Podcast appearances and mentions of vincenzo cosenza

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Best podcasts about vincenzo cosenza

Latest podcast episodes about vincenzo cosenza

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 31 maggio 2025

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later May 31, 2025


L’attualità della settimana filtrata attraverso la rete con il co-conduttore d’eccezione: Armando Vertorano, autore televisivo, sceneggiatore e scrittore, autore di “A domanda rispondo. Divertimenti e ambasce di un autore di quiz” (Nottetempo). Questa settimana hanno invaso i social i video, da più parti definiti "inquietanti", generati con Veo3, l'intelligenza artificiale di Google. Ne parliamo con Vincenzo Cosenza, esperto di intelligenza artificiale e nuove tecnologie, autore del blog Vincos.it.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Ucraina, Trump: “L'errore è stato far iniziare la guerra”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025


Non c’è tregua in Ucraina, neanche la domenica delle Palme: a Sumy, città del nord est del Paese, un raid russo ha portato a decine di morti. Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali.Commentiamo poi la giornata della politica italiana insieme a Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Meta addestrerà i suoi modelli di Intelligenza Artificiale con i contenuti pubblici degli utenti. Ne capiamo di più insieme a Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di intelligenza artificiale e innovazione. Il suo blog è Vincos.itSerie A, in campo Napoli-Empoli. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.

Ciao Cicci
#141 Non stai usando AI? Sei un cretino

Ciao Cicci

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 26:48


Ciccini e ciccine VINCENZO COSENZA: il profeta dei social ci spiega perché l'AI ci mangerà!

Effetto notte le notizie in 60 minuti
80 dall'orrore dell'Olocausto

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 27, 2025


Sono passati 80 anni da quel 27 gennaio del 1945, giorno in cui si aprirono al mondo le porte del campo di concentramento di Auschwitz. E proprio ad Auschwitz oggi si sono riuniti capi di stato e di governo per rendere omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto. Ne parliamo con la nostra inviata Betta Fiorito.Sono più di 200mila gli sfollati che sono tornati a piedi nel nord di Gaza, e nel frattempo Hamas ha consegnato ad Israele una lista secondo la quale sarebbero 25 su 33 gli ostaggi ancora vivi che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase dell’intesa. Ne parliamo con Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24.Nel mondo dell’IA c’è un nuovo player: la startup cinese DeepSeek. Il suo arrivo viene definito da alcuni come il “momento Sputnik” nel campo dell’intelligenza artificiale nella competizione fra Stati Uniti e Cina, ma ci facciamo spiegare meglio da Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di intelligenza artificiale e innovazione. Il suo blog è Vincos.itInfine, il nostro Dario Ricci ci aggiorna sulle ultime partite di questa giornata di serie A.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Intelligenza artificiale, Trump raduna gli "Avengers"

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025


Caro energia, Pichetto: “Massima attenzione del governo”. Nucleare, ecco il ddl. Sentiamo Celestina Dominelli de Il Sole 24 Ore. Caso Almasri: dietro la liberazione un cavillo e gli accordi con la Libia? Con noi Matteo Villa, direttore del Data Lab di ISPI, esperto di politiche di immigrazione. Con il progetto Stargate, Trump raduna gli “Avengers” dell'intelligenza artificiale. Ne parliamo con Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di intelligenza artificiale e innovazione. Il suo blog è Vincos.it.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 18 gennaio 2025

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025


L’attualità della settimana commentata con il co-conduttore d’eccezione: Sergio Barlocchetti, ingegnere, pilota e giornalista.Mark Zuckerberg dice addio ai fact-checker su Meta. Le novità in ambito social con Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di social e nuove tecnologie.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
In diretta dal Salone Nautico di Genova 2024

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Sep 20, 2024


Maltempo in Emilia Romagna: Musumeci a Radio 24 cerca di spegnere le polemiche sui fondi. Gli aggiornamenti dalle zone colpite con Luca Benecchi, inviato de Il Sole 24 Ore a Faenza, e il commento di Massimo Isola, sindaco della città. Ci raggiunge nei nostri studi al Salone Nautico di Genova per fare il punto sui dati del turismo nautico Simone Morelli, presidente dell’assemblea di settore charter di Confindustria nautica e proprietario di NSS Charter. Stretta di Instagram a beneficio dei minori. Ne parliamo con Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di nuove tecnologie e social media che leggiamo su Vincos.it.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Puglia, parte il G7 a firma italiana

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 13, 2024


Al via il G7 in Puglia. L’agenda dei lavori con Beda Romano, inviato del Sole 24 Ore a Borgo Egnazia. Presentato oggi il rapporto Almalaurea 2024. Con noi la direttrice Marina Timoteo. Buffett sbaglia i tempi vendendo le azioni Apple prima che la compagnia ufficializzasse i propri piani sull’intelligenza artificiale. Ne parliamo con Vincenzo Cosenza, divulgatore, esperto di tecnologie, social e marketing, lo leggiamo su Vincos.it.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 8 giugno 2024

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Jun 8, 2024


L’attualità della settimana commentata insieme al co-conduttore d’eccezione Vincenzo Cosenza, esperto di tecnologia, social e marketing. Le ultime novità in ambito intelligenza artificiale con il nostro Enrico Pagliarini.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 27 gennaio 2024

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Jan 27, 2024


L’attualità della settimana attraverso il filtro della rete commentata insieme al co-conduttore d’eccezione Vincenzo Cosenza, esperto di marketing e nuove tecnologie. Riparte su Amazon Music “Italians Do Hits Better” con il maestro Giuseppe Vessicchio.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 11 novembre 2023

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Nov 11, 2023


L’attualità della settimana attraverso il filtro della rete commentata insieme al co-conduttore d’eccezione Antonio Calabrò, Senior Vice President Pirelli per la Cultura e Direttore della Fondazione Pirelli, presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, nonché ex direttore editoriale del gruppo Il Sole 24 Ore e vice-direttore del quotidiano, nostro ospite in studio a Bergamo Città Impresa.Le ultime in tema di intelligenza artificiale e l’arrivo della versione a pagamento di Meta con Vincenzo Cosenza, esperto di nuove tecnologie e divulgatore.

FastForward: per un'Internet Migliore
Il Bug di Google Discover che ha Distrutto i Siti

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Nov 7, 2023 11:28


FastLetter - il futuro nella tua emaila cura di Giorgio TavernitiN. 40 - 7 Novembre 2023Di cosa parliamo* Il bug di Google Discover che ha distrutto i siti* Altro da Google e SEO che bisogna sapere* Qualche news sull'Intelligenza Artificiale generativa* Le persone che hanno rovinato Internet* Aggiornamenti di YouTube* I nostri prossimi eventi gratuiti ed a pagamento* Segnalazioni sparse* SalutiPremessa: sono molto soddisfatto del Seminario Verticale “La SEO Liquida è Esplosa” che ho tenuto per la nostra Accademia. E lo sono anche per le parole di chi ci ha partecipato.Abbiamo iniziato a trattare la Ricerca come una Ricerca Umana, non quella classica. Portandola a questo livello di comprensione riusciamo a mettere una lente d'ingrandimento per capire cosa sta succedendo oggi. Perché la SEO di oggi:* prende Google e lo tratta come uno dei soggetti in gioco* prende gli Intenti e li supera* prende il Messy Middle e lo inquadra* prende le Euristiche e le da senso* prende l'AI e la mette al suo posto* Valutare la persona come un essere umano in fase di RicercaLavora un po' così:Ho deciso quindi di portare questo Seminario ad un livello diverso: ovvero farlo diventare un appuntamento fisso che ripeteremo due volte l'anno per dare la possibilità di aggiornamento su questa materia, sia per chi è già Senior sia per chi vuole diventarlo.Se ti interessa la formazione professionale ti consiglio di iscriverti alla https://accademia.searchon.it/newsletter/ dove a breve saranno annunciati anche gli altri Seminari a calendario (Social, E-commerce…CLOUDFLARE :D)IL BUG DI DISCOVER CHE HA DISTRUTTO I SITI Giorno 1 Novembre Google comunica https://twitter.com/googlesearchc/status/1719829303720923235 la presenza di https://status.search.google.com/incidents/fCUAy6TvbDMkkLAGcwkj del 5 di Ottobre. Bug sistemato il 31 di Ottobre.Riguarda Google Discover, molti siti hanno avuto il traffico azzerato. Per un mese.Ho visto decine di immagini come quella sotto in vari thread sparsi per la rete che mi ha segnalato Riccardo Mares.Io l'ho detto che serve più trasparenza. I Core Update di quest'anno lo hanno dimostrato e c'è la sensazione che molte cose sono dei rollback. Hanno appena annunciato il 4° Core Update, quello di Novembre. Questa non è trasparenza e comunque a noi serve altro. Serve responsabilità.Google tratta la SEO ancora come un giochino per smanettoni. Google ha messo gli uomini sbagliati nei posti importanti. Prima di tutto il capo di Search non può essere il capo di ADS.Secondo, è arrivato il momento che ci sia una commissione esterna che venga ascoltata per le richieste che vengono fatte. Si fa un pool di persone competenti che raccolgono le richieste di tutti e si fanno proposte. Il lavoro di Danny Sullivan è ininfluente così. A questo punto che vada pure a casa.Tutti questi update insieme dove non si capisce un tubo non fanno altro che confondere un intero settore. Fanno un update e tornano indietro. Dicono che c'è un bug intanto è partito un altro update.Questa non è trasparenza.Trasparenza è mandare un'email da Search Console e dire a ogni singolo sito guarda che sei stato interessato da questo update. Con i dettagli. No, non devi svelare come lavorano gli algoritmi, devi dare un contesto. Devi permettere alle aziende di capire cosa succede. A volte fai un update del significato di un intento e quindi cambia tutto, ma l'azienda ha diritto di sapere che non è colpa di nessuno.Trasparenza è comunicare in anticipo che ci sarà un grande update. Non lo puoi fare perché non sai con precisione quando lo farai? Lo posticipi!In questo modo le aziende si possono organizzare. Per cosa? Per attività che stanno realizzando…provate a fare una migrazione nel mezzo di un update. Oppure a subire un drop di traffico prima del black friday e poi subito dopo risalire perché…. c'è stato un bug.Insomma così non possono andare avanti.L'impatto sul business è devastante. Ma la variabile incognita non dipende dall'azienda o dalla SEO o dall'Advertising, ma da una carta del monopoli che ti manda in prigione senza passare dal via.Ed è Google.ALTRO DA GOOGLE E SEO DA SAPERE* I documenti di Google al processoQui ci sono https://www.justice.gov/atr/us-and-plaintiff-states-v-google-llc-2020-trial-exhibits per questo processo in corso. https://twitter.com/CyrusShepard/status/1720159096694054943 che mette in evidenza il documento che certifica l'uso dei click. Documento del 2016, ma molto importante. Ricordiamoci che per anni hanno detto che non usavano i click e poi ultimamente hanno usato espressioni più leggere.* Il cambio sul sistema di guadagno.Google sta cambiando il sistema di guadagno, https://blog.google/products/adsense/evolving-how-publishers-monetize-with-adsense/ come modello primario. Non so, al momento sono confuso. Cambiamenti così importanti se non avvengono con il dibattito tra le realtà interessate fanno pensare solo ai guadagni di chi li fa.* Altre News* https://blog.google/products/search/more-help-with-math-and-science-problems-in-search/.* https://twitter.com/heyronir/status/1720293480042557829QUALCHE NEWS SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA* GPT 4 è avanti, https://huggingface.co/spaces/lmsys/chatbot-arena-leaderboard :)* Alessio Pomaro https://twitter.com/alepom/status/1718891663722959249: Senza specificare modalità o plugin, sarà possibile lavorare con i PDF e altri documenti, navigare online, analizzare i dati, creare immagini. Io mi sto divertendo con vari Plugin, tra cui Dall e, Canva, CatCup. Ci farò dei video.* Sempre Alessio, https://twitter.com/alepom/status/1719977339830796448.* Google sta iniziando a https://twitter.com/alepom/status/1720704494030168424 per generare immagini di prodotti in ambientazioni diverse con l'AI. E https://www.aboutamazon.com/news/innovation-at-amazon/amazon-ads-ai-powered-image-generator.* https://ai.meta.com/research/publications/emu-enhancing-image-generation-models-using-photogenic-needles-in-a-haystack/, tool di generazione di immagini generico, ma pare sia velocissimo!* https://t.me/fattidiaigruppo/2732* https://www.reuters.com/technology/chinas-baidu-unveils-latest-version-its-ernie-ai-model-2023-10-17/, in competizione con GPT4* Musk, con x.ai https://grok.x.ai/.Solo che poi ieri ho seguito la conferenza di OPENAI!PAZZESCO! OpenAI sta cambiando il mondo: GPT 4 Turbo, GPT Custom e gli Store, Assistants e le API Oggi OpenAI ha presentato una serie di bellissime rivoluzioni.Sono davvero impressionato.LE PERSONE CHE HANNO ROVINATO INTERNETPessimo questo https://www.theverge.com/features/23931789/seo-search-engine-optimization-experts-google-results, di cui la community Internazionale SEO si sta rivoltando contro. Me lo ha segnalato Vincenzo Cosenza di https://open.substack.com/pub/vincos ma posso dire che poi è arrivata una valanga di segnalazioni.Senza entrare troppo nel merito, la narrazione fatta nasconde molti fatti, tra i quali la causa in corso del Governo Americano contro Google e tutto quello che sta uscendo.Perché quando si parla di risultati peggiori di Google oggi, non ci si chiede se è la SEO a rovinarli, ma se Google lo sta facendo apposta per guadagnarci.Gianluca Fiorelli mostra quando la SEO ha impattato https://www.iloveseo.net/what-the-romans-ever-done-for-us-aka-the-contribution-of-seo-to-the-verge-and-other-news-websites/.Aldilà di tutto, attaccare così un'intera categoria dimostra una profonda ignoranza della conoscenza di Internet. È come sei ora io dicessi che i giornali hanno rovinato Internet. Primo, non è giusto. Perché ci sono giornali meravigliosi. Secondo, non è vero. Hanno rovinato il mondo :DOvviamente non hanno rovinato nessuno eh, era per fare l'esempio. Purtroppo ogni cosa in mano a tanti esseri umani non tarda a rivelare la sua miseria. Appena qualcosa diventa di massa succedono casini. Ma perché non è lo stesso con i contenuti sui Social?Questa cosa ancora non abbiamo imparato a gestirla, in nessun campo, anche fuori da Internet.E ci sono due cose che è importante trattare quando si parla della Rovina di Internet:* il sistema di monetizzazione* noi come esseri umaniL'ho fatto in questo video:AGGIORNAMENTI DI YOUTUBE* https://www.youtube.com/shorts/LrG-9YEHLhE*

2026, il podcast per aziende ottimiste
2026- Puntata 7: Ai per le imprese: applicazione e innovazione

2026, il podcast per aziende ottimiste

Play Episode Listen Later Sep 26, 2023 8:39


Intelligenza artificiale: amica o nemica del business? Che impatto avrà sul lavoro e sui processi produttivi della tua azienda? Impara a gestirla per aumentare le performance *Nel nostro canale trovi l'intervista a Vincenzo Cosenza, esperto di marketing e nuove tecnologia, autore di Vincos blogIscriviti al canale Youtube: https://www.youtube.com/@digitalmood5199 Richiedi la rivista 2026, https://subscribepage.io/2026 Vieni con noi nel futuro, https://digitalmood.agency/

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Caso Cospito: disposta imputazione coatta per Delmastro

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 6, 2023


Scoppia il caso Delmastro : il gip dispone l'imputazione coatta per rivelazione del segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito . Sentiamo la nostra Betta Fiorito.Aperto il testamento di Silvio Berlusconi . Ne parliamo con Paolo Bricco , editorialista del Sole 24 Ore.Missili russi su Leopoli: quattro i morti. Ci colleghiamo con il nostro Gigi Donelli .Arriva (ma non in Europa) Threads, il nuovo social di Meta concorrente di Twitter. Con noi Vincenzo Cosenza, esperto di web e innovazione.

