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Ti sei mai chiesto/a cosa rimane di noi dopo la morte?Spesso ci soffermiamo a riflettere su questi interrogativi, senza riuscire a trovare risposte definitive. Viviamo la vita affidandoci ai nostri sensi, percependo il mondo entro i limiti delle frequenze che il nostro corpo fisico può cogliere. Ma i sensi hanno confini ben precisi. Quando ci spingiamo oltre questi limiti, oltre la fisicità del corpo, possiamo scoprire che la vita continua: siamo presenti in una realtà diversa, percepita attraverso sensi più sottili.In questa dimensione, incontriamo una materia più malleabile, modellata dalla sensibilità del corpo astrale. È ciò che avviene, ad esempio, in esperienze di pre-morte, dove la percezione cambia radicalmente. Si accede a una visione amplificata, quasi stroboscopica, che permette di osservare gli eventi dall'alto e di cogliere ciò che con i nostri sensi ordinari ci rimane invisibile.Questo passaggio può essere definito come un entrare nella "trasparenza", ovvero diventare invisibili agli occhi di chi rimane, ma vivi in una dimensione diversa: quella astrale. Proseguendo nel percorso verso la sottigliezza, si arriva al corpo mentale, una dimensione in cui l'esperienza della realtà fisica si trasforma e viene trascritta nella coscienza e nel "sentire". Tuttavia, spesso non siamo pienamente consapevoli di questa coscienza: è una parte di noi più profonda, che risiede al centro della nostra esperienza, guidando il nostro essere al di là del visibile.Attraverso il ciclo di successive esperienze e passaggi in diversi corpi fisici, questo sentire evolve. Ogni vita, ogni esperienza ci rende più consapevoli e arricchisce la nostra capacità di comprendere e di amare. È un cammino continuo, un processo di crescita interiore che ci porta a riconoscere sempre di più la nostra essenza più autentica e spirituale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-podcast-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Mentre continuano a calare i prestiti alle famiglie, il credito al consumo prosegue la sua corsa. In Italia il Taeg resta superiore sia alla media dell'area euro che a Francia e Germania. E dopo la frenata di giugno ha ripreso a correre. Ciò nonostante gli italiani continuano ad indebitarsi: nel secondo trimestre del 2024 i finanziamenti erogati sono saliti oltre i 165 miliardi. Sul totale dei prestiti richiesti il credito al consumo pesa per il 18,7% contro una media europea dell'11,2%. Sempre meno prestiti, sempre più credito al consumo. Nel secondo trimestre dell'anno, infatti, i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,1% rispetto al periodo precedente. Non così quelli destinati a finanziare il consumo, che hanno visto un incremento dell'1,8%, passando da 162,419 a 165,278 miliardi. Si tratta di una tendenza in atto da tempo, che trova riscontro anche nell'ultima rilevazione condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl sui dati della Bce. L'Italia si conferma al vertice in Europa per i costi praticati sul credito al consumo: il Taeg sulle nuove operazioni ad agosto ha toccato il 10,5%, dato che resta significativamente più elevato sia rispetto alla media dell'area euro (8,55%) che a quelli di Francia (6,82%) e Germania (8,27%). Già a luglio, comunque, si era registrato un nuovo aumento dopo la diminuzione di giugno. Proseguendo nel confronto europeo, il nostro Paese svetta anche per quanto riguarda la quota destinata al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti: ad agosto si arriva al 18,7% contro una media dell'area euro dell'11,2%. Lontane, in questa classifica, restano Germania e Francia, che si fermano rispettivamente al 9,9% ed al 12,5%. Tra le regioni, l'aumento maggiore rispetto al trimestre precedente si registra in Valle d'Aosta (+ 2,3%), Lombardia (+ 2,15%) e Toscana (2,13%), quello minore in Sardegna (+ 0,99%). Sul versante dei mutui, ad agosto emerge in modo inatteso un rincaro delle condizioni di finanziamento (dal 3,94% di luglio al 4,10%),che interrompe la tendenza alla flessione del Taeg innescatasi già prima che la Bce iniziasse, a partire da giugno, a rivedere la sua politica monetaria restrittiva tagliando i tassi. Il caso italiano resta però isolato in Europa: il Taeg ha continuato infatti nella sua parabola discendente sia in Francia che in Germania. Dopo essere rimasto costantemente su livelli più elevati fino a marzo, il dato italiano da aprile ha iniziato a convergere con quello medio dell'area euro, per poi allinearsi quasi del tutto a maggio. La discesa è continuata a giugno e luglio, fino alla battuta d'arresto di agosto. Torna quindi ad allargarsi la forbice con Germania (3,87%) e Francia (4,01%). È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl.Meloni assicura che non ci saranno nuove tasse ma intento è caos su accise e rendite catastaliL Aula della Camera ha approvato con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti la risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio (Psb) il documento di finanza pubblica da inviare a Bruxelles. Mentre l Aula del Senato ha dato il via libera al Psb con 95 sì, 66 no e 4 astenuti. Precluse, quindi, in entrambi i casi le risoluzioni presentate delle opposizioni, su cui il governo aveva dato parere contrario.Tra gli impegni che la maggioranza sollecita al Governo attraverso la risoluzione alla Camera sul Piano strutturale di bilancio, si legge che la manovra di bilancio deve prevedere «interventi che rendano strutturali gli effetti del taglio al cuneo fiscale sul lavoro e l accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni già in vigore per l anno in corso; iniziative a sostegno delle famiglie, con particolare riguardo a quelle numerose, e della genitorialità, anche con misure volte a supportare gli istituti per la conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari; risorse per proseguire con il percorso avviato di rinnovo dei contratti del pubblico impiego; individuare fondi per sostenere la spesa sanitaria e mantenere gli investimenti pubblici in rapporto al PIL al livello registrato durante il periodo di vigenza del Pnrr». Nel documento si chiede anche di «adottare le riforme e gli investimenti pubblici negli ambiti indicati nel Piano»«Affrontiamo ogni manovra con il fardello del debito con i relativi oneri e interessi e io invidio miei colleghi europei che hanno un gravame pari alla metà e quando io come un mantra continuo a ripetere prudenza, responsabilità e cautela, qualcuno dice questo ha il disco rotto : no, non è un disco rotto perché io voglio costruire una credibilità a questo governo e a questo paese che ci permetta come ci ha permesso di abbassare lo spread sul debito pubblico italiano di 100 punti base» ha detto il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in aula alla Camera in replica alla discussione sul Psb.In giornata è intervenuta anche la Presidente del consiglio Giorgia Meloni che ha dichiarato: "Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini: è falso. Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo, come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva. Allora voglio essere chiara ancora una volta, la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e sostenere le imprese, non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video sui social.Intanto però monta la polemica su come agirà il governo su rendite catastali e accise.Il commento di Dino Pesole, editorialista de Il Sole 24 Ore e di Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia.Legacoop-Prometeia, allarme salari, -10% rispetto a pre-crisiDall'inizio del 2021 ad oggi, i salari orari sono cresciuti in media in Italia dell'1,2% contro il +3,3% dell'area euro, "per effetto dei ritardi nei rinnovi contrattuali, dell'assenza di un salario minimo e di meccanismi di indicizzazione".In termini reali, i salari si sono ridotti quasi del 10% rispetto al periodo pre-crisi, pur registrando un recupero nel primo trimestre 2024 grazie a una crescita più sostenuta dei salari negoziati (3,6% a giugno).È quanto è emerso dal Monitor realizzato dall'area studi di Legacoop in collaborazione con Prometeia che analizza l'andamento dei prezzi e l'impatto dell'inflazione e pubblicato ieri. Il reddito disponibile reale, che tiene conto di tutte le voci di entrata e uscita nel budget familiare, ha avuto una flessione meno forte, grazie alla politica di bilancio, alla tenuta dell'occupazione e ai maggiori redditi da patrimonio e di imprese.È intervenuto ai microfoni a Focus Economia Simone Gamberini, Presidente Legacoop.
E torniamo a parlare di Generative AI. Nella nostra intervista di oggi Ludovico Diaz amministratore delegato di NTT Data Italia, ha condiviso con noi alcuni interessanti spunti su come le aziende possano cavalcare questa rivoluzione tecnologica.Ludovico ha evidenziato l'importanza degli investimenti di NTT Data nello sviluppo di un proprio Large Language Model (LLM). Questa mossa strategica non è solo una dimostrazione di capacità tecniche, ma anche un'opportunità per comprendere a fondo le implicazioni etiche e pratiche dell'IA generativa. L'approccio di NTT Data sottolinea la necessità per le aziende di acquisire competenze pratiche nell'IA, non solo per utilizzarla efficacemente, ma anche per farlo in modo responsabile ed etico. Questo know-how può tradursi in un vantaggio competitivo significativo, permettendo alle aziende di implementare soluzioni IA più efficaci e affidabili.Proseguendo nella chiacchierata, Ludovico suggerisce che la chiave del successo sarà la capacità di selezionare e implementare il modello più adatto per ciascuna specifica applicazione. Questo scenario prefigura un mercato dell'IA più diversificato e competitivo, dove la specializzazione e l'adattabilità giocheranno un ruolo cruciale. Per le aziende, questo significa la possibilità di scegliere soluzioni IA su misura per le proprie esigenze specifiche, ottimizzando così l'efficienza e l'efficacia delle loro operazioni.L'intervista ha anche toccato il tema dell'innovazione hardware, con il progetto IOWN (Intelligent Optical and Wireless Network) di NTT Data. Questa iniziativa, che mira a rivoluzionare l'informatica utilizzando fotoni invece di elettroni, evidenzia l'importanza di considerare non solo gli aspetti software dell'IA, ma anche le infrastrutture che la supportano. Il focus sulla sostenibilità e sull'efficienza energetica di questo progetto riflette una crescente consapevolezza dell'impatto ambientale delle tecnologie digitali. Per le aziende, l'adozione di tali tecnologie potrebbe portare a significative riduzioni dei costi energetici e a un miglioramento della loro impronta ecologica.Il nostro intervistato ha enfatizzato la necessità per le aziende di intraprendere quella che NTT Data chiama "AI metamorfosi", un processo di trasformazione olistica che coinvolge l'intera organizzazione. Questo approccio suggerisce che l'adozione dell'IA non dovrebbe essere vista come un semplice aggiornamento tecnologico, ma come un cambiamento culturale e operativo profondo. L'intervista ha inoltre sottolineato l'importanza delle competenze umane nell'era dell'IA. Secondo Ludovico, l'abilità di porre le domande giuste e di interpretare criticamente le risposte fornite dall'IA sarà fondamentale. Questo punto di vista suggerisce un futuro in cui le discipline umanistiche e le competenze comunicative acquisiranno un valore crescente, affiancando e implementando le capacità tecniche. Per le aziende, investire nello sviluppo di queste competenze può portare a un utilizzo più efficace dell'IA, migliorando la capacità di problem-solving e l'innovazione all'interno dell'organizzazione.Buon ascolto!
