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I consiglieri di centro-destra del Consiglio Superiore di Magistratura (Csm) chiedono il trasferimento del procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Un nuovo scambio ha coinvolto 3 ostaggi israeliani e 183 prigionieri palestinesi. Si tratta del quinto accordo di questo genere dall'inizio del cessate il fuoco, mentre oggi a Doha iniziano i colloqui per la seconda fase della tregua. Negli Stati Uniti intanto è scontro tra un giudice di New York ed Elon Musk.
Beatrice Verri"I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione"www.radis-crt.itIl convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC sabato 14 settembre 2024, ore 10-17.30Borgata Paraloup (1.360 mt Rittana, CN), Baita BarberisI paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione Ecomemoria e progetti di futuro sostenibileSguardi e parole ripensate devono raccontare i nostri paesaggi segnati come sono sempre più dalle minacce della società del rischio, ecologico in primis, con i suoi mantra della crescita infinita e del progresso ineluttabile. Tanto più in un Paese, l'Italia, stretto tra i troppo pieni delle città e delle coste e i troppo vuoti delle aree interne e della montagna povera. I nostri sono paesaggi resi fragili dalle dinamiche accelerate della finanziarizzazione come dall'abbandono. Dove tuttavia l'Ecomemoria, fin dalla sua etimologia (richiama l'abitare anche nella sua dimensione ecocompatibile) tenta di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegna il senso degli antichi abitati, ricostruisce anzitutto il «lavoro» della convivenza di uomini e donne con l'ambiente circostante. Ricorda, al nostro futuro, orientando piani e progetti, le forme della coevoluzione tra gli uomini e la natura circostante nel rispetto dei limiti e delle risorse ambientali.Il convegno si propone come un'occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare fra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo oggi sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria ed è significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel settembre 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani partigiani (fra i primi, quelli appartenenti alla Banda Italia Libera di Giustizia e Libertà) oggi recuperato a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile. Il convegno è parte delle iniziative del public program di Radis, progetto di arte pubblica promosso e ideato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, con la collaborazione della Fondazione CRC (www.radis-crt.it). Salvatore SettisHa diretto il Getty Research Institute di Los Angeles (1994-99) e la Scuola Normale Superiore di Pisa (1999-2010) e ha presieduto il Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-09) e il Consiglio Scientifico del Louvre (2010-23). Ha avuto a Madrid la Cátedra del Prado, a Mendrisio (Svizzera) la Cattedra Borromini, è stato Warburg Professor ad Amburgo e ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures a Oxford e le Mellon Lectures alla National Gallery of Art in Washington. Ha scritto di arte classica (La Colonna Traiana, 1988; Laocoonte. Fama e stile, 1999), moderna (La Tempesta interpretata, 1978; Raffaello tra gli sterpi, 2022) e contemporanea (Incursioni, 2020). Fra i suoi libri di politica culturale, Futuro del ‘classico', 2004; Paesaggio Costituzione cemento, 2010; Se Venezia muore, 2014; Architettura e democrazia, 2017. Suoi scritti sono stati tradotti in diciotto lingue.Vanda BonardoAmbientalista fin dalla giovane età, è laureata in Scienze Naturali. È stata presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta dal 1995 al 2011. Formatrice ed educatrice, è stata insegnante di materie scientifiche e Consigliere Nazione della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato testi e articoli di carattere ambientale e dossier su temi come la montagna, le risorse idriche e i ghiacciai, i trasporti, la difesa del suolo, il turismo montano, lo sviluppo locale in montagna e l'educazione ambientale. Attualmente è Copresidente del Comitato Scientifico Nazionale di Legambiente, Responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente CIPRA Italia.Giorgio Brizio, 22 anni, è autore e attivista. Ha vissuto a Berlino, Istanbul e Torino, dove frequenta un corso di laurea in Scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Da quattro anni si occupa di crisi climatica e migrazioni portando avanti battaglie politiche e opere di sensibilizzazione. I suoi articoli e commenti sono apparsi su «La Stampa», «Domani», «TPI». Maurizio DematteisSi è laureato in Scienze politiche Indirizzo sociologico presso l'Università di Torino. Giornalista e scrittore, si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente dirige l'Associazione Dislivelli ed è direttore responsabile della rivista web mensile Dilsivelli.eu.Pubblicazioni: Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano, 2010; Via dalla città. La rivincita della montagna, 2017; Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana, (di M. Dematteis, A. Di Gioia, A. Membretti), 2018; Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa, premio speciale Leggimontagna Dolomiti Unesco 2023.Andrea FenoglioDocumentarista. Ha al suo attivo diversi progetti culturali multidisciplinari. In questi anni ha raccontato Nuto Revelli e la memoria contadina, le origini dell'artista svizzero Alberto Giacometti e, nel lavoro dal titolo La Terra che connette, storie di braccianti africani nelle campagne del cuneese. Tra i suoi documentari L'isola deserta dei carbonai, Il popolo che manca e Su campi avversi hanno conseguito diversi riconoscimenti nei festival del documentario italiano. Dal 2022 è socio della Cooperativa di comunità Viso a Viso di Sant'Antonio di Ostana.Anna MarsonProfessoressa Ordinaria di Pianificazione e progettazione del territorio all'Università Iuav Venezia, dove coordina l'ambito di dottorato in pianificazione territoriale e politiche pubbliche. Componente del Consiglio scientifico della Fondazione nazionale Scuola beni attività culturali. Dal 2010 al 2015 è stata Assessore della Regione Toscana, ricevendo molteplici riconoscimenti per il Piano paesaggistico approvato nel 2015 e per la legge sul Governo del territorio 65/2014. Dal 2018 coordina per la Fondazione Compagnia di San Paolo una Sperimentazione sull'attuazione dei contenuti strategici del Piano paesaggistico per il Piemonte. È tra i soci fondatori della Società dei territorialisti/-e. Tra i suoi libri: Barba Zuchòn Town (Angeli 2001); Archetipi di territorio (Alinea 2008); a cura di, La struttura del paesaggio. (Laterza 2016); a cura di, Urbanistica e pianificazione nella prospettiva territorialista (Quodlibet 2020).Bruno MurialdoFotografo, collabora come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta e comprende foto reportage dall'America Latina - in particolare Cuba, Argentina e Cile - dagli Stati Uniti, dalla Russia e da diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta, accompagnando Nuto Revelli nella raccolta delle testimonianze. Diversi sono i reportage realizzati anche su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Mario Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Si è cimentato in racconti fotografici dedicati alla letteratura tra i quali Tartarino sulle Alpi e I raccolti di Cerkaski di Giordan Radickov pubblicati sulla rivista Infinito. Tantissimi sono i libri fotografici pubblicati. Collabora con l'Alba USA Music Festival, diverse mostre dedicate alla musica e ai suoi protagonisti sono in mostra negli USA in Giappone e in siti o gallerie private.Marco RevelliHa insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi libri: Le due destre: le derive politiche del postfordismo e La sinistra sociale, 1996 e 1997; Sinistra destra, l'identità smarrita e Post-Sinistra, 2009 e 2014. Per Einaudi ha pubblicato Oltre il Novecento, 2001; La politica perduta, 2003; Poveri, noi, 2010; Finale di partito, 2013; Non ti riconosco, 2016; Populismo 2.0, 2017; La politica senza politica, 2019 e Umano Inumano Postumano, 2020. È presidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.Giulia SeraleOperatrice nel terzo settore dal 2013, prima con esperienza di animazione giovanile in Estonia, poi presso l'ong LVIA Cuneo con esperienze in fundraising e progettazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo e laboratori di Educazione alla mondialità nelle scuole. Dal 2017 ad oggi operatrice culturale presso la Fondazione Nuto Revelli: segreteria, comunicazione e fundraising, coordinamento del concorso Scrivere altrove. Partecipazione a numerosi scambi europei e progetti di mobilità internazionale. Laureata in Comunicazione interculturale, master in europrogettazione.Antonella TarpinoÈ storica, saggista ed editor. Tra i suoi libri: Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi 2008); Spaesati. Luoghi dell'Italia in abbandono tra memoria e futuro (Einaudi 2012, Premio Bagutta 2013); Il paesaggio fragile. L'Italia vista dai margini (Einaudi 2016, premio internazionale The Bridge Book Award 2017 per la saggistica italiana) Memoria imperfetta. La Comunità Olivetti e il mondo nuovo (Einaudi 2020). L'ultimo, Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano (Einaudi 2023). È vicepresidente della Fondazione Nuto Revelli Onlus.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
ROMA (ITALPRESS) - "Separare le carriere è una battaglia di civiltà giuridica, perché il diritto di difesa comunque deve prevalere". Lo ha detto Luca Palamara, capogruppo di Alternativa Popolare nell'Italia Centrale, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano - Elezioni Europee 2024" dell'agenzia Italpress."Da magistrato e da componente del Consiglio Superiore della Magistratura ho sempre sostenuto il 'mantra' che esiste nella magistratura: le carriere non devono essere separate", ma "la mia esperienza ha evidenziato che, nei fatti, le carriere sono già separate". La separazione delle carriere, l'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale, la composizione e il funzionamento del CSM "sono temi che bisogna avere il coraggio di affrontare per quello che è venuto fuori", cioè un "eccesso di politicizzazione", ha spiegato.sat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - "Separare le carriere è una battaglia di civiltà giuridica, perché il diritto di difesa comunque deve prevalere". Lo ha detto Luca Palamara, capogruppo di Alternativa Popolare nell'Italia Centrale, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano - Elezioni Europee 2024" dell'agenzia Italpress."Da magistrato e da componente del Consiglio Superiore della Magistratura ho sempre sostenuto il 'mantra' che esiste nella magistratura: le carriere non devono essere separate", ma "la mia esperienza ha evidenziato che, nei fatti, le carriere sono già separate". La separazione delle carriere, l'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale, la composizione e il funzionamento del CSM "sono temi che bisogna avere il coraggio di affrontare per quello che è venuto fuori", cioè un "eccesso di politicizzazione", ha spiegato.sat/mrv
ROMA (ITALPRESS) - Per garantire il diritto allo studio e la continuità didattica in materia di sostegno è necessario stabilizzare gli organici, assumere tutti gli specializzati e formare i precari. Ne è convinto il sindacato della scuola Anief, come evidenzia il presidente Marcello Pacifico in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione in programma il 7 maggio.mgg/gtr (fonte video: Anief)
Piercamillo Davigo, ex magistrato di fama internazionale, nonché ex Presidente della sezione penale presso la Corte Suprema di Cassazione ed ex veste togata nel Consiglio Superiore della Magistratura. È noto per aver dato vita al pool di "Mani Pulite" insieme a Gherardo Colombo e Antonio Di Pietro OFFICIAL MERCHANDISING: https://muschioselvaggio.eu
