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Di segni e di forme - Architetti e designer italiani si raccontano
Un viaggio tra le visioni e le opere di Guendalina Salimei, architetto che ha fatto della sostenibilità e dell’urbanistica il cuore pulsante della sua progettualità. Dall’infanzia veneziana alle sfide romane, dalla creazione del TStudio ai progetti di riqualificazione urbana, fino al riconoscimento internazionale come curatrice del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2025. In questa puntata Chiara Albicocco ci accompagna alla scoperta del mondo dell’architetto Salimei. La sua vita e la sua professionalità hanno anche ispirato il film “Scusate se esisto” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi, durante il quale si affronta il ruolo delle donne nel mondo dell’architettura. Un ruolo che l’architetto Salimei rappresenta con passione e coraggio in ogni suo progetto.
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - Oltre mille aziende rappresentative del Made in Italy partecipano all'edizione 2025 di Wine Paris, il grande salone francese dedicato al vino e ai distillati, appuntamento internazionale di riferimento per i professionisti del settore. L'Agenzia ICE conferma la sua partecipazione al salone con una delegazione di aziende italiane in significativa crescita rispetto allo scorso anno: 145 produttori italiani animano il Padiglione Italia. sat/gsl
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - Oltre mille aziende rappresentative del Made in Italy partecipano all'edizione 2025 di Wine Paris, il grande salone francese dedicato al vino e ai distillati, appuntamento internazionale di riferimento per i professionisti del settore. L'Agenzia ICE conferma la sua partecipazione al salone con una delegazione di aziende italiane in significativa crescita rispetto allo scorso anno: 145 produttori italiani animano il Padiglione Italia. sat/gsl
LAS VEGAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Abbiamo oltre 100 aziende italiane partecipanti quest'anno, nel Padiglione Italia proponiamo un connubio tra cultura e agroalimentare di qualità". Lo dice Chiara Cinelli, dirigente di Universal Marketing, a margine del Winter Fancy Food Show di Las Vegas.sat/gsl
LAS VEGAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Abbiamo oltre 100 aziende italiane partecipanti quest'anno, nel Padiglione Italia proponiamo un connubio tra cultura e agroalimentare di qualità". Lo dice Chiara Cinelli, dirigente di Universal Marketing, a margine del Winter Fancy Food Show di Las Vegas.sat/gsl
Vittorio Sgarbi"Arte e Fascismo"La nave di Teseowww.lanavediteseo.eu"Libri a Castello" Racconigi (Cuneo)Martedì 10 settembre, ore 21:00Vittorio Sgarbi presenta il libro “Arte e Fascismo” (La nave di Teseo).“Un ventennio. Vent'anni del Novecento, dalla marcia su Roma nell'ottobre 1922 al drammatico epilogo della seconda guerra mondiale nel 1945, che sono stati giudicati dalla storia come il momento più triste del secolo che abbiamo alle spalle. Gli stessi anni, nell'arte, sono il tempo di ‘Valori Plastici', di ‘Novecento', del gruppo di artisti che si raccoglie attorno a Margherita Sarfatti. Una tale ricchezza di esperienze, autori, circoli che ha fatto dire a una grande studiosa, Elena Pontiggia, che ‘gli anni trenta non sono un decennio, mi fanno pensare a un secolo'.”Vittorio Sgarbi segue il filo dell'arte in una storia che inizia prima del Fascismo, che dentro il ventennio cresce, e dopo il Fascismo viene spazzata via insieme alla naturale condanna del regime. Sgarbi distingue l'espressione artistica dal potere e per questo, a fianco di de Chirico, Morandi, Martini, salva dall'oblio Wildt, Guidi, la grande stagione dell'architettura e della grafica, ma anche Depero, il Futurismo e oltre, fino alla rivelazione di due scultori formidabili mai apparsi all'onore della critica, Biagio Poidimani e Domenico Ponzi.“Un crocevia di dimenticanze e di rimozioni ha reso difficile la ricostruzione dello stato dell'arte durante il Fascismo. Ci sono voluti decenni, ma alla fine la verità storica si impone. Per capire chi siamo stati, come siamo stati e a quale storia apparteniamo.” (Dalla prefazione di Pierluigi Battista)Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell'arte, professore ordinario di Storia dell'arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all'estero. È sottosegretario alla Cultura, prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell'Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d'Arte di Venezia. La serie di volumi dedicata al Tesoro d'Italia, una storia e geografia dell'arte italiana, comprende Il tesoro d'Italia. La lunga avventura dell'arte (2013), Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014), Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015), Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016), Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017), Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018), Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti, La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016), Leonardo. Il genio dell'imperfezione (2019), Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021), Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021), Raffaello. Un Dio mortale (2022), Canova e la bella amata (2022), Roma (nuova edizione 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Annalisa Metta"Festival della Mente"www.festivaldellamente.itDomenica 1° settembre 2024, ore 10:15Festival della Mente, SarzanaElena Granata, Annalisa Metta"La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali"https://www.vivaticket.com/it/ticket/20-elena-granata-annalisa-metta/239456I ragazzi interiorizzano fin da piccoli che le città sono circoli a pagamento e che per abitare un luogo bisogna pagare: per muoversi, per sedersi, per mangiare, per fare sport, per divertirsi nel tempo libero. Ma dove imparano che le città sono beni comuni da condividere e dove natura e spazio sono di tutti? Bisognerebbe riscrivere una grammatica del possibile, di quello che si può e si deve fare gratuitamente nello spazio pubblico. Fiumi balneabili, cortili dove si può giocare, parchi giochi per i bambini ma solo se ombrosi e in terra battuta o prato, sagrati delle chiese dove sedersi la sera, spazi liberi per lo sport, orti collettivi, mezzi pubblici gratuiti. Zone di non-consumo o ad accesso libero. La cultura civile di una città si dovrebbe misurare contando tutte quelle cose che si possono fare senza pagare.Annalisa Metta è professoressa ordinaria di Architettura del paesaggio all'Università Roma Tre. Cofondatrice dello studio Osa (Bosco Italia, Padiglione Italia, Biennale di Architettura di Venezia, 2012; giardini della scuola Sangallo, 2024; parco sul Lungotevere Flaminio, 2018-24; installazione Every 9 Days, 2022). Tra i libri: Verso sud (Libria, 2018); Il paesaggio è un mostro (DeriveApprodi, 2022); Alberi! (Marsilio Arte, 2022).Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, è vicepresidente della Scuola di Economia Civile. È stata membro dello Staff Sherpa, Presidenza del Consiglio dei Ministri, G7/G20 (2020-21) sui temi della biodiversità. Tra i libri: Biodivercity (Giunti, 2019); Placemaker (Einaudi, 2021); Ecolove (con F. de Lettera, Edizioni Ambiente, 2022); Il senso delle donne per la città (Einaudi, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
