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I team ad elevate performance sono quelli che periodicamente si prendono un momento per dirsi come stanno lavorando, nel bene e nel male.Le norme di Team Emotional Intelligennce ci ricordano l'importanza di dirci cosa ha funzionato bene -e che magari vorremmo continuare a fare- e cosa non ha funzionato -e quindi forse dovremo lavorarci su. Ascolta il podcast per sapere come utilizzare questa norma e che impatto può avere sulla performance del team.Per saperne di più, entra nel Gruppo Linkedin: https://www.linkedin.com/groups/9510042/#TeamEI
In questa puntata speciale in compagnia di Mario Baluci, storico volto della tech community italiana, iscutiamo del ritardo di Apple Intelligence in del futuro dell'AI. Partendo dalla frustrazione per i continui slittamenti, i eploriamo il DNA di Apple: un'azienda che, come con iPod e iPhone, ha sempre preferito perfezionare anziché essere la prima. Si parla di Siri, della sfida tra privacy e data collection e di come l'AI stia rivoluzionando la vita di tutti, dalla zia Pina ai creativi.Un viaggio tra passato, presente e futuro, con una domanda finale: Apple riuscirà a recuperare il treno dell'intelligenza artificiale?Segui Mario su TikTok e InstagramAscolta Fix it in postGuarda la prima parte della recesione di iPhone 4Visita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
In questo episodio Leo e Sacco vi parlano di: 00:00:00 - Inizio Episodio 00:02:33 - Sicilia Queer Film Festival XIV 00:04:39 - Un Prince di Pierre Creton 00:08:38 - Le Belle Estati di Mauro Santini 00:10:50 - Retrospettiva su Matías Piñeiro 00:15:35 - Mamantula di Ion De Sosa 00:16:41 - Ludendo Docet di Luca Ferri 00:31:35 - Tarot: La Profezia del Male di Spenser Cohen & Anna Halberg 00:44:32 - The Fall Guy di David Leitch 00:55:44 - Donnie Darko di Richard Kelly 01:18:30 - Letterboxd & News
Cosa è andato bene? Cosa può essere migliorato? Come mi sento? Sto dando valore alla mia vita?Queste sono alcune domande che possono fare la differenza nel tuo business.Sto parlando della restrospettiva settimana.
Roberto Mutti"Robert Capa. Retrospettiva"Mostra a Riccione, fino al 1° aprile 2024La stagione espositiva di Villa Mussolini prosegue con la mostra retrospettiva dedicata a Robert Capa, il più grande fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell'agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver. La rassegna, visitabile fino all'1 aprile 2024, presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, calpestando una mina antiuomo. “Se la tendenza della guerra – osserva Richard Whelan, biografo e studioso di Capa – è quella di disumanizzare, la strategia di Capa fu quella di ri-personalizzare la guerra registrando singoli gesti ed espressioni del viso”. Come scrisse il suo amico John Steinbeck, Capa “sapeva di non poter fotografare la guerra, perché è soprattutto un'emozione”. Ma è riuscito a fotografare quell'emozione conoscendola da vicino, mostrando l'orrore di un intero popolo attraverso un bambino”. Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici – basti pensare alla foto forse più famosa del miliziano ucciso nella guerra civile spagnola o alle uniche fotografie (professionali) dello sbarco in Normandia delle truppe americane, il 6 giugno 1944 – ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo, di cui Capa è stato testimone oculare. I suoi scatti sono tanto più attuali oggi, in relazione con i più recenti e drammatici avvenimenti internazionali. Un'ampia sezione è dedicata alle foto scattate in Italia nel 1943/44, a seguito degli alleati, dallo sbarco in Sicilia fino a Napoli e Cassino. In mostra sono presentate inoltre alcune foto dei suoi viaggi in Cina nel 1938, nella Germania postbellica, in Unione Sovietica, in particolare in Ucraina, e in Israele. Ascolta la conversazione con il curatore della mostra, Roberto MuttiLa mostra presenta anche l'altra faccia di Robert Capa, con una sezione dedicata ai suoi amici, nella quale emerge la sua vitalità, la sua capacità di trasmettere e condividere un senso di euforia interiore. Molti suoi amici erano scrittori e cineasti americani come Hemingway e John Huston, ma non mancavano artisti come Picasso e comunque la famiglia allargata dei fotografi Magnum. La rassegna è articolata in 13 sezioni e comprende, in apertura, un omaggio a "Gerda Taro" con cui Robert Capa ebbe una relazione molto intensa. Un cammeo di tre scatti: un ritratto di Gerda, uno di Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per documentare la loro straordinaria vicenda umana. A seguire Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954, infine una sezione dedicata ai ritratti di amici e artisti come Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner e John Steinbeck. La rassegna è promossa dal Comune di Riccione ed è organizzata da Civita Mostre Cultura in collaborazione con Magnum Photos e Rjma Progetti Culturali. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
Gianmarco in questo locale fuori dal tempo condivide storie di vita, amicizia e avventure notturne. Dai personaggi affascinanti che popolano il bar, come il saxofonista Victor Costa e il Dottor Conservi, emerge un affresco unico che celebra la quotidianità intrisa di caffè, sigarette e risate. Una storia che cattura l'anima di una generazione attraverso il filtro nostalgico delle notti trascorse al "Mokambo”Prodotto e realizzato da Paolo Castelfranato eccetto il brano di apertura “ Fly Like the Wind ” di Andrea Castelfranato “If” ( 2007)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/approdi--5865386/support.
