POPULARITY
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Piazza Fontana, 12 dicembre 1969. Il primo episodio del nuovo podcast di Spazio70 sulla strage alla Banca Nazionale dell'Agricoltura. Tra i temi trattati all'interno del podcast: 1) La madre di tutte le stragi; 2) La figura di Giuseppe Pinelli e la cosiddetta «pista anarchica»; 3) Nell'ufficio del commissario Calabresi; 4) Milano, 12 dicembre 1969; 5) La famiglia Pizzamiglio; 6) L'esplosione; 7) Un destino inaccettabile; 8) Milano e Roma. Le altre bombe; 9) La fine di Pinelli; 10) Il caso Valpreda; 11) Il tassista Rolandi; 12) Bruno Vespa; 13) La macchina del fango; 14) Il circolo anarchico 22 marzo; 15) La figura di Mario Michele Merlino; 16) Informatori e infiltratiTra i contributi musicali e gli effetti audio che hanno reso possibile questo podcast: Free Sad Piano Music MP3 Download - PixabayQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4704678/advertisement
Sono perfettamente riuscite le manovre di brillamento della frana che incombeva sul tratto di Sp350 che collega il Vicentino alla Provincia Autonoma di Trento, pochi metri dopo il confine di Lastebasse. Una sminamento di quasi 2400 metri cubi di materiale necessario per procedere al ripristino della carreggiata divelta dalla caduta di pesanti detriti rocciosi avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 novembre scorsi.
In questo episodio raccontiamo com'è avvenuta l'esplosione al porto di Beirut in Libano, il 4 agosto 2020, e ricostruiamo l'intera dinamica del disastro, dall'incendio al capannone n.12 del porto alle cause della violenta esplosione, spiegando alcuni aspetti che forse nessuno vi aveva fatto notare. Il momento della detonazione è durato una frazione di secondo ed ha avuto una portata devastante, tanto da essere ancora oggi una delle esplosioni non nucleari più violente mai registrate nella storia. Nel giorno del disastro, tre anni fa, almeno 220 sono rimaste uccise e migliaia sono rimaste ferite e devastante è stato il bilancio dei danni a case, scuole ed ospedali. Ma cosa sappiamo del perché e del come è successo? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'esplosione di una bomba a San Pietroburgo che ha ucciso il blogger russo Vladlen Tatarsky e la presa di Bakhmut da parte delle forze della Wagner sono solo due esempi della continua tensione tra Russia e Ucraina.
Se volete sostenerci ecco il nostro Patreon: https://www.patreon.com/labibliotecadialessandriaOppure direttamente qui su Youtube abbonandovi: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1w/joinCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord: https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
"L'esplosione dei numeri a volte rischia di compromettere al qualità". Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parte da questa idea per presentare il suo progetto per lo sviluppo turistico in occasione del primo giorno di Btm a Bari (Music credit: http://www.freesfx.co.uk)
Inizia la settimana dedicata al Festival di Sanremo e il BSMT si fa trovare pronto. Nuova puntata e ospite che sta facendo particolarmente parlare di sé proprio per la partecipazione al Festival della musica italiana. Stiamo parlando di Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, protagonista tra i Big in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano "Made in Italy", una canzone dal ritmo scatenato di cui è autore, scritta insieme a Paolo Antonacci, il figlio di Biagio. Manuel è un rapper italiano classe 1998. Nasce e cresce a Torino, dove comincia la sua formazione artistica. Il suo modo di vedere il mondo è molto preciso: dice di essere "politicamente scorretto" e di non aver preclusioni verso qualsiasi forma d'arte e di rappresentazione. Muove i primi passi nel mondo dei graffiti, ma ben presto diventa una delle voci più interessanti del panorama rap torinese, poi nazionale, sia per il suo approccio alla scrittura, sia per i messaggi che ha continua a rilanciare sui social. Inoltre, a partire dal 2018, è diventato anche uno dei modelli di Gucci in Italia, partecipando a diverse sfilate. L'esplosione musicale arriva grazie a due brani in particolare: il primo è TikTok con il trapper romano Radical. Nel marzo del 2020 pubblica il primo episodio di "Polka", insieme a Radical e Tholonious, mentre il secondo uscirà solo nel 2021, insieme a Guè Pequeno ed Ernia. Nel 2022 partecipa al Festival di Sanremo con Tananai, con cui si esibisce in "Comincia tu" cover di Raffaella Carrà. Uno degli elementi che più ha fatto parlare è che Rosa Chemical più volte ha parlato pubblicamente della sua sessualità, sottolineando la sua apertura mentale sull'argomento. In un'intervista a Rolling Stone ha dichiarato: "Nessuno saprà mai cosa mi piace. Sono fatti miei. Non nascondo che mi piace fare sesso, ne ho sempre fatto tanto". Una puntata speciale, diversa dalle altre. Una puntata senza filtri, dove è stato davvero detto di tutto! Vi consigliamo la visione accompagnati da un genitore, anzi no, forse un genitore è meglio di no.
Stai ascoltando il recap settimanale gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.L'esplosione delle conversazioni generate attorno a ChatGPT (di cui abbiamo ampiamente parlato qui e che è solo una piccolissima anticipazione della rivoluzione in atto grazie all'intelligenza artificiale) ha squarciato il velo di Maya degli high skills jobs: le AI sanno scrivere, creare immagini, condurre analisi e preparare piani editoriali. Con che qualità? Salvo alcuni casi, per il momento, ancora sotto la media, ma l'esponenzialità dello sviluppo (e degli investimenti) per questa tecnologia è in grado di togliere il sonno anche al più ferrato dei creativi. Per questo arriva il momento di riflettere su come comprendere la forza disruptive dell'AI e piegarla alle nostre esigenze (noi ci stiamo già provando, confrontandoci con un pool di esperti).Se non sei del tutto convinto "del pericolo", ti basti sapere che ChatGPT ha superato con successo l'esame finale del programma di Master of Business Administration dell'Università della Pennsylvania. Le AI possono imparare (forse anche insegnare, come abbiamo letto qui) meglio e più velocemente di noi?La domanda è interessante e la risposta non è per nulla scontata.Quello che al momento ci preme capire è se, quando gli algoritmi, oltre alle immagini per i pancake e per i cocktail, ne scriveranno anche la ricetta, il sapore sarà lo stesso o ci sembrerà un po' più amaro.
Sono settimane che becco post sui social e articoli sui media che parlano di intelligenza artificiale e lavoro.L'esplosione di chatGPT degli ultimi tempi ha fatto tornare di moda una domanda: ma l'AI ci ruberà il lavoro?Sui social (e non solo) è pieno di professionisti che gridano allo scandalo, che si strappano i capelli (beati loro) e che parlano di fine della creatività.Ma è davvero così? I nostri lavori sono in pericolo?Ne parlo in questo episodio, provando a fare qualche ragionamento un po' più ragionato rispetto al puntare il dito e gridare allo scandalo.__________
Insieme a Niccolò Scarpelli parliamo dl momento storico della NBA nella quale si segna come non mai, specialmente a livello individuale. Poi un'analisi dei San Antonio Spurs e delle altre squadre che giacciono nei bassifondi della NBA.
