POPULARITY
Il tamburino di sabato 25 gennaio, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Un ricordo di Luca Beatrice, presidente della Quadriennale di Roma, recentemente scomparso all'improvviso. LAMP al Liminal Space, quando l'arte incontra internet a cura di Valentina TanniAmoR-Pop, alla Vaccheria di Roma la personale di Carla Campea porta in mostra la pop art supercontemporaneaLIBRERIA TRANSITORIA, piccola fiera dell'editoria d'arte e fotografica allo Studio LampoSCICCHERIE a Carrozzerie n.o.t., 7 sperimentazioni aperte in tre giorni di spettacoliSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Théo Mercier est tout autant sculpteur que metteur en scène. Tour à tour explorateur, collectionneur, curateur et artiste, il mène une réflexion située au carrefour de l'anthropologie, de la géopolitique, du tourisme et du paysage. Au cours de cette rencontre, il revient sur son parcours mais également sur son dernier spectacle Skinless, actuellement présenté dans le cadre du Festival d'Automne à Paris, au théâtre de la Villette. Bâti sur un paysage de détritus, Skinless est un Eden désenchanté. Dans ce panorama de la fin du monde un couple hors norme s'aime et se déchire sous la surveillance d'un tragique observateur. Skinless met en scène un couple à trois têtes qui habiterait les ruines du capitalisme. Échange avec Emmanuelle Huynh, artiste et cheffe d'atelier aux Beaux-Arts de Paris, et Audrey Illouz, responsable de la programmation culturelle. Théo Mercier est représenté par la galerie mor charpentier (Paris, Bogota) et est artiste associé au Théâtre National de Bretagne (Rennes). Revendiquant une liberté formelle, il s'emploie à déconstruire les mécanismes de l'histoire, des objets et des représentations dans laquelle il remonte d'harmonieuses contradictions. Pensionnaire de la Villa Médicis en 2013 et nominé pour le prix Marcel-Duchamp en 2014, Théo Mercier a également remporté le Lion d'Argent de la Biennale de Venise de la danse en 2019 avec Steven Michel, le Prix Art of Change 21 ainsi que le Prix du Jury pour le Pavillon Français de la Quadriennale de Prague en 2023 avec Céline Peychet. Il a bénéficié d'importantes expositions personnelles à la Villa Médicis (Rome), la Conciergerie de Paris, la Fondation Luma Westbau (Zurich), la Collection Lambert (Avignon), le Museo El Eco (Mexico), la Biennale de Cuba (La Havane), le Musée de la Chasse et de la Nature (Paris), le Musée d'art contemporain (Marseille), le Lieu Unique (Nantes) ou encore le Tri Postal (Lille). Son œuvre a également été présentée dans de nombreuses expositions collectives, notamment au Centre Pompidou (Paris, Shanghai), au Hamburger Banhof (Berlin), au Palacio Bellas Artes (Mexico) ou à Arts Jameel (Dubaï). Passant d'une pratique de « white cube » à celle de la « boite noire », Théo Mercier est aussi metteur en scène. Ses performances ont été montrées à Nanterre-Amandiers, au Festival d'Automne, la Villette, la Ménagerie de verre et le Centre Pompidou (Paris), le Festival d'Avignon, Theater Spektakel (Zurich), Vidy (Lausanne), La Bâtie (Genève), l'Usine C (Montréal), The Invisible dog Art Center (New York), le Festival Actoral (Marseille), au Vooroit Art Center (Ghent) ou au Short Theater (Rome), entre autres. Crédit photo : © Marie Taillefer Amphithéâtre des LogesMardi 26 novembre 2024
Il tamburino di sabato 23 settembre, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Luca Beatrice intervistato sul Giornale dell'Arte ci racconta la sua biennale del 2025, la storica biennale del 1935 e perché non sarà una biennale "fascista"Più Libri Più Liberi, la fiera dell'editoria a Roma di cui la città non sente davvero il bisogno. E nemmeno il femminismo.ConTatto di Federica Dauri a Carrozzerie N.o.t.La mostra di Carlos Lalva y Estrada a MagmaBerke Can Özcan & Jonah Parzen-Johnson presentano il loro album al 30FormicheCreature Festival esplora il suono e lo spazio urbano nell'affascinante parco lineare ciclopedonale tra monte ciocci e monte marioSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Il tamburino di sabato 5 ottobre, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Quadriennale e MAXXI, un pensiero sul rapporto tra il Ministero e Roma per come emerge dalle sue più importanti istituzioni culturali.Funzilla fest 2024, torna il festival delle fanzine e dell'editoria fotografica indipendente a industrie fluvialiURBANLAND 2024, l'ottava edizione del festival dell'arte del tatuaggio e della street culture al San Paolo DistrictLa residenza artistica di Adele Altro con il trio sperimentale romano She's Analog ci regalerà una sessione concerto sorprendenteEmilia Verginelli porta Lourdes all'Angelo MaiSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Giovanni Fontana"Controcanti"Molesini Editore Veneziawww.molesinieditore.itUna giostra di suoni, scherzi e pensieri per dar voce al canto del mondoCon un saggio di Barbara MeazziLa scrittura di Fontana è sempre pre-testo, provoca-azione, «luogo da trasfigurare, primo territorio d'azione da ri-perimetrare, in termini di spazio e di tempo» (così afferma il poeta poliartista nell'esordio del suo Manifesto sulla poesia epigenetica). E anche se manca la performance, i pre-testi contenuti in questa raccolta si trasformano in avvolgente poesia: Controcanti è infatti una scatola sonora da cui scaturiscono immagini e suoni, inni e anagrammi, invocazioni e imprecazioni, scherzi e lazzi. Controcanti è il disegno melodico raffinato sovrastante o sottostante il suono di miele, quel conturbante canto delle sirene di là da venire, perché la performance è solo prefigurata. La parola poietica di Fontana è potentissima: i suoni – le voci – emergono densi dalle pagine-scatole sonore, colmano lo spazio fino alla soffocazione tanto è grande la loro «capacità espansiva»; le parole vanno a rivestire l'abisso – parafrasando Ripellino di cui sono citati, in epigrafe, due versi tratti dalla poesia Ma non si accorgono nemmeno – e tessono un ordito fitto, avvolgente come la nebbia.Giovanni Fontana (Frosinone 1946) è un poliartista, ha esperienza di arti visive, architettura, teatro, musica, letteratura. I suoi poemi sonori sono proposti in centinaia di festival in Europa, in America e in Oriente. È il teorico della «poesia epigenetica». Ha pubblicato opere di fama internazionale spesso in forma multimediale. Il suo primo libro è il testo-partitura Radio/Dramma (1977). Tra i suoi saggi teorici ricordiamo La voce in movimento (2003) e Epigenetic Poetry (2020). Con opere verbo-visive ha preso parte a innumerevoli esposizioni, tra queste la Quadriennale di Roma (1986) e la Biennale di Venezia (2003, 2010). Ha scritto testi poetici per alcuni musicisti di rango, tra cui Ennio Morricone e Roman Vlad.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In the mood, per iniziare la settimana ... pensando ad altro:Festival della letteratura a Mantova dal 6 dal 10 settembreFestival della comunicazione a Camogli dal 7 al 10 settembreScarabocchi Festival, "Nel segno di Italo Calvino" (non ne ho parlato, ma c'è!) a Novara, dal 15 al 17 settembreA Roma il 6 settembre inizia Romaeuropa Festival "Le geografie del nostro tempo", fino al 19 novembreA Parma, dal 9 settembre al 10 dicembre, la mostra su Umberto Boccioni.A Lucca dal 5 all'8 ottobre Pianeta Terra Festival "La rete della vita".La conversazione di Viviana Mazza del Corriere della Sera con Azar Nafisi e Shida Bayzar,voci dell'Iran troppo spesso dimenticato (La Lettura del Corriere della Sera).Gianmaria Tosatti, artista e direttore della Quadriennale di Roma spiega i motivi del silenzio sullo stati dell'arte contemporanea in Italia (Domenica del Sole 24ore)Fabio Isman (Il Messaggero) sulla Chiesa di Sant'Ignazio e il plastico del Tempio di Cristo ReLibri:Riccardo Manzotti, Simone Rossi, Io & I.A., Rubattino Edizioni, 14,25 euro e 9,99 formato Kindle.Giulio Busi, Gesù il re ribelle. Una storia ebraica, Mondadori, 22 euro.Le notizie sono tratte dalla Domenica del Sole24 Ore, da "La lettura" del Corriere della Sera, dal Messaggero, tutte le edizioni sono quelle di di domenica 3 settembre.La musica è sott licenza Artlist.Io
- Głównym założeniem było skoncentrowanie się na niesieniu pomocy, integracji i tworzeniu wspólnoty - to udało się osiągnąć. Chcieliśmy skupić się na pozytywnych aspektach związanych z tą trudną sytuacją - mówiła w Dwójce Ksenia Makała, laureatka praskiego Quadriennale (PQ), międzynarodowego festiwalu scenografii i architektury teatralnej. Nagrodę przyznano za wystawę "Azyl", poświęconą osobom przybywającym z Ukrainy do Polski w poszukiwaniu schronienia i bezpieczeństwa.
