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Governare il futuro
In Francia droni a terra: il Garante richiama all'ordine il Ministero dell'Interno

Governare il futuro

Play Episode Listen Later Jan 15, 2021 3:38


Niente droni per finalità di polizia sui cieli francesi.La Cnil, il Garante francese per la privacy, ha ordinato al Ministero dell'interno di tenere a terra la sua flotta di droni, almeno per il momento.

Circo Massimo
Podcast del 19/06/2020 - Erasmo Palazzotto e Matteo Mauri

Circo Massimo

Play Episode Listen Later Jun 19, 2020 111:16


Intervista a Erasmo Palazzotto, presidente della commissione d'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni sui rapporti con l'Egitto e sulla ricerca di verità e giustizia ancora in alto mare. Intervista a Matteo Mauri, viceministro dell'Interno, sulle modifiche ai decreti sicurezza e sul caos ieri in Senato durante la votazione al dl elezioni.

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Chat magistrati su Salvini, Bonafede: «L'ispettorato sta facendo le sue valutazioni all'esito delle quali saranno prese decisioni»

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Play Episode Listen Later May 22, 2020 0:48


«Dobbiamo ricordare che c'è un'indagine che ha portato alla luce intercettazioni che sono state inviate al ministero della Giustizia per valutare i profili disciplinari. Non mi posso esprimere, l'ispettorato sta facendo le sue valutazioni all'esito delle quali saranno prese decisioni». Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha risposto così a 'Porta a Porta', ad una domanda sulle chat tra magistrati in cui si parla del leader della Lega Matteo Salvini, all'epoca ministro dell'Interno. «Serve un confine netto tra magistratura e politica, è una battaglia che porto avanti da sempre" sottolineando inoltre che "c'è un problema di degenerazioni correntizie, l'importante è che le istituzioni reagiscano compatte», ha ribadito il Guardasigilli.

24 Mattino - Le interviste
24 Mattino - Le interviste del giorno 05/05/2020: Il difficile ritorno alla normalità

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later May 5, 2020


Ieri c'è stato un primo ritorno alla normalità con milioni di persone che sono tornate a lavorare ed a spostarsi con più libertà. Ma le file per la distribuzioni di pasti ed aiuti alimentari danno il senso di quanto è avvenuto. Le risorse seppur ingenti mobilitate dal Governo sono solo una soluzione momentanea e non sufficiente a lenire tutte le ferite. Per un bilancio della prima giornata post lockdown ne parliamo con Matteo Mauri, vice ministro dell'Interno.Per le misure economiche ne parliamo invece con Pier Carlo Padoan, ex ministro dell'Economia, ora deputato del PD e Massimo Garavaglia,deputato Lega, ex viceministro Economia.

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Il viceministro dell'Interno Mauri: «Dal 18 maggio riaperture nelle regioni che hanno un livello di contagio minore»

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Play Episode Listen Later May 5, 2020 0:53


«Dal 18 maggio, avendo chiara la situazione epidemiologica, si potranno fare delle riaperture a effetto variabile e di conseguenza permettere qualcosa in più a quelle regioni che hanno un livello di contagio minore, anche se su questo bisogna stare attenti perché le regioni che hanno avuto livelli di contagio bassi hanno anche molti immunizzati in meno e il livello di pericolo è comunque alto». Così Matteo Mauri, viceministro dell'Interno, ospite di 24 Mattino su Radio 24. «Ma se si governa bene questa fase a un certo punto si potrà aprire anche di più laddove ce lo possiamo permettere. La scelta della Regione Calabria di riaprire ristoranti e bar è una scelta sbagliata proprio per questo e lì si è intervenuto impugnando l'ordinanza perché si ritiene pericolosa», ha affermato Mauri

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Salvini: «Non sto più zitto. Nel nome del virus qualcuno sta preparando un futuro di meno libertà in Italia»

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Play Episode Listen Later Apr 22, 2020 1:00


«Democrazia a rischio? Credo che qualcuno qui stia esagerando, che si stiano prendendo scelte sulla pelle degli italiani senza valutarne sino in fondo le conseguenze, senza coinvolgere il popolo e i suoi rappresentanti in Parlamento» Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a 'Fuori dal coro', su Rete 4. «Nel nome del virus qualcuno sta preparando un futuro di meno libertà in Italia, non mi piace, non sto più zitto», ha detto ancora Salvini. Quanto al Mes, l'ex ministro dell'Interno ha affermato: «Purtroppo Berlusconi e Fi hanno detto che non è così male, ma è un errore non per i 37 miliardi, ma perché è una questione di principio, c'è in gioco la libertà», ricordando che «tra pochi giorni c'è il 25 aprile, la festa della libertà».

News Puglia e Basilicata
Direttiva Ministero dell'Interno

News Puglia e Basilicata

Play Episode Listen Later Mar 9, 2020 2:55


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La ministra dell'Interno Lamorgese: «Ho predisposto una norma per superare disposizione che non prevede l'arresto immediato per i casi di spaccio di droga»

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Play Episode Listen Later Feb 20, 2020 0:58


«Ho predisposto una norma per superare l'attuale disposizione dell'articolo 73 comma cinque che non prevede l'arresto immediato per i casi di spaccio di droga». Lo ha fatto sapere il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. «Abbiamo fatto un tavolo di lavoro con il ministero della Giustizia e abbiamo trovato una soluzione che convince sia noi sia la Giustizia, dando la possibilità di arrestare immediatamente con la custodia in carcere coloro che si macchiano di questo reato,» ha spiegato Lamorgese. «È stato rilevato il fatto che arrestare, senza custodia in carcere, e il giorno dopo vedere nello stesso angolo di strada lo spacciatore preso il giorno prima, incide anche sulla demotivazione del personale di polizia che tanto si impegna su questo versante e vede la propria attività essere posta nel nulla quando il giorno dopo li ritroviamo nello stesso posto,» ha aggiunto la ministra.

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Salvini: "Conte e PD all'attacco dei Decreti Sicurezza. Li fermeremo"

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Play Episode Listen Later Feb 17, 2020 1:04


"Conte e PD all’attacco dei Decreti Sicurezza. Li fermeremo, con il futuro degli Italiani non si scherza". Lo ha scritto su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini. In un altro post sempre sul social network, l'ex ministro dell'Interno ha scritto: "Pazzesco. Con tutti i problemi che ci sono in Italia qual è la loro priorità? Smantellare i Decreti sicurezza: più protezioni 'umanitarie', tempi più rapidi per dare la cittadinanza, stop alle multe per le Ong, stop alla confisca delle navi. Ale'! Pensano di fare un dispetto a Salvini, fanno solo il male del Paese". "Noi cercheremo di fermare chi vuole fermare i decreti sicurezza. Come cambiano le persone. Conte evidentemente ha cambiato idea, io no. Nei decreti sicurezza si parla anche di soldi ai sindaci, tutele ai poliziotti, fondi all'agenzia per i beni sequestrati e confiscati alla mafia," ha aggiunto Salvini.

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Salvini: "Appena torneremo al Governo sigilleremo le frontiere italiane"

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Play Episode Listen Later Feb 7, 2020 0:42


"Altro che porti aperti, sbarchi incontrollati e business dell’accoglienza: appena torneremo al Governo, e sarà molto presto, non chiuderemo ma sigilleremo le nostre frontiere italiane". Lo ha scritto il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Non ci fermiamo," ha assicurato Salvini. "'Grazie' a Pd e 5Stelle riparte il business sull'immigrazione. Hanno riaperto i porti e ora vogliono riaprire i portafogli degli italiani. Follia," ha attaccato il segretario del Carroccio in un altro post.

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Zingaretti: "Io chiamo la polizia se a casa mia citofona un politico"

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Play Episode Listen Later Jan 29, 2020 0:51


"Se a casa mia citofonasse un politico per raccattare voti io chiamerei la polizia, per violazione della privacy". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, a DiMartedì, trasmissione condotta da Giovanni Floris su La7, a proposito della citofonata di Salvini a Bologna, al Pilastro. "Altra cosa è la giusta lotta contro lo spaccio, ma questo Salvini lo doveva affrontare da ministro dell'Interno, invece ora lo usa per strumentalizzare le persone," ha aggiunto Zingaretti. Quanto alle sardine, il leader dem ha detto che "sono state una bella scossa democratica. È un movimento giovanile e non solo giovanile che rivendica la bella politica, il primo nella storia della democrazia contro l'opposizione".

Strade e Motori
Strade e Motori del giorno 25/01/2020: Abitudini di acquisto

Strade e Motori

Play Episode Listen Later Jan 25, 2020


Il 2020 si è aperto con un po' di confusione sul bollo auto. I cambiamenti inseriti in Manovra e decreto Fiscale avevano creato qualche incertezza sulle modalità di pagamento. In realtà, non è stata compiuta alcuna rivoluzione: il bollo da quest'anno si versa con PagoPa, il nuovo sistema per eseguire i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata, ma si tratta di un cambiamento della piattaforma interna che non sconvolgerà di certo le abitudini dell'automobilista. E proprio di abitudini e gusti degli automobilisti ci parla Andrea Volontè, responsabile di Subito Motori, la piattaforma di compravendita online da 13 milioni di utenti al mese. Nel 2019 gli italiani, con i loro click, hanno dimostrato di amare le auto italiane, Panda e 500 in primis, e di cercare l'occasione di un'auto premium in un mercato dell'usato che convince sempre di più. Sembra convincere poco, invece, l'accordo tra il ministero dell'Interno e Anci che assegna alle Polizie Municipali un ruolo preminente nei servizi di polizia stradale nella viabilità urbana. Ai microfoni di Radio24 ce ne parla il portavoce dell'ANVU, associazione che rappresenta le Polizie Municipali, Luciano Mattarelli.

