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Il senso di meraviglia che ci colpisce riconoscendo su pareti rocciose delle immagini tracciate migliaia di anni fa è una delle costanti degli studi dedicati alle pitture rupestri del paleolitico. Pensare che i nostri lontanissimi antenati utilizzassero segni non molto diversi da quelli che traccerebbe oggi un bambino per rappresentare uomini o animali ha qualcosa di magico e allo stesso tempo ci dice qualcosa di molto profondo sul nostro bisogno di rappresentare i nostri pensieri. È partito da qui Michele Cometa - studioso di cultura visuale - per tracciare nel suo ultimo saggio (Paleoestetica. Alle origini della cultura visuale, Raffaello Cortina) una mappa delle capacità e delle abitudini cognitive che presiedono al nostro fare-immagine. Un saggio in cui molteplici discipline, dalle neuroscienze all'archeologia, dall'etnografia alla biologia evoluzionista dialogano tra loro per interrogarsi non tanto sui significati di segni grafici prodotti in tempi così remoti, ma piuttosto sul perché l'homo sapiens da sempre manifesta la peculiare caratteristica di trasformare sogni e pensieri in immagini e sul persistere delle medesime immagini lungo la nostra evoluzione fino alla contemporaneità.
Il termine “borderline” è uno dei tanti termini appartenenti alla psicanalisi, che sono diventati con il tempo di uso comune. Fino a qualche decennio usavamo più spesso (a sproposito) parole come “paranoico”, “isterico”, “schizofrenico”. “Borderline” (come anche “narcisista”), sono termini diventati comuni in un'epoca più recente. Ma cosa significa davvero “borderline”, nella psicanalisi moderna? A che insieme di disturbi clinici si riferisce? Cosa significa vivere da “borderline”? Che incidenza ha questo insieme di disturbi in Svizzera? E nello specifico della Svizzera italiana?Il Laser di oggi, curato da Marco Pagani e con la regia tecnica di Enea Ponzio, tenta di dare una risposta a queste domande. Con l'aiuto di Mirko Steiner, direttore del Centro terapeutico Villa Argentina, psicologo e psicoterapeuta FSP, specializzato nel campo delle dipendenze e membro della Commissione Esperti del Consiglio di Stato; e di Nicolò Terminio, psicoanalista, psicologo, psicoterapeuta e docente, autore del recente “Lo Sciame Borderline – trauma, disforia e dissociazione” (Raffaello Cortina, 2024).
Sessant'anni fa - nel 1964 - Hannah Arendt pubblicava La banalità del male. Il saggio della filosofa tedesca, nato dal resoconto del processo ad Adolf Eichmann, continua a suscitare riflessioni profonde sul significato della responsabilità individuale e collettiva, soprattutto in un mondo dove il male può ancora manifestarsi nella sua forma più insidiosa: la normalità. Moby Dick prende spunto da quel libro per esplorare non solo l'eredità delle idee della Arendt, ma anche come il concetto di responsabilità si declini nel nostro presente. In un mondo in cui l'adesione passiva a sistemi e ideologie può avere conseguenze devastanti, come possiamo promuovere un pensiero critico capace di opporsi al male, nella sua forma quotidiana e silenziosa?Ospiti in diretta – al microfono di Lina Simoneschi Finocchiaro - nell'ora centrale del programma, la filosofa Roberta De Monticelli (già professoressa ordinaria di Filosofia della Persona all'Università Vita Salute San Raffaele di Milano), autrice di testi come Al di qua del bene e del male. Per una teoria dei valori (Einaudi 2015) e Umanità violata. La Palestina e l'Inferno (Laterza 2024). Laura Boella che è stata professoressa ordinaria di Filosofia Morale e di Etica dell'ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università Statale di Milano. Ha dedicato numerosi studi e traduzioni a vari pensatori fra cui i Ernst Bloch, volgendosi successivamente al pensiero femminile del ‘900. Ha studiato a fondo e tradotto in italiano Hannah Arendt a cui ha dedicato il libro Hannah Arendt. Un difficile umanesimo (edito da Feltrinelli nel 2020) . Tra le su numerose pubblicazioni citiamo almeno Il coraggio dell'etica. Per una nuova immaginazione morale (Raffaello Cortina 2012) e Empatie L'esperienza empatica nella società del conflitto (Raffaello Cortina 2018).Accanto a lei, lo storico e saggista Gabriele Nissim, fondatore e presidente di Gariwo, il Giardino dei Giusti, e autore – fra l'altro- di Il bene possibile. Essere giusti nel proprio tempo (Utet 2018) e Auschwitz non finisce mai. La memoria della Shoah e i nuovi genocidi (Rizzoli 2022). Entrambi ci guideranno in una riflessione sulla dignità umana e sull'etica della responsabilità.Infine, nell'ultima mezz'ora del programma ospiteremo il teologo e saggista Vito Mancuso, che ci parlerà in particolare del dolore innocente che lui stesso definisce «un dolore senza dolo, senza colpa, che non è conseguenza di atti negativi posti dal soggetto, e quindi non dovuto, e quindi ingiusto». Vito Mancuso – fra le sue numerose pubblicazioni - ha dedicato al tema un libro intitolato proprio Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio (Garzanti terza edizione 2023). Il saggio affronta il problema dell'handicap rivolgendosi alla filosofia e alla teologia per trovare il senso umano dell'handicap, il messaggio di cui è portatore, analizzando le risposte date dalle grandi religioni mondiali.
Roberta De Monticelli"Umanità violata"La Palestina e l'inferno della ragioneLaterza Editoriwww.laterza.itQuanto sta accadendo in Palestina è irriducibile a una misura locale: è una apocalisse che narra di tutti noi, è un ‘nodo' della storia mondiale che chiama in causa anche la filosofia. Perché proprio in questo nostro presente cieco a sé stesso – come sempre è il presente quando le civiltà paiono precipitare nel sonnambulismo che precede lo schianto – è necessario fare ricorso al pensiero.All'origine di questo libro c'è un viaggio di scoperta che comincia in Israele e nei territori occupati della Palestina al principio del 2023 e prosegue – nella riflessione – nei mesi seguenti l'eccidio del 7 ottobre dello stesso anno. Roberta De Monticelli, filosofa nota anche per i suoi interventi pubblici, vede rappresentato nella Palestina, minuscolo pezzo di terra mediterranea incastrato fra Europa, Asia e Africa, il luogo in cui prende forma esemplare e tragica uno dei paradossi su cui si regge la civiltà. Da quando esiste, il diritto è in tensione costante con la giustizia e con la forza e vige in virtù della politica che pure ne è vincolata e regolata – salvo farsi non solo cieca ma criminale. È questo il paradosso della legge, che si rivive in tutta la sua tragica profondità in Palestina, nella terra dove tre religioni riconoscono alla legge scritta un'origine divina, e in Israele, uno stato sul quale pende oggi la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja che deciderà dell'accusa di genocidio. Molti sono gli interrogativi: dove può arrivare la forza? Quale la giustizia da difendere? C'è una Legge più alta delle altre? Come può intervenire la politica per immaginare un futuro di pace?Questa prospettiva sulla Palestina storica e su quella presente non è quella di uno storico, di un politologo, di uno studioso di geopolitica e nemmeno quella di un attivista. Il viaggio si fa ricerca filosofica sulla possibilità stessa della giustizia, del diritto, della convivenza umana, in un confronto che tiene insieme lettura del presente e storia del pensiero, in un percorso in cui si incontrano Mosè e Cristo, Agostino e Giustiniano, Cusano e Grozio, Freud, Thomas Mann e Jeanne Hersch. Alla base del libro c'è anche la volontà di rompere il muro dell'indifferenza, per superare la rimozione che tutti noi abbiamo compiuto: dell'arbitrio, della violenza, dell'ingiustizia di un'occupazione militare che dura da 57 anni, della storia che l'ha preceduta. Ma anche del filo fragile e prezioso che lega molte generazioni di palestinesi e una minoranza di ebrei israeliani alla speranza, sorprendente e tenace, che ci sia ancora una giurisdizione di verità. Perché si veda ancora si può e si deve credere nella ragione e nel diritto.Roberta De Monticelli, già ordinario di Filosofia della persona all'Università di Ginevra e all'Università San Raffaele di Milano, dirige la rivista internazionale“Phenomenology and Mind” e il Centro di ricerca PERSONA presso l'Università San Raffaele. Ha esordito con Dottrine dell'intelligenza (De Donato 1982), ha vinto il Premio letterario “Rapallo” con Il richiamo della persuasione. Lettere a Carlo Michelstaedter (Marietti 1988) e il Premio di Filosofia “Castiglioncello” conLa conoscenza personale. Introduzione alla fenomenologia (Guerini e Associati 1998). Tra le sue pubblicazioni più recenti: La questione morale (2010), La questione civile (2011) e Sull'idea di rinnovamento (2013) per Raffaello Cortina; Al di qua del bene e del male (2015) per Einaudi; Il dono dei vincoli(2018) per Garzanti. Con Garzanti ha in produzione La felicità dello spettatore. Lezioni di Estetica fenomenologica(in collaborazione con Francesca Forlè).Scopri l'autoreIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Carlo Galli"La destra al potere"Rischi per la democrazia?Raffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itIl successo di Fratelli d'Italia è la vera novità da decifrare nella politica italiana. Smentisce molte profezie politologiche: la fine della distinzione fra destra e sinistra, la fine dei partiti organizzati, la fine delle ideologie. FdI presenta un'offerta politico-ideologica organica sorretta da un'idea forte (non per questo condivisibile) di politica. Ma qual è il progetto di FdI? Implica e prefigura una riduzione degli spazi della dialettica politica o è invece, come pretende, la restituzione della democrazia agli italiani, dopo una stagione di governi tecnici e di maggioranze contraddittorie? Per cogliere la natura di FdI è necessario comprenderne la genesi concreta, ma anche comprendere alcuni trend della storia politica italiana e soprattutto le dinamiche della società contemporanea, dell'economia neoliberale, e le trasformazioni post-democratiche della nostra democrazia. Carlo Galli prende sul serio la destra al governo, ne analizza perciò con spirito critico la politica istituzionale, quella economica, quella culturale, in rapporto alla destra europea, al fascismo (al neofascismo, al post-fascismo), al populismo, al sovranismo e al conservatorismo, e ne evidenzia duplicità, limiti e contraddizioni.Carlo Galli ha insegnato Storia delle dottrine politiche all'Università degli Studi di Bologna e, dal 2013 al 2018, ha fatto parte della Camera dei Deputati. Oltre a svolgere attività scientifica, è opinionista e commentatore politico. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato La destra al potere (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Intervista a Piergiorgio Odifreddi sul suo libro «C'è del marcio in Occidente» (Raffaello Cortina)" realizzata da Emilio Targia (Radio Radicale). **********************************************************L'intervista è stata registrata domenica 12 maggio 2024 nell'ambito del XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino 2024, dal titolo «Vita immaginaria» e in programma dal 9 al 13 maggio 2024.