A cura di Daniele Biacchessi Sulla lotta contro il Covid si è passati in quasi tre anni dalla sottovalutazione, al pressapochismo iniziale, alle restrizioni, ai lockdown, e ancora alla sottovalutazione dell'estate 2020 e 2021, fino alle stagioni dell'obbligo vaccinale e all'attuale sostanziale inefficienza. "In questo momento la situazione dovrebbe essere tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione: situazione abbastanza sotto controllo", ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno. No cara signora Meloni. In Cina, in tre settimane, si sono registrati oltre 300 milioni di casi e già migliaia di morti. Ci troviamo di fronte a un'esplosione dei contagi perché la Cina ha una popolazione vaccinata poco e male, e questo è conciso con una liberalizzazione di tutti i movimenti. È l'altra faccia dell'autoritarismo che ha impedito di accedere ai vaccini americani ed europei, privando la popolazione della protezione contro l'infezione. I test ai cinesi che vengono in Italia sono insufficienti. È una misura che avrebbe senso solo se venisse associata al sequenziamento dei virus, ma di questa pratica sanitaria non vi è traccia nelle politiche del ministro Schillaci. Mi spiego meglio. Se arrivano 100 casi in più in Italia della stessa variante, l'impatto sulla trasmissione è zero. Se l'obiettivo è prevenire l'entrata di nuove varianti più pericolose tipo la Gryphon dalla Cina, è una misura assolutamente inadeguata, anche perché i tamponi antigienici rapidi non hanno la sensibilità giusta per intercettare tutti quanti. Quanto sta accadendo in Cina smentisce tutte le dichiarazioni finora fatte dal governo e dal ministro della Salute Schillaci. Ci sarebbe bisogno di un serio ripensamento prima che la cronaca superi i confini dei sogni elettorali.
A cura di Daniele Biacchessi In Cina peggiora la situazione del Covid. Si rilevano almeno 280 milioni di nuovi casi in sole tre settimane e l'allargamento del contagio rischia di mettere a dura prova il sistema sanitario occidentale. I casi aumentano e le informazioni sono poche. L'esplosione della pandemia in Cina coincide con la conclusione delle misure super restrittive adottate in Cina da quando è stato isolato per la prima volta il coronavirus. Cresce la preoccupazione tra analisti ed esperti. "Loro hanno sbagliato politica. Andare avanti con la linea degli "zero contagi" non era possibile e in più dobbiamo considerare che il loro vaccino non è molto buono", sostiene Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia del Campus biomedico di Roma. "È chiaro che se il coronavirus circola tanto una variante più contagiosa, che non appartenga allo sciame di sottovarianti di Omicron 5 che stiamo vedendo, può sempre nascere. Il rischio zero in epidemiologia non esiste", dice Ciccozzi. Solo pochi giorni fa, Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero, aveva spiegato che "il virus non va né bloccato del tutto, né lasciato correre troppo velocemente", ma ora la nuova pandemia cinese è fuori controllo. "C'è un virus del Covid che è in picchiata mentre da noi è il virus dell'influenza che è in decollo. È probabile, credo, che nelle prossime settimane avremo ancora dei casi perché stiamo per raggiungere il picco, forse l'abbiamo appena raggiunto, però dobbiamo vivere con un pochino più di tranquillità. L'anno scorso il Covid era padrone indisturbato di tutte le infezioni respiratorie, quest'anno il Covid è una minoranza rispetto a tutti gli altri virus", dice l'infettivologo Matteo Bassetti di Genova. C'è sottovalutazione sul piano delle ricadute nel nostro Paese, dove pare che tutto sia rientrato. Solo ieri l'app Immuni è stata abolita e nelle ultime settimane si è verificato un crollo delle vaccinazioni.
28 Gennaio 1986. Sono le ore 11:35, e sta per accadere qualcosa di incredibile. Christa continua a sfregarsi le mani: è nervosa. Da un lato si sente pronta: è stata preparata a questo momento a dovere da professionisti, gente che l'ha già fatto ed è lì con lei, su quello shuttle. Dall'altro, però, l'ansia l'assale: sarà la prima civile a varcare quella linea immaginaria che separa l'atmosfera terrestre… dallo spazio.Il programma Teacher in Space, ovvero maestra nello spazio, lanciato dalla nasa riporta anche il suo volto. Sarà lei e solo lei a tenere la lezione via satellite, agli studenti di tutto il mondo. Anche se non può sentirli, sa che il marito e i suoi due figli la stanno guardando da lontano, e la vedranno in onda non appena il Challenger varcherà il limite.Sono le 11:38: è tutto pronto. I razzi si accendono, lo space Shuttle si stacca dal suolo. Christa e il resto dell'equipaggio sono emozionati, e come ho detto pochi secondi fa, sta per accadere qualcosa di incredibile.Pochi secondi, per l'esattezza settanta, come quelli che il challenger impiega per… esplodere. Qualcosa va storto, e l'intero equipaggio perde la vita, polverizzato in un attimo.Il mondo non può fare altro che stare a guardare, impotente. Quale fu il motivo che spinse una delle agenzie spaziali più famose al mondo, appunto la NASA, ad approvare un lancio che secondo alcuni ingegneri presentava numerose criticità?