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Le notizie più importanti della settimana

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Play Episode Listen Later Jan 11, 2020 5:05


Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da "Ascolta la Notizia". Partiamo con la crisi iraniana. Tra Iran e Usa iniziano ad aprirsi i primi spiragli per una tregua dopo giorni di altissima tensione.In risposta all'uccisione da parte delle truppe americane del generale Qasem Soleimani, avvenuta il 3 gennaio a Baghdad, le milizie iraniane hanno sferrato un attacco missilistico contro le basi che ospitano militari statunitensi, di Al-Asad e di Erbil, nel nord est dell'Iraq.Poteva sembrare l'inizio dell'escalation da parte del regime iraniano, invece l'offensiva si è rivelata la possibile conclusione dei contrasti. La tensione si allenta, Trump non intenderebbe sferrare attacchi militari ma ha annunciato di essere pronto ad infliggere solo nuove sanzioni all'Iran.Entrambi i Paesi hanno negato l'intenzione di voler iniziare una guerra vera e propria.Sul versante politico e commerciale, però, è ancora crisi.Donald Trump ha lanciato un appello chiedendo un nuovo patto sul nucleare iraniano agli altri Paesi firmatari dell'accordo. Teheran ha rigettato la richiesta minacciando nuovi attacchi.Le affermazioni del presidente americano sembrano però essere in contrasto con quanto annunciato dall'ambasciatrice Kelly Craft.Infatti, secondo quanto riporta la BBC, Craft avrebbe assicurato all'Onu che gli Usa sarebbero pronti a impegnarsi senza precondizioni in seri negoziati con l'Iran. L' obiettivo è di prevenire ulteriori rischi per la pace e la sicurezza internazionali e l'escalation da parte del regime iraniano. Passiamo ora alla politica italiana La maggioranza ha chiesto il rinvio del voto su Matteo Salvini nell'ambito della vicenda Gregoretti.La nave della Guardia di Finanza, che trasportava 131 migranti, era rimasta bloccata nel porto di Augusta per sei giorni l'estate scorsa perché il Viminale non autorizzava lo sbarco. Per questo il Tribunale dei Ministri di Catania accusa l'ex ministro dell'Interno di sequestro di persona aggravato e di abuso di potere.La votazione contro Salvini è fissata per il 20 gennaio, ma le forze politiche chiedono uno slittamento per via della sospensione delle attività parlamentari nella settimana che precede le elezioni regionali di Calabria ed Emilia Romagna.La reazione del leader della Lega non si è fatta attendere. "Hanno paura di perdere la faccia, sono senza dignità", ha detto Salvini ribadendo di avere agito nell'interesse nazionale. "Se devo andare in tribunale per aver difeso i confini ci andrò a testa alta", ha continuato l'ex ministro dell'Interno.La decisione del rinvio sarà stabilita dalla presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e dal presidente della Giunta per le immunità parlamentari Maurizio Gasparri. Quest'ultimo ha chiesto di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere con il processo nei confronti di Salvini.Secondo Gasparri il caso Gregoretti è molto simile a quello della nave Diciotti. Per questo motivo per il senatore di Forza Italia è giusto votare contro. Chiudiamo con la tecnologia Sul web è allarme stickers modificati: sono la nuova frontiera del cyberbullismo e pedopornografia digitale.Sette minorenni di Bari sarebbero finiti sotto indagine per utilizzo distorto delle famose 'faccine' che si scambiano sui social e sulle piattaforme di messaggistica virtuale.I giovani sarebbero indagati per diffusione e detenzione di materiale di un erotismo definito osceno che utilizza come soggetti bambini e adolescenti.Si tratta di un nuovo fenomeno che spopola in rete che si è sviluppato da quando WhatsApp ha offerto agli utenti la possibilità di usare emoij e pacchetti di stickers personalizzabili con l'utilizzo di fotogra

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Salvini: "Pronti a raccogliere un milione di firme per indire un referendum su sicurezza e immigrazione"

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Play Episode Listen Later Jan 8, 2020 0:33


"Il PD vuole modificare i Decreti Sicurezza, togliendo poteri a Sindaci e Forze dell’Ordine, e facendo ripartire il business legato all’immigrazione clandestina? Ci provi, la Lega è pronta a raccogliere un milione di firme degli Italiani per indire un referendum su sicurezza e immigrazione". Lo ha scritto su Facebook il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "In Italia si arriva se si ha il permesso e il diritto di arrivare. Punto," ha concluso Salvini.

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Salvini attacca Di Maio: «La Befana porti un ministro degli Esteri che faccia il ministro degli Esteri»

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2020 0:59


«Volevo essere una mosca per sentire l'incontro tra Di Maio e Zingaretti: altissimo profilo... e poi Di Maio, il ministro degli Esteri, con quello che sta succedendo in Iran e in Libia che fa? Incontra Zingaretti. Ecco, faccio un appello alla Befana: porta un ministro degli Esteri che faccia il ministro degli Esteri". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Cesenatico durante un comizio elettorale per le regionali in Emilia-Romagna. Quanto al caso Gregoretti, l'ex ministro dell'Interno ha affermato: «Invece di processare me, dovrebbero processare i ministri che prima di me hanno fatto sbarcare chiunque in questo Paese. Se mi porteranno in un tribunale perché ho difeso confini, sicurezza e onore del mio Paese, processeranno l'intero popolo italiano, non solo Matteo Salvini».

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Gregoretti, Salvini: «Mi processino e mi incarcerino pure. Lo rifarò mille volte»

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Play Episode Listen Later Jan 3, 2020 0:59


Il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto sapere che depositerà le sue memorie difensive in Senato entro venerdì 3 gennaio sul caso Gregoretti, in cui è indagato per sequestro di persona, alla Giunta delle immunità parlamentari. «Rischio un processo e una condanna a 15 anni di carcere dopo aver bloccato, da Ministro dell'Interno, uno sbarco di immigrati da una nave. Che i Senatori decidano secondo coscienza se ho difeso l’interesse nazionale oppure no, non ho paura della sinistra e delle sue vendette,» ha spiegato Salvini in un post sulla propria pagina Facebook. «Sto studiando vita e opere di Silvio Pellico...! Mi processino e mi incarcerino pure se credono, ho sempre agito a difesa del mio Paese e della sicurezza degli Italiani. E lo rifarei, anzi lo rifarò, mille volte,» ha assicurato.

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Salvini contro Conte e Di Maio: «Per non litigare con il Pd si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto»

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Play Episode Listen Later Dec 20, 2019 0:57


«A me dispiace quando ci sono persone che perdono l’onore. È chiaro che per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto». Così il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, nella quale ha affrontato il caso della nave Gregoretti. «Io in questi mesi sto conoscendo la doppia faccia di Conte e Di Maio. Però, se dovessi dire che sono sequestratori o che so io, non lo farei. Se loro invece ritengono che io sia un delinquente che merita 15 anni di carcere... Ma io li attendo al varco,» ha aggiunto Salvini. Quanto al fatto che i 5Stelle voteranno a favore dell’autorizzazione a procedere nei suoi confronti, Salvini ha detto: «Di Maio, ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose».

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Salvini: "È una vergogna che un ministro che ha difeso i confini del suo Paese possa essere processato"

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Play Episode Listen Later Dec 18, 2019 1:14


"Sarei colpevole di reato di sequestro di persona aggravato, articolo 605 del Codice penale, per avere - nella sua qualità di ministro dell'Interno, abusando dei suoi poteri si legge - privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti. Sostanzialmente rischio fino a 15 anni di carcere". Lo ha dichiarato l'ex ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, a 'Fuori dal coro' su Rete4. Con la lettera della procura di Catania alla mano, Salvini ha elencato i procedimenti nei suoi confronti, e ha poi affermato: "Questo è il più grave. Ritengo che sia una vergogna che un ministro che ha difeso i confini e la sicurezza del suo Paese possa essere processato per essersi occupato della sicurezza dei suoi cittadini. E vorrei sapere quanto costerà questa inchiesta alla collettività". "Mi spiace solo che i tribunali italiani, intasati, abbiano tempo da perdere per indagare un ministro che ha fatto quello che gli italiani gli hanno chiesto di fare," ha osservato Salvini.

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Le notizie più importanti della settimana

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Play Episode Listen Later Dec 14, 2019 2:44


Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da "Ascolta la Notizia". Partiamo dalla politica italiana. Mercoledì sera il Senato ha approvato con 164 voti favorevoli, 122 contrari e 2 astensioni la risoluzione del governo sulla riforma del Mes. Sono state poi respinte la risoluzione presentata dal centrodestra e il documento a prima firma Candiani, rispettivamente con 117 sì, 164 no e 5 astenuti e con 116 sì, 153 no e 5 astenuti. Il premier, Giuseppe Conte, ha lasciato il Senato poco prima del voto finale sulle risoluzioni sul Mes, senza rilasciare dichiarazioni. Il voto sul Mes ha però causato malumori all'interno del Movimento 5 Stelle. Alcuni senatori pentastellati hanno votato in dissenso dal gruppo e tre di lessi, Grassi, Lucidi e Urraro, hanno annunciato il proprio passaggio alla Lega. Il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, ha attaccato il leader leghista Matteo Salvini, accusandolo di aver "aperto il mercato delle vacche" al quale si augura "nessuno partecipi". La replica di Matteo Salvini è arrivata a stretto giro: "Nessuna campagna acquisti, ci sono eletti ed elettori del Movimento 5 Stelle che si sentono traditi da Grillo e Di Maio che sono passati da 'mai con il Pd' a 'viva il Pd' e vogliono continuare pacificamente e gratuitamente la loro battaglia di cambiamento con la Lega," ha dichiarato l'ex ministro dell'Interno. Chiudiamo con gli esteri. La Brexit è molto più vicina dopo il trionfo del leader dei conservatori britannici, Boris Johnson, all'ultima tornata elettorale. I tories hanno ottenuto oltre 360 seggi su 650, mentre al Labour di Jeremy Corbyn ne vengono attribuiti circa 200. "Una decisione inconfutabile dei britannici", ha commentato Johnson che ha assicurato: "Con questo mandato realizzaremo la Brexit". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine dell'Eurosummit ha dichiarato che i cittadini italiani in Gran Bretagna "vanno rassicurati perché abbiamo già lavorato con loro costantemente. Ci eravamo già preparati per tutelarli a pieno nella prospettiva 'no deal', adesso si prospetta una Brexit ordinata".

