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Paul et Jean Philippe font le tour de différents faits intéressants sur la Disney Cruise Line et donnent quelques trucs en rafale au passage.
durée : 00:03:42 - Daniel Morin a une vision - par : Daniel Morin - Daniel a eu une vision… Pour que tout paraisse moins stressant, vivons comme chez Disney, parlons comme chez Disney, créons-nous un monde de rapports bienveillants même si ça ne va pas.
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(00:00) Critica alla critica di The Killer di Fincher(04:05) Intro ai film di dicembre e il film May December(08:17) Prendi Il Volo e Aldo L'Anatra(09:13) Il Mondo Indietro - Leave The World Behind di Sam Esmail (quello di Mr. Robot per intenderci)(14:23) Ferrari e il naso di Aldo contro quello di Adam Driver(20:43) Adagio di Stefano Sollima (23:15) Wonka con Timothée Chalamet e la polemica degli esercenti americani molto preoccupati(33:15) Galline In Fuga - L'Alba Dei Nugget(34:03) Le uscite di Paramount+: Finestkind e The Caine Mutiny Court-Martial(37:40) Aquamen E Il Regno Perduto: il film non atteso da nessuno considerato il reboot del DC Universe(41:05) Maestro e la polemica sul naso finto di Bradley Cooper(46:55) One Life: lo Schindler's List inglese con Anthony Hopkins(49:25) La Disney sgancia Wish(50:54) La tanto attesa nuova pellicola di Zack Snyder per Netflix: Rebel Moon - Parte 1: Figlia Del Fuoco
Da un decennio la Disney si fa portavoce della cultura WOKE: inclusività, LGBT, femminismo e politicamente corretto. Ma ora questo approccio mostra tutti i suoi limiti. Imparare l'inglese è un ottimo proposito per il 2024 e con CAMBLY lo puoi fare direttamente dallo smartphone! Per tutto dicembre uno sconto del 60% sul piano annuale, con lezioni a partire da 9,99 euro al mese! Usa il codice sconto nataleconrick o clicca qui: https://bit.ly/41fckRq ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #disney #woke #rickdufer INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Pour cette fin de saison, on renoue avec l'actualité! Nous sommes allés voir le dernier opus du Dr Jones Jr et on vous en parle, ensuite Marie nous emmène en voyage à Tokyo Disney Ressort et enfin les Oliviers nous parlent de la Pride à Disneyland Paris. De quoi clôturer cette saison 4 en beauté! N'hésitez pas à nous donner votre avis si vous nous écoutez sur Spotify! Bonne écoute à vous! Notre cagnotte Leetchi : https://www.leetchi.com/c/main-street-actu Si le podcast vous a plu, partagez le un maximum! C'est ce qui nous aide le plus. Et enfin, retrouvez nous partout! Sur https://mainstreetactu.com Twitter: https://twitter.com/MainStreetActu Facebook : https://www.facebook.com/MainStreetActu Instagram : https://www.instagram.com/mainstreetactu Youtube : https://www.youtube.com/mainstreetactu
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7437LA DISNEY E' UNO DEI PRINCIPALI SPONSOR DEL GAY PRIDE DI ROMA di Giuliano GuzzoTra le conferme di questo mese di giugno ce n'è una abbastanza scontata, ancorché significativa: è quella che vede la Walt Disney company tra gli sponsor del Roma Pride 2023, la manifestazione Lgbt in queste ore finita al centro delle polemiche per la revoca, dopo la denuncia di Pro Vita & Famiglia, del patrocinio alla stessa da parte della Regione Lazio. La dimensione significativa di tutto ciò sta nel fatto che colpisce - e non può che essere così - vedere una grande casa produttrice di contenuti per bambini sostenere una manifestazione che, appoggiando l'utero in affitto, sostiene di fatto una pratica neoschiavista come la compravendita di bambini.L'aspetto «abbastanza scontato», invece, consiste nel fatto che purtroppo sono anni che Walt Disney sostiene il movimento Lgbt al punto da farlo anche con i suoi prodotti di punta: i cartoni animati. Prova ne siano le serie tv Star Wars Resistance (2018-2020) - i cui creatori hanno confermato che lo show ha una coppia gay - e The Owl House - Aspirante Strega (2020-2023) - la cui la protagonista Luz è stata dichiarata bisessuale dall'autrice Dana Terrace. Oppure si pensi a Toy Story 4 (2019) - prodotto insieme alla Pixar Animation Studios - in cui si mostrano due madri omosessuali accompagnano e lasciano il figlio all'asilo; o lo stesso Lightyear - La vera storia di Buzz (sempre del mondo do Toy Story) dove si vedono due "mamme" e un bacio gay tra le due; ma anche a Onward - Oltre la Magia (2020), dove c'è il primo personaggio Lgbtqia+ ad apparire in un film Disney, la poliziotta Specter; a Red (2022) - dove si vede Priya, un personaggio queer d'inclinazione bisessuale.Inutile dire che si tratta di un elenco incompleto e destinato a crescere, se si deve credere a Karey Burke, presidente della Disney's General Entertainment Content, la quale in una call aziendale su Zoom, successivamente pubblicata su Twitter, ha ricordato che a breve «almeno il 50% dei» personaggi Disney dovrà essere arcobaleno. Ma se queste sono le tendenze che si delineano, vale la pena di ricordare come esse non siano affatto recenti; rispecchiano infatti agganci nell'ambito dei cartoni animati che i militanti arcobaleno hanno in modo stabile non da anni, ma addirittura da decenni. Un episodio, in tal senso, appare illuminante.Si tratta del video d'una conferenza tenuta nell'ormani lontano 1998 all'Università della California da Elizabeth Birch, dirigente dal 1995 al 2004 della Human Rights Campaign, la più grande organizzazione Lgbt americana. Ebbene in questo video, dopo essersi accertata che tra il pubblico non vi fossero giornalisti - e probabilmente senza sapere di essere ripresa - la Birch riferisce di uno scambio di battute avuto con Michael Eisner, amministratore delegato della Walt Disney Company per oltre vent'anni, cui lei disse che il 30 per cento dei suoi dipendenti era gay, prima di essere da costui corretta: «Ti sbagli, Elisabeth, sono il 40 per cento». Lo si ripete: parliamo del 1998, dunque di un'era geologica fa rispetto ai progressi e alle conquiste Lgbt degli ultimi anni.Per quanto riguarda Disney oggi, oltre al patrocinio del Roma Pride, si può segnalare come Disneyland California abbia recentemente annunciato addirittura il suo primo Pride americano in un Parco a tema; un evento notturno ad hoc ideato e pensato per «celebrare la comunità Lgbtqia + e i suoi alleati». Dunque la celebre casa di produzione rilancia più che mai, ad ogni occasione, il suo appoggio al movimento arcobaleno; e lo fa con una passione e una convinzione che colpiscono, se si pensa che proprio la Walt Disney Company - per far fronte ad un 2022 economicamente difficile e a un momento parimenti duro - ha iniziato draconiani processi di decimazione del personale, che porteranno al licenziamento di 7.000 persone.Se ne potrebbe dunque concludere come l'appoggio all'ideologia Woke, al progressismo più estremo e alle rivendicazioni Lgbt, a lungo andare, non porti affatto bene ad una azienda. Anche perché esistono altri casi simili di aziende - da marchi di birra a grandi magazzini - che stanno pagando caro, specie negli Usa, il loro sostegno all'agenda arcobaleno. Eppure c'è chi perseverà, fino a quando dovrà rendersi definitivamente conto che la realtà, ecco, rischia di essere molto più dura ed amara di un cartone animato.
Nouveau mois, nouvelles actu ! Y'a plein de choses à raconter et; vous nous connaissez, la BOUFFE sera importante ! Mais pas que. On va s'en mettre plein la gueule, mais on va aussi pousser un coup de gueule. Ou plusieurs. Mais on va aussi allez all around the world, de Efteling à Shangaï en passant par... Un autre parc en Europe mais plus au sud et on veut pas dire lequel pour faire du teasing. Oh ! Une actu sur Grogu se cache dans ce podcast, saurez-vous la retrouver ? (Non, ce n'est pas l'un des podcasteurs qui a un grogu, c'est pas gentil de dire ça.) 6:50 - Le point réhab histoire de savoir ce qu'on ne sait pas ! Mais y'a des trucs qu'on sait quand même, et même un ptit supplément couscous. C'est pas une blague. 11:10 - La partie Disney dans le monde ! TRON c'est le futur mais ça a ptet un peu oublié des considérations pourtant essentielles... Toy Story avec un bô resto et Shangaï avec un bô Panda ! Leur point commun c'est... Pixar. Bah oui. 31:15 - Ptite sélection de parcs qui se BOUGENT en Europe ! Le but c'est pas de comparer vous nous connaissez on n'est pas comme ça. Mais bon, quand même, quand on voit ce qu'on voit, qu'on entend ce qu'on entend et qu'on pense ce qu'on pense hein ! Avec du Efteling, du Fraispertuis City... 54:00 - Et bien sûr Disneyland Paris ! Alors pour le coup ça bouge, mais vers le haut ! Parle-t-on de la qualité ou des prix ? Le Royal Pub porte bien son nom en tout cas... On reste sur la bouffe avec le Hakuna et sa nouvelle carte, et on termine avec le retour tant attendu de Mickey et le Magicien ! Que, peut-être, il faudrait dépoussiérer ? Avec des choses un peu plus inclusives ? Une séquence nous fait grincer des dents parce qu'on aime pousser des coups de gueule làààà ! Et si vous voulez nous aider, n'hésitez pas à partager nos contenus ! À aider l'association à but non-lucratif à financer des projets grâce à Patreon, Utip ou Paypal, et à découvrir les autres contenus du label : Le Label Élapéro, tous les lundi à 18 h sur notre chaîne Twitch pour du suivi de l'actu en temps réél, des débats à la con, de la détente, de la découverte et du FNU. Oui, du FNU. C'est comme du FUN, mais en MIEXU. (Et puis il y a d'autres contenus sur la chaîne Twitch et les replays sont sur Youtube !) La Disney's Music Box, en podcast et en live, sur le Twitch d'Élabète, c'est votre émission musicale sur les films d'animation Disney. Analyses, contextes et déconnade, Alex le Dingo et Max vont vous enchanter les tympans ! FLAN - Faut L'ANimer, votre podcast sur les films d'animation, où nagla et Pauline vous disent si c'est du FLAN ou si c'est pas du FLAN. Même que c'est une idée de nagla, ce podcast. Secrets Disney, le site de référence sur les secrets disséminés, dissimulés, cachés et camouflés au sein de Disneyland Paris. Histoire de soûler vos potes avec des "Le çaviez-vous ?" à chacune de vos visites. Voire même entre vos visites histoire d'être les PIRES. Musicland, le blog de Max sur la musique chez Disney, dans les parcs, les spectacles et les films !