Nacházíme se v ekologickém a klimatickém nouzovém stavu! Prohlašuje britský umělecký ředitel Station House Opera v Londýně a ekologický aktivista Julian Maynard Smith, který vystoupil na Pražském Quadriennale.Všechny díly podcastu Mozaika můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Vznášející se kolosální černá entita. To je hlavní hrdina taneční performance Wreck – List of extinct species, kterou uvede na festivalu Tanec Praha a v rámci Pražského Quadriennale italský umělec Pietro Marullo.Všechny díly podcastu Mozaika můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Quadriennale de Prague – Les films de Václav Kadrnka sortent en VOD en France
Quadriennale de Prague – Les films de Václav Kadrnka sortent en VOD en France
Saša Michailidis se ptá hostů na to, jak se vyvíjí debata o legislativním ukotvení tzv. statusu umělce. Zajímalo nás také, jak Pražské Quadriennale vychází vstříc mladým tvůrcům a jak umělá inteligence ovlivňuje a ještě do budoucna ovlivní hudební průmysl. Co ve světě vědí o českém současném tanci a fyzickém divadle?Všechny díly podcastu Akcent můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Saša Michailidis se ptá umělecké ředitelky Pražského Quadriennale Markéty Fantové a studenta DAMU Adama Páníka. Pražské Quadriennale, platforma scénografie a divadelního prostoru, dnes začíná. Nakolik vstřícná je vůči začínajícím tvůrcům, kteří se prezentují na Studentské výstavě? Co podobné přehlídky mohou mladým umělcům nabídnout?Všechny díly podcastu Akcent můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
To pravé médium pro sebe brněnský umělec David Možný našel v roce 2000. Tehdy si totiž koupil první počítač a nadobro tak zahodil procesuální kresbu, jíž se do té doby v ateliéru zabýval. Na kontě má úspěšné, rytmem elektronické hudby a architekturou ovlivněné klipy, video založené na dekonstrukci obřího bukurešťského sídliště nebo instalaci Limbo Hardware, kterou vystaví na Pražském Quadriennale. Není to nic pro klaustrofobiky, řekl ve Vizitce Ondřejovi Cihlářovi.Všechny díly podcastu Vizitka můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Raul Gabriel"Il gesto digitale"L'arte nello spazio del virtualeVita e Pensiero https://vitaepensiero.itDal primo computer comprato «senza entusiasmo» vent'anni fa per sbrigare la posta elettronica fino alla sperimentazione quotidiana «di possibilità, di linguaggi, di esperienze virtuali e concrete insieme» che stanno trasformando profondamente la ricerca espressiva. A ripercorrere questo imprevedibile viaggio attraverso le frontiere aperte dal digitale è Raul Gabriel, artista visivo impegnato su fronti molteplici. Un «autodidatta irriducibile», sempre pronto a scontrarsi con gli strumenti del proprio lavoro: «Solo così – scrive – riesco ad appropriarmene». Giorno dopo giorno il digitale è diventato il prolungamento della mano, come un pennello, una fotocamera, una penna, uno scalpello. Tutti a portata di un click, privi di peso ma non di sostanza; tutti intercambiabili, non sempre fluidi ma estremamente sovversivi nella loro contiguità spiazzante. Il libro è traccia e racconto di una scoperta sorprendente, ovvero quanto il digitale sia oggi la camera sperimentale galileiana che permette di verificare intuizioni filosofiche ricavate per sillogismo lungo i secoli. Il digitale, luogo in cui è possibile dimostrare filosofia, essenza, sostanza e forma, terreno di coltura delle ‘staminali digitali', come le definisce Raul Gabriel con un termine decisamente inedito che trasporta il lettore nel nuovo ibrido in grado di rivelare il corpo più del corpo stesso. Per dirla con le parole di Roberto Diodato: «Eppure tutto ciò è soltanto una parte della ricchezza di questo piccolo libro prezioso, entrare nello studio di un artista, nella mente, nel gesto e nello spazio, questo è il resto affascinante e impagabile che questa lettura ci offre».Raul Gabriel, artista italo-argentino, vive e lavora tra Milano, Londra e Roma. Le sue opere sono state esposte in sedi prestigiose, come la Fondazione Mudima, la Quadriennale di Roma, Palazzo Collicola a Spoleto, la basilica di San Lorenzo a Firenze, il Museo di Michetti di Francavilla al Mare, la Triennale di Milano, la Broadbent Gallery di Londra. All'opera di artista visivo affianca l'ideazione di concept architettonici come Silkocoons, premiato all'Università della Sapienza e mostrato all'Expo universale di Shangai, gli interventi scultorei permanenti in ambiti architettonici di rilievo, il più recente all'interno di un'abbazia cistercense del 1200, e un'intensa attività di conferenziere. Ha un sito dove racconta i suoi progetti e le opere www.raulgabriel.com. Tra i lavori più recenti la mostra "Seven acts of medicine" per la Fondazione Poliambulanza, in occasione di Bergamo e Brescia insieme capitale italiana della cultura 2023. È commentatore ed editorialista del quotidiano «Avvenire».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Al telefono con Carlo e Fabio Ingrassia, gemelli siciliani che collaborano saldamentedal 2008 in un rapporto che si spinge dentro la materia, alla continua ricerca di unequilibrio. Operando specularmente su un formato di dimensioni ridotte, gli artistisono interessati a esplorare il mondo naturale e le sue forze partendo da quelle chemuovono la grande madre della loro città natia: l'Etna. La mostra inserita all'internodel programma espositivo della Quadriennale trae origine dal saggio “L'arte radicaledi Carlo e Fabio Ingrassia” di Michelangelo Pistoletto. Troverai altri contenuti suInstagram: monologhialtelefono.artribune . Monologhi al Telefono è una rubrica diDonatella Giordano che raccoglie interviste agli artisti. L'intervista viene registrataintegralmente ma la pubblicazione avviene in seguito a un attento processo di editingche trasforma la conversazione in un monologo. Questo riadattamento nasce conl'idea di trasformare l'utente in interlocutore, che avrà così l'impressione di trovarsial telefono con l'artista. Il sistema applicato vuole superare il concetto dell'intervistaclassica a favore di un approccio che azzera la distanze e contamina due formati: ilpodcast e la telefonata.
O jejich úspěších napsalo před několika dny jedno z nejdůležitějších izraelských médií. Times of Israel oceňoval, jakým způsobem se Pavlína Schultz a výtvarník David Kalika alias Kakalík, zasadili o povědomí o jejich zemi v Česku. Pavlína Schultz dřívě působila na české ambasádě v Tel Avivu, kde se starala také o program zdejšího Českého centra. Po návratu do Česka byla ředitelkou Pražského Quadriennale a první ředitelkou JCC Prague, komunitního kulturního židovského centra. V Praze jejím přispěním vznikly tři murály izraelských umělců Nitzan Mintz & Dede. David Kalika alias Kakalík patří k nejrespektovanějším českým ilustrátorům, komiksy tvoří od roku 1999. Popularitu mu zajistil jeho strip s kuřetem, který vydával denně. Vyšel poté také knižně, mezitím ale Kakalík tvořil pro Rudolfinum, Ambiente či Kunsthalle. Společně s Pavlínou Schultz vytvořili nejen vtipná krátká videa, která vysvětlují veřejnosti podstatu židovských svátků, ale také tři komiksové knihy. Jak funguje spojení kulturní diplomacie a ilustrace? Jak oslovit širší veřejnost komunitním projektem?