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Bus prende fuoco a Roma, Salvini: "Raggi dimettiti: la tua incapacità è pericolosa per l’incolumità dei cittadini"

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Play Episode Listen Later Dec 9, 2019 0:51


"Ma è normale che a Roma per strada prendano fuoco i bus di linea?" Se lo è chiesto su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini. "Tre in tre giorni e l’ultimo questa mattina, per fortuna senza vittime tra il personale Atac e i passeggeri. Ma è l’ennesima dimostrazione di una città allo sbando sommersa di rifiuti e cosparsa di voragini," ha aggiunto l'ex ministro dell'Interno. "Raggi dimettiti: la tua incapacità è pericolosa per l’incolumità dei cittadini," ha concluso Salvini rivolgendosi alla sindaca di Roma Virginia Raggi, la quale in un'intervista concessa al quotidiano spagnolo "El Paìs" nei giorni scorsi lo aveva duramente attaccato definendolo "grande chiacchierone" che "da Ministro ha lavorato per meno di 36 giorni".

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Padre Alex Zanotelli: "Salvini va processato per la sua disumanità"

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Play Episode Listen Later Nov 20, 2019 1:17


Matteo Salvini "va processato per la sua disumanità. La cosa grave è che Salvini non sente il dolore per gli altri, in particolare per chi soffre". Così padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, all'Adnkronos commentando la notizia della nuova inchiesta dei pm di Agrigento sull'ex ministro dell'Interno, indagato per sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio sul caso della Open Arms. "È grave - ha affermato Zanotelli - che Salvini dica che per lui questa nuova inchiesta è una medaglia. Vuole dire che siamo alla disumanizzazione totale. E' un uomo al quale non interessa nulla di chi soffre, non ha alcun senso morale. Come potrebbe guidare il Paese?". "Voglio augurarmi che stavolta i 5 Stelle, che non sono più parte del governo con la Lega e dicono che non torneranno mai più con Salvini, votino secondo coscienza e si crei un blocco per fare processare l'ex ministro," ha aggiunto.

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Salvini: "Gli italiani voteranno entro pochi mesi"

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Play Episode Listen Later Nov 15, 2019 0:36


"Gli italiani voteranno entro pochi mesi". Ne è convinto il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Litigano sulle tasse, su Quota 100, sulla giustizia..." ha attaccato Salvini. "Per quanto tempo pensano di prendere ancora in giro gli Italiani?" si è chiesto il segretario del Carroccio. "Per questi la poltrona è un collante forte, ma sono sicuro che le prossime elezioni, a partire dall'Emilia-Romagna, lanceranno un messaggio chiaro contro questo governo di abusivi," ha assicurato Salvini.

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Salvini: "Vergogna! Il governo del tradimento dice no a telecamere in asili nido e case di riposo"

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Play Episode Listen Later Oct 18, 2019 0:39


"Vergogna! Pd, 5 Stelle e Renzi hanno deciso di affossare la richiesta di calendarizzazione della proposta della Lega sulla videosorveglianza, legge garantita e già finanziata col nostro governo". Lo ha scritto il segretario della Lega Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook. Il governo - ha aggiunto Salvini - "di fatto" ha detto "no alle telecamere in asili, case di riposo e comunità per disabili". "Roba da matti, il giudizio degli Italiani non si farà attendere per questo governo del tradimento," ha concluso l'ex ministro dell'Interno.

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Raggi replica a Salvini: "Noi i fatti, tu le chiacchiere"

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Play Episode Listen Later Oct 11, 2019 1:00


"Con noi" sono "aumentate multe a chi su bus e metro Atac" viaggia "senza biglietto. Quando governavate voi a Roma c'era l'anarchia, Mafia Capitale e si facevano solo debiti. Noi i fatti, tu le chiacchiere". La sindaca di Roma Virginia Raggi ha replicato così al leader della Lega Matteo Salvini, il quale, ospite a Di Martedì su La7, aveva dichiarato: "Quando si votò a Roma dissi 'Piuttosto che quelli del Pd, sceglierei la Raggi. Chiedo scusa ai romani, che sciagura. La città è un disastro. Virginia, se ci guardi: torna a fare altro!". L'ex ministro dell'Interno ha poi rincarato la dose dichiarando a TgCom: "Virginia fatti da parte, Roma e i romani meritano di meglio, non la calamità naturale che, politicamente, ti sei dimostrata. Fatti da parte".

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Migranti, Salvini contro il governo: "Incapaci: l'accordo di Malta per la redistribuzione è già fallito"

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Play Episode Listen Later Oct 10, 2019 0:57


"Il famoso accordo di Malta per la 'redistribuzione'? Già fallito!". Così l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Facebook, condividendo il video di un servizio del Tg2. "Alla faccia del 'tutto risolto, ci aiuta l'Europa!'" ha commentato il leader della Lega. "E la ridistribuzione degli immigrati" ha aggiunto "c'è sì ma solo verso le province italiane. Intanto, navi accolte senza opporre resistenza, sbarchi triplicati, partenze incoraggiate, scafisti che si fregano le mani e aumento delle morti nel Mediterraneo". "Complimenti per questo bel risultato al governo delle poltrone: incapaci e complici. Prima se ne andranno, meglio sarà per l'Italia," ha concluso Salvini.

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Migranti, Salvini: "Sbarchi triplicati dopo un solo mese di governo delle poltrone"

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Play Episode Listen Later Oct 8, 2019 0:55


"Più partenze, più sbarchi, più morti, non occorreva uno scienziato per prevedere il disastro". Lo ha dichiarato l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Nel 2019," ha ricordato "al 31 agosto avevamo registrato solo 4 corpi senza vita recuperati in mare e 839 dispersi denunciati. In tutto il 2018 avevamo pianto 23 morti accertati e 2.277 dispersi. Solo nelle ultime ore, con gli sbarchi triplicati dopo un solo mese di governo delle poltrone, sono stati segnalati almeno 10 cadaveri da recuperare". "Faremo di tutto per difendere i confini, stoppare le partenze ed evitare altre tragedie," ha assicurato il leader della Lega.

Radio Bullets
4 ottobre 2019 - notiziario

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 4, 2019 10:41


Eritrea, fuggono quattro giocatori della nazionale di calcio under 20 / Tunisia, nuova polemica intorno a Nabil Karoui / Rdc, 21 vittime nel crollo di una miniera / Kosovo, domenica si vota per le legislative, tra i favoriti Vujia Osmani (foto) / Unione europea, i vertici si pronunciano per l'apertura dei colloqui di adesione con Albania e Macedonia / Irlanda del nord, il capo della polizia dice no all'impiego dei suoi agenti per controlli di frontiera / Turchia, il ministro dell'Interno tedesco Hors Seehofer loda il governo per gli aiuti a frenare l'immigrazione. Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin. (Foto dalla campagna ufficiale della candidata premier del Ldk Vjosa Osmani)

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Salvini contro Fioramonti: «Roba da matti. Mi sembra un ministro da centro sociale»

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Play Episode Listen Later Oct 1, 2019 0:59


«Mi sembra un ministro da centro sociale più che da ricerca universitaria, roba da matti». Così durante una diretta su Facebook l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in merito alle polemiche sul crocifisso in aula, al posto del quale il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti vorrebbe una carta geografica. Salvini ha anche affrontato la questione migranti: «Unica cosa su cui sono d’accordo è limmigrazione. Gli sbarchi intanto sono aumentati del 160%,» ha detto, aggiungendo che «nei tg non si vedono più le immagini degli sbarchi. I siciliani, loro li vedono, ma in tv niente…Sì, il Tg 2 dice qualcosa, ma sul Tg 1, sul Tg3, su Mediaset, su La7 si vede qualcosa?».

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Salvini: «Conte, Di Maio e Renzi hanno la coscienza sporca»

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Play Episode Listen Later Sep 26, 2019 0:46


«Conte, Di Maio e Renzi sono ossessionati, mi attaccano ogni giorno». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo in diretta su Radio Radio «Perché? Si vede - ha risposto - che hanno la coscienza sporca, da uomini di governo dovrebbero parlare dei risultati che stanno portando a casa, ma evidentemente - punzecchia - risultati non ci sono». L'ex ministro dell'Interno ha anche detto che «in tanti nei 5Stelle si sentono traditi, è chiaro che se vieni eletto per fare la rivoluzione e poi voti con Renzi e Monti. Se vieni eletto per cambiare l’Europa e poi nomini Commissario Gentiloni...».

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Migranti, Salvini attacca Conte: 'Vergognati, governo del tradimento e dell'invasione'

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Play Episode Listen Later Sep 24, 2019 0:58


2mila sbarchi negli ultimi trenta giorni "grazie al governo del tradimento e dell'invasione. Conte vergognati". Così l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Facebook, condividendo un articolo del Sole 24 Ore che riporta i dati sull'immigrazione: dall'inizio dell'anno ai primi di agosto gli sbarchi erano 4.200, mentre oggi siamo oltre 6570, ovvero si registra un +30% sul mese precedente. Nell'articolo condiviso da Salvini si legge che "l’ondata degli sbarchi con il cambio di governo è diventata impetuosa, costante e in aumento". Tuttavia - precisa Il Sole - "i numeri restano ancora contenuti, nulla a che fare con anni come il 2017 e precedenti".

