Podcasts about capitale italiana

  • 25PODCASTS
  • 53EPISODES
  • 20mAVG DURATION
  • 1EPISODE EVERY OTHER WEEK
  • Mar 17, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about capitale italiana

Latest podcast episodes about capitale italiana

Il Futuro del Turismo | Data Appeal Byte-sized Trends
Ep. 29 – Il nuovo Codice di Condotta dell'AI Act | Le novità tech di Mindtrip e Booking.com

Il Futuro del Turismo | Data Appeal Byte-sized Trends

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 20:07


In questa puntata torniamo a parlare dell'AI Act e del Codice di Condotta per i fornitori di queste tecnologie in EU. Parleremo anche di emergenza abitativa e di overtourism nelle maggiori città italiane, vedremo le innovazioni introdotte in tema di intelligenza artificiale da Mindtrip e dal colosso Booking.com.E infine, ci prenderemo qualche minuto per congratularci con Pordenone, Capitale della Cultura 2027, e con l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, premiato per l'ottavo anno consecutivo come miglior aeroporto d'Europa. Io sono Mirko Lalli e questo è Data Appeal Byte-sized Trends, un podcast sul futuro del turismo, dedicato a tutte le innovazioni che stanno trasformando il modo di viaggiare.    Gli spunti di riflessione di questa settimana: EU AI Act: Latest draft Code for AI model makers tiptoes towards gentler guidance for Big AI Third Draft of the General-Purpose AI Code of Practice published, written by independent experts Emergenza abitativa AI trip planner Mindtrip acquires travel guide platform Thatch Booking.com shares progress on AI initiatives Pordenone è la Capitale Italiana della Cultura 2027 [FREE WEBINAR] Decoding visitor DNA: How Lugano Region leverages data to enhance marketing and tourism products L'aeroporto “Leonardo da Vinci”di Fiumicino è il migliore d'Europa per l'8° anno consecutivo   Per contattarci, scrivete a: marketing@datappeal.io  

Non Stop News
Non Stop News: il terremoto a Napoli, i papà single, Pordenone capitale italiana della cultura 2027

Non Stop News

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 128:21


Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, è intervenuto in diretta per fare il punto sulla situazione attuale, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che questa notte ha colpito i Campi Flegrei. Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il terremoto a Napoli, il si al riarmo UE, Europa e dazi, atenei italiani ai vertici. Spazio Donna Moderna. "I papà single sono ancora vittime di pregiudizi?" è l'approfondimento di oggi. Ne abbiamo parlato con Donatella Gianforma, di Donna Moderna. Il sindaco di Pordenone, Alberto Parigi, è intervenuto in diretta per parlarci di Pordenone che diventerà capitale italiana della cultura 2027. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Ieri il voto all'Eurocamera sul piano di riarmo proposto dalla commissione europea.  Il punto con Francesca Basso, corrispondente del Corriere della Sera. Il tema del No Show è sempre molto sentito in Italia. Nei giorni scorsi un agriturismo in Liguria ha deciso di rivolgersi ai carabinieri dopo che 21 dei 40 prenotati non si sono presentati. Ne abbiamo parlato in diretta con Lino Stoppani, Presidente Nazionale di Fipe-Confcommercio. L'attualità, commentata dal direttore del giornale Libero, Daniele Capezzone. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Il Futuro del Turismo | Data Appeal Byte-sized Trends
Ep. 26 - Il turismo culturale in Italia 2025 | Roberta Milano racconta la candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027

Il Futuro del Turismo | Data Appeal Byte-sized Trends

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 37:52


Oggi ci occupiamo del turismo culturale in Italia, con il nuovo report realizzato da Data Appeal, ma anche del turismo spagnolo, perché il governo in carica è pronto a sborsare 95 milioni di euro per la trasformazione digitale del settore. Parleremo anche dell'Asia, un'apripista di novità tecnologiche anche nel settore del turismo. E poi in chiusura torneremo a occuparci di cultura con Roberta Milano, che ci ha raccontato la candidatura di Savona come Capitale Italiana della Cultura 2027. Anche in questo progetto c'è davvero tanta innovazione tecnologica di cui parlare.Io sono Mirko Lalli e questo è Data Appeal Byte-sized Trends, un podcast sul futuro del turismo, dedicato a tutte le innovazioni che stanno trasformando il modo di viaggiare.   Gli spunti di riflessione di questa settimana:  Scarica il Report Turismo Cultura Italia 2025 El ministro Hereu anuncia ayudas por cerca de 95 millones de euros para la transformación digital de destinos turísticos Young travelers transitioning to AI trip planning in Southeast Asia Perché Savona 2027

Ultim'ora
Capitale Cultura, Schifani "Opportunità per Agrigento e per Sicilia"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 0:59


AGRIGENTO (ITALPRESS) - "Il Titolo di Capitale Italiana della Cultura, che si è ormai consolidato dopo tante edizioni, offrirà ad Agrigento ed all'intera Sicilia l'opportunità di rinsaldare e far conoscere le proprie radici, mostrandole agli italiani ed agli stranieri che, siamo certi, numerosi, verranno a visitarla. Da Agrigento, mentre nel Mediterraneo inizia a spirare un flebile vento di pace, la Capitale italiana della Cultura darà l'opportunità di rinsaldare e far conoscere quell'incrocio di civiltà che è stato e che è grazie alla capacità di comporre le differenze, di metterle a sistema, di ricondurre le antitesi a sintesi proprio attraverso la cultura e la sua bellezza senza tempo". Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo discorso in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno di Agrigento capitale italiana della Cultura, al teatro Pirandello, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli.(ITALPRESS).xd6/abr/red

Ultim'ora
Capitale Cultura, Schifani "Opportunità per Agrigento e per Sicilia"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 0:59


AGRIGENTO (ITALPRESS) - "Il Titolo di Capitale Italiana della Cultura, che si è ormai consolidato dopo tante edizioni, offrirà ad Agrigento ed all'intera Sicilia l'opportunità di rinsaldare e far conoscere le proprie radici, mostrandole agli italiani ed agli stranieri che, siamo certi, numerosi, verranno a visitarla. Da Agrigento, mentre nel Mediterraneo inizia a spirare un flebile vento di pace, la Capitale italiana della Cultura darà l'opportunità di rinsaldare e far conoscere quell'incrocio di civiltà che è stato e che è grazie alla capacità di comporre le differenze, di metterle a sistema, di ricondurre le antitesi a sintesi proprio attraverso la cultura e la sua bellezza senza tempo". Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo discorso in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno di Agrigento capitale italiana della Cultura, al teatro Pirandello, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli.(ITALPRESS).xd6/abr/red

Ultim'ora
Capitale Cultura, Schifani "Opportunità per Agrigento e per Sicilia"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 0:59


AGRIGENTO (ITALPRESS) - "Il Titolo di Capitale Italiana della Cultura, che si è ormai consolidato dopo tante edizioni, offrirà ad Agrigento ed all'intera Sicilia l'opportunità di rinsaldare e far conoscere le proprie radici, mostrandole agli italiani ed agli stranieri che, siamo certi, numerosi, verranno a visitarla. Da Agrigento, mentre nel Mediterraneo inizia a spirare un flebile vento di pace, la Capitale italiana della Cultura darà l'opportunità di rinsaldare e far conoscere quell'incrocio di civiltà che è stato e che è grazie alla capacità di comporre le differenze, di metterle a sistema, di ricondurre le antitesi a sintesi proprio attraverso la cultura e la sua bellezza senza tempo". Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo discorso in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno di Agrigento capitale italiana della Cultura, al teatro Pirandello, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Alessandro Giuli.(ITALPRESS).xd6/abr/red

Ultim'ora
Agrigento capitale italiana della cultura si presenta a New York

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 18, 2024 3:37


NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)

Ultim'ora
Agrigento capitale italiana della cultura si presenta a New York

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 18, 2024 3:37


NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)

Ultim'ora
Agrigento capitale italiana della cultura si presenta a New York

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 18, 2024 3:37


NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)

Ultim'ora
Agrigento Capitale Cultura, Gesap lancia promozione turistica

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 1:49


AGRIGENTO (ITALPRESS) - La promozione del territorio siciliano per attrarre turisti. È questo l'obiettivo della collaborazione tra l'aeroporto di Palermo e il Distretto Turistico Valle dei Templi per la valorizzazione di Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025. Il progetto, come spiega Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, società di gestione dello scalo siciliano, prevede la diffusione di immagini video promozionali, attraverso i canali social dell'aeroporto e nei ledwall all'interno delle sale del terminal passeggeri dello scalo aereo palermitano. Inoltre, saranno installati totem informativi, con la possibilità, attraverso un QRcode, di visitare una pagina del sito del Distretto Turistico Valle dei Templi e scaricare una serie di contenuti video, per rendere ancora più visibili agli occhi di viaggiatori e turisti le bellezze naturali di Agrigento e i tesori monumentali che racchiude la città promossa Capitale Italiana della Cultura. “L'iniziativa è un volano turistico per Agrigento e per tutta la Sicilia - sottolinea Burrafato, presidente di Gesap -. La designazione di Capitale Italiana della Cultura ci permette di mettere in luce il nostro patrimonio culturale e naturale, e l'aeroporto di Palermo è il punto di partenza ideale per raggiungere questi obiettivi. Il protocollo siglato con il Distretto Turistico Valle dei Templi - conclude Burrafato - è il primo passo verso una promozione più ampia delle bellezze siciliane che riguarderanno anche tutti i territori dell'Isola”. vbo/gsl (Fonte video: Ufficio stampa Gesap e Distretto Turistico Valle dei Templi)

Stories in Slow Italian - Learn Italian through stories
69 - La Capitale Italiana della Cultura 2026

Stories in Slow Italian - Learn Italian through stories

Play Episode Listen Later May 7, 2024 19:57


The Italian Capital of Culture 2026

Ultim'ora
Capitale Arte Contemporanea, Sangiuliano "Riflettori su piccole città"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later May 2, 2024 0:39


ROMA (ITALPRESS) - “Auspico che concorrano soprattutto città medio-piccole perché significa accendere i riflettori su una realtà per un anno intero e correlare questa iniziativa di una serie di eventi in modo da fare un discorso sull'espressività contemporanea”, ha detto il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione della presentazione della nuova iniziativa per il nuovo titolo di "Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea".xl5/tvi/gsl

Italian Podcast
News in Slow Italian #585- Italian course with current events

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Mar 29, 2024 9:33


Come sempre, dedicheremo la prima parte della nostra puntata all'attualità. Parleremo, innanzitutto, del tragico attacco terroristico a Mosca, ad opera dell'ISIS, che ha provocato la morte di 139 civili innocenti e 180 feriti. Quindi, discuteremo della nuova risoluzione delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Passeremo, poi, a commentare la proposta di un ex ministro dell'Istruzione francese, di razionare l'uso di Internet a 3 gigabyte (GB) a settimana. Infine, intraprenderemo un viaggio all'interno di una mostra intitolata “Suburbia. Costruire il sogno americano" che esplora l'eredità del modello del sobborgo americano.    Parleremo del fenomeno, purtroppo persistente, dell'erosione costiera che sta interessando il litorale romano di Ostia. Si tratta di un problema che si ripresenta ciclicamente da diversi anni e che è fonte di preoccupazione per i gestori dei numerosi stabilimenti balneari della zona. Successivamente, ci trasferiremo nella città de L'Aquila, in Abruzzo, recentemente nominata Capitale Italiana della Cultura. In virtù di questo riconoscimento, il capoluogo abruzzese riceverà un contributo dal governo per valorizzare e promuovere i suoi tesori culturali e paesaggistici durante tutto il 2026. - Secondo Putin, l'Ucraina avrebbe avuto un ruolo nell'attacco terroristico ISIS-K di Mosca - La risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiede un cessate il fuoco a Gaza - La proposta di limitare l'uso di Internet scatena polemiche in Francia - Una mostra a Barcellona esplora l'eredità del modello urbano americano: “Suburbia” L'erosione costiera minaccia la spiaggia di Ostia - L'Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2026

Mimmo Moramarco Ilmimmo
Lucera per la finale della Capitale italiana della cultura 2026

Mimmo Moramarco Ilmimmo

Play Episode Listen Later Mar 5, 2024 2:13


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/mimmo-moramarco-ilmimmo--4112035/support.