In questo audio il prezioso incontro Paolo Canevari artista Domenica Bueti neuroscienziata. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Paolo Canevari e Domenica Bueti parliamo di arte e neuroscienze: tra tecnica e intuizione, finanziamenti e politica, necessità esporre la società alla complessità. È un incontro straordinariamente ricco di spunti e riflessioni profonde. L'opera ha vita propria e il suo valore simbolico prescinde dall'artista, dal pubblico, e dal tempo. Ed ancora, il cervello è un creatore di realtà, dove il tempo, non discreto, scorre tra meccanismi neurofisiologici e circuiti neruali. L'artista è come un virus, e la potenza del messaggio è funzione della rigorosa sintesi, la tecnica è a servizio del gesto poetico universale. Nella ricerca scientifica le strumentazioni tecniche sono condivise su scala internazionale, tra divertimenti e ambiti culturali, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA!! GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/kqM-yHk-4gM BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Paolo Canevari artista italiano di fama internazionale, di terza generazione nella sua famiglia. I suoi lavori sono presenti in rinomate collezioni private e pubbliche. A partire da: MoMA, New York; Louis Vuitton pour la Creation, Paris; Cisneros Fontanals Art Foundation, Miami; Centro Luigi Pecci, Prato; MART, Trento e Rovereto. Ed ancora: Perna Foundation, Capri; Johannesburg Art Gallery; Istituto Nazionale per la Grafica Calcografia Nazionale, M.A.C.R.O. e MAXXI Roma, e molto altro.Gomma degli pneumatici e colore nero, sono suoi strumenti d'elezione, pur utilizzando differenti media: disegno, video, animazioni, scultura e installazioni, dalla forte connotazione concettuale. Con un linguaggio personale indaga gli aspetti quotidiani e più intimi della memoria, cui sovrappone simboli e icone, cultura pop, rappresentazione storica e coscienza politica. Del suo lavoro scrivono Andrea Camilleri e Valerio Magrelli, critici e curatori internazionali come: Alanna Heiss, Klaus Biesenbach, Chrissie Iles, Brett Littman, Germano Celant. Vive a New York, espone in numerose collettive internazionali a Los Angeles, Parigi, Kiev, Vienna, Francoforte, Dublino, Ginevra, Taiwan, Liegi. Invitato in rassegne prestigiose come: la Quadriennale di Roma (1999), Biennale di Liverpool 2004; la Whitney Biennale (2006), Biennale di Venezia (2007), Quadrilateral Biennial di Rijeke, Croazia (2014), Bangkok Biennale (2018). Domenica Bueti neuroscienziata dal 2016 è professore associato di neuroscienze Cognitive alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Alla (SISSA) dirige il “Laboratorio di Percezione del Tempo”, sostenuto da European Research Cuncil (ERC) e da Ministero Italiano dell'Università e della Ricerca (MIUR). Laurea in psicologia all'Università di Padova, dottorato alla Sapienza di Roma, ricercatore alla University College London (UCL), al Policlinico Universitario e al Politecnico (EPFL) Losanna.Inoltre, lal 2016 è direttore di ricerca al Biomedical Imaging Research Center (CIBM), École Polytechnique Lausanne Federal Reserve (EPFL), Svizzera. Tra I molti premi nel 2017 vince il bando “Fare” del MIUR. Poi, nel 2015 European Research Council le conferisce un contributo di consolidamento del progetto: “Come il cervello umano padroneggia il tempo (BiT)”. Inoltre è revisore per le molte agenzie di finanziamento come: French National Funding Agency (ANR), Swiss National Funding Agency (SNF), Israel Science Foundation (ISF), Netherlands Organisation for Scientific Research (NWO). Membro di Society for Neuroscience (SfN) e Japan Neuroscience Society (JNS). In fine è autrice di numerose ricerche, con oltre 1800 citazioni, è revisore in oltre 26 autorevoli riviste scientifiche di biologia e psicologia; consulente redattore ed editor per molte prestigiose testate scientifiche.
Depuis la fin de ses études en scénographie en 1991, Caroline Ross développe des outils technologiques (recherche et développement) qui lui permettent d'étudier, d'expérimenter et d‘amener toujours plus loin le potentiel dramaturgique et scénographique de la lumière. Elle a crée en tant qu'artiste et directrice artistique, des installations et des performances: Miroir/Mirror (2008), Arbre (2008), Fragments (2006), The Sight Tower (2003) et Lumens (2000). Son travail personnel a été présenté dans plusieurs événements internationaux comme le Mois Multi de Québec, Temps d'images à l'Usine C de Montréal, le Carrefour international de théâtre de Québec, le Festival Free Fall de Toronto et la Quadriennale de Prague. De 1993 à 2007, Caroline Ross a assuré la codirection artistique des Productions Recto-Verso, compagnie de création en arts multidisciplinaires. De 2000 à 2008, elle cofonde et assure la codirection artistique du Mois Multi, festival international d'arts multidisciplinaires et électroniques. Caroline Ross a acquis rapidement une vision et une compréhension large et globale du milieu artistique des arts vivants par son implication dans les trois mandats inhérents des Productions Recto-Verso soit la gestion de deux salles de spectacle, la production et la diffusion d'œuvres singulières originales et l'organisation et la diffusion d'un festival international. En 30 ans, Ross a collaboré comme concepteur d'éclairage, à la création de plus de 250 productions, auprès de metteurs en scène réputés. Elle collabora avec Pol Pelletier, Brigitte Poupart, Marie Gignac, Alice Ronfard, Stéphane Crête, Martine Baulne, Olivier Normand et Martin Genest. Son éclairage conçu pour Les Chaises au TNM, collaboration avec le metteur en scène, Fredérick Dubois, à remporté le PRIX DU MEILLEUR ÉCLAIRAGE AU TNM- PRIX DU PUBLIC-2018.De nombreuses expositions internationales et nationales, auxquelles Caroline Ross a créé la lumière, se sont distinguées telles Star Wars Identities de Lucasfilm, Corps Rebelles au Musée de la civilisationde Québec PRIX AUDIOVISUEL ET MULTIMÉDIA TÉLÉ-QUÉBEC , Danser Joe de Moment Factory MÉDAILLÉ D'OR PAR LE COMITÉ INTERNATIONAL DES TECHNOLOGIES DES MUSÉES À L'INTERNATIONAL, Hommage à la lenteur au Biodôme de Montréal, Être Augustines au Monastère des Augustines de Québec GRAND PRIX DU DESIGN et plus récemment L'ÉVÉNEMENT DE L'ANNÉE pour l'expérience Terra Lumina de Moment Factory. Caroline Ross a également collaboré avec plusieurs chorégraphes de renom dont Louise Bédard, Hélène Langevin, Isabelle Van Grimde, Roger Sinha et Annie Gagnon Sur la scène musicale, sa conception d'éclairage du spectacle Le Voyage d'Hiver du chanteur Keith Kouna lui a valu leFÉLIX DE LA CONCEPTION D'ÉCLAIRAGE DE L'ANNÉE 2015 à l'ADISQSoutenez ce podcast http://supporter.acast.com/lueur. Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
FORMATIONS: Kiki Crétin (Silver Dust) Corinne et Jérôme Courbat L'Espérance de Fahy Chorale des Patoisants dʹAjoie et du Clos-du-Doubs Daniel Thürler Production et présentation: Jean-Marc Richard Conseiller musical: Vincent Baroni Réalisation: Laurence Boss Technique: Stéphane Tornare, Julien Carrera Accueil: Garance Parvis Attachée de production: Dyane Dufault
n questo audio il prezioso incontro con Umberto Croppi manager culturale e Amalia Cecilia Bruni neuro-scienziata.Intervista a cura di Mariantonietta Firmani, in Contemporaneamente il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Umberto Croppi e Amalia Cecilia Bruni parliamo di neuroscienze e cultura, professionalità e politica. Ci raccontano che la dicitura Made in Italy incide sul appeal del prodotto per il 30% e dunque si protegge salvaguardando l'immagine del Paese. Il cervello dell'uomo e della donna si sviluppano in ambienti ormonali molto differenti, con differenti connessioni e modalità di interazioni, le donne sono esatta espressione della dea Kali. Inoltre sono sottovalutati i misuratori economici legati al livello culturale diffuso, e il rapporto tra bassa scolarità e rischio di fare una demenza è altissimo. La politica deve compiere la sintesi operativa volta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini con metodo e studio, superando la sterile appartenenza ideologica. Ed anche che la fase di sperimentazione implica un protocollo efficacie di analisi dei dati dei trattamenti sperimentali, e molto altro.BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIAmalia Cecilia Bruni è neurologa scienziata tra le più affermate ed autorevoli a livello mondiale nel settore. Laurea in Medicina a 24 anni, specialista in Neurologia a 28, avvia, giovanissima, collaborazioni internazionali con Francia e USA per progetti di genetica molecolare sull'Alzheimer. Professore Ordinario di Neurologia e Genetica Medica all'Università della Calabria, nel 1990 scopre il gene responsabile dell'Alzheimer ereditario precoce, identificando la proteina Nicastrina. Come riconoscimento alla scoperta nel 1996 nasce il Centro Regionale di Neurogenetica (CRN) di Lamezia Terme (ASP CZ) di cui è direttrice fino al pensionamento. Il CRN è inaugurato dal premio Nobel Rita Levi Montalcini sua mentore e sostenitrice. Nel 1992 nasce l'Associazione per la Ricerca Neurogenetica (ARN) che confluisce nel 1996 CRN consentendo la raccolta di fondi privati per la ricerca. Riceve il premio European Foundations' Initiative on Dementia nel 2012. Il suo metodo ispiratore del CRN, il binomio assistenza-ricerca, è risultato vincente nonostante le distanze dai mondi della ricerca, dagli Stati Uniti alla Francia, all'Australia. Inoltre è autrice di oltre 200 pubblicazioni specialistiche, revisore di riviste internazionali, numerosi progetti di ricerca, incarichi didattici in istituti di alta formazione. Ricopre ruoli di spicco in società scientifiche, e riceve numerosissimi riconoscimenti tra cui il Premio Bellisario 2001, la nomina a Cavaliere al Merito 2020. Inoltre il suo lavoro ha significato posti di lavoro per tanti collaboratori, borse di studio, contratti. Nel 2021 candidata come Presidente della Regione Calabria, oggi è Vicepresidente della Commissione Sanità e della Commissione anti ‘ndrangheta, del Consiglio Regionale. Umberto Croppi Roma 1956 Presidente della Quadriennale d'arte di Roma dal 2020, direttore di Federculture. Dal 2009 docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università “La Sapienza” di Roma, dove è anche condirettore del Corso di Alta Formazione sugli Eventi Culturali. Membro del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, di cui è stato presidente della IV^ sezione (nuovi media). Nel 2011 è commendatore dell'”Ordine al merito della Repubblica italiana”. È stato direttore generale della Fondazione Valore Italia. Presidente dell'associazione “Una Città – network di cultura urbana”, fa parte del Cda della “Fondazione Agenda – Le cose da fare”. Ha fatto parte del board del premio Impresa e Cultura, della giuria del premio Compasso d'oro 2012, è membro della giuria del Davide di Donatello, del Premio Strega. Esperto di comunicazione direttore di agenzia pubblicitaria, dal 1996 al 2005 nell'editoria, è stato presidente della Casa Editrice Officine del Novecento. A Firenze è stato direttore editoriale della storica Vallecchi, fondatore della galleria BZF. Giornalista e scrittore, autore e curatore di numerosi testi, ha fatto parte della redazione di periodici, collabora con numerose testate giornalistiche e radiofoniche. Ospite di numerose trasmissioni televisive di Rai, La Sette e Sky, e svolge intensa attività di conferenziere. In politica dall'età di 19 anni come consigliere comunale, consigliere di facoltà, dirigente nazionale del FUAN e del Fronte della Gioventù. Attraversando l'MSI, La Rete e i Verdi, è tra i fondatori di Nessuno tocchi Caino, lega internazionale per l'abolizione della pena di morte. Nel 2008 è assessore politiche culturali e comunicazione del Comune di Roma, con la giunta Alemanno, nel 2010 aderisce a Futuro e Libertà di cui è responsabile per la cultura.