Augusto Romano"La memoria interrotta"Manni Editoriwww.mannieditori.itQuella di Augusto Romano è una poesia che si nutre di scarti: gli scarti della vita quotidiana, il non detto e l'indicibile, l'informe che l'esistenza diurna relega nei ripostigli della notte, ciò che non si può mostrare se non per accenni, segni equivoci, melodie interrotte. Sono versi che si aggirano attorno a temi comuni – sesso, amore, tempo, perdita – e mescolano stupore, malinconia, furia, qualche paralitica estasi e ironia.Ne risulta un costante combattimento con le parole, un labirinto inconcluso, che si disfa già mentre viene disegnato.Augusto Romano, nato nel 1934 a Bari, vive e lavora a Torino.Psicoanalista di orientamento junghiano, è socio ordinario della IAAP (International Association for Analytical Psychology) e analista didatta dell'AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica).È stato docente di Fondamenti di psicologia analitica all'Università di Torino e ha pubblicato numerosi saggi con Aragno, Bollati Boringhieri, Bompiani, Marsilio, Moretti & Vitali, Raffaello Cortina.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
È questo il titolo del saggio appena uscito per Raffaello Cortina, ad opera del celebre matematico, docente e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi. Un saggio in cui, a partire dalla propria esperienza personale e da quella di altri pensatori, Odifreddi ricostruisce un decalogo dei principi che plasmano l'Occidente e nei quali l'Occidente continua a rispecchiarsi, vedendosi il migliore di tutti. Über alles. C'è del marcio in Occidente è il titolo completo di questo volume, appena arrivato nelle librerie. Ne parliamo con l'autore, Piergiorgio Odifreddi. *************************************************** ALPHAVILLE 10.4.2024 RSI Radiotelevisione svizzera --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Ospite del Serpente Corallo Social Club, Giovanni Ziccardi, professore di Informatica giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano. È da poco uscito il suo nuovo libro: "Dati avvelenati - Truffe, virus informatici e falso online" - Raffaello Cortina editore. In questa puntata passo dopo passo analizziamo questo volume, che raccoglie tutte le truffe, le insidie e gli attentati alla nostra sicurezza digitale. Una sorta di vademecum al "Serpente Corallo".
Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali in onda alle 14.00 che oggi ha ospitato Willy Guasti per parlarci del suo ultimo libro Dinosauri eccellenti, da Ciro a Sophie, storie di celebrità estinte, @gribaudo editore, ma anche del ricordo di Frans de Waal, il ptimatologo scomparso in questi giorni e del suo libro Il bonobo e l'ateo, In cerca di umanità fra i primati, @Raffaello Cortina editore
È un narratore conosciutissimo, autore di romanzi di culto come Il cerchio celtico o La vera storia del pirata Long John Silver. Ma pochi conoscono lo scienziato e saggista Björn Larsson che in perfetto italiano illustra in modo scientifico se e in che modo abbiamo margini di scelta e di libertà, e come fare in modo che l'intera umanità possa trarne beneficio. Nel saggio Essere o non essere umani (Raffaello Cortina editore) si affrontano questo ed altri temi, come il senso di umanità, le ragioni della scienza e come ripensare il genere umano legandolo sia alle conquiste tecnologiche sia includendo altri saperi e conoscenze.
Ugo Morelli, Marco Aime, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa, Adriano Favole, Marco Paolini"Umani e non umani. Noi siamo natura"Dialoghi di PistoiaUtet Libriwww.utetlibri.itPer anni l'essere umano si è illuso di essere sopra le parti, di essere “altro” rispetto al mondo naturale. Credendosi padrone dell'ambiente, si è assegnato la licenza di sfruttarne ogni risorsa a proprio esclusivo vantaggio. La crisi climatica che stiamo vivendo, però, ci mette oggi di fronte alla nostra vulnerabilità e alla nostra dipendenza dalle altre forme di vita, imponendoci di ripensare il rapporto con ciò che chiamiamo natura. Questo stesso termine, di solito impropriamente contrapposto all'idea di umano, nella sua origine etimologica rivela in realtà la nostra posizione di appartenenza: dal participio futuro di nascor, natura è “ciò che sta per nascere”, è la forza vitale che anima tutti gli esseri della Terra, noi compresi. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano: Marco Aime e Marco Paolini riflettono sul concetto di sviluppo e sull'urgenza di regolare l'uso dei beni comuni; Guido Barbujani si interroga su quale sia il momento in cui, nella storia, si può iniziare a parlare di umano, e su cosa esattamente ci caratterizzi; Irene Borgna descrive il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori, che incrina la nostra onnipotenza e ci ricorda che non siamo padroni dappertutto; Emanuela Borgnino racconta di come le pietre, lungi dall'essere inerti, in molte culture sono considerate animate emobili; Federico Faloppa e Adriano Favole intrecciano antropologia culturale e linguistica in un dialogo sull'interdipendenza tra l'essere umano e l'ambiente; infine, Ugo Morelli analizza i codici che regolano il nostro rapporto con il mondo, interrogandosi su come cambiarli e su che cosa ci stia frenando dal farlo. La Terra è il nostro bene comune: prendersene cura significa mettere indiscussione i nostri modelli antropocentrici, convertendosi a un atteggiamento collaborativo e non più predatorio, per ritrovare quel tessuto finissimo di relazioni che ci lega a tutti i suoi abitanti.In collaborazione con il festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.itUgo Morelli (Grottaminarda, 19 Novembre 1951) è un saggista e psicologo italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Noi infanti planetari, Milano, Meltemi 2017; Eppur si crea, Roma, Città Nuova Editrice, 2018; Empatie ritrovate, Milano, Edizioni S. Paolo 2019; Virus. Il grande esperimento, con Gianpaolo Carbonetto, Udine, KappaVu 2019;Le passioni di Venere, con Emanuela Fellin, Milano, Meltemi 2021; Francesco Novara. Il lavoro non è più quello di un tempo, Milano, GueriniNext 2021.Ha ricevuto il premio dell'Associazione Italiana Formatori per il libro Incertezza e Organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale (edito da Raffaello Cortina) quale miglior libro dell'anno 2010.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio del podcast della Rivista di Psicoanalisi, Laura Ravaioli ospita il presidente della Società Psicoanalitica Italiana, Sarantis Thanopulos, approfondendo il suo contributo “L'empirico e l'esperienza” pubblicato come 'intervista a cura del collega di redazione Riccardo Galiani nel vol.2/2023 della Rivista.Sarantis Thanopulos, psicoanalista ordinario con funzioni di training della SPI, vive e lavora a Napoli. La sua ricerca in campo psicoanalitico riguarda principalmente i disturbi psichici e le forme di psicosi, le manifestazioni del desiderio, il rapporto tra tragedia e psicoanalisi, e questi argomenti sono il tema delle sue molte pubblicazioni, tra cui ricordiamo:Lo spazio dell'interpretazione, Borla, Roma 2009Psicoanalisi delle psicosi. Prospettive attuali (con R. Lombardi, L. Rinaldi), Raffaello Cortina, Milano 2016.Il diavolo veste ISIS. Lo straniero di casa. Asterios, 2018.La solitudine della donna. Quodlibet, 2018.Il desiderio che ama il lutto. Quodlibet, 2016
In questo episodio affrontiamo il tema della spettacolarizzazione della giustizia e dei processi mediatici con un bel libro sui "delitti in prima pagina".
