Podcasts about Quercia

  • 71PODCASTS
  • 96EPISODES
  • 28mAVG DURATION
  • ?INFREQUENT EPISODES
  • Jan 31, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about Quercia

Latest podcast episodes about Quercia

Una Nueva Mañana
"Cuando te vas?", el último trabajo cinematográfico en voz de su director Boris Quercia

Una Nueva Mañana

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 8:51


Boris Quercia, actor y director de "Cuando te vas?", entregó detalles en Una Nueva Mañana sobre su más reciente trabajo cinematográfico que cuenta con un destacado elenco nacional comandado por Álvaro Rudolphy y Francisca Imboden. Conduce Cecilia Rovaretti.

il posto delle parole
Ilide Carmignani "Saltare nelle pozzanghere"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 23:15


Ilide Carmignani, Elena Battista"Saltare nelle pozzanghere"Parole intraducibili per raccontare la felicitàIllustrazioni di Anna GodeassiRizzoli Libriwww.rizzolilibri.itSamar, kilig, ailyak, curglaff… Sono parole intraducibili che arrivano da tutto il mondo a indicarci quelle gioie semplici, quotidiane, che in italiano non hanno nome ma che spesso fanno la felicità più dei grandi traguardi. Tutte assieme raccontano “il piacere delle piccole cose”, merak in serbo, e ci offrono una vita più piena e significativa. Il senso di leggerezza alla fine di una giornata di lavoro, l'effervescenza che si prova parlando con qualcuno che ci piace, il gusto di assaggiare qualcosa di buono direttamente dai fornelli, l'energia di un tuffo nell'acqua fresca…Un piccolo tesoro da regalarsi e da regalare, un viaggio affascinante nelle lingue del mondo, un piccolo catalogo – da arricchire quanto si vuole – di parole intraducibili e di felicità (quasi) indicibili.Ilide Carmignani è una delle più importanti traduttrici italiane, voce italiana, tra gli altri, di Roberto Bolaño e Luis Sepúlveda. Nel 2000 ha vinto il Premio di Traduzione Letteraria dell'Istituto Cervantes, nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali, nel 2018 il Premio "Bodini" per la sua nuova traduzione di Cent'anni di solitudine (Mondadori), nel 2020 il Premio di traduzione "Quercia del Myr", nel 2021 il Premio di traduzione "Lettura - Corriere della Sera" e nel 2022 il Premio "Cultura del Mediterraneo". Per ragazzi ha pubblicato Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani, 2021). Vive a Lucca.Elena Battista è consulente editoriale e traduttrice letteraria. Per Rizzoli ha pubblicato Londramania, viaggio sentimentale scritto con Carl Lawrence e illustrato da Monica Auriemma (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Marzabotto, le scuse ufficiali tedesche ottant'anni dopo la strage | 30/09/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 30, 2024 2:19


Marzabotto, le scuse ufficiali tedesche ottant'anni dopo la strage. Ci sono voluti ottant'anni per ottenere le scuse ufficiali della Germania per l'eccidio nazifascista di Marzabotto- Montesole. La partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente tedesco Frank Walter Steinmeier non è stata solo una visita seppur formale nel luogo della strage, ma anche un pellegrinaggio laico per mai dimenticare. “A nome del mio Paese vi chiedo perdono, provo dolore e vergogna”, scandisce Steinmeier. Tutti si alzano in piedi e applaudono. “I fantasmi della storia non hanno lasciato la storia. Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l'antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione Europea suona monito severo”, ricorda il presidente Mattarella. E davanti ai due Capi dello Stato ci sono migliaia di persone. Molti sono giovani, altri giovanissimi, e altri ancora sono i pochi sopravvissuti rimasti. Franco Lanzarini ha oggi 87 anni. “Ci misero al muro tre volte. Avevo sette e anni e mezzo e stavo davanti al plotone di esecuzione”, ricorda Lanzarini. Una strage contro civili inermi. Nella zona di Monte Sole sono in corso da mesi le azioni clandestine del gruppo partigiano Stella Rossa. Il feldmaresciallo Albert Kesselring organizza la sua risposta militare. Capo dell'operazione è Walter Reder. La mattina del 29 settembre 1944, prima di muovere all'attacco dei partigiani, quattro reparti delle truppe naziste accerchiano una vasta area di territorio compresa tra le valli dei fiumi Setta e Reno. Dalle frazioni di Panico, Vado, Quercia, Grizzana, Pioppe le truppe si muovono all'assalto di abitazioni, cascine, scuole. Nella frazione di Casaglia di Monte Sole, la popolazione impaurita si rifugia nella chiesa. Prima tocca a don Ubaldo Marchioni, ai vecchi, alle donne, ai bambini. Poi i criminali si spostano nel cimitero. La loro mitragliatrice colpisce e uccide centoquarantasette persone, tra le quali cinquanta giovanissimi. E la strage è solo all'inizio. Ogni località, ogni frazione, ogni casolare viene setacciato dai soldati nazisti. Dopo sei giorni di rastrellamenti e violenze 775 persone perdono la vita. Accadeva 80 anni fa e il fascismoe il nazismo sono ancora presenti nelle società italiana e tedesca. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Marzabotto, le scuse ufficiali tedesche ottant'anni dopo la strage | 30/09/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 30, 2024 2:19


Marzabotto, le scuse ufficiali tedesche ottant'anni dopo la strage. Ci sono voluti ottant'anni per ottenere le scuse ufficiali della Germania per l'eccidio nazifascista di Marzabotto- Montesole. La partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente tedesco Frank Walter Steinmeier non è stata solo una visita seppur formale nel luogo della strage, ma anche un pellegrinaggio laico per mai dimenticare. “A nome del mio Paese vi chiedo perdono, provo dolore e vergogna”, scandisce Steinmeier. Tutti si alzano in piedi e applaudono. “I fantasmi della storia non hanno lasciato la storia. Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l'antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione Europea suona monito severo”, ricorda il presidente Mattarella. E davanti ai due Capi dello Stato ci sono migliaia di persone. Molti sono giovani, altri giovanissimi, e altri ancora sono i pochi sopravvissuti rimasti. Franco Lanzarini ha oggi 87 anni. “Ci misero al muro tre volte. Avevo sette e anni e mezzo e stavo davanti al plotone di esecuzione”, ricorda Lanzarini. Una strage contro civili inermi. Nella zona di Monte Sole sono in corso da mesi le azioni clandestine del gruppo partigiano Stella Rossa. Il feldmaresciallo Albert Kesselring organizza la sua risposta militare. Capo dell'operazione è Walter Reder. La mattina del 29 settembre 1944, prima di muovere all'attacco dei partigiani, quattro reparti delle truppe naziste accerchiano una vasta area di territorio compresa tra le valli dei fiumi Setta e Reno. Dalle frazioni di Panico, Vado, Quercia, Grizzana, Pioppe le truppe si muovono all'assalto di abitazioni, cascine, scuole. Nella frazione di Casaglia di Monte Sole, la popolazione impaurita si rifugia nella chiesa. Prima tocca a don Ubaldo Marchioni, ai vecchi, alle donne, ai bambini. Poi i criminali si spostano nel cimitero. La loro mitragliatrice colpisce e uccide centoquarantasette persone, tra le quali cinquanta giovanissimi. E la strage è solo all'inizio. Ogni località, ogni frazione, ogni casolare viene setacciato dai soldati nazisti. Dopo sei giorni di rastrellamenti e violenze 775 persone perdono la vita. Accadeva 80 anni fa e il fascismoe il nazismo sono ancora presenti nelle società italiana e tedesca. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

The Italian Renaissance Podcast
Ep. 51: Renaissance Modernity - Michelozzo, Jacopo della Quercia, and Domenico Veneziano

The Italian Renaissance Podcast

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 29:27


Send us a textWhat does it look like across three mediums when a new style harmonizes, and the conventions of the Middle Ages take a new form? Looking at three diverse artists and three different patrons, as well as an example of painting, sculpture, and architecture, this episode argues for the legibility of new stylistic concepts that constitute the modernity of the 15th century. Ultimately, this interaction gives insight to the intentions of the patrons in question, Cosimo de' Medici, Paolo Guinigi, and the Uzzano family. In doing so, works like Michelozzo's Palazzo Medici can be seen in conjunction with Domenico Veneziano's Saint Lucy Altarpiece, or with Jacopo della Quercia's sculptural works. With radical innovation and antique revival at the center, this episode evaluates the artist-patron relationship and the effects of multi-medium stylistic solidification against the Quattrocento public eye.Works Discussed:Michelozzo, Palazzo Medici, ca. 1446.Jacopo della Quercia, Monument to Ilaria del Carretto, 1406.Domenico Veneziano, Saint Lucy Altarpiece, ca. 1446.Get additional content by becoming a Patron: patreon.com/TheItalianRenaissancePodcast Support the show

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast
Nailers Forward Matthew Quercia (May 10)

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast

Play Episode Listen Later May 16, 2024 5:01


Nailers Forward Matthew Quercia (May 10) by The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast

C'era una volta - Le Favole di Benedetta Rossi
La quercia di Luca - Le Favole di Benedetta Rossi S3-E6

C'era una volta - Le Favole di Benedetta Rossi

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024 7:45


Una grande quercia fà ombra sul campo di calcio di Don Luca, dove si seguono le regole del rispetto e dell'amicizia. Ma un brutto temporale cambia le cose. Come farà Luca a completare il suo Torneo Intergalattico?

Podcast Avv. Matteo Peroni
Le avventure di Marco al Condominio La Quercia

Podcast Avv. Matteo Peroni

Play Episode Listen Later Mar 4, 2024 8:23


Scopri la storia di Marco Valenti, amministratore di condominio con oltre 20 anni di esperienza, e le sfide quotidiane che affronta nel Condominio La Quercia.Approfondiamo come la formazione continua e la stretta collaborazione con validi consulenti, siano fondamentali per gestire le dinamiche condominiali; la vicenda sottolinea inoltre l'importanza cruciale del codice civile.Inoltre, immergiti nel mistero dell'ascensore fantasma, un racconto che unisce realtà e finzione, seguendo Marco nelle sue indagini su eventi inspiegabili.Ascolta l'audio allegato e visita Condominio Semplice per scoprire nuovi contenuti:https://www.patreon.com/CondominioSemplice

BASTA BUGIE - Omosessualità
Se "love is love" perchè non innamorarsi di un albero?

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later Jan 16, 2024 5:19


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7671SE ''LOVE IS LOVE'' PERCHE' NON INNAMORARSI DI UN ALBERO?Le scuole della California promuovono attivamente il transgenderismo nei minori tramite materiali audiovisivi, sollevando preoccupazioni e sdegno tra i genitori e gli attivisti pro family. Il distretto scolastico di Hayward, infatti, che serve oltre 19.000 studenti dalla scuola materna alle superiori, ha adottato un approccio educativo controverso, incoraggiando gli studenti a guardare film che normalizzano il transgenderismo infantile e promuovono trattamenti come i bloccanti della pubertà.In particolare, l'HUSD ha creato un elenco di "film inclusivi LGBTQ", inclusi film destinati agli studenti dalla quinta elementare in su, che mirano a mostrare "la diversità delle esperienze di genere". Uno di questi film, per fare un esempio, è incentrato su una ragazza di 12 anni che esplora la sua identità di genere e riceve un trattamento medico per ritardare lo sviluppo fisico. Un vero e proprio tentativo di indottrinare i bambini su questioni di genere e sesso, spingendo attivamente l'ideologia di genere e sovvertendo i valori scientifici e biologici.Le preoccupazioni crescono anche a causa della promozione di film che criticano le concezioni tradizionali del sesso. Un altro esempio è "Straightlaced: How Gender's Got Us All Tied Up", un film che mette in discussione i ruoli di genere tradizionali e incoraggia alla fluidità di genere.Il distretto sta anche promuovendo un programma di libri per le scuole elementari che si concentra su storie che includono strutture familiari non tradizionali, come famiglie con due mamme o due papà, e temi di identità di genere. Questo approccio è stato denunciato da genitori e associazioni come un'intrusione ideologica nell'educazione dei bambini, distogliendo l'attenzione da temi educativi fondamentali.Inoltre un documento del distretto sulle risorse "inclusive, anti-pregiudiziali, antirazzisti, LGBTQIA+" vorrebbe indirizzare a elenchi di libri LGBT per bambini piccoli. Questo orientamento pedagogico è dunque un tentativo di plasmare e influenzare le giovani menti su temi delicati e complessi, senza un'adeguata considerazione delle implicazioni etiche e psicologiche a lungo termine.Un modo, da parte del distretto scolastico, per promuovere un'agenda pro-transgender tra i giovani studenti, ignorando le preoccupazioni dei genitori e la necessità di un approccio più equilibrato e attento alla questione dell'identità di genere e del benessere dei minori.Nota di BastaBugie: nell'articolo seguente dal titolo "Sono ecosessuale" si parla di una canadese (una donna, non una tenda, perché in tal caso poteva essere) che si è innamorata di una quercia e prova per essa un'attrazione sessuale.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 15 gennaio 2024:La canadese Sonja Semyonova, 45 anni, è ecosessuale. Ossia si è innamorata di una quercia e prova per essa un'attrazione sessuale.La quercia, a suo dire, la riempie di «un'energia erotica ». L'incontro con la quercia è avvenuto nelle sue passeggiate quotidiane nel bosco fuori casa. La donna spiega che «c'era in essa un erotismo con qualcosa di così grande e così vecchio che mi attraeva. Ho notato una connessione con l'albero. Mentirei se dicessi l'opposto».L'ecosessualità è una delle infinite conclusioni logiche dell'omosessualità, anzi: del principio che ogni affetto è amore ed è dunque sano. Se una persona si può innamorare di una persona dello stesso sesso perché non può innamorarsi di una pianta? Si obietterà che nell'omosessualità si prova attrazione verso una persona e non verso un vegetale. Ma, volendo fare l'avvocato del diavolo, è discriminatorio affermare che l'amore possa essere confinato solo nello stretto recinto della nostra specie, escludendo così i vegetali e gli animali. Come l'amore vero può essere espresso per una persona dello stesso sesso o di sesso differente e, così l'amore vero può essere espresso per un essere della stessa specie o di specie differente. Tra l'altro, come l'omosessualità è per sua natura infeconda, parimenti anche l'ecosessualità.Continuando ad argomentare secondo la logica LGBT, è solo una sovrastruttura culturale ecofoba, una ristrettezze di vedute che ci spinge ad escludere le piante dal raggio del nostro amore. Chi siamo noi alla fine per giudicare la signora Semyonova? Fa del male a qualcuno con il suo amore ecosostenibile? E non è forse questo un'alta espressione dell'ambientalismo? Non dobbiamo forse noi amare il creato? E allora questa donna canadese non sta semplicemente dando forma particolare a questo nostro doveroso amore? "Love is love" is green.

Escala en París
Boris Quercia: ‘Con la ciencia ficción, uno puede hablar del presente sin ser tan panfletario'

Escala en París

Play Episode Listen Later Jan 13, 2024 13:18


El conocido cineasta y escritor de policiales chileno Boris Quercia vuelve a Francia con su quinta novela, la segunda de ciencia ficción. Tras su trilogía del detective Santiago Quiñones y su distópico 'Electrocante', presenta 'Les derniers maillons' (Asphalte, 2023), que en español quiere decir 'Los últimos eslabones'. Se trata de una novela despiadada en la que el protagonista, Víctor, tiene como misión salvar a Neurón, una especie de red alternativa que va a emancipar a la sociedad de los hombres libres. 

