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Stati Uniti e Cina hanno concordato una moratoria di 90 giorni per sospendere i nuovi dazi reciproci introdotti ad aprile. Gli USA abbasseranno le tariffe doganali dal 145% al 30%, mentre la Cina le ridurrà dal 125% al 10%. La sospensione riguarda anche le ordinanze esecutive e gli annunci doganali successivi al 2 aprile. Pechino si è inoltre impegnata a revocare le contromisure non tariffarie adottate contro gli USA. Il nuovo accordo arriva dopo un periodo di tensioni che aveva generato un crollo delle Borse e timori di recessione globale. Secondo l'editorialista Fubini, la pressione dei mercati ha spinto Trump a cercare un compromesso per evitare ulteriori danni economici. Seppur temporaneo, l'accordo riflette l'urgenza di evitare ripercussioni sul commercio, sull'inflazione e sul consenso politico, con l'obiettivo di stabilizzare i rapporti e scongiurare effetti a lungo termine su occupazione, prezzi e produzione. Ne abbiamo parlato con Luca Veronese, Il Sole 24 ore, (da Milano) Lucio Miranda, Presidente Export USA, (da Washington).TUTTOFOOD MILANO 2025: oltre 95.000 presenze e una nuova alleanza globale del foodSi è conclusa l'8 maggio la prima edizione di TUTTOFOOD MILANO organizzata da Fiere di Parma, che ha accolto oltre 95.000 visitatori professionali, di cui il 25% provenienti dall'estero. L'evento ha visto la partecipazione di 4.200 aziende espositrici distribuite su 10 padiglioni per oltre 150.000 metri quadrati, coprendo l'intera filiera agroalimentare. Il Buyers Program, realizzato con ICE-Agenzia, ha favorito la presenza di 3.000 top buyer e 7.000 operatori esteri. Oltre il 70% delle aziende ha già confermato la partecipazione per l'edizione 2026. L'evento segna l'avvio del nuovo hub Parma-Milano-Colonia grazie alla partnership strategica tra Fiere di Parma e Koelnmesse (Anuga). TUTTOFOOD 2025 ha generato un impatto economico di oltre 150 milioni di euro su Milano. Grande riscontro anche per la prima TUTTOFOOD Week, con eventi diffusi in città, tra cui la mostra “Essenziale e Quotidiano” all'ADI Design Museum. A evento concluso, il team organizzativo parte per un roadshow internazionale verso le principali fiere globali, con tappe ad Amsterdam, Bangkok, New York e Colonia, in preparazione delle prossime edizioni di TUTTOFOOD MILANO 2026 e CIBUS 2027. Interviene in trasmissione Antonio Cellie, Amministratore Delegato Fiere di Parma.Trump ha firmato ordine per ridurre prezzi farmaci fino all 80%Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo per ridurre il costo dei farmaci negli Stati Uniti, con tagli che vanno dal 30% all'80%, introducendo anche un sistema di “nazione più favorita” per cui gli USA pagheranno il prezzo più basso applicato a livello mondiale. Si tratta di una misura simile a quella proposta nel suo primo mandato ma mai attuata. Trump ha dichiarato di non farsi influenzare dall'industria farmaceutica, pur avendo ricevuto donazioni da quel settore. L'associazione PhRMA ha criticato duramente la misura, sostenendo che i controlli governativi penalizzano i pazienti e scoraggiano la ricerca. Durante il mandato Biden, l'Inflation Reduction Act ha introdotto una clausola simile per negoziare i prezzi su dieci farmaci selezionati, con risparmi previsti fino a 100 miliardi di dollari, nonostante le azioni legali avviate dall'industria. Trump ha respinto le critiche del settore, accusando le aziende di gonfiare i prezzi per gli americani, e ha promesso un cambiamento equo grazie all'ordine esecutivo. Alcuni repubblicani, incluso lo Speaker della Camera, si sono detti contrari all'inserimento del provvedimento nella legge di bilancio. Ne abbiamo discusso con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
L’imposizione dei dazi da parte di Donald Trump avrà un impatto significativo sulla portualità commerciale italiana, con un danno stimato da Conftrasporto in oltre 3,5 miliardi di euro solo per il trasporto marittimo delle merci destinate agli Stati Uniti. Circa il 60% del valore e il 90% del volume dell’export italiano verso gli USA viaggia via mare: una riduzione degli scambi, causata dai dazi, colpirà duramente la logistica e la filiera del trasporto. Secondo la Svimez, gli effetti diretti dei dazi potrebbero ammontare a circa 6 miliardi di euro, con ricadute estese su tutto il sistema economico. Intanto, anche negli Stati Uniti si osservano cali consistenti negli arrivi di merci cinesi: il porto di Los Angeles, principale punto d’ingresso del Made in China, registra un crollo degli arrivi pari a un terzo rispetto all’anno precedente. Queste misure si inseriscono in una strategia economica più ampia dell’amministrazione Trump, improntata al protezionismo e alla priorità dell’“America First”, nel tentativo di rilanciare l’industria nazionale. Tuttavia, secondo analisti come Bruce Kasman (JP Morgan), le azioni della Casa Bianca si sono rivelate più radicali del previsto, con aumenti tariffari significativi e un alto livello di incertezza dovuto a politiche altalenanti e negoziati bilaterali ancora instabili. Mentre per i sostenitori si tratta di una presidenza forte e autorevole, i critici denunciano una deriva autoritaria e un attacco all’equilibrio istituzionale degli Stati Uniti. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itDifesa e energia al centro del vertice italo-turcoGiorgia Meloni ha accolto oggi a Villa Pamphilj (RM) il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per il quarto vertice intergovernativo Italia-Turchia, tappa cruciale di una diplomazia bilanciata tra Washington, Bruxelles e Ankara. A poche ore dallo storico incontro tra Trump e Zelensky in Vaticano, la premier italiana rilancia il ruolo di Roma come ponte tra Occidente e Turchia, in uno scenario segnato da crisi in Ucraina, Medio Oriente e Africa. Dopo il bilaterale, Meloni ed Erdogan hanno partecipato alla sessione di alto livello del Forum imprenditoriale Italia-Turchia, presso l Hotel Parco dei Principi, dove si sono riunite 620 imprese (345 italiane e 275 turche). Annunciata la firma di oltre 10 accordi e memorandum d intesa nei settori di difesa, spazio, energia, cybersicurezza, automotive e infrastrutture, con protagonisti come Leonardo, Sparkle, Sace, Cdp, Simest, Confindustria Assafrica&Mediterraneo. Nel settore aerospaziale, Baykar (azienda turca di droni) ha acquisito Piaggio Aerospace, rafforzando la cooperazione tecnologica con l Italia anche grazie alla joint venture con Leonardo per la produzione di UAV. In parallelo, si espande la sinergia nel tessile, dove l Italia è fornitore chiave di macchinari: dal 2011 al 2023 la Turchia ha investito 80 miliardi di USD in nuove tecnologie, in gran parte italiane. Non mancano cultura e turismo: nel 2024 è stato registrato un +9% degli arrivi di turisti turchi in Italia, mentre è attiva una cooperazione archeologica e nella conservazione dei beni culturali. Sul fronte sportivo, Italia e Turchia organizzeranno insieme gli Europei di calcio 2032, una prima assoluta per Ankara. Infine, sullo sfondo restano i nodi della politica europea di difesa: mentre la Germania ha chiesto l attivazione della clausola di salvaguardia Ue per aumentare la spesa militare, l Italia mantiene la linea della prudenza, con Meloni in costante contatto con von der Leyen e il Mef deciso a non ricorrere alla clausola né a scostamenti di bilancio. Il tutto mentre il debito italiano supera i 3.000 miliardi e Bankitalia avverte: «la priorità resta la sostenibilità» interviene: Celestina Dominelli, Il Sole 24 OreBlackout in Spagna, tutto ok tranne la Galizia e il 5-10% dei telefoni. Cause: escluso il fenomeno meteorologico anomaloIl 28 aprile 2025 un massiccio blackout ha colpito l’intera Spagna, parte del Portogallo e alcune zone del sud della Francia, causando gravi disagi nei trasporti, nelle comunicazioni e nella vita quotidiana. L’interruzione, iniziata alle 12:30 con la disconnessione della linea elettrica da 400 kV tra Francia e Spagna, ha portato al blocco delle metropolitane in diverse città spagnole, al malfunzionamento dei semafori e a interruzioni all’aeroporto di Madrid-Barajas. In Galizia, tutti i treni sono stati sospesi. Le reti telefoniche sono rimaste inutilizzabili per ore. L’evento ha avuto anche risvolti tragici: a Madrid sono morte quattro persone, una a causa di un incendio domestico e tre per intossicazione da monossido. Le autorità energetiche hanno lavorato rapidamente per ripristinare il servizio: alle 6 del mattino del 29 aprile il 99% della rete elettrica spagnola era già attiva, mentre in Portogallo la piena operatività è stata raggiunta entro la mezzanotte. Le cause del blackout restano in fase di accertamento. Tra le ipotesi al vaglio figurano un possibile cyberattacco (secondo l’Incibe) e le cosiddette “vibrazioni atmosferiche indotte”, suggerite dal gestore REN ma smentite dall’Agenzia meteorologica spagnola. Il premier Sánchez ha invitato alla cautela, mentre il primo ministro portoghese ha indicato l’origine del guasto in Spagna senza avanzare teorie.L’interruzione ha messo in luce la vulnerabilità e l’interdipendenza delle infrastrutture energetiche europee, causando un blocco diffuso delle attività produttive e dei trasporti, e sollevando interrogativi sulla sicurezza dell’approvvigionamento elettrico nel continente. Facciamo chiarezza con Alberto Berizzi professore di sistemi elettrici per l'energia al Politecnico di Milano.
Trump rilancia la guerra commerciale con nuove minacce di dazi su tech e semiconduttori, dopo un'apparente tregua. La Cina risponde bloccando l'export di terre rare e magneti critici per l'industria, introducendo un sistema di licenze ora sospese, con possibili impatti gravi su settori strategici come auto, aerospazio e difesa. Il commento è di Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.In tempi di dazi Aponte investe sui portiGianluigi Aponte (Msc) è il principale investitore in un'operazione da 23 miliardi per acquistare 43 porti del gruppo CK Hutchison. L'accordo, ostacolato dalla Cina e sotto scrutinio a Panama, vede coinvolti anche BlackRock e GIC. TiL, la divisione di Aponte, gestirà quasi tutti i porti tranne due a Panama. L'operazione è geopoliticamente delicata, ma resta in fase di approvazione. Ne parliamo con Alessandro Plateroti direttore di Newsmondo.it Al via l'Expo 2025: l'Italia presenta le sue eccellenze e il suo futuro al mondoAperto a Osaka l'Expo 2025, dove l'Italia si presenta con il Padiglione “L'arte rigenera la vita”, progettato da Mario Cucinella come una moderna Città ideale del Rinascimento. Esposte eccellenze italiane, arte, design, tecnologia e cultura. Presenti opere di Caravaggio e Leonardo. Inaugurate anche le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026, alla presenza del ministro Tajani. Interviene Carlo Marroni, Il Sole 24 Ore.
Effetto Notte si allarga per seguire in diretta l’annuncio del Presidente americano Donald Trump dell’imposizione dei dazi. Ne parleremo insieme a tanti ospiti, come Francesco Saraceno, Professor of practice di Economia europea Università Luiss e Gianluca Pastori, docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ci collegheremo anche con gli Stati Uniti dove ci darà degli aggiornamenti Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Ma con noi ci saranno anche Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it, Matteo Villa, direttore del Data Lab ISPI e Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po.
Secondo il Rapporto mondiale sui salari dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), i salari reali in Italia sono diminuiti dell'8,7% dal 2008, registrando il peggior risultato tra i Paesi del G20. Nonostante un incremento del 2,3% nel 2024, la crescita non è stata sufficiente a recuperare le perdite causate dall'inflazione. L'Italia ha subito le perdite maggiori in termini di potere d'acquisto, con una crescita della produttività che ha superato quella salariale dal 2022. Ne parliamo con Giulia De Lazzari Economista presso l'Organizzazione Internazionale del lavoro.Acconto Irpef: 4,3 miliardi riassorbiti dalla "vergognosa partita di giro" Secondo la Cgil, l'acconto Irpef non dovuto per il 2024 rischia di riportare nelle casse dello Stato i 4,3 miliardi previsti per il taglio dell'Irpef, trasformando la misura in un "raggiro" per i contribuenti. A causa dell'applicazione delle vecchie aliquote, molti cittadini, tra cui pensionati e lavoratori dipendenti, si troveranno a pagare imposte non dovute, con un aumento delle tasse che andrà dai 75 ai 260 euro. La Cgil denuncia l'inefficienza del sistema e chiede una modifica della norma, con un impatto che potrebbe riflettersi sul bilancio dello Stato nel prossimo anno. Abbiamo affrontato il tema con Giovanni Parente, Il Sole24Ore.Dazi USA: la nuova tassa sul trasporto navale rischia di danneggiare gli Stati UnitiLe nuove proposte di dazi sulle navi cinesi che attraccano nei porti statunitensi potrebbero avere effetti devastanti per l'economia americana, aumentando i costi di trasporto e bloccando le spedizioni. Circa l'83% delle navi che approdano negli Stati Uniti potrebbe subire multe. La proposta fa parte di un'iniziativa per limitare la supremazia cinese nel settore navale, ma esperti del settore avvertono che le misure potrebbero danneggiare più gli Stati Uniti che la Cina, con potenziali danni al commercio globale e all'inflazione. Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it
La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it
Oggi si chiude il Congresso nazionale del popolo (Cnp), occasione durante la quale la Cina si aggrappa a una crescita economica di circa il 5 per cento anche nel 2025. Si tratta, in buona sostanza, della media registrata nelle 31 province cinesi a ridosso delle due sessioni del Parlamento ufficialmente aperte ieri dal discorso del primo ministro Li Qiang. Nulla di nuovo né di sorprendente, non è tempo di alzate di testa, Pechino resta cauta nel perimetro di un obiettivo simile a quello dell'anno scorso, nonostante la guerra commerciale in crescendo con gli Stati Uniti che sta mettendo a dura prova ampi strati più tradizionali dell'economia cinese basata sull'import-export di prodotti Made in China. Intanto da oggi scattano i dazi cinesi del 10-15% a carico di alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore, ultima rappresaglia contro la mossa Usa che ha appena doppiato al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China in base all'incapacità del Dragone di fermare i flussi del fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America. Nel mirino della Repubblica popolare sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile. Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino è progettata come un utile a colpire la base elettorale del presidente americano Donald Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale. Affrontiamo il tema con: Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Effetto DOGE sull'impero MuskIl crescente potere politico di Elon Musk e il suo inequivocabile spostamento verso l'estrema destra stanno scatenando forti reazioni e altrettanto importanti conseguenze sugli affari delle sue aziende, negli Stati Uniti come in Europa. L'antipatia nei confronti dell'imprenditore sta intaccando le vendite di Tesla e, cosa forse più importante, la sua attività di internet satellitare Starlink. Continua da una parte la caduta del titolo Tesla, che registra la settima settimana consecutiva in calo e che da inizio d'anno ha lasciato sul parterre il 35% del valore, mandando in fumo la dote di 700 miliardi di dollari ricevuta dalla corsa elettorale. A fine dicembre la capitalizzazione aveva toccato un record di 1.500 miliardi di dollari, oggi siamo a 844. In effetti l'andamento delle vendite è allarmante su più mercati, dall'Europa all'Asia. Particolarmente preoccupanti sono i segnali dalla Cina, il mercato più grande e avanzato al mondo per i veicoli elettrici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Occupazione, dove cresce il lavoroOggi Il Sole 24 ore mette in prima pagina l'analisi condotta da Infocamere per il giornale del lunedì, su dati del Registro imprese e dell'Inps, che scatta una fotografia di come si sta muovendo il lavoro, con lo spaccato delle imprese attive nei vari comparti economici e dei relativi addetti nel 2024, a confronto con il 2014 (la base è quella delle 3,5 milioni di attività iscritte che comunicano il numero di lavoratori al Registro). Dieci anni nel mezzo dal quale emerge che i servizi continuano a fare il pieno di occupati, dalle utility alla ristorazione, dalle attività di supporto alle imprese, al commercio. Fanno eccezione banche, assicurazioni e attività immobiliari, che perdono addetti. La pandemia ha segnato una pesante battuta d'arresto, che ora appare superata, almeno dal punto di vista dell'occupazione generale: a gennaio 2025 l'Istat ha censito 24,2 milioni di occupati totali, con un tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004). L'andamento del lavoro Rispetto al 2014, le imprese sono diminuite di 128.626 unità, mentre il saldo dei lavoratori è positivo per 2,6 milioni. Dunque la scomparsa di alcune imprese non si traduce in assoluto nella diminuzione dell'occupazione, ma con ogni probabilità il passaggio dei lavoratori a imprese di dimensioni maggiori. Un fenomeno visibile nel commercio, dove le aziende sono 157mila in meno nel decennio, ma gli occupati sono saliti di 188mila. Il commento è di Valentina Melis, Il Sole 24 Ore, Francesco Seghezzi, presidente fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.
Bruxelles fa un grosso passo in direzione delle case automobilistiche in tema di rispetto delle emissioni. Nell ambito della transizione verso una mobilità green, «per affrontare la questione in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di Co2 delle auto», per fare in modo che le aziende del settore «anziché avere una compliance annuale, abbiano tre anni di tempo per adeguarsi agli standard di conformità», dice Von Der Leyen. Ne parliamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Verso l'impennata dei prezzi delle auto USA per effetto dei daziGli imminenti dazi su Canada e Messico rischiano di far lievitare i prezzi delle auto negli Stati Uniti fino a 12.000 dollari, aggravando ulteriormente la situazione per i consumatori già alle prese con l inflazione e tassi di interesse elevati. Il costo di costruzione di un'utilitaria crossover aumenterà di almeno 4.000 dollari, mentre l'aumento sarebbe tre volte superiore per un veicolo elettrico, secondo uno studio dell'Anderson Economic Group, una società di consulenza americana. Questo aumento dei costi porterà direttamente a un calo delle vendite dei modelli che hanno il maggiore impatto commerciale. Prima dei dazi, i prezzi delle auto si avvicinavano in media ai 50.000 dollari, con un aumento di oltre il 20% rispetto a cinque anni prima. La situazione che si va a profilare mette a rischio la realizzazione delle premesse elettorali di Trump in fatto di arginamento dell'inflazione: la fiducia dei consumatori è scesa ai minimi degli ultimi quattro anni per i timori legati all'impatto delle tasse sulle importazioni. Il commento è di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Istat, Pil 2024 sotto le stime del governo: +0,7%. Giorgetti: Ora sfida in contesto problematicoL'Italia nel 2024 è cresciuta meno delle previsioni lasciando però più margini di spesa del previsto. È quanto certifica l Istat, secondo cui lo scorso anno l'economia italiana è cresciuta dello 0,7%, contro il +1% ipotizzato dal governo nel Piano strutturale di Bilancio. Dato comunque che il ministro Giorgetti aveva già rettificato a +0,7% a dicembre 2024. Nel 2024 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 2.192.182 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,9% rispetto all'anno precedente, spiega l'Istat, aggiungendo che in volume il Pil è cresciuto dello 0,7%. Per contro il rapporto tra deficit e Pil è risultato migliore di quanto metto per iscritto dal governo nel Piano Strutturale di Bilancio: -3,4% contro il -3,8% inizialmente atteso e a fronte del -7,2% dell anno precedente. In salita il rapporto debito/Pil, salito al 135,3% del Pil dal 134,6% del 2023, ma il dato è comunque inferiore a quello indicato dal governo nelle stime del Psb, pari a 135,8%. La pressione fiscale è cresciuta al 42,6%, dal 41,4% del 2023." Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore e con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.
Il prezzo delle uova alle stelle? Donald Trump replica ai reporter che c'e' l'influenza aviaria, che lui e' in carica solo da tre settimane e scarica la colpa dell'inflazione sul suo predecessore Joe Biden. "Quando avete visto i numeri dell'inflazione, ero qui da tre settimane. Non ho avuto niente a che fare con l'inflazione, è stata causata da Biden", ha detto. "Ho avuto quattro anni di inflazione praticamente nulla", ha aggiunto riferendosi al primo mandato. "Ma vi dirò una cosa, questo paese ha fatto più progressi nelle ultime tre settimane di quanti ne abbia fatti negli ultimi quattro anni, e siamo di nuovo rispettati come paese". Curioso che proprio il prezzo delle uova possa risultare un boomerang. Secondo molti analisti infatti proprio la percezione del costo della vita ha giocato un ruolo fondamentale nelle elezioni dello scorso novembre. Gli elettori e le elettrici che vanno a fare la spesa ogni giorno, in sede di voto, non sono stati influenzati dai dati macroeconomici che sono stati utilizzati per dimostrare il successo della Bideneconomy. Per molti l'elemento che ha più spostato è stato il prezzo dei beni essenziali come le uova per l'appunto. Una dozzina di uova costava 1,60 dollari a gennaio 2017, quando si è insediato Trump. Ne discutiamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itBotta e risposta tra i vertici di Unicredit e Banco Bpm sull'opa AnimaBanco Bpm ha deciso di rilanciare su Anima prima della conferma della BCE, mettendo potenzialmente a rischio i parametri patrimoniali. Unicredit minaccia di ritirare la sua OPS, mentre il CEO di Banco Bpm, Castagna, respinge le accuse e difende la strategia per rafforzare l’istituto. L’assemblea del 28 febbraio sarà decisiva. Ne parliamo idea con Luca Davi - Il Sole 24 Ore Prezzi del caffè ai massimiNon si fermano gli allarmi sui rincari del caffè, dopo l allarme lanciato dagli imprenditori a fine agosto 2024, cui hanno fatto eco le associazioni dei consumatori. Il caffè arabica ha toccato a inizio febbraio un nuovo record e ha superato i 4 dollari per libbra a New York. Il rally è alimentato dalle "preoccupazioni per la scarsità delle forniture a livello globale" con il prezzo che è raddoppiato nell'ultimo anno. Sono cresciuti i timori per la futura produzione del Brasile, primo produttore dopo una prolungata siccità. Il raccolto di arabica in Brasile dovrebbe essere il più basso dal 2022.Assoutenti, per esempio, ha stimato un incremento del 68% della materia prima rispetto al 2023 per la varietà robusta. Secondo l associazione in Italia, dove il solo espresso bevuto al bar genera un giro d affari di 7 miliardi di euro all anno, il costo della tazzina è cresciuto del 15% dal 2021, con picchi in particolare in alcune città. E la situazione non accenna a stabilizzarsi: secondo gli analisti, il caffè è tra le principali materie prime a vedere le quotazioni lievitate. Per il 2025 si stima che la tazzina di caffè al bar potrebbe arrivare a costare anche 2 euro. Cosa è successo quindi alla materia prima? I trend rialzisti sarebbero amplificati dall incertezza sugli effetti delle norme anti deforestazione Ue e dai costi dei container sostenuti dalle tensioni geopolitiche sul Mar Rosso. Tuttavia, il trend inflazionistico è anche fortemente alimentato da movimenti speculativi. Ultimo non ultimo, lo scenario potrebbe ulteriormente peggiorare con i dazi commerciali americani. Il commento è di Cristina Scocchia, AD di Illycaffè.