Après des études en architecture à Montréal et à Lausanne, Anick La Bissonnière a d'abord pratiqué son métier au sein de l'Agence Odile Decq à Paris, puis en collaborant à l'élaboration d'une cinquantaine de projets de salles de spectacles pour Trizart à Montréal.Parallèlement à sa pratique architecturale, elle s'est rapidement bâti une grande expertise en scénographie pour le théâtre, les musées et les événements urbains. Plus particulièrement depuis 1999, elle a développé une relation de création privilégiée avec la metteure en scène Brigitte Haentjens avec laquelle elle signée près d'une vingtaine de productions, encensées par le public et la critique.Si elle a oeuvré principalement au théâtre, elle a aussi investi les variétés, la télévision, la danse et l'opéra. Présentée comme faisant partie de l'élite mondiale à la Quadriennale de Prague, elle a été plusieurs fois finaliste du prestigieux prix Siminovitch qu'elle a obtenu en 2015.Depuis quelques années, elle enseigne la scénographie à l'École Supérieure de Théâtre de l'Université du Québec à Montréal.Soutenez ce podcast http://supporter.acast.com/lueur. Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out.
In questo audio il prezioso incontro con Gian Marco Montesano artista e Cinzia Bearzot storicaL'intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Gian Marco Montesano e Cinzia Bearzot ci raccontano di storia e filosofia tra arte e democrazia. Nella storia modi e motivi, pregi e difetti della democrazia, si ripropongono secondo la natura umana come diceva Tucidide. L'uomo sradicato non abita più la terra ma la tecnica. Tra sovranità popolare e isonomia, la storia è una conquista che educa allo spirito critico, alla libertà di pensiero. L'arte è tutto ciò che non appartiene al pensiero contabile, essa contiene la possibilità di sfuggire dall'inautenticità dell'essere, dal pensiero calcolante, dall'uomo ridotto a funzione, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Gian Marco Montesano artista, scrittore e regista teatrale, nasce a Torino nel 1949, vive e lavora tra Bologna, Parigi e Trento. Tra pittura, regia e scrittura teatrale, di lui hanno scritto molti intellettuali e critici d'arte tra i quali: Luca Beatrice, Achille Bonito Oliva, Beatrice Buscaroli, Laura Cherubini, Vittoria Coen, Gèrard-Georges Lemaire. Helena Kontova, Jean Baudrillard, Fabio Cavallucci, Giacinto Di Pietrantonio, e molti altri. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di prestigiosi musei europei, tra i quali: MuHKA Museum voor Hedendaagse Kunst di Anversa Belgio. Ed anche presso: GAM Galleria d'Arte Moderna di Bologna, MACI Museo Arte Contemporanea Isernia, Trevi Flash Art Museum, Galleria D'Arte Moderna e Contemporanea San Marino. Inoltre è presente prestigiose gallerie e rassegne d'arte internazionali, tra le quali; Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma, New York (Annina Nosei Gallery ), Köln, Bruxelles, Stockholm, rappresentato dalla Galleria di Emilio Mazzoli, e molto altro. Cinzia Susanna Bearzot è professore ordinario di Storia greca, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia Università Cattolica Milano, dove è anche Coordinatore della Scuola di dottorato in "Studi umanistici Tradizione e contemporaneità". Inoltre è membro del Presidio della Qualità di Ateneo per l'unità finalizzata alla qualità della ricerca, Vicepresidente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Socio dell'Istituto di Studi Superiori dell'Insubria "Gerolamo Cardano”, è anche membro del Comitato Istituzionale dei Garanti per la Cultura classica. È anche Membre associé de l'Unité mixte de recherche 7044, ARCHIMÈDE - Archéologie et histoire ancienne: Méditerranée-Europe). Collabora con: CNRS - Centre national de la recherche scientifique, Université de Strasbourg, Université de Haute Alsace, Ministère de la culture. Inoltre è Socio fondatore e membro dell'Associazione Internazionale GAHIA - Geography and Historiography in Antiquity. È Membro del Consiglio Scientifico de MMSH - Maison méditerranéenne des sciences de l'homme, Université d'Aix-Marseille. Impegnata nella divulgazione, è Direttore della rivista Erga/Logoi “Rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell'antichità” e della collana “Quaderni di Erga/Logoi”. Inoltre è membro del Comitato scientifico in diverse riviste e collane come: Ktéma, Hormos Ricerche di Storia Antica (UniPalermo), Rationes rerum - rivista di filologia e storia. È nel CTS di “Mnemata - Studi di letteratura, storia e civiltà tra ricerca e didattica”, e di “Monografías de Filología Griega” de Universidad de Zaragoza, e molto altro.
Tamburino è la rubrica del sabato sulla vita culturale di Roma. Oggi parliamo delle nomine della Quadriennale e della Festa del cinema, di Fabrizio Gifuni su Aldo Moro, di spettacoli femministi, di Franco Nonnis e Arnold Schoenberg.
Radioimmaginaria RomaPodcastEhilà! Oggi Radioimmaginaria RR (Regno di Romanizzati) vi parlerà dei 100 giorni alla maturità e delle intense attività che coinvolgono i ragazzi del quinto anno, poi Chiara ci racconterà come funziona il liceo quadriennale. Ultimo ma non meno importante ci sfogheremo sulla condivisione delle stanze con fratelli/sorelle.radioimmaginaria.it
In questo audio il prezioso incontro con Loris Cecchini artista e Gigliola Staffilani matematica.L'intervista con Loris Cecchini e Gigliola Staffilani è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Loris Cecchini e Gigliola Staffilani parliamo di arte e matematica, di studio e curiosità, equazioni e rappresentazioni. Di incrocio di saperi e di linguaggi, di algoritmi e spazi euclidei, di relazioni umane sincere oltre le torri d'avorio. Ed ancora, parliamo di matematica, eccessivamente astratta in Italia, ricondotta sempre al reale in USA, e di paradosso ponte per raggiungere il pubblico. Parliamo di come la somma di onde lineari genera fenomeni non lineari, e del Machine Learning che funziona benissimo ma nessuno sa perché. Di opere pubbliche e di lusso che è nella qualità intrinseca delle cose. La matematica non è obiettiva, eppure importante per comprendere il linguaggio e la realtà, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Gigliola Staffilani dal 2007 Abby Rockfeller Mauze Professor of Mathematics al Massachusetts Institute of Technology. Laurea in matematica dalla Università di Bologna nel 1989. Alla University of Chicago consegue Master in scienze nel 1991 e dottorato di ricerca nel 1999.Dopo aver fatto parte del corpo docente della Stanford, Princeton e Brown University, approda al MIT Massachusetts Institute of Technology. Professore associato nel 2002 e ordinario dal 2006.Tra le diverse onoreficenze e premi ricevuti si contano: Sloan fellowship nel 2000, membro dell'IAS di Princeton nel 1996 e 2003. Membro del Radcliffe Institute della Harvard University nel 2010Guggenheim fellowship e Simons Fellowship in Mathematics nel 2017.Elezione alla Massachusetts Academy of Science e fellow della American Mathematical Society nel 2013. Membro eletto dell'American Academy of Arts and Sciences nel 2014, e infine membro eletto della National Academy of Sciences nel 2021. Loris Cecchini Artista italiano tra i più autorevoli sulla scena internazionale vive e lavora a Milano.Espone in tutto il mondo Francia, America, Cina, Spagna, Germania, Italia. Mostre personali in prestigiosi musei come: Palais de Tokyo Parigi, Musée d'Art Moderne de Saint-Étienne Métropole a Saint-Priest-en- Jarez. MoMA PS1 di New York. Shanghai Duolun MoMA di Shanghai, Museo Casal Solleric di Palma di Maiorca, Centro Galego de Arte Contemporánea di Santiago de Compostela, Kunstverein di Heidelberg. Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, e molti altri.Trasferito a Berlino nel 2005, vive la grande democraticità e contaminazione di tutte le arti, con l'Associazione Peninsula, attiva connessioni tra artisti di diverse nazionalità. Invitato in molteplici edizioni nelle più autorevoli rassegne internazionali, tra cui la 56a, 51a e 49a Biennale di Venezia, 6a e 9a Biennale di Shanghai. Ed anche, 15a e 13a Quadriennale di Roma, Biennale di Taiwan a Taipei, Biennale di Valencia Spagna, Biennale di Urbanistica /Architettura (UABB) a Shenzhen, Cina.Presente anche in autorevoli mostre collettive, tra cui mostre al Ludwig Museum di Colonia, PAC a Milano, Palazzo Fortuny a Venezia, Macro Future a Roma. Espone anche la MART a Rovereto, Hayward Gallery di Londra, The Garage Centre for Contemporary Culture di Mosca , Palazzo delle Esposizioni di Roma. Ed ancora, al Musée dʼArt Contemporain di Lione, MOCA di Shanghai, Deutsche Bank Kunsthalle di Berlino e altri.Realizza diverse installazioni permanenti e site specific, in particolare a Villa Celle a Pistoia e nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze. Alla Boghossian Foundation di Bruxelles e per il Cleveland Clinicʼs Arts & Medicine Institute negli Stati Uniti. Sue opere permanenti anche a Les Terrasses Du Port Marsiglia, allo Shinsegae Hanam Starfield di Seoul e al Cornell Tech Building di New York.
