2015 film
POPULARITY
Geoffrey FelixDirettore Alliance Française di TorinoManuela Vico, traduttricewww.alliancefrto.itNell'anno delle celebrazioni del suo 15°compleanno, l'Alliance Française Torino presenta l'edizione 2025 del Mese della Francofonia: oltre un mese di eventi per raccontare il francese nel mondo.L'Alliance Française Torino propone una ricca programmazione pensata per promuovere plurilinguismo e diversità culturale, in collaborazione con realtà del territorio, istituzioni internazionali e con scuole piemontesi.Tra i partner di quest'anno: Fondazione Circolo dei Lettori, Associazione Spazio Contrada, Edizioni Clichy, CineTeatro Baretti, Delegazione del Québec a Roma, l'Institut Français Italia, l'Università degli Studi di Torino e le Biblioteche civiche Torinesi.Geoffrey Felix, Direttore dell'Alliance Française Torino, invita il pubblico torinese a scoprire gli appuntamenti previsti per l'edizione 2025 della Festa della Francofonia: le celebrazioni quest'anno inizieranno il 21 febbraio – Giornata internazionale della Lingua Madre e proseguiranno fino a fine marzo con la Giornata internazionale della Francofonia (20 marzo). Intorno a questa data, il Ministero della cultura francese ha istituito la Settimana della lingua francese e della Francofonia, giunta alla 30°edizione (15 – 23 marzo), che quest'anno declina il tema «Prenez la parole!» che invita ogni persona a esprimersi, a creare, ad appropriarsi e a giocare con le parole.Le mostre “Écrire en français” e “ExpoDicos” per il grande pubblico e per le scuole! La riflessione sul tema di quest'anno si lega alla mostra “Écrire en français” proposta dall'Alliance Française Torino (Spazio Contrada,fino al 14 marzo 2025) e ideata dall' Alliance Française Parigi. La mostra, che dopo Torino toccherà anche le città di Trieste, Salerno e Bari, invita a scoprire la storia di 100 autrici e autori provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto la lingua francese come mezzo di espressione e trasmissione. Attraverso citazioni tratte dalle loro opere e testimonianze, lo spettatore si potrà immergere in una molteplicità di percorsi ed esperienze, messi in luce da Bernard Magnier e Sabyl Ghoussoub e illustrati da Raphaelle Macaron. Il curatore della mostra Bernard Magnier, insieme a Chloé Thomas, docente dell'Alliance Française Torino, sarà protagonista dell'incontro “Scrivere in francese, scelta, caso o eredità?” che si terrà al Circolo dei Lettori venerdì 21 febbraio – Giornata internazionale della Lingua Madre e appuntamento inaugurale del Mese della Francofonia a Torino.A marzo l'Alliance Française Torino propone, in collaborazione con la Delegazione del Québec a Roma, la mostra “ExpoDicos” realizzata dalle professoresse Nadine Vincent e Paméla Vachon dell'Université de Sherbrooke. L'esposizione utilizza parole caratteristiche della cultura o della lingua francese del Québec e aiuta a identificare le diverse fonti del lessico e, allo stesso modo, i contatti che i quebecchesi francofoni hanno avuto con diversi popoli nel corso della loro storia.Le mostre “Écrire en français” e “ExpoDicos” esplorano il tema di quest'anno, «Prenez la parole!» con originalità e pluralità, trasformandosi in un'opportunità preziosa per le scuole e in un'occasione di riflessione anche per il pubblico generalista.Incontro con l'autoreGiovedì 6 marzo, alle ore 18.00, la Biblioteca dell'Alliance Française ospita l'incontro con Pierric Bailly autore de Il fulmine pubblicato in Italia da Edizioni Clichy. Accolto con entusiasmo da pubblico e critica, Il fulmine è un romanzo potente e travolgente che reinventa in chiave europea la tradizione del nature writing americano. John, pastore solitario nel Giura, scopre che Alexandre, un ex compagno di liceo, è accusato di omicidio. Spinto dal turbamento, John lascia la baita per indagare e si avvicina a Nadia, la moglie di Alexandre, ritrovandosi in un intreccio di passione e mistero. Un noir magistrale tra isolamento, natura e desiderio.CinemaIl cinema conferma il suo ruolo centrale nella programmazione del Mese della Francofonia e, grazie alla collaborazione con il CineTeatro Baretti, le proposte nel mese di marzo si moltiplicano: alla consueta rassegna MERCREDI FRANÇAIS (Hedi. Un vent de liberté, 19 marzo) si aggiungono gli appuntamenti di Portofranco dedicati al cinema francofono che vede il cast stellare di Je verrai toujours vos visages (18 e 22 marzo), portare in segna un episodio di giustizia riparativa, pratica diffusa in Francia e Belgio che permette a vittime e autori di reato di dialogare in un ambiente sicuro. Inoltre, domenica 30 marzo grazie alla collaborazione con la Delegazione del Québec a Roma, verrà proiettato RU, adattamento cinematografico del romanzo di Kim Thuy, rifugiata del Vietnam in Québec; la matinée sarà preceduta da una colazione à la française.Tutti i film sono proposti in francese con sottotitoli in italiano, grazie al supporto dell'Institut Français e del MAFTO dell'Università degli studi di Torino.Attività per i bambiniSabato 22 marzo ore 11.00 presso la Biblioteca Guidetti Serra, l'Alliance Française Torino, in collaborazione con le Biblioteche Civiche torinesi, invita i bambini e le famiglie a un evento speciale: Un sabato incantato – racconti e canzoni in francese. Un appuntamento GRATUITO aperto anche a chi nonconosce il francese. Un'occasione per avvicinare i bambini alla lingua e alla diversità culturale in modo coinvolgente e creativo.Inoltre il 20 marzo, Giornata internazionale della Francofonia verranno annunciati i vincitori del concorso Dis-moi dix mots che coinvolge gli allievi delle Scuole Primarie e Secondarie di I e II Grado delle Province di Asti, Alessandria, Novara, Torino e Verbania. Lo stesso giorno conosceremo anche i vincitori del concorso Instagram delle Alliances Françaises d'Italia 2025: grazie alla collaborazione con Lions Clubs de France e AMICIF i partecipanti ( ragazzi e ragazze tra i 18 e i 24 anni) possono vincere un soggiorno di 4 settimane in Francia con giovani da tutto il mondo!L'occasione per scoprire la nostra biblioteca e CulturethèqueIn occasione del Mese della Francofonia, la nostra équipe ha individuato una piccola selezione di libri, con proposte per grandi e piccini, disponibile nella nostra biblioteca dedicata al premio Nobel Annie Ernaux. La Biblioteca dell'Alliance Française Torino è aggregata al circuito delle Biblioteche civiche torinesi: un esempio dello stretto legame con le istituzioni culturali del territorio, con le quali si è lavorato per diffondere e rendere sempre più inclusivo l'accesso alla cultura francofona; il catalogo è disponibile on lineInvitiamo inoltre tutti gli amanti della lettura, torinesi e non solo, a scoprire Culturethèque, l'immensa mediateca digitale dell'Institut Français, gratuita per i nostri soci ( per attivare il profilo: scrivere a biblioteca@alliancefrto.it, indicando i dettagli della tessera socio). Con oltre 70.000 risorse tra documenti scaricabili e consultabili online, Culturethèque offre un'ampia gamma di contenuti: dai romanzi classici e contemporanei a una vasta selezione di quotidiani, riviste, documentari e conferenze, passando per poesia, teatro e fumetti. Una sezione speciale è dedicata alle risorse pensate per chi studia il francese.Cos'è la Francofonia?Il termine francofonia è apparso intorno al 1880 quando un geografo francese, Onesime Reclus, lo utilizzò per descrivere l'insieme delle persone e dei Paesi che parlavano francese. Secondo i dati pubblicati dall'Observatoire de la Langue française, oggi si stimano circa 300 milioni di persone che parlano francese nei 5 continenti, con la previsione di una crescita che potrebbe toccare i 700 milioni entro il 2050, rendendo così il francese il secondo idioma più parlato. Nel 1970 è stata istituita l'Organisation internationale de la francophonie (OIF), per riunire sotto un unico riferimento tutti i Paesi che condividono la lingua francese, come lingua madre o lingua ufficiale. L'OIF comprende 54 stati membri e governi, 7 membri associati e 27 osservatori. Lo scopo è quello di promuovere la lingua e la cultura francese, facilitando inoltre lo sviluppo economico e gli scambi commerciali tra i Paesi membri. Dal 1990, il 20 marzo si celebra la Giornata internazionale della Francofonia: la data è stata scelta per commemorare la firma a Niamey (Niger) del trattato che nel 1970 ha dato origine all'OIF.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maputo prepara-se para a investidura de Chapo, na quarta-feira, apesar da tensão causada pelos protestos convocados por Venâncio Mondlane. Jornalista e político, Arlindo Chissale desaparecido há quase uma semana. A família suspeita que seja um sequestro por motivações políticas. Discurso de Emmanuel Macron agudiza a crise diplomática entre a França e as suas antigas colónias africanas.