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Elezioni, Salvini: «Vergogna senza precedenti: Pd e grillini prendono in giro gli umbri»

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Play Episode Listen Later Sep 23, 2019 1:03


«PD e grillini continuano a prendere in giro gli umbri, cambiando ogni giorno squadra e candidati, una vergogna senza precedenti. Per fortuna fra 35 giorni l’Umbria cambierà, dopo cinquant’anni di sinistra: onestà, merito, efficienza, ricostruzione, infrastrutture, sicurezza e lavoro. Con tanti saluti a Renzi, Zingaretti e Di Maio». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in merito alle trattative tra M5S e Lega per presentare un candidato comune alle elezioni regionali umbre. L'ex ministro dell'Interno ha anche attaccato il governo sull'immigrazione: «Per la prima volta dopo un anno e mezzo aumentano gli sbarchi, addirittura triplicati: o sono incapaci, o sono ipocriti,» ha scritto su Facebook.

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M5S: «Siamo rimasti allibiti per la foto che ritrae Salvini con il figlio di un notissimo boss della camorra»

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Play Episode Listen Later Sep 12, 2019 1:16


«Siamo rimasti allibiti per la foto, rilanciata oggi da alcuni quotidiani e siti napoletani, che ritrae Matteo Salvini con il figlio di un notissimo boss della camorra salernitana. Sarebbe stato il giovane a postare lo scatto, accompagnato dalla scritta: 'Un caffè insieme al mio caro amico Matteo'. Il ministro del 'più selfie per tutti' ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora, ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c'è da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell'Interno fino al giuramento del nuovo esecutivo. Per questo motivo chiediamo pubblicamente a Salvini di chiarire al più presto la sua posizione, meglio ancora se lo facesse in Commissione Antimafia». Lo hanno dichiarato gli esponenti del M5S Andrea Caso e Francesco Urraro, membri campani della Commissione parlamentare Antimafia, con la portavoce Virginia Villani della Commissione Lavoro alla Camera.

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Salvini: «Che mi processino pure. Io in quei tribunali ci andrò a testa alta»

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Play Episode Listen Later Sep 9, 2019 0:48


«Il governo a guida PD proverà a riaprire porti che ho chiuso con fatica e a costo di diversi processi: ma io in quei tribunali ci andrò a testa alta, perché ho difeso l’onore e la sicurezza del mio Paese». Lo ha scritto il leader della Lega ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Twitter. «Che mi processino pure, non importa, so di parlare a nome di milioni di italiani. E se torneranno a distribuire immigrati, in Emilia-Romagna e nel resto d’Italia, chiederò ai nostri governatori e ai nostri sindaci di dare un’unica risposta: no, no, NO!» ha affermato Salvini in un altro tweet.

Cominciamo Bene - Le interviste
6 settembre 2019 - Gianfranco Schiavone - Asgi - Questione migranti e nuovo ministro dell'interno

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Sep 6, 2019 8:28


Cominciamo Bene - Le interviste
6 settembre 2019 - Gianfranco Schiavone - Asgi - Questione migranti e nuovo ministro dell'interno

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Sep 6, 2019 8:28


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Gino Strada: «Salvini fuori dal Governo è un fattore positivo per gli italiani, di tutto abbiamo bisogno fuorché di bulletti»

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Play Episode Listen Later Sep 2, 2019 0:46


«Salvini accusa gli altri di pensare solo alla poltrona ma lui dov’è seduto? Trovo indecente che sia ancora ministro dopo aver fatto cadere il governo. Comunque è positivo che sia fuori non avevamo bisogno di un bulletto che non ha mai lavorato. Di tutto abbiamo bisogno fuorché di bulletti che non hanno mai lavorato». Lo ha detto il fondatore di Emergency, Gino Strada, a margine del concerto di Fiorella Mannoia e Paola Turci in ricordo della moglie Teresa, scomparsa nel 2009. Secondo Strada è "indecente" il fatto che Salvini sia ancora ministro dell'Interno dopo aver scatenato la crisi.

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Boschi: «Ovviamente non ritiro le querele contro il M5S»

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Play Episode Listen Later Aug 29, 2019 0:57


«Ovviamente non rinuncio a nessuna causa contro l'M5s. Nessun risentimento personale ma sui risarcimenti non torno indietro». Lo ha reso noto Maria Elena Boschi. L'ex ministro ha spiegato che «il bene per il Paese è evitare l'aumento dell'Iva e i pieni poteri a un uomo instabile come l'ormai ex ministro dell'Interno». «L'accordo di governo è un mezzo per raggiungere questi obiettivi,» ha aggiunto. Quanto all'ipotesi dell'ex premier Paolo Gentiloni come commissario Ue, Boschi ha detto: «Ho lavorato per quattro anni con lui. Se sarà il prescelto penso che sarà una scelta di qualità per l’Italia. Ci sono varie persone capaci e competenti che possono avere il profilo adatto, vedremo».

Radio Bullets
28 agosto 2019 - notiziario

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Aug 28, 2019 9:40


Malawi, bloccate le manifestazioni per le prossime due settimane/ Madagascar, il ministro si scusa per la violenza poliziesca/ Francia, migrazione irregolare nel canale della Manica, domani incontro tra i ministri dell'Interno di Francia e Gran Bretagna/ Germania, la scuola resta classista.  Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo, oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin. 

Ma cos'è questa estate
Ma cos'è questa estate del giorno 20/08/2019: Crisi di Governo: il giorno decisivo

Ma cos'è questa estate

Play Episode Listen Later Aug 20, 2019


Prossime ore cruciali per il destino del Governo italiano, con l'intervento di Giuseppe Conte in Senato previsto nel pomeriggio. Ancora incerta la volontà della Lega sul presentare o meno la mozione di sfiducia al premier.Ne parliamo con Matteo Renzi, ex premier e senatore del Pd, Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno, Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, Emilia Patta ed Isabella Bufacchi, giornaliste de Il Sole 24 ORE.

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Costa: «Chiedo al ministro dell’Interno Matteo Salvini di occuparsi della Terra dei Fuochi»

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Play Episode Listen Later Aug 5, 2019 0:56


«Io ho fatto tutto quello che dovevo fare. E non solamente io. Nel novembre 2018 è stata istituita una cabina di regia per prevenire questo odioso fenomeno dei rifiuti tossici, e ad oggi ognuno ha fatto il suo, tranne il ministro dell’Interno». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera". Costa ha spiegato che Salvini, in quanto ministro dell'Interno doveva presidiare il territorio. Il ministro dell’Ambiente - ha precisato - «non ha il potere sulle forze di polizia». Il ministro ha quindi lanciato un appello: «Chiedo a ministro dell’Interno Matteo Salvini di occuparsi della Terra dei Fuochi». E ha richiesto «di convocare la cabina di regia istituita per la Terra dei Fuochi».

Giorni Migliori Fatti
Giorni Migliori Fatti del mer 31/07 (seconda parte)

Giorni Migliori Fatti

Play Episode Listen Later Jul 30, 2019 20:24


Maldipancia nei vertici della polizia per le troppe chiacchiere e la privatizzazione dei simboli e del corpo del ministro dell'Interno (ieri la gita in acquascooter per il figlio a Milano Marittima), ne parliamo con Lorenzo Guadagnucci. E poi da Goma, in Congo, con Nicolò Carcano, responsabile della Ong Avsi nel paese, per fare il punto sulla seconda più grave  infezione del virus ebola della storia contemporanea. (seconda parte)

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Salvini: «Le parole di Conte? Mi interessano meno di zero»

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Play Episode Listen Later Jul 25, 2019 1:14


«Mi interessano meno di zero». Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha commentato così ai microfoni di Radio anch'io le parole del premier Giuseppe Conte ieri in Senato sul caso dei presunti finanziamenti russi alla lega. «Mi alzo ogni mattina per andare al Viminale per lavorare. Io finché posso far le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose... C'è un'inchiesta e buona caccia al tesoro che non c'è,» ha aggiunto. Il leader del Carroccio ha detto che la vicenda è. «fantasy di spionaggio in Russia, una storia dell'estate». «Ci pagano per far lavorare le persone, per sistemare strade e autostrade,» ha rimarcato Salvini, aggiungendo che «ieri Conte al Senato ha detto quello che dico io da settimane. Non ho mai preso un rublo, vado all'estero per far politica non per far accordi commerciali. Incontrare ministri è il mio lavoro, per l'interesse nazionale italiano».

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Bibbiano, Salvini: «Sui diecimila bimbi portati via ai genitori andremo fino in fondo»

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Play Episode Listen Later Jul 24, 2019 1:21


«In un paese civile prima di portare via un bimbo da casa le devi avere provate tutte. Solo negli ultimi anni sono 10 mila i bambini portati via ai genitori in Emilia Romagna. È un numero che non esiste. Su questi diecimila bimbi andremo fino in fondo. Chi è stato portato via con l'inganno e con la truffa a mamma e papà deve tornare a mamma e papà». È quanto affermato vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in piazza del Municipio a Bibbiano, il Comune in provincia di Reggio Emilia dove è scoppiato il caso degli affidi illeciti di minori. «Temo che con la commissione di inchiesta emergeranno altri casi, ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Quando visito i campi rom mi chiedo perché il tribunale dei minori non intervenga lì a togliere i minori ai genitori. Spero che nei prossimi mesi Bibbiano torni a essere un Comune che uno cerca per i valori, per il lavoro, per come vengono su bene i giovani. Non meritate di essere conosciuti per la comunità degli orchi, ma se qualcuno ha sbagliato sulla pelle di un bambino per me deve pagare doppio,» ha aggiunto Salvini.

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Macron: «I migranti devono sbarcare nel porto più vicino»

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Play Episode Listen Later Jul 23, 2019 0:54


«Dobbiamo rispettare le norme umanitarie internazionali e le norme del diritto marittimo. Quando una barca si trova in acque internazionali o ha lasciato le acque libiche e si prende cura dei rifugiati, deve trovare rifugio nel porto sicuro più vicino. La regola è una necessità giuridica e pratica e non chiederemo a queste barche di correre rischi e di mettere a rischio donne e uomini che necessitano di protezione». Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo a margine dell'incontro informale dei ministri dell'Interno di alcuni Paesi Ue. Macron ha poi affermato tramite Twitter che è necessaria «anche una solidarietà europea nella cura delle persone salvate. I paesi di sbarco non dovrebbero essere gli unici responsabili di questo sforzo».