È stata un successo la sorpresa realizzata dai Maestri Pasticcieri Fiasconaro, eccellenza del Made in Sicily dolciario, che al Padiglione Italia del Summer Fancy Food di New York - la Fiera di riferimento per il settore alimentare del Nord America - hanno esposto la riproduzione in cioccolato di Sicilia e di Modica del Toro di Wall Street in formato ridotto in omaggio del noto scultore siciliano Arturo Di Modica. Un omaggio alla stessa città, per la quale il “Charging Bull" rappresenta un importante simbolo di forza e ripartenza, ma soprattutto, una vera consacrazione per l'azienda di Castelbuono (PA), che si è riconfermata ambasciatrice della pasticceria italiana di alta gamma nel mondo. Il Toro in cioccolato è stato presentato in presenza del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Vincenzo Trione"Armi improprie"Lo stato della critica d'arte in ItaliaJohann & Leviwww.johanandlevi.comNel manifesto l'Antitradizione futurista, pubblicato nel 1913, Apollinaire riserva «mer…de aux critiques». Poco più di cento anni dopo quel j'accuse ha conservato, intatta, la sua forza scandalosa. Dov'è la critica, oggi? Condannata a una lenta eutanasia, è diventata un genere residuale: la figura del critico è stata sostituita da quella del curatore.Eppure, proprio nell'epoca in cui le opere d'arte sono divenute sempre più criptiche, questa pratica legata alle origini della modernità avrebbe un ruolo decisivo. Per non permettere che l'esoterismo e la volatilità di tante esperienze artistiche attuali ci escludano dal piacere. E per creare un sentimento di prossimità nei confronti di creazioni non di rado respingenti.Ma, per avere ancora un senso, la critica non può che ripartire dalle sue ragioni originarie. Rimodulare, attraverso le parole, i segni dipinti. Riaffermare la centralità dell'opera. Raccontare in che modo un quadro è nato e che cosa rappresenta; quali erano gli obiettivi del suo autore; come egli si è formato; che tecniche ha adoperato; che relazioni ha intrattenuto con la società in cui si è trovato ad agire; a quali simboli ha rimandato. E ancora: insegnare a vedere meglio ciò che è in evidenza, ma anche ciò che si nasconde nell'ombra. Infine, non lasciarsi sedurre dal mito dell'eterno cominciamento, per darsi come inquieta storia del presente. E, insieme, come esercizio “parziale, appassionato, politico” (per dirla con Baudelaire).Di questa filosofia, con sensibilità e culture diverse e lontane, si sono fatti interpreti critici come, tra gli altri, Roberto Longhi e Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan e Francesco Arcangeli, Cesare Brandi e Filiberto Menna, Giuliano Briganti ed Emilio Villa, Germano Celant e Achille Bonito Oliva, Carla Lonzi e Lea Vergine. All'attualità della loro lezione è dedicato Armi improprie. Che suggerisce un viaggio appassionante tra idee, teorie, libri, articoli, progetti, mostre, esperienze corsare. Disegnando così i contorni di un possibile canone della critica d'arte italiana del XX secolo.Vincenzo TrioneProfessore ordinario di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano, è Preside della Facoltà di Arti e turismo. È Presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al Corriere della Sera. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della Biennale di Venezia (2015). Direttore dell'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, è autore di monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri: Effetto città. Arte cinema modernità (2014), Contro le mostre (con Tomaso Montanari, 2017), L'opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022), Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
LAS VEGAS (ITALPRESS) - "Ci siamo soffermati molto con gli imprenditori, abbiamo capito che la fiera è partita bene, che tutti hanno avuto già parecchi incontri. Quello che c'è da dire è che questo governo è particolarmente concentrato verso l'export e il Made in Italy". Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente Ice, a margine del Winter Fancy Food di Las Vegas. Le eccellenze italiane hanno preso vita nel tradizionale "Italian Pavilion". La Lounge organizzata da ICE (l'Istituto del Commercio Estero), creata in un'area centralissima all'interno del Padiglione Italia, ha riproposto la speciale postazione dedicata "all'aperitivo italiano". In più tutti i visitatori hanno potuto vivere un'esperienza in puro Italian Style grazie alle postazioni dedicate ai prodotti tipici del grande Made in Italy: salumi, formaggi, caffè, vini e spirits.col/mgg/gtr
LAS VEGAS (ITALPRESS) - "Ci siamo soffermati molto con gli imprenditori, abbiamo capito che la fiera è partita bene, che tutti hanno avuto già parecchi incontri. Quello che c'è da dire è che questo governo è particolarmente concentrato verso l'export e il Made in Italy". Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente Ice, a margine del Winter Fancy Food di Las Vegas. Le eccellenze italiane hanno preso vita nel tradizionale "Italian Pavilion". La Lounge organizzata da ICE (l'Istituto del Commercio Estero), creata in un'area centralissima all'interno del Padiglione Italia, ha riproposto la speciale postazione dedicata "all'aperitivo italiano". In più tutti i visitatori hanno potuto vivere un'esperienza in puro Italian Style grazie alle postazioni dedicate ai prodotti tipici del grande Made in Italy: salumi, formaggi, caffè, vini e spirits.col/mgg/gtr
LAS VEGAS (ITALPRESS) - "Ci siamo soffermati molto con gli imprenditori, abbiamo capito che la fiera è partita bene, che tutti hanno avuto già parecchi incontri. Quello che c'è da dire è che questo governo è particolarmente concentrato verso l'export e il Made in Italy". Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente Ice, a margine del Winter Fancy Food di Las Vegas. Le eccellenze italiane hanno preso vita nel tradizionale "Italian Pavilion". La Lounge organizzata da ICE (l'Istituto del Commercio Estero), creata in un'area centralissima all'interno del Padiglione Italia, ha riproposto la speciale postazione dedicata "all'aperitivo italiano". In più tutti i visitatori hanno potuto vivere un'esperienza in puro Italian Style grazie alle postazioni dedicate ai prodotti tipici del grande Made in Italy: salumi, formaggi, caffè, vini e spirits.col/mgg/gtr
Vincenzo Trione"Prologo celeste"Nell'atelier di Anselm KieferEinaudi Editorewww.einaudi.itAtelier come fucina creativa, laboratorio scientifico, antro alchemico, biblioteca, archivio personale, wunderkammer, dispositivo, poligono, piccola città in cui l'immaginazione diventa pensiero e gesto. Tra i massimi artisti contemporanei, Anselm Kiefer è riuscito a fare qualcosa che, per grandiosità e ambizione, ha pochi paragoni: dando voce a una profonda vocazione epica, ha trasformato i suoi studi, gli spazi in cui materialmente crea quadri e sculture, in opere d'arte interminabili. In un libro unico, arricchito da piú di settanta fotografie (molte delle quali dello stesso Kiefer), Vincenzo Trione visita questi luoghi misteriosi e inaccessibili come un pellegrino incantato, accompagnando il lettore in un privilegiato itinerario nella mente-atelier dell'artista.A Barjac e Croissy, in Francia, Kiefer ha costruito da solo musei-laboratori-archivi-città dove, come un moderno Prospero, plasma e rende reali le sue visioni. Tra torri simili ai celebri Sette Palazzi Celesti e catacombe scavate nella roccia, tra teatri che ricordano quelli della Grecia antica e hangar adibiti per mostre ipotetiche, Kiefer ha allestito autentiche cosmogonie che sembrano mimare i meccanismi della mente. In esse, gli incubi del ventesimo secolo si affiancano a illuminazioni di futuri alternativi. È difficile descrivere a chi non li ha visitati cosa siano questi luoghi, la potenza che ingabbiano, la debordante varietà di materiali che custodiscono. E sono pochi quelli che li hanno abitati: tra loro, Vincenzo Trione che, con Prologo celeste, scrive un libro unico, arricchito da piú di settanta immagini (molte delle quali dello stesso Kiefer). Come un viaggiatore curioso e sebaldianamente divagante, capace di porre in risonanza la storia dell'arte del Novecento con la filosofia, la mistica, la letteratura e la scienza, Trione fa emergere le infinite suggestioni sottese alle opere. Ci consegna cosí un originale racconto critico in cui accompagna il lettore dentro gli atelier in un vero viaggio alchemico. Animato da una vocazione epica, Kiefer, di volta in volta, si fa Prometeo, Efesto e Sisifo. Sono, queste, le tre grandi figure del mito che, come in una costellazione, orientano un'indimenticabile traversata dei cieli di Anselm Kiefer.Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano, dove è Preside della Facoltà di Arti e turismo. È Presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al «Corriere della Sera». Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della LVI Biennale di Venezia (2015). Direttore dell'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, ha curato l'edizione critica di volumi di Alberto Savinio, Roberto Longhi, Mimmo Rotella e Umberto Eco. È autore dei seguenti libri: Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (1999), Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d'arte (2001), Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico. Arte, architettura, critica (2005), Giorgio de Chirico. Le città del silenzio: architettura, memoria, profezia (2009), Effetto città. Arte cinema modernità (2014, Premio Roma, Premio-giuria Viareggio) e, da Einaudi, Contro le mostre (con Tomaso Montanari, 2017), L'opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019, Premio-giuria Viareggio), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022, Premio-giuria Viareggio) e Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) - "Il lavoro che conduciamo per la ricostruzione dei territori danneggiati dai quattro terremoti che, sette anni, fa hanno devastato il Centro Italia costituisce una importante misura di adattamento ai cambiamenti climatici". Lo dice il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, in merito al convegno che si è tenuto presso il Padiglione Italia alla Cop28 di Dubai dal titolo "Appennino centrale: ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici". sat/gtr
DUBAI (ITALPRESS) - La ricostruzione dei territori devastati dai terremoti di sette anni fa nel Centro Italia è anche una importante misura di adattamento ai cambiamenti climatici. Se n'è parlato alla Cop28 di Dubai, nel corso del convegno che si è tenuto presso il Padiglione Italia dal titolo "Appennino centrale: ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici". sat/gtr
DUBAI (ITALPRESS) - La ricostruzione dei territori devastati dai terremoti di sette anni fa nel Centro Italia è anche una importante misura di adattamento ai cambiamenti climatici. Se n'è parlato alla Cop28 di Dubai, nel corso del convegno che si è tenuto presso il Padiglione Italia dal titolo "Appennino centrale: ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici". sat/gtr
DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) - "Il lavoro che conduciamo per la ricostruzione dei territori danneggiati dai quattro terremoti che, sette anni, fa hanno devastato il Centro Italia costituisce una importante misura di adattamento ai cambiamenti climatici". Lo dice il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, in merito al convegno che si è tenuto presso il Padiglione Italia alla Cop28 di Dubai dal titolo "Appennino centrale: ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici". sat/gtr
In questo audio il prezioso incontro con Luigi Cattivelli biotecnologo, e Marzia Migliora artista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Luigi Cattivelli e Marzia Migliora ci raccontano di genomica e arte, ricerche storiche e intuizioni, delle regole di trasmissione genetica si progettano evoluzioni. Le piante sono addomesticate per divenire nutrimento per gli esseri umani, da dodicimila anni con l'agricoltura nasce e si evolve con la civiltà umana. La realizzazione di un'opera nasce dall'approfondimento di un argomento, della sua storia, e muove verso forme straniate che narrano altri punti di vista. Ed ancora, parliamo di ricerca dell'autentico, curiosità, necessario ripensamento del luogo della tecnologia, tra storia e presente la natura non temporeggia la maturazione e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/CksoIzaD2XY BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Luigi Cattivelli Direttore del CREA Centro Ricerca Genomica e Bioinformatica, 1986 Laurea in Scienze agrarie alla Cattolica di Piacenza, dottorato al Max Planck Institute di Colonia. Insegna Genetica vegetale alla Facoltà di Biotecnologie dell'Università di Verona 1997-2003, dal 1991 lavora presso l'Istituto Sperimentale Ricerca Cereale di Fiorenzuola d'Arda. E nel 2004 è direttore del CREA Cereal Research Center di Foggia, interesse principale in allevamento, genetica, metabolomica e tecnologia di lavorazione del grano duro.Dal 2010 è direttore del CREA Centro di Ricerca di Genomica e Bioinformatica, coordina 40 ricercatori che si occupano di genomica vegetale, fisiologia vegetale e bioinformatica. Coordinatore di autorevoli progetti internazionali, dirige gruppi di ricerca e gestisce importanti fondi: AGROGEN, sulla genomica del grano duro, ottiene 11 milioni dal MIUR 2007-2010. Poi BIOTECH dedicato al genome editing, Biotecnologie sostenibili in Agricoltura, 2018-2022 e molti altri. Inoltre, rappresenta l'Italia nel comitato di ricerca di Wheat Initiative, per il coordinamento della ricerca sul grano approvata dai ministri dell'Agricoltura del G20. È copresidente di Genomica e allevamento gruppo di esperti sul grano duro. Infine, autore di oltre 200 pubblicazioni con oltre 13.000 citazioni; membro dei comitati editoriali: “Plant Science” e “Journal of Cereal Science”. Marzia Migliora artista usa un'ampia gamma di linguaggi, tra cui fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno. Le tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono la memoria come strumento di articolazione del presente e l'analisi dell'occupazione lavorativa come affermazione di partecipazione alla sfera sociale. Nella maggior parte dei suoi lavori l'elemento dell'assenza invita lo spettatore a una relazione esclusiva con l'opera e i suoi potenziali significati.Ha esposto in numerosi prestigiosi musei tra i quali: Museo delle Civiltà, Roma; Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. E presso: MART, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; MA*GA, Museo arte Gallarate; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid. Ed anche presso: Museo del Novecento, Milano; MAMbo, Museo d'Arte Moderna di Bologna; Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, Serlachius Museum, Mänttä. Infine, invitata al Padiglione Italia, 56° Biennale d'Arte, Venezia. Altre autorevoli istituzioni private hanno esposto il suo lavoro: Radius Center for Contemporary Art and Ecology, Delft; Dhaka Art Summit; Fondazione Prada, Milano. Ed anche: Fondazione Merz, Torino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; FACT, Foundation for Art and Creative Technology, Liverpool; Ca' Rezzonico, Venezia. Poi ancora: OGR Officinie Grandi Riparazioni, Torino; Carré d'Art, Nîmes; Le MAGASIN Centre National d'Art Contemporain, Grenoble; e altri.