Prendendo spunto dai vostri suggerimenti sui registi da analizzare, parliamo del cinema “storico, artistico, innovatore” del regista russo Aleksandr Sokurov. Nella prima parte quelle delle notizie, vi consigliamo quali film vedere al cinema a novembre 2024, e poi parliamo di un convegno sul destino dei cinema chiusi romani e di alcune dichiarazioni di Quentin Tarantino.Qui il riassunto della puntata. 01:19 News. LinkInMovies.it vi consiglia di vedere al cinema a Novembre 2024, Il ragazzo dai pantaloni rosa; Anora; The Beast; Piccole cose come queste; Dahomey e come sempre, tanti classici.04:30 News. “La carica dei 101” è stato un convegno in cui è stato discusso il futuro dei molti cinema romani dismessi e di come risollevare il settore delle sale cinematografiche. A questo link trovate un esaustivo riassunto del convegno https://www.artribune.com/arti-performative/cinema/2024/10/cinema-dismessi-roma/07:47 News. Quentin Tarantino ha rilasciato alcune dichiarazioni interessati su Joker: Folie à deux e su Dune. 11:24 La Luce del Cinema di Aleksandr Sokurov. Film analizzati: Moloch, Toro, Sole, Faust, An Example of Intonation, Arca Russa, Francofonia e più in sintesi tutti gli altri.
Im Jahr 1940 befahl Hitler die Einnahme von Paris. Millionen von Parisern flohen und die Stadt war plötzlich leer. Der Kurator des Louvre, Jacques Jaujard, war entschlossen, so viele Kulturschätze wie möglich zu retten. Er packte 1.862 Kisten mit wertvollen Kulturgütern, darunter die „Drei Schätze des Louvre“ (die Mona Lisa, die geflügelte Siegesgöttin und die Venus von Milo), sowie 4.000 Kisten mit Artefakten. Insgesamt 203 Lastwagen wurden eingesetzt, um die Schätze über Nacht in verschiedene Schlösser zu bringen und dort zu verstecken. An dem Tag, an dem die letzte Sammlung den Louvre verließ, wurde Paris von den Nazis eingenommen und Hitlers Plan, den Louvre einzunehmen, scheiterte. Diese aufregende Episode der Geschichte wurde später in dem Film „Francofonia“ verfilmt.... https://de.minghui.org/html/articles/2023/10/8/170947.html
Mona, 9 ans, apprend qu'elle va perdre définitivement la vue d'ici un an. Et c'est pendant ces 52 semaines qu'il lui reste à voir, que son grand-père va lui transmettre la beauté de l'art en lui faisant découvrir un tableau chaque semaine. Invité : Thomas Schlesser, historien de l'art, directeur de la Fondation Hartung-Bergman, professeur à l'École polytechnique et auteur de Les Yeux de Mona, publié aux éditions Albin Michel.Et la chronique Ailleurs au Portugal avec Pascal Sanchez, attaché de coopération éducative et linguistique, qui coordonne toutes les actions de la Festa da Francofonia au Portugal, qui vient de débuter.
Mona, 9 ans, apprend qu'elle va perdre définitivement la vue d'ici un an. Et c'est pendant ces 52 semaines qu'il lui reste à voir, que son grand-père va lui transmettre la beauté de l'art en lui faisant découvrir un tableau chaque semaine. Invité : Thomas Schlesser, historien de l'art, directeur de la Fondation Hartung-Bergman, professeur à l'École polytechnique et auteur de Les Yeux de Mona, publié aux éditions Albin Michel.Et la chronique Ailleurs au Portugal avec Pascal Sanchez, attaché de coopération éducative et linguistique, qui coordonne toutes les actions de la Festa da Francofonia au Portugal, qui vient de débuter.
