Podcast appearances and mentions of paolo bricco

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Focus economia
Domani parte la sesta edizione del del Salone nautico di Venezia. Partecipano 300 imbarcazioni e 270 espositori

Focus economia

Play Episode Listen Later May 28, 2025


Venezia è di nuovo regina dell'Adriatico. Salone Nautico, sesta edizione. Quella che era una scommessa è diventata una solida realtà. L'Arsenale torna a ospitare le eccellenze della marineria italiana. Porta verso l'Oriente e capitale dell'Adriatico come la Serenissima è stata per secoli. Si apre giovedì mattina la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia. Numeri da record, con 300 imbarcazioni e 270 espositori. Ma soprattutto il meglio della tecnica italiana del mare. I grandi yacht ma anche i settori riservati alle barche elettriche e a vela, le barche in legno e la cantieristica lagunare. L'arte della marineria che torna padrona dei luoghi dove ha fatto la storia. L'antico Arsenale si veste a festa per ospitare il mondo della nautica e gli amanti del mare. Le Tese e le Gaggiandre, la Darsena Grande e il piazzale della Campanella. La Tesa del Bucintoro e le Tese dell'Arsenale Novissimo. Vedremo il superyacht della Sanlorenzo lungo 50 metri, l'Almax, la perla del Salone edizione 2025 che genera energia a bordo utilizzando idrogeno. Insieme al 940 di Ferretti Group, elegante e tecnologico, è la casa che produce anche i mitici motoscafi Riva a cui come sempre sarà dedicato uno stand. Ci sarà tra le ammiraglie della Ferretti anche il Pershing Gtx70. Da ammirare anche l'AB100 di Next group, motoscafo di 30 metri capace di raggiungere i 50 nodi in mare. E poi case famose in tutto il mondo come Pardo, JR yacht con la sua superbarca elettrica, il Lumen E10, il catamarano sempre elettrico della Belisama Cybercat, le anteprime di Luxia yacht con Open 35 e Open Monaco. E poi i superyacht classici di Azimut, come i modelli 53 e 68, l'As8 di Astondoa, il 460 di Invictus. Barche da sogno che si potranno anche visitare, ormeggiate in gran parte in Darsena Grande insieme ai gommoni di lusso Ribs. In mostra anche i motori poco inquinanti. Elettrici, ibridi, a idrogeno, Un futuro non più rinviabile quando in laguna circolano ancora i propulsori a due tempi, con la benzina miscelata all'olio molto inquinante. E il futuro parla di motori a quattro tempi, a benzina, ma soprattutto di elettrici e idrogeno. La superficie espositiva comprende tutti gli spazi dell'antico Arsenale. Oltre alla grande esposizione sono previste decine di convegni e appuntamenti, sul tema della produzione ambientalmente sostenibile, fino al 2 giugno. Il pubblico potrà come sempre salire a bordo delle barche e ammirarne i dettagli. come si arriva Il Salone Nautico sarà raggiungibile entrando anche dalla porta dei Leoni, l'ingresso principale dell'Arsenale, oppure dalla Tesa 105 verso le Fondamente Nuove. Intervengono a Focus Economia: Fabrizio D'Oria, direttore operativo di Vela spa e del Salone Nautico Venezia, Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.Il destino della Ue è nella manifatturaL’Europa è un continente manifatturiero, ma la sua vocazione industriale è minacciata da un eccesso di regolazione. A differenza del modello USA, dove l’intervento pubblico stimola la concorrenza, in Europa rischia di soffocare l’impresa. Due i nodi critici: la trasformazione ideologica delle policy (es. transizione ecologica forzata) e la bulimia normativa. L’allarme: regole calate dall’alto minano la competitività e l’occupazione. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole24ore.Antonio Filosa, chi è il nuovo ceo di StellantisIl 23 giugno 2025 Antonio Filosa diventa CEO di Stellantis. Con 25 anni di esperienza (Fiat, FCA, Jeep), ha rilanciato i marchi del gruppo in Sud e Nord America. Conosciuto per uno stile collaborativo, è chiamato a invertire il calo di ricavi e utili del 2024, gestire i dazi USA e guidare Stellantis nella transizione elettrica, mantenendo rapporti forti con governi e stakeholder. Il commento è affidato a Filomena Greco, Il Sole 24 Ore

Amici e Nemici - L'informazione della settimana

Gli studi di Radio 24 accolgono oggi, per la prima volta, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala: sicurezza, il nuovo stadio di Milano, la corsa alla Regione Lombardia e il "nuovo centro", sono il fulcro dell'intervista di Marianna Aprile e Daniele Bellasio.L'economia che frena con Paolo Bricco de Il Sole 24 Ore.Ci colleghiamo poi con Sanremo, dove Annalisa Cuzzocrea è inviata per Repubblica; con lei scopriamo il lato politico del Festival e, soprattutto, delle canzoni in gara.

Focus economia
Usa nuova isola felice del motore termico?

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025


"Revocherò il mandato sulle elettriche, i cittadini americani potranno finalmente comprare l auto che vogliono. E questo ci permetterà di salvaguardare l industria dell automobile e i suoi grandi lavoratori". Così Donald Trump nel suo discorso dopo il giuramento lo scorso 20 gennaio. Dichiarazione a cui ha fatto seguito la decisione di Donald Trump di sospende più di 300 miliardi di dollari di fondi per le infrastrutture verdi che erano stati stanziati dall'amministrazione Biden. "Tutte le agenzie devono immediatamente sospendere l'uso dei fondi", si legge in una disposizione della Casa Bianca.Non può sorprendere quindi l'annuncio di questa notte di Stellantis di investire negli Usa. "Sotto la leadership del presidente Trump, Stellantis sta portando 1.500 posti di lavoro in Illinois, riaprendo Belvidere, e investendo a Detroit, in Ohio e in Indiana. La rinascita manifatturiera americana è qui. Benvenuti nell'età dell'oro". Lo afferma la Casa Bianca su X.Il commento di Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore, a Focus Economia.Il mercato USA dell'export alimentare italiano a 7,8 miliardiIl mercato statunitense dell'export alimentare italiano dovrebbe toccare, a consuntivo 2024, una quota pari a 7,8 miliardi, secondo una stima del Centro Studi di Federalimentare."Il problema dei dazi potremo porcelo quando le parole del Presidente Trump troveranno una loro concretezza attraverso atti politici che come sistema Paese potremo analizzare e valutare", afferma il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino in un commento all'ANSA sottolineando che "come industria alimentare siamo focalizzati a rendere strutturali le ottime performance di questi mesi" alla luce degli ottimi dati sull'export registrati nei primi 10 mesi del 2024, certificati dal Centro studi di Federalimentare.È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Luigi Scordamaglia, amministratore Delegato di Filiera Italia. Tagli all'autotrasporto inaccettabili, UNATRAS verso una vertenzaLa commissione Finanze approva il riallineamento tra 1 e 2 centesimi delle accise sul gasolio. L'approvazione del provvedimento rappresenta il primo passo verso l'attuazione del Piano strutturale di bilancio 2025-2029, in cui il governo suggerisce l allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina come soluzione per stabilizzare gli obiettivi di riduzione del carico fiscale.UNATRAS (Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci) ha espresso forte disappunto per la decisione del Governo di ridurre unilateralmente i fondi destinati al settore dell'autotrasporto, considerandola una violazione degli accordi precedentemente sottoscritti. È evidente che tali intese prevedevano un certo livello di finanziamento o supporto al settore. La riduzione di questi fondi, senza previa consultazione con le associazioni di categoria, è percepita come una scelta unilaterale che mina la fiducia e la collaborazione tra il Governo e gli operatori dell'autotrasporto.Ecco cos'ha detto Paolo Uggè, presidente UNATRAS.

24 Mattino - Le interviste
La battaglia dell'auto

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


Stellantis ha presentato al tavolo del ministero delle imprese e del made in Italy, un piano di rilancio per le fabbriche italiane. Il ministro Urso ha parlato di una sfida storica: “Dobbiamo essere tutti consapevoli che la grande battaglia per la sopravvivenza del sistema automotive, e quindi industriale, si svolge in questi mesi in Europa. Di fronte al collasso dell'industria auto del continente, serve un grande sforzo di sistema per tutelare la produzione e salvaguardare l'occupazione''.Ne parliamo con Paolo Bricco, inviato de Il Sole 24 ORE e Veronica De Romanis, docente di Economia europea alla Luiss di Roma e alla Stanford University a Firenze.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
​Lampedusa, salvata l'unica superstite di un naufragio

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024


Un altro tragico naufragio al largo della Sicilia, con un’unica superstite: si tratta di una bambina di 11 anni. Le vittime, fra cui suo fratello, sarebbero 44. Ne parliamo con Rosario Valastro, Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana.A Padova il primo trapianto al mondo a cuore battente. Ci racconta tutto Gino Gerosa, direttore Uoc Cardiochirurgia Azienda-Ospedale Università Padova.Parliamo poi della crisi del settore dell’auto insieme a Paolo Bricco, giornalista de Il Sole 24 Ore.Un’altra serata di Champions League: in campo Juve-Manchester City e Benfica-Bologna. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Stellantis annuncia una nuova gigafactory in Spagna

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Dec 10, 2024


Automotive: oggi al Mimit tavolo con i sindacati sulla vertenza Trasnova. Stellantis rassicura (“Non chiuderemo in Italia”) e annuncia l’avvio di una gigafactory in Spagna. Ne parliamo con Paolo Bricco, giornalista e saggista, esperto di politiche industriali per Il Sole 24 Ore. I risvolti del cambio al potere in Siria per Israele con Ugo Tramballi, consigliere scientifico ISPI. Calenzano non è l’unico sito a rischio in Italia. Sentiamo Fabio Ferranti, responsabile Servizio per i rischi e la sostenibilità ambientale delle tecnologie, delle sostanze chimiche, dei cicli produttivi e dei servizi idrici e per le attività ispettive dell’Ispra.