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7163DRAGHI APPROVA IN EXTREMIS IL PIANO LGBT di Mauro Faverzani«Motus in fine velocior»: la nota sentenza latina indica quanto un moto divenga più veloce sul suo finire. Mai verità si attaglia meglio a quest'ultimo scorcio del dimissionario governo Draghi, che con un colpo di coda, a sorpresa (o a tradimento, come molti osservatori hanno commentato...), lo scorso 5 ottobre non ha mancato di varare in zona Cesarini ovvero allo scadere della legislatura una «Strategia nazionale» pro-Lgbt con carattere programmatico, valida per un triennio, fino al 2025, in grado quindi con una serie di «azioni vincolanti» di condizionare anche il prossimo esecutivo.Non è il ddl Zan, ma su altri piani risulta di eguale portata ideologica. Il provvedimento, approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 5 ottobre su proposta del ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia (sic!), Elena Bonetti, infatti, prevede sei aree cruciali di intervento: lavoro, sicurezza, salute, educazione e sport, cultura e media, monitoraggio e valutazione. Il che, tradotto, significa "congedo parentale" per le coppie dello stesso sesso, incentivi per le aziende che assumano transgender, norme definite "antidiscriminatorie" nei contratti collettivi, misure di contrasto agli effetti ritenuti "negativi" dei trattamenti di conversione o teorie riparative per i minori Lgbt, percorsi di "educazione" mirati nelle scuole di ogni ordine e grado con tanto di "formazione" per il personale scolastico e ATA, il "doppio libretto" universitario per i transgender, altri corsi di "formazione" per poliziotti ed agenti di pubblica sicurezza, nonché le cosiddette "buone pratiche" anche nelle strutture penitenziarie, contrasto all'utilizzo di "stereotipi" e "pregiudizi" nella rappresentazione mediatica delle realtà Lgbt, accarezzando la perenne tentazione di porre un bavaglio alla stampa e di cancellare de facto la tanto sbandierata libertà d'opinione, infine la prima indagine statistica atta ad individuare eventuali discriminazioni.L'ULTIMO BLITZ DI DRAGHITutto questo recependo una raccomandazione, la CM/Rec (2010) 5, adottata dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, totalmente priva tuttavia di efficacia vincolante. E siccome le parole hanno un peso, meritano attenzione quelle pronunciate dal ministro Bonetti, che ha voluto precisare come sia non "facoltà", bensì «responsabilità del prossimo esecutivo rispettare o meno» tale provvedimento, con evidente tono di sfida e di sberleffo, per giungere poi all'autoincensazione con un chiaro avvertimento: «Avranno la responsabilità di essere all'altezza di un governo, che ha impresso una svolta storica sul fronte della parità?», il che rende chiarissimo l'intento provocatorio e strumentalmente ideologico di questa «Strategia nazionale».La senatrice di Fratelli d'Italia, Isabella Rauti, su Twitter ha parlato di «ultimo blitz di Draghi», inaccettabile già per «una questione di metodo», ritenendo grave che un governo in carica da due anni non si occupi - come dovrebbe - solo di ordinaria amministrazione, ma «presenti una Strategia nazionale pluriennale alla vigilia della nascita di un nuovo esecutivo e di un nuovo parlamento». Sulla stessa linea anche l'on. Eugenia Roccella, sempre di Fratelli d'Italia, per la quale «il governo ha avuto due anni di tempo. Farla adesso è una trovata pubblicitaria. Non si possono prendere impegni per il governo successivo», che dovrà ora «riprendere in mano tutto da capo», dettando un immediato cambio di registro. Non meno critici i toni, cui è ricorsa l'europarlamentare della Lega, Simona Baldassare, che ha evidenziato come nel piano si prevedano «forzature ispirate alle teorie gender come i permessi parentali alle coppie omogenitoriali in palese contrasto con la legge nazionale che vieta l'utero in affitto o addirittura incentivi a chi assuma cittadini transgender, piegando il principio di uguaglianza davanti alla legge all'auto-percezione delle persone».UNA BANDIERA ALZATAIl ministro Bonetti ha definito tale «Strategia nazionale Lgbt» il frutto di un «processo molto condiviso», scritto «in accordo fra diversi ministeri», suggerendo l'idea che, come si usa dire, se la siano cantata e se la siano suonata tra di loro. La condivisione pare sia avvenuta più all'interno dell'esecutivo, di regioni, enti locali e di una sessantina di associazioni (sarebbe davvero interessante consultarne l'elenco...), che dialogando realmente con quella società civile, che, se ascoltata, avrebbe probabilmente portato ad un risultato ben diverso, essendo ben altre ora le urgenze, dai pesanti rincari generalizzati al conflitto in Ucraina e via elencando.Il cosiddetto movimento per i diritti Lgbt, in Italia, ha fatto molta strada rispetto alla prima manifestazione, organizzata dall'associazione Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano a Sanremo nel 1972, per giungere sino ai Gay Pride attuali, sparsi un po' ovunque per la Penisola. Ciò richiama perfettamente quanto l'intellettuale cattolico Plinio Corrêa de Oliveira previde in una delle sue opere fondamentali, Rivoluzione e Controrivoluzione, circa le due velocità del processo rivoluzionario, «l'una rapida, generalmente destinata al fallimento sul piano immediato. L'altra, abitualmente coronata da successo, molto più lenta». Afferma subito dopo: «Si direbbe che i movimenti più veloci siano inutili. Ma non è vero. L'esplosione di questi estremismi alza una bandiera, crea un punto di attrazione fisso che affascina per il suo stesso radicalismo i moderati e verso cui questi cominciano lentamente a incamminarsi».Senza poterci qui dilungare in merito (ma ne varrebbe davvero la pena), è possibile porre il provvedimento del governo dimissionario Draghi proprio in questo novero dei «movimenti più veloci», di cui parla il prof. Plinio Corrêa de Oliveira: v'è la speranza che il nuovo governo lo azzeri o, quanto meno, lo disinneschi. Senza illuderci però che ciò corrisponda ad un suo fallimento vero e proprio, perché - riprendendo il brano citato - ha intanto alzato «una bandiera». Sì, ma arcobaleno...
L'attacco al ponte di Kerch in Crimea. Arrestati a Hong Kong cinque minorenni appartenenti a un gruppo indipendentista anti-Cina, «Returning Valiant» Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'esplosione delle bollette, i rapporti difficili con l'Unione europea, lo spettro di una nuova ondata di Covid — cosa può fare la destra, che finora si è dimostrata completamente inadatta ad affrontare queste crisi?Meloni e Salvini si sono affrettati a smentire i retroscena giornalistici sul braccio di ferro per ottenere il Viminale: dopo l'assemblea dei parlamentari leghisti, il segretario ha ribadito che “con Giorgia c'è grande sintonia” e la coalizione governerà per 5 anni. L'unico a mettere ancora apertamente in dubbio la leadership di Salvini è l'ex ministro Maroni, che ha lanciato apertamente la candidatura di Zaia a segretario. Ma il diretto interessato si schermisce: “Io mi devo occupare del Veneto.”Meloni ha smentito anche le ricostruzioni circolate in questi giorni sul totoministri, che però continua a tenere banco sui giornali. Tra le ultime ipotesi, se vi appassiona il genere: Casini potrebbe ottenere la presidenza del Senato in rappresentanza delle opposizioni; otto ministeri dovrebbero andare a esponenti di FdI, mentre Lega e FI ne otterrebbero quattro ciascuno; Meloni vorrebbe più ministri “tecnici,” mentre gli alleati premono per avere un governo pienamente politico; Giulia Bongiorno potrebbe andare alla Giustizia, oppure alla Pubblica Amministrazione, mentre per l'Economia resta ancora in campo l'ipotesi di Fabio Panetta, membro del board della BCE.L'ARERA, l'agenzia di regolazione dell'energia, ha comunicato un aumento del 59% del prezzo di riferimento dell'energia elettrica per l'ultimo trimestre del 2022. L'aumento si tradurrà in una spesa di circa 1322 euro all'anno per una “famiglia-tipo,” importo più che raddoppiato rispetto ai 632 euro del 2021. E poteva andare peggio: l'authority ha deciso infatti di “posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati,” evitando di arrivare a un aumento del prezzo di circa il 100%.Sostieni l'informazione indipendente di the Submarine: abbonati a Hello, World! La prima settimana è gratis
Si sono concluse le votazioni nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Cherson per l'annessione dei territori alla Russia. I risultati, almeno quelli dichiarati sono abbastanza prevedibili, ma ci sono molti dubbi - o più che dubbi, certezze - sulle modalità con cui si sono svolte le votazioni. Intanto un'esplosione apre una voragine nel gasdotto Nord Stream 1 e 2 disperdendo il gas nel mar Baltico. Si tratta quasi sicuramente di un attentato. Ma di chi? In Iran invece si sono superati i 10 giorni di proteste, proteste che non accennano a scemare e che sono iniziate in seguito all'uccisione da parte della polizia di una ragazza accusata di non indossare il velo correttamente. Infine parliamo degli sconvolgimenti interni ai due partiti che hanno perso le elezioni, Lega e Pd. INDICE:1:29 I referendum di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Cherson5:37 Le esplosioni di Nord Stream 1 e 28:03 Iran, esplodono le proteste15:14 Lega e Pd nel caosTutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/referendum-donbass-esplosione-nord-stream/_______________Abbonati: https://www.italiachecambia.org/abbonati/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Stai ascoltando un estratto gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.L'esplosione dei Content Creator: 165 milioni in più dal 2020. A dirlo sono i dati della ricerca "Future of Creativity" di Adobe, che evidenzia numeri e tendenze della creator economy. Il 42% è costituito da Millennial, la GenZ rappresenta invece il 14%. Meno di un terzo dei creator (26%) pone il denaro come spinta del proprio lavoro. Il chief business officer di Snap passa a Netflix. Jeremi Gorman guiderà il piano per l'offerta con inserimenti pubblicitari della piattaforma di streaming, insieme a Peter Naylor, vicepresidente delle vendite pubblicitarie di Snap per le Americhe. I due dirigenti lasciano Snap nel contesto di una ristrutturazione aziendale che prevede il taglio di circa il 20% della forza lavoro. Facebook chiuderà la sua app standalone Gaming. A poco più di due anni dal lancio, un banner indica che l'applicazione non sarà più disponibile su iOS e Android a partire dal prossimo 28 ottobre. Giochi, gruppi e streamer saranno ancora disponibili all'interno dell'app di Facebook, in un'apposita sezione. L'annuncio arriva mentre Meta sta testando nuovi servizi ed eliminando quelli vecchi. Recentemente, il social ha annunciato che il 1° ottobre chiuderà la sua funzione di live shopping per concentrarsi su Reels.