Escala en París
Boris Quercia: ‘Con la ciencia ficción uno puede hablar del presente sin ser tan panfletario'

Escala en París

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 13:19


El conocido cineasta y escritor de policiales chileno vuelve a Francia con su quinta novela, la segunda de ciencia ficción. Tras su trilogía Santiago Quiñones y su distópico 'Electrocante', presenta 'Les derniers maillons' (Asphalte, 2023), que en español quiere decir 'Los últimos eslabones'. Se trata de una novela despiadada en la que el protagonista, Víctor, tiene como misión salvar a Neurón, una especie de red alternativa que va a emancipar a la sociedad de los hombres libres.  ¿Puede transmitirse la conciencia? ¿Hay conciencia sin cuerpo? ¿La conciencia cabe en una cajita? A estas preguntas intenta responder Quercia en su último libro en el que el protagonista, Víctor, es uno de los eslabones de la Sociedad del Pueblo Libre. Su misión es entregar la última copia de Neurón, que es una especie de red alternativa para las personas, la última esperanza ante un mundo feroz.Una trama en la que se mezclan operaciones policiales, intriga, violencia y tecnología en torno al destino de Neurón en una sociedad despótica y de traición. Como si el mundo que no espera en el futuro fuera despiadado.“Creo que el mundo de la política y del poder es así. Es una mirada también bastante latinoamericana. Es una novela distópica, pero creo que tiene una raíz latinoamericana fuerte. Y hemos visto cómo en Latinoamérica todos aquellos grandes caudillos libertarios que luchan por la libertad finalmente se convierten en unos pequeños monstruos que se apoderan del poder y no lo sueltan nunca más. Es esta ambivalencia de los buenos y los malos, cuando los buenos se convierten en malos y se convierten en aquello que odiaban”, nos explica Boris Quercia que estuvo en Francia promocionando el libro y participando en eventos tan importantes de literatura ficción como el Festival Utopiales donde cada año se reúnen 100.000 apasionados.Boris Quercia nos confiesa que la literatura de ficción le brinda mucha libertad para hacer crítica. “En la ciencia ficción, de alguna manera, uno puede hablar del presente sin ser tan panfletario, porque crea una sociedad imaginaria. Entonces, es más factible que llegue el mensaje sin que haya un rechazo hacia él y se pueden ver las cosas de manera más objetiva”, agrega el escritor.Si bien en su anterior novela distópica ‘Electrocante, Quercia invitaba al lector a hacer un viaje de un androide hacia la conciencia humana, en este libro propone el viaje contrario, propagar la conciencia a través de una máquina.  “Es un guiño a la inmortalidad, no del cuerpo, sino de lo que nos hace seres humanos, que es la conciencia”, explica.“A las cinco de la tarde…”, el guiño de Quercia a García LorcaEn la historia de Neurón hay otros guiños, a parte del de la inmortalidad y de los regímenes latinoamericanos, como el que hace el autor al poeta español Federica García Lorca y a su poema Llanto por Ignacio Sánchez Mejías.  “Las cinco de la tarde, ésta es tu hora siempre, todo lo malo ocurre a las cinco en punto de la tarde”, escribe en la novela.“Mi mamá fue profesora de castellano, ya está jubilada, tiene 93 años, pero siempre recitaba y recita hasta el día de hoy poesía. Y García Lorca era uno de sus preferidos. Así que yo desde muy niño escuché a García Lorca y la musicalidad de sus palabras es algo que a mí me impresionó siempre mucho”, recuerda.Después de haber dedicado el principio de su carrera literaria a los policiales con la saga de Santiago Quiñones, el autor chileno parece ya instalado en la literatura de ciencia ficción con este segundo libro. “Ha habido una escalada de violencia muy fuerte en los países latinoamericanos en general. Países como Ecuador, que eran países muy tranquilos, han sido tomados por las mafias del narcotráfico. En Chile, de alguna manera, también ha crecido muchísimo la violencia. Yo cuando partí haciendo los policiales tenía que inventar un país quizás más violento del que es ahora”, reconoce.Vuelta a los orígenes con una película sobre Roberto ParraBoris Quercia no sólo está de actualidad por la publicación de su novela, también acaba de grabar un filme sobre la vida de Roberto Parra. Una manera de volver a los orígenes puesto que debutó en el musical ‘La Negra Ester'. Una especie de homenaje a este clan conformado por Roberto, Violeta, Nicanor e Hilda, que son uno de los cimientos de la cultura popular chilena.“Roberto Parra es alguien muy sensible que a través de la poesía rescata la vida de aquellos que están en este borde de la sociedad, de los bajos fondos, los bares, los puertos, los prostíbulos en las calles y es alguien que tiene una pulsión de creación muy fuerte”, explica.“La modernidad arrasa con todo y se van olvidando las raíces. Así que para mí es súper importante el rescate de su obra”, concluye Boris Quercia.#EscalaenParís también está en redes sociales Coordinación editorial: Florencia Valdés Realización: Yann Bourdelas, David Brokway

Escala en París
Boris Quercia: ‘Con la ciencia ficción uno puede hablar del presente sin ser tan panfletario'

Escala en París

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 13:19


El conocido cineasta y escritor de policiales chileno vuelve a Francia con su quinta novela, la segunda de ciencia ficción. Tras su trilogía Santiago Quiñones y su distópico 'Electrocante', presenta 'Les derniers maillons' (Asphalte, 2023), que en español quiere decir 'Los últimos eslabones'. Se trata de una novela despiadada en la que el protagonista, Víctor, tiene como misión salvar a Neurón, una especie de red alternativa que va a emancipar a la sociedad de los hombres libres.  ¿Puede transmitirse la conciencia? ¿Hay conciencia sin cuerpo? ¿La conciencia cabe en una cajita? A estas preguntas intenta responder Quercia en su último libro en el que el protagonista, Víctor, es uno de los eslabones de la Sociedad del Pueblo Libre. Su misión es entregar la última copia de Neurón, que es una especie de red alternativa para las personas, la última esperanza ante un mundo feroz.Una trama en la que se mezclan operaciones policiales, intriga, violencia y tecnología en torno al destino de Neurón en una sociedad despótica y de traición. Como si el mundo que no espera en el futuro fuera despiadado.“Creo que el mundo de la política y del poder es así. Es una mirada también bastante latinoamericana. Es una novela distópica, pero creo que tiene una raíz latinoamericana fuerte. Y hemos visto cómo en Latinoamérica todos aquellos grandes caudillos libertarios que luchan por la libertad finalmente se convierten en unos pequeños monstruos que se apoderan del poder y no lo sueltan nunca más. Es esta ambivalencia de los buenos y los malos, cuando los buenos se convierten en malos y se convierten en aquello que odiaban”, nos explica Boris Quercia que estuvo en Francia promocionando el libro y participando en eventos tan importantes de literatura ficción como el Festival Utopiales donde cada año se reúnen 100.000 apasionados.Boris Quercia nos confiesa que la literatura de ficción le brinda mucha libertad para hacer crítica. “En la ciencia ficción, de alguna manera, uno puede hablar del presente sin ser tan panfletario, porque crea una sociedad imaginaria. Entonces, es más factible que llegue el mensaje sin que haya un rechazo hacia él y se pueden ver las cosas de manera más objetiva”, agrega el escritor.Si bien en su anterior novela distópica ‘Electrocante, Quercia invitaba al lector a hacer un viaje de un androide hacia la conciencia humana, en este libro propone el viaje contrario, propagar la conciencia a través de una máquina.  “Es un guiño a la inmortalidad, no del cuerpo, sino de lo que nos hace seres humanos, que es la conciencia”, explica.“A las cinco de la tarde…”, el guiño de Quercia a García LorcaEn la historia de Neurón hay otros guiños, a parte del de la inmortalidad y de los regímenes latinoamericanos, como el que hace el autor al poeta español Federica García Lorca y a su poema Llanto por Ignacio Sánchez Mejías.  “Las cinco de la tarde, ésta es tu hora siempre, todo lo malo ocurre a las cinco en punto de la tarde”, escribe en la novela.“Mi mamá fue profesora de castellano, ya está jubilada, tiene 93 años, pero siempre recitaba y recita hasta el día de hoy poesía. Y García Lorca era uno de sus preferidos. Así que yo desde muy niño escuché a García Lorca y la musicalidad de sus palabras es algo que a mí me impresionó siempre mucho”, recuerda.Después de haber dedicado el principio de su carrera literaria a los policiales con la saga de Santiago Quiñones, el autor chileno parece ya instalado en la literatura de ciencia ficción con este segundo libro. “Ha habido una escalada de violencia muy fuerte en los países latinoamericanos en general. Países como Ecuador, que eran países muy tranquilos, han sido tomados por las mafias del narcotráfico. En Chile, de alguna manera, también ha crecido muchísimo la violencia. Yo cuando partí haciendo los policiales tenía que inventar un país quizás más violento del que es ahora”, reconoce.Vuelta a los orígenes con una película sobre Roberto ParraBoris Quercia no sólo está de actualidad por la publicación de su novela, también acaba de grabar un filme sobre la vida de Roberto Parra. Una manera de volver a los orígenes puesto que debutó en el musical ‘La Negra Ester'. Una especie de homenaje a este clan conformado por Roberto, Violeta, Nicanor e Hilda, que son uno de los cimientos de la cultura popular chilena.“Roberto Parra es alguien muy sensible que a través de la poesía rescata la vida de aquellos que están en este borde de la sociedad, de los bajos fondos, los bares, los puertos, los prostíbulos en las calles y es alguien que tiene una pulsión de creación muy fuerte”, explica.“La modernidad arrasa con todo y se van olvidando las raíces. Así que para mí es súper importante el rescate de su obra”, concluye Boris Quercia.#EscalaenParís también está en redes sociales Coordinación editorial: Florencia Valdés Realización: Yann Bourdelas, David Brokway

BASTA BUGIE - Cristianesimo
L'albero di Natale sostituisce la quercia di Thor abbattuta da San Bonifacio

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 20, 2023 9:50


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7633L'ALBERO DI NATALE SOSTITUISCE LA QUERCIA DI THOR ABBATTUTA DA SAN BONIFACIO di Paola BellettiL'Avvento è un tempo di attesa e preparazione e si può spendere bene anche raccontando e ascoltando storie. Quella sulla vera origine dell'albero di Natale fa al caso nostro. Intanto non c'è vera opposizione tra presepe e albero, non siamo la versione cattolica e secolare di Coca Cola vs Pepsi. Nemmeno la velata (di zucchero) ostilità tra i supporter del Panettone e quelli del Pandoro. Siamo una civiltà piena di storie avvincenti, santi eroi, simboli potenti, i soli ancora a poter dire che Qualcosa da festeggiare c'è eccome. Il primo albero di Natale come lo intendiamo noi, prima ancora che le lucine le accendesse Alexa ad un nostro comando (al terzo, quarto tentativo di sicuro), lo ha inventato e realizzato un vescovo e martire nel 724: si tratta di San Bonifacio 680-754), inglese di nascita e ricordato con gratitudine dalla Chiesa universale come l'Apostolo della Germania.La sua storia, la sua indole e l'opera di evangelizzazione che ha compiuto sono la cosa più lontana dalla svenevolezza che molti detrattori attribuiscono allo stereotipo del santo cattolico. (Ecco una battaglia contro gli stereotipi che ha senso fare, grazie San Bonifacio et alii). In un bel contributo riproposto su Churchpop, originale di Mountain Catholic, troviamo una gradevole e sintetica versione delle vicende che diedero origine all'abete addobbato che ora scalda tante case nel mondo. Nato intorno al 680 in Inghilterra, Bonifacio entrò in un monastero benedettino prima di essere incaricato dal papa di evangelizzare la Germania moderna, prima come sacerdote e infine come vescovo.Sotto la protezione di Carlo Martello (quello che fermò i musulmani nella famosa battaglia di Poitiers del 732, per intendersi), Bonifacio viaggiò attraverso tutta la Germania, irrobustendo la fede di quelli che avevano già incontrato l'annuncio cristiano e annunciando la vera salvezza a quelli che ancora erano nell'oscurità della fede pagana, detta così papale papale, come si può fare almeno parlando di Medioevo, quando non si era obbligati a rispettare glossari di parole consentite e galatei impossibili per non rischiare di offendere qualcuno.IL PRIMO ALBERO DI NATALELo stesso Benedetto XVI, che era in debito con lui per aver incontrato la fede cattolica maturata per secoli nella sua terra, ci ricordava in un'udienza generale del 2009 i grandi risultati della sua opera di evangelizzazione, grazie alla «sua instancabile attività, il suo dono per l'organizzazione e il suo carattere adattabile, amichevole, ma fermo». Ecco come viene descritto in un racconto di fine ‘800, "Il primo albero di Natale" (1897) di Henry Van Dyke: «Che uomo era! Bello e leggero, ma dritto come una lancia e forte come un bastone di quercia. Il suo viso era ancora giovane; la pelle liscia era abbronzata dal vento e dal sole. I suoi occhi grigi, puliti e gentili, lampeggiavano come il fuoco quando parlava delle sue avventure e delle cattive azioni dei falsi sacerdoti con cui litigava».Ora immaginiamoci un uomo giovane, bello, forte, incurante delle intemperie, virtuoso e tutto teso alla propagazione del Regno di Dio che attraversa foreste, accende fuochi, veglia in preghiera (e a noi invece è toccata l'epoca dei reels con l'hashtag #Jesus su TikTok): eccolo durante uno dei suoi viaggi insieme ad un piccolo gruppo; si trova nella regione della Bassa Assia e siamo intorno al 723. Sapeva di una comunità di pagani vicino a Geismar che, in pieno inverno, avrebbe fatto un sacrificio umano (un bambino, in genere) al dio del tuono Thor (quel Thor!) alla base della loro sacra quercia, la "quercia del tuono".Un vescovo amico gli aveva consigliato di distruggere la quercia sia per salvare la vita al bambino, sia per mostrare che di Dio ce n'è uno solo: era certo che nessun fulmine lo avrebbe colpito e Thor se ne sarebbe andato con le ossa e il suo famoso martello rotti. Così avvenne: impugnando il pastorale Bonifacio si avvicinò alla folla pagana che aveva circondato la base della Quercia del Tuono, dicendo al suo gruppo: «Ecco la Quercia del Tuono, e qui la croce di Cristo spezzerà il martello del falso dio, Thor». Il carnefice era vicino al bambino destinato al sacrificio e stava alzando il martello per abbatterlo su di lui, ma mentre stava per sferrare il colpo mortale Bonifacio stese il suo pastorale, lo bloccò e miracolosamente ruppe il grande martello di pietra. Ciò che si narra disse dopo è una meravigliosa sintesi della novità di Cristo: il Figlio di Dio è venuto a salvare tutto, persino il sacrificio, cambiandolo definitivamente, rivelando l'inutilità di ogni sanguinoso sacrificio compiuto dagli uomini: «Hearken, figli della foresta! Nessun sangue scorrerà questa notte se non quello che la pietà ha tratto dal seno di una madre. Perché questa è la notte della nascita di Cristo, il figlio dell'Onnipotente, il Salvatore dell'umanità. Più bello è di Baldur il Bello, più grande di Odino il Saggio, più gentile di Freya il Buono. Da quando è venuto il sacrificio è finito. L'oscurità, Thor, che hai vanamente chiamato, è morto. Nell'orlo della Niffelheim si perde per sempre. E ora in questa notte di Cristo comincerai a vivere. Questo albero di sangue non scurirà più la tua terra. Nel nome del Signore, lo distruggerò.» Bonifacio prese un'ascia e non solo abbatté la quercia ma, secondo il racconto, con l'aiuto del vento la sradicò del tutto.LA QUERCIA DI THOR ABBATTUTA DA SAN BONIFACIOSenza perdere altro tempo, consapevole della vastità della messe da raccogliere, Bonifacio riprende il suo viaggio di apostolo e continua a portare l'annuncio di Cristo, unico salvatore, ai popoli germanici. Sui quali da quel momento poteva esercitare un ascendente più forte di prima: erano decisamente persuasi o almeno disposti a sentire cosa avesse da dire uno che, pur avendo abbattuto la quercia di Thor, non era stato annientato dalla rabbiosa potenza del suo tuono. E fu così che, al posto della quercia, Bonifacio scelse un albero che continua ad avere più fortuna di quella: Bonifacio guardò oltre dove si trovava la quercia, indicando un piccolo, modesto abete, dicendo:«Questo piccolo albero, un giovane figlio della foresta, sarà il tuo albero santo stasera. È il legno della pace... È il segno di una vita infinita, perché le sue foglie sono sempre verdi. Guarda come punta verso l'alto verso il cielo. Che questo sia chiamato l'albero del Cristo-bambino; raccogliti, non nel bosco selvaggio, ma nelle tue case; lì non riparerà azioni di sangue, ma doni amorevoli e riti di gentilezza.» Abbiamo dunque un altro stereotipo da abbattere, magari chiedendo l'intercessione di quel gran santo di Bonifacio: è proprio ai nostri fratelli tedeschi, ingiustamente ritenuti tutto rigore e niente fantasia, che dobbiamo la bellezza e la dolcezza, la magia e il calore di uno dei simboli più belli del Natale. A loro dobbiamo gli addobbi, le lucine, i piccoli assembramenti di pacchi colorati, le caramelle e alcuni canti tra i più belli della tradizione. A Dio e alla sua infinita bontà l'impensabile trovata di regalarci Suo Figlio e in Lui la vita eterna.Un'ultima nota storica, più recente ma altrettanto gradevole da ricordare intorno alla vasta fortuna dell'Albero di Natale. Fu San Giovanni Paolo II, nel 1982, a dare il via alla tradizione di collocare un abete addobbato in Piazza San Pietro, vicino al presepe.Quell'abete era un dono di un contadino polacco, che lo trasportò fino a Roma sul suo camion. Da allora in poi, per espresso volere del Santo Padre, puntualmente si ripete la tradizione a ricordo della Natività di Gesù: un presepe viene allestito ai piedi dell'obelisco e alla sua destra viene eretto l'albero di Natale, donato ogni anno da una regione montana diversa dell'Europa.