Con Delibera 25 ottobre 2023 il Consiglio Superiore della Magistratura ha fissato i carichi esigibili nazionali degli uffici giudiziari per l'anno 2024, per ciascuna materia del settore civile. Nel contenzioso ordinario, l'obiettivo pro capite per ufficio giudiziario va da un minimo di 80 ad un massimo di 150 sentenze annue.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/z9trteaa>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Giovanni Carlo Federico Villa"Un popolo di statue"L'Italia raccontata dai suoi monumentiEDT Edizionihttps://edt.itIl patrimonio monumentale italiano è il più grande museo integrato del territorio nazionale, ed è diffuso in maniera pressoché omogenea sull'intera penisola. Un museo oggi spesso trascurato, eppure ancora conservato e restaurato con cura, e costantemente incrementato da nuove inaugurazioni, spesso improbabili o bizzarre.Fin dal Rinascimento la statuaria pubblica ha rappresentato una forma di muto dialogo fra il potere e il cittadino, ma è soprattutto con il Risorgimento e l'Unità d'Italia che i monumenti cominciano a cercare di attivare nel paesaggio cittadino un racconto civile ed eroico necessario all'idea di nazione.Il libro di Giovanni Carlo Federico Villa è un viaggio in ventuno città e una regione italiana raccontate attraverso il loro patrimonio monumentale. Un punto di vista che spesso, nella sua incongruenza e stratificazione, racconta moltissimo della storia, del carattere e delle vicissitudini del territorio.Le città esplorate sono Aosta, Torino, Genova, Milano, Bergamo, Brescia, Trento, Padova, Venezia, Trieste, Parma, Bologna, Firenze, Livorno, Terni, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Catania, Palermo più un capitolo sulla Sardegna.Giovanni Carlo Federico Villa, docente di Storia dell'Arte Moderna all'Università degli Studi di Bergamo e curatore di grandi mostre alle Scuderie del Quirinale di Roma, è stato componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura; molte le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri, accompagnate da un'intensa attività di conferenziere. È autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e di importanti monografie, fra cui Leonardo pittore. L'opera completa (Silvana 2011), Venezia, l'altro Rinascimento 1450-1581 (Einaudi 2014), Tiziano (Istituto dell'Enciclopedia Italiana 2017), Antonello da Messina (Skira 2019) e Giorgione (Silvana 2021). Per EDT, ha appena pubblicato Un popolo di statue. L'Italia raccontata dai suoi monumenti (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Luca Molinari"La meraviglia è di tutti"Corpi, città, architettureEinaudi Editorehttps://einaudi.itUn saggio appassionato sul significato della parola meraviglia nel mondo di oggi, sull'architettura, la città e il paesaggio come spazi da tornare a progettare, ascoltare e curare.La meraviglia è un'emozione capace di farci rallentare il passo, di far incespicare i nostri pensieri distratti per stimolarci a capire i luoghi che abitiamo. È il motore per costruire narrazioni comuni e forme di cura in un mondo che sta cambiando. L'architettura e il paesaggio sono stati da sempre affiancati a questo sentimento. I grandi monumenti erano realizzati per destare stupore e incutere timore, per sfidare il divino oppure per costruire un'eternità che immortalasse i suoi committenti; ma anche per contribuire alla sedimentazione di una memoria condivisa. Tuttavia l'architettura vive oggi una profonda crisi di contenuto. Il significato «pieno», tridimensionale, di meraviglia è stato soppiantato da una sua versione piatta e scolorita, dalla ricerca di uno stupore immediato. È nata cosí la città dei grandi centri commerciali, delle torri che bucano il cielo, dove il cittadino-consumatore vive senza alcuna consapevolezza. Molinari ci invita invece a immaginare opere con una qualità formale radicale e spiazzante, capaci di dare identità agli spazi in cui viviamo senza assecondare il narcisismo dell'archistar di turno. Un invito a tornare a osservare i luoghi con nuova attenzione, e a guardare al progetto come forma collettiva di cura delle città e del paesaggio, per affrontare le sfide di cambiamento che questo tempo sta proponendo.Luca Molinari è critico, curatore e professore ordinario di Teoria e Progettazione dell'Architettura presso l'Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli». Direttore editoriale della rivista «Platform Architecture and Design », collabora come autore indipendente con quotidiani e periodici italiani e stranieri, tra cui «Corriere della Sera», «La Stampa», «L'Espresso», «Lotus». Nell'ottobre 2020 è stato nominato direttore scientifico di M9 Museo del '900, Mestre. Responsabile per l'Architettura e la Città alla Triennale di Milano (2001-2004), nel 2010 ha curato il Padiglione Italiano in occasione della 12a Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, e dal 2012 al 2018 è stato membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici. Tra le sue ultime pubblicazioni Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana (Skira 2019) e Le case che siamo (nottetempo 2016 e 2020). Per Einaudi ha pubblicato La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In this episode of the IJGC podcast, Editor-in-Chief, Dr. Pedro Ramirez, is joined by Professor Giovanni Scambia and Dr. Carmine Conte to discuss mildly invasive surgery in ovarian cancer. Prof. Scambia is the Director of the Gynecologic Oncology Unit and the Scientific Director of Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS in Rome, Italy. He is Full Professor of Obstetrics and Gynaecology, at Catholic University in Rome, and Member of Consiglio Superiore di Sanità, Ministry of Health Italy and Vice President 1st Section of Consiglio Superiore di Sanità. He is President Elect of E.S.G.E. (European Society for Gynaecological Endoscopy), and Past President of the Italian Society of Obstetrics and Gynecology (S.I.G.O.). Prof. Scambia is specialized in gynaecological cancer treatment and research. He has studied and developed innovative surgical approaches for the cure of gynecological cancers and has been invited professor in several academic hospitals both in Europe and outside Europe, and he is considered an opinion leader in the field of gynecologic oncology. Dr. Carmine Conte works at the Gynecologic Oncology Unit at Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS in Rome, Italy. He got the ESGO Fellowship diploma and is recognized as a certified European Gynaecological Oncologist. Dr. Conte is a surgeon and researcher with special interest in minimally invasive surgery (laparoscopy and robotic) to treat cancerous and noncancerous diseases of the female reproductive system. Highlights: - The patients with oligometastatic recurrent disease had a higher likelihood of minimally invasive secondary cytoreductive surgery. - Lymphnodal recurrences can be easily approached by MIS. - Propensity-matched analysis showed no differences in survival between the MIS and open groups, with a higher rate of overall and severe early complications in the open group. - Diagnostic laparoscopy and PET/CT scan should be considered complementary because of the potential of each one to identify a different disease setting. - A diagnostic laparoscopy before secondary cytoreductive surgery may prevent unnecessary laparotomies.
Habemus podcast! CI puntata di Anima Latina, con il prof. Franco Locatelli, dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, che rivela come la sua passione per la medicina, e quindi per la cura degli altri, nasca da quella per il latino, e don Davide Piras, dell'Ufficio Lettere Latine, che spiega quanto sia difficile tradurre in italiano il motto di Papa Francesco “Miserando atque eligendo”. Ospiti: Don Davide Piras, Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, sacerdote dell'Arcidiocesi di Cagliari Prof. Franco Locatelli, direttore del Dipartimento Oncoematologia, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, presidente del Consiglio Superiore di Sanità Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Come dimostri di aver raggiunto il SAL 30 per cento al 30 settembre per usufruire del Superbonus fino al 31 dicembre 2022?La Commissione Consultiva per il Monitoraggio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e la Rete Nazionale delle Professioni Tecniche (CSLLPP e RPT) stabiliscono i criteri per attestare il raggiungimento del SAL 30 per cento al 30 settembre per le unifamiliari.Il Direttore Lavori, una volta raccolto una serie di documenti (come ad esempio: relazioni, libretto delle misure, documentazione fotografica, copia delle bolle e/o delle fatture ecc.) farà una dichiarazione sulla percentuale di stato di avanzamento raggiunto.La Commissione conferma che potranno essere prese in considerazione anche le lavorazioni diverse dal Superbonus.Il consiglio è, appena acquisita la documentazione necessaria, di trasmettere la dichiarazione, insieme agli allegati, tramite PEC al committente e all'impresa (e, aggiungo io, alle altre figure professionali che intervengono nella pratica).●▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬●CONTATTIEmail
n questo audio il prezioso incontro con Umberto Croppi manager culturale e Amalia Cecilia Bruni neuro-scienziata.Intervista a cura di Mariantonietta Firmani, in Contemporaneamente il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Umberto Croppi e Amalia Cecilia Bruni parliamo di neuroscienze e cultura, professionalità e politica. Ci raccontano che la dicitura Made in Italy incide sul appeal del prodotto per il 30% e dunque si protegge salvaguardando l'immagine del Paese. Il cervello dell'uomo e della donna si sviluppano in ambienti ormonali molto differenti, con differenti connessioni e modalità di interazioni, le donne sono esatta espressione della dea Kali. Inoltre sono sottovalutati i misuratori economici legati al livello culturale diffuso, e il rapporto tra bassa scolarità e rischio di fare una demenza è altissimo. La politica deve compiere la sintesi operativa volta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini con metodo e studio, superando la sterile appartenenza ideologica. Ed anche che la fase di sperimentazione implica un protocollo efficacie di analisi dei dati dei trattamenti sperimentali, e molto altro.BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIAmalia Cecilia Bruni è neurologa scienziata tra le più affermate ed autorevoli a livello mondiale nel settore. Laurea in Medicina a 24 anni, specialista in Neurologia a 28, avvia, giovanissima, collaborazioni internazionali con Francia e USA per progetti di genetica molecolare sull'Alzheimer. Professore Ordinario di Neurologia e Genetica Medica all'Università della Calabria, nel 1990 scopre il gene responsabile dell'Alzheimer ereditario precoce, identificando la proteina Nicastrina. Come riconoscimento alla scoperta nel 1996 nasce il Centro Regionale di Neurogenetica (CRN) di Lamezia Terme (ASP CZ) di cui è direttrice fino al pensionamento. Il CRN è inaugurato dal premio Nobel Rita Levi Montalcini sua mentore e sostenitrice. Nel 1992 nasce l'Associazione per la Ricerca Neurogenetica (ARN) che confluisce nel 1996 CRN consentendo la raccolta di fondi privati per la ricerca. Riceve il premio European Foundations' Initiative on Dementia nel 2012. Il suo metodo ispiratore del CRN, il binomio assistenza-ricerca, è risultato vincente nonostante le distanze dai mondi della ricerca, dagli Stati Uniti alla Francia, all'Australia. Inoltre è autrice di oltre 200 pubblicazioni specialistiche, revisore di riviste internazionali, numerosi progetti di ricerca, incarichi didattici in istituti di alta formazione. Ricopre ruoli di spicco in società scientifiche, e riceve numerosissimi riconoscimenti tra cui il Premio Bellisario 2001, la nomina a Cavaliere al Merito 2020. Inoltre il suo lavoro ha significato posti di lavoro per tanti collaboratori, borse di studio, contratti. Nel 2021 candidata come Presidente della Regione Calabria, oggi è Vicepresidente della Commissione Sanità e della Commissione anti ‘ndrangheta, del Consiglio Regionale. Umberto Croppi Roma 1956 Presidente della Quadriennale d'arte di Roma dal 2020, direttore di Federculture. Dal 2009 docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università “La Sapienza” di Roma, dove è anche condirettore del Corso di Alta Formazione sugli Eventi Culturali. Membro del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, di cui è stato presidente della IV^ sezione (nuovi media). Nel 2011 è commendatore dell'”Ordine al merito della Repubblica italiana”. È stato direttore generale della Fondazione Valore Italia. Presidente dell'associazione “Una Città – network di cultura urbana”, fa parte del Cda della “Fondazione Agenda – Le cose da fare”. Ha fatto parte del board del premio Impresa e Cultura, della giuria del premio Compasso d'oro 2012, è membro della giuria del Davide di Donatello, del Premio Strega. Esperto di comunicazione direttore di agenzia pubblicitaria, dal 1996 al 2005 nell'editoria, è stato presidente della Casa Editrice Officine del Novecento. A Firenze è stato direttore editoriale della storica Vallecchi, fondatore della galleria BZF. Giornalista e scrittore, autore e curatore di numerosi testi, ha fatto parte della redazione di periodici, collabora con numerose testate giornalistiche e radiofoniche. Ospite di numerose trasmissioni televisive di Rai, La Sette e Sky, e svolge intensa attività di conferenziere. In politica dall'età di 19 anni come consigliere comunale, consigliere di facoltà, dirigente nazionale del FUAN e del Fronte della Gioventù. Attraversando l'MSI, La Rete e i Verdi, è tra i fondatori di Nessuno tocchi Caino, lega internazionale per l'abolizione della pena di morte. Nel 2008 è assessore politiche culturali e comunicazione del Comune di Roma, con la giunta Alemanno, nel 2010 aderisce a Futuro e Libertà di cui è responsabile per la cultura.