Cristina ClericoAssessora alla Cultura, Comune di Cuneo"Scrittori in Città"www.scrittorincitta.itHa finalmente inizio la XXV edizione di scrittorincittà, dal 15 al 19 novembre a Cuneo, con il tema argento vivo: cinque giorni di festa per celebrare le nozze d'argento della manifestazione letteraria e della Città, che da ormai venticinque anni si impegna a diffondere il valore del libro e della lettura, dai piccolissimi ai grandissimi, e che da sempre presta una cura particolare a bambine e bambini con un intero palinsesto dedicato a loro, parallelo al programma per adulti. A inaugurare i primi venticinque anni di scrittorincittà, mercoledì 15 novembre alle ore 17.30, al Centro Incontri - Sala Blu sarà Piergiorgio Odifreddi con l'incontro A conti fatti… un bel traguardo. Presenza assidua del Festival, il matematico e divulgatore entrerà nel vivo del suo ultimo libro A piccole dosi (Raffaello Cortina), storia non convenzionale delle idee, dei problemi, dei metodi e dei risultati della matematica, dei percorsi mentali di chi di questa materia ha fatto un mestiere, e delle influenze che hanno subìto dai tempi e dai luoghi in cui vivono o vivevano. Dialoga con lui Danilo Zagaria. Dalla musica, al teatro. Per i venticinque anni di scrittorincittà, la prima serata sarà ancora più speciale: una prima nazionale. Alle 21.15, Ezio Mauro ci racconterà i fatti che hanno scosso l'Italia nel 1943, come fosse lui stesso testimone di quegli avvenimenti: la guerra, i bombardamenti, la seduta che sfiduciò Mussolini, l'arresto del Duce a casa del Re. Approfondiremo anche tutto ciò che è accaduto in seguito, realizzando la cronaca viva di una vicenda cruciale della storia del Paese, di cui ancora si sente l'eco, a partire dal suo libro La caduta. Cronache della fine del fascismo (Feltrinelli). Con lui, la voce di due attori e un'attenta selezione di immagini dell'epoca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Il funerale di Stalin è addirittura stato riproposto in un film. A quelli dello scrittore Pasternak e del cantautore Vysotsky hanno partecipato centinaia di migliaia di persone sfidando il regime comunista. E quello di Yevgeny Prigozhin? Celebrato di nascosto in un cimitero di San Pietroburgo chiuso da tempo e la salma sepolta al posto di un parente, anche se l'oligarca capo della milizia privata Wagner era un eroe della Russia. Il messaggio del Cremlino era chiaro, e non bisogna leggere tra le righe per capire come siano andate le cose. I funerali dell'era sovietica – e post sovietica – ci offrono uno spunto di riflessione assolutamente originale e unico. Il Prof. Gian Piero Piretto, uno dei massimi esperti di storia della cultura russa e autore de “L'ultimo spettacolo” Raffaello Cortina editore, ci accompagna nell'ultimo viaggio (di personaggi famosi che hanno fatto l'Unione Sovietica e la Russia). Una lettura del passato e del presente attraverso alcune cerimonie funebri in grado di fornire messaggi altrimenti difficili da comprendere in Occidente.
Questo episodio del podcast della Rivista di Psicoanalisi ha come ospite Vittorio Lingiardi, che approfondisce con Laura Ravaioli l'articolo/ intervista a cura di Maria Ponsi pubblicato nel vol.1/2023 “La ricerca è un'ape operosa”.Vittorio Lingiardi è psichiatra e psicoanalista, professore ordinario di Psicologia dinamica all'Università Sapienza di Roma, e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza. E' Presidente della Società per la Ricerca in Psicoterapia (SPR-Italy Area Group). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti da parte della Società Psicoanalitica Italiana e nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis and Psychoanalytic Psychology dell' American Psychological Association. Collabora con “La Repubblica” e “Il Sole 24 ore”.Per le edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato, tra gli altri:La valutazione della personalità con la SWAP-200 (con J.Shedler e D.Westen, 2014)Mindscapes (2017)Al cinema con lo psicoanalista (2020)Manuale Diagnostico Psicodinamico (pdm-2, con N.McWilliams, 2018) eConsulenza psicologica e psicoterapia con persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie (con G.Giovanardi, N.Nardelli, A.Speranza, 2023).“I meccanismi di difesa”, scritto con Fabio Madeddu, 1994.Con Einaudi è uscito quest'anno “L'ombelico del sogno”.Ulteriore bibliografia citata nell'episodio:Lingiardi V., Ponsi M. (2013). L'utilità della ricerca empirica per la psicoanalisi. Riv.Psicoanalisi, LIX,4: 885-909.Battistini, A. (2005) Alleanza terapeutica e paradigma psicoanalitico. Riv. Psicoanalisi, 51:721-737.Levy R.A., Ablon J.S., Kächele H. (2012) La psicoterapia psicodinamica basata sulla ricerca Raffaello Cortina, 2015. Edizione italiana a cura di Lingiardi V. e Franco Del Corno, F.
Chi di voi proprio non digerisce la matematica? Ah, se esistesse una pillola magica per farcela digerire... Beh una sorta di Mary Poppins senza ombrello ce l'abbiamo: è Piergiorgio Odifreddi (Pillole matematiche, Raffaello Cortina), che ha la pillola dell' affabulazione, quella della curiosità, quella dell'intrigo (ottima!), che vanno giù anche senza un poco di zucchero. Una al giorno può bastare e alla fine del barattolo (o del libro) ecco che la digestione non sarà più un problema. **************************************************************************************** Scrittori in Città - Cuneo (20/11/22) cinema Monviso. Dialoga con l'autore Andrea Valente. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Silvia Romani"Biennale Democrazia"https://biennaledemocrazia.itBiennale Democrazia, giovedì 23 marzo 2023, ore 18:00Palazzo Madama, Sala Feste, Torino"La libertà di volare" con Silvia Romani e Alice BorgnaA mezzo fra il mondo degli dèi e quello degli uomini, l'aria è, dai tempi del mito, lo spazio della libertà, ma anche del suo annientamento – e il volo lo strumento di ricerca di un equilibrio perfetto e senza peso fra due universi. Icaro, Fetonte ne sono i protagonisti. E il loro progetto rivoluzionario di viaggiare negli spazi siderali li ha resi l'emblema di quella navigazione che è insieme tensione verso l'immortalità e rinuncia senza compromessi alla vita, rottura del limite e presa di coscienza della finitezza del mondo degli umani.Prenota il tuo postohttps://www.vivaticket.com/it/ticket/la-liberta-di-volare/203173Silvia Romani insegna Mitologia, Religioni del mondo classico e Antropologia del mondo classico all'Università Statale di Milano. Ha pubblicato numerosi contributi dedicati soprattutto all'immaginario, religioso, antropologico e mitico, delle donne nella cultura greca. Fra i suoi saggi, per Raffaello Cortina, con Giulio Guidorizzi, In viaggio con gli dei (2019), Il mare degli dei (2021) e La Sicilia degli dei (2022) e, per Einaudi, Il mito di Arianna (2015), Una passeggiata nell'Aldilà (con Tommaso Braccini, 2017) e Saffo, la ragazza di Lesbo (2022). È autrice di libri per ragazzi (Iliade, Odissea, I miti greci).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
This paper was published in The Italian Psychoanalytic Annual issue 16, in 2022. The full text can be found on the publisher Raffaello Cortina's website: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/stefano-bolognini/hidden-unconscious-buried-unconscious-implicit-unconscious-Annual_2022_7-3814.html The Italian Psychoanalytic Annual 2022/16 https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/the-italian-psychoanalytic-annual-2022-16-9788832854947-3807.html The current extension of the concept of the Unconscious to different levels, configurations, and functioning of the mind is the result of decades of collective reflection on clinical work as well as on theory. Analysts today have a broader, more refined and complex knowledge of defensive and transformative processes, and this has also led to an evolution in technique. The paper we present today is a combination of psychoanalytic theory and technique through two clinical cases that present complex articulations of spurious unconscious functional areas and modalities, alternately the repressed and the not repressed. Stefano Bolognini is a psychiatrist and training analyst of the Italian Psychoanalytic Society, of which he was Scientific Secretary and President. After serving as Representative on the first IPA Board, he became its President in 2013 and served in that role until 2017. He also founded the "IPA Encyclopedic Dictionary of Psychoanalysis" and is a member of the Advisory Board of the International Psychoanalytic University Berlin (IPU), Honorary Member of the New York Contemporary Freudian Society (NYCFS), and of the Los Angeles Institute and Society for Psychoanalytic Studies (LAISPS). Bolognini was a member of the Editorial Board of the International Journal of Psychoanalysis for 10 years, and has published over 250 psychoanalytic works, both books and papers. This Podcast Series, published by the International Psychoanalytical Association, is part of the activities of the IPA Communication Committee and is produced by the IPA Podcast Editorial Team. Head of the Podcast Editorial Team: Gaetano Pellegrini. Editing and Post-Production: Massimiliano Guerrieri. Proof Reading: Elizabeth Danze and Valentine Moscovici.