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
L'Aquila candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Jan 9, 2024 1:32


L'Aquila candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026

Non Stop News
Non Stop News: Bergamo e Brescia capitali della cultura, il menù di Natale e un libro che inventi tu

Non Stop News

Play Episode Listen Later Dec 17, 2023 141:58


Torniamo a seguire i consigli della rivista Sale e Pepe. Torna a trovarci la direttrice Laura Maragliano che ci presenta il numero di Natale. Oggi parliamo di brodo, anolini e cappelletti della tradizione. Parliamo di libri, di consigli di lettura per queste feste. Ci raggiunge in diretta Mariella Cortes, scrittrice che ha pubblicato “Storie di elfi che inventi tu” (edito da Mondadori Electa), un calendario dell'Avvento narrativo per i più piccini. Torna "FISI News", lo spazio che vi porta sulla neve per conoscere le imprese delle atlete e degli atleti italiani, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali. Con Valentina Margaglio, atleta di Skeleton, seconda in Coppa del Mondo in Austria. Ultimi giorni per Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, che RTL 102.5 ha seguito come radio ufficiale di tanti eventi durante l'anno. Martedì 19 ci sarà la cerimonia conclusiva che vedrà collegate le due città, che passeranno il testimone a Pesaro, Capitale Italiana della Cultura per il 2024. Abbiamo sentito il bilancio del sindaco di Bergamo Giorgio Gori e le aspettative del sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Oggi ospitiamo la sindaca di Brescia, Laura Castelletti. Ancora un commento sull'attualità, dalla politica agli esteri. Ci ha raggiunto il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro.

Non Stop News
Non Stop News: l'invendio all'ospedale di Tivoli, il circo e gli infortuni sugli sci

Non Stop News

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 130:15


Diari, Storie di Famiglia, Alberi Genealogici. Cosa Resta della Memoria Collettiva? Nel 2024 Compie 40 Anni "La Città dei Diario", Ovvero Pieve Santo Stefano Dove si Raccoglie in un Archivio Storico Lettere, Manoscritti, Diari e Altro di Gente Comune. Se ne è Occupato Confidenze nel Numero in Edicola. In Diretta la Sua Direttrice Angelina Spinoni. FISI NEWS. Quale è la Preparazione Atletica dei Grandi Campioni di Sci e Quale Invece Deve Essere Quella dei Comuni Mortali che Vanno sulle Piste e Devono Stare Attenti a non Farsi Male? Ne Parliamo con il Dott. Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica della FISI. Parliamo di Animali e di Circo! Ci Raggiunge in Diretta Davide Padovan, che ha Presentato il Festival del Circo "Italian Circus Talent Festival" Ultimi Giorni per Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, che RTL 102.5 ha Seguito come Radio Ufficiale di Tanti Eventi Durante l'Anno. Tra Pochi Giorni ci sarà il Passaggio di Consegne con Pesaro, che sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2024. Ci Raggiunge in Diretta il Sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. L'Incendio all'Ospedale di Tivoli. In Diretta Nicola Veschi di SkyTG24 + Tenente Davide Giacomelli, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Tivoli Spazio al Commento sulle Ultime Notizie di Attualità, dalla Politica all'Economia agli Ultimi Fatti di Cronaca. Ci Raggiunge in Diretta il Direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini.

il posto delle parole
Mauro Carbone "Alba Bra Langhe Roero" Candidate a Capitale di Cultura 2026

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 1, 2023 10:19


Mauro Carbone"Alba Bra Langhe Roero"Candidate a Capitale di Cultura 2026www.albabralangheroero2026.itSiamo circondati dalla Bellezza, la cultura è nel nostro DNA. Vogliamo trasformarla in un potente motore di crescita del nostro territorio.Le dolci curve delle colline Unesco puntellate di castelli e modellate dal lavoro dei nostri avi per trasformarle nello scrigno di gioielli enogastronomici di oggi. Una saggezza antica mai chiusa in sé stessa, che ha saputo esprimere grandi intellettuali come Giovanni Arpino, Beppe Fenoglio e Cesare Pavese, e che guarda avanti verso l'arte contemporanea. L'amore per la cultura da noi è di casa o, meglio, sappiamo essere una casa per la cultura.Attrarre un turismo più consapevole e creare nuove opportunitàe infrastrutture nel nostro territorio.I trend turistici più attuali in Italia e all'estero dimostrano che oggi la cultura è uno straordinario motore di crescita e valorizzazione di un territorio.Studi e analisi effettuate sulle precedenti edizioni in altre città, confermano come questa iniziativa può generare una forte crescita dei flussi, con un incremento medio del 35% di arrivi e presenze.Ma non è esclusivamente una questione di numeri: il viaggiatore culturale ha un profilo socioeconomico elevato, capace di generare positive ricadute economiche nel breve ma anche nel lungo termine, grazie a soggiorni più lunghi, approfonditi e destagionalizzati.Un'occasione straordinaria e siamo qui per sfruttarla, non solo per partecipare.Ci siamo candidati a Capitale Italiana della Cultura 2026 perché sappiamo di avere tutti i requisiti per vincere: un patrimonio artistico e culturale di eccezionale rilievo e una visione interna ed esterna dinamica, senza nostalgie verso il passato ma proiettata verso un futuro prossimo sostenibile.Vinceremo se sapremo essere una squadra affiatata e motivata.Abbiamo un incredibile punto di forza. Siamo l'espressione non di una singola località ma dell'energia, la storia e le tradizioni di ben 88 comuni: una grande, unica città composta da tante anime che guardano nella stessa direzione.Tutti gli enti, gli operatori locali e i privati coinvolti, dal primo all'ultimo, dovranno sviluppare un forte senso di appartenenza a questa causa comune, consapevoli dell'importanza di fare squadra per rafforzare il progetto proponendo un piano ricco di eventi originali e coerenti con lo spirito della manifestazione. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
7552 - Parte il conto alla rovescia dell'ottava edizione di FORME, Grana Padano main sponsor dell'evento

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Oct 18, 2023 7:09


Manca pochissimo all'apertura dell'ottava edizione di FORME, la manifestazione made in Bergamo dedicata al formaggio in ogni sua sfumatura che si pone l'obiettivo di perseguire il progetto dedicato alla valorizzazione e promozione nazionale e internazionale dell'intero comparto lattiero-caseario italiano. Il concept dell'edizione 2023 che si terrà a Bergamo da venerdì 20 a domenica 22 ottobre è “FORME CULT”: l'obiettivo è quello di sottolineare come la cultura sia alla base del progetto, ma anche evidenziare il valore emblematico della manifestazione che è diventata un vero e proprio “cult event” per il settore e per il pubblico di appassionati di formaggio e food. Il naming dell'ottava edizione è inoltre un omaggio a Bergamo e Brescia nominate Capitale Italiana della Cultura 2023.

Le interviste di Radio Number One
Giacomo Montanari: «A Genova, la lettura per aprirsi al mondo»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 3:48


Giacomo Montanari, coordinatore tavolo della cultura del Comune di Genova, è stato intervistato dalle Donne al Volante, lunedì 18 settembre. Il capoluogo ligure quest'anno è stato nominato Capitale Italiana del Libro. Montanari, orgoglioso del tributo alla sua città, ha visto in tutto ciò un'opportunità di connessione attraverso i libri: «Il tema emerso è l'accessibilità, non tanto fisica quanto intellettuale. Sarà un modo per aprirsi al mondo, a partire dal vicino Mediterraneo». Il progetto con il quale Genova si è aggiudicata il titolo si chiama A pagine spiegate, titolo che gioca su una città di navigatori del passato ma anche del presente. «La metafora è venuta spontanea: le pagine di un libro, proprio come le vele di una barca, sono una guida verso una rotta di contatto e conoscenza» ci ha raccontato l'ospite di Liliana Russo e Katia De Rossi.

il posto delle parole
Pierluigi Vaccaneo "Pavese Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 1, 2023 22:19


Pierluigi Vaccaneo"Pavese Festival"PAVESE FESTIVAL5-10 e 15-16 settembre - Santo Stefano Belbo (CN)27 settembre - New York PREMIO PAVESE MUSICA I edizione7 settembre - Santo Stefano Belbo (CN) PREMIO PAVESE 202310 settembre - Santo Stefano Belbo (CN) con: Claudio Baglioni, Mario Biondi, Mario Calabresi, Neri Marcorè Torna a settembre l'appuntamento con il Pavese Festival, quest'anno per la prima volta unito al Premio Pavese per celebrare Cesare Pavese nel suo paese natale e non solo. Se infatti Santo Stefano Belbo ospiterà la XXIII edizione del festival da martedì 5 a domenica 10 settembre e poi ancora venerdì 15 e sabato 16 settembre, sarà New York a chiudere la manifestazione mercoledì 27 settembre con un evento speciale in omaggio alla passione dello scrittore per la cultura e la letteratura americane. A queste date si aggiunge poi un fitto programma di appuntamenti off che dall'estate si succederanno fino all'autunno. L'immagine guida del Pavese Festival 2023 - Tra noi non occorrono parole - è realizzata dal grafico e illustratore torinese Francesco Lopomo e si ispira al racconto Il campo di granturco contenuto nella raccolta Feria d'agosto. «Il protagonista del racconto sta in silenzio, ricorda di essere stato in silenzio in un momento imprecisato nel tempo, di fronte al campo, alla collina, al cielo infinito» spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese. «In quel silenzio si è manifestato il Mito, l'unione dell'uomo con la Natura, il dialogo della mortalità con l'immortalità, del dio con il titano. “Tra noi non occorrono parole” ricorda che la sacralità di un incontro con la propria interiorità è da ricercare nel dialogo con il mondo naturale, con lo spazio mitico del paesaggio che da esteriore diventa interiore. Il Pavese Festival 2023 vuole così essere un invito a riattivare un dialogo intimo e fuori dal tempo con il nostro io. E a farlo ricercando nella nostra memoria il momento iniziatico in cui abbiamo incontrato il nostro campo di granoturco, quel dio che per il protagonista del racconto è stata un'epifania, un fatto sacro nel percorso di crescita e formazione dell'uomo.»Ad aprire le grandi serate del festival sarà Claudio Baglioni, invitato giovedì 7 settembre alle 21.30 a Santo Stefano Belbo per ritirare il Premio Pavese Musica, nuovo riconoscimento che da quest'anno affianca le cinque sezioni del Premio Pavese. La cerimonia di consegna sarà accompagnata da una conversazione tra il compositore e la direzione artistica del Premio e arricchita da sottolineature musicali in cui Baglioni rivisiterà alcune relazioni tra musica d'autore e poetica letteraria. Il Premio Pavese Musica nasce da un'idea di Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, e di Massimo Cotto, conduttore radiofonico, giornalista e scrittore, ed è realizzato con il contributo di Ceretto ed Ente Fiera di Alba in collaborazione con Le marne. Nella stessa serata alle 21.15, la presidente dell'Ente Fiera di Alba Liliana Allena, il sindaco di Alba Carlo Bo e la direttrice di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio presenteranno al pubblico del Festival la candidatura di Alba Bra Langhe e Roero a Capitale Italiana della Cultura 2026. La giornata di venerdì 8 settembre sarà invece dedicata a Era sempre festa, un progetto speciale della Fondazione Cesare Pavese, realizzato in collaborazione con Choramedia. Dopo un primo esperimento dedicato ai Dialoghi con Leucò, la Fondazione torna infatti a proporre il linguaggio del podcast, questa volta per raccontare i personaggi di cinque romanzi pavesiani attraverso lo sguardo di altrettanti lettori d'eccezione. Il progetto - di cui Neri Marcorè è host e narratore - ha infatti coinvolto Andrea Bosca, Giulia Cavaliere, Antonio Dimartino, Sabrina Efionayi e Nicola Lagioia che saranno presenti al Pavese Festival con Mario Calabresi e Cesare Martinetti per presentarlo alle 18.00. In serata, alle 21.30, il palco di Piazza Umberto I tornerà a ospitare Neri Marcorè - ormai presenza fissa del festival - che ne proporrà una versione speciale per il palcoscenico, accompagnato da Domenico Mariorenzi. Quest'anno il grande concerto del sabato sera, il 9 settembre alle 21.30, vede invece protagonista il soul jazz di Mario Biondi al Pavese Festival per una tappa del suo Crooning Soon Tour. Sul palco di Piazza Umberto I il cantante presenterà in anteprimaalcuni brani del nuovo album in uscita in autunno, dopo il grande successo di pubblico del “Romantic Tour” dello scorso anno. Ad accompagnarlo sul palco la sua ormai storica band di sei elementi (piano/tastiere – basso/contrabbasso – batteria – percussioni/chitarra/flauto – tromba – sax), con cui l'artista proporrà i suoi brani più noti e un'anticipazione del prossimo disco. I biglietti(al costo di 25 euro + diritti di prevendita) sono disponibili sul sito ticketone.it e in tutte le prevendite abituali, incluso il bookshop della Fondazione Cesare Pavese.Main sponsor del concerto è Banca d'Albache si aggiunge così ai partner di prestigio del festival, sponsorizzando oltre a questa anche altre due serate del programma off. LA MOSTRAI tre fondi di recente acquisizione - Molina, Vaudagna e Mondo - donati alla Fondazione Cesare Pavese dalle rispettive famiglie saranno protagonisti di una mostra diffusa che inaugurerà a Santo Stefano Belbo in occasione del Pavese Festival, giovedì 7 settembre alle 17.30. Per l'occasione nella chiesa sconsacrata dei SS. Giacomo e Cristoforo verranno esposti i materiali pavesiani - editi e inediti dei fondi Molina e Vaudagna in dialogo con le prime edizioni delle opere di Calvino, allievo di Pavese all'Einaudi, collezionate da Claudio Pavese e messe a disposizione dalla Fondazione Mancini Carini. Saranno inoltre esposte alcune preziose testimonianze provenienti dalla biblioteca personale di Lorenzo Mondo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Carlo Bo "Alba Bra Langhe Roero, Candidate a Capitale di Cultura"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 31, 2023 10:28


