Italian poet
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Noè Albergati"Cemento e vento"Romanzo in versiGabriele Capelli Editorewww.gabrielecapellieditore.comNel solco di una eredità letteraria molto comune nei paesi anglofoni, meno in quella di lingua italiana, Cemento e vento è un romanzo scritto come una poesia, ipnotico e affascinante. Ci racconta con delicatezza e tensione la verità dell'amore ma anche dei suoi abissi; uno scavo devastante in quel miscuglio di ossessione e perdita che è il cuore oscuro delle nostre vite. Ogni pagina è una straordinaria e commovente testimonianza che alla fine della lettura rimane a lungo nel cuore.Fabiano AlborghettiLei aveva tutto, un impiego, un amore, gli amici, le normali serate d'aperitivo o i giorni del lavoro. Una vita ordinaria che trasforma in straordinaria quando smette di riconoscersi e accettarsi, quando il malessere la scava dentro, implacabile, fino a trasformare i giorni in voragine. La depressione, il ricovero in ospedale accettato controvoglia, le medicine, le fughe. Le conseguenze sono gli attriti, i silenzi, lo sfilacciamento dei rapporti, le finzioni per illudersi che vada tutto bene, che tutto tornerà come prima.Poi c'è il giorno in cui lei si lancia dalla diga della Verzasca e mette fine a quel senso di inadeguatezza e a sé stessa.L'io narrante è chi resta, il viaggiatore immobile, il compagno nell'amore per una donna ma anche lo spettatore dell'alienazione e della perdita. C'è la fatica e talvolta l'aggrovigliata rabbia. È sua la voce che riformula il quotidiano, il sopruso che la malattia, impalpabile eppure conclamata, impone a entrambi. Lui è ciò che resta dopo, col peso della testimonianza, col dovere della rinascita.Noè Albergati, nato nell'Alto Malcantone (1990), si è addottorato all'Università di Pisa in co-tutela con l'Università di Friburgo con uno studio sulla ricezione della magia nella letteratura estense da Boiardo ad Ariosto. Al momento lavora come bibliotecario e come coordinatore delle pubblicazioni e delle manifestazioni alla Scuola universitaria federale per la formazione professionale. Collabora inoltre con il DFA e con la Pädagogische Hochschule Graubünden per la creazione di materiale didattico per la materia italiano. Da alcuni anni fa parte del comitato che organizza il festival letterario e di traduzione Incontri di Bienne. Nel 2019 è uscito il suo primo libro di poesia, Dal tramonto all'alba, presso l'editore Alla chiara fonte. Cemento e vento è il suo primo romanzo in versi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alessandro Orlandi"Poesie per Maia"Raniero GnoliLa Lepre Edizioniwww.lalepreedizioni.itOgni vero poeta, questo l'assunto da cui muove Raniero Gnoli, è ispirato dal Genius dei Latini e dal Daimon dei Greci. Le sue liriche, quindi, non dovrebbero essere ascritte a un individuo particolare, perché provengono da un luogo della coscienza situato al di là del tempo e dello spazio, dove abita un solo, unico Poeta. Anche la Musa a cui le poesie si rivolgono non è una donna particolare, ma lo stesso Eterno Femminino, una Dama “sempre giovane e bellissima” attraverso i secoli, da cui ogni amore e ogni poesia traggono ispirazione. Così la prosa disincantata e venata di sottile ironia di Gnoli ci guida in un viaggio attraverso la poesia nei secoli, in cui si alternano le opere di molti autori – da Petrarca ad Ariosto, da Metastasio a Carducci, da D'Annunzio all'Abate Parini, da Leopardi a Capuana, da Dante a Trilussa, da Gozzano a Guerrini, allo stesso Raniero Gnoli – tutte da attribuire idealmente a uno stesso Poeta. La Dama oggetto delle liriche ha ora sembianze nobili, ora vili, è ora evocata dall'entusiasmo, ora dalla disillusione, ora da uno slancio vitale, ora dal “dolce di morir desio”, è sfuggente come il riflesso della luna sulla superficie di un lago e cambia forma come le figure di un caleidoscopio. E attraverso ogni sua metamorfosi assolve sempre al suo compito fondamentale: ispirare il Poeta.Raniero Gnoli (Roma, 1930) antichista, orientalista, indologo, è uno dei massimi studiosi delle correnti filosofico-religiose indiane. Allievo di Giuseppe Tucci e Mario Praz, docente di indologia presso La Sapienza dal 1964 al 2000, è stato il primo a tradurre in una lingua occidentale alcuni fondamentali testi in sanscrito, tra i quali il Tantrasāra e il Tantrāloka di Abhinavagupta, e il commento alla Bhagavadgītā di Abhinavagupta. Ha anche tradotto le Madhyamaka Kārikā di Nāgārjuna, le Spandakārikāā di Vasugupta con il commento di Kallaṭa, la Jātakamālā di Ārya Śūra (1964), il Paramārthasaṇgraha di Nāropā. A Gnoli si deve anche il volume Marmora romana (La Nave di Teseo, 2019), importantissimo studio sui marmi e sulle pietre nel mondo antico, e sul loro reimpiego in età successive. Per la Lepre Edizioni ha curato Considerazioni sull'assoluto di Abhinavagupta (2016).Alessandro Orlani, è nato a Roma nel 1953. Laureato in matematica, ha un master in museologia scientifica, ha lavorato per il C.N.R. e ha insegnato matematica e fisica nelle scuole superiori. È stato per vent'anni curatore dell'ex Museo Kircheriano a Roma. Nel 2007 ha fondato la casa editrice La Lepre Edizioni. Da sempre interessato alla storia delle religioni, al simbolismo e alla Tradizione ermetica, ha pubblicato La Fonte e il Cuore – Cristianesimo e Iniziazione con Alberto Camici, (Appunti di Viaggio 1998); Le Sette teste del Drago, favola alchemica ispirata ai Misteri di Mitra (Irradiazioni, 2007 La Lepre 2015); L'Oro di Saturno (Mimesis, 2010); Dioniso nei frammenti dello specchio (Irradiazioni, 2003, La Lepre 2015) è stato pubblicato anche in Francia (Dionysos dans les éclats du miroir, Mimesis France 2013).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