Link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/franco-de-masi/la-realta-virtuale-e-i-suoi-rischi-RDPS2022_3_5-3845.htmlLink al volume: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-3-RDPS2022_3-3839.html"In questo lavoro cerco di definire la realtà virtuale dal punto di vista psicoanalitico e individuare le ragioni del suo fascino e il perché alcune persone ne diventano dipendenti. Cercherò pertanto di differenziare la realtà virtuale dagli altri mondi dell'immaginazione, quali in gioco o il racconto letterario. Ritengo che la realtà virtuale debba essere considerata una categoria speciale della realtà psichica, distinta e opposta al campo della fantasia creativa. L'immaginazione creativa è in contatto con la realtà psichica mentre la realtà virtuale, costruita sensorialmente e preimpostata da altri, si contrappone all'esperienza relazionale e si sostituisce al mondo emotivo ed affettivo".FRANCO DE MASI è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, vive e lavora a Milano. E' psichiatra ed ha lavorato per molto tempo nell'istituzione psichiatrica prima di dedicarsi a tempo pieno alla professione psicoanalitica. E' stato Segretario della Sezione Milanese dell'Istituto Nazionale di Training e Presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi.E' autore di lavori psicoanalitici pubblicati presso la Rivista Italiana di Psicoanalisi, l'International Journal of Psychoanalysis e altre riviste straniere, ed è regolarmente invitato a tenere seminari in sedi internazionali. Un suo particolare interesse è la comprensione psicoanalitica e la terapia degli stati psicotici e dei pazienti gravi. E' autore de “La perversione sado-masochistica” (Bollati-Boringhieri, 1999) tradotti in inglese da Karnac, in spagnolo dalla casa editrice Lumen, in tedesco da Frommann-Holzboog e in francese dalle Editions d'Ithaque e in polacco da Oficyna Ingenium. E' stato curatore del libro edito da Karnac (2001) “Herbert Rosenfeld at work. The Italian Seminars” che raccoglie cinque seminari clinici e alcuni contributi teorici inediti del grande psicoanalista inglese. Ha inoltre scritto un volume, Karl Abraham. Alle radici della teoria analitica. (Armando, 2002), che mette in luce l'apporto originale dello psicoanalista tedesco alla clinica e alla teoria psicoanalitica, sottolineando la sua posizione originale nei confronti di Melanie Klein. E' autore del libro “Il limite dell'esistenza. Un contributo psicoanalitico al problema della caducità della vita” (Bollati-Boringhieri, 2002), che ha ricevuto in Italia il premio Gradiva nel 2003 come il migliore libro di psicoanalisi italiano dell'anno ed è stato tradotto in spagnolo (editrice Lumen) e in inglese (Free Association Books) con il titolo di Making Death Thinkable e in francese come Penser à sa propre mort.Con la casa editrice Raffaello Cortina ha pubblicato nel 2006 il volume: "Vulnerabilità alla psicosi. Uno studio psicoanalitico sulla natura e la terapia dello stato psicotico", che è stato tradotto in inglese da Karnac e in francese da Les editions d'Ithaque.Nel settembre 2007 è uscito il volume edito da Franco Angeli "Omosessualità, Perversione, Attacco di Panico. Aspetti teorici e tecniche di cura". I seminari di Area G. a cura di Lucina Bergamaschi e nel 2009 "Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida", sempre da Franco Angeli, tradotto in inglese da Karnac con il titolo The Enigma of Terrorist BomberUn successivo volume pubblicato (Bollati-Boringhieri, 2012) ha per titolo: "Lavorare con i pazienti difficili" ed ha come scopo quello di mostrare come anche le patologie gravi, se ben comprese e inquadrate, possono essere curate con il metodo analitico. E' stato tradotto in inglese da Karnac e in francese da Les editions d'Ithaque e in polacco da Oficyna Ingenium. "Psicopatologia e Psicoanalisi Clinica" (edizioni Mimesis, 2016) è stato tradotto in francese da Les Editions d'Itaque. "Svelare l'enigma della pscosi", Edizioni Mimesis 2019 ed è stato pubblicato in inglese da Routledge, da Les Editions d'Ithaque in francese e in spgnolo dalla casa editrice Herder."Quando la scuola fa paura", Edizioni Mimesis 2020, scritto con Giancarlo Scotti e Manuela Moriggia.Editing e post-produzione: Massimiliano GuerrieriMusica: Żołnowski Kwartet Japoński II
Silvia Romani"Memoria Festival"https://memoriafestival.it/Memoria Festival, Mirandola01 Ottobre 2022, ore 10:30Il racconto del mitoCon Silvia RomaniLa meraviglia del mito, l'affabulazione della parola, sono alla base della nostra civiltà: così sono nati culti e religioni, racconti di fondazione e leggende, tradizioni e superstizioni. Ciò che il mito racconta, e l'atto stesso del raccontarlo, custodisce la memoria della nostra identità: lo spiega al Festival Silvia Romani, che della mitologia e antropologia del mondo classico ha fatto il proprio mestiere. Silvia Romani insegna Mitologia, Religioni del mondo classico e Antropologia del mondo classico all'Università Statale di Milano. Ha pubblicato per Raffaello Cortina, con Giulio Guidorizzi, In viaggio con gli dei (2019), Il mare degli dei (2021) e La Sicilia degli dei (2022) e, per Einaudi, Il mito di Arianna (con Maurizio Bettini, 2015), Una passeggiata nell'Aldilà (con Tommaso Braccini, 2017) e Saffo, la ragazza di Lesbo (2022). È autrice di libri per ragazzi (Iliade, Odissea, I miti greci).Silvia Romani"Saffo, la ragazza di Lesbo"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Saffo è stata una ragazza di Lesbo, una figlia e una madre. Ha diretto cori di giovani coetanee, ha insegnato loro a cantare e a danzare. Forse ha persino sussurrato al riparo delle stanze chiuse i segreti del piacere femminile. Ha educato alla bellezza le signorine bene nella Lesbo della fine del VII secolo a.C. È stata omosessuale, bisessuale, persino un'icona LGBT. Poi ha dichiarato di non voler piú vivere, e si è tuffata dalla rupe bianca di Leucade, innamorata perdutamente di un uomo, il barcaiolo Faone. Ha insegnato a generazioni di giovani scrittrici il coraggio di far sentire la propria voce. La sua leggenda, nata quando era ancora in vita, si è nutrita delle ombre e dei vuoti che circondano i frammenti arrivati sino a noi e alimentato una inesauribile fioritura di interpretazioni letterarie e artistiche. In questo volume Silvia Romani accompagna il lettore nelle vie di Lesbo, nei giorni in cui una ragazza di buona famiglia scopre una vocazione e uno straordinario destino. Saffo, la ragazza di Lesbo è un suggestivo, coinvolgente omaggio all'incanto dei suoi versi, fatti di lune metafisiche, notti profumate di rose, nostalgia per la giovinezza che fugge; e alla fascinazione che non smette di esercitare sugli autori e gli artisti d'ogni tempo e paese.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ivano Dionigi"Il potere della parola"Dialoghi di PistoiaIvano Dionigi"Benedetta parola"La rivincita del tempoIl Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Dialoghi di PistoiaSabato 28 maggio, Teatro Bolognini, PistoiaIvano Dionigi "Il potere della parola"https://www.vivaticket.com/it/tour/festival-dialoghi-di-pistoia-xiii-edizione/605La parola tende il filo ininterrotto del tempo che tiene insieme la memoria dei padri e il destino dei figli.Creatura e creatrice, la parola custodisce e rivela l'assoluto che siamo.Stupenda e tremenda, potente e fragile, gloriosa e infame, benedetta e maledetta, simbolica e diabolica, la parola è pharmakon, «medicina» e «veleno»: comunica e isola, consola e affanna, salva e uccide; edifica e distrugge le città, fa cessare e scoppiare le guerre, assolve e condanna innocenti e colpevoli. Per i classici è icona dell'anima, sede del pensiero, segno distintivo dell'uomo; per la sapienza biblica inaugura la creazione e fonda lo «scandalo» cristiano dell'incarnazione. Che ne è oggi della parola? Ridotta a chiacchiera, barattata come merce qualunque, preda dell'ignoranza e dell'ipocrisia, essa ci chiede di abbassare il volume, imboccare la strada del rigore, ricongiungersi alla cosa. Agostino direbbe che «noi blateriamo ma siamo muti». Costruttori di una quotidiana Babele e sempre più votati all'incomprensione reciproca, avvertiamo il bisogno di un'ecologia linguistica che restituisca alla parola il potere di svelare la verità. A noi il duplice compito: richiamare dall'esilio le parole dei padri e creare parole per nominare il novum del nostro tempo.Ivano Dionigi È professore emerito di Lingua e Letteratura Latina dell'Università di Bologna, di cui è stato rettore dal 2009 al 2015. È presidente della Pontificia Accademia di Latinità e del Consorzio Interuniversitario Alma Laurea, e direttore del Centro Studi «La permanenza del classico». Tra i suoi libri: «Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi» (Laterza, 2018), «Osa sapere. Contro la paura e l'ignoranza» (Solferino, 2019), «Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo» (Raffaello Cortina, 2020), «Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno» (Laterza, 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questa intervista approfondiremo “La teoria del Codice Multiplo di Wilma Bucci: una cornice generale” di Luigi Solano, che potete leggere sul primo volume del 2022 della Rivista di Psicoanalisi. Il lavoro è l'introduzione di un Focus dal titolo: L'analisi linguistica del dialogo in seduta secondo la Teoria del Codice Multiplo: riflessioni psicoanalitiche.Luigi Solano è membro Ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e attualmente Presidente del Centro di Psicoanalisi Romano. E' stato per molti anni docente di Psicologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università Sapienza di Roma, ed è l'autore che più di ogni altro ha introdotto in Italia la teoria del codice multiplo di Wilma Bucci.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:SOLANO L. (2013). Tra mente e Corpo: come si costruisce la salute. Milano, Raffaello Cortina.Link per scaricare l'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/luigi-solano/la-teoria-del-codice-multiplo-di-wilma-bucci-una-cornice-generale-RDPS2022_1_10-3732.htmllink al volume 1/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-1-RDPS2022_1-3722.htmlI singoli articoli e i diversi volumi della Rivista di Psicoanalisi sono disponibili al sito dell'editore riviste.raffaellocortina.it
Benvenuta e benvenuto in questa nuova puntata speciale!Come promesso, ecco qui la seconda parte della puntata celebrativa per questo importante giro di boa!In questo episodio rispondo alle restanti domande che mi sono state poste.Qui di seguito trovi una bibliografia non esaustiva; ci sono i testi citati nello scorso episodio e in questo.Aa. Vv., I Presocratici. Testimonianze e frammenti, voll. 1 e 2, Laterza, Roma-Bari 1990.Apollodoro, Biblioteca, Adelphi, Milano 1995.Bettini, Maurizio, Il grande racconto dei miti classici, il Mu- lino, Bologna 2018.Esiodo, Tutte le opere e i frammenti, Bompiani, Milano 2009.Euripide, Le baccanti, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2004.—, Ciclope, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2005.—, Ione, Mondadori, Milano 2001.Graves, Robert, I miti greci, Longanesi, Milano 1992.Guidorizzi, Giulio, Il mito greco, voll. 1 e 2, Mondadori, Milano 2013.Guidorizzi, Giulio, Romani, Silvia, In viaggio con gli dei, Raffaello Cortina editore, Milano 2019.Kerényi, Károly, Gli dei della Grecia, il Saggiatore, Milano 1998.Omero, Iliade, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 1990. —, Odissea, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 1993. Otto, Walter, Gli dei della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco, Adelphi, Milano 2016.Ovidio Nasone, Publio, Metamorfosi, Einaudi, Torino 2015. —, Metamorfosi, Garzanti, Milano 1995.Platone, Fedro, in Tutti gli scritti, Bompiani, Milano 2000. —, Gorgia, in Tutti gli scritti, Bompiani, Milano 2000. Plauto, Anfitrione, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2002. Sechi Mestica, Giuseppina, Dizionario universale di mitologia, Rusconi, Milano 1992.Verzura, Elena (a cura di), Orfici. Testimonianze e frammenti nell'edizione di Otto Kern, Bompiani, Milano 2011.