Carlo BoSindaco di Alba"Alba Bra Langhe Roero"Candidate Capitale Italiana di Cultura«Candidare un territorio, e non solo una città, a diventare Capitale Italiana della Cultura è insieme naturale e rivoluzionario. Rivoluzionario perché non è mai successo che 88 comuni si alleassero per una candidatura unica. E naturale perché, quando si parla di cultura e di humus fertile per la cultura, non esistono confini geografici, ma esistono un ambiente e una contaminazione che in questa terra in particolare hanno contribuito a creare uno straordinario patrimonio», dichiara Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, «Qui è nato Michele Coppino, l'uomo a cui si deve la legge che ha reso l'istruzione obbligatoria e gratuita in questo Paese. E qui sono nati o hanno vissuto alcuni degli scrittori più rappresentativi della cultura italiana del Novecento, penso a Cesare Pavese, a Beppe Fenoglio, a Giovanni Arpino cui questa terra non ha dato solo i natali, o l'ospitalità, ma è diventata la protagonista della loro opera e di quella narrazione che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Per tutte queste ragioni la Regione sostiene la candidatura a Capitale Italiana della Cultura che ci rende molto orgogliosi e sicuri di avere tutte le carte in regola per concorrere per un titolo così prestigioso che renderà questo territorio, che è già ricompreso nel patrimonio Unesco, ancora più conosciuto e attrattivo».I temi cardine che muovono il progetto di Candidatura, infatti, sono quello di voler creare un grande laboratorio, costituito dagli 88 comuni del territorio, di idee, ricerca e creatività. L'obiettivo è far emergere l'importanza della cultura come asset di sviluppo e quindi stimolare il lavoro sinergico di industria culturale e impresa. La Candidatura può essere un motore di novità ed energia per le Langhe e il Roero, che da questo progetto potrebbero trarre ulteriore linfa, per sperimentare anche con i giovani del territorio. La Candidatura vuole dunque essere un laboratorio permanente per scrivere il futuro delle Langhe e del Roero.La Capitale italiana della Cultura è un'iniziativa del Ministero della Cultura per valorizzare i territori italiani. Ogni anno viene selezionata una città diversa, così da incrementare sviluppo e crescita in tutte le regioni. Il Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura sta concorrendo per eleggere i territori di Langhe e Roero per l'anno 2026. Il Consiglio Direttivo del Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura è composto da: Carlo Bo, Presidente; Liliana Allena, Giuliana Cirio, Giovanni Fogliato, Vicepresidenti; consiglieri: Luciano Bertello, Riccardo Corino, Roberto Passone, Katia Robaldo, Pierluigi Vaccaneo. L'incarico di Direttore è affidato a Mauro Carbone. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Le interviste di Radio Number One
Assessore Chiavarino: «Torino è la "capitale italiana" dei mercati»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 26, 2023 4:34


Ogni città italiana ed europea è unica nelle sue mille sfaccettature, tra cui la presenza di mercati folkloristici e colorati in linea con cultura e tradizione locale. Paolo Chiavarino, assessore commercio e mercati di Torino, ci ha parlato di quelli presenti nel capoluogo piemontese e lo ha fatto nelle Donne Al Volante di martedì 25 luglio, intervistato dalla nostra Katia De Rossi. «Pensate che la città di Torino può vantare complessivamente ben 80 mercati, di cui 32 veramente rilevanti a livello di grandezza - ha esordito l'assessore che ha poi proseguito - la maggior parte di questi sono aperti 6 giorni su 7». Sei un turista e non sai come districarti all'ombra della Mole alla ricerca della bancarella giusta nella quale comprare il regalo per tua moglie? Nessun problema: il nostro ospite ci ha svelato il lancio di un'app chiamata Torino Mercati per aiutare cittadini e visitatori a trovare il negozio maggiormente congeniale alle loro esigenze!

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
6907 - Gusto Italia prosegue il suo tour e arriva a Metaponto

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jul 19, 2023 3:38


La fiera dell'enogastronomia, del turismo e dell'artigianato tornerà per il secondo anno consecutivo sul lungomare di Metaponto, in Basilicata, da mercoledì 19 a domenica 23 luglio.La frazione marina di Bernalda, nel materano, è stata riconosciuta con la Bandiera Blu per le sue limpide acque e le ampie spiagge. Inoltre, l'intera area - che coinvolge Metaponto e i comuni del litorale lucano – è stata candidata in quanto Magna Grecia Lucana come Capitale Italiana della Cultura 2026.Un imperdibile appuntamento, dunque, tra Made in Italy e bellezze naturalistiche, a cui val la pena abbinare la visita al Parco Archeologico di Metaponto.Gusto Italia, evento itinerante firmato dall'Associazione Italia Eventi, è patrocinata dal Comune di Bernalda, grazie al sindaco Domenico Raffaele Tataranno, all'assessore Rocchelia Scarcella e al consigliere Giancarlo Sortiero, dall'Associazione Leucippo Operatori Turistici Metaponto, dalla Pro Loco Metaponto, dalla Pro Loco Bernalda e dall'UNOE, l'Unione Nazionale Organizzatori di Eventi. L'ingresso libero e gratuito prevede un orario di apertura che andrà dalle ore 17 a mezzanotte.

I Girasoli
I girasoli di sabato 15/07/2023

I Girasoli

Play Episode Listen Later Jul 15, 2023 41:28


-Le fotografie di Alessandria completano la mostra di Gabriele Basilico RITORNI A BEIRUT ospitata nelle Sale d'Arte -L'armonia dei colori... l'astrattismo di MARIO NIGRO a Palazzo Reale dove troviamo anche OMAR GALLIANI col suo disegno " INFINITISSIMO" Ncome lui stesso lo definisce -PERFORMING PAC : un'edizione speciale dedicata alla memoria a trent'anni dalla strage di via Palestro -IL PUGILE E LA VITTORIA ALATA al Capitolium di Brescia che con Bergamo e' Capitale Italiana della cultura

il posto delle parole
Alessia Conti "Passepartout Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 31, 2023 13:35


Alessia Conti"Passepartout Festival"https://passepartoutfestival.itPassepartout, il festival culturale della Città di Asti, compie 20 anni e festeggia con un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da giovedì 1 a domenica 11 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore Scientifico Alberto Sinigaglia. Il titolo di questa speciale edizione, “Fronti”, allude all'invasione russa dell'Ucraina e alle altre guerre in corso. Inoltre, ai nuovi fronti della geopolitica e ai fronti italiani della giustizia, della legalità, della sanità, della natalità, della bioetica, dell'ambiente, della condizione femminile, dello sport, della spiritualità, della cultura, della musica, del potere. Passepartout ha vent'anni. Ha il suo cuore nella Biblioteca Astense e una storia bellissima: dalle stagioni nelle quali ospitò i più noti scrittori latinoamericani a quella che ha portato e porta ad Asti i nostri maggiori storici, romanzieri, artisti, critici d'arte, economisti, magistrati, scienziati, imprenditori, banchieri. Ormai Passepartout è uno dei più quotati appuntamenti nazionali di cultura, di pensiero e di progetto. Arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025, Asti ha dimostrato di possedere energie e idee che potrebbero molto giovare al ritmo e al futuro della città. Se ne parlerà con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo, il Sindaco di Lampedusa Filippo Mannino e con Donatella Gnetti. Passepartout ha profumo di donna. Nell'Italia in cui due giovani donne sono presidente del Consiglio e capo del maggior partito di opposizione cresce il numero di quelle che guidano università, istituti scientifici e aziende. Le calciatrici si sono prese la scena televisiva; le atlete fanno record; nuotatrici, sciatrici, tenniste collezionano medaglie; una direttrice d'orchestra si divide tra il podio e la responsabilità artistica di un grande teatro. Naturale festeggiare le loro conquiste, ragionando però su quelle mancate: parità di diritti, di lavoro, di compensi, di condizioni economiche e sociali che sono tra l'altro le cause della denatalità. E seguendo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Turchia, in Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana. In questo solco si inseriscono gli incontri con la direttrice d'orchestra Oksana Lyniv, la calciatrice e allenatrice Carolina Morace, la sociologa Linda Laura Sabbadini, l'atleta e Vicepresidente vicaria del CONI Silvia Salis e la pilota automobilistica Prisca Taruffi. Passepartout ha odore di guerra. È un odore tremendo. Nell'Europa da 77 anni in pace pensavamo di avere la pace garantita per sempre. Pensavamo la "guerra fredda" sepolta nella storia, ci interessavamo di conflitti lontani solo se vi cadeva qualcuno dei nostri diplomatici e militari. Ma l'invasione dell'Ucraina è vicina, disastrosa, ci coinvolge umanamente, politicamente, economicamente. Cambia confini, ridiscute alleanze, crea un nuovo disordine mondiale, suscita nuove paure. Tra storia e futuro se ne parlerà con la giornalista Lucia Annunziata, lo storico Luciano Canfora, l'inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, Mattia Feltri direttore dell'Huffington Post, il Generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e Presidente del Comitato militare dell'Unione Europea, Marta Ottaviani inviata della Stampa in Turchia, Angelo Panebianco politologo del Corriere della Sera e il giornalista de Il Giornale Stenio Solinas. Passepartout osserva la società. Ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l'Economia, la Denatalità. Due direttori del Festival dell'Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione, riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica, dalla crisi ambientale; le possibili vie d'uscita; le prospettive del Pnrr. Giancarlo Caselli, affronterà la situazione della giustizia, della legalità, della mafia dopo l'arresto del boss Messina Denaro. Pif, popolare attore e regista di cinema e tv, ex inviato de “Le Iene", racconterà come da siciliano ha guardato e guarda la mafia e i suoi capi da Riina a Messina Denaro. Quando riusciremo ad avere una "sanità giusta"? Che cosa dovrebbe offrire, che cosa dovrebbe garantire lo Stato a tutti i cittadini? Qualità, efficienza, diritto, giustizia: un'idea di sanità pubblica secondo l'ex ministro della Salute e professore di Diritto costituzionale di Diritto pubblico alla Cattolica Renato Balduzzi. Linda Laura Sabbadini, sociologa molto nota e direttrice dell'Istat, affronta il crescente problema della natalità, sfatando i luoghi comuni, analisi infondate e spiegandone le vere ragioni. Passepartout ha sete di cultura Covid, minacce di guerra nucleare, crisi economica, diffondono vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il filosofo Roberto Escobar analizza i volti della paura, inquietanti quando usati da chi ne fa strumento, utili se interpretati nel modo giusto. Lo storico della letteratura Giorgio Ficara il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, in compagnia di due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte. Due figure internazionali, Carlo Ginzburg e il Cardinale Gianfranco Ravasi, hanno scelto di portare a Passepartout due grandi temi: la libertà e l'umanesimo. La lezione dell'ex ministro della Cultura del Vaticano è dedicata alla memoria del biblista astigiano Paolo De Benedetti. Dell'esperienza di Nova Gorica e Gorizia insieme capitali europee della cultura parlerà il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il Prof. Fabrizio Rufo insegnante di Bioetica alla Sapienza tratterà di scienza e democrazia, il filosofo Stefano Zecchi di come la bellezza può essere fondamento del conoscere e dell'agire.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Pillole di Storia
#252 - Il massacro di Torino, il sanguinoso spostamento della capitale italiana