L'esplosione dei prezzi di metano ed elettricità rischia di mettere in ginocchio interi settori industriali. I politici promettono soluzioni diverse e chiedono l'intervento di Mario Draghi, che non ha intenzione di concedere scostamenti di bilancio. Dietro l'emergenza c'è la guerra in Ucraina, ma non solo. E, come spiega Federico Fubini nell'episodio di oggi, molto ruota intorno a Putin e alla capacità dell'Europa (finora debole) di reagire compatta.Per altri approfondimenti:- Gas record, ecco perché il prezzo è salito così tanto in Europa: i tre motivi https://bit.ly/3ARXzIt- Gas, prezzi impazziti e ricatti russi. Tutto quello che c'è da sapere sulla crisi energetica https://bit.ly/3coUS85- Crisi del gas, perché l'Olanda ci sta guadagnando (e non vuole un tetto ai prezzi) https://bit.ly/3AwbJ0z
VIDEO: La quarta acca ➜ https://www.youtube.com/watch?v=8pfvRKKgCZM&list=PLolpIV2TSebVtj34zS7A0AabuQ9cf1UxpTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7097DISABILE PER COLPA DEL VACCINO: RISARCIMENTO A UN RAGAZZO DI 16 ANNI di Claudio RomitiMentre imperversa la propaganda per la quarta dose di un vaccino ampiamente scaduto, di quando in quando emergono fatti ben poco rassicuranti sull'efficacia e sui rischi del medesimo vaccino a mRNA. Come riportato da un lancio dell'agenzia AdnKronos, un ragazzo pisano di 16 anni, uno sportivo in buona salute, dopo essersi sottoposto ad un'unica dose del vaccino Moderna, ha sviluppato una grave forma di trombocitemia autoimmune, riportando una menomazione permanente dell'integrità psicofisica.A questa sconvolgente conclusione, dopo un lungo iter, è giunto il Dipartimento militare di Medicina legale di La Spezia, il quale ha riconosciuto senza ombra di dubbio un nesso causale tra la vaccinazione e la succitata patologia invalidante. Dunque, lo sfortunato giovane riceverà un risarcimento dallo Stato per i danni subiti dal vaccino anti-Covid, ai sensi della legge 210/92.Secondo quanto riporta AdnKronos,la vicenda è stata resa nota dal Codacons, che ha assistito legalmente il ragazzo. A tale proposito l'associazione dei consumatori ha tenuto a sottolineare la adesione incondizionata alla campagna vaccinale, pur battendosi affinché tutti i cittadini danneggiati nella medesima campagna vaccinale vengano adeguatamente indennizzati.Ma al di là della meritoria iniziativa portata avanti dal Codacons, ciò che è capitato al sedicenne pisano, così come a molte altre persone in buona salute, non deve essere attribuito al solito destino cinico e baro. Qui ci troviamo di fronte ad un clamoroso esempio di danno collaterale, se così vogliamo definirlo, che si poteva tranquillamente evitare semplicemente considerando che i rischi di contrarre il Covid-19 in forma grave per un ragazzo sano, così come un buon numero di studi tenderebbero a dimostrare, sarebbero addirittura assai minori rispetto a quelli legati alla somministrazione dei citati vaccini a mRNa, alias terapie geniche.Rischi, occorre anche sottolineare, che nel lungo termine non sono stati ovviamente indagati, sebbene da tempo alcuni studiosi ne parlano con una certa preoccupazione. Sta di fatto che, nell'ossessione di smaltire l'inusitata montagna di vaccini acquistati a prezzi proibitivi (19,50 euro per il Pfizer e 25,50 per il Moderna) e tutti tarati su un virus, quello di Wuhan, completamente mutato, si continua ad esporre la popolazione sana a tutta una serie di reazioni avverse, senza apportare alcuna reale protezione nei confronti di un agente patogeno sempre meno aggressivo anche nei riguardi della componente più fragile della società.In tal senso, i sacrosanti indennizzi che tutte le vittime da vaccino dovranno necessariamente ricevere non potranno mai compensare i danni sociali, psicologici economici ed erariali causati da un regime sanitario che, per costringere tutti a vaccinarsi, quindi anche lo sfortunato ragazzo pisano, ha imposto un abominevole lasciapassare sanitario di stampo stalinista.L'aver di fatto imposto un obbligo vaccinale surrettizio, pena la sostanziale impossibilità a circolare liberamente, rappresenta un vulnus democratico e costituzionale che non potrà mai essere sanato con un semplice risarcimento. Non si doveva semplicemente arrivare a tanto.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "Ossessione quarta dose, ma in intensiva sono soprattutto vaccinati" spiega perché l'emergenza non esiste e che il vaccino non protegge dalle conseguenze gravi. Ma si insiste con una campagna che ormai non ha più alcun senso.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 luglio 2022:Vaccinati, ma in terapia intensiva: qualcosa non torna. La campagna di massa per la quarta dose non decolla, ma il governo insiste per "bucare" la popolazione con la seconda dose di booster. Come? Con l'unica arma a disposizione: la paura. Solo l'altro ieri, 14 luglio, le dosi di vaccino somministrate sono state 47mila, un dato, fanno notare dal Ministero «numericamente simile a quello delle inoculazioni degli inizi dello scorso maggio». Quasi a voler dire: l'emergenza non è mai finita, l'emergenza è un continuum inscindibile senza capo né coda dall'autunno all'inverno, dalla primavera all'estate.Ma che cosa giustifica questa pervicace insistenza a non mollare la presa? L'esplosione dei contagi in luglio, mese nel quale storicamente ci si concentra sul mare e invece, effettivamente, il virus sta girando più del solito. Nessuno si vuole porre davvero la domanda sul perché il virus stia girando adesso, nessuno vuole davvero chiedersi se non c'entri o no proprio la vaccinazione che di variante in variante continua a tenere in vita il Covid.Ma, anche ammettendo che l'esplosione dei contagi da Omicron 5 sia sganciata dalla vaccinazione, bisognerebbe chiedersi razionalmente se tutta questa paura di contagiarsi sia o no giustificata. Omicron 5 è un virus fondamentalmente innocuo, contagioso, certo, ma