In questo audio il prezioso incontro con Marco Ermentini Architetto e Maria Grazia Mattei manager culturale. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Marco Ermentini e MariaGrazia Mattei parliamo di architetture reali e spazi virtuali, luoghi del corpo e visioni della mente. È necessario promuovere timidezza e umiltà come rinnovamento dei valori condivisi, per sviluppare l'enorme diversità biogenetica, tra artigiani e nuove tecnologie. Negli anni Ottanta le avanguardie artistiche sperimentavano le nuove tecnologie dell'immagine non ancora diffuse nell'uso comune. Ed ancora, rammendo delle periferie, carezze e silenzio implicano attenzione all'intorno, riscoperta del tatto, olfatto. Poi è necessario rimettere l'etica al centro dello sviluppo tecnologico, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/AywPRWViC-w BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarco Ermentini Architetto, coautore di oltre 200 restauri di monumenti in "Ermentini Architetti", fondato dal padre nel 1952, dove si sperimenta un'architettura attenta alle persone e alle cose. Definito ideatore del Restauro Timido, nella IX appendice (2015) alla voce "Conservazione" dell'Enciclopedia Treccani. Fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l'architettura timida, promuove azioni provocatorie (l'invenzione del miracoloso farmaco Timidina) e ironiche (la patente a punti per il restauro). Inoltre è fondatore dell'Accademia del silenzio con sede a Milano e a Anghiari. Autore di numerose pubblicazioni tra cui: "Restauro timido, architettura affetto gioco" 2007, "Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio" 2010, "La piuma blu abecedario dei luoghi silenti" 2013, "la vita dei tetti" 2015, "Il segreto della carezza" 2019. In fine, ha partecipato all'ultima Biennale di Architettura di Venezia 2021 Padiglione Italia, Comunità Resilienti. Poi, tra i molti riconoscimenti: nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro in Italia, nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus Restauro; e nel 2019 la segnalazione del Dedalo Minosse International Prize. Nominato, da Renzo Piano, Tutor del gruppo G124 al Senato della Repubblica Italiana, sulle periferie e la città che verrà. Maria Grazia Mattei, umanista e critica d'arte, da oltre trent'anni, promuove la diffusione del digitale, in collaborazione con prestigiose Istituzioni tra cui: Digifest (Toronto), Siggraph (USA), Imagina (Francia), Triennale (Milano). Ha curato le edizioni italiane delle retrospettive dedicate alla Pixar, allestite a Milano, Mantova e Roma. Nel 2005 fonda Meet the Media Guru, nel 2018, con il supporto di Fondazione Cariplo nasce MEET Digital Culture Center. Ha sviluppato progetti per l'innovazione imprenditoriale con la Camera di Commercio di Milano. A partire dal 2016 è nel Consiglio di Amministrazione di Artemide; dal 2014 al 2019 ha fatto parte della Commissione Centrale di Beneficienza di Fondazione Cariplo. Già consulente e advisor per istituzioni pubbliche come Comune di Milano, Comune di Venezia, Provincia Autonoma di Bolzano, è stata vicepresidente di Assintel, associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio. è anche autrice della serie “A tu per tu con la cultura digitale”, è co-autrice dei volumi “Future Ways of Living”, Sole24OreCultura. Poi, nel 2017 riceve il Premio “Canada-Italia per l'innovazione” promosso dall'Ambasciata del Canada. Nel 2020 riceve il Chi è Chi Awards alla Carriera per il suo lavoro sulle applicazioni del digitale nelle sue declinazioni sociali, culturali e antropologiche.
In questo audio il prezioso incontro con Giuseppe Cataldo ingegnere aerospaziale e Sissi artista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Giuseppe Cataldo e Sissi ci raccontano di corpo e stelle, tra psicologia genetica e tecnologie, dal macro dello spazio al micro dell'abito, attraverso l'infinito del pensiero. Dopo 25 anni di lavoro le immagini del James Webb Space Telescope ora stanno cambiando il libri di scienza. Con la stessa creatività, lo scienziato s'immerge nell'universo, l'artista scava i meandri del pensiero e della terra. Su Marte pare sia scomparsa l'acqua e forse la vita, circa tre miliardi e mezzo di anni fa quando la vita è comparsa sulla terra. Il rapporto tra umano e la propria creatività è un processo metamorfico e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/UMBZGk9RSeo BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIGiuseppe Cataldo ingegnere aerospaziale, Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, Magistrale in Ingegneria al Politecnico di Torino. Master in Ingegneria Aerospaziale all'Institut Supérieur de l'Aéronautique et de l'Espace, Tolosa; dal 2009 in NASA. Dottorato al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Esperto di progettazione, test e gestione di sistemi spaziali, è responsabile della protezione planetaria del Mars Sample Return (MSR) Capture, Containment and Return System (CCRS).In NASA è stato coinvolto con JWST, il James Webb Space Telescope. Inoltre, è stato ingegnere capo di missioni come EXCLAIM, l'EXperiment for Cryogenic Large-Aperture Intensity Mapping, e il telescopio PRIME. Autore di numerosi articoli sulle più prestigiose testate di settore. Membro delle più autorevoli istituzioni internazionali come: AIAA – American Institute of Aeronautics and Astronautics; Sigma Xi - The Scientific Honor Research Society. SPIE - Society of Photo-optical Instrumentation Engineers, e altri. Ed ancora, dal 2011 è in ISSNAF – Italian Scientists and Scholars in North America Foundation. Tra numerosi premi e riconoscimenti riceve la NASA Early Career Public Achievement Medal, il NASA Goddard Sciences & Exploration Directorate Mentoring Award. Poi, vari NASA Special Act Awards and Group Awards, e tanti altri da istituzioni prestigiose quali il MIT, l'Agenzia Spaziale Europea, l'AIAA, ecc. Sissi (Daniela Olivieri) artista, laurea all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente insegna. Tra le opere più recenti, nel 2022 scultura per Margherita Hack, università Statale di Milano, promosso da Comune di Milano. Nel 2021 Radicorno, installazione site-specific, per il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise in occasione della quarta edizione di ARTEPARCO.Le sono dedicate mostre personali in luoghi e contesti eccellenti dell'arte, in Italia e all'estero come: MAMbo e GAM di Bologna, Palazzo Franchetti, Venezia. Ed anche al CSAC Parma, Mizuma Gallery Tokyo, Chelsea Art Museum New York, MACRO Roma, MOCA Miami. Inoltre è presente di autorevoli collettive: Chiostro del Bramante Roma; Turku Biennal; Tate Modern London. Presente anche al Padiglione Italia, 53° La Biennale di Venezia; Brooklyn Museum New York , e molte altre. Infine, riceve prestigiosi premi come: Gotham Prize dell'Italian, Institute of Culture di New York 2012; Premio New York promosso dal Ministero degli Affari Esteri 2005. Ed anche Premio Alinovi 2003 conferito dalla GAM Galleria d'Arte Moderna di Bologna; Premio Furla per l'Arte nel 2002, e molti altri.
