus, a new vampire movie from Montreal, and Melbourne Cinematheque's tribute to The Taviani Brothers.
Co-directors Ethan Coen and Tricia Cooke on their road trip comedy Drive-Away Dolls, plus, a new vampire movie from Montreal, and Melbourne Cinematheque's tribute to The Taviani Brothers.
Nella puntata speciale di MUBI Podcast: Voci Italiane Contemporanee, registrata nella stupenda cornice del Palazzo delle Esposizioni di Roma, Isabella Rossellini ripercorre la sua carriera e la sua vita, raccontando aneddoti inediti, le storie che l'hanno segnata e gli incontri che l'hanno guidata nel suo percorso. Dal primo film con i fratelli Taviani al suo esordio alla regia, e dalla collaborazione con Renzo Arbore e Gianni Minà all'amicizia con Oriana Fallaci. E poi Massimo Troisi e Lucio Dalla, la moda come grande avventura e primo incontro con la recitazione e il cinema come possibilità per incontrare il mondo intero.
Maria Corona Squitieri, direttrice editoriale Le Commari"La santa"Leila BaiardoLe Commari Edizionihttps://lecommariedizioni.itLa Santa è Sara, una delle due cugine che si trovano a vivere insieme per un anno in un paesino nell'entroterra della Sardegna. L'altra, che abita sul mare, è stata bocciata a scuola e trascorre quel soggiorno obbligato in casa degli zii per punizione.Sara, da parte sua, è una ragazzina svogliata e capricciosa, ma proprio per gli eccessi delle sue crisi di nervi, è ritenuta di salute cagionevole e scampa ogni sanzione familiare.Una domenica prende a urlare in chiesa durante la messa. L'imbarazzo e lo scandalo che ne derivano sono sopiti nell'immediato dalla fanciulla stessa, che afferma d'aver avuto una visione. Col passare dei giorni l'intero paese passa dallo scetticismo pettegolo alla convinzione che sia stata toccata dalla grazia e abbia effettivamente avuto l'epifania d'un santo.La suggestione dei successivi incontri con Lui sarà influenzata da Ameriga, una beghina del paese che educherà Sara alle dottrine e alle pratiche necessarie a intraprendere il suo itinerario ascetico verso i sacri misteri. Saranno giorni e notti di preghiere, di slanci e cadute, letture edificanti e mortificazioni corporali.La cugina, intima confidente della Santa, passerà da una posizione incredula ad abbracciare gli esempi e gli ideali che vede incarnati in tale conversione. Finirà così per appassionarsi, con partecipazione proiettiva, alla vicenda di Sara, il cui corpo sarà sempre più segnato dall'irrefrenabile desiderio di sacrificio e di unione con l'essere che viene a visitarla.La conclusione della vicenda separerà le due cugine, tra disillusione e rivendicazione rabbiosa della sacralità dell'esperienza infantile.Leila Baiardo, è nata a Castelsardo, provincia di Sassari.Ha collaborato con giornali e riviste letterarie: Cronache, Noi Donne, Vie Nuove e Nuovi Argomenti diretto da Alberto Moravia.Nel 1976 ha pubblicato per Valentino Bompiani il romanzo L'inseguimento, è stato Cesare Zavattini a inviarlo proprio alla Bompiani e con lui ha collaborato alla stesura di soggetti cinematografici. Ha curato per i fratelli Taviani alla pubblicità giornalistica dei loro film.Il romanzo Sogno d'amore nel 1983 è stato pubblicato da Edizioni Cooperative Libera Stampa, vincendo il premio Noi Donne.Il romanzo Antiquo e la raccolta di poesie satiriche Ho bussato alla mia porta pubblicati con l'editore Graus.Nel 2010 con LaRecherche.it ha pubblicato per la prima volta Incontri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Antonia Arslan"Il destino di Aghavnì"Edizioni Areshttsp://edizioniares.itNella primavera del 1915, alla vigilia del genocidio degli armeni, in una Piccola Città del centro dell'Anatolia, una ragazza di 23 anni che si chiama Aghavnì esce di casa con i suoi cari, il giovane marito e i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di due. Nessuno li vedrà mai più. Scompaiono, semplicemente, senza lasciar traccia. Sono stati uccisi? O rapiti? Ma da chi? Nonostante le intense ricerche delle due famiglie, nessuno sembra saperne qualcosa. Poi, anche il loro ricordo sbiadisce fino a scomparire, nell'imperversare dei terribili eventi che iniziano proprio in quei giorni. Da una fotografia di questa sorellina di suo nonno, ritrovata a casa di un cugino in America, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di coraggio, di morte e di rinascita, che culmina in uno strano Natale, in un misterioso presepio che diventa un riscatto dei cuori.Antonia Arslan è una delle più amate scrittrici italiane e le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. Ha ritrovato la sua «armenità» con la poesia di Varujan e con i best-seller La masseria delle allodole (il film è dei fratelli Taviani), La strada di Smirne e Il libro di Mush. Tra gli altri libri: Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio, Il cortile dei girasoli parlanti, Il rumore delle perle di legno; Lettera a una ragazza in Turchia, La bellezza sia con te.