En la tercera conferencia del ciclo “El Renacimiento y la poesía épica italiana: Ariosto y Tasso”, el catedrático de Literatura de la Universidad Pompeu Fabra José María Micó repasa la figura y el mito de Torquato Tasso (1544-1595) como creador de la Jerusalén liberada, su obra maestra, con la que pretendió instaurar un nuevo clasicismo y reformular el poema épico para corregir los excesos de fantasía del romanzo. Tasso basó su epopeya moral en el hecho histórico de la Primera Cruzada, mezclando verdad y ficción, fábula y tragedia, con personajes históricos (Godofredo, Tancredo, Solimán) y otros totalmente inventados de ambos bandos.Más información de este acto
En la segunda conferencia del ciclo “El Renacimiento y la poesía épica italiana: Ariosto y Tasso”, el traductor y catedrático de Literatura de la Universidad Pompeu Fabra José María Micó analiza el Orlando Furioso de Ludovico Ariosto (1474-1533), el romanzo más influyente de su tiempo. Esta novela en verso, presentada como una continuación del Orlando innamorato de Matteo María Moiardo, destaca por su inabarcable trama y desbordante universo imaginativo, donde se incorporaron elementos de los ciclos artúrico y carolingio para acercarse al gusto moderno, dando lugar a una superación del modelo épico clásico.Más información de este acto
En la primera conferencia del ciclo "El Renacimiento y la poesía épica italiana: Ariosto y Tasso", el traductor y catedrático de Literatura de la Universidad Pompeu Fabra, José María Micó, analiza el contexto del Renacimiento, un periodo de grandes cambios ideológicos, religiosos y geográficos y de esplendor artístico y cultural en Europa. En este escenario, las ciudades-estado, cortes y academias de Italia fueron líderes en el terreno de la literatura, ya que fueron italianos los autores que sentaron las bases de la modernidad. Las dos obras que contribuyeron a la reconstrucción de la poesía épica clásica fueron el Orlando furioso de Ludovico Ariosto y la Jerusalén liberada de Torquato Tasso. Más información de este acto
José Marìa Micó"L'equilibrio impossibile"Cuore e sensi smarriti nell'inquieto vociare del mondoMolesini Editore Veneziawww.molesinieditore.itTraduzione e cura di Pietro TaravacciL'equilibrio impossibile è la prima antologia in italiano dell'opera di José María Micó, che parte dalle poesie di La espera (1992) per finire con quelle di Primeras voluntades (2020). La scelta dei versi, fatta dall'autore e pubblicata a Madrid nel 2020, svela la necessità di analizzarsi e raccontarsi per rivelare, in una costruzione coerente, il suo itinerario di scoperta del mondo: non per caso, dunque, queste poesie sono precedute da un saggio acuto e affascinante dove il poeta, che è anche filologo, traduttore e musicista, mette a fuoco l'intima natura della creazione artistica. I versi di Micó rievocano così occasioni, luoghi e avventure dove canto, parola, pensiero e musica si fondono per farsi voce – spazio ritmico di eccezionale intensità – alla ricerca, appunto, di un equilibrio impossibile, di una conoscenza ultima condivisibile.L'equilibrio impossibileNon c'è altra gioia che quella cercata.Quella che trovi cessa nell'incontroe il suo fuoco si smorza dolcemente.È un tesoro nuovo, spiegazzatocome abito da poco,un istante che muore mentre dura.La vittoriasta nel miraggio, non nella conquista.Colui che spera è l'uomo più felice.José María Micó (Barcellona 1961) è poeta, musicista e traduttore. Insegna all'Università Pompeu Fabra di Barcellona. Poeta pluripremiato, ha tradotto autori classici europei quali Ramón Llull, Jordi de Sant Jordi, Ausiàs March, Petrarca, Ariosto, Tasso, oltre a poeti contemporanei catalani e italiani. La sua traduzione della Divina commedia è universalmente considerata un capolavoro e quella dell'Orlando furioso ha ricevuto il Premio Nazionale della Traduzione sia in Spagna che in Italia. Negli ultimi anni Micó ha musicato le proprie poesie per il duo Marta y Micó, dove accompagna con il suono della chitarra la voce della moglie.Pietro Taravacci (Ortonovo 1953) è professore emerito di Letteratura spagnola all'Università di Trento. Ha scritto sul romanzo sentimentale medievale e quello picaresco, sul teatro burlesco del Siglo de Oro, sulla poesia barocca, sulla lirica contemporanea e la letteratura mistica. Ha tradotto opere di Luis de Góngora, Francisco de Quevedo, Andrés Fernández de Andrada, Claudio Rodríguez, Guillermo Carnero e Ida Vitale. Per questa casa editrice ha curato e tradotto Poesie a Lazzaro di José Ángel Valente.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cavalieri, amori e fantasy in una storia che ti farà innamorare!Ascolta Orlando Furioso e fai un viaggio in un mondo fantastico!
Em 'Renascer' vamos ter uma morte brutal, além da entrada da maravilhosa Lucy Alves pra agitar ainda mais a trama. Em 'No Rancho Fundo', Zefa Leonel vai estar no seu inferno astral, tanto por causa do seu filho Zé Beltino e também do Ariosto. E vamos saber como vai ser o sequestro do Artur. Já em 'Família é Tudo', Leo descobre quem é a sua mãe e ouve uma grande revelação dela. E a Lupita, hein? Nossa cristalzinho vai sofrer um bocado nas mãos do Memo, personagem do Kayky Brito.
Em 'No Rancho Fundo, teremos tombo da Deodora, aproximação de Zefa e Ariosto e também um certo sequestro. Em 'Família é Tudo', não tem sequestro, mas tem acidente de carro. E dos feios! E em Renascer, o resultado do teste de DNA da Teca vai mudar com a vida dos Inocêncio. E tem volta por cima da Eliana, nossa loba!