Episodio inaugurale della miniserie “Com.It.Es nel mondo”, curata da Simona Fabrizi, consigliera Com.It.Es Nuova Zelanda. La serie si propone di presentare esperienze e progetti di alcuni Comitati degli Italiani all'Estero attivi in altre nazioni e anche di presentare figure di italiani all'estero che hanno collegamenti significativi con la Nuova Zelanda. Questo, infatti, è il caso dell'ospite del primo episodio Alessandro Melis, professore alla School of Architecture and Design del New York Institute of Technology, Ambasciatore dell'Italian Design nel 2021 (Parigi) e 2022 (New York e Washington). Per alcuni anni dal 2013 Alessandro è stato professore di Sustainable Design alla Facoltà di Architettura, Università di Auckland. Alessandro ama definirsi un accademico neozelandese perché ritiene che la sua esperienza in NZ sia stata fondamentale nella sua formazione di educatore. Nel 2021 è stato il curatore del Padiglione Italia della 17esima Biennale Architettura di Venezia proponendo il tema di Comunità Resilienti, un campo di ricerca iniziato durante gli anni di Auckland. Al Padiglione Italia ha promosso il progetto di gemellaggio con l'Università di Architettura “Learning from Trees: transforming timber culture in Aotearoa” e successivamente il seminario online “Weaving Entanglement”. Alessandro Melis ci parla della sua ricerca sull'impatto climatico, già molto evidente nell'area del Pacifico, di politiche ambientali, progetti sulle comunità resilienti e sull'adattabilità necessaria per affrontare soluzioni alle mutazioni ambientali. Attraverso il suo lavoro, ricerche e collaborazioni, ci offre una prospettiva su quello che per lui significa essere italiani nel mondo. Ringraziamo gli sponsor di questo episodio, il Com.It.Es Nuova Zelanda www.comites.kiwi e il MAECI, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale https://www.esteri.it/it
In questo audio il prezioso incontro con Vincenzo Trione storico dell'arte e Ivana Pais sociologa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Vincenzo Trione e Ivana Pais ci parlano di ricerca dell'altrove, connessioni, imprese epiche, ed anche di problemi, trasformazioni e relazioni. Un clima leggero e creativo in un incontro davvero intenso e ricco di contenuti. L'innovazione parte dalla riforma del sistema delle carriere interne della classe dirigente. Lo studio dei cambiamenti sociali si evolve con la società stessa, mettendo in luce la forza innovativa dell'umanità. A fronte di una enorme disponibilità di informazioni, l'acquisizione di conoscenza implica ricerca e capacità di approfondire, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!!GUARDA IL VIDEO!! su Youtube https://youtu.be/H55pKOYrnYk BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIVincenzo Trione ordinario di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano, dove è preside della Facoltà di Arti e turismo. Dal 2020 è presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora con il “Corriere della Sera”, ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della LVI Biennale di Venezia 2015. Direttore dell'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, ha curato volumi di Alberto Savinio, Roberto Longhi, Mimmo Rotella e Umberto Eco. Inoltre è autore di monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri: “Effetto città. Arte cinema modernità” 2014; “Contro le mostre” con Tomaso Montanari 2017; “L'opera interminabile. Arte e XXI secolo” 2019. Ed anche “Artivismo. Arte, politica, impegno” 2022; ha ricevuto il Premio Roma 2016, e il Premio-giuria Viareggio 2016, 2020, 2022.Ivana Pais ordinario di Sociologia economica nella Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Necchi, di “Cattolica per il Terzo Settore”, e del comitato di selezione dei progetti del Contamination Lab. Referente accademico per il tavolo “Milano City School”.La sua principale ricerca è sull'economia di piattaforma e il lavoro digitale. Direttrice di TRAILab - Transformative Action Interdisciplinary Laboratory. È anche principal investigator del progetto WePlat - Welfare systems in the age of platforms: drivers of change for users, providers and policy makers. Inoltre è membro di Comitati editoriali: Casa Editrice Egea, Università Bocconi,; Rivista scientifica di fascia A “Sociologica”; European Training Foundation. Ed ancora, è nel comitato scientifico di autorevoli fondazioni: Fondazione Welfare Ambrosiano; Fondazione Unipolis di Unipol; Steering Committee Platform Economy di Assolombarda. Social Innovation Academy di Fondazione Triulza; Nesta Italia; Fondazione PIC di LegaCoop.
Waicf 2023, Scopri il Padiglione Italia con Mauro Conti ed Eleonora Di Maria di Uni PadovaScopri il Waicf su https://worldaicannes.com/
Roberta Angaramo, Chiara Carminati"Lemmi lento lento"Respira... sorridi e vai pianoRizzoli Editorehttps://www.rizzolilibri.it/“Perché ogni tanto è bello vivere lentamente.” Una storia tenerissima sulla ricchezza di essere unici e diversi.Una storia tenerissima sulla ricchezza di essere unici e diversi.Album illustrato, per bambini.Chiara Carminati è autrice di storie, poesie e testi teatrali per bambini e ragazzi. Conduce laboratori e incontri di promozione della lettura in biblioteche, scuole e librerie. Specializzata in didattica della poesia, tiene corsi di aggiornamento per insegnanti e bibliotecari, in Italia e all'estero. Con i musicisti della Linea Armonica ha realizzato spettacoli di poesia e narrazione che intrecciano parole, musica e immagini. Tra i suoi libri L'estate dei segreti (Einaudi Ragazzi), Rime chiaroscure (con Bruno Tognolini) e Mare (Rizzoli), Parto (Panini), L'ultima fuga di Bach (rueBallu) e i manuali Fare poesia (Mondadori) e Perlaparola. Bambini e ragazzi nelle stanze della poesia (Equilibri). Nel 2012 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autrice. Fuori fuoco ha vinto il Premio Orbil 2015 dell'Associazione librerie indipendenti ragazzi, il Premio Alvaro-Bigiaretti 2015, il Premio speciale della giuria del Premio Andersen per La Grande Guerra raccontata ai ragazzi e il Premio di Letteratura per Ragazzi ‘Laura Orvieto'. È in corso di traduzione in lingua francese. Il suo sito è https://www.parolematte.it/Roberta AngaramoDopo essersi diplomata al Liceo Artistico di Cuneo ha studiato illustrazione presso lo IED di Torino e pittura presso lo studio dell'artista Francesco Preverino.Nella sua carriera ha illustrato circa 50 libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali, tra cui Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Giunti, Editori Riuniti, Franco&Cosimo Panini, Sfera Editore, Gakken (Giappone), Grimm Press(Taiwan), Simon&Schuster (NY), Gullane (UK), Parragon(UK), Holiday House( NY), Purple Bear Books NY, Baumhaus, Coppenrath, Aracari Verlag, Franklin Watts (UK),Carus Publishing (US), Oxford University Press (UK) e Scholastic (US).I Suoi libri sono stati tradotti e pubblicati anche in Corea, Finlandia, Grecia, Spagna, Brasile e Russia.Dog in Boots, il suo secondo libro uscito in Inghilterra e pubblicato dalla Gullane Children's Books nel 2011 è stato tradotto in sette lingue e selezionato per la USBBY Outstanding International Books list e la Oprah Winfrey Best Picture Books list.Le sue opere hanno ricevuto vari premi e riconoscimenti tra i quali il Primo Premio Unicef nel 1997,il Premio Andersen nel 2005 nella sezione Migliore Collana,il People's Book Prize nel 2012 e il Pewter Plate Award della rivista americana Highlights Magazine nel 2015,. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, collettive e personali come la Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede e la 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia.Nel 2004 è stata protagonista della prima edizione del TIBE (Taipei International Book Exhibition) per il quale ha realizzato il logo e i Posters ufficiali della manifestazione.Dal 2015 è docente di illustrazione presso la Libera Accademia D'Arte Novalia di Alba.