Abbiamo deciso di chiudere l'anno con un episodio speciale che ripercorre le nostre visioni cinematografiche più rilevanti, tra delusioni, sorprese e ovviamente chicche speciali.Tirando le somme del 2023 abbiamo anche parlato di Doppia Visione e di cosa succederà nel 2024, anticipando già diverse novità.Ma ora ci prendiamo una pausa natalizia, ci vediamo a gennaio!Con Federico Allocca e Simone CortiRiprese Gianlorenzo Bernabò Di NegroMusica DEMONA alias Andrea Evangelista e Delio GallmannAnimazione sigla Ida CortiLogo design Chiara QuagliarellaPost-produzione audio Matteo FusiCon il sostegno di Associazione La Terza Via e GYBE StudioUn grazie a Raffaele Allocca, Elisabetta Marrocco, Riccardo Romano, Andrea Sestu
Puntata vecchia fa buon brodo... il Podcast di questa settimana è la riedizione di una vecchia puntata dedicata ai cine-panettoni. Genere odiato dalla critica ed amato dal pubblico, quello dedicato alle Vacanze di Natale, è stato rivalutato negli anni, in quanto cartina tornasole di una presupposta italianità, qui rappresentata piuttosto degnamente ma anche un po' pigramente. Un modo in extremis per potervi augurare un buon Natale con il sorriso sulle labbra.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva con protagonista un noto regista, sceneggiatore e attore che il pubblico italiano conosce fin troppo bene ma che magari, a volte, non valorizza più di quanto meriterebbe. Ed eccoci quindi alle prese con una rapida ma intensa retrospettiva della filmografia di Carlo Verdone. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/madmike3/message
L'ultima puntata di Oltre ripercorre le tappe del passato semestre, presentandone gli sviluppi. In particolare, torniamo in Turchia dopo le elezioni vinte da Erdogan e riportiamo la lente su un nuovo capitolo della contrapposizione tra Russia e NATO: l'adesione a quest'ultima da parte della Finlandia. Infine, l'ultimo approfondimento è dedicato alla crisi sudanese, iniziata ad aprile 2022.
Secondo e ultimo episodio dedicato al Sicilia QUEER FilmFest edizione 13, con Matteo Arcamone, Enrico Lo Coco e Leo Canali di Casaba Podcast. Argomenti: 00:00 - Aishiteru! di Koji Shiraishi (2022) 09:00 - Intervallo disturbatore 09:49 - Regra 34 di Julia Murat (2022) 17:01 - Naçao Valente di Carlos Conceiçao (2022) 24:04 - Retrospettiva su Laura Citarella Partecipanti: Marco Grifò Matteo Arcamone (ospite) Enrico Lo Coco (ospite) Leo Canali (ospite) Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatari Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
La retrospettiva è un momento di analisi e valutazione in cui il team riflette sui successi e sui fallimenti del lavoro svolto, identifica gli aspetti da migliorare e pianifica le azioni per il futuro.
breve retrospettiva e analisi dei temi del regista di Your Name e Suzume Alessia ha visto l'ultimo film di Makoto Shinkai, Suzume, al cinema e ha così tratto le somme dei suoi temi ricorrenti anche nelle altre sue opere come Your Name e Weathering with You. Timestamps 00:00 Intro, sponsor e ringraziamenti 4:50 Chi è Makoto Shinkai e la sua carriera 7:30 Premesse 8:45 riassunti dei tre film principali di Shinkai Taglio 15.47 -15:55 (seguono timestamps che calcolano già il taglio effettuato) 17:02 Analisi di poetica e temi di Shinkai 44:52 Elenco non esaustivo delle influenze di Shinkai 48:57 Conclusione
Marco e Paolo continuano a parlarci delle loro visioni al Far East Film Festival di Udine. Argomenti: 00:00 Retrospettiva Ryuichi Hiroki 10:02 Mad Fate (Soy Cheang) 17:16 Egoist (Daishi Matsunaga) Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatari Partecipanti: Marco Grifò Paolo Torino Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
Il comico cremonese verrà omaggiato (con un anno di ritardo) anche in Australia, con una mostra e la proiezione di tre film recentemente restaurati. Ne abbiamo parlato con Elena Mosconi, professoressa associata di Storia del Cinema all'Università di Pavia e fondatrice dell'Archivio Tognazzi.
