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The White House has announced that a decision whether to strike Iran will be made with two weeks as talks continue. Iran's foreign minister, Abbas Araghchi, is due to meet European counterparts in Geneva later today in a bid to make a last-minute deal to avert further conflict. Spain has pushed back against NATO demands to increase its defence bill to 5 per cent of GDP. Prime Minister Pedro Sanchez has called the aim ‘counter-productive'. And in M&A news, Unicredit CEO Andrea Orcel has said his bank is likely to withdraw its offer for rival lender Banco BPM despite receiving the EU's approval of the move. Orcel said he believed Unicredit would flourish with or without the takeover. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Missili e mercati in fibrillazione: l'attacco di Israele all'Iran scatena il panico in Borsa, mentre petrolio e oro corrono. Intanto, Usa e Cina raggiungono un'intesa sui dazi e sui chip, ma resta lo scetticismo in attesa della firma. In Italia, il Tar blocca Banco Bpm e dà ragione a Orcel sulla sospensione dell'OPS di Unicredit. Tutto questo — e cosa significa per gli investitori — nella nuova puntata di NFS: le Notizie Finanziarie della Settimana di Wall Street Italia. Ascolta subito il podcast.
„Die Zeit spielt nicht für Russland“: Die russischen Wirtschaft geht es laut einer schwedischen Studie schlechter als es den Anschein hat – und ihr Urheber äußert einen brisanten Verdacht.
Assemblea Generali, Orcel si schiera con Caltagirone; Banco Bpm pronta a bocciare l'offerta di Unicredit; Dazi, spiragli di tregua tra Usa e Cina; Kering delude, pesa il calo delle vendite di Gucci; Auto in Europa, Tesla ancora in frenata. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
MILANO (ITALPRESS) - Bagno di folla per la Ferrari a Milano, davanti al Castello Sforzesco, dove è andata in scena la presentazione della Scuderia di Maranello in vista della nuova stagione di Formula 1, con il primo Gran Premio in programma in Australia il 16 marzo. In un evento in grande stile organizzato in collaborazione con UniCredit, i due piloti della "Rossa" Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno entusiasmato gli appassionati, effettuando dei giri dimostrativi lungo un tracciato cittadino allestito per l'occasione. La collaborazione tra la Rossa e il gruppo bancario è un'alleanza basata sull'innovazione e la creazione di nuovi servizi ed esperienze per i clienti di UniCredit e i tifosi della Scuderia Ferrari, con il motto “Legati nella passione. Uniti nell'eccellenza”. xh7/sat/gsl
MILANO (ITALPRESS) - Bagno di folla per la Ferrari a Milano, davanti al Castello Sforzesco, dove è andata in scena la presentazione della Scuderia di Maranello in vista della nuova stagione di Formula 1, con il primo Gran Premio in programma in Australia il 16 marzo. In un evento in grande stile organizzato in collaborazione con UniCredit, i due piloti della "Rossa" Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno entusiasmato gli appassionati, effettuando dei giri dimostrativi lungo un tracciato cittadino allestito per l'occasione. La collaborazione tra la Rossa e il gruppo bancario è un'alleanza basata sull'innovazione e la creazione di nuovi servizi ed esperienze per i clienti di UniCredit e i tifosi della Scuderia Ferrari, con il motto “Legati nella passione. Uniti nell'eccellenza”. xh7/sat/gsl
MILANO (ITALPRESS) - Bagno di folla per la Ferrari a Milano, davanti al Castello Sforzesco, dove è andata in scena la presentazione della Scuderia di Maranello in vista della nuova stagione di Formula 1, con il primo Gran Premio in programma in Australia il 16 marzo. In un evento in grande stile organizzato in collaborazione con UniCredit, i due piloti della "Rossa" Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno entusiasmato gli appassionati, effettuando dei giri dimostrativi lungo un tracciato cittadino allestito per l'occasione. La collaborazione tra la Rossa e il gruppo bancario è un'alleanza basata sull'innovazione e la creazione di nuovi servizi ed esperienze per i clienti di UniCredit e i tifosi della Scuderia Ferrari, con il motto “Legati nella passione. Uniti nell'eccellenza”. xh7/sat/gsl
Da oggi scattano i nuovi dazi Usa contro Messico, Canada e Cina; Effetto guerra commerciale sui mercati; Trump blocca gli aiuti militari a Kiev, stasera State of the Union; Governo freddo con Orcel, Caltagirone sale all'8% di Generali; AI, Anthropic triplica la sua valutazione. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un mese di governo Trump sui mercati; Apple punta su IPhone low cost, Microsoft su quantum computing; Unicredit, Orcel vuole accelerare l'uscita dalla Russia; Mediobanca, patto di consultazione boccia offerta Mps; Leonardo record in attesa dei conti. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
UniCredit SpA CEO Andrea Orcel says the bank has "three to four quarters minimum" to assess whether to go ahead with a hostile takeover bid for Commerzbank AG. The Italian lender has built a large stake in Germany’s Commerzbank over the past few months and Orcel has said he’s considering a deal. He speaks with Bloomberg's Francine LacquaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Trump interviene a Davos, l'appello dei super ricchi; Stargate, scontro tra Elon Musk e Sam Altman; Borse Ue meglio di Wall Street da inizio anno; Banche Ue ancora molto generose (con gli azionisti); Commerzbank, il ramoscello d'ulivo di Orcel; Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Sigla iniziale(01:16) Orcel e le cavallette(30:13) Il corralito dei risparmi previdenziali(42:42) Bidoni certificati(01:00:50) Giorgia, Platone e il bar di Foligno(01:14:45) I diritti umani dei fornitori cinesiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
Novembre in rally per Wall Street, dollaro e Bitcoin; Francia in bilico, S&P stasera aggiorna il rating; Test inflazione in Eurozona; Unicredit smentisce esuberi, Orcel presto a Parigi; Ita-Lufthansa, in arrivo il via libera definitivo. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Qui per la promozione Black Friday Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'offerta pubblica di scambio, attraverso la quale l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, intende rilevare il Gruppo Banco Popolare di Milano - al di là di quelle che possano risultare le maggiori convenienze per i due singoli Istituti e, più in generale, per il panorama bancario nostrano considerato nel suo complesso - ha sicuramente posto in evidenza (e in aperta contrapposizione tra loro) due visioni profondamente distanti nel concepire il funzionamento dei mercati finanziari. Da un lato del tavolo da poker si collocano, infatti, i giocatori che fanno le loro puntate seguendo le regole (magari anche aride e spietate) dei numeri e dei rapporti di forza oggettivi, pensando – proprio come afferma Orcel – che l'Europa abbia bisogno di banche più forti e più grandi, che le consentano di “competere contro gli altri principali blocchi economici”; sulla sponda opposta siedono, invece, i nostalgici di quella che, durante la Prima Repubblica, veniva chiamata “la foresta pietrificata”, intendendo con questa definizione lo scenario immutabile che si presentava agli occhi degli osservatori internazionali, quando i nostri istituti di credito erano stabilmente in mano allo Stato e ai partiti, a prescindere da quelli che potessero essere i loro risultati di bilancio. E nel caso oggi in questione è forse bene precisare - quale elemento fondamentale - che lo Stato italiano non risulta possedere azioni di nessuna delle due banche in discussione. A che cosa è dovuta, quindi, la reazione di chiaro disappunto – degna di un fatto di “lesa maestà” – da parte del ministro Giorgetti che ha persino fatto balenare il ricorso alla cosiddetta “golden power”, quasi Unicredit fosse un gruppo straniero calato in Italia per minacciare la sicurezza economica e industriale del Paese? Ufficialmente perché – come dichiarato dallo stesso Giorgetti - l'operazione è stata “comunicata ma non concordata col governo”, anche se poi il vice premier Salvini, più apertamente, si è invece spinto fino ad avanzare l'ipotesi che “qualcuno volesse fermare l'accordo BPM – Monte Paschi di Siena per fare un favore ad altri”. E qui veniamo al “punctum dolens” perché, effettivamente, il passaggio del Banco Popolare di Milano nelle mani di Unicredit andrebbe a complicare non poco quei piani di accorpamento finanziario che, sulla linea Milano – Siena, potrebbero portare alla costituzione di un terzo polo bancario nazionale che, per affinità politiche, sarebbe piuttosto gradito al centrodestra. Ma qui torneremmo, appunto, ai tempi e ai modi della “foresta pietrificata”. Certamente, qualunque iniziativa economica è destinata a procedere più agevolmente se gode dei favori di un esecutivo in carica, tuttavia ci pare che – a parte una golden power di dubbia efficacia in questa vicenda – le carte in mano di cui dispone la politica in questo frangente, sappiano più di bluff, che di scala reale...Se mai, le vere difficoltà per Andrea Orcel arriveranno dagli azionisti di BPM che, non a caso, hanno già subito cominciato col respingere l'offerta giudicandola troppo bassa e che, magari, si stanno adesso mettendo anche alla ricerca di alleanze strategiche alternative. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
L'offerta pubblica di scambio, attraverso la quale l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, intende rilevare il Gruppo Banco Popolare di Milano - al di là di quelle che possano risultare le maggiori convenienze per i due singoli Istituti e, più in generale, per il panorama bancario nostrano considerato nel suo complesso - ha sicuramente posto in evidenza (e in aperta contrapposizione tra loro) due visioni profondamente distanti nel concepire il funzionamento dei mercati finanziari. Da un lato del tavolo da poker si collocano, infatti, i giocatori che fanno le loro puntate seguendo le regole (magari anche aride e spietate) dei numeri e dei rapporti di forza oggettivi, pensando – proprio come afferma Orcel – che l'Europa abbia bisogno di banche più forti e più grandi, che le consentano di “competere contro gli altri principali blocchi economici”; sulla sponda opposta siedono, invece, i nostalgici di quella che, durante la Prima Repubblica, veniva chiamata “la foresta pietrificata”, intendendo con questa definizione lo scenario immutabile che si presentava agli occhi degli osservatori internazionali, quando i nostri istituti di credito erano stabilmente in mano allo Stato e ai partiti, a prescindere da quelli che potessero essere i loro risultati di bilancio. E nel caso oggi in questione è forse bene precisare - quale elemento fondamentale - che lo Stato italiano non risulta possedere azioni di nessuna delle due banche in discussione. A che cosa è dovuta, quindi, la reazione di chiaro disappunto – degna di un fatto di “lesa maestà” – da parte del ministro Giorgetti che ha persino fatto balenare il ricorso alla cosiddetta “golden power”, quasi Unicredit fosse un gruppo straniero calato in Italia per minacciare la sicurezza economica e industriale del Paese? Ufficialmente perché – come dichiarato dallo stesso Giorgetti - l'operazione è stata “comunicata ma non concordata col governo”, anche se poi il vice premier Salvini, più apertamente, si è invece spinto fino ad avanzare l'ipotesi che “qualcuno volesse fermare l'accordo BPM – Monte Paschi di Siena per fare un favore ad altri”. E qui veniamo al “punctum dolens” perché, effettivamente, il passaggio del Banco Popolare di Milano nelle mani di Unicredit andrebbe a complicare non poco quei piani di accorpamento finanziario che, sulla linea Milano – Siena, potrebbero portare alla costituzione di un terzo polo bancario nazionale che, per affinità politiche, sarebbe piuttosto gradito al centrodestra. Ma qui torneremmo, appunto, ai tempi e ai modi della “foresta pietrificata”. Certamente, qualunque iniziativa economica è destinata a procedere più agevolmente se gode dei favori di un esecutivo in carica, tuttavia ci pare che – a parte una golden power di dubbia efficacia in questa vicenda – le carte in mano di cui dispone la politica in questo frangente, sappiano più di bluff, che di scala reale...Se mai, le vere difficoltà per Andrea Orcel arriveranno dagli azionisti di BPM che, non a caso, hanno già subito cominciato col respingere l'offerta giudicandola troppo bassa e che, magari, si stanno adesso mettendo anche alla ricerca di alleanze strategiche alternative. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
È in corso a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, la terza edizoine del Grand Prix Innovation, organizzato dalla CCI France Italie, detta "la Chambre", la prima rete d'affari franco-italiana, con oltre 420 imprese francesi e italiane aderenti. Con questo evento la CCI France Italie punta a promuovere l'innovazione e a facilitare lo scambio di idee e la contaminazione positiva tra gli ecosistemi italiano e francese dell'innovazione e della responsabilità. Il 10 ottobre scorso, la Chambre ha lanciato una Call for Start Up in occasione di una tavola rotonda sul tema dell'Intelligenza Artificiale, inserita nel palinsesto della Digital Week.Una giuria, incaricata di valutare i progetti e composta da Cécile Bourland, Amministratore Delegato CCI France Italie, Sasha Komarevych, Startup Ecosystem Leader & Acceleration Program Manager di Bocconi4Innovation e il Club CSR della Chambre, ha selezionato le 6 startup finaliste: Aindo presentata da Findomestic Banca; Approxima presentata da Forvis Mazars; Hypesound presentata da Crédit Agricole; J4Energy presentata da Gruppo Lactalis in Italia; Ogyre presentata da Roveda; Trailslight - presentata da Siram Veolia. Queste 6 startup accedono alla seconda fase che prevede un Elevator Pitch in occasione della serata