Benvenuta e benvenuto in questa puntata speciale!Come promesso, ecco qui una puntata celebrativa per questo importante giro di boa!In questo episodio rispondo a tutte dico tutte le domande che mi sono state poste.Come promesso nel podcast, qui di seguito trovi una bibliografia non esaustivaAa. Vv., I Presocratici. Testimonianze e frammenti, voll. 1 e 2, Laterza, Roma-Bari 1990.Apollodoro, Biblioteca, Adelphi, Milano 1995.Bettini, Maurizio, Il grande racconto dei miti classici, il Mu- lino, Bologna 2018.Esiodo, Tutte le opere e i frammenti, Bompiani, Milano 2009.Euripide, Le baccanti, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2004.—, Ciclope, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2005.—, Ione, Mondadori, Milano 2001.Graves, Robert, I miti greci, Longanesi, Milano 1992.Guidorizzi, Giulio, Il mito greco, voll. 1 e 2, Mondadori, Milano 2013.Guidorizzi, Giulio, Romani, Silvia, In viaggio con gli dei, Raffaello Cortina editore, Milano 2019.Kerényi, Károly, Gli dei della Grecia, il Saggiatore, Milano 1998.Omero, Iliade, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 1990. —, Odissea, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 1993. Otto, Walter, Gli dei della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco, Adelphi, Milano 2016.Ovidio Nasone, Publio, Metamorfosi, Einaudi, Torino 2015. —, Metamorfosi, Garzanti, Milano 1995.Platone, Fedro, in Tutti gli scritti, Bompiani, Milano 2000. —, Gorgia, in Tutti gli scritti, Bompiani, Milano 2000. Plauto, Anfitrione, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 2002. Sechi Mestica, Giuseppina, Dizionario universale di mitologia, Rusconi, Milano 1992.Verzura, Elena (a cura di), Orfici. Testimonianze e frammenti nell'edizione di Otto Kern, Bompiani, Milano 2011.
29 novembre 2021 - Vittorio Lingiardi - Vittorio Lingiardi psichiatra e psicoanalista, è Professore ordinario di Psicologia dinamica alla Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma, dove dal 2006 al 2013 ha diretto la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica. La sue aree di ricerca riguardano: valutazione e diagnosi dei disturbi di personalità; ricerca process-outcome in psicoterapia e psicoanalisi; alleanza terapeutica; meccanismi di difesa; identità di genere e orientamento sessuale. Su questi argomenti ha pubblicato più di 200 articoli su riviste italiane e internazionali e numerosi volumi. È presidente della Society for Psychotherapy Research-Italy Area Group (SPR-IAG). Con Nancy McWilliams è coordinatore scientifico del progetto internazionale Psychodynamic Diagnostic Manual (PDM-2, Guilford Press, 2017; Raffaello Cortina, 2018), con il quale ha vinto l'American Board & Academy of Psychoanalysis Book Prize. Tra i suoi libri: Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (Einaudi, 2021); Al cinema con lo psicoanalista (Cortina, 2020); Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l'altro, gli altri (Utet, 2019); Diagnosi e destino (Einaudi, 2018); Mindscapes. Psiche e paesaggio (Cortina, 2017); Citizen gay. Affetti e diritti (il Saggiatore, 2016); La personalità e i suoi disturbi. Valutazione e diagnosi al servizio del trattamento (Cortina 2014); La valutazione della personalità con la SWAP-200 (Cortina 2014, con J. Shedler e D. Westen). Per nottetempo edizioni ha pubblicato due raccolte di poesie: La confusione è precisa in amore (2012) e Alterazioni del ritmo (2015). Per Raffaello Cortina dirige la collana «Psichiatria Psicoterapia Neuroscienze», collabora con «il venerdì di Repubblica», dove tiene la rubrica settimanale Psycho, con «la Repubblica» e con l'inserto culturale «Domenica del Sole 24 Ore».
Nell'episodio odierno Anna Maria Nicolò, viene intervistata da Laura Ravaioli sui contenuti al centro del suo articolo intitolato: intitolato “Inconscio/Inconsci: una nota di riflessione”, pubblicato sul volume 2/2021 della Rivista di Psicoanalisi. È questo inoltre uno dei principali contributi presentati nel corso del recente Congresso Nazionale della SPI e pubblicati in questo volume.link all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/anna-maria-nicolo/inconscio---inconsci-una-nota-di-riflessione-RDPS2021_2_4-3538.htmllink al volume 2/2021: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2021-2-RDPS2021_2-3534.htmlAnna Maria Nicolò -neuropsichiatra infantile- è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), di cui ha appena terminato il mandato come Presidente, e dell'International Psychoanalytical Association (IPA). Psicoanalista IPA di bambini e adolescenti, è' stata European Representative del board dell'IPA e chair del “Forum for the Psychoanalysis of the Adolescents” della FEP (European Psychoanalytical Federation).Da molti anni svolge attività di supervisione e di formazione per gli operatori presso servizi pubblici, negli ospedali e nelle ASL in Italia e all'estero. È inoltre Direttrice della rivista “Interazioni”.Tra i molti libri pubblicati in Italiano:Nicolò A.M. (a cura di), Curare la relazione: saggi sulla psicoanalisi e la coppia, Franco Angeli, Milano, 1996.Nicolò A.M., Russo Luisa (a cura di), Una o più anoressie?, Borla, Roma 2010.Ultima pubblicazione: Rotture evolutive. Psicoanalisi dei breakdown e delle soluzioni difensive. Raffaello Cortina, 2021.
Maurizio Ferraris"Documanità"Laterza Editorihttps://www.laterza.it/Festival Filosofia, ModenaMaurizio FerrarisWebfarePiattaforme, persone, valoreVenerdì 17 settembre 2021, 17:30https://www.festivalfilosofia.it/Dialoghi sull'uomo, PistoiaMaurizio Ferraris con Adriano FavoleDarsi dei limiti o riconoscerli?sabato 25 settembre 2021 12:00https://www.dialoghisulluomo.it/È giunto il tempo di smetterla di pensare al futuro come una proiezione del passato. La rivoluzione tecnologica ci ha portato dentro un nuovo ecosistema. Lasciamo l'homo faber nel capanno degli attrezzi e chiediamoci di nuovo: chi siamo noi? da dove veniamo? dove andiamo?Il web è il più grande apparato di registrazione che l'umanità abbia sinora sviluppato, e questo spiega l'importanza dei cambiamenti che ha prodotto. Basti pensare che sebbene più di un essere umano su due non possieda ancora un cellulare, il numero di dispositivi connessi è pari a 23 miliardi: più di tre volte la popolazione mondiale. Questa connessione, ogni giorno, produce un numero di oggetti socialmente rilevanti maggiore di quanto non ne producano tutte le fabbriche del mondo: una mole immane di atti, contatti, transazioni e tracce codificati in 2,5 quintilioni di byte. Il numero di segni disponibile per la manipolazione e la combinazione diviene incommensurabilmente più elevato che in qualunque cultura precedente, e questo cambia tutto. Ecco perché comprendere la vera natura del web è il primo passo verso la comprensione della rivoluzione in corso, che genera un nuovo mondo, un nuovo capitale, una nuova umanità: anzi una documanità. Alla radicale revisione e alla costruzione concettuale dei nostri modi di guardare alla tecnica, all'umanità, al capitale è dedicato il nuovo e definitivo libro di Maurizio Ferraris, uno dei più influenti e originali filosofi contemporanei.Maurizio Ferraris professore ordinario di Filosofia teoretica presso l'Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di Ontologia). Fondatore del Nuovo Realismo, visiting professor ad Harvard, Oxford, Monaco e Parigi, autore di programmi televisivi, è editorialista di la Repubblica, della Neue Zürcher Zeitung e di Libération, dirige “Scienza Nuova”, l'istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l'Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello politico.Ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue tra cui: Storia dell'ermeneutica (Bompiani, 1988); Estetica razionale (Raffaello Cortina, 1997); Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani, 2005, Premio Filosofico Castiglioncello); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Laterza, 2009); Ricostruire la decostruzione. Cinque saggi a partire da Jacques Derrida (Bompiani, 2010); Filosofia per dame (2011), Anima e iPad (2011) per Guanda; Manifesto del nuovo realismo (Laterza, 2012). Recentemente ha pubblicato Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