Marco e Paolo, in collegamento da Udine, chiamano Dario per parlare della retrospettiva su Jang Sun-woo. Nella seconda parte, invece, Marco e Paolo parlano di altri tre film in line-up. Argomenti: 00:00 - Retrospettiva Jang Sun-woo 16:27 - The Hot Roof (1995, Lee Min-yong) 21:25 - The Night Owl (2022, An Tae-jin) 26:10 - She Is Me, I Am Her (2022, Nakamura Maya) Partecipanti: Marco Grifò Paolo Torino Dario Denta Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
Tre Primi ministri come non accadeva dal 1868, la morte della Regina, scioperi, crisi e scandali. Retrospettiva su un anno che, certamente, rimarrà negli annali del Regno Unito. Anche se le sfide per il Paese sono sempre le stesse.
Ha recentemente aperto i battenti al Powerhouse Museum di Sydney la mostra dedicata alla stilista italoaustraliana scomparsa nel 2021, che rimarrà aperta al pubblico fino all'11 giugno 2023.
– Non faccio io il modulo, ma i giocatori con le loro caratteristiche – Traditi e traditori – Sassuolo - Roma – C'è stata un'involuzione? – Salzburg – AS Roma srl – Retrospettiva su Balbo 2000/2001? – Solbakken: è fatta (?)
Giuseppe Balducci"Misteri d'Italia" Mario PrazNino Aragno Editorehttps://www.ninoaragnoeditore.it/Anglista, comparatista, conservatore illuminato (senza rancidumi), Praz passeggia per Roma e la osserva tranquillamente deteriorarsi. Luoghi comuni, velleità, mode e furberie, vitia tutti italiani, che Praz passa in rassegna con esempi che gli sono passati dinanzi nella vita di tutti i giorni, di una società che, sul finire degli anni Cinquanta, si parla e sparla addosso, sono l'oggetto di questo libro, straordinario nella sua icasticità. Tre articoli di racconti, aneddoti, ricordi, Misteri d'Italia è testimonianza della collaborazione di Praz al «Borghese», settimanale fondato nel dopoguerra da Leo Longanesi. La collaborazione di Praz allo storico rotocalco si limitò a soli quattro articoli – mai pubblicati in volume, a parte Retrospettiva preraffaelita confluito nel suo opus magnum La casa della vita (1958). Praz non rinuncia a posare sulla realtà che lo circonda, e che sempre meno gli somiglia, il suo occhio acuto e beffardo di irregolare, delineando un trittico che ben sintetizza lo stile e lo spirito pungente del Professore.Mario Praz (1896-1982), critico letterario e saggista italiano, fu tra le personalità più importanti nel campo dell'anglistica italiana, indagò, in qualità di comparatista, l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, periodi della letteratura inglese. Praz ha portato nei suoi studi e nella sua scrittura l'ampiezza e l'acutezza di visione che gli sono derivate dalle ampie conoscenze di letteratura comparata sul romanticismo e sul decadentismo; ha condotto studi sui rapporti tra arti visive e letterarie, concentrandosi in particolar modo sull'influsso della letteratura e della cultura italiana in Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia e Inghilterra e del filone degli Inglesi in Italia, quali Vernon Lee.Giuseppe Balducci (1992) ha studiato presso l'Università degli Studi di Bari. Si è laureato in Lettere con una tesi sulla sezione di emblematica del Fondo speciale «Mario Praz» (Fondazione Primoli, Roma) presso la cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia. Fra i suoi lavori recenti, ha pubblicato per il mensile internazionale di studi «la Biblioteca di via Senato» (Biblioteca di via Senato, Milano) il saggio La letteratura degli emblemi e delle imprese. Mario Praz e gli Studi sul concettismo. Ha curato l'edizione italiana di Matelot (di prossima pubblicazione presso Robin Edizioni) di Pierre Loti. Suoi scritti creativi e di critica letteraria sono apparsi sulle riviste «il Borghese» (Pagine s.r.l., Roma) e «Inchiostro» (Il riccio, Verona). È membro della Society for Emblem Studies (Utrecht University) e della AIIG sez. Puglia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Space is the place_jazz e dintorni del 21 giugno 2022Retrospettiva della stagione 2021-2022, con Mulatu Asktakte, Louis Moholo-Moholo, Cats in the Kitchen, Dennis Adu, e altri ancora Per diffondere questa puntata: https://www.radiotandem.it/space-is-the-place-del-21-giugno-2022 Tutti i podcast di Space is the place: https://www.radiotandem.it/category/space-is-the-place
Retrospettiva della stagione 2021-2022, con Mulatu Asktakte, Louis Moholo-Moholo, Cats in the Kitchen, Dennis Adu, e altri ancora