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later May 26, 2023 25:22


Se volete sostenerci ecco il nostro Patreon: https://www.patreon.com/labibliotecadialessandriaOppure direttamente qui su Youtube abbonandovi: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1w/joinCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord: https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg

L'italiano vero
99 – Bergamo Brescia 2023 – Capitale Italiana della Cultura con Francesco Alleva parte 2

L'italiano vero

Play Episode Listen Later May 13, 2023 18:05


L'italiano vero
98 – Bergamo Brescia 2023 – Capitale Italiana della Cultura con Francesco Alleva parte 1

L'italiano vero

Play Episode Listen Later Apr 29, 2023 20:56


Ciao Italiani Veri! Tutto bene? Max esordisce cantando la canzone di Holly e Benji, perché oggi in studio con lui e Paolo c’è un vecchio amico di pallone di Max, ovvero Francesco Alleva o Ciccio

Kublai
Procida - La Città Emersa

Kublai

Play Episode Listen Later Mar 28, 2023 47:47


Capitolo 3 Procida, la città emersa.In questo episodio ci immergiamo tra le onde del mare, circondati dal garrito dei gabbiani, dalle voci vivaci di un paese in festa e dall'armeggiare dei pescatori. Dietro di noi i colori vivaci di piccole barche e di un porticciolo, davanti a noi il golfo di Napoli. Siamo a Procida, Capitale della cultura italiana 2022, e questo è il racconto di un'isola del Mezzogiorno, nascosta tra le sue sorelle maggiori, Ischia e Capri, con una bellezza che sa di poesia e una storia antica. Il racconto di Procida Capitale della Cultura è “una piccola epica contemporanea”, fatta di un rapporto indissolubile tra l'uomo e la sua terra, il suo mare, di sinergie necessarie, di cultura come il più potente strumento di comunicazione. L'isola di Arturo e del Postino, le sue contraddizioni, l'ombra di un carcere, l'immaginazione collettiva di un turismo lento, un meridione che rinasce e si sfida, sono raccontate dagli esploratori di Procida, la città emersa. Le tappe del viaggio: L'isola vista dall'altoCapitale della cultura isolata - l'isola e le sorelleL'isola del turismo, l'isol del carcereSouthworking: i mestieri del meridioneL'isol di ArturoEsploratori ed esploratriciAgostino Riitano, Direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022Dino Ambrosino, Sindaco del Comune di Procida*Marco Mazio, Fondatore e amministratore di Palingen SrlTommaso Del Vecchio,Curatore e Direttore Artistico del progetto “fili di ombra fili di luce” per Procida 2022 Capitale Italiana della Cultura.Puoi approfondire i progetti, le voci, i luoghi e le parole di questo episodio su https://kublai.space/ Utilizza la #KublaiMap per visitare la città.Puoi seguire Kublai sul canale Instagram https://www.instagram.com/kublai_media/ Se ti è piaciuta questa puntata, fallo sapere a tutti e condividila con il nostro hashtag #kublai.Per info e commenti, scrivici a kublai@artinliberta.com

Le interviste di Radio Number One
Giacomo Montanari: «Il libro può diventare un attivatore sociale»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Mar 15, 2023 3:46


Con le Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, nella serata di martedì 14 marzo, è stato ospite Giacomo Montanari, scrittore, ricercatore e divulgatore che ha spiegato i progetti e le iniziative in occasione di Genova Capitale Italiana del libro 2023. «Siamo molto orgogliosi della sinergia che la città ha offerto. Il forte rapporto con il territorio è una delle caratteristiche vincenti della città e proprio su questo negli ultimi anni si è lavorato moltissimo, specialmente sotto il punto di vista culturale».LE INIZIATIVE - I progetti saranno moltissimi, infatti Giacomo Montanari ci ha spiegato che il dossier è stato premiato anche perché presentava progetti già in cartellone. «Iniziative come La Storia in Piazza, oppure quelle legate al patrimonio UNESCO di Palazzi dei Rolli sono forti di un successo pregresso, come anche il Book Pride. Il progetto è dedicato agli addetti ai lavori, quindi ai piccoli commercianti, alle librerie di quartiere, alle biblioteche civiche». L'obiettivo è quello di creare spazi di consultazione del libro e portarlo nella casa di tutti, e proprio a questo proposito è nato un progetto molto interessante, cioè quello della bicicletta-cargo. «Porterà in modo sostenibile i libri in luoghi dove solitamente non arrivano, è un segno di come il libro possa diventare un attivatore sociale».BIBLIOTEHCE CIVICHE APERTE LA SERA - Questa iniziativa precede la nomina di Genova come Capitale Italiana del Libro 2023, Giacomo Montanari sottolinea come a Genova ci siano molti studenti lavoratori. «La biblioteca è uno spazio che deve diventare permeabile, uno spazio di rapporto tra generazioni. Vederle come spazi di studio anche serali è un modo per estendere la loro funzione così significativa»

il posto delle parole
Paride Candelaresi "Asti, Capitale di Cultura?"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 9, 2023 17:34


Paride CandelaresiAssessore alla Cultura di Asti"Asti, Capitale di Cultura?"Asti con le Langhe e il Monferrato Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2025 Dove si coltiva la Cultura È la città di Asti a contendersi la designazione di Città Capitale italiana della Cultura 2025. Radici antiche, attaccamento alla terra e capacità di proiettarsi verso il futuro caratterizzano Asti con le Langhe e il Monferrato, Patrimonio Unesco. Vigneti a perdita d'occhio, borghi, casali e cantine secolari, torri e castelli d'origine medioevale, il Palio più antico d'Italia che nel 2025 compie 750 anni, ma anche un valore culturale legato all'inventiva, alla laboriosità, al genio, a quel “saper fare” che ancora oggi identificano le genti astigiane, così come magistralmente canta Paolo Conte - “…per noi. Che stiamo in fondo alla campagna” – uno tra gli astigiani più famosi nel mondo. Coltivare e crescere. Questa è la strategia culturale di ASTI 2025 ovvero mettere i giovani al centro, per favorirne la permanenza sul territorio e attirare nuovi talenti. Ed è a partire da questo claim che sono stati ideati e proposti oltre 170 progetti inseriti lungo 10 percorsi tematici costruiti all'insegna dell'inclusione sociale, sostenibilità ambientale, partecipazione e innovazione. Asti guarda al futuro delle giovani generazioni richiamando anche il valore delle tante figure innovatrici che, attraverso le loro opere e imprese, hanno dato lustro a questa terra e l'hanno fatta conoscere oltre i propri confini. Asti è la terra natale di Vittorio Alfieri, a lui è intitolato il teatro cittadino, vero e proprio cuore pulsante del capoluogo che in queste settimane è stato anche il set de “La legge di Lidia Poet”, la fiction Netflix che vede come protagonista Matilda de Angelis nei panni della prima avvocatessa italiana. Un piccolo borgo della provincia di Asti, Castelnuovo Don Bosco, ha dato i natali a Don Bosco, “padre e maestro della gioventù” come lo definì Giovanni Paolo II. Ad Asti è nato anche Guglielmo Caccia detto il Moncalvo il pittore della Controriforma di cui nel 2025 ricorrono i 350 anni dalla nascita. Un Giro di Lombardia, tre Roma-Napoli-Roma, tre Giri del Piemonte e una Milano-Torino: sono questi i traguardi raggiunti dal Diavolo rosso del Monferrato, Giovanni Gerbi (classe 1855), un altro figlio di questa terra che fu uno dei primi ciclisti su strada, uno dei più popolari dell'epoca pionieristica di questo sport. In Piemonte, e precisamente a Torino, è custodita la Sacra Sindone, ma forse non molti sanno che dietro a quell'immagine c'è ancora una volta un astigiano, Secondo Pia, un avvocato e fotografo dilettante che per primo, nel 1898 l'ha immortalata in uno scatto che ora ne è l'immagine riconosciuta e uffciale. E naturalmente non possiamo non citare gli astigiani contemporanei: oltre al già citato Paolo Conte il giornalista Bruno Gambarotta e l'inviato Domenico Quirico, ricordiamo Giorgio Faletti, lo scrittore e attore scomparso quasi dieci anni fa che nel 2025 avrebbe compiuto 75 anni e che Asti omaggerà con un Premio a lui intitolato. Asti con le Langhe e il Monferrato 2025, una candidatura che prende forza dalla sua Terra intesa come Madre, come origine della crescita e dei successi di un territorio e di coloro che la abitano, a cui mostrare riconoscenza. Non è un caso che nel 2001, in occasione di una visita al vecchio casale dove aveva vissuto la sua famiglia, Papa Francesco chieda di portare con sé un pugno di quella terra che ha sfamato i suoi avi e rappresenta l'origine della sua vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Alessandra Vittorini "LuBec Lucca Beni Culturali"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 19:49