Focus economia
Automotive nel caos: Carlos Tavares si è dimesso e gli operai di Vw protestano ad oltranza

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 2, 2024


Carlos Tavares, il manager portoghese che aveva preso in mano il gruppo automobilistico nato nel 2021 dalla fusione tra Fca e Psa, ha presentato ieri le sue dimissioni al consiglio di amministrazione, che ieri sera le ha accettate all unanimità. Una presa d atto di quelle «vedute differenti» che il senior independent director di Stellantis, Henri de Castries, ha spiegato essere emerse tra l ormai ex ceo e il resto del board. Di qui il passo indietro, «con effetto immediato», come si legge in una nota del gruppo. Che, dal canto suo, non perde tempo. È già in corso infatti il processo per la nomina di un nuovo amministratore delegato. È gestito da un comitato speciale del consiglio, «e si concluderà spiegano dalla società - entro la prima metà del 2025». Non trova per ora alcun riscontro il toto nomine che già da qualche tempo si era scatenato sul possibile successore, a partire da Luca De Meo amministratore delegato della Renault, ma anche con nomi interni come quello di Olivier Francois.Ne discutiamo con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 ORE e Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Lavoro, a ottobre tornano a crescere gli occupati A ottobre 2024, dopo il calo di settembre, il numero di occupati torna a crescere (+47mila unità), attestandosi a 24 milioni 92mila. Lo annuncia l Istat precisando che l aumento coinvolge i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre scendono i dipendenti a termine. L occupazione cresce anche rispetto a ottobre 2023 (+363mila occupati). Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,5%, quello di inattività al 33,6%. Il tasso di disoccupazione a ottobre scende al 5,8%, 0,2 punti percentuali in meno. L Istat precisa che cala anche il tasso di disoccupazione giovanile, al 17,7% (-1,1 punti). L aumento degli occupati a ottobre, precisa l Istat, coinvolge i dipendenti permanenti (salgono a 16 milioni 210mila) e gli autonomi (5,158 milioni). I dipendenti a termine scendono invece a 2 milioni 724mila. E anche la crescita dell occupazione che si registra rispetto a ottobre 2023 è sintesi dell aumento tra i dipendenti permanenti (+449mila) e tra gli autonomi (+127mila) e del calo tra i dipendenti a termine (-212mila). La crescita dell occupazione coinvolge in particolare gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e chi ha almeno 50 anni di età; tra i 15-24enni e tra le donne l occupazione è stabile, mentre diminuisce tra i 25-49enni e i dipendenti a termine. Ne parliamo con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT.

Focus economia
L'aumento dell'occupazione non basta a fermare la povertà

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024


Nell'ultimo triennio insieme all'occupazione è cresciuta la povertà assoluta. Rispetto al prepandemia, ovvero al 2019, nel 2023 l'occupazione è aumentata di 1 milione e 262mila unità di lavoro (+5,4%), raggiungendo il picco. I contributi più rilevanti sono venuti da servizi (+ 65%) e costruzioni (+29%), settori che più hanno contribuito alla ripresa dell'economia.Però, a fronte di questo andamento positivo del mercato del lavoro, le retribuzioni reali per occupato sono rimaste sotto i livelli pre-crisi e sono aumentati gli individui in povertà assoluta, passati dal 7,6% del 2019 al 9,7% del 2023. Sono, invece, diminuiti i working poor per la minor incidenza del part time involontario.È questo il quadro tracciato dal Monitor "L'occupazione aumenta, ma aumenta anche la povertà", realizzato da Area Studi Legacoop e Prometeia, che si focalizza sul periodo 2019-2023.Il commento di Mattia Granata, Direttore Area Studi Legacoop a Focus Economia.Beko chiude le fabbriche, la maledizione del settore del biancoDopo le chiusure di Merloni, Ariston, Indesit e Whirlpool, ora tocca a Beko. E la "maledizione del settore del bianco" si arricchisce di un nuovo capitolo. Una volta fiore all'occhiello dell'industria italiana con i marchi Merloni, Indesit, Ariston, da decenni è finito nelle mani di multinazionali estere - ci sono anche gli svedesi Electrolux - che delocalizzano dove il costo del lavoro è minore.Beko Europe ha presentato un "piano industriale" che prevede entro il prossimo anno e comporterà 1.935 esuberi. L'annuncio arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe.Il marchio controllato dai turci di Arçelik, che solo da pochi mesi aveva acquisito cinque stabilimenti italiani da Whirlpool (non quello di Napoli, chiuso tre anni fa e demoralizzato in Polonia), ha proposto la chiusura degli stabilimenti di Siena (299 dipendenti che producono congelatori), di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno (320 dipendenti che fanno lavatrici) e il ridimensionamento di uno dei tre poli produttivi di Cassinetta, Varese (940 dipendenti per la produzione di frigoriferi, il piano prevede il taglio di 540 posti). In più il taglio di 678 'colletti bianchi', quasi la metà dei 1.500 amministrativi e dirigenti di Beko Europe in Italia, oltre a 60 posti di lavoro cancellati a Melano, vicino Fabriano, e 40 a Carinaro, provincia di Caserta.Dalla multinazionale spiegano che lo scenario per il settore è difficile e che il piano è una soluzione concreta per l'Italia. Sono infatti previsti oltre 110 milioni di euro di investimenti e la ricerca di possibili reindustrializzazioni per Siena e Comunanza.L'intervento di Paolo Bricco de il Sole 24 Ore ai microfoni di Sebastiano Barisoni. A Parigi vertice Confindustrie per rilancio competitività UeUn incontro di ''maggiore importanza in un momento in cui l'Europa deve fronteggiare le sfide strategiche in materia di competitività'' al livello mondiale. E' questo l'intento del Forum economico trilaterale Francia-Germania-Italia, in corso oggi a Parigi e che durerà fino a domani, secondo quanto annunciato dal Medef, equivalente transalpino della Confinsutria. ''All'alba della nuova legislatura europea - sottolinea il Medef in una nota diffusa qualche giorno fa- è essenziale rafforzare il nostro mercato interno, finanziare la triplice transizione verde, digitale e demografica, risposizionando nel contempo l'Unione europea sulla scena internazionale".Il presidente del Medef, Patrick Martin,riceve gli omologhi del BDI tedesco, Tanja Gönner, e della Confindustria, Emanuele Orsini, oltre che figure di spicco della politica continentale: dal premier francese, Michel Barnier, al vicepresidente del consiglio, Antonio Tajani, fino alla presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola.Il racconto di Nicoletta Picchio - Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Tutti contro Tavares, che intanto non esclude taglio posti di lavoro

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 14, 2024


Il caso Stellantis che tiene banco dopo l'audizione di Carlos Tavares alla Camera di venerdì scorso, durante la quale il gruppo italo-francese ha chiesto all'Italia nuovi incentivi. Una richiesta che ha sollevato le reazioni della politica. E non solo. Intervenendo alla trasmissione "Amici e nemici", su Radio24, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che gli incentivi non hanno funzionato: a fronte di 950 milioni di euro già erogati, Stellantis ha aumentato la cassa integrazione e diminuito la produzione in Italia. Landini ha anche chiesto un intervento di Palazzo Ghigi. Ancor più diretto è stato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: «La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è una pazzia», ha detto il numero uno di Viale dell'Astronomia a margine della convention di Capri organizzata dai Giovani di Confindustria. Intanto oggi è tornato a parlare Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, durante la prima giornata del Mondial de l'Auto, il Salone dell'auto di Parigi: "Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi. Voi mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dovere fare cose che non saranno accolte bene". Il Ceo ha risposto a chi chiedeva se fosse in grado di garantire che non saranno tagliati posti di lavoro all'interno del gruppo.Il commento di Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Boing tra crisi e scioperi si avvicina al licenziamento di massa (e a una crisi di liquidità)Boeing, nella bufera di crisi e scioperi, vola verso licenziamenti di massa: nei prossimi mesi eliminerà 17.000 posti di lavoro, a tutti i livelli, pari al 10% dei suoi dipendenti. Accanto ai tagli, il colosso aerospaziale ha ammesso nuovi ritardi nel decollo del progetto di un nuovo, grande velivolo per le rotte internazionali, il 777X, che, avviato nel 2013, ha da tempo sfondato ogni budget e traguardo. Ora è slittato al 2026 dal 2025. Sarà inoltre cancellato dal 2027, in nome dell'austerity, uno dei modelli finora più noti della sua flotta: la versione cargo del 767.La società americana non fa profitti dal 2018 e secondo il New York Times a breve dovrebbe annunciare ricavi per 17,8 miliardi di dollari, con perdite di 10 dollari per azione. Il suo debito è salito a 58 miliardi, ossia nove in più di un decennio fa. Le decisioni sulla produzione, annunciate dal nuovo chief executive Kelly Ortberg, si tradurranno in oneri straordinari per 5 miliardi di dollari: tre miliardi per gli interventi sui programmi civili che si sommeranno a 2 miliardi di svalutazioni anche nel settore della Difesa, dove Boeing, uno dei principali fornitori del Pentagono, ha a sua volta incontrato difficoltà. A conti fatti, l'azienda ha avvertito che dovrà contabilizzare perdite trimestrali per 6 miliardi.Lo sciopero in atto da cinque settimane da parte di 30.000 tecnici e ingegneri del gruppo, con in gioco il contratto, si è aggiunto alle sfide. L'agitazione, secondo alcune stime, da sola costa al gruppo oltre un miliardo al mese. I negoziati sono nell'impasse: Boeing ha accusato il sindacato di malafede; le union hanno risposto che è Boeing a non trattare con trasparenza. «Il ceo Ortberg ha fatto sapere uno dei leader dello sciopero - ha l'opportunità di agire diversamente, invece di ricorrere a minacce e intimidazioni».È stato ospite a Focus Economia Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it Il dibattito sul colonialismo torna attuale con il Nobel a Acemoglu, Johnson e Robinson Il premio Nobel per l economia 2024 va a Daren Acemoglu, Simon Johnson, entrambi del Mit di Boston, e James A. Robinson della University of Chicago per gli studi su come le istituzioni si formano e influenzano la prosperità. I tre economisti hanno dimostrato che una buona parte della differenza nella ricchezza e nello sviluppo degli stati dipende da come funzionano le istituzioni. Società con uno scarso stato di diritto e istituzioni fragili non riescono a generare crescita e cambiamento, e i loro studi sono in gran parte volti a capire perché questo avvenga. "Ridurre le enormi differenze di reddito tra i Paesi è una delle maggiori sfide del nostro tempo. I vincitori", ha detto Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio di Scienze Economiche, "hanno dimostrato l importanza delle istituzioni sociali per raggiungere questo obiettivo».«Quando gli europei colonizzarono ampie zone del mondo, le istituzioni di quelle società cambiarono. Questo cambiamento è stato a volte drammatico, ma non si è verificato ovunque nello stesso modo. In alcuni luoghi l obiettivo era sfruttare la popolazione indigena ed estrarre risorse a vantaggio dei colonizzatori. In altri, i colonizzatori hanno creato sistemi politici ed economici inclusivi per il beneficio a lungo termine degli immigrati europei», si legge nella nota a dell Academy che spiega la ricerca dei tre economisti. «I vincitori hanno dimostrato che una spiegazione delle differenze di prosperità dei Paesi è data dalle istituzioni sociali introdotte durante la colonizzazione. Le istituzioni inclusive sono state spesso introdotte in Paesi che erano poveri al momento della colonizzazione e, nel tempo, hanno portato a una popolazione generalmente prospera. Questo è un motivo importante per cui le ex colonie un tempo ricche sono ora povere e viceversa.Il commento di Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino, al microfono di Sebastiano Barisoni.

24 Mattino - Le interviste
Un piano per Bagnoli

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jul 16, 2024


In apertura il punto di vista di Paolo Mieli sulle principali notizie della giornata. Ieri a Bagnoli la Premier Meloni e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, hanno sottoscritto il protocollo d'intesa per il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana del comprensorio di Bagnoli-Coroglio. L’incubo legato alla riqualificazione di Bagnoli dura da circa 30 anni, sarà la volta buona? Ospitiamo proprio il sindaco Manfredi e Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
G7: "Più armi per l'Ucraina"

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024


Al via domani a Borgo Egnazia il G7, mentre fonti dell'Eliseo annunciano che "c'è un accordo assolutamente significativo per un prestito di 50 miliardi all'Ucraina": Ci colleghiamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore, che si trova in Puglia. Raggiungiamo poi Danilo Ceccarelli, collaboratore di Radio 24 a Parigi, per farci raccontare le ultime ore della politica francese. A partire dal 4 luglio ci sarà un aumento dei dazi sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina. Ci spiega tutto Paolo Bricco, giornalista de Il Sole 24 Ore.Infine Mario Nicoliello ci racconta quest'ultima giornata degli Europei di Atletica.

Focus economia
Biden vara dazi del 102,5% sulle auto elettriche made in Cina. E Stellantis apre ai cinesi

Focus economia

Play Episode Listen Later May 14, 2024


Dazi al 102,5% sulle auto elettriche; del 25% sulle loro batterie al litio; del 50% su chip e su pannelli solari. E ancora dazi su prodotti medicali, minerali critici, acciaio. È una raffica di restrizioni quella varata da Washington il 14 maggio contro le importazioni dalla Cina: secondo le stime della Casa Bianca, saranno colpiti circa 18 miliardi di dollari di merci. Le misure entreranno in vigore tra quest anno e il 2026. Nel mirino, settori strategici, come i semiconduttori e l energia verde, sui quali l'Amministrazione Biden ha riversato centinaia di miliardi di dollari in sussidi alla produzione.Nel nome del made in Usa, da quest anno, i dazi sulle auto elettriche cinesi vengono moltiplicati quasi per quattro, al 102,5% dall attuale 27,5%, un livello che già lascia i produttori cinesi fuori dal mercato statunitense. Nel primo trimestre del 2024, Geely è stata l unica casa cinese a esportare con il proprio marchio negli Stati Uniti, dove ha venduto 2.217 veicoli, secondo i dati della China Passenger Car Association. Altre 60mila vetture cinesi sono arrivate nel Paese, ma sotto brand Usa, soprattutto Buick (General Motors). Intanto adesso è proprio vero, Stellantis porterà e venderà auto cinesi in Europa e non solo. «Appena 7 mesi dopo l annuncio abbiamo il closing dell accordo vincolante fra Stellantis +1,61% e Leapmotor, che era stato firmato a ottobre. Ma la pianificazione è solo il 10%, il 90% è rappresentato dall esecuzione. Ora entriamo nella fase operativa» della partnership. Parola di Carlos Tavares, amministratore delegato del supergruppo nato da Psa e Fca a inizio 2021. L annuncio è arrivato durante la conferenza stampa congiunta con Zhu Jiangming, fondatore e Ceo del produttore cinese. A ottobre 2023 Stellantis è diventata azionista strategico di Leapmotor con un investimento da 1,5 miliardi di euro, acquisendo una partecipazione di circa il 20%. L'accordo, però, prevedeva anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture 51-49 guidata da Stellantis, con diritti esclusivi per l esportazione, la vendita e la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della Cina. Ed è proprio la jv ad essere ormai nel pieno avvio delle operazioni.Ne parliamo con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore e Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Superbonus, blitz Fdi in commissione per frenare il no di Forza Italia. Rinvio Sugar taxAumenta da 19 a 20 il numero dei componenti della commissione Finanze del Senato che sta esaminando il decreto superbonus. Lo riferiscono le opposizioni spiegando di aver ricevuto una comunicazione dal presidente del Senato. La maggioranza aumenterà di un componente - spiega il senatore Stefano Patuanelli M5s - è una facoltà che si ha e si fa quando cambiano gli equilibri, ma va prima comunicata all'aula. Quindi è una forzatura politica ma è anche regolamentare. E un tema che solleveremo, aggiunge la senatrice Pd Beatrice Lorenzin. Il senatore aggiunto, riferiscono le opposizioni, dovrebbe essere Salvatore Sallemi di FdI. Nominare un nuovo membro della commissione Finanze del Senato per evitare che venga bocciato l emendamento del governo sullo spalma-crediti derivanti dal Superbonus. È quanto sta accadendo a Palazzo Madama, come viene riportato da fonti parlamentari che sottolineano come la decisione sia stata presa per superare il no già annunciato di Forza Italia - e su cui convergono anche le opposizioni - alla retroattività della norma proposta dall esecutivo, e consentire alla maggioranza di avere comunque i numeri. Il senatore in questione è Salvo Sallemi di FdI che, come riporta una comunicazione del capogruppo Lucio Malan, cessa di far parte della 2ª commissione Giustizia ed entra a far parte come membro della 6ª commissione Finanze. Fonti dell opposizione fanno notare che è una cosa che si può fare ma non la fai alla vigilia del voto e andrebbe comunicata all'aula nella prima seduta utile.La commissione Finanze del Senato è composta da 19 senatori, di cui 10 della maggioranza e 9 dell'opposizione. Per la maggioranza 6 sono di FdI, 2 della Lega, 1 di Fi e 1 di Noi moderati. Per le opposizioni PD e M5s hanno entrambi 3 senatori ciascuno, Iv ha un senatore, 1 è dell Autonomia e 1 del gruppo misto. Se il Dl Superbonus non sarà modificato, voteremo contro. Così il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani ha avvisato oggi la maggioranza. Pronti a confrontarci da stamattina, ha aggiunto riferendosi ai senatori di Forza Italia. Tajani contesta la retroattività della norma che spalma i crediti su dieci anni. Intanto sono arrivati alla commissione Finanze del Senato, secondo quanto si apprende, gli attesi pareri del Mef ai subemendamenti che modificano l'emendamento del governo al decreto Superbonus. Sono contrari, viene riferito, i pareri sulle modifiche proposte da Fi per togliere la retroattività dell'allungamento a 10 anni delle detrazioni del Superbonus. Sul tema della sugar tax, invece, si attende una riformulazione del Mef che individui la copertura per il rinvio a gennaio 2025, pari a circa 72 milioni. Sugar tax verso il rinvio al 2025. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere di un accordo trovato sullo slittamento dell imposta sulle bevande zuccherate che, a differenza della plastic tax, non era stata prorogata dall emendamento del Governo al decreto Superbonus (all esame della commissione Finanze del Senato) e su cui, quindi, incombe l'entrata in vigore dal 1° luglio 2024. Il tentativo di differire l'entrata in vigore è stato sottolineato anche dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: « Stiamo facendo in queste ore uno sforzo per cercare, molto faticosamente, una copertura finanziaria per rinviare l'entrata in vigore» della sugar tax «al 1° gennaio del 2025». E, ha aggiunto Giorgetti, «credo che alla fine ci arriveremo però credo che non sia questo il tema centrale di politica economica di questo Paese».Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Radio24 allo "Scenario delle Professioni: oggi e domani" a CernobbioPer il terzo anno consecutivo, TeamSystem e The European House Ambrosetti organizzano oggi a Villa Erba a Cernobbio "Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani", una giornata di riflessione sui possibili impatti dei trend in atto sul mondo delle professioni. Più di 1.500 i partecipanti, in presenza o collegati in streaming. Il Forum ha affrontato diversi temi. La mattina "Il futuro oggi: come l'Intelligenza Artificiale sta cambiando il nostro mondo" e "L'evoluzione delle Professioni e l'impatto dell'AI", mentre il pomeriggio "La Riforma Fiscale alla prova dei fatti: decreti attuati e futuri sviluppi" e "Come cambia il lavoro: Il ruolo delle professioni per imprese e professionisti".L'evento è stato arricchito dai contributi di accademici, business leader e rappresentanti istituzionali, come Maurizio Leo (Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze), Alessio Butti (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Innovazione Tecnologica), Nunzia Ciardi (Vice Direttore Generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ed Elbano de Nuccio (Presidente, Consiglio Nazionale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).La giornata è stata aperta dal benvenuto di Federico Leproux (CEO, Gruppo TeamSystem).Da uno studio sviluppato da The European House Ambrosetti in collaborazione con TeamSystem, emerge che il 70% degli studi professionali è attivo con iniziative legate all'implementazione dell'Intelligenza Artificiale. Positive le prospettive dei professionisti: il 76,7% è consapevole del ruolo trasformativo dell AI, mentre l 80% è fiducioso della qualità dei contenuti generati dall AI. L AI è un mercato destinato a crescere a tassi annui di circa il 40% fino al 2030.Ne parliamo con Federico Leproux, ad TeamSystem.

Focus economia
Economia europea in rallentamento

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024


"Il 2024 sarà un anno storico di elezioni in tutto il mondo, il che aumenta l'incertezza politica". Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni presentando le previsioni economiche dell'esecutivo comunitario. "L'incertezza politica globale rimane elevata. Le sorprese nella crescita economica cinese, in gran parte determinate dalla politica, potrebbero ripercuotersi sull'Ue e i tassi di interesse più alti e più a lungo negli Stati Uniti potrebbero peggiorare le condizioni finanziarie globali - ha affermato -. Tassi più alti e più a lungo negli Stati Uniti potrebbero peggiorare le condizioni finanziarie globali". In questo contesto la Commissione Ue ha reso noto le previsioni d inverno della Commissione Ue che rivedono al ribasso la crescita sia nella Ue che nell Eurozona: nel 2024 il Pil crescerà dello 0,9% nella Ue (rispetto alla stima precedente dell 1,3%) e dello 0,8% nell Eurozona (rispetto all 1,2% della stima precedente). Nel 2025 l economia tornerà in una nuova fase espansiva e crescerà dell 1,7% nella Ue e dell 1,5% nell Eurozona. Riviste al ribasso anche le stime di crescita per l Italia. Il nostro Paese crescerà dello 0,7% nel 2024 (rispetto allo 0,9% previsto dalle stime Ue dell autunno). Limata al ribasso anche la stima di crescita dello scorso anno: il Pil, secondo la Ue, è cresciuto nel 2023 dello 0,6% (rispetto alla precedente stima dello 0,7%). Ne parliamo con Adriana Cerretelli, Editorialista de Il Sole 24 Ore.Stellantis, nel 2023 utile record a 18,6 miliardi (+11%). Buyback fino a 3 miliardiStellantis ha raggiunto nel 2023 risultati che definisce «record» e le guidance per l'anno in corso confermano l'impegno a proseguire sulla via della crescita, nonostante le turbolenze in vista. I ricavi netti hanno toccato quota 189,5 miliardi (+6%). L'utile netto è aumentato dell'11% a 18,6 miliardi di euro. Il risultato operativo rettificato è aumentato dell'1% a 24,3 miliardi di euro, con un margine sui ricavi del 12,8%. Sui risultati ha comunque pesato il calo del 10% dell'utile operativo nella seconda metà del 2023, quando lo sciopero di sei settimane per il rinnovo dei contratti delle Big Three a Detroit ha provocato interruzioni nelle attività in Nord America, punto di forza per i profitti del quarto gruppo automobilistico mondiale. E tuttavia nel 2023 Stellantis ha distribuito 6,6 miliardi di euro agli azionisti sotto forma di dividendi e riacquisti di azioni, con un aumento del 53% rispetto ai 4,3 miliardi di euro del 2022. Stellantis (+5% in Borsa) ha registrato nel 2023 un flusso di cassa industriale netto di 12,9 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2022. La situazione patrimoniale è solida, con una liquidità industriale disponibile di 61,1 miliardi di euro. Approfondiamo il tema con Paolo Bricco de Il Sole 24 Ore.Ancora numeri record nel lavoro ma aumento il mismatching Nei primi 11 mesi del 2023 sono stati attivati nel complesso 7.649.869 nuovi contratti di lavoro nel settore privato (esclusi i domestici e gli operai agricoli) a fronte di 6.805.822 cessazioni con un saldo positivo di 844.047 contratti nel periodo. È quanto emerge dall'Osservatorio sul precariato dell'Inps secondo il quale il dato è migliore dello stesso periodo del 2022 quando erano stati 743.658. Nei primi 11 mesi la variazione netta per i contratti a tempo indeterminato (435.904) è stata comunque più alta dello stesso periodo del 2022 (387.310). Si sono ridotte le nuove attivazioni a tempo indeterminato (-3%) ma sono aumentate le trasformazioni in contratti stabili (+3%) e si sono ridotte le cessazioni da contratto a tempo indeterminato (-5%). Nel complesso, spiega l'Inps, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi undici mesi del 2023 sono state 7.650.000, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,2%). Questi numeri estremamente positivi però sono accompagnati da un mismatching sempre più consistente: sale al 49,3% la difficoltà di reperimento (+3,1 punti percentuali rispetto a un anno fa). Emerge dal bollettino del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. "A febbraio sono difficili da reperire 201mila profili professionali", "soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,3%), seguita dalla preparazione inadeguata (14,4%) e da altri motivi (3,6%)". Quanto alle assunzioni "difficili da reperire", pari al 49,3% del totale delle assunzioni programmate, "a risentire maggiormente del mismatch sono le industrie del legno e del mobile (65,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento), le imprese della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (62,0%), le industrie tessili, abbigliamento e calzature (61,2%), le imprese delle costruzioni (58,9%) e le imprese della meccatronica (57,3%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (70,7%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,5%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (69,8%), i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,9%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (68,1%), gli operatori della cura estetica (66,2%) e i tecnici in campo ingegneristico (66,1%)". Altro settore in cui c'è carenza preoccupante di professionisti è quello che riguarda gli ospedali. Il governo, nel Milleproroghe, ha alzato la pensione a 72 anni e introdotto lo scudo penale ma basterà per arginare la fuga dei medici? Ne parliamo con Andrea Prete, presidente di Unioncamere.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Aiuti all'Ucraina, nuovo sì del Consiglio Europeo

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Feb 1, 2024


Dopo lunghe trattative per superare il veto ungherese, il Consiglio Europeo ha trovato l'accordo sul nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina. Vediamo cosa contiene insieme al nostro Sergio Nava. Con Maurizio Fioravanti, Generale di divisione, già Comandante delle forze speciali italiane (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali), cerchiamo invece di capire che impatto potrebbe avere sul conflitto. Stellantis, Urso: il governo pronto a discutere una partecipazione statale. Ne parliamo con Paolo Bricco, de Il Sole 24 Ore.Si chiude oggi il calciomercato. Parliamo delle ultime trattative con Giovanni Capuano.

24 Mattino - Le interviste
Governo alle prese con l'ex-Ilva e le Regionali

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jan 12, 2024


Confronto serrato tra l'esecutivo, le parti sociali e Arcelor Mittal per dare un futuro all'acciaio in Italia. Il rischio data l'impasse è l'amministrazione straordinaria.Ne parliamo con Paolo Bricco, inviato ed editorialista de Il Sole 24 ORE.La maggioranza, in vista delle Regionali, cerca l'intesa sulle candidature.Ne parliamo con Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia, presidente della Commissione Trasporti.