Stai ascoltando un estratto gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.Meta non sta costruendo un metaverso. Sebbene Facebook abbia letteralmente cambiato il suo nome in Meta per dimostrare quanto fosse seria la sua scelta di diventare un'azienda di metaversi, l'azienda non avrebbe intenzione di costruire un metaverso. A dirlo è un lungo blog post di Nick Clegg, presidente della società per gli affari globali. Meta non vorrebbe costruire un singolo prodotto metaverso globale, ma starebbe sviluppando un "patchwork" di programmi. Apple prepara il suo headset AR/VR. Un visore per la realtà mista in grado di gestire sia la realtà aumentata che quella virtuale è stato presentato al consiglio di amministrazione di Apple. Gli ingegneri ora stanno sviluppando un sistema operativo per il dispositivo chiamato Reality OS, o rOS. Il dispositivo sarà dotato di una rete in tessuto simile a quella degli AirPods Max (le cuffie audio della mela) e di un archetto che assomiglia quasi a un anello dell'Apple Watch. È probabile che il dispositivo non sia pronto per l'annuncio alla WWDC (Worldwide Developers Conference) del mese prossimo. Italia nel mirino degli hacker filo-russi. Il collettivo Killnet ha lanciato giovedì scorso un'allerta sui propri canali Telegram, minacciando di essere pronto ad attaccare un lungo elenco di obiettivi tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. La notizia confermata dalla stessa Polizia postale che ha lavorato a lungo per proteggere i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell'Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell'Istruzione e dei Beni Culturali.
Afghanistan: il sistema sanitario al collasso. Marocco: oggi i funerali del piccolo Rayan. Guinea Bissau: inviate truppe africane dopo il tentativo di colpo di Stato legato ai Narcos. ONU: 24 peacekeeper e un civile uccisi nel 2021. India: giornalista arrestato per aver pubblicato contenuti antinazionalisti. Tunisia: il presidente scioglie il Consiglio Superiore della Magistratura Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Afghanistan: il sistema sanitario al collasso. Marocco: oggi i funerali del piccolo Rayan. Guinea Bissau: inviate truppe africane dopo il tentativo di colpo di Stato legato ai Narcos. ONU: 24 peacekeeper e un civile uccisi nel 2021. India: giornalista arrestato per aver pubblicato contenuti antinazionalisti. Tunisia: il presidente scioglie il Consiglio Superiore della Magistratura Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Per poter accedere al bonus casa, così come al Superbonus 110 per cento, è necessario che l'intervento sia di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.Bisogna che l'intervento non si configuri come nuova costruzione.Le modifiche intervenute nel 2020 al DPR 380 del 2021 (il Testo Unico dell'Edilizia) ha ampliato le casistiche nelle quali in caso di demolizione e ricostruzione, anche con ampliamento volumetrico, l'intervento può essere considerato “ristrutturazione edilizia”.Al contrario per gli edifici vincolati dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio le regole sono diventate più severe. Specialmente per gli interventi di demolizione e ricostruzione.A confermarlo è una risposta del MIBAC (il Ministero dei beni e delle attività culturali) ad un'interrogazione parlamentare, la n. 5/06704, che contrariamente alla temporanea apertura da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha affermato che:qualunque immobile vincolato ai sensi del D.Lgs 42 del 2004 perché l'intervento possa configurarsi come “ristrutturazione edilizia” la demolizione e ricostruzione deve essere fatta fedelmente. Senza modifica di sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche e senza aumenti volumetrici.
Gli interventi antisismici in centro storico sono da tempo oggetto di dibattito. Ora col Superbonus 110 ancora di più.La questione è tutta sulla norma delle agevolazioni che prevede l'intervento su l'intero aggregato edilizio. Soluzione che renderebbe inapplicabile qualsiasi agevolazione Sismabonus visto che sarebbe altamente improbabile riuscire a coinvolgere in un intervento unitario i proprietari di diversi edifici aderenti.La risposta però recepisce le NTC2018 e l'interpretazione del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, dove si pone attenzione all'unità strutturale. Unità strutturale che è ben definita e che permetterebbe di localizzare gli interventi anche su una sola struttura facente parte dell'aggregato, consentendo comunque di migliorare la prestazione antisismica e quindi accedere ai bonus.
Stefano Baia Curioni"Kum! Festival"https://www.kumfestival.it/Kum! Festival, AnconaDomenica 17 ottobre 2021, ore 10:00Cantiere: il vaccino della culturaI numeri e le personeStefano Baia CurioniProfessore Associato, Dipartimento Scienze Sociali e Politiche Università Bocconi e direttore Centro di ricerca ASK Università Bocconi, ha svolto la sua attività di ricerca studiando i processi di trasformazione dei sistemi di produzione e scambio culturale. Ha pubblicato Mercanti dell'Opera per il Saggiatore e Cosmopolitan Canvases (con O. Velthuis ) per Oxford University Press. E' stato consigliere del Ministro dei Beni Culturali per la riforma dei Musei Nazionali Italiani, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, Presidente della commissione per la nomina di Capitale Italiana della Cultura (edizioni del 2018, 2020, 2022), consigliere di amministrazione della Fondazione Piccolo Teatro di Milano e del museo Nazionale Pinacoteca di Brera e altre istituzioni. E' direttore della Fondazione Palazzo Te a MantovaPalazzo Te a MantovaO genitrice degli Eneadi, godimento degli uomini e degli dei,divina Venere, che sotto i segni mutevoli del cieloil mare che sostiene le navi e le terre che producono i raccoltivivifichi, perché grazie a te ogni genere di viventiviene concepito e giunge a visitare, una volta nato, i lumi del sole.Lucrezio, De rerum naturaDa dove nasce la forza di Venere? Da dove vengono i suoi poteri capaci, grazie ad Amore e Bellezza, di condizionare i desideri e le azioni degli uomini, di proteggere o tormentare innamorati umani e divini?Venere Divina. Armonia sulla terra – prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, e promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiBACT e con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana – tre mostre e un programma di eventi cercano di trovare una risposta, esplorando il mito di Venere come rappresentazione del senso di rinascita dall'antichità fino ai tempi moderni.Venere divina. Armonia sulla terra si avvale di un comitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L'Occaso, ed è stato ideato da Fondazione Palazzo Te per completare una riflessione sul femminile avviata nel 2018 con la mostra Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra e proseguita nel 2019 con Giulio Romano: Arte e Desiderio. Il progetto si sviluppa in tre momenti espositivi, da una ricognizione sul patrimonio iconografico di Palazzo Te per arrivare a un'ampia riflessione sulla potenza attuale del mito della dea.Un programma ricco e affascinante che crea incontri con alcuni dei grandi capolavori dell'arte occidentale provenienti da importanti musei europei, dai dipinti di Cranach, Guido Reni, Tiziano e Dosso Dossi a sculture, arazzi e libri.La prima tappa si apre con Il mito di Venere a Palazzo Te, che fino al 12 dicembre 2021 consente al pubblico di scoprire le oltre 25 rappresentazioni di Venere, tra stucchi e affreschi, presenti nel Palazzo. Un percorso tra miti e favole antiche, raccolto anche in una guida cartacea e multimediale, che si arricchisce con l'esposizione della scultura Venere velata della collezione del Comune di Mantova, appartenuta a Giulio Romano e conservata presso la Galleria dei Mesi a Palazzo Ducale, e dell'arazzo Venere nel giardino con putti, realizzato da tessitori fiamminghi su disegno dello stesso Giulio Romano, di recente ritornato a Mantova grazie a una complessa operazione d'acquisto condotta dalla reggia gonzaghesca, dalla Direzione Generale Musei del MiBACT e con il sostegno di Fondazione Palazzo Te.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo audio il prezioso incontro con Mario Cristiani gallerista e Antonella Polimeni Rettrice Sapienza Università di Roma. Con Mario Cristiani e Antonella Polimeni, parliamo di arte e università luoghi di definizione dell'individuo nelle sue possibilità creative. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Per Antonella Polimeni, studiare allunga la vita L'università resta il primo ascensore sociale, attraverso inclusione e diritto allo studio; fondamentale è la missione di portare all'esterno i risultati raggiunti con l'attività di ricerca e il trasferimento tecnologico, intercettare le necessità future della società. Socrate diceva che la felicità è una ricchezza naturale mentre il lusso è una povertà artificiale. Il concetto di prezioso muta nel tempo. E molto altro. Per Mario Cristiani, Arte Continua nasce per immaginare un distretto artistico e agro ambientale a Siena, dove il turismo diventa viaggio di conoscenza. L'amicizia e la reciproca fiducia, rimediano alle inziali carenze economiche, per affrontare progetti difficili nei momenti più difficili, seguendo il coraggio intellettuale degli artisti. La conoscenza è il lusso di migliorarsi e scoprire ciò che possiamo essere nel futuro. La solidarietà sociale è inderogabilmente necessaria nelle periferie abitative ed anche nelle fabbriche, in tutti i luoghi di vita. Allora le città dovrebbero diventare isole in un grande parco del mondo e l'industria deve diventare ecocompatibile. L'arte è l'anima e senz'anima non si vive. E molto altro.ASCOLTA L'AUDIO!