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Roma, 6 aprile 2017. Presentazione del libro «Brigate rosse. Dalle fabbriche alla campagna di primavera» (Marco Clementi, Paolo Persichetti, Elisa Santalena per DeriveApprodi Editore). Interventi di: Piero Sansonetti, Ermanno Taviani, Fabio Lavagno, Marco Clementi, Paolo Persichetti. Moderazione del dibattito a cura di Nicola LofocoTra i temi trattati da Sansonetti: a) un «mistero». Cosa è stata la lotta politica nell'Italia degli anni Settanta?; b) l'interpretazione della figura di Moro come «amico dei comunisti»; c) il principio della legalità «che viene dopo la politica»; d) «il Moro filo-comunista? Non è mai esistito»; e) il tema della autonomia della politica; f) lo «Stato imperialista delle multinazionali». L'intuizione e una risposta politica clamorosamente in contrasto; g) la difesa della autonomia della politica come antidoto al cosiddetto «Sim»; h) Dc, Pci e... Br; i) le numerose riforme del «dopo Moro» [psichiatrica; sanitaria; equo canone; aborto]; l) «la tua persona è migliore delle tue teorie». La lettera di Primo Levi a Sante Notarnicola; m) che senso ha il ricorso all'omicidio nella lotta politica? Tra i temi trattati da Taviani: a) il caso Moro non è la storia di un grande complotto; b) il processo di Torino contro le Br e la pratica delle intimidazioni; c) il rifiuto della lotta armata da parte della maggioranza del mondo operaio e giovanile. Il caso del movimento femminista; d) ancora sul tema del cosiddetto «Sim». La forzatura di descrivere Moro come politico al servizio delle multinazionali;Tra i temi trattati da Lavagno: a) sulla reale necessità di una nuova («e terza») commissione sul caso Moro; b) una visione «complottista» o «dietrologica» capace di condizionare i lavori della commissione; c) due evidenze scientifiche; d) le «cosiddette ipotesi investigative»; e) lo smantellamento del «ruolo politico della commissione»Tra i temi trattati da Clementi: a) sul tema della mancata lotta armata, da parte comunista, durante i primi anni del fascismo; b) la politica di Moro «non ideologica, ma pragmatica»; c) piazza Fontana e la fine dell'Autunno caldo; d) le Br come organizzazione minoritaria all'interno del mondo operaio, ma capace di incidere fortemente sul piano politico e militare; e) il concetto di «cuore dello Stato» come idea politicaTra i temi trattati da Persichetti: a) l'uso strumentale del Pci da parte di Moro; b) autonomia del sociale e autonomia del politico; c) il concetto di «tirannicidio»; d) cosa sarebbe successo se Moro non fosse stato ucciso?; e) una contraddizione. La richiesta allo Stato di liberare i prigionieri politici e l'uccisione del prigioniero Moro da parte delle Br; f) il processo di Torino. I giurati non subirono intimidazioni; g) l'azione di «intelligence» posta in essere dal Pci nell'azione di reclutamento dei giurati; h) le Br e gli altri gruppi armati operanti nell'Italia degli anni Settanta Si ringrazia Fabio Lavagno, ex componente della commissione Moro II, per la condivisione del repertoQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4704678/advertisement
Marco Catenacci e Francesco Ruzzier presentano il quarto frammento di Blow Out dedicato al meglio del 2022. Tra film italianissimi di grandi maestri (Leonora Addio di Paolo Taviani, Esterno Notte di Bellocchio, Nostalgia di Martone), coproduzioni dal respiro internazionale (Bones and All di Guadagnino) ed esordi sorprendenti (Piccolo corpo di Laura Samani), il cinema italiano è vivo e lotta insieme a noi.
In sala 'Una femmina' di Costabile e 'Uncharted' con Holland.
Seconda e ultima (per ora?) puntata tutta rosa in redazione Cult Fiction. Abbiamo trattato del tema dello sport con King Richard insieme al nostro amato Will Smith; un ritorno al passato con Space Jam e l'Altissimo Michael Jordan; la conclusione della serie straziante firmata Netflix, Maid; e tantissime novità sulla Berlinale 2022! Premiazioni: Berlinale 2022 Vi sarà sicuramente giunta la notizia: Alcarràs di Carla Simon vince l'Orso d'oro come miglior film alla 72esima edizione della Berlinale. Il film, ispirato alla storia autobiografica della regista, ha fatto breccia anche sui vostri cuori? Torniamo in Italia col grandissimo Paolo Taviani: sono passati ben dieci anni dalla sua ultima apparizione a Berlino, e alla veneranda età di 90 anni si presenta al Festival con Leonora Addio, che purtroppo non ha portato a casa nessun premio. Eppure il maestro Taviani può chiamarsi vincitore del Premio Fipresci, che ha dedicato alla memoria dello scomparso fratello Vittorio con cui aveva vinto l'Orso d'oro nel 2012 con Cesare deve morire. King Richard – Una famiglia vincente L'amore di un padre per le sue figlie, la storia di sofferenza, sacrifici e vittorie. Reinaldo Marcus Green ci racconta la storia delle sorelle Serena e Venus Williams, tramite gli occhi del padre, interpretato da Will Smith. La storia delle Williams, le migliori tenniste di tutti i tempi, è commovente. Conquisterà l'Oscar con una delle sue sei candidature? Maid Siamo a 10/10 puntate. La vita di Alex ci ha accompagnate per ben due puntate, ed è stato difficile seguire le sue vicende così struggenti. Ci sentiamo di consigliare questo piccolo diamante di Netflix, perché non si parla mai abbastanza di violenza domestica. E sopratutto, la chiarezza e la genuinità è così vivida da non poter dire no a un rewatch. Roy Menarini Ospite della quinta puntata è stato il critico cinematografico Roy Menarini. Ci ha regalato il suo tempo per una breve intervista, che noi abbiamo impacchettato in dieci minuti. Se non l'avete ascoltata, l'unico consiglio che possiamo darvi è di andare a recuperarla il prima possibile. Se non l'avete ancora fatto, correte in libreria ad acquistare il suo nuovo libro La grande illusione, storie di uno spettatore. Giovedì eravate incollati su Unica Radio per ascoltarci? Avete perso la puntata? Non c'è problema, Cult Fiction non vi lascia soli. Disponibile su Spotify, Apple Podcast, Tune In e tante altre piattaforme audio, potete ascoltare gratuitamente dove e quando volete. Per non perdervi anticipazioni e curiosità, non dimenticate di seguirci sulle nostre pagine social Instagram e TikTok. E se volete parlare con noi, il nostro canale Telegram è sempre aperto, anche in diretta. Non vediamo l'ora di leggervi!