FastForward: per un'Internet Migliore
SEO e Intelligenza Artificiale: ecco perché Google non penalizzerà i Contenuti

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jan 16, 2023 16:31


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 31 - 16 Gennaio 2023Di cosa parliamo* ChatGPT non sostituirà le persone nella scrittura* Che impatto può avere nel marketing l'AI?* Google non penalizzerà i contenuti scritti dall'AI* Tutti gli strumenti e le risorse per studiare l'AI* Da leggere* SalutiPremessa: sto riprendendo a creare contenuti sul Canale YouTube. Proprio oggi alle 16:00 ho una live con Luca Bove: Local Strategy i temi caldi del 2023 .Il 30 di Gennaio alle 16:00 invece, parleremo di Intelligenza Artificiale e ci sarà una bella parte dedicata proprio al processo creativo e al fatto che la cosa più interessante è usarla come una collega di lavoro. Potete già da ora attivare il promemoria per la live.Gli ospiti saranno: Alessio Pomaro, Enrico Altavilla, Alessia Pizzi, Paolo dello Vicario e Alessio Nittoli.Se avete domande per la live fatele da qui. Se invece volete discutere con altre persone abbiamo la sezione dedicata all'Intelligenza Artificiale su Connect.gt.Per aggiornarvi sulle live potete usare o la pagina di YouTube con tutte le live di FastForward o seguirmi su Telegram.P.s. ieri Amazon ha fatto un'offerta speciale per Google Liquido e nella classifica Kindle è arrivato 7 assoluto, incredibile per un libro di questo tipo: grazie a tutti.CHATGPT NON SOSTITUIRÀ LE PERSONE NELLA SCRITTURANon mi piace insegnare le parti tecniche senza prima concentrarsi sulla visione da avere: è quella che nel lungo periodo fa la differenza. La maggior parte delle conversazioni online che ho seguito su ChatGPT sono rivolte principalmente alla scrittura, con il focus del fatto che è in grado di scrivere articoli.Purtroppo la visione è errata. Nella scorsa edizione della FastLetter scrivevoÈ come comprarsi una automobile per girare il mondo per poi restare nel proprio paesino di 3.000 anime e fare avanti e indietro dalla casa al bar.L'Intelligenza Artificiale è uno strumento che entra nel proprio processo creativo, non si sostituisce a noi, potenzia quello che già facciamo.Il problema è che molte persone non hanno un processo creativo. O meglio, sanno in testa quali sono i passaggi, ma non li spacchettano né usano metodi.Se avete voglia qui ho un video dal titolo Produrre di più, produrre meglio - Il metodo Ciraolo dove dopo il minuto 6 spiego perché si diventa più veloci quando c'è un processo creativo dietro. Quel processo ha dei passaggi. In quali l'Intelligenza Artificiale può esserci d'aiuto diventando una sorta di collega di lavoro?Sarà proprio questo uno dei temi della live del 30 Gennaio alle 16:00 su FastForward.È normale, comunque, che le discussioni siano sulla sostituzione dei lavori, non ne sono stupito: più qualcosa arriva alla massa più la qualità di quello che si produce e di cui di discute si abbassa.Le discussioni sulla SEO di 20 anni fa avevano una qualità impressionante perché eravamo quattro gatti. Oggi questa materia, per fortuna, ha straripato i suoi argini. E quanto straripa, si nota: si riempie di persone che credono di fare SEO. C'è una quantità impressionante di persone che pensano che fare SEO significhi trovare una parola e infilarla nel title. Se il Semaforo di Yoast ha fatto credere a tanti di fare SEO, immaginiamoci l'AI cosa farà.Piccolo esercizio mentale: immaginiamo di avere 10.000 SEO in Italia, quanti si occupano solo di infilare le parole chiave? Tantissimi. È normale quindi che gli argomenti più dibattuti e che ottengono visibilità siano i grassetti e la Keyword Density. Non scandalizzatevi, Moravia non approverebbe (3 minuti a partire da qui, Comizi d'Amore, uno dei più bei lavori di Pasolini secondo me).Di conseguenza, perché scandalizzarsi sui dibattiti attuali su ChatGPT e la scrittura? Passate oltre e cercate di studiarlo a fondo, di capire come integrarlo nei processi creativi.Prima di concludere: ChatGPT diventerà a pagamento, qui c'è una lista d'attesa che ho scoperto tramite l'ultima edizione della newsletter di Vincenzo Cosenza.CHE IMPATTO PUÒ AVERE NEL MARKETING?Ho chiesto a Marco Quadrella di Search On Consulting in che modo l'AI può impattare nel marketing. Ecco cosa dice:L'AI nel marketing non è una novità: lo sanno bene i SEO che si confrontano dal 2016 con algoritmi guidati dall'AI, lo sa chiunque veda le nuove dashboard di GA4 con le segnalazioni delle anomalie, lo sa chi gestisce campagne sempre più automatizzate sulle diverse piattaforme, lo sa chi deve ottenere reach organica sui social.Di generazione dei testi basato su AI ne parliamo almeno dall'Advanced SEO Tool del 2021 (mentre l'utilizzo di AI per l'anomaly detection e la clusterizzazione di Keyword furono argomenti del 2020). Cosa c'è allora di nuovo?Per prima cosa una maggiore consapevolezza del mercato causata dal "momento eureka" che è stato il lancio di ChatGPT: il fatto che i C-Level siano stati messi davanti allo strumento e non sia stato necessario spiegare loro nulla. Questo muoverà investimenti, cambierà le scelte, renderà l'innovazione dei processi infinitamente più rapida. Secondo e conseguente impatto: per una nuova figura professionale si è presa coscienza della rivoluzione alle porte. Oggi non si può sostituire in toto il PPC specialist, il data analyst, il grafico o il copywriter con un AI, ma dobbiamo riconoscere che si può efficientare il loro lavoro e/o iniziare a togliere ore di lavoro a un copy / data analyst / graphic designer / ppc specialist che non sia bravo. Cosa succederà con GPT4? E con la nuova sigla che al momento è ancora soltanto in qualche paper universitario? Si lascerà il lavoro solo a quelli ancora più bravi? La sensazione tangibile è che queste tecnologie andranno prestissimo a incidere sui budget delle varie funzioni aziendali, sui listini prezzi delle agenzie e sull'occupazione delle risorse del settore.Se allarghiamo il campo oltre a questo, al WMF ne parliamo da più di 6 anni. Uno dei vantaggi di partecipare agli eventi di settore: il futuro lo vedi arrivare. A volte lo “costruisci insieme”: il 15, 16 e 17 Giugno il WMF sarà alla fiera di Rimini. Ci vediamo lì, perché sarà uno temi centrali: stage formativi, workshop e non solo.Ora parliamo di Google!GOOGLE NON PENALIZZERÀ I CONTENUTI GENERATI CON l'AIÈ facile capire perché Google non penalizzerà i contenuti generati con l'Intelligenza Artificiale. Danny Sullivan, infatti, spiega come nel valutare i Contenuti loro non sono focalizzati su CHI li scrive, ma sul PERCHÈ.Ovvero che penalizzano i contenuti scritti per i motori di ricerca piuttosto che scritti per le persone. Parliamo ovviamente di penalizzazione, il CHI ha un'altra funzione.Ora, lasciatemelo dire: c'è un argomento che è difficile che entri in testa anche a chi fa SEO ed è difficile da farlo proprio. Google non analizza nel dettaglio tutti i testi di internet facendo dei super mega calcoli.Per chi ha letto Google Liquido queste parole non sono poi così nuove. È molto complesso analizzare i testi e fare calcoli poi su tutti i testi. Quando avremo il computer quantistico nel processo attuale di crawling e indicizzazione ne riparliamo. Ma ad oggi non conviene.Tutti gli algoritmi di Google mirano a premiare le risorse che soddisfano l'utente. Vi ricordate dei contenuti vecchi? Un contenuto vecchio non viene fatto uscire dalle SERP perché la data è vecchia, ma solo se le persone lo trovano vecchio. Se è del 2004 ma è ancora valido non scende.Secondo voi, una infrastruttura come quella di Google che ha la soddisfazione dell'utente in miliardi di algoritmi può cambiare improvvisamente perché inseriscono il controllo sui testi creati dall'Intelligenza Artificiale quando già loro controllano se il testo è valido per le persone?Google non interverrà sui contenuti scritti dall'Intelligenza Artificiale perché ha una infrastruttura che va in un'altra direzione e ancora non esistono evidenze del fatto che conviene fare questo controllo: costa molto e magari non serve a un tubo, perché l'utente viene prima di tutto.Potrebbe farlo in futuro?Certo! Google è tra le aziende che si è mossa prima e ha da tanto tempo questa tecnologia in pancia. Appena avranno il computer quantistico vedremo un drastico

FastLetter!
SEO e Intelligenza Artificiale: ecco perché Google non penalizzerà i Contenuti

FastLetter!

Play Episode Listen Later Jan 16, 2023 16:31


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 31 - 16 Gennaio 2023Di cosa parliamo* ChatGPT non sostituirà le persone nella scrittura* Che impatto può avere nel marketing l'AI?* Google non penalizzerà i contenuti scritti dall'AI* Tutti gli strumenti e le risorse per studiare l'AI* Da leggere* SalutiPremessa: sto riprendendo a creare contenuti sul Canale YouTube. Proprio oggi alle 16:00 ho una live con Luca Bove: Local Strategy i temi caldi del 2023 .Il 30 di Gennaio alle 16:00 invece, parleremo di Intelligenza Artificiale e ci sarà una bella parte dedicata proprio al processo creativo e al fatto che la cosa più interessante è usarla come una collega di lavoro. Potete già da ora attivare il promemoria per la live.Gli ospiti saranno: Alessio Pomaro, Enrico Altavilla, Alessia Pizzi, Paolo dello Vicario e Alessio Nittoli.Se avete domande per la live fatele da qui. Se invece volete discutere con altre persone abbiamo la sezione dedicata all'Intelligenza Artificiale su Connect.gt.Per aggiornarvi sulle live potete usare o la pagina di YouTube con tutte le live di FastForward o seguirmi su Telegram.P.s. ieri Amazon ha fatto un'offerta speciale per Google Liquido e nella classifica Kindle è arrivato 7 assoluto, incredibile per un libro di questo tipo: grazie a tutti.CHATGPT NON SOSTITUIRÀ LE PERSONE NELLA SCRITTURANon mi piace insegnare le parti tecniche senza prima concentrarsi sulla visione da avere: è quella che nel lungo periodo fa la differenza. La maggior parte delle conversazioni online che ho seguito su ChatGPT sono rivolte principalmente alla scrittura, con il focus del fatto che è in grado di scrivere articoli.Purtroppo la visione è errata. Nella scorsa edizione della FastLetter scrivevoÈ come comprarsi una automobile per girare il mondo per poi restare nel proprio paesino di 3.000 anime e fare avanti e indietro dalla casa al bar.L'Intelligenza Artificiale è uno strumento che entra nel proprio processo creativo, non si sostituisce a noi, potenzia quello che già facciamo.Il problema è che molte persone non hanno un processo creativo. O meglio, sanno in testa quali sono i passaggi, ma non li spacchettano né usano metodi.Se avete voglia qui ho un video dal titolo Produrre di più, produrre meglio - Il metodo Ciraolo dove dopo il minuto 6 spiego perché si diventa più veloci quando c'è un processo creativo dietro. Quel processo ha dei passaggi. In quali l'Intelligenza Artificiale può esserci d'aiuto diventando una sorta di collega di lavoro?Sarà proprio questo uno dei temi della live del 30 Gennaio alle 16:00 su FastForward.È normale, comunque, che le discussioni siano sulla sostituzione dei lavori, non ne sono stupito: più qualcosa arriva alla massa più la qualità di quello che si produce e di cui di discute si abbassa.Le discussioni sulla SEO di 20 anni fa avevano una qualità impressionante perché eravamo quattro gatti. Oggi questa materia, per fortuna, ha straripato i suoi argini. E quanto straripa, si nota: si riempie di persone che credono di fare SEO. C'è una quantità impressionante di persone che pensano che fare SEO significhi trovare una parola e infilarla nel title. Se il Semaforo di Yoast ha fatto credere a tanti di fare SEO, immaginiamoci l'AI cosa farà.Piccolo esercizio mentale: immaginiamo di avere 10.000 SEO in Italia, quanti si occupano solo di infilare le parole chiave? Tantissimi. È normale quindi che gli argomenti più dibattuti e che ottengono visibilità siano i grassetti e la Keyword Density. Non scandalizzatevi, Moravia non approverebbe (3 minuti a partire da qui, Comizi d'Amore, uno dei più bei lavori di Pasolini secondo me).Di conseguenza, perché scandalizzarsi sui dibattiti attuali su ChatGPT e la scrittura? Passate oltre e cercate di studiarlo a fondo, di capire come integrarlo nei processi creativi.Prima di concludere: ChatGPT diventerà a pagamento, qui c'è una lista d'attesa che ho scoperto tramite l'ultima edizione della newsletter di Vincenzo Cosenza.CHE IMPATTO PUÒ AVERE NEL MARKETING?Ho chiesto a Marco Quadrella di Search On Consulting in che modo l'AI può impattare nel marketing. Ecco cosa dice:L'AI nel marketing non è una novità: lo sanno bene i SEO che si confrontano dal 2016 con algoritmi guidati dall'AI, lo sa chiunque veda le nuove dashboard di GA4 con le segnalazioni delle anomalie, lo sa chi gestisce campagne sempre più automatizzate sulle diverse piattaforme, lo sa chi deve ottenere reach organica sui social.Di generazione dei testi basato su AI ne parliamo almeno dall'Advanced SEO Tool del 2021 (mentre l'utilizzo di AI per l'anomaly detection e la clusterizzazione di Keyword furono argomenti del 2020). Cosa c'è allora di nuovo?Per prima cosa una maggiore consapevolezza del mercato causata dal "momento eureka" che è stato il lancio di ChatGPT: il fatto che i C-Level siano stati messi davanti allo strumento e non sia stato necessario spiegare loro nulla. Questo muoverà investimenti, cambierà le scelte, renderà l'innovazione dei processi infinitamente più rapida. Secondo e conseguente impatto: per una nuova figura professionale si è presa coscienza della rivoluzione alle porte. Oggi non si può sostituire in toto il PPC specialist, il data analyst, il grafico o il copywriter con un AI, ma dobbiamo riconoscere che si può efficientare il loro lavoro e/o iniziare a togliere ore di lavoro a un copy / data analyst / graphic designer / ppc specialist che non sia bravo. Cosa succederà con GPT4? E con la nuova sigla che al momento è ancora soltanto in qualche paper universitario? Si lascerà il lavoro solo a quelli ancora più bravi? La sensazione tangibile è che queste tecnologie andranno prestissimo a incidere sui budget delle varie funzioni aziendali, sui listini prezzi delle agenzie e sull'occupazione delle risorse del settore.Se allarghiamo il campo oltre a questo, al WMF ne parliamo da più di 6 anni. Uno dei vantaggi di partecipare agli eventi di settore: il futuro lo vedi arrivare. A volte lo “costruisci insieme”: il 15, 16 e 17 Giugno il WMF sarà alla fiera di Rimini. Ci vediamo lì, perché sarà uno temi centrali: stage formativi, workshop e non solo.Ora parliamo di Google!GOOGLE NON PENALIZZERÀ I CONTENUTI GENERATI CON l'AIÈ facile capire perché Google non penalizzerà i contenuti generati con l'Intelligenza Artificiale. Danny Sullivan, infatti, spiega come nel valutare i Contenuti loro non sono focalizzati su CHI li scrive, ma sul PERCHÈ.Ovvero che penalizzano i contenuti scritti per i motori di ricerca piuttosto che scritti per le persone. Parliamo ovviamente di penalizzazione, il CHI ha un'altra funzione.Ora, lasciatemelo dire: c'è un argomento che è difficile che entri in testa anche a chi fa SEO ed è difficile da farlo proprio. Google non analizza nel dettaglio tutti i testi di internet facendo dei super mega calcoli.Per chi ha letto Google Liquido queste parole non sono poi così nuove. È molto complesso analizzare i testi e fare calcoli poi su tutti i testi. Quando avremo il computer quantistico nel processo attuale di crawling e indicizzazione ne riparliamo. Ma ad oggi non conviene.Tutti gli algoritmi di Google mirano a premiare le risorse che soddisfano l'utente. Vi ricordate dei contenuti vecchi? Un contenuto vecchio non viene fatto uscire dalle SERP perché la data è vecchia, ma solo se le persone lo trovano vecchio. Se è del 2004 ma è ancora valido non scende.Secondo voi, una infrastruttura come quella di Google che ha la soddisfazione dell'utente in miliardi di algoritmi può cambiare improvvisamente perché inseriscono il controllo sui testi creati dall'Intelligenza Artificiale quando già loro controllano se il testo è valido per le persone?Google non interverrà sui contenuti scritti dall'Intelligenza Artificiale perché ha una infrastruttura che va in un'altra direzione e ancora non esistono evidenze del fatto che conviene fare questo controllo: costa molto e magari non serve a un tubo, perché l'utente viene prima di tutto.Potrebbe farlo in futuro?Certo! Google è tra le aziende che si è mossa prima e ha da tanto tempo questa tecnologia in pancia. Appena avranno il computer quantistico vedremo un drastico