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMario Cristiani dopo gli studi di Sociologia e laurea presso Scienze Politiche all'Università di Firenze. Nel 1990 ha fondato insieme agli amici Maurizio Rigillo e Lorenzo Fiaschi, Galleria Continua e Associazione Arte Continua. Situata in una sala cinematografica degli anni cinquanta, lontano dai grandi centri urbani ultra moderni, nel borgo di San Gimignano luogo carico di storia, atemporale, magnifico.Nel 2005 Galleria Continua ha inaugurato un nuovo spazio espositivo a Pechino, in Cina, e nel 2007 un nuovo singolare sito per la creazione contemporanea, nella campagna parigina, Boissy-le-Châtel (Seine-et-Marne). Nel 2015, Galleria Continua ha fondato Arte CONTINUA Habana in Aguila de Oro, un cinema teatro degli anni '50 nel cuore di Chinatown a La Havana. Nel 2020 in occasione dei 30 anni dalla fondazione, i tre soci hanno aperto il quinto spazio a Roma all'interno dell'Hotel ST. Regis. Nel 2021 aprono Galleria Continua Paris, uno spazio pieno di creatività nel centro di Parigi, a pochi passi dal centro Pompidou, nel Marais. Presidente di Associazione Arte Continua, una no-profit che per dieci anni ha realizzato il progetto Arte all'Arte. Progetto globale che ha cercato di stabilire un nuovo rapporto tra la città e la campagna per creare nuovi legami tra Architettura e il Paesaggio. Dal progetto Arte all'arte nasce la campagna benefica ArtexVino=Acqua. Nei diversi appuntamenti a sostegno di questa campagna succedutesi negli anni, i fondi raccolti sono stati utilizzati per portare l'acqua nelle zone più svantaggiate del pianeta. Nel 2009 è il Presidente del Comitato Scientifico di “Arte Pollino un altro sud”, progetto di sviluppo locale all'interno del programma Sensi Contemporanei promosso dalla Regione Basilicata, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “Arte Pollino un altro sud” ha l'obiettivo di far conoscere e valorizzare, attraverso l'arte contemporanea, una delle più belle aree naturalistiche d'Europa, il Parco Nazionale del Pollino. Tra gli ultimi appuntamenti di Associazione c'è l'installazione temporanea di SHY di Antony Gormley in Piazza Duomo a Prato, avvenuta il 19 dicembre 2020. E l'organizzazione di Webinar divulgativi con ospiti internazionali del mondo dell'arte. Galleria Continua presente nelle maggiori fiere internazionali dell'arte come Art balse. Antonella Polimeni, dopo la maturità classica laurea in medicina e chirurgia e specializzazione Odontostomatologia, Ortognatodonzia, Alimentazione in età pediatrica. Poi, nel 2013 Corso di Alta Formazione in “Economia e Management in Sanità'”. Presso Sapienza Università di Roma riveste molti autorevoli ruoli. Successivamente, dal 2000 Professore Associato dal 2005 Professore Ordinario in Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, in diversi indirizzi di Odontoiatria. Inoltre, riveste moltissimi incarichi universitari tra i quali cito. Dal 2014è Coordinatore Dottorato di Ricerca in Malattie dello Scheletro e del Distretto Oro- Cranio-Facciale. Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica dal 2015. successivamente, direttore dal 2018, del Master Interfacoltà Giurisprudenza, Ingegneria Civile e Industriale, Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina, Medicina e Psicologia, biennale di II livello "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" presso Sapienza Università di Roma, in collaborazione con INAIL. Poi, nel periodo 2018–2020 Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria. Infine, dal 2020 è Rettrice della Sapienza Università di Roma.Ed ancora, vanta una ricca produzione scientifica nazionale e internazionale, che si sostanzia di oltre 470 pubblicazioni edite su riviste, più di 100 proceedings congressuali, 6 manuali, 2 monografie. Ha curato l'edizione italiana di un testo atlante e di due manuali, nonché linee guida edite dal Ministero della Salute. Ed ancora, svolge una intensa Attività di Referaggio per molte Riviste Internazionali, oltre a organizzazione e partecipazione a congressi e seminari internazionali, reti internazionali di cooperazione. Titolare del brevetto di invenzione dal titolo: "Adesivo Dentale Antimicrobico A Base Grafene" in Italia 2016. Brevetto in Europa 2018; Brevetto in USA 2018. Membro di molte commissioni valutative per l'abilitazione professionale. Membro Commissione per l'Abilitazione Scientifica Nazionale per il Settore Concorsuale dal 2019, Malattie Odontostomatologiche solo per citare l'ultimo. Presidente Vicario Conferenza Permanente Collegi Professori Universitari Area Medica dal 2015. Molteplici attività integrate in strutture ospedaliere di cui cito solo le ultime in corso. Dal 2010 è Direttore Dipartimento ad Attività Integrata (DAI) Testa-Collo dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma. Direttore dal 2003 Unità Operativa Complessa di Odontoiatria Pediatrica e Odontostomatologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I di Roma. Conduce numerose ricerche scientifiche indirizzate verso alcune linee di ricerca come: Studio dei materiali biocompatibili. Malattia celiaca: alterazioni ultrastrutturali dei tessuti duri. Diagnostica 3D delle strutture oro-cranio-facciali, Malattie rare del distretto oro-cranio-facciale. Approccio multidisciplinare alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). Approccio multidisciplinare ai Tumori del distretto Testa-Collo. Molti Progetti di Ricerca finanziati con diversi enti quali CNR, INALI. Dallo studio dei carcinomi orali, allo sviluppo di materiali NANOstrutturali, allo studio dei Cangerogenesi professionale, alle correlazioni tra parametri ormonali e terapia ortognatodontica. Uno degli ultimi, in ordine di tempo, nel 2018 Progetto: “Patologie del distretto testa collo nei minori migranti. Dalla formazione degli operatori alla diagnosi precoce e alla presa in carico del paziente: Network Odontoiatrico, Oftalmologico, Otorinolaringoiatrico e Maxillo-Facciale”. Progetto a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione - Ministero degli Interni, Unione Europea 2014-2020. Numerose attività in Società Scientifiche. Presidente dal 2016, della Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo Facciale (SIOCMF). Molti incarichi ricoperti in qualità di esperta. Componente diversi Tavoli Tecnici Ministero della Salute. Componente Gruppo di Lavoro Regione Lazio “Formazione Integrata per il Middle Management del SSR”. Esperta del Consiglio Superiore di Sanità nominato dal Ministro della Salute. Incarico di stesura delle linee guida nazionali per la promozione della salute e prevenzione delle patologie orali negli individui in età evolutiva e sottoposti a terapia chemio e/o radio. Dal 1998 svolge attività di terza missione in vari progetti di prevenzione primaria sulla salute orale presso le scuole materne ed elementari. Progetti in collaborazione con la Regione Lazio, FNOMCEO, l'Associazione Italiana Donne Medico, e altri.
Terapia delle leucemie con cellule CAR-T: primi tre bambini trattati con successo grazie alla produzione automatizzata sviluppata nell’ambito del Progetto CAR-T Italia e finanziato dal parlamento italiano con un provvedimento specifico. A Obiettivo Salute il commento del prof. Franco Locatelli, coordinatore del progetto, Direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Sugli openday di Vaxzevria e Janssen per i giovani, interviene il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità: "Dopo il caso di Genova occorre un momento di riflessione per un vaccino già raccomandato per gli over 60". Ne parliamo con il virologo della Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. El Salvador legalizza i bitcoin come valuta. Ci aggiorna Vittorio Carlini, Il Sole 24 Ore. Dipendente della scuola morto con il Covid, il Preside dell'istituto indagato dalla procura per omicidio colposo in Toscana. Una riflessione sulle responsabilità dei dirigenti scolastici con Maddalena Gissi, Segretaria Generale CISL Scuola.
In questo audio il prezioso incontro con Don Riccardo Agresti parroco di Castel Del Monte e presidente della cooperativa a mano libera, e Maria Giuseppina D'Addetta Magistrato di sorveglianzaDon Riccardo Agresti e Maria Giuseppina D'Addetta ci raccontano di come sia necessario ristabilire il senso della comunità, ma anche ripristinare una corretta percezione della responsabilità del singolo verso la società. E che non si debba mai più pensare che un essere umano non possa redimersi o tirarsi fuori dalla palude dell'errore. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani. Il podcast pensato per Artribune. Incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Maria Giuseppina d'Addetta Bari 1963. Magistrato dal 1991, ha svolto funzioni di Pretore penale, civile, del lavoro, giudice tutelare e Gip presso i Tribunali di Caltagirone e di Foggia. Dal 1999 svolge funzioni di sorveglianza; dal 2011 al 2019 presso il Tribunale di Sorveglianza di Bari, come reggente e poi titolare. Attualmente è magistrato di sorveglianza presso il medesimo ufficio giudiziario.E' stata componente del Comitato Direttivo del CONAMS (Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza). Nell'ambito della formazione, è relatore in corsi di aggiornamento professionale organizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura e dalla Scuola Superiore della Magistratura. È altresì componente del comitato scientifico e relatore, al Corso di Alta Specializzazione in materia di esecuzione penale organizzato dalla Camera Penale di Bari. Dal 2021 è componente del gruppo di studio sul “diritto penitenziario” istituito dall'Associazione Nazionale Magistrati. Docente in diritto penitenziario in svariati convegni, ha periodicamente curato la formazione dei Magistrati in tirocinio, degli specializzandi nelle professioni legali, degli Esperti del Tribunale di Sorveglianza, degli assistenti sociali. Inoltre, in qualità di tutor, partecipa ad incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori sul tema della legalità, dell'esecuzione penale e carcere. Collabora con Don Riccardo Agresti nel Progetto della Diocesi di Andria denominato “Senza Sbarre”, che attua la misura alternativa al carcere di comunità, finalizzato al recupero ed al re-inserimento sociale, educativo e lavorativo dei detenuti. Don Riccardo Agresti Andria 1961, laurea in teologia nell'89, docente dall'88 al 94 presso vari istituti medie e superiori. Animatore di molti gruppi di giovani. Dall'89 è prima vicario e poi parroco in Andria, dal 2018 parroco di Castel del Monte. Dal 1994 al 2017 responsabile ed animatore del Centro di Aggregazione “Insieme per Camaggio” nel comune di Andria. Centro che opera in un territorio a rischio e nelle periferie della città, in sinergia con le altre agenzie educative come: scuola elementare e media, parrocchia, e promuove attività formative, ricreative e sportive a favore di ragazzi, giovani e famiglie. Don Riccardo promuove molti i progetti mirati: al recupero della legalità e al rispetto delle regole per una convivenza pacifica e democratica, al senso della partecipazione alla vita civica. Nel 2002 inizia l'esperienza dell'accoglienza dei carcerati all'interno della comunità parrocchiale. Dal 2008 inizia la sua esperienza di volontario nella Casa Circondariale di Trani e visite in altre carceri d'Italia. Inoltre nel 2017, con nomina del Vescovo Mons. Luigi Mansi, diventa responsabile del Progetto Diocesano “SENZA SBARRE”. Infine, è presidente dell'Associazione “Amici di San Vittore ONLUS” e Presidente della Società Cooperativa Sociale “A MANO LIBERA”.