Esta segunda-feira, em Villers-Cotterêts, no nordeste de França, o presidente francês Emmanuel Macron inaugurou a Cité Internationale de la Langue Française, o “primeiro projecto dedicado à língua francesa no mundo”, de acordo com a ministra da Cultura, Rima Abdul-Malak. O centro de promoção da língua francesa surge numa altura em que esta língua perde peso no mundo, lembra o historiador de arte Pierre Léglise Costa. A Cité Internationale de la Langue Française abriu portas no palácio onde o rei Francisco I assinou, em 1539, o decreto que impôs a língua francesa para a redacção de textos jurídicos. Vai ser aqui que, em 2024, se vai realizar a cimeira da francofonia porque, de acordo com a ministra da Cultura, o centro pretende ser “o coração palpitante da francofonia”. O palácio fica em Villers-Cotterêts, uma cidade marcada pelo desemprego e pela desindustrialização, dirigida, desde 2014, pelo autarca da União Nacional (extrema-direita) Franck Briffaut e que, em 2022, viu a então candidata Marine Le Pen a liderar a primeira e segunda das eleições presidenciais. Este é o segundo projecto cultural mais caro do Estado francês, depois do restauro da catedral de Notre Dame de Paris. O restauro do palácio de Villers-Cotterêts custou mais de 200 milhões de euros e mobilizou 600 trabalhadores e artesãos.Neste programa, falámos com o historiador de arte Pierre Léglise Costa sobre as ambições culturais e políticas da Cité Internationale de la Langue Française.RFI: O que é a Cité Internationale de la Langue Française e para que serve?Pierre Léglise Costa, Historiador de Arte: Serve para afirmar a língua francesa como uma das línguas mundiais pois é falada em vários continentes. É uma das línguas europeias que, por causa ou graças - segundo o ponto de vista da colonização - existe tanto na América, principalmente no Canadá, como na África francófona, como em certas regiões do Oceano Pacífico, como na Europa - em França, numa parte da Bélgica e numa parte da Suíça. A ideia também nasceu no século XVIII em que o francês era a língua diplomática internacional. Toda a gente falava francês. Na Rússia falava-se francês diplomaticamente. Por exemplo, a imperatriz Catarina da Rússia tinha como convidados escritores franceses importantes. Mesmo um bocadinho antes, no século XVII, filósofos franceses viajavam pela Europa e falavam em francês, claro. Este é “o primeiro projecto dedicado à língua francesa no mundo”, de acordo com a ministra da Cultura. Numa altura em que a França perde politicamente algum peso, nomeadamente, em África, outra ambição simbólica deste projecto cultural é usar a língua como ferramenta de "soft power"? Sim. A França é representada no Conselho da ONU e a língua francesa é uma das três línguas oficiais desde o começo da fundação da União Europeia e depois juntaram-se outras línguas, claro, mas o francês mantém-se uma das três línguas de comunicação. A meu ver, e só a meu ver, era mais interessante falar em francês, em alemão, em português ou noutra língua do que em inglês porque agora, além da Irlanda, já não se justifica que o inglês seja a única língua de comunicação da União Europeia porque o Reino Unido já não pertence à União Europeia.Então, se esse peso da língua francesa já existe, porquê criar um espaço específico para o exibir?A meu ver -mas eu penso que não sou o único - precisamente porque a força da língua francesa está a perder peso no mundo consideravelmente. Quando eu vejo os próprios franceses comunicarem em inglês internacionalmente. Por exemplo, Ursula von der Leyen [presidente da Comissão Europeia] fala perfeitamente francês, mas a maior parte do tempo exprime-se em inglês, nem sequer na sua própria língua, o alemão. Daí, uma posição de reivindicação da importância da língua francesa que literariamente, culturalmente, principalmente no mundo ocidental, é uma língua primordial.A língua francesa é também, digamos, um elemento identitário. Este palácio que estava abandonado e que foi restaurado situa-se em Villers-Cotterêts numa localidade marcada pelo desemprego e pela desindustrialização e que há vários anos se virou para a extrema-direita. O que representa a implantação deste espaço da língua francesa em terras da União Nacional de Marine Le Pen?A cidade de Villers-Cotterêts, de facto, tem como presidente de câmara um homem de extrema-direita, mas isso pode mudar. A eleição de um presidente de câmara ou a eleição de um deputado varia, não é uma coisa definitiva e espero que não seja uma coisa definitiva. Foi também uma cidade onde Marine Le Pen, em 2022, venceu as duas voltas das eleições presidenciais…Tem toda a razão, mas é uma zona que está em grandes dificuldades económicas e outras. O grande palácio de Villers-Cotterêt é nacional, não pertence à câmara. É um monumento nacional francês. É, de certo modo, independente da vontade ou das atitudes ou da política do presidente da câmara local e da região porque é um monumento nacional.Até porque o restauro deste palácio custou mais de 200 milhões de euros e foi financiado pelo Estado...Pois, é o Estado porque é um momento nacional e é um monumento que foi classificado nos monumentos nacionais importantes. É um palácio bastante antigo. No começo, havia já um castelo, palácio, no século XIII. Depois, no século XVI tornou-se um palácio importante. O rei Francisco I transformou o palácio. Depois, Luís XIV ofereceu o palácio ao irmão, ao Duque d'Orléans, que o transformou e que fez do palácio um centro de cultura e de diversas actividades culturais e musicais. Caiu um bocadinho no século XVIII e, depois, sobretudo no século XIX foi uma escola, foi um hospital, foi várias coisas e depois ficou meio abandonado. Recentemente, foi recuperado. Justificam-se estes 200 milhões de euros de restauro?É melhor utilizar 200 milhões de euros no restauro de um monumento nacional, de uma língua francesa, num museu para a educação e a cultura, do que na guerra. A França é um país rico. A gente esquece que a França é um país rico e que existem grandes fortunas. Porque não utilizar esse dinheiro para um restauro, não somente arquitectónico, mas sobretudo para uma finalidade positiva? Do ponto de vista francófono - não só francês, mas francófono porque o museu é um museu sobre a francofonia - a ideia é manter uma língua, mas também através da língua. A língua não vale só por ela própria, vale por tudo o que ela transmite: a cultura, as artes, as ciências, tudo isso se passa através também da língua e da história da língua. Portanto, a história de uma francofonia e da língua escrita. Há uma tradição em França, uma ambição também, de os Presidentes deixarem um museu como "legado". Foi o caso do Centro Pompidou, foi o caso do Quai Branly. Agora, Emmanuel Macron aposta nesta Cité Internationale de la Langue Française numa cidade dominada pela extrema-direita. Há aqui mais um peso simbólico de um legado de Emmanuel Macron?Sim, muito provavelmente, eu não estou na cabeça, nem no escritório do Presidente, mas muito provavelmente foi para fazer como todos os Presidentes, excepto um ou dois. Marcar fisicamente, materialmente a importância da cultura em França. O Centro Pompidou assinalou uma revolução, tanto arquitectónica e sobretudo por tudo o que contém. Quer dizer, é um centro cultural geral, é uma biblioteca muito importante, é um museu de arte moderna e contemporânea de grande importância até mesmo internacional. O Museu do Quai Branly é um museu em que a cultura francesa se expande para outras civilizações. Agora, porque não a língua francesa num momento em que precisamente a influência da língua francesa em África, por exemplo, está a perder-se por razões políticas, militares e outras? Curiosamente, no outro dia estava a ver na televisão os novos dirigentes do Mali e de outros países da África Ocidental, que expulsam os militares franceses, a falarem em francês. Finalmente, a língua mantém-se como meio de comunicação internacional. Porque não uma história geral desta língua francesa? Porque o museu vai ser um museu muito interactivo, tanto tecnologicamente, como em diversos espaços da francofonia. Aliás, aproveito para dizer: porque não a mesma coisa com o português em Portugal. Afinal, o português é também a terceira língua europeia falada no mundo.
Construído no século 16 pelo rei François I, o castelo de Villers-Cotterêts, a cerca de 50 minutos de trem a nordeste de Paris, foi extensivamente reformado para abrigar a Cité Internationale de la Langue Française, um centro para a preservação do francês. O presidente Emmanuel Macron inaugurou nesta segunda-feira (30) este que é considerado o maior projeto cultural de seu mandato, e que será palco da Cúpula da Francofonia de 2024, para a qual serão convidados os líderes de 88 países. Patrícia Moribe, enviada especial a Villers-CotterêtsO castelo de Villers-Cotterêts começou a ser levantado em 1532, por François I, e ficou pronto 24 anos depois.Junto à uma ampla área verde, perfeita nos tempos de caçadas reais, o castelo se tornou um bem público durante a Revolução Francesa. Depois serviu como prisão e abrigo de mendigos. A degradação continuou e o local virou asilo de idosos, até ser completamente abandonado em 2014.“É um dos maiores projetos culturais dos últimos anos. É ao mesmo tempo, um resgate patrimonial, uma restauração de um castelo que estava prestes a desaparecer e sobretudo o nascimento de uma nova estrutura”, conta Paul Rondin, diretor da Cité Internacional da Língua Francesa.“É um local de atividades culturais, de residência artística, de criação. É um lugar de lazer e prazer. É um lugar de muita vida. Podemos só passear ou simplesmente não fazer nada. E, de repente, ver um espetáculo, uma exposição”, explica Rondin.“Ou visitar a exposição permanente que fala das línguas francesas”, diz o diretor, insistindo no plural dos termos, “e que, acima de tudo, nos conta que o francês é uma língua que não pertence apenas à França e aos franceses, mas, que vai muito além, e que os falantes dessa língua estão espalhados no mundo todo”.Berço de Alexandre DumasVillers-Coterêts é terra de um dos grandes nomes da literatura francesa, Alexandre Dumas (1802-1870), autor de clássicos como “Os Três Mosqueteiros” e “Conde de Monte Cristo”. “A língua francesa é uma herança, com raízes num passado muito distante, compartilhado”, enfatiza Marie Lavandier, presidente do Centro dos Monumentos Nacionais. “A Cité Internacional da Língua Francesa mostra que esse passado não é apenas europeu, ou exclusivamente latino, mas muito mais rico que isso”.“É algo que nos chega do passado, é uma herança, mas também um patrimônio compartilhado, pois se situa na encruzilhada de geografias, na encruzilhada das grandes histórias, e das histórias individuais. É também um patrimônio, no sentido de que pertence a todos nós”, diz Lavandier.O complexo conta com 23 mil m², entre castelo, dependências, jardins e floresta. O centro oferece um amplo panorama sobre as origens e declinações da língua francesa pelo mundo. Há diversas plataformas em formato multimídia e documentos originais.Ao visitar Villers-Coterêts é inevitável pensar em outro grande projeto, o do Museu da Língua Portuguesa, em São Paulo. Referência inovadora no mundo da museologia, principalmente por sua caraterística digital imersiva, a instituição brasileira se recuperou rapidamente de um incêndio em 2015.Museu da Língua PortuguesaMas Xavier North, principal curador da CILF, garante que os projetos são diferentes, apesar de algumas semelhanças. “Há uma certa analogia com o museu de São Paulo. O português desempenhou no Brasil o mesmo papel unificador do francês na França. O Brasil é um país onde muitas línguas são faladas, com populações muito diversas, desde populações amazônicas até populações de origem africana, de origem europeia etc. O que mantém a nação brasileira unida é a sua língua, o português”, explica.“A França é um país que alcançou a sua unidade política através da unidade linguística. O Museu da Língua Portuguesa também é muito interativo, com muitas atividades digitais, de efeitos espetaculares. Há também uma parte estritamente histórica. Não quisemos fazer a história do francês, mesmo se ela está muito presente“, comenta o curador da mostra permanente.A programação promete, além da exposição permanente em torno da língua francesa, acolher exposições temporárias, espetáculos, concertos e debates. Está prevista também uma função pedagógica, com cursos e residências para artistas e pesquisadores. O visitante tem também à disposição os jardins do palácio e a floresta de Retz.
Você já sabe que a Francofonia não se resume à França. Mas sabia que a França não se resume àquele hexágono que fica ali, ao norte da Espanha, perto da Bélgica, da Alemanha, da Suíça, da Itália? É a França fora da Europa! Que lugares são esses? Qual é a diferença entre DROM e COM? Que moeda é usada por lá? E a União europeia? Como isso funciona nos grandes eventos esportivos? É o que você vai descobrir nesse episódio.
Acompanhe as principais informações, destaques, novidades e dicas culturais da semana. “Marcel Gautherot – Registros Modernos da Pampulha: Depois e Além”: Durante as visitações, o público é convidado ainda a conhecer livros, revistas e documentos sobre a obra do artista. A entrada é gratuita, mediante agendamento pelo site: pbh.gov.br Festa da Francofonia: Em parceria com grandes entidades da cena artística mineira, como a Filarmônica de Minas Gerais e a Biblioteca Pública Estadual, o evento oferece uma série de atividades em Belo Horizonte, entre elas sessões de cinema e concertos de músicas clássicas. As atrações vão até 30 de março, com entradas francas ou a preços acessíveis. A programação completa você encontra em nosso site: alvoradafm.com.br See omnystudio.com/listener for privacy information.
ESTAMOS DE VOLTA! Depois de três meses, o ESQUEMA NOVO está de volta ao seu formato tradicional, mas com novidades. Com a volta à vida (quase) normal, retomamos a nossa curadoria de coisas bacanas que acontecem em Belo Horizonte, com destaque, nesta edição, para a Festa da Francofonia, um video do Grupo Galpão e uma mostra de cineastas mulheres. Mas antes, no tema da semana, conversamos um pouco sobre esta tal retomada da cultura no nosso país, e em especial na nossa capital mineira. Você já se sente seguro para ir a eventos? Mas também temos as dicas de cultura pop, com destaque para dois filmes do diretor Kenneth Branagh (um deles indicado ao Oscar de Melhor Filme), uma série que mostra os bastidores da ascensão da equipe de basquete do Los Angeles Lakers e o novo disco da banda Band of Horses. Clique para ouvir, curta, compartilhe e nos conte o que achou desta nossa volta. Siga o ESQUEMA NOVO: Youtube: youtube.com/esquemanovo Facebook: facebook.com/esquemanovo2018 Instagram @esquemanovobh ou nas principais plataformas de podcast do mercado (Spotify, Apple, Google, Deezer, Amazon, etc). Não deixe de conferir o novo site ESQUEMA NOVO no www.esquemanovo.com.br
Março é um mês super especial: o mês da Francofonia. A gente sempre começa nossos episódios dizendo que todo mundo aqui curte falar francês, já reparou? É o que a gente imagina, claro, mas no de hoje essa nossa suposição faz ainda mais sentido. Ele está recheado de curiosidades!
A França ultramarina é cada vez mais reconhecida pela sua riqueza de diversidade social, histórica e cultural. Embora não sejam bem conhecidos do público em geral, os territórios ultra-periféricos são uma maravilhosa abertura ao mundo e um bem indiscutível para a França e a Francofonia. A partir dos três principais áreas culturais desta França, "do outro lado do mundo", entre o Oceano Atlântico (Antilhas, Guiana, Saint-Pierre e Miquelon), o Oceano Índico com a Reunião e Mayotte e o Oceano Pacífico, com Nova Caledônia, Wallis e Futuna, e Polinésia francesa, vamos abordar juntos esta diversidade que fa viver, no dia a dia, o desafio do multiculturalismo.
Comment imaginer le cadre et la lumière d’un film ? A chaque réalisateur son style, et à chaque film son image. Pour le nouvel épisode de CINEMA !, nous avons voulu faire se rencontrer deux personnalités aux parcours différents, qui ont su, chacune à sa façon, marquer le cinéma de leur image. Quentin Dupieux a appris à manier des caméras sur le terrain de ses tournages. Depuis Rubber (2010), il réalise lui-même l’image de son cinéma, sans pour autant se définir comme « chef opérateur ». Cadreur de ses films, il en est également le monteur, y compris sur Au Poste ! (2018), Le Daim (2019) ou récemment Mandibules (2021). Bruno Delbonnel est directeur de la photographie. D’abord connu pour son travail chez Jean-Pierre Jeunet, on lui doit aujourd’hui, notamment, la lumière des films des Frères Coen (Inside Llewyn Davis, La Ballade de Buster Scruggs…) et de Tim Burton (Dark Shadows, Miss Peregrine et les enfants particuliers…), mais aussi celle d’Alexandre Sokourov (Faust, Francofonia…), de Joe Wright (Les Heures sombres, La Femme à la fenêtre…) ou encore d’Harry Potter et le Prince de sang-mêlé de David Yates (2009). L’un préfère le cinéma de la débrouille et des décors naturels, l’autre le cinéma en studio avec du matériel de pointe. L’un aime John Ford, Bergman et Kurosawa, l’autre est plutôt slasher et films de genre. Et pourtant, le sens du cadre et de la lumière les rassemble. Extraits : Réalité / Quentin Dupieux / Realitism Films Rubber /Quentin Dupieux / Realitism Films Le Daim / Quentin Dupieux / Atelier de Production Steak /Quentin Dupieux / La Petite Reine La ballade de Buster Scruggs /Joel et Ethan Coen / Annapurna Pictusre Inside Llewyn Davis /Joel et Ethan Coen / StudioCanal Harry Potter et le prince de sang mêlé / David Yates / Warner Bros. La Notte /Michelangelo Antonioni / Panoceanic Films La Dolce Vitta / Federico Fellini / Pathé Il était une fois dans l’Ouest / Sergio Leone / Paramount
A sétima edição da festa vai até o dia 29 de março e conta com uma rica programação que inclui clube do livro, palestras, exposições e atrações imperdíveis. Confira todos os detalhes com Natália Dornellas. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Abrimos estas Imprensa semanal, com CHALLENGE's, que destaca, mulheres que partem ao assalto de organizações internacionais. Entre elas, duas africanas negras, Ngozi Okonjo-Iweala, secretária geral da OMC, Organização mundial do comércio. A nigeriana, Ngozi Okonjo-Iweala, foi designada para o posto na OMC no dia 15 deste mês, depois de luz verde Washington, que bloqueava a promoção até recentemente por Trump. Ngozi,Okonjo-Iweala, é economista, diplomada de Haravard, antiga ministra das finanças e dos Negócios estrangeiros da Nigéria e ex-alta funcionária do Banco Mundial, onde trabalhou 25 anos anos. Ela declarou já estar em acção e que quer galvanizar o multilaterialismo na OMC. A outra africana é Luoise Mushikiwabo, secretária geral da Francofonia, desde 2019. Ela é do Ruanda. O mesmo CHALLENGE'S, refere-se ainda a Argélia, que deu cabo da sua indústria automóvel. Na ausência de peças sobressalentes produzidas no país, os carros que saem das linhas de montagem custam mais caros que os carros importados. Assim, depois de ter proíbido a importação de viaturas, o governo argelino disponibilizou 2 mil milhões de dólares para a compra de carros no estrangeiro. O semanário CHALLENGE's retoma ainda um artigo do The Economist, que afirma que em África, urgência sanitária e económica à espreita. O continente parece ter bem resistido à pandemia, mas a sua evolução é mal medida e os países ricos deveriam ter interesse em serem solidários fornecendo vacinas e perdoando parte da dívida dos países africanos, nota, CHALLENGE's. Macron no divã de Psicanalistas franceses Por seu lado, LE POINT, faz a sua capa, com Macron e como mudou neste ano de crise da Covid. 3 grandes psicanalistas fazem o perfil psicológico do Presidente francês. Para Michel Schneider, o Presidente fala por tudo e por nada e sobre tudo. Para um Presidente, Macron devia ler Da Arte de se calar. O que lhe terão feito os seus pais, em criança, para ter de demonstrar permanentemente que é inteligente? Inteligência é um defeito, responde, outro psicanalista, Jean-Pierre Winter, sublinhando, que no tempo do Iluminismo, a inteligência de Macron seria seguramente um trunfo, mas nos dias que correm é um empecilho. Enfim para o o terceiro psicanalista, Ali Magoudi, pode-se traçar a psicologia e ler a identidade de Macron, através dos seus traumas e frustrações. Mas só isso não explica o seu sucesso na política. Macron deve ser igualmente estudado através de outras formas de cultura, onde domina o conflito e serviu-se ainda inconscientemente da natureza dupla de Cristo, humana e divina, nota, Ali Magoudi, no semanário, LE POINT. Por sua vez, L'OBS, titula crimes sexuais na Igreja, a grande confissão. 6 500 testemunhos, dois anos de inquéritos e revelações. São agressões de carácter sistémico que se sucederam em França desde 1950 com padres e religiosos que estragaram a vida de milhares de pessoas. Há testemunhos que chegam a falar de morte psíquica, depois das sevícias e violência sexual protagonizadas por religiosos da Igreja católica francesa, nota, L'OBS. Por seu lado, L'EXPRESS, faz a sua capa com a hora chinesa. Um ano depois do começo da pandemia Pequim faz a sua demonstração de força. O Dr, Xi Jinping, sem surpresas exibe alfinetadas contra os Estados Unidos que não acabaram com a partida de Trump. Pequim continua a recordar à América de Biden que está determinado a ditar ao resto do mundo a sua própria versão da pandemia da Covid e invadir o planeta com suas vacinas anti-coronavírus, nota, L'EXPRESS. Enfim, COURRIER INTERNACIONAL, destaca corrida ao ouro verde. Cada vez mais há países que se lançam na cultura do canabis para efeitos medicinais. Um primeiro tratamento acaba de ser validado em Portugal, através da empresa canadiana Tilray, pioneira do canabis. Mas globalmente, apesar do mercado muito promissor as leis continuam a marcar passo, nota, COURRIER INTERNAITONAL.
Abrimos esta Imprensa Semanal, com a JEUNE AFRIQUE online que se refere à Guiné Bissau, que presidentes o chefe de Estado, Umaro Sissoco Embaló convidou para a festa nacional do país. Investido presidente a 27 de fevereiro no quadro de um grupo restrito devido ao contencioso eleitoral, Umaro Sissoco Embaló, entende organizar uma espécie de nova investidura por ocasião da festa nacional a 24 de setembro e convidou vários chefes de Estado dispostos a deslocar-se a Bissau para celebrar a proclamação da independência em 1973. Os presidentes da Libéria, George Weah, e da Mauritânia, Mohamed Ould Ghazouani, chegarão a Bissau no dia 23 de setembro, dia do aniversário do próprio presidente guineense, Umaro Sissoco Embaló. No dia seguinte, data das festividades, os Presidentes nigeriano Nigérian Muhammadu Buhari, senegalês, Macky Sall e doBurkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, estarão também presentes nas cerimónias organizada no estádio de futebol de Bissau e depois para um almoço, com Sissoco Embaló. Mas ainda segundo a JEUNE AFRIQUE, estarão igualmente presentes em Bissau, o togolês, Faure Gnassingbé, assim como os ministros dos Negócios estrangeiros e da Defesa de Portugal, os únicos representantes dos países de língua portuguesa. O Presidente do Ruanda, Paul Kagame, foi igualmente convidado, mas ainda não confirmou a sua presença. O Presidente Uattara, estará representado por um enviado enquanto o Presidente da Guiné Conacri, Alpha Condé, não foi convidado. Muito crítico em relação aos três mandatos de Condé, não previstos na Constituição da Guiné Conacri, o presidente Sissoco Embaló, assimilou isso a golpes de Estado por ocasião da video conferência dos chefes de Estado da CEDEAO de 20 de agosto, nota, JEUNE AFRIQUE. 10 mil milhões de dólares suficientes para vacinar todos contra Covid Mudando de assunto, l'EXPRESS, faz a sua capa, com Bill Gates, que numa entrevista ao semanário, afirma que 10 mil milhões de dólares são suficientes para vacinar o mundo inteiro contra o Covid-19. Em dois anos podemos pôr fim à pandemia e apagar os seus efeitos mais nefastos. Com a condição que haja generosidade e que seja acelerada o processo da existência de uma vacina e sua distriuição para todos, explica Bill Gates, ao semanário, L'EXPRESS. LE POINT, faz a sua capa, com América sentada num vulcão, encimando as fotos de Joe Biden e Donald Trump, na corrida à Casa Branca. Entre milícias e a eleição presidencial contestada, a ameaça do caos,tudo em aberto. O desafio das eleições presidenciais de 3 de novembro é o mais importante desde a segunda guerra mundial. Segundo a televisão que o telepectador vê, Trump fez uma boa gestão da pandemia de coronavírus se for Fox News, ou não, se for CNN. Ou Joe Biden é um senil, para Fox News, o que a CNN desmente. As campanhas de desinformação têm lugar sobretudo nos estaados do interior do país, principalmente da direita e aliados de Trump. Para o politólogo, Yascha Mounk, há uma guerra civil cultural no seio das elites americanas e tudo pode acontecer no dia 3 de novembro, com o vencedor a sere derrotado pelo derrotado ou vice versa, LE POINT. Por seu lado, L'OBS, traz na sua rúbrica ideias uma entrevista com dois teóricos de colapsologia, em tempos de coravírus, Catherine e Raphael Larrère, pioneiros na crítica da filosofia do meio ambiente. Colapsologia pode ser definida como a certeza, pretensamente científica, de um desmoronamento global, uniforme e síncrona da civilização termo-industrial, um buraco negro de ciências sociais e militantismo. O semanário CHALLENGES, destaca, 100 mulheres que mudam omundo, desde empresárias, passando por políticas, gestoras, mecenas ou intelectuais. Elas dirigem apenas 10% dos países do globo mas a percepção muda porque já as vemos tomando o poder em instituições, empresas ou laboratórios. O 1° lugar vai para Emma Watson, britânica, actriz e embaixadora da ONU para as mulheres, Michelle Rurola, francesa, a nova presidente da câmara municipal em segundo lugar, mas também outra francesa, Christine Lagarde, outra francesa, patroa do Banco central europeu em 5° lugar, as negro-americanas, Michelle Obama, que detesta a política, em 11° lugar e Oprah Winfrey, animadora e produtora de TV, em 17° lugar. Neste TOP 100 mulheres poderosas, algumas africanas, como a ruandesa, Louise Mushikiwabo, secretária geral da Francofonia ou Ngozi Okonjo-Iwela, antiga ministra das finanças da Nigéria, candidata à direcção geral da Organização mundial do comércio, nota, CHALLENGES.
José Victor Neto apresentou o assunto Saberes Sustentáveis Indígenas, destacando o trabalho da ONG Observatório Cultural das Aldeias, e mostrou a sustentabilidade a partir do olhar dos indígenas e a relação deles com o meio ambiente em tempos de coronavírus. Conheça todos os programas da Rádio Uerj em: www.cte.uerj.br/radiouerj
A VOZ DO TRADUTOR - ano III - nº84 - O podcast da Escola de Tradutores! - Edição de 07 de março de 2020Neste episódio, você vai ouvir: última semana para você se inscrever na oficina do Tradusa no RJ; mensagem da presidente do Sintra Ana Beatriz C. F. Braga Dinucci pelo dia da mulher. São Paulo e Vale do Paraíba tem Barcamp agendado para o mês de março. Relato da tradutora jurídica Geisa Figueiredo sobre o último Barcamp do RJ. Entrevista com a Solange Esteves, tradutora de francês, que fala sobre sua carreira e o mês da francofonia. #lefrançaisnotretraitdunionA Voz do Tradutor também está na Rádio Achei USA: radioachei.comAPOIO: TRADUSOUND
A câmara municipal do 17° bairro de Paris foi palco de um evento que celebrou a união entre lusofonia e francofonia. A “luso-francofonia” foi um termo repetido em palco, num encontro que juntou personalidades lusófonas e francófonas e que foi promovido pela Embaixada de Cabo Verde em França. Mariana Ramos foi uma das artistas lusófonas que subiu ao palco da câmara municipal do 17° bairro de Paris para representar a união entre lusofonia e francofonia. Esta quarta-feira à noite, a cantora de origem cabo-verdiana, radicada em França desde a infância, falou sobre o que é a dupla cultura. O evento foi promovido pela Embaixada de Cabo Verde para reforçar a presença lusófona num país onde vivem milhares de falantes de língua portuguesa, como explicou o embaixador cabo-verdiano em França, Hércules Cruz. “Há poucos lugares tão apropriados como a França para isso em razão da expressão significativa das comunidades dos países de língua portuguesa, muito particularmente de Portugal mas também do Brasil, de Cabo Verde e vai havendo cada vez mais angolanos, guineenses, moçambicanos e são-tomenses”, afirmou. Muitos esquecem que a língua portuguesa é mais falada que o francês, lembrou o embaixador do Brasil em França, Luís Fernando Serra. “Eu acho que o mundo esquece que o português é mais falado do que o francês, do que o alemão e do que o italiano. É a terceira língua ocidental mais falada deste mundo e é a primeira no hemisfério sul. Tem que ter esse reconhecimento”, considerou. Com tantos milhões a falar a língua portuguesa é preciso que esta seja oficializada ao nível das organizações internacionais, a começar pelas Nações Unidas, considera Maria de Assunção Aguiar, Embaixadora de São Tomé e Príncipe na Bélgica. “Estarmos a juntar-nos e a fazer esta unidade vai ter a sua importância e um grande impacto também a nível de algumas organizações internacionais onde a língua portuguesa ainda não é falada quando nós sabemos que há muitos milhões que falam a língua portuguesa”, declarou, confirmando que a ONU é uma dessas organizações. Apesar dos esforços, a lusofonia é um pouco esquecida em França e há guineenses que se identificam mais com a francofonia do que com a lusofonia, admite Filomena Mascarenhas Tipote, embaixadora da Guiné-Bissau em França. “Aqui em França, aquilo que é a lusofonia é um pouco esquecido. Mesmo quando se trata da comunidade guineense, nós temos guineenses que se identificam mais com a francofonia do que com a própria lusofonia. Quanto mais fazemos actividades deste género, mais estamos a reafirmar a nossa presença”, indicou. Em Julho de 2018, a França passou a ser um Estado observador associado da CPLP, o que mostra a importância que o país atribui à lusofonia, na opinião de Adelaide Cristóvão, Coordenadora do Ensino Português em França. “A França é membro observador da CPLP, o que mostra a grande importância que a França atribui à lusofonia. Portugal está em diligências também para ser membro da francofonia. Isso mostra o interesse de cada uma das culturas que estão por detrás da língua francesa e das culturas que estão por detrás da língua portuguesa, a curiosidade e a importância que atribuem à outra língua e às outras culturas”, afirmou. A arte foi a principal convidada numa noite que reuniu cerca de 200 personalidades. Alunos de português em Paris declamaram poemas de autores lusófonos e o pintor de origem cabo-verdiana Le H pintou ao vivo uma tela a representar a união entre lusofonia e francofonia e um neologismo foi alegremente repetido ao longo do serão: "luso-francofonia". O pianista franco-brasileiro Philippe Baden Powell também falou, em palco, sobre a “luso-francofonia”, lembrando que em criança brincava com o irmão a "dizer palavras portuguesas com pronúncia francesa", numa espécie de “linguagem codificada”, ao introduzir "um lusitanismo dentro do francês ou uma 'francisation' dentro do português". Este ano, a UNESCO, em Paris, vai voltar a celebrar a lusofonia, meses depois de ter ratificado o 5 de Maio como o Dia Mundial da Língua Portuguesa.
Março foi o mes da Francofonia, que homenagea todos os falantes do idioma francês, são 35 países no mundo o que fazem do idioma o quarto mais falado no mundo com números sempre crescendos. Nesse episódio vamos falar então da musica francofona o redor do planeta, convidamos vocês para uma linda viagem para os ouvidos nas diversas culturas ligadas a lingua francesa. Musicas usadas por ordem de aparição : Dimitri from Paris - Sacré Français Air france -France in the air Stromae - Ave Cesaria La Caution - Thé à la menthe Khaled, Faudel, Rachid Taha - Abdel Khader Khaled- Aïcha 113 - Tonton du bled Ibrahim Maalouf - True sorry -M-, Toumani diabaté, Seu jorge, Youssou n'dour - Solidarité Amadou et Mariam - le dimanche a Bamako Toumani diabaté - Magic System - Premier Gaou Tiken jah Fakly - Le pays va mal Alpha Blondy - Brigadier Sabari Bisso na Bisso - Bisso na Bisso Céline Dion - Pour que tu m'aimes encore Groovy Aadvark - Dérangeant Les cowboys fringuant - Les étoiles filantes Dobacaracol - Étrange
FELICITAMOS Y AGRADECEMOS A MME. KELLER, de SOCIEDAD SUIZA BARADERO. por su compromiso con la EDUCACIÓN EN IDIOMAS QUE NOS ABRE LA MENTE Y LAS PUERTAS DEL MUNDO.. LABORAL, Y DE RELACIONES.. SANA.. PARA COMPRENDER MEJOR AL MUNDO.. E INTEGRARLO E INTEGRARSE.. ESO LLEVA A LA PAZ.. GRACIAS.. MARISAPATIÑO.EmbajadoradePAZ/CEO.www.esperanzaargentina.com.ar
This week on the Curzon Film Podcast we are discussing Alexander 'Russian Ark' Sokurov's documentary 'Francofonia'Focused on the Louvre in Paris, Sokurov follows on from the one-take wonder of 'Russian Ark', with another, equally powerful meditation on art and history - and humanity's involvement, capture and presentation of the two. On the podcast this week is Sam Howlett, Helen Seymour and Harry Chapman.Produced and edited by Jake CunninghamStudio services by CSRFM.comMusic supplied by incompetech.com Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Kase returns from his honeymoon in time to join Van in reviewing sci-fi drama Arrival, Philip Roth adaptation American Pastoral, Star Wars documentary Elstree 1976, historical doc Francofonia, Brit thriller Panic, Polish tale The Innocents, and London-set chronicle 100 Streets. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Francofonia is the latest film by Russian director Alexander Sokurov, who is perhaps best known for his 2002 documentary Russian Ark, an ambitious and awe-inspiring one-take trip through St Peterburg’s Hermitage museum during the Russian Revolution. In Francofonia, Sokurov once more returns to the themes of art and war and museums, this time focussing on the Louvre during the Nazi occupation of France. As someone who doesn’t get on terribly well with documentaries, I found Francofonia rather intriguing as it played with the documentary form and fused narrative with truth and reconstruction, past with present. We see Napoleon wandering the halls of the museum, we see the German officer in charge of dealing with the Louvre meeting with the then head of the museum. Sokurov himself narrates the documentary and appears on screen as one of the film’s central figures, talking to the characters while also being depicted as trying to piece the film together and not knowing how because the nature of culture is too overwhelming. But the film itself is not a failure – the nature of culture is overwhelming, and this is intentionally presented in the daunting and elusive way that it is. The fragments of history are all woven together in a way that urges us to draw our own conclusions in the way that Sokurov tries to over the course of the film. While at times disappointingly Eurocentric in its analysis of culture and the significance of culture, Francofonia still provides plenty of food for thought. What is culture? How much is it worth and who needs it? Who has a right to it? Perhaps the most interesting facet for me was the parallel drawn between Germany capturing the Louvre during its invasion in WWII and Napoleon invading other countries during his reign and bringing back countless artefacts to be displayed in the Louvre. Plus there’s a lot of fascinating snippets about the museum’s formation and the particulars of what it went through during the Second World War. Complex and at times confusing – in a good way – Francofonia has a lot to offer, even if we have to do a bit of work to piece it all together. Francofonia opens October 6.Written by Ben Volchok.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Francofonia is the latest film by Russian director Alexander Sokurov, who is perhaps best known for his 2002 documentary Russian Ark, an ambitious and awe-inspiring one-take trip through St Peterburg’s Hermitage museum during the Russian Revolution. In Francofonia, Sokurov once more returns to the themes of art and war and museums, this time focussing on the Louvre during the Nazi occupation of France. As someone who doesn’t get on terribly well with documentaries, I found Francofonia rather intriguing as it played with the documentary form and fused narrative with truth and reconstruction, past with present. We see Napoleon wandering the halls of the museum, we see the German officer in charge of dealing with the Louvre meeting with the then head of the museum. Sokurov himself narrates the documentary and appears on screen as one of the film’s central figures, talking to the characters while also being depicted as trying to piece the film together and not knowing how because the nature of culture is too overwhelming. But the film itself is not a failure – the nature of culture is overwhelming, and this is intentionally presented in the daunting and elusive way that it is. The fragments of history are all woven together in a way that urges us to draw our own conclusions in the way that Sokurov tries to over the course of the film. While at times disappointingly Eurocentric in its analysis of culture and the significance of culture, Francofonia still provides plenty of food for thought. What is culture? How much is it worth and who needs it? Who has a right to it? Perhaps the most interesting facet for me was the parallel drawn between Germany capturing the Louvre during its invasion in WWII and Napoleon invading other countries during his reign and bringing back countless artefacts to be displayed in the Louvre. Plus there’s a lot of fascinating snippets about the museum’s formation and the particulars of what it went through during the Second World War. Complex and at times confusing – in a good way – Francofonia has a lot to offer, even if we have to do a bit of work to piece it all together. Francofonia opens October 6. Written by Ben Volchok.
Stream episodes on demand from www.bitesz.com (mobile friendly). *Fracofonia (French language) (Part documentary, drama and history) A history of the Louvre during the Nazi occupation and a meditation on the meaning and timelessness of art. Director: Aleksandr Sokurov Stars: Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth (IMDb) Subscribe, rate and review Movies First at iTunes, audioBoom, Stitcher, Pocketcasts, Podbean, Podcast Addict or any good podcatcher app. Email: moviesfirst@bitesz.com For more, follow us on Facebook, twitter, Google+ and Clammr: Facebook: @moviesfirst twitter: @moviesfirst Google+: https://plus.google.com/u/2/collection/8p-OaB Clammr: http://www.clammr.com/app/moviesfirst If you're enjoying Movies First please share and tell your friends. Your recommendation is very important to us. Thank you... #movies #film #cinema #entertainment #documentary #france #french #WW2 #louvre #history Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Johnny Depp o non Johnny Depp? Sembra strano, ma c'è vita oltre al red carpet. Non proprio dappertutto, però; perché alcuni film t'ammazzano la gioia e ogni tanto vien voglia di lanciarsi in laguna.Ma noi proviamo a dare uno sguardo imparziale a tutto, anche ai sandali coi calzini. Oggi, per esempio, vogliamo parlarvi di altri tre film in proiezione a Venezia 72: Italian gangsters, Looking for Grace e Francofonia.
Johnny Depp o non Johnny Depp? Sembra strano, ma c'è vita oltre al red carpet. Non proprio dappertutto, però; perché alcuni film t'ammazzano la gioia e ogni tanto vien voglia di lanciarsi in laguna.Ma noi proviamo a dare uno sguardo imparziale a tutto, anche ai sandali coi calzini. Oggi, per esempio, vogliamo parlarvi di altri tre film in proiezione a Venezia 72: Italian gangsters, Looking for Grace e Francofonia.
Suscríbete a La Ventana Indiscreta con tu iPhone o Android y no te pierdas ningún programa. El programa de cine con Francis Arrabal en Podstar.FM Como cada viernes, repasamos los estrenos más importantes de la cartelera, las noticias más destacadas y os recomiendo ‘Francofonia’ y ‘Midnight Special’. Tráiler de ‘Yo, Daniel Blake’. Tráiler de ‘Jack Reacher: Never Go Back’. Tráiler de ‘Denial’. La Ventana Indiscreta es posible gracias a: Trendsplant, tu marca de moda streetwear diseñada en Alicante y fabricada en Europa . Compra en trendsplant.com/podstar y usa el cupón ‘LVI’ para beneficiarte de un 10% de descuento incluso en la ropa ya rebajada. Nuestros Mecenas en http://podstar.fm/mecenas Oyentes como tú que nos ayudan comprando en Amazon desde http://podstar.fm/amazon
Suscríbete a La Ventana Indiscreta con tu iPhone o Android y no te pierdas ningún programa. El programa de cine con Francis Arrabal en Podstar.FM Como cada viernes, repasamos los estrenos más importantes de la cartelera, las noticias más destacadas y os recomiendo ‘Francofonia’ y ‘Midnight Special’. Tráiler de ‘Yo, Daniel Blake’. Tráiler de ‘Jack Reacher: Never Go Back’. Tráiler de ‘Denial’. La Ventana Indiscreta es posible gracias a: Trendsplant, tu marca de moda streetwear diseñada en Alicante y fabricada en Europa . Compra en trendsplant.com/podstar y usa el cupón ‘LVI’ para beneficiarte de un 10% de descuento incluso en la ropa ya rebajada. Nuestros Mecenas en http://podstar.fm/mecenas Oyentes como tú que nos ayudan comprando en Amazon desde http://podstar.fm/amazon
On today's episode of Deep Focus, host Tom Breen talks with New Haven's own Bruce Ditman about two films from the early 1980s that have had a profound influence on the way he watches, makes, and enjoys movies today. Michael Mann’s THIEF and Martin Brest’s BEVERLY HILLS COP have become classics of the heist and comedy genres respectively, but how do they hold up in 2016? For the second segment of the show, Tom talks with Allan Appel and Lucy Gellman FRANCOFONIA, a new meditative documentary by Russian filmmaker Alexander Sokurov about the timelessness of art and the history of the Louvre under Nazi occupation.
Aleksandr Sokurov har gjort ny film - "Francofonia", Nina Asarnoj ser en fördomsfull komedi och Björn Jansson undrar varför "Criminal blev gjord.
Dave and Alonso laugh about Snow White: The Winter Soldier and mourn the Purple One. Subscribe (and review us) on iTunes, like our Facebook page, follow us @linoleumcast on Twitter and Instagram, Gustav Mahler number three is jammin' on the box. Join our club. Linoleum Knife is brought to you by I WAS A TEENAGE WERESKUNK. Alonso's Blu-ray pick of the week: DEATH BECOMES HER
Episode 6 of One Week Only! The highlight of this week's episode is the creepy black & white horror film "Darling" from Screen Media Films, and we have an interview with the film's director, Mickey Keating! We also cover the new films "Francofonia" from Music Box Films, "H." which premiered at Sundance 2015, "The Dark Horse" starring Cliff Curtis (Fear the Walking Dead), "Kill Your Friends" starring Nicholas Hoult (Mad Max: Fury Road), and "Standing Tall" from Cohen Media Group starring Catherine Deneuve! Carlos calls in from Tampa, Florida this episode, where he is covering the Gasparilla Film Festival, where Academy Award-winning actress Rita Moreno is receiving a Lifetime Achievement Award! Hosted by Carlos Aguilar & Conor Holt. Music by Kevin MacLeod at www.incompetech.com
FELICITAMOS Y AGRADECEMOS A CRISTINE LABAT, en comunicacion desde Paris,Francia.. y a MME.KELLER, por la pasion que nos une por el idioma frances, que esta en tantos paises del mundo y que es un IDIOMA, UNA CULTURA ,CUNA DE MENTES BRILLANTES, QUE RE-EVOLUCIONARON EL MUNDO.. QUE BUENO.. Y LA POESIA TAMBIEN.. COINCIDENCIAS.. NO.. LA PAZ, ES RESPETO A LA DIVERSIDAD CULTURAL QUE LLEVA A LA CONCIENCIA DE UNDIAD Y A LA PAZ.. GRACIAS A TODOS..! ..MARISAPATIÑO.EmbajadoradePaz./CEO.ESPERANZAARGENTINA.www.esperanzaargentina.com.ar
Wir betreiben seriösen Filmjournalismus und beschäftigen uns mit dem (laut der Academy) besten Film des Jahres 2015: 'Spotlight'. Außerdem geht es mit Papa Sokurow und seinem neuen Film 'Francofonia' ins Museum. Für Feedback oder Fragen schreibt eine Mail an feedback@longtake.de. Wir freuen uns sehr über jegliches Feedback via Mail, Kommentarfunktion oder Facebook und Twitter (@longtakede) und auch über jegliche andersartige Unterstützung, vielen Dank fürs Zuhören! An den Mikrofonen: Johannes (@joukoda) Lucas B. (@Kinomensch) Lukas M. (@cinedrifter) SHOWNOTES 00:00:00 – 00:03:04 / Begrüßung + iTunes Rezension 00:03:04 – 00:39:44 / Filmdiskussion: Spotlight 00:39:44 – 01:14:15 / Filmdiskussion: Francofonia 01:14:15 – 01:18:45 / Verabschiedung + Social Media + Filme der nächsten Woche (Ausschnitte aus den Filmen unterliegen dem Copyright des entsprechenden Filmverleihs und werden aus rein journalistischer Intention unkommerziell genutzt.)
Une ode à Paris et au Louvre, un essai en forme de pyramide sur le sauvetage de son contenu pendant l'Occupation, un panégyrique de la culture européenne The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia72 appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.
An ode to Paris and the Louvre, a film essay about the rescue of its content during the German occupation, a eulogy dedicated to Europe The post Alexander Sokurov – Francofonia #Venezia appeared first on Fred Film Radio.