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Autori e creativi sotto scacco contrattuale. Siamo nell'era della creatività; ma il diritto d'autore non paga. Parola degli stessi creativi, soprattutto quando si tratta di videogiochi. La Commissione Ue ha commissionato una ricerca sulla implementazione della direttiva copyright. I risultati non sono confortanti.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/4fpfuay9>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
In dirittura d’arrivo l’accordo tra USA e Kiev sulle terre rare. Con noi Gian Andrea Blengini, professore di ingegneria dei materiali del Politecnico di Torino. La Commissione Ue presenta il Clean industrial deal, aggiornamento del Green deal. Ci colleghiamo con Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore da Bruxelles. Promosse le cure in ospedale, male prevenzione e medicina territoriale: questo è quanto emerge dalle “pagelle” del ministero della Salute relativamente a qualità e quantità dei livelli essenziali di assistenza in Italia. Ne scrive oggi su Il Sole 24 Ore Marzio Bartoloni.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- La Commissione Ue approva la manovra italiana- Pnrr, da Bruxelles disco verde per la sesta rata da 8,7 miliardi- Imballaggi, nel 2023 per Conai giro d'affari da 3,3 mldsat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - La manovra per il 2025 e il Piano strutturale di bilancio di medio termine dell'Italia hanno avuto il via libera della Commissione Europea. Dalle prime valutazioni di Bruxelles dopo l'introduzione del nuovo quadro di governance economica dell'Unione, emerge infatti che l'Italia è tra i 20 Paesi i cui piani a medio termine rispettano i requisiti. Inoltre viene delineato un percorso di bilancio credibile per avviare il livello del debito verso una riduzione sostenibile. Anche la legge di bilancio per il 2025 rispetta le raccomandazioni della Commissione: in particolare la spesa netta rientra nei massimali previsti. Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.sat/mrv
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La nuova Commissione europea, per altri cinque anni sotto la guida di Ursula von der Leyen e con una squadra di commissari che dovrà essere approvata dal Parlamento, è lo specchio e la somma dei diversi interessi nazionali. Non che in passato non fosse così, ma nell'attuale fase storica non sembra esserci spazio per un comune disegno europeo, se non su pochissimi temi. In tempi di sovranismi il sogno europeo rischia di tramontare? Ne parliamo con Agnese Franceschini e con Angela Mauro. Von Francesco Marzano.
Orrore a Parma, l'ombra del doppio infanticidio.
A cura di Daniele Biacchessi Per la Commissione europea, sul banco degli imputati ci sono la riforma costituzionale a favore del premierato, la riforma Nordio della Giustizia che può mettere in pericolo l'indipendenza dei magistrati, la “norma Costa” in merito al divieto di pubblicare atti giudiziari, i mancati provvedimenti a favore della libertà di stampa e l'assenza di una disciplina sul conflitto di interessi. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella sua campagna per la rielezione aveva deciso un mese fa di rinviare la pubblicazione del rapporto che invece sarà presentato stamattina. I contenuti del rapporto «Con questa riforma non ci sarà più la possibilità per il Presidente della Repubblica di cercare una maggioranza alternativa o individuare una persona fuori dal Parlamento come Primo ministro», è scritto nel lungo documento che muove i rilievi sul tema dell'informazione. «In alcuni Stati membri – si legge - sussistono preoccupazioni per l'eccessiva pressione esercitata sulla magistratura da parte di politici o a livello di esecutivo, e vi sono anche prove di pressioni provenienti da paesi terzi». La Commissione Ue punta l'indice contro i recenti provvedimenti che cancellano il reato di abuso d'ufficio e limitano l'applicazione del traffico di influenze: «Potrebbe avere implicazioni per le indagini e l'individuazione di frodi e corruzione». Le minacce contro i giornalisti «Le preoccupazioni maggiori – osserva la Commissione europea – riguardano un possibile effetto agghiacciante sui giornalisti che sono maggiormente esposti alle querele per diffamazione». Per Bruxelles, in Italia stanno crescendo episodi di minaccia e aggressione nei confronti dei giornalisti. La Commissione elenca 75 incidenti di questo tipo solo nei primi sei mesi di quest'anno. «Con una crescita – si rimarca – di casi di intimidazione legale da parte dei politici». ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Per la Commissione europea, sul banco degli imputati ci sono la riforma costituzionale a favore del premierato, la riforma Nordio della Giustizia che può mettere in pericolo l'indipendenza dei magistrati, la “norma Costa” in merito al divieto di pubblicare atti giudiziari, i mancati provvedimenti a favore della libertà di stampa e l'assenza di una disciplina sul conflitto di interessi. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella sua campagna per la rielezione aveva deciso un mese fa di rinviare la pubblicazione del rapporto che invece sarà presentato stamattina. I contenuti del rapporto «Con questa riforma non ci sarà più la possibilità per il Presidente della Repubblica di cercare una maggioranza alternativa o individuare una persona fuori dal Parlamento come Primo ministro», è scritto nel lungo documento che muove i rilievi sul tema dell'informazione. «In alcuni Stati membri – si legge - sussistono preoccupazioni per l'eccessiva pressione esercitata sulla magistratura da parte di politici o a livello di esecutivo, e vi sono anche prove di pressioni provenienti da paesi terzi». La Commissione Ue punta l'indice contro i recenti provvedimenti che cancellano il reato di abuso d'ufficio e limitano l'applicazione del traffico di influenze: «Potrebbe avere implicazioni per le indagini e l'individuazione di frodi e corruzione». Le minacce contro i giornalisti «Le preoccupazioni maggiori – osserva la Commissione europea – riguardano un possibile effetto agghiacciante sui giornalisti che sono maggiormente esposti alle querele per diffamazione». Per Bruxelles, in Italia stanno crescendo episodi di minaccia e aggressione nei confronti dei giornalisti. La Commissione elenca 75 incidenti di questo tipo solo nei primi sei mesi di quest'anno. «Con una crescita – si rimarca – di casi di intimidazione legale da parte dei politici». ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Oggi parliamo della risoluzione del Parlamento Ue sul sostegno all'Ucraina, della condanna contro la Commissione Ue sui vaccini anti Covid e delle preoccupazioni del Partito democratico Usa in vista del voto. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Scopri i master della 24 Ore Business School in partnership con Milano Finanza: 24orebs.com/milanofinanza ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Saltato il confronto tv tra Meloni e Schlein. La giornata politica con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. La Commissione Ue apre un'indagine su Facebook e Instagram: potrebbero causare dipendenza nei bambini. Il commento di Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta, responsabile dell'Area dipendenze del Policlinico Gemelli di Roma.Nord Italia sotto il diluvio, in Veneto e Lombardia esondano i fiumi. La situazione proprio in Veneto con Paolo Usinabia. Al Festival del Cinema di Cannes è il giorno di Francis Ford Coppola. Ci colleghiamo con Cristina Battocletti, inviata del Sole 24 Ore.