Più di cento palestinesi sono stati feriti e almeno uno è morto nella violenta rappresaglia dei coloni israeliani nel nord della Cisgiordania, con Suad Amiry. Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha eliminato lo statuto speciale che permetteva alla Disney di gestire il territorio intorno ai suoi parchi divertimenti, con Alessio Marchionna. Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
On a désormais une vision assez claire de l'année 2023 à Disneyland Paris ! Et il faut bien dire que ce qui est annoncé pour le moment ne devrait pas révolutionner le resort... Sauf peut-être le show Marvel ? Nous, au moins, on a des nouveaux logos ! Un grand merci à Rob De Freitas d'avoir merveilleusement bien honoré notre commande ! Mais alors, de quoi on va parler ? Ben de ce show, justement, mais aussi d'Universal, qui, eux, préparent l'avenir avec des grandes annonces et des projets très ambitieux ! On commence avec un point réhab qui réserve des surprises. Eh ouais ! (05:10) Universal est pas venu enfiler des perles, mais plutôt des projets ambitieux. On vous raconte ! (11:45) "Le Netflix il a changé", aurait déclaré Bob Chapek. À vérifier. Mais Disney a peut-être son épingle du jeu à tirer... (51:00) Des nouveautés parcs en Europe ! Asterix, Bellewaerde et Chessington, qui est à côté du terrain d'entraînement de Chelsea-pas-ngton, mais cette info n'a aucun intérêt (01:04:00) Disneyland Paris en 2023, le grand finale des 30 ans jusqu'aux 31,5 ans du resort, ça va donner quoi ? Le coup d'envoi est donné ! (01:17:00) Marvel POUVOIR LA NUIT, ou Marvel MET DE LA PUISSANCE DANS TA NUIT dans les Walt Disney Studios. Ah ça change des étincelantes et féériques aventures hein ? Ça déconne plus, du POWER carrément. On dirait une pub Total, c'est OUF !!!! Alors, ce show de drone donne quoi ? On l'a vu, on vous dit ce qu'on en pense. (01:40:00) Et si vous voulez nous aider, n'hésitez pas à partager nos contenus ! À aider l'association à but non-lucratif à financer des projets grâce à Patreon, Utip ou Paypal, et à découvrir les autres contenus du label : Le Label Élapéro, tous les lundi à 18 h sur notre chaîne Twitch pour du suivi de l'actu en temps réél, des débats à la con, de la détente, de la découverte et du FNU. Oui, du FNU. C'est comme du FUN, mais en MIEXU. (Et puis il y a d'autres contenus sur la chaîne Twitch et les replays sont sur Youtube !) La Disney's Music Box, en podcast et en live, sur le Twitch d'Élabète, c'est votre émission musicale sur les films d'animation Disney. Analyses, contextes et déconnade, Alex le Dingo et Max vont vous enchanter les tympans ! FLAN - Faut L'ANimer, votre podcast sur les films d'animation, où nagla et Pauline vous disent si c'est du FLAN ou si c'est pas du FLAN. Même que c'est une idée de nagla, ce podcast. Secrets Disney, le site de référence sur les secrets disséminés, dissimulés, cachés et camouflés au sein de Disneyland Paris. Histoire de soûler vos potes avec des "Le çaviez-vous ?" à chacune de vos visites. Voire même entre vos visites histoire d'être les PIRES. Musicland, le blog de Max sur la musique chez Disney, dans les parcs, les spectacles et les films !
Puntata a cura di Untimoteo. Se siete in vena di qualcosa di vintage, su Rai Play troverete a vostra disposizione i tre film prodotti a partire dal 1965 fino al 1972 dallo studio di animazione di Bruno Bozzetto. Tre perle rarissime che rispondono al nome di West and Soda, VIP mio fratello Superuomo e il poetico Allegro non troppo.Frutto del genio di Bruno Bozzetto (Milano, 1938), disegnatore e animatore italiano conosciuto anche da chi non conosce i suoi lavori di fiction: sue erano le mitiche pillole animate nella storica trasmissione Quark. Esordisce nel 1959 con il folgorante Tapum! La storia delle armi. Nel 1991 riceve una candidatura ai premi Oscar grazie a Cavallette. Tuttora dirige lo studio che porta il suo nome.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Quando viene dicembre...beh, anni fa significava una sola cosa: Disney. Un cartone animato che riuniva tutti quanti in sala per passare un'ora e mezza all'insegna del divertimento e dell'intrattenimento. Ne sono cambiate di cosa da allora e la Disney ha smarrito la retta via ma ho deciso di ripercorrere la mia personale storia con questa casa di produzione che ha fagocitato l'industria hollywoodiana ma che un tempo era capace anche di offrire un po' di arte e passione. La Disney ha vissuto tempi duri. Come tutti noi. Me compreso. Nel 2007 uscì "I Robinson-Una famiglia spaziale" e per molti la Disney era spacciata. Recuperai questo film nel 2008 e, specificatamente, nel dicembre del 2008 durante la settimana più tristemente memorabile della mia vita. Per questo e altri motivi considero questo classico Disney un po' speciale, per quanto non memorabile o davvero degno di nota. Poiché quella di Lewis è una storia che ci ricorda (non sempre senza un po' di goffaggine) come la vita sia una sfida continua e di come dobbiamo andare sempre avanti.
#notizie #podcast #politica Meloni
La Disney tradisce sempre di più la propria vocazione all'intrattenimento, per far proprie le derive etiche imperversanti a livello sociale: dopo le proteste per la “svolta” Lgbtqi+, ora la Walt Disney Studios, assieme alla Nbc Universal, a Google, alla Sony Pictures e ad altre grandi aziende, figura tra i partner dell'Anneberg Inclusion Initiative, il think tank voluto dalla University of Southern California per «studiare – come recita il sito ufficiale - la diversità e l'inclusione nell'intrattenimento attraverso ricerche originali e progetti sponsorizzati».Che cosa significa, al di là dei te
Passa dal BMST quest'oggi è fiero di ospitare un'attrice, una cantante, una conduttrice televisiva tra le Iene e Italia's Got Talent e radiofonica italiana per radio 105: signore e signori Lodovica Comello! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Te doy la bienvenida a la Disney Fan! Un podcast en donde todas las semanas encontrarás consejos de planificación y estrategias para aprovechar al maximo tus vacaciones a Walt Disney World, Disneyland, Disney Cruise Line y más. Me consigues en: Instagram @melimberrios TikTok: @melimberrios Blog: http://meliberrios.com/
Ci sono tanti esempi di successo da cui puoi prendere spunto per aumentare il fatturato della tua AziendaUno fra i migliori è il modo in cui la Disney accalappia clienti DA SEMPREMa attenzione, il mercato muta in continuazione ed anche un colosso come Disney ha dovuto modificare la sua Comunicazione...Parliamone col Mastino Rebecca Guardianelli!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7026DOPO LA DISNEY GAY FRIENDLY, ARRIVA LA BARBIE TRANSGENDER di Giuliano GuzzoChe cosa centrano una drag queen come Nina West e un'associazione di attivisti trans come Glsen con l'intrattenimento per bambini? Apparentemente nulla. Sono e dovrebbero essere e restare ambito, anzi universi paralleli, destinati quindi - in primis, per ovvie ragioni di salvaguardia dell'infanzia - a non incontrarsi mai. Sfortunatamente, non la pensa così la principale casa mondiale di prodotti audiovisivi per i minori, la Disney, che, come segnalato con sdegno su Twitter dallo scrittore Christopher F. Rufo, «ha promosso uno speciale per bambini realizzato da drag queen».In effetti, lo spezzone condiviso da Rufo non lascia spazio a dubbi ed immortala, come si diceva, Nina West - negli improbabili panni di fatina - e vari altri personaggi, allo scopo d'incoraggiare «i bambini fin dall'asilo a unirsi all'organizzazione di attivisti trans Glsen», al cui sito esplicitamente si rinvia. Ora, è fuori discussione come un simile spot sia d'una gravità inaudita. E per varie ragioni. In primo luogo, perché si serve di un marchio da decenni sinonimo di cartoni innocenti e spensierati - quello disneyano - per veicolare contenuti nella più rosea delle ipotesi di parte ed eticamente più che sensibili.Inoltre, come se non bastasse, va ricordato che non è la prima volta che la Disney si appoggia a organizzazioni Lgbt di questo tipo. Esattamente un anno fa, infatti, sempre a maggio, proprio la Disney faceva «il conto alla rovescia» per il mese del Pride e ribadiva l'impegno della Walt Disney Company nel finanziare in modo costante le «organizzazioni di tutto il mondo che sostengono le comunità LGBTQ+». Tra queste proprio la Glsen.In seconda battuta, va evidenziato come proporre ai bambini sotto una chiave giocosa e colorata - quale è, almeno a prima vista, quella drag queen - il tema del transgenderismo è irresponsabile. Per un fatto molto semplice, e cioè che «i sintomi» del disturbo dell'identità di genere in eta prepuberale, come segnalava già nel 2008 un lavoro uscito sul Journal of Sexual Medicine, «diminuiscono o addirittura scompaiono in una percentuale considerevole di bambini (le