Avarento que só e de mal com a vida, Quintino Ariosto só atrai para si as pessoas que realmente têm algum interesse ou concordam com um plano sujo. Pra falar desse personagem que amamos odiar, temos o prazer de receber nesse episódio o ator Eduardo Moscovis, ator que também está no ar vivendo o protagonista Rafael, na reprise de Alma Gêmea no Vale a Pena Ver de Novo.
Nosso resumão da semana das novelas vai falar de muito spoiler, incluindo momentos de reviravolta de mulheres fortes, mães da ficção que são verdadeira inspiração. Em “No Rancho Fundo”, por exemplo, Zefa Leonel e toda a família se mudará para o hotel da cidade. E Dona Manuela vai bater de frente com Ariosto, mas acaba passando mal. Já em “Família é Tudo”, o objetivo de Elisa de virar a nova mamãe do ano vai por água abaixo, e tudo graças a um plano da Lupita, que acaba com a farsa. Já em Renascer, Dona Patroa, ou melhor, Iolanda, tá com medo de estar apaixonada por seu Rachid. E o casamento de Sandra e Pedro tá dando o que falar.
Poetry about Love between Women from the 19th Century The Lesbian Historic Motif Podcast - Episode 285 with Heather Rose Jones In this episode we talk about: 19th century poetry Connections and cross-references between women poets Sources mentionedIn addition to being found in the following sources, the text of many of these poems have been taken from various online sources not mentioned. Castle, Terry (ed). 2003. The Literature of Lesbianism: A Historical Anthology from Ariosto to Stonewall. Columbia University Press, New York. ISBN 0-231-12510-0 Domna C. Stanton. 1986. The Defiant Muse: French Feminist Poems from the Middle Ages to the Present. The Feminist Press, New York. ISBN 0-935312-52-8 Donoghue, Emma. 1997. Poems Between Women: Four centuries of love, romantic friendship, and desire. Columbia University Press, New York. ISBN 978-0-231-10925-3 Faderman, Lillian (ed). 1994. Chloe Plus Olivia: An Anthology of Lesbian Literature from the Seventeenth Century to the Present. New York: VIking. ISBN 0-670-84368-4 Faderman, Lillian. 1999.To Believe in Women: What Lesbians Have Done for America – A History. Houghton Mifflin Company, Boston. ISBN 0-395-85010-X Greene, Ellen (ed). 1996. Re-Reading Sappho: Recepton and Transmission. University of California Press, Berkeley. ISBN 0-520-20602-9 Griffin, Farah Jasmine. 1999. Beloved Sisters and Loving Friends: Letters from Rebecca Primus of Royal Oak, Maryland, and Addie Brown of Hartford, Connecticut, 1854-1868. Alfred A. Knopf, New York. ISBN 0-679-45128-5 Johnson, Thomas R. (ed). 1961. The Complete Poems of Emily Dickinson. Little, Brown, and Company, Boston. ISBN 0-316-18413-6 Vicinus, Martha. 2004. Intimate Friends: Women Who Loved Women, 1778-1928. University of Chicago Press, Chicago. ISBN 0-226-85564-3 A transcript of this podcast is available here. Links to the Lesbian Historic Motif Project Online Website: http://alpennia.com/lhmp Blog: http://alpennia.com/blog RSS: http://alpennia.com/blog/feed/ Twitter: @LesbianMotif Discord: Contact Heather for an invitation to the Alpennia/LHMP Discord server The Lesbian Historic Motif Project Patreon Links to Heather Online Website: http://alpennia.com Email: Heather Rose Jones Mastodon: @heatherrosejones@Wandering.Shop Bluesky: @heatherrosejones Facebook: Heather Rose Jones (author page)
The complete audiobook is available for purchase at Audible.com: voicesoftoday.net/maan Much Ado About Nothing appears to have been written about 1599, shortly before As You Like It and Twelfth Night. The action combines two narrative threads: the spirited comedy of the courtship of Benedick and Beatrice, and the somber tale of confused love between Hero and Claudio. The first is a creation by Shakespeare and the second appears to have been drawn from an Italian source, either by Bandello or Ariosto. The action takes place in Messina. Eponymous lovers Hero and Claudio seem to be ideally matched and nearly everyone is looking forward to their impending marriage. The odd man out is the sinister Don John, brother and former enemy of Don Pedro, Prince of Aragon, but recently restored to the Prince's favor. Being of a morose and jealous temperament, Don John plots to disrupt the wedding and cause division between the lovers, with the aid of his fellow conspirators, Borachio and Conrade. However, this evil plan is thwarted by an unexpected incursion by the bumbling constables Dogberry and Verges. The young couple are finally reunited, but only after Claudio has first been led to believe that his rejected spouse, Hero, has died of shame and grief. The matching of Beatrice and Benedick, encouraged by some artful chicanery by Hero and Claudio, and marked by many witty and sardonic exchanges of repartee, serves to lighten the texture of the darker elements of the action. Featuring Emma Faye as Hero, Kendra Murray as Beatrice, Dara Brown as Claudio, Lillian Rachel as Benedick, Cate Barratt as Dogberry, and Gary Macfadden as Don John. Also featuring the voices of Catherine Bilson, Ron Altman, Alan Weyman, P J Morgan, Claudio Anglade, John Burlinson and Linda Barrans. Songs arranged by Alan Weyman Audio edited by Denis Daly