LE ROSE DEL CASTELLO INCANTATO C'era una volta un castello, ormai abbandonato da tempo, circondato da un grande giardino; solo due giardinieri erano rimasti a curarlo e coltivare i fiori. Le rose, con i loro colori vivaci, brillavano in ogni stagione sul verde dei prati e nelle aiuole. Il castello dominava una vecchia cittadina. In lontananza appariva magnifico, e forse lo era stato."Che segreti ci saranno dentro il castello?" si chiedevano le rose.Una sera, dopo il tramonto, ne parlarono con le lucciole, anch'esse curiosissime per natura. La Rosa Rossa, che era sempre la più avventurosa del gruppo, si avvicinò sussurrando alle lucciole con voce sicura e vellutata: ”Amiche, che ne dite di un'avventura nel castello stasera?"La lucciola più brillante, Lucilla, rispose con entusiasmo: "Sarebbe divertente di sicuro! Ma come faremo ad entrare?""Ah, ho sentito i giardinieri parlare di una chiave nascosta sotto la terza pietra vicino al vecchio pozzo," disse la Rosa Gialla, unendo e sfregando i petali come se stesse condividendo un segreto prezioso.La Rosa Blu intervenne timidamente, "Ma dobbiamo fare attenzione, ho sentito dire che il castello nasconde misteri antichi e spiriti giocosi."Lucilla rise lievemente, "Oh, non temere, Rosa Blu. Con la nostra luce e la vostra bellezza, nessun mistero potrà resisterci!""E se incontriamo qualche ostacolo?" chiese la Rosa Bianca, sempre la più prudente del gruppo.“Li affronteremo tutti insieme," rispose la Rosa Rossa con determinazione. "Dopo tutto, non siamo solo fiori e insetti, siamo gli esploratori del castello incantato!"La decisione fu presa e nella notte buia e magica, con coraggio si incamminarono per il sentiero che portava all'ingresso del castello. Dopo una breve sosta al pozzo per procurarsi la chiave, si avvicinarono silenziosamente al grande portone. Aperta la serratura, spinsero con tutta la loro forza e con fatica, riuscirono a socchiuderlo. Un suono arrugginito e graffiante risuonò:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Tutti i gechi, mangiatori d'insetti, si spaventarono e correndo su e giù per i muri del castello fuggirono via in un battibaleno insieme ai pipistrelli.Le lucciole, seguite dalle rose sgattaiolarono nel grande atrio, dove un soffitto altissimo era decorato con i più fantastici disegni; ai lati si ergevano statue maestose e fantastiche — un brivido di magia fece tremare i petali delle rose. Proseguendo tutte insieme, entrarono in un salone immenso, che sembrava un museo: armature di soldati medioevali armati di spada da un lato, e di samurai giapponesi con le loro Katane affilate e luccicanti dall'altro.Ogni stanza del castello era affascinante e ricca di storia, e ce n'erano tantissime! Saloni, corridoi, scale, e stanze segrete da scoprire. Le esploratrici rimasero incantate ogni volta che aprivano una porta o giravano un angolo, ma quando si accorsero che stava arrivando la prima luce dell'alba, le rose corsero via per tornare nel giardino e le lucciole, diventate invisibili, sparirono nell'aria. Nella fuga, le rose inciamparono l'una con l'altra, e una nuvola di petali persi, di vari colori, svolazzò nell'aria. Per fortuna i giardinieri, correndo in soccorso, li rincollarono con la rugiada. Ormai avevano scoperto il furto delle chiavi e il gran movimento della notte. Tutti i fiori e gli insetti del giardino, al risveglio, si bisbigliavano l'uno con l'altro il racconto della magica notte:"Quali segreti da scoprire ci saranno ancora nel castello?"La sera successiva, non ci furono discorsi. Davanti all'ingresso del castello c'erano le rose e le lucciole, ma anche tulipani, coccinelle, grilli, gigli, api, farfalle, camelie, cavallette e anche due girasoli, alti ed imponenti, che si misero davanti al gruppo.Di nuovo il gran cigolio:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Entrati, tutti insieme, salirono una larga scalinata. In cima c'era un tunnel buio con in fondo una grande porta intarsiata che, toccata dai due girasoli, si aprì magicamente. All'interno, una meraviglia! Un grande salone polveroso che conteneva scaffali traboccanti di libri grandi, piccoli, e pure medi. Era la libreria segreta del castello! Sorprendentemente, c'era un gran movimento: i libri saltavano da uno scaffale all'altro, scuotendosi la polvere di dosso e le parole uscivano dalle pagine aperte e in tutto il salone inizió un gran chiacchierio. Ogni libro voleva dire la sua perché era da tanto tempo che nessuno li leggeva o ascoltava. Una delle rose, insieme a una camelia, si stavano riposando e chiacchieravano su una panca di legno, quando da uno scaffale un piccolo libro per bambini cadde sulla corolla della rosa. “Oh, oh, oh, chi è il colpevole?” esclamò quasi divertita ed, allo stesso tempo, un'idea venne ai due fiori facendo illuminare i loro petali di gioia. “Meraviglia delle meraviglie!” disse la rosa, ”Dobbiamo fare in modo di far conoscere questa biblioteca, a tutti i bambini e gli abitanti della cittadina. Ognuno di questi libri polverosi non aspettano altro che essere aperti, letti e custoditi con cura!” Così all'alba il gruppo di esploratori mentre ritornavano nel giardino stavano già studiando un piano d'azione per la notte successiva.Arrivò di nuovo il tramonto e con esso la notte e la sua magia. Quella sera, davanti alla scalinata del castello c'erano davvero tutti: le rose e le lucciole, tulipani, coccinelle, grilli, gigli, api, farfalle, camelie, cavallette e i due girasoli della notte precedente ma anche dalie, iris, millepiedi, gerani, coleotteri, petunie, ragni e pure i due giardinieri che oramai erano in combriccola e d'accordo sul da farsi.Ancora una volta il grande portone fu aperto con il solito gran cigolio:SCREEEK. CRREEK. SCREEK.Una volta entrati, tutti insieme salirono la scalinata e percorsero il tunnel buio fino alla libreria. All'ingresso questa volta apparve il vecchio custode libraio, che era lì da tempi immemorabili e che la sera precedente non si era fatto vedere perché voleva osservare cosa sarebbe successo. I suoi capelli erano grigi, indossava un mantello stinto dall'uso e tutto ricoperto di ragnatele, due mezzi guanti bucherellati e un paio di occhialini calati sul naso, senza i quali non ci vedeva da qui a lì. Intimoriti, gli abitanti del giardino si fermarono, eccetto le rose che inchinandosi salutarono il vecchio libraio ed espressero, a nome di tutti, il desiderio di aprire il castello ai bambini — in particolare la libreria incantata, dove i libri potevano essere consultati, letti e apprezzati da tutti quanti nel paese. Cosa ne pensava di questa idea il vecchio libraio custode di antichi segreti? “Questo e' un castello incantato” disse, “con la buona volontà tutto si può avverare!”Non si perse tempo e la comitiva inizio subito con i preparativi. Nella nottata spolverarono e riorganizzarono gli scaffali e all'alba erano rimasti solamente i ritocchi finali. I giardinieri si vestirono da maggiordomi, con tanto di abito scuro, guanti bianchi e scarpe nere, per ricevere all'ingresso i bambini. Le rose andarono dall'estetista per lisciarsi i petali e accorciare le spine: il loro compito era di accompagnare le bambine e i bambini curiosi e fornire tutte le informazioni che i piccoli visitatori volevano sapere.Ormai tutto era pronto. I giardinieri maggiordomi, le rose e tutti gli abitanti del giardino entrarono in azione. I piccoli visitatori rimasero a bocca aperta, impressionati dalle armature, i dipinti e i passaggi segreti. Ma una volta giunti nel salone della libreria, non persero tempo e iniziarono a scegliere i libri da leggere. I girasoli, arrampicati su due scalette, controllavano dall'alto che il libri saltassero dagli scaffali nelle mani e gli zainetti di coloro che li avevano richiesti. All'uscita, i maggiordomi facevano un grande saluto di ringraziamento ad ogni visitatore consegnando tre dolcetti: due da sgranocchiare e uno da regalare a qualcun altro.Il castello incantato era tornato ai suoi splendori e dappertutto si raccontavano storie e meraviglie del suo passato mentre le rose e le lucciole soddisfatte erano diventate le guardiane del giardino, insieme ai due fidati giardinieri. Che bella avventura avevano iniziato insieme! “Avanti, avanti, accomodatevi, piccoli esploratori del castello incantato! Scegliete un libro e una nuova avventura inizierà immediatamente!” — diceva un cartello all'ingresso del giardino fiorito: “Siete tutti benvenuti!”
Martedì 23 aprile i Degiornalist hanno ospitato in diretta la dottoressa in ginecologia nonché divulgatrice su TikTok Monica Calcagni. La Calcagni ha spiegato: «ricevo domande di ogni tipo da ogni fascia d'età» Proseguendo l'intervista con Fabiana Paolini e Claudio Chiari ha infatti parlato del problema dell'educazione sessuale che «In Italia mancano le nozioni base perché manca l'educazione» Rispondendo alle domande dei conduttori ha anche aggiunto: «I genitori dei ragazzi adolescenti non sono informati e trasmettono tabù ai giovani, ma il sesso è una cosa normale di cui parlare»
«I miracoli quotidiani della speranza» sono stati al centro della quarta predica di Quaresima, tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, venerdì 15 marzo 2024, nell'Aula Paolo VI, alla presenza di Papa Francesco. Proseguendo il ciclo di riflessioni sui solenni «Io sono» di Cristo nel Vangelo di Giovanni, il predicatore della Casa pontificia si è soffermato sul capitolo 11, tutto occupato dall'episodio della risurrezione di Lazzaro. Ne è scaturito un elogio della speranza cristiana quale «grande taumaturga, operatrice di miracoli», capace di rimettere «in piedi migliaia di storpi e paralitici spirituali, migliaia di volte», ha detto riferendosi all'episodio — narrato negli Atti degli Apostoli — della guarigione dello storpio che chiedeva l'elemosina davanti alla Porta Bella del tempio di Gerusalemme. Fonte: Cantalamessa: la speranza fa miracoli quotidiani - Vatican News --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
Uno dei fenomeni più evidenti della «nostra società è la massificazione». Stampa, televisione, Internet, si chiamano «mezzi di comunicazione di massa, mass-media, non solo perché informano le masse, ma anche perché le formano, massificano». Così il cardinale cappuccino Raniero Cantalamessa, durante la terza predica di Quaresima, tenuta la mattina di venerdì 8 marzo 2024, nell'Aula Paolo VI, alla presenza di Papa Francesco. Proseguendo nelle riflessioni sull'affermazione di Cristo nel Vangelo di Giovanni: “Io Sono”, il predicatore della Casa Pontificia si è soffermato nella circostanza su “Io sono il Buon Pastore”. Fonte: Cantalamessa: nella società di massa l'uomo è nel gregge, Gesù è l'unico pastore buono - Vatican News --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
Andrea Crisanti de Ascentiis"Ago Edizioni"www.agoedizioni.itNasce Ago edizioni: ricucendo il passato, tessiamo il futuro delle grandi opere del NovecentoDa ottobre 2023 in libreria con i primi due titoli: Confessione di mezzanotte di Georges Duhamel e I Condannati dell'Escambray di Norberto FuentesAgo edizioni è una casa editrice indipendente che, a partire da ottobre 2023, pubblica libri di narrativa con speciale riguardo per il patrimonio letterario del Novecento. Il progetto, sin dal titolo, intende il lavoro editoriale come essenzialmente pragmatico: Ago edizioni vuole infatti intrecciare un filo diretto con il libro e i suoi lettori, ricucendo lo strappo che ha reso introvabili capolavori della letteratura mondiale. La proposta editoriale punta, da un lato, su un numero ristretto di novità all'anno, titoli inediti e non ancora tradotti in italiano dal grande valore letterario. D'altra parte, vengono riletti, scovati e portati in libreria testi pubblicati a inizio dello scorso secolo, che meritano di trovare una nuova collocazione nel dibattito odierno. La grafica di copertina verte sullo stesso concetto: attraverso i quadri di artisti contemporanei, compone un dialogo immaginario con l'arte del presente e del passato.Ago edizioni inaugura la sua attività con Confessione di mezzanotte di Georges Duhamel tradotto da Caterina Miracle Bragantini e I condannati dell'Escambray di Norberto Fuentes, nella traduzione di Sara Gonsalez. Duhamel è noto soprattutto per l'impiego, nei suoi romanzi, di teorie esistenzialiste in seguito approfondite da Sartre e Camus. Autore impegnato nella Resistenza, nel 1950 vince, proprio con Confessione di mezzanotte, il prestigioso Grand prix des Meilleurs romans du demi-siècle. Norberto Fuentes, dissidente del regime cubano, nel 1993 fu costretto all'esilio negli Stati Uniti, dove giunse grazie all'ausilio di Gabriel Garcia Marquez e William Kennedy.Apprezzato da intellettuali come Mailer e Cortázar, nei racconti de I condannati dell'Escambray testimonia la miseria umana della guerra e lo sgretolamento delle categorie del Novecento. L'edizione è arricchita dalla prefazione di Italo Calvino, che lo paragonò a un nostrano Beppe Fenoglio.Proseguendo questa attività di recupero di grandi opere del Novecento, Ago edizioni pubblicherà, a inizio 2024, Op Oloop Di Juan Filloy. Op Oloop è romanzo provocatorio e allucinato, un assoluto inedito nell'editoria italiana: l'autore, argentino, è stato a sua volta fonte d'ispirazione per scrittori quali Julio Cortázar e Alfonso Reyes.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Proseguendo il discorso lasciato in sospeso sul dietrofront della Svezia nell'uso della tecnologia a scuola, nel Buena Onda di lunedì 25 settembre è intervenuto il professor Matteo Santipolo. In prima istanza il prof. ha precisato a Laura Basile e a Giangiacomo Secchi, che la Svezia ha fatto marcia indietro sulla didattica multimediale solo per quanto riguarda la scuola dell'infanzia. «La notizia non è stata presentata correttamente, perché sembra che escluda totalmente dalla scuola la tecnologia. Lo ha fatto come conseguenza di dati scientifici confermati, che dimostrano che l'esposizione precoce e massiva all'uso delle tecnologie dei bambini dai 3 ai 6 anni sembra produrre delle ripercussioni negative negli anni successivi per quanto riguarda la capacità di lettura». Come specifica Santipolo, la soluzione sta nel mezzo: non bisogna escludere in toto la tecnologia ma è giusto avvicinarsi progressivamente, tenendo conto lo sviluppo neurologico del bambino.