stime vanno dall'80 al 95%). Pertanto, qualsiasi intervento nell'infanzia sembrerebbe prematuro e inappropriato».Ecco che allora appare davvero pericoloso avviare alla galassia dell'associazionismo Lgbt bambini che, nella stragrande maggioranza dei casi, risolveranno in modo autonomo e naturale ogni forma di disagio che dovessero percepire sulla loro identità di genere. Non c'è alcun bisogno che Glsen, Disney o altri facciano nulla: questi minori vanno semplicemente lasciati in pace. È così difficile accettarlo, senza ricorrere per forza alla leva dell'indottrinamento? A quanto pare, per alcune realtà purtroppo lo è.Tornando a noi, va detto che avviare i bambini alle transizioni precoci - o alle associazioni Lgbt che di transgederismo, nello specifico, si occupano - è inaccettabile anche perché, come annotava nel 2012 un lavoro uscito sul Journal of Homosexuality, i bambini che si sottopongono o si sono sottoposti a questi trattamenti «si rendono a malapena conto di appartenere all'altro sesso natale. Sviluppano un senso della realtà così diverso dalla loro realtà fisica da rendere inevitabilmente difficile l'accettazione dei molteplici e prolungati trattamenti di cui avranno bisogno in seguito. Anche i genitori, che assecondano questo comportamento, spesso non si rendono conto di contribuire alla mancanza di consapevolezza di queste conseguenze da parte del bambino».Sono parole senza dubbio dure, ma dense di verità. E che devono fungere da motivo circa il fatto che chiunque osi propinare ai piccoli il tema del transgenderismo - sia pure in una prospettiva apparentemente soft, come fatto da Disney - vada guardato con estrema diffidenza: anche se porta un nome rispettabile e a suo modo glorioso, come indubbiamente è quello disneyano. Il fatto è che tanti, evidentemente, non hanno ancora compreso che, se i bambini non sono proprietà dello Stato - aberrazione possibile solo sotto i regimi totalitari -, essi non sono neppure ostaggi dei media.Le loro famiglie, e soltanto loro, sono infatti titolari della facoltà educativa, esercizio che perfino le scuole possono realizzare solamente in delega rispetto ai genitori i quali, non a caso, debbono sempre e comunque formalizzare il loro consenso informato prima di qualsivoglia attività che non sia prettamente didattica. Una regola sacrosanta che alcuni media, però, stanno tentando di aggirare. E di questo papà e mamme vanno resi consapevoli, prima che ai loro bambini sia rifilato il prossimo spot.Nota di BastaBugie: Mauro Faverzani nell'articolo seguente dal titolo "Ora inventata anche la Barbie transgender" parla della deriva gay friendly della Mattel.Ecco l'articolo completo pubblicato su Radio Roma Libera il 30 maggio 2022:Se la Disney ha "sposato" la causa Lgbt, pur tra cali nelle vendite, proteste dei dipendenti e sit-in di famiglie, la Mattel non intende essere da meno: detto fatto, ecco uscire sui mercati la nuova «Barbie transgender», ispirata al "modello" di Laverne Cox, transessuale e attivista Lgbt. Può essere acquistata online al prezzo di 40 dollari con tanto di abiti di ricambio già in catalogo.L'iniziativa non ha mancato di sconcertare il pubblico e di scatenare prevedibili polemiche, anche perché questa, più che un giocattolo, è un'arma ideologica. Molte le organizzazioni pro-life e pro-family, che hanno alzato la propria voce, biasimando la scelta del noto marchio di bambole. Giuliana Caccia, presidente dell'associazione Origen, ha parlato espressamente di «un sistema noto e perverso».Il fatto che la mossa della Mattel possa rivelarsi un prevedibile fallimento sul fronte commerciale probabilmente poco importa ai suoi paladini, già soddisfatti d'aver messo a punto l'ennesimo «strumento politico utile all'agenda Lgbt», come ha aggiunto Caccia, lasciando intendere che chi procede su questa strada lo fa «perché c'è qualcuno dietro le quinte che finanzia», facendo così intravvedere una sorta di regia più o meno occulta.D'altra parte, tutto questo si colloca in un brodo socio-culturale sostanzialmente favorevole o quanto meno ammiccante ai "piani alti" ovvero in una significativa parte del sistema politico, culturale e mass-mediatico, benché risulti al contempo problematico e turbolento a livello di opinione pubblica, di gente comune. Da un lato, infatti, il tribunale regionale di Brema ha assolto nei giorni scorsi un pastore luterano, Olaf Latzel, accusato di «incitamento all'odio» per un suo intervento critico circa il corteo Lgbt del «Christopher Street Day», definito «profondamente diabolico e satanico», nonché «un attacco all'ordine della Creazione di Dio», intervento tenuto nel corso di un seminario sul matrimonio. In primo grado era stato condannato ad una multa da 8.100 euro, ora invece l'ammenda è stata cancellata, in quanto la Corte d'Appello ha invocato i principi di libertà di religione e di opinione. D'altra parte, però, a vanificare tale risultato, provvedono notizie quali quella relativa alla concessione da parte della diocesi di Friburgo a Theo Schenkel, biologicamente donna ma dichiaratamente transgender, di una licenza permanente per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. La decisione contrasta nettamente col Codice di Diritto Canonico e viene complicata ulteriormente dalle annunciate "nozze lesbo" dell'insegnante con la sua "compagna". Ciò che fa ancora problema a Roma, del resto, non fa più problema per la Chiesa tedesca, che ha da tempo intrapreso una propria deriva, pur proclamandosi ancora "cattolica" ed essendolo, almeno per ora, sulla carta, il che dovrebbe indurla a condotte coerenti e non a naufragi dottrinali.Intanto, nell'Europarlamento si cerca di rimpiazzare il termine «sesso» con quello di «genere». In una direttiva sulla trasparenza salariale, si propone infatti di ridurre il divario retributivo tra uomini e donne, come auspicato precedentemente dalla Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, nonché dalla Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere. Tuttavia, la parola «sesso» è stata sistematicamente sostituita nel testo dal termine «gender», che non è esattamente la stessa cosa, mentre le parole «donne» o «uomini» sono state rimpiazzate dall'iperbolica espressione «lavoratori di genere diverso», trasformando una campagna retributiva in una campagna ideologica. Per l'approvazione, Strasburgo ha peraltro deciso furbescamente di bypassare il dibattito in plenaria, sottraendosi così al voto - e soprattutto alla discussione in aula - dei 705 deputati, per avviare piuttosto negoziati interistituzionali diretti con altri organi legislativi dell'Ue.È del gennaio scorso, inoltre, la decisione della Corte di Giustizia europea d'imporre a tutti gli Stati membri dell'Unione che i «genitori» dello stesso sesso o, per esteso, Lgbtqi ed i loro figli vengano riconosciuti come una "famiglia" a tutti gli effetti, per garantire ai piccoli il diritto alla libera circolazione: si tratta della sentenza nella causa C-490/20 relativa al caso di una bimba, cui le autorità bulgare hanno rifiutato il rilascio del certificato di nascita, essendo affidata a due donne, mentre si è fatto notare come nessun bambino possa avere due madri.La Corte di Giustizia ha agito, infischiandosene del fatto che nessun trattato europeo riconosca alle istituzioni di Bruxelles, compresa questa, la benché minima competenza in materia di diritto di famiglia. Ma, si sa, le leggi vengono applicate o trascurate a piacimento ovvero sempre e solo, chissà perché, a "senso unico"...
Prosegue lo scontro all'interno ed all'esterno della Disney tra quanti la vogliano rendere una bandiera Lgbt e quanti invece intendano tutelarne il ruolo prezioso di sano e sicuro intrattenimento per le famiglie.La nuova mossa ora l'ha compiuta il governatore della Florida, il repubblicano Ron DeSantis, che ha tolto qualsiasi esenzione fiscale alla Disney, in risposta alle minacce ricevute per aver approvato la legge, che impedisce l'indottrinamento Lgbt nelle scuole statali almeno sino alla terza elementare.Secondo l'amministratore delegato dell'importante azienda, Bob Chapek, quella normativa «non avrebbe mai dovuto essere approvata», per cui ora l'obiettivo sarebbe quello di impegnarsi formalmente e pubblicamente per farla «abrogare oppure cancellare in tribunale». Al contempo, Chapek si è scusato con i propri dipendenti, per aver finora scelto di contrastare la normativa in silenzio e «dietro le quinte».Il governatore DeSantis, peraltro di lontane origini italiane, aveva già preannunciato di voler dare battaglia alle aziende, scese in politica per contrastare ideologicamente le leggi varate dallo Stato: «Voglio assicurarmi – ha dichiarato, come riportato dall'agenzia InfoCatólica – che la gente comprenda le vostre pratiche commerciali e tutto ciò che non mi garba di quel che state facendo».
