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La ferrovia è un mezzo di trasporto che può aiutarci a capire numerosi aspetti del nostro vivere sociale ed è un pilastro importante della storia e dell'economia di molte nazioni. Dal suo sviluppo durante la Rivoluzione industriale nel XIX secolo fino ai nostri giorni, i treni hanno infatti rivoluzionato il modo in cui le persone e le merci si spostano, trasformando il tessuto economico e sociale delle società in tutto il mondo. A Moby Dick parleremo di treni e di vita ferroviaria con tre ospiti : Remigio Ratti, già professore di Economia Regionale e di Economia dei Trasporti all'Università di Friborgo, docente all'Università della Svizzera Italiana e all'Ecole Polytechnique Federale di Losanna. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo almeno L'asse ferroviario del San Gottardo: economia e geopolitica dei transiti alpini (2016 Dadò). Walter Finkbohner, già direttore FFS Ticino e già direttore FFS a Milano, professionista del settore trasporti. Il suo ultimo libro (scritto a più mani e da poco uscito per Giampiero Casagrande editore 2023) si intitola La ferrovia del Monte Ceneri. Scenari di storia, di pianificazioni e di vita ferroviaria. Orazio Martinetti, storico, giornalista, ricercatore e autore da ultimo di Il Ticino sottosopra. Unioni e divisioni all'ombra del Ceneri (Dadò 2021). Vi proporremo anche un contributo di Andrea A Marca collaboratore scientifico del Centro di dialettologia e di etnografia (CDE) del Cantone Ticino a Bellinzona, che ha redatto la voce “Ferrovia” per la collana “Le voci”. Il nuovo volumetto edito dal Centro di dialettologia e di etnografia - sostenuto dal progetto cantonale Cultura in movimento - che precede l'uscita della versione per il Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana.I treni hanno da sempre suscitato un notevole interesse anche nella letteratura, nel cinema e nell'arte. Nell'ultima mezz'ora con Marco D'Anna - fotografo che ha saputo dare alla fotografia un linguaggio d'arte, tracceremo alcune tappe del suo lungo percorso che lo ha portato – fra le altre cose- a percorrere i luoghi dove si sono svolte le avventure di Corto Maltese per realizzare dei contributi per i 14 volumi (edizioni Castermann-Rizzoli) della Saga di Corto Maltese. I suoi lunghi viaggi in treno lo hanno portato sulla Linea ferroviaria transmongolica, sulla transiberiana e anche sulle ferrovie in Birmania.
A Roma, presenti i presidenti di Ordini e Unioni distrettuali, il coordinatore dell'Organismo Congressuale Forense oltre all'ufficio di presidenza e ai consiglieri nazionali del CNF, è emersa la proposta di istituire un tavolo dell'avvocatura unita per riscrivere la legge professionale, da presentare in seguito alla politica, guardando all'avvocato del futuro.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/yawv6ky9>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Si è svolta domenica 12 novembre a Brescia una tavola rotonda dal titolo “Sorelle di fedi diverse, stessi sogni di pace”, per parlare del valore delle donne nella società e sottolineare il loro ruolo come messaggere di pace e sostenitrici di azioni di dialogo e confronto.L'incontro era inserito all'interno del Festival della Pace, organizzato dall'amministrazione comunale di Brescia in collaborazione con numerosi enti, associazioni, chiese del territorio, tra cui anche la chiesa valdese.Alla tavola rotonda, organizzata dall'associazione Dosti, sono intervenute donne di diverse provenienze e fedi, tra cui anche Francesca Zoccali, membro della chiesa valdese di Brescia e studentessa alla facoltà valdese di teologia di Roma.Francesca ha voluto porre l'attenzione su due termini: sororità e sinodalità. "Per sororità si intende una relazione fra donne che esclude ogni esercizio di potere o di autorità e indica la responsabilità di una o più donne che si impegnano ad accompagnare altre donne. Ho portato gli esempi delle Unioni delle giovani e i Foyer valdesi del 19° secolo di Milano, Torino e Firenze. Per la sinodalità invece ho parlato del coinvolgimento della donna all'interno del movimento valdese, sin dalle sue origini fino alla storia più recente".Ascolta l'intervista completa.
Esistono tanti tipi di famiglie. In Italia la più presente è quella composta da una sola persona. Ci sono poi quelle con due genitori, con un genitore solo, con o senza figli, quelle allargate, quelle che ti scegli e quelle da cui vorresti scappare. Le istituzioni ne riconoscono solo alcune, ma forse è solo questione di tempo.
Teadlased käivad ekspeditsioonidel, et koguda uusi andmeid ja teadmisi, avardada silmaringi.
Kalmarin unionin idea oli kaunis, mutta toteutus ontui pahasti. Unionissa kaksi vanhaa verivihollista, Tanskan ja Ruotsi, yhdistyivät saman majesteetin alle. Tanskan mukana yhteiseen liittoon tulivat Norja ja Islanti, ja Ruotsin mukana suuri osa nykyisen Suomen alueesta. Unionin aikana koettiin kuitenkin lukuisia sisäisiä valtataisteluja, ja lisäksi paineita tuli ulkopuolelta, idästä ja etelästä. Voitettuaan sodan Ruotsin kruunusta Tanskan kuningatar Margareeta I:stä tuli pohjoismaisen liiton ensimmäinen hallitsija. Kalmarin unioni solmittiin vuonna 1397 ja eripurainen liitto päätyi katastrofiin 1520-luvulla. Pian Ruotsin ja samalla siis Suomen hallitsijaksi nousi voimakastahtoinen Kustaa Vaasa, josta kuulemme myöhemmässä Tiedeykkösessä. Mitä tuo unioni tarkoitti jäsenmailleen ja erityisesti Ruotsin Itämaalle eli Suomelle? Mitä jos unionia ei olisi purettu, vaan koko Pohjola olisi edelleen, 500 vuotta myöhemmin, yhden ja saman hallitsijan alaisuudessa? Entä olisiko järkeä perustaa Pohjoismaihin uusi unioni? Haastateltavina ovat professori Marko Lamberg sekä Jyväskylän yliopiston Suomen historian professori Petri Karonen. Toimittajana on Riikka Suikkari.
Per info: http://urly.it/3gs02
EU on avainasemassa edistettäessä kokonaisvaltaista turvallisuutta kansalaisille. Unioni ja sen jäsenvaltiot voivat rakentaa unionista turvallisemman paikan elää torjumalla rajat ylittävää rikollisuutta ja terrorismia, huolehtimalla rajaturvallisuudesta ja vähentämällä eriarvoisuutta. Mutta mitä EU:n kokonaisturvallisuudella tarkoitetaan ja miten se kehittyy tulevaisuudessa? Asiasta keskustelemassa tässä Euroopan Suunta -podin erikoisjaksossa ovat SaferGloben toiminnanjohtaja Maria Mekri ja sisäministeriön strategiapäällikkö Ari Evwaraye. Jakson juontaa Aku Aarva. Lisätietoa aiheesta: www.saferglobe.fi Tuotannosta vastaa Krash Oy.