Storie di Celti intorno al Fuoco
6. Il sogno di Óengus

Storie di Celti intorno al Fuoco

Play Episode Listen Later Oct 15, 2023 35:36


Bentornati al podcast “Storie di Celti intorno al fuoco” un podcast realizzato dalla Celtic Harp International Academy in collaborazione con English Galore School. In questa puntata diamo il benvenuto ad un nuovo ospite, Federica Gai, che ci racconterà del passato mitico d'Irlanda, introducendoci alla figura di un'importante divinità del pantheon irlandese: Óengus, il dio dell'amore. Attraverso un viaggio che parte dal racconto mitologico, passando per l'archeologia e la letteratura, approderemo infine ai giorni nostri, con le riscritture degli autori del Revival Celtico irlandese. Dunque, mettetevi comodi intorno al nostro fuoco e preparatevi per una puntata ricca di antichi misteri e curiosità! Le musiche che ci accompagnano in questa puntata sono a cura di Elisa Petruccelli per la sigla e dell'ensemble di arpe celtiche Compagnia del Piccolo Popolo con due brani arrangiati da Valerio Nicosia, con la partecipazione di Claudia Fassina, nelle registrazioni live del nostro Festival Internazionale di Arpa Celtica di Pamparato, 5a edizione, svoltosi a luglio 2023. Visita il nostro sito e seguici sui social: https://www.celticharpacademy.com/ https://englishgalore.school Facebook: https://www.facebook.com/storiedicelti https://www.facebook.com/celticharpacademy https://www.facebook.com/EnglishGaloreSchool Instagram: https://www.instagram.com/storiedicelti/ https://www.instagram.com/celticharpacademy/ https://www.instagram.com/englishgaloreschool/ Bibliografia:     ⁃    Anthony Murphy,The Mythical Ireland: new light on the ancient past, Liffey Press 2017     ⁃    Anthony Murphy, Mythical Ireland Monograph No.2: Bóinn, goddess of the Boyne and Milky Way, Anglo Printers 2021     ⁃    Melita Cataldi (a cura di), Antiche storie e fiabe irlandesi, Einaudi 1985     ⁃    Riccardo Taraglio, Il Vischio e la Quercia, L'Età dell'Acquario 2001     ⁃    Miranda Green, Dizionario di  mitologia celtica, Bompiani 2003     ⁃    Miranda Green, Celtic goddesses, British Museum Press, 1995     ⁃    Jeffrey Gantz, Early Irish Myths and Sagas, Penguin Classics 1981     ⁃    Muireann Ní Bhrolchain, An Introduction to Early Irish Literature, Four Courts Press Ltd 2009     ⁃    ​W.B. Yeats, L' opera poetica, traduzione di A.Marianni, I Meridiani, A.Mondadori Editore, 2005     ⁃    Jean Markale, Il Druidismo, religione e diviità dei Celti, ed. Mediterranee 2005     ⁃    John Waddell, Archeology and Celtic Myth, Four Court Press Ltd, 2014 Musica:     ⁃    The Humours of Ballymanus (Elisa Petruccelli)     ⁃    Bridget O' Malley (Compagnia del Piccolo Popolo, Claudia Fassina)     ⁃    South Wind (Compagnia del Piccolo Popolo, Claudia Fassina) Performer: Elisa Petruccelli, Compagnia del Piccolo Popolo, Claudia Fassina Testi di Federica Gai e Paolo Rolfo Editing di Valentino Barbareschi Copyright Paolo Rolfo, Elisa Petruccelli, Federica Gai, Compagnia del Piccolo Popolo, Claudia Fassina e Celtic Harp International Academy

English Academic Vocabulary Booster
3387. 53 Academic Words Reference from "Daniele Quercia: Happy maps | TED Talk"

English Academic Vocabulary Booster

Play Episode Listen Later Aug 2, 2023 48:36


This podcast is a commentary and does not contain any copyrighted material of the reference source. We strongly recommend accessing/buying the reference source at the same time. ■Reference Source https://www.ted.com/talks/daniele_quercia_happy_maps ■Post on this topic (You can get FREE learning materials!) https://englist.me/53-academic-words-reference-from-daniele-quercia-happy-maps-ted-talk/ ■Youtube Video https://youtu.be/kSzdIWuxXuk (All Words) https://youtu.be/ANOih7bC-G4 (Advanced Words) https://youtu.be/JYHSv459iwE (Quick Look) ■Top Page for Further Materials https://englist.me/ ■SNS (Please follow!)

Occulture Youtube en Podcast
Le Chêne des Sorcières (La Quercia delle Streghe)

Occulture Youtube en Podcast

Play Episode Listen Later Jun 5, 2023 4:07


Le chêne des sorcières est un arbre à la forme bien particulière. La légende que si ses branches poussent en parallèle du sol, c'est à cause d'un groupe de sorcières ! Comment est-ce possible me direz-vous ? Et bien c'est partie pour découvrir une nouvelle curiosité ! --------------------------- Si vous souhaitez soutenir la chaine : https://www.youtube.com/c/Occulture/membership Tous les liens utiles de la chaine : linktr.ee/occulture_ytb ---------------------------- Sources : Atlas Obscura - Joshua Foer, Dylan Thuyas, Ella Morton ( https://amzn.to/39kNYPr ) https://www.capannori-terraditoscana.org/ https://www.atlasobscura.com/ https://www.wikipedia.org/ https://www.vagabondisquattrinati.it http://boowiki.info/ https://www.welcome2lucca.com/ https://www.vivendointoscana.it/ https://www.renneritalia.com/ https://www.monumentaltrees.com/ Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.

il posto delle parole
Mauro Garofalo "L'ultima foresta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 16, 2023 25:13


Mauro Garofalo"L'ultima foresta"Aboca Edizionihttps://abocaedizioni.itSalone Internazionale del Libro, TorinoLunedì 22 maggio 2023, ore 14:30Presentazione de "L'ultima foresta" di Mauro GarofaloPad Ovalcon Mauro Garofalo e Danilo Zagariahttps://salonelibro.it“Da qualche parte oltre le montagne c'è un campo. Prendete le vostre cose, gli indica, è tutto ciò che resta della loro vita fin qui: Maglioni e coperte”.Per anni abbiamo atteso la post-apocalisse finché un giorno, semplicemente, i ghiacciai hanno cominciato a fondere, i mari si sono alzati in Indonesia, tifoni sulle coste della Florida, mentre in Italia la siccità colpisce cinematograficamente Roma, fiumi di fango sull'Appennino, quale il futuro di Venezia, domani.Lungo le frontiere del mondo, uomini e donne tentano di passare i confini: sono i migranti del clima, dopo i nomadi raccontati da Steinbeck, costretti ad abbandonare la propria terra a causa delle catastrofi ambientali a cui, ci dicono gli scienziati, dovremmo abituarci nei prossimi anni. Vagano per i boschi, allo strenuo delle forze, senza meta. Un padre, una madre e i loro bambini attraversano i campi, sulla rotta balcanica, l'antica foresta di Białowieža, vedranno la furia degli uomini e la forza ultima della Natura selvaggia.Mauro Garofalo, nato a Roma nel 1974, cresciuto in Maremma, vive a Milano. Collabora con Il Sole 24 Ore-Nòva, La Stampa-Viaggi, La Stampa-Tuttoscienze e Huffington Post-Terra. Come giornalista ha lavorato anche per l'Unità e la Rai. Da qualche anno si occupa esclusivamente di reportage e tematiche ambientali. Ha scritto romanzi per adulti, giovani adulti e bambini, il suo ultimo libro è il Manuale per supereroi green (Il Battello a Vapore). Insegna Scrittura al Centro Sperimentale di Cinematografia sede Lombardia e Storytelling alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Orecchie e Segnalibri
#250 - Achille Campanile - "La quercia del Tasso"

Orecchie e Segnalibri

Play Episode Listen Later Dec 13, 2022 14:48


tasso quercia achille campanile
Traficantes de Cultura
Boris Quercia, director de "Un Like de Navidad"

Traficantes de Cultura

Play Episode Listen Later Dec 4, 2022 27:22


Llega la navidad... y con ello las películas ambientadas en esta noble festividad del año. Y hoy en el #TraficantesDeCultura conversamos con Boris Quercia, director de #UnLikeDeNavidad, película protagonizada por Sara Buzeta, Rodrigo Salinas y la creadora de contenidos Ignacia Antonia. Conduce: Benjamín Scott

Stroncature
GeoEurope diretta da Paolo Quercia presenta "Il conflitto in Ucraina" di Luigi Chiapperini

Stroncature

Play Episode Listen Later Oct 11, 2022 83:35


Lo scorso 10 ottobre, nell'ambito della rubrica GeoEurope diretta da Paolo Quercia, Stroncature ha ospitato la presentazione del volume “Il conflitto in Ucraina. Una cosa troppo seria per certi generali ma specialmente per certi politici” di Luigi Chiapperini (Francesco D'Amato Editore, 2022).

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il nuovo corso dell'Istituto Santa Dorotea fa germogliare una “Grande Quercia” per 100 alunni

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 4, 2022 1:42


Per anni il futuro della storica scuola privata di Thiene era stato in bilico, schiacciato dalla difficoltà di garantire la prosecuzione dell'attività formativa. Grazie all'impegno delle due  cooperativa coinvolte nella gestione e del Comune si è trovata la nuova sede nella struttura di Casa Insieme, con lezioni iniziate a settembre per 100 alunni.

Inside Running Podcast
253: Hugh van Cuylenberg

Inside Running Podcast

Play Episode Listen Later Sep 6, 2022 162:45


253: Hugh Van Cuylenberg | Brussels Diamond League, State Half Mara Champs   This episode of the Inside Running Podcast is brought to you by PILLAR Performance – Australia's leading sports micronutrition brand, as an exclusive offer for Inside Running listeners, head to pillarperformance.shop use the code SKIPSICK to receive a $10 off ULTRA IMMUNE C   Brad sickness goes through the Croker household. Julian comes up with some additional social features for Strava. Brady catches the Magpies and Cats then recaps his race at Burnley Half. Stewy McSweyn became the second Australian to run under 13 minutes for 5000m, clocking 12:56.50 at the Brussels Diamond League, just missing Craig Mottram's national record by .74 of a second. In the Women's 1500m Georgia Griffith ran 4:02.96 with Jessica Hull posting 4:07.20 while Brett Robinson withdrew during the One Hour run on the track. Brussels Diamond League Results https://www.runnerstribe.com/latest-news/53940/    Burnley Half Marathon won by Seth O'Donnell for Mentone over Tony Menday and Abere Belay, a week after taking the National Cross Country Title. Melissa Duncan for Box Hill took the win in her half marathon debut, over Rachel McGuinness and Kate Mason. For Men's Premier Division, Geelong took their first win of the season ahead of Melbourne University and Box Hill, while Women's Premier Division was won by Glenhuntly ahead of South Melbourne & Box Hill. Aths Vic ResultsHub https://www.youtube.com/watch?v=iC1GTaMGQx0    Sydney Half Marathon Ed Goddard 63:26 while it was a sprint finish for second between Aiden Hobbs and Ben St Lawrence; Marnie Ponton won in 76:09, which was the fastest race time in th 15 years ahead of Rebecca Lowe and Rosie Webb. Athletics NSW Report Results   Jessica Stenson takes the win at Fitzy's 5k hosted by Athletics SA in 15:29 ahead of Tara Palm and Brooke Hines. Riley Cocks, representing Flinders Athletics Club took out the men's race in 14:14, ahead of Max Stevens and Jacob Cocks. Results   Morgan McDonald ran 13:19.21 for fourth place in the 5000m at the Palio Città della Quercia in Italy with Matt Ramsden Official Results   In the leadup to the Nike Melbourne Marathon Festival the boys get talking about the features, strengths and challenges of the marathon and half marathon course, then answer some listener questions about gels and pace groups. Moose goes Loose on the last-minute announcement of the Australian Marathon Championships to be held at the Sydney Marathon on Sunday 18th September, in less than two weeks time at time of recording.   Sprinter and founder of The Resilience Project Hugh van Cuylenberg joins Brady on a varied and interesting conversation, chatting about finding sprinting as a 38 year old and rekindling his passion for athletics from his days as a junior before pursuing cricket. Hugh chats about running fits into his life, and the benefits that come with it and his occasional forays in longer distances, before recounting how he came into contact with Catriona Bisset and her training squad, awestruck by the quality of athletes training. He evaluates his relationship with coach Peter Fortune, learning the culture of athletics and their training squads coming over from team sports, and the tenuous relationship with athletics in mainstream media, as well as how it's changed over the years and lamenting some aspects such the lack of pathways and social support. Hugh and Brady highlight why staying flow state is so important for mental wellbeing and how it relates to running,as well as prioritising internal validation over external and staying in awe of nature before they discuss how Hugh's shoe obsession started at primary school and the story of his first pair of spikes and the shoes he loves at the moment. The conversation wraps up with what Hugh hopes to achieve in the 400m, then analyse “if-then” model of happiness and goal setting, his favourite workout and athletes who inspire him and what books he's currently reading.   Feed the Cats sprint training mentioned throughout here on Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=We_3Jv9BzpI  The Imperfects podcast with Catriona Bisset: https://theresilienceproject.com.au/at-home/podcasts/season-2-episode-2-catriona-bisset/    You can find more of what Hugh does via The Resilience Project as well as The Imperfects Podcast https://theresilienceproject.com.au/ Patreon Link: https://www.patreon.com/insiderunningpodcast Opening and Closing Music is Undercover of my Skin by Benny Walker. www.bennywalkermusic.com Join the conversation at: https://www.facebook.com/insiderunningpodcast/ To donate and show your support for the show: https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=9K9WQCZNA2KAN

Escala en París
Boris Quercia: “Los libros de ciencia ficción nos preparan a los miedos futuros”

Escala en París

Play Episode Listen Later Jul 29, 2022 13:05


Después de cerrar la trilogía de Santiago Quiñones, el escritor y actor chileno, Boris Quercia, publica su cuarta novela policial ‘Electrocante', esta vez con una historia de ciencia ficción ambientada en un mundo distópico que podría situarse en cualquier metrópolis latinoamericana. Natalio, un policía de clase 5, uno de los más despreciados de ese mundo, deberá resolver un caso en los bajos fondos de esa ciudad imaginaria.

Escala en París
Boris Quercia: 'Los libros de ciencia ficción nos preparan a los miedos futuros'

Escala en París

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022 13:05


Después de cerrar la trilogía de Santiago Quiñones, el escritor y actor chileno, Boris Quercia, publica su cuarta novela policial ‘Electrocante', esta vez con una historia de ciencia ficción ambientada en un mundo distópico que podría situarse en cualquier metrópolis latinoamericana. Natalio, un policía de clase 5, uno de los más despreciados de ese mundo, deberá resolver un caso en los bajos fondos de esa ciudad imaginaria. “Desde niño siempre fui muy fanático de Isaac Asimov y de Ray Bradbury, de los grandes clásicos de la ciencia ficción… siempre tuve esa pasión por este tipo de historias, así que me gustó mucho mezclar lo que yo venía haciendo que es el policial con estos elementos distópicos de un futuro un poco fallido y que nos asusta un poco también. La ciencia ficción viene a tratar de limpiar un poco la niebla y a mostrar cómo puede ser el futuro”, nos cuenta en Escala en París, Boris Quercia, quien ha estado varios meses recorriendo la geografía europea en salones y encuentros de novela policial. El protagonista de esta cuarta novela de Boris Quercia es Natalio, un policía de clase 5, uno de los más bajos del cuerpo, que arrastra una fractura: “Todo héroe o mejor dicho anti héroe de la novela negra arrastra una herida interna que no tiene cura, pero a pesar de eso logra seguir viviendo”. El policía tiene que resolver un caso muy complicado y para ello cuenta con la ayuda de su robot, un ‘Electrocante', que tiene ciertas anomalías, unas fallas que van a jugar un papel importante en la trama.   “Todos tenemos ciertas anomalías y en la vida nos vamos encontrando con quienes tienen nuestras mismas anomalías y nos entendemos. En la novela la anomalía del robot es que le hace entrar en unos pensamientos que lo lleva a algo parecido a la conciencia, al darse cuenta que por ejemplo uno está vivo. Hace poco estaba leyendo que la conciencia tiene que ver con un mecanismo cuántico y estamos al borde de una gran revolución de la humanidad que es la computación cuántica. En la novela trato de hacer un robot que logra la conciencia”, explica el novelista. ‘Electrocante' se inscribe en la tradición del ciberpunk como la película Matrix. Hay muchas referencias por ejemplo a Matrix (1999) con personajes conectados a un mundo paralelo o referencias a Blade Runner (1982) inspirada en el libro ‘Sueñan los androides con ovejas eléctricas' de Philippe K Dick, con robots, clases sociales y revueltas. “La novela de Dick es claramente un policial neto en un mundo distópico, donde puede haber alguna novedad en mi libro es que yo trato de poner mi realidad latinoamericana. Lo que hago es mirar mi país poner un punto cuando era pequeño y poner un punto ahora, que ya tengo cincuenta y tantos, y esa línea la prolongo hasta el futuro y pienso cómo sería esta urbe en el futuro, espero que tenga ciertos tintes latinoamericanos”, analiza Boris Quercia. Ray Bradbury en 1995 decía esto en una entrevista con el Borwn Daily Herald: “La ciencia ficción es la literatura más importante en la historia del mundo, porque es la historia de ideas, la historia de nuestra civilización dándose a luz a sí misma. La ciencia ficción es central en todo lo que hemos hecho”. “Tremenda frase”, reconoce el chileno. “Yo creo que los géneros como la ciencia ficción o el policial al menos en Latinoamérica no tienen ese carácter, son más bien un apartado muy pequeño en las librerías. Pero sí, este tipo de libros puede ayudar para quitar las angustias del lector que acaba el libro, lo cierra y dice: Ah era sólo un libro. Los libros de ciencia ficción nos preparan a los miedos futuros y nos hacen más fuertes”, nos dice en la entrevista. Hay algo del Metaverso en este mundo distópico de la novela de Quercia, que anuncia un mundo que ya está prácticamente aquí, que es inminente con las herramientas de realidad virtual. “Una de las cosas que me dan tristeza de morirme es no ver cómo a seguir avanzando la humanidad y las cosas que se van a inventar”, se lamenta. ‘Electrocante' fue publicado en la editorial Penguin Random House y su version en francés ‘Les rêves qui nous restent (Los sueños que nos quedan) en la editorial Asphalte. Escala en París también está en redes sociales. Un programa coordinado por Florencia Valdés, presentado por Aída Palau y realizado por Souheil Khedir, Vanessa Loiseau y Fabien Mugneret.