“O facciamo la riforma della giustizia o perdiamo tutti i 191 miliardi del Recovery. Il governo si sta giocando tutto”. Parola della ministra della giustizia, Marta Cartabia. Gli interventi sull'ordinamento giudiziario ci saranno, sono fuori discussione. Dal processo penale a quello civile, fino al Consiglio Superiore della Magistratura, l'organo garante dell'autonomia delle toghe. Quale sarà la direzione politica che prenderanno queste riforme? E' ancora difficile dirlo. Preoccupa, però, il fatto che questa tornata riformatrice avvenga in uno dei momenti di maggiore crisi della magistratura. In questi ultimi due anni c'è stato prima il caso Palamara, con l'intreccio tra esponenti politici, membri del Csm, magistrati, per pilotare nomine e posti di potere. E poi, più recentemente, il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara e lo scontro tra magistrati su come gestirli. C'è poi il contenuto di quelle carte: la loggia massonica raccontata da Amara, fatta di magistrati, politici, forze dell'ordine, imprenditori, esiste davvero? Nuovamente, si intravede un intreccio tra pezzi di politica e di magistratura con l'obiettivo di condizionare scelte politiche e orientamenti giudiziari delle toghe. Preoccupa, come dicevo, il fatto che la debolezza attuale della magistratura possa rafforzare le posizioni di chi la vuole meno indipendente dagli altri poteri. Memos ha ospitato oggi la giurista Grazia Mannozzi, docente di diritto penale all'Università dell'Insubria; e Alberto Vannucci, docente di scienza politica all'Università di Pisa.
“O facciamo la riforma della giustizia o perdiamo tutti i 191 miliardi del Recovery. Il governo si sta giocando tutto”. Parola della ministra della giustizia, Marta Cartabia. Gli interventi sull’ordinamento giudiziario ci saranno, sono fuori discussione. Dal processo penale a quello civile, fino al Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo garante dell’autonomia delle toghe. Quale sarà la direzione politica che prenderanno queste riforme? E’ ancora difficile dirlo. Preoccupa, però, il fatto che questa tornata riformatrice avvenga in uno dei momenti di maggiore crisi della magistratura. In questi ultimi due anni c’è stato prima il caso Palamara, con l’intreccio tra esponenti politici, membri del Csm, magistrati, per pilotare nomine e posti di potere. E poi, più recentemente, il caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara e lo scontro tra magistrati su come gestirli. C’è poi il contenuto di quelle carte: la loggia massonica raccontata da Amara, fatta di magistrati, politici, forze dell’ordine, imprenditori, esiste davvero? Nuovamente, si intravede un intreccio tra pezzi di politica e di magistratura con l’obiettivo di condizionare scelte politiche e orientamenti giudiziari delle toghe. Preoccupa, come dicevo, il fatto che la debolezza attuale della magistratura possa rafforzare le posizioni di chi la vuole meno indipendente dagli altri poteri. Memos ha ospitato oggi la giurista Grazia Mannozzi, docente di diritto penale all’Università dell’Insubria; e Alberto Vannucci, docente di scienza politica all’Università di Pisa.
Il Direttore di RPL Giulio Cainarca intervista alla scuola di formazione politica Lega, il Direttore del Giornale, Alessandro Sallusti e l' ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara su Il Sistema: Potere, politica affari, storia segreta della magistratura
Il Direttore di RPL Giulio Cainarca intervista alla scuola di formazione politica Lega, il Direttore del Giornale, Alessandro Sallusti e l’ ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara su Il Sistema: Potere, politica affari, storia segreta della magistratura
Il Direttore di RPL Giulio Cainarca intervista alla scuola di formazione politica Lega, il Direttore del Giornale, Alessandro Sallusti e l' ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara su Il Sistema: Potere, politica affari, storia segreta della magistratura
Cresce la stima dell'incidenza delle varianti sulle infezioni nazionali di Coronavirus. In alcune regioni avrebbe aggiunto circa il 50% con una prospettiva di crescita molto alta. "Quella inglese" ha spiegato il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, "È destinata a diventare dominante. [...]".Con le parole di Franco Locatelli e Matteo Bassetti.
Una cottura al microonde, alla giusta temperatura e con l'aggiunta di poche molecole che fungono da catalizzatore, permette di trasformare rapidamente grandi volumi di acqua in idrogeno e ossigeno. Questo il succo di un articolo uscito su Nature Energy lo scorso Novembre, nel quale un team di ricercatori spagnoli, dell'Università Politecnica di Valencia e del Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica, descrive un metodo completamente nuovo per scindere l'acqua nei suoi due componenti.Inutile dire che la scoperta è molto interessante dato che la produzione efficiente di idrogeno dall'acqua è uno dei temi di ricerca applicata più caldi di questi anni.Come vedremo, il processo, oltre a rappresentare una strada fin qui inesplorata, promette efficienza elevata e, potenzialmente, un'elevata rapidità di conversione dell'acqua in idrogeno, ma è ancora a uno stadio molto preliminare e le incognite non mancano...Ospite Giovanni Lozza, direttore del dipartimento di Energia del Politecnico di Milano
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista a Luca Palamara, magistrato italiano ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura, sul caso Di Matteo: "È il sistema che ha fatto fuori Di Matteo, identificare soltanto con me i problemi della magistratura italiana è sbagliato. I problemi di cui parliamo oggi sono problemi arroccati, e il sistema è diventato una casta. Tutto è nato quando si decise di mettere la politica nella magistratura [...] Fino a quando non ci sarà una decisione definitiva io sono ancora un magistrato e tanti magistrati mi hanno chiesto di raccontare la verità, come funziona il sistema"
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6423SARA' BEATO IL GIUDICE LIVATINO, UCCISO DALLA MAFIA 30 ANNI FADopo padre Pino Puglisi, la Chiesa riconosce il martirio in odio alla fede di Rosario Livatino (visse la professione di giudice come una vocazione, difese l'obiezione di coscienza contro aborto ed eutanasia)di Ermes DovicoS.T.D., cioè sub tutela Dei (sotto la tutela di Dio), è la sigla che il giudice Rosario Livatino annotava a margine di diversi suoi appunti. Ora, a 30 anni di distanza dalla sua uccisione, sappiamo che il Servo di Dio nativo di Canicattì potrà presto, forse già nel 2021, essere proclamato beato. Lunedì 21 dicembre, infatti, papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce il martirio «in odio alla Fede» di Livatino, ucciso la mattina del 21 settembre 1990 in un agguato tesogli da quattro sicari della Stidda sulla strada statale da Canicattì ad Agrigento, sede del tribunale in cui lavorava.Partiamo proprio da qui, dal riconoscimento del martirio per mano di un'organizzazione a stampo mafioso, che si aggiunge all'odium fidei già riconosciuto dalla Chiesa nel 2012 nel caso di padre Pino Puglisi (1937-1993). Molti conoscono il fermo ammonimento che san Giovanni Paolo II pronunciò nella Valle dei Templi il 9 maggio 1993 - al termine della Santa Messa, dopo la Benedizione finale -, ammonimento che culminò nelle parole: «Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!». Ma pochi sanno che il grande papa polacco, parlando a braccio, pronunciò quel discorso dopo che la mattina di quello stesso giorno aveva incontrato i genitori del giudice assassinato tre anni prima (nonché i familiari del giudice Antonino Saetta, ucciso con il figlio Stefano nel 1988). Quell'incontro commosse profondamente Wojtyla, che nella circostanza definì Livatino «un martire della giustizia e indirettamente della fede».LA CAUSA DI BEATIFICAZIONEEbbene, la successiva causa di beatificazione, aperta ufficialmente dalla Diocesi di Agrigento il 21 settembre 2011, ha consentito di approfondire i fatti della vita e morte di Livatino, arrivando appunto al riconoscimento formale del martirio. Questo è stato possibile «dopo l'ascolto di numerosi testimoni e aver ripercorso tutta l'esistenza terrena e gli scritti di Livatino, come gli appunti che tracciava a matita giornalmente nelle sue agende e la trascrizione delle conferenze su Fede e diritto e Il ruolo del giudice nella società che cambia. Non è solo il fatto di essere stato ucciso, ma i 38 anni di vita condotti sotto lo sguardo di Dio da un uomo che diceva che rendere giustizia è preghiera», spiega alla Nuova Bussola don Giuseppe Livatino, postulatore della causa a livello diocesano. Riguardo ai suoi assassini, «da qualche intercettazione ambientale è venuto fuori che i mandanti dell'omicidio, appartenenti alle cosche locali, si riferivano a Livatino chiamandolo in maniera dispregiativa 'u parrineddu ["piccolo prete", dal dialettale parrinu], per dire che andava sempre in chiesa e non faceva mistero della sua fede», aggiunge don Giuseppe, parente «molto alla lontana» dello stesso giudice e che prima di essere ordinato sacerdote aveva mostrato il suo interesse per l'opera dei magistrati vittime della mafia, fondando con alcuni amici nel 1990 (giusto pochi mesi prima dell'omicidio di Livatino) un'associazione per ricordare il giudice Saetta.Le parole di don Giuseppe sono sulla stessa lunghezza d'onda di quelle del postulatore generale, monsignor Vincenzo Bertolone, vescovo di Catanzaro, nonché del decreto promulgato dalla competente Congregazione. «La motivazione che spinse i gruppi mafiosi di Palma di Montechiaro e Canicattì a colpire il Servo di Dio fu la sua nota dirittura morale per quanto riguarda l'esercizio della giustizia, radicata nella fede. Durante il processo penale emerse che il capo provinciale di Cosa Nostra Giuseppe Di Caro, che abitava nello stesso stabile del Servo di Dio, lo definiva con spregio santocchio per la sua frequentazione della Chiesa», si legge nel decreto, che prosegue così: «Dai persecutori, il Servo di Dio era ritenuto inavvicinabile, irriducibile a tentativi di corruzione proprio a motivo del suo essere cattolico praticante. Dalle testimonianze, anche del mandante dell'omicidio, e dai documenti processuali, emerge che l'avversione nei suoi confronti era inequivocabilmente riconducibile all'odium fidei. Inizialmente, i mandanti avevano pianificato l'agguato dinanzi alla chiesa in cui quotidianamente il Magistrato faceva la visita al Santissimo Sacramento».UNA VITA DI FEDERosario Livatino era nato il 3 ottobre 1952. Fin dalla prima giovinezza si era impegnato nell'Azione Cattolica. Il 9 luglio 1975 si laureò in Giurisprudenza a Palermo con il massimo dei voti e quattro anni più tardi, dopo le prime esperienze lavorative, iniziò a svolgere le funzioni di sostituto procuratore presso il Tribunale di Agrigento (1979-1988). Dal 1984 al 1988, Livatino, che non si associò mai a nessuna corrente, risultò essere, per riconoscimento del Consiglio Superiore della Magistratura, il magistrato più produttivo della Procura di Agrigento. Sempre nel 1988 ricevette la Cresima. Nell'agosto dell'anno seguente divenne giudice della sezione penale. Si preoccupò di praticare la giustizia con carità