Marco Catenacci, Francesco Ruzzier, Enrico Cehovin e Alan Viezzoli presentano ABCinema con Blow Out: Speciale Berlinale 2022.L'ultima pillola di questa 72esima Berlinale abbiamo deciso di dedicarla a due film italiani visti in questi giorni: il primo, Leonora addio, è il commovente epitaffio diretto da Paolo Taviani e dedicato al fratello Vittorio. Presentato in concorso, il film uscirà nelle sale a partire da domani, 17 febbraio, e il nostro consiglio è quello di correre a vederlo. Il secondo invece, Nel mio nome, arriva da Panorama ed è un documentario diretto da Nicolò Bassetti sulla transizione di genere, e tra le altre cose, vede Elliot Page come produttore esecutivo. Due film distanti anni luce, due sguardi molto personali che solo raramente trovano un possibile punto di incontro, ma che si fanno ancora una volta testimoni della grande vitalità del nostro cinema nel contesto dei festival più prestigiosi a livello internazionale.
Laura Avalle"L'ultimo ciak"Morellini Editorehttps://www.morellinieditore.it/Da Miss Italia a musa di Visconti e Antonioni. La straordinaria vita di Lucia Bosè è costellata di successi e di cadute, come quando la casa in cui abitava da bambina, in un quartiere popolare di Milano, fu rasa al suolo sotto il peso delle bombe durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi il fatidico incontro, appena adolescente, che farà di lei una stella del cinema… grazie a un marron glacé. Una carriera fulminante la sua, ma proprio al culmine della notorietà e della fama decise di ritirarsi dalle scene per amore di Dominguín, il più grande Torero di tutti i tempi, dal quale ebbe tre figli: Miguel Bosé, Lucia e Paola Dominguín. Lo seguirà fino in Spagna dove vivrà anche dopo il divorzio, evento che segnerà il suo ritorno al cinema con Fellini, Taviani e Özpetek. In queste pagine il ricordo del regista del suo ultimo film, che parla di una donna dei nostri tempi, forte, indipendente, libera e anticonformista, amante del blu e degli angeli. Una grande attrice, icona della bellezza italica, che si è spenta a marzo del 2020 - all'età di 89 anni - per coronavirus e che nella vita ha sempre lottato, senza mai perdere la fiducia in un domani migliore.Laura Avalle, scrittrice e giornalista esperta di salute e benessere, è ideatrice dell'iniziativa #Faivolareunafiaba che ha portato alla realizzazione del libro Il mostro con gli occhi rossi e altre storie (Morellini Editore, 2020). Tra le sue pubblicazioni, oltre a manuali di divulgazione scientifica per Tecniche Nuove, i romanzi Il mito dell'eterna giovinezza - Il conflitto tra desiderio e realtà (Armando Curcio Editore, 2020), da cui ne è nato un programma di informazione per la Web TV, Le altre me (La Lepre Edizioni, 2015) e l'epistolario a 4 mani con Andrea G. Pinketts E l'allodola disse al gufo: «Io sono sveglia, e tu?» (Europa Edizioni, 2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Propos recueillis à Cannes par Benoit Basirico LES AMOURS D'ANAÏS de Charline Bourgeois-Tacquet, Présenté à la Semaine de la Critique au Festival de Cannes 2021 Musique de Nicola Piovani Nicola Piovani avait un film en sélection à la Semaine de la Critique, LES AMOURS D'ANAÏS. Après des collaborations avec Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Federico Fellini, Roberto Benigni (un Oscar pour “La Vie est belle”), les frères Taviani... il fait la rencontre de Charline Bourgeois-Tacquet qui réalise son premier film. C'est l'occasion de revenir avec lui sur son rapport aux films, sa relation avec les cinéastes, les enjeux de la musique de film, avant de l'entendre faire un aveu : son désir de prendre sa semi-retraite pour le cinéma.