Economia per Tutti - Piano Inclinato
Economia della comunicazione; con Vincenzo Cosenza - #EpT S03E12

Economia per Tutti - Piano Inclinato

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 39:28


Siamo all'ennesima crisi delle aziende tech nel settore comunicazione? Licenziamenti, crolli in Borsa, cambi di nome (da Facebook a META) e fenomeni migratori con utenti che passano da Twitter a Mastodon. In una conversazione che fa giri immensi scopriremo insieme chi sarà il primo presidente donna degli USA, nonché cosa rappresenti davvero Twitter oggi. Puoi trovarci su tutte le piattaforme di podcast, inclusa la tua preferita. web: http://www.PianoInclinato.it email: redazione@pianoinclinato.it Newsletter EPT: https://tinyletter.com/PianoInclinato

MELOG Il piacere del dubbio
Immagini generate dall'Intelligenza artificiale: è una rivoluzione?

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022


Nuovo appuntamento con Melog speciale Metaverso, oggi parliamo di immagini generate da software di intelligenza artificiale, una vera e propria rivoluzione per le arti visive e le professioni ad esse collegate (fotografia, disegno, grafica, fumetti, illustrazione e via dicendo.) ma anche per chiunque abbia voglia o solo la curiosità di creare immagini senza fotografare o disegnare: "basta la parola" . In teoria è semplice, ma forse non è proprio così. A spiegarci questa rivoluzione sono Massimo Nava, Creative Strategist, Artista digitale e docente di Comunicazione, e Vincenzo Cosenza, esperto di web, marketing e innovazione. Gli ascoltatori che vorranno vedere le immagini a cui si farà riferimento in trasmissione potranno farlo dal sito Martix nello spazio dello studio virtuale di Radio24.

Competenze digitali
188_Newsletter a cui iscriverti

Competenze digitali

Play Episode Listen Later Nov 29, 2022 11:55


In questa puntata ti parlo di newsletter e di 10 newsletter a cui sono iscritto e che ti suggerisco.

Competenze digitali
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Play Episode Listen Later Nov 29, 2022 11:55


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MELOG Il piacere del dubbio
Come utilizzeremo concretamente il Metaverso?

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Nov 9, 2022


Torniamo a parlare di metaverso (e nel metaverso di Radio24 all'interno della piattaforma www.Martix.com) chiedendoci quali sono gli ambiti applicativi più significativi della nuova realtà virtuale di cui tanto si parla, anche in modo molto enfatico. Su questo lanciamo un sondaggio ai nostri ascoltatori avatar e interpelliamo i nostri ospiti: Vincenzo Cosenza, consulente di marketing e fondatore dell'osservatorio OsservatorioMetaverso.it, Paolo Costa, fondatore e amministratore di Ultra, e Federico Giorgi, programmatore di Martix.

S2 Digital Roadmaps - by Websolute
S1 - E20 Web 3.0, Metaverso & Business: con Vincenzo Cosenza

S2 Digital Roadmaps - by Websolute

Play Episode Listen Later Nov 9, 2022 62:18


Ospite del ventesimo episodio del nostro Podcast è Vincenzo Cosenza consulente di marketing e innovazione e Fondatore di Osservatorio Metaverso. Esploriamo con lui come il business sarà influenzato dal Web 3.0 e il Metaverso. Che cosa sta cambiando? Oggi, ogni azienda orientata alla crescita dovrebbe dotarsi di un gruppo di persone che si dedichi ad esplorare e capire che cosa succede nell'industria e nelle nuove tecnologie.

FastLetter!
La Bufala che TikTok supera Google nella Ricerca

FastLetter!

Play Episode Listen Later Aug 2, 2022 14:50


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 27 - 2 Agosto 2022Di cosa parliamoLa Bufala che TikTok supera Google nella RicercaInternet si sta TikTokkizzandoGoogle e SEOStrumentiDa leggereIntervisteSalutiPremessa: Giovedì alle 16:30 ci sarà l'ultima live prima della pausa. Risponderò ai commenti degli ultimi video, tra i quali quello su Come SPACCARE su Substack, commenteremo le news più interessanti e continueremo l'analisi dei siti.Poi andrò in pausa e tornerò a inizio Settembre.La Bufala che TikTok supera Google nella RicercaVirgolettato su Techcrunch"In our studies, something like almost 40% of young people, when they're looking for a place for lunch, they don't go to Google Maps or Search," he continued. "They go to TikTok or Instagram."Detta da Prabhakar Raghavan, Vice President di Google alla Fortune's Brainstorm Tech conference.Partiamo dall'analisi semplice di cosa c'è scritto. Molti giornali hanno titolato che TikTok ha superato Google nelle ricerche, questo perché, oramai lo sappiamo, si giustificano dicendo che bisogna fare un titolo clickbait per ottenere visibilità. Aggiungo io: anche a costo di dire stronzate, mi pare di capire.La nostra analisi semplice evidenzia 3 fatti:"quasi il 40%" significa NON aver superato niente e nessuno"Loro vanno su TikTok o Instagram", significa che il 40% è un dato aggregato di entrambi, che singoli valgono molto menola fase di ricerca è "quanto vogliono un posto per mangiare", quindi non in tutte le ricerche, ma in una cosa specifica dove comparare le due realtà è da stupidiPuoi comparare Tripadvisor con Google Maps, non Google Search con TikTok. Ma prima di scendere nel dettaglio del perché non puoi farlo, il dato sarà aggiunto alla pagina dove Google parla dei competitor, ma non è un'indagine pubblica.La frase che dovrebbe attirare l'attenzione di chi fa questo mestiere è: "secondo i nostri studi". Ok. Di quali studi siamo parlando?Perché Google è solito sparare queste frasi per difendersi o per giustificare azioni. In quella pagina dove sarà aggiungo c'è un altro famoso dato che oramai viene riportato da tutti, come se addirittura la fonte fosse Google ed è:Independent parties estimate that 55 percent of people in the U.S. start product searches on Amazon, not Google.La fonte non è Google. La fonte citata da Google è Vox.com che riporta però il dato di una ricerca commissionata da Bloomreach che attualmente da un 404, ovvero non è raggiungibile. Ma viene linkato un articolo della precedente che è ancora più specifico.Seguitemi, stiamo concentrati, perché sta per arrivare il bello.Nella precedente indagine, la frase ha una piccola variatio.In a survey of 2,000 online shoppers in the U.S., 44 percent of respondents said they go directly to Amazon when looking to buy or research a product online.L'indagine, fatta tramite un sondaggio a sole 2.000 persone, non chiede solo da dove inizi quando vuoi cercare un prodotto. C'è un piccolo OR. L'altra alternativa, quindi, è da dove inizi se vuoi comprare un prodotto.Scusate, è veramente da stupidi comparare Google e Amazon con una domanda del genere, specialmente perché la funzione compra con Google non c'era.Il primo sondaggio è datato 2015, il secondo 2016. La funzione buy on Google è stata lanciata nel 2015 in beta per pochi brand e non ha visto una diffusione per molti anni. Basti pensare che, probabilmente disperati lo scarso utilizzo, solo nel 2020 è stata rilasciata per tutti senza commissioni.Quindi, se fai la domanda: qual è il sito da cui inizi se vuoi comprare o cercare un prodotto e compari Google e Amazon non sei un buon ricercatore o buona ricercatrice. A Google fa comodo quel dato per via dell'antitrust.Ma volete sapere qual è la cosa che fa sbellicare dal ridere? Jason Del Rey che ha scritto l'articolo conclude lo stesso con la critica che l'indagine commissionata da BloomReach serve più a BloomReach perché l'azienda vende software per la personalizzazione delle pagine e-commerce e quindi vuole mettere in evidenza Amazon perché tira acqua al suo mulino.BloomReach's impetus for conducting the survey is, unsurprisingly, self-serving. The company sells software that personalizes the pages of e-commerce sites for individual shoppers. BloomReach believes more personalized product pages can help online retailers compete better.Perché questo pippone su quella ricerca?Perché questa di Google è uguale. L'indagine non ci offre la possibilità di mettere in discussione la metodologia e le domande, ma ci da la possibilità di criticarla fortemente, specialmente gli articoli dei giornali.E i punti salienti, sono due, anche abbastanza gravi. Iniziamo dalla primaQuasi il 40% va su TikTok o Instagram per iniziare una ricerca quando vogliono cercare un posto per mangiareQuasi il 40% potrebbe significare il 38%. Facciamo che sia il 38%. È molto probabile che la domanda sia stata fatta in modo specifico, ovvero qual è il sito dove inizi. O da una lista di siti/app. Se il 38% vanno su Instagram o TikTok, significa che quel 38% lo fanno INSIEME. Per dare un numero stupido, è come se il 19% va su TikTok e il 19% va su Instagram.In pratica la notizia è questa: meno del 20% delle persone giovani usa TikTok quando cerca un posto per andare a mangiare.Ripeto una cosa: se fate un sondaggio alle bambine e ai bambini di 5 anni e gli chiedete dove iniziano a fare una ricerca diranno YouTube.Arriviamo alla seconda cosa grave.Quasi il 40%, ma di cosa? Quasi il 40% delle persone intervistate, attenzione, è un dato fuorviante. Perché non ci dice il totale della torta delle ricerche mondiali e, soprattutto, la comparazione di questo totale con gli anni precedenti. E si tratta di una ricerca particolare, quella dei posti dove mangiare. Non puoi fare questa comparazione, sono due cose diverse. Sono due fasi differenti. È la stessa cosa di Amazon contro Google per la domanda: se vuoi comprare un prodotto dove vai?Dipende anche da come è stata posta la domanda.Soprattutto in alcuni settori, TikTok e Instagram hanno portato un aumento globale delle ricerche degli esseri umani perché hanno creato una nuova esperienza di fruizione di una particolare fase della ricerca: l'ispirazione. E l'ispirazione che viene soddisfatta tramite la visione dell'esperienza del prodotto da parte di altri, anche sconosciuti. E attenzione: è il linguaggio di queste nuove generazioni che nel format dei video brevi stanno trovando un modo di comunicare diverso, che sta facendo esplodere questo tipo di esperienza. La fase informativa/commerciale che si esprime su Google è un'altra cosa ancora.Perché TikTok è la prima piattaforma di Intrattenimento al mondo ed è per questo che stiamo assistendo a comportamenti diversi, che si fondano con quelli attuali.D'altra parte, tutto cambia perché siamo esseri umani, non tecnologia. Questa è una nuova fase che si sta affiancando a quella di prima.E magari, tenetevi forte, questa nuova fase non ha fatto altro che far iniziare un numero maggiore di essere umani nel mondo a iniziare una ricerca di quel tipo, andando ad aumentare poi la consultazione di informazioni in altri ambienti.Google non lo dice. Ma questo non significa, come hanno scritto molti, che la GEN-Z o qualsiasi altra stia usando di meno Google. È semplicemente una stronzata.A Google fa comodo quel dato, per alcuni motivi:indagini antitrustevitare polemiche per possibili novità nei suoi prodotti che sembrano copiare competitorE infatti, attenzione attenzione, a fine articolo dice che il dato non è pubblico e sarà inserito nella pagina dove c'è anche l'altra bufala, quella di Amazon e del 55%.Dovremmo imparare a fare informazione come si deve.Questo però non significa che non puoi fare SEO su TikTok, la puoi fare.Però questa storia ha fatto nascere una serie di video su Come Fare SEO su TikTok e sono tutti video che raccontano una SEO ferma al 2007.Per questo motivo ho creato un video che si chiama proprio Come Fare SEO su TikTok.Internet si sta TikTokkizzandoLo scriveva Vincenzo Cosenza a Maggio del 2022 con un articolo dal titolo La TikTokizzazione di Internet. E circa un anno fa dicevo "TikTok farà ai Social quello che i Social hanno fatto ai Forum". YouTube escluso.Quello che intendevo è che i Forum, quando sono arrivati i Social, non solo si sono spopolati, ma le piattaforme hanno iniziato a scimmiottare i social appiccicando funzioni senza capirne il perché.Forse la terza evoluzione di Internet non sarà il WEB3, ma i video brevi. Sono i comportamenti umani a cambiare radicalmente qualcosa, la tecnologia è solo al servizio. TikTok è una rivoluzione da questo punto di vista, lo dicevo al Social Media Strategies di 3 anni fa, raccontandone anche i pericoli.TikTok è una rivoluzione non per i suoi algoritmi, non per i video brevi, ma per aver saputo cogliere, in modo fortuito, un cambiamento epocale nel modo di comunicare. E questo cambiamento, così forte, lo portano le nuove generazioni.Per questo sono scettico sull'attuale versione dei metaversi. Sono una scommessa sui comportamenti delle future generazioni.Ogni rivoluzione, lo è davvero, se ha un impatto del mondo reale. TikTok lo ha eccome, insieme a YouTube. L'ho imparato su YouTube, l'ho visto su TikTok (e l'ho comprato) sono frasi dei giorni nostri.Forse non avremo un WEB3, forse oggi ci sono troppi settori in cambiamento per definire un cambio netto. La cosa certa è che TikTok ha portato una nuova forma di fruizione dei contenuti: l'intrattenimento, che si porta dietro alcune emozioni molto particolari come la sorpresa, l'ispirazione, la goliardia.Se i frutti del 2.0 sono stati i Content Creator, non so se i frutti di TikTok saranno le Entertainer Creator. D'altra parte, su YouTube si è parlato da sempre di Infotainment, ma in mezzo a tante altre cose. Ma la differenza tra l'intrattenimento di YouTube e quella di TikTok è totalmente differente, perché su TikTok alla base le persone vogliono qualcos'altro. Sono in un flusso di contenuti, su YouTube sono su pochi. Questo tipo d