ROMA (ITALPRESS) - La Commissione europea ha confermato la previsione di crescita economica dell'area euro allo 0,8% per il 2024, mentre ha limato all'1,4% le attese per il 2025. Tre mesi fa l'esecutivo comunitario indicava una crescita all'1,5% per il prossimo anno. A pesar e sono soprattutto i focolai di guerra in Ucraina e Medio Oriente. /gtr
ROMA (ITALPRESS) - La Commissione europea ha confermato la previsione di crescita economica dell'area euro allo 0,8% per il 2024, mentre ha limato all'1,4% le attese per il 2025. Tre mesi fa l'esecutivo comunitario indicava una crescita all'1,5% per il prossimo anno. A pesar e sono soprattutto i focolai di guerra in Ucraina e Medio Oriente. /gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Ad aprile inflazione in calo- Pnrr, nel I semestre attuazione in linea con programma- La Commissione Ue rivede al rialzo le stime di crescita- Bonus 100 euro, ecco a chi spettaabr/sat/gtr
Oggi parliamo dell'accordo sugli extraprofitti dei beni russi congelati in Ue, della Commissione Ue che boccia l'Assegno di inclusione e della legge europea per il contrasto alla violenza di genere. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il testo, che dovrà essere recepito dagli Stati membri, fornisce una struttura per ridurre le emissioni e il consumo energetico negli edifici, contribuendo in tal modo a migliorare la salute e la qualità della vita degli individui.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/mry3kwdn>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Da qualche giorno l'Ipotesi che l'ex Presidente della BCE e del Consiglio Italiano possa guidare la Commissione Europea sembra essersi fatta concreta. Ma quanto c'è di vero? E soprattutto cosa dovrebbe succedere perchè questo accada davvero?
Parto dalle stime di Gentiloni e dalle contraddizioni che vediamo guardando all'economia e alla reazione dei mercati. Accenno al Bitcoin sul finire del Podcast.
E' un documento in chiaroscuro che non infierisce sui tanti punti dubbi, ma non manca di sottolineare le criticità. Ne parliamo con Nicola Rossi in un'ottica di medio periodo a 360 gradi.
Dietro l'assurda vicenda di OpenAI, con il licenziamento e poi il reintegro del Ceo Sam Altman, potrebbe esserci una diatriba legata a un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dall'organizzazione, che secondo alcuni potrebbe rappresentare una futura minaccia per la nostra specie. Parliamone. Parliamo anche del via libera europeo al finanziamento delle CER italiane e della versione molto annacquata del decreti imballaggi approvata ieri dal parlamento Ue. INDICE:00:00:00 - Sommario 00:00:42 - Dietro il licenziamento di Altman c'è una nuova AI potenzialmente pericolosa?00:12:19 - La Commissione Ue approva i finanziamenti alle CER italiane00:14:33 - Il Parlamento Ue approva la direttiva sul packaging, ma molto al ribasso00:17:38 - La giornata di Italia che CambiaIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
A tutti i cittadini europei sarà offerta la possibilità di disporre di un portafoglio di identità digitale dell'UE per accedere ai servizi pubblici e privati online in completa sicurezza e protezione dei dati personali, in tutta Europa.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/yhtcdpxp>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
A cura di Daniele Biacchessi Nella stesura della imminente legge di bilancio, il Governo guidato da Giorgia Meloni dovrà fare i conti con le pessime previsioni europee sulla crescita dell'economia italiana. La Commissione Ue ha infatti ridotto le stime sul Prodotto interno lordo rispetto a quelle presentate in primavera. Nell'intera zona della moneta unica il Pil è visto ora in aumento dello 0,8% nel 2023 a fronte del + 1,1% previsto solo qualche mese fa. L'Italia rimane di poco sopra la media +0,9%), ma subisce un taglio dello 0,3%. Per la Germania è attesa quest'anno una blanda recessione (- 0,4%). Per la Commissione, l'inattesa flessione italiana del secondo trimestre è riconducibile principalmente alla frenata nelle costruzioni causata dalla revisione al ribasso del Superbonus. La retromarcia del Pil allo 0,8% nel 2024, farà certamente lievitare il deficit tendenziale, dal 3,5% fino al 3,7-3,8%, scavalcando l'indebitamento programmatico, collocato ad aprile al 3,7%. La richiesta di portare il deficit dal 3,7% al 4% permette di recuperare il tesoretto da 4,5 miliardi, che è quello che serve al Governo, perché la differenza tra il deficit programmatico al 4% e quello tendenziale al 3,8% restituirebbe alla manovra risorse preziose. Il rischio è altissimo, ovvero una manovra correttiva, il ritorno dell'austerity. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi Nella stesura della imminente legge di bilancio, il Governo guidato da Giorgia Meloni dovrà fare i conti con le pessime previsioni europee sulla crescita dell'economia italiana. La Commissione Ue ha infatti ridotto le stime sul Prodotto interno lordo rispetto a quelle presentate in primavera. Nell'intera zona della moneta unica il Pil è visto ora in aumento dello 0,8% nel 2023 a fronte del + 1,1% previsto solo qualche mese fa. L'Italia rimane di poco sopra la media +0,9%), ma subisce un taglio dello 0,3%. Per la Germania è attesa quest'anno una blanda recessione (- 0,4%). Per la Commissione, l'inattesa flessione italiana del secondo trimestre è riconducibile principalmente alla frenata nelle costruzioni causata dalla revisione al ribasso del Superbonus. La retromarcia del Pil allo 0,8% nel 2024, farà certamente lievitare il deficit tendenziale, dal 3,5% fino al 3,7-3,8%, scavalcando l'indebitamento programmatico, collocato ad aprile al 3,7%. La richiesta di portare il deficit dal 3,7% al 4% permette di recuperare il tesoretto da 4,5 miliardi, che è quello che serve al Governo, perché la differenza tra il deficit programmatico al 4% e quello tendenziale al 3,8% restituirebbe alla manovra risorse preziose. Il rischio è altissimo, ovvero una manovra correttiva, il ritorno dell'austerity. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Domenica 21 maggio torna alle urne il Paese che sta uscendo dal tracollo del 2008 e dalle difficoltà determinate dalle misure dell'Unione europea. Federico Fubini racconta il lungo e sofferto percorso di Atene, mentre Francesco Battistini descrive gli scenari possibili, tra la conferma del centrodestra di Mitsotakis o il ritorno dell'«icona» Tsipras. Con gli storici socialisti del Pasok a fare da possibile ago della bilancia.Per altri approfondimenti:Grecia, dal default alla crescita record: il ritorno della grande malata d'EuropaEva Kaili dal carcere: “All'inizio ho pensato al suicidio, non mi sento una vittima ma un trofeo”La Commissione Ue: recessione allontanata. L'Italia cresce più di Francia e Germania nel 2023
La Commissione europea adotterà una serie di indicatori per misurare le sue politiche ambientali che sono abbastanza rivoluzionari, sono basati anche sui consumi e prendono in considerazione i limiti planetari. Vediamoli insieme. Parliamo anche della città di Madrid, governata da negazionisti climatici, dei progressi in Europa nella rinaturazione dei fiumi e della complessa situazione geopolitica internazionale.INDICE:00:40 - La Commissione Ue miserà le sue politiche con i limiti planetari11:34 - Madrid è in mano a negazionisti climatici14:05 - I Europa si stanno rinaturando i fiumi16:00 - La complicata situazione geopolitica globale_______________________Abbonati: https://www.italiachecambia.org/abbonati/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram - italiachecambiaFacebook - /itachecambia
A cura di Daniele Biacchessi Dall'Europa arriva l'ennesimo richiamo sulla questione delle concessioni balneari. Scrive la Corte di Giustizia europea: "Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente". La Corte di Giustizia dell'Unione europea si è pronunciata sul ricorso dell'Autorità garante della concorrenza contro il Comune di Ginosa, un piccolo comune della costa tarantina per il quale sarebbero le norme nazionali ad avere la meglio su quelle europee. "I giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme pertinenti di diritto dell'Unione, disapplicando le disposizioni di diritto nazionale non conformi alle stesse", affermano invece i giudici di Lussemburgo. Sullo sfondo pende la minaccia del "parere motivato" da parte di Bruxelles contro le decisioni del Governo guidato da Giorgia Meloni che porterebbe, senza iniziative concrete nel giro di due mesi, alle sanzioni. Nella sostanza l'Europa ci dice che per assegnare le concessioni balneare bisogna applicare buone pratiche di etica e trasparenza, non rinnovi e automatismi che creano poteri precostituiti. Ora la palla passa all'esecutivo che dovrà accettare o rigettare quelle gare "trasparenti e non discriminatorie" previste dell'Ue.
A cura di Daniele Biacchessi Dall'Europa arriva l'ennesimo richiamo sulla questione delle concessioni balneari. Scrive la Corte di Giustizia europea: "Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente". La Corte di Giustizia dell'Unione europea si è pronunciata sul ricorso dell'Autorità garante della concorrenza contro il Comune di Ginosa, un piccolo comune della costa tarantina per il quale sarebbero le norme nazionali ad avere la meglio su quelle europee. "I giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme pertinenti di diritto dell'Unione, disapplicando le disposizioni di diritto nazionale non conformi alle stesse", affermano invece i giudici di Lussemburgo. Sullo sfondo pende la minaccia del "parere motivato" da parte di Bruxelles contro le decisioni del Governo guidato da Giorgia Meloni che porterebbe, senza iniziative concrete nel giro di due mesi, alle sanzioni. Nella sostanza l'Europa ci dice che per assegnare le concessioni balneare bisogna applicare buone pratiche di etica e trasparenza, non rinnovi e automatismi che creano poteri precostituiti. Ora la palla passa all'esecutivo che dovrà accettare o rigettare quelle gare "trasparenti e non discriminatorie" previste dell'Ue.