La Disney continua la crociata per convertire l'intera popolazione della Terra al suo servizio in streaming. E a rimetterci è uno degli studi di animazione più importanti ed acclamati di sempre. Parliamo di come il Covid abbia cambiato tutto, diamo la nostra opinione su qualche film e divaghiamo su roba irrilevante: tipo vecchi cartoni su Italia 1 e un'idea per un film d'animazione stile Pixar con protagonista una lucertola di nome Liza. Scopri cosa bolle in pentola su Beacons ! 00:00 - Intro 01:30 - Chi si ricorda questo cartone? 02:57 - Benvenuti! 03:58 - Qual è il tuo film Pixar preferito? 06:45 - La situazione attuale 09:04 - Come è cambiata la Pixar 11:30 - Pixar Vs. Disney 18:00 - Botteghino Vs. Streaming 23:00 - Insuccessi e il mercato che cambia 26:43 - Il calo di qualità (?) 30:45 - RED 35:40 - L'importanza dell'esperienza cinematrografica 39:11 - Problema o Opportunità (+ Liza la lucertola) 43:10 - Conclusioni 45:42 - Hai un amico in me!
Ritorna Luca Mancini per parlare degli ultimi episodi del Marvel Cinematic Universe: "Eternals" di Chloè Zhao e "Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli" di Destin Daniel Cretton anche se per ora di un vero villan non si vede l'ombra.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Una rubrica in cui esprimo la mia personalissima opinione su film che, pur non essendo necessariamente capolavori o film iconici, hanno lasciato qualcosa al pubblico. La Disney! Ci rincontriamo di nuovo... Stavolta però possiamo trovare un accordo poiché il classico Disney di cui voglio parlare è un titolo, secondo me, particolarmente sottovalutato. Torniamo indietro di qualche anno e ripercorriamo il viale dei ricordi: ecco a voi "Dinosauri"!
Aujourd'hui, Chloé, Yann et Jérôme parlent des croisières à bord des navires Disney. Le divertissement et le service Disney sur l'eau, ça vous tente ? C'est possible, grâce à la compagnie Disney Cruise Line, qui propose des croisières dans les Bahamas, la Méditerranée, entre les Etats-Unis et l'Europe, ou bien encore au large des pays nordiques. Dans cet épisode, Chloé revient sur son expérience à bord d'un bateau Disney au large de la Floride et nous en dit plus sur les tarifs et les prestations incluses, tandis que Yann évoque son projet de croisière vers la Norvège.
La saison touche à sa fin ! On termine donc en beauté avec Lara Khanafer, CEO et cofondatrice de Kara.ai, qui répond au micro de Yacine Sqalli.
On discute des excursions et des activités offertes à bord des navires de la Disney Cruise Line www.facebook.com/destinationwdw www.destinationwdw.ca
con Enrico Casarosa, Saverio Raimondo, Daniela Persico e Claudio Sabani
La Disney torna con un film che fa felici tutti, grandi e piccini (ma non troppo piccini). Craig Gillespie firma la biografia dell'indimenticabile Cruella, cattiva per eccellenza e icona di stile. Emma Stone interpreta una ragazza ambiziosa e con un grande sogno: diventare una stilista affermata, ma l'ostacolo più grande è la temibile baronessa (Emma Thompson) che le darà non poco filo da torcere. La pellicola racconta la vita dell'antagonista prima del cartone animato, dipingendo un animo tanto struggente quanto complicato da comprendere. Menzione speciale meritano i costumi, per i quali (ce lo auguriamo) meriterebbe almeno una candidatura ai prossimi Oscar. Potete trovare questo gioiello al cinema (finalmente) e sull'accesso VIP di Disney+ . Viva il Cinema! --------------------------------- TRAMA "La giovane Crudelia De Mon è una stilista emergente, tanto bella quanto ribelle. A permetterle di uscire dall'oscurità e agguantare il successo è la Baronessa, direttrice di una prestigiosa casa di moda." REGIA: Craig Gillespie CAST: Emma Stone, Emma Thompson, Paul Walter Hauser, Joel Fry, Kirby Howell-Baptiste, Mark Strong, Emily Beecham
L'équipe discute des restaurants pour adultes Remy et Palo que l'on retrouve sur des navires de la Disney Cruise Line. www.destinationwdw.ca facebook.com/destinationwdw
On parle de Fantasia, avec le musicologue (et créateur de Musicaand ; et participant aux lives La Disney's Music Box ; et surtout le créateur de NOTRE GÉNÉRIQUE, bref la meilleure personne du monde) : MAX ! Fantasia, une oeuvre unique en son genre, un pari fou de Walt Disney alors que son entreprise était encore bien jeune. Bon, ça n'a pas super bien tourné pour le projet... Mais c'est tellement culte ! M'enfin c'est pas le sujet. La question c'est : c'est du FLAN ou c'est pas du FLAN ? Soutenez-nous sur Patreon ! Accès anticipés, épisodes exclusifs, goodies et même la possibilité de prendre le contrôle d'un épisode... Toutes ces récompenses vous attendent ! https://www.patreon.com/rienquedypenser Découvrez les autres productions du label Élabète : Rien que d'y penser, notre podcast, Disney, Disneyland Paris et parcs Secrets Disney, le site d'Alex dédié aux secrets de Disneyland Paris
Présentation de l'offre de restauration sur les navires de la Disney Cruise Line. Tout ce que l'on retrouve sur le Disney Magic, le Disney Wonder, le Disney Fantasy et le Disney Dream pour une expérience gastronomique hors du commun. www.destinationwdw.ca www.facebook.com/destinationwdw
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6505LA DISNEY CONDANNA DUMBO E PETER PAN PERCHE' POLITICAMENTE SCORRETTIAnche a Lilli e il vagabondo, Il libro della Giungla e Gli Aristogatti prima della visione comparirà la ridicola scritta: ''Questo programma include rappresentazioni negative di persone e culture. Questi stereotipi erano errati allora e lo sono oggi''di Roberto VivaldelliDa tempo il politicamente corretto si è abbattuto sul mondo dell'intrattenimento, Disney compresa. Già lo scorso anno, la multinazionale aveva messo in guardia gli spettatori da alcuni suoi film d'animazione, contenenti, a suo dire, "rappresentazioni culturali obsolete". Parliamo di classici immortali come Dumbo, Peter Pan, Lilli e il vagabondo, Il libro della Giungla, Gli Aristogatti. Il colosso americano si è piegato al politically correct per andare incontro al pubblico liberal e alle rivendicazioni delle minoranze e ora, come riporta l'agenzia Adnkronos, in tempi di Black Lives Matter e scontri razziali negli Stati Uniti, Disney+ ha inserito un nuovo avvertimento all'inizio dei suoi classici dell'animazione sui contenuti stereotipati e razzisti, in riferimento alle pellicole citate poc'anzi."Questo programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti sbagliati nei confronti di persone e culture. Questi stereotipi erano errati allora e lo sono oggi", si legge nella frase che appare per dieci secondi prima dell'inizio dei film sulla piattaforma in streaming Disney+. "Piuttosto che rimuovere questo contenuto - recita ancora l'avvertimento - vogliamo riconoscere il suo impatto dannoso, imparare da esso e stimolare un dialogo per creare un futuro più inclusivo. La Disney si impegna a creare storie con temi stimolanti che riflettano la ricca diversità dell'esperienza umana in tutto il mondo".DI COSA SONO ACCUSATI I CLASSICI DISNEY?La formula scelta da Disney nella sua nuova piattaforma di streaming è stata imitata da altre piattaforme come Hbo Max, che ha aggiunto una spiegazione del "contesto storico" a "Via col vento" dopo avere rimosso temporaneamente il film dallo streaming. Come se quei classici immortali non avessero altro da dire, se non veicolare quei "pericolosi" messaggi razzisti. E il bello è che i più piccoli ora sì che ci faranno caso a quelle scene che ora offendono i politicamente corretti.Di cosa sono accusati i film Disney? Come ricorda Adnkronos, in Lilli e il Vagabondo (1955), per esempio, due gatti siamesi, Si e Am, sono raffigurati con stereotipi anti-latinos o asiatici. C'è anche una scena in un canile in cui i cani con un forte accento ritraggono tutti gli stereotipi dei paesi da cui provengono le loro razze, come Pedro il Chihuahua messicano e Boris il Borzoi russo. Negli Aristogatti (1970), un gatto siamese chiamato Shun Gon, doppiato da un attore bianco, è disegnato come una caricatura razzista di una persona asiatica mentre in Dumbo (1941), un gruppo di corvi che aiutano Dumbo ad imparare a volare hanno voci nere stereotipate ed esagerate. Il corvo principale si chiama Jim Crow - un riferimento a una serie di leggi segregazioniste dell'epoca nel sud degli Stati Uniti - ed è doppiato da un attore bianco, Cliff Edwards.LA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTOIl politicamente corretto, infatti, funziona anche in maniera retroattiva: non tenendo conto minimamente del contesto storico nel quale sono uscite queste opere, pretende che essi si "adattino" alla nuova neolingua. Per ora, una scritta ci avverte che il film potrebbe contenere stereotipi e contenuti razzisti: chissà che in un futuro, non troppo prossimo, il politicamente corretto non imponga che questi film vengano cancellati e tolti dalla circolazione perché ritenuti troppo offensivi. Esattamente ciò che è accaduto nelle scorse settimane negli Stati Uniti con le statue dei confederati (e non solo). Damnatio memoriae. In 1984 di George Orwell quando un sovversivo viene fatto sparire dal partito, si applica proprio la damnatio memoriae: viene cioè eliminato, da tutti i libri, i giornali, i film e così via, tutto ciò che si riferisca direttamente o indirettamente alla persona in oggetto. Citiamo un passaggio chiave del capolavoro di Orwell: "Ogni disco è stato distrutto o falsificato, ogni libro è stato riscritto, ogni immagine è stata ridipinta, ogni statua e ogni edificio è stato rinominato, ogni data è stata modificata. E il processo continua giorno per giorno e minuto per minuto. La storia si è fermata. Nulla esiste tranne il presente senza fine in cui il Partito ha sempre ragione". Titolo originale: Un bollino per cartoni razzisti: ecco l'ultima assurdità DisneyFonte: Il Giornale, 17/10/2020Pubblicato su BastaBugie n. 707
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Nulla è eterno. Ma ciò non significa che tutto ciò che progredisce lo fa nel migliore dei modi. E' sicuramente il caso di una sottocategoria di film che hanno reso il Cinema, per tanti anni, una vera e propria Fabbrica dei Sogni: i Classici Disney. Dal 1937 con "Biancaneve e i sette anni" a oggi, la Disney è cambiata. Si è rinnovata sempre adeguandosi ai tempi per poi abbandonare la retta via. Opinione strettamente soggettiva, chiariamoci, su un filone cinematografico che ha dato tanto agli spettatori ma che ormai ha smarrito la retta via.