di premiazione che si terrà questa sera. Al termine dell'evento verrà annunciata la graduatoria finale delle 3 Coppie Startup/Corporate vincitrici.Il commento di Salvatore Majorana, direttore Kilometro Rosso Innovation District a Focus Economia.BancoBpm: «L offerta di UniCredit non riflette il nostro potenziale»L offerta di Unicredit «non riflette in alcun modo la redditività e l ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm». E netto il giudizio del consiglio dell istituto che ribadisce come l offerta non sia stata sollecitata e ricorda che il valore potenziale di Piazza Meda «è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-26 e che si tradurranno in un aggiornamento degli obiettivi del piano medesimo, già in parte anticipati al mercato».Le sinergie di costo lorde stimate da Unicredit per 900 milioni sono «più di un terzo della base costi di Banco Bpm» e per questo «destano forti preoccupazioni sulle prevedibili ricadute a livello occupazionale e sociale». Lo sottolinea ancora il cda di BancoBpm dopo aver analizzato l offerta del rivale. «Peraltro tali sinergie, al pari di quelle di ricavo, non sono per nulla valorizzate nelle condizioni dell offerta» si legge in una nota.La riunione del board era già fissata in calendario, ma alla luce dell offerta lanciata lunedì da UniCredit ha assunto un valore ben più rilevante. Già in mattinata erano peraltro emerse le prime prese di posizione: alla domanda dei giornalisti se l offerta pubblica di scambio di Unicredit è da considerarsi ostile, il consigliere Mauro Paoloni, facendo il suo ingresso nella sede della banca, aveva risposto: «Sì».IERI UniCredit ha messo sul tavolo un con cambio di 0,175 nuove azioni Unicredit per ogni titolo del Banco Bpm. Un offerta «non vincolante», ha precisato Orcel, che pone l asticella al 50% delle adesioni con l obiettivo di salire oltre il 66 per cento. Agli azionisti Orcel riconosce implicitamente 6,657 euro ad azione, lo 0,5% in più dei valori di chiusura di venerdì scorso di BancoBpm. L Ops di UniCredit, del valore di 10,1 miliardi di euro, ha l obiettivo di delistare Banco Bpm e procedere a una fusione tra i due istituti. Tuttavia, l offerta è stata presentata senza un accordo preventivo con il consiglio di amministrazione di BancoBpm, motivo per cui è stata percepita come ostile.L'intervento di Luca Davi, Sole 24 Ore, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarie Domani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo.Come rilevato dal Rapporto ASviS pubblicato il 17 ottobre, il Piano strutturale di bilancio di medio termine non esprime quella visione in grado di cambiare in profondità il Paese. Per l'ASviS nel Ddl si riscontrano l'assenza di una direzione univoca e la mancanza di coerenza nelle politiche, in contrasto con gli impegni presi dal Governo nelle sedi internazionali (Onu, G7, G20) per accelerare i progressi verso l'Agenda 2030, oltre che con quanto indicato nella Strategia nazionale di sviluppo sostenibile (SNSvS), adottata nel 2023.Parola a Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
Lo scorso venerdì si è tenuto a Torino il Pmi Day, l'iniziativa di Confindustria arrivata alla quindicesima edizione. Ogni anno, dal 2010, nell'ambito del Pmi Day le aziende aprono le porte a studenti, insegnanti, istituzioni, per avvicinare i giovani al mondo dell'impresa. In quell'occasione Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, ha ricordato che: "È fondamentale investire in innovazione e formazione, due aspetti che vanno di pari passo."Il focus dell'evento tenutosi quest'anno organizzato da Piccola Industria Confindustria, Unione Industriali di Torino e Anitec-Assinform nel capoluogo piemontese, in collaborazione con Rete nazionale licei economici sociali d Italia, è stato sulla cooperazione necessaria fra imprese e scuole per permettere ai giovani di sviluppare le competenze giuste per immergersi nel mondo del lavoro. «Costruire» la parola chiave: costruire consapevolezza, competenze, sostenibilità e innovazione. Ne abbiamo discusso con: Giovanni Baroni (nella foto), presidente della Piccola industria di Confindustria.Risiko, Unicredit ops volontaria su Banco Bpm. La mossa di Orcel spiazza il governo Bpm, dieci giorni fa sembrava intenzionato a diventare futura seconda banca in Italia, oggi rischia di diventare la preda dell'attuale seconda. Unicredit rompe gli indugi e dà una sonora sferzata al risiko bancario: dopo l offerta sulla tedesca Commerzbank, punta la rotta sull Italia e offre 10 miliardi di euro per Banco Bpm. Un operazione che isserebbe la banca italiana al vertice delle banche europee per capitalizzazione e valore di asset.Unicredit ha infatti lanciato un offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota dell istituto bancario diffusa questa mattina all'alba. Il controvalore complessivo dell offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10,1 miliardi di euro. L importo è pari alla valorizzazione monetaria del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. Ne abbiamo parlato con Luca Davi - Il Sole 24 Ore e Stefano Caselli, direttore della School of Management della Bocconi e Professore di Economia degli Intermediari Finanziari.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarieDomani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo. Ne abbiamo parlato con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
Unicredit, Orcel lancia l'assalto a Banco BPM; Borse asiatiche miste; Mercoledì l'inflazione statunitense; Usa, il nuovo Segretario al Tesoro di Trump; Libano, tv israeliana: c'è l'accordo per la tregua. Puntata a cura di Gualtiero Lugli - Class CNBC Qui per la promozione Black Friday Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si chiude in positivo l'ultima giornata di settimana per le borse europee che hanno recuperato soprattutto nella seconda metà di seduta dopo la partenza di Wall Street. Milano chiude con un +0,6%, male il bilancio settimanale. Qui per la promozione Black Friday Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Send us a text◆ The new pecking order in eurozone government bonds ◆ Can the bond market build Britain? ◆ UniCredit v Commerzbank: after Orcel's gambit, the Orlopp defenceEverything you thought you knew about eurozone government bonds is wrong. Well, maybe not quite everything but certainly big shifts have taken place in how the market views the creditworthiness of different sovereigns with Spain, for example, now trading tighter than France for the first time in 16 years. We look at the shifting dynamics and what is driving them.The UK's new Labour government, meanwhile, wants to build more houses. The country's housing associations will have a key role to play in that but can they fund everything they need to for that in the bond market? We look into their options.Finally, we bring an update on the latest twist in UniCredit's attempt to take Commerzbank over as the latter's new CEO builds her defence.