che si ferma nelle alte vie respiratorie. Anche il numero di 391 pazienti ricoverati in terapia intensiva lo testimonia. Il dato è dell'altro ieri, mentre i ricoverati nei reparti ordinari è di 10.115. E proprio giovedì dovremmo essere arrivati al picco di crescita, quindi ci si aspetta che nelle prossime due settimane i numeri scenderanno ancora di più.Numeri che non giustificano un'apprensione maniacale a vaccinarsi. Soprattutto tenuto conto che la scienza insegna che non ci si vaccina nel bel mezzo di una epidemia e questa di luglio effettivamente lo è. Ma anche perché la vaccinazione non solo non preserva dal ricovero in rianimazione, ma ormai, essendo la maggioranza della popolazione vaccinata, è la condizione comune alla maggior parte dei ricoverati in Intensiva.Lo dimostra anche questa mini-inchiesta della Bussola in alcune delle terapie intensive di ospedali tra i più importanti in Italia. Un viaggio breve, ma significativo, dal quale emergono fondamentalmente due dati: le rianimazioni sono pressoché vuote in tutt'Italia e - secondo - sono sempre più i vaccinati dei non vaccinati ad occuparle. Segno che la vaccinazione, questa vaccinazione per un virus mutato già decine di volte, è inutile.A Verona hanno fatto scalpore le dichiarazioni del dottor Enrico Polati, primario del reparto di Rianimazione all'ospedale Borgo Trento, che a una televisione locale ha spiegato la situazione: «In terapia intensiva ci sono 7 pazienti e sono tutti pazienti che hanno ricevuto 3 dosi di vaccino», ha detto. Le sue affermazioni non sono state smentite, se ne deduce che la vaccinazione non è proprio più una condizione imprescindibile per evitare i ricoveri in terapia intensiva. Quindi a che cosa serve?Nel resto del Nord Italia non va diversamente. A parte la situazione del San Raffaele dove addirittura l'ufficio stampa ci comunica che «non abbiamo pazienti covid in terapia intensiva», è significativa la situazione dell'Ospedale San Martino di Genova: «Oggi ci sono tre pazienti ricoverati in Rianimazione Covid al terzo piano del Padiglione Monoblocco dell'Ospedale Policlinico. Solo 1 ha la polmonite, gli altri 2 presentano solo la positività. Dei 3, 2 sono vaccinati e 1 no». Insomma: due su tre hanno ricevuto il vaccino, ma questo non ha impedito loro di peggiorare le condizioni di una malattia che, quasi sicuramente come dimostra l'esperienza, è stata mal curata o non curata affatto arrivando a degenerare in polmonite.A Pavia il rapporto tra vaccinati e non vaccinati è simile: 3 su 5 degli attuali ricoverati al San Matteo. Infine, curiosa la situazione del Sant'Orsola di Bologna, uno degli ospedali principali dell'Emilia-Romagna: c'è un solo paziente in terapia intensiva - ci informa l'addetto stampa -, ma è con Covid e non per Covid. Tradotto, significa che era in ospedale per ben altri problemi, ma è risultato anche positivo e quindi isolato.Sempre al Sant'Orsola le terapie intensive sono praticamente Covid free, ma la struttura ha riservato al Covid solo tre box; soltanto uno di questi però è attualmente occupato.Letti di rianimazione vuoti, vaccinati tra i principali ricoverati: perché dunque insistere con la campagna di vaccinazione sopra i 60 anni come si sta facendo?
L'Ucraina e l'esplosione alla base aerea russa; La Corea del Nord ha battuto il Covid? Ascolta gli altri podcast di Will Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La passione per il fitness «Ho iniziato ad allenarmi a sedici anni e a lavorare nella stessa palestra in cui mi allenavo, ma pensavo che non potesse essere una professione reale. Ho realizzato che più tempo perdevo a capire cosa fare, più opportunità mi sfuggivano di mano».La carriera da imprenditore e le difficoltà iniziali «non uscivo la sera e non giocavo alla playstation, per me la mia azienda e farla fiorire era tutto». La rapida ascesa subisce una battuta d'arresto quando Danny risulta indagato per corruzione «Un giorno un importante cliente mi chiama, dicendomi che in un articolo di giornale risultavo indagato per corruzione insieme ad altre imprese funebri. L'ho scoperto così. Tutte le aziende del settore a Padova erano indagate, una situazione molto grave. Era il momento in cui mi stavo facendo conoscere sui social, avere già popolarità ha peggiorato le cose. Tutto sommato ero tranquillo, son sempre stato attento alla legalità e alla burocrazia. Lo stesso ospedale ha confermato che io non c'entravo nulla. Da quel momento sono uscito da quel mondo, ma lo avrei fatto comunque». L'esplosione sui social e il successo imprenditoriale «Il fitness è sempre stata la mia passione, ho dunque ideato uno studio di consulenze su allenamenti e diete, ho aperto 3 palestre e acquisito un brand di scarpe per l'allenamento. Oggi lo studio di consulenze fattura circa 1.5 milioni di euro/anno, ma io mi sto dedicando molto ai contenuti sul web per il mio pubblico».See omnystudio.com/listener for privacy information.
Si cerca di capire ancora quali siano state le cause che hanno generato l'esplosione all'Hotel Saratoga de L'Avana a Cuba. Al momento si parla di 22 vittime, tra cui anche un bambino e una donna incinta.
L'esplosione delle tecnologie informatiche è stato da molti salutata come una opportunità per avviare processi di “de-materializzazione” di molte pratiche (posta, archivi, fotografie etc) e “sostenibilità” dei modelli produttivi. La puntata di oggi vorrebbe evidenziare come anche le tecnologie informatiche abbiano un notevole impatto ambientale, e di come non si possa non pensare ad una discussione socio-politica sul loro uso.
Nella nuova puntata di Area 52 Alessandro Mamoli e Matteo Soragna tornano sulla partita tra Philadelphia e Brooklyn con Simone Sandri in collegamento da New York.Analizzano l'eccellente momento dei Bucks e la definitiva esplosione di Jayson Tatum e celebrano Gregg Popovich, allenatore più vincente di sempre in NBA.