Focus economia
Corsa ai bond, Btp a ruba: ordini per 155 miliardi

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024


Collocamento record per il Tesoro, che viene investito da una domanda di 155 miliardi di euro per due Btp proposti al mercato attraverso un pool di banche, un settennale con scadenza febbraio 2031 su cui sono piovuti ordini per più di 73 miliardi di euro e la riapertura di un trentennale con scadenza a ottobre 2053, oggetto di richieste per oltre 82 miliardi di euro. L'emissione arriva in un inizio anno di grandissimo fermento per il mercato obbligazionario europeo, con gli investitori che corrono ad accaparrarsi i rendimenti assicurati da un contesto di tassi alti prima che le banche centrali inizino a tagliare il costo del denaro. L'ammontare delle emissioni del Tesoro è stato fissato in dieci miliardi per il bond a sette anni e in cinque miliardi per il trentennale, in linea con la dimensione massima per la riapertura prevista dal Tesoro. La forte richiesta - record assoluto per un collocamento 'dual tranche' - ha consentito di ridurre di due punti base, rispetto alle indicazioni iniziali di prezzo, i rendimenti. Per il settennale è stata fissata una cedola del 3,5%, con un rendimento dal 3,548%, mentre per il bond a trent'anni, che paga una cedola del 4,5%, il rendimento è del 4,515%. Un ottimo viatico per un 2024 che si annuncia impegnativo, con un programma di emissioni che sul medio-lungo termine oscilla fra i 340 e i 360 miliardi, eguagliando i record del 2023 appena chiuso, e vedrebbe salire gli obiettivi verso quota 390 miliardi se non ci fossero l attesa di due rate del Pnrr e il margine offerto dalla gestione della cassa. In generale nel corso di una sola giornata sono stati emessi 45,7 miliardi di euro di bond da parte di aziende, banche e governi, un record assoluto secondo Bloomberg. Il Belgio ha collocato un decennale da 7 miliardi che ha raccolto richieste per 72 miliardi, la Gran Bretagna uno da 2,25 miliardi di sterline che ha attirato richieste per circa 8 miliardi. Ma anche il mercato corporate è estremamente vivace: dopo i bond di Generali, Mediobanca, Eni e Bper, solo per restare all'Italia, ieri è stata Unicredit a piazzare un subordinato da 1 miliardo, a fronte del quale ha ricevuto ordini per 2,75 miliardi. Approfondiamo il tema con Angelo Drusiani esperto di mercato valutario ed obbligazionario e advisor Ersel Banca Privata.Campari collocazione e bond per 1,15 miliardi. In Borsa va koCampari ha lanciato ieri un collocamento riservato di azioni ordinarie per circa 650 milioni e di obbligazioni convertibili senior unsecured con scadenza al 2029 per circa 500 milioni "per finanziare l'acquisizione di Courvoisier e per rafforzare la sua posizione finanziaria al fine consentire ulteriore crescita". Il rafforzamento patrimoniale completato per finanziare l'acquisizione di Courvoisier ha messo però alla corde Campari a Piazza Affari. I titoli del gruppo accusano la peggiore prestazione del FTSE MIB arrivando a lasciare sul terreno anche oltre sei punti. Tuttavia si allinea al prezzo di collocamento delle azioni. Non sembra quindi essere un giudizio sull'operazione. Prima dell'apertura del mercato Campari ha reso noto di aver collocato nuove azioni ordinarie per 650 milioni di euro con un bookbuilding accelerato, a 9,33 euro per azione, nonché un bond convertibile al 2029 di 550 milioni di euro. «Come previsto nell'ambito dell'acquisizione di Courvoisier del 14 dicembre scorso sulle varie alternative di finanziamento, con questo collocamento il gruppo ha approfittato delle favorevoli condizioni di mercato per ottimizzare la struttura di finanziamento», si legge in un comunicato. Ne parliamo con Chiara Di Cristofaro - Radiocor Il Sole 24 Ore.Ex Ilva: «da noi investiti 2 miliardi, ora tocca allo Stato»Lunedì è saltato il tavolo tra governo e Arcelor Mittal sull'ex Ilva di Taranto: la multinazionale ha rifiutato la richiesta dell'esecutivo di un aumento di capitale da 320 milioni di euro, con cui si proponeva di portare al 66% la partecipazione statale nell'azienda siderurgica di Taranto, tramite Invitalia, e che serviva a garantire la continuità produttiva per far fronte a una situazione di grave dissesto finanziario e crisi di liquidità dell'azienda. ArcelorMittal si è detta indisponibile ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza. Attualmente il gruppo franco-indiano detiene il 62% di Acciaierie d'Italia, il 38% invece è in mano pubblica tramite Invitalia. Ora si potrebbe riaprire lo scenario dell amministrazione straordinaria, ma anche di una difficile battaglia legale. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio: in bilico il futuro di 20 mila lavoratori. Negli impianti del gruppo rischia di mancare il gas e nell indotto i salari non arrivano da un mese. Intanto scrive Bricco oggi sul Sole, la posizione di Arcelor Mittal espressa lunedì nell incontro con i ministri italiani era stata già formalizzata in una lettera inviata il 5 dicembre dell anno scorso. Il documento riservato, che il Sole 24 Ore ha reperito, non è partito da Londra, il quartiere generale strategico del gruppo controllato dalla famiglia indiana Mittal. Ma dal Lussemburgo, la cassaforte del gruppo. Perché le contestazioni contenute nella missiva indirizzata al ministro Raffaele Fitto un mese prima che l amministratore delegato del gruppo, Aditya Mittal, litigasse a Palazzo Chigi con metà del governo Meloni hanno una forte connotazione finanziaria. Per esempio, sulla questione dei 320 milioni di euro necessari per togliere Acciaierie d Italia dalle secche della illiquidità, già si legge nella lettera di oltre un mese fa: «Siamo convinti che la parte di cassa necessaria a colmare il gap finanziario di breve termine dovrebbe essere fornita dalla parte pubblica, in modo da cominciare a ridurre il disequilibrio rispetto al nostro investimento e gli effetti pregiudizievoli della mancanza delle misure di sostegno». Sui soldi, la lettera esprime la convinzione che il socio privato abbia messo molto più denaro del socio pubblico. Una convinzione che, appunto, lunedì è stata alla base del no dei Mittal alla richiesta di partecipare a ulteriori aumenti di capitale, dopo la diluizione al 34%. Si legge infatti nella lettera: «Abbiamo investito in Acciaierie d'Italia in modo asimmetrico. Considerando il nostro investimento da 1,87 miliardi di euro nel capitale e l'importo dei crediti commerciali non pagati, la nostra esposizione finanziaria totale nei confronti di Acciaierie d'Italia supera i due miliardi di euro, quasi il doppio dell'investimento della parte pubblica di 1,08 miliardi». Approfondiamo il tema con Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Istat: a novembre record di occupati (23,74 milioni) e tasso di disoccupazione tra i migliori di sempre (7,5%)

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 9, 2024


A novembre 2023 il tasso di occupazione è rimasto invariato al 61,8%, quello di disoccupazione scende al 7,5% (il più basso dal 2006), mentre il tasso di inattività cresce al 33,1%. Lo comunica l'Istat precisando che rispetto al mese precedente aumentano gli occupati e gli inattivi, mentre diminuiscono i disoccupati. Nello specifico il numero di occupati è salito a un nuovo record a quota 23.743.000 unità con 30mila unità in più su ottobre, quando gli occupati erano 23,7 milioni. Il numero di occupati di novembre è inoltre superiore di 520mila unità rispetto a un anno prima: corrispondono a un incremento di 551mila dipendenti permanenti e 26mila autonomi, mentre il numero dei dipendenti a termine è inferiore di 57 mila unità. L'Istat precisa che «a novembre 2023, prosegue la crescita dell occupazione che, rispetto al mese precedente, coinvolge solamente i lavoratori dipendenti, saliti a più di 18 milioni 700mila; con un aumento di 15mila unità, tornano a crescere anche i dipendenti a termine». L'occupazione aumenta (+0,1%, pari a +30mila unità) tra le donne (quella maschile rimane sostanzialmente stabile), i dipendenti e gli over 34, mentre cala tra gli autonomi e i 15-34enni. Il tasso di occupazione resta invariato al 61,8%. Ne parliamo con Riccardo Trezzi, economista e docente presso l'Università di Ginevra, fondatore del centro studi UnderlyingInflation.com.Gas. Fine del mercato tutelato. Il prezzo ai minimi dal 2021 ma non per le bolletteDomani 10 gennaio terminerà il mercato tutelato del gas per gli utenti non vulnerabili (oltre 5 milioni), mentre quello dell'elettricità andrà avanti solo fino al primo luglio. Chi non avrà optato per il mercato libero del metano, rimarrà con il proprio operatore del mercato protetto, ma con la tariffa Placet, in parte ancora fissata dall'autorità pubblica dell'energia, l'Arera. Secondo Consumerismo e Assium (l'associazione degli utility manager), sul mercato libero del gas sono più convenienti i contratti a prezzo variabile rispetto a quelli a prezzo fisso: 1.540 euro all'anno di spesa media contro 3.500. Intanto il prezzo del metano si avvicina ai 30 euro al megawattora alla Borsa di Amsterdam, il livello che aveva all'inizio della crisi energetica, nel novembre del 2021. Ma la bolletta del gas, secondo gli esperti, non scenderà nel 2024. Il calo del prezzo della materia prima sarà compensato dalla fine delle misure di calmiere poste dal governo nel 2022: Iva al 5% e taglio degli oneri di sistema. Il calo della quotazione alla Ttf di Amsterdam è dovuta alla domanda contenuta in Europa, grazie alle scorte che nell'Ue si mantengono sopra l'84%, a 967 terawattora. Per questa ragione, i contratti future sul mese di febbraio cedono l'8,82%, scendendo a 31,5 euro al megawattora. Tuttavia, la riduzione del prezzo del metano non farà ridurre le bollette. Secondo il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, le tariffe del gas di gennaio dovrebbero aumentare del 9% rispetto a dicembre, a causa della fine nel 2024 dello sconto sull'Iva, che dal 5% tornerà al 22%. Approfondiamo il tema con Francesco Macrì, Presidente di Estra S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Leonardo S.p.A.Quale futuro per l'ex Ilva e per la politica industriale in ItaliaIeri è saltato il tavolo tra governo e Arcelor Mittal sull'ex Ilva di Taranto: la multinazionale ha rifiutato la richiesta dell'esecutivo di un aumento di capitale da 320 milioni di euro, con cui si proponeva di portare al 66% la partecipazione statale nell'azienda siderurgica di Taranto, tramite Invitalia, e che serviva a garantire la continuità produttiva per far fronte a una situazione di grave dissesto finanziario e crisi di liquidità dell'azienda. ArcelorMittal si è detta indisponibile ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza. Attualmente il gruppo franco-indiano detiene il 62% di Acciaierie d'Italia, il 38% invece è in mano pubblica tramite Invitalia. Ora si potrebbe riaprire lo scenario dell amministrazione straordinaria, ma anche di una difficile battaglia legale. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio: in bilico il futuro di 20 mila lavoratori. Negli impianti del gruppo rischia di mancare il gas e nell indotto i salari non arrivano da un mese. Per il Sole un interregno senza guida è il rischio più grande mentre la Stampa scrive che anche se l'ex Ilva tornasse in mano allo Stato - con ulteriori iniezioni di denaro pubblico - senza una seria politica industriale il rischio di ritrovarsi daccapo tra pochi anni è drammaticamente concreto e il conto sarà più salato. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Accordo in Ue per il patto su migranti e asilo

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Dec 20, 2023


Ex Ilva di Taranto: oggi nuovo incontro tra sindacati e Ministero. Ne parliamo con Paolo Bricco, editorialista del Sole 24 Ore. Caso Ferragni-Balocco. Le ultime con la nostra Valentina Furlanetto. Ue: raggiunto l’accordo sul patto migranti e asilo. Sentiamo Matteo Villa, responsabile del Data Lab ISPI.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Caso Cospito: disposta imputazione coatta per Delmastro

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 6, 2023


Scoppia il caso Delmastro : il gip dispone l'imputazione coatta per rivelazione del segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito . Sentiamo la nostra Betta Fiorito.Aperto il testamento di Silvio Berlusconi . Ne parliamo con Paolo Bricco , editorialista del Sole 24 Ore.Missili russi su Leopoli: quattro i morti. Ci colleghiamo con il nostro Gigi Donelli .Arriva (ma non in Europa) Threads, il nuovo social di Meta concorrente di Twitter. Con noi Vincenzo Cosenza, esperto di web e innovazione.

Periscritto
Adriano Olivetti un italiano del Novecento - Paolo Bricco

Periscritto

Play Episode Listen Later Mar 22, 2023 39:23


Paolo Bricco è l'autore di “Adriano Olivetti un italiano del Novecento” pubblicato da Rizzoli Editore. Paolo Bricco è giornalista e saggista, inviato speciale del “Sole 24 ore”. Si occupa di storia contemporanea e di storia economica. Adriano Olivetti è un mito dell'industria, della creatività e della cultura italiana nel mondo. È un italiano del Novecento profondamente atipico. In questo libro definitivo, frutto di un decennio di ricerche e di scrittura, Paolo Bricco ripercorre la vita di un uomo di genio e la vicenda industriale e sociale, politica e culturale dell'Italia tra la fine dell'Ottocento e il boom economico. www.periscritto.itwww.utopiaimpresa.it

Focus economia
Giuseppe Bono, l'ultimo autentico boiardo di Stato

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 8, 2022


È morto a 78 anni Giuseppe Bono, ex amministratore delegato di Fincantieri e figura storica dell industria italiana. Pochi mesi fa era stato sostituito al vertice del gruppo con sede a Trieste da Pierroberto Folgiero. Il manager che ha saputo mettere d'accordo governi e maggioranze di tutti i tipi, difeso persino dai sindacati tre anni fa, quando i 5 stelle al governo provarono a depotenziarlo con l'idea di affidare alcune deleghe al candidato presidente. A non riconfermarlo è stato il governo Draghi, che ha interrotto il suo controllo assoluto di Fincantieri. Lo chiamavano l ultimo boiardo di Stato, e lui faceva finta di indignarsi: Boiardo a me? Ma per favore... Io nell industria ci sono nato, le mani me le sono sporcate davvero. Mica come quelli che non sono mai usciti dal salotto e un cantiere lo hanno visto solo al telegiornale. Calabrese di Pizzoni, classe 1944, In fabbrica sono entrato quando avevo 18 anni raccontava di sé - Da operaio, a Torino, a 1.300 chilometri da casa. Non avevo molta scelta: papà morì quando ero piccolo, e al nostro paese lavoro non ce n'era. Ne parliamo con Paolo Bricco de Il Sole 24 Ore. Superbonus: Ance, speculazione pazzesca, partecipate sblocchino "E' in corso una speculazione pazzesca. Stiamo chiedendo da tempo lo sblocco di Cdp e Poste e di tutte le partecipate pubbliche, per dare un segnale di fiducia e per rimettere in moto il mercato". Così la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, commentando la sospensione da parte di Poste dell'acquisto dei crediti del Superbonus. Brancaccio denuncia come chi ancora acquista lo stia facendo a percentuali bassissime, sfruttando la "disperazione delle imprese": se prima il credito al 110% veniva acquistato in media al 102%, ora si arriva anche all'85%. "Chi compra specula. Serve un segnale, senza si fanno saltare migliaia di imprese". La circolare dell'Agenzia delle Entrate che ha "ammorbidito le norme, purtroppo ha sbloccato ben poco", sottolinea la presidente, secondo cui Poste sarebbe ferma praticamente da un anno nell'acquisto dalle imprese ed ora avrebbe chiuso i rubinetti anche nei confronti dei privati che hanno crediti di minore entità, tra i 100.000 e i 150.000 euro. "Le banche affermano di aver esaurito la capacità fiscale, ma Poste, Cdp e le altre partecipate non hanno questo problema - spiega Brancaccio - la capacità loro la hanno, ma non comprano. E' un problema grave. Ci dicano se vogliono distruggere la misura". Approfondiamo il tema proprio con Federica Brancaccio, presidente dell'Ance. Dal riciclo un miliardo e mezzo di euro di benefici ambientali Si è aperto nei giorni scorsi a Sharm el-Sheikh, in Egitto, il summit Cop27 sul Clima che vede la partecipazione di circa 200 delegati provenienti da circa 200 Paesi. A Rimini invece si sta tenendo la 25a edizione di Ecomondo e la 15a di Key Energy, da oggi (8 novembre) a venerdì (11 novembre) prossimo le due manifestazioni di Italian Exhibition Group segneranno lo stato dell'arte sia dal punto di vista dell'innovazione tecnologica ed economica, sia sul fronte convegnistico, con i tanti incontri scientifici della transizione ecologica ed energetica per l'Europa e il bacino del Mediterraneo. Nel frattempo secondo il rapporto presentato ieri da Conai - consorzio nazionale degli imballaggi- nel 2021 in Italia il riciclo e il recupero degli imballaggi ha generato un miliardo e 525 milioni di euro di benefici ambientali". Ne parliamo con Luca Ruini, Presidente Conai.

Don Chisciotte
Dietro il mito di Adriano Olivetti

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Jul 8, 2022 65:05


Dopo decenni, si continua ad additarlo come “l'imprenditore buono”. Ma qual è, ma è davvero fondato questo mito? Ne parliamo con Paolo Bricco, partendo dal libro che gli ha dedicato. See omnystudio.com/listener for privacy information.

Un libro tira l'altro
La visione imprenditoriale di Adriano Olivetti

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Jul 3, 2022


Adriano Olivetti aveva la capacità di riuscire a mettere insieme cose molto diverse tra loro e farle funzionare. Come imprenditore è riuscito a trasformare la piccola azienda artigianale fondata dal padre Camillo in una grande industria, senza però mai perdere di vista l'aspetto umanistico e sociale del lavoro. È stato un grande organizzatore culturale, ma in lui la componente umanistica è sempre stata finalizzata all'efficacia aziendale - commenta Paolo Bricco, autore del libro "AO. Adriano Olivetti. Un italiano del Novecento" (Rizzoli, 492 p., € 22,00) RECENSIONI"La casa natale"di Henry James (Edizioni Spartaco, 152 p., € 14,00)"Orientamento"di Daniel Orozco (Racconti edizioni, 192 p., € 16,00)"Zero gravity"di Woody Allen (La Nave di Teseo, 192 p., € 19,00)"Napoli è Napoli"di Raffaele La Capria e Silvio Perrella (Minerva, 152 p., € 18,00)"Opere"di Raffaele La Capria (Mondadori, 2592 p., € 112,00)IL CONFETTINO"Il libro delle case straordinarie" di Yoshida Seiji (L'Ippocampo, 128 p., € 15,00)

24 Mattino - Le interviste
Stop alle auto a benzina e diesel

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 13, 2022


Il Parlamento europeo ha votato, con 339 voti a favore, 249 contrari la messa al bando dal 2035 delle auto a motore termico. Un tentativo di ammorbidire il provvedimento è stato bocciato. Critiche dalle imprese, non solo italiane del settore ma anche lo stesso ministro Cingolani, per un provvedimento considerato penalizzante ed ideologico. Ora seguirà una trattativa tra Commissione, Consiglio e Parlamento europeo.Ne parliamo con Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente e Paolo Bricco, giornalista de Il Sole 24 ORE.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network dell' 11 giugno 2022

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Jun 11, 2022


Il co-conduttore d'eccezione è Paolo Bricco, inviato del Sole 24 Ore, autore di "AO – Adriano Olivetti, un italiano del Novecento" (Rizzoli). Pierluca Mariti alias @piuttosto_che torna in tour con il suo spettacolo "Ho fatto il Classico".

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
L'automotive è in panne? Incontro con Paolo Bricco - LeoniFiles

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later May 13, 2022 31:00


Qual è lo stato dell'industria automotive in Italia?Che futuro ha sul piano nazionale ed europeo?Lo chiediamo a Paolo Bricco, editorialista del Sole24Ore, in una nuova puntata di LeoniFiles, il podcast "fuori dalle righe" dell'Istituto Bruno Leoni Protagonisti:Carlo AmentaCarlo StagnaroOspite:Paolo Bricco, editorialista del Sole24OreFeelin Good by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3744-feelin-goodLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Italiano con letteratura
Ritratti italiani: Maria Cristina Messa

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Mar 18, 2022 13:14


Ritratti italiani, Paolo Bricco, https://www.ibs.it/ritratti-italiani-a-tavola-con-ebook-paolo-bricco/e/9788832495119

Focus economia
Settore moda

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 8, 2021


Confindustria Moda comunica che nel terzo trimestre del 2021 il fatturato delle aziende rappresentate registra una crescita complessiva del +18,1% rispetto al corrispondente periodo del 2020, e un aumento degli ordini del +21,3%. Per la prima volta da quando è stata avviata la rilevazione, nel terzo trimestre 2021 la quota di aziende a campione che ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali risulta lievemente minoritaria, pur attestandosi su livelli alti, pari al 49%, comunque in calo rispetto al 65% del secondo trimestre. Crisi auto Sono mesi che si parla, per il settore dell'auto, di tempesta perfetta tra carenza di chip, rincaro delle materie prime, disorientamento dei consumatori che preferiscono rimandare l'acquisto della vettura, apparente immobilità del governo in tema di incentivi e sostegni alla riconversione produttiva, e preoccupazione dei concessionari per il nuovo corso penalizzante dei rapporti con le Case di riferimento. Una situazione che sta per portare le immatricolazioni in Italia del 2021 a poco meno di 1,5 milioni di unità, livello da allarme rosso fuoco. Bain & Company ha presentato uno studio che analizza due temi in particolare: la crisi dei chip e il caro materie prime. Ospiti: Cirillo Marcolin, Presidente di Confindustria Moda, Paolo Bricco, Sole 24 Ore.