Escala en París
Boris Quercia: 'Los libros de ciencia ficción nos preparan a los miedos futuros'

Escala en París

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022 13:05


Después de cerrar la trilogía de Santiago Quiñones, el escritor y actor chileno, Boris Quercia, publica su cuarta novela policial ‘Electrocante', esta vez con una historia de ciencia ficción ambientada en un mundo distópico que podría situarse en cualquier metrópolis latinoamericana. Natalio, un policía de clase 5, uno de los más despreciados de ese mundo, deberá resolver un caso en los bajos fondos de esa ciudad imaginaria. “Desde niño siempre fui muy fanático de Isaac Asimov y de Ray Bradbury, de los grandes clásicos de la ciencia ficción… siempre tuve esa pasión por este tipo de historias, así que me gustó mucho mezclar lo que yo venía haciendo que es el policial con estos elementos distópicos de un futuro un poco fallido y que nos asusta un poco también. La ciencia ficción viene a tratar de limpiar un poco la niebla y a mostrar cómo puede ser el futuro”, nos cuenta en Escala en París, Boris Quercia, quien ha estado varios meses recorriendo la geografía europea en salones y encuentros de novela policial. El protagonista de esta cuarta novela de Boris Quercia es Natalio, un policía de clase 5, uno de los más bajos del cuerpo, que arrastra una fractura: “Todo héroe o mejor dicho anti héroe de la novela negra arrastra una herida interna que no tiene cura, pero a pesar de eso logra seguir viviendo”. El policía tiene que resolver un caso muy complicado y para ello cuenta con la ayuda de su robot, un ‘Electrocante', que tiene ciertas anomalías, unas fallas que van a jugar un papel importante en la trama.   “Todos tenemos ciertas anomalías y en la vida nos vamos encontrando con quienes tienen nuestras mismas anomalías y nos entendemos. En la novela la anomalía del robot es que le hace entrar en unos pensamientos que lo lleva a algo parecido a la conciencia, al darse cuenta que por ejemplo uno está vivo. Hace poco estaba leyendo que la conciencia tiene que ver con un mecanismo cuántico y estamos al borde de una gran revolución de la humanidad que es la computación cuántica. En la novela trato de hacer un robot que logra la conciencia”, explica el novelista. ‘Electrocante' se inscribe en la tradición del ciberpunk como la película Matrix. Hay muchas referencias por ejemplo a Matrix (1999) con personajes conectados a un mundo paralelo o referencias a Blade Runner (1982) inspirada en el libro ‘Sueñan los androides con ovejas eléctricas' de Philippe K Dick, con robots, clases sociales y revueltas. “La novela de Dick es claramente un policial neto en un mundo distópico, donde puede haber alguna novedad en mi libro es que yo trato de poner mi realidad latinoamericana. Lo que hago es mirar mi país poner un punto cuando era pequeño y poner un punto ahora, que ya tengo cincuenta y tantos, y esa línea la prolongo hasta el futuro y pienso cómo sería esta urbe en el futuro, espero que tenga ciertos tintes latinoamericanos”, analiza Boris Quercia. Ray Bradbury en 1995 decía esto en una entrevista con el Borwn Daily Herald: “La ciencia ficción es la literatura más importante en la historia del mundo, porque es la historia de ideas, la historia de nuestra civilización dándose a luz a sí misma. La ciencia ficción es central en todo lo que hemos hecho”. “Tremenda frase”, reconoce el chileno. “Yo creo que los géneros como la ciencia ficción o el policial al menos en Latinoamérica no tienen ese carácter, son más bien un apartado muy pequeño en las librerías. Pero sí, este tipo de libros puede ayudar para quitar las angustias del lector que acaba el libro, lo cierra y dice: Ah era sólo un libro. Los libros de ciencia ficción nos preparan a los miedos futuros y nos hacen más fuertes”, nos dice en la entrevista. Hay algo del Metaverso en este mundo distópico de la novela de Quercia, que anuncia un mundo que ya está prácticamente aquí, que es inminente con las herramientas de realidad virtual. “Una de las cosas que me dan tristeza de morirme es no ver cómo a seguir avanzando la humanidad y las cosas que se van a inventar”, se lamenta. ‘Electrocante' fue publicado en la editorial Penguin Random House y su version en francés ‘Les rêves qui nous restent (Los sueños que nos quedan) en la editorial Asphalte. Escala en París también está en redes sociales. Un programa coordinado por Florencia Valdés, presentado por Aída Palau y realizado por Souheil Khedir, Vanessa Loiseau y Fabien Mugneret.

De Carona na Carreira
096. Como criar uma marca nativa digital - Andreia Quercia (BOB)

De Carona na Carreira

Play Episode Listen Later Jun 24, 2022 55:45


Nesse episódio: Construção do negócio; Como surgiu a ideia da marca; Criando uma empresa digital; Erros do empreendedorismo; Sociedade; Benefícios de uma DNVB; Educando o consumidor sobre um produto novo; Beleza limpa; Movimento waterless (sem água). Hoje Thais entrevista Andreia Quercia, fundadora da BOB, marca de cosméticos para cabelos sem água na composição. Elas conversaram sobre a importância de uma marca nativa digital, os diferenciais de uma empresa com um propósito claro, a proposta da companhia e a expansão para o mercado internacional. Vambora pegar essa carona? Toda semana tem novo episódio no ar, pra não perder nenhum, siga: https://www.linkedin.com/in/thaisroque/ ||| https://www.instagram.com/thaisroque/ ||| https://www.instagram.com/decaronanacarreira/ Newsletter Assine a nossa news! http://eepurl.com/hSpO4D Links da Camila: Instagram BOB: https://www.instagram.com/use.bob/ Instagram BOB - EUA: https://www.instagram.com/barsoverbottles/ Site: https://www.usebob.com.br/ Mala de viagem Livro: A marca da vitória: https://amzn.to/3HRvTFB Equipe que faz acontecer: Criação, coordenação e apresentação: Thais Roque Consultoria de conteúdo: Alvaro Leme Supervisão: José Newton Fonseca Sonorização e edição: Felipe Dantas Identidade Visual: João Magagnin *Contém links afiliados

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast
Nailers Forward Matthew Quercia (May 2)

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast

Play Episode Listen Later May 25, 2022 4:51


These are all of the Unified Bank Profiles aired on Nailers broadcasts during the 2021-22 season.

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast
Nailers Forward Matthew Quercia (Apr. 8)

The Toolbox: Wheeling Nailers Podcast

Play Episode Listen Later May 25, 2022 5:14


These are all of the Unified Bank Profiles aired on Nailers broadcasts during the 2021-22 season.

Stroncature
"Geo-Europe" di Paolo Quercia ospite Stefano Marcuzzi

Stroncature

Play Episode Listen Later May 16, 2022 95:01


Lo scorso 16 maggio, Stroncature ha ospitato una nuova puntata della rubrica diretta da Paolo Quercia “Geo-Europe”, dedicata alla discussione di libri di rilevanza geopolitica e strategica per l'Unione Europea. Ospite della puntata, Stefano Marcuzzi autore del volume “The EU, NATO and the Libya Conflict. Anatomy of a Failure” (Routledge, 2021).

Caos Planejado
Charter cities e cidades privadas (com Francisco Litvay e Rodrigo Quercia)

Caos Planejado

Play Episode Listen Later May 5, 2022 79:29


O que são Charter Cities e quais suas diferenças em relação às cidades privadas? Quais são os projetos em andamento? Como essas novas formas de desenvolvimento propõem resolver os desafios atuais dos ambientes urbanos? Para responder a essas e outras perguntas, recebemos Francisco Litvay, especialista no assunto, e Rodrigo Quercia, membro do conselho de dois projetos de Charter Cities, Prospera e Tipolis. Apoie o Caos Planejado. Confira os links do episódio no site. Episódio produzido com o apoio de Loft.

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO
Confraternita di Santa Maria della Quercia-Roma

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO

Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 2:40


Testo e foto di Mario Cipollone Audio (progetto cultura per ipovedenti) di @tepare

Cortecce
La quercia dello sposo

Cortecce

Play Episode Listen Later Feb 18, 2022 10:31


Quando non c'era Tinder, bastava un albero.

Traficantes de Cultura
Boris Quercia, autor de "Electrocante"

Traficantes de Cultura

Play Episode Listen Later Dec 14, 2021 48:06


"En un caótico futuro indeterminado, en un lugar impreciso, pero demasiado reconocible, Natalio aprovecha una licencia en su trabajo policial para hacer una investigación privada. Ha sido contactado por Sueños especiales, la enorme empresa de realidad virtual en la que 2.400.000 almas evaden sus vidas anodinas encapsulados en sueños imposibles. Alguien está vendiendo cupos usando identidades robadas." Conversamos en el #TraficantesDeCultura con el escritor #BorisQuercia, autor de #Electrocante, editado por SUMA DE LETRAS. Conduce: Humberto Fuentes

Giardino Rivelato
La quercia sul tavolo - meditazione sulle radici

Giardino Rivelato

Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 8:58


Oggi ti invito a creare una piccola foresta acquatica, al solo scopo di osservarla, di vedere come nasce una vita.E capire di più sul tuo giardino!Sicuramente ti sarà capitato di fare la stessa cosa con le lenticchie, magari a scuola, ma prova a raccogliere una ghianda!__________________________________________Io credo che abbiamo tutti bisogno di un giardino

Stroncature
"Naufragio Mediterraneo" di Mercuri e Quercia

Stroncature

Play Episode Listen Later Oct 6, 2021 92:16


Lo scorso 6 ottobre Stroncature ha ospitato la presentazione di “Naufragio Mediterraneo. Come e perché abbiamo perso il Mare Nostrum” di Michela Mercuri e Paolo Quercia (Paesi Edizioni, 2021). Con gli autori dialogano Giuseppe De Giorgi e Mario Giro.

Le interviste di Radio Number One
Dall'infortunio all'oro olimpico: l'emozione in diretta di Tamberi su Radio Number One

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Sep 1, 2021 9:08


Dalla vittoria olimpica in poi a Gianmarco Tamberi viene chiesto di giocare a basket fino a tarda serata dopo le gare. È successo anche ieri sera, a Rovereto, protagonista dei primi salti “italiani” al Palio della Quercia, occasione in cui i bagni di folla non sono affatto mancati e Gimbo sa che dovrà abituarsi alla nuova popolarità. Stamattina, 1° settembre, l'oro nel salto in alto era in onda su Radio Number One con Laura Basile e i giornalisti Claudio Chiari e Andrea Ferrari, per rivivere insieme le emozioni di un mese fa, quando tutti eravamo a bocca aperta davanti alla tv.

Pizza City with Steve Dolinsky
Joe Quercia - Freddy's Pizza (Cicero, IL)

Pizza City with Steve Dolinsky

Play Episode Listen Later Jul 23, 2021 25:30


Joe Quercia has worked hard his entire life. He started working at Freddy's Pizza in Cicero in 1968, at the age of 13, and never left. Quercia talks about his Neapolitan heritage, how he learned to speak English and then expand the offerings at his tiny store, while the neighborhood around him changed completely.

What's Up Tuscany
5 storie toscane che forse non conoscete - Ep. 56

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Jul 16, 2021 21:00


Ci raccontiamo che la nostra splendida Toscana è talmente ricca di bellezze da nascondere storie e leggende sotto ad ogni pietra ma quando vogliamo vantarci coi "foresti" finiamo sempre con l'utilizzare i nostri cavalli di battaglia preferiti. Anche noi toscani non conosciamo che una frazione delle storie incredibili che si nascondono ovunque nel nostro territorio. Questa settimana abbiamo deciso di raccontarvene ben cinque, provenienti da angoli conosciuti o meno della nostra regione. Alcune sono davvero straordinarie. Si va dalla Giovanna d'Arco pisana che secondo la leggenda salvò la città della Torre da un assalto saraceno a cavallo dell'anno Mille, alle storie che spiegano perché nel centro storico di Pistoia una strada si chiama Via Abbi Pazienza, fino alla curiosa spiegazione del perché il consorzio del Chianti Classico abbia scelto proprio un gallo nero per il suo logo che dal 1924 adorna bottiglie e fiaschi del vino che è diventato sinonimo di Toscana nel mondo. Vi raccontiamo anche la storia di come, a ridosso delle mura di Radicofani, un ex garibaldino abbia deciso di edificare un giardino molto particolare, pieno di simboli esoterici ed adornato addirittura da una vera e propria piramide e di come ad oggi questo luogo magico sia ancora usato per diverse cerimonie dal Grande Oriente, massima istituzione della massoneria italiana. Chiudiamo con la storia di come un maestoso albero monumentale vicino Capannori che secondo i locali era il luogo preferito dalle streghe per i propri riti satanici abbia ispirato ad un certo Carlo Lorenzini il primo finale del suo romanzo per bambini a puntate sulla storia di un burattino di legno e di come le reazioni furenti dei lettori lo abbiano convinto a cambiare idea. E voi conoscete delle storie particolari del vostro territorio che meriterebbero di essere raccontate? Fateci sapere partecipando alla conversazione sui nostri canali social ed aiutateci a far conoscere a tutti gli angoli più nascosti della Toscana.Facebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINKS ALLE FONTIhttp://www.giugnopisano.com/regata-repubbliche-marinare-pisa/la-leggenda-di-kinzica/http://zweilawyer.com/2017/06/21/storia-di-pisa-la-guerra-contro-gli-arabi-in-sardegna-1005-1022/https://www.montefioralle.wine/it/blog/dettaglio/6https://initalia.virgilio.it/bosco-isabella-giardino-esoterico-romantico-radicofani-34832https://www.natifly.com/it/bosco-di-isabella-esoterico-massonico-radicofani/http://www.amiatanews.it/radicofani-nuova-vita-bosco-isabella/https://www.placidasignora.com/2011/09/21/via-abbi-pazienza-storia-di-una-strada-pistoiese/https://www.domanidoveandiamo.it/2020/04/quercia-delle-streghe-toscana/BACKGROUND MUSICTitle: Almost Time (Instrumental)Author: Pipe ChoirLicense: Creative Commons Attribution 4.0 InternationalLinks: https://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-almost-time-instrumental-creative-commonshttp://www.pipechoir.com/

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sulla prima lettura di Lunedì 21 Giugno 2021 (Gn 12, 1-9)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 20, 2021 6:02


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal libro della Gènesi +In quei giorni, il Signore disse ad Abram:«Vattene dalla tua terra,dalla tua parentelae dalla casa di tuo padre,verso la terra che io ti indicherò.Farò di te una grande nazionee ti benedirò,renderò grande il tuo nomee possa tu essere una benedizione.Benedirò coloro che ti benedirannoe coloro che ti malediranno maledirò,e in te si diranno benedettetutte le famiglie della terra».Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei.Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso. Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. Poi Abram levò la tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.Parola di Dio.Parola del Signore.

Learn Italian with Luisa
Podcast Speciale - Cap. 15 Leggiamo Pinocchio di Collodi

Learn Italian with Luisa

Play Episode Listen Later Mar 13, 2021 18:43


Spendieren Sie einen Cafè? https://ko-fi.com/italianoCapitolo 15 - Gli assassini inseguono Pinocchio!Gli assassini inseguono Pinocchio; e dopo averlo raggiunto lo impiccano a un ramo della Quercia grande.Pinocchio: In questa serie di podcast torneremo bambini. Vi leggerò il libro di Pinocchio in italiano e nella versione originale. In ogni puntata ci sarà un capitolo delle Avventure di Pinocchio. Prima della lettura vi spiegherò le parole difficili in italiano e alla fine del capitolo vi darò la traduzione di queste parole in tedesco.La lettura vi servirá per imparare tantissimi vocaboli nuovi, la forma del passato remoto, che è molto usata nei libri, e inoltre sarà un ottimo metodo per rilassarvi mentre svolgete altri lavori a casa, oppure mentre guidate nel traffico, o potrete usarlo come lettura della buona notte per addormentarvi la sera. Buon divertimento con Pinocchio!Per imparare l'italiano - to learn Italian - um Italienisch zu lernen: https://il-tedesco.it

Hora América en Radio 5
Hora América en Radio 5 - 'Hoy no quiero matar a nadie', de Boris Quercia - 16/02/21

Hora América en Radio 5

Play Episode Listen Later Feb 16, 2021 5:16


El actor, director, guionista, productor y escritor chileno Boris Quercia ha aprovechado su participación en el decimosexto Festival de Novela Negra de Barcelona, BCNegra, para presentar en España su novela 'Hoy no quiero matar a nadie' (Editorial Alrevés), primera de la trilogía cuyo protagonista es el policía Santiago Quiñones. La trilogía se completa con 'Perro muerto', con la que ganó el Gran Premio de la Literatura Policial en la categoría Novela Extranjera en Francia, y 'La sangre no es agua', que también se publicarán próximamente en España. Escuchar audio

Horror Hill: A Horror Anthology and Scary Stories Series Podcast
18: S3E18 – "In That Sleep of Death" – Horror Hill

Horror Hill: A Horror Anthology and Scary Stories Series Podcast

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 64:37


In this episode of Horror Hill, we bring you a terrifying tale from author Jacopo della Quercia, performed by host and narrator Jason Hill, both a nightmare noir thriller and a cautionary tale for those who would dare to dream.