®Nei "Confini del bene e del male", dialogo di Cicerone ambientato convenzionalmente nel 50 a. C., c'è un passaggio in cui l'autore ricapitola in quattro precetti tutta la saggezza classica: obbedire al tempo, seguire il proprio demone, conoscere sé stessi, non eccedere. Otto parole che ci consegnano la summa della sapienza classica a cui farà costante riferimento la riflessione letteraria e filosofica dell'Europa. Da qui prende avvio l'analisi dell'insigne latinista Ivano Dionigi nel volume "Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno" (Laterza) per dare ascolto alla parola dei classici, sempre di un'attualità insuperabile. Perché, ricorda lo studioso, sono i classici i competenti in umanità e i maestri di saggezza. Lo incontriamo.Tra le altre pubblicazioni, sempre sui classici, di Ivano Dionigi ricordiamo "Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo", in cui Virgilio, Lucrezio, Seneca e Agostino affrontano questioni e interrogativi attuali dibattuti già duemila anni fa ad Atene e Roma, lo pubblica Raffaello Cortina con una prefazione di Gianfranco Ravasi. Ricordiamo anche l'immaginario dialogo tra Seneca e Lucrezio nel volume "Quando la vita ci viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi", pubblicato da Laterza, di cui abbiamo già parlato proprio in Geronimo Filosofia, e "Il presente non basta. La lezione del latino", per Mondadori, in cui l'autore volge lo sguardo alla lingua che l'Europa ha parlato per secoli, attraverso la politica, la religione, la scienza. E infine, per le edizioni Solferino, "Osa sapere. Contro la paura e l'ignoranza".Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt) Dionigi, Ivano. Segui il tuo demone. Laterza, 2020Dionigi, Ivano. Parole che allungano la vita : pensieri per il nostro tempo. R. Cortina, 2020Dionigi, Ivano. Osa sapere : contro la paura e l'ignoranza. Solferino, 2019Dionigi, Ivano. Quando la vita ti viene a trovare : Lucrezio, Seneca e noi. Laterza, 2018Dionigi, Ivano. Il presente non basta : la lezione del latino. Mondadori, 2016Altri testi di o a cura di Ivano Dionigi in SbtPrima emissione 22 maggio 2021
Lorena, Luca P. e Claudio vi consigliano alcuni libri a tema videogiochi da portare sotto l'ombrellone (e non solo).- Fantoni, Vivere Mille Vite, Effequ, 2020- Kojima, Il gene del talento e i miei adorabili meme, 451, 2021- Dimopoulos, Virtual Cities: An Atlas & Exploration of Video Game Cities, Unbound, 2020(solo inglese)- Cuomo, Papale, Petillo, Rao, Toniolo (a cura di), Emozioni da Giocare, Poliniani, 2021 (in pre-order)- AA. VV., Videogames, V&A Publishing, Londra, 2018- AA. VV., Hamelin #49 - Videogiochi: un altro modo di raccontare, Associazione Hamelin, Bologna, 2020- Manovich, Il Linguaggio dei Nuovi Media, Olivares, Milano, 2012 (prima edizione 2002)- Tom Bissel, Voglia di Vincere, editore Guidemoizzi, 2012;- Henry Jenkins, Cultura Convergente, editore Apogeo Education,2014 (come anno di stampa in ita non l'originale);- Mitchell , Pictorial Turn: Saggi di cultura visuale, editore Raffaello Cortina, 2017Music By SCORTESI
In Italia, dove il dialogo tra scienza e politica è sempre stato carente, la pandemia ci ha dimostrato cosa sarebbe un paese senza scienza - spiega Elena Cattaneo, docente di Farmacologia all'Università degli Studi di Milano, nel suo libro "Armati di scienza" (Raffaello Cortina, 158 p., € 13,00). Dobbiamo farci forza della scienza e accettare la validità del metodo scientifico, per poter affrontare il presente senza essere travolti da mode e suggestioni pericolose - conclude la senatrice a vita. RECENSIONI "La Q di complotto" di Wu Ming 1 (Alegre, 592 p., € 20,00) "Non è un paese per laici. Onestà intellettuale e politica per l'Italia della crisi" di Vittorio V. Alberti (Bollati Boringhieri, 144 p., € 20,00) "E Dio rise. La bibbia dell'umorismo ebraico da Abramo a Woody" di Mark-Alain Ouaknin (Libreria Pienogiorno, 304 p., € 17,90) "Che cosa c'è da ridere" di Federico Baccomo (Mondadori, 312 p., € 18,00) IL CONFETTINO "Emma. Magnifica Jane Austen" di Katy Birchall (Il Battello a Vapore, 240 p., € 14,00)
Torniamo a parlare di pornografia, questa volta con il professor Pietro Adamo, che insegna Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino. Autore di studi sul porno di massa e la controcultura degli anni '60 dalla quale ebbe origine l'hard contemporaneo, ci guida in un'analisi dei numerosi "nemici" del porno, ovvero coloro che vorrebbero limitarne o censurarne produzione e diffusione: commissioni governative, religiosi, femministe (con cenni alla vicenda Lovelace) e persino alcuni dei presunti "liberali" all'italiana. Bibliografia: P. Adamo, "La pornografia e i suoi nemici", Il Saggiatore, 1996 P. Adamo, "Il porno di massa. Percorsi nell'hard contemporaneo", Raffaello Cortina, 2004 P. Adamo, "Hard Core. Istruzioni per l'uso", Mimesis, 2021 Partecipanti: Dario Denta Pietro Adamo (ospite) Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
Gabriele Giacomini intervista Giovanni Ziccardi. L'essere umano è visto come una miniera a cielo aperto da cui estrarre dati. Serve una politica coerente dell'UE il cui obiettivo ideale deve essere il rispetto della dignità umana anche su Internet. Giovanni Ziccardi è professore di Informatica giuridica presso l'Università degli studi di Milano, dove ha fondato un Corso di perfezionamento in “Investigazioni digitali e data protection” e uno in “Informatica giuridica”. Dirige la rivista scientifica “Ciberspazio e Diritto”, collabora con Il Mulino, Doppiozero, il Fatto Quotidiano, il Corriere della Sera e l'Enciclopedia Italiana Treccani. Fra le sue pubblicazioni si segnalano: “Resistance, Liberation Technology and Human Rights in the Digital Age” (Springer 2012), “Internet, controllo e libertà” (Raffaello Cortina 2015) e “Tecnologie per il potere” (Raffaello Cortina 2019). Intervista del 2 novembre 2020. Seconda stagione di interviste di Gabriele Giacomini, ora anche in podcast. L'obiettivo di questo "secondo giro" di interviste è, in primo luogo, analizzare le principali sfide alla cittadinanza poste dalla diffusione pervasiva delle ICT e in secondo luogo, individuare le diverse proposte teoriche e pratiche avanzate da filosofi, giuristi, politologi, nonché le azioni fattuali che sono state messe in campo da istituzioni private, amministrazioni locali e governi statali per la promozione di una cittadinanza digitale autonoma e consapevole, che porti all'elaborazione di un habeas mentem adeguato alle sfide presenti e future di una comunità politica (nel senso di polis) sempre più innervata dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Nel nostro sito il video, la sintesi e l'elenco delle domande: https://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2021/06/solo_una_politica_coerente_eur.html --------------
Covid-19, tra vaccini e cause profonde. Utilizzare i primi, senza rimuovere le seconde. L'arrivo più o meno certificato dei primi vaccini sta generando un senso di sollievo. Legittimo. Ciò che invece appare illegittimo e inaccettabile, soprattutto agli occhi di alcuni scienziati, è la rimozione delle cause profonde della pandemia che potrebbe accompagnare l'arrivo dei vaccini. Possiamo pensare di debellare Covid-19 ignorando le origini della diffusione del virus Sars-CoV-2? Memos ha ospitato oggi il filosofo delle scienze biologiche Telmo Pievani, grande esperto di teoria dell'evoluzione, docente all'università di Padova, per farsi guidare in un viaggio all'origine del virus. Come siamo arrivati fin qui con la pandemia da Covid-19? Il professor Pievani utilizza come guida un importante articolo scientifico pubblicato recentemente sulla rivista american Cell (https://www.cell.com/cell/pdf/S0092-8674(20)31012-6.pdf). Uno dei due autori è il noto immunologo statunitense Anthony Fauci. Spiega il professor Pievani: “Dopo millenni di convivenza con i virus, negli ultimi vent'anni è successo qualcosa di nuovo: una serie di attività umane, di devastazione dell'ambiente, hanno reso molto più probabile il salto di specie di questi virus dagli animali agli umani. Le attività di deforestazione, di commercio illegale di animali esotici, e così via, ci hanno fatto entrare in un'epoca in cui queste pandemie diventano più frequenti e più violente”. Le azioni umane, dunque, hanno reso gli umani ancora più vulnerabili, fragili. Un tema che Telmo Pievani ha ripreso nel suo ultimo libro “Finitudine. Un romanzo filosofico su libertà e fragilità” (Raffaello Cortina, 2020).
Covid-19, tra vaccini e cause profonde. Utilizzare i primi, senza rimuovere le seconde. L’arrivo più o meno certificato dei primi vaccini sta generando un senso di sollievo. Legittimo. Ciò che invece appare illegittimo e inaccettabile, soprattutto agli occhi di alcuni scienziati, è la rimozione delle cause profonde della pandemia che potrebbe accompagnare l’arrivo dei vaccini. Possiamo pensare di debellare Covid-19 ignorando le origini della diffusione del virus Sars-CoV-2? Memos ha ospitato oggi il filosofo delle scienze biologiche Telmo Pievani, grande esperto di teoria dell’evoluzione, docente all’università di Padova, per farsi guidare in un viaggio all’origine del virus. Come siamo arrivati fin qui con la pandemia da Covid-19? Il professor Pievani utilizza come guida un importante articolo scientifico pubblicato recentemente sulla rivista american Cell (https://www.cell.com/cell/pdf/S0092-8674(20)31012-6.pdf). Uno dei due autori è il noto immunologo statunitense Anthony Fauci. Spiega il professor Pievani: “Dopo millenni di convivenza con i virus, negli ultimi vent’anni è successo qualcosa di nuovo: una serie di attività umane, di devastazione dell’ambiente, hanno reso molto più probabile il salto di specie di questi virus dagli animali agli umani. Le attività di deforestazione, di commercio illegale di animali esotici, e così via, ci hanno fatto entrare in un’epoca in cui queste pandemie diventano più frequenti e più violente”. Le azioni umane, dunque, hanno reso gli umani ancora più vulnerabili, fragili. Un tema che Telmo Pievani ha ripreso nel suo ultimo libro “Finitudine. Un romanzo filosofico su libertà e fragilità” (Raffaello Cortina, 2020).