Destination WDW épisode 664: Les navires de la Disney Cruise Line Nous discutons sur les différences entre les navires de la Disney Cruise Line et présentons les différents types de cabines. www.destinationwdw.ca www.facebook.com/destinationwdw
La Walt Disney Company è una multinazionale che opera nel settore mediatico. Ma per molte persone non è solo questo, è anche un sinonimo di alcuni ricordi d'infanzia. La Disney è riuscita a svilupparsi a livello internazionale e a creare un impero. L'ultima delle proprie creazioni è la piattaforma streaming conosciuta come Disney+, dove si possono trovare molte serie e film esclusivi. Serie e film che, bene o male, hanno cresciuto una generazione. In questo nuovo episodio, abbiamo deciso di domandarci come sia stata influenzata questa generazione dalle opere Disney e abbiamo anche cercato di capire quali siano i pro e i contro dei contenuti PG fatti su misura per un determinato pubblico.
La Disney ha censurato tre cartoni animati storici: Gli Aristogatti, Peter Pan e Dumbo. Con la cancel culture stiamo sfociando in un regno fatto di censura mai visto prima.
Tony Reali and the national panel discuss the Clippers' Game 3 win, what the Bucks should do tonight with Giannis Antetokounmpo, how the Lakers and Rockets will approach their Game 3 matchup tonight and more.
Escucha martes y viernes la opini
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6187PROPAGANDA LGBT NEI CARTONI ANIMATI: CARTOON NETWORK IMITA LA DISNEY di Mauro FaverzaniProsegue l'offensiva Lgbt d'indottrinamento mediatico delle nuove generazioni. L'operazione non è nuova, per la verità: si pensi, in passato, a casi quali l'episodio della fiction dal titolo «C'era una volta», in cui Mulan rivelò il proprio amore – non corrisposto – per la Bella Addormentata oppure al merchandising "arcobaleno" distribuito dalla Disney in tutti i propri negozi per celebrare l'"orgoglio-gay" o ancora all'ospitalità concessa ai «Gay Days» annuali non ufficiali a Disneyland e Disneyworld... Ma la Disney ha ormai da tempo fatto coming out aziendale, inficiando così la propria credibilità ed autorevolezza quanto meno nei confronti delle famiglie intenzionate ad educare i propri figli secondo la morale ed il diritto naturali.Ora si ricandida, però, nel medesimo ruolo anche il canale televisivo americano per ragazzi CN-Cartoon Network, che già l'anno scorso aveva pubblicato un post, in cui augurava «a tutti un happy pride», incoraggiando nel contempo «tutti i fans Lgbtq+ ad essere orgogliosi tutto l'anno». Ebbene, anche nel 2020 ha deciso di riproporre la stessa solfa: Cartoon Network ha annunciato, infatti, l'intenzione di celebrare a modo suo, questo giugno, il «mese dell'orgoglio Lgbt», trasmettendo programmi, che promuovano omosessualità, ideologia gender e dintorni.«Il nostro mondo cambia ogni giorno ed è il coraggio dei singoli a far progredire - ha twittato nei giorni scorsi il canale tv Usa - Mentre il mondo continua a far pressioni per l'eguaglianza, CN celebra le persone e le famiglie della comunità Lgbtq+ per l'intero mese e per l'intero anno». Al tweet è abbinato un video, che mostra diversi preadolescenti ed adolescenti impegnati nella promozione dell'attivismo Lgbt, invocando parole-chiave polisemiche quali «amore» e «inclusione», in modo decisamente ambiguo ed ideologico. Alle immagini di sfilate Lgbt si alternano diverse testimonianze: il tutto si conclude con alcuni piccoli, che si dichiarano «fieri» di essere «transgender», «queer» o «alleati Lgbtq».Anche il sito web di Cartoon Network ospita per l'intero mese un elenco di letture "a tema" consigliate sull'«orgoglio Lgbt», una selezione di video delle serie animate Steven Universe e Craig of the Creek: il primo di questi video ha peraltro vinto uno dei premi Media Awards, assegnati dall'organizzazione Lgbt GLAAD.La promozione dell'omosessualità e del transgender è divenuta, insomma, uno dei cavalli di battaglia di questo canale ed è bene che i genitori ne siano consapevoli, anche perché Cartoon Network, originariamente, conquistò popolarità e pubblico, diffondendo tutt'altro ovvero i classici della Warner Bros. Quel tipo di proposta, oggi, non esiste praticamente più ed è giusto che si sappia. Cartoon Network ha presto prodotto anche proprie serie, avventurandosi nella trattazione di temi vieppiù scabrosi: ad esempio, nel 2018 l'ultima stagione della serie, purtroppo di successo, Adventure Time ha presentato un bacio lesbico; nello stesso periodo, anche il personaggio di Steven Universe ha proposto un matrimonio tra donne. Da notarsi come, di recente, anche altri prodotti di animazione «per bambini» o «per tutti», ma di fatto con contenuti Lgbt, siano stati segnalati nelle programmazioni di Netflix e di Disney Channel. Occhio al telecomando, quindi!Secondo l'agenzia francese Médias-Presse.info, «spesso i registi attendono che ad una serie animata si fidelizzi un pubblico numeroso, prima di includere negli episodi seguenti vera e propria propaganda Lgbt. L'effetto è così ancor più devastante in quanto i genitori non sospettano» l'immissione di questi contenuti, a dir poco, problematici e tali da interferire a loro insaputa con l'educazione da loro scelta per i propri figli.La questione si presenta ancor più inquietante, tenendo conto di come tutto questo sembri corrispondere ad una precisa linea editoriale ammiccante nei confronti di una sostanziale morbosità di fondo: non a caso v'è un blocco di programmazione, denominato Adult Swim, destinato al pubblico adulto con serie animate, anche giapponesi, proposte in modo integrale e senza sostanziali tagli o censure a tarda notte su Cartoon Network Usa, dalle ore 2 alle ore 6 del mattino. Ma non mancano nemmeno parodie quali A Day in the Life of Ranger Smith e Boo Boo Runs, i cui contenuti sessuali trent'anni fa, quando furono ideate, faticavano a trovare una propria collocazione in una programmazione ancora sostanzialmente classica, poi però modificata al punto da consentirne purtroppo una sempre più agevole sistemazione, creandole addirittura spazi "dedicati".Da tener presente che Cartoon Network è una catena americana, ma diffonde i propri programmi in molti altri Paesi, tra cui Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Polonia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Romania, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Brasile, Colombia, Giappone e Corea del Sud.Avvertenza: questo articolo, benché costituisca mera informazione e si configuri nei casi di libertà di pensiero tutelati dall'art. 21 della Costituzione italiana, se fosse già stato approvato il disegno di legge - cosiddetto - sull'"omofobia", assolutamente liberticida, proposto dal deputato Pd e noto attivista Lgbt Alessandro Zan, non si sarebbe potuto scrivere, o meglio, scrivendolo si sarebbe incorsi in una possibile condanna fino a 6 anni di carcere oppure in mega-sanzioni. Riteniamo che chi siede in Parlamento abbia l'obbligo morale di evitare agli Italiani nuovi odiosi cappi ed ulteriori bavagli ideologici, degni di un regime e non di uno Stato, che ama definirsi "democratico".Insomma, si fa presto a dire: «Tanto sono cartoni». Piazzare i propri figli senza la supervisione di un adulto davanti al televisore può costare caro. Sarebbe bene che sempre più genitori prendessero provvedimenti consoni... Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).QUEL CARTOON CONTRO LE DISCRIMINAZIONI...«Lampadino e Caramella nel MagiRegno degli Zampa» è un nuovo cartoon in onda su Rai Yoyo. La serie racconta le avventure dei fratellini Lampadino e Caramella insieme ai loro amici animali.Nella serie, per ora, non ci sarebbe nessun riferimento esplicito in merito alle tematiche LGBT. Però il cartoon è stato presentato come un momento «per intrattenere e stimolare la fantasia di ogni bambino, contro il muro del pregiudizio e della discriminazione, perché divertimento e fantasia sono un diritto di tutti i bimbi». Davvero strana quell'accenno al muro del pregiudizio e della discriminazione. Se poi aggiungiamo il fatto che tra i doppiatori c'è anche Vladimir Luxuria, cresce il sospetto che questo cartoon possa contenere tematiche care al mondo LGBT. Però per ora è solo un sospetto.(Gender Watch News, 03-04-2020)NIENTE CAMBIO DI SESSO IN UNGHERIAIl cattolico e vice primo ministro ungherese, Zsolt Semjén (nella foto), è primo firmatario di un disegno di legge in cui, innanzitutto, si stabilisce che per la definizione del sesso di una persona occorre far riferimento al «sesso biologico basato sulle caratteristiche sessuali primarie e sui cromosomi». In secondo luogo si fa divieto di "cambiare" sesso, facoltà permessa da una legge del 2010.Il commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatović, ha commentato in senso critico questo disegno di legge: «Le persone transgender hanno il diritto al riconoscimento legale del loro genere basato sull'autodeterminazione. Questo è un passo essenziale per garantire il rispetto dei loro diritti umani in tutti gli ambiti della vita. Il riconoscimento legale del genere è una questione di dignità umana. Le autorità ungheresi devono inoltre garantire che le persone transgender abbiano accesso a procedure rapide e trasparenti per cambiare nome e genere o sesso sul registro civile, nonché su carte d'identità, passaporti, certificati e altri documenti simili».Un altro gol segnato dal governo ungherese a favore della felicità delle persone.(Gender Watch News, 11-04-2020)LE LOBBY GAY AGGREDISCONO SUL WEB CHI NON LA PENSA COME LOROComunicato stampa di Pro Vita & Famiglia contro la decisione della Regione Lazio, targato PD, di finanziare con 80mila euro il Numero Verde anti omofobia Gay Help Line.«In uno dei momenti più tragici del nostro Paese dalla seconda guerra mondiale, il Pd targato Zingaretti ha dato prova delle sue priorità: non sostiene le famiglie ma sostiene i movimenti gay premiandoli anche a suon di contributi. Un vero e proprio smacco a tanti imprenditori, commercianti e artigiani costretti a sopravvivere con contributi da fame. Ma è di più. La rapidità con cui queste associazioni arcobaleno sono state sostenute, ricordiamo anche il contributo del Governatore Rossi e dei suoi sodali sempre con 80mila euro per il Consultorio Transgenere della Toscana, rappresenta una vera e propria offesa ai tanti medici e al personale sanitario che sta lavorando a contenere l'epidemia in questi mesi con sforzi inauditi e sovrumani. [...] Le lobby gay non serviranno a vincere la guerra contro il coronavirus, mentre rappresentano sempre più chiaramente un danno per tutti i cittadini, distraendo importanti risorse al di fuori delle vere emergenze».