Hora América
Hora América - Boris Quercia presenta 'Hoy no quiero matar a nadie' en España - 10/02/21

Hora América

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 30:05


Conversamos con el actor, director, guionista, productor y escritor chileno, Boris Quercia, que acaba de participar en el Festival de Novela Negra de Barcelona, BCNegra, coincidiendo con la publicación en España de su novela Hoy no quiero matar a nadie (Editorial Alrevés), primera de una trilogía, cuyo protagonista es el policía y detective Santiago Quiñones, y que se completa con Perro muerto y La sangre no es agua. Repasamos después otras noticias de actualidad que nos llevan hasta Colombia, Haití y Estados Unidos y despedimos al diseñador Alberto Corazón, fallecido este miércoles a los 79 años de edad. Escuchar audio

Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ Fragile e Malata, bella e affascinante come una quercia.

Levocididentro

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 18:33


Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ Fragile e Malata, bella e affascinante come una quercia.

Levocididentro

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 18:33


Fiabe di Hans Christian Andersen - Parole di Storie
L’ultimo sogno della vecchia quercia (storia di Natale). Una fiaba di Hans Christian Andersen

Fiabe di Hans Christian Andersen - Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 19:47


Nel bosco in cima alla collina, verso la spiaggia aperta, si trovava una vecchissima quercia che aveva proprio trecentosessantacinque anni, ma questo lungo periodo di tempo corrisponde per la quercia a non più di altrettanti giorni per noi uomini; noi ci svegliamo al mattino, dormiamo di notte e facciamo i nostri sogni; per gli alberi è diverso: restano svegli per tre stagioni e solo d'inverno dormono, l'inverno è il loro periodo di riposo, è la loro notte dopo il lungo giorno che si chiama primavera, estate e autunno. Per molte giornate estive le effimere avevano danzato intorno alla sua corona di foglie, avevano vissuto, volato e erano state felici, e quando quelle creaturine si riposavano un attimo, nella loro beatitudine, su una delle grosse foglie fresche della quercia, questa diceva «Poverine! Tutta la vostra vita dura solo un giorno! com'è corta! è così triste!». «Triste?» rispondevano sempre le effimere «che cosa intendi? Tutto è straordinariamente limpido, così caldo e bello, e noi siamo felici!» [...] Continue reading

Parole di Storie
L’ultimo sogno della vecchia quercia (storia di Natale). Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 19:47


Nel bosco in cima alla collina, verso la spiaggia aperta, si trovava una vecchissima quercia che aveva proprio trecentosessantacinque anni, ma questo lungo periodo di tempo corrisponde per la quercia a non più di altrettanti giorni per noi uomini; noi ci svegliamo al mattino, dormiamo di notte e facciamo i nostri sogni; per gli alberi è diverso: restano svegli per tre stagioni e solo d'inverno dormono, l'inverno è il loro periodo di riposo, è la loro notte dopo il lungo giorno che si chiama primavera, estate e autunno. Per molte giornate estive le effimere avevano danzato intorno alla sua corona di foglie, avevano vissuto, volato e erano state felici, e quando quelle creaturine si riposavano un attimo, nella loro beatitudine, su una delle grosse foglie fresche della quercia, questa diceva «Poverine! Tutta la vostra vita dura solo un giorno! com'è corta! è così triste!». «Triste?» rispondevano sempre le effimere «che cosa intendi? Tutto è straordinariamente limpido, così caldo e bello, e noi siamo felici!» [...] Continue reading

Parole di Storie sul Natale e dintorni
L’ultimo sogno della vecchia quercia (storia di Natale). Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie sul Natale e dintorni

Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 19:47


Nel bosco in cima alla collina, verso la spiaggia aperta, si trovava una vecchissima quercia che aveva proprio trecentosessantacinque anni, ma questo lungo periodo di tempo corrisponde per la quercia a non più di altrettanti giorni per noi uomini; noi ci svegliamo al mattino, dormiamo di notte e facciamo i nostri sogni; per gli alberi è diverso: restano svegli per tre stagioni e solo d'inverno dormono, l'inverno è il loro periodo di riposo, è la loro notte dopo il lungo giorno che si chiama primavera, estate e autunno. Per molte giornate estive le effimere avevano danzato intorno alla sua corona di foglie, avevano vissuto, volato e erano state felici, e quando quelle creaturine si riposavano un attimo, nella loro beatitudine, su una delle grosse foglie fresche della quercia, questa diceva «Poverine! Tutta la vostra vita dura solo un giorno! com'è corta! è così triste!». «Triste?» rispondevano sempre le effimere «che cosa intendi? Tutto è straordinariamente limpido, così caldo e bello, e noi siamo felici!» [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
L’ultimo sogno della vecchia quercia (storia di Natale). Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jan 9, 2021 19:47


Nel bosco in cima alla collina, verso la spiaggia aperta, si trovava una vecchissima quercia che aveva proprio trecentosessantacinque anni, ma questo lungo periodo di tempo corrisponde per la quercia a non più di altrettanti giorni per noi uomini; noi ci svegliamo al mattino, dormiamo di notte e facciamo i nostri sogni; per gli alberi è diverso: restano svegli per tre stagioni e solo d'inverno dormono, l'inverno è il loro periodo di riposo, è la loro notte dopo il lungo giorno che si chiama primavera, estate e autunno. Per molte giornate estive le effimere avevano danzato intorno alla sua corona di foglie, avevano vissuto, volato e erano state felici, e quando quelle creaturine si riposavano un attimo, nella loro beatitudine, su una delle grosse foglie fresche della quercia, questa diceva «Poverine! Tutta la vostra vita dura solo un giorno! com'è corta! è così triste!». «Triste?» rispondevano sempre le effimere «che cosa intendi? Tutto è straordinariamente limpido, così caldo e bello, e noi siamo felici!» [...] Continue reading

Letture ad alta voce
Achille Campanile - "La quercia del Tasso"

Letture ad alta voce

Play Episode Listen Later Jan 6, 2021 7:32


Quell'antico tronco d'albero che si vede ancor oggi sul Gianicolo a Roma, secco, morto, corroso e ormai quasi informe, tenuto su da un muricciolo dentro il quale è stato murato acciocché non cada o non possa farsene legna da ardere, si chiama la quercia del Tasso perché, avverte una lapide, Torquato Tasso andava a sedervisi sotto, quand'essa era frondosa. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/faustino-stigliani/message

roma quell tasso quercia torquato tasso gianicolo achille campanile
PLP Fiction (But Not Just Fiction)
Jessica & Misty Chat With Author M. L. Rio

PLP Fiction (But Not Just Fiction)

Play Episode Listen Later Nov 19, 2020 50:21


Personal Librarians of the Dallas Public Library, Jessica and Misty, chat with author M. L. Rio about Shakespeare, Ian McKellan, and of course M. L. Rio’s book “If We Were Villains”. Ask a Personal Librarian to pick your next read, listen or watch by visiting www.dallaspubliclibrary.org/dplwhatsnext Titles discussed in this episode include: • Shakespeare’s Twelfth Night • Shakespeare’s King Lear • Shakespeare’s A Midnight Summer’s Dream • Shakespeare: The World as Stage by Bill Bryson • If We Were Villains by M. L. Rio • The Complete Works of William Shakespeare by the Reduced Shakespeare Company • License to Quill: A Novel of Shakespeare & Marlowe Novel by Jacopo della Quercia

EmpreendaCast Brasil
Cosméticos Sólidos com Victor Falzoni e Andrea Quercia | B.O.B Bars Over Bottles | #issoeominimo T01E02

EmpreendaCast Brasil

Play Episode Listen Later Oct 26, 2020 61:07


#issoeominimo é um programa do EmpreendaCast em parceria com a Yvy Brasil para apresentar empresas de impacto! No episódio de hoje trouxemos Victor Falzoni e Andreia Quercia Co-Founders da B.O.B (Bars Over Bottle), uma empresa que vai além dos cosméticos sólidos e está diretamente preocupada com o impacto ambiental das pessoas. Siga o @empreendacast a @yvybrasil no Instagram ❤ Participe do nosso grupo no Telegram: https://t.me/empreendacast --- Send in a voice message: https://anchor.fm/empreendacast/message Support this podcast: https://anchor.fm/empreendacast/support

Brevi Meditazioni Quotidiane
Meditazione della quercia

Brevi Meditazioni Quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 14, 2020 7:16


La visualizzazione della quercia contiene l'immagine della stabilità, della sicurezza. Ciò aiuta a integrare le varie parti di noi, come le radici, il tronco e le foglie collaborano ad un'unica unità pur essendo diversi.

Favole di Jean de La Fontaine by Jean de La Fontaine

More great books at LoyalBooks.com

Giovanni Pascoli: Poesie
Giovanni Pascoli: La quercia caduta

Giovanni Pascoli: Poesie

Play Episode Listen Later Apr 15, 2020 0:54


Sorry for Rambling
Jacopo della Quercia

Sorry for Rambling

Play Episode Listen Later Apr 6, 2020 40:39


Author Jacopo della Quercia discusses creativity during a global pandemic and his three books. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app Support this podcast: https://anchor.fm/sorryforrambling/support

Parole di Storie - Favole
Il poeta, l’usignolo e la rosa rossa. Una fiaba di Oscar Wilde

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Feb 27, 2020 13:28


"Ha detto che ballerà con me se le porto rose rosse" esclamò il giovane Studente, "ma in tutto il mio giardino non c'è nemmeno una rosa rossa". Dal suo nido nel folto della Quercia l'Usignolo lo sentì e guardò attraverso le foglie e si stupì. "Nemmeno una rosa rossa nel mio giardino!" ripeté e i suoi begli occhi si riempirono di lacrime. "Oh! Da che misere cose dipende la felicità! Ho letto tutto quello che i saggi hanno scritto, e possiedo ogni segreto della Filosofia; ma ora, poiché mi manca una rosa rossa, la mia vita è rovinata." "Ecco, dunque, un vero innamorato!" disse l'Usignolo. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
L’ultimo sogno della vecchia quercia. Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Dec 23, 2019 12:12


Nel bosco in cima alla collina, verso la spiaggia aperta, si trovava una vecchissima quercia che aveva proprio trecentosessantacinque anni, ma questo lungo periodo di tempo corrisponde per la quercia a non più di altrettanti giorni per noi uomini; noi ci svegliamo al mattino, dormiamo di notte e facciamo i nostri sogni; per gli alberi è diverso: restano svegli per tre stagioni e solo d'inverno dormono, l'inverno è il loro periodo di riposo, è la loro notte dopo il lungo giorno che si chiama primavera, estate e autunno. [...] Continue reading

RadioKRISHNA byYogaNetwork
Poesia/racconto Del Cuore: LA Grande Quercia

RadioKRISHNA byYogaNetwork

Play Episode Listen Later Dec 18, 2019 3:46


Poesia/racconto Del Cuore: LA Grande Quercia by YOGA NETWORK

ARTICOLI di Antonio Socci
L'incredibile paradosso della politica italiana

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Oct 31, 2019 7:42


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5867L'INCREDIBILE PARADOSSO DELLA POLITICA ITALIANA di Antonio SocciTrent'anni fa, in questi giorni, crollava il comunismo dell'Est europeo. E - guardando alla storia successiva del nostro Paese - ci si chiede come sia stato possibile che, da allora, i (post) comunisti abbiano preso il potere in Italia.Infatti, in questi trent'anni, a fare il bello e il cattivo tempo e tuttora a comandare è proprio quella Sinistra politica e intellettuale sulla cui testa crollò il Muro di Berlino.Come e perché è potuto accadere? Oggi è un dato di fatto a cui siamo così assuefatti che neanche ci facciamo più domande. Ma se ci si riflette ciò che è avvenuto appare surreale. Dal "socialismo reale" al (post)socialismo surreale.Ci si sarebbe aspettati, infatti, dopo il 1989, che uscisse totalmente di scena quella Sinistra di obbedienza moscovita che aveva professato un'ideologia orribile e devastante, sostenendo dittature e tiranni stomachevoli, sistemi che avevano fatto fallimento dovunque in modo plateale.Era giusto sperare che calasse il sipario su quella Sinistra marxista che nel nostro Paese aveva fatto i suoi danni e che poi si era addirittura moltiplicata, nel '68, generando gruppuscoli ultracomunisti che hanno inflitto all'Italia anni orribili.O almeno ci si doveva aspettare che - per tornare ad avere una qualche presentabilità - quella Sinistra (non solo politica, ma anche intellettuale e mediatica) facesse un lungo esame di coscienza ideologico, un mea culpa pubblico, rinnegando radicalmente il comunismo, le sue leadership e tutta la sua storia.Forse dovevano anche chiedere scusa agli italiani tutti e a quei lavoratori che avevano creduto all'inganno ideologico. Era doverosa insomma una lunga traversata nel deserto alla fine della quale emergesse una ben diversa Sinistra e con leadership che niente avessero a che fare col passato.NULLA DI TUTTO QUESTO È ACCADUTOUn veloce e opportunistico cambio di casacca, una rapida autoassoluzione e subito sono saliti speditamente sul carro del nuovo potere "mercatista" ed "eurista", pronti per andare a comandare - come in effetti fanno da decenni - mantenendo, del vecchio Dna comunista, l'arroganza ideologica, il senso di superiorità antropologica, l'intolleranza, la demonizzazione dell'avversario, la propensione pedagogica (danno lezioni agli altri dopo aver sbagliato tutto) e il presentarsi come salvatori della democrazia dalle minacce oscure, puntualmente impersonate dai loro avversari politici.Hanno anche aggiunto, a questi vecchi "pregi" della Ditta, quelli nuovissimi della "dittatura politically correct" e del conformismo eurista, per finire col malcelato disprezzo per l'italiano medio e per la sovranità popolare.Perché loro - ritenendosi la salvezza dell'Italia - sono persuasi di dover sempre e comunque stare al potere - facendo mille capriole tattiche - anche quando gli elettori li bocciano nelle urne o li fanno precipitare ai minimi storici. Si sentono e sono i fiduciari dei governi europei e tanto a loro basta.Com'è stato possibile? Il Pci aveva mostrato la sua profonda natura comunista facendosi trovare del tutto impreparato all'evento storico del 1989.Basti ricordare che Achille Occhetto, da Segretario del Pci, nel marzo 1989 - ovvero otto mesi prima del crollo del Muro di Berlino - apriva il Congresso del partito rispondendo duramente a Craxi che gli aveva chiesto di cancellare il nome "comunista".Occhetto, fra applausi scoscianti, tuonò: "Non si comprende perché dovremmo cambiar nome. Il nostro è stato ed è un nome glorioso che va rispettato".Otto mesi dopo, a novembre 1989, appena il Muro di Berlino viene preso a picconate, Occhetto si precipita a cambiare il "nome glorioso". Ma resta il partito di prima, lo stesso blocco di potere e lo stesso Segretario (infatti sotto il simbolo della Quercia del Pds era riprodotto quello del Pci con falce e martello). E' una delle più incredibili operazioni gattopardesche della storia politica italiana.AL CUOR NON SI COMANDATanto che l'insospettabile Arturo Parisi, pur essendo stato uno degli inventori dell'Ulivo e uno dei fondatori del Pd, già Sottosegretario alla presidenza del Consiglio di Romano Prodi (colui che portò al potere i post-comunisti), questa estate, ha scritto due tweet molti significativi.Il 21 agosto, riportando la notizia del "Corriere della sera" sull'omaggio della Segreteria Pd a Togliatti ("Orlando e Sposetti al Verano sulla tomba di Togliatti prima della direzione Pd"), Parisi commentava: "Come ogni anno la Segreteria del Pd ricorda col vicesegretario vicario la morte di Togliatti. Come meravigliarsi che invece di un partito nuovo il Partito sia vissuto nel solco di Pci/Pds/Ds/Pd?".E dopo questo tweet - che di fatto dava ragione a Berlusconi - Parisi, pochi giorni dopo, ne faceva un altro: "8 settembre 2019. Trent'anni dopo il Muro di Berlino alla Festa dell'Unità, ripeto Festa dell'Unità, Zingaretti è accolto al canto di Bandiera Rossa. Io non mi sorprendo. Al cuor non si comanda. È forse il Pd un partito nuovo?"Eppure questo è da anni il partito egemone in Italia. Il culmine del potere post-comunista è stata la conquista del Quirinale, nel 2006, da parte di Giorgio Napolitano, uno che per anni aveva ricoperto incarichi di vertice nel Pci, fin dai tempi di Togliatti.Cosa sia oggi il Pd non è chiaro neanche ai suoi stessi dirigenti. Ma è chiaro che vuole restare al potere e la sua storia è quella descritta da Parisi ("nel solco di Pci/Pds/Ds/Pd"). Come conferma - del resto - la gaffe di Zingaretti sull'Urss, l'estate scorsa.Quando il comunismo è stato sconfitto dalla storia, i (post)comunisti hanno preso il potere in Italia. E lo tengono stretto malgrado gli italiani.