The Dildo Episode The Lesbian Historic Motif Podcast - Episode 278 with Heather Rose Jones In this episode we talk about: The cultural dynamics of dildo use A history of dildos in western culture The social and legal consequences of dildo use Terminology and materials of construction Sources usedArvas, Abdulhamit. 2014. “From the Pervert, Back to the Beloved: Homosexuality and Ottoman Literary History, 11453-1923” in The Cambridge History of Gay and Lesbian Literature ed. E.L. McCallum & Mikko Tuhkanen. Cambridge University Press, New York. ISBN 978-1-107-03521-8 Auanger, Lisa. “Glimpses through a Window: An Approach to Roman Female Homoeroticism through Art Historical and Literary Evidence” in Rabinowitz, Nancy Sorkin & Lisa Auanger eds. 2002. Among Women: From the Homosocial to the Homoerotic in the Ancient World. University of Texas Press, Austin. ISBN 0-29-77113-4 Benkov, Edith. “The Erased Lesbian: Sodomy and the Legal Tradition in Medieval Europe” in Same Sex Love and Desire Among Women in the Middle Ages. ed. by Francesca Canadé Sautman & Pamela Sheingorn. Palgrave, New York, 2001. Blake, Liza. 2011. “Dildos and Accessories: The Functions of Early Modern Strap-Ons” in Ornamentalism: The Art of Renaissance Accessories. University of Michigan Press. pp. 130-156 Boehringer, Sandra (trans. Anna Preger). 2021. Female Homosexuality in Ancient Greece and Rome. Routledge, New York. ISBN 978-0-367-74476-2 Bon, Ottaviano. 1587. Descrizione del serraglio del Gransignore. Translated by Robert Withers (1625) as The Grand Signiors Serraglio, published in: Hakluytus Posthumus, or Purchas his Pilgrimes edited by Samuel Purchas. Borris, Kenneth (ed). 2004. Same-Sex Desire in the English Renaissance: A Sourcebook of Texts, 1470-1650. Routledge, New York. ISBN 978-1-138-87953-9 Brantôme (Pierre de Bourdeille, seigneur de Brantôme). 1740. 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Ricercati. Storie dei cervelli italiani nel mondo - Intesa Sanpaolo On Air
Tasso, Ariosto, Pulci, Boiardi… Sono nomi che sembrano lontani anni luce dagli studenti di oggi. Eppure le opere di questi scrittori del passato somigliano, per certi versi, alle grandi saghe fantasy molto popolari oggi, e ai loro combattimenti. Matteo Residori studia e insegna letteratura italiana del Rinascimento alla Sorbonne Nouvelle di Parigi e ci racconta il possibile dialogo tra la tecnologia digitale dei giorni nostri e quella poesia antica.
La vita, Le Satire, Le commedie, L'Orlando furioso- Hai commenti o suggerimenti? Scrivi alla redazione: podcast@deascuola.it
“Per Massimilla Baldo Ceolin la ricerca scientifica richiedeva il massimo dell'impegno, e questo l'ha portata non solo ad avere un prestigio internazionale indiscusso, ma anche a sviluppare una serie di esperimenti di successo”.La storia di Massimilla Baldo Ceolin è stata raccontata da Martina Brunello, Maddalena Piovan, Paolo Ranieri e Sara Zerbini del Liceo “L. Ariosto” di Ferrara nel podcast “La prima donna direttrice dell'INFN” per il concorso “Audioritratti di scienza”. Il podcast è stato commentato del fisico Mauro Mezzetto, ricercatore dell'INFN Sezione di Padova."Radici. Gli studenti raccontano" è il podcast dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare realizzato con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia e il patrimonio audiovisivo della Mediateca INFN, un vasto archivio audiovisivo sulla storia della fisica italiana. www.lamediateca.infn.it www.infn.it - www.collisioni.infn.it
Platicamos con el Chef sobre lo bonito que es crear proyectos que pongan el nombre de México a nivel mundial, conoce más sobre LA RUTA DEL MOLE, estará en Guatemala y la intención es estar en todo el MUNDO! Si te gustan estos episodios ayúdanos a llegar más lejos compartiendo en tus historias y Redes Sociales. Conoce más en www.chefs-latinos.com --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/chefs-latinos/support
In this trip to the Queer Lit archives, (the) Prof Terry Castle (Stanford University) joins me to discuss a corpus I don't usually think about: lesbian content produced by cis-male authors. We talk about what's great and not so great about these texts, which moments in literary history opened new doors for queer representation and why literature is such an apt medium to understand the fluidity of gender and attraction. Of course, we talk about many lesbian-authored texts as well and I am particularly grateful that Terry was open to talk about her own story and coming out.Works by Terry mentioned:The Professor and Other Writings (Harper Collins, 2010)“The Lesbianism of Philip Larkin” (Daedalus 136.2, 2007)The Literature of Lesbianism: A Historical Anthology from Ariosto to Stonewall (Columbia UP, 2003)The Apparitional Lesbian: Female Homosexuality and Modern Culture (Columbia UP, 1993)Other writers and texts mentioned:Rita Mae Brown's Rubyfruit JungleShakespeare's As You Like It and Twelfth NightAriostoJohn Cleland's Fanny HillDiderotBalzacFlaubertGautier's Mademoiselle de MaupinCollette's Claudine novelsSue Lanser's Sexuality of HistoryDiana Souhami's No Modernism without LesbiansAphra BehnNatalie BarneyDjuna BarnesJuvenalMartialSapphoD.H. Lawrence's The RainbowHenry James' The BostoniansErnest Hemingway's “The Sea Change” and The Garden of EdenGertrude SteinMarcel ProustVirginia Woolf's Mrs DallowayLord ByronAhhhh! We didn't get to talk about Terry's art! Check it out on Instagram and Twitter (@ThierryChateau) and give me a follow as well, if you like (@queerlitpodcast).Questions you should be able to respond to after listening to this episode:1.We briefly reference Terry's book ‘The Apparitional Lesbian' (1993). Please do a little bit of research on what the book is about and on what ‘apparitional' can mean.2.What is Terry's favourite time in lesbian literary history and why?3.Which types of female characters do we find in the 18th-century realist novel? Why is that interesting?4.Terry talks about male writers producing lesbian literature. What are your thoughts on this? Please try to think through more than one position.5.Why do writers go back to Ancient Greece to think about homosexuality? From what time onwards? What restricted access to texts?6.Please comment on flat and round characters in Mrs Dalloway. Do you agree with Terry's perspective?