Nel 1995 arriva al cinema Pocahontas, film nel quale Katzenberg puntava tantissimo, per replicare il successo de La Bella e la Bestia. A lavorarci fu anche Joe Grant, tornato in Disney dopo i grandi momenti al fianco di Walt.
Guigui nous fait découvrir la Disney Cruise Line 〰 RETROUVEZ-NOUS EN LIGNE 〰
animée par Lorraine, Zoé Zoméno, Mathieu, François, Laurent Armand-Zuniga.et Frédéric Julien Le Liard Les croisières font l'objet de beaucoup d'idées reçues : ringardes et réservées à des retraités fortunés pour les uns, clubs de vacances flottants pour d'autres, elles sont pourtant aujourd'hui des destinations de vacances prisées accueillant des passagers du monde entier venant se reposer, se divertir, s'évader ou découvrir de nouveaux horizons, seul, en couple, entre amis ou en famille. Cette manière de voyager et de se divertir n'est pourtant pas nouvelle et existe depuis plus d'une centaine d'années. Tombés peu à peu en désuétude avec l'arrivée du transport aérien, les géants des mers ont su pourtant se réinventer pour perdurer. À la pointe de toutes les technologies d'aujourd'hui tout en gardant la prestance et le charme suranné d'un luxe d'antan, les croisières proposent à l'année une expérience de congés à nulle autre pareille. La firme de Mickey ne pouvait pas ne pas prendre part à cette aventure maritime, et après un début hésitant mais aidée d'une stratégie commerciale malicieuse, elle s'est audacieusement lancée avec pour seule expertise un savoir-faire éprouvé pour divertir et faire rêver petits et grands. Bien que jeune armateur d'une vingtaine d'années, Disney Cruise Line parcourt désormais les mers et océans du globe avec sa flotte pour le plus grand bonheur de ses voyageurs. Dans ce douzième épisode, quelques uns de ses heureux passagers se réunissent derrière le micro de Chronique Disney - Le Podcast pour partager leur expériences, sentiments et conseils sur cette destination assez peu connue du grand public européen pourtant tant prisée outre-Atlantique. Pourquoi choisir une croisière Disney plutôt qu'une autre ? Quelles sont les raisons de ce succès fulgurant ? Après un bref historique sur la création de cette nouvelle destination, chacun partage ses récits de voyages, ses anecdotes et ses bons plans de la réservation à l'embarquement en passant par tous les aspects de la vie et des traditions à bord d'un paquebot Disney. Rencontres Personnages exclusives, spectacles originaux qui ne démériteraient pas à Broadway, service exceptionnel et gastronomie dignes d'un palace : bienvenue à bord d'un monde de rêves et de magie unique en son genre ! Crédits Love Boat de Paul Williams et Charles Fox par Jack Jones © 1977 MGM, Polygram - tous droits réservés Beyond the Sea de Jack Laurens par Robbie Williams, extrait de la bande originale Le Monde de Nemo © 2003 Walt Disney Records - tous droits réservés
La Disney ci ha comprato... Disney+ vs Netflix vs tanti servizi di streaming. Inviaci messaggi e vocali su Instagram (@halfradio) e su WhatsApp al 389-8982508.
A fine agosto ha avuto luogo il D23, il più importante evento Disney con decine di annunci dedicati a tutti suoi franchise. Giuseppe e Sergio ne approfittano per parlare delle novità annunciate, dare qualche informazioni di base ai più curiosi e lasciarsi andare in commenti, ipotesi e desideri.Contatti:Sergio: Instagram - https://www.instagram.com/oldmanaries/Twitter - https://twitter.com/OldManAriesBlog - https://www.ariesblog.itGiuseppe:Instagram - https://www.instagram.com/giukap/Twitter - https://twitter.com/kapgiuSerialFreaks: Sito - https://www.serialfreaks.itInstagram - https://www.instagram.com/serialfreaks/Twitter - https://twitter.com/serialfreaksPagina Facebook - https://www.facebook.com/serialfreaks/Gruppo Facebook - https://www.facebook.com/groups/296921177671155/Canale Telegram - https://t.me/serialfreaksMail:redazione@polonerd.net
Esta semana hablamos de los que fue la entrevista con Chupetín, toda la info de la D23 y cómo fue nuestra experiencia como expositores en el Claro MasGamers Festival. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/hablemosconspoilers/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5752INVASIONE DI PERSONAGGI LGBTQIecc. PER LA MARVEL (AVENGERS), LA DISNEY (PAPERINO), LE FICTION TELEVISIVE (TRONO DI SPADE), ECC. di Chiara ChiessiAbbiamo detto in precedenza delle aperture della Marvel in tema LGBT; nell'ultimo film degli Avengers è presente una piccola parte in cui uno dei sopravvissuti parla en passant del suo fidanzato [vedi nota in fondo a questo articolo, N.d.BB].Più si va avanti, e più ci si allarga verrebbe da dire. Ed è proprio così. Ma la notizia che daremo ora ha una portata rivoluzionaria, perché per la prima volta viene introdotto nell'universo Marvel un personaggio principale dichiaratamente LGBT.Durante un congresso dedicato al Marvel Cinematic Universe (il Comic-Con 2019), il produttore Kevin Feige ha confermato che il personaggio Valkyrie, lasciata dall'amico Thor a capo del Regno di Asgard durante l'ultimo film, seguirà una storyline "queer", diventando così il primo supereroe Marvel ufficialmente LGBT.La notizia è stata confermata dalla stessa attrice Tessa Thomson la quale avrebbe detto che il suo personaggio sarà coinvolto nella ricerca di una Regina con cui governare e ci rivela anche che l'idea della bisessualità di Valkyrie era stata già abbozzata in Thor Ragnarok ed era stata girata anche una scena, cancellata poi nell' edit finale, in cui si capiva perfettamente che l'eroina era attratta indistintamente da uomini e donne. La Thompson è una sostenitrice dei temi riguardanti "l'inclusione di genere" a Hollywood ed era ovviamente al settimo cielo quando ha dovuto interpretare questa parte, anche perché, in un'intervista del 2018, ha dichiarato di essere attratta sia da uomini che da donne.Dunque nel film in prossima uscita Thor: Love and Thunder (nelle sale nel 2021) avremo questa inaspettata (forse neanche tanto) "sorpresa".Il produttore, riguardo ai personaggi LGBT, ha anche dichiarato: "Non avverrà solo con Valkyrie, ma anche con altri personaggi presenti in alcuni dei film di cui abbiamo parlato oggi".Feige ha confermato infatti che in The Eternals, un film Marvel che parla sempre di supereroi, ci sarà un personaggio gay interpretato da un attore dichiaratamente omosessuale. Il personaggio in questione potrebbe essere Sersi o Hercules.Continua dunque il martellamento ideologico a cui tutti, ma soprattutto i giovani che vedranno i film della Marvel, saranno sottoposti.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).IN AVENGERS IL PRIMO PERSONAGGIO LGBTLo scorso 24 aprile è uscito il film "Avengers- Endgame", ventiduesimo film del Marvel Cinematic Universe, attesissimo in tutto il mondo (in soli 24 ore ha incassato oltre 5 milioni).La trama, a grandi linee, è la seguente: dopo che il potere delle Gemme dell'Infinito ha decimato metà della popolazione, Thanos (Josh Brolin) ha assunto il ruolo di dominatore dell'universo, lasciando i Vendicatori in rovina.Il semidio non farà altro che espandere il suo dominio tirannico... a meno che qualcuno non riesca a fermarlo. Quindi, senza avere il tempo di piangere i propri lutti, Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Capitan America (Chris Evans) e Bruce Banner (Mark Ruffalo) devono rimanere forti e radunare i membri superstiti degli eroi più potenti della Terra, arruolando inoltre i servigi di Capitan Marvel (Brie Larson).Insieme, devono trovare un modo per riportare indietro i loro alleati scomparsi e sconfiggere il Folle Titano, o subire un'esistenza priva di speranza.Tra i sopravvissuti alla strage troviamo il co-regista Joe Russo che interpreta un uomo addolorato dalla scomparsa del compagno.Ecco la sua dichiarazione: "La rappresentazione è molto importante. Per noi era molto importante mostrare un personaggio gay. E volevamo che fosse uno di noi a interpretarlo per assicurarci la giusta integrità. Si tratta di un momento perfetto, perché uno degli aspetti più importanti dell'Universo Marvel è la diversità. Volevamo che fosse una cosa casuale. Interpreto un personaggio gay, ma questo fa parte della vita di tutti i giorni. Stiamo cercando di rappresentare gente comune. Questi sono film globali, visti da molte persone. Il pubblico deve rispecchiarsi con quello che vede sul grande schermo, deve identificarsi con qualcuno. Si tratta di una cosa importante. Il film verrà visto in alcuni paesi in cui l'omosessualità non è accettata. Vogliamo che il pubblico senta il nostro sostegno."Kevin Feige, CEO di Marvel Studios, per il futuro ha invece dichiarato: "Negli scorsi mesi non siamo stati timidi nel dire che sta arrivando una maggior inclusività. Posso garantire che già dal prossimo futuro ci saranno altri e soprattutto ben più importanti eroi LGBT nel MCU. Arriveranno presto"Il fatto che anche la Marvel si sia piegata al gender diktat ci fa comprendere come oramai un film, una serie tv, una canzone per avere successo deve per forza includere un personaggio LGBT per indottrinare in maniera subdola le giovani generazioni.