Cornelia BujinCamilian Demetrescu – Genesi 1969-2012Accademia di Romania in Roma Galleria Nazionale d'Arte Moderna e ContemporaneaViale delle Belle Arti, 131 - RomaDopo la prima mostra dedicata al periodo figurativo e sacro presso la Camera dei Deputati, due importanti iniziative consentiranno al pubblico di scoprire anche il periodo astratto di Camilian Demetrescu (Bușteni, 18 novembre 1924 – Gallese, 6 maggio 2012) pittore, scultore, scrittore e studioso di storia dell'arte romeno naturalizzato italiano. I diversi appuntamenti mettono dunque in luce i due momenti salienti dell'espressività artistica di questo interprete profondo dell'arte del XX secolo.La retrospettiva è a cura di Cornelia Bujin, promossa da ICAS Intergruppo Parlamentare Cultura Arte e Sport, dall'Accademia di Romania in Roma e dall'Associazione culturale e spirituale Camilian Demetrescu, in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea a Roma, con il patrocinio di Pontificio Consiglio della Cultura, organizzata da Civita Mostre e Musei con il supporto allestitivo della Fondazione Ludovico degli Uberti e il supporto logistico di Montenovi.L'Accademia di Romania presenta circa 40 lavori tra serigrafie, disegni e sculture del periodo astratto realizzati negli anni settanta e ottanta del XX secolo. La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea espone in una sala dedicata, La Maschera di Zalmoxis, una grande scultura lignea presente con un'altra opera dell'artista, nella propria collezione ed eccezionalmente restaurata per l'occasione. L'opera, realizzata ed esposta alla Quadriennale d'Arte di Roma del 1977, da allora non è più stata presentata al pubblico costituendo per questo, importante e significativo momento della dimensione aperta, dinamica e accessibile in cui si pone la Galleria Nazionale nella fruizione e valorizzazione delle opere custodite.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Galit Liss je nezávislá choreografka a do Čech přijela na uměleckou rezidenci organizovanou ve spolupráci Pražského Quadriennale a KoresponDance na zámku ve Žďáru nad Sázavou. Ve své tvorbě se věnuje práci se staršími ženami, které nejsou profesionální tanečnice. Vytvořila vlastní metodologii a je zakladatelkou pohybové školy Gila. Mezi její nejnovější performance patří Go! a Blue Zone, která měla premiéru v loňském roce na Izraelském festivalu. Tento podcast je v angličtině. Autorka: Pavlína Šulcová Nahráno ve studiu Mr. Wombat Postprodukce: Roman Štětina
In questo audio il prezioso incontro con Alberto Diaspro scienziato Giuliana Cunéaz artista. Con Alberto Diaspro e Giuliana Cunéaz parliamo di arte e scienza, e di passione come filosofia di vita. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Alberto Diaspro e Giuliana Cunéaz ci raccontano del desiderio di un bambino che diventa ricerca, e della capacità di guardare in fondo alle cose che diventa possibilità di una nuova vita. E ancora parliamo di mocroscopio fotonico, illimitato nell'analisi del dettaglio alla nanoscala, e della molecola dell'agave, aloemodina, che distrugge le cellule malate dei tumori. Nell'arte e nella scienza la pratica del dubbio spinge artisti e scienziati ad innalzare costantemente l'asticella della sfida della conoscenza. Ma nella conoscenza non ci sono scorciatoie, è necessaria la passione, oltre ogni stereotipo. Sotto la luce il cervello da vita ai suoi fantasmi, e l'imprevedibile biochimica degli umani non potrà mai appartenere ai robot. Rapporto con la natura, solidarierà e intergenerazionalità sono urgenze per il futuro. ASCOLTA L'AUDIO! Alberto Diaspro è direttore di ricerca della linea di Nanoscopia e del Nikon Imaging Center di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova). Professore ordinario dell'Università di Genova e accademico dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere.Il suo gruppo di ricerca all'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova) è leader mondiale in nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala (un miliardesimo di metro). Diaspro è un grande divulgatore, ha pubblicato oltre 400 articoli su riviste internazionali e 6 libri con oltre 14000 citazioni (H=56). Curatore di numerose iniziative internazionali, come: i seminari con scienziati internazionali per la serie “Scienza condivisa”, svolti a Palazzo Ducale. E la mostra fotografica “Pop Microscopy”, esposta negli Stai Uniti e al Museo di Storia Naturale di Genova, solo per citare gli ultimi. Partecipa al Festival della Comunicazione di Camogli 2019. Autore della rubrica “Scienza” ogni lunedì su La Repubblica Genova.Riceve l'Emily M. Gray Award della Biophysical Society nel 2014, in riconoscimento ai “significativi contributi all'educazione in biofisica”. Inoltre riceve il premio per la Comunicazione Scientifica, della Società Italiana di Fisica SIF, nel 2019, consegnatogli alla Cerimonia Inaugurale del 105° Congresso Nazionale. Presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova dal 2016. Nel 2020 ha pubblicato "Quello che gli occhi non vedono", una storia moderna di ricerca e microscopia. Giuliana Cunéaz di Aosta, vive e lavora a Milano. Tra le artiste più rappresentative della new media art, ricerca che sviluppa da oltre quindici anni con ampi riconoscimenti in Italia e all'estero.Dopo un lungo percorso tra video e video installazioni iniziato alla fine degli anni ottanta, da oltre due decenni utilizza i più sofisticati sistemi tecnologici. Poi, nel 2004, il 3D entra nella sua indagine compositiva, creando opere e mondi virtuali, in cui elementi tratti da scienza e nanoscienza, interagiscono con dati naturali. Tutti i media artistici convivono nelle sue opere. Dalla video installazione alla scultura, dalla fotografia alla pittura sino agli screen painting, sua tecnica originale, dove la tecnologia interagisce con la pittura. Infine, nel 2020 il film in 3D “I Cercatori di Luce”, lavoro impegnativo con danzatori e performer, oltre alla grande attrice spagnola Angela Molina.Cunéaz partecipa a molte autorevoli rassegne artistiche: Biennale di San Paolo, Festival Internacional de la Imagen Colombia, The Yonkers Education and Cultural Arts Center, New York. Videoformes Clermont-Ferrand, Biennale di Siviglia, Quadriennale di Roma, Biennale Light Art Mantova. Inoltre espone in luoghi prestigiosi: Museo Revoltella Trieste, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Museo Pecci Prato, Museo d'Arte Contemporanea Bucarest. Castello Ursino Catania, Museo Riso Palermo. Ed ancora: Università La Sapienza e Macro Testaccio Roma, Gallerie d'Italia e La Triennale Milano, Castello Gamba Châtillon, Daejon Museum of Art Corea. Museo d'Arte Lugano, Museo di Storia Naturale Verona, Museo archeologico nazionale Reggio Calabria. Fondazione Palazzo Albizzini, Collezione Burri Città di Castello, Museo Marino Marini Pistoia, Casa Museo Francesco Messina Milano. Infine, nel 2020 e 2021 ha realizzato due progetti online per il Museo Puškin di Mosca; e molto altro.