Dramaturgo invitado: En torno a la comedia de Cervantes, La casa de los celos y selvas de Ardenia. Pedro Ruiz Pérez. Ernesto Arias, Brenda Escobedo, Irene Pardo y Javier Gomá Lanzón. Cervantes compone la trama de su comedia con materiales procedentes de Ariosto, Tasso y la pastoral para poner en escena una pintura de unos mundos literarios que se sostienen en sus mecanismos de ilusión. Los personajes quedan atrapados en ellos, entre los juegos de trampantojo que hacen derivar la obra a la comedia de tramoya y las ataduras de sus comportamientos arquetípicos, focalizados en la consecución de la dama idealizada. Sus dobleces teatralizados se convierten en el motor de los celos y en el nexo de unión entre el mundo de los caballeros y el de los pastores. La dimensión metateatral o hiperteatral otorga a la pieza el rasgo de la distinción cervantina, conectándola con la parodia quijotesca y situándola en una tradición teatral distinta a la de Lope y, en muchos rasgos, en franca oposición. Pedro Ruiz Pérez Explore en canal.march.es el archivo completo de Conferencias en la Fundación Juan March: casi 3.000 conferencias, disponibles en audio, impartidas desde 1975.
En este episodio pude platicar con Carlos Ariosto sobre su proyecto Telar teatro y el teatro en Chiapas, si quieres saber más de él no olvides seguirlo en redes sociales. https://www.instagram.com/carlos_ariosto_alonzo/ Y no olvides seguirme en redes sociales y compartir este episodio https://www.instagram.com/a.jimenezdes/
Gianluca Gatta ha letto questa settimana IL CAVALIERE INESISTENTE di Italo Calvino, una cavalcata dietro le quinte delle grandi gesta dei paladini francesi dove piccoli guerrieri cercano la gloria e trovano invece se stessi.
John J. Miller is joined by David R. Slavitt to discuss Ludovico Ariosto's 'Orlando Furioso.'
Pino Cacucci"L'elbano errante"Mondadori Editorehttps://www.mondadori.it/Isola d'Elba, 1544. I corsari turchi, al comando di Khayr al-Din detto Barbarossa, sbarcano nottetempo su una spiaggia accanto a Longone – l'odierna Porto Azzurro – dove Lucero e sua sorella Angiolina si preparano alla pesca dei calamari. Lucero viene ferito, Angiolina rapita. Il mondo si apre, la storia comincia. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma – anche grazie all'incontro con il capitano Rodrigo, compagno e mentore – in un “duellante imbattibile” e in un soldato di ventura. Angiolina entra nel talamo del Signore di Algeri: cambia nome in Aisha, dà un figlio al sovrano della città-stato corsara, e ne diventa la Favorita.Ignari l'uno dell'altra, l'Elbano errante e Aisha, la “puttana cristiana”, fanno mulinare spade, macchinazioni, sogni e avventure dentro il teatro del mondo. Per mari e per terre, Lucero si muove come se la sua vita fosse una continua frontiera, come se fosse travolto dalla fantasia di un Ariosto, fra la sua isola e Bologna, Firenze, Siviglia, Napoli, Malta, l'Ungheria, Venezia e, al di là dell'Oceano, la Nueva España, il Messico flagellato dai Conquistadores.Quando si arruola nei Tercios, la fanteria ispanica, incrocia il poco più che ventenne Miguel de Cervantes Saavedra, futuro autore del Don Chisciotte: forti del comune amore per i romanzi cavallereschi, avviano un'amicizia suggellata dalla partecipazione alla “battaglia delle battaglie”, a Lepanto. Giunge intanto notizia di Angiolina, viva, ad Algeri. È passata una vita, anzi sono passate molte vite, ma il finale è ancora tutto da scrivere.Pino Cacucci mette in moto una grande macchina narrativa che macina peripezie, storia, poesia, navi, armi, amori, condottieri, concubine, veleni, fedi religiose, battaglie, massacri e sentimenti, dipingendo un complesso affresco del secolo che chiamiamo “Rinascimento”. Come non mai si avverte la gioia sensuale del racconto, l'avvicendarsi maestoso di fantasia e realtà, di voci e personaggi. Tutto diventa sfida al tempo e – sintesi dello spirito del romanzo – avventura.Pino Cacucci ha tracciato con la sua opera un percorso che ha toccato il libro di viaggio, il giallo, il romanzo storico e civile, il teatro, il fumetto.Fra i suoi titoli: Outland rock (1988), Puerto Escondido (1990), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, Tina, San Isidro Futból (1991), da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film ¡Viva San Isidro!, La polvere del Messico (1992), Punti di fuga (1992), Forfora (1993) poi ampliato in Forfora e altre sventure (1997), In ogni caso nessun rimorso (1994), Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur), Ribelli! e Gracias México (2001), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003), Nahui (2005), Un po' per amore, un po' per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Emilio Salgari), ¡Viva la vida! (2010), Nessuno può portarti un fiore (2012, premio Chiara), Mahahual (2014), Quelli del San Patricio (2015), Mujeres (2018, con Stefano Delli Veneri per Feltrinelli Comics).Ha tradotto in Italia numerosi autori spagnoli e latinoamericani: tra questi Claudia Piñeiro, Enrique Vila-Matas, Ricardo Piglia, David Trueba, Gabriel Trujillo Muñoz, Manuel Rivas, Carmen Boullosa, Maruja Torres, Carlos Franz, Francisco Coloane.Molti suoi romanzi sono stati e continuano a essere tradotti all'estero.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Massimo Donà"Filosofia della carta"Natura, metamorfosi e ibridazioniPrefazione di Carlo PetriniBaldini + Castoldihttps://www.baldinicastoldi.it/Carta e natura, riciclo e circolarità. Il filosofo Massimo Donà si pro- pone di riflettere intorno alla materia di cui questo stesso libro è fatto: la carta. Lo fa ripercorrendone anzitutto le origini: la carta nasce in Oriente, proprio in virtù di un'ibridazione.La natura è per essenza circolare; i suoi dinamismi mostrano che andare avanti è per essa sempre un tornare indietro. Da cui un ricominciare perpetuo. In natura i processi circolari rendono palese che tutto, tornando ogni volta all'inizio, si fa nuovo. Che nulla è mai rigidamente ancorato a quel che sembra esser diventato. Tutto è in perenne metamorfosi. Tutto diviene.Dunque, far riferimento alla metamorfosi significa alludere a ciò che, della natura, ci mostra costantemente l'insostenibilità di qualsivoglia pensiero dell'immutabile, dell'eterno e del permanente. Comprendere che invece le cose sono sempre nuove, ossia che indicano sempre diverse possibili significazioni, vuol dire capire che