La Commissione Ue starebbe aumentando la pressione affinché Roma si allinei con la direttiva Bolkestein nel campo delle concessioni balneari. La questione dicono da Bruxelles "deve essere risolta urgentemente". Facciamo il punto con Guglielmo Saporito - collaboratore del Sole 24 Ore Mes. Scontro fra Italia e Germania Sul finire della scorsa settimana è arrivato anche Il Fondo monetario internazionale a recapitare un messaggio all'Italia: «Ratificare la revisione del Meccanismo europeo di stabilità». L'Italia è l'unico Paese membro a non aver ancora ratificato e la premier Giorgia Meloni ha più volte criticato lo strumento. E la tensione viene esercitata principalmente dalla Germania, difatti un ulteriore nodo di contrasto, come racconta oggi Repubblica, ruota sul provvedimento che domani la Commissione Ue presenterà.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - direttore di Notizie.it Nel terzo trimestre 2022 mutui in calo del 7,4% Deciso calo nel terzo trimestre 2022 dei mutui e finanziamenti legati all'acquisto di immobili. Lo segnala l'Istat diffondendo i dati sulle compravendite degli immobili.Istat comunica inoltre anche che nel terzo trimestre 2022 rispetto al terzo trimestre 2021 le transazioni immobiliari - in generale - sono 220.995 e diminuiscono dell'1,1% nel comparto abitativo, mentre crescono dell'1,1% nell'economico.Approfondiamo questi dati con Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari La filiera del legno-arredo si presenta all'appuntamento più importante dell'anno, il Salone del Mobile di Milano Siamo alla vigilia dell'apertura della 61 esima edizione del Salone del Mobile di Milano - la più importante manifestazione internazionale dell'arredo e design. La filiera del legno-arredo si presenta a questo appuntamento con numeri in crescita: un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro - pari al 4,6% del totale del manifatturiero italiano - in crescita del 12,6% rispetto al 2021. Il settore guarda al Salone del Mobile 2023 con grandi aspettative, registrando già "molti ordini, con l'apertura a nuovi mercati e il consolidamento di quelli tradizionali". Si punta ad un incremento del business incentivato dall'essere di nuovo in presenza in quella che è ormai universalmente riconosciuta come una vetrina d'eccellenza che attrae un pubblico particolarmente qualificato.Ci colleghiamo con Claudio Feltrin - Presidente di FederlegnoArredo
Oggi parliamo della riparazione dei prodotti. La Commissione UE ha pubblicato una proposta di Direttiva che dovrebbe ridurre lo spreco e aiutare i consumatori.Ascolta gli altri podcast di Will su Spotify o Apple Podcast
Tutto quel che c'è da sapere sul crollo di Silicon Valley Bank. Provo a raccontarvelo con parole semplici. Vado poi a parlarvi della Commissione Ue che in qualche modo accontenta la Germania sugli aiuti di stato. Termino con un appuntamento importante, la CERAWeek di Houston Texas. E' la conferenza annuale sull'energia e protagonista come potete immaginare è stato anche l'idrogeno. Ne parlo con Marco Alvera', ex Ceo di Snam e attualmente a capo di TES-H2, società di energia pultia verde. Interessantissimo quel che dice, vi aspetto. Mariangela
Oggi parliamo di data di scadenza nei prodotti alimentari. La Commissione UE propone una modifica delle etichette per contenere lo spreco alimentare.Ascolta gli altri podcast di Will su Spotify o Apple Podcast
La Commissione Ue ha dato il via libera alla manovra finanziaria italiana. La notizia, attesa in queste ore, è arrivata puntuale seguita dalle motivazioni: "Nel complesso è in linea con le raccomandazioni europee".
Non è peregrino parlare di farsa. Questa è l'impressione che emerge ascoltando le dichiarazioni dei ministri dell'energia degli stati dell'Ue più scontenti come Francia, Spagna (è uno scherzo), Grecia (stiamo perdendo tempo) e "last but not least" Italia (la montagna europea partorisce questo topolino). La surreale proposta della Commissione Europea presentata l'altro ieri sera di 275 euro a megawattora ha mandato tutto in stallo. Dall'altra parte Germania e Olanda sono meno drastici. I tedeschi dicono che sono pronti a trattare ma che "in linea generale la direzione è quella giusta". Sembra la pietra tombale a qualsiasi discussione. E, come se non bastasse, i nemmeno i mercati sembrano gradire, con il gas che ieri ha toccato il massimo di questi giorni a 133,9 euro. Ne parliamo con Adriana Cerretelli del Sole 24 Ore. Nutriscore: tolto da Agenda Ue. Rinvio a 2024 "La Commissione Ue ha tolto dall' agenda per i prossimi mesi la proposta legislativa sull'etichettatura europea nutrizionale che, tra le varie proposte, comprende tra l'altro il famigerato Nutriscore". Così l'europarlamentare Paolo De Castro, a margine del XX Forum della Coldiretti, che si è tenuta oggi a Roma. "Una notizia estremamente positiva" perché si arriva al 2024, per scadenza dell' attuale legislatura a fine 2023 e elezioni l'anno dopo. "Questa Commissione e questo Parlamento non potranno proporre nè portare a temine nulla che riguardi etichettatura nutrizionale. Di fatto avremo più tempo per convincere che il Nutriscore non va bene". Naturalmente, spiega poi De Castro, "questo non significa che la Commissione non possa rimettere la proposta" che contiene anche il Nutriscore "ma non vederla nell'Agenda significa che fino all'estate del 2023 non ci saranno proposte sul tavolo. Di fatto è un tema di cui se ne occuperanno la prossima Commissione e il prossimo Parlamento europeo, visto che il 31 dicembre 2023 finisce il periodo di azione delle attuali istituzioni europee". Approfondiamo il tema con Paolo De Castro, europarlamentare Pd e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento UE. A2a rivede il Piano strategico, 16 miliardi sull'Italia A2a rivede il 'Piano Stratregico 2021-2030', riportando gli investimenti a 16 miliardi di euro, dopo averli alzati a 18 lo scorso gennaio, per concentrarsi esclusivamente sull'Italia. È il messaggio lanciato al mercato dall'amministratore delegato Renato Mazzoncini, che ha ribadito l'obiettivo di "tenere in Italia" tutte le risorse disponibili per sostenere "l'autonomia energetica del Paese". "Il 2022 - spiega Mazzoncini - è stato caratterizzato da un quadro gepolitico ed economico complesso e da uno scenario energetico volatile". Così, alla luce di questo contesto che non migliorerà in modo stabile prima del 2026, il cda ha deciso di "adeguare il piano per continuare a garantire la solidità del gruppo e affrontare le nuove sfide" del Paese. "Gli investimenti sono stati aggiornati - aggiunge - privilegiando la crescita organica nel mercato domestico e confermando l'economia circolare e la transizione energetica come pilastri della strategia di A2a". Ne parliamo proprio con Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A.
La Commissione europea ha proposto l'introduzione di un tetto al prezzo del gas a 275 euro al megawattora. La proposta della Commissione sarà discussa poi dai ministri dell energia dei 27 Paesi membri del blocco, ma ha già suscitato le proteste di molti: Spagna, Italia e Francia si dicono contrarie e spingono per ottenere qualcosa di più. Facciamo il punto con Sergio Nava, inviato di Radio 24 a Strasburgo. Ita Airways, Lufthansa valuta offerta solitaria Deutsche Lufthansa AG sta valutando un offerta in solitaria per ITA Airways, dopo che le trattative tra il governo italiano e altri potenziali pretendenti sono fallite, secondo quanto scrive Bloomberg citando fonti a conoscenza del dossier. Il gruppo aereo tedesco sta esaminando la data room di ITA e potrebbe fare un offerta per acquisire la compagnia aerea da sola. Ne parliamo con Giorgio Pogliotti del Sole 24 Ore. Tim stretta del governo sulla rete: "è strategica, una quota allo Stato" Il Governo vuole stringere sul dossier con un punto fermo ribadito ancora una volta ieri dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: «Sulla rete unica noi abbiamo detto che lo Stato deve avere il controllo sulla parte di rete che ha un interesse strategico». Per il resto «l'altra parte può essere rimessa ai giochi di mercato. Questo è il passaggio complicato che ci aspetta nelle prossime ore per trovare una soluzione nell'interesse di Tim, dei lavoratori, salvaguardando l'interesse generale e cioè il controllo pubblico sulla rete». La riunione politica tra tutti i ministri interessati al dossier Tim coordinati dalla Presidenza del Consiglio dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. OspiteAndrea Biondi, Sole 24 Ore.