I dati Istat relativi a luglio 2024 dicono che l'export italiano ha registrato un lieve calo su base mensile ma ha mantenuto una crescita sostenuta sull'anno. Le esportazioni nel mese di luglio sono infatti diminuite rispetto a giugno dello 0,5%, a fronte delle importazioni che sono cresciute dell'1,1%. Nel trimestre maggio-luglio 2024, rispetto ai tre mesi precedenti, l'export si è ridotto del 2,8%, l'import dello 0,5%. Su base annua, però, l'export ha registrato una crescita del 6,8% in valore e del 4,3% in volume, in maniera settorialmente e geograficamente diffusa. Come nel 2023, anche gli altri stati vicino a noi decrescono, e il made in Italy si rivela più resiliente. Lo ha ricordato il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas al salone Nautico di Genova (che chiude i battenti domani 24 settembre): "Rispetto al 2000 e 2019 quando c'erano 480 miliardi di fatturato di fatturato dell'export, abbiamo contato e stiamo siamo sulla traccia ancora dei 625 miliardi, più del 30% in più.Rimane l'esigenza degli investimenti sul territorio. È in questo scenario che si inserisce la 'Misura Africa', operativa dallo scorso 25 luglio, il plafond di finanza agevolata dalla duplice finalità: supporto per la realizzazione di investimenti per lo sviluppo e l innovazione delle imprese italiane con interessi in Africa e attrazione di investimenti italiani verso i Paesi Africani.È intervenuta ai microfoni di Sebastiano Barisoni Regina Corradini D'Arienzo, AD di Simest. UniCredit rafforza la sua posizione in Commerzbank, puntando al 29,9% e richiedendo l approvazione della BceAncora una volta, Andrea Orcel spiazza il mercato con una mossa a sorpresa. Dopo aver rastrellato nelle scorse settimane il 9% circa di Commerz in due tranche - metà sul mercato e l altra metà nel corso di un asta indetta dal Governo tedesco, che a suo dire era inconsapevole delle volontà della banca italiana il banchiere va avanti nella sua Campagna di Germania , superando anche i messaggi (e i veti) che arrivano dal mondo politico tedesco, o quanto meno da una sua parte. Venerdì scorso il Governo di Berlino, tramite il Comitato direttivo interministeriale responsabile delle decisioni chiave del Fondo di Stabilizzazione dei Mercati Finanziari, ha infatti comunicato che «al momento» non venderà, fino a nuovo avviso, ulteriori azioni a seguito della cessione parziale di azioni avvenuta nei giorni scorsi, ribadendo come «la strategia della banca sia orientata all indipendenza».Oggi, dunque, la contromossa di Orcel, che ha sfruttato così il calo mattutino del titolo Commerzbank, indebolitosi a valle dell annuncio dell esecutivo tedesco. E che forse punta a fare breccia nelle fratture interne al Governo Semaforo, magari supportato dalle istituzioni europee, a partire dalla Bce che vede di buon occhio le fusioni transfrontaliere. Una volta ottenuto l ok di Francoforte e con il 21% in tasca, UniCredit si troverebbe primo azionista di Commerz davanti al Governo tedesco, a un passo dalla soglia dell Opa.Nello specifico: dopo lo stop alla vendita di nuove azioni da parte del Governo di Berlino, la banca italiana ha comunicato di aver «presentato istanza regolamentare per l acquisizione di una partecipazione superiore al 10%», dal 9% attuale, per salire «fino al 29,9% in Commerzbank». E nel frattempo l istituto comunica di aver «sottoscritto» nella giornata di oggi «strumenti finanziari aventi a oggetto una partecipazione pari a circa l 11,5% del capitale sociale» della banca tedesca.Tradotto: la posizione complessiva di UniCredit in Commerzbank «ha raggiunto circa il 21%», come annuncia l istituto in una nota, precisando che «il relativo regolamento in azioni può avvenire solo subordinatamente all ottenimento delle relative autorizzazioni».La banca guidata dall a.d. Andrea Orcel si tiene comunque mani libere, all insegna della massima «flessibilità» sia a vendere che a proseguire negli acquisti. Per questo sottolinea che «la maggior parte dell esposizione economica di UniCredit è oggetto di copertura, al fine di assicurare piena flessibilità di rimanere a questo livello, cedere la partecipazione, con una copertura in caso di ribassi, o incrementarla ulteriormente, in funzione dell esito delle interlocuzioni con Commerzbank, i suoi consigli di gestione e di sorveglianza e, più in generale, tutti i suoi stakeholder in Germania». UniCredit «ritiene che ci sia un significativo potenziale di creazione di valore che possa essere estratto in Commerzbank, sia in uno scenario standalone che in UniCredit, a beneficio dell intera Germania e di tutti i suoi stakeholder». «Ciononostante - puntualizza -, come avvenuto per UniCredit stessa, lo sviluppo di tale potenziale richiede l adozione di azioni concrete».Intanto "Il governo tedesco sostiene la strategia di indipendenza di Commerzbank. Abbiamo preso atto delle azioni di UniCredit. Non siamo a favore di un'acquisizione. Lo abbiamo comunicato a UniCredit". È quanto affermano al ministero delle Finanze tedesco, rispondendo a una domanda dell'ANSA sull'aumento delle quote di partecipazione della banca italiana nell'Istituto di credito tedesco.È intervenuto a Focus Economia Luca Davi, Il Sole 24 OreUrso a imprese e sindacati, 'una nuova stagione per l'auto'Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, proporrà al prossimo consiglio Competitività dell'Unione europea di «anticipare a inizio 2025 la revisione» della normativa sulle emissioni del settore auto per dare «certezze a imprese e consumatori». Infatti, al tavolo con le associazioni di impresa e i sindacati, sulle priorità italiane di politica industriale per l'auto nel nuovo mandato delle istituzioni europee, Urso ha spiegato: «Se lasciamo nell'incertezza imprese e consumatori nei prossimi 2 anni, aspettando la revisione, le imprese non sanno dove investire e anche i cittadini non sanno cosa comprare». Parlando al tavolo con imprese e sindacati sulla proposta di politica industriale europea per il settore automotive, Urso ha specificato che «questa è una delle tematiche che porterò al consiglio Competitività», in quanto «politica industriale e politica ambientale devono remare nella stessa direzione», puntando ad arrivare a una «neutralità tecnologica»."È un confronto estremamente importante perché si apre una nuova stagione in Europa dove l'Italia certamente conta". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, aprendo il All'incontro partecipano tra gli altri il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Per Cgil e Cisl sono presenti segretari confederali. Intanto i sindacati sono pronti allo sciopero per il settore automotive nel mese di ottobre. Domani i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, annunceranno le iniziative di mobilitazione dei lavoratori di Stellantis e della filiera. "La situazione del settore automotive in Italia e in Europa è sempre più critica e, in assenza di una netta inversione di direzione, si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti", spiegano i tre sindacati che hanno ricevuto il mandato dai rispettivi coordinamenti del settore auto a procedere con una forte mobilitazione unitaria.Il commento di Alessandro Arona di Radio24 e Michele Crisci, Presidente Unrae.
Maxi taglio Fed non fa correre i mercati; Soffre settore auto in Europa; Unicredit, Orcel esclude Opa a sorpresa su Commerzbank; Campari in cerca di recupero; Salone Nautico al via. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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In queste settimane e giorni il risiko bancario europeo è sulla bocca di tutti, soprattutto dopo l'acquisto di una quota di Commerzbank da parte di Unicredit. Di tutto questo parliamo nel podcast di oggi estratto dalla lettera settimanale di Salvatore Gaziano, fondatore di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente.E se volete ricevere analisi e approfondimenti non convenzionali sui mercati finanziari direttamente nella vostra casella di posta ogni martedì, iscrivetevi a letterasettimanale.it.