Oggi un'esplorazione nella proposta della 24esima edizione del Far East Film Festival. Con Paolo e Marco per l'occasione Giuseppe Gangi di Ondacinema, che torna ospite in Salotto. Partecipanti: Marco Grifò Paolo Torino Giuseppe Gangi (ospite) Film e argomenti trattati: 00:00 Introduzione 02:01 Podio e film preferiti 16:18 Love Nonetheless (Hideo Jojo, 2022) 25:21 One for the Road (Baz Poonpiriya, 2021) 30:20 Popuran (Shinichiro Ueda, 2022) 39:35 One Day You Will Reach the Sea (Ryutaro Nakagawa, 2022) 48:25 Retrospettiva sul cinema filippino + Leonor Will Never Die (Martina Ramirez Escobar, 2022) + Rabid (Erik Matti, 2021) 1:00:58 Proposta cinese: Caught in Time (Lau Ho-leng, 2020) + Too Cool To Kill (Xing Wenxiong, 2022) 1:04:57 Noise (Ryuichi Hiroki, 2022) 00:00 Introduzione 02:01 Podio e film preferiti Film e argomenti trattati: 00:00 Introduzione 02:01 Podio e film preferiti 16:18 Love Nonetheles 16:18 Love Nonetheless (Hideo Jojo, 2022) 25:21 One for the Road (Baz Poonpiriya, 2021) 30:20 Popuran (Shinichiro Ueda, 2022) 39:35 One Day You Will Reach the Sea (Ryutaro Nakagawa, 2022) 48:25 Retrospettiva sul cinema filippino + Leonor Will Never Die (Martina Ramirez Escobar, 2022) + Rabid (Erik Matti, 2021) 1:00:58 Proposta cinese: Caught in Time (Lau Ho-leng, 2020) + Too Cool To Kill (Xing Wenxiong, 2022) 1:04:57 Noise (Ryuichi Hiroki, 2022) Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la seconda parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la seconda parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la seconda parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la seconda parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la seconda parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la prima parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la prima parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la prima parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la prima parte.
Nato in Arizona nell'aprile del 1922 e scomparso ancora in piena attività nel 1979, Charles Mingus è stata una delle personalità di primissimo piano del jazz moderno sin dalla seconda metà degli anni '40.Personalità forte, vulcanica, a volte decisamente scontrosa, Mingus è stato il leader di innumerevoli formazioni dove svolgeva il ruolo di catalizzatore e centro di gravità, e con cui praticava una sorta di composizione/arrangiamento istantanei frutto del continuo lavoro comune. Da queste band sono fuoriusciti numerosi campioni del jazz degli anni '60 e '70.Nell'anno del centenario dalla nascita, Maurizio Franco dedica un'ampia e completa retrospettiva in dieci puntate sull'arte del grande contrabbassista e compositore. Questa settimana vi proponiamo la prima parte.
Retrospettiva dedicata all'Attacco dei Giganti , una serie che va oltre gli eventi narrati.
Ma che triste!!!Ebbene si, è l'ultimo episodio della stagione e lo sappiamo...vi mancheremo!Sicuramente Dj Ant e Dj Nick torneranno a farvi compagnia ma, ancora ad oggi, non abbiamo notizie di Hackernick e quindi "gustatevi" la sua calda e melliflua (?) voce per un'ultima volta!...Vabbè magari non proprio calda...e forse melliflua non sappiamo cosa significhi...insomma gustatevi la sua vo...però non è così piacevole la sua voce...non so se ve la gusterete...e allora festeggiate perchè potrebbe essere l'ultima volta che "il Nostro" vi penetrerà le orecchie con quel suono fastidioso!Ascoltatevi ancora una nostra pazzia e...a presto!MA CHE BENE!!!
Un ruolo molto dibattuto. Quanto viene seguita la Scrum Guide nella vita di tutti i giorni?
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Gli Imperatori sono alle porte. Ed è Miss Big Mom ad aprire le danze con una delle saghe più scatenate e bipolari di "One Piece". Whole Cake Island: una terra fatta di dolci (parlanti e non), intrighi, complotti e tanta follia!
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Il Nuovo Mondo è ormai una realtà tangibile e Rufy se ne sta rendendo conto. Prima dello scontro con gli imperatori, la ciurma di Cappello di Paglia visita un'isola assai peculiare che però nasconde non pochi segreti fondamentali per raggiungere il One Piece!
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Il secondo atto di "One Piece", ambientato nel Nuovo Mondo, giunge al suo primo punto di svolta con una doppia saga in cui Oda si diverte come un matto! Prima portandoci all'interno di un laboratorio, regno di un disgustoso scienziato pazzo, e poi in un regno soggiogato da un pericoloso criminale. E intanto gli Imperatori sono in agguato.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Dopo due anni di allenamenti, i nostri eroi si riuniscono e si preparano a una nuova avventura. Prima ripartendo da dove si erano lasciati e poi visitando l'Isola degli Uomini Pesce, scenario di un colpo di stato che porterà alla luce tanti conflitti passati e presenti. Nonché valido pretesto per raccontare tematiche profonde e offrire riflessioni tutt'altro che scontate e sempre attuali!
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Rufy ha perso il suo amato fratello e forse anche le sue speranze e convinzioni. Ma è davvero così? Oda prova ad affrontare il dramma del nostro protagonista, offrendoci un estratto della sua infanzia. Momento sicuramente toccante, forse a volte talmente furbo da essere sospetto ma che conferma nuovamente che il mondo (quello di "One Piece" ma non solo) può essere ingiusto e tremendamente crudele.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Eccoci al primo punto di svolta dell'intera opera. Un isola popolata da amazzoni, una prigione dantesca e infine una guerra che sconvolgerà i già precari equilibri del mondo di "One Piece"!
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Dopo tante emozioni, ci dovremmo aspettare una tregua da parte di Oda? Sì e no. Se infatti con la saga di Thriller Bark l'autore ci fa prendere fiato con un'avventura eccentrica e divertente, appena i nostri giungono sulle isole Sabaody la situazione esplode letteralmente! E da qui in poi, "One Piece" non sarà più lo stesso.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Dopo l'intensa esperienza di Ennies Lobby, Oda ci offre una breve ma importantissima panoramica del mondo di "One Piece". Preparandoci così agli eventi futuri e mostrando il vero volto di uno dei suoi personaggi più diabolici.
Ultima settimana del festival Artes, Spettacolo Flanerie e Retrospettiva con il musicista Antonio Galantino
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Il momento è giunto! Il punto più alto (per il momento) di "One Piece" è finalmente qui! La saga più completa, avvincente, emozionante e straziante dell'opera è arrivata! Una saga suddivisa in due parti in cui i nostri eroi dovranno spingersi oltre i loro limiti per salvare una loro amica e soprattutto per sfidare un potere che governa il mondo ma non sempre seguendo la giustizia.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Spostiamoci tra le nuvole (letteralmente) e affrontiamo una delle saghe più "bizzarre" di "One Piece". Quella con il cattivo più spudorato e maligno ma anche quella con la storia dietro la storia più bella di sempre! Ah, c'è pure una parentesi che prevede dei giochi che "Giochi senza frontiere" spostati proprio!
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Intermezzo tra Alabasta e le isole del cielo, la sosta a Jaya si rivelerà più importante di quanto sembra. Non solo perché Rufy e amici incontreranno inconsapevolmente i loro acerrimi nemici ma anche perché incontreranno colui che riassumerà l'intero significato dell'opera di Oda.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Con la saga di Alabasta, "One Piece" amplia definitivamente il suo mondo e ci prepara a tante rivelazioni e sorprese che renderanno le avventure di Rufy e soci sempre più scoppiettanti per poi trasformare quella che sembrava semplicemente una scorribanda di pirati in un'opera sempre più complessa.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Inizia la fase cruciale di "One Piece" con i primi respiri della maxi-saga nota come quella di Alabasta. E i nostri affronteranno balene, mostri marini, giganti, brutti ceffi di ogni genere e soprattutto capiranno quanto può essere forte la volontà di seguire un sogno.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". "One Piece" entra nel vivo con le sue prime minisaghe di ampio respiro in cui nostri si devono confrontare con cattivi con la C Maiuscola e soprattutto con il loro passato.
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Retrospettiva per intenditori e scacciapensieri in cui esprimo le mie personalissime opinioni sulle saghe che compongono quella monumentale opera fumettistica che è "One Piece". Iniziamo dal principio con le saghe che ci introducono nel mondo dominato dalla pirateria e dalla fantasia più sfrenata, muovendo così i primi passi nell'incredibile avventura firmata e disegnata da Eiichiro oda!
Argomenti della puntata: Lo scioglimento dei Daft Punk - Lettera ai registi - il silenzio dei prosciutti - "Dead Pigs" di Cathy Yan - Tatti Maria Bernardi recensisce "Alex l'ariete" - "I care a lot" di J Blakeson.
Riapre a Berlino la retrospettiva di Yayoi Kusama
con Giona Nazzaro, Domenico De Gaetano , Gerry Guida e Fabio Melelli.