Alessandra VittorinDirettore della Fondazione Scuola dei Beni Culturali e delle Attività Culturalihttps://www.fondazionescuolapatrimonio.it/LuBeC - Lucca Beni Culturali | XVIII edizione6-7 ottobre 2022, Real Collegio, LuccaMissione Cultura La XVIII edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali, l‘incontro internazionale di Promo PA Fondazione dedicato a cultura e innovazione, si terrà il 6 e 7 ottobre al Real Collegio di Lucca, con la direzione di Francesca Velani (lubec.it). Due giorni intensi di appuntamenti, tutti gratuiti e disponibili anche in streaming sul canale YouTube di LuBeC, con partner nazionali e internazionali, che vedranno direttori dei principali musei d'Italia e del mondo, economisti, scrittori, filosofi, artisti, amministratori, dirigenti, operatori ed esperti del settore confrontarsi in quello che, da 18 anni, è l'appuntamento cardine, a livello nazionale, del dibattito tra pubblica amministrazione, impresa e terzo settore, luogo di aggregazione e accumulazione culturale, generatore di azioni per lo sviluppo territoriale a base culturale.LuBeC è un laboratorio di idee nel quale l'incontro tra pubblico e privato favorisce la nascita di progetti condivisi in campo socio-culturale ed economico e strategie d'intervento concreto, necessarie per far fronte alle sfide sociali ed ecologiche del presente. LuBeC dà il via alla sua riflessione con un incontro sul tema Cultura, metacultura e nuove alleanze, aperto da Eugenio Giani, Governatore della Regione Toscana con Angela Acordon, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Lucca e Massa Carrara, e introdotto da Gaetano Scognamiglio.Cultura e metaverso: scenari e competenze è il focus affidato a Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, che si confronta con il pioniere della Data Science e dei Big Data Dino Pedreschi, direttore del KDD LAB (Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory), centro di ricerca congiunto fra l'Università di Pisa e l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del CNR; e con l'architetto Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, cui è affidato il rinnovamento delle competenze del sistema culturale nazionale. Il punto sugli investimenti del PNRR per le città sarà fatto dall'economista Gustavo Piga, co-founder di OrEP-Osservatorio sul Recovery Plan; insieme a Rocco De Nicola, Rettore della Scuola IMT Alti Studi di Lucca; Angelantonio Orlando, Responsabile Unità di Missione e attuazione del PNRR del MiC; Francesco Profumo, Presidente di ACRI, e Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

aostapodcast
Il Consiglio comunale di Aosta discute la candidatura a Capitale italiana della cultura 2025

aostapodcast

Play Episode Listen Later Sep 29, 2022 24:48


La sintesi della discussione, in Consiglio comunale ad Aosta, nel pomeriggio di giovedì 29 settembre, sulla candidatura di Aosta a Capitale italiana della cultura 2025, dopo la presentazione di due iniziative da parte delle consigliere Roberta Balbis e Sylvie Spirli, alle quali hanno risposto Samuele Tedesco, assessore comunale alla cultura, e Gianni Nuti, sindaco di Aosta, Gianni Nuti, con le valutazioni in merito dei consiglieri Giovanni Girardini e Bruno Giordano sul mancato appoggio all'iniziativa dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle.

aostapodcast
Il dossier sulla candidatura di Aosta a Capitale italiana della cultura presentato da Linda Di Pietro

aostapodcast

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 19:55


La prima parte della sintesi della presentazione della candidatura di Aosta a "Capitale italiana della cultura" per il 2025, che si è tenuta giovedì 15 settembre nel salone ducale del Municipio, con la descrizione del relativo dossier, da parte della manager culturale Linda Di Pietro, amministratore unico della società Indisciplinarte di Terni.

aostapodcast
Gli obiettivi della candidatura di Aosta a Capitale italiana della cultura raccontati da Samuele Tedesco e Gianni Nuti

aostapodcast

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 17:42


La seconda parte della sintesi della presentazione della candidatura di Aosta a “Capitale italiana della cultura” per il 2025 che si è tenuta giovedì 15 settembre nel salone ducale del Municipio, iniziativa per la quale l'Amministrazione comunale ha stanziato 40mila euro, come raccontano Samuele Tedesco, assessore comunale alla cultura, ed il sindaco del capoluogo Gianni Nuti.

Millevoci
Chi è il tasso e Procida, capitale italiana della cultura 2022 (1./3)

Millevoci

Play Episode Listen Later Apr 22, 2022 44:08


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Vicenza perde la corsa al rush finale. Sarà Pesaro la Capitale Italiana della Cultura 2024

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 16, 2022 1:15


Deejay Chiama Italia
Si cerca la capitale italiana della cultura 2024

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Mar 9, 2022 7:33


Si può fare
Si può fare rinascita

Si può fare

Play Episode Listen Later Feb 19, 2022


Il PNRR deve essere un'occasione di rinascita per l'Italia, senza però tralasciare la tutela del paesaggio. Questo è ciò che preme di sottolineare al FAI, di cui Daniela Bruno è vice direttrice per gli affari culturali. Andrea Illy, oltre ad essere presidente di illycaffè, è co-fondatore di Regenerative Society Foundation, un'associazione che promuove un modello socio-economico rigenerativo e circolare, che possa sostituirsi a quello attuale, estrattivo e lineare. La "supply chain" (catena di approvvigionamento) necessita di un ripensamento in ottica di emissioni di CO2 nei vari livelli della filiera produttiva. Approfondisce l'argomento Pietro Romanin, Managing Director e Partner di Boston Consulting Group, società di consulenza che ha redatto un report sul tema e ha inaugurato una piattaforma per condividere i dati sulle emissioni tra le aziende. Bergamo è stata nominata Capitale Italiana del Volontariato 2022 da parte di CSVnet, associazione che rappresenta a livello italiano ed europeo i centri di servizio per il volontariato. Il presidenteChiara Tommasini spiega perché la città orobica è stata scelta come simbolo della rinascita della sanità e come sia importante rigenerare il rapporto umano quando si curano le persone. Il 22 febbraio sarà il primo anniversario della morte di Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso in Repubblica Democratica del Congo. Zakia Seddiki, sua moglie, presenta in Italia l'ong "Mama Sofia" da lei fondata per portare avanti gli ideali del marito e aiutare così le persone di quella zona dell'Africa. Restando in tema di Continente Nero, chiudiamo la puntata parlando di riscoperta di legami famigliari e di tradizioni antiche come quelle del popolo bantu, insieme a Paul Bakolo Ngoi, scrittore per ragazzi e il cui ultimo libro è "Nonno raccontami una favola".

il posto delle parole
Paolo Verri "Ivrea capitale italiana del libro"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 17, 2022 13:09


Paolo VerriIvrea capitale italiana del libroIvrea è la Capitale italiana del libro 2022. L'annuncio è stato dato oggi pomeriggio dal Ministro della cultura Dario Franceschini in diretta streaming, su indicazione della Commissione composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio, Valentina Sonzini, e presieduta da Marino Sinibaldi. Ivrea è risultata la migliore candidatura tra le sedici che sono state presentate, di cui otto giunte in finale. Un traguardo importante che segna l'avvio di una nuova fase per la Città che potrà aggiungere un significativo tassello alla sua storia millenaria: da prima capitale d'Italia con Re Arduino, fino a divenire capitale della tecnologia, dell'innovazione e laboratorio di futuro grazie alla straordinaria esperienza di Camillo e Adriano Olivetti. La visione comunitaria che ha caratterizzato il periodo olivettiano è stato il tema scelto per il dossier di candidatura, che ha coinvolto nella sua elaborazione oltre 50 persone e 7 community del mondo del libro. Inevitabile il richiamo a un oggetto-simbolo: la Lettera 22, la mitica macchina da scrivere portatile ideata dalla Olivetti, divenuta un'icona mondiale.Stefano Sertoli, Sindaco di Ivrea: “Siamo davvero felici di questo riconoscimento, frutto di un grande lavoro, in cui abbiamo profondamente creduto. Ivrea potrà condividere con tutta Italia lo straordinario patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota intorno al mondo dei libri. Aspettiamo qui i lettori, gli scrittori, gli editori, i librai per creare insieme il Manifesto per il futuro del libro e dare vita a un anno che faccia davvero diventare la lettura patrimonio collettivo. Il mio grazie va a tutti coloro che ci hanno sostenuto, dai cittadini agli addetti ai lavori fino ai partner pubblici e privati”. Costanza Casali, Assessore alla Cultura di Ivrea: “Ivrea Capitale del libro è un bellissimo successo e sono felice che la mia città possa fregiarsi di questo titolo così prestigioso. Ho sempre cercato di tenere fisso davanti a me l'obiettivo, per quanto ambizioso fosse, mettendoci il cuore. Il gruppo di lavoro, che ringrazio, non si è mai perso d'animo. La prima soddisfazione l'abbiamo avuta pochi giorni fa nell'audizione con la Commissione, che ha elogiato il nostro lavoro, i progetti contenuti e l'entusiasmo che si respirava intorno alla candidatura. Un grazie speciale va a tutto il mondo Olivetti, che si è messo a disposizione per questo progetto. Adesso non abbiamo un minuto da perdere perché l'anno è già incominciato. Ci metteremo al lavoro sin da subito con il team che ha realizzato la candidatura per partire quanto prima con il programma presentato nel dossier”.Paolo Verri, coordinatore probono della candidatura: “Ho accolto l'invito di lavorare a questo progetto perché amo Ivrea e sono legato profondamente alla cultura olivettiana. Credo che sia importante mettere a disposizione le proprie competenze per il futuro dei territori, per questo ho accettato l'incarico portando le mie esperienze di direttore del Salone del Libro, di responsabile della comunicazione dell'AIE e di direttore di Matera 2019. Ora, con questo titolo, credo che Ivrea abbia una chance importante, che deve giocarsi al meglio realizzando un programma che a partire dal libro possa creare un volano di attrattività culturale e turistica per l'intero territorio”.Ivrea, la romana Eporedia, centro nevralgico del Canavese, è attraversata dal fiume Dora Baltea, proveniente dalla vicina Valle d'Aosta, e circondata da un Anfiteatro Morenico, fra i più noti e meglio conservati al mondo, tra le cui colline sono incastonati cinque piccoli laghi.Prima capitale del Regno d'Italia con Re Arduino nel 1002 d.C., la Città mantiene tuttora le tracce del suo passato antico evocato, nella parte più alta della Città, dal Castello “dalle rosse torri”, dal Duomo di Santa Maria Assunta e dal Palazzo del Vescovado, un passato che si respira per le vie del centro storico e in molti palazzi della Città. Ivrea è celebre in tutto il mondo per il suo Storico carnevale, che culmina con la spettacolare battaglia delle arance. Una festa antica e coinvolgente, con sentite e radicate tradizioni, a cui tutta la Città partecipa ripercorrendone la storia e i rituali attraverso i personaggi della Mugnaia, del Generale e le altre tantissime figure che prendono parte alla manifestazione.Nei primi decenni del Novecento la Città è stata investita da un processo industriale che ha raggiunto l'apice con l'Olivetti e il progetto industriale e socio-culturale di Adriano Olivetti. Riconoscibile nel tessuto urbano, la città industriale è stata progettata dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento. “Ivrea città industriale del XX secolo” è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2018. Ivrea è la terza Capitale italiana del libro dopo Vibo Valentina nel 2021 e Chiari (BS) nel 2020.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Italian Podcast
News In Slow Italian #473 - Study Italian While Listening to the News

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Feb 4, 2022 5:21


Come sempre, discuteremo alcune delle notizie da prima pagina di questa settimana. Commenteremo la decisione che il governo danese ha preso martedì di revocare tutte le restrizioni Covid-19. Poi discuteremo un rapporto pubblicato da Amnesty International che accusa Israele di apartheid nei confronti dei palestinesi. Successivamente, parleremo di un promettente studio pubblicato sulla rivista Science Advances: un team di scienziati ha avuto successo nel tentativo di far ricrescere la zampa a una rana adulta, grazie a un mix di farmaci. Discuteremo anche dell'apertura al processo dei sei sospettati della rapina del novembre 2019 al Green Vault Museum di Dresda, in Germania.    Proseguiamo ora con l'annuncio della seconda parte del nostro programma, “Trending in Italy”. Questa settimana discuteremo del fallimento della vendita all'asta del Casino dell'Aurora Pallavicini, una maestosa villa del barocco romano che al suo interno custodisce l'unico dipinto murale realizzato da Caravaggio. Parleremo infine, del progetto “Capitale Italiana della cultura” che per tutto il 2022 avrà come protagonista la splendida e pittoresca isola di Procida. - La Danimarca revoca tutte le restrizioni Covid-19... di nuovo - Amnesty International accusa Israele di apartheid nei confronti dei palestinesi - La zampa amputata di una rana viene rigenerata grazie ad un sofisticato trattamento farmacologico - Ha inizio il processo ai sospetti del famigerato furto di gioielli di Dresda - Fallita la vendita all'asta del Casino dell'Aurora che ospita un Caravaggio - Procida: capitale della cultura italiana 2022