Midtown Scholar Bookstore Author Reading Series
Political Parody in the Age of Trump

Midtown Scholar Bookstore Author Reading Series

Play Episode Listen Later Oct 10, 2019 78:57


For readers craving a humorous antidote to the sound and the fury of American politics, these clever parodies offer an escapist reprieve for those pining for the previous administration. In Hope Rides Again, Andrew Shaffer provides the highly anticipated sequel to the New York Times bestselling Hope Never Dies. Obama and Biden reprise their roles as BFFs-turned-detectives as they chase Obama's stolen cell phone through the streets of Chicago — and right into a vast conspiracy. And in MacTrump, bestselling authors Ian Doescher and Jacopo della Quercia fictionalize the events of the first two years of the Trump administration — in iambic pentameter. Will MacTrump be able to hold on to his throne? Only time will tell in this tragicomic tale of ambition, greed, and royal ineptitude — based on Shakespeare's Macbeth.

Questa Me La Scrivo
04 - "La Spada nella Quercia" - Questa Me La Scrivo #QMLS

Questa Me La Scrivo

Play Episode Listen Later Sep 30, 2019 63:18


Storie di un ciauscolo nel frigo e di una fuitina programmata. Con: A.Corrà, E. Furnò, S.Bortoletto, G.Spada, A.Quercia, E.Bacco, G.Martin. Un Progetto Cambiscena. www.cambiscena.it --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/QMLS/message

Notirey
Entrevista a Franco Quercia, Malek en ATAV

Notirey

Play Episode Listen Later Sep 19, 2019 50:11


Malek de Argentina Tierra de Amor y Venganza pasó por el piso de Notirey y nos contó sobre sus aspiraciones a futuro y sobre cómo influye el día a día tras el éxito de ATAV.

Il Pollaio
La Grande Quercia sul mare di smog

Il Pollaio

Play Episode Listen Later Apr 9, 2019 13:15


In questa puntata "On the Road" vi porterò con me in mountain bike per la campagna e le colline emiliane. Ascolterete i momenti salienti delle 2 ore di viaggio necessarie per salire al cospetto della Grande Quercia.Perdonate i fruscii del vento, con il microfono da viaggio non sono riuscito ad eliminarli. Il rumore di lamiera che sentite in sottofondo è il disco del freno anteriore, solo dopo la registrazione ho notato che si era storto e toccava.-Se volete approfondire gli argomenti di questa puntata vi linko di seguito il dossier di Legambiente e la news sull'aria imbottigliata canadese.Dossier Mal'aria (2019): https://rep.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_malaria2019.pdfAria canadese imbottigliata: https://www.focus.it/comportamento/economia/in-cina-comprano-aria-in-bottiglia-dal-canada-VUOI SUPPORTARMI?▷ Consiglia Il Pollaio ai tuoi amici▷ Lascia una recensione a 5★ su iTunes: https://podcasts.apple.com/it/podcast/il-pollaio/id1456015774?mt=2CONTATTI▷ info@ilpollaiopodcast.itSOCIAL▷ https://www.instagram.com/ilpollaio.podcast/▷ https://www.facebook.com/ilpollaio.podcast

Afternoon Tunes Podcast
Il compleanno del Maestro plus Speciale TODAYS festival

Afternoon Tunes Podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2019 94:48


Franco Battiato (il Maestro live all'Arena di Verona), Lemonheads, Tears for Fears, Toy, Oneida, Yann Tiersen, Hozier, Pulp,The Cinematic Orchestra, Nils Frahm, Spiritualized, Quercia

The Local Maximum
Ep. 49 - Happier Maps, Better Routes, and the Tyranny of Efficiency with Daniele Quercia

The Local Maximum

Play Episode Listen Later Jan 15, 2019 38:41


Daniele Quercia, Professor of Urban Informatics, talks about his research into what makes a city and a travel route good. Our algorithms aren't measuring things like sights, smells, and ambiance, and these are the things that can affect our mood and overall wellbeing. We discussion: - The change in focus from Efficiency to Exploration - The Political Map (or technically accurate map) versus the phychological mind-map - Making daily habits more inspiring - Ideas for urban planners and for changes to the modern workplace Go to localmaxradio.com/49 and goodcitylife.org for more information.

Siempre es Hoy
Boris Quercia 30-7-18

Siempre es Hoy

Play Episode Listen Later Jul 30, 2018 21:07


Wine Soundtrack - Italia

Bacca rossa: richiamo analogico a frutti di bosco a bacca rossa, quali lampone,fragola, amarena, etc.; offerto da vini rossi non eccessivamente concentratiin tannino, perciò di colore rosso rubino trasparente ed acceso.La spiegazione dei lemmi del glossario è scritta da Luca Maroni e pubblicata nel suo Metodo e nel suo Annuario dei Migliori Vini Italiani. La voce è di Morgana Forcella

Wine Soundtrack - Italia

Bacca rossa: richiamo analogico a frutti di bosco a bacca rossa, quali lampone,fragola, amarena, etc.; offerto da vini rossi non eccessivamente concentratiin tannino, perciò di colore rosso rubino trasparente ed acceso.La spiegazione dei lemmi del glossario è scritta da Luca Maroni e pubblicata nel suo Metodo e nel suo Annuario dei Migliori Vini Italiani. La voce è di Morgana Forcella

Siempre es Hoy
Boris Quercia 30-7-18

Siempre es Hoy

Play Episode Listen Later Jul 30, 2018 21:07


The Railsplitter: The Abraham Lincoln Podcast
#7 Steampunk Lincoln with Jacopo della Quercia

The Railsplitter: The Abraham Lincoln Podcast

Play Episode Listen Later Jul 20, 2017 69:58


We have Jacopo della Quercia as a guest this week!  He wrote The Great Abraham Lincoln Pocket Watch Conspiracy. He talks about Lincoln, his writing process, the novel, and much more.  He was a delight to have on the show!  We also reveal a long term project we are starting for Railsplitter Nation.  Check it out!

El Podcast de Emprende 365: Emprendimientos | Podcasting | Tecnología
E365 008: Charlo con ANTONELLA QUERCIA de felizcontenidos.com, una emprendedora de lujo que nos cuenta como le cobra a sus clientes de una manera diferente para alcanzar una relación que sobrepasa todos los límites. - El Podcast de Emprende 365: Emprend