Oltrepassando il giro di boa, continuiamo il check-up del tuo Studio Dentistico!Dopo avere visto i primi 7 Principi che guidano:- l'impostazione dello Studio- la mentalità del Titolare- e la logica dell'organizzazione……per far sì che lo Studio sia in grado di produrre elevati Profitti e più tempo libero per Te......iniziamo l'esplorazione dei successivi 7!In questo episodio, il terzo di una mini serie divisa in 4 puntate, indaghiamo alcuni temi cruciali per il successo dello Studio:Partendo dal significato concreto di “esercizio della Leadership”...…E passando attraverso la logica del “continuo e costante miglioramento”...…Arriviamo a scoprire il legame indissolubile che connette “Etica, Qualità e Relazione”.Proseguendo passo passo insieme a me, puoi capire quante di queste cose oggi fanno parte della tua mentalità, della tua visione e della tua impostazione di gestione dello Studio…O quanto, invece, non ne fanno parte.Pertanto, mentre ascolti questi tre principi, ragiona su quanto queste cose sono presenti oppure no all'interno del tuo Studio così da poter fare una sorta di check-up completo, percorrendo tutti i 14 principi. Buon ascolto, AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
In questo audio il prezioso incontro con Amedeo Balbi astrofisico e Francesca Rigotti filosofa. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune e Parallelo42 Amedeo Balbi e Francesca Rigotti ci regalano un incontro denso e concentrato, tra stelle e pensiero, tra filo di Arianna e paradosso di Andromeda. Iniziando dalla geometria dell'universo che dipende dal mondo in cui spazio e tempo sono influenzati dalla materia e dall'energia che esistono nell'universo. Proseguendo con la tradizione occidentale che attribuisce alle donne appagamento totale rispetto alla pro-creatività. Passando tra passato e futuro che confluiscono come discipline umanistiche e scientifiche. Il desiderio di conoscenza muove verso la scoperta di se stessi; il pensiero è manipolato dai filosofi come il cibo in cucina, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/bt15EE3B6p8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIAmedeo Balbi, astrofisico, professore associato all'Università di Roma "Tor Vergata"; la sua ricerca spazia dalla cosmologia all'astrobiologia. Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, ha contribuito alle prime misure di precisione dei parametri cosmologici e alla determinazione della geometria dell'universo.Inoltre è membro dell'International Astronomical Union, del Foundational Questions Institute, dell'IAA SETI Permanent Committee e del comitato scientifico della Società Italiana di Astrobiologia. Come divulgatore, cura da anni una rubrica sul mensile Le Scienze, ha collaborato con programmi radio e tv. Inoltre scrive per diverse testate, tra cui: Repubblica, La Stampa, il Post. Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica con il libro “Cercatori di meraviglia” e nel 2021 il Premio Asimov con “L'ultimo orizzonte”. Il suo libro più recente è “Su un altro pianeta”. Francesca Rigotti, filosofa e saggista, già docente all'Università di Göttingen e di Zurigo, visiting fellow all'Università di Princeton. Dal 1996 al 2021 docente all'Università della Svizzera italiana. La sua ricerca mira a decifrare e interpretare le procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nella vita quotidiana.È anche conferenziera, scrive di critica libraria, collabora con varie testate. Autrice di 30 opere monografiche, oltre cento saggi su riviste e volumi collettanei, tradotti in tredici lingue, tra cui: “L'era del singolo” 2021, “Buio” 2020. Scrive anche: “Migranti per caso. Una vita da Expat” 2019; “De senectute” 2018; “Manifesto del cibo liscio” 2015; “Onestà” 2014; “Nuova filosofia delle piccole cose” 2013. Inoltre, è stata insignita del Premio di Filosofia “Viaggio a Siracusa” 2002, del “Premio Standout Woman Award International” 2016 e del “Premio Fondazione Centenario BSI” 2020.
Ovunque il Non-Giudizio venga rivolto in modo operativo, esso richiede un auto~controllo sempre più forte delle proprie pulsioni emotive reattive espresse in Parola. Proseguendo nella pratica, si comincia ad arrivare ai nuclei di reattività profonda che tutti noi possediamo, fino a giungere ad una barriera che è insieme paradossale e intensa: applicare il Non-Giudizio verso sé stessi. Una delle pratiche di Purificazione più potenti e più difficili nell'Addestramento di un Samurai dello Spirito. In questo documento/podcast, esploriamo i primi passi operativi di pratica del Non-Giudizio verso noi stessi. Le sentenze che ci autoinfliggiamo possono essere gli ostacoli più forti alla nostra Pace, alla nostra Serenità, al nostro benessere e ben-vivere, alla nostra capacità di essere creativi e liberi di esprimerci in Armonia. Per questo, è molto importante iniziare a portare alla nostra Consapevolezza quale è il tono vibrazionale di auto-condanna che ci infliggiamo in modo prevalente nel fluire del nostro quotidiano. Il testo di questo podcast è disponibile a questo link: https://www.marenectaris.net/journal/20230617/il-non-giudizio-verso-se-stessi/ Sfondo musicale: Let every doubt pass by, di Altus ~ https://www.altusmusic.ca/index.html
Raggiungere i 200.000€ a poltrona solo di Igiene?!All'interno dello Studio Dentistico, tra tutte le prestazioni erogabili, ce ne sono 4 che in Accademia abbiamo individuato come "Profit Booster" cioè quelle prestazioni strategiche, che hanno la capacità di dare un grande contributo al risultato di Profitto.Quali sono?L'Igiene DentaleL'Ortodonzia (in modo particolare con allineatori invisibil)La Chirurgia e l'ImplantologiaL'estetica intra ed extra oraleTuttavia le credenze giocano un brutto scherzo, sabotando i Risultati dello Studio.In che senso? Vedi, se per certe prestazioni è facile capire subito perché le contestualizziamo come dei Profit Booster (avendo una chiara ed evidente alta marginalità)......per alcuni Titolari di Studio è controintuitivo annoverare l'Igiene all'interno di queste Prestazioni particolari. Ecco perché all'interno di questo episodio ti conduco, attraverso una serie di passaggi, a scoprire quali sono le 3 colonne portanti - e i 3 errori da evitare come la peste - per arrivare ad un'Igiene da 200.000€ in un anno con una poltrona dedicata a questa prestazione.Proseguendo passo passo insieme a me, ti saranno chiari:I motivi per i quali l'Igiene è una Prestazione chiave sia per Te che per i tuoi PazientiChi sono i componenti della "Triade fondamentale" in grado di rendere concretamente l'Igiene un Profit BoosterLe enormi Opportunità che si celano nella Terapia Parodontale di SupportoE se vuoi saperne di più in merito al corso "Igiene Dentale ad Alto Profitto" segui questo link https://bit.ly/corso-igiene-dentale-ad-alto-profittoBuon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
“Non sempre riesco a farmi seguire dalle Persone del mio Team. Cosa devo fare per aumentare la mia leadership?”Quello della Leadership è un tema molto caldo e diffuso tra i Titolari di Studio Dentistico...e l'ultimo di Loro ad avermi posto questa domanda, si chiama Alberto.In questo episodio:- rispondo alla domanda di Alberto- ti conduco in una riflessione ad ampio spettro in merito alla Leadership- e ti fornisco le 12 caratteristiche dell'identikit del Titolare Leader del suo Studio.Proseguendo passo passo insieme a me, potrai fare una valutazione di corrispondenza con queste 12 caratteristiche per comprendere così quante di queste fanno parte delle tue modalità di comportamento e su quali invece devi lavorare per aggiungerle alla tua modalità di essere un Leader. Buon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
Federico Valentini, agronomo"Cosa serve un Biodigestore?Il caso del progetto di Borgo San Dalmazzo (Cuneo)Un impianto di biogas è in grado di trasformare le biomasse in biogas, attraverso una serie di trasformazioni anaerobiche (cioè in assenza di ossigeno) dovute all'attività dei microorganismi presenti in natura, ma replicate su scala industriale. Esistono diverse tipologie di impianti biogas, ognuna delle quali presenta un funzionamento e una struttura specifici in base al tipo di biomasse utilizzate, fino agli impianti di produzione di biogas di nuova generazione in grado di generare anche biometano avanzato.In base alla taglia è possibile distinguere anche i mini impianti di biogas, ad esempio un piccolo impianto a biogas casalingo utilizzato per il fabbisogno energetico di un'abitazione residenziale, oppure grandi installazioni con la possibilità di arrivare fino a un impianto di biogas da qualche MW. Vediamo qual è il funzionamento di un impianto a biogas, come è fatto esattamente, quanti sono in Italia e quali sono vantaggi e svantaggi di questa tecnologia. Per comprendere come funziona un impianto a biogas bisogna partire dal processo di trasformazione delle biomasse in biogas, ovvero la digestione anaerobica. Si tratta di un processo naturale, realizzato in assenza di ossigeno, mediante il quale le biomasse usate come alimentazione dell'impianto a biogas vengono fermentate grazie all'azione di batteri ed enzimi. Tramite il funzionamento degli impianti a biogas, dunque, è possibile partire dalle biomasse per ottenere biogas, ovvero un gas composto prevalentemente da metano e anidride carbonica, oltre da una serie di composti in tracce come l'idrogeno solforato, l'ossido di carbonio, l'idrogeno e l'azoto.Quali biomasse si utilizzano per alimentare un impianto a biogas? Le biomasse consentite sono diverse, ad esempio alcuni sottoprodotti derivanti dalla lavorazione agricola e dalle attività zootecniche, gli scarti colturali, i reflui degli allevamenti zootecnici e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) raccolti in modo differenziato. Proseguendo nel processo di raffinazione del biogas è possibile ottenere tramite upgrading anche biometano, un gas molto puro equivalente al metano di origine fossile contenuto nel gas naturale, prodotto eliminando l'anidride carbonica e le altre sostanze dal biogas per lasciare solo metano di origine biologica.Per capire meglio come si produce il biogas negli impianti adibiti a questa funzionalità, ecco una spiegazione semplice dei vari passaggi in base allo schema di funzionamento di un impianto a biogas:● Produzione delle biomasse: in questa fase vengono prodotte le biomasse per alimentare gli impianti a biogas, ad esempio attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani o il recupero dei residui agricoli, forestali e zootecnici;● Raccolta e trattamento delle biomasse: il materiale organico naturale viene raccolto, selezionato e preparato per l'invio agli impianti, in base agli standard qualitativi richiesti dall'impianto a biogas e dal tipo di processi utilizzati;● Trasporto delle biomasse alla centrale: il passaggio successivo è il trasporto delle biomasse verso l'impianto, dove viene depositato all'interno di appositi sistemi di stoccaggio (serbatoi, vasche, etc.);● Digestione delle biomasse: la biomassa viene trattata e preparata al processo di fermentazione all'interno dei digestori anaerobici, con la separazione della materia liquida e solida (digestato) dal gas generato durante la respirazione anaerobica. La parte residua viene trattata ed utilizzata come ammendante naturale per le attività agronomiche;● Generazione di energia: la digestione anaerobica genera il biogas, il quale può essere utilizzato come combustibile per produrre calore e riscaldare gli edifici vicini, fornire acqua calda ad uso sanitario, per gli autoconsumi dell'impianto oppure per produrre energia elettrica da immettere nella rete nazionale;● Trasformazione del biogas in biometano: gli impianti attrezzati per questo processo possono purificare il biogas e ottenere biometano, da poter utilizzare in sostituzione al tradizionale gas metano di origine fossile (es. autoconsumo per uso energetico, carburante di trazione per veicoli, camion, bus e mezzi agricoli, riscaldamento in ambito residenziale, etc.). Dieci Di Diecisapere di piùDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Proseguendo il discorso già intrapreso di come si progetta un architettura, oggi mi concentro su alcuni software che aiutano notevolmente la fase iniziale di ideazione. Si basano su algoritmi che eseguono calcoli e regole dettate (ancora) dall'architetto ma forse l'intelligenza artificiale potrà fare anche questo, ma lo vediamo nel prossimo episodio!