alla base delle cose naturali v'è la «fantasia», e non l'astratta razionalità fatta propria da un certo tipo di scientificità.Buona parte dei disastri ecologici che rendono sempre più fragile il nostro pianeta, e sempre più a rischio la nostra permanenza sulla sua superficie, sono stati prodotti da una forma di pensiero lineare, produttivistico e fondato sul mito della «crescita». Su un'idea rigida di razionalità che, delle cose del mondo, ha visto solo l'essenziale sfruttabilità, utile a rendere sempre più potente il dominio dell'essere umano.Ma la natura ci insegna che in principio era il due, e non l'uno. Che tutto funge da risultato di un'originaria ibridazione; e che è folle credere che le cose siano «pure», univocamente significanti, e soprattutto che talune cose siano buone e altre cattive, alcune belle e altre brutte. Ed è così che possiamo tornare a riflettere sul fatto che la carta nasce in virtù di un'operazione di riciclo; e che solo in virtù di tale operazione può rivendicare una fortissima valenza simbolica. Ogni unità naturale è infatti in se stessa molteplice.Anche la cellulosa è una complexio; è un polimero, un aggregato. Solo se comprendiamo la strutturale complessità di ogni forma d'esistenza, possiamo capire in che senso ogni fenomeno naturale parli di una complessità strutturale che deve renderci particolarmente attenti a intervenire rompendo relazioni, e ferendo l'unità che tutto tiene insieme. Solo comprendendo questa verità, possiamo capire che in natura tutto è ibrido, complesso, e dunque correlato a ogni altra cosa; che nulla può vivere isolato, illudendosi di potersi confinare in una zona protetta e dunque non costretta a lasciarsi contaminare dall'altro, dal diverso, da quello che, in realtà, più propriamente ci riguarda.Massimo Donà (Venezia, 1957) è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l'Università San Raffaele di Milano. Dopo la laurea nel 1981 con Emanuele Severino, ha collaborato con Massimo Cacciari, e con lui e Romano Gasparotti ha fondato la rivista «Paradosso». Tra le sue numerose pubblicazioni segnaliamo: Sull'assoluto. Per una reinterpretazione dell'idealismo hegeliano (1992), Filosofia del vino (2003), Aporie platoniche. Saggio sul «Parmenide» (2003), Sulla negazione (2004), Magia e filosofia (2004), Serenità. Una passione che libera (2005), Filosofia della musica (2006), La filosofia dei Beatles (2018). Con La nave di Teseo ha pubblicato Dell'acqua (2019) e Di qua, di là. Ariosto e la filosofia dell'Orlando furioso (2020).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Paolo Golinelli"Matilde di Canossa"Una donna protagonista del suo tempo, un mito intramontabileSalerno Editricehttps://www.salernoeditrice.itLa straordinaria vicenda umana di una donna di grande tempra, figlia e madre sfortunata, con un'innata attitudine al comando, si inserisce da protagonista in uno dei periodi più intensi di conflitti e trasformazioni sociali della storia d'Europa. Questo libro ci racconta la storia della potente Matilde (1046-1115) e di Canossa che percorrono come pietra di paragone tutto il secondo millennio, nell'esaltazione di grandissimi poeti, come Dante e Petrarca, Ariosto e Tasso, Carducci e Pascoli, e nel disprezzo dei polemisti anticattolici, dai Centuriatori di Magdeburgo a Voltaire fino a Bismark, che rese l'andare a Canossa un'espressione proverbiale.Ogni capitolo del libro si apre con un'illustrazione che funge da viatico alla lettura, rendendola accattivante. A cominciare dalle famosissime miniature medievali, dai ritratti dei grandi artisti rinascimentali come Lucas Kranach il vecchio, Perugino, Michelangelo, Federico Zuccari, Orazio Farinati, fino alle opposte rappresentazioni dell'incontro di Canossa, alle immagini idilliache della Matelda dantesca nei preraffaeliti di fine Ottocento, e dei luoghi matildici delle viaggatrici inglesi che spesso accompagnavano i loro racconti di viaggio con disegni colorati.Paolo Golinelli ha insegnato Storia medievale all'Università degli Studi di Verona, si è occupato dei rapporti tra religione e società nel Medio Evo, studiati attraverso l'agiografia e il culto dei santi, il monachesimo medievale e la figura e il mito di Matilde di Canossa, sulla quale ha scritto saggi e volumi, tra i quali la biografia Matilde e i Canossa, Milano 2016, tradotta in tedesco e francese.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Prete Gianni (XII sec. d.C.- ?) – Il sovrano cristiano e potentissimo delle lontane terre delle Tre Indie, pronto a salvare i cattolici dai rovesci e dai fallimenti delle Crociate. Oppure una pia illusione, figlia dell'eresia nestoriana e di un medioevo ancora immaturo nella conoscenza il mondo, in un'epoca ancora stupefatta dall'esotismo orientale pieno di leggende ed esseri mitologici. Una storia che racconta il medioevo in marcia titubante verso la società moderna e il mondo globale.
A presentation by Luca Cottini (PhD). Delivered on June 24, 2022 at the Superyacht Design Festival, organized in Milan by Boat International Media Company.* Industria (industriousness) and cultura (cultivation): the 2 concomitant faces of value creation* Italian #design is not "Made in Italy". What makes on object Italian? What does "Italian" add to it? * The origin of Italy's distinction. From an incomplete industrialization to a unique industrial model* The Italian vs the anglo-salon approach to #innovation * Objects as #storytelling devices: from decoration to personification. The object as a living actor* How can an #object (or a story) achieve eternal freshness? The parallel path to creativity of the writer and the #designer (the models of originality of Dante, Petrarch, Ariosto, Tasso, and Collodi)* Design as a #philosophy of gesture: the empowerment of objects from use to lasting meaning* The boat as a complex #architecture of meaning and a synthesis of functionality and storytelling* Three assembling sites of Italian #yachting: the fabbrica, the court, and theatre* Yachts as #opera houses, combining different "works" in a unique synthesis of industry & cultureVisit the official webpage at www.italianinnovators.com to find out more about the project and sign up for the newsletter of the show. Check out the video version of the episode on YouTube and subscribe to the Italian Innovators channel to receive notification of new episodes and lessons. Thanks for listening!