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6558IN GERMANIA INIZIA LO SCISMA CON LA BENEDIZIONE DELLE UNIONI GAY di Luisella ScrosatiI "cattolici" teutonici si sono indispettiti, e non poco, per la presa di posizione della Congregazione per la Dottrina della Fede contro la benedizione delle coppie omosessuali. Una semplice congregazione romana ha osato intralciare il cammino sinodale della chiesa detentrice del Geist: inaudito.E così, senza troppi giri di parole, l'opposizione, ormai chiaramente scismatica, è corsa ai ripari, organizzando per il prossimo 10 maggio una giornata di benedizione di tutti gli innamorati, incluse chiaramente le coppie omosessuali, oggetto principale della contesa. Organizzazione, ovviamente, alla tedesca: creazione di un sito web dall' "originalissimo" titolo #liebegewinnt (l'amore vince), tramite il quale è possibile iscriversi come singoli e come parrocchie. Presente anche la mappa di Google, con le bandierine ad identificare i luoghi ove si possono trovare le celebrazioni di benedizione: un suggerimento per i sette angeli delle coppe dell'ira divina a non sbagliare bersaglio...Dopo le esternazioni critiche al Responsum della Congregazione da parte del Cardinale Reinhard Marx, [...] si passa dunque ai fatti. E lo si fa con un intento polemico decisamente palese: «Vista la negazione della Congregazione per la Dottrina della Fede di benedire le coppie omosessuali, noi alziamo la voce e diciamo: accompagneremo anche in futuro le coppie che hanno un rapporto stabile e benediremo il loro rapporto. Non negheremo loro una cerimonia di benedizione».LO SCISMA TEDESCOLa sottolineatura della benedizione del rapporto si pone dunque come un rigetto esplicito dell'asse portante del Responsum dello scorso 22 febbraio, nel quale si precisava appunto che il problema di tali benedizioni risiede non nelle singole persone, bensì nelle «relazioni, o [...] partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell'unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso».Nel concreto, l'iniziativa del 10 maggio è un invito «a utilizzare numerosi segni creativi che mostrino quante persone nella chiesa percepiscono come un arricchimento e una benedizione la variopinta diversità dei differenti progetti di vita e delle storie d'amore delle persone», organizzando «un servizio di benedizione in molti luoghi, preferibilmente in contemporanea, alle 19:00. Le coppie che partecipano a questa cerimonia devono ricevere la benedizione che Dio gli vuole regalare, senza nascondersi».Sono già circa 2500 tra parroci, diaconi ed operatori pastorali che hanno aderito all'iniziativa e si sono messi a disposizione per sfornare benedizioni fragranti, perché, dopotutto, l'amore è amore... Questo è infatti il livello "argomentativo" dei promotori delle iniziative locali. A Schweinfurt viene lanciata una #segentogo, una "benedizione da asporto", offerta «a te e al tuo partner, indifferentemente da chi ami, da quanto tempo state insieme, se al momento le cose vanno alla grande o se state vivendo una fase difficile». Nel segno dell'inclusività anche l'invito della parrocchia di Winnweiler, che convoca tutti, «indifferentemente se siete sposati o no, se siete giovani o vecchi, eterosessuali o omosessuali, purché vi amiate e desideriate l'aiuto del Signore per la vostra relazione». Chiedete e vi sarà dato!FINTA CARITÀ SENZA CONFINIA Würzburg hanno a cuore di integrare un must del politicamente corretto, dimenticato dagli sbadati confratelli, ricordando che neppure il «colore della pelle» sarà un fattore discriminante. La carità degli organizzatori di Paderborn è senza confini, dal momento che si offrono di venire incontro ad eventuali contrattempi, promettendo che verranno benedetti anche le singole persone, qualora il partner non riuscisse ad essere presente.L'invito della parrocchia di Jülich è invece rivolto, chissà perché, a tutti gli studenti, «indipendentemente se siete una coppia o single, se siete innamorati o alla ricerca dell'amore». Anche ad Hannover "love is love", ma pur sempre nell'epoca della pandemia. E così incontro e benedizione si faranno su Zoom. A Geldern-Veert riprese video assicurate nel momento della benedizione e, dopo la cerimonia, l'occhio della telecamera immortalerà il bacio di ogni coppia, ad perpetuam rei memoriam. Gli organizzatori di Neunkirchen/Saar, che mettono ben due chiese a disposizione, lanciano invece un messaggio di liquidazione della mediazione ecclesiale: «Non vogliamo giudicare se la Chiesa possa o non possa [benedire le unioni omosessuali]; come teologi/teologhe sappiamo che Dio può».Nel frattempo il vescovo di Essen [...] ha già fatto sapere che lui ed altri vescovi non intendono colpire con alcuna sanzione i sacerdoti che, per l'occasione, impartiranno la benedizione alle variegate coppie presenti. Perché per loro, il dialogo con Roma si fa così: o scrivete quello che vogliamo noi, oppure noi andiamo per la nostra strada. Posizione che, dal punto di vista canonico, si chiama scisma. Roma è avvisata: su omosessualità, sacerdozio femminile, contraccezione decide il Sinodale Weg.Nota di BastaBugie: Nico Spuntoni nell'articolo seguente dal titolo "Unioni gay non benedicibili. Stoppati i vescovi ribelli" mette in evidenza come la Congregazione per la Dottrina della Fede, ovviamente con l'approvazione di papa Francesco, aveva stoppato a marzo di quest'anno la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 marzo 2021:Papa Francesco stampa un sonoro schiaffo in faccia ai vescovi tedeschi ribelli. Lo fa ribadendo l'opposizione della Chiesa alla benedizione a unioni di persone dello stesso sesso. Il Pontefice, infatti, ha dato il suo assenso alla pubblicazione del Responsum ad dubium sulla questione redatto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. L'ex Sant'Uffizio ha detto "no": la Chiesa non dispone del potere di impartire la benedizione a unioni di persone dello stesso sesso.Insieme al Responsum, è stata diffusa ieri una Nota esplicativa firmata dal prefetto, il cardinale Luis Ladaria, e dal segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, monsignor Giacomo Morandi, nella quale sono state elencate le motivazioni che hanno portato a questa conclusione. Spiega la CDF: "Per essere coerenti con la natura dei sacramentali, quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre (...) che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia, in funzione dei disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore", facendo sì che siano "compatibili con l'essenza della benedizione impartita dalla Chiesa solo quelle realtà che sono di per sé ordinate a servire quei disegni". Non è questo il caso, precisano Ladaria e Morandi, delle unioni di persone dello stesso sesso dal momento che "non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell'unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita)".Nel passaggio che parla della presenza di "elementi positivi, che in sé sono pur da apprezzare e valorizzare" nelle relazioni che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio riecheggia il contenuto della Relatio post disceptationem (n. 18) del cardinal Péter Erdő, relatore generale del Sinodo sulla famiglia del 2014. La Nota esplicativa precisa che questa presenza di elementi positivi "non è comunque in grado di coonestarle e renderle quindi legittimamente oggetto di una benedizione ecclesiale, poiché tali elementi si trovano al servizio di una unione non ordinata al disegno del Creatore". Aggiunge l'ex Sant'Uffizio: "Poiché le benedizioni sulle persone sono in relazione con i sacramenti, la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita, in quanto costituirebbe in certo qual modo una imitazione o un rimando di analogia con la benedizione nuziale, invocata sull'uomo e la donna che si uniscono nel sacramento del Matrimonio", citando Amoris laetitia per ribadire che "non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppur remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia".Il cardinal Ladaria e monsignor Morandi si preoccupano di chiarire che "la dichiarazione di illiceità delle benedizioni di unioni tra persone dello stesso sesso non è (...) e non intende essere, un'ingiusta discriminazione, quanto invece richiamare la verità del rito liturgico e di quanto corrisponde profondamente all'essenza dei sacramentali, così come la Chiesa li intende". Il modo in cui vanno accolti nella comunità cristiana le persone con inclinazione omosessuale non è messo in discussione e l'ex Sant'Uffizio lo conferma utilizzando le stesse parole che si trovano nel Catechismo: "rispetto e delicatezza" per evitare ogni "ingiusta discriminazione".La Nota ricorda che se è vero che Dio "non smette di benedire ciascuno dei suoi figli pellegrinanti in questo mondo" è anche vero che "non benedice né può benedire il peccato" ma "benedice l'uomo peccatore, affinché riconosca di essere parte del suo disegno d'amore e si lasci cambiare da Lui".Il dubium all'origine del Responsum arriva da quegli ambiti ecclesiali a cui fa riferimento la Congregazione nelle prime righe del documento e che hanno in Germania il loro epicentro. Ormai non si tiene nemmeno il conto dei vescovi tedeschi favorevoli alla benedizione delle coppie omosessuali e monsignor Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale, ha voluto che questo tema venisse incluso nel dibattito del Cammino sinodale in corso. Il Responsum approvato dal Papa metterà fine alla ribellione oltre il Reno?
Benvenuti alla tredicesima puntata della terza stagione del Podcast del Kactus con Sonny & Benny! Abbiamo intervistato il grande Don Giulio Mignani che ci ha parlato della sua protesta contro il comunicato del Vaticano sull'impossibilità per i sacerdoti di poter benedire le unioni omosessuali. Per ulteriori informazioni, contattateci via mail all'indirizzo podcastdelkactus@gmail.com oppure attraverso le nostre pagine ufficiali: Facebook (Podcast del Kactus con Sonny & Benny) ed Instagram (@podcastdelkactus). Grazie per l'ascolto e buon divertimento!
Benvenuti alla quinta puntata della terza stagione del Podcast del Kactus con Sonny & Benny! Si parlerà delle ultime dichiarazioni provenienti dal Vaticano in cui viene negata la benedizione alle coppie omosessuali. Per ulteriori informazioni, contattateci via mail all'indirizzo podcastdelkactus@gmail.com oppure attraverso le nostre pagine ufficiali: Facebook (Podcast del Kactus con Sonny & Benny) ed Instagram (@podcastdelkactus). Grazie per l'ascolto e buon divertimento!
Alla luce di certe proposte emerse da alcuni ambienti ecclesiali, la Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) ha in questi giorni chiarito che, quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre – oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano – che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia sacramentale e che, pertanto, la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita.
Alla luce di certe proposte emerse da alcuni ambienti ecclesiali, la Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) ha in questi giorni chiarito che, quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre – oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano – che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia sacramentale e che, pertanto, la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita.
Ue vs Uk su Brexit; ‘ndrangheta, il maxi processo di Lamezia Terme; Vaticano: non è lecito benedire le unioni gay: le Notizie a colazione di martedì 16 marzo 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
Rezultati i referendumit i vitit 2016 në Britani të Madhe për largimin e këtij shteti nga Bashkimi Evropian, ishte traumatik në shumë nivele. Së pari, ishte një goditje e madhe për një pjesë të qytetarëve të UK-së, të cilët ishin kryesisht të rinj, dhe njerëz më shkollim të lartë, e që mbështetën fuqishëm mbetjen në Union. Për këto kategori shoqërore, ishte krejtësisht e pa menduar, që të shihej UK jashtë BE-së. Por, tashmë ishte vonë, fushata që mbështeste largimin kishte pasur sukses dhe rezultati i referendumit ishte i qartë. Së dyti, e befasuar ishte edhe vetë BE, e cila për herë të parë po përballej më një situatë të tillë-UK ishte shteti i parë që po largohej nga Unioni në më shumë se shtatë dekada, qëkur BE po funksiononte në forma të ndryshme të organizimit. Dhe së treti, jo më pak të habitura ishin shtetet që pretendonin që një ditë të bëheshin pjesë e Unionit. E këtu e kam fjalën për gjashtë shtetet e Ballkanit Perëndimor, vende këto që “integrimin në BE” e kanë shndërruar në slogan politik prej vitesh. https://sbunker.net/rendi-boteror-bllogje-tematike/90862/episodi-6-quot-britania-e-madhe-post-brexit-dhe-politika-saj-e-jashtme-quot-mysafir-gezim-krasniqi/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6412LIBRO TRANS PER BIMBI DI 4 ANNIda Provita & FamigliaInclusione a scuola, un tema fondamentale da sviluppare con i più piccoli per insegnare loro che bisogna rispettare tutti. Non per questo bisogna far loro un lavaggio del cervello con la propaganda Lgbtqia+. "Ai bambini di quattro anni in Scozia verrà regalato un libro illustrato che promuove l'ideologia transgender" e sarà "distribuito a tutti gli alunni della Primaria".Il testo racconta la storia di un lupo che si sente pecora e che, dal momento che si veste da pecora, "è davvero una pecora". No, opporsi a un indottrinamento del genere non è odio, non è discriminazione: è aggrapparsi alla realtà.Un lupo vestito da pecora va rispettato, ma è un lupo vestito da pecora, non una pecora. Far leggere ai bambini una storia dove questo lupo viene descritto come "la migliore pecora" significa mentire ai bambini, insegnargli delle falsità.Anche Tracy Shaw, portavoce di Safe Schools Alliance UK, ha espresso preoccupazioni a riguardo, perché questo libro potrebbe veicolare ai bambini l'idea che non ci si dovrebbe opporre al fatto che uomini che si sentono donne condividano gli stessi spazi (ad esempio bagni e spogliatoi) riservati alle donne - e sappiamo che già si sono verificati dei casi di aggressioni da parte di questi contro alcune donne. L'accettazione dell'altro è sempre nel rispetto della verità dell'altro. E noi rispettiamo tutti.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie sul "gaio" mondo gay... sempre meno gaio.NEL RECOVERY PLAN PIÙ SOLDI AL GENDER CHE ALLA SANITÀNella bozza del governo del Recovery Plan si stanziano 17,1 miliardi per la "parità di genere, coesione sociale e territoriale", contro i 9 per la sanità. Tralasciando la locuzione "coesione sociale e territoriale" che è volutamente generica per dire tutto e il contrario di tutto (insomma un escamotage per distrarre risorse a piacimento), l'espressione "parità di genere" indica non solo la parità uomo e donna, ma anche la tutela delle rivendicazioni del mondo LGBT, ossia il "matrimonio" gay – che è già quasi realtà con le Unioni civili – la rettificazione sessuale anche per minori, l'insegnamento del credo arcobaleno nelle scuole, il divieto di dissentire dall'ideologia LGBT (v. Ddl Zan) e molto altro. Tutte tematiche che al governo stanno più a cuore della salute dei cittadini.(Gender Watch News, 10 dicembre 2020)ROWLING: MI SCRIVONO TRANS PENTITIJ.K. Rowling, autrice di Harry Potter, da tempo sta combattendo una battaglia per affermare l'ovvio: i trans uomini non sono donne. Naturalmente è stata ricoperta di critiche, insulti e minacce. La Rowling per controbattere, di recente, ha dichiarato che, da quando è divampata la polemica, ha ricevuto centinaia di mail e messaggi di sostegno da parte del «personale medico, assistenti sociali, assistenti carcerari, lavoratori nei rifugi per donne e membri della comunità LGBT, comprese le persone trans. Credo che tutti dovrebbero essere liberi di vivere una vita che è autentica per loro e che dovrebbero essere sicuri di farlo. Alcune delle lettere più strazianti che ho ricevuto sono state da giovani donne, che si rammaricano degli interventi chirurgici irreversibili che hanno intrapreso. Queste storie devono essere raccontate».(Gender Watch News, 11 dicembre 2020)L'UNGHERIA DIFENDE MATRIMONIO E FAMIGLIA NELLA COSTITUZIONEL'Ungheria conferma nella propria Costituzione ciò che è ovvio e naturale: la famiglia è formata da mamma e papà, i bambini nascono maschi o femmine. Ci aspettavamo un premio unanime per un Paese che difende senza ombre la natura umana e la famiglia naturale. Invece, a conferma di quanto siano ideologicamente pericolosissimi i fautori di una Europa Lgbt e "verde", le critiche ad Orban non sono mancate.La Corte di Giustizia dell'Unione europea, a 24 ore dalla decisione di Budapest, ha sanzionato l'Ungheria sull'immigrazione. No, non è una semplice casualità. Se qualcuno ci avesse detto solo 10-15 anni fa che sarebbe stato necessario introdurre questi semplici fatti della natura in leggi e costituzioni, gli avremmo consigliato un'approfondita visita psichiatrica. Viviamo il tempo degli eretici, profetizzato da Chesterton 100 anni orsono: "La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto".Nei commenti di ieri della stampa di sinistra (Repubblica), si arriva addirittura a stupirsi perché Orban avrebbe imposto una norma che definisce la famiglia "solo etero", lo si attacca perché "vieta le adozioni gay" (Deutsche Welle), lo si schernisce perché la definizione di maschio e femmina sarebbe "anti-LGBTI" (Le Monde). Il peccato di Orban è quello di ricordare le fondamentali evidenze scientifiche sulla natura biologica umana e la naturale procreazione, frutto dell'amore di un uomo e una donna.Ebbene, il 15 dicembre l'Ungheria ha approvato il Nono Emendamento costituzionale, che recita: "Ogni bambino ha diritto alla protezione e alle cure necessarie per il suo corretto sviluppo fisico, intellettuale e morale. L'Ungheria protegge il diritto dei bambini a un'identità corrispondente al loro sesso alla nascita e garantisce loro un'educazione che rifletta i valori basati sull'identità costituzionale ungherese e sulla cultura cristiana (…). I legami familiari si basano sul matrimonio e sul rapporto tra genitori e figli. La madre è una donna, il padre è un uomo".L'emendamento presentato e sostenuto dal governo e dalla maggioranza di 2/3 del Parlamento è stato approvato con 134 voti a favore, 45 contrari e cinque astensioni. Nella relazione esplicativa che accompagnava il testo dell'emendamento si poteva leggere che "l'ideologia occidentale sta cambiando (in peggio) in un modo che richiede di garantire il diritto del bambino ad identificarsi in linea con il suo genere alla nascita, al fine di proteggere il bambino da interventi mentali o biologici che incidono sul suo benessere fisico e mentale". Crescere i bambini secondo l'"identità costituzionale e la cultura cristiana" dell'Ungheria offre alle nuove generazioni la possibilità di conoscere l'identità ungherese e di proteggere la sua sovranità e il ruolo nazionale del cristianesimo. L'emendamento costituzionale entrerà in vigore il giorno successivo alla promulgazione.Il testo votato martedì 15 dicembre era stato presentato lo scorso 10 novembre dal ministro della Giustizia Judit Varga. Di fatto, il testo approvato e le recenti misure legislative sull'adozione vieteranno la possibilità che le coppie gay adottino bambini in Ungheria. La scelta ungherese è chiara e totalmente in linea con il programma elettorale che Orban, da 10 anni ad oggi, sostiene. Lo scorso 19 ottobre, con un intervento pubblico ripreso dalla stampa internazionale, lo stesso Orban aveva ribadito che il suo Governo vuole promuovere l'antropologia cristiana e una democrazia fondata sui principi cristiani, piuttosto che su un liberalismo che si sta trasformando in totalitarismo del libertinaggio. Per questi discorsi pubblici e per le misure pro famiglia promosse dal governo, questo Paese è oggetto di strali, minacce e ogni tentativo (lecito e illecito) di sanzioni e censure. Le continue accuse e i ricatti da parte della Commissione, atteggiamenti emersi persino durante il dibattito parlamentare del 16 dicembre a Bruxelles, sono causati dalla tenuta del consenso e dalla determinazione con la quale l'Ungheria (e in forma minore la Polonia) sta promuovendo la propria identità cristiana e il diritto naturale.Gli attacchi dei giorni scorsi del commissario europeo dei Diritti umani, Dunja Mijatovic, verso i governanti polacchi, accusati di essere contrari all'ideologia Lgbt, e quelli frequenti dei commissari europei Vera Jourová e Helena Dalli nei confronti di Orban, sono una conferma che Ungheria e Polonia sono sulla strada giusta. Esemplare il dibattito e il voto al Parlamento Europeo di mercoledì 16 dicembre, nel quale, oltre alle forti rassicurazioni del presidente von der Leyen per una (impossibile) applicazione della subordinazione degli aiuti economici al cosiddetto "Stato di diritto", si sono alternati gli interventi di deputati di ogni partito, la stragrande maggioranza dei quali (ottime eccezioni Antonio Tajani del PPE e Carlo Fidanza di Fratelli d'Italia) esclusivamente interessata ad insultare l'Ungheria e Orban. Uno spettacolo indecente che dimostra l'assoluto disinteresse per i reali bisogni e le difficoltà di decine di milioni di cittadini e imprese europee allo stremo. In particolare, Socialisti, Liberali, Sinistra e Verdi si sono prodigati sui soli temi delle sanzioni ad Orban e della futura costruzione della nuova Europa Lgbt e verde.Nel voto espresso, il testo deciso dal Consiglio Europeo della scorsa settimana è stato approvato: 695 votanti, 496 sono stati i favorevoli, 134 contrari e 65 astenuti. L'appello di Soros a bocciare l'accordo non è stato accolto, dai prossimi mesi sarà più semplice identificare i parlamentari europei che saranno interessati a ricevere gli ordini del magnate.L'1 dicembre 2013 la Croazia, pochi mesi dopo l'entrata nell'Unione europea, decise attraverso un referendum sostenuto dal 65% della propria popolazione di definire nella Costituzione il significato di matrimonio e famiglia. A sette anni di distanza, l'Ungheria decide anch'essa di specificare meglio nel proprio testo fondamentale cosa siano il matrimonio, la famiglia e la sessualità
Viikoittain Eurooppaan pyrkiviä ihmisiä hukkuu Välimereen tai Atlantin valtamereen. Unioni on yrittänyt jakaa vastuuta siirtolaisista ja pakolaisista, mutta suurin paine on edelleen eteläisen Euroopan maisssa. Nyt EU valmistelee turvapaikkalainsäädännön uudistamista. Ohjelmassa kuullaan Italiaan pyrkivien siirtolaisten kohtaloista ja kysytään toisiko uusi sopimus mitään apua nykytilanteesen. Ohjelman toimittavat Jenna Vehviläinen ja Sari Taussi. Äänitarkkailija on Marko Vierikko.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6395IL GENDER ALLE ELEMENTARI E MEDIE DI FIRENZE di Manuela Antonacci"Un laboratorio sugli stereotipi di genere, intercultura e bullismo omofobico" denominato "Le Chiavi della Città" rivolto alle scuole fiorentine primarie e secondarie di primo grado.È l'ultimo, grande, frutto della singolare collaborazione tra l'Assessorato all'educazione e al welfare del Comune di Firenze, l'Ufficio Regionale Scolastico Toscana, l'Ufficio Provinciale Scolastico Firenze e la Fondazione CR Firenze che, come apprendiamo proprio dal sito del progetto "Le Chiavi della Città", avrebbero creato una rete "per il sostegno delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Firenze, nella progettazione di percorsi di Cittadinanza e Costituzione - Educazione Civica per le scuole fiorentine".LE SOLITE ESPRESSIONI AMBIGUEIl progetto si articola in diverse sezioni, tra cui: formazione alla cittadinanza e all'impegno civile, eventi celebrativi e ricorrenze, tradizioni popolari fiorentine, nuove tecnologie, media, social network e nuovi linguaggi, ma non poteva mancare anche il laboratorio sugli stereotipi di genere: "Il progetto - come si legge sul sito - si propone come obiettivo generale quello di contrastare la formazione di stereotipi di genere, prevenendo la discriminazione di chi non si conforma ad essi, favorendo un'educazione alle differenze." Le solite espressioni ambigue che costituiscono il cavallo di Troia per l'instillazione di teorie che già consociamo bene.Ad esempio, per la scuola primaria il progetto prevede di andare a scomodare libri e personaggi delle fiabe per individuare gli stereotipi di genere presenti in essi, stessa cosa anche per i giocattoli. Insomma, una fastidiosa invasione nell'immaginario fantastico dei bambini, in cui si entra a gamba tesa con la pretesa di insegnare un punto di vista che, in nome della tolleranza e della non discriminazione, pretende di imporsi come l'unico possibile. Non lasciando nemmeno che i bambini facciano semplicemente i bambini, non venendo costretti ad occuparsi di questioni da adulti che è bene rimangano tali.Altri punti del progetto sono: "sensibilizzare e favorire un atteggiamento di consumo consapevole e critico dei contenuti dei mass media". E qui sorge la domanda su cosa si intenda per "consumo critico e consapevole" e da quale punto di vista. Ma il cuore di tutto è questo "prevenire ogni manifestazione di bullismo, favorendo un atteggiamento critico verso ogni forma di discriminazione e favorendo un atteggiamento di accoglienza nei confronti delle differenze individuali.LA CILIEGINA SULLA TORTAFavorire l'integrazione delle diversità culturali e di genere e promuovere una formazione dell'identità più libera e autentica." Insomma, siamo alle solite, per prevenire le discriminazioni bisogna andare ad abbattere il senso dell'identità stesso e aprirsi alle "differenze", prima ancora che sia formata la PROPRIA identità. Perché questo sembra il vero obiettivo di chi promuove certi corsi sin dalla più tenera età: sradicare all'origine tutto ciò che è stabile nella mente del bambino che potrà anche tradursi in quelli che vengono definiti "stereotipi" ma che forniscono loro delle certezze sull'identità maschile e femminile e sui diversi ruoli ricoperti dai due generi. E la stessa cosa vale per la scuola secondaria di primo grado a cui questi corsi sono anche rivolti, dato che si sta parlando sempre e comunque di personalità in formazione.E infatti ci si chiede, come si possa entrare in dialogo con un'identità altra, se prima non si è formato la PROPRIA identità.Ma la ciliegina sulla torta è, come si legge sulla scheda del progetto, nella parte rivolta ai docenti l' incontro finale con gli psicologi "utile per avere un feedback rispetto agli esiti del progetto e per condividere buone prassi di educazione alle differenze." E anche l'indottrinamento degli insegnanti, è servito!Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Se sei cristiano ti tolgo i figli" parla del caso dei genitori australiani che hanno perso la custodia della figlia per non aver concesso il via alle terapie ormonali per apparire maschio. Una frontiera pericolosa per cui una famiglia cristiana non ha il diritto di esistere.Ecco l'articolo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana l'8 dicembre 2020:Le famiglie cristiane di genitori maschi e femmine ne rischiano di tutti i colori in Australia [...] perché si oppongono al politically correct della ideologia LGBTI e pretendono rispetto per coloro che credono alla natura umana, amano i propri figli e confidano nella sessualità biologica, nei dettati biblici ed evangelici. La tirannia dell' 'io' (volubile, emozionale e manipolata dalla ideologia LGBTI) prende il posto di Dio e fagocita tutti i diritti umani. [...]Un adolescente è stato preso in cura dai Servizi Sociali del Qeensland nel primo caso conosciuto in Australia, perché i genitori sono stati giudicati "abusatori e potenzialmente dannosi" per lei. La colpa di questa coppia di genitori? Non aver acconsentito all'identità transgender autodichiarata dalla propria figlia e vietare che si sottoponga ad un trattamento ormonale irreversibile.Un magistrato del Tribunale Statale del Queensland australiano per i minori ha deliberato che esiste un serio rischio di "autolesionismo" per la ragazza, nel suo ordine perentorio dello scorso ottobre, quasi un anno dopo l'allontanamento della ragazza quindicenne dalla famiglia."Le autorità dicono che non le permetteremo di cambiare sesso, quindi è pericoloso per lei tornare a casa nostra perché abuseremo mentalmente di lei - vogliono che acconsentiamo al trattamento con testosterone. Noi non lo faremo mai", ha detto il padre a The Weekend Australian. I genitori si stanno opponendo con tutte le forze a questo bullismo da parte delle autorità statali, tutti gli amici sono rimasti scioccati dalla loro storia, gli australiani non riescono a credere che ciò accada in Australia.In Tribunale i genitori hanno ribadito che sapevano del bisogno di aiuto e della depressione della loro figlia e perciò volevano per lei le cure di un buono psicologo che potesse aiutarla a risolvere le cause di fondo e non, tragicamente e sbrigativamente, assecondare le pulsioni stimolate dalla ideologia LGBTI e passare alle transizioni chimiche. Il Preside dell'Università del Queensland, Patrick Parkinson, parlando a titolo personale come esperto di diritto di famiglia e critico del trattamento medico "gender affirming" per i giovani a cui è stata diagnosticata una dolorosa "disforia di genere", ha dichiarato di credere che l'allontanamento della bambina sia stato il primo del suo genere e sia "uno sviluppo molto preoccupante" per il futuro della società.Le autorità per la tutela dei minori devono ancora approvare il trattamento ormonale per la ragazza e hanno accettato la richiesta dei genitori di un secondo parere prima di qualsiasi decisione. Lo scorso 20 novembre i genitori si sono appellati decisione del magistrato che aveva sostenuto gli avvenuti abusi verbali "direttamente collegati ai sentimenti e all'espressione dell'identità di genere della ragazza da parte dei genitori". Una affermazione totalmente negata dalla famiglia che comunque si oppone ai trattamenti chimici di transizione, insiste per riavere la propria figlia a casa e per iniziare una cura psicologica. Diversante, le iene arcobaleno delle lobbies LGBTI si sono messe all'opera e richiesto che subito inizino le terapie ormonali, con un'udienza preliminare martedì al Tribunale della Famiglia. Sarà il primo caso del genere in cui entrambi i genitori si oppongono al trattamento.Gli sciacalli delle lobbies trans e LGBTI australiane si sono invece gettati sul caso e chiesto al Tribunale di iniziare al più presto le terapie ormonali. Anche questa una tragedia che ci racconta di genitori cristiani, attenti verso la propria figlia che si vedono privare della patria potestà ed accusare di ogni malvagità, pur di soddisfare la bramosia del politicamente corretto. [...]I genitori cristiani, le famiglie cristiane possono ancora esistere o no? Per ideologi e propagatori della futura inumanità, fluida e mentalmente instabile, essere cristiano e per di più genitore è un peccato originale incancellabile. Questo è l'incubo del mondo moderno, dove una eccezione diviene la regola, nel quale la non discriminazione di una minoranza si impone come regola inviolabile dalla maggioranza, dove la dignità umana e l'immagine di Dio si è sostituita ad ogni volubile desiderio mio.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6342LE UNIONI CIVILI NON SONO UNA FAMIGLIA E QUINDI NON VANNO RICONOSCIUTE GIURIDICAMENTE di Corrado GnerrePer "unioni civili" s'intendono quelle unioni, riconosciute giuridicamente come diritto comune, tra persone non sposate, anche dello stesso sesso.Le unioni civili non sono famiglia. La Chiesa ha sempre affermato che la famiglia nasce dall'unione indissolubile fra un uomo ed una donna.Ciò, ancor prima di diritto soprannaturale, è già di diritto naturale.Pertanto, tale verità non può essere negata da nessuna autorità né politica né tantomeno religiosa. Insomma, neppure un papa può negarla.Dal momento che il diritto positivo non può entrare in contraddizione con quello naturale, nessuna autorità politica è legittimata a legiferare in favore delle unioni civili.IL MATRIMONIO TRA UOMO E DONNA DEVE ESSERE RICONOSCIUTO, LE UNIONI CIVILI NONon esiste un "diritto alla famiglia".Questa, la famiglia, deve perseguire il suo fine naturale e anche soprannaturale.Solo una concezione libertaria ed individualista può concepire, come un diritto, la famiglia per tutti e quindi anche la trasformazione di un'unione omosessuale in famiglia.Giuridicamente viene riconosciuto l'istituto matrimoniale perché esso comporta una serie di impegni. Per esempio: quello di far nascere nuovi uomini e di educarli affinché siano bravi ed onesti cittadini.Non è così per le unioni civili. Le unioni civili tra uomo e donna, infatti, non offrono ai figli intenzionalmente la volontà di creare un nucleo affettivo stabile.A maggior ragione per quanto riguarda le unioni civili tra coppie di omosessuali, dove già per natura è impossibile mettere al mondo nuove vite.Inoltre, se un'autorità politica riconoscesse le unioni civili, a maggior ragione quelle omosessuali, riconoscerebbe implicitamente che queste relazioni "affettive" sarebbero conformi al bene comune. E ciò è inaccettabile per la morale sociale naturale e cattolica.RICONOSCERE LE UNIONI CIVILI APRIREBBE LA STRADA ALL'ACCETTAZIONE DI ALTRI PSEUDO-DIRITTIUna volta che si ammette il principio che si debba riconoscere l'unione tra due omosessuali, non ci sarebbero più limiti ad altre aberrazioni.Primo: non si potrebbero evitare le adozioni di figli. Infatti, se un'unione omosessuale ha il diritto di essere riconosciuta, perché non dovrebbe avere anche il diritto di adottare come tutte le coppie?Secondo: non si potrebbero evitare le gravidanze surrogate (utero in affitto), almeno per quegli Stati dove tale possibilità è riconosciuta.Terzo: non si potrebbero in futuro evitare anche riconoscimenti di unioni di poliamore (poligamia, poliandria, ecc.) perché, se deve saltare il dato di natura per l'affermazione dei diritti, allora non si capirebbe perché non debba saltare anche il dato naturale secondo cui deve essere una coppia il fondamento dell'amore coniugale.Se proprio la preoccupazione è quella di evitare che le persone omosessuali siano privati di alcuni diritti fondamentali, va ricordato che il riconoscimento di diritti comuni non è necessario perché vengano riconosciuti diritti individuali.LA CONDANNA MAGISTERIALE DELLE UNIONI CIVILILa Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2003 pubblicò un documento, approvato da Giovanni Paolo II, dal titolo Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali.Eccone un estratto: «In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali [...] è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all'applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. Le legislazioni favorevoli alle unioni omosessuali sono contrarie alla retta ragione perché conferiscono garanzie giuridiche, analoghe a quelle dell'istituzione matrimoniale, all'unione tra due persone dello stesso sesso. Considerando i valori in gioco, lo Stato non potrebbe legalizzare queste unioni senza venire meno al dovere di promuovere e tutelare un'istituzione essenziale per il bene comune qual è il matrimonio. [...] Occorre riflettere innanzitutto sulla differenza esistente tra il comportamento omosessuale come fenomeno privato, e lo stesso comportamento quale relazione sociale legalmente prevista e approvata, fino a diventare una delle istituzioni dell'ordinamento giuridico. Il secondo fenomeno non solo è più grave, ma acquista una portata assai più vasta e profonda, e finirebbe per comportare modificazioni dell'intera organizzazione sociale che risulterebbero contrarie al bene comune. [...] La legalizzazione delle unioni omosessuali sarebbe destinata perciò a causare l'oscuramento della percezione di alcuni valori morali fondamentali e la svalutazione dell'istituzione matrimoniale. [...] Concedere il suffragio del proprio voto ad un testo legislativo così nocivo per il bene comune della società è un atto gravemente immorale. La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali. [...] Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità». [...]Nota di BastaBugie: ecco l'interessante e chiaro video, che avevamo già segnalato nel 2016, che sfata i luoghi comuni e gli errori sulle unioni (in)civili in meno di 5 minutihttps://www.youtube.com/watch?v=TGCt1TbJNiw
Papa Francesco: “Sì a legge sulle unioni civili”; I pescatori italiani bloccati in Libia; Con “Io Coltivo Italia” la verdura arriva a casa: le Notizie a colazione di giovedì 22 ottobre. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
Italienisches Ambiente in der deutschen Radiolandschaft. "Radio Colonia" sendet jeden Abend von Montag bis Freitag für Italienerinnen und Italiener in Deutschland und für Italienfans. Aktuelles aus Politik, Kultur und Gesellschaft. Wir widmen uns insbesondere der italienischen Community in Deutschland. Radio Colonia, la finestra italiana nel panorama radiofonico tedesco, va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì per gli italiani in Germania e per tutti gli amanti del Belpaese. Al centro del programma anche l'attualità dal mondo politico, culturale e sociale tedesco, il tutto con un occhio di riguardo per la comunità italiana in Germania, per le sue storie e i suoi problemi.
Il gruppo “Ripartiamo Insieme” promosso dal Consorzio CPE e dalle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL ha riunito giovedì 14 maggio oltre 50 realtà attorno a un tavolo virtuale per trovare soluzioni molto concrete al momento di estrema difficoltà post COVID: Sindaci dei Comuni di Pinerolo, della Val Pellice, delle Valli Chisone e Germanasca, della Val Noce e della Pianura, Presidenti e Rappresentati delle Unioni dei Comuni, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte, numerose aziende e multinazionali del Pinerolese, Camera di Commercio di Torino, Diocesi di Pinerolo, Diaconia Valdese, CISS, Istituti Bancari e Assicurativi.Ne abbiamo parlato e ci ha raccontato tutti i dettagli il presidente del Cpe, il Consorzio Pinerolo Energia, l'ing. Francesco Carcioffo