L'elevato rapporto debito pubblico/Pil mette in allerta la Commissione Ue che inserisce l'Italia tra gli 'osservati speciali'. Il nostro Paese dovrà dunque essere oggetto di una revisione approfondita per sorvegliare l'evoluzione della situazione.
Giorgia Meloni presenta la manovra di bilancio. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore. La Commissione UE propone un price cap per il gas a 275 euro al megawattora. Ci colleghiamo con Sergio Nava, inviato a Strasburgo.Allarme di Scholz: "Verso un'escalation nella guerra in Ucraina". Con noi Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dello IAI (Istituto Affari Internazionali).La giornata dei mondiali in Qatar con il nostro Dario Ricci.
"L'obiettivo è l'accelerazione della spesa e delle procedure". Così il ministro per gli Affari Europei, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, arrivando al Consiglio Affari generali a Bruxelles.xf4/sat/gtr
"L'obiettivo è l'accelerazione della spesa e delle procedure". Così il ministro per gli Affari Europei, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, arrivando al Consiglio Affari generali a Bruxelles.xf4/sat/gtr
La Commissione Ue ha finalmente concluso la nuova strategia per far fronte al caro prezzi: più prodotti Bio e no al razionamento energetico per le imprese.
La Commissione Ue ha deciso di destinare la metà dei fondi alla pesca sostenibile, soprattutto per sostenere l'Italia a contrastare i rigetti in mare.
Il tema del caro-energia va verso una soluzione e questa potrebbe essere la settimana decisiva. La Commissione Ue presenterà la sua bozza ai Paesi membri, con la riduzione obbligatoria dei consumi di elettricità sulla base di un target mensile che resta il punto cruciale.
La Commissione Ue promuove programmi e iniziative per finanziare progetti di sviluppo nel campo dell'automotive con l'obiettivo di raggiungere i target di decarbonizzazione per i trasporti previsti dall'agenda Ue. Per far questo si avvale anche di partner privati, come l'associazione 2Zero che si occupa di mobilità elettrica e a idrogeno per tutti i tipi di veicoli. Andrea Condotta, vicepresidente di 2Zero per quel che riguarda il trasporto merci e la logistica, illustra a Massimo De Donato, nel corso della puntata di Container, la situazione del mercato e della ricerca in Italia. Per quel che riguarda il trasporto delle merci, le aziende sono molto attente alle tematiche di sostenibilità, anche se devono scontrarsi con una serie di limitazioni tecniche legate alle capacità di carico dei veicoli, alla loro percorrenza e al costo dell'energia.
A cura di Daniele Biacchessi Non sarà un percorso breve, bensì lungo e irto di ostacoli, ma il primo step è stato avviato. La Commissione Ue ha dato il via libera formale alle candidature di Ucraina e Moldavia per l'ingresso nell'Unione. I criteri di adesione prevedono che il paese candidato abbia istituzioni stabili, che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e la protezione delle minoranze. La decisione finale spetta ora ai capi di Stato e di governo dell'Unione europea che si riuniranno la settimana prossima a Bruxelles. "Non siamo al punto in cui raccomandiamo al Consiglio di aprire negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia, si tratta di un processo doloroso e dinamico, anche l'Ue deve procedere con il suo percorso di riforma istituzionale. La Polonia, ad esempio, ci ha messo 10 anni, dal 1994 al 2004, a passare dal riconoscimento di Paese candidato all'ingresso nell'Ue", ammette un funzionario europeo. "Riconosciamo i progressi compiuti dall'Ucraina, ma sottolineiamo la necessità di consolidare le riforme e ci muoviamo con determinazione per assicurarne l'attuazione. Naturalmente, non tutto può essere ottenuto finchè la guerra infuria sul territorio ucraino", dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ma le questioni spinose sono le riforme, corruzione e magistratura in primis: senza una trasformazione radicale e stabile delle istituzioni dei due paesi il sogno degli ucraini e moldavi si allontana. Credits: Agenzia Fotogramma
A cura di Daniele Biacchessi Non sarà un percorso breve, bensì lungo e irto di ostacoli, ma il primo step è stato avviato. La Commissione Ue ha dato il via libera formale alle candidature di Ucraina e Moldavia per l'ingresso nell'Unione. I criteri di adesione prevedono che il paese candidato abbia istituzioni stabili, che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e la protezione delle minoranze. La decisione finale spetta ora ai capi di Stato e di governo dell'Unione europea che si riuniranno la settimana prossima a Bruxelles. "Non siamo al punto in cui raccomandiamo al Consiglio di aprire negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia, si tratta di un processo doloroso e dinamico, anche l'Ue deve procedere con il suo percorso di riforma istituzionale. La Polonia, ad esempio, ci ha messo 10 anni, dal 1994 al 2004, a passare dal riconoscimento di Paese candidato all'ingresso nell'Ue", ammette un funzionario europeo. "Riconosciamo i progressi compiuti dall'Ucraina, ma sottolineiamo la necessità di consolidare le riforme e ci muoviamo con determinazione per assicurarne l'attuazione. Naturalmente, non tutto può essere ottenuto finchè la guerra infuria sul territorio ucraino", dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ma le questioni spinose sono le riforme, corruzione e magistratura in primis: senza una trasformazione radicale e stabile delle istituzioni dei due paesi il sogno degli ucraini e moldavi si allontana. Credits: Agenzia Fotogramma