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Migranti, Von der Leyen: «In primo luogo prevenire che le persone salgano sui barconi»

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Play Episode Listen Later Jul 19, 2019 0:54


«Ciò che l'Italia vuole è una riforma del sistema disfunzionale di Dublino. E devo ammettere che mi chiedo come possa essere stato firmato un accordo così sbagliato. Posso comprendere che i Paesi del confine esterno non vogliano essere lasciati soli nella gestione della sfida migratoria. Meritano la nostra solidarietà». Così la neoeletta Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, in un'intervista a un gruppo di quotidiani internazionali, rispondendo ad una domanda sull'atteggiamento del ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini sull'immigrazione. «È un obbligo umano salvare le persone che stanno affogando», ha rimarcato Von der Leyen, aggiungendo però che «il nostro approccio politico dovrebbe concentrarsi, in primo luogo nel prevenire che le persone salgano sui barconi».

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Bibbiano, Salvini: «Riforma del diritto di famiglia e inchiesta sulle case famiglia, ora più che mai»

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Play Episode Listen Later Jul 17, 2019 0:55


«Manipolare e cancellare i ricordi dei bimbi, falsificare i loro disegni, inventarsi abusi sessuali, strapparli dalle loro famiglie. Tutto questo per alimentare un business da milioni di euro... Che schifo». Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in merito al caso dei minori sottratti alle famiglie. Il leader della Lega ha riportato una frase tratta dagli audio shock relativi all'inchiesta: "Tuo papà non esiste più... Questa è la parte dolorosa: è come se dovessimo fare un funerale". Salvini ha quindi assicurato: «Da papà prima che da ministro, riforma del diritto di famiglia e inchiesta sulle case famiglia, ora più che mai. TOLLERANZA ZERO per chi tocca i bambini!!!»

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Salvini replica a Boldrini: «Io infetto la società... Mah... Che dite, ‘ste scemenze saranno colpa del caldo?»

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Play Episode Listen Later Jul 10, 2019 1:02


«Io infetto la società... Mah... Che dite, ‘ste scemenze saranno colpa del caldo???». Il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini ha replicato così, tramite Facebook, all'ex presidente della Camera Laura Boldrini, la quale in un'intervista concessa all'Huffington Post ha dichiarato: «È stato Salvini ad avviare la politica dell’odio che ruota attorno alla ricerca del capro espiatorio. Una volta se la prende con i migranti, un’altra con le istituzioni europee, un’altra volta ancora con chi lavora nei centri di accoglienza. Addirittura è arrivato a prendere di mira il vincitore di Sanremo. Tutto questo infetta la società. La sua propaganda ha messo in ginocchio l’Italia». Secondo Boldrini in Italia non c'è un'emergenza immigrazione, ma «la vera emergenza è l’emigrazione, la fuga dei nostri giovani che formiamo e poi regaliamo al resto del mondo».

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Migranti, Salvini alla Tunisia: «Rimpatri con navi di linea»

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Play Episode Listen Later Jul 9, 2019 0:52


«Sul fronte delle procedure di rimpatrio, vero modello di operatività, possiamo conseguire ancora più elevati livelli di efficacia attraverso rimodulazioni improntate ad una maggiore flessibilità con il ricorso a navi di linea». Lo ha scritto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in una lettera inviata al suo omologo tunisino, Hichem Fourati. Salvini ha sottolineato che «la complessa situazione del quadrante libico continua a creare una forte apprensione anche per i risvolti sulle dinamiche dei flussi migratori. Dinamiche che pur confermando un complessivo trend in diminuzione degli arrivi dalle rotte del Mediterraneo, hanno fatto tuttavia registrare una maggiore concentrazione dei flussi lungo gli itinerari in partenza dalla Tunisia».

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Salvini: «Non usciamo né dall'Europa né dall'euro»

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Play Episode Listen Later Jun 22, 2019 0:45


«Vogliamo giocare con le carte che abbiamo in mano. Basta che non siano carte truccate da altri. Non abbiamo intenzione né di uscire dall’Europa né dall’euro. Ma se mi chiedono di dissanguare le imprese e di aumentare l’Iva, dovranno passare sul mio corpo». Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, dal palco del Festival del Lavoro al MiCo di Milano. «Abbassare le tasse, non a tutti, ma a molti, non è un diritto di chi sta al governo, ma un dovere. La riforma fiscale deve esserci, anche in favore delle piccole e medie imprese», ha spiegato Salvini.

Radio Gimmick
Il ministro dell'interno tedesco vuole leggere le tue chat

Radio Gimmick

Play Episode Listen Later Jun 4, 2019 1:30


Il ministero dell'interno tedesco avanza una richiesta già mossa da diversi altri enti governativi: avere l'accesso - tramite una backdoor - alle conversazioni cifrate di iMessage, Telegram e WhatsApp. --- Encrypted messages are under attack: The crypto wars continue - TutaNota

Indovina chi viene a cena?
Indovina chi viene a cena? del giorno 01/06/2019: Alievski: "Ho scoperto di essere uno zingaro a 6 anni"

Indovina chi viene a cena?

Play Episode Listen Later Jun 1, 2019


"Ho denunciato il ministro dell'Interno per quello che ha detto contro i rom. Ho paura che il clima nei nostri confronti possa peggiorare". Così Musli Alievski, operaio di etnia rom, candidato (non eletto) a Pesaro a Indovina chi viene a cena. Alievski è italiano di origini macedoni, ha ottenuto la cittadinanza a 21 anni. Ha vissuto con i genitori in un campo rom, oggi abita in una casa e fa l'operaio da quando ha 16 anni. "Ho scoperto di essere uno zingaro a 6 anni, il primo giorno di scuola, quando i genitori degli altri compagni hanno fatot un presidio perchè non volevano uno zingaro in classe" racconta. Cucina rom La cucina gitana è poco conosciuta, ma molto interessante perché, dato il carattere nomade della popolazione, fonde in sé le tradizioni dei vari Paesi 'toccati` dalle migrazioni ed è il risultato di peregrinazioni secolari tra Oriente e Occidente. Ogni etnia ha infatti un proprio patrimonio di ricette, mutuato dalle tradizioni culinarie dei paesi attraversati, interpretate alla luce di un'antichissima arte di arrangiarsi. Gli zingari in italia si suddividono essenzialmente in 5 gruppi: rom, sinti, kalé (gitani della penisola iberica), manouche (francesi) e romanichals (inglesi). Il risultato delel diverse contaminazioni è una cucina povera all'apparenza ma ricca di sapori. I dolma e i sarma sono i due piatti più popolari, comuni a molte etnie. I dolma sono peperoni ripieni di riso, carne tritata e pomodoro. Per la cottura vengono disposti verticalmente in una pentola chiusa, con dell'acqua sul fondo. I sarma sono involtini di cavolo cappuccio, preparati con lo stesso ripieno. La pitta è un'altra golosità, diffusa tra i rom di molti paesi d'Europa. Si tratta di una sfoglia di acqua e farina da cui vengono ricavati lunghi cilindri, successivamente riempiti di bietola e ricotta o di carne, patate e cipolle oppure di uova e ricotta, che vengono adagiati in una teglia da forno a mo' di spirale e successivamente cotti in forno. Natale è occasione per gli zingari di mezza Europa di grande convivialità: si fa il pane in casa e si preparano dolci da consumare tutti insieme. Secondo la tradizione è consuetudine cuocere allo spiedo una pecora intera, dopo averla riempita di patate al rosmarino, spennellata di birra durante la cottura, che generalmente avviene su un grande letto di braci ardenti. La pecora così preparata fa parte anche del menu abituale dei banchetti nuziali, altra grande tradizione rom. Così come è consuetudine diffusa l'uccisione di un agnello in segno di gratitudine e di buon augurio, ad esempio quando un bambino guarisce da una malattia. Un dolce antico, da consumare in occasioni di feste e matrimoni, è l'halvava, simile alla nostra polenta, fatto con farina cotta nell'olio a cui si aggiunge sciroppo di zucchero, frutta secca, pinoli.

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Salvini: «Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina chiunque faccia sbarcare immigrati irregolari»

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Play Episode Listen Later May 20, 2019 1:05


«Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari da una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato: se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo. Se qualche giudice vuole fare il ministro si candida alle elezioni e fa il ministro. Altrimenti si rispettano le indicazioni del ministro dell'Interno: non scende nessuno». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini con riferimento al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Luigi Di Maio, nel corso di un incontro elettorale, ha commentato le dichiarazioni del collega vicepremier: «Non accetto che il ministro dell'Interno dice che se stanno sbarcando dalla Sea Watch è perché i ministri 5 Stelle hanno aperto i porti. La nave è stata sequestrata dalla magistratura e, quando c'è un sequestro, si fanno sbarcare obbligatoriamente le persone a bordo,» ha affermato Di Maio.