En el programa de hoy escuchamos una nueva conversación con grandes maestros de nuestro tiempo, en esta ocasión Alberto Anaut charla con Mariano Barbacid; en el clandestino Ángel Ávila prepara un 'New Yorker' a un nuevo socio del club mientras conversan sobre la buena coctelería; la galerista Sabrina Amrani nos habla de su galería y nos ofrece un adelanto de las obras que llevará a ARCO; también la música de la banda de Bob Sands que nos dejó esta semana y un tema de jazz Matador club, además del adelanto de las matinées en el club para el mes de julio. Y en 'La cartelera' un ciclo de cine dedicado a los hermanos Taviani.
Jacopo Tomatis"E ricomincia il canto"intervisteIl Saggiatorehttps://www.ilsaggiatore.com/Lucio, chi sei tu? Un clarinettista jazz, un beatnik, un solista ventenne a Sanremo, un cantautore, uno dei più rivoluzionari musicisti della canzone italiana, una popstar globale adorata da quattro generazioni diverse? Lucio, dove vai? Nella tua Bologna in cui non si perde neanche un bambino, a Roma dove la sera fa miracoli, tra il caos di Corso Buenos Aires, nella Napoli il cui mare luccica? Lucio, cosa salvi dei momenti colorati che tu chiami vita? I dischi con il poeta Roberto Roversi, i concerti con De Gregori e Ron, le automobili delle Mille Miglia, «Caruso» cantata assieme a Luciano Pavarotti davanti a milioni di telespettatori? Ti contraddici, Lucio? Certo che ti contraddici: contieni moltitudini. E per fortuna le hai condivise con il mondo.E ricomincia il canto è un viaggio nell'irripetibile, proteiforme, spettacolare esistenza di Lucio Dalla, narrato dalle sue stesse parole. Il ritratto di un artista che non si è mai negato ai microfoni, concedendosi generosamente a intervistatori di tutti i tipi – da Giorgio Bocca a Gianni Morandi, da Monica Vitti a Vincenzo Mollica – ed esponendosi no a mettere a nudo la sua più profonda intimità: la morte del padre a sette anni, l'intenso rapporto con la madre, i palchi calcati da adolescente autodidatta al fianco di Charles Mingus, Bud Powell ed Eric Dolphy, i lm con i fratelli Taviani e Mimmo Paladino, la passione per il basket, la devozione per Padre Pio, l'amore e il sesso, la creatività, la censura, le opinioni su venerati maestri e giovani esordienti – da Chet Baker ad Alanis Morissette, da Prince ai Nirvana –, le malinconie e le paure.Curata dal musicologo Jacopo Tomatis, questa raccolta di interviste rappresenta un documento unico che attraversa i quarantacinque anni di carriera di una delle più grandi icone pop del nostro paese. Un'opera che ci ricorda che una canzone può terminare in qualunque momento, ma la sua musica continuare a risuonare: «Ma sì, è la vita che finisce / ma lui non ci pensò poi tanto. / Anzi si sentiva già felice / e ricominciò il suo canto».Lucio Dalla (Bologna, 1943 - Montreux, 2012) è stato un cantautore, musicista e attore italiano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=285Per acquistare il dvd ➜ https://amzn.to/2VnJHjYTHE PROMISE, IL FILM SUL GENOCIDIO ARMENOIl genocidio armeno è stato narrato non molte volte dal cinema. Si ricordano solo La masseria delle allodole (2007) dei fratelli Taviani, Il padre (2014) di Fatih Akin, il tedesco Aghet del 2010 (ma è un documentario, peraltro mai distribuito in Italia) e Ararat (2002) di Atom Egoyan. Con ben altri mezzi si è mossa Hollywood nel 2016 producendo The Promise (che in italiano ha conservato il titolo originale, La promessa). Diretto da Terry George, schiera un cast di tutto rispetto: Christian Bale, Oscar Isaac, James Cromwell, Jean Reno. Alla voce corrispondente su Wikipedia troviamo che «la pellicola ha attirato su di sé operazioni di trolling e di voti negativi, forse da parte di gruppi nazionalisti turchi. Hollywood Reporter ha notato che la pagina del film sul sito Internet Movie Database è stata inondata da migliaia di voti a una stella, il voto minimo, già a partire dalla presentazione avvenuta al Toronto International Film Festival, così da abbassare il rating del film».Gli stessi mezzucci denigratori erano stati usati in Germania per Aghet, perché colà gli immigrati turchi sono numerosi e numerosi sono, tra questi, i sostenitori di Erdogan, che al solo sentir parlare di «genocidio armeno» va su tutte le furie. Com'è noto, il governo turco nega questa sua macchia storica, quantunque avvenuta cent'anni fa. C'è chi pensa che un riconoscimento ufficiale aprirebbe una serie pressoché infinita di vertenze risarcitorie, dal momento che la comunità armena al tempo del Metz Yeghern (il «Grande Male», così gli armeni chiamano il loro genocidio) era la più ricca dell'Impero ottomano. E la Turchia, malgrado le sue attuali manie di grandezza, è in piena crisi economica.Il film narra di un giovane armeno che nel 1914 sogna di studiare all'università a Istanbul ma non ne ha i mezzi. Si fidanza allora con una ragazza ricca e ne usa la dote per mantenersi agli studi. Nella capitale fa amicizia con un giornalista americano e la di lui compagna, della quale finisce per innamorarsi. Ma ha una promessa (da qui il titolo) da mantenere, così torna a casa e sposa la fidanzata. Quando questa rimane incinta, però, comincia il genocidio. Lui viene catturato dai soldati turchi e adibito ai lavori forzati in un campo da cui si esce solo morti: chi cade, o non ce la fa, viene ucciso sul posto. Durante un tentativo, abortito, di rivolta, riesce a fuggire. Ma al