A cura di Daniele Biacchessi Non sarà un percorso breve, bensì lungo e irto di ostacoli, ma il primo step è stato avviato. La Commissione Ue ha dato il via libera formale alle candidature di Ucraina e Moldavia per l'ingresso nell'Unione. I criteri di adesione prevedono che il paese candidato abbia istituzioni stabili, che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e la protezione delle minoranze. La decisione finale spetta ora ai capi di Stato e di governo dell'Unione europea che si riuniranno la settimana prossima a Bruxelles. "Non siamo al punto in cui raccomandiamo al Consiglio di aprire negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia, si tratta di un processo doloroso e dinamico, anche l'Ue deve procedere con il suo percorso di riforma istituzionale. La Polonia, ad esempio, ci ha messo 10 anni, dal 1994 al 2004, a passare dal riconoscimento di Paese candidato all'ingresso nell'Ue", ammette un funzionario europeo. "Riconosciamo i progressi compiuti dall'Ucraina, ma sottolineiamo la necessità di consolidare le riforme e ci muoviamo con determinazione per assicurarne l'attuazione. Naturalmente, non tutto può essere ottenuto finchè la guerra infuria sul territorio ucraino", dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ma le questioni spinose sono le riforme, corruzione e magistratura in primis: senza una trasformazione radicale e stabile delle istituzioni dei due paesi il sogno degli ucraini e moldavi si allontana. Credits: Agenzia Fotogramma
Roma, Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato e Torino figurano tra le 100 città europee che parteciperanno alla “Missione Ue per 100 città intelligenti e a impatto climatico zero” entro il 2030. Nel periodo 2022-23, la Missione riceverà 360 milioni di euro di finanziamento dal programma comunitario per la ricerca denominato “Orizzonte Europa”, per avviare percorsi di innovazione verso la neutralità climatica da raggiungere entro il 2030. Le azioni riguarderanno mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde, con la possibilità di dare vita anche ad iniziative collegate ad altri programmi dell'Unione Europea. La Commissione UE inviterà le 100 città selezionate a sviluppare insieme a imprese e cittadini dei contratti con un piano generale per la neutralità climatica in tutti i settori e relativi piani di investimento. Le città – per citare la definizione usata dalla presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen - saranno i “pionieri, che si prefiggono obiettivi ancora più alti” su clima e ambiente, aggiungendo che “queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano” che l'Europa è decisa a sostenere fortemente.
La Commissione Ue ha ufficialmente dato il suo via libera per l'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate e per le trasformazioni dei relativi contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
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La Commissione Ue ha approvato la modifica di sette programmi operativi del Fers ( il Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fse ( il Fondo sociale europeo ) destinando a Italia e Spagna 1,8 miliardi di euro. In particolare, in Italia, il programma operativo nazionale “Ricerca e Innovazione” riceverà risorse aggiuntive per un valore pari a 1,1 miliardi. A luglio, il tasso di inflazione in Italia è salito più di quanto l'Istat avesse in precedenza stimato. Infatti, lo scorso mese, il NIC, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha fatto segnare un aumento dello 0,5% su base mensile e dell'1,9% su base annua (dal +1,3% del mese precedente). A comunicarlo è l'Istat stesso, che ha così rivisto al rialzo la stima preliminare, che era del +1,8%. Tra le misure messe in campo nel quadro delle riforme legate al Recovery plan, figurano anche sanzioni amministrative per gli esercenti che rifiutano pagamenti con il Pos. Il ministero dell'Economia è impegnato già quest'anno a redigere entro il 31 dicembre “una relazione per orientare le azioni del governo volte a ridurre l'evasione fiscale dovuta alla omessa fatturazione, anche attraverso incentivi mirati per i consumatori”. Si prevede, a tal fine, di potenziare anche l'organico dell'Agenzia delle entrare con oltre 4mila assunzioni entro giugno 2024. Ascolta “Economy News” a cura di Marco Veneziani, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Azionisti e obbligazionisti subordinati si erano infatti rivolti alla giustizia dell'Europa, facendo leva sulla circostanza che la Commissione europea non aveva autorizzato l'intervento del Fondo italiano di tutela dei depositi al fine di ricapitalizzare la banca italiana: vi raccontiamo la decisione del Tribunale europeo.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3ecIfu9>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
In una lettera inviata al Governo italiano, le organizzazioni Cittadini per l'Aria, Kyoto Club, Legambiente, Transport & Environment e Wwf ricordano che “la Commissione Europea si appresta ad affrontare una decisione storica per il futuro del clima e del pianeta”. Infatti, Il 14 luglio, la Commissione presenterà la proposta sulla revisione dei target delle principali Direttive europee, per adeguarle alla nuova ed accresciuta ambizione climatica del Green Deal Europeo. Da quello che è trapelato, l'Esecutivo UE si prepara a fissare il 2035 come data di fine vendita dei veicoli a combustione interna, cosa che costituirebbe un passo fondamentale verso la decarbonizzazione dei trasporti. Pertanto, secondo il documento inviato al nostro governo, “ la posizione che l'Italia prenderà sulla questione avrà un peso rilevante nelle scelte Europee”. Di recente, il Ministro Giovannini ha proposto il 2040 come data per la cessazione della vendita di auto endotermiche: una scadenza che, purtroppo, sempre secondo le Associazioni ambientaliste, rischia di mettere a repentaglio l'intera ambizione climatica europea, mentre altri Stati come i Paesi Bassi, la Svezia, l'Inghilterra o la Germania hanno deciso di raggiungere questo obiettivo addirittura 10 anni prima, nel 2030. Nella lettera viene ribadito che il settore dei trasporti è il più serio problema emissivo dell'Europa. Non solo perché è responsabile di quasi un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell'Unione, ma soprattutto perché queste sono sempre cresciute negli ultimi 30 anni. Dato questo che è particolarmente vero per l'Italia che presenta uno dei più alti tassi di motorizzazione d'Europa (655 auto ogni 1.000 abitanti) . Non stupisce, quindi, il fatto che, nel nostro Paese, circa l'80% delle 108 milioni di tonnellate di CO2 provengano dal trasporto stradale e in particolar modo dalle auto, che rappresentano circa le metà delle emissioni dell'intero