Dopo aver assistito al triste e brutale omicidio di Hasminof, i nostri avventurieri decidono di raccogliere i cocci ed andare avanti, nella speranza di potersi vendicare di Nirum Vert. Proseguendo nell'esplorazione del dungeon, si troveranno di fronte a qualcosa che cambierà radicalmente le sorti della loro esistenza. Potete trovare i video di #IntavernadaKurt su: ● Link Canale Twitch: https://bit.ly/2Nblwj8 ● Link Canale Youtube: https://bit.ly/2H4q228 ● Link Pagina Facebook: https://bit.ly/2EzssEC
Come è andata a finire la finale del SmackDown World Cup Tournament? Alexa Bliss prossima ad allearsi con Bray Wyatt? Questo e molto altro nella puntata n°183 di SideTalk Slam! Apriamo la puntata con la vittoria di Ricochet per quanto riguarda il SmackDown World Cup Tournament ai danni di Santo Escobar. Con questa vittoria Ricochet ha ottenuto la possibilità di sfidare Gunther per il titolo Intercontinentale Venerdi 16 Dicembre. Ciò che ci siamo chiesti è se tutto ciò è servito a qualcosa oppure no.Siamo andati avanti e abbiamo parlato di Lacey Evans e dell'ennesimo cambio personaggio che la WWE ha in serbo per lei, facendo alcune considerazioni sul possibile turn heel o face. Abbiamo analizzato il momento di Bray Wyatt in WWE e il possibile coinvolgimento di Alexa Bliss nel percorso che il fu The Fiend ha davanti a se. Abbiamo cercato di capire cosa vogliano fare con loro due e cosa gli riservi il futuro, visto anche che il prossimo Premium Live Event sarà direttamente a Gennaio 2023 con la Royal Rumble.Proseguendo abbiamo parlato del l'ennesimo ritorno in WWE da parte di un'atleta e questa volta è toccato a Tegan Nox, facendo poi un paragone con tutti gli altri avvenuti in questi ultimi mesi cercando di capire quale sia effettivamente un ritorno importante e quale invece no. Poi, un po' a sorpresa, abbiamo studiato la mente di Karrion Kross che ha nel mirino Rey Mysterio, ancora infortunato, cercando di capire dove voglia andare. Dopo di che abbiamo parlato del disperato tentativo, da parte di Triple H&Co., di rendere credibile, dare un briciolo di credibilità, al Damage CTRL che è ormai allo sbando più totale. Infine, il Domandone finale: Corbin è di nuovo una macchietta inutile? Come sempre in conduzione Daniele "The Chairman" Donzì in compagnia di Marco Enzo Venturini, responsabile editoriale di WorldWrestling.it, di Gabriele Marsella, aspirante giornalista che da sempre coltiva la passione del wrestling, di Massimiliano “King of Lesotho” Costi, responsabile per WorldWrestling.it dei risultati in diretta dei vari show proposti dalla WWE, e di Filippo “Cenghe” Cenerini, fondatore e conduttore del canale YouTube iWrestlingPills.
In occasione dei concerti in programma il 2 novembre a Bergamo e il 3 novembre a Mantova, Mario Biondi è stato oggi ospite dei Degiornalist con Fabiana Paolini e Claudio Chiari. Durante l'intervista ha parlato del suo Romantic Tour: «Voglio fare outing dichiarando di essere un romantico. Negli anni '80 e '90 non dava di moda essere romantici, ma in questo periodo dove ci si sente sempre più liberi di dire chi siamo ho voluto farlo anche io». Proseguendo nell'intervista ha poi rivelato chi sarebbero le voci con cui farebbe un brano insieme e molte altre curiosità sulla sua musica e la sua vita privata.
Proseguendo il discorso iniziato a riguardo di tutti i bonus sull'edilizia oggi affronto i temi: - delle frodi (a quanto ammontano le frodi? e come è semplice frodare) - degli aspetti positivi (che nonostante tutto sarebbe ingiusto non riconoscerli) - e del futuro (potrà esserci un futuro senza bonus?) Superbonus 110% - ecobonus 65% Sisma bonus - bonus Facciate - Bonus Ristrutturazioni 50%
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dagli Atti degli Apostoli +In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: «Àlzati e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etíope, eunùco, funzionario di Candàce, regina di Etiòpia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaìa.Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va' avanti e accòstati a quel carro». Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaìa, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Egli rispose: «E come potrei capire, se nessuno mi guida?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:"Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca. Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita".Rivolgendosi a Filippo, l'eunùco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?». Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui Gesù.Proseguendo lungo la strada, giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunùco disse: «Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?». Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunùco, ed egli lo battezzò.Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunùco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva la sua strada. Filippo invece si trovò ad Azoto ed evangelizzava tutte le città che attraversava, finché giunse a Cesarèa.Parola del Signore.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Verso l'Infinito. E Oltre! Un principio che sembra dettare leggere nella produzione Pixar Animation, una fabbrica di cartoni animati che ha saputo affascinare, divertire, commuovere e soprattutto crescere una nuova schiera di spettatori cinematografici. Torna la famiglia Parr alle prese con una nuova minaccia...e in leggero ritardo. Proseguendo con la tremenda moda dei seguiti Pixar, stavolta vediamo il ritorno divertente e divertito di Brad Bird con un proseguimento delle avventure de "Gli Incredibili" meno graffiante del primo capitolo ma comunque divertente e sempre popolato da umani imperfetti e per questo adorabili e vicini a noi.
Siamo giunti all'ultima puntata di metà stagione prima della partenza per il Giappone!Questa settimana è tornata a trovarci, anche se in via telematica, Orsola Battaggia, già ospite del programma durante la scorsa stagione.Proseguendo sulla scia della puntata precedente continuiamo a parlare di esperienze di vita, studio e lavoro in terra del Sol Levante! Orsola ci porta a scoprire il mondo lavorativo giapponese, fra pro, contro, consigli e curiosità.Concludiamo per ora questa quarta stagione, ma NipponiAMO non si ferma ovviamente qui: torneremo con una sorta di diario di bordo, direttamente da Okayama! A presto :)
Il mattone è uno degli “investimenti” favoriti dai risparmiatori italiani. Proseguendo il discorso avviato nell'episodio 2 di quest'anno proviamo a esaminare alcuni indicatori dai quali si può riconoscere una bolla immobiliare facendo riferimento al Global Real Estate Bubble Index calcolato dalla banca UBS.Le bolle speculative sono un fenomeno ricorrente nei mercati immobiliari. Con questo termine si fa riferimento a una sostanziale e sostenuta sopravvalutazione dei valori di un bene che può essere di fatto confermata solo nel momento in cui la bolla esplode. Gli indicatori più comuni con riferimento agli immobili sono il disallineamento dei valori di compravendita rispetto all'andamento dei redditi e dei canoni di locazione, gli squilibri nell'economia reale e la crescita eccessiva dei finanziamenti per le costruzioni e dell'indebitamento degli acquirenti. La Finanza in Soldoni è anche una newsletter https://lafinanzainsoldoni.substack.com/e un libro che trovate in Libreria e nei principali Bookstore on line.https://www.amazon.it/finanza-soldoni-Massimo-Famularo/dp/8868492458/Leggi le "Storie di Tutti i colori più uno"https://www.amazon.it/Storie-tutti-colori-pi%C3%B9-uno/dp/B09F1G3WZP/Seguite i miei aggiornamenti via https://massimofamularo.com/https://www.youtube.com/c/MassimoFamularo/Note e Riferimenti:https://www.focusrisparmio.com/news/sp-vede-rosa-sullitalia-la-priorita-e-non-polverizzare-la-fiducia-conquistata-finorahttps://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/01/13/sp-non-vediamo-grande-aumento-spread-in-vista-elezioni_9330c92e-2722-4218-929e-10fb648a3f00.htmlRiferimenti:https://www.ubs.com/global/en/wealth-management/insights/2021/global-real-estate-bubble-index.html
Inflazione e beni durevoli: Consumo o investimento? Proseguendo il discorso sulle precauzioni che è possibile prendere contro l'inflazione, dopo gli immobili parliamo brevemente di beni rifugio, come i metalli preziosi, i beni di lusso e le opere d'arte. Vediamo come, in modo simile agli immobili la parola chiave sia liquidità, alla quale vanno aggiunti, per i beni mobili anche i profili della sicurezza, della trasparenza e la possibile confusione tra consumo e investimento.Quando i prezzi delle cose salgono, il potere d'acquisto della moneta si riduce (acquista quantità minori di beni e servizi) e il modo più intuitivo per difendersi è cercare di acquistare beni che possano in qualche modo conservare il proprio valore reale. Abbiamo già parlato degli immobili e proviamo a fare qualche riflessione sull'abitudine di acquistare oggetti preziosi, come gioielli o opere d'arte confidando nella loro tendenza a conservare nel tempo il valore. A questo proposito i temi della liquidità e della trasparenza sono anche più rilevanti rispetto a quanto detto sugli immobili. Non esiste un mercato liquido dei gioielli e delle opere d'arte e la stima dei valori è tipicamente affidata ad esperti ed intermediari e può risentire di un certo grado di arbitrarietà oltre che essere soggetti a fluttuazioni rilevanti nel breve termine. Altro elemento fondamentale è la frequente confusione tra finalità di investimento e di consumo. Un gioiello o un'opera d'arte oltre che per allocare il risparmio possono essere acquistati anche per essere esibiti e questo introduce un pericoloso elemento di arbitrarietà nella valutazione e nella percezione del prezzo pagato. Se per un immobile è possibile fare riferimento agli annunci di locazione e compravendita di beni simili, per i gioielli e le opere d'arte ci sono complicazioni legate all'autenticità e profili di rischio relativi alla possibilità di furto, smarrimento o danneggiamento. Se dunque è abbastanza intuitivo acquistare beni durevoli per difendersi dall'aumento dei prezzi, va tenuto in debito conto che la ridotta liquidità e trasparenza comportano oneri e rischi tutt'altro che trascurabili. Da tenere sempre in considerazione che il rischio di sopravvalutare i beni in base ai propri gusti personali, che distorcono le valutazioni oggettive. Vi ricordo che dal 28 ottobre è in libreria la nuova edizione de La Finanza In soldoni, il libro che ho scritto per spiegare in modo semplice e intuitivo le basi della finanza. Il libro è già presente in molte librerie del circuito Feltrinelli e Mondadori e in ogni caso può essere richiesto in qualsiasi libreria e acquistato sui principali bookstore on line come Amazon e IBS. Arrivederci.https://www.amazon.it/finanza-soldoni-Massimo-Famularo/dp/8868492458/Iscriviti alla newsletterhttps://lafinanzainsoldoni.substack.com/Leggi le "Storie di Tutti i colori più uno"https://www.amazon.it/Storie-tutti-colori-pi%C3%B9-uno/dp/B09F1G3WZP/Seguite i miei aggiornamenti via https://massimofamularo.com/https://www.youtube.com/c/MassimoFamularo/
Proseguendo il viaggio in Portogallo vi parlo del progetto di Rem Koolhaas OMA e delle sue caratteristiche architettoniche tipiche dell'architettura decostruttivista.