suo paese trova la sua famiglia sterminata. La moglie gravida è stata addirittura sventrata.Si unisce allora a un gruppo di profughi che cerca di difendersi a mano armata e di raggiungere il monte Mussa Dagh per trincerarvisi e vendere cara la pelle. L'episodio è vero e nel 1929 lo scrittore Franz Werfel gli dedicò il suo capolavoro, I quaranta giorni del Mussa Dagh. Intanto il giornalista americano (Christian Bale) è stato arrestato perché nella sua corrispondenza ha rivelato al pubblico americano quel che sta succedendo nell'Impero ottomano. Per farlo liberare interviene l'ambasciatore Morgenthau (James Cromwell), il quale minaccia il ministro dell'interno turco di un intervento americano. Il giornalista viene allora deportato a Malta, ma qui trova un ammiraglio francese (Jean Reno) e lo convince a soccorrere gli armeni assediati sul Mussa Dagh. Anche questo episodio è storicamente vero: fu una fregata francese a trarre in salvo gli armeni del Monte di Mosè (Mussa Dagh).Il film ha ritmi hollywoodiani e si segue fino all'ultimo col fiato sospeso. Anche se il finale è amaro. Fu il primo genocidio del Novecento (il primo in assoluto fu quello commesso nel 1793-1794 dai rivoluzionari francesi nella cattolica Vandea), del quale quasi subito si perse il ricordo. Hitler lo citava per far intendere che la «soluzione finale» per gli ebrei era praticabile: in poco tempo nessuno se ne sarebbe ricordato. È vero, la fiamma del ricordo vive solo se qualcuno la tiene accesa. O la riaccende. Anche dopo un secolo.Rino CammilleriFonte: La nuova Bussola Quotidiana, 19/02/2019
La trasmissione si prefigge di esplorare in modo approfondito gli intensi anni del cinema sardo che affonda le sue radici nella storia letteraria dell'Isola. Di puntata in puntata si snoda un percorso attraverso le più significative opere cinematografiche, dal cinema muto, con Cenere della Deledda interpretato da una inedita e superba Duse, fino a Padre padrone, tratto dal romanzo di Gavino Ledda, la cui riduzione cinematografica, ad opera dei fratelli Taviani, rimane una vera e propria pietra miliare nel cinema di impronta sarda. In questa puntata sono proposte alcune sequenze tratte dai film "Cenere" (1916) di Febo Mari con Eleonora Duse e "Proibito" (1954) di Mario Monicelli.
Isabella Rossellini joins Paul Holdengräber on episode 083 of The Quarantine Tapes to chat chickens, film, and Darwin. Isabella tells Paul about spending these past few months at home at her farm in Long Island since quarantine forced her to take a break from her usual nomadic lifestyle. Then, they chat about Isabella’s participation in the Onassis Foundation’s ENTER project and her enjoyment of the art of make-do. In this episode, Isabella celebrates nature, creativity, and being free to do what you always wanted to do as a child in a conversation that ranges from discussing the personalities of chickens to determining what Isabella would ask Darwin if she were given the chance.Isabella Rossellini grew up in Paris and Rome. When she was 19, she moved to New York City, working as a translator and journalist for RAI-Italian Television. She began a modeling career at the relatively advanced age of 28, appearing on numerous covers of magazines such as Vogue, Elle, Harper’s Bazaar and Vanity Fair. An enduring style icon, Ms. Rossellini began a 14-year run in 1982 as the exclusive spokesperson for Lancome. When she turned 40 years old, an age considered too advanced to represent the beauty industry, her contract was not renewed . Isabella launched her own cosmetics brand Manifesto but in 2016 Lancome hired her again as a spokesperson with the specific intent to promote inclusiveness and fight against "ageism”. Ms. Rossellini made her cinematic debut as an actress in 1979 in the Taviani brothers’ film Il Prato (The Meadow) and has appeared in numerous other films, including the American features Blue Velvet, White Nights, Rodger Dodger, Cousins, Death Becomes Her, Fearless, Big Night and more recently in Joy . She worked with many different directors - Taviani brothers, Saverio Costanzo, Robert Zemeckis, David O. Russell. David Lynch, Robert Wilson. Taylor Hackford, Marjane Satrapi and Guy Maddin. She is also a successful television actress and filmmaker, with a keen interest in animals and wildlife conservation. Her award-winning series of shorts, Green Porno, Seduce Me and Mammas offers comical and scientifically insightful studies of animal behaviors. She toured in 50 different cities with a monologue based on her shorts written with Academy Award winner Jean Claude Carriere. Recently she toured her new theatrical show, Link Link Circus that deals with animal behavior and cognition. Isabella has a master degree on Animal behavior and Conservation from Hunter college in NY and obtained a PhD honoris causa from the Science faculty at UQAM ( University of Quebec at Montreal)Isabella also runs an organic farm in Brookhaven in association with the Peconic Land Trust. Her book about raising heritage chickens entitled My Chickens and I is published in the USA by ABRAMS BOOKS.Ms. Rossellini’s other philanthropic interests embrace preservation of her family’s extraordinary cinematic heritage, including the films directed by her father, Roberto Rossellini and those featuring her mother, Ingrid Bergman.Ms. Rossellini is a mother of two and resides in Bellport, Long Island.