Non Solo Skunk
Inizia la caccia (elettorale) alle streghe

Non Solo Skunk

Play Episode Listen Later May 10, 2019 28:07


Il ministro dell'Interno più nullafacente della storia repubblicana lancia la crociata contro "la droga" iniziando dai festival e dalle manifestazioni antiproibizioniste. Prima la 420 Hemp Fest di Milano, ora la Fuma Parei di Torino (11 maggio) e il CanaPisa (18 maggio). Parteciparvi, ora, diventa un dovere! Anzichè occuparsi di lotta alle narcomafie, contrasto allo spaccio di eroina e cocaina, trova più semplice minacciare la chiusura dei canapa shop additandoli come luoghi di spaccio e di istigazione all'uso di droga. Mentre il truce ministro trasforma la lotta alla droga in farsa, nel mondo accade questo: la Pennsylvania inizia il processo di legalizzazione, gli investimenti pubblicitari della cannabis legale superano i 4 milioni di dollari in USA, il Messico si prepara a legalizzare, il Lussemburgo conferma il programma di Governo e quindi legalizzerà. Intervista a Matteo Gracis, autore di "Canapa: una storia incredibile". VENERDI' 17 PUNTATA SPECIALE "I FIORI DELLA RESISTENZA"

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Di Maio: «Chi vuole le province deve trovarsi un altro alleato»

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Play Episode Listen Later May 3, 2019 0:51


«Le province sono uno spreco ed è inutile ammalarsi di amarcord pensando di farle tornare. Chi vuole le province deve trovarsi un altro alleato. Per il M5S le province si aboliscono, non si ripristinano». Lo ha affermato il vicepremier 5Stelle Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Sulla questione morale il Movimento non arretra: comunque si chiami il sottosegretario da noi le regole si rispettano, che tu sia del Movimento o del partito alleato. Questo deve essere chiaro". "Non ho tempo da perdere in polemiche, io sono qui a occuparmi di sicurezza dell'Italia e dell'Europa" ha replicato il vicepremier leghista Salvini, parlando a margine dell'incontro a Budapest con il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter.

Ristretto
La pasta del “Capitano”

Ristretto

Play Episode Listen Later Dec 19, 2018 10:53


È l'uomo politico degli ultimi mesi, eppure pubblica contenuti che rimprovereremmo a nostra zia. A Matteo Salvini tutto è concesso sui social, anzi, quella sequela di paste caserecce, dolci e primi piatti fa parlare di «disintermediazione» e «genialità comunicativa». Attraverso il menù, una riflessione sulla narrativa — efficace ma con la data di scadenza — del “Capitano” leghista. E se il diluvio di post fosse un sintomo della crisi? La contrazione social di Salvini: https://www.tpi.it/2018/12/12/matteo-salvini-facebook-crisi/# Il “Foglio” pronostica la scadenza dei contenuti: https://www.ilfoglio.it/societa/2018/12/05/news/salvini-e-la-strategia-dello-yogurt-per-la-comunicazione-social-227958/ L'intervista dello spin doctor Morisi al “Corriere”: https://www.corriere.it/video-articoli/2018/12/08/luca-morisi-spin-doctor-salvini-io-filosofo-informatico-ho-conosciuto-matteo-facebook/bf6156e6-fb2a-11e8-9a80-9105c7a1d976.shtml | la foto dell'episodio proviene dal profilo Twitter del ministro dell'Interno.

Giorni Migliori Fatti
Giorni Migliori Fatti del gio 23/08 (prima parte)

Giorni Migliori Fatti

Play Episode Listen Later Aug 22, 2018 24:35


In mare ma non in terra. Il ministro dell'Interno ordina il rilascio dei minori dalla nave Diciotti. La Procura indaga per sequestro di persona. Il parere del Presidente di Magistratura Democratica, Riccardo De Vito, e la denuncia dell'europarlamentare socialista (di Possibile) Elly Schlein che denuncia: "Accordo di Dublino ci sono già le proposte di cambiamento peccato che Salvini e la Lega non le sostengono, fanno solo propaganda" (prima parte)

Cominciamo Bene - Le interviste
Francesco Piobbichi - Il caso Diciotti

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Aug 20, 2018 7:25


Ancora stallo per la nave della Guardia Costiera Diciotti, ferma da 5 giorni al largo di Lampedusa con 177 persone a bordo. La Farnesina ha formalmente investito della questione della nave Diciotti la Commissione europea, affinché provveda a individuare una soluzione. L'iniziativa del ministero degli Esteri arriva dopo la sfida lanciata all'Europa dal ministro dell'Interno, Salvini, che ha minacciato di riportare in Libia le persone recuperate in mare.Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope, ci parla dellle iniziative del forum Lampedusa solidale, che lanciato un appello per aprire i porti e accogliere i 177 migranti.

Giorni Migliori Fatti
Giorni Migliori Fatti del mar 14/08 (seconda parte)

Giorni Migliori Fatti

Play Episode Listen Later Aug 13, 2018 28:00


Riace a rischio di fallimento la cittadina calabra modello dell'integrazione, a causa del boicottaggio di prefettura e ministero dell'Interno. Il sindaco Domenico Lucano racconta l'esperienza nata dal basso, la rinascita del paese e come resistere con la solidarietà (seconda parte)

News da Pandora TV . it
PTV News 24.07.18 - I tedeschi- ma quali ostaggi di Mosca, ci difendiamo da soli!

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Play Episode Listen Later Jul 24, 2018 6:34


I tedeschi: ma quali ostaggi di Mosca, ci difendiamo da soli!Più della metà dei tedeschi intervistati da Forsa — riferisce la Reuters — (Il 60% a est , il 55%a ovest), ritengono che la Germania non ha alcun bisogno della protezione americana perdifendersi dalla Russia. Solo il 37% la pensa diversamente. Il sorprendente risultato delsondaggio (che è stato effettuato su un campione di 1400 persone) è anche il prodottodell’ondata di riprovazione e di risentimento che ha fatto seguito alla dichiarazione di Trumpsecondo cui la Germania è “ostaggio nelle mani di Mosca” . Plebiscitariamente I tedeschiritengono questa frase una “totale assurdità.La Cina costruisce un sommergibile-drone1. La presenza statunitense nelle acque strategiche del Mare Cinese Meridionale e del Pacifico occidentale non lascia indifferente Pechino, alle prese con lo sviluppo di un drone sottomarino intelligente che potrebbe cambiare le sorti di un conflitto. A differenza dei sottomarini classici, di cui conserva le dimensioni, il nuovo drone cinese non avra' bisogno di operatori umani. La sua stiva capiente potra' ospitare carichi di diverso tipo, dalle apparecchiature di sorveglianza ai missili o ai siluri, e sara' alimentato da un sistema diesel-elettrico che ne garantira' un funzionamento continuo per mesi. Il ruolo dell'intelligenza artificiale in un ambiente complesso come quello marino e' cruciale: modificare rotta e profondità per non essere individuati, distinguere le imbarcazioni civili da quelle militari e scegliere l'approccio migliore per raggiungere il luogo designato, sono tutte decisioni che il drone dovra' prendere da solo. Sara' in grado di raccogliere informazioni, di collocare mine, di nascondersi in attesa del nemico. Ma potra' anche attirare il fuoco nemico, rivelandone la posizione . La realizzazione del progetto, che fa parte di un piano più ampio di intelligenza artificiale, e' prevista per l'inizio degli anni '20. Il referendum di Crimea fu valido? L’ambasciatore italiano a Kiev e Salvini in disaccordo tra loro.2. Il referendum di Crimea ha creato una frattura, almeno apparente, in seno al governo italiano. L'ambasciatore italiano a Kiev, Davide La Cecilia, si e' dissociato dalle dichiarazioni del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che, intervistato giovedi' dal Washington Post, ha sostenuto la legittimita' del referendum. La Cecilia, convocato dal Ministero degli Esteri ucraino, ha ribadito il sostegno dell'Italia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Sibillina, invece, la replica del ministro degli Esteri, Moavero Milanesi: "riteniamo che le norme del diritto internazionale debbano essere rispettate". Ma quale norma vada rispettata di volta in volta, non ha chiarito. Il moderato Rohani sostituisce Kim come bersaglio polemico di Trump3. Dopo "Rocket Man", il nuovo bersaglio riottosi di Donald Trump e' Hassan Rouhani, che domenica scorsa ha messo in guardia il suo interlocutore: "Trump non giochi con la coda del leone", perche' "la guerra con l'Iran e' la madre di tutte le guerre". Il leader statunitense ha replicato via Twitter come e' consuetudine: "Non minacciate mai più gli Stati Uniti, o subirete conseguenze come pochi nella storia ne hanno sofferte". Di nuovo Teheran: "Ogni mossa illogica e poco saggia degli Usa porterà a una risposta indimenticabile dell’Iran che rimarrà nella storia". Donald Trump sembrerebbe quasi divertito da questi botta e risposta. Un po' meno l'Iran, che da qui a novembre potrebbe vedere azzerate le richieste di petrolio iraniano nel mondo. O quasi. La Russia, infatti, ha gia' fatto sapere che le sanzioni contro l'Iran sono illegali, e che continuera' ad acquistare il petrolio iraniano anche dopo il 4 novembre.A Livorno navi che preparano la guerraÈ sempre più drammaticamente evidente che qualche cosa di grave sta accadendo nel porto di Livorno e attorno all base USA di Camp Derby. Altre tre navi giganti della vera e propria flotta speciale americana (MSP Military Security Project) attraccheranno nelle prossime settimane. Con questo ritmo: Liberty Passion il 7 agosto; Liberty Pride, il 26 agosto; Liberty Promise il 4 settembre. Queste navi (e ce ne sono altre in rotta), servono per rifornire tutti i teatri di guerra, in Europa, Medio Oriente, Africa. L’Italia, quale fedele alleato di questa follia, assiste silenziosa. Ma la guerra si prepara così.

Cominciamo Bene - Le interviste
Guido Savio - Gli effetti della circolare di Salvini ai prefetti

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jul 9, 2018 7:31


Il 4 luglio il ministro dell’Interno ha mandato una circolare alle Commissioni territoriali, gli organismi ministeriali preposti alla valutazione delle richieste di asilo, chiedendo di rivedere i criteri con i quali concedono il permesso di soggiorno per motivi umanitari. La richiesta del ministro dell'Interno di rivedere i criteri della protezione umanitaria ha come obiettivo quello di concederne meno, invogliando le Commissioni a fare più in fretta. Guido Savio, avvocato dell'Asgi, l'Associazione per gli studi giuridici sull'Immigrazione spiega come l'effetto pratico della circolare sarà quello di avere dei clandestini in più.