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo audio il prezioso incontro con Vanni Cuoghi artista Adriana Albini biochimica.L'intervista con Vanni Cuoghi e Adriana Albini è in Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Vanni Cuoghi e Adriana Albini ci raccontano di arte e scienza, dove l'essere e il fare coincidono. Di risultati eccellenti cui si arriva attraverso strade ampie e contorte, strettamente calato nel tempo in cui vive. Arte e scienza sono ambiti professionali altamente specializzati e rigorosi, fondati su intuito di ricerca. Ci raccontano di necessità delle relazioni, nutraceutica, nutrigenetica, nutrigenomica, tra bellezza e gioielli. E molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!BREVI CENNI BIOGRAFICI DEGLI AUTORIVanni Cuoghi, artista dall'ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l'Accademia Aldo Galli di Como.Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all'estero, tra cui: Biennale di San Pietroburgo (2008), Biennale di Praga (2009). 54° Biennale di Venezia, Corderie dell'Arsenale, Padiglione Italia (2011), Biennale Italia-Cina (2012) e 56° Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015). Sue opere esposte in fiere internazionali come: Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York), Off (Bruxelles), Daegu Artfair (Corea), KIAF Seoul (Corea), Bank (Hong Kong). È presente in molte mostre collettive in prestigiose location pubbliche come: Palazzo Reale di Milano (2007 ), Haidian Exhibition Center di Pechino (2008). Liu Haisu Museum di Shangai (2008), Museo d'Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), Castello Sforzesco di Milano (2012). Fabbrica del Vapore di Milano (2015), Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018). Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 “Novus Malleus Maleficarum”, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como.Nel 2013, “Aion" presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 “Da Cielo a Terra” al Museo Ebraico di Bologna. Ed ancora nel 2017 “The Invisible Sun”, presso il Museo Francesco Messina a Milano. Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e nel 2014 sei per Costa Diadema. Le ultime mostre personali: nel maggio 2019 inaugura “The eye of the Storm”, una mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong. In ottobre inaugura la personale “Esuli pensieri” presso la Fondazione Balestra a Longiano (FC). A luglio del 2020 inaugura la mostra personale “Apnea”, a cura di Elisabetta Sgarbi presso le Argenterie nella Villa Reale di Monza. Nel 2021 inaugura la mostra personale “Submariner” al Civico Acquario di Milano, a cura di Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni. Adriana Albini biochimica, docente e scrittrice italiana, unica donna italiana nella lista BBC 100 Women of 2020. Prima donna italiana eletta nel Board of Directors dell'American Association for Cancer Research.L'intensa attività scientifica è affiancata dalle passione per la scrittura che la porterà a pubblicare diversi romanzi. Appassionata di scherma è medaglia d'argento al campionato europeo del 2015 e bronzo ai Campionati del mondo per veterani 2018. Laurea in chimica organica nel 1979 all'università di Genova, dal 1988 è stata responsbabile di Laboratorio all'Istituto Scientifico Tumori di Genova, (ora San Martino) dove resterà fino al 2006 quando ne era vice-direttrice e direttrice di dipartimento. Specializzazione biochimica all'Istituto Max Plank, di Monaco di Baviera, e Scientist all'National Institute of Health a Bethesda USA fino al 1988, quando è rientrata in Italia. Nel 1985 mette a punto un modello di “metastasi in provetta” usato in tutto il mondo per facilità d'uso e basso costo, anche per lo studio dell'angiogenesi.Dal 2006 dirige laboratori di ricerca biomedica a Milano, Reggio Emilia e dal 2015 dirige un laboratorio di ricerca all'IRCCS MultiMedica ed è Direttore Scientifico di Fondazione MultiMedica Onlus di Milano. Inoltre insegna al Corso di Medicina in Englishall'Università Bicocca di Milano.. Ha diretto o coordinato laboratori di ricerca e gruppi di lavoro. È stata Presidente di società e Gruppi di studio: Comitato Tecnico Scientifico di O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna). Società Italiana di Cancerologia (SIC). Società Internazionale per lo Studio della Metastasi, Metastasis Research Society (MRS). Componente del Direttivo dell'American Association for Cancer Research. E molti altri. È titolare di 14 brevetti per nuove strategie terapeutiche contro il cancro.Conduce diversi studi sulla tossicità per il sistema cardiovascolare di farmaci antineoplastici e sul contributo alla progressione dei tumori, da parte delle cellule infiammatorie.Ha contribuito all'identificazione di un una nuova popolazione di cellule natural killer (NK), nei tumori solidi. Studia gli aspetti molecolari di componenti della dieta alimentare per la creazione di un programma di prevenzione delle neoplasie. Come immunologa ha lavorato su HIV e Covid-19. Svolge ricerca nell'ambito oncologico, in particolare sul microambiente tumorale e angiogenesi, sulla prevenzione farmacologica con derivati alimentari; le sue ricerche hanno evidenziato nelle acque di vegetazione dell'olio di oliva e nelle alghe principi attivi per la lotta contro il cancro; ha coordinato inoltre ricerche sui principi anticancerogeni del luppolo, nella ricerca “La birra e le sue proprietà nutraceutiche” su multimedica.it. e molti altri.Impegnata nella divulgazione Iscritta all'albo dei giornalisti è direttore editoriale della rivista online Cancerworld. Invitata in diversi programmi televisivi RAI tra cui Elisir e Geo. È componente delle redazioni di riviste scientifiche: Journal of the National Cancer Institute, Carcinogenesis, Molecular Cancer Therapeutics, Clinical & Experimental Metastasis, Pathology Oncology Research. Autrice di oltre 300 articoli scientifici, e diversi romanzi tra i cui La danza delle cellule immortali, 2008. In USA si sensibilizza al tema del gender gap e entra a far parte della associazione Women in Cancer Research curando corsi di formazione volti ad insegnare alle donne a farsi strada mettendo a frutto capacità e merito. Ha ideato e è presidente di TIWS (Top Italian Women Scientists), il club delle scienziate italiane più citate in campo biomedico. Tra i molti premi e riconoscimenti: Premio EUWIIN (Network Europeo Donne Inventrici ed Innovatrici nel 2015, Ambasciatrice di Genova nel mondo, BBC 100 women 2020.
Il presidente degli Stati Uniti ha chiamato Sam Brinton, ingegnere nucleare di 33 anni, a coordinare le politiche per lo smaltimento di combustibili e rifiuti nucleari: come spiega Francesco Giambertone, sarà la prima persona dall'identità dichiaratamente non binaria a lavorare nel governo Usa, suscitando proteste negli ambienti più conservatori. Un po' quello che è successo a Milovan Ferronato, quando fu nominato curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. È lui stesso a raccontarlo.Per altri approfondimenti:- La scelta di Biden: Sam Brinton, queer, ai vertici dell'energia https://bit.ly/3JRU3zl- Rachel Lavine, la transgender scelta da Biden per fare la sottosegretaria alla Sanità https://bit.ly/3JT17vT- Milovan Ferronato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia: e la nomina è già un caso https://bit.ly/3sWZkyW
Il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, nel corso dell'evento "People, Planet, Prosperity" al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, ha dichiarato che la strategia europea One Health non può essere confusa con la strategia One Diet.