Send us a text◆ UniCredit and Orcel quackers for Commerzbank ◆ Draghi aims his bazooka at CMU ◆ A new dawn for corporate hybrid capitalThis week we looked at different types of union in the European Union, from big bank tie-ups to the latest push for Capital Markets Union.Calls for big time M&A in Europe's banking sector have rung out, often unanswered, for decades. But this week, UniCredit bought a chunk of Commerzbank, sparking talk that it will buy the rest.We discuss how UniCredit built its stake, what the consequences will be for Europe's banking industry and the symbolism of rubber ducks.We also delved into ex-ECB president and Italian prime minister Mario Draghi's latest call for Capital Markets Union. We discuss why he thinks it hasn't happened yet, and how he think it might come to be.Finally, we look into new types of corporate hybrid bonds and why a deal from Bayer this week could herald a new era for the product.
Mercati in attesa della Bce; Unicredit dopo la mossa di Orcel; Ancora meno Bank of America nel portafoglio di Buffett; Torna a correre il tech con Nvidia; OpenAI punta a quota 150 miliardi di dollari. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Qui i podcast di Class Editori
Si registra una svolta nel risiko delle banche europee e il calcio d'inizio lo dà UniCredit con una mossa lampo in Germania. La banca italiana ha «acquisito una partecipazione azionaria pari a circa il 9% del capitale sociale di Commerzbank», di cui il 4,49% «è stato acquistato nell'ambito di un'offerta di accelerated book building condotta per conto della Repubblica Federale di Germania, in linea con l'intenzione di quest'ultima di ridurre la propria partecipazione» nell'istituto, mentre «il resto era stato acquistato mediante operazioni sul mercato». Lo ha annunciato la banca guidata Orcel prima dell apertura dei mercati. Ne parliamo con Luca Davi - Il Sole 24 Ore.Nello scontro tra Harris e Trump c'è stata poca economiaSul palco del National Constitution Center di Philadelphia, Kamala Harris e Donald Trump si sono sfidati nel secondo dibattito di questa campagna elettorale, il primo dopo il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca del presidente Joe Biden. Il dibattito, della durata di oltre novanta minuti, ha abbracciato i temi cruciali di questa campagna elettorale, come aborto, immigrazione, politica estera e politica economica. Capiamo quali possono essere gli scenari futuri circa l'economia e la situazione che affronterà l'export italiano negli Stati Uniti con Lucio Miranda, Presidente e fondatore di ExportUSA.Le prospettive di assunzione in Italia crescono del 19% ma cala la produzione industriale del -3,3% annuoNonostante la produzione arranchi, per il quarto trimestre del 2024 il "ManpowerGroup Employment Outlook Survey" sulle previsioni occupazionali delle aziende italiane, presentato ieri 10 settembre, registra prospettive ancora in crescita. Manpower ha intervistato oltre 40 mila aziende in 41 territori per rilevare le intenzioni all'assunzione per l'ultimo trimestre dell'anno. Ne parliamo con Anna Gionfriddo, Amministratore Delegato di ManpowerGroup.
Giornata di vendite per tutte le borse europee. Le vendite si concentrano su Parigi e Amsterdam, Milano cede circa lo 0,5% Puntata a cura di Gualtiero Lugli Scopri i master della 24 Ore Business School in partnership con Milano Finanza: 24orebs.com/milanofinanza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata di ribassi per le principali borse europee. Milano cede circa lo 0,40%. Tra i titoli più acquistati Stm e Monte dei Paschi di Siena. Puntata a cura di Gualtiero Lugli Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Frenata sul finale di seduta per le borse europee, a pesare è Wall Street e le trimestrali delle grandi banche americane. L'unica a salvarsi è Milano. Puntata a cura di Elisa Piazza
L'episodio di oggi rappresenta la versione podcast del Cenacolo organizzato dal Canova Club Milano, un'associazione di manager, professionisti e imprenditori che promuove i valori di Amicizia, Cultura e Solidarietà, con particolare attenzione al futuro dei giovani, alla terza età e allo sviluppo economico e culturale del Paese. Maggiori informazioni sul sito www.canova.club L'ospite di oggi è Andrea Orcel, Amministratore Delegato di Unicredit Group. Dal 2014 al 2018 è stato presidente di UBS Investment Bank e per vent'anni, dal 1992 al 2012, ha lavorato nel dipartimento M&A di Merrill Lynch a Londra.È stato definito uno dei banchieri d'investimento di maggior successo della sua generazione, definito "il Cristiano Ronaldo della finanza" ma anche "il banchiere di acciaio" per il suo stile di management e per la sua iper-competitività.La rivista Forbes Italia lo ha inserito nella lista dei 100 manager italiani del 2021.Nonostante non abbia bisogno di presentazioni, UniCredit è una banca commerciale pan-europea con un modello di servizio unico nel suo genere in Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale. l'obiettivo primario è dare alle comunità le leve per il progresso, offrendo il meglio a tutti gli stakeholder e liberando il potenziale dei clienti e delle persone in tutta Europa. Serve oltre 15 milioni di clienti ed è organizzata in quattro macroaree geografiche principali e due fabbriche prodotto, Corporate e Individual Solutions. Questo permette alla banca di essere vicina ai propri clienti facendo leva sulla scala del Gruppo per offrire una gamma completa di prodotti. La digitalizzazione e l' impegno nei confronti dei principi ESG sono fattori chiave per il servizio che offre la Banca e aiutano a garantire eccellenza ai suoi stakeholder e a creare un futuro sostenibile per i suoi clienti, le sue comunità e le sue persone.Ringraziamo Federico Ghizzoni Presidente di Rothschild Italia e neo Presidente del Canova Club Milano come project leader dell'incontro. L'episodio è reso possibile grazie a Vincenzo Marzetti consigliere del Canova Club, coordinatore del Breakfast&Finance a Roma e fondatore del podcast Inside Finance. Introduce l'episodio Chiara di Ciero, Direttore Generale del Canova Club Milano. Lo scopo principale di questo nuovo progetto è amplificare, attraverso contenuti multimediali, lo sviluppo della cultura economico politico sociale a disposizione della Società e del Paese, proponendo al pubblico, a scuole, università ed altre strutture di cultura non profit i contenuti discussi attraverso i service del canova club.Se apprezzate il nostro lavoro come occasione unica di divulgazione economico-finanziaria vi invitiamo a sostenere il podcast condividendo i nostri episodi nelle vostre pagine social.Per non perdere i prossimi aggiornamenti, ricordiamo agli interessati di iscriversi al podcast Inside Finance nelle principali piattaforme di podcasting o alla pagina LinkedIn dedicata, insieme alla possibilità di entrare in contatto per i vostri commenti, suggerimenti o proposte di collaborazione inviando una mail a segreteria@insidefinance.itMaggiori informazioni sulla nostra attività di divulgazione economica nel sito www.zeroin.it. Buon ascolto
durée : 01:00:03 - La librairie francophone - par : Emmanuel Kherad - Ce samedi, nous allons à Montréal dans l'atelier de Marc Séguin, nous recevons Nicolas Fargues pour son nouveau roman et l'haïtien Makenzy Orcel, choix Goncourt des Etats-Unis. - invités : Nicolas FARGUES, Makenzy ORCEL - Nicolas Fargues : Écrivain français, Makenzy Orcel : Écrivain
durée : 01:00:03 - La librairie francophone - par : Emmanuel Kherad - Ce samedi, nous allons à Montréal dans l'atelier de Marc Séguin, nous recevons Nicolas Fargues pour son nouveau roman et l'haïtien Makenzy Orcel, choix Goncourt des Etats-Unis.