Jean de La Fontaine (Château-Thierry, Aisne, 8 de julio de 1621-París, 13 de abril de 1695) fue un fabulista francés. Sus cuentos y novelas están inspiradas por Ariosto, Boccaccio, François Rabelais y Margarita de Navarra. También es autor de Cuentos Galantes (libertinos) que fueron adaptados al cine por José Bénazéraf. En 1683 se convirtió en miembro de la Academia Francesa. Está enterrado en el cementerio del Père-Lachaise. Sus fábulas fueron publicadas en múltiples ediciones ilustradas. A mediados del siglo XVIII, se lanzó una edición en varios tomos, con grabados basados en diseños de Jean-Baptiste Oudry. J. J. Grandville ilustró sus fábulas en 1883; Gustave Doré, en 1867, y Benjamin Rabier, a comienzos del siglo XX. Su principal obra publicada fue una adaptación (1654) de Eunuco, del dramaturgo romano Terencio. Sin embargo, su fama literaria reside en sus Cuentos y relatos en verso (1644), que será incluida por la Iglesia en su Índice de Libros Prohibidos en 1703 hasta su última edición de 1948. Fue miembro de un destacado grupo literario francés en el que figuraban los dramaturgos Molière y Racine, y el crítico y poeta Nicolas Boileau-Despréaux.
Caratteristiche salienti del poema ariostesco: le tecniche narrative, la concezione del mondo secondo il poeta, i filoni narrativi, la trama.
Con Sagrario Fernández-Prieto. Suscríbete a CesarVidal.TV y escucha este audio antes que nadie y sin publicidad: https://www.cesarvidal.tv Continuamos nuestro recorrido poa literatura clásica y hoy nos detenemos en el Renacimiento y sus espléndidas manifestaciones en Italia: Castiglione, Ariosto y Maquiavelo entre otros.
On the Shelf for April 2022 The Lesbian Historic Motif Podcast - Episode 226 with Heather Rose Jones Your monthly roundup of history, news, and the field of sapphic historical fiction. In this episode we talk about: When is a fairy tale retelling a historic story? Recent and upcoming publications covered on the blogFrye, Susan & Karen Robertson (eds). Maids and Mistresses, Cousins and Queens: Women's Alliances in Early Modern England. Oxford University Press, New York. ISBN 0-19-511735-2 Book ShoppingHuebner, Sabine R. & Christian Laes (eds). 2019. The Single Life in the Roman and Later Roman World. Cambridge University Press, Cambridge. ISBN 978-1-108-47017-9 New and forthcoming fictionPromises in Pompeii (Ancient Ashes #1) by Violet Morley Cowboys and Kisses by Karin Kallmaker Once in Berlin by Jo Havens The Undesirables by Lumen Reese Walks with Spirits by Edale Lane Spear by Nicola Griffith The Language of Roses by Heather Rose Jones Something Bright by R. Cooper This Rebel Heart by Katherine Locke What am I reading?A Conspiracy in Belgravia (Lady Sherlock #2) by Sherry Thomas The Hollow of Fear (Lady Sherlock #3) by Sherry Thomas The Art of Theft (Lady Sherlock #4) by Sherry Thomas Band Sinister by K.J. Charles Backwards to Oregon by Jae Orlando Furioso by Ariosto (trans. Guido Waldman) A transcript of this podcast is available here. Links to the Lesbian Historic Motif Project Online Website: http://alpennia.com/lhmp Blog: http://alpennia.com/blog RSS: http://alpennia.com/blog/feed/ Twitter: @LesbianMotif Discord: Contact Heather for an invitation to the Alpennia/LHMP Discord server The Lesbian Historic Motif Project Patreon Links to Heather Online Website: http://alpennia.com Email: Heather Rose Jones Twitter: @heatherosejones Facebook: Heather Rose Jones (author page)
Episode 70 Catherine De Medici, her arrival in Paris for marriage to Henry, second son of Francis 1st. Her cultural influence and role as wife of the King, and mother to three successive French rulers. The Hotel De Bourgogne, the only playhouse in Paris Mellin de Saint-Gelais the royal librarian who penned adaptations of Italian tragedy Etienne Jodelle was hailed as the new Sophocles after his first play, but quickly fell out of favour after his second and some intemperate praise. The strong adherence to Aristotelian rules of theatre Jean de La Taille continues in Jodelle's footsteps with Greek inspired tragedy and lighter pieces. Jean Antoine de Baif gets concerned about playwrights straying from Aristotle Robert Garnier's influential plays, including an adaptation of Ariosto. Including an example of how Thomas Kyd was inspired by his work. How the monopoly on theatrical performance of the Confraternity of the Passion was broken and a description of their playhouse, the Hotel De Bourgogne. The arrival of the second playhouse and the first professional actress of the Parisian stage. Support the podcast at: http://www.thehistoryofeuropeantheatre.com/ (www.thehistoryofeuropeantheatre.com) http://www.patreon.com/thoetp (www.patreon.com/thoetp) http://www.ko-fi.com/thoetp (www.ko-fi.com/thoetp) This podcast uses the following third-party services for analysis: Chartable - https://chartable.com/privacy
Raccontiamo la Luna, dalle pagine dei libri a meta reale senza dimenticare il cinema. Ospite, Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. In studio Emilio Cozzi, in produzione Giulia Rocco, coordinamento di Luca Zorloni.I crediti delle musiche:1. Ethernight Club by Kevin MacLeod - Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/7612-ethernight-club - License: https://filmmusic.io/standard-license2. "SCP-x7x (6th Floor)" Kevin MacLeod (incompetech.com) - Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/3. "Bleeping Demo" Kevin MacLeod (incompetech.com) - Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/4. Freesound.org
Él se considera un OAXACALIFORNIANO y CHEF LATINO de corazón ❤ El Chef Ariosto conoció la gastronomía desde peque gracias a su abuela
Ludovico Ariosto was an Italian poet. He is best known as the author of the romance epic Orlando Furioso (1516). The poem, a continuation of Matteo Maria Boiardo's Orlando Innamorato, describes the adventures of Charlemagne, Orlando, and the Franks as they battle against the Saracens with diversions into many side plots. Audible, Kindle, Paperback, Hardcover - https://www.amazon.com/Tales-Ariosto-Retold-Children-Lady/dp/B096CH76BR/ --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/russell-stamets/message Support this podcast: https://anchor.fm/russell-stamets/support