ll titolo della settima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da “La signora scompare” (The Lady Vanishes), che è un film del 1938 diretto da Alfred Hitchcock.Il soggetto è tratto dal romanzo: Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White.Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson, una giovane inglese, si mette alla ricerca di un'anziana signora, Miss Froy, conosciuta durante il viaggio e poi misteriosamente scomparsa.Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di frutto della sua immaginazione.Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman, un giovane con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla.Le indagini alla fine aiuteranno a svelare il mistero: il treno è pieno di spie, e Miss Froy, che è un agente segreto, è stata catturata, e alla fine tutti i passeggeri si ritroveranno a Scotland Yard.Questa commedia nera costituisce l'unico caso in cui Hitchcock prestò esplicitamente la sua attenzione alla politica che, nel periodo, attanagliava l'Europa a causa dall'insorgenza del nazismo. E' infatti uno dei suoi rari film situati in un preciso contesto storico, l'immediato anteguerra pieno di minacce e ambiguità.Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l'eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l'indifferenza e l'egoismo delle scelte politiche inglesi.Oltre a tutti i suoi temi più cari (l'incredibilità della verità e il gioco delle apparenze, le spie, il viaggio, il rapporto di coppia e l'amore, l'umorismo) c'è una forte connotazione politica, influenzata dall'attualità internazionale: il 1938 è l'anno del patto di Monaco. Infine, il nemico principale del film, il dottor Hartz, allude alla Germania tanto nel suo cognome quanto nella provenienza (in quello stesso anno anche la Cecoslovacchia inizia a “scomparire”, con l'annessione dei Sudeti alla Germania, prologo di quanto avverrà nell'anno successivo).Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare le polemiche, per l'iniziale decisione della lega calcio di posticipare la finale di Supercoppa italiana dal 22 dicembre al 05 gennaio.Una decisione che è apparsa ai più, paradossale anche perché avrebbe comportato lo slittamento del match Juve-Napoli in programma all'Allianz Stadium il giorno seguente.Proprio l'eventualità di far slittare questa partita aveva dato il là a tante polemiche tra i tifosi, considerato che la squadra di Spalletti in caso di rinvio avrebbe potuto riavere i calciatori impegnati in coppa d'Africa (Koulibaly, Anguissa, Osimhen e Ounas).Niente più 5 gennaio: si ricambia.La Supercoppa italiana, al momento in cui scriviamo, non ha ancora una data ufficiale ma il balletto delle indiscrezioni continua.Dopo essere saltata la disputa di Inter-Juventus in Arabia Saudita nella data originariamente prevista (il 22 dicembre), ecco che anche il 5 gennaio non sarà il giorno fatidico, lo riferisce il “Corriere della Sera”.Il quotidiano spiega come la Lega abbia preferito decidere per un'altra data, evitando così lo spostamento delle partite di campionato, su tutte, come detto, Juventus-Napoli.Ecco allora un nuovo cambiamento che presto potrebbe avere i crismi dell'ufficialità.Dando per stabilito che il match che assegnerà il primo trofeo del 2021/2022 si disputerà a Milano, la data giusta potrebbe essere quella del 12 gennaio, slot riservato nel calendario alla coppa Italia.Queste le indicazioni che arrivano dalla Lega, che potrebbero essere ufficializzate nel giro di un paio di settimane, i cui vertici forse una volta tanto “illuminati” dall'alto prendano una decisione saggia e di buon senso.In questo modo si riuscirebbe ad evitare lo slittamento del match dei bianconeri opposti ai partenopei, ma anche Bologna-Inter con un Milan-Roma che avrebbe un problema logistico da valutare e le polemiche che già si erano inevitabilmente alzate.Ancora una volta, come spesso accaduto negli ultimi anni (soprattutto post calciopoli) ciò che è saltato maggiormente all'occhio e che ha sconcertato il tifo bianconero è il silenzio della dirigenza juventina.Nessuna parola, nessuna presa di posizione per quella che sarebbe stata l'ennesima ingiustizia e decisione paradossale presa senza un logico motivo apparente ai danni della squadra torinese.Un mutismo e un'assenza di tutela degli interessi dei tanti tifosi juventini che lascia nuovamente perplessi e con l'amaro in bocca.Proprio come il titolo della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS, “La signora scompare”.I tifosi bianconeri nei panni della giovane Iris alla ricerca di Miss Froy ossia alla ricerca della giustizia e dell'equità di giudizio che troppo spesso è mancata nei confronti della propria squadra del cuore.Una Lega Calcio e alcuni presidenti che sembrano avere maggiore “credito” all'interno dei palazzi romani nei panni degli altri passeggeri del treno dove la signora è appunto scomparsa, intenti a negare l'evidenza.Se si ripensa alla lunga vicenda di Juve-Napoli della scorsa stagione, con il 3-0 a tavolino per i bianconeri che venne annullato dal terzo grado della giustizia sportiva, il Collegio di Garanzia del Coni, allora si può comprendere facilmente perché Inter-Juve sia oggi tra gli argomenti più discussi sui social network in Italia, scatenando in particolare l'ironia e la rabbia dei tifosi juventini.Anche in quell'occasione ai limiti del paradosso e della vera truffa sportiva, la signora era scomparsa, o meglio la sua dirigenza lo era.In riferimento a queste vicende una domanda sorge spontanea: Cosa sarebbe successo al contrario?Per capire meglio lo stato d'animo dei sostenitori bianconeri, si può fare un esercizio mentale.Immaginiamo quindi che l'anno scorso Napoli-Juve sia stata prima assegnata ai partenopei a tavolino, per mancata presenza dei bianconeri di Pirlo, alle prese con alcuni giocatori positivi al Covid e con la squadra fermata dall'Asl di Torino, e poi che, ricorso dopo ricorso, alla fine il match sia stato fatto giocare mesi dopo. Ora, immaginiamo che a gennaio si giochi la Coppa America, e che la Juve debba rinunciare per diverse settimane a Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro.Proseguendo nel nostro piccolo gioco adesso ipotizziamo che Napoli-Juve venga di nuovo rimandata a quando Allegri recupererà i suoi giocatori sudamericani. E in tutto ciò, facciamo finta che dopo 9 scudetti consecutivi dell'Inter o del Milan, la Supercoppa torni a disputarsi in casa della vincitrice dello scudetto proprio quando è il turno della Juve.Cosa succederebbe adesso? Che clima ci sarebbe tra gli appassionati di calcio? Qualcuno avrebbe qualcosa da obiettare o tutto filerebbe liscio?Ognuno si dia una risposta. Sarà nostro gradito ospite l'amico Andrea Giachi, giornalista e responsabile del podcast “Sportellate”.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Ci sono giocatori che su questo colpo hanno costruito un’intera carriera
Secondo l’ultimo Rapporto di Assofranchising l’imprenditoria femminile rappresenta circa il 35% di questo sistema, una percentuale che risulta decisamente superiore rispetto al dato nazionale delle attività produttive a conduzione femminile, attestata al 22%. Un dato interessante, in particolare se si considera che purtroppo le donne sono tra le più penalizzate - insieme ai giovani - dalla perdita di posti di lavoro dovuta alla pandemia, tendenza che non potrà che intensificarsi con la fine del blocco dei licenziamenti. La scelta di volersi mettere in proprio con il franchising potrebbe costituire un'opportunità per ripensarsi come imprenditrici. Ne parliamo nella prima parte della trasmissione con Roberto Cogliati, segretario generale Assofranchising. "Nel 2020 gli occupati sono scesi di 444 mila unità ma il calo si è accentrato su contratti a termine (-393 mila) e lavoratori autonomi (-209). La diffusione del virus ha comportato (...) rilevanti impatti sull'occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne. Un fenomeno destinato ad aggravarsi quando verrà meno il divieto di licenziamento". Sono alcuni passaggi del discorso pronunciato dal nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Senato, pochi minuti prima della nostra diretta. Proseguendo nello spazio settimanale dedicato al lavoro ci concentriamo proprio sui contratti a termine e sul blocco dei licenziamenti. Con l'avv Francesco Rotondi - giuslavorista, partner dello studio legale Lablaw - parliamo del funzionamento di questi contratti, delle agevolazioni esistenti per i datori di lavoro, rispondendo ai quesiti posti dai nostri ascoltatori.
Sono tante le immagini, le emozioni e i pensieri che mi suscita il vangelo di oggi e vorrei condividere ciò che ogni personaggio mi dice. Prima fra tutte la tenerezza nel contemplare questa coppia di giovani sposi con il loro neonato che si dirigono a Gerusalemme per presentarlo al Signore. È molto bella questa scena di affidamento a Dio, un affidamento che non a caso avveniva a pochi giorni dalla nascita e che aveva il sapore della benedizione, della fiducia e della speranza. Proseguendo nel racconto ecco comparire la figura di Simeone. Ora, di lui si potrebbe dire molto, ma c'è una cosa che più mi colpisce e che penso ci assomigli molto in questo. Si dice che aspettasse la consolazione d'Israele. Questo suo vissuto mi fa pensare alle nostre attese di consolazione, alle nostre ferite che chiedono di essere curate… Penso che mai come in questo periodo ce ne sia bisogno. Di Giuseppe e Maria non si dice molto se non del loro atteggiamento di stupore nel sentire quanto si diceva di Gesù. È bello lo stupore. Forse un sentimento da riscoprire. Stupirsi…è ancora possibile oggi? Della profetessa Anna non passa inosservato il suo lodare Dio, l'atteggiamento di lode per il bambino Gesù che diventa vangelo della prima ora. Non ultimo c'è lui, Gesù, che è il protagonista principale. Non dice niente, come tutti i bambini appena nati non parla, eppure con la sua vita, anche da neonato, sta comunicando la verità del Padre. Cosa mi stanno dicendo i vari personaggi? Oggi cerco di identificarmi con colui che mi pare più in sintonia, e ne vivo la caratteristica. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Una macabra scoperta attendeva la compagnia nella grotta: le prove dello scempio dei goblin. La cosa che più ha traumatizzato è stato il corpo di una donna esamine e martoriato per fare da cena per i goblin. Nonostante ciò hanno deciso di proseguire, lasciando il conto aperto per portare vendetta. Proseguendo nel loro obiettivo sono infine giunti ai piedi della torre dove hanno anche qua trovato segni di passaggio. Spronati dal timore di essere preceduti si affrettano ad entrare e risolvere gli enigmi che aprono ad un passaggio che porta nelle parti più oscure e profonde della torre.