Telefisco 2025 rilancia la sfida sui chiarimenti mettendo sotto esame tutte le novità del 2025. Questo l obiettivo di Telefisco che si svolgerà mercoledì 5 febbraio dalle 9 alle 18,30. E la sfida parte con un agenda molto ricca: sotto esame le novità per le imprese e per il lavoro autonomo, oltre a quelle che sono contenute nella legge di Bilancio, le misure su controlli, Iva e bilanci. All evento si potrà partecipare con due modalità. La formula Telefisco Base darà diritto a seguire gratuitamente in diretta i lavori e a ricevere crediti formativi e, in più, consentirà di inviare quesiti al forum dell Esperto risponde. La formula Telefisco Advanced, invece, consentirà di assistere, previa registrazione, ai lavori in diretta, ma soprattutto di seguire il convegno anche in differita, ricevendo i crediti formativi e gestendo al meglio il proprio tempo. A questo si aggiungerà la partecipazione a 12 sessioni di Master Telefisco che, dal 12 febbraio al 7 maggio, guideranno i professionisti negli adempimenti della prima parte dell anno. Per approfondire è intervenuto Jean-Marie Del Bo, vice direttore de Il Sole24Ore.Trade warDonald Trump ha dichiarato la sua grande guerra commerciale, scattata nel fine settimana tra bordate di dazi statunitensi e rappresaglie subito decise dai Paesi colpiti. Il presidente statunitense ha firmato in rapida successione tre ordini presidenziali, uno per ciascuna nazione sotto tiro: Canada e Messico, due alleati, e Cina, rivale strategico. Contengono dazi del 25% contro l import da Ottawa e Città del Messico, senza esenzioni, con uno sconto solo per l energia canadese, petrolio anzitutto, tassato al 10 per cento. Di un nuovo 10%, in aggiunta a dazi esistenti, sono tassate anche le importazioni dalla Cina. Le tariffe entreranno formalmente in vigore con qualche giorno di ritardo, da martedì, ma sono drastiche e contengono una clausola di ulteriore escalation, ha sottolineato la Casa Bianca asserendo la sua aggressività: se le capitali attaccate rispondono con misure simili, Washington alzerà ancora il tiro dei dazi. Trump ha inoltre indicato che resteranno in vigore finchè giudicherà che il flusso di migranti e dell oppioide fentanyl verso gli Usa non sia stato adeguatamente ridotto, senza indicare chiare richieste. Approfondiamo il tema con il doppio punto di vista di Alessandro Plateroti, Direttore di Newsmondo.it e di Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015. È stato capo economista del Ministero dell Economia e delle Finanze (2006-2015), e di Bank of America a Londra (1998-2006).La reazione dei mercati all'annuncio di Trump sui daziLa decisione del Presidente Trump di imporre dazi a tappeto ad alcuni dei maggiori partner commerciali americani ha provocato onde d'urto sui mercati di tutto il mondo. Il dollaro si è rafforzato, i prezzi del petrolio sono aumentati e i principali indici azionari degli Stati Uniti sono scesi all'inizio delle contrattazioni di lunedì, con l'S&P 500 in calo di circa l'1,5% e il Nasdaq, che si basa sulla tecnologia, in calo di circa l'1,8%. Anche i mercati asiatici ed europei sono scesi. Al momento dell'elezione di Trump, molti analisti e investitori avevano ignorato i suoi discorsi più aggressivi sui dazi come spacconate volte a stimolare i negoziati con le controparti globali. Ma nel fine settimana la nuova amministrazione ha dato seguito alla promessa del presidente. Wall Street nella gioranta di oggi ha aperto in calo dopo l'annuncio dei dazi da parte di Donald Trump. Il Dow Jones ha perso l'1,07% a 44.067,52 punti, il Nasdaq lascia il 2,08% a 19.219,07 punti mentre lo S&P 500 cede l'1,59% a 5.944,51 punti. L'intervento di Carlo Benetti, Market Specialist di GAM Italia SGR al microfono di Sebastiano Barisoni.
La Cina corre veloce anche nell'intelligenza artificiale. Dopo la pubblicazione delle sue performance, l'app DeepSeek ha raggiunto i vertici nei download gratuiti dell'App Store di Apple sia nel Dragone sia negli Stati Uniti, superando ChatGPT negli Usa. Laboratorio di IA poco noto in Cina, ha scatenato il panico nella Silicon Valley per aver rilasciato modelli di intelligenza artificiale in grado di superare i migliori d'America nonostante siano costruiti a un costo inferiore e con chip meno potenti. Almeno così sembra. DeepSeek, come è chiamato il laboratorio, dice di aver messo a punto un modello di linguaggio di grandi dimensioni gratuito e open source a fine dicembre che avrebbe richiesto solo due mesi e meno di 6 milioni di dollari per essere realizzato, facendo leva sui chip a capacità ridotta di Nvidia (H800). DeepSeek sarà il cigno nero per il settore tech USA? Ne discutiamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it e con Filippo Diodovich, Senior Market Strategist, IG Italia.Mutui: nel 2024 richieste in crescita, aiutano le decisioni delle banche centrali La domanda di mutui da parte delle famiglie italiane ha subito nei 12 mesi del 2024 un cambio positivo di rotta: il dato medio annuale segna infatti un +12,1% (fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc). Lo rileva il barometro Crif, evidenziando come, da fine 2023, sia iniziata la ripresa della domanda di mutui che dal quadrante negativo ha raggiunto picchi del 30% a novembre 2024. Nel solo mese di dicembre le richieste di mutui salgono del 25,4% rispetto al pari periodo del 2023, terzo valore massimo per l anno appena concluso. A supportare la dinamica, il calo dei tassi applicati dalle banche, soprattutto a tasso fisso, che riflette i tagli della Bce che si sono susseguiti nel corso dei 12 mesi. E' inoltre proseguita la scelta delle famiglie verso le operazioni di surroga, al fine di ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile nel periodo di forti aumenti dei tassi di interesse.Nei primi 9 mesi dell anno, infatti, il fenomeno delle surroghe segna un +19,5%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del 4,1%. Anche nel 2024 la fascia di importo preferita dalle famiglie italiane è quella compresa tra i 100.000 e 150.000 euro con un 30,6% del totale. A seguire si posiziona la classe di importo 150.000-300.000 euro con una percentuale del 28,5%, mentre il 18,3% richiede un importo tra i 75.000-100.000 euro, e solo il 5,1% supera i 300.000 euro. Affrontiamo il tema con Simone Capecchi executive director di Crif.
Le decisioni della nuova amministrazione Trump potrebbe avere effetti anche sulle decisioni delle banche centrali. I mercati si interrogano infatti sugli effetti di una possibile Trump-flazione dovuta alle guerre commerciali scatenate dai dazi.La minaccia di nuovi dazi all'Unione europea da parte di Trump "non mi sorprende" e "qui in Europa dobbiamo prepararci e sapere come rispondere". Lo ha detto la presidente della Bce in alla Cnbc a margine del Forum economico mondiale di Davos. Alla domanda se l'Ue abbia la forza per assorbire l'impatto di nuove barriere commerciali, Lagarde ha risposto che i Paesi Ue hanno un ampio potenziale da sfruttare sviluppando ulteriormente il mercato interno.Intanto una ripresa dell'inflazione negli Stati Uniti, da molti anticipata in risposta alle politiche attese dall'amministrazione Usa, non preoccupa la Bce. Approfondiamo il tema con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.Snam lancia piano da 12,4 miliardi al 2029Snam conferma le stime sul 2024 e alza l asticella per il 2025. L utile netto 2024 è previsto a circa 1,23 miliardi, che saliranno a 1,35 nel 2025. Stessa dinamica per il margine operativo lordo, in crescita d 2,75 a 2,85 miliardi e per i ricavi regolati (Rab), in progresso da 23,8 a 25,8 miliardi. Previsto in crescita anche l indebitamento finanziario netto da 16,5 a 18,6 miliardi circa. Snam prevede di effettuare investimenti per 12,4 miliardi di euro nel periodo 2025-2029, che salgono a 13,4 miliardi contando gli investimenti pubblici. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che nel corso del periodo l attività regolata crescerà del 6,4% annuo, il margine operativo lordo del 5% annuo, l utile netto del 4,5% annuo e il dividendo del 4% annuo. Rispetto al precedente piano 2023-2027 gli investimenti sono cresciuti di 900 milioni di euro. Approfondiamo il tema con Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM.L'ombra di Trump sul World Economic ForumQualunque cosa dica, quando giovedì 23 gennaio si affaccerà sul palco di Davos, Donald Trump può star sicuro di aver già lasciato il segno sul World Economic Forum. Come del resto aveva fatto nel 2018, quando nel primo giorno dei lavori, sparò il primo colpo della guerra commerciale con la Cina, annunciando dazi sulle importazioni di pannelli solari, in nome della dottrina America First. L effetto del discorso di inaugurazione è ancora vivo e domina nei corridoi, nei panel, negli interventi di politici ed economisti. L'atmosfera al Wef è a metà strada fra la confusione, l eccitazione e l impressione di vedere il solito Trump. Partirà da «posizioni massimaliste», per poi negoziare? Abbiamo approfondito la questione con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
La Cina ha registrato esportazioni record nel 2024, riportano oggi i media ufficiali del Paese. "L'ammontare delle esportazioni ha superato per la prima volta 25.000 miliardi di yuan (3.300 miliardi di euro) con un aumento del 7,1% rispetto all'anno precedente", ha annunciato l'emittente CCTV dopo una conferenza stampa del Consiglio di Stato, il principale organo esecutivo cinese. In crescita anche il surplus che nel 2024 ha fatto segnare un nuovo record: in rialzo infatti del 21% a 992,16 miliardi di dollari grazie all'impennata dell'export, mentre imprese e famiglie hanno speso con cautela e frenato l'import (+1,1% a 2.590 miliardi). Abbiamo approfondito il tema con Giuliano Noci, - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Una settimana all'insediamento di Trump, come sta cambiando il vento?Mentre i tradizionali e storici alleati degli Usa si chiedono quali saranno i rapporti futuri alla luce delle esternazioni recenti di Donald Trump, dall'altra parte dell'Atlantico si assiste all'inchino (neppure troppo metaforico) davanti alla nuova amministrazione da parte di big dell'economia come Meta, Amazon, Walmart, Ford, pronti ad abbandonare le politiche interne di inclusione e diversity per adeguarsi al nuovo corso. Del resto, la metamorfosi coinvolge anche la finanza, come dimostra anche la recente svolta di BlackRock nei confronti delle strategie sul clima. La società di investimento con sede a New York, dopo altre società di Wall Street, ha lasciato la Net Zero asset managers initiative, l organizzazione internazionale che riunisce i principali gestori di fondi impegnati nella lotta alla crisi climatica. L'unico che sembra resiste re è Tim Cook con la sua Apple che ha deciso di mantenere i propri piani sull'inclusività. Di questo abbiamo discusso con Alessandro Plateroti, direttore di NewsMondo.itCaos ferrovie, l'Italia in tiltNel fine settimana caos treni nel Nord Italia, con migliaia di viaggiatori bloccati, ritardi superiori alle due ore (in qualche caso anche oltre le tre ore) e ripercussioni sull'intera rete. Epicentro della crisi, la stazione di Milano Centrale, un nodo nevralgico del trasporto ferroviario nazionale, dove sabato mattina la circolazione è stata prima rallentata (ore 7,10) e poi sospesa a partire dalle 7,50 per problemi alla linea elettrica. Colpiti i treni dell'alta velocità, gli intercity e i regionali. Almeno una ventina i convogli coinvolti da deviazioni di percorso o cancellazioni. Questo weekend un pantografo difettoso a Milano, a inizio Ottobre scorso il famoso chiodo a Roma e domani un nuovo inconveniente tecnico chissà dove, ma è solo questione di tempo e la débâcle del trasporto ferroviario, con ritardi a catena e cancellazioni a seconda della gravità e del nodo interessato, è destinata a ripetersi lungo il 2025 a causa di una linea sovraffollata e vetusta. Sul tema è intervenuto Ugo Arrigo, professore associato presso l'Università Bicocca di Milano.
Secondo le stime preliminari dell Istat, nel mese di dicembre 2024 l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dell 1,3% su base annua, come nel mese precedente. In media, nel 2024 i prezzi al consumo registrano una crescita dell 1,0% in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. Secondo l istituto centrale di statistica «la netta attenuazione dell inflazione nell anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023). Anche nel settore alimentare si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,3% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione». Abbiamo approfondito il tema con: Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Quanto peseranno le tensioni energetiche su una possibile nuova fiammata dell'inflazione? Secondo il presidente dell'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, nel 2025 "ci sarà un incremento probabilmente del 9/10%" delle bollette dell'energia anche se "sono ragionamenti un po' difficili da fare perché dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione".Va addirittura oltre Confesercenti secondo la quale se gli italiani non hanno trovato l'inflazione sotto l'albero il rischio è che trovino a gennaio una mega bolletta nella calza a causa delle tensioni sui beni energetici. L'associazione stima che una ripresa dei prezzi dei beni energetici potrebbe, nel 2025, portare l'inflazione al 2,2% con un impatto sui consumi di circa 2,1 miliardi di euro di spesa in meno. Cerchiamo di capirne di piu con Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia.SpaceX, Meloni: nessun accordo Ma Musk rilancia Il governo italiano nella giornata di ieri ha smentito l'indiscrezione pubblicata da Bloomberg che parlava di discussioni avanzate con Space X di Elon Musk per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia con un contratto quinquennale da 1,5 miliardi. Ne abbiamo discusso con Enrico Pagliarini, il Sole 24 Ore.Le paure dell'Europa: Macron e Starmer contro MuskEmmanuel Macron lo ha accusato apertamente di voler «sostenere una nuova internazionale reazionaria» nei Paesi Ue. Ma lo scontro sta divampando anche nel Regno Unito: il premier britannico Keir Starmer ha reagito agli attacchi al suo governo dicendo che l'imprenditore «diffonde menzogne»; Ne abbiamo discusso con Alessandro Plateroti direttore Newsmondo.it
È uscita oggi l'inchiesta "Qualità della vita" del Sole 24 Ore che dal 1990 racconta lo stato di salute dei territori attraverso un pacchetto di indicatori molto diversi fra loro. Bergamo si piazza al primo posto nonostante prima d'ora non avesse mai ricevuto una medaglia nei 35 anni d'indagine. Questo primo posto è un potente simbolo di resilienza visto che nemmeno 5 anni fa, quella di Bergamo era stata fra le provincie a risentire di più della crisi da covid-19. Bergamo fa il balzo dalla 52esima posizione del 2020 alla prima posizione del 2024 seguita da due habituè del podio come Trento e Bolzano. Abbiamo approfondito il tema con Michela Finizio, Il Sole 24 Ore.Space Economy, balzo fino a 1.800 miliardi entro il 2036Per la Space Economy si prevede una crescita vertiginosa: dai 600 miliardi di dollari del 2023 ai 1.800 miliardi di dollari entro il 2036. Secondo i dati McKinsey & Company elaborati per il World Economic Forum, dalla costruzione di razzi e satelliti fino al meteo, dalle applicazioni utilizzate per chiamare un Uber fino a quelle per consegnare una pizza a domicilio, il futuro dell'economia mondiale è scritto nelle stelle. Nel 2023, a livello globale, la space economy valeva circa 630 miliardi di dollari. Sono 415 le aziende attive nel settore della space economy in Italia. In termini economici, considerando i finanziamenti pubblici e il fatturato generato dalle società focalizzate nella produzione di beni e servizi basati su tecnologie spaziali, il settore ha raggiunto un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro nel 2021. Secondo i dati MIMIT (del 2020), il settore conta anche 7mila addetti, con un tasso di crescita del +15% rispetto agli ultimi 15 anni. Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it. Scholz perde la fiducia, apre la strada alle elezioni in GermaniaIl Parlamento tedesco ha votato come previsto la sfiducia al primo ministro Olaf Scholz che ora potrebbe proporre al presidente federale Frank-Walter Steinmeier lo scioglimento del Bundestag. Scholz avrà tre settimane di tempo, fino al 6 gennaio, per procedere per questa strada. Se il Presidente federale scioglierà il Bundestag, come appare molto probabile, si dovranno tenere nuove elezioni entro 60 giorni. Fra i partiti c'è già un accordo per andare alle urne il 23 febbraio. cerchiamo di fare il punto della situazione con Gianluca Di Donfrancesco, il Sole 24 Ore.Nasce l'HTSI Best Luxury Start Up Award, il primo premio rivolto alle start up che stanno rivoluzionando il mondo del lussoLa settimana scorsa è emerso un dato piuttosto negativo della produzione industriale italiana che su base annua registra una frenata del 3,6%, l'ennesima, che porta a quota 21 i mesi consecutivi di riduzione. In questo contesto si inserisce il momento no della moda italiana come ha spiegato il presidente della Camera della Moda italiana, Carlo Capasa: "L'abbigliamento e l'accessorio nel secondo trimestre hanno presentato un calo dell' 8%, come nel terzo. Considerando che c'è stato un aumento dei prezzi, il calo in termine di volumi è anche maggiore. Questo calo è stato compensato da altri settori e la somma complessiva è meno 5%". Tra le cause: "ci mancano anche gli acquisti degli stranieri, come dei cinesi. Non vediamo più le code del passato. C'è una situazione contingente del mercato cinese che ci affligge pesantemente". In questo contesto rimane importante per il settore innovarsi e tra le iniziative più interessanti c'è l'HTSI Best Luxury Start Up Award, il primo premio rivolto a 10 imprese emergenti della moda, design, cosmetica, ospitalità, hi-tech e sostenibilità, che hanno il potenziale di innovare, plasmare e rilanciare il mercato dell'alto di gamma. Ne abbiamo discusso con Marco Gay, presidente Esecutivo Zest e Presidente Unione Industriali di Torino e parte della giuria del premio.
La fotografia che il rapporto Censis traccia dell'Italia nel 2024 è statica. La definisce ( e da qui prende il titolo l'annuale report) «la sindrome italiana», una specificità nazionale che indica «la continuità nella medietà» in cui gli italiani restano intrappolati in quell area indistinta dove non si registrano picchi nei cicli positivi e non si sprofonda nelle fasi critiche e recessive. Nel medio periodo, si legge nel 58° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese, un termometro che misura le tendenze dei macrofenomeni dell Italia, i principali indicatori economici - il Pil, i consumi delle famiglie, gli investimenti, le esportazioni, l occupazione - tendono a ruotare intorno a «una linea di galleggiamento», senza grandi scosse, né in alto, né in basso, all interno di un campo di oscillazione molto ampio, perimetrato dai valori massimi e minimi toccati dai Paesi europei. Abbiamo approfondito il tema con Massimiliano Valerii direttore generale Censis.Cina, rischio deflazione e allentamento politica monetariaQuesta mattina è stato annunciato che i principali leader cinesi hanno in programma di allentare la politica monetaria il prossimo anno, mentre Pechino si prepara a una seconda guerra commerciale con Donald Trump. Il Politburo, il Comitato centrale di 24 membri guidato dal presidente Xi Jinping, ha annunciato che cambierà la strategia di politica monetaria in "moderatamente flessibile" nel 2025, segnando la prima svolta dal 2011 quando la Banca Centrale aveva preferito una politica invece "moderatamente accomodante", in risposta alla crisi finanziaria globale. Il comitato ha sottolineato che la Cina aumenterà "vigorosamente i consumi" e amplierà "la domanda interna su tutti i fronti" e punterà anche a "stabilizzare i mercati immobiliari e azionari". Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it Nuova puntata del risiko, Crédit Agricole al 15% di Banco BpmVenerdì 6 dicembre Crédit Agricole è salita al 15,1% di Banco Bpm e la banca francese chiederà l autorizzazione all autorità di vigilanza per aumentare la propria partecipazione in Banco Bpm oltre il 10% e fino al 19,99 per cento. Precisa però che non intende lanciare un offerta pubblica di acquisto sulle azioni del Banco. La puntata del Credit Agricole è alta: 1,6 miliardi di euro per il 10% di Bpm che raddoppia il peso francese nel capitale di Piazza Meda. E tutto fa pensare che la banca di Philippe Brassac, che secondo quanto riportato nel fine settimana da Reuters avrebbe avuto un contatto una sorta di «sostegno informale» dal Governo, sia convinta di vincere a mani basse. Ma in questa tesissima partita a poker tra alcuni dei principali player del mondo bancario i giochi sembrano ancora tutti aperti. Prova ne è la richiesta che, secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, si starebbe studiando con gli advisor legali da presentare a Consob per verificare una possibile deroga sulle norme che regolano la passivity rule, scattata dopo l Ops di UniCredit, che vieta a piazza Meda una serie di operazioni straordinarie. Abbiamo approfondito l'argomento con Luca Davi, Il sole 24 Ore.
L'Istat stima che il Pil italiano si appresti a chiudere il 2024 con un progresso dello 0,5%, la metà rispetto alla previsione del governo su cui è stata costruita la legge di bilancio, c'è da dire però che anche Istat aveva previsto a giugno una crescita del +1%. Il dato Istat si allinea a quello diffuso ieri dall'Ocse. Per il 2025 è invece atteso un progresso dello 0,8%, inferiore dello 0,4% rispetto a quanto indicato dal governo Meloni.Secondo l'Istat, l'economia italiana risente nel 2024 della debolezza della domanda interna, in particolare dal lato dell'offerta. La dinamica calante della produzione industriale, alimentata dalla debolezza della economia tedesca, principale mercato di sbocco delle nostre esportazioni e dalla crisi di alcuni comparti produttivi (automotive su tutti), spiega l'Istituto, ha inciso negativamente sugli investimenti fissi lordi e sulle importazioni.Per il 2025, pur permanendo le incertezze di natura geopolitica e i rischi legati a pressioni protezionistiche, si sconta invece una stabilizzazione della domanda mondiale e un leggero rafforzamento del commercio internazionale. I consumi privati beneficerebbero quindi del graduale, anche se parziale, recupero delle retribuzioni e della prosecuzione, pur se a ritmi meno vivaci di quanto osservato di recente, dell'occupazione.Il commento di Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Incognita Intel dopo le dimissioni del CEOL'improvvisa uscita del ceo, Pat Gelsinger, costretto a dimettersi dopo le pressioni del Cda nella giornata di lunedì 2 dicembre, ha posto Intel in una posizione decisamente in bilico, negli ultimi giorni. La società ha comunicato di aver nominato il cfo David Zinsner e la vicepresidente esecutiva Michelle Johnston Holthaus come co-ceo ad interim. L azienda, che stava recuperando brio a Wall Street dopo l elezione di Donald Trump, è ora alle prese con incognite future: un tempo leader nel settore dei semiconduttori, ha faticato a tenere il passo con rivali come Nvidia e Advanced Micro Devices, in particolare nell'intelligenza artificiale. Un mix di rischi e opportunità che hanno dato campo libero alla speculazione sul titolo, che a inizio settimana, nel giro di 24 ore, ha prima guadagnato il 5%, e poi perso il 10%.Sarà importante capire se il nuovo ceo di Intel (ancora sconosciut0) sarà pronto a smantellare un azienda che un tempo dominava il settore dei chip, specie perchè questa mossa complicherebbe la capacità di Intel di ottenere 7,9 miliardi di dollari di sovvenzioni federali nell ambito dello US Chips and Science Act. La componentistica è oggi diventata terreno di battaglia decisivo tanto per lo sviluppo delle nuove tecnologie, quanto per la rivalità tra le grandi potenze, lo dimostrano due svolte avvenute nel settore nella stessa giornata di lunedì. Oltre alle dimissioni di Gelsinger infatti, lunedì è arrivata anche l'annuncio da parte degli Usa di nuovi bandi alle esportazioni verso la Cina. Washington ha aggiunto 140 aziende della Repubblica popolare alla lista di quelle che non possono ricevere le attrezzature per produrre i chip. Le misure, secondo l'amministrazione USA, sono adottate per diminuire le capacità di Pechino di alimentare le proprie ambizioni militari più che per ostacolare lo sviluppo economico della Cina.L'intervento di Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it a Focus Economia. Sardegna, per le rinnovabili idoneo l'1% del territorioLa Sardegna ha la sua mappa con le aree idonee per l installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: comprenderà circa l 1% del territorio. Ieri il Consiglio regionale ha approvato il Dl 45 (Disposizioni per l individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all installazione di impianti a fonti rinnovabili) con 35 voti a favore e 14 contrari. È un atto che chiude un percorso iniziato qualche tempo fa con una serie di ricorsi per la richiesta di connessioni a Terna (circa 700) e poi con le mobilitazioni generali.«Siamo la prima regione d Italia ad approvare una legge sulle aree idonee con circa 3 mesi di anticipo rispetto alla nuova scadenza prevista dal Governo», ha commentato subito dopo la votazione la presidente della Regione Alessandra Todde: «La Sardegna, da tempo considerata un fanalino di coda, oggi diventa un modello di tutela e pianificazione del territorio per le altre regioni italiane. Quando siamo arrivati al governo della Sardegna, abbiamo trovato un territorio spaventato e abbiamo respirato la preoccupazione dei sardi rispetto alle speculazione energetica». Tutti gli impianti, sia quelli nuovi sia quelli in autorizzazione, potranno essere realizzati solo nelle aree idonee. Non inciderà ovviamente su quelli già autorizzati.Il commento di Davide Madeddu, Il Sole 24 Ore
Arrivata nel fine settimana, la notizia che sarà Scott Bessent il prossimo segretario al Tesoro americano stupisce un po' per ragioni di vita personale, perché gay dichiarato, sposato, e padre di due figli ottenuti con la maternità surrogata. Un po' per ragioni politiche, poiché Elon Musk aveva sconsigliato di assumerlo, accusandolo di essere troppo rassicurante per Wall Street e poco incline al cambiamento e ai dazi promessi da Donald definendolo «business as usual». Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itPer il Black Friday in Italia attese spese per oltre 2 miliardiSecondo le stime dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday, gli italiani spenderanno online oltre 2 miliardi di euro (+9% rispetto al 2023). In questa occasione, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 10 volte il fatturato di un giorno medio, il doppio rispetto al 2023. Ne abbiamo discusso con Valentina Pontiggia, Direttrice dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.Svimez, Sud rallenta, rischio nuovo sorpasso del Nord. Intanto Crollo dei salari reali: 5,7% in cinque anniL'economia del Mezzogiorno continua a crescere ad un ritmo superiore a quello del resto del paese. Lo fa per il secondo anno consecutivo ma mostrando segni di stanchezza che prospettano la possibilità di un nuovo sorpasso. Emerge dall'annuale rapporto del centro Svimez secondo cui il Pil al Sud è stimato in crescita dello 0,9% nel 2024 contro lo 0,7% del resto del Paese. Il Rapporto descrive come "decisivo" il ruolo del Pnrr. Il piano vale 1,8 punti di Pil nel 2024-2026. Si riduce tuttavia lo scarto di crescita favorevole al Sud rispetto al 2023 e, dal prossimo anno, si evidenziano i rischi di un ritorno alla "normalità" di una crescita più stentata rispetto al resto del Paese, a causa del rientro dalle politiche di stimolo agli investimenti e di sostegno ai redditi delle famiglie. Ne abbiamo parlato con Luca Bianchi - Direttore di Svimez.