In questo audio il prezioso incontro con Roberto Natalini matematico direttore I.A.C. C.N.R. Cristina Mottironi economista Direttrice M.E.T. Bocconi.L'intervista con Roberto Natalini e Cristina Mottironi è in Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Roberto Natalini e Cristina Mottironi parliamo di matematica e senso comune, di territori, esperienze e modelli matematici di previsione degli impatti. In Italia la cultura umanistica ha storicamente inibito la cultura scientifica, oggi si torna all'unione dei saperi. Matematica applicata alla cooperazione e alla scienza del cambiamento. Ed ancora, è necessario innovare i modelli di consumo, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, con processi personalizzati ed esperienziali. L'esplosione del digitale amplifica la scissione tra reale e virtuale. Tuttavia la realtà ha un marchio di fabbrica non riproducibile, e proprio la tecnologia è l'arma per svelare i trucchi attraverso la conoscenza. Ed ancora dalle motivazioni ispirazionali, alla morfogenesi verso possibilità di far ricrescere i denti. E molto altro.ASCOLTA L'AUDIO!! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Roberto Natalini è matematico e divulgatore, direttore dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Cnr. Dopo la laurea in matematica presso La Sapienza Università di Roma, ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l'Università Bordeaux I. Dal 1988 svolge ricerche presso il Cnr. Le sue principali ricerche riguardano lo studio di equazioni alle derivate parziali, e le loro applicazioni: dalla biologia, alla conservazione dei monumenti, al traffico, alla gasdinamica. Inoltre riveste molti ruoli istituzionali. È Membro del Collegio della Scuola di Dottorato in Matematica presso l'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dal 2011. Responsabile Scientifico dello Sportello Matematico per l'Industria Italiana dal 2012. Presidente della commissione per la promozione pubblica della matematica presso la European Mathematical Society dal 2015. Dal 2016 dirige la storica rivista Archimede. Insieme ad Andrea Plazzi coordina il progetto di comunicazione scientifica Comics&Science. È Delegato CNR nel Comitato di gestione del Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico Culturale del Lazio, dal 2018. Cristina Mottironi è Direttrice del Master in Economia del Turismo dell'Università Bocconi. Insegna Economia del Turismo presso il Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico. Laurea in Filosofia all'Università Cattolica di Milano, Master in Economia del Turismo all'Università Bocconi, è ricercatrice in Hospitality and Tourism Management alla University of Surrey (UK). Si occupa di sviluppo delle destinazioni turistiche, con particolare interesse per i temi di gestione e promozione del territorio, di sostenibilità e di integrazione tra le industrie culturali e creative ed il turismo. Membro della International Federation of Information Technology for Travel & Tourism (IFITT) e delegato del Ministero dell'Ambiente su temi di turismo sostenibile presso la Convenzione della Alpi. È stata membro del consiglio di amministrazione del Centro Internazionale d'Arte e Cultura di Palazzo Te e di Fabilia Group.
Stai ascoltando un estratto gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.Volkswagen potrebbe acquisire la guida autonoma di Huawei. Il gigante automobilistico tedesco è in trattative per comprare la relativamente nuova unit per la guida autonoma del gigante tecnologico cinese. L'importo dell'accordo non è stato rivelato. Huawei aveva già annunciato di voler essere solo un fornitore di tecnologia per le self driving car e che non aveva intenzione di sviluppare un proprio veicolo. Il dilemma dei dipendenti-creator. TikTok, Twitch e altre piattaforme social incoraggiano sempre più spesso i loro dipendenti a lavorare anche come influencer sulle rispettive piattaforme nel tempo libero. L'esplosione della creator economy negli ultimi due anni sta creando un vero e proprio dilemma sulla possibilità che queste forme di collaborazione possano generare pesanti conflitti di interessi. Ne ha parlato The Information. L'aumento degli NFT richiede milioni di nuovi alberi. Insieme alla grande espansione dei token non fungibili arrivano immancabili calcoli (e polemiche) sulle grandi emissioni di carbonio necessarie per produrli. Secondo l'NFT Club, bisognerebbe piantare milioni di nuovi alberi per compensare l'attuale produzione. Ci vogliono 1,37 alberi per compensare una vendita di NFT, o 6,85 milioni di alberi per 5 milioni di vendite.
Sono le 20:58 di venerdì nello stato di Washington e le 17.58 di sabato a Tonga. Arriva una notifica sulla chat iMessage di Facebook: “Sorella, prega per noi. C'è uno tsunami. È spaventoso. Stiamo scappando e qui piovono sassi”. L'esplosione causata dall'eruzione del vulcano sottomarino è stata cinquecento volte più potente di quella della bomba atomica su Hiroshima. Le linee di comunicazione con Tonga sono interrotte e i soccorsi sono lenti e difficili. Alla catastrofe naturale, adesso, si aggiunge un problema che potrebbe sembrare assurdo.
Ecco il gruppo "chiacchiere libere" https://t.me/+WE7bcRLIPlfRufpTIl video dell'esplosione https://www.youtube.com/watch?v=AcFropu7uWwLe news da twitter: https://twitter.com/search?q=updates%20from%20tonga&src=typed_query
L'esplosione di Zanaloglu, l'avvicinamento di Babbo Ibra al Natale e tante altre cazzate in questa ennesima puntata della trasmissione più irriverente (e inutile) del web.
L'esplosione di una serie di palazzine in Sicilia, a Ravenusa, le cui cause sono incerte, tiene ancora banco sui media, in alcuni casi con punte di morbosità disturbante. Ne approfittiamo per riflettere sul ruolo del giornalismo nelle tragedie. Intanto gli stati centrali degli Usa vengono stravolti da una serie di tifoni senza precedenti. Parliamo anche delle tempistiche dettate dal governo sull'abbandono delle auto a combustione interna e della legge sul suicidio assistito in discussione alla Camera.Tutte le notizie qui: https://www.italiachecambia.org/rassegna-stampa/esplosione-palazzina-ravanusa-ruolo-informazione/Contribuisci: https://www.italiachecambia.org/contribuisci/Seguici su:Telegram - https://t.me/itachecambiaInstagram (Italia che Cambia) - italiachecambiaInstagram (Andrea Degl'Innocenti) - deglinnocentiandreaFacebook - /itachecambia
Il giallo del gas nell'esplosione di Ravanusa, aumenti fino 2200 euro per gli statali, Italo Carmignani vi guida alla lettura del Messaggero:due minuti tutti giorni, i titoli, i servizi , gli speciali, le storie e le firme