News da Pandora TV . it
PTV News 18.06.18 - La Russia vende d’un colpo metà del suo credito verso gli USA

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Play Episode Listen Later Jun 18, 2018 8:42


Pandora TVLa Russia vende d’un colpo metà del suo credito verso gli USA La Russia, in modo del tutto inatteso, ha venduto 47,5 miliardi di dollari di certificati di credito del Tesoro americano. Ne aveva 96,2, quindi ha quasi dimezzato. Il significato di una tale clamorosa svolta non è ancora chiaro, sebbene il suo contenuto politico appaia evidente. Come non meno evidente è l’inizio della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. Mai in precedenza la Russia aveva fatto una mossa di tale portata, sebbene fosse in corso un graduale e sistematico processo di riduzione dell’investimento russo in dollari fin dal 2013. Allora il volume del credito russo presso la Federal Reserve era di oltre 150 miliardi di dollari. Ora la Russia è scesa al 22-esimo posto tra i creditori, al livello della Svezia e dell’Olanda.La Germania si spacca Prosegue la profonda crisi di governo che scuote la Germania e la Grosse Coalition a soli tre mesi dalla sua installazione. Due elementi hanno provocato la presa di posizione di Seehofer che ha accelerato la crisi: l’avvicinarsi delle elezioni di ottobre in Baviera dove la Csu rischia di perdere la maggioranza assoluta a favore delle posizioni anti-immigrazione di AfD; e la nascita di un “asse”promosso dall’Italia di Matteo Salvini che vede tra i leaders il premier ungherese Viktor Orban e il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. L’immigrazione spacca dunque l’Europa. Italia contro Francia, Spagna contro Italia, Austria e Ungheria contro tutti e ora cristiano-sociali tedeschi contro cristiano-democratici tedeschi. Una diatriba potenzialmente più devastante di quelle transfrontaliere che rischia di produrrebbe il collassamento della coalizione tedesca, che farebbe perdere alla Merkel la maggioranza in Parlamento. Il CSU ha fretta, tant'e' vero che ha programmato per oggi una riunione per decidere il da farsi, nonostante i toni sulla stampa si siano leggermente distesi durante il weekend: "Nessuno nel CSU ha interesse nel mandare via la premier o distruggere la coalizione”, commenta Seehofer intervistato dal Bild am Sonntag, "quello che vogliamo e' una soluzione a lungo termine che consenta di rigettare i rifugiati al confine”. Seehofer ha già condiviso alcune valutazioni con Salvini che domani, martedì 19 giugno, incontrerà il ministro austriaco, Herbert Kickl. Mentre il premier italiano, Giuseppe Conte, oggi incontra Angela Merkel, dopo avere fatto visita a Emmanuel Macron venerdì scorso. Donald Trump, concentrato nella sua guerra economica che mira a riequilibrare la bilancia commerciale USA, in un'intervista a Fox News, parlando di Giuseppe Conte, ha chiosato: "Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi”.Che ne sarà dei migranti sbarcati in Spagna? La nave Aquarius, di Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere, e' sbarcata ieri, in mondovisione, nel porto spagnolo di Valencia assieme alle italiane Dattilo, della Guardia Costiera e Orione, della Marina Militare. A bordo delle tre imbarcazioni, 630 rifugiati provenienti da 26 paesi diversi. I richiedenti asilo sarranno identificati e registrati ed otterranno un permesso temporaneo di 45 giorni. Dopo di che, l’ignoto. Si prevede anche il silenzio mediatico. La Francia di Macron, che si rifiuta di accogliere rifugiati via mare, si e' dimostrata pronta ad accogliere via terra parte parte degli sbarcati. "Chiederemo alle nostre navi, alla Guardia costiera di stare più vicini alle coste italiane, perchè in Mediterraneo ci sono tanti Paesi che possono intervenire, il Nord Africa, Francia, Spagna, Francia, Portogallo: non possiamo permetterci di portare mezza Africa sul territorio italiano" Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini nel programma 'L'arena' su La7. Interpellato dal Corriere della Sera, il Ministro continua: "Il governo italiano promuoverà interventi di sviluppo in Africa, per arginare l'immigrazione verso l'Europa. Non stiamo facendo niente di eccezionale ma qualcosa di assolutamente normale (...). Lo facciamo educatamente ma è finita la pacchia per i trafficanti di esseri umani che stanno facendo far soldi alle cooperative e alle ong." Il primo Ministro Giuseppe Conte insiste nel rivedere gli accordi di Dublino che impongono al paese in cui avviene lo sbarco il dovere di fornire asilo, senza distribuire le responsabilita' fra i paesi membri dell'Unione. Continua il supporto francese all’Arabia Saudita nello Yemen Le truppe della coalizione araba a guida saudita hanno occupato l'aeroporto di al-Hudayda dopo due giorni di combattimenti. Lo hanno riferito, sabato, membri dell'entourage del presidente yemenita in esilio, Mansour Hadi. Ma e' del giorno seguente la notizia, diffusa da fonti Houthi, del ripristino del controllo sull'aeroporto a seguito di un contrattacco. Sul terreno al fianco delle truppe emiratine, stando a quanto scrive Le Figaro citando due fonti militari, ci sarebbero anche uomini delle forze speciali francesi, ma non e' chiaro se siano direttamente coinvolti negli scontri. La notizia e' stata recentemente comunicata anche da una fonte parlamentare francese, mentre nessuna conferma, ne' smentita, arriva dal ministero della Difesa di Parigi. Nel frattempo, la situazione umanitaria si fa sempre piu' grave, tanto che il Consiglio di sicurezza dell'Onu, riunitosi giovedi', ha chiesto alle parti in conflitto di permettere il transito dei convogli umanitari dai porti di al-Hudayda e di al-Salif. Il Consiglio di sicurezza si riunira' nuovamente oggi, a porte chiuse, con la partecipazione dell'inviato speciale dell'Onu per lo Yemen, Martin Griffiths, che aggiornera' gli Stati membri sulle trattative con gli Houthi a Sana'a per il trasferimento di al-Hudayda sotto l'amministrazione indipendente dell’Onu. Contrari gli Emirati Arabi. Macedonia del Nord: UE e Nato aprono un’altra crisi nei Balcani Nonostante il dissenso del presidente macedone, Gjorge Ivanov, i ministri degli Esteri di Atene e di Skopje hanno firmato, domenica 17 giugno, l'accordo sulla ridenominazione dell'ex repubblica jugoslava in "Macedonia del Nord". Con loro, anche il vice Segretario generale delle Nazioni Unite, Rosemary DiCarlo, il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini e il commissario europeo per l'allargamento, Johannes Hahn. Per diventare effettivo, il documento dovra' prima passare all'esame dei due Parlamenti, ed essere sottoposto a referendum popolare in Macedonia. Ma gia' montano le proteste. Alla cerimonia di domenica sul Lago di Prespa, al confine tra i due Stati, la polizia ha circondato 500 manifestanti greci, contro di loro granate e gas lacrimogeni. Stesso scenario, domenica, a Skopje, dove sono rimaste ferite 7 persone, e sabato, ad Atene, mentre il Parlamento discuteva una mozione di sfiducia al governo Tsipras proposta dal partito di opposizione "Nuova Democrazia". Poi conclusasi con un buco nell'acqua. L'approvazione dell'accordo resta incerta, osteggiata anche dal ministro della Difesa greco, Panos Kammenos, che nel voto parlamentare ha sfiduciato il suo governo. L’India aumenta i dazi sui prodotti americani Nuova Delhi cancella le agevolazioni tariffarie su 30 categorie di prodotti americani, per un importo pari a quello dei dazi Usa sull'acciaio e sull'alluminio indiani. Ovvero, circa 241 milioni di dollari. Le nuove misure riguarderebbero, per ora, motocicli, alcuni prodotti del ferro e dell'acciaio, acido borico e lenticchie. Ma Nuova Delhi si riserva il diritto di aumentare, "se necessario”, le tariffe anche su altre categorie di merci.

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PTV News 15.06.18 - Il Titanic della Merkel