A proposito di Sud America, giovedì il presidente cinese Xi Jinping e quella peruviana Dina Boluarte hanno inaugurato un enorme porto nella città di Chancay, una piccola città poco a nord della capitale Lima. L'infrastruttura è stata finanziata con 1,3 miliardi di dollari dalla Cina su un totale di 3,5 miliardi, con l'obiettivo di agevolare il commercio diretto con l America Latina tramite l'Oceano Pacifico: Xi e Boluarte hanno anche firmato l'estensione dell accordo di libero scambio tra i due paesi. Un mega-porto cinese in Perù, per la precisione a Chancay, testimonianza della prospettiva sempre più globale ed extra-asiatica dell espansionismo logistico cinese, che sotto il cappello della famigerata Belt and Road Initiative procede a ritmo spedito (o quantomeno porta a termine progetti avviati in precedenza, come in questo caso). Approfondiamo il tema con Giovanni Tria, Professore Onorario di Economia, Università di Roma Tor Vergata.Al via il vertice del G20 di Rio de JaneiroÈ iniziata oggi la prima sessione di lavori del vertice dl G20 di Rio de Janeiro dedicata alla discussione dell'Alleanza per la lotta contro la fame e la povertà, bandiera della presidenza brasiliana di Luiz Inacio Lula da Silva. Il progetto - che mira a sradicare la fame e la povertà nel mondo entro il 2030 - si propone di sviluppare e finanziare politiche per combattere la malnutrizione con modelli diversi per ogni regione del mondo. L'accordo ha già incassato la firma di 81 paesi dei cinque continenti, all'Unione Europea e all'Unione Africana, nove istituzioni finanziarie globali e 31 Ong di tutto il mondo. In attesa che parli presidente del Consiglio Giorgia Meloni (alle 16.10 è iniziato un bilaterale con Lula), da Rio ha parlato il ministro dell'economia Giorgetti che ha ricordato come sulla manovra "stiamo meglio di Francia e Germania". Per il ministro: "Certamente stiamo meglio del mio collega francese che gliel'hanno bocciata, del tedesco che manco l'ha presentata. A Landini che dice che siamo autoritari ma noi siamo molti più rispettosi del Parlamento di Francia e Germania, mettiamola così". Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, Radiocor.Trump e le nomine chiave al tesoro e alla Federal ReserveSi allarga la cerchia dei pretendenti alla carica di segretario al Tesoro statunitense della prossima amministrazione Trump. Secondo il Financial Times, il presidente eletto starebbe valutando altri profili, oltre a quelli emersi pubblicamente subito dopo la sua vittoria. Restano in prima fila Scott Bessent, che è già uno dei consiglieri economici più importanti di Trump, e Howard Lutnick, copresidente del team per la transizione presidenziale. Secondo fonti vicine al presidente eletto, altre tre persone sarebbero entrate nella cerchia dei pretendenti: Kevin Warsh, ex governatore della Federal Reserve; Marc Rowan, Ceo di Apollo Global Management, e Bill Hagerty, senatore del Tennessee. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.
Nelle aree interne la crisi demografica corre a velocità doppia rispetto al trend nazionale. Dal Comune più piccolo (Morterone, 34 abitanti al 1° gennaio 2024, in provincia di Lecco) a quello più popoloso (Gela, 70.811 abitanti, in provincia di Caltanissetta), i territori interni segnano una perdita di residenti del 5% sul 2014, contro il 2,2% della media nazionale. In particolare, quelli più periferici - secondo le classificazioni Istat - registrano un calo ancora più marcato:- 7,7% , sempre nel decennio.Le strategie per mantenere vive le cosiddette aree interne, di contro, languono o sono poco concrete: per esempio, nel Ddl di Bilancio 2025 è scomparso il contributo per i piccoli Comuni, con una popolazione sotto i 1.000 abitanti, in tutto 1.383 tra quelli censiti nelle aree interne del Paese. Mentre i fondi per finanziare i progetti del piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni, secondo la graduatoria pubblicata ad agosto, hanno coperto solo il 45% delle domande presentate. Nelle aree interne si trova il 48% dei Comuni italiani, dove vivono 13,6 milioni di persone e quindi poco meno di un quarto della popolazione italiana.Il commento di Michela Finizio, Il Sole24Ore, intervenuta a Focus Economia.Meloni ai sindacati: interverremo ancora su IrpefÈ iniziata a Palazzo Chigi la riunione fra governo e sindacati sul disegno di legge di bilancio presieduta dalla premier Giorgia Meloni. Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.La manovra punta alla crescita dell'Italia e non a ottenere voti. La premier Meloni presenta così ai sindacati la Legge di Bilancio per il 2025. 'Un cambio di passo rispetto al passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo', aggiunge. La presidente del Consiglio rivendica al governo 'il coraggio che ha consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura' della manovra: 'un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di Bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale', attacca con riferimento alle parole del segretario generale della Cgil Landini. Cgil e Uil hanno confermato però lo sciopero generale contro la manovra il 29 novembre. Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, al termine dell incontro con il governo a Palazzo ChigiGianni Trovati, de Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Cresce l'influenza di Musk sulla transizione presidenziale Usa e il bitcoin tocca nuovi recordSecondo la Cnn, che cita fonti vicine al team del prossimo presidente degli Stati Uniti, il miliardario americano Elon Musk esercita un'influenza sempre maggiore sulla transizione presidenziale di Donald Trump. Il patron di Tesla, X e SpaceX è stato visto nel resort Mar-a-Lago di Palm Beach, in Florida, quasi ogni giorno da quando Trump ha vinto le elezioni la scorsa settimana, cenando con lui nel patio alcune sere e frequentando la sua famiglia la domenica sul campo da golf, riporta l'emittente sul suo sito. Musk era presente quando diversi leader mondiali hanno telefonato a Trump e ha contribuito alle decisioni sul personale, persino esprimendo chiaramente le sue preferenze per alcuni ruoli. Musk era con Trump a Mar-a-Lago quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato per congratularsi con il presidente eletto il giorno dopo le elezioni, secondo una fonte informata sulla telefonata.Nel frattempo il Bitcoin continua la sua ascesa e sale sopra gli 83mila dollari segnando così l'ennesimo record sulla spinta dell'appoggio esplicito del prossimo presidente Usa Trump. La corsa del Bitcoin si inserisce nel generale aumento di tutto il comparto delle cripto che Trump ora supporta dopo averlo definito una truffa in passato e dal quale è stato generosamente finanziato durante la campagna elettorale. Un cambio di passo che potrebbe portare a una legislazione più favorevole negli Stati Uniti e a uno sguardo più benevolo da parte della Sec, intervenuta più volte dopo diversi fallimenti e truffe da parte di operatori.Il commento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Il nuovo commissario Ue chiude a biofuel per le auto, 'non fanno parte del mix'La scorsa settimana, il commissario europeo per il Clima e responsabile anche in materia di tassazione, Wopke Hoekstra, in occasione della sua riconferma all'Euparlamento ha riaffermato i piani della Ue di porre fine alle vendite di automobili che emettono CO2 nel 2035 e di inasprire i limiti di emissioni il prossimo anno, il che equivale a vietare i nuovi motori diesel e benzina. A una domanda dell eurodeputata Silvia Sardone, ha escluso qualsiasi modifica alle attuali norme sulle emissioni ed è stata questa anche la sua risposta alla richiesta dei governi e delle case automobilistiche di riconsiderate urgentemente le politiche green. L olandese, che era subentrato al connazionale Frans Timmermans, ha partecipato all audizione di conferma al Parlamento europeo organizzata dalle commissioni per l Ambiente, l Industria e gli Affari economici. Quanto al crollo delle vendite di auto elettriche che ha impedito alle case automobilistiche di raggiungere tali obiettivi, il commissario che ieri è stato confermato ha risposto minimizzando. A ottobre l Acea, l Associazione dei costruttori di automobili europei aveva invitato le istituzioni «a introdurre misure di sostegno urgenti». Hoekstra, senza nominare aziende specifiche, ha replicato che «molti amministratori delegati di case automobilistiche con cui ho parlato mi hanno detto che avrebbero potuto raggiungere gli obiettivi prefissati».La vera doccia fredda per l'Italia è arrivata però sui biocarburanti: «La realtà è che non possono far parte del mix per il settore auto perché è difficile renderli completamente neutrali dal punto di vista delle emissioni». Le regole Ue, ha ricordato, prevedono solo la possibilità dell uso degli elettrocarburanti.David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e vice prorettore per l'Internazionalizzazione del Politecnico di Torino.
Sono sette le proposte per il settore presentate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in vista della legge di bilancio 2025. L'associazione di categoria del settore moda ha fatto richiesta di audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati per presentare le proprie proposte inerenti la legge di bilancio in fase di stesura. Le tematiche sulle quali si soffermano le proposte non suonano nuove, ma ripropongono le più urgenti necessità del comparto concentrandosi in particolare sottolinea il presidente di Cnmi Carlo Capasa sul tema della supply chain.In sintesi, la proposta di Cnmi si concretizzarebbe in "un'autoregolamentazione che coinvolge tutto il settore e che potrebbe rappresentare per la filiera produttiva una svolta normativa radicale".È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della Moda italiana.Usa, hanno già votato in 77 milioni su 244 aventi dirittoRush finale della campagna elettorale per le presidenziali Usa, in una manciata di Stati alla vigilia del giorno delle elezioni. Kamala Harris trascorrerà tutto il lunedì in Pennsylvania, i cui 19 voti elettorali offrono il premio più grande tra gli stati che dovrebbero determinare l esito del collegio elettorale. Donald Trump fa quattro tappe in tre stati, North Carolina, Pennsylvania e Michigan. Finirà a Grand Rapids, dove ha completato le sue prime due campagne. Circa 77 milioni di americani hanno già votato in anticipo su 244 milioni di aventi diritto, ma Harris e Trump stanno spingendo per ottenere molti milioni di sostenitori in più. L affluenza alle elezioni presidenziali è storicamente in crescita: nel 2020 ha raggiunto il 62,8 per cento, il valore più alto da un secolo. Tira aria da record anche stavolta, potrebbero votare più di 160 milioni di persone.Secondo l'ultimo sondaggio del Nyt Trump ha raggiunto Harris in Pennsylvania, dove entrambi sono al 47% dei consensi. il voto femminile potrebbe ribaltare le aspettative in Iowa, Stato in cui Trump aveva vinto facilmente nel 2016 e nel 2020 e dove ora Harris sarebbe al 47-44% (Reuters). L'attuale vicepresidente ha un vantaggio marginale in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre il tycoon è in vantaggio in Arizona. I due candidati sarebbero testa a testa in Georgia, Pennsylvania e Michigan.L'intervento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it a Focus Economia.PNRR con poca trasparenza e a rischio rimodulazione, l'ennesimaIl governo, scrive oggi Repubblica, smonta e rimonta il Pnrr. Per la terza volta in due anni. E deve ammettere, di nuovo, che una parte dei progetti e delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza non vedrà mai la luce. Ritardi, troppi. Tempo, poco. Ecco perché Raffaele Fitto sta mettendo a punto il piano d emergenza. Una revisione tecnica che sposterà tra 3 e 6 miliardi, dalle misure che non vanno a quelle che sono in grado di assorbire più risorse. Il saldo totale non cambierà: l Italia si impegna a spendere tutti i 194,4 miliardi del suo Piano, è la rassicurazione data alla Commissione europea dal ministro che a dicembre lascerà incarico e deleghe per entrare nella squadra di Ursula von der Leyen.Per questo il fedelissimo di Giorgia Meloni punta a chiudere la revisione tecnica entro la fine dell anno. E per questo, la settimana scorsa, a valle della visita dei funzionari della Commissione a Roma, ha deciso l accelerazione. La task force della sua Struttura di missione, a Palazzo Chigi, dovrà trovare la quadra sulle modifiche con i tecnici dei ministeri. Tutti, nessuno escluso. La ricomposizione del Piano sarà trasversale, anche se alcuni pagheranno il conto più di altri. Come è avvenuto con la prima revisione, che ha mosso 11 miliardi per finanziare RepowerEU, il nuovo capitolo del Pnrr. È anche in questo pacchetto che andrà a insistere il nuovo rimescolamento degli investimenti.Sotto osservazione sono finiti i fondi di Transizione 5.0, gestiti dal ministero delle Imprese di Adolfo Urso. I crediti d imposta per le imprese sono legati alla transizione energetica. Il problema nasce proprio qui: da una prima analisi, il tiraggio è basso, tra il 60% e il 70%.Inoltre, come denuncia Openpolis, del Pnrr si sa poco. Non è chiarissima la catena di comando con l uscita del ministro Raffaele Fitto. Né è chiaro quanto si sia speso dei 194 miliardi di euro, a meno di due anni dal traguardo. Ufficialmente solo il 26%, per metà in incentivi automatici come il Superbonus. Ma quando la Fondazione Openpolis si è appellata al Freedom of Information Act (Foia) per avere i dati dei 263 mila progetti, Palazzo Chigi malgrado la legge non ha risposto: "l esecutivo continua a negare il rilascio di dati importanti, in un momento in cui il piano dovrebbe entrare in una fase decisiva".Il commento di Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.
Le cittadinanze italiane riconosciute per ius sanguinis, ossia per il fatto di avere fra i propri antenati un italiano, superano quelle acquisite da stranieri non comunitari con tutte le altre modalità. In crescita da anni, nel 2023 si possono stimare in almeno 190mila contro le 77mila acquisizioni di cittadinanza ottenute per residenza, le 22mila per matrimonio e le 59mila perché figli minori di un genitore diventato italiano. Non esistono numeri complessivi sulle cittadinanze riconosciute per sangue , ma Il Sole 24 Ore del Lunedì ha ricostruito l entità del fenomeno.Circa 100mila riconoscimenti sono stati effettuati da Comuni e tribunali. La stima è dell Istat e si basa sull indagine conoscitiva svolta quest anno dall Associazione nazionale degli ufficiali di Stato civile e dell anagrafe (Anusca) cui l istituto ha fornito supporto metodologico e operativo. Dai dati dei 5.019 Comuni che hanno aderito (il 63,5% dei 7.901 totali) emerge che, grazie allo ius sanguinis, nel 2023 la cittadinanza italiana è stata riconosciuta a 61.328 persone. Secondo l Istat se si considerassero anche i dati degli enti locali che non hanno risposto si supererebbe quota 100mila: molti di più dei 26mila nuovi cittadini ius sanguinis transitati per le anagrafi italiane.Ci sono poi i riconoscimenti effettuati dai consolati italiani all estero, dove le pratiche spiegano dal ministero degli Esteri sono cresciute in modo esponenziale negli ultimi dieci anni: nel 2022 sono stati emessi 89.791 atti di cittadinanza, il 28% in più dei 70.073 del 2021, a loro volta in crescita del 54,8% rispetto al 2020. I riconoscimenti del 2023 potrebbero quindi anche essere più di 190mila, tanto che per mappare l entità del fenomeno l Istat avvierà dal prossimo anno una rilevazione obbligatoria presso tutti i Comuni.Alla base dei numeri c è il fatto che la legge italiana permette il riconoscimento della cittadinanza per diritto di sangue senza limiti generazionali: in pratica è possibile ottenerla risalendo l albero genealogico e facendo valere la presenza di un avo italiano.Non sono richiesti altri requisiti perché, a differenza della cittadinanza per residenza o matrimonio, si tratta di accertare un diritto. Né è necessario risiedere in Italia, tanto che la maggior parte dei nuovi cittadini per discendenza si trova all estero.Una situazione che ha portato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a parlare della «necessità di rivedere la norma che concede la cittadinanza per diritto di sangue», sottolineando che «in molti casi si tratta di persone che vogliono solo un passaporto». Ancor di più visto che il passaporto italiano è il secondo più forte nel mondo (permette l accesso senza visto a 192 Paesi) dopo quello di Singapore (Passport Index di Henley & Partners su dati Iata).Il commento di Bianca Lucia Mazzei, Il Sole 24 Ore e Laura Zanfrini, sociologa delle migrazioni, professore ordinario presso l'Università Cattolica di Milano.Volkswagen verso la chiusura di tre impianti, operai in subbuglioI lavoratori del Gruppo Volkswagen, in Germania, si fermano oggi per un ora, bloccando la produzione in segno di protesta contro il piano dell azienda che punta a chiudere alcuni stabilimenti nel Paese, mossa senza precedenti per il colosso automobilistico tedesco. Secondo quanto riportano alcuni media come Bild e die Welt, il consiglio di fabbrica del colosso dell auto tedesca ha annunciato che saranno chiusi tre impianti in Germania.I sindacati hanno organizzato assemblee in undici stabilimenti, dove aggiorneranno i dipendenti sui progressi delle trattative con l azienda. L inizio di queste proteste dà il via a una settimana cruciale per Volkswagen, che si prepara a pubblicare a metà settimana i risultati del terzo trimestre. Si prevede un calo sia nelle vendite che nei profitti.Come riportato dal quotidiano economico Handelsblatt, il consiglio di amministrazione del gruppo di Wolfsburg ha predisposto un piano di risparmio da circa 4 miliardi di euro. Tra le misure previste, c è una riduzione del 10% sugli stipendi e una sospensione degli aumenti salariali per il 2025 e 2026. Il ceo Oliver Blume giustifica queste scelte con i costi elevati legati al marchio Volkswagen, che si trova a fronteggiare una domanda in calo in Europa e una forte concorrenza da parte di BYD, ormai primo produttore globale di auto elettriche e ibride plug-in, in Cina.I sindacati, però, non ci stanno e puntano il dito contro il management, accusandolo di scaricare sui lavoratori le conseguenze di scelte discutibili: una transizione verso l elettrico gestita male e politiche di prezzo poco incisive. «La dirigenza non ha ancora presentato un piano chiaro per il futuro di Volkswagen», ha commentato Daniela Cavallo, presidente del consiglio di fabbrica, in una newsletter.L'intervento di Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it a Focus Economia al microfono di Sebastiano Barisoni.Assemblea Federchimica: serve più chimica per realizzare la transizione ecologicaL'industria chimica oggi in Italia vale 67 miliardi di euro e quasi 40 miliardi di export, con oltre 2.800 imprese e 112 mila addetti. Secondo uno studio realizzato da The European House Ambrosetti e presentato oggi nel corso dell Assemblea di Federchimica (Federazione nazionale dell Industria chimica) dal titolo L industria Chimica come Competenza abilitante per il Made In Italy e per lo Sviluppo Sostenibile, però, una politica industriale a favore del settore potrebbe portare una crescita del comparto. Secondo le stime pubblicate nello studio infatti, si parlerebbe di 22,2 miliardi di valore aggiunto e un beneficio economico a tutto il sistema manifatturiero che varrebbe 33,3 miliardi di euro, oltre che decine di migliaia di nuovi posti di lavoro.Permarrebbero però le criticità dei settori, esposti agli alti costi dell energia e delle materie prime che hanno subito una continua perdita di competitività ormai strutturale (il costo del gas storicamente circa 4 volte superiori rispetto altre aeree).Lo studio rappresenta una proposta corale che tutte le parti sociali di settore mettono a disposizione del Governo per promuovere iniziative a favore di un settore strategico come la Chimica. Dopo due anni consecutivi di contrazione (-4,1% nel 2022 e -6,7% nel 2023), per il 2024 si prevede una sostanziale stabilizzazione della produzione chimica in Italia (+0,5%). Il commento di Francesco Buzzella, Presidente Federchimica a Focus Economia.
La legge di bilancio approda in Parlamento: dopo la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il testo della manovra è pronto per la presentazione alle Camere. Con qualche novità rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi dagli esponenti del governo.Dal testo del Disegno di legge sulla Manovra 2025, si apprende che le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa saranno escluse dal tetto della revisione delle detrazioni. «Sono escluse dal computo dell'ammontare complessivo degli oneri e delle spese si legge nel testo depositato alla Camera le spese sanitarie detraibili» così come gli oneri «sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024». Inoltre «a fini del presente articolo il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale».Sono intervenuti ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore e Gustavo Piga, docente politiche economiche università di Roma Tor Vergata ed editorialista Il Sole 24 Ore.Sanità: salta il piano per le assunzioni, il 20 novembre sciopero di medici e infermieriI sindacati medici hanno proclamato lo sciopero nazionale per protestare contro la legge di Bilancio che considerano 'deludente'. Scenderanno in piazza e sciopereranno mercoledì 20 novembre. Lo sciopero è proclamato dai sindacati medici Anaao, Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursing Up. Il testo della Legge di Bilancio per il 2025, spiegano i sindacati, "conferma la riduzione del finanziamento per la sanità rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane e cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi".La manovra in Sanità, come spiega il Sole, rinuncia al maxi-piano di assunzioni di medici e infermieri: si parlava di circa 30mila ingressi in tre anni, ma la misura non compare nell'articolato della legge di bilancio inviato in Parlamento nonostante gli annunci della vigilia anche da parte dello stesso ministro della Salute Orazio Schillaci. Confermate invece altre misure di cui si era parlato nei giorni scorsi: dagli incentivi per i giovani medici specializzandi al rifinanziamento delle tariffe ospedaliere (i cosiddetti Drg) fino al rialzo del tetto degli acquisti dalla Sanità privata. Passa l'aumento dell'indennità di medici e infermieri, ma sarà limitata e graduale. Anche per questo scattano le proteste di medici e infermieri che il 20 novembre saranno in piazza per scioperare contro la manovra.Il commento di Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.A due settimane dalle elezioni americane record di finanziamenti per HarrisElon Musk, l'uomo più ricco del mondo, che ha già donato 75 milioni ad America Pac, organizzazione da lui creata per appoggiare Trump, qualche giorno fa ha lanciato una lotteria con un milione di dollari al giorno in palio, aperta a chi è registrato per votare in uno dei sette Stati in bilico, se firma una petizione «a favore della libertà di parola e del diritto a portare le armi». In America la registrazione nelle liste elettorali non è automatica, ma deve essere effettuata su base volontaria per poter votare. Coloro che firmano la petizione in sei degli Stati in bilico (Georgia, Nevada, Arizona, Michigan, Wisconsin e North Carolina) possono ricevere 47 dollari per ogni altro elettore registrato che convincono a firmarla. In Pennsylvania, c è un offerta speciale: i dollari sono 100. Il costo dell'operazione dell'operazione, per Musk, potrebbe arrivare a 17 milioni di dollari, in aggiunta ai 75 milioni già donati a supporto del tycoon. Potyrebbe valerne la pena considerato che l'imprenditore ha già ottenuto la promessa di una poltrona di prestigio nell'amministrazione se Trump dovesse vincere le elezioni del 5 novembre. Il suo compito potrebbe essere quello di ridurre gli sprechi governativi alla testa del dipartimento per l'Efficienza.Nel frattempo però la campagna di Kamala Harris ha stabilito il record per la raccolta fondi più alta di sempre questo trimestre, raccogliendo 1 miliardo di dollari al 30 settembre, scrive il New York Times La campagna della vice presidente e i comitati di partito hanno raccolto oltre 359 milioni di dollari solo il mese scorso rispetto ai 160 milioni di dollari dichiarati dalla campagna di Donald Trump.L'intervento di Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it a Focus Economia.
Mentre le grandi d'Europa zoppicano, Madrid continua a correre. Secondo Ocse la Spagna nel 2023 chiuderà con un crescita del 2,8%, la migliore tra i grandi Paesi dell'Unione Europea. E nel prossimo frenerà appena un po': 2,2%. Un altro dato rivelatore è il PMI manifatturiero: l'indice in Spagna è salito a 53 nel mese di settembre da 50,5 di agosto, mettendo a segno il miglior rialzo mensile dallo scorso maggio. In Spagna, l'indice è al di sopra della soglia di 50 - che indica una espansione dell'attività economica - da otto mesi consecutivi. L'unico tra i grandi Paesi: Italia 48,3, Germania 40,6, Francia 44,6. Quali sono le ragioni di questo ottimo andamento? Ne parliamo con Ainoa Aparicio Fenoll, professoressa associata di economia all'Università di Torino e affiliate al Collegio Carlo Alberto.A un anno dal 7 ottobre. Come reagiscono i mercati?Un anno fa Hamas ha lanciato un attacco contro Israele. Obiettivi la città di Sderot, una ventina di villaggi del Sud del Paese, due installazioni militari e un festival di musica che si svolgeva in quella zona. Migliaia di terroristi di Hamas provenienti dalla Striscia di Gaza sono entrati nel Paese. Il bilancio è di circa 1.400 morti tra civili e soldati oltre al rapimento di circa 250 ostaggi, di cui decine ancora prigionieri. Un anno dopo l'attaco di Hamas a Israele l'impatto sull'economia mondiale è stato finora abbastanza limitato ma il rischio di un ampliamento del conflitto resta dietro l'angolo e questo potrebbe portare a forte ripercussioni nel prossimo futuro. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.itItalgas: investimenti raddoppiati al 2030 a 15,6 miliardi dopo acquisizione di 2i Rete GasForte dell acquisizione di 2i Rete Gas, completata nel weekend per 5,3 miliardi di enterprise value, Italgas presenta il nuovo piano strategico raddoppiando praticamente gli investimenti al 2030 (da 7,8 a 15,6 miliardi, per effetto appunto del nuovo deal) e rivedendo al rialzo la base della politica dei dividendi al 2026, con un asticella di crescita media annua che sale dal precedente 4% (su base 2022) al 5% rispetto ai 0,352 euro per azione di Dps (cedola per azione del 2023), mantenendo il pay out - la grandezza che definisce il rapporto tra l ammontare netto degli utili e la porzione distribuita ai soci - al 65 per cento. Ne discutiamo con Paolo Gallo, amministratore delegato Italgas.
Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di settembre 2024 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua, dal +1,1% del mese precedente. Il calo dell'indice dei prezzi registrato a settembre è il primo segno meno registrato dall'Istat nell'anno 2024. Per quanto riguarda lo scorso mese, dunque, l'inflazione scende a +0,7%, il livello più basso registrato da inizio anno. Il calo del tasso d'inflazione si deve ancora all'evoluzione dei prezzi dei Beni energetici (-8,7% da -6,1% di agosto), ma risente anche del rallentamento su base tendenziale dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto). Per contro, nel comparto alimentare, i prezzi aumentano lievemente il loro ritmo di crescita su base annua, contribuendo all'accelerazione dei prezzi del "carrello della spesa" (+1,1% da +0,6%). A settembre l'inflazione di fondo scende a +1,8% (dal +1,9% registrato negli ultimi tre mesi). Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.In borsa crolla l'automotiveStellantis ha rivisto le stime dei risultati del 2024, una decisione dovuta «ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore». Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% ed il 7% per l intero 2024, in calo rispetto al precedente «double digit», mentre il free cash flow industriale è previsto tra -5 miliardi e -10 miliardi di euro rispetto al precedente «positive». La notizia ha provocato uno scossone ai titoli in Borsa: Stellantis perde oltre il 10% a Piazza Affari. La riduzione del margine del risultato operativo adjusted atteso - spiega Stellantis - è correlato per circa due terzi alle azioni correttive in Nord America, ma anche all attesa di vendite inferiori nel secondo semestre in diverse aree. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, il nuovo Direttore di NewsMondo.it.Cala Rtt per industria e servizi nei mesi estivi ma a settembre migliorano le attese sulla produzione industrialeUn forte calo in agosto per l indice Rtt, -5,5%, l indice costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese dei clienti TeamSystem. Una percentuale che segue il consistente aumento di luglio, +4,1%, e riporta il livello vicino a quello di giugno. Le oscillazioni sono ampie nell industria e nei servizi, più stabili nelle costruzioni. Il Centro studi di Confindustria ha diffuso anche l indagine rapida di settembre sulla produzione industriale delle grandi imprese industriali: la maggior parte del campione delle imprese associate dichiara di aspettarsi un aumento della produzione industriale. Il 36,6% si attende un aumento rilevante mentre il 40% un aumento moderato. Meno del 10% degli intervistati prevede un calo. Si tratta di un segnale opposto a quello dichiarato nella rilevazione di agosto, quando circa il 60% si aspettava una diminuzione della produzione, viste le chiusure estive. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
Deutsche Bank affila le armi e sta studiando le possibili contromosse per ostacolare l eventuale acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit . Tra le opzioni che il ceo Christian Sewing sta studiando c è anche quello dell acquisto di una parte o della totalità della restante quota del 12% di Commerzbank detenuta ancora dal governo tedesco, secondo quanto scrive Bloomberg. Nessun commento da Deutsche.La potenziale combinazione di UniCredit e Commerzbank creerebbe un gigante bancario europeo che si posizionerebbe davanti a Deutsche Bank in termini di fatturato tedesco. Supererebbe anche Deutsche Bank in termini di attività totali.Sempre secondo Bloomberg, all inizio del 2019 Deutsche Bank e Commerzbank hanno avuto colloqui formali per l acquisizione in un piano sostenuto dal governo tedesco, ma alla fine le discussioni sono fallite.Ne abbiamo parlato con Luca Davi de Il Sole 24 Ore.I problemi di crescita della Cina sono un problema sempre più grande per Xi JinpingSecondo gli analisti nel 2024 la Cina non crescerà del 5%, come invece auspicato dal Governo di Xi Jinping. I dati pubblicati sabato 14 settembre hanno mostrato che ad agosto l'economia cinese ha perso colpi, con i dati su produzione industriale, investimenti e vendite retail tutti in frenata e sotto le attese del mercato, il prezzo delle case che continua a scendere, a conferma della crisi del mercato immobiliare, e il tasso di disoccupazione che aumenta.È in questo contesto che va a inserirsi la notizia dell'innalzamento dell'età pensionabile nel paese. L'agenzia ufficiale China News annuncia infatti che l'età legale di pensionamento in Cina sarà gradualmente innalzata a partire dal prossimo anno, per la prima volta dal 1978: per gli uomini salirà a 63 anni dagli attuali 60, e per le donne da 50 a 55 (o da 55 a 58, a seconda del tipo di lavoro). Secondo gli analisti, la Cina deve agire perché la bassa età pensionabile e il calo del tasso di natalità stanno facendo aumentare il numero di pensionati rispetto alla popolazione in età lavorativa.È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.Volkswagen licenzia in massa e per Federmeccanica peggiorano le attese su produzione e occupazioneVolkswagen potrebbe decidere la chiusura di impianti di produzione ed oltre 15mila licenziamenti senza bisogno dell approvazione del consiglio di sorveglianza. In questo caso servirebbero accantonamenti fino a 4,4 miliardi di euro nel quarto trimestre, hanno scritto gli analisti di Jefferies (società di investment banking e intermediazione titoli), rivelando commenti da fonti interne al gruppo tedesco. Intanto migliaia di lavoratori oggi hanno portato il caos a Bruxelles, facendo esplodere petardi e bloccando le strade nei pressi del Parlamento Europeo, in una manifestazione di solidarietà con i dipendenti della fabbrica Audi che rischia la chiusura.Il pessimo andamento dell'Automotive porta giù ovviamente i numeri della metalmeccanica: nel secondo trimestre dell anno prosegue la fase difficile dell industria, e ancor più della metalmeccanica: l incertezza alimentata dai conflitti in corso, la debolezza del commercio mondiale legata anche alle difficoltà nel trasporto marittimo causate dalle tensioni geopolitiche e gli effetti delle politiche monetarie ancora restrittive continuano ad avere un impatto negativo.L'indagine congiunturale di Federmeccanica evidenzia nel primo semestre del 2024 una caduta piuttosto generalizzata della produzione metalmeccanica che interessa tutti i comparti dell aggregato, soprattutto quello degli autoveicoli e rimorchi i cui volumi di produzione hanno segnato cali congiunturali sempre più accentuati.Sono intervenuti a Focus Economia, Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 Ore e Diego Andreis, Vicepresidente di Federmeccanica.
Durante un incontro tra il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton con l'industria automobilistica a dodici stelle, tenutosi nel primo pomeriggio di oggi lunedì 9 settembre a Bruxelles, è infatti emerso un quadro "non roseo". Come anticipato dal Financial Times, il commissario Breton ha avvertito l'industria che il compito dei decisori dell'Ue "non è quello di indorare la pillola, o di stare seduti ad aspettare che i nostri obiettivi per il 2035 si materializzino magicamente" e "che la Cina è molto più avanti nella produzione di veicoli elettrici a prezzi accessibili". Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Ue, il rapporto Draghi "per evitare una lenta agonia": dalla cooperazione al debito in comuneMario Draghi ha esortato i paesi membri e le istituzioni comunitarie a maggiore coordinamento. Lo stato della congiuntura in Europa è tale per cui l'ex presidente della Banca centrale europea propone nel suo manuale di istruzioni di ridurre il numero di scelte che vengono prese all'unanimità, di aprire la porta a nuove cooperazioni rafforzate, e di promuovere debito in comune.La relazione - pubblicata oggi, lunedì 9 settembre - è uno spaccato impietoso della situazione economica in Europa. Alcune cifre sono particolarmente significative. Il divario di crescita tra Stati Uniti ed Unione europea, sulla base dei prezzi del 2015, è passato dal 15% nel 2002 al 30% nel 2023. La quota di settori nei quali la Cina compete direttamente con la UE è salita dal 25% nel 2002 al 40% oggi. Infine, sulle 50 più importanti società tecnologiche mondiali, solo quattro sono europee. Ne discutiamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore e Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co, Presidente Fondazione M&M e docente a SciencesPo di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di Capo della segreteria tecnica del MEF.
Negli Stati Uniti nel fine settimana si è tenuto l'influente simposio di politica economica di Jackson Hole, che ogni anno chiama a raccolta i vertici delle principali banche centrali del mondo. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha detto che è arrivato il momento per aggiustare la direzione della politica monetaria, anticipando così l'imminente taglio dei tassi di interesse che dovrebbe già avvenire nel corso della riunione del 17 e 18 settembre. Il commento in diretta con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.Boeing sempre più in difficoltàLa Nasa ha annunciato che utilizzerà la capsula Dragon di SpaceX per riportare a casa Sunita Williams e Barry Wilmore, i due astronauti in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale dove sono bloccati da più di due mesi, molto più di quanto previsto. L'agenzia non ritiene che Starliner offra sufficienti garanzie di sicurezza.La decisione della Nasa è un successo per Elon Musk e un duro colpo per Boeing, che vede così allungarsi la sua scia di problemi, a cominciare dai dubbi sulla sicurezza degli aerei dell'azienda che sta accumulando contrattempi e guasti tecnici. Dall'inizio dell'anno il titolo ha perso in borsa di circa un terzo del suo lavoro. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.
L'economia cinese resta fragile, perfino il Terzo Plenum appena concluso sembra averlo ammesso, così una settimana dopo la Banca centrale ha deciso a sorpresa di tagliare di 10 punti base, al 3,35%, il Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti. La mossa include un'analoga limatura al tasso primario sui prestiti a 5 anni al 3,85%, dopo il taglio di 25 punti base di febbraio: si tratta del benchmark dei mutui immobiliari, particolarmente seguito nel mezzo della grave crisi del settore che pesa sull'economia. Con l'obiettivo di stimolare i prestiti e rilanciare la crescita della Cina, la Banca centrale è scesa in cambo ancora con la leva monetaria. Nell'ultimo mese i dati sul Pil del secondo trimestre hanno segnalato una frenata e c è la zavorra della perdita del 25% degli acquisti di nuove case del settore immobiliare. Quest'ultima è tra le questioni più scottanti, a maggio è arrivato agli enti locali l ordine di comprare appartamenti da trasformare in edilizia residenziale per le fasce più povere della popolazione. Quel 5% di case a più a basso prezzo dovrebbe salire almeno al 20-30%, le famiglie devono poter spendere, Pechino ha messo sul piatto 69 milioni di dollari per sostenere questo processo che, tuttavia, non sarà semplice nè rapido da implementare. Il taglio dei tassi serve a rimettere in circolo il sistema. Intanto la Commissione europea imporrà dazi antidumping compresi tra il 12,8% e il 36,4% sul biodiesel importato dalla Cina, che entreranno in vigore ufficialmente il 16 agosto. Lo ha confermato all'ANSA un portavoce dell'esecutivo europeo, dopo che a fine 2023 Bruxelles aveva avviato un'indagine anti-dumping in risposta alla denuncia dei produttori di biodiesel dell'Ue secondo cui le importazioni da Pechino arrivano in Ue con prezzi artificialmente bassi. Terminata l'indagine, Bruxelles ha concluso che è necessario imporre dazi compensativi per proteggere le industrie. Le misure annunciate saranno dunque in vigore tra quattro settimane. Nel documento pubblicato dalla Commissione europea, viene indicata l'intenzione di imporre dazi del 12,8% per il gruppo EcoCeres, del 36,4% per il gruppo Jiaao, del 25,4% per il gruppo Zhuoyue. Altri produttori che hanno collaborato all'indagine saranno soggetti a un dazio del 23,7%, mentre tutte le altre società che non hanno collaborato del 36,4%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Biden si ritira, Kamala Harris favorita per la nominationIl presidente statunitense Joe Biden ha ritirato la sua candidatura per le presidenziali di novembre e ha espresso il suo sostegno alla vice presidente Kamala Harris come candidata. Nella lettera in cui annuncia il ritiro, ha detto che rimarrà in carica fino al termine del proprio mandato a gennaio 2025 e che parlerà alla nazione questa settimana. La decisione è stata presa dopo crescenti pressioni all'interno del partito Democratico, intensificatesi a partire dal deludente dibattito televisivo del 27 giugno contro l'avversario repubblicano Donald Trump. L'ultimo a chiedere il ritiro è stato il senatore della Virginia Occidentale, Joe Manchin, che oggi ha espresso il proprio appoggio a Harris dopo alcune voci che sostenevano che stesse valutando di partecipare alla corsa presidenziale. Biden è il primo presidente in carica dopo Lyndon Johnson nel 1968 a ritirarsi da una possibile rielezione (aveva rinunciato alla rielezione viste le grandi contestazioni causate dalla guerra in Vietnam, i Democratici avevano vissuto una convention molto turbolenta caratterizzata anche da proteste e scontri per le strade, finendo per scegliere il vice Hubert Humphrey che poi avrebbe perso da Richard Nixon) e quello che ha abbandonato più tardi di tutti. Ora la convention del partito Democratico, che si terrà dal 19 al 22 agosto a Chicago, dovrà scegliere chi candidare attraverso i 4.700 eletti durante le primarie. Harris è la favorita e molti dem l'hanno appoggiata, inclusi Hillary e Bill Clinton (Nyt), ma vari importanti membri del partito, tra cui l'ex presidente Barack Obama e l'ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, non si sono espressi ancora espressi. Harris, che ha ottenuto il sostegno anche di alcuni dei maggiori donatori democratici e ha raccolto nella notte circa 50 milioni di dollari, ha promesso di unire il partito e il Paese e ha già iniziato a chiamare i delegati per assicurarsi il loro supporto. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.
Il governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera sul decreto salva-casa. A chiederla a nome dell'esecutivo il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Il testo è in prima lettura a Montecitorio. Il voto finale ci sarà venerdì. Se tra le norme inserite nel provvedimento manca a sorpresa il Salva Milano è arrivata l approvazione di alcune novità pesantissime. Tra queste, spicca un emendamento riformulato e firmato da tutta la maggioranza, che allarga di molto il perimetro della sanatoria sulle difformità parziali, introdotta dalla prima versione del provvedimento. Ne parla proprio il relatore Dario Iaia: «Siamo intervenuti sulla norma che disciplina l accertamento di conformità nelle ipotesi di parziale difformità ricomprendendo in questa nozione anche le variazioni essenziali, al fine di superare le differenze tra Regione e Regione e fugare ogni dubbio o motivo di confusione. Si supera il regime della doppia conformità quindi anche per le variazioni essenziali». Il vecchio testo, che faceva riferimento alle difformità parziali (una gradazione minore di divergenza dal titolo edilizio), comportava che ogni Regione desse la una definizione diversa di questa categoria, con grandi scostamenti percentuali. Ne parliamo con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore.Come si sta muovendo mister Musk?I milioni di Elon Musk fanno irruzione al Fiserv Forum, la grande arena di Milwaukee che ospita i quattro giorni della Convention repubblicana. Milioni che si sommano all entusiasmo di delegati e militanti per un ticket presidenziale, Donald Trump-JD Vance, che ha rafforzato la scommessa del partito sul successo del populismo conservatore, in economia come in politica estera. Musk ha promesso di staccare assegni da ben 45 milioni di dollari al mese per una nuova organizzazione pro-Trump, America Pac, assieme ad altri finanzieri a lui vicini, quali Joe Lonsdale di Palantir e i gemelli delle criptovalute, Cameron e Tyler Winklevoss. Musk ha anche guidato sforzi di lobbying proprio a favore della scelta di Vance. E un altro venture capitalist di Silicon Valley, Peter Thiel, è da sempre sponsor del neo-candidato alla vicepresidenza, che ha lavorato per lui.Intanto sempre ieri Elon Musk scarica la California e infligge un duro colpo alla Silicon Valley. Il miliardario annuncia che SpaceX e X si trasferiranno in Texas e spiega che la sua decisione è legata alla legge appena firmata dal governatore Gavin Newsom che vieta alle scuole di richiedere allo staff di informare i genitori nel caso in cui il bambino o ragazzo dovesse identificarsi come transgender. "L'ultima goccia. A causa di questa legge e di altre che l'hanno preceduta, SpaceX trasferirà la sua sede da Hawthorne in California e Starbase in Texas", ha detto il miliardario, secondo il quale la norma attacca le famiglie e le aziende. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Per la Tav Torino-Lione in arrivo dall Europa altri 765 milioni. Intanto si prospetta l'estate nera per il traffico ferroviarioL'Unione Europea ha stanziato ulteriori 765 milioni di euro per il progetto di collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione. In particolare, è stata stanziata una dotazione di 700 milioni di euro per il tunnel attualmente in costruzione nelle Alpi, sotto il Moncenisio e per il suo collegamento ai binari di Saint-Jean-de Maurienne (Francia) e Susa (Italia): fa parte dell'investimento «record» di 7 miliardi di euro dedicato alle infrastrutture di trasporto sostenibili, secondo un comunicato stampa della Commissione europea. Questo tunnel rappresenta un totale di 164 chilometri di gallerie. Ad oggi sono già stati scavati 37 chilometri, di cui 13,5 per il tunnel di base, secondo la società pubblica franco-italiana Telt, che prevede la sua entrata in servizio nel 2032. Inoltre, fondi per 64,569 milioni sono stati stanziati per co-finanziare gli studi che la Francia deve ancora avviare per determinare il percorso dei binari ferroviari tra Lione e il tunnel. L'Ue non ha previsto finanziamenti, invece, per gli studi dedicati alla tangenziale ferroviaria di Lione, che erano inclusi nella richiesta di finanziamento presentata a fine gennaio a Bruxelles. Ne parliamo con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.
"Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all'8%". Lo rileva Nomisma nel 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024, secondo cui il calo delle compravendite nel 2023 è "imputabile esclusivamente alla componente di domanda che è uscita dal mercato in quanto dipendente dal credito bancario (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono continuati a crescere (+4,8%). Dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi, secondo Nomisma ora "il mercato immobiliare italiano sembra destinato a riprendere una traiettoria ascendente". Dal rapporto di Nomisma emerge che, nel primo trimestre 2024, gli acquisti sostenuti da mutuo scendono al 38,6% dal 51,9% del primo trimestre 2022, con una stima di 300.000 famiglie che, nonostante fossero intenzionate ad acquistare casa con mutuo, non sono riuscite a concretizzare il proposito. "A ben guardare - sottolinea Nomisma - i riflessi sull'attività transattiva non nascono da un cambiamento delle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie, ma dalla drastica riduzione del loro potere d'acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui". I prezzi di acquisto risultano infatti ancora in crescita e sul mercato della locazione si allarga la forbice tra domanda e offerta. Ne parliamo con Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.Boeing accordo con autorità Usa per gli incidenti. Ma oggi altro problemaIeri la Boeing ha dichiarato di aver «raggiunto un accordo» con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sui due incidenti mortali del 737 MAX avvenuti più di cinque anni fa. «Abbiamo raggiunto un accordo di principio sui termini di una risoluzione con il Dipartimento di Giustizia», ha affermato la società in una nota inviata all Afp, aggiungendo che l accordo è soggetto «all approvazione di termini specifici». Un funzionario governativo Usa citato dall agenzia di stampa britannica Reuters aveva affermato in precedenza che la Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di un accusa di cospirazione per frode criminale per risolvere l indagine del Dipartimento di Giustizia americano. L accusa si riferisce ai due incidenti in Indonesia ed Etiopia nel 2018 e 2019 che hanno ucciso 346 persone. L azienda installerà un monitor aziendale e dovrà spendere almeno 455 milioni di dollari per rafforzare i suoi programmi di conformità e sicurezza nei prossimi tre anni come parte dell accordo, che richiede l approvazione del tribunale. Intanto arrivano due grane. Le autorità americane ordinano ispezioni sulle maschere per l ossigeno su più di 2.600 Boeing 737. A chiederle è la Federal Aviation Administration sulla scia di timori che le maschere potrebbero non funzionare in caso di emergenza. Nel caso venissero riscontrati problemi«azioni correttive, se necessario, vanno prese in 120-150 giorni», hanno detto le autorità americane. La seconda è che proprio oggi un aereo di linea Boeing ha perso lunedì uno pneumatico durante il decollo dall aeroporto di Los Angeles, nuovo episodio imbarazzante per il produttore di velivoli Usa che sta accumulando contrattempi e guasti tecnici. La compagnia americana United Airlines che operava il volo ha confermato l incidente in un comunicato stampa. «La ruota è stata recuperata a Los Angeles e stiamo indagando sulle cause di questo evento», ha annunciato. L'aereo, un Boeing 757-200, aveva a bordo 174 passeggeri e sette membri dell equipaggio ed era diretto a Denver in Colorado. È riuscito ad atterrare senza danni nonostante la ruota mancante, con 25 minuti di ritardo. L aereo è stato consegnato alla compagnia 30 anni fa, nel 1994, secondo un portavoce della Boeing. L azienda ha cessato la produzione del modello 757-200 dal 2004. L incidente ha portato all apertura di una nuova indagine da parte dell autorità di regolamentazione dell aviazione americana Faa.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Giorgetti: «Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre debito». Panetta: «Nel secondo trimestre Pil stimato al +0,3%»L obiettivo del Def per il Pil 2024 è alla portata. Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre il debito. In un contesto globale instabile e incerto l'economia italiana conferma un ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi ha affermato il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto all assemblea dell Abi, l'Associazione bancaria italiana, che si è svolta martedì 9 luglio a Roma. All assemblea, aperta dal presidente Antonio Patuelli, è intervenuto anche il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Il neoeletto Consiglio dell Abi, che si è riunito dopo l Assemblea annuale, accogliendo l indicazione unanime formulata dal Comitato esecutivo, ha rieletto per acclamazione Patuelli Presidente dell Abi. Il ministro dell Economia del governo Meloni ha aggiunto che negli ultimi 3 anni l andamento della crescita è stato più sostenuto da altri paesi dell area euro. I dati del primo trimestre sono in continuità con questo. Il rialzo del pil dello 0,3% è confortante perchè ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore fossero confermate . Di qui, la conclusione di Giorgetti: L'uscita dalla condizione di paese ad alto debito è un obiettivo raggiungibile e senza una manovra lacrime e sangue . L'obiettivo può essere raggiunto semplicemente sulla base di una seria politica di controllo della dinamica della spesa pubblica e di miglioramento dell efficienza del prelievo fiscale, senza un inasprimento delle aliquote d imposta . Sebbene l andamento dell economia risenta ancora di fattori di ordine sovranazionale - ha continuato il responsabile dell Economia e delle Finanze -, in particolare le decisioni delle banche centrali, con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l obiettivo di crescita dell 1% fissato nell ultimo DEF sia ampiamente alla nostra». In Italia "nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata anche da noi dello 0,3 per cento, e sarebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza nel secondo". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Fabio Panetta all'assemblea dell'Abi. Secondo Panetta, "continua l'espansione dei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, mentre perdura la debolezza della manifattura. Per il complesso del 2024 - ricorda il governatore - le previsioni di Consensus Economics indicano una crescita dello 0,8 per cento". Intanto però scoppia la polemica sui tagli ai comuni: "Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in Commissione Bilancio a Montecitorio. "I 250 milioni di tagli, - aggiunge Pagano - previsti in legge di Bilancio, tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. I criteri dei tagli, che erano stati smentiti, li ritroviamo nel comunicato del ministero degli Interni sulla seduta del 27 giugno. È la conferma che intendono andare avanti nonostante in Conferenza non sia stata raggiunta un'intesa".Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
Il Rassemblement National ha vinto al primo turno delle elezioni legislative francesi. Il partito di Marine Le Pen ha ottenuto il 34% dei voti, seguito dalla sinistra unita nel Nuovo Fronte Popolare con il 28% dei consensi. Solo terza la coalizione del presidente Emmanuel Macron, che si è fermata al 21%. L'affluenza ha raggiunto il 66%, ai massimi da ventisette anni a questa parte. Il partito di Marine Le Pen è riuscito a ottenere 38 deputati al primo turno, e a piazzarne circa 400 nei ballottaggi. La partita si sposta allora al 7 luglio quando ci sarà il secondo turno. Intanto le Borse europee rispondono con un buon rialzo all'esito del primo turno delle elezioni parlamentari francesi tra il sollievo, dovuto al mancato avverarsi dell'ipotesi meno preferita dai mercati, ossia una vittoria netta del partito di Le Pen, e il rimbalzo tecnico dopo un mese di giungo deficitario. «L esito del primo turno delle elezioni parlamentari francesi ha spinto al rialzo i mercati azionari e anche l euro. La principale ragione, a nostro avviso, risiede nel fatto che sono diminuite le probabilità per una maggioranza assoluta del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella e sono aumentate quelle per un hung parliament che potrebbe portare a un governo tecnico», commenta Filippo Diodovich, senior market strategist di Ig Italia. Le trattative tra i partiti politici «permetteranno molto probabilmente anche di appianare le proposte politiche più radicali formulate durante la campagna elettorale da alcuni gruppi politici, quelle misure radicali soprattutto in materia fiscale, che sono tipicamente quelle che spaventano di più i mercati finanziari». Tra i paesi che adottano l'euro e che hanno un rapporto tra indebitamento netto e Pil superiore al limite del 3 per cento, oltre l'Italia che è quello ad aver registrato il rapporto più elevato nel 2023, pari al 7,4 per cento, è doveroso ricordare che c'è anche la Spagna che lo scorso anno ha fatto registrare un rapporto del 5,5%. E con un debito attuale superiore al 110% del Pil. Secondo diversi analisti la Francia dovrà tagliare tra lo 0,5% e lo 0,8% per almeno i prossimi quattro anni. Tuttavia, nessuno dei partiti politici attualmente in corsa per le elezioni in Francia ha promesso di tagliare la spesa. Una situazione che potrebbe mettere nei guai sui mercati anche l'Italia. Approfondiamo il tema con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi.Vacanze, estate più cara, da Telepass, a voli e hotelSono 38 milioni gli italiani che nell'estate 2024 trascorreranno almeno un giorno di vacanza in Italia o all'estero, mezzo milione in più rispetto al 2023, per una spesa media di 746 euro a persona, con un aumento del 12% nel confronto con lo scorso anno. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' sulle ferie degli italiani diffusa al Villaggio Coldiretti a Venezia, dove è stata allestita la mostra sui nuovi sigilli, le specialità salvate dall'estinzione che rappresentano uno dei motori che alimentano i viaggi di italiani e stranieri. La modalità della vacanza più gettonata è quella dei tradizionali sette giorni, prediletta dal 28% di coloro che vanno in ferie, e un altro 25% si permetterà ferie fino a due settimane, mentre un 14% si spingerà fino a tre settimane fuori. Ma c'è anche un 7% che può permettersi un mese di vacanza e un 3% anche di più. Intanto Il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze venerdì scorso a Milano ha presentato "Turismi.AI", la neonata Associazione per l'Intelligenza Artificiale nel turismo che si pone l'obiettivo di portare la travel industry nelle discussioni su digitalizzazione e innovazione, di cui l'AI è la frontiera più attuale. In realtà, l'industria dei viaggi organizzati, dell'ospitalità, del destination management e del business travel è un macrosettore economico trasformatosi ampiamente grazie al digitale: si pensi al lungo processo paperless della biglietteria aerea e ferroviaria, così come alle antesignane piattaforme di booking che il tour operating ha introdotto con le prime forme di dynamic packaging negli Anni Novanta. Eppure, il turismo con la sua distribuzione e nella sua produzione viene considerato marginalmente un comparto innovativo e latita nei tavoli istituzionali dedicati alla digitalizzazione. Ne parliamo con Domenico Pellegrino, AD Gruppo Bluvacanze.Boeing cerca di rialzarsi acquistando la produttrice di componenti per aerei Spirit AeroSystems insieme ad AirbusBoeing ha annunciato l intenzione di acquisire Spirit AeroSystems per 4,7 miliardi di dollari in una transazione interamente azionaria. Spirit, che produce ali e fusoliere per alcuni modelli di aerei di linea, fu fondata nel 2005 proprio da Boeing, che aveva deciso di creare una società indipendente a partire da alcuni suoi settori produttivi. Allo stesso tempo Airbus, un altra importante azienda produttrice di aerei con sede in Francia, acquisterà quattro impianti produttivi di Spirit situati negli Stati Uniti, in Francia, in Marocco e in Irlanda del Nord. Airbus ha detto che riceverà 559 milioni di dollari come compenso, dato che i quattro impianti sono in perdita. L'accordo sulla spartizione di Spirit, che dovrebbe concludersi entro la metà del 2025, è un raro caso di azione coordinata fra Boeing e Airbus, che sono le uniche due grandi produttrici di aerei civili al mondo. Negli ultimi mesi si è parlato di Spirit soprattutto perché l azienda aveva prodotto il pannello che si era staccato dalla fusoliera di un Boeing 737 Max 9 lo scorso gennaio: l incidente non aveva causato morti, ma ha attirato l attenzione sul processo di produzione degli aerei Boeing, in cui sono emersi numerosi elementi critici per quanto riguarda la sicurezza. Alcune criticità erano state attribuite a parti difettose consegnate dai fornitori. La stessa creazione di Spirit da parte di Boeing nel 2005 è stata vista come un tentativo di risparmiare sui costi anche a discapito della sicurezza, e l acquisizione è stata motivata proprio come un tentativo di migliorare i propri standard. Di questi problemi, anche se riguarda la produzione di 787, ne ha risentito anche Leonardo e nello specifico il sito produttivo di Grottaglie. Il sito tarantino dovrà fermarsi per 4 mesi per il rallentamento delle consegne di fusoliere del Boeing 787 (le consegne richieste per l'intero 2024 sono scese da 87 a 55 e il magazzino di Leonardo ne avrebbe gia' stoccate 50), ma sarà poi al centro di un programma di diversificazione che prevede l'assemblaggio finale del convertiplano AW609 in Italia. Tra le iniziative anche quella di un laboratorio sui nuovi materiali compositi insieme al gruppo Solvay. A Grottaglie sono prodotte due sezioni della fusoliera, poi spedite negli Usa, e lavorano un migliaio di persone. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Newsmondo.it.