Nella settimana dal 1 al 5 marzo 2004 Piergiorgio Odifreddi è stato ospite della Radio Svizzera Italiana, in una serie di doppi incontri sulla sua attività scientifica e divulgativa: il primo personale, dall'interno, e il secondo con un ospite, dall'esterno. In questa quarta puntata avremo come ospite l'editore Raffaello Cortina. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Francesca Rigotti"Buio"Il Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Alla luce associamo il bene, la conoscenza, la verità, la giustizia. E al buio? Solo falsità, ignoranza, oscurantismo? Eppure, se le cose fossero sempre immerse nella luce, finiremmo per ubriacarci di un'illuminazione insopportabile per occhi e mente, condannati a non cogliere più nemmeno la bellezza di un cielo stellato. Momento di attesa e decantazione del pensiero, il buio abita nelle regioni dell'immaginazione e può essere fonte di idee irraggiungibili alla chiara luce del giorno: con Omero e Leopardi, Lucrezio e Diderot, Rousseau e Novalis, e più vicino a noi Camilleri, un invito a riscoprire il buio come esperienza che ci riconsegna a noi stessi.Lied - Heinrich Heinemusica di Johannes BrahmsLa morte, è proprio la notte fresca,la vita, è proprio il giorno afoso.Già si fa scuro, sento approssimarsi il sonno, il giorno mi ha reso proprio stanco.Al di sopra del mio letto s'innalza un alberotra il fogliame gorgheggia un giovane usignolo;ad alta voce canta l'amore, lo sento sin anche in sogno.Francesca Rigotti è docente nell'Università della Svizzera italiana. Ha insegnato presso l'Università di Göttingen. Tra i suoi libri: «La filosofia in cucina» (II ed. 2012), «Il filo del pensiero» (2002), «Gola» (2008), editi dal Mulino, nonché «Onestà» (Raffaello Cortina, 2014) e «De senectute» (Einaudi, 2018IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Adolfo Ceretti"Il diavolo mi accarezza i capelli"Memorie di un criminologocon Niccolò NisivocciaIl Saggiatorewww.ilsaggiatore.comIl diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili.Il diavolo mi accarezza i capelli è un'immersione nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall'omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d'Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva.Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com'è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.Adolfo Ceretti (1955) è professore di Criminologia all'Università degli Studi di Milano-Bicocca e segretario generale del Centro nazionale di Prevenzione e Difesa sociale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Cosmologie violente (Raffaello Cortina, 2009; con Lorenzo Natali) e Oltre la paura (Feltrinelli, 2018; con Roberto Cornelli). Per il Saggiatore nel 2015 ha curato, insieme a Guido Bertagna e Claudia Mazzucato, Il libro dell'incontro.Niccolò Nisivoccia (1973) è un avvocato e collabora con diversi giornali, tra cui Il Sole 24 Ore e il manifesto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Giulio Giorello"La danza della parola"L'ironia come arma civile per combattere schemi e dogmatismiMondadori Editorewww.librimondadori.it«Oggi dovremmo capire come servirci dell'ironia per difenderci dai pericolosi dogmatismi dell'epoca nostra. In particolare, dal dogmatismo dell'immediato che è appunto quello dei nostri politici, i quali, magari, non concepiscono che ci sia qualcosa come l'ironia.» Giulio Giorello, filosofo della scienza e matematico, si confronta con il tema dell'ironia, che definisce «un'arma di costruzione di massa»: di massa nel senso che può essere utilizzata da chiunque. L'ironia si dimostra capace non solo di smantellare intere fortezze, infiltrandosi con le sue domande impertinenti, ma di costruire lei stessa nuovi castelli, a patto che si sia consapevoli che questi sono dei veri e propri castelli in aria, così come sono di sabbia le fortezze che man mano gli esseri umani costruiscono nel tempo.Ottimi esempi di ironia si trovano in quella combinazione di serietà e umorismo che ci è stata regalata dai fumetti, da Topolino, ai Peanuts a Tex. Ma anche in tante opere letterarie: dalla critica di Jonathan Swift alle pretese dei dotti di formare una corporazione di privilegiati nei Viaggi di Gulliver alla suprema ironia di Robert Musil, che nell'Uomo senza qualità descrive il protagonista come colui che aspira a quella stessa condizione ideale che il suo critico era così pronto ad attribuirgli, o ancora l'irriverente ironia di James Joyce, che prende di mira persino il buon Dio, che «ha scritto il folio di questo mondo, e l'ha scritto sbagliato».Anche la scienza nei momenti creativi, quando cioè distrugge un paradigma costituito e comincia a costruire un'alternativa, usa l'ironia. Non solo, è capace di servirsene come strumento di alta retorica e di sottile comunicazione della novità. Non era ironico, forse, Giordano Bruno quando nella Cena de le Ceneri difendeva un universo «senza margine» contro il mondo chiuso di Aristotele?Ecco allora disvelata tutta la potenza dell'ironia, che «nel solco di quell'Illuminismo che ha rappresentato un modello coraggioso di ricerca e di rispetto della verità, segnatamente della verità scientifica», si dimostra un'arma civile per combattere schemi, categorie e istituzioni rigide, grazie alle sue doti a un tempo distruttive e creative.Giulio Giorello, titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano, è nato in questa città il 14 maggio 1945. Si è laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971. Ha insegnato in facoltà di Ingegneria (Pavia), Lettere e filosofia (Milano), Scienze (Catania), nonché al Politecnico di Milano e allo iuav di Venezia. Collabora con il «Corriere della Sera» e dirige presso l'editore Raffaello Cortina di Milano la collana Scienze e idee. Il punto centrale delle sue riflessioni è l'intreccio tra crescita della scienza e libertà intellettuale e civile; in questa prospettiva ha curato insieme con Marco Mondadori un'edizione italiana del saggio Sulla libertà di John Stuart Mill (il Saggiatore, 1981). Tra i suoi ultimi libri: Lussuria (il Mulino, 2010), Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo (Longanesi, 2010), La filosofia di Topolino (con Ilaria Cozzaglio, Guanda, 2013), Noi che abbiamo l'animo libero. Quando Amleto incontra Cleopatra (con Edoardo Boncinelli, Longanesi, 2014) e, infine, Libertà (Bollati Boringhieri, 2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Le storie ricostruite dal filosofo della scienza Telmo Pievani nel libro "Imperfezione. Una storia naturale" (Raffaello Cortina, 2019)
È Cristina Cattaneo, con "Naufraghi senza volto" (Raffaello Cortina, 2018), la vincitrice del Premio Galileo 2019
La politica trasformata dall'ansia da social network. Una vera e propria mutazione dell'era digitale rispetto al mondo analogico. Un'epoca in cui la democrazia è sempre più insidiata dalle tecnologie digitali: la profilazione dell'elettore da parte di algoritmi sofisticati ha raggiunto dimensioni da grande fratello. Memos ne ha parlato con Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica all'Università Statale di Milano. “La tecnologia per il potere” (Raffaello Cortina, 2019) è il titolo del suo ultimo libro. Chiude la puntata la giornalista e saggista Paola Natalicchio con un messaggio sull'unione civile tra le due militari della Marina Rosi e Lorella e il “carnevale nero” delle giornate di Verona del World Family Congress.
La politica trasformata dall’ansia da social network. Una vera e propria mutazione dell’era digitale rispetto al mondo analogico. Un’epoca in cui la democrazia è sempre più insidiata dalle tecnologie digitali: la profilazione dell’elettore da parte di algoritmi sofisticati ha raggiunto dimensioni da grande fratello. Memos ne ha parlato con Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica all’Università Statale di Milano. “La tecnologia per il potere” (Raffaello Cortina, 2019) è il titolo del suo ultimo libro. Chiude la puntata la giornalista e saggista Paola Natalicchio con un messaggio sull’unione civile tra le due militari della Marina Rosi e Lorella e il “carnevale nero” delle giornate di Verona del World Family Congress.
La politica trasformata dall’ansia da social network. Una vera e propria mutazione dell’era digitale rispetto al mondo analogico. Un’epoca in cui la democrazia è sempre più insidiata dalle tecnologie digitali: la profilazione dell’elettore da parte di algoritmi sofisticati ha raggiunto dimensioni da grande fratello. Memos ne ha parlato con Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica all’Università Statale di Milano. “La tecnologia per il potere” (Raffaello Cortina, 2019) è il titolo del suo ultimo libro. Chiude la puntata la giornalista e saggista Paola Natalicchio con un messaggio sull’unione civile tra le due militari della Marina Rosi e Lorella e il “carnevale nero” delle giornate di Verona del World Family Congress.