Giorno agenti! Siamo finalmente tornati dopo settimane di silenzio con un'altra puntata promessa da molto, la nostra review/retrospettiva sui due capitoli della serie di Casa Ubisoft: Tom Clancy's The Division! Mettetevi comodi e escoltate cose ne pensiamo, featuring musica molto chill e copyright free in sottofondo! Editato da: TheLaughingDragon SALSE: Musica usata: https://www.youtube.com/watch?v=qvUWA45GOMg&t=938s Instagram : @argontipod_official Messaggio vocale: anchor.fm/argonti , clicca o tappa su Message e registra! Grazie per averci ascoltato :) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/argonti/message
Il 2020 è stato un anno unico, stravolgente, insomma sappiamo che ha fatto molto schifo. Però è anche stato l'anno in cui il progetto Cara, sei Maschilista è uscito dalle vostre bacheche ed è diventato un PODCAST e mentre tutti dovevano prendere distanza uno dagli altri noi ci siamo invece avvicinate a voi. Vi abbiamo invitato nelle nostre chiacchierate, ridendo, incazzandoci, ragionando e imparando. Per festeggiare la fine di quest'anno così folle abbiamo fatto una retrospettiva dei fatti positivi e negativi scegliendo quali lasciare nel 2020 e quali portare con noi per affrontare 2021 e voi siete le nostre invitate speciali!"Cara, Ti Racconto una Bomba!"-Black is King (2020) su Disney+-Stateless (2020) su NetflixTi piace il nostro lavoro? Credi nella nostra causa? Allora, considera diventare nostra Sostenitrice su:www.steadyhq.com/caraseimaschilistaOppure acquistare la nostra collezione su:https://buybuybirds.com/collections/cara-sei-maschilista
ciao ragazzi in questo episodio andremo ad analizzare il pluripremiato secondo capitolo di una saga video-ludica a cui teniamo veramente tanto, ovvero The Last of Us parte II. Analizzeremo il tanto discusso finale secondo le nostre diverse opinioni e andremo a dare le nostre impressioni a riguardo.INSTAGRAM:That's it @thatspodcastSteve @stevespaghettiAle @garippa_
In questa quarta parte, iniziano ad arrivare i primi grandi capolavori immortali del regista britannico, Notorious e Nodo alla gola. Periodo di grandi cambiamenti ed evoluzioni per Hitchcock e per il cinema, diventa produttore ed arriva il colore.
In questa terza parte su Alfred Hitchcock, riprendiamo dallo sbarco del regista inglese nell'industria hollywoodiana con Rebecca fino ad arrivare a Sospetto; prima del fugace ritorno in terra natia per i cortometraggi di guerra.
In questa seconda parte su Alfred Hitchcock ripartiamo dal successo de L'uomo che sapeva troppo fino ad analizzare gli ultimi film del periodo inglese, in procinto di sbarcare negli anni 40 ad Hollywood. Questo episodio è parte di una serie di episodi mensili che ci accompagnerà alla scoperta del regista inglese.
Ancora niente prog e sì new wave, post-punk, pop anni 80. A cura di Renato Scuffietti.
Ancora niente prog e sì new wave, post-punk, pop anni 80. A cura di Renato Scuffietti.
Ancora niente prog e sì new wave, post-punk, pop anni 80. A cura di Renato Scuffietti.
Oggi niente prog e sì new wave, post-punk, pop. A cura di Renato Scuffietti.
Oggi niente prog e sì new wave, post-punk, pop. A cura di Renato Scuffietti.
Oggi niente prog e sì new wave, post-punk, pop. A cura di Renato Scuffietti.
Inizia, dalla quaratena, questa retrospettiva in episodi su Alfred Hitchcock. In questo episodio i primi anni della carriera del regista inglese, soffermandoci in particolare su due film The Lodger e Blackmail. Una serie di episodi mensili che speriamo ci accompegnerà per lungo tempo. Che siate novizi o amanti incalliti del cinema salite a bordo con noi, alla scoperta di uno dei registi più importanti della storia del cinema.
Primo episodio della nostra nuova serie, Pillole di Officina Agile. Episodi brevi (meno di 10 min) in cui cercheremo di raccontarvi un tool o una pratica che potrebbe esservi utile padroneggiare. Oggi parliamo della Retrospettiva, una cerimonia di Scrum che ci da l'opportunità di migliorare come team sprint dopo sprint, ma che potrebbe tornarci comoda indipendentemente dal framework con cui decidiamo di lavorare.
Primo episodio della nostra nuova serie, Pillole di Officina Agile. Episodi brevi (meno di 10 min) in cui cercheremo di raccontarvi un tool o una pratica che potrebbe esservi utile padroneggiare. Oggi parliamo della Retrospettiva, una cerimonia di Scrum che ci da l'opportunità di migliorare come team sprint dopo sprint, ma che potrebbe tornarci comoda indipendentemente dal framework con cui decidiamo di lavorare.
Ritorna il Cineforum alla Scuola Latina di Pomaretto.Un ciclo di dieci film, dei quali i primi tre costituiscono l'ormai consueta sezione di retrospettiva, mentre i successivi appartengono a una produzione più recente.La retrospettiva è dedicata alla ricorrenza dei trent'anni dalla caduta del muro di Berlino.I tre film proposti tra novembre e dicembre vogliono essere un grande omaggio alla città di Berlino.Giovedì 7 novembre Good Bye, Lenin! (2003) del regista e sceneggiatore tedesco Wolfgang Becker, premiato al Festival di Berlino.Giovedì 21 novembre, Le vite degli altri (2006), del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero. Chiuderà la retrospettiva, il 5 dicembre, il capolavoro di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino (1987), vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes.Dopo la pausa invernale, si riprenderà nel mese di febbraio del nuovo anno con la seconda parte in cui verranno proposti film più recenti, provenienti dalle filmografie di tutto il mondo.Tutti i film verranno proiettati il giovedì sera, a settimane alterne, con una introduzione al film di Mauro Challier, alle ore 20.45 nella Sala Incontri della Scuola Latina di Pomaretto, in via Balziglia 103.Ne parliamo con Carlo Baret, dell'associazione Amici della Scuola Latina.