cristiana, condannando gli autori di reati ma avendo bene a mente che anche dietro il più grande criminale c'è una persona, bisognosa di compassione e, certamente, conversione. Spiegava: «Decidere è scegliere [...]; e scegliere è una delle cose più difficili che l'uomo sia chiamato a fare. [...] Ed è proprio in questo scegliere per decidere, decidere per ordinare, che il magistrato credente può trovare un rapporto con Dio. Un rapporto diretto, perché il rendere giustizia è realizzazione di sé, è preghiera, è dedizione di sé a Dio. Un rapporto indiretto, per il tramite dell'amore verso la persona giudicata».Questa sua missione terrena finì appunto il 21 settembre 1990. La fase storica era di quelle caldissime per il territorio agrigentino, segnato dalla contrapposizione tra alcuni clan emergenti della Stidda e Cosa Nostra. Livatino, a bordo della sua Ford Fiesta, fu prima speronato, ferito alla spalla e infine, mentre tentava di fuggire a piedi in una scarpata, raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, compreso uno in pieno volto.Umile e riservato, sapendo i rischi che correva, non aveva voluto creare troppi legami: «La sua principale preoccupazione era quella di dare un dispiacere ai suoi genitori, perché lui presagiva in qualche modo la fine cruenta a cui andava incontro», dice alla Bussola il magistrato Domenico Airoma, autore di un libro sul "giudice santo" e vicepresidente del Centro Studi Livatino, gruppo di giuristi che ha espresso la propria gratitudine a papa Francesco per il decreto sul martirio. Quel che colpisce nel futuro beato «è la sua costante ricerca della giustizia al di là della legalità, cioè del fondamento del diritto naturale che preesiste al diritto positivo. Fu controcorrente, penso a quello che ha scritto contro l'eutanasia e per il diritto alla vita, l'obiezione di coscienza. Se si censura il suo modo di intendere la vocazione di giudice e la sua dimensione spirituale non si può comprendere Rosario Livatino». Il giudice siciliano, conclude Airoma, «dimostra proprio che si può essere un fedele laico impegnato nelle istituzioni, senza nascondere la propria fede e vivendola nella propria professione». Titolo originale: Sarà beato il giudice Livatino, martire in odium fideiFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 23-12-2020Pubblicato su BastaBugie n. 698
«Potremmo avere come regalo di Natale l'approvazione dei primi 2 vaccini». Lo ha dichiarato il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. «Gli italiani non devono avere il minimo dubbio sulla sicurezza dei vaccini. Vaccini obbligatori? Io credo molto di più nella persuasione, nel convincimento e nella creazione di una cultura delle vaccinazioni. Per certe categorie professionali, compresa la mia, il discorso diventa ancor più stringente», ha osservato il medico, secondo il quale «vaccinarsi "è anche un modo per onorare la memoria di quei 55mila italiani e 400mila europei che hanno perso la vita». «Nei prossimi giorni due piattaforme vaccinali verranno sottoposte al vaglio e auspicabilmente dell'approvazione da parte dell'agenzia europea del farmaco. Potremmo avere come regalo di Natale l'approvazione dei primi 2 vaccini e dal 15 gennaio dovremmo essere in condizione di poter iniziare le pianificazioni e le realizzazioni della somministrazione dei vaccini. Si sta già lavorando da tempo», ha affermato ancora Locatelli.
“Quello in arrivo per il coronavirus è sicuro perché tutte le fasi di valutazione sono state rispettate. Invece per quanto riguarda l'obbligatorietà è un meccanismo delicato che va riservato solo in casi estremi” lo ha affermato Nicola Magrini, direttore dell'Agenzia del farmaco. Importante poi, sottolinea, per l'efficacia del vaccino sarà il richiamo. Il Ministro della Salute Roberto Speranza parla di “campagna di vaccinazione anti-covid senza precedenti e richiederà un impegno di tutte le forze in campo”. Dalla Pfizer intanto arriveranno 3,4 milioni di dosi e le prime saranno dedicate alle categorie più esposte, a partire dai professionisti sanitari, dai più fragili e dagli anziani nelle RSA o con altre patologie. Sentiamo le parole sul vaccino anti covid-19 di Nicola Magrini, del Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, di Roberto Speranza, del Vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri e del leader del Carroccio Matteo Salvini.
Una settimana dopo le dichiarazioni rilasciate dall'azienda Pfizer, non si fermano le ricerche nel campo dei test rapidi. Curata e diretta dal dott. Roberto Rigoli è cominciata dal Veneto la sperimentazione per i c.d. "test rapidi" per verificare la positività da coronavirus: spetterà poi all'istituto superiore di sanità la valutazione finale sull'adozione di queste nuove tecniche.Il Governo, congiuntamente alle misure applicative è al lavoro anche dal punto di vista finanziario e del bilancio, per l'approvazione del budget replan da presentare a Bruxelles, secondo le indicazioni che sono state manifestate anche dal Commissario Europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni.Nel frattempo ci si chiede come sarà questo Natale ai tempi del covid-19. Si sta pensando ad un allentamento delle misure, per consentire la visita a parenti di primo grado e riaperture dei centri commerciali. Ovviamente non si placano le divisioni sul tema come dichiarato da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
Si pensano a delle piccole misure, con possibilità di spostarsi dalle zone rosse per raggiungere gli affetti e un'apertura moderata degli esercizi commerciali, con ingressi scaglionati per vivere i preparativi in sicurezza. Si parla, in ogni caso, solo di parenti di primo grado: assolutamente da escludere le feste in piazza e ogni forma evento pubblico. Le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute. Secondo il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Locatelli, questo sarebbe un grande errore
L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Consiglio Superiore di Sanità (CSS) sono stati invitati ad esprimersi per una rivalutazione complessiva dell’inserimento delle composizioni contenenti CBD nelle tabelle DPR 309/90, di cui abbiamo parlato in una puntata precedente. Nel frattempo il Ministro della salute ha firmato la sospensione dell'efficacia del decreto del 1° ottobre 2020. La frase sicuramente non rassicurante che trapela è che “CSS e ISS sono stati invitati a valutare se gli effetti della sostanza attiva cannabidiolo rimangono immutati a prescindere dalla percentuale di utilizzo della stessa". Una frase abbastanza misteriosa se si considera che il CBD, così come qualsiasi altro composto, genera effetti diversi rispetto alla concentrazione, ma non è, né come molecola singola, né come componente dell’intero fitocomplesso della pianta, una molecola narcotica. Sicuramente questo passo indietro denota che le attività compatte di pressione politica di associazioni europee di operatori del settore come EIHA e nazionali come Federcanapa stanno facendo effetto. Come si concluderà questa altra vicenda che rallenta il settore in Italia? Che parte attiva possiamo avere tutti quanti? Nella puntata di oggi con Viola Brugnatelli, Alessandro Pastorino (FL Group) e Rachele Invernizzi (EIHA e FederCanapa)
Skill On Air con Michele Sarno, avvocato e già presidente della Camera Penale di Salerno, sul caso Palamara e le correnti interne al Consiglio Superiore della Magistratura
Maurizio Crozza nei panni del presidente del Consiglio Superiore della Sanità Franco Locatelli durante una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://it.dplay.com/passa-a-plus/?utm_source=podcast&utm_medium=crozza Support the show: https://it.dplay.com/nove/fratelli-di-crozza/ See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Maurizio Crozza veste i panni del presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli durante una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://it.dplay.com/passa-a-plus/?utm_source=podcast&utm_medium=crozza Support the show: https://it.dplay.com/nove/fratelli-di-crozza/ See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
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È giusto “ringraziare per la domanda”, quando il pubblico ci chiede qualcosa?In linea generale, sì.È un tema che mi è venuto in mente osservando l’imitazione che Maurizio Crozza fa di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che nelle sue conferenze stampa ringrazia sempre i giornalisti.Ne parlo nella mia nota vocale di oggi.**************************************Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente una volta alla settimana un mio audio + video sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Se vuoi ascoltare la mia web radio tematica in cui parlo di comunicazione assieme a tanti ospiti, puoi seguire Radio Linguaggio, in onda 24h/24:► http://www.parlarealmicrofono.it/radio ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it
È giusto “ringraziare per la domanda”, quando il pubblico ci chiede qualcosa?In linea generale, sì.È un tema che mi è venuto in mente osservando l’imitazione che Maurizio Crozza fa di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che nelle sue conferenze stampa ringrazia sempre i giornalisti.Ne parlo nella mia nota vocale di oggi.**************************************Se vuoi sapere chi sono, qui trovi la mia bio completa:► http://www.parlarealmicrofono.it/patrickfacciolo ◄Se ti appassionano i temi del Public Speaking, puoi iscriverti alla mia newsletter settimanale: ► http://www.parlarealmicrofono.it/newsletter ◄Se vuoi ricevere gratuitamente una volta alla settimana un mio audio + video sui temi della comunicazione, puoi iscriverti al mio canale Telegram:► https://t.me/PublicSpeakingProfessionale ◄Se vuoi vedere i miei video, li trovi sul mio canale YouTube:► https://www.youtube.com/user/Parlarealmicrofono ◄Se vuoi ascoltare la mia web radio tematica in cui parlo di comunicazione assieme a tanti ospiti, puoi seguire Radio Linguaggio, in onda 24h/24:► http://www.parlarealmicrofono.it/radio ◄Puoi anche contattarmi direttamente via email all’indirizzo patrick@parlarealmicrofono.it
Le ultime sul dl riapertura sul tavolo del cdm con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. E a proposito di dialogo tra Governo e Regioni proprio sulle riaperture, con noi il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "Esami di maturità meglio in remoto": così il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Ad Effetto Notte il Presidente Francesco Scrima. Addio ad Ezio Bosso. Il maestro e pianista aveva 48 anni. Lo ricordiamo con Marta Cagnola.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione chiede di abolire i voti alle elementari e ritiene che la Maturità sia più sicura a distanza. Il parere - non vincolante - è ora sul tavolo della Ministra Azzolina. Ne parliamo con Mario Rusconi, Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi - Sezione di Roma. Alberto Orioli, Vice Direttore de Il Sole 24 Ore, ci regala la sua analisi approfondita sul Decreto Rilancio. Assegnate le Bandiere Blu. Al primo posto la Liguria. Quali sono i criteri di attribuzione? Lo chiediamo a Claudio Mazza, Presidente Fondazione per l'Educazione Ambientale Bandiere blu.