Una macabra scoperta attendeva la compagnia nella grotta: le prove dello scempio dei goblin. La cosa che più ha traumatizzato è stato il corpo di una donna esamine e martoriato per fare da cena per i goblin. Nonostante ciò hanno deciso di proseguire, lasciando il conto aperto per portare vendetta. Proseguendo nel loro obiettivo sono infine giunti ai piedi della torre dove hanno anche qua trovato segni di passaggio. Spronati dal timore di essere preceduti si affrettano ad entrare e risolvere gli enigmi che aprono ad un passaggio che porta nelle parti più oscure e profonde della torre.
Una macabra scoperta attendeva la compagnia nella grotta: le prove dello scempio dei goblin. La cosa che più ha traumatizzato è stato il corpo di una donna esamine e martoriato per fare da cena per i goblin. Nonostante ciò hanno deciso di proseguire, lasciando il conto aperto per portare vendetta. Proseguendo nel loro obiettivo sono infine giunti ai piedi della torre dove hanno anche qua trovato segni di passaggio. Spronati dal timore di essere preceduti si affrettano ad entrare e risolvere gli enigmi che aprono ad un passaggio che porta nelle parti più oscure e profonde della torre.
Una macabra scoperta attendeva la compagnia nella grotta: le prove dello scempio dei goblin. La cosa che più ha traumatizzato è stato il corpo di una donna esamine e martoriato per fare da cena per i goblin. Nonostante ciò hanno deciso di proseguire, lasciando il conto aperto per portare vendetta. Proseguendo nel loro obiettivo sono infine giunti ai piedi della torre dove hanno anche qua trovato segni di passaggio. Spronati dal timore di essere preceduti si affrettano ad entrare e risolvere gli enigmi che aprono ad un passaggio che porta nelle parti più oscure e profonde della torre.
Decima puntata stagionale della rubrica, nel canale spreaker J-TACTICS, dedicata alle women ed alle giovanili della Juventus, J-WORLD.Ben tre i match della nostra Under23 da analizzare in questo episodio.Lamberto Zauli, anche se assente in panchina, non potrà che essere contento.Grande prova di maturità della Juventus Under 23, che supera di misura la Lucchese per 1-0 grazie all’autogol di Solcia.Partita dalle poche emozioni, pesano le 7 assenze da entrambe le parti causa Covid-19, ma in ogni caso i pericoli scarseggiano da entrambe le parti.Da segnalare un'ingenuità di Correia, che colpisce un avversario a gioco fermo beccandosi il cartellino rosso, al '94.La Serie C non è una passeggiata di salute.Il talento fiorisce abbondante nella Juventus Under 23, ma l'inesperienza e il difficile momento caratterizzato dalle defezioni per Covid-19 sono degli ostacoli concreti per i ragazzi di mister Zauli (anzi, di Mirko Conte, che lo sostituisce momentaneamente sulla panchina bianconera).Al Moccagatta di Alessandria, casa dell'U23, arriva una sconfitta per 2-1 ad opera del Como, nel recupero della 3^ giornata del girone A.La seconda sconfitta nelle prime sei gare disputate in questo campionato.Juventus Under23 impatta 1-1 con il Lecco.Si è chiusa infatti con un pareggio la gara della domenica pomeriggio, valida per l’ottavo turno d’andata di Serie C, girone A, che al “Moccagatta” ha visto opposti appunto i giovani bianconeri e il Calcio Lecco.Proseguendo la nostra analisi sulle giovanili, una buona Under19 non basta a Roma nel match contro i giallorossi.La Juventus Under 19 torna in campo a distanza di quasi un mese in casa di una Roma in grande forma.Lo scontro tra due squadre con una chiara idea di calcio dà vita a una partita combattuta e ricca di emozioni, al termine della quale ad avere la meglio sono i giallorossi.Termina 4-2 la gara, di Da Graca e Soule le reti bianconere.In definitiva risultato eccessivamente pesante in virtù della prova convincente posta in essere dai ragazzi guidati da mister Bonatti.Non mancherà uno sguardo ai prossimi impegni delle women e delle giovanili.A tal proposito, la Juventus women prosegue la preparazione in vista del big match di Serie A femminile in programma domenica alle 12.30 contro il Sassuolo, da segnalare il rientro in gruppo di Alice Berti.L’attaccante bianconera classe 2003, reduce da un infortunio al ginocchio, rappresenta un’alternativa importante nelle rotazione offensive di Guarino.Numeri da capogiro per il Sassuolo, che in classifica segue le Juventus women a due lunghezze di distanza e precede il Milan, antagonista per eccellenza della formazione bianconera.Concluderemo con un commento a Novara-Juve Under23 e Juve-Sassuolo Under19.Anche quest'anno sarà nostra guida nel mondo Juve, il sempre competente e preciso amico Roberto Loforte, Fuori rosa TV.
Il titolo della trentunesima puntata della stagione numero due di J-TACTICS, trae spunto da: "Match point” che è un film del 2005 scritto e diretto da Woody Allen, interpretato da Jonathan Rhys Mayers e Scarlett Johansson.La pellicola tratta diversi temi come la moralità, avidità, lussuria, denaro e soprattutto la fortuna nella vita.Il giovane e talentuoso Chris Wilton un irlandese di origini modeste, da poco ritiratosi dal tennis professionistico, viene assunto come istruttore in un club esclusivo di Londra.Chris stringe amicizia con un suo allievo il ricco Tom Hewett.Essendo piaciuto alla famiglia, approfondisce la conoscenza di Chloe, sorella del suo allievo.Subito dopo però Chris incontra anche Nola Rice, una giovane e bellissima attrice statunitense, fidanzata di Tom. Tra Chris e Chloe nasce un legame affettivo, e Chris viene accolto di buon grado dagli Hewett, in particolare del padre Alec il quale, su proposta di Chloe, lo aiuta a trovare un posto come dirigente pur restando molto interessato a Nola.In un pranzo a quattro con Chloe, Tom e Nola, Chris ribadisce l’importanza, spesso sottovalutata, della fortuna nella vita.Successivamente, Chris e Chloe si sposano, mentre Tom chiude la sua relazione con Nola, essendosi innamorato di un’altra donna.Il fragile equilibrio viene turbato, tempo dopo, da un nuovo incontro con Nola, da poco rientrata a Londra; Chris non indugia a sedurla nuovamente e riesce nel suo intento.Tra Chris e Nola si riapre una relazione ancora più appassionata e tormentosa, frequentandosi sempre in gran segreto, finché Nola resta incinta.Un giorno la ragazza lo informa della situazione, di non aver intenzione di abortire e di voler crescere il figlio con il padre.Chris, in preda al panico per la richiesta di Nola di divorziare da Chloe, dopo un lungo tormento sceglie, prende un un fucile da caccia dalla villa del suocero.Dopodiché si reca nel condominio dell’amante e, inscenando una rapina finita male nell’appartamento adiacente a quello di Nola, uccide sua vicina di casa trafugandone i gioielli per rendere più credibile la messinscena, e poco dopo spara anche a Nola stessa.Scotland Yard conclude che il duplice omicidio è stato commesso da un tossicodipendente in cerca di denaro.Chris viene convocato dalla polizia in merito a Nola di cui è stato ritrovato il diario, sulla strada verso il commissariato tenta di disfarsi dei gioielli della vicina di casa della sua amante gettandoli nel Tamigi, ma un anello rimbalza sulla balaustra e, senza che lui se ne accorga, ricade sul marciapiede. Alla polizia Chris conferma il rapporto clandestino, ma nega di aver a che fare con il delitto e chiede agli investigatori di non coinvolgerlo ulteriormente nelle indagini.Nonostante il presentimento della polizia, che ricostruisce alla perfezione l’accaduto, le accuse dell’omicidio ricadono su uno spacciatore trovato morto in strada con un anello della vicina di casa di Nola in tasca.Il rimbalzo dell’anello sulla balaustra, apparentemente sfavorevole a Chris, ne ha favorito di fatto l’impunità.La vita di Chris, salvata dalla fortuna, torna a scorrere “normalmente” assieme a Chloe, che dà alla luce il suo primo figlio.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo specifico alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match andato in scena allo Stadium tra i bianconeri e l’indomabile Atalanta.Un big match senza alcun ombra di dubbio, tra la prima della classe e la squadra più in forma del campionato attualmente.Bianconeri chiamati a riscattarsi dopo la debacle di qualche giorno prima a San Siro contro il Milan, ma soprattutto chiamati ad allungare ulteriormente il divario con la più immediata inseguitrice, la Lazio nuovamente sconfitta dal Sassuolo in un’emorragia di risultati senza fine.Così come il titolo della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS, la Juve ha contro gli orobici, il suo match point.Proprio come nel film diretto dal maestro Allen la fortuna ed il perseguimento di un obbiettivo saranno elementi preponderanti e decisivi nella partita in questione.L’Atalanta si presenta a Torino in splendida forma atletica e mentale.Dà essenzialmente vita ad un primo tempo di rara bellezza ed intensità, schiaccia letteralmente i campioni d’Italia all’interno della propria metà campo con un pressing alto ed asfissiante, il tutto coronato dal gol del vantaggio firmato da Zapata, (probabilmente ad onor del vero, l’azione risulta macchiata da un fallo ai danni di Dybala non rilevato dall’arbitro).La prima frazione di gioco si chiude con un dato impietoso 1-0 in favore dei bergamaschi, con un possesso palla, mai sterile del 70%.Juve annichilita e messa all’angolo come uno sparring partner pugilistico qualsiasi, così come accadde in una sfida di Champions League contro il Bayern di Guardiola, qualche anno fa.La seconda frazione si apre con una Juve sicuramente più volenterosa e concentrata.Al ’55 il pareggio su rigore ad opera di CR7, frutto di un oscena regola sui falli di mano in area che una volta tanto premia i bianconeri.I nerazzurri di Bergamo nonostante la ristabilita parità non cambiano tuttavia di una virgola il loro canovaccio tattico e continuano imperterriti a lavorare ai fianchi la vecchia signora e dopo un’azione tambureggiante, passano in vantaggio con una botta da fuori area dell’onnipresente Malinovsky.Atalanta nuovamente avanti e tutto da rifare per i bianconeri.Come Chris della pellicola di Allen che dopo aver ricevuto la notizia dell’indesiderata ed inaspettata gravidanza della sua amante Nola vede la sua vita e le sue certezze vacillare, anche i campioni d’Italia vedono quasi andare in pezzi i programmi di fuga verso il nono scudetto consecutivo.Dopo il surreale blackout di San Siro la Juve sembra destinata a fallire il secondo match point per porre la parola fine a questo anomalo campionato.Proseguendo nel parallelismo tra il film che da il titolo all’odierna puntata e la partita dello Stadium, Chris per non veder andare in fumo la sua vita a causa di un eccesso di lussuria, cerca di cambiare il corso degli eventi a lui sfavorevoli attraverso un atto estremo d’audacia, inscena una rapina uccidendo la sua scomoda amante ed il bambino che porta in grembo, si sa come noto che la fortuna aiuta gli audaci.La vecchia signora prova a tentare la dea bendata riversandosi in avanti e rischiando di capitolare definitivamente esponendosi al contropiede orobico.Ma come per Chris l’evento fortunoso di un anello che cade sulle sponde del Tamigi anziché in acqua, cambia favorevolmente il corso degli eventi, anche per i bianconeri un singolo evento non preventivabile cambia il corso di una storia che sembrava già scritta.Un tiro di un evanescente Higuain viene al minuto ’89 intercettato con un braccio da Luis Muriel.L’audacia che ha ingolosito la dea bendata, appunto.La fortuna elemento preponderante del film che interviene in favore della capolista.CR7, che in quanto a determinazione e audacia non è secondo a nessuno, dal dischetto glaciale come sempre, batte Gollini e raddrizza una partita oramai persa, 2-2 il risultato finale.Non è match point nel vero senso della parola, ma poco ci manca con un +8 su una moribonda Lazio e con un’Atalanta tenuta a debita distanza.Ci chiediamo conclusivamente, solo la fortuna e forse l’audacia hanno salvato la Juve così com’è stato per Chris nella già citata pellicola, o forse il film andato in scena a Torino ha detto qualcosa di diverso?Sarà nostro gradito ospite lo stimato amico Graziano Carugo Campi.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:http://instagram.com/jtactics_FACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
E’ possibile rallentare il processo di invecchiamento evitando di incappare in gravissime malattie? Un comportamento disequilibrato nella vita della persona ed un disturbo neurormonale possono manifestarsi come malattia sul piano fisico! Cosa possiamo fare allora per evitare di ammalarci e prevenire malattie gravissime come i tumori o alcuni processi degenerativi letali per l’essere umano? Lo scopriamo insieme nella puntata di oggi, con il dott. Gianluca Pazzaglia, medico chirurgo, specialista in diagnostica per Immagini che si occupa da più di 20 anni della diagnosi precoce delle malattie del seno.Il Prof.Umberto Veronesi lo ha definito uno dei più bravi diagnosti italiani sul tumore della mammella. Studiando le neoplasie ed il loro legame con l’invecchiamento cellulare il dr. Pazzaglia è diventato oggi uno dei massimi esperti di endocrino-senescenza e per questo viene regolarmente invitato a Convegni Nazionali ed Internazionali. Proseguendo questo cammino ha poi sviluppato il concetto di endocrino-prevenzione delle neoplasie. Secondo questa logica se il nostro sistema endocrino è bilanciato invecchiamo più lentamente e meglio, riducendo allo stesso tempo la probabilità di sviluppare una neoplasia. Ma ora ti lascio direttamente alle sue parole e alla sua interessantissima storia, alza il volume e buon ascolto!!--- Send in a voice message: https://anchor.fm/paolo-bruniera/message
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dagli Atti degli Apostoli +In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: «Àlzati e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand'ecco un Etíope, eunùco, funzionario di Candàce, regina di Etiòpia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaìa.Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va' avanti e accòstati a quel carro». Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaìa, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Egli rispose: «E come potrei capire, se nessuno mi guida?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:"Come una pecora egli fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca. Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, la sua discendenza chi potrà descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita".Rivolgendosi a Filippo, l'eunùco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?». Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui Gesù.Proseguendo lungo la strada, giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunùco disse: «Ecco, qui c'è dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?». Fece fermare il carro e scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunùco, ed egli lo battezzò.Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunùco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva la sua strada. Filippo invece si trovò ad Azoto ed evangelizzava tutte le città che attraversava, finché giunse a Cesarèa.Parola del Signore.Parola del Signore.