FastForward: per un'Internet Migliore
La Bufala che TikTok supera Google nella Ricerca

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Aug 2, 2022 14:50


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 27 - 2 Agosto 2022Di cosa parliamo* La Bufala che TikTok supera Google nella Ricerca* Internet si sta TikTokkizzando* Google e SEO* Strumenti* Da leggere* Interviste* SalutiPremessa: Giovedì alle 16:30 ci sarà l'ultima live prima della pausa. Risponderò ai commenti degli ultimi video, tra i quali quello su Come SPACCARE su Substack, commenteremo le news più interessanti e continueremo l'analisi dei siti.Poi andrò in pausa e tornerò a inizio Settembre.La Bufala che TikTok supera Google nella RicercaVirgolettato su Techcrunch“In our studies, something like almost 40% of young people, when they're looking for a place for lunch, they don't go to Google Maps or Search,” he continued. “They go to TikTok or Instagram.”Detta da Prabhakar Raghavan, Vice President di Google alla Fortune's Brainstorm Tech conference.Partiamo dall'analisi semplice di cosa c'è scritto. Molti giornali hanno titolato che TikTok ha superato Google nelle ricerche, questo perché, oramai lo sappiamo, si giustificano dicendo che bisogna fare un titolo clickbait per ottenere visibilità. Aggiungo io: anche a costo di dire stronzate, mi pare di capire.La nostra analisi semplice evidenzia 3 fatti:* “quasi il 40%” significa NON aver superato niente e nessuno* “Loro vanno su TikTok o Instagram”, significa che il 40% è un dato aggregato di entrambi, che singoli valgono molto meno* la fase di ricerca è “quanto vogliono un posto per mangiare”, quindi non in tutte le ricerche, ma in una cosa specifica dove comparare le due realtà è da stupidiPuoi comparare Tripadvisor con Google Maps, non Google Search con TikTok. Ma prima di scendere nel dettaglio del perché non puoi farlo, il dato sarà aggiunto alla pagina dove Google parla dei competitor, ma non è un'indagine pubblica.La frase che dovrebbe attirare l'attenzione di chi fa questo mestiere è: “secondo i nostri studi”. Ok. Di quali studi siamo parlando?Perché Google è solito sparare queste frasi per difendersi o per giustificare azioni. In quella pagina dove sarà aggiungo c'è un altro famoso dato che oramai viene riportato da tutti, come se addirittura la fonte fosse Google ed è:Independent parties estimate that 55 percent of people in the U.S. start product searches on Amazon, not Google.La fonte non è Google. La fonte citata da Google è Vox.com che riporta però il dato di una ricerca commissionata da Bloomreach che attualmente da un 404, ovvero non è raggiungibile. Ma viene linkato un articolo della precedente che è ancora più specifico.Seguitemi, stiamo concentrati, perché sta per arrivare il bello.Nella precedente indagine, la frase ha una piccola variatio.In a survey of 2,000 online shoppers in the U.S., 44 percent of respondents said they go directly to Amazon when looking to buy or research a product online.L'indagine, fatta tramite un sondaggio a sole 2.000 persone, non chiede solo da dove inizi quando vuoi cercare un prodotto. C'è un piccolo OR. L'altra alternativa, quindi, è da dove inizi se vuoi comprare un prodotto.Scusate, è veramente da stupidi comparare Google e Amazon con una domanda del genere, specialmente perché la funzione compra con Google non c'era.Il primo sondaggio è datato 2015, il secondo 2016. La funzione buy on Google è stata lanciata nel 2015 in beta per pochi brand e non ha visto una diffusione per molti anni. Basti pensare che, probabilmente disperati lo scarso utilizzo, solo nel 2020 è stata rilasciata per tutti senza commissioni.Quindi, se fai la domanda: qual è il sito da cui inizi se vuoi comprare o cercare un prodotto e compari Google e Amazon non sei un buon ricercatore o buona ricercatrice. A Google fa comodo quel dato per via dell'antitrust.Ma volete sapere qual è la cosa che fa sbellicare dal ridere? Jason Del Rey che ha scritto l'articolo conclude lo stesso con la critica che l'indagine commissionata da BloomReach serve più a BloomReach perché l'azienda vende software per la personalizzazione delle pagine e-commerce e quindi vuole mettere in evidenza Amazon perché tira acqua al suo mulino.BloomReach's impetus for conducting the survey is, unsurprisingly, self-serving. The company sells software that personalizes the pages of e-commerce sites for individual shoppers. BloomReach believes more personalized product pages can help online retailers compete better.Perché questo pippone su quella ricerca?Perché questa di Google è uguale. L'indagine non ci offre la possibilità di mettere in discussione la metodologia e le domande, ma ci da la possibilità di criticarla fortemente, specialmente gli articoli dei giornali.E i punti salienti, sono due, anche abbastanza gravi. Iniziamo dalla primaQuasi il 40% va su TikTok o Instagram per iniziare una ricerca quando vogliono cercare un posto per mangiareQuasi il 40% potrebbe significare il 38%. Facciamo che sia il 38%. È molto probabile che la domanda sia stata fatta in modo specifico, ovvero qual è il sito dove inizi. O da una lista di siti/app. Se il 38% vanno su Instagram o TikTok, significa che quel 38% lo fanno INSIEME. Per dare un numero stupido, è come se il 19% va su TikTok e il 19% va su Instagram.In pratica la notizia è questa: meno del 20% delle persone giovani usa TikTok quando cerca un posto per andare a mangiare.Ripeto una cosa: se fate un sondaggio alle bambine e ai bambini di 5 anni e gli chiedete dove iniziano a fare una ricerca diranno YouTube.Arriviamo alla seconda cosa grave.Quasi il 40%, ma di cosa? Quasi il 40% delle persone intervistate, attenzione, è un dato fuorviante. Perché non ci dice il totale della torta delle ricerche mondiali e, soprattutto, la comparazione di questo totale con gli anni precedenti. E si tratta di una ricerca particolare, quella dei posti dove mangiare. Non puoi fare questa comparazione, sono due cose diverse. Sono due fasi differenti. È la stessa cosa di Amazon contro Google per la domanda: se vuoi comprare un prodotto dove vai?Dipende anche da come è stata posta la domanda.Soprattutto in alcuni settori, TikTok e Instagram hanno portato un aumento globale delle ricerche degli esseri umani perché hanno creato una nuova esperienza di fruizione di una particolare fase della ricerca: l'ispirazione. E l'ispirazione che viene soddisfatta tramite la visione dell'esperienza del prodotto da parte di altri, anche sconosciuti. E attenzione: è il linguaggio di queste nuove generazioni che nel format dei video brevi stanno trovando un modo di comunicare diverso, che sta facendo esplodere questo tipo di esperienza. La fase informativa/commerciale che si esprime su Google è un'altra cosa ancora.Perché TikTok è la prima piattaforma di Intrattenimento al mondo ed è per questo che stiamo assistendo a comportamenti diversi, che si fondano con quelli attuali.D'altra parte, tutto cambia perché siamo esseri umani, non tecnologia. Questa è una nuova fase che si sta affiancando a quella di prima.E magari, tenetevi forte, questa nuova fase non ha fatto altro che far iniziare un numero maggiore di essere umani nel mondo a iniziare una ricerca di quel tipo, andando ad aumentare poi la consultazione di informazioni in altri ambienti.Google non lo dice. Ma questo non significa, come hanno scritto molti, che la GEN-Z o qualsiasi altra stia usando di meno Google. È semplicemente una stronzata.A Google fa comodo quel dato, per alcuni motivi:* indagini antitrust* evitare polemiche per possibili novità nei suoi prodotti che sembrano copiare competitorE infatti, attenzione attenzione, a fine articolo dice che il dato non è pubblico e sarà inserito nella pagina dove c'è anche l'altra bufala, quella di Amazon e del 55%.Dovremmo imparare a fare informazione come si deve.Questo però non significa che non puoi fare SEO su TikTok, la puoi fare.Però questa storia ha fatto nascere una serie di video su Come Fare SEO su TikTok e sono tutti video che raccontano una SEO ferma al 2007.Per questo motivo ho creato un video che si chiama proprio Come Fare SEO su TikTok.Internet si sta TikTokkizzandoLo scriveva Vincenzo Cosenza a Maggio del 2022 con un articolo dal titolo La TikTokizzazione di Internet. E circa un anno fa dicevo “TikTok farà ai Social quello che i Social hanno fatto ai Forum”. YouTube escluso.Quello che intendevo è che i Forum, quando sono arrivati i Social, non solo si sono spopolati, ma le piattaforme hanno iniziato a scimmiottare i social appiccicando funzioni senza capirne il perché.Forse la terza evoluzione di Internet non sarà il WEB3, ma i video brevi. Sono i comportamenti umani a cambiare radicalmente qualcosa, la tecnologia è solo al servizio. TikTok è una rivoluzione da questo punto di vi

Radio Next
Alla scoperta dei metaversi: i modelli di business. (Parte III)

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Play Episode Listen Later Jul 17, 2022


Dopo aver affrontato insieme a Lorenzo Cappannari e Vincenzo Cosenza i temi fondamentali dei metaversi (qui la puntata 1 e la puntata 2 ), le loro regole di funzionamento, gli attori e il pubblico che li frequenta, apriamo ora la porta alle aziende per provare a capire quali siano i modelli di business ad oggi perseguibili.In questa puntata abbiamo parlato del retail e del customer service, dando innanzitutto voce a Robin Chadha, CEO di CitizenM, la catena di affordable luxury hotels sbarcata sul metaverso The SandBox . Ci siamo fatti racodntare la loro avventura, ancora in corso, sull'approccio al metaverso, il business purpose che li ha guidati e le aspettative sul ritorno, non solo economico, di questa iniziativa.Con Simone Puorto, founder e CEO di Travel Singularity, abbiamo commentato questa iniziativa e ci siamo spinti fino ad analizzare le opportunità per i brand retail, invero non esigue, e quelle delle aziende in cerca di canali per stabilire una relazione con i propri clienti.Senza dimenticare il target a cui oggi è possibile parlare, tipicamente la Gen Z , progettare una presenza anche indiretta non solo per studiare il fenomeno ma anche per iniziare a strutturare i primi esperimenti di business sembra opzione perseguibile, stante comunque l'elevato rischio incombente a causa della mancanza di standard.Non resta dunque che ascoltare questa puntata per comprendere meglio il fenomeno. Il ciclo dei metaversi di #RadioNext si compone di quattro puntate. Se vi foste persi le precedenti, potete sempre riascoltarle ai link riportato di seguito:Puntata del 3/7 I principi del Metaverso (podcast già disponibile) Puntata del 10/7 Gli attori, le tecnologie abilitanti, i target (podcast già disponibile) Puntata del 17/7 I modelli di business (parte I)Puntata del 24/7 I modelli di business (parte II)Buon ascolto!Avete una storia di "trasformazione digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it

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Alla scoperta dei metaversi: attori, tecnologie, clienti (parte II)

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Play Episode Listen Later Jul 10, 2022


In questa seconda puntata estiva del ciclo sui metaversi ci siamo dedicati insieme ai nostri due esperti, Lorenzo Cappannari CEO di Anothereality e Vincenzo Cosenza , autore di Vincos Blog a capire innanzitutto chi frequenta i metaversi. Occasione ghiotta per le aziende che inseguono la generazione Z, sempre più refrattaria ai canali tradizionali, anche quelli digitali. Nonché per quel segmento di pionieri senza età, curiosi per natura, che vagano alla scoperta di nuovi mondi sociali. Abbiamo poi affrontato il tema delle tecnologie abilitanti, in primis la blockchain, senza dimenticare un approfondimento sui tanto citati NFT; e abbiamo chiuso il cerchio parlando di economia dei metaversi. Per concludere, ci siamo chiesti chi siano gli interlocutori che possono aiutare e accompagnare le aziende in questo percorso di scoperta, rivolgendo lo sguardo alle nuove agenzie specializzate sia nelle strategie che nella creazione degli asset. Il ciclo dei metaversi si compone di quattro puntate. Se vi foste persi la prima, potete sempre riascoltarla al link riportato di seguito: Puntata del 3/7 I principi del Metaverso (podcast già disponibile) Puntata del 10/7 Gli attori, le tecnologie abilitanti, i target Puntata del 17/7 I modelli di business (parte I) Puntata del 24/7 I modelli di business (parte II) Buon ascolto! Avete una storia di "trasformazione digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it

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Alla scoperta dei metaversi: cosa sono e come funzionano (parte I)

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Play Episode Listen Later Jul 3, 2022


Se ne parla tanto, è sicuramente da annoverare tra i termini cool da inserire in qualsiasi discussione che riguardi l'innovazione, il futuro, in digitale se non vuoi passare per boomer. Eppure in poche situazioni ci siamo trovati in passato con una tale mancanza di chiarezza.Provare solo a trovare una definizione di metaverso univoca risulta impresa ardua se non impossibile, perché come mai prima la tecnologia ha aperto nuove opportunità senza che i modelli di business fossero chiari. D'altronde si tratta di sperimentazioni che, nel tempo, si sono consolidate e hanno preso una forma spesso molto lontana dai propositi utopistici degli inizi.Cosa sono i metaversi? a cosa servono? Come funzionano? Come evolveranno? Chi c'è - e soprattutto - chi ci sarà? Domande naturali che crescono di importanza quando si parla di business.La sindrome da mancata opportunità sembra vibrante nelle imprese: se 25 anni fa la portata di Internet era stata largamente sottostimata e parecchi soggetti di mercato si sono trovati a dover recuperare terreno (e quote di mercato) con investimenti a costi crescenti, oggi in tanti si chiedono cosa fare. Alcuni lanciano il cuore oltre l'ostacolo e provano a sperimentare. Ma le idee non sono chiare. Abbiamo voluto dare il nostro contributo con quattro puntate di #RadioNext dedicate ai metaversi: la prima ne da una definizione e ne spiega i meccanismi di funzionamento. La seconda puntata è dedicata agli attori in gioco e ad un approfondimento delle tecnologie abilitanti. La terza e la quarta puntata approfondiscono gli attuali modelli di business, aprendo a nuove opportunità per le aziende. Ogni puntata è stata condotta con esperti di settore, aziende e professionisti che stanno cercando di dare un senso a questo magma ribollente.In questa prima puntata i nostri compagni di viaggio sono Vincenzo Cosenza e Lorenzo Cappannari, due tra i maggiori esperti riconosciuti in italia sulla materia. Vincenzo, oltre ad essere autore del blog Vincos, è anche in libreria con Marketing Aumentato. Lorenzo invece, oltre ad essere CEO e Cofounder di Anothereality e membro della neo nata W3 Alliance, per i tipi di Giunti ha appena pubblicato Futuri Possibili. Letture consigliate per le vacanze, per chi avesse desiderio di approfondire dopo il nostro ciclo di puntate. Buon ascolto! Avete una storia di "trasformazione digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.it

Radiotube Social Village
Radiotube Social Network del 28 maggio 2022

Radiotube Social Village

Play Episode Listen Later May 28, 2022


Il co-conduttore d'eccezione è Emilio Cozzi, esperto di spazio, fantascienza e cultura nerd, collaboratore per Il Sole 24 Ore, Forbes Italia, Corriere della Sera, conduttore di Space Walks su Rai 4. Ci raggiunge Vincenzo Cosenza, head of marketing di Buzzoole, per parlare della "tiktokizzazione" di internet.

Pensieri di Web Marketing
TikTok: perchè la sua crescita deve preoccupare?