Programa: Antena 1 ao vivo Cantora: Isabella Taviani Apresentadora: Nayara Local: Teatro Solar de Botafogo Produção: Mutante
La trasmissione si prefigge di esplorare in modo approfondito gli intensi anni del cinema sardo che affonda le sue radici nella storia letteraria dell'Isola. Di puntata in puntata si snoda un percorso attraverso le più significative opere cinematografiche, dal cinema muto, con Cenere della Deledda interpretato da una inedita e superba Duse, fino a Padre padrone, tratto dal romanzo di Gavino Ledda, la cui riduzione cinematografica, ad opera dei fratelli Taviani, rimane una vera e propria pietra miliare nel cinema di impronta sarda. In questa puntata sono proposte alcune sequenze tratte dal film "Antonio Gramsci: gli anni del carcere" (1977) di Lino Del Fa e basato sugli anni di reclusione trascorsi da Antonio Gramsci, intellettuale, filosofo e fondatore del PCI, nel penitenziario di Turi, in provincia di Bari, dal 1928 al 1933. Intervengono anche Lino Del Fa (regista) e Giovanni Lay, compagno di reclusione di Gramsci
Making Artisanal Gelato in Vietnam Andrea Taviani is the founder and head ice cream experimentalist at SAPORI D’ITALIA. Let's talk to him about life in Vietnam and making gelato that really satisfies!Andrea's Links: https://www.facebook.com/saporiditaliavietnam/ Instagram: @sapori__ditalia @aot81 Thomas's Links: https://dxsaigon.com IG/TW: @dxSaigonThis episode is also available on Youtube: https://youtu.be/sK6U8Cqf9cw Table of Contents: 00:38 - Intro / Un Espresso 02:46 - Starting a Business in Vietnam 05:37 - Sourcing Ingredients 07:23 - Creating "Dolce Far Niente" 10:06 - Foreign Food Prices 12:03 - Doing Things The Old Fashioned Way 15:01 - Vietnamese Ingredients in Ice Cream 20:26 - Andrea's Cultural Background 22:40 - The Most Challenging Thing So Far (construction) 25:20 - Cultural Differences 32:28 - Driving in Vietnam 39:27 - Foreign Ghettos and Assimilation 41:52 - Eating Local 43:14 - Ice Cream Reactions: Thomas and Saigonese 45:05 - Language Barrier and Learning Vietnamese 51:55 - Customer Satisfaction in Italian 01:05:10 - Goodbyes and Such Hashtags: #foodie #gelato #icecream #vietnam #saigon #italian #dolcefarniente #podcast #designexchange #dxp Sponsors: This episode is brought to you by Séfu, creators of The Switch Bag, the bag that lets you bring your Nintendo Switch with you, everywhere you go! Use code DXP for free shipping and a 15% discount!This episode is also made possible by Pinecast. After weeks of evaluating podcast hosts, we decided to go with Pinecast because you can get unlimited episodes, storage, and bandwidth for only $5 per month. That's a great value and if you use coupon code r-4b5077 you'll get 40% off for 4 months!
Elena Past’s recently published Italian Ecocinema: Beyond the Human (Indiana University Press, 2019) studies a complex of issues surrounding on-location films made in Italy and the way their production leaves lasting, material traces on the environment. The films span a number of regions and ecospheres within Italy: the Adriatic, site of the petrochemical wastelands in Antonioni’s Red Desert; the Neapolitan hinterland’s toxic waste dump in Garrone’s Gommora; the plight of an outlander goatherd in the Italian alps in Diritti’s The Wind Blows Round; the Calabrian mountains in Frammartino’s Le quattro volte; and the volcanoes of the Aeolian Islands in Taviani’s Fughe e approdi/Return to the Aeolian Islands. Past explores pressing environmental questions as well as the partnerships and collaborations of film crews, local protagonists (including human and non-human animals), and the environment as she works to bring the “matter” of cinema, its material side, into the production of its meaning. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy and reviews editor of the Journal of Italian Cinema and Media Studies. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2020). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elena Past’s recently published Italian Ecocinema: Beyond the Human (Indiana University Press, 2019) studies a complex of issues surrounding on-location films made in Italy and the way their production leaves lasting, material traces on the environment. The films span a number of regions and ecospheres within Italy: the Adriatic, site of the petrochemical wastelands in Antonioni’s Red Desert; the Neapolitan hinterland’s toxic waste dump in Garrone’s Gommora; the plight of an outlander goatherd in the Italian alps in Diritti’s The Wind Blows Round; the Calabrian mountains in Frammartino’s Le quattro volte; and the volcanoes of the Aeolian Islands in Taviani’s Fughe e approdi/Return to the Aeolian Islands. Past explores pressing environmental questions as well as the partnerships and collaborations of film crews, local protagonists (including human and non-human animals), and the environment as she works to bring the “matter” of cinema, its material side, into the production of its meaning. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy and reviews editor of the Journal of Italian Cinema and Media Studies. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2020). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elena Past’s recently published Italian Ecocinema: Beyond the Human (Indiana University Press, 2019) studies a complex of issues surrounding on-location films made in Italy and the way their production leaves lasting, material traces on the environment. The films span a number of regions and ecospheres within Italy: the Adriatic, site of the petrochemical wastelands in Antonioni’s Red Desert; the Neapolitan hinterland’s toxic waste dump in Garrone’s Gommora; the plight of an outlander goatherd in the Italian alps in Diritti’s The Wind Blows Round; the Calabrian mountains in Frammartino’s Le quattro volte; and the volcanoes of the Aeolian Islands in Taviani’s Fughe e approdi/Return to the Aeolian Islands. Past explores pressing environmental questions as well as the partnerships and collaborations of film crews, local protagonists (including human and non-human animals), and the environment as she works to bring the “matter” of cinema, its material side, into the production of its meaning. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy and reviews editor of the Journal of Italian Cinema and Media Studies. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2020). She is President of the American Association for Italian Studies. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elena Past’s recently published Italian Ecocinema: Beyond the Human (Indiana University Press, 2019) studies a complex of issues surrounding on-location films made in Italy and the way their production leaves lasting, material traces on the environment. The films span a number of regions and ecospheres within Italy: the Adriatic, site of the petrochemical wastelands in Antonioni’s Red Desert; the Neapolitan hinterland’s toxic waste dump in Garrone’s Gommora; the plight of an outlander goatherd in the Italian alps in Diritti’s The Wind Blows Round; the Calabrian mountains in Frammartino’s Le quattro volte; and the volcanoes of the Aeolian Islands in Taviani’s Fughe e approdi/Return to the Aeolian Islands. Past explores pressing environmental questions as well as the partnerships and collaborations of film crews, local protagonists (including human and non-human animals), and the environment as she works to bring the “matter” of cinema, its material side, into the production of its meaning. Ellen Nerenberg is a founding editor of g/s/i-gender/sexuality/Italy and reviews editor of the Journal of Italian Cinema and Media Studies. Recent scholarly essays focus on serial television in Italy, the UK, and North America; masculinities in Italian cinema and media studies; and student filmmakers. Her current book project is La nazione Winx: coltivare la futura consumista/Winx Nation: Grooming the Future Female Consumer, a collaboration with Nicoletta Marini-Maio (forthcoming, Rubbettino Editore, 2020). She is President of the American Association for Italian Studies.
O Programa Marcia Peltier Entrevista trouxe na semana entre 30 de setembro e 6 de outubro uma nova conversa com uma das mais talentosas cantoras do país: Isabella Taviani. Ela está lançando seu novo single,onde traz uma versão da música ‘Se Fiquei Esperando Meu Amor Passar’, sucesso de uma das bandas icônicas do Rock Brasil dos anos 80:a Legião Urbana do poeta,cantor e compositor Renato Russo. Isabella Taviani tem mais de 15 anos de carreira com centenas de milhares de discos vendidos, vários sucessos nas rádios, temas de novelas e um público que cresce a cada dia, lotando suas apresentações pelo Brasil. E no início de setembro,Isabella e sua companheira Myllena anunciaram o nascimento dos primeiros filhos,os gêmeos Ignácio e Estevão. Durante a conversa com Marcia Peltier ela fala do novo single,porque decidiu regravar uma música da Legião Urbana,aborda sua carreira,a inspiração para compor e comenta a sensação de agora ser mãe.
conn Luca Damiani
Andrea Prodan actor de cine, compositor y músico italiano radicado en Argentina. Como actor, compartió cartel con Ava Gardner, Fernando Rey y Susan Sarandon y trabajó para los hermanos Taviani, Peter Greenaway y Liliana Cavani, entre otros. Como músico editó en 1996 Viva Voce, un disco hecho sólo con su garganta que casi no tiene precedentes. En el año 2006, formó su propia banda de rock, llamada Romapagana.
Andrea Prodan actor de cine, compositor y músico italiano radicado en Argentina. Como actor, compartió cartel con Ava Gardner, Fernando Rey y Susan Sarandon y trabajó para los hermanos Taviani, Peter Greenaway y Liliana Cavani, entre otros. Como músico editó en 1996 Viva Voce, un disco hecho sólo con su garganta que casi no tiene precedentes. En el año 2006, formó su propia banda de rock, llamada Romapagana.