El Podcast de Emprende 365: Emprendimientos | Podcasting | Tecnología

Play Episode Listen Later Jul 5, 2017 30:33


Hoy nos acompaña Antonella Quercia de felizcontenidos.com y nos explica como decidió cobrarle a sus clientes a la gorra. Notas del programa Buen día, Antonella. ¿Cómo estás? Antonella: Buen día, ¿cómo estás, Moses? Moses: Muy bien. Muy bien. Quiero agradecerte por tomarte el tiempo de estar acá conmigo. Y espero que disfrutes de la charla. Voy a tomarme un minutito para presentarte en base a la bio que me mandaste, que me pareció muy buena y que la gente te conozca. Igual después te voy a dar la palabra para que te sus playeras, porque tenés para contar bastante, me imagino. Antonella  es Licenciada en Relaciones Públicas en la UADE, cursó estudios de posgrado en la UBA, estudió “Estudio del Consumo e Investigación de Mercado”, y también “Responsabilidad social e inclusión y sostenibilidad en la Universidad Torcuato Di Tella, ¿correcto? –            Correcto. –            Bueno. –            Bienvenida, contame quién sos y a qué te dedicás ahora. –            Soy Antonella y desde enero que soy emprendedora.  ¿Viste que este concepto está en auge y está de moda? Entonces desde Enero que soy emprendedora. En enero creé “Feliz”, que es una productora de contenidos y de comunicación para artistas, para marcas y para pymes a la gorra. Básicamente eso. Moses: ¿Por qué a la gorra? En Antonella: Me parece que está movida del emprendedurismo, la que me estoy embarcando, después de muchos años de trabajar en agencias, incorporaciones chiquititas, grandes, internacionales, no internacionales… Me parece que, nada. Que en esta cosa del emprender  y de intentar hacer cada uno lo que le gusta y lo que ama. Entiendo que eso tiene que ver con el emprendedurismo, me parece fantástico. Hay que potenciarlo. Nos tenemos que ayudar y potenciar. Entonces en estas cosas de que las pymes, los artistas, las marcas pequeñas… estamos remando con poco presupuesto, sin poder por ahí tener las áreas que las grandes empresas tienen, por una cuestión de costos básicamente. Me parece que es como muy interesante poder aportar y colaborar. Yo amo lo que hago, que es comunicación, hace unos quince años seguro y me pareció que estaba bueno poder ayudar y potenciar otros proyectos. Y que esa persona a través del trabajo que hacemos aporte lo que quiere, lo que tiene o lo que considera que nuestro trabajo vale o que le sirvió. Entonces básicamente es por eso. Moses: ¿Y qué resultados tuviste hasta ahora? ¿Te sorprendiste con lo que algunas personas te pagaron? Antonella: (Risas) Moses: La pregunta es: “Y, ¿alguno te tirooooo…? “ Antonella: Sí, sí, sí. Moses: Y eso lo hablé con Jesi, una amiga en común que tenemos… y me comentó un poquito, pero quiero escucharlo de vos. Porque es interesantísimo. Antonella: Jesi está totalmente…. Sí, sí, decime. Perdón. Moses: Que es interesantísimo saber cómo reacciona la gente, te digo la verdad. Yo te hubiera conocido hace tres meses cuando diseñé la tapa de arte del Podcast y no sé cuánto te hubiera pagado. Te soy sincero. Antonella: (Risas) Moses: Sé porque me cobraron X pesos…. Antonella: Claro, es eso básicamente. Cuando llegas a “Feliz” ya es por recomendación, o porque viste algo, o porque un amigo te dijo, o porque mi vecina, en el caso de Jesi, tenemos una amiga en común…. Moses: Sí… Antonella: Tengo una amiga en realidad que es vecina de Jesi, y por eso llegó a mí, totalmente sorprendida, como diciendo: “¿Cómo es eso de la guerra?”,  “Y cómo hago”, “¿Y cuánto sale?”… Y justamente no sale ninguna cifra concreta. ¿Te sorprendés? Sí, hasta ahora no me pasó de sorprenderme para mal. Básicamente uno sabe más o menos lo que sale un laburo porque es como vos decís: “Yo pagué X por mi tapa”. “O por mi servicio de las tarjetas personales”, por decirte algo, y tengo dos o tres presupuestos, no llega a “Feliz” con la nada, ¿me entendés? Más allá de que por ahí está bueno el concepto, y que tengo poca guita, y quisiera esto, y me cae bien, y me cierra como trabaja “Feliz”, porque tenemos páginas, tenemos redes, tenemos todo para que la gente pueda ver cómo laburamos, porque el resto es como cualquier agencia digamos. Presentamos una propuesta de trabajo, lo llamo yo, sea en tiempo, sea en objetivos, sea en desarrollo. Así que bueno, cuando la gente llega a “Feliz”, cuenta lo que necesita, avanzamos como si fuese cualquier otra agencia, como si fuese otro profesional haciendo un trabajo, con un desarrollo, con un presupuesto, si lo queremos llamar así, que al final en vez decir “Dos pesos”, dice “A la gorra”. Moses: (Risas) Antonella: Y se avanza. Moses: ¿Pero cómo fue ese primer cliente a la gorra? Quiero saberlo. Antonella: En realidad, ¿sabes lo que pasa? Es que yo soy “Doña Ayuda a todo el mundo” en general, en mi vida. Entonces yo vengo haciendo esto. Aparte, en mis laburos formales en empresas, de los 20 a ahora, que tengo 36, siempre fue tipo “Anto, ¿me ayudás con esto?” “Tana, ¿me ayudás con lo otro?”. Entonces yo voy y vengo, redacto, diseño, deshago, me siento y planificamos,  pensamos estrategias, cuestiones comerciales. Lo que sea que necesiten mis amigos que son de profesiones diversas, que me parece entretenido también porque voy como aprendiendo un montón de cosas. “Pero, no, tu tiempo vale”, “¿cuánto te pago?” “No, nada, nada”… Entonces, venían los vinos, venía los chocolates, las entradas para recitales que a mí me encantan… que como mi atención a mi ayuda, digamos. Así  es que como que ahí empecé como maquinar, y dije: “Claro, yo puedo hacer esto, transformarlo en un negocio, transformarlo en mi negocio, en mi producto, en mi emprendimiento, también para poder ser como libre, sin (honorarios), y en decisiones, y en un montón de cosas…”. Y ahí es que me cayó la ficha, de que yo lo hacía como naturalmente, y dije, “Esto es una oportunidad. Lo tengo que transformar en algo rentable”. Y bueno, acá estamos con “Feliz” desde enero. Moses: Entonces, específicamente ustedes se dedican al “branding” de una empresa, PYME o persona en este caso, ¿no? Antonella: Sí, tenemos varias áreas de influencia. Moses: A ver, contame. Antonella: Nos asociamos. En un principio el proyecto, ¿viste que todo tiene como su momento y tiempo de incubación? Como que un día te despertada y decís “Bueno listo voy a renunciar y voy hacer esto”. ¡Fantástico!, pero en el medio, por lo menos soy bastante precavida en un punto. Como que vas planificando, fui trayendo mis alianzas con gente amiga que también ama lo que hace, que es la idea, y el eje de “Feliz”, y fui armando diferentes equipos de trabajo para las áreas que queríamos abarcar. Por un lado tenés todo lo que es branding, que es imagen e identidad de marca básicamente, es social media, y estas cuestiones como más marketineras. Comunicación pura, digamos. Después tenemos toda una parte de cursos, de couching, y sería una consultoría en recursos humanos, si queremos llamarlo así para que se entienda fácilmente. Y después tenemos toda esta parte de producción de eventos y contenidos audiovisuales. Así que estamos como en esas tres grandes áreas. Entendemos que con eso podemos darle soporte a cualquier pyme o cualquier artista. Por eso te digo que en una organización están todas esas áreas, porque la pueden tener a nivel económico. Las pymes van remando “Cómo motivo a estos 3 empleados que tengo”. Capaz que con un curso, nos sentamos y pensamos cómo puede ser de otra manera. Capaz que es re formular algunas áreas de la compañía, entonces hay como un juego entre consultoría y curaduría o planificación estratégica, que básicamente son como los tres pilares que manejamos. Nos sentamos, vemos cuál es la situación, y vamos como  avanzando sobre eso y por eso tenemos todos estos equipos conformados, que es como “un 360º” que le acercamos a los emprendedores como a los otros. Moses: Contame una cosa, ¿a qué te referís con “curaduría” en este contexto? Antonella: Te voy a poner un ejemplo que creo que es simple. Hay muchas veces que las empresas o sus áreas van encaminadas, con muchas cuestiones, pero le falta como la vuelta de rosca. Como que algo no cierra y vos sabes que algo no cierra, o como que lo podés mejorar y no sabes cómo. Entonces no es generar un contenido desde cero, sino curar un contenido, como un exposición de arte, digamos. Donde decimos “Este cuadro va acá, y el otro va a allá, y la pared la vamos a pintar en fucsia, y la tipografía va a ser tal”. Entonces es como si fuese que vos me acercas un folleto y me decís: “Anto, necesito esta información. No me gusta, es feo, los colores ya no son los que nos identifican, ¿bueno qué hacemos?”. Curamos este contenido, no lo generamos de cero. Moses: Perfecto. Gracias, gracias. Está bien. Antonella: Antonella: ¿Se entiende? ¿Me explico? Moses: Sí, sí. Ahora cuando se te prendió la lamparita y llevaste esto o a la realidad, ¿cuánto tiempo tardaste en hacer esto? “Esto puedo hacerlo así…. Bueno, a la gorra, no, en realidad me pagan porque yo soy bondadosa y yo ayudo a todos, pero me pagan de otra forma….”  ¿Cuánto tiempo pasó desde que vos dijiste “lo podría hacer” hasta que dijiste en enero de este año….? Antonella: Yo creo que desde que elegí la carrera y empecé a estudiar, allá a fines de los noventa. ¿Viste cuando tenés una luz, como un faro, que te dice…? Moses: Totalmente. Antonella: En aquel entonces (parezco de sesenta años), la idea no era tanto como emprender o no existían las redes sociales, entonces no te enterabas de tantas cosas. Moses: Es cierto. Antonella: Tiene mucho que ver el avance de la tecnología con que nosotros podamos conectarnos de la manera que nos conectamos ahora y saber qué es lo que anda sucediendo por el mundo. Entonces se te vienen muchas más ideas si estás atento. Yo creo que desde ahí. Me parece que está bueno ir laburando en una empresa, siempre fui bastante movediza, y la verdad que poco formato corporativo tengo. Moses: Te iba a decir “¿cómo fue esto?”, porque estuve leyendo tu CV y decía esto de que trabajaste para muchas corporaciones, para muchas empresas muy importantes, y ahora…. ¡Hasta para el gobierno trabajaste! Tuviste una función pública… ¿Cómo fue este switch y qué es lo que te pasaba en ese momento que decías “No, pero para”? ¿Algo dentro tuyo no te cerraba? ¿O quizás no estabas en tu eje? ¿Cómo fue? Contanos eso. Antonella: Creo que todo se trata como una cuestión de rediseño y autoconocimiento, y de buscar algo que a uno lo hace feliz, justamente. Un día me desperté y dije “Lo que sea que emprenda se va a llamar “Feliz”, porque voy a hacer feliz con lo que haga. Como intento de hacer algo, y por eso me moví tanto también de laburo, y bueno, como decís vos, en ámbito público, privado, también hago voluntariado en ONG hace ya unos cuántos años. Es algo que me encanta y me parece que se trata de eso. De un mundo y que construyamos sociedades realmente responsables, donde cada uno se haga cargo de sus actos, que básicamente si estás bien, lo contagias. Es como un efecto contagio, sin lugar a dudas. Y mi hermano me causa gracia que dice: “Las compañías, las empresas, son una porquería”. Las empresas no son un ente pensante. Las personas las conformamos. Si no nos gustan las empresas que tenemos, sino nos gusta el mundo que tenemos… pensemos qué hago yo para construir eso que no me gusta. Siempre en mi mundo y en “mi día a día”, cada vez que me levanto pienso en eso: “Dónde quiero vivir”, “Qué quiero hacer”, “Qué quiero contagiar” “Y de quienes me quiero rodear”. Parece muy utópico capaz lo que digo. Moses: Te voy a decir una cosa: suena muy utópico, el nombre es muy utópico… “Ser feliz”… Es una palabra muy pesada para mucha gente, pero me parece que hay que atreverse. Yo también empecé este proyecto y me estoy aprendiendo. Para mí es eso, punto. Moses: Antonella: Sí, es simple en realidad. No es tan complejo. Moses: Lo complicamos nosotros. Antonella: Hay gente que se enrosca. Lo complicamos nosotros, lo complicamos nosotros. Moses: Es cierto. Antonella: Vos que me preguntabas de las gorras, que es como lo sorprendente por ahí de “Feliz”. No nos enrosquemos con la plata.  Y empiezan “¿y cuánto es?” “Y cómo te pago”,  “Pero, ¿vos no me podés decir más o menos cuánto?”, “No, no, yo no te puedo decir nada, por eso es a la guerra”. (Risas) Yo cuento opciones en las que pueden averiguar precios, tipo googleas, te acercás a otra agencia y preguntás. En el caso de la tarjeta personal, o de gráfica, te vas a la imprenta y preguntás. No sé, tenés un montón de opciones. Pero bueno, sí, es simple en realidad. Moses: Y desde que empezaste en enero de este año, ¿en algún momento sentiste “Ya está, despegó mi idea”. Antonella: Sí, en realidad ha sido bastante natural, yo pensaba arrancar “Feliz” a mitad de año y aprovechar a hacer un viaje en el primer semestre. Me gusta mucho viajar. Y se dio sólo. Se fueron dando laburos solos. Y dije “Bueno, bueno, bueno… y empezamos con “Feliz” desde enero…” Moses: Ya estamos a mitad de año. Antonella: Claro, ya estamos a mitad de año. Ahora “Feliz” se va de vacaciones, por lo menos yo, un buen rato, en agosto. Pero arrancó… arrancó solo. Esta cosa de que venía funcionando sin querer. Esta cosa de que yo venía trabajando a la gorra sin saber. Por decirlo así. Por suerte comenzó solito y después es cuestión de que uno construya redes. Ahora hay un montón de eventos vinculados con emprendedurismo. Cantidad. Muchas charlas. Muchos grupos de networking dónde está buenísimo también vincularse, entender lo que le pasa al otro, saber que no sos el único que le pasa ciertas cosas, y en nuestro caso brindar nuestra ayuda o nuestros soporte que es como la idea principal, potenciarnos entre emprendedores. Moses: ¿Y cómo medís tus logros en este momento? ¿Tenés una forma de medirlos? Y no hablo de plata, ¿eh? Antonella: Básicamente los proyectos con los que avanzamos hasta ahora fueron muy felices, valga la redundancia. La gente quedó contenta, nosotros quedamos contentos, no vemos ni un “sí” ni un “no”. Es como que pasa a veces, se pone medio áspero. Muchas cosas. Por una cuestión de tiempo, por una cuestión de plata. Por una cuestión de “No es lo que dijimos que me ibas a hacer”. No, nada de eso. Entonces lo mido así, que la gente está conforme y que no recibimos, después de un semestre, ninguna queja  por suerte. Y hemos hecho de todo en estas áreas que te conté. Moses: No me parece que hayas tenido algo que te frenó, ¿pero  qué pensás que frena a la mayoría de la gente? ¿Qué pensás que es el impedimento número uno? Antonella: ¿Para emprender? Moses: Sí, para emprender. Para empezar algo propio. Antonella: Yo creo que el switcheo social que venimos teniendo hace décadas o centenares de años, que creo que se está rompiendo un poco ese formato o está cambiando el paradigma. Estamos como en una época bastante bisagra con eso. De “empiezo a laburar acá y me jubilo ahí”; nuestros abuelos, para la generación del 30 y pico. Eso ya no sucede. Y a nosotros medio que también nos educaron con ese librito: después del secundario, si podés vas a la universidad, y después te recibís, y después te casás, y después tenés un pibe. Y si te embarcás en ese proyecto, en mi caso yo no tengo hijos, por ejemplo, (no es mi objetivo en la vida), facilita un montón de cosas también. Podés tomar otras decisiones, no depende de vos una persona todos los días: en ánimos, en dinero, en un montón de cosas. Entonces por un lado te sentís más libre de tomar ciertas decisiones, pero independientemente de eso, tenga o no pibes, es como que venimos con ese librito, que intentamos cumplir y tenemos que parar la pelota y decir “Yo realmente quiero la chata y el perro, tener pibes, quiero irme de viaje….  ¿Qué quiero hacer?”. Creo que ese es el impedimento. No frenar la pelota y ponerse a pensar qué es lo que uno realmente le gusta hacer e intentarlo. Moses: Cómo quiero vivir, también. Antonella: Exacto. Moses: Totalmente, totalmente. ¿Qué aplicaciones utilizás en tu vida diaria para hacer “Feliz”? Antonella: ¿Aplicaciones….? Moses: Web, del celular. Me imagino que tenés en el celular. Antonella: Sí, estoy conectada todo el tiempo. Moses: Aunque dicen que sos más feliz sin celular, ¿no? Antonella: Depende. Todo en su justa medida, todo es bueno y todo es sano. Los extremos no están buenos. Entonces mientras uno esté en una cena, y esté en la cena, y no esté cenando con el celular acá, enfrente de la nariz, está todo bien, yo creo. Uso de todo. Estoy muy conectada en redes. Moses: ¿Cuál es la que más usas? Antonella: Cada vez recibo menos llamados, que me di cuenta que es otra tendencia actual, yo creo.  El whatsapp cortó todo tipo de llamado telefónico ya. Vas charlando como en partes, cuando uno puede, cuando el otro puede, cuando no sé qué. Soy de recibir mucho mail. Por una cuestión de laburo. Como que hago muchas cosas también. Y en organizarse es lo que más me conviene. Si del otro lado también se manejan por mail, cosas que no pasan con otras cosas…  Yo manageré una banda. Soy manager de una banda de pop, y los pibes no son de la generación del mail. Tienen 20 y pico de años y no hay manera. Moses: ¿Y cómo se manejan? Antonella: Por whatsapp, tenemos algunos documentos en XX Drive. Fuimos encontrando la manera, pero no les pidas que te respondan un mail porque no sucede. Puede ser que otros sí. No digo que sea. A mí me pasó eso, me dicen “Tana, mail no”. Entonces “Busquemos formas. No pasa nada”. Pero veamos la manera. Porque hay cosas que no son para whatsapp. O sea: desarrollo, pensamientos, más allá de reuniones semanales que podés tener. Seguir proyectos por ahí en la red social. Un whatsapp no te lo resuelve. Es una cuestión de sentarse, de plantear lo que sucede y buscar otros caminos. Pero mail básicamente, sí. Moses: Está bien. Me extrañó eso de los chicos de 20 y pico que no usan  mail. No puedo entender por qué no lo usan. Porque hoy en día están con el celular todo el tiempo. Es mucho más fácil hablar el mensaje que escribirlo, capaz. Antonella: Pero obvio, ellos nacieron con las aplicaciones ya. Básicamente, digo. Moses: Con Whatsapp debajo del brazo. Antonella: Nosotros conocimos el email directamente y es como que no fuimos acostumbrando. Y los pibes nacieron con el email 19:52  que existe, como para nosotros las cartas en los 80. Moses: Yo escribía muchas cartas antes. Muchísimas cartas. Antonella: Obvio. Moses: Sí. Antonella: Yo tengo recuerdos de ir al correo, dejar la carta, de ponerme contenta porque le escribía a uno. Moses: Recibir la carta. Antonella: Era una genialidad encontrarla ahí en la puerta. Moses: ¿Cuál fue el mejor consejo de negocios que recibiste y de quién fue? Antonella: Yo creo que no tengo, ¿sabés? Yo creo que fueron muchas conversaciones las que me sirvieron, digamos. Hablamos de negocios en esta cosa de emprender, ¿no? Moses: Sí, de emprender. O cómo manejarte en tu rubro en realidad. Más que de negocios, ¿no? Antonella: Son muchas charlas y muchas experiencias de personas, más grandes, más chicas. Amigos, conocidos, en los trabajos que tuve. Vas charlando qué le pasa a uno, qué le pasa al otro, cuáles son los problemas, por qué uno emprendió y por qué el otro no, por qué yo quisiera, por qué no quisiera. O charlas más formales como la economía, el dólar. Insisto, uno tiene que estar como atento, y me parece que todo se aprende, creo que es lo productivo de cada día nuestro. Las 24 horas para emprender y para intentar hacer algo que te guste, yo creo. Moses: ¿Te parece que una persona puede emprender teniendo un trabajo full time? Antonella: Sí, yo creo que sí porque lo vas como craneando, es lo que me pasó a mí también. Estamos diciendo “Esto sí, esto no” “Yo no hubiera hecho esto, y yo no hubiera hecho lo otro”. Más- menos vas armando el formatito de tu emprendimiento  en la cabeza del rubro que sea. Moses: ¿Aunque le puedas dedicar 2 ó 3 horas por día? Antonella: Sí. Yo creo que depende de cada uno. Pero mientras vas en el bondi, mientras vas manejando, mientras te bañás, mientras que cocinás. En el tiempo que mientras estás haciendo una actividad, tu cabeza puede estar en otras cosas también. Ajustando y desajustando. Sí querés encarar algo solo. El tiempo es como bastante tirano. Moses: Sí, a full, por eso te pregunto. Antonella: Yo creo que más o menos lo vas craneando. Después tenés como más operativas de averiguar. En el caso que quieras poner un lugar a la calle, bueno, tengo que ir a ver locales, tengo que conseguir la plata, tengo que conocer gente en el networking y no sé qué. Y vas viendo cómo hacés con tu agenda y de eso depende también en cuánto demores en activar o no. Moses: Imagínate que despertás mañana en un mundo nuevo idéntico a la Tierra,  pero no conocés a nadie, poseés toda la experiencia y el conocimiento que tenés actualmente. Tu alimentación y vivienda están resuelto. Todo lo que tenés es: una laptop, un smarthphone, 500,00 dólares,  y obviamente acceso a Internet ¿cómo empezarías tu negocio o emprendimiento nuevamente? Antonella: ¡Tengo alimentación y vivienda cubierta! Moses: ¡Cubierta! Antonella: ¡Por qué no me pasó en este mundo! Moses: Hay una persona que dijo que no haría nada por un tiempo. Antonella: Yo sí. Haría lo mismo, yo creo. Arrancaría “Feliz” como lo arranqué. Con amor, felicidad y a la gorra. Moses: Acordate que no te conoce nadie. ¿Qué sería lo primero que harías? ¿Qué acción tomarías? Antonella: Hay internet, ¿dijiste? Moses: Sí, sí, tenemos… Antonella: Tenemos red, tenemos todo. Moses: Estamos así. Te podés conectar, podés comenzar a conocer gente por la web. Antonella: Yo creo que haría un exploración por internet de lo que existe, qué existe, de contactos, y de qué charlas hay, y dónde puedo conocer gente. Arrancaría por ésta movida de vincularme con el otro. Si tengo como vivienda y comida resuelta, digo “Ay, qué tranquilidad”. Me voy a todos lados donde encuentre que quiero ir. Me voy a todos lados y creo que ahí ya está. Ahí como que arrancas. Vas generando con el otro. Yo creo que te vas como juntando como xxxcando… Dios los cría, el viento los amontona. Con gente que tiene tus intereses, o tus valores o tu filosofía. Yo vería lo que está existiendo por ahí, en el mundo real digamos, e iría a vincularme con personas que tengan mis mismos intereses. Moses: ¿Y con los 500 dólares? Antonella: Iría viendo cómo los invierto. Paso a paso. Yo primero iría a ver qué onda, y después ir a hablar qué hago con quién, digamos. Que  en mi cabeza estaría “Feliz”, seguramente. Moses: Es una pregunta muy difícil, igual no hay una respuesta correcta. Antonella: No, para nada hay una respuesta correcta. Yo creo que en muy pocas cosas. Cada uno, con lo que se sienta cómodo creo. Es más podríamos juntar los 500 dólares de todos e ir viendo que se (hace?).  Qué sé yo. Es una cuestión de charlar, justamente. De ver qué hacer. Moses: ¿Tu libro favorito? Antonella: Tengo un montón. Me encanta leer. No tengo uno, se me vino a la mente Un Mundo Feliz de Huxley Aldous Es un escritor alemán. Moses: ¿Por qué te gusta ese? Me imagino que es porque está la palabra “feliz” aparte. Moses: Antonella: Tiene que ver con que te cuenta básicamente sobre sociedades. Tiene, para ponerlo en contexto de situación,… George Orwell lo escribió en 1984, en el siglo pasado…. Estaba pensando que estamos en 2017… Moses: 2017, para mí por lo menos. Antonella: Tiene que ver con los formatos de sociedades y con las dicotomías que se suceden, básicamente. Hay como una línea de escritores que llevan como ese tipo de descripciones, digamos, del ser humano, y cómo vive, y qué le gusta y qué no le gusta. Como un área problemática que a mí me interesa mucho. Entonces todo lo que tenga que ver con eso, ando leyendo. Sí, me gusta ese libro. Moses: Está bien. ¿Cuál es la mejor forma de contactarse con vos? Antonella: Nosotros estamos respondiendo mails de “Feliz” en “hola@felizcontenido.com Pueden pispiar nuestros trabajos y esas cosas en: www.felizcontenido.com Y si no también, nos encuentran en redes sociales. Y en nuestra web está el teléfono también, que es: 5061-5140. Así que en todas esas vías no pueden contactar. Moses: Perfecto. Vamos a poner todo en las notas del programa también. Bueno, te agradezco muchísimo. Y si querés agradecer y saludar a la audiencia lo podés hacer, por favor. Antonella: Bueno, esperemos que esta charla despierte mucho entusiasmo de emprender a aquellos que están ahí con la duda. En lo que pueda  ayudar, no a la gorra, sino una charla de café y hablar de emprendimientos, no hay ningún problema. ¿Viste que hay esta cosa que por ahí necesitas un empujoncito tipo “¿vos cómo hiciste? “Ché, me quedé pensando…”? Moses: Sí. Antonella: Bienvenidas esas consultas. No hay ningún problema si quieren venir a “Feliz” y nos cuentan que nos escucharon  en 365 y “que escuché de cómo podemos hacer”, encarar algo o lo que sea, siempre disponible para ayudar. Moses: Después de terminar la charla te quiero comentar algo que quizás te interese, que estoy pensando hacer justo. Antonella: ¡Ay, mirá qué bueno! ¿Viste? Moses: Sí, yo, a ver… Yo ya te contrato, te aviso, yo te contrato para mi branding, ya estás contratada. Después vamos a charlar cuando tengamos un poco más de tiempo. Bueno, Tana…. Antonella: La gente va a querer saber, después te van a pedir que subas esa charla nuestra. (Risas) Moses: Y seguramente la vamos a subir. Y aparte esto no tiene que ser la única vez que estés acá. La idea es que esto siga y, que pueda justamente, inspirar y motivar a emprendedores. Pero que no suene cursi. Que nos suene tan cursi el tema, sino que es cierto, necesitamos empuje. A mí me pasa todos los días. Me dicen “Pero vos sos tan energético… Tenés una energía para hablar”…. Sí, sí. Pero también hay momentos en los que me siento solo y uno tiene sus dudas y siempre está tratando de buscar la mejor manera de hacer algo. Desde presentar a un invitado. A mí me pasa…. ¿Viste que me tomé mi tiempo para presentarte? Todo se aprende, tiene razón la Tana acá. Pero bueno, vamos a tener una charla seguramente. Y te agradezco mil. Te agradezco mucho. Antonella: Gracias a vos. Gracias a vos por esta oportunidad, a todos los emprendedores de contar lo que hacemos, y seguir vinculándonos. Moses: Sí, sí. Totalmente. Gracias. Hasta luego. Antonella: Gracias Moses. Después hablamos. Un beso grande. Moses: Un beso grande. Chau. Correo: hola@felizcontenidos.com Libre Favorito: Un Mundo Feliz de Huxley Aldous   Si te gustó el programa: Suscribite al Podcast en iTunes o Spotify para enterarte cuando publico nuevos episodios. Podés calificar el programa en iTunes escribiendo una breve reseña desde acá. Seguime en: Instagram Facebook Twitter Gracias por escuchar! Hasta la próxima semana! Moses Levy    

Radio Città del sogno Quercia
La Citta'  del sogno-I campi Elisi

Radio Città del sogno Quercia

Play Episode Listen Later Apr 10, 2017 1:51


Un'intervista ai ragazzi della terza G del liceo Quercia di Marcianise. Rappresenta la risposta ad una domanda di fondo: Come ti immagini la citta'  del sogno? Il sogno, quello dei campi elisi osservati in una scena de Il gladiatore (Gladiator), un film colossal del 2000 diretto da Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris, Oliver Reed e Tomas Arana e che e' rimasto nella memoria dei ragazzi. Riprodurre i campi elisi, sfruttando, calpestando, pedalando in bicicletta, i percorsi che si snodano nella campagna di Marcianise, visibili sulla pagina facebook Radio Citta'  del Sogno, e' il sogno "Maximus".