Corriere Daily
Il 2022 speciale di Procida, Capitale italiana della Cultura

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jan 6, 2022 13:00


L'arrivo della variante Omicron e l'aumento dei contagi ha imposto il rinvio dell'inaugurazione, prevista per il 22 gennaio. Ma per il resto tutto procede nell'isola campana, che sta per ricevere il testimone da Parma e intanto continua a preparare gli eventi e le iniziative in programma, come racconta Federica Manzitti nell'ultimo degli episodi speciali dedicati all'anno appena iniziato.Per altri approfondimenti:- Procida Capitale della Cultura: la vittoria su 9 concorrenti https://bit.ly/3G17XOo- Procida, un arcobaleno di pastelli che fa sentire a casa: è la vittoria di un'idea https://bit.ly/3qOqQO2- A Procida 150 eventi, 350 artisti e 45 Paesi coinvolti https://bit.ly/3n1wICx

il posto delle parole
Simone Facchinetti "Il Rinascimento di Bergamo e Brescia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 5, 2021 19:55


Simone Facchinetti"Il Rinascimento di Bergamo e Brescia"Lotto Moretto Savoldo MoroniMilano, Palazzo Marino, fino al 16 gennaio 2022Il Comune di Milano riprende con entusiasmo l'appuntamento natalizio con l'arte a Palazzo Marino, sospeso lo scorso anno a causa della durezza della pandemia, offrendo ai milanesi una mostra che presenta ben quattro capolavori di altrettanti maestri, tra i maggiori protagonisti del Rinascimento nelle città di Bergamo e Brescia: Lorenzo Lotto, Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Giovan Girolamo Savoldo e Giovan Battista Moroni. Attraverso le opere realizzate a Bergamo dal Lotto e quelle dei maggiori esponenti della scuola bresciana e bergamasca - Moretto, Savoldo e Moroni – la mostra Il Rinascimento di Bergamo e Brescia, curata da Francesco Frangi e Simone Facchinetti, con il contributo del comitato scientifico composto da Domenico Piraina, Claudio Salsi, James Bradburne, Roberta D'Adda, Stefano Karadjov, Maria Cristina Passoni, Maria Cristina Rodeschini, proporrà in un allestimento originale nella Sala Alessi le vette più spettacolari di questa stagione artistica, all'interno della quale si formerà poi il giovane Caravaggio, aprendo la strada all'arte moderna.Fino al 16 gennaio 2022 le porte di Palazzo Marino saranno aperte al pubblico per ammirare i loro capolavori, con ingresso libero e visite guidate gratuite. “Il territorio di Bergamo e Brescia è stato la culla della formazione del giovanissimo Caravaggio, che si trasferì poi a Milano per frequentare le botteghe degli artisti che qui lavoravano stabilmente, diventando poi il genio della luce e delle ombre che tutti noi conosciamo. Scoprire queste opere significa non solo approfondire la conoscenza di una cultura artistica che ha prodotto capolavori, come quelli che possiamo ammirare in Sala Alessi, e ha aperto la strada a un capitolo nuovo nella storia dell'arte, ma anche valorizzare la ricchezza di arte e storia di quei territori che l'anno scorso sono stati così duramente colpiti dalla pandemia– ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala – Cinque Municipi, poi, si uniscono alla festa ‘in arte' per il Natale che sta arrivando con l'esposizione di opere provenienti dal patrimonio civico milanese, conservato ed esposto al Castello Sforzesco”.“Per la prima volta opere del Rinascimento bresciano vengono ospitate in questa prestigiosa esposizione e non possiamo che essere orgogliosi di questa scelta che regala alle opere del Moretto e del Savoldo una vetrina inedita. Ma si tratta soprattutto di un'occasione importante per tenere a battesimo il sodalizio Brescia-Bergamo in vista del 2023 quando saremo, insieme, un'unica capitale della cultura. Ci è parso quanto mai propizio che, dopo questo lungo periodo difficile che ha interessato in particolar modo queste nostre due città, fossero proprio opere del nostro Rinascimento a rappresentarci qui a Milano”, ha affermato il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono. “La mostra a Palazzo Marino è il primo significativo appuntamento culturale che vede insieme Bergamo e Brescia dopo l'annuncio del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023, riconosciuto da Governo e Parlamento in via straordinaria alle due città per le gravi sofferenze patite durante la pandemia. Poter mostrare a Milano, ai tantissimi cittadini e turisti che amano la tradizionale mostra di Natale, un'opera di Accademia Carrara è una grande opportunità, un mezzo potente per far conoscere il nostro straordinario patrimonio e quella particolare confluenza artistica rappresentata dal territorio bresciano bergamasco nel corso del Cinquecento. Un vivo ringraziamento al Sindaco Giuseppe Sala per aver sostenuto una collaborazione proficua che risulta oggi, dopo un periodo così travagliato, ancora più preziosa”, ha confermato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura Comune di Bergamo. La mostra vuole essere anche un omaggio a Roberto Longhi, il grande storico dell'arte scomparso cinquant'anni fa, che proprio nell'ambito dei suoi studi sul maestro milanese seppe per primo valorizzare l'originalità della tradizione bergamasca e bresciana e il suo ruolo decisivo nella genesi del realismo caravaggesco. L'importanza di Bergamo e Brescia sulla scena artistica si sviluppa a partire dai primi decenni del Cinquecento, quando pittori forestieri e locali danno vita ad un'originale sintesi delle vie lombarde e venete, favorita anche dalla particolare posizione geografica delle due città: ultimo avamposto della Serenissima in terraferma e territorio conteso tra Milano e Venezia. Nelle due città si afferma una scuola pittorica fortemente orientata in senso realistico, in grado di rinnovare in profondità perfino l'interpretazione dei temi più consueti dell'iconografia religiosa. I personaggi di quelle vicende assumono una dimensione autentica, quotidiana, ottenuta grazie allo studio attento dei fenomeni luministici e a un linguaggio non idealizzato, teso a restituire con immediatezza la verità delle cose e degli atteggiamenti. Al Rinascimento bergamasco e bresciano si attribuisce, quindi, la statura di una “terza via” rispetto a quelle principali, dell'Italia centrale e del Veneto. La mostra Il Rinascimento di Bergamo e Brescia porta quindi alla ribalta una delle principali declinazioni dell'arte rinascimentale in Italia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Stefano Baia Curioni "Kum! Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 13, 2021 12:31


Stefano Baia Curioni"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Kum! Festival, AnconaDomenica 17 ottobre 2021, ore 10:00Cantiere: il vaccino della culturaI numeri e le personeStefano Baia CurioniProfessore Associato, Dipartimento Scienze Sociali e Politiche Università Bocconi e direttore Centro di ricerca ASK Università Bocconi, ha svolto la sua attività di ricerca studiando i processi di trasformazione dei sistemi di produzione e scambio culturale. Ha pubblicato Mercanti dell'Opera per il Saggiatore e Cosmopolitan Canvases (con O. Velthuis ) per Oxford University Press. E' stato consigliere del Ministro dei Beni Culturali per la riforma dei Musei Nazionali Italiani, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, Presidente della commissione per la nomina di Capitale Italiana della Cultura (edizioni del 2018, 2020, 2022), consigliere di amministrazione della Fondazione Piccolo Teatro di Milano e del museo Nazionale Pinacoteca di Brera e altre istituzioni. E' direttore della Fondazione Palazzo Te a MantovaPalazzo Te a MantovaO genitrice degli Eneadi, godimento degli uomini e degli dei,divina Venere, che sotto i segni mutevoli del cieloil mare che sostiene le navi e le terre che producono i raccoltivivifichi, perché grazie a te ogni genere di viventiviene concepito e giunge a visitare, una volta nato, i lumi del sole.Lucrezio, De rerum naturaDa dove nasce la forza di Venere? Da dove vengono i suoi poteri capaci, grazie ad Amore e Bellezza, di condizionare i desideri e le azioni degli uomini, di proteggere o tormentare innamorati umani e divini?Venere Divina. Armonia sulla terra – prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, e promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiBACT e con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana – tre mostre e un programma di eventi cercano di trovare una risposta, esplorando il mito di Venere come rappresentazione del senso di rinascita dall'antichità fino ai tempi moderni.Venere divina. Armonia sulla terra si avvale di un comitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L'Occaso, ed è stato ideato da Fondazione Palazzo Te per completare una riflessione sul femminile avviata nel 2018 con la mostra Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra e proseguita nel 2019 con Giulio Romano: Arte e Desiderio. Il progetto si sviluppa in tre momenti espositivi, da una ricognizione sul patrimonio iconografico di Palazzo Te per arrivare a un'ampia riflessione sulla potenza attuale del mito della dea.Un programma ricco e affascinante che crea incontri con alcuni dei grandi capolavori dell'arte occidentale provenienti da importanti musei europei, dai dipinti di Cranach, Guido Reni, Tiziano e Dosso Dossi a sculture, arazzi e libri.La prima tappa si apre con Il mito di Venere a Palazzo Te, che fino al 12 dicembre 2021 consente al pubblico di scoprire le oltre 25 rappresentazioni di Venere, tra stucchi e affreschi, presenti nel Palazzo. Un percorso tra miti e favole antiche, raccolto anche in una guida cartacea e multimediale, che si arricchisce con l'esposizione della scultura Venere velata della collezione del Comune di Mantova, appartenuta a Giulio Romano e conservata presso la Galleria dei Mesi a Palazzo Ducale, e dell'arazzo Venere nel giardino con putti, realizzato da tessitori fiamminghi su disegno dello stesso Giulio Romano, di recente ritornato a Mantova grazie a una complessa operazione d'acquisto condotta dalla reggia gonzaghesca, dalla Direzione Generale Musei del MiBACT e con il sostegno di Fondazione Palazzo Te.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Vibo Valentia è la Capitale del Libro 2021

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 7, 2021


E' Vibo Valentia la Capitale Italiana del Libro 2021. E' stata proclamata all'unanimità. In linea con noi la Sindaca Maria Limardo. Il giudice Rosario Livatino sarà proclamato Beato dalla Chiesa Cattolica. Sentiamo la nostra vaticanista Catia Caramelli. Voucher per gli abbonamenti non sfruttati per la piscina e la palestra, ma anche i rimborsi per i concerti saltati. Le misure previste dal DL Sostegni con Andrea Carli, Il Sole 24 Ore.