Quest'anno l'export di beni italiani crescerà del 3,7% e nel 2025 del 4,5% raggiungendo i 679 miliardi di euro. A spingere la crescita l'innovazione tecnologica in tutti i settori. È quanto emenerge dal Doing Export Report 2024 di Sace, presentato oggi, che approfondisce le potenzialità di crescita dell'export italiano e le nuove rotte su cui le imprese devono puntare. L'export crescerà nel 2024 per proseguire a un ritmo sostenuto nel prossimo triennio, con il ritorno a dinamiche di crescita simili a quelle pre-pandemia. A contribuire sarà anche il calo dell'inflazione e il conseguente progressivo taglio dei tassi di interesse, con un miglioramento delle condizioni finanziarie globali. Il valore in euro nel 2024 supererà i 650 miliardi mentre il prossimo anno raggiungerà i 679 miliardi. Si conferma il trend positivo anche per l'export nazionale di servizi, con una crescita media in valore del 4% nel 2024-2027, grazie anche al continuo sviluppo delle tecnologie digitali più avanzate (in particolare dell'intelligenza artificiale), che faranno da apripista a una nuova fase della globalizzazione. L'adozione di nuove tecnologie sta dettando l'evoluzione anche dei beni di consumo. Esportazioni in crescita, puntando sull'innovazione digitale, ma anche sulla transizione ambientale, per le imprese italiane nel prossimo biennio. A dirlo, a margine della presentazione del Doing Export Report 2024 di Sace a Milano, Alessandro Terzulli, chief economist di Sace. "Per usare un aggettivo che è ricorrente al nostro rapporto, vediamo delle prospettive brillanti. Chiaramente ci sono una serie di incognite, però noi siamo cautamente ottimisti. Prevediamo un più 3,7% per l'export italiano di beni in valore nel 2024, quindi a chiusura di questo anno, seguito da un più 4,5% nel prossimo anno. Questo che cosa vuole dire? Che partendo da 626 miliardi circa del valore di questo export nel 2023, a fine di 2025 arriveremo a un po' meno di 680, 679 per l'esattezza". Tra le geografie di destinazione ottime prospettive provengono da 14 Paesi in cui Sace è presente e verso cui lo scorso anno si sono diretti circa 80 miliardi di beni italiani, un valore che crescerà del 5,4% quest'anno e del 7% nel 2025: dall'Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti a Singapore, passando per India, Vietnam e Cina; oltreoceano in Brasile, Colombia e Messico, per ritornare verso il Vecchio Continente con Serbia, Turchia e poi Marocco, Egitto e Sudafrica, "paesi che - si legge nel rapporto- si sono distinti per crescita, ambizione, trasformazione e alto potenziale". Approfondiamo il tema con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Beghe per le prime tre per capitalizzazzione a Wall Street: Apple e Microsoft con Bruxelles, Nvidia soffre un po' di realizziSenza tregua. I fari dell'Unione Europea sono nuovamente puntati su Apple, che solo qualche giorno fa aveva annunciato che a causa delle stringenti regole imposte da Bruxelles, la sua nuova intelligenza artificiale (Apple Intelligence) non arriverà in Europa. Almeno non subito. Neanche il tempo di analizzare le conseguenze di questa decisione, che dall'Ue arriva notizia di una nuova indagine nei confronti del gigante di Cupertino. La Commissione Europea ha infatti informato Apple della sua opinione preliminare secondo cui le regole dell'App Store violano il Digital Markets Act (Dma), poiché impediscono agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti. Un'indagine che suona un po' come una bocciatura, verso tutti gli sforzi fatti da Apple che da mesi sta cercando di adeguare i suoi sistemi operativi alle nuove regole europee. Oggi la Commissione Ue ha informato Microsoft della sua opinione preliminare secondo il gigante Usa ha violato le norme antitrust europee vincolando lo strumento per la comunicazione Teams ai prodotti Office 365 e Microsoft 365. Nella comunicazione degli addebiti, ulteriore passo nell'indagine avviata a luglio 2023, constata che Microsoft è dominante a livello mondiale nelle applicazioni di produttività 'software as a service' per uso professionale. E richiama il timore che almeno dall'aprile 2019 Microsoft abbia collegato Teams alle sue principali applicazioni Saas, limitando la concorrenza e difendendo la propria posizione di mercato. Se Apple e Microsoft hanno a che fare con il regolatore europeo, Nvidia va incontro a qualche difficoltà sul mercato. La società californiana produttrice di microchip, proprio grazie all'AI e diventata per un paio di giorni l'azienda quotata con il maggior valore al mondo, pari a 3,34 trilioni di dollari. Per poi rintracciare in questi giorni e tornare ad essere la terza dietro a Microsoft e Apple. Oggi Nvidia Corp (+0,78%) tenta il rimbalzo dopo aver perso alla vigilia il 6,68%, dopo il -4% della scorsa settimana, la prima in negativo dopo otto rialzi consecutivi. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Centromarca: "Governo favorisca fusioni e acquisizioni"Oggi si è svolta l'assemblea di Centromarca. L'analisi dei bilanci delle aziende aderenti a Centromarca mostra che tra il 2020 e il 2022 l'incidenza dei costi sostenuti per l acquisto di materie prime è cresciuta dal 54,5% al 57,8%. Energia elettrica, acqua e gas hanno visto il loro peso aumentare dall'1,3% al 2,4%. Gli extracosti sono stati in parte assorbiti nei conti economici e in parte trasferiti a valle con estrema gradualità. Per effetto della crescita dei costi l'utile netto complessivo è calato dal 5,5% al 4,6%. A una fase critica per la congiuntura e i mercati l'industria di marca, nel suo insieme, ha risposto mantenendo o potenziando gli investimenti. Il 6% delle entrate è stato destinato alla ricerca e allo sviluppo. Il 63% delle aziende ha aumentato gli impieghi in tecnologie digitali, come le piattaforme di e-commerce, l intelligenza artificiale e gli strumenti per la gestione dei big data. Oltre il 70% ha aumentato gli stanziamenti destinati alla sostenibilità, con focus sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e sull'adozione di pratiche di economia circolare. "Abbiamo bisogno di una politica industriale che favorisca fusioni e acquisizioni, perché la taglia delle nostre imprese ci penalizza nel mercato globale". Lo afferma il presidente di Centromarca Francesco Mutti, secondo il quale "è fondamentale finalizzare le risorse pubbliche sui comparti strategici e creare le condizioni migliori per gli investimenti, in particolare quelli destinati alla digitalizzazione e allo sviluppo sostenibile". In generale competitività, innovazione, sostenibilità, legalità sono gli ambiti sui quali Centromarca ha richiamato l'attenzione del governo nel corso dell'incontro 'Geopolitica, società, innovazione - Scenari e priorità per l'Industria di Marca', promosso alla Triennale di Milano in concomitanza con l'assemblea dell'associazione. Approfondiamo il tema con Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca.Confesercenti: con boom dell’online -5,2mld tasse in 10 anniIn vista dei prossimi saldi, che partiranno il 6 luglio, Confesercenti ricorda che, nei primi tre mesi del 2024, ha visto registrare la scomparsa di 9.828 imprese, a fronte di un boom degli acquisti online. Con la riduzione dei negozi, si riduce anche la base imponibile per il fisco. Secondo le stime di Confesercenti, dal 2014 ad oggi, la desertificazione commerciale ha portato ad una perdita cumulata di 5,2 miliardi di euro di tasse negli ultimi dieci anni. A perderci, fisco centrale ed enti locali: del gettito sfumato, infatti, il 17,4% -910 milioni – sarebbe stato di IMU, il 12,6% – o 660 milioni di euro – di TARI, il 42,7% (2,24 miliardi) di Irpef, cui si aggiungono 223 milioni (il 4,3%) di addizionale regionale e comunale Irpef, 700 milioni di euro di Irap (il 13,4%) e infine 510 milioni di euro di altri tributi comunali (9,7% del totale). Previsione per andamento consumi di Confesercenti: Il rallentamento dell'inflazione e il taglio del cuneo fiscale sostengono la tenuta dei consumi: nel 2024, secondo le previsioni Confesercenti, la spesa media annuale delle famiglie dovrebbe attestarsi su 34.527 euro l'anno, con un aumento di +1.302 euro rispetto al 2023. Un salto però ancora 'amplificato' dalla crescita dei prezzi, che pure continua anche se più lentamente: in termini reali, infatti, la spesa media annuale delle famiglie prevista per il 2024 si riduce a 29.126 euro. Si tratta dunque di un risultato in lieve crescita (+288 euro in termini reali, circa il +1%) sul 2023, ma ancora distante dai numeri prepandemia: -1.604 euro (il -5,2%) di spesa annua in meno per famiglia rispetto al 2019. E' quanto emerge dal dossier Confesercenti e Cer "Commercio e consumi. Tra crescita nominale e decrescita reale". Ne parliamo con Patrizia De Luise, presidente nazionale Confesercenti.
Il governo giovedì ha dato il via libera al decreto legge sulle materie prime critiche e al disegno di legge sull economia dello spazio. «Due importanti provvedimenti legislativi che riguardano il futuro» ha commentato il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.Il nuovo decreto per la promozione di materie prime strategiche allineerà l'Italia al Regolamento Europeo per garantire approvvigionamenti sicuri e sostenibili.Tra i punti: istituisce al Ministero dell'ambiente un unico punto di contatto per il rilascio dei titolo abilitativi sull'estrazione e sul riciclo di materie prime critiche. Iter celeri anche per il rinnovo delle concessioni, dimezzati (non devono superare i 10 mesi). Si parla anche dell'istituzione di un comitato tecnico e di royalties per le concessioni minerarie. Intanto giovedì a Firenze Erion Compliance Organization ha presentato una ricerca che ha come focus proprio il problema della gestione dei rifiuti (a livello europeo) e la scarsità di risorse in Europa. Approfondiamo il tema con Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization.Ue, Store di Apple viola mercato digitale: via a nuova indagine. La società: già apportato modificheSenza tregua. I fari dell Unione Europea sono nuovamente puntati su Apple, che solo qualche giorno fa aveva annunciato che a causa delle stringenti regole imposte da Bruxelles, la sua nuova intelligenza artificiale (Apple Intelligence) non arriverà in Europa. Almeno non subito. Neanche il tempo di analizzare le conseguenze di questa decisione, che dall Ue arriva notizia di una nuova indagine nei confronti del gigante di Cupertino. La Commissione Europea ha infatti informato Apple della sua opinione preliminare secondo cui le regole dell App Store violano il Digital Markets Act (Dma), poiché impediscono agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti. Inoltre, la Commissione ha avviato una nuova procedura di non conformità - sempre nei confronti di ì Apple - per il timore che i suoi nuovi requisiti contrattuali per gli sviluppatori di app di terze parti e gli app store, inclusa la nuova Core Technology Fee di Apple, non siano in grado di garantire l effettiva conformità al Dma. «Nessuna di queste condizioni commerciali consente agli sviluppatori di orientare liberamente i propri clienti. Ad esempio, gli sviluppatori non possono fornire informazioni sui prezzi all interno dell applicazione o comunicare in qualsiasi altro modo con i loro clienti per promuovere offerte disponibili su canali di distribuzione alternativi». Un'indagine che suona un po come una bocciatura, verso tutti gli sforzi fatti da Apple che da mesi sta cercando di adeguare i suoi sistemi operativi alle nuove regole europee. Nel primo pomeriggio è arrivata la risposta della società di Cupertino: «Nel corso degli ultimi mesi, Apple ha apportato una serie di modifiche per conformarsi alla Dma in risposta al feedback degli sviluppatori e della Commissione Europea. Siamo certi che il nostro piano sia conforme alla legge e stimiamo che oltre il 99% degli sviluppatori pagherebbe ad Apple commissioni uguali o inferiori in base ai nuovi termini commerciali che abbiamo creato», è il commento ufficiale. Intanto proprio l'azienda di Cupertino scende in campo con sempre più convinzione nella "battaglia" sull'intelligenza artificiale: secondo un rapporto del Wall Street Journal, il colosso americano starebbe discutendo anche con Meta la possibilità di integrare nei suoi sistemi l'IA della società di Mark Zuckerberg. Durante l'ultima conferenza per sviluppatori Wwdc 2024 che si è tenuta il 10 giugno, Apple ha svelato sia Apple Intelligence che una partnership con OpenAI per integrare ChatGpt sui sistemi operativi di Cupertino. Nel mentre però le regole UE rallentano Apple Intelligence. La società di Cupertino ha annunciato che ritarderà il lancio di alcune nuove funzioni di intelligenza artificiale perché le regole dell UE impongono di garantire che i prodotti e i servizi concorrenti possano funzionare con i suoi dispositivi. L azienda ha dichiarato che queste funzioni - Phone Mirroring, SharePlay Screen Sharing e Apple Intelligence - non saranno distribuite agli utenti dell UE quest anno. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.