(Chiara Chiessi, Osservatorio Gender, 28 giugno 2019)SU PAPERINO ARRIVA LA COPPIA LGBTOrmai non possiamo più farci illusioni: la Disney è completamente asservita al gender diktat. Basti pensare a quello che è accaduto il primo giugno nel parco Disneyland Paris: il Magical Pride, cioè una celebrazione dell' "orgoglio omosessuale" formato Disney con tanto di passerelle, sfilate e decorazioni arcobaleno.Ma siamo ormai ben oltre e la notizia ci viene dall'Olanda: per la prima volta da aprile 2019, in uno dei numeri di Paperino ci sarà una coppia lesbica. Cosa è successo?La richiesta sarebbe partita da una "bambina arcobaleno" di 10 anni, Fenna, assidua lettrice del famoso fumetto.Intervistata da un notiziario per ragazzi, dopo aver sfogliato con una giornalista vari numeri del famoso fumetto e non avendo trovato neanche una coppia LGBT, avrebbe detto: «I miei genitori sono gay e lesbiche e penso sia importante venga considerato normale. Ma a Paperopoli è come se non esistessero affatto». «Si vedono sempre un sacco di coppie, alcune delle quali potrebbero anche essere Lgbt».Il direttore dell'edizione olandese del fumetto, Joan Lommers, ha colto la palla al balzo e deciso di modificare una vignetta già esistente che mostrava ad un tavolino di un bar una donna con accanto un uomo, sostituendola con due donne con vicino un cuore.Peccato che questa versione non abbia accontentato la piccola Fenna che avrebbe detto: "presentato così mi sembra decisamente ridicolo".Anche in altri contesti la Disney si è piegata all'ideologia LGBT.[...]Una notizia più recente riguarda le dichiarazioni dei produttori del cartoon Pixar (studios acquistato dalla Disney) "Coco" (la storia di un bambino messicano che vuole diventare musicista): "Voglio dire, questo è un sogno, è vero. Penso che ci sia bisogno di ogni tipo di diversità, anche LGBTQ, e Coco credo che sia stato un grande esempio di diversità e rappresentazione. Tutti noi siamo molto entusiasti nell'avere personaggi del genere rappresentati come protagonisti in ogni Regno, quindi quello sarebbe un sogno, sarebbe una speranza, ora stiamo prendendo in considerazione tutto questo genere di cose".Tutto questo non fa che confermare ciò che sapevamo da tempo: si utilizza lo strumento della televisione, del cartone animato, della favola, del fumetto per violentare la normalità e l'innocenza dei più piccoli, utilizzando addirittura gli stessi bambini (come nel caso di Fenna) come paladini della causa LGBT.(Chiara Chiessi, Osservatorio Gender, 6 giugno 2019)LA PERVERSIONE LGBT NEL TRONO DI SPADEChi non conosce il Trono di Spade? Si tratta di una serie statunitense di genere fantasy trasmessa dal 17 aprile 2011 al 19 maggio 2019, nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi "Cronche del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere.Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche.La serie, oltre ad aver attirato molte critiche per scene di violenza fisica e sessuale, è famosa per la massiccia presenza di personaggi LGBT e di scene omoerotiche.Abbiamo visto anche in altre serie la presenza di questo fenomeno, la cui spiegazione è molto semplice: attraverso la televisione, la musica, il cinema ecc… si vogliono educare le persone all'accettazione ed alla normalizzazione del mondo LGBT.Vediamo alcuni dei personaggi LGBT della serie e le loro dichiarazioni.Renly Baratheon è uno dei primi personaggi omosessuali apparsi nella serie, prima e seconda stagione. E' il più giovane dei quattro fratelli Baratheon, quindi ultimo nella successione. Sposa per ragioni politiche Margaery Tyrell, ma in realtà, in quanto omosessuale, ama il di lei fratello Loras, con il quale ha una storia da molti anni, tenuta segreta, anche se conosciuta da molti.Oberyn Martell è famoso per le sue abilità in combattimento. Tra i protagonisti principali della quarta stagione del "Trono di spade" è dichiaratamente bisessuale.Yara Greyjoy è un personaggio visto nella seconda, terza, quarta, sesta stagione ma dall'ultima assume una maggiore rilevanza. Appoggiata dal fratello Theon diventa comandante della Flotta di Ferro e progetta di unirsi a Daenerys ed ai suoi draghi per riconquistare le Isole di Ferro. Rivela di essere lesbica da una scena omoerotica presente in un episodio.
La Disney ha scandito l'infanzia di tutti noi: è stato attraverso i suoi Classici che abbiamo imparato cosa vuol dire sognare a occhi aperti.Oggi però sono le orecchie a dover rimanere belle tese, perché abbiamo deciso di raccontarveli tutti! Graphic Credits: Paolo "Pillo"Brindesi (https://www.instagram.com/__pillo__/?hl=it)Music Credits: -"Enter the Party" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Protofunk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Style Funk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Aces High" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Non è Natale senza un classico Disney. Non è Natale senza un pomeriggio al cinema. Non è Natale senza una bella canzone. PLAYLIST I colori del vento (Pocahontas) - Manuela Villa Let it go (Frozen) - Idina Menzel Un amico come me (Aladdin) - Gigi Proietti La bella e la bestia - Gino Paoli & Amanda Sandrelli Can you feel the love tonight (Il Re Leone) - Elton John Oltre l’orizzonte (Oceania) - Chiara Grispo Via di qua (Il gobbo di Notre Dame) - Massimo Ranieri & Eros Pagni Riflesso cantata (Mulan) - Syria Immortals (Big Hero6) - Fall Out Boy Hai un amico in me (Toy Stoty) - Riccardo Cocciante Strangers Like Me (Tarzan) - Phil Collins In fondo al mar (La Sirenetta) - Ronny Grant Ricordami (Coco) - Simone Iuè & Giò Giò Rapattoni
De entre todos los musicales de Alan Menken elegimos “El jorobado de Notre Dame” porque a pesar de la película de animación con para mi gusto la mejor partitura de las compuestas por Menken, con Stephen Schwartz como letrista, la partitura raya a gran altura y consigue el que podría haber sido otro momento de inflexión en las películas Disney, como lo fuera en su día “La Bella y la Bestia”, pero los directivos de la Disney tuvieron miedo de decepcionar a su público y traicionaron el espíritu del relato original como ya hicieran con “La sirenita” forzando un final de “vivieron felices y comieron perdices”. La Disney no se atrevió a estrenar el musical en Broadway y lo estrenó en 1999 en Berlín donde se mantuvo tres años en cartel convirtiéndose en el musical con más representaciones de la historia de Alemania, pero Disney siguió desconfiando y aún habría que esperar a 2014 para que se reescribiera el musical en inglés con algunos ajustes en el libreto y se estrenase en La Jolla Playhouse de San Diego, con unas críticas tan buenas que se confirmó que pasaría a Broadway, pero en el último momento Disney se echó nuevamente atrás para decepción de los múltiples fans del musical. El propio Alan Menken dijo estar muy orgulloso de la producción americana y se comprometió a que se produjese un CD para que quedase como constancia de la versión en inglés y a pesar de que el musical bajó el telón en Abril de 2015, reunió al mismo reparto en Septiembre de 2015 para grabar el CD que vais a escuchar en este podcast en el que está Michael Arden (Quasimodo), Ciara Renée (Esmeralda), Patrick Page (Frollo), Andrew Samonsky (Phoebus) y Erik Liberman (Clopin), además de un coro de 32 voces y una orquesta de 25 músicos. Espero que os guste 0h 00'00" Presentación 0h 04'44" Cabecera 0h 05'50" Introducción 0h 07'27" Olim 0h 08'30" The Bells of Notre Dame 0h 17'05" Out there 0h 22'08" Topsy Turvy Part I 0h 24'12" Rest and recreation 0h 27'46" Rhythm of the tambourine 0h 30'40" Topsy Turvy Part II 0h 33'44" Into Notre Dame 0h 36'03" God help the outcasts 0h 40'05" Top of the world 0h 44'17" Tavern song 0h 47'50" Heaven's light 0h 49'30" Hellfire 0h 53'49" Esmeralda 0h 59'36" Entr'acte 1h 02'25" Flight into Egypt 1h 06'28" The court of Miracles 1h 08'24" In a place of miracles 1h 12'13" Justice in Paris 1h 13'22" Someday 1h 17'03" While the city slumbered 1h 17'26" Made of stone 1h 21'52" Finale 1h 36'38" Anécdotas y curiosidades 1h 39'16" Ein mann wie du (A guy like you - german version) 1h 43'04" As long as there's a moon 1h 47'46" Despedida También os remito a los otros artículos escritos en la página que pudieran ser interesantes y completarían lo comentado en el podcast con imágenes y videos de diferentes producciones HUNCHBACK OF NOTRE DAME HUNCHBACK OF NOTRE DAME; Berlín 2017 ALAN MENKEN, músico STEPHEN SCHWARTZ, músico y letrista Para el día 15 de Noviembre estamos terminando una playlist de canciones escogidas compuestas por Alan Menken que se colgarán en el canal de LOVE4MUSICALS, al que podéis suscribiros desde ivoox o itunes GRATUITAMENTE para recibir una notificación cada vez que se publique un nuevo programa.