Pensieri di Web Marketing

Play Episode Listen Later May 21, 2022 9:14


1 miliardo di utenti attivi mensili in costante crescita, soprattutto negli USA, dove l'utente medio ci trascorre circa 45 minuti al giorno, superando così Facebook. Suggerisco la lettura dell'articolo di Vincenzo Cosenza:https://vincos.it/2022/05/21/la-tiktokizzazione-di-internet/

Messy Marketing: un podcast di digital marketing

Martech e marketing aumentato, low/nocode, metaverso, Web3: sono alcuni dei temi discussi in questa puntata insieme a Vincenzo Cosenza, osservatore all'incrocio tra marketing & tecnologia. Qui il suo sito e la sua newsletter.

Digital Queens
EP 9 Web 3, NFT, Metaverso e beyond con Vincenzo Cosenza VINCOS

Digital Queens

Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 44:57


In questo episodio Chiara e Ilaria chiacchierano con Vincenzo Cosenza, conosciuto per il suo blog vincos.it, di temi complessi come le criptovalute, i social tokens, NFT, metaversi e di ciò che tutti coloro che lavorano nel marketing e digital dovrebbero sapere rispetto a questo mondo. Ascolta questo episodio se vuoi sentire parlare di questi temi da angolazioni nuove e ad avere un punto di vista interessante.

MELOG Il piacere del dubbio

Tutti i contenitori televisivi, i talk show e i programmi di approfondimento nostrani si sono presto adeguati a dirottare ospiti ed esperti sul tema guerra e i dati d'ascolto sembrano premiarli, forse in virtù di una consolidata formula che spesso fa assomigliare i dibattiti dei salotti televisivi a un incontro di wrestling. Ma con quale esito? Come si informano gli italiani sulla guerra in atto e da quali fonti attingono per farsi un'opinione, tra web, tv e giornali tradizionali? Intervengono Andrea Amato, Direttore di TVZoom e Vincenzo Cosenza esperto di marketing digitale e social.

FastForward: per un'Internet Migliore
Se Facebook in Europa chiudesse cosa faresti? #POV1

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Feb 9, 2022 8:21


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 19 - 9 Febbraio 2022Di cosa parliamo* Facebook e Instagram* YouTube* Creator* SEO* Internet* Advertising* SalutiPremessa: questa è una FastLetter speciale. La questione è semplice. Ci sono molti temi interessanti del Digital Marketing sui quali mi piace condividere ciò che penso, con un piccolo sunto. Una battuta. Un'osservazione. Non l'approfondimento classico, ma proprio il pensiero in breve. E forse questo può offrire a te degli spunti, delle idee, dei pensieri da sviluppare.Non è una sostituzione delle classica FastLetter, ma un format da affiancare, magari una volta ogni 3-4 mesi. Sarà più breve.Fammi sapere con un commento se ti piace. Partiamo.Facebook e InstagramFacebook e la chiusura in Europa: la questione non è tra Facebook e l'Europa, ma tra l'Europa e gli Stati Uniti, quindi si spera che trovino un accordo per il trattamento dei dati, altrimenti riguarderà tutte le aziende degli Stati Uniti. Se non potessimo davvero usare Facebook e Instagram: la tratto come opzione assurda perché non penso accadrà. Personalmente credo che non cambierebbe niente nel mio attuale utilizzo di Internet. E invece tu, tu cosa faresti?Instagram social video: si sta trasformando perché vogliono inseguire TikTok. Da un lato è un errore mollare il posizionamento come social dedicato alla fotografia. Perché sarebbe leader per molti anni. D'altro c'è un appeal del mondo intero verso i video brevi e quindi tutto il mondo di Zuck rischia di diventare molto meno cool. Oltre che perdere molti investimenti. Quindi provano ad inseguire. Sarà un disastro.Instagram e gli abbonamenti: sarà un fallimento. Chi fa Content Creation video non usa instagram come prima piattaforma, quindi le persone non avranno motivo di abbonarsi qui.YouTubeAumento visibilità Shorts: c'è un ulteriore boost sugli Shorts, le persone iniziano ad usarli. Vedo formati nuovi su YouTube. Ho intenzione di usarli seriamente con un piano editoriale. Fossi in te ci penserei. Su FastForward arriverà a breve un video, shorts per consulenti.Monetizzazione SuperGrazie: i SuperGrazie sono un sistema di monetizzazione che consente di ricevere donazioni sul video. Non sulla live, proprio sul video. Se non vengono integrati però in una strategia, ovvero se non viene detto, non funzionano. Specialmente in Italia e su Youtube, dove non siamo abituati.Tendenze: purtroppo più andiamo avanti più la maggior parte dei Creator è forzata a parlare di cose di tendenza. Sia chiaro, non tutti e se si ha un format diverso non c'è bisogno. Ma per chi è nella terra di mezzo, si è costretti.CreatorAumento richieste delle Aziende: questo 2022 vedremo un aumento da parte delle aziende per la creazione di contenuti. Non svendetevi, preparatevi bene, con un bel kit apposito. E se ancora non lo avete fatto, fatevi aiutare da qualcuno.Abbonamenti: ogni piattaforma proporrà abbonamenti. Twitch, Youtube, TikTok, Instagram. Ma se non avete intenzione di sfrutture le possibilità tecniche che derivano da questi, meglio usare servizi esterni, se di vostra proprietà meglio. Se non ne avete le capacità, Tipeee è un'ottima soluzione.Video Brevi: trova il tuo modo di tracciare i dati. Non focalizzarti sulle visualizzazioni, sono una metrica difficile e a volte fuorviante. Cerca di capire se poi le persone fanno altro: si iscrivono, interagiscono. Continuano a seguirti. E se vuoi capirci di più su Creator Pro c'è il video Esplodere con gli Shorts.SEONotizie: nell'ecosistema di Google, l'ultimo anno, le news hanno avuto una visibilità incredibile. È nato il box Notizie Locali, le hanno inserite in Google Maps, su Discover danno molta visibilità, nei risultati di ricerca il box Notizie Principali è sdoppiato con un conseguente aumento di visibilità. Link Building: va alzato il livello qualitativo. Se lo fate a pagamento, investite nel farli sembrare autentici. Se Google vuole fare la guerra a chi fa SEO è giusto che chi fa SEO faccia la guerra a Google. Ma con intelligenza.Local SEO: io fossi in te, farei una cernita di tutti i siti locali e cercherei di capire quelli dove è possibile ottenere un articolo per la struttura che gestisci.Immagini: cambia approccio, investi. Scegli, crea, sistema le tue immagini. Non solo immagini uniche, non solo di qualità. Hai visto come i libri stanno tirando fuori delle copertine sempre più artistiche? Ecco, fai in modo che le immagini diventino per te un'opera d'arte.InternetMicrocommunity: Discord, Telegram, Substack. Diverse tra di loro ovviamente, ma queste piattaforme si stanno mangiando parecchio pubblico in giro. Se per alcune scelte devi tentare di andare mainstream, per altre hai bisogno di fidelizzare. Quale miglior piattaforma per offrire qualcosa di esclusivo alle persone oggi?Video: il futuro è video. Da oramai anni, il futuro è video. E ci sono solo poche piattaforme che offrono a chi crea questi contenuti un guadagno importante: Twitch e YouTube. TikTok per altri versi. L'ultima classificata è Instagram. Passa da una di queste piattaforme la tua scelta. A seconda di cosa si farà, Twitch vs YouTube. O ancora YouTube vs TikTok. Tra queste sarà la prima scelta. Fa riflettere.Decentralizzare i Social: per me è no. Per ora. Fino a quando non ci sarà un sistema efficace per la moderazione dei contenuti, la decentralizzazione potrebbe portare a danni enormi e avere effetti contrari a quelli sperati.AdvertisingSmart TV: se ancora non lo hai fatto, inizia a ragionare su tutto il sistema pubblicitario di Google, sui video pubblicitari in particolare. Una delle ultime news è la capacità di gestire la frequenza con la quale una persona vede un video nelle tv connesse. Sono una parte del futuro.Performance MAX: studiale. Sono le nuove campagne Google che automatizzano tanto. Se stai usufruendo della newsletter oggi, Mercoledì 9 Febbraio 2022, sappi che alle 21 c'è una live apposita. Altrimenti guardala in differita. Gabriele Benedetti e Alessandro Terra la illustreranno bene.Dati di prima parte: una cosa è chiara. Bisogna sempre di più trovare il modo di avere i dati di prima parte. Quanto è importante entrare in contatto diretto con le persone e non demandare il trattamento di questi dati a terzi…lo dicevamo anni fa, incredibile che oggi sia non solo importante, ma addirittura fondamentale. Obbligatorio.L'edizione Sarà bello da guardare come un poster di James Dean di Giorgio Soffiato.Quella sui Delitti di Marketing di Gianluca Diegoli.Apri tutte le porte, gioca tutte le carte di Mafe De Baggis.La Dipendenza #1 Pablo Trincia di CulturaMente.Alla scoperta di Decentraland di Vincenzo Cosenza.Di Amazon e Delivery - dati, idee, considerazioni. Di Giovanni Cappellotto.Dietro le quinte de Il Post. Intervista a Luca Sofri di Valerio Bassan.SalutiEd eccoci alla fine.Se hai suggerimenti per migliorare questo Format fammi sapere. Se non ti piace, lo stesso. Dimmelo.La condivisione è partecipazione!Per iscriversi: Get full access to FastLetter! at giorgiotaverniti.substack.com/subscribe

Corriere Daily
Un futuro senza più Facebook: è possibile? E come sarà?

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 9, 2022 10:21


Per la prima volta nei suoi 18 anni di storia, il social network di Mark Zuckerberg ha visto diminuire il numero d utenti giornalieri. Insomma, un po' come per questa fase della pandemia, la curva della crescita sembra avere raggiunto il plateau. Ma (a differenza che per il Coronavirus) le Borse non l'hanno presa bene. Potremmo trovarci di fronte a una nuova era del web? Le risposte di Martina Pennisi e di Vincenzo Cosenza.Per altri approfondimenti:- Facebook, guai veri: non cresce più https://bit.ly/3LoH4qw- Amazon-Facebook, così i miliardi persi da Zuckerberg finiscono a Bezos https://bit.ly/3HHwngvFacebook e Instagram lasciano l'Europa? Cosa c'è dietro le parole di Meta in un comunicato ufficiale https://bit.ly/3GxxcHu

FastLetter!
Se Facebook in Europa chiudesse cosa faresti?

FastLetter!

Play Episode Listen Later Feb 9, 2022 8:21


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 19 - 9 Febbraio 2022Di cosa parliamoFacebook e InstagramYouTubeCreatorSEOInternetAdvertisingSalutiPremessa: questa è una FastLetter speciale. La questione è semplice. Ci sono molti temi interessanti del Digital Marketing sui quali mi piace condividere ciò che penso, con un piccolo sunto. Una battuta. Un'osservazione. Non l'approfondimento classico, ma proprio il pensiero in breve. E forse questo può offrire a te degli spunti, delle idee, dei pensieri da sviluppare.Non è una sostituzione delle classica FastLetter, ma un format da affiancare, magari una volta ogni 3-4 mesi. Sarà più breve.Fammi sapere con un commento se ti piace. Partiamo.Facebook e InstagramFacebook e la chiusura in Europa: la questione non è tra Facebook e l'Europa, ma tra l'Europa e gli Stati Uniti, quindi si spera che trovino un accordo per il trattamento dei dati, altrimenti riguarderà tutte le aziende degli Stati Uniti. Se non potessimo davvero usare Facebook e Instagram: la tratto come opzione assurda perché non penso accadrà. Personalmente credo che non cambierebbe niente nel mio attuale utilizzo di Internet. E invece tu, tu cosa faresti?Instagram social video: si sta trasformando perché vogliono inseguire TikTok. Da un lato è un errore mollare il posizionamento come social dedicato alla fotografia. Perché sarebbe leader per molti anni. D'altro c'è un appeal del mondo intero verso i video brevi e quindi tutto il mondo di Zuck rischia di diventare molto meno cool. Oltre che perdere molti investimenti. Quindi provano ad inseguire. Sarà un disastro.Instagram e gli abbonamenti: sarà un fallimento. Chi fa Content Creation video non usa instagram come prima piattaforma, quindi le persone non avranno motivo di abbonarsi qui.YouTubeAumento visibilità Shorts: c'è un ulteriore boost sugli Shorts, le persone iniziano ad usarli. Vedo formati nuovi su YouTube. Ho intenzione di usarli seriamente con un piano editoriale. Fossi in te ci penserei. Su FastForward arriverà a breve un video, shorts per consulenti.Monetizzazione SuperGrazie: i SuperGrazie sono un sistema di monetizzazione che consente di ricevere donazioni sul video. Non sulla live, proprio sul video. Se non vengono integrati però in una strategia, ovvero se non viene detto, non funzionano. Specialmente in Italia e su Youtube, dove non siamo abituati.Tendenze: purtroppo più andiamo avanti più la maggior parte dei Creator è forzata a parlare di cose di tendenza. Sia chiaro, non tutti e se si ha un format diverso non c'è bisogno. Ma per chi è nella terra di mezzo, si è costretti.CreatorAumento richieste delle Aziende: questo 2022 vedremo un aumento da parte delle aziende per la creazione di contenuti. Non svendetevi, preparatevi bene, con un bel kit apposito. E se ancora non lo avete fatto, fatevi aiutare da qualcuno.Abbonamenti: ogni piattaforma proporrà abbonamenti. Twitch, Youtube, TikTok, Instagram. Ma se non avete intenzione di sfrutture le possibilità tecniche che derivano da questi, meglio usare servizi esterni, se di vostra proprietà meglio. Se non ne avete le capacità, Tipeee è un'ottima soluzione.Video Brevi: trova il tuo modo di tracciare i dati. Non focalizzarti sulle visualizzazioni, sono una metrica difficile e a volte fuorviante. Cerca di capire se poi le persone fanno altro: si iscrivono, interagiscono. Continuano a seguirti. E se vuoi capirci di più su Creator Pro c'è il video Esplodere con gli Shorts.SEONotizie: nell'ecosistema di Google, l'ultimo anno, le news hanno avuto una visibilità incredibile. È nato il box Notizie Locali, le hanno inserite in Google Maps, su Discover danno molta visibilità, nei risultati di ricerca il box Notizie Principali è sdoppiato con un conseguente aumento di visibilità. Link Building: va alzato il livello qualitativo. Se lo fate a pagamento, investite nel farli sembrare autentici. Se Google vuole fare la guerra a chi fa SEO è giusto che chi fa SEO faccia la guerra a Google. Ma con intelligenza.Local SEO: io fossi in te, farei una cernita di tutti i siti locali e cercherei di capire quelli dove è possibile ottenere un articolo per la struttura che gestisci.Immagini: cambia approccio, investi. Scegli, crea, sistema le tue immagini. Non solo immagini uniche, non solo di qualità. Hai visto come i libri stanno tirando fuori delle copertine sempre più artistiche? Ecco, fai in modo che le immagini diventino per te un'opera d'arte.InternetMicrocommunity: Discord, Telegram, Substack. Diverse tra di loro ovviamente, ma queste piattaforme si stanno mangiando parecchio pubblico in giro. Se per alcune scelte devi tentare di andare mainstream, per altre hai bisogno di fidelizzare. Quale miglior piattaforma per offrire qualcosa di esclusivo alle persone oggi?Video: il futuro è video. Da oramai anni, il futuro è video. E ci sono solo poche piattaforme che offrono a chi crea questi contenuti un guadagno importante: Twitch e YouTube. TikTok per altri versi. L'ultima classificata è Instagram. Passa da una di queste piattaforme la tua scelta. A seconda di cosa si farà, Twitch vs YouTube. O ancora YouTube vs TikTok. Tra queste sarà la prima scelta. Fa riflettere.Decentralizzare i Social: per me è no. Per ora. Fino a quando non ci sarà un sistema efficace per la moderazione dei contenuti, la decentralizzazione potrebbe portare a danni enormi e avere effetti contrari a quelli sperati.AdvertisingSmart TV: se ancora non lo hai fatto, inizia a ragionare su tutto il sistema pubblicitario di Google, sui video pubblicitari in particolare. Una delle ultime news è la capacità di gestire la frequenza con la quale una persona vede un video nelle tv connesse. Sono una parte del futuro.Performance MAX: studiale. Sono le nuove campagne Google che automatizzano tanto. Se stai usufruendo della newsletter oggi, Mercoledì 9 Febbraio 2022, sappi che alle 21 c'è una live apposita. Altrimenti guardala in differita. Gabriele Benedetti e Alessandro Terra la illustreranno bene.Dati di prima parte: una cosa è chiara. Bisogna sempre di più trovare il modo di avere i dati di prima parte. Quanto è importante entrare in contatto diretto con le persone e non demandare il trattamento di questi dati a terzi…lo dicevamo anni fa, incredibile che oggi sia non solo importante, ma addirittura fondamentale. Obbligatorio.L'edizione Sarà bello da guardare come un poster di James Dean di Giorgio Soffiato.Quella sui Delitti di Marketing di Gianluca Diegoli.Apri tutte le porte, gioca tutte le carte di Mafe De Baggis.La Dipendenza #1 Pablo Trincia di CulturaMente.Alla scoperta di Decentraland di Vincenzo Cosenza.Di Amazon e Delivery - dati, idee, considerazioni. Di Giovanni Cappellotto.Dietro le quinte de Il Post. Intervista a Luca Sofri di Valerio Bassan.SalutiEd eccoci alla fine.Se hai suggerimenti per migliorare questo Format fammi sapere. Se non ti piace, lo stesso. Dimmelo.La condivisione è partecipazione!Per iscriversi: Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com

FastForward: per un'Internet Migliore
Google è contro tutti: SEO, Standard di Internet e altre Big Tech

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jan 24, 2022 10:15


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 18 - 24 Gennaio 2022Di cosa parliamo* Internet in breve* SEO: Google è contro tutti* Google Analytics: varie perplessità* YouTube: tutto quello da sapere* Social: si copiano, eccome!* WordPress* Da Leggere* Strumenti* SalutiPremessa: domani, martedì 25 Gennaio, torna il TG di Internet! Dai, quello dove parliamo di Internet e Digital Marketing, una settimana prima. Sì, su FastForward, ogni martedì. Intanto, pochi giorni fa ho pubblicato il video su https://www.youtube.com/watch?v=IwnfaKZAdFQ: contiene tutte le cose importanti accadute nel 2021, tutto quello che di sicuro sta per accadere e i miei 9 buoni propositi per l'anno che è in corso. Sto inoltre preparando altri video. Per la rubrica FastForward usciranno sicuro YouTube 2022 e poi La SEO dalla A alla Z: ho ripreso un vecchio format e studieremo le parole più importanti per la SEO di oggi. Mentre sul canale CreatorPro riprenderà la classe Road To 10.000 con una lezione sugli Shorts.Vi segnalo inoltre due discussioni che ho aperto su due bug importanti per chi usa il MacBook Pro* Se avete il MacBook Pro con il Chip M1 sappiate che ho risolto, insieme ad Elgato, il problema sulla Facecam. https://www.youtube.com/watch?v=jKr_qA8ktLw.* https://connect.gt/topic/247627/sony-zv-1-come-webcam-su-macbook-pro-m1-c-%C3%A8-un-problema-di-caricaInternet in breveEcco alcune notizie importanti delle ultime ore.* https://connect.gt/topic/247663/su-edge-si-possono-seguire-creator-di-youtube-in-test una breve riflessione su cosa comporta questa cosa* https://connect.gt/topic/247625/recorder-la-nuova-tab-della-console-di-chrome-97/* https://connect.gt/topic/247639/github-blocca-l-account-al-creatore-di-colors-js-e-faker-js-%C3%A8-giusto* https://connect.gt/topic/247621/substack-annuncia-il-layout-arriva-magazine/* https://connect.gt/topic/247628/francia-150-milioni-di-multa-a-google-e-60-milioni-a-facebook-meta* https://www.ansa.it/europa/notizie/europarlamento/news/2022/01/20/ok-parlamento-ue-a-nuove-norme-per-big-tech-su-contenuti_26c86eed-4eb7-44d1-9b2b-427de412f65b.html* https://connect.gt/topic/247611/nuova-guerra-dei-browser-partendo-dalla-privacyIntanto Opera lancia il suo https://blogs.opera.com/crypto/2022/01/opera-crypto-browser-project-web3/, pronto per il Web3. Ci stavano lavorando dal 2018, ora lo puoi provare. Io l'ho fatto, sono convinto che i Browser giocheranno un ruolo fondamentale nell'evoluzione di Internet. Sono convinto che non sarà Opera a fare l'evoluzione migliore.Vi segnalo inoltre due cose che ho scoperto dalla newsletter di Vincenzo Cosenza: un approfondimento https://www.china-files.com/la-cina-lancia-lapp-e-yuan-obiettivo-internazionalizzare-la-sua-moneta/ e lo https://epanto.medium.com/la-fine-di-slideshare-e-i-miei-diritti-8eddff1f4370 che diventa a pagamento.SEO: Google è contro tutti Prima di affrontare il tema, ecco qualche news utile.* https://connect.gt/topic/247661/esperienza-delle-pagine-arriva-quella-desktop-su-search-console - perché, lo ricordo, a breve sarà un fattore di ranking.* Un video sulla https://www.youtube.com/watch?v=qYdlix-awsQ: viste le nuove linee guida, l'intervista a John Mueller subito clicbaittata dai siti in lingua inglese, ho deciso di affrontare questo argomento.* https://connect.gt/topic/247087/indexnow-nuovo-protocollo-di-bing-e-yandex a tutti i motori di ricerca.* Per Google arriva un nuovo meta: https://developers.google.com/search/blog/2022/01/robots-meta-tag-indexifembedded.* https://connect.gt/topic/247580/crawl-budget-quando-effettivamente-pensarci-con-pi%C3%B9-di-100-000-url/. Le considerazioni degli esperti su Connect.gt sono molto interessanti.* https://investors.semrush.com/news/news-details/2022/Semrush-Acquires-Backlinko.com-Adds-500K-in-Monthly-Traffic/default.aspx?fbclid=IwAR0InEJLHHTKMZ55bbci6Hzn_quLxfTNxL3FDcpK4t4wi-pwS7TpbHjnhc8e speriamo che lo ripulisca dalle porcate disinformative che ci sono ancora oggi sul sito e sui canali.È importante questa distinzione: Bing lancia un protocollo di indicizzazione e tenta di farlo il più aperto e scalabile possibile, coinvolgendo gli altri. Google lancia un nuovo meta name “indexifembedded” e questo non è uno standard, non è approvato da nessuno, non è condiviso con altri. Così Google è contro tutti: contro chi fa questo lavoro, contro gli altri soggetti coinvolti nella ricerca, contro gli standard di Internet.Io mi chiedo sinceramente: ma nel 2022 è ancora accettabile avere un comportamento del genere? Oramai la lista è veramente lunga. Ripensiamo un attimo al nofollow: lo ha imposto sul mercato e lo ha reso uno standard. Ci ha detto che lo trattava come una direttiva, ovvero se noi inserivamo un nofollow quello era e quello rimaneva. Poi ha cambiato idea, ora il nofollow è a sua interpretazione. Inoltre, lo tratta in modo diverso da tutti gli altri motori di ricerca.Sì, ho preso un piccolo esempio, un attributo del tag a href. Questo è il nofollow. Ma è così per ogni cosa. Pensate ad AMP. Gli è servito per aumentare la posizione dominante nella pubblicità. Lo hanno spinto dicendo che l'esperienza utente era migliore quando sappiamo che non era così. Hanno dato visibilità, poi tolta, poi chissà.La riscrittura dei titoli toglie controllo e fa casini, gli Shorts sono valutati con metriche che non hanno niente a che fare con la qualità con la quale vengono valutate le altre risorse eppure sono lì, Google Discover è una discarica di clickbait. Stanno iniziando a scrivere pezzi di testi con l'intelligenza artificiale andando così a togliere visibilità a Wikipedia. E dove prende i testi l'intelligenza artificiale? Quali sono le fonti? Dovrebbe essere obbligatorio citarle.Potrei continuare per ore, davvero. Forse un giorno ci farò un video. Google ha intrapreso una strada verso l'ingiustizia, qualcuno la riporti nei suoi binari.Google Analytics: varie perplessità4 segnalazioni importanti.* https://connect.gt/topic/247643/google-analytics-%C3%A8-illegale-in-eu/ Una discussione aperta e “condotta” da Martino Mosna che sta appassionando tutta la community di Connect.gt* https://connect.gt/topic/247608/ga4-attribution-models-update* https://connect.gt/topic/247631/ga4-time-period-come-nuova-feature* https://connect.gt/topic/246954/google-tag-manage-server-side-gtm-dubbi-e-perplessit%C3%A0 con una condivisione di dati molto interessante da parte di Massimiliano CarnevaleYouTube: tutto quello da sapereUn video sul più https://www.youtube.com/watch?v=hqF-BB0mOGcha destato molto interesse tra i e le Creator. Questo costringe chi fa Content Creation a realizzare Shorts e Community post. Qualche altre news interessante:* https://connect.gt/topic/247622/la-condivisione-dei-capitoli-bella-funzionalit%C3%A0* https://connect.gt/topic/247469/analytics-video-che-fanno-crescere-il-tuo-pubblico* https://connect.gt/topic/247726/comparare-i-nostri-video-per-tema-nuova-funzionalit%C3%A0-sulle-prestazioni* https://connect.gt/topic/247579/come-posizionare-le-luci-per-i-video-se-hai-spazi-piccoli* https://connect.gt/topic/247672/migliorare-il-set-up-delle-luci-per-le-riprese-guida

FastLetter!
Google è contro tutti: SEO, Standard di Internet e altre Big Tech

FastLetter!

Play Episode Listen Later Jan 24, 2022 10:15


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 18 - 24 Gennaio 2022Di cosa parliamoInternet in breveSEO: Google è contro tuttiGoogle Analytics: varie perplessitàYouTube: tutto quello da sapereSocial: si copiano, eccome!WordPressDa LeggereStrumentiSalutiPremessa: domani, martedì 25 Gennaio, torna il TG di Internet! Dai, quello dove parliamo di Internet e Digital Marketing, una settimana prima. Sì, su FastForward, ogni martedì. Intanto, pochi giorni fa ho pubblicato il video su La SEO nel 2022: contiene tutte le cose importanti accadute nel 2021, tutto quello che di sicuro sta per accadere e i miei 9 buoni propositi per l'anno che è in corso. Sto inoltre preparando altri video. Per la rubrica FastForward usciranno sicuro YouTube 2022 e poi La SEO dalla A alla Z: ho ripreso un vecchio format e studieremo le parole più importanti per la SEO di oggi. Mentre sul canale CreatorPro riprenderà la classe Road To 10.000 con una lezione sugli Shorts.Vi segnalo inoltre due discussioni che ho aperto su due bug importanti per chi usa il MacBook ProSe avete il MacBook Pro con il Chip M1 sappiate che ho risolto, insieme ad Elgato, il problema sulla Facecam. Ve lo spiego in questo video.Sony ZV-1: come Webcam su MacBook Pro M1 c'è un problema di caricaInternet in breveEcco alcune notizie importanti delle ultime ore.Su Edge si possono seguire Creator di YouTube: in test! una breve riflessione su cosa comporta questa cosaRecorder: la nuova tab della console di Chrome 97Github blocca l'account al creatore di colors.js e faker.js: è giusto?Substack annuncia il layout: arriva magazine![Francia] 150 milioni di multa a Google e 60 milioni a Facebook/Meta.Dal Parlamento Ue nuove norme per Big Tech sui contenutiNuova guerra dei browser (partendo dalla Privacy)?Intanto Opera lancia il suo Crypto Browser, pronto per il Web3. Ci stavano lavorando dal 2018, ora lo puoi provare. Io l'ho fatto, sono convinto che i Browser giocheranno un ruolo fondamentale nell'evoluzione di Internet. Sono convinto che non sarà Opera a fare l'evoluzione migliore.Vi segnalo inoltre due cose che ho scoperto dalla newsletter di Vincenzo Cosenza: un approfondimento sulla Cina e la sua moneta e lo schifo di slideshare che diventa a pagamento.SEO: Google è contro tutti Prima di affrontare il tema, ecco qualche news utile.Esperienza delle Pagine: arriva quella Desktop su Search Console - perché, lo ricordo, a breve sarà un fattore di ranking.Un video sulla recensione dei prodotti: viste le nuove linee guida, l'intervista a John Mueller subito clicbaittata dai siti in lingua inglese, ho deciso di affrontare questo argomento.IndexNow ora notifica istantaneamente a tutti i motori di ricerca.Per Google arriva un nuovo meta: indexifembedded.Crawl Budget: quando effettivamente pensarci? Con più di 100.000 url. Le considerazioni degli esperti su Connect.gt sono molto interessanti.SEMRush compra Backlinko e speriamo che lo ripulisca dalle porcate disinformative che ci sono ancora oggi sul sito e sui canali.È importante questa distinzione: Bing lancia un protocollo di indicizzazione e tenta di farlo il più aperto e scalabile possibile, coinvolgendo gli altri. Google lancia un nuovo meta name "indexifembedded" e questo non è uno standard, non è approvato da nessuno, non è condiviso con altri. Così Google è contro tutti: contro chi fa questo lavoro, contro gli altri soggetti coinvolti nella ricerca, contro gli standard di Internet.Io mi chiedo sinceramente: ma nel 2022 è ancora accettabile avere un comportamento del genere? Oramai la lista è veramente lunga. Ripensiamo un attimo al nofollow: lo ha imposto sul mercato e lo ha reso uno standard. Ci ha detto che lo trattava come una direttiva, ovvero se noi inserivamo un nofollow quello era e quello rimaneva. Poi ha cambiato idea, ora il nofollow è a sua interpretazione. Inoltre, lo tratta in modo diverso da tutti gli altri motori di ricerca.Sì, ho preso un piccolo esempio, un attributo del tag a href. Questo è il nofollow. Ma è così per ogni cosa. Pensate ad AMP. Gli è servito per aumentare la posizione dominante nella pubblicità. Lo hanno spinto dicendo che l'esperienza utente era migliore quando sappiamo che non era così. Hanno dato visibilità, poi tolta, poi chissà.La riscrittura dei titoli toglie controllo e fa casini, gli Shorts sono valutati con metriche che non hanno niente a che fare con la qualità con la quale vengono valutate le altre risorse eppure sono lì, Google Discover è una discarica di clickbait. Stanno iniziando a scrivere pezzi di testi con l'intelligenza artificiale andando così a togliere visibilità a Wikipedia. E dove prende i testi l'intelligenza artificiale? Quali sono le fonti? Dovrebbe essere obbligatorio citarle.Potrei continuare per ore, davvero. Forse un giorno ci farò un video. Google ha intrapreso una strada verso l'ingiustizia, qualcuno la riporti nei suoi binari.Google Analytics: varie perplessità4 segnalazioni importanti.Google Analytics è illegale in EU? Una discussione aperta e "condotta" da Martino Mosna che sta appassionando tutta la community di Connect.gtGA4 Attribution Models UpdateGA4: Time Period come nuova featureGoogle Tag Manage Server side [GTM] - Dubbi e perplessità con una condivisione di dati molto interessante da parte di Massimiliano CarnevaleYouTube: tutto quello da sapereUn video sul più grande cambiamento algoritmico del 2021 ha destato molto interesse tra i e le Creator. Questo costringe chi fa Content Creation a realizzare Shorts e Community post. Qualche altre news interessante:La condivisione dei capitoli! Bella funzionalitàAnalytics: Video che fanno crescere il tuo pubblicoComparare i nostri video per tema: nuova funzionalità sulle prestazioni!Come posizionare le luci per i video se hai spazi piccoli?Migliorare il Set Up delle luci per le riprese [Guida]Gli Shorts finiscono nelle tendenzeVi segnalo inoltre un canale di Shorts di YouTube per farvi un po' venire i nervi: 2 milioni di iscritti, 1 miliardo di visualizzazioni e video più o meno sempre uguali. Su CreatorPro uno dei prossimi video sarà proprio dedicato a tutto quello che sappiamo sugli Shorts.Mentre del media kit di YouTube ne parleremo domani, Martedì 25 Gennaio, nel telegiornale che andrà in onda ogni martedì e dove parleremo di Internet e Digital Marketing, una settimana prima!Ecco, questo è tutto quello da sapere. Per ora.Social: si copiano, eccome!Qualche news utile:È possibile registrare gli spaces di Twitter. Che consente anche di mettere l'NFT nella foto profilo.Instagram sta per utilizzare lo scroll verticale nelle stories, proprio mentre TikTok mette le sue Stories nel feed.Instagram sta provando gli abbonamenti e proverà 3 feed per la home, ma il principale non sarà quello cronologico. È solo una risposta politica, i giornali come sempre avevano detto che si sarebbe tornati indietro dopo le inchieste che dimostravano i danni degli algoritmi del feed attuale. Non è una marcia indietro, chissà se lo scriveranno.Anche TikTok ha il suo marketplace per trovare Creator.E sorpresa sorpresa: TikTok sta lavorando per mostrarti chi ha visto il tuo profilo negli ultimi 30 giorni.Telegram 8.4 è qui. Ecco le novità! Ti consiglio di leggere questo aggiornamento.Detto questo: sì, si copiano. A volte per paura di perdere un treno, a volte per necessità. TikTok ha dettato gli standard per lo scroll in verticale, perché fare in un altro modo? Tanto sei Instagram, non sei leader di quella categoria, ti tocca inseguire. Ecco perché copi: perché non sei leader.WordPressTre segnalazioni interessantiNewspaper Theme & Core Web Vitals low cost per siti editorialiSchema Product per Recensioni in Articoli Editoriali (film, libri)Attivazione di CloudflareUna riflessione di Giovanni Cappellotto sui Marketplace Aziendali.Alcuni dati sugli Italiani e le App più scaricate e usate, di Vincenzo Cosenza. E l'ultima edizione "Cos'è The Sandbox e come funziona la sua economia" per il focus su NFT.Un anno di subscription economy: la cronistoria del 2021 a cura di Alessandro Giagnoli.L'arte di far "sentire" le storie: intervista a Pablo Trincia. Articolo e Intervista a cura di Alessia Pizzi e Valeria de Bari.Le due piramidi della Creator Economy di Valerio Bassan. C'è un altro tentativo di categorizzare chi fa Content Creation, dopo quello che il WMF ha proposto al governo italiano.Imparare a richiudere i pugni di Cristiano Carriero.Devo dire che sono molto contento delle Newsletter Italiane, specialmente quelle su Substack: sono aumentate e ne è aumentata la qualità. Ne dovremmo parlare di questo fenomeno.Dalla newsletter di Cira il mondo Cira: https://pika.rishimohan.me/ ti consente di migliorare i tuoi screenshot. Mentre https://pro-modoro.xyz/ è uno strumento che permette di usare la tecnica del pomodoro e personalizzare durata e suoni.Cercando su Google invece ho scoperto Calligrapher.ai che simula la scrittura a mano di un testo: utile da usare nei video.SalutiEd eccoci alla fine.Se hai suggerimenti per migliorare questa Newsletter puoi farlo con un commento. La condivisione è partecipazione!Per iscriversi: Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com

FastForward: per un'Internet Migliore
Il Metaverso di Zuckerberg sarà un problema per l'Umanità

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Nov 5, 2021 17:19


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN.16 - 5 Novembre 2021Di cosa parliamo* L'Internet che non mi piace* Google ha cambiato un nome* YouTube: le 3 parole del futuro* Altri Social* Internet News* Video e Streaming* La prima stagione delle live di FastForward* SalutiPremessa: so benissimo di non essere costante con la FastLetter, però quando arriva sono veramente contento di fare un punto della situazione fatto come si deve. Fatto come piace a me. Finalmente ho un posto fisso per registrare e fare live e posso dedicarci del tempo, questo significa che un pochino più costante lo diventerò. Nel 2022 però. A breve parleremo del calendario delle live già schedulate per tutto Novembre, ma alcune attività andranno più lente per due motivi. Mi sto impegnando molto nella didattica dei nostri due eventi: Search Marketing Connect e Social Media Strategies. Stiamo davvero facendo qualcosa di unico, con un format didattico senza precedenti. Farò molti interventi durante questi 4 giorni. Vi farò dei video dedicati durante la prossima settimana. Il secondo motivo è che sto scrivendo un libro. Ve ne parlerò appena avrò l'ufficialità di una serie di cose. Ecco perché, nonostante ho un posto per registrare e fare live, non sarò super costante. Ma appena inizierà il 2022 lo diventerò, con priorità sempre alle Risorse di un certo peso. Mi piace scrivere, il libro sarà il primo contributo. Sapete anche che i contenuti che pubblico spesso non saranno la parte principale della mia attività e che sto facendo un lavoro su tutti gli algoritmi dei Social. Questo vedrà la luce nei primi 3 mesi del 2022 e sarà gratuito.Grazie per la vostra pazienza e grazie a tutte le persone che si stanno abbonando al canale YouTube sostenendo il progetto: a breve daremo accesso al gruppo Telegram degli Aborigeni Digitali, dedicato proprio a chi si abbona.L'INTERNET CHE NON MI PIACEMa allora cosa abbiamo imparato?Ci aspetta un'Internet che non mi piace. Oramai ne sono consapevole da tanti anni e ogni volta che c'è qualcosa di nuovo mi sento sempre più fuori contesto. D'altra parte nasco con la condivisione vera e pura, non con questa esaltazione dei nostri pensieri. Ogni volta che apro Facebook noto che hanno tutti ragione e che lo urlano sempre più forte.Da pochi giorni si parla molto di metaverso. Il problema non è il metaverso. È il metaverso di Zuckerberg.Sul metaverso la penso come Riccardo Palombo che scriveDi sicuro se Zuckerberg dovesse concentrarsi di più sul metaverso che su Facebook, la cosa positiva potrebbe essere un miglioramento di Facebook.Il Metaverso di Zuckerberg sarà un problema. Una persona che ha scelto di non tornare indietro con gli algoritmi perché sarebbe calato l'engagement nonostante il chiaro favoreggiamento a clickbait e odio non può far altro che essere un problema per tutti.Lo dico da anni. Non da quando sono usciti i Facebook Paper. Lo dico da anni: non hanno intenzione di diminuire odio e clickbait perché gli conviene. A lui. Le persone che lavorano dentro Facebook hanno tutta la mia solidarietà.Una persona che distrugge la privacy per anni e poi dice che la privacy è il futuro, una persona che dice di voler creare un luogo per creare community e avvicinarsi ma non fa altro che alimentare odio, non è che domani farà meglio.Insomma, sbagli una, due, tre, quattro volte. Poi dovresti capirlo. Invece no.Quindi il metaverso può avere aspetti positivi o negativi. Così come potevano averli i social. Le piattaforme indirizzano quello che facciamo, oramai è chiaro. Noi non siamo in grado di fare, oggi, un uso consapevole. Di sicuro quello di Zuckerberg avrà gli aspetti negativi più brutti. Mi sbaglierò? Chiederò scusa. Ma fino ad ora non è successo. Se volete approfondire qualcosa in più c'è l'articolo di Vincenzo Cosenza che traccia un quadro delle realtà collegate al Metaverso di Zuckerberg oppure partecipate gratuitamente La Settimana della Formazione dove ne parleremo.Comunque: a tutte le persone che non sono preoccupate: i danni dei social li avete compresi? Come mai non si parla, già ora, di cosa possiamo fare o possono fare i proprietari del metaverso? Non abbiamo imparato niente?È questo che mi fa preoccupare: se ne parla pochissimo. Con tutta l'esperienza che già abbiamo.Ma allora cosa abbiamo imparato?Questa è l'Internet che non mi piace: siamo molto bravi e brave a passare alle future generazioni le nozioni tecniche, facciamo schifo invece nel trasformare le esperienze negative in cose che impariamo e non ripetiamo più.E proprio a questo proposito vi consiglio l'articolo di Ethan Zuckerman Hey, Facebook, I Made a Metaverse 27 Years Ago segnalato da Antonio di Let Me Tell It.GOOGLE HA CAMBIATO UN NOMEE non mi piaceGoogle My Business cambia nome in Business Profile. Ovvero scende di livello, meno impattante, non mi piace.Su Connect.gt lo ha scritto Luca Bove con il quale ho scambiato due parole e lui mi ha risposto: credo che abbiamo usato un nome banale, scontato e sottotono (ma tanto sottotono), proprio per "nascondere" lo strumento, in modo che sia del tutto immerso nell'ecosistema. Sì, condivido. L'ecosistema Liquido di Google. È uno spettacolo vedere sempre di più come questo concetto stia prendendo piede. Sono contento. Vediamo qualche news importante* Il page experience arriverà sul Desktop a Febbraio 2022 - un motivo in più per venire al Search Marketing Connect per ascoltare l'intervento di Andrea Pernici* Arriva il tab Offerte su Google Shopping e Google Search* L'API Search Analytics ora supporta Discover, Google News e Regex* IndexNow: nuovo protocollo di Bing e Yandex* I podcast nel Knowledge Panel in SERP - lo segnala Alessio Pomaro questo* Ricerche correlate dentro al suggest - io non le avevo mai viste* Early Hints e Google non vanno d'accordo - lo dice Andrea Pernici* Possiamo fidarci di PageSpeed? - da approfondire* Aggiornate dopo più di un anno le linee guida per i Quality Raters - da approfondire molto, molto, molto.* Google News ritorna in Spagna dopo tanti anniYOUTUBE: LE 3 PAROLE DEL FUTUROQuanti guardano TikTok sulla Smart TV?Non mi piace ripetere a pappagallo cosa dicono dall'America. Ma quando concordo così tanto devo farlo. E poi sono di Susan Wojcicki, CEO di YOUTUBE. Il potenziale di YouTube dentro Google lo capiscono solo lei e quelli che vendono advertising. Il resto non riescono a fare delle scelte sensate.Non si spiega, per esempio, che con l'esplosione delle live siano ancora fermi con 2-3 opzioni copiate da Twitch senza una grande effettiva mossa. Ma va bene così, tanto YouTube è qui per restare e lo farà, con calma, ma lo farà.D'altra parte se ci pensate, non esiste un'altra piattaforma che consente ai Creator di avere una marea di modi efficaci di monetizzare e agli Advertiser tante possibilità di pubblicità (hey, da YouTube si può finire anche in TV). E con un pubblico così ampio. No, Twitch è di nicchia ancora. E no, TikTok non ha dei sistemi di monetizzazione così avanzati come YouTube. Li avrà e sarà un buon competitor, lo è già ora. Ma quanti guardano TikTok sulla Smart TV? E Facebook? Non sottovalutate questa cosa perché le piattaforme di streaming, oramai, nel mondo, vengono viste come la nuova TV. Io lo dissi anni fa e lo ripeto: YouTube è la TV del Mondo.Ma le 3 parole del futuro per YouTube sono:* SMART TV* Shorts* Shopping IntegrationSi concentreranno sullo sviluppo dell'app per le Smart TV (chissà quante cose potremo fare in futuro, anche commentare con la voce e acquistare), su YouTube Shorts (chissà come aumenteranno la visibilità) e sullo Shopping Integration (che bello, ovunque sarà quel video o quella live, potremo comprare il prodotto mostrato).I commenti sono i miei, le parole di Susan Wojcicki. Qualche segnalazione

Radiotube Social Network
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Play Episode Listen Later Sep 25, 2021


Il co-conduttore d'eccezione è Andrea Conti, giornalista musicale del Fatto Quotidiano. Ci raggiunge poi Vincenzo Cosenza, head of marketing di Buzzoole, per parlare del nuovo algoritmo di YouTube.

FastForward: per un'Internet Migliore
Sgarbi è immune per Facebook: un animale più uguale degli altri!

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Sep 21, 2021 19:24


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN.15 - 21 Settembre 2021Di cosa parliamo* Facebook 1984* I Social Network si stanno estinguendo* Telegram da fastidio* Google e gli update completati* Advanced SEO Tool* Apple Maps: grande update per l'Italia* TikTok: chi è?* YouTube: ottime news per le live* Altri social* Strumenti* Da Leggere* Interviste* SalutiPremessa: lo so, la FastLetter è molto legata ai temi del Digital Marketing. A Google, ai Social Network. Ma credo che sia altrettanto importante per noi che ci occupiamo di questi argomenti tentare di allargare lo sguardo per affacciarci lì dove qualcuno ancora non lo ha fatto. Sapere cosa combina Facebook con la moderazione o se Telegram può essere chiuso per concorrenza sleale, per noi non sono più temi di cultura ma risultano essere necessari. E ci sono due ragioni principali.La prima è che oramai tutto quello che noi realizziamo è intrecciato e influenzato da forze che noi non possiamo controllare. Internet è diventato un campo politico. Dobbiamo essere vigili per poter avere uno sguardo ampio ed essere pronti a comprendere meglio la direzione da dare ai nostri progetti.La seconda è che il mondo ha bisogno di persone che riescano a comprendere sempre di più cosa sta accadendo su Internet per poter intervenire nel dibattito e portare un punto di vista più consapevole, meno da bar, più da salotto. Insomma, se non lo facciamo noi, chi lo farà?Quindi, prima di vedere cosa accade di importante nel mondo Google & Social, vediamo cosa accade di importante nelle nostre vite legate a Internet.FACEBOOK 1984FastForward, un anno prima!In quest'ultima settimana Facebook è stato sotto torchio dalle inchieste del Wall Street Journal, riassunte tutte in questa pagina. La replica è molto debole, ma classica: avete estrapolato solo alcune parti, questa cosa è migliorata, questa ci stiamo lavorando.Una di queste inchieste noi la conosciamo molto bene: è quella che riguarda la lista di VIP che su Facebook hanno il lascia passare. Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. La approfondisce Wired Italia qui ed è subito Facebook 1984.Un anno fa ho intervistato in forma anonima un ex-moderatore di Facebook e ci ha spiegato il funzionamento di questo sistema che, in pratica, bypassa le segnalazioni di violazione. Infatti, queste invece che andare alle aziende esterne a Facebook a cui è appaltata la moderazione finiscono direttamente alla sede centrale. E ci ha raccontato che in Italia è successo con Sgarbi il quale risulta immune.FastForward, un anno prima!Dal mio punto di vista risulta inaccettabile: il rischio che i post delle persone meno uguali delle altre sia valutato in modo automatico dall'intelligenza artificiale (e quindi pieno di errori) è molto alto. Il rischio di due pesi due misure non è più un rischio. E poi mi auguro che arrivi qualche ente ad obbligare tutte le piattaforme a chiudere gli appalti alla moderazione: la moderazione deve essere tutta interna. E trasparente.Per quanto la trasparenza sia vista anche in modo negativo, ovvero che è giusto che le piattaforme facciano quello che vogliono in casa loro, porto all'interno di questo dibatto un fatto che sta avvenendo nella società di oggi. Abbiamo più paura oggi, perché comprendiamo meno quello che ci sta accadendo. E questo porta nel terreno della poca fiducia, aumentando complotti e scontri.La comprensione di quello che sta accadendo è fondamentale. Vi lasco con un pezzo del libro “La tecnologia ci fa male? di Ian Douglas: “Le persone hanno il bisogno di controllare la tecnologia, ma solo chi la comprende comprenderà anche l'importanza dell'autodeterminazione, fondamentale per essere felici. Secondo la teoria dell'autodeterminazione i bisogni psicologici dipendono da tre fattori: relazionalità (rapporti con gli altri), autonomia e competenza. La paura della tecnologia ci fa perdere autonomia e riduce la percezione della nostra competenza.”Ci sono altre due inchieste che mi hanno colpito. Tralascio quella di come Facebook ha aumentato la diffusione della disinformazione sui vaccini che mi sembra talmente ovvia oggi da non dover aggiungere niente. Questo problema è risaputo anche internamente, ci hanno lavorato, hanno migliorato, hanno lottato. Ma il problema è intrinseco nella piattaforma.La prima è l'indagine interna dove è evidenziato il peggioramento dei problemi legati all'immagine del corpo per le teenager su Instagram. Instagram è per la maggior parte il mondo dell'immagine falsa. Dell'immagine falsa che dai di te. Lo sappiamo da quando è nato, dalle migliaia di prese in giro con i meme del “foto su Instagram, foto reale”.Ora la questione diventa una. Che sia la moderazione su Facebook, la disinformazione sui vaccini, i problemi dell'immagine creati da Instagram, siamo ancora tutti nel campo del: la colpa è dei Social Network. Demonizziamo l'uso dei social.O i Social li chiudiamo oppure la smettiamo di lamentarci e finalmente comprendiamo che è il caso di inserire a scuola dei corsi appositi. A scuola.I Social non sono come uno strumento. Qualcuno dice “I social sono come una pistola, dipende come la usi”. No, i Social li usi da un'età in cui ancora non hai nemmeno sviluppato tutto quello che ti serve per comprendere cosa sta accadendo. E per non tornare al “allora facciamo la patente per entrare nei Social”, l'unico modo che abbiamo è quello di inserire dei corsi a scuola. E dei corsi per adulti anche.Ritorno ad un argomento che mi sta a cuore e con il quale ho concluso il mio intervento al Social Media Strategies del 2019.Dobbiamo imparare ad essere Responsabili, ovvero abili a rispondere, non abili a reagire ai post sui Social. Bisogna imparare a dare tempo, a creare spazio e poi, quando c'è la consapevolezza, dare una risposta.E per fare questo dobbiamo prima fare un grande lavoro su di noi, di consapevolezza di come si usa Internet e successivamente educare gli altri. Ognuno di noi è potenzialmente un educatore o educatrice: questo problema dei social lo si affronta insieme come comunità.Da che parte staremo? Ci gireremo dall'altra parte per poi lamentarci? O inizieremo a rispondere?Le piattaforme non sono Internet.Internet siamo noi.Io ve lo dico: se aspettiamo che sia Facebook a capire come risolvere i problemi di Facebook possiamo stare freschi. E in effetti l'altra indagine, trattata anche da Vincenzo Cosenza nella sua newsletter, evidenzia come sono altri i problemi, i KPI che Mark Zuckerberg tiene in considerazione per prendere le decisioni.Nel grafico si può notare un grande declino di Like e Condivisioni su Facebook, nel 2018. Forse per un uso passivo dei video commenta Vincenzo.Ed ecco perché ci fu quell'update di algoritmo che diete molto spazio ai contenuti postati dai nostri amici con molte condivisioni e commenti, diminuendo ancora la portata delle pagine. Ovviamente il clickbait dilagò, non ve lo sto neanche a dire.Mark Zuckerber era consapevole di tutto questo. Ma non si torna indietro.Capiti i KPI sui quali si basano le decisioni di Facebook viene facile tutto il resto.E viste tutte queste premesse, non sono impazzito dalla presentazione degli occhiali di Facebook & Ray-Ban. E la privacy? Un reporter del New York Times si è preso la briga di andare a vedere chi sono queste 5 organizzazioni non profit che si occupano di Privacy che hanno dato pareri positivi. Bene. In tutte queste Facebook risulta come fondatore o come donatore.Direi che non possiamo dire che siano “esperti di terze parti”. Trasparenza. Sapere come sono svolte le indagini, chi ne ha preso parte, chi di Facebook partecipa e in che ruolo. I SOCIAL NETWORK SI STANNO ESTINGUENDOChi ha casi di studio interessanti?Ho iniziato uno studio, una ricerca, un approfondimento sul funzionamento di tutti gli algoritmi dei social network. Sto raccogliendo tutte le fonti ufficiali, le sto mettendo insieme e produrrò una risorsa che conterrà tutto: fonti ufficiali, interviste, casi di studio, considerazioni. Un lavoro per farci capire il mondo di oggi.E la prima cosa che ho notato, subito, lampante è l'abbandono della relazione come punto principale per il nostro flusso quotidiano di contenuti. Gli algoritmi hanno quasi azzerato il valore del segui, iscriviti, richiedi l'amicizia.Per questo, intesi come tali, i Social Network di stanno estinguendo in favore di…boh. Non so come chiamarli. Ognuno ormai si chiama in modo diverso. TikTok, per esempio, è una piattaforma di intrattenimento.C'è qualcuno fra di noi che ha casi di studio interessanti sui Social che coinvolgono test/ipotesi sul funzionamento degli algoritmi?In caso scrivimi rispondendo a questa contenuto: con un commento o via email.TELEGRAM DA FASTIDIOA chi da veramente fastidio?Telegram sta iniziando a dare fastidio. La libertà che offre ai suoi utenti si porta dietro problemi che in un modo o nell'altro vanno affrontati. Per forza.Ma di sicuro sta rappresentando a tutti gli effetti una valida alternativa, come se fosse uno degli ultimi avamposti dell'Internet che amavamo. Quella che non c'è più e che, appunto, si trova ancora in qualche zona come l'app di Pavel Durov.Certo, lo so. Qualcuno ha pensato: dai, non è un solo un app. Esiste in varie versioni è vero, ma è nel campo dell'applicazione

Small Talk With...
Vincenzo Cosenza - Buzzoole- Chief Marketing Officer

Small Talk With...

Play Episode Listen Later Aug 4, 2021 25:11


In questa puntata abbiamo parlato con Vincenzo Cosenza, Chief Marketing Officer di Buzzoole, di marketing aumentato e dell'evoluzione dell'influencer marketing.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Apr 3, 2021


Il co-conduttore d’eccezione è Alberto Orioli, Vice Direttore del Sole 24 Ore.Ci raggiunge poi Vincenzo Cosenza, head of marketing di Buzzoole, per fare un punto su Clubhouse a due mesi dall’arrivo in Italia e sugli altri social “vocali”.

MELOG Il piacere del dubbio
Melog Home Edition: The Ferragnez family: un'epopea social

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2021


Dopo settimane, mesi, di trepidante attesa da parte di milioni di follower della coppia Ferragni e Fedez, tutti con il fiato sospeso per la grande incognita sul nome della nascitura.. alla fine venne partorita col nome di Vittoria. Un'epopea social che oggi analizzeremo con Vincenzo Cosenza, responsabile marketing di Buzzoole, e Andra Rossetti, docente di informatica giuridica alla Bicocca di Milano.

MELOG Il piacere del dubbio
Melog Home Edition: The Ferragnez family: un'epopea social

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2021


Dopo settimane, mesi, di trepidante attesa da parte di milioni di follower della coppia Ferragni e Fedez, tutti con il fiato sospeso per la grande incognita sul nome della nascitura.. alla fine venne partorita col nome di Vittoria. Un'epopea social che oggi analizzeremo con Vincenzo Cosenza, responsabile marketing di Buzzoole, e Andra Rossetti, docente di informatica giuridica alla Bicocca di Milano.

Spazio Giusto
Puntata 09 - Rivoluzione tecnologica: un nuovo concetto di lavoro nell'era del 2.0 con Vincenzo Cosenza

Spazio Giusto

Play Episode Listen Later Nov 9, 2020 21:06


Se dovessimo spiegare a una nonna di 90 anni la maggior parte dei lavori attualmente in ascesa - che al posto di carta e penna hanno bisogno di reti wi-fi e cellulari - forse faremmo tutti una fatica notevole perché ancora esiste un velo di mistero sulla reale attività di chi svolge professioni come quella di Vincenzo Cosenza, autore del blog www.vincos.it. Scopriamo insieme a lui questo mondo un po' più da vicino e il suo ruolo di Chief Marketing Officer. Se ti piace l'episodio condividilo usando l'hashtag #spaziogiusto e seguici sulle pagine Facebook https://www.facebook.com/spaziogiusto e Instagram https://www.instagram.com/spaziogiusto

Vincos Podcast
Twitter, Realtà diminuita, Turismo: due chiacchiere con Insopportabile

Vincos Podcast

Play Episode Listen Later Jan 24, 2020 40:10


Vincenzo Cosenza intervista Gianluigi Tiddia aka Insopportabile. Una chiacchierata su com'è cambiato Twitter, la realtà diminuita e i rischi delle bolle informative, gli stravolgimenti nel mondo del turismo.

Raffaele Gaito, il podcast.
Intervista a Vincenzo Cosenza di Buzzoole | Storie di mindset

Raffaele Gaito, il podcast.

Play Episode Listen Later Dec 20, 2019 23:34


Buzzoole e Vincenzo Cosenza non credo abbiano bisogno di presentazioni.Si tratta di una delle realtà italiane più in forte crescita negli ultimi anni, che si occupa di influencer marketing.Con Vincenzo abbiamo parlato, come sempre, dell'importanza di avere un approccio data driven, di sperimentare di continuo e pensare fuori dagli schemi."Storie di mindset" è la rubrica che raccoglie le interviste (in formato integrale) che ho fatto per il mio libro Growth Hacking Mindset.Il libro lo trovate qui:https://amzn.to/33M7IDhPerdonate la qualità, non erano pensate per essere pubblicate, ma concentratevi sul contenuto che, vi assicuro, è super interessante.

Strategia Digitale
Influencer Marketing: la strategia basata sui numeri di Vincenzo Cosenza

Strategia Digitale

Play Episode Listen Later Nov 11, 2019 14:51


Cos'è l'influencer marketing e come funziona in Italia? Quali sono gli step e le strategie più efficaci per fare marketing attraverso personaggi riconosciuti nel mondo digitale? Perché oggi influencer e creators sono più efficaci rispetto ai media tradizionali? Scopriamolo insieme a Vincenzo Cosenza ( http://vincos.it ), responsabile marketing per Buzzole ( https://buzzoole.com/ ) in Italia ed impariamo le varie fasi della collaborazione tra i brand e gli influencer, dall'individuazione con strumenti come Buzzole Discovery ( https://buzzoole.com/solutions/discovery ) fino alla collaborazione nel tempo che crea Brand Ambassador.

Strategia Digitale
Influencer Marketing: la strategia basata sui numeri di Vincenzo Cosenza

Strategia Digitale

Play Episode Listen Later Nov 11, 2019 14:51


Cos'è l'influencer marketing e come funziona in Italia? Quali sono gli step e le strategie più efficaci per fare marketing attraverso personaggi riconosciuti nel mondo digitale? Perché oggi influencer e creators sono più efficaci rispetto ai media tradizionali? Scopriamolo insieme a Vincenzo Cosenza ( http://vincos.it ), responsabile marketing per Buzzole ( https://buzzoole.com/ ) in Italia ed impariamo le varie fasi della collaborazione tra i brand e gli influencer, dall'individuazione con strumenti come Buzzole Discovery ( https://buzzoole.com/solutions/discovery ) fino alla collaborazione nel tempo che crea Brand Ambassador.

Ninja News, l'economia digitale
Alexandria Ocasio-Cortez lascia Facebook

Ninja News, l'economia digitale

Play Episode Listen Later Apr 18, 2019 0:57


- Addio a Facebook. Lo ha annunciato l’astro nascente dei democratici americani, la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che ha definito i social network "un rischio per la salute pubblica”.- SpaceX si è aggiudicata una commessa da 69 milioni di dollari della NASA nell'ambito del progetto Dart, il cui scopo è quello di proteggere la Terra da un possibile impatto con un asteroide.- Sorpasso di YouTube su Facebook in Italia: è avvenuto nel mese di dicembre secondo l'analisi di Vincenzo Cosenza sui dati Audiweb. In terza posizione Instagram. Seguono LinkedIn e Pinterest.- L'arresto di Julian Assange, fondatore di Wikileaks è "un momento buio per la libertà di stampa”: è il commento su Twitter di Edward Snowden, ex tecnico della CIA oggi rifugiato in Russia. Da Mirko Pallera è tutto, per approfondimenti Ninja.it

Digitalis
#15- Social Media Roi, calcolare il ritorno dell'investimento sui social media

Digitalis

Play Episode Listen Later Feb 22, 2017 25:05


In questa puntata parlo di : SOCIAL MEDIA ROI di Vincenzo Cosenza detto VINCOS , il pioniere in ITALIA per quel che riguarda misurazione, ascolto e interpretazione delle metriche. Un libro che a forza di sfogliare, l’ho letto almeno due volte tutto, ha quasi le pagine rovinate. Come per gli altri libri che vi ho raccontato mi soffre su un preciso argomento e in questo caso l’evoluzione della misurazione e il comprendere le metriche fondanti per costruire un processo di misurazione sensato e aiutarci a trovare dei KPI.Cosa ne pensi di questa puntata ? Scrivimi —> http://m.me/gione1978Note Digitalis===========Puntata Social media e Kpi http://www.christianforgione.com/come-scegliere-i-kpi-per-lattivita-di-social-media-marketing/>>Ascolta su Ituneshttp://itunes.apple.com/it/podcast/digitalis/id1191463362?l=en>> Articoli podcast —> http://www.christianforgione.com/category/digitalis/Come seguire Christian Forgione>> Pagina Facebook: http://www.facebook.com/gione1978>>Twitter: https://twitter.com/gione1978

Digitalis
#15- Social Media Roi, calcolare il ritorno dell'investimento sui social media

Digitalis

Play Episode Listen Later Feb 22, 2017 25:05


In questa puntata parlo di : SOCIAL MEDIA ROI di Vincenzo Cosenza detto VINCOS , il pioniere in ITALIA per quel che riguarda misurazione, ascolto e interpretazione delle metriche. Un libro che a forza di sfogliare, l’ho letto almeno due volte tutto, ha quasi le pagine rovinate. Come per gli altri libri che vi ho raccontato mi soffre su un preciso argomento e in questo caso l’evoluzione della misurazione e il comprendere le metriche fondanti per costruire un processo di misurazione sensato e aiutarci a trovare dei KPI.Cosa ne pensi di questa puntata ? Scrivimi —> http://m.me/gione1978Note Digitalis===========Puntata Social media e Kpi http://www.christianforgione.com/come-scegliere-i-kpi-per-lattivita-di-social-media-marketing/>>Ascolta su Ituneshttp://itunes.apple.com/it/podcast/digitalis/id1191463362?l=en>> Articoli podcast —> http://www.christianforgione.com/category/digitalis/Come seguire Christian Forgione>> Pagina Facebook: http://www.facebook.com/gione1978>>Twitter: https://twitter.com/gione1978

Eta Beta
ETA BETA del 22/09/2014 - SOCIAL MEDIA WEEK

Eta Beta

Play Episode Listen Later Sep 22, 2014 20:41


Ospiti: Antonio Greco, Federico Rampini, Vincenzo Cosenza, Robin Good