Io dico: finché l'erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. Così anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitù dagli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio. In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi. Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch'io sono come voi. (Galati 4:1-12 - La Bibbia) L'apostolo Paolo nelle sue lettere dimostra di aver accolto con entusiasmo l'inizio di una nuova era, caratterizzata dalla venuta di Gesù Cristo in questo mondo. Per Paolo la venuta di Gesù era il culmine della storia, l'evento che cambiava la storia dell'umanità, l'evento con il quale il Signore sconfiggeva le forze della malvagità che a Lui si oppongono (si veda Col 2:15) mantenendo le sue promesse di redenzione verso l'umanità che, proprio lasciandosi influenzare da tali forze, aveva peccato contro di lui fin dal giardino dell'Eden. Prima della venuta di Gesù, Giudei e stranieri avevano fatto percorsi molto diversi. Come abbiamo letto in precedenza i Giudei avevano ricevuto la legge che era stata loro precettore proprio per prepararli a ricevere il Messia (Ga 3:24-25) mentre la maggioranza degli stranieri fin dai tempi antichi, influenzata da forze malvagie, talvolta indicati come dèmoni (De 32:17, 2Cr 11:15, Salmo 106:37), non adorava il vero Dio Creatore dei Cieli e della terra ma era dedito all'idolatria nelle sue varie forme. Nel brano che abbiamo appena letto Paolo spiega ai suoi lettori, in maggioranza stranieri, il fatto che nonostante questi percorsi molto diversi, entrambi i gruppi erano ora confluiti nella medesima famiglia secondo il disegno che Dio aveva già annunciato ad Abraamo. Come spesso accade Paolo utilizza delle similitudini per descrivere le realtà spirituali. Così egli paragona i Giudei ai figli di un padrone di casa e i pagani a servi che non hanno alcun rapporto di figliolanza con il padrone. Finché sono piccoli la differenza tra gli uni e gli altri non è evidente ma quando i bimbi crescono ed entrano nella piena maturità, i figli si appropriano dell'eredità mentre i servi ovviamente ne sono esclusi. Ma cosa succede se al momento della maggiore età il padrone di casa decide di adottare anche i servi come figli? Questo è proprio ciò che era accaduto con la venuta di Gesù il Messia, luce delle nazioni. Paolo aveva già descritto nella sezione precedente la condizione dei Giudei fino alla venuta di Gesù come quella di bambini sotto tutore (Ga 3:24-25). Proseguendo il discorso Paolo conclude che, pur essendo figli ed eredi, gli Ebrei non si erano appropriati dell'eredità perché, proprio come minorenni, essi erano sotto tutore. Il tutore, come abbiamo visto, era la legge che doveva condurre il "bambino" Israele verso la maturità. In sostanza la parte sostanziale delle promesse di Dio non erano ancora state elargite prima della venuta di Gesù perché lo scopo del Signore era sempre stato quello di allargare la famiglia (si legga a questo proposito Ebrei 11:39-40). Anche i pagani, fino alla venuta di Gesù, avevano avuto i propri tutori, ma tutori ben diversi... Infatti essi erano sottoposti agli "elementi del mondo". Si noti che questo termine non è banale,
Ciao a tutti, bentornati su Podcast Italiano. Oggi continuiamo l'intervista a Raffaele Terracciano, che ci racconta il resto delle sue esperienze linguistiche, per chiamarle così. Se non avete ascoltato la prima parte ascoltatela, se no non ha senso ascoltare la seconda. Come sempre la trascrizione intera della nostra chiacchierata la troverete su podcastitaliano.com. Ci siamo lasciati con il giapponese, da cui ripartirà il racconto di Raffaele. Dunque non perdiamoci in chiacchiere (without further ado) e iniziamo subito. Buon ascolto! https://podcastitaliano.com/wp-content/uploads/2018/01/mix-secondo-episodio.mp3 DOWNLOAD R. Il giapponese non ha fondamentalmente legami (ties, links), se non qualche parola presa in prestito dall'inglese o dal portoghese, o anche da altre lingue come il francese e l'Olandese, però è un sistema totalmente nuovo. Questa ulteriore scoperta dopo il tedesco, di sistemi linguistici totalmente diversi che ti costringono a pensare al rovescio (upside down, backwards), letteralmente - nel caso del giapponese - da un lato è stata una spinta. Anche perché chi riesce a parlare il giapponese viene poi visto agli occhi degli altri come una sorta di extraterrestre. Una cosa è dire a qualcuno “parlo lo spagnolo”. “Ah, bene, parli lo spagnolo, mi fa piacere”.. D. ..metti le esse alla fine delle parole (in Italia esiste lo stereotipo per cui lo spagnolo sarebbe una lingua così facile che per parlarla basterebbe aggiungere la esse alla fine delle parole). R. La percezione grosso modo (roughly) è quella. Invece quando dici di poter parlare giapponese, diciamo che l’espressione di stupore (surprise, astonishment) si moltiplica sulla faccia delle persone che ti ascoltano. In realtà, ecco, come il tedesco mi ha insegnato una lezione, che è quella di approcciare le lingue diverse in modo diverso, il giapponese mi ha insegnato un'altra lezione molto importante: che non necessariamente devi puntare alla perfezione (aim at perfection) in una lingua straniera. Quindi magari se per lo spagnolo riusciva abbastanza facile arrivare ad un livello C2, quindi avanzato, in uno stretto arco di tempo (time frame), il giapponese mi ha insegnato esattamente che non è possibile fare questo per tutte le lingue. Ogni lingua ha il suo coefficiente di difficoltà correlato alle tue lingue native e bisogna prenderne atto (acknowledge, take not) e rispettare questo. Quindi ho smesso di cercare la perfezione nelle lingue che imparo e devo dire che questo mi ha aiutato poi con le lingue successive. D. Hai seguito un po’ il principio di Kató Lomb, che diceva che la lingua è l’unica cosa che vale la pena conoscere anche male. Comunque male è meglio di niente. R. Esatto. Anche perché quando aggiungi lingue su lingue, oltre ad imparare le nuove ti si pone il problema (you're faced with the problem of) di mantenere quelle che hai già imparato. Quindi il tempo che devi dedicare alle lingue si moltiplica e nel caso di lingue molto complesse come il giapponese, visto che stiamo parlando giapponese, il “Foreign Service Institute” dice che ci vogliono all'incirca (=circa) 6600 ore (Raffaele si è sbagliato, in realtà sono 2200) per imparare il giapponese ad un livello avanzato che, ad un ritmo di un'ora di studio al giorno - che è grossomodo la mia media, per alcuni può essere poco, ma sono sicuro che per tantissimi sarà un bel po' di tempo - sono all'incirca 18 anni (in realtà sono 6 anni), credo. Adesso non vorrei fare errori.. D. ..tanti. R. .. però ti rendi conto che non puoi imparare tutte le lingue del mondo e che non puoi impararne nemmeno una piccola percentuale, diciamo 20, e tutte ad un livello avanzato. Quindi il giapponese mi ha posto davanti a un bivio (had me at a crossroad): o imparare tante lingue ad un livello medio-intermedio, o comunque principiante-intermedio, o pochissime lingue ad un livello molto avanzato. D. Proseguendo dunque con la tua esperienza nel mondo delle lingue straniere,
Dopo aver delineato la situazione di Natale passiamo ad uno dei peggiori film dell’anno, The Broken Key, messo accanto al documentario sul grande Hayao Miyazaki. Proseguendo sul lato del cinema deludente c’è Justice League. Una breve digressione su Gomorra 3 e poi subito sul caso americano dell’anno, The Big Sick, seguito dal film di piangere, Ogni Tuo Respiro. Vien da piangere invece a vedere Gli Sdraiati. Il film da vedere questa settimana invece è il terzo Smetto Quando Voglio.
Dopo aver delineato la situazione di Natale passiamo ad uno dei peggiori film dell'anno, The Broken Key, messo accanto al documentario sul grande Hayao Miyazaki. Proseguendo sul lato del cinema deludente c'è Justice League. Una breve digressione su Gomorra 3 e poi subito sul caso americano dell'anno, The Big Sick, seguito dal film di piangere, Ogni Tuo Respiro. Vien da piangere invece a vedere Gli Sdraiati. Il film da vedere questa settimana invece è il terzo Smetto Quando Voglio.
Dopo aver delineato la situazione di Natale passiamo ad uno dei peggiori film dell’anno, The Broken Key, messo accanto al documentario sul grande Hayao Miyazaki. Proseguendo sul lato del cinema deludente c’è Justice League. Una breve digressione su Gomorra 3 e poi subito sul caso americano dell’anno, The Big Sick, seguito dal film di piangere, Ogni Tuo Respiro. Vien da piangere invece a vedere Gli Sdraiati. Il film da vedere questa settimana invece è il terzo Smetto Quando Voglio.