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2018 10:24


Il Titanic della Merkel La Merkel e la Grande Coalizione tedesca in bilico a colpi di satira. E’ bastato un tweet di Moritz Hürtgen, giornalista della più famosa rivista satirica tedesca, Titanic, ad annunciare la rottura tra il partito di Angela Merkel e la “sorella” bavarese Csu, per far inclinare l’indice Dax di Francoforte e per indebolire l’euro nei confronti del dollaro. In effetti negli ultimi giorni la Coalizione non naviga in acque tranquille. A scatenare lo scontro il “master plan” della Csu sull’immigrazione, un documento di 63 punti che il ministro degli Interni, Horst Seehofer, si apprestava a presentare prima che venisse bloccato dalla cancelliera. Il piano, i cui contenuti sono stati anticipati da Bild, pare contempli la chiusura delle frontiere tedesche a chi ha già incassato un rifiuto in passato e anche a chi ha ottenuto il disco verde in un altro Paese della Ue. Stiamo andando dunque a un Consiglio europeo, quello del 28 e 29 giugno, che non si occuperà solo di Brexit, ma che si trasformerà, in un gran consulto sul dossier migranti. E, per una volta, potrebbero essere proprio i ministri dell'Interno a dettare l’agenda ai capi di Stati e di Governo degli Stati membri. Seehofer ha già condiviso alcune valutazioni con Salvini che martedì prossimo incontrerà il ministro austriaco, Herbert Kickl. Oggi a Parigi, il premier italiano, Giuseppe Conte, ha presentato una doppia proposta. Nel breve periodo, una riforma del trattato di Dublino per la riassegnazione degli immigrati che arrivano in Europa. Nel lungo periodo l'istituzione di hotspot gestiti dall'Ue nei Paesi africani d'origine - non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger - per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. Lunedì Conte sarà a Berlino. Donald Trump, in un'intervista a Fox News, parlando di Giuseppe Conte, ha chiosato: "Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi”.Sul Quantitative Easing Draghi frena ma non chiude Nella riunione di ieri della BCE tenutasi a Riga, Mario Draghi annuncia la fine del Quantitative Easing. O almeno questa è la lettura che ne è stata data dai maggiori media. Infatti in realtà Draghi ha detto che fino a Dicembre 2018 gli acquisti di titoli di stato dei paesi dell'area euro continueranno al ritmo prima di 30 miliardi al mese, poi di 15 miliardi al mese per poi interrompersi. Draghi ha inoltre sottolineato che la BCE si impegnerà ancora per tutto il tempo necessario a reinvestire le somme incassate dai titoli andati a scadenza posseduti dalla banca centrale di Francoforte. Dunque in realtà non si tratta di una vera e propria fine del Quantitative Easing ma di una stabilizzazione del medesimo. E del resto non poteva essere che così, la fine in sei mesi del QE sarebbe stata un'operazione violentissima e con effetti disastrosi. Basti pensare che la stessa Federal Reserve ci ha messo anni a chiudere le sue operazioni di espansione monetaria. Più che altro a leggere le dichiarazioni della conferenza stampa del banchiere centrale italiano lascia stupiti la sua idea che l'euro sia irreversibile come i trattati che lo hanno istituito. Una visione che demarca una totale assenza di prospettiva storica: tutta la storia dell'umanità è lastricata di trattati prima sottoscritti e poi rotti così come di monete prima adottate e poi finite nelle collezioni di numismatica. La storia presto o tardi si incaricherà di dare al Professor Draghi una lezione interessante. L’Italia non ratificherà il CETA L’Italia non ratificherà il trattato di libero scambio con il Canada (Ceta). Il Trattato, secondo il neo-ministro all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, “tutelerebbe solo una piccola parte dei prodotti italiani a Denominazione di Origine Protetta, DOP e Indicazione Geografica Protetta, Igp.” A rischio soprattutto Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma. Preoccupazioni condivise dalla Coldiretti, che teme l'eliminazione delle regole a protezione di consumatori e ambiente. Per entare in vigore, il Ceta deve essere ratificato da tutti i 28 paesi membri dell'Unione. Si tratta del piu' grande trattato commerciale per l'UE, che una volta applicato annullerebbe il 98% di tutte le tariffe europee. Entrato parzialmente in vigore dal 21 settembre scorso, liberalizza, fra gli altri, la distribuzione di carne bovina canadese nei mercati europei, e formaggi e vini italici in quelli canadesi. La posizione italiana, piu' che compromettere tecnicamente il trattato, rappresenta un gesto politico, che potrebbe innescare un effetto domino all'interno dell'Unione. Per quanto paesi chiave come la Francia, sembrano rimanere fedeli al trattato. I gamberi cinesi spopolano ai Mondiali in Russia. Trump non sa cosa si perde. Donald Trump approva dazi per 50 mld di dollari sui prodotti cinesi. Pechino si dichiara pronta a rispondere “rapidamente”. La notizia, anticipata dal Wall Street Journal, arriva mentre è in corso la visita di Mike Pompeo in Cina. Cina che è rappresentata ai mondiali di calcio in Russia non dalla nazionale, che come quella italiana, non ha superato la fase eliminatoria, bensì dai gamberi di fiume. Un treno rosso carico dei prelibati crostacei è in marcia verso i ristoranti russi. La Coppa del Mondo più birra e gamberi di fiume è la perfetta combinazione dei fan cinesi che, forti dell’espansione dei rapporti commerciali tra Pechino e Mosca, riempiono gli stadi di tutta la Russia. Caschi Bianchi: Si riapre il rubinetto dei finanziamenti USA Gli Stati Uniti riprenderanno a finanziare i Caschi Bianchi. In contraddizione con il congelamento dei fondi deciso da Donald Trump un mese fa, il Dipartimento di Stato ha annunciato ieri giovedi' 14 giugno lo stanziamento di 6.6 milioni di dollari per le "operazioni salva-vita" dell'Organizzazione e per l'agenzia ONU IIIM, che ha l'incarico di investigare crimini di guerra commessi nel conflitto. La nota ufficiale, citiamo testualmente, loda i "i coraggiosi eroi del primo soccorso che salvano vite siriane, incluse le vittime degli attacchi chimici perpetrati da Assad, mentre vengono deliberatamente attaccati dalle forze del regime siriano e dai bombardamenti russi". Una linea seguita coerentemente dal governo britannico che, contrariamente all'alleato americano, non ha mai tentennato sui finanziamenti ai Caschi Bianchi, anzi: il mese scorso la premier Theresa May ha promesso di aumentarli. Secondo i dati ufficiali, il Regno Unito ha sinora finanziato l'organizzazione per un totale di piu' di 50 milioni di dollari. "Spregevole" ha commentato la giornalista indipendente Eva Bartlett, piu' volte in prima linea in Siria "Ancora piu' denaro andra' ai propagandisti dei Caschi Bianchi, che in base a testimonianze di moltissimi civili di Aleppo e Ghouta ESt hanno lavorato con i terroristi o addirittura sono i terroristi di al-Qaeda e Jaysh al-Islam”. I Caschi Bianchi riprenderanno dunque le operazioni. Proprio mentre il Ministero della Difesa russo mette in guardia verso un altro possibile attacco chimico in salsa "false flag" nel territorio siriano. L’autunno nucleare Un gruppo di ricercatori dell’Università Tecnologica del Michigan ha pubblicato, su Safety, uno studio che dimostrebbe gli effetti devastanti di un attacco nucleare non solo sulla nazione colpita ma sull’intero pianeta, incluso il Paese aggressore. L'attacco porterebbe, nell’esplosione iniziale, all'immediata morte di milioni di persone e subito dopo a un cosiddetto ‘autunno nucleare’ nel quale la fuliggine bloccherebbe la luce solare. Uno tra gli scenari maggiormente studiato è la guerra nucleare regionale, per esempio tra India e Pakistan, due Paesi i cui arsenali ammontano a più di 220 testate nucleari. In questo caso, circa 20 milioni di persone potrebbero morire entro una settimana, mentre 6,5 ​​milioni di tonnellate di fuliggine potrebbero ridurre la temperatura media della superficie terrestre, oltre che le precipitazioni in tutto il mondo. Gli effetti ricadrebbero anche sulla produzione alimentare globale, per più di dieci anni. La produzione di mais negli Stati Uniti (il più grande produttore al mondo) diminuirebbe in media del 12%. In Cina, la produzione di riso scenderebbe del 17%, il mais avrebbe un calo del 16% mentre il grano scenderebbe del 31%. Le riserve mondiali di grano non basterebbero per più di 100 giorni, mettendo così a rischio di carestia ben 2 miliardi di persone. Per scatenare questa ecatombe, secondo gli scienziati basterebbero, si fa per dire, 100 armi nucleari. Ma nel mondo sono presenti 15.000 armi nucleari. E forse ancor di più.Venezuela tra riforme sociali e minacce di golpe La Corte Suprema Venezuelana ha rigettato mercoledi' 13 giugno il ricorso di Henri Falcon su presunte irregolarita' nelle elezioni presidenziali del 20 maggio scorso. Secondo l’Alta Corte, la trasparenza del processo elettorale e' stata confermata anche dai 150 osservatori internazionali presenti durante le elezioni. Nel frattempo, il neo governo di Caracas continua con le riforme sociali. Mercoledi' 13 giugno, il Ministro della Salute, Luis Lopez, ha annunciato un accordo con l'Organizzazione Panamericana della Salute per la fornitura di medicine e altro materiale medico, fornitura fortemente compromessa dall'embargo internazionale. Il tutto mentre non si placano i timori di un imminente aggressione militare. Sono di ieri, infatti, le dichiarazioni del vicepresidente del PSUV, il Partito socialista di Maduro, che accusa il triangolo USA-Spagna- Colombia di diffondere falsita' fra la popolazione e di tramare un'azione militare per scalzare il legittimo governo bolivariano.

Cominciamo Bene - Le interviste
Elly Schlein - Salta l'intesa Ue sulla riforma delle regole di Dublino

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 6, 2018 11:36


L'Italia e altri dieci paesi hanno respinto la bozza di riforma del regolamento di Dublino presentata dalla presidenza bulgara al vertice dei ministri dell'Interno dei membri Ue a Lussemburgo. Salta quindi l'intesa sulla riforma per rivedere l'accordo che disciplina il diritto d'asilo per i migranti che arrivano in Europa. La proposta bulgara è stata giudicata peggiore rispetto a quella della Commissione europea e a quella approvata il 27 novembre dal Parlamento europeo con una larga maggioranza. La riforma parlamentare, al contrario di quella presentata in Consiglio dalla presidenza bulgara, prevede un meccanismo permanente e automatico di ricollocamento secondo un sistema di quote, a cui sono tenuti a partecipare obbligatoriamente tutti gli stati membri dell’Unione europea.Felice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che già da tempo aveva annunciato che l'Italia avrebbe detto «no», per evitare che i Paesi del Mediterraneo venissero lasciati soli.Elly Schlein, europarlamentare di Possibile, è stata relatrice della riforma parlamentare di novembre. «La proposta bulgara è un approccio a tre fasi che sostanzialmente non risolverebbe nulla, aggiungendo responsabilità in capo agli stati di primo arrivo per 8 anni. Questo aggraverebbe la situazione», spiega l'eurodeputata. La bozza doveva essere bloccata ma non c'è nessuna vittoria, dice Elly Schlein, criticando la reazione di Salvini. «Bisogna sedersi a quel tavolo e negoziare una riforma migliore. Se non si riesce ad arrivare ad una riforma di Dublino, Orban vince, l'Italia perde - continua l'eurodeputata - bisogna ripartire dalla proposta del Parlamento Europeo». Oltre all'Italia, a perdere sarebbero tutte quelle persone che verrebbero bloccate in Paesi in cui non hanno legami e in cui mancano le strutture ricettive adeguate.«Siamo ad un livello di razzismo e xenofobia seriamente preoccupante, dobbiamo fare qualcosa per rimettere al centro le persone, la loro dignità e i loro diritti» conclude Schlein.