In questa edizione si parla di: Ivrea Capitale italiana del libro; a Paolo Taviani il premio Fipresci alla Berlinale 2022; il progetto Padiglione Italia alla Biennale di Venezia; la mostra 'Italia geniale' a Roma
Vittorio Sgarbi"Raffaello. Un Dio mortale"La nave di Teseohttp://www.lanavediteseo.eu/“Raffaello ha solo dipinto. Non è stato un uomo complesso come Leonardo, un pensatore curioso di tutto; non è stato come Caravaggio, un ‘maledetto' che vive una vita piena di contrasti; non è stato un artista come Michelangelo, pittore, scultore, poeta, architetto. Raffaello ha dipinto soltanto. E ogni volta ha inventato un capolavoro. I pittori, come il suo maestro Perugino, tendono a ripetersi, a riprodurre un modello, hanno un archetipo di riferimento. Lui no. Ogni volta inventa un'immagine nuova. Opere che la critica disconosce sono di Raffaello: sono opere diverse da quelle che ci aspettiamo, perché Raffaello non è solo Raffaello, è anche Giorgione, è Caravaggio, è Michelangelo, è Parmigianino. Lui è tutto: nessuno è ‘più tutto' di lui. Quello che ha fatto Raffaello è un prolungamento della creazione di Dio e della bellezza del mondo, una bellezza assoluta, senza limiti.”Seguendo il racconto di Giorgio Vasari, Vittorio Sgarbi compone il suo racconto di Raffaello, dal commovente rapporto con il padre e la madre, al magistero di Pietro Perugino, dagli affreschi delle Stanze Vaticane fino al torbido amore per la Fornarina che destabilizzò la sua calma olimpica. E ogni volta Vittorio Sgarbi percorre la fitta rete di legami con i pittori del suo tempo: l'ammirazione per Leonardo, il rapporto contrastato con Michelangelo, l'amicizia con Bramante.Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell'arte, ha curato mostre in Italia e all'estero, è autore di saggi e articoli. È parlamentare della Repubblica, sindaco di Sutri (VT), prosindaco di Urbino, presidente di Ferrara Arte, presidente della Fondazione Canova, presidente del MART. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54° Biennale d'Arte di Venezia. Nel 2017 è stato chiamato per chiara fama alla Università per stranieri di Perugia come professore ordinario di Storia dell'arte. La serie di volumi dedicata al Tesoro d'Italia, una storia e geografia dell'arte italiana, comprende Il tesoro d'Italia. La lunga avventura dell'arte (2013), Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014), Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015), Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016), Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017), Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018), Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti, Parmigianino (nuova edizione 2016), La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016), Leonardo. Il genio dell'imperfezione (2019), Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021) e Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
È iniziato MasterChef 11. Abbiamo incontrato i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.Dal 25 dicembre su Netflix la docu-serie su Papa Francesco, "Stories of a generation", di Simona Ercolani, con la consulenza editoriale di Padre Antonio Spadaro.Esce per Baldini+Castoldi "God is a Dj", l'autobiografia del dj Joe T Vannelli.Aldo Grasso, professore ordinario di Storia della radio e della televisione all'Università Cattolica di Milano, critico televisivo nonché editorialista del Corriere della Sera, ci illustra il suo ultimo libro, "Padiglione Italia. Bestiario fantastico per un paese paradossale" (Solferino Editore).
In questo nuovo viaggio scoprirai tutto su Dubai e sul primo Expo internazionale nel mondo arabo.Attraverserai Expo 2020 e Dubai grazie ai consigli e ai racconti di chi vive lì, come i giornalisti Elisabetta Norzi e Damiano Crognali oppure l'architetto e ingegnere Carlo Ratti, che ha realizzato il Padiglione Italia o ancora Flavia Curci che lavora nel settore alberghiero di lusso.Gli imperdibili di Dubai, le attrazioni del futuro e la città antica, il cibo, la cultura e tutto quello che serve per prepararsi a un viaggio indimenticabile
Immersa nel verde del Friuli Venezia Giulia scopriamo la Braida Copetti, un parco di 15.000 m² nella località Leproso di Premariacco (UD), in origine destinato all'agricoltura e rimasto per anni in stato d'abbandono. Inaugurata nell'estate del 2018 è una collezione a cielo aperto che rispecchia il gusto e l'interesse di Copetti Antiquari, il risultato di un lavoro decennale di progettazione e raccolta di opere d'arte, nato per condividere l'amore per l'arte e per il talento. Nella Braida, dove la disposizione delle piante ha trasformato l'area in una cornice naturale per le sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei, nessuna opera è stata realizzata per essere inserita nel parco: la collezione di sculture, come le piante, si arricchisce e muta costantemente, presentando le forme di nuove opere e accogliendo nuovi autori. Il parco è vivo anche grazie alle manifestazioni e agli eventi legati alla cultura che si susseguono. La Braida collabora con diverse istituzioni e intende rendere sempre più accessibili i suoi spazi, coinvolgendo con le sue iniziative sia la comunità locale che i visitatori che vengono da fuori regione. Il Parco Sculture ha aperto il 2021 con una mostra su Pinuccio Sciola (aperta fino al 30 settembre): un imperdibile compendio della produzione dello scultore sardo degli ultimi 15 anni, compresi alcuni inediti per il Friuli. Sei monoliti di grandi dimensioni “risonanti di richiami arcaici e poetici” poi “I semi della pace”, parte di una grande installazione che si tenne nel 2008 nella Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi; un'estesa Città sonora, costituita da centinaia di piccoli elementi di pietra calcarea che si compongono in infinite combinazioni, un richiamo al futuro civilizzato dove il vero suono ricercato è quello del silenzio; Le Colonne infinite, quello che per l'artista fu l'Omaggio a Gaudì: imponenti elementi verticali composti da tubi Innocenti che si ergono a prendere le forme di una foresta metallica. In più, una Città Sonora composta da alcuni di questi elementi sarà ospitata alla 17. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia dal 10 al 22 agosto prossimo all'interno del Padiglione Italia in una esposizione intitolata “Sound Architectures” curata da Pierandrea Angius. Le Città sonore, quella veneziana e quella di Premariacco, saranno ammirabili in concomitanza da Venezia ad Udine dove troveranno posto sotto il loggiato della Braida Copetti. saranno quindi entrambe assolutamente uniche. Orario di apertura da venerdì a domenica dalle 17:00 alle 20:00; solo sabato e domenica anche dalle 10:00 alle 12:00. Ingresso libero e gratuito; non è necessaria la prenotazione. Visite guidate ogni venerdì alle 17.30, previa prenotazione via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729 Mostra “La Divina Commedia di Anzil" La mostra visitabile alla Braida Copetti dal 3 al 30 settembre prossimi, si preannuncia come un evento espositivo che arricchirà le attività della Braida nell'estate 2021, anno dedicato alla celebrazioni dantesche. La Braida ospiterà circa 40 opere (tavole a tecnica mista e disegni) realizzate fra il 1986 e il 1988, ispirati alle Cantiche della “Divina Commedia”, opera che lo appassionò così tanto da portarlo a tradurre alcune terzine in lingua friulana. Anzil realizzò in tutto 63 tavole a tecnica mista e 52 disegni preparatori, ispirati specialmente all'Inferno, Cantica in cui meglio si identificava la sua sensibilità espressionista. La mostra è promossa in parternariato con la Fondazione de Claricini Dornpacher. Il Parco Sculture raccoglie dal 2018 grandi sculture di artisti internazionali: i maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù, Dušan Džamonja, Kim Seung Hwan. L'evento sarà l'occasione per scoprire anche la nuova sistemazione del Parco e le nu...