Mercati, test inflazione; Trimestre in verde, tech in corsa; Cina, manifattura rallenta; Assemblea UniCredit, verso ok stipendio Orcel; Via al workshop finanza AmbrosettiPuntata a cura di Elisa Piazza - Class Cnbc Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La scelta di alzare fino a quasi 10 milioni la remunerazione del ceo Andrea Orcel non riguarda solo lui e UniCredit: ecco perché
La scelta di alzare fino a quasi 10 milioni la remunerazione del ceo Andrea Orcel non riguarda solo lui e UniCredit: ecco perché
Minute BCE e inflazione Eurozona; Investor day Tesla, deluse le attese di Wall Street; Meloni in India; Orcel, banchiere più pagato in Italia; trimestrali: da Maire Tecnimont a Ferragamo.Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“Qui suis-je ? Je ne sais pas trop. Je sais ce que je fais, j'écris des livres, je sais où je suis, je suis là, je sais plus ou moins où je vais aller, surtout quand je suis sur un projet. Mais ce que je suis profondément, c'est-à-dire le Makenzy Orcel dans ses zones existentielles très reculées, ça je ne sais pas trop. Disons, un mystère qui essaye de s'éclaircir, qui tente en tout cas.”Il était là, sous le soleil d'Aubervilliers, rassemblé face à nous. L'écrivain et poète haïtien Makenzy Orcel qui s'est fait connaître en 2010 avec Les Immortelles, roman portant la voix des prostituées englouties dans le séisme qui frappa Haïti. 13 ans et 15 ouvrages plus tard, l'écrivain se retrouvait finaliste du prix Goncourt avec son dernier roman, Une somme Humaine, deuxième volet de sa trilogie “de la mort”, récits dont les personnages principaux le sont, morts. De cette “écriture-canal” entre deux mondes, Makenzy nous révèle la partition. Musique et écriture, mais aussi musique de vie. Bienvenue dans ses oreilles. Du 8 au 12 mars a lieu le Festival Effractions, festival de la littérature contemporaine, à la Bpi du Centre Pompidou. Coup d'envoi le 8 mars à 20h, avec un concert littéraire d'Une somme humaine de Makenzy Orcel, en compagnie de la comédienne Marie-Sophie Ferdane et du violoncelliste Gaspar Claus, suivi d'un entretien mené par Gladys Marivat. Dans les Oreilles de … une émission de Isadora Dartial, avec Mathieu Boudon à la réalisation et Louise Morin à la rédaction. Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
A tu per tu con Andrea Orcel, il Ceo che sta cambiando Unicredit. Il diario di un anno sconvolto dalla guerra. I risultati del piano e le sfide aperte. E poi l'Italia, la Bce, i dividendi, la Russia, l'M&A.Le lezioni di metodo e strategia del banchiere piu' pagato dell'industria.
Le Vent d'AilleursUn Vent d'Ailleurs souffle depuis la Guadeloupe où Jeanne Lacaille réside, en pleine saison des pluies. Elle est partie à la recherche de l'âme du gwoka, musique composée de tambours ka, mais aussi de chants et de danses, une culture qui accompagne les guadeloupéens tout le long de leur vie au cours de diverses cérémonies. Pour cela, elle a pu rencontrer le percussionniste Sonny Troupé et le grand chanteur René Geoffroy, et assister à un “kout tambour” par le collectif Fos é Tradisyon, rassemblement populaire dédié aux morts et aux défunts. La Guadeloupe se prépare à accueillir l'arrivée, aux alentours du 15, de la Route du Rhum, course transatlantique en solitaire. A cette occasion, le mouvement culturel Voukoum donnera un concert en rappelant ce que fut un autre route du rhum par le passé ! Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Nicolas Carreau met la littérature à l'honneur chaque dimanche, de 14h à 15h.
Invité du jour de France 24, l'écrivain haïtien Makenzy Orcel parle de la situation "désespérée", pour reprendre le terme de l'Onu, que connaît l'ile caribéenne. Il s'interroge sur le "mépris international" à l'égard de ce pays qui s'enfonce dans la violence des affrontements entre gangs. Il explique que son dernier roman, "Une somme humaine", est le deuxième volet d'une trilogie autour de trois figures féminines de différentes générations. Il faisait partie des finalistes du prix Goncourt.
Le Vent d'AilleursUn Vent d'Ailleurs souffle depuis la Guadeloupe où Jeanne Lacaille réside, en pleine saison des pluies. Elle est partie à la recherche de l'âme du gwoka, musique composée de tambours ka, mais aussi de chants et de danses, une culture qui accompagne les guadeloupéens tout le long de leur vie au cours de diverses cérémonies. Pour cela, elle a pu rencontrer le percussionniste Sonny Troupé et le grand chanteur René Geoffroy, et assister à un “kout tambour” par le collectif Fos é Tradisyon, rassemblement populaire dédié aux morts et aux défunts. La Guadeloupe se prépare à accueillir l'arrivée, aux alentours du 15, de la Route du Rhum, course transatlantique en solitaire. A cette occasion, le mouvement culturel Voukoum donnera un concert en rappelant ce que fut un autre route du rhum par le passé ! Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
J-5 avant les élections de mi-mandat aux États-Unis. Depuis 2020 les théories de triche instrumentalisée grâce aux machines de vote ont été démenties preuves à l'appui de très nombreuses fois, mais les administrations électorales doivent encore en faire la preuve. Reportage au Texas. « Nous devons, d'une voix écrasante, nous opposer à la violence politique et à l'intimidation des électeurs. Point final. Levez-vous et opposez-vous à cela ». Message lancé hier par Joe Biden à cinq jours maintenant des élections de mi-mandat. Le président des États-Unis met en garde contre le chaos, ravivant la crainte d'un nouveau 6 janvier 2021, alors que certains élus de l'aile droitière du parti républicain laissent entendre déjà qu'ils pourraient s'opposer aux résultats. D'ailleurs comme lors de la dernière présidentielle quelques-uns mettent en doute la fiabilité des machines de votes, supposées selon eux encourager les fraudes par les démocrates. Des allégations jamais prouvées mais les administrations électorales doivent encore en faire la preuve. Exemple au Texas avec Thomas Harms. L'écrivain haïtien Makenzy Orcel rate le Goncourt Il figurait parmi les quatre finalistes du Goncourt 2022, plus prestigieux des prix littéraire français. Une somme humaine de l'haïtien Makenzy Orcel n'a pas été retenu par le jury. Comme Louis-Philippe Dalembert et son Milwaukee Blues l'an dernier rappelle Frantz Duval, le rédacteur en chef du Nouvelliste qui estime qu'avec ce roman Orcel « est entré dans un autre univers » que le sien. Pour Le Nouvelliste, « l'écriture se confirme, le style est maîtrisé et le sujet est d'une audace et d'une originalité rarement atteintes par un écrivain haïtien ». Brésil : Bolsonaro appelle ses partisans à lever les barrages Dans une vidéo postée sur les réseaux sociaux le président sortant dit comprendre la frustration de ses partisans après la défaite de dimanche à la présidentielle. « Je sais que vous êtes mécontents. Moi aussi. » leur lance Bolsonaro avant de leur demander de débloquer les routes. Le dirigeant d'extrême droite avait pris la parole mardi pour reconnaître sa défaite, après près de 48 heures d'un silence qui avait nourri la contestation au sein de son électorat, notamment les chauffeurs-routiers qui ont commencé à bloquer les routes dimanche, au soir de la victoire annoncée de l'ancien président de gauche Luiz Inacio Lula da Silva. À la Une du Journal de la 1ère En Guadeloupe, le premier paquebot de la « saison des croisières » accoste ce jeudi matin dans le port de Pointe-à-Pitre.