Le ordinanze sugli esami di Stato sono state mandate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il previsto parere. In questa puntata avanzo qualche critica in particolare sull'esame di "terza media". Un messaggio nella bottiglia per provare a migliorare l'ordinanza. Chissà che qualcuno non raccolga... Vuoi restare in contatto? Qui tutti i link per poterlo fare: linktr.ee/primalascuola
Intervista a Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. Intervista a Maria Rita Gismondo dell'Ospedale Sacco di Milano. Intervista a Maurizio Landini, segretario della CGIL.
COME DIVENTARE CRIMINOLOGO1) https://www.youtube.com/watch?v=sVE24...2) https://www.youtube.com/watch?v=CL712...SBOCCHI CRIMINOLOGO- Giudice tribunale dei minori- Esperto in Criminologia Clinica (ex art. 80, 4° comma, leggen°354 del 26.7.1975);- Profiler presso Aziende e Compagnie Aeree- Collaboratore ausiliario della Polizia giudiziaria;- Giornalisti e pubblicisti;- Attività antiterrorismo alla luce delle nuove strategie operative;- Esperto in delitti a carattere di mostruosità;- Consulente degli Avvocati o del Pubblico Ministero, [Art. 7 comma 3 L. 7 dicembre 2000 n° 397 GU.3.1.2001); art. 327 bis c.p.p.] o perito del Giudice;- Componente di Staff relativi a progetti sulla “Sicurezza” della Comunità Europea, di Pubbliche Amministrazioni e di Enti Pubblici e Privati, Collaboratore presso Agenzie di Sicurezza;- Attività relative alla Agenzie investigative;- Esperto nella gestione della Sicurezza sia delle Aree Urbane (Urban Manager for Security, Safety and Crisis Management) che presso Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Provincie...).;- Perito presso il tribunale per i minorenni;- Esperto presso il tribunale di Sorveglianza Nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura;- Manager della qualità e dei processi produttivi (parte sociale: team Building e Soft Skills);
COME DIVENTARE CRIMINOLOGO1) https://www.youtube.com/watch?v=sVE24...2) https://www.youtube.com/watch?v=CL712...SBOCCHI CRIMINOLOGO- Giudice tribunale dei minori- Esperto in Criminologia Clinica (ex art. 80, 4° comma, leggen°354 del 26.7.1975);- Profiler presso Aziende e Compagnie Aeree- Collaboratore ausiliario della Polizia giudiziaria;- Giornalisti e pubblicisti;- Attività antiterrorismo alla luce delle nuove strategie operative;- Esperto in delitti a carattere di mostruosità;- Consulente degli Avvocati o del Pubblico Ministero, [Art. 7 comma 3 L. 7 dicembre 2000 n° 397 GU.3.1.2001); art. 327 bis c.p.p.] o perito del Giudice;- Componente di Staff relativi a progetti sulla “Sicurezza” della Comunità Europea, di Pubbliche Amministrazioni e di Enti Pubblici e Privati, Collaboratore presso Agenzie di Sicurezza;- Attività relative alla Agenzie investigative;- Esperto nella gestione della Sicurezza sia delle Aree Urbane (Urban Manager for Security, Safety and Crisis Management) che presso Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Provincie...).;- Perito presso il tribunale per i minorenni;- Esperto presso il tribunale di Sorveglianza Nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura;- Manager della qualità e dei processi produttivi (parte sociale: team Building e Soft Skills);
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5742GIA' NEL 2013 UN GIUDICE DI BOLOGNA DENUNCIAVA IL TERRIBILE MERCATO DEI BAMBINI DATI IN AFFIDO di Luca VolontèNell'ormai lontano 2013, negli studi di Mattino Cinque, il giudice Francesco Morcavallo del tribunale di Bologna, davanti alla conduttrice Federica Panicucci e ad un pubblico ammutolito, denunciava un indecente e terribile mercato di bambini e affidi violenti e laceranti. Il video dell'intervista [che trovi in fondo a questo articolo, N.d.BB] è allucinante ed appare sconvolgente che nessuno abbia ritenuto opportuno procedere d'ufficio contro ciò che il giudice denunciava come un «mercato di affidamenti che vale 1,5 o 2 miliardi di euro l'anno».Una vergogna. Ma come è possibile? Quale obbligatorietà dell'azione penale esiste quando addirittura un giudice denuncia fatti così gravi o quando addirittura si denuncia il Csm di immotivata mancanza di intervento davanti a 35 mila bambini allontanati dalle famiglie al 2013? Non ci sono parole per questa mancanza di intervento e almeno si faccia sapere e ci si chieda, con tutti gli strumenti possibili, inclusi quelli istituzionali, come mai e perché non si è intervenuti per tempo con azioni e ispezioni appropriate.ANGELI E DEMONISi è dovuto attendere sino al 28 giugno 2019 prima che la coraggiosa Procura di Modena intervenisse sulle vicende degli affidi illeciti nel reggiano, con la famosa e oscurata indagine Angeli e Demoni che per qualche ora ha tenuto tutti gli italiani attaccati al video. Ore e giorni sono poca cosa per una così drammatica e devastante vicenda che colpisce da anni decine di migliaia di bambini e famiglie in Italia.Se non è un'emergenza nazionale questa, per favore, descriveteci cosa intendete con la parola emergenza, cosa chiedete nelle vostre "interpellanze urgenti" in Parlamento, nei vostri "Question-time". La ramificazione, sin qui nota, della vicenda Angeli e Demoni, così come la testimonianza-denuncia del giudice Morcavallo di sei anni prima, tratteggiano un "sistema", una "mafia", una "collusione" stabile tra pubblico e privato che ha pochi precedenti nella storia del malaffare italiano. 35 mila bambini (secondo i dati del 2013) significa almeno 70 mila genitori, per un totale (tolti i nonni, gli zii e i parenti prossimi) di ben più di 100 mila italiani coinvolti in drammi e tragedie difficilmente rimarginabili per il resto della vita. Il dramma di 100 mila italiani, comprovato e non fantasioso, non interessa a nessuno? Non pretende di essere chiarito in tutti i suoi aspetti, inclusi quelli che riguardano la mancata azione del Consiglio Superiore della Magistratura?LA DIMENTICATA DIGNITÀ DEL BAMBINOVoglio però far notare il punto cruciale, secondo me assente nel flebile dibattito su questa mercificazione dei bambini, quello appunto del valore e della dignità del bambino in sé. Se la nostra società non apre una riflessione seria e non andrà a fondo sulla continua riaffermazione dei pericoli conseguenti alla "cosificazione" e alla "mercificazione" dei più deboli, a cui Papa Francesco ci richiama sempre, non usciremo da questo tunnel dell'orrore. Certo, ci auguriamo che il solerte lavoro della magistratura e della politica faccia presto e faccia bene, ma se non ripartiamo dalla dignità umana di tutti, se non ci riprendiamo la consapevolezza di questo diritto inalienabile, non faremo neanche un passo avanti. L'idea del "bambino-oggetto" è quella che fa gettare i bimbi dai balconi, li lascia in auto col solleone, gli concede video e telefonini sin dalla più tenera età, li sposta da un luogo all'altro in funzione degli impegni professionali, li usa come merce preziosa di arricchimento e ricerca di affetti.A tal proposito, «L'utero è mio» ci ha portato al bambino come cosa mia, di cui dispongo io e ci faccio quel che voglio, mia "cosa" o desiderio di "una cosa". Lo vediamo infatti nell'utero in affitto, l'incivile schiavitù moderna con la quale anche i sindacati scendono a patti, lo vediamo emergere dal fuoco di questa tragedia. Una tragedia non finita, una violenza che continua e proseguirà non solo sino alla fine delle indagini di Modena, non solo (come auspichiamo) sino alle indagini del Csm. Andrà avanti fino alla nostra conversione del cuore.Non piangiamo sui pochi bambini morti in mare se poi uccidiamo il cuore e gli affetti delle decine di migliaia di bambini rapiti dalle proprie famiglie. Gli uni muoiono in mare per circostanze imprevedibili, gli altri li stiamo uccidendo noi con il nostro menefreghismo sistematico. Possiamo fare qualcosa, vogliamo farlo?
PharmaPills - Pillole dal farmaceutico: Novità, Curiosità e Lavoro dal mondo del farmaceutico. A cura di Stefano Lagravinese.In questa puntata parliamo di:MSD, Roche, Consiglio Superiore di Sanità, EMA, Tumori rari e Osteoporosi.Aziende: MSD, Roche, Novartis, AIFA, Premier Research, SEC Recruitment.Persone: Franco Locatelli (Consiglio Superiore di Sanità), David M. Reese (Amgen), Pascale Richetta (UCB).Nuove terapie: Adroterapia, EVENITY™ (romosozumab).Patologie: Tumori rari, Osteoporosi.Lavoro: Medical Science Liason, Clinical Research Associate, Local Delivery Lead.Il mercoledì alle h 12.00 su Spreaker.com e iTunes.Seguici su: www.telegram.me/pharmapillswww.facebook.com/pharmapills/
PharmaPills - Pillole dal farmaceutico: Novità, Curiosità e Lavoro dal mondo del farmaceutico. A cura di Stefano Lagravinese.In questa puntata parliamo di:MSD, Roche, Consiglio Superiore di Sanità, EMA, Tumori rari e Osteoporosi.Aziende: MSD, Roche, Novartis, AIFA, Premier Research, SEC Recruitment.Persone: Franco Locatelli (Consiglio Superiore di Sanità), David M. Reese (Amgen), Pascale Richetta (UCB).Nuove terapie: Adroterapia, EVENITY™ (romosozumab).Patologie: Tumori rari, Osteoporosi.Lavoro: Medical Science Liason, Clinical Research Associate, Local Delivery Lead.Il mercoledì alle h 12.00 su Spreaker.com e iTunes.Seguici su: www.telegram.me/pharmapillswww.facebook.com/pharmapills/
- Una buona notizia: Paolo Vineis eletto vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità.- Consumi, un allarme alimentare al giorno nel 2018. Un Dossier della Coldiretti- Plastica: la crisi della salute umana- Il linfoma non-Hodking e esposizione a glifosato -Newsletter Medico Legale Numero 4/2019 Inca Cgil- Una riflessione sul Seminario”Allungamento della vita lavorativa effetti sulla salute, ...continua a leggere "Podcast di Diario Prevenzione – 02 marzo 2019 – puntata n° 59 a cura di Gino Rubini."