ISABELLE HUPPERT is a multi-award winning screen and stage actress. Throughout her career Isabelle Huppert has worked with many French and international directors including Jean-Luc Godard, Michael Haneke, Maurice Pialat, Patrice Chéreau, Olivier Assayas, Claire Denis, the Taviani brothers, David O’Russell, Marco Ferreri, Michael Cimino, Harl Hartley, Neil Jordan, Hong Sang Soo and more. Awards won include: a BAFTA Award for Most Promising Newcomer to Feature Films for her work in The Lacemaker, two Venice Film Festival Best Actress Awards for Claude Chabrol’s Story of Women and The Ceremony, Venice Film Festival’s Special Jury Lion d’Or for her performance in Patrice Chéreau’s Gabrielle and for her entire body of work; two Cannes Film Festival Best Actress Awards for Claude Chabrol’s Violette and for Michael Haneke’s The Piano Teacher; in France she received the César (Best Actress Award) for Claude Chabrol’s The Ceremony and Paul Verhoeven’s Elle – a film for which she also received a Gotham Award, a Golden Globe and a Spirit Award in addition to being nominated for an Academy Award for Best Actress in a Leading Role. She received a Molière Award for her career (honoring achievements in French theater; equivalent to the Tony Awards); and the prestigious “XVI Prix Europe pour le Théâtre” in Rome. Isabelle Huppert has also pursued her theatrical career in France and internationally, including BAM (4:48 Psychosis, Quartet, and Phaedra). She has acted under the direction of Bob Wilson (Virginia Woolf’s Orlando, Heiner Müller’s Quartet), Peter Zadek (Shakespeare’s Measure for Measure), Claude Régy (Sarah Kane’s 4.48 Psychosis), and Howard Davies (Friedrich von Schiller’s Mary Stuart). TRIP CULLMAN (Director). Broadway: Choir Boy, Lobby Hero, Six Degrees of Separation, Significant Other. Select off Broadway: I'm Gonna Pray For You So Hard (Atlantic); Days of Rage, The Layover, Lonely I’m Not, The Substance of Fire, Some Men, Bachelorette, Swimming in the Shallows (Second Stage); Punk Rock (Obie Award), Yen, A Funny Thing Happened On The Way To The Gynecologic Oncology Unit At Memorial Sloan Kettering Cancer Center Of New York City (MCC); Significant Other (Roundabout); Choir Boy, Murder Ballad (MTC); A Small Fire (Drama Desk nom.), Assistance, The Drunken City (Playwrights Horizons); The Hallway Trilogy: Nursing, The Last Sunday in June (Rattlestick); Dog Sees God (Century Center); Roulette (EST); US Drag(stageFARM); and several productions with The Play Company. London: The Colby Sisters of Pittsburgh, PA (Tricycle). Select regional: Geffen, Alliance, Old Globe, South Coast Rep, La Jolla Playhouse, Bay Street, Williamstown Theater Festival.
Durée : 01:02:41Date : mercredi 20 juin 2018 Pour ce dernier Chaos Sur Le Ring Cinéma de la saison, l'équipe de Culturopoing; Benedicte Prot, Miriem Méghaïzerou et Olivier Rossignot; cause d'A Genoux Les Gars d'Antoine Desrosières, Une Affaire Personnelle des frères Taviani, Un Couteau Dans Le Coeur de Yann Gonzales et Pororoca de Constantin Popescu. Programmation musicale de l'émission >Turzi : Buenos Aires Suicide : Cheree Midget! : Lacher La Main Felicia Atkinson : L'Oeil
GIOVANNA TAVIANI SALINA BRUNAMONTI RODRIGUEZ L'ORA D'ACQUA CLAUDIA CIPRIANI
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Le site de Louise Roam : http://www.aureliemestres.com/louise-roam/ La bande-annonce d'Un couteau dans le coeur de Yann Gonzalez : https://www.youtube.com/watch?v=_HRu-akD1xQ La bande-annonce de Malgré la nuit de Philippe Grandrieux : https://www.youtube.com/watch?v=cyStIGt3R9s La vidéo de Casey Jane Elisson : https://www.youtube.com/watch?v=HOhYEBc_VA8 La bande-annonce de Désobéissance de Lelio Sebastian : https://www.youtube.com/watch?v=vRCJRglaJkg La bande-annonce d'Una questionne privata des frères Taviani : https://www.youtube.com/watch?v=W3vDOACar44
Les sorties cinéma de la semaine du mercredi 20 juin 2018, les critiques des films "Una questione privata" des frères Taviani et "Le cercle littéraire de Guernesey" de Mike Newell.
We unpack some new releases with guest critics. Director Corrie Chen fills us in on her Top Shelf and we meet the makers of the Gurrumul documentary.
We unpack some new releases with guest critics. Director Corrie Chen fills us in on her Top Shelf and we meet the makers of the Gurrumul documentary.
Il ricordo di Vittorio Taviani con Robero Perpignani e Jasmine Trinca e Milos Forman
La documentarista Giovanna Taviani, analizza e mostra una parte del suo lavoro sui più importanti cineasti italiani
Il ricordo di Franco Di Giacomo con P. Taviani e A. Barbagallo, e La memoria dell'acqua di P. Guzman.
Dal B&Fest P. Taviani, P. Virzì, E. Germano e La notte è piccola per noi
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Ultima puntata dell'anno, e Hollywood Party si appresta a salutare il 2013 con un bilancio cinematografico realizzato attraverso le opinioni di ascoltatori ed addetti ai lavori. E voi? Quale film porterete nel cuore della stagione appena trascorsa? In conduzione Enrico Magrelli e Dario Zonta.
NATALE IN CASA CUPIELLO raccontata da Ferdinando Taviani
Vittorio Taviani, reduce dal successo di "Cesare Deve Morire", ricorda il grande scrittore, sceneggiatore, per i Taviani, del film "Kaos" (21/03/2012).