I giovani, ovvero i meno esperti, sono sicuramente i più influenzabili. Se un inesperto non sta attento, può lasciarsi modellare dagli altri. Questo può essere pericoloso. Molti ammettono che questa situazione può trasformarsi in una vera e propria battaglia. Questa battaglia non va minimizzata. È una lotta contro le idee, gli obiettivi e le ambizioni, che può portare a imitare altri coetanei oppure persone più grandi. Un antico scrittore consigliò: “Non imitate la via di questo mondo” (Rom. 12:2, Traduzione di Lamsa). GRANDI CAMBIAMENTI Dopo la Seconda guerra mondiale, sono avvenuti diversi cambiamenti, che hanno sconvolto totalmente la vita su questo pianeta. E hanno enfatizzato come non mai il divario generazionale. Mai prima come ora i giovani hanno conosciuto e sperimentato cambiamenti così rapidi. Un secolo fa era normale viaggiare usando i cavalli, proprio come si era fatto per migliaia di anni. I cavalli sono stati sostituiti dalle motociclette e i calessi dalle automobili. Un secolo fa la vita non era così frenetica. L'invenzione dell'aeroplano e la creazione delle compagnie aeree ha ristretto il globo, e oggi viaggiare da un continente all'altro richiede poche ore. Altri sviluppi tecnologici hanno permesso di camminare sulla Luna e di comunicare a lunghe distanze, spazio compreso. Non è cambiato solo il modo in cui si comunica con gli altri, ma anche l'intrattenimento. Cento anni fa nacquero la radio e la televisione. Oggi sono due armi potenti nelle mani di propagandisti e specialisti, che usano la psicologia con la massa. P. Gilliam, un esperto giudice del tribunale per i minorenni di Portland, Oregon, disse: “L'esplosione delle comunicazioni è la causa principale della delinquenza. In ogni… casa c'è un televisore: violenza istantanea a portata di mano”. All'inizio del secolo scorso, la criminalità non era un problema, né l'immoralità era così diffusa. La musica non è rimasta estranea ai cambiamenti. Prima esistevano la musica popolare, ovvero folkloristica, tipica di ogni regione. e la Musica Classica. Oggi la musica popolare è chiamata Pop, e racchiude una grossa quantità di generi. Quelli nati fra gli anni '50 e '80 oggi sono definiti classici, anche se non rientrano nella Musica Classica. Il National Observer affermò: “Forse niente riflette il divario fra le generazioni in modo più sorprendente della musica contemporanea. In essa si riflettono tutte le altre manifestazioni della ribellione dei giovani contro l'ordine costituito: il movimento hippy, l'uso di droghe, la protesta sociale… il diffuso rifiuto della religione e delle convenzioni morali e l'avversione cronica per pettini, barbieri e negozi di bellezza”. Da una parte c'è un forte e pulsante ritmo, dall'altra i testi contenuti nelle canzoni rock 'n'roll che contengono bestemmie contro il Creatore e disprezzo per i genitori. Inoltre, predicano la ribellione, incoraggiano l'immoralità e l'uso di droghe pericolose. Una canzone di qualche anno fa diceva: “Vivi l'oggi perché il domani potrebbe non arrivare mai”. Pertanto, gran parte delle star del rock 'n'roll e dei loro fan condividono quello che uno scrittore ha definito un “disprezzo maniacale per il futuro”. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
De Canio: "Felice per l'esplosione di Lucca e Gori, il serbatoio italiano ha potenzialità"
L'esplosione degli strumenti digitali e la loro accessibilità, hanno reso il digital marketing alla portata di tutti. Ma se un MSP non ha mai fatto marketing, che cosa deve sapere? Da dove può partire? Ne parliamo con Vito Russo, Marketing Specialist di Achab e Maura Cannaviello, consulente e formatrice in ambito digital marketing ed esperta di email marketing per la rubrica "Non solo IT". Tutti i dettagli sul sito di RadioAchab.
Le indagini per capire chi siano i responsabili della tragedia che ha portato alla morte di 200 persone e a 300.000 sfollati sono ferme, mentre il cittadini libanesi protestano.
Negli ultimi tempi si assiste all'emergere di una crescente attenzione nei confronti della preadolescenza, periodo corrispondente agli anni delle scuole medie, caratterizzato dai cambiamenti fisici e psichici della pubertà. Sulla popolazione di questa età, abitante una delle più delicate “terre di mezzo” del ciclo di vita, la cultura narcisistica attuale sembra aver prodotto effetti spesso esplosivi per adulti ancora privi di capacità di lettura e intervento. I linguaggi concreti e spesso incoerenti con cui i preadolescenti si esprimono vanno oggi assumendo forme particolarmente drammatiche: i ragazzi smettono di studiare, diventando alunni insopportabili, o si isolano sui libri, divorati dall'ansia da prestazione; agghindano il loro corpo o lo sfregiano orribilmente. Sofia Bignamini cerca di decriptare i codici misteriosi, e ricchi di creatività, dei preadolescenti di oggi, immergendosi nel loro mondo per provare a offrire agli adulti possibilità di comprensione e linguaggi per comunicare.
Le transazioni che avvengono nella sola blockchain di bitcoin consumano oggi la stessa energia elettrica della Finlandia. Il dato fa una certa impressione, ma non soprende.L'esplosione del consumo energetico era ampiamente prevista, ed è connaturata ad un meccanismo intimo e cruciale per il funzionamento, e soprattutto per l'integrità, di bitcoin e di altre blockchain: la cosiddetta Proof of Work. Tuttavia la prove of work non è inevitabile. Gli esperti lavorano da tempo ad un algoritmo alternativo che permette di cogliere i benefici della blockchain senza pagarne il prezzo in termini di consumo energetico di altre risorse informatiche: è la cosiddetta Proof of Stake.Oggi esistono blockchain che la implementano nativamente, mentre le due principali blockchain (bitcoin ed ethereum) stanno tentando di migrare dal vecchio sistema al nuovo, ma non senza difficoltà. A che punto siamo? Ospite Fausto Spoto, Prof. Ass. del Dip di Informatica dell'Università di Verona
Le inchieste sul conflitto d'interessi e il nuovo partito 5 Stelle di Giuseppe Conte.Ne parlano Marco Canestrari, Nicola Biondo e Costantino De BlasiProcesso al sistema Casaleggio
Osservatorio 5 Stelle - L'esplosione del Sistema Casaleggio Le inchieste sul conflitto d'interessi e il nuovo partito 5 Stelle di Giuseppe Conte. Ne parlano Marco Canestrari, Nicola Biondo e Costantino De Blasi
1965-1968/69: gli studenti aumentano vertiginosamente ; l'arretratezza delle strutture scolastiche ed universitarie ; i due volti dell'Italia : tra progresso ed arretratezza ; entra in scena il mondo giovanile e va a sinistra ; 1968 : la sconfitta elettorale di destre e PSI ; la grande borghesia capitalista e le classi dominanti corrono ai ripari ; DC : il patto di San Genisio ed i presidenzialisti di "Europa 70"
Ora è ufficiale: l'All Star Game 2021 ci sarà e nonostante qualcuno non sia propriamente contento (ogni riferimento a Lebron non è puramente casuale) oggi abbiamo parlato di alcuni giocatori che potrebbero far parte della partita delle stelle.