Secondo Caveti, Ariosto avrebbe trasformato “il poema cavalleresco in romanzo contemporaneo, nel romanzo [in altre parole delle ispirazioni] dagli uomini contemporanei”. Video dell'episodio --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
Episode 66 Continuing from the last episode with more comedic dramatists from the Italian renaissance we meet Angelo Beolco who, under the tutorage of Ariosto, created, and became synonymous with, the character of Ruzzante. Then on to Alessandro Piccolomini and Giovan Maria Cecchi, who both left indelible traces on the development of comedy in the sixteenth century. Support the podcast here: www.thehistoryofeuropeantheatre.com www.patreon.com/thoetp www.ko-fi.com/thoetp This podcast uses the following third-party services for analysis: Chartable - https://chartable.com/privacy
Il 25 novembre del 1833 viene innalzata, in quella che oggi chiamiamo Piazza Ariostea, la statua di Ludovico AriostoTesto: Istituto di Storia Contemporanea di FerraraVoce: Domenico LugasMontaggio: Pietro Perelli
In this episode, (the) Prof Terry Castle (Stanford University) joins me to discuss a corpus I don't usually think about: lesbian content produced by cis-male authors. We talk about what's great and not so great about these texts, which moments in literary history opened new doors for queer representation and why literature is such an apt medium to understand the fluidity of gender and attraction. Of course, we talk about many lesbian-authored texts as well and I am particularly grateful that Terry was open to talk about her own story and coming out.Works by Terry mentioned:The Professor and Other Writings (Harper Collins, 2010)“The Lesbianism of Philip Larkin” (Daedalus 136.2, 2007)The Literature of Lesbianism: A Historical Anthology from Ariosto to Stonewall (Columbia UP, 2003)The Apparitional Lesbian: Female Homosexuality and Modern Culture (Columbia UP, 1993)Other writers and texts mentioned:Rita Mae Brown's Rubyfruit JungleShakespeare's As You Like It and Twelfth NightAriostoJohn Cleland's Fanny HillDiderotBalzacFlaubertGautier's Mademoiselle de MaupinCollette's Claudine novelsSue Lanser's Sexuality of HistoryDiana Souhami's No Modernism without LesbiansAphra BehnNatalie BarneyDjuna BarnesJuvenalMartialSappho D.H. Lawrence's The RainbowHenry James' The BostoniansErnest Hemingway's “The Sea Change” and The Garden of EdenGertrude SteinMarcel ProustVirginia Woolf's Mrs DallowayLord ByronAhhhh! We didn't get to talk about Terry's art! Check it out on Instagram and Twitter (@ThierryChateau) and give me a follow as well, if you like (@Lena_Mattheis or @queerlitpodcast on Instagram).Questions you should be able to respond to after listening to this episode:1.We briefly reference Terry's book ‘The Apparitional Lesbian' (1993). Please do a little bit of research on what the book is about and on what ‘apparitional' can mean.2.What is Terry's favourite time in lesbian literary history and why?3.Which types of female characters do we find in the 18th-century realist novel? Why is that interesting?4.Terry talks about male writers producing lesbian literature. What are your thoughts on this? Please try to think through more than one position.5.Why do writers go back to Ancient Greece to think about homosexuality? From what time onwards? What restricted access to texts?6.Please comment on flat and round characters in Mrs Dalloway. Do you agree with Terry's perspective?
Avui inaugurem el curs abordant la noci
Avui inaugurem el curs abordant la noci
Avui inaugurem el curs abordant la noci
Fala Carlão conversa com o executivo Ariosto da Riva Neto. Nesta prosa, ele fala de sua carreira, das suas memórias ao lado do seu avô, o lendário Ariosto da Riva, fundador do município de Naviraí e colonizador de Alta Floresta, dentre outras histórias de empreendedorismo. Uma prosa sempre na prateleira de cima neste Domingão. Fala Ariosto !
L'Orlando furioso è il capolavoro di Ludovico Ariosto, che riprende in chiave rinascimentale la tradizione del ciclo carolingio e del ciclo bretone.In questa pillola capiremo meglio perché questo poema sia ancora oggi considerato come uno dei più importanti della letteratura italiana, e - a grandi linee - di cosa parli la trama e chi siano i personaggi.Se vuoi approfondire, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/orlando-furioso-ariosto-trama-personaggi-analisi.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
Nella loro poesia due mondi: da una parte lo spirito del cavaliere (Dante), dall'altra il nascente individualismo moderno (Ariosto).
Nella loro poesia due mondi: da una parte lo spirito del cavaliere (Dante), dall'altra il nascente individualismo moderno (Ariosto).
Ariosto sa bene che dei desideri e delle illusioni si può restare prigionieri e, con il palazzo di Atlante, l'autore ben rappresenta l'insoddisfazione umana. Ci descrive la condizione degli uomini che rincorrono effimeri traguardi pensando di raggiungere una sorta di felicità per poi però rimanere delusi ed insoddisfatti. Ariosto knows well that we can be prisoners of our desires and illusions and with the story of Atlante's palace, he well represents human dissatisfaction.
Ariosto es experto en un ramo de la mercadotecnia de fundamental importancia para cualquier empresa: investigación de mercados. Además es un apasionado del emprendimiento, lleva ya algunos años aportando al ecosistema emprendedor en Baja California y México. En esta entrevista platicamos sobre las características del emprendedor y el ecosistema actual en México. Además nos da algunos consejos basados en su amplia experiencia. Espero te guste la plática, no olvides darle seguir y compartir: