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La Bibbia Oggi
Tre strategie del nemico e come vincerle (Matteo 4:1-11) - Jonathan Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 52:49


Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 4 versetti da 1 a 11. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia l'1 Dicembre 2024.Titolo del messaggio: "Tre strategie del nemico e come vincerle"MATTEO 4 V1-111 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». 5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto:"Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo,ed essi ti porteranno sulle loro mani,perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto"». 11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.

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BOLOGNA MILAN RIMANDATA: E' POLEMICA TOTALE!! LA ROMA VINCE: JURIC VATTENE! MA HUMMELS? LAZIO SPIETATA CON PEDRO, FIORE SANGALLO E' DERBY!!

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Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 203:49


Equipaggiati
#141 - "vattene via da me Satana" - Luca 4:1-13

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jul 15, 2024 6:56


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "vattene via da me Satana"Tentazione nel deserto4 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto 2 dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo». 5 Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 7 Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; 10 sta scritto infatti:Ai suoi angeli darà ordine per te,perché essi ti custodiscano;11 e anche:essi ti sosterranno con le mani,perché il tuo piede non inciampi in una pietra».12 Gesù gli rispose: «E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo». 13 Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.Support the Show.Support the Show.

Equipaggiati
#98 - La trasfigurazione - Marco 8:31-38 - 9:1-8

Equipaggiati

Play Episode Listen Later May 15, 2024 7:51


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La trasfigurazioneMarco 8:31-3831 Poi cominciò a raccontar loro le cose terribili che avrebbe dovuto subire: che sarebbe stato respinto dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli altri capi giudei e che sarebbe stato ucciso per risuscitare tre giorni dopo. 32 Parlava con loro di questo argomento molto apertamente, perciò Pietro lo prese da parte e lo rimproverò. «Non dovresti dire cose del genere!» disse a Gesù.33 Allora Gesù si voltò a guardare i discepoli, poi disse a Pietro con severità: «Vattene via da me, Satana! Tu guardi le cose da un punto di vista umano e non da quello di Dio».34 Poi chiamò i discepoli e la folla, perché si avvicinassero ad ascoltare. «Se qualcuno di voi vuole seguirmi», disse loro, «deve smettere di pensare a se stesso, per prendere la sua croce e seguirmi da vicino. 35 Chi vuole salvare la propria vita, la perderà. Chi, invece, è pronto a sacrificare la propria vita per amor mio e per amore del Vangelo saprà che cosa significa veramente vivere.36 Che vantaggio cʼè se uno guadagna tutto il mondo, ma poi perde la sua anima? 37 Cʼè forse qualcosa che valga più dellʼanima? 38 Chiunque si vergogna di me e del mio messaggio in questi giorni dʼincredulità e di peccato, sappia che anchʼio, il Messia, mi vergognerò di lui, quando tornerò nella gloria di mio Padre con i santi angeli».Marco  9:1-8Gesù nella sua gloria9 Gesù continuava a dire ai suoi discepoli: «Alcuni di quelli che sono qui presenti ora non moriranno prima di avere visto il Regno di Dio arrivare con grande potenza!»2 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sulla cima di una montagna. Non cʼera nessuno con loro. Improvvisamente, davanti ai loro occhi, il viso di Gesù incominciò a splendere di gloria, 3 i suoi abiti divennero di un bianco abbagliante, tanto splendente da non essere di questa terra. 4 Ed ecco che apparvero Elia e Mosè che cominciarono a parlare con Gesù.5 «Maestro, è meraviglioso!» esclamò Pietro. «Faremo qui tre tende, una per ciascuno di voi tre…»6 Pietro diceva così tanto per parlare, perché non sapeva che cosa dire, infatti erano rimasti tutti spaventati.7 Poi venne una nuvola che li coprì, oscurando il sole, e una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato figlio. Ascoltatelo!»8 Ad un tratto, guardandosi intorno, i discepoli sʼaccorsero che Mosè ed Elia erano spariti, e con loro era rimasto soltanto Gesù.Support the Show.

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Roma addio Champions: La Juve di Allegri doma l'armata di DDR, Chi va in Coppa?! Psicodramma Milan: Pioli vattene! Goa7 Rosso e Leclerc!?!!

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Play Episode Listen Later May 6, 2024 245:13


OCW Sport
Roma è campione d'Europa!! Pioli umilato vattene da Milano!! Ma Leao?! Gasperini re' d'Europa miracolo contro il Liverpool! Italiano Show!!

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Play Episode Listen Later Apr 19, 2024 146:16


OCW Sport
Furto del Cagliari a Milano: Scudetto rimandato! Vitale dissato dal Ninja: Unmusked Vol.3! Milan: Pioli vattene via! Napoli imbarazzante!!

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Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 102:57


OCW Sport
Pioli vattene: Il tattico contro Leao e il Ras della Fossa!! Derby di Lotito e di Torino! Dose scandalo Blancos e Trials Goa7 Summer!!

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Play Episode Listen Later Apr 12, 2024 85:49


Be Radio!
Omofobia, vattene via! (con Enrico Temistocle)

Be Radio!

Play Episode Listen Later Mar 23, 2024 59:30


Il Magno Maestro Temistocle è tornato ai nostri microfoni per parlare con noi, non di musica, ma di un altro argomento molto interessante!

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Psicodramma Lazio: Sarri vattene e Immobile è un bollito tutti in ritiro! Napoli a Barcellona per la Storia! Onlyfans e Calcio: Legami?!

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Play Episode Listen Later Mar 12, 2024 88:06


I Notturni di Ameria Radio
I Notturni di Ameria Radio dell'8 marzo 2024 - Donne compositrici del XVI, XVII e XVIII secolo / Isabella de' Medici / Lucia Quinciani / Claudia Sessa / Settimia Caccini / Barbara Strozzi / Élisabeth-Claude Jacquet de La Guerre / Maria Margherita Grima

I Notturni di Ameria Radio

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024 47:41


Compositrici femminili del XVI, XVII  e XVIII Sec. 00:04 - Isabella de' Medici (1542-1576) - Lieta vivo et contenta 02:20 - Lucia Quinciani (1566-1611) - Udite lagrimosi spirti 03:58 - Claudia Sessa (1570 – 1613/1619) - Vattene pur lasciva 06:40 - Settimia Caccini (1591-1638) - Core di questo core10:15 - Barbara Strozzi (1619-1677) - Non ti doler mio corEnsemble Laus Concentus******12:15 - Élisabeth-Claude Jacquet de La Guerre (1665-1729) - Le Sommeil d'Ulysse Cantata per soprano, flauto, archi e clavicembalo dedicata a Massimiliano II Emanuele, elettore di Baviera (1715).La cantata “Il Sonno di Ulisse”, il cui testo è di Antoine Houdar de La Motte, è incentrata su quel passo dell'Odissea dove si narra del naufragio di Ulisse presso l'isola dei Feaci e il miracoloso salvataggio operato da Atena (Minerva). Una sinfonia introduce una sequenza alternata di recitativi e arie. I. SinfoniaII. Recitativo: Après mille travauxIII. Aria: Sur une mer orageuse et profonde (Graziosamente e un po' animato)IV. Recitativo: Il en frémitV. Aria: Pour perdre ce guerrier (Tempesta, vivace)VI. Aria: Venez Minerve bienfaisante (Graziosamente)VII. Recitativo: Nos voeux sont exhausséVIII. Aria: Dormez, Dormez, ne vous défendez pas d'un sommeilIX. Recitativo: Mais, quel songe ce mêle à cet enchantementX. Recitativo: Alcinouis ce Roi que l'univers admireXI. Aria: Ulisse que la gloire appelle triomphe (Graziosamente e un po' animato)Judith van Wanroij, sopranoLes Talens Lyriques Christophe Rousset, conductor******30:48 - Maria Margherita Grimani (1680 – c.1720) – Sinfonia da Pallade e MarteAcaddemy of ancient musicConductor and harpsichord - Steven Devine****** 33:56 - Maria Teresa Agnesi (1720-1795) - Concerto per il cembalo ed archi1.       Allegro2.       Andante [3:34]3.       Tempo di minuetto [7:47]Il Quartettone Barbara Petrucci (cembalo) 

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Milan derubato a Sansiro: Rigore inesistente ma e' tornato Leao!! Allegri di cosrto muso ancora!! Fallimento Napoli: Calzone vattene!!

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2024 244:52


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Il processo di Yt :Pioli vattene! Inter Atletico! Calzona vs Barcella! Lazio male DDR alla Guardiola

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Play Episode Listen Later Feb 20, 2024 136:39


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Scandalo Var a Roma:Maresca vattene! Le iene ancora? Mazzarri esonerato Pioli quasi! Jovic si Gatti No:Scandalo Var!! La coltivazione indor

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Play Episode Listen Later Feb 19, 2024 164:46


Equipaggiati
#34 - A che giova conquistare il mondo - Matteo 16:21-17:8

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 7:05


Oggi:  A che giova conquistare il mondo...21 Da allora in poi Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che sarebbe andato a Gerusalemme, informandoli di ciò che gli sarebbe accaduto in quella città: che avrebbe sofferto nelle mani dei capi giudei, che sarebbe stato ucciso e tre giorni dopo sarebbe resuscitato di nuovo.22 Ma Pietro lo prese in disparte per protestare: «Voglia il cielo, Signore», gli disse, «che questo non ti capiti mai!»23 Ma Gesù si voltò verso di lui e disse: «Vattene da me, Satana! Per me tu sei un ostacolo, perché stai ragionando da un punto di vista umano, non da quello di Dio!»24 Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole seguirmi, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi pensa a salvare la propria vita, la perderà; chi invece è pronto a dare la sua vita per me, la ritroverà.26 Che vantaggio ne avrete, se guadagnate tutto il mondo e perdete la vita eterna? Che cosa può essere paragonato al valore della vita eterna? 27 Perché io, il Figlio dellʼUomo, verrò con i miei angeli nella gloria di mio Padre e giudicherò ogni persona, secondo le sue azioni. 28 E alcuni di voi, qui presenti in questo momento, non moriranno finché non mi avranno visto venire nel mio Regno».Gesù nella sua gloria17 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni, e li condusse sulla cima di un alto monte in un posto isolato. 2 Davanti ai loro occhi, lʼaspetto di Gesù cambiò. Il suo viso risplendeva come il sole, mentre i suoi abiti diventavano di un bianco abbagliante.3 Improvvisamente apparvero Mosè ed Elia, che stavano parlando con Gesù. 4 Allora Pietro disse: «Signore è meraviglioso stare qui! Se vuoi farò tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia!»5 Ma, mentre stava ancora parlando, una nube luminosa li coprì ed una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato Figlio, nel quale mi sono immensamente compiaciuto. Ascoltatelo!» 6 A queste parole i discepoli caddero con la faccia a terra, terribilmente spaventati; 7 ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi. Non abbiate paura!»8 E quando alzarono gli occhi, videro che con loro cʼera solo Gesù.Support the show

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ADL in galera: Napoli rischia! Scandalo Supercoppa in 9mila allo stadio: Gravina vattene! Inter e Lazio prepartita! La rapina della Fucina!

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Play Episode Listen Later Jan 19, 2024 86:59


Vera Vita
177: 43 - Che cosa si esige nel primo comandamento?

Vera Vita

Play Episode Listen Later Jan 12, 2024 2:24


43 - Tanti credono in molte cose, ma purtroppo pochi hanno una fede basata sulla Parola di Dio. Questo catechismo ti aiuterà ad avere una fede solida. Questa è domanda e risposta n. 43 del catechismo battista del 1693 - versione di Charles Spurgeon.  Domanda: Che cosa si esige nel primo comandamento?  Risposta: IL PRIMO COMANDAMENTO ESIGE CHE NOI RICONOSCIAMO DIO COME L'UNICO VERO DIO, E COME IL NOSTRO DIO E CHE LO GLORIFICHIAMO IN CONSEGUENZA. Versetti da Leggere: 1 CRONACHE 28, 9 - E tu, Salomone, figlio mio, riconosci il Dio di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso; poiché il SIGNORE scruta tutti i cuori e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma, se lo abbandoni, egli ti respingerà per sempre. DEUTERONOMIO 26, 17 - Tu hai fatto dichiarare oggi al SIGNORE che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. MATTEO 4, 10 - Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "*Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto*"». Link:  Ebook - ⁠⁠⁠Fede Riformata⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Verità & Vita Podcast⁠⁠⁠  ⁠⁠⁠La Soluzione per la tua Paura⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠Mi Connetto⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠Riforma 500⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠Libero⁠⁠⁠  ⁠⁠⁠Speakpipe⁠⁠⁠ - Lasciaci una domanda o commento  ⁠⁠⁠Catechismo Playlist --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vera-vita-podcast3/message

Equipaggiati
#4 - Battesimo di Gesu' e Le Tentazioni Nel Deserto - Matteo 3:11-4:11

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 8:01


11 Io battezzo con lʼacqua coloro che si pentono dei propri peccati, ma sta arrivando qualcun altro, qualcuno molto più grande di me, così grande che io non son degno neanche di portargli i sandali! Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.12 Separerà la pula dal grano: brucerà la pula con un fuoco inestinguibile e immagazzinerà il grano».Battesimo di Gesù13 Allora Gesù, lasciata casa sua in Galilea, andò al fiume Giordano per essere battezzato da Giovanni. 14 Giovanni non voleva.«Non è giusto», diceva, «sono io che ho bisogno di essere battezzato da te!»15 Ma Gesù lo rassicurò: «No, battezzami, perché devo fare tutto ciò che è giusto». Allora Giovanni lo battezzò.16 Dopo il battesimo, non appena Gesù fu uscito dallʼacqua, il cielo si aprì ed egli vide lo Spirito di Dio scendere su di lui sotto forma di colomba. 17 Una voce dal cielo disse: «Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto».Le tentazioni di Gesù4 Poi Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere tentato da Satana. 2 Dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti in cui non mangiò niente ebbe una gran fame.3 Allora il diavolo tentatore lo sfidò:«Dato che tu sei il Figlio di Dio, cambia queste pietre in filoni di pane», insinuò.4 Ma Gesù gli disse: «No! Perché le Scritture ci dicono che non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo, ma è lʼobbedienza ad ogni parola di Dio ciò di cui abbiamo bisogno».5 Allora il diavolo tentatore lo portò a Gerusalemme sul tetto del tempio. 6 «Poiché tu sei il Figlio di Dio, salta!» gli disse, «perché le Scritture dichiarano: “Egli ordinerà ai suoi angeli di proteggerti ovunque andrai: ti porteranno in palmo di mano in modo che tu in nessun sasso possa inciampare”».7 Ma Gesù replicò: «Nelle Scritture è anche detto di non tentare il Signore con stupide prove!»8 Poi Satana lo portò sulla cima di una montagna altissima e gli mostrò tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. 9 «Le darò tutte a te», disse, «soltanto se tu tʼinginocchierai per adorarmi».10 «Vattene di qui, Satana!» disse Gesù, «Le Scritture dicono: “Adora solo il Signore, Dio tuo. Ed ubbidisci soltanto a lui!”»11 Allora Satana se ne andò e vennero gli angeli a prendersi cura di Gesù.Support the show

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Dybala Roma è rottura per un post IG! Juve più indebitata dell'Inter: Vattene Vlahovic! Ibra-Back. Al posto di Pioli?! Caso Manenti-Back?

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Play Episode Listen Later Nov 2, 2023 94:57


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Furto clamoroso degli inglesi! Italia derubata: Spaletti ora vattene! Live Rai Tre caso Corona in Rai Live: solo audio con reaction!

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Play Episode Listen Later Oct 18, 2023 129:11


Quilisma
Torquato Tasso nella musica di de Wert

Quilisma

Play Episode Listen Later Oct 15, 2023 29:28


Giaches de Wert, il celebre maestro di cappella del ducato dei Gonzaga, fu il primo a mettere in musica alcune ottave della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. I risultati musicali raggiunti da Wert dovettero sorprendere non poco lo stesso poeta quando nel 1586 vide il musicista pubblicare l'Ottavo Libro a 5 voci dove sono presenti ben sei madrigali che mettono in musica dodici stanze della Gerusalemme. Nel 1590 si unisce alla cappella musicale dei Gonzaga un promettente compositore e suonatore di viola poco più che ventenne: Claudio Monteverdi che nel Terzo Libro del 1592 fa comparire accenti intensamente drammatici in particolare proprio nelle due terzine della Gerusalemme: Vivrò fra i miei tormenti (canto di disperazione di Tancredi per la morte di Clorinda) e Vattene pur crudel (l'ira di Armida respinta).Anche Luca Marenzio, all'epoca unanimemente riconosciuto come il miglior compositore di madrigali, dedicò alla Gerusalemme il brano di esordio del Quarto Libro a 5 voci del 1584. Furono dunque certamente i madrigali di Wert, Marenzio e Monteverdi che portarono nel 1594 Tasso a dire «possono i poemi eroici esser con quella sorte di musica ch'è perfettissima».

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Roma umiliata da retegui: Jose' Mourinho vattene! Tutti contro Dellimellow! Chiedete scusa al Re dei Confronti! Difra ferma la Fiorentina!

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Play Episode Listen Later Sep 29, 2023 129:17


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Lukaku chiama Zapata risponde:Furia mou! Garcia vattene via da Napoli! E' tornata la macchina del nord: Furto clamoroso dell'inter a Empoli!

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Play Episode Listen Later Sep 25, 2023 140:21


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#141 - "vattene via da me Satana" - Luca 4:1-13

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Play Episode Listen Later Jul 17, 2023 3:11


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "vattene via da me Satana"Tentazione nel deserto4 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto 2 dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo». 5 Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 7 Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; 10 sta scritto infatti:Ai suoi angeli darà ordine per te,perché essi ti custodiscano;11 e anche:essi ti sosterranno con le mani,perché il tuo piede non inciampi in una pietra».12 Gesù gli rispose: «E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo». 13 Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.Support the show

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Addio Dybala: La Joya lascia Roma! Milan: Pulisic o Morata? Sarri al veleno su Milinkovic: Ora vattene!! Skriniar benvenuto, ma Mbappe?

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Play Episode Listen Later Jul 6, 2023 90:53


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Italia eliminata dalla Spagna:Addio mondiali?! Mancini adesso basta Vattene!! Napoli arriva Rui Garcia: Il tifo si divide contro Adl: A16?!

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Play Episode Listen Later Jun 16, 2023 124:41


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Fallimento totale della Fiorentina: Italiano ora vattene via!! Igor ma che fai? Ferito Biraghi! In Europa ci rimane solo L'Inter...

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Play Episode Listen Later Jun 8, 2023 104:26


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Sampdoria venduta ai Qatarioti: Il sogno! Kim allo United per 58 Milioni: Spalletti via, arriva Enrique?! Fiorentina caos Italiano vattene!!

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Play Episode Listen Later May 25, 2023 88:01


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#98 - La trasfigurazione - Marco 8:31-38 - 9:1-8

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Play Episode Listen Later May 17, 2023 3:27


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La trasfigurazioneMarco 8:31-3831 Poi cominciò a raccontar loro le cose terribili che avrebbe dovuto subire: che sarebbe stato respinto dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli altri capi giudei e che sarebbe stato ucciso per risuscitare tre giorni dopo. 32 Parlava con loro di questo argomento molto apertamente, perciò Pietro lo prese da parte e lo rimproverò. «Non dovresti dire cose del genere!» disse a Gesù.33 Allora Gesù si voltò a guardare i discepoli, poi disse a Pietro con severità: «Vattene via da me, Satana! Tu guardi le cose da un punto di vista umano e non da quello di Dio».34 Poi chiamò i discepoli e la folla, perché si avvicinassero ad ascoltare. «Se qualcuno di voi vuole seguirmi», disse loro, «deve smettere di pensare a se stesso, per prendere la sua croce e seguirmi da vicino. 35 Chi vuole salvare la propria vita, la perderà. Chi, invece, è pronto a sacrificare la propria vita per amor mio e per amore del Vangelo saprà che cosa significa veramente vivere.36 Che vantaggio cʼè se uno guadagna tutto il mondo, ma poi perde la sua anima? 37 Cʼè forse qualcosa che valga più dellʼanima? 38 Chiunque si vergogna di me e del mio messaggio in questi giorni dʼincredulità e di peccato, sappia che anchʼio, il Messia, mi vergognerò di lui, quando tornerò nella gloria di mio Padre con i santi angeli».Marco  9:1-8Gesù nella sua gloria9 Gesù continuava a dire ai suoi discepoli: «Alcuni di quelli che sono qui presenti ora non moriranno prima di avere visto il Regno di Dio arrivare con grande potenza!»2 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sulla cima di una montagna. Non cʼera nessuno con loro. Improvvisamente, davanti ai loro occhi, il viso di Gesù incominciò a splendere di gloria, 3 i suoi abiti divennero di un bianco abbagliante, tanto splendente da non essere di questa terra. 4 Ed ecco che apparvero Elia e Mosè che cominciarono a parlare con Gesù.5 «Maestro, è meraviglioso!» esclamò Pietro. «Faremo qui tre tende, una per ciascuno di voi tre…»6 Pietro diceva così tanto per parlare, perché non sapeva che cosa dire, infatti erano rimasti tutti spaventati.7 Poi venne una nuvola che li coprì, oscurando il sole, e una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato figlio. Ascoltatelo!»8 Ad un tratto, guardandosi intorno, i discepoli sʼaccorsero che Mosè ed Elia erano spariti, e con loro era rimasto soltanto Gesù.Support the show

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Denver demolisce i Suns! Monty Williams adesso vattene! Lakers straripanti, Miami infermabili! Testa a gara 7 Boston! La reggiana e' salva!

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Play Episode Listen Later May 13, 2023 98:08


Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Essere leoni per Gesù | 23 Aprile 2023 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Apr 23, 2023


Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano. ---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 14 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 22 minutiQualche settimana fa abbiamo parlato del nostro Gesù che è il leone e agnello nello stesso tempo.  Abbiamo detto che è forte, ruggente come un leone; è un re che non verrà mai più smosso.  Ma allo stesso tempo è agnello; si è  immolato per noi, è morto per noi, si è fatto maltrattare senza proferire parola.E c'eravamo lasciati con un punto di domanda: “Come possiamo noi essere leoni e  agnelli come Gesù?” Ne parleremo   oggi e la prossima volta che predicherò. E partirei  da questo versetto:  "Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati" (Efesini 5:1)Mi è piaciuta molto e la volevo condividere con voi la traduzione di The Message, perché la vedo molto pratica;  è più facile da capire"Guarda cosa fa Dio e poi fallo, come i bambini che imparano il comportamento corretto dai propri genitori."  (trad. Bibbia "The Message")Perciò la prima cosa da fare se vogliamo essere imitatori di Gesù , è vedere Gesù cosa fa. Quindi oggi vedremo tre comportamenti di Gesù che possono aiutarci a diventare dei leoni, dei leoni spirituali, dei leoni nella vita.Questo che leggeremo tra poco è il primo aneddoto che c'è nellaBibbia di quello che ha detto e fatto Gesù in tutta la sua opera grandiosa qui sulla Terra con noi, e Dio ha voluto che sapessimo questo.Stiamo parlando di un Gesù che ha dodici anni; c'è qualcuno che ha dodici anni qui dentro? Non imbrogliate eh,  vi faccio tirar fuori le carte d'identità!  Ce l'abbiamo un dodicenne? Si, mio figlio Giovanni è un dodicenne e non servono documenti perché c'ero, me lo ricordo... sì ha dodici anni.Si avvicinava il periodo di festeggiamenti di Pasqua; Gesù, Maria e Giuseppe partono a piedi da Nazareth per andare a Gerusalemme. Erano in tantissimi; era una lunga carovana di persone perché piano piano che passavano nei paesi altri si accodava a questa carovana e insieme si andava a piedi a festeggiare questa Pasqua a Gerusalemme, che vi ricordo,  lo sapete già, a quei tempi la Pasqua era il ricordo e il festeggiamento dell'Esodo,  di Dio che aveva liberato il popolo d'Israele dall'Egitto.Cosa succede? Vanno a Gerusalemme, festeggiano la Pasqua, si rimettono in cammino, prendono “armi, bagagli e bagattelle” e partono; dopo un giorno di cammino Maria (tipo come nel film “Mamma ho perso l'aereo”)  realizza che era un po' che non vedeva Gesù.  Inizia a chiedere a quelli che erano con loro, parenti e amici,  se l 'avessero visto...  ma non c'era! Cosa fanno, dopo un giorno di cammino a piedi? Tornano a Gerusalemme, lo cercano,  e dopo tre giorni lo  trovano: era nel Tempio!  Mi veniva da ridere,  perché pensavo alla versione italiana di Maria: “No Gesù! Ma dove eri? Mi ha fatto venire i capelli bianchi! Mannaggia a me,  ma perché non sono stata ferma! No tu mi farai cascare tutti i capelli! Io sono disperata, non ce la faccio a stati dietro!”Invece credo che Maria non abbia reagito così; io credo che Maria, quando ha visto Gesù nel Tempio, abbia guardato questo ragazzo, il suo amato figlio, e abbia pensato: “Ci siamo, sta per essere svelato al mondo chi veramente è lui.”  E quindi gli ha semplicemente cosa fosse  successo; e Gesù con la sua pace inimitabile, con la pace che solo lui può avere risponde a dodici anni così:"Ed egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?»" (Luca 2:49)Perché il Signore voleva che sapessimo questo? Ha fatto talmente tante cose grandi Gesù, guarigioni per tutti i peccati... Ma la prima cosa in assoluto che ha fatto è stata una dichiarazione di fede: dobbiamo partire da lì.  Quello è il punto di partenza; era nel tempio con dei maestri con degli esperti della Parola, eppure loro si meravigliavano di lui, della saggezza che aveva, delle cose e delle risposte che dava. Era veramente un leone, un leone ruggente.Quindi, cosa possiamo fare noi per imitare in queste cose Gesù?"...glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni..." (1Pietro 3:15)"Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco." (Romani 1:16)Perciò partiamo da questo per essere dei veri leoni ruggenti nella fede e nella vita di tutti i giorni: dobbiamo dichiarare in chi crediamo. Certo con mansuetudine e non con prepotenza e con insistenza,  ma con  mansuetudine dobbiamo cercare sempre il modo di poter dire: “Io credo in Gesù.” Per esempio, quando ci chiedono: “Ma perché sei gioiosa e fiduciosa? Non hai lavoro, hai mille malattie,  mille problemi a casa... ma che hai per essere gioiosa speranzosa?". Si, ho Gesù. La mia speranza viene dal Signore, da qualcosa che non è qui in questo momento e che tu puoi toccare. Ma una cosa che io ho nel cuore e che arriverà. Una speranza certa, la speranza della certezza che Gesù tornerà; e  non mi serve nient'altro.Esistono due tipi di paure o di vergogna nel proclamare la propria fede. C'è la paura fisica, che hanno sicuramente i nostri fratelli credenti che vivono nelle zone dove i cristiani sono ancora perseguitati. Una paura reale,  tangibile: torture e morte.E poi c'è la nostra la nostra; è meno evidente, ma non è da sottovalutare.  La nostra è una paura sociale. Nel mondo in cui viviamo,  dove tutto è velocissimo, dove quello che voglio lo voglio ora, e tutto è perfetto tutto è a mia disposizione, e  devo essere io al centro dell'universo, dichiarare di essere credenti in Gesù spesso ci rende agli occhi delle persone fanatici, illusi, sciocchi.A me è capitato anche che mi dicessero: “Ma sei intelligente, ancora stai a pensare a  Gesù?”. E il credere in Gesù ti sminuisce. Quindi non è poca questa paura; la paura  di essere umiliati. Io penso ai miei figli,  che sono quasi adolescenti: ma quanto bisogna essere coraggiosi per essere in un gruppo di adolescenti che pensano alle ragazze, che già vedono immagini non propriamente pulite, che già pensano ai primi vizi da poter prendere, dire: “Ma io credo in Gesù!”. Per me è un atto di veramente di coraggio.Oppure un lavoratore che sta con i colleghi; si prendono una birretta a fine turno, fanno quattro chiacchiere dove si parla di qualsiasi cosa: “Io sono credente!”. Ci vuole coraggio. Ci siamo trovati tutti in questa situazione; non è facile e questo che significa veramente essere leoni,  proclamare la propria fede. E vi dico una cosa , e questa ve la garantisco: se dite in un gruppo di persone che siete credenti, sicuramente l' per lì  si fanno coraggio l'uno con l'altro e vi prendono in giro,  ma vi assicuro che almeno uno di loro vi verrà a chiedere qualche cosa, un approfondimento, una spiegazione. Verrà in privato vi manderà un messaggio... Perché il seme di Dio da qualche parte arriva sempre. E chi lo sa che una semplice dichiarazione di fede vi possa portare ad essere vi quello che abbiamo detto qualche predicazione fa, un ponte tra quella persona e Gesù.Cosa altro ha fatto Gesù che noi possiamo imitare? Ecco la seconda cosa"Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano." (Matteo 4:10-11)Che cos'altro ha fatto Gesù? Ha resistito alle tentazioni, e l'ha fatto da uomo, lo abbiamo detto più volte.Parliamo spesso di questo argomento, però oggi con voi mi andava di parlare non delle cose più eclatanti,  le tentazioni della droga, dell'alcol, la violenza, la prostituzione, la pornografia, perché queste infatti servono talvolta a crearci un alibi: “Io non bevo, non mi drogo, non vado a prostitute, non vedo porno, per cui sono fuori da questo discorso!”.Io parlo di quelle tentazioni radicate proprio dentro all'uomo, quelle che sono nate con noi. Ma quanto è dolce parlar male di qualcuno che vi ha fatto un torto? Ma quanto è bello sfogare la rabbia con le parolacce e  tirare un  oggetto quando siete nervosi? Ma quanto è piacevole di una bella parolaccia quando vi cade qualcosa dalle mani o state preparando qualcosa che non vi riesce? E che soddisfazione è quando va male qualcosa a qualcuno che vi ha fatto un torto?Io credo che questo sia capitato almeno una volta a tutti noi... Almeno una volta al giorno, ragazzi! Questo è proprio come siamo fatti; noi siamo impastati proprio così. Oppure,  quando voglio fare quell'imbroglietto e recupero qualche soldino...  tanto lo posso fare!Vi capita mai di uscire di casa con tutti i buoni intenti? Io ad esempio sto in un posto di lavoro dove l'asticella delle mie arrabbiature la devo sempre alzare di più; perché   la vita è come una palestra, noi qui siamo per allenare i nostri muscoli spirituali a migliorarci sempre di più e a cercare di fare meno degli errori perché poi, quando impareremo a fare meno quelli, ci saranno altri errori da correggere.Quando io vado al lavoro,  prego per tutto il tragitto; e anche quando sto mettendo il primo piede dentro e si aprono le porte, dico: “Signore per favore aiutami a resistere.”. Ma non tanto a resistere perché quello a cui tu resisti prima o poi ti cade addosso; immaginatevi di tenere la porta di un armadio pienissimo di vestiti:  tenete la porta perché altrimenti vi vengono tutti  addosso. Quanto si può resistere? Cinque, dieci minuti?  Non potrete restare tutta la vita a reggere la porta... e prima o poi vi cadranno addosso. Quindi quando si parla di tentazioni usiamo sempre la parola resistere, perché è la più facile; ma dobbiamo proprio cercare  e chiedere a Dio di farcele scivolare da addosso, così che non siano più attraenti per noi.Quindi io entro e dico: “Signore per favore, aiutami!”  E puntualmente Satana, che è intelligentissimo almeno in questo,  trama e ordisce un sistema, prepara proprio la situazione ideale perché tu possa sbagliare.  Io arrivo, e puntualmente succede qualcosa che mi manderebbe in escandescenza.  A volte riesco a controllarmi e a volte no e non me ne faccio più una colpa; quando non ci riesco faccio un sospiro e dico: “Ok, la prossima volta ce la farò!” E' questo quello che  la Bibbia  ci insegna:"Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare." (1 Corinzi 10:13)"Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.” (Giacomo 4:7)Questa è una promessa  da Gesù;  il diavolo fugge quando capisce che quello scenario non vi sconvolge più, se ne va.... Magari va a preparare qualche altra cosa,  lo sapete già!  Però quella battaglia, almeno quella è  vinta.Abbiamo detto prima di proclamare la propria fede senza pensare al giudizio degli altri; bisogna essere leoni, ma è comunque più facile di lottare contro se stessi. E allora dobbiamo cercare di farci scivolare addosso le tentazioni, resisterle  per parlare più facilmente. Bisogna essere dei veri e propri leoni, con delle belle zampe piantate per terra che  neanche la tempesta ti può smuovere.Però sappiamo che non siamo soli in questo; la Bibbia  e il Signore ci dice che siamo aiutati dallo Spirito Santo che ci consiglia.Lo Spirito santo è l'altra vocina. C'è una vocina che ti dice rispondere sgarbatamente e aggressivamente, e poi c'è quell'altra vocina che dice: “Non si fa, si arrabbiati ma non peccare.”  Lo Spirito Santo che ci aiuta in quelle che spesso Marco (ex pastore della nostra chiesa NDR) chiama “preghiere  a microonde”,  preghiere immediate; sto per cadere sempre in quello sbaglio, e prego: ”Signore, aiutami,  non mi far sbagliare stavolta!”. La preghiera, e  i versetti che vi vengono in mente!  Leggere la Bibbia perché, in ogni secondo lo Spirito Santo tira fuori  dalla memoria qualche versetto che ci può incoraggiare in quel momento.Come dicevo prima, spesso si parla delle grandi tentazioni (alcol, droga, ecc.)  ma per quelle è più facile distinguerle, perché sono evidenti perché sono innegabili;  ma queste piccole, queste cosine sono proprio quelle che inquinano il mondo.  Questo mondo va così grandemente male perché ci sono  questi piccoli condotti di cattiveria, di veleno che inquinano quello che ci sta intorno. Ovviamente il Signore sa che siamo umani, che cadiamo, ed è sempre lì pronto a perdonarci, l'importante è rendersene cono e cercare di tenere duro. Terza cosa che vediamo oggi di ciò che ha fatto Gesù e che dovremmo imitare:“Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati." (Matteo 9:10-12)In genere questo versetto lo leggiamo per parlare sempre della grandezza di Gesù che è venuto per curare e per portare la Parola che ha bisogno di lui; invece io oggi vorrei farvelo vedere sotto un altro aspetto. Noi, che siamo peccatori, siamo tutti i giorni con i peccatori più o meno di noi; non  abbiamo bisogno di cercarli, e è qui che ci chiama il Signore;  in questo tempo, in questo momento.Ma quanto bisogna essere forti per stare in mezzo ai peccatori e rimanere integri! Quanto devo essere forte per vedere che, dove lavoro, tutti  arrotondano lo stipendio allungando le mani e non tu,  tu vai avanti per la tua strada ? Quanto è difficile stare con un gruppo di amici che hanno le mia età che però il sabato sera si divertono ad ubriacarsi e magari a dare fastidio alle ragazze, a rompere le macchine delle persone che dormono nei palazzi, a distruggere le città? E io devo vivere  in mezzo a loro, ma stando fermo nella mia fede. Oppure sto con i colleghi che mi dicono: “Ma sì, dai! Stasera andiamo in quel night che ti importa? Chi ti dice niente?” e i tuoi piedi devono essere sempre saldi e non vacillare.Questo  significa essere leoni; cercare di affrontare le cose di tutti i giorni rimanendo ovunque saldi. E questo Paolo ce lo dice bene:"Poiché, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero; con i Giudei mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che sono sotto la legge mi sono fatto come uno che è sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge; con quelli che sono senza legge mi sono fatto come se fossi senza legge (pur non essendo senza la legge di Dio, ma essendo sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che sono senza legge. Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni. E faccio tutto per il vangelo, al fine di esserne partecipe insieme ad altri." (1 Corinzi 9:19-23)Paolo, come Gesù, ha frequentato quelli che si possono considerare i peggiori della società, ma sempre rimanendo Paolo.  Certo,  qui stiamo parlando di Gesù e Paolo,  abbiamo dei bei modelli tosti da seguire; ma è questo che ci chiamano a fare  tutti i giorni.Gesù stava sì con i pubblicani, con i peccatori, si è fatto baciare i piedi da una prostituta, l'ha perdonata per quello che aveva fatto, ha preso come discepolo un esattore delle tasse, passava per la strada, ha visto Zaccheo sull'albero, l'ha fatto scendere e è andato a casa sua per mangiare con lui e  quel giorno se è subito convertito, ha cambiato il suo comportamento.  Perciò è necessario che noi stiamo in mezzo agli altri; non possiamo pensare di rimanere integri stanno sempre tra i fratelli o da soli. Noi siamo chiamati a stare in mezzo al mondo; e lì che bisogna vedere, come dicevamo prima, se riusciamo a resistere alle tentazioni. Perché dobbiamo fare tutto questo? La Bibbia ci dice:“Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità." (2 Timoteo 2:15)Lo vedete come comincia il versetto?  “Sforzati di presentare te stesso”; ci lascia uno spiraglio un piccolo margine di perfezione. Il Signore lo sa che non saremo mai perfetti; aggiustata una parte del nostro carattere, sicuramente ce ne sarà un'altra da sistemare. Ma lui è questo che valuterà: quanto ci siamo sforzati, quanto abbiamo preferito seguire la sua retta via piuttosto che abbandonarci alle piacevolezze del mondo. Questo significa essere leoni. Leoni come Gesù lo è stato.La prossima volta vedremo che significhi essere agnelli,  imitando Gesù e vi lascio questo riassunto: Gesù Gesù con il suo esempio ci insegna che dobbiamo proclamare la nostra fede in Dio sempre e comunque, imparare a resistere alla tentazione e restare integri nel mondo ma senza farci influenzare dalle cose del mondo.Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

La Psicologia dell'Attrazione
E45 - Se La Tua Donna Non Ti Rispetta, Vattene!

La Psicologia dell'Attrazione

Play Episode Listen Later Apr 20, 2023 30:38


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Play Episode Listen Later Apr 8, 2023 123:30


Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Un ponte sul deserto | 5 Marzo 2023 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023


Anche  se non ci siamo mai stati, ognuno di noi, ha visto almeno un deserto. Non i deserti della terra, ma quelli dell'anima: quelli della paura, della solitudine, della dipendenza, della rabbia, della povertà... Molti di noi, come Gesù e grazie a Gesù, ne sono usciti. E quel Gesù che ha vinto il deserto ci chiede di essere un ponte per altri che scavalchi i loro deserti.---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 16 minutiSiamo nella seconda domenica di Quaresima; ci stiamo avvicinando alla Pasqua. Da quello che vi ho detto dovreste avere  già un po' immaginato cosa sia questa foto.Questo deserto della Giudea,  dove Gesù è stato 40 giorni. Forse  ve lo immaginavate sabbioso un deserto, questo è invece roccioso.Siete mai stati o avete mai avuto modo di vedere un deserto? Gesù è stato qui 40 giorni dopo essere stato battezzato e prima di cominciare il ministero:“Allora Gesù fu condotto dallo spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. E il tentatore, avvicinatosi ,gli disse:”Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani”. Ma egli rispose:”Sta scritto:Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse:”Se tu sei figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: Egli darà ordine ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti il piede contro una pietra”. Gesù rispose:”E' altresì scritto:Non tentare il Signore Dio tuo”.Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli:”Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori”. Allora Gesù gli disse:”Vattene, Satana poiché sta scritto:”Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano. (Matteo 4:1-11)Gesù nel deserto viene tentato, e  viene tentato sul potere; viene spinto a rinnegare Dio: “ Io ti darò tutto! Stai  dalla mia parte e prenderai  tutto tu!”  Un po' come ne “Il re leone”: l'avete visto il film quando vanno sulla rocca Simba e il padre e dicono il giovane leone: “Tutto quello che è illuminato dal sole sarà tuo.”? Lo tenta sul mettere alla prova Dio; un po' come se noi dicessimo:  “Dai Dio se ci sei tu oggi mi fai trovare lavoro.  Dio se è vero che ci sei oggi io guarisco da questa cosa. Dio se è vero che tu esisti perché mi è successo questo?”  E' stato tentato proprio sulle cose basilari sulle quali possiamo essere  tentati tutti i giorni.La domanda che mi sono fatta è: perché Gesù è dovuto andare nel deserto?  Era una prova? Cioè, Dio lo ha voluto mettere alla prova per vedere se Gesù se davvero capace di tener testa al diavolo,  e allora sì, può andare avanti con il ministero? Oppure è andato per rilassarsi,  della serie “Ragazzi,  mi  aspettano tre anni intensissimi: devo guarire, devo moltiplicare pani, devo parlare davanti a tutti... Fatemi stare' 40 giorni isolato;  mi rilasso gli angeli che mi massaggiano mi sventolano...”?Perché Gesù è andato nel deserto? Prima vi ho chiesto  se siete mai stati in un deserto e la maggior parte di voi ha detto di no; scommettete che ci siete stati?La solitudine, le dipendenze,  l'avidità, la povertà, le tentazioni, la paura, la rabbia,  la ribellione,  lemalattie, le insoddisfazioni,  i tradimenti... non è deserto questo, non sono rocce queste? Noi viviamo tutti i giorni in un deserto;  noi nel deserto ci siamo nati e ci troviamo a vivere in un deserto, perché sappiamo che la nostra gioia, la nostra felicità non viene da quello che è qui. Quindi, avete visto, neppure   vi siete accorti di aver fatto in realtà un viaggio. Questo è il deserto, del deserto in cui viviamo noi credenti; ma anche il deserto in cui vive chi non crede. Ma allora perché Gesù ha avuto il bisogno di andare nel deserto,  perché l'ha fatto?“Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.”(Ebrei4:15)“Io sono andato nel deserto per voi!”.  C'è andato perché così non ci sentissimo soli quando cadiamo e perché, quando chiediamo a lui di aiutarci a rialzarci, sappiamo che stiamo chiedendo a un Dio che lo sa che vuol dire una tentazione; lui non è caduto perché Dio, ma lo sa quanto forti siano e quanto attraenti siano le debolezze, le tentazioni. Lo sa quando gli chiediamo una mano per aiutarci a stare su.  Prima abbiamo cantato “Alzerò le mani finché la forza avrò”;  quando questa forza non l'abbiamo e abbiamo bisogno, lui  sa come aiutarci.  Magari ci manda un fratello,  di sicuro ci riempie del suo Santo Spirito, magari ci manda una parola di conforto o un aiuto proprio materiale: “Devo traslocare, mi aiutate materialmente a spostare le cose?” Il Signore ci risponde; lo sa proprio perché ci ha capito proprio perché l'ha vissuto. Il brano di Ebrei dice che e  lui “simpatizza”, cioè lui conosce le nostre debolezze perché è stato tentato come noi. Gesù quando è andato nel deserto era carne, era uomo anche se rimaneva sempre Dio.  Sicuramente avrà avuto fame, caldo, stanchezza,  magari si sarà anche sentito solo;  lo sa che significano tutte quelle cose là.  Gesù lo sa cosa siano tutte queste cose  che vedete scritte in questi “fumetti”.Ma  su una cosa mi voglio soffermare. Vi avevo detto già prima che noi siamo credenti, perciò se abbiamo un problema, sappiamo a chi rivolgerci; preghiamo, ci rivolgiamo a Gesù. Ma in questo deserto ci vivono anche tutte le persone che non credono;  i nostri familiari, i nostri amici, le persone che incontriamo magari per caso;  vivono tutto questo e non sanno a chi chiedere aiuto. Perciò il loro deserto diventa più una sabbia mobile in cui  profondano. E allora, se noi abbiamo Gesù che ci aiuta, i  non credenti chi hanno? Sapete  chi hanno? Hanno qualcuno che è proprio un passo da voi, qualcuno che vedete sempre davanti a voi, è la persona giusta, e lei è quella che può aiutare gli altri.. E' davanti a voi!  Chi è? Adesso vi dico le persone che Dio manda per aiutare i non credenti di questo deserto è la persona che avete davantiquando vi vedete riflessi in uno specchio.  Gesù manda noi per i non credenti.;  siamo la persona più adatta nonostante siamo noi stessi deboli.  Nonostante noi abbiamo bisogno,  siamo anche forti, equipaggiati per poter sostenere gli altri; e guardate un po' la Bibbia infatti che cosa ci dice:“Tratterete lo straniero, che abita fra di voi, come chi è nato fra di voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.” (Levitico 19:34)Non ci scordiamo ragazzi da dove siamo partiti e dove ogni tanto ritorniamo pure;  un po' siamo nello stesso identico punto dove stanno i nostri parenti, i nostri amici, le persone che ci ruotano intorno tutti i giorni e non hanno Gesù a cui chiedere; noi eravamo lì, non ce ne scordiamo. Tendiamo la mano, regaliamo un sorriso, cerchiamo di essere di conforto; a volte basta semplicemente aprire un po' gli occhi e vedrete che le occasioni non mancheranno.  Diamo soprattutto la speranza, quando parliamo, che ci sia ancora qualcuno che è disposto ad ascoltare, ad amare;  perché è questo che a volte fa più paura a chi non crede: che non ci sia nessuno che possa amarlo.Lo sapete, io lavoro in un bar e vedo tante persone e come carattere sono tanto estroversa. Quando entra qualcuno dalla porta già capisco se è una persona spiritosa; allora magari butto là una battuta sciocca e ci facciamo una risata o se è una persona seriosa, impostata e vedo che va di fretta magari neanche dico niente e mi limito a un buongiorno.E poi le persone che mi colpiscono sono quelle che mi sembrano tristi, perse, con gli occhi smarriti. Quelle sono le persone che più mi toccano il cuore e con loro piano piano cerco sempre  di rompere il ghiaccio, di fargli dire almeno una parola di modo che per un secondo possano pensare a quello che hanno.C'è stato un signore in particolare che entrava col suo cappotto lungo, serissimo, una faccia che proprio non mi piaceva all'inizio. Entrava,  io gli dicevo buongiorno; lui le prime volte penso che neanche mi salutasse.  Poi ha iniziato a salutarmi,  si è sciolto un po',  e  allora ci salutavamo normalmente.  Un giorno, nonostante io lo vedessi  così serio,  gli ho lanciato una battuta; volevo scherzare con lui... e lui ci è stato.  Ora questo signore entra e con me, parla, scherza; sono due volte che mi vede fuori, una volta ero al telefono e si è fermato ha tirato giù il finestrino e mi  ha salutato,  mi ha detto:” Ehi che sta a fare qui fuori?  Non fai niente?”  Un'altra volta m'ha trovato sempre fuori che pulivo e c'era un signore anziano con lui che già veniva al bar, e ho capito che era il padre; si è fermato, mi ha salutato ed  è andato via. Qualche tempo dopo il padre è  venuto al bar e sentite che mi ha detto: è passato davanti alla cassa (io ero in cassa  in quel momento) gli ho dato come sempre uno dei miei sorrisi, e  gli ho chiesto:”Dov'è il ragazzo,  dove l'ha lasciato oggi?” riferendomi al figlio. Mi ha risposto:”Signora, con lei ci parla! Ha detto che è una persona solare,  è speciale!”  Non  gli ho risposto non ho saputo che dire. Questa è una cosa da sottolineare; è da notare che il figlio abbia parlato con qualcuno! Ma, ragazzi, ma che deserto è questo se le persone notano un semplice scambio di parole, una risata, una battuta un po' di confidenza che due persone che non si conoscono si scambiano per un secondo? Ma non siamo forse nel deserto?Perciò, lo vedete quanto basti poco? Teniamo gli occhi aperti perché basta veramente poco, e ricordatevi che è vero che ognuno di noi vive il proprio deserto, ognuno di noi ha i propri problemi e le proprie cose da fare, ma noi abbiamo Gesù!  Quelli fuori non hanno  Gesù! Perciò il Signore vi sta lanciando una sfida chiedendovi di vivere in Quaresima con lui fino alla Pasqua, ovviamente con la speranza che se uno si abitua ad avere un comportamento lo possa mantenere. E la sfida è: tenete gli occhi aperti, guardatevi intorno, regalate sorrisi, cercate di scambiare le parole con qualcuno.  Cercate chi  è triste, abbattuto e ha solo bisogno che magari voi gli date un buongiorno... Ma che vi costa?  Ragazzi, noi  non lo possiamo sapere: e se noi fossimo un ponte fra quella persona che vive nel deserto e Gesù ? Chi lo sa? Io sono pronta, sono, prontissima che questo signore mi chieda o indica qualcosa sul fatto che sono diversa dagli altri,  io sono prontissima a spiegargli  il motivo del perché amo così tanto le persone!Vi rendete conto che cosa potremmo essere?  Potremmo essere noi il ponte tra chi non crede e Dio!Penso che non ci sia riassunto migliore di questo:“Ama il tuo prossimo come te stesso.” (Matteo 22:39)E il mio prossimo non sono soltanto i miei familiari, per cui è giustissimo pregare e essere presenti, i miei amici, per cui è giustissimo pregare essere presenti, ma anche la persona che mi sfiora durante il giorno o le persone che vediamo tutti i giorni perché  hanno la nostra stessa routine,Accetta la sfida di Dio per questa Quaresima; osserva chi è vicino e dagli sollievo dal deserto in cui si trova.E ricordati che potresti essere un ponte fra lui e Dio.Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Equipaggiati
#34 - A che giova conquistare il mondo - Matteo 16:21-17:8

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Feb 16, 2023 3:25


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi:  A che giova conquistare il mondo...21 Da allora in poi Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che sarebbe andato a Gerusalemme, informandoli di ciò che gli sarebbe accaduto in quella città: che avrebbe sofferto nelle mani dei capi giudei, che sarebbe stato ucciso e tre giorni dopo sarebbe resuscitato di nuovo.22 Ma Pietro lo prese in disparte per protestare: «Voglia il cielo, Signore», gli disse, «che questo non ti capiti mai!»23 Ma Gesù si voltò verso di lui e disse: «Vattene da me, Satana! Per me tu sei un ostacolo, perché stai ragionando da un punto di vista umano, non da quello di Dio!»24 Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole seguirmi, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi pensa a salvare la propria vita, la perderà; chi invece è pronto a dare la sua vita per me, la ritroverà.26 Che vantaggio ne avrete, se guadagnate tutto il mondo e perdete la vita eterna? Che cosa può essere paragonato al valore della vita eterna? 27 Perché io, il Figlio dellʼUomo, verrò con i miei angeli nella gloria di mio Padre e giudicherò ogni persona, secondo le sue azioni. 28 E alcuni di voi, qui presenti in questo momento, non moriranno finché non mi avranno visto venire nel mio Regno».Gesù nella sua gloria17 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni, e li condusse sulla cima di un alto monte in un posto isolato. 2 Davanti ai loro occhi, lʼaspetto di Gesù cambiò. Il suo viso risplendeva come il sole, mentre i suoi abiti diventavano di un bianco abbagliante.3 Improvvisamente apparvero Mosè ed Elia, che stavano parlando con Gesù. 4 Allora Pietro disse: «Signore è meraviglioso stare qui! Se vuoi farò tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia!»5 Ma, mentre stava ancora parlando, una nube luminosa li coprì ed una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato Figlio, nel quale mi sono immensamente compiaciuto. Ascoltatelo!» 6 A queste parole i discepoli caddero con la faccia a terra, terribilmente spaventati; 7 ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi. Non abbiate paura!»8 E quando alzarono gli occhi, videro che con loro cʼera solo Gesù.Support the show

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Napoli favorito dagli arbitri? Pioli: ora vattene da qui!

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Play Episode Listen Later Feb 6, 2023 81:05


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Pioli vattene! Napoli Campione d'Italia.. Leao umiliato da Zaccagni..

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Play Episode Listen Later Jan 25, 2023 99:09


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Pioli vattene: tutti sul carro! Aspettando Napoli vs Juventus..

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Play Episode Listen Later Jan 12, 2023 90:32


Equipaggiati
#4 - Battesimo di Gesu' e Le Tentazioni Nel Deserto - Matteo 3:11-4:11

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 5, 2023 3:21


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Battesimo di Gesu' e le tentazioni nel deserto11 Io battezzo con lʼacqua coloro che si pentono dei propri peccati, ma sta arrivando qualcun altro, qualcuno molto più grande di me, così grande che io non son degno neanche di portargli i sandali! Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.12 Separerà la pula dal grano: brucerà la pula con un fuoco inestinguibile e immagazzinerà il grano».Battesimo di Gesù13 Allora Gesù, lasciata casa sua in Galilea, andò al fiume Giordano per essere battezzato da Giovanni. 14 Giovanni non voleva.«Non è giusto», diceva, «sono io che ho bisogno di essere battezzato da te!»15 Ma Gesù lo rassicurò: «No, battezzami, perché devo fare tutto ciò che è giusto». Allora Giovanni lo battezzò.16 Dopo il battesimo, non appena Gesù fu uscito dallʼacqua, il cielo si aprì ed egli vide lo Spirito di Dio scendere su di lui sotto forma di colomba. 17 Una voce dal cielo disse: «Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto».Le tentazioni di Gesù4 Poi Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere tentato da Satana. 2 Dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti in cui non mangiò niente ebbe una gran fame.3 Allora il diavolo tentatore lo sfidò:«Dato che tu sei il Figlio di Dio, cambia queste pietre in filoni di pane», insinuò.4 Ma Gesù gli disse: «No! Perché le Scritture ci dicono che non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo, ma è lʼobbedienza ad ogni parola di Dio ciò di cui abbiamo bisogno».5 Allora il diavolo tentatore lo portò a Gerusalemme sul tetto del tempio. 6 «Poiché tu sei il Figlio di Dio, salta!» gli disse, «perché le Scritture dichiarano: “Egli ordinerà ai suoi angeli di proteggerti ovunque andrai: ti porteranno in palmo di mano in modo che tu in nessun sasso possa inciampare”».7 Ma Gesù replicò: «Nelle Scritture è anche detto di non tentare il Signore con stupide prove!»8 Poi Satana lo portò sulla cima di una montagna altissima e gli mostrò tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. 9 «Le darò tutte a te», disse, «soltanto se tu tʼinginocchierai per adorarmi».10 «Vattene di qui, Satana!» disse Gesù, «Le Scritture dicono: “Adora solo il Signore, Dio tuo. Ed ubbidisci soltanto a lui!”»11 Allora Satana se ne andò e vennero gli angeli a prendersi cura di Gesù.Support the show

Commento al Vangelo di don Nicola
Le tante occasioni perse (Lc 13,31-35)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Oct 27, 2022 5:07


In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».

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Juve fuori dalla Champions! Bonucci ora vattene! Kinderino malissimo ma Milan super!

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Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 130:34


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Zhang ora vattene via! Icardi divorziato! La Nazionale senza Ciro come farà?!

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Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 100:19


LiveBianconera (A Juventus Podcast)
BASTA SIAMO STANCHI, ORA VATTENE! | Juventus-Benfica 1-2

LiveBianconera (A Juventus Podcast)

Play Episode Listen Later Sep 17, 2022 155:19


La partita più importante del gironcino di Champions? Probabilmente sì. La Juventus deve sfidare il temibile Benfica all'Allianz Stadium per avere concrete possibilità di passare il turno.

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Tragedia Inter: Inzaghi vattene! Milan superlativo ma la Juve?!

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Play Episode Listen Later Sep 4, 2022 142:44


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ADL vattene da Napoli: scontro tra partenopei! Bremer alla Juve!

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Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 101:11


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Dimettetevi tutti! Adesso basta! Germania batte Italia 5-2! Mancini ora vattene!

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2022 117:02


OCW Sport
Mancini vattene: l'imbarazzo azzurro! Una squadra umiliata! Tutto da rifare?!

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Play Episode Listen Later Jun 2, 2022 129:07


lo spaghettino
books/quella è la porta

lo spaghettino

Play Episode Listen Later May 26, 2022 2:01


Vattene in libreria L'immagine della copertina del mio libro è opera di Aoife Ridgway all rights reserved

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Se il virus colpisce il welfare mafioso e Ma è una cosa normalissima | 21/07/2021 | Punti di vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Jul 21, 2021 6:20


"All'inizio della pandemia, le mafie si sono ben organizzate per poter approfittare della situazione: hanno congelato i prestiti a usura; hanno rinviato le scadenze; hanno fatto arrivare pasta, zucchero e caffè nelle case dei più bisognosi. A buon rendere, ovviamente, come hanno denunciato sia la Direzione investigativa antimafia, sia associazioni come Libera. [...]" comincia così l'importante analisi di Michela Marzano, su La Stampa, sui comportamenti delle mafie nel periodo della pandemia. Sul Corriere della Sera, invece, Massimo Gramellini racconta l'episodio di discriminazione di Bacoli: "L'anziano le accusa di dare il cattivo esempio ai bambini, e nell'insultarle non si pone il problema se sia di cattivo esempio anche lui. Seguono spintoni e inviti alle svergognate affinché trasportino il vizio in luoghi più impervi: «Vattene su una montagna, stupida!» Quand'ecco spuntare la voce fuori campo di un ragazzino: «Ma è una cosa normalissima! [...]".

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sulla prima lettura di Mercoledì 2 Giugno 2021 (Tb 3, 1-11. 16-17)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 7:42


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal libro di Tobìa +In quei giorni, con l'animo affranto dal dolore, sospirai e piansi. Poi iniziai questa preghiera di lamento: «Tu sei giusto, Signore, e giuste sono tutte le tue opere. Ogni tua via è misericordia e verità. Tu sei il giudice del mondo. Ora, Signore, ricòrdati di me e guardami. Non punirmi per i miei peccati e per gli errori miei e dei miei padri. Violando i tuoi comandamenti, abbiamo peccato davanti a te. Ci hai consegnato al saccheggio; ci hai abbandonato alla prigionia, alla morte e ad essere la favola, lo scherno, il disprezzo di tutte le genti, tra le quali ci hai dispersi. Ora, quando mi tratti secondo le colpe mie e dei miei padri, veri sono tutti i tuoi giudizi, perché non abbiamo osservato i tuoi comandamenti, camminando davanti a te nella verità. Agisci pure ora come meglio ti piace; da' ordine che venga presa la mia vita, in modo che io sia tolto dalla terra e divenga terra, poiché per me è preferibile la morte alla vita. Gli insulti bugiardi che mi tocca sentire destano in me grande dolore. Signore, comanda che sia liberato da questa prova; fa' che io parta verso la dimora eterna. Signore, non distogliere da me il tuo volto. Per me infatti è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia, e così non sentirmi più insultare!».Nello stesso giorno a Sara, figlia di Raguèle, abitante di Ecbàtana, nella Media, capitò di sentirsi insultare da parte di una serva di suo padre, poiché lei era stata data in moglie a sette uomini, ma Asmodèo, il cattivo demonio, glieli aveva uccisi, prima che potessero unirsi con lei come si fa con le mogli. A lei appunto disse la serva: «Sei proprio tu che uccidi i tuoi mariti. Ecco, sei già stata data a sette mariti e neppure di uno hai potuto portare il nome. Perché vorresti colpire noi, se i tuoi mariti sono morti? Vattene con loro e che da te non dobbiamo mai vedere né figlio né figlia». In quel giorno dunque ella soffrì molto, pianse e salì nella stanza del padre con l'intenzione di impiccarsi. Ma, tornando a riflettere, pensava: «Che non insultino mio padre e non gli dicano: “La sola figlia che avevi, a te assai cara, si è impiccata per le sue sventure”. Così farei precipitare con angoscia la vecchiaia di mio padre negli inferi. Meglio per me che non mi impicchi, ma supplichi il Signore di farmi morire per non sentire più insulti nella mia vita». In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò: «Benedetto sei tu, Dio misericordioso, e benedetto è il tuo nome nei secoli».In quel medesimo momento la preghiera di ambedue fu accolta davanti alla gloria di Dio e fu mandato Raffaele a guarire tutti e due: a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi, perché con gli occhi vedesse la luce di Dio, e a dare Sara, figlia di Raguèle, in sposa a Tobìa, figlio di Tobi, e così scacciare da lei il cattivo demonio Asmodèo.Parola di Dio.Parola del Signore.

Anónimo Ciudadano: vida y obras.

Minchia is a jag! the masculine jag and this is the second part of the eleventh podcastr, so if you didn’t heard that…stop this episode right now and listen that one before to continue with this… And came back here again than.Cazzo or minchia or whatever you’re gonna call, is used in italian slang to mean just everything, and with everything I mean every the fuck thing!! This word is used like the parsley is good everywhere!!Gem Boy a very good musician group from italy wrote a song about it…is the cazzo song, well la canzone del cazzo that has two meaning…one is: the song about the dickthe other is: a what the fuck song a shitty songnow are bitter cocks (we’re in trouble)doing stuffs dog’s dick style (a bad work)did for the soul of the cock (did for nothing)https://www.youtube.com/watch?v=TySy-al6IBsCanzone del Cazzo - Gem BoyLei non ha interesse per meInsomma non ne vuole un cazzoIl mio parlare la lascia perplessaDice che faccio discorsi del cazzoNon mi darà mai il suo amoreCol cazzo che me la daLei è una persona riservataSi fa i cazzi suoi (e mai il mio)Quale operazione sta eseguendo?Oh ma che cazzo fai?In quale luogo si sta recando?Aoh, ma dove cazzo vai?Fallo, nerchia, minchia, fava, organo randelloMembro, pene, mazza, canna, verga e uccelloSventra-papere, spaventa-passereSiamo peggio di cicciolinaL'abbiamo in bocca da sera a mattinaSai, sono ancora vergineMi riesce difficile crederloEh sì, sto cazzoNon l'avrei davvero mai dettoAlla faccia del cazzoLa risposta era scontata?E allora grazie al cazzoSono stupito, accidenti perbaccoOh cazzo, oh cazzo, oh cazzoFallo, nerchia, minchia, fava, organo randelloMembro, pene, mazza, canna, verga e uccelloSventra-papere, spaventa-passereSiamo peggio di cicciolinaL'abbiamo in bocca da sera a mattinaLa sua antipatia mi induce a vedereLa sua scatola cranica di forma fallicaAh testa di cazzoIl lavoro svolto maleÈ fatto alla cazzo di caneLa faccenda si è complicata?Allora sono cazzi amariPotrebbe smettere di disturbarmi?Vattene, cagacazzoLa pazienza mi ha frantumatoIngessami il cazzo che me l'hai rottoFallo, nerchia, minchia, fava, organo randelloMembro, pene, mazza, canna, verga e uccelloSventra-papere, spaventa-passereSiamo peggio di cicciolinaL'abbiamo in bocca da sera a mattinaSe questo CD non lo compra nessunoÈ fatto per l'anima del cazzo@gemboy_officialwww.gemboy.it

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
All in: punta tutto sull'amore per Dio - 5° Parte: amare il prossimo tuo come te stesso | 14 Marzo 2021 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 15, 2021


Gesù ti chiede di amare il tuo prossimo anche quando è difficile farlo, senza distinguere tra quelli che gradisci o meno, perché lui ti ha affidato il compito di essere colui o colei che porta l'olio della Parola che lenisce il dolore, il vino che disinfetta le ferite del mondo, le braccia che curano  e il sostegno pratico per chi soffre  assieme a te lungo la via della vita. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 12 minuti  Tempo di ascolto audio/visione video: 30 minuti Siamo all'ultimo passo della nostra partita  per dare tutto a Dio,  “all in”; abbiamo messo sul piatto  “tutto il cuore”, il ragionamento, i pensieri, la logica, tutta l'anima, il corpo, la vita,  la mente attiva e le azioni e  ci siamo ripromessi di fare tutto ciò con una maggiore intensità, un livello di qualità superiore, e un'abbondanza superiore. A molti può venire pensato: “ E beh, adesso si che sono un vero discepolo!” Ma per Gesù non basta. La scorsa settimana, parlando della forza, vi avevo detto che tutta quella potenza, la potenza che trasforma una crocifissione in una resurrezione che ha aperto la tomba e fatto risorgere Cristo, non mi occorre per la MIA resurrezione; se ho creduto in Cristo io sono già salvo e quella resurrezione mi appartiene. Ma mi serve per testimoniare di Cristo agli altri, affinché  credano e partecipino insieme a me alla stessa resurrezione di gloria. Gesù vuole che lo faccia per tramutare la teoria nella pratica, il pensiero in un gesto, l'amore in una azione. Gesù ci conosce,  e sa che abbiamo bisogno di ordini esatti,  dettagliati e precisi... e che anche in presenza di quelli, cercheremo delle “scappatoie”. Che cosa è una “scappatoia? Il vocabolario Treccani la definisce così: Scappatóia s. f. [der. di scappare]. – Espediente, sistema astuto o ingegnoso, o anche solo provvisorio, per sottrarsi a un pericolo, per uscire da una situazione difficile o per non eseguire ordini o compiti sgraditi o gravosi. Noi italiani siamo maestri nell'arte di trovare scappatoie, soprattutto quando si tratta di pagare le tasse: società con sede operativa a Lubriano ma sede legale in Lussemburgo; pagamento di consulenze fatte da un conto alle isole Kaiman verso un altro conto a San Marino; pranzi natalizi al ristorante con tutta la famiglia fatturati alla ditta come pranzo di rappresentanza... e così via. Guardate la parte della definizione evidenziata: per non eseguire ordini o compiti sgraditi o gravosi. Vi ricordate che Gesù stava rispondendo ad un dottore della legge che gli aveva chiesto quale fosse il più grande comandamento, vero? Gesù gli aveva risposto non con uno, ma con due comandamenti: “«Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua.  Il secondo è questo: Ama il tuo prossimo come te stesso. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi»...” (Marco 12:30-31). Quali compiti  ci da Gesù? Il primo è quello di avere un rapporto verticale,  da basso verso l'alto; da creatura a creatore;  amare Dio;  e quello, per quanto possiamo  provare non prevede scappatoie possibili. Non posso  inventarmi qualcosa tipo : ”Posso sostituire Dio con la mia macchina? O col mio lavoro? O con la mia squadra di calcio?” Qualcuno ci prova, a optare per queste “fedi alternative” ma se sono credente, non c'è nulla che possa sostituire Dio. Il secondo è quello di avere un rapporto orizzontale, da uomo ad altro uomo.  Ma su questo posso trovare un bel po' di “scappatoie”: la prima che viene in mente, la più semplice quella che venne in mente anche al dottore della legge è la seguente: “OK. Ma chi è il mio prossimo lo stabilisco io! Tutti quelli simpatici, tutti quelli amabili, tutti quelli della mia chiesa, tutti quelli della mia squadra, tutti quelli che votano come me... Ecco, quelli sono il mio prossimo... Va bene Gesù?” Mi spiace per il dottore, ma la risposta, ovviamente, è NO! Vediamo perché. Anche questa volta Gesù stava citando  un passo della Torah, la Legge mosaica, e precisamente Levitico: “Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua.  Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore.” (Levitico 19: 16-18) Qui Dio fa usare a Mosè (che ha scritto Levitico)  vari termini  per indicare le persone che ciascun ebreo doveva rispettare ed amare: popolo, fratello, figli e prossimo. La parola “prossimo” in ebraico è רֵיעַ reya‘ che deriva dal verbo רָעָה râ‘â ed era una parola a cui gli ebrei (popolo di allevatori) erano familiari  perché significa “avere cura di un gregge”. Dio stava dicendo a ciascuno nel suo popolo che avrebbero dovuto avere cura di coloro  che incontravano lungo la strada  della vita esattamente come avrebbero avuto cura di un gregge che gli era stato dato  da portare al pascolo. E, in un gregge, non puoi scegliere quale pecora proteggere, quale amare e quale prendere a bastonate: il gregge ti è stato affidato, devi proteggerle tutte. Nella mente degli ebrei quel versetto doveva suonare un po' così: “Amerai colui che ti è stato affidato in cura come un gregge come te stesso”. Questo era quello che Dio aveva detto al suo popolo nei quaranta anni passati nel deserto. Ma, dall'epoca, erano passati diversi secoli, il popolo si era stabilito nella terra di Canaan, e dopo alti e bassi, regni divisi, ed altro, gli ebrei erano da secoli un popolo  dominato da altre nazioni; prima dai Babilonesi, poi dai Persiani, poi dai Greci; all'epoca di Gesù dai Romani. Quale era la “scappatoia” studiata dagli ebrei? Decidere QUALE fosse il loro prossimo; se fossimo entrati in una sinagoga dell'epoca avremmo potuto forse ascoltare  qualche rabbino, o fariseo, o scriba dare un insegnamento tipo questo: “La Parola di Dio dice: ama il tuo prossimo. Ma chi è il tuo prossimo? Levitico 19 ci dice di non diffondere calunnie in mezzo al tuo popolo … ma  non dice niente sul diffondere calunnie dei gentili. La Torah dice di non odiare i tuoi fratelli israeliti ... ma niente sul non odiare i Romani. La Scrittura è chiara: non puoi portare rancore contro il tuo popolo ... ma puoi portare  rancore quanto vuoi contro i Samaritani. Per cui, se il tuo prossimo è il tuo popolo, e devi amare il tuo prossimo per obbedire alla Legge, allora puoi benissimo odiare (anzi DEVI) chi non è del tuo popolo. Chiunque non sia ebreo può essere considerato un nemico”.  Gesù conosceva bene questi insegnamenti, ed è per quello che aveva detto in Matteo: “Voi avete udito che fu detto: “Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano...” (Matteo 5: 43-44) Ecco trovata la scappatoia: aggiungere alla legge di Dio (ama il tuo prossimo) la legge di “io” (odia il tuo nemico)  che non era scritta nella Torah, ma era stata aggiunta dal cuore del popolo (e dai Sacerdoti). Amare si, ma chi dico io: infatti, se leggiamo l'episodio nel vangelo di Luca vediamo che il dottore della legge, per mettere in difficoltà Gesù gli fa una domanda “trabocchetto”: “Ma egli (il dottore della legge), volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» (Luca 10: 29) Perché è un “trabocchetto”? Il dottore voleva che Gesù dicesse o che i rabbini avevano ragione e si poteva odiare il proprio nemico e così avrebbe smentito in pubblico un comandamento della Legge  (era una bestemmia, punita con la morte per lapidazione), oppure voleva che dicesse di amare i Romani  mettendosi contro tutto il popolo. Vi ricordate la definizione di “scappatoia”? “Espediente per non eseguire ordini o compiti sgraditi o gravosi”; è quello che tenta il dottore della legge. Gesù sa leggere nel cuore e nella mente, e sapeva perché il dottore faceva quella domanda; come reagisce alla  provocazione, al tentativo di “scappatoia” del dottore della legge? Avrebbe potuto dirgli: “Il tuo cuore è duro, pentiti!” “Vattene da me, tu sei qui non per capire ma per giudicare” o qualcosa del genere. E, invece, come sempre,  Gesù sceglie un'altra strada: una strada che è la meno scontata, la strade di non rispondere lui al dottore, ma di far scoprire, e far dire al dottore della legge la risposta. Vediamo come: “Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s’imbatté nei briganti, che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato opposto. Così pure un Levita, quando giunse in quel luogo e lo vide, passò oltre dal lato opposto. Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui.  Il giorno dopo, presi due denari, li diede all’oste e gli disse: “Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno”. Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va’, e fa’ anche tu la stessa cosa».” (Luca 10:32-37) Avete visto cosa ha fatto Gesù? Ha “ribaltato” la situazione: abbiamo detto che per gli ebrei il “prossimo” erano quelli del proprio popolo, per cui “altri ebrei”. Gli “stranieri”, invece, erano tutti gli altri popoli, Romani, Gentili, Samaritani, e potevano essere odiati (secondo la legge di “io”). Se fossi stato io ad inventare la storia, avrei preso come protagonista buono un ebreo che aiuta un samaritano nonostante sia uno straniero, e avrei detto al dottore: “ E' così che ti devi comportare come ebreo”. E, invece, Gesù fa l'esatto contrario,  creando un esempio devastante per un ebreo, ma che spiega come sia il cuore del Padre, Inventa una storia dove c'è un “uomo”:  non dice se è ebreo, o no, è semplicemente un UOMO, un essere umano bisognoso. Dove ci sono dei cattivi, e dove c'è un eroe (con il dovuto rispetto sembra quasi un western!). L'eroe della storia non è il sacerdote, e neppure il levita; non è ebreo l'eroe,  che  invece sono i cattivi, quelli che non dimostrano di amare il prossimo secondo il comandamento della Torah. Ma l'eroe è il samaritano, lo straniero, quello che gli ebrei odiano, scacciano, discriminano; è lui che obbedisce al comandamento di Dio! Una storia dove il samaritano ha tutto da perdere, pur di aiutare il suo prossimo  che non conosce nemmeno: perde il suo pranzo:  olio e vino diventano balsamo e disinfettante; perde la sua giornata di lavoro,  rimanendo il giorno e la notte a curarlo; perde il suo danaro, pagando la stanza e gli extra al suo prossimo. Cosa sta comunicando Gesù al dottore? Gesù gli sta dicendo: “ “Esiste una umanità, fatta di uomini e donne in disperato bisogno di aiuto, non importa se del tuo popolo o meno;  tu che passi per strada  sei tenuto ad essere  “reya”, custode di un gregge non tuo, verso chi sta nel bisogno. Sarai giusto davanti al Padre mio, non se sei ebreo, ma se obbedisci al comandamento del Padre di amare il prossimo tuo come te stesso. Allora sarai il mio popolo.” Amare il prossimo, tutto il prossimo, qualsiasi prossimo,  non solo quello che mi piace, che è amabile, ma anche quello che non mi piace, che mi ha fatto male. E'un compito sgradito,  un compito gravoso. Gesù lo sa,  e ce lo dice chiaramente: “Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani?E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto?”  (Matteo 5: 46-47) Gesù ti chiede di essere  רֵיעַ reya , di essere custode di un gregge non tuo, ma che il tuo Signore ti ha affidato. Gesù ti dice che non puoi scegliere  la pecora da amare e quella da odiare, ma che le devi amare tutte, nessuna esclusa, anche quelle che ti hanno fatto male, anche quelle che non rispondono, anche quelle che fuggono  e ti fanno faticare per riprenderle, perché il gregge non è tuo, ma appartiene al Tuo Signore! Nel vangelo di Matteo è riportata una frase che Gesù ha detto nell'incontro con il dottore della legge: “Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».” (Matteo 22: 39-40) Gesù dice: “Prendi qualsiasi  parte dell'Antico Testamento;  puoi appendere ogni comandamento pronunciato nella Legge su uno di questi due comandamenti. Qualsiasi cosa che riguardi il tuo carattere, la tua vita, la tua adorazione,il tuo rapporto con Dio e ul tuo rapporto con gli altri debbono ricadere sotto questi due comandamenti. Se ne pratichi uno solo: “Amo Dio”, ma non l'alto “Amo il mio prossimo come me stesso”, non stai obbedendo  né a mio Padre né a me!” Paolo lo dirà in questo modo in Romani: “Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», «non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»L’amore non fa nessun male al prossimo; l’amore quindi è l’adempimento della legge.” (Romani 13:8-10) Gesù ti chiede di essere רֵיעַ reya, custode del suo gregge. La Bibbia afferma che, se credi in Gesù, sei straniero alla terra; il Salmo 119 dice :”Io sono straniero sulla terra” (Salmo 119;19 a) Non appartieni a questo mondo; Paolo dice in Filippesi:  “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli” (Filippesi 3:20 a) La tua cittadinanza è nei Cieli; e da cittadino dei cieli devi agire. Gesù ti chiede di essere lo straniero al mondo, il samaritano che tutti guardano con sospetto, che talvolta odiano, ma che porta l'olio della Parola che lenisce il dolore, il vino che disinfetta le ferite del mondo, le braccia che curano  e il sostegno pratico per chi soffre  assieme a te lungo la via della vita. «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso... fa’ questo e vivrai». (Luca 10:27-28) Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Risorgimento Nerazzurro
I CONTI DI INTER E JUVE: QUELLO CHE NON DICONO IN ITALIA | MAROTTA VATTENE....NO VATTENE TE!

Risorgimento Nerazzurro

Play Episode Listen Later Mar 13, 2021 11:56


Diciamo quello che in Italia non dicono sui conti di Inter e Juve a confronto. Rispondiamo a Fabio Bergomi su una questione:Marotta! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/risorgimento-nerazzurro/message

Commento al Vangelo di don Nicola
Gesù vattene altrove (Mc 5,1-20) LUNEDÌ 1 FEBBRAIO

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Feb 1, 2021 5:56


Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare. I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

De Sandwich
Uitzending van 8 november 2020

De Sandwich

Play Episode Listen Later Nov 8, 2020 109:45


Uur 1 1. Tea for two – Jo Stafford & Gordon McRae 2. If I close my eyes – Barbra Streisand 3. November – Philippe Robrecht 4. Il neige des e-mails – Maurane 5. I’ll be your baby tonight – José Feliciano 6. Father and son – Cat Stevens & Yusuf 7. Una noche mas – Yasmin Levy 8. Hey mam – Miss Montreal 9. American tune – Paul Simon 10. 50 Ways to leave your lover – Swingle Singers 11. This time that time – VanWyck 12. Vattene amore – Amedeo Minghi & Mietta 13. Laat ons een bloem – Louis Neefs 14. Puttin’ on the ritz – Puppini Sisters 15. Matilda – Harry Belafonte Uur 2 1. Took a long time – Magna Carta 2. What are you doing New Year’s Eve – Dick Haymes 3. Woorden in de nacht – Eléonor & Gerry DeMol 4. Piensa en mi – Los Super Seven 5. Wayfaring stranger – Emmylou Harris 6. One minute you’re gone – Bruce Springsteen 7. Ik heb een man gekend – Yentl & De Boer 8. Kudia kuetu – Bonga & Camelia Jordana 9. A cock-eyes optimist – Margaret Whiting 10. A fellow needs a girl – Vince Hill 11. Oh how we drift away – Tim Heidecker & Weyes Blood 12. Je veux – Zaz 13. Disko Partizani – Shantel 14. Let goed op dan ziej je de liefde wel - Martijje

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia I domenica di Quaresima - Anno A (Mt 4,1-11)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Feb 25, 2020 6:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5975OMELIA I DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO A (Mt 4,1-11)Oggi è la prima Domenica di Quaresima e il Vangelo ci ricorda una realtà tante volte dimenticata, la verità che riguarda l'esistenza del diavolo e del fatto che il diavolo fa di tutto per rovinarci e, per questo, ci tenta in tanti modi.Nel corso di questi ultimi decenni, molti sono stati quelli che hanno messo in dubbio l'esistenza del demonio, pensando che essa fosse solo un modo per esprimere la presenza del male. Il diavolo esiste, eccome, e il Vangelo ne parla in diverse occasioni. Il diavolo era stato creato buono da Dio ed era l'angelo più perfetto. Il suo nome era lucifero, che tradotto, significa "portatore di luce". Per orgoglio, si ribellò a Dio e trascinò in questa caduta una moltitudine di angeli che sono detti "demoni".Per invidia contro l'uomo, il diavolo e tutti gli altri spiriti decaduti non cessano di tentare l'uomo per trascinarlo nella stessa caduta. Per tentarci, il diavolo studia quello che è il nostro lato debole e fa leva su quello per condurci alla perdizione. Dio permette queste tentazioni perché, superata la prova, noi possiamo avere un merito maggiore e una corona di gloria più bella. Santo non è colui che non ha tentazioni – cosa impossibile – ma chi riesce a superarle.Il demonio ha tentato persino Gesù. Parlando di queste tentazioni, bisogna dire subito che ci sono due tipi di tentazioni. Ci sono quelle che provengono dall'esterno di noi (come quelle che vengono direttamente dal demonio) e quelle che vengono da dentro di noi (quelle che vengono dalla nostra concupiscenza, ovvero dalla nostra inclinazione al male). Quelle di Gesù, chiaramente, erano solo del primo tipo, per il fatto che Lui è la santità stessa e non può avere nessuna inclinazione al male. Il demonio tentò Gesù, e Gesù riuscì facilmente ad opporsi a tali tentazioni. Gesù continua a vincere sul demonio tentatore; e noi, se rimarremo uniti a Gesù, riporteremo vittoria su tutte le tentazioni.Nella prima tentazione, il demonio disse a Gesù: «Se tu sei il figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane» (Mt 4,3). Gesù rispose: «Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4,4). Anche noi veniamo tentati molte volte di preoccuparci per le cose materiali. Gesù ci insegna a cercare innanzitutto il Regno di Dio e tutto il resto, ovvero tutto ciò che ci serve, ci sarà dato in sovrappiù. Il segreto per sperimentare la Provvidenza di Dio è quello di mettere le esigenze di Dio al primo posto. Se noi penseremo a Lui, Lui penserà a noi.Nella seconda tentazione, il demonio disse al Signore di buttarsi giù dal punto più alto del tempio; gli angeli certamente lo avrebbero soccorso (cf Mt 4,5-6). Gesù rispose: «Non metterai alla prova il Signore Dio tuo» (Mt 4,7). È questa la tentazione di avere Dio a nostro capriccio che faccia sempre la nostra volontà. Quando preghiamo il "Padre nostro", diciamo: «Sia fatta la tua volontà» e non viceversa. Purtroppo, tante volte, scambiamo per Volontà di Dio ciò che passa per la nostra testa, e ci scandalizziamo poi se non veniamo esauditi. Questa tentazione è diffusa più di quanto possiamo immaginare, anche tra cristiani che si dicono ferventi.Con la terza tentazione, il demonio sarebbe stato disposto a dare tutto a Gesù, tutti i regni del mondo e la loro gloria, se Gesù lo avesse adorato (cf Mt 4,8-9). Gesù rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"» (Mt 4,10). È questa la tentazione di idolatria, la tentazione di mettere qualcosa al di sopra o anche alla pari di Dio. Tante volte cadiamo in questo peccato, quando idolatriamo il piacere, il benessere, il denaro e li mettiamo al primo posto nella nostra vita. Chiaramente, è un peccato contro il primo Comandamento.Dobbiamo dunque difenderci. Ci difenderemo con il lavoro e la preghiera. Il lavoro ci consentirà di fuggire l'ozio che è il padre di tutti i vizi. E la preghiera ci inonderà di grazia. Proponiamoci dei piccoli impegni: quello di trascorrere maggiore tempo davanti al Tabernacolo e quello di recitare con fervore il Rosario. Cresciamo in queste forme di preghiera, allora riusciremo a mettere sempre in fuga il demonio tentatore. Si racconta che San Pio da Pietrelcina chiamava "arma" la Corona del Rosario e insegnava che il demonio teme questa preghiera più di tutte le altre.Il Rosario è una autentica arma contro le tentazioni. "Adoperiamolo" ogni giorno.

Oggi in Cristo
Chi dite che io sia?

Oggi in Cristo

Play Episode Listen Later Nov 4, 2019


Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?» Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» Essi risposero: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti». Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno. Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell'uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini». Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli». Diceva loro: «In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio venuto con potenza». (Marco 8:22-9:1 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco La cecità è un problema molto grave, ma anche la mancanza di una buona vista in senso spirituale può essere un grosso problema. A Betsaida Gesù guarì un cieco. Gesù cercava di evitare pubblicità per non essere assalito dalla folla e per non attirare l'attenzione delle autorità. Così, come era accaduto già in altre occasioni, Gesù esortò quell'uomo a non parlarne con nessuno. Si noti che proprio per evitare di compiere quel miracolo in mezzo alla folla, Gesù lo aveva condotto fuori dal villaggio e poi lo aveva esortato a non rientrare  in Betsaida. Evidentemente l'uomo abitava fuori dal villaggio. Occorrevano diverse ore per percorrere la strada che portava da Betsaida a Cesarea di Filippo, così Gesù ne approfittò per introdurre un argomento importante. Possiamo ben dire che questo episodio è centrale nel vangelo di Marco e segna proprio il passaggio verso l'ultima parte del ministero di Gesù per andare verso la croce. Era giunto il momento di verificare se i discepoli avevano davvero capito chi lui fosse e, al tempo stesso, di rivelare loro il piano per il futuro, un piano che si rivelerà sorprendente per loro. "Chi dice la gente che io sia?". C'erano ovviamente diverse ipotesi che circolavano tra la gente, dal redivivo Giovanni Battista ad Elia o ad uno dei profeti, ma tutte queste ipotesi erano sbagliate. Gesù, però, era soprattutto interessato all'opinione dei suoi discepoli. "E voi, chi dite che io sia?" "Tu sei il Cristo". La risposta di Pietro, che probabilmente fu condivisa anche dagli altri discepoli, era senz'altro la risposta corretta.  Ma cosa significava per Pietro e gli altri quell'espressione? Il Cristo, il Messia, era il Re discendente di Davide che doveva ristabilire la giustizia in Gerusalemme, ripristinare il funzionamento corretto del tempio,

Commento al Vangelo di don Nicola
Benedetto chi viene nel nome del Signore (Lc 13,31-35)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Oct 31, 2019 3:30


Dal Vangelo secondo LucaIn quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».INSTAGRAM https://www.instagram.com/nicoladon/FACEBOOK: https://www.facebook.com/nicolasalsa/YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCjFaPuCe1M_ju0hdCstulAw

Couple Goals with S&M
55: Vattene

Couple Goals with S&M

Play Episode Listen Later Feb 24, 2019 56:00


This week S&M tell us about some underrated gems. Maggie talks about Tina Fey’s show 30 Rock, and Shawn talks the Bruce Willis classic Hudson Hawk.

Podcast Italiano
SentiteVI questo episodio! – Usi colloquiali #13 – VIDEO

Podcast Italiano

Play Episode Listen Later Nov 21, 2018 8:53


DOWNLOAD https://www.youtube.com/watch?v=twMkAmjJglI Stasera guardo un film. Stasera MI guardo un film. Ma qual è la differenza?! Ciao a tutti! Benvenuti su Podcast Italiano, in un nuovo episodio di "Usi colloquiali, per la prima volta dal mio appartamento di Budapest, di cui vedete in realtà solo delle tende e un muro, però non importa. Direi di partire subito con l'uso colloquiale di oggi, che è abbastanza diffuso in italiano. Partiamo subito con alcuni esempi che mi sono scritto. Stasera MI guardo un film. TI SEI mangiato una torta intera? Mio fratello SI sta girando l'Europa in bici. Dunque... vedete qualcosa di strano in queste fasi? La forma normale che ci aspetteremmo sarebbe: Stasera MI guardo un film. TI SEI mangiato una torta intera? Mio fratello SI sta girando l'Europa in bici. Nelle frasi modificate c'è qualcosa di diverso, vediamo se riuscite a capire che cosa cambia. Facciamo altri esempi dunque, prima la forma normale questa volta, e poi quella modificata. Io e Carlo andiamo a fare una passeggiata. Io e Carlo andiamo a farCI una passeggiata. Avete fatto una bella vacanza! VI SIETE fatti una bella vacanza! Beatrice ha letto tutti i libri di Harry Potter in un mese. Beatrice SI È letta tutti i libri di Harry Potter in un mese. Penso abbiate notato cosa c'è di diverso in queste frasi modificate.  l'ausiliare "avere" diventa "essere" (quindi "ho mangiato" diventa "mi sono mangiato") esattamente come in un verbo riflessivo.  Viene aggiunto il pronome. "MI sono guardato", "MI sono mangiato", ecc. Immagino abbiate sentito un uso simile, che in realtà non è colloquiale, anzi è decisamente normale.Per esempio: mi lavo le mani. Cosa vuol dire: "mi lavo le mani". Che le lavo a me stesso, no? Quindi non è esattamente lo stesso caso, perché se io dico: Mi guardo un film non possiamo dire che guardo un film a me stesso, non ha senso. Oppure: "Antonio si è tagliato la barba". Antonio ha tagliato la barba a se stesso, perché può anche tagliarla a un'altra persona. Se è un barbiere la taglia a qualcun altro, no? Mentre, non so... "mi vado a fare una passeggiata" non vuol dire che faccio una passeggiata a me stesso. La costruzione è simile, c'è solo questa differenza. Allora qual è la differenza tra "mangiare una torta" e "mangiarsi una torta"?Oppure "guardare un film" e "guardarsi un film"? C'è una differenza nel registro, perché mangiarsi una torta è più colloquiale. Ma oltre ad essere colloquiale, c'è anche una... sfumatura di soddisfazione, di piacere, di godimento. Se io dico che "mi mangio una torta" probabilmente questa azione mi apporta piacere, no? È qualcosa che mi piace fare. Se dico che" mi sono mangiato un panino" e non che "ho mangiato un panino", semplicemente ma MI SONO mangiato un panino probabilmente è un'azione che mi è piaciuta, o almeno da questa frase si evince, si capisce che è qualcosa che mi ha dato un senso di soddisfazione. Ci sono anche altri verbi in italiano in cui compaiono dei pronomi che non sappiamo spiegare, per esempio "andarsene". Tralasciamo il "ne", non ci interessa.... cioè "ne" significa "da qui", quindi "andiamo via da qui", in teoria. Però a cosa serve il "se"? Cioè, "io ME ne vado", "tu TE ne vai", "lui SE ne va", "noi CE ne andiamo", "VE ne andate", "SE ne vanno". A cosa servono questi pronomi? Questi pronomi non hanno un vero significato, perché io posso dire "vado a casa", posso anche dire "me ne vado a casa". Sicuramente "me ne vado a casa" è un pochino più colloquiale, è un registro più basso. Seconda cosa: c'è una sfumatura di fastidio. Sicuramente è una frase più diretta, quasi aggressiva. Per esempio se dico... se do un ordine e dico: "vattene via!" "Vattene via" è una frase molto forte, molto diretta, più diretta ancora di "vai via". Quindi in questo caso non c'è questa sfumatura di piacere, anche se ci può essere in altri contesti.

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Gregorio Plescan - Marco 8

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Feb 12, 2018 21:58


31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell'uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 36 E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? 37 Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Gregorio Plescan - Marco 8

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Feb 12, 2018 21:58


31 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell'uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 36 E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? 37 Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Podcast di Giacinto Butindaro
Vattene via da me, Satana!

Podcast di Giacinto Butindaro

Play Episode Listen Later Oct 11, 2017 77:43


Vattene via da me, Satana!

satana vattene
Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico – Marco Di Pasquale - Marco 8

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 9, 2016 30:06


V.V. 31-3831 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini». 34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 36 E che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? 37 Infatti, che darebbe l’uomo in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico – Marco Di Pasquale - Marco 8

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 9, 2016 30:06


V.V. 31-3831 Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse. 32 Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini». 34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 36 E che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? 37 Infatti, che darebbe l’uomo in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».