Europolitist-podcastin päättävässä jaksossa käännetään katse kohti tulevaisuutta ja tarkastellaan globaaleja haasteita, joiden edessä Unioni on uudella vuosikymmenellä. Onko Euroopan Unioni tippumassa sivurooliin maailmanpolitiikassa, jossa keskustelua hallitsevat muutamat äänekkäät suurvallat? Jonkin aikaa kauppapolitiikka ja kulttuuristen vuorovaikutussuhteiden merkitys korostuivat globaalisti. Nyt perinteinen geopolitiikka ja sotilaspoliittinen vallankäyttö ovat nostaneet päätään, ja puhutaan demokratian kriisistä. Toisaalta globaaleiden haasteiden edessä kaivataan yhteistyötä kipeämmin kuin koskaan. Euroopan Unioni on perinteisesti mielletty vakaana arvojohtajana ja monenkeskisen, sääntöpohjaisen maailmanjärjestyksen kannattajana. Kenen äänellä Euroopan Unioni puhuu ulkopolitiikassaan? Mitkä arvot näkyvät, kun EU kohtaa globaaleja haasteita? Kuinka EU pitää kiinni vahvuuksistaan, ja mistä löytyy toivoa parempaan huomiseen? Näitä ja muita Unionin tulevaisuuteen liittyviä kysymyksiä studiossa tarkastelevat vieraat Ville Niinistö ja Maria Kauko sekä juontajat Annastina Haapasaari ja Tuomas Lähteenmäki.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5912LE SARDINE SI ALLEANO CON LA COMUNITA' LGBT di Manuela AntonacciNelle ultime settimane sta facendo parlare di sé il movimento delle cosiddette "sardine", che dicono di lottare contro il sovranismo, movimento che ha attirato anche le simpatie dei giovani italiani di Fridays For Future, che si ispirano a Greta Thunberg e ai precetti dell'ecologismo.Ma non è l'unica "alleanza" che le sardine hanno stretto. Desta infatti curiosità la loro partecipazione all'evento tenutosi, sabato 23 novembre, niente poco di meno che al Muccassassina, il luogo simbolo dei ritrovi Lgbt della Capitale: «ospitiamo le Sardine sul nostro palco, dando inizio all' alleanza tra loro e la comunità Lgbt+». È stato il circolo Mario Mieli a dare l'annuncio ufficiale, come riportato da Libero quotidiano.Non si capisce bene il senso di questo sodalizio: davvero le sardine pensano di poter costituire un movimento popolare che faccia opposizione politica, a suon di slogan Lgbt? E come potranno ambire ad essere massimamente rappresentative se di fatto strizzano l'occhio, con le loro alleanze (dimmi con chi vai e ti dirò chi sei...) a quei movimenti che sposano solo le battaglie della sinistra, compresa l'ideologia gender? Sono, inoltre, davvero sicure, che la partecipazione all'evento del Muccassassina e delle iniziative Lgbt possa aiutarle a costruire consenso riguardo la tanto sbandierata questione dell' "emergenza democratica" per cui dicono di lottare?Insomma, siamo di fronte ad una serie di scambi e commistioni che destano perplessità sulla neutralità di un movimento che dice di essere libero e popolare ma che sembra, invece, nei fatti, la solita, ennesima emanazione di una certa "elite" politica.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).LA CONSULTA VIETA L'OMOGENITORIALITÀDue donne, una statunitense e l'altra italiana, si «sposano» negli Usa e poi in Danimarca hanno un bambino tramite fecondazione artificiale eterologa. Rientrate negli Usa le due donne vengono riconosciute entrambe come «genitori» del minore perché la donna statunitense ha partorito il bambino e la compagna perché «coniugata» e perché ha prestato il consenso alla fecondazione artificiale (altrimenti la mancanza di consenso avrebbe significato volontà di non riconoscere il bambino).La donna di nazionalità italiana vorrebbe che anche lei fosse riconosciuta nel nostro Paese come «mamma» al pari della compagna e dunque chiede all'ufficiale di stato civile di Pisa, comune dove risiede, di riconoscere il certificato di nascita made in USA. L'ufficiale giustamente si rifiuta perché nel nostro Paese i genitori possono essere solo di sesso differente. Ne nasce un contenzioso giuridico che arriva sino alla Corte Costituzionale. Questa, venerdì 15 novembre, rende noto le motivazione del rifiuto di riconoscere anche la donna italiana come genitore del minore.In primo luogo dichiara che tale rifiuto non è discriminatorio nei confronti delle persone omosessuali. In secondo luogo conferma che per il nostro ordinamento i genitori devono essere di sesso differente, condizione prevista dalla stessa legge Cirinnà sulla Unioni civili.Detto ciò rimangono però legittime quelle numerose stepchild adoption realizzate in Italia negli ultimi anni. Ciò a dire che il compagno o la compagna omosessuale può diventare genitore adottivo, ma non genitore in quanto parente, ossia come se fosse per davvero una madre o un padre biologico.(Gender Watch News, 23 novembre 2019)PAPERI DISNEY LGBTDuckTales è una serie televisiva a cartoni animati prodotta dalla Disney e in onda negli States. Nella serie si narrano le vicende di Zio Paperone, Paperino e i suoi nipoti alla ricerca di alcuni tesori. Pare che nella prossima stagione faranno la loro prima comparsa due personaggi gay, due "papà". Si tratterebbero dei "genitori" di Violet, uno dei personaggi dei cartoons.Frank Agones, uno degli sceneggiatori, a tal proposito ha dichiarato: "Voglio essere molto schietto e onesto in merito: i papà di Violet sono presenti nella serie, ma non giocano un ruolo enorme nella storia finora. Come per tutti i nostri personaggi, ci siamo interrogati su chi fosse Violet e su quale fosse il suo background ed abbiamo avuto questa idea divertente dei suoi due padri"."In Ducktales abbiamo rappresentato bene la diversità razziale e le persone 'diverse´, ma non abbiamo fatto abbastanza per i rappresentanti LGBT. Abbiamo alcuni temi e idee in arrivo che concernono la narrativa LGBTQ+. Ma ci saranno sempre opportunità per fare molto di più".Ecco dunque un altro esempio in cui i cartoni animati veicoleranno a danno dei bambini contenuti LGBT. Contenuti che, tra l'altro, non c'entrano nulla con lo spirito che ha sempre animato le storie di Paperino & Co.(Gender Watch News, 25 novembre 2019)IN ITALIA UNIONI CIVILI IN PICCHIATAL'Istat ci informa che le unioni civili sono quasi dimezzate dal 2017 al 2018. Infatti passano da 4.376 del 2017 al 2808 nel 2018. Dopo un prevedibile picco nei primi mesi dall'entrata in vigore della legge sulle unioni civili, picco causato dal clamore mediatico e dall'effetto accumulo di quanti da tempo attendevano di unirsi civilmente, ecco che le unioni civili non interessano più.Ciò a riprova che le persone omosessuali non vogliono formalizzare la loro relazione, ma viverla in piena libertà.(Gender Watch News, 22 novembre 2019)
Seminario Biblico organizzato dal Coordinamento delle Unioni femminili delle Valli.Dalle 9 alle 16 nei locali del Tempio valdese di Pinerolo. Il tema scelto è: “Benedetto il Signore che liberamente mi ha voluto e creata come sono”. Gesù ebreo e le donne. Ne parliamo con Karola Stobaeus, diacona nella chiesa valdese a Torre Pellice.
Seminario Biblico organizzato dal Coordinamento delle Unioni femminili delle Valli.Dalle 9 alle 16 nei locali del Tempio valdese di Pinerolo. Il tema scelto è: “Benedetto il Signore che liberamente mi ha voluto e creata come sono”. Gesù ebreo e le donne. Ne parliamo con Karola Stobaeus, diacona nella chiesa valdese a Torre Pellice.
Nykyisen Euroopan parlamentin viimeinen istuntoviikko on istuttu: mistä Euroopan parlamentin kausi tullaan muistamaan? Mihin suuntaan poliittinen tilanne Euroopassa, Euroopan unionissa ja Euroopan parlamentissa on liikkunut? Peittääkö puhe populisteista alleen sen mitä muuta poliittisesti Euroopassa on tapahtunut? Millaisia muutoksia brexitin myötä on edessä liittyen Euroopan unionin tulevaan budjettiin? Minkälaista Eurooppa-politiikkaa Suomen tulevan hallituksen pitäisi harjoittaa EU-puheenjohtajakaudella? Euroopan parlamentissa Strasbourgin studiossa ovat europarlamentaarikot Henna Virkkunen (kok.), Nils Torvalds (r.) ja Pirkko Ruohonen-Lerner (ps.). Toimittajana on Tapio Pajunen.
Yhdysvaltojen presidentti Donald Trump moittii Euroopan unionia epäreiluksi kauppakumppaniksi. Trump sanoi brittiläisen ITV-kanavan haastattelussa, .. Lisää >> http://ift.tt/2ngJ76L
Nella puntata di oggi abbiamo parlato di:✅ Il comunicato della Embraco che vuol mantenere la produzione in Italia e le proteste di oggi degli operai✅ Le Pietre d'inciampo 2018 con le voci raccolte nella conferenza stampa di oggi a Città di Torino. Tra quelle di quest'anno c'è anche la posa di martedì 16 gennaio a Pinerolo.✅ L'incontro con Monica Cirinnà a Luserna San Giovanni di venerdì 12 alle 17,30 alla saletta d'arte - L'Italia che non c'era - con Maurizia Allisio, assessora alle pari opportunità di Torre Pellice.
Il Piemonte è stata la regione del Nord maggiormente colpita dalla crisi. Tra il 2009 e il 2015 ha interessato oltre 2.000 imprese e 53mila lavoratori del settore industriale in procedure di licenziamento collettivo. La disoccupazione, come ci ha ricordato l’assessora al Lavoro della Regione, Gianna Pentenero, «ha toccato il suo picco nel 2014, con 225 mila disoccupati, per poi ridursi gradualmente per arrivare a circa 180 mila disoccupati nel primi nove mesi del 2017. Sul fronte dell’occupazione, invece, dopo il minimo del 2013, i livelli sono tornati progressivamente a crescere, pur senza recuperare i livelli pre-crisi. Tra gli effetti di quest’ultima, si riscontra l’uscita di manodopera a bassa qualifica, con età media sopra i 50 anni, difficilmente riassorbibile. I disoccupati in questa fascia di età sono saliti dal 2008 al 2016 da 11.000 a 32.000 unit໫Per far fronte a questa situazione – ha ancora detto Pentenero – la Regione Piemonte ha messo in campo un insieme articolato di misure, finanziate principalmente con risorse del Fondo sociale europeo per circa 150 milioni di euro, che si propongono proprio di sostenere l’occupabilità delle persone fuoriuscite dal sistema produttivo. Si tratta di interventi volti a favorire il reinserimento sociale e lavorativo di disoccupati o soggetti in condizione di particolare svantaggio, grazie a percorsi di accompagnamento al lavoro, occasioni di incontro domanda/offerta, servizi di orientamento e tutoraggio. Il principale strumento di queste politiche, il Buono Servizi al Lavoro nella sue varie articolazioni (rivolto a disoccupati, persone in condizione di particolare svantaggio e disabili) ha permesso, dalla fine del 2016 ad oggi, la presa in carico di oltre 15 mila persone, di cui circa 10.300 disoccupati di lungo periodo. Il 52% di questi ultimi ha avuto, grazie ai servizi gratuiti finanziati dalla Regione, almeno un avviamento al lavoro, il 14% dei quali, con l’esclusione dei tirocini, di durata superiore a tre mesi».A inizio 2018, la Regione aprirà due bandi rivolti agli enti pubblici, principalmente Comuni e Unioni di Comuni, interessati ad attivare i “cantieri di lavoro”, che prevedono l’inserimento temporaneo in attività di servizio pubblico di disoccupati dai 45 anni in su in condizione di difficoltà, oppure di persone sottoposte a misure restrittive della libertà, favorendone il reinserimento sociale e lavorativo. Con il Ministero del Lavoro, la Regione sta inoltre lavorando alla realizzazione di una versione dei cantieri di lavoro finalizzata all’accompagnamento alla pensione dei disoccupati over 60enni per cui è previsto per il Piemonte uno stanziamento di circa 8 milioni di euro, grazie a una specifica convenzione con ANPAL, Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro e INPS.Per contrastare, invece, in modo particolare la disoccupazione giovanile, la Regione ha deciso di scommettere sull’integrazione tra scuola e lavoro, grazie ad esempio alla sperimentazione del sistema duale nella formazione professionale, che quest’anno coinvolge 1500 giovani in percorsi di alternanza scuola-lavoro e promuovendo il contratto di apprendistato duale, che consente ai giovani di essere assunti con contratto di apprendistato e al tempo stesso conseguire un titolo di studio. Novità di quest’anno è l’apprendistato nella scuola superiore, che offre ai giovani una modalità innovativa di ingresso nel mondo del lavoro e alle imprese la possibilità di vedere soddisfatte le proprie esigenze formative. Sono già una quarantina, in pochi mesi, i contratti attivati. E sulla Embraco di Riva di Chieri dice: «Faremo di tutto per evitare la chiusura e cerchiamo di far tornare sui loro passi i proprietari brasiliani. MA ora serve l'intervento deciso del governo per coinvolgere la casa madre americana Whirlpool».
Link video YT: https://youtu.be/3aWSI5ywOjEIn occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia e in seguito alla recentissima approvazione della Legge sulle Unioni civili, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia organizza una serata di informazione e di confronto sui diritti LGBT assieme ad autorevoli esperti/e ed accademici/accademiche di elevatissima qualificazione professionale e comprovata esperienza nel campo dei diritti, della cultura e delle scienze. «Tutte le persone hanno lo stesso diritto di vivere libere dalla violenza, dalla persecuzione, dalla discriminazione e dalla stigmatizzazione. La legge internazionale sui diritti umani stabilisce l’obbligo giuridico per gli Stati di assicurare che ogni persona possa godere di questi diritti, senza distinzioni». Così inizia il documento “Porre fine alla violenza e alla discriminazione contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersex” redatto nel settembre 2015 da 12 organismi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.La nostra visione dell’Ordine come “soggetto pubblico punto di riferimento competente per le istituzioni e la società“ ci ha portati ad impegnarci sempre più attivamente nel campo dei Diritti Umani e ha portato proprio il Presidente Riccardo Bettiga ad essere delegato dal Presidente del CNOP a rappresentare la comunità professionale all’interno del Comitato Scientifico del Portale nazionale LGBT (istituito con DPCM del 16 Luglio 2015, presieduto dal Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri) dentro lU.N.A.R. – Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali.In questa prospettiva e in coerenza al nostro mandato etico-deontologico è importante quindi che la comunità professionale tutta, attraverso la voce autorevole e la rappresentanza del proprio Ordine, supporti e realizzi azioni di sensibilizzazione e diffusione di una cultura scientifica a difesa di tutti i diritti e contro tutte le discriminazioni.Ancora una volta infatti la comunità degli psicologi ribadisce che l’omosessualità è una normale espressione della sessualità e dell’affettività, e che l’orientamento sessuale non può essere in alcun modo modificato da sedicenti «terapie riparative». Affermare il contrario è fornire un’informazione scientificamente priva di fondamento e corrisponde, di fatto, ad un sostegno implicito dell'omofobia. Che è il vero disturbo da combattere.Si discuterà di tutto questo insieme a:Lella Costa introdurrà la serata con una lettura da Oliver Sacks;Vittorio Lingiardi, Professore ordinario di Psicologia dinamica, Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma, che presenterà il suo intervento dal titolo "Si nasce o si diventa? Una domanda sbagliata sull’orientamento sessuale";Marilisa D’Amico, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli studi di Milano che parlerà di "Diritto e discriminazioni: a che punto siamo?";Giovanni Bachelet, Professore ordinario di Fisica della Materia Condensata, Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Sapienza Università di Roma, con un intervento dal titolo "Un fisico nel portale LGBT del Governo Italiano".
Mercoledi 15 marzo 2017 su IusLaw WebRadio #svegliatiavvocatura2017, ore 07,15.Con Avv. Angelo Marzo e Avv. Milena Miranda.Regia Adelperio de Negri di San PietroSu www.webradioiuslaw.it/diretta.Le news con Valentina MarsellaTemi:- PERSONE E FAMIGLIA.- ASPETTANDO WEBRADIO SERA.- CASSA FORENSE – BANDO GARA SERVIZIO CALL CENTER.LE INTERVISTE- Avv. Pino Gallo con Avv. Nunzio Luciano - Presidente Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense -" Il bando di gara per l'appalto del servizio di call center di Cassa".- Avv. Milena Miranda con Marilena Grassadonia - Sentenza Tribunale Roma- Stepchild adoption (prima parte).- Avv. Pierluigi Serra con avv. Marco Cabras - La legge per il coniuge bisognoso è imperfetta.- Avv. Milena Miranda con Marilena Grassadonia - Sentenza Tribunale Roma- Stepchild adoption (seconda parte).- Avv. Pierluigi Serra con Vice Sindaco Rimini Dott.ssa Gloria Lisi - Il registro delle Unioni a Rimini è stato attivato da tempo.- Avv. Milena Miranda con On. Alessandro Zan - parità di trattamento di genere.- Elia Barbujani con Avv. Anna Chiara Forte - Avvocati mono committenti aspettando Webradio sera-Le pillole- Live con Avv. Maria Giovanna Ruo -Famiglia- Presidente CamMiNo - Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorennila sentenza di Torino che fa discutere... Presentazione Master successioni- http://www.cammino.org/events/ii-edizione-master-breve-in-diritto-delle-successioni/- Avv. Pietro Elia - ADR - la proposta della Commissione Alpa. - Avv. Arturo Covella - Energie rinnovabili- Illegittimità costituzionale art. 23 e 43 dlgs 28 del 2011.su www.webradioiuslaw.it/direttaPuoi scaricare gratuitamente l’APP per iphone o Android: http://www.webradioiuslaw.it/come-ascoltare/Promo Musicale per DomenicaQuesta puntata va in onda grazie alla sponsorizzazione di:Sistemi Spa - visita il sito www.sistemiamolitalia.itAstalegale. net - visita il sito www.astalegale.netPer il sottofondo musicale dei promo – Iuslaw web radioRingrazia www.bensound.com - dal quale potete anche voi potete estrarre musica freeQuesta puntata va in onda grazie alla sponsorizzazione di:Sistemi Spa - visita il sito www.sistemiamolitalia.itAstalegale. net - visita il sito www.astalegale.netLextel.it- visita il sito www.lextel.itRingraziamo l'Artista:http://audionautix.com/per il contributo musicale.i lavori di Audionautix sono brani autorizzati da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/) E ringraziamo anche gli artisti:- Kevin MacLeod- Mash- Karrin Allyson
Puntata speciale dedicata alle Unioni dei Comuni, con i 4 milioni e mezzo di euro che la Regione Piemonte ha girato a 79 Unioni dei comuni piemontesi. La val Chisone rientra nei finanziamenti, mentre la val Pellice no.Saremo con Laura Zoggia, presidente dell'Unione montana val Chisone e Germanasca, Duilio Canale, presidente Unione Montana del Pinerolese (che include la val Pellice), Egidio Vanzetti, vicepresidente dell'Unione dei comuni Terre dai mille colori (Lombriasco, Osasio e Casalgrasso) che ha ricevuto 145.000 euro di finanziamento e, infine, Aldo Reschigna, vice presidente della Regione Piemonte con delega alle autonomie locali.Le notizie, gli appuntamenti e gli approfondimenti dal territorio con Diego Meggiolaro e Matteo Chiarenza su Rbe tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 19.
Con Avv.Pino Gallo, Avv.Angelo Marzo ed Andrea Pontecorvo.Le news con Simone Santucci.Decreti attuativi legge sulle Unioni n.76 del 2016. Avvocati: "La Professione tra crisi ed incertezze: le iniziative di MGA".Interviste di:Avv. Milena Miranda con Senatrice Monica Cirinnà: decreti attuativi legge sulle Unioni civili.Avv. Pino Gallo con Avv. Cosimo D. Matteucci - Pres. Naz.le MGA.Le pilloleAvv. Carlo Rombolà - diritto sportivo – Contratti di ingaggio dei calciatori.Dott. Valentino Spataro - Caffè 2.0 - Perché Linux e da dove parte?Seguiteci su www.webradioiuslaw.it/direttaPuoi scaricare gratuitamente l’APP per iphone o Android: http://www.webradioiuslaw.it/come-ascoltare/Questa puntata va in onda grazie alla sponsorizzazione di:Sistemi Spa - visita il sito www.sistemiamolitalia.it
Un puntata di #SvegliatiAvvocatura ore 07,15A cura di Avv. Angelo MarzoRegia Avv. Valentina CarolloAscolteremo una lezione del Prof Avv. Alberto Figone, durante il corso di di Diritto Di Famiglia- presso il Cesdif Rimini.Si ringrazia l’Avv. Isabella Manzi-Il matrimonio, le unioni civili e le convivenze di fatto alla luce della legge n.76 del 2016.
In questa puntata parliamo delle Unioni civili con l’Avvocato Antonella Coslovich, la chiusura del Tender a Trieste e l’apertura di Eataly, Classifica Sole 24 Ore dei politici italiani e con Fulvio Sluga della Polizia Municipale in merito ai defibrillatori.In onda ogni LUNEDì MERCOLEDì E VENERDì dalle 16:30!
Domani si vota per le Unioni Civili: che succederà all'indotto di chi oggi organizza unioni omosessuali all'estero. Marco Pastonesi in diretta dal Giro d'Italia: Praia a Mare.
Alfredo Reichlin, storico dirigente del Pci e fondatore del Pd, è stato ospite di Memos. Unioni civili? «Una vergogna non averle ancora approvate». Renzi e il partito della nazione? «Tradita la mia idea di un partito che prende in mano il destino dell'Italia».
Alfredo Reichlin, storico dirigente del Pci e fondatore del Pd, è stato ospite di Memos. Unioni civili? «Una vergogna non averle ancora approvate». Renzi e il partito della nazione? «Tradita la mia idea di un partito che prende in mano il destino dell'Italia».
Alfredo Reichlin, storico dirigente del Pci e fondatore del Pd, è stato ospite di Memos. Unioni civili? «Una vergogna non averle ancora approvate». Renzi e il partito della nazione? «Tradita la mia idea di un partito che prende in mano il destino dell'Italia».
La discussione di questi giorni sul progetto di legge sulle Unioni civili fa capire quanto coraggio manchi al ceto politico maggioritario in Italia. Coraggio che servirebbe ad affermare e allargare la sfera dei diritti. Il progetto sulle Unioni civili rischia, infatti, di arenarsi a pochi giorni dall'inizio delle votazioni, previste per il 26 gennaio in Senato. La causa: l'opposizione dei settori più conservatori della maggioranza: Ncd e cattolici del Pd. E' un progetto, come è noto, che non prevede i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma dà solo la possibilità alle coppie omosessuali di dichiarare la loro unione all'ufficiale dello stato civile. Ne conseguono alcuni diritti: l'assistenza ospedaliera, la reversibilità delle pensione. Lo scontro di questi giorni è invece sulla possibilità di adottare il figlio del partner. Ora, se si guarda a questa discussione con un po' di distacco, l'Italia di oggi (il ceto politico dell'Italia di oggi) sembra più vecchio – più conservatore – di quanto non fosse quarant'anni fa. Siamo lontani dall'Italia degli anni '70, quando si approvavano leggi fondamentali per l'affermazione dei diritti civili come la legge sul divorzio, sull'interruzione volontaria di gravidanza, la riforma del diritto di famiglia, la legge Basaglia. Allora si misero le mani su questioni laceranti: l'indissolubilità del matrimonio, gli aborti clandenstini, i rapporti familiari tra coniugi, la logica della costrizione nell'affrontare la malattia e il disagio mentale. Perchè negli anni '70 si “cambiava verso” sui diritti civili e oggi, invece, sembra che si faccia un po' di fatica, per usare un eufemismo? Inizia da questo interrogativo la puntata di oggi di Memos con Vittoria Franco, studiosa di filosofia, senatrice nelle passate legislature prima dei Ds e poi del Pd; e con Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
La discussione di questi giorni sul progetto di legge sulle Unioni civili fa capire quanto coraggio manchi al ceto politico maggioritario in Italia. Coraggio che servirebbe ad affermare e allargare la sfera dei diritti. Il progetto sulle Unioni civili rischia, infatti, di arenarsi a pochi giorni dall'inizio delle votazioni, previste per il 26 gennaio in Senato. La causa: l'opposizione dei settori più conservatori della maggioranza: Ncd e cattolici del Pd. E' un progetto, come è noto, che non prevede i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma dà solo la possibilità alle coppie omosessuali di dichiarare la loro unione all'ufficiale dello stato civile. Ne conseguono alcuni diritti: l'assistenza ospedaliera, la reversibilità delle pensione. Lo scontro di questi giorni è invece sulla possibilità di adottare il figlio del partner. Ora, se si guarda a questa discussione con un po' di distacco, l'Italia di oggi (il ceto politico dell'Italia di oggi) sembra più vecchio – più conservatore – di quanto non fosse quarant'anni fa. Siamo lontani dall'Italia degli anni '70, quando si approvavano leggi fondamentali per l'affermazione dei diritti civili come la legge sul divorzio, sull'interruzione volontaria di gravidanza, la riforma del diritto di famiglia, la legge Basaglia. Allora si misero le mani su questioni laceranti: l'indissolubilità del matrimonio, gli aborti clandenstini, i rapporti familiari tra coniugi, la logica della costrizione nell'affrontare la malattia e il disagio mentale. Perchè negli anni '70 si “cambiava verso” sui diritti civili e oggi, invece, sembra che si faccia un po' di fatica, per usare un eufemismo? Inizia da questo interrogativo la puntata di oggi di Memos con Vittoria Franco, studiosa di filosofia, senatrice nelle passate legislature prima dei Ds e poi del Pd; e con Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
La discussione di questi giorni sul progetto di legge sulle Unioni civili fa capire quanto coraggio manchi al ceto politico maggioritario in Italia. Coraggio che servirebbe ad affermare e allargare la sfera dei diritti. Il progetto sulle Unioni civili rischia, infatti, di arenarsi a pochi giorni dall'inizio delle votazioni, previste per il 26 gennaio in Senato. La causa: l'opposizione dei settori più conservatori della maggioranza: Ncd e cattolici del Pd. E' un progetto, come è noto, che non prevede i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma dà solo la possibilità alle coppie omosessuali di dichiarare la loro unione all'ufficiale dello stato civile. Ne conseguono alcuni diritti: l'assistenza ospedaliera, la reversibilità delle pensione. Lo scontro di questi giorni è invece sulla possibilità di adottare il figlio del partner. Ora, se si guarda a questa discussione con un po' di distacco, l'Italia di oggi (il ceto politico dell'Italia di oggi) sembra più vecchio – più conservatore – di quanto non fosse quarant'anni fa. Siamo lontani dall'Italia degli anni '70, quando si approvavano leggi fondamentali per l'affermazione dei diritti civili come la legge sul divorzio, sull'interruzione volontaria di gravidanza, la riforma del diritto di famiglia, la legge Basaglia. Allora si misero le mani su questioni laceranti: l'indissolubilità del matrimonio, gli aborti clandenstini, i rapporti familiari tra coniugi, la logica della costrizione nell'affrontare la malattia e il disagio mentale. Perchè negli anni '70 si “cambiava verso” sui diritti civili e oggi, invece, sembra che si faccia un po' di fatica, per usare un eufemismo? Inizia da questo interrogativo la puntata di oggi di Memos con Vittoria Franco, studiosa di filosofia, senatrice nelle passate legislature prima dei Ds e poi del Pd; e con Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
LO SCANDALO DIESELGATE SI ALLARGA - Andrea Malan, giornalista de "il Sole24Ore" - RIFORMA DEL PROCESSO PENALE - Beniamino Migliucci, Pres. Unioni delle Camere Penali - Rodolfo Sabelli, Presidente Anm
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SPARATORIA AL TRIBUNALE DI MILANO - Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera - Beniamino Migliucci, Pres. Unioni delle Camere Penali Italiane
Oggi Silvio Berlusconi si è detto favorevole all'unione civile per i gay sul modello tedesco, chi meglio di Anna Paola Concia ce lo può spiegare? Antonio Di Bella taglia impana e frigge (e canta) il cetriolo. Oggi è giovedì quindi Marta Zoboli va o non va al cinema.
Comunità montane Titolo II «Soggetti» Capo V «Comunità montane». La Comunità montana
Unioni tra persone dello stesso sesso - Presentazione del libro a cura di Francesco Bilotta. Il volume raccoglie gli atti del primo Convegno nazionale di Avvocatura per i diritti LGBT tenutosi a Firenze nel gennaio 2008 (MIMESIS edizioni). Trieste 21/11/2008
Unioni tra persone dello stesso sesso - Presentazione del libro a cura di Francesco Bilotta. Il volume raccoglie gli atti del primo Convegno nazionale di Avvocatura per i diritti LGBT tenutosi a Firenze nel gennaio 2008 (MIMESIS edizioni). Trieste 21/11/2008
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Unioni tra persone dello stesso sesso - Presentazione del libro a cura di Francesco Bilotta. Il volume raccoglie gli atti del primo Convegno nazionale di Avvocatura per i diritti LGBT tenutosi a Firenze nel gennaio 2008 (MIMESIS edizioni). Trieste 21/11/2008