In questo podcast, estratto dalla diretta ‘I Cocciutissimi', in onda ogni lunedì alle 18, parliamo dell'importanza di sapere riconoscere le emozioni, soprattutto in questo periodo di Pandemia.Ne parliamo con il dott. Stefano Ventura, psicologo, dottore di ricerca in psicologia sociale, counselor e istruttore di protocolli mindfulness secondo le linee guida dello UK Network for Mindfulness.“La psicologia è una passione che ha da sempre animato la mia vita. Ho conosciuto la pratica della psicoterapia come paziente, scoprendo direttamente il valore della consapevolezza di sé: comprendere le nostre emozioni, i nostri desideri e le nostre convinzioni - aspetti spesso nascosti tra le pieghe dei nostri pensieri- può farci ritrovare una libertà e un benessere inaspettati. La sofferenza spesso nasce non da qualcosa di "sbagliato" in noi, ma dalla difficoltà a cambiare punto di vista.Ecco perché chiarire pensieri, emozioni e relazioni dei e con i miei pazienti è il cuore e l'obiettivo della mia pratica clinica, ispirata al rispetto e all'empatia.”Cogliamo l'occasione per parlare con lui dell'impatto che la Pandemia e delle restrizioni legate all'emergenza sanitaria, sta avendo sulla nostra salute mentale.Parliamo di pandemic fatigue, di #social, di #emozioni e non solo.Cos'è la pandemic fatigue? Riportiamo e parole del professor Marco Vitiello, psicologo del lavoro e delle organizzazioni e coordinatore “Lavoro” per l'Ordine degli psicologi del Lazio, riportate da sanitainformazione.it:«La nostra psiche può generare delle sostanze che hanno un effetto fisiologico sul nostro corpo. La melatonina e il cortisolo ad esempio: la prima che porta a spossatezza e appesantimento fisico e il secondo che invece induce l'eccessivo stress», analizza tecnicamente l'esperto.«L'esplosione di queste due polarità genera quasi un burnout proprio perché non è possibile vedere un orizzonte chiaro di miglioramento di questa situazione», aggiunge. La pandemic fatigue dunque, dipende più di tutto dal tempo. Un valore a cui la modernità ci ha abituato a dare il massimo peso e che adesso ci scorre davanti lasciandoci impotenti, tra quarantene e isolamenti.".Questa situazione va a incidere sul nostro equilibrio mentale, amplificando sintomi e dinamiche personali, aumentando in modo esponenziale l'aggressività, e diverse conseguenze emotive e comportamentali molto simili alla cosiddetta 'sindrome da istituzionalizzazione'.Come bel riportato dal sito Counseling Italia: "La sindrome da istituzionalizzazione è una condizione psicopatologica che è possibile riscontrare sia in soggetti sottoposti ad una lunga permanenza in istituzioni chiuse (come case di cura, ospedali psichiatrici, prigioni, orfanotrofi) sia anche in soggetti la cui struttura di vita sia improntata al rispetto di rigide e restrittive regole comportamentali (come ad esempio appartenenti ad ordini religiosi, sette, comunità isolanti, gruppi familiari problematici). E' denominata in Letteratura come "nevrosi istituzionale" ed è generalmente caratterizzata da chiusura in se stessi, indifferenza verso il mondo esterno, apatia, regressione a comportamenti infantili, atteggiamenti stereotipati, rallentamento ideico; è inoltre possibile che il soggetto elabori convinzioni deliranti di tipo consolatorio: i cosiddetti "deliri istituzionali."In altre parole, stiamo tutti provando sulla nostra pelle, gli effetti psicologici della restrizione della libertà personale, situazione ben conosciuta dalle persone che, per problemi di salute e/o problemi legati alla marginalità sociale, vivono la propria vita in contesti istituzionali chiusi (cliniche, residenze sanitarie, carcere).
Le conseguenze piu' gravose e durature della pandemia non saranno di carattere sanitario. bensi' di carattere fiscale. L'esplosione del debito pubblico schiaccera' almeno una generazione sotto il peso di un fisco che gia' oggi e' iniquo, farraginoso e rapace.Ne parliamo con Alessio Argiolas, uno degli esperti piu' lucidi in materia tributaria, in questo nuovo #IngloriousGlobastards
L'esplosione di Beirut è tra le più tragiche della storia. La sua potenza la rende una delle più significative. Breve guida a questi eventi devastanti. Autore Paolo Costa Vuoi contattare l'Autore per parlare dell'articolo? Scrivi a: walloutpodcast@gmail.com Questo articolo e molti altri su: https://wallinapp.com/walloutmagazine/
00:00 L'esplosione dei misteri a Beirut. 01:45 Per il Corriere della Sera sull'immigrazione è sempre colpa di Salvini e Meloni. E l'accordo di Malta? 03:17 I geni del comitato tecnico […]
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
- Come va la fibra in Italia: https://www.smartworld.it/internet/nellultimo-anno-italia-si-registrata-crescita-significativa-della-banda-larga-ultralarga.html- Quanti abbonati ha Netflix? https://www.smartworld.it/streaming/netflix-sempre-piu-vicina-quota-200-milioni-abbonati-riuscira-mantenere-ritmo.html - L'esplosione di TikTok in Italia: https://www.mobileworld.it/2020/07/17/crescono-social-italia-aumentano-gli-utenti-unici-tutti-la-crescita-tiktok-clamorosa-foto-265584/
Il nostro viaggio nei momenti più significativi e segnanti della storia del design continua con il movimento Memphis creato a Milano nel 1981 da Ettore Sottsass e che è stato manifesto della controcultura nel mondo del design. Lo facciamo sempre con il designer Stefano Pasotti che oramai posso dire essere una amico, e dal quale c'è sempre tanto da imparare. Spero vi piaccia, è una puntata dove si parla un po' meno di oggetti, e cerchiamo di andare un po' piu' alla radice del movimento, di cosa lo ha spinto a nascere e dall'influenza che ha avuto nel design a posteriori. Buon ascolto.
▶️ L'esplosione dei canali di comunicazione a cui abbiamo assistito negli ultimi anni impone una presa di coscienza: bisogna sapersi muovere con consapevolezza per costruire la propria reputazione professionale online.▶️ Una strategia di medio-lungo periodo fatta di "buone maniere digitali" potrebbe essere quello che ti serve oggi per ottenere nuove opportunità professionali domani.
Come era fatta una chiave della porta di casa nell'antica Roma? Quali pentole venivano usate dalla plebe? In che modo i candidati alle elezioni facevano propaganda? Se possiamo rispondere a queste domande e a tante altre che riguardano la vita quotidiana dei Romani lo dobbiamo alla tragedia che distrusse Pompei e le zone circostanti il 24 ottobre del 79 d.C. L'esplosione di cenere e lapilli che inghiottì la città, ne scattò al tempo stesso una straordinaria fotografia in cui uomini, cose e gesti restarono fermi a quell'istante per secoli.A Pompei abbiamo dedicato un lungo dossier su Focus Storia 159 e un podcast della “Voce della Storia” in cui abbiamo parlato con Valeria Amoretti, antropologa fisica del Parco Archeologico di Pompei, una di quelle persone che ridà ogni giorno la vita alle vittime di quell'immane tragedia. «L'antropologia fisica si occupa di risalire a chi era dal punto di vista biologico la persona che viene trovata durante gli scavi archeologici», spiega l'esperta. Una sfida affascinante che ci racconta in una lunga chiacchierata.Podcast curato e condotto da Francesco De Leo.------------Sei curioso di conoscere Focus Storia? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi: https://www.abbonamenti.it/vincolata/r40450Ci trovi anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/culturaPuoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify: http://bit.ly/VoceDellaStoria
Una settimana di contraddizioni per la Cina. Mentre Xi Jinping volava verso l'Europa (e l'Italia) per promuovere il suo modello di superpotenza globale "con caratteristiche cinesi", poco lontano da #Shanghai l'esplosione in una fabbrica di fertilizzanti tornava a evidenziare le scarse condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.Intanto, in Thailandia si vota per il nuovo governo: vincerà la giunta militare con la sua promessa di stabilità o i populisti vicini all'ex premier Shinawatra convinceranno le fasce popolari a votare per loro in nome dell'equità sociale? La risposta nel giro di pochi giorni!