The State of Shakespeare
Jacopo Della Quercia

The State of Shakespeare

Play Episode Listen Later Oct 8, 2016 22:49


License to QuillNovelOctober 6, 2016 Shaken, not Stirred.  Was Shakespeare involved in a treasonous conspiracy to bring down the British monarch?  Our guest, author and historian Jacopo Della Quercia, spins a fantastical yarn that places Shakespeare at the center of the real-life Gunpowder Plot of 1605.  Della Quercia's latest novel, License to Quill, is a James Bond-esque Spy thriller set in a Elizabethan England where the truth may indeed be stranger than fiction. Click here to see more from Jacopo and how to get the book! Contributing Editor: Andres Montejo

COMCASTRO Podcast
27: Cracked Writer Jacopo della Quercia

COMCASTRO Podcast

Play Episode Listen Later Jul 29, 2015 66:34


How Trump Wins the Election and Other Speculative Fiction with Jacopo della Quercia Comcastrodors, please welcome Jacopo della Quercia. An educator and history writer featured on CNN Money, BBC America, The Huffington Post, Ripley's Believe It Or Not!, Jacopo has authored over 100 articles for the website Cracked.com, specializing in the weirder and more amazing parts of world history. He's also a history professor and writer of speculative, comedic, historical fiction. This conversation becomes a thought experiment walking through the more unlikely points of American history, starting with the super villain life of Andrew Jackson leading to the ultimate question of how Donald Trump could win the 2016 election. He also teases his upcoming _License to Quill_, a James Bondesque thriller starring William Shakespeare during the Gunpowder Conspiracy. Jacopo's present book, The Great Abraham Lincoln Pocket Watch Conspiracy, dramatizes the lives and rivalries of the Taft and Roosevelt families and is available on Amazon.

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo martedì 26/05/2015

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later May 26, 2015 26:02


Dove si parla dell'incontro al Museo di Storia Naturale di Milano con Fredrik Sjoberg autore di L'arte di collezionare le mosche, edito da Iperborea, di Cisgiordania, di Palestinian Animal League, di bambini, di università, con MARCO VERDONE, autore di L'isola delle bestie, edito da Marotta & Cafiero editori, di Gorgona, di carcere, di Vacche, di Maiali, di Lombrichi, di Api, di omeopatia, di armonia e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un Albatro o una ...Quercia

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo mar 26/05

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later May 25, 2015 26:02


Dove si parla dell'incontro al Museo di Storia Naturale di Milano con Fredrik Sjoberg autore di L'arte di collezionare le mosche, edito da Iperborea, di Cisgiordania, di Palestinian Animal League, di bambini, di università, con MARCO VERDONE, autore di L'isola delle bestie, edito da Marotta & Cafiero editori, di Gorgona, di carcere, di Vacche, di Maiali, di Lombrichi, di Api, di omeopatia, di armonia e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un Albatro o una ...Quercia

Considera l'armadillo
Considera l'armadillo mar 26/05

Considera l'armadillo

Play Episode Listen Later May 25, 2015 26:02


Dove si parla dell'incontro al Museo di Storia Naturale di Milano con Fredrik Sjoberg autore di L'arte di collezionare le mosche, edito da Iperborea, di Cisgiordania, di Palestinian Animal League, di bambini, di università, con MARCO VERDONE, autore di L'isola delle bestie, edito da Marotta & Cafiero editori, di Gorgona, di carcere, di Vacche, di Maiali, di Lombrichi, di Api, di omeopatia, di armonia e scopriamo che Marco avrebbe voluto essere un Albatro o una ...Quercia

Harvesting Happiness Podcasts
International Happiness Day With Daniele Quercia, Jean Tismit, Elisha Goldstein and Samantha Boardman

Harvesting Happiness Podcasts

Play Episode Listen Later Mar 18, 2015


During this week’s radio show you will learn about: International Happiness Day – March 20 The Use of Happy Maps Project + Natural Anti-Depressants Positive Prescription

Harvesting Happiness
International Happiness Day With Daniele Quercia, Jean Tismit, Elisha Goldstein and Samantha Boardman

Harvesting Happiness

Play Episode Listen Later Mar 18, 2015 59:45


Harvesting Happiness Podcasts
International Happiness Day With Daniele Quercia, Jean Tismit, Elisha Goldstein and Samantha Boardman

Harvesting Happiness Podcasts

Play Episode Listen Later Mar 18, 2015


During this week’s radio show you will learn about: International Happiness Day – March 20 The Use of Happy Maps Project + Natural Anti-Depressants Positive Prescription

Harvesting Happiness
International Happiness Day With Daniele Quercia, Jean Tismit, Elisha Goldstein and Samantha Boardman

Harvesting Happiness

Play Episode Listen Later Mar 18, 2015 59:45


Ripley Radio
A Naked Bookseller and the World’s Largest Boulder -Episode 198

Ripley Radio

Play Episode Listen Later Jul 27, 2014 29:26


The largest boulder in the world is seven stories tall and lies within the Mojave Desert. Over the years, people from all over, including a few from Venus have visited what is now called Giant Rock. Barbara Harris is a local historian who knows more about that hunk of granite than anyone. She talks with Tim this week on Ripley Radio, the official radio program of Ripley’s Believe It or Not! and explains why aliens love this place. Over in Arizona, there’s a bookstore owner who works in the nude, except for a well-placed sock. Chad Lewis takes us road trippin’ to the store and then to a 27-foot statue that celebrates hoboes. Additional weird and wacky stories on the July 28 episode of Ripley Radio include: Author Jacopa della Quercia visits and explains the weird, strange and steam punk plot of his new historical novel, The Great Abraham Lincoln Pocket Watch Conspiracy; Ralf tells us about a 90 year old man in England who was fined $8.000 for an overdue library book, which he checked out 61 years ago; Chicago artist Jim Bachor has created a new medium for his art – potholes in the road! Dressed in an orange vest in an attempt to keep from getting run over, he fills them with his own mosaic artwork. He tells Ralf how and why he does it; Angela explains why actor George Clooney cleaned the kitty litter box of one of his friends, just for fun; and we hear of Ripley’s newest acquisitions – the recreation of famous paintings in toothpaste. Rocker John Fogerty provides us with our musical egress this week, with Summer of Love.

Ripley Radio: An On-Demand Oddcast Archives - WebTalkRadio.net
Ripley Radio: An On-Demand Oddcast – Church Services in a Strip Club & Abe Lincoln's Pocket Watch

Ripley Radio: An On-Demand Oddcast Archives - WebTalkRadio.net

Play Episode Listen Later Jun 9, 2014 57:11


Among the greatest conspiracies that you may not know about is the Great Abraham Lincoln Pocket Watch Conspiracy. That's also the name of a new book. It's author, Jacopo della Quercia joins us this week on Ripley Radio, the official radio show of Ripley's Believe It or Not! and tells us his story is based […] The post Ripley Radio: An On-Demand Oddcast – Church Services in a Strip Club & Abe Lincoln's Pocket Watch appeared first on WebTalkRadio.net.

Ripley Radio
Church Services in a Strip Club and Abe Lincoln’s Pocket Watch - Episode 191

Ripley Radio

Play Episode Listen Later Jun 8, 2014 57:10


Among the greatest conspiracies that you may not know about is the Great Abraham Lincoln Pocket Watch Conspiracy. That’s also the name of a new book. It’s author, Jacopo della Quercia joins us this week on Ripley Radio, the official radio show of Ripley’s Believe It or Not! and tells us his story is based on true historical facts, but that he added some very quirky fictional twists. We also hear about a church whose pastor moved its Sunday services to a strip club in town because he wanted to better reach the underserved Christians in the area. Additional weird, strange and unusual stories you’ll hear on the June 9 episode of Ripley Radio: Chad Lewis takes us road trippin’ to Kansas where we visit the home of the original piggy bank; we talk with a lady who found $40,000 of cash in a used sofa she bought at a Salvation Army Thrift Shop and find out whether she returned it or kept it and why she made that decision; Angela looks at some of the amazing inventions that young kids have made over the years; and Ripley’s archivist Edward Meyer tells us how close the company was to acquiring a Beatle’s home-made movie for free that sold for more than a million dollars. The Bangles provide us with our rocking musical egress this week with Hazy Shade of Winter.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
2: Priamo della Quercia - Mini puntata n. 1

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 20, 2013 14:53


Inauguriamo con Priamo della Quercia le mini-puntate, una novità di Finestre sull'Arte che introduciamo nel 2013. Con le mini-puntate, della durata minore rispetto alle puntate solite, approfondiamo figure che non fecero la storia dell'arte ma sono comunque degne di considerazione. Iniziamo da Priamo della Quercia, fratello minore del grande e più famoso Jacopo: originario di Siena, si formò su esperienze tardogotiche apprese in città e tentò di aggiornare il suo linguaggio superato sulle novità rinascimentali introdotte a Siena da Domenico di Bartolo. Pittore non al passo con i tempi, lavorò in Santa Maria della Scala ma si trasferì poi a Volterra, dove, in una realtà meno competitiva, poté esprimere meglio la sua arte. Di lui rimangono diverse opere, tra cui anche un interessante trittico-tabernacolo conservato a Lucca e diverse illustrazioni in un codice miniato della Divina Commedia.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
2: Priamo della Quercia - Mini puntata n. 1

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 20, 2013 14:53


Inauguriamo con Priamo della Quercia le mini-puntate, una novità di Finestre sull'Arte che introduciamo nel 2013. Con le mini-puntate, della durata minore rispetto alle puntate solite, approfondiamo figure che non fecero la storia dell'arte ma sono comunque degne di considerazione. Iniziamo da Priamo della Quercia, fratello minore del grande e più famoso Jacopo: originario di Siena, si formò su esperienze tardogotiche apprese in città e tentò di aggiornare il suo linguaggio superato sulle novità rinascimentali introdotte a Siena da Domenico di Bartolo. Pittore non al passo con i tempi, lavorò in Santa Maria della Scala ma si trasferì poi a Volterra, dove, in una realtà meno competitiva, poté esprimere meglio la sua arte. Di lui rimangono diverse opere, tra cui anche un interessante trittico-tabernacolo conservato a Lucca e diverse illustrazioni in un codice miniato della Divina Commedia.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
17: Battista di Gerio (speciale) - Un artista a Lucca al tempo di Paolo Guinigi

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Nov 14, 2012 21:19


La diciassettesima puntata del podcast di quest'anno è uno speciale dedicato a Battista di Gerio e alla mostra "Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo", che si tiene al Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca e che abbiamo visitato! Obiettivo dell'esposizione (nonché della nostra puntata) è quello di presentare un periodo particolarmente interessante della nostra storia dell'arte, il primo Quattrocento lucchese, quando la città era governata da Paolo Guinigi e vedeva la presenza di artisti come Jacopo della Quercia, Gherardo Starnina, Spinello Aretino oltre ovviamente a Battista di Gerio. Quest'ultimo, originario di Pisa, è un artista poco documentato (le uniche notizie certe sulla sua vita si collocano tra il 1414 e il 1418), ma che ci ha lasciato alcuni capolavori degni di nota: il più noto è il trittico di San Quirico all'Olivo, restaurato di recente e grande protagonista della mostra.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
17: Battista di Gerio (speciale) - Un artista a Lucca al tempo di Paolo Guinigi

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Nov 14, 2012 21:19


La diciassettesima puntata del podcast di quest'anno è uno speciale dedicato a Battista di Gerio e alla mostra "Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo", che si tiene al Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca e che abbiamo visitato! Obiettivo dell'esposizione (nonché della nostra puntata) è quello di presentare un periodo particolarmente interessante della nostra storia dell'arte, il primo Quattrocento lucchese, quando la città era governata da Paolo Guinigi e vedeva la presenza di artisti come Jacopo della Quercia, Gherardo Starnina, Spinello Aretino oltre ovviamente a Battista di Gerio. Quest'ultimo, originario di Pisa, è un artista poco documentato (le uniche notizie certe sulla sua vita si collocano tra il 1414 e il 1418), ma che ci ha lasciato alcuni capolavori degni di nota: il più noto è il trittico di San Quirico all'Olivo, restaurato di recente e grande protagonista della mostra.

Ripley Radio: An On-Demand Oddcast Archives - WebTalkRadio.net
Ripley Radio – Cheese and Children in the White House

Ripley Radio: An On-Demand Oddcast Archives - WebTalkRadio.net

Play Episode Listen Later Feb 20, 2012 54:20


It's President's Week here at Ripley Radio – An On-Demand Oddcast, as we present two amazing and unusual stories you won't find anywhere else. We hear that President Andrew Jackson may be the biggest party animal the White House has ever seen! Author and presidential historian Jacopo della Quercia visits and explains what Jackson's big […] The post Ripley Radio – Cheese and Children in the White House appeared first on WebTalkRadio.net.

Ripley Radio
Cheese and Children in the White House

Ripley Radio

Play Episode Listen Later Feb 20, 2012 54:19


It’s President’s Week here at Ripley Radio – An On-Demand Oddcast, as we present two amazing and unusual stories you won’t find anywhere else. We hear that President Andrew Jackson may be the biggest party animal the White House has ever seen! Author and presidential historian Jacopo della Quercia visits and explains what Jackson’s big and boisterous Cheese Party was all about! We learn from Ian Randall Strock that the fertility of the US Commander in Chief tells us a great deal about how we should judge the success of a president. His research is expansive and he tells us everything you ever wanted to know about fertility, kids, grandkids and siblings in the White House. Check out Ian’s latest presidential book project!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
17: Jacopo della Quercia - Eleganza e potenza tra gotico e rinascimentale

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Aug 18, 2010 29:15


Jacopo della Quercia è uno dei grandi nomi della scultura: vissuto tra il 1371 (o 1374: la data di nascita non è ancora nota) e il 1438, originario di Siena, partendo da suggestioni tardogotiche seppe creare un linguaggio molto raffinato e spesso anche dotato di grande potenza espressiva. Pur avendo lavorato assieme a Donatello, non volle adattarsi alle novità della scultura rinascimentale, ma preferì imporre la sua poetica dai retaggi medievali ma non per questo chiusa alle novità: l'artista trasse infatti molte suggestioni dalla statuaria classica dimostrando un intenso spirito umanistico. E quella di Jacopo della Quercia è una poetica davvero unica.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
17: Jacopo della Quercia - Eleganza e potenza tra gotico e rinascimentale

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Aug 18, 2010 29:15


Jacopo della Quercia è uno dei grandi nomi della scultura: vissuto tra il 1371 (o 1374: la data di nascita non è ancora nota) e il 1438, originario di Siena, partendo da suggestioni tardogotiche seppe creare un linguaggio molto raffinato e spesso anche dotato di grande potenza espressiva. Pur avendo lavorato assieme a Donatello, non volle adattarsi alle novità della scultura rinascimentale, ma preferì imporre la sua poetica dai retaggi medievali ma non per questo chiusa alle novità: l'artista trasse infatti molte suggestioni dalla statuaria classica dimostrando un intenso spirito umanistico. E quella di Jacopo della Quercia è una poetica davvero unica.

The Poultry Podcast Show
#04 - Lessons learned on health challenges in small flock poultry - Dr. Hailey Quercia

The Poultry Podcast Show

Play Episode Listen Later Jan 1, 1970 35:53


There are many differences between backyard poultry operations and commercial poultry systems. Backyard poultry can include pets as well as animals as a food source – such as eggs – and diseases can be introduced into the flock in many ways that are unnoticed by the owner. And besides, it's often a challenge for backyard growers to recognize and associate different clinical signs with different diseases. Consequently, a good poultry diagnostician working in that sector must educate their customers and promote small flock health and preventive care. In today's episode, Dr. Karen Grogan has a great conversation with Dr. Hailey Quercia about some of her findings on health challenges in small flocks. Dr. Quercia also shares her experience as Laboratory Director and Avian Diagnostician at the Harrisonburg Regional Animal Health Laboratory (Virginia Department of Agriculture and Consumer Services)."Even if you have an entire library of tests but you're not sure what to pursue and what would be effective, it can be a waste of clients' money.” - Dr. Hailey Quercia