Architektka Aleksandra Wasilkowska znana jest z badań i projektów poszukujących nowych sposobów projektowania przestrzeni wspólnoty miejskiej oraz angażowania się w eksperymentalne projekty artystyczne. Jej specjalnością od wielu lat są działania związane z projektowaniem bazarów i targowisk jako miejsc intensywnej produkcji relacji społecznych. Zaprojektowała m.in. nową formę dla mieszczącego się przy ul. Bakalarskiej jednego z największych bazarów Warszawy XXI wieku. Rozmawiamy o Biennale Pazurów – czyli niezwykłej wystawie sztuki współczesnej współtworzonej z wietnamskimi pracownikami i pracownicami salonów manicure na Bakalarskiej (od 25.09)oraz o dedykowanym Siostrzeństwu Rewolucjonistek antypomniku symbolizującym koniec męskiej dominacji w historii architektury, który zaprezentowany zostanie podczas tegorocznej edycji Festiwalu Architektury i Designu Concentrico w Logroño w Hiszpanii (2-5.09) https://concentrico.es/ Aleksandra Wasilkowska – architektka, artystka i scenografka. Autorka książek, między innymi „Aporia. The City Is The City”, „Warszawa jako struktura emergentna”, „Architektura Cienia”. W 2010 roku reprezentowała Polskę na 12. Międzynarodowym Biennale Architektury w Wenecji (wraz z Agnieszką Kurant), a w 2019 na Quadriennale w Pradze (wraz z Krzysztofem Garbaczewskim). Jej prace były pokazywane między innymi w Muzeum Guggenheima w Nowym Jorku, Seoul Arts Center, Muzeum Sztuki Nowoczesnej w Warszawie i znajdują się w kolekcji Narodowej Galerii Zachęta. Pracownia, którą prowadzi od 2007 roku, specjalizuje się w projektach rewitalizacji targowisk. Rozmawiała: Bogna Świątkowska, www.nn6t.pl Ilustracja: Aleksandra Wasilkowska: Monumento a las Hermanas de la Revolución, 2021
In questo audio il prezioso incontro con Giacinto Di Pietrantonio critico e curatore e Marcella Frangipane archeologa. L'intervista è nel progetto Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Giacinto Di Pietrantonio e Marcella Frangipane, parliamo di arte che guarda al futuro rendendo leggibile il contemporaneo, e archeologia come luogo di ricerca delle origini e dei fondamentali del pensiero umano, oltre irragionevole divisione. Ma anche di come il lusso consiste nel poter vivere delle proprie passioni, perché il superfluo accumulato a svantaggio degli altri, si trasforma in strumento di prevaricazione. Ed ancora, è necessario che la società si riappropri emozionalmente del proprio patrimonio storico culturale, e molto altro. ASCOLTA L'AUDIO!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIMarcella Frangipane è Professore Ordinario di Archeologia, già docente di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio Oriente alla Università Sapienza di Roma per i corsi di Laurea, la Scuola di Dottorato e le Scuole di Specializzazione in Archeologia e in Archeologia Orientale, che ha diretto nel triennio 2000-2003. Ha insegnato “Strategies and Methods of Archaeological Research” per il master europeo Erasmus Mundus “ARCHaeological MATerials Science” e per il Corso di laurea in “Scienze Applicate ai Beni Culturali” della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, sempre presso l'Università Sapienza di Roma. E' membro della “National Academy of Sciences” degli USA (unica umanista italiana e donna a farne parte), dell'”Accademia Nazionale dei Lincei”, del “Deutsches Archäologische Institut” di Berlino, e dell'”Archaeological Institute of America”. Nel 2011 ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dall'Università di Malatya (Turchia). Ha condotto scavi in Italia, Messico, Egitto e Turchia dove lavora dal 1976, direttrice dal 1990 della Missione Archeologica Italiana nell'Anatolia Orientale. Guida gli scavi nel sito di Arslantepe, Malatya, uno dei più prestigiosi “Grandi Scavi” dell'Università Sapienza di Roma. In Turchia ha inoltre assunto, tra il 1999 e il 2007, la direzione scientifica degli scavi di emergenza nel sito di Zeytinli Bahçe, Urfa. Ha partecipato e organizzato convegni internazionali e tenuto conferenze, anche pubbliche, su invito di Istituzioni scientifiche e Università in tutto il mondo (Stati Uniti, Australia, Germania, Francia, Cina, Turchia, Egitto, Georgia, Spagna). Ha curato, nel 2004, una grande Mostra ai Mercati di Traiano dal titolo “ANATOLIA. ARSLANTEPE, ALLE ORIGINI DEL POTERE”, Catalogo Electa. Ha curato la progettazione e allestimento didattico del museo all'aperto di Arslantepe, aperto al pubblico nel 2011. Il sito è attualmente in attesa di inserimento nelle liste del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Inoltre è autrice di 175 pubblicazioni e curatrice di due serie monografiche. E' stata direttrice della rivista d'Ateneo Origini dal 2011 al 2018. E' membro dei comitati scientifici di numerose riviste internazionali (Paléorient (CNRS-Paris), “Anatolia Antiqua” (Istanbul-Paris), “Ancient Near Eastern Studies” (Melbourne), ISIMU (Madrid), “TÜBA-AR” (Istanbul), “SPAL” (Sevilla). Infine, per i risultati raggiunti con le sue ricerche ha ricevuto vari premi internazionali e nazionali (il Discovery Award dallo Shanghai Archaeology Forum (2015); il “Premio Vittorio De Sica per la Scienza” (Archaeologia) (2015); e il “Premio Rotondi ai Salvatori dell'Arte” (2017). E' stata inoltre insignita dell'ordine di “Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” e di “Cavaliere dell'Ordine della Stella della Solidarietà” dal Presidente della Repubblica Italiana. Giacinto Di Pietrantonio è docente di Storia dell'Arte Contemporanea, Teoria e Storia dei Metodi di Rappresentazione e di Sistemi Editoriali per l'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Dal 1995 al 2004 è stato curatore del Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como. Direttore dal 2000 al 2017 della GAMeC (Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo di cui ora è Consigliere nel Consiglio di Amministrazione. Nel 2008 è stato insignito dal Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari del riconoscimento alla Carriera promosso dall'AMA (Associazione Almae Matris Alumni) dell'ateneo bolognese. Nel 2016 riceve il Premio Capitani della Cultura dell'anno. Dal 1986 al 1992 ha ricoperto il ruolo di Redattore Capo prima e Vicedirettore poi per “Flash Art Italia”. È autore di moltissimi testi critici, narra in modo poetico e trasversale l'opera di molti tra i maggiori artisti viventi come Jan Fabre, solo per citarne uno.Tra le molte mostre da lui curate, oltre a quelle che ha realizzato in 17 anni alla GAMeC di Bergamo, ricordiamo: mostra degli artisti russi all'interno della rassegna Passaggi ad Oriente alla Biennale di Venezia del 1993. Dal 1994 al 1996 è stato consulente per le arti visive della Regione Abruzzo, curando le edizioni di Fuori Uso del 1994, 1995, 1997, 1998, 1999, 2012 e 2016. “Over the Edges” con Jan Hoet a Gand (Belgio), “Vanessa Beecroft” 2009. “Ibrido” con Francesco Garutti al PAC Milano 2010. “Com'è Viva la città” a Villa Olmo Como 2015. Collabora con la Fondazione Proa di Buenos Aires per cui ha realizzato mostre come: “Alighiero Boetti” 2004, “El Tiempo de l'Arte” 2007, “El Classico ne l'Arte e Fabio Mauri” 2014. Membro del Comitato Scientifico del MUSEION di Bolzano dal 2001 al 2005 e nel 2005 Commissario della Quadriennale di Roma. Consulente del Premio Furla - Querini Stampalia per l'Arte dal 2004 al 2015, e dal 2008 al 2010 Consulente di MiArt Fiera Internazionale d'Arte Milano. Dal 2012al 2017 Consulente del Museo Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Curatore di Autostrada Biennale, 2019, nuova biennale d'arte della Repubblica del Kosovo, e dal 2018 al 2019 Curatore delle Residenze Artistiche BoCs Art di Cosenza. Nel 2003 è stato fondatore dell'AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, di cui è stato membro del Consiglio di Amministrazione e Vicepresidente fino al 2016. Direttore di “I love Museums”, la rivista organo di informazione dell'AMACI dal 2003 al 2006 e della rivista d'arte contemporanea Perché/?. Dal 2012 è membro del CIAC (Centro Italiano d'Arte Contemporanea) di Foligno (Umbria).
E' stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie, a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale. Lo “Specchio della vita”, suo capolavoro conservato alla GAM di Torino, è una serena allegoria della condizione umana. L'artista alessandrino la presentò per la prima volta alla Promotrice di Torino del 1898, dopo averci lavorato per almeno quattro anni. È un'opera apparentemente semplice: un gregge di pecore procede in fila, tra gli acquitrini, nella campagna piemontese. È un'opera che dimostra la compiuta adesione di Pellizza alla poetica divisionista e qui il pittore è al culmine della sua vicinanza alle istanze simboliste: aveva inteso la sua opera come commento ad alcune terzine del Purgatorio di Dante, quelle in cui, nel canto III, il poeta osservava le anime procedere dinnanzi a lui. Pellizza sta sostanzialmente dicendo che quel gregge siamo noi. Le pecore sono l'umanità chiamata a condividere l'esperienza d'un cammino irto di difficoltà, di cui non si vedono l'inizio né la fine. Per il pittore, si può solo procedere avanti, nell'attesa d'una salvezza. È la stessa umanità che, di lì a pochi anni, animerà il Quarto Stato, portato a termine nel 1901 ed esposto l'anno successivo alla Quadriennale di Torino, che tanto sconcerto provocò all'epoca.
A un anno circa dalla sua inaugurazione, La Fondazione | Fondazione Nicola Del Roscio propone un nuovo progetto espositivo in occasione della Quadriennale d'arte 2020, che riunisce per la prima volta due presenze del panorama creativo contemporaneo...
Dal 30 ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma "Fuori" Quadriennale d'arte 2020 fino al 17 gennaio 2021
Giovanni Belfiori"Passaggi Festival"http://www.passaggifestival.it/Fano, dal 26 al 30 agosto 2020 PASSAGGI FESTIVAL 2020: SI COMINCIANon solo libri, non solo saggi: poesia, fumetto, narrativa, teatro, scienza, mostre d'arte, laboratori, visite guidate. 60 eventi e 100 ospiti. Dal 26 al 30 agosto a Fano. Fano (PU), 24 agosto 2020 – Da Oliver Stone, ospite internazionale che inaugura la piazza principale del festival, a Nicola Crocetti, Premio Passaggi 2020, che chiude la manifestazione. Questi i due corni della parabola temporale dell'ottava edizione di Passaggi Festival della Saggistica 2020 che riempirà di libri e di cultura la città di Fano, nelle Marche, da mercoledì 26 a domenica 30 agosto. Nel mezzo 100 ospiti e 60 eventi in 5 giorni per la kermesse letteraria dell'estate italiana ideata e diretta dal giornalista Giovanni Belfiori, in media-partnership con La Lettura – Corriere della Sera, Ansa, Vista, Rai Cultura, Rai Radio 3, Rai Italia e Rainews24, col contributo del Comune di Fano, della Regione Marche, main sponsor Coop Alleanza 3.0. Un programma per pubblici e per gusti differenti, con tanti libri e tanti saggi, ma non solo. Poesia, fumetto, narrativa, teatro, scienza, mostre d'arte, laboratori, visite guidate, rassegne ed appuntamenti pensati per il pubblico giovane e per quello dei bambini. Giovanni Allevi, Nando dalla Chiesa, Corrado Augias, Linus, Valerio Massimo Manfredi, Gianluigi Nuzzi, Ema Stokholma, Oliviero Toscani, Giorgio Zanchini, a cui andrà il Premio Andrea Barbato per il Giornalismo 2020, tra i nomi più noti. Ma anche due maestri italiani del fumetto, Giacinto Guadenzi e Filippo Scòzzari, la figlia di Bud Spencer, Cristiana Pedersoli, gli ex magistrati Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte, due realtà di successo della musica indie e del web, Giovanni Truppi e Il Terzo Segreto di Satira. E poi le novità di questa ottava edizione, come Buongiorno Passaggi, tre saggi presentati al mattino in un locale del mare con caffè e giornale gratis, Futuropresente, incontri su lavoro e innovazione, consigliato per studenti e imprenditori, Chiedersi Perché, la filosofia spiegata ai più piccoli, ma anche conferme come Europa / Mediterraneo, la rassegna di narrativa straniera al suo secondo anno con un'autrice italo-polacca esordiente e un focus sugli scrittori albanesi in Italia a cui parteciperà anche l'ambasciatore della Repubblica di Albania. Gli eventi sono come sempre gratuiti. Per quelli di piazza XX Settembre e della Mediateca Montanari è consigliabile prenotare. Per le altre sedi si entra fino ad esaurimento dei posti. Da non dimenticare la mascherina: senza non si può accedere alle aree degli incontri. Ulteriori informazioni su accesso e sicurezza sul sito di Passaggi Festival (www.passaggifestival.it).Il programma nel dettaglioIl palco centrale di Piazza XX Settembre ospita la rassegna Grandi Autori. È qui che si tesse il filo conduttore dettato dal tema, che quest'anno è: “Leggere per ricordare comprendere costruire”. Si aprirà mercoledì 26 agosto, alle 20, con il saluto inaugurale degli organizzatori e a seguire un evento speciale del festival: il regista statunitense premio Oscar Oliver Stone che presenta in anteprima la sua autobiografia (“Cercando la luce. Scrivere, dirigere e sopravvivere” La nave di Teseo). Alle 21 un decano del giornalismo italiano, Corrado Augias (“Breviario per un confuso presente” Einaudi). Giovedì 27 il giornalista di Rete 4 Gianluigi Nuzzi (ore 19, “Giudizio universale”, Chiarelettere) conversa con Giorgio Santelli di Rainews24 e la politologa Nadia Urbinati (ore 21, “Io, il popolo”, Il Mulino) è intervistata da Alessandra Longo di Repubblica; venerdì 28 il medico Pier Luigi Rossi (ore 19, “Le ricette della buona salute”, Aboca Edizioni) converserà con Patrizio Roversi, Nando dalla Chiesa (ore 21, “La partita del secolo. Italia–Germania 4 a 3”, Solferino) è intervistato da Antonio Di Bella direttore di Rainews24 con il vice campione del Mondo 1970 e centrocampista azzurro in Italia-Germania Giancarlo 'Picchio' De Sisti e Cristiana Pedersoli, figlia di Bud Spencer (ore 22.30, “Bud. Un gigante per papà”, Giunti) conversa con il giornalista e conduttore tv Tiberio Timperi e con il presidente della Quadriennale d'Arte Umberto Croppi. Sabato 29 agosto sono attesi i magistrati Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte (ore 19, “Lo Stato illegale. Mafia e politica da Portella della Ginestra ad oggi”, Laterza) che conversano con Nando dalla Chiesa. Sabato è anche la giornata del Premio Andrea Barbato per il Giornalismo assegnato al giornalista Rai Giorgio Zanchini: il Premio verrà consegnato alle 21.00 sul palco di piazza XX Settembre, subito dopo aver presentato con Lorenzo Pavolini di Rai Radio 3 il suo ultimo saggio su cultura e informazione (“Cielo e soldi” Aras). Chiude il fotografo e pubblicitario di fama internazionale Oliviero Toscani (ore 22.30, “Caro Avedon. La fotografia in 25 lettere ai grandi maestri”, Solferino) intervistato da Alessandra Longo. Domenica 30 agosto la giornata conclusiva è affidata al compositore, direttore d'orchestra e pianista Giovanni Allevi (ore 19, “Revoluzione”, Solferino) che conversa con Massimo Sideri del Corriere della Sera, e al maestro del genere fiction/non-fiction, lo storico Valerio Massimo Manfredi (ore 21, “Antica Madre”, Mondadori).Il Premio Passaggi, assegnato ogni anno a personalità autorevoli del panorama culturale e civile italiano, per il 2020 è stato conferito all'editore Nicola Crocetti, grecista di fama e fondatore della rivista “Poesia”. A lui è dedicato l'incontro di Passaggi diVersi che chiuderà l'intera manifestazione, domenica 30 alle 22 alla Chiesa di San Francesco, al quale partecipano Antonio Troiano, responsabile del settimanale del Corriere della Sera “La Lettura” e capo redattore Cultura del quotidiano di via Solferino, Roberto Galaverni, critico letterario de La Lettura – Corriere della Sera, e Fabrizio Lombardo, poeta e redattore della rivista di letteratura Versodove. Ma non sarà l'unico momento a lui dedicato: da mercoledì 26 a sabato 29 agosto alle 21 sul palco di piazza XX Settembre, Un minuto di poesia. Omaggio a Nicola Crocetti, con letture dei poeti Francesca Perlini, Franca Mancinelli, Renata Morresi e Vincenzo Bagnoli.Da giovedì 27 a sabato 29, alle ore 9.30 al Bon Bon Art Cafè del lungomare Lido, Buongiorno Passaggi. Libri a colazione con la giornalista del Corriere della Sera Federica Seneghini (“Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce”, Solferino), la docente di Storia all'Università di Bologna Maria Giuseppina Muzzarelli (“Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all'età moderna”, Il Mulino), lo storico ed ex rettore dell'Università di Urbino, Stefano Pivato (“Storia sociale della bicicletta”, Il Mulino), intervistati dalla critica letteraria Carolina Iacucci e da Chiara Grottoli della redazione di Passaggi.Libri alla San Francesco - ospitati nell'omonimo suggestivo monumento a cielo aperto - conta sei