Focus economia
La società italiana post Covid

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021


C'è un'onda di irrazionalità che si propaga nella società. Che animata da superstizioni premoderne e speculazioni complottiste afferma che il covid non esiste o che la Terra è piatta. E' una componente minoritaria ma non irrilevante della società, che non è solo nei movimenti di protesta che hanno infiammato le piazze no vax, ma che conquista i vertici dei trending topic sui social e scala le classifiche di vendita dei libri. A mettere a fuoco il fenomeno è il 55esimo Rapporto del Censis, che analizzando la situazione sociale del paese delinea un'Italia in cui si assiste ad un boom della povertà, in cui la pandemia ha accentuato la vulnerabilità mettendo alla prova soprattutto giovani e donne, che guarda con inquietudine al futuro e che malgrado il rimbalzo del Pil non crede che torneremo più al benessere del passato. Dietro la Notizia La Russia potrebbe pianificare di invadere l'Ucraina all'inizio del 2022, sostengono fonti dell'amministrazione Biden, aggiungendo che metà delle unità militari che sarebbero coinvolte in una tale offensiva sono già arrivate vicino al confine ucraino nell'ultimo mese. Secondo alcune informazioni statunitensi, la Russia si sarebbe preparata a schierare un battaglione di 100 gruppi tattici, per un totale stimato di 175.000 militari in varie posizioni strategiche lungo il confine con l'Ucraina. Un contingente sostenuto da 100.000 riservisti.La decisione degli Stati Uniti di condividere le proprie notizie di intelligence con gli alleati europei e di lanciare avvertimenti pubblici sul rischio di un'invasione russa in Ucraina nasce dalla speranza di Washington di evidenziare i costi di qualsiasi aggressione russa, anche attraverso l imposizione di sanzioni. A questo proposito, spiega il Financial Times, i dettagli delle misure minacciate e di altre contromisure sarebbero ancora in discussione. Ma nei giorni scorsi sono trapelate alcune opzioni sul piatto: esclusione della Russia dal sistema Swift, dure misure relative al debito sovrano russo, sanzioni contro il gasdotto Nordstream 2, il progetto russo-tedesco a lungo osteggiato dagli Usa e non ancora in funzione. Che impatto possono avere queste tensioni sul mercato dell'energia? Crisi dell'auto Settore dell'auto sotto i riflettori tra carenza di chip, rincaro delle materie prime, disorientamento dei consumatori che preferiscono rimandare l'acquisto della vettura, apparente immobilità del governo in tema di incentivi e sostegni alla riconversione produttiva, e preoccupazione dei concessionari per il nuovo corso penalizzante dei rapporti con le Case di riferimento. Insomma, una situazione che sta per portare le immatricolazioni in Italia del 2021 a poco meno di 1,5 milioni di unità, livello da allarme rosso fuoco. Bain & Company ha presentato uno studio che analizza due temi in particolare: la crisi dei chip e il caro materie prime. Ospiti: Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, Alessandro Plateroti, editorialista Sole 24 Ore, Paolo Bricco, Sole 24 Ore.

Focus economia
Domani Black Friday

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 25, 2021


Domani sarà il fatidico Black Friday, il venerdì nero di fine novembre in cui tradizionalmente si scatenano gli sconti, e gli italiani si apprestano a buttarsi nello shopping. Con una spesa complessiva che, secondo i calcoli di Confesercenti, supererà il miliardo e mezzo di euro. E complice il covid e gli effetti della pandemia, la preferenza poi sarà per gli acquisti online a scapito di quelli nei negozi fisici. Mercato immobiliare La ripresa del mercato immobiliare italiano, iniziata oltre un anno fa, si consolida, grazie alla ripresa dell'economia e a "una guida delle istituzioni percepita finalmente salda e credibile". A dirlo è Nomisma, che ieri ha presentato il suo terzo Osservatorio sul mercato immobiliare dell'anno 2021. La spinta all'acquisto immobiliare è dettata soprattutto dal desiderio di miglioramento della propria condizione abitativa: l'interesse per la casa, secondo Nomisma, coinvolge oltre 3,3 milioni di nuclei familiari. Per Nomisma "si tratta di una risposta in larga parte emotiva, che presuppone un'aspettativa di strutturalità dei cambiamenti intervenuti nell'ultimo biennio, la cui capacità di resistenza appare tutt'altro che scontata, non appena il morso del Covid-19 allenterà la sua presa". Cdp Cdp ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 nel quale vengono individuate quattro aree prioritarie: cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione. Lo si legge in una nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti dopo il Cda odierno. Trovato un accordo sul fisco I partiti della Maggioranza hanno trovato un'intesa sul fronte del Fisco, dopo un tavolo al Ministero dell'economia. L'accordo prevede un intervento massiccio soprattutto sul fronte dell'Irpef, con una riduzione degli scaglioni da cinque a quattro e un calo delle aliquote centrali. Ospiti: Patrizia De Luise, presidente Confesercenti, Luca Dondi, a.d. Nomisma, Paolo Bricco, Sole 24 Ore, Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Verso la manovra

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 19, 2021


Ultime limature per il Documento Programmatico di Bilancio, lo schema della Manovra che il governo si prepara a inviare oggi a Bruxelles. Stamattina si è riunita a Palazzo Chigi la cabina di regia con le forze della Maggioranza mentre il Consiglio dei Ministri è stato convocato nel pomeriggio. Alla prossima manovra saranno destinate risorse pari all'1,2% di Pil e il valore si aggirerà intorno ai 23 miliardi. Emerge al termine della cabina di regia. Uno dei nodi più delicati riguarda il Fisco. L'esecutivo sarebbe orientato a dedicare al taglio delle tasse circa 8 miliardi ma proprio dalla cabina di regia sarebbero arrivate spinte a prevedere un intervento ancora più consistente. Settore della carta Il tasso di riciclo degli imballaggi di carta e cartone in Italia ha superato nel 2020 con 15 anni di anticipo l'obiettivo europeo dell'85% fissato per il 2035, toccando l'87,3%. Lo afferma l'Unione nazionale delle imprese di recupero e riciclo maceri (Unirima) presentando il Rapporto 2021, realizzato con Althesys. Nel contesto globale che ha risentito della crisi pandemica, spiega Unirima, i 600 impianti di riciclo distribuiti in Italia hanno prodotto 6,8 milioni di tonnellate di carta da macero, aumentando del 3,2%, la produzione di materia prima rispetto all'anno precedente e rispondendo adeguatamente al fabbisogno del mercato. La siderurgia in Italia Questa mattina il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha tenuto una relazione sull'acciaio alla Commissione attività produttive della Camera. Il riassetto della siderurgia nazionale è sempre stato promesso dal ministro. Il settore nell'ultimo anno ha visto diversi cambiamenti. L'ultimo è stato a settembre, quando l'acciaieria Ast di Terni è passata da Thyssenkrupp al gruppo Arvedi ed è tornata di proprietà italiana dopo 26 anni di controllo tedesco. Ospiti: Gianni Trovati, Sole 24 Ore, Avv. Massimo Medugno, direttore generale Assocarta, Paolo Bricco, Sole 24 Ore.

Focus economia
Mercato del lavoro, tra ripresa e politiche attive che non funzionano

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 20, 2021


Facciamo un punto sugli ultimi dati sul mercato del lavoro, cercando di capire come si dovrebbero adattare le politiche attive di cui tanto si discute. Il caso Evergrande fa tremare i mercati finanziari Evergrande affonda sulla prospettiva di default alla Borsa di Hong Kong, arrivando a cedere fino al 18% e scivolando ai nuovi minimi storici di 2,08 dollari di Hk, con una perdita del valore schizzata all'87% nell'ultimo anno. Ha chiuso la seduta odierna con un -10%. Il secondo sviluppatore immobiliare della Cina è alle prese col debito monstre di 305 miliardi di dollari: la scorsa settimana le banche creditrici hanno appreso dal governo cinese che la società mancherà ai suoi obblighi legati ai prestiti. I mercati non credono alle prospettive di salvezza di Evergrande e alla capacità di riuscire a far fronte al debito corporate. Un crollo della società metterebbe a repentaglio l'intera economia cinese trasferendo le scosse sismiche alla finanza globale che nei bond cinesi ha investito e creduto. Le novità sulla vertenza Gkn Tirano un sospiro di sollievo i 422 lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) di Gkn, azienda britannica di componentistica per l'automotive. Il tribunale del lavoro ha infatti accolto il ricorso del sindacato della Fiom, partito dopo che Gkn aveva notificato ai suoi dipendenti la decisione di licenziarli via mail. Ospiti: Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi, Alessandro Plateroti, editorialista del Sole 24 Ore, Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore

Alice
Eroine moderne

Alice

Play Episode Listen Later Sep 18, 2021 48:55


Michele Smargiassi su laRepubblica l'ha definita "la dolce, elegantissima signora Colorni", per Paolo Bricco del Sole24Ore è "la signora del libro che ha attraversato il Novecento" per altri più semplicemente "la signora in blu". Di certo quella di Renata Colorni - a partire dai suoi esordi come traduttrice per Franco Angeli dove incontrò il testo che le avrebbe cambiato la vita "L'interpretazione dei sogni" di Freud fino al suo tempo in Mondadori dove diresse la collana I Meridiani - è stata una carriera eccezionale. Innanzitutto, per la qualità, l'originalità e il rigore delle sue traduzioni letterarie dal tedesco dei grandi autori a partire da Thomas Bernhard, fino a Friedrich Dürrenmatt, Joseph Roth, Franz Werfel e Thomas Mann. Per la cura e la grande professionalità che ha sempre messo nel suo lavoro di editor, nelle sue scelte di libri e autori. E poi per essere riuscita ad affermarsi in un mondo fatto di intellettuali uomini: "L'editoria è piena di donne comandate da uomini meno bravi di loro". A proposito di traduzione con Renata Colorni abbiamo parlato anche del suo ultimo libro uscito per l'editore Henry Beyle "Il mestiere dell'ombra. Tradurre letteratura" in cui ci dice che per essere dei bravi traduttori non basta imparare il mestiere ma ci vuole talento e quello non si può insegnare. Dalla signora del libro passiamo alla signora della resistenza francese Annette Beaumanoir le cui gesta ci vengono cantate nel poema eroico firmato dalla scrittrice franco-tedesca Anne Weber da poco uscito per Mondadori. Nata in Bretagna nel 1923, a soli diciannove anni entra a far parte della Resistenza e a salvare delle vite umane. Spinta da grandi ideali e da un profondo senso di giustizia, Annette Beaumanoir sarà una resistente per tutta la vita pagando tutte le conseguenze che questa scelta comporta a partire dalla perdita degli affetti famigliari. Anne Weber che con questo poema eroico ha vinto il Deutscher Buchpreis 2020 ha avuto la fortuna di incontrarla e ha deciso di narrare le gesta di questa eroina moderna.In occasione della 16esima edizione del BD-FIL, il festival di fumetti losannese inaugurato giovedì, con il nostro Yari Bernasconi parleremo di fumetto svizzero e di fumettiste come Albertine insignita nel 2020 del prestigioso Premio Hans Christian Andersen.