De entre todos los musicales de Alan Menken elegimos “El jorobado de Notre Dame” porque a pesar de la película de animación con para mi gusto la mejor partitura de las compuestas por Menken, con Stephen Schwartz como letrista, la partitura raya a gran altura y consigue el que podría haber sido otro momento de inflexión en las películas Disney, como lo fuera en su día “La Bella y la Bestia”, pero los directivos de la Disney tuvieron miedo de decepcionar a su público y traicionaron el espíritu del relato original como ya hicieran con “La sirenita” forzando un final de “vivieron felices y comieron perdices”. La Disney no se atrevió a estrenar el musical en Broadway y lo estrenó en 1999 en Berlín donde se mantuvo tres años en cartel convirtiéndose en el musical con más representaciones de la historia de Alemania, pero Disney siguió desconfiando y aún habría que esperar a 2014 para que se reescribiera el musical en inglés con algunos ajustes en el libreto y se estrenase en La Jolla Playhouse de San Diego, con unas críticas tan buenas que se confirmó que pasaría a Broadway, pero en el último momento Disney se echó nuevamente atrás para decepción de los múltiples fans del musical. El propio Alan Menken dijo estar muy orgulloso de la producción americana y se comprometió a que se produjese un CD para que quedase como constancia de la versión en inglés y a pesar de que el musical bajó el telón en Abril de 2015, reunió al mismo reparto en Septiembre de 2015 para grabar el CD que vais a escuchar en este podcast en el que está Michael Arden (Quasimodo), Ciara Renée (Esmeralda), Patrick Page (Frollo), Andrew Samonsky (Phoebus) y Erik Liberman (Clopin), además de un coro de 32 voces y una orquesta de 25 músicos. Espero que os guste 0h 00'00" Presentación 0h 04'44" Cabecera 0h 05'50" Introducción 0h 07'27" Olim 0h 08'30" The Bells of Notre Dame 0h 17'05" Out there 0h 22'08" Topsy Turvy Part I 0h 24'12" Rest and recreation 0h 27'46" Rhythm of the tambourine 0h 30'40" Topsy Turvy Part II 0h 33'44" Into Notre Dame 0h 36'03" God help the outcasts 0h 40'05" Top of the world 0h 44'17" Tavern song 0h 47'50" Heaven's light 0h 49'30" Hellfire 0h 53'49" Esmeralda 0h 59'36" Entr'acte 1h 02'25" Flight into Egypt 1h 06'28" The court of Miracles 1h 08'24" In a place of miracles 1h 12'13" Justice in Paris 1h 13'22" Someday 1h 17'03" While the city slumbered 1h 17'26" Made of stone 1h 21'52" Finale 1h 36'38" Anécdotas y curiosidades 1h 39'16" Ein mann wie du (A guy like you - german version) 1h 43'04" As long as there's a moon 1h 47'46" Despedida También os remito a los otros artículos escritos en la página que pudieran ser interesantes y completarían lo comentado en el podcast con imágenes y videos de diferentes producciones HUNCHBACK OF NOTRE DAME HUNCHBACK OF NOTRE DAME; Berlín 2017 ALAN MENKEN, músico STEPHEN SCHWARTZ, músico y letrista Para el día 15 de Noviembre estamos terminando una playlist de canciones escogidas compuestas por Alan Menken que se colgarán en el canal de LOVE4MUSICALS, al que podéis suscribiros desde ivoox o itunes GRATUITAMENTE para recibir una notificación cada vez que se publique un nuevo programa.
"The PopcornTalk Network proudly presents Disney Movie News! In this vodcast series hosts Sarah Sterling, Leo Camacho, and Keetin Marchi, break down all the Disney news! This week on Disney Movie News we discuss new posters for "Wrinkle in Time" and the new trailer for "Ralph Breaks the Internet"! We also discuss the recently announced park additions for Disneyland Paris' Studios Park and the release of "Coco" on Blu Ray! Download, rate, and comment on iTunes for a shout out!: https://itunes.apple.com/us/podcast/disney-movie-news/id1049643532?mt=2 Follow Leo on Twitter! https://twitter.com/Leozombie Follow Sarah On Twitter! https://twitter.com/Sarahsnitch Follow Keetin On Twitter! https://twitter.com/KeetinMarchi HELPFUL LINKS: Website - http://popcorntalk.com Follow us on Twitter - https://twitter.com/thepopco --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app
La Disney estrena aquesta versi
#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell'editoria► Nelle librerie tedesche? Ci si innamora! ► Si chiamano Blooks sembrano ma non sono libri.► La Disney rilascia un nuovo teaser di Alice Through the Looking Glass.► Salone di Torino: Federico Motta, presidente dell'Aie, lascia il CdA della Fondazione…
#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria► Nelle librerie tedesche? Ci si innamora! ► Si chiamano Blooks sembrano ma non sono libri.► La Disney rilascia un nuovo teaser di Alice Through the Looking Glass.► Salone di Torino: Federico Motta, presidente dell’Aie, lascia il CdA della Fondazione…
#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria ► Nelle librerie tedesche? Ci si innamora! ► Si chiamano Blooks sembrano ma non sono libri. ► La Disney rilascia un nuovo teaser di Alice Through the Looking Glass. ► Salone di Torino: Federico Motta, presidente dell’Aie, lascia il CdA della Fondazione…
La Disney compra Pixar, Propagandare e' piu' facile che innovare per il Ministro Stanca, La Cina al secondo posto per numero di utenti Internet, Si accentua la concorrenza sulla pubblicita' su Internet, Nel 2006 raddoppieranno le reti Wi-Fi Municipali, Firefox supera il 20% in Europa, Report contrastanti sulle prestazioni dei primi Mac basati su Intel, L'Open Source in crescita nelle aziende americane, Il Virus su PC compie 20 anni (Running Time 38:09)
CineNews 8, giovedì 26 gennaio 2006 a cura di Marco Iannaccone Le news di questa puntata: - La Disney acquista la Pixar - Il DVD del film "Gli incredibili" è stato il DVD più venduto del 2005 - Dopo il "no" di Charlize Theron, sembra sia stata scelta la modella ungherese Andrea Osvart, come prossima bond girl in "007 - Casino Royale" - Robert Altman, che riceverà presto il suo primo Oscar, alla carriera, è al lavoro al suo prossimo film, mentre è imminente l'uscita del suo nuovo film - Il regista Walter Salles, dopo "I diari della motocicletta", porterà sullo schermo "Sulla strada", di Kerouac - E' deceduto l'attore "Chris Penn", fratello del più noto "Sean Penn", in circostanze ancora poco chiare - Verrà girato il remake del film "Via col vento", e sarà interpretato da Nicole Kidman e Russel Crowe, e diretto da Baz Luhrman - L'attore Elijah Wood vestirà i panni di Iggy Pop in un film sulla vita dell'artista - Il nuovo film del regista "Shymalan" si intitolerà "Lady in the water", e sarà interpretato da Paul Giamatti e Bryce Dallas Howard - L'attivissimo Woody Allen ha già terminato le riprese del film successivo a "Match Point", appena uscito in Italia, che si intitolerà "Scoop", ed è già pronto per il film seguente, da girare interamente in Spagna - La casa di produzione Warner è intenzionata a girare il terzo capitolo della saga di Conan, già nel 2006 - Sarà il discusso film "Il codice Da Vinci" ad aprire la nuova edizione del Festival del cinema di Cannes, il 17 maggio. Inoltre, il regista cinese "Wong Kar-wai" è stato nominato presidente della giuria - E' stata scelta la giuria del Festival del cinema di Berlino, che partirà il 9 febbraio - L'attore Daniel Day-Lewis, ultimamente poco presente sullo schermo, dovrebbe tornare a recitare, nel prossimo film del bravo regista Paul Thomas Anderson I 10 film più visti al cinema durante la settimana scorsa: 1. Match Point 2. 40 anni vergine 3. The New World 4. Ti amo in tutte le lingue del mondo 5. Le cronache di Narnia 6. Saw 2 7. Memorie di una geisha 8. Derailed 9. Natale a Miami 10. Vizi di famiglia I film in uscita nelle sale italiane questa settimana: - Trappola in fondo al mare - Senza destino - Lavori in casa - Dick e Jane operazione furto - Munich - Hans Per avere informazioni per partecipare al programma "ShortWorld", potete scrivere all'indirizzo e-mail info@moviecast.it. Per comunicazioni, segnalazioni, suggerimenti o altro, potete lasciare commenti nel sito www.moviecast.it. In alternativa, potete scrivere e-mail all'indirizzo redazione@moviecast.it. (La musica di sottofondo è dei "Thievery Corporation", ed è distribuita sotto licenze Creative Commons)