I prezzi delle nuove case in Cina scendono al ritmo più veloce degli ultimi 9 anni, segnalando ancora la grave crisi del settore immobiliare: a maggio, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, il calo è stato del 3,9% annuo, contro il -3,1% di aprile, allungando la serie negativa a 11 mesi di fila fino a centrare il passo più pesante da giugno 2015 a dispetto dei vari stimoli varati dal governo. Gli investimenti nello sviluppo immobiliare, inoltre, sono scesi del 10,1% annuo nel periodo gennaio-maggio, ampliando il calo del 9,8% di gennaio-aprile, con gli investimenti immobiliari residenziali in calo del 10,6%. Cali dei prezzi sono stati registrati, ad esempio, a Guangzhou (-8,3% da -6,9% di aprile), Pechino (-1,8% da -0,5%) e Shenzhen (-7,4% da -6,7%). Allo stesso tempo, a Shanghai si è registrato il consolidamento del rialzo dei prezzi: +4,5% contro 4,2%. Su base mensile, a maggio il calo è stato dello 0,7%, da .0,6% di aprile. I prezzi delle nuove case nelle città di primo livello sono scesi dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 3,2% su base annua, estendendo i cali di aprile. Una tendenza simile è stata registrata nelle città più piccole. Ne parliamo con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Tensioni sugli spread, dove va la Bce?L'evento inatteso (le elezioni francesi) ha fatto scattare quello che sui mercati chiamano il fly to quality, con acquisti sul Bund tedesco e allargamento degli spread con i titoli di Stato dei Paesi periferici. A soffrire è stato soprattutto quello con l'Oat decennale francese che in una settimana è salito del 60% passando da 50 a quasi 80 punti, creando un effetto contagio sugli spread col Bund degli altri Paesi europei. Quando gli spread si allargano, a soffrirne in Borsa sono soprattutto i titoli delle banche che in settimana hanno accusato i ribassi più pesanti. In solo cinque sedute le 12maggiori banche europee hanno bruciato in Borsa 50miliardi di euro di capitalizzazione, guidate dal calo delle tre grandi francesi (-17 miliardi) seguite dalle spagnole (-13,5 miliardi) e dalle italiane (-11,5 miliardi). In Italia, Il debito pubblico detenuto in portafoglio dalle banche italiane è ai livelli minimi degli ultimi 4 anni. L'ammontare, pari a 632 miliardi, è leggermente superiore ai 628 miliardi detenuti a inizio 2020, prima del Covid; l'incidenza, però, si è ridotta passando dal 25,7 al 22 per cento. Questa variazione è facilmente spiegabile con il sensibile aumento del debito pubblico avvenuto dalla pandemia in poi. L'analisi del rapporto tra titoli di Stato detenuti dalle banche e il debito pubblico è contenuta un uno studio realizzato da sindacato dei bancari Fabi. La Bce potrebbe essere costretta a ricorrere allo scudo anti-spread per sedare gli attacchi speculativi all'Italia. il Tpi(Transmission Protecion Instrument) non è un pasto gratis: richiede quattro condizioni ai governi beneficiari, dal rispetto delle regole di bilancio all'assenza di squilibri macro, dalla sostenibilità del debito alle politiche fiscali in linea con le intese del Pnrr e le raccomandazioni della Commissione Ue. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Deficit eccessivo, all'Italia servirà una correzione da 10 miliardi all'annoDopo le elezioni europee, arrivano le procedure d'infrazione per deficit eccessivo e per l'Italia, e altri 10 Paesi che hanno sforato il limite massimo del 3% di deficit rispetto al Pil, compresa la Francia. Il percorso sarà aperto formalmente dalla Commissione Ue mercoledì 19, con la pubblicazione del consueto report sul rispetto dei vincoli su disavanzo e debito pubblico da parte degli Stati. Per la prima volta dalla sospensione del Patto di stabilità nel 2020 con il Covid sarà applicata in pieno la governance economica. E ora ci sarà il nuovo Patto, entrato in vigore il 30 aprile con una rivoluzione anche delle regole sul disavanzo eccessivo, oltre che sul controllo dei conti con le traiettorie di spesa. La domanda è come con questi vincoli i Paesi europei potranno finanziare sia gli impegni già presi per la "doppia transizione" (verde e digitale), che stimiamo in circa 200 miliardi all'anno, che quelli di cui si discute in ambito politico, dal sostegno all'Ucraina e la difesa comune agli investimenti per la competitività. Nessun dubbio sul fatto che per l Italia arriverà un responso di disavanzo eccessivo, visto un deficit a fine 2023 ai massimi Ue e al 7,4% del Pil, con l'attesa di Bruxelles che vada al 4,4% nel 2024 per risalire al 4,7% nel 2025 a politiche invariate. In altri tre Stati lo sforamento è relativamente contenuto (Cechia, Estonia e Spagna), e per due (Cechia e Spagna) rientrerà sotto il 3% già quest'anno ed è probabile che la Commissione valuti anche questo, oltre alle «condizioni rilevanti», riviste con il Patto inserendo ad esempio l'aumento della spesa pubblica per la difesa come elemento attenuante. Tra gli sconti strappati dall'Italia al negoziato, lo scorporo degli interessi sul debito nei primi tre anni di procedura. Dopo la relazione sul deficit eccessivo la Commissione presenta una proposta. È però cruciale il momento della raccomandazione allo Stato di intervenire per correggere la deviazione, che in caso di inadempienza può portare a sanzioni (anch'esse riviste nella riforma del Patto). La nuova governance economica fissa tutta una serie di criteri per ritrovare la sostenibilità di debito e deficit. Nella nuova procedura per disavanzo eccessivo impone una correzione per almeno lo 0,5% del bilancio strutturale per quanti sfondano la soglia del 3% del Pil (primario per i primi tre anni). Nelle scorse settimane è filtrata da fonti europee l'attesa che per l Italia si vada verso una richiesta di aggiustamento strutturale dello 0,5-0,6% del Pil su 7 anni, che corrisponde ad almeno 10 miliardi l anno. Arriva intanto l'allarme della Corte dei conti: su Fondi Ue più responsabilità, sono debito. L'Italia impegna una responsabilità finanziaria più complessa rispetto al passato nel prelevamento e nell'impiego dei fondi europei, "poiché una parte significativa di essi costituisce debito pubblico". È quanto afferma la Corte dei conti nella Relazione annuale sui rapporti finanziari tra l'Italia e l'Unione europea, approvata dalla Sezione affari europei e internazionali. "Malgrado l'imponente sforzo di fiscal policy del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 - si legge nel documento - le nuove emergenze geopolitiche e le pressioni inflazionistiche sopraggiunte hanno sottoposto a tensioni il bilancio dell'Unione europea, imponendo rilevanti correzioni per il reperimento e la destinazione di nuove risorse, con un conseguente ripensamento delle priorità". Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
Apple ha concluso un accordo con OpenAI: ChatGPT arriva su iPhone, iPad e Mac. L'annuncio è stato dato ieri alla conferenza degli sviluppatori (WWDC, Worldwide Developers Conference) più attesa degli ultimi anni. Tante novità per il colosso di Cupertino. La partita dell'intelligenza artificiale, che ha rivitalizzato il titolo di Microsoft e spinto oltre ogni immaginazione quello di Nvidia, per Apple è ancora tutta da giocare. E per una società che ha fatto dell innovazione la sua carta vincente, l argomento è irrimandabile. Il produttore di iPhone ha svelato i nuovi sistemi operativi per tutti i suoi dispositivi, a partire da iOS 18, che girerà sugli smartphone di casa Apple a partire dal prossimo autunno, fino a WatchOS 11 e all arrivo (attesissimo) di una calcolatrice su iPadOS. Potente, intuitiva, integrata, personale e privata: così ha presentato Tim Cook il «prossimo grande step di Apple», cioè Apple Intelligence. Le novità: notifiche basate sul contesto, miglioramenti alla scrittura, generazione di immagini, tasking tra applicazioni, Private Cloud. Con l'arrivo di Apple intelligence, molte novità riguarderanno Siri. L'assistente virtuale sarà in grado di rispondere a «migliaia di domande» su come utilizzare il tuo dispositivo Apple, è stato detto durante il keynote. Ma anche di eseguire azioni particolari, come inviare un articolo da Apple News a un thread di gruppo in Messaggi. Anche le app di terze parti saranno in grado di sfruttare alcuni dei miglioramenti di Siri. Lo stesso contesto personale ampiamente pubblicizzato da Apple arriverà anche su Siri, permettendogli di attingere a una più ampia gamma di informazioni e dati sul tuo dispositivo. Nel frattempo Elon Musk ha dichiarato: «Se Apple integra OpenAI a livello di OS», il suo sistema operativo, «allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un inaccettabile violazione di sicurezza».Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itElezioni europee: le prospettive e i nuovi equilibri dopo il terremoto in Francia e GermaniaSe l'avanzata dell estrema destra, annunciata dai sondaggi, non ha sconvolto troppo gli equilibri politici che hanno governato negli ultimi 20 anni l europarlamento, ritmati dall alleanza più o meno stabile tra popolari, socialisti, liberali e verdi. Non si può dire lo stesso per i governi di due dei tre grandi Paesi dell'Unione: Francia e Germania. L onda d urto ha travolto infatti la presidenza di Emmanuel Macron e messo in seria difficoltà il cancelliere Olaf Scholz facendo retrocedere il suo partito al terzo posto. In Germania, con il record di affluenza dalla riunificazione, l Afd, l estrema destra tedesca con acclarate tinte naziste, ha fatto un balzo di 11 punti rispetto al 2019 è arrivata al 16,5% sorpassando la Spd di Scholz, che ha perso 2 punti scendendo al 14%. Sconfitta in ottica di governo ancor più bruciante in quanto si aggiunge alla secca sconfitta dei Verdi che scendono al 12% e perdono 9 seggi a Strasburgo (da 25 a16). Solo i liberali, terzo partner della coalizione di Governo, tengono. Mentre l'Unione cristiano-democratico e sociale (Cdu-Csu), il principale partito di opposizione tedesco, si classifica prima con il 30,0%. Per ora il governo dice di voler andare avanti ma sicuramente Scholz esce fortemente ridimensionato da questa tornata elettorale. Se Sparta piange, Atene non ride. Per Macron infatti, il secondo giorno dopo le elezioni, è ancor peggio del primo. La sorpresa non è stata l avanzata del Rassemblement National di Marine Le Pen ma il suo indiscutibile trionfo: con il 32% dei voti, ha guadagnato 10 punti rispetto alle europee del 2019 ma soprattutto ha distanziato di oltre 16 punti il partito di Macron, fermo al 15,2, meno della metà, e appena sopra il 14% dei socialisti risorti sotto la guida di Raphael Glucksmann. A valle di questi risultati e dopo lo scioglimento dell'Assemblea, oggi si è subito rotto il campo repubblicano immaginato da Emmanuel Macron. Il leader dei Républicains, Eric Ciotti, ha fatto trapelare l intenzione di stringere un accordo elettorale con la destra radicale del Rassemblement national. La proposta ha generato molti malumori tra le fila dei neogollisti (alcuni dei quali potrebbero a questo punto passare con la coalizione del presidente, Ensemble), ma rappresenterebbe, se finalizzata, un elemento di grande novità nel panorama politico francese. Un intesa sarebbe la fine della conventio ad excludendum di Rn e dei lepeniani, che vedono così premiato il lungo percorso di dédiabolisation, in cui hanno rinunciato alle proposte più radicali come l uscita della Francia dall euro o addirittura dall Unione europea e alle idee più controverse, come la teoria della sostituzione etnica. Sempre più probabile quindi che il 30 giugno Rassemblement national possa avere una forte maggioranza, ipotesi che potrebbe avere conseguenze dirette anche sulla politica italiana ed europea. L'inchiostro sul nuovo Patto di stabilità è ancora fresco. E Francia e Italia saranno le osservate speciali fin dalle prossime settimane, quando la Commissione europea proporrà che entrambe entrino in procedura per deficit eccessivo dati i loro conti pubblici del tutto fuori rotta. In teoria in settembre entrambi i Paesi dovrebbero presentare seri e stringenti piani di risanamento. Ma voi immaginate un ministro dell Economia lepenista accettare un decreto di Emmanuel Macron che alzi le tasse o tagli la spesa? O immaginate il presidente francese che si carica del rischio politico di un simile decreto, mentre il suo stesso governo protesta? Piuttosto, è verosimile che l Italia cerchi di mettersi in scia alla Francia per cercare di scucire le giunture del nuovo Patto di stabilità appena assemblato, e così farla franca. Roma spera sempre di poter evitare, in qualche modo, una legge di bilancio restrittiva. Ma non è detto che una simile strategia sarebbe un pranzo di gala. Intanto perché la Banca centrale europea non darebbe più l attuale copertura al debito italiano, se l Italia non si attiene alle nuove regole di bilancio. Inoltre il recente declassamento della Francia da parte di Standard & Poor s ricorda che la lunga luna di miele dei mercati può sempre finire. Come dimostra l'andamento del listino di Parigi nelle ultime 48 ore.Ne parliamo con Daniel Gros - direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi, e Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
Alla fine del 2023 la ricchezza netta complessiva delle famiglie è cresciuta a 11 mila miliardi di euro, da 10.600 a dicembre del 2022. A guidare questo incremento è stata la ricchezza finanziaria che è cresciuta del 6%, superando 5.600 miliardi di euro, soprattutto per la rivalutazione delle quote di fondi sia esteri sia italiani e per il rialzo di azioni e partecipazioni. Ma una maggiore ricchezza che ha contribuito a far volare le diseguaglianze: il 10% delle famiglie più facoltose detiene il 60% della ricchezza, e questo patrimonio nelle mani di pochi dal 2010 a oggi è continuato ad aumentare. Invece, la metà meno abbiente dei nuclei possiede solo il 7% dei beni. La novità è che si impoverisce la classe media perché non ha riserve finanziarie a cui attingere. Sono gli ultimi dati emblematici delle disuguaglianze in Italia, dove chi ha di più riesce ad accumulare sempre maggiori patrimoni, non c'è crisi né inflazione che tenga. L'analisi sulla distribuzione delle ricchezze delle famiglie compare nella relazione annuale della Banca d'Italia, presentata venerdì a Palazzo Koch insieme alle Considerazioni finali del governatore Fabio Panetta. Gli economisti di via Nazionale spiegano che la quota di ricchezza detenuta da questo 10% di famiglie tra il 2010 e il 2023 è cresciuta del 7%, passando appunto dal 53 al 60%, principalmente a scapito della classe media che ha perso il 4,8% del proprio patrimonio. La ragione di questo guadagno è riconducibile all'andamento favorevole degli strumenti finanziari più rischiosi, come azioni, partecipazioni, quote di fondi comuni, assicurazioni sulla vita. Il calo della ricchezza netta (che somma beni reali e finanziari) dei nuclei della classe media è dipeso dalla flessione del valore del patrimonio immobiliare. Mentre è rimasta sostanzialmente stabile, registrando un lieve calo, la ricchezza delle famiglie che Bankitalia inserisce nel «percentile» più basso. Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Opec+, confermati tagli per 2milioni di barili al giornoIeri i Paesi dell Opec+ hanno deciso di estendere gli attuali taglialla produzione fino alla fine del 2025 per sostenere i prezzi del petrolio, in un momento di grande incertezza economica e geopolitica. L organizzazione estenderà il livello totale di produzione di greggio dall 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 , come si legge in un comunicato. I tagli ammontano a due milioni di barili al giorno. Questa strategia, avviata alla fine del 2022 in risposta al calo dei prezzi, è pensata per giocare sulla scarsità dell offerta e rilanciare i prezzi. Oltre a questa estensione, l Opec+ ha deciso di aumentare l obiettivo di produzione degli Emirati Arabi Uniti di 300.000 barili al giorno. Abu Dhabi è uno dei Paesi che ha accettato di chiudere ulteriormente i rubinetti, su richiesta dell Arabia Saudita. Anche l Arabia Saudita e la Russia, nonché l Algeria, l Oman, il Kazakistan, il Kuwait e l Iraq hanno compiuto quest anno sforzi supplementari, che dovrebbero essere rinnovati nel 2025. Nel frattempo, Saudi Aramco ha venduto 12 miliardi di azioni: si tratta del più grande collocamento dell'anno. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Materie prime, c'è penuria di cacao e caffé e il prezzo triplicaLa fava di cacao ad aprile ha raggiunto il record dei rincari sul mercato Ice di Londra, con 10 mila sterline a tonnellata, il triplo di un anno fa. Per il cacao il mercato globale ha un deficit di 400 mila tonnellate nel raccolto 2023-2024 a causa soprattutto di piogge e siccità eccezionali in Africa, primo produttore mondiale. Per l'analista della società Areté Filippo Roda, consulente UnionFood sulle materie prime, i prezzi hanno sforato gli equilibri dettati dai fondamentali. «Pesano la ritenzione dell offerta, l incertezza sul clima, i blocchi del canale di Suez e la norma Ue sulla deforestazione, la speculazione sui mercati finanziari e i comportamenti anomali degli operatori commerciali». L'impressione è che la nuova preda sia il caffè. «Già a inizio 2022 dice Roda le quotazioni della varietà Arabica sul mercato finanziario di New York avevano toccato i 2,60 dollari a libbra, più del doppio dell anno precedente». A spingere i prezzi era un deficit legato ai cali nelle principali aree di origine, Brasile e Colombia. Ora, secondo gli analisti, la situazione è capovolta, con colture Arabica più fiorenti (+7% in Brasile) e Robusta più deboli (-35% in Indonesia nel 2023). A scompigliare la dispensa sono tornati gli speculatori. «Da inizio 2024 spiega Roda i futures di Londra sul Robusta sono aumentati del 40%. Prezzi così alti stanno spostando la domanda sull Arabica, tornata a salire del 24%» nonostante i raccolti in ripresa. Ne parliamo con Filippo Roda, senior analyst in Areté, società specializzata in previsioni sui mercati agro-alimentari.
Parte la quinta edizione (il 30 maggio) di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane lanciato nel 2019 e che ha finora accompagnato 526 aziende 'vincenti' in percorsi di crescita e sviluppo. Le prime quattro edizioni di Imprese Vincenti hanno riscontrato un ampio successo di adesioni. Complessivamente sono più di 10.000 le imprese autocandidatesi, di cui circa 4.000 nell'ultima edizione. Un risultato che mostra la volontà delle PMI di mettersi in gioco e, nel contempo, l'efficacia del programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo nell'interpretare i bisogni del contesto produttivo. La quinta edizione di Imprese Vincenti punta innanzitutto a valorizzare le imprese sostenibili, ovvero le PMI che hanno fatto propri i criteri ESG con progetti di crescita e impatto sulle comunità e sui territori in cui operano contribuendo a creare valore per l'economia, a maggiori livelli occupazionali, al benessere delle persone e delle comunità. La Banca sarà partner del progetto di crescita delle imprese selezionate oltre a sostenerle nell'affermazione di una cultura di impresa sostenibile e inclusiva. Un'ulteriore obiettivo del programma di quest'anno sarà quello di dare voce ai territori, facendo emergere a livello locale e nazionale le realtà produttive più significative ed evidenziando le specificità dei distretti e delle filiere. Realtà produttive che rappresentano l'italianità nel mondo, che Intesa Sanpaolo si impegna a sostenere riconoscendone il ruolo di veicolo di affermazione del Made in Italy. Le Imprese Vincenti selezionate verranno quindi accompagnate in un percorso virtuoso in cui la Banca e i partner di progetto forniranno con continuità supporto, finalizzato alla crescita. Infine, la novità di quest'anno è la valenza internazionale del programma. Grazie alla sinergia con la Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, le imprese estere selezionate che operano nelle geografie della Divisione stessa verranno invitate a partecipare ad un evento loro dedicato. L'obiettivo è individuare eccellenze internazionali, nei mercati di riferimento dell'economia italiana, per creare confronti e sinergie tra modelli di business, favorendo la collaborazione e l'incremento delle opportunità di scambio commerciale tra l'Italia e il resto del Mondo. Un modo per valorizzare la capacità di import-export e internazionalizzazione con le imprese vincenti italiane, elemento cruciale per la loro crescita. Imprese Vincenti offrirà infine strumenti di crescita alle PMI già focalizzate o che stanno investendo verso obiettivi sinergici a quelli indicati dal PNRR, in linea con gli impulsi di rilancio dell'economia italiana, grazie all'innovazione e alla digitalizzazione. A tal fine la nuova edizione del programma vedrà il coinvolgimento di nuovi partner e la partecipazione agli eventi di Università e Centri Nazionali di Ricerca, con oltre 20 università e Spoke su tutto il territorio nazionale che avranno un ruolo attivo nel confronto con le imprese e che avviare possibili collaborazioni con le aziende.Ne parliamo con Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo.Negli Usa il prezzo del Big Mac sta mettendo nei guai BidenPiù che la politica estera e l'andamento, molto buono dell'economia, a influenzare le opinioni di voto della classe media americana è l'aumento dei prezzi della benzina e del cibo nei fast food, cresciuto del 5,2%. La percezione dei cittadini, in questi mesi, sembra orientata al pessimismo. E si tratta di un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo nelle elezioni presidenziali di novembre. Secondo il Consumer Price Index, l'indice dei prezzi al consumo, mentre la spesa media per mangiare a casa è cresciuto, tra il dicembre 2022 e il dicembre dell'anno scorso, dell'1,3%, quello per il fast food è cresciuto del 5,2. McDonald's, il tempio americano del cibo a buon mercato, è stato criticato per i suoi prezzi. In alcuni store il Big Mac costa 18 dollari, prezzo esagerato per chi era abituato a fare il pieno con pochi bigliettoni verdi. Ma anche altre catene, come Kfc, Taco Bell e Pizza Hut hanno alzato i prezzi. E lo stesso vale per i franchising di cibo messicano. Negli ultimi cinque anni gli incrementi complessivi sono stati quasi del 28%, ben sopra l'inflazione. Non è un dettaglio nella corsa alla Casa Bianca. Due elementi incidono sul voto degli americani più della politica estera, che nell'80% del Paese, quella rurale, interessa zero: quanto costa il pieno di gasolio e quanto una box con panino, patatine e soda. Se un hamburger carne, formaggio e cipolla è rincarato del 31%, mentre la paga oraria si aggira sul 25%, per i democratici è un problema. Un sondaggio dello scorso marzo di Pew Research mostra che circa tre americani su dieci (28%) attualmente valutano le condizioni economiche nazionali come eccellenti o buone, mentre una quota simile (31%) afferma che sono cattive e circa quattro su dieci (41%) le considerano solo discrete. A gennaio 2020, all'inizio dell'ultimo anno dell'amministrazione Trump, ben il 57% degli americani considerava la situazione economica eccellente o buona.Lo scollamento tra realtà e percezione è stato da alcuni battezzato vibecession, o recessione nelle vibes, cioè nelle sensazioni della gente. John Burn-Murdoch mostra che un ampio divario tra come le persone dicono di sentirsi riguardo all'economia e gli indicatori di come l'economia sta effettivamente andando è un fenomeno specifico agli Stati Uniti. Come si spiega lo scollamento? Una possibilità è che, sebbene l'inflazione abbia effettivamente rallentato, ci voglia un po di tempo perché le persone percepiscano concretamente questo cambiamento. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Approvato il Decreto Salva CasaIl decreto Salva Casa è stato approvato venerdì e che consentirà di regolarizzare diversi elementi interni ed esterni degli immobili, ma peseranno le norme regionali e comunali. Finestre, balconi, nicchie, verande, soppalchi. E anche porte, pareti o, addirittura, intere stanze. Tutti elementi sanabili, a determinate condizioni. Che va sottolineato da subito non sarà sempre facile ottenere. Il decreto approvato su proposta del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e adesso atteso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dopo mesi di discussioni, è soprattutto una manovra pensata per agevolare la regolarizzazione di tutti quegli elementi che oggi rappresentano un problema quando è necessario andare a verificare la piena legittimità delle nostre case, ad esempio durante una vendita o nelle ristrutturazioni, quando venga presentato un titolo edilizio in Comune o venga richiesto un bonus fiscale. Il provvedimento funzionerà per livelli di difformità crescenti e metterà a disposizione strumenti pensati per regolarizzare varie tipologie di lavori. La prima norma da considerare è quella sulle tolleranze costruttive, che agisce per gli interventi effettuati entro il 24 maggio e tollera alcune divergenze (per una percentuale fino al 5%) tra quello che è presente negli immobili e quanto dichiarato in Comune. Grazie a questo meccanismo alcuni elementi saranno automaticamente considerati regolari, come una stanza o un balcone leggermente più grande.Ne parliamo con Giuseppe Latour, giornalista Sole24Ore.
Approvato il nuovo decreto ministeriale sul redditometro che troverà applicazione a decorrere dagli avvisi di accertamento relativi al 2016 (in generale, il 2018, tenendo conto delle decadenze maturate nel frattempo). Con il Dm del 7 maggio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, è stato riattivato lo strumento accertativo in esame, dopo la sospensione disposta con l'articolo 10 del Dl 87/2018. Con quest'ultima norma è stato abrogato il precedente Dm 16 settembre 2015, con effetto dagli accertamenti riferiti al periodo d'imposta 2016. Nel contempo, si è stabilito che il futuro decreto avrebbe dovuto essere fondato su di una metodologia elaborata con l'ausilio dell'Istat e delle associazioni dei consumatori. Sul ritorno del redditometro si registrano posizioni divergenti all'interno della maggioranza, in particolare tra Fratelli d'Italia da una parte e Forza Italia e Lega dall'altra. Nello specifico la Lega ha preso le distanze dalla soluzione concepita sotto la regia di Fdi. «Mi sembra di capire che sia un provvedimento fatto dal viceministro Leo quindi chiedete a Fdi», ha detto il capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, in merito alla misura sul redditometro. «La trovo solo un po' strana come proposta, perché noi del centrodestra siamo stati sempre stati critici su questi strumenti», ha aggiunto il senatore. Intanto arriva il chiarimento del viceministro dell'Economia, Maurizio Leo: Il centrodestra è sempre stato contrario al meccanismo del redditometro introdotto nel 2015 dal governo Renzi. Il decreto ministeriale pubblicato in questi giorni in Gazzetta mette finalmente dei limiti al potere discrezionale dell'Amministrazione finanziaria di attuare l'accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato. Potere previsto dall'ordinamento tributario fin dal 1973 . Nel dettaglio spiega, con il nostro decreto, siamo intervenuti per correggere una stortura che si è creata nel 2018, quando il governo Conte 1 ha abolito il D.M. 16 settembre 2015, il cosiddetto redditometro, del governo Renzi e aveva contestualmente stabilito che si dovesse emanare un nuovo decreto con dei paletti precisi a garanzia del contribuente, in modo da limitare al minimo il contenuto induttivo dell'accertamento, e privilegiando sempre il dato puntuale a garanzia del contribuente . Ne parliamo con Giovanni Parente, Sole 24 Ore.Nuovi record, Wall Street e oro ai massimi La spinta dei dati statunitensi su inflazione e vendite al dettaglio hanno spedito Wall Street e Nasdaq sui massimi storici per la prima volta da marzo. Ma, allargando lo sguardo, si può dire che i listini statunitensi siano arrivati per ultimi sulla vetta. Perché mercoledì erano ben 18 le Borse o indici sui massimi storici in tutto il mondo: dall'Europa (Parigi, Francoforte e Londra, ma anche Amsterdam, Budapest, Copenhagen e Oslo) fino all'Asia (Karachi e Taiwan), dal Sud America (Cile) fino all'Africa (Zambia e Tunisia). E se si considerano le Borse che i record li hanno aggiornati nei giorni scorsi si trovavano poco sotto (dal Canada all'Argentina), il conteggio degli indici sui massimi sale a 22. E se si aggiungono le Borse sui massimi da tanti anni, come quella di Milano che ha superato i 35mila punti e viaggia al top dal maggio 2008, non si può trarre che una conclusione: l'euforia sui mercati finanziari è al massimo. Oltre a Wall Street, anche l'oro ha raggiunto i massimi, arrivando a 2.450 dollari l'oncia.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Intelligenza Artificiale, approvato l'IA Act. In Italia però aumentano i timori occupazionaliVia libera definitivo all'unanimità del Consiglio Ue all'AI Act, la legge europea sull'intelligenza artificiale che disciplina lo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso dei sistemi di IA in Ue. La legge, la prima al mondo in materia detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di IA in base ai diversi livelli di rischio identificati. Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall'entrata in vigore, con l'eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi). Intanto aumentano i timori per l'impatto occupazionale dell'Intelligenza artificiale. Il settore pubblico, ad esempio, è fortemente impattato dall'adozione dell'IA. Il 57% dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici italiani è altamente "esposto" all'impatto dell'IA nella propria attività, ovvero sarà interessato da una forte interazione tra le mansioni svolte e quelle che gli algoritmi sono in grado di svolgere. Si tratta di ben 1,8 milioni di persone, in particolare dirigenti, ruoli direttivi, tecnici, ricercatori, insegnanti, legali, architetti, ingegneri, professionisti sanitari e assistenti amministrativi. Questa interazione potrà tradursi in un arricchimento delle attività grazie all'apporto dell'IA, oppure in una sostituzione dei lavoratori, in particolare questo rischio riguarda il 12% della platea, ovvero ben 218mila dipendenti pubblici 'vulnerabili' appartenenti alle professioni meno specializzate, caratterizzate da compiti ripetitivi e prevedibili che potrebbero essere facilmente svolti dall'intelligenza artificiale. Sono alcuni risultati della ricerca "L'impatto dell'intelligenza artificiale sul pubblico impiego" presentata questa mattina da Fpa, società del gruppo Digital360, in apertura di Forum Pa 2024 a Roma. Ne parliamo con Gianni Dominici, Amministratore Delegato di Forum PA.