Ritorna il Cineforum alla Scuola Latina di Pomaretto.Un ciclo di dieci film, dei quali i primi tre costituiscono l’ormai consueta sezione di retrospettiva, mentre i successivi appartengono a una produzione più recente.La retrospettiva è dedicata alla ricorrenza dei trent’anni dalla caduta del muro di Berlino.I tre film proposti tra novembre e dicembre vogliono essere un grande omaggio alla città di Berlino.Giovedì 7 novembre Good Bye, Lenin! (2003) del regista e sceneggiatore tedesco Wolfgang Becker, premiato al Festival di Berlino.Giovedì 21 novembre, Le vite degli altri (2006), del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero. Chiuderà la retrospettiva, il 5 dicembre, il capolavoro di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino (1987), vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes.Dopo la pausa invernale, si riprenderà nel mese di febbraio del nuovo anno con la seconda parte in cui verranno proposti film più recenti, provenienti dalle filmografie di tutto il mondo.Tutti i film verranno proiettati il giovedì sera, a settimane alterne, con una introduzione al film di Mauro Challier, alle ore 20.45 nella Sala Incontri della Scuola Latina di Pomaretto, in via Balziglia 103.Ne parliamo con Carlo Baret, dell'associazione Amici della Scuola Latina.
Sara Sozzani Maino, in conversazione con Paolo Ferrarini, racconta il progetto Vogue Talents e il percorso che ha portato alla mostra e alla celebrazione di Vogue Talents 10Th Anniversary.
Retrospettiva della stagione 2018 dei rookie. La classe dei Redksins, dei Ravens, le prestazioni dei 5 quarterback e la classe ottima dei Colts.
Retrospettiva della stagione 2018 dei rookie. La classe dei Redksins, dei Ravens, le prestazioni dei 5 quarterback e la classe ottima dei Colts.
Spotify Retro kitRetrospettive partendo da zero. Giocare a facilitare una cerimonia agile per il proprio team. Spotify, nel suo percorso nel rendere autosufficenti i team, ha creato un kit facile e intuitivo per permettere ad ogni componente del team di facilitare una retrospettivaBuon Ascolto..
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Non lasciare la propria relazione di coppia al destino.Incanalare mood costruttivo, onestà, voglia di migliorare in un processo di continuo miglioramento fra le mura domestiche.Sfruttare il format della retrospettiva per allinearsi alla fine del mese su cosa è andato bene, cosa è andato male, cosa si ha intenzione di iniziare/continuare/smettere di fare.Questo articolo prende spunto da un articolo di Alanna Irving che descrive come lei e il suo ragazzo ( SPOILER: poi marito) affrontano la loro relazione privata.Buon Ascolto..
Non lasciare la propria relazione di coppia al destino.Incanalare mood costruttivo, onestà, voglia di migliorare in un processo di continuo miglioramento fra le mura domestiche.Sfruttare il format della retrospettiva per allinearsi alla fine del mese su cosa è andato bene, cosa è andato male, cosa si ha intenzione di iniziare/continuare/smettere di fare.Questo articolo prende spunto da un articolo di Alanna Irving che descrive come lei e il suo ragazzo ( SPOILER: poi marito) affrontano la loro relazione privata.Buon Ascolto..