Quella cruciale è su Mediobanca. Draghi, un grande italiano
The Immortals is set in an infamous neighborhood of Port-au-Prince, on Grand-Rue, where many women, young and old, trade in flesh, sex, and desire. We learn, in glimpses and fragments, about the lives of women who fall in love with the moving images of television, the romance of a novel, and the dreams of escape. This moving novel asks, What becomes of these women, their lives, their stories, their desires, and their whims when a violent earthquake brings the capital city and its brothels to their knees? To preserve the memory of women she lived and worked with, the anonymous narrator makes a deal with her client once she discovers that he is a writer: sex in exchange for recording the stories of the friends who were buried beneath the rubble. She tells the stories of women who were friends, lovers, daughters, and mothers—all while their profession sought to hide any trace of intimacy or interiority through pseudonyms and artifice. Ultimately the book reveals how a group of women sought to make a name for themselves in life, demanding that they not be forgotten in death. Winner of France's 2012 Prix Thyde Monnier de la Société des Gens de Lettres, The Immortals is the first work of fiction by the celebrated Haitian writer Makenzy Orcel. Mingling poetry and prose, Orcel centers stories that too often go untold, while reflecting on the power and limits of storytelling in the face of catastrophe. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/negmawonpodcast/message Support this podcast: https://anchor.fm/negmawonpodcast/support
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Prima ora - Una diretta Instagram per tornare a casa senza paura della violenza. Intervista a Laura De Dilectis, psicologa clinica e cofondatrice del progetto "Donnexstrada". - RadioTraffic: la viabilità con Francesca Novo. Seconda ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: Banco Santander deve risarcire Orcel con 68 milioni. - Intervista a Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute: campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, comportamenti corretti per le cene di Natale, 50 milioni di euro al mese per curare i no-vax, nuovo vaccino in arrivo. - Carne di coccodrillo, via libera dal Ministero. Qual è il cibo più "strano" che avete mai mangiato? Il sondaggio di Lorenzo Briotti.
Today we welcome professional Belgian high jumper, Claire Orcel, to the podcast.✅Topics Discussed:
Makenzy Orcel revient avec « L’Empereur », un nouveau roman qui nous plonge en Haïti, dans les tourments d'un esprit perturbé. Entre magie, vaudou et réalisme cru, il conte l'histoire d'un homme qui tente de se libérer de ses souffrances et de ses souvenirs dans une langue qui a la beauté de la violence. Trois coups résonnent. Un bruit familier. C’est un destin singulier qui frappe à la porte. Celui d’un homme sans nom ni visage défini, un homme qui a tué quelqu’un et qui ne regrette rien. Un homme qui entend en lui, dès l’enfance, son « Autre intérieur » qui tente de le guider dans les méandres de son existence. Un homme qui était un enfant perdu, et qui a souffert sous le joug d’un autre homme, un mage, un maître vaudou, qui est en réalité un usurpateur et un escroc. Un homme qui se libère de ses souffrances et de ses souvenirs dans une langue qui a la beauté de la violence, et la violence de la beauté, celle de l’écrivain haïtien Makenzy Orcel. « L’Empereur », son nouveau roman, est paru aux éditions Rivages. Reportage : direction le Kunst Haus Wien, en Autriche. Un musée conçu par l’artiste et architecte visionnaire Hundertwasser, et qui lui est aujourd’hui dédié. Le musée retrace l’évolution de son œuvre protéiforme et met en exergue son combat le plus important : l’écologie. Isaure Hiace nous en fait la visite.
durée : 00:48:27 - Par les temps qui courent - par : Marie Richeux, Jeanne Aléos, Romain de Becdelievre - Nous recevons le poète et romancier haïtien à l’occasion de la parution de son nouveau roman "L’empereur" aux éditions Rivages. - réalisation : Jean-Christophe Francis, Lise-Marie Barré - invités : Makenzy Orcel écrivain
durée : 00:48:27 - Par les temps qui courent - par : Marie Richeux, Jeanne Aléos, Romain de Becdelievre - Nous recevons le poète et romancier haïtien à l’occasion de la parution de son nouveau roman "L’empereur" aux éditions Rivages. - réalisation : Jean-Christophe Francis, Lise-Marie Barré - invités : Makenzy Orcel écrivain
Ce poète et romancier haïtien imagine la réussite d'une insurrection qui, sur son île natale, « décimera les têtes brûlées du mal, les néo-colons capitalistes pilleurs, violeurs et voleurs de terres, ou les pourvoyeurs de chefs d'État ». Du jamais vu depuis 1804 !« Épée en main, j'avance », pouvait-on entendre cet hiver dans les rues de Port-au-Prince. Par centaines, des manifestants ont défilé plusieurs jours pour exiger la démission du président haïtien Jovenel Moïse, soupçonné de visées dictatoriales après avoir illégalement prolongé son mandat, obsolète depuis le 7 février. En décembre 2019, interrogé par Libération, le poète et romancier haïtien Makenzy Orcel déplorait déjà des « élections truquées », les « grandes familles » qui « enfoncent » le pays et la survivance de certains « barons » du système Duvalier. « Tant qu'on ne laisse pas les Haïtiens décider tous seuls de leur propre bonheur (ou de leur propre malheur), la terrible nuit socio-politique haïtienne aura encore de beaux jours devant elle. (…) Une élite méprise la culture nationale, n'investit pas dans la jeunesse, exploite les plus pauvres, place son argent (gagné ou volé) dans des banques étrangères. Le système tout entier est pourri, il faut tout refaire, changer de paradigmes (…) La politique a longtemps été considérée comme un domaine sale en Haïti, réservé aux menteurs, aux crapules, et l'arène des mecs. Il faut s'impliquer davantage, être sévère avec celles et ceux qui décident de notre présent et de notre avenir. »Installé en France depuis dix ans, Makenzy Orcel, 37 ans, vient de publier deux livres. D'abord un long poème autobiographique, Pur-sang, aux éditions de La Contre-allée. Puis un roman, L'Empereur, aux éditions Rivages, ou le monologue d'un homme qui attend son heure après avoir tué son patron, écœuré qu'un grand escroc vaudou ait pu faire de lui « un mouton, un zombie, un anonyme ». Entre les lignes, retenons ce passage extralucide : « La maladie dont souffrait son fils ne pouvait