Il concetto di frontiera non è solo mobile in termini da geografici, ma si trasforma in base al punto da cui lo si osserva. Molto di quanto succede si racconta e si legge dalla prospettiva europea, che in particolare per i Paesi più a nord si basa sull’idea di filtrare il flusso in ingresso, riducendo e definendo in modo sempre più stringente chi ha diritto di entrare e chi no, al termine comunque di un viaggio che rappresenta una tragica selezione all’ingresso.Per comprendere meglio che cosa significhi la prospettiva della migrazione, è opportuno provare a spostare il fuoco di volta in volta su luoghi e direzioni differenti, provando a guardare i muri da sud oppure dal loro centro, dove si stanno costruendo di fatto barriere che non permettono di muoversi in alcun verso. Non è un ribaltamento semplice, perché porta con sé elementi di complessità culturale e linguistica, ma soprattutto trascina in logiche differenti da quelle a cui si è abituati.Scendendo a sud lungo la rotta del Mediterraneo centrale si incontra la Libia, luogo raccontato e vissuto dalla giornalista Nancy Porsia. «Io – racconta – sono finita in Libia nel lontano 2011, perché mi stavo lanciando nel mercato del freelancing e cercavo storie da raccontare. Ho pensato fin dall’inizio che la Libia si prestasse bene, perché era una storia non raccontata. Dopo una prima fase di innamoramento, quella del ribelli libici nel 2011, ho deciso di trasferirmi nel 2013 e sono rimasta a vivere nel Paese fino alla fine del 2015. È stato un periodo della mia vita molto intenso, poi nei successivi due anni ho coperto il Paese un po’ facendo la spola e un po’ dalla Tunisia. La Libia è interessante perché è la frontiera direttamente a sud dell’Europa, ma lo è non solo in relazione alla sua posizione geografica, ma anche proprio come storia libica in sé». Proseguendo ancora attraverso il deserto del Sahara, la rotta delle migrazioni ripercorsa al contrario passa dal Niger. Il giornalista Giacomo Zandonini racconta di essersi avvicinato a questo Paese partendo in realtà dall’Italia. «Ho iniziato come freelance – spiega – lavorando sulle migrazioni in Italia, soprattutto nel sud, in Sicilia, poi avevo questo desiderio di andare più a sud per capire alcuni meccanismi e il Niger mi sembrava un punto di osservazione interessante. Ci sono stato la prima volta all’inizio del 2016, poi sono tornato alcune volte, ogni volta cercando di entrare un po’ più in profondità in quelli che sono processi che riguardano la migrazione. Non c’è solo questo, però, perché poi la cosa principale è capire una società locale che vive tensioni, conflitti e problematiche che vanno chiaramente molto al di là del fatto che ci siano persone che passano da quel territorio cercando poi di arrivare in altre zone, in altri Paesi».
Il concetto di frontiera non è solo mobile in termini da geografici, ma si trasforma in base al punto da cui lo si osserva. Molto di quanto succede si racconta e si legge dalla prospettiva europea, che in particolare per i Paesi più a nord si basa sull’idea di filtrare il flusso in ingresso, riducendo e definendo in modo sempre più stringente chi ha diritto di entrare e chi no, al termine comunque di un viaggio che rappresenta una tragica selezione all’ingresso.Per comprendere meglio che cosa significhi la prospettiva della migrazione, è opportuno provare a spostare il fuoco di volta in volta su luoghi e direzioni differenti, provando a guardare i muri da sud oppure dal loro centro, dove si stanno costruendo di fatto barriere che non permettono di muoversi in alcun verso. Non è un ribaltamento semplice, perché porta con sé elementi di complessità culturale e linguistica, ma soprattutto trascina in logiche differenti da quelle a cui si è abituati.Scendendo a sud lungo la rotta del Mediterraneo centrale si incontra la Libia, luogo raccontato e vissuto dalla giornalista Nancy Porsia. «Io – racconta – sono finita in Libia nel lontano 2011, perché mi stavo lanciando nel mercato del freelancing e cercavo storie da raccontare. Ho pensato fin dall’inizio che la Libia si prestasse bene, perché era una storia non raccontata. Dopo una prima fase di innamoramento, quella del ribelli libici nel 2011, ho deciso di trasferirmi nel 2013 e sono rimasta a vivere nel Paese fino alla fine del 2015. È stato un periodo della mia vita molto intenso, poi nei successivi due anni ho coperto il Paese un po’ facendo la spola e un po’ dalla Tunisia. La Libia è interessante perché è la frontiera direttamente a sud dell’Europa, ma lo è non solo in relazione alla sua posizione geografica, ma anche proprio come storia libica in sé». Proseguendo ancora attraverso il deserto del Sahara, la rotta delle migrazioni ripercorsa al contrario passa dal Niger. Il giornalista Giacomo Zandonini racconta di essersi avvicinato a questo Paese partendo in realtà dall’Italia. «Ho iniziato come freelance – spiega – lavorando sulle migrazioni in Italia, soprattutto nel sud, in Sicilia, poi avevo questo desiderio di andare più a sud per capire alcuni meccanismi e il Niger mi sembrava un punto di osservazione interessante. Ci sono stato la prima volta all’inizio del 2016, poi sono tornato alcune volte, ogni volta cercando di entrare un po’ più in profondità in quelli che sono processi che riguardano la migrazione. Non c’è solo questo, però, perché poi la cosa principale è capire una società locale che vive tensioni, conflitti e problematiche che vanno chiaramente molto al di là del fatto che ci siano persone che passano da quel territorio cercando poi di arrivare in altre zone, in altri Paesi».
Ci scusiamo per la qualità del file ma ci sono stati problemi di registrazione. Si parte con il collegamento con un ospite internazionale, in Francia, un ascoltatore che lavora in un cinema. Proseguendo all’insegna della Francia c’è stato l’annuncio dei film che saranno a Cannes. Tra i film della settimana invece c’è il curioso Il libro della giungla e il deludente Criminal. La grande coattata di Hardcore pure è una delusione, invece non lo è Mistress America. Gran sorpresa il volgarissimo Nonno scatenato e invece per nulla una sorpresa il fatto che Nemiche per la pelle sia un film molto mediocre.
Ci scusiamo per la qualità del file ma ci sono stati problemi di registrazione. Si parte con il collegamento con un ospite internazionale, in Francia, un ascoltatore che lavora in un cinema. Proseguendo all’insegna della Francia c’è stato l’annuncio dei film che saranno a Cannes. Tra i film della settimana invece c’è il curioso Il libro della giungla e il deludente Criminal. La grande coattata di Hardcore pure è una delusione, invece non lo è Mistress America. Gran sorpresa il volgarissimo Nonno scatenato e invece per nulla una sorpresa il fatto che Nemiche per la pelle sia un film molto mediocre.
Ci scusiamo per la qualità del file ma ci sono stati problemi di registrazione. Si parte con il collegamento con un ospite internazionale, in Francia, un ascoltatore che lavora in un cinema. Proseguendo all'insegna della Francia c'è stato l'annuncio dei film che saranno a Cannes. Tra i film della settimana invece c'è il curioso Il libro della giungla e il deludente Criminal. La grande coattata di Hardcore pure è una delusione, invece non lo è Mistress America. Gran sorpresa il volgarissimo Nonno scatenato e invece per nulla una sorpresa il fatto che Nemiche per la pelle sia un film molto mediocre.
Gli ospiti di questa seconda puntata di Memos, dedicata alla sinistra e l'euro a pochi giorni dalle elezioni in Grecia, sono due economisti: Salvatore Biasco, dell'università La Sapienza di Roma, e Emiliano Brancaccio, dell'università del Sannio di Benevento. «L'euro ormai c'è, non ne possiamo uscire – dice Biasco - . L'uscita dalla moneta unica sarebbe catastrofica dal punto di vista analitico, indipendentemente dalle opzioni politiche che ciascuno può mettervi dentro. Occorre operare in modo che l'Unione europea esca dall'ossessione della politica dell'offerta di questi anni e apra spazi ad una politica della domanda». Diverso il quadro di riferimento di Brancaccio. «Proseguendo con le attuali politiche di austerità e precarizzazione del mercato del lavoro – dice l'economista - l'assetto dell'Eurozona risulta insostenibile. Se si va avanti di questo passo l'Eurozona è destinata all'implosione».
Gli ospiti di questa seconda puntata di Memos, dedicata alla sinistra e l'euro a pochi giorni dalle elezioni in Grecia, sono due economisti: Salvatore Biasco, dell'università La Sapienza di Roma, e Emiliano Brancaccio, dell'università del Sannio di Benevento. «L'euro ormai c'è, non ne possiamo uscire – dice Biasco - . L'uscita dalla moneta unica sarebbe catastrofica dal punto di vista analitico, indipendentemente dalle opzioni politiche che ciascuno può mettervi dentro. Occorre operare in modo che l'Unione europea esca dall'ossessione della politica dell'offerta di questi anni e apra spazi ad una politica della domanda». Diverso il quadro di riferimento di Brancaccio. «Proseguendo con le attuali politiche di austerità e precarizzazione del mercato del lavoro – dice l'economista - l'assetto dell'Eurozona risulta insostenibile. Se si va avanti di questo passo l'Eurozona è destinata all'implosione».
Gli ospiti di questa seconda puntata di Memos, dedicata alla sinistra e l'euro a pochi giorni dalle elezioni in Grecia, sono due economisti: Salvatore Biasco, dell'università La Sapienza di Roma, e Emiliano Brancaccio, dell'università del Sannio di Benevento. «L'euro ormai c'è, non ne possiamo uscire – dice Biasco - . L'uscita dalla moneta unica sarebbe catastrofica dal punto di vista analitico, indipendentemente dalle opzioni politiche che ciascuno può mettervi dentro. Occorre operare in modo che l'Unione europea esca dall'ossessione della politica dell'offerta di questi anni e apra spazi ad una politica della domanda». Diverso il quadro di riferimento di Brancaccio. «Proseguendo con le attuali politiche di austerità e precarizzazione del mercato del lavoro – dice l'economista - l'assetto dell'Eurozona risulta insostenibile. Se si va avanti di questo passo l'Eurozona è destinata all'implosione».
Proseguendo in questo viaggio fra le perle della storia videoludica e in attesa di riprendere il consueto cammino all’insegna dell’evoluzione e della cronologia, Archeologia Videoludica tributa (seppur con lieve ritardo) il suo personale ricordo a uno dei capisaldi del genere … Per saperne di più
Dopo due idee clamorose (una per un remake e una per un sequel micidiale) cominciamo con i film della settimana, a partire dal buon Il grande e potente Oz e seguendo con il consiglio di Searching for sugarman, il documentario vincitore del premio Oscar per migliore documentario. Proseguendo con i film della settimana c'è il fresco premiato Il lato positivo e il devastante Spring Breakers. In chiusura il consiglio per il piccolo ma molto ben scritto Amiche da morire.
Dopo due idee clamorose (una per un remake e una per un sequel micidiale) cominciamo con i film della settimana, a partire dal buon Il grande e potente Oz e seguendo con il consiglio di Searching for sugarman, il documentario vincitore del premio Oscar per migliore documentario. Proseguendo con i film della settimana c'è il fresco premiato Il lato positivo e il devastante Spring Breakers. In chiusura il consiglio per il piccolo ma molto ben scritto Amiche da morire.
Further south from Grotticelle beach, between two rocky promontories, is the beach of Santa Maria. Proseguendo verso sud, lasciata la spiaggia di Grotticelle si arriva a Santa Maria, spiaggia situata tra due scogliere.