Via libera finale dai Paesi Ue alla stretta sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti. Nel corso del Consiglio Istruzione (il primo appuntamento utile per l'ok), i ministri dei Ventisette hanno approvato l'accordo politico raggiunto a gennaio con il Parlamento europeo. L'Italia ha votato contro, insieme alla Polonia e alla Slovacchia. La Repubblica ceca si è invece astenuta. Gli obiettivi del nuovo regolamento prevedono un taglio del 45% delle emissioni al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040, oltre al target del 15% al 2025 già previsto dalla normativa vigente. I target si applicheranno ai camion superiori alle 7,5 tonnellate e agli autobus privati. Per i nuovi bus cittadini è invece previsto un taglio delle emissioni del 90% entro il 2030, per poi raggiungere le emissioni zero entro il 2035. Nel 2027 l'Ue condurrà una valutazione intermedia degli obiettivi. Al testo concordato con il Parlamento è stato aggiunto un considerando, nato da una richiesta tedesca, per vincolare la Commissione europea a valutare l'opportunità di introdurre una metodologia per la registrazione di veicoli commerciali pesanti che funzionano esclusivamente con carburanti neutri in termini di CO2, entro un anno dall'entrata in vigore del provvedimento.Ne parliamo con Fabrizia Vigo, Responsabile Area Relazioni Istituzionali ANFIA.La Gen Z è la generazione più indebitata La Gen Z è la generazione più indebitata a causa di indigestione di carte di credito e di nessuna educazione al risparmio.Inoltre tra inflazione, tassi di interesse record e difficoltà occupazionali, la situazione finanziaria dei neo-maggiorenni si sta trasformando in una vera bomba a orologeria. Pagare i debiti rischia di diventare una missione impossibile.A lanciare l allarme sull eccessiva propensione al debito dei giovanissimi è un nuovo rapporto della TransUnion, una delle più grandi società di recupero crediti a livello mondiale. Secondo gli esperti di insolvenze, i consumatori della generazione Z di età compresa tra 22 e 24 anni hanno livelli di debito e tassi di insolvenza più elevati della storia per una serie di strumenti di credito dalle carte di credito ai mutui e ai prestiti studenteschi rispetto ai Millennials alla stessa età di dieci anni fa.Il saldo medio della carta di credito per i primi ventenni spiega TransUnion era di 2.834 dollari nel 2023. Si tratta di un valore superiore del 26% rispetto al saldo medio che i Millennials presentavano alla stessa età nel 2013 dopo aver adeguato l inflazione.I giovani adulti di oggi sono stati più volte criticati per l eccessiva propensione a fare acquisti sfrenati per piccoli lussi. Ma la doppietta della recessione indotta dalla pandemia e poi il rapido aumento dell inflazione sono arrivati in un momento critico del loro percorso finanziario. Senza contare l impatto devastante degli affitti record: il balzo record delle locazioni immobiliari nelle grandi città ha avuto (e continua ad avere) un impatto sproporzionato anche sulle aspirazioni di potersi permettere una casa dei giovani adulti.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo. it.Bff tenta il recupero dopo il tracollo, si valuta l'impatto dei rilievi BankitaliaDopo il tonfo registrato giovedì e venerdì scorso, Bff Bank inverte la rotta a Piazza. Nella nota di diffusione dei conti del primo trimestre la banca ha annunciato che il 29 aprile scorso Bankitalia ha notificato i rilievi a valle di una ispezione conclusasi a gennaio. I più importanti riguardano il principale business della società, l'acquisizione "pro soluto" di crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni. Al termine dell'ispezione Via Nazionale ha deciso di sospendere la destinazione degli utili e ha vietato alla banca di aprire filiali in altri paesi europei.In sostanza Bankitalia, in base agli orientamenti dell'autorità europea Eba, chiede che alcuni crediti classificati come sani vengano conteggiati tra le più rischiose posizioni scadute, con contestuale incremento delle risorse cuscinetto da stanziare a bilancio. In una nota diffusa venerdì la banca ha fornito alcuni dettagli, precisando che i crediti scaduti potrebbero così salire di 1,29 miliardi, pari a 1,72 miliardi di attivi ponderati per il rischio. Tali cifre corrispondono «a un capitale assorbito aggiuntivo pari a 207 milioni per raggiungere il target di capitale soglia del 12% per il pagamento dei dividendi». Ciò significa che, in base alle richieste di Bankitalia, la banca potrà continuare a distribuire cedole ai soci a patto che trovi 207 milioni.Inoltre, sempre venerdì, il cda di Bff ha «confermato la piena fiducia al ceo Massimiliano Belingheri». Secondo gli analisti di Intermonte lo scenario continua a non essere «ottimale, ma almeno abbiamo un worst case rispetto» a quanto comunicato con i risultati del primo trimestre 20204. Secondo i broker Bff può utilizzare capitale proveniente da riserve (50% del pagamento degli interessi di mora) contabilizzato ora fuori bilancio. Intermonte sottolinea inoltre come Bff «afferma di poter utilizzare un aumento del tasso di maturazione degli interessi di mora e dei diritti di recupero (dall'attuale 50% al 60/70%), stimato in un incremento del capitale una tantum di circa 70/40 milioni di euro. L'utilizzo di riserve fuori bilancio può essere approvato grazie a una decisione del Cda con l'approvazione dei revisori». Gli analisti di banca Akros hanno fissato «un nuovo target di 8,6 euro con raccomandazione neutral».Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24 Ore.Palazzo Chigi, scontro su Superbonus e SugartaxSono giorni decisivi per la questione Superbonus che negli ultimi giorni ha scaldato gli animi all'interno della maggioranza. Se non una frattura, di certo c'è stato un botta e risposta ripetuto tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (Lega) e il leader di Forza Italia Antonio Tajani. Il primo ha proposto un emendamento che allunga da quattro a dieci anni il tempo per ottenere il rimborso spese sulle ristrutturazioni effettuate. Una norma "di buonsenso", per Giorgetti, che Tajani ha invece messo parzialmente in discussione, dando voce a un malessere condiviso da tutto il suo partito in un diverbio che potrebbe avere a che fare anche con la campagna elettorale in corso per le europee. I punti su cui si concentrano le critiche di Forza Italia sono soprattutto due: le nuove regole retroattive per il Superbonus, che potrebbero svantaggiare banche e imprese, e il mancato rinvio della sugar tax. Le prossime tappe della vicenda prevedono per oggi pomeriggio un vertice in Senato sul decreto: oggi alle 18 sarà il termine ultimo per la presentazione di sub-emendamenti alle proposte di governo e relatore. Domani si vota in commissione Finanze al Senato e infine nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio il testo sarà discusso in Aula. Il decreto deve essere convertito in legge entro il 29 maggio, per non perdere validità.Emergono intanto dei dubbi sulla parte dell'emendamento del Governo al Dl superbonus che specifica le coperture della proposta, articolando entrate e spese attese dalle diverse misure: dallo spalma-crediti, ai controlli dei Comuni, al rinvio della plastic tax e all'avvio in formato ridotto della sugar tax. I tecnici dei gruppi parlamentari sono al lavoro in vista della scadenza delle 18 per la presentazione dei sub-emendamenti ma emergono delle incongruenze. Al di là della 'sfasatura' tra la relazione tecnica della Rgs, che fa riferimento al rinvio al 2026 della sugar tax mentre nell'emendamento si prevede il suo avvio sia pure con importo ridotto per il 2024 e 2025, non è chiaro dove venga quantificata la copertura dello stop della plastic tax fino al 2026 e del dimezzamento della sugar tax. Così come sorgono perplessità sulla possibilità di recuperare 700 milioni per il 2025 e 1,7 miliardi nel 2026 come quota parte dello Stato del gettito derivante dall'attività di controllo dei Comuni. Si ipotizza che la tempistica ristretta possa essere all'origine di alcune discrepanze nel testo e non si esclude che possano arrivare degli 'aggiustamenti'. Intanto Forza Italia insiste: "Stiamo lavorando con i nostri uffici legislativi per presentare modifiche" sia sul tema "superbonus" sia su quello "sugar tax". Sul superbonus si andrà ad incidere sul tema della "retroattività che, come ha spiegato Antonio Tajani, viola i principi della certezza del diritto". Per quanto riguarda "la sugar tax, al pari della plastic tax, tutta la maggioranza si era già espressa per farla slittare o addirittura abolirla". Lo dice all'ANSA il portavoce di FI, Raffaele Nevi. FI da giorni è in contatto con le associazione delle imprese e del settore bancario. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.
Il leader cinese Xi Jinping è in Europa per il suo primo viaggio in cinque anni. Oggi è in Francia (Xi è arrivato domenica e oggi incontra il presidente francese Macron e Ursula von der Leyen), e poi andrà in Serbia e Ungheria. Molti i temi della sua agenda: la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente ma anche commercio e investimenti. Obiettivo: limitare i danni di fronte a un atteggiamento europeo che nei confronti della Cina si è notevolmente inasprito, alimentato dall'acuirsi delle divisioni sul commercio (da ultimo l'indagine della Commissione europea sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici) e dalla freddezza per l'ampliamento della cooperazione economica e militare della Cina con la Russia. Il presidente Xi Jinping, incontrando il presidente Emmanuel Macron e la leader della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha replicato alle critiche avanzate dicendo che "il cosiddetto 'problema della sovraccapacità della Cina' non esiste né dal punto di vista del vantaggio comparato né alla luce della domanda globale". L'industria energetica cinese "ha compiuto progressi reali nella concorrenza aperta e rappresenta una capacità produttiva avanzata. Non solo aumenta l'offerta globale e allevia la pressione dell'inflazione globale, ma contribuisce in modo significativo alla risposta climatica globale e alla transizione verde". Fondamentale per la Cina l'auto elettrica, come ha ricordato oggi a Torino per la presentazione del Salone auto in programma dal 13 al 15 settembre, il ministro Matteo Salvini: "I bonus sulle auto elettriche raramente rimangono in Italia perché le auto elettriche in Italia sono marginali. La maggior parte delle elettriche vendute sono cinesi. Siamo nel libero mercato, ma mi chiedo che senso ha mettere un miliardo di denaro pubblico, quando una buona parte di questo miliardo finisce a Pechino e non a Torino?". Lo ha detto"Mi secca che i soldi di un operaio torinese vadano a sanare i bilanci di una fabbrica cinese. Non vorrei che ci fosse un suicidio assistito di un'intera filiera produttiva. Siamo ancora in tempo a invertire la rotta" ha affermato, aggiungendo: "Dire no alle auto a diesel e benzina è una fesseria. Mettere fuori gioco il motore termico sarebbe un suicidio".Ne parliamo con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese, e Nicola Armaroli, chimico e Dirigente di ricerca del Cnr.Buffet riduce la quota in Apple, è il secondo taglio consecutivoWarren Buffet taglia ancora la sua partecipazione in Apple. La Berkshire Hathaway, la conglomerata in mano al finanziere americano, ha pubblicato i dati sul primo trimestre segnalando che la sua quota nel produttore degli Iphone vale 135,4 miliardi di dollari, l'equivalente quindi di circa 790 milioni di azioni. I numeri corrisponderebbero ad un ridimensionamento della partecipazione finora detenuta in Apple del 13%. Si tratta del secondo trimestre consecutivo in cui il gruppo di Omaha ha ridotto la propria quota nella società di Cupertino. Berkshire Hathaway ha venduto circa 10 milioni di azioni Apple (pari a circa l'1% della sua quota) negli ultimi mesi del 2023. Buffett, rispondendo alle domande degli azionisti alla riunione annuale del Berkshire a Omaha, ha lasciato intendere che la vendita è avvenuta per motivi fiscali a seguito di guadagni considerevoli, rassicurando però sul fatto che Apple continuerà ad essere il più importante investimento di Berkshire. Buffett ha anche fatto capire che la vendita potrebbe essere legata al desiderio di evitare un aumento del peso delle tasse in futuro se la pressione fiscale dovesse salire per finanziare il deficit fiscale statunitense in aumento.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Newsmondo.it.Ex Ilva, 150 milioni e scudo dello Stato per i nuovi investitoriCon l'ennesima puntata della contesa sull'ex Ilva, in atto da oltre un anno, il governo si tutela nei confronti di ArcelorMittal inserendo una norma nel decreto legge in approvazione oggi, 6 maggio, da parte del consiglio dei ministri. La norma in bozza, che Il Sole-24 Ore ha potuto visionare, è stata predisposta dai tecnici del ministero delle Imprese e del made in Italy e del ministero della Giustizia e intende salvaguardare il processo di vendita di Acciaierie d Italia, quando sarà pubblicata una procedura di gara, da eventuali azioni legali della vecchia proprietà, quindi ArcelorMittal. La multinazionale franco-indiana potrebbe infatti agire legalmente per contestare le procedure che hanno portato all amministrazione straordinaria forzata , anticamera della cessione a nuovi investitori privati. Ecco dunque la necessità, secondo il governo, di uno scudo. La norma recita che «nel caso in cui la vendita è dichiarata nulla o annullata in conseguenza di vizi degli atti della procedura di amministrazione straordinaria o del procedimento di vendita, gli effetti della vendita restano fermi nei confronti dell acquirente e il risarcimento del danno eventualmente dovuto avviene solo per equivalente». Un articolo del decreto che paradossalmente lascia intendere che il governo teme di poter perdere in un possibile contenzioso legale, ma vuole limitare l'eventuale effetto a un risarcimento economico, cioè un indennizzo, evitando però a ogni costo che la proprietà possa tornare in capo a ArcelorMittal. Confermato, poi, l inserimento nel decreto della norma che attribuisce alla nuova amministrazione straordinaria ulteriori 150 milioni prelevati dalla vecchia procedura di a.s. e in particolare dal patrimonio, derivante dalla confisca dei fondi Riva, che dovrebbe essere riservato a progetti di bonifica. In particolare, si prevede che per questi 150 milioni si possa attingere alla dote riservata a progetti di decarbonizzazione se le risorse non sono state ancora impegnate alla data di entrata in vigore del decreto. Per la cronaca una prima tranche, anche questa di 150 milioni, era stata girata dal patrimonio destinato ad Acciaierie d Italia con il decreto 19 del 2 marzo 2024. In totale, quindi, sono 300 i milioni che in questo momento sono stati dirottati dalle bonifiche e dalla decarbonizzazione alle esigenze di continuità operativa di Acciaierie d Italia in a.s. Un tema destinato a far discutere, anche perché non è chiaro se il governo ha intenzione in futuro di ripristinare la dote riservata a ridurre l'impatto inquinante del sito di Taranto.Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.
C è un singolare effetto straniante sui lavori delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, che questa mattina hanno discusso un Def cadenzato da cifre già superate dalla realtà. Mentre è in corso la trafila delle audizioni che si concluderanno in serata con l'intervento del ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, l'Istat ha pubblicato la notifica dell'indebitamento netto e del debito della Pubblica amministrazione come previsto dalle procedure del Trattato di Maastricht. E dagli ultimi calcoli dell'Istituto di statistica si scopre che il deficit del 2023 non è il 4,3% del Pil come scritto nel Def 2023, non è il 5,3% come previsto dalla NaDef di fine settembre, ma non è nemmeno il 7,2% indicato nel nuovo Documento di economia e finanza proprio ora in discussione alle Camere: nel disavanzo dello scorso anno ci sono infatti 4,649 miliardi in più di quanto calcolato solo un mese e mezzo fa, con il risultato che la ruota si ferma ora al 7,4 per cento del Pil. Si tratta dell ennesima novità portata dal Superbonus, e dalla sua radioattività sempre carica sotto la cenere dei conti pubblici italiani. Ad aggiornare il dato è stata l'ondata delle centinaia di migliaia di comunicazioni su sconti in fattura e cessioni piovute sull agenzia delle Entrate entro il 4 aprile scorso. Con il ricalcolo, il disavanzo dell'anno scorso arriva a 154.124 milioni, cioè 4.649 in più di quelli contati il 1° marzo scorso. Certo, con i miliardi che sono volati a decine nel cielo italiano dominato dai crediti d imposta la novità rischia di passare quasi inosservata, e non cambia più di tanto il quadro di un indebitamento netto che aveva già travolto ogni argine rendendo certa la procedura per deficit eccessivo in arrivo in tarda primavera. Ma è la prima volta che un Def viene superato dagli eventi ancor prima di essere approvato dal Parlamento; e potrà esserlo ulteriormente a breve se Governo e Parlamento sceglieranno la strada della rateazione in 10 anni anziché in quattro dei crediti d imposta edilizi, con una mossa che cambierebbe profondamente anche la linea del debito abbassandolo nel 2024-26 e alzandolo negli anni successivi.Ne parliamo con Gianni Trovati, Sole 24 Ore.Tesla taglia prezzi in Cina, innesca guerra al ribasso su e-carTesla taglia i prezzi delle auto in Cina con una mossa che innesca immediatamente una guerra al ribasso sulle e-car. Il gruppo di Elon Musk ha annunciato ieri una riduzione dei listini dei modelli venduti nel Paese asiatico di circa 2.000 dollari. La Model 3 rinnovata è così scesa a 231.900 yuan dai 245.900 yuan precedenti, tornando al prezzo di lancio speciale. La Model Y è invece scontata a 249.900 yuan, ovvero il livello più basso degli ultimi cinque anni. La reazione sul mercato è stata immediata. Li Auto ha risposto annunciando oggi sconti e ribassi di circa il 6-7% su tutta la sua gamma. La guerra dei prezzi dei veicoli elettrici in Cina è in realtà in corso da tempo. Tesla ha avviato i primi tagli già alla fine del 2002, ma la corsa ai ribassi si è intensificata lo scorso anno con il coinvolgimento anche del leader del mercato Byd che ha scontato alcune delle sue auto più popolari, inclusa la Seagull berlina a meno di 10.000 dollari. Nel mente Musk sembrerebbe che voglia puntare sui «robotaxi», veicoli in grado di guidarsi da soli che nel 2019 aveva promesso sarebbero stati disponibili «entro un anno». Domani Tesla renderà noti i risultati del primo trimestre e le previsioni non sono positive. Le stime indicano un crollo del 40% dell'utile operativo legato al primo calo dei ricavi in quattro anni. Secondo i calcoli di Bloomberg, in Cina la quota di mercato di Tesla è scesa nel quarto trimestre 2023 al 6,7% dal 10,5% dei primi tre mesi dello stesso anno. La casa automobilistica ha recentemente ridotto i programmi di produzione nella sua fabbrica di Shanghai. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itFederalberghi, per i ponti di primavera 13,9 milioni in viaggioI ponti di primavera si rivelano un'occasione irresistibile per pianificare una vacanza, anche senza il bisogno di cercare luoghi esotici, ma piuttosto prediligendo mete di prossimità, dando priorità all'esigenza di relax, di fare belle passeggiate, godersi il mare, la montagna e località particolarmente ricche dal punto di vista artistico: è questo lo spirito che ha guidato 13,9 milioni di italiani a mettersi in viaggio tra il 25 aprile ed il primo maggio, rispettivamente Anniversario della Liberazione e Festa dei Lavoratori. Sono le stime di Federalberghi. A fare la lunga, ovvero ad utilizzare entrambe le festività, sono nello specifico 4,1 milioni di concittadini; 4,6 milioni coloro che partono solo per il 25 aprile e 5,2 milioni invece i viaggiatori in marcia per il primo maggio. Senza dubbio il calendario di quest'anno, che fa cadere di giovedì la festa della Liberazione e di mercoledì quella dei lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale. "Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia. Solo una minima parte del campione analizzato ha deciso di recarsi in un paese estero", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in merito ai risultati dell'indagine realizzata da Tecnè per la federazione degli albergatori. "L'orientamento generale dei nostri concittadini di rimanere a casa, per così dire - aggiunge Bocca - rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto. Mi sembra importante sottolineare inoltre l'affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l'albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori".Ne parliamo con Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi.
Prende il via l'iter legale della procedura d'infrazione Ue lanciata dall'Italiacontro l'Austria per i divieti unilaterali imposti ai tir al Brennero. A quanto si apprende a Bruxelles, la prima audizione in contradditorio davanti alla Commissione europea si svolgerà nel pomeriggio dalle 14:30 alle 18. L'esecutivo Ue non intende rilasciare dichiarazioni in quanto si tratta di "una procedura legalmente vincolata". La procedura per trascinare l'Austria davanti alla Corte di giustizia Ue, ricorda un portavoce della Commissione, è regolamentata dall'articolo 259 dei Trattati. Dopo il ricorso presentato dal governo italiano, ora entrambe le parti hanno la possibilità di esporre le loro argomentazioni sia oralmente che per iscritto davanti all'esecutivo Ue che dovrà quindi redigere - entro il 15 maggio - un parere motivato. Nel caso in cui Bruxelles non agisca entro quel termine, il governo italiano potrà rivolgersi direttamente alla Corte di giustizia europea. Il volume delle merci che attraversa il Brennero è circa il 30% del traffico totale Nord-Sud nelle Alpi.La somma dei traffici al Brennero e al Tarvisio vale oltre il 50% dei traffici complessivi su gomma del sistema dei valichiNe parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).Dimon (Jpmorgan), impatto Ia come motore e vapore ed elettricitàL'impatto che l'intelligenza artificiale avrà sulla società può essere paragonato a quello avuto dall'elettricità e da internet. Lo ha detto l'amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon nella lettera agli azionisti. "Anche se non sappiamo il pieno effetto dell'IA sulla nostra attività - e sulla società in generale -, siamo convinti che le conseguenze saranno straordinarie. L'impatto sarà come quello di alcune delle maggiori invenzioni degli ultimi centinaia di anni. Pensiamo alla macchina da stampa, al motore a vapore, all'elettricità, al computer e a internet", ha detto Dimon. L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, mette in guardia: l'inflazione e i tassi di interesse potrebbero restare più alti di quanto si attendono i mercati a causa dell'elevata spesa pubblica. Nella lettera agli azionisti, Dimon afferma come "è importante notare che l'economia è spinta dalle spese pubbliche e dai recenti stimoli. C'è inoltre una crescente necessità di aumentare la spesa per far fronte alla transizione verso un'economia più verde e per ristrutturare le catene di approvvigionamento globali", osserva Dimon. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itEuropa alla ricerca di una difesa contro "l'invasione"cineseItalia, Francia e Germania tornano a incontrarsi per proseguire il coordinamento tra Paesi in tema di politica industriale. Oggi, a Parigi, si sta tenendo la terza riunione trilaterale tra i tre Paesi, dopo quella a Berlino dello scorso giugno sulle materie prime critiche e quella a Roma di ottobre sulla transizione digitale e l intelligenza artificiale. La trilaterale di Parigi ha oggetto la transizione ecologica e le tecnologie green. Alla riunione partecipano il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il vice cancelliere e ministro dell Economia e dell'Azione per il clima tedesco, Robert Habeck e il ministro dell Economia delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale francese, Bruno Le Maire. Proprio quest'ultimo ha dichiarato: "La Cina e gli Stati Uniti non ci aspetteranno. La Cina e gli Stati Uniti non ci faranno sconti": questo l'avvertimento lanciato dal ministro francese, tornando ad insistere per l'affermazione di una strategia economica comune dell'Unione europea, al termine del vertice trilaterale a Meudon - alle porte di Parigi - con gli omologhi di Italia e Germania, Adolfo Urso e Robert Habeck. "Non c'è un secondo da perdere", ha aggiunto Le Maire. L'allarme sulla Cina è stato lanciato questo fine settimana anche dal segretario del Tesoro Usa Janet Yellen a seguito degli incontri con gli alti funzionari cinesi. La Cina necessita di aggiustamenti sul fronte delle politiche industriali e sui consumi delle famiglie che sono deboli: il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, chiudendo la sua missione in Cina, ha assicurato che "gli Stati Uniti non permetteranno di essere inondati da beni a basso costo" provenienti dal Dragone come avvenuto in passato. Quando il mercato globale è inondato da prodotti cinesi "artificialmente economici, la sopravvivenza delle aziende americane e di quelle straniere viene messa in discussione. Ne parliamo con Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milaneseIl mercato del fotovoltaicoIl volume di pannelli usati nel mondo nel 2030 arriverà a circa 8 mln di tonnellate (è una stima ottimistica). Nel 2050 raggiungerà 80 milioni di tonnellate. La Cina esporta il 90% dei pannelli utilizzati nel mondo. Quindi è evidente un collo di bottiglia. Solo nel 2023 in EU abbiamo importato dalla Cina circa 203 milioni di pannelli, in grado di produrre 101.5GW. Equivalgono a circa 254 mila container che messi uno in fila all'altro potrebbero collegare Torino con Tromso, al circolo polare artico). Le stime sono in crescita. Secondo studi della Arizona State University, si registra una carenza di argento. Il comparto fotovoltaico cuba il 15% dell'argento al mondo(fonte Bloomberg) e di questo passo nel 2040 si arriverà a consumarne il 100% dell'argento estratto in anno. Iniziano ad esserci carenze anche di sabbia silicea (ne ha parlato l'Economist), che è il secondo materiale (dopo l'acqua) più utilizzato al mondo. Una materia chiave anche per l'elettronica di consumo e il fotovoltaico. KeepTheSun, primo marketplace italiano di pannelli fotovoltaici usati, ha come obiettivi: trasformare un potenziale rifiuto in una fonte di energia pulita e a basso costo, dare nuovo impulso alla transizione energetica in un'ottica di economia circolare e sostenere così la filiera europea del fotovoltaico. Un progetto dell'ESCo (Energy Service Company) COESA che dopo una prima fase di test da metà Marzo è diventato pienamente operativo. L'azienda torinese - che sviluppa soluzioni all'avanguardia per la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie - punta a un mercato tutto da costruire, gestito attualmente in maniera amatoriale da privati che vendono i vecchi pannelli sulle piattaforme online. Il potenziale è enorme, se si considera che il 90% dell'usato 78 milioni di tonnellate di pannelli entro il 2050 secondo le stime ENEA è destinato a finire in discarica.Ne parliamo con Federico Sandrone, amministratore delegato e cofondatore di COESA.