être guérie par un médecin. Le monde tel qu'il est ne peut absolument rien pour vous. Il faut un médecin-feuille. Un parfait guérisseur traditionnel. Un houngan-guinen. Qui a des esprits qui voyagent dans sa tête… Cheval interlope, tu avais pris la mesure de la situation. (…) Après quelques singeries de faux magnétiseur, lecture des cartes du tarot suivie d'un saut dans le temps à travers le govi, appel des escortes multiples pour le sacrifice d'un cochon, tu affirmais que la lune allait mettre un peu de temps à montrer sa vraie face, que les dieux avaient beaucoup de dossiers à traiter, mais qu'ils avaient quand même eu la bonté de placer celui du gamin dans la pile des priorités. Ça ne saurait tarder. Puis tu avais tourné sept fois autour du baobab, et eu une vision. »Cette vision, la voici. Depuis son « pied-à-terre ferme » de Neuilly-sur-Marne (Seine-Saint-Denis), Makenzy Orcel saute dans le temps et imagine la réussite d'une insurrection qui, sur son île natale, la « délivrera de la vermine intérieure et extérieure » et « décimera les têtes brûlées du mal, les néo-colons capitalistes pilleurs, violeurs et voleurs de terres, ou les pourvoyeurs de chefs d'État ». Du jamais vu depuis l'indépendance de 1804 ! « Plus d'ultimatum, dettes, isolements internationaux, coups d'État, embargos, missions stabilisatrices, et des morts par milliers pour satisfaire la folie des autres. » Après dix ans de luttes acharnées, Haïti verra davantage de justice sociale, plus d'écoles et d'hôpitaux, une vraie politique agraire… avec deux alliés de choix : « Mèt Agwe, dieu des flots » et « Kouzen Zaka, dieu de l'agriculture ». Orcel situe cette utopie en 2134. Et si la révolte arrivait plus vite que prévue ?Réalisation : Mathieu Boudon.Image : Moloch tropical, de Raoul Peck (2010). See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
La violence est au cœur des romans de François Bégaudeau et Makenzy Orcel. Symbolique et sociale dans En guerre, elle est concrète pour le jeune Poto de Maître-Minuit. Du Haïti des années cinquante à la France d'aujourd'hui, les deux écrivains dressent les portraits de pays fracturés, où se mêlent la révolte envers un système et la tendresse envers ceux qu'il broie. • François Bégaudeau : En guerre (éd. Verticales) • Makenzy Orcel : Maître-Minuit (éd. Zulma) Jardins d'hiver 2019 Enregistrement : samedi 2 février 2019 Les Champs Libres | Rennes
durée : 00:05:06 - Invité de la Rédaction France Bleu Drôme Ardèche - Comment l'économie touristique du sud Ardèche va-t-elle redémarrer ?
Patrick Jenkins and guests discuss Deutsche Bank's radical overhaul, Andrea Orcel's lawsuit against Santander and Ireland's plans to expand Dublin as a financial centre. With special guest Michael D'Arcy, Irish financial services minister.Contributors: Patrick Jenkins, financial editor, David Crow, banking editor, Olaf Storbeck, Frankfurt financial correspondent, and Laura Noonan, US banking editor. Producer: Fiona Symon See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
durée : 00:59:03 - Le Temps des écrivains - par : Christophe ONO DIT BIOT - LE TEMPS DES ECRIVAINS, émission du samedi 15 juin 2019 - invités : Lieve JORIS, Nicolas Idier, Makenzy ORCEL - Lieve Joris : écrivaine belge de langue nééderlandaise Nicolas Idier : Directeur du développement à la Cité internationale de la bande dessinée et de l'image et membre du comité de la collection "Bouquins" (éditions Robert Laffont), Nicolas Idier est agrégé d'histoire et docteur en histoire de l'art. Makenzy Orcel : écrivain - réalisé par : Jean-Christophe Francis
durée : 00:59:03 - Le Temps des écrivains - par : Christophe ONO DIT BIOT - LE TEMPS DES ECRIVAINS, émission du samedi 15 juin 2019 - invités : Lieve JORIS, Nicolas Idier, Makenzy ORCEL - Lieve Joris : écrivaine belge de langue nééderlandaise Nicolas Idier : Directeur du développement à la Cité internationale de la bande dessinée et de l'image et membre du comité de la collection "Bouquins" (éditions Robert Laffont), Nicolas Idier est agrégé d'histoire et docteur en histoire de l'art. Makenzy Orcel : écrivain - réalisé par : Jean-Christophe Francis
La violence est au cœur des romans de François Bégaudeau et Makenzy Orcel. Symbolique et sociale dans En guerre, elle est concrète pour le jeune Poto de Maître-Minuit. Du Haïti des années cinquante à la France d'aujourd'hui, les deux écrivains dressent les portraits de pays fracturés, où se mêlent la révolte envers un système et la tendresse envers ceux qu'il broie. • François Bégaudeau, En guerre (éd. Verticales) • Makenzy Orcel, Maître-Minuit (éd. Zulma) Samedi 2 février 2019 © Guillaume Denaud
Banco Santander said this week it would no longer hire Andrea Orcel, the outgoing boss of UBS’s investment bank, as its chief executive. The amount that the Spanish bank would have had to pay Mr Orcel to compensate him for deferred stock awards earned during his career at UBS was apparently just too much. Patrick Jenkins discusses what went wrong with David Crow and Stephen Morris.Contributors: Suzanne Blumsom, executive editor, Patrick Jenkins, financial editor, David Crow, banking editor and Stephen Morris, European banking correspondent. Producer: Fiona Symon See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Avec "Maître Minuit" publié au Éditions Zulma, Makenzy Orcel a écrit la destinée picaresque de "Poto", personnage qui traverse la vie en dessinant. Ce roman, c'est aussi Haïti avant et après l'ère Duvalier. Mais qu'est-ce qu'un "printemps", qu'est-ce qu'une révolution si "le chien fait le tour du quartier puis revient se coucher à la même place" ? Pour cet entretien enregistré le 10 novembre 2018, j'ai choisi des citations de "Maître Minuit" en suivant la chronologie du livre. Ce sont ces questions qui guident l'entretien.
In this week’s podcast the banking team discuss the possibility that Goldman Sachs might delay paying its UK bonuses until the start of the new tax year, when the top rate of income tax drops from 50 to 45 per cent. They also look at RBS considering recouping half of its imminent libor fine from its 2012 bonus pool, and UBS chiefs giving evidence to the Parliamentary Commission on Banking Standards See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
The FT banking team discuss the appointment of Andrea Orcel at UBS, the latest predictions of the shrinkage of the investment banking sector, and why Coutts has been fined by the FSA. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.