settore dei trasporti. In questa prospettiva, va ricordato che la Commissione Europea ha già avviato tre procedure di infrazione contro l'Italia proprio per la qualità dell'aria nelle città del bacino padano che sembra causare 80.000 morti premature all'anno. Decarbonizzare i trasporti, a partire da quelli su strada, rappresenta, dunque, una delle più grandi sfide del nostro secolo. Per gli ambientalisti “ gli ultimissimi dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente forniscono un segnale incoraggiante. Infatti, nel 2020, le nuove immatricolazioni di auto hanno mostrato una riduzione delle emissioni medie di CO2 del 12%, presumibilmente grazie ad una quota crescente di auto elettriche ed ibride. Questo è il risultato dell'entrata in vigore degli standard di CO2 per auto e furgoni che hanno spinto le case automobilistiche a lanciare sul mercato sempre più modelli a zero o basse emissioni, raggiungendo il 10% del nuovo immatricolato a livello Europeo. La necessità di offrire mezzi sempre più puliti ha dunque spinto i costruttori a investire in modo massiccio sulla mobilità elettrica”. Gli autori del documento si dicono consapevoli che questa rapida transizione solleva grandi questioni sociali, legate soprattutto all'evoluzione delle attività industriali e alla capacità di mantenere l'occupazione e queste tematiche sono al centro delle loro preoccupazioni. Se la sfida climatica impone un ritmo di trasformazione senza precedenti, garantire il futuro occupazionale del settore auto diviene, quindi, responsabilità collettiva della Commissione Europea, del Governo, delle autorità locali e degli altri protagonisti del comparto. La scelta di rallentare la transizione energetica nell'industria non salverà i posti di lavoro. Anzi, rischia di avere l'effetto opposto, accelerando il declino della produzione, in un momento in cui tutti gli attori internazionali stanno, invece, puntando proprio sull'elettrificazione in un contesto di maggiore concorrenza. Al contrario, la risposta appropriata è quella di dare un chiaro segnale sulla data di fine vendita, in modo tale da poter pianificare al meglio la transizione, anticipando i bisogni di riconversione dell'industria e della forza lavoro e sostenendo fin d'ora i settori occupazionali più colpiti. Ascolta "Sostenibilità" a cura di Roberto Frangipane, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
La Commissione UE annuncia l' impegno storico a vietare le gabbie per gli animali d'allevamento - Servizio Martina Pluda HSI Italia Diventa legge in Europa l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 - Servizio Eurodeputata Eleonora Evi Menù veg per le scuole di Torino - Servizio Alberto Ritucci Responsabile ristorazione scolastica di Torino Urbino propone un trattamento chimico per allontanare i cinghiali - Servizio Danilo Baldini Delegato LAC Marche Il comune di Tursi, in provincia di Matera proibisce l'accesso dei cani nel centro del paese - Servizio Avv. Claudia Taccani OIPA Dalla Svezia, infine, l'idea di una nuova start up. Volete diventare vegani? Ci pensa l'ipnosi - Servizio Valeria Consonni
Nonostante un lieve miglioramento, il livello di sfruttamento delle risorse ittiche nel Mediterraneo è ancora troppo elevato.
Il 2021 è l'anno europeo delle ferrovie. La Commissione Ue ha infatti deciso di dedicare a questa modalità di trasporto ampio spazio, anche in una prospettiva di shift modale delle merci. Secondo i dati forniti da Rfi, ad oggi in Europa solo il 18% delle merci si muove su ferro e la percentuale scende a poco più del 13% se si fa riferimento all'Italia.L'impulso dell'esecutivo europeo e i piani per l'infrastrutturazione ferroviaria contenuti nel PNRR potrebbero però cambiare le cose. A parlarne è Guido Gazzola, vice presidente di Conftrasporto e vice presidente di Assofer (l'associazione che rappresenta i detentori, noleggiatori di carri, gli operatori di manutenzione, MTO e terminalisti ferroviari intermodali e convenzionali di tutte le filiere), intervistato da Massimo De Donato ai microfoni di Container. Gli obiettivi del trasporto ferroviario sono ambiziosi: entro il 2030 si dovrebbe arrivare a un modal share che preveda il 30% di trasporto su ferro e nel 2050 addirittura il 50%. È per questo necessario investire nella ferrovia e lavorare sulla questione con impegno e celerità.
Amazon ha annunciato che il PPI, il Progressive Policy Institute, l'ha classificata come la numero 1 delle aziende statunitensi che investono in America. Per il secondo consecutivo, Amazon figura, infatti, al primo posto nella lista "Investment Heroes" del Ppi, uno studio annuale che identifica le 25 migliori aziende americane che investono negli Stati Uniti.Ppi stima che Amazon, solo l'anno scorso, abbia investito 34 miliardi di dollari nelle infrastrutture americane, il che ha portato alla creazione di più di 400.000 posti di lavoro diretti. La Società, in una nota, ha sottolineato di avere una lunga storia di investimenti negli Stati Uniti e di averli raddoppiati, nel 2020, per continuare sia a fornire al meglio i clienti, che a sostenere l'economia americana.Oltre 100 milioni di lavoratori sono stati ridotti in povertà dalla pandemia. Rispetto al 2019, sono 108 milioni in più le persone classificate come povere o estremamente povere. E' questo il dato contenuto nel rapporto dell'Ilo, l'Organizzazione internazionale del lavoro, dal titolo “Prospettive occupazionali e sociali nel mondo. Tendenze 2021”. E i tempi di recupero non saranno rapidi: infatti, se la pandemia non peggiora, il mercato del lavoro dovrebbe cominciare a riprendersi solo nella seconda metà dell'anno, oltre al dato che si tratterà, comunque, di un recupero diseguale nelle diverse regioni.Gli Stati Uniti decidono di sospendere i dazi nei confronti di sei Paesi, inclusa l'Italia, per concedere più tempo al raggiungimento di un accordo sulla tassazione internazionale in seno all'OCSE. I dazi che sarebbero dovuti scattare nei riguardi dia Australia, India, Italia, Spagna, Turchia e Regno Unito, erano in risposta alle loro web tax, cioè le tassazioni nazionali sui servizi digitali. La Commissione UE ha accolto con favore questa decisione.