Unire le menti e preparare il futuro sono gli obiettivi, insieme alla visibilità su scala mondiale, dell'accordo tra Agenzia spaziale italiana e e Padiglione Italia
Grazia Tucci, Univ. Firenze ; Davide Rampello, direttore artistico Padiglione Italia .
Luca Beatrice"Da che arte stai?"10 lezioni sul contemporaneoRizzolihttps://www.rizzolilibri.it/Un viaggio nel mondo dell'arte contemporanea che tutti dovremmo intraprendere, sotto la guida di Luca Beatrice.Il libro spinge il lettore a una riflessione viva sul contemporaneo, attraverso una serie di focus relativi a tendenze e personaggi chiave dalla fine del XIX secolo a oggi.Aneddoti e curiosità impreziosiscono le dieci lezioni in cui si articola il volume, ciascuna inerente a un argomento specifico e arricchite da trenta schede dedicate a opere particolarmente significative.Il volume vuole essere un utile supporto per comprendere nel profondo quello che a molti appare ancora un mistero: l'arte contemporanea.Luca Beatrice nasce nel 1961 a Torino. Critico d'arte e curatore, insegna all'Accademia Albertina di Torino, allo IAAD di Torino e allo IULM di Milano. Collabora alle pagine culturali del “Giornale”, a “Tuttosport” e a “Linkiesta”. Nel 2009 ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia.Ha pubblicato con Rizzoli, Da che arte stai? (2010), Pop (2012), Sex (2013) e Nati sotto il Biscione (2015). Con Baldini e Castoldi le biografie di Renato Zero (2007 e 2017) e di Lucio Dalla (2016), con Mondadori Canzoni d'amore (2018), con Giubilei Regnani Arte è libertà? (2020). Sposato, è padre di quattro figli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Paola si è trasferita ad Auckland nel 2015 per assumere l’incarico di docente di tecnologia e sostenibilità dell’architettura alla Facoltà di Architettura, Università di Auckland. Precedentemente aveva trascorso dieci anni all’Università di Ferrara, dove si era laureata e ottenuto il dottorato di ricerca. Nonostante fosse molto legata al suo gruppo di ricerca e ai colleghi, si erano esaurite per lei le opportunità di rimanere in quell’ambito universitario. In quel periodo l’Università di Auckland aveva emesso un bando per un ruolo molto adatto al suo profilo accademico e…dal presentare la sua candidatura ad essere selezionata il percorso fu veloce. Così, col suo compagno e poi marito Amedeo, decisero di abbracciare questa avventura all’estero. Paola ci parla della diversa metodologia didattica, della grande varietà internazionale e culturale-etnica-religiosa dei suoi studenti che descrive come “un arricchimento meraviglioso”. Paola è anche co-direttrice e co-fondatrice del gruppo di ricerca interdisciplinare Future Cities Research Hub, molto attivo sulle politiche di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica ai vari livelli del processo edilizio e urbano. Un altro progetto molto interessante riguarda il Padiglione Italia della Biennale Architettura Venezia 2021, curato dal professor Alessandro Melis e dedicato al tema Comunità Resilienti, del quale Paola è parte del comitato direttivo. Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Alex Pinna, diplomato al corso di pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1993 espone costantemente in mostre personali e collettive in Italia e all'estero.È docente incaricato della cattedra di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Vive e lavora a Milano.Vittoria Coen, critica d'arte contemporanea inizia la sua attività collaborando con importanti riviste specializzate e quotidiani. Cura numerose mostre.Nel 1993 è stata coordinatrice del Padiglione Italia della XLV Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia, in occasione della quale pubblica un saggio su Markus Lüpertz nella sezione Slittamenti.
Luca Beatrice"Arte è libertà?"Censura e censori al tempo del webGiubilei Regnani Editorihttp://www.giubileiregnani.com/Vietare le mostre di Paul Gauguin perché si suppone abbia avuto rapporti sessuali con minorenni. Rimuovere un dipinto di Balthus perché sarebbe un inno alla pedofilia. Trattare i disegni di Egon Schiele alla stregua di materiale pornografico. Sono solo gli episodi più eclatanti del nuovo oscurantismo censorio che colpisce oggi l'arte visiva, proprio mentre i social, dove chiunque può scrivere e pubblicare ciò che vuole, oscurano dipinti e fotografie di nudo. E quando non basta ci si mette di mezzo la politica, con il caso delle statue coperte durante la visita di Hassan Rouani in Italia nel 2016. Anomalia incredibile: i nuovi censori provengono dagli ambienti progressisti, in nome di un politicamente corretto così deviato da far impallidire Robert Hughes.Luca Beatrice è nato nel 1961 a Torino. Critico d'arte e docente di storia dell'arte all'Accademia Albertina e allo IAAD di Torino, scrive su “Il Giornale”, “Tuttosport” e “Linkiesta”. Tra i suoi numerosi saggi si ricordano: Da che arte stai? Pop, Sex, Nati sotto il Biscione per Rizzoli. Per Baldini & Castoldi ha scritto le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla, per Mondadori il più recente Canzoni d'amore. Nel 2009 ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia e per otto anni è stato il Presidente del Circolo dei lettori di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Luca Beatrice"Da che arte stai?"Mezz'ora di lezioni a distanza sull'arteOgni giovedì, e fino al mese di giugno, per incontrare i ragazzi, verso l'esame di maturità.(ma non solo)Arte Moderna e Contemporaneahttps://www.youtube.com/channel/UCHVcJBuRihHzJKQtPoQTK9gLuca Beatrice"Da che arte stai?"Rizzoli Editorewww.rizzolilibri.itIn aperta polemica con chi sostiene che il Sessantotto abbia marcato la linea di confine anche della nuova arte italiana, Luca Beatrice sposta il vero momento della rivoluzione nel 1979. Di colpo ci si accorge che il colore e le immagini hanno la meglio sul grigio degli anni di piombo e dai pittori della Transavanguardia prende le mosse il nostro presente, avviato verso un "nuovo rinascimento". Fra curatori-star, artisti pop, promesse mancate, comunicatori di talento, aste in TV e scandali in laguna, l'autore racconta con semplicità e chiarezza dove sta andando l'arte contemporanea nel Belpaese, nel quadro più ampio della storia culturale, musicale e televisiva degli ultimi trent'anni. Per tutti coloro che vogliono sapere che cosa è successo davvero, la prima storia revisionista dell'arte italiana dalla penna del "trasgressivo" e discusso curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2009.Luca Beatrice (Torino, 1961) è critico d'arte e docente all'Accademia Albertina di Torino. Collabora con “Il Giornale”, “Tuttosport”, “Corriere di Torino” ed è presidente del Circolo dei lettori di Torino. È autore di Da che arte stai? (2010), Pop (2012), Sex (2013), Nati sotto il Biscione (2015), tutti editi da Rizzoli, e delle biografie di Renato Zero, Zero (2007, nuova edizione 2017), e Lucio Dalla, Per i ladri e le puttane sono Gesùbambino (2016), entrambe pubblicate da Baldini & Castoldi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Milovan Farronato curatore del Padiglione Italia della Biennale d'Arte di Venezia 2019