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RADIO ANCH'IO del 08/07/2021 - Ilva

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Play Episode Listen Later Jul 8, 2021 18:57


Paolo Bricco, Il Sole24Ore ; Rocco Palombella, UILM ; Lunetta Franco, Legambiente Taranto .

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Play Episode Listen Later Jul 8, 2021 18:57


Paolo Bricco, Il Sole24Ore ; Rocco Palombella, UILM ; Lunetta Franco, Legambiente Taranto .

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Focus economia
La ripartenza delle fiere

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 17, 2021


Il Vinitaly, bloccato dalla pandemia nel 2020, riapre il palcoscenico di Verona con Operawine e con una lista di 186 campioni delle vigne. Una lista messa a punto dagli americani di Wine Spectator, la storica rivista che influenza i consumi mondiali. Il via a OperaWine sarà dato sabato 19 giugno alle 14.15, con il sottosegretario al ministero degli Affari esteri, Manlio Di Stefano, e il presidente di Ice-Agenzia, Carlo Maria Ferro. Settore italiano delle carni Si è tenuta ieri l'Assemblea annuale indetta da ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria, in cui sono stati diffusi i dati economici (produzione, consumi, export) del comparto delle carni e salumi italiani relativi al 2020. Crisi microchip, guai per tutti i settori Da fine 2020 una gravissima carenza di microchip ha colpito molti settori industriali: la domanda supera di molto la capacità produttiva mondiale e le fabbriche che fanno ampio uso di processori hanno dovuto ridurre i turni o perfino chiudere temporaneamente. Cominciata nell'industria automobilistica, questa carenza si è diffusa negli ultimi mesi ad altri settori produttivi e potrebbe danneggiare la ripresa dalla crisi dell'ultimo anno, provocata dalla pandemia. La crisi è partita dal settore automobilistico sta espandendo altri settori: è una delle ragioni per cui alcune delle console per videogiochi di ultima generazione sono quasi impossibili da trovare. Negli ultimi mesi c'è stato un aumento dei costi per i produttori di smartphone ed è difficile soddisfare la domanda anche di elettrodomestici comuni come frigoriferi e forni a microonde. Assonime Si è tenuta oggi l'Assemblea Biennale di Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni). La neo presidente di Assonime Patrizia Grieco chiede di limitare le restrizioni all'apertura di mercati, prodotti e servizi, pratica che si è diffusa maggiormente in tempi di Covid. ""In alcuni ambiti, ad esempio per esigenze di sicurezza nazionale, - sottolinea nella relazione all'assemblea del'associazione delle società italiane per azioni - quelle restrizioni possono trovare giustificazione, ma in generale occorre valutare strettamente le limitazioni dell'apertura dei mercati. L'apertura dei mercati resta un valore. La promozione della concorrenza nei settori protetti va perseguita con le misure che il Governo è impegnato a emanare entro l'estate in tema di infrastrutture strategiche, concessioni e servizi pubblici locali, attraverso la seconda Legge annuale per il mercato e la concorrenza". Ospiti: Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Ruggero Lenti, presidente di ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria, Paolo Bricco, Sole 24 Ore, Patrizia Grieco, presidente Assonime.

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 01/06/2021 - Ilva

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Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 21:02


Paolo Bricco, Il Sole24Ore ; Rinaldo Melucci, sindaco Taranto ; Rocco Palombella, UILM ; Stefano Ciafani, Legambiente .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 01/06/2021 - Ilva

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Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 21:02


Paolo Bricco, Il Sole24Ore ; Rinaldo Melucci, sindaco Taranto ; Rocco Palombella, UILM ; Stefano Ciafani, Legambiente .

24 Mattino - Le interviste
Il fu giustizialismo 5 Stelle

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021


In apertura di terza parte, la lente d'ingrandimento sull'attualità e la politica del nostro Paolo Mieli. La svolta garantista di Di Maio agita quel che resta del Movimento 5 Stelle e mette sulle barricate tutta una serie di esponenti "duri e puri", usciti negli ultimi mesi dal Movimento. Tra questi, c'è Nicola Morra, oggi nel gruppo Misto, presidente della Commissione Antimafia, nostro ospite. La Corte d'Assise di Taranto ha condannato a 22 e 20 anni di reclusione Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell'Ilva, tra i 47 imputati (44 persone e tre società) nel processo chiamato Ambiente Svenduto sull'inquinamento ambientale prodotto dallo stabilimento siderurgico. Rispondono di concorso in associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all'avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro. La pubblica accusa aveva chiesto 28 anni per Fabio Riva e 25 anni per Nicola Riva. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Riapertura delle attività

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 15, 2021


Governo al lavoro e anche le regioni. Il prossimo passo: riaprire. L'esecutivo guidato da Mario Draghi è impegnato a definire una prima bozza di cronoprogramma che vedrà la luce, nei prossimi giorni, e che sarà un punto d'incontro fra i "rigoristi" (Pd e Speranza) e gli "aperturisti" (centrodestra). E anche le Regioni hanno definito le loro linee guida, che oggi saranno sottoposte al governo e Cts, per far ripartire ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema e teatri.È stata convocata per domani alle 11, a quanto si apprende, la cabina di regia del governo sul Covid. Al centro della riunione, viene spiegato, dovrebbero esserci i dati settimanali del contagio, in vista dell'adozione delle nuove misure. Protezione aziende italiane Iveco sulla Via della Seta: sarebbe in programma quanto prima, secondo indiscrezioni, un vertice tra il presidente di Exor, John Elkann, e il premier Mario Draghi. Al centro dell'incontro, sembra chiesto dall' azionista di Cnh Industrial, gruppo a cui fa capo Iveco, le preoccupazioni del governo condivise dall'opposizione sul passaggio di proprietà dell'azienda italiana produttrice di camion e bus ai cinesi di Faw. In pratica, la volontà dell'esecutivo di ricorrere alla golden power, ovvero a quei poteri speciali atti a salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale, come ribadito nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Aspettando il Def e il decreto Sostegni bis Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economia e Finanza, che definisce il quadro macroeconomico di finanza pubblica per l'anno corrente e gli anni a venire, e il la relazione sul nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi, con la quale andrà a chiedere l'autorizzazione al Parlamento. Ospiti: Giancarlo Banchieri Presidente di Fiepet Confesercenti, Paolo Bricco, Il Sole 24 ore, Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore

Focus economia
Le fiere riaprono?

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 14, 2021


Si è svolto ieri, in video conferenza, un vertice sulla riaperture delle fiere internazionali in Italia. Hanno partecipato i ministro degli Esteri Luigi Di Maio, del Turismo Massimo Garavaglia, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della Salute Roberto Speranza e i rappresentanti di AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane). A quanto si apprende dal vertice è emersa la volontà di riaprire le fiere internazionali entro il mese di luglio. Riaperture a Venezia Venezia colpita duramente dall'effetto delle restrizioni causa Covid 19, riapre con i grandi eventi: sarà aperta al pubblico dal 22 maggio al 21 novembre la Biennale Architettura mentre il Salone Nautico nella città lagunare si terrà dal 29 maggio al 6 giugno. Coinbase, quotazione al Nasdaq Debutto in Borsa per Coinbase, la piattaforma di scambio di criptovalute entra in Borsa. L'attesa per questo test importante ha scaldato le quotazioni della principale criptovaluta che è arrivata al record di 64.869 dollari.Uno sbarco che potrebbe essere col botto a una valutazione record fino a 100 miliardi di dollari, più della capitalizzazione del New York Stock Exchange e del Nasdaq insieme. Una cifra stellare per una società che fino a 10 anni fa neanche esisteva. Protezione aziende italiane Iveco sulla Via della Seta: sarebbe in programma quanto prima, secondo indiscrezioni, un vertice tra il presidente di Exor, John Elkann, e il premier Mario Draghi. Al centro dell'incontro, sembra chiesto dall' azionista di Cnh Industrial, gruppo a cui fa capo Iveco, le preoccupazioni del governo condivise dall'opposizione sul passaggio di proprietà dell'azienda italiana produttrice di camion e bus ai cinesi di Faw. In pratica, la volontà dell'esecutivo di ricorrere alla golden power, ovvero a quei poteri speciali atti a salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale, come ribadito nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. OSPITI: Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, primo azionista di Fiera Milano Spa, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, Pierluigi Soldavini, Sole 24 Ore, Paolo Bricco, Sole 24 Ore.

Prisma
Prisma di giovedì 17/10/2019

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 17, 2019 21:27


lo scontro Trump Mattarella e la guerra dei dazi, con Marzio Breda del Corriere della Sera e Paolo Bricco del Sole 24 Ore

Uomini e donne che fecero l'impresa
Sergio Marchionne, l'uomo che nessuno conosceva

Uomini e donne che fecero l'impresa

Play Episode Listen Later Jul 24, 2019 28:29


Il 25 luglio 2018 moriva Sergio Marchionne. In questa puntata del podcast, Paolo Bricco ripercorre la sua storia per raccontare chi era davvero Marchionne.