Forse non tutti sanno che cos'è un CSM. E in cosa si differenzia da un CSM 24? Psicoredattori e psicotutor si sono dilettati a risolvere questo rompicapo: “Per me il CSM è il Consiglio Superiore della Magistratura”, “Consorzio Salumi Municipali”, “Come Sopra ma Meglio”, “Comitato Sulle Mulattiere” e così via. Scherzi a parte, queste sono le risposte bizzarre e fantasiose che hanno ipotizzato i redattori di Psicoradio, ma che cos'è davvero il CSM? È l'acronimo di Centro di Salute Mentale, primo luogo di riferimento sul territorio per chi soffre di un disagio psichico. Nei CSM lavorano medici psichiatri, infermieri, psicologi, educatori, assistenti sociali e di recente in alcuni servizi si sta facendo strada la figura degli “Esp”, i cosiddetti “esperti per esperienza” ovvero persone che soffrono o hanno sofferto di un disagio psichico e che grazie alla loro esperienza diretta supportano gli altri utenti...I Centri di Salute Mentale sono regolati da leggi regionali, quindi giorni ed orari di apertura variano sensibilmente da regione a regione e da città a città...In alcuni territori si stanno sperimentando i cosiddetti CSM 24 ovvero servizi aperti ventiquattro ore su ventiquattro. “La prima caratteristica del CSM 24 è la porta aperta”, dice Cristina Brandolin, infermiera in uno di questi centri a Trieste. E, circa le differenze tra i CSM 24 e le strutture residenziali, spiega: “Sono completamente diversi, perché mentre nelle residenze sono i pazienti a doversi adeguare a regole e tempi della struttura, nei CSM 24 le attività sono modulate sulle esigenze dei pazienti che non vengono sradicati dalla loro quotidianità”...I redattori di Psicoradio si sono poi interrogati sul senso e utilità del CSM 24 nel corso di una tavola rotonda in cui emergono le riflessioni di chi i centri di salute mentale li frequenta da anni...Infine segnaliamo un appuntamento: il 13 e il 14 dicembre, alle Officine Garibaldi di Pisa, ci sarà un incontro dal titolo “Tracce sonore, dieci anni di storia di Collegamenti”. Radio Collegamenti, che insieme a Psicoradio e a molte altre radio della salute mentale fa parte del network Larghe vedute, festeggerà i 10 anni di attività. L'evento è gratuito, ma è necessario registrarsi all'indirizzo mail: lorella.raneri@uslnordovest.toscana.it
Forse non tutti sanno che cos’è un CSM. E in cosa si differenzia da un CSM 24? Psicoredattori e psicotutor si sono dilettati a risolvere questo rompicapo: “Per me il CSM è il Consiglio Superiore della Magistratura”, “Consorzio Salumi Municipali”, “Come Sopra ma Meglio”, “Comitato Sulle Mulattiere” e così via. Scherzi a parte, queste sono le risposte bizzarre e fantasiose che hanno ipotizzato i redattori di Psicoradio, ma che cos’è davvero il CSM? È l’acronimo di Centro di Salute Mentale, primo luogo di riferimento sul territorio per chi soffre di un disagio psichico. Nei CSM lavorano medici psichiatri, infermieri, psicologi, educatori, assistenti sociali e di recente in alcuni servizi si sta facendo strada la figura degli “Esp”, i cosiddetti “esperti per esperienza” ovvero persone che soffrono o hanno sofferto di un disagio psichico e che grazie alla loro esperienza diretta supportano gli altri utenti...I Centri di Salute Mentale sono regolati da leggi regionali, quindi giorni ed orari di apertura variano sensibilmente da regione a regione e da città a città...In alcuni territori si stanno sperimentando i cosiddetti CSM 24 ovvero servizi aperti ventiquattro ore su ventiquattro. “La prima caratteristica del CSM 24 è la porta aperta”, dice Cristina Brandolin, infermiera in uno di questi centri a Trieste. E, circa le differenze tra i CSM 24 e le strutture residenziali, spiega: “Sono completamente diversi, perché mentre nelle residenze sono i pazienti a doversi adeguare a regole e tempi della struttura, nei CSM 24 le attività sono modulate sulle esigenze dei pazienti che non vengono sradicati dalla loro quotidianità”...I redattori di Psicoradio si sono poi interrogati sul senso e utilità del CSM 24 nel corso di una tavola rotonda in cui emergono le riflessioni di chi i centri di salute mentale li frequenta da anni...Infine segnaliamo un appuntamento: il 13 e il 14 dicembre, alle Officine Garibaldi di Pisa, ci sarà un incontro dal titolo “Tracce sonore, dieci anni di storia di Collegamenti”. Radio Collegamenti, che insieme a Psicoradio e a molte altre radio della salute mentale fa parte del network Larghe vedute, festeggerà i 10 anni di attività. L’evento è gratuito, ma è necessario registrarsi all’indirizzo mail: lorella.raneri@uslnordovest.toscana.it
Forse non tutti sanno che cos’è un CSM. E in cosa si differenzia da un CSM 24? Psicoredattori e psicotutor si sono dilettati a risolvere questo rompicapo: “Per me il CSM è il Consiglio Superiore della Magistratura”, “Consorzio Salumi Municipali”, “Come Sopra ma Meglio”, “Comitato Sulle Mulattiere” e così via. Scherzi a parte, queste sono le risposte bizzarre e fantasiose che hanno ipotizzato i redattori di Psicoradio, ma che cos’è davvero il CSM? È l’acronimo di Centro di Salute Mentale, primo luogo di riferimento sul territorio per chi soffre di un disagio psichico. Nei CSM lavorano medici psichiatri, infermieri, psicologi, educatori, assistenti sociali e di recente in alcuni servizi si sta facendo strada la figura degli “Esp”, i cosiddetti “esperti per esperienza” ovvero persone che soffrono o hanno sofferto di un disagio psichico e che grazie alla loro esperienza diretta supportano gli altri utenti...I Centri di Salute Mentale sono regolati da leggi regionali, quindi giorni ed orari di apertura variano sensibilmente da regione a regione e da città a città...In alcuni territori si stanno sperimentando i cosiddetti CSM 24 ovvero servizi aperti ventiquattro ore su ventiquattro. “La prima caratteristica del CSM 24 è la porta aperta”, dice Cristina Brandolin, infermiera in uno di questi centri a Trieste. E, circa le differenze tra i CSM 24 e le strutture residenziali, spiega: “Sono completamente diversi, perché mentre nelle residenze sono i pazienti a doversi adeguare a regole e tempi della struttura, nei CSM 24 le attività sono modulate sulle esigenze dei pazienti che non vengono sradicati dalla loro quotidianità”...I redattori di Psicoradio si sono poi interrogati sul senso e utilità del CSM 24 nel corso di una tavola rotonda in cui emergono le riflessioni di chi i centri di salute mentale li frequenta da anni...Infine segnaliamo un appuntamento: il 13 e il 14 dicembre, alle Officine Garibaldi di Pisa, ci sarà un incontro dal titolo “Tracce sonore, dieci anni di storia di Collegamenti”. Radio Collegamenti, che insieme a Psicoradio e a molte altre radio della salute mentale fa parte del network Larghe vedute, festeggerà i 10 anni di attività. L’evento è gratuito, ma è necessario registrarsi all’indirizzo mail: lorella.raneri@uslnordovest.toscana.it
Prima lezione del ciclo di incontri sui settant'anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all'Anpi di Milano. Relatore: Elvio Fassone, ex magistrato. Fassone è stato senatore per due legislature, ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. E' autore di “Una costituzione amica” (Garzanti, 2012).
Prima lezione del ciclo di incontri sui settant’anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Relatore: Elvio Fassone, ex magistrato. Fassone è stato senatore per due legislature, ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. E’ autore di “Una costituzione amica” (Garzanti, 2012).
Prima lezione del ciclo di incontri sui settant’anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Relatore: Elvio Fassone, ex magistrato. Fassone è stato senatore per due legislature, ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. E’ autore di “Una costituzione amica” (Garzanti, 2012).
Prima lezione del ciclo di incontri sui settant’anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Relatore: Elvio Fassone, ex magistrato. Fassone è stato senatore per due legislature, ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. E’ autore di “Una costituzione amica” (Garzanti, 2012).
Prima lezione del ciclo di incontri sui settant’anni della Costituzione organizzato da Radio Popolare e Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto”, insieme all’Anpi di Milano. Relatore: Elvio Fassone, ex magistrato. Fassone è stato senatore per due legislature, ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura. E’ autore di “Una costituzione amica” (Garzanti, 2012).
con: l'editorialista de ilCorriereDellaSera GIANANTONIO STELLA, il presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali GIULIANO VOLPE, il direttore degli Uffizzi di Firenze EIKE SCHMIDT, il presidente del Comitato per la Bellezza VITTORIO EMILIANI
con: il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo DARIO FRANCESCHINI, il presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali GIULIANO VOLPE, il presidente del Comitato per la Bellezza VITTORIO EMILIANI, il coordinatore nazionale Cgil per il MibAct CLAUDIO MELONI, il direttore di EconomiaDellaCultura PIETRO VALENTINO
con: il parroco di Caivano don MAURIZIO PATRICELLO, il giudice del Consiglio Superiore dell Magistratura ed ex Pm della Dda di Napoli ANTONELLO ARDITURO, il comandante regionale per la Campania del Corpo Forestale dello Stato SERGIO COSTA, il direttore generale del Comitato per la Salute Terra dei Fuochi SERGIO CANZANELLA
Podcast di informazione e approfondimenti provenienti dal mondo della sanità. In questa puntata: - La speranza del vaccino universale; - La Lorenzin nomina il nuovo Consiglio Superiore di Sanità; - Nuovo codice comportamento pubblici dipendenti; - Il Collegio offre 18 iscrizioni convegno ANIARTI; - I bambini seguono le lezioni dall'ospedale.