Adelaide, dentro la notizia
48 Adelaide (Procida Capitale della Cultura 2022)

Adelaide, dentro la notizia

Play Episode Listen Later Jan 19, 2021 2:07


Sarà l'Isola di Procida la Capitale Italiana della Cultura 2022. Nel 2021 rimarrà, vista la pandemia, ancora Parma. Ascolta Adelaide

il posto delle parole
Ezio Zani "Parma Capitale della Cultura 2020-2021"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 14:45


Ezio Zanidirettore Comitato Parma Capitale della Cultura 2020-2021https://parma2020.it/it/Parma Capitale Italiana della Cultura:visite virtuali 360° alle mostre di Parma2020+21 Con la Parma Card al prezzo lancio di 5 Euro sarà possibile visitare le mostre di Parma 2020+21 in un'esperienza immersiva accompagnati da guide d'eccezioneIl periodo complesso che stiamo vivendo dall'inizio di quest'anno non ha fermato il motore di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 e, nonostante musei, siti storici, archivi, teatri e tutte le altre sedi non possano accogliere pubblico e visitatori, le grandi mostre di Parma apriranno le loro porte virtualmente sul portale parma2020.it e sull'App di Parma 2020+21, ai possessori di Parma Card tramite l'iniziativa Cultura Aperta. Grazie a una tecnologia immersiva 360° all'avanguardia, sarà possibile muoversi nelle prestigiose sale dei luoghi della cultura parmigiani accompagnati dalla presentazione di guide d'eccezione, come Arturo Carlo Quintavalle, Leonardo Sangiorgi, Stefano Roffi, Vittorio Sgarbi, che racconteranno le storie e i segreti delle opere esposte durante il primo anno di Capitale Italiana della Cultura.Per lanciare a livello nazionale e rendere il più possibile fruibile questa innovazione, dal mese di dicembre e fino al 28 febbraio 2021, la Parma Card sarà messa in vendita al prezzo simbolico di 5,00 Euro.I possessori di Parma Card, infatti, oltre a godere, durante l'anno 2021, di tutti i vantaggi legati agli accessi scontati nei luoghi della cultura, alle offerte esclusive negli esercizi commerciali convenzionati e al trasporto pubblico gratuito, potranno accedere sulla piattaforma di Parma 2020+21 (sito e App) alle visite immersive 360° delle principali mostre previste nel cartellone 2020. «Le nuove tecnologie sono una straordinaria occasione di valorizzazione e conoscenza del nostro patrimonio e delle nostre attività culturali. Mai avremmo desiderato né pensato di dovervi ricorrere perché impossibilitati a vistare una mostra o un museo, ma oggi è nostro dovere consentire al pubblico di continuare ad aver accesso ai luoghi della cultura nonostante la pandemia. I tour virtuali delle splendide mostre di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 rappresentano il giusto incontro tra il potenziale tecnologico, che ci immerge negli spazi e tra gli oggetti esposti, e l'irriducibile desiderio di tornare ad osservare in presenza ciò che in questi mesi ci è stato così dolorosamente sottratto» dichiara l'Assessore Michele Guerra.«Con l'iniziativa Cultura Aperta, Parma Capitale Italiana della Cultura riapre al pubblico i cancelli virtuali dei suoi grandi eventi riportandosi in una posizione di assoluta avanguardia nel panorama dell'offerta culturale in tempo di lockdown. Nessuna altra realtà, italiana o internazionale, è infatti oggi in grado di offrire la possibilità di fruire di un così vasto pacchetto di esperienze in realtà immersiva a 360°. In Italia e in Europa solo Brera - con il video multimediale sullo Sposalizio della Vergine di Raffaello - e la National Gallery di Londra - con il video su Artemisia Gentileschi - hanno offerto contenuti simili a questa iniziativa che il Comitato per Parma 2020, sostenuto dai suoi sponsor, è riuscito a realizzare. Anche in tempi di totale shutdown dell'offerta culturale, Parma si riconferma come “il luogo in cui essere”, anche solo virtualmente» commenta Ezio Zani, Direttore del Comitato per Parma 2020.«Con la nostra piattaforma, che TIM ha messo disposizione di Parma 2020, come già con Expo Milano nel 2015, siamo in grado di garantire - in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo - un'innovativa esperienza di visita ai luoghi d'interesse, alle mostre e agli eventi di Parma e della sua provincia, a chiunque e dovunque, da Tokio a Barletta» spiega Francesco Meneghetti, CEO di Fabbrica Digitale che ha sviluppato per TIM la piattaforma di Parma 2020+21. La piattaforma digitale per Parma 2020+21 Grazie alla piattaforma digitale di cui Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 si è dotata per meglio supportare gli utenti nella visitors experience del patrimonio culturale, nella ricerca delle informazioni di eventi e luoghi d'interesse della provincia parmense, sarà offerta l'occasione, prima del viaggio, di immergersi nella città, nei suoi musei e nelle mostre, grazie a tour virtuali 360° disponibili sull'applicazione mobile e sul sito ufficiale tramite l'accesso dedicato alla sezione tematica Cultura Aperta che ospiterà le mostre immersive, oppure attraverso il Virtual Tour interattivo dei luoghi della cultura presente sul sito ufficiale (www.parma2020.it/virtualtour).1. Hospitale - Il futuro della memoriaLa più grande installazione di Parma 2020, scaturita dall''immaginario di Studio Azzurro e raccontata dalle parole del curatore Leonardo Sangiorgi. Il tour virtuale dell'Ospedale Vecchio permette di muoversi all'interno di una vera e propria installazione che racconta, attraverso un percorso animato dalle nuove tecnologie, la storia dell'Hospitale nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni – per accogliere i malati, poveri, orfani, famiglie in difficoltà, pellegrini che transitavano per la via Emilia e la via Francigena. 2. L'ultimo Romantico. Luigi Magnani il signore della Villa dei CapolavoriStefano Roffi, critico d'arte e direttore della Fondazione Magnani Rocca, accompagna i visitatori attraverso la mostra omaggio a Luigi Magnani, musicologo-collezionista che amò e promosse con determinazione il dialogo tra pittura, musica e letteratura. La visita immersiva permetterà di scoprire una ricca esposizione di opere che indaga i rapporti più sottili e segreti tra le espressioni artistiche, ne riconosce l'unità fondamentale e riflette sui numerosi possibili interscambi, trasferendo la pittura nel tempo e la musica nello spazio. Oltre cento magnifiche opere che raccontano l'amore congiunto di Magnani per la pittura, la musica, la letteratura, attraverso i suoi interessi e le grandi personalità di ogni tempo che frequentò o alle quali si appassionò.3. Antelami a Parma: il lavoro dell'uomo, il tempo della terra Il racconto dello storico e critico dell'arte Arturo Carlo Quintavalle accompagna i visitatori a toccare quasi con mano le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami. Una conversazione a tu per tu tra due grandi maestri per osservare da vicino e comprendere le opere che nell'anno di Parma Capitale hanno lasciato la loro storica collocazione sul loggiato interno del Battistero per mostrarsi ai visitatori, vicine come mai prima. Il Ciclo dei Mesi e delle Stagioni racchiude un potente messaggio attraverso il loro valore simbolico-religioso e racconta di un'epoca di pieno equilibrio tra uomo e ambiente, tra natura e cultura.4. Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla naturaUn viaggio immersivo nella poetica di Ligabue attraverso un confronto tra la sua pittura e le sculture di Vitaloni, una mostra che indaga la parte animale e istintuale dell'essere umano. Vittorio Sgarbi accompagna i visitatori attraverso le maestose sale sotterranee di Palazzo Tarasconi per indagare la particolare empatia verso il mondo animale che accomuna Antonio Ligabue e Michele Vitaloni, i quali, narrandone le meraviglie, indagano la natura dell'uomo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensare https://ilpostodelleparole.it/

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Cosa visitare a ROMA – VLOG nella Capitale Italiana (durante la pandemia di COVID-19)

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 15:57


Nonostante la situazione particolare dell'ultimo anno, noi abbiamo avuto la grandissima fortuna di poter vivere e visitare una delle città più belle del mondo: Roma! Abbiamo potuto vederla sotto una luce diversa, calma, quasi deserta, triste ma allo stesso tempo affascinante, e siccome è un'esperienza che non capita tanto frequentemente nella vita, abbiamo deciso di portarvi con noi in questo vlog alla scoperta dei luoghi più noti ma anche dei luoghi più sconosciuti della Capitale!     ROMA: cosa vedere e fare nella Città Eterna Tra i luoghi più noti della città troviamo: L'ALTARE DELLA PATRIA Questo monumento, considerato il simbolo della Repubblica Italiana, è veramente maestoso ed è anche noto come “macchina da scrivere”, per via della sua forma. Molti lo associano al fascismo perché si affaccia su Piazza Venezia, visto che Mussolini si affacciava da Palazzo Venezia per i suoi discorsi. Ma infatti, non ha nulla a che fare con il dittatore! In realtà, è stato costruito per celebrare l'Unità d'Italia e il suo primo re, Vittorio Emanuele II. FONTANA DI TREVI Un monumento simbolo della città è la Fontana di Trevi, che è anche uno dei più famosi monumenti italiani. Questa fontana rimane completamente bianca e pulita, senza che gli uccelli vi si avvicinino perché è elettrificata. Infatti, genera scariche elettriche che vanno a spaventare gli uccelli, pur non facendo loro del male ovviamente. CHIESA DI SAN PIETRO IN VICOLI In questa chiesa si trova una delle statue più note di Michelangelo: il Mosè. In origine era destinato alla Basilica di San Pietro, ma dopo litigi vari tra l'artista e il Papa… è finita qui! PIAZZA DI SPAGNA Fate attenzione a come vi comportate quando siete lì! Oggi è vietato mangiare e bere su quei gradini (per mantenerli il più puliti possibile), ma è vietato anche solo sedervisi per ammirare la bellissima fontana della Barcaccia. Insomma, l'unica cosa che potete fare è salire i 135 scalini e ammirare la vista dall'alto! Che tra l'altro è incredibile! PANTHEON A proposito del Pantheon, c'è una curiosità interessante!  Stando a quanto si dice, l'oculus (cioè il foro) che si trova nella cupola del Pantheon è stato costruito in maniera tale da impedire alla pioggia di entrarvi perché si crea una corrente ascensionale d'aria che smaterializza le gocce di acqua piovana. COLOSSEO Il suo nome originario era Anfiteatro Flavio. Ai tempi dei gladiatori, era considerato una delle 7 porte dell'inferno. Un po' perché lì sono morte decine di migliaia di persone, come si può immaginare, un po' perché, utilizzando il sangue dei morti nell'arena, si svolgevano anche dei riti propiziatori. FORI IMPERIALI Una delle esperienze più incredibili che si possano fare a Roma è quella di visitare il Foro Romano! Se non ci siete entrati perché pensavate che “tanto si può vedere tutto da fuori perché è all'aperto, non serve pagare un biglietto”, vi sbagliavate di grosso! È così grande che ci abbiamo messo un intero pomeriggio per visitarlo tutto. L'area del Colosseo, Foro Romano e Palatino è ufficialmente il sito turistico più visitato d'Italia (o almeno lo era, prima della pandemia). Inoltre, un po' più in là del Foro Romano, potete trovare il luogo in cui, si dice, abbiano assassinato Giulio Cesare. VILLA BORGHESE Roma è la città europea con più “verde urbano”, ma se volete essere completamente circondati dal verde, allora dovete andare a Villa Borghese! Una volta lì, dovete assolutamente fare queste cose: 1) passeggiata esplorativa per gli innumerevoli viali, sentieri e strade. 2) fare un giro in barca sul laghetto al centro del parco, per vedere da vicino il tempio di Esculapio 3) visitare la Galleria Borghese, piena di opere d'arte incredibili e spettacolari, da Bernini a Raffaello a Canova a Caravaggio 4) vedere il particolarissimo orologio ad acqua, che si chiama perché le sue lancette sono, appunto, mosse dall'acqua 5) ammirare dall'alto piazza del Popolo,

il posto delle parole
Paolo Marasca "Ancona in corsa per Capitale Italiana della Cultura 2022"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 18:49