Inizia venerdì 5 aprile a Villa d'Este di Cernobbio, per concludersi sabato 6 aprile, il Workshop "Lo scenario dell'economia e della finanza". Missione e ambizione del Workshop sono quelle di offrire alla classe dirigente internazionale e italiana un occasione di approfondimento seria e qualificata supportata da analisi e ricerche sugli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali e sulle loro implicazioni per le imprese e per i Paesi. Intanto oggi: l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia torna a segnalare crescita dopo un anno, con una lieve espansione sia degli ordini che della produzione. L'indice Hcob Italy Manufacturing Purchasing Managers' Index è risultato a 50,4 a marzo da 48,7 di febbraio, tornando per la prima volta dal marzo 2023 sopra la soglia dei 50 punti che separa la contrazione dall'espansione dell'attività manifatturiera. "Il settore manifatturiero italiano può tirare un sospiro di sollievo", è il commento di Tariq Kamal Chaudhry, economista della Hamburg Commercial Bank che elabora l'indice in collaborazione con S&P Global.Ne parliamo con Valerio De Molli - Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti.La Cina scatena la nuova febbre dell'oroIl prezzo dell'oro continua a correre: ieri sul mercato di New York le quotazioni spot dei lingotti hanno toccato quota 2.265,73 dollari l'oncia, in rialzo dell 1,6% rispetto alla chiusura di giovedì scorso. Per il metallo giallo è il nuovo record assoluto che ritocca la serie di massimi che si erano registrati nelle ultime sessioni con un grammo d oro che vale 79,9 dollari o se vogliamo 73,4 euro. A dare slancio al rally, spiegano gli operatori di mercato, sono le indicazioni che presto la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse, in un contesto in cui il prezzo è già sostenuto dalle tensioni geopolitiche internazionali e dalla forte domanda di mercato proveniente in queste settimane soprattutto dalla Cina. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, sono diversi trimestri che la domanda cinese resta sostenuta con la banca centrale cinese che ha aumentato notevolmente le sue riserve di lingotti, facendo acquisti in tutti gli ultimi 16 mesi. Oltre a questo l'acquisto di oro sta guadagnando popolarità tra i giovani cinesi.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it.Musk contro Telecom Italia: «Blocca lo sviluppo di Internet veloce»Starlink, la società di Elon Musk, sostiene che l'introduzione di internet veloce in Italia è ostacolata dal maggior operatore telefonico del Paese (cioè Telecom Italia) con possibili ripercussioni per i servizi nel sud dell'Europa e in nord Africa. E quanto emerge da denuncia presentata all'autorità italiana di vigilanza per le comunicazioni e al Ministero dell'Industria poco prima di Pasqua dalla stessa Starlink. Dalla società guidata da Elon Musk, sostengono che Telecom Italia non abbia rispettato per mesi le norme che le imponevano di condividere i dati dello spettro per evitare interferenze di frequenza con le sue apparecchiature. Accuse respinte da Telecom, secondo la quale si tratterebbe di una ricostruzione parziale dei fatti. Il punto è che la mancanza di accesso ai dati sta rallentando fortemente l'installazione di nuove apparecchiature di proprietà di Starlink, che è di fatto un fornitore di Internet via satellite di proprietà di SpaceX, fondata e amministrata da Elon Musk. Intanto oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato: «Noi dobbiamo come Ministero garantire le parti e quindi Tim, i dati e le informazioni che possiede, e nel contempo consentire ad attori come Starlink e altri di utilizzare questa nuova tecnologia a beneficio di tutti. Sarà il ministero parte protagonista nella mediazione e nel confronto tra gli attori e nell individuazione di una soluzione migliore che e possa garantire l interesse nazionale».Ne parliamo con Andrea Biondi, Sole 24 Ore.Sanità in affanno, l'Italia spende la metà di Germania e FranciaSecondo la Relazione al Parlamento sulla gestione dei servizi sanitari regionali appena depositata dalla sezione Autonomie della Corte dei conti, la spesa pubblica italiana per la sanità oscilla oggi intorno ai 131 miliardi, contro i 427 della Germania, i 271 della Francia e i 230 del Regno Unito. Nel rapporto al prodotto interno lordo, che misura in modo più efficace il confronto internazionale, noi ci fermiamo al 6,8%, mentre la Germania arriva al 10,9%, la Francia al 10,3% e il Regno Unito al 9,3%. Il grado di condizionamento imposto dallo stato dei conti pubblici e dal livello del debito si fa ancora più evidente quando si guarda alle dinamiche degli ultimi anni. Fra 2016 e 2022 l'Italia ha realizzato la crescita economica più modesta fra i grandi Paesi del continente, con un +6,6% che si confronta con il +8,5% della Germania, il +8,2% della Francia e il +10,2% del Regno Unito. Ma è anche l'unica ad aver aumentato la spesa sanitaria meno del prodotto interno lordo: nello stesso periodo il contatore segna +6,6%, mentre Berlino, Parigi e Londra hanno fatto segnare valori fra il 24,8 e il 25,4%, a ritmi cioè circa quattro volte superiori a quelli italiani. In sintesi estrema, a parità di potere d'acquisto la spesa sanitaria italiana per abitante (3.255 dollari all anno; circa 3.018 euro) è il 47% di quella tedesca (6.930 dollari) e il 57,9% di quella francese (5.622). Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
I risultati segnati dall'occupazione nell'ultimo anno «sono molto positivi, ma dobbiamo ricordarci che il problema della povertà assoluta riguarda persone che non beneficiano dei miglioramenti del mercato del lavoro». Andrea Garnero, economista dell'Ocse, commenta il record della povertà in Italia. Nel 2023 l'Istat calcola 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, di queste 1,3 milioni sono minori. La crescita dei prezzi ha inciso nelle tasche dei cittadini che hanno speso di più (quasi il 4%) per comprare meno. L'inflazione alle stelle, l'addio al reddito di cittadinanza e il ritiro dei sussidi post Covid hanno influito su questa dinamica. Per aiutare quei lavoratori, che pur avendo un impiego restano in una condizione di povertà, Garnero lancia una proposta: «Garantire i minimi contrattuali e accompagnarli con un'integrazione al reddito dello Stato».Ne parliamo proprio con Andrea Garnero, Economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'OCSE.Ue lancia indagine su Amazon, Alphabet, Apple e Meta per sospetta violazione Digital Markets ActLa Commissione europea ha annunciato ieri l'apertura di indagini ai danni di quattro società americane: Alphabet (che controlla Google), Meta (proprietaria di Facebook e Instagram), Apple e Amazone. Bruxelles sospetta che le soluzioni proposte dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA (Digital Markets Act entrato in vigore il 7 marzo 2024), con cui l'Unione vuole proteggere la crescita delle start up in Europa e tutelare le scelte degli utenti. Lo scopo è garantire mercati digitali che in Europa siano al tempo stesso aperti e contendibili.«Esprimiamo preoccupazione e continuiamo a monitorare attentamente la situazione. In generale, vogliamo che il Dma sia applicato con precisione e facciamo in modo che nessuna società cerchi di aggirare le regole», ha detto la commissaria Ue per la concorrenza Margarethe Vestager, sottolineando che la Commissione «lavora sempre con tutte le parti coinvolte per verificare se ci siano irregolarità». La commissaria ha spiegato che, al momento, l'indagine è stata avviata a carico di alcune società, ma «non è detto che non siano coinvolti altri gruppi, se emergeranno criticità». L'indagine, ha detto Vestager, «dovrebbe essere conclusa nell arco di 12 mesi». In caso di violazione, la Commissione può imporre multe fino al 10% del fatturato totale della società a livello globale, che possono salire al 20% in caso di violazione reiterata. Non è la prima volta che le Autorità Antitrust, anche quella nazionale italiana, si occupano di Big Tech. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Tesla e governo in trattativa per sito di camion in ItaliaTesla sarebbe in trattativa con il governo per la produzione in Italia di camion e furgoni elettrici: contatti che tra qualche stop and go vanno avanti da mesi. Secondo alcune fonti industriali, il ministero delle Imprese e del made in Italy nelle ultime settimane avrebbe approfondito il dialogo con un possibile nuovo costruttore dell'automotive e i contatti più seri sarebbero con la Tesla di Elon Musk. Interlocuzioni anche con tre produttori cinesi, sempre per eventuali investimenti produttivi nel settore dell'elettrico: Byd, Great Wall Motors e Chery Automobile. Con quest'ultimo, in particolare, il dialogo sarebbe entrato in uno stadio più avanzato nell'ultimo mese dopo una serie di sopralluoghi in ex aree industriali del Sud proposte di funzionari del Mimit come possibili localizzazioni. Cercare di portare un altro costruttore in Italia, sottolinea il Sole, avrebbe l'obiettivo "di strappare un grande investimento in Italia" o "quantomeno di scuotere il dialogo con Stellantis prospettando al gruppo guidato da Carlos Tavares una scomoda concorrenza in Italia".Intanto è stato siglato da Stellantis e dai sindacati metalmeccanici torinesi un accordo per l uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Lo comunicano le sigle dei metalmeccanici Fim, Uilm, Fismic e Ugl che hanno sottoscritto l accordo. Di questi, come fa sapere il sindacato, sono previste 733 uscite incentivare nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 alle Carrozzerie di Mirafiori.Ne parliamo con Carmine Fotina, Il Sole 24 Ore.
Il Ftse Mib ha toccato i 34mila punti, ai massimi dal 2008 (per poi scendere sotto la quota raggiunta), nonostante il calo tecnico in avvio dello 0,11% dovuto allo stacco di dividendo da parte di Eni e di StMicroelectronics. Le Borse corrono, si entusiasmano, trovano nuovi stimoli. Prima la sanità, poi i Bitcoin, ora l'intelligenza artificiale e le banche, nel caso dell'Italia. A livello domestico, Piazza Affari rappresenta «una sorpresa» per molti operatori storici dell'asset management. I quali si chiedono se la marginalità degli istituti di credito italiani, sull'onda dei rialzi dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale europea (Bce), potrà continuare a foraggiare il mercato. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Tre milioni di posti in più ma mancano i lavoratoriServiranno oltre tre milioni di occupati in più nei prossimi cinque anni. Circa 670mila in Lombardia e più di 350mila nel Lazio, una delle regioni dove oggi le aziende esprimono il maggior fabbisogno di personale. Le altre sono Campania, Veneto ed Emilia-Romagna. Ma sarà difficile trovare i lavoratori. Dal report di Unioncamere e ministero del Lavoro sulle "Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine", aggiornato al quinquennio 2024-2028 ed elaborato nell'ambito del sistema informativo Excelsior, emerge che tra il 2024 e il 2028 il mercato del lavoro italiano potrà esprimere un fabbisogno compreso tra 3,1 e 3,6 milioni di occupati, a seconda dello scenario macroeconomico considerato. Ne parliamo con Andrea Prete, presidente di Unioncamere.Webuild batte le stime e chiude il 2023 con risultati ai massimi storiciWebuild (rebranding di Salini Impregilo SpA) batte le stime e chiude il 2023 con risultati ai massimi storici. I dati sono stati comunicati venerdì mattina (15 marzo). Il gruppo ha messo a segno ricavi per 10 miliardi di euro, in crescita del 22%, ed un utile netto a 236 milioni, raddoppiato rispetto al 2022. Il margine operativo lordo (Ebitda) ha registrato un incremento del 43% a 819 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per 1,4 miliardi, registrando il miglior risultato mai ottenuto dal gruppo, mentre l'indebitamento lordo scende a 2,6 miliardi. Guardando al futuro, la società anticipa al 2024 i ricavi di fine piano 2025. Il forte slancio commerciale continua nel 2024, con "l'acquisizione di progetti strategici: uno in Arabia Saudita, uno in Canada e altri negli Stati Uniti. Webuild vede inoltre nel suo futuro l'impresa della Costruzione del Ponte sullo stretto di Messina. Ne parliamo con Massimo Ferrari, direttore generale di Webuild.
Telecom Italia crolla di nuovo in Borsa. A fronte delle vendite, non si incontrano mani disposte a raccogliere. È una coperta corta e il problema del debito sulle spalle di Telecom non ammette scorciatoie. Quello sul quale gli analisti non avevano fatto mente locale, tanto da innescare la valanga di vendite in Borsa che ha affossato di quasi il 24% le quotazioni del titolo giovedì 7 marzo, è stato messo nero su bianco con la crudezza delle cifre dall'addendum alla presentazione del piano che Tim ha preparato nel week-end e diffuso all'alba di oggi, lunedì 11 marzo. Nell'attuale configurazione, Tim continua a bruciare cassa e il debito continua ad aumentare. Se la cessione della rete a Netco si realizzerà entro l'estate, comunque l'esercizio in corso vedrà l indebitamento netto after-lease aumentare a 7,5 miliardi rispetto ai 6,1 miliardi del pro-forma senza rete del 2023. Facciamo il punto con Andrea Biondi de Il Sole 24 Ore.Bond argentini e Cirio, dal Consiglio di Stato parere favorevole all'istituzione di un Fondo per l'indennizzo dei risparmiatoriDopo una gestazione durata circa 18 anni, dovrebbe a breve essere adottato e pubblicato un decreto di attuazione della normativa primaria inerente l'istituzione e funzionamento del fondo per l indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie e del default dei bond argentini. Un fondo di questo tipo sarebbe stato previsto previsto all art. 1, comma 345-nonies della legge n. 266/2005 e avrebbe dovuto essere adottato nel termine di 30 gg dall entrata in vigore di quella legge. Ad aprire all'istituzione del fondo sarebbe, oggi, una pronuncia del 22 gennaio 2024 (precisamente la n. 54/2024) del Consiglio di Stato.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - direttore di Newsmondo.it.Microprocessori: Maxi investimento da 3,2 miliardi di Silicon Box (società di Singapore) in ItaliaUn maxi investimento da 3,2 miliardi di euro per un nuovo impianto di microprocessori in Italia che, a pieno regime, potrà generare 1.600 nuovi posti di lavoro diretti.È il progetto della società di Singapore Silicon Box annunciato ufficialmente questa mattina dal ministro per le imprese e il Made in Italy Adolfo Urso assieme ai vertici del colosso asiatico. La nuova fabbrica sarà situata nel Nord Italia ma il luogo esatto resta ancora top secret. Per l'inizio lavori si dovrà comunque attendere l'approvazione della Commissione Europea. L'investimento di Silicon Box si inserisce a pieno titolo nella strategia europea segnata dal Chips Act, che prevede il recupero del 20% della capacità produttiva globale di semiconduttori entro il 2030.Ne parliamo con Enrico Pagliarini, conduttore di 2024 su Radio 24.
Si apre la settimana che porterà all'8 marzo, giornata Internazionale della Donna. Oggi Il Sole 24 ORE dedica un ampio approfondimento ai dati sull'occupazione femminile e al divario di genere nelle retribuzioni. Come ha rilevato l'Istat nel suo Rapporto 2023, negli ultimi dieci anni il numero delle lavoratrici (cioè l'incidenza delle lavoratrici sul numero delle donne fra 15 e 64 anni) è aumentato di quasi un milione e l'incidenza delle donne sul totale degli occupati è salita dal 39,4 al 42,2 per cento. Siamo però ancora in basso nella classifica dei paesi europei: la media dell'Ue a 27 è al 46%. Spiccano le forti disparità territoriali fra il Nord e il Sud del nostro Paese.Commentiamo i dati con Chiara Tronchin, ricercatrice fondazione Leone Moressa. Apple, multa dell Antitrust Ue da 1,8 miliardi per lo streaming musicale. Intanto Musk attacca AltmanMancano tre giorni all entrata in vigore del Digital Markets Act ma Bruxelles già batte un colpo. E lo batte contro Apple, per la precisione: l'Antitrust Ue ha infatti deciso una multa record da 1,8 miliardi di euro alla Mela Morsicata per violazioni alle regole sulla concorrenza con i servizi di streaming musicale. Lo riferisce la Commissione Ue in una nota parlando di «condizioni commerciali sleali» praticate dal gruppo californiano. Siamo allo showdown del contenzioso con Spotify, notizia che era attesa almeno da dicembre.Intento, rimanendo nel mondo delle big tech statunitensi, Elon Musk ha fatto causa a OpenAI e all'ad Sam Altman per violazione di contratto: la società avrebbe abbandonato la sua missione originale di sviluppare l'intelligenza artificiale a beneficio dell'umanità, per massimizzare invece i profitti dopo che Microsoft ha investito 13 miliardi di dollari. Ascoltiamo l'analisi di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it.Lufthansa-Ita: Vestager, decisione sarà quando sarà, tocca ad aziende trovare soluzioni'Il prossimo passo della Commissione sull'operazione Lufthansa-Ita ci sara' quando ci sara''. Cosi' ha risposto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager alla domanda su quali saranno e quando avverranno le prossime decisioni dell'inchiesta approfondita sull'operazione Lufthansa-Ita. I malumori nei confronti di Bruxelles da parte dei due vettori e dei due governi di Italia e Germania sono molti. Alla Commissione viene imputato di applicare regole insolitamente rigide nella valutazione dell operazione.Il non detto ma portato logico è che questo viene fatto su pressione francese che da sempre vede di cattivo occhio le nozze italo tedesche e ha sempre giocato a mettere i bastoni tra le ruote delle due compagnie. Facciamo il punto con Gianni Dragoni de Il Sole 24 Ore.
Clausola taglia-fondi e poteri sostitutivi per le amministrazioni che ritardano gli investimenti del Pnrr, riscrittura dei finanziamenti per il nuovo Piano e per le opere definanziate e un amplissimo ventaglio di norme che spaziano dagli appalti al potenziamento degli organici. Gioca a tutto campo l'ultima bozza del nuovo decreto legge Pnrr, circolata a partire dal pomeriggio di domenica, e che in 48 articoli contempla anche i nuovi interventi in fatto di sicurezza del lavoro arrivati oggi.Nel pomeriggio in cui si svolge il Consiglio dei Ministri ne parliamo con Gianni Trovati del Sole 24 Ore e con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.Borse sui massimi nonostante le banche centrali abbiano tirato il frenoLe borse hanno archiviato una settimana da record. Tokyo ha aggiornato i massimi dal 1989, lo Stoxx600 europeo anch'esso ha toccato il record storico grazie alla performance dei titoli tech e anche lo S&P500 è andato top trainato dalla performance di Nvidia. Regina d'Europa il Ftse Mib di Milano. Come mai le principali piazze rimangono ancora su livelli record, nonostante le banche centrali settimana scorsa abbiano tirato il freno, come mai?Ascoltiamo l'analisi di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it.Btp ValorePartenza spedita per il nuovo BTp Valore che il Tesoro offre in sottoscrizione ai piccoli risparmiatori da oggi e fino a venerdì 1 marzo, salvo chiusura anticipata. Nel primo pomeriggio il titolo ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro di domanda, superando i 180mila contratti. Si tratta della terza emissione per questo tipo di titolo, dopo quelle di giugno e ottobre 2023, che nel primo giorno di collocazione avevano totalizzato rispettivamente 5,43 e 4,76 miliardi di euro di richieste totali. Facciamo il punto con Andrea Fontana di Radiocor Il Sole 24 ORE.
Oggi il Sole 24 Ore dedica due pagine al patrimonio degli italiani. Le famiglie faticano a risparmiare e la ricchezza netta, tenendo conto dell impatto dell inflazione, si sta assottigliando. Dall analisi dei dati pubblicati a metà gennaio dalla Banca d Italia e da Istat sul patrimonio posseduto, al netto delle passività, emerge un trend stagnante negli ultimi 12 anni che neanche i fenomeni più recenti post pandemia - l impennata dei prezzi delle attività finanziarie e il boom del depositi - sono riusciti a invertire. Il risultato è che la ricchezza netta delle famiglie alla fine del 2022 ha toccato i 176mila euro pro capite, il valore più basso se confrontato con quello delle altre grandi economie occidentali, in particolare di Francia, Germania, Regno Unito o Stati Uniti. Risulta lievemente inferiore solo in Spagna dove, però, l ultimo dato disponibile è fermo al 2021. Nel 2009 le famiglie italiane erano le più ricche di tutti, con 159.700 euro pro capite, un dato superiore anche a quello delle famiglie statunitensi (152.300 euro), seguite da quelle francesi (137.400 euro). Un primato raggiunto per aver saputo resistere alla crisi finanziaria post Lehman Brothers, grazie al forte peso del mattone nella composizione della ricchezza. Così all inizio del 2000 il patrimonio in mano agli italiani a livello pro-capite era del 50% più alto di quello dei tedeschi. Nel 2022, invece, il dato italiano risulta il 35% più basso e la forbice tra le famiglie dei due paesi si sta allargando (nel 2021 il gap era del 21,2 per cento): la ricchezza netta pro capite dei tedeschi negli ultimi anni è lievitata in modo progressivo, con uno sprint del +5,5% nel 2022. Il perno delle attività degli italiani, spiega Fedele de Novellis di Ref Ricerche resta la casa: «Il mattone resta una scelta stabilizzante - aggiunge - ma ha delle conseguenze. Con questa asset allocation l impatto dell aumento dei prezzi delle attività finanziarie risulta più contenuto». Ma «I prezzi delle case, tranne a Milano o in altri pochi grandi centri, non sono aumentati come all'estero. Di contro il mercato azionario è salito, ma qui solo l'1,3% delle famiglie detiene azioni», commenta Fedele De Novellis. Nel frattempo, tra le attività finanziarie c'è stata una rimodulazione. Quasi un terzo dato costante è costituito da contante e depositi. Forte è la disaffezione dai titoli, compresi quelli del debito pubblico, che costituivano un quinto del totale nel 2011 e pesano meno di un ventesimo nel 2022, forse anche a causa della riduzione dei rendimenti (poi risaliti negli ultimi due anni di pari passo con l'aumento dei tassi). Intanto Un recupero del potere d'acquisto dei salari "dopo le perdite subite", grazie agli aumenti e al calo dei prezzi "è fisiologico e potrà sostenere i consumi e la ripresa dell'economia". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nel suo intervento all'Assiom Forex secondo cui "oggi la probabilità che un ipotetico rafforzamento della dinamica salariale dia il via a una tardiva rincorsa salari-prezzi è esigua" e "se si leggono i dati con attenzione" le "preoccupazioni si attenuano".Ma il recupero del potere d'acquisto che tasso di conversione avrà nell'economia reale? C'è il rischio che parte dei maggiori soldi a disposizione nei portafogli degli italiani finiscano, anche a causa dei timori di questi tempi, fermi in un conto corrente o immobilizzati nell'acquisto di una casa? Ne parliamo con Fedele De Novellis, partner di Ref Ricerche.Cina. Consumatori stringono la cinghia mentre il Paese sprofonda nella deflazioneLa Cina continua a viaggiare in modalità deflazione. E il rischio dietro l'angolo è questa modalità possa diventare strutturale. Una trend che si può ribaltare solo in presenza di una ripresa dei consumi interni, che ad ora non mostrano pochi cenni di vita. Solo infatti con una ripresa delle vendite al dettaglio dicono alcuni esperti la Cina tornerà a crescere con i ritmi precedenti. Nel mese di gennaio, secondo il National Bureau of Statistics, l'inflazione ha registrato un decremento tendenziale dello 0,8%, dopo il -0,3% del mese precedente e rispetto al -0,5% atteso dagli analisti. Si è trattato del quarto calo consecutivo e del calo più grande dal 2009. I prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti del 5,9% e i prezzi non alimentari sono aumentati dello 0,4%. I prezzi delle auto stanno scendendo al ritmo più veloce da almeno 22 anni. Scendendo ancora più nei dettagli, il prezzo della carne è diminuito dell'11,6% (di cui il prezzo della carne di maiale alimento chiave della cucina cinese è sceso del 17,3%), il prezzo della frutta fresca è sceso del 9,1%, il prezzo delle uova è diminuito del 6,4%. Nonostante ciò i risparmiatori cinesi che hanno il 70% dei loro risparmi nel settore immobiliare sanno che perderanno denaro e risparmi. Di conseguenza stanno tagliando la spesa. La Cina sta nuovamente esportando deflazione. L'Europa sentirà questa pressione prima poiché perderà competitività nella sua base industriale, come dimostrato dalle difficoltà delle esportazioni tedesche. La Cina è in una Balance Sheet Recession creata da investimenti pari al 40% del PIL in 10 anni nel settore delle Infrastrutture e nel settore immobiliare. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.Saras, finisce l'era Moratti. Il timone passa a Vitol: cessione da 1,7 miliardiLa famiglia Moratti dice addio a Saras affidandone la quota di controllo del 35% a Vitol, il gruppo petrolifero svizzero-olandese che poi lancerà un offerta pubblica in Piazza Affari sulla restante quota del capitale. Finisce un era per la società divenuta, nel tempo, la terza realtà italiana del settore petrolifero e una delle maggiori attività industriali del Paese, la prima in Sardegna. «Dopo 62 anni dalla sua fondazione avvenuta ad opera di mio padre ha annunciato ieri il presidente e amministratore delegato Massimo Moratti con i miei nipoti Angelo e Gabriele ed i miei figli Angelomario e Giovanni, ho ritenuto che la miglior garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch fosse l aggregazione con un primario operatore industriale del settore energetico globale, qual è Vitol, dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell attuale contesto di mercato internazionale». Si tratta di un operazione da 1,7 miliardi, considerata la totalità del capitale, mentre i Moratti incasseranno circa 595 milioni per la cessione della loro quota di maggioranza relativa. «Ritengo che questa operazione sarà positiva per tutti gli azionisti, per le maestranze, per i clienti e tutti gli altri stakeholders, che ringrazio per la fiducia che ci hanno sempre accordato. Oggi Saras è una società solida e profittevole, leader nell intero bacino del Mediterraneo», ha affermato il presidente Massimo Moratti. L'intesa prevede la cessione del pacchetto custodito dalla famiglia Moratti al prezzo di 1,75 euro per azione, un valore che incorpora un premio del 30% rispetto alla media giornaliera ponderata per i volumi dei 12 mesi precedenti alla data del 6 febbraio. Al completamento dell operazione, l intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras sarà trasferita a Vitol. Ne parliamo con Monica D'Ascenzo de Il Sole 24 Ore.