appuntamenti: mercoledì 26 agosto il giornalista di Repubblica Marco Bracconi (ore 17.30, “La mutazione”, Bollati Boringhieri) intervistato da Filippo Rosati, presidente dell'associazione Umanesimo Artificiale, e da Fabio Bordignon dell'Università di Urbino; a seguire sarà Bracconi insieme al direttore del festival Giovanni Belfiori ad intervistare Cinzia Sciuto (ore 19, “Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo”, Feltrinelli); giovedì 27 Pietro Del Soldà (ore 18, “Sulle ali degli amici” Marsilio) conversa con Carolina Iacucci; venerdì 28 Chiara Valerio (ore 18, “La matematica è la politica”, Einaudi) è intervistata da Alessandro Beretta de La Lettura – Corriere della Sera. Gli altri tre incontri saranno condotti da Flavia Fratello de La7 e Tiziana Ragni di Repubblica Live che avranno ospiti, alle ore 21, tre note giornaliste: Costanza Rizzacasa D'Orsogna (giovedì 27, “Non superare le dosi consigliate”, Guanda), Ritanna Armeni (venerdì 28, “Mara. Una donna del Novecento” Ponte alle Grazie) e Simonetta Fiori (sabato 29, “La testa e il cuore. L'amore in trenta storie”, Guanda).Sempre la San Francesco, alle 22.30, ospiterà la rassegna di narrativa Europa/Mediterraneo, quest'anno dedicata a scrittori di origine straniera che vivono in Italia con un focus sull'Albania. Giovedì 27 apre l'italo-polacca Dagmara Bastianelli (“Il balcone in pietra”, Edizioni Dialoghi), intervistata da Lorenzo Pavolini; venerdì 28 l'italo-albanese Elvis Malaj (“Il mare è rotondo”, Rizzoli) dialoga con Pavolini e Alice Astrella; sabato 29 altri due scrittori albanesi che vivono in Italia: il medico Arben Dedja (“Trattato di medicina” Vague edizioni) e Durim Taci (“Extra Time”, Mimesis Edizioni) in conversazione con Jessica Chia de La Lettura - Corriere della Sera e alla presenza dell'ambasciatore albanese Anila Bitri Lani e dell'addetta culturale dell'ambasciata Ledia Mirakaj. “Passaggi di Benessere” con due volumi pubblicati da Aboca Edizioni, alle 18 alla San Francesco: il primo sabato 29 agosto con Erika Maderna (“Con grazia di tocco e di parola - La medicina delle sante”) intervistata da Loredana Lipperini di Radio 3, il secondo domenica 30 con il poeta e scrittore Tiziano Fratus (“Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio”) che conversa con Antonio Riccardi, poeta e direttore editoriale di Aboca.Lo spazio per i giovani è ai giardini del Pincio con Fuori Passaggi, dedicato a musica e social, e Passaggi fra le Nuvole, ai graphic novel: tutte le sere alle 21.30, sabato doppio appuntamento. Giovedì 27 salirà sul palco il direttore artistico di Radio Dj Linus (“Fino a quando” Mondadori) che converserà con il dj e critico musicale Luca Valentini. Venerdì 28 ci sarà il cantautore Giovanni Truppi (“Cinque” Coconino Press) con gli illustratori Antonio Pronostico e Fulvio Risuleo. Sabato 29 Ema Stokholma (“Per il mio bene” Harper Collins) e a seguire la performance liveIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con Umberto Croppi, scrittore, esperto di comunicazione, docente universitario, presidente della Quadriennale di Roma (e tante altre virtù e competenze), ragioniamo su questo particolare frangente politico. La Porno Politika da Coronavirus. Le questioni fondamentali che l'emergenza sanitaria sta mettendo in luce: la nostra forma stato, i nostri partiti, i nostri esponenti politici, l'efficienza della catena di comando, il rapporto Stato-Regioni. Quesiti ai quali nel prossimo futuro sarà necessario dare una risposta. Non è solo lockdown, non è solo sanità, non è solo virus, ma sono le nostre stesse fondamenta. Perché una crisi mette in evidenza tante criticità e, forse, anche qualche risorsa.
Scénografie je místem spolupráce, kde scénografové mísí, spojují a mažou hranice mezi celou škálou uměleckých disciplín. Pražské Quadriennale se odpoutalo od tradičního vnímání scénografie a důsledně ukazuje, že scénografii lze i prožít a zažít.
Du 6 au 16 juin 2019, la France présente deux pavillons à la Quadriennale de Prague, plus grand rendez-vous de la scénographie mondiale. L'un d'eux est le pavillon des écoles, dit de la Neuvième école qui abrite sa Promo Zéro dans un camion réaménagé en école de scénographie mobile. Cette promotion est composée de huit étudiants et étudiantes venus de huit écoles d'enseignement supérieur françaises enseignant la scénographie. Ensemble ils ont travaillé pendant un an à la conception et à la réalisation de leur pavillon qu'ils animent chaque jour avec une programmation éclectique. Lucie et Ariane font partie de la Neuvième école et elles ont choisi de créer une émission de émission de radio bilingue intitulée "Errance Sonore - Fragment d'une journée / Wandering Sound - Fragments of the Day" où elles chroniquent de façon poétique leur expérience de la Quadriennale. Elles partagent avec nous les émissions n°3, N°5 et n°6. Pour en savoir plus sur la présence de la France à la Quadriennale de Prague, rendez vous sur www.quadriennaledeprague2019.fr Emission N°5 / Rencontre avec les étudiants d'Argentine Crédits sonores - Ariane Chapelet et Lucie Mazières Crédits photographiques - Eva Kořínková Jingle : The Temptations - Power
Du 6 au 16 juin 2019, la France présente deux pavillons à la Quadriennale de Prague, plus grand rendez-vous de la scénographie mondiale. L'un d'eux est le pavillon des écoles, dit de la Neuvième école qui abrite sa Promo Zéro dans un camion réaménagé en école de scénographie mobile. Cette promotion est composée de huit étudiants et étudiantes venus de huit écoles d'enseignement supérieur françaises enseignant la scénographie. Ensemble ils ont travaillé pendant un an à la conception et à la réalisation de leur pavillon qu'ils animent chaque jour avec une programmation éclectique. Lucie et Ariane ont choisi de créer une émission de émission de radio bilingue intitulée "Errance Sonore - Fragment d'une journée / Wandering Sound - Fragments of the Day" où elles chroniquent de façon poétique leur expérience de la Quadriennale. Elles partagent avec nous les émissions n°3 et n°6; Pour en savoir plus sur la présence de la France à la Quadriennale de Prague, rendez vous sur www.quadriennaledeprague2019.fr Crédits photographiques Eva Kořínková Crédits sonores - Ariane Chapelet et Lucie Mazières Crédits musiques: Jingle : The Temptations - Power Emission N°3 Véronique Sanson - Rien que de l’eau Emission N°6 Philip Glass - Glassworks Umberto Tozzi - Ti Amo
DU 6 au 16 juin 2019, la France présente deux pavillons à la Quadriennale de Prague, plus grand rendez-vous de la scénographie mondiale. L'un d'eux est le pavillon des écoles, dit de la Neuvième école qui abrite sa Promo Zéro dans un camion réaménagé en école de scénographie mobile. Cette promotion est composée de huit étudiants et étudiantes venus de huit écoles d'enseignement supérieur françaises enseignant la scénographie. Ensemble ils ont travaillé pendant un an à la conception et à la réalisation de leur pavillon qu'ils animent chaque jour avec une programmation éclectique. Lucie et Ariane ont choisi de créer une émission de émission de radio bilingue intitulée "Errance Sonore - Fragment d'une journée / Wandering Sound - Fragments of the Day" où elles chroniquent de façon poétique leur expérience de la Quadriennale. Elles partagent avec nous les émissions n°3 et n°6; Pour en savoir plus sur la présence de la France à la Quadriennale de Prague, rendez vous sur www.quadriennaledeprague2019.fr Crédits photographiques Eva Kořínková
Cestovní kancelář Praha není Česko otevírá svoji pobočku. Studentská expozice Pražského Quadriennale nabídne výlety za hranice všedních mětských zážitků a klade si otázku “rozumí vaši rodiče tomu, co děláte? Naši teda ne.” Skrze expozici a výlety chtějí poukázat na různorodost regionálních identit a jejich vliv na formování národní kultury jako celku - v minulosti i dnes.
Cestovní kancelář Praha není Česko otevírá svoji pobočku. Studentská expozice Pražského Quadriennale nabídne výlety za hranice všedních mětských zážitků a klade si otázku “rozumí vaši rodiče tomu, co děláte? Naši teda ne.” Skrze expozici a výlety chtějí poukázat na různorodost regionálních identit a jejich vliv na formování národní kultury jako celku - v minulosti i dnes.
ARTCENA présente "Ecrire avec la scénographie", dans le cadre de la Quadriennale de Prague. Débat du 13 juillet 2018 à la Maison Professionnelle du Spectacle vivant du festival d’Avignon, en partenariat avec le ministère de la Culture, l’Institut français et l’Union des scénographes.
Lando Buzzanca è straordinario nel personaggio del pecoraro alle prese con la grande città. In questo sketch va a vedere una quadriennale...Tratto da Gran Varietà del 15 aprile 1973.