Amazon ha annunciato che il PPI, il Progressive Policy Institute, l'ha classificata come la numero 1 delle aziende statunitensi che investono in America. Per il secondo consecutivo, Amazon figura, infatti, al primo posto nella lista "Investment Heroes" del Ppi, uno studio annuale che identifica le 25 migliori aziende americane che investono negli Stati Uniti.Ppi stima che Amazon, solo l'anno scorso, abbia investito 34 miliardi di dollari nelle infrastrutture americane, il che ha portato alla creazione di più di 400.000 posti di lavoro diretti. La Società, in una nota, ha sottolineato di avere una lunga storia di investimenti negli Stati Uniti e di averli raddoppiati, nel 2020, per continuare sia a fornire al meglio i clienti, che a sostenere l'economia americana.Oltre 100 milioni di lavoratori sono stati ridotti in povertà dalla pandemia. Rispetto al 2019, sono 108 milioni in più le persone classificate come povere o estremamente povere. E' questo il dato contenuto nel rapporto dell'Ilo, l'Organizzazione internazionale del lavoro, dal titolo “Prospettive occupazionali e sociali nel mondo. Tendenze 2021”. E i tempi di recupero non saranno rapidi: infatti, se la pandemia non peggiora, il mercato del lavoro dovrebbe cominciare a riprendersi solo nella seconda metà dell'anno, oltre al dato che si tratterà, comunque, di un recupero diseguale nelle diverse regioni.Gli Stati Uniti decidono di sospendere i dazi nei confronti di sei Paesi, inclusa l'Italia, per concedere più tempo al raggiungimento di un accordo sulla tassazione internazionale in seno all'OCSE. I dazi che sarebbero dovuti scattare nei riguardi dia Australia, India, Italia, Spagna, Turchia e Regno Unito, erano in risposta alle loro web tax, cioè le tassazioni nazionali sui servizi digitali. La Commissione UE ha accolto con favore questa decisione.
Il ministro degli interni Lamorgese ha dichiarato che: "Il nuovo pacchetto Ue non soddisfa l'Italia". Sulla gestione del fenomeno migratorio, intanto, arriva anche la bocciatura del nuovo pacchetto Ue da parte dell'Italia. "La Commissione Ue ha elaborato un pacchetto di misure molto ampio e diversificato, ma ritengo che le attuali proposte non soddisfino l'Italia", ha specificato il ministro precisando che "occorre introdurre un sistema di rimpatri a livello europeo". A partire dalla notte tra sabato e domenica, però, le guardie di frontiera di Rabat hanno improvvisamente smesso di pattugliare l'area, e così sempre più persone sono riuscite a superare le barriere che dividono le spiagge di Ceuta da quelle marocchine arrivando nell'enclave in tutti i modi possibili. Il dibattito politico tra Salvini (Lega) e Maiorino (PD).
Il ministro degli interni Lamorgese ha dichiarato che: "Il nuovo pacchetto Ue non soddisfa l'Italia". Sulla gestione del fenomeno migratorio, intanto, arriva anche la bocciatura del nuovo pacchetto Ue da parte dell'Italia. "La Commissione Ue ha elaborato un pacchetto di misure molto ampio e diversificato, ma ritengo che le attuali proposte non soddisfino l'Italia", ha specificato il ministro precisando che "occorre introdurre un sistema di rimpatri a livello europeo". A partire dalla notte tra sabato e domenica, però, le guardie di frontiera di Rabat hanno improvvisamente smesso di pattugliare l'area, e così sempre più persone sono riuscite a superare le barriere che dividono le spiagge di Ceuta da quelle marocchine arrivando nell'enclave in tutti i modi possibili. Il dibattito politico tra Salvini (Lega) e Maiorino (PD).
E' di ieri la notizia che la Commissione Ue non avrebbe rinnovato il contratto per i vaccini sviluppati da AstraZeneca oltre la scadenza dell'attuale accordo - prevista alla fine di giugno. Una scelta che non riguarda la qualità del vaccino, ma la capacità dell'azienda farmaceutica che lo produce di rispettare le consegne. Che impatto avrà sulla campagna vaccinale in Italia? La Commissione Ue discute dei piani presentati "Se tutto va secondo i piani, i primi pagamenti dal Recovery Fund presumibilmente arriveranno a luglio", e la seconda tranche "a fine anno, ma dipende dal raggiungimento dei target": il vicepresidente esecutivo alla Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, al Parlamento Ue. "La Commissione ha due mesi per approvare i piani, cerchiamo di essere pronti prima di fine giugno, poi bisogna vedere quanto sia rapido il Consiglio, ma si può accelerare, anche per accelerare l'esborso. Se tutto va come pianificato, a luglio si potrà avere il 13% di pre-finanziamento", ha aggiunto. Dietro la notizia I prezzi delle materie prime, così come i costi di trasporto, continuano da mesi a macinare record. E le difficoltà di approvvigionamento anche per componenti chiave come i microchip sembrano ancora lontane dal risolversi. Così le imprese hanno cominciato a muoversi, ritoccando a loro volta i listini al rialzo e trasferendo a valle le tensioni inflazionistiche, fino agli ultimi anelli della catena del valore: i consumatori finali. Di fronte a tensioni così forti e con una domanda molto vivace, ci sono meno scrupoli a ritoccare i listini di vendita. E se finora sono rincarati soprattutto i beni intermedi e i beni di investimento, adesso potrebbe essere arrivato anche il turno dei beni di consumo. Quali sono quindi le prospettive di inflazione? Liquidità per le imprese Dalla bozza del dl sostegni bis emerge che i prestiti garantiti dal fondo per le Pmi e dalla Sace, quelli introdotti con il Dl liquidità del 2020, saranno prorogati fino al 31 dicembre (la legge di bilancio li aveva già prorogati fino al giugno 2021). Si riducono però le garanzie - per quelli entro i 30 mila euro la copertura scende dal 100 al 90%, ma si possono allungare le durate da 6 a 8 e fino a 10 anni per i finanziamenti sopra i 30 mila euro. Chi ha già un prestito di 6 anni e vuole allungare la durata potrà farlo pagando un premio. Ospiti: Marco Ludovico, Il Sole 24 Ore, Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore, Alessandro Plateroti, Il Sole 24 Ore, Gaetano Stio, presidente gruppo Nsa
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