La retrospettiva Stelvio Massi, Il club dei ricciai con Pietro Mereu e Star Wars con Andrea Gugliemino
Locarno giorno 1: la Retrospettiva su Jacques Tourneur con Rinaldo Censi
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Truman con C. Gay e X. Camara, la retrospettiva su Zulawski e il ricordo di Prince con L. Bandirali
Tiziana Ticci sulla Retrospettiva su Tina Modotti a Torino, la Mostra sulla RAI e quella su Marco Petrus alla Triennale di Milano - IT Festival alla Fabbrica del Vapore di Milano - Sandro Avanzo dal Festival Gay Lesbico di Torino - Marina Petrillo dal Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia
Tiziana Ticci sulla Retrospettiva su Tina Modotti a Torino, la Mostra sulla RAI e quella su Marco Petrus alla Triennale di Milano - IT Festival alla Fabbrica del Vapore di Milano - Sandro Avanzo dal Festival Gay Lesbico di Torino - Marina Petrillo dal Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (seconda parte)
Tiziana Ticci sulla Retrospettiva su Tina Modotti a Torino, la Mostra sulla RAI e quella su Marco Petrus alla Triennale di Milano - IT Festival alla Fabbrica del Vapore di Milano - Sandro Avanzo dal Festival Gay Lesbico di Torino - Marina Petrillo dal Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (seconda parte)
Se c'è una serie che mette d'amore e d'accordo tutto lo staff della Clinica del Gamer, è sicuramente Killzone. In occasione della pubblicazione di Killzone HD sul PSN, ci siamo ritrovati tutti dietro un muretto mezzo distrutto dai proiettili, per ricordarci degli orrori della guerra, e dell'inquietantante, insondabile rosso delle maschere Helghast.#Prologo - 0:01:07 -#Timeline - 0:03:27 -#Killzone 1 "HD" - 0:28:40 -#Killzone: Liberation - 1:03:30 -#Killzone 2 - 1:10:23 -#Killzone 3 - 1:55:00 -#Killzone: Ascendacy - 2:37:20 -#Killzone: Mercenaries - 2:44:40 -- Forum Extreme Videogamers- Venite a trovarci sul sito www.clinicadelgamer.com - Mettete “Mi Piace” alla pagina “Clinica del Gamer” su Facebook - Seguiteci su Twitter all’account “ClinicaDelGamer”- Mettete un +1 alla pagina “Clinica del Gamer” su Google Plus - Email: contatti@clinicadelgamer.comLink per il download della Retrospettiva di KillzoneLink RSS del podcastLink iTunes
E il freddo non ci ferma, a Novembre la Clinica si riunisce.Torna in questa puntata Aristide "Aris" Barbera, dopo la Retrospettiva su Resident Evil, che ci parlerà della Gamesweek di Milano (e di Assassin's Creed).Puntata più lunga del solito ma pregna di argomenti cruciali per il mercato dei videogiochi, tipo le bastonate che ha preso il nuovo Medal of Honor.P.s. Si lo so, pare che Mirrors Edge 2 si farà e sono usciti nuovi dettagli sulla prossima x-box, avrei fatto una registrazione apposta ma non avevo tempo e voglia.Di seguito gli argomenti trattati:#Playstation 4 - 00:03:35 -#Pippe varie sulla nuova generazione - 00:12:00 -#Next-Gen?? c’è chi non vede l’ora... - 00:25:45 -#… e ce chi non è daccordo… - 00:26:00 -#… e Yoshida “we, l’anno prossimo?!? Ma voi siete pazzi!!” - 00:27:31 -#Uccelli incazzati e escort - 00:28:00 -#E vai di Star Citizen - 0:32:00 -#E torna pure Elite - 00:34:31 -#Medal of Honor pestato da critica e pubblico - 00:35:45 -#E EA si incazza - 00:39:40 -#Il Move e i Portali - 00:50:00 -#La Games Week - 00:52:00 -#E il prossimo gioco dei Double Fine, li degli tu! - 01:12:08 -#Sala d'attesa - 01:13:38 -#Terapia Intensiva: Black Ops 2, Borderlands 2, Assassin's Creed 3, DisHonored - 01:43:20 -#Contatti: - Forum The Memories of Evil- Venite a trovarci sul sito www.clinicadelgamer.com - Mettete “Mi Piace” alla pagina “Clinica del Gamer” su Facebook - Seguiteci su Twitter all’account “ClinicaDelGamer”- Mettete un +1 alla pagina “Clinica del Gamer” su Google Plus - Email: contatti@clinicadelgamer.comLink per il download dell'Episodio 8Link RSS del podcastLink iTunes
In occasione dell'uscita di Resident Evil 6, La Clinica e il Forum "The Memories of Evil", si riuniscono attorno al fuoco per rievocare storie di follia, morte e distruzione, alla riscoperta delle radici del Male."You have entred once again, in the world of Survival Horror. Good Luck!"#Prologo - 0:05:00 -#Resident Evil 1 - 0:10:00 -#Resident Evil Rebirth - 0:59:19 -#Resident Evil 2 - 1:24:09 -#Resident Evil 3 - 1:37:00 -#Resident Evil Gun Survivor - 2:08:00 -#Resident Evil: Code Veronica - 2:16:00 -#Resident Evil 4 - 2:42:00 -#Resident Evil 5 - 2:56:30 -#Resident Evil 5 "Lost in Nightmare" DLC - 03:20:00 -#Resident Evil Revelations - 03:24:00 -#Resident Evil 6 - 03:38:00 -- Forum The Memories of Evil- Venite a trovarci sul sito www.clinicadelgamer.com - Mettete “Mi Piace” alla pagina “Clinica del Gamer” su Facebook - Seguiteci su Twitter all’account “ClinicaDelGamer”- Mettete un +1 alla pagina “Clinica del Gamer” su Google Plus - Email: contatti@clinicadelgamer.comLink per il download della Monografia Resident EvilLink RSS del podcastLink iTunes