25 anni fa nasceva la Seconda Repubblica italiana. Le elezioni del 27 marzo 1994, la vittoria di Berlusconi, con Fini e Bossi, e la sconfitta di Occhetto. La Prima Repubblica viene archiviata con l'inchiesta Mani Pulite e un biennio di stragi dal bilancio drammatico. A Capaci, via d'Amelio, via dei Georgofili, via Palestro vengono assassinati dalla mafia Falcone e sua moglie, il giudice Borsellino, gli agenti delle scorte, comuni cittadini a Firenze e a Milano. Che cosa hanno rappresentato le elezioni del 27 marzo ‘94? Cosa ci portiamo ancora dietro in eredità di quella svolta, o rivoluzione? A Memos ospite la giornalista e saggista Ida Dominijanni (autrice di «Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi», Ediesse 2014) e la politologa Nadia Urbinati («La seconda vera Repubblica», Raffaello Cortina, 2016). Chiude la puntata il messaggio nella bottiglia, oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.
25 anni fa nasceva la Seconda Repubblica italiana. Le elezioni del 27 marzo 1994, la vittoria di Berlusconi, con Fini e Bossi, e la sconfitta di Occhetto. La Prima Repubblica viene archiviata con l’inchiesta Mani Pulite e un biennio di stragi dal bilancio drammatico. A Capaci, via d’Amelio, via dei Georgofili, via Palestro vengono assassinati dalla mafia Falcone e sua moglie, il giudice Borsellino, gli agenti delle scorte, comuni cittadini a Firenze e a Milano. Che cosa hanno rappresentato le elezioni del 27 marzo ‘94? Cosa ci portiamo ancora dietro in eredità di quella svolta, o rivoluzione? A Memos ospite la giornalista e saggista Ida Dominijanni (autrice di «Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi», Ediesse 2014) e la politologa Nadia Urbinati («La seconda vera Repubblica», Raffaello Cortina, 2016). Chiude la puntata il messaggio nella bottiglia, oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.
25 anni fa nasceva la Seconda Repubblica italiana. Le elezioni del 27 marzo 1994, la vittoria di Berlusconi, con Fini e Bossi, e la sconfitta di Occhetto. La Prima Repubblica viene archiviata con l’inchiesta Mani Pulite e un biennio di stragi dal bilancio drammatico. A Capaci, via d’Amelio, via dei Georgofili, via Palestro vengono assassinati dalla mafia Falcone e sua moglie, il giudice Borsellino, gli agenti delle scorte, comuni cittadini a Firenze e a Milano. Che cosa hanno rappresentato le elezioni del 27 marzo ‘94? Cosa ci portiamo ancora dietro in eredità di quella svolta, o rivoluzione? A Memos ospite la giornalista e saggista Ida Dominijanni (autrice di «Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi», Ediesse 2014) e la politologa Nadia Urbinati («La seconda vera Repubblica», Raffaello Cortina, 2016). Chiude la puntata il messaggio nella bottiglia, oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.
In diretta da BOOKCITY, Claudio Agostoni presenta i seguenti libri: Gianpiero Piretto: "Quando c'era l'URSS. 70 anni di storia culturale sovietica" edito da Raffaello Cortina....Bruno Barba: "Meticcio. L'opportunità della differenza" edito da Effequ....Bruno Barba; " 1958. L'altra volta che non andammo ai Mondiali" edito da Rogas
In diretta da BOOKCITY, Claudio Agostoni presenta i seguenti libri: Gianpiero Piretto: "Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica" edito da Raffaello Cortina....Bruno Barba: "Meticcio. L'opportunità della differenza" edito da Effequ....Bruno Barba; " 1958. L'altra volta che non andammo ai Mondiali" edito da Rogas
In diretta da BOOKCITY, Claudio Agostoni presenta i seguenti libri: Gianpiero Piretto: "Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica" edito da Raffaello Cortina....Bruno Barba: "Meticcio. L'opportunità della differenza" edito da Effequ....Bruno Barba; " 1958. L'altra volta che non andammo ai Mondiali" edito da Rogas
La quarta rivoluzione, il mondo digitale e la nostra vita nell'infosfera. Luciano Floridi è professore di filosofia ed etica dell'informazione all'università di Oxford. Dirige il laboratorio di Etica digitale, sempre ad Oxford. E' autore di “La Quarta Rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo” (Raffaello Cortina, 2017). Il professor Floridi è stato ospite oggi a Memos. “Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione – scrive il filosofo Floridi - stanno cambiando la concezione che abbiamo di noi stessi. Siamo nel bel mezzo di una quarta rivoluzione, non meno profonda e radicale di quelle a suo tempo avviate da Copernico, Darwin e Freud”. Le prime tre rivoluzioni hanno avuto una caratteristica comune: spostare la centralità dell'umano (rispetto all'universo, al mondo animale, allo spazio mentale). E la stessa cosa, sostiene il professor Floridi, accade nella quarta rivoluzione: l'umano non è più centrale nel mondo dell'informazione; le tecnologie digitali sono spesso più brave di noi a fare ciò che facevamo in passato.
La quarta rivoluzione, il mondo digitale e la nostra vita nell’infosfera. Luciano Floridi è professore di filosofia ed etica dell’informazione all’università di Oxford. Dirige il laboratorio di Etica digitale, sempre ad Oxford. E’ autore di “La Quarta Rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo” (Raffaello Cortina, 2017). Il professor Floridi è stato ospite oggi a Memos. “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione – scrive il filosofo Floridi - stanno cambiando la concezione che abbiamo di noi stessi. Siamo nel bel mezzo di una quarta rivoluzione, non meno profonda e radicale di quelle a suo tempo avviate da Copernico, Darwin e Freud”. Le prime tre rivoluzioni hanno avuto una caratteristica comune: spostare la centralità dell’umano (rispetto all’universo, al mondo animale, allo spazio mentale). E la stessa cosa, sostiene il professor Floridi, accade nella quarta rivoluzione: l’umano non è più centrale nel mondo dell’informazione; le tecnologie digitali sono spesso più brave di noi a fare ciò che facevamo in passato.
La quarta rivoluzione, il mondo digitale e la nostra vita nell’infosfera. Luciano Floridi è professore di filosofia ed etica dell’informazione all’università di Oxford. Dirige il laboratorio di Etica digitale, sempre ad Oxford. E’ autore di “La Quarta Rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo” (Raffaello Cortina, 2017). Il professor Floridi è stato ospite oggi a Memos. “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione – scrive il filosofo Floridi - stanno cambiando la concezione che abbiamo di noi stessi. Siamo nel bel mezzo di una quarta rivoluzione, non meno profonda e radicale di quelle a suo tempo avviate da Copernico, Darwin e Freud”. Le prime tre rivoluzioni hanno avuto una caratteristica comune: spostare la centralità dell’umano (rispetto all’universo, al mondo animale, allo spazio mentale). E la stessa cosa, sostiene il professor Floridi, accade nella quarta rivoluzione: l’umano non è più centrale nel mondo dell’informazione; le tecnologie digitali sono spesso più brave di noi a fare ciò che facevamo in passato.
Carlo Rovelli, è un fisico. Insegna all'università di Aix-Marsiglia, in Francia. E' l'ispiratore di una delle principali linee di ricerca sulla gravità quantistica. Rovelli, e la sua equipe, sta lavorando ad una teoria che possa spiegare il funzionamento dell'universo oltre i fondamenti della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica. "Viviamo di ciò che non sappiamo, il nostro lavoro si basa sul futuro. Stiamo ripensando a come è fatto lo spazio, il tempo e la materia". Rovelli, nell'intervista a Memos, parla anche del rapporto tra scienza e religione, scienza e potere. "Oggi i finanziamenti per la ricerca pura diminuiscono. Chi sta al governo in Europa, negli Stati Uniti, nel mondo, chiede agli scienziati di fare cose che sono utili immediatamente e di non occuparsi dello sviluppo della conoscenza". Rovelli ha appena scritto due libri di divulgazione scientifica: "Sette brevi lezioni di fisica" (Adelphi) e "La realtà non è come ci appare" (Raffaello Cortina).
Carlo Rovelli, è un fisico. Insegna all'università di Aix-Marsiglia, in Francia. E' l'ispiratore di una delle principali linee di ricerca sulla gravità quantistica. Rovelli, e la sua equipe, sta lavorando ad una teoria che possa spiegare il funzionamento dell'universo oltre i fondamenti della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica. "Viviamo di ciò che non sappiamo, il nostro lavoro si basa sul futuro. Stiamo ripensando a come è fatto lo spazio, il tempo e la materia". Rovelli, nell'intervista a Memos, parla anche del rapporto tra scienza e religione, scienza e potere. "Oggi i finanziamenti per la ricerca pura diminuiscono. Chi sta al governo in Europa, negli Stati Uniti, nel mondo, chiede agli scienziati di fare cose che sono utili immediatamente e di non occuparsi dello sviluppo della conoscenza". Rovelli ha appena scritto due libri di divulgazione scientifica: "Sette brevi lezioni di fisica" (Adelphi) e "La realtà non è come ci appare" (Raffaello Cortina).
Carlo Rovelli, è un fisico. Insegna all'università di Aix-Marsiglia, in Francia. E' l'ispiratore di una delle principali linee di ricerca sulla gravità quantistica. Rovelli, e la sua equipe, sta lavorando ad una teoria che possa spiegare il funzionamento dell'universo oltre i fondamenti della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica. "Viviamo di ciò che non sappiamo, il nostro lavoro si basa sul futuro. Stiamo ripensando a come è fatto lo spazio, il tempo e la materia". Rovelli, nell'intervista a Memos, parla anche del rapporto tra scienza e religione, scienza e potere. "Oggi i finanziamenti per la ricerca pura diminuiscono. Chi sta al governo in Europa, negli Stati Uniti, nel mondo, chiede agli scienziati di fare cose che sono utili immediatamente e di non occuparsi dello sviluppo della conoscenza". Rovelli ha appena scritto due libri di divulgazione scientifica: "Sette brevi lezioni di fisica" (Adelphi) e "La realtà non è come ci appare" (Raffaello Cortina).