Paolo MarascaAncona, in corsa per diventare Capitale Italiana della Cultura 2022https://www.ancona2022.com/Ancona nella shortlist delle città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2022Il dossier sul tema La Cultura tra l‘Altro per la corsa al titolo e la piattaforma dedicata Ancona2022.com Ancona è tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. Delle 28 città che si sono proposte per ottenere l'ambito riconoscimento, la Giuria incaricata dal MiBACT ha decretato la rosa dei 10 progetti di candidatura migliori: Ancona; Bari; Cerveteri (Roma); L'Aquila; Pieve di Soligo (Treviso); Procida (Napoli); Taranto; Trapani; Verbania; Volterra (Pisa). Una di queste città, entro il 18 gennaio 2021, si vedrà attribuire il titolo.L'articolato progetto che ha portato Ancona a distinguersi tra le finaliste ha come tema La cultura Tra l'Altro.Il gruppo di lavoro che ha partecipato al Dossier di Candidatura è composto da chi negli ultimi anni ha contribuito a tracciare i percorsi culturali della città: aziende, enti, associazioni pubbliche e private, istituzioni del territorio che, assieme a un team di giovani, hanno sviluppato 84 progetti originali, cui si aggiungono iniziative di artisti e pensatori della cultura nazionale che hanno deciso di scommettere sulla città dorica. Un percorso di collaborazione corale e sinergico con l'intento di avviare un progetto per il territorio, nel quale la cultura ha un ruolo da protagonista nella metamorfosi della città e delle zone limitrofe. La candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022 significa, per Ancona, la costruzione di una grande rete partecipata, pubblica e privata, destinata a crescere nel tempo e che affida alla leva culturale le grandi trasformazioni sociali, economiche ed urbanistiche in atto.Il gruppo ha individuato nell'incontro, nel rapporto con l'Altro, il tema della candidatura.L'altro è l'espressione di un mondo possibileG. DeleuzeIl processo partecipato della candidatura di Ancona prende il via dalla consapevolezza che oggi più che mai la cultura ha un ruolo sociale: l'identità, l'inclusione, l'uguaglianza, la coesione sociale, la difficoltà insita in ogni forma di relazione sono i temi delle arti e del pensiero contemporaneo e la cultura è la membrana attraverso cui i cambiamenti, gli avvenimenti e le risposte fornite dalla tecnica sono filtrati e guadagnano così un senso, per migliorare l'individuo e la collettività. Il tema dell'Altro è il sistema di legami, relazioni, conflitti, traumi che si compiono tra uomo e uomo, tra uomo e pianeta, tra uomo e tecnica.Ad Ancona, città di mare, ciò è quanto mai evidente: partenza e approdo, scambio e mercato, viaggio ed esplorazione sono nel DNA di Ancona, che è profondamente segnata, in positivo e in negativo, dal rapporto con le altre genti. La città sorge sul mare, su un promontorio a forma di gomito: da qui viene il suo nome, attribuitole dai Greci di Siracusa, che la fondarono nel 387 a.C. Il promontorio protegge naturalmente il più ampio porto naturale dell'Adriatico centrale, segnando il destino della città: sede di un grande porto romano; rivale di Venezia e Ragusa in Adriatico; Repubblica marinara, assediata, controllata da imperatori, papi, eserciti e mercanti; roccaforte militare dopo il Risorgimento; focolaio anarchico; repubblica indipendente. Ma l'incontro con l'Altro è stato anche, più volte, ingovernabile: nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel disastroso terremoto del 1972 e nella frana del 1982.Il tema dell'Altro è declinato in tre grandi sezioni nel Dossier: Altro come Incontro, Altro come Trauma, Altro come Cura.L'Altro come Incontro racchiude progetti che mettono al centro la relazione e la scoperta dell'altro nell'esistenza individuale e collettiva: mostre, occasioni sociali, concerti, spettacoli con grande interazione con il pubblico, pensati da grandi personaggi della cultura italiana, tra i quali Marco Baliani, Manuel Agnelli e Mauro Ermanno Giovanardi.L'Altro come Trauma riflette sulle cicatrici, i conflitti, le complessità, le intrusioni che, sempre, derivano dall'incontro con l'Altro. Trauma è conflitto, ma anche gestione del conflitto, confronto che permette a una comunità di crescere, nella coscienza della differenza: tra i pensatori che porteranno i loro contributi, il filosofo Federico Leoni.L'Altro come Cura comprende i progetti animati da un forte spirito sociale, che si impegnano per la riqualificazione di spazi e che cercano di ricucire un tessuto sociale sfibrato, animati da personalità come lo psicoanalista Massimo Recalcati. Prendersi cura – dell'Altro, della comunità, della propria città, del Pianeta – è ciò che determina una civiltà. Per raccontare e divulgare l'ampio e articolato progetto e dare notizia in tempo reale delle iniziative è stata ideata la piattaforma www.ancona2022.com.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Leonardo Sangiorgi "Hospitale" Parma Capitale di Cultura

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2020 15:37


Leonardo Sangiorgi"Hospitale"Il futuro della memoriaParma Capitale Italiana della Cultura 2020+21Hospitale Il futuro della memoriaLa storia dell'Ospedale Vecchio in un'installazione video per due attori e i loro corpiCrociera dell'Ospedale Vecchio, Oltretorrente, fino all'8 dicembre 2020Nell'ambito delle iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, inaugura sabato 5 settembre Hospitale – Il futuro della memoria, la più grande installazione di Parma 2020+21, aperta al pubblico fino all'8 dicembre e pensata appositamente per l'iconica Crociera dell'Ospedale Vecchio che, insieme all'intero Complesso Monumentale, dal 2016 è oggetto di un importante intervento di rigenerazione urbana che darà vita a un museo multimediale permanente dedicato alla memoria della città.Prodotta dal Comune di Parma, progettata e realizzata da Studio Azzurro, è una video-narrazione, articolata in più parti, che racconta la storia dell'Hospitale nato dalle acque – i suoi canali, i mulini, le alluvioni – attraverso la presenza virtuale degli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo, che assumeranno di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimoni degli eventi. Otto grandi superfici tessili, che occuperanno le pareti della navata centrale, diventeranno gli schermi sui quali si articolerà, da diversi punti di vista, il racconto della storia dell'Ospedale Vecchio. L'Ospedale Vecchio è uno dei complessi monumentali più importanti di Parma, nonché l'edificio simbolo della storia ospedaliera della città e dei servizi umanitari dispensati nei secoli. Posto nel quartiere dell'Oltretorrente, è stato l'ospedale cittadino dal XV secolo fino al 1926. Fu fondato nel 1201 da Rodolfo Tanzi; sulle rovine di questo edificio, nella seconda metà del XV secolo, si inizia a costruire il primo nucleo del complesso che vediamo oggi. L'intera nuova struttura è organizzata intorno alla grande Crociera a croce latina sormontata da una cupola centrale: 120 metri di lunghezza per 100 metri di larghezza, con volte a 12 metri e, al centro dei due bracci della croce, l'altare. L'Ospedale era distinto in due sezioni: l'Ospedale della Misericordia e l'Ospedale degli Esposti. Il primo era composto da quattro reparti per infermi, inferme, feriti e orfani e poteva ospitare circa 300 ammalati. L'Ospizio degli Esposti era destinato ai soli trovatelli: il termine “esposto”, infatti, indicava il bambino abbandonato in tenera età o non riconosciuto alla nascita.Il cuore pulsante dell'Oltretorrente ritrova centralità e riattualizza il proprio ruolo e le proprie funzioni grazie al progetto Il Futuro della Memoria, approvato nel 2015 dall'Amministrazione comunale ed ora in fase di realizzazione ad opera di Parma Infrastrutture S.p.A, e improntato alla promozione del dialogo tra identità e innovazione. Un recupero dell'intero complesso dell'Ospedale Vecchio che ha previsto il restauro strutturale della Grande Crociera; la Corte del Sapere con la riorganizzazione della Biblioteca Civica, lì ospitata; nel Chiostro della Memoria Sociale Civile e Popolare si trovano l'Archivio di Stato, l'Archivio Bertolucci, e verrà ospitato l'Istituto Storico della Resistenza e le associazioni partigiane; un nuovo spazio destinato a caffetteria e vari ambienti per esposizioni e incontri. Nella Corte troveranno spazio varie associazioni culturali cittadine. In occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, l'Ospedale Vecchio, ieri deputato alla cura sanitaria dell'individuo, diviene oggi opportunità per il benessere della comunità grazie alla cultura.«Hospitale ha rappresentato, nel dossier di Parma 2020, il progetto pilota pensato con Studio Azzurro da cui scaturiva il senso della gran parte dei progetti che ci hanno portati ad essere Capitale Italiana della Cultura» dichiara Michele Guerra, Assessore alla Cultura «Ripartire da qui, oggi, dopo il mutamento di paradigma cui abbiamo assistito in seguito all'emergenza socio-sanitaria, assume per noi un significato ancora più simbolico: Parma riparte da dove era nato il pensiero di una cultura che batte il tempo e riparte da un luogo come l'Ospedale Vecchio che ci racconta una storia di ospitalità e cura ancora più potente e attuale di quanto potevamo immaginare».«Hospitale, come un'ouverture musicale, anticipa l'annuncio della nuova destinazione dello storico Ospedale Vecchio di Parma – afferma Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro – Hospitale è una sfida allo spazio e al tempo, intrapresa fondendo insieme l'antico e teatrale strumento della narrazione a voce e le moderne tecnologie digitali che fanno rivivere inaspettate storie attraverso grandi figure parlanti».Il futuro della memoria, si sviluppa in un allestimento in tre parti. All'Ingresso il visitatore si trova di fronte alla riproduzione, in un'unica immagine sincronizzata, della facciata frontale dell'ospedale come appare nell'acquerello di Sanseverini e completata con immagini attuali, accompagnate da una colonna sonora che contribuisce a creare uno spazio ricco di suggestioni. L'Altare è la seconda installazione. L'allestimento è caratterizzato dalla presenza di otto quinte semitrasparenti in tulle: il primo gruppo è disposto al centro dello spazio, proprio sotto la cupola, a formare l'ideale sviluppo dell'altare anticamente presente in quel punto. Gli altri quattro teli, disposti agli angoli dell'incrocio dei bracci, diventano schermi che riproducono le silhouette delle quattro statue – proprio nel luogo dove erano collocate – che ritraevano La Compassione, L'Aiuto, La Carità, L' Amore per il prossimo. Il Testimone è lo spazio per gli otto racconti della storia dell'Ospedale. Nella parte più vasta della navata centrale sono presentate otto videoproiezioni sincronizzate: gli otto temi che racchiudono la storia dell'Ospedale Vecchio dai tempi della sua fondazione fino alle epoche più recenti. È il racconto di una storia quasi sconosciuta agli stessi abitanti della città: la Parma dell'assistenza religiosa e poi civile, ma anche della rivolta popolare. Il visitatore sarà guidato da due “testimoni” virtuali, gli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo che assumeranno di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimone degli eventi. Studio Azzurro è un gruppo di ricerca artistica, fondato nel 1982, a Milano da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi. Studio Azzurro indaga le possibilità poetiche ed espressive che così fortemente incidono sulle relazioni e i modelli di messa in rete della nostra epoca. Seguendo pratiche affini all'estetica relazionale con particolare attenzione per le conseguenze sociali delle azioni e dei lavori artistici, progetta e realizza dapprima videoambienti, poi ambienti sensibili, spettacoli teatrali e film. Oltre allo sviluppo di opere sperimentali, il gruppo si caratterizza per esperienze più divulgative come la progettazione di musei e di mostre tematiche, attraverso le quali, senza rinunciare alla ricerca, ha potuto costruire un contesto comunicativo che permetta un'attiva e significativa partecipazione dello spettatore all'interno di un impianto narrativo ispirato all'ipertestualità e all'oscillazione tra elementi reali e virtuali. L'anima di Studio Azzurro è formata da molte persone che negli anni, per brevi o lunghi periodi, hanno contribuito con i propri pensieri e le proprie sensibilità a costruire un'atmosfera creativa unitaria, che ha favorito questo particolare tipo di sperimentazione, permettendo di mantenere una rotta e una coerenza di significati lungo il corso di un'attività molto articolata.Il restauro della Crociera dell'Ospedale Vecchio è stato promosso dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR-FESR) e fondi ministeriali del Piano Periferie, realizzato da Parma Infrastrutture S.p.A e dall'Assessorato alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche, con il contributo di Fondazione Cariparma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice
#9 - L'assistente Virtuale del turista - il progetto Parma 2020

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice

Play Episode Listen Later Mar 19, 2019 15:39


Può un Assistente Virtuale aiutare il turista nella sua esperienza di viaggio già prima di arrivare nella località prescelta? e come le imprese turistiche possono utilizzare l'intelligenza artificiale a proprio vantaggio per migliorare l'esperienza del cliente... Oggi nella puntata ascoltiamo Ferdinando Vighi founder di BuonImpresa che esperto di turismo e marketing sta realizzando un assistente virtuale